supplementare a gas .................................. 20
5
DENOMINAZIONE:Macchina per caffè serieMILLENNIUM
MODELLO:SDE - CDX
VERSIONE:2 - 3 - 4 GRUPPI
La targa posta sulla copertina del presente documento corrisponde alla targa di identificazione collocata sulla
macchina Fig.2 (Pos . A)..
Schema d'identificazione dati di targa:
1Costruttore
2Modello e versione
3T ensione elettrica
4Marcatura CE (ove richiesto)
5Numero di matricola
6Dati caldaia
7Assorbimento totale della macchina
8Grado di protezione
9Potenza motore
10Potenza elemento riscaldante
11Frequenza elettrica
12Marchi di conformità
13Anno di fabbricazione
Fig. 1
Fig. 2
Convenzioni tipografiche
Segnale di pericolo che indica di osservare scrupolosamente le istruzioni a cui è r iferito onde evitare
possibili danneggiamenti alla macchina o infortuni.
Il presente libretto costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e dovrá essere consegnato all'utilizzatore.
Per un corretto uso e utilizzo dell'apparecchio , leggere attentamente il manuale e rispettare tutte le indicazioni in
esso contenute. Conservare con cura questo libretto per ogni ulteriore consultazione .
6
1. AVVERTENZE GENERALI
2. DESCRIZIONE DELLE MACCHINE
Gli elementi d'imballaggio (sacchetti di plastica, po-
listirolo espanso, chiodi, cartoni, ecc...) non devono essere lasciati alla portata di bambini in quanto
potenziali fonti di pericolo.
Prima di collegare la macchina accertarsi che i
dati di targa siano rispondenti a quelli della rete di
distribuzione elettrica.
È vietato l'uso di adattatori, prese multiple e/o pro-
lunghe.
In caso di dubbio o di incertezza far controllare da
personale qualificato l'impianto di alimentazione
elettrica che deve rispondere ai requisiti disposti
dalle normative di sicurezza vigenti, fra i quali:
- efficace messa a terra;
- sezione dei conduttori sufficiente alla potenza di
assorbimento;
- dispositivo salvavita efficiente .
Posizionare la macchina su un piano idrorepellente
(laminato, acciaio, ceramica, ecc...) lontano da
sorgenti di calore (forni, fornelli, camini, ecc...) e in
ambienti dove la temperatura non scenda sotto i
5°C. TEME IL GELO .
Le macchine della serie MILLENNIUM sono realizzate per la preparazione di caffé espresso e bev ande calde.
Il principio di funzionamento consiste in una pompa
volumetrica interna alla macchina che alimenta la
caldaia nella quale avviene il riscaldamento dell'acqua. Azionando gli appositi comandi, l'acqua viene
inviata agli erogatori esterni sotto forma di acqua
calda o vapore secondo l'occorrenza.
L’acqua da utilizzare per le bevande viene prelevata
al momento direttamente dalla rete idrica, pressurizzata dalla pompa e riscaldata istantaneamente dal
vapore generato dalla caldaia.
La costruzione è composta da una struttura portante
in acciaio alla quale vengono fissati i componenti
meccanici ed elettrici. Il tutto è protetto con pannelli a
copertura totale realizzati in poliuretano verniciato e
acciaio inox.
Sul fronte macchina si effettuano le operazioni produttive, sono posizionati i comandi, le apparecchiature
di controllo e gli erogatori.
Sopra la macchina è ricavato un piano destinato ad
uso scaldatazze.
Non esporre la macchina ad intemperie o piaz-
zarla in ambienti ad elevata umidità come locali da
bagno, ecc..
Non ostruire le griglie di aspirazione o di dissipa-
zione, in particolare non coprire con panni o altro il
piano scaldatazze.
La macchina imballata va immagazzinata in luogo
riparato dalle intemperie, asciutto e privo di umidità. La temperatura deve essere non inferiore a
+5°C.
I colli si possono impilare per un massimo di tre
pezzi dello stesso tipo. Evitare di sovraporre all'imballo colli pesanti di altro genere.
In caso di emergenza, come principio d'incendio,
rumorosità anomala, surriscaldamento, ecc... intervenire immediatamente a staccare l'alimentazione elettrica di rete, chiudere i rubinetti del gas e
dell'acqua.
Utilizzare solo accessori e ricambi autorizzati dal
produttore. Questo significa gar anzia di sicuro funzionamento privo di inconvenienti.
Un'errata installazione puó causare danni a
persone e cose per i quali il costruttore non
puó considerarsi responsabile.
7
2.1. Specifiche funzionali-composizione macchine
mod. CDX
mod. SDE
Fig. 3
8
Fig. 4
ABCDEF
EDS
XDC
Legenda simbologia:
A Funzionamento semiautomatico; avvio e arresto
erogazione manuale.
B Funzionamento automatico; controllo elettronico
erogazione dosi di caffé e acqua calda.
C Nr. gruppi di erogazione caffé.
D Nr. lance di erogazione v apore.
E Nr. lance di erogazione acqua calda.
F Funzionamento con economizzatore.
A richiesta con riscaldamento a gas.
-ko4-3-221ko
ko-4-3-221ko
1 Rubinetto erogazione vapore
2 Lancia vapore
3 Comando erogazione acqua calda
4 Lancia acqua calda
5 Gruppo erogazione caffè
6 Comando erogazione caffè
7 Pulsante carico acqua manuale
8 Livello ottico
9 Manometro
10Interruttore generale e spia interruttore acceso
11Accenditore gas (per modelli previsti)
12Rubinetto gas valvolato (per modelli pre visti)
13Interruttore e spia inserimento resistenza caldaia
14Apertura inferiore per accesso ai comandi
9
2.2. Dotazione macchine
IPPURG2IPPURG3IPPURG4
esod1ortlifatroP111
isod2ortlifatroP234
irtliF34 5
oceicortliF111
.m1ociracobuT111
.m5,1ociracobuT111
.m5,1ociracsobuT11
idroccaR111
ilibisuF6*6*6*
onisserpeerotasoD111
inoizurtsiotterbiL111
onilozzapS111
icirtteleimehcS11
1
1
* Solo per modelli SDE
Modelli corredati con accessori di allacciamento gas
(quando applicato).
2.3. Protezioni meccaniche
Le protezioni di cui le macchine sono dotate sono:
z pannellatura completa di protezione alle parti sog-
gette a calore e al generatore di vapore e acqua
calda;
z piano scaldatazze con vasca di contenimento dei
liquidi che possono essere accidentalmente travasati;
z piano di lavoro con griglia e bacinella sottostante
di raccolta liquidi;
z valvola espansione sull'impianto idraulico e v alvo-
la sulla caldaia contro le sovrapressioni;
z valvola di non ritorno sull'impianto idraulico onde
evitare riflussi nella rete di alimentazione.
3. DATI TECNICI
3.1. Dimensioni e pesi
2 GRUPPI3 GRUPPI4 GRUPPI
A mm
B mm
C mm
D mm
H mm
Capacità caldaia lt
Peso macchina kg
Entrata acqua
Scarico Ømm
Imballo
z comandi della tastiera SDE a bassa tensione 5V olt;
z protezione termica sul motore della pompa;
z termocoppia di controllo mancanza gas e termo-
stato di controllo termocoppia che chiude automaticamente il rubinetto del gas;
z termica salvaresistenze.
2.5. Rumore aereo
Nel posto di lavoro non viene normalmente superato
il livello di pressione sonora di 70dB(A).
2.6. Vibrazioni
Le macchine sono equipaggiate con piedini in gomma
antivibrante. In normali condizioni di lavoro non generano vibrazioni dannose all'operatore e all'ambiente.
10
Fig. 5
Per i dati tecnici di allacciamento elettrico,
vedere la targa di identificazione macchina
Fig.1.
Le macchine con riscaldamento a gas sono dotate
di un kit di raccordi standard con i quali è possibile
effettuare i seguenti tipi di collegamento:
- con tubo rigido diretto;
- con tubo in rame e doppio cono;
- con portagomma.
L' allacciamento al gas deve essere eff ettuato attenendosi scrupolosamente alle norme
di sicurezza vigenti nel paese di installazione.
4. DESTINAZIONE D’USO
Le macchine sono state progettate, costruite e protette per essere utilizzate quali macchine per caffé
espresso e preparazione di bevande calde (the, cappuccino, ecc..). Ogni altro uso é da considerarsi improprio e quindi pericoloso.
Il costruttore declina ogni responsabilità
per danni a persone o cose dovute ad uso
improprio, errato o irra gionev ole.
L'operatore deve sempre attenersi alle indicazioni di
uso e manutenzione contenute nel presente libretto.
In caso di dubbio o anomalia di funzionamento, fermare la macchina, astenersi da effettuare riparazioni
o interventi diretti e rivolgersi al servizio di assistenza.
L'operatore non deve:
toccare con le mani la zone calde e di erogazione;
appoggiare contenitori di liquidi sulla macchina;
mettere le mani sotto gli erogatori durante l'uso;
intervenire in opere di manutenzione o di traspor-
to con la linea inserita e la macchina calda;
lavare la macchina con getti d'acqua diretti o in
pressione;
immergere completamente o parzialmente in ac-
qua la macchina;
utilizzare la macchina se il cavo di alimentazione
risulta danneggiato.
11
toccare la macchina con mani o piedi bagnati o
umidi;
utilizzare la macchina qualora vi fossero dei mino-
ri nelle immediate vicinanze;
lasciare utilizzare la macchina a persone non ca-
paci o a minori;
ostruire le griglie di aspirazione o dissipazione
calore con panni o altro;
utilizzare la macchina qualora risultasse bagnata
o fortemente umida al di fuori della zona di
erogazione
4.1. Controindicazione d’uso
Le macchine sono destinate ad uso esclusivamente
alimentare per cui é vietato l'impiego di liquidi o materiali di altro genere come ad esempio riscaldare liquidi o inserire macinato nel portafiltro che possano
generare pericoli e inquinare gli erogatori.
Il costruttore declina ogni responsabilitá per
danni a persone o cose dovuti ad uso improprio, errato o irragione vole e all'uso delle macchine da parte di operatori non professionali.
5. TRASPOR TO
5.1. Imballo
La macchina viene consegnata in unico collo con
imballo in robusto cartone ed inserti di protezione
interni.
Sull'imballo sono riportate le simbologie convenzionali da osservare durante il movimento e lo stoccaggio
del collo.
6. INSTALLAZIONE
Le macchine sono dotate di piedini regolabili in altezza.
Il piano di appoggio deve essere ben liv ellato, asciutto ,
liscio, robusto, stabile ed essere ad una altezza da
terra di circa 110 cm.
Per il buon funzionamento della macchina, non necessitano ancoraggi al piano di appoggio ne accorgimenti tecnici atti a limitarne le vibrazioni.
Si consiglia di lasciare degli spazi liberi attorno alla
macchina al fine di agevolare l’uso e le operazioni di
manutenzione.
Qualora la macchina risulti bagnata o fortemente
umida, bisogna astenersi dal procedere all’installazione fino a quando non si abbia la certezza della
sua asciugatura. É com unque necessario fare un controllo preventivo da parte del servizio di assistenza
per accertare eventuali danni subiti dai componenti
elettrici.
Prevedere in prossimitá della macchina l’area da
destinare al macinadosatore (vedere la relativa documentazione).
Normalmente le macchine sono dotate di un addolcitore di tipo DP2 o DP4 che deve essere allacciato
a cura dell’installatore secondo le norme vigenti. In
caso di montaggio di un addolcitore diverso, fare riferimento alla documentazione del prodotto scelto.
Fare predisporre dall’installatore un cassetto
battifondi.
Effettuare il trasporto tenendo sempre il collo
in posizione verticale, non capovolgere o coricare su un fianco, procedendo con cautela evitando urti ed esposizione alle intemperie.
5.2. Controllo al ricevimento
Controllare che la macchina ricevuta sia quella indicata sui documenti di accompagnamento, compresi
eventuali accessori.
Controllare che non abbia subito danni durante il trasporto ed in caso affermativo, avvertire con tempestività lo spedizioniere ed il nostro ufficio clienti.
Gli elementi d'imballaggio (sacchetti di plastica, polistirolo espanso, chiodi, cartoni,
ecc..) non devono essere lasciati alla portata
di bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.
Non disperdere nell'ambiente gli elementi
d'imballaggio, ma smaltirli affidandoli agli organi preposti a tali attività.
6.1. Allacciamenti da predisporre a
cura del cliente.
Le operazioni di allacciamento devono essere eseguite da personale qualificato e i
completa osservanza delle regole federali,
statali o locali
6.1.1. Alimentazione idrica e gas (Fig.6)
Gli allacciamenti devono essere posizionati in
prossimitá della macchina.
Tubo di scarico acqua 1 di diametro interno mini-
mo da 30mm. m unito di sif one ispezionabile.
Tubo alimentazione acqua di rete 2 con rubinetto
di esclusione da 3/8" G. e v alv ola di non ritorno .
T ubo di alimentazione gas 3 con rubinetto di esclu-
sione.
Le macchine dotate di riscaldamento a gas
devono essere installate in conformità alle
norme vigenti locali.
12
6.2. Operazioni preliminari:
V A LVOLA ANTIRISUCCHIO
Sulla parte superiore della caldaia è installata la valvola antirisucchio, all’atto dell’installazione prov-
vedere a sfilare la linguetta di bloccaggio “A” e
accertarsi che il perno della valvola “B” scorra
liberamente.
Questa operazione è della massima importanza per
il corretto funzionamento della valvola antirisucchio .
Fig. 6
6.1.2. Alimentazione elettrica.
La macchina è fornita pronta per l’allacciamento
secondo le specifiche richieste.
Prima di collegare la macchina accertarsi che i dati
di targa siano rispondenti a quelli della rete di distribuzione elettrica.
Il cavo di alimentazione elettrica va allacciato direttamente alla connessione precedentemente predisposta secondo le norme vigenti.
L’impianto di messa a terra e di protezione contro le
scariche atmosferiche deve obb ligatoriamente essere realizzato come prescritto dalle norme.
Utilizzare per la rete di alimentazione un cavo a
norme con conduttore di protezione (filo a terra)
Per alimentazione trif ase utilizzare un cavo a 5 conduttori (3 fasi+neutro+terra).
Per alimentazione monof ase utilizzare un cav o a3
conduttori (fase+neutro+terra).
In entrambi i casi predisporre a monte del cavo di
alimentazione un interruttore automatico differenziale 4 (Fig.6), completo di sganciatori magnetici
secondo i dati riportati sulla targa di identificazione
macchina (Fig.1). I contatti de v ono a v ere una apertura uguali o superiore a 3 mm.
Si ricorda che ogni macchina deve essere dotata
delle proprie sicurezze.
Fig. 7
6.3. Piazzamento
z Posizionare il corpo macchina sul piano orizzontale preposto.
Prima di effettuare le connessioni, eseguire un accurato lavaggio dei tubi idrici di rete:
z Aprire completamente il rubinetto acqua di rete e
lasciare scorrere per qualche minuto.
z Procedere alla connessione idrica di carico e sca-
rico acqua.
z Allacciare la macchina alla presa di corrente.
z Allacciare il tubo del gas.
Eseguire un accurato lavaggio di tutta la tubazione
idrica della macchina:
z Aprire completamente il rubinetto dell’alimentazio-
ne idrica di rete;
z Azionare l’interruttore generale 1; attendere che
la caldaia si riempia sino al livello impostato.
z Azionare l’interruttore generale 2 per dare inizio al
riscaldamento dell’acqua in caldaia.
z Azionare ogni gruppo in modo da far uscire acqua
per circa un minuto; ripetere l’operazione per due
volte.
z Erogare vapore dalle lance vapore per circa un
minuto.
z Erogare acqua calda per circa un minuto; ripetere
l’operazione per due volte.
z Spegnere gli interruttori 1 e 2.
z Svuotare l’acqua in caldaia. Vedi punto 10.3
ATTENZIONE
Se il cavo di alimentazione è danneggiato
esse deve essere sostituito dal costruttore
o dal suo servizio assistenza tecnica o comunque da una persona con qualifica similare, in modo da prev enire ogni rischio.
ATTENZIONE
Quando la macchina non effettua erogazioni
per più di 24 ore, prima di iniziare il lavoro
procedere a un lavaggio dei componenti interni, ripetendo le operazioni sopra descritte
13
7. MESSA IN SERVIZIO
7.1. Comandi Fig.8
mod. SDE
mod. CDX
14
Fig. 8
1 Interruttore generale
Selettore a due posizioni con led luminoso.
Attivare l’interruttore, led acceso, si immette corrente alla macchina (escluso il riscaldamento in
caldaia) e si attiva la pompa per il riempimento della
caldaia con acqua.
2 Interruttore resistenza caldaia
Selettore a due posizioni con led luminoso.
Attivare l’interruttore, led acceso, si immette corrente anche alla resistenza per l’acqua in caldaia
7 Volantino er ogazione vapore.
Rubinetto: ruotare in senso antiorario per aprire o
in senso orario per chiudere.
8 Pulsante carico acqua manuale supplementare
posizionato sotto la bacinella di scarico.
T enere premuto il pulsante per riempire la caldaia.
9 Rubinetto alimentazione gas valvolato (model-
li con riscaldamento a gas).
Aperto: posizione verticale;
Chiuso: ruotare in senso orario di 90°.
3 Interruttore erogazione caffé (mod. CDX).
Selettore a due posizioni:
attivare l’interruttore, si procede all’ erogazione di
caffé; sganciare l’interruttore, si interrompe
l’erogazione di caffé.
4 Tastiera elettronica erogazione caffé (mod.
SDE). Cinque tasti con relativ o led:
APremere per un secondo il tasto, led acceso,
rilasciare il tasto; si avvia l’erogazione di un caffé
corto. Il led si spegne ad erogazione terminata.
BPremere per un secondo il tasto, led acceso,
rilasciare il tasto; si avvia l’erogazione di un caffé
lungo. Il led si spegne ad erogazione terminata.
CPremere per un secondo il tasto, led acceso,
rilasciare il tasto; si avvia l’erogazione di due caffé
corti dallo stesso gruppo.
Il led si spegne ad erogazione terminata.
DPremere per un secondo il tasto, led acceso,
rilasciare il tasto; si avvia l’erogazione di due caffé
lunghi dallo stesso gruppo.
Il led si spegne ad erogazione terminata.
EPremere per un secondo il tasto, led acceso, e
rilasciare il tasto; si avvia l’erogazione continua di
caffé.
Premere per un secondo il tasto, led spento , e rilasciare il tasto; si interrompe l’erogazione continua di caffé.
Per interrompere una erogazione in corso a vviata
con i tasti A-B-C-D, si deve tenere premuto il tasto E fino a che si spegne il led relativo al tasto
premuto.
10 Pulsante piezo-elettrico (modelli con riscalda-
mento a gas).
Pulsante a scatto: premere a fondo per generare
la scintilla che accende il gas al bruciatore.
7.2. Strumenti di controllo (Fig.8)
11 Manometro ad ago mobile su quadrante fisso con
doppia scala graduata e zone a colori di indicazione.
Controllo visivo della pressione in caldaia e della
pompa.
12 Lettore di livello con rif erimento di minimo e mas-
simo .
Controllo visivo del livello acqua in caldaia.
13 Finestra di controllo (modelli con riscaldamento a
Aprire il rubinetto della rete idrica 2 (Fig.6).
Azionare l’interruttore generale 1; si attiva la pom-
pa che provvede a riempire la caldaia.
A livello raggiunto si ferma la pompa, quindi
azionare l’interruttore 2 per dare inizio al riscaldamento dell’acqua in caldaia, dopo di che azionare
ogni singolo gruppo fino alla fuoriuscita di acqua
dagli stessi.
5 Interruttore erogazione acqua calda (mod.
CDX).
Selettore a due posizioni:
attivare l’interruttore, si procede alla erogazione di
acqua calda; sganciare l’interruttore,si interrompe
l’erogazione di acqua calda.
6 Pulsante erogazione acqua calda dosata (mod.
SDE).
Premere per un secondo, e si ottiene l’erogazione
di una dose di acqua calda.
Attendere che sia raggiunta la pressione di eser-
cizio, ago del manometro 11 sulla zona verde, e
che la macchina raggiunga il giusto equilibrio termico.
15
Modelli con gas (Fig.8)
Aprire il rubinetto di rete idrica 2 (Fig.6).
Aprire il rubinetto del gas 3 (Fig.6).
Azionare l’interruttore generale 1 ; si attiv a la pom-
pa che provvede a riempire la caldaia.
Posizionare le tazze sotto i beccucci erogatori,
avviare l’erogazione con il comando 3 o la tastiera
4 secondo il modello (Fig.8).
Completata l’erogazione di caffé, lasciare il
portafiltro inserito nel gr uppo fino alla prossima
erogazione.
A livello raggiunto si ferma la pompa, quindi
azionare l’interruttore 2.
Ruotare il rubinetto del gas 9 in posizione vertica-
le di aperto e tenere premuto il pulsante
incorporato,contemporaneamente premere
ripetutamente a fondo il pulsante del piezoelettrico
10 fino a che la scintilla accende il gas generando
la fiamma (seguire l’operazione guardando tramite la finestra 13).Mantenere premuto il pulsante
del rubinetto 9 per circa 30 secondi al fine di consentire al sistema di sicurezza di mantenere accesa la fiamma.
Se la fiamma si spegne, ripetere l’operazione.
In caso in cui la fiamma non dovesse accendersi, evitare di insistere e chiudere il rubinetto
del gas ruotandolo in senso orario di 90°.
Attendere che sia raggiunta la pressione di eser-
cizio, ago del manometro sulla zona v erde, e che
la macchina raggiunga il giusto equilibrio termico.
8. USO
Durante le erogazioni, fare attenzione alle
parti calde della macchina in special modo ai
gruppi di erogazione caffé, alle lance del vapore e dell’acqua calda. Non mettere assolutamente le mani sotto i gruppi e le lance quando sono in funzione.
Per ottenere un buon caffè, è importante che la
regolazione della macinatura corrisponda ad una
erogazione di caffè compresa fra 25-30 secondi. Se
la macinatura é troppo grossa, si ottengono caffé
chiari e leggeri con pochissima crema, mentre se la
macinatura é troppo fine, si ottengono caffé scuri e
senza crema. Inoltre é importante che il macinato sia
fresco e con grossezza uniforme (ottenibile se il
macinadosatore ha le macine efficienti) e la dose sia
nella giusta quantitá (circa 6 grammi per caffé).
Si consiglia di macinare la quantitá di caffé necessaria all’immediato fabbisogno, perché il caffé macinato perde rapidamente le proprie qualitá aromatiche e
le sostanze grasse contenute irrancidiscono .
8.2. Come si prepara il cappuccino (Fig.9)
Le macchine sono provviste di un piano superiore
sul quale le tazze vengono immagazzinate e
preriscaldate in attesa dell’utilizzo.
Questo accorgimento è molto importante per conseguire ottimi caffè, in quanto la tazza preriscaldata evita
il rapido raffreddamento del caffè.
8.1. Come si prepara il caffè
Sganciare il portafiltro dal gruppo erogatore, bat-
terlo capovolto sul cassetto battifondi dalla parte
periferica al filtro per scaricare i fondi (attenzione
a non danneggiare il filtro).
Utilizzare il filtro per 1 o 2 caffè secondo l’occor-
renza.
Riempire il filtro con la dose di caffé macinato, li-
vellare e premere leggermente il caffé con il pressino.
T ogliere dal bordo del filtro l’e ventuale caffé maci-
nato rimasto durante la pressatura.
Lasciare caffè macinato sul bordo del filtro
non permette la perfetta aderenza della guarnizione al filtro con conseguente perdita di
acqua e fondi di caffè.
Fig.9
Preparare una tazza da cappuccino con il caffè
espresso.
Utilizzare un recipiente alto e stretto riempito a
metá circa di latte.
Mettere il recipiente sotto la lancia in modo che lo
spruzzatore tocchi il fondo.
Agganciare il portafiltro al gruppo in modo da otte-
nere una buona tenuta.
16
Aprire il rubinetto vapore e abbassare il recipiente fino
a che lo spruzzatore sfiori la superficie del latte.
A questo punto si deve alzare e abbassare in con-
tinuazione il recipiente in modo che lo spruzzatore
si immerga e fuoriesca dal latte generandone la
monta (crema schiumosa).
Chiudere il rubinetto vapore e versare il latte nella
tazza.
Appena effettuata l’operazione, pulire con una
spugna o un panno pulito la lancia al fine di
evitare l’essicazione del latte sulla lancia stessa. Fare attenzione che la lancia è calda e
può ustionare la mano.
8.3. Come si riscalda una bevanda
Immergere la lancia vapore nel liquido da riscal-
dare.
Aprire gradualmente il rubinetto vapore 7 (Fig.8);
il vapore gorgogliando nel liquido, gli cede calore
portandolo fino alla temperatura desiderata.
Chiudere il rubinetto vapore quando si ritiene di
aver raggiunto la temperatur a desiderata.
Appena effettuata l’operazione, pulire con una
spugna o un panno pulito la lancia.
Fare attenzione che la lancia è calda e può
ustionare la mano.
8.4. Come si prepara il the, camomilla, ecc..
Posizionare sotto la lancia di erogazione acqua
calda il contenitore, quindi attivare il comando di
erogazione secondo il modello (Fig.8). Raggiunta
la quantità desiderata, spegnere l’interruttore.
Aggiungere il prodotto desiderato.
Modelli SDE
Per questi modelli, l’acqua calda viene erogata in dosi
determinate (vedere regolazione dosi acqua calda
paragrafo 9.). Per effettuare erogazioni di acqua calda in quantitá diversa, agire nel modo seguente:
Tenere premuto il comando di erogazione 4-E
(Fig.8) per almeno quattro secondi poi rilasciare il
pulsante; la macchina eroga in continuo acqua.
Raggiunta la dose di acqua richiesta, premere
nuovamente il pulsante E per interrompere
l’erogazione.
In fase di erogazione acqua calda dosata elettronicamente, é possibile interrompere l’erogazione in
corso premendo il pulsante E.
9. REGOLAZIONI E TARATURE DOSI
(per i modelli abilitati)
9.1. Modelli SDE
Sui modelli a controllo elettronico, é possibile intervenire e regolare le dosi di erogazione caffé ed
erogazione acqua calda.
9.1.1. Regolazioni dosatura
Le regolazioni delle dosi di caffè e di acqua calda
vengono effettuate agendo sulle tastiere gruppi o sui
comandi acqua calda.
1 Azionare il tasto E di una pulsantiera qualsiasi e
tenere premuto per 8-10 secondi, fino a che cesserà l’erogazione di acqua dal gruppo ed il led relativo al tasto continuo della prima tastiera di sinistra comincerà a lampeggiare.
2 Per l’esatta regolazione della quantità di caffè in taz-
za, occorre agire come per preparare 1 o 2 caffè.
3 Porre il portafiltro (con il caffè macinato) sotto il
gruppo sinistro e la tazza sotto il beccuccio.
4 Azionare il tasto prescelto (esempio: tasto A taz-
za piccola).
5 Raggiunto il quantitativo desiderato di caffè in taz-
za, premere il tasto di stop E. Si arresterà
l’erogazione e il microprocessore terrà in memoria la dose.
6 Azionare nuovamente il tasto-continuo E, a tal
punto si spegnerà il led e la macchina manterrà in
memoria la nuova dosatur a.
7 Controllare l’esatta programmazione preparando
il caffè e verificando la quantità in tazza.
Se si devono v ariare più dosi (B-C-D) arrivati al punto 5 riprendere le operazioni 3-4-5 per ogni dose tenendo presente che deve essere utilizzato il portafiltro
con relativo filtro con dose di caffè macinato nuov o.
Eseguire poi l’operazione 6 e ripetere l’operazione 7
di verifica per tutte le dosi variate.
Se si devono lasciare tutti i gruppi della macchina
regolati con le stesse dosi, le operazioni di programmazione caffè sono ultimate.
Se invece si desidera variare la dosatura di un altro
gruppo (1-2-3-4 dosi) occorre agire esattamente
come indicato ai punti 1-7 sopra descritti agendo però
solo sulla tastiera del gruppo prescelto.
9.1.2. Regolazione dosi di acqua calda
Se l’acqua è addolcita, la bevanda assume in genere
una colorazione piú scura; qualor a si vuole ottenere
una colorazione piú chiara, procedere al riscaldamento dell’acqua come descritto al punto 8.3 utilizzando
acqua fresca prelevata da un rubinetto che eroga
acqua non addolcita.
Agire nel seguente modo:
1 Azionare il tasto continuo E di una pulsantiera qual-
siasi e tenere premuto per 8-10 secondi il tasto
fino a che cesserà l’erogazione di acqua calda dal
gruppo e il led relativo al tasto E della prima tastiera di sinistra comincerà a lampeggiare. La macchina è pronta ad accettare le variazioni di
dosatura.
17
2 Porre la tazza o il recipiente atto a ricevere l’ac-
qua sotto il becco erogatore acqua.
3 Azionare il tasto comando erogazione 6.
4 Raggiunta la quantità richiesta premere nuova-
mente il tasto 6. Si arresta l’erogazione e il micro-
processore tiene in memoria la dose.
5 T erminate l’operazione di regolazione, premere il
tasto E di stop-continuo di una tastiera, il led del
tasto si spegne e la macchina ha preso in memo-
ria la nuova dosatura.
6 Verificare l’esatta programmazione prelevando
dosi di acqua calda dosata.
ATTENZIONE!
Si può mantenere il comando dell’erogazione della
quantità di acqua calda agendo nel modo seguente:
z T ogliere i portafiltri, dalla macchina smontare i filtri
e la molletta che ferma il filtro, con lo spazzolino
rimuovere le incrostazioni di caffè e sciacquarli in
acqua calda onde sciogliere i depositi di grasso .
z premere il tasto comando acqua calda 6 e mante-
nerlo premuto per almeno 4 secondi, rilasciando il
tasto la macchina eroga in continuo;
z per arrestare manualmente l’erogazione premere
nuovamente il tasto comando acqua 6 al
raggiungimento della dose richiesta.
Se si vuole arrestare l’erogazione di acqua calda
dosata, premere il tasto comando acqua 6.
10. MANUTENZIONE
Le operazioni di manutenzione vanno effettuate a macchina spenta e fredda e con la
spina di alimentazione elettrica disinserita. Alcune operazione specifiche richiedono il funzionamento della macchina.
Per la pulizia non utilizzare strumenti metallici o abrasivi tipo pagliette, spazzole metalliche, aghi, ecc..., e detergenti generici (alcool, solventi o altro).
Dove richiesto, utilizzare detergenti specifici
per macchine da caffé acquistabili nei centri
di assistenza tecnica specializzati.
Fig. 10
10.2. Settimanale
Operazione da effettuare con la macchina
operativa in pressione.
z Montare nel portafiltro il filtro cieco in dotazione
alla macchina, mettere un cucchiaio di polvere detergente per macchine da caffé quindi montare il
portafiltro nel gruppo da pulire.
z Azionare il comando di erogazione caffé del grup-
po per circa 30 secondi.
z Arrestare e attivare l’erogazione piú volte fino a
che si vedrá scendere acqua pulita dal tubetto di
scarico gruppo.
z Smontare il portafiltro, togliere il filtro cieco e inse-
rire un filtro normale, rimontare il portafiltro sul gruppo e azionare piú volte l’erogazione per effettuare
il risciacquo.
z Fare un caffé per eliminare sapori sgrade v oli.
Pulizia filtri e doccette
Operazione da effettuare con la macchina spenta e
fredda.
10.1. Giornaliera
Utilizzare un panno o una spugna puliti che non lasciano peli o fili (preferire tela o cotone).
z Pulire con cura la carrozzeria con l’accortezza di
seguire il senso della satinatura sulle parti in ac-
ciaio inox.
z Pulire le lance vapore e acqua calda, controllare
che gli ugelli spruzzatori siano liberi da incrostazioni
(qualora si dovessero disincrostare fare attenzio-
ne a non deformare o danneggiare lo spruzzato-
re).
z Pulire le doccette e le guarnizioni sottocoppa dei
gruppi erogatori utilizzando l’apposito spazzolino,
fornito in dotazione
18
z Preparare una soluzione composta da 4 bustine
di detergente in polvere Cod.69000124 sciolte in
un litro d’acqua bollente in un recipiente di acciaio
inox, plastica o vetro, CHE NON SIA DI ALLUMI-
NIO O DI FERRO.
z T ogliere i filtri e immergerli con i portafiltri nella so-
luzione preparata lasciandoli per almeno minuti 10
- 20 (meglio una notte).
z Dopodiché toglierli dal recipiente e sciacquarli ab-
bondantemente in acqua corrente.
z T ogliere le griglie di appoggio tazze 1 (Fig.11), sfi-
lare la sottostante bacinella dell’acqua di scarico
e provvedere alla loro pulizia.
DP2
nr.1rigenerazione al mese per 500 caffé/giorno;
nr.2rigenerazioni al mese (1 ogni 15 giorni) per
1000 caffé/giorno.
DP4
nr.1rigenerazione al mese per 1000 caffé/giorno;
nr.2rigenerazioni al mese (1 ogni 15 giorni) per
2000 caffé/giorno.
La presente tabella é stata stilata in riferimento all’acqua con durezza di 25 gradi francesi.
Fig. 11
Controllare e pulire anche la vaschetta di scarico
3 (Fig.12) togliendo gli eventuali residui dei fondi
utilizzando un cucchiaino.
Fig. 12
10.3. Manutenzioni periodiche
E’ sufficiente sostituire l’acqua della caldaia saltuariamente in quanto l’economizzatore non usa l’acqua della caldaia per la produzione di acqua calda.
10.3.1. Sostituzione acqua in caldaia
La sostituzione va effettuata dal servizio tecnico di
assistenza.
Spegnere la macchina ed attendere che non ci
sia pressione all’interno della caldaia (manome-
tro con indice a “0”);
Tenere fermo con una chiave 1 il raccordo 2
(Fig.12) posto sopra la vaschetta scarico 3 e con-
temporaneamente allentare, massimo di tre giri,
la vite ad esagono incassato 4.
Lasciare defluire completamente l’acqua, quindi
serrare la vite 4.
Procedere ad effettuare un nuovo riempimento
della caldaia (paragrafo 7.3.).
10.3.2. Rigenerazione
Addolcitore DP2 - DP4
Rigenerare l’addolcitore alle scadenze previste f acendo riferimento alla tabella riportata:
Per le modalità d’uso , v edere la documentazione
annessa all’addolcitore.
11. MESSA FUORI SERVIZIO
A - Temporanea
Effettuare le operazione di pulizia e manutenzio-
ne.
Avv olgere il cavo elettrico e fissarlo alla macchina
con nastro adesivo.
Coprire la macchina e riporla in un ambiente asciut-
to, al riparo da intemperie e di esclusivo accesso (evitare di lasciarla alla portata di minori o incapaci).
Per le operazioni di sconnessione dalle reti di alimentazione, affidarsi a personale qualificato.
B - Definitiva
Oltre alle operazioni della messa fuori servizio tem-
poranea, provvedere a tagliare il cav o di alimentazione, imballare la macchina con cartone, polistirolo o altro e consegnarla al personale preposto
(smaltimento rifiuti autorizzato o ritiro usato).
12. INCONVENIENTI E RIMEDI
Operazioni di controllo eseguibili dall’utilizzatore
da effettuare a spina staccata.
Per ogni altro tipo di anomalia o incon veniente non specificato, staccare la spina di corrente, astenersi da interventi diretti di riparazione o verifica e rivolgersi al servizio tecnico di assistenza qualificato.
A) Non si accende la macchina:
- Controllare se è inserita la spina;
- Controllare che ci sia corrente in rete e il salvavita
o l’interruttore generale sia inserito;
- Controllare le condizioni della spina e del cavo di
alimentazione, se sono danneggiati farli sostituire
da personale qualificato.
B) Presenza di acqua sotto la macchina:
- Controllare che lo scarico della vaschetta non sia
ostruito.
C) Erogazione lenta:
- Controllare le condizioni di pulizia di filtri e doccette;
- V erificare se il caffè macinato è troppo fine.
D) Erogazione vapore irregolare:
- Controllare gli ugelli della lancia che non siano
ostruiti.
19
13. VERSIONE MACCHINA CON
RISCALDAMENTO SUPPLEMENTARE A
GAS
ATTENZIONE: L’installazione della macchina
e tutte le eventuali operazioni di regolazione
o adattamento al tipo di gas devono essere
effettuate da personale professionalmente
qualificato.
La macchina esce dalla ditta predisposta per essere
alimentata con gas liquido (GPL), pertanto sul
regolatore gas (1) è applicato il relativo iniettore indicato nella tabella sottostante
Modello
:
2 Gr.
3-4 Gr.
Portata
termica
nominale
2,5 KW
(2150 Kcal/h.)
3,3 KW
(2850 Kcal/h.)
Il regolatore della presa aria primaria (2) è fissato con
la tacca di riferimento indicata con “GPL” in corrispondenza della vite di fissaggio (3).
La regolazione della fiamma (minimo e massimo) è relativa a tale tipo di gas.
Dovendo alimentare la macchina con un div erso tipo di
gas, occorre provvedere alla sostituzione dell’iniettore
come rilevato dalla tabella e ruotare il regolatore dell’aria primaria (2) che, nel caso di gas naturale, deve
essere posizionato con la tacca di riferimento indicata
con “N” in corrispondenza della vite di fissaggio (3).
Per fare ciò occorre naturalmente allentare la vite di
fissaggio (3) e quindi riavvitarla dopo aver effettuato la
rotazione del regolatore aria primaria (2).
Il collegamento alla rete del gas, dal rubinetto di esclusione del gas, appositamente predisposto nel locale, al
rubinetto valvolato installato sulla macchina, deve essere effettuato nel rispetto delle norme vigenti utilizzando tubo flessibile o tubo rigido in rame ricotto.
Nel primo caso si applica l’apposito portagomma che viene fissato a tenuta sul rubinetto valvolato mediante l’ogiva
biconica e relativo dado di fissaggio in dotazione.
Nel secondo caso il tubo di rame ricotto può essere
collegato, sempre con apposite ogive biconiche e relativi dadi, direttamente al rubinetto valvolato.
:
GPL
G30 - 29 mbar
75102
90135
Gas naturale
G20 - 20 mbar
z Attendere circa 20 secondi, quindi rilasciare la ma-
nopola del rubinetto valvolato ed il bruciatore ri
mar-
rà acceso (la fiamma è visibile dal foro appositamente
realizzato sul pannello posto dietro ai gruppo
erogatori).
NOTA:
In caso di mancata accensione non insistere e rilasciare la manopola del rubinetto valvolato , quindi ve rificare
che la scintilla di accensione sul bruciatore sia regolare e lunga circa 5 mm.
Nel caso la fiamma si spenga al rilascio della manopola verificare la posizione della termocoppia ed il circuito collegato alla stessa.
La fiamma deve essere di un colore azzurro brillante,
diversamente agire minimamente sul regolatore della
presa d’aria primaria (2) fino a raggiungere questo risultato.
Attendere che la macchina raggiunga la pressione di
taratura e che questa sia al valore v oluto, diversamente agire sul regolatore pressostatico del gas che è munito di due viti per le regolazioni.
Quella più sporgente (4) serve per la regolazione della
pressione di esercizio della caldaia, mentre l’altra (5)
serve per la regolazione del minimo.
A macchina in pressione verificare la regolazione del
minimo agendo sulla vite (4); dopo aver allentato il relativo controdado, svitarla fino a sentirla libera (condotto principale del gas chiuso) e verificare che in queste
condizioni rimanga accesa una fiamma bassa, con la
funzione di pilota.
Se la fiamma è troppo alta occorre agire sulla vite (5)
ruotandola leggermente in senso orario, dopo aver naturalmente allentato il relativo controdado; viceversa se
la fiamma tende a spegnersi occorre agire sulla vite (5)
ruotandola in senso antiorario fino ad ottenere una fiamma molto bassa ma sicura.
Raggiunta la giusta regolazione della fiamma del minino mantenere ferma la vite relativa e bloccare il
controdado della stessa.
Agire quindi sulla vite (4) ruotandola in senso orario fino
ad avere una fiamma alta ed attendere che la caldaia
raggiunga la pressione di esercizio stabilita; se la fiamma si abbassa prima di aver raggiunto la pressione richiesta avvitare ulteriormente la vite (4), se si abbassa
ad una pressione più alta occorre svitarla.
V erificare una o due v olte il funzionamento agendo sul
rubinetto vapore per scaricare la pressione in caldaia,
quindi provvedere a bloccare il controdado mantenendo ferma la vite (4).
Una volta che è stato eseguito il collegamento della macchina alla rete del gas, e dopo aver provveduto al
caricamento dell’acqua in caldaia secondo le istruzioni
del libretto “USO E MANUTENZIONE”, si può procedere
all’accensione del bruciatore agendo come segue:
z Aprire il rubinetto di esclusione del gas.
z Premere la manopola del rubinetto valvolato, ruotarla
di 90° in senso antiorario e mantenerla premuta, contemporaneamente agire premendo una o più volte
sul pulsante dell’accensione piezoelettrico (identificato da una scintilla stilizzata) fino a che il bruciatore si accende.
20
Fig. 13
IITALIANO 5-20
FFRANCAIS
FFRANCAIS21-36
DDEUTSCH37-52
GBENGLISH53-68
EESPAÑOL69-84
SCHEMI ELETTRICI
SCHEMAS ELECTRIQUES86-93
SCHALTPLANE
WIRING DIAGRAMS
ESQUEMAS ELECTRICOS
INDEX
Données d’identification de la machine....... 22
1.Avertissements de caractère général.... 23
2.Description des machines ..................... 23
La plaque placée sur la couverture de ce document correspond à la plaque d’identification qui se trouve sur
la machine Fig. 2 (Pos.A).
Schéma d’identification données de la plaque:
1 Constructeur
2 Modèle et version
3 Tension électrique
4 Marquage CE (où cela est demandé)
5 Numéro matricule
6 Données chaudière
7 Absorption totale de la machine
8 Niveau de protection
9 Puissance moteur
10 Puissance élément réchauffeur
11 Fréquence électrique
12 Marques de conformité
13 Année de fabrication
Fig. 1
Fig. 2
Symbolique
Signal de danger qui indique d’observer scrupuleusement les instructions auxquelles il se réfère afin
d’éviter endommagements à la machine et accidents.
Ce livret fait partie intégrante et essentielle du produit et devra être remis à l’utilisateur . Pour un emploi correct de
l’appareil, lire attentivement ce manuel et respecter toutes les indications qui y sont contenues . Garder ce livret
avec soin pour toute ultérieure consultation.
22
1. AVERTISSEMENTS DE CARACTERE
GENERAL
Les éléments d’emballage (sachets en plastique,
polystirène expansé, clous, cartons, etc..) ne
doivent pas être laissés à la portée des enfants,
car ce sont des sources potentielles de danger.
Avant de r accorder la machine , s’assurer que les
données de la plaque correspondent à celles du
réseau de distribution électrique.
L’emploi d’adaptateurs, de prises multiples et/ou
de rallonges est interdit.
En cas de doute, faire contrôler au personnel
qualifié l’installation d’alimentation électrique qui
doit être conforme aux normes de sécurité en
vigueur, parmi celles-ci en particulier:
- mise à la terre efficace;
- section des conducteurs suffisante pour la
puissance d’absorption;
- dispositif coupe-circuit automatique efficace.
Placer la machine sur une surface hydrofuge (laminé,
acier, céramique , etc.....) loin de sources de chaleur
(fours, brûleurs , cheminées, etc...) et dans des lieux
où la température ne descende pas en dessous de
+5°C. LA MA CHINE CRAINT LE GEL.
Ne pas exposer la machine aux intempéries et ne
pas la placer dans des lieux très humides comme
les salles de bain, etc.
2. DESCRIPTION DES MACHINES
Les machines de la série MILLENNIUM sont conçues
pour la préparation du café espresso et des boissons
chaudes.
Le principe de fonctionnement est constitué par une
pompe volumétrique interne à la machine qui alimente
une chaudière dans laquelle s’effectue le réchauffage
de l’eau.
En actionnant les commandes correspondantes, l’eau
est envoyée aux becs de débit externes sous la forme d’eau chaude ou de vapeur suivant le besoin.
Dans les modèles avec économisateur , l’eau à utiliser
pour les boissons est prélevée sur le moment,
directement du réseau hydrique, pressurisée par la
pompe et réchauffée instantanément par la vapeur
créée par la chaudière.
La construction est composée par une structure portante en acier, à laquelle sont fixés les composants
mécaniques et électriques.
Le tout est protegé par des panneaux à couverture
totale réalisé en polyuréthanne peint et acier inox
Les opérations de production sont effectuées sur la
partie frontale de la machine où sont placées les
commandes, les appareillages de contrôle et les becs
de débit.
Au-dessus de la machine se trouv e une surf ace
employée comme chauff e-tasses.
Ne pas obstruer les grilles d’aspiration ou de
dissipation, en particulier ne pas couvrir avec des
chiffons ou autres le plan chauffe-tasses .
La machine emballée doit être emmagasinée à
l’abrit des intempéries, dans un lieu sec et sans
humidité. La tempér ature doit être d’au moins +5°C.
Les colis peuvent être superposés pour un
maximum de trois pièces du même type. Eviter de
superposer à l’emballage d’autres types de colis
lourds .
En cas d’urgences, comme un début d’incendie,
un niveau de bruit anormal, du surchauffage, etc...
intervenir immédiatement en débranchant l’alimenta-tion électrique de réseau, fermer les robinets
de gaz et de l’eau.
N’utiliser que des accessoires et des rechanges
autorisés par le fabricant. Cela garantit un
fonctionnement sûr sans inconvénients.
Une mauvaise installation peut causer des
dommages aux personnes et aux choses
pour lesquels le constructeur ne peut être
considéré comme responsable.
Légende symbolique:
A Fonctionnement semi-automatique; démarrage et
arrêt débit manuel.
B Fonctionnement automatique;contrôle électronique
débit doses de café et eau chaude.
C Nr. groupes de débit café.
D Nr. lances de débit vapeur.
E Nr. lances de débit eau chaude.
F Fonctionnement avec économiseur.
Sur demande fourni de réchauffage à gaz.
-ko4-3-221ko
ko-4-3-221ko
1 Robinet de débit vapeur
2 Lance vapeur
3 Commande débit eau chaude
4 Lance eau chaude
5 Groupe débit café
6 Commande débit café
7 Bouton de alimentation d’eau manuel
8 Niveau optique
9 Manomètre
10 Interrupteur général et voy ant interrupteur allumé
11 Allume-gaz (pour modèles qui le prévoient)
12 Robinet gaz à soupape (pour modèles qui le
prévoient)
13 Interrupteur et voyant insertion résistance
chaudière
14 Ouverture inférieure pour accès aux commandes
25
2.2. Equipements machines
SEPUORG2SEPUORG3SEPUORG4
esod1ertlif-etroP111
sesod2ertlif-etroP234
sertliF34 5
eussisnasertliF111
.m1.tnemila'duayuT111
.m5,1.tnemila'duayuT11
.m5,1.taucave'duayuT111
sdroccaR111
selbisuF6*6*6*
ruesserpteruesoD111
snoitcurtsni'dterviL111
essorB11
seuqirtcelésaméhcS111
1
1
* Seulement pour modèles SDE
2.4. Dispositifs de sécurités électriques
Modèles équipés d’accessoires de raccordement
gaz (quand il est appliqué).
2.3. Protections mécaniques
Les protections dont les machines sont équipées sont:
z panneaux de protection aux parties soumises à la
chaleur et au générateur de vapeur et d’eau
chaude;
z plan chauffe-tasses av ec cuve de récolte des liquides
qui peuvent être dev ersés accidentellements;
z surface de travail avec g rille et cuvette de récolte
liquides placée en dessous;
z soupape à expansion sur l’installation hydraulique
et soupape sur la chaudière contre les surpressions;
z soupape de non retour sur l’installation hydrique
afin d’éviter les reflux dans le réseau d’alimentation.
Les dispositifs de sécurité prévus sont:
z commandes du clavier SDE à basse tension 5Volts;
z protection thermique de contrôle sur le moteur de
la pompe;
z thermocouple de contrôle manque de gaz et
thermostat de contrôle thermocouple qui ferme
automatiquement le robinet du gaz;
z dispositif thermique de sauvegarde des résistances
2.5. Bruit aérien
Sur les lieux de travail, le niv eau de pression sonore de 70 dB (A) n’est normalement pas dépassé.
2.6. Vibrations
Les machines sont équipées de pieds en caoutchouc
antivibrant. Dans des conditions de tr avail normales,
il ne créent pas de vibrations nocives pour l’opérateur
et pour le milieu ambiant.
3. DONNEES TECHNIQUES
3.1. Dimensions et poids
A mm
B mm
C mm
D mm
H mm
Capacité chaudière lt
Poids machine kg
Entrée eau
Evacuation Ømm
Emballage
Pour les données techniques de
raccordement électrique voir la plaque
d’identification de la machine Fig.1.
Les machines avec réchauff age à gaz sont équipées
d’un kit de raccords standard avec lesquels il est
possible d’effectuer les types de raccordements
suivants :
- avec tuy au rigide direct;
- avec tuy au en cuivre et double cône;
- avec porte-caoutchouc.
Le raccordement à gaz doit être effectué en
respectan scrupuleusement les normes de
sécurité en vigueur dans le pays d’installation.
4. DESTINATION D’EMPLOI
Les machines ont été conçues, construites et
protégées pour être utilisées comme machines pour
le café espresso et la préparation de boissons
chaudes (thé, cappuccino, etc). T out autre emploi doit
être considéré comme impropre et donc dangereux.
Le constructeur décline toute responsabilité pour les dommages aux personnes ou
aux choses causés par un emploi impropre,
erronné ou déraisonnable.
L’opérateur doit toujours se conformer aux indications
d’emploi et d’entretien contenues dans ce livret.
En cas de doute ou d’anomalie de fonctionnement,
arrêter la machine, n’effectuer aucune réparation ou
intervention directe et s’adresser au service
d’assistance.
L’opérateur ne doit pas:
toucher avec les mains les parties chaudes et de
débit;
appuyer des récipients pleins de liquides sur la
machine;
mettre les mains sous les becs de débit pendant
l’emploi;
donner lieu à des interventions d’entretien ou de
transport lorsque l’appareil est branché et la
machine est chaude;
laver la machine avec des jets d’eau directs ou
sous pression;
plonger complètement ou partiellement la machine
dans l’eau;
27
utiliser la machine si le câble d’alimentation
apparaît ètre endommagé;
toucher la machine avec les mains et les pieds
mouillés ou humides;
utiliser la machine en présence de mineurs;
permettre que la machine soit utilisée par des
mineurs ou des personnes non autorisées;
boucher les grilles d’aspiration ou de dissipation
de la chaleur avec des chiff ons ou autres;
utiliser la machine si elle est mouillée ou très
humide en-dehors des zones de distribution
4.1. Contre-indications d’emploi
Les machines ne sont destinées qu’à l’emploi
exclusivement aliimentaire, il est donc interdit
d’employer des liquides ou d’autres matériaux comme
par ex emple réchauffer des liquides ou introduire du
café moulu dans le porte-filtre qui puissent entraîner
des dangers et polluer les becs de débit.
Le constructeur décline toute responsabilité
pour les dommages aux personnes ou aux
choses causés par un usage impropre, erroné
ou déraisonnable des machines et par leur
usage de la part d’opérateurs non
professionnels.
5. TRANSPOR T
5.1. Emballage
La machine est livrée dans un seul colis avec un
emballage en carton solide et des pièces de
protection internes.
Sur l’emballage sont indiquées les symboliques
conventionnelles à respecter pendant le mouv ement
et le stockage du colis.
Effectuer le transport en gardant toujours le
colis en position verticale, ne pas renverser
ou coucher sur le côté, manipuler
délicatement et évitant les chocs et
l’exposition aux intempéries.
6. INSTALLATION
Les machines sont équipées de pieds réglables
dans le sens de l’hauteur.
La surface d’appui doit être bien nivelée, sèche, lisse,
solide, stable et à une hauteur de 110cm environ du sol.
Pour le bon fonctionnement de la machine, aucun
ancrage à la surface d’appui et aucun dispositif
technique pour limiter les vibrations ne sont
nécessaires.
Il est conseillé de laisser des espaces libres autour
de la machine afin d’en faciliter l’emploi et les
opérations d’entretien.
Au cas où la machine serait mouillée ou très humide, il
ne faudra pas procéder à l’installation tant que l’on ne
sera certain qu’elle soit parfaitement sèche. Il est
toutefois nécessaire de faire effectuer un contrôle
préalable par le service d’assistance pour vérifier si les
composants électriques n’ont pas subi de dommages.
Prévoir près de la machine la zone à destiner à la
machine pour la mouture et le dosage du café (voir
la documentation correspondante).
Normalement les machines sont équipées d’un
adoucisseur de type DP2 ou DP4 qui doit être
raccordé par l’installateur suivant les normes en
vigueur. En cas de montage d’un adoucisseur
différent, se référer à la documentation du produit
choisi. Faire préparer par l’installateur un tiroir de
récupération des fonds.
6.1. Raccordements aux soins du
client.
Les opérations de branchement doivent être
faites par un personnel dûment qualifié,
dans l’observation et le respect des règles
fédérales, nationales ou locales.
5.2. Contrôle à la réception
Contrôler que la machine reçue soit celle qui est
indiquée sur les documents d’accompagnement y
compris ses accessoires.
Contrôler qu’elle n’ait pas subit de dommages
pendant le transport et, dans ce cas, avertir
rapidement l’expéditionnaire et notre bureau clients.
Les éléments d’emballage (sachets en plastique, polystirène expansé, clous
cartons,etc) ne doivent pas être laissés à la
portée des enfants, car ce sont des sources
potentielles de danger.
Ne pas disperser les éléments d’emballage
dans l’environnement mais les éliminer en
les confiant aux organismes préposés.
28
6.1.1. Alimentation hrydrique et gaz (Fig.6)
Les raccordements doivent être placés près de la
machine.
Tuyau d’évacuation de l’eau 1, de 30 mm de
diamètre interne minimum, muni de syphon
inspectable.
Tuyau d’alimentation de l’eau de réseau 2, avec
robinet d’exclusion de 3/8”G. et soupape de non
retour.
Tuyau d’alimentation gaz 3 avec robinet
d’exclusion.
Les machines équipées de réchauffage à gaz
doivent être installées en conformité aux
normes locales.
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