Unità di comando per piano cottura
KSE 202-1
per piani cottura in vetroceramica
KM 250 / KM 254 / KM 255
KM 256 / KM 257 / KM 248
Leggere assolutamente le istruzioni
d’uso prima di installare e mettere
in funzione la prima volta il piano di
cottura per evitare di infortunarsi
e di danneggiare l’apparecchiatura.M.-Nr. 05 270 671
– raschietto per vetro,
– unità di comando abbinata al piano
di cottura.
piano cotturaunità di comando
KM 250
KM 254
KM 255
KM 256
KM 257
KM 248
KSE 202-1
Dotazione
Targhetta dati
Dato che a montaggio ultimato del piano di cottura la targhetta dati non è più
visibile, al piano di cottura è allegata
una seconda targhetta di matricola da
incollare nel libretto delle istruzioni alla
voce ,,Servizio assistenza“. In caso di interventi, infatti, si dovrà comunicare alla
centrale di assistenza il modello e il numero di matricola del piano di cottura.
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Dotazione
Presentazione piano di cottura
KM 250 / KM 255
zona di cottura "vario": 14,5 cm / 21 cm Ø
b
zona di cottura: 14,5 cm Ø
c
zona di cottura/zona ampliabile ovale: 17 cm Ø / 17 cm x 29 cm *
d
zona di cottura: 18 cm Ø
e
indicatore piano di cottura/calore residuo
f
manopola temperatura: zona anteriore sinistra
g
manopola temperatura: zona posteriore sinistra
h
manopola temperatura: zona posteriore destra
i
manopola temperatura: zona anteriore destra
j
* KM 254: zona di cottura "vario": 12 cm / 18 cm Ø
KM 256 = piano di cottura con angoli arrotondati, zone cottura come KM 255
KM 248 = piano di cottura raso piano lavoro, zone di cottura come KM 255
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Presentazione piano di cottura
KM 257
Dotazione
zona di cottura "vario": 14,5 cm / 21 cm Ø
b
zona di cottura: 14,5 cm Ø
c
zona di cottura/zona ampliabile ovale: 17 cm Ø / 17 cm x 29 cm
d
zona di cottura: 18 cm Ø
e
zona scaldavivande
f
indicatore piano di cottura/calore residuo
g
manopola temperatura: zona anteriore sinistra
h
manopola temperatura: zona posteriore sinistra
i
manopola temperatura: zona posteriore destra
j
manopola temperatura: zona anteriore destra
k
sensore sbloccaggio e "acceso/spento" per zona scaldavivande
l
spia di controllo zona scaldavivande
m
indicatore calore residuo per zona scaldavivande
n
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Tutela dell’ambiente
Tutela dell’ambiente
Smaltimento imballaggio
L’imballaggio per proteggere l’apparecchiatura da eventuali danni durante il
trasporto è realizzato con materiali conformi alla tutela dell’ambiente e pertanto riciclabili.
Le diverse parti dell’imballaggio non
vanno quindi buttate nelle immondizie
ma si potranno riutilizzare contribuendo
così a risparmiare materie prime e a diminuire il volume dei rifiuti.
Smaltimento elettrodomestici
fuori uso
In generale negli elettrodomestici fuori
uso ci sono materiali ancora riutilizzabili. Non depositare quindi il vecchio apparecchio nella discarica ma informarsi
presso il rivenditore o le autorità comunali circa le possibilità di smaltimento.
Fino a quando il vecchio apparecchio
viene prelevato, osservare che non costituisca una fonte di pericolo per i bambini. Altre informazioni in merito sono
contenute nel capitolo ,,Consigli e avvertenze“.
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Consigli e avvertenze
L’apparecchiatura è fabbricata secondo le vigenti norme di sicurezza.
Un uso non consono a quello previsto può costituire seri pericoli per
l’utente e causare danni anche gravi.
Prima di usare l’apparecchiatura la
prima volta, leggere attentamente le
istuzioni d’uso. Il libretto contiene altresì le istruzioni per il montaggio, la
sicurezza, l’uso e la manutenzione.
Conservare il libretto. Potrebbe rendersi necessario consultarlo oppure
servire a un altro utente!
Uso corretto
Il piano di cottura è destinato esclu-
sivamente ad uso domestico per
cucinare, arrostire, riscaldare le diverse
vivande.
Per usi non consoni a quello previsto è
responsabile solo l’utente. La casa produttrice declina ogni responsabilità per
usi non appropriati a quelli previsiti oppure per manipolazioni errate dei comandi.
Consigli e avvertenze
Sicurezza tecnica
Prima di allacciare il piano di cottu-
ra, accertarsi che i dati sulla targhetta di matricola (voltaggio, frequenza) corrispondano a quelli della rete
elettrica.
Eventuali divergenze possono danneggiare l’apparecchiatura. In caso di dubbio consultare un elettricista.
La sicurezza elettrica è garantita
solo se il piano di cottura è collegato a un conduttore di protezione di messa a terra, installato secondo le norme.
In caso di dubbio far controllare l’installazione da un elettricista.
La casa produttrice declina ogni responsabilità per eventuali infortuni
(scosse elettriche) e danni derivanti dalla mancanza di un conduttore di protezione di messa a terra o se tale dispositivo di sicurezza è interrotto.
Usare il piano di cottura solo a
montaggio ultimato per evitare di
toccare componenti elettriche.
Evitare assolutamente di aprire la
scatola dell’apparecchiatura. Se
inavvertitamente si toccano o modificano collegamenti elettrici possono insorgere seri pericoli per l’utente. Le modifiche, inoltre, possono compromettere il
corretto funzionamento dell’apparecchiatura.
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Consigli e avvertenze
Se l’installazione e i lavori di manu-
tenzione non vengono eseguiti correttamente oppure se eventuali riparazioni non vengono fatte da persone
qualificate, possono insorgere seri pericoli per l’utente e il piano può rimanere
danneggiato. La casa produttrice declina ogni responsabilità per infortuni e
danni se i lavori di installazione, di manutenzione ed eventuali interventi non
vengono fatti da persone qualificate.
Il piano di cottura è staccato dalla
rete elettrica se viene soddisfatta
una delle seguenti premesse:
– l’interruttore principale dell’impianto
elettrico di casa è staccato,
– il fusibile a vite del piano di cottura è
svitato e rimosso dalla sua sede,
– la spina del cavo di alimentazione
del piano di cottura è staccata dalla
presa.
Per staccare il piano, afferrare sempre la spina evitando di tirare il cavo!
Uso
Attenzione! Pericolo di ustionarsi!
Quando il piano di cottura è acceso,
la superficie superiore è molto calda!
Osservare quindi che i bambini
non tocchino il piano di cottura
quando è acceso.
I più piccoli possono scottarsi anche
seriamente tirandosi addosso pentole.
Dopo averle attivate, le zone di cot-
tura diventano molto calde. La
spia del calore residuo indica se la rispettiva zona di cottura è ancora calda.
Non sistemare recipienti caldi sugli
indicatori del piano di cottura. Potrebbero rimanere danneggiati.
Sorvegliare la cottura se si cucina
con molto olio o grasso. L’olio e il
grasso, infatti, potrebbero surriscaldarsi
e prendere fuoco! Pericolo di incendio!
Non usare il piano di cottura per ri-
scaldare i locali. Il calore potrebbe
incendiare gli oggetti facilmente infiammabili in prossimità della cucina elettrica!
Solo per i piani di cottura con
zona scaldavivande!
Evitare di appoggiare sui sensori e sugli indicatori del calore residuo recipienti o altre suppellettili.
I recipienti caldi potrebbero danneggiare irrimediabilmente i dispositivi elettronici sotto i sensori e gli indicatori.
Al momento di pulire il piano non coprire
il quadro dei sensori coi resti di sporco.
Non è escluso che le tracce di sporco
o altri oggetti vengano scambiati dai
sensori come un contatto con le dita.
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Consigli e avvertenze
Spegnere subito il piano di cottura
se si notano incrinature o screpolature o altre anomalie sulla superficie.
Se i cibi traboccano possono penetrare
all’interno e giungere a contatto con
componenti elettriche provocando un
corto circuito.
Togliere quindi la spina dalla presa o disinserire il fusibile dell’impianto di casa
e avvisare tempestivamente il servizio
assistenza Miele.
Evitare di appoggiare oggetti sul
piano di cottura. Se le zone di cottura vengono accese inavvertitamente,
gli oggetti potrebbero fondersi o addirittura bruciare.
Attenzione a non far cadere ogget-
ti sul piano in vetroceramica. Anche un oggetto apparentemente leggero, ad esempio una saliera, può
scheggiare o addirittura screpolare la
superficie in vetroceramica.
Per la cottura non usare recipienti
di materiale sintetico o carta stagnola. A temperature elevate potrebbero fondersi danneggiando la superficie
in vetroceramica.
Evitare assolutamente di far cade-
re zucchero in polvere o sostanze
zuccherine liquide sul piano in vetroceramica caldo o collocarvi recipienti di
plastica o carta stagnola.
Quando la superficie si raffredda, potrebbe scheggiarsi o screpolarsi. Se
per svista dovesse succedere, spegnere subito il piano in vetroceramica e
grattare via i resti servendosi dell’apposito raschietto quando la zona è ancora
calda. Proteggersi le mani coi guanti
da forno.
Non usare pentole e tegami dotati
di fondo con spigoli vivi, zigrinato
oppure col rivestimento di smalto sbrecciato. Il piano potrebbe rimanere irrimediabilmente graffiato.
Se si attaccano apparecchiature
elettriche a una presa in prossimità
del piano di cottura, osservare che il
cavo non tocchi le zone di cottura accese o ancora calde. Il rivestimento di
gomma del cavo elettrico potrebbe fondersi. Pericolo di scosse elettriche!
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Consigli e avvertenze
Osservare che i cibi vengano ri-
scaldati convenientemente. La durata dipende da diversi fattori: temperatura iniziale, quantità, genere e
consistenza del cibo, modifiche apportate alla ricetta.
Eventuali germi presenti nei cibi vengono eliminati solo se ci si attiene a una
temperatura (> 70 °C) e a una durata
di cottura (> 10 min.) convenienti. In
caso di dubbio prolungare la durata di
cottura.
È importante che i cibi vengano riscaldati uniformemente, mescolandoli e girandoli di tanto in tanto.
Non usare mai la macchina a vapo-
re per pulire il piano di cottura. Il
getto di vapore, infatti, potrebbe penetrare nelle componenti elettriche interne
e provocare un corto circuito.
Non usare utensili appuntiti per pu-
lire gli interstizi tra il telaio e il piano di lavoro oppure tra il telaio e il piano in vetroceramica.
La guarnizione isolante potrebbe rimanere danneggiata.
Raschietto per le pulizie
Dopo aver usato il raschietto per
grattare via le tracce di sporco dal
piano di cottura, coprire la lametta con
la custodia per evitare di tagliarsi!
Smaltimento elettrodomestici
fuori uso
Togliere la spina dalla presa
(se l’allacciamento è fisso rivolgersi a un elettricista) e rendere inservibili
il cavo di alimentazione e la spina. Si
eviterà così che il vecchio apparecchio
venga usato in modo scorretto da terzi.
La casa produttrice declina ogni responsabilità per infortuni e danni derivanti dall’inosservanza delle norme di sicurezza o da un’errata
manipolazione dei comandi.
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Dispositivi di sicurezza
Dispositivo bloccaggio accensione zone di cottura
Il dispositivo di di sicurezza evita che le
diverse zone di cottura e, nel caso di
cucine elettriche, anche il forno vengano inseriti inavvertitamente.
Le modalità per attivare il dispositivo di
sicurezza sono riportate nel libretto delle istruzioni della cucina elettrica da incasso/scatola comandi.
Dispositivi di sicurezza
Disinserimento di sicurezza
Tale dispositivo di sicurezza disinserisce
automaticamente la zona di cottura nel
caso rimanga accesa per un periodo di
tempo eccezionalmente prolungato.
La durata di accesione varia da 1 a circa 10 ore e dipende dalla gradazione
impostata. Più elevata è la gradazione,
più breve è il periodo fino al disinserimento automatico della zona di cottura
in questione.
Per attivare nuovamente la zona di cottura:
ruotare la manopola della temperatura sulla posizione ,,0“ e successivamente sulla gradazione desiderata.
Se durante la cottura la gradazione viene modificata, la durata di accensione
fino al disinserimento automatico si modifica automaticamente a seconda dell’
ultima gradazione impostata.
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Page 12
Prima di usare il piano di cottura la prima volta
Prima di usare il piano di cottura la prima volta
Pulire bene il piano di cottura in vetroceramica prima di usarlo la prima volta
(v. capitolo ,,Manutenzione e pulizia“).
Alla prima messa in funzione si può sviluppare per breve tempo un odore
sgradevole dovuto all’evaporazione dell’umidità residua nelle parti isolate.
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Funzioni piano di cottura
A seconda del modello, il piano di cottura è dotato di
– zona scaldavivande.
Diametro zone di cottura
Le diverse zone di cottura sono contrassegnate nettamente sul piano di
cottura in vetroceramica.
Di volta in volta si riscalda la zona di
cottura attivata.
Funzioni piano di cottura
Indicatore calore residuo
Nell’indicatore del piano di cottura si
trovano le spie di controllo del calore residuo, abbinate alle singole zone di cottura.
La spia di controllo si accende al
momento di attivare la zona di cottura.
Evitare di sistemare sull’indicatore
del piano di cottura pentole e recipienti caldi. Gli indicatori del calore
residuo potrebbero rimanere danneggiati.
La spia di controllo del calore residuo rimane accesa fintanto che la rispettiva
zona di cottura è ancora calda dopo
averla disinserita.
Fintanto che la spia rimane accesa,
non toccare la zona di cottura. Pericolo di scottarsi. Evitare altresì di sistemarvi recipienti se non sono termoresistenti.
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Funzioni piano di cottura
Ampliamento zona di cottura
La zona di cottura viene ampliata con
la rispettiva manopola.
Al momento di attivare la parte ampliabile della zona di cottura, nel riquadro
degli indicatori del piano di cottura si
accende una spia di controllo.
Ruotare la manopola solo verso destra fino al punto di arresto. Diversamente la manopola rimane danneggiata.
Ruotare la manopola verso destra
sul simbolo ,,
12.
La spia di controllo per l’ampliamento
zona di cottura si accende nel riquadro
degli indicatori.
Riportare successivamente la manopola sulla gradazione desiderata.
Riportando la manopola sulla posizione
,,0“ si spengono:
– la zona di cottura e
– la parte ampliabile della zona di cot-
tura.
•“ oltre la gradazione
Zona scaldavivande
(a seconda del modello del piano cottura)
Evitare di sistemare sui sensori e l’-
indicatore del calore residuo recipienti e tegami. Se caldi potrebbero
danneggiare irrimediabilmente i dispositivi elettronici sottostanti dei sensori e dell’indicatore del calore residuo.
Al momento di pulire il piano in vetroceramica evitare di coprire i sensori coi resti di sporco. Non è escluso che i resti di sporco o altri
oggetti vengano scambiati dai sensori come un contatto con le dita.
La zona scaldavivande viene inserita
coi sensori sulla parte anteriore della
zona di cottura.
Toccare il sensore ,,a“.
la spia di controllo lampeggia.
Toccare successivamente il sensore
,,s“.
La spia di controllo rimane accesa per
confermare che la zona scaldavivande
è attivata.
Per disattivare la zona scaldavivande,
toccare l’uno o l’altro dei sensori menzionati sopra.
Anche alla zona scaldavivande è abbinata una spia di controllo del caloreresiduo.
La spia di controllo del calore residuo rimane accesa finché la zona scaldavivande è ancora calda dopo averla disinserita.
Non toccare la zona scaldavivande
finchè la spia di controllo è accesa.
Pericolo di ustionarsi. Evitare pure
di sistemarvi recipienti non resistenti al calore.
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Page 15
Uso piano di cottura
Manopole zone di cottura
La gradazione delle zone di cottura viene regolata con le rispettive manopole.
Girare le manopole solo verso destra fino al punto di arresto e riportarle nella posizione di partenza girandole in senso contrario, diversamente rimangono danneggiate.
A seconda del modello del piano di cottura o della scatola comandi, la gradazione impostata viene visualizzata nel rispettivo indicatore della manopola.
Cottura iniziale automatica
Le manopole delle zone di cottura sono
dotate di un dispositivo automatico per
la cottura iniziale a fuoco vivace.
Se la manopola non è dotata di dispositivo automatico inizio cottura, si consiglia di impostare la gradazione 12.
Quando la pietanza bolle, girare la manopola sulla gradazione desiderata per
continuare la cottura.
Per i piani dotati di cottura iniziale automatica, invece, non è necessario attivare la gradazione più alta e riportare successivamente la manopola su un valore
più basso per continuare la cottura.
Al momento di accendere la zona di
cottura, si attiva automaticamente la
funzione per la cottura iniziale a fuoco
vivace. Indipendentemente dalla gradazione impostata, all’inizio il cibo viene riscaldato con la temperatura massima
della zona di cottura e, trascorso il tempo per la cottura iniziale (v. tabella), la
cottura prosegue automaticamente alla
gradazione impostata.
Uso piano di cottura
Durata cottura iniziale
La durata della cottura iniziale automatica dipende dalla gradazione impostata.
Per la cottura (gradazioni da 3 a 7) e
per arrostire (gradazioni da 8 a 12)
sono programmati tempi ottimali per la
cottura iniziale a fuoco vivace.
modalità
cottura
riscaldare,
mantenere
al caldo
cuocere
arrostire
Per la cottura la durata della cottura iniziale si prolunga in modo proporzionale
alla gradazione impostata. Per arrosti-re, invece, la durata si abbrevia poiché
inizialmente il recipiente contiene in via
di massima solo il grasso di cottura da
riscaldare.
gradazione
manopola
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
cottura iniziale in min. (ca.)
0,5
2
2,5
3
4
6
9
2
2
2,5
2,5
-
15
Page 16
Uso piano di cottura
Se si è impostata una gradazione tra 1
e 7 e si innalza la temperatura mentre
si sta svolgendo la cottura iniziale, la
durata della cottura iniziale a fuoco vivace si prolunga in modo proporzionale all’ultima gradazione impostata.
Disattivare la funzione "cottura iniziale automatica"
Se si desidera, la funzione cottura a
fuoco vivace può venire disinserita nel
modo seguente:
ruotare la manopola della zona di
cottura su una gradazione.
La gradazione dovrà essere superiore
a quella che si desidera impostare per
la cottura.
Aspettare circa 10 secondi e riportare la manopola sulla gradazione che
si desiderava impostare.
La funzione "cottura iniziale automatica"
è così disattivata.
Uso zona di cottura
Mettere tutti gli ingredienti in una
pentola, coprirla e sistemarla sulla
zona di cottura.
Ruotare la manopola dei comandi
sulla gradazione conveniente per la
cottura (da 1 a 7, v. tabella).
A cottura ultimata, spegnere la zona
di cottura.
Esempio: patate lesse
Mettere in una pentola 1 kg di patate
pelate e ca. 0,25 di acqua salata, coprirla e sistemarla sulla zona di cottura di 18 cm Ø.
Ruotare la manopola della zona di
cottura sulla gradazione 6.
Trascorsi circa 25 – 30 minuti, le patate sono cotte e si può quindi spegnere la zona di cottura.
Il tempo occorrente per la cottura può
variare a seconda della pentola e della
varietà di patate.
16
Se si usa la pentola a pressione, impostare all’inizio la gradazione 12 e
riportare poi la manopola sulla gradazione desiderata per continuare
la cottura.
Page 17
Uso piano di cottura
Impostare la corretta temperatura di
cottura
gradazioni
fondere burro, cioccolato,
stemperare la gelatina
mantenere calde le pietanze,
riscaldare piccole quantità di
cibi o liquidi,
preparare salse, creme e frittate
scongelare pietanze surgelate,
cuocere pasta, pappe di riso e
avena, stufare verdura, frutta o
pesce,
preparare minestra di legumi
arrostire una notevole quantità di
carne, bistecche, filetto, polpette
cuocere una notevole quantità di
cibo
I valori delle temperature sono indicativi e si riferiscono a porzioni normali per 4 persone. Si dovrà
impostare una gradazione più alta se le pentole
sono grandi, non si usa il coperchio o le porzioni
sono abbondanti. Per quantitativi inferiori si dovrà invece ridurre la temperatura.
1 – 2
2 – 3
3 – 5
4 – 6
7
8
8 – 10
10 – 12
12
Programmare le zone di cottura
Se la cucina elettrica e la rispettiva scatola comandi è dotata di display e timer, è possibile accendere e spegnere
automaticamente le due zone di cottura anteriori, indipendentemente l’una
dall’altra.
Le istruzioni per programmare le zone
di cottura anteriori sono contenute nel libretto delle istruzioni allegato alla cucina elettrica o alla scatola comandi.
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Page 18
Uso piano di cottura
Kochfeldgebrauch
Pentole adatte
Se ci si attiene alle seguenti indicazioni:
– il consumo di energia elettrica per le
diverse funzioni verrà limitato in
modo ottimale,
– le pietanze non traboccheranno spor-
cando o bruciandosi sul fornello.
Fondo delle pentole
Pentole e casseruole dovrebbero avere
il fondo spesso, leggermente concavo
verso l’interno. Col calore infatti il fondo
si dilata e aderisce perfettamente alla
piastra.
Al momento dell’acquisto, scegliere
espressamente recipienti di cottura
adatti per il piano in vetroceramica.
Dimensioni
Il diametro delle pentole dovrebbe
corrispondere a quello della zona di
cottura.
Coperchio
Durante la cottura è opportuno coprire
le pentole per evitare che il calore si disperda.
18
Page 19
Uso piano di cottura
Consigli utili
Prima di accendere la zona di cottura,
sistemarvi la pentola con la pietanza
per evitare di sprecare energia elettrica.
La zona di cottura e il fondo della pentola dovrebbero essere puliti e asciutti per
evitare pulizie inutili a cottura ultimata.
Sul piano in vetroceramica non dovrebbero esserci tracce di pomice
o di altri detersivi.
La superficie infatti si graffierebbe spostando la pentola durante la cottura!
Il fondo della pentola non deve avere spigoli vivi o zigrinature o avere il
rivestimento di smalto sbrecciato.
Anche in questo caso la superficie potrebbe graffiarsi spostando la pentola.
Le pentole in alluminio o di acciaio
con fondo in alluminio possono lasciare macchie color madreperla
sul piano.
Evitare assolutamente di far cadere
zucchero in polvere o sostanze zuccherine liquide sul piano in vetroceramica o collocarvi recipienti di plastica o di carta stagnola.
Quando la superficie in vetroceramica
si raffredda potrebbe scheggiarsi o
screpolarsi. Se per svista dovesse succedere, spegnere subito la zona di cottura interessata e grattare via i resti servendosi dell’apposito raschietto quando
la zona è ancora calda. Proteggersi le
mani coi guanti da forno.
Se prima di eliminare le tracce di zucchero, plastica o stagnola si aspetta
che la zona si raffreddi, sulla superficie
in vetroceramica possono formarsi piccole cavità coniche di diversa grandezza.
Eventualmente eliminare subito le macchie con un prodotto specifico
(v. capitolo ,,Manutenzione e pulizia“).
19
Page 20
Manutenzione e pulizia
Manutenzione e pulizia
Piano in vetroceramica
In via di massima il piano in vetroceramica va pulito come il vetro.
In nessun caso usare prodotti aggressivi o abrasivi, ad es. spray per
grill o forno, prodotti antiruggine, pomice, spugnette abrasive o paglietta. Il piano rimarrebbe graffiato.
Evitare assolutamente di usare strumenti appuntiti per pulire gli interstizi tra il telaio e il piano di lavoro e
tra il telaio e il piano di cottura.
La guarnizione isolante rimarrebbe
danneggiata.
Le tracce di sporco tenace
servendosi dell’apposito raschietto.
Dopo l’uso eliminare sempre
I resti di sporco non bruciato
servendosi di uno straccio umido o una
spugnetta per piatti senza usare prodotti, oppure, se è il caso, con una crema detergente.
Se si usano prodotti per lavare i piatti
possono formarsi macchie bluastre,
piuttosto tenaci, che non sempre vengono eliminate la prima volta anche se
si usano prodotti specifici.
Pulire poi la superficie con uno straccio
umido e con una spugnetta per piatti.
Eliminare le macchie
Macchie chiare color madreperla:
tali macchie, lasciate da recipienti in alluminio, si tolgono con un prodotto specifico quando il piano in vetroceramica
è freddo.
Tracce di calcare
lasciate dall’acqua traboccata o dal fondo umido delle pentole, si tolgono con
aceto oppure con un prodotto specifico.
20
Page 21
Manutenzione e pulizia
Resti di zucchero, sostanze zuccherine, plastica, carta stagnola
Spegnere il piano di cottura e, servendosi del raschietto in dotazione,
grattare via con precauzione i resti
bruciacchiati quando la zona interessata è ancora calda. Mettere i
guanti da forno per non scottarsi.
Dopo aver grattato via le tracce di sporco, aspettare che il piano si raffreddi e
pulirlo con un prodotto specifico.
Prodotti per le pulizie e la manutenzione
Usare esclusivamente prodotti specifici
per piani in vetroceramica!
Attenersi alle indicazioni riportate
sulla confezione del prodotto.
Non usare il prodotto quando il piano è ancora caldo.
Prodotti per la manutenzione
Questi prodotti formano una pellicola
protettiva di silicone sulla superficie in
vetroceramica, rendendola più liscia,
idrorepellente, evitando altresì che lo
sporco vi aderisca tenacemente.
La pellicola di silicone, tuttavia, non è
resistente alle temperature piuttosto elevate e deve venire rinnovata periodicamente.
Questi prodotti specifici sono inoltre efficaci per prevenire danni derivanti da
tracce di zucchero, sostanze zuccherine, plastica o carta stagnola.
Servendosi di uno straccio umido,
eliminare a fondo le tracce del prodotto. Diversamente quando si accende il piano di cottura la superficie in vetroceramica potrebbe
venire intaccata.
21
Page 22
In caso di anomalie
In caso di anomalie
L’installazione, la manutenzione ed
eventuali riparazioni di apparecchiature elettriche devono essere fatte
da elettricisti qualificati.
Interventi mal fatti possono costituire gravi pericoli per l’utente e arrecare danni all’apparecchiatura, per
i quali la casa produttrice declina
ogni responsabilità.
Le seguenti anomalie possono venire
eliminate dall’utente.
Cosa fare se . . .
. . . alla prima messa in funzione si
sviluppa per breve tempo un odore
sgradevole.
Non si tratta di un guasto!
L’odore sgradevole è causato dall’evaporazione dell’umidità nelle isolazioni.
. . . le zone di cottura non si riscaldano.
– Verificare se la spia di controllo della
manopola è accesa.
Se non è il caso controllare:
– si è attivato il dispositivo di dinseri-
mento di sicurezza.
. . . la zona si pegne durante la cottura.
Non si tratta di un guasto!
Se la zona di cottura rimane in funzione
per un periodo eccezionalmente lungo,
si attiva automaticamente il dispositivo
di disinserimento automatico.
La durata di funzionamento varia tra circa 1 e 10 ore e dipende dalla gradazione impostata. Più elevata è la gradazione, più breve è il periodo fino al
disinserimento automatico della zona di
cottura.
Per accendere di nuovo la zona di cottura:
ruotare la manopola della zona in questione sulla posizione ,,0“ e successivamente sulla gradazione desiderata.
Se durante la cottura si imposta un’altra
gradazione, la durata fino al disinserimento automatico di sicurezza viene
modificata automaticamente in rapporto alla nuova gradazione.
se è stato attivato il dispositivo di
bloccaggio accensione piano;
se la sicurezza o il fusibile dell’im-
pianto elettrico di casa sono in ordine. Eventualmente rivolgersi a un
elettricista o al servizio assistenza
Miele.
Se la cucina elettrica/scatola comandi è dotata di timer, controllare se:
– l’accensione delle due zone di cottu-
ra anteriori è stata programmata col
timer,
22
Page 23
. . . il cibo nella pentola si riscalda
lentamente o non si riscalda affatto.
Verificare se:
la pentola è dotata di fondo per ac-
cumulare il calore.
In questo caso il calore assorbito dal
fondo viene ceduto lentamente al
contenuto della pentola;
il diametro della pentola è molto più
grande della zona di cottura e non è
stata attivata la zona ampliabile
Se è il caso, attivare la zona ampliabile.
In entrambi i casi, impostare una grada-
zione più alta, oppure, per la cottura iniziale, ruotare la manopola sulla posizione 12 e successivamente abbassare
manualmente la gradazione per continuare la cottura.
In caso di anomalie
23
Page 24
Servizio assistenza
Servizio assistenza
Se l’anomalia non può essere eliminata
dall’utente, avvisare il servizio assistenza
Miele.
Centrale di assistenza
Spreitenbach Telefono 800 800 222
Fax 056 / 417 29 04
Comunicare all’operatore il modello e il
numero di matricola dell’apparecchiatu-
ra. I dati sono riportati nella targhetta di
matricola.
Incollare nell’apposito spazio la tar-
ghetta di matricola allegata.
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Possibilità di combinazione
I seguenti piani di cottura possono essere combinati solo con l’unità di comando indicata:
Possibilità di combinazione
piano
cottura
KM 250
KM 254
KM 255
KM 256
KM 257
KM 248
unità di comando
piano cottura
KSE 202-1
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Avvertenze per l’incasso
Avvertenze per l’incasso
Avvertenze per il montaggio
I dati per il collegamento e il modello
sono riportati nella targhetta di matricola del piano di cottura.
I dati per il collegamento elettrico devono assolutamente corrispondere a quelli della rete di alimentazione.
Al momento di contattare la centrale di
assistenza o il rivenditore Miele, comunicare sempre il voltaggio, il modello e il
numero di matricola del piano di cottura.
Premesse per il montaggio
In base alla norma 47.330, concernente gli impianti a bassa tensione, il piano
di cottura dovrà venir montato conformemente alle rispettive istruzioni.
Le parti che si trovano direttamente sotto le zone di cottura dovranno essere
di materiale non infiammabile oppure
dovranno trovarsi a una distanza minima di 10 cm dagli spigoli inferiori delle
piastre.
Distanze per l’incasso del
piano
Sulla parte posteriore e su un solo lato
del vano di incasso possono trovarsi
mobili o pareti più alte del piano mentre
sull’altro lato i mobili o gli elettrodomestici non devono essere più alti del piano di cottura.
Per evitare di danneggiare il piano
di cottura, effettuare l’incasso solo
dopo aver montato i pensili.
Se di materiale infiammabile, le superfici laterali e quella superiore prossime
alle zone di cottura dovranno essere rivestite di materiale ignifugo, in osservanza agli ordinamenti cantonali e alle
disposizioni locali della direzione dei vigili del fuoco.
La protezione contro eventuali contatti
coi fornelli deve essere garantita da
una corretta operazione d’incasso dell’-
apparecchiatura.
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Incasso piano in vetroceramica
incasso consigliato!
incasso non consigliato
Avvertenze per l’incasso
Tra il piano di cottura e la cappa
c
aspirante soprastante si dovrà
mantenere la distanza di sicurezza
indicata dalla casa produttrice.
Se mancano le indicazioni, ad es. se
si tratta di una cappa sospesa libera,
si dovrà mantenere una distanza
minima di 760 mm, obbligatoria per
i materiali facilmente infiammabili.
A causa dell’irradiazione termica si dovranno mantenere le seguenti distanze
minime di sicurezza:
50 mm dal mobile attiguo (ad. es.
b
un armadio a colonna) all’apertura
di incasso nel piano di lavoro.
50 mm dalla parete posteriore all’ apertura di incasso nel piano di lavoro.
incasso non consentito!
Se sotto la cappa aspirante si trovano differenti apparecchiature termiche, ad es. grill, wok, piastre elettriche ecc. per le quali bisogna
rispettare differenti distanze di sicurezza, si dovrà mantenere la distanza maggiore indicata dalla casa produttrice.
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Incasso piano in vetroceramica
Incasso piano in vetroceramica
KM 254, KM 255,KM 256
3
40
75
KM 256
Effettuare l’apertura d’incasso (con
angoli arrotondati) nel piano di lavoro
in base alla sagoma (dima) allegata.
KM 254 / KM 255
Praticare l’apertura d’incasso come
indicato nell’illustrazione
ganci di arresto
b
spazio per passaggio cavo
c
i dati si riferiscono ai piani con
d
angoli arrotondati
504
max.R4
b
574
R40
d
10
c
min.50
b
b
560
b
490
b
b
75
d
R33
Se al momento delle operazioni d’incas-
so si nota che negli angoli la guarnizione del telaio non aderisce perfettamente al piano di lavoro, si potrà ritoccare
con la dovuta precauzione il raggio angolare max. R4 servendosi di un gattuccio.
28
Page 29
KM 257
max.R4
Incasso piano in vetroceramica
40
3
504
b
max.R4
75
KM 257
Praticare l’apertura d’incasso come
indicato nell’illustrazione
ganci di arresto
b
spazio per passaggio cavo
c
744
10
c
min. 50
730
75
490
b
Se al momento delle operazioni d’incas-
so si nota che negli angoli la guarnizione del telaio non aderisce perfettamente al piano di lavoro, si potrà ritoccare
con la dovuta precauzione il raggio angolare max. R4 servendosi di un gattuccio.
29
Page 30
Incasso piano in vetroceramica
Fissare i ganci di arresto
75
b
Sistemare i ganci di arresto in dota-
zione
pertura d’incasso, nei punti indicati
nelle illustrazioni, e fissarli bene con
le viti allegate 3,5 x 25 mm.
sul bordo superiore dell’a-
b
Incassare il piano di cottura
Appoggiare il piano sui ganci b.
Facendo pressione con entrambe le
mani sui bordi, premere uniformemente il piano verso il basso finché
si incastra correttamente. Osservare
che la guarnizione del piano di cottura aderisca perfettamente al piano di
lavoro per garantire una perfetta isolazione.
30
Il piano di cottura potrà venire
estratto solo servendosi di uno speciale strumento.
Se il piano di lavoro è in granito i ganci di arresto non potranno venire avvitati ma si dovranno fissare nell’apertura
di incasso con nastro adesivo resistente e bicollante, come indicato nell’illu-
strazione.
I bordi dei ganci di arresto dovranno
inoltre essere incollati con silicone.
Page 31
Montaggio
Evitare assolutamente di stendere
mastice isolante tra la cornice del
piano di cottura e il piano di lavoro!
In caso di interventi sarebbe difficile
estrarre il piano. Il telaio e il piano,
inoltre, potrebbero rimanere danneg-
giati. Il nastro isolante sotto il bordo
del piano di cottura garantisce una
sufficiente isolazione col piano di la-
voro.
Incasso piano in vetroceramica
Incasso scatola comandi e
unità di comando
La scatola comandi dovrà venire separata dal resto del vano da un piano intermedio fisso, per evitare eventuali
contatti con componenti elettriche.
Osservare in merito le istruzioni d’uso
per la scatola comandi.
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Page 32
Incasso piano in vetroceramica
Incasso piano in vetroceramica
KM 250
2
40
max.R4
spazio per passaggio cavo
b
Fissare il piano di cottura
545
560 - 600
615
10
b
min.
50
490 - 530
Inserire il piano di cottura d nell’a-
pertura di incasso e centrarlo.
Spostare i ganci di arresto f e avvitare le viti
Verificare se il nastro isolante
del piano di cottura d aderisce
bene!
g
.
c
32
nastro isolante
c
piano di cottura
d
piano di lavoro
e
gancio di fissaggio
f
vite
g
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Montage
Evitare assolutamente di stendere
mastice isolante tra la cornice del
piano di cottura e il piano di lavoro!
In caso di interventi sarebbe difficile
estrarre il piano. Il telaio e il piano,
inoltre, potrebbero rimanere danneg-
giati. Il nastro isolante sotto il bordo
del piano di cottura garantisce una
sufficiente isolazione col piano di la-
voro.
Incasso piano in vetroceramica
Incasso scatola comandi e
unità di comando
La scatola comandi dovrà venire separata dal resto del vano da un piano intermedio fisso, per evitare eventuali
contatti con componenti elettriche.
Osservare in merito le istruzioni d’uso
per la scatola comandi.
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Page 34
Incasso piano in vetroceramica
Incasso piano in vetroceramica
KM 248
Il piano di cottura raso piano di lavoro è indicato solo per superfici in
piastrelle, granito o marmo.
Non è indicato per altri piani di lavoro, ad es. in corian.
552
Ad incasso ultimato, il piano di cottura dovrà essere accessibile dal di
sotto per evitare, in caso di interventi, di togliere il mastice sigillante dalla fuga del vano d’incasso.
Il piano di cottura:
– può venire fissato con squadrette di
metallo nell’apertura d’incasso,
– può venire incassato direttamente
nel vano d’incasso ricavato nel piano
di lavoro in granito o marmo.
Incasso con squadrette di metallo
546
13
552
482
476
600
60
482
piano di lavoro
b
piano di cottura
c
squadretta di metallo
d
A larghezza fuga
tenere le squadrette 7 mm sotto il
bordo superiore del piano di lavoro e
segnare su ogni lato due fori.
*spazio per gli elementi di fissaggio e passaggio del cavo
Praticare l’apertura di incasso nel
piano di lavoro come illustrato.
34
Praticare i fori con una punta da 6 mm
di diametro e inserire i tasselli.
Page 35
Incasso piano in vetroceramica
Fissare le squadrette d nell’apertu-
ra di incasso servendosi delle viti e
delle rondelle in dotazione. Pareggia-
re eventuali irregolarità coi fori oblun-
ghi.
Incassare il piano di cottura c nell’
apertura e centrarlo.
(La scritta ,,Miele“ deve trovarsi sulla
parte enteriore).
La larghezza della fuga ,,A“ tra il piano di lavoro e il piano di cottura può
avere una tolleranza tra 3 e 5 mm.
Sigillare la fuga ,,A“ con silicone ter-
moresistente.
Incasso nell’apertura del piano di lavoro
552
526
482
456
35
Page 36
Incasso piano in vetroceramica
La larghezza della fuga ,,A“ tra il piano di lavoro e il piano di cottura può
avere una tolleranza tra 3 e 5 mm.
piano di lavoro
b
piano di cottura
c
A larghezza fuga
* spazio per passaggio cavo
Eseguire l’apertura di incasso nel
piano di lavoro come illustrato.
Inserire il piano di cottura c nell’
apertura di incasso e centrarlo.
(La scritta ,,Miele“ deve trovarsi sulla
parte anteriore).
Sigillare la fuga con silicone resistente
a una temperatura di almeno 160° C.
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Page 37
Incasso unità di comando
Staccare dalla rete elettrica la scatola
di collegamento della cucina elettrica/scatola comandi.
Incasso in una cucina elettrica:
togliere le manopole delle zone di
cottura e le spine della cucina elettri-
ca dai rispettivi attacchi.
Incasso in una scatola comandi:
girare le manopole delle zone di cot-
tura sulla posizione ,,0“ ed estrarle
dalle aperture nel pannello.
Incasso unità di comando
Incassare l’unità di comando per il
piano di cottura.
37
Page 38
Incasso unità di comando
Le spine della cucina elettrica/scatola comandi oppure del piano di cottura e gli innesti dell’unità di comando piano di cottura sono contraddistinti dal medesimo colore.
Inserire le manopole delle zone di
cottura nei fori del pannello (v. illu-
strazione). Inserire le spine della cu-
cina elettrica/scatola comandi nei ri-
spettivi innesti.
KSE 202-1
Inserire le spine del piano di cottura
nei rispettivi innesti.
Usare il piano di cottura solo a montaggio ultimato.
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Page 39
Ricette con cottura iniziale automatica
Ricette con cottura iniziale automatica
Piatto unico olandese
50 g di olio o margarina
Minestra di broccoli
20 g di burro
4 sasicce affumicate a fette
500 g di carote a fettine
500 g di cipolle a fette
500 g di patate a fette
250 ml di minestra di verdura
1
/2 cucchiaino di sale, poco pepe
1
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
Mettere l’olio o la margarina in una pen-
tola insieme alla salsiccia, aggiungere
le carote, le cipolle e le patate. Insaporire con pepe e sale e versare la minestra di verdure.
Coprire la pentola e cuocere per circa
60 minuti alla gradazione 5.
Prima di portare in tavola, cospargere
col prezzemolo tritato.
Budino di semolino
500 ml di latte
2 presine di sale
2 cucchiai di zucchero
1 bustina di zucchero vanigliato
60 g di semolino
Mettere in una pentola tutti gli ingre-
dienti, mescolarli, coprire la pentola e
far cuocere per circa 45 minuti allagradazione 3. Portare in tavola accompagnando con composta o succo di
frutta.
1 cipolla a dadini
600 g di broccoli surgelati
500 ml di brodo di manzo o verdura
250 ml di panna
sale, noce moscata, condimento com-
pleto
Mettere in una pentola il burro, la cipol-
la, i broccoli surgelati, il brodo, la pan-
na e le spezie. Coprire la pentola e cuo-
cere per circa 25 minuti alla
gradazione 6. Mettere da parte alcune
cimette di broccolo e lavorare il resto
col passaverdura o il frullatore. Guarni-
re con le cimette di broccolo.
Verdura mista
750 g di verdure miste surgelate
150 ml di acqua
sale, una presina di zucchero
Mettere in una pentola la verdura surge-
lata e l’acqua. Insaporire con sale e
una presina di zucchero.
Coprire la pentola e cuocere per circa
30 minuti alla gradazione 5.
Prima di portare in tavola, raffinare con
burro fuso nocciola e guarnire con
prezzemolo tritato.
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Page 40
Con riserva di modificheCHI-02/2300
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