Komatsu WB97S-2 User Manual

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40-28
PC15R-8
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CONTENUTO

Pagina
10 DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO ............................................................................ 10-1
20 CONTROLLI E REGOLAZIONI........................................................................................ 20-1
30 RIMOZIONI ED INSTALLAZIONI .................................................................................... 30-1
40 MANUTENZIONE STANDARD........................................................................................ 40-1
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PAGINA LASCIATA
INTENZIONALMENTE BIANCA
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Le pagine interessate sono contrassegnate dai se­guenti simboli. Se necessario eseguire le operazioni indicate nella tabella.

PAGINE REVISIONATE

PAGINE REVISIONATE
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Le pagine senza simboli sono quelle che precedono la revisione o che non hanno subito aggiunte
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00-2-2 00-3 00-4 00-5 00-6 00-7 00-8 00-9 00-10 00-11 00-12 00-13 00-14 00-15 00-16 00-17 00-18 00-19 00-20 00-21 00-22
10-1 10-2 10-3 10-4 10-5 10-6 10-7 10-8 10-9 10-10 10-11 10-12 10-13 10-14 10-15 10-16
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Simbolo Pag.
10-17 10-18 10-19 10-20 10-21 10-22 10-23 10-24 10-25 10-26 10-27 10-28 10-29 10-30 10-31 10-32 10-33 10-34 10-35 10-36 10-37 10-38 10-39 10-40 10-41 10-42 10-43 10-44 10-45 10-46 10-47 10-48 10-49 10-50 10-51 10-52 10-53 10-54 10-55 10-56 10-57
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Simbolo Pag.
20-42 20-43 20-44 20-45 20-46 20-47 20-48 20-49 20-50 20-51 20-52 20-53 20-54 20-55 20-56 20-57 20-58 20-59 20-60 20-61 20-62 20-63 20-64 20-65 20-66 20-67 20-68
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Simbolo Pag.
30-140 30-141 30-142 30-143 30-144 30-145 30-146 30-147 30-148 30-149 30-150 30-151 30-152 30-153 30-154 30-155 30-156 30-157 30-158 30-159
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30-189 30-190 30-191 30-192 30-193 30-194 30-195 30-196 30-197 30-198 30-199 30-200 30-201 30-202 30-203 30-204 30-205 30-206 30-207 30-208 30-209 30-210 30-211 30-212 30-213 30-214 30-215 30-216 30-217 30-218 30-219 30-220 30-221 30-222 30-223 30-224 30-225 30-226 30-227 30-228 30-229 30-230 30-231 30-232 30-233 30-234 30-235 30-236 30-237 30-238 30-239 30-240 30-241 30-242 30-243 30-244 30-245 30-246 30-247 30-248 30-249 30-250 30-251
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30-252 30-253 30-254 30-255 30-256 30-257 30-258 30-259 30-260 30-261 30-262 30-263 30-264 30-265 30-266 30-267 30-268 30-269 30-270 30-271 30-272 30-273 30-274
40-1 40-2 40-3 40-4 40-5 40-6 40-7 40-8 40-9 40-10 40-11 40-12 40-13 40-14 40-15 40-16 40-17 40-18 40-19 40-20 40-21 40-22 40-23 40-24 40-25 40-26 40-27 40-28 40-29 40-30 40-31 40-32 40-33 40-34 40-35 40-36 40-37 40-38 40-39
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IMPORTANTI NOTE DI SICUREZZA
Uso e riparazioni corrette sono estremamente importanti per il regolare funzionamento della Vostra mac­china. Le tecniche di usoe riparazione consigliate dalla KomatsuUtility e descritte in questo manuale sono metodi efficaci e sicuri per ottenere un buon funzionamento. Alcune delle presenti operazioni richiedono l’uso di at­trezzi specificatamente studiati dalla Komatsu Utility per tale scopo. Per prevenire infortuni agli Operatori, i simboli e sono usati nel presente manuale per contrasse­gnare le precauzioni di sicurezza. Le avvertenze che accompagnano questi simboli dovrebbero essere sempre seguite attentamente. Nel caso in cui si presentasse o si preveda una situazione di pericolo, considerare prima di tutto la sicurezza ed intraprendere le azioni necessarie per far fronte alla situazione.

SICUREZZE

PRECAUZIONI GENERALI
Gli errori di manovra sono estremamente pericolosi. Leggere attentamente il Manuale di Uso e Manutenzio­ne PRIMA di operare con la macchina.
1. Prima di eseguire qualsiasi ingrassaggio o ripara­zione,leggere tutte le avvertenze indicate sugliade­sivi applicati sulla macchina.
2. Durante l’esecuzione di qualsiasi operazione, in­dossare sempre calzature di sicurezza e casco. Non indossare abiti da lavoro slacciati o abiti con bottoni mancanti.
Indossare sempre occhiali protettivi quando si
colpiscono delle parti con un martello.
Indossare sempre occhiali protettivi quando si
molano delle parti con una molatrice, ecc.
3. Nel caso in cui siano necessarie delle riparazioni di saldatura, far sempre eseguire il lavoro ad un sal­datore addestrato ed esperto. Nell’esecuzione di la­vori di saldatura, indossare sempre guanti, grembiule, occhiali, cappello ed altri abiti adatti per lavori di saldatura.
4. Nell’esecuzione di qualsiasi operazione con due o più operai, accordarsi sempre sulla procedura di esecuzione prima di iniziare i lavori. Informare sem­pre i propri compagni di lavoro prima di iniziare qual­siasi operazione. Prima di iniziare il lavoro, appendere il cartello «IN RIPARAZIONE» sui comandi di controllo del posto guida.
5. Tenere tutti gli attrezzi in buone condizioni ed ap­prendere il modo corretto d’uso.
6. Decidere un luogo nell’officina di riparazione dove tenere gli attrezzi e le parti rimosse. Tenere sempre ordinati attrezzi e parti smontate. Tenere sempre l’area di lavoro pulita ed assicurarsi che il pavimento non sia sporco od unto di olio o grasso.
Fumare solo nelle zone senza divieto o preposte a tale scopo. Non fumare mai durante il lavoro.
PREPARAZIONE DELLA MACCHINA PER LE RIPARAZIONI
7. Prima di aggiungere olio od eseguire qualsiasi ri­parazione, parcheggiare la macchina su terreno duro e livellato, e bloccare le ruote per evitare che la macchina si muova.
8. Prima di iniziare il lavoro, abbassare gli stabilizza­tori, la benna (o qualsiasi altro attrezzo montato) al livello del terreno. Se questo non è possibile, usare dei blocchi per evitare che gli attrezzi montati pos­sano cadere. Inoltre,assicurarsi che siano bloccate tutte le leve di controllo ed appendere ad esse segnali di avverti­mento.
9. Durante le operazioni di smontaggio o montaggio, supportare la macchina con blocchi,martinetti o fer­mi prima di iniziare il lavoro.
10. Rimuovere tutto il fango od olio dai gradini o altri ap­poggi usati per salire e scendere dalla macchina. Usare sempre corrimano, scale o gradini quando si sale o si scende dalla macchina. Non saltare mai su o giù dalla macchina. Se non è possibile usare cor­rimano, scale o gradini, usare un cavalletto in modo da muoversi con sicurezza.
PRECAUZIONI DA ADOTTARE DURANTE IL LAVORO
11. Incaso di rimozione del bocchettone di riempimento del serbatoio dell’olio idraulico o dei tappi di con­trollo della pressione, allentarli lentamente per evi­tare che l’olio fuoriesca sotto pressione. Prima di scollegare o di rimuovere completamente i componenti dei circuiti idraulici e del circuito di raf­freddamento motore, eliminare completamente la pressione dai circuiti.
SICUREZZE
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SICUREZZE
12. L’acqua di raffreddamento motore e l’olio del circui­to idraulico quando il motore viene fermato sono caldissimi; prestare attenzione per non ustionarsi. Attendere che l’olio e l’acqua si raffreddino prima di eseguire qualunque lavoro sui circuiti idraulici e di raffreddamento.
13. Prima di iniziare i lavori, rimuovere i cavi dell’accu­mulatore. Rimuovere sempre per primo il cavo del polo negativo o massa (
14. Nel caso in cui si debbano sollevare dei componenti pesanti, usare un paranco od una gru. Controllare che le funi, il cavo metallico o le catene non abbiano i ganci danneggiati. Usare sempre equipaggiamenti di sollevamento che possano sopportare agevolmente i pesi delle parti da sollevare. Collegare l’equipaggiamento di sollevamento nei punti corretti. Quando si solleva o si sostiene una parte di macchina, operare lentamente per evitare che il componente sia sempre libero e non colpisca altre parti. Non lavorare su un qualsiasi pezzo so­speso sul paranco o sulla gru.
15. Nel caso di rimozione di coperchi che siano sotto pressione interna o sotto la pressione di una molla, lasciare sempre posizionati due bulloni sui lati op­posti. Rilasciare lentamente la pressione, quindi allentare lentamente i bulloni da rimuovere.
16. Nel caso di rimozione di componenti, fare attenzio­ne a non rompere o danneggiare i cablaggi elettrici. Cablaggi danneggiati possono causare scariche elettriche.
17. Nel caso di rimozione di tubazioni, arrestare il flusso del carburante o dell’olio. Se del carburante o dell’olio dovessero gocciolare sul pavimento, pulire immediatamente. Carburante o olio sul pavimento possono causare cadute o provocare incendio.
--
).
18. Come regola generale, non usare benzina per la­vare parti di macchina. È invece permesso di usare solo una quantità minima di benzina per lavare e sgrassare le parti elettriche.
19. Assicurarsi di rimontare le parti nelle loro sedi ori­ginarie. Sostituire qualsiasi parte danneggiata con parti nuove. Nel caso di installazione di tubi o di cavi elet­trici, assicurarsi che essi non vengano danneggiati durante l’uso della macchina dalle vibrazioni e dal contatto con altre parti.
20. Nel caso di installazione di tubi ad alta pressione, assicurarsi che essi non siano attorcigliati. I tubi danneggiati sono pericolosi, quindi osservare estrema prudenza nell’installazione di tubi per cir­cuiti ad alta pressione. Controllare inoltre che i rac­cordi siano stati correttamente serrati.
21. Nel caso di montaggio o di installazione di parti per il fissaggio, usare sempre le coppie di serraggio spe­cificate. Nel caso di installazione di parti soggette a forti vibrazioni, o che ruotino ad alta velocità, pre­stare particolare cura nel controllo finale dell’instal­lazione.
22. Per allineare due fori, non inserire mai dita o mani.
23. Nel caso di rilevamento della pressione idraulica, controllare che l’attrezzo di misurazione sia corret­tamente montato prima di procedere alla pressuriz­zazione dell’impianto.
24. Usare molta prudenza nel caso di rimozione o in­stallazione di ruote e pneumatici.
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PREMESSA

PREMESSA
Il presente manuale d’officina è stato preparato quale aiuto per migliorare la qualità delle riparazioni e per fornire al tecnico addetto alla riparazione una conoscenza accurata del prodotto, mostrargli il modo corretto di eseguire le ri­parazioni e permettergli di fare delle diagnosi di guasti. Assicurarsi della corretta comprensione del contenuto del pre­sente manuale ed usarlo attentamente per ogni opportunità.
Il presente manuale d’officina contiene principalmente le informazioni tecniche necessarie per le attività abitual­mente espletate in un’officina di manutenzione.
Per agevolarela comprensione, il manuale è diviso in capitoli per ogni gruppo di componenti; tali capitoli fanno parte delle sezioni.
CORPO MACCHINA
Questa sezione spiega la struttura e il funzionamento di ogni componente; serve non solo per far comprendere la macchina, ma serve anche quale riferimento per l’eliminazione di difetti di funzionamento.
COLLAUDO ED AGGIUSTAGGIO
È la sezione che spiega i controlli da eseguire prima e dopo l’esecuzione delle riparazioni e gli aggiustaggi da eseguire a completamento dei controlli e delle riparazioni. In questa sezione sono inoltre incluse delle tabelle per l’eliminazione dei malfunzionamenti che collegano «Problemi» a «Cause».
SMONTAGGIO E MONTAGGIO
Si spiega l’ordine da seguire in caso di rimozione, installazione, smontaggio o montaggio di ciascun compo­nente e le precauzioni da osservare per queste operazioni.
STANDARD DI MANUTENZIONE
Sezione nella quale si evidenziano i parametri normali di riferimento per la valutazione dell’usura delle parti smontate.
NOTA
Le specifiche contenute nel presente manuale d’officina possono essere soggette a variazioni in qual­siasi momento e senza nessun preavviso. Vi preghiamo di contattare il Vostro distributore Komatsu Utility Europe per appurare se sono state pub­blicate informazioni più recenti.
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COME LEGGERE IL MANUALE D’OFFICINA

COME LEGGERE IL MANUALE D’OFFICINA
SEZIONI
I manuali di officina sono emessi come guide per l’ese­cuzione delle riparazioni. Sono stati progettati in modo da evitare la duplicazione delle stesse informazioni.
DISTRIBUZIONE ED AGGIORNAMENTO
Ogni aggiunta, correzione od altre variazioni, verranno spedite ai distributori Komatsu Utility. Prima di iniziare qualsiasi lavoro, controllare le informazioni più aggior­nate.
METODO DI ARCHIVIAZIONE
1. Controllare il numero di pagina. Archiviare le pagine in ordine corretto.
2. Gli esempi seguenti mostrano come leggere il nu­mero di pagina. Esempio:
10
-
3
Numero dell'articolo (10. Struttura e funzionamento)
Numero di pagina progressivo per ogni articolo
SIMBOLI
Allo scopo di rendere il manuale officina di ampio uso pratico,informazioni importanti per quanto riguardala si­curezza e la qualità sono contrassegnate dai seguenti simboli.
Simbolo Articolo Note
Sono necessarie delle misure di sicurezza durante l’esecuzione del lavoro.
Sono necessarie delle speciali misure di sicurezza nell’esecu­zione del lavoro perchè esiste la condizione di una pressurizza­zione interna.
Sono necessarie precauzioni tecniche speciali o altre precau­zioni nell’esecuzione del lavoro per rispettare i valori standard.
Peso di parti o gruppi. Usare attenzione nella scelta di cavi di sollevamento, è necessa­rio un sostegno per poter lavora­re ecc.
Parti per le quali è richiesta una speciale attenzione per la coppia di serraggio durante il montaggio.
Sicurezza
Attenzione
Peso
Coppia di serraggio
3. Pagine aggiuntive: le pagine aggiuntive sono indi­cate da un trattino (-) e da un numero dopo il numero di pagine. Il metodo è illustrato nell’esempio. Esempio:
10-4
10-4-1
Pagine aggiuntive
10-4-2
10-5
SIMBOLI DI AGGIORNAMENTO EDIZIONE
➀ ➁ ➂ ....)
(
Quando un manuale viene aggiornato, il numero di edi­zione viene indicato nell’angolo esterno sotto al numero di pagina.
AGGIORNAMENTI
Le pagine aggiornate sono indicate nella LISTA DELLE PAGINE AGGIORNATE, posta tra la pagina iniziale e la pagine del capitolo «SICUREZZE».
Spalmatura
Olio
acqua
Drenaggio
Parti che devono essere spalma­te con adesivi, lubrificanti ecc.
Punti nei quali devono essere aggiunti olio, acqua o carburante e loro quantità.
Punti dai quali devono essere scaricati olio od acqua e quantità da scaricare.
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ISTRUZIONI DI SOLLEVAMENTO

Le parti pesanti (25 kg o più), devono essere
sollevate con un paranco ecc. Nella sezione
Smontaggioe Montaggio
kg o più, è chiaramente indicatacon il simbolo
1. Se una parte non può essere rimossa facilmente dalla macchina per mezzo di un paranco, devono essere eseguiti i seguenti controlli:
Controllare che tutti i bulloni che fissano la parte
da rimuovere alle altre parti siano stati rimossi.
Verificare l’esistenza di qualche altra parte che
possa causare interferenze con la parte che deve essere rimossa.
2. Cavi metallici
1) Usare cavi adeguati al peso delle parti da solle-
vare, facendo riferimento alla seguente tabella:
FUNI METALLICHE
(Standard tipi «S» o «Z» ritorti
senza zincatura)
Diametro cavo (mm) Carico ammesso (ton)
10,0
11,2
12,5
14,0
16,0
18,0
20,0
22,4
, ogniparte chepesa 25
1,0
1,4
1,6
2,2
2,8
3,6
4,4
5,6
ISTRUZIONI DI SOLLEVAMENTO
grave incidente. I ganci hanno la loro massima forza nella parte mediana.
3) Non appendere un carico pesante ad un solo cavo, maappenderlo a due o più cavi avvolti odagganciati simmetricamente al carico.
La sospensione ad un solo cavo può causare una torsione del carico durante il sollevamento, la de­torcitura del cavo o lo scivolamento del cavo dalla sua posizione originale di avvolgimento sul carico; queste possibilità possono causare gravi incidenti.
4) Non appendere un carico pesante a cavi che for­mino un ampio angolo di sospensione. Nel caso di sollevamento di un carico con due o più cavi, la forza a cui ogni cavo sarà soggetto, aumen­terà con gli angoli di sospensione. La tabella sotto­stante, mostra la variazione del carico ammesso (kg) nel caso in cui il sollevamento venga eseguito con due cavi, ognuno dei quali può sollevare fino a 1000 kg verticalmente, in funzione degli angoli di sospensione. Nel caso in cui i due cavi sospendano il carico verticalmente, possono sopportare fino a 2000 kg. Il carico diventa 1000 kg quando i due cavi formano un angolo di sospensione di 120°. In altri termini, i due cavi sarebbero soggetti ad una forza che ec­cede la loro portata massima di 4000 kg se doves­sero sospendere un carico di 2000 kg con un angolo di sospensione di 150°.
30,0
40,0
50,0
60,0
Il valore del carico permesso è stimato in 1/6 od 1/7 della forza di rottura del cavo.
2) Appendere i cavi metallici nella parte mediana del gancio. Appendere il cavo vicino all’estremità del gancio può determinare uno scivolamento del cavo duran­te il sollevamento, ed avere come conseguenza un
10,0
18,0
28,0
40,0
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COPPIA DI SERRAGGIO STANDARD

Le seguenti tabelle indicano le coppie di serraggio standard per viti e dadi. Le eccezioni sono indicate nelle sezioni di «Smontaggio e Montaggio».
1. COPPIA DI SERRAGGIO STANDARD PER VITI E DADI
Misura della chiave
Diametro della
filettatura
(mm)
Passo
(mm)
(mm)
kgmNmkgmNm
COPPIA DI SERRAGGIO STANDARD
6
8
10
12
14
16
18
20
22
24
27
30
1
1,25
1,5
1,75
2
2
2,5
2,5
2,5
3
3
3,5
10
13
17
19
22
24
27
30
32
36
41
46
10
12
14
14
17
17
19
19
22
8
6
8
0,96
2,3
4,6
7,8
12,5
19,5
27
38
52
66
96±10
131
±0,1
±0,2
±0,5
±0,8
±1
±2
±3
±4
±6
±7
±14
9,5
23
45
77
122
191
262
372
511
644
945
1287
±1
±2
±4,9
±8
±13
±21
±28
±40
±57
±70
±100
±140
1,3
3,2
6,5
17,5
92
135
184
±0,15
±0,3
±0,6
±1
11
27
±3
±4
37
53
±6
73
±8
±10
±15
±20
±2
13,5
32,2
63
108
172
268
366
524
719
905
1329
1810
±1,5
±3,5
±6,5
±11
±18
±29
±36
±57
±80
±98
±140
±190
33
36
39
La presente tabella di serraggio non è applicabile alle viti o dadi che devono bloccare particolari in nylon o similare, che bloccano su rondelle in nylon o in metallo non ferroso, o che richiedano serraggio con coppie altrimenti specificate.
3,5
4
4
50
55
60
24
27
----
177
230
295
±20
±25
±33
1740
2250
2900
±200
±250
±330
250
320
410
±27
±35
±45
2455
3150
4050
±270
±350
±450
Nm (newton metro): 1 Nm = 0,102 kgm
00-8
WB97S-2
Page 13
2. COPPIA DI SERRAGGIO PER TENUTE
Usare queste coppie per dadi che serrano tenute coniche.
COPPIA DI SERRAGGIO STANDARD
Diametro della
filettatura del dado
(mm)
1/2” - 20
9/16” - 18
3/4” - 16
7/8” - 14
1.1/16 - 12
1.5/16 - 12
1.5/8 - 12
22
33
Misura della
chiave del dado
(mm)
17
17
22
27
32
38
50
27
41
COPPIA DI SERRAGGIO
kgm Nm
2,6
4
6,7
9,7
17
20
20
±0,5
±0,5
±2
8
±2
±3
±3
±5
8
±2
±5
25,5
39,2
65,7
78,5
95,15
166,7
196,2
78,5
196,2
±4,9
±4,9
±19,6
±19,6
±29,4
±29,4
±49
±19,6
±49
Usare queste coppie per dadi che serrano tenute frontali
Diametro della
filettatura del dado
(mm)
9/16” - 18
11/16” - 16
13/16” - 16
1”-14
1.3/16 - 12
1.7/16 - 12
1.11/16 - 12
2”-12
Misura della
chiave del dado
(mm)
17
22
24
30
36
41
50
57
COPPIA DI SERRAGGIO
kgm Nm
¸2,5
2,3
¸3,9
3,4
5,2
¸5,8
8,2
¸9,2
¸13,3
12,2
15,3
¸17,3
18,4
¸20,4
¸24,4
20,4
23
33
51
80
120
150
180
200
¸25
¸38
¸57
¸90
¸130
¸170
¸200
¸240
WB97S-2
Page 14

MATERIALI DI BLOCCAGGIO VITI, TENUTA E LUBRIFICAZIONE

MATERIALI DI BLOCCAGGIO VITI, TENUTA E LUBRIFICAZIONE
I materiali raccomandati e prescritti dai Manuali Officina Komatsu Utility sono:
Funzione Codice Applicazione
Adesivi
ASL800010
ASL800020
Loctite 222
Loctite 242
Loctite 262
Loctite 270
Loctite 542 Usato per sigillare le filettature di raccordi per tubazioni idrauliche.
Loctite 573
Loctite 601
Loctite 675
Usato per applicare pannelli in gomma, guarnizioni in gomma e tappi in su­ghero.
Usatoper applicare plastica, gomma, parti metallichee non metalliche nel caso in cui si abbia necessità di una tenuta veloce e forte.
Usato per la frenatura a bassa resistenza di viti e dadi di fissaggio e di rego­lazione.
Per prevenire l’allentamento e la fuoriuscita di olio da bulloni, dadi e tappi. Usa­to per la frenatura a media resistenza di viti e dadi di ogni tipo e per il bloccaggio di chiavette e cuscinetti.
Usato per la frenatura ad alta resistenza di parti filettate che possono essere ri­mosse con attrezzi normali.
Usato per la frenatura ad alta resistenza e sigillatura di parti filettate, bulloni e prigionieri.
Usato per la sigillatura di piani piuttosto precisi quando è richiesta la facilità di smontaggio.
Usato per la frenatura permanente di parti meccaniche che possono essere ri­mosse solo dopo riscaldamento.
Usato per il bloccaggio di accoppiamenti cilindrici e bloccaggio permanente di parti filettate; fissaggio di alberi su cuscinetti, ingranaggi, pulegge, perni, boc­cole, ecc.
Sigillanti con effetto di tenuta
Composto antifrizione (Lubrificante contenente bisolfuro di molibdeno)
Grasso (grasso al litio)
Vaselina
00-10
ASL800060
Loctite 510
Loctite 518
ASL800040
ASL800050
-----
Usato soloper sigillaretenute a contatto di grasso,tappi conici o vitiche fissano accessori nei circuiti idraulici con diametri inferiori a 50 mm.
Usato per la tenuta tra superfici piane (Gioco tra le superfici fino a 0,2 mm)
Usato per la tenuta tra superfici piane (Gioco tra le superfici fino a 0,5 mm)
Applicato a cuscinetti ed a sedi coniche per facilitare il montaggio e per pre­venire incollamenti ed ossidazioni.
Applicatoa cuscinetti,partiscorrevolie per lubrificare guarnizioni, prevenzione della ruggine e per facilitare il lavoro di montaggio.
Usato per proteggere i poli ed i morsetti degli accumulatori dall’ossidazione e dalla corrosione.
WB97S-2
Page 15
CODICI CAVI ELETTRICI

CAVI

Negli schemi elettrici, sono usati vari codici e colori per indicare le sezioni dei cavi. Le tabelle che seguono, aiutano l’interpretazione degli schemi. Esempio: R–N 1,5 indica un cavo con sezione nominale 1,5 e guaina rossa con rigatura longitudinale nera.
CLASSIFICAZIONE SEZIONE DEI CAVI
Sezione
nominale
0,5 16 0,20 0,35 1,55 3,5
1 14 0,30 0,99 2,80 11 1,5 21 0,30 1,48 3,35 14 2,5 35 0,30 2,47 3,80 20
4 56 0,30 3,95 4,60 28
6 84 0,30 5,93 5,20 37
10 84 0,40 10,55 7,10 53 50 399 0,40 50,11 14 160
N° fili Ø fili (mm) Sezione (mm)
Sezione dei cavi Ø esterno
cavo
(mm)
Corrente
max.
(A)
CLASSIFICAZIONE DEI CAVI
Primario Ausiliario Sigla A A–B A/B A–G A–N A/N A–R A/R A–V A/V Colore Azzurro Azzurro–Bianco Azzurro–Giallo Azzurro–Nero Azzurro–Rosso Azzurro–Verde Sigla B B–G B–N B/N B–R B/R B/V – Colore Bianco Bianco–Giallo Bianco–Nero Bianco–Rosso Bianco–Verde – SiglaCCBC/BCL–CN––––– Colore Arancio Arancio–Bianco Arancio–Blu Arancio–Nero – SiglaGGNG/NGR–GV––––– Colore Giallo Giallo–Nero Giallo–Rosso Giallo–Verde – SiglaHHL–HNH/N–––––– Colore Grigio Grigio–Blu Grigio–Nero – Sigla L L–B L/B L–G L/N – Colore Blu Blu–Bianco Blu–Giallo Blu–Nero – SiglaMMB–MNM/NMV––––– Colore Marrone Marrone–Bianco Marrone–Nero Marrone–Verde – SiglaN –––––––––– Colore Nero – SiglaRRG–RNR/NRV––––– Colore Rosso Rosso–Giallo Rosso–Nero Rosso–Verde – Sigla SSG–SN––––––– Colore Rosa Rosa–Giallo Rosa–Nero – Sigla VVB–VNV/N–––––– Colore Verde Verde–Bianco Verde–Nero – Sigla ZZBZ/BZNZ/N–––––– Colore Viola Viola–Bianco Viola–Nero
COMPOSIZIONE DEI COLORI
La colorazione dei fili bicolori viene indicata con la composizione delle sigle elencata. Esempio: G–V = Giallo–Verde con colorazione longitudinale.
G/V = Giallo–Verde con colorazione trasversale
WB97S-2
00-11
Page 16

TABELLA DEI PESI

TABELLA DEI PESI
Questa tabella dei pesi è una guida da usare quando si trasportano o si maneggiano i componenti.
Unità di misura: kg
Macchina modello WB97S-2 Da matricola 97SF10281 Motore completo - Marmitta - Tubo di scarico 410 Radiatore - Scambiatori 37 Serbatoio olio idraulico (vuoto) 77 Serbatoio carburante 73 Zavorra anteriore 300 Cofano motore 27 Cabina (senza sedile) 595 Sedile 34 Gruppo motore - Cambio - Pompa 740 Pompaapistoni 38 Cambio completo 230 Assale anteriore 530 Assale posteriore 540 Ruota anteriore
Ruota posteriore Distributore 2 elementi
Distributore 3 elementi Attrezzature di lavoro anteriori
• Braccio
• Benna
• Leva
• Tirante
• Cilindro sollevamento
• Cilindro rovesciamento Attrezzature di lavoro retroescavatore
• con 2° braccio standard
• con 2° braccio lungo
• con 2° braccio telescopico 1° braccio retroescavatore 323 2° braccio retroescavatore 213 2° braccio lungo 245 Supporto girevole 133 Piastra scorrevole 237 Distributore (6 elementi) 47 Distributore (7 elementi) 53 Distributore (8 elementi) 59 2° braccio telescopico 392 Stabilizzatori 57 Cilindro 1° braccio 78 Cilindro 2° braccio 69 Cilindro benna 49 Cilindro stabilizzatori 42 Cilindro rotazione 30 Benna standard 156
163 163
24 30
960 370
427 13x4 48x2 40x2 45x2
850
885 1030
00-12
WB97S-2
Page 17

TABELLA DELLE QUANTITÀ DEI LUBRIFICANTI E REFRIGERANTI

TABELLA DELLE QUANTITÀ DEI LUBRIFICANTI E REFRIGERANTI
RIFORNIMENTO
Coppa motore
Impianto idraulico
Impianto idraulico con olio biodegradabile
Assale anteriore
• Differenziale
• Riduttore finale (cad.)
Assale anteriore
• Differenziale
• Riduttore finale (cad.)
TIPO DI FLUIDO
OLIO
•APICD
OLIO
•APICD
OLIO UTTO FLUID
TEMPERATURA AMBIENTE CAPACITÀ (
- -30--20--
SAE 10W
100 1020304050°C
SAE 20W-20
SAE 30
SAE 40
SAE 10W-30
ᐉ)
1° Riemp. Sostituz.
7,9 7,9
150 92
150 92
10,5 10,5
1,3 1,3
99
1,3 1,3
Trasmissione idraulica
Impianto frenante 0,8 0,8
Serbatoio carburante
Impianto di raffreddamento motore
OLIO
GM DEXRON® II D (DEXRON® è un marchio registrato di General Motors Corporation)
GASOLIO 130
ACQUA + ANTIGELO
ACQUA 14
LIQUIDO PERMANENTE
ASTM D975 N.2
24,5 24,5
14
14
ASTM D975 N. 1
ASTM: America Society of Testing and Materials SAE: Society of Automotive Engineers API: American Petroleum Institute MIL: Specifica Militare USA CCMC: Comitato Costruttori Mercato Comune
Capacità primo riempimento:
quantità totale di olio compreso l’olio per i componenti e l’olio delle tubazioni.
Capacità per la sostituzione:
quantità di olio per rifornire il sistema o gruppo durante le normali operazioni di controllo e manutenzione.
WB97S-2
00-13
Page 18
TABELLA DELLE QUANTITÀ DEI LUBRIFICANTI E REFRIGERANTI
NOTA:
(1) Se il gasolio contiene una quantità di solfuri minore dello 0,5%, cambiare l’olio motore ai tempi prescrittinel manuale
d’uso e manutenzione. Se il contenuto di solfuri è maggiore, cambiare l’olio motore secondo la seguente tabella:
Contenuto di solfuri Intervallo di cambio olio motore
da 0,5 a 1,0% 1/2 dell’intervallo normale
oltre 1,0% 1/4 dell’intervallo normale
(2) Se l’avviamento avviene con temperature inferiori a 0°C, usare olio motore SAE 10W, 20W-20 anche se durante la
giornata la temperatura sale di 10°C. (3) Usare olio motore con classifica CD; se si usa olio con classifica CC, ridurre l’intervallo di sostituzione della metà. (4) Usare prodotti originali che hanno specifiche caratteristiche formulate ed approvate per il motore, per il circuito
idraulico delle attrezzature e per i riduttori.
00-14
WB97S-2
Page 19

TABELLE DI CONVERSIONE UNITÀ DI MISURA

TABELLE DI CONVERSIONE UNITÀ DI MISURA
METODO DI CONSULTAZIONE DELLE TABELLE DI CONVERSIONE
Le tabelle di conversione delle unità di misura di questa sezione servono per poter convertire in modo semplice i dati del manuale. Per la consultazione delle tabelle attenersi a quanto segue.
ESEMPIO
1. Conversione di 55 mm in pollici.
B
0.039
0.433
0.827
1.220
A
B
1 mm = 0.03937 in.
0.079
0.472
0.866
1.260
0.118
0.512
0.906
1.299
0.157
0.551
0.945
1.339
0.197
0.591
0.984
1.378
0.236
0.630
1.024
1.417
0.276
0.669
1.063
1.457
0.315
0.709
1.102
1.496
0.354
0.748
1.142
1.536
1 - Trovare il numero 50 nella 1ª colonna verticale da sinistra e proseguire in orizzontale verso destra.
2 - Trovare il numero 5 nella 1ª riga orizzontale superiore e proseguire verticalmente verso il basso.
3 - Il punto dove le due linee immaginarie si incontrano corrisponde al valore ricercato (55 mm =2.165 in.)
2. Conversione di 550 mm in pollici
1 - Il numero 550 non è presente nella tabella.
Poichè i millimetri fanno parte del sistema decimale, sarà sufficiente dividere 550 per 10.
2 - Si ottiene così il valore 55 che invece è presente e che corrisponde a 2.165 in.
3 - Poichè al punto 1 il numero 550 è stato diviso per 10, bisogna moltiplicare 2.165 per 10 e si ottiene che
550 mm = 21.65 in.
Da millimetri a pollici
0
10
20
30
C
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
0
0.394
0.787
1.181
A
WB97S-2
40
50
60
70
80
90
1.575
1.969
2.362
2.756
3.150
3.543
1.614
2.008
2.402
2.795
3.189
3.583
1.654
2.047
2.441
2.835
3.228
3.622
1.693
2.087
2.480
2.874
3.268
3.661
1.732
2.126
2.520
2.913
3.307
3.701
1.772
C
2.165
2.559
2.953
3.346
3.740
1.811
2.205
2.598
2.992
3.386
3.780
1.850
2.244
2.638
3.032
3.425
3.819
1.890
2.283
2.677
3.071
3.465
3.858
1.929
2.323
2.717
3.110
3.504
3.898
00-15
Page 20
Da mm a in.
TABELLE DI CONVERSIONE UNITÀ DI MISURA
1 mm = 0.03937 in.
0123456789
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
Da kg a lb.
0
0.394
0.787
1.181
1.575
1.969
2.362
2.756
3.150
3.543
0.039
0.433
0.827
1.220
1.614
2.008
2.402
2.795
3.189
3.583
0.079
0.472
0.866
1.260
1.654
2.047
2.441
2.835
3.228
3.622
0.118
0.512
0.906
1.299
1.693
2.087
2.480
2.874
3.268
3.661
0.157
0.551
0.945
1.339
1.732
2.126
2.520
2.913
3.307
3.701
0.197
0.591
0.984
1.378
1.772
2.165
2.559
2.953
3.346
3.740
0.236
0.630
1.024
1.417
1.811
2.205
2.598
2.992
3.386
3.780
0.276
0.669
1.063
1.457
1.850
2.244
2.638
3.032
3.425
3.819
0.315
0.709
1.102
1.496
1.890
2.283
2.677
3.071
3.465
3.858
1 kg = 2.2046 lb.
0.354
0.748
1.142
1.536
1.929
2.323
2.717
3.110
3.504
3.898
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
0123456789
0
22.05
44.09
66.14
88.18
110.23
132.28
154.32
176.37
198.42
2.20
24.25
46.30
68.34
90.39
112.44
134.48
156.53
178.57
200.62
4.41
26.46
48.50
70.55
92.59
114.64
136.69
158.73
180.78
202.83
6.61
28.66
50.71
72.75
94.80
116.85
138.89
160.94
182.98
205.03
8.82
30.86
51.91
74.96
97.00
119.05
141.10
163.14
185.19
207.24
11.02
33.07
55.12
77.16
99.21
121.24
143.30
165.35
187.39
209.44
13.23
35.27
57.32
79.37
101.41
123.46
145.51
167.55
189.60
211.64
15.43
37.48
59.53
81.57
103.62
125.66
147.71
169.76
191.80
213.85
17.64
39.68
61.73
83.78
105.82
127.87
149.91
171.96
194.01
216.05
19.84
41.89
63.93
85.98
108.03
130.07
152.12
174.17
196.21
218.26
00-16
WB97S-2
Page 21
Da litri a U.S. Gall.
0123456789
TABELLE DI CONVERSIONE UNITÀ DI MISURA
1 = 0.2642 U.S. Gall.
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
0
2.642
5.283
7.925
10.567
13.209
15.850
18.492
21.134
23.775
Da litri a U.K. Gall.
0.264
2.906
5.548
8.189
10.831
13.473
16.115
18.756
21.398
24.040
0.528
3.170
5.812
8.454
11.095
13.737
16.379
19.020
21.662
24.304
0.793
3.434
6.076
8.718
11.359
14.001
16.643
19.285
21.926
24.568
1.057
3.698
6.340
8.982
11.624
14.265
16.907
19.549
22.190
24.832
1.321
3.963
6.604
9.246
11.888
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Da Nm a lb.ft.
TABELLE DI CONVERSIONE UNITÀ DI MISURA
1 Nm = 0.737 lb.ft.
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146.663
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Da Nm a kgm
TABELLE DI CONVERSIONE UNITÀ DI MISURA
1 Nm = 0.102 kgm
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18.258
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Da kgm a lb.ft.
TABELLE DI CONVERSIONE UNITÀ DI MISURA
1 kgm = 7.233 lb.ft.
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00-20
WB97S-2
Page 25
Da bar a psi (lb/in2)
0123456789
TABELLE DI CONVERSIONE UNITÀ DI MISURA
1 bar = 14.503 psi
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1711.3
1856.4
130.5
275.6
420.6
565.6
710.6
855.7
1000.7
1145.7
1290.8
1435.8
1580.8
1725.8
1870.8
130
140
150
160
170
180
190
200
210
220
230
240
1885.4
2030.4
2175.4
2320.5
2465.5
2610.5
2755.6
2900.6
3045.6
3190.7
3335.7
3480.7
1899.9
2044.9
2189.9
2335.0
2480.0
2625.0
2770.0
2915.1
3060.1
3205.2
3350.2
3495.2
1914.4
2059.4
2204.4
2349.5
2494.5
2639.5
2784.6
2929.6
3074.6
3219.7
3364.7
3509.7
1928.9
2073.9
2218.9
2364.0
2509.0
2654.0
2799.1
2944.1
3089.1
3234.2
3379.2
3524.2
1943.4
2088.4
2233.5
2378.5
2523.5
2668.5
2813.6
2958.6
3103.6
3248.7
3393.7
3538.7
1957.9
2102.9
2248.0
2393.0
2538.0
2683.0
2828.1
2973.1
3118.1
3263.2
3408.2
3553.2
1972.4
1217.4
2262.5
2407.5
2552.5
2697.7
2842.6
2987.6
3132.6
3277.7
3422.7
3567.7
1986.9
2131.9
2277.0
2422.0
2567.0
2712.1
2857.1
3002.1
3147.1
3192.2
3437.2
3582.2
2001.4
2146.4
2291.5
2436.5
2581.5
2726.6
2871.6
3016.6
3161.6
3306.7
3451.7
3596.7
2015.9
2160.9
2306.0
2451.0
2596.0
2641.1
2886.1
3031.1
3176.1
3321.2
3466.2
3611.2
WB97S-2
00-21
Page 26
TABELLE DI CONVERSIONE UNITÀ DI MISURA
METODO DI CONSULTAZIONE DELLA TABELLA DI CONVERSIONE DELLE TEMPERATURE
Per la consultazione della tabella di conversione delle temperature attenersi a quanto segue: 1 - Scegliere il valore di temperatura nella colonna evidenziata. 2 - Spostarsi orizzontalmente a destra per trovare il valore corrispondente da °C a °F (es. 45 = 113°F) o sinistra per tro-
vare il valore corrispondente da °F a °C (es. 45 = 7.2°C)
1 °C = 33.8°F
°C
–40.4 –37.2 –34.4 –31.7 –28.9
–28.3 –27.8 –27.2 –26.7 –26.1
–25.6 –25.0 –24.4 –23.9 –23.3
–22.8 –22.2 –21.7 –21.1 –20.6
–40 –35 –30 –25 –20
–19 –18 –17 –16 –15
–14 –13 –12 –11 –10
–9 –8 –7 –6 –5
°F °C °F °C °F °C °F
–40.0 –31.0 –22.0 –13.0
–4.0
–2.2 –0.4
1.4
3.2
5.0
6.8
8.6
10.4
12.2
14.0
15.8
17.6
19.4
21.2
23.0
–11.7 –11.1 –10.6 –10.0
–9.4
–8.9 –8.3 –7.8 –7.2 –6.7
–6.1 –5.6 –5.0 –4.4 –3.9
–3.3 –2.8 –2.2 –1.7 –1.1
11 12 13 14 15
16 17 18 19 20
21 22 23 24 25
26 27 28 29 30
51.8
53.6
55.4
57.2
59.0
60.8
62.6
64.4
66.2
68.0
69.8
71.6
73.4
75.2
77.0
78.8
80.6
72.4
84.2
86.0
7.8
8.3
8.9
9.4
10.0
10.6
11.1
11.7
12.2
12.8
13.3
13.9
14.4
15.0
15.6
16.1
16.7
17.2
17.8
18.3
46 47 48 49 50
51 52 53 54 55
56 57 58 59 60
61 62 63 64 65
144.8
116.6
118.4
120.2
122.0
123.8
125.6
127.4
129.2
131.0
132.8
134.6
136.4
138.2
140.0
141.8
143.6
145.4
147.2
149.0
27.2
27.8
28.3
28.9
29.4
30.0
30.6
31.1
31.7
32.2
32.8
33.3
33.9
34.4
35.0
35.6
36.1
36.7
37.2
37.8
81 82 83 84 85
86 87 88 89 90
91 92 93 94 95
96 97 98 99
100
117.8
179.6
181.4
183.2
185.0
186.8
188.6
190.4
192.2
194.0
195.8
197.6
199.4
201.2
203.0
204.8
206.6
208.4
210.2
212.0
–20.0 –19.4 –18.9 –18.3 –17.8
–17.2 –16.7 –16.1 –15.6 –15.0
–14.4 –13.9 –13.3 –12.8 –12.2
00-22
–4 –3 –2 –1
10
24.8
26.6
28.4
30.2
32.0
0
33.8
1
35.6
2
37.4
3
39.2
4
41.0
5
42.8
6
44.6
7
46.4
8
48.2
9
50.0
–0.6
0.0
0.6
1.1
1.7
2.2
2.8
3.3
3.9
4.4
5.0
5.6
6.1
6.7
7.2
31 32 33 34 35
36 37 38 39 40
41 42 43 44 45
87.8
89.6
91.4
93.2
95.0
96.8
98.6
100.4
102.2
104.0
105.8
107.6
109.4
111.2
113.0
18.9
19.4
20.0
20.6
21.1
21.7
22.2
22.8
23.3
23.9
24.4
25.0
25.6
26.1
26.7
66 67 68 69 70
71 72 73 74 75
76 77 78 79 80
150.8
152.6
154.4
156.2
158.0
159.8
161.6
163.4
165.2
167.0
168.8
170.6
172.4
174.2
176.0
40.6
43.3
46.1
48.9
51.7
54.4
57.2
60.0
62.7
65.6
68.3
71.1
73.9
76.7
79.4
105 110 115 120 125
130 135 140 145 150
155 160 165 170 175
221.0
230.0
239.0
248.0
257.0
266.0
275.0
284.0 2930
302.0
311.0
320.0
329.0
338.0
347.0
WB97S-2
Page 27
GRUPPO
10
Page 28
40-28
PC15R-8
Page 29

DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO

Trasmissione del moto .............................................. 2
Trasmissione ............................................................. 4
Alberi di comando...................................................... 8
Blocco distributore ................................................... 10
Assale anteriore....................................................... 12
Assale posteriore ..................................................... 15
Impianto di sterzatura (4WS) ................................... 19
Pompa idraulica ....................................................... 24
Idroguida.................................................................. 45
Schema idraulico ..................................................... 47
Distributore pala ...................................................... 48
Distributore retroescavatore .................................... 54
CLSS ....................................................................... 61
Elettrovalvole............................................................75
Valvole di sicurezza..................................................77
Pompa freni ..............................................................79
Cilindri pala...............................................................80
Cilindri retroescavatore ............................................81
Impianto di climatizzazione ......................................80
Funzionamento dell’impianto di climatizzazione ......86
Schema elettrico (1/6) ..............................................87
Schema elettrico (2/6) ..............................................89
Schema elettrico (3/6) ..............................................91
Schema elettrico (4/6) ..............................................93
Schema elettrico (5/6) ..............................................95
Schema elettrico (6/6) ..............................................97
WB97S-2
Page 30
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO

TRASMISSIONE DEL MOTO

TRASMISSIONE DEL MOTO
1
2
4
3
7
5
8
6
RKZ04450
DESCRIZIONE
La forza motrice del motore (1) viene trasmessa tra­mite il volano al convertitore (2). Il convertitore (2) utilizza olio idraulico per convertire la coppia trasmessa dal motore (1) in forza motrice. Il convertitore (2) trasmette il moto all’albero di co­mando della trasmissione (3) e all’albero di coman­do della pompa idraulica (4).
La trasmissione (3) ha due frizioni azionate idrau­licamente e selezionate tramite il selettore di marcia a comando elettrico. La trasmissione ha la selezione manuale delle mar­ce (quattro avanti e quattro indietro).
10-2
La forza motrice viene trasmessa dalle flange della trasmissione (3) agli assali anteriore (5) e posteriore (6) tramite gli alberi cardanici (7 e 8).
La forza motrice trasmessa agli assali anteriore (5) e posteriore (6) viene ridotta dai differenziali e quin­di viene inviata alle riduzioni finali tramite i semiassi.
WB97S-2
Page 31
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
TRASMISSIONE DEL MOTO
Marcia
1ª marcia 4,374
2ª marcia 2,436 46,377
3ª marcia 1,232 23,455
4ª marcia 0,651 12,394
Trasmissione Differenziale Planetario Totale
83,273
2,75 6,923
6
4
9
3
8
2
7
1
5
10
RKZ04460
1. Motore Diesel
2. Convertitore
3. Trasmissione
4. Pompa idraulica
WB97S-2
5. Assale anteriore
6. Assale posteriore
7. Albero cardano anteriore
8. Albero cardano posteriore
9. Ruote posteriori
10. Ruote anteriori
Page 32
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO

TRASMISSIONE

Schema di trasmissione del moto
TRASMISSIONE
Z=27 Z=37
3
Z=27
Z=37
2
4
5
Z=41
Z=30
Z=58
6
Z=58
Z=17
Z=59
Z=51
Z=44Z=30
Z=45
1. Motore
2. Convertitore
3. Trasmissione
10-4
1
RKZ04470
4. Pompa idraulica
5. Flangia posteriore
6. Flangia anteriore
WB97S-2
Page 33
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
Schema idraulico convertitore-trasmissione
Innesto 1ª marcia Innesto 3ª marcia Innesto avanti Innesto indietro Innesto 4ª marcia Innesto 4RM Innesto 2ª marcia
TRASMISSIONE
11÷13 bar - 900 giri/min 12÷14 bar - 2200 giri/min
14
1,5÷2,0 bar
13÷15 bar - 900 giri/min
18
14,5÷16,5 bar - 2200 giri/min
31
29
0,2÷1,8 bar - 900 giri/min 0,7÷2,5 bar - 2200 giri/min
Albero comando
trasmissione
Albero conduttore
11÷13 bar - 900 giri/min 12÷14 bar - 2200 giri/min
1,5÷2,0 bar
19
13÷15 bar - 900 giri/min
Tubo
14.5÷16,5 bar - 2200 giri/min
5 6
12
112÷118 °C
Albero lato posteriore
15
33
13,5÷15,5 bar - 900 giri/min 14,5÷16,5 bar - 2200 giri/min
21
20 22 24 25 27
Tubo
Radiatore olio
Tubo Tubo
Portata 14+27 L/1° - 900 giri/min
25+45 L/1° - 2200 giri/min
13,5÷15,5 bar - 900 giri/min 14,5÷16,5 bar - 2200 giri/min
23
16
1,5÷2,0 bar
13÷15 bar - 900 giri/min 14,5÷16,5 bar - 2200 giri/min
26
Tubo Tubo
14÷16 bar - 900giri/min 15÷17.5 bar - 2200giri/min
13,5÷15,5 bar - 900 giri/min 15÷17 bar - 2200 giri/min
17
1,5÷2,0 bar
13.5÷15.5 bar - 900 giri/min 15÷17 bar - 2200 giri/min
7 8 9 10 11
Valvola innesto marcia
Pressione max 11 bar Temperatura olio max 127 °C
3
Ø 3,5mm
Cuscinetto
28
1÷4,5 bar - 900 giri/min 6÷11 bar - 2200 giri/min
Motore
Apertura 5,5 bar
Pompa Olio
Filtro Aspirazione 250 µm
2
Apertura valvola
Portata 20+26 L/1° - 900 giri/min
50+65 L/1° - 2200 giri/min Max 18 bar
Motore
3,45 bar
1
4
Coppa olio trasmissione
32
Tubo
Filtro Mandata 10 µm
Apertura 23÷26 bar
Sfiato aria
13
9÷11 bar
30
14÷16 bar - 900 giri/min 15,5÷18 bar - 2200 giri/min
RKZ06330
WB97S-2
1 - Valvola di sovrapressione filtro
2-Partitorediflussoolio 3 - Convertitore di coppia
4 - Valvola di sovrapressione convertitore di coppia
5 - Elettrovalvola innesto 1ª marcia 6 - Elettrovalvola innesto 3ª marcia
7 - Elettrovalvola proporzionale innesto AVANTI
8 - Elettrovalvola proporzionale innesto INDIETRO 9 - Elettrovalvola innesto 4ª marcia
10 - Elettrovalvola innesto 4RM
11 - Elettrovalvola innesto 2ª marcia 12 - Sennsore di temperatura olio (allarme)
13 - Sensore di pressione olio (allarme)
14 - Sensore di pressione di riempimento 1ª marcia 15 - Sensore di pressione di riempimento 3ª marcia
16 - Sensore di pressione di riempimento 4ª marcia
17 - Sensore di pressione di riempimento 2ª marcia 18 - Controllo pressione - innesto 1ª marcia
19 - Controllo pressione - innesto 3ª marcia
20 - Controllo pressione - innesto AVANTI 21 - Controllo pressione - innesto AVANTI
22 - Controllo pressione - innesto INDIETRO
23 - Controllo pressione - innesto INDIETRO 24 - Controllo pressione - innesto 4ª marcia
25 - Controllo pressione - innesto 4RM
26 - Controllo pressione - innesto 4RM 27 - Controllo pressione - innesto 2ª marcia
28 - Controllo pressione - convertitore di coppia
29 - Controllo pressione - lubrificazione 30 - Controllo pressione generale di alimentazione
31 - Valvola antishock - 1ª marcia
32 - Valvola antishock - 2ª marcia 33 - Valvola antishock - 3ª marcia
10-5
Page 34
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
TRASMISSIONE
TRASMISSIONE
12
b c
3
7
a
A
X
8
4
A
d
59
a. Dallo scambiatore
b. Allo scambiatore c. Al gruppo elettrovalvole ST1 (Attacco P)
d. Dal gruppo elettrovalvole ST1 (Attacco T)
1. Gruppo distributore
2. Convertitore
3. Filtro
4. Tappo scarico olio
10-6
B
11
B
6
Vista X
5. Tappo di sfiato
6. Filtro in aspirazione
7. Sensore temperatura olio (C16)
8. Pressostato inserimento 4ª marcia (C11)
9. Pressostato inserimento 1ª marcia (C08)
10. Sensore velocità di rotazione (C02)
11. Pressostato inserimento 3ª marcia (C10)
12. Pressostato inserimento 2ª marcia (C09)
10
12
RKZ04250
WB97S-2
Page 35
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
1
TRASMISSIONE
23
4
10
9
Sezione A - A
5
6
8
7
RKZ04270
1. Albero comando pompa idraulica
2. Albero comando trasmissione
3. Albero rinvio marcia indietro
4. Albero conduttore
5. Albero condotto
WB97S-2
6. Flangia
7. Albero uscita lato posteriore
8. Albero uscita lato anteriore
9. Dispositivo inserimento 4WD
10. Flangia
Page 36
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO

ALBERI DI COMANDO

Albero controllo marcia avanti e indietro
ALBERI DI COMANDO
6
a. Porta comando marcia indietro b. Porta comando marcia avanti c. Porta di lubrificazione
1
5
34
1. Ingranaggio marcia indietro (Z=37)
2. Ingranaggio marcia avanti (Z=37)
3. Pistone comando marcia indietro
2
a
b c
RKZ03070
4. Pistone comando marcia avanti
5. Anello di spallamento
6. Albero di comando
Albero conduttore
1
a
a. Porta comando 2ª marcia
1. Ingranaggio conduttore 3ª marcia (Z=45)
2. Ingranaggio conduttore 2ª marcia (Z=30)
3
2
4
5
3. Ingranaggio conduttore 4ª marcia (Z=58)
4. Ingranaggio conduttore 1ª marcia (Z=17)
5. Pistone comando 2ª marcia
RKZ03090
10-8
WB97S-2
Page 37
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
Albero condotto marce
1
ALBERI DI COMANDO
5
2
4
a
b
9
a. Porta comando 4ª marcia b. Porta comando 3ª marcia c. Porta comando 1ª marcia
1. Ingranaggio condotto 3ª marcia (Z=44)
2. Ingranaggio condotto 2ª marcia (Z=58)
3. Ingranaggio condotto 4ª marcia (Z=30)
3
8
7
4. Ingranaggio conduttore 4WD (Z=51)
5. Ingranaggio condotto 1ª marcia (Z=59)
6. Pistone comando 1ª marcia
7. Pistone comando 4ª marcia
8. Pistone comando 3ª marcia
9. Disco sensore giri
c
6
RKZ04280
Albero uscita e 4WD
2
1
a
6
a. Porta comando disinserimento 4WD
1. Albero uscita lato anteriore
2. Pistone comando disinserimento 4WD
3. Ingranaggio condotto 4WD (Z=41)
3
4
5
4. Albero uscita lato posteriore
5. Pistone (n°3)
6. Molla
RKZ04290
WB97S-2
Page 38
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO

BLOCCO DISTRIBUTORE

BLOCCO DISTRIBUTORE
1
M2
2
4WD
3
MP
IND
54
M4
AV
6
M3
7
8
M2ª M4WD
COMPONENTI ELETTRICI
1. C24 - Elettrovalvola comando 2ª marcia (ED6)
2. C27 - Elettrovalvola comando 4WD (ED5)
3. C26 - Elettrovalvola comando 4ª marcia (ED2)
4. C21 - Elettrovalvolacomando marcia indietro (ED4)
5. C22 - Elettrovalvola marcia avanti (ED3) 6 - C25 - Elettrovalvola comando 3ª marcia (ED7)
7. C23 - Elettrovalvola comando 1ª marcia (ED1)
8. C07 - Pressostato bassa pressione olio
10-10
M4ª
M3ª M1ª
RKZ03101
PUNTIDICONTROLLO
M2ª Pressione comando 2ª marcia M2 Pressione olio convertitore M4WD Pressione di sgancio 4WD M4ª Pressione comando 4ª marcia MP Pressione generale comando M4 Pressione comando marcia indietro M3 Pressione comando marcia avanti M3ª Pressione comando 3ª marcia M1ª Pressione comando 1ª marcia
WB97S-2
Page 39
PAGINA LASCIATA
INTENZIONALMENTE BIANCA
Page 40
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO

ASSALE ANTERIORE

Differenziale
ASSALE ANTERIORE
2
1
3
1
6
5
4
7
16
15
14
1. Ingranaggio planetario
2. Corona (Z=31)
3. Ingranaggio satellite
4. Ghiera
5. Semiasse
6. Spina
7. Scatola differenziale
8. Distanziale
13
12
8
9
1011
RKZ04260
9. Cuscinetto
10. Guarnizione
11. Flangia
12. Ghiera
13. Cuscinetto
14. Pignone conico (Z=13)
15. Spina
16. Tappo carico olio
10-12
WB97S-2
Page 41
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
Riduttore finale - snodo
ASSALE ANTERIORE
21
45
7
6
3
2
8
9
10
11
1
22
1. Supporto satelliti
2. Satellite
3. Corona dentata
4. Supporto corona
5. Mozzo ruota
6. Guarnizione
7. Perno
8. Rasamento
9. Protezione
10. Boccola
11. Guarnizione
13 14
181920
17
16
12. Corpo assale
13. Cuscinetto
14. Snodo
15. Perno
16. Protezione
17. Guarnizione
18. Cuscinetto
19. Anello elastico
20. Spina di centraggio
21. Colonnetta
22. Tappo
14
12
RKZ04300
WB97S-2
10-13
Page 42
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
Cilindro di sterzatura
ASSALE ANTERIORE
A
A
A
23
b
a
1
B
B
7
8
Sezione A - A
1. Cilindro di sterzatura
2. Tappo carico olio
3. Tappo scarico olio
4. Dado
5. Vite di regolazione
6. Dado
7. Boccola
8. Boccola
10-14
4
Sezione B - B
Attacco a - Dall’idroguida (Attacco L) Attacco b - Dall’idroguida (Attacco R)
6
Particolare A
5
RKZ04380
WB97S-2
Page 43
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO

ASSALE POSTERIORE

Differenziale
12 3456
ASSALE POSTERIORE
77
15
1. Cuscinetto
2. Ingranaggio planetario
3. Ingranaggio satellite
4. Corona (Z=37)
5. Scatola differenziale
6. Ghiera
7. Semiasse
8. Spina
9. Cuscinetto
8
14
13
12
10. Ghiera
11. Guarnizione
12. Flangia
13. Distanziale
14. Pignone conico
15. Scatola differenziale
16. Disco d’attrito
17. Disco d’acciaio
16
9
10
11
17
RKZ04400
WB97S-2
10-15
Page 44
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
Riduttore finale
ASSALE POSTERIORE
21
45
6
98
7
3
2
10
11
1
22
1. Supporto satelliti
2. Satellite
3. Corona dentata
4. Supporto corona
5. Mozzo ruota
6. Guarnizione
7. Perno
8. Rasamento
9. Protezione
10. Boccola
11. Guarnizione
13 14
181920
17
16
12. Corpo assale
13. Cuscinetto
14. Snodo
15. Perno
16. Protezione
17. Guarnizione
18. Cuscinetto
19. Anello elastico
20. Spina di centraggio
21. Colonnetta
22. Tappo
14
12
RKZ04410
10-16
WB97S-2
Page 45
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
Freni
ASSALE POSTERIORE
3
9
1
A
2
6
12 8
1. Molla
2. Bussola
3. Albero di comando freno di stazionamento
4. Vite spurgo
5. Leva comando freno di stazionamento
6. Camma comando freno di stazionamento
10 11 7
45
Particolare A
RKZ04420
7. Disco di frenatura
8. Boccola
9. Pistone comando freno di lavoro
10. Disco di spinta
11. Disco intermedio
12. Distanziale
WB97S-2
10-17
Page 46
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
Cilindro di sterzatura
ASSALE POSTERIORE
1
A
A
A
Sezione A - A
ee
d
2
c
4
Particolare A
3
1. Cilindro di sterzatura
2. Dado
3. Vite di regolazione
4. Dado
Attacco c - Dal gruppo elettrovalvole ST2 (attacco A) Attacco d - Dal gruppo elettrovalvole ST2 (attacco B) Attacco e - Dalla pompa freni
10-18
RKZ04440
WB97S-2
Page 47
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO

IMPIANTO DI STERZATURA (4WS)

IMPIANTO DI STERZATURA (4WS)
5
4
3
9
a
A
DLS
B
T
b
LR
1. Motore
2. Pompa (P2)
3. Serbatoio 4 Valvola prioritaria
5. Distributore pala
6. Unità di sterzatura
7. Volante
8. Gruppo elettrovalvole ST2 – Y1: esclusione sterzatura posteriore – Y2: sterzatura anteriore/posteriore – Y3: sterzatura in concordanza di fase – Y4: sterzatura a granchio
9. Cilindro di sterzatura ponte anteriore
10. Cilindro di sterzatura ponte posteriore
11. Pistone cilindro ponte anteriore
12. Pistone cilindro ponte posteriore
2
10
P
d
6
D
Y4
Y3Y1
1
C
c
B
A
7
Y2
P
T
8
RKZ04480
DESCRIZIONE
La sterzatura è totalmente idraulica. L'olio neces­sario, fornito dalla pompa (2) azionata dal motore (1), viene inviato alla valvola prioritaria (4) integrata nel distributore pala (5) a funzionamento Load Sen­sing che ha il compito di inviare la quantità d'olio ne­cessaria al gruppo di sterzatura (6), anche quando operano altri componenti oleodinamici serviti dallo stesso circuito. Da questo gruppo (6), l'olio viene in­viato ai cilindri di sterzatura (9) e (10).“Il gruppo elet­trovalvole (8) provvede a deviare il flusso d'olio in modo da ottenere tre tipi di sterzatura:
1 - Sterzatura con 2 ruote
Condizione nella quale la sterzatura del ponte posteriore resta esclusa.
2 - Sterzatura con 2 ruote sterzanti e 2 ruote
controsterzanti (coordinata).
Condizione nella quale la sterzatura del poste­riore viene attivata ed il senso di sterzatura del­le ruote posteriori É contrario a quello delle ruote anteriori.
3 - Sterzatura con 4 ruote sterzanti nello stes-
so senso (a granchio).
Condizione nella quale la sterzatura del ponte posteriore viene attivata ed il senso di sterza­tura delle ruote posteriori concorda con quello delle ruote anteriori.
La potenza idraulica fornita dalla pompa (2) viene inviata ai cilindri (9) e (10) che la trasformano in po­tenza meccanica per eseguire la sterzatura.
WB97S-2
10-19
Page 48
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
FUNZIONAMENTO
1- Sterzaturaconlesoleruoteanteriori.
a
9
b
IMPIANTO DI STERZATURA (4WS)
a
9
b
B
L
e
f
g
R
Y1
Y3
Y2
Y4
A
T
6
P
3
e
4
7
5
2
f
Y1
Y3
B
L
g
R
A
T
6
P
3
4
7
Y2
Y4
5
2
RKZ04490
STERZATURA VERSO DESTRA
La rotazionedel volante (7) in senso orario provoca la ro­tazione del dosatore del gruppo di sterzatura (6) e pre­dispone il distributore (attacco R) per l'invio dell'olio attraverso il condotto e direttamente nella camera b del cilindro (9); l'olio in pressione fa spostare il pistone che provoca la sterzatura delle ruote. L'olio contenuto nella camera a del cilindro (9) viene spinto attraverso il condotto f al gruppo elettrovalvole e da questa inviato nel condotto g collegato al distributore del gruppo di sterzatura (6) (attacco L); dal distributore l'olio fuoriesce dall'attacco T e va allo scarico nel ser­batoio (3).
RKZ04500
STERZATURA VERSO SINISTRA
La rotazione del volante (7) in senso antiorario provoca la rotazione del dosatore del gruppo di sterzatura (6) e predispone il distributore (attacco L) per l'invio dell'olio attraverso il condotto g al gruppo elettrovalvole e quindi attraverso il condotto f,nellacameraa del cilindro (9); l'olio in pressione fa spostare il pistone che provoca la sterzatura delle ruote. L'olio contenuto nella camera b del cilindro (9) viene spinto nel condotto e collegatoal distributore del gruppo di sterzatura (attacco R); dal distributore, l'olio fuoriesce dall'attacco T e va allo scarico nel serbatoio (3).
10-20
WB97S-2
Page 49
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
2 - Sterzatura con 2 ruote sterzanti e 2 ruote controsterzanti (coordinata).
a
9
b
IMPIANTO DI STERZATURA (4WS)
a
9
b
B
L
e
g
R
A
T
6
P
3
e
4
f
Y1
Y3
i
Y2
Y4
C
cd
7
h
D
10
5
2
f
Y1
Y3
i
B
L
g
A
T
6
R
P
7
Y2
Y4
C
cd
h
D
10
3
4 5
2
RKZ04510
STERZATURA VERSO DESTRA
La rotazione del volante (7) in senso orario provoca la ro­tazione del dosatore del gruppo di sterzatura (6) e pre­dispone il distributore (attacco R) per l'invio dell'olio (per mezzo del condotto e) direttamente nella camera b del cilindro (9). L'olio in pressione fa spostare il pistone del cilindro (9) che fa sterzare le ruote e contemporaneamente spinge l'olio nella camera a (con la stessa pressione della ca­mera b), attraverso i condotti f e h nella camera d del ci­lindro (10). L'olio contenuto nella camera c del cilindro (10) viene in­viato attraverso i condotti i edg al distributore del gruppo di sterzatura (attacco L) da dove fuoriesce, (attacco T)e va allo scarico del serbatoio (3).
RKZ04520
STERZATURA VERSO SINISTRA
La sterzatura del volante (7) in senso antiorario provoca la rotazione del dosatore del gruppo di sterzatura (6) e predispone il distributore (attacco L) per l'invio dell'olio (per mezzo del condotto g) al gruppo elettrovalvole e quindi con il condotto i fino alla camera c del cilindro (10). L'olio in pressione fa spostare il pistone del cilindro (10) che fa sterzare le ruote e contemporaneamente spinge l'olio della camera d (con la stessa pressione della ca­mera c), attraverso i condotti h e f nella camera a del ci­lindro (9). L'olio contenuto nella camera b del cilindro (9), viene in­viato, attraverso il condotto e aldistributore del gruppo di sterzatura (attacco R)dadovefuoriesce(attaccoT)eva allo scarico nel serbatoio (3).
WB97S-2
10-21
Page 50
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
3 - Sterzatura con 4 ruote sterzanti nello stesso senso (a granchio).
IMPIANTO DI STERZATURA (4WS)
b
B
g
e
L
R
A
T
6
P
3
e
b
B
g
L
R
a
9
4
f
Y1
Y3
i
Y2
C
Y4
7
h
D
5
2
f
Y1
Y3
i
Y2
C
Y4
a
9
A
T
6
P
3
4
7
5
2
h
D
10
d
RKZ04530
c
STERZATURA VERSO DESTRA
La rotazionedel volante (7) in senso orario provoca la ro­tazione del dosatore del gruppo di sterzatura (6) e pre­dispone il distributore (attacco R) per l'invio dell'olio (per mezzo del condotto e) nella camera b del cilindro (9). L'olio in pressione fa spostare il pistone del cilindro (9) che fa sterzare le ruote e contemporaneamente spinge l'olio nella camera a (con la stessa pressione della ca­mera b) attraverso i condotti f ed i nella camera c del ci­lindro (10). L'olio contenuto nella camera d delcilindro (10) viene in­viato attraverso i condotti h e g al distributore del gruppo di sterzatura (attacco L) da dove fuoriesce (attacco T)e va allo scarico del serbatoio (3).
10
d
RKZ04540
c
STERZATURA VERSO SINISTRA
La rotazione del volante (7) in senso antiorario provoca la rotazione del dosatore del gruppo di sterzatura (6) e predispone il distributore (attacco L) per l'invio dell'olio (per mezzo del condotto g) al gruppo elettrovalvole e quindi con il condotto h fino alla camera d del cilindro (10). L'olio in pressione fa spostare il pistone del cilindro (10) che fa sterzare le ruote e contemporaneamente spinge l'olio della camera c (con la stessa pressione della ca­mera d) attraverso i condotti i e f nella camera a del ci- lindro di sterzatura (9). L'olio contenuto nella camera b del cilindro (9), viene in­viato, attraverso il condotto e al distributore del gruppo di sterzatura (attacco R) da dove fuoriesce (attacco T)eva allo scarico nel serbatoio (3).
10-22
WB97S-2
Page 51
PAGINA LASCIATA
INTENZIONALMENTE BIANCA
Page 52
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO

POMPA IDRAULICA

1
POMPA IDRAULICA
A
3
D
c
BB
D
A
ba
2
d
1. Gruppo variazione portata
2. Y1 Elettrovalvola di selezione modo di lavoro
3. Valvole controllo portata
10-24
RKZ04930
a. Attacco L - Al serbatoio olio idraulico b. Attacco S - Al serbatoio olio idraulico c. Attacco X2- Dal distributore pala (Attacco LS) d. Attacco B - Al distributore pala (Attacco P)
WB97S-2
Page 53
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
POMPA IDRAULICA
CC
3
4
2
1
5
Sezione A - A
1. Guarnizione
2. Cuscinetto
3. Molla centrale
4. Cuscinetto
5. Albero comando
6. Piatto oscillante
7
8
9
6
11
12
Sezione B - B
10. Pistone di posizionamento
11. Pistone
12. Pattino di scorrimento
10
7. Pistone di posizionamento
8. Molla
9. Cilindro rotante
RKZ00380
WB97S-2
10-25
Page 54
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
POMPA IDRAULICA
1
2
Sezione C - C
3
8
4
9
7
5
6
10
15
REGOLATORE DI POTENZA
1. Molla
2. Stelo
3. Bussola
4. Molla inizio regolazione
5. Molla fine regolazione
6. Vite taratura fine regolazione
7. Vite taratura inizio regolazione
VALVOLA PC
8. Spola
9. Molla (interna)
10. Molla (esterna)
10-26
14
13
Sezione D - D
12
VALVOLA LS
11. Molla esterna
12. Molla interna
13. Strozzatore
14. Strozzatore
15. Spola
11
RKZ00642
WB97S-2
Page 55
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
FUNZIONE
La rotazione e la coppia motrice trasmessa all’al­bero della pompa vengono convertite in energia idraulicae la portata d’olio in pressioneè variabile in funzione della richiesta degli utilizzi.
È possibile variare la portata modificando l’angolo del piatto oscillante.
POMPA IDRAULICA
1
2
B
3
A
4
5
6
a
7
RKZ01120
STRUTTURA
Il blocco cilindri (6) è supportato e reso solidale all’albero (1) dalla brocciatura a e, l’albero (1) è so­stenuto dai cuscinetti anteriore e posteriore.
L’estremità del pistone (5) è conformata a sfera; il pattino (4) è cianfrinato in modo da formare un grup­po unico. Il pistone (5) ed il pattino (4) formano un cuscinetto sferico.
Il piatto oscillante (3) ha una superficie piana A sulla quale viene spinto il pattino (4) che compie un mo­vimento circolare. Il piatto oscillante porta olio ad alta pressione sulla superficie cilindrica B ricavata nel corpo pompa (2); lo scorrimento del piatto oscillante (3) avviene quin­di su un cuscinetto a sostentamento idrostatico.
WB97S-2
I pistoni(5) compiono il loro movimentorelativo in di­rezione assiale, all’interno di camere cilindriche ri­cavate nel blocco cilindri (6).
L’olio è portato in pressione nelle camere del blocco cilindri (6) dalla rotazione dello stesso blocco; le zone di pressione e aspirazione sono determinate dal piatto valvole (7). La superficie del piatto valvole è realizzata in modo tale che la pressione dell’olio sia mantenuta entro li­miti accettabili. L’olio di ciascuna camera viene aspirato e scaricato attraverso le aperture del piatto valvole (7).
10-27
Page 56
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
FUNZIONAMENTO
1. Funzionamento pompa
1 - Il blocco cilindri (6) ruota con l’albero (1) ed il
pattino (4) scorre sulla superficie piana A. Il piatto oscillante (3) si muove lungo la super­ficie cilindrica B; l’angolo dell’albero (1) e l’asse X del piatto oscillante (3) cambia variando la posizione assiale dei pisto­ni rispetto al blocco cilindri. L’angolo oscillante».
= viene chiamato «angolo del piatto
= compreso tra l’asse
POMPA IDRAULICA
4
1
3
A
5
6
D
2 - Quando l’asse X del piatto oscillante (3) man-
tiene l’angolo quindi del blocco cilindri (6), la superficie piana A agisce come una camma per il pattino (4). Per questo, con la rotazione, il pistone (5) scor­re all’interno del blocco cilindri (6), crea una dif­ferenza tra i volumi C ed D e quindi provoca l’aspirazione e la mandata dell’olio in quantità parialla differenza dei volumi (D Inaltri termini, quando il blocco cilindri(6) ruota, la camera D diminuisce di volume e il volume della camera C viene incrementato provocan­do l’aspirazione dell’olio. (La figura indica lo stato della pompa quando l’aspirazionedella camera D ela mandata della camera C sono state completate).
3 - Quando l’asse X del piatto oscillante (3) e l’as-
se del blocco cilindri (6) si sovrappongono (an­golo del piatto oscillante i volumi C ed D all’interno del blocco cilindri (6) diventa 0 e la pompa non esegue alcuna aspi­razione e mandata. (In realtà, l’angolo del piatto oscillante diventa mai uguale a 0).
= rispetto l’asse dell’albero (1) e
- -
C=mandata).
==0), la differenza tra
=, non
X
X
=0
B
C
RKZ01100
3
6
D
4 - Si può quindi affermare che la mandata della
pompa è direttamente proporzionale all’angolo
= del piatto oscillante.
10-28
C
RKZ01110
WB97S-2
Page 57
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
2. Controllo della portata
POMPA IDRAULICA
1 - Quando l’angolo =delpiatto oscillante aumen-
ta, aumenta la differenza tra i volumi C ed D e quindi aumenta la portata Q. L’angolo del piatto oscillante viene variato dai pistoni di posizionamento (8) e (9).
2 - Il pistone di posizionamento (8) si muove con
moto lineare alternato ( ) per i segnali di pressione delle valvole PC ed LS. Il movimento lineare viene trasmesso al piatto oscillante (3) che è supportato dalla superficie cilindrica della culla (2); il movimento del piatto oscillante risulta quindi essere semicircolare alternato ( ).
3 - Le superfici dei pistoni di posizionamento sulle
quali agiscono le pressioni PP ed LS sono di­verse tra loro; nella camera di pressione di mi­nor sezione (superiore)viene sempre immessa la pressione PP di mandata della pompa prin­cipale, mentre nella camera di pressione di se­zione maggiore (inferiore) viene immessa la pressione PEN in uscita dalla valvola LS. Il movimento del pistone di posizionamento viene controllato dalla relazione esistente tra le pressioni PP e PEN, nonchè dalla proporzione tra le superfici (maggiore e minore) del pistone di posizionamento.
2
3
9
D
8
C
RKZ01130
WB97S-2
10-29
Page 58
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
VALVOLA PC, VALVOLA LS, PISTONE DI POSIZIONAMENTO
POMPA IDRAULICA
1
2
Distributore
3
PISTONE DI REGOLAZIONE
1. Molla
2. Pistone di posizionamento
3. Pistone di posizionamento
VALVOLA LS
4. Pistone
5. Molla
All'utilizzo
5
4
7
VALVOLA PC
6. Pistone di posizionamento
7. Molla
6
RKZ01140
10-30
WB97S-2
Page 59
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
VALVOLA LS
FUNZIONE
•LavalvolaLScontrolla la portata dellapompa in fun- zione della corsa della leva del distributore, cioè in funzione della richiesta di portata degli utilizzi.
La valvola LS rileva la richiesta di portata degli uti­lizzi per mezzo della pressione differenziale esistente tra la pressione PP di mandata della pom­pa e la pressione PLS in uscita dal distributore; il ri­levamento permette di controllare la portata Q della pompa principale. (PP, PLS e sione della pompa, la pressione del Load Sensing e la differenza di pressione tra i due valori).
In altri termini, la valvola LS rileva la pressione dif­ferenziale dell’olio attraverso la superficie liberata dalla spola del distributore e regola la portata Q dellapompa in modo da mantenere costante la caduta di pressio­ne. Si può quindi ritenere che la portata della pompa è proporzionale alla richiesta impartita tramite il di­stributore.
,PLS, sono rispettivamente: la pres-
,PLS, generata dal passaggio del flusso
,PLS
POMPA IDRAULICA
WB97S-2
10-31
Page 60
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
FUNZIONAMENTO
1. Quando il distributore è in posizione «NEUTRA»
4
b
PP
c
d
POMPA IDRAULICA
P
T
LS
a
6
All'utilizzo
Min
PP
Max
M
2
La pressione PLS del LS proveniente dall’uscita del distributore, viene immessa nella camera a della molla della valvola LS; nella camera b del lato op- posto, viene immessa la pressione PP della pompa.
Lo spostamento dello stelo (4) è determinato dalla combinazione tra la forza generata dalla pressione PLS sommata alla forza della molla (6) e dalla forza generata sul lato opposto dello stelo dalla pressione PP.
Prima dell’avviamento del motore il pistone di posi­zionamento (3) è spinto dalla molla (1) verso destra (corrispondente al massimo angolo del piatto oscil­lante).
Quando viene avviato il motore, se tutte le spole dei distributori sono in posizione «NEUTRA», la pres­sione PLS del LS rimane 6 butore non passa alcuna portata.
±2 bar perché dal distri-
Distributore
3
X
1
Y
Contemporaneamente la pressione PP della pom­pa aumenta e viene mantenuta dalla valvola Unloa­ding, ad un valore di circa 27 bar.
Per questo, il pistone (4) viene spinto verso destra ( )e mette in comunicazionei condotti c e d; que­sta apertura permette che la pressione PP della pompa venga immessa nella camera X del pistone di posizionamento (3).
Sebbene la pressione PP della pompa viene sem­pre immessa nella camera Y del pistone di posizio­namento (2), poiché la forza esercitata dalla stessa pressione sul pistone (3) supera la forza esercitata sul pistone (2), il pistone di posizionamento (1) si sposta verso destra ( ), cioè verso il lato dell’an­golo minimo del piatto oscillante.
RKZ01150
10-32
WB97S-2
Page 61
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
2. Quando si aziona una leva del distributore
4
b
PP
c
d
POMPA IDRAULICA
LS
T
e
P
a
6
All'utilizzo
Min
PP
Max
M
2
Quando la leva del distributore viene spostata dalla posizione «NEUTRA», si determina l’apertura f che permette di generare un segnale LS.
Fino a quando il forza inferiore alla forza dovuta alla molla (6), il si­stema rimane stabile. Quando l’apertura f è tale da provocare una dimi­nuzione di stra ( ) mettendo in comunicazione i passaggi d ed e. La camera X viene depressurizzata ed il pistone di posizionamento provoca lo spostamento del piatto oscillante verso la cilindrata massima.
,PLS genera sulla spola (4) una
,PLS, la spola (4) si sposta verso sini-
Distributore
3
X
f
1
Y
L’equilibrio del sistema si ristabilisce quando la pressione di forza dovuta alla molla (6) e quindi vengono ri­messi in comunicazione i canali c e d.
,PLS genera sulla spola (4) la differenza
RKZ01160
WB97S-2
10-33
Page 62
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
3. Quando il distributore è alla massima apertura (leva a fondo corsa)
4
b
LS
PP
c
d
T
e
P
POMPA IDRAULICA
a
6
Min
PP
Max
M
2
Quando la leva di comando del distributore viene portata a fondo corsa, cioè quando l’apertura data dalla spola diventa massima, la differenza tra la pressione della pompa PP elapressionePLS del LS (pressione differenziale
La pressione PLS del LS immessanella camera a# della valvola LS, diventa pressoché uguale alla pressione PP ed il pistone (4) viene spostato verso sinistra ( ) dalla forza combinata generata dalla pressione PLS edallamolla(6). Lo spostamento del pistone chiude il passaggio c e mette in comunicazione i passaggi d ed e.
,PLS) diventa minore.
All'utilizzo
Distributore
3
X
f
1
Y
L’olio in pressione esistente nella camera X del ci­lindro di posizionamento (3), attraversa i passaggi d, e ed arriva nella camera di drenaggio della pom­pa, per cuila pressione della camera X del cilindro di posizionamento (1), diventa uguale alla pressione di drenaggio.
Per questo, il pistone di posizionamento (3) viene spostato verso destra ( ) dal movimento del piat­to oscillante dovuto alla pressione PP operantenel- la camera Y del cilindro di posizionamento(2); viene aspirato cioè in direzione dell’aumento dell’angolo del piatto oscillante.
RKZ01160
10-34
WB97S-2
Page 63
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
4. Quando si eseguono piccoli spostamenti della spola (controllo fine)
4
b
LS
PP
c
d
T
e
P
a
POMPA IDRAULICA
6
All'utilizzo
Min
PP
Max
M
2
Quando la leva del distributore compie piccoli spo­stamenti verso la posizione «NEUTRA», cioè quan­do l’apertura f del distributore diminuisce, la pressione differenziale PP elapressionePLS del LS, aumenta.
Se la pressione differenziale spola (4) una differenza di forza che supera la forza dovuta alla molla (6), la spola (4) si sposta verso de­stra ( ) e si mettono in comunicazione i condotti c e d. La pressione PP viene immessa nella camera X ed il piatto oscillante si sposta verso l’angolo minimo.
Quando la leva del distributore compie piccoli spo­stamenti verso la posizione di massima apertura, cioè quando l’apertura f del distributore aumenta, la pressione differenziale
,PLS tra pressione pompa
,PLS genera sulla
,PLS diminuisce.
Distributore
3
X
f
1
Y
Se la pressione differenziale spola (4) una differenza di forza che non supera la forza dovuta alla molla (6), la spola (4) si sposta ver­so sinistra ( ) e si mettono in comunicazione i condotti d ed e. La camera X viene depressurizzata ed il pistone di posizionamento provoca lo spostamento del piatto oscillante verso la cilindrata massima.
L’equilibrio del sistema si ristabilisce quando la pressione di forza dovuta alla molla (6) e quindi vengono ri­messi in comunicazione i canali c e d.
,PLS genera sulla spola (4) la differenza
RKZ01170
,PLS genera sulla
WB97S-2
10-35
Page 64
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
5. Quando la portata della pompa si adegua alla richiesta del distributore
4
b
LS
PP
T
c
g
d
e
P
a
6
All'utilizzo
POMPA IDRAULICA
Fermo
PP
M
PP
2
Si considera di assumere come A1 la superficie del pistone di posizionamento (3), A2 la superficie del pistone di posizionamento (2), PEN la pressione che agisce sul pistone (1) e PP la pressione che agi­sce sul lato pistone (2).
Quando la mandata della pompa raggiunge la quan­tità richiestadal distributore, la pressione della pom­pa PP che agisce nella camera b dellavalvola LS si bilancia con la forza combinata della pressione PLS del LS, che agisce nella camera a elaforzaeser­citata dalla molla (6). Al raggiungimento dell’equilibrio il pistone (4) si fer­ma nella posizione centrale.
In questa condizione il passaggio dalla camera c alla camera d rimane aperto in misura ridotta man­tenendo la pressione nella camera d.
1
A2
Y
Distributore
PEN
A1
3
X
RKZ01180
Nelcilindro di posizionamento (3) vieneimmesso un flusso d’olio con pressione tale da bilanciare la forza generata dalla pressione PP della pompa agente nel cilindro (2) (PEN x A1=PP x A2).
La stabilità dell’equilibrio è garantita da un flusso stabilizzato dallo strozzatore g.
La forza della molla (6) è regolata in modo che il pi­stone (4) è bilanciato quando
PP
--
PLS=,PLS=18 bar
Praticamente, la portata della pompa viene resa proporzionale alla sezione di apertura del distribu­tore, mantenendo la pressione differenziale
,PLS=18 bar.
10-36
WB97S-2
Page 65
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
VALVOLA PC
FUNZIONE
La valvola PC esegue un confronto approssimato di potenza e fa si che la potenza idraulica assorbita dalle pompe, non superi la potenza erogata dal mo­tore endotermico. Lo scopo viene raggiunto limitando la portata Q del- la pompa in funzione della pressione di mandata PP,anche se la valvola LS richiede un aumento del­la portata Q determinato dalla maggior sezione li­berata dalla spola del distributore, in presenza di alta pressione nella mandata della pompa.
In termini diversi, quando durante il funzionamento la portata Q aumenta ed aumenta contemporane­amente la pressione di mandata PP,lavalvolaPC riduce la portata Q della pompa; quando la pressio­ne di mandata PP diminuisce, la valvola PC fa au­mentare la portata della pompa.
Le relazioni tra la pressione PP di mandata della pompa e la portata Q, sono indicate nel diagramma.
POMPA IDRAULICA
Portata pompa Q
Pressione pompa
PP
RKP01180
WB97S-2
10-37
Page 66
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
FUNZIONAMENTO
1. Quando l’assorbimento degli utilizzi è alto (alta pressione di mandata della pompa)
f
5
p
PPC
POMPA IDRAULICA
g
6
7
c
e
d
3
2
ab
1
4
PPC
PP
PP
Min
P
EN
T
Distributore
Max
LS
All'utilizzo
M
Quando viene richiesta una portata elevata, la val­vola LS riceve un segnale dal distributore tale da portare la pompa alla cilindrata massima. Il piatto oscillante trascina nel suo movimento la bussola (2) ad esso solidale (tramite il perno (1)) e decomprime la molla (3).
Quando la pressione degli utilizzi aumenta, aumen­ta la pressione nel condotto c. Al raggiungimento del valore di taratura della molla (3), lo stelo (4) vie­ne spinto verso sinistra ( ) e viene messa in co­municazione la camera b conlacameraa di drenaggio della pompa.
10-38
X
8
RKZ01190
L’apertura del passaggio tra le camere b e a genera un flusso d’olio e quindi, grazie al foro calibrato (6) si generauna spola (5). (
Quando il valore di della molla (7) la spola (5) si sposta verso destra ( ) mettendo in comunicazione i condotti d ed e ed inviando la pressione della pompa PP verso il ci­lindro di posizionamento (8).
La pressione PP immessa nella camera X del cilin­dro (8) lo spinge verso l’angolo minimo del piatto oscillante ( ).
,P tralecameref e g ai lati opposti della
,P=PP
--
PPC).
,P supera il valore del carico
WB97S-2
Page 67
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
2. Quando viene raggiunto l’equilibrio
POMPA IDRAULICA
g
6
5
f
p
7
c
PPC
e
d
a
2
4
b
PPC
PP
PEN
LS
10
All'utilizzo
PP
Fermo
Distributore
A1
M
Quando il pistone (8) è spinto verso sinistra ( ) viene spostata anche la bussola (2). Viene ridotto il flusso d’olio tra le camere b e a ela pressione PPC tende ad avvicinarsi al valore della pressione PP. Il
,P si riduce e la spola (5) viene spinta verso si-
nistra ( ) dalla forza della molla (7).
L’equilibrio viene raggiunto quando la forza gene­rata dalla pressione PP, la forza generata dalla pressione PPC e la forza della molla (7) sono equi­librate. (Forza generata da PP=Forza generata da PPC+Forza molla (7)).
WB97S-2
X
8
A2
9
In questa condizione il passaggio dalla camera d alla camera e rimane aperto in misura ridotta man­tenendo la pressione nella camera e. Nel cilindro (8) viene immesso un flusso d’olio con pressione tale da bilanciare la forza generata dalla pressione PP della pompa agente nel cilindro (9). (PEN x A1=PP x A2)
La stabilità dell’equilibrio è generata da un flusso continuo stabilizzato dallo strozzatore (10).
RKZ01200
10-39
Page 68
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
3. Quando l’assorbimento degli utilizzi diminuisce (si riduce la pressione di mandata della pompa)
5
POMPA IDRAULICA
6
7
c
ab
PPC
e
d
4
PPC
PP
PEN
LS
g
All'utilizzo
Distributore
PP
Fermo
M
Quando l’assorbimento degli utilizzi diminuisce e la pressione di mandata PP della pompa si abbassa, si riduce anche la pressione PPC.
La riduzione della PPC causa lo spostamento della spola (4) e la chiusura del passaggio tra le camere b, d e a. La pressione PPC elapressionePP, della pompa si eguagliano per l’interruzione del flusso d’olio attra­verso il foro calibrato (6) e quindi il (
,P=PP
La molla (7) spinge la spola (5) verso sinistra ( ) chiudendo il passaggio tra le camere d ed e ed aprendo il passaggio tra le camere e e g.
--
PPC=0).
,P diventa zero
X
8
Y
9
L’olio in pressione esistente nella camera X del ci­lindro di posizionamento (8), attraversa le camere e e g ed arriva nella camera di drenaggio della pom­pa, per cuila pressione della camera X del cilindro di posizionamento (7) diventa uguale alla pressione di drenaggio.
Per questo, il pistone di posizionamento (7) viene spostato dalla pressione PP operante nella camera Y del cilindrodi posizionamento(9) cioè in direzione dell’aumento dell’angolo del piatto oscillante.
RKZ01210
10-40
WB97S-2
Page 69
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
4. Funzione della molla
POMPA IDRAULICA
11
3
4
LS
All'utilizzo
M
PP
LS
P
T
Distributore
8
Il carico delle molle (3) e (11) della valvola PC cam- bia in proporzione dell’angolo di inclinazione del piatto oscillante della pompa.
Mentre il pistone di posizionamento (8) si muove, la compressione della molla (3) varia.
Quando il pistone (8) si muove verso sinistra ( ), la molla (3) viene compressa. Se il pistone (8) si muove ulteriormente verso sini­stra ( ), interviene la molla (11) che aumenta il carico. In altri termini, il carico complessivo delle molle vie­ne variato dal pistone (8) che le comprime o le rila­scia.
La curva dell’assorbimento di coppia della pompa che indica la relazione tra la pressione di mandata PP e la portata Q è una linea spezzata (come illu­strato nel diagramma).
WB97S-2
RKZ01220
Molla(3)+ molla(11
Molla(3
Portata pompa Q
Pressione pompa
)
)
PP
RKZ01240
10-41
Page 70
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
La posizione di arrestodel pistone (8), cioè la coppia assorbita dalla pompa, è determinata dalla posizio­ne in cui la pressione PPC che viene applicata sulla spola (4), si bilancia con la forza esercitata dalle molle (3), (11).
Praticamente, mentre la pressione di mandata PP della pompa aumenta, la portata Q diminuisce e, mentre la pressione PP diminuisce,la portata Q del­la pompa aumenta.
POMPA IDRAULICA
10-42
WB97S-2
Page 71
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
ELETTROVALVOLA WORKING MODE
FUNZIONE
Normalmente la taratura della coppia assorbita dal­la pompa viene eseguita per il modo di lavoro E. Quando viene commutata l’elettrovalvola del workingmode la potenza assorbita dalla pompa vie­ne aumentata, come indicato dalla curva del modo di lavoro.
POMPA IDRAULICA
Working mode P
Working mode E
Portata pompa Q
FUNZIONAMENTO
1. MODO DI LAVORO E
Pressione pompa P
P
RKZ01250
3
2
P1
4
a
5
1
6
12V DC
Durante il normale funzionamento (Modo di lavoro E)lavalvolaPC interviene quando viene generata una
,P1 pari al carico della molla (4).
WB97S-2
RKZ04940
,P1 viene generato dal foro calibrato (3) presente
•Il nella spola della valvola PC (2) quando ad una de- terminata pressione P1 della mandata della pompa la valvola (1) mette in scarico il condotto a e quindi si genera un flusso F1 nel condotto a.
10-43
Page 72
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
2. MODO DI LAVORO P
6
POMPA IDRAULICA
3
2
4
5
P2
1
12V DC
Quando viene commutata l’elettrovalvola (6) (Modo di lavoro P) l’olio in pressione proveniente dalla pompa cambia percorso e passa per lo strozzatore (5) di diametro maggiore rispetto al foro calibrato (3).
Essendo lo strozzatore (5) di diametro maggiore, il
,P2 che viene generato risulta essere inferiore a
quello necessario a superare la forza generata dalla molla (4); quindi la spola della valvola PC (2) viene spinta verso sinistra ( ) dalla forza della molla (4).
Questo spostamento obbliga la pompa ad incre­mentare la cilindrata e quindi la portata (Vedere «VALVOLAPC: 3. Quando l’assorbimento degli uti­lizzi diminuisce» terzo punto).
RKZ04950
L’aumento di portata provoca l’incremento del che al raggiungimento del valore del carico della molla permette lo spostamento della spola verso destra ( ).
Il funzionamento della pompa riprende ad essere normale e tutte la valvole riprendono il loro normale funzionamento.
,P2
10-44
WB97S-2
Page 73
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO

IDROGUIDA

IDROGUIDA
a
b d
e
L
240 bar 240 bar
LS
175 bar
D
c
a. Attacco LS- Dal distributore pala (Attacco DLS) b. Attacco T - Al serbatoio olio idraulico c. Attacco L - Al cilindro di sterzatura (Attacco a) d. Attacco R - Al cilindro di sterzatura (Attacco b) e. Attacco P - Dal distributore pala (Attacco D)
TP
RKZ00831
DATI TECNICI
Unità di sterzatura tipo: LAGCSDS160P Cilindrata: 160 cc/giro
FUNZIONAMENTO
L’unità di sterzatura è costituita da un distributore e da un dosatore rotante; il funzionamento di queste unità è di tipo idrostatico.
Quandovieneazionato il volante, il distributoreinvia l’olio proveniente dalla pompa P2 (per mezzo del dosatore rotante) ad uno dei lati del cilindro di ster­zatura. Il dosatore rotante assicura che il volume di olio for­nito al cilindro sia proporzionato all’angolo di rota­zione del volante.
Nel caso di avaria della pompa dell’unita di sterza­tura, il dosatore agisce automaticamente come una pompa a mano assicurando la sterzatura di emer­genza.
WB97S-2
10-45
Page 74
PAGINA LASCIATA
INTENZIONALMENTE BIANCA
Page 75
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO

SCHEMA IDRA ULICO

SCHEMA IDRAULICO
Martello
M
LS1
P2T1
PT
21
bar
0
200
-5
bar
LST
T2
b
a
A1B1
AT
165 bar
2° braccio
b
a
Rotazione 1° braccio
A2B2
b
a
ABTTAT
235 bar
230
230
bar
bar
LR
Stabilizzatore dx
A4B4A3B3
b
a
Stabilizzatore sx Benna
A5B5
b
a
b
a
T
235 bar
A6B6
ABT
1° braccio
b
a
ABTT
305
235
bar
bar
2° braccio
telescopico
A8B8A7B7
b
a
BT
C
12V DC
240
240
bar
bar
DLS
175
bar
TP
LS D
DLS
X1
X2
P
5 bar
T
5 bar
Braccio
B1 A1
b
Benna
B2 A2
b
aa
TBAT TBAT
175
235
bar
bar
Attrezzature
supplementari
B3 A3
b
a
230
230
bar
bar
Gruppo
elettrovalvole ST2
Y3
Y4
Assale
posteriore
D
B
P
A
T
Assale
anteriore
A
C
Y2
Y1
B
WB97S-2
S
L1 L
RKZ06550
10-47
Page 76
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO

DISTRIBUTORE PALA

2ELEMENTI
D
C
DISTRIBUTORE PALA
A
a
b
cd
e
f
h
D
C
1
2
g
A
B
3
B
i
Sezione A - A
a. Attacco D - All’idroguida (Attacco P)
b. Attacco A2- Ai cilindri benna (Lato testa) c. Attacco A1- Ai cilindri sollevamento pala
(Lato base)
d. Attacco LS- Alla pompa (Attacco X2)
e. Attacco T - Al serbatoio olio idraulico f. Attacco P - Dalla pompa (Attacco B)
g. Attacco B1- Ai cilindri sollevamento pala
(Lato testa)
h. Attacco B2- Ai cilindri benna (Lato base) i. Attacco DLS- All’idroguida (Attacco LS)
4 5
6
Sezione B - B
RKZ01082
1. Tappo
2. Tappo
3. Sfera
4. Molla
5. Stelo valvola prioritaria
6. Molla valvola prioritaria
10-48
WB97S-2
Page 77
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
DISTRIBUTORE PALA
E
1
2
5
E
6
4
3
E
Sezione C - C
4
5
3
E
Sezione D - D
1. Tappo
2. Spola comando sollevamento
3. Molla richiamo spola
4. Compensatore
5. Valvola antiurto/anticavitazione
6. Spola comando rovesciamento benna
7. Molla
8. Valvola di ritegno
7
7
Sezione E - E
8
8
RKZ00660
WB97S-2
10-49
Page 78
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
3ELEMENTI
a
DISTRIBUTORE PALA
E
C
D
c
b
A
d
e
f
g
1
2
B
B
m
Sezione A - A
a. Attacco D - All’idroguida (Attacco P) b. Attacco A3- Alle attrezzature supplementari
(Lato sinistro) c. Attacco A2- Ai cilindri benna (Lato testa) d. Attacco A1- Ai cilindri sollevamento pala
(Lato base) e. Attacco LS- Alla pompa (Attacco X2) f. Attacco T - Al serbatoio olio idraulico g. Attacco P - Dalla pompa (Attacco B) h. Attacco B1- Ai cilindri sollevamento pala
(Lato testa) i. Attacco B2- Ai cilindri benna (Lato base) l. Attacco B3- Alle attrezzature supplementari
(Lato destro) m. Attacco DLS-All’idroguida (Attacco LS)
i
l
C
D
h
A
E
3
4
5
6
7
Sezione B - B
1. Tappo
2. Tappo
3. Sfera
4. Molla
5. Stelo valvola prioritaria
6. Molla valvola prioritaria
7. Tappo
RKZ01072
10-50
WB97S-2
Page 79
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
DISTRIBUTORE PALA
1
F
8
2
7
3
7
F
9
4
1
10
F
Sezione C - C
5
F
6
12
8
F
Sezione D - D
1. Tappo
2. Spola comando sollevamento
3. Molla richiamo spola
4. Molla
5. Sfera
6. Sfera
7. Compensatore
8. Valvola antiurto/anticavitazione
11
8
14
15
14
15
7
8
13
Sezione F - F
F
Sezione E - E
9. Spola comando rovesciamento benna
10. Molla richiamo spola
11. Spola comando attrezzature opzionali
12. EV1 Comando apertura benna 4 in 1
13. EV2 Comando chiusura benna 4 in 1
14. Molla
15. Valvola di ritegno
RKZ00691
WB97S-2
10-51
Page 80
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
3 ELEMENTI (CON RETURN TO DIG)
a
DISTRIBUTORE PALA
E
C
D
c
b
A
de
f
g
1
2
B
B
m
Sezione A - A
a. Attacco D - Allidroguida (Attacco P) b. Attacco A3- Alle attrezzature supplementari
(Lato sinistro) c. Attacco A2- Ai cilindri benna (Lato testa) d. Attacco A1- Ai cilindri sollevamento pala
(Lato base) e. Attacco LS- Alla pompa (Attacco X2) f. Attacco T - Al serbatoio olio idraulico g. Attacco P - Dalla pompa (Attacco B) h. Attacco B1- Ai cilindri sollevamento pala
(Lato testa) i. Attacco B2- Ai cilindri benna (Lato base) l. Attacco B3- Alle attrezzature supplementari
(Lato destro) m. Attacco DLS-Allidroguida (Attacco LS)
l
i
C
E
D
h
A
3
4 5
6
7
Sezione B - B
1. Tappo
2. Tappo
3. Sfera
4. Molla
5. Stelo valvola prioritaria
6. Molla valvola prioritaria
7. Tappo
RKZ01092
10-52
WB97S-2
Page 81
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
DISTRIBUTORE PALA
1
F
8
F
9
2
7
3
10
7
4
1
8
11
5
F
Sezione C - C
6
F
F
1. Tappo
2. Spola comando sollevamento
3. Molla richiamo spola
4. Molla
5. Sfera
6. Sfera
7. Compensatore
8
12
Sezione D - D
13
14
13
14
7
8
F
Sezione E - E
Sezione F - F
RKZ00940
8. Valvola antiurto/anticavitazione
9. Spola comando rovesciamento benna
10. Molla richiamo spola
11. Bobina
12. Spola comando attrezzature opzionali
13. Molla
14. Valvola di ritegno
WB97S-2
10-53
Page 82
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO

DISTRIBUTORE RETROESCAVATORE

6ELEMENTI
D
H
L
b
c
F
d
e
D
E
a
s
r
L
q
p
C
g
f
no
m
DISTRIBUTORE RETROESCAVATORE
A
B
h
i
l
H
F
E
D
2
1
Sezione A - A
a. Attacco P - Dalla pompa (Attacco B) b. Attacco T - Al serbatoio olio idraulico c. Attacco B1- Al cilindro 2° braccio (Lato base) d. Attacco B2- Al cilindro sinistro rotazione
1° braccio (Lato base) e. Attacco B3- Al cilindro stabilizzatore destro
(Lato base) f. Attacco B4- Al cilindro stabilizzatore sinistro
(Lato base) g. Attacco B5- Al cilindro benna (Lato base) h. Attacco B6- Al cilindro 1° braccio (Lato base) i. Attacco C - Ai cilindri bloccaggio piastra
D
B
C
A
G
3
4
6
3
G
Sezione B - B
l. Attacco A6- Al cilindro 1° braccio (Lato testa) m. Attacco A5- Al cilindro benna (Lato testa) n. Attacco A4- Al cilindro stabilizzatore sinistro
(Lato testa)
o. Attacco A3- Al cilindro stabilizzatore destro
(Lato testa)
p. Attacco A2- Al cilindro destro rotazione
1° braccio (Lato base) q. Attacco A1- Al cilindro 2° braccio (Lato testa) r. Attacco T1- Al serbatoio olio idraulico s. Attacco LS- Alla pompa (Attacco X2)
5
RKZ00230
10-54
WB97S-2
Page 83
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
DISTRIBUTORE RETROESCAVATORE
G
3
7
9
G
10
G
3
11
6
6
8
Sezione C - C
G
5
6
9
G
5
3
5
G
Sezione D - D
Sezione E - E
G
9
12
6
3
Sezione F - F
1. Sfera
2. Elettrovalvola bloccaggio piastra
3. Valvola antiurto/anticavitazione
4. Spola comando 1° braccio
5. Molla richiamo spola
6. Compensatore
7. Spola comando benna
G
5
13
13
Sezione G - G
14
14
RKZ00760
8. Valvola anticavitazione
9. Tappo
10. Spola comando stabilizzatori
11. Spola comando rotazione 1° braccio
12. Spola comando 2° braccio
13. Molla
14. Valvola di ritegno
WB97S-2
10-55
Page 84
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
DISTRIBUTORE RETROESCAVATORE
1
1. Valvola
2. Molla
3. Tappo
3
Sezione H - H
2
4
Sezione L - L
4. Valvola taglio pressione
5. Valvola di flusso compensato
5
RKZ00790
10-56
WB97S-2
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PAGINA LASCIATA
INTENZIONALMENTE BIANCA
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DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
7ELEMENTI Per telescopico
DISTRIBUTORE RETROESCAVATORE
A
a
Per deportabile
c
d
Per martello
A
b
RKZ00240
B
B
RKZ00250
C
e
C
a. Attacco B7- Al cilindro telescopico (Lato base) b. Attacco A7- Al cilindro telescopico (Lato testa) c. Attacco B7- Al cilindro deportabile (Lato base)
10-58
RKZ00260
d. Attacco A7- Al cilindro deportabile (Lato testa) e. Attacco B7- Al martello idraulico (Lato sinistro)
WB97S-2
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DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
DISTRIBUTORE RETROESCAVATORE
1
2
5
4
Sezione A - A
3
4
6
7
5
6
Sezione B - B
3
8
1. Valvola anticavitazione
2. Spola comando 2° braccio telescopico
3. Molla richiamo spola
4. Tappo
WB97S-2
5
6
Sezione C - C
5. Compensatore
6. Valvola antiurto/anticavitazione
7. Spola comando 1° braccio deportabile
8. Spola comando martello
3
RKZ00960
10-59
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DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
8ELEMENTI Per martello e telescopico
a b
DISTRIBUTORE RETROESCAVATORE
Per deportabile e telescopico
d
e
a. Attacco B7- Al martello idraulico (Lato sinistro) b. Attacco B8- Al cilindro telescopico (Lato base) c. Attacco A8- Al cilindro telescopico (Lato testa) d. Attacco B7- Al cilindro deportabile (Lato base) e. Attacco A7- Al cilindro deportabile (Lato testa)
c
RKZ00270
b
c
RKZ00280
10-60
WB97S-2
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DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
CLSS (Closed Center Load Sensing System)

CLSS

(Closed Center Load Sensing System)
1. DESCRIZIONE
CARATTERISTICHE
Il termine CLSS (Closed Center LoadSensing System) significa sistema di rilevazione del carico a centro chiusoed ha le seguenti caratteristiche:
a) alta precisione di controllo indipendentemente dal carico applicato al movimento; b) alta precisione di controllo dello scavo anche durante manovre delicate; c) possibilitàdi effettuare operazioni complesse assicuratadal controllodellaportata infunzione della sezionedi aper-
tura delle spole;
d) risparmio energia assicurato dal controllo della portata della pompa.
STRUTTURA
Il sistema CLSS comprende la pompa a portata variabile, il distributore e le attrezzature di lavoro.
La pompa comprende la pompa principale, la valvola PC elavalvolaLS.
Attrezzature di lavoro
PLS
Valvola PC
Valvola LS
Pistone di controllo
Distributore
PP
Pistone di controllo
RKZ01710
WB97S-2
10-61
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DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
CLSS (Closed Center Load Sensing System)
2. PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
1. Controllo dell’angolo del piatto oscillante della pompa
Langolo del piatto oscillante della pompa (e quindi la portata della pompa), è controllato in modo tale che la pres- sione differenziale verso lutilizzo, sia mantenuta ad un valore costante. (
,PLS=Pressione di mandata pompa PP
Se la pressione differenziale piatto oscillante della pompa aumenta (maggior portata). Se la pressione differenziale
,PLS tra la pressione di mandata PP della pompae la pressione PLS alluscita del distributore
--
Pressione PLS di mandata allutilizzo).
,PLS diventa inferiore rispetto la pressione di taratura della valvola LS,langolo del
,PLS aumenta, langolo del piatto oscillante della pompa diminuisce (minore portata).
Per i dettagli su questo movimento, vedere le descrizioni della «POMPA IDRAULICA».
Attrezzatura di lavoro
Distributore
Pistone di posizionamento
Mandata pompa
POMPA
Valvola PC
Alta pressione
Alta pressione
Valvola
Pistone di posizionamento
LS
10-62
RKZ01720
WB97S-2
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DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
2. Controllo della compensazione delle pressioni
Le valvole di compensazione delle pressioni,sono installate a valle delle spole del distributore per bilanciare la dif­ferenza di pressione tra i carichi. Quando vengono azionati contemporaneamente dueo più movimenti (cilindri), le differenze di pressione portata in ingresso al distributore e le uscite, vengono compensate da queste valvole. Si ottiene la distribuzione della portata della pompain proporzione alle aree di passaggio S1 ed S2 di ogni valvola.
CLSS (Closed Center Load Sensing System)
,P tra la
Compensatore
P
Carico
Utilizzo Utilizzo
Compensatore
S1
Carico
S2
P
WB97S-2
POMPA
RKZ01730
10-63
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DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
CLSS (Closed Center Load Sensing System)
3. VALVOLA DI SCARICO (UNLOADING) FUNZIONE
1. Quando il distributore è in posizione «NEUTRA», la portata Q della pompa (dovuta al piatto oscillante posizionato all’angolo minimo) viene comunque inviata al distributore. In queste condizioni,la pressione PP di mandata della pompa èregolata a 27 bar per mezzo della molla(2) interna alla valvola. (PP=PLS + carico molla con PLS= 6 bar)
P
2
1
P
P
LS
FUNZIONAMENTO
Quando il distributore è in posizione «NEUTRA»
Sulle due superfici della spola (1), la pressione PP della pompa agisce sulla parte destra, mentre il se­gnale LS con pressione PLS agisce sulla parte sini­stra.
Poichè quando il distributore è in posizione «NEU­TRA» viene generato alcun segnale LS con pressio­ne PLS di6 PP di mandata della pompa regolata dalla compres­sione della molla (2) sommato al segnale LS.
Quando la pressione PP di mandatadella pompa au- menta fino a compensare il caricodella molla (2) e del segnale LS (27 bar), la spola (1) si sposta verso si­nistra ( ) ed il circuito PP viene messo in comu­nicazione con il circuito di scarico T.
±2 bar, sullaspola (1) agisce la pressione
T
Con questo sistema lapressione PP di mandatadella pompa rimane regolata a 27 bar.
RKZ01740
10-64
WB97S-2
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DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
2. Quando la richiesta di portatadegli utilizzi, durante leregolazioni di precisione deldistributore, è inferiore o uguale ai valori di portata dati dallangolo minimo del piatto oscillante della pompa, la pressione PP di mandata della pompa è regolata dalla pressione PLS+21 bar. Poiché la valvoladi scarico si apre quando la pressione differenzialetra la pressionePP dimandata della pompa e la pressione PLSdel LSraggiunge ilcarico dellamolla (2) (21bar), lapressione differenziale 21 bar.
CLSS (Closed Center Load Sensing System)
,PLS del LS diventa
FUNZIONAMENTO
2
LS
P
1
T
PP
RKZ01750
Regolazioni di precisione del distributore
Quando con il distributore vengono eseguiti controlli diprecisione,viene generatauna pressione PLS che, pressurizzandoil vano molla (2), agisce sullestremità sinistra della spola (1). La pressione dellutilizzo viene introdotta nel circuito LS e quindi nella camera della molla. Per questo la spola (1) viene spinta verso destra e quindi viene chiuso il passaggio verso il circuito di scarico. Come conseguenza, la pressione PP della pompa tende ad aumentare.
Quando la pressione differenziale trala pressione PP di mandata della pompa e la pressione PLS del LS raggiunge il carico della molla (2)(21 bar), laspola (1) si muove verso sinistra ( ) e si mette in comuni­cazione il circuito pompa PP con il circuito di scarico T.
WB97S-2
Pertanto la portataQ dellapompa ineccesso rispetto aquella richiesta dallutilizzo,vieneinviata nel circuito di scarico.
La pressione PP di mandata della pompa è regolata dalla combinazione della pressione data dalla molla (21 bar) edalla pressionePLS delLS,cioè quando la pressione differenziale 21 bar.
,PLS raggiunge il valore di
10-65
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DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
3. Quandola richiesta di portata degli utilizzi diventa superiorealla portataminima erogabile dalla pompa durante luso del distributore, viene eliminato il collegamento al circuito di scarico e la portata Q della pompa viene inviata to­talmente agli utilizzi.
CLSS (Closed Center Load Sensing System)
2
LS
P
1
T
PP
RKZ01760
FUNZIONAMENTO
Quando il distributore è in uso
Quando alla spola del distributore viene fatta com-
piere una corsa maggiore, aumenta la sezione dipas­saggio e quindi la portata controllata. Poiché il passaggio del distributore è ampio, la diffe­renza tra la pressione PLS delLS elapressionePPdi mandata della pompasi riducefino a 18 bar (valoredi taratura valvola LS della pompa).
Poiché la pressione differenziale tra la pressione PP
di mandata della pompa e la pressione PLS del LS non raggiunge il valore di pressione dato dal carico della molla (2) (21bar), laspola (1)viene spintaverso destra ( ) dalla molla (2).
10-66
Il risultato è che il collegamento tra il circuito di man­data PP della pompa ed il circuito di scarico T viene escluso e tutta la portata Q della pompa è inviato agli utilizzi.
WB97S-2
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DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
4. INTRODUZIONE DELLA PRESSIONE LS
La pressione LS è la pressione generata dalle forze esterne agenti sugli attuatori controllati alluscita del distri­butore.
CLSS (Closed Center Load Sensing System)
3
A
4
Alla pompa
b
2
c
PP
d
1
RKZ01780
FUNZIONAMENTO
Quando viene azionata la spola (1), la pressione PP della pompa inizia a fluire nel circuito dellutilizzo A per mezzo del condotto b.
Contemporaneamente, il compensatore (2) si sposta verso lalto ( )in modo che la portata controllata dalla spola (1) possa fluire verso lutilizzo A. (La valvola di ritegno (4) impedisce il flusso fino a quando la pressione nella camera c è superiore a quella nella camera b). Attraverso il forod, la pressione di lavoro avalle della spola (1) alimenta inoltre lalinea PLS a valle del com­pensatore (2).
WB97S-2
Il circuito PLS del LS è quindi in comunicazione con il circuito di scarico T per mezzo della valvola di de­compressione del LS (3). (Vedere la descrizione della valvola di decompres­sione del LS).
Il sistema si stabilizza quando viene generata unadif­ferenza di pressionedi 18 bar tra la pressione della li­nea PP e quella della linea PLS a cavallo della spola (1).
10-67
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DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
5. COMPENSAZIONE DELLE PORTATE
PREMESSA
La portata inviata ad ogni singolo attuatore è controllata dalla posizione delle rispettive spole. Nelle valvole tradizionali, nel caso di movimenti contemporanei, la differenza delle pressioni operative tra attuatori può causare improvvise ed imprevedibili accelerazioni dei movimenti funzionanti a pressioni inferiori. La valvola utilizzatain questa applicazione consente di rimediare allinconveniente sopra citato mediante lutilizzo di val­vole per la compensazione di pressione (compensatori).
FUNZIONE
La compensazione delle portate degli utilizzi avviene quando, durante lazionamento contemporaneo di due o più mo­vimenti, la pressione di un utilizzo diviene inferiore a quella dellaltro e la portata della pompa aumenta a causa dellau­mento di pressione del segnale LS.(Nell’esempio l’utilizzo di sinistra richiede la pressione più alta).
CLSS (Closed Center Load Sensing System)
PA
C
4
d
PAV
A
B
PB
PLS
2
b
PBV
a
3
PP
1
FUNZIONAMENTO
1. Quando viene azionato un utilizzo a pressione inferiore a quello già in funzione (Durante il funzionamento dellutilizzo sinistro A viene attivato l’utilizzo destro B)
Fino a quando la pressione PBV a valle della spola (1) non raggiunge il valore richiesto dallutilizzo B, non avviene passaggio dolio.
Quando viene superata lapressione richiesta dalluti­lizzo B, inizia il movimento quindi si crea un flusso che, aggiungendosi a quello controllato dalla spola (3) riduce la pressione a monte delle spole (1) e (3) e quindi si riduce il
La pompa, confrontando le pressioni di mandata PP e PLS, sente che la differenza
Questa variazione di aumentando l’inclinazione del piatto oscillante. (Per i
,P tra PLS e PP.
,P<18 bar.
,P causa laumento di portata
dettagli vedere la descrizione della «POMPAIDRAU­LICA»).
Fino a che la pompa non riporta il fino a quando laumento di portata non compensa la richiesta dai due utilizzi, la pompa continua ad incre­mentare la portata.
Ripristinato il
Il compensatore (2) viene spostato verso lalto dal flussodolio e si ferma quando lapertura tra le camere
a e b genera una strozzatura tale da ridurre la pres­sione presente nella camera b che deve essere in­viata allutilizzo.
,P di 18 bar, si stabilizza.
10-68
RKZ02310
,P a 18 bar, cioè
WB97S-2
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DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
2. Quando utilizzo a pressione bassa richiede di operare a pressione superiore allaltro
CLSS (Closed Center Load Sensing System)
PA
C
4
d
PAV
A
B
PB
PLS
2
b
PBV
a
3
PP
1
Se lutilizzo B richiede di operare ad una pressione maggiore (PB>PA), lapressione PB comincia ad au­mentare.
DatochelapressionePB aumenta, il compensatore (2) si sposta verso lalto per ripristinare il merea e b e quindi non variare il della spola (1).
Quando la pressionePB supera PA, il compensatore (2) è totalmente aperto e la pressione PB viene in­trodotta nel circuito LS.
Laumento di pressione nel circuito LS obbliga la pompa ad incrementare laportata fino al ripristino del
,P amonteedavalle
,P traleca-
,P di 18 bar.
RKZ02320
Contemporaneamente, laumento di pressione a monte della spola (3) genera un aumento del monte ed a valle della stessa. (PAV<PLS<PP).
Poichè sul lato superiore del compensatore (4) agi­sce la pressione PLS che è uguale alla pressione PB ed essendo la pressione PAV inferiore, il compensa­tore (4) viene spinto verso il basso.
Il compensatore si ferma quando lapertura tra le ca- mere c e d genera una riduzione di passaggio tale da ridurre la pressione che deve essere inviata allutiliz­zoe adaumentare la pressione PAV fino a ripristinare il
,P di 18 bar necessario allequilibrio.
,P a
WB97S-2
10-69
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DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
3. Quando da un utilizzo viene richiesta maggiore portata
CLSS (Closed Center Load Sensing System)
PA
C
4
d
PAV
A
B
PB
PLS
2
b
PBV
a
3
PP
1
Quando dallutilizzo A viene richiesta maggiore porta- ta, cioè quando alla spola (3) viene fattafare una corsa maggiore, la sezione di apertura aumenta.
Laumento dapertura generaun calodi delle spole (1) e (3), poichè la portata, fino ad ora in­variata, viene ripartita ad ambedue gli utilizzi.
Contemporaneamente la pompa sente la variazione di
,P tra idue lati
,P inviata ed incrementa la portata fino a ripristinare il ,P di 18 bar tra i due lati della spola (1) ed il compen-
satore(4) si riposiziona alfine di ripristinare il te ed a valle della spola (3).
,P a mon-
RKZ02330
10-70
WB97S-2
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DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
6. SISTEMA DI CONTROLLO LIFD FUNZIONE
Il sistema LIFD(Load Indipendence FlowDivider) interviene automaticamente quandola portata richiestadagli uti­lizzi eccede la portata massima garantita dalla pompa. In questo caso, la portata viene ripartita ai vari utilizzi proporzionalmente alla loro richiesta.
CLSS (Closed Center Load Sensing System)
6
PCV
C
B
4
PBV
5
3
PAV
1
A
2
RKZ02340
FUNZIONAMENTO
Quando durante il funzionamento contemporaneo di più utilizzi da uno di questi viene richiesta una mag­gior pressione e si eccedono le caratteristiche della pompa, essa garantisce una portata dolio limitata dalla sua curva di taratura.
A questo punto, a tutti gli utilizziviene distribuito meno olio di quello richiesto.
Poichè le sezioni di aperture rimangono invariate, la pressione a monte ed a valle delle spole cala. Essendo la posizione del compensatore (4) determi­nata dalla pressione del segnale LS, dalla pressione PBV a valle della spola (3) e dal flusso dolio neces- sario al movimento, il compensatore viene spintover­so il basso dalla maggiore pressione esistente nella
WB97S-2
camera superiore fino a chela pressione PBV avalle dellaspola nonraggiunge la pressione PAV esistente a valle della spola (1) e quindi venga uguagliato il della spola (1).
In questo modo la portata di ogni utilizzo vieneridotta in percentuale ugualealla riduzione o non fornitura di portata della pompa.
In altri termini, quando si eccede nella richiesta di pre­stazioni, il sistema garantisce comunque la propor­zionalità e la gradualità dei movimenti in qualsiasi condizione di carico.
Se anzichè un aumento di pressione viene richiesto un aumento di portata e vengono superate le carat­teristichedella pompa, il funzionamento del sistema è lo stesso del caso precedente.
,P
10-71
Page 100
DATI TECNICI DI FUNZIONAMENTO
CLSS (Closed Center Load Sensing System)
7. VALVOLA DI DECOMPRESSIONE DEL LS DESCRIZIONE
La valvola didecompressione delLS èuno strozzatore che scarica inmodo continuouna piccola quantità di olio delcir­cuito LS e che, quando si riportano le spole in posizione neutra, scarica la pressione LS residua. Questo flussaggiorende più dolce e graduale l’incremento della pressione PLS ed aumenta la stabilitàed il controllo nel- la fase di diminuzione della pressione del LS..
2
d
Q(ᐍ / min)
1
1,3
c
b
a
RKZ02350
0,8
0
20 250
P (bar)
RKZ02360
FUNZIONAMENTO
Quando la pressione LS giunge nella camera a della valvola, genera una forza che si oppone alla forza del­la molla (2).
Fino a quando la forza generata dalla pressione LS non supera la forza dellamolla (2) (pressioneLS bas­sa), la spola (1) rimane in posizione di riposo e lolio fluisce tramite ilforo calibrato b nel circuitodi scarico.
Quando la forza generata dalla pressione LS supera la forza della molla (2), la spolaviene spinta verso lal­to ( ) e vengono chiusi i passaggi c. Lolio continua a fluire nella camera dfino a quandola forza generata dalla pressione contenuta nella ca­mera d sommata alla forzadella molla (2)non supera la forza generata dalla pressione LS.
10-72
La spola viene spinta verso il basso ( )e viene aperto il passaggio c.
Il sistema è in equilibrio (cioè laspola è ferma), quan­do la quantità d’olio che viene fatta fluire nel condotto discaricoequivale a quella che genera una differenza di pressione ve:
PLS=pressione LS PLS1=pressione LS contenuta nella camera d S=sezione della spola F=forza della molla
,P tale che (PLSxS)=[(PLS1xS)+F] do-
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