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comprese le garanzie implicite di commercializzazione e di idoneità a scopi
particolari. Hewlett-Packard non sarà ritenuta responsabile di eventuali errori qui
contenuti o di danni accidentali o conseguenti alla fornitura, alle prestazioni o
all'utilizzo del materiale. Hewlett-Packard non si assume alcuna responsabilità riguardo
all'affidabilità del proprio software utilizzato su apparecchiature di altra marca.
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Hewlett-Packard Company
Network Server Division
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10955 Tantau Avenue
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Questa guida è destinata a coloro che installano, amministrano e sono responsabili
della manutenzione dei server di rete. Hewlett-Packard presuppone che chi legge sia
qualificato per l'assistenza delle apparecchiature di calcolo e preparato a riconoscere i
rischi insiti nei prodotti con livelli di energia pericolosi.
Il capitolo descrive il modo più efficace di predisporre all’uso l’HP Tower Server
tc2100. E’ importante che i passi della procedura qui descritta siano seguiti nello
stesso ordine, saltando esclusivamente quelli non attinenti alla propria installazione (per informazioni sull’installazione e gli interventi di potenziamento di
questo HP Server, si rimanda agli altri capitoli di questa guida e alle altre guide).
Preliminari
AVVERTENZA
1) Verificare il contenuto
2) Mettere da parte
l’imballo
3) Cercare il kit di
installazione
4) Cercare la
documentazione di
supporto
L’HP Server tc2100 pesa 13,5 kg in versione standard e
22,6 kg a pieno carico, tastiera e video esclusi. Si raccomanda
quindi di sollevarlo con le dovute precauzioni.
Estrarre il contenuto dall’imballo e cercare la scheda
Leggimisubito per avere le prime istruzioni
sull’installazione dell’HP Server tc2100. La scheda
ripete quanto riportato in questo capitolo, ma contiene
informazioni più aggiornate.
Verificare il contenuto dell’imballo (incluso il kit di
installazione) confrontandolo con la Lista di carico che
accompagna l’HP Server tc2100
è danneggiato, contattare il proprio rivenditore.
Conservare le scatole vuote e il materiale di
imballaggio in un luogo protetto. Ciò è particolarmente
importante se si prevede di spostare l’HP Server tc2100
in altro luogo per la sua installazione definitiva.
Kit di installazione dell’HP Server tc2100
Il kit contiene la scheda Leggimisubito, le guide di
installazione e il CD-ROM HP Startup consegnato
assieme all’
Guida di installazione dell’HP Server tc2100
Il documento descrive le fasi di installazione, di
aggiornamento dell’hardware, di configurazione e di
manutenzione dell’HP Server.
Guida di installazione del NOS dell’HP Server tc2100
Il documento descrive le modalità di installazione dei
HP Server
tc2100.
Se qualcosa manca o
.
1
Capitolo 1 Preparazione dell’HP Server
sistemi operativi di rete (o NOS), di caricamento dei
driver, di aggiornamento (flash) del BIOS e di verifica
dell’integrità dell’HP Server con HP DiagTools.
Installazione dell’HP Server
5) Se non c’è altro da
installare, passare al
punto 7.
6) Installazione di opzioni
e accessori
Installazione delle opzioni
Se non ci sono accessori HP opzionali (non installare
componenti di altra marca senza avere verificato prima il
funzionamento dell’HP Server), saltare al punto 7.
Installare a questo punto i dispositivi di memoria di
massa HP opzionali, le espansioni di memoria e le
schede accessorie HP.
ATTENZIONE
6a) Per installare gli accessori, togliere i
coperchi
Prima di togliere il coperchio, staccare sempre il cavo di
alimentazione e tutti i cavi telefonici. Il primo va staccato per
evitare che alti livelli di energia possano causare bruciature se
i componenti vengono messi in corto circuito da oggetti di
metallo come attrezzi o gioielli, gli altri vanno scollegati per
evitare possibili scosse dovute alle tensioni delle suonerie.
Gli upgrade qui elencati (dischi rigidi, DIMM e schede PCI)
impongono il distacco del coperchio dell’HP Server tc2100.
Prima di farlo, scollegare il cavo di alimentazione del server.
Nel maneggiare i componenti elettronici fare ATTENZIONE a
seguire le norme ESD.
•
L’installazione di accessori nel
server richiede l’accesso ai suoi
componenti interni e quindi la
rimozione dei coperchi.
•
Vedere il capitolo 3, “Apertura e
chiusura dell’HP Server”.
2
Capitolo 1 Preparazione dell’HP Server
6b) Aggiungere le memorie di massa
6c) Aggiungere la memoria (DIMM)
6d) Aggiungere le schede PCI accessorie
•
Installare le unità disco opzionali e
gli altri dispositivi di memoria di
massa.
•
L’aggiunta di unità disco IDE o
SCSI dipende dal modello.
•
Per dettagli, vedere il capitolo 4,
“Installazione di memorie di
massa”.
•
Per installare altra memoria o
potenziare quella esistente, usare
solo DIMM supportati da HP.
•
Anche se i DIMM supportati
possono essere installati in qualsiasi
combinazione e in qualsiasi slot, HP
raccomanda di cominciare dallo slot
1 e riempire gli slot per ordine con
quello più grande prima: 1, 2 e 3.
•
Per dettagli, vedere il capitolo 5,
“Installazione di altra memoria”.
•
Le schede accessorie sono ammesse,
ma per quelle di altra marca occorre
verificare prima il funzionamento
dell’HP Server.
•
L’integrazione di una scheda
controller per unità disco rigido non
consegnata assieme all’HP Server
può influire sull’ordine di avvio e
impedire la corretta verifica del
funzionamento del server.
•
Per dettagli, vedere il capitolo 6,
“Installazione di schede accessorie”.
3
Capitolo 1 Preparazione dell’HP Server
6e) Riposizionare i coperchi
•
Prima di rimettere i coperchi,
controllare che tutti i cavi scorrano
fluidi e che tutti i componenti siano
in sede.
•
Per dettagli, vedere il capitolo 3,
“Apertura e chiusura dell’HP
Server”.
Accensione del server
7) Controllare/impostare la
tensione di ingresso
dell’alimentazione
•
Controllare l’interruttore della tensione
dell’alimentatore sul retro del server sotto il
connettore dell’alimentazione (vedi figura).
•
L’interruttore della tensione di ingresso ha due
posizioni: 115 o 230 volt – 230 volt è
l’impostazione predefinita.
Connettore
alimentazione
Inte rruttore
Inte rruttore
tensione
tensione
ingresso
ingresso
(Interruttore
su 115 volt)
4
Capitolo 1 Preparazione dell’HP Server
8) Collegare le periferiche
9) Accendere l’HP Server
10) Creazione dei dischetti
con il CD-ROM HP Startup
•
Collegare la tastiera, il mouse, il video e l’UPS
al server.
•
Se con il server non è previsto l’UPS, può
esserci un effetto d’arco non appena si inserisce
il cavo di alimentazione nella presa di corrente.
E’ normale ed è dovuto al picco di corrente
dell’alimentazione.
•
Per dettagli sul collegamento della tastiera, del
mouse, del video e dell’UPS, vedere il capitolo
7, “Collegamento di video, tastiera, mouse e
UPS”.
•
Verificare che l’HP Server tc2100 superi i test
automatici all’accensione (POST).
•
Se il sistema operativo non è stato caricato
prima della consegna dell’HP Ser ver,
comparirà il messaggio di errore “Sistema
operativo non rilevato” al termine della
procedura di avvio del sistema.
•
Controllare che la versione del BIOS dell’HP
Server sia quella più recente riportata nel sito
Web HP per questo server: http:\\ www.hp.com
•
Se la versione sul server è meno recente, prima
di installare il NOS e i relativi driver,
aggiornare il BIOS con l’utilità disponibile sul
CD-ROM Startup.
•
Lanciare il CD-ROM HP Startup (con
l’aggiornamento dei driver NOS, di DiagTools
e del BIOS) su un PC Windows qualsiasi dotato
di browser HTML per creare i dischetti delle
varie utilità disponibili sul CD-ROM Startup.
Le utilità permettono di aggiornare il BIOS e di
installare i driver del NOS.
•
Se il PC Windows non avvia il menu Startup,
avviarlo manualmente aprendo il file
Startup.htm a livello di radice sul CD Startup.
•
Nel menu di benvenuto del CD-ROM Startup o
nella Guida di installazione del NOS dell’HP Server tc2100 sono riportate maggiori
informazioni.
5
Capitolo 1 Preparazione dell’HP Server
11) Esecuzione di DiagTools
(facoltativa)
•
Per verificare che l’hardware dell’HP Server sia
integro e che il server funzioni correttamente si
può avviare l’HP Server sotto DOS, con il CDROM Startup installato in modo da lanciare HP
Diagtools, ed eseguire il Test base seguendo le
istruzioni a video.
•
Visualizzare e salvare il Tagliando di assistenza
contenente l’elenco dell’hardware specifico.
•
Per maggiori informazioni, vedere il capitolo 8
“Configurazione dell’HP Ser ver” o la Guida di
installazione del NOS dell’HP Server tc2100.
12) Aggiornare (flash)
eventualmente il BIOS
•
Se occorre aggiornare il BIOS, farlo prima di
installare il NOS.
•
Per ottenere il BIOS più recente per l’HP
Server tc2100, scaricarlo dal sito Web HP
http:\\www.hp.com
•
Il CD-ROM Startup dispone di un’utilità per
l’aggiornamento del BIOS o il backup della sua
configurazione in caso di guasto alla CMOS.
•
Per maggiori informazioni, consultare la Guida
di installazione dell’HP Server tc2100.
13) Installazione del NOS
desiderato
•
Prima di installare il NOS desiderato, cercare e
leggere il paragrafo dedicatogli nella Guida di installazione del NOS dell’HP Server tc2100.
•
La guida di installazione contiene istruzioni
sull’installazione di tutti i NOS supportati.
14) Installazione dei driver
del NOS prescelto
•
I driver vengono normalmente installati da
dischetto, ma in Windows NT Server e
Windows 2000 Server il CD-ROM Startup ha
un link che permette di installare i driver
automaticamente.
•
Nel menu di benvenuto del CD-ROM Startup o
nella Guida di installazione del NOS dell’HP Server tc2100 sono riportate le necessarie
istruzioni.
6
2 Comandi, porte e indicatori
Introduzione
Prima di far funzionare l’HP Tower Server tc2100, è utile familiarizzare con i suoi
comandi, le sue porte e i suoi indicatori, riportati nelle figure 2-1, 2-2 e 2-3.
Pannello frontale
Il pannello frontale dell’HP Server tc2100 presenta i comandi e gli indicatori usati
durante il suo normale funzionamento.
Unità disco
floppy (FDD)
Unità CD-ROM
Unità nastro
backup (opz.)
3a un ità disco
LED accensione/
ripos o
rigido (opz.)
Interruttore
accensione /rip oso
LED attività
IDE/SCSI
LED a ttività
rete loca le
Piedini di gomma (4)
Figura 2-1. Pannello frontale
La tabella 2-1 riporta le definizioni degli interruttori del pannello frontale e degli
indicatori a LED.
7
Capitolo 2 Comandi, porte e indicatori
Tabella 2-1. Interruttore e indicatori del pannello frontale
Comando / Indicatore Descrizione
LED
accensione/riposo
LED verde che indica lo stato dell’alimentazione del server:
Verde fisso
Spento
Arancione fisso
quando il server funziona normalmente.
quando il server è spento.
quando il server è in stato di riposo e sotto
controllo ACPI (Advanced Configuration and Power
Management Interface).
Interruttore
accensione/riposo
E’ il pulsante che accende e spegne l’HP Server e commuta
il server fra lo stato di acceso e gli stati di riposo, se
previsti.
Gli stati di riposo dipendono dal NOS e non sono
disponibili se il NOS non supporta l’ottimizzazione dei
consumi secondo lo standard ACPI (Advanced
Configuration and Power Management Interface) (vedere
“Modalità di alimentazione” e “Stati di riposo (ACPI)” più
avanti in questo capitolo.
LED di attività
dell’unità disco
Arancio intermittente
IDE o SCSI, inclusi le unità CD-ROM, le unità disco rigido
durante l’attività del dispositivo
IDE e i dispositi SCSI collegati alla scheda di controllo
LED di attività della
rete locale
SCSI.
quando il dispositivo IDE o SCSI non è attivo.
Spento
Verde intermittente
quando la rete locale incorporata è
attiva.
in assenza di attività della rete locale.
Spento
Altri comandi e indicatori del pannello frontale
I dispositivi di ingresso e di memoria mettono a disposizione sul pannello frontale
altri comandi e indicatori che offrono altri strumenti di comando e controllo
specifici e le cui caratteristiche dipendono dal tipo e dal modello di dispositivo
usato. Quelli che seguono sono quelli normalmente presenti sui dispositivi forniti
da HP.
8
Capitolo 2 Comandi, porte e indicatori
Unità disco
rigido
Unità
CD-ROM
LED attività
del disco
LED di stato
Figura 2-2. Comandi e indicatori dei dispositivi di ingresso e di memoria
Tabella 2-2. Codici dei LED dell’unità nastro di backup HP
LED sin. LED des. Definizione
Unità nastro di
backup (opzionale)
Pulsante
espuls.
Pulsante
espuls.
Pulsante
espuls.
Off Off Alimentazione assente
On Off Cartuccia presente, unità pronta, nessuna attività
Lampeg.* Off Carico/scarico cartuccia o cartuccia sotto test automatico
Puls.** Off Cartuccia caricata, unità in attività
Off On Test automatico non riuscito
Off o
Puls.**
Lamp.* Cartuccia caricata, ma Attenzione (il nastro potrebbe
essere al termine della durata o richiedere pulizia)
•
Inserire un nastro diverso. Se con il nuovo nastro il
LED di destra non lampeggia, il nastro vecchio è alla
fine e deve essere sostituito.
•
Se con il nuovo nastro il LED di destra lampeggia, le
testine hanno bisogno di pulizia.
•
Se dopo aver usato la cartuccia di pulizia il LED di
destra lampeggia, la cartuccia è scaduta e va sostituita.
Lampeg.* Lampeg.* Se entrambi i LED lampeggiano alternativamente, l’unità
nastro è in recupero con ripristino del sistema operativo.
* Lampeggiante a 4 Hz
** Pulsante a 2 Hz
9
Capitolo 2 Comandi, porte e indicatori
Per maggiori informazioni sull’unità nastro di backup HP e
NOTA
suoi codici di errore, consultare la documentazione che
accompagna l’unità o visitare il sito Web HP all’indirizzo:
http://www.hp.com
Per informazioni sull’installazione, vedere il capitolo 4,
“Installazione di memorie di massa”.
Pannello posteriore
Le porte, i connettori, gli interruttori e gli altri componenti associati, disposti sul
pannello posteriore del server, sono elencati qui di seguito e riportati nella figura
2-3.
•
Il connettore dell'alimentazione accetta un cavo standard di collegamento
dell'HP Server tc2100 con l'alimentazione disponibile in loco.
•
Per adattare l’alimentazione alla tensione di linea in ingresso è usato un
selettore della tensione di ingresso. Le impostazioni del selettore sono due:
115 e 230 volt, quest’ultima preimpostata.
•
La porta del mouse accetta un mouse standard con connettore PS/2.
•
La porta della tastiera accetta una tastiera standard con connettore PS/2.
10
•
Per le stampanti, i modem esterni, una tastiera e un mouse sono disponibili
due porte USB, ma i dispositivi collegabili dipendono dal NOS.
•
La porta COM 1 è una porta seriale standard.
•
Parallel Port è la porta parallela standard che supporta lo standard Extended
Capabilities Port (ECP)/Enhanced Parallel Port (EPP).
•
Le specifiche dell’interfaccia Monitor Port sono riportate nella tabella A-2,
“Specifiche hardware dell’HP Server” e nella tabella A-5, “Modalità di visualizzazione” dell’appendice A, “Specifiche”.
•
La porta COM 2 è una porta seriale standard.
•
Il modello SCSI ha una porta SCSI esterna per le periferiche SCSI esterne
collegate alla scheda di controllo SCSI a canale singolo, che però può essere
usata solo quando non ci sono periferiche SCSI collegate internamente.
•
Una serratura a chiave costituisce il sistema di sicurezza meccanico che
impedisce l’accesso ai componenti interni attraverso il pannello laterale
sinistro.
Capitolo 2 Comandi, porte e indicatori
g
•
La porta LAN è prevista come scheda di controllo incorporato basato sul
scheda di controllo Fast Ethernet Intel 82559 10/100 BaseT. Dispone di un
connettore LAN RJ-45 posto sul pannello posteriore. Il LED sul pannello
frontale è utilizzato per indicare l’attività della rete locale (LAN).
•
La ventola di sistema è una ventola a velocità variabile controllata con
sensori termici a bordo della scheda di sistema. La sua velocità può essere
controllata mediante l’impostazione eseguita nell’utilità Setup (BIOS).
Alim entazione
Interruttore
tensione
in
resso
Mouse
Tastiera
USB (2)
COM 1
Serratura
LAN
Parallela
Video
COM 2
Ventola
di sistema
SCSI
esterno
(solo
modello
SCSI)
Figura 2-3. Pannello posteriore e porte
Modalità di alimentazione dell’HP Server
Se con l’HP Server tc2100 si decide di usare gli stati di riposo, prima di provare a
utilizzarli, leggere il paragrafo “Stati di riposo (ACPI)”, più avanti in questo
capitolo, e la documentazione del NOS.
11
Capitolo 2 Comandi, porte e indicatori
Accensione del server
Prima di accendere l’HP Server, accendere il video collegato.
NOTA
Si avrà in questo modo la corretta configurazione automatica
dell’uscita video del server all’avvio.
AVVERTENZA
Per evitare danni all’alimentatore, prima di collegare il server
e il suo cavo di alimentazione alla fonte di alimentazione,
controllare il selettore della tensione di ingresso.
1. Prima di collegare il cavo di alimentazione alla fonte, controllare che il
selettore della tensione di ingresso sia impostato sulla tensione corretta
(vedere figura 2-4).
Connettore
alimentazione
Selettore
della
tensione
(Qui il selettore è
su 115 volt)
Figura 2-4. Selettore della tensione di ingresso
2. Controllare che il cavo di alimentazione dell’HP Server sia collegato alla
fonte di alimentazione (vedere figura 2-4).
12
3. Premere il pulsante di accensione sul lato inferiore della mascherina frontale
(vedere figura 2-1).
Premendo il pulsante di accensione, il server si accende e comincia a caricare
il sistema operativo. Il questa fase il sistema esegue una serie di test
automatici all’accensione, chiamati POST (per maggiori informazioni,
vedere il capitolo 8, “Configurazione dell’HP Server” e il capitolo 9,
“Risoluzione dei problemi”.
Capitolo 2 Comandi, porte e indicatori
Spegnimento del server
1. Scollegare tutti gli utenti eseguendo eventualmente un backup dei file.
o Programmare lo spegnimento in un momento in cui la procedura
coinvolga il minor numero possibile di utenti.
o Se si prevedono potenziamenti hardware o software di qualsiasi tipo,
accertarsi di aver prima eseguito un backup dei dati.
o Per chiudere tutti i programmi e le applicazioni di rete, seguire le
istruzioni contenute nella documentazione del NOS.
ATTENZIONE
2. Alla richiesta del sistema operativo, premere l'interruttore di accensione del
pannello di controllo dell'HP Server.
Normalmente in questo modo ha termine la procedura di spegnimento.
L'alimentatore continua a fornire corrente in standby al server
finché il cavo di alimentazione è scollegato dal pannello
posteriore.
Collegamento dell'alimentazione CA a configurazioni a più server
Al collegamento con l'alimentazione CA, l'HP Server assorbe temporaneamente
una forte “corrente di picco”. Ciò accade anche quando il Server è in modalità
standby (l'alimentazione è spenta con il cavo di alimentazione collegato). La
corrente di picco è nettamente superiore alla corrente normale, ma è generalmente
ben gestita dalla fonte di alimentazione.
Se però su un singolo circuito vengono installati più HP Server, sono necessarie
alcune precauzioni. Se l'alimentazione viene ristabilita dopo un'interruzione di
corrente, i server iniziano tutti ad assorbire corrente di picco contemporaneamente. Se gli interruttori di circuito sulla linea di corrente in entrata non sono
sufficientemente potenti, possono saltare e impedire ai server di accendersi.
Nella preparazione del luogo di installazione, prevedere i picchi di corrente
(vedere la tabelle A-4 in “Specifiche dell'alimentazione” nell'appendice A).
Stati di riposo (ACPI)
L'HP Server supporta lo standard ACPI (Advanced Configuration and Power
Interface), componente chiave della gestione dell'alimentazione diretta del NOS.
Le caratteristiche supportate sono disponibili unicamente quando sul server è
installato un NOS compatibile con lo standard ACPI. Il termine “stato di riposo”
13
Capitolo 2 Comandi, porte e indicatori
indica tutti gli stati di consumo ridotto della corrente, in cui la normale attività del
NOS è interrotta.
Il server supporta diversi stati di riposo, tra cui uno stato di riposo, chiamato
“standby” o “sospensione” con un tempo di risveglio breve. In questo stato il
server sembra spento, lo schermo è vuoto e le unità disco rigido interne e CD-
ROM sono inattive, ma il LED di accensione lampeggia lentamente e le ventole
sono in funzione.
Un altro stato di riposo, supportato dal server e chiamato “ibernazione” da alcuni
sistemi operativi, è caratterizzato da un tempo di risveglio più lento.
stato, il server sembra spento, come nel caso precedente, ma anche le ventole e il
LED di accensione sono spenti.
L'unica differenza di questo stato di riposo (e il
In questo
motivo del tempo di risveglio più lungo) è che lo stato del server (le applicazioni
in esecuzione, il video in funzione, ecc.) prima dell'ibernazione è stato salvato su
disco e deve essere ripristinato dal disco. Questo modo di ripristino del
funzionamento è molto più veloce del riavvio del server, il quale deve eseguire
tutti i POST prima di avviare il NOS, ma il caricamento del NOS e delle
applicazioni aperte è molto più veloce.
Il server prevede che alcuni tipi di attività del sistema possano provocare il
risveglio da questi stati di riposo. Gli eventi di risveglio possono essere generati
dal pulsante di accensione, dall'attività della rete locale e da altri eventi
programmati
Le tecniche di gestione dell'alimentazione dell'HP Server
NOTA
(transizioni fra i vari stati dell'alimentazione) e le opzioni
utente sono tipiche dello specifico NOS compatibile ACPI
installato sul Server. Se il NOS utilizzato è compatibile ACPI,
vedere l’utilità Setup (BIOS) e le funzioni di gestione
dell’alimentazione nel manuale in dotazione al NOS.
Il pulsante di accensione dell'HP Server può essere configurato per provocare una
normale chiusura del NOS, anziché un'interruzione immediata dell'alimentazione.
Le configurazioni del pulsante di accensione dipendono dall'interfaccia utente del
NOS compatibile ACPI. Mentre la gestione dell'alimentazione è controllata dal
NOS, il pulsante di accensione del server può assumere il controllo nel caso in cui
il NOS non risponda.
14
Se il pulsante di accensione viene premuto per più di quattro
NOTA
secondi, l'HP Server si spegne senza aspettare che il NOS
chiuda regolarmente il server.
Capitolo 2 Comandi, porte e indicatori
AVVERTENZA
In caso di acquisizione del controllo da parte del pulsante di
accensione, il rischio è quello di danneggiare o perdere dati.
Per le istruzioni sull’impostazione degli stati di riposo e il passaggio fra i vari stati
dell’alimentazione, consultare l’utilità Setup del BIOS nel capitolo 8, “Configurazione dell’HP Ser ver” e la documentazione del NOS installato.
15
3 Apertura e chiusura dell'HP Server
Introduzione
Il capitolo spiega come togliere e rimettere il coperchio laterale sinistro e la
mascherina frontale superiore sull'HP Tower Server tc2100.
ATTENZIONE
Prima di togliere il coperchio, scollegare sempre il cavo di
alimentazione e i cavi telefonici. Scollegare il cavo di
alimentazione per evitare l'esposizione ad alti livelli di energia
che potrebbero causare ustioni per cortocircuiti provocati da
oggetti metallici, come attrezzi o gioielli, e scollegare i cavi
telefonici per evitare scosse elettriche.
Attrezzi necessari
Per la rimozione dei coperchi principali dell’HP Server o per l’accesso ai suoi
componenti interni non sono necessari attrezzi particolari.
Rimozione dei coperchi
Il coperchio laterale e la mascherina frontale superiore sono i due soli coperchi
descritti in questo capitolo (per informazioni sulla rimozione degli altri coperchi
del server, consultare la guida di assistenza tecnica dell’HP Server tc2100.
•
Perché sia possibile accedere ai componenti interni del server è necessario
togliere il coperchio laterale (vista frontale).
•
Il coperchio laterale sinistro deve essere tolto prima della mascherina.
•
La mascherina frontale superiore deve essere tolta per permettere l’accesso ai
dispositivi di memoria di massa nelle quattro mensole superiori (prime
quattro mensole per unità disco o vassoi comuni).
NOTA
Per installare accessori interni, come la memoria, le schede PCI
o i dispositivi di memoria di massa interni, non è necessario
togliere la mascherina frontale superiore dall’HP Server
tc2100. La mascherina va tolta solo per accedere ai dispositivi
di memoria di massa che vanno installati sul pannello frontale
del server.
17
Capitolo 3 Apertura e chiusura dell’HP Server
Rimozione del coperchio laterale
1. Spegnere il server e scollegare il cavo di alimentazione.
Per la procedura di spegnimento, vedere il capitolo 2, “Comandi, porte e
indicatori”.
2. Se al server sono collegate delle linee telefoniche, scollegarle.
3. Inserire la chiave nella serratura sul retro del server per sbloccare il coperchio.
Inizialmente le chiavi sono infilate in un anello posto sul retro del server,
immediatamente sotto la serratura (vedere figura 3-1).
Chiave
di
sblocco
18
Figura 3-1. Apertura della serratura
4. Sollevare e aprire il gancio sul lato del coperchio, come indicato nella figura
3-2.
5. Aprire il coperchio laterale sinistro, allontanando il bordo superiore dallo
chassis e poi alzandolo in modo da allontanarlo (vedere figura 3-2).
Capitolo 3 Apertura e chiusura dell’HP Server
Figura 3-2. Rimozione del coperchio laterale sinistro
6. Mettere al sicuro il coperchio che dovrà poi essere rimesso sullo chassis.
Rimozione della mascherina frontale
La mascherina frontale superiore deve essere tolta per permettere l’installazione o
la rimozione dei dispositivi di memoria di massa sulle mensole superiori del server
destinate alle unità disco (prime quattro mensole o vassoi comuni).
1. Dopo aver tolto il coperchio laterale sinistro, cercare le linguette di rilascio
della mascherina frontale dietro la mascherina stessa (vedere figura 3-3).
2. Tirare le linguette in fuori, rilasciando la mascherina frontale e tirando le
linguette con la mascherina in avanti.
La mascherina si aprirà restando agganciata per i denti della cerniera, come
indicato dalla figura 3-3.
3. Aprire la mascherina completamente e staccarla dal server.
19
Capitolo 3 Apertura e chiusura dell’HP Server
Linguette di
rilascio (2)
Figura 3-3. Rimozione della mascherina frontale superiore
4. Mettere al sicuro la mascherina che dovrà poi essere rimessa sullo chassis.
Riposizionamento della mascherina frontale superiore
La mascherina frontale superiore blocca entrambi i lati con una fila di denti invece
che con una normale cerniera e ruota sui denti ogni volta che viene aperta o chiusa.
1. Tenere la mascherina vicino allo chassis allineando i denti, in alto e in basso,
come indicato dalla figura 3-4.
I denti combaciano solo nello spazio consentito e quindi devono entrare
nell’apertura al primo tentativo.
2. Chiudere la mascherina frontale, ruotandola a sinistra dove andrà a bloccare le
linguette di rilascio.
3. Spingere la mascherina frontale superiore fino a chiuderla, in modo che
blocchi le linguette di rilascio.
Le linguette devono assestarsi con uno scatto.
20
Capitolo 3 Apertura e chiusura dell’HP Server
Denti di
cerniera (4)
Figura 3-4. Riposizionamento della mascherina frontale
Riposizionamento del coperchio laterale sinistro
Per rimettere il coperchio laterale sinistro:
1. Se si sono installati o sostituiti accessori, riportare il server in posizione
verticale.
2. Usando entrambe le mani, mettere il lato inferiore del pannello sinistro ad
angolo rispetto alle linguette sul fondo dello chassis (vedere figura 3-5).
Le linguette sono fatte in modo tale da poter accettare solo il coperchio
laterale sinistro (vedere figura 3-5).
3. Con il coperchio sinistro appoggiato sulle linguette, muover verso l’alto il
coperchio finché non aggancia la serratura sul lato superiore dello chassis.
4. Sollevare il gancio che ferma la serratura e chiudere completamente il
coperchio laterale.
21
Capitolo 3 Apertura e chiusura dell’HP Server
Quando aggancia la serratura il coperchio laterale sinistro deve assestarsi con
uno scatto.
Gancio
22
Linguette
Figura 3-5. Riposizionamento del coperchio laterale sinistro
5. Per bloccare il coperchio, girare la chiave nella serratura sul pannello
posteriore del server (vedere figura 3-1).
4 Installazione di memorie di massa
Introduzione
Il capitolo descrive l’installazione dei dispositivi di memoria di massa interni,
incluse le unità disco rigido interne (IDE o SCSI) e l’unità di backup a nastro
opzionale (DAT). L’HP Tower Server tc2100 è dotato di un’unità disco floppy,
un'unità CD-ROM IDE e almeno un disco rigido SCSI o IDE a seconda del
modello.
La gabbia removibile della memoria di massa può contenere fino a due dischi fissi
e ha spazio per una terza unità installata nel quarto vano dell’unità posto dietro la
mascherina superiore frontale.
Vedere gli argomenti elencati nel capitolo corrispondenti alla configurazione del
server utilizzato (IDE o SCSI).
Attrezzi utili
Per fissare i dispositivi di memoria di massa al vassoio o alla gabbia dell’unità
sono necessari i seguenti attrezzi (controllare la documentazione del dispositivo
per sapere se ne sono necessari altri):
•
Cacciavite Torx T-15
•
Cacciavite a testa piatta da ¼ di pollice.
Norme generali sulla memoria di massa
•
Linee guida
o Aprire l’imballo e maneggiare le unità disco con cautela.
Le unità disco rigido sono molto sensibili agli urti: spesso è sufficiente la
caduta da pochi centrimetri per danneggiarle.
o Non sovrapporre le unità.
o Per la memoria di massa il server ha un limite di 6 mensole.
Le unità disco floppy e CD-ROM, installate su tutti i modelli di HP
Server tc2100, occupano rispettivamente le mensole 1 e 2. Le prime
quattro mensole per memoria di massa vengono chiamate vassoi o vassoi
per unità (vedere figura 4-1).
23
Capitolo 4 Installazione di memorie di massa
o Se si usa un'unità nastro di backup, questa deve essere posta nella
mensola 3, lasciando solo tre dispositivi di memoria di massa liberi per le
mensole da 4 a 6 con almeno un dispositivo per l’unità di avvio.
•
Dispositivi IDE
o La scheda di controllo IDE incorporata è una scheda di controllo IDE a
canale doppio avanzato e presenta due connettori (IDE-1 e IDE-2) per i
dispositivi IDE.
Vedere “Caratteristiche della scheda di sistema” nell'appendice A.
o Il CD-ROM IDE usa solo un connettore sul cavo in uscita dal connettore
IDE-2 e lascia libero un connettore per la terza unità disco rigido
opzionale nel modello IDE. Il CD-ROM viene configurato come
dispositivo master, a meno che non venga installato un terzo disco rigido,
che deve essere configurato per il dispositivo master.
Per il modello SCSI il secondo connettore IDE-2 può essere usato per
altri dispositivi IDE, come il disco rigido IDE.
o Il connettore IDE primario (IDE-1) e il cavo (non forniti con il modello
SCSI) sono usati per il primo disco IDE e per il secondo disco opzionale.
Il CD-ROM IDE incorporato e l’unità disco rigido sono collocati su
connettori IDE separati per migliorarne le prestazioni.
24
•
Dispositivi SCSI
o Usare solo dispositivi SCSI con differenziale a bassa tensione (LVD).
o Non usare dispositivi SCSI con differenziale ad alta tensione (HVD) nel
server per evitare danni alla scheda di controllo o ad altri dispositivi.
o Verificare che i dispositivi SCSI installati non abbiano terminazioni.
Le unità SCSI sono collegate a un cavo terminato e non richiedono la
terminazione dell’unità SCSI.
o Usare solo dischi rigidi da 3.5” a basso profilo (1”) a bassa tensione SCSI
HP Ultra 160 per la gabbia dell’unità disco rigido rimovibile.
o Come terza unità opzionale usare solo unità LVD SCSI HP Ultra 160.
o L’unità nastro di backup opzionale HP è dotata di un adattatore da 50 a 68
pin che si collega al connettore SCSI da 68 pin sul cavo SCSI usato per il
collegamento dell’unità nastro di backup.
L’unità nastro di backup opzionale HP può rallentare l’accesso alle unità
SCSI Ultra-160. In questo caso, HP consiglia di aggiungere un’altra
scheda di controllo SCSI a canale unico per il controllo della velocità
dell’unità nastro.
Capitolo 4 Installazione di memorie di massa
Priorità di avvio
L’HP Server tc2100 è fornito in due modelli, IDE o SCSI, ciascuno con una
propria priorità di avvio. L’HP Server ricerca i dispositivi di avvio in un ordine
specifico, impostato nell’utilità BIOS.
Ordine di avvio del modello IDE:
1. Unità disco floppy
2. Unità CD-ROM IDE
3. Disco rigido IDE (unità di avvio)
4. Slot PCI P1 (slot da 32 bit)
5. Slot PCI P2 (slot da 32 bit)
6. Slot PCI P3 (slot da 32 bit)
7. Slot PCI P4 (slot da 32 bit)
8. Slot PCI P5 (slot da 32 bit)
Ordine di avvio del modello SCSI:
1. Unità disco floppy
2. Unità CD-ROM IDE
3. Disco rigido IDE (unità di avvio)
4. Dispositivi SCSI
5. Slot PCI P1 (slot da 32 bit)
6. Slot PCI P2 (slot da 32 bit)
7. Slot PCI P3 (slot da 32 bit)
8. Slot PCI P4 (slot da 32 bit)
9. Slot PCI P5 (slot da 32 bit)
La scheda di controllo SCSI del server ricerca il dispositivo di avvio cominciando
dal dispositivo ID 0 e scansionando tutti i numeri di ID (da 0 a 15). La scheda di
controllo SCSI ha sempre l’ID SCSI 7. L’unità nastro di backup opzionale usa
l’indirizzo SCSI ID 3.
Per informazioni sull’avvio dal disco rigido collegato a una scheda accessoria,
vedere “Installazione della scheda di controllo dell’array di dischi” nel capitolo 6.
25
Capitolo 4 Installazione di memorie di massa
I
L'ordine di avvio può essere modificato con l'utilità Setup del
NOTA
BIOS (per maggiori informazioni, vedere il capitolo 8,
“Configurazione dell'HP Server”).
Dispositivi di memoria di massa IDE
Il paragrafo descrive la configurazione dei dispositivi di memoria di massa IDE, se
è stata selezionata la versione IDE dell’HP Server tc2100.
Configurazione della scheda di controllo IDE
La scheda di controllo IDE incorporata è disponibile su entrambi i modelli (IDE o
SCSI) dell’HP Server ed è una scheda di controllo a canale doppio IDE Ultra
DMA33/66/100 E, che fornisce i connettori IDE-1 e IDE-2. Ogni canale può
controllare solo due dispositivi IDE.
Il modello di server IDE usa il connettore IDE-1 come unità di avvio e IDE-2 per
il CD-ROM IDE. Per modificare l’ordine di avvio del disco floppy e dei
dispositivi IDE, viene usata l’utilità Setup (BIOS). Per maggiori informazioni,
vedere il capitolo 8, “Configurazione dell’HP Server”.
Altra memoria di massa IDE
La tabella 4-1 fornisce un elenco dei numeri e dei tipi di dispositivi di memoria di
massa che possono essere aggiunti al modello IDE dell’HP Server .
Tabella 4-1. Tipi di dispositivi di memoria di massa IDE
Tipi di
interfaccia
Disco floppy 1 Unità disco floppy installata in fabbrica nella mensola 1
IDE-2 2
IDE-1 2
Scheda di
controllo SCS
26
Max
dispositivi
1
Dispositivi installati e indirizzi
•
Unità CD-ROM installata in fabbrica nella mensola 2
•
Terzo disco rigido IDE nella mensola 4
•
Disco rigido IDE installato in fabbrica nella mensola 6
•
Secondo disco rigido IDE opzionale nella mensola 5
•
Unità nastro di backup SCSI opzionale nella mensola
3 (scheda di controllo SCSI necessaria per l’unità
nastro di backup SCSI)
Capitolo 4 Installazione di memorie di massa
Dispositivi di memoria di massa SCSI
Il paragrafo descrive la configurazione dei dispositivi di memoria di massa SCSI,
in caso di utilizzo della versione SCSI dell’HP Server tc2100. La configurazione
di base del modello SCSI presenta almeno un’unità disco rigido SCSI (mensola 6)
posta nella gabbia dell’unità rimovibile e collegata alla scheda di controllo SCSI
installata in fabbrica.
Configurazione della scheda di controllo SCSI
La scheda di controllo SCSI a canale unico fornita con il modello SCSI usa
l’utilità SCSISelect per controllare le impostazioni della scheda di controllo SCSI.
Se è stato scelto il modello SCSI, normalmente non è necessario configurare la
scheda di controllo SCSI, poiché l’utilità riconosce automaticamente tutti i
dispositivi SCSI collegati ad essa.
Eseguire l’utilità SCSISelect per verificare o modificare le impostazioni della
scheda di controllo SCSI, formattare a basso livello i dischi SCSI o verificare i
supporti SCSI (vedere il capitolo 8, “Configurazione dell’HP Server ”).
ATTENZIONE
La scheda di controllo SCSI PCI a canale unico Ultra-160 in dotazione al modello
SCSI include due connettori SCSI e viene normalmente installata nello slot PCI
P1. Il cavo SCSI in dotazione ha 5 connettori (4 per i dispositivi SCSI e 1 per la
scheda di controllo SCSI) e un terminatore posto all’estremità del cavo:
•
1 connettore interno a 68 pin – Usato per controllare le unità SCSI interne;
fino a un totale di quattro dispositivi SCSI.
•
1 connettore esterno a 68 pin – Usato solo per dispositivi SCSI esterni e
utilizzabile senza cablaggio interno o impostazione degli interruttori. Il
connettore supporta fino a 15 dispositivi collegati esternamente.
Poiché solo un connettore a 68 pin della scheda di controllo
NOTA
L’HP Server tc2100 supporta la scheda di controllo HP NetRAID 1M, separata
dalla scheda di controllo SCSI.
Non collegare dispositivi SCSI (HVD) al bus SCSI per evitare
il danneggiamento degli altri dispositivi SCSI LVD.
SCSI può essere usato come connettore attivo, non è possibile
collegare dispositivi SCSI esterni al connettore esterno quando
ci sono dispositivi SCSI interni attivi collegati al connettore
SCSI interno.
27
Capitolo 4 Installazione di memorie di massa
Altra memoria di massa SCSI
La tabella 4-2 fornisce un elenco dei numeri e dei tipi di dispositivi di memoria di
massa che possono essere aggiunti al modello SCSI dell’HP Server.
Tabella 4-2. Tipi di dispositivi di memoria di massa SCSI
Tipi di
interfaccia
Disco floppy 1 Unità disco floppy installata in fabbrica nella mensola 1
Max.
dispositivi Dispositivi installati e indirizzi
IDE-2 2*
Cavo SCSI
4***
interno
(Adattatore
Ultra-160 SCSI)
Connettore
15 ***
SCSI esterno
(adattatore
Ultra-160 SCSI)
* Il cavo secondario IDE (IDE-2) è collegato all’unità CD-ROM installata in fabbrica e configurata
come master, a meno che l’unità master sia il terzo disco rigido. Il connettore IDE primario (IDE-1) è disponibile nel modello SCSI, ma non è supportato da Hewlett-Packard.
**Con l ’unità nastro di backup HP viene fornito un adattatore SCSI da 50 a 68 pin.
*** La scheda di controllo SC SI a canale unico può supportare su un connettore fino a 15 dispositivi
contemporaneamente, ma il numero di mensole di memoria interne è sufficiente solo per 3 dischi
rigidi e 1 dispositivo nastro di backup opzionale. Il connettore esterno viene usato solo per
controllare i dispositivi SCSI esterni quanto non ci sono dispositivi SCSI interni.
•
Unità CD-ROM installata in fabbrica nella mensola 2
•
Secondo dispositivo IDE (disco rigido) da installare
se la mensola 3 è libera.
•
Disco rigido SCSI installato in fabbrica (mensola 6,
indirizzo = ID 0
•
Secondo disco rigido SCSI opzionale (mensola 5,
indirizzo = ID 1).
•
Terzo disco rigido SCSI opzionale (mensola 4,
indirizzo = ID 2)
•
Unità nastro di backup SCSI opzionale (mensola 3,
indirizzo = ID 3) **
•
Scheda di controllo SCSI (indirizzo = ID 7)
•
Usato solo per controllare i dispositivi SCSI esterni,
può controllare fino a 15 dispositivi SCSI esterni
Installazione di una seconda unità disco rigido
Il primo disco rigido (IDE o SCSI) è sempre installato nella parte inferiore
(mensola 6) della gabbia per unità disco rigido e il secondo disco rigido deve
essere installato sopra il primo (mensola 5).
28
Capitolo 4 Installazione di memorie di massa
g
1. Se il server è già installato e funzionante, spegnerlo come descritto nel
capitolo 2, “Comandi, porte e indicatori”.
2. Scollegare i cavi di alimentazione e tutti cavi esterni del server.
Se necessario, etichettare ogni cavo per un più facile riassemblaggio.
3. Togliere il coperchio laterale dal server come descritto nel capitolo 3,
“Apertura e chiusura dell’HP Server”.
4. Scollegare i cavi dati e di alimentazione dal disco rigido esistente nella gabbia
dell’unità (vedere figura 4-1).
ATTENZIONE
Usare la massima cautela nell’installare e togliere i connettori
ed evitare di spostare i pin del connettore.
Mensola 1 (FDD)
Mensola 2 (CD-ROM)
Mensola 3 (unità nastro di
backup) (opzionale)
Gancio di rilascio
(
abbia)
Mensola 5 (2° disco rigido)
(opzionale)
Figura 4-1. Posizioni della memoria di massa
5. Premere ed estrarre il gancio di rilascio della gabbia posto all’interno dello
chassis (vedere figure 4-1 e 4-2).
6. Togliere la gabbia dallo chassis (vedere figura 4-2).
NOTA
Se il disco rigido che si vuole installare ha già una staffa di
montaggio, toglierla prima di installare l’unità nel server.
29
Capitolo 4 Installazione di memorie di massa
Fermo
linguetta
Gabbia
unità
30
Figura 4-2. Aggiunta di un secondo disco rigido
7. Togliere il disco rigido dalla custodia protettiva e controllare o impostare i
seguenti componenti:
a. Controllare i pin piegati o i connettori ed eventualmente raddrizzarli.
b. Se si installa un secondo disco rigido IDE, impostare la seconda unità
come slave.
La seconda unità IDE condivide lo stesso cavo IDE (IDE-1) con la prima
unità disco rigido, impostata come master (vedere la documentazione in
dotazione all’unità disco rigido).
c. Nell’installare un disco rigido SCSI, verificare che non sia terminato e
impostare il ponticello dell’ID SCSI con l’indirizzo = ID 1.
Vedere la documentazione in dotazione al disco rigido.
8. Far scorrere l’unità nell’apertura della gabbia superiore con i connettori dati e
di alimentazione sporgenti dalla gabbia (vedere figure 4-2 e 4-3).
Capitolo 4 Installazione di memorie di massa
ATTENZIONE
Tutte le viti di montaggio usati per fissare il disco rigido deve
essere di numero compreso tra 6 e 32 e non devono superare
la lunghezza di ¼”. Viti più lunghe potrebbero causare danni
interni ai dispositivi di memoria di massa. I danni causati da
viti di montaggio scorrette non sono coperti dalla garanzia HP.
9. Allineare i fori delle viti dell’unità con i fori della gabbia e installare le viti
per fissare l’unità alla gabbia (vedere figure 4-2 e 4-3).
L’installazione dell’unità può essere resa più facile ribaltando
NOTA
la gabbia dell’unità.
Figura 4-3. Montaggio della gabbia dell’unità
10. Reinstallare la gabbia dell’unità nello chassis.
Controllare che le linguette poste nella parte superiore della gabbia scorrano
negli slot (vedere figure 4-2 e 4-3).
11. Collegare il cavo dati al disco rigido, come descritto di seguito (vedere figura
4-1):
a. Per installare un disco rigido IDE, collegare il cavo primario (IDE-1) a
entrambe le unità.
b. Per installare un disco rigido SCSI, collegare il cavo SCSI alle due unità.
31
Capitolo 4 Installazione di memorie di massa
Il cavo SCSI standard presenta cinque connettori, quattro dei quali sono
destinati ai tre dischi rigidi e uno all’unità nastro di backup opzionale. Il
cavo SCSI standard hanno un terminatore all’estremità del cavo.
12. Collegare i cavi di alimentazione disponibili alle unità.
13. Riposizionare il coperchio sinistro e i cavi esterni.
14. Riposizionare il cavo di alimentazione e ripristinare l’alimentazione del
server.
Le utilità del BIOS e SCSISelect rilevano automaticamente le nuove unità
disco rigido (IDE o SCSI) ma è necessario comunque verificarne le
impostazioni e apportare le modifiche necessarie.
Installazione di una terza unità disco rigido
La prima e la seconda unità disco rigido (IDE o SCSI) vengono installate nella
gabbia per unità mentre la terza deve andare nel quarto vassoio per unità, dotato di
quattro montanti rialzati per installare il disco rigido senza staffe e diverso dal
secondo e dal terzo vassoio. Il secondo e il terzo vassoio dell’unità sono identici e
richiedono staffe di montaggio.
1. Se il server è già installato e funzionante, spegnerlo come descritto nel
capitolo 2, “Comandi, porte e indicatori”.
32
2. Scollegare i cavi di alimentazione e tutti i cavi esterni del server.
Se necessario, etichettare tutti i cavi per facilitare il riassemblaggio.
3. Togliere il coperchio sinistro dal server.
Vedere il capitolo 3, “Apertura e chiusura dell’HP Server”.
4. Togliere la mascherina frontale superiore.
Vedere il capitolo 3, “Apertura e chiusura dell’HP Server”.
5. Spingere verso l’interno i due fermi della linguetta per rilasciare il quarto
vassoio dell’unità ed estrarlo (vedere figure 4-1 e 4-4).
6. Togliere l’unità dalla confezione o dalla custodia protettiva e controllare o
impostare i seguenti componenti:
a. Controllare che non ci siano pin o connettori piegati.
b. Per installare un terzo disco rigido IDE, verificare che l’unità sia
impostata come master e spostare il CD-ROM su slave.
c. Per installare un terzo disco rigido SCSI, verificare che non sia terminato
e impostare il ponticello dell’ID SCSI sull’indirizzo = ID 2.
Capitolo 4 Installazione di memorie di massa
d. Vedere la documentazione a corredo del disco rigido.
ATTENZIONE
Tutte le viti di montaggio usate per fissare il disco rigido
devono essere di numero compreso tra 6 e 32 e non devono
superare la lunghezza di ¼”. Viti più lunghe potrebbero
causare danni interni ai dispositivi di memoria di massa. I
danni causati da viti di montaggio scorrette non sono coperti
dalla garanzia HP
7. Installare il disco rigido come descritto di seguito:
a. Inserire il disco rigido nel vassoio e usare le viti fornite per fissarlo al
vassoio dalla parte inferiore (vedere figura 4-4).
b. Inserire il l’unità disco rigido nella quarta mensola (vedere figura 4-4).
Le linguette dovrebbero bloccarsi quando il vassoio dell’unità viene
inserito completamente nella quarta mensola.
B
Figura 4-4. Aggiunta della terza unità disco rigido
ATTENZIONE
A
Usare cautela nell’installare e rimuovere i connettori ed
evitare di piegare i pin.
33
Capitolo 4 Installazione di memorie di massa
8. Collegare il cavo dati al disco rigido, come descritto di seguito (vedere figura
4-1).
o Per installare la terza unità disco rigido IDE, collegare il cavo secondario
(IDE-2) al disco rigido.
Il cavo secondario si collega al CD-ROM IDE e deve avere un connettore
disponibile per il terzo disco rigido IDE.
o Per installare la terza unità disco rigido SCSI, collegare il cavo SCSI
all’unità e verificare che tutte le unità SCSI siano collegate al cavo SCSI.
Il cavo SCSI standard presenta cinque connettori, quattro dei quali sono
destinati alle tre unità disco rigido e il quarto per l’unità nastro di backup
opzionale. Il cavo SCSI standard ha un terminatore alla sua estremità.
9. Collegare il cavo di alimentazione sul retro del disco rigido.
10. Riposizionare la mascherina superiore e il coperchio sinistro.
11. Riposizionare i cavi esterni, di alimentazione e riaccendere il server.
Le utilità BIOS e SCSISelect rilevano automaticamente le nuove unità disco
fisso (IDE o SCSI), me è comunque necessario verificarne le impostazioni e,
se necessario, modificarle.
Installazione di un’unità nastro di backup opzionale
L’unità nastro di backup opzionale HP SureStore DAT 24i è un dispositivo di
backup a una sola estremità e può rallentare il tempo di accesso alle unità Ultra-
160 SCSI. Per controllare a parte l’unità nastro di backup può essere necessaria
una seconda scheda di controllo SCSI.
1. Se il server è installato e funzionante, spegnerlo.
Vedere il capitolo 2, “Comandi, porte e indicatori”.
2. Scollegare i cavi di alimentazione e tutti i cavi esterni collegati al server.
Se necessario, etichettare tutti cavi per facilitarne il riassemblaggio.
3. Togliere il coperchio sinistro dal server.
Vedere il capitolo 3, “Apertura e chiusura dell’HP Server”.
4. Togliere la mascherina frontale superiore.
Vedere il capitolo 3, “Apertura e chiusura dell’HP Server”.
5. Spingere verso l’interno i due fermi delle linguette per rilasciare il terzo
vassoio ed estrarlo (vedere figure 4-1 e 4-5).
34
Capitolo 4 Installazione di memorie di massa
Il secondo e il terzo vassoio dell’unità sono identici, ma il quarto è riservato
all’unità disco rigido (IDE o SCSI). Il quarto vassoio è dotato di quattro
montanti rialzati per installare i dischi rigidi senza usare staffe di montaggio.
6. Togliere la protezione RFI dal terzo vassoio (vedere figura 4-5).
7. Verificare che l’unità nastro di backup non sia terminata e che il ponticello
dell’ID SCSI sia impostato sull’indirizzo = ID 3 nell’unità nastro.
L’unità nastro di backup HP SureStore DAT 24i viene fornita con
l’impostazione predefinita dell’indirizzo SCSI = ID 3 (vedere la
documentazione a corredo dell’unità nastro).
8. Installare l’unità nastro di backup come descritto di seguito:
a. Inserire l’unità nel vassoio e usare le viti fornite per fissarla al vassoio
(vedere figura 4-5).
L’unità nastro di backup opzionale HP SureStore DAT 24i è un
dispositivo di backup a una sola estremità e normalmente viene fornita
con staffe di montaggio da 5¼” installate sull’unità nastro. In caso
contrario, seguire le istruzioni in dotazione all’unità nastro per collegare
le staffe di montaggio da 5¼” all’unità nastro, prima di installarla nel
terzo vassoio.
b. Inserire l’unità nastro di backup montata nel vassoio nella terza mensola.
Le linguette dovrebbero assestarsi con uno scatto quanto il terzo vassoio
viene inserito completamente nella mensola.
ATTENZIONE
Usare cautela nell’inserire e rimuovere i connettori ed evitare
di spostare i pin.
9. Collegare i cavi dati e di alimentazione SCSI sul retro dell’unità nastro di
backup.
I cavi dati e di alimentazione SCSI devono essere già instradati nell’unità
nastro. In caso contrario, trovare i connettori di alimentazione e SCSI liberi ed
eseguire l’instradamento verso l’unità nastro.
NOTA
Una minore velocità dell’unità nastro potrebbe aumentare il
tempo di accesso alle unità Ultra-160 SCSI. Per controllare
l’unità nastro di backup separatamente dalle unità Ultra-160
SCSI può essere necessario installare una seconda scheda di
controllo SCSI collegata all’unità nastro tramite il cavo SCSI
interno.
35
Capitolo 4 Installazione di memorie di massa
10. Riposizionare la mascherina superiore e il coperchio laterale sinistro.
11. Riposizionare i cavi esterni, il cavo di alimentazione e riaccendere il server.
L’utilità SCSISelect rileva automaticamente la nuova unità nastro di backup
SCSI ma è necessario comunque verificarne le impostazioni e, se necessario,
modificarle.
B
36
A
Protezione RFI
Figura 4-5. Aggiunta di un’unità nastro di backup opzionale
5 Installazione di altra memoria
Introduzione
La memoria principale dell'HP Tower Server tc2100 è implementata usando tre
slot di memoria della scheda di sistema con supporto fino a 1,5 GB (512 MB x 3)
di memoria. Il server usa solamente DIMM SDRAM bufferizzati da 3,3V, 168 pin
e PC 133 (133 MHz) ed è equipaggiato con almeno un DIMM da 128 MB. La
scheda video incorportata contiene una memoria video standard non espandibile di
4 MB.
NOTA
Prima dell'installazione, controllare che i DIMM siano quelli previsti consultando
l'elenco dei DIMM qualificati:
•
nell'HP Order Assistant nel sito Web HP all'indirizzo:
http://www.hp.com/
•
presso un qualsiasi centro di assistenza HP.
Usare solamente DIMM SDRAM ECC PC 133 (133 MHz) HP.
I DIMM EDO e i DIMM SDRAM PC 100 dei modelli
precedenti di HP Server entrano negli slot DIMM dell'HP
Server tc2100, ma non funzionano correttamente.
Attrezzi necessari
Usare un kit antistatico (3M 8501/8502/8503 o equivalente) contenente un piano a
dissipazione dell’elettricità statica, un conduttore a pinza per chassis e una fascia
da polso.
Norme generali sull'installazione di memoria
L'HP Server tc2100r usa solo DIMM SDRAM ECC bufferizzati PC 133 da 133
MHz, elettricamente diversi dai moduli di memoria EDO e SDRAM PC100 usati
nei precedenti modelli di HP Server.
•
Si possono usare DIMM da 128 MB, 256 MB o 512 MB in tutte le
combinazioni.
•
Le capacità di memoria supportate vanno da 128 MB a 1,5 GB massimo (512
MB x 3 slot DIMM in totale). La capacità minima è di 128 MB (un DIMM).
37
Capitolo 5 Installazione di altra memoria
•
Sulla scheda di sistema possono essere usati DIMM di dimensioni diverse,
installati in qualsiasi ordine (da 1 a 3).
HP raccomanda di iniziare dallo slot 1 e di riempire, iniziando da quello più
capiente, gli slot 1, 2 e 3.
•
Fra i DIMM possono esserci slot aperti.
•
Durante la manipolazione dei DIMM, osservare le norme di sicurezza contro
i pericoli dell’elettricità statica.
Installazione di altri DIMM
1. Se il sistema è già installato e funzionante, spegnerlo.
Vedere il capitolo 2, “Comandi, porte e indicatori”.
2. Scollegare i cavi di alimentazione e tutti i cavi esterni collegati al sistema.
Se necessario, etichettarli per semplificare il riassemblaggio
3. Togliere il coperchio laterale e tenerlo da parte.
Vedere il capitolo 3, “Apertura e chiusura dell’HP Server”.
38
ATTENZIONE
4. Mettere il Server su un lato (con i componenti in vista) per accedere meglio
agli slot DIMM.
AVVERTENZA
La rete di alimentazione mantiene l'HP Server 2100r in
standby sino a quando non si scollega il cavo.
I moduli di memoria (DIMM) sono sensibili all’elettricità
statica e possono essere danneggiati da un uso improprio. Nel
maneggiare il kit dell’accessorio:
Lasciare il modulo nel contenitore antistatico sino a quando
non si è pronti ad installarlo.
Indossare sempre una fascia da polso e un piano di messo a
terra.
Prima di togliere il modulo dal contenitore antistatico, toccare
una superficie di metallo non verniciata e con messa a terra
dell'HP Server per scaricare l'elettricità statica.
Capitolo 5 Installazione di altra memoria
Slot DIMM (3)
Figura 5-1. Posizione degli slot DIMM
5. Cercare gli slot DIMM e sceglierne uno vuoto per installare un DIMM
(vedere figura 5-2).
I DIMM possono essere installati in qualsiasi combinazione e slot, ma HP
consiglia di iniziare dallo slot 1 riempiendo gli slot in ordine, partendo dai
più grandi, 1, 2 e 3.
39
Capitolo 5 Installazione di altra memoria
Slot DIMM1
Figura 5-2. Posizione dei DIMM sulla scheda di sistema
3
2
6. Togliere il DIMM dalla custodia, tenendolo per i bordi.
40
Usare solo DIMM SDRAM ECC bufferizzati PC133 (133 MHz) HP.
AVVERTENZA
Lasciare il modulo nel contenitore antistatico sino a quando
non si è pronti ad installarlo nello slot DIMM.
Capitolo 5 Installazione di altra memoria
7. Aprire i due ganci di fissaggio dello slot (vedere figura 5-3).
8. Allineare le tacche del DIMM con i denti dello slot (vedere figura 5-3).
Tacche
Denti
Ganci di fissaggio
Slot DIMM
Figure 5-3. Allineamento dei DIMM con lo slot
9. Tenendolo a 90° rispetto alla scheda di sistema, inserire completamente il
DIMM nello slot fino a far scattare i fermi (vedere figura 5-4).
Se i ganci non si chiudono, il DIMM non è inserito correttamente.
41
Capitolo 5 Installazione di altra memoria
Slot DIMM
3
2
1
Scheda di sistema
Figura 5-4. Inserimento dei DIMM
10. Ripetere i punti da 7 a 9 per installare gli altri DIMM della configurazione di
memoria desiderata.
Rimozione dei DIMM
Per ridimensionare la configurazione della memoria o per sostituire un DIMM
difettoso può essere necessario rimuovere un modulo DIMM.
1. Se il server è già installato e funzionante, spegnerlo.
Vedere il capitolo 2, “Comandi, porte e indicatori”.
2. Scollegare i cavi di alimentazione e gli altri cavi esterni.
Se necessario, etichettarli per un eventuale riassemblaggio.
ATTENZIONE
42
L'alimentatore continua a fornire alimentazione in standby al
server finché non viene scollegato il cavo di alimentazione.
Capitolo 5 Installazione di altra memoria
3. Togliere il coperchio sinistro dal Server e tenerlo da parte.
Vedere il capitolo 3, “Apertura e chiusura dell’HP Server”.
4. Appoggiare il server su un lato con i componenti rivolti verso l’alto.
5. Aprire i ganci di fissaggio.
6. Estrarre completamente il DIMM dallo slot.
7. Mettere il DIMM nella custodia antistatica.
8. Ripetere i punti da 5 a 7 per tutti i DIMM da rimuovere.
9. Alla fine della rimozione e dell’installazione dei DIMM, chiudere il server e
riaccenderlo.
43
6 Installazione di altre schede
Introduzione
La scheda di sistema dell’HP Tower Server tc2100 fornisce fino a cinque slot PCI
(da P1 a P5), con cinque slot a 32 bit alla velocità del bus di 33 MHz. La scheda di
controllo SCSI nel modello SCSI deve occupare il primo slot (P1).
Schede PCI testate
Per un elenco delle schede PCI testate, controllare la compatibilità nell'elenco dei
Prodotti testati per l'HP Server tc2100 sotto il titolo Service and Support nella
sezione del NOS utilizzato, visitando il sito Web HP all'indirizzo:
http://www.hp.com/Server/support/
AVVERTENZA
NOTA
Per maggiori informazioni, vedere il capitolo 8, “Configurazione dell’HP Server”.
Alcuni output della scheda accessoria possono superare i
limiti previsti dalla Classe 2 delle norme NFPA 70 USA o i
limiti sull’alimentazione e devono quindi usare cablaggi
conformi alle norme NEC.
Tutte le schede accessorie Hewlett-Packard soddisfano i
requisiti stabiliti dalle norme statunitensi NFPA 70, Classe 2.
Attrezzi necessari
Per l'insallazione o la rimozione delle schede accessorie, sono necessari i seguenti
attrezzi:
•
Cacciavite Torx T-15
•
Cacciavite a lama piatta da ¼ di pollice
•
Kit antistatico (3M 8501/8502/8503 o equivalente) contenente un piano a
dissipazione di elettricità statica, un conduttore a pinza per chassis e una
fascia da polso.
45
Capitolo 6 Installazione di altre schede
Linee guida per l’installazione
Il paragrafo seguente fornisce le linee guida cui attenersi nell'installazione delle
schede accessorie PCI sull'HP Server.
NOTA
Alcune schede PCI a lunghezza intera possono richiedere una
“maniglia di plastica” (prolunga) posta a una estremità come
stabilizzatore. In questo caso, se la maniglia non è installata, la
sua installazione va eseguita prima dell’inserimento della
scheda nell’HP Server (vedere figura 6-5).
Impostazioni degli IRQ
Le impostazioni degli IRQ vengono assegnate automaticamente e non richiedono
alcun intervento da parte dell’utente. Per assegnare automaticamente le
impostazioni degli IRQ alle sue risorse, l’HP Server usa la funzione Plug-and-
Play.
Installazione della scheda di controllo del disk array
Aggiungendo una scheda di controllo dell’array di dischi si aumenta la tolleranza
ai guasti dei dipositivi di memoria di massa interni ed esterni. Nel caso dell'HP
Server tc2100, HP consiglia l'installazione di una scheda PCI HP NetRAID-1M
nello slot 1 o 2 in base al modello di server (IDE o SCSI). Durante l'installazione
di una scheda di controllo dell’array di dischi, l'ordine di avvio del server può
essere modificato perché il server si avvii da una delle unità dell'array. L’ordine di
avvio può essere modificato nel menu
dell’utilità Setup (BIOS) del server.
Boot
Priorità di avvio
Nella scelta di uno slot PCI sulla scheda di sistema, la priorità di avvio del server
(l’ordine di ricerca dell’unità di avvio da parte del BIOS) è determinante,
soprattutto se si deve installare una scheda che richiede un numero basso
nell'ordine di avvio. La priorità di avvio della scheda è determinata dalla
posizione dello slot PCI in cui si trova (vedi figura 6-1).
Se per controllare le unità SCSI interne viene usata una sola scheda di controllo
SCSI (modello SCSI), essa avrà un numero d’ordine di avvio basso. La scheda
SCSI singola ha due connettori SCSI, che però possono essere attivi uno alla volta.
Il server cerca sul connettore SCSI attivo un dispositivo di avvio a cominciare da
quello con l’ID 0.
46
Capitolo 6 Installazione di altre schede
Normalmente il server cerca i dispositivi di avvio nell’ordine seguente (in base al
modello di server):
Priorità di avvio del modello IDE:
9. Unità disco floppy
10. Unità CD-ROM IDE
11. Unità disco rigido IDE (unità di avvio)
12. Slot PCI P1 (slot a 32 bit)
13. Slot PCI P2 (slot a 32 bit)
14. Slot PCI P3 (slot a 32 bit)
15. Slot PCI P4 (slot a 32 bit)
16. Slot PCI P5 (slot a 32 bit)
Priorità di avvio del modello SCSI:
10. Unità disco floppy
11. Unità CD-ROM IDE
12. Unità disco rigido IDE (se unità di avvio)
13. Dispositivi SCSI
14. Slot PCI P1 (slot a 32 bit)
15. Slot PCI P2 (slot a 32 bit)
16. Slot PCI P3 (slot a 32 bit)
17. Slot PCI P4 (slot a 32 bit)
18. Slot PCI P5 (slot a 32 bit)
47
Capitolo 6 Installazione di altre schede
Installazione di schede accessorie
Per installare schede accessorie seguire la procedura qui riportata senza
dimenticare le linee guida all’inizio del capitolo.
1. Se il server è già installato e in funzione, spegnerlo.
Vedere il capitolo 2, “Comandi, porte e indicatori”.
2. Scollegare i cavi di alimentazione e tutti i cavi esterni collegati al server.
Se necessario, etichettarli uno per uno per accelerare la loro riconnessione.
3. Togliere il coperchio laterale e metterlo da parte.
Vedere il capitolo 3, “Apertura e chiusura dell’HP Server”.
ATTENZIONE
AVVERTENZA
4. Appoggiare il server sul fianco (con i componenti in vista) per poter accedere
meglio agli slot per le schede accessorie.
5. Leggere la documentazione che accompagna la scheda accessoria e seguire
tutte le istruzioni speciali.
NOTA
6. Individuare il numero dello slot per accessori da usare (vedere figura 6-1).
Il modello SCSI dovrebbe avere la scheda di controllo SCSI già installata
nello slot PCI P1.
NOTA
L’alimentatore continua a fornire corrente in standby al server
finché il cavo di alimentazione non viene scollegato.
Prima di toccare i componenti, indossare una fascia da polso e
utilizzare un piano antistatico collegato allo chassis. La parte
metallica della fascia deve essere a contatto con la pelle.
L'installazione di una scheda ponte da PCI a PCI sul server può
modificarne l’ordine di avvio. L'ordine di avvio può essere
modificato usando l’utilità Setup (premere [F2] durante
l’avvio). Vedere “Priorità di avvio” in questo capitolo.
Per le connessioni non riportate nella figura 6-1, vedere anche
“Schema della scheda di sistema” nell’appendice A,
“Specifiche”.
48
Capitolo 6 Installazione di altre schede
Slot PCI P2
Slot PCI P3
Slot PCI P4
Slot PCI P5
Figura 6-1. Slot per schede accessorie
Per le raccomandazioni sui tipi speciali di schede PCI,
NOTA
consultare l’Elenco dei prodotti testati nel sito Web HP.
7. Togliere il gancio del coprislot nel modo seguente:
a. Sollevare la linguetta del gancio del coprislot.
b. Sollevare il gancio verso l’alto allontanandolo dai coprislot.
c. Staccarlo dallo chassis e metterlo da parte (vedere figura 6-2).
Prima di sollevare il gancio dallo chassis potrebbe essere necessario
staccare il gancio del coprislot dal suo fermo.
49
Capitolo 6 Installazione di altre schede
A.
C.
B.
Gan cio del coprislot
Fermo del gancio
50
Figura 6-2. Rimozione del gancio del coprislot
8. Allontanare il bordo superiore del coprislot dallo chassis e poi, sollevandolo,
staccarlo dallo chassis (vedere figura 6-3).
Capitolo 6 Installazione di altre schede
Coprislot
Figura 6-3. Rimozione del coprislot
NOTA
Riporre in un luogo sicuro i coprislot perché potrebbero
diventare utili in seguito per impedire le interferenze
elettromagnetiche. Essi si sono rivelati più efficaci degli altri
modelli nel migliorare il contatto fra metallo e metallo.
9. Inserire la scheda accessoria nello slot (vedere figura 6-4).
51
Capitolo 6 Installazione di altre schede
Cop rislo t
Chassis
Vista
sezione
tras v.
52
Figura 6-4. Inserimento della scheda accessoria
10. Rimettere il gancio del coprislot per fissare la scheda accessoria procedendo
nell’ordine inverso rispetto a quello indicato nella figura 6-2.
Il gancio deve assestarsi con uno scatto.
NOTA
Per fissare le schede a lunghezza intera negli slot PCI da P1 a
P5 può essere necessaria la prolunga in plastica (vedere
figura 6-5).
Capitolo 6 Installazione di altre schede
Prolunga in plastica della scheda PCI
Figura 6-5. Prolunga in plastica della scheda PCI
11. Una volta installata la scheda accessoria, può essere necessario installare i
driver.
I driver per la nuova scheda fanno parte del software di sistema esistente o
sono stati forniti su disco floppy o CD-ROM assieme alla scheda accessoria.
Rimozione di schede accessorie
Per la rimozione è sufficiente seguire le istruzioni di installazione al contrario,
rimettendo alla fine il coprislot (per maggiori dettagli, vedere i paragrafi
precedenti).
Per sigillare lo slot non utilizzato, in modo da evitare possibili
NOTA
interferenze elettromagnetiche, usare il nuovo coprislot, la cui
linea si è rivelata la migliore nel creare il contatto fra metallo e
metallo.
53
7 Collegamento di video, tastiera,
mouse e UPS
Introduzione
Il capitolo descrive la procedura per il collegamento dei dispositivi di controllo,
inclusi gli UPS, e del video all’HP Tower Server tc2100.
NOTA
I due connettori USB sono riservati alle stampanti, ai modem
esterni, a una tastiera e a un mouse, ma la possibilità di usare
questi dispositivi USB dipende dal NOS.
Alimentazione
Mouse
Tas tie ra
USB (2)
COM 1
Parallela
Video
COM 2
LAN
Figura 7-1. Porte del pannello posteriore
55
Capitolo 7 Collegamento di video, tastiera, mouse e UPS
1. Mettere il video, la tastiera e il mouse vicino all’HP Server e collegarli usando
le connessioni visibili sul retro dello chassis (vedere figura 7-1).
NOTA
Se si dispone di una scatola di commutazione a console,
consultarne la guida d’uso per avere le istruzioni sulla
connessione di tastiera, mouse e video.
AVVERTENZA
Le porte per tastiera e mouse sono entrambe porte PS/2, ma
non sono intercambiabili. Se si inserisce la tastiera nel
connettore del mouse o quello del mouse nella tastiera, si
riceverà un messaggio di errore e si avrà l’interruzione della
procedura di avvio.
2. Se la dotazione include un cavo di rete locale, collegarlo, a meno che non si
preferisca verificare prima il funzionamento del server.
AVVERTENZA
Per evitare danni all’alimentatore dell’HP Server, spostare il
selettore della tensione di ingresso sul valore corretto.
3. Verificare che il selettore della tensione di ingresso sia regolato correttamente.
Collegamento dell’UPS (Uninterruptible Power Supply)
Se con il server non si usa un UPS, si corre il rischio di avere un effetto d’arco
ogni volta che si collega il cavo di alimentazione alla presa di corrente. E’ un fatto
normale, dovuto all’alto assorbimento dell’alimentatore.
1. Mettere l’UPS (Uninterruptible Power Supply) vicino all’HP Server per poter
collegare i due dispositivi.
56
2. Collegare il cavo seriale e il cavo di alimentazione in dotazione all’UPS e
all’HP Server.
Per maggiori informazioni, consultare il manuale dell’UPS.
3. Una volta collegato il cavo seriale e il cavo di alimentazione fra i due
dispositivi, accendere l’UPS.
Non appena viene premuto l’interruttore di accensione l’HP Server tc2100
esegue un test diagnostico. In caso di errore, prendere nota del codice di
errore a video e consultare il capitolo 9, “Risoluzione dei problemi”.
8 Configurazione dell'HP Netserver
Introduzione
Il capitolo descrive la procedura di configurazione dell'HP Tower Server tc2100,
con particolare riguardo alle modalità di utilizzo del CD-ROM HP Startup,
dell’utilità Setup (BIOS) e dell’utilità SCSISelect.
I primi paragrafi del capitolo descrivono il CD-ROM HP Startup in generale e le
funzioni con le quali esso permette di configurare il server. Gli altri forniscono le
necessarie istruzioni per la configurazione dell’utilità Setup (BIOS) e dell’utilità
SCSISelect usata per configurare i modelli SCSI dell’HP Server tc2100.
L’utilità Setup (BIOS) e l’utilità SCSISelect rilevano automaticamente la maggior
parte dei dispositivi hardware installati, ma se vengono installati accessori
opzionalii, resta comunque necessario verificare che il server li riconosca
correttamente (per maggiori informazioni sulla procedura di configurazione,
vedere il capitolo 1, “Preparazione dell’HP Ser ver”).
•
CD-ROM HP Startup – Il CD-ROM permette di aprire e copiare utilità e
driver su dischi floppy, utilizzabili per configurare il server. I driver di alcuni
NOS vengono copiati dal CD Startup sul server direttamente.
•
Driver del NOS – I driver del NOS vengono copiati dal CD-ROM Startup su
dischi floppy (vedere le istruzioni nella Guida di installazione del NOS dell’HP Server tc2100).
•
Utilità HP DiagTools – L’utilità DOS viene eseguita dal CD-ROM Startup
avviando il sistema dal CD Startup nel server. L’utilità HP DiagTools è uno
strumento diagnostico di facile impiego che permette di eseguire:
o La verifica del funzionamento del server
o La rapida risoluzione dei problemi
•
Utilità Setup (BIOS) – E’ un’utilità firmware usata per configurare le
seguenti opzioni del server:
o Impostazioni del BIOS
o Data e ora dell’HP Server
o Password di avvio dell’HP Server
o Priorità di avvio dei dispositivi interni
o Azzeramento delle password di avvio (CMOS).
57
Capitolo 8 Configurazione dell’HP Server
•
Utilità SCSISelect – Le istruzioni fornite per questa utilità permettono di:
o Verificare o modificare le impostazioni della scheda di controllo SCSI.
o Formattare a basso livello i dischi SCSI o verificare, se necessario, il
disco SCSI.
L’utilità di configurazione SCSI usata per l’HP Server tc2100 è l’utilità
SCSISelect Adaptec.
CD-ROM HP Startup
Il CD-ROM HP Startup contiene i driver del NOS più recenti, l’utilità DiagTools,
l’utilità BIOS Phlash e un’utilità per la creazione di dischi floppy.
•
Il CD-ROM HP Startup può essere usato su qualsiasi PC Windows con
browser HTML e permette di ricavare i driver del NOS e l’utilità di
aggiornamento del BIOS.
•
Nell’installare i driver del NOS sul server, per maggiori informazioni
sull’uso del CD-ROM HP Startup, vedere la Guida di installazione del NOS dell’HP Server tc2100.
Per altre informazioni, leggere il paragrafo Installazione del NOS più avanti.
Accesso al CD-ROM HP Startup
Il CD-ROM HP Startup può essere aperto in due modi, in base a dove ci si trova
con la procedura di installazione e verifica.
•
Metodo Windows – Il metodo permette di accedere al contenuto del
CD-ROM HP Startup lanciandolo su qualsiasi PC Windows con un browser
HTML. Il CD-ROM deve partire automaticamente, se ciò non avviene,
avviarlo aprendo il file Startup.htm reperibile nella radice del CD Startup.
Per usare il CD-ROM Startup su un PC Windows, è necessario un browser
HTML (come Microsoft Internet Explorer 4.x o Netscape Navigator versione
4.x o successiva) in grado di leggere il formato HTML.
Le guide di installazione e di assistenza tecnica sul CD-ROM Startup
vengono lette usando Adobe Acrobat Reader, in versione 3.x o successiva,
essendo entrambe in formato.pdf.
•
Metodo di avvio da DOS – Il metodo permette di usare il CD-ROM Startup
come CD-ROM di avvio e di lanciare HP DiagTools direttamente dal CDROM in DOS.
58
Capitolo 8 Configurazione dell’HP Server
Contenuto del CD-ROM HP Startup
Sul CD-ROM HP Startup è conservato quanto segue:
•
I driver del NOS (IDE, SCSI, NIC, Video) per tutti i NOS supportati
dall’HP Server tc2100 (modelli IDE e SCSI).
•
Utilità DiagTools
•
Utilità BIOS Phlash
•
Guide di installazione e di assistenza dell’HP Server tc2100 (Guida di
installazione, Guida di installazione del NOS e guida di assistenza) in
formato .pdf.
Installazione del NOS
Le istruzioni per l’installazione manuale del sistema operativo di rete (NOS)
prescelto e dei relativi driver sono riportate nella Guida di installazione del NOS dell’HP Server tc2100. Il manuale ha lo scopo di guidare l’utente nella
duplicazione su disco floppy dei driver (NOS, IDE, SCSI, NIC e Video). In alcuni
casi i driver vengono caricati sul server utilizzando questi dischi floppy, in altri i
driver vengono caricati direttamente dal CD-ROM Startup (vedere il menu di
benvenuto del CD-ROM Startup).
DiagTools
L’utilitàè uno strumento di diagnostica hardware di facile impiego che permette di
verificare il funzionamento del server, eseguire il “burn-in” e risolvere
rapidamente molti problemi, e viene lanciata da CD-ROM quando si avvia il
server da DOS usando il CD-ROM Startup.
HP consiglia di usare l’utilità HP DiagTools per verificare che
NOTA
il server funzioni correttamente al termine della sua
configurazione. L’utilità HP DiagTools genera inoltre un file di
testo contenente l’hardware rilevato e i risultati dei test. Il file,
detto tagliando di assistenza, deve essere salvato su dischetto e
utilizzato in caso di intervento da parte dei servizi di assistenza.
L’utilità HP DiagTools parte automaticamente ogni volta che si
avvia il CD-ROM HP Startup nell’HP Server sotto DOS.
59
Capitolo 8 Configurazione dell’HP Server
Utilità Setup (BIOS)
L’utilita Setup (BIOS) dell’HP Ser ver è utilizzata per configurare i parametri del
BIOS con i seguenti menu:
•
Main
•
Advanced
•
Security
•
Power
•
Boot
•
Exit
Accesso all’utilità Setup
Il menu dell'utilità Setup (BIOS) offre le scelte sopra riportate e le voci
corrispondenti sono descritte di seguito.
1. Accendere il video e l'HP Server.
2. Avviare l'utilità Setup premendo [F2] quando appare a video il messaggio:
Press <F2> to enter SETUP
Barra dei menu
L'utilità Setup ha una barra dei menu con le seguenti selezioni:
•
Main – che permette di impostare l’ora e la data del server e i parametri
seguenti:
o Unità disco floppy – Attiva o disattiva la scheda di controllo dell’unità
disco floppy.
o Dispositivi IDE - Imposta le relazioni master/slave primari e secondari
dei dispositivi IDE e l’adattatore IDE del bus locale.
o Shadowing della memoria – Attiva/disattiva lo shadowing del video, ma
le impostazioni predefinite sono ottimizzate per i migliori risultati. La
selezione è riservata agli utenti più esperti.
o Cache della memoria – Attiva/disattiva e configura i blocchi di indirizzi
della cache, anche se le impostazioni predefinite sono ottimizzate per i
migliori risultati. La selezione è riservata agli utenti più esperti.
o Configurazione delle informazioni visualizzate durante la procedura di
avvio.
60
Capitolo 8 Configurazione dell’HP Server
•
Advanced – Il menu permette di impostare quanto segue:
o PCI Configuration – Configura gli slot PCI uno per uno, anche se le
impostazioni predefinite permettono alla funzione Plug and Play PCI di
configurare gli slot PCI automaticamente.
o Advanced Chipset Control – Qui è meglio conservare le impostazioni
predefinite ottimizzate per garantire i migliori risultati. La selezione è
riservata agli utenti più esperti.
o I/O Device Configuration – Configura le porte seriali e parallele, assegna
gli indirizzi e gli interrupt di base e configura i dispositivi di puntamento
(mouse) e il ridirezionamento della console per il controllo remoto.
o OnChip Multi-function device – Configura la funzione USB anche se le
impostazioni predefinite sono ottimizzate per i migliori risultati. La
selezione è riservata agli utenti più esperti.
o PS/2 Mouse – Impostata normalmente su [Auto Detect] (per maggiori
dettagli, vedere le istruzioni a video).
o Local Bus IDE Adapter – Impostata normalmente su [Both] per entrambi
i canali IDE.
o Legacy USB Support – Impostata normalmente su [Enabled] (per
maggiori dettagli vedere le istruzioni a video.
o Reset Configuration Data – Impostata normalmente su [No] (per
maggiori dettagli vedere le istruzioni a video).
•
Security – Questa opzione di menu permette di impostare l’accesso al BIOS,
di avviare il sistema tramite password e con protezioni hardware. Nel menu
sono previsti due livelli di accesso al BIOS (Supervisor e User):
o La password Supervisor deve essere impostata prima della password
User. Una volta impostata la password Supervisor, il Supervisor può
accedere a tutti i campi e modificarli nella schermate dell’utilità Setup.
o Se è stata impostata la password User, l’utente può modificare l’ora e la
data di sistema, la password User e un certo numero di parametri delle
varie schermate dell’utilità Setup. L’utente può visionare tutte le
schermate nell’utilità Setup, ma senza modificarne le impostazioni.
o Accesso al disco floppy – Impostata su [enabled] dal Supervisor per
limitare l’accesso dell’utente al disco floppy (per le letture, scritture o
entrambe e l’avvio del sistema). La funzione rimane in grigio finché è
impostata la password Supervisor.
61
Capitolo 8 Configurazione dell’HP Server
o Password all’avvio – Impostata su [enabled] impone la password
Supervisor o User per accedere all’utilità Setup o avviare il sistema. La
funzione rimane in grigio finché è impostata la password Supervisor.
•
Power – In questo menu vengono impostate le opzioni di risparmio di
energia, anche se il loro uso dipende dal NOS. Il menu attiva le funzioni
ACPI disponibili solo in alcuni NOS.
o Idle Mode – L’opzione rallenta l’attività del processore per i brevi periodi
in cui il sistema rimane inattivo.
o Standby timeout – La modalità standby disattiva i dispositivi del sistema,
incluso lo schermo, fino a quando il computer non riprende a lavorare.
o Resume on Time – Impostata normalmente su [Off], se attivata, permette
al sistema di risvegliarsi da solo all’ora impostata con Resume time.
o Resume Time – Impostata normalmente su [00:00:00], la funzione
permette di impostare l’ora in cui il sistema deve risvegliarsi da solo.
o A/C power loss – Impostata normalmente su [Disabled], la funzione è
usata per impostare il recupero del sistema dopo un’interruzione della
corrente. Su [Enabled], fa sì che il sistema si riavvii automaticamente se
prima dell’interruzione era acceso . Se era spento, resta spento finché non
viene riacceso. Su [Disabled] fa sì che il sistema resti spento comunque.
o Fan Control – Impostata normalmente su [By Sensor], la funzione
permette di far girare la ventola di sistema a tutta velocità [Full Speed] o
di regolarne la velocità in base a un sensore di calore [By Sensor]. Se
impostata su [By Sensor], la ventola gira alla velocità minima a temperatura ambiente e accelera in modo lineare fino a tutta velocità non appena
la temperatura comincia a salire. L’impostazione [Full Speed] è utile
quando l’HP Server deve funzionare in ambienti caldi o surriscaldati.
62
•
Boot – E’ il menu usato per cambiare la priorità di avvio dei dispositivi di
memoria di massa del server. Spostando qualsiasi dispositivo o gruppo di
dispositivi elencati in cima all’elenco, li si definisce automaticamente come
dispositivi di avvio (per maggiori informazioni, vedere le istruzioni a video).
o Dispositivi rimovibili
o Unità disco rigido
o CD-ROM
o Avvio in rete
•
Exit – E’ il menu dell’utilità Setup che permette di salvare o annullare le
modifiche o di caricare i parametri di configurazione predefiniti.
All’uscita l’HP Server si riavvia.
Capitolo 8 Configurazione dell’HP Server
Uso delle schermate dell’utilità Setup
La guida in linea descrive le impostazioni delle schermate di Setup e insegna a
navigare tra le schermate e a digitare o modificare i parametri di configurazione.
•
Premere i tasti freccia destra e freccia sinistra per spostarsi tra le voci della
barra dei menu presente nella parte superiore delle selezioni principali.
•
Premere i tasti freccia su e freccia giù per spostarsi tra i campi di ogni
schermata. Il campo selezionato viene evidenziato.
•
Alcuni campi prevedono la scelta in un elenco di voci. In questi casi, premere
ripetutamente i tasti più (+) o meno (-) per visualizzare ogni voce esistente o
il tasto Invio per scegliere dal menu di scelta rapida.
•
Alcuni nomi di campi sono preceduti da puntatori a freccia (➢) che indicano
un sottomenu. Per visitare il sottomenu, che appare al posto della schermata
corrente, selezionarlo con il tasto freccia e premere Invio.
•
Il tasto Esc è il tasto di uscita e se viene premuto in una delle schermate di
primo livello, appare il menu di uscita. Se si preme Esc in un sottomenu,
appare la schermata precedente. Per selezioni da un menu di scelta rapida,
usare il tasto Esc per chiudere senza selezione.
Modifica della data e dell’ora del sistema
Per modificare la data e l’ora dell’HP Server questa è la procedura da seguire:
1. Avviare o riavviar e il server e al prompt premere il tasto F2 per entrare
nell'utilità Setup.
2. Se necessario, con il tasto freccia sinistra, selezionare Main dalla barra dei
menu nella parte superiore della schermata.
Una volta nell'utilità Setup, appare la barra dei menu nella parte superiore
della schermata con le opzioni Main, Advanced, Security, Power, Boot e Exit.
Il menu Main è quello predefinito e dovrebbe essere la selezione evidenziata a
sinistra della barra dei menu quando viene aperta l'utilità Setup per la prima
volta.
3. Se necessario, usare il tasto freccia su per spostarsi nel campo Ora del sistema.
Il campo “Ora del sistema” è normalmente evidenziato quando si sceglie il
menu “Main”e consiste in tre sottocampi tra parentesi [xx:xx:xx]: ore a
sinistra (24 ore), minuti nel mezzo e secondi a destra.
4. Digitare l'ora e premere Invio per spostarsi nel campo dei minuti.
5. Inserire i minuti e premere Invio per spostarsi nel campo dei secondi.
63
Capitolo 8 Configurazione dell’HP Server
6. Inserire i secondi, premere Invio.
Il cursore ritorna nel campo delle ore.
7. Scorrere nel campo Data del sistema per inserirvi la data.
Le date vengono inserite nel campo “Data del sistema” come le ore vengono
inserite nel campo “Ora del sistema”. Anche questo campo ha tre sottocampi
distinti in mese, giorno e anno tra parentesi [xx/xx/xxxx].
8. Impostare il mese e premere Invio per passare al campo del giorno.
9. Digitare il valore per il giorno e premere Invio per spostarsi nel campo
dell’anno.
10. Digitare il valore per l’anno, usando tutte e quattro le cifre e premere Invio.
Il cursore ritorna nel campo del mese.
11. Con il tasto freccia destra selezionare il menu Exit.
12. Scegliere
Exit Saving Changes
dall'elenco delle opzioni e premere
Compare una finestra di dialogo che chiede di confermare la scelta.
13. Scegliere
e premere
Yes
Invio
.
L’HP Server si riavvia con l’accettazione della data e dell’ora appena
impostate.
Impostazione delle password all'accensione
Questa funzione permette di impostare una protezione tale per cui sia possibile
accedere alla configurazione del BIOS solo con una password Supervisor e User e
con la password User ad accesso limitato. Una volta impostata la password
Supervisor, diventano attive le altre funzioni del menu. Qui è inoltre possibile
impostare una password all’accensione del server.
Per configurare l’HP Server in modo da imporre una password di accesso alle
impostazioni del BIOS, la procedura è la seguente:
1. Se non ci trova già nell’utilità Setup, avviare o riavviare il server e premere
al prompt.
F2
2. Con il tasto freccia destra o sinistra selezionare Security nella barra dei menu.
Appena fatta la selezione, le prime due righe di testo del menu Security si
presentano così:
Supervisor Password is: (Clear or Set)
User Password is: (Clear or Set)
Invio
.
64
Capitolo 8 Configurazione dell’HP Server
Se la password Supervisor non è stata impostata, in entrambi i campi apparirà
la parola “Clear”. In questo caso, senza password Supervisor non è possibile
impostare neppure la password User. Senza password, chiunque può accedere
all’utilità Setup e avviare il server. La password Supervisor controlla l’accesso
all’utilità Setup e alle sue impostazioni, ma non ha effetto finché non si
imposta (“Set”) la password e non si riavvia il server. Affinché qualsiasi altra
funzione del menu diventi attiva, è necessario impostare la password
Supervisor altrimenti tutti i comandi compariranno non selezionabili (in
grigio) eccetto il primo, cioè Set Supervisor Password [Invio].
Se nel campo è visibile l’impostazione “Set”, è possibile cambiare la
password Supervisor o scorrere fino alla password User e cambiarla. Se non si
conosce la password Supervisor esistente, vedere “Reimpostazione delle
password dimenticate” nel capitolo 9, “Risoluzione dei problemi”.
NOTA
Per impostare la password User è necessario aver impostato la
password Supervisor, che è anche l’unica password richiesta
per configurare l’HP Server in modo che si avvii solo fornendo
una password.
3. Premere il tasto
per fornire una nuova password (Supervisor).
Invio
Si aprirà un menu di scelta rapida dal titolo “Set Supervisor Password”. La
password non può essere più lunga di otto caratteri e per ragioni di sicurezza
non appare mai a video.
Normalmente, se non è stata impostata nessuna password, compare
evidenziato il campo Set Supervisor Password [Enter].
Per uscire dal menu di scelta rapida senza fornire la password,
NOTA
premere il tasto Esc.
4. Digitare una password (nuova o corrente) nel primo campo password
disponibile, come indicato qui di seguito, e premere
Invio
.
Enter new password: [ ] or,
Enter current Password [ ]
o Se esiste già una password impostata, compare evidenziato il primo
campo “Enter current password: [ ]”.
o Se è stata digitata e accettata una nuova password, compare evidenziato il
campo successivo, “Confirm New password: [ ]”.
65
Capitolo 8 Configurazione dell’HP Server
5. Digitare la nuova password nel primo campo disponibile e premere
Invio
.
o Se al punto 4 è stata inserita una nuova password, saltare al punto 7.
o Se al punto 4 è stata inserita una password corrente, continuare con il
punto 6.
NOTA
Se nei campi “Enter new passwor d” e “Confirm new
password” non si inserisce nulla, l’impostazione della
password cambia in “Clear”. Se cambia in “Clear” la password
Supervisor, diventa “Clear” anche la password User.
6. Se necessario, digitare ancora la nuova password nel campo “Confirm New
password: [ ]” e premere
Invio
.
Dopo aver premuto Invio, il menu di scelta rapida si chiude, il campo
“Supervisor Password is” cambia in “Set” e al primo avvio l’HP Server
chiede la password per accedere all’utilità Setup.
7. Se si desidera impostare una sola password (Supervisor), basta saltare il
campo “Set User Password: [Enter]” e passare al punto 11 uscendo dall’utilità
con salvataggio delle modifiche.
8. Se si desidera una password User, scorrere con il tasto freccia fino al campo
“Set User Password: [Enter]” e ripetere i punti 3-6 per la password User.
9. Se si desidera impostare una password sull’accesso all’unità disco floppy,
scorrere fino al campo “Diskette Access: [Supervisor o User]” e selezionare il
tipo di controllo desiderato.
10. Se si desidera impostare una password all’accensione, scorrere fino al campo
“Password on Boot: [Disabled]” e cambiarlo in [Enabled].
11. Al termine dell’impostazione, premere il tasto
12. Selez ionare
premere
Invio
Exit Saving Changes
.
nell’elenco delle possibilità di uscita e
e spostarsi nel menu Exit.
Esc
Comparirà una finestra in cui viene chiesto di confermare la scelta.
13. Selez ionare
e premere il tasto
Yes
Invio
.
66
L’HP Server si riavvia e le modifiche alle password appaiono accettate. Dopo
il riavvio, il server chiederà di usare la nuova password per entrare nell’utilità
Setup o completare la procedura di riavvio. Se la password è stata dimenticata,
vedere “Reimpostazione delle password dimenticate” nel capitolo 9, “Risoluzione dei problemi”.
14. Per cambiare una delle password successivamente, ritornare nel menu
Security e ripetere i punti dal 3 al 6.
Capitolo 8 Configurazione dell’HP Server
Utilità di configurazione SCSI
L'HP Server usa l'utilità SCSISelect per verificare e modificare le impostazioni
fatte sulla scheda di controllo SCSI per i dispositivi collegati al suo connettore
SCSI attivo e per formattare a basso livello i dischi SCSI o verificarne il
funzionamento.
L’utilità viene normalmente usata solo dagli amministratori
NOTA
esperti o sotto la guida di un tecnico dell'assistenza.
Durante l’avvio il BIOS cerca i dispositivi SCSI e, se ci sono dispositivi collegati
alla scheda SCSI, compare il messaggio che avverte che il BIOS SCSI è stato
caricato. Quando è attiva a video, la scheda SCSI è in grado di fornire le
configurazioni del bus, dei dispositivi e dei canali.
Per accedere all'utilità SCSISelect:
1. Avviare o riavviar e l’HP Server.
Se la procedura di avvio è già in corso, deve apparire il messaggio:
<<<Press <Ctrl A> for SCSISelect Utility!>>>
2. Premere i tasti [Ctrl + A] per entrare nell’utilità.
Sullo schermo apparirà l’utilità SCSISelect.
3. Spostando il cursore con i tasti freccia, premere Invio per scegliere
un’opzione o Esc per uscire.
4. Per cambiare le impostazioni della scheda SCSI, selezionare “Configure/View
Host Adapter Settings”.
Il menu permette di configurare l’ID e gli altri parametri avanzati della scheda
SCSI.
5. Selezionare “SCSI Disk Utilities” per formattare il disco rigido o cambiarne il
parametri.
AVVERTENZA
La formattazione a basso livello dell’unità disco rigido SCSI
ne distrugge tutti i dati.
67
9 Risoluzioni dei problemi
Introduzione
In caso di problemi durante l'installazione dell'HP Tower Server tc2100, si può
ricorrere a diversi strumenti appositamente studiati e alle informazioni riportate in
questo capitolo. In particolare è disponibile quanto segue:
•
Sito Web HP all’indirizzo http:\\www.hp.com
supporto completo che include:
o Informazioni aggiornate sull’assistenza – prodotti aggiornati e
informazioni sugli HP Server.
o Driver e software scaricabili per gli HP Server
o Supporto HP Instant – un supporto automatico semplice e basato sul Web
che fornisce strumenti di diagnostica e di risoluzione di molti problemi
o Guide passo passo per la risoluzione dei problemi del sistema
o Dati tecnici – fra l’altro schede dati, note applicative, guide di
configurazione, consigli sull’installazione, opuscoli sul prodotto,
materiale di consultazione
per accedere al materiale di
o Problemi di compatibilità – accessori HP, informazioni sulla
compatibilità fra sistema operativo/NOS e componenti di terze parti
o Manuali – Configurazione e installazione dell’HP Server
o Componenti e assistenza – Informazioni sulle parti di ricambio, sulla
disponibilità di esplosi e sui problemi di configurazione
o Assistenza sul backup a nastro – Supporto per i prodotti di backup a
nastro HP SureStore
o Registrazione dell’HP Server
o Programmi di addestramento – Programma di certificazione e formazione
mondiale HP STAR
o Garanzia e assistenza avanzata – La guida ai servizi di assistenza in
garanzia del sistema
o Notifica proattiva – Programma che prevede l’invio da parte di HP di
un’e-mail con informazioni personalizzate appena disponibili
o Contatti – Come ottenere assistenza o fornire il feedback
69
Capitolo 9 Risoluzione dei problemi
•
Guida di assistenza HP Server tc2100 (inclusa nel CD-ROM Startup)
contenente le seguenti informazioni:
o Informazioni sulla risoluzione dei problemi e la manutenzione
o Elenco dei messaggi di errore
o Elenco dei messaggi acustici
o Procedure per la rimozione/sostituzione dei componenti
o Informazioni sulle parti sostituibili
•
Il CD-ROM Startup offre un’utilità per la risoluzione dei problemi.
o Utilità HP DiagTools – Uno strumento di diagnostica hardware facile da
usare per la verifica del server, il burn-in e la rapida risoluzione dei
problemi e pronto da avviare dal CD-ROM HP Startup inserito nel server.
Attrezzi utili
Consultare la documentazione che accompagna il NOS e le schede accessorie per
verificare che non ci sia bisogno di altri attrezzi oltre a un
•
Cacciavite a lama piatta da ¼” (per la sostituzione della batteria).
Comuni problemi di installazione
In questo paragrafo sono riportate le procedure generali per individuare i problemi
di installazione. Per l’assistenza, contattare innanzitutto il rivenditore, poi visitare
il sito Web HP (vedere l’elenco precedente per i contenuti del sito). Per
l’assistenza telefonica immediata, contattare il Centro di assistenza clienti HP più
vicino, consultando l’elenco dei numeri di telefono utili, riportato nell’opuscolo HP Server – Garanzia, assistenza e supporto in dotazione all’HP Server.
ATTENZIONE
Prima di togliere il coperchio, scollegare sempre il cavo di
alimentazione e i cavi telefonici, questi per evitare le scosse
prodotte dalla tensione delle suonerie, il primo per evitare
l'esposizione ad alti livelli di energia che possono causare
ustioni quando le parti vanno in corto circuito per il contatto
con oggetti metallici, come attrezzi o gioielli.
70
Capitolo 9 Risoluzione dei problemi
Procedura di localizzazione dei problemi
Per individuare i problemi durante l'installazione, procedere nel modo seguente:
•
Innanzitutto controllare che l'HP Server sia configurato correttamente.
La maggior parte dei problemi sono il risultato di una configurazione non
corretta del server e dei suoi dispositivi SCSI.
•
Controllare che tutti i cavi e le schede siano inserite completamente nei
connettori e negli slot opportunamente predisposti.
•
Se esiste un problema riguardante la rete, controllare che il server abbia
memoria principale e su disco fisso sufficiente.
•
Consultare il manuale del sistema operativo di rete (NOS).
•
Togliere tutto quanto è stato aggiunto per controllare di aver isolato il
problema nel server o nei suoi componenti opzionali.
Se è necessario sostituire i componenti, sostituirli uno per volta.
NOTA
Se il server ha una buona capacità di memoria, entro 30
secondi comparirà a video la prima schermata.
Se il Server non si accende
Se dopo aver premuto il pulsante di accensione, la spia di accensione/attività non
diventa verde o se il server non si accende, procedere nel modo seguente:
NOTA
1. Scollegare il cavo di alimentazione CA, attendere 15 secondi, ricollegare il
cavo e riprovar e.
2. Controllare che tutti i cavi, anche quelli di alimentazione, siano perfettamente
inseriti nei rispettivi alloggiamenti.
3. Se il server è collegato a una presa multipla con interruttore, accertarsi che
l’interruttore sia acceso.
4. Collegare un altro dispositivo (come una stampante) alla presa elettrica e
accenderlo per verificare che non vi siano problemi di alimentazione.
Se il dissipatore non è installato correttamente sul processore,
quest'ultimo può surriscaldarsi provocando un funzionamento
intermittente o inaffidabile che può portare a un blocco del
sistema e subendo danni permanenti.
71
Capitolo 9 Risoluzione dei problemi
5. Controllare che l'alimentatore sia collegato alla scheda di sistema.
6. Controllare che l'interruttore del pannello frontale sia collegato alla scheda di
sistema.
Problemi dopo l'accensione del server
Se si sospetta un guasto hardware, consultare il paragrafo “Problemi hardware”
più avanti in questo capitolo
1. Far uscire tutti gli utenti dalla rete e spegnere l'HP Server.
2. Togliere il coperchio dal server.
ATTENZIONE
Prima di togliere il coperchio, scollegare sempre il cavo di
alimentazione e i cavi telefonici, questi per evitare le scosse
prodotte dalla tensione delle suonerie, il primo per evitare
l'esposizione ad alti livelli di energia che possono causare
ustioni quando le parti vanno in corto circuito per il contatto
con oggetti metallici, come attrezzi o gioielli.
3. Ridurre al minimo la configurazione dell'HP Server togliendo tutti i
dispositivi di terze parti
.
4. Il server può essere ridotto ad esempio alla sua configurazione minima
costituita da video, un'unità disco floppy, un'unità CD-ROM, un'unità disco
rigido, tastiera, mouse e una NIC.
5. Accendere il server per iniziare la procedura di avvio.
6. Se il server non riesce a completare la procedura di avvio:
a. Controllare i contatti del dissipatore sul processore.
b. Consultare la parte dedicata alla risoluzione dei problemi nel paragrafo
“Problemi hardware” più avanti in questo capitolo.
c. In caso di messaggio di errore o codice acustico, vedere il paragrafo
“Messaggi di errore”.
d. Azzerare la CMOS e riavviare.
Vedere la procedura, “Azzeramento della configurazione CMOS”.
72
7. Se la procedura di avvio del server termina, reinstallare le opzioni delle terze
parti una per volta, eseguendo una verifica del server dopo l'installazione di
ognuna.
Capitolo 9 Risoluzione dei problemi
Messaggi di errore
Esistono tre tipi di messaggi di errore: due compaiono a video durante la
procedura POST e includono messaggi di testo o codici alfanumerici. Il terzo tipo
non è un messaggio visivo, ma acustico (segnale). I tre tipi di messaggi di errore
indicano un problema, il che può impedire al server di completare la procedura di
avvio. I tipi di errori sono descritti di seguito:
•
Messaggi dei test automatici all’avvio (POST) – Questi messaggi di testo
vengono visualizzati normalmente (testo bianco su sfondo nero). Se l’errore
del messaggio di testo compare durante i POST, vengono visualizzati i
dettagli dell’errore stesso. Seguire le istruzioni a video (alcuni esempi di
messaggi compaiono nella tabella 9-1).
•
Codici dei test automatici all’avvio (POST) – I codici compaiono normal-
mente (testo bianco su nero) e solo come codici alfanumerici. Se non
compare un codice alfanumerico, vedere i codici elencati nel capitolo 5 sui
messaggi di errore della Guida di assistenza dell’HP Server tc2100.
•
Segnali acustici – Si tratta di una serie di segnali udibili, che vengono emessi
durante la procedura di avvio prima che il video possa avviarsi visualizzando
i messaggi visivi dei POST. Se si ode una serie di bip prima che compaia
l’immagine a video, consultare i codici dei segnali nel capitolo 5 sui
messaggi di errore della Guida di assistenza dell’HP Server tc2100.
Nessun messaggio di errore a video
Controlli generali:
1. Ascoltare i codici acustici.
Se si odono una serie di bip consultare l’elenco dei codici acustici contenuto
nella guida di assistenza dell’HP Server tc2100.
2. Se non si sentono segnali acustici, continuare con il punto successivo.
3. Controllare che tutti i cavi esterni e di alimentazione siano collegati.
4. Controllare che la presa di corrente funzioni.
5. Controllare che il server e il video siano accesi.
L’indicatore di accensione dovrebbe essere illuminato.
6. Controllare che il contrasto e la luminosità del video siano corrette.
7. Controllare che tutti i cavi interni siano collegati e le schede inserite.
8. Controllare che il processore e il dissipatore siano inseriti nello zoccolo sulla
scheda di sistema.
73
Capitolo 9 Risoluzione dei problemi
9. Controllare che i DIMM siano installati correttamente e ben inseriti.
10. Controllare che le tacche del DIMM siano allineate con i denti del suo
connettore.
Dopo l’installazione dell’accessorio:
1. Spegnere il video, il server e tutti i dispositivi esterni.
2. Scollegare tutti i cavi dalla presa di corrente.
3. Togliere il coperchio.
4. Controllare che:
o la scheda accessoria sia stata installata, sia bene inserita nello slot e tutti i
suoi switch o ponticelli siano correttamente impostati (vedere la
documentazione in dotazione alla scheda accessoria).
o i cavi siano collegati e le connessioni interne sia state eseguite
correttamente.
o gli switch della scheda di sistema, eventualmente cambiati, siano tutti
impostati correttamente.
74
NOTA
Solo due degli otto switch sullo switch di configurazione
vengono usati.
5. Riposizionare il coperchio e collegare tutti i cavi.
6. Accendere il video e il server.
7. Se il server continua a non funzionare:
o Ripetere i punti 1, 2 e 3 di questo paragrafo.
o Togliere tutti gli accessori, tranne l’unità disco rigido di avvio primaria.
o Riposizionare il coperchio e collegare tutti i cavi.
o Accendere il video e il server.
o Se ora il server funziona, riposizionare le schede e gli accessori uno alla
volta per stabilire quale provoca il problema.
8. Se il server continua a non funzionare contattare il servizio di assistenza per
sostituire il server.
Capitolo 9 Risoluzione dei problemi
Messaggi di errore POST
In caso di messaggio di errore di testo ottenuto dai POST in visualizzazione
normale, il messaggio contiene anche i dettagli dell’errore con le istruzioni per la
sua soluzione. La tabella 9-1 descrive i messaggi di errore più comuni e l’azione
da intraprendere per risolvere il problema.
Se il server si avvia, ma i POST continuano a visualizzare un messaggio di errore,
azzerare la configurazione della CMOS, come descritto più avanti nel capitolo.
NOTA
HP consiglia di correggere l’errore prima di procedere, anche
se il server si avvia. L’errore potrebbe infatti portare a
un’elaborazione errata delle informazioni da parte del server.
Tabella 9-1. Messaggi di errore POST
Messaggio Azione da intraprendere
Operating
system not found
•
Controllare che l’unità di avvio sia accesa e che il
cavo IDE (o SCSI) sia collegato.
•
Controllare che il cavo IDE (o SCSI) sia inserito nel
connettore IDE (o SCSI) sulla scheda di sistema (o
sulla scheda di controllo SCSI).
•
Controllare che il dispositivo di avvio sia attivato
nell’utilità Setup nel menu Boot.
•
Controllare che sul dispositivo di avvio sia installato
un sistema opertivo.
•
Se il problema persiste, contattare l’assistenza HP.
Keyboard error
1. Controllare che la tastiera sia collegata al connettore
giusto (non a quello del mouse) sul retro del server.
2. Controllare che il connettore sia inserito
completamente.
3. Se il problema persiste, sostituire la tastiera o
contattare l’assistenza HP.
Mouse error
1. Controllare che il mouse sia collegato al connettore
giusto (non quello della tastiera) sul retro del server.
2. Controllare che il connettore sia completamente
inserito.
3. Se il problema persiste, sostituire il mouse o
contattare l’assistenza HP.
75
Capitolo 9 Risoluzione dei problemi
Nessun
messaggio
oscurato)
Errore di
configurazione
System CMOS
checksum bad
(video
•
Se non compaiono messaggi o testo ascoltare i codici
acustici (vedere l’elenco dei codici acustici nella
Guida di assistenza dell’HP Server tc2100).
•
Se non compaiono messaggi, ma il server si blocca
dopo i POST, controllare che i DIMM siano stati
installati correttamente.
•
Se si sospetta un danno al BIOS, vedere
“Azzeramento della configurazione CMOS” e
riavviare il server.
Se durante la routine di avvio viene rilevato un errore
nella configurazione del server:
1. Azzerare la memoria CMOS come descritto in
“Azzeramento della configurazione CMOS”.
2. Riavviare il server.
1. Premere F2 per eseguire l’utilità Setup.
2. Se necessario, modificare le impostazioni.
3. Scegliere Exit Saving Changes per uscire e salvare le
nuove impostazioni. Il server si riavvierà.
Codici di errore POST
I codici di errore (POST) compaiono in visualizzazione normale quando si verifica
una condizione di errore durante la procedura di avvio dell’HP Server tc2100.
Tutti i codici e le loro descrizioni sono elencati nel capitolo 5 dedicato ai messaggi
di errore della Guida di assistenza dell’HP Server tc2100, reperibile nel CD-ROM
HP Startup in dotazione all’HP Server.
I codici compaiono a video, a condizione che il video e la cicuiteria siano
funzionanti.
NOTA
Non sostituire o rimuovere alcun componente finché non sono
stati fatti altri tentativi per la risoluzione dei problemi.
Codici acustici
I codici acustici vengono generati durante la procedura di avvio prima che il video
si inizializzi e visualizzi i messaggi della routine dei POST. Se si ode una serie di
segnali acustici prima che compaia un’immagine a video, vedere l’elenco dei
codici acustici nel capitolo 5 della Guida di assistenza dell’HP Server tc2100,
reperibile sul CD-ROM HP Startup in dotazione all’HP Server.
76
Capitolo 9 Risoluzione dei problemi
NOTA
Non sostituire o rimuovere alcun componente finché non sono
stati fatti tutti gli altri tentativi per la risoluzione del problema
(vedere la lista di controllo per la risoluzione dei problemi).
Azzeramento della configurazione CMOS
In alcuni casi può essere necessario azzerare la memoria CMOS, per esempio, se
la configurazione del BIOS è stata danneggiata da un programma o da
impostazioni errate effettuate nell'utilità Setup, che hanno reso impossibile la
visualizzazione dei messaggi di errore.
Per azzerare la configurazione:
1. Spegnere il server e togliere il coperchio laterale.
2. Spostare il ponticello dalla posizione normale (Pin 1 e 2) della scheda di
sistema nella posizione di azzeramento della CMOS (Pin 2 e 3), come indicato
nelle figure 9-1 e 9-2.
3. Accendere il server.
Comparirà un messaggio che avverte che la configurazione è stata azzerata.
4. Spegnere il server.
5. Riportare il ponticello della scheda di sistema in posizione normale (pin 1 e
2).
6. Rimettere il coperchio.
7. Accendere il server. Comparirà il messaggio:
Incorrect System Configuration
8. Premere
per eseguire l'utilità Setup quando compare <F2=Setup>.
F2
9. Apportare le opportune modifiche alla configurazione.
10. Scegliere l'opzione Esci salvando le modifiche per salvare la configurazione e
uscire dall'utilità Setup.
77
Capitolo 9 Risoluzione dei problemi
Pin 3
Pin 1
Batteria
Gancio a
molla
Figura 9-1. Posizione degli interruttori di configurazione
Ponticello
azzeramento CMOS
Pin 3
Pin 1
Normale
Figura 9-2. Impostazioni del ponticello della CMOS
Azzera
CMOS
Reimpostazione delle password dimenticate
La password all'accensione dimenticata può essere reimpostata azzerando la
configurazione della CMOS (per istruzioni, vedere “Azzeramento della
configurazione CMOS”).
NOTA
Se è stata dimenticata la password User, il Supervisore può reimpostarla
(azzerando la password Supervisore), ma se è stata dimenticata o persa la
password del Supervisore l’unico modo per ripristinarla è quello di azzerare la
configurazione CMOS (vedere le istruzioni nel paragrafo precedente
“Azzeramento della configurazione CMOS”).
Se è stata dimenticata la password all'accensione (o di accesso
al BIOS), il server funziona normalmente, ma non si può
accedere alle impostazioni di configurazione dell'utilità Setup o
completare la procedura di avvio se si riavvia il server.
78
Capitolo 9 Risoluzione dei problemi
Problemi hardware
Il paragrafo descrive le azioni da intraprendere in caso di problemi con video,
dispositivi di memoria di massa, stampante, schede accessorie, tastiera o mouse.
Il video non funziona
NOTA
1. Se a video non appare nulla, ma il server si avvia e si è verificato che tastiera,
unità disco e altri dispositivi periferici funzionano:
o Controllare che il video sia collegato e acceso.
o Controllare che luminosità e contrasto siano correttamente impostati.
o Controllare che il cavo del video sia collegato al server.
o Spegnere video e server e scollegarli dalla presa elettrica
o Scollegare il cavo del video dal computer e verificare che i pin del
connettore del cavo video non siano piegati.
o Se risultano dei pin piegati, raddrizzarli con estrema cautela.
o Se si sono configurati manualmente degli accessori, verificare che
nessuno utilizzi lo stesso indirizzo di I/O dell'interfaccia video integrata
(da 03B0h a 03DFh).
Per ulteriori informazioni vedere la documentazione che accompagna
l'accessorio.
2. Se l'immagine visualizzata non è allineata con lo schermo (solitamente dopo
modifiche alla risoluzione), centrarla con i comandi del video.
Per informazioni sui comandi, vedere il manuale del video.
Se nel server è stata installata una notevole quantità di
memoria, per la visualizzazione della prima schermata possono
essere necessari fino a 30 secondi.
3. Se le schermate generate dal NOS non appaiono corrette, vedere sul manuale
del sistema operativo qual è lo standard video richiesto.
4. Controllare anche la frequenza di aggiornamento nel manuale del video.
5. Se lo schermo appare vuoto dopo l'avvio del NOS, contattare il centr o di
assistenza HP.
79
Capitolo 9 Risoluzione dei problemi
La tastiera o il mouse non funzionano
1. Controllare che tastiera e mouse siano collegati ai connettori corrispondenti.
Vedere l'etichetta sul pannello dell'I/O del pannello posteriore del server.
2. Controllare che il mouse sia correttamente definito nelle opzioni di controllo
del NOS.
3. Pulire la pallina e i rulli del mouse con un panno senza sfilacciature.
L'unità CD-ROM non funziona
1. Controllare che vi sia un CD nell'unità.
2. Verificare che i cavi dati e di alimentazione siano collegati al dispositivo.
3. Controllare che l'unità CD-ROM sia configurata correttamente nel menu
situato sotto il menu Security dell'utilità Setup.
4. Per eseguire l'avvio da CD, accertarsi che l'opzione sia abilitata nell'utilità
Setup.
5. Per ulteriori informazioni vedere la documentazione su CD-ROM.
Il dispositivo SCSI non funziona
Se i messaggi di errore comparsi a video segnalano un guasto a un disco rigido
SCSI o a un dispositivo nastro di backup:
1. Controllare che il cavo di alimentazione sia fissato all’unità e che il cavo
piatto sia collegato all’unità e al connettore SCSI della scheda di sistema.
2. Verificare che tutti i dispositivi SCSI abbiano il proprio ID diverso dagli altri.
3. Controllare che il dispositivo SCSI non sia terminato.
4. Controllare che i pin del connettore non siano spostati o piegati.
80
Capitolo 9 Risoluzione dei problemi
Sostituzione della batteria
Se l'HP Server continua a perdere la configurazione o il clock del processore si
ferma, significa che è arrivato il momento di sostituire la batteria.
Se la batteria non viene correttamente installata, può
ATTENZIONE
1. Spegnere il server e scollegare il cavo di alimentazione.
2. Vedere il capitolo 2, “Comandi, porte e indicatori”, per spegnere il server.
3. Accedere alla scheda di sistema seguendo le istruzioni per la rimozione del
coperchio sinistro.
Vedere il capitolo 3, “Apertura e chiusura dell’HP Server” per accedere alla
scheda di sistema.
esplodere. Per la propria incolumità, non ricaricare,
disassemblare o bruciare la vecchia batteria.
Utilizzare solo batterie dello stesso tipo o di tipo equivalente
consigliato dal produttore. Smaltire le batterie usate secondo
le istruzioni del costruttore.
4. Appoggiare il server su un lato per accedere più facilmente alla batteria,
soprattutto quanto viene estratta dallo zoccolo.
5. Se necessario, per accedere alla batteria spostare il cavo SCSI (vedere
figura 9-1).
6. Inserire un cacciavite a lama piatta o un attrezzo simile tra la batteria e il
fermo a molla (vedere figura 9-3).
7. Aprire il fermo della batteria e toglierla.
I contatti della molla sotto la batteria le permettono di sollevare e afferrare la
batteria.
8. Togliere la batteria esistente.
81
Capitolo 9 Risoluzione dei problemi
View Rotated
Vista con
90 Degrees CCW
rotazione
di 90° in senso
antiorario
Figura 9-3. Batteria della scheda di sistema
9. Inserire la batteria nello zoccolo con il segno positivo (+) verso l’alto.
10. Premere al centro della batteria con il pollice, spingendo la batteria nello
zoccolo.
La batteria si assesta nello zoccolo.
11. Controllare che il gancio a molla trattenga saldamente la batteria.
12. Se necessario, rimettere il cavo SCSI e il coperchio sinistro.
13. Accendere il server e ripristinare le impostazioni del BIOS (CMOS).
Problemi dell'utilità Setup
Se è impossibile eseguire il Setup, significa che la configurazione del server nella
memoria CMOS è danneggiata. Per risolvere il problema, azzerare la
configurazione (vedere il paragrafo “Azzerramento della configurazione CMOS”
in questo capitolo).
82
A Specifiche
Introduzione
L’appendice riporta i dati tecnici relativi all’alimentazione, le condizioni
ambientali, le caratteristiche fisiche, le specifiche hardware e le risoluzioni del
video dell’HP Tower Server tc2100. Vengono anche fornite le caratteristiche della
scheda di sistema e i connettori non usati (vedere figure A-1 e A-2).
Requisiti
Perché l’HP Server tc2100 possa funzionare correttamente è necessario che
vengano rispettati i seguenti requisiti:
Tabella A-2. Requisiti ambientali
Parametro Condizioni
Temperatura
Funzionamento
Stoccaggio da -40° a +65° C
Umidità
Funzionamento Umidità relativa dal 20% all'80%
Stoccaggio Umidità relativa dal 5% al 95% senza
Altitudine
Funzionamento Da -30 a 3.000 m
Stoccaggio Da -30 a 12.000 m
Dissipazione termica
Massima
funzionamento
da 5° a 35° C
senza condensa
condensa
1066 BTU/hr
NOTA
Le specifiche e i requisiti elencati possono variare se sul server
si installa un dispositivo di memoria di massa con limiti
ambientali più rigidi di quelli dell'HP Server. Verificare che
l'ambiente operativo di tutti i dispositivi di memoria di massa
da installare sia compatibile con i requisiti ambientali del
server.
83
Appendice A Specifiche
Tabella A-2. Specifiche hardware dell’HP Server
Processori
L’HP Server supporta processori Intel Celeron o Intel Pentium
III (la scheda di sistema rileva automaticamente il processore
FSB e le modifica se necessario):
•
Processore Intel Celeron - 850 MHz e superiore con FSB
da 100 MHz e Cache integrata da 128K L2
•
Intel Pentium III – 1,13 GHz e superiore con FSB da
133MHz e cache integrata da 512K L2.
Chipset
Memoria
Video
SCSI
IDE
LAN
Bus PCI
I/O
CD-ROM
Chip set VIA Pro133T con supporto per velocità FSB da 133
MHz e PCI da 33 MHz.
Fino a tre DIMM SDRAM per un totale massimo di 1,5 GB.
Tipi di DIMM supportati: 128 MB, 256 MB, 512 MB, 3,3 volt,
larghezza 72 bit, correzione ECC single-bit, rilevamento
multibit.
Video chip incorporato ATI Rage XL con SDRAM da 4 MB.
Supporto fino a 1600x1200, 65000 colori. (per informazioni
vedere la tabella A-5, “Modalità video”).
Solo modello SCSI; scheda SCSI Adaptec a canale unico
Ultra-160 LVD AHA 29160LP a 160 MB/sec, velocità di
trasferimento con due connettori da 68 pin.
Scheda di controllo a canale doppio incorporatoIDE 33/66/100.
Scheda di controllo Fast Ethernet incorporato Intel 82559
10/100.
Cinque slot PCI a lunghezza intera da 32 bit a 33 MHz e 5 volt
(lo slot P1 è occupato dalla scheda di controllo SCSI per il
modello SCSI).
Due porte seriali e una parallela bidirezionale con supporto
ECP/EPP ad alta velocità; connettori mouse e tastiera PS/2;
supporto USB per stampanti, modem esterni, hub USB,
tastiera, mouse, funzioni non dipendenti dal NOS.
Lettore CD-ROM incorporato standard; interfaccia IDE;
velocità 48x.
84
Appendice A Specifiche
Tabella A-3. Peso e dimensioni
Peso
Configurazione base: 13,5 kg
A pieno carico: 22,6 kg – esclusi tastiera e video
Altezza
Larghezza
Profondità
Tabella A-4. Specifiche dell’alimentazione
Parametro Caratteristiche
460 mm
205 mm
467 cm
Tipo di input Selezione della tensione manuale
Da 100 a 127 VAC a 50/60 Hz Input – max range
Da 200 a 240 VAC a 50/60 Hz
Corrente funzion. Da 100 a 127 VAC: 7.0 A
Da 200 a 240 VAC: 3.5 A
Corrente di picco 90 A (freddo) 120 A (caldo)
Potenza operativa 250 W continua
Tabella A-5. Modalità di visualizzazione
Risoluzione
Refresh
massimo a 256
colori
Refresh
massimo a
65000 colori
Refresh massimo
a 16,7M colori
640x480 200 Hz 200 Hz 200 Hz
800x600 200 Hz 200 Hz 160 Hz
1024x768 150 Hz 150 Hz 120 Hz
1152x864 120 Hz 120 Hz 85 Hz
1280x1024 100 Hz 100 Hz 85 Hz
1600x1200 76 Hz 76 Hz Non disponibile
85
Appendice A Specifiche
y
Schema della scheda di sistema
Processore,
dissipatore
e ventola
Alimentaz.
Slot DIMM
2
3
1
Disco flopp
IDE-2
Tastiera (I)
LAN (S)
2 USB (I)
Com 1 (I)
Parallelo (S)
Video (I)
Mouse (U)
Ventola
CPU
Com 2
Ventola
sistema
Slot PCI P1
Slot PCI P2
Slot PCI P3
Slot PCI P4
Slot PCI P5
IDE-1
LED
controller
SCSI
Pin 3
Video
pannello
Pin 1
frontale
Po nticello
Batteria
azzeram.
CMOS
Figura A-1. Connettori/componenti della scheda di sistema
Note sulla figura
(L) = Connettori inferiori
(U) = Connettori superiori
Altoparlanti
codici acustici
86
B Norme e conformità
Avvisi – Compatibilità elettromagnetica
In molti paesi sono stati stabiliti i requisiti sulla compatibilità elettromagnetica
(norme EMC) per regolare l’energia delle radiofrequenze generate dalle
apparecchiature per l’elaborazione elettronica delle informazioni. Tale energia
viene generata durante il normale impiego di queste apparecchiature ed è
regolamentata da speciali normative nazionali per ridurre al minimo le interferenze
potenziali sulle apparecchiature elettriche, in particolare quelle di pubblica utilità e
sicurezza.
In base al tipo o all’uso dell’apparecchiatura, sono ammessi due livelli di
radiofrequenze: i livelli di Classe A, fissati per l’uso in ambienti commerciali o
aziendali, i livelli di Classe B, inferiori rispetto alla classe A, fissati per la
protezione delle aree residenziali. I livelli di Classe B sono adatti anche a tutti gli
ambienti che ospitano apparecchiature sensibili all’elettricità.
Questo server porta un’etichetta di conformità nella quale è chiaramente indicato
dove va collocato per garantire un grado ragionevole di protezione per gli ambienti
cui è destinato. Altre dichiarazioni sono fornite qui di seguito come imposto dalle
norme internazionali e specifiche di ciascun paese di impiego.
Cercare nell'etichetta il livello di funzionamento del prodotto.
Nome:
ID norme:
Numero/i di modello
Opzioni del prodotto:
8B2100
:
Hewlett-Pa ckard Company
10955 Tantau Avenue
Cupertino, CA 95014-5040 USA
HP Server
tc2100
TUTTE
Contatto in Europa per norme e conformità:
Hewlett-Packard GmbH, HQ-TRE, Herrenberger Straße 130, D-71034 Böblingen (FAX: + 49-7031-14-3143)
Contatto in Nord America:
Hewlet t-Packard Company Produ ct Regulati ons Manager
3000 Hanover Street, Palo Alto, CA 94304 Phone #: 650-857-1501
88
Appendice B Norme e conformità
Norme – Sicurezza del prodotto
Le informazioni che seguono si intendono applicabili solo agli HP Server con i
componenti installati in fabbrica.
Sicurezza elettrica del CD-ROM e delle apparecchiature al laser
Le informazioni che seguono si intendono applicabili solo agli HP Server con
lettori CD-ROM installati in fabbrica.
ATTENZIONE
Per evitare le scosse elettriche, non aprire il contenitore
AVVERTENZA
Per usare questo prodotto correttamente, si raccomanda di
ATTENZIONE
Per evitare incendi o scosse elettriche, non esporre l'unità alla
pioggia o all'umidità.
dell'unità. Per la manutenzione, rivolgersi unicamente a
personale qualificato.
Questo sistema di memoria di massa su CD-ROM contiene un
sistema laser e ai sensi delle norme sulle radiazioni fissate dal
DHHS (Department of Health and Human Services) è indicato
come “Prodotto laser di Classe 1” in conformità con il
Radiation Control for Health and Safety Act del 1968.
leggere il manuale di istruzioni e di tenerlo a disposizione
accanto all'unità per consultazione. In caso di necessità di
manutenzione, rivolgersi unicamente all'assistenza autorizzata.
L'uso di comandi, regolazioni e procedure diverse da quelle
specificate in questo manuale può essere causa di esposizione
a radiazioni pericolose. Per evitare l'esposizione diretta al
raggio laser, non aprire il contenitore dell'unità.
89
Appendice B Norme e conformità
Batteria
Questo prodotto usa una batteria al litio.
ATTENZIONE
Se installata non correttamente, la batteria può esplodere.
Sostiture la batteria esclusivamente con una dello stesso tipo o
di tipo equivalente raccomandato dal costruttore. Smaltire le
batterie esaurite nel rispetto delle istruzioni rilasciate dal
costruttore.
90
C Assistenza e supporto
Per informazioni su assistenza e supporto, vedere la Guida di assistenza dell’HP
Server in dotazione al prodotto.
91
D Garanzia e licenza software
Garanzia
Per tutte le informazioni riguardanti la garanzia, l’assistenza e il supporto, si
rimanda all’opuscolo HP Server -Garanzia asistenza e supporto.
Contratto di licenza per i prodotti software HP
ATTENZIONE: L'USO DEL SOFTWARE E' SOGGETTO AI TERMINI
DEL CONTRATTO DI LICENZA HP PER I PRODOTTI SOFTWARE QUI
DI SEGUITO INDICATI. L'USO DEL SOFTWARE PRESUPPONE
L'ACCETTAZIONE DELLE CONDIZIONI DEL CONTRATTO. IN CASO
DI NON ACCETTAZIONE, IL CLIENTE HA LA FACOLTA’ DI
RESTITUIRE IL PRODOTTO SOFTWARE ED ESIGERE UN RIMBORSO
COMPLETO. SE IL SOFTWARE E' FORNITO CONGIUNTAMENTE A
UN ALTRO PRODOTTO, HA IL DIRITTO DI RESTITUIRE IL
PRODOTTO NON USATO ED ESSERE RIMBORSATO.
I termini del Contratto di licenza sotto riportati si riferiscono all'uso del prodotto
software in dotazione, ad eccezione del software Microsoft. I prodotti sono
concessi in licenza in conformità al Contratto di licenza con l’utente finale
Microsoft (EULA) contenuto nella documentazione Microsoft.
I termini del Contratto di licenza sotto riportati si riferiscono all'uso del software, a
meno che il Cliente non disponga di un contratto scritto stipulato separatamente
con HP.
Concessione della licenza
l'uso del prodotto software, intendendosi per “uso” le operazioni di
memorizzazione, caricamento, installazione, esecuzione o visualizzazione del
software. Al Cliente è fatto divieto di modificare il software o disattivarne funzioni
di controllo o di licenza. Se la licenza del software si riferisce ad “uso simultaneo”, è da intendersi vietato il superamento del numero massimo di utenti autorizzati.
Proprietà.
terze parti fornitrici. La licenza non conferisce alcun diritto di proprietà sul
software e non equivale alla vendita dei diritti sul software. Le terze parti fornitrici
di prodotti HP potranno agire a difesa dei loro diritti in caso di eventuali violazioni
delle condizioni previste dal Contratto di licenza.
Copie e adattamenti.
adattamenti del software solo a scopo di archiviazione o quando la copia o
l'adattamento sia essenziale per l'uso autorizzato del software. Su tutte le copie
vanno riprodotti gli avvisi di copyright presenti nel software originale che
comunque non può essere copiato su rete pubblica.
La proprietà e il copyright del software appartengono ad HP o alle sue
. Hewlett-Packard concede al Cliente una licenza per
Al Cliente è riconosciuta la facoltà di eseguire copie o
93
Appendice D Garanzia e licenza software
Se il computer è dotato di un CD di recupero -
software dell’utilità di supporto possono essere usati solo per il ripristino del disco
rigido del computer HP assieme al quale il CD di recupero è stato fornito e (ii) se
con il computer sono previsti altri contratti EULA per i prodotti Microsoft inclusi
nel CD di recupero, i prodotti Microsoft sono soggetti ai termini dei rispettivi
contratti EULA.
Divieto di disassemblaggio o decriptazione.
disassemblato o decompilato senza consenso scritto di HP. Qualora vi siano
giurisdizioni che riconoscono diritti particolari, l'utente dovrà fornire ad HP
spiegazioni su eventuali azioni di disassemblaggio o decompilazione. Al Cliente è
fatto divieto di decriptare il software a meno che la decriptazione non costituisca
un'operazione necessaria per il funzionamento del software.
Trasferimento dei diritti.
tutti i diritti su di esso. Il trasferimento dei diritti a terze parti implica anche il
trasferimento del software, comprese le copie e la documentazione relativa al
prodotto. Il trasferimento è subordinato all'accettazione da parte della terza parte
delle condizioni di questo Contratto di licenza.
Risoluzione.
una delle condizioni del Contratto di licenza. Con la risoluzione del contratto di
licenza, il Cliente si impegna a distruggere immediatamente il software, insieme a
tutte le copie, agli adattamenti e alle eventuali fusioni di parti del prodotto.
Clausole sulle esportazioni.
software o qualunque copia o adattamento di esso in violazione delle norme
relative alle esportazioni o di altre norme applicabili.
Diritti limitati per il governo degli Stati Uniti.
documentazione fornita non si è ricorso a finanziamenti pubblici. I prodotti sono
distribuiti e brevettati come “software commerciale per computer” secondo quanto
definito nelle norme DFARS 252.227-7013 (Ottobre 1988), DFARS 252.211-7015
(Maggio 1991) o DFARS 252.227-7014 (Giugno 1995), come “prodotti
commerciali” secondo quanto indicato dalle norme FAR 2.101(a) o come
“software limitato per computer” secondo quanto stabilito dalle norme FAR
52.227-19 (Giugno 1987) (o secondo altre normative ministeriali o clausole
contrattuali), tutte normative applicabili. Al Cliente sono riconosciuti
esclusivamente i diritti conferitigli sul software e la documentazione dalle clausole
delle norme FAR o DFARS o dal contratto standard sul software HP relativo al
prodotto acquistato.
HP ha la facoltà di risolvere la licenza software per inadempienza di
In caso di trasferimento del software, il Cliente perderà
Il Cliente si impegna a non esportare o riesportare il
(i) Il CD di recupero e/o il
Il software non può essere
Per realizzazre il software e la
Impiego non nucleare
Gli HP Server non sono stati specificamente progettati e prodotti per essere
venduti come parti, componenti o insiemi destinati alla pianificazione, costruzione,
manutenzione o funzionamento di impianti nucleari. Il Cliente sarà ritenuto unico
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