Ferroli PEGASUS F3 N 119 2S, PEGASUS F3 N 187 2S, PEGASUS F3 N 153 2S, PEGASUS F3 N 136 2S, PEGASUS F3 N 170 2S Instructions For Use, Installation And Maintenance
Ferroli PEGASUS F3 N 119 2S, PEGASUS F3 N 187 2S, PEGASUS F3 N 153 2S, PEGASUS F3 N 136 2S, PEGASUS F3 N 170 2S, PEGASUS F3 N 255 2S, PEGASUS F3 N 221 2S, PEGASUS F3 N 289 2S Instructions For Use, Installation And Maintenance
Specifications and Main Features
Frequently Asked Questions
User Manual
PEGASUS F3 N 2S
7
cod. 3540T624 - Rev. 01 - 04/2018
IT ES TR EN FR U. -
ISTRUZIONE PER L’USO L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE
INSTRUCCIONES DE USO, INSTALACIÓN Y MANTENIMIENTO
KULLANMA, KURULUM VE BAKøM TALIMATLAR
INSTRUCTIONS FOR USE, INSTALLATION AND MAINTENANCE
INSTRUCTIONS D'UTILISATION, D'INSTALLATION ET D'ENTRETIEN
•Leggere ed osservare attentamente le avvertenze contenute in questo libretto di
istruzioni.
•Dopo l’installazione della caldaia, informare l’utilizzatore sul funzionamento e consegnargli il presente manuale che costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e deve essere conservato con cura per ogni ulteriore consultazione.
•L’installazione e la manutenzione devono essere effettuate in ottemperanza alle
norme vigenti, secondo le istruzioni del costruttore e devono essere eseguite da
personale professionalmente qualificato. È vietato ogni intervento su organi di regolazione sigillati.
•Un’errata installazione o una cattiva manutenzione possono causare danni a persone, animali o cose. È esclusa qualsiasi responsabilità del costruttore per i danni causati da errori nell’installazione e nell’uso e comunque per inosservanza delle
istruzioni.
•Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione, disinserire
l’apparecchio dalla rete di alimentazione agendo sull’interruttore dell’impianto e/o
attraverso gli appositi organi di intercettazione.
•In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato. L’eventuale riparazionesostituzione dei prodotti dovrà essere effettuata solamente da personale professionalmente qualificato utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto
di quanto sopra può compromettere la sicurezza dell’apparecchio.
•Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente previsto. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso.
•Gli elementi dell’imballaggio non devono essere lasciati alla portata di bambini in
quanto potenziali fonti di pericolo.
•L’apparecchio non è destinato ad essere usato da persone (bambini compresi) le
cui capacità fisiche, sensoriali o mentali siano ridotte, oppure con mancanza di
esperienza o di conoscenza, a meno che esse abbiano potuto beneficiare, attraverso l’intermediazione di una persona responsabile della loro sicurezza, di una sorveglianza o di istruzioni riguardanti l’uso dell’apparecchio.
•Lo smaltimento dell'apparecchio e dei suoi accessori deve essere effettuato in
modo adeguato, in conformità alle norme vigenti.
•Le immagini riportate nel presente manuale sono una rappresentazione semplificata del prodotto. In questa rappresentazione possono esserci lievi e non significative
differenze con il prodotto fornito.
LA MARCATURA CE CERTIFICA CHE I PRODOTTI SODDISFANO I REQUISITI FONDAMENTALI
DELLE DIRETTIVE PERTINENTI IN VIGORE.
LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ PUÒ ESSERE RICHIESTA AL PRODUTTORE.
2. ISTRUZIONI D’USO
2.1 Presentazione
Gentile Cliente,
La ringraziamo di aver scelto PEGASUS F3 N 2S, una caldaia a basamento FERROLI
di concezione avanzata, tecnologia d’avanguardia, elevata affidabilità e qualità costruttiva. La preghiamo di leggere attentamente il presente manuale e di conservarlo con
cura per ogni riferimento futuro.
PEGASUS F3 N 2S è un generatore termico per riscaldamento centrale ad alto rendimento funzionante a gas naturale o gas liquido governato da un avanzato sistema di
controllo elettronico.
Il corpo caldaia si compone di elementi in ghisa, la cui particolare conformazione garantisce un’elevata efficienza di scambio in tutte le condizioni di funzionamento e di un bruciatore atmosferico dotato di accensione elettronica con controllo di fiamma a
ionizzazione.
La dotazione di caldaia comprende inoltre una valvola automatica di sfiato dell’aria in caldaia, un termostato di regolazione a 2 stadi e termostato di sicurezza.
Grazie al sistema di accensione e controllo fiamma elettronico, il funzionamento dell’apparecchio è in massima parte automatico.
All’utente è sufficiente impostare la temperatura impianto tramite il termostato di regolazione.
2.2 Pannello comandi
Per accedere al pannello comandi, sollevare lo sportellino frontale.
2.3 Accensione e spegnimento
Accensione
•Aprire il rubinetto del gas a monte della caldaia.
•Chiudere o inserire l’eventuale interruttore o spina a monte della caldaia.
•Portare l’interruttore di caldaia “7” sulla posizione 1 (fig. 1).
•Posizionare la manopola “6” sulla temperatura prescelta e quella dell’eventuale termostato ambiente sul valore di temperatura desiderato. A questo punto il bruciatore
si accende e la caldaia inizia a funzionare automaticamente, controllata dai suoi dispositivi di regolazione e sicurezza.
•Qualora la caldaia venga dotata di una centralina elettronica termostatica, montata
in posizione 1 di fig. 1, l’utente dovrà tenere conto anche delle istruzioni fornite dal
costruttore della stessa.
Se dopo aver eseguito correttamente le manovre di accensione, i bruciatori non
A
si accendono e il pulsante spia blocco 5 si illumina, attendere circa 15 secondi e quindi premere il suddetto pulsante. La centralina di controllo fiamma così
ripristinata ripeterà il ciclo di accensione. Se, anche dopo alcuni tentativi, i bruciatori non si accendessero, consultare il paragrafo anomalie.
In caso venisse a mancare l’alimentazione elettrica alla caldaia, mentre
A
quest’ultima è in funzione, i bruciatori si spegneranno e si riaccenderanno automaticamente al ripristino della tensione di rete.
Spegnimento
Chiudere il rubinetto del gas a monte della caldaia, portare la manopola “7” su 0 e togliere alimentazione elettrica all’apparecchio.
Per lunghe soste durante il periodo invernale, al fine di evitare danni dovuti al
gelo, è consigliabile far scaricare tutta l’acqua della caldaia, e quella dell’im-
B
pianto; oppure far introdurre l’apposito antigelo nell’impianto di riscaldamento.
L’interruttore di caldaia “7” ha 3 posizioni “0-1-TEST”; le prime due hanno fun-
zione di spento-acceso, la terza, instabile deve essere utilizzata unicamente a
scopi di servizio e di manutenzione.
2.4 Regolazioni
Regolazione temperatura impianto
Ruotando la manopola 6 di fig. 1 in senso orario la temperatura dell’acqua di riscaldamento aumenta, in senso antiorario diminuisce. La temperatura può essere variata da
un minimo di 30° ad un massimo di 90°. Consigliamo comunque di non far funzionare la
caldaia al di sotto dei 45°.
Regolazione della temperatura ambiente (con termostato ambiente opzionale)
Impostare tramite il termostato ambiente la temperatura desiderata all’interno dei locali.
Su comando del termostato ambiente la caldaia si accende e porta l’acqua impianto alla
temperatura impostata dal termostato di regolazione caldaia 6 di fig. 1. Al raggiungimento della temperatura desiderata all’interno dei locali il generatore si spegne.
Nel caso non sia presente il termostato ambiente la caldaia provvede a mantenere l’impianto alla temperatura impostata dal termostato di regolazione caldaia.
Regolazione pressione idraulica impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo, letta sull’idrometro caldaia part. 2 di
fig. 1, deve essere di circa 1,0 bar. Qualora durante il funzionamento la pressione
dell’impianto scendesse (a causa dell’evaporazione dei gas disciolti nell’acqua) a valori
inferiori al minimo sopra descritto, I’Utente dovrà, agendo sul rubinetto di caricamento,
riportarla al valore iniziale. A fine operazione richiudere sempre il rubinetto di riempimento.
2.5 Anomalie
Di seguito sono riportate le anomalie che possono essere causate da semplici inconvenienti risolvibili dall’utente.
SimboloAnomalieSoluzione
Verificare se il rubinetto gas a monte della caldaia e sul
Caldaia in blocco per intervento della
centralina di controllo fiamma
Caldaia in blocco per pressione
impianto insufficiente (solo nel caso
sia installato un pressostato
sull’impianto)
contatore sono aperti.
Premere il pulsante-spia illuminato.
In caso di ripetuti blocchi caldaia, contattare il più vicino
centro assistenza.
Caricare l’impianto fino a 1-1,5 bar a freddo tramite il
rubinetto di riempimento impianto.
Chiudere il rubinetto dopo l’uso.
Legenda
1Predisposizione centralina termostatica
2Termomanometro caldaia
3Coperchietto del termostato di sicurezza a riarmo manuale
4Tappo
5Pulsante riarmo centralina controllo fiamma con spia di blocco
6Termostato di regolazione caldaia a 2 stadi
7Interruttore 0 - 1 - TEST
2
fig. 1 - Pannello comandi
IT
Prima di chiamare il servizio assistenza verificare che il problema non sia im-
A
putabile a mancanza di gas o a mancanza di alimentazione elettrica.
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Caldaia in blocco per sovratemperatura dell’acqua
Svitare il coperchietto del termostato di sicurezza e premere il pulsante sottostante.
In caso di ripetuti blocchi caldaia contattare il più vicino
centro assistenza.
PEGASUS F3 N 2S
A
B
C
3. INSTALLAZIONE
3.1 Disposizioni Generali
Questo apparecchio deve essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente previsto.
B
Questo apparecchio serve a riscaldare acqua ad una temperatura inferiore a quella di
ebollizione a pressione atmosferica e deve essere allacciato ad un impianto di riscaldamento e/o ad un impianto di distribuzione acqua calda per uso sanitario, compatibilmente alle sue caratteristiche e prestazioni ed alla sua potenzialità termica. Ogni altro uso
deve considerarsi improprio.
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A TUTTE LE
ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DISPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, E DI EVENTUALI NORMATIVE LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA
TECNICA.
Un’errata installazione può causare danni a persone, animali e cose, nei confronti dei quali il costruttore non può essere ritenuto responsabile.
3.2 Luogo di installazione
Questo apparecchio è di tipo “a camera aperta” e può essere installato e funzionare solo in locali
permanentemente ventilati. Un apporto insufficiente di aria comburente alla caldaia ne compromette il normale funzionamento e l’evacuazione dei fumi. Inoltre i prodotti della combustione formatisi in queste condizioni (ossidi), se dispersi nell’ambiente domestico, risultano estremamente
nocivi alla salute.
Il luogo di installazione deve comunque essere privo di polveri, oggetti o materiali infiammabili o
gas corrosivi. L’ambiente deve essere asciutto e non soggetto al gelo.
Al momento del posizionamento della caldaia, lasciare intorno alla stessa lo spazio necessario per
le normali attività di manutenzione.
3.3 Collegamenti idraulici
Avvertenze
La potenzialità termica dell’apparecchio va stabilita preliminarmente con un calcolo del fabbisogno
di calore dell’edificio secondo le norme vigenti. Per il buon funzionamento e per la durata della caldaia, l’impianto idraulico deve essere ben proporzionato e sempre completo di tutti quegli accessori che garantiscono un funzionamento ed una conduzione regolare.
Nel caso in cui le tubazioni di mandata e ritorno impianto seguano un percorso tale per cui, in alcuni punti si possono formare delle sacche d’aria, è opportuno installare, su questi punti, una valvola di sfiato. Installare inoltre un organo di scarico nel punto più basso dell’impianto per
permetterne il completo svuotamento.
Se la caldaia è installata ad un livello inferiore a quello dell’impianto, è opportuno prevedere una
valvola flow-stop per impedire la circolazione naturale dell’acqua nell’impianto.
E’ consigliabile che il salto termico tra il collettore di mandata e quello di ritorno in caldaia, non superi i 20 °C.
Non utilizzare i tubi degli impianti idraulici come messa a terra di apparecchi elettrici.
B
Prima dell’installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto per rimuovere residui o impurità che potrebbero compromettere il buon funzionamento dell’apparecchio.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi, come indicato nella
Si consiglia d’interporre, fra caldaia ed impianto di riscaldamento, delle valvole d’intercettazione
che permettano, se necessario, d’isolare la caldaia dall’impianto.
Effettuare il collegamento della caldaia in modo che i suoi tubi interni siano liberi da tensioni.
B
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr, si prescrive l’uso di acqua opportunamente
trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia, causate da acque dure, o corrosioni, prodotte da acque aggressive. E’ opportuno ricordare che anche piccole incrostazioni di qualche millimetro di spessore provocano, a causa della loro bassa conduttività termica, un notevole
surriscaldamento delle pareti della caldaia, con conseguenti gravi inconvenienti.
È indispensabile il trattamento dell’acqua utilizzata nel caso di impianti molto estesi (con grossi
contenuti d’acqua) o di frequenti immissioni di acqua di reintegro nell’impianto. Se in questi casi si
rendesse successivamente necessario lo svuotamento parziale o totale dell’impianto, si prescrive
di effettuare nuovamente il riempimento con acqua trattata.
Riempimento caldaia e impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo, deve essere di circa 1 bar. Qualora durante il funzionamento la pressione dell’impianto scendesse (a causa dell’evaporazione dei gas disciolti
nell’acqua) a valori inferiori al minimo sopra descritto, L’Utente dovrà riportarla al valore iniziale.
Per un corretto funzionamento della caldaia, la pressione in essa, a caldo, deve essere di circa
1,5÷2 bar.
3.4 Collegamento gas
Prima di effettuare l’allacciamento, verificare che l’apparecchio sia predisposto per il
funzionamento con il tipo di combustibile disponibile ed effettuare una accurata pulizia
B
di tutte le tubature gas dell’impianto, per rimuovere eventuali residui che potrebbero
compromettere il buon funzionamento della caldaia.
L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco relativo (vedi
mativa in vigore, con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile a parete continua in acciaio
inox, interponendo un rubinetto gas tra impianto e caldaia. Verificare che tutte le connessioni gas
siano a tenuta.
La portata del contatore gas deve essere sufficiente per l’uso simultaneo di tutti gli apparecchi ad
esso collegati. Il diametro del tubo gas, che esce dalla caldaia, non è determinante per la scelta
del diametro del tubo tra l’apparecchio ed il contatore; esso deve essere scelto in funzione della
sua lunghezza e delle perdite di carico, in conformità alla normativa in vigore.
Non utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi elettrici.
fig. 10
.
fig. 10
) in conformità alla nor-
B
3.5 Collegamenti elettrici
Collegamento alla rete elettrica
La caldaia va collegata ad una linea elettrica monofase, 230 Volt-50 Hz .
La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è
correttamente collegato ad un efficace impianto di messa a terra eseguito come
B
previsto dalle vigenti norme di sicurezza. Far verificare da personale professionalmente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza dell’impianto di terra, il costruttore non è responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa
a terra dell’impianto. Far verificare inoltre che l’impianto elettrico sia adeguato
alla potenza massima assorbita dall’apparecchio, indicata in targhetta dati caldaia, accertando in particolare che la sezione dei cavi dell’impianto sia idonea
alla potenza assorbita dall’apparecchio.
La caldaia è precablata e fornita di un connettore posto all’interno del pannello comandi,
predisposto per l’allacciamento a una eventuale centralina elettronica termostatica (vedi
schemi elettrici alla sez. 5.5). É dotata inoltre di un cavo tripolare per l’allacciamento alla
linea elettrica. I collegamenti alla rete devono essere eseguiti con allacciamento fisso e
dotati di un interruttore bipolare i cui contatti abbiano una apertura di almeno 3 mm, interponendo fusibili da 3A max tra caldaia e linea. E’ importante rispettare le polarità (LINEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo blu / TERRA : cavo giallo-verde) negli
allacciamenti alla linea elettrica.
Accesso alla morsettiera elettrica e ai componenti interni del pannello comandi
Per accedere ai componenti elettrici interni al pannello di comando, seguire la sequenza
di fig. 2. La disposizione dei morsetti per i diversi allacciamenti è riportata negli schemi
elettrici al capitolo dati tecnici.
fig. 2 - Accesso alla morsettiera
Legenda
ASvitare le 2 viti autofilettate che tengono il coperchio della caldaia.
BSollevare con una pressione dal basso verso l’alto e togliere il coperchio che è
trattenuto ai fianchi della caldaia con piolini ad incastro.
CSvitare e togliere le due viti e le due piastrine che tratteggono il pannello co-
mandi.
DFar ruotare in avanti il pannello comandi.
Gli eventuali elementi sensibili aggiuntivi dei dispositivi di controllo e di sicurezza dell’im-
pianto, sonda di temperatura, pressostato, bulbo di termostati ecc., devono essere ubicati sul tubo di mandata entro 40 cm. dalla parete posteriore del mantello caldaia (vedi
fig. 3).
Legenda
AMandata impianto
BRitorno impianto
C40 cm max.
fig. 3 - Mandata e ritorno
3.6 Collegamento alla canna fumaria
Il tubo di raccordo alla canna fumaria deve avere un diametro non inferiore a quello di
attacco sull’antirefouleur. A partire dall’antirefouleur deve avere un tratto verticale di lunghezza non inferiore a mezzo metro. Per quanto riguarda il dimensionamento e la posa
in opera delle canne fumarie e del tubo di raccordo ad esse, è d’obbligo rispettare le norme vigenti. I diametri dei collari degli antirefouleur sono riportati nella tabella di fig. 10.
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4. SERVIZIO E MANUTENZIONE
4.1 Regolazioni
Tutte le operazioni di regolazione e trasformazione devono essere effettuate da Personale qualificato.
L’azienda costruttrice declina ogni responsabilità per danni a cose e/o persone derivanti
dalla manomissione dell’apparecchio da parte di persone non qualificate e non autorizzate.
Regolazione della pressione del gas ai bruciatori
Le caldaie PEGASUS F3 N 2S vengono prodotte predisposte per il funzionamento a gas
naturale o per gas liquido. La prova e la taratura della pressione viene fatta in fabbrica.
Bisognerà però al momento della prima accensione, essendo possibili variazioni di pressioni in rete, controllare ed eventualmente regolare la pressione agli ugelli, rispettando i
valori riportati in tabella dati tecnici al sez. 5.3.
Le operazioni di regolazione della pressione si effettuano con caldaia in funzione operando sul regolatore di pressione presente sulle valvole gas a 2 stadi (vedere fig. 4)
Operazioni preliminari:
1. Accendere la caldaia e posizionare la manopola del termostato di regolazione al minimo.
2. Collegare un manometro alla presa di pressione presente sul tubo collettore gas del
gruppo bruciatori (vedere particolare 14 di fig. 11).
3. Togliere il coperchietto di protezione del regolatore di pressione 4 di fig. 4.
Regolazione della potenza minima (1° stadio)
1. Ruotare lentamente in senso orario la manopola del termostato di regolazione fino
al 1° click; la valvola gas verrà così alimentata solamente sulle connessioni A e B
(vedere fig. 4).
2. Agire sulla vite 6 di fig. 4 controllando che la pressione corrisponda ai valori della
tabella dati tecnici al sez. 5.3.
Regolazione della potenza massima (2° stadio)
1. Ruotare la manopola del termostato di regolazione al valore massimo; la valvola
gas verrà ora alimentata sulle connessioni A, B e C (vedere fig. 4).
2. Agire sulla vite 5 di fig. 4 controllando che la pressione corrisponda ai valori della
tabella dati tecnici al sez. 5.3.
Le operazioni di regolazione dovranno essere eseguite uniformemente sui regolatori di
pressione di tutte le valvole.
Le pressioni del gas misurate al collettore gas dei bruciatori vanno lette almeno
30 secondi dopo aver effettuato le regolazioni, quando cioè la fiamma si è sta-
B
bilizzata.
Terminate le operazioni di regolazione, accendere e spegnere 2 - 3 volte il bruciatore tramite il termostato di regolazione e verificare che i valori delle pressioni siano quelli appena impostati; è necessaria altrimenti un’ulteriore regolazione sino a portare le
pressioni ai valori corretti.
Trasformazione gas di alimentazione
L’apparecchio può funzionare con alimentazione a gas Naturale (G20-G25) o a gas liquido (G30-G31) e viene predisposto in fabbrica per il funzionamento con uno di questi
due gruppi di gas, come chiaramente riportato sull’imballo e sulla targhetta dati tecnici
dell’apparecchio stesso. Qualora si renda necessario utilizzare l’apparecchio con gas diverso, è necessario dotarsi dell’apposito kit di trasformazione e operare come indicato
di seguito.
Da gas naturale a gas liquido
1. Sostituire gli ugelli al bruciatore principale e al bruciatore pilota, inserendo gli ugelli
indicati in tabella dati tecnici alla sez. 5.3.
2. Togliere dalla valvola gas il piccolo tappo 3 (fig. 4), avvitare sulla valvola il regolatore
“STEP” di accensione 2 contenuto nel kit di trasformazione e rimettere sul regolatore il tappo 3.
3. Regolare le pressioni del gas al bruciatore, per potenza minima e per potenza massima come riportato al paragrafo precedente, impostando i valori indicati in tabella
dati tecnici al paragrafo sez. 5.3.
4. Le operazioni 2 e 3 devono essere eseguite su tutte le valvole.
5. Applicare la targhetta adesiva contenuta nel kit di trasformazione vicino alla targhetta dei dati tecnici per comprovare l’avvenuta trasformazione.
Da gas liquido a gas naturale
Eseguire le stesse operazioni spiegate precedentemente avendo cura di togliere il rego-
latore “STEP” di accensione 2 di fig. 4 della valvola gas; il tappo 3 di fig. 4 deve essere
montato direttamente sulla valvola.
fig. 4 - Trasformazione gas di alimentazione
Legenda componenti principali
1Presa di pressione a monte della valvola
2Regolatore “STEP” di accensione per gas liquido
3Tappo
4Cappuccio di protezione
5Vite di regolazione della pressione per la potenza massima
6Vite di regolazione della pressione per la potenza minima (1° stadio)
7Guarnizione “O RING”
8Diminuisce
9Aumenta
VValvola Honeywell VR 4601 CB
Legenda connessioni elettriche
A + B =Connessioni alimentate per potenza minima (1° stadio)
A + B + C = Connessioni alimentate per potenza massima (2° stadio)
4.2 Messa in servizio
La messa in servizio deve essere effettuata da Personale Qualificato.
B
Le operazioni e le verifiche sottoriportate sono da eseguire alla prima accensione, e
dopo tutte le operazioni di manutenzione che abbiano comportato la disconnessione dagli impianti o un intervento su organi di sicurezza o parti della caldaia.
Prima di accendere la caldaia
•Aprire le eventuali valvole di intercettazione tra caldaia ed impianto.
•Verificare la tenuta dell’impianto gas, procedendo con cautela ed usando una soluzione di acqua saponata per la ricerca di eventuali perdite dai collegamenti.
•Riempire l’impianto idraulico ed assicurare un completo sfiato dell’aria contenuta
nella caldaia e nell’impianto, aprendo la valvola di sfiato aria posta caldaia e le eventuali valvole di sfiato sull’impianto.
•Verificare che non vi siano perdite di acqua nell’impianto o in caldaia.
•Verificare che l’apparecchio sia collegato ad un buon impianto di terra.
•Verificare che il valore di pressione e portata gas per il riscaldamento sia quello richiesto.
•Verificare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze
della caldaia.
Accensione della caldaia
•Aprire il rubinetto del gas a monte della caldaia.
•Sfiatare l’aria presente nel tubo a monte della valvola gas.
•Chiudere o inserire l’eventuale interruttore o spina a monte della caldaia.
•Portare l’interruttore di caldaia (pos. 7 - fig. 1) sulla posizione 1.
•Posizionare la manopola 6 (fig. 1) in corrispondenza ad un valore superiore a 50°C
e quella dell’eventuale termostato ambiente sul valore di temperatura desiderato. A
questo punto il bruciatore si accende e la caldaia inizia a funzionare automaticamente, controllata dai suoi dispositivi di regolazione e sicurezza.
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Se dopo aver eseguito correttamente le manovre di accensione, i bruciatori non
si accendono e il pulsante spia si illumina, attendere circa 15 secondi e quindi
B
premere il suddetto pulsante. La centralina ripristinata ripeterà il ciclo di accensione. Se, anche dopo il secondo tentativo, i bruciatori non si accendessero,
consultare il paragrafo sez. 4.4.
L’interruttore di caldaia 7 ha 3 posizioni “0-1-TEST”; le prime due hanno funzione di spento-acceso, la terza, instabile deve essere utilizzata unicamente a
scopi di servizio e di manutenzione.
In caso venisse a mancare l’alimentazione elettrica alla caldaia, mentre
A
quest’ultima è in funzione, i bruciatori si spegneranno e si riaccenderanno automaticamente, al ripristino della tensione di rete.
Verifiche durante il funzionamento
•Assicurarsi della tenuta del circuito del combustibile e degli impianti acqua.
•Controllare l’efficienza del camino e condotti fumi durante il funzionamento della caldaia.
•Controllare che la circolazione dell’acqua, tra caldaia ed impianto, avvenga correttamente.
•Verificare la buona accensione della caldaia, effettuando diverse prove di accensione e spegnimento, per mezzo del termostato ambiente o del termostato caldaia.
•Assicurarsi che il consumo del combustibile indicato al contatore, corrisponda a quello indicato nella tabella dati tecnici al
Spegnimento
Per spegnere temporaneamente la caldaia, è sufficiente posizionare l’interruttore di caldaia 7
fig. 1
) sulla posizione 0.
(
Al fine di uno spegnimento prolungato della caldaia occorre:
•Posizionare la manopola dell’interruttore di caldaia 7 (
•Chiudere il rubinetto del gas a monte della caldaia;
•Togliere corrente all’apparecchio;
Per lunghe soste durante il periodo invernale, al fine di evitare danni dovuti al gelo, è
consigliabile scaricare tutta l’acqua della caldaia e quella dell’impianto; oppure introdur-
B
re l’apposito antigelo nell’impianto di riscaldamento
4.3 Manutenzione
LE SEGUENTI OPERAZIONI SONO STRETTAMENTE RISERVATE A PERSONALE
QUALIFICATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE.
B
Controllo stagionale della caldaia e del camino
Si consiglia di far effettuare sull’apparecchio almeno una volta all’anno i seguenti controlli:
•I dispositivi di comando e di sicurezza (valvola gas, termostati, ecc.) devono funzionare correttamente.
•I condotti fumi devono essere liberi da ostacoli e non presentare perdite.
•Gli impianti gas e acqua devono essere a tenuta.
•Il bruciatore e il corpo caldaia devono essere puliti. Seguire le istruzioni al paragrafo successivo.
•Gli elettrodi devono essere liberi da incrostazioni e correttamente posizionati (vedi
•La pressione dell’acqua dell’impianto a freddo deve essere di circa 1 bar; in caso contrario
riportarla a questo valore.
•Il vaso d’espansione se presente deve essere carico.
•La portata gas e la pressione devono corrispondere a quanto indicato nella tabella dati tecnici
sez. 5.3
(vedi
•Le pompe di circolazione non devono essere bloccate.
Dispositivi di sicurezza
La caldaia PEGASUS F3 N 2S è dotata di dispositivi che garantiscono la sicurezza in
caso di anomalie di funzionamento.
Limitatore di temperatura (termostato di sicurezza) a riarmo manuale
La funzione di questo dispositivo è quella di evitare che la temperatura dell’acqua dell’im-
pianto superi il valore di ebollizione. La temperatura massima di intervento è 110°C.
Lo sblocco del limitatore di temperatura può avvenire solo al raffreddamento della calda-
ia (la temperatura si deve abbassare di almeno 10°C) e dall’individuazione e conseguente eliminazione dell’inconveniente che ha provocato il blocco. Per sbloccare il limitatore
di temperatura si dovà svitare il coperchietto 3 di fig. 1 e premere il pulsante sottostante.
Apertura del mantello anteriore
Per aprire il pannello anteriore della caldaia, vedere la sequenza indicata nella fig. 5.
).
cap. 5
.
fig. 1
) sulla posizione 0;
fig. 8
).
Analisi della combustione
All’interno della caldaia nella parte superiore dell’antirefouleur è stato inserito un punto
di prelievo fumi (vedere fig. 6).
Per poter effettuare il prelievio occorre:
1. Togliere il pannello superiore caldaia
2. Togliere l’isolante posto sopra l’antirefouleur
3. Aprire il punto di prelievo fumi;
4. Introdurre la sonda;
5. Regolare la temperatura di caldaia al massimo.
6. Attendere 10-15 minuti per far giungere la caldaia in stabilità*
7. Effettuare la misura.
fig. 6 - Analisi combustione
Analisi effettuate con caldaia non stabilizzata possono causare errori di misura.
A
Smontaggio e pulizia corpo bruciatori
Per togliere il gruppo bruciatori bisogna:
•Togliere corrente e chiudere il gas a monte della caldaia.
•Svitare le due viti che trattengono la centralina elettronica di controllo fiamma (part.
alla valvola gas (part.
•Svitare le viti che fissano i connettori (
•Scollegare i cavi per l’accensione e la ionizzazione (
•Svitare i dadi che fissano il tubo adduzione gas a monte delle valvole gas (part.
•Svitare i due dadi che fissano la porta della camera di combustione agli elementi in ghisa della
caldaia (part.
•Estrarre l’insieme bruciatori e porta della camera di combustione.
A questo punto, si possono controllare e pulire i bruciatori. Si raccomanda di pulire bruciatori ed
elettrodi unicamente con spazzola non metallica o con aria compressa, mai con dei prodotti chimici.
A fine intervento rimontare il tutto in ordine inverso.
A
-
fig. 7
) e sfilarla da quest’ultima.
F
) alle valvole gas e sfilarli dalle stesse.
D
-
fig. 7
).
E
) dal gruppo elettrodi.
B
-
fig. 7
C
-
fig. 7
).
C
C
A
B
E
)
fig. 5 - Apertura pannello anteriore
Prima di effettuare qualsiasi operazione all’interno della caldaia, disinserire
l’alimentazione elettrica e chiudere il rubinetto gas a monte.
B
cod. 3540T624 - Rev. 01 - 04/2018
fig. 7 - Smontaggio e pulizia bruciatori
IT
5
PEGASUS F3 N 2S
Gruppo bruciatore pilota
3
3 ÷ 4 mm
5
4
8
1
5
3
4
2
fig. 9 - Pulizia della caldaia
1Coperchio della mantellatura
2Piastra di chiusura della camera fumi
3Scovolo
4Tappo per l’analisi della combustione
5Isolante
4.4 Risoluzione dei problemi
fig. 8 - Bruciatore pilota
1Porta camera di combustione
2Portellino spia
3Bruciatore pilota
4Elettrodo di accensione
5Elettrodo di rilevazione
6Ugello pilota
7Cavo per alta tensione
8Tubetto di alimentazione gas
Pulizia della caldaia e del camino
Per una buona pulizia della caldaia (vedi fig. 9) è necessario:
•Chiudere il gas a monte dell’apparecchio e togliere l’alimentazione elettrica
•Togliere il pannello anteriore della caldaia (fig. 5).
•Sollevare il coperchio della mantellatura con una pressione dal basso verso l’alto.
•Togliere l’isolante 5 che copre l’antirefouleur.
•Togliere la piastra di chiusura della camera fumi.
•Smontare il gruppo bruciatori (vedere paragrafo successivo).
•Pulire dall’alto verso il basso, con uno scovolo. La stessa operazione può essere
effettuata dal basso verso l’alto.
•Pulire i condotti d’evacuazione dei prodotti della combustione tra elemento ed elemento in ghisa del corpo caldaia con un aspiratore.
•Rimontare con cura tutti i pezzi smontati precedentemente e controllare la tenuta
del circuito gas e dei condotti della combustione.
•Fare attenzione durante le operazioni di pulizia a non danneggiare il bulbo del termostato fumi montato nella parte posteriore della camera fumi.
AnomaliaRimedio
Dopo alcuni tentativi d’accensione,
la centralina elettronica mette in
blocco la caldaia.
In fase d’accensione, non avviene
la scarica tra gli elettrodi.
Il bruciatore brucia male: fiamme
troppo alte, troppo basse o troppo
gialle
Odore di gas incombustiControllare che la caldaia sia pulita.
La caldaia funziona ma la temperatura non aumenta
Temperatura dell’acqua verso
l’impianto troppo alta o troppo
bassa
Esplosione al bruciatore. Ritardi
all’accensione
l termostato di regolazione riaccende con uno scarto di temperatura troppo elevato
La caldaia produce dell’acqua di
condensazione
La caldaia si spegne senza motivo
apparente
Prima di far intervenire il Servizio Tecnico Assistenza, per evitare inutili spese,
A
assicurarsi che l’eventuale arresto della caldaia non sia dovuto ad assenza di
Pulire con aria compressa gli ugelli dei bruciatori pilota.
Controllare che l’arrivo del gas alla caldaia sia regolare e che l’aria sia stata eliminata dalle
tubazioni.
Controllare che gli elettrodi siano correttamente posizionati e senza incrostazioni (vedere
fig. 8
).
Verificare che la caldaia sia allacciata ad una buona connessione di terra.
Controllare i collegamenti agli elettrodi d’accensione e di ionizzazione.
Controllare che gli elettrodi siano correttamente posizionati e senza incrostazioni (vedere
fig. 8
).
Termostato di regolazione regolato troppo basso.
Controllare l’alimentazione elettrica.
Controllare i collegamenti agli elettrodi d’accensione e di ionizzazione.
Controllare i collegamenti alla centralina elettronica di controllo fiamma.
Verificare che non siano invertiti FASE-NEUTRO e che i contatti alla massa siano efficaci.
Verificare la pressione del gas in entrata e eventuali pressostati gas aperti.
Riarmare il termostato di sicurezza.
Assicurarsi che il termostato ambiente sia chiuso.
Filtro della valvola gas sporco.
Controllare la pressione di alimentazione del gas.
Ugelli gas sporchi.
Controllare che la caldaia non sia sporca.
Controllare che l’aereazione del locale dove si trova l’apparecchio sia sufficiente per una
buona combustione.
Controllare il tiraggio del camino.
Controllare che il consumo dei gas non sia eccessivo.
Verificare il buon funzionamento del termostato di regolazione a 2 stadi.
Verificare che l’operatore del 2° stadio della valvola gas (potenza massima) sia alimentato.
Controllare che il consumo di gas non sia inferiore al consumo previsto.
Controllare che la caldaia sia perfettamente pulita.
Controllare che la caldaia sia ben proporzionata all’impianto.
Controllare che la pompa riscaldamento non sia bloccata.
Verificare il funzionamento del termostato di regolazione a 2 stadi.
Controllare che la pompa non sia bloccata.
Verificare che le caratteristiche del circolatore siano proporzionate alla dimensione
dell’impianto.
Controllare che la pressione del gas sia sufficiente e che il corpo della caldaia non sia
sporco.
Controllare che il bulbo sia ben inserito nella guaina.
Verificare il funzionamento del termostato a 2 stadi.
Controllare che la caldaia non funzioni a temperature troppo basse (al di sotto dei 50°C).
Controllare che il consumo di gas sia regolare.
Controllare l’efficacia della canna fumaria.
Intervento del termostato di sicurezza a causa di una sovratemperatura.
energia elettrica o di gas.
6
IT
cod. 3540T624 - Rev. 01 - 04/2018
PEGASUS F3 N 2S
A
C
F
B
A
B
5. CARATTERISTICHE E DATI TECNICI
5.1 Dimensioni e attacchi
5.2 Vista generale e componenti principali
fig. 10 - Dimensioni e attacchi
AVersione PEGASUS F3 N 119 - 136 2S
BVersione PEGASUS F3 N 153 ÷ 289 2S
Tipo e modelloABCD EF
PEGASUS F3 N 119 2S
PEGASUS F3 N 136 2S
PEGASUS F3 N 153 2S
PEGASUS F3 N 170 2S
PEGASUS F3 N 187 2S
PEGASUS F3 N 221 2S
PEGASUS F3 N 255 2S
PEGASUS F3 N 289 2S
AVersione PEGASUS F3 N 119 - 136 2S
BVersione PEGASUS F3 N 153 ÷ 289 2S
Legenda
1Interruttore “0 - 1 - TEST”
2Temostato di regolazione a 2 stadi
3Pulsante di riarmo centralina elettronica
4Tappo
5Termoidrometro
6Tappo
7Termostato di sicurezza
8Predisposizione per il montaggio di una centralina elettronica
9Presa fumi su camera fumi
11Pressostato gas
12Bruciatore pilota completo di elettrodi
13Collettore gas
14Presa di pressione
15Rubinetto di scarico
16Centralina elettronica di controllo fiamma
17Valvola gas
18Operatore 2° stadio
Ugello pilota G20mm1 x 0,401 x 0,401 x 0,401 x 0,40
Ugello pilota G31mm1 x 0,241 x 0,241 x 0,241 x 0,24
Ugelli principali G20mm7 x 3,408 x 3,409 x 3,4010 x 3,40
Pressione alimentazione G20mbar20202020
Pressione al bruciatore G20mbar 13.34.813.34.813.34.813.34.8
Portata G20m3/h 13.88.115.89.417.910.619.811.6
Ugelli principali G31mm7 x 2.158 x 2.159 x 2.1510 x 2.15
Pressione alimentazione G31mbar37373737
Pressione al bruciatore G31mbar3611.43611.43611.43611.4
Portata G31kg/h 10.266.011.66.913.27.814.648.6
Riscaldamento
Temperatura massima di esercizio
Pressione massima di esercizio riscaldamento
N° elementi891011
Pressione minima di esercizio
riscaldamento
N° rampe bruciatore78910
Contenuto d’acqua caldaialitri38424650
Pesi
Peso con imballokg470530575625
Alimentazione elettrica
Max Potenza Elettrica AssorbitaW32326060
Tensione di alimentazione/frequenza
Indice di protezione elettricaIPX0DX0DX0DX0D
Ugello pilota G20mm1 x 0,401 x 0,401 x 0,401 x 0,40
Ugello pilota G31mm1 x 0,241 x 0,241 x 0,241 x 0,24
Ugelli principali G20mm11 x 3,4013 x 3,4015 x 3,4017 x 3,40
Pressione alimentazione G20mbar20202020
Pressione al bruciatore G20mbar 13.34.813.34.813.34.813.34.8
Portata G20m3/h21.812.925.715.229.617.633.519.9
Ugelli principali G31mm11 x 2.1513 x 2.1515 x 2.1517 x 2.15
Pressione alimentazione G31mbar37373737
Pressione al bruciatore G31mbar3611.43611.43611.43611.4
Portata G31kg/h 16.319.519.011.221.9212.924.8214.6
Riscaldamento
Temperatura massima di esercizio
Pressione massima di esercizio
riscaldamento
N° elementi12141618
Pressione minima di esercizio
riscaldamento
N° rampe bruciatore11131517
Contenuto d’acqua caldaialitri54627078
Pesi
Peso con imballokg665760875945
Alimentazione elettrica
Max Potenza Elettrica Assorbita
Tensione di alimentazione/frequenza
Indice di protezione elettricaIPX0DX0DX0DX0D
MODELLO119136153170
kW1317714989168100187110
°C100100100100
bar6666
bar0.40.40.40.4
V/Hz230/50230/50230/50230/50
MODELLO187221255289
kW206122243144280166317188
°C100100100100
bar6666
bar0.40.40.40.4
W32326060
V/Hz230/50230/50230/50230/50
Legenda
APerdite di carico m colonna H
BPortata m
O
3
/h
2
8
IT
cod. 3540T624 - Rev. 01 - 04/2018
PEGASUS F3 N 2S
5.5 Schemi elettrici
Legenda schemi elettrici
24 -Elettrodo d’accensione
32 -Circolatore riscaldamento (non fornito)
44 -Valvola gas
49 -Termostato di sicurezza
72 -Termostato ambiente (non fornito)
82 -Elettrodo dl rilevazione
83 -Centralina elettronica di comando
98 -Interruttore
116 -Pressostato gas
129 -Pulsante di riarmo con lampada spia
159 -Tasto di prova
167 -Valvola a gas 2° stadio
170 -Termostato di regolazione 1° stadio
171 -Termostato di regolazione 2° stadio
24 -Elet
32 -Circolatore riscaldamento (non fornito)
44 -Valvola gas
49 -Termostato di sicurezza
72 -Termostato ambiente (non fornito)
82 -Elettrodo dl rilevazione
83 -Centralina elettronica di comando
98 -Interruttore
116 -Pressostato gas
129 -Pulsante di riarmo con lampada spia
159 -Tasto di prova
167 -Valvola a gas 2° stadio
170 -Termostato di regolazione 1° stadio
171 -Termostato di regolazione 2° stadio
•Leer atentamente las advertencias de este manual de instrucciones.
•Una vez instalado el equipo, describir su funcionamiento al usuario y entregarle
este manual de instrucciones, el cual es parte integrante y esencial del producto y
debe guardarse en un lugar seguro y accesible para futuras consultas.
•La instalación y el mantenimiento deben ser realizados por un técnico autorizado,
en conformidad con las normas vigentes y las instrucciones del fabricante. Se prohíbe manipular los dispositivos de regulación precintados.
•La instalación incorrecta del equipo o la falta del mantenimiento apropiado puede
causar daños materiales o personales. El fabricante no se hace responsable de los
daños causados por errores de instalación o de uso y, en cualquier caso, por el incumplimiento de las instrucciones dadas.
•Antes de efectuar cualquier operación de limpieza o mantenimiento, desconectar el
equipo de la red eléctrica mediante el interruptor de la instalación u otro dispositivo
de corte.
•En caso de avería o funcionamiento incorrecto del equipo, desconectarlo y hacerlo
reparar únicamente por un técnico autorizado. Acudir exclusivamente a personal
autorizado. Las reparaciones del equipo y la sustitución de los componentes han de
ser efectuadas solamente por técnicos autorizados y utilizando recambios originales. En caso contrario, se puede comprometer la seguridad del equipo.
•Este equipo se ha de destinar solo al uso para el cual ha sido expresamente diseñado. Todo otro uso ha de considerarse impropio y, por lo tanto, peligroso.
•Los materiales de embalaje son una fuente potencial de peligro: no dejarlos al alcance de los niños.
•El equipo no debe ser utilizado por niños ni por adultos que tengan limitadas sus
capacidades físicas, sensoriales o mentales, o que no cuenten con la experiencia
y los conocimientos debidos, salvo que estén instruidos o supervisados por otra
persona que se haga responsable de su seguridad.
•Desechar el equipo y sus accesorios con arreglo a las normas vigentes.
•Las imágenes contenidas en este manual son una representación simplificada del
equipo. Dicha representación puede tener diferencias ligeras y no significativas con
respecto al producto suministrado.
EL MARCADO CE ACREDITA QUE LOS PRODUCTOS CUMPLEN LOS REQUISITOS FUNDAMENTALES DE LAS DIRECTIVAS APLICABLES.
LA DECLARACIÓN DE CONFORMIDAD PUEDE SOLICITARSE AL FABRICANTE.
2. INSTRUCCIONES DE USO
2.1 Presentación
Estimado cliente:
Muchas gracias por elegir PEGASUS F3 N 2S, una caldera de pie FERROLIde diseño
avanzado, tecnología de vanguardia, elevada fiabilidad y calidad constructiva. Le rogamos que lea atentamente este manual y lo guarde en un lugar seguro y accesible para
poder consultarlo en cualquier momento.
PEGASUS F3 N 2S es un generador térmico de alto rendimiento para calefacción central, alimentado con gas natural o líquido y gobernado por un avanzado sistema de control electrónico.
El cuerpo de la caldera se compone de elementos de fundición, cuya forma especial
asegura un intercambio térmico eficaz en cualquier condición de funcionamiento, y de
un quemador atmosférico dotado de encendido electrónico con control de llama por ionización.
El equipo incluye un purgador automático del aire en la caldera, un termostato de regulación de dos etapas y un termostato de seguridad.
Gracias al sistema de encendido y control de llama electrónico, casi todo el funcionamiento del aparato es automático.
El usuario sólo tiene que programar la temperatura de la instalación mediante el termostato de regulación.
2.2 Panel de mandos
Para acceder al panel de mandos hay que levantar la tapa frontal.
2.3 Encendido y apagado
Encendido
•Abrir la llave del gas ubicada antes de la caldera.
•Conectar el interruptor eléctrico situado antes de la caldera, o enchufar el aparato.
•Poner el interruptor de la caldera "7" en la posición 1 (fig. 1).
•Ajustar el mando "6" y el termostato de ambiente (si está instalado) a la temperatura
deseada. El quemador se enciende y la caldera comienza a funcionar automáticamente, controlada por los dispositivos de regulación y de seguridad.
•Si la caldera esté equipada con una centralita electrónica termostática, montada en
la posición 1 de la fig. 1, respetar también las instrucciones del fabricante de la centralita.
Si, después de haber efectuado correctamente las operaciones de encendido,
A
los quemadores no se encienden y el testigo del pulsador de bloqueo 5 se
ilumina, esperar quince segundos y presionar otra vez dicho pulsador. La centralita de control de llama se rearma y repite el ciclo de encendido. En caso de
que, después de algunos intentos, los quemadores no se enciendan, consultar
el apartado de anomalías.
Si se interrumpe el suministro eléctrico mientras la caldera está en marcha, los
A
quemadores se apagan y se vuelven a encender automáticamente cuando se
reactiva la corriente.
Apagado
Cerrar la llave del gas ubicada aguas arriba de la caldera, poner el selector “7” en 0 y
desconectar la alimentación eléctrica del aparato.
Si se va a apagar la caldera por mucho tiempo durante el invierno, para evitar
daños causados por las heladas es aconsejable descargar toda el agua de la
B
caldera y de la instalación, o introducir un anticongelante apropiado en la instalación de calefacción.
El interruptor de la caldera “7” tiene 3 posiciones "0-1-TEST; Las dos primeras
tienen la función de apagado y encendido; la tercera, inestable, debe utilizarse
únicamente para fines de servicio y mantenimiento.
2.4 Regulaciones
Regulación de la temperatura del agua de calefacción
Si el mando 6 de la fig. 1 se gira en sentido horario, la temperatura del agua de la calefacción aumenta; en el sentido contrario, disminuye. La temperatura puede regularse
entre 30 °C y 90 °C. Se aconseja no hacer funcionar la caldera a menos de 45 °C.
Regulación de la temperatura ambiente (con termostato de ambiente opcional)
Programar con el termostato de ambiente la temperatura que se desee tener en el interior de la vivienda. La caldera se enciende controlada por el termostato de ambiente y
calienta el agua de calefacción a la temperatura ajustada con el termostato 6 de la fig. 1.
Cuando se alcanza la temperatura ambiente deseada, el generador se apaga.
Si no se dispone de termostato de ambiente, la caldera mantiene el agua de calefacción
a la temperatura ajustada con su propio termostato.
Regulación de la presión hidráulica de la instalación
La presión de carga con la instalación fría, leída en el hidrómetro de la caldera 2 fig. 1,
tiene que estar alrededor 1,0 bar. Si la presión de la instalación disminuye durante el funcionamiento (debido a la evaporación de los gases disueltos en el agua) por debajo del
valor citado, el usuario ha de restablecer el valor inicial mediante la llave de llenado. Al
finalizar la operación, cerrar siempre la llave de llenado.
2.5 Anomalías
A continuación se describen algunas anomalías que pueden ser provocadas por pequeños inconvenientes y que el usuario puede resolver.
SímboloAnomalíasSolución
Controlar que las llaves del gas (aguas arriba de la cal-
Caldera bloqueada por intervención
de la centralita de control de la llama
Caldera bloqueada por presión insuficiente en la instalación (sólo en caso
de estar instalado un presostato)
dera y en el contador) estén abiertas.
Presionar el pulsador testigo encendido.
Si la caldera se bloquea repetidamente, llamar al centro
de asistencia más cercano.
Cargar la instalación hasta 1-1,5 bar en frío mediante la
llave de llenado de la instalación.
Cerrar la llave después de utilizarla.
fig. 1 - Panel de mandos
Leyenda
1Preinstalación para centralita termostática
2Termomanómetro de la caldera
3Tapa del termostato de seguridad con rearme manual
4Tapón
5Pulsador de rearme de la centralita de control de llama con testigo de bloqueo
6Termostato de regulación de la caldera de dos etapas
7Interruptor 0 / 1 / TEST
12
ES
cod. 3540T624 - Rev. 01 - 04/2018
Desenroscar la tapa del termostato de seguridad y preCaldera bloqueada por sobretemperatura del agua
Antes de llamar al servicio de asistencia, controlar que el problema no se deba
A
a la falta de gas o a la falta de alimentación eléctrica.
sionar el pulsador subyacente.
Si la caldera se bloquea repetidamente, llamar al centro
de asistencia más cercano.
PEGASUS F3 N 2S
A
B
C
3. INSTALACIÓN
3.1 Disposiciones generales
Este aparato se ha de destinar sólo al uso para el cual ha sido expresamente proyectado.
B
Este aparato sirve para calentar agua a una temperatura inferior a la de ebullición a presión atmosférica, y debe conectarse a una instalación de calefacción y/o de distribución
de agua caliente sanitaria conforme a sus características, prestaciones y potencia térmica. Todo otro uso ha de considerarse impropio.
LA CALDERA TIENE QUE SER INSTALADA ÚNICAMENTE POR PERSONAL ESPECIALIZADO
Y DEBIDAMENTE CUALIFICADO, RESPETANDO TODAS LAS INSTRUCCIONES DEL PRESENTE MANUAL TÉCNICO, LAS LEYES GENERALES Y LAS EVENTUALES NORMAS LOCALES ASÍ COMO LAS REGLAS DE LA TÉCNICA.
Una instalación incorrecta del aparato puede causar daños a personas, animales y cosas con relación a los cuales el fabricante queda libre de cualquier responsabilidad.
3.2 Lugar de instalación
Este aparato es del tipo "de cámara abierta" y solamente puede instalarse y funcionar en locales
ventilados permanentemente. Un aporte insuficiente de aire comburente a la caldera compromete
el funcionamiento normal y la evacuación de los humos. Además, los productos de la combustión
que se forman en estas condiciones (óxidos) son perjudiciales para la salud.
En cualquier caso, la caldera se ha de instalar en un lugar donde no haya polvo, gases corrosivos
ni objetos o materiales inflamables. El lugar tiene que ser seco y reparado de posibles heladas.
Cuando se instale la caldera, se ha dejar el espacio suficiente a su alrededor para poder efectuar
correctamente el mantenimiento.
3.3 Conexiones hidráulicas
Advertencias
La potencia térmica del aparato se debe calcular antes de instalarlo, teniendo en cuenta
las necesidades de calor del edificio conforme a las normas vigentes. Para asegurar el
funcionamiento correcto y la duración de la caldera, la instalación hidráulica ha de estar
bien dimensionada y dotada con los accesorios necesarios.
Si las tuberías de salida y retorno de la instalación siguen un recorrido tal que en algunos
puntos pueden formarse bolsas de aire, se aconseja instalar válvulas de salida de aire
en dichos puntos. Instalar también un dispositivo de desagüe en el punto más bajo de
la instalación para poder vaciarla por completo.
Si la caldera se encuentra en un nivel inferior al de la instalación, se aconseja montar
una válvula de corte para impedir la circulación natural del agua en la instalación.
Es aconsejable que la diferencia de temperatura entre el colector de salida y el de retorno a la caldera no supere los 20 °C.
No utilizar los tubos de las instalaciones hidráulicas para poner a tierra aparatos eléctricos.
B
3.5 Conexiones eléctricas
Conexión a la red eléctrica
La caldera tiene que conectarse a una línea eléctrica monofásica de 230 V y 50 Hz .
La seguridad eléctrica del aparato sólo se logra cuando éste se encuentra conectado a una toma de tierra eficaz, según lo previsto por las normas de se-
B
guridad. Solicitar a personal profesionalmente cualificado que controle la
eficacia y la adecuación de la instalación de tierra ya que el fabricante no se
hace responsable por los eventuales daños provocados por la falta de puesta
a tierra de la instalación. También se ha de controlar que la instalación eléctrica
sea adecuada a la potencia máxima absorbida por el aparato, indicada en la
chapa de datos, y comprobar que la sección de los cables de la instalación sea
adecuada a la potencia absorbida por el aparato.
La caldera se suministra con un cable y un conector ubicado en el interior del panel de
mandos, preparado para la conexión a una centralita electrónica termostática (véanse
esquemas eléctricos en sec. 5.5). Además, posee un cable tripolar para la conexión a
la línea eléctrica. El enlace a la red se ha de efectuar con una conexión fija y un interruptor b ipolar cuyos contactos tengan una apertura no inferior a 3 mm, interponiendo unos
fusibles de 3 A como máximo entre la caldera y la línea. Es importante respetar la polaridad (LÍNEA: cable marrón / NEUTRO: cable azul/TIERRA: cable amarillo-verde) de las
conexiones a la línea eléctrica.
Acceso a la regleta de conexiones y a los componentes internos del panel de mandos
Para acceder a los componentes eléctricos del interior del panel de mando, seguir las
instrucciones dadas en fig. 2. La posición de los bornes para las diferentes conexiones
también se ilustra en los esquemas eléctricos del capítulo Datos Técnicos.
Antes de instalar la caldera, lavar cuidadosamente todos los tubos de la instalación para
eliminar los residuos o impurezas, ya que podrían comprometer el funcionamiento correcto del aparato.
Efectuar las conexiones a los correspondientes empalmes como se ilustra en la fig. 10.
Se aconseja instalar válvulas de corte entre la caldera y el circuito de calefacción para
aislarlos entre sí cuando sea necesario.
Conectar la caldera de manera que los tubos internos no sufran tensiones.
B
Características del agua de la instalación
Si el agua de la red tiene una dureza superior a 25° f, es necesario utilizar agua tratada
para evitar que se formen incrustaciones o corrosiones en la caldera. Incluso las pequeñas incrustaciones, de pocos milímetros de espesor, pueden causar graves inconvenientes. Estas sustancias tienen una conductividad térmica muy baja y, por
consiguiente, las paredes de la caldera se calientan en exceso.
Si la instalación es muy grande (con una gran cantidad de agua) o debe rellenarse a menudo, es indispensable cargarla con agua tratada. Si, en estos casos, es necesario vaciar parcial o totalmente la instalación, el sucesivo llenado se ha de efectuar con agua
tratada.
Llenado de la caldera y de la instalación
La presión de llenado con la instalación fría debe ser de 1 bar. Si la presión de la instalación disminuye durante el funcionamiento (debido a la evaporación de los gases disueltos en el agua) por debajo del valor citado, el usuario ha de restablecer el valor
inicial. Para un correcto funcionamiento de la caldera, su presión en caliente tiene que
estar comprendida aproximadamente entre 1,5 y 2 bar.
3.4 Conexión del gas
Antes de efectuar la conexión, controlar que el aparato esté preparado para
funcionar con el tipo de combustible disponible y limpiar esmeradamente todos
B
los tubos del gas para eliminar residuos que puedan perjudicar el funcionamiento de la caldera.
El gas se ha de conectar al correspondiente empalme (ver fig. 10) según la normativa
en vigor, con un tubo metálico rígido o con un tubo flexible de pared continua de acero
inoxidable, interponiendo una llave de corte del gas entre la instalación y la caldera.
Controlar que todas las conexiones del gas sean estancas.
El caudal del contador del gas debe ser suficiente para el uso simultáneo de todos los
aparatos conectados. El diámetro del tubo de gas que sale de la caldera no es determinante para elegir el diámetro del tubo que va del contador a la caldera. El diámetro de
este último tubo se debe elegir en función de su longitud y de las pérdidas de carga, de
acuerdo con la normativa vigente.
No utilizar los tubos del gas para poner a tierra aparatos eléctricos.
B
fig. 2 - Acceso a la regleta de conexiones
Leyenda
ADesenroscar los dos tornillos autorroscantes que fijan la tapa de la caldera.
BEjercer presión de abajo hacia arriba para quitar la tapa que está retenida en
los costados de la caldera mediante clavijas de inserción.
CDesenroscar y extraer los dos tornillos y las dos placas que retienen el panel
de mandos.
DHacer girar el panel de mandos hacia delante.
Los elementos sensibles suplementarios de los dispositivos de control y de seguridad
de la instalación (sonda de temperatura, presostato, bulbo de los termostatos etc.), se
deben instalar en el tubo de ida a no más de 40 cm de la pared posterior de la carcasa
de la caldera (ver fig. 3).
Leyenda
AIda a calefacción
BRetorno desde calefacción
C40 cm máx.
fig. 3 - Ida y retorno
3.6 Conexión a la chimenea
El tubo de conexión a la chimenea ha de tener un diámetro superior al del empalme en
el cortatiro. A partir del cortatiro ha de presentar un tramo vertical de longitud no inferior
a medio metro. Las dimensiones y la colocación de la chimenea y del tubo de conexión
han de respetar las normas vigentes. Los diámetros de las abrazaderas de los cortatiros
se indican en la tabla de la fig. 10.
cod. 3540T624 - Rev. 01 - 04/2018
ES
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PEGASUS F3 N 2S
8
9
5
4
6
V
4. SERVICIO Y MANTENIMIENTO
4.1 Regulaciones
Todas las operaciones de regulación y transformación deben ser realizadas por personal cualificado.
El fabricante declina toda responsabilidad por daños materiales o personales provocados por la manipulación de la caldera por parte de personas que no estén debidamente
cualificadas y autorizadas.
Regulación de la presión del gas en los quemadores
Las calderas PEGASUS F3 N 2S se configuran en fábrica para el funcionamiento con
gas natural o gas líquido. La prueba y la regulación de la presión se efectúan en fábrica.
Debido a las posibles variaciones de presión en la red, durante la primera puesta en
marcha se tiene que controlar la presión de los inyectores y, si es necesario, regularla
de acuerdo con la tabla de datos técnicos del sec. 5.3.
La presión se debe ajustar, con la caldera en marcha, mediante el regulador de presión
de las válvulas de gas de dos etapas (ver fig. 4).
Operaciones preliminares:
1. Encender la caldera y poner el mando del termostato de regulación al mínimo.
2. Conectar un manómetro a la toma de presión situada en el tubo colector de gas del
grupo de quemadores (14, fig. 11).
3. Quitar la tapa de protección del regulador de presión 4 (fig. 4).
Regulación de la potencia mínima (1ª etapa)
1. Girar lentamente el mando del termostato de regulación en sentido horario hasta
percibir el primer clic; de esta manera, la válvula del gas se alimenta únicamente
por las conexiones A y B (ver fig. 4).
2. Girar el tornillo 6 de la fig. 4 controlando que la presión sea la indicada en la tabla
de datos técnicos del sec. 5.3.
Regulación de la potencia máxima (2ª etapa)
1. Girar el mando del termostato de regulación hasta el valor máximo; la válvula del
gas se alimentará por las conexiones A, B y C (ver fig. 4).
2. Girar el tornillo 5 de la fig. 4 controlando que la presión sea la indicada en la tabla
de datos técnicos del sec. 5.3.
Realizar los mismos ajustes en los reguladores de presión de todas las válvulas.
Las presiones del gas medidas en el colector de gas de los quemadores se han
de leer, como mínimo, 30 segundos después de haber efectuado las regulacio-
B
nes, es decir, cuando la llama esté estabilizada.
Terminadas las operaciones de regulación, encender y apagar 2 o 3 veces el quemador
mediante el termostato de regulación y comprobar que los valores de las presiones sean
los programados; de no ser así, efectuar otra regulación hasta obtener los valores correctos.
Cambio de gas
El aparato puede funcionar con gas natural (G20-G25) o gas líquido (G30-G31). Al salir
de fábrica, el aparato está preparado para uno de los dos gases, como se indica claramente en el embalaje y en la chapa de datos técnicos. Para utilizarlo con otro gas, es
preciso montar el kit de transformación como se indica a continuación.
De gas natural a gas líquido
1. Quitar los inyectores del quemador principal y del quemador piloto, y montar los que
se indican en la tabla de datos técnicos de la sec. 5.3.
2. Quitar el tapón 3 (fig. 4) de la válvula del gas, enroscar en la válvula el regulador
"STEP" de encendido 2, incluido en el kit de transformación, y colocar el tapón 3 en
el regulador.
3. Regular las presiones del gas en el quemador, a potencia mínima y máxima, como
se describe en el apartado anterior, con los valores indicados en la tabla de los datos técnicos del apartado sec. 5.3.
4. Las operaciones 2 y 3 se deben realizar en todas las válvulas.
5. Pegar la etiqueta suministrada con el kit de cambio de gas junto a la placa de los
datos técnicos para informar del cambio.
De gas líquido a gas natural
Efectuar las operaciones descritas precedentemente prestando atención en quitar el re-
gulador "STEP" de encendido 2 de fig. 4 de la válvula gas; el tapón 3 de fig. 4 se ha de
montar directamente en la válvula.
fig. 4 - Cambio de gas
Leyenda de los componentes principales
1Toma de presión antes de la válvula
2Regulador "STEP" de encendido para gas líquido
3Tapón
4Capuchón de protección
5Tornillo de regulación de la presión para la potencia máxima
6Tornillo de regulación de la presión para la potencia mínima (1ª etapa)
7Junta tórica
8Disminuye
9Aumenta
VVálvula Honeywell VR 4601 CB
Leyenda de las conexiones eléctricas
A + B =Conexiones alimentadas para potencia mínima (1ª etapa)
A + B + C = Conexiones alimentadas para potencia máxima (2ª etapa)
4.2 Puesta en servicio
La puesta en servicio debe ser efectuada por personal cualificado.
B
Las operaciones y los controles indicados a continuación se han de efectuar durante el
primer encendido, después de todas las operaciones de mantenimiento que exijan la
desconexión del aparato o tras una intervención en los dispositivos de seguridad o en
los componentes de la caldera.
Antes de encender la caldera
•Abrir las eventuales válvulas de interceptación entre la caldera y la instalación.
•Controlar la estanqueidad de la instalación del gas cuidadosamente utilizando una
solución de agua y jabón para buscar pérdidas de las conexiones.
•Llenar la instalación hidráulica y comprobar que no haya aire ni en la caldera ni en
la instalación; para ello, abrir el purgador de aire de la caldera y los otros purgadores eventualmente presentes en la instalación.
•Controlar que no haya pérdidas de agua en la instalación o en la caldera.
•Controlar que la conexión a la instalación eléctrica sea correcta.
•Controlar que el aparato esté conectado a una buena toma de tierra.
•Controlar que la presión y el caudal del gas de calefacción tengan los valores indicados.
•Controlar que no haya líquidos o materiales inflamables cerca de la caldera.
Encendido de la caldera
•Abrir la llave del gas ubicada antes de la caldera.
•Purgar de aire el tubo que está aguas arriba de la válvula del gas.
•Conectar el interruptor eléctrico situado antes de la caldera, o enchufar el aparato.
•Poner el interruptor de la caldera 7 - fig. 1) en la posición 1.
•Poner el mando 6 (fig. 1) en un valor superior a 50 °C y el termostato de ambiente
(si está instalado) en el valor deseado. El quemador se enciende y la caldera comienza a funcionar automáticamente, controlada por los dispositivos de regulación
y de seguridad.
14
ES
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PEGASUS F3 N 2S
1
2
D
D
F
Si, después de haber efectuado correctamente las operaciones de encendido,
los quemadores no se encienden y el testigo del pulsador de bloqueo se ilumi-
B
na, esperar quince segundos y presionar otra vez dicho pulsador. La centralita
queda rearmada y se repite el ciclo de encendido. Si, después del segundo intento, el generador sigue sin encenderse, consultar el apartado sec. 4.4.
El interruptor de caldera 7 tiene 3 posiciones “0-1-TEST”. Las dos primeras tienen la función de apagado y encendido; la tercera, inestable, debe utilizarse
únicamente para fines de servicio y mantenimiento.
Si se interrumpe el suministro eléctrico mientras la caldera está en marcha, los
A
quemadores se apagan y se vuelven a encender automáticamente cuando se
reactiva la corriente.
Controles durante el funcionamiento
•Comprobar que las instalaciones de gas y de agua sean estancas.
•Controlar la eficacia de la chimenea durante el funcionamiento de la caldera.
•Controlar que el agua circule correctamente entre la caldera y las instalaciones.
•Controlar que la caldera se encienda correctamente efectuando varias pruebas de
encendido y apagado con el termostato de ambiente o el termostato de la caldera.
•Comprobar que el consumo de gas, indicado en el contador, corresponda al indicado en la tabla de los datos técnicos del cap. 5.
Apagado
Para apagar temporalmente la caldera, es suficiente colocar el interruptor de la caldera 7 (
en la posición 0.
Para un apagado prolongado de la caldera, proceder del siguiente modo:
fig. 1
).
) en la posición 0.
fig. 5
.
•Poner el interruptor de la caldera 7 (
•Cerrar la llave del gas ubicada antes de la caldera.
•Cortar el suministro de corriente al aparato.
Si se desea apagar la caldera por mucho tiempo durante el invierno, para evitar daños
causados por las heladas es aconsejable descargar toda el agua de la caldera y de la
B
instalación, o introducir un anticongelante apropiado en la instalación de calefacción.
4.3 Mantenimiento
LAS SIGUIENTES OPERACIONES ESTÁN ESTRICTAMENTE RESERVADAS A
PERSONAL CUALIFICADO.
B
Control anual de la caldera y de la chimenea
Al menos una vez al año, controlar que:
•Los dispositivos de mando y seguridad (válvula de gas, termostatos, etc.) funcionen correctamente.
•Los conductos de humos deben estar libres de obstáculos y no tener pérdidas.
•Las instalaciones de gas y agua deben ser perfectamente estancas.
•El quemador y el cuerpo de la caldera estén limpios. seguir las instrucciones del párrafo siguiente.
•Los electrodos no presenten incrustaciones y estén bien colocados (véase
•La presión del agua en la instalación, en frío, tiene que ser de 1 bar; en caso contrario, hay
que restablecerla.
•El vaso de expansión, si se ha instalado, esté lleno.
•El caudal de gas y la presión se mantengan dentro de los valores indicados en la tabla de
datos técnicos (véase
•Las bombas de circulación no estén bloqueadas.
Dispositivos de seguridad
La caldera
anomalías de funcionamiento.
Limitador de temperatura (termostato de seguridad) con rearme manual
Este dispositivo sirve para evitar que la temperatura del agua de la instalación supere el valor de
ebullición. La temperatura máxima de intervención es de 110 °C.
El limitador de temperatura sólo se puede desbloquear cuando se haya enfriado la caldera (la tem-
peratura ha de bajar al menos 10 °C) y se haya localizado y solucionado el inconveniente que ha
provocado el bloqueo. Para desbloquear el limitador de temperatura se tiene que desenroscar la
tapa 3
Apertura de la carcasa frontal
Para abrir el panel frontal de la caldera, ver la secuencia indicada en la
PEGASUS F3 N 2S
fig. 1
y accionar el pulsador.
sec. 5.3
cuenta con dispositivos que garantizan la seguridad en caso de
fig. 8
fig. 1
).
Análisis de la combustión
En la parte superior del cortatiro, en el interior de la caldera, ha sido dispuesto un punto de extracción de humos (véase
Para efectuar la toma hay que:
1. Quitar el panel superior de la caldera.
2. Quitar el aislante que cubre el cortatiro.
3. Abrir el punto de toma de humos.
4. Introducir la sonda.
5. Regular la temperatura de la caldera al máximo.
6. Esperar a que transcurran unos diez o quince minutos para que la caldera se estabilice.*
7. Efectuar la medición.
)
Si los análisis se efectúan cuando la caldera no está estabilizada, los valores
A
pueden ser inexactos.
Desmontaje y limpieza de los quemadores
Para quitar los quemadores, proceder del siguiente modo:
•Cortar la corriente y cerrar la llave del gas ubicada antes de la caldera.
•Desenroscar los dos tornillos de fijación y extraer la centralita electrónica de control de la llama (
B
•Desenroscar los tornillos de fijación y extraer los conectores (
•Desconectar del grupo de electrodos los cables para el encendido y la ionización (
•Desenroscar las tuercas que fijan el tubo de entrada de gas en posición previa a las válvulas
•Desenroscar las dos tuercas que fijan la puerta de la cámara de combustión a los elementos
•Extraer el conjunto de quemadores y la puerta de la cámara de combustión.
Hecho esto, se pueden controlar y limpiar los quemadores. Se recomienda limpiar los quemadores
y los electrodos únicamente con un cepillo no metálico o con aire comprimido, nunca con productos químicos.
Terminada la operación, montar todos los elementos efectuando las operaciones anteriores en
sentido contrario.
-
del gas (
en fundición de la caldera (
fig. 6
).
fig. 6 - Análisis de la combustión
fig. 7
) de la válvula del gas ( A -
C
-
fig. 7
).
D
-
fig. 7
fig. 7
).
).
F
) de las válvulas del gas.
C
C
A
B
E
).
fig. 5 - Apertura del panel frontal
Antes de efectuar cualquier operación en el interior de la caldera, desconectar la alimentación eléctrica y cerrar la llave previa del gas.
B
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E
fig. 7 - Desmontaje y limpieza de los quemadores
ES
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PEGASUS F3 N 2S
Grupo quemador piloto
3
3 ÷ 4 mm
5
4
8
1
5
3
4
2
fig. 9 - Limpieza de la caldera
1Tapa de la carcasa
2Placa de cierre de la cámara de humos
3Escobilla
4Tapón para el análisis de la combustión
5Aislamiento
4.4 Solución de problemas
fig. 8 - Quemador piloto
1Puerta de la cámara de combustión
2Tapa del testigo
3Quemador piloto
4Electrodo de encendido
5Electrodo de detección
6Inyector piloto
7Cable para alta tensión
8Tubo de alimentación de gas
Limpieza de la caldera y de la chimenea
Para una correcta limpieza de la caldera (ver la fig. 9), proceder del siguiente modo:
•Cerrar la llave del gas ubicada antes del equipo y cortar la alimentación eléctrica.
•Quitar el panel frontal de la caldera (fig. 5).
•Levantar la tapa de la carcasa empujando de abajo hacia arriba.
•Quitar el aislante 5 que cubre el cortatiro.
•Quitar la placa de cierre de la cámara de humos.
•Desmontar el grupo de quemadores (ver el apartado siguiente).
•Limpiar de arriba hacia abajo con una escobilla. La operación también se puede
efectuar desde abajo hacia arriba.
•Limpiar con un aspirador los conductos de salida de humos y entre los elementos
en fundición del cuerpo de caldera.
•Montar con cuidado todas las piezas que se habían quitado y controlar la estanqueidad del circuito del gas y de la salida de humos.
•Durante la limpieza, tener cuidado de no dañar el bulbo del termostato de humos
montado en la parte posterior de la cámara de humos.
AnomalíaSolución
Después de repetidos intentos de encendido,
la centralita electrónica bloquea la caldera.
En la fase de encendido, no se produce la descarga entre los electrodos.
El quemador quema mal: llamas demasiado
altas, bajas o amarillas
Olor a gas sin quemarControlar que la caldera esté bien limpia.
La caldera funciona pero la temperatura no
aumenta.
Temperatura del agua hacia la calefacción
demasiado alta o baja
Explosión en el quemador. Retardo del encendido
El termostato de regulación reenciende con
una diferencia de temperatura muy grande.
La caldera produce agua de condensación.Controlar que la caldera no funcione a temperaturas demasiado bajas (por
La caldera se apaga sin motivo aparente.Actuación del termostato de seguridad por sobretemperatura.
Antes de avisar al Servicio de Asistencia Técnica y con el fin de evitar gastos
A
inútiles, asegurarse de que el paro de la caldera no se deba a una falta de ener-
Limpiar con aire comprimido los inyectores de los quemadores piloto.
Controlar que el gas llegue a la caldera correctamente y que no quede aire en
los tubos.
Controlar que los electrodos estén correctamente ubicados y no tengan
incrustaciones (ver
Controlar que la caldera esté conectada a una buena toma de tierra.
Controlar las conexiones a los electrodos de encendido y de ionización.
Controlar que los electrodos estén correctamente ubicados y no tengan
incrustaciones (ver
Termostato de regulación ajustado en un valor demasiado bajo
Controlar la alimentación eléctrica.
Controlar las conexiones a los electrodos de encendido y de ionización.
Controlar las conexiones a la centralita electrónica de control de la llama.
Controlar que no se hayan invertido la FASE y el NEUTRO y que los contac-
tos a masa sean eficaces.
Controlar la presión del gas de entrada y que no haya presostatos del gas
abiertos.
Rearmar el termostato de seguridad.
Comprobar que el termostato de ambiente esté cerrado.
filtro de la válvula del gas sucio
Controlar la presión de alimentación del gas.
Inyectores del gas sucios
Controlar que la caldera no esté sucia.
Controlar que la ventilación del local donde se encuentra el aparato sea sufi-
ciente para una buena combustión.
Controlar el tiro de la chimenea.
Controlar que el consumo de gas no sea excesivo.
Comprobar el funcionamiento del termostato de regulación de dos etapas.
Comprobar que el actuador de la 2ª etapa de la válvula de gas (potencia
máxima) reciba alimentación.
Controlar que el consumo de gas no sea inferior al valor previsto.
Controlar que la caldera esté bien limpia.
Controlar que la caldera sea adecuada para la instalación.
Controlar que la bomba de calefacción no esté bloqueada.
Comprobar el funcionamiento del termostato de regulación de dos etapas.
Controlar que la bomba no esté bloqueada.
Controlar que la bomba de circulación de la calefacción sea adecuada a las
dimensiones de la instalación.
Controlar que la presión del gas sea suficiente y que el cuerpo de la caldera
no esté sucio.
Controlar que el bulbo esté bien introducido en la vaina.
Comprobar el funcionamiento del termostato de dos etapas.
debajo de 50 °C).
Controlar que el consumo de gas sea correcto.
Controlar que la chimenea funcione correctamente.
fig. 8
fig. 8
).
).
gía eléctrica o de gas.
16
ES
cod. 3540T624 - Rev. 01 - 04/2018
PEGASUS F3 N 2S
A
C
F
B
A
B
5. CARACTERÍSTICAS Y DATOS TÉCNICOS
5.1 Dimensiones y conexiones
5.2 Vista general y componentes principales
fig. 10 - Dimensiones y conexiones
AVersión PEGASUS F3 N 119 - 136 2S
BVersión PEGASUS F3 N 153 ÷ 289 2S
Tipo y modeloA´BCD EF
PEGASUS F3 N 119 2S
PEGASUS F3 N 136 2S
PEGASUS F3 N 153 2S
PEGASUS F3 N 170 2S
PEGASUS F3 N 187 2S
PEGASUS F3 N 221 2S
PEGASUS F3 N 255 2S
PEGASUS F3 N 289 2S
AVersión PEGASUS F3 N 119 - 136 2S
BVersión PEGASUS F3 N 153 ÷ 289 2S
Leyenda
1Interruptor “0 - 1 - TEST”
2Termostato de regulación de 2 etapas
3Tecla de restablecimiento centralita electrónica
4Tapón
5Termohidrómetro
6Tapón
7Termostato de seguridad
8Preinstalación para montar la centralita electrónica
9Toma de humos en cámara humos
11Presostato del gas
12Quemador piloto con electrodos
13Colector de gas
14Toma de presión
15Llave de descarga
16Centralita electrónica de control de la llama
17Válvula del gas
18Actuador 2° etapa
Alimentación de gasPmáx.Pmín.Pmáx.Pmín.Pmáx.Pmín.Pmáx.Pmín.
Inyector piloto G20mm1 x 0,401 x 0,401 x 0,401 x 0,40
Inyector piloto G31mm1 x 0,241 x 0,241 x 0,241 x 0,24
Inyectores principales G20mm7 x 3,408 x 3,409 x 3,4010 x 3,40
Presión de alimentación G20mbar20202020
Presión en el quemador G20mbar 13,34,813,34,813,34,813,34,8
Caudal G20m3/h 13,88,115,89,417,910,619,811,6
Inyectores principales G31mm7 x 2,58 x 2,59 x 2,1510 x 2,15
Presión de alimentación G31mbar37373737
Presión en el quemador G31mbar3611,43611,43611,43611,4
Caudal G31kg/h 10,266,011,66,913,27,814,648,6
Calefacción
Temperatura máxima de funcionamiento
Presión máxima de funcionamiento en calefacción
Nº elementos891011
Presión mínima de funcionamiento en calefacción
Nº rampas quemador78910
Contenido de agua de la caldera
Pesos
Peso con embalajekg470530575625
Alimentación eléctrica
Consumo máximo de potenciaW32326060
Tensión de alimentación/frecuencia
Índice de protección eléctricaIPX0DX0DX0DX0D
Alimentación de gasPmáx.Pmín.Pmáx.Pmín.Pmáx.Pmín.Pmáx.Pmín.
Inyector piloto G20mm1 x 0,401 x 0,401 x 0,401 x 0,40
Inyector piloto G31mm1 x 0,241 x 0,241 x 0,241 x 0,24
Inyectores principales G20mm11 x 3,4013 x 3,4015 x 3,4017 x 3,40
Presión de alimentación G20mbar20202020
Presión en el quemador G20mbar13,34,813,34,813,34,813,34,8
Caudal G20m3/h21,812,925,715,229,617,633,519,9
Inyectores principales G31mm11 x 2.1513 x 2.1515 x 2.1517 x 2.15
Presión de alimentación G31mbar37373737
Presión en el quemador G31mbar3611,43611,43611,43611,4
Caudal G31kg/h 16,319,519,011,221,9212,924,8214,6
Calefacción
Temperatura máxima de funcionamiento
Presión máxima de funcionamiento en calefacción
Nº elementos12141618
Presión mínima de funcionamiento en calefacción
Nº rampas quemador11131517
Contenido de agua de la caldera
Pesos
Peso con embalajekg665760875945
Alimentación eléctrica
Consumo máximo de potenciaW32326060
Tensión de alimentación/fre-
cuencia
Índice de protección eléctricaIPX0DX0DX0DX0D
MODELO119136153170
kW1317714989168100187110
°C100100100100
bar6666
bar0,40,40,40,4
litros38424650
V/Hz230/50230/50230/50230/50
MODELO187221255289
kW206122243144280166317188
°C100100100100
bar6666
bar0,40,40,40,4
litros54627078
V/Hz230/50230/50230/50230/50
Leyenda
A´Pérdidas de carga m columna H
BCaudal m
O
3
/h
2
18
ES
cod. 3540T624 - Rev. 01 - 04/2018
PEGASUS F3 N 2S
5.5 Esquemas eléctricos
Leyenda de los esquemas eléctricos
24 -Electrodo de encendido
32 -Bomba de circulación de la calefacción (no suministrada)
44 -Válvula del gas
49 -Termostato de seguridad
72 -Termostato de ambiente (no suministrado)
82 -Electrodo de detección
83 -Centralita electrónica de mando
98 -Interruptor
116 -Presostato del gas
129 -Pulsador de rearme con testigo
159 -Pulsador de prueba
167 -Válvula de gas 2ª etapa
170 -Termostato de regulación 1ª etapa
171 -Termostato de regulación 2ª etapa
fig. 13 - Esquema eléctrico general mod. 119 - 136
cod. 3540T624 - Rev. 01 - 04/2018
ES
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PEGASUS F3 N 2S
Leyenda de los esquemas eléctricos
24 -Elect
32 -Bomba de circulación de la calefacción (no suministrada)
44 -Válvula del gas
49 -Termostato de seguridad
72 -Termostato de ambiente (no suministrado)
82 -Electrodo de detección
83 -Centralita electrónica de mando
98 -Interruptor
116 -Presostato del gas
129 -Pulsador de rearme con testigo
159 -Pulsador de prueba
167 -Válvula de gas 2ª etapa
170 -Termostato de regulación 1ª etapa
171 -Termostato de regulación 2ª etapa
fig. 15 - Esquema eléctrico general mod. 153 ÷ 289
cod. 3540T624 - Rev. 01 - 04/2018
Esta garantía es válida para los equipos destinados a ser comercializados,
vendidos e instalados sólo en el territorio español
FÉRROLI ESPAÑA, S.L.U.
garantiza las calderas y quemadores que suministra de acuerdo con la Real Decreto
Legislativo 1/2007 de 16 de noviembre, por el que se aprueba el texto refundido de la Ley General para la Defensa de los
Consumidores y Usuarios y otras leyes complementarias.
El período de garantía de dos años indicado en dicho R.D. comenzará a contar desde la Puesta en Servicio por nuestro
Servicio Técnico O¿ cial o, en su defecto, a partir de la fecha de compra.
Dicha garantía tiene validez solo y exclusivamente para las calderas y quemadores vendidos e instalados en el territorio
español.
GARANTÍA COMERCIAL
Adicionalmente
FÉRROLI ESPAÑA, S.L.U.
garantiza en las condiciones y plazos que se indican, la sustitución sin cargo
de los componentes, siendo por cuenta del usuario la mano de obra y el desplazamiento:
- Cuerpo de las calderas de chapa:
Un año
(no incluye mano de obra ni desplazamiento).
- Cuerpo de las calderas de hierro fundido:
Un año cada elemento
(no incluye mano de obra ni desplazamiento).
- Cuerpo de cobre de las calderas murales:
Un año
(no incluye mano de obra ni desplazamiento).
- Acumuladores de los grupos térmicos (montados en calderas):
Tres años
(no incluye mano de obra ni desplazamiento).
Esta garantía comercial es válida siempre que se realicen las operaciones normales de mantenimiento descritas en las
instrucciones técnicas suministradas con los equipos.
La garantía no cubre las incidencias producidas por:
- Transporte no efectuado a cargo de la empresa.
- Manipulación del producto por personal ajeno a
FÉRROLI ESPAÑA, S.L.U.
durante el período de garantía.
- Si el montaje no respeta las instrucciones que se suministran en la máquina.
- La instalación de la máquina no respeta las Leyes y Reglamentaciones en vigor (electricidad, hidráulicas, combustible
s,
- Defectos de instalación hidráulica, eléctrica, alimentación de combustible, de evacuación de los productos de la combustión, chimeneas y desagües.
- Anomalías por incorrecto tratamiento del agua de alimentación, por tratamiento desincrustante mal realizado, etc.
- Anomalías causadas por condensaciones.
- Anomalías por agentes atmosféricos (hielos, rayos, inundaciones, etc.) así como por corrientes erráticas.
- Corrosiones por causas de almacenamiento inadecuado.
El material sustituido en garantía quedará en propiedad de
FÉRROLI ESPAÑA, S.L.U.
NOTA:
Es imprescindible la cumplimentación de la totalidad de los datos en el Certi¿ cado de Garantía. La convalidación
de la garantía deberá realizarse inmediatamente a la Puesta en Servicio y consignar la fecha correctamente enviándola
seguidamente a
FÉRROLI ESPAÑA, S.L.U.
En caso contrario la Garantía quedará anulada automáticamente.
Las posibles reclamaciones deberán efectuarse ante el organismo competente en esta materia.
Certificado de garantía
Esta garantía es válida para los equipos destinados a ser comercializados,
vendidos e instalados sólo en el territorio español
FÉRROLI ESPAÑA, S.L.U.
Legislativo 1/2007 de 16 de noviembre, por el que se aprueba el texto refundido de la Ley General para la Defensa de los
Consumidores y Usuarios y otras leyes complementarias.
El período de garantía de dos años indicado en dicho R.D. comenzará a contar desde la Puesta en Servicio por nuestro
Servicio Técnico O¿ cial o, en su defecto, a partir de la fecha de compra.
Dicha garantía tiene validez solo y exclusivamente para las calderas y quemadores vendidos e instalados en el territorio
español.
GARANTÍA COMERCIAL
Adicionalmente
de los componentes, siendo por cuenta del usuario la mano de obra y el desplazamiento:
- Cuerpo de las calderas de chapa:
- Cuerpo de las calderas de hierro fundido:
- Cuerpo de cobre de las calderas murales:
- Acumuladores de los grupos térmicos (montados en calderas):
Esta garantía comercial es válida siempre que se realicen las operaciones normales de mantenimiento descritas en las
instrucciones técnicas suministradas con los equipos.
La garantía no cubre las incidencias producidas por:
- Transporte no efectuado a cargo de la empresa.
- Manipulación del producto por personal ajeno a
- Si el montaje no respeta las instrucciones que se suministran en la máquina.
- La instalaci
- Defectos de instalación hidráulica, eléctrica, alimentación de combustible, de evacuación de los productos de la combustión, chimeneas y desagües.
- Anomalías por incorrecto tratamiento del agua de alimentación, por tratamiento desincrustante mal realizado, etc.
- Anomalías causadas por condensaciones.
- Anomalías por agentes atmosféricos (hielos, rayos, inundaciones, etc.) así como por corrientes erráticas.
- Corrosiones por causas de almacenamiento inadecuado.
El material sustituido en garantía quedará en propiedad de
NOTA:
Es imprescindible la cumplimentación de la totalidad de los datos en el Certi¿ cado de Garantía. La convalidación
de la garantía deberá realizarse inmediatamente a la Puesta en Servicio y consignar la fecha correctamente enviándola
seguidamente a
Las posibles reclamaciones deberán efectuarse ante el organismo competente en esta materia.
FÉRROLI ESPAÑA, S.L.U.
ón de la máquina no respeta las Leyes y Reglamentaciones en vigor (electricidad, hidráulicas, combustibles, etc.).
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garantiza las calderas y quemadores que suministra de acuerdo con la Real Decreto
garantiza en las condiciones y plazos que se indican, la sustitución sin cargo
Un año
(no incluye mano de obra ni desplazamiento).
Un año cada elemento
Un año
En caso contrario la Garantía quedará anulada automáticamente.
(no incluye mano de obra ni desplazamiento).
FÉRROLI ESPAÑA, S.L.U.
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(no incluye mano de obra ni desplazamiento).
Tres años
(no incluye mano de obra ni desplazamiento).
durante el período de garantía.
Sede Central y Fábrica:
Sede Central y Fábrica:
Certi¿ cado de garantía
Polígono Industrial de Villayuda
Apartado de Correos 267 - 09007 Burgos
Tel. 947 48 32 50 y Fax 947 48 56 72
e.mail: ferroli@ferroli.es
http//www.ferroli.es