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IT
cod. 3540S571 - 09/2009 (Rev. 00)
8. Tramite un analizzatore di combustione, collegato all'uscita fumi della caldaia, verificare che il tenore di CO
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nei fumi, con caldaia in funzionamento a potenza massima e minima, corrisponda a quello previsto nella tabella dati tecnici per il
corrispettivo tipo di gas.
fig. 39 - Trasformazione gas
Attivazione modalità TEST
Premere contemporaneamente i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1)
per 5 secondi per attivare la modalità TEST. La caldaia si accende al massimo della po-
tenza di riscaldamento impostata come al paragrafo successivo.
Sul display, i simboli riscaldamento (part. 13 - fig. 1) e sanitario (part. 9 - fig. 1) lampeggiano; accanto verrà visualizzata la potenza riscaldamento.
fig. 40 - Modalità TEST (potenza riscaldamento = 100%)
Per disattivare la modalità TEST, ripetere la sequenza d’attivazione.
La modalità TEST si disabilità comunque automaticamente dopo 15 minuti.
Solo per modello ECONCEPT 101/101i
In modalità TEST, premendo il tasto (part. 7 - fig. 1) si avrà il seguente funzionamento:
• Corpo caldaia superiore acceso, corpo caldaia inferiore spento.
• Corpo caldaia superiore spento, corpo caldaia inferiore acceso.
• Corpo caldaia superiore acceso, corpo caldaia inferiore acceso.
Regolazione della potenza riscaldamento
Per regolare la potenza in riscaldamento posizionare la caldaia in funzionamento TEST
(vedi sez. 4.1).
Premere i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per aumentare o diminuire la potenza (minima = 00 - Massima = 100).
Premendo il tasto (part. 8 - fig. 1) entro 5 secondi, la potenza massima resterà quella appena impostata. Uscire dal funzionamento TEST (vedi sez. 4.1).
4.2 Messa in servizio
B
Verifiche da eseguire alla prima accensione, e dopo tutte le operazioni di manutenzione che abbiano comportato la disconnessione dagli impianti o un intervento su organi di sicurezza o parti della caldaia:
Prima di accendere la caldaia
• Aprire le eventuali valvole di intercettazione tra caldaia ed impianti.
• Verificare la tenuta dell’impianto gas, procedendo con cautela ed usando una soluzione di acqua saponata per la ricerca di eventuali perdite dai collegamenti.
• Verificare la corretta precarica del vaso di espansione (rif.
sez. 5.4
).
• Riempire l’impianto idraulico ed assicurare un completo sfiato dell’aria contenuta nella caldaia e nell’impianto, aprendo la valvola di sfiato aria posta nella caldaia e le eventuali valvole di
sfiato sull’impianto.
• Riempire il sifone di scarico condensa e verificare il corretto collegamento all’impianto di
smaltimento condensa.
• Verificare che non vi siano perdite di acqua nell’impianto, nei circuiti acqua sanitaria, nei collegamenti o in caldaia.
• Verificare l’esatto collegamento dell’impianto elettrico e la funzionalità dell’impianto di terra
• Verificare che il valore di pressione gas per il riscaldamento sia quello richiesto
• Verificare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della caldaia
Verifiche durante il funzionamento
• Accendere l’apparecchio come descritto nella sez. 2.3.
• Assicurarsi della tenuta del circuito del combustibile e degli impianti acqua.
• Controllare l’efficienza del camino e condotti aria-fumi durante il funzionamento della caldaia.
• Verificare la corretta tenuta e funzionalità del sifone e dell’impianto di smaltimento
condensa.
• Controllare che la circolazione dell’acqua, tra caldaia ed impianti, avvenga correttamente.
• Assicurarsi che la valvola gas moduli correttamente sia nella fase di riscaldamento
che in quella di produzione d’acqua sanitaria.
• Verificare la buona accensione della caldaia, effettuando diverse prove di accensione e spegnimento, per mezzo del termostato ambiente o del comando remoto.
• Tramite un analizzatore di combustione, collegato all'uscita fumi della caldaia, verificare che il tenore di CO
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nei fumi, con caldaia in funzionamento a potenza massima e minima, corrisponda a quello previsto in tabella dati tecnici per il corrispettivo
tipo di gas.
• Assicurarsi che il consumo del combustibile indicato al contatore, corrisponda a
quello indicato nella tabella dati tecnici alla sez. 5.4.
• Verificare la corretta programmazione dei parametri ed eseguire le eventuali personalizzazioni richieste (curva di compensazione, potenza, temperature, ecc.).
4.3 Manutenzione
Controllo periodico
Per mantenere nel tempo il corretto funzionamento dell’apparecchio, è necessario far
eseguire da personale qualificato un controllo annuale che preveda le seguenti verifiche:
• I dispositivi di comando e di sicurezza (valvola gas, flussometro, termostati, ecc.)
devono funzionare correttamente.
• Il circuito di evacuazione fumi deve essere in perfetta efficienza.
• La camera stagna deve essere a tenuta
• I condotti ed il terminale aria-fumi devono essere liberi da ostacoli e non presentare
perdite
• Il sistema di evacuazione delle condense deve essere in efficienza e non deve presentare perdite o ostruzioni.
• Il bruciatore e lo scambiatore devono essere puliti ed esenti da incrostazioni. Per
l’eventuale pulizia non usare prodotti chimici o spazzole di acciaio.
• L'elettrodo deve essere libero da incrostazioni e correttamente posizionato.
• Gli impianti gas e acqua devono essere a tenuta.
• La pressione dell’acqua dell’impianto a freddo deve essere di circa 1 bar; in caso
contrario riportarla a questo valore.
• La pompa di circolazione non deve essere bloccata.
• Il vaso d’espansione deve essere carico.
• La portata gas e la pressione devono corrispondere a quanto indicato nelle rispettive tabelle.
A
L’eventuale pulizia del mantello, del cruscotto e delle parti estetiche della caldaia può essere eseguita con un panno morbido e umido eventualmente imbevuto con acqua saponata. Tutti i detersivi abrasivi e i solventi sono da evitare.
4.4 Risoluzione dei problemi
Diagnostica
La caldaia è dotata di un avanzato sistema di autodiagnosi. Nel caso di un’anomalia alla
caldaia, il display lampeggia insieme al simbolo anomalia (part. 20 - fig. 1) indicando il
codice dell’anomalia. Il lampeggio delle frecce (part. 18 e 24 - fig. 1) insieme al codice di
errore indica quale corpo caldaia è attualmente in anomalia.
Vi sono anomalie che causano blocchi permanenti (contraddistinte con la lettera “A”):
per il ripristino del funzionamento è sufficiente premere il tasto RESET (part. 8 - fig. 1)
per 1 secondo oppure attraverso il RESET del cronocomando remoto (opzionale) se installato; se la caldaia non riparte è necessario prima risolvere l’anomalia.
Altre anomalie causano blocchi temporanei (contraddistinte con la lettera “F”) che vengono ripristinati automaticamente non appena il valore rientra nel campo di funzionamento normale della caldaia.
Tabella. 4 - Lista anomalie
reset
eco
comfort
I
I
I
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I
I
I
I
I
reset
Codice
anomalia
Anomalia Possibile causa Soluzione
A01
Mancata accensione del
bruciatore
Mancanza di gas
Controllare che l’afflusso di gas alla caldaia sia regolare e che siastata eliminata
l’aria dalle tubazioni
Anomalia elettrodo di rivelazione/accensione
Controllare il cablaggio dell’elettrodo e
che lo stesso sia posizionato corretta-
mente e privo di incrostazioni
Valvola gas difettosa Verificare e sostituire la valvola a gas
Pressione gas di rete insuffi-
ciente
Verificare la pressione del gas di rete
Sifone ostruito
Verificare ed eventualmente pulire il
sifone
A02
Segnale fiamma presente
con bruciatore spento
Anomalia elettrodo
Verificare il cablaggio dell’elettrodo di
ionizzazione
Anomalia scheda Verificare la scheda
A03
Intervento protezione
sovratemperatura
Sensore riscaldamento danneggiato
Controllare il corretto posizionamento e
funziona-mento del sensore di riscalda-
mento
Mancanza di circolazione
d’acqua nell’impianto
Verificare il circolatore
Presenza aria nell’impianto Sfiatare l’impianto