Ducati ST3, ST3 S ABS User Manual [it]

Libretto uso e manutenzione
ST3 / ST3s ABS
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Siamo lieti di darti il benvenuto tra i Ducatisti e ci complimentiamo con Te per l’ottima scelta effettuata. Crediamo che oltre ad usufruire della tua nuova Ducati come mezzo di normale spostamento, la utilizzerai per effettuare viaggi anche lunghi, che la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti augura siano sempre piacevoli e divertenti. Nel continuo sforzo di fornire un’assistenza sempre migliore, la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti consiglia di seguire attentamente le semplici norme qui riportate, in particolare per quanto concerne il rodaggio. Avrai così la certezza che la tua Ducati sia sempre in grado di regalarti grandi emozioni. Per riparazioni o semplici consigli, rivolgiti ai nostri centri di assistenza autorizzata. Inoltre abbiamo predisposto un servizio informazioni per i ducatisti e gli appassionati, a tua disposizione per suggerimenti e consigli utili.
DUCATI LINEA DIRETTA
Numero Verde
800-553066
Buon divertimento!
Note
La Ducati Motor Holding S.p.A. declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori in cui può essere incorsa nella compilazione del presente libretto. Tutte le informazioni riportate si intendono aggiornate alla data di stampa. La Ducati Motor Holding S.p.A. si riserva il diritto di apportare qualsiasi modifica richiesta dallo sviluppo evolutivo dei suddetti prodotti.
Per la sicurezza, la garanz i a, l’affidabilità ed il valore del motociclo Ducati usa solo ricambi originali Ducati.
Attenzione
Questo libretto é parte integrante del motociclo e, in caso di passaggio di proprietà, deve essere consegnato al nuovo acquirente.
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Sommario
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Commutatore destro Manopola girevole comando acceleratore Leva comando freno anteriore Pedale comando freno posteriore Pedale comando cambio Regolazione posizione pedale comando cambio e freno posteriore
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Indicazioni generali 6
Garanzia 6 Simboli 6 Informazioni utili per viaggiare in sicurezza 7 Guida a pieno carico 8 Dati per l’identificazione 10
Comandi per la Guida 11
Posizione dei comandi per la guida del motociclo 11 Cruscotto LCD – Funzioni principali 14 LCD – Impostazione/visualizzazione parametri 16 Il sistema immobilizer 24 Chiavi Code card 25 Procedura di sblocco immobilizer tramite manopola acceleratore 26 Duplicazione delle chiavi 27 Interruttore d’accensione e bloccasterzo Commutatore sinistro ST3s ABS 30 Leva comando frizione
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Elementi e Dispositivi Principali 36
Posizione sul motociclo 36 Tappo serbatoio carburante Serratura sella e portacasco 38 Cavalletto laterale Maniglia sollevamento motociclo 41 Presa di corrente 41 Cavalletto centrale 42 Specchi retrovisori Registri di regolazione forcella anteriore (ST3) 44 Registri di regolazione forcella anteriore (ST3s ABS) 45 Registri di regolazione ammortizzatore posteriore (ST3) 47 Registri di regolazione ammortizzatore posteriore (ST3s ABS) 49 Variazione assetto motociclo
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Norme d’Uso 53
Precauzioni per il primo periodo d’uso del motociclo 53 Controlli prima dell’avviamento 55 Dispositivo ABS (ST3s ABS) 56 Avviamento motore 57
Avviamento e marcia del motociclo 59 Frenata 59 Sistema ABS (ST3s ABS) 60 Arresto del motociclo 61 Parcheggio 61 Rifornimento carburante 62 Accessori in dotazione
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Operazioni d’Uso e Manutenzione Principali 64
Rimozione della vestizione 64 Sostituzione e pulizia dei filtri aria 71 Controllo livello liquido di raffreddamento 72 Controllo livello fluido frizione e freni 73 Verifica usura pastiglie freno 74 Lubrificazione delle articolazioni 75 Regolazione tensione del cavo comando acceleratore 76 Carica della batteria Tensionamento della catena trasmissione 78 Lubrificazione della catena trasmissione 79 Sostituzione lampadine luci 80 Orientamento del proiettore Regolazione verticale del proiettore Pneumatici 86 Controllo livello olio motore Pulizia e sostituzione candele Pulizia generale 90 Lunga inattività 91 Avvertenze importanti 91
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Manutenzione 92
Piano di manutenzione programmata: operazioni da effettu­are da parte del concessionario 92 Piano di manutenzione programmata: operazioni da effettu­are da parte del cliente 95
Caratteristiche Tecniche 96
Ingombri 96 Pesi 96 Rifornimenti 97 Motore 98 Distribuzione 98 Prestazioni 99 Candele d’accensione 99 Alimentazione 99 Telaio 99 Ruote 99 Pneumatici 99 Freni 100 Trasmissione 101 Sospensioni 102 Impianto di scarico 102 Colori disponibili 102 Impianto elettrico 103
Promemoria Manutenzioni Periodiche 110
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Indicazioni generali
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Garanzia
Nel Tuo interesse, a garanzia ed affidabilità del prodotto, Ti consigliamo vivamente di rivolgerti ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata per qualsiasi operazione che richieda particolare competenza tecnica. Il nostro personale, altamente qualificato, dispone di adeguate attrezzature per eseguire qualsiasi intervento a regola d’arte utilizzando esclusivamente ricambi originali Ducati che garantiscono la perfetta intercambiabilità, buon funzionamento e lunga durata.
Tutti i motocicli Ducati sono corredati di Libretto di Garanzia. La garanzia non verrà riconosciuta ai motocicli impiegati in gare sportive. Durante il periodo di garanzia nessun componente può essere manomesso, modificato oppure sostituito con altro non originale, pena l’immediata decadenza del diritto di garanzia.
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Simboli
La Ducati Motor Holding S.p.A. Ti invita a leggere attentamente il seguente libretto al fine di imparare a conoscere il Tuo motociclo. In caso di dubbi rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata. Le nozioni che apprenderai si riveleranno utili durante i viaggi che la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti augura siano sereni e divertenti e Ti permetteranno di mantenere inalterate per lungo tempo le prestazioni del motociclo. In questo libretto sono state riportate note informative con significati particolari:
Attenzione
La non osservanza delle istruzioni riportate può creare una situazione di pericolo e causare gravi lesioni personali e anche la morte.
Importante
Esiste la possibilità di arrecare danno al motociclo e/o ai suoi componenti.
Note
Ulteriori notizie inerenti l’operazione in corso. Tutte le indicazioni relative a destra o sinistra si riferiscono
al senso di marcia del motociclo.
Informazioni utili per viaggiare in sicurezza
Attenzione
Leggere prima di usare la moto.
Molti incidenti sono spesso dovuti all’inesperienza nella guida del motociclo. Non guidare mai senza patente; per utilizzare il motociclo è necessario essere titolari di regolare patente di guida. Non prestare il motociclo a piloti inesperti o sprovvisti di regolare patente di guida. Il pilota e il passeggero devono indossare sempre un abbigliamento adeguato e casco protettivo. Non portare abiti o accessori svolazzanti che possono impigliarsi nei comandi o limitare la visibilità. Non avviare mai il motore in un ambiente chiuso. I fumi di scarico sono velenosi e possono provocare perdita di conoscenza o addirittura la morte in tempi brevi. Il pilota e il passeggero devono appoggiare i piedi sulle pedane ogni volta che il motociclo è in movimento. Per essere pronto ad ogni cambiamento di direzione o ad ogni variazione del fondo stradale, il pilota deve tenere sempre le mani sui semimanubri, mentre il passeggero deve tenersi sempre con entrambe le mani sul maniglione posteriore. Attenersi alla legislazione e alle regole nazionali e locali. Rispettare sempre i limiti di velocità dove indicati e comunque non superare mai la velocità che le condizioni di visibilità, di fondo stradale e di traffico consentono. Segnalare sempre e con sufficiente anticipo, utilizzando gli appositi indicatori di direzione, ogni svolta o cambiamento di corsia.
Rendersi ben visibili evitando di viaggiare nelle “aree cieche” dei veicoli che precedono. Fare molta attenzione negli incroci, in corrispondenza delle uscite da aree private o da parcheggi e nelle corsie d’ingresso in autostrada. Spegnere sempre il motore quando si fa rifornimento e fare attenzione a non far cadere del carburante sul motore o sul tubo di scarico. Non fumare mai durante il rifornimento. Durante il rifornimento si possono inalare vapori del carburante nocivi alla salute. Se qualche goccia di carburante dovesse cadere sulla pelle o sugli abiti, lavarsi immediatamente con acqua e sapone e cambiare gli abiti. Togliere sempre la chiave quando si lascia il motociclo incustodito. Il motore, i tubi di scarico e i silenziatori restano caldi a lungo.
Attenzione
L’impianto di scarico può essere caldo, anche dopo lo spegnimento del motore; prestare molta attenzione a non toccare con nessuna parte del corpo l’impianto di scarico e a non parcheggiare il veicolo in prossimità di materiali infiammabili (compreso legno, foglie ecc.).
Parcheggiare il motociclo in modo che non possa essere urtato e utilizzando il cavalletto laterale/centrale. Non parcheggiare mai su un terreno sconnesso o morbido, in quanto il motociclo potrebbe cadere.
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Guida a pieno carico
Questo motociclo è stato concepito per percorrere lunghi
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tratti a pieno carico in assoluta sicurezza e con un comfort di marcia davvero elevato. La sistemazione dei pesi sul motociclo è molto importante per mantenere inalterati questi standard di sicurezza ed evitare di trovarsi in difficoltà quando si eseguono manovre repentine o nel percorrere tratti di strada sconnessa.
Importante
È consigliabile non guidare il motociclo con borse laterali montate ad una velocità superiore a 120 Km/h. Questa velocità deve essere ulteriormente ridotta in caso di cattivo stato dei pneumatici, del fondo stradale e di visibilità.
Informazioni sul carico trasportabile
Il peso complessivo del motociclo in ordine di marcia con conducente, passeggero, bagaglio e accessori addizionali non deve superare i: 420 Kg / 924 Ibs. Il peso del bagaglio da solo non deve assolutamente superare i 23 Kg, così suddivisi (fig. 1):
9 Kg max. per ogni borsa laterale; 5 Kg max. per la borsa da serbatoio.
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fig. 1
Cercare di disporre il bagaglio o gli accessori più pesanti in posizione quanto più bassa possibile e possibilmente al centro del motociclo. Fissare saldamente il bagaglio alle strutture del motociclo: un bagaglio non fissato correttamente può renderlo instabile. Non fissare elementi voluminosi e pesanti sulla testa di sterzo o sul parafango anteriore in quanto causerebbero una pericolosa instabilità del motociclo. Non inserire parti da trasportare negli interstizi del telaio in quanto potrebbero interferire con le parti in movimento del motociclo. In caso di montaggio delle borse laterali (sono disponibili presso il servizio ricambi Ducati): suddividere i bagagli e gli accessori in base al loro peso e disporli uniformemente nelle borse laterali; chiudere con l’apposita serratura a chiave ogni borsa laterale. Verificare che i pneumatici siano gonfiati alla pressione indicata a pag. 86 e che risultino in buone condizioni.
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Dati per l’identificazione
Ogni motociclo Ducati è contraddistinto da due numeri di
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identificazione, rispettivamente per il telaio (fig. 2) e per il motore (fig. 3).
Telaio N.
Motore N.
Note
Questi numeri identificano il modello del motociclo e sono da citare per la richiesta di parti di ricambio.
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fig. 2
fig. 3
Comandi per la Guida
Attenzione
Questo capitolo illustra il posizionamento e la funzione dei comandi necessari alla guida del motociclo. Leggere attentamente quanto descritto prima di utilizzare ogni comando.
Posizione dei comandi per la guida del motociclo (fig. 4)
1) Cruscotto
2) Interruttore d’accensione e bloccasterzo a chiave
3) Commutatore sinistro
4) Leva comando frizione
5) Pedale comando freno posteriore
6) Commutatore destro
7) Manopola girevole comando acceleratore
8) Leva comando freno anteriore
9) Pedale comando cambio
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fig. 4
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Cruscotto (fig. 5.1 e fig. 5.2)
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1) LCD, (vedi pag. 14).
2) Pulsanti di comando A e B. Pulsanti utilizzati per la visualizzazione e l’impostazione di parametri del cruscotto.
3) Indicatore immobilizer IMMO (giallo ambra). L’indicatore rimane acceso in caso di codice chiave errato o non riconosciuto; è lampeggiante nel caso in cui una segnalazione del sistema immobilizer sia stata ripristinata con la procedura di sblocco immobilizer tramite manopola (pag. 26).
Importante
Il cruscotto è uno strumento che consente la diagnosi del sistema di iniezione/accensione elettronica. Non utilizzare per nessun motivo questi menù riservati a personale addestrato. Nel caso di accidentale ingresso in questa funzione posizionare la chiave su OFF e rivolgersi ad un centro autorizzato Ducati per effettuare le verifiche necessarie.
-1
4) Contagiri (min Indica il numero di giri al minuto de l mo t or e .
12
).
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1
km/h miles mph km/L mpgal
4
fig. 5.1
5) Spia ABS (arancio) (ST3s ABS). Si accende per qualche secondo posizionando la chiave su ON (CHECK), successivamente si spegne; ABS attivo. Si accende e lampeggia per segnalare che l'impianto ABS è stato disattivato tramite l'interruttore del commutatore sinistro (vedi pag. 30).
2
3
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1
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Importante
Quando la spia ABS si accende in modo fisso, indica che il dispositivo ABS non sarà disponibile, pur non compromettendo l'efficienza dell'impianto frenante; si consiglia di rivolgersi ad un Concessionario o ad un'Officina Autorizzata. Una possibile causa potrebbe essere l'insufficiente tensione della batteria, è consigliabile pertanto caricarla; un'altra possibile causa potrebbe essere un guasto all'impianto.
km/h miles mph km/L mpgal
4
ABS
fig. 5.2
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LCD – Funzioni principali
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Attenzione
Intervenire sul cruscotto esclusivamente a veicolo fermo. Non intervenire per nessun motivo sul cruscotto mentre si è alla guida del veicolo.
1) Indicatore temperatura acqua. Indica la temperatura dell’acqua di raffreddamento del motore.
Importante
Non utilizzare il motociclo quando la temperatura raggiunge il valore massimo in quanto si potrebbe danneggiare il motore.
2) Orologio.
3) Tachimetro.
Indica la velocità di percorrenza del veicolo.
14
4) Display ausiliario.
Indica in sequenza le indicazioni di contachilometri , contachilometri parziali, velocità media, consumo i stantaneo, consumo medio, carburante consumato, autonomia residua e quantità carburante residuo.
5) Spia EOBD (giallo ambra). Se accesa in modo permanente viene utilizzata dalla centralina per comunicare la presenza di errori ed, in alcuni casi, il conseguente blocco del motore.
Viene inoltre utilizzata come riferimento visivo durante la procedura di sblocco immobilizer tramite manopola acceleratore. Se non sono presenti errori la spia deve accendersi quando si posiziona l’interruttore d’accensione su ON e deve spegnersi dopo alcuni secondi (normalmente 1.8 – 2 sec.).
6) Spia indicatori di direzione (verde). Si accende e lampeggia quando un indicatore di direzione è in funzione.
7) Spia pressione olio motore (rossa). Si accende per indicare una pressione dell’olio motore insufficiente. Deve accendersi quando si posiziona l’interruttore d’accensione su ON, ma deve spegnersi alcuni secondi dopo l’avvio del motore. Può succedere che si accenda brevemente in caso di motore molto caldo, dovrebbe spegnersi quando si aumenta il regime di giri.
Importante
Non utilizzare il motociclo quando la spia (7) rimane
accesa in quanto si potrebbe danneggiare il motore.
8) Spia folle N (verde). Si accende quando il cambio è in posizione di folle.
9) Spia proiettore abbagliante (blu). Si accende per indicare che la luce abbagliante è accesa.
10) Spia riserva carburante (gialla). Si accende quando il serbatoio è in riserva; sono rimasti circa 6,5 litri di carburante.
11) Display carburante.
Questa funzione indica il livello del carburante presente nel serbatoio del veicolo. Quando rimane accesa (lampeggiante) l’ultima barra, si accende la spia riserva (10).
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km/h
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miles mph km/L mpgal
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12) Indicatore manutenzione preventiva.
L'accensione dell’indicatore ( ) segnala il raggiungimento della scadenza del tagliando di manutenzione periodica. L’indicatore risulterà lampeggiante per i 50 km (31 mi) successivi all'accensione. In seguito l’indicatore risulterà fissa. Quando l’indicatore inizia a lampeggiare rivolgersi ad un concessionario o un centro autorizzato.
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8
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fig. 6
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15
LCD – Impostazione/visualizzazione
I
parametri
All’accensione (chiave da OFF a ON o Key-ON) il cruscott o esegue un Check di tutta la strumentazione: lancette, display e spie (vedi fig. 7).
OFF
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km/h
1
0
miles mph km/L mpgal
CHECK 1
CHECK 2
km/h
1
0
ON
fig. 7
Indicazione temperatura acqua (fig. 8)
Indica la temperatura dell’acqua di raffreddamento del motore. Quando la temperatura va sotto i 40 °C/104 °F sul display compare la scritta “LO” lampeggiante. Quando la temperatura dell’acqua è compresa tra 40 °C/104 °F e 120 °C/248 °F il display indica la temperatura con valori fissi. Quando la temperatura del l’ a c qua è compresa tra +121°C / 250 °F e +124°C /255 °F sul display compare la scritta “HI” lampeggiante. Quando la temperatura dell’acqua è a +125°C /257 °F sul display compaiono le linee “---” lampeggianti e contemporanea accensione della spia EOBD (5, fig. 6).
Note
Se il sensore che rileva la temperatura è scollegato il display indica le linee “- - -“ e contemporaneamente si accende la spia EOBD (5, fig. 6).
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fig. 8
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Funzione regolazione orologio
Premere il pulsante (A, fig. 5.1), per 2 secondi, la scritta AM
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lampeggia. Se viene premuto il pulsante (B), lampeggia la scritta PM; premendo il pulsante (B) si ritorna al passo precedente. Premere il pulsante (A) per confermare la selezione e passare così alla regolazione delle ore che diventano lampeggianti. Utilizzare il pulsante (B) per modificare l’indicazione dell’ora. Se viene premuto il pulsante (B) per più di 5 sec., il conteggio è più veloce. Premere il pulsante (A) per confermare la selezione e passare così alla regolazione dei minuti. Utilizzare il pulsante (B) per modificare l’indicazione dei minuti. Se viene premuto il pulsante (B) per più di 5 sec., il conteggi o è più veloce. Premere il pulsante (A) per confermare la selezione ed uscire dalla modalità di regolazione orologio, tornando alla funzionalità normale.
Visualizzazione funzioni del display ausiliario
(fig. 9)
Premendo il pulsante (B, fig. 5.1) con chiave ON si esegue uno scroll di tipo sequenziale delle seguenti funzioni:
- Totalizzatore
- Totalizzatore parziale (TRIP)
- Velocità media
- Consumo istantaneo
- Consumo medio
- Benzina consumata
- Autonomia residua
- Livello carburante digitale
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km miles
km miles
TOTALIZZATORE
TOTALIZZATORE PARZIALE (TRIP)
km/h
mph
km/L mpgal
km/L mpgal
L
gal
km mile
s
L
gal
VELOCITA’ MEDIA
CONSUMO ISTANTANEO
CONSUMO MEDIO
BENZINA CONSUMATA
AUTONOMIA RESIDUA
LIVELLO CARBURANTE DIGITALE
fig. 9
Funzione “Totalizzatore” (fig. 10)
Indica la distanza totale percorsa dal veicolo.
Funzione “Totalizzatore parziale (TRIP)”
Indica la distanza percorsa dall’ultimo azzeramento. È possibile azzerare questo parametro entrando in questa funzione e premendo il pulsante (A, fig. 5.1), per almeno 2 secondi. Al raggiungimento dei 9999.9 km (o miglia) il display si azzererà automaticamente.
Funzione “Velocità media”
Indica la velocità media di percorrenza del veicolo. Il calcolo della velocità media viene fatto partendo dall’ultimo reset del “Totalizzatore parziale (TRIP)”. Al raggiungimento dei 280 km/h (174 mph), il display indicherà le linee "---".
Funzione “Consumo istantaneo”
Quando il veicolo è in movimento con motore acceso il display indicherà il dato numerico del consumo istantaneo. Se il veicolo non è in movimento, ma il motore è acceso, il display indicherà le linee fisse "--.-". Con motore spento e veicolo fermo il display indicherà “0.0”.
(fig. 10)
(fig. 10)
(fig. 10)
km miles
km miles
km/h
mph
km/L mpgal
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fig. 10
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Funzione “Consumo medio” (fig. 11)
Quando il veicolo è in movimento con motore acceso, il
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display indicherà il dato numerico del consumo medio. In corrispondenza dell'azzeramento del "total izzatore parziale" (TRIP) il display indicherà le linee "--.-" e aggiornerà il dato dopo 2 km percorsi. Quando il veicolo è fermo o fermo con motore acceso, il display indicherà l’ultimo dato memorizzato fino al nuovo aggiornamento.
Funzione “Benzina consumata”
Indica la benzina consumata dal veicolo durante la percorrenza. Il calcolo viene fatto partendo dall’ultimo reset del “Totalizzatore parziale (TRIP)”. Al raggiungimento del dato 9999,9 litri (2201.9 gal. U.K. - 2641.9 gal. U.S.A.), il display indicherà le linee "--.-".
(fig. 11)
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km/L mpgal
L
gal
fig. 11
Funzione “Autonomia residua” (fig. 12)
Indica quanta strada può essere ancora percorsa dal veicolo. Quando il veicolo è fermo o fermo con motore acceso, il display indicherà l'ultimo dato memorizzato fino al nuovo aggiornamento. Se il sistema è in questa funzione, all’accensione della spia RISERVA CARBURANTE (10, fig.
6) il sistema visualizza le lineette "--.-" per tutto il tempo in cui la spia riserva rimarrà accesa.
Note
L’invio del dato viene aggiornato ogni 10 secondi.
Funzione “Livello carburante digitale”
Indica quanto carburante è ancora presente all’interno del serbatoio del veicolo. In corrispondenza dell’accensione della spia RISERVA CARBURANTE (10, fig. 6) il display indicherà le linee "--.-" e lampeggerà il simbolo della pompa benzina. Accensione spia riserva: 6 litri di carburante ancora presente nel serbatoio. In corrispondenza dell'accensione della spia riserva (10, fig.
6) il display indicherà le linee "--.-" e il digit della pompa benzina comincerà a lampeggiare. Se il veicolo è in movimento con motore acceso, il display indicherà il dato numerico di autonomia residua. Se il veicolo non è in movimento con motore acceso oppure il veicolo non è in movimento con motore spento, il disp l ay indicherà l'ultimo dato memorizzato fino al nuovo aggiornamento del dato.
(fig. 12)
km miles
gal
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L
fig. 12
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Funzione selezioni speciali: modello veicolo e unità di misura
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In automatico la centralina comunica al cruscotto il veicolo e l’unità di misura corretti da visualizzare nel display; per forzare la modifica di questi parametri premere contemporaneamente i pulsanti (A, fig. 5.1) e (B, fig. 5.1) e portare l’interruttore a chiave da OFF a ON. Sul display compare il modello del veicolo e la versione in modo lampeggiante. Premere il pulsante (B) per visualizzare in sequenza tutte le impostazioni possibili. Per memorizzare la selezione premere il pulsante (A) per almeno 5 secondi, fino alla visualizzazione sul display della sigla OFF e successivamente portare l’interruttore a chiave su OFF.
(fig. 13)
Note
Quando si è all’interno di questa funzione, viene inibi ta
l’accensione del veicolo.
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fig. 13
Funzione retroilluminazione
La retroilluminazione del cruscotto è attiva solo se la luce di posizione o i fari sono accesi. In questo caso il cruscotto, grazie a dei sensori che rilevano l’intensità di luce e la temperatura ambiente, attiva o disattiva automaticamente la retroilluminazione.
Funzione luminanza spie
Questa funzione è attiva solo se la luce di posizione o i fari sono accesi. L’intensità delle spie viene regolata automaticamente dal cruscotto a seconda della quantità di luce esterna che viene rilevata.
Funzione autospegnimento proiettore
Questa funzione permette di ridurre il consumo della batteria, regolando automaticamente lo spegnimento del proiettore. Il dispositivo entra in funzione in due casi:
- nel primo caso, se si commuta la chiave da OFF a ON e
non viene eseguito nessun avviamento motore. Dopo 60 secondi il proiettore viene disattivato e riattivato solo al successivo chiave OFF / chiave ON, in seguito all’avviamento del motore.
- nel secondo caso, dopo il normale utilizzo della moto, se
viene spento il motore tramite l'interruttore ARRESTO MOTORE (2, fig. 20). Dopo 60 secondi dallo spegnimento del motore, il proiettore verrà disattivato e riattivato in corrispondenza del successivo avviamento motore o chiave OFF/chiave ON.
Note
Anche nella fase di avviamento il sistema spegne i fari e li riaccende solo quando il motore è avviato o comunque quando viene rilasciato il pulsante (3, fig. 20).
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Il sistema immobilizer
Per aumentare la protezione contro il furto, il motociclo è
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dotato di un sistema elettronico di blocco del motore (IMMOBILIZER) che si attiva automaticamente ogni volta che si spegne il quadro. Ogni chiave racchiude infatti nell’impugnatura, un dispositivo elettronico che ha la funzione di modulare il segnale e messo all’atto dell’avviamento da una speciale antenna incorporata nel commutatore. Il segnale modulato costituisce la “parola d’ordine”, sempre diversa ad ogni avviamento, con cui la centralina riconosce la chiave e solo a questa condizione, consente l’avviamento del motore.
Chiavi (fig. 14)
Con il motociclo vengono consegnate:
- n°1 chiave ROSSA (A) Questa “chiave rossa” è uno strumento di manutenzione e fa parte del sistema Immobilizer del vostro motociclo. Essa contiene il “codice” del sistema immobilizer e non deve essere utilizzata per l'uso quotidiano della vostra Ducati. Il vostro concessionario Ducati potrebbe richiedervi di presentarla per effettuare alcune operazioni di manutenzione. Per ragioni di sicurezza, questo strumento (chiave rossa) non può essere sostituito. Qualora sia necessaria per la manutenzione, e voi non siate in grado di fornirla, occorrerà sostituire la centralina controllo motore, il cruscotto e il gruppo del blocchetto accensione e il costo (elevato) di queste operazioni sarà a vostro carico. Riponete la “chiave rossa” in un luogo sicuro.
- n°2 chiavi NERE (B)
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Attenzione
La chiave rossa é ricoperta da un cappuccio di gomma per essere conservata in perfette condizioni, evitando il contatto con altre chiavi. Non rimuovere questa protezione se non in caso di necessità.
Le chiavi nere, sono quelle di normale uso e servono per:
- l’avviamento.
- il tappo del serbatoio carburante.
- la serratura della sella. La chiave rossa svolge le stesse funzioni delle chiavi nere, in più permette di cancellare e riprogrammare, in caso di necessità, altre chiavi nere.
B
A
1
fig. 14
Attenzione
Urti violenti potrebbero danneggiare elettronici
contenuti nella chiave.
Note
Con le tre chiavi viene consegnata anche una piastr ina
(1) con il numero di identificazione delle chiavi.
Attenzione
Separare le chiavi e conservare la piastrina (1), e la chiave rossa, in un luogo sicuro. Inoltre è consigliabile utilizzare una sola delle due chiavi nere per l’avviamento del motociclo.
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Code card
Insieme alle chiavi viene consegnata una CODE CARD (fig.
15) sulla quale è riportato il codice elettronico (A, fig. 16), da utilizzare in caso di avviamento di emergenza e quindi mancata accensione dopo il key-on.
Attenzione
La CODE CARD deve essere conservata in luogo sicuro. È consigliabile che l’utilizzatore abbia sempre con sé il codice elettronico riportato sulla CODE CARD, nell'eventualità di dover effettuare lo sblocco del motore tramite la procedura con la manopola acceleratore (vedi pag.
26). Questa procedura offre quindi la possibilità all’utente, in caso di problemi al sistema immobilizer, di disabilitare la funzione “blocco motore”indicata dall’accensione della spia giallo ambra EOBD (5, fig. 6).
fig. 15
A
fig. 16
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Procedura di sblocco immobilizer tramite
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manopola acceleratore
1) Portare la chiave su ON e ruotare completamente la manopola acceleratore mantenendola ruotata. La spia EOBD (5, fig. 6) si spegne dopo un tempo prestabilito di 8 secondi.
2) Allo spegnimento della spia EOBD rilasciare la manopola.
3) La spia EOBD si riaccenderà lampeggiando. Occorre ora inserire il codice elettronico di sblocco riportato sulla CODE CARD consegnata al cliente all'atto della consegna della moto da part e del co ncessionario.
4) Contare un numero di lampeggi della spia EOBD pari alla prima cifra del codice segreto. Portare la manopola acceleratore in posizione tutta aperta per 2 secondi, poi rilasciare. Viene così riconosciuta l'immissione di una cifra e la spia EOBD si accende e rimane in questo stato per un tempo prestabilito di 4 secondi. Ripetere l'operazione fino all'introduzione dell'ultima cifra. Nel caso in cui non si compia nessuna operazione con l'acceleratore, la spia EOBD pulserà per 20 volte, poi si accenderà in modo fisso e la procedura dovrà essere ripetuta dal punto (1).
5) Al rilascio della manopola acceleratore, in caso di codice correttamente introdotto, si potranno verificare due casi:
A) la spia EOBD si accende in modo lampeggiante per
indicare l'avvenuto sblocco. La spia ritorna in condizioni normali (spenta) dopo 4 secondi, oppure se i giri del motore superano la soglia di 1000 min
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-1
.
B) la spia IMMO (3, fig. 5.1 e fig. 5.2) lampeggia fino a
quando i giri del motore non superano i 1000 min oppure fino a quando non viene riavviato il motore.
6) Se il codice NON è stato introdotto correttamente la spia EOBD e IMMO rimangono accese ed è possibile ripetere le operazioni a partire dal punto 2 per un nu mero illimitato di volte.
-1
,
Note
Nel caso la manopola venga rilasciata prima del tempo prestabilito, la spia si riaccende ed è necessario riportare la chiave su OFF e ripetere la sequenza dal punto (1).
Funzionamento
Ogni volta che si ruota la chiave del commutatore da ON a OFF, il sistema di protezione attiva il blocco motore. All’avviamento del motore, ruotando la chiave da OFF a ON (Key-ON):
1) se il codice viene riconosciuto, la spia IMMO, posta sul quadro strumenti, emette un breve lampeggio; il sistema di protezione ha riconosciuto il codice della chiave e disattiva il blocco motore. Premendo il pulsante
avviamento motore, il motore si avvia;
2) se la spia IMMO rimane accesa, il codice non è stato riconosciuto. In questo caso si consiglia di riportare la chiave in posizione OFF e poi di nuovo in ON, se il blocco persiste, riprovare con l’altra chiave in dotazione di colore nero. Se ancora non si riesce ad avviare il motore, rivolgersi alla rete assistenziale DUCATI.
3) Se la spia IMMO rimane lampeggiante significa che una segnalazione del sistema immobilizer è stata ripristinata (ad esempio con la procedura di sblocco tramite manopola).
Importante
Durante la procedura utilizzare sempre la stessa chiave. L’utilizzo di chiavi diverse potrebbe impedire al sistema di riconoscere il codice della chiave inserita.
Duplicazione delle chiavi
Per la richiesta di chiavi supplementari, rivolgersi alla rete assistenziale DUCATI, portando tutte le chiavi a disposizione e la CODE CARD. La rete assistenziale DUCATI, effettuerà la memorizzazione (fino ad un massimo di 8 chiavi) di tutte le chiavi nuove e di quelle già in possesso. La rete assistenziale DUCATI, potrà richiedere al Cliente di dimostrare di essere il proprietario del motociclo. I codici delle chiavi non presentate, durante la procedura di memorizzazione, vengono cancellati dalla memoria, a garanzia che le chiavi eventualmente smarrite non siano più in grado di avviare il motore.
Note
In caso di cambio di proprietario del motociclo, è indispensabile che il nuovo proprietario entri in possesso di tutte le chiavi e della CODE CARD.
I
27
Interruttore d’accensione e bloccasterzo
I
(fig. 17)
È sistemato davanti al serbatoio ed è a quattro posizioni: A) ON: abilita il funzionamento di luci e motore;
B) OFF: disabilita il funzionamento di luci e motore; C) LOCK: lo sterzo è bloccat o; D) P: luce di posizione accesa e sterzo bloccato.
Note
Per portare la chiave in queste ultime due posizioni è necessario spingerla e quindi ruotarla. Nelle posizioni (B), (C) e (D) la chiave può essere estratta.
28
A
B
C
D
fig. 17
Commutatore sinistro (fig. 18.1 e fig. 18.2)
1) Deviatore, comando selezione luce, a due posizioni: posizione = luce anabbagliante accesa; posizione = luce abbagliante accesa.
2) Pulsante = indicatore di direzione a tre posizioni: posizione centrale = spento; posizione = svolta a sinistra; posizione = svolta a destra. Per disattivare l’indicatore, premere sulla levetta di comando una volta che è ritornata al centro.
3) Pulsante = avvisatore acustico.
4) Pulsante = lampeggio abbagliante.
4
I
1
2
3
fig. 18.1
29
ST3s ABS
I
5) Pulsante = ABS disattivato.
Per disattivare il sistema ABS tenere premu to il pulsante per più di 3 secondi, fino all'accensione lampeggiante della relativa spia arancio sul cruscotto. Rilasciare il pulsante ABS.
1
4
Note
Tenendo premuto il pulsante oltre i 5 secondi o rilasciandolo prima dell'accensione della spia ABS il sistema rimane attivo.
Attenzione
Questa operazione deve essere eseguita solo a veicolo fermo (chiave su ON).
Note
La spia arancio continua a lampeggiare per ricordare che il sistema ABS è stato disattivato.
Note
Il sistema ABS si ripristina automaticamente posizionando la chiave su OFF, alla successiva accensione (chiave su ON), diverrà nuovamente attivo.
30
ST3S ABS
5
3
2
fig. 18.2
Leva comando frizione (fig. 19)
La leva (1) che aziona il disinnesto della frizione è dotata di pomello (2) per la regolazione della distanza tra la l eva stessa e la manopola sul manubrio. Per effettuare la regolazione mantenere la leva (1) completamente estesa ed agire sul pomello (2), ruotandolo in corrispondenza di una delle quattro posizioni previste. Tenere conto che: la posizione n° 1, corrisponde alla distanza massima tra la leva e manopola, mentre la posizione n° 4 corrisponde alla distanza minima. Quando la leva (1) viene azionata si interrompe la trasmissione dal motore al cambio e quindi alla ruota motrice. Il suo utilizzo è molto importante in tutte le fasi di guida del motociclo, specialmente nelle partenze.
Attenzione
La regolazione della leva frizione va effettuata a
motociclo fermo.
Importante
Un corretto utilizzo di questo dispositivo prolungherà la vita del motore evitando danni a tutti gli organi di trasmissione.
Note
È possibile avviare il motore con il cavalletto laterale esteso ed il cambio in posizione di folle, oppure con la marcia del cambio inserita, tenendo tirata la leva della frizione (in questo caso il cavalletto laterale deve essere chiuso).
I
4
3
1
2
2
1
fig. 19
31
Commutatore destro (fig. 20)
1) Pulsante = lampeggiatori di emergenza
I
Premuto attiva contemporaneamente tutti gli indicatori di direzione. Per disattivare i lampeggiatori premere nuovamente il pulsante.
2) Interruttore ARRESTO MOTORE, a due posizioni: posizione (RUN) = marcia; posizione (OFF) = arresto del motore.
2
4
1
Attenzione
Questo interruttore serve soprattutto nei casi di emergenza quando è necessario spegnere velocemente il motore. Dopo l’arresto riportare l’interruttore in posizione
per poter procedere all’avviamento del motociclo.
Importante
Viaggiare con la luce accesa, spegnere il motore con l’interruttore (2) e lasciare la chiave d’accensione su ON può causare l’esaurimento della batteria, in quanto la luce rimane accesa.
3) Pulsante = avviamento motore.
32
3
fig. 20
Manopola girevole comando acceleratore (fig. 21)
La manopola girevole, sul lato destro del manubrio, comanda l’apertura delle farfalle del corpo farfallato. Quando viene rilasciata, la manopola torna automaticamente alla posizione iniziale di minimo.
Leva comando freno anteriore (fig. 21)
Tirando la leva (1) verso la manopola girevole si aziona il freno anteriore. È sufficiente un minimo sforzo della mano per azionare questo dispositivo in quanto il funzionamento è idraulico. La leva di comando è dotata di un pomello (2) per la regolazione della distanza della leva dalla manopola sul manubrio. Per effettuare la regolazione mantenere la leva (1) completamente estesa ed agire sul pomello (2), ru ota ndo lo in corrispondenza di una delle quattro posizioni previste. Tenere conto che: la posizione n° 1, corrisponde alla distanza massi ma tra la leva e manopola, mentre la posizione n° 4 corrisponde alla distanza minima.
Attenzione
La regolazione della leva freno anteriore va effettuata a
motociclo fermo.
Attenzione
Prima di utilizzare questi comandi leggere le istruzioni
riportate a pag. 59.
I
4
3
1
2
2
1
fig. 21
33
Pedale comando freno posteriore (fig. 22)
Per azionare il freno posteriore, premere il pedale (1) verso il
I
basso con il piede. Il sistema di comando è di tipo idraulico.
Pedale comando cambio (fig. 23)
Il pedale comando cambio ha una posizione di riposo centrale N con ritorno automatico e due movimenti: in basso = spingere il pedale verso il basso per innestare la
a
marcia e per scalare a una marcia inferiore. Con questa
1 manovra la spia N sul cruscotto si spegne; in alto = sollevare il pedale per innestare la 2 successivamente la 3 Ad ogni spostamento del pedale corrisponde un solo cambio marcia.
a
, 4a, 5a e 6a marcia.
34
a
marcia e
1
fig. 22
6
5
4 3 2
N
1
fig. 23
Regolazione posizione pedale comando cambio e freno posteriore (fig. 24, fig. 25)
Per assecondare le esigenze di guida di ogni pilota è possibile modificare la posizione delle leve comando cambio e freno posteriore rispetto alle relative pedane. Per modificare la posizione della leva comando cambio agire nel modo seguente: bloccare l’asta (1) e allentare i controdadi (2) e (3).
I
3
Note
Il dado (2) ha un filetto sinistrorso.
Ruotare l’asta (1), operando con una chiave aperta sulla parte esagonale, facendo assumere al pedale cambio la posizione desiderata. Serrare contro l’asta entrambi i controdadi. Per modificare la posizione della leva comando freno posteriore agire nel modo seguente: Allentare il controdado (4). Ruotare la vite (5) di registro corsa pedale fino a stabilire la posizione desiderata. Serrare il controdado (4). Verificare, agendo a mano sul pedale, che questo presenti un gioco di circa 1,5÷2 mm prima di iniziare l’azione frenante. Se così non risulta occorre modificare la lunghezza dell’astina di comando della pompa nel modo seguente: Allentare il controdado (6) sull’astina della pompa. Avvitare l’astina sulla forcella (7) per aumentare il gioco o svitarla per diminuirlo. Serrare il controdado (6) e verificare nuovamente il gioco.
2
1
fig. 24
6
7
5
4
fig. 25
35
Elementi e Dispositivi Principali
I
Posizione sul motociclo (fig. 26)
1) Tappo serbatoio carburante.
2) Serratura sella e portacasco.
3) Cavalletto laterale.
4) Impugnatura per sollevamento motociclo.
5) Cavalletto centrale.
6) Specchi retrovisori.
7) Dispositivi di registro forcella anteriore.
8) Dispositivi di registro ammortizzatore posteriore.
9) Presa di corrente.
10) Catalizzatore.
6 7 1
7 8 3
6
9 2
4
10 5
1
2
36
7
8
fig. 26
Tappo serbatoio carburante (fig. 27)
Apertura
Sollevare il coperchietto (1) di protezione ed inserire la chiave nella serratura. Ruotare di 1/4 di giro la chiave in senso orario per sbloccare la serratura. Sollevare il tappo.
Chiusura
Richiudere il tappo con la chiave inserita e premerlo nella sede. Ruotare la chiave in senso antiorario fino alla posizione originale ed estrarla. Richiudere il coperchietto (1) di protezione serratura.
I
1/4
OPEN
1
0
Note
È possibile chiudere il tappo solo con la chiave inserita.
Attenzione
Dopo ogni rifornimento (vedi pag. 62) accertarsi
sempre che il tappo sia perfettamente posizionato e chiuso.
fig. 27
37
Serratura sella e portacasco
I
Apertura (fig. 28)
Inserire la chiave nella serratura (4) e ruotarla in senso orario per circa 1/4 di giro fino ad ottenere il sollevamento della parte posteriore della sella. Sfilare la sella dai fermi (1) anteriori tirandola all’indietro. Nella parte posteriore del vano sotto la sella si trova il cavetto portacasco (2) (vedi pag. 63). Far passare il cavetto nel casco ed inserire in uno dei due ganci (3) l’estremità del cavetto. Lasciare appeso il casco (fig. 29) e rimontare la sella per fissarlo.
Attenzione
Questo dispositivo serve per la sicurezza del casco quando il motociclo è parcheggiato. Non lasciare il casco attaccato quando si viaggia; potrebbe interferire con le operazioni di guida e causare la perdita di controllo del motociclo.
Chiusura
Assicurarsi che tutti gli elementi siano correttamente disposti e fissati nel vano sotto alla sella. Inserire le estremità anteriori del fondo sella sotto al cavallotto del telaio quindi spingere sull’estremità posteriore della sella fino ad udire lo scatto del chiavistello della serratura. Assicurarsi che la sella sia saldamente fissata al telaio e rimuovere la chiave dalla serratura.
38
0
O
P
E
N
0
C
L
O
S
1
E
1
1
4
fig. 28
2
3
fig. 29
Lucchetto antifurto (fig. 30)
Sotto la sella é alloggiato il lucchetto antifurto (1) rimuovere l’elastico (2) per estrarlo. Si consiglia di utilizzarlo, come supporto al bloccasterzo, quando si parcheggia il motociclo in un luogo poco sicuro.
Attenzione
L’utilizzo di lucchetti o blocchi che impediscono l’avanzamento del motociclo (es. bloccadisco, bloccacorona ecc.) è molto pericoloso e può compromettere il funzionamento del motociclo e la sicurezza di pilota e passeggero.
I
2
1
fig. 30
39
Cavalletto laterale (fig. 31)
I
Importante
Utilizzare il cavalletto laterale per sostenere il motociclo solo per brevi soste. Prima di azionare il cavalletto laterale accertarsi dell’adeguata consistenza e planarità della superficie d’appoggio.
Terreni molli, ghiaia, asfalto ammorbidito dal sole, ecc. possono determinare infatti, rovinose cadute del motociclo parcheggiato. In caso di pendenza del suolo, parcheggiare sempre con la ruota posteriore rivolta verso il lato in discesa della pendenza. Per impiegare il cavalletto laterale, premere con il piede (tenendo il motociclo con entrambe le mani sul manubrio) sulla stampella (1) accompagnandola fino al punto di massima estensione. Inclinare il motociclo fino a portare in appoggio il cavalletto al suolo.
Attenzione
Non sostare seduti sul motociclo parcheggiato col cavalletto laterale.
Per posizionare il cavalletto nella posizione di “riposo” (posizione orizzontale), inclinare il motociclo verso destra e contemporaneamente sollevare con il dorso del piede la stampella (1).
40
fig. 31
Note
È consigliabile verificare periodicamente il corretto funzionamento del sistema di trattenuta (costituito da due molle a trazione una all’interno dell’altra) e del sensore di sicurezza (2).
Note
È possibile avviare il motociclo con il cavalletto aperto ed il cambio in posizione di folle, oppure con la marcia del cambio inserita, tenendo tirata la leva della frizione (in questo caso il cavalletto deve essere alzato).
Maniglia sollevamento motociclo
Per agevolare il posizionamento del motociclo sul cavalletto centrale o per sostenerlo nelle piccole manovre di parcheggio utilizzare la maniglia (1, fig. 32) infulcrata sulla staffa portapedana passeggero sinistra. Ruotare la maniglia verso l’esterno per poterla utilizzare; finito il suo utilizzo rilasciarla, automaticamente ritorna in posizione.
I
Presa di corrente
Il motociclo é dotato di una presa di corrente specifica (2, fig.
32) per alimentare accessori dedicati. La presa è protetta da un fusibile da 20A.
2
1
fig. 32
41
Cavalletto centrale
Per parcheggiare stabilmente il motociclo utilizzate sempre il
I
cavalletto centrale (1, fig. 33). La sua struttura permette di sostenere il motociclo anche nella condizione di pieno carico.
Attenzione
Prima di azionare il cavalletto centrale accertarsi dell’adeguata consistenza e planarità della superficie d’appoggio.
Con la mano sinistra tenere la manopola sinistra e con l’altra la maniglia (2, fig. 34). Spingere con il piede destro sulla superficie d’appoggio (3) del cavalletto centrale, fino a portarlo a contatto con il suolo; contemporaneamente tirare con la maniglia il motociclo verso l’alto e all’indietro. Per riportare il cavalletto centrale in posizione di riposo è sufficiente spingere in avanti il motociclo, tenendolo per i semimanubri, fino a che la ruota posteriore non arriva a contatto col suolo. Il ritorno in posizione del cavalletto é automatico.
Attenzione
Verificare sempre prima di ripartire che il cavalletto centrale si trovi in posizione di riposo.
È consigliabile verificare periodicamente il corretto funzionamento del sistema di trattenuta del cavalletto (costituito da due molle a trazione una all’interno dell’altra).
42
1
3
fig. 33
2
3
fig. 34
Specchi retrovisori (fig. 35)
Gli specchi retrovisori del motociclo sono composti da due parti unite da una speciale molla interna che permette una rotazione controllata dello specchio, rispetto al cupolino, in caso di urto. Dopo lo spostamento questa molla permette allo specchio di tornare nella posizione originale.
Note
Gli specchietti retrovisori non devono mai essere
piegati: la molla interna è solo un sistema di sicurezza.
Importante
In caso di distacco di una delle parti, per la riparazion e o la sostituzione dello specchio, rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata.
Attenzione
Non viaggiare senza specchi retrovisori, la mancanza della visuale posteriore può generare incidenti molto gravi.
Le lenti degli specchi sono bifocali per ottenere una più ampia visuale del campo visivo posteriore, senza zone cieche:
A) superficie interna = immagine riflessa reale; B) superficie esterna = immagine riflessa amplificata.
Attenzione
Gli oggetti riflessi sono più vicini di quanto appaiano; questo fenomeno è amplificato nella superficie esterna (B).
A
I
B
fig. 35
43
Registri di regolazione forcella anteriore
I
(ST3)
La forcella del motociclo è regolabile solo nella fase di precarico.
La regolazione avviene per mezzo del registro esterno estensione:
1) (fig. 36) per modificare il precarico delle molle interne. Regolazione standard:
Precarico molla (A, fig. 36): 16 mm Range di regolazione:
Precarico molla (A, fig. 36): 10÷25 mm Per modificare il precarico della molla interna ad ogni stelo
ruotare il registro ad estremità esagonale (1) con una chiave esagonale di 22 mm.
Importante
Regolare i registri di entrambi gli steli sulle medesime
posizioni.
44
A
1
fig. 36
Registri di regolazione forcella anteriore (ST3s ABS)
La forcella del motociclo è regolabile sia nella fase di estensione (ritorno) sia nella compressione degli steli.
La regolazione avviene per mezzo dei registri esterni a vite:
1) (fig. 37) per modificare il freno idraulico in estensione;
2) (fig. 37) per modificare il precarico delle molle interne;
3) (fig. 38) per modificare il freno idraulico in compressione.
Ruotare con un cacciavite a taglio il registro (1), posto sulla sommità di ogni stelo forcella, per intervenire sul freno idraulico in estensione. Per agire sul registro (3, fig. 38) introdurre un cacciavite attraverso il foro passante sul perno ruota in corrispondenza dell'asse stelo forcella. Ruotando le viti (1 e 3) di regolazione si avvertono degli scatti, ognuno dei quali corrisponde ad una posizione di smorzamento. Avvitando completamente la vite fino a bloccarla si ottiene la posizione "0", che corrisponde alla massima frenatura. A partire da questa posizione, ruotando in senso antiorario, si possono contare i vari scatti che corrisponderanno successivamente alle posizioni "1", "2", ecc.
1
A
I
1
2
fig. 37
45
Le posizioni STANDARD sono le seguenti: compressione: 12 click;
I
estensione: 11 click. Precarico molla: 16 mm
Range di regolazione: compressione:16 click estensione:14 click Precarico molla (A, fig. 37): 10 ÷ 25 mm
Per modificare il precarico della molla interna ad ogni stelo ruotare il registro ad estremità esagonale (2, fig. 37) con una chiave esagonale di 22 mm.
Importante
Regolare i registri di entrambi gli steli sulle medesime
posizioni.
46
3
fig. 38
Registri di regolazione ammortizzatore posteriore (ST3)
L’ammortizzatore posteriore è dotato di registri esterni per permettere di adeguare l’assetto del motociclo alle condizioni di carico. Il registro (1, fig. 39), posto sul lato posteriore destro in corrispondenza della centralina, regola il freno idraulico n ella fase di estensione (ritorno). Il registro (2, fig. 40) sul serbatoio d’espansione dell’ammortizzatore, regola il freno idraulico nella fase di compressione. Ruotando in senso orario i registri (1 e 2) si aumenta il freno H, viceversa si diminuisce S. Taratura STANDARD dalla posizione di tutto chiuso (senso orario) svitare:
- registro (1) di 2,5 giri;
- registro (2) di 12 click. Precarico molla: 18 mm. La ghiera (3, fig. 40), posta nella parte superiore dell’ammortizzatore, registra il precarico della molla esterna. Per modificare il precarico della molla ruotare, con la chiave a settore in dotazione, la ghiera. Ruotando in senso antiorario o in senso orario la ghiera si aumenta o diminuisce il precarico. Lunghezza STANDARD della molla precaricata sull'ammortizzatore: 160 mm.
I
S
1
2
3
H
fig. 39
fig. 40
47
Attenzione
I
Per ruotare la ghiera di registro del precarico utilizzare una chiave a settore. Usare particolare cautela per evitare il rischio di ferirsi la mano urtando violentemente altre parti d el motociclo in caso il dente della chiave perda improvvisamente la presa sul vano della ghiera durante il movimento.
Attenzione
L’ammortizzatore contiene gas ad alta pressione e potrebbe causare seri danni se smontato da persone inesperte.
Importante
Se si intende trasportare passeggero e bagaglio, precaricare al massimo la molla dell’ammortizzatore posteriore per migliorare il comportamento dinamico del motociclo ed evitare possibili interferenze col suolo. Ciò può richiedere l’adeguamento della regolazione del freno idraulico in estensione.
48
Registri di regolazione ammortizzatore posteriore (ST3s ABS)
L'ammortizzatore posteriore è dotato di registri esterni per permettere di adeguare l'assetto del motociclo alle condizioni di carico. Il registro (1, fig. 41), posto sul lato posteriore destro in corrispondenza della centralina, regola il freno idraulico n ella fase di estensione (ritorno). Il registro (2, fig. 42) sul serbatoio d'espansione dell'ammortizzatore, regola il freno idraulico nella fase di compressione. Ruotando in senso orario i registri (1 e 2) si aumenta il freno H, viceversa si diminuisce S. Taratura STANDARD dalla posizione di tutto chiuso (senso orario):
- svitare il registro (1) di 14 click.
- svitare il registro (2) di 14 click. Precarico molla: 20,5 mm
Range di regolazione: estensione: 20 click compressione: 20 click Precarico molla: 20 ÷ 30 mm Il pomello (3, fig. 42), posto nella parte posteriore destra sotto la pedana passeggero, registra il precarico della molla esterna. Per modificare il precarico della molla ruotare, con la mano il pomello (3). Ruotando il pomello in senso antiorario o in senso orario si diminuisce o aumenta il precarico. Lunghezza STANDARD della molla precaricata sull’ammortizzatore: 149,5 mm.
I
1
2
fig. 41
3
fig. 42
49
Attenzione
I
L'ammortizzatore contiene gas ad alta pressione e potrebbe causare seri danni se smontato da persone inesperte.
Importante
Se si intende trasportare passeggero e bagaglio, precaricare al massimo la molla dell'ammortizzatore posteriore per migliorare il comportamento dinamico del motociclo ed evitare possibili interferenze col suolo. Ciò può richiedere l'adeguamento della regolazione del freno idraulico in estensione.
50
Variazione assetto motociclo (fig. 43 - fig. 44 -
fig. 45)
L'assetto del motociclo rappresenta il risultato di prove effettuate dai nostri tecnici nelle più svariate condizioni di utilizzo. La modifica di questo parametro rappresenta una operazione molto delicata che, se eseguita con imperizia, può risultare pericolosa. Si consiglia, prima di modificare l'assetto standard, di rilevare la quota (H, fig. 43) di riferimento.
Il pilota ha la possibilità di modificare l'assetto del motociclo in funzione delle proprie esigenze di guida, variando la posizione di lavoro dell'ammortizzatore. Per modificare l'interasse degli snodi sferici (1) è necessario allentare i controdadi (3).
Note
Fare attenzione al dado (3) inferiore che ha una
filettatura sinistrorsa. Agire sul tirante (2) con una chiave aperta.
Eseguita la regolazione serrare i dadi (3) a 25 Nm.
Attenzione
La lunghezza del tirante (2), compresa tra gli assi degli
snodi (1), non deve superare i 272 mm.
I
H
fig. 43
1
3
2
2
1
3
fig. 44
51
La quota massima sfilamento dell'UNIBALL della testa (A) snodata è 5 filetti pari a 7,5 mm (B).
I
B
52
A
fig. 45
Norme d’Uso
Precauzioni per il primo periodo d’uso del motociclo
Velocità di rotazione massima (fig. 47)
Velocità di rotazione da rispettare nel periodo di rodaggio e nel normale uso:
1) Fino a 1000 km;
2) Da 1000 a 2500 km.
Fino a 1000 Km
Durante i primi 1000 km di marcia fare attenzione al contagiri, non si deve assolutamente superare i:
6.000 min Nelle prime ore di marcia del motociclo è consigliabile variare continuamente il carico ed il regime di giri del motore, pur rimanendo sempre entro il limite indicato. A questo scopo risultano adattissime le str ade ricche di curve e magari i tratti di strada collinari, dove il motore, i freni e le sospensioni vengono sottoposti ad un rodaggio efficace.
-1
.
Per i primi 100 Km agire con cautela sui freni evitando brusche e prolungate frenate, questo per consentire un corretto assestamento del materiale d’attrito delle pastiglie sui dischi freno. Per consentire un adattamento reciproco di tutte le parti meccaniche del motociclo ed in particolare per non pregiudicare il duraturo funzionamento degli organi principal i del motore, si consiglia di non effettuare accelerazioni troppo brusche e di non tenere a lungo il motore ad un numero di giri elevato, particolarmente in salita. Si consiglia inoltre di controllare spesso la catena, avendo cura di lubrificarla, se necessario.
Da 1000 a 2500 Km
Si può pretendere dal motore maggiori prestazioni, ma non si deve mai superare i:
7.500 min
-1
.
I
53
Importante
I
Durante il periodo di rodaggio osservare scrupolosamente il programma di manutenzione ed i tagliandi consigliati nel libretto di garanzia. L’inosservanza di tali norme esonera la Ducati Motor Holding S.p.A. da qualsiasi responsabilità su eventuali danni al motore e sulla sua durata.
Attenendosi alle raccomandazioni si favorisce una maggiore durata del motore, riducendo la necessità di revisioni o di messe a punto.
1.000 ÷ 2.500 Km
1
km/h
1
0
miles mph km/L mpgal
54
0 ÷ 1.000 Km
fig. 47
Controlli prima dell’avviamento
Attenzione
La mancata esecuzione delle ispezioni prima della partenza può causare danni al veicolo e procurare lesioni gravi al conducente e al passeggero.
Prima di mettersi in viaggio controllare i seguenti punti:
Carburante nel serbatoio
Controllare il livello del carburante nel serbatoio. Eventualmente fare rifornimento (pag. 62).
Livello olio nel motore
Controllare il livello nella coppa attraverso l’oblò d’ispezione. Eventualmente rabboccare (pag. 88).
Liquido freni e frizione
Verificare sui rispettivi serbatoi il livello del liquido.
Liquido di raffreddamento
Controllare il livello del liquido nel serbatoio d’espansione; eventualmente rabboccare (pag. 72).
Condizione pneumatici
Controllare la pressione e lo stato di usura dei pneumatici (pag. 86).
Funzionalità dei comandi
Azionare le leve e i pedali di comando freni, frizione, acceleratore, cambio e controllare il funzionamento.
Luci e segnalazioni
Verificare l’integrità delle lampade d’illuminazione, di segnalazione e il funzionamento del clacson. In caso di lampade bruciate procedere alla sostituzione (pag. 80).
Serraggi a chiave
Controllare il bloccaggio del tappo serbatoio e della sella.
Cavalletto
Verificare la funzionalità e il corretto posizionamento del cavalletto laterale (pag. 40 e pag. 42) e centrale (pag. 42).
Spia ABS
Controllare, posizionando la chiave su ON, che la spia si accenda per alcuni secondi; il suo spegnimento identifica la funzionalità del sistema ABS.
Attenzione
In caso di anomalie rinunciare alla partenza e rivolgersi
ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata.
I
55
Dispositivo ABS (ST3s ABS)
Verificare la perfetta pulizia delle ruote foniche anteriore (1) e
I
posteriore (2).
Attenzione
L'ostruzione delle finestre di lettura compromette il
corretto funzionamento del dispositivo. Se si percorrono terreni molto fangosi è consigliabile
disabilitare il dispositivo ABS in quanto si possono verificare malfunzionamenti improvvisi dello stesso.
56
1
fig. 47
2
fig. 48
Avviamento motore
Attenzione
Prima di avviare il motore familiarizzare con i comandi che si devono utilizzare durante la guida.
1) Spostare l'interruttore d'accensione sulla posizione ON (fig. 49). Verificare che la spia verde N e quella rossa sul cruscotto risultino accese.
Importante
La spia che indica la pressione dell’olio (pag. 15) deve spegnersi alcuni secondi dopo l’avvio del motore.
Note
È possibile avviare il motore con il cavalletto aperto ed il cambio in posizione di folle, oppure con la marcia del cambio inserita, tenendo tirata la leva della frizione (in questo caso il cavalletto deve essere alzato).
ON
I
fig. 49
57
2) Accertarsi che l’interruttore d’arresto (1, fig. 51) si a nella posizione (RUN), premere quindi il pulsante avviamento
I
(2). Questo modello è provvisto di avviamento servoassistito. Tale funzione permette l'avviamento servoassistito del motore premendo e rilasciando immediatamente il pulsante (2). Alla pressione del pulsante (2) si ha l'avviamento automatico del motore per un tempo massimo variabile in funzione della temperatura del motore stesso. A motore avviato il sistema inibisce il trascinamento del motorino d'avviamento. In caso di mancata accensione del motore è necessario aspettare almeno 2 sec. prima di premere nuovamente il pulsante di avviamento (2). Lasciare che il motore si avvii spontaneamente, senza azionare il comando dell’acceleratore.
Importante
Non far funzionare il motore ad un elevato numero di giri quando è freddo. Aspettare il riscaldamento dell’olio e la sua circolazione in tutti i punti che necessitano di lubrificazione.
58
1
2
fig. 51
Avviamento e marcia del motociclo
1) Disinserire la frizione agendo sulla leva comando.
2) Con la punta del piede abbassare con decisione la leva selezione marce in modo da innestare la prima marcia.
3) Accelerare il motore, agire sulla manopola comando acceleratore, rilasciare contemporaneamente e lentamente la leva della frizione; il veicolo inizierà a spostarsi.
4) Rilasciare completamente la leva frizione e accelerare.
5) Per passare alla marcia superiore chiudere l’acceleratore per ridurre i giri del motore, disinserire la frizione, sollevare la leva selezione marce e rilasciare la leva comando frizione. Il passaggio dalle marce superiori a quelle inferiori avviene nel modo seguente: rilasciare l’acceleratore, disinserire la frizione, accelerare un attimo il motore, per permettere la sincronizzazione degli ingranaggi da innestare, scalare quindi alla marcia inferiore e rilasciare la frizione. L’uso dei comandi deve avvenire con intelligenza e tempestività: in salita quando il motociclo accenna a diminuire la velocità passare immediatamente alla marcia inferiore, si evitano cosi sollecitazioni anormali a tutta la struttura del motociclo e non solo al motore.
Importante
Evitare accelerazioni brusche che possono provocare ingolfamenti e strappi agli organi di trasmissione. Evitare di tenere la frizione disinserita durante la marcia, ciò provoca un riscaldamento ed un’usura anomala degli organi d’attrito.
Frenata
Rallentare per tempo, scalare per utilizzare il freno motore e poi frenare agendo su entrambi i freni. Prima che il mo tociclo si arresti, disinserire la frizione per evitare che il motore si spenga improvvisamente.
Attenzione (ST3)
L’utilizzo indipendente di uno dei due comandi freno riduce l’efficacia frenante del motociclo. Non azionare bruscamente e con forza eccessiva i comandi dei freni; si può causare il bloccaggio delle ruote con conseguente perdita di controllo del motociclo. In caso di pioggia o quando si viaggia su superfici con poca aderenza l’azione frenante del motociclo é notevolmente ridotta. In queste situazioni azionare i comandi freni con molta dolcezza ed attenzione. Manovre improvvise possono causare la perdita del controllo del motociclo. Quando si affrontano discese lunghe e ripide utilizzare la capacità frenante del motore scalando di marcia, azionare i freni alternativamente e solo per brevi tratti: un utilizzo continuo causa un riscaldamento eccessivo del materiale d’attrito con una drastica riduzione dell’efficacia frenante. I pneumatici gonfiati ad una pressione inferiore a quella prescritta diminuiscono l’efficienza della frenata e compromettono la precisione di guida e la tenuta in curva.
I
59
Sistema ABS (ST3s ABS)
L'uso del freno nelle situazioni particolarmente difficili
I
richiede una notevole sensibilità del guidatore. La frenata è uno dei momenti più difficili e pericolosi nella guida di un veicolo a due ruote: la possibilità di caduta o incidente in questo frangente è infatti statisticamente la più elevata di qualunque altro momento. Quando la ruota anteriore si blocca viene a mancare l'azione stabilizzante dell'attrito, con una conseguente perdita del controllo del veicolo. Al fine di consentire l'efficacia di tutta la capacità frenante del veicolo nelle situazioni di emergenza e di terreni o condizioni climatiche avversi è stato realizzato il sistema di antibloccaggio delle ruote (ABS).
Si tratta di un dispositivo idraulico-elettronico che provvede a gestire la pressione all'interno del circuito frenante nel momento in cui il sensore installato sulla ruota avvisa la centralina che la ruota stessa sta per bloccarsi. Questo momentaneo calo di pressione fa in modo che la ruota continui a girare, mantenendo l'aderenza ideale sul terreno. A questo punto la centralina restitu isce la pressio ne nel circuito riprendendo l'azione frenante e ripete il ciclo fino a quando il problema non sia completamente sparito. L'entrata in funzione del meccanismo in una frenata si percepisce da una lieve resistenza "pulsante" sulla leva e pedale del freno. I comandi e la gestione degli impianti frenanti anteriore e posteriore avvengono separatamente, azionati cioè dai rispettivi comandi sulla moto. L'ABS non costituisce pertanto un sistema frenante integrale che gestisce simultaneamente il freno anteriore e posteriore.
60
Nel caso lo si desideri il sistema ha la possibilità di essere disattivato tramite il pulsante posto sul commutatore si nistro (vedi pag. 30).
Attenzione
Con il sistema ABS disattivato il veicolo conserva le caratteristiche dell'impianto frenante standard, quindi l'utilizzo indipendente di uno dei due comandi freno riduce l'efficacia frenante del motociclo. Non azionare bruscamente e con forza eccessiva i comandi dei freni; si può causare il bloccaggio delle ruote con conseguente perdita di controllo del motociclo. In caso di pioggia o quando si viaggia su superfici con poca aderenza l'azione frenante del motociclo é notevolmente ridotta. In queste situazioni azionare i comandi freni con molta dolcezza ed attenzione. Manovre improvvise possono causare la perdita del controllo del motociclo. Quando si affrontano discese lunghe e ripide utilizzare la capacità frenante del motore scalando di marcia, azionare i freni alternativamente e solo per brevi tratti: un utilizzo continuo causa un riscaldamento eccessivo del materiale d'attrito con una drastica riduzione dell'efficacia frenante. I pneumatici gonfiati ad una pressione inferiore a quella prescritta diminuiscono l'efficienza della frenata e compromettono la precisione di guida e la tenuta in curva.
Arresto del motociclo
Ridurre la velocità, scalare di marcia e rilasciare la manopola dell’acceleratore. Scalare fino ad inserire la prima e successivamente la folle. Frenare ed arrestare il motociclo. Spegnere il motore spostando la chiave nella posizione OFF (fig. 51).
Importante
Non lasciare la chiave su ON a motore spento onde
evitare danni ai componenti elettrici.
Parcheggio
A motociclo fermo usare il cavalletto centrale per parcheggiarlo (vedi pag. 42). Sterzare completamente a sinistra e portare la chiave nella posizione LOCK (fig. 52). Si consiglia di montare il lucchetto in dotazione (vedi pag. 42) per prevenire i furti. Se si parcheggia in un garage o in altre strutture, fare attenzione che sia ben ventilato e che il motociclo non risulti vicino a fonti di calore. In caso di necessità si può lasciare accesa la luce di posizione, ruotando la chiave nella posizione P.
I
fig. 51
fig. 52
61
Importante
I
Non lasciare la chiave su P per tempi lunghi, la batteria si potrebbe scaricare. Non lasciare mai la chiave inserita quando il motociclo è incustodito.
Attenzione
L’impianto di scarico può essere caldo, anche dopo lo spegnimento del motore; prestare molta attenzione a non toccare con nessuna parte del corpo l’impianto di scarico e a non parcheggiare il veicolo in prossimità di materiali infiammabili (compreso legno, foglie ecc.).
Max level
Rifornimento carburante
Durante il rifornimento non riempire eccessivamente il serbatoio. Il livello del carburante deve rimanere al di sotto del foro d’immissione nel pozzetto del tappo (fig.
53).
Attenzione
Usare un carburante con bassi contenuti di piombo, con un numero di ottani, all’origine, di almeno 95. Nel pozzetto del tappo non deve rimanere carburante.
62
fig. 53
Accessori in dotazione (fig. 54)
Nel vano sotto alla sella è alloggiata una busta contenente: un libretto uso e manutenzione; un cavetto portacasco; una tasca con gli attrezzi per le normali operazioni di manutenzione e verifica.
Per accedere al vano è necessario rimuovere la sella agendo sulla serratura (8) (vedi pag. 38).
La busta attrezzi
Contiene:
1) chiave a tubo esagonale per candele;
2) giravite doppio;
3) brugole;
4) cavetto portacasco;
5) prolunga;
6) chiave poligonale;
7) chiave a settore per ghiera ammortizzatore (non presente nella versione ST3s ABS).
(fig. 55)
0
O
P
DUCATI
3
0
C
L
E
N
1
O
S
E
1
8
1
6
fig. 54
7
2
fig. 55
I
4
5
63
Operazioni d’Uso e
I
Manutenzione Principali
Rimozione della vestizione
Per poter effettuare alcuni interventi di manutenzione o riparazione è necessario rimuovere alcune parti della vestizione del motociclo.
Attenzione
Il mancato o scorretto rifissaggio di una delle parti rimosse può causarne l’improvviso distacco durante la marcia con la conseguente perdita di controllo del motociclo.
Importante
Per non danneggiare le parti verniciate e il plexiglas de l cupolino, in corrispondenza delle viti di fissaggio, utilizzare sempre ad ogni rimontaggio le rosette in nylon. Alcune delle viti di fissaggio sono di tipo autofilettante, non serrarle eccessivamente per non danneggiare la filettatura ed impedire il bloccaggio al successivo utilizzo.
Semicarene inferiori
Svitare le quattro viti (1) di fissaggio di ogni semicarena inferiore a quella superiore (fig. 56).
64
1
fig. 56
Svitare una delle due viti (2, fig. 57) inferiori che fissano le semicarene tra loro. Recuperare la rondella (5, fig. 57) e l'inserto wellnut (6, fig.
57) del piastrino (4, fig. 57). Quest'ultimo rimane collegato ad una semicarena inferiore. Svitare le due viti (3, fig. 57) di fissaggio de lle semicarenature inferiori al convogliatore frontale. Rimuovere il tubo di sfiato (7, fig. 57) dalla relativa sede nella semicarena inferiore sinistra. Rimuovere le semicarene inferiori.
3
2
7
5
I
7
3
3
2
6
4
fig. 57
65
Coperture cruscotto
I
Svitare le due viti (1) di fissaggio della plancia posteriore (2) al cupolino. Sfilare la plancia posteriore (2) dalla plancia anteriore (3). Per rimuovere la plancia anteriore (3), svitare le viti (4) e rimuovere il parabrezza (5).
Svitare le viti (6), scollegare il cablaggio dal cruscotto e rimuovere la plancia anteriore (3) completa di cruscotto.
66
fig. 59
5
4
4
fig. 58
6
6
6
7
fig. 60
Cupolino
Rimuovere le coperture cruscotto. Rimuovere gli specchi retrovisori svitando le quattro viti interne (1, fig. 61). Scollegare le connessioni (2, fig. 62) dei cavi degli indicatori di direzione.
1
fig. 61
I
2
fig. 62
67
Svitare le otto viti (3, fig. 63, fig. 64) di fissagg io del cupol ino alle semicarene.
I
Rimuovere il cupolino sfilandolo dal proiettore.
Importante
Nel rimontaggio è necessario allentare le viti dei due supporti specchi retrovisori, calzare successivamente il cupolino assicurandosi di non schiacciare i cavi degli indicatori di direzione e posizionare gli specchi retrovisori co n la relativa guarnizione fissandoli con le viti (1, fig. 61); assestare il cupolino in modo che la parte superiore risulti orizzontale, serrare le viti (3, fig. 63 - fig. 64) co minciando da quelle anteriori ed infine serrare le viti de i supporti allentati in precedenza.
3 3
fig. 63
68
3
3
fig. 64
3
Semicarene superiori e inferiori accoppiate
Svitare le otto viti (3, fig. 63, fig. 64) di fissagg io del cupol ino alle semicarene. Svitare la vite (1, fig. 66) di fissaggio anteriore di ogni semicarena al deflettore anteriore. Svitare la vite (2, fig. 66) di fissaggio posteriore di ogni semicarena al telaio. Svitare le due viti inferiori (3, fig. 66) che fissano le semicarene al convogliatore aria centrale. Svitare una delle due viti (4, fig. 66) di unione semicarene. Rimuovere le semicarene.
Borse laterali
Il motociclo è stato predisposto per il montaggio delle borse laterali. Il kit borse laterali, in tinta con il motociclo, è disponibile presso il servizio ricambi Ducati. Il kit, oltre a tutti i particolari necessari per il montaggio, contiene un libretto d’istruzione.
I
fig. 65
2
1
3
4
fig. 66
69
Sollevamento serbatoio carburante
Svitare le due viti (1, fig. 68) che fissano il coperchio al
I
supporto del serbatoio e rimuoverlo sfilandolo dall’interruttore di accensione. Tirare e sollevare, il gancio elastico (2, fig. 67), dal supporto del serbatoio. Sollevare il serbatoio, sganciare l’astina di servizio (3, fig. 69) ed appoggiare il serbatoio come indicato in figura. Eseguire l'intervento e procedere al rimontaggio dei componenti rimossi eseguendo le operazioni descritte in ordine inverso.
Attenzione
Per evitare fuoriuscite di benzina dallo sfiato del tappo carburante, il contenuto di benzina deve essere minore di 6 litri (spia riserva accesa sul cruscotto).
1
2
fig. 67
3
70
fig. 68
fig. 69
Sostituzione e pulizia dei filtri aria
Il filtro aria deve essere sostituito agli intervalli prescritti sulla tabella di manutenzione periodica, vedi Libretto di Garanzia. Per accedere alla scatola filtro sollevare il serbatoio carburante. Per rimuovere il filtro, sganciare le linguette (1, fig. 70) di fissaggio del coperchio su entrambi i lati della scatola filtro e rimuovere il coperchio (2). Rimuovere la cartuccia filtro (3, fig. 71) e sostituirla.
Importante
Un filtro sporco, riduce l’entrata dell’aria aumentando il consumo di carburante, riducendo la potenza del motore e provocando incrostazioni nelle candele. Non usare il motociclo senza filtro; le impurità presenti nell’aria potrebbero entrare nel motore danneggiandolo. Reinstallare correttamente il filtro, come indicato in fig. 71, nella sede della scatola filtro e rimontare tutti gli elementi rimossi.
Importante
In caso d’impiego su strade polverose o umide provvedere alla sostituzione più frequentemente di quanto prescritto nella tabella di manutenzione periodica (vedi Libretto di Garanzia).
2
1
fig. 70
I
3
fig. 71
71
Controllo livello liquido di raffreddamento
Controllare il livello del liquido di raffreddamento contenuto
I
nel serbatoio d’espansione, sul lato destro del motociclo; deve risultare compreso tra i riferimenti di MAX e di MIN del serbatoio (fig. 72). Se il livello risulta basso è necessario provvedere al rabbocco. Rimuovere la copertura destra del cruscotto. Svitare il tappo di carico (1, fig. 73) e aggiungere una miscela d’acqua e antigelo SHELL Advance Coolant o Glycoshell (35÷40% del volume) fino a raggiungere il livello MAX.
Riavvitare il tappo (1) e rimontare i particolari rimossi. Se si utilizza questo tipo di miscela si ottengono le migliori
condizioni d’esercizio (corrispondente a -20 °C/-4 °F inizio congelamento liquido).
3
Capacità del circuito di raffreddamento: 2,5 dm
(litri).
fig. 72
Attenzione
Questa operazione deve essere eseguita a motore
freddo e con il motociclo perfettamente in piano.
72
APERTO
CHIUSO
1
fig. 73
Controllo livello fluido frizione e freni
Il livello non deve scendere al di sotto della tacca di MIN evidenziata sui rispettivi serbatoi (fig. 74). Un livello insufficiente facilita l’ingresso di aria nel circuito rendendo il sistema inefficiente. Per il rabbocco o la sostituzione del fluido agli intervalli prescritti nella tabella di manutenzione periodica (vedi Libretto di Garanzia), rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata.
Importante
Ogni 4 anni è consigliabile sostituire tutte le tubazioni degli impianti.
Impianto frizione
Se il gioco della leva di comando è eccessivo e il motociclo salta o si arresta all’inserimento della marcia, indica una presenza d’aria nell’impianto. Rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata per una verifica del sistema e per provvedere allo spurgo dell’impianto.
Attenzione
Il livello del liquido frizione tende ad aumentare nel serbatoio con il consumo del materiale d’attrito dei dischi frizione: non superare quindi il valore prescritto (3 mm sopra il livello minimo).
Impianto freni
Se si rileva un gioco della leva o del pedale del freno eccessivo, nonostante le pastiglie freno sian o i n buone condizioni, rivolgersi ad un Concessionario o ad una Officina Autorizzata per una verifica del sistema e per provvedere al lo spurgo dell’impianto.
Attenzione
Il fluido dei freni e della frizione è dannoso per parti verniciate ed in plastica, quindi evitare il contatto con le stesse.
fig. 74
I
73
Verifica usura pastiglie freno
I
Freno anteriore (fig. 75)
Per facilitare il controllo delle pastiglie dei freni, senza doverle rimuovere dalla pinza, ogni pastiglia riporta un indicatore di consumo. Sulla pastiglia in buone condizioni debbono essere ben visibili le scanalature praticate sul materiale d’attrito.
Freno posteriore (fig. 75)
Su ogni pastiglia lo spessore del materiale d’attrito deve essere almeno 1 mm.
Importante
Per la sostituzione delle pastiglie freno rivolgersi ad un
Concessionario o ad un’Officina Autorizzata.
74
MIN
1 mm
fig. 75
Lubrificazione delle articolazioni
Periodicamente è necessario controllare le condizioni della guaina esterna del cavo di comando acceleratore e comando starter. Non devono presentare schiacciamenti o screpolature nel rivestimento plastico esterno. Verificare, il funzionamento scorrevole del cavo interno agendo sul comando, se si manifestano attriti o impuntamenti farlo sostituire da un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata. Per evitare questi inconvenienti lubrificare periodicamente l’estremità dei cavi di ogni trasmissione flessibile con grasso SHELL Advance Grease o Retinax LX2.
Nel caso della trasmissione acceleratore si consiglia di rimuovere il coperchietto (1, fig. 76) del co mando, svitando le due viti di fissaggio (2), quindi ingrassare l’estremità del cavo e la carrucola.
Attenzione
Richiudere con molta attenzione il comando inserendo il cavo nella carrucola e facendolo passare nella slitta del coperchio (3).
Rimontare il coperchio e serrare le viti (2). Per garantire un funzionamento ottimale dell’articolazione dei
cavalletti è necessario, dopo aver eliminato ogni traccia di sporco, lubrificare con grasso SHELL Alvania R3 tutti i punti soggetti ad attrito.
1
3
I
2
fig. 76
75
Regolazione tensione del cavo comando
I
acceleratore
La manopola di comando acceleratore in tutte le posizioni di sterzata deve avere una corsa a vuoto, misurata sulla periferia del bordino della manopola, di 1,5÷2 mm. Se necessario regolarla agendo sull’apposito registro (1, fig. 77) situato in corrispondenza del comando stesso.
76
1,5 ÷ 2 mm
1
fig. 77
Carica della batteria (fig. 78)
Per ricaricare la batteria è consigliabile rimuoverla dal motociclo. Rimuovere la carena destra (pag. 69), svitare la vite (1) e rimuovere la staffa di fissaggio superiore. Staccate nell’ordine, il terminale negativo (-) nero e quello positivo (+) rosso.
Attenzione
La batteria produce gas esplosivi: tenerla lontano da fonti di calore.
Caricare la batteria in un luogo ben ventilato. Collegare i conduttori del caricabatterie ai terminali: rosso al positivo (+), nero al negativo (-).
Importante
Collegare la batteria al caricabatteria prima di attivarlo, per evitare la formazione di scintille in corrispondenza dei terminali della batteria, che potrebbero incendiare i gas contenuti nelle celle.
Collegare sempre per primo il terminale positivo rosso (+).
Rimettere la batteria sul supporto e bloccare la staffa superiore con la vite (1), poi procedere al collegamento dei terminali ingrassando le viti di fissaggio per migliorare la conducibilità.
-
1
Attenzione
Tenere la batteria lontano dalla portata dei bambini.
Caricare la batteria a 1A per 5 ÷ 10 ore.
+
fig. 78
I
77
Tensionamento della catena trasmissione
Far girare lentamente la ruota posteriore per trovare
I
la posizione in cui la catena risulta più tesa. Con il motociclo sul cavalletto centrale, spingere la catena con un dito verso l’alto in corrispondenza della mezzeria del forcellone. Il ramo inferiore della catena deve poter compiere un’escursione di (fig. 79): 30 mm (ST3); 32÷34 mm (ST3s ABS) Per registrare la tensione allentare il dado (1, fig. 80) del perno ruota, avvitare della stessa entità in senso orario la vite (2) su entrambi i lati del forcellone per aumentare la tensione o svitare per diminuirla. In quest’ultimo caso è necessario spingere in avanti la ruota.
Importante
Una catena non correttamente tesa causa una veloce
usura degli organi di trasmissione. Verificare la corrispondenza, su entrambi i lati del forcellone,
delle tacche di posizionamento; in questo modo sarà garantito il perfetto allineamento della ruota. Ingrassare il filetto del dado (1) del perno ruota con SHELL Retinax HDX2 e serrarlo alla coppia di 83 Nm. Ingrassare il filetto con SHELL Alvania R3 delle viti (2) di registro e serrarle alla coppia di 8 Nm.
78
30 mm ST3
32 ÷ 34 mm ST3S ABS
fig. 79
1
2
fig. 80
Lubrificazione della catena trasmissione
Questo tipo di catena è provvista di anelli o-ring per proteggere gli elementi di scorrimento dagli agenti esterni e mantenere più a lungo la lubrificazione. Per non danneggiare queste guarnizioni durante la pulizia, utilizzare solventi specifici e non effettuare un lavaggio troppo violento con idropulitrici a vapore. Asciugare la catena con aria compressa o con materiale assorbente e lubrificatela, in ogni suo elemento, con SHELL Advance Chain o Advance Teflon Chain.
Importante
L’utilizzo di lubrificanti non specifici potrebbe danneggiare la catena, la corona e il pignone motore.
I
79
Sostituzione lampadine luci
Prima di procedere alla sostituzione di una lampadina
I
bruciata accertarsi che quella di ricambio abbia i valori di tensione e potenza uguali a quelli specificati nell’ “Impianto Elettrico” a pag. 103.
Smontaggio lampadine proiettore
83, fig. 84, fig. 85)
Per accedere alle lampadine del proiettore rimuovere le coperture cruscotto (vedi pag. 66) e sganciare i fissaggi (1) della cuffia di protezione (2).
Lampada abbagliante lato sinistro
Sfilare il cavo lampada (3) e rimuovere la lampada dal cavo.
(fig. 81, fig. 82, fig.
(fig. 82):
Note
La parte trasparente della lampadina nuova non deve essere toccata con le mani, ne provocherebbe l’annerimento riducendone la luminosità.
1
2
fig. 81
80
3
fig. 82
Lampada abbagliante lato destro (fig. 83, fig. 84):
Scollegare il connettore (4). Sganciare la molletta (5) di tenuta del cavo lampada (6).
Per il rimontaggio delle lampadine effettuare le operazioni di smontaggio nell’ordine inverso.
I
4
5
fig. 83
6
fig. 84
81
Per sostituire la lampada della luce di posizione, sfilare il portalampada (7, fig. 85) dalla parte posteriore del proiettore.
I
Estrarre la lampadina e sostituirla.
82
7
fig. 85
Indicatori di direzione
Per accedere alle lampadine degli indicatori di direzione rimuovere le coperture laterali del cruscotto.
Anteriori: ruotare in senso antiorario il portalampada (1, fig. 86) e rimuoverlo dal corpo indicatore. Sfilare la lampada bruciata e sostituirla. Rimontare il portalampada, con lo scasso tondo verso l’alto, e ruotarlo in senso orario fino al bloccaggio nella sede del corpo indicatore.
Posteriori: svitare la vite (2, fig. 87) e separare la coppetta (3) dal supporto indicatore. La lampadina ha un innesto a baionetta, per estrarla occorre premere e ruotarla in senso antiorario. Sostituire la lampadina e reinserirla premendo e ruotando in senso orario fino allo scatto in sede. Rimontare la coppetta inserendo il dentino ( A) nell’apposita fessura del supporto indicatore. Riavvitare la vite (2).
APERTO
3
1
CHIUSO
A
I
fig. 86
2
fig. 87
83
Luce targa
Per accedere alla lampadina della luce targa, sfilare il
I
portalampada dall’i nt e r no de l po r tatarga. Sfilare la lampadina e sostituirla.
Luce arresto
Per la sostituzione della lampadina luce arresto e posizione, si devono svitare le due viti (1, fig. 89) che fissano il trasparente e rimuoverlo. La lampadina ha un innesto a baionetta, per estrarla occorre premere e ruotarla in senso antiorario. Sostituire la lampadina e reinserirla premendo e ruotando in senso orario fino allo scatto nella sede (fig. 90). Rimontare il trasparente e serrare le viti (1).
84
1
fig. 89
fig. 90
Orientamento del proiettore (fig. 91)
Controllare se il proiettore è correttamente orientato mettendo il motociclo, con i pneumatici gonfiati alla giusta pressione e con una persona seduta in sella, perfettamente perpendicolare con il suo asse longitudinale di fronte ad una parete o ad uno schermo, distante da esso 10 metri. Tracciare una linea orizzontale corrispondente all’altezza del centro del proiettore e una verticale in linea con l’asse longitudinale del motociclo. Effettuare il controllo possibilmente nella penombra. Accendere la luce anabbagliante: il limite superiore di demarcazione tra la zona oscura e l a zona illuminata deve risultare ad una altezza non superiore a 9/10 dell’altezza da terra del centro del proiettore.
Note
La procedura descritta è quella stabilita dalla “Normativa Italiana” per quanto concerne l’altezza massima del fascio luminoso. Adeguare la procedura alle normative in vigore nel paese dove viene utilizzato il motociclo.
Regolazione verticale del proiettore (fig. 92)
La rettifica dell’orientamento del proiettore si effettua manualmente. Rimuovere le plance del cupolino. L’orientamento verticale si ottiene agendo sulle viti (1) e (2). Ruotando le viti in senso antiorario il fascio luminoso si abbasserà, viceversa, si alzerà. L’orientamento orizzontale si ottiene agendo sulla vite di regolazione (2). Ruotando la vite in senso antiorario il fascio luminoso si sposterà verso destra, viceversa, si sposterà verso sinistra.
10 m
1 2
10
I
9
x
x
fig. 91
fig. 92
85
Pneumatici
Pressione anteriore pilota+bagaglio:
I
2,1 bar (2,14 kg/cm Pressione posteriore pilota+bagaglio: 2,2 bar (2,24 kg/cm Pressione anteriore pilota+passeggero+bagaglio: 2,4 bar (2,44 kg/cm Pressione posteriore pilota+passeggero+bagaglio: 2,8 bar (2,85 kg/cm
La pressione dei pneumatici è soggetta a variazioni dovute alla temperatura esterna e all’altitudine; controllarla e adeguarla ogni volta che si viaggia in zone con ampie escursioni termiche o in alta quota.
2
) ÷ 2,3 bar (2,34 Kg/cm2)
2
) ÷ 2,4 bar (2,44 kg/cm2)
2
) ÷ 2,5 bar (2,54 kg/cm2)
2
) ÷ 2,9 bar (2,95 kg/cm2)
Importante
La pressione dei pneumatici, deve essere controllata e regolata a “gomma fredda”. Per salvaguardare la rotondità del cerchio anteriore, se si percorrono strade molto sconnesse, aumentare la pressio ne nel pneumatico di 0,2÷0,3 bar.
Riparazione o sostituzione pneumatici
I pneumatici senza camera d’aria in presenza di forature di lieve entità, impiegano molto tempo a sgonfiarsi in quanto hanno un certo grado d’autotenuta. Se un pneumatico risulta leggermente sgonfio controllare attentamente che non ci siano perdite.
86
Attenzione
In caso di foratura sostituire il pneumatico. Sostituire i pneumatici utilizzando la marca e il tipo di primo equipaggiamento. Assicurarsi di aver avvitato i cappucci di protezione delle valvole per evitare perdite di pressione durante la marcia. Non usate mai un pneumatico con camera d’aria; la mancata osservanza di questa norma può causare lo scoppio improvviso del pneumatico, con g ravi conseguenze per pilota e passeggero.
Dopo la sostituzione di un pneumatico è necessario provvedere all’equilibratura della ruota.
Importante
Non rimuovere o spostare i contrappesi per l’equilibratura delle ruote.
Attenzione (ST3s ABS)
Per la sostituzione dei pneumatici rivolgersi ad un Concessionario o ad un'Officina Autorizzata per avere la garanzia sul corretto smontaggio e rimontaggio delle ruote. Su di esse sono montati alcuni particolari del sistema ABS che richiedono regolazioni specifiche (sensori, ruote foniche).
Spessore minimo del battistrada
Misurare lo spessore minimo (S, fig. 93) del battistrada nel punto di massimo consumo: non deve essere inferiore a 2 mm e comunque non inferiore a quanto prescritto dalla legislazione locale.
Importante
Controllare periodicamente i pneumatici per individuare eventuali crepe o tagli, soprattutto nelle pareti laterali, rigonfiamenti o macchie estese ed evidenti che indicano danni interni; sostituirli in caso di danno grave. Togliere dal battistrada sassolini o altri corpi estranei rimasti incastrati nella scolpitura della gomma.
I
S
fig. 93
87
Controllo livello olio motore (fig. 94)
Il livello dell’olio nel motore è visibile attraverso l’oblò
I
di ispezione (1) posto sul coperchio frizione. Controllare il livello con il motociclo in posizione perfettamente verticale e con motore caldo; attendere qualche minuto dopo lo spegnimento affinché il livello si stabilizzi. Il livello deve mantenersi tra le tacche in corrispondenza dell’oblò stesso. Se il livello risulta scarso è necessario procedere al rabbocco con l’olio motore SHELL Advance Ult ra 4. Rimuovere il tappo di carico (2) e aggiungere olio fino a raggiungere il livello stabilito. Rimontare il tappo.
2
1
Importante
Per la sostituzione dell’olio motore e dei filtri olio agli intervalli prescritti nella tabella di manutenzione periodica (vedi Libretto di Garanzia) rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata.
Viscosità
SAE 10W-40 Le altre viscosità indicate in tabella possono essere usate se la temperatura media della zona d’uso del motociclo si trova nei limiti della gamma indicata.
88
10W
Unigrade
15W–40 15W–50 10W–40 10W–30
Multigrade
–10
fig. 94
20W 20
30
40
20W–40 20W–50
0 10 20 30 40 C
Pulizia e sostituzione candele (fig. 95)
Le candele costituiscono un elemento importante del motore e sono da controllare periodicamente. Questa operazione è relativamente facile e permette di verificare il buono stato di funzionamento del motore. Rimuovere la semicarena sinistra, sfilare le pipette dalle candele e rimuoverle dalla testa utilizzando la chiave a corredo. Verificare la colorazione dell’isolante ceramico dell’elettrodo centrale: una colorazione uniforme marrone chiaro indica un buon funzionamento del motore. Nel caso di colorazioni diverse o incrostazioni scure, sostituire la candela e riferire quanto riscontrato a un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata. Controllare anche l’usura dell’elettrodo centrale; se risulta consumato o vetroso, sostituire la candela. Controllare la distanza fra gli elettrodi, deve essere di: 0,6÷0,7 mm.
Importante
In caso di regolazione fare attenzione a piegare l’elettrodo laterale. Una distanza maggiore o minore, oltre a diminuire le prestazioni, può causare difficoltà di avviamento o problemi di funzionamento al minimo. Pulire accuratamente l’elettrodo e l’isolante con uno spazzolino metallico e verificare lo stato della guarnizione. Pulire con cura la sede sulla testa e fare attenzione a non far cadere corpi estranei all’interno della camera di scoppio.
0,6÷0,7 mm
fig. 95
Rimontare la candela sulla testa avvitandola fino a fine filetto. Serrare alla coppia di 20 Nm. Se non si dispone di una chiave dinamometrica, dopo il serraggio a mano, effettuare un’ulteriore rotazione di 1/2 giro con la chiave in dotazione.
Importante
Non usare candele con un grado termico inadeguato o con filetto di lunghezza diversa. La candela deve essere serrata correttamente.
I
89
Pulizia generale
Per mantenere nel tempo la brillantezza originale delle
I
superfici metalliche e di quelle verniciate, il motociclo deve essere lavato e pulito periodicamente a seconda del servizio e dello stato delle strade che si percorrono. Utilizzare a tal fine prodotti specifici, possibilmente biodegradabili, evitando detergenti o solventi troppo aggressivi.
Importante
Non lavare il motociclo immediatamente dopo l’uso p er evitare la formazione di aloni prodotti dall’evaporazione dell’acqua sulle superfici ancora calde. Non indirizzare verso il motociclo getti di acqua calda o ad alta pressione. L’uso di idropulitrici potrebbe comportare grippaggi o gravi anomalie a forcelle, mozzi ruota, impianto elettrico, guarnizioni di tenuta della forcella, prese d’aria e silenziatori di scarico, con conseguente perdita dei requisiti di sicurezza del mezzo. Se alcune parti del motore risultano particolarmente sporche o unte, utilizzare uno sgrassante per la pulizia evitando che questo vada a contatto con gli organi della trasmissione (catena, pignone, corona, ecc.). Sciacquare il motociclo con acqua tiepida e asciugare tutte le superfici con una pelle scamosciata.
90
Attenzione
I freni talvolta possono non rispondere dopo il lavaggio del motociclo. Non ingrassare o lubrificare i dischi freno, si perderebbe l’efficacia frenante del motociclo. Pulite i dischi con un solvente non grasso.
Attenzione ST3s ABS
Pulire accuratamente le ruote foniche del sistema antibloccaggio ABS al fine di consentire una perfetta efficienza del dispositivo. Non utilizzare prodotti aggressivi per non danneggiare ruote foniche e sensori.
Lunga inattività
Se il motociclo non viene usato per un lungo periodo è consigliabile eseguire le seguenti operazioni: pulizia generale; vuotare il serbatoio carburante rimuovendo il tappo di scarico con guarnizione; introdurre dalle sedi delle candele un po’ d’olio motore nei cilindri e far compiere, a mano, qualche giro al motore per distribuire un velo protettivo sulle pareti interne; utilizzare il cavalletto di servizio per sostenere il motociclo; scollegare e rimuovere la batteria. Qualora il motociclo sia rimasto inattivo per un periodo superiore ad un mese, controllare ed eventualmente ricaricare la batteria. Ricoprire il motociclo con un telo coprimoto che non danneggia la vernice e non trattiene la condensa. Il telo coprimoto è disponibile presso Ducati Performance.
Avvertenze importanti
In alcune nazioni, (Francia, Germania, Gran Bretagna, Svizzera, ecc.) la legislazione locale richiede il rispetto di norme anti-inquinamento ed anti-rumore. Effettuare le eventuali verifiche periodiche previste e sostituire quanto necessario con ricambi originali Ducati specifici e conformi alle norme dei vari paesi.
I
91
Manutenzione
I
Piano di manutenzione programmata: operazioni da effettuare da parte del concessionario
Elenco operazioni con tipo di intervento (scadenza chilometrica/miglia o temporale *)
Sostituzione olio motore Sostituzione filtro olio motore Pulizia filtro aspirazione olio motore Controllo pressione oilo motore Controllo e/o registrazione gioco valvole (1) Controllo tensione cinghie distribuzione (1) Sostituzione cinghie distribuzione Controllo e pulizia candele. Se necessario sostituire Controllo e pulizia filtro aria (1)
92
Km. x1000 1 12 24 36 48 60
mi. x1000 0,6 7,5 15 22,5 30 37,5
Mesi 6 12 24 36 48 60
••••••
••••••
••
•••••
•••
••
••
•••
Elenco operazioni con tipo di intervento (scadenza chilometrica/miglia o temporale *)
Sostituzione filtro aria Controllo sincronizzazione e minimo corpo farfallato (1) Controllo livello olio freni e frizione Sostituzione olio freni e frizione Controllo e registrazione comandi freno e frizione Controllo/lubrificazione comando acceleratore / starter Controllo pressione e usura pneumatici Controllo pastiglie freno. Se necessario sostituire Controllo cuscinetti sterzo Controllo tensione, allineamento e lubrificazione catena Controllo pacco dischi frizione. Se necessario sostituire (1) Controllo livello liquido raffreddamento Sostituzione liquido raffreddamento Controllo funzionamento elettroventilatori e tenuta circuito raffreddamento Controllo giunto elastico ruota posteriore Controllo cuscinetti mozzi ruote Controllo dispositivi di illuminazione e segnalazione Controllo serraggio dadi fissaggio vite motore telaio Controllo cavalletto laterale
Km. x1000 1 12 24 36 48 60
mi. x1000 0,6 7,5 15 22,5 30 37,5
I
Mesi 6 12 24 36 48 60
••
•••••
••••••
•••••
•••••
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••••••
••
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••
•••••
•••••
•••••
93
Elenco operazioni con tipo di intervento
I
(scadenza chilometrica/miglia o temporale *)
Controllo serraggio dado ruota anteriore Controllo serraggio dado ruota posteriore Controllo tubi carburante esterni Sostituzione olio forcella anteriore Verifica assenza perdite olio forcella ed ammortizzatore posteriore Controllo fissaggio pignone Lubrificazione e ingrassaggio generale Controllo e ricarica batteria Collaudo su strada del motociclo Pulizia generale
* Effettuare l’intervento di manutenzione al verificarsi della prima delle due scadenze (Km, mi o mesi) (1) Operazione da effettuarsi solo nel caso sia stata raggiunta la scadenza chilometrica/miglia
94
Km. x1000 1 12 24 36 48 60
mi. x1000 0,6 7,5 15 22,5 30 37,5
Mesi 6 12 24 36 48 60
•••••
•••••
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•••••
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•••••
Piano di manutenzione programmata: operazioni da effettuare da parte del cliente
Km. x1000 1
Elenco operazioni con tipo di intervento (scadenza chilometrica/miglia o temporale *)
Controllo livello olio motore Controllo livello olio freni e frizione Controllo pressione e usura pneumatici Controllo tensione e lubrificazione catena Controllo pastiglie freno. Se necessario recarsi dal concessionario per la sostituzione
* Effettuare l’intervento di manutenzione al verificarsi della prima delle due scadenze (Km, mi o mesi)
mi. x1000 0,6
Mesi 6
I
95
Caratteristiche Tecniche
370
535
910 ÷ 930
I
Ingombri (mm) (fig. 95)
Pesi
A secco: 212,5 Kg / 468 Ibs in ordine di marcia senza carburante (ST3) ; 201 Kg / 442 lbs senza liquidi e batteria (ST3); 215,7 Kg / 475 Ibs in ordine di marcia senza carburante (ST3s ABS); 204 Kg / 449 lbs senza liquidi e batteria (ST3s ABS). A pieno carico: 420 Kg / 924 Ibs.
Attenzione
Il mancato rispetto dei limiti di carico potrebbe influenzare negativamente la maneggevolezza e la resa del vostro motociclo e potrebbe causare la perdita di controllo del veicolo
96
1274906
910 ÷ 930
910 ÷ 930
165
1430 2070
370
370
535
535
820
fig. 95
Rifornimenti Tipo dm
Serbatoio carburante, compresa una riserva di 6 dm
Coppa motore e filtro SHELL - Advance Ultra 4 3,9 Circuito freni ant./post. e frizione Liquido speciale per sistemi idraulici SHELL -
Protettivo per contatti elettrici Spray per trattamento impianti elettrici
3
(litri)
Benzina verde con un numero di ottani all’origine di almeno 95
Advance Brake DOT 4
SHELL - Advance Contact Cleaner
21
3
(litri)
I
Forcella anteriore SHELL - Advance Fork 7.5 o Donax TA 0,504 (per stelo) (ST3)
Circuito di raffreddamento Liquido antigelo SHELL - Advance Coolant o
Glycoshell 35÷40% + acqua
0,518 (per stelo) (ST3s ABS)
2,5
Importante
Non è ammesso l’uso di additivi nel carburante o nei lubrificanti.
97
Motore
Bicilindrico a 4 tempi a “L” longitudinale di 90°.
I
Alesaggio mm:
94. Corsa mm: 71,5. Cilindrata totale, cm
992. Rapporto di compressione: 11,3±0,5:1. Potenza massima all’albero (95/1/CE): 75 kW - 102 CV a 8.750 min Coppia massima all'albero (95/1/CE): 93 Nm (9,5 kgm) a 7250 min Regime massimo:
9.500 min
–1
3
:
–1
.
–1
.
.
Schema distribuzione desmodromica
1) Bilanciere di apertura (o superiore);
2) registro bilanciere superiore;
3) semianelli;
4) registro bilanciere di chiusura (o inferiore);
5) molla richiamo bilanciere inferiore;
6) bilanciere di chiusura (o inferiore);
7) albero distribuzione;
8) valvola.
(fig. 96)
Importante
In nessuna condizione di marcia si deve superare il regime massimo.
Distribuzione
Desmodromica a tre valvole per cilindro comandate da sei bilancieri (tre di apertura e tre di chiusura) e da un albero distribuzione in testa. È comandata dall’albero motore mediante ingranaggi cilindrici, pulegge e cinghie dentate.
98
7
1
5
2
3
4
2
3
4
6
3
6
4
5
8
2
8
fig. 96
Prestazioni
La velocità massima nelle singole marce è ottenibile solo osservando scrupolosamente le norme di rodaggio prescritte ed eseguendo periodicamente le manutenzioni stabilite.
Candele d’accensione
Marca: CHAMPION Tipo: RG 4 HC.
Alimentazione
Iniezione elettronica indiretta MARELLI. Diametro corpo farfallato: 50 mm Iniettori per cilindro: 1 Fori per iniettori: 1 Alimentazione benzina: 95-98 RON.
Telaio
Tubolare a traliccio a gabbia superiore in tubi di acciaio ad alta resistenza. Angolo di sterzata (per lato): 30° Inclinazione cannotto: 24° Avancorsa: 102 mm
Ruote
Cerchi in lega leggera a tre razze (ST3); Cerchi in lega leggera a cinque razze (ST3s ABS).
Anteriore
Dimensioni: MT3.50x17"
Posteriore
Dimensioni: MT5.50x17" Entrambe le ruote sono a perno sfilabile.
Pneumatici
Anteriore
Radiale tipo “tubeless”. Dimensione: 120/70-ZR17.
Posteriore
Radiale tipo “tubeless”. Dimensione: 180/55-ZR17.
I
99
Freni
I
ABS (ST3s ABS)
Sistema antibloccaggio dei freni con azione separata, controllato da sensori ad effetto hall montati su entrambe le ruote con lettura su ruote foniche: possibilità di disattivazione ABS.
Anteriore
A doppio disco forato. Materiale campana: alluminio. Materiale pista frenante: acciaio. Diametro disco: 320 mm. Comando idraulico mediante leva sul lato destro del manubrio. Superficie frenante del disco:
2
88 cm Pinze freno a pistoni differenziati. Marca: BREMBO Tipo: 30/34-4 pistoni. Materiale attrito: Toshiba TT2802. Tipo pompa: PSC 16.
100
Posteriore
A disco fisso forato, in acciaio. Diametro disco: 245 mm Comando idraulico mediante pedale sul lato destro. Superficie frenante:
2
25 cm Pinza freno a pistoni differenziati. Marca: BREMBO Tipo: P 34. Materiale attrito: FERIT I/D 450 FF. Tipo pompa: PS 11.
Attenzione
Il liquido impiegato nell’impianto frenante è corrosivo. Nel caso di un accidentale contatto con gli occhi o la pelle lavare abbondantemente con acqua corrente la parte interessata.
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