Danfoss VLT Parallel Drive Modules Design guide [it]

ENGINEERING TOMORROW
Guida alla Progettazione
VLT® Parallel Drive Modules
250–1200 kW
www.danfoss.it/vlt-drives
Sommario Guida alla Progettazione
Sommario
1.1 Scopo della Guida alla Progettazione
1.2 Versione del documento e del software
1.3 Risorse aggiuntive
2 Sicurezza
2.1 Simboli di sicurezza
2.2 Personale qualicato
2.3 Precauzioni di sicurezza
3 Approvazioni e certicazioni
3.1 Marchio CE
3.2 Direttiva bassa tensione
3.3 Direttiva EMC
3.4 Direttiva macchine
3.5 Conformità UL
3.6 Conformità al Marchio RCM
3.7 Regolamentazioni sul controllo delle esportazioni
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6
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4 Panoramica dei prodotti
4.1 Scheda tecnica del modulo convertitore
4.2 Scheda tecnica per sistemi a due convertitori
4.3 Scheda tecnica per sistemi a quattro convertitori
4.4 Componenti interni del
4.5 Esempi di rareddamento del canale posteriore
5 Caratteristiche del prodotto
5.1 Funzioni automatizzate
5.2 Funzioni programmabili
5.3 Safe Torque O (STO)
5.4 Monitoraggio del sistema
6 Speciche
6.1 Dimensioni del modulo convertitore
6.2 Dimensioni del rack di controllo
6.3 Dimensioni del sistema a due convertitori
6.4 Dimensioni del sistema a quattro convertitori
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6.5 Speciche dipendenti dalla potenza
6.5.1 VLT® HVAC Drive FC 102 39
6.5.2 VLT® AQUA Drive FC 202 43
6.5.3 VLT® AutomationDrive FC 302 48
MG37N206 Danfoss A/S © 11/2016 Tutti i diritti riservati. 1
39
Sommario
VLT® Parallel Drive Modules
6.6 Alimentazione di rete al modulo convertitore
6.7 Uscita motore e dati motore
6.8 Speciche del trasformatore a 12 impulsi
6.9 Condizioni ambientali per moduli convertitore
6.10 Speciche dei cavi
6.11 Ingresso/uscita di dati e di controllo
6.12 Speciche del declassamento
7 Informazioni per l'ordine
7.1 Modulo d'ordine
7.2 Conguratore del convertitore di frequenza
7.3 Opzioni e accessori
7.3.1 General Purpose Input Output Module MCB 101 68
7.3.2 Isolamento galvanico nel VLT® General Purpose I/O MCB 101 68
7.3.3 Ingressi digitali - morsetto X30/1-4 69
7.3.4 Ingressi analogici - morsetto X30/11, 12 69
7.3.5 Uscite digitali - morsetto X30/6, 7 69
7.3.6 Uscita analogica - morsetto X30/8 69
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7.3.7 VLT® Encoder Input MCB 102 70
7.3.8 VLT® Resolver Input MCB 103 71
7.3.9 VLT® Relay Card MCB 105 73
7.3.10 VLT® 24 V DC Supply MCB 107 75
7.3.11 VLT® PTC Thermistor Card MCB 112 76
7.3.12 VLT® Extended Relay Card MCB 113 77
7.3.13 Resistenze di frenatura 78
7.3.14 Filtri sinusoidali 78
7.3.15 Filtri dU/dt 79
7.3.16 Kit di montaggio remoto per LCP 79
7.4 Lista di controllo della progettazione
8 Considerazioni durante l'installazione
8.1 Ambiente di esercizio
8.2 Requisiti minimi di sistema
8.3 Requisiti elettrici per certicazioni e approvazioni
8.4 Fusibili e interruttori
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86
9 EMC e armoniche
9.1 Considerazioni generali sulle emissioni EMC
9.2 Risultati test EMC
9.3 Requisiti relativi alle emissioni
9.4 Requisiti di immunità
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Sommario Guida alla Progettazione
9.5 Raccomandazioni EMC
9.6 Considerazioni generali sulle armoniche
9.7 Analisi delle armoniche
9.8 Eetto delle armoniche in un sistema di distribuzione dell'energia
9.9 Standard e requisiti per la limitazione delle armoniche
9.10 Conformità alle armoniche del VLT® Parallel Drive Modules
9.11 Isolamento galvanico
10 Motore
10.1 Cavi motore
10.2 Isolamento delle induttanze motore
10.3 Correnti nei cuscinetti del motore
10.4 Protezione termica del motore
10.5 Collegamenti dei morsetti del motore
10.6 Condizioni di funzionamento estreme
10.7 Condizioni dU/dt
10.8 Collegamento in parallelo di motori
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11 Rete
11.1 Congurazioni di rete
11.2 Collegamenti dei morsetti di rete
11.3 Congurazione di un sezionatore a 12 impulsi
12 Cavi di controllo
12.1 Instradamento del cavo di comando
12.2 Morsetti di controllo
12.3 Uscita a relè
13 Frenata
13.1 Tipi di frenata
13.2 Resistenza di frenatura
14 Regolatori
14.1 Panoramica del controllo di coppia e di velocità
14.2 Principio di regolazione
14.3 Struttura di controllo nel controllo vettoriale avanzato VVC
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+
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14.4 Struttura di controllo nel controllo vettoriale a orientamento di campo
14.5 Struttura di controllo nel controllo vettoriale con retroazione del motore
14.6 Regolatore di corrente interno in VVC
+
14.7 Controllo remoto e locale
14.8 Controllore smart logic
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133
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Sommario
VLT® Parallel Drive Modules
15 Gestione di riferimenti
15.1 Limiti riferimento
15.2 Scala dei riferimenti preimpostati
15.3 Scala dei riferimenti impulsi e analogici, e retroazione
15.4 Banda morta intorno allo zero
16 Controlli PID
16.1 Regolatori di velocità PID
16.2 PID controlli di processo
16.3 Ottimizzazione dei controlli PID
17 Esempi applicativi
17.1 Adattamento automatico motore (AMA)
17.2 Riferimento di velocità analogico
17.3 Avviamento/arresto
17.4 Ripristino allarmi esterni
17.5 Riferimento di velocità con potenziometro manuale
17.6 Accelerazione/decelerazione
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155
17.7 Collegamento in rete RS485
17.8 Termistore motore
17.9 Setup del relè con Smart Logic Control
17.10 Controllo del freno meccanico
17.11 Collegamento encoder
17.12 Direzione dell'encoder
17.13 Sistema convertitore ad anello chiuso
17.14 Programmazione del limite di coppia e arresto
18 Appendice
18.1 Esonero di responsabilità
18.2 Convenzioni
18.3 Glossario
Indice
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163
4 Danfoss A/S © 11/2016 Tutti i diritti riservati. MG37N206
Introduzione Guida alla Progettazione
1 Introduzione
1.1 Scopo della Guida alla Progettazione
La presente Guida alla Progettazione è concepita per progettisti e sistemisti, consulenti di progettazione e specialisti delle applicazioni e di prodotto. Questo documento fornisce informazioni tecniche per comprendere le capacità del convertitore di frequenza per l'integrazione nel controllo del motore e nei sistemi di monitoraggio. Sono inoltre presenti descrizioni dettagliate del funzionamento, i requisiti e i suggerimenti per l'inte­grazione del sistema. È possibile trovare informazioni sulle caratteristiche della potenza di ingresso, sull'uscita per il controllo del motore e sulle condizioni dell'ambiente di esercizio per il convertitore di frequenza.
Il prodotto ore inoltre caratteristiche di sicurezza, monito­raggio delle condizioni di guasto, segnalazione dello stato di funzionamento, capacità di comunicazione seriale e opzioni programmabili. Sono altresì fornite informazioni dettagliate sulla progettazione, quali requisiti del luogo di installazione, cavi, fusibili, cavi di controllo, dimensioni e peso delle unità, e altre informazioni essenziali necessarie per la
pianicazione dell'integrazione del sistema.
Il riesame delle informazioni di prodotto dettagliate nella fase di progettazione consente di sviluppare un sistema ben concepito con funzionalità ed ecienza ottimali.
VLT® è un marchio registrato.
Versione del documento e del software
1.2
Il presente manuale è revisionato e aggiornato regolarmente. Sono bene accetti tutti i suggerimenti di eventuali migliorie. Tabella 1.1 mostra la versione del documento e la versione software corrispondente.
Edizione Osservazioni Versione
software
MG37N2xx Speciche aggiornate 7.5x
Tabella 1.1 Versione del documento e del software
Risorse aggiuntive
1.3
Ulteriori risorse di supporto alla comprensione del funzio­namento e della programmazione avanzate del convertitore di frequenza:
La Guida di installazione VLT® Parallel Drive
Modules 250–1200 kW fornisce istruzioni per
l'installazione meccanica ed elettrica di questi moduli convertitore.
La Guida dell'utente VLT® Parallel Drive Modules
250–1200 kW contiene procedure dettagliate per l'avviamento, la programmazione di base per il funzionamento e il test funzionale. Le ulteriori informazioni descrivono l'interfaccia utente, gli esempi applicativi, la risoluzione dei problemi e le
speciche.
Fare riferimento alle Guide alla Programmazione
per VLT® HVAC Drive FC 102, VLT® AQUA Drive FC 202 e VLT® AutomationDrive FC 302 relative alla specica serie di VLT® Parallel Drive Modules
usata nel creare il sistema convertitore. La Guida alla Programmazione descrive in maggior dettaglio il funzionamento dei parametri e fornisce diversi esempi applicativi.
Il Manuale di manutenzione VLT® serie FC, telaio D
contiene informazioni di manutenzione dettagliate, nello specico applicabili ai VLT
Parallel Drive Modules.
La Guida operativa convertitori di frequenza VLT® –
Safe Torque O contiene le direttive di sicurezza e descrive il funzionamento e le speciche della funzione Safe Torque O.
La Guida alla Progettazione VLT® Brake Resistor
MCE 101 descrive come scegliere la resistenza di frenatura giusta per le diverse applicazioni.
La Guida alla Progettazione VLT® FC-Series Output
Filter descrive come scegliere il ltro di uscita giusto per le diverse applicazioni.
Le Istruzioni sull'installazione del kit barra
collettriceVLT® Parallel Drive Modules contengono informazioni dettagliate sull'installazione del kit barra collettrice in opzione.
Le Istruzioni sull'installazione del kit condotto VLT
Parallel Drive Modules contengono informazioni dettagliate sull'installazione del kit condotto.
Pubblicazioni e manuali supplementari sono disponibili su Danfoss. Vedere drives.danfoss.com/knowledge-center/ technical-documentation/ per gli elenchi.
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1 1
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Sicurezza
VLT® Parallel Drive Modules
2 Sicurezza
22
2.1 Simboli di sicurezza
Nel presente manuale vengono utilizzati i seguenti simboli:
AVVISO
Indica una situazione potenzialmente rischiosa che potrebbe causare morte o lesioni gravi.
ATTENZIONE
Indica una situazione potenzialmente rischiosa che potrebbe causare lesioni leggere o moderate. Può anche essere usato per mettere in guardia da pratiche non sicure.
AVVISO!
Indica informazioni importanti, incluse situazioni che possono causare danni alle apparecchiature o alla proprietà.
2.2 Personale qualicato
Per assicurare un funzionamento senza problemi e sicuro di VLT® Parallel Drive Modules sono necessari un trasporto,
un immagazzinamento e un'installazione corretti e adabili. Soltanto il personale qualicato è autorizzato a installare questa apparecchiatura.
AVVISO
TEMPO DI SCARICA
Il modulo convertitore contiene condensatori del collegamento CC. Una volta che l'alimentazione di rete è stata applicata al convertitore di frequenza, questi condensatori possono rimanere carichi anche dopo che è stata rimossa l'alimentazione. Dopo lo spegnimento delle spie luminose può essere ancora presente alta tensione. Qualora non si attenda che siano trascorsi 20 minuti dal disinserimento dell'alimentazione prima di eettuare lavori di manutenzione o di riparazione, sussiste il pericolo di morte o lesioni gravi.
1. Arrestare il motore.
2. Scollegare la rete CA e gli alimentatori remoti del collegamento CC, incluse le batterie di backup, i gruppi di continuità e le connessioni del collegamento CC ad altri convertitori.
3. Scollegare o bloccare il motore PM.
4. Attendere 20 minuti anché i condensatori si scarichino completamente prima di eseguire qualsiasi lavoro di manutenzione o di riparazione.
Per personale che è autorizzato a installare apparecchiature, sistemi e circuiti in conformità alle leggi e ai regolamenti pertinenti. Inoltre, il personale deve avere dimestichezza con le istruzioni e le misure di sicurezza descritte in questo manuale.
Precauzioni di sicurezza
2.3
qualicato si intende personale addestrato
AVVISO
ALTA TENSIONE
Il sistema convertitore contiene alta tensione quando è collegato all'ingresso di rete CA. Qualora non si provveda in modo che soltanto personale qualicato installi il sistema convertitore, possono conseguirne il decesso o lesioni gravi.
Soltanto il personale qualicato è autorizzato a
installare il sistema convertitore.
6 Danfoss A/S © 11/2016 Tutti i diritti riservati. MG37N206
Sicurezza Guida alla Progettazione
AVVISO
RISCHIO DI CORRENTE DI DISPERSIONE (>3,5 mA)
Le correnti di dispersione superano i 3,5 mA. Una messa a terra non appropriata del sistema convertitore può causare morte o lesioni gravi. Rispettare le norme locali vigenti relative alla messa a terra di protezione di apparecchiature con una corrente di dispersione >3,5 mA. La tecnologia dei convertitori di frequenza implica una commutazione ad alta frequenza a elevati livelli di potenza. Questa commutazione genera una corrente di dispersione nel collegamento a massa. Una corrente di guasto nel sistema convertitore in corrispondenza dei morsetti della potenza di uscita a volte contiene una componente CC in grado di caricare i condensatori del ltro e provocare una corrente transitoria verso terra. La corrente di dispersione verso terra dipende dalle diverse congurazioni del sistema, inclusi il ltraggio RFI, i cavi motore schermati e la potenza del sistema convertitore. Se la corrente di dispersione supera i 3,5 mA, è necessario prestare particolare attenzione alla EN/IEC 61800-5-1 (Azionamenti elettrici a velocità variabile).
La messa a terra deve essere potenziata in uno dei modi seguenti:
Assicurare che la messa a terra dell'apparec-
chiatura sia correttamente eseguita da un installatore elettrico certicato.
2 2
Filo di terra di almeno 10 mm2 (6 AWG).
Due li di terra separati entrambi di dimensioni
conformi a quanto previsto dalla norma.
Per ulteriori informazioni vedere la norma EN 60364-5-54
§ 543.7
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Approvazioni e certicazio...
VLT® Parallel Drive Modules
3 Approvazioni e certicazioni
I convertitori di frequenza sono progettati in conformità alle direttive descritte in questa sezione.
33
Tabella 3.1 Conformità
3.1 Marchio CE
Il marchio CE (Comunità Europea) indica che il fabbricante del prodotto rispetta tutte le direttive UE pertinenti. Le direttive UE applicabili alla progettazione e alla produzione di convertitori di frequenza sono la Direttiva bassa tensione, la direttiva EMC e (per le unità dotate di funzione di sicurezza integrata) la Direttiva macchine.
Il marchio CE si propone di eliminare le barriere tecniche per il commercio libero tra gli stati CE e gli stati membri dell'associazione europea di libero scambio (EFTA) all'interno dell'unità di conto europea (ECU). Il marchio CE non regola la qualità del prodotto. Le speciche tecniche non possono essere dedotte dal marchio CE.
Direttiva bassa tensione
3.2
I convertitori di frequenza sono classicati come componenti elettronici e devono essere dotati di marchio CE in conformità alla Direttiva bassa tensione 2014/35/UE. La direttiva concerne tutte le apparecchiature elettriche funzionanti negli intervalli di tensione compresi fra 50 e 1000 V CA e fra 75 e 1500 V CC.
La direttiva impone che le apparecchiature debbano essere congurate in modo da garantire la sicurezza e la salute di persone, bestiame e materiale nella misura in cui l'apparec­chiatura sia installata correttamente, sottoposta a manutenzione e utilizzata come previsto. Danfoss applica i marchi CE in conformità alla Direttiva bassa tensione e, su richiesta, fornisce una dichiarazione di conformità.
Direttiva EMC
3.3
avere un livello adeguato di immunità alle interferenze elettromagnetiche quando sono installati, sottoposti a manutenzione e usati correttamente come previsto.
Il convertitore di frequenza può essere usato come dispositivo standalone oppure all'interno di un impianto più complesso. I dispositivi usati come apparecchi standalone o all'interno di un sistema devono recare il marchio CE. I sistemi non devono recare il marchio CE ma devono soddisfare i requisiti di protezione di base della direttiva EMC.
3.4 Direttiva macchine
I convertitori di frequenza sono classicati come componenti elettronici soggetti alla Direttiva bassa tensione; tuttavia, i convertitori di frequenza dotati di funzione di sicurezza integrata devono soddisfare la Direttiva macchine 2006/42/CE. I convertitori di frequenza privi di funzione di sicurezza non rientrano nella Direttiva macchine. Se un convertitore di frequenza è integrato in un sistema di macchinari, Danfoss fornisce informazioni sugli aspetti di sicurezza relativi al convertitore di frequenza.
La Direttiva macchine 2006/42/CE copre le macchine costituite da un gruppo di componenti interconnessi o dispositivi dei quali almeno uno è in grado di eseguire un movimento meccanico. La direttiva aerma che le apparec­chiature devono essere congurate in modo da non mettere a rischio la sicurezza e la salute di persone, bestiame e materiale, nella misura in cui l'apparecchiatura è installata correttamente e sottoposta a manutenzione e utilizzata come previsto.
Quando i convertitori di frequenza vengono usati in macchine con almeno una parte mobile, il produttore della macchina deve fornire una dichiarazione che attesti la conformità a tutte le normative e le misure di sicurezza rilevanti. Danfoss applica i marchi CE in conformità alla Direttiva macchine per convertitori di frequenza dotati di funzione di sicurezza integrata e fornisce, su richiesta, una dichiarazione di conformità.
Conformità UL
3.5
Compatibilità elettromagnetica (EMC) signica che l'inter­ferenza elettromagnetica tra gli apparecchi non ne impedisce le prestazioni. Il requisito di protezione di base della Direttiva EMC 2014/30/UE aerma che i dispositivi che generano interferenza elettromagnetica (EMI) o il cui funzionamento potrebbe essere soggetto a interferenze elettromagnetiche devono essere progettati per limitare la generazione di interferenze elettromagnetiche e devono
8 Danfoss A/S © 11/2016 Tutti i diritti riservati. MG37N206
Per garantire che il convertitore di frequenza soddis i requisiti di sicurezza UL, vedere capitolo 8.3 Requisiti elettrici per certicazioni e approvazioni.
Approvazioni e certicazio... Guida alla Progettazione
3.6 Conformità al Marchio RCM
L'etichetta del Marchio RCM indica la conformità alle norme tecniche applicabili per la compatibilità elettroma­gnetica (EMC). L'etichetta del Marchio RCM è necessaria per immettere i dispositivi elettrici ed elettronici sul mercato in Australia e in Nuova Zelanda. Le disposizioni regolamentari previste dal Marchio RCM disciplinano esclusivamente le emissioni condotte e irradiate. Per i convertitori di frequenza si applicano i limiti di emissione specicati nella EN/IEC 61800-3. Una dichiarazione di conformità può essere fornita su richiesta.
3.7 Regolamentazioni sul controllo delle esportazioni
I convertitori di frequenza possono essere soggetti a regolamentazioni sul controllo delle esportazioni locali e/o nazionali.
Si utilizza un numero ECCN per classicare tutti i conver­titori di frequenza soggetti a regolamentazioni sul controllo delle esportazioni.
3 3
Il numero ECCN è indicato nei documenti forniti insieme al convertitore di frequenza.
In caso di riesportazione, l'esportatore è tenuto ad assicurare la conformità alle regolamentazioni sul controllo delle esportazioni pertinenti.
MG37N206 Danfoss A/S © 11/2016 Tutti i diritti riservati. 9
130BF015.10
41
(1.6)
1122 (44.2)
1048
(41.3)
346 (13.6)
376 (14.8)
Panoramica dei prodotti
VLT® Parallel Drive Modules
4 Panoramica dei prodotti
4.1 Scheda tecnica del modulo convertitore
Potenza nominale per 380–500 V
- HO: 160–250 kW (250–350 cv).
Potenza nominale per 525–690 V
44
- HO: 160–315 kW (200–450 cv).
Peso
- 125 kg.
Grado di protezione
- IP 00.
- Tipo NEMA 00.
Disegno 4.1 Dimensioni del modulo convertitore
Opzioni Danfoss disponibili:
Sistema a due moduli convertitore
Sistema a quattro moduli convertitore
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130BF016.10
2260
(89.0)
2201
(86.7)
808 (31.8) 636 (25.0)
59
(2.3)
Panoramica dei prodotti Guida alla Progettazione
4.2 Scheda tecnica per sistemi a due convertitori
Potenza nominale per 380–500 V
- HO: 250–450 kW (350–600 cv).
- NO: 315–500 kW (450–600 cv).
Potenza nominale per 525–690 V
- HO: 250–560 kW (300–600 cv).
- NO: 315–630 kW (350–650 cv).
Peso
- 450 kg.
Grado di protezione
- IP54 (in gura). Grado IP determinato
- Tipo NEMA 12 (in gura).
dalle esigenze del cliente.
4 4
Disegno 4.2 Sistema a due convertitori con dimensioni dell'armadio minime
Opzioni Danfoss disponibili:
Kit barra collettrice a sei impulsi
Kit barra collettrice a 12 impulsi
Kit di rareddamento ingresso-posteriore/uscita-
posteriore
Kit di rareddamento ingresso-posteriore/uscita-
superiore
Kit di rareddamento ingresso-inferiore/uscita-
posteriore
Kit di rareddamento ingresso-inferiore/uscita-
superiore
MG37N206 Danfoss A/S © 11/2016 Tutti i diritti riservati. 11
130BF017.10
636 (25.0)
2201
(86.7)
805 (31.7)
749 (29.5)
1608 (63.3)
(2.3)
59
(2.0)
52
2254
(88.7)
Panoramica dei prodotti
VLT® Parallel Drive Modules
4.3 Scheda tecnica per sistemi a quattro convertitori
Potenza nominale per 380–500 V
- HO: 500–800 kW (650–1200 cv).
- NO: 560–1000 kW (750–1350 cv).
Potenza nominale per 525–690 V
- HO: 630–1000 kW (650–1150 cv).
44
- NO: 710–1200 kW (750–1350 cv).
Peso
- 910 kg.
Grado di protezione
- IP54 (in gura). Grado IP determinato
- Tipo NEMA 12 (in gura).
dalle esigenze del cliente.
Disegno 4.3 Sistema a quattro convertitori con dimensioni dell'armadio minime
Opzioni Danfoss disponibili:
Kit barra collettrice a sei impulsi
Kit barra collettrice a 12 impulsi
Kit di rareddamento ingresso-posteriore/uscita-
posteriore
Kit di rareddamento ingresso-posteriore/uscita-
superiore
Kit di rareddamento ingresso-inferiore/uscita-
posteriore
4.4 Componenti interni del
Il sistema convertitore è concepito dall'installatore per soddisfare i requisiti di potenza specicati usando il kit di
base VLT® Parallel Drive Modules e qualsiasi kit opzionale selezionato. Il kit di base consiste dell'hardware di collegamento e di 2 o 4 moduli convertitore che sono collegati in parallelo.
Kit di rareddamento ingresso-inferiore/uscita­superiore
12 Danfoss A/S © 11/2016 Tutti i diritti riservati. MG37N206
130BE836.10
4
1
2
6
7
5
8
3
Panoramica dei prodotti Guida alla Progettazione
Il kit di base contiene i seguenti componenti:
Moduli convertitore
Rack di controllo
Cablaggi
- Cavo a nastro con connettore a 44 poli
(su entrambe le estremità del cavo).
- Cavo relè con connettore a 16 poli (su
una estremità del cavo).
- Cavo microinterruttore a fusibile CC con
connettori a due poli (su una estremità del cavo).
Fusibili CC
Microinterruttori
Altri componenti, quali i kit barra collettrice e i kit condotto di rareddamento del canale posteriore, sono disponibili in opzione per personalizzare il sistema conver­titore.
Il sistema convertitore nella Disegno 4.4 mostra un sistema dotato di quattro moduli convertitore. Un sistema con due moduli convertitore è simile, fatta eccezione per l'hardware di collegamento impiegato. Il sistema convertitore nell'illu­strazione mostra il kit di rareddamento e il kit barra collettrice in opzione. Tuttavia, l'installatore può scegliere altri metodi di collegamento, quali barre collettrici persona­lizzate oppure cavi elettrici.
AVVISO!
L'installatore è responsabile dei dettagli costruttivi del sistema convertitore, tra cui i collegamenti. Inoltre, se sceglie di non utilizzare il progetto consigliato da Danfoss, l'installatore deve ottenere speciche approvazioni normative.
4 4
MG37N206 Danfoss A/S © 11/2016 Tutti i diritti riservati. 13
130BF018.10
Panoramica dei prodotti
Area Titolo Funzioni
1 Armadio (a
cura dell'in­stallatore)
2 Barre collettrici
CC (inserite nel kit barra collettrice in opzione)
44
3 Cablaggio Utilizzato per collegare i diversi componenti al rack di controllo. 4 LCP Il modulo di comando locale, mostrato montato sullo sportello dell'armadio. Consente all'operatore di monitorare e
5 Rack di
controllo
6 Moduli
convertitore
7 Kit barra
collettrice (opzionale)
8 Rared-
damento
ingresso­inferiore/ uscita­posteriore (opzionale)
Usato per alloggiare i moduli convertitore e altri componenti del sistema convertitore.
Usate per collegare in parallelo i morsetti CC dei moduli convertitore. Il kit può essere ordinato presso Danfoss oppure fabbricato da chi realizza il pannello.
controllare il sistema e il motore. È costituito da una MDCIC (scheda di interfaccia di controllo multi-drive), una scheda di controllo, un LCP, un relè di sicurezza e un SMPS (alimentatore a commutazione). L'MDCIC funge da interfaccia tra l'LCP e la scheda di controllo da un lato e la scheda di potenza dall'altro in ciascun modulo convertitore. 2 o 4 moduli convertitore possono essere installati in parallelo per creare un sistema convertitore.
Usato per collegare in parallelo i morsetti di motore, rete e terra ai moduli convertitore. Il kit può essere ordinato presso Danfoss come kit opzionale oppure fabbricato da chi realizza il pannello.
Utilizzato per convogliare l'aria all'interno dalla base del contenitore passando per il canale posteriore del modulo convertitore e all'esterno passando per la parte posteriore del contenitore. Riduce dell'85% il calore all'interno del contenitore. Il kit può essere ordinato presso Danfoss come kit opzionale. Fare riferimento a capitolo 4.5.1 Esempi di rareddamento del canale posteriore.
VLT® Parallel Drive Modules
Disegno 4.4 Panoramica del sistema a quattro convertitori privo di schermi EMI/EMC
Esempi di rareddamento del canale posteriore
4.5
Disegno 4.5 Flusso d'aria kit di rareddamento (da sinistra a destra), ingresso-posteriore/uscita-posteriore, ingresso-posteriore/uscita­superiore, ingresso-inferiore/uscita-superiore, ingresso-inferiore/uscita-posteriore
14 Danfoss A/S © 11/2016 Tutti i diritti riservati. MG37N206
130BF019.11
Panoramica dei prodotti Guida alla Progettazione
4 4
Disegno 4.6 Armadio a due convertitori con kit di rareddamento ingresso-posteriore/uscita-posteriore (sinistra) e kit di rared- damento ingresso-inferiore/uscita-superiore (destra)
MG37N206 Danfoss A/S © 11/2016 Tutti i diritti riservati. 15
Caratteristiche del prodott...
VLT® Parallel Drive Modules
5 Caratteristiche del prodotto
5.1 Funzioni automatizzate
Tali funzioni automatizzate sono suddivise in tre categorie:
Acceso di default, possibilità di disabilitazione
mediante programmazione.
Spento di default, possibilità di abilitazione
mediante programmazione.
Sempre abilitato.
55
5.1.1 Automatic energy optimization
(ottimizzazione automatica dell'energia)
L'Ottimizzazione Automatica dell'Energia (AEO) è impiegata nelle applicazioni HVAC. Questa funzione ordina al conver­titore di frequenza di monitorare costantemente il carico sul motore e di regolare la tensione di uscita al ne di massimizzare il rendimento. In condizioni di carico leggero la tensione viene ridotta e la corrente motore viene minimizzata. Il motore benecia di una maggiore ecienza, di un riscaldamento ridotto e di un funzionamento più silenzioso. Non esiste alcuna necessità di selezionare una curva V/Hz poiché il convertitore di frequenza regola automaticamente la tensione motore.
5.1.2 Modulazione Automatica della
portante (bassa frequenza di pulsazione) provoca rumore nel motore, rendendo preferibile una frequenza portante più alta. Tuttavia, un'elevata frequenza portante genera calore nel convertitore di frequenza che può limitare la quantità di corrente disponibile per il motore. L'uso di transistor bipolari a gate isolato (IGBT) permette una commutazione ad alta velocità.
La modulazione automatica della frequenza di commutazione regola automaticamente queste condizioni per fornire la massima frequenza portante senza surriscaldare il convertitore di frequenza. Fornendo un'alta frequenza portante controllata, riduce il rumore di funzio­namento del motore alle basse velocità quando il controllo dei disturbi percettibili è critico, e produce la piena potenza di uscita al motore quando la domanda lo richiede.
5.1.3 Declassamento automatico per un'elevata frequenza portante
Il convertitore di frequenza è progettato per il funzio­namento continuo e a pieno carico tra le frequenze portanti comprese tra i valori minimi e massimi mostrati nella Tabella 5.1. Se la frequenza portante è superiore alla frequenza massima, la corrente di uscita del convertitore di frequenza viene ridotta automaticamente.
Frequenza di Commutazione
Il convertitore di frequenza genera brevi impulsi elettrici per formare un modello d'onda CA. La frequenza portante è la frequenza di questi impulsi. Una bassa frequenza
Potenza
kW (cv)
250 (350) 3000 2000 8000 3000 315 (450) 2000 1500 6000 2000 355 (500) 2000 1500 6000 2000 400 (550) 2000 1500 6000 2000 450 (600) 2000 1500 6000 2000 500 (650) 2000 1500 6000 2000 560 (750) 2000 1500 6000 2000
630 (900) 2000 1500 6000 2000 710 (1000) 2000 1500 6000 2000 800 (1200) 2000 1500 6000 2000
Tabella 5.1 Intervalli di funzionamento della frequenza portante per 380–500 V
Frequenza di commutazione
Hz
Minimo
Hz
Massimo
Hz
Impostazione di fabbrica
Hz
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Caratteristiche del prodott... Guida alla Progettazione
Potenza
kW (cv)
250 (300) 3000 2000 8000 3000
315 (350) 2000 1500 6000 2000
355 (400) 2000 1500 6000 2000
400 (400) 2000 1500 6000 2000
500 (500) 2000 1500 6000 2000
560 (600) 2000 1500 6000 2000
630 (650) 2000 1500 6000 2000
710 (750) 2000 1500 6000 2000
800 (950) 2000 1500 6000 2000
900 (1050) 2000 1500 6000 2000
1000 (1150) 2000 1500 6000 2000
Tabella 5.2 Intervalli di funzionamento della frequenza portante per 525–690 V
5.1.4 Declassamento automatico per
Frequenza di commutazione
Hz
Minimo
Hz
Massimo
Hz
5.1.7 Protezione contro i cortocircuiti
sovratemperatura
Il convertitore di frequenza fornisce una protezione Il declassamento automatico per sovratemperatura ha lo scopo di impedire lo scatto del convertitore di frequenza a temperature elevate. Sensori di temperatura interni misurano le condizioni per proteggere i componenti di potenza dal surriscaldamento. Il convertitore di frequenza può ridurre automaticamente la frequenza portante per mantenere la temperatura di funzionamento entro limiti sicuri. Dopo aver ridotto la frequenza portante, il conver­titore di frequenza può anche ridurre la corrente e la frequenza di uscita no al 30% per impedire uno scatto per sovratemperatura.
5.1.5 Rampa automatica
Un motore che tenta di accelerare un carico troppo velocemente per la corrente disponibile può provocare lo scatto del convertitore di frequenza. Lo stesso vale per una decelerazione troppo veloce. La rampa automatica protegge da questa eventualità prolungando il tempo di andata a regime del motore (accelerazione o decele­razione) per adattarsi alla corrente disponibile.
intrinseca contro i cortocircuiti con un circuito a scatto
rapido in caso di guasto. La corrente viene misurata in
ciascuna delle tre fasi di uscita. Dopo 5–10 ms, se la
corrente supera il valore consentito, tutti i transistor nell'in-
verter si disinseriscono. Questo circuito assicura il
rilevamento di corrente più rapido e il livello di protezione
più alto contro i falsi scatti. Un cortocircuito tra due fasi di
uscita può provocare uno scatto da sovracorrente.
5.1.8 Protezione dai guasti verso terra
Una volta ricevuta la retroazione dai sensori di corrente, il
circuito di comando somma le correnti trifase da ciascun
modulo convertitore. Se la somma di tutte e tre le correnti
di fase di uscita non equivale a 0 è presente una corrente
di dispersione. Se lo scostamento dallo 0 supera una
quantità prestabilita, il convertitore di frequenza emette un
allarme di guasto verso terra.
5.1.9 Prestazioni con variazione della potenza
Impostazione di fabbrica
Hz
5 5
5.1.6 Regolatore limitazione di corrente
Se un carico supera la capacità di corrente del funzio­namento normale del convertitore di frequenza (da un motore o un convertitore di frequenza sottodimensionati), il limite di corrente riduce la frequenza di uscita per rallentare il motore e ridurre il carico. Un timer regolabile è disponibile per limitare il funzionamento in queste condizioni per 60 s o meno. Il limite predenito di fabbrica è il 110% della corrente nominale del motore per minimizzare lo stress da sovracorrente.
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Il convertitore di frequenza resiste a uttuazioni di rete come:
Transitori.
Interruzioni momentanee.
Brevi cadute di tensione.
Sbalzi di corrente.
Il convertitore di frequenza compensa automaticamente le tensioni di ingresso ±10% da quelle nominali per fornire una tensione e coppia nominale del motore. Quando si seleziona riavvio automatico, il convertitore di frequenza si riaccende automaticamente dopo un blocco di tensione. E con il riaggancio al volo il convertitore di frequenza si sincronizza con la rotazione del motore prima dell'avvio.
Caratteristiche del prodott...
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5.1.10 Avviamento morbido del motore
Il convertitore di frequenza fornisce la quantità corretta di corrente al motore per superare l'inerzia del carico e portare il motore a regime. Ciò evita che venga applicata l'intera tensione di rete a un motore stazionario o a rotazione lenta, che genera un alto livello di corrente e calore. Questa caratteristica di avviamento morbido inerente riduce il carico termico e la sollecitazione meccanica, aumenta la durata di vita del motore e consente un funzionamento del motore più silenzioso.
55
5.1.11 Smorzamento risonanza
Il disturbo di risonanza ad alta frequenza del motore può essere eliminato usando lo smorzamento risonanza. È disponibile uno smorzamento della frequenza selezionato automaticamente o manualmente.
5.1.12 Ventole controllate in temperatura
La temperatura delle ventole di rareddamento interne è controllata da sensori presenti nel convertitore di frequenza. Spesso la ventola di rareddamento non funziona durante il funzionamento a basso carico o durante il modo pausa o in standby. Ciò riduce il rumore, aumenta l'ecienza e prolunga la durata di funzionamento della ventola.
elettronico accurato del motore. Consente al convertitore di frequenza di calcolare le prestazioni ottimali e l'e- cienza con il motore. L'esecuzione della procedura AMA massimizza anche la funzionalità di ottimizzazione automatica dell'energia del convertitore di frequenza. L'AMA viene eseguita senza che il motore sia in rotazione e senza disaccoppiare il carico dal motore.
5.2.2 Protezione termica del motore
La protezione termica del motore può essere garantita in due modi:
Un metodo si avvale di un termistore del motore. Il conver­titore di frequenza monitora la temperatura del motore con il variare della velocità e del carico così da rilevare condizioni di surriscaldamento.
L'altro metodo prevede il calcolo della temperatura del motore misurando corrente, frequenza e tempo di funzio­namento. Il convertitore di frequenza visualizza il carico termico sul motore in percentuale e può emettere un avviso al raggiungimento di un setpoint di sovraccarico programmabile. Le opzioni programmabili in caso di sovraccarico consentono al convertitore di frequenza di arrestare il motore, ridurre l'uscita o ignorare la condizione. Anche a basse velocità il convertitore di frequenza soddisfa le norme in materia di sovraccarico motore elettronico I2t Classe 20.
5.1.13 Conformità EMC
5.2.3 Controllore PID integrato
L'interferenza elettromagnetica (EMI) o l'interferenza delle radiofrequenza (RFI) sono disturbi che possono inuire sui circuiti elettrici a causa della radiazione o dell'induzione elettromagnetica da una sorgente esterna. Il convertitore di frequenza è progettato per soddisfare la norma di prodotto EMC per IEC/EN 61800-3. Per maggiori informazioni relative alle prestazioni EMC vedere capitolo 9.2 Risultati test EMC.
Funzioni programmabili
5.2
Di seguito sono indicate le funzioni più comuni programmate per l'utilizzo nel convertitore di frequenza al ne di migliorare le prestazioni di sistema. Richiedono una programmazione o un setup minimi. Comprendere che queste funzioni sono disponibili può contribuire a ottimizzare il progetto di un sistema ed eventualmente a evitare l'introduzione di componenti o funzionalità ridondanti. Per istruzioni sull'attivazione di queste funzioni vedere la Guida alla Programmazione specica del prodotto.
5.2.1 Adattamento automatico motore
L'adattamento automatico motore (AMA) è una procedura di test automatico usato per misurare le caratteristiche elettriche del motore. L'AMA fornisce un modello
È disponibile il controllore (PID) proporzionale, integrale e derivato integrato, il quale consente di fare a meno di dispositivi di controllo ausiliari. Il controllore PID mantiene il controllo costante dei sistemi ad anello chiuso in cui devono essere mantenuti una pressione, un usso e una temperatura regolati o altri requisiti di sistema. Il conver­titore di frequenza può fornire un controllo autonomo della velocità del motore in risposta ai segnali di retroazione dai sensori remoti.
Il convertitore di frequenza è dotato di due segnali di retroazione da due dispositivi diversi. Questa caratteristica consente un sistema con diversi requisiti di retroazione. Il convertitore di frequenza regola il controllo confrontando i due segnali per ottimizzare le prestazioni del sistema.
5.2.4 Riavvio automatico
Il convertitore di frequenza può essere programmato per riavviare automaticamente il motore dopo uno scatto minore, come una perdita di potenza o una uttuazione momentanea. Questa caratteristica elimina il fabbisogno di un ripristino manuale e migliora il funzionamento automa­tizzato per sistemi controllati in remoto. È possibile limitare
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Caratteristiche del prodott... Guida alla Progettazione
il numero di tentativi di riavvio nonché la durata tra i tentativi.
5.2.5 Riaggancio al volo
Il riaggancio al volo consente al convertitore di frequenza di sincronizzarsi con un motore in funzione che gira a piena velocità in entrambe le direzioni. Questa funzionalità evita gli scatti causati dalla sovracorrente. Minimizza le sollecitazioni meccaniche al sistema, poiché il motore non subisce una variazione improvvisa di velocità all'avvio del convertitore di frequenza.
5.2.6 Modo pausa
Il modo pausa motore provoca l'arresto automatico del motore quando il sistema è a basso livello per un periodo di tempo specico. Quando il fabbisogno del sistema aumenta, il convertitore di frequenza riavvia il motore. Il modo pausa fornisce risparmi energetici e riduce l'usura del motore. Diversamente da un orologio ad arresto programmato, il convertitore di frequenza è sempre disponibile per il funzionamento se viene raggiunto il fabbisogno di ne pausa preimpostato.
5.2.7 Abilitazione avviamento
Il convertitore di frequenza può attendere un segnale remoto di sistema pronto prima dell'avviamento. Quando questa funzione è attiva, il convertitore di frequenza rimane arrestato no a ricevere il permesso all'avviamento. L'abilitazione avviamento assicura che il sistema o l'appa­recchiatura ausiliaria è nello stato corretto prima che al convertitore di frequenza venga consentito di avviare il motore.
5.2.8 Piena coppia a velocità ridotta
larghezze di banda consentono al motore di non funzionare a velocità tali da provocare risonanza nel sistema.
5.2.10 Preriscaldamento del motore
Per preriscaldare un motore in un ambiente freddo o umido, una piccola quantità di corrente CC può essere immessa continuamente nel motore per proteggerlo dalla condensazione e da una partenza a freddo. Questa funzione può eliminare la necessità di un riscaldatore.
5.2.11 4 setup programmabili
Il convertitore di frequenza dispone di 4 setup che possono essere programmati indipendentemente. Utilizzando il multi-setup, è possibile commutare tra funzioni programmate indipendentemente attivate da ingressi digitali o da un comando seriale. Vengono usati setup indipendenti, per esempio, per modicare riferimenti oppure per il funzionamento diurno/notturno o estivo/ invernale, o per controllare motori multipli. Il setup attivo è mostrato sull'LCP.
I dati del setup possono essere copiati dal convertitore di frequenza a un altro convertitore di frequenza scaricando le informazioni dall'LCP amovibile.
5.2.12 Freno CC
Alcune applicazioni possono richiedere la frenatura del motore no a rallentarlo o arrestarlo. L'applicazione di una corrente CC al motore lo frena e può eliminare la necessità di un freno motore separato. Il freno CC può essere impostato per attivarsi a una frequenza predenita o al ricevimento di un segnale. È anche possibile programmare l'intensità di frenatura.
5 5
Il convertitore di frequenza segue una curva V/Hz variabile per fornire una piena coppia motore anche a velocità ridotte. La piena coppia di uscita può coincidere con la massima velocità di esercizio di progetto del motore. Questa curva della coppia variabile si distingue dai conver­titori a coppia variabile che forniscono una coppia motore ridotta a bassa velocità e dai convertitori a coppia costante che forniscono in eccesso tensione, calore e rumore del motore a una velocità inferiore a quella massima.
5.2.9 Bypass di frequenza
In alcune applicazioni il sistema può avere velocità di funzionamento che creano una risonanza meccanica. Tale risonanza meccanica può generare un rumore eccessivo ed eventualmente danneggiare i componenti meccanici nel sistema. Il convertitore di frequenza dispone di 4 larghezze di banda di frequenza di bypass programmabili. Queste
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5.2.13 Alta coppia di spunto
Con carichi a elevata inerzia o frizione è disponibile una coppia supplementare per l'avviamento. È possibile impostare la corrente di spunto al 110% o al 160% del massimo per un intervallo di tempo limitato.
5.2.14 Bypass
In opzione è disponibile un bypass automatico oppure manuale. Il bypass consente al motore di funzionare alla massima velocità quando il convertitore di frequenza non è in funzione e permette di eseguire la manutenzione ordinaria oppure bypass di emergenza.
Caratteristiche del prodott...
VLT® Parallel Drive Modules
5.2.15 Perdita di potenza
Durante la perdita di potenza il convertitore di frequenza continua a far girare il motore nché la tensione del collegamento CC non scende al di sotto del livello minimo di funzionamento, equivalente al 15% al di sotto della tensione nominale minima del convertitore. I convertitori di frequenza sono dimensionati per il funzionamento a 380– 460 V, 550–600 V e alcuni a 690 V. La durata della perdita di potenza dipende, oltre che dal carico, dal convertitore di frequenza e dalla tensione di rete al momento della perdita di potenza.
55
5.2.16 Sovraccarico
Quando la coppia necessaria per mantenere una specica frequenza o per raggiungerla supera il limite di corrente, il convertitore di frequenza tenta di rimanere in funzione. Riduce quindi automaticamente la velocità di accelerazione oppure la frequenza di uscita. Se la domanda di sovracorrente non viene sucientemente ridotta, il conver­titore di frequenza si spegne e mostra un guasto entro 1,5 s. È possibile programmare il livello del limite di corrente. Il ritardo scatto della sovracorrente viene impiegato per specicare per quanto tempo il convertitore di frequenza funziona al limite di corrente prima di spegnersi. È possibile impostare il livello limite da 0–60 s oppure con funzionamento innito in base al convertitore di frequenza e alla protezione termica del motore.
Safe Torque O (STO)
5.3
Il VLT® AutomationDrive FC 302 è dotato di serie della funzionalità Safe Torque O tramite il morsetto di controllo
37. La funzione STO è inoltre disponibile sul VLT® HVAC Drive FC 102 e sul VLT® AQUA Drive FC 202.
sincroni o a magneti permanenti, il motore può presentare una rotazione residua. La rotazione può essere calcolata come angolo=360/(numero di poli). L'applicazione che fa uso di motori sincroni o a magneti permanenti deve tenere conto di tale possibilità e assicurare che questa eventualità non costituisca una criticità dal punto di vista della sicurezza. Questa situazione non interessa i motori asincroni.
5.3.1 Condizioni di responsabilità
L'utente è responsabile di assicurare che il personale sappia come installare e far funzionare la funzione Safe Torque
O:
Leggendo e comprendendo le norme di sicurezza
riguardanti la salute e la sicurezza nonché la prevenzione degli incidenti.
Comprendendo le direttive generiche e di
sicurezza indicate in questa descrizione e nella descrizione estesa nella Guida operativa conver-
titori di frequenza VLT® – Safe Torque O.
Possedendo un'adeguata conoscenza delle norme
generiche e di sicurezza per l'applicazione
specica.
L'utente è denito come personale di integrazione, addetto al funzionamento, all'assistenza e alla manutenzione.
5.3.2 Ulteriori informazioni
Per maggiori informazioni riguardanti Safe Torque O, oltre che installazione e messa in funzione, consultare la Guida
operativa convertitori di frequenza VLT® – Safe Torque O.
5.3.3 Installazione del dispositivo di sicurezza esterno in combinazione
STO disabilita la tensione di controllo dei semiconduttori di potenza dello stadio di uscita del convertitore di frequenza, che a sua volta impedisce che venga generata la tensione necessaria per far girare il motore. Quando viene attivata la funzione Safe Torque O (T37), il convertitore di frequenza emette un allarme, fa scattare l'unità e arresta il motore a ruota libera. È necessario un riavvio manuale. La funzione Safe Torque O viene usata per fermare il convertitore di frequenza in situazioni di arresto di emergenza. Nel modo di funzionamento normale, quando Safe Torque O non è necessario, si utilizza invece la normale funzione di arresto. Se è abilitato il riavvio automatico, devono essere soddisfatti i requisiti indicati dalle norme ISO 12100-2 paragrafo 5.3.2.5.
La funzione Safe Torque O nel VLT® AutomationDrive FC 302 può essere utilizzata per motori asincroni, sincroni e a magneti permanenti. Nei semiconduttori di potenza possono vericarsi due guasti. Se si vericano due guasti nei semiconduttori di potenza durante l'uso di motori
con VLT® PTC Thermistor Card MCB 112
Se il modulo termistore certicato ex MCB 112 che utilizza il morsetto 37 come canale di disinserzione per la sicurezza è collegato, l'uscita X44/12 del MCB 112 deve essere impostata su AND con un sensore di sicurezza (tasto di arresto di emergenza oppure interruttore di sicurezza) che attiva Safe Torque O. L'uscita al morsetto 37 Safe Torque O è alta (24 V) soltanto se il segnale dall'uscita X44/12 MCB 112 e quello dal sensore di sicurezza sono alti. Se almeno uno dei due segnali è basso, anche l'uscita al morsetto 37 deve essere bassa. Il dispositivo di sicurezza con questa logica AND deve essere conforme a IEC 61508, SIL 2. Il collegamento dall'uscita del dispositivo di sicurezza con logica AND di sicurezza al morsetto 37 Safe Torque O deve essere protetta dai cortocircuiti. Disegno 5.1 mostra un ingresso di riavvio per il dispositivo di sicurezza esterno. In questa installazione, impostare ad esempio [7] PTC 1 e
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130BA967.12
Digital Input
PTC Sensor
Non-Hazardous AreaHazardous
Area
X44/
PTC Thermistor Card
MCB 112
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1112
Safety Device
Manual Restart
SIL 2
Safe AND Input
Safe Output
Safe Input
DI DI
Safe Stop
Par. 5-19
Terminal 37 Safe Stop
12 13 18 19 27 29 32 33 20 37
e.g. Par 5-15
Caratteristiche del prodott... Guida alla Progettazione
relè W oppure [8] PTC 1 e relè A/W in parametro 5-19 Arresto di sicurezza morsetto 37. Per ulteriori informazioni vedere il
Manuale di funzionamento VLT® PTC Thermistor Card MCB
112.
peric. e fa girare a ruota libera in sicurezza il convertitore di
frequenza senza riavvio automatico. Occorre selezionare da [6] a [9] in parametro 5-19 Arresto di sicurezza morsetto 37 per la combinazione di un dispositivo di sicurezza esterno e MCB 112.
AVVISO!
[7] PTC 1 e relè W e [8] PTC 1 e relè A/W in parametro 5-19 Arresto di sicurezza morsetto 37 si aprono
per il riavvio automatico quando il dispositivo di sicurezza esterno viene nuovamente disattivato.
Il riavvio automatico è consentito soltanto nei casi specicati di seguito:
La prevenzione del riavvio involontario viene
implementata da altre parti dell'impianto Safe Torque O .
Una presenza nella zona pericolosa può essere
esclusa sicamente quando il Safe Torque O non è attivato. In particolare devono essere rispettati i seguenti paragra 5.3.2.5 della ISO 12100-2 2003.
®
Vedere il capitolo 7.3.11 VLT e la Guida operativa VLT
ulteriori informazioni su MCB 112.
PTC Thermistor Card MCB 112
®
PTC Thermistor Card MCB 112 per
5 5
Disegno 5.1 Illustrazione degli aspetti essenziali per l'instal­lazione di una combinazione di un'applicazione Safe Torque O e di un'applicazione MCB 112.
Impostazioni dei parametri per il dispositivo di sicurezza esterno con MCB 112
Se MCB 112 è collegato, si rendono possibili le selezioni da [4] a [9] per parametro 5-19 Arresto di sicurezza morsetto 37 (Morsetto 37 Safe Torque O). Le selezioni [1]* All. arresto di sic. e [3] Avv. arresto di sic. in parametro 5-19 Arresto di sicurezza morsetto 37 sono ancora disponibili ma vengono impiegate soltanto per impianti privi di MCB 112 e di dispositivi di sicurezza esterni. Se vengono selezionate per errore [1]* All. arresto di sic. o [3]
Avv. arresto di sic. in parametro 5-19 Arresto di sicurezza morsetto 37 e viene attivato MCB 112, il convertitore di
frequenza reagisce con l'allarme 72, Guasto peric. e fa girare in sicurezza il convertitore di frequenza a ruota libera senza riavvio automatico. Le selezioni [4] Allarme PTC 1 e [5] Avviso PTC 1 in parametro 5-19 Arresto di sicurezza morsetto 37 sono selezionate soltanto quando MCB 112 utilizza Safe Torque
O. Se vengono selezionate per errore [4] o [5] in parametro 5-19 Arresto di sicurezza morsetto 37 e il
dispositivo di sicurezza esterno attiva Safe Torque O, il convertitore di frequenza reagisce con l'allarme 72 Guasto
Monitoraggio del sistema
5.4
Il convertitore di frequenza monitora molti aspetti del funzionamento del sistema, quali:
Condizioni della rete.
Carico del motore e prestazioni.
Stato del convertitore di frequenza.
Un allarme o un avviso non indicano necessariamente un problema dello stesso convertitore di frequenza. Può essere una condizione esterna al convertitore di frequenza che viene monitorato per i limiti di prestazione. Il convertitore di frequenza possiede varie risposte preprogrammate a guasti, avvisi e allarmi. Al ne di migliorare o modicare le prestazioni del sistema è possibile selezionare ulteriori funzioni di allarme e di avviso.
La presente sezione descrive le comuni funzioni di allarme e di avviso. Comprendere che queste funzioni sono disponibili può contribuire a ottimizzare il progetto di un sistema ed eventualmente a evitare l'introduzione di componenti o funzionalità ridondanti.
5.4.1 Funzionamento in presenza di sovratemperatura
Di default il convertitore di frequenza emette un allarme e scatta in caso di sovratemperatura. Se sono selezionati Declassamento automatico e avviso il convertitore di frequenza avverte della condizione ma continua a funzionare, e tenta di rareddarsi riducendo prima la
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VLT® Parallel Drive Modules
frequenza portante. Quindi, se necessario, riduce la frequenza di uscita.
5.4.2 Avviso riferimento alto e basso
Nella modalità ad anello aperto, un segnale di riferimento controlla direttamente la velocità del convertitore di frequenza. Il display mostra un avviso lampeggiante riferimento alto o basso quando viene raggiunto il massimo o minimo programmato.
5.4.6 Avviso di bassa frequenza
Utile per disattivare le apparecchiature, il convertitore di frequenza può avvisare quando la velocità del motore è bassa. È possibile selezionare una specica impostazione di bassa frequenza per avvisare e disattivare dispositivi esterni. L'unità non emette un avviso bassa frequenza né quando viene arrestata né dopo l'avvio nché non è stata raggiunta la frequenza di esercizio.
5.4.7 Avviso corrente alta
55
5.4.3 Avviso retroazione alta e bassa
Nel funzionamento ad anello chiuso il convertitore di frequenza monitora i valori di retroazione alti e bassi selezionati. Il display mostra un avviso lampeggiante alto o basso quando la situazione lo richiede. Il convertitore di frequenza può anche monitorare i segnali di retroazione nel funzionamento ad anello aperto. Sebbene non inuiscano sul funzionamento del convertitore di frequenza ad anello aperto, i segnali possono essere utili per l'indi­cazione dello stato del sistema localmente o tramite la comunicazione seriale. Il convertitore di frequenza gestisce 39 diverse unità di misura.
5.4.4 Squilibrio della tensione di alimentazione oppure perdita di fase
Questa funzione è simile all'avviso di alta frequenza (vedere capitolo 5.4.5 Avviso di alta frequenza), eccetto per il fatto che viene usata un'impostazione di alta corrente per emettere un avviso e attivare le apparecchiature esterne. La funzione non è attiva durante l'arresto o all'avvio nché non è stata raggiunta la corrente di esercizio impostata.
5.4.8 Avviso corrente bassa
Questa funzione è simile all'avviso di bassa frequenza (vedere capitolo 5.4.6 Avviso di bassa frequenza), eccetto per il fatto che viene usata un'impostazione di corrente bassa per emettere un avviso e disattivare le apparecchiature esterne. La funzione non è attiva durante l'arresto o all'avvio nché non è stata raggiunta la corrente di esercizio impostata.
Eccessive oscillazioni di corrente nel bus CC indicano uno squilibrio della tensione di alimentazione o una perdita di fase nella rete. Quando viene meno una fase di potenza al convertitore di frequenza, di default viene emesso un allarme e viene fatta scattare l'unità per proteggere i condensatori del bus CC. Altre opzioni sono l'emissione di un avviso e la riduzione della corrente di uscita al 30% della corrente complessiva oppure l'emissione di un avviso proseguendo con il funzionamento normale. Il funzio­namento di un'unità collegata a una linea squilibrata può essere praticabile no alla correzione dello sbilanciamento.
5.4.5 Avviso di alta frequenza
Utile nell'attivazione di apparecchiature extra come pompe o ventole di rareddamento, il convertitore di frequenza può avvisare quando la velocità del motore è elevata. Nel convertitore di frequenza è possibile immettere un'impo­stazione specica di alta frequenza. Se l'uscita dell'unità supera la frequenza di avviso impostata, nell'unità viene visualizzato un avviso di alta frequenza. Un'uscita digitale dal convertitore di frequenza può segnalare a dispositivi esterni di attivarsi.
5.4.9 Avviso carico assente/cinghia rotta
Questa funzione può essere usata per monitorare una cinghia trapezoidale. Dopo che un limite di corrente bassa è stato memorizzato nel convertitore di frequenza, nel caso in cui è stata rilevata la perdita di un carico, il convertitore di frequenza può essere programmato a emettere un allarme e scattare o a continuare il funzionamento ed emettere un avviso.
5.4.10 Interfaccia seriale persa
Il convertitore di frequenza può rilevare la perdita della comunicazione seriale. Può essere selezionato un ritardo di tempo massimo di 18000 s per evitare una risposta dovuta a interruzioni sul bus di comunicazione seriale. Quando il ritardo viene superato, le opzioni disponibili possono:
Mantenere l'ultima velocità.
Andare alla velocità massima.
Andare ad una velocità preimpostata.
Arrestarsi ed emettere un avviso.
22 Danfoss A/S © 11/2016 Tutti i diritti riservati. MG37N206
346
(13.6)
868
[34.2]
856.6
(33.7)
1051
(41.4)
1096
(43.1)
1122
(44.2)
130
(5.1)
41
(1.6)
1048
(41.3)
280
(11.0)
107
(4.2)
213
(8.4)
320
(12.6)
271
(10.7)
95
(3.7)
130BE654.11
376
(14.8)
Speciche Guida alla Progettazione
6 Speciche
6.1 Dimensioni del modulo convertitore
6.1.1 Dimensioni esterne
Disegno 6.1 mostra le dimensioni del modulo convertitore rispetto al proprio impianto.
6
6
Disegno 6.1 Dimensioni dell'impianto VLT® Parallel Drive Modules
Descrizione Peso del modulo [kg] Lunghezza x larghezza x profondità [mm]
Modulo convertitore 125 (275) 1121,7 x 346,2 x 375
Tabella 6.1 Peso e dimensioni del modulo convertitore
MG37N206 Danfoss A/S © 11/2016 Tutti i diritti riservati. 23
A
A
B
B
R
S
T
U
V
W
130BE748.10
319 (12.6)
200 (7.9)
0 (0.0)
376 (14.8)
Brake terminals
236.8 (9.0)
293 (11.5)
0 (0.0)
33 (1.3)
91 (3.6)
149 (5.8)
211 (8.3)
319 (12.6)
265 (10.4)
130BE749.10
Section A-A Mains Terminals
Section B-B Motor and Brake Terminals
Brake terminal
Motor terminal
Mains terminal
284 (11.2)
0 (0.0)
0 (0.0)
306 (12.1)
255 (10.0)
6
Speciche
6.1.2 Dimensioni dei morsetti
VLT® Parallel Drive Modules
Disegno 6.2 Dimensioni dei morsetti del modulo convertitore (vista frontale)
Disegno 6.3 Dimensioni dei morsetti del modulo convertitore (viste laterali)
24 Danfoss A/S © 11/2016 Tutti i diritti riservati. MG37N206
130BE751.10
105.5 (4.15)
236 (9.3)
126 (4.9)
95 (3.7)
Speciche Guida alla Progettazione
6.1.3 Dimensioni del bus CC
6
6
Disegno 6.4 Dimensioni del bus CC (viste frontali e laterali)
MG37N206 Danfoss A/S © 11/2016 Tutti i diritti riservati. 25
130BF029.10
705
(27.8)
332
(13.1)
6
Speciche
VLT® Parallel Drive Modules
6.2 Dimensioni del rack di controllo
Disegno 6.5 Dimensioni del rack di controllo
26 Danfoss A/S © 11/2016 Tutti i diritti riservati. MG37N206
130BF026.10
405
(15.9)
808 (31.8)
796
(31.3)
1959
(77.1)
2261
(89.0)
636
(25.0)
338
(13.3)
636
(25.0)
105
2201
(86.7)
Speciche Guida alla Progettazione
6.3 Dimensioni del sistema a due convertitori
6
6
Disegno 6.6 Dimensioni esterne del sistema a due convertitori (viste frontali, laterali e apertura dello sportello)
MG37N206 Danfoss A/S © 11/2016 Tutti i diritti riservati. 27
659
(76.0)
556
(21.9)
1
2
0
3
4
522
(20.6)
491
(19.3)
460
(18.1)
363
(14.3)
0
101
(4.0)
113
(4.5)
185
(7.3)
218
(8.6)
0
401
(15.8)
130BF027.10
6
Speciche
VLT® Parallel Drive Modules
1 Barre collettrici del ponticello della rete (modulo 1) 3 Barre collettrici del ponticello della rete (modulo 2) 2 Morsetti freno 4 Morsetti di rete
Disegno 6.7 Morsetti di rete del sistema a due convertitori (viste laterali e frontali)
28 Danfoss A/S © 11/2016 Tutti i diritti riservati. MG37N206
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