Danfoss FC 103 Design guide [it]

MAKING MODERN LIVING POSSIBLE
Guida alla progettazione
VLT® Refrigeration Drive FC 103
1,1–90 kW
www.danfoss.it/vlt-drives
Sommario Guida alla progettazione
Sommario
1.1 Scopo della Guida alla Progettazione
1.2 Organizzazione
1.3 Risorse aggiuntive
1.4 Abbreviazioni, simboli e convenzioni
1.5 Simboli di sicurezza
1.6 Denizioni
1.7 Versione del documento e del software
1.8 Approvazioni e certicazioni
1.8.1 Marchio CE 10
1.8.1.1 Direttiva sulla bassa tensione 10
1.8.1.2 Direttiva EMC 10
1.8.1.3 Direttiva macchine 11
1.8.1.4 Direttiva ErP 11
1.8.2 Conformità C-tick 11
1.8.3 Conformità UL 11
1.8.4 Conformità alle norme ADN 11
7
7
7
7
8
9
9
10
10
1.8.5 Regolamentazioni sul controllo delle esportazioni 12
1.9 Sicurezza
1.9.1 Principi di sicurezza generali 12
2 Panoramica dei prodotti
2.1 Introduzione
2.2 Descrizione del funzionamento
2.3 Sequenza di funzionamento
2.3.1 Sezione raddrizzatore 18
2.3.2 Sezione intermedia 18
2.3.3 Sezione inverter 18
2.4 Strutture di controllo
2.4.1 Struttura di controllo ad anello aperto 18
2.4.2 Struttura di controllo ad anello chiuso 19
2.4.3 Comando locale (Hand On) e remoto (Auto On) 20
2.4.4 Gestione dei riferimenti 21
2.4.5 Gestione della retroazione 23
2.5 Funzioni operative automatizzate
12
14
14
17
18
18
24
2.5.1 Protezione contro i cortocircuiti 24
2.5.2 Protezione da sovratensione 24
2.5.3 Rilevamento di una fase del motore mancante 25
2.5.4 Rilevamento dello sbilanciamento della fase di rete 25
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Sommario
VLT® Refrigeration Drive FC 103
2.5.5 Commutazione sull’uscita 25
2.5.6 Protezione da sovraccarico 25
2.5.7 Declassamento automatico 25
2.5.8 Ottimizzazione Automatica dell’Energia (Funzione AEO) 25
2.5.9 Modulazione Automatica della Frequenza di Commutazione 26
2.5.10 Declassamento per alta frequenza di commutazione 26
2.5.11 Declassamento automatico per sovratemperatura 26
2.5.12 Rampa automatica 26
2.5.13 Circuito limite di corrente 26
2.5.14 Prestazioni con variazione della potenza 26
2.5.15 Avviamento morbido del motore 26
2.5.16 Smorzamento risonanza 27
2.5.17 Ventole controllate in temperatura 27
2.5.18 Conformità EMC 27
2.5.19 Misurazioni della corrente su tutte e tre le fasi del motore 27
2.5.20 Isolamento galvanico di morsetti di controllo 27
2.6 Funzioni applicative personalizzate
2.6.1 Adattamento automatico motore 27
2.6.2 Protezione termica del motore 27
2.6.3 Caduta di tensione di rete 28
2.6.4 Controllori PID integrati 28
2.6.5 Riavvio automatico 28
2.6.6 Riaggancio al volo 29
2.6.7 Piena coppia a velocità ridotta 29
2.6.8 Bypass di frequenza 29
2.6.9 Preriscaldamento del motore 29
2.6.10 Quattro setup programmabili 29
2.6.11 Frenatura in CC 29
2.6.12 Funzione Sleep Mode 29
2.6.13 Abilitazione avviamento 29
2.6.14 Smart Logic Control (SLC) 29
2.6.15 Funzione Safe Torque O 31
27
2.7 Guasto, funzioni di avviso e di allarme
31
2.7.1 Funzionamento in presenza di sovratemperatura 31
2.7.2 Avviso riferimento alto e basso 32
2.7.3 Avviso retroazione alta e bassa 32
2.7.4 Sbilanciamento di fase o perdita di fase 32
2.7.5 Avviso di alta frequenza 32
2.7.6 Avviso bassa frequenza 32
2.7.7 Avviso corrente alta 32
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Sommario Guida alla progettazione
2.7.8 Avviso corrente bassa 32
2.7.9 Avviso carico nullo/cinghia rotta 32
2.7.10 Interfaccia seriale persa 32
2.8 Interfacce utente e programmazione
2.8.1 Pannello di controllo locale 33
2.8.2 Software PC 33
2.8.2.1 Software di congurazione MCT 10 34
2.8.2.2 Software di calcolo delle armoniche VLT® MCT 31 34
2.8.2.3 Software per il calcolo delle armoniche (HCS) 34
2.9 Manutenzione
2.9.1 Immagazzinamento 35
3 Integrazione nel sistema
3.1 Condizioni ambientali di funzionamento
3.1.1 Umidità 37
3.1.2 Temperatura 37
3.1.3 Rareddamento 37
3.1.4 Sovratensione generata dal motore 38
3.1.5 Rumorosità acustica 38
3.1.6 Vibrazioni e urti 38
3.1.7 Atmosfere aggressive 39
32
34
36
37
3.1.8 Denizioni del grado IP 39
3.1.9 Interferenza in radiofrequenza 40
3.1.10 Conformità all'isolamento PELV e galvanico 41
3.2 EMC, armoniche e protezione dalla dispersione verso terra
3.2.1 Considerazioni generali sulle emissioni EMC 41
3.2.2 Risultati test EMC (emissione) 43
3.2.3 Requisiti relativi alle emissioni 44
3.2.4 Requisiti di immunità 44
3.2.5 Isolamento del motore 45
3.2.6 Correnti nei cuscinetti del motore 45
3.2.7 Armoniche 46
3.2.8 Corrente di dispersione verso massa 49
3.3 Ecienza energetica
3.3.1 Classi IE e IES 51
3.3.2 Dati sulla perdita di potenza e dati sul rendimento 51
3.3.3 Perdite e rendimento di un motore 52
3.3.4 Perdite e rendimento di un sistema motorizzato 53
41
51
3.4 Integrazione della rete
3.4.1 Congurazioni di rete ed eetti EMC 53
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53
Sommario
VLT® Refrigeration Drive FC 103
3.4.2 Interferenza di rete a bassa frequenza 53
3.4.3 Analisi dell'interferenza di rete 54
3.4.4 Opzioni per la riduzione dell'interferenza di rete 54
3.4.5 Interferenza in radiofrequenza 55
3.4.6 Classicazione del sito operativo 55
3.4.7 Uso con sorgente d'ingresso isolata 55
3.4.8 Correzione del fattore di potenza 56
3.4.9 Ritardo dell'alimentazione di ingresso 56
3.4.10 Transitori di rete 56
3.4.11 Funzionamento con un generatore di stand-by 56
3.5 Integrazione del motore
3.5.1 Considerazioni per la scelta del motore 57
3.5.2 Filtri sinusoidali e dU/dt 57
3.5.3 Corretta messa a terra del motore 57
3.5.4 Cavi motore 57
3.5.5 Schermatura del cavo motore 58
3.5.6 Collegamento di motori multipli 58
3.5.7 Protezione termica del motore 60
3.5.8 Contattore di uscita 60
3.5.9 Ecienza energetica 60
3.6 Ingressi e uscite supplementari
3.6.1 Schema di cablaggio 62
3.6.2 Collegamenti relè 63
3.6.3 Installazione elettrica conforme ai requisiti EMC 64
3.7 Pianicazione meccanica
3.7.1 Spazio 65
3.7.2 Montaggio a muro 65
57
62
65
3.7.3 Accesso 66
3.8 Opzioni e accessori
3.8.1 Opzioni di comunicazione 69
3.8.2 Opzioni di ingresso/uscita, retroazione e sicurezza 69
3.8.3 Filtri sinusoidali 69
3.8.4 Filtri dU/dt 69
3.8.5 Filtri antiarmoniche 69
3.8.6 Kit contenitore IP21/NEMA Tipo 1 70
3.8.7 Filtri di modo - comune 72
3.8.8 Kit di montaggio remoto per LCP 72
3.8.9 Staa di montaggio per dimensioni contenitore A5, B1, B2, C1 e C2 73
3.9 Interfaccia seriale RS485
3.9.1 Panoramica 74
4 Danfoss A/S © 08/2015 Tutti i diritti riservati. MG16G206
66
74
Sommario Guida alla progettazione
3.9.2 Collegamento in rete 75
3.9.3 Terminazione bus RS485 75
3.9.4 Precauzioni EMC 75
3.9.5 Panoramica del protocollo FC 76
3.9.6 Congurazione della rete 76
3.9.7 Struttura frame messaggio protocollo FC 76
3.9.8 Esempi del protocollo FC 80
3.9.9 Protocollo Modbus RTU 81
3.9.10 Struttura frame messaggio Modbus RTU 82
3.9.11 Accesso ai parametri 85
3.9.12 Prolo di controllo convertitore di frequenza FC 86
3.10 Lista di controllo della progettazione
4 Esempi applicativi
4.1 Esempi applicativi
4.2 Funzioni selezionate dell'applicazione
4.2.1 SmartStart 95
4.2.2 Avviamento/arresto 96
4.2.3 Avviamento/arresto a impulsi 96
4.2.4 Riferimento del potenziometro 97
4.3 Esempi di setup dell'applicazione
5 Condizioni speciali
5.1 Declassamento
5.2 Declassamento manuale
5.3 Declassamento per cavi motore lunghi o per cavi con sezione trasversale maggiore
5.4 Declassamento in base alla temperatura ambiente
6 Codice tipo e guida alla selezione
93
95
95
95
97
103
103
103
104
104
109
6.1 Ordine
6.1.1 Introduzione 109
6.1.2 Codice identicativo 109
6.2 Opzioni, accessori e ricambi
6.2.1 Numeri d'ordine: Opzioni e accessori 110
6.2.2 Numeri d'ordine: Filtri antiarmoniche 113
6.2.3 Numeri d'ordine: Moduli ltro sinusoidali, 200–480 V CA 113
6.2.4 Numeri d'ordine: Moduli ltro sinusoidali, 525-600/690 V CA 114
6.2.5 Filtri antiarmoniche 115
6.2.6 Filtri sinusoidali 117
6.2.7 Filtri dU/dt 118
6.2.8 Filtri modo - comune 119
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109
110
Sommario
VLT® Refrigeration Drive FC 103
7 Speciche
7.1 Dati elettrici
7.1.1 Alimentazione di rete 3x200–240 V CA 120
7.1.2 Alimentazione di rete 3x380–480 V CA 122
7.1.3 Alimentazione di rete 3x525–600 V CA 124
7.2 Alimentazione di rete
7.3 Uscita motore e dati motore
7.4 Condizioni ambientali
7.5 Speciche dei cavi
7.6 Ingresso/uscita di dati e di controllo
7.7 Coppia di serraggio della connessione
7.8 Fusibili e interruttori
7.9 Potenze nominali, peso e dimensioni
7.10 Test dU/dt
7.11 Valori nominali di rumorosità acustica
7.12 Opzioni selezionate
7.12.1 Modulo MCB 101 VLT® General Purpose I/O 141
120
120
126
126
127
127
128
131
131
137
138
141
141
7.12.2 VLT® Relay Card MCB 105 141
7.12.3 VLT® Extended Relay Card MCB 113 143
8 Appendice - disegni selezionati
8.1 Disegni collegamento di rete
8.2 Disegni collegamento del motore
8.3 Disegni morsetto relè
8.4 Fori di ingresso dei cavi
Indice
146
146
149
151
152
157
6 Danfoss A/S © 08/2015 Tutti i diritti riservati. MG16G206
Introduzione Guida alla progettazione
1 Introduzione
1.1 Scopo della Guida alla Progettazione
La presente guida alla progettazione per convertitori di frequenza VLT® Refrigeration Drive FC 103 è concepita per:
Progettisti e sistemisti.
Consulenti di progettazione.
Specialisti delle applicazioni e di prodotto.
La Guida alla Progettazione fornisce informazioni tecniche per comprendere le capacità del convertitore di frequenza per l'integrazione nel controllo del motore e nei sistemi di monitoraggio.
Lo scopo della Guida alla Progettazione è quello di fornire requisiti di progettazione e dati di progettazione per l'inte­grazione del convertitore di frequenza in un sistema. La Guida alla Progettazione provvede alla selezione di conver­titori di frequenza e opzioni per una varietà di applicazioni e installazioni.
Capitolo 7 Speciche: Una raccolta di dati tecnici in tabelle e graci.
Capitolo 8 Appendice - disegni selezionati: Una raccolta di graci che illustrano:
Collegamenti alla rete e del motore
Morsetti relè
Entrate cavi
1.3 Risorse aggiuntive
Risorse di supporto alla comprensione del funzionamento avanzato del convertitore di frequenza, della program­mazione e della conformità alle direttive:
Il Manuale di funzionamento VLT® Refrigeration
Drive FC 103 (denominato manuale di funzio­namento nel presente manuale) fornisce
informazioni dettagliate per l'installazione e l'avviamento del convertitore di frequenza.
1 1
Il riesame delle informazioni di prodotto dettagliate nella fase di progettazione consente di sviluppare un sistema ben concepito con funzionalità ed
VLT® è un marchio registrato.
Organizzazione
1.2
Capitolo 1 Introduzione: Lo scopo generale della Guida alla Progettazione e la conformità alle direttive internazionali.
Capitolo 2 Panoramica dei prodotti: La struttura interna e la funzionalità del convertitore di frequenza e le caratteri­stiche di funzionamento.
Capitolo 3 Integrazione nel sistema: Condizioni ambientali; EMC, armoniche e dispersione verso massa; ingresso di rete; motori e collegamenti del motore; altri collegamenti; pianicazione meccanica; e descrizione delle opzioni e accessori disponibili.
Capitolo 4 Esempi applicativi: Esempi di applicazioni del prodotto e istruzioni per l'uso.
Capitolo 5 Condizioni speciali: Dettagli su ambienti di funzionamento inconsueti.
Capitolo 6 Codice tipo e guida alla selezione: Procedure per l'ordinazione di apparecchiature e opzioni per soddisfare l'uso previsto del sistema.
ecienza ottimali.
La Guida alla Progettazione VLT® Refrigeration
Drive FC 103 fornisce le informazioni richieste per la progettazione e la pianicazione per l'inte­grazione del convertitore di frequenza in un sistema.
La Guida alla Programmazione VLT® Refrigeration
Drive FC 103 (denominata guida alla program­mazione nel presente manuale) fornisce
informazioni dettagliate su come lavorare con i parametri, nonché diversi esempi applicativi.
Il Manuale di funzionamento VLT® Safe Torque O
descrive come usare i convertitori di frequenza Danfoss in applicazioni di sicurezza funzionale. Questo manuale viene fornito con il convertitore di frequenza quando è presente l'opzione STO.
Ulteriori pubblicazioni e manuali sono disponibili per il download all'indirizzo vlt-drives.danfoss.com/Products/Detail/ Technical-Documents.
AVVISO!
Sono disponibili dispositivi opzionali che possono riportare informazioni diverse da quelle presenti in queste pubblicazioni. Assicurarsi di leggere le istruzioni fornite con le opzioni per i requisiti specici.
Contattare un fornitore Danfoss o visitare www.danfoss.com per maggiori informazioni.
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Introduzione
VLT® Refrigeration Drive FC 103
11
1.4 Abbreviazioni, simboli e convenzioni
mm Millimetri ms Millisecondo
60° AVM Modulazione vettoriale asincrona 60° A Ampere/AMP CA Corrente alternata AD Air Discharge (scarica in aria) AEO Ottimizzazione automatica dell'energia AI Ingresso analogico AMA Adattamento automatico motore AWG American Wire Gauge °C
Gradi Celsius CD Constant discharge (scarica costante) CDM Modulo convertitore di frequenza completo: il
convertitore di frequenza, la sezione di alimen-
tazione e le apparecchiature ausiliarie CM Common mode (modo - comune) CT Coppia costante CC Corrente continua DI Ingresso digitale DM Dierential Mode (modalità dierenziale) D-TYPE In funzione del convertitore di frequenza EMC Compatibilità elettromagnetica FEM Forza elettromotrice ETR Relè termico elettronico f
JOG
Frequenza del motore quando viene attivata la
funzione Marcia jog. f f
M
MAX
Frequenza motore
La frequenza di uscita massima che il convertitore
di frequenza applica sulla sua uscita. f
MIN
La frequenza minima del motore dal convertitore
di frequenza f
M,N
Frequenza nominale motore FC Convertitore di frequenza g Grammo
Hiperface®Hiperface® è un marchio registrato da Stegmann HO Sovraccarico elevato cv Cavallo vapore HTL Encoder HTL (10-30 V) impulsi - logica transistor
ad alta tensione Hz Hertz I
INV
I
LIM
I
M,N
I
VLT,MAX
I
VLT,N
Corrente nominale di uscita dell'inverter
Limite di corrente
Corrente nominale del motore
Corrente di uscita massima
Corrente di uscita nominale fornita dal conver-
titore di frequenza kHz Kilohertz LCP Pannello di controllo locale lsb Bit meno signicativo m Metro mA Milliampere MCM Mille circular mil MCT Motion Control Tool mH Induttanza in milli henry
msb Bit più signicativo
η
VLT
Il rendimento del convertitore di frequenza denito come rapporto tra la potenza in uscita e
la potenza in ingresso. nF Capacità in nano Farad NLCP Pannello di controllo locale numerico Nm Newton meter NO Sovraccarico normale n
s
Parametri
online/oine
Velocità del motore sincrono
Le modiche ai parametri online vengono attivate
immediatamente dopo la variazione del valore dei
dati. P
br,cont.
Potenza nominale della resistenza di frenatura
(potenza media durante la frenatura continua). PCB Scheda di circuito stampato PCD Dati di processo PDS Sistema di azionamento elettrico: un CDM e un
motore PELV Tensione di protezione bassissima P
m
Potenza di uscita nominale del convertitore di
frequenza come sovraccarico elevato (HO). P
M,N
Potenza nominale motore Motore PM Motore a magneti permanenti PID di processo
Controllore PID (Proporzionale Integrale
Derivativo) che mantiene la velocità, pressione,
temperatura, ecc.. R
br,nom
Il valore nominale della resistenza che assicura
una potenza di frenatura sull'albero motore pari al
150/160% per 1 minuto RCD Dispositivo a corrente residua Regen Morsetti rigenerativi R
min
Valore minimo consentito della resistenza di
frenatura da parte del convertitore di frequenza RMS Radice della media del quadrato Giri/min. Giri al minuto R
rec
Resistenza di frenatura consigliata per resistenze
freno Danfoss s Secondo SFAVM Modulazione vettoriale asincrona orientata
secondo il usso dello statore STW Parola di stato SMPS Alimentazione a commutazione THD Distorsione armonica totale T
LIM
Limite di coppia TTL Encoder TTL (5 V) impulsi - logica transistor-
transistor U
M,N
Tensione nominale motore V Volt VT Coppia variabile
VVC+
Controllo vettoriale della tensione plus
Tabella 1.1 Abbreviazioni
8 Danfoss A/S © 08/2015 Tutti i diritti riservati. MG16G206
Introduzione Guida alla progettazione
Convenzioni
Gli elenchi numerati indicano le procedure. Gli elenchi puntati indicano altre informazioni e una descrizione delle illustrazioni. Il testo in corsivo indica:
Riferimento incrociato.
Collegamento.
Nota a piè di pagina.
Nomi di parametri, gruppi di parametri o opzioni
dei parametri
Tutte le dimensioni sono in mm (pollici). * indica un'impostazione di fabbrica di un parametro.
1.5 Simboli di sicurezza
Nel presente manuale vengono utilizzati i seguenti simboli:
AVVISO
Indica una situazione potenzialmente rischiosa che potrebbe causare morte o lesioni gravi.
ATTENZIONE
Indica una situazione potenzialmente rischiosa che potrebbe causare lesioni leggere o moderate. Può anche essere usato per mettere in guardia da pratiche non sicure.
AVVISO!
Indica informazioni importanti, incluse situazioni che possono causare danni alle apparecchiature o alla proprietà.
1.6 Denizioni
Ruota libera
L'albero motore è in evoluzione libera. Nessuna coppia sul motore.
Caratteristiche CT
Caratteristiche di coppia costante usate per tutte le applicazioni come:
Nastri trasportatori.
Pompe volumetriche.
Gru.
Inizializzazione
Se viene eseguita un'inizializzazione (parametro 14-22 Modo di funzionamento), il convertitore di frequenza ritorna
all'impostazione di fabbrica.
Duty cycle intermittente
Un ciclo di utilizzo intermittente fa riferimento a una sequenza di duty cycle. Ogni ciclo è costituito da un periodo a carico e da un periodo a vuoto. Il funzionamento può avvenire sia con servizio periodico sia aperiodico.
Fattore di potenza
Il fattore di potenza reale (lambda) considera tutte le armoniche. Il fattore di potenza reale è sempre inferiore al fattore di potenza (cosphi) che considera solo la 1a armonica di corrente e di tensione.
cosϕ = 
Cosphi è anche noto come fattore di potenza dovuto allo sfasamento.
Sia lambda che cosphi sono indicati per convertitori di frequenza Danfoss Danfoss VLT® in capitolo 7.2 Alimen-
tazione di rete.
Il fattore di potenza indica in che misura il convertitore di frequenza impone un carico sull'alimentazione di rete. Quanto minore è il fattore di potenza, tanto maggiore è la corrente di ingresso I
Inoltre, un fattore di potenza elevato indica che le correnti armoniche sono basse. Tutti i convertitori di frequenza Danfoss possiedono bobine integrate nel collegamento CC. Le bobine assicurano un elevato fattore di potenza e riducono la distorsione armonica totale sulla rete di alimentazione.
Setup
Salvare le impostazioni parametri in 4 setup. Cambiare tra le 4 programmazioni di parametri e mentre è attivo un altro setup.
Compensazione dello scorrimento
Il convertitore di frequenza compensa lo scorrimento del motore integrando la frequenza in base al carico rilevato del motore, mantenendo costante la velocità del motore.
Smart logic control (SLC)
L'SLC è una sequenza di azioni denite dall'utente, che vengono eseguite quando gli eventi associati deniti dall'utente sono valutati come TRUE dall'SLC. (Gruppo di parametri 13-** Smart logic).
Bus standard FC
Include il bus RS485 con protocollo FC o protocollo MC. Vedere parametro 8-30 Protocollo.
Termistore
Una resistenza dipendente dalla temperatura, installata nei punti in cui deve essere controllata la temperatura (conver­titore di frequenza o motore).
Scatto
Uno stato di allarme nel quale si entra in situazioni di guasto, come quando il convertitore di frequenza è soggetto a un surriscaldamento o quando protegge il motore, un processo o un meccanismo. Il riavvio viene impedito nché la causa del guasto non è scomparsa e lo stato di scatto viene annullato. Annullare lo stato di scatto tramite:
P kW
P kVA
attivazione del ripristino oppure
programmazione del convertitore di frequenza
anché si ripristini automaticamente
xxcosϕ
 = 
x
RMS
per lo stesso rendimento in kW.
modicare un setup
1 1
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Introduzione
VLT® Refrigeration Drive FC 103
11
Non usare lo scatto per la sicurezza personale.
Scatto bloccato
Uno stato di allarme che si verica in situazioni di guasto quando il convertitore di frequenza entra in autoprotezione e che richiede un intervento manuale, per esempio il convertitore di frequenza è soggetto a un cortocircuito sull'uscita. Uno scatto bloccato può essere annullato scollegando la rete, eliminando la causa del guasto e ricollegando il convertitore di frequenza all'alimentazione. Il riavvio viene impedito no a che lo stato di scatto non viene eliminato attivando il ripristino o, in alcuni casi, tramite la programmazione di un ripristino automatico. Non usare lo scatto per la sicurezza personale.
Caratteristiche del VT
Caratteristiche coppia variabile per pompe e ventole.
1.7 Versione del documento e del software
Il presente manuale è revisionato e aggiornato regolarmente. Tutti i suggerimenti per migliorare sono ben accetti.
Tabella 1.2 mostra la versione del documento e la versione software corrispondente.
Edizione Osservazioni Versione software
MG16G2xx Sostituisce MG16G1xx 1.4x
Tabella 1.2 Versione del documento e del software
AVVISO!
I convertitori di frequenza con una funzione di sicurezza integrata devono soddisfare la direttiva macchine.
Direttiva UE Versione
Direttiva sulla bassa tensione 2014/35/EU Direttiva EMC 2014/30/EU
Direttiva macchine Direttiva ErP 2009/125/EC Direttiva ATEX 2014/34/EU Direttiva RoHS 2002/95/EC
Tabella 1.3 Direttive UE applicabili ai convertitori di frequenza
1) La conformità alla direttiva macchine è richiesta esclusivamente
per convertitori di frequenza con una funzione di sicurezza integrata.
Le dichiarazioni di conformità sono disponibili su richiesta.
1)
1.8.1.1 Direttiva sulla bassa tensione
La direttiva sulla bassa tensione concerne tutte le apparec­chiature elettriche funzionanti negli intervalli di tensione compresi fra 50 e 1000 V CA e fra 75 e 1600 V CC.
L'obiettivo della direttiva è quello di garantire la sicurezza personale ed evitare danni alla proprietà quando vengono fatte funzionare apparecchiature elettriche che sono installate e mantenute correttamente, nella loro applicazione prevista.
2014/32/EU
Approvazioni e certicazioni
1.8
I convertitori di frequenza sono progettati in conformità con le direttive descritte in questa sezione.
Per maggiori informazioni su approvazioni e certicati, andare all'area di download all'indirizzo vlt- marine.danfoss.com/support/type-approval-certicates/.
1.8.1 Marchio CE
Disegno 1.1 CE
Il marchio CE (Comunità Europea) indica che il fabbricante del prodotto rispetta tutte le direttive UE pertinenti. Le direttive UE applicabili alla progettazione e alla produzione di convertitori di frequenza sono elencate in Tabella 1.3
AVVISO!
Il marchio CE non regola la qualità del prodotto. Le speciche tecniche non possono essere dedotte dal marchio CE.
1.8.1.2 Direttiva EMC
Lo scopo della direttiva EMC (compatibilità elettroma­gnetica) è quello di ridurre l'interferenza elettromagnetica e migliorare l'immunità delle apparecchiature e degli impianti elettrici. Il requisito di protezione di base della direttiva EMC aerma che i dispositivi che generano interferenza elettromagnetica (EMI), o il cui funzionamento potrebbe essere soggetto a interferenze elettromagnetiche, devono essere progettati per limitare la generazione di interferenze elettromagnetiche e devono avere un livello di immunità adatto alle interferenze elettromagnetiche quando sono correttamente installate, sottoposte a manutenzione e usate come previsto.
I dispositivi elettrici usati da soli o come parte di un sistema devono recare il marchio CE. I sistemi non richiedono il marchio CE ma devono soddisfare i requisiti di protezione di base della direttiva EMC.
10 Danfoss A/S © 08/2015 Tutti i diritti riservati. MG16G206
Introduzione Guida alla progettazione
1.8.1.3 Direttiva macchine
L'obiettivo della direttiva macchine è di garantire la sicurezza personale ed evitare danni alla proprietà per apparecchiature meccaniche utilizzate nella loro applicazione prevista. La direttiva macchine vale per una macchina composta da un gruppo di componenti o dispositivi interconnessi, dei quali almeno uno è in grado di eseguire un movimento meccanico.
I convertitori di frequenza con una funzione di sicurezza integrata devono soddisfare la direttiva macchine. I conver­titori di frequenza senza la funzione di sicurezza non rientrano nella Direttiva macchine. Se un convertitore di frequenza è integrato in un sistema di macchinari, Danfoss fornisce informazioni sugli aspetti di sicurezza relativi al convertitore di frequenza.
Quando i convertitori di frequenza vengono usati in macchine con almeno una parte mobile, il produttore della macchina deve fornire una dichiarazione che attesti la conformità con tutti le normative e le misure di sicurezza pertinenti.
1.8.1.4 Direttiva ErP
La direttiva ErP è la direttiva europea Eco-design per prodotti connessi all'energia. La direttiva impone requisiti ecodesign per prodotti connessi all'energia, inclusi i convertitori di frequenza. L'obiettivo della direttiva è quello di aumentare l'ecienza energetica e il livello di protezione dell'ambiente, aumentando allo stesso tempo la sicurezza dell'alimentazione energetica. L'impatto ambientale dei prodotti connessi all'energia include il consumo energetico attraverso l'intero ciclo di vita del prodotto.
1.8.2 Conformità C-tick
Disegno 1.2 C-tick
Il marchio C-tick indica la conformità con le norme tecniche applicabili per la compatibilità elettromagnetica (EMC). La conformità C-tick è richiesta per posizionare i dispositivi elettrici ed elettronici sul mercato in Australia e Nuova Zelanda.
1.8.3 Conformità UL
Certicato UL
Disegno 1.3 UL
AVVISO!
I convertitori di frequenza da 525–690 V non sono certicati per UL.
Il convertitore di frequenza soddisfa i requisiti UL 508C di protezione della memoria termica. Per maggiori informazioni, consultare capitolo 2.6.2 Protezione termica del motore.
1.8.4 Conformità alle norme ADN
Le unità con classe di protezione IP55 (NEMA 12), o superiore, impediscono la formazione di scintille e sono classicate come apparecchi elettrici a limitato rischio di esplosione, in conformità all'Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose per vie navigabili interne (ADN),
Per unità con classe di protezione in ingresso IP20/Chassis, IP21/NEMA 1 o IP54, impedire il rischio di formazione dei scintille come segue:
Non installare un interruttore di rete.
Assicurarsi che parametro 14-50 Filtro RFIsia
impostato su [1] On.
Rimuovere tutti i connettori relè contrassegnati
RELAY. Vedere Disegno 1.4.
Controllare quali opzioni relè sono installate, se
presenti. L'unica opzione relè consentita è la VLT Extended Relay Card MCB 113.
Consultare vlt-marine.danfoss.com/support/type-approval- certicates/ per ulteriori informazioni sulle certicazioni per il settore marino.
1 1
®
La normativa C-tick riguarda le emissioni condotte e irradiate. Per i convertitori di frequenza, applicare i limiti di emissione specicati in EN/IEC 61800-3.
Una dichiarazione di conformità può essere fornita su richiesta.
MG16G206 Danfoss A/S © 08/2015 Tutti i diritti riservati. 11
1
2
130BD832.10
Introduzione
VLT® Refrigeration Drive FC 103
11
1.9
Sicurezza
1.9.1 Principi di sicurezza generali
Se gestiti scorrettamente, i convertitori di frequenza hanno il potenziale di provocare lesioni letali perché contengono componenti ad alta tensione. L'apparecchiatura dovrebbe essere installata e fatta funzionare solo da personale qualicato. Non tentate di eettuare lavori di riparazione senza prima staccare il convertitore di frequenza dall'ali­mentazione elettrica e attendere il tempo prescritto no alla dissipazione dell'energia elettrica accumulata.
È obbligatorio osservare rigorosamente le precauzioni di sicurezza e le note sulla sicurezza per assicurare un funzio­namento sicuro del convertitore di frequenza.
Il trasporto, l'immagazzinamento, l'installazione, l'uso e la
1, 2 Connettori relè
Disegno 1.4 Posizione dei connettori dei relè
manutenzione essenziali per un funzionamento senza problemi e in sicurezza del convertitore di frequenza. Solo il personale qualicato è autorizzato a installare e a far funzionare questa apparecchiatura.
Per personale tamente formati che sono autorizzati a installare, mettere in funzione ed eettuare la manutenzione su apparec­chiature, sistemi e circuiti in conformità alle leggi e ai regolamenti pertinenti. Inoltre, il personale qualicato deve avere dimestichezza con le istruzioni e le misure di sicurezza descritte in questo manuale di funzionamento.
eettuati in modo corretto e adabile sono
qualicato si intendono dipendenti adegua-
La dichiarazione del produttore è disponibile su richiesta.
1.8.5 Regolamentazioni sul controllo delle esportazioni
I convertitori di frequenza possono essere soggetti a regolamentazioni sul controllo delle esportazioni locali e/o nazionali.
I convertitori di frequenza che sono soggetti a regolamen­tazioni sul controllo delle esportazioni sono classicati con un numero ECCN.
Il numero ECCN è indicato nei documenti forniti insieme al convertitore di frequenza.
In caso di riesportazione, l'esportatore è tenuto ad assicurare la conformità con le regolamentazioni sul controllo delle esportazioni pertinenti.
AVVISO
ALTA TENSIONE
I convertitori di frequenza sono soggetti ad alta tensione quando collegati all'alimentazione di ingresso della rete CA, all'alimentazione CC o alla condivisione del carico. Se l'installazione, l'avviamento e la manutenzione non vengono eseguiti da personale qualicato potrebbero presentarsi rischi di lesioni gravi o mortali.
Solo il personale qualicato è autorizzato a
eettuare le operazioni di installazione, avvio e manutenzione.
12 Danfoss A/S © 08/2015 Tutti i diritti riservati. MG16G206
Introduzione Guida alla progettazione
AVVISO
AVVIO INVOLONTARIO
Quando il convertitore di frequenza è collegato alla rete CA, all'alimentazione CC o alla condivisione del carico, il motore può avviarsi in qualsiasi momento. L'avvio involontario durante i lavori di programmazione, manutenzione o riparazione può causare morte o lesioni gravi alle persone oppure danni alle cose. Il motore può essere avviato tramite un interruttore esterno, un comando eldbus, un segnale di riferimento in ingresso dall'LCP oppure dopo aver eliminato una condizione di guasto. Per prevenire un avvio involontario del motore, procedere come segue.
Scollegare il convertitore di frequenza dalla
rete.
Premere [O/Reset] sull'LCP prima di
programmare i parametri.
Cablare e montare completamente il conver-
titore di frequenza, il motore e qualsiasi apparecchiatura azionata prima di collegare il convertitore di frequenza alla rete CA, all'ali­mentazione CC o alla condivisione del carico.
AVVISO
TEMPO DI SCARICA
Il convertitore di frequenza contiene condensatori del collegamento CC che possono rimanere carichi anche quando il convertitore di frequenza non è alimentato. Può ancora essere presente alta tensione anche dopo lo spegnimento dei LED. Il mancato rispetto del tempo di attesa indicato dopo il disinserimento dell'alimentazione e prima di eettuare lavori di manutenzione o riparazione può causare lesioni gravi o mortali.
1. Arrestare il motore.
2. Scollegare la rete CA, i motori del tipo a magneti permanenti e le alimentazioni del bus CC, incluse le batterie di riserva, i gruppi di continuità e i collegamenti bus CC ad altri convertitori di frequenza.
3. Attendere che i condensatori si scarichino completamente prima di eseguire qualsiasi lavoro di manutenzione o di riparazione. La durata del tempo di attesa è specicata in Tabella 1.4.
Tensione [V] Tempo di attesa minimo (minuti) 4 15
200–240 1,1–3,7 kW 5,5–45 kW 380–480 1,1–7,5 kW 11–90 kW 525–600 1,1–7,5 kW 11–90 kW
Tabella 1.4 Tempo di scarica
AVVISO
RISCHIO DI CORRENTE DI DISPERSIONE
Le correnti di dispersione superano i 3,5 mA. Un collegamento a massa non corretto del convertitore di frequenza può causare morte o lesioni gravi.
Assicurare il corretto collegamento a massa
dell'apparecchiatura da parte di un installatore elettrico certicato.
AVVISO
PERICOLO APPARECCHIATURE
Il contatto con gli alberi rotanti e le apparecchiature elettriche può causare morte o lesioni gravi.
Assicurarsi che solo il personale adeguatamente
formato e qualicato eettui l'installazione, l'avviamento e la manutenzione.
Assicurarsi che il lavoro elettrico avvenga in
conformità alle norme elettriche nazionali e locali.
Seguire le procedure illustrate in questo
manuale.
AVVISO
ROTAZIONE INVOLONTARIA DEL MOTORE AUTOROTAZIONE
Una rotazione involontaria dei motori a magneti permanenti crea tensione e può caricare l'unità, provocando lesioni gravi o mortali o danni all'apparec­chiatura.
Assicurarsi che i motori a magneti permanenti
siano bloccati per impedire una rotazione involontaria.
ATTENZIONE
RISCHIO DI GUASTO INTERNO
Un guasto interno nel convertitore di frequenza può provocare lesioni gravi quando questo non è chiuso correttamente.
Prima di applicare la corrente elettrica,
assicurarsi che tutte le coperture di sicurezza siano al loro posto e ssate in modo sicuro.
1 1
MG16G206 Danfoss A/S © 08/2015 Tutti i diritti riservati. 13
130BD889.10
60
50
40
30
20
10
H
s
0 100 200 300 400
(mwg)
1350rpm
1650rpm
0
10
20
30
(kW)
40
50
60
200100 300
(
m3 /h
)
(
m3 /h
)
400
1350rpm
1650rpm
P
shaft
1
Panoramica dei prodotti
VLT® Refrigeration Drive FC 103
2 Panoramica dei prodotti
22
2.1 Introduzione
2.1.2 Risparmio energetico
Questo capitolo fornisce una panoramica dei gruppi e dei circuiti primari del convertitore di frequenza. Descrive le funzioni elettriche e di elaborazione del segnale interne. È anche inclusa una descrizione della struttura di controllo interna.
Sono anche descritte le funzioni automatizzate e opzionali del convertitore di frequenza, disponibili per progettare solidi sistemi operativi con un controllo prestazioni di informazioni sullo stato.
2.1.1 Il prodotto è concepito per applicazioni di refrigerazione.
Il VLT® Refrigeration Drive FC 103 è concepito per applicazioni di refrigerazione. La procedura guidata integrata guida l'utente attraverso il processo di messa in funzione. La gamma delle caratteristiche standard e opzionali comprende:
Regolazione in cascata multizona
Regolazione a zona neutra.
Controllo della temperatura di condensazione
uttuante.
Gestione ritorno olio.
Controllo evaporatore multiretroazione.
Regolazione in cascata.
Rilevamento del funzionamento a secco.
Rilevamento ne curva.
Alternanza del motore.
STO.
Modo pausa.
Protezione tramite password.
Protezione da sovraccarico.
Smart Logic Control.
Monitoraggio della velocità minima.
Testi liberamente programmabili per informazioni,
avvertenze e avvisi.
sosticato e
In confronto a tecnologie e sistemi di regolazione alternativi, un convertitore di frequenza è il sistema di controllo energetico ottimale per la regolazione di ventole e pompe.
Utilizzando un convertitore di frequenza per controllare la portata, una riduzione del 20% della velocità della pompa consente risparmi energetici pari a circa il 50% in applicazioni tipiche. Disegno 2.1 mostra un esempio della riduzione di energia ottenibile.
1 Risparmio energetico
14 Danfoss A/S © 08/2015 Tutti i diritti riservati. MG16G206
Disegno 2.1 Esempio: Risparmio energetico
500
[h]
t
1000
1500
2000
200100 300
[m
3
/h]
400
Q
175HA210.11
Panoramica dei prodotti Guida alla progettazione
2.1.3 Esempio di risparmi energetici
Come illustrato in Disegno 2.2, la portata viene regolata modicando la velocità della pompa, misurata in giri/ minuto. Riducendo la velocità solo del 20% rispetto alla velocità nominale, anche la portata viene ridotta del 20%. La portata è direttamente proporzionale alla velocità. Il consumo di energia elettrica viene ridotto no al 50%. Se il sistema deve fornire solo una portata che corrisponda al 100% per pochi giorni l'anno, mentre per il resto dell'anno la media è inferiore all'80% della portata nominale, i risparmi energetici sono addirittura superiori al 50%.
Disegno 2.2 descrive la dipendenza di portata, pressione e consumo energetico dalla velocità della pompa in numero di giri al minuto per le pompe centrifughe.
2.1.4 Esempio con portata variabile su un periodo di un anno
Questo esempio viene calcolato sulla base delle caratteri­stiche della pompa ottenute da una scheda tecnica relativa, mostrata in Disegno 2.4.
Il risultato ottenuto evidenzia risparmi energetici superiori al 50% con la distribuzione della portata nel corso di un anno, vedi Disegno 2.3. Il periodo di ammortamento dipende dal prezzo dell'elettricità e dal prezzo del convertitore di frequenza. In questo esempio, il periodo di ammortamento è inferiore a un anno se confrontato con valvole e velocità costante.
2 2
t [h] Durata del usso. Vedere anche Tabella 2.2.
Portata
Disegno 2.2 Leggi di anità per pompe centrifughe
Q
n
1
Flusso: 
Pressione: 
Potenza: 
1
 = 
Q
n
2
2
H
1
 = 
H
2
P
1
 = 
P
2
2
n
1
n
2
3
n
1
n
2
Q [m3/h]
Disegno 2.3 Distribuzione della portata nel corso di un anno (durata rispetto a portata)
Assumendo un'ecienza uguale nell'intervallo di velocità.
Q=Portata P=Potenza Q1=Portata 1 P1=Potenza 1 Q2=Portata ridotta P2=Potenza ridotta H=Pressione n=Regolazione della velocità H1=Pressione 1 n1=Velocità 1 H2=Pressione ridotta n2=Velocità ridotta
Tabella 2.1 Leggi di anità
MG16G206 Danfoss A/S © 08/2015 Tutti i diritti riservati. 15
Full load
% Full-load current
& speed
500
100
0
0 12,5 25 37,5 50Hz
200
300
400
600
700
800
4
3
2
1
175HA227.10
Panoramica dei prodotti
VLT® Refrigeration Drive FC 103
2.1.5 Controllo migliorato
22
controllo della portata o della pressione di un sistema. Usare un convertitore di frequenza per variare la velocità di un compressore, di una ventola o di una pompa, assicurando il controllo variabile della portata e della pressione. Inoltre, un convertitore di frequenza può adattare rapidamente la velocità del compressore, della ventola o della pompa a nuove condizioni di portata o pressione nel sistema. Si può ottenere un semplice controllo del processo (portata, livello o pressione) utilizzando il controllo PI integrato.
2.1.6 Avviatore a stella/triangolo o avviatore statico
Quando devono essere avviati motori grandi, in molti paesi è necessario usare apparecchiature che limitino la corrente di spunto. Nei sistemi più tradizionali viene impiegato un avviatore a stella/triangolo o un avviatore statico. Se viene usato un convertitore di frequenza, tali avviatori motore non sono necessari.
L'utilizzo di un convertitore di frequenza per migliorare il
Disegno 2.4 Consumo energetico a velocità dierenti
PortataDistribuzione Regolazione
mediante valvole
% Durata PotenzaConsumoPotenzaConsu
[m3/h]
[h] [kW] [kWh] [kW] [kWh]
350 5 438
300 15 1314 38,5 50,589 29,0 38,106 250 20 1752 35,0 61,320 18,5 32,412 200 20 1752 31,5 55,188 11,5 20,148 150 20 1752 28,0 49,056 6,5 11,388 100 20 1752
1008760 275,064 26,801
Σ
42,5
23,0
1)
18,615
2)
40,296
Controllo del
convertitore di
frequenza
1)
42,5
3,5
18,615
3)
6,132
mo
Come mostrato in Disegno 2.5, un convertitore di frequenza non assorbe una corrente di spunto maggiore di quella nominale e non richiede avviatori stella/ triangolo o soft starter.
Tabella 2.2 Risultato
1) Valore di potenza al punto A1.
2) Valore di potenza al punto B1.
3) Valore di potenza al punto C1.
16 Danfoss A/S © 08/2015 Tutti i diritti riservati. MG16G206
1
VLT® Refrigeration Drive FC 103 2 Avviatori a stella/triangolo 3 Avviatore statico 4 Avviamento diretto in rete
Disegno 2.5 Corrente di avviamento
Panoramica dei prodotti Guida alla progettazione
2.2 Descrizione del funzionamento
Il convertitore di frequenza fornisce una quantità regolata di alimentazione di rete a un motore per controllarne la velocità. Il convertitore di frequenza fornisce una frequenza e una tensione variabili al motore.
Il convertitore di frequenza è suddiviso in quattro moduli principali:
Raddrizzatore
Circuito del bus CC intermedio
Inverter
Controllo e regolazione
Disegno 2.6 è un diagramma a blocchi dei componenti interni del convertitore di frequenza.
Area Titolo Funzioni
Immagazzina l'energia CC.
Banco di
5
condensatori
6 Inverter
7 Uscita al motore
Circuito di
8
comando
Fornisce autonomia per superare
brevi perdite di potenza.
Converte il segnale CC in una
forma d'onda CA PWM per ottenere un'uscita variabile controllata per il motore.
Potenza di uscita trifase regolata al
motore.
La potenza in ingresso, l'elabo-
razione interna, l'uscita e la corrente motore vengono monitorate per assicurare un funzionamento e un controllo ecienti.
L'interfaccia utente e i comandi
esterni vengono monitorati ed eseguiti.
Sono disponibili anche l'uscita di
stato e il controllo.
2 2
Area Titolo Funzioni
Alimentazione di rete CA trifase al
1 Ingresso di rete
2 Raddrizzatore
3 Bus CC
4 Reattanze CC
convertitore di frequenza.
Il ponte raddrizzatore converte
l'alimentazione di ingresso CA in una corrente CC per alimentare l'inverter.
Il circuito del bus CC intermedio
gestisce la corrente CC.
Filtro di tensione del circuito CC
intermedio.
Assicurano la protezione dai
transitori di rete.
Riducono la corrente RMS.
Aumentano il fattore di potenza
che ritorna in linea.
Riducono le armoniche sull'in-
gresso CA.
Disegno 2.6 Diagramma a blocchi del convertitore di frequenza
2.2.1 Principio della struttura di controllo
Il convertitore di frequenza raddrizza la tensione
CA dalla rete in tensione CC.
La tensione CC viene convertita in una corrente
CA con un'ampiezza e frequenza variabili.
Il convertitore di frequenza alimenta il motore con una tensione/corrente e frequenza variabili che consentono il controllo della velocità di motori trifase asincroni standard e di motori PM non salienti.
Il convertitore di frequenza gestisce vari principi di controllo motore come il modo motore speciale U/f e VVC
+
. La risposta al cortocircuito di questo convertitore di frequenza si basa sui 3 trasduttori di corrente nelle fasi del motore.
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Panoramica dei prodotti
VLT® Refrigeration Drive FC 103
22
Disegno 2.7 Struttura del convertitore di frequenza
+
2.3 Sequenza di funzionamento
2.3.1 Sezione raddrizzatore
forma d'onda generata dal principio PWM VVC nella scheda di controllo, fornisce prestazioni ottimali e perdite minime nel motore.
di Danfoss
Quando il convertitore di frequenza viene alimentato, la tensione entra attraverso i morsetti di rete (L1, L2 e L3). A seconda della sezionatore e/o all'opzione ltro RFI.
congurazione dell'unità, la tensione arriva al
2.3.2 Sezione intermedia
Dopo aver attraversato la sezione del raddrizzatore, la tensione passa alla sezione intermedia. Un circuito del ltro composto dall'induttanza del bus CC e dal banco conden­satori bus CC stabilizza la tensione raddrizzata.
L'induttanza bus CC fornisce un'impedenza di serie alla corrente variabile. Ciò aiuta il processo di ltraggio e allo stesso tempo riduce le distorsioni armoniche alla forma d'onda della corrente CA di ingresso normalmente inerente ai circuiti raddrizzatore.
2.3.3 Sezione inverter
Una volta che è presente un comando di avvio e un riferimento velocità nella sezione inverter, gli IGBT iniziano a commutare per creare la forma d'onda di uscita. Questa
2.4 Strutture di controllo
2.4.1 Struttura di controllo ad anello aperto
Quando viene fatto funzionare nella modalità ad anello aperto, il convertitore di frequenza risponde manualmente a comandi di ingresso tramite tasti LCP o da remoto tramite gli ingressi analogici/digitali o il bus seriale.
Nella congurazione mostrata in Disegno 2.8, il convertitore di frequenza funziona nella modalità ad anello aperto. Riceve l'input dall'LCP (modalità Manuale) o tramite un segnale remoto (modalità Automatico). Il segnale (riferimento velocità) viene ricevuto e condizionato con i seguenti:
Limiti di velocità minimi e massimi programmati
del motore (in giri/min. e Hz).
Tempi rampa di accelerazione e di decelerazione.
Senso di rotazione del motore.
Il riferimento viene quindi usato per controllare il motore.
18 Danfoss A/S © 08/2015 Tutti i diritti riservati. MG16G206
130BB153.10
100%
0%
-100%
100%
P 3-13 Reference site
Local reference scaled to RPM or Hz
Auto mode
Hand mode
LCP Hand on, o and auto on keys
Linked to hand/auto
Local
Remote
Reference
Ramp
P 4-10 Motor speed direction
To motor control
Reference handling Remote reference
P 4-13 Motor speed high limit [RPM]
P 4-14 Motor speed high limit [Hz]
P 4-11 Motor speed low limit [RPM]
P 4-12 Motor speed low limit [Hz]
P 3-4* Ramp 1 P 3-5* Ramp 2
Panoramica dei prodotti Guida alla progettazione
Disegno 2.8 Diagramma a blocchi della modalità ad anello aperto.
2 2
2.4.2 Struttura di controllo ad anello chiuso
agiscano come unità di controllo indipendente. Il conver­titore di frequenza può fornire messaggi di stato e di
Nella modalità ad anello chiuso, un controllore PID interno consente al convertitore di frequenza di elaborare il riferimento del sistema e i segnali di retroazione anché
Disegno 2.9 Diagramma a blocchi del controllore ad anello chiuso
Si consideri per esempio un'applicazione con pompe in cui la velocità è controllata in modo tale da far sì che la
allarme, insieme a molte altre opzioni programmabili, per il monitoraggio esterno del sistema durante il funzionamento indipendente in anello chiuso.
riferimento del setpoint, il convertitore di frequenza accelera per aumentare la pressione della pompa.
pressione statica in una conduttura sia costante (vedi Disegno 2.9). Il convertitore di frequenza riceve un segnale di retroazione da un sensore presente nel sistema. Confronta questa retroazione con un valore di riferimento setpoint e determina l'errore, qualora presente, tra questi due segnali. Quindi adatta la velocità del motore per
Mentre i valori di default del convertitore di frequenza ad anello chiuso assicurano spesso prestazioni soddisfacenti, il controllo del sistema può spesso essere ottimizzato regolando i parametri PID. Per questa ottimizzazione viene messa a disposizione la Autoregolazione.
correggere questo errore.
Il setpoint di pressione statica è il segnale di riferimento al convertitore di frequenza. Un sensore di pressione statica misura la pressione statica eettiva nel condotto e fornisce questa informazione al convertitore di frequenza come segnale di retroazione. Se il segnale di retroazione è superiore al riferimento del setpoint, il convertitore di frequenza decelera per ridurre la pressione. Similmente, se la pressione nella conduttura è inferiore al valore di
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Altre caratteristiche programmabili includono:
Regolazione inversa - la velocità del motore
aumenta quando un segnale di retroazione è alto. Questo è utile nelle applicazioni con compressori,
130BD893.10
open loop
Scale to
RPM or
Hz
Scale to
closed loop
unit
closed loop
Local
ref.
Local
reference
Conguration
mode
P 1-00
Panoramica dei prodotti
VLT® Refrigeration Drive FC 103
dove la velocità deve essere aumentata se la pressione/temperatura è troppo alta.
Frequenza di avviamento - consente al sistema di
22
raggiungere rapidamente uno stato operativo prima che prenda il controllo il controllore PID.
Filtro passa basso integrato - riduce il rumore del
segnale di retroazione.
2.4.3 Comando locale (Hand On) e remoto (Auto On)
Far funzionare il convertitore di frequenza manualmente tramite l'LCP o a distanza tramite gli ingressi analogici e digitali e il bus seriale.
Riferimento attivo e modalità di congurazione
Il riferimento attivo è un riferimento locale o un riferimento remoto. Il riferimento remoto è l'impostazione di fabbrica.
Per usare il riferimento locale,
modalità Manuale. Per abilitare la modalità Manuale, adattare le impostazioni parametri nel
gruppo di parametri 0–4* Tastierino LCP. Per maggiori informazioni, fare riferimento alla Guida alla Programmazione.
Per usare il riferimento remoto, congurare in
modalità Automatico che è la modalità di default. In modalità Automatico è possibile controllare il convertitore di frequenza tramite gli ingressi digitali e varie interfacce seriali (RS485, USB o un bus di campo opzionale).
Disegno 2.10 illustra la modalità di congurazione
che risulta dalla selezione del riferimento attivo, locale o remoto.
Disegno 2.11 illustra la modalità di congurazione
manuale per il riferimento locale.
congurare nella
Disegno 2.11 Modo di congurazione manuale
Principio di regolazione dell'applicazione
Il riferimento remoto oppure il riferimento locale sono attivi in qualsiasi momento. Non possono essere entrambi attivi simultaneamente. Impostare il principio di regolazione dell'applicazione (cioè, anello aperto o anello chiuso) in parametro 1-00 Modo congurazione, come mostrato in Tabella 2.3. Quando il riferimento locale è attivo, impostare il principio di regolazione dell'applicazione in parametro 1-05 Local Mode Conguration. Impostare il sito di riferimento in parametro 3-13 Sito di riferimento, come mostrato in Tabella 2.3.
Per maggiori informazioni, fare riferimento alla Guida alla Programmazione.
[Hand On]
Disegno 2.10 Riferimento attivo
20 Danfoss A/S © 08/2015 Tutti i diritti riservati. MG16G206
[Auto On] Tasti dell'LCP
Hand Collegato Man./Auto Locale HandO Auto Collegato Man./Auto Remoto AutoO Tutti i tasti Locale Locale Tutti i tasti Remoto Remoto
Tabella 2.3 Congurazioni del riferimento locale e remoto
Parametro 3-13 Sito di
riferimento
Collegato Man./Auto Locale
Collegato Man./Auto Remoto
Riferimento attivo
Panoramica dei prodotti Guida alla progettazione
2.4.4 Gestione dei riferimenti
La gestione dei riferimenti è applicabile sia nel funzio­namento ad anello aperto che ad anello chiuso.
Riferimenti interni ed esterni
Nel convertitore di frequenza possono essere programmati no a 8 riferimenti preimpostati interni. Il riferimento preimpostato interno attivo può essere selezionato esternamente attraverso ingressi di controllo digitali o il bus di comunicazione seriale.
I riferimenti esterni possono anche essere forniti al conver­titore di frequenza, più comunemente attraverso un ingresso di controllo analogico. Tutte le risorse di riferimento e il riferimento bus vengono sommati per produrre il riferimento esterno totale. Come riferimento attivo, selezionare uno dei seguenti:
Il riferimento esterno
Il riferimento preimpostato
Il setpoint
La somma di tutti i 3 precedenti
Il riferimento attivo può essere scalato.
Il riferimento messo in scala viene calcolato come segue:
Riferimento = X + X × 
Dove X è il riferimento esterno, il riferimento preimpostato o la somma di questi riferimenti e Y è parametro 3-14 Rif. relativo preimpostato in [%].
Se Y, parametro 3-14 Rif. relativo preimpostato viene impostato su 0%, la scala non inuisce sul riferimento.
Riferimento remoto
Il riferimento remoto è composto dai seguenti (vedi Disegno 2.12):
Riferimenti preimpostati
Riferimenti esterni:
- Ingressi analogici
- Ingressi di frequenza a impulsi
- Ingressi potenziometro digitale
- Riferimenti bus comunicazione seriale
Un riferimento relativo preimpostato
Un setpoint con controllo in retroazione
Y
100
2 2
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VLT® Refrigeration Drive FC 103
22
Disegno 2.12 Gestione remota dei riferimenti
22 Danfoss A/S © 08/2015 Tutti i diritti riservati. MG16G206
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2.4.5 Gestione della retroazione
La gestione della retroazione può essere congurata per funzionare con applicazioni che richiedono un controllo avanzato come setpoint multipli e tipi multipli di retroazioni (vedi Disegno 2.13). Sono comuni tre tipi di controllo:
Zona singola, setpoint singolo
Questo tipo di controllo è una retroazione di base. Il setpoint 1 viene sommato a qualsiasi altro riferimento (se presente) e viene selezionato il segnale di retroazione.
Multizona, setpoint singolo
Questo tipi di controllo usa 2 o 3 sensori di retroazione ma un solo setpoint. La retroazione può essere aggiunta, sottratta o mediata. Inoltre è possibile utilizzare il valore massimo o minimo. Il setpoint 1 viene utilizzato esclusi­vamente in questa congurazione.
Multizona, setpoint/retroazione
La coppia setpoint/retroazione con la dierenza più grande controlla la velocità del convertitore di frequenza. Il massimo tenta di mantenere tutte le zone a un valore
congurazione di
minore o uguale ai rispettivi setpoint, mentre il minimo tenta di mantenere tutte le zone a un valore superiore o uguale ai rispettivi setpoint.
Esempio
Un'applicazione a 2 zone e a 2 setpoint. Il setpoint della zona 1 è pari a 15 bar e la retroazione è pari a 5,5 bar. Il setpoint della zona 2 è pari a 4,4 bar e la retroazione è pari a 4,6 bar. Se viene selezionato massimo, il setpoint e la retroazione della zona 2 vengono inviati al controllore PID, poiché questo presenta la dierenza minore (la retroazione è superiore al setpoint, il che determina una dierenza negativa). Se viene selezionato minimo, il setpoint e la retroazione della zona 1 vengono inviati al controllore PID, poiché questo presenta la dierenza maggiore (la retroazione è inferiore al setpoint, il che determina una dierenza positiva).
2 2
Disegno 2.13 Diagramma a blocchi dell'elaborazione dei segnali di retroazione
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Conversione della retroazione
In alcune applicazioni è utile convertire il segnale di retroazione. Un esempio è l'uso di un segnale di pressione
22
per fornire una retroazione del usso. Poiché la radice quadrata della pressione è proporzionale alla portata, la radice quadrata del segnale di pressione fornisce un valore proporzionale alla portata, vedi Disegno 2.14.
Disegno 2.14 Conversione della retroazione
2.5 Funzioni operative automatizzate
Le caratteristiche di funzionamento automatizzate sono attive non appena il convertitore di frequenza è operativo. La maggior parte di essi non richiede alcuna program­mazione o setup. Comprendere che queste caratteristiche sono presenti ottimizzando il progetto di un sistema e, eventualmente, consente di evitare l'introduzione di componenti o funzionalità ridondanti.
Per dettagli sui setup richiesti, in particolare per quanto riguarda i parametri del motore, fare riferimento alla Guida alla Programmazione.
Il convertitore di frequenza dispone di una gamma di funzioni di protezione integrate che proteggono il conver­titore di frequenza stesso e il motore controllato.
2.5.1 Protezione contro i cortocircuiti
Motore (fase-fase)
Il convertitore di frequenza è protetto contro i cortocircuiti sul lato motore tramite misurazioni della corrente in ciascuna delle tre fasi del motore o nel bus CC. Un cortocircuito tra due fasi di uscita provoca una sovracorrente nell'inverter. L'inverter viene spento quando la corrente di cortocircuito supera il valore consentito (Allarme 16 Scatto blocc.).
Lato rete
Un convertitore di frequenza che funziona correttamente limita la corrente che può assorbire dall'alimentatore. Usare fusibili e/o interruttori sul lato di alimentazione come protezione in caso di guasto di un componente all'interno del convertitore di frequenza (primo guasto). Vedere capitolo 7.8 Fusibili e interruttori per maggiori informazioni.
AVVISO!
Per assicurare la conformità alla norma IEC 60364 per CE o NEC 2009 per UL, è obbligatorio l'uso di fusibili e/o di interruttori.
2.5.2 Protezione da sovratensione
Sovratensione generata dal motore
Quando il motore funziona da generatore, la tensione del collegamento CC aumenta. Questo comportamento si verica nei seguenti casi:
Il carico fa funzionare il motore (con frequenza di
uscita costante dal convertitore di frequenza), per esempio, il carico genera energia.
Durante la decelerazione (rampa di decelerazione)
con un momento d'inerzia elevato, l'attrito è basso e il tempo rampa di decelerazione è troppo breve per consentire la dissipazione dell'energia sotto forma di perdite nel convertitore di frequenza, nel motore e nell'impianto.
Un'impostazione non corretta della compen-
sazione dello scorrimento può causare una maggiore tensione del collegamento CC.
Forza c.e.m. dal funzionamento del motore PM. Se
funziona a ruota libera ad alta velocità, la forza c.e.m. del motore PM è potenzialmente in grado di superare la massima tensione tollerata dal convertitore di frequenza, causando dei danni. Per prevenire questo problema, il valore di parametro 4-19 Freq. di uscita max. viene automa­ticamente limitato in base a un calcolo interno collegato al valore di parametro 1-40 Forza c.e.m.
a 1000 giri/minuto, parametro 1-25 Vel. nominale motore e parametro 1-39 Poli motore.
AVVISO!
Per evitare che il motore raggiunga una velocità eccessiva (per esempio a causa di un eetto di autoro­tazione eccessivo o un usso incontrollato d'acqua), dotare il convertitore di frequenza di una resistenza di frenatura.
La sovratensione può essere gestita usando una funzione freno (parametro 2-10 Funzione freno) o usando un controllo sovratensione (parametro 2-17 Controllo sovratensione).
Controllo sovratensione (OVC)
L'OVC riduce il rischio che il convertitore di frequenza scatti a causa di una sovratensione sul collegamento CC. Ciò viene gestito estendendo automaticamente il tempo rampa di decelerazione.
AVVISO!
L'OVC può essere attivato per motori PM (PM VVC+).
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2.5.3 Rilevamento di una fase del motore mancante
La funzione fase del motore mancante (parametro 4-58 Funzione fase motore mancante) è abilitata per default per evitare danni al motore nel caso in cui manchi una fase del motore. L'impostazione di fabbrica è
1.000 ms, ma può essere regolata per un rilevamento più
rapido.
2.5.4 Rilevamento dello sbilanciamento della fase di rete
Il funzionamento in condizioni di grave squilibrio di rete riduce la durata del motore. Se il motore viene fatto funzionare continuamente a valori vicini al carico nominale, le condizioni sono considerate severe. L'impostazione di fabbrica fa scattare il convertitore di frequenza in presenza di uno squilibrio di rete (parametro 14-12 Funz. durante sbilanciamento di rete).
2.5.5 Commutazione sull’uscita
L'aggiunta di un interruttore all'uscita tra il motore e il convertitore di frequenza è consentita. Possono apparire messaggi di guasto. Per agganciare un motore in rotazione, abilitare il riaggancio al volo.
2.5.6 Protezione da sovraccarico
Limite di coppia
La funzione limite di coppia protegge il motore dal sovrac­carico, indipendentemente dalla velocità. Il limite di coppia controllato in parametro 4-16 Lim. di coppia in modo motore o parametro 4-17 Lim. di coppia in modo generatore, mentre il tempo prima che l'avviso limite di coppia scatti è controllato in parametro 14-25 Ritardo scatto al limite di coppia.
Limite di corrente
Il limite di corrente viene controllato in parametro 4-18 Limite di corrente.
Limite di velocità
Denire i limiti inferiori e superiori per l'intervallo di velocità di esercizio usando 1 o più dei seguenti parametri:
Parametro 4-11 Lim. basso vel. motore [giri/min].
Parametro 4-12 Limite basso velocità motore [Hz] e
parametro 4-13 Lim. alto vel. motore [giri/min].
Parametro 4-14 Motor Speed High Limit [Hz].
Per esempio, l'intervallo di velocità di esercizio può essere denita come tra 30 e 50/60Hz. Parametro 4-19 Freq. di uscita max. limita la velocità di uscita massima che il convertitore di frequenza può fornire.
ETR
L'ETR è una caratteristica elettronica che simula un relè a bimetallo sulla base di misure interne. La caratteristica viene mostrata in Disegno 2.15.
Limite di tensione
Quando viene raggiunto un certo livello di tensione codicato in modo sso, il convertitore di frequenza si spegne per proteggere i transistor e i condensatori del collegamento CC.
Sovratemperatura
Il convertitore di frequenza dispone di sensori di temperatura integrati e reagisce immediatamente a valori critici tramite limiti implementati in fase di progettazione.
2.5.7 Declassamento automatico
Un convertitore di frequenza controlla costantemente i livelli critici:
alta temperatura sulla scheda di controllo o sul
dissipatore di calore
carico elevato del motore
alta tensione bus CC
bassa velocità del motore
In risposta a un livello critico, il convertitore di frequenza adegua la frequenza di commutazione. In caso di alte temperature interne e bassa velocità del motore, i conver­titori di frequenza possono anche forzare lo schema PWM a SFAVM.
AVVISO!
Il declassamento automatico è diverso quando
parametro 14-55 Output Filter è impostato su [2] Filtro sinusoidale sso.
2.5.8 Ottimizzazione Automatica dell’Energia (Funzione AEO)
L'ottimizzazione automatica dell'energia (AEO) ordina al convertitore di frequenza di monitorare continuamente il carico sul motore e di regolare la tensione di uscita al ne di massimizzare il rendimento. In condizioni di carico leggero, la tensione viene ridotta e la corrente motore viene minimizzata. Il motore benecia di:
Maggiore ecienza.
Riscaldamento ridotto.
Funzionamento più silenzioso.
Non esiste alcuna necessità di selezionare una curva V/Hz poiché il convertitore di frequenza regola automaticamente la tensione motore.
2 2
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2.5.9 Modulazione Automatica della
2.5.12 Rampa automatica
Frequenza di Commutazione
22
Il convertitore di frequenza genera brevi impulsi elettrici per formare un modello d'onda CA. La frequenza di commutazione è la frequenza di questi impulsi. Una bassa frequenza di commutazione (bassa frequenza di pulsazione) provoca rumore nel motore, rendendo preferibile una frequenza di commutazione più alta. Tuttavia, un'elevata frequenza di commutazione genera calore nel convertitore di frequenza che può limitare la quantità di corrente disponibile per il motore.
La modulazione automatica della frequenza di commutazione regola automaticamente queste condizioni per fornire la massima frequenza di commutazione senza surriscaldare il convertitore di frequenza. Fornendo un'alta frequenza di commutazione controllata, riduce il rumore di funzionamento del motore alle basse velocità quando il controllo dei disturbi percettibili è critico, e produce la piena potenza di uscita al motore quando necessario.
2.5.10 Declassamento per alta frequenza di commutazione
Un motore che tenta di accelerare un carico troppo velocemente per la corrente disponibile può provocare lo scatto del convertitore di frequenza. Lo stesso vale per una decelerazione troppo veloce. La rampa automatica protegge da queste situazioni prolungando il tempo di andata a regime del motore (accelerazione o decele­razione) per adattarsi alla corrente disponibile.
2.5.13 Circuito limite di corrente
Quando un carico supera la capacità di corrente del funzio­namento normale del convertitore di frequenza (da un convertitore o motore sottodimensionate), il limite di corrente riduce la frequenza di uscita per decelerare il motore e ridurre il carico. Un timer regolabile è disponibile per limitare il funzionamento in queste condizioni per 60 s o meno. Il limite predenito di fabbrica è 110% della corrente nominale del motore per minimizzare lo stress da sovracorrente.
2.5.14 Prestazioni con variazione della potenza
Il convertitore di frequenza è progettato per il funzio­namento continuo a pieno carico a frequenze di commutazione comprese tra 3,0 e 4,5 kHz (questo intervallo di frequenze dipende dalla taglia di potenza). Una frequenza di commutazione superiore all'intervallo massimo consentito genera maggiore calore nel conver­titore di frequenza e richiede la riduzione della corrente di uscita.
Una caratteristica automatica del convertitore di frequenza è il controllo della di frequenza di commutazione dipendente dal carico. Questa caratteristica consente al motore di beneciare della massima frequenza di commutazione consentita dal carico.
2.5.11 Declassamento automatico per sovratemperatura
Il declassamento automatico per sovratemperatura ha lo scopo di impedire lo scatto del convertitore di frequenza a temperature elevate. Sensori di temperatura interni misurano le condizioni per proteggere i componenti di potenza dal surriscaldamento. Il convertitore di frequenza può ridurre automaticamente la sua frequenza di commutazione per mantenere la sua temperatura di funzionamento entro limiti sicuri. Dopo aver ridotto la frequenza di commutazione, il convertitore di frequenza può anche ridurre la frequenza e corrente di uscita no al 30% per impedire uno scatto per sovratemperatura.
Il convertitore di frequenza resiste a uttuazioni di rete come:
Transitori.
Interruzioni momentanee della rete.
Brevi cadute di tensione.
Sbalzi di corrente.
Il convertitore di frequenza compensa automaticamente le tensioni di ingresso ±10% da quelle nominali per fornire una tensione e coppia nominale del motore. Quando si seleziona riavvio automatico, il convertitore di frequenza si riaccende automaticamente dopo un blocco di tensione. Con il riaggancio al volo, il convertitore di frequenza si sincronizza con la rotazione del motore prima dell'avvio.
2.5.15 Avviamento morbido del motore
Il convertitore di frequenza fornisce la quantità corretta di corrente al motore per superare l'inerzia del carico e portare il motore a regime. Ciò evita che venga applicata l'intera tensione di rete a un motore stazionario o a rotazione lenta che genera un'elevata corrente e calore. Questa caratteristica di avviamento dolce inerente riduce il carico termico e la sollecitazione meccanica, aumenta la durata di vita del motore e consente un funzionamento del motore più silenzioso.
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Panoramica dei prodotti Guida alla progettazione
2.5.16 Smorzamento risonanza
Eliminare il rumore di risonanza ad alta frequenza del motore usando lo smorzamento risonanza. È disponibile uno smorzamento della frequenza selezionato automati­camente o manualmente.
2.5.17 Ventole controllate in temperatura
I sensori nel convertitore di frequenza controllano la temperatura delle ventole di rareddamento interne. Spesso le ventole di rareddamento non funzionano durante il funzionamento a basso carico o durante il modo pausa o in standby. Ciò riduce il rumore, aumenta l'e- cienza e prolunga la durata di funzionamento della ventola.
2.5.18 Conformità EMC
L'interferenza elettromagnetica (EMI) o l'interferenza delle radiofrequenza (RFI, in caso di radiofrequenza) è un disturbo che può inuire su un circuito elettrico a causa dell'induzione o radiazione elettromagnetica da una sorgente esterna. Il convertitore di frequenza è progettato per soddisfare la norma di prodotto EMC per convertitori di frequenza IEC 61800-3, nonché la norma europea EN
55011. Per soddisfare i livelli di emissione in EN 55011,
schermare il cavo motore e terminare correttamente il cavo motore. Per maggiori informazioni relativi alle prestazioni EMC, vedere capitolo 3.2.2 Risultati test EMC (emissione).
Alimentazione, incluso l'isolamento del segnale.
Comando gate per IGBT, trigger trasformatori e
fotoaccoppiatori.
I trasduttori di corrente di uscita a eetto Hall.
2.6 Funzioni applicative personalizzate
Le caratteristiche applicative personalizzate sono le caratte­ristiche più comuni programmate nel convertitore di frequenza al ne di migliorare le prestazioni di sistema. Richiedono una programmazione o un setup minimi. Comprendere che queste caratteristiche sono disponibili può contribuire a ottimizzare il progetto di un sistema ed eventualmente a evitare l'introduzione di componenti o funzionalità ridondanti. Vedere la Guida alla program- mazione per istruzioni sull'attivazione di queste funzioni.
2.6.1 Adattamento automatico motore
L'adattamento automatico motore (AMA) è una procedura di test automatico usato per misurare le caratteristiche elettriche del motore. L'AMA fornisce un modello elettronico accurato del motore. Consente al convertitore di frequenza di calcolare le prestazioni ottimali e l'e- cienza con il motore. L'esecuzione della procedura AMA massimizza anche la caratteristica di ottimizzazione automatica dell'energia del convertitore di frequenza. L'AMA viene eseguita senza che il motore sia in rotazione e senza disaccoppiare il carico dal motore.
2.6.2 Protezione termica del motore
2 2
2.5.19 Misurazioni della corrente su tutte e tre le fasi del motore
La corrente di uscita al motore viene misurata continuamente su tutte e 3 le fasi per proteggere il conver­titore di frequenza e il motore da cortocircuiti, guasti verso terra e la perdita di fase. I guasti verso terra dell'uscita vengono rilevati immediatamente. Se viene persa una fase del motore, il convertitore di frequenza si arresta immedia­tamente e segnala la fase mancante.
2.5.20 Isolamento galvanico di morsetti di controllo
Tutti i morsetti di controllo e i morsetti dei relè di uscita sono isolati galvanicamente dalla tensione di rete. Ciò signica che il circuito di controllo è completamente protetto dalla corrente di ingresso. I morsetti dei relè di uscita richiedono un collegamento a massa proprio. Questo isolamento soddisfa i severi requisiti di bassissima tensione di protezione (PELV) per l'isolamento.
I componenti che costituiscono l'isolamento galvanico sono:
La protezione termica del motore può essere fornita in 3 modi:
Tramite il rilevamento diretto della temperatura
per mezzo del sensore PTC negli avvolgimenti del motore e collegato a un AI o DI standard.
Interruttore termomeccanico (tipo Klixon) su un
DI.
Tramite il relè termico elettronico integrato (ETR)
per motori asincroni.
L'ETR calcola la temperatura del motore misurando la corrente, la frequenza e il tempo di funzionamento. Il convertitore di frequenza visualizza il carico termico sul motore in percentuale e può emettere un avviso al raggiungimento di un setpoint di sovraccarico program­mabile. Le opzioni programmabili in caso di sovraccarico consentono al convertitore di frequenza di arrestare il motore, ridurre l'uscita o ignorare la condizione. Anche a basse velocità, il convertitore di frequenza soddisfa le norme di sovraccarico elettronico del motore I2t Classe 20.
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1,21,0 1,4
30
10
20
100
60
40
50
1,81,6 2,0
2000
500
200
400 300
1000
600
t [s]
175ZA052.11
fOUT = 0,2 x f M,N
fOUT = 2 x f M,N
fOUT = 1 x f M,N
IMN
IM
Panoramica dei prodotti
VLT® Refrigeration Drive FC 103
Backup dell'energia cinetica.
Rampa di decelerazione controllata.
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Riaggancio al volo
Questa selezione consente di agganciare un motore che gira liberamente a causa di una caduta di tensione di rete. Questa opzione è importante per centrifughe e ventole.
Backup dell'energia cinetica
Questa selezione assicura che il convertitore di frequenza funzioni ntantoché nel sistema è presente energia. Per brevi cadute di tensione di rete, il funzionamento viene ripristinato al ritorno dell'alimentazione di rete senza far arrestare l'applicazione e senza mai perdere il controllo. E possibile selezionare varie varianti di backup dell'energia cinetica.
Disegno 2.15 Caratteristiche ETR
Congurare il comportamento del convertitore di frequenza in occasione della caduta di tensione di rete in parametro 14-10 Guasto di rete e parametro 1-73 Riaggancio
L'asse X in Disegno 2.15 mostra il rapporto tra I
motor
e I
motor
al volo.
nominale. L'asse Y mostra il tempo in secondi che precede il momento in cui l'ETR si disinserisce e fa scattare il convertitore di frequenza. Le curve illustrano la caratte­ristica a una velocità doppia della velocità nominale e a una velocità pari a 0,2 volte la velocità nominale.
AVVISO!
La ruota libera è raccomandata per compressori poiché, nella maggior parte delle situazioni, l'inerzia è troppo piccola per il riaggancio al volo.
A velocità più bassa l'ETR si disinserisce a livelli di calore inferiori a causa del minor rareddamento del motore. In
2.6.4 Controllori PID integrati
tal modo il motore è protetto dal surriscaldamento anche a bassa velocità. La funzione ETR calcola la temperatura del motore basandosi sull'eettiva corrente e velocità. La temperatura calcolata è visibile come un parametro di
I 4 controllori (PID) proporzionali, integrali e derivati integrati consentono di fare a meno di dispositivi di controllo ausiliari.
lettura in parametro 16-18 Term. motore nel convertitore di frequenza.
Il controllore PID mantiene il controllo costante dei sistemi ad anello chiuso in cui devono essere mantenuti una
2.6.3 Caduta di tensione di rete
pressione, un usso e una temperatura regolati o altri
requisiti di sistema. Il convertitore di frequenza può fornire Durante la caduta di tensione di rete, il convertitore di frequenza continua a funzionare no a quando la tensione del circuito intermedio non scende al di sotto del livello minimo di funzionamento. Il livello di arresto minimo è di norma il 15% al di sotto della tensione di alimentazione nominale minima. La tensione di rete anteriore alla caduta di tensione e il carico del motore determinano il tempo
un controllo autonomo della velocità del motore in
risposta ai segnali di retroazione dai sensori remoti. Il
convertitore di frequenza è dotato di 2 segnali di
retroazione da 2 dispositivi diversi. Questa caratteristica
consente un sistema con diversi requisiti di retroazione. Il
convertitore di frequenza regola il controllo confrontando i
due segnali per ottimizzare le prestazioni del sistema. che precede l'arresto a ruota libera del convertitore di frequenza.
Usare i 3 controllori addizionali e indipendenti per
controllare altre apparecchiature di processo quali le Congurare il convertitore di frequenza (parametro 14-10 Guasto di rete) per diversi tipi di compor­tamento durante una caduta di tensione di rete.
Scatto bloccato una volta che il collegamento CC
pompe di alimentazione chimiche, il comando valvole e
per la ventilazione con vari livelli.
2.6.5 Riavvio automatico
si è esaurito.
Ruota libera con riaggancio al volo ogniqualvolta
ritorna l'alimentazione di rete (parametro 1-73 Riaggancio al volo).
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Il convertitore di frequenza può essere programmato per
riavviare automaticamente il motore dopo uno scatto
minore, come una perdita di potenza o una uttuazione
momentanea. Questa caratteristica elimina il fabbisogno di
un ripristino manuale e migliora il funzionamento automa-
tizzato per sistemi controllati in remoto. Il numero di
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