Benelli TORNADO TRE 900 Owner Manual [it]

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1 Informazioni generali ............... 1
INDICE GENERALE
1.1 Simbologia ...........................................2
1.2 Dati di identificazione ...........................3
2 Informazioni sulla sicurezza.... 5
2.1 Sicurezza .............................................5
2.1.1 Modificazione della moto e personalizza-
zione dell’assetto .................................5
2.1.2 Norme generali di sicurezza ................6
2.1.3 Carico veicolo ......................................8
2.1.4 Uso del veicolo in competizioni............9
2.1.5 Consigli per una guida sicura...............9
2.1.6 Abbigliamento protettivo ....................12
2.1.7 Suggerimenti contro i furti ..................13
2.2 Sicurezza - Segnali visivi ed acustici .14
3 Comandi e strumenti.............. 15
3.1 Posizione comandi e strumenti ..........15
3.2 Cavalletto laterale ..............................16
3.3 Comandi semimanubrio sinistro.........17
3.4 Comandi semimanubrio destro ..........19
3.5 Interruttore accensione
e bloccasterzo....................................21
3.6 Comando cambio...............................23
3.7 Strumentazione e spie luminose di indi-
cazione...............................................24
3.7.1 Display multifunzione......................... 25
4 Uso ...........................................26
4.1 Uso della motocicletta ....................... 26
4.2 Verifiche prima dell’uso...................... 27
4.3 Rodaggio ........................................... 29
4.4 Selezione funzioni display ................. 30
4.5 Regolazione orologio......................... 31
4.6 Sosta della motocicletta..................... 32
4.7 Rimozione sella pilota........................ 33
4.8 Rimozione sella passeggero ............. 33
4.9 Rimozione codino sella passeggero.. 34
4.10 Rifornimento carburante ....................35
4.11 Avviamento motore............................ 37
4.12 Miglioriamo le nostre
capacità di guida................................ 38
5 Regolazioni..............................39
5.1 Elenco regolazioni ............................. 39
5.2 Tabella riassuntiva delle regolazioni ..41
5.3 Regolazioni che possono essere com-
piute dall’Utente................................. 42
5.3.1 Regolazione leva freno anteriore....... 42
5.3.2 Regolazione leva frizione .................. 42
5.3.3 Regolazione specchietti retrovisori.... 43
5.4 Regolazioni che devono essere com­piute da una Officina
Autorizzata Benelli .............................44
5.4.1 Gioco leva frizione .............................44
5.5 Regolazione sospensione anteriore...45
sospensione anteriore........................46
5.5.2 Regolazione dispositivo idraulico di fre­nata in estensione
sospensione anteriore........................46
5.5.3 Regolazione dispositivo idraulico di fre­nata in compressione
sospensione anteriore........................47
5.6 Regolazione sospensione posteriore.48
sospensione posteriore......................50
5.6.2 Regolazione dispositivo idraulico di fre­nata in estensione
sospensione posteriore......................50
5.6.3 Regolazione dispositivo idraulico di fre­nata in compressione
sospensione posteriore......................51
6 Manutenzione ......................... 52
6.1 Tabelle di manutenzione e controllo...52
6.2 Attrezzi e accessori in dotazione .......62
6.3 Tabella lubrificanti e liquidi................. 63
6.4 Olio motore - Controllo livello............. 64
6.4.1 Olio motore - Ripristino livello............ 65
6.5 Liquido di raffreddamento
Controllo livello ..................................67
6.5.1 Liquido di raffreddamento
Ripristino livello..................................68
6.6 Pastiglie freni - Controllo usura.......... 70
6.7 Fluido comando freni
Controllo livello ..................................71
6.8 Pneumatici e cerchi - Controllo..........73
6.8.1 Controllo dei cerchi e delle ruote .......75
6.9 Catena - Controllo pulizia e
lubrificazione......................................76
6.9.1 Pulizia ................................................ 77
6.9.2 Lubrificazione..................................... 77
6.10 Regime di minimo - Controllo ............78
6.11 Sostituzione fusibili ............................79
6.12 Batteria ..............................................81
6.13 Pulizia della motocicletta ...................82
6.14 Periodo di sosta prolungata............... 84
7 Informazioni tecniche .............85
7.1 Dati tecnici ......................................... 85
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1 Informazioni generali

Gent.le Cliente,
La invitiamo a leggere il presente Manuale prima di utilizzare la sua nuova Tornado.
Contiene informazioni importanti per un uso sicuro della moto e per il suo mantenimento in efficienza. Lo conservi riponendolo nella apposita tasca porta documenti.
Si ricordi, comunque, che la Tornado è una motocicletta ad alte prestazioni che richiede di essere gui­data con attenzione e perizia.
Si astenga dal portare al limite la moto se non è più che sicuro della sua capacità di gestire il mezzo e, comunque, quando circola su strade pubbliche od aperte al pubblico, rispetti scrupolosamente le norme del Codice della Strada.
Ricordi sempre di indossare un casco omologato, della sua taglia, e sempre correttamente allacciato. Le consigliamo, inoltre, di indossare sempre adeguato abbigliamento protettivo.

1.1 Simbologia

Per rendere più chiare e di immediata lettura le informazioni di particolare importanza, abbiamo utiliz­zato i seguenti simboli:
Danger – Avverte che esiste un grave pericolo intrinseco che potrebbe portare a lesioni personali ed incidenti anche mortali laddove non vengano seguite le avvertenze fornite.
Warning – Avverte che esiste un pericolo che può procurare lesioni personali ed inci­denti anche mortali laddove non vengano seguite le avvertenze fornite.
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Caution – Ricorda una pratica di sicurezza da seguire od una attività non sicura da evi­tare se non si vuole correre il rischio di subire lesioni personali o di danneggiare la moto.
La Benelli SpA si riserva di modificare in ogni momento i propri prodotti ed il presente Manuale. Lad­dove trovi delle difformità tra quanto riportato nel Manuale e l’allestimento specifico della sua Moto, non esiti a scaricare dal sito www.benelli.com la versione aggiornata del Manuale ovvero contatti il Servizio Clienti Benelli al n. 800342300, il quale provvederà ad inviarLe la versione aggiornata.
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2) numero di matricola motore
3) dati di omologazione

1.2 Dati di identificazione

1. numero di matricola telaio
2. numero di matricola motore
3. dati di omologazione Si consiglia di annotare i dati principali negli spazi sotto riportati.
Numero Telaio ZBN ____________________ Numero Motore ________________________ Codice Colore ________________________ Numero Chiave ________________________
Identificazione motocicletta
La motocicletta è identificata dal numero di matricola del telaio.
1) numero di matricola telaio
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Identificazione chiave
Viene fornita, in quattro copie, una chiave da utiliz­zare sia per l’avviamento che per l’azionamento di tutte le serrature. Custodire in luogo sicuro le copie di scorta. La conoscenza del numero di identificazione chiave è essenziale nel caso in cui si renda neces­sario richiedere un duplicato della chiave a ricam­bio.
Identificazione combinazione colori
Il codice colore è indispensabile per ordinare le parti di ricambio della carrozzeria. Tale codice può essere letto sulle targhette situate sotto la sella. Ordine parti di ricambio Per ordinare le parti di ricambio, oltre al numero di matricola del telaio, può essere necessario indicare il numero di matricola motore, il codice colore e il numero di identificazione chiave.
Targhette codice colore
numero d’identificazione della chiave
numero d’identificazione della chiave
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2 Informazioni sulla sicurezza

2.1 Sicurezza

2.1.1 Modificazione della moto e personalizzazione dell’assetto

ATTENZIONE È assolutamente vietato intervenire sulla moto modificandone le compo­nenti meccaniche ovvero sostituendole con ricambi non originali. Queste attività pos­sono non solo far decadere l’omologazione del veicolo rendendolo inutilizzabile per uso su strada pubblica, ma possono comportare gravi danni all’utilizzatore ed al veicolo stesso. Benelli non è responsabile in alcun modo di danni a persone o cose che deri­vano da eventuali modifiche apportate alle condizioni originali del motociclo.
E’ possibile personalizzare l’assetto delle sospensioni della Tornado agendo sulle apposite regolazioni. Tale attività è assolutamente sconsigliata a meno che l’utilizzatore non sia assolutamente certo delle proprie capacità tecniche. La modifica dell’assetto può pregiudicare il sicuro utilizzo della moto e, pertanto, deve essere riservata solo a presone esperte. Laddove desideriate personalizzare l’assetto della moto in relazione alle Vostre personali esigenze, vi consigliamo di rivolgerVi ad una Officina Autorizzata Benelli il cui elenco potrete trovare sul sito Internet della Benelli www.benelli.com ovvero telefonando al Sevizio Clienti Benelli n. 800342300

2.1.2 Norme generali di sicurezza

Prima di mettersi alla guida accertateVi di aver ben chiari il funzionamento dei comandi, le caratteristi­che, le funzionalità e i limiti del veicolo.
Per garantire la massima efficienza ed affidabilità del veicolo è essenziale far eseguire dalla Vostra Offi­cina Autorizzata Benelli gli interventi di manutenzione richiamati nella sezione “Manutenzione” del pre­sente Manuale, seguendone scrupolosamente le avvertenze ed i suggerimenti. Sconsigliamo vivamente di far eseguire la manutenzione e gli eventuali interventi di riparazione da per­sone od officine non appartenenti alla rete delle Officine Autorizzate Benelli. Tanto più la sconsigliamo di procedere da solo all’esecuzione delle operazioni di manutenzione e di ripa­razione della Sua Tornado!
Per ogni Sua necessità od informazione aggiuntiva non esisti a rivolgersi al suo Concessionario Benelli od alla Officina Autorizzata Benelli a Lei più vicina. Potrà trovare l’elenco dei Concessionari e delle Officine Autorizzate Benelli sul sito www.benelli.com oppure chiamando il Servizio Clienti Benelli al n. 800342300
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Il pieno controllo di questa motocicletta è fondamentale per una guida in condizioni di sicurezza. È per­tanto necessario mettersi alla guida con una buona concentrazione e in perfette condizioni fisiche, oltre che valutare sempre le condizioni della strada e quelle atmosferiche.
Per non compromettere il controllo e la guidabilità della motocicletta:
• non applicare oggetti al veicolo;
• non agganciare un sidecar, un rimorchio o altro accessorio alla motocicletta
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• non rimuovere parti e/o componenti;
• non apportare modifiche di nessun genere;
• non indossare indumenti che possano ostacolare la guidabilità del veicolo o compromettere il funzio­namento di alcune sue parti.
Non utilizzate il motociclo nel caso in cui siate sprovvisti di regolare patente di guida. Guidare senza patente costituisce una violazione del codice stradale, oltre a rappresentare un pericolo per la propria incolumità e per quella di altre persone. Usare sempre il casco anche per brevi tragitti. Indossare sempre un abbigliamento adeguato. In particolare per i viaggi notturni sceglierlo in modo opportuno (ad es. con bande fluorescenti). Durante il rifornimento spegnere il motore e non fumare. Non avviare il motore in luoghi chiusi. I gas di scarico sono tossici e in breve tempo possono saturare l’ambiente provocando la perdita di conoscenza ed avere persino effetti letali. Tenere sempre entrambe le mani ben salde sul manubrio durante la guida. Parcheggiare il veicolo dove non possa essere facilmente urtato o danneggiato. Urti anche involontari possono provocare la caduta del veicolo con conseguente pericolo per le persone, in modo particolare per i bambini. Per evitare cadute accidentali del veicolo, non parcheggiarlo mai su terreno molle o irre­golare né sull’asfalto reso rovente dal sole. Non applicare il telo di protezione sulla motocicletta subito dopo l’uso. Prima di coprire la moto è neces­sario aspettare che il motore e i tubi di scarico si siano adeguatamente raffreddati. Se la motocicletta è stata coinvolta in un incidente, controllare che le leve di comando, i cavi, i tubi, le pinze dei freni e le altre parti principali non siano danneggiati. Non usare il veicolo se si rileva un danno che potrebbe comprometterne la sicurezza di utilizzo. Appena possibile e, comunque, prima di utilizzare nuovamente la moto dopo un incidente, anche lad­dove la moto non presenti danni visibili, è necessario farla controllare da una Officina Autorizzata Benelli, per accertarsi che non vi siano difetti e/o danni che l’utente non sia in grado di rilevare.

2.1.3 Carico veicolo

Il veicolo è progettato per l’impiego da parte del pilota più un passeggero. Per un utilizzo in piena sicu­rezza e nel rispetto delle norme del codice stradale è obbligatorio non superare mai il peso lordo totale massimo ammesso di 400 kg (881.84 Lbs).
Tali valori rappresentano la somma del peso del motociclo, del pilota, di un eventuale passeggiero e del carico, secondo la direttiva CEE 92/61.
ATTENZIONE
Dato che il carico ha un impatto enorme sulla manovrabilità, la frenata, le prestazioni e le caratteristiche di sicurezza del vostro mezzo, tenere sempre presenti le seguenti precau­zioni. NON SOVRACCARICARE MAI IL MOTOCICLO. L’uso di un motociclo sovraccaricato può provocare danneggiamenti dei pneumatici, perdite del controllo o infortuni gravi. Verificare che il peso totale del pilota e del passeggero, il peso del carico ed il peso totale lordo del veicolo, non superino MAI i valori ammessi. Non trasportare oggetti fissati male che possono spostarsi durante la marcia. Fissare saldamente gli oggetti più pesanti vicino al centro del motociclo e distribuire unifor­memente il peso sui due lati del mezzo. Non inserire oggetti negli interstizi presenti sul telaio, allo scopo di evitare interferenze con le parti in movimento della motocicletta. Prima di utilizzare il mezzo, controllare sempre la condizione e la pressione dei pneumatici. Regolare le sospensioni in funzione del carico. Anche se la motocicletta è caricata correttamente, guidare con cautela e non superare mai i 130 km/h quando si trasporta un carico.
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2.1.4 Uso del veicolo in competizioni

La Sua Tornado è stata progettata per uso stradale. Tuttavia, effettuando alcune modifiche, stanti le elevate performance raggiungibili dalla moto, è possi­bile utilizzarla anche in competizioni. Occorre, tuttavia, tener presente che una volta trasformata per uso in competizioni, la moto non è più idonea alla circolazione su strada fintanto che non venga riportata nelle condizioni originali. Per venire incontro alle numerose richieste degli appassionati Piloti, Benelli ha sviluppato alcuni com­ponenti appositamente studiati per un impiego del veicolo in competizioni ufficiali e/o per un uso spor­tivo in circuito. Tali componenti sono tassativamente destinati ad un utilizzo in circuito chiuso al traffico. l’inosservanza delle suddette limitazioni porta all’infrazione delle norme del codice stradale. In tal caso Benelli si esime da ogni responsabilità. Per informazioni sui componenti speciali Benelli visitate il sito www.benelli.com ovvero telefonate al Servizio Clienti Benelli al n. 800342300
ATTENZIONE L’impiego del veicolo in manifestazioni competitive richiede particolare abilità ed esperienza, oltre ad un’accurata preparazione del mezzo che deve essere esclusivamente compiuta da persone particolarmente preparate.

2.1.5 Consigli per una guida sicura

La motocicletta, oltre che un mezzo di trasporto, è fonte di svago e di sensazioni entusiasmanti (e que­sto soprattutto, quando si tratta di una Tornado!).
Tuttavia la natura stessa del mezzo comporta, nel suo utilizzo, un certo livello di rischio. Per un impiego maggiormente sicuro, oltre a seguire scrupolosamente le indicazioni espresse nei para­grafi precedenti, è indispensabile osservare alcune precauzioni supplementari. In particolare:
Prima di mettersi in marcia
Seguire tutte le istruzioni riportate nella sezione “Verifiche prima dell’uso” del presente manuale. Effet­tuare un controllo generale di tutti gli aspetti relativi alla sicurezza della motocicletta.
Conoscere la moto
L’abilità del pilota e le sue competenze meccaniche costituiscono la base di una guida sicura. È consi­gliabile fare pratica di guida in zone prive di traffico fino a che non si è acquisita una sufficiente dimesti­chezza con il veicolo e i suoi comandi.
Conoscere i propri limiti
Nella guida, non superare mai i propri limiti, né quelli imposti dalla legge. La consapevolezza e il rispetto dei propri limiti aiutano ad evitare incidenti.
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Condizioni atmosferiche avverse
La guida in condizioni atmosferiche avverse richiede una particolare prudenza. In caso di pioggia ad esempio lo spazio di frenatura aumenta considerevolmente per effetto della ridotta aderenza dei pneu­matici al terreno; pertanto occorre moderare la velocità ed evitare brusche frenate ed accelerazioni. Usare particolare attenzione nei tratti più scivolosi quali le aree ricoperte da segnaletica orizzontale, i tombini, i passaggi a livello, i ponti, le grate metalliche, ecc. Considerando che una motocicletta non può garantire la protezione contro gli urti tipicamente fornita dagli autoveicoli, è indispensabile tenere un
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atteggiamento di guida “difensivo”, particolarmente nelle condizioni atmosferiche avverse sopra descritte. Percorrendo lunghi tratti in discesa, ridurre la velocità del veicolo chiudendo il gas ed utilizzando un rap­porto di marcia adeguatamente basso allo scopo di sfruttare l’effetto di “freno motore”. In tale frangente è comunque consigliabile usare anche i freni anteriore e posteriore, con opportuna moderazione per non provocarne il surriscaldamento e la conseguente perdita di efficienza. Particolare attenzione nell’ambito della sicurezza deve essere posta nei riguardi dell’impianto frenante, il cui azionamento deve essere adeguato alle condizioni del fondo stradale ed alla velocità di marcia. In ogni caso l’azione frenante deve essere contemporaneamente distribuita su entrambe le ruote con applicazione dolce e progressiva. La suddetta operazione e più in generale l’impiego del veicolo, richie­dono pertanto la massima cautela; questa avvertenza è rivolta a tutti gli utenti, con particolare riguardo al guidatore inesperto. Le frenate brusche in curva possono far slittare le ruote e far perdere il controllo del mezzo. Frenare prima di iniziare a curvare. I colpi di vento laterali improvvisi, che possono verificarsi quando si viene sorpassati da veicoli di grandi dimensioni, alle uscite dei tunnel e nelle zone collinose, possono far perdere il controllo del mezzo. In tali frangenti ridurre la velocità e prestare attenzione ai colpi di vento laterali. Mantenere un’adeguata distanza di sicurezza rispetto ai veicoli che precedono ed adeguare la velocità alle condizioni ambientali e del traffico; il crescente aumento della velocità riduce la capacità di controllo del veicolo ed aumenta proporzionalmente gli spazi di arresto. In ogni caso non superare i limiti di velo­cità imposti dal codice stradale. È assolutamente vietata dal codice stradale l’assunzione di alcool o sostanze stupefacenti prima di met­tersi alla guida del veicolo. L’assunzione anche minima di tali sostanze influisce negativamente sulla capacità di guida del conducente compromettendone la sicurezza.
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Casco
L’uso del casco durante la guida di una moto in molti Paesi, tra cui l’Italia, è obbligatorio. Comunque, anche laddove non sussista tale obbligo è assolutamente consigliabile utilizzare il casco, avendo cura di sceglierne uno omologato e della corretta taglia. Se il casco è sprovvisto di visiera, abbiate cura di indos­sare adeguati occhiali protettivi durante la guida. Il casco deve essere sempre ben allacciato. Se trasportate un passeggero assicuratevi che anch’egli indossi correttamente un casco omologato. Non utilizzare caschi leggeri tipo DGM (possono essere uti­lizzati in Italia solo per la guida di ciclomotori).

2.1.6 Abbigliamento protettivo

Nell’uso della motocicletta è inoltre consigliabile indossare anche un adeguato abbigliamento protettivo.
In particolare:
• un corpetto leggero, robusto e facilmente allacciabile;
• guanti morbidi e resistenti per garantire sensibilità e protezione;
• pantaloni robusti e aderenti, in grado di coprire completamente le gambe;
• stivali adattabili e rinforzati per garantire praticità e sicurezza.
In ogni caso l’abbigliamento deve garantire la massima libertà di movimento e non costituire intralcio alla guida. Inoltre gli indumenti non devono presentare parti libere che potrebbero impigliarsi nelle leve di comando, nei poggiapiedi, nelle ruote, nella catena, ecc. creando potenziali situazioni di pericolo.
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ATTENZIONE L’utilizzo di abbigliamento protettivo non garantisce una completa protezione contro il rischio di danni fisici in caso di incidente. È importante perciò non farsi trarre in inganno dal falso senso di sicurezza offerto dall’abbigliamento motociclistico; nella guida è determinante adottare sempre un atteggiamento prudente ed attenersi alle rac­comandazioni espresse nei paragrafi precedenti.

2.1.7 Suggerimenti contro i furti

La Vostra Tornado è un bene prezioso che, come tale, deve essere protetto.
• Ogni volta che si parcheggia la motocicletta, bloccare il manubrio ed estrarre la chiave di accensione.
• Parcheggiare la motocicletta in un garage chiuso ogni volta che sia possibile.
• Dotare il veicolo di un dispositivo antifurto di buona qualità.
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2.2 Sicurezza - Segnali visivi ed acustici

Prima di ogni uso della motocicletta, è importante verificare la funzionalità dei segnali visivi e del segnale acustico.
Faro abbagliante, anabbagliante e posizione
Indicatori di direzione
anteriori
Luce di posizione e stop
Luce faro targa
Avvisatore acustico
Indicatori di direzione posteriori
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3 Comandi e strumenti

3.1 Posizione comandi e strumenti

Strumentazione e spie
Leva comando frizione
Comandi elettrici semimanubrio sinistro
Interruttore di accensione e bloccasterzo
Tappo serbatoio carburante
Lato sinistro
Cavalletto laterale
Leva comando freno anteriore
Comando accelleratore
Comandi elettrici semimanubrio destro
Lato destro
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3.2 Cavalletto laterale

Il cavalletto laterale è dotato di un interruttore di sicurezza che impedisce al motociclo di mettersi in marcia con il cavalletto abbassato. Nel caso in cui a motore avviato,con marcia inserita e leva frizione tirata, l’interruttore interrompe la cor­rente al motore provocandone l’arresto. Nel caso in cui la moto si trovi invece nella condi­zione di stazionamento (cavalletto abbassato) e con un rapporto del cambio inserito, l’interruttore impedisce l’avviamento del motore evitando ogni rischio di caduta accidentale del veicolo.
Verificare comunque e sempre la posi­zione del cavalletto laterale prima di mettervi in marcia
Cavalletto laterale
Doppia molla di richiamo
Interruttore di sicurezza
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3.3 Comandi semimanubrio sinistro

Leva frizione
Accostare o allontanare dalla manopola per comandare la frizione.
Comando commutatore luci
Luce anabbagliante o abbagliante accesa Luci di posizione accese Luci spente
Pulsante abbagliante/anabbagliante
Spostare la “comando commutatore luci” in posizione Pulsante in fuori :anabbagliante
Pulsante in dentro :abbagliante
Comando indicatori di direzione
Spostando il comando a destra o a sinistra si attivano gli indica­tori di direzione destri o sinistri. Il comando torna al centro; premere per disattivare gli indicatori.
Pulsante avvisatore acustico
Premere per attivare l’avvisatore acustico.
Pulsante lampeggio faro
Premere il pulsante a ripetizione.
Pulsante mode
Premendo ripetutamente si accende alle varie funzioni del display LCD.
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Leva frizione
Questa leva, consente l’innesto ed il disinnesto della frizione.
Comando commutatore luci
Spostando il comando dalla posizione di riposo (luci spente) vengono attivate le luci di posizione e la luce abbagliante/anabbagliante; quando il comando si trova in quest’ultima posizione, è possibile pas­sare da una modalità di funzionamento all’altra agendo sull’apposito pulsante.
Pulsante abbagliante/anabbagliante
Quando la leva commutatore luci è sulla posizione, normalmente viene attivata la funzione anabba­gliante; quando le condizioni di traffico e di percorso lo consentono, può essere attivata la funzione abbagliante agendo sul pulsante.
Comando indicatori di direzione
Questa funzione permette di segnalare agli altri utenti della strada l’intenzione di cambiare direzione o corsia di marcia.
ATTENZIONE: Il mancato uso o la mancata disattivazione degli indicatori di direzione al momento opportuno può essere causa di incidenti. Azionare sempre gli indicatori di direzione prima di svoltare o cambiare corsia. Accertarsi poi di disattivare gli indicatori non appena effettuata la suddetta manovra.
Pulsante avvisatore acustico
Questa funzione serve a richiamare l’attenzione degli altri utenti della strada in caso di possibili situa­zioni di pericolo.
Pulsante lampeggio faro
Questa funzione serve a richiamare l’attenzione degli altri utenti della strada in caso di possibili situa­zioni di pericolo; con l’abbagliante acceso tale funzione non è attiva.
Pulsante mode
Questa pulsante permette di visualizzare tutte le funzioni del display LCD.
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3.4 Comandi semimanubrio destro

Interruttore stop motore
Se azionato arresta il motore e ne impedisce l’avviamento.
Leva freno anteriore
Avvicinare alla manopola per azionare il freno anteriore.
Comando acceleratore
Ruotare per regolare l’alimentazione del motore.
Pulsante avviamento motore
Premuto contemporaneamente alla leva frizione avvia il motore. Va rilasciato appena avviato.
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Interruttore stop motore
Questa funzione permette di arrestare il motore in caso di emergenza; in questo modo viene disattivato il circuito di accensione impedendo il riavvio del motore. Per poter effettuare l’avviamento riportare il pulsante in posizione ON.
In condizioni normali non utilizzare questo dispositivo per l’arresto del motore.
Leva freno anteriore
Questo comando permette di azionare attraverso un circuito idraulico l’impianto frenante della ruota anteriore.
Comando acceleratore
Questo dispositivo consente di regolare l’alimentazione del motore variandone così il regime di rota­zione. Per azionare il dispositivo occorre ruotare la manopola dalla posizione di riposo, corrispondente alla condizione di regime minimo del motore.
Pulsante avviamento motore
Questo dispositivo consente l’avviamento del motore.
Per evitare danni all’impianto elettrico non tenere premuto il pulsante per un tempo superiore ai 5 secondi consecutivi. Se il motore non si avvia dopo alcuni tentativi, rivol­gersi ad una officina autorizzata Benelli.
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3.5
L’interruttore di accensione attiva e disattiva il cir­cuito elettrico ed il bloccasterzo; le quattro posizioni di comando sono di seguito descritte.
Posizione “OFF”
Tutti i circuiti elettrici sono disattivati. La chiave può essere estratta.
Posizione “ON”
Tutti i circuiti elettrici sono attivati, la strumentazione e le spie eseguono l’autodiagnosi; il motore può essere avviato. La chiave non può essere estratta.

Interruttore accensione e bloccasterzo

ATTENZIONE
Non applicare portachiavi o altri oggetti alla chiave di accensione per non creare ostacoli alla rotazione dello sterzo. Non tentare di cambiare alcuna funzione dell’interruttore durante la marcia; si potrebbe incorrere nella perdita di con­trollo del mezzo. Verificare sempre la mancanza di ogni limitazione nel movimento dello sterzo prima di intraprendere la marcia.
Posizione “LOCK”
Ruotare il manubrio a sinistra. Premere legger­mente la chiave e contemporaneamente ruotarla in posizione “LOCK”. Tutti i circuiti elettrici sono disattivati e lo sterzo è bloccato. La chiave può essere estratta.
Posizione “P”
CAUTELA Non lasciare la chiave sulla posizione “P” per lungo tempo, allo scopo di evi­tare di scaricare la batteria della moto­cicletta.
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Ruotare la chiave dalla posizione “LOCK” alla posi­zione “P”(parcheggio). Tutti i circuiti elettrici sono disattivati tranne le luci di parcheggio (luci di posizione) e lo sterzo è bloc­cato. La chiave può essere estratta.
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3.6 Comando cambio

ATTENZIONE Azionare il comando cambio solamente con la leva frizione completamente tirata.
La posizione N “Neutral” corrisponde alla posizione di folle segnalata dalla relativa spia cruscotto. Spostando la leva del cambio verso il basso si innesta la prima marcia. Analogamente, spostando la leva verso l’alto si innesta la seconda marcia; continuando più volte a spostare la leva verso l’alto si innestano, in modo sequenziale, tutte le altre marce fino alla sesta.
N
N
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3.7 Strumentazione e spie luminose di indicazione

Gli strumenti e le spie si attivano ruotando la chiave di accensione in posizione “ON“. Dopo un check-up iniziale le informazioni corrispondono alle condizioni generali della motocicletta in quel momento.
Spia luce abbagliante (blu)
Si accende quando è attivata
la luce abbagliante.
Spie luminose di indicazione
Spia indicatori di direzione
(verde)
Si accende quando sono attivati
gli indicatori di direzione.
Spia riserva carburante (arancio)
Si accende quando nel serbatoio
sono contenuti circa 5 litri di
carburante; in tal caso provvede-
re al più presto al rifornimento carburante.
Display multifunzione
Indicatore temperatura acqua
Indica la temperatura dell’acqua di raffreddamento espressa in gradi Celsius (°C).
Contagiri
Indica il numero di giri al minuto del motore espresso in migliaia.
per qualche minuto e, se necessario, controllare il livello dell’olio provvedendo al suo rabbocco.
Se il problema persiste rivolgersi al più presto ad un centro
assistenza
Spia cambio in folle (verde)
Si accende quando il cambio è nella posizione folle “Neutral“.
Spia malfunzionamento
dell’iniezione (arancio)
Rimane accesa quando si veri­fica un malfunzionamento degli
iniettori;
in tal caso rivolgersi al più
presto ad un centro assistenza autorizzato.
Led d’allarme
Si accende quando il valore della
pressione dell’olio oppure della tem-
peratura dell’acqua di raffredda-
mento o del voltaggio della batte-
ria
non risulta corretto
anche il verificarsi di più
in contemporanea) e viene accom-
pagnato dalle relative
peggianti “OIL”,“H2O” ,“BAT” che ap­paiono sul tachimetro al posto del valore della velocità.
Nel caso si accenda sostare imme-
diatamente, fare raffreddare il veicolo
autorizzato.
(possibile
anomalie
scritte lam-
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3.7.1 Display multifunzione

Display
Indica la velocità. Il valore può apparire in
chilometri orari (km/h) oppure in miglia orarie (mph). Il valore a fondo scala è di 320 km/h (199 mph).
Livello carburante
Indica con un diagramma di otto barre la quantità di carburante nel serbatoio.
Contachilometri totale “Total“
Indica la percorrenza totale da 0 a 999999 (km o mi).
Cronometro “Chrono”
Indica il tempo di percorrenza espresso
in minuti, secondi e centesimi.
Orologio “Clock”
Indica l’ora (0÷12) ed i minuti.
Contachilometri parziale “Trip”
Indica la percorrenza parziale da 0 a 99999.9
Giro “Lap”
In modalità chrono indica il tempo intermedio
volta fermato il cronometro indica il tempo
totale.
(km o mi).
e una
centro
Termometro
Spia Service
(3100 mi).
assistenza
Total Chrono Clock Lap
°C
Trip
°F
Si accende la prima volta dopo 1000 km (600 mi), Ogni volta che si accende autorizzato e seguire attentamente le indicazioni delle tabelle di manutenzione e controllo riportate in questo manuale. Insieme alla spia viene visualizzata la scritta lampeggiante “Service” al posto del contachilometri parziale “Trip” per 10 secondi ad ogni accensione del veicolo.
rivolgersi al più presto ad un
Indica la temperatura ambiente.
Il valore può apparire in gradi
centigradi (°C) o in farenheit (°F).
Il campo di indicazione è compreso tra -30 e +50 (°C) o -22 e +122 (°F). NOTA: °F con valori superiori a 99°F il valore delle centinaia non è presente, ma è comunque sottinteso.
durante la visualizzazione di
poi ogni 5000 km
25

4 Uso

4.1 Uso della motocicletta

In questa sezione vengono esposti gli argomenti principali per il corretto uso della motocicletta:
•Verifiche prima dell’uso
• Rodaggio
• Selezione funzioni display
• Regolazione orologio
• Sosta della motocicletta
• Rimozione sella
• Rifornimento carburante
•Avviamento motore
• Miglioriamo la nostra capacità di guida
TUTELIAMO L’AMBIENTE Benelli, a tutela degli interessi della comunità, sensibilizza i Clienti e gli operatori dell’assistenza tecnica ad adottare modalità d’uso del mezzo e di smaltimento di sue parti, nel pieno rispetto delle normative vigenti in termini di inquinamento ambientale, smaltimento e riciclaggio dei rifiuti.
26
Page 16

4.2 Verifiche prima dell’uso

Lo stato di efficienza della motocicletta può decadere inaspettatamente, anche se que­sta rimane inutilizzata (es. decadimento dei pneumatici, scarica della batteria, ecc…). È importante eseguire i controlli riportati nella seguente tabella prima di ogni uso della motocicletta. Questi controlli possono essere eseguiti velocemente, e contribuiscono a mantenere la motocicletta efficiente e sicura. Se una qualsiasi delle parti citate nei controlli prima dell’utilizzo del mezzo non fun­ziona correttamente, farla controllare e riparare da una Officina Autorizzata Benelli prima di utilizzare il motociclo.
Verificare il livello del fluido.
Freni
Comando cambio
Comando frizione
Interruttore avviamento stop motore
Comando acceleratore
Verificare l’eventuale presenza di trafilamenti. Tirare la leva e premere il pedale per accertarsi del corretto funzionamento.
Premere il pedale per accertarsi del corretto funzionamento.
Tirare la leva verificando che il movimento avvenga in modo omogeneo e progres­sivo.
Verificare il funzionamento.
Verificare la scorrevolezza e il ritorno fino alla posizione di chiusura.
Verificare scorrevolezza.
Sterzo
Ammortizzatore di sterzo
Luci, segnali visivi ed acustici
Pneumatici Verificare la pressione di gonfiaggio e lo stato di usura. Sospensioni Verificare scorrevolezza e omogeneità dei movimenti. Fissaggi della
parte ciclistica Catena Verificare la mancanza di gioco e la presenza di Lubrificazione.
Carburante
Liquido di raffreddamento
Olio motore
Verificare movimento omogeneo. Verificare mancanza di gioco o allentamenti.
Verificare mancanza gioco o allentamenti.
Verificare il funzionamento.
Verificare mancanza di gioco o allentamenti.
Controllare il livello di carburante nel serbatoio. Effettuare il rifornimento, se necessario. Verificare l’eventuale presenza di trafilamenti o perdite del carburante.
Verificare il livello. Verificare l’eventuale presenza di trafilamenti.
Verificare il livello. Verificare l’eventuale presenza di trafilamenti.
27
28
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4.3 Rodaggio

L’inosservanza delle indicazioni di seguito riportate può pregiudicare la durata e le pre­stazioni della motocicletta.
È uso comune considerare il rodaggio come una fase applicata al solo motore. In realtà esso va consi­derato anche per altre parti importanti della moto, in particolare i pneumatici, i freni, la catena di trasmis­sione, ecc. Nei primissimi chilometri adottare una guida tranquilla.
km rpm max. ATTENZIONE
Da 0 a 500 Km
5000 rpm
I pneumatici nuovi devono essere sottoposti ad un ade­guato rodaggio per raggiungere la completa efficienza. Evitare le accelerazioni, le curve e le frenate brusche per i
Da 500 a 1000
Km
7500 rpm
primi 100 km. Se non si osserva un periodo di rodaggio iniziale dei pneumatici, si rischia di slittare o di perdere il controllo
Da 1000 a 2500
Km
9000 rpm
del veicolo con conseguente pericolo di incidenti.
In particolare, rispettare nei primi 2500 km il numero di giri max. come riportato nella tabella. A rodaggio finito, oltre 2500 km, il motore è caldo e può essere spinto fino al massimo regime di rota­zione.

4.4 Selezione funzioni display

29
ATTENZIONE Le operazioni di modifica o regolazione delle funzioni display devono essere eseguite con chiave in posizione “ON“.
Il display è dotato di 3 funzioni primarie:
1) “Total”/“Trip”
2) “Chrono“/”Lap”
3) “Clock“/”Trip”
Per passare dalla visualizzazione 1 alla visualizza­zione 2 premere il pulsante “Mode“ per più di due secondi.
Per passare dalla visualizzazione 2 alla visualizza­zione 3 premere il pulsante “Mode“ per più di due secondi (con cronometro fermo).
Per passare dalla visualizzazione 3 alla visualizza­zione 1 premere il pulsante “Mode“ per meno di due secondi.
1
Total
°C
Trip
°F
2
(Mode>2sec)
Chrono
Lap
°C °F
3
(Mode>2sec con cronometro fermo)
1) “Total”/“Trip”
2) “Chrono”/“Lap”
3) “Clock”/“Trip”
Clock
°C
Trip
°F
(Mode<2sec)
1
30
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Azzeramento contachilometri parziale
Il valore della funzione “Trip” viene azzerato premendo due volte il tasto “Mode”.
NOTA: La strumentazione dispone di una memoria integrale che conserva tutti i parametri anche a motore spento. Ad eccezione dell’orologio, che viene azzerato, tutti gli altri parametri rimangono in memoria anche in caso di scollegamento della batteria.
Starter e stop cronometro
Passare alla visualizzazione 2. Per avviare il cronometro (“Chrono”) premere il tasto “Mode” per meno di 2 secondi (< 2 sec.). In seguito, ogni volta che il tasto “Mode” verrà premuto (< 2 sec.), la funzione “Lap” visualizzerà il tempo segnato dal “Chrono” in quel momento (intertempo). Premendo il tasto “Mode” per più di 2 secondi (> 2 sec.) si azzererà il cronometro. A questo punto la funzione “Lap” visualizzerà l’ultimo tempo segnato dal cronometro (tempo sul giro).

4.5 Regolazione orologio

Passare alla visualizzazione 3 Premere il pulsante “Mode” (> 2 sec.); la prima cifra dell’ora inizia a lampeggiare. Premere ripetutamente il pulsante “Mode“ per la regolazione della cifra fino a raggiungere la cifra desi­derata. Premere il pulsante “Mode” (> 2 sec.) e per procedere alla regolazione della cifra successiva. Ripetere la procedura per regolare la seconda cifra dell’ora, la prima e la seconda cifra dei minuti. Premere il pulsante “Mode” (> 2 sec.) per confermare la regolazione dell’ora e per interrompere la sele­zione (il lampeggio).

4.6 Sosta della motocicletta

La Tornado è dotata di serie del cavalletto laterale. E’ possibile acquistare separatamente il cavalletto centrale posteriore.
Sosta con cavalletto laterale
Parcheggiare la motocicletta in condi­zioni di sicurezza e su terreno stabile. Per la sosta in pendenza parcheggiare con la ruota anteriore a monte e con la prima marcia inserita; ricordarsi di riportare il cambio in folle prima di riav­viare la moto.
Abbassare il cavalletto col piede fino alla battuta ed inclinare lentamente la motocicletta per porre il pie­dino di appoggio in contatto col suolo.
31
ATTENZIONE Quando il veicolo è in sosta sul caval­letto laterale, è vietato sedere a bordo gravando perciò col proprio peso sull’unico appoggio di stazionamento.
32
Page 19

4.7 Rimozione sella pilota

Inserire la chiave.
Premere la sella nella parte terminale e contempo­raneamente ruotare la chiave in senso orario.
Sollevare leggermente la sella dall’estremità posteriore; farla scorrere all’indietro e rimuoverla.
Chiave
in dotazione

4.8 Rimozione sella passeggero

Inserire la chiave.
Premere la sella passeggero nella parte terminale e contemporaneamente ruotare la chiave in senso antiorario.
Sollevare leggermente la sella dall’estremità posteriore farla scorrere all’indietro e rimuoverla.

4.9 Rimozione codino sella passeggero

Rimuovere il codino completo di sella passeggero seguendo le istruzioni della “Rimozione sella pas­seggero”. Successivamente separare il codino dalla sella agendo sulle linguette con una pressione verso l’esterno, liberando prima la zona posteriore poi quella anteriore del sellino. Usara la procedura inversa per il rimontaggio.
Chiave
in dotazione
33
34
Page 20

4.10 Rifornimento carburante

Sollevare il coperchio parapolvere.
Inserire la chiave, ruotarla in senso orario e solle­vare il tappo.
Dopo il rifornimento premere il tappo verso il basso ruotando contemporaneamente la chiave in senso orario per facilitare la chiusura. Quindi rilasciare la chiave ed estrarla.
ATTENZIONE La benzina e i suoi vapori sono estremamente infiammabili e nocivi. Evitare il contatto e l’inalazione. Durante il rifornimento spegnere il motore, non fumare, tenere lontane fiamme, scintille e fonti di calore. Effettuate il rifornimento all’aperto o in locale ben ventilato. Un riempi­mento eccessivo del serbatoio può far traboccare il carburante a causa dell’espan­sione dovuta al calore del motore o all’esposizione della motocicletta alla luce solare. Eventuali fuoriuscite di carburante possono provocare incendi. Il livello del carburante nel serbatoio non deve mai superare la base del bocchettone di riempimento. Verificare che il tappo del serbatoio del carburante sia chiuso correttamente prima di utilizzare il motociclo.
Utilizzare esclusivamente benzina super senza piombo con un numero di ottano (R.O.N.) di 95 o più. Asciugare subito con un panno pulito l’eventuale carburante ver­sato, in quanto può deteriorare le superfici verniciate o di plastica.
35
36
Page 21

4.11 Avviamento motore

Ruotando la chiave in posizione “ON”, la strumenta­zione e le spie eseguono l’autodiagnosi; durante que­sta fase, accertarsi dell’accensione di tutte le spie presenti sul cruscotto. Affinché il sistema di interruzione del circuito di accensione dia il consenso all’avviamento, deve essere stata soddisfatta una delle seguenti condi­zioni:
• Il cambio è in posizione di folle.
• Il cambio è innestato su una marcia con la leva della frizione tirata ed il cavalletto laterale alzato.
• Premere il pulsante senza ruotare la manopola dell’acceleratore.
• Appena il motore si è avviato rilasciare il pulsante.
Per evitare danni all’impianto elettrico non azionare l’avviamento per più di 5 secondi consecutivi. Non far funzionare a lungo il motore a motocicletta ferma. È preferibile portare il motore alla temperatura di esercizio ponendosi in marcia ad andatura ridotta. Per allungare al massimo la vita del motore, non accelerare a fondo quando il motore è freddo.
37

4.12 Miglioriamo le nostre capacità di guida

La guida di una motocicletta è un’operazione che richiede esperienza ed attenzione. Pertanto per il guidatore inesperto è consigliabile seguire una fase di apprendistato affidandosi agli appositi corsi propedeutici che prevedono le opportune lezioni teoriche e le necessarie esercitazioni alla guida su un percorso chiuso al traffico. In questa fase i consigli degli istruttori saranno di grande utilità per apprendere le nozioni fondamentali per un impiego della motocicletta nella massima sicurezza. Avvalersi dei consigli di persone non qualificate all’istruzione di guida anche se dotate delle specifiche conoscenze può risultare inefficace e pericoloso, specie se le esercitazioni pratiche avvengono in un percorso aperto al traffico.
38
Page 22

5Regolazioni

5.1 Elenco regolazioni

La motocicletta possiede un’ampia possibilità di regolazioni che possono migliorare l’ergonomia, l’assetto e la sicurezza.
ATTENZIONE Durante la marcia entrambe le mani devono essere tenute saldamente sul manubrio per evitare la possibile perdita di controllo del veicolo; pertanto tutte le regolazioni devono essere effettuate a veicolo fermo e, laddove non diversamente previsto nel presente Manuale, devono essere compiute solo dalle Officine Autorizzate Benelli; infatti alcune di queste operazioni, possono, se non correttamente effettuate ovvero se inappro­priate, costituire un pericolo per la sicurezza dell’utilizzatore.
Regolazione specchietti retrovisori
Regolazione proiettore anteriore
39
Regolazione leva freno
anteriore
Regolazione leva cambio
Regolazione sospensione
anteriore
Regolazione leva frizione
Regolazione leva freno posteriore
Regolazione catena
Regolazione sospensione posteriore
40
Page 23

5.2 Tabella riassuntiva delle regolazioni

TIPO DI REGOLAZIONE COMPETENZA
Regolazione leva freno anteriore
Regolazione leva frizione Utente Regolazione specchietti
retrovisori Regolazione leva freno
posteriore Regolazione gioco leva
frizione Regolazione precarico
molla sospensione ante­riore
Regolazione dispositivo idraulico di frenata in estensione sospensione posteriore
Regolazione dispositivo idraulico di frenata in compressione sospensione anteriore
Officina Autorizzata
Officina Autorizzata
Officina Autorizzata
Officina Autorizzata
Officina Autorizzata
Utente
Utente
Regolazione precarico molla sospensione poste­riore
Regolazione precarico molla sospensione poste­riore
Regolazione dispositivo idraulico di frenata in estensione sospensione posteriore
Regolazione dispositivo idraulico di frenata in compressione sospensione posteriore
Regolazione catena Officina Autorizzata Regolazione leva cambio Officina Autorizzata Regolazione proiettore
anteriore
Officina Autorizzata
Officina Autorizzata
Officina Autorizzata
Officina Autorizzata
Officina Autorizzata
5.3 Regolazioni che possono essere
compiute dall’Utente
ATTENZIONE non eseguire mai la regolazione durante la marcia.

5.3.1 Regolazione leva freno anteriore

Spingere in avanti la leva per neutralizzare la spinta della molla e, contemporaneamente, rego­larne la posizione ruotando la ghiera in senso ora­rio o antiorario, regolando la leva in una delle quattro posizioni possibili.
41

5.3.2 Regolazione leva frizione

Spingere in avanti la leva per neutralizzare la spinta della molla e, contemporaneamente, rego­larne la posizione ruotando la ghiera in senso ora­rio o antiorario, regolando la leva in una delle quattro posizioni possibili.
42
Page 24

5.3.3 Regolazione specchietti retrovisori

Premere nei punti evidenziati per regolare la posi­zione nelle quattro direzioni.

5.4 Regolazioni che devono essere compiute da una Officina Autorizzata Benelli

ATTENZIONE – Le seguenti regolazioni sono riservate alle Officine autorizzate Benelli - non eseguire mai la regola­zione durante la marcia.

5.4.1 Gioco leva frizione

Spostare il cappuccio copri regolazione.
Allentare la ghiera (A) e ripristinare il gioco leva fri­zione ruotando la regolazione (B) in senso orario o antiorario.
43
B
B
A
A
In senso orario il gioco diminuisce.
In senso antiorario il gioco aumenta.
44
Page 25

5.5 Regolazione sospensione anteriore

Dispositivo idraulico di frenata in estensione
Dispositivo idraulico di frenata in compressione
++
++
-
-
Precarico molla
-
-
5.5.1 Regolazione precarico molla sospen­sione anteriore
La regolazione del precarico molla viene fatto con­tando i giri che vengono fatti dal regolo (A) in senso orario o antiorario. In senso orario il precarico sarà rigido. In senso antiorario il precarico sarà soffice.
ATTENZIONE È essenziale che i registri di entrambi gli steli della forcella siano regolati nella stessa posizione.

5.5.2 Regolazione dispositivo idraulico di frenata in estensione sospensione anteriore

45
A
A
Giri
++
-
-
B
B
Giri
La regolazione del dispositivo idraulico di frenata in estensione viene effettuata a scatti. Ruotare in senso orario il regolo (B) per aumentare l’azione frenante, oppure ruotare in senso antiorario per diminuirla.
+
+
Scatti
Scatti
-
-
46
Page 26
5.5.3 Regolazione dispositivo idraulico di
frenata in compressione sospensione anteriore
La regolazione del dispositivo idraulico di frenata in compressione viene effettuata a scatti. Ruotare in senso orario il regolo (C) per aumentare l’azione frenante, oppure ruotare in senso antiorario per diminuirla.
SOSPENSIONE ANTERIORE
Assetto standard
Precarico molla
7,5 giri (escurzionemax.15 giri)
Freno in estensione 2,5 giri Freno in compressione 1,5 giri
NOTA: La regolazione del precarico viene effettuata partendo da “tutto aperto” (in direzione -). La regolazione in compressione ed estensione parte invece da “tutto chiuso” (in direzione +).
+
+
C
Scatti
Scatti
-
-

5.6 Regolazione sospensione posteriore

47
Dispositivo idraulico di frenata
in compressione
Dispositivo di
precarico molla
Dispositivo idraulico di frenata
in estensione
48
Page 27
ATTENZIONE L’alta temperatura dei tubi di scarico può provocare scottature. Spegnere il motore ed attendere che i tubi di sca­rico si siano raffreddati prima di effet­tuare la regolazione. L’ammortizzatore contiene gas ad alta pressione. Non tentare in alcun modo di effettuarne lo smontaggio.
Per valutare la taratura della sospen­sione posteriore non agire in nessun modo sul terminale di scarico e sul codone. Essi sarebbero sicuramente soggetti a danneggiamento.
Per verificare la taratura della sospensione poste­riore agire dove indicato in figura.
NOTA: Al momento della consegna, la sospen­sione posteriore viene regolata nella configura­zione standard, con lunghezza molla dell’ ammortizzatore pari a 141 mm (11 mm di preca­rico).
OK
NO
5.6.1 Regolazione precarico molla sospen-
sione posteriore
La regolazione del precarico molla viene fatta tra­mite le due ghiere (A e B) di figura con chiave a settore. Allentare la ghiera (A) e regolare il precarico con la ghiera (B). In senso orario il precarico sarà più rigido. In senso antiorario il precarico sarà più soffice. Una volta regolato il precarico serrare la ghiera (A).
5.6.2 Regolazione dispositivo idraulico di
frenata in estensione sospensione posteriore
49
AA
+
B
B
+
-
-
La regolazione del dispositivo idraulico di frenata in estensione viene effettuata a scatti. Ruotare in senso orario il regolo (C) per aumentare l’azione frenante, oppure ruotare in senso antiorario per diminuirla.
-
C
C
-
+
+
50
Page 28

5.6.3 Regolazione dispositivo idraulico di frenata in compressione sospensione posteriore

La regolazione del dispositivo idraulico di frenata in compressione viene effettuata a scatti. Ruotare in senso orario il regolo (D) per aumentare l’azione frenante, oppure ruotare in senso antiorario per diminuirla.
-
-
+
+
SOSPENSIONE POSTERIORE
Assetto standard Lunghezza molla 141 mm Freno in estensione 32 scatti Freno in compressione 18 scatti
NOTA: La regolazione del precarico viene effettuata partendo dalla lunghezza molla dell’ammortiz­zatore pari a 141 mm. La regolazione in compressione ed estensione parte da “tutto chiuso” (in direzione +).
D
D
141 mm
51

6 Manutenzione

6.1 Tabelle di manutenzione e controllo

ATTENZIONE Una manutenzione impropria, o la mancata esecuzione dei lavori di manutenzione con­sigliati, aumenta il rischio di incidenti o di danneggiamenti della moto. Utilizzate sempre ricambi originali Benelli. L’utilizzo di ricambi non originali può accele­rare l’usura della moto ed abbreviarne la durata. La mancata esecuzione delle operazioni raccomandate o l’utilizzo di ricambi non origi­nali può comportare la non operatività della garanzia legale. La sostituzione e/o il ripristino dei lubrificanti e dei liquidi va eseguita utilizzando esclu­sivamente i prodotti indicati.
TUTELIAMO L’AMBIENTE Benelli, a tutela degli interessi della comunità, sensibilizza i Clienti e gli operatori dell’assistenza tecnica ad adottare modalità d’uso del mezzo e di smaltimento di sue parti, nel pieno rispetto delle normative vigenti in termini di inquinamento ambientale, smaltimento e riciclaggio dei rifiuti.
Le operazioni di manutenzione e controllo più importanti e la loro frequenza sono riportate nelle specifi­che tabelle. È indispensabile eseguire tali operazioni per mantenere la motocicletta efficiente e sicura.
52
Page 29
Gli intervalli indicati nella tabella della manutenzione periodica e di lubrificazione devono venire consi­derati solo come una guida generale in condizioni di marcia normali. Potrebbe essere necessario ridurre tali intervalli in funzione delle condizioni climatiche, del terreno, della situazione geografica e dell’impiego individuale.
Alcune operazioni possono essere eseguite dall’utente, purché in possesso delle competenze necessa­rie e, comunque, nei soli casi in cui ciò sia espressamente previsto dal presente Manuale. In ogni altro caso fare eseguire le operazioni presso una Officina Autorizzata Benelli il cui elenco è disponibile sul sito www.benelli.com ovvero telefonando al Servizio Clienti benelli al n. 800342300.
In generale le operazioni di manutenzione vanno eseguite con motocicletta posizionata su cavalletto posteriore, con motore spento e con interruttore in posizione “OFF”. Durante il controllo del livello dei liquidi è invece preferibile tenere la moto in posizione verticale senza utilizzare il cavalletto posteriore.
Tabella manutenzione programmata
NOTA: nella seguente tabella sono riportate tutte le operazioni di manutenzione programmata e nella colonna “COMPETENZE” (C) sarà indicato chi dovrà fare l’operazione in oggetto: Legenda:
i” = Ispezione e regolazione, pulizia, lubrificazione o sostituzione in base alle esigenze. “R” = Sostituzione “T” = Stringere “O“ = Da effettuare in officina o da personale autorizzato “U“ = Può essere effettuata dall’utente
53
FREQUENZA DI MANUTENZIONE
0 km
COMPONENTE C OPERAZIONE
Controllo / Ripristino
U
Olio motore
Filtro olio motore O Sostituzione
Liquido di raffreddamento
Impianto raffreddamento O Controllo perdite iiii Elettroventole O Controllo funzionamento iiii Valvole O Controllo / Regolazione i i
livello
O Sostituzione
Controllo / Ripristino
U
livello Controllo / Ripristino
livello
O
Sostituzione Ogni 2 anni
(0 mi)
precon-
segna
i
Comunque ad ogni sostituzione olio
Prima di ogni utilizzo del veicolo
iiii
Dopo
1000 km
(600 mi)
rodaggio Prima di ogni utilizzo del vei-
RRR
Comunque ogni anno
RRR
motore
Ogni
5000 km
(3000 mi)
colo
Ogni
10000 km (6000 mi)
54
Page 30
FREQUENZA DI MANUTENZIONE
0 km
COMPONENTE C OPERAZIONE
Catena distribuzione O
Pattino mobile distribuzione O
Tendicatena distribuzione O Controllo / Sostituzione i
Candele O
Filtro benzina O Controllo / Sostituzione R Filtro aria O Controllo / Sostituzione i i i
Pignone / Rosetta di fermo O
Controllo i i Sostituzione Ogni 25000 km (15000 mi) Controllo / Sostituzione i i
Sostituzione
Controllo / Sostituzione i i i Sostituzione R
Controllo i i i
Sostituzione
(0 mi)
precon-
segna
Ogni 25000 km (15000 mi)
Comunque ad ogni sostituzione della
Comunque ad ogni sostituzione della
Dopo
1000 km
(600 mi)
rodaggio
catena di distribuzione
iii
catena di trasmissione
Ogni
5000 km
(3000 mi)
Ogni
10000 km (6000 mi)
FREQUENZA DI MANUTENZIONE
0 km
COMPONENTE C OPERAZIONE
U Lubrificazione
Catena di trasmissione
Corona O
Pattini catena forcellone O Controllo / Sostituzione i i i Pattini catena piastra telaio O Controllo / Sostituzione i i i
Tubi circuito carburante O
Controllo / Regolazione iiii
O
Lubrificazione i Sostituzione R Controllo i i i
Sostituzione
Controllo difetti e perdite i i i Sostituzione Comunque ogni 3 anni
(0 mi)
precon-
segna
Ogni 1000 km (600 mi) e dopo ogni
Comunque ad ogni sostituzione della
Dopo
1000 km
(600 mi)
rodaggio
guida sotto la pioggia
catena di trasmissione
Ogni
5000 km
(3000 mi)
Ogni
10000 km (6000 mi)
55
R
56
Page 31
FREQUENZA DI MANUTENZIONE
0 km
COMPONENTE C OPERAZIONE
U Controllo livello Prima di ogni utilizzo del veicolo
Liquido freni
Comando frizione O Controllo i i i
Freni / Frizione
Pastiglie freni
Comando acceleratore
Trasmissioni e comandi flessibili
Controllo livello iiii
O
Sostituzione
U Controllo funzionalità Prima di ogni utilizzo del veicolo O Controllo funzionalità iiii
Controllo usura Ogni 1000 km (600 mi) O Controllo / Sostituzione i i i U Controllo funzionalità Prima di ogni utilizzo del veicolo
Controllo funzionalità iiii O
Verifica / Regolazione
gioco
O Controllo / Regolazione iiii
(0 mi)
precon-
segna
Ogni 25000 km (15000 mi)
iii
Dopo
1000 km
(600 mi)
rodaggio
Comunque ogni 2 anni
Ogni
5000 km
(3000 mi)
Ogni
10000 km (6000 mi)
FREQUENZA DI MANUTENZIONE
0 km
COMPONENTE C OPERAZIONE
Ghiera cannotto sterzo O Controllo / Regolazione i i i
Cuscinetti cannotto di sterzo O
Pneumatici
Cerchi ruota O Controllo visivo
Controllo / Regolazione i i i Lubrificazione Ogni 20000 km (12000 mi)
Controllo pressione
U
Controllo usura
Controllo pressione iiii
O
Controllo usura i i i
(0 mi)
precon-
segna
Prima di ogni utilizzo del veicolo e
Prima di ogni utilizzo del veicolo e
comunque ogni 500 km (300 mi)
Comunque ad ogni sostituzione dei
Dopo
1000 km
(600 mi)
rodaggio
comunque ogni 10 giorni
iii
pneumatici
Ogni
5000 km
(3000 mi)
10000 km (6000 mi)
Ogni
57
58
Page 32
FREQUENZA DI MANUTENZIONE
0 km
COMPONENTE C OPERAZIONE
Cuscinetti ruota anteriore / posteriore
Cavaletto laterale
Interruttore cavaletto laterale
Cuscinetti forcellone O
Ammortizzatore posteriore O Controllo / Regolazione i i i Olio forcella anteriore O Sostituzione Ogni 20000 km (12000 mi) Collegamenti batteria O Controllo / Pulizia i i i Impianto elettrico O Controllo funzionalità iiii
Controllo
O
Sostituzione Ogni 50000 km (30000 mi)
U Controllo funzionalità Prima di ogni utilizzo del veicolo O Controllo funzionalità iiii U Controllo funzionalità Prima di ogni utilizzo del veicolo O Controllo funzionalità iiii
Sostituzione / Lubrifica-
zione
(0 mi)
precon-
segna
Comunque ad ogni sostituzione dei
Dopo
1000 km
(600 mi)
rodaggio
pneumatici
Ogni 35000 km (21000 mi)
Ogni
5000 km
(3000 mi)
ii
10000 km (6000 mi)
Ogni
FREQUENZA DI MANUTENZIONE
0 km
COMPONENTE C OPERAZIONE
Strumentazione
Luci / Segnali visivi
Avvisatore acustico
Fanale anteriore
Interruttore accensione
Serrature
Viti e dadi O Controllo / Serraggio i T T T
U Controllo funzionalità Prima di ogni utilizzo del veicolo O Controllo funzionalità iiii U Controllo funzionalità Prima di ogni utilizzo del veicolo O Controllo funzionalità iiii U Controllo funzionalità Prima di ogni utilizzo del veicolo O Controllo funzionalità iiii U Controllo funzionalità Prima di ogni utilizzo del veicolo
Controllo funzionalità iiii
O
Regolazione
U Controllo funzionalità Prima di ogni utilizzo del veicolo O Controllo funzionalità iiii U Controllo funzionalità Prima di ogni utilizzo del veicolo O Controllo funzionalità iiii
(0 mi)
precon-
segna
Ad ogni variazione di assetto del vei-
Dopo
1000 km
(600 mi)
rodaggio
colo
Ogni
5000 km
(3000 mi)
Ogni
10000 km (6000 mi)
59
60
Page 33
FREQUENZA DI MANUTENZIONE
0 km
COMPONENTE C OPERAZIONE
Fascette stringitubo O Controllo / Serraggio iiii Lubrificazione generale O iiii Collaudo generale O iiii
(0 mi)
precon-
segna
Dopo
1000 km
(600 mi)
rodaggio
Ogni
5000 km
(3000 mi)
Ogni
10000 km (6000 mi)

6.2 Attrezzi e accessori in dotazione

Con la moto viene fornito un kit contenente i seguenti attrezzi:
• chiave candela;
• chiave a brugola da 3;
• chiave a brugola da 4;
• chiave a brugola da 5;
• chiave a brugola da 8;
• chiave aperta da 10/13;
• cacciavite a croce con impronta Philips 2;
• manico per cacciavite;
• custodia.
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Si consiglia di utilizzare gli attrezzi in dotazione solo se si è in grado di maneggiarli cor­rettamente e, comunque, solo se si è ben certi in ordine alle operazioni da compiere.
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6.3 Tabella lubrificanti e liquidi

Descrizione Prodotto consigliato
Olio lubrificazione motore * API SJ 15W/50 (sintetico) JASO - MA CC MC G4 Liquido di raffreddamento FLUIDO PER RADIATORI PRONTO ALL’USO Fluido comando frizione e freni SPECIAL BRAKE FLUID DOT4
Olio lubrificazione catena
SPECIFICO PER CATENE CON O-RING
* : Per la reperibilità del prodotto consigliato, Benelli consiglia di rivolgersi direttamente ai propri Con-
cessionari od Officine autorizzate. Qualora il lubrificante descritto non fosse reperibile, Benelli con- siglia l’utilizzo di oli completamente sintetici con caratteristiche conformi o superiori alle seguenti normative:
API SJ
ACEA A3
JASO - MA CC MC G4
GRASSO SPRAY

6.4 Olio motore - Controllo livello

Eseguire il controllo a freddo, a motore spento. Se effettuato a caldo, il motore deve essere spento da almeno dieci minuti.
Questo controllo va effettuato disponendo la moto­cicletta su un piano orizzontale ed in posizione di marcia (posizione verticale).
Il livello deve essere compreso tra i riferimenti MAX e MIN riportati nel carter. Nel caso in cui il livello dell’olio si trovi sotto il riferi­mento MIN, effettuare un rabbocco.
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Non avviare il motore se l’olio è sotto il riferimento MIN.
MAX
MIN
Oblò livello olio
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6.4.1 Olio motore - Ripristino livello

Per ripristinare il livello svitare il tappo olio e ver­sare una quantità di olio del tipo consigliato fino a raggiungere un adeguato livello; in ogni caso non superare mai il riferimento MAX. Infine riavvitare il tappo.
Per prevenire slittamenti della frizione ed evitare il danneggiamento del motore, non miscelare additivi chimici all’olio, né utilizzare oli di tipo diffe­rente da quello riportato nella tabella lubrificanti e liquidi. Accertarsi che non penetrino corpi estranei nel carter durante il rabbocco.
Tappo olio
ATTENZIONE L’olio motore, nuovo o esausto, può essere pericoloso. L’ingestione di olio motore, nuovo o esausto, può essere nociva per le persone e per gli animali domestici. In caso di ingestione di olio motore, chiamare immediatamente un medico e non provocare il vomito onde evitare aspirazione del prodotto nei polmoni. Si è constatato che il con­tatto continuo con l’olio motore provoca il cancro della pelle su cavie. Brevi contatti con l’olio motore possono irritare la pelle. Tenere l’olio motore, nuovo o esausto, lontano dalla portata dei bambini e degli animali domestici. Indossare indumenti con le maniche lunghe e guanti impermeabili all’acqua ogni volta che si effettua il rabbocco dell’olio motore. Lavarsi con acqua e sapone, se l’olio motore entra in contatto con la pelle. Riciclare o smaltire correttamente l’olio motore esausto.
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6.5 Liquido di raffreddamento - Controllo livello

Eseguire il controllo a freddo, a motore spento. Questo controllo va effettuato disponendo la moto­cicletta su un piano orizzontale ed in posizione di marcia (posizione verticale).
Il livello deve essere compreso tra i riferimenti MAX e MIN.
Nel caso in cui il livello del liquido refrigerante si trovi sotto il riferimento MIN, far effettuare un rab­bocco dalla più vicina Officina Autorizzata Benelli.
Non utilizzare il motociclo se il livello del liquido di raffreddamento si trova al di sotto del riferimento MIN.
Oblò livello liquido
refrigerante

6.5.1 Liquido di raffreddamento - Ripristino livello

ATTENZIONE Questa operazione deve essere compiutà esclusivamente da una Officina autorizzata Benelli. Il rabbocco del liquido di raffreddamento va effettuato sempre a motore freddo. Non tentare mai di togliere il tappo del serbatoio del liquido di raffreddamento quando il motore è caldo per evitare il rischio di ustioni. Il circuito è in pressione! In determinate condizioni il glicole etilenico contenuto nel liquido di raffreddamento è infiammabile e la sua fiamma è invisibile. Evitare di portare a contatto il liquido di raffreddamento con parti calde, in quanto la conseguente combustione del glicole etilenico potrebbe esporre al rischio di ustioni. Il liquido refrigerante del motore è nocivo se ingerito o se entra in contatto con gli occhi o con la pelle. Tenere il liquido refrigerante del motore lontano dalla portata dei bambini e degli ani­mali domestici. In caso di ingestione di liquido refrigerante, chiamare immediatamente un medico e non provocare il vomito onde evitare aspirazione del prodotto nei polmoni. In caso di contatto del liquido refrigerante del motore con gli occhi o con la pelle, sciacquare immediatamente con acqua.
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Per accedere al tappo, rimuovere la sella passeg­gero.
Rimuovere il tappo ed effettuare il rabbocco utiliz­zando il fluido di raffreddamento consigliato nella tabella lubrificanti e liquidi.
Dopo il ripristino del livello, rimontare accurata­mente il tappo e la sella passeggero.
Gli spruzzi di refrigerante possono danneggiare le superfici verniciate. Stare attenti a non versare il fluido quando si riempie l’impianto di raffred­damento. Asciugare immediatamente con un panno pulito l’eventuale refrigerante del motore versato.
Tappo serbatoio
liquido di raffreddamento

6.6 Pastiglie freni - Controllo usura

ATTENZIONE Utilizzando la moto con le pastiglie dei freni usurate, la potenza di frenata diminuisce ed aumenta il rischio di incidenti. Fate controllare spesso da una Officina Autorizzata Benelli lo stato di usura delle pastiglie e, laddove necessario, fatele sostituire. Sotto­porre le nuove pastiglie ad opportuno rodaggio.
Limite di usura delle pastiglie: 3,5 mm.
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A
A
70
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6.7 Fluido comando freni - Controllo livello

ATTENZIONE
Il mancato controllo ed una manutenzione carente dei freni aumentano il rischio di inci­denti. Se notate una qualche anomalia nel funzionamento del sistema frenante, recatevi immediatamente presso una Officina Autorizzata Benelli. Laddove abbiate il sospetto che possa sussistere un serio malfunzionamento del sistema frenante, fermate immediatamente la moto e chiamate la più vicina Officina Autorizzata Benelli Non utilizzare la motocicletta se il livello è al di sotto al riferimento MIN; in tale condizione l’impianto frenante potrebbe non funzionare correttamente, con conseguente rischio di perdita di controllo del veicolo ed incidenti. Se il livello del liquido si trova al di sotto del riferimento MIN, rivolgersi ad un concessionario Benelli per effettuare il rabbocco del fluido dei freni.
Serbatoio freno posteriore
Serbatoio freno anteriore
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L’usura delle pastiglie dei freni provoca un normale calo del livello del fluido. In ogni caso il livello deve essere compreso tra i riferimenti MAX e MIN. Se tale livello scende al di sotto del riferimento MIN, occorre rivolgersi ad una Officina Autorizzata Benelli per un controllo generale dell’impianto frenante. Fare effettuare il rabbocco del liquido dei freni esclusivamente dalle Officine Autorizzate Benelli. Il liquido dei freni è nocivo o mortale, se ingerito, ed è nocivo se viene a contatto con la pelle o con gli occhi. Tenete il liquido dei freni fuori dalla portata dei bambini e degli animali domestici. In caso di ingestione del liquido dei freni, chiamare immediatamente un medico e non provocare il vomito onde evitare aspi­razione del prodotto nei polmoni. In caso di contatto del liquido dei freni con gli occhi o con la pelle, sciacquare immediatamente con acqua. Fare effettuare il rabbocco del liquido freni utilizzando solamente il tipo di fluido consigliato nella tabella lubrificanti e liquidi del presente manuale. Eventuali miscelazioni tra fluidi di tipo differente possono causare una reazione chimica pericolosa e la diminuzione dell’efficienza di frenata, con conseguente aumento del rischio di incidenti. Una quantità insufficiente di liquido freni può permettere la penetrazione di aria nell’impianto dei freni, compromettendo l’efficienza della frenata con conseguente aumento del rischio di incidenti. La pre­senza di aria nell’impianto idraulico potrebbe essere evidenziata nel caso in cui, premendo il pedale del freno, si avvertisse una sensazione di eccessiva cedevolezza. In caso di presenza di aria nell’impianto idraulico, fare effettuare lo spurgo da un concessionario Benelli prima di utilizzare il mezzo.
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6.8 Pneumatici e cerchi - Controllo

ATTENZIONE Prima dell’uso verificare sempre la pressione dei pneumatici ed il loro stato di usura. L’errato gonfiaggio dei pneumatici com­porta seri pericoli nell’utilizzo della moto. Una pressione insufficiente può causare lo slittamento del pneumatico sul cerchione od il suo distacco, con conseguente afflosciamento del pneu­matico e perdita di controllo del veicolo.
Il controllo della pressione dei pneumatici è un fat­tore fondamentale per assicurare la sicurezza di guida. I pneumatici non sufficientemente gonfi peg­giorano la maneggevolezza della moto e si usurano rapidamente; al contrario pressioni di gonfiaggio troppo elevate determinano una minore superficie di contatto con il suolo e possono ridurre l’aderenza del veicolo. Prima di ogni utilizzo della moto è per­ciò indispensabile eseguire il controllo della pres­sione con pneumatici a temperatura ambiente, cioè con la motocicletta parcheggiata da almeno tre ore.
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Il controllo della pressione va eseguito rispettando i valori riportati nella tabella qui indicata:
Pressione Pneumatico anteriore 250 kPa (2,5 bar) Pneumatico posteriore 220 kPa (2,2 bar)
Nel caso di lunghe percorrenze continuative aumentare il valore della pressione nominale di 0,2 bar. Prima dell’uso è estremamente importante controllare lo stato di usura dei pneumatici; i pneumatici usu­rati tendono infatti a subire forature con maggiore facilità, ed influiscono negativamente sulla stabilità e la maneggevolezza della moto. Nel corso del controllo assicurarsi che lo spessore del battistrada non sia al di sotto dei valori prescritti dalla legge e che non compaiano crepe sul fondo della scolpitura. Inol­tre non devono essere presenti chiodi o frammenti di vetro sul pneumatico, né fessurazioni sul fianco dello stesso. Se queste condizioni non fossero verificate, fare sostituire immediatamente il pneumatico da un Concessionario Benelli.
Se un pneumatico è forato o danneggiato va sostituito, non riparato. Un pneumatico riparato garantisce prestazioni limitate e livelli di sicurezza inferiori rispetto ad un pneu­matico nuovo. Se si esegue una riparazione temporanea o di emergenza ad un pneuma­tico, guidare lentamente e con cautela fino fino alla più vicina Officina Autorizzata Benelli e far sostituire il pneumatico. Dopo la riparazione di un pneumatico non ecce­dere mai la velocità di 60 km/h. La riparazione non può essere effettuata se il pneuma­tico è forato sul fianco, o se il foro sul battistrada è più grande di 6 mm.
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Sostituire i pneumatici utilizzando esclusivamente quelli prescritti nella tabella dei dati tec­nici. Evitare di utilizzare simultaneamente pneumatici di tipo o marca differenti tra loro per le coperture anteriori e posteriori. L’utilizzo di pneumatici impropri può influire negativa­mente sulla manovrabilità e la stabilità della motocicletta, aumentando il rischio di incidenti. I cerchi della motocicletta sono stati progettati per l’utilizzo di pneumatici tubeless. Non installare pneumatici del tipo con camera d’aria su cerchi per pneumatici tubeless. I talloni potrebbero non assestarsi correttamente ed i pneumatici, slittando sui cerchi, potrebbero afflosciarsi causando la perdita di controllo del veicolo. Fare installare i pneumatici in conformità alla direzione di rotazione indicata dalle frecce sui fianchi di ciascun pneumatico. I pneumatici nuovi devono essere sottoposti ad un periodo di rodaggio prima di raggiun­gere la completa efficienza; in questa fase è infatti possibile che i pneumatici abbiano una aderenza relativamente scarsa su determinate superfici stradali. Consigliamo quindi di gui­dare a velocità moderata ed usare estrema cautela nella guida per circa 100 km dopo l’installazione di un pneumatico nuovo.

6.8.1 Controllo dei cerchi e delle ruote

Prima di utilizzare il mezzo, controllare sempre che il cerchio della ruota non presenti cricche, piegature o deformazioni.
ATTENZIONE Se si riscontrano danneggiamenti, fare sostituire la ruota da da una Officina Autorizzata Benelli. Non tentare di eseguire riparazioni delle ruote, neppure di lieve entità. In caso di sostituzione del pneumatico o della ruota, occorre fare eseguire l’equilibra­tura della ruota. Lo sbilanciamento della ruota può compromettere le prestazioni e la manovrabilità del mezzo e ridurre la durata dei pneumatici.
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6.9 Catena - Controllo pulizia e lubrificazione

Per effettuare le seguenti operazioni posizionare la motocicletta sul cavalletto posteriore, su un piano orizzontale e con il cambio in folle.
ATTENZIONE L’uso della motocicletta con la catena in cattive condizioni o mal regolata può dar luogo ad incidenti. Se notate una qualche anomalia nel funzionamento della catena quali rumori sospetti od eccessivo lasco della stessa, recatevi immediatamente presso una Officina Autorizzata Benelli. Laddove abbiate il sospetto che possa sussistere un serio malfunzionamento della catena, fermate immediatamente la moto e chiamate la più vicina Officina Autorizzata Benelli Ogni volta che si sostituisce la catena, anche i relativi ingranaggi devono essere rinno­vati.
Non tentate mai di riparare o sostituire una catena. Si tratta di una operazione complessa e particolar­mente rischiosa e, pertanto, è riservata alle Officine Autorizzate Benelli.
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6.9.1 Pulizia

La catena della Tornado è del tipo con anelli di tenuta (O-RING); per prevenirne il danneggiamento, non effettuare la pulizia della catena tramite getti di vapore o acqua ad alta pressione, né utilizzando ben­zina o solventi detergenti in commercio. La pulizia della catena va effettuata utilizzando esclusivamente kerosene. Il kerosene può essere pericoloso. Il kerosene è infiammabile. Il contatto con il kerosene può essere nocivo per i bambini e gli animali domestici. Tenere le fiamme libere e gli oggetti ad elevata temperatura lontani dal kerosene. Tenere i bambini e gli animali domestici lontani dal kerosene. Effettuare correttamente lo smaltimento del kerosene usato. Se non siete certi di poter utilizzare in completa sicurezza il kerosene, astenetevi dall’usarlo ed, in occa­sione della prima visita ad una Officina Autorizzata Benelli richiedete la pulizia della catena.

6.9.2 Lubrificazione

La lubrificazione della catena va effettuata esclusivamente da una Officina Autorizzata Benelli secondo gli intervalli specificati nelle Tabelle Manutenzione Programmata del presente manuale. È necessario effettuare questa operazione anche dopo ogni guida sotto la pioggia e dopo ogni lavaggio della motocicletta. L’uso della motocicletta con la catena in cattive condizioni o non lubrificata può dar luogo ad incidenti. La catena deve essere correttamente lubrificata per garantire la massima efficienza.

6.10 Regime di minimo - Controllo

Il regime di minimo deve essere compreso tra 1200 e 1300 rpm.
Se occorre effettuare la regolazione, rivolgersi ad un centro assistenza autorizzato.
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6.11 Sostituzione fusibili

La sostituzione dei fusibili deve essere compiuta da una Officina Autorizzata Benelli. Solo in caso di assoluta urgenza e laddove non sia possibile otte­nere assistenza tecnica specializzata, l’operazione può essere eseguita dall’utente, seguendo scrupo­losamente le indicazioni di seguito.
Girare l’interruttore di accensione sulla posizione “OFF” prima di controllare o sostituire i fusibili, allo scopo di evitare cortocircuiti accidentali con conse­guente rischio di danneggiare altri componenti elettrici.
Il fusibile di avviamento si trova sul lato sinistro della moto nella posizione indicata.
I fusibili dei servizi si trovano sotto la sella passeg­gero; per raggiungerli occorre rimuovere la stessa.
Togliere il coperchio. Sostituire il fusibile bruciato e rimontare il coper-
chio. Per identificare la funzione dei fusibili, consul­tare le informazioni riportate nell’adesivo.
Fusibile di scorta
Fusibile di ricarica
Fusibili di riserva 10A
Spia riserva carburante
Ventole raffreddamento
Generale
Iniettori
Luci
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Fusibili di riserva 15A
Fusibili di riserva 25A
ATTENZIONE Non utilizzare mai un fusibile con una taratura diversa da quella prescritta, allo scopo di evitare il danneggiamento dell’impianto elettrico della motocicletta con conseguente pericolo d’incendio.
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6.12 Batteria

Questo motociclo è equipaggiato con una batteria sigillata, installata sotto le selle, tra la sella del pilota e la sella del passeggero. Tale elemento è esente da manutenzione, quindi non occorre controllare il liquido né aggiungere acqua distillata. Se la batteria sembra scarica (causando problemi elettrici o un avviamento difficoltoso), farla caricare al più presto possibile presso un concessionario Benelli. Tenere presente che la batteria tende a scaricarsi più rapidamente se il motociclo è equipaggiato con accessori elettrici optional. Per effettuare la sostituzione della batteria è necessario rivolgersi ad una Officina Autorizzata Benelli.
ATTENZIONE Se il corpo esterno della batteria è danneggiato possono verificarsi fuoriuscite di acido solforico, una sostanza velenosa ed estremamente corrosiva. Evitare qualsiasi con­tatto con la pelle, gli occhi e gli abiti e proteggere sempre gli occhi quando si lavora vicino alla batteria. In caso di contatto, prestare i PRIMI SOCCORSI come segue.
• CONTATTO ESTERNO: Sciacquare con molta acqua.
• CONTATTO INTERNO: Bere grandi quantità di acqua o latte e chiamare immediata­mente un medico.
• OCCHI: Sciacquare con acqua per 15 minuti e ricorrere immediatamente ad un medico. La fuoriuscita di acido solforico comporta inoltre la formazione di idrogeno, il quale può provocare un’esplosione in presenza di una scintilla o di una fiamma.
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L’inversione dei cavi della batteria può danneggiare l’impianto di carica e la batteria. I cavi rossi vanno collegati al morsetto positivo (+) della batteria e quelli neri vanno colle­gati al morsetto negativo (-).
Se la motocicletta è destinata a non essere utilizzata per un periodo prolungato (un mese o più), è con­sigliabile scollegare i cavi della batteria o farla rimuovere da un meccanico qualificato. In caso di lunga inattività si raccomanda di far ricaricare la batteria presso una Officina Autorizzata Benelli ogni 4-5 mesi, al fine di garantirne la durata nel tempo.

6.13 Pulizia della motocicletta

La pulizia periodica e accurata è importante per mantenere nel tempo il valore della motocicletta, pro­teggere la finitura delle sue superfici e controllare che non vi siano danni, usura e perdita di fluidi corro­sivi.
Lavare con acqua, spugna e usare un detergente non aggressivo. Asciugare con un panno morbido. Nelle zone meno accessibili usare un getto d’aria.
Periodicamente, trattare le parti verniciate con prodotti specifici. Se si percorrono strade trattate con prodotti corrosivi (sale) eseguire il lavaggio appena possibile, utilizzando acqua fredda; l’acqua calda favorisce l’azione corrosiva.
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Se la motocicletta è ancora calda per un uso recente, attendere che il motore e l’impianto di scarico si siano raffreddati.
Prima di effettuare il lavaggio otturare il tubo di scarico e proteggere le parti elettriche. Non utilizzare macchine di lavaggio con getti di acqua ad alta pressione o di vapore, in quanto possono provocare infiltrazioni di acqua e deterioramento dei componenti della motocicletta. La pulizia dei cerchi non deve essere effettuata con benzina o solventi. Accertarsi di non utilizzare panni o spugne che siano stati a contatto con prodotti di pulizia forti o abrasivi, solventi o benzina. Per evitare danni irreversibili al trasparente del cupolino non usare detergenti alcalini o di elevata acidità, benzina, liquido per freni o altri solventi. Pulire il cupolino esclusivamente con un panno morbido, acqua tiepida e un detergente neutro.
ATTENZIONE Dopo il lavaggio, prima di utilizzare nuovamente la moto, accertarsi che non ci sia olio o cera sui freni o sui pneumatici. Se i freni sono bagnati, possono provocare una riduzione della potenza di frenata ed incidenti. Avviare, pertanto, il motore per qualche minuto ponendosi in marcia ad anda­tura ridotta, ed eseguire alcune frenate con cautela per asciugare le pastiglie e i dischi dei freni.
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6.14 Periodo di sosta prolungata

Se si prevede di tenere la motocicletta ferma per un lungo periodo, è bene rivolgersi ad una Officina Autorizzata Benelli per fare eseguire le seguenti operazioni.
•Vuotare il serbatoio carburante.
•Togliere la batteria e conservarla opportunamente.
•Togliere i cappucci delle candele e le candele. Versare un cucchiaino di olio motore in ciascun foro delle candele, dopodiché reinstallare le candele e i relativi cappucci e far ruotare a vuoto il motore per alcune volte.
• Lubrificare tutti i cavi di comando ed i punti di rotazione di tutte le leve e dei pedali.
• Pulire la motocicletta e trattare con prodotti specifici le parti verniciate.
• Parcheggiare la moto in un ambiente fresco, asciutto e buio, con una temperatura relativamente costante e inferiore a 25°C. Evitare il contatto diretto dei pneumatici con tubazioni o radiatori di riscaldamento, ed il contatto prolungato con olio o benzina. Evitare di collocare i pneumatici nelle vicinanze di motori elettrici o attrezzature passibili di generare scintille o scariche elettriche. Durante il periodo di sosta, mantenere la moto sollevata sul cavalletto posteriore.
• Ricoprire la motocicletta con l’apposito telo Benelli che può essere acquistato come optional.
Al primo utilizzo della motocicletta eseguire una verifica generale e far eseguire la manutenzione da un’officina autorizzata..
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7 Informazioni tecniche

La Benelli Spa si riserva il diritto di modificare in ogni momento i propri modelli al fine di adeguarli costantemente al progresso tecnologico. Pertanto i dati tecnici sottoindicati possono differire da quelli concretamente riscontrabili sul veicolo. Inoltre alcuni dati, quali le prestazioni, sono suscettibili di variare in funzione delle specifiche condizioni di rilevamento oltre che, ovviamente, in funzione delle performance caratteristiche del singolo veicolo.

7.1 Dati tecnici

840
2040
1419
780
1160
100
Dimensioni in mm
85
DIMENSIONI
Lunghezza totale 2040 mm Larghezza massima 780 mm Altezza massima 1160 mm Altezza sella 840 mm Altezza minima dal
suolo
100 mm
Interasse 1419 mm Avancorsa 94,5 mm
PESO
Peso a vuoto (senza olio e carburante)
Peso netto (con olio e pieno carburante)
198 kg
220 kg
Massa massima tecni­camente ammissibile
400 kg
(con pilota e carico)
MOTORE
Tipo
4 tempi 12 valvole
DOHC Cilindrata 898 cc Numero cilindri 3
Disposizione cilindri
In linea inclinati di 15° in
avanti Alesaggio per corsa 88 x 49,2 mm Rapporto di
compressione
11:1
Regime al minimo 1200 giri/minuto
Distribuzione
Doppio albero a camme
in testa Avviamento Elettrico Frizione In bagno d’olio Lubrificazione A carter umido
Raffreddamento
Filtro olio
A liquido con scambia-
tore di calore acqua olio
Spugna poliuretanica a
secco
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Potenza netta massima
Coppia netta massima
COMBUSTIBILE
Combustibile raccomandato
Capacità serbatoio carburante
Riserva carburante
OLIO MOTORE
Olio raccomandato
Quantità totale
Quantità senza sostituzione della cartuccia del filtro olio
100 kW a 11500 giri/
minuto
96 Nm a 9750 giri/
minuto
Benzina super senza
piombo RON 95 minimo
18 litri
5 litri
API SJ 15W/50
(sintetico)
JASO - MA CC MC G4
3,5 litri
3,2 litri
Quantità con sostituzione cartuccia del filtro olio
ACCENSIONE - ALIMENTAZIONE
Sistema integrato di
accensione-iniezione
Tipo
Candele
Distanza elettrodi 0,7÷0,8 mm
TRASMISSIONE
Primaria Numero denti
ingranaggio albero motore
Numero denti ingranaggio frizione
“SAGEM“. Accensione
elettronica a scarica
induttiva, iniezione elet-
tronica “Multipoint“.
CHAMPION G59C \
2,9 litri
NGK CR9E
Z = 44
Z = 79
Rapporto di trasmis­sione
Secondaria Numero denti pignone Z = 16 Numero denti corona Z = 41 Rapporto di trasmis-
sione
CAMBIO VELOCITÀ
Estraibile a sei velocità
Tipo
Rapporto cambio in prima marcia (rapporto totale)
Rapporto cambio in seconda marcia (rapporto totale)
Rapporto cambio in terza marcia (rapporto totale)
con ingranaggi sempre
1.795
2.563
in presa
2.786 (12.816)
1.994 (8.946)
1.524 (7.010)
Rapporto cambio in quarta marcia (rapporto totale)
Rapporto cambio in quinta marcia (rapporto totale)
Rapporto cambio in sesta marcia (rapporto totale)
TELAIO
Tipo
SOSPENSIONI
Anteriore
Tipo
Diametro steli 46 mm
1.304 (6.000)
1.167 (5.367)
0.926 (4.260)
Soluzione mista
acciaio-alluminio
Forcella oleopneuma-
tica a steli rovesciati
dotata di sistema di
regolazione del freno in
estensione, compres-
sione e precarico molla
87
88
Page 47
Escursione 120 mm
Posteriore
Progressiva con mono­ammortizzatore regola-
Tipo
Forcellone Lega in alluminio Escursione
ruota
Anteriore
Tipo
Diametro disco 320 mm Flangia disco Lega di alluminio Pinze A quattro pistoncini Diametro pistoncini
pinza
bile in interasse, freno
in estensione, compres-
sione e precarico molla
115 mm
FRENI
A doppio disco flottante
con fascia frenante in
acciaio
34 mm
Posteriore Tipo A disco in acciaio Diametro disco 240 mm Pinza A due pistoncini Diametro pistoncini
pinza
CERCHI
Anteriore Tipo A cinque razze Materiale Alluminio in conchiglia Dimensione 3,50” x 17”
Posteriore Tipo A cinque razze Materiale Alluminio in conchiglia Dimensione 6,00” x 17”
32 mm
PNEUMATICI
Anteriore Tipo Tubeless Dimensioni 120/70 - ZR 17 (58 W) Pressione di gonfiaggio 2,5 bar Posteriore Tipo Tubeless Dimensioni 190/55 - ZR 17 (73 W) Pressione di gonfiaggio 2,2 bar
89
IMPIANTO ELETTRICO
Tensione impianto 12V Luce anabbagliante
anteriore Luce abbagliante ante-
riore Luce di posizione
anteriore Luce di posizione -
stop posteriore Indicatori di direzione
anteriore Batteria 12V - 10 Ah Alternatore 480W a 5000 giri/minuto
12V - 55W
12V - 55W
12V - 5W
12V - 21W
12V - 3 x 5W
90
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Il presente Manuale è proprietà della Benelli Spa.
Ogni riproduzione, totale o parziale, è vietata.
Versione 2003 / 1
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Strada della Fornace Vecchia
Benelli Spa
61100 - Pesaro - ITALY
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