per ridurre il rischio di scossa elettrico non rimuovere
la copertura superiore (o la sezione posteriore).
Allinterno non sono contenute parti che possono
essere sottoposte a riparazione da parte dellutente;
per la riparazione rivolgersi a personale qualificato.
AVVERTIMENTO:
al fine di ridurre il rischio di incendi o di scosse
elettriche, non esporre questo dispositivo alla
pioggia ed alla umidità. Lapparecchio non deve
essere esposto a sgocciolamenti o spruzzi, e
sullapparecchio non devono essere posti oggetti
contenenti liquidi, ad esempio vasi.
Questo simbolo, avverte, laddove appare, la
presenza di una tensione pericolosa non isolata
allinterno della cassa: il voltaggio può essere
sufficiente per costituire il rischio di scossa elettrica.
ISTRUZIONI DI SICUREZZA PARTICOLAREGGIATE:
1) Leggere queste istruzioni.
2) Conservare queste istruzioni.
3) Fare attenzione a tutti gli avvertimenti.
4) Seguire tutte le istruzioni.
5) Non usare questo dispositivo vicino allacqua.
6) Pulire solo con uno strofinaccio asciutto.
7) Non bloccare alcuna fessura di ventilazione. Installare
conformemente alle istruzioni del produttore.
8) Non installare nelle vicinanze di fonti di calore come
radiatori, caloriferi, stufe o altri apparecchi (compreso
amplificatori) che producono calore.
9) Non annullare lobiettivo di sicurezza delle spine
polarizzate o con messa a terra. Le spine polarizzate hanno
due lame, con una più larga dellaltra. Una spina con messa
ha terra ha due lame e un terzo polo di terra. La lama larga o
il terzo polo servono per la sicurezza dellutilizzatore. Se la
spina fornita non è adatta alla propria presa, consultate un
elettricista per la sostituzione della spina.
10) Proteggere il cavo di alimentazione dal calpestio e dalla
compressione, in particolare in corrispondenza di spine,
prolunghe e nel punto nel quale escono dallunità.
11) Usare solo dispositivi opzionali/accessori specificati dal
produttore.
12) Usare solo con carrello, supporto, cavalletto, sostegno o
tavola specificate dal produttore o acquistati con
lapparecchio. Quando si usa un carrello, prestare attenzione,
muovendo il carrello/la combinazione di apparecchi, a non
ferirsi.
Questo simbolo, avverte, laddove appare, della
presenza di importanti istruzioni per luso e per la
manutenzione nella documentazione allegata. Si
prega di consultare il manuale.
Salvo modifiche tecniche ed eventuali modifiche riguardanti laspetto. Tutte
le indicazioni corrispondono allo stato della stampatura. WINDOWS® e
MAC OS X®, come pure i nomi riprodotti e citati di aziende terze, istituzioni
o pubblicazioni, nonché i loro relativi logo, sono marchi di fabbrica depositati
dei rispettivi titolari. La loro applicazione non rappresenta in alcuna forma
una rivendicazione del rispettivo marchio di fabbrica oppure un nesso tra i
titolari di tali marchi e la BEHRINGER®. La BEHRINGER® non si assume
alcuna responsabilità circa lesattezza e la completezza delle descrizioni,
illustrazioni e indicazioni ivi contenute. I colori e le specificazioni possono
divergere lievemente dal prodotto. I prodotti BEHRINGER® sono disponibili
esclusivamente presso i rivenditori autorizzati. I distributori e i rivenditori
non rivestono il ruolo di procuratori commerciali della BEHRINGER® e no n
dispongono pertanto di alcun diritto di impegnare in qualsiasi modo giuridico
la BEHRINGER®. Queste istruzioni per luso sono tutelate. Qualsiasi
poligrafia ovvero ristampa, anche se solamente parziale, come pure la
riproduzione delle immagini, anche in stato modificato è consentita solo
dietro previo consenso iscritto della ditta BEHRINGER Spezielle
Studiotechnik GmbH. BEHRINGER è un marchio depositato.
13) Staccare la spina in caso di temporale o quando non si
usa lapparecchio per un lungo periodo.
14) Per lassistenza tecnica rivolgersi a personale qualificato.
L'assistenza tecnica è necessaria nel caso in cui lunità sia
danneggiata, per es. per problemi del cavo di alimentazione
o della spina, rovesciamento di liquidi od oggetti caduti
nellapparecchio, esposizione alla pioggia o allumidità,
anomalie di funzionamento o cadute dellapparecchio.
15) ATTENZIONE Queste istruzioni per luso sono destinate
esclusivamente a personale di servizio qualificato. Per ridurre
il rischio di scosse elettriche non effettuare operazioni
allinfuori di quelle contenute nel manuale istruzioni, almeno
che non siete qualificati per eseguirli.
2
B-CONTROL FADER BCF2000/B-CONTROL ROTARY BCR2000
1. INTRODUZIONE
Grazie mille per la fiducia che ci avete accordato con lacquisto
del B-CONTROL. Il B-CONTROL è un'unità di controllo
estremamente flessibile per i più svariati campi di impiego. Sia
che vogliate realizzare il comando del vostro sequencer software
in modo intuitivo con mixer, plug in oppure strumenti virtuali, che
vogliate impiegare le svariate funzioni MIDI per il controllo dei
sintetizzatori da rack, dei generatori sonori General MIDI o degli
apparecchi di effetti, il B-CONTROL vi offre una comodità di
comando che soddisfa ogni desiderio.
+ Le seguenti istruzioni sono concepite in modo da
rendervi famigliari gli elementi di comando dellapparecchio, in modo che possiate conoscere tutte le sue
funzioni. Dopo aver letto attentamente le istruzioni,
conservatele, in modo da poterle rileggere ogni volta
che ne abbiate bisogno.
1.1 Prima di cominciare
1.1.1 Consegna
Il B-CONTROL BCF2000/BCR2000 è stato imballato
accuratamente in fabbrica, in modo tale da garantire un trasporto
sicuro. Se ciononostante il cartone presenta dei danni, controllate
immediatamente che lapparecchio non presenti danni esterni.
+ Nel caso di eventuali danni, NON rispediteci indietro
lapparecchio, ma avvisate assolutamente per prima
cosa il rivenditore e limpresa di trasporti, in quanto
altrimenti potete perdere ogni diritto allindennizzo dei
danni.
+ Per garantire lottimale protezione del tuo B-CONTROL
durante luso o il trasporto consigliamo limpiego di
una custodia.
+ Utilizza per favore sempre la scatola di cartone originale,
per impedire danni nellimmagazzinamento o nella
spedizione.
+ Non consentire mai che bambini privi di sorveglianza
maneggino lapparecchio o i materiali di imballaggio.
+ Per favore smaltisci tutti i materiali di imballaggio in
modo ecologico.
1.1.2 Messa in funzione
Fate in modo che vi sia unareazione sufficiente e non ponete il
B-CONTROL in uno stadio finale o nelle vicinanze di fonti di calore,
in modo da evitarne il surriscaldamento.
Il collegamento in rete avviene tramite il cavo di rete accluso
ed è conforme alle norme di sicurezza vigenti.
1.1.3 Garanzia
Trovate il tempo di spedirci il certificato di garanzia, completo
in tutti i campi, entro 14 giorni dalla data dacquisto, o altrimenti
perderete ogni diritto alla garanzia prolungata. Il numero di serie
si trova sul lato superiore dellapparecchio. È anche possibile
effettuare una registrazione online tramite la nostra pagina Internet
(www.behringer.com).
1.2 Requisiti di sistema
per lesercizio USB:
Collegamento USB di PC WINDOWS® oppure MAC
®
+ Il B-CONTROL supporta la compatibilità MIDI USB dei
sistemi operativi WINDOWS® XP e MAC OS X®. I driver
per altri sistemi operativi, per il supporto di più
apparecchi, per nuovi preset e per un software editor
WINDOWS gratuito si potranno scaricare fra breve da
www.behringer.com.
+ Il BCF2000/BCR2000 può essere fatto funzionare come
MIDI Controller puro nellesercizio stand alone anche
senza PC. È anche possibile un controllo software
tramite MIDI, a condizione che il vostro computer
disponga di un'interfaccia MIDI.
2. INTRODUZIONE DEL TEMA MIDI
2.1 Controllo MIDI per principianti
Le possibilità dimpiego dei due modelli di B-CONTROL,
BCF2000 e BCR2000, sono incredibilmente variegate. Qui di
seguito sono riportate un paio di spiegazioni generali e di esempi
che vi permetteranno un inizio veloce e pratico.
Che cosa fa esattamente il B-CONTROL?
Rimanendo a livello molto generale, si tratta di un telecomando
per apparecchi MIDI di tutti i tipi. Con i fader (regolatori a
scorrimento, solo BCF2000), gli encoder (manopole di regolazione
senza fine) e i tasti si riesce a generare una vasta gamma di
ordini di comando. Con questi parametri potete modificare in
tempo reale diverse funzioni di apparecchi (hardware o software)
esterni. In tal modo è per esempio possibile telecomandare
innumerevoli mixer software, generatori di suoni software oppure
apparecchio di effetti software. Queste applicazioni software sono
in realtà immagini di apparecchi reali sul monitor di un computer
che calcolano nel computer il funzionamento di tali apparecchi.
E come funziona?
Ad ogni elemento di comando del B-CONTROL si possono
assegnare determinati dati MIDI, per esempio il cosiddetto
MIDI-Controller 7 (CC 07), che regola il volume di un apparecchio
MIDI. Quando si muove il relativo regolatore sul B-CONTROL, si
sente come cambia il volume sull'apparecchio MIDI ricevente
collegato, ammesso che laudio sia connesso. Bisogna tenere
presente che:
+ I dati MIDI sono sempre dati di comando e non
trasmettono informazioni audio!
Dove e come devo realizzare le impostazioni?
Spesso è possibile assegnare ai singoli parametri degli
apparecchi MIDI una quantità a piacere di numeri di dati di
controllo, i cosiddetti numeri Control Change o CC. Ciò si verifica
spesso in caso di programmi musicali come sequencer software,
mixer software, generatori di suoni software o anche cosiddetti
plug in (apparecchi di effetti o generatori di suoni integrati in un
programma musicale).
Sono possibili due tipi di impostazioni
Una possibilità consiste nell'impostare i numeri di controllo
desiderati sul B-CONTROL e nel trasmetterli al software da
controllare. Unaltra possibilità consiste nellimpostare i dati di
controllo nellapparecchio da controllare e di farne imparare
l'assegnazione al B-CONTROL nel procedimento LEARN.
Un esempio
Con i MIDI Controller da 5 a 7 volete regolare la frequenza del
filtro, la risonanza del filtro e il volume di un sintetizzatore software.
Nel sintetizzatore software vanno eseguite, per la ricezione MIDI,
le seguenti impostazioni:
2. INTRODUZIONE DEL TEMA MIDI
3
B-CONTROL FADER BCF2000/B-CONTROL ROTARY BCR2000
sporre la ricezione della frequenza del filtro su CC 05,
sporre la ricezione della risonanza del filtro su CC 06,
sporre la ricezione del volume su CC 07.
Per vedere come avviene esattamente lassegnazione,
consultate il paragrafo 4.3.2 Programmazione nel modo EDIT a
pagina 11.
Ora bisogna stabilire nel B-CONTROL con quali elementi di
comando si vogliono controllare questi 3 parametri. Ciò avviene
o per mezzo della funzione LEARN, se il sintetizzatore software
può inviare i suoi dati CC tramite MIDI, oppure effettuando
manualmente per es. le seguenti impostazioni:
sassegnate il push encoder 1 CC 05 al controllo della fre-
quenza del filtro con la rotazione,
sassegnate il push encoder 2 CC 06 al controllo della riso-
nanza del filtro con la rotazione,
sassegnate il push encoder 3 CC 07 al controllo del volume
con la rotazione.
Come devo realizzare il cablaggio del B-CONTROL?
Alcuni esempi classici si trovano nelle spiegazioni dei differenti
Operating Mode. In generale vale quanto segue:
sse volete controllare degli apparecchi MIDI hardware utiliz-
zate i connettori MIDI,
sse volete controllare degli apparecchi MIDI software, potete
anche utilizzare i connettori MIDI del B-CONTROL,
ammesso che il vostro computer sia collegato ad
uninterfaccia MIDI separata, oppure potete utilizzare la
connessione USB con i relativi computer,
sse desiderate controllare sia apparecchi hardware che
software, si offrono diversi modi di combinazione che
vengono spiegati nel capitolo 4.1.
Quali sono tutte le possibilità di controllo del B-CONTROL?
In linea di principio si può controllare tutto ciò che supporta il
formato MIDI. Il funzionamento è assolutamente identico per
apparecchi MIDI hardware oppure software. La differenza consiste
solamente nel cablaggio.
Ecco un paio di spunti su modi di uso del B-CONTROL:
smodifica di parametri sonori di sintetizzatori (virtuali), cam-
pionatori sonori, generatori di suono GM/GS/XG,
scontrollo dei parametri di apparecchi di effetti/plus in soft-
ware come processori di effetti, compressori, equalizzatori
digitali,
stelecomando di mixer digitali o software (volume, panorama,
equalizzatore ecc.),
stelecomando di funzioni delle unità (riproduzione, avan-
zamento veloce, stop ecc.) di sequencer, registratori hard
disk, drum computer ecc.,
simpiego dei fader BCF2000 come controllo a scorrimento
per expander di organo digitali,
scontrollo di impianti luci che supportano dati MIDI,
scontrollo live di volume e parametri sonori di expander sonori
sul palco,
ssuono live (trigger) di brevi campioni, drum loop, shout,
effetti,
stelecomando di groove box, step sequencer, generatori MIDI
come arpeggiatori ecc., software per DJ- e altri software
live,
scontrollo di cambio di programma e di volume di generatori
di suono come una tastiera master,
sutilizzabile parimenti per tastieristi di banda, intrattenitori,
organisti, musicisti con strumenti elettrici, DJ, ingegneri del
suono, produttori di studi personali o professionali, tecnici
teatrali ecc.
2.2 Connessioni MIDI
I connettori MIDI sul lato posteriore dellapparecchio sono dotati
di prese DIN a 5 poli conformi alle norme internazionali. Per il
collegamento del B-CONTROL con altri apparecchi MIDI avete
bisogno di un cavo MIDI. Normalmente vengono impiegati cavi
usuali preconfezionati. I cavi MIDI non dovrebbero superare la
lunghezza di 15 metri.
MIDI IN: serve per la ricezione di dati MIDI (feedback di
parametri, dati SysEx) oppure per mixare qualsiasi segnale MIDI
in ingresso con i segnali del B-CONTROL (funzione Merge).
MIDI OUT A/B: tramite le uscite MIDI potete inviare dei dati agli
apparecchi MIDI da controllare.
+ Il B-CONTROL è dotato di due uscite MIDI. MIDI OUT B
può essere configurato come MIDI THRU, in modo che
i dati che si trovano su MIDI IN possano essere portati
inalterati sulle uscite.
3. ELEMENTI DI COMANDO E
CONNESSIONI
In questo capitolo vengono descritti i diversi elementi di
comando del vostro B-CONTROL. Sono spiegati dettagliatamente
tutti i regolatori e i connettori e sono presenti utili note sulla loro
applicazione.
Gli 8 push encoder vengono impiegati per inviare i dati MIDI
e hanno due funzioni (rotazione o pressione) che possono
essere assegnate a differenti comandi MIDI.
Questi 16 tasti possono trasmettere un comando MIDI
ognuno.
Allaccensione il display LED a quattro cifre mostra
brevemente lattuale versione del software operativo. Subito
dopo si passa al numero di preset selezionato. Nellesercizio
Play il display mostra in tempo reale, allazionamento degli
elementi di comando, le modifiche dei parametri. Nel modo
di programmazione vengono visualizzati i tipi di comando
MIDI, i numeri di programma e di canale e i valori dei
parametri.
Con i tasti ENCODER GROUP si possono richiamare per
ogni preset quattro cosiddetti Encoder Group, così che sono
a vostra disposizione gli otto push encoder di ogni gruppo
per un totale di 64 diverse funzioni MIDI.
Questi LED mostrano quanto segue:
MIDI IN, OUT A e OUT B si accendono quando sui relativi
connettori passa un flusso di dati MIDI,
lUSB Mode si accende se è presente un collegamento USB
verso il computer (a computer acceso),
i LED FOOT SW si accendono quando vengono azionati i
pedali,
FOOT CTRL (solo BCF2000) si accende quando viene
mosso il controllore a pedale e vengono trasmessi in tal
modo dati MIDI.
Questa sezione di tasti ha delle funzioni assegnate non
modificabili.
STORE serve per la memorizzazione dei preset.
Con LEARN passate nel modo LEARN.
Con il tasto EDIT passate nel modo EDIT.
Con il tasto EXIT uscite dal livello di programmazione (modo
Edit/Global Setup). Tale tasto vi permette anche di
interrompere un procedimento di memorizzazione e di
copiatura.
4
3. ELEMENTI DI COMANDO E CONNESSIONI
B-CONTROL FADER BCF2000/B-CONTROL ROTARY BCR2000
Fig. 3.1. L'interfaccia dei B-CONTROL
Fig. 3.2. Il retro del BCF2000 (gli elementi di comando da a coincidono con quelli BCR2000)
Gli otto fader da 100 mm del BCF2000, assegnabili
liberamente al controllo dei comandi MIDI, sono motorizzati,
in modo tale che in un cambio di preset passano
automaticamente all'attuale posizione di fader. Se da parte
del software comandato o dellapparecchio MIDI collegato
viene supportato un feedback di parametri, la posizione dei
fader cambia come per mano di un fantasma.
Con i tasti PRESET vengono richiamati i 32 preset. Il numero
del preset attuale viene mostrato sul display.
Questi quattro tasti sono disponibili per qualsiasi comando
MIDI.
I 24 regolatori senza fine del BCR2000 possono essere
programmati per trasmettere comandi di controllo MIDI. Le
corone di LED mostrano i valori attuali.
Queste sono prese SWITCH per il collegamento di pedali.
La polarità viene riconosciuta automaticamente. Sulla prima
presa (SWITCH 1) del BCR2000 può essere anche
collegato, con una spina jack stereo, un pedale doppio. In
tal caso SWITCH 2 deve rimanere libero.
Presa CONTROLLER (solo BCF2000). Qui potete collegare
un controllore a pedale che può essere impiegato per il
comando di dati MIDI assegnabili.
3. ELEMENTI DI COMANDO E CONNESSIONI
5
B-CONTROL FADER BCF2000/B-CONTROL ROTARY BCR2000
4.1.1 I modi USB
Modo USB U-1:
Fig. 3.3. I connettori dei pedali del BCR2000
Con linterruttore POWER accendete il B-CONTROL.
Quando realizzate il collegamento alla rete di corrente
linterruttore POWER si deve trovare nella posizione Off.
+ Fate attenzione: linterruttore POWER allo spegnimento
non separa lapparecchio completamente dalla corrente.
Se non usate lapparecchio per un certo tempo, estraete
perciò la spina dalla presa di alimentazione.
Il collegamento in rete avviene tramite una presa di connessione
a due poli. Un cavo di rete adeguato fa parte della fornitura.
NUMERO DI SERIE. Cercate di trovare il tempo per spedirci
la scheda di garanzia del rivenditore autorizzato, completa
in tutti i campi, entro 14 giorni dalla data dacquisto, o
altrimenti perderete ogni diritto alla garanzia prolungata. È
anche possibile effettuare una registrazione online tramite
la nostra pagina Internet (www.behringer.com).
Con il connettore USB realizzate il collegamento con il computer.
Questi sono i connettori MIDI del B-CONTROL. MIDI OUT
B, a seconda dell'Operating Mode selezionato, ha la funzione
di MIDI THRU.
4. COMANDO
4.1 Gli Operating Mode
A seconda dellimpiego al quale si vuole destinare il
B-CONTROL, occorre impostare innanzitutto il tipo di
funzionamento (Operating Mode).
È possibile limpiego come puro USB Controller per le vostre
applicazione di computer (mixer software, sequencer, soft synth,
effetti VTS ecc.), come controllore MIDI stand alone o come una
combinazione di entrambi con diverse configurazioni possibili delle
interfacce MIDI. Limpostazione dellOperating Mode avviene
fondamentalmente come segue:
stenete premuto il tasto EDIT e premete addizionalmente il
tasto STORE,
svi trovate ora nel Global Setup e potete rilasciare entrambi
i tasti,
sora potete selezionare lOperating Mode desiderato pre-
mendo il push encoder 1; è possibile impostare i modi USB
da U-1 a U-4 e i modi stand alone da S-1 a S-4; tutti i Mode
vengono descritti nel paragrafo 4.1.1, dove vengono portati
degli esempi sul loro impiego,
sper uscire dal Global Setup premete il tasto EXIT.
+ Le impostazioni nel Global Setup vengono realizzate
direttamente e non devono essere memorizzate
separatamente.
Fig. 4.1: Routing e applicazione nel modo USB 1
Nel modo USB 1, il B-CONTROL, collegato con il vostro PC
per mezzo di un cavo USB, trasmette dati MIDI e riceve un
feedback dei parametri dal computer, nel caso in cui il software
musicale controllato supporti tale funzione. In tal modo i valori
attuali dei parametri possono essere visualizzati dagli indicatori
a LED o con la posizione dei fader.
Tutte le porte MIDI del B-CONTROL sono disattivate. Questo
modo è ideale per il controllo di tool software (mixer, sequencer,
synth, effetti VST ecc.) nel caso in cui non abbiate bisogno di
altre porte MIDI ed è anche molto utile se utilizzate già altre Multi
Channel MIDI Interface sul vostro computer e non potete
indirizzarne delle altre.
Se effettuate un cambio allinterno di un modo USB oppure se
cambiate da un modo USB a un modo stand alone o viceversa, il
collegamento USB viene interrotto brevemente.
Se il collegamento USB viene realizzato o interrotto ad
apparecchio acceso, il tipo di esercizio rimane impostato.
6
4. COMANDO
B-CONTROL FADER BCF2000/B-CONTROL ROTARY BCR2000
Modo USB U-2:
Modo USB U-3:
Fig. 4.2: Routing e applicazione nel modo USB 2
Il B-CONTROL trasmette dati MIDI al computer e riceve da
esso un feedback dei parametri, nel caso in cui il software
musicale controllato supporti tale funzione. MIDI IN e OUT A sono
a disposizione del vostro computer come interfaccia MIDI a
16 canali. OUT B ha la funzione di MIDI THRU e trasmette i dati
MIDI IN non elaborati. OUT B non può ricevere segnali dal
computer e non invia neanche dati di comando del B-CONTROL.
Questo è il modo ideale se volete controllare il software nel vostro
computer e avete perciò bisogno di un'interfaccia MIDI con
rispettivamente IN e OUT. Come ampliamento si può prendere
sul MIDI THRU (OUT B) il segnale di una tastiera MIDI collegata.
In tal modo potete utilizzare una tastiera master per introdurre i
vostri arrangiamenti nel sequencer o per eseguire dei synth
software. OUT A svolge le funzioni di un campionatore hardware,
mentre su OUT B può essere collegato un expander MIDI
(generatore di suoni senza tastiera, si può trattare di un
sintetizzatore da rack oppure di un puro apparecchio di preset),
un apparecchio di effetti o simili, che può essere controllato
direttamente dalla tastiera oppure essere impiegato solo per
Program Changes.
4. COMANDO
Fig. 4.3: Routing e applicazione nel modo USB 3
Questo è il modo standard di gran lunga più usato per
applicazioni di computer!
Questa impostazione è ottimale per il controllo del software in
caso di impiego contemporaneo di tutte le prese MIDI e di tutte le
interfacce MIDI USB del computer. Con questa funzione sono a
disposizione del software musicale 16 canali d'ingresso e 32 canali
d'uscita (IN e OUT A + OUT B).
Il B-CONTROL trasmette i suoi dati al computer tramite USB.
La disponibilità del feedback dei parametri dal computer al
B-CONTROL dipende dal software di controllo. In questo modo
di funzionamento gli expander MIDI non possono essere attivati
direttamente dalla tastiera, che viene solo impiegata per
l'introduzione delle tracce MIDI nel sequencer.
7
B-CONTROL FADER BCF2000/B-CONTROL ROTARY BCR2000
Modo USB U-4 (Expanded):
Fig. 4.4: Applicazione nel modo USB 4 (Expanded)
Fig. 4.5: Routing nel modo USB 4
Potete selezionare questo modo di funzionamento se volete
accoppiare due B-CONTROL (per es. 1x BCF2000 + 1x BCR2000)
per poter controllare i vostri software tramite una porta USB in
comune. Inoltre il MIDI OUT B del primo controller (Unit 1) può
essere utilizzato dal computer come uscita MIDI a 16 canali.
I dati dei due B-CONTROL vengono mixati e trasmessi al computer
host tramite USB. Per Unit 2 potete usare il modo stand alone 3.
4.1.2 I modi Stand Alone
Se il B-CONTROL non viene usato come USB controller per il
comando di applicazioni PC, ma come puro MIDI controller,
vengono usati i modi Stand Alone. Per tutti i modi Stand Alone
sono utilizzabili tutte le connessioni MIDI contemporaneamente,
che si differenziano fondamentalmente solo per l'emissione dei
tipi di dati sulle uscite MIDI. Naturalmente si possono
telecomandare per mezzo di MIDI non solo i generatori di suoni
mostrati nelle illustrazioni, ma anche gli apparecchi di effetti, le
groove box, i sequencer hardware, gli impianti luci, gli studi
compatti, le tastiere portatili, i piani elettrici ecc.: praticamente
tutto ciò che ha un ingresso MIDI. Si può anche trattare del vostro
computer con una propria interfaccia MIDI. In questi modi di
funzionamento non si può usare il connettore USB. Nelle modalità
Stand-Alone da S1 a S3, sulluscita A, è attiva una funzione merge,
che consente appunto di mixare i dati MIDI provenienti da due
sorgenti su ununica uscita.
8
4. COMANDO
B-CONTROL FADER BCF2000/B-CONTROL ROTARY BCR2000
Modo Stand Alone S-1:
Modo Stand Alone S-2:
Fig. 4.6: Routing e applicazione nel modo Stand Alone 1
Questo è il modo standard di gran lunga più usato per
applicazioni stand alone. Tale modo è conveniente se volete per
es. controllare dal B-CONTROL due generatori di suoni che
devono essere suonati contemporaneamente da una tastiera
master. A tal scopo è necessario che i dati MIDI vengano mixati
dal B-CONTROL e dalla tastiera e che escano dai due
MIDI-OUT. Ciò viene reso possibile dalla funzione Merge. La
tastiera master viene connessa all'ingresso MIDI del B-CONTROL.
Sulle uscite MIDI vengono connessi due expander che possono
essere fatti funzionare dalla tastiera e controllati addizionalmente
dal B-CONTROL. I dati di comando del BCF2000/BCR2000
dovrebbero essere innanzitutto comandi di cambio di programma
e di controller in tempo reale, mentre dalla tastiera vengono
principalmente comandi di tastiera (Note On/Off, Velocity, After
Touch, Pitch Bend).
Fig. 4.7: Routing e applicazione nel modo Stand Alone 2
Supponiamo che vogliate controllare con il B-CONTROL, in
quanto questo permette elaborazioni molto complesse, un
generatore di suoni (per es. un sintetizzatore da rack oppure un
campionatore, come mostrato in questa figura). La tastiera MIDI
deve però poter far funzionare entrambi i generatori di suono. In
tal caso S-2 è la configurazione ideale. Per il secondo modulo
sonoro può trattarsi di un puro apparecchio di preset che non
permette programmazioni. Può però anche trattarsi di un
apparecchio di effetti che riceve dalla tastiera solo comandi di
cambio di programma. Questo modo di funzionamento è molto
utile se i dati del B-CONTROL non necessari in arrivo al secondo
apparecchio di ricezione dovessero disturbare il funzionamento
perché le singole funzioni MIDI sull'apparecchio stesso non si
possono disattivare da sole o perché il canale MIDI non si può
cambiare.
4. COMANDO
9
B-CONTROL FADER BCF2000/B-CONTROL ROTARY BCR2000
Modo Stand Alone S-3:
In tal modo è possibile controllare un numero di canali quasi
indeterminato di un mixer software. Dovete però tenere conto del
fatto che tutti gli apparecchi si devono dividere 16 canali MIDI.
Modo Stand Alone S-4:
Fig. 4.8: Applicazione e routing nel modo Stand Alone 3
In questo modo i dati MIDI di BCF2000/BCR2000 vengono
mixati con i dati in arrivo allingresso MIDI (funzione Merge), ma
escono esclusivamente dalluscita A. Sulluscita B si trovano
esclusivamente i dati di comando del B-CONTROL.
In questo modo si possono controllare con il B-CONTROL due
apparecchi MIDI, ma solo l'apparecchio connesso su OUT A si
può far funzionare addizionalmente dalla tastiera MIDI.
Se volete collegare due B-CONTROL in modo da controllare
uno o più apparecchi MIDI, collegate OUT A del primo Controller
con MIDI IN del secondo apparecchio. OUT A del secondo
apparecchio viene collegato con lingresso MIDI dellapparecchio
di ricezione. Se vengono attivati altri apparecchi, collegate
rispettivamente la porta THRU con la porta IN dellapparecchio
successivo. In caso di assegnazioni differenti dei canali MIDI ogni
apparecchio può essere controllato da ogni unità Controller.
Gli ingressi necessari addizionalmente devono essere realizzati
con laiuto delle MIDI merge box. Se il vostro modulo sonoro è
per esempio dotato di un solo MIDI IN e volete controllarlo
contemporaneamente da più MIDI controller e da una tastiera,
avete bisogno di una merge box 2 In/1 Out.
Per uscite MIDI addizionali sono necessarie delle thru box
esterne. In caso di setup MIDI complicati è sicuramente preferibile
limpiego di thru box senza lunghe successioni a catena di thru,
dal momento che altrimenti si possono verificare dei problemi
per la trasmissione dei dati.
Se rinunciate ad una risposta in caso di controllo software, potete
concatenare via MIDI tutti i BCF2000/BCR2000 che volete.
Lultimo apparecchio va quindi nel MIDI In del computer.
Fig. 4.9: Applicazione e routing nel modo Stand Alone 4
La modalità Stand-Alone S-4 è simile alla modalità S-2, con
la differenza che si rinuncia alla funzione merge. Questa modalità
è particolarmente adatta per essere collegata allinterfaccia MIDI
di un computer privo di porta USB. Il B-CONTROL inoltra i dati in
entrata sulluscita B-MIDI (funzione THRU). Sulluscita A vengono
emessi i comandi-MIDI del B-CONTROL. In tal modo è possibile
ricevere un avviso di risposta parametri senza il rischio di un loop
MIDI.
Collegare luscita MIDI dellinterfaccia MIDI sul computer con
lingresso MIDI IN del B-CONTROL Collegare luscita OUT A
allingresso MIDI dellinterfaccia. Sull uscita OUT B è possibile
collegare un altro ricevitore MIDI. E ipotizzabile anche un
ampliamento con un secondo B-CONTROL. In tal caso collegare
luscita B con lingresso MIDI IN del successivo ricevitore MIDI.
Per poter inviare al PC i comandi MODI da più apparecchi, si
consiglia di usare un mergebox MIDI esterno.
10
4. COMANDO
B-CONTROL FADER BCF2000/B-CONTROL ROTARY BCR2000
Avvertenze sulle modalità Stand-Alone:
Negli esempi di cablaggio mostrati i valori dei parametri degli
apparecchi controllati possono essere visualizzati sui LED del
B-CONTROL. Se si pone il valore su un feedback di parametri, il
MIDI IN deve essere connesso con l'uscita MIDI dellapparecchio
controllato. Lapparecchio hardware impiegato deve naturalmente
rimandare una risposta degli attuali valori dei parametri. In caso
di dubbio consultate le istruzioni per luso dellapparecchio che
desiderate collegare.
Il feedback parametri funziona con tutte le modalità Stand-Alone.
Con le modalità Stand-Alone da S1 a S3 è possibile che si
verifichino dei loop MIDI indesiderati. In modalità Stand-Alone 3
i dati di comando del B-CONTROL senza funzione merge vengono
emessi tramite luscita MIDI-B.
Potete utilizzare il B-CONTROL anche come controller per il
vostro computer tramite MIDI (senza connessione USB), a
condizione che il vostro computer sia già dotato di uninterfaccia
MIDI. A tal scopo potete normalmente usare tutti i modi Stand
Alone. Per eseguire il feedback parametri si dovrebbe comunque
usare la modalità Stand-Alone S4. In alternativa è possibile usare
anche la modalità S3 e collegare il computer tramite MIDI OUT
B, in modo da escludere loop di feedback MIDI.
4.2 Comando nel modo Play
Il modo Play è il livello di comando superiore del B-CONTROL,
che impiegate nel normale esercizio di lavoro per il controllo live
dei dati MIDI.
Display
Dopo laccensione sul display per pochi secondi appare la
versione attuale del software in uso. Muovendo un elemento di
comando viene mostrata la variazione valore, qualora la funzione
sia stata attivata.
Elementi di controllo
Potete azionare uno o più tasti, encoder e fader contemporaneamente e trasmettere i vostri dati via MIDI. Lassegnazione
dei tipi di dati MIDI viene spiegata nel paragrafo 4.3
Programmazione. Ogni elemento di controllo mostra il valore
dei suoi parametri attuali corrispondentemente al tipo di dati MIDI
ad esso assegnati per mezzo del LED o della corona di LED
relativi.
La posizione dei fader si modifica automaticamente se i preset
cambiano o in caso di feedback di parametri in ingresso.
Indicazione a LED
Lindicazione a corona di LED dellencoder e il LED di stato dei
tasti si modificano automaticamente se si riproduce nel sequencer
la registrazione del Controller. Il presupposto è naturalmente che
il cablaggio sia eseguito correttamente, che sia selezionato il modo
di esercizio corretto e che il sequencer software supporti loutput
dei valori di parametri.
Il tipo di indicazione dei tasti è diverso a secondo del modo del
Controller selezionato: se un tasto si trova nel modo Toggle
on, il LED si accende non appena il tasto viene premuto. Il LED
si spegne solo dopo la seconda pressione su questo tasto. Se
per un tasto è selezionato il modo Toggle off, il corrispondente
LED si accende solo per la durata della pressione del tasto.
Il comportamento degli elementi di comando, del display e dei
LED può essere impostato singolarmente e viene spiegato al
capitolo 4.3 Programmazione.
4.2.1 Selezione di preset
sCon i tasti PRESET selezionate un preset. Sul display
viene mostrato il nuovo numero di preset.
sAlternativamente potete anche selezionare un preset te-
nendo premuto un tasto di preset e nel frattempo girando
un qualsiasi push encoder .
sNon appena lasciate il tasto PRESET il nuovo preset viene
richiamato.
4.2.2 Memorizzare/copiare dei preset
sPer memorizzare un preset premete il tasto STORE. Il tasto
LED comincia a lampeggiare.
sSelezionate il preset di destinazione desiderato con il tasto
PRESET o tenendo premuto uno dei tasti PRESET e girando
contemporaneamente un push encoder. Sul display lampeggia il nuovo numero di preset.
sSe premete nuovamente STORE, il LED STORE e il display
smettono di lampeggiare.
sSe volete sovrascrivere lattuale preset, premete due volte
il tasto STORE (senza eseguire il passo 2).
sPotete interrompere il procedimento di memorizzazione
premendo il tasto EXIT.
Abbiamo rinunciato consapevolmente ad una funzione
automatica di memorizzazione. In questo modo potete assegnare
temporaneamente un nuovo comando MIDI a un elemento di
controllo senza che lattuale preset venga modificato. Se volete
poi ripristinare il preset originario, richiamate brevemente un altro
preset e dopo ritornate al vecchio preset. Adesso sono stati
ripristinati tutti i dati, anche lelemento di comando che aveva
prima cambiato brevemente funzione.
4.2.3 Copiare lEncoder Group
Con questa funzione potete copiare un Encoder Group
allinterno di un preset. Ciò vi risparmia molto lavoro di
programmazione quando per volete utilizzare per tutti gli Encoder
Group all'interno di un preset la stessa funzione di base (canale
MIDI, numero CC per la funzione assunta con la rotazione o con
la pressione).
sPremete il tasto Encoder Group del gruppo che volete
copiare.
sPremete STORE, il LED nel tasto STORE lampeggia.
sSelezionate ora lEncoder Group di destinazione desiderato.
Il LED del tasto Encoder di destinazione lampeggia.
sPremete nuovamente STORE, il LED STORE si spegne.
sPotete interrompere in ogni momento il procedimento di
memorizzazione premendo il tasto EXIT.
+ Per memorizzare in un preset in modo duraturo le
impostazioni dellEncoder Group, dovete eseguire le
funzioni di memorizzazione del preset (par. 4.2.2).
+ Per copiare un Encoder Group in un altro preset dovete
prima copiare completamente tutto il preset! Dopo gli
Encoder Group possono essere copiati o riordinati nel
nuovo preset memorizzato seguendo la procedura
sopra descritta.
4.3 Programmazione
4.3.1 La funzione LEARN
Il modo più semplice di assegnare funzioni MIDI a singoli
elementi di controllo è la funzione LEARN. In questo modo
l'assegnazione avviene per così dire da fuori. I dati MIDI che
trasmettete per es. da un sequencer MIDI al B-CONTROL
vengono assegnati a un elemento di comando precedentemente
selezionato.
Con LEARN si possono ricevere sia comandi CC, NRPN e di
note che tutti i tipi di dati MIDI, comprese delle brevi stringhe
SysEx.
sTenete premuto il tasto LEARN e azionate lelemento di
comando desiderato. Si può trattare di fader (solo BCF2000),
encoder (solo BCR2000), push encoder, tasti, pedaliera o
controllore a pedale (solo BCF2000). Lelemento di comando
viene visualizzato sul display (per es. E 24 o Fd 8).
4. COMANDO
11
B-CONTROL FADER BCF2000/B-CONTROL ROTARY BCR2000
+
Per i push encoder deve essere prima selezionato
lEncoder Group desiderato. Inoltre per i push encoder
bisogna fare distinzione fra funzione di rotazione e
funzione di pressione.
sOra potete lasciare il tasto LEARN. Il B-CONTROL aspetta
la ricezione di un comando MIDI.
sAvviate il comando MIDI da un sequencer. Non appena i
dati vengono ricevuti dal BCF2000/BCR2000 ciò viene
indicato sul display.
sDopo la trasmissione dei dati sul display appare GOOd
(in caso di trasmissione corretta dei dati) oppure bAd
(Error), nel caso in cui siano stati trasmessi dati sbagliati,
difettosi o troppo lunghi.
sPer uscire dal LEARN, eventualmente interrompendo il
procedimento in corso, premere il tasto EXIT.
4.3.2 Programmazione nel modo EDIT
Lassegnazione di tutti i tipi di comando MIDI (Pitchbend, After
Touch, MMC etc.) rispetto ai singoli elementi di controllo viene
eseguita in modalità EDIT.
sPer attivare il modo EDIT tenete premuto il tasto EDIT e
confermate l'elemento di controllo desiderato. Si può trattare
di fader (solo BCF2000), encoder (solo BCR2000),
push encoder, tasti, pedaliera o controllore a pedale (solo
BCF2000). Lelemento di comando viene visualizzato sul
display (per es. E 24 o Fd8).
+ Per quanto riguarda i push encoder fate attenzione
alla scelta corretta dellEncoder Group e alla
differenza fra funzione di pressione e funzione di
rotazione dell encoder.
sVi trovate ora nel modo EDIT e potete rilasciare il tasto EDIT.
sCon laiuto del Push Encoder eseguire lassegnazione dei
comandi MIDI per lelemento di controllo selezionato. Le
funzioni MIDI disponibili sono riportate alla Tabella 4.1 e
4.2 e nelle rispettive spiegazioni che seguono le tabelle.
sSe volete assegnare ulteriori elementi di comando ai dati
MIDI, tenete semplicemente di nuovo premuto il tasto EDIT
e muovete brevemente il relativo elemento di comando. Ora
potete rilasciare nuovamente entrambi i tasti ed effettuare
lassegnazione a piacere con i push encoder (vedasi Tabella
4.1 e 4.2 di seguito).
sPer uscire dal modo EDIT premete il tasto EXIT.
+ Tutte le impostazioni qui eseguite vengono dapprima
memorizzate solo temporaneamente! Se volete una
memorizzazione a lungo termine, dovete salvarle in un
preset (paragrafo 4.2.2 Memorizzare/copiare i preset).
Le funzioni EDIT sono descritte in modo dettagliato nelle due
seguenti tabele. Per quanto riguarda gli elementi di comando
assegnabili, si distingue tra tipi CONTINUOUS e tipi SWITCH.
sTra i tipi CONTINUOUS (Tab. 4.1) appartengono gli otto
fader e il pedale di espressione della BCF2000, i 24 encoder
della BCR2000 nonché la funzione di rotazione dellencoder
push.
sI tipi SWITCH (Tab. 4.2) sono i tasti, le funzioni a pressione
degli encoder push e i pedali.Chiarimento in merito alle
tabelle: Tutte le impostazioni in modalità EDIT vengono
eseguite ruotando gli encoder push.
12
4. COMANDO
B-CONTROL FADER BCF2000/B-CONTROL ROTARY BCR2000
Tab. 4.1: Assegnazione dei push encoder nel modo EDIT (tipi CONTINUOUS)
4. COMANDO
13
B-CONTROL FADER BCF2000/B-CONTROL ROTARY BCR2000
Tab. 4.1: Assegnazione dei push encoder nel modo EDIT (tipi SWITCH)
Chiarimenti relativi alle tabelle:
In Modalità EDIT tutte le impostazioni vengono eseguite
ruotando il Push Encoder.Premendo sul push encoder viene
visualizzato il valore attuale. Inoltre le opzioni dimpostazione
dipendono anche dal fatto che lelemento di comando selezionato
sia di tipo SWITCH oppure CONTINUOUS.
Encoder Push 1, in modalità EDIT, seleziona il tipo di comando
da assegnare ad un elemento di controllo. I comandi disponibili
sono riportati nella colonna 1.
Con push encoder 2 potete selezionare il canale MIDI sul quale
devono essere trasmessi i dati di questo elemento di comando.
Con i push encoder da 3 a 5 vengono impostati i parametri e
i valori del tipo MIDI selezionato. Questi sono diversi a seconda
della funzione MIDI e vengono spiegati più avanti in questo
paragrafo.
Il push encoder 6 (modo Controller) seleziona il comportamento
desiderato dellelemento di controllo precedentemente
selezionato, a seconda che si tratti di un tipo SWITCH oppure
CONTINUOUS.
Comandi CONTINUOUS:
Fra gli elementi continui si differenziano i tipi Absolute,
Absolute (14-Bit), Relative 1 (complemento a 2), Relative 2
(offset binario), Relative 3 (bit segno), Relative 1 (14-Bit),
Relative 2 (14-Bit), Relative 3 (14-Bit) e Increment/Decrement.
Absolute dà i valori assoluti dei dati. Qui si possono presentare
dei salti al cambiamento dei valori. Per Relative viene trasmesso
il valore attuale dei parametri indipendentemente dalla posizione
del regolatore. Absolute (14-Bit) oppure uno dei modi Relative(14-Bit) sono i modi standard per i cambiamenti di lavoro per
NRPN con alta risoluzione. (ciò è necessario per alcuni mixer
software se sono necessari più di 128 livelli. Increment/Decrement serve per laumento o la diminuzione progressiva di
valori con laiuto dei comandi Data Increment/Decrement (vedi
lista 5.1 in appendice).
+ Il modo Controller classico per la maggior parte delle
applicazioni è Absolute. Tutti gli altri modi devono
essere supportati particolarmente dai relativi apparecchi
MIDI/software da controllare.
Con Encoder 7, è possibile stabilire il comportamento di
visualizzazione dellelemento di comando. A seconda che si tratti
di un encoder, un encoder push, un fader o del pedale di
espressione, sono disponibili diverse possibilità
Visualizzazione LED degli encoder push:
OFFLanello dei LED rimane spento.
1d(1 digit): E sempre acceso un solo LED (impostazione
standard).
1d-Lanello dei LED si comporta come per 1d, con la
differenza che con valore 0 il LED non è acceso.
14
4. COMANDO
B-CONTROL FADER BCF2000/B-CONTROL ROTARY BCR2000
2dLa visualizzazione degli anelli dei LED avviene gradual-
mente. Se si gira lentamente da verso destra, prima di
illumina un LED. poi il successivo e si spegne quello
presedente e così via. In tal modo è possibile rappresentare
con precisione anche delle variazioni di valore minime.
2d-Come per 2d ma in caso di valore 0 non si accende
nessun LED.
BarVisualizzazione barra: in caso di aumento dei valori i LED
si accendono tutti uno dopo laltro (per volume, ecc.).
Bar-Come per Bar, ma Value 0 = LED spento.
SprdSpread: In caso di valore 0 si accende il LED centrale
superiore, in caso di aumento del valore lanello si apre
nel mezzo omogeneamente verso destra e verso destra.
PanIn posizione centrale (valore 64) è acceso solo il LED
centrale superiore; in presenza di valori inferiori lanello
procede verso sinistra, in presenza di valori superiori
lanello procede verso destra (regolazione parametri).
Qual(Quality Q) si comporta in modo contrario allo Spread:
In caso di abbassamento del valore lanello si dissolve.
Questa impostazione è stata concepita per la
visualizzazione della qualità del filtro in presenza di
equalizzatori parametrici.
CutCutoff è ottimale per il controllo della frequenza di cutoff
di un filtro passa-basso, ad esempio su un Synthesizer
In caso di valore zero tutti i LED sono accesi. Aumentando
i valori i LED si spengono uno dopo laltro.
Damp Damping: per lo smorzamento dei filtri. Con valore 0 si
accende il LED allestrema destra. Aumentando i valori,
lanello dei LED si apre da destra a sinistra, fino a quando
tutti i LED sono illuminati. In tal modo si rappresenta al
meglio laccrescere dello smorzamento in caso di
innalzamento dei valori.
Visualizzazione LED degli encoder (BCR2000):
1d(1 digit): E sempre acceso un solo LED (impostazione
standard)
1d-Lanello dei LED si comporta come con 1, con la
differenza che con valore 0 il LED non è acceso.
Funzioni dei fader (BCF2000):
Move Muovendo il fader manualmente, questo invia
direttamente il nuovo valore. Cosi facendo, se il valore
attuale non coincide con la posizione del fader, è possibile
che si verifichino dei salti di valore parametro. Questo
può accadere perchè quando si esegue un feedback
parametri in questa modalità, il fader non viene mosso.
P-UP Pick-Up: Il fader ignora il feedback parametri. I salti di
valori vengono comunque evitati poiché il fader invia i
valori solo dopo che lattuale valore (diverso dalla
posizione del fader) viene superato.
MotMotor: In caso di feedback parametri il fader Motorsi
muove automaticamente e mostra sempre il valore
attuale.
Funzione del pedale di espressione:
Move Il pedale invia subito variazioni di valori. E possibile quindi
che alcuni valori vengano saltati.
P-UP Pick-Up: Il pedale di espressione viene attivato e invia
valori solo dopo il superamento del valore impostato.
Comandi SWITCH:
I comandi Switsch si distinguono in modalità Toggle On,
Toggle Off e Increment. Toggle On corrisponde alla funzione
di un interruttore (come quello della luce in una stanza). Ad ogni
pressione dellinterruttore viene trasmesso il valore On impostato
con lencoder 4 oppure il valore Off impostato con lencoder 5.
Questa impostazione è ideale per far scattare in modo automatico
dei drum loop tramite un campionatore (una pressione = start,
due pressioni = stop).
Il modo Toggle Off corrisponde ad una funzione di un tasto,
paragonabile con linterruttore per lapertura automatica di una
porta. Il valore On viene trasmesso solo fino a quando il tasto
rimane premuto. Lasciando il tasto viene inviato il valore Off.
Questo tipo si può impiegare per far scattare in modo automatico
brevi effetti sonori oppure abbozzi di campionatura per mezzo di
Note On/Off (come per una breve registrazione di una tastiera).
Lopzione Increment è riservata solo ai tasti ed esclusivamente
per i tipi di comando CC, NRPN e After Touch. Questa modalità
consente un aumento graduale del valore del controller ogni volta
che si preme il tasto. I passi di avanzamento possono essere
impostati con Encoder 7. Premendo ripetutamente un tasto, il
valore inviato viene aumentato ogni volta del valore preimpostato.
Se il passo di avanzamento è 10, verranno inviati progressivamente i valori 0, 10, 20, 30 ... 110, 120, 0, 10 ecc. E possibile
impostare anche valori negativi (per es. -10), al fine di ottenre
una riduzione graduale dei valori. Qualora, usando gli encoder 4
e 5, venga impostato il valore minimo e massimo da inviare, i
valori si muoveranno solo allinterno di questo range. Grazie a
questa funzione, tramite il B-CONTROL, si ha la possibilità di
controllare tasti software con più di due posizioni di commutazione.
La visualizzazione dei valori attivabili con Encoder 8 è uguale
per i comandi Switch e Continuous. Se è accesa, durante
lazionamento dei comandi sul display a quattro cifre appare il
valore attuale. Subito dopo aver rilasciato il comando sul display
appare nuovamente il numero Preset.
4.4 I messaggi MIDI
Program Change
Con gli encoder 3 e 4 potete impostare i numeri di banco. Se
un apparecchio MIDI è dotato di più di 128 preset/programmi,
deve essere dapprima inviato un comando di cambio del banco.
Si tratta in realtà di un comando Controller. Dal momento che
questo è però collegato con la commutazione di preset e deve
essere inviato temporalmente prima del vero e proprio Program
Change, tale comando è impostabile qui.
Con encoder 5 viene selezionato il vero e proprio numero
di programma. Se lelemento di comando selezionato è un
regolatore (tipo Continuous), muovendo il regolatore viene
selezionato direttamente il numero di programma. Nei tipi
switch il numero di preset assegnato in modo fisso viene
selezionato con la funzione di pressione. Ciò può essere utile
se si vuole ripartire sempre dallo stesso preset.
Control Change CC
Un Controller consiste nel numero di Controller e nel relativo
valore. Con encoder 3 viene impostato il numero di Controller. In
caso di tasti si può trasmettere un valore diverso alla pressione e
al rilascio del tasto (impostazione con gli encoder 4 e 5). Questa
funzione è utile se occorre trasmettere delle impostazioni di
parametri fisse.
Per i fader e i regolatori (tipo Continous) lintervallo di valori
può essere delimitato con gli encoder 4 (valore minimo) e 5 (valore
massimo).
+ È anche possibile rovesciare il percorso di regolazione
assegnando 127 al valore minimo e 0 al valore massimo
(inversione del regolatore). Una caso classico di
applicazione di inversione del regolatore è il controllo
a scorrimento dellorgano digitale/expander dellorgano.
Se in tal caso si assegna il Controller 07 (Volume) ai
fader del BCF2000, tirando verso lalto il fader il segnale
diminuisce di volume. Se il fader si tira di nuovo in
basso, ciò corrisponde allestrazione della barra di
scorrimento e il volume aumenta.
NRPN
Un NRPN è necessario se per la funzione desiderata non sono
a disposizione 127 numeri di Controller.
Con lencoder 3 viene selezionato il numero di parametro. Per
lassegnazione dei fader mixer consigliamo lalta risoluzione
Absolute (14-Bit), ammesso che l'hardware/il software la supportino.
4. COMANDO
15
B-CONTROL FADER BCF2000/B-CONTROL ROTARY BCR2000
Nota
Il numero di note può essere assegnato in modo ragionevole
con un solo elemento SWITCH. Il numero di nota viene immesso
con lencoder 3. La nota C3 (chiave di Do) corrisponde al numero
di nota 60. Con l'encoder 4 è possibile impostare il volume della
nota (Velocity).
Pitch Bend
Pitch Bend si può solo assegnare ad un elemento Continuous.
Dal momento che si tratta di un tipo di comando con un proprio
byte di stato, è sufficiente la selezione del canale MIDI
(encoder 2) e range (encoder 4).
After Touch
Qui normalmente si seleziona ALL. Ciò significa che
l'After Touch ha un effetto omogeneo su tutte le note
(Channel Pressure). Se si vuole usare l'After Touch polifono
(Key Pressure) con encoder 3 è possibile selezionare la nota
individuale sulla quale deve agire alla fine After Touch. Dal
momento che tale funzione viene però supportata solo da
pochissimi generatori di suoni, normalmente basta il Channel After
Touch. Ad elemento switch selezionato è possibile impostare un
on value e off value (dinamica di rilascio). In tal modo si può
limitare con lAfter Touch l'intervallo di modulazione (profondità
delleffetto).
MMC
I dati MIDI Machine Control si possono solo assegnare a
elementi a tasto.
Con lencoder 4 (Value 1) vengono impostate le ore e i minuti
del Locate Time, con Encoder 5 (Value 2) i secondi e i frame. La
posizione Locate viene trasmessa generalmente dal comando
MMC. Da ciò risulta la seguente logica di circuito:
Se come parametro avete selezionato Locate, il sequencer/
hard disk recorder salta sempre alla posizione impostata. Se come
parametro avete per es. selezionato Play (per un pulsante), non
appena si preme il tasto il sequencer parte sempre direttamente
dal punto Locator impostato. In caso di Rewind il riavvolgimento
rapido comincia sempre dal punto Locator selezionato.
GS/XG
Con lencoder 3 vengono selezionati direttamente i più importanti
parametri Main Control. Nel display tali parametri vengono
visualizzati in testo esplicito (abbreviato) (tab. 4.2). Qui si tratta
di CCo di NRPN (non di dati SysEx).
4.5 Impostazioni nel Global Setup
Nel Global Setup vengono effettuate tutte le impostazioni che
riguardano i preset generali per tutto lapparecchio.
sTenete premuto il tasto EDIT e premete addizionalmente il
tasto STORE.
sVi trovate ora nel Global Setup e potete rilasciare entrambi
i tasti.
sOra potete effettuare le impostazioni desiderate girando i
push encoder da 1 a 8. Qui di seguito è illustrata lassegnazione dei push encoder:
Tab. 4.4: Assegnazione dei push encoder nel Global Setup
sPer uscire dal Global Setup premete il tasto EXIT.
+ Le impostazioni nel Global Setup vengono accettate
direttamente e non devono essere memorizzate
separatamente.
Operating Mode
Gli Operating Mode vengono descritti nel capitolo 4.1. È
possibile selezionare i modi da U-1 a U-4 e i modi Stand Alone
da S-1 a S-4.
Global RX Channel
Il B-CONTROL riceve su questo canale i comandi Program
Change.
Tipo Footswitch
Dal momento che sono disponibili pedali con diversi comportamenti di attivazione, la polarità del connettore del pedale può
essere impostata (Normal/Inverted) o riconosciuta automaticamente all'attivazione del B-CONTROL (Auto Recognition).
Numeri Start Preset
Ognuno dei 32 preset può essere impostato direttamente dopo
laccensione. Inoltre con Last è possibile caricare sempre, alla
riaccensione, il preset utilizzato per ultimo.
Numero Device ID
Limpostazione del numero Device ID si deve modificare
solamente se lavorate contemporaneamente con diversi BCF2000
oppure BCR2000, per evitare eventuali problemi di riconoscimento
dellapparecchio corretto con il SysEx Dump.
Tab. 4.3: Parametri GS/XG del Main Control
Con gli encoder 4 e 5è possibile limitare o invertire i range dei
valori.
16
4. COMANDO
+ Tenete presente che i SysEx Dump si possono ricevere
solo sullo stesso numero Device ID sui quali sono stati
trasmessi!
SysEx Dump Select
Premendo il push encoder 6 potete selezionare se deve essere
trasmesso come SysEx Dump solo lattuale preset (Single) oppure
tutto il contenuto della memoria di 32 preset (All). Con una
pressione sull'encoder 6 viene attivato il dump.
sPer interrompere un SysEx Dump, premere il tasto EXIT.
MIDI Data Interval:
Qui è possibile impostare la velocità di trasmissioni dati. Questa
impostazione si riferisce solo a pacchetti dati MIDI come i SysEx
Dump e non al controllo dei comandi MIDI (che avviene comunque
in tempo reale). La velocità di trasmissione dati è ipostabile in
millisecondi.
B-CONTROL FADER BCF2000/B-CONTROL ROTARY BCR2000
4.6 Ulteriori funzioni
Local Off breve:
Local Off significa che muovendo un elemento di comando del
B-CONTROL non vengono trasmessi dati MIDI. Se la posizione
di un elemento di comando è diversa dal valore attuale del
software, con questa funzione è possibile regolare lelemento di
comando, fino al raggiungimento della corretta posizione.
Successivamente il regolatore può essere mosso senza che sia
udibile un salto di valori.
Differenze tra la posizione dellelemento di comando e il valore
attuale del parametro possono essere dovute alla mancanza di
invio del feedback parametri, durante la variazione di un parametro
a livello software.
sPremere il tasto EXIT e tenerlo premuto. Muovere lelemento
di comando che si intende correggere fino a raggiungere il
valore corretto.
sRilasciare il tasto EXIT. Ora è possibile continuare a
muovere lelemento di comando.
sSe si intende interrompere Dump, premere il tasto EXIT.
Panic Reset
Con questa funzione vengono resettati i più importanti dati MIDI.
sPremete il tasto EDIT e tenetelo premuto.
sPremete ora il tasto EXIT. Il reset avviene direttamente dopo
la pressione del tasto. Sul display appare PAnC (per Panic).
sNon appena il reset è terminato, lapparecchio ritorna auto-
maticamente nel modo Play e il preset attuale viene visualizzato sul display.
Data Request
Le attuali impostazioni dei valori dellapparecchio MIDI collegato
possono essere trasmesse sul B-CONTROL per mezzo del Data
Request, se lapparecchio collegato lo supporta e se con laiuto
di un editor software è stato definito un corrispondente comando
Request. In tal caso non è lapparecchio MIDI che trasmette i
dati, ma il B-CONTROL che li richiede.
sA tasto EDIT mantenuto premuto, premere il tasto LEARN.
Avviene il Request e il B-CONTROL mostra i valori Controller
dell'apparecchio di ricezione MIDI con le corone di LED o le
posizioni dei fader.
Snapshot-Send
Con uno Snapshot Send vengono trasmessi tutti i valori
Controller momentanei, per trasmettere le impostazioni del
B-CONTROL allapparecchio MIDI collegato.
sA tasto EDIT mantenuto premuto premere il tasto
PRESET. Il B-CONTROL trasmette ora le attuali impostazioni del Controller.
Single Preset Dump
Con questa combinazione di tasti, oltre alla funzione SysEx
Dump, nel Global-Setup possono essere trasmesse tutte leimpostazioni dellattuale preset:
sa tasto EDIT mantenuto premuto premete il tasto
PRESET .
sSe si intende interrompere Dump, premere il tasto EXIT.
Funzione Motor-Off (BCF2000):
I motori dei fader BCF2000 possono essere spenti per breve
tempo. A tal fine ad uno o più fader viene assegnato un tasto, il
quale disattiva il motore per tutto tempo che rimane premuto.
Per questa funzione sono a disposizione tutti i 20 tasti ( e
) programmabili.
sPremere il tasto EDIT e tenerlo premuto.
sMuovere il o i fader per i quali si intende spegnere i motori.
sPremere il tasto con il quale si intende fare scattare la
funzione Motor-Off.
sUscire usando EXIT.
+ Il comando MIDI assegnato ad un tasto rimane
impostato. In tal modo tenendo premuto il tasto è
possibile usare la funzione MIDI e contemporaneamente
spegnere il motore fader.
+ Snapshot-Send e Single Preset Dump si differenziano
nel tipo di dati trasmessi: per uno Snapshot-Send
vengono solo trasmessi i valori attuali dei regolatori
per sincronizzarli con lapparecchio MIDI connesso. In
caso di un Single Preset Dump viene trasmesso il
contenuto completo dell'attuale preset, comprese le
assegnazioni attuali degli elementi di comando. Con
questa funzione si possono archiviare o scambiare in
modo semplice determinati preset con altri utenti
B-CONTROL.
4. COMANDO
17
B-CONTROL FADER BCF2000/B-CONTROL ROTARY BCR2000
5. APPENDICE
18
Tab. 5.1: MIDI Controller standard
5. APPENDICE
B-CONTROL FADER BCF2000/B-CONTROL ROTARY BCR2000
6. DATI TECNICI
INTERFACCIA USB
TipoFull Speed 12 MBit/s
INTERFACCIA MIDI
Tipopresa DIN a 5 poli IN, OUT A,
ELEMENTI DI COMANDO
BCF2000
Regolatori8 fader motorizzati da 100 mm
Tasti20 tasti
USB MIDI Class Compliant
OUT B/THRU
8 push encoder senza fine con
corona di LED
10 tasti di sistema (4x Encoder Group,
4x programmazione, 2x preset)
Tab. 5.2: Parametri GS/XG del Main Control
1RWHPXVLFDOL1XPHURGLQRWD0,',
C-20
&'E
'
'(E
(
)
)*E
*
*$E
$
$%E
%
C-112
C024
C136
C248
C3 (Chiave C)60 (convenzione Yamaha)
C472
C584
C696
C7108
C8120
G8127
Tab. 5.3: Assegnazione dei numeri di nota MIDI
BCR2000
Regolatori24 encoder senza fine con
corona di LED
8 push encoder senza fine con
corona di LED
Tasti20 tasti
10 tasti di sistema (4x Encoder Group,
4x programmazione, 2x preset)
DISPLAY
Tipodisplay LED a 4 cifre da 7 segmenti
INGRESSI DI CONNESSIONE
BCF2000
Pedale1 x 6,3 mm jack mono con
riconoscimento
automatico della polarità
Controllore a pedale1 x 6,3 mm jack stereo
BCR2000
Pedale
Ingresso 1jack stereo da 6,3 mm per pedale doppio
Ingresso 2jack mono da 6,3 mm
entrambi con riconoscimento
automatico della polarità
ALIMENTAZIONE
Tensione di reteda 85 a 250 V~, 50/60 Hz
Consumocirca 10 W
FusibileT 1 A H 250 V
Collegamento in reteCollegamento standard
DIMENSIONI / PESO
Dimensioni (A x L x P): 330 mm x 100 mm x 300 mm
Peso
BCR2000circa 2,15 kg
BCF2000circa 2,60 kg
La ditta BEHRINGER si sforza sempre di garantire il massimo standard di
qualità. Modificazioni resesi necessarie saranno effettuate senza preavviso.
I dati tecnici e laspetto dellapparecchio potrebbero quindi discostarsi dalle
succitate indicazioni e rappresentazioni.
6. DATI TECNICI
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