baltur BT 40 DSN 4T, BT 50 DSN 4T, BT 75 DSN 4T, BT 120 DSN 4T, BT 100 DSN 4T Installation, Use And Maintenance Instruction Manual

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BRUCIATORI AD OLIO COMBUSTIBILE BISTADIO
CON CERNIERA
DOUBLE-STAGE DIESEL BURNERS WITH HINGE
QUEMADORES DE ACEITE COMBUSTIBLE DE DOS ETAPAS
CON BISAGRA
ITALIANO
Manuale istruzioni per l'installazione,
l'uso e la manutenzione
Installation, use and maintenance
instruction manuale
Manual de instrucciones para la instala-
ción, el uso y el mantenimiento
IT
EN
ES
BT 40 DSN 4T BT 50 DSN 4T
BT 75 DSN 4T BT 100 DSN 4T BT 120 DSN 4T BT 180 DSN 4T BT 250 DSN 4T BT 300 DSN 4T BT 350 DSN 4T
ISTRUZIONI ORIGINALI (IT) ORIGINAL INSTRUCTIONS (IT) INSTRUCCIONES ORIGINALES (IT)
0006080537_201610
ITALIANO
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
CE0085:
DVGW CERT GmbH, Josef-Wirmer Strasse 1-3-53123 Bonn (D)
Dichiariamo che i nostri bruciatori ad aria sofata di combustibili luquidi, gassosi e misti, domestici e industriali, serie: BPM...; BGN…; BT…; BTG…; BTL…; TBML...; Comist…; GI…; GI…Mist; Minicomist…; PYR…; RiNOx…; Spark...; Sparkgas...;
TBG...;TBL...; TS…; IBR...; IB... (Variante: … LX, per basse emissioni NOx)
rispettano i requisiti minimi imposti dalle Direttive Europee:
• 2009/142/CE (D.A.G.)
• 2004/108/CE (C.E.M.)
• 2006/95/CE (D.B.T.)
• 2006/42/CE (D.M.) e sono conformi alle Norme Europee:
prEN 676:2012 (gas e misti, lato gas)
prEN 267:2012 (gasolio e misti, lato gasolio)
• EN 60335-1 (2012-01) + EC (2014-01) (tutti i bruciatori). Cento, 12 Gennaio 2015
Direttore Ricerca & Sviluppo
Paolo ing. Bolognin
Amministratore Delegato e Direttore Generale
Riccardo dr. Fava
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ITALIANO
AVVERTENZE PER L'USO IN CONDIZIONI DI SICUREZZA
SCOPO DEL MANUALE
Il manuale si propone di contribuire all'utilizzo sicuro del prodotto
a cui fa riferimento, mediante l'indicazione di quei comportamenti necessari prevedendo di evitare alterazioni delle caratteristiche di sicurezza derivanti da eventuali installazioni non corrette, usi erronei, impropri o irragionevoli. E’ esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrat-
tuale del costruttore per i danni causati da errori nell’installazione
e nell’uso, e comunque da inosservanza delle istruzioni date dal
costruttore stesso.
Le macchine prodotte hanno una vita minima di 10 anni, se
vengono rispettate le normali condizioni di lavoro ed effettuate
le manutenzioni periodiche indicate dal fabbricante.
ll libretto di istruzioni costituisce parte integrante ed essenziale
del prodotto e dovrà essere consegnato all’utente.
L'utente dovrà conservare con cura il libretto per ogni ulteriore consultazione.
Prima di iniziare a usare l’apparecchio, leggere attentamen-
te le “Istruzioni per l’uso” riportate nel manuale e quelle
applicate direttamente sul prodotto, al ne di minimizzare i
rischi ed evitare incidenti.
• Prestare attenzione alle AVVERTENZE DI SICUREZZA, non adottare USI IMPROPRI.
L'installatore deve valutare i RISCHI RESIDUI che potrebbero sussistere.
Per evidenziare alcune parti di testo o per indicare alcune spe-
ciche di rilevante importanza, sono stati adottati alcuni simboli di cui viene descritto il signicato.
PERICOLO / ATTENZIONE
Il simbolo indica situazione di grave pericolo che, se trascu­rate, possono mettere seriamente a rischio la salute e la sicurezza delle persone.
CAUTELA / AVVERTENZE
Il simbolo indica che è necessario adottare comportamenti
adeguati per non mettere a rischio la salute e la sicurezza delle persone e non provocare danni economici.
IMPORTANTE
Il simbolo indica informazioni tecniche ed operative di parti­colare importanza da non trascurare.
CONDIZIONI E DURATA DELLO STOCCAGGIO
Gli apparecchi vengono spediti con l'imballaggio del costruttore e trasportati su gomma, via mare e via ferrovia in conformità con le norme per il trasporto di merci in vigore per l'effettivo mezzo di
trasporto utilizzato.
Per apparecchi non utilizzati, è necessario conservarli in loca­li chiusi con la dovuta circolazione d'aria a condizioni standard
(temperatura compresa fra -10° C e + 40° C).
Il preriodo di stoccaggio è di 3 anni.
persone (bambini compresi) le cui capacità siche, sensoriali o
mentali siano ridotte, oppure con mancanza di esperienza o di conoscenza.
• l'uso dell'apparecchio è consentito a tali persone solo nel caso
in cui possano beneciare, attraverso l'intermediazione di una persona responsabile, di informazioni relative alla loro sicurez­za, di una sorveglianza, di istruzioni riguardanti l'uso dell'appa-
recchio.
I bambini devono essere sorvegliati per sincerarsi che non gio­chino con l'apparecchio.
Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il
quale é stato espressamente previsto. Ogni altro uso é da con­siderarsi improprio e quindi pericoloso.
L’installazione dell’apparecchio deve essere effettuata in ottem­peranza alle norme vigenti, secondo le istruzioni del costruttore a da personale professionalmente qualicato.
Per personale professionalmente qualicato si intende quello avente specica e dimostrata competenza tecnica nel settore, in accordo con la legislazione locale vigente.
• Un’errata installazione può causare danni a persone, animali o
cose, per i quali il costruttore non é responsabile.
Dopo aver tolto ogni imballaggio assicurarsi dell’integrità del contenuto. In caso di dubbio non utilizzare l’apparecchio e ri-
volgersi al fornitore. Gli elementi dell’imballaggio non devono essere lasciati alla portata dei bambini in quanto potenziali fonti
di pericolo.
La maggior parte dei componenti dell'apparecchio si compo-
ne di materiali che possono essere riutilizzati. L'imballaggio e
l'apparecchio non possono essere smaltiti insieme ai normali
riuti domestici, ma sono soggetti a smaltimento conforme alle normative vigenti.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o manu­tenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete di alimentazione
agendo sull’interruttore dell’impianto e/o attraverso gli appositi organi di intercettazione.
Se l’apparecchio dovesse essere venduto o trasferito ad un altro proprietario o se si dovesse traslocare e lasciare l’apparecchio, assicurarsi sempre che il libretto accompagni l’apparecchio in modo che possa essere consultato dal nuovo proprietario e/o
dall’installatore.
• Con apparecchio in funzione non toccare le parti calde normal­mente situate in vicinanza della amma e dell’eventuale siste­ma di preriscaldamento del combustibile. Possono rimanere
calde anche dopo un arresto non prolungato dell'apparecchio.
Per tutti gli apparecchi con optionals o kit (compresi quelli elet­trici) si dovranno utilizzare solo accessori originali.
AVVERTENZE GENERALI
• La data di produzione dell'apparecchio (mese, anno) sono
indicati sulla targa identicazione bruciatore presente
sull'apparecchio.L'apparecchio non è adatto a essere usato da
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In caso di guasto e/o di cattivo funzionamento dell’apparecchio,
disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente a personale pro­fessionalmente qualicato.
L’eventuale riparazione dei prodotti dovrà essere effettuata so­lamente da un centro di assistenza autorizzato da BALTUR o
dal suo distributore locale, utilizzando esclusivamente ricambi originali.
Il costruttore e/o il suo distributore locale declinano qualunque responsabilità per incidenti o danni causati da modiche non autorizzate sul prodotto o dalla inosservanza delle prescrizioni
contenute nel manuale.
AVVERTENZE DI SICUREZZA PER L’INSTALLAZIONE
L'apparecchio deve essere installato in un locale idoneo con una adeguata ventilazione secondo le leggi e norme vigenti.
La sezione delle griglie di aspirazione dell’aria e le aperture di aerazione del locale di installazione non devono essere ostruite
o ridotte.
Il locale di installazione NON deve presentare il rischio di esplo- sione e/o incendio.
Prima dell’installazione si consiglia di effettuare una accurata pulizia interna di tutte le tubazioni dell’impianto di alimentazione del combustibile.
Prima di collegare l'apparecchio accertarsi che i dati di targa si-
ano corrispondenti a quelli della rete di alimentazione (elettrica, gas, gasolio o altro combustibile).
Accertarsi che il bruciatore sia ssato saldamente al generatore di calore secondo le indicazioni del costruttore.
Effettuare gli allacciamenti alle fonti di energia a regola d’arte
come indicato negli schemi esplicativi secondo i requisiti nor­mativi e legislativi in vigore al momento dell’installazione.
Vericare che l’impianto di smaltimento fumi NON sia ostruito.
Se si decide di non utilizzare, in via denitiva il bruciatore, si
dovranno far effettuare da personale professionalmente quali­cato le seguenti operazioni:
- Disinserire l’alimentazione elettrica staccando il cavo di
alimentazione dell’interruttore generale.
- Chiudere l’alimentazione del combustibile attraverso la
valvola manuale di intercettazione e asportare i volantini di
comando dalla loro sede.
- Rendere innocue quelle parti che potrebbero essere poten­ziali fonti di pericolo.
• L’impianto di alimentazione del combustibile sia dimensionato per la portata necessaria al bruciatore e che sia dotato di tutti i
dispositivi di sicurezza e controllo prescritti dalle norme vigenti.
Prima di avviare il bruciatore e almeno una volta all’anno, far ef­fettuare da personale professionalmente qualicato le seguenti
operazioni:
- Tarare la portata di combustibile del bruciatore secondo la
potenza richiesta dal generatore di calore.
- Eseguire il controllo della combustione regolando la portata d’aria comburente e/o del combustibile, per ottimizzare il
rendimento di combustione e le emissioni in osservanza alla legislazione vigente.
- Vericare la funzionalità dei dispositivi di regolazione e di sicurezza.
- Vericare la corretta funzionalità del condotto di evacuazio­ne dei prodotti della combustione.
- Controllare la tenuta nel tratto interno ed esterno dei tubi di alimentazione del combustibile.
- Controllare al termine delle regolazioni che tutti i sistemi di
bloccaggio meccanico dei dispositivi di regolazione siano
ben serrati.
- Accertarsi che siano disponibili le istruzioni relative all’uso e manutenzione del bruciatore.
• In caso di ripetuti arresti in blocco del bruciatore non insistere
con le procedure di riarmo manuale, ma rivolgersi a personale professionalmente qualicato.
Allorché si decida di non utilizzare il bruciatore per un certo periodo, chiudere il rubinetto o i rubinetti di alimentazione del combustibile.
AVVERTENZE PER L'AVVIAMENTO IL COLLAUDO L'USO E LA MANUTENZIONE
• L'avviamento, il collaudo e la manutenzione devono essere ef­fettuati esclusivamente da personale professionalmente quali­cato, in ottemperanza alle disposizioni vigenti.
Fissato il bruciatore al generatore di calore, accertarsi durante il collaudo che la amma generata non fuoriesca da eventuali
fessure.
• Controllare la tenuta dei tubi di alimentazione del combustibile all'apparecchio.Vericare la portata del combustibile che coinci­da con la potenza richiesta al bruciatore.
• Tarare la portata di combustibile del bruciatore secondo la po-
tenza richiesta dal generatore di calore.
La pressione di alimentazione del combustibile deve essere compresa nei valori riportati nella targhetta, presente sul bru-
ciatore e/o sul manuale
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Avvertenze particolari per l’uso del gas.
Vericare che la linea di adduzione e la rampa siano conformi
alle norme e prescrizioni vigenti.
Vericare che tutte le connessioni gas siano a tenuta.
Non lasciare l’apparecchio inutilmente inserito quando non è
utilizzato e chiudere sempre il rubinetto del gas.
In caso di assenza prolungata dell’utente dell’apparecchio chiu-
dere il rubinetto principale di adduzione del gas al bruciatore.
Avvertendo odore di gas:
- non azionare interruttori elettrici, il telefono e qualsiasi altro
oggetto che possa provocare scintille;
- aprire immediatamente porte e nestre per creare una
corrente d’aria che purichi il locale;
- chiudere i rubinetti del gas;
- richiedere l’intervento di personale professionalmente
qualicato.
Non ostruire le aperture di aerazione del locale dove é installato
un apparecchio a gas, per evitare situazioni pericolose quali la formazione di miscele tossiche ed esplosive.
RISCHI RESIDUI
Nonostante l'accurata progettazione del prodotto, nel rispetto
delle norme cogenti e delle buone regole nell'impiego corretto possono permanere dei rischi residui. Questi vengono segnalati sul bruciatore con opportuni Pittogrammi.
ATTENZIONE
Organi meccanici in movimento.
che il lo possa venire a contatto con parti metalliche.
L’alimentazione elettrica del bruciatore deve prevedere il neutro a terra. In caso di controllo della corrente di ionizzazione con
neutro non a terra è indispensabile collegare tra il morsetto 2
(neutro) e la terra il circuito RC.
In caso di assenza prolungata dell’utente dell’apparecchio chiu-
dere il rubinetto principale di adduzione del gas al bruciatore.
L’uso di un qualsiasi componente che utilizza energia elettrica comporta l’osservanza di alcune regole fondamentali quali:
- non toccare l’apparecchio con parti del corpo bagnate o umide e/o a piedi umidi;
- non tirare i cavi elettrici;
- non lasciare esposto l’apparecchio ad agenti atmosferici
(pioggia, sole, ecc.) a meno che non sia espressamente previsto;
- non permettere che l’apparecchio sia usato da bambini o da persone inesperte;
- ll cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere
sostituito dall’utente. In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio. Per la sua sostituzione,rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualicato;
- Allorché si decida di non utilizzare l’apparecchio per un certo periodo é opportuno spegnere l’interruttore elettrico di
alimentazione a tutti i componenti dell’impianto che utilizza-
no energia elettrica (pompe, bruciatore, ecc.).
ATTENZIONE
Materiali a temperature elevate.
ATTENZIONE
Quadro elettrico sotto tensione.
AVVERTENZE SICUREZZA ELETTRICA
Vericare che l’apparecchio abbia un idoneo impianto di messa
a terra, eseguito secondo le vigenti norme di sicurezza.
Non utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi elettrici.
• In caso di dubbi richiedere un controllo accurato dell’impianto
elettrico da parte di personale qualicato, in quanto il costrut­tore non é responsabile per eventuali danni causati dalla man­canza di messa a terra dell’impianto.Far vericare da personale professionalmente qualicato che l’impianto elettrico sia ade­guato alla potenza massima assorbita dall’apparecchio indicata in targa.
Accertarsi che la sezione dei cavi dell’impianto sia idonea alla potenza assorbita dall’apparecchio.
Non é consentito l’uso di adattatori, prese multiple e/o prolun­ghe per l’alimentazione generale dell’apparecchio alla rete elet­trica.
Prevedere un interruttore onnipolare con distanza d’apertura
dei contatti uguale o superiore a 3 mm per l’allacciamento alla rete elettrica, come previsto dalle normative di sicurezza vigenti (condizione della categoria di sovratensione III).
• Per l'alimentazione elettrica del bruciatore utilizzare esclusi-
vamente cavi a doppio isolamento, con isolamento esterno di
almeno 1 mm di spessore.
Sguainare l’isolante esterno del cavo di alimentazione nella
misura strettamente necessaria al collegamento, evitando così
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CARATTERISTICHE TECNICHE
ITALIANO
PORTATA / FLOW RATE MIN Kg/h
MAX Kg/h
POTENZA TERMICA THERMIC CAPACITY
VISCOSITA’ COMBUSTIBILE FUEL VISCOSITY
MOTORE VENTOLA / FAN MOTOR kW
MIN kW
MAX kW
vers. normale
normal version
versione Denso
heavy oil version
r.p.m. 2800 2800 2800 2810 2825
TRASFORMATORE / TRANSFORMER VOLT/VOLTIOS
TENSIONE / VOLTAGE TRIFASE
RESISTENZA PRERISCALDATORE PRE-HEATER RESISTANCES
THREE PHASE
kW
MATERIALI A CORREDO / ACCESSORIES
BT 40
DSN-4T
BT 50
DSN-4T
BT 75
DSN-4T
BT 100
DSN-4T
BT 120
DSN-4T
20 28 40 50 60
40 50 75 100 130
223 312 446 558 669
446 558 837 1116 1451
7°E - 50°C 7°E - 50°C 7°E - 50°C 7°E - 50°C 7°E - 50°C
20°E - 50°C 20°E - 50°C 20°E - 50°C 20°E - 50°C 20°E - 50°C
0,55 1,1 1,1 1,5 2,2
10kV -
30mA
10kV -
30mA
10kV -
30mA
12kV -
30mA
12kV -
30mA
3 N ~ 400V ± 10% 50 Hz
3,2 6 6 7,5 10,5
GUARNIZIONE ISOLANTE / ISOLATING GASKET
PRIGIONIERI / STUD BOLTS
DADI ESAGONALI / HEXAGONAL NUTS
ROSETTE PIANE / FLAT WASHERS
TUBI FLESSIBILI - FLEXIBLE PIPES
NIPPLI / NIPPLES
FILTRO - FILTER
N° 1 N° 1 N° 1 N° 1 N° 1
N° 4 - M12 N° 4 - M12 N° 4 - M12 N° 4 - M16 N° 4 - M16
N° 4 - M12 N° 4 - M12 N° 4 - M12 N° 4 - M16 N° 4 - M16
N° 4 - Ø12 N° 4 - Ø12 N° 4 - Ø12 N° 4 - Ø16 N° 4 - Ø16
N°1 - 3/4”
N°1 - 1”
N°1 - 3/4”x1” N°1 - 3/4”x1” N°1 - 3/4”x1” N°1 - 3/4”x1” N°1 - 3/4”x1”
N°1 - 1”x1” N°1 - 1”x1” N°1 - 1”x1” N°1 - 1”x1” N°1 - 1”x1”
1” 1” 1” 1” 1”
N°1 - 3/4”
N°1 - 1”
N°1 - 3/4”
N°1 - 1”
N°1 - 3/4”
N°1 - 1”
N°1 - 3/4”
N°1 - 1”
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Targa_descr_bru
ITALIANO
MIN Kg/h
PORTATA / FLOW RATE
POTENZA TERMICA THERMIC CAPACITY
VISCOSITA’ COMBUSTIBILE FUEL VISCOSITY
MOTORE VENTOLA / FAN MOTOR
TRASFORMATORE / TRANSFORMER / VOLT/VOLTS
TENSIONE / VOLTAGE / TENSÍON
RESISTENZA PRERISCALDATORE PRE-HEATER RESISTANCES
MAX Kg/h
MIN kW
MAX kW
vers. normale
normal version
versione Denso
heavy oil version
kW
r.p.m. 2870 2870 2870 2900
TRIFASE
THREE PHASE
MATERIALI A CORREDO / ACCESSORIES
GUARNIZIONE ISOLANTE / ISOLATING GASKET
BT 180
DSN-4T
65 90 110 115
180 280 325 350
725 937 1220 1284
2009 3170 3460 3907
7° E - 50° C 7° E - 50° C 7° E - 50° C 7° E - 50° C
20° E - 50° C 20° E - 50° C 20° E - 50° C 20° E - 50° C
3 7,5 7,5 9
14kV - 30mA 14kV - 30mA 14kV - 30mA 14kV - 30mA
kW
15 18 25,5 28,5
BT 250
DSN-4T
3 N ~ 400V ± 10% 50 Hz
BT 300
DSN-4T
N° 1 N° 1 N° 1 N° 1
BT 350
DSN-4T
PRIGIONIERI / STUD BOLTS N° 4 - M16 N° 4 - M16 N° 4 - M18 N° 4 - M18
DADI ESAGONALI / HEXAGONAL NUTS N° 4 - M16 N° 4 - M16 N° 4 - M18 N° 4 - M18
ROSETTE PIANE / FLAT WASHERS N° 4 - Ø16 N° 4 - Ø16 N° 4 - Ø18 N° 4 - Ø18
TUBI FLESSIBILI - FLEXIBLE PIPES
N°1 - 3/4"
N°1 - 1"1/4
N°1 - 3/4"
N°1 - 1"1/4
N°2 - 1" 1/4 N°2 - 1" 1/4
FILTRO - FILTER 1”1/4
TARGA IDENTIFICAZIONE BRUCIATORE
1 Logo aziendale 2 Ragione sociale azienda
1 2
3 4 5
6 7
8
9
10 13
11
12
14
1615
3 Codice prodotto 4 Modello bruciatore 5 Matricola
6 Potenza combustibili liquidi 7 Potenza combustibili gassosi 8 Pressione combustibili gassosi 9 Viscosità combustibili liquidi 10 Potenza motore ventilatore
11 Tensione di alimentazione 12 Grado di protezione
13 Paese di costruzione e numeri di certicato di omologazione
14 Anno di costruzione 15 ­16 Codice a barre matricola bruciatore
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DATI REGISTRAZIONE PRIMA ACCENSIONE
Modello: Data: ora:
Tipo di gas
Indice di Wobbe inferiore
Potere calorico inferiore Portata gas Portata min gas Portata max gas Potenza min gas potenza max gas Pressione gas di rete Pressione gas a valle dello stabilizzatore
CO CO2 temperatura fumi temperatura aria
Stm3/h
Stm³/h Stm³/h
kW
kW mbar mbar
ITALIANO
DESCRIZIONE COMPONENTI
1) TESTA DI COMBUSTIONE
2) GUARNIZIONE ISOLANTE
3) CERNIERA
4) ELETTROVALVOLA 1° FIAMMA (normalmente chiusa)
5) QUADRO ELETTRICO
6) POMPA
7) PRERISCALDATORE
8) SERVOMOTORE REGOLAZIONE ARIA
9) MOTORE VENTOLA
10) TRASFORMATORE D'ACCENSIONE
11) ELETTROVALVOLA 2° FIAMMA (normalmente aperta)
12) FOTORESISTENZA
02370281A-tif
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ITALIANO
DIMENSIONI DI INGOMBRO
02370281B-tif
MODELLO / MODEL A A1 A2 B B1 B2 C D E F L M N R
Ø Ø Ø BT 40 DSN 4T/DSN 4T-D 560 300 260 615 465 150 735 145 155 135 230 M 12 170 595 BT 50 DSN 4T/DSN 4T-D 660 340 320 730 580 150 835 145 155 135 230 M 12 170 705 BT 75 DSN 4T/DSN 4T-D 660 340 320 740 580 150 910 220 205 170 230 M 12 220 705 BT 100 DSN 4T/DSN 4T-D 660 340 320 740 580 150 965 265 230 195 240 M 12 240 705 BT 120 DSN 4T/DSN 4T-D 690 320 370 825 665 160 1125 265 230 195 240 M 12 240 865 BT 180 DSN 4T/DSN 4T-D 755 385 370 900 720 180 1210 280 260 225 280 M 16 275 940 BT 250 DSN 4T/DSN 4T-D 945 465 480 1030 850 180 1235 295 260 225 280 M 16 275 940 BT 300 DSN 4T/DSN 4T-D 945 465 490 1170 945 225 1530 420 356 280 360 M 16 370 1135 BT 350 DSN 4T/DSN 4T-D 1085 525 560 1225 1000 225 1530 420 356 280 360 M 16 370 1135
8 / 40
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40 80
160
200
1000
240 280 320 360
kcal/hx10.000
2000 3000
4000
50
100 150
200 250 300 350
5
10
15
20
0
25
30
500
1500
2500 3500
35
120
0002921710
kW kg/h
mbar
BT 180 DSPN / DSNM-D
BT 250 DSPN / DSNM-D
BT 300 DSPN / DSNM-D
BT 350 DSPN / DSNM-D
CAMPO DI LAVORO
ITALIANO
IMPORTANTE
I campi di lavoro sono ottenuti su caldaie di prova rispondenti alla norma EN267 e sono orientativi per gli accoppiamenti bruciato­re-caldaia. Per il corretto funzionamento del bruciatore le dimensioni della camera di combustione devono essere rispondenti alla normativa vigente; in caso contrario vanno consultati i costruttori. Il bruciatore non deve operare al di fuori del campo di lavoro dato.
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ITALIANO
APPLICAZIONE DEL BRUCIATORE ALLA CALDAIA
N° 0002933630
1 - Piastra caldaia 2 - Flangia in materiale isolante
3 - Flange ssaggio bruciatore
4 - Prigioniero
5 - Dado e rondella di bloccaggio
N.B. La profondità di penetrazione della testa, deve essere precisata dal costruttore della caldaia.
Il bruciatore è applicato correttamente se il serbatoio preriscaldatore risulta leggermente inclinato (più alto dal lato uscita combustibile verso l'ugello) detta inclinazione ha lo scopo di evitare la possibilità di accumulo di gas nel serbatoio stesso. La presenza digas nel preriscaldatore allunga sensibilmente il tempo necessario per mandare in pressione il combustibile ed è quindi probabile che il bru­ciatore vada facilmente in blocco. Occorre fare attenzione durante l'applicazione alla caldaia, che il bruciatore non risulti disposto in
modo da annullare questa inclinazione o, peggio ancora, che il preriscaldatore sia inclinato in modo opposto a quello sopra richiesto.
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PREMESSE PER UNA BUONA INSTALLAZIONE
Prima di procedere all'installazione occorre accertarsi che:
1) Il camino (sezione ed altezza) corrisponda alle disposizioni di Legge.
2) Quando esiste la necessità di realizzare il rivestimento refrattario della camera di combustione (sempre che il tipo di caldaia lo richieda) è necessario eseguirlo su precise istruzioni del costruttore della caldaia.
3) La linea elettrica di alimentazione del bruciatore va realizzata come da nostro schema ed i collegamenti elettrici
sul bruciatore devono essere predisposti per la tensione della linea di alimentazione.
4) Le tubazioni del combustibile devono essere eseguite come da nostri schemi.
5) L'ugello o gli ugelli applicati sul bruciatore devono essere adeguati alla potenzialità della caldaia, se necessario, sostituirli con altri. In nessun caso la quantità del combustibile erogata deve essere superiore a quella massima richiesta dalla caldaia e a quella massima ammessa per il bruciatore. Tenere presente che la testa di combustione è studiata per ugelli con angolo di
spruzzo di 45°. Solo in casi eccezionali potranno essere montati ugelli con angolo di spruzzo diverso, nel qual caso occorrerà
accertarsi che l'ugello con angolo di spruzzo diverso non provochi inconvenienti (distacco di amma, imbrattamento del disco o della testa di combustione, accensioni violente ecc...).
6) Durante l'asportazione del tappo in plastica di protezione della sede dell'ugello occorre fare attenzione perchè
se il piano di tenuta viene intaccato (basta una leggera rigatura) si provoca gocciolamento di combustibile.
7) Accertarsi che la bocca del bruciatore penetri in camera di combustione come da disposizioni del costruttore della caldaia.
COLLEGAMENTI ELETTRICI
Tutti i collegamenti devono essere eseguiti con lo elettrico essibile.
Le linee elettriche devono essere convenientemente distanziate dalle parti calde. Assicurarsi che la linea elettrica a cui si vuole
collegare l'apparecchio sia alimentato con valori di tensione e frequenza adatti al bruciatore. Assicurarsi che la linea principale, il relativo interruttore con fusibili (indispensabile) e l'eventuale limitatore, siano adatti a sopportare la corrente massima assorbita dal bruciatore. Per i dettagli si vedano gli schemi elettrici specici per ogni singolo bruciatore.
TUBAZIONE DEL COMBUSTIBILE
L'esposizione che segue tiene esclusivamente conto di quanto necessario per assicurare un buon funzionamento. L'apparecchio
è dotato di pompa auto - aspirante capace quindi di aspirare direttamente l'olio dalla cisterna anche per il primo riempimento.
Questa affermazione è valida purché sussistano i presupposti necessari, (consultare la tabella relativa alle distanze e ai dislivelli e il diagramma viscosità - temperatura). Per assicurare un buon funzionamento è preferibile che le tubazioni, di aspirazione e ritorno, siano eseguite con raccordi saldati evitando le giunzioni a letto che spesso consentono inltrazioni di aria che disturbano il funzionamento della pompa e quindi del bruciatore. Dove sia indispensabile, eseguire un raccordo smontabile, si impieghi il sistema a ange saldate con interposta guarnizione resistente al combustibile, che assicura un'ottima tenuta. Per impianti dove la tubazione necessiti di un diametro relativamente modesto, consigliamo l'impiego del tubo in rame. Nelle inevitabili giunzioni consigliamo l'impiego di raccordi a "bicono".
Sulle tavole allegate sono riportati gli schemi di principio per diversi tipi di impianti in funzione della posizione della cisterna
rispetto al bruciatore. La tubazione di aspirazione dovrà essere disposta in salita verso il bruciatore, per evitare accumulo di eventuali bolle di gas. Nel caso in cui vengano installati più bruciatori in un'unica sala caldaia, è indispensabile che ogni bruciatore abbia un suo tubo di aspirazione. Solo i tubi di ritorno possono conuire in un'unico tubo di sezione adatta per raggiungere la cisterna. Evitare in ogni caso il collegamento diretto del tubo di ritorno sul tubo di aspirazione. È sempre consi- gliabile coibentare convenientemente le tubazioni di aspirazione e di ritorno per evitare raffreddamenti funzionalmente dannosi. I diametri delle tubazioni (da rispettare rigorosamente) sono riportati nelle seguenti tabelle. La depressione massima che la
pompa può sopportare funzionando regolarmente e silenziosamente è di 35 cm.Hg.; se tale valore viene superato, il regolare
funzionamento della pompa non è più garantito. Pressione massima su aspirazione e ritorno = 1 bar. Quando venga impiegato un olio combustibile avente una viscosità
superiore al limite di pompaggio (vedi diagramma) sarà necessario riscaldarlo ad una temperatura tale da permetterne lo
scorrimento nelle tubazioni. Il preriscaldamento in cisterna può essere effettuato con una serpentina di vapore, oppure con una serpentina di acqua calda. La serpentina deve essere applicata in prossimità del tubo di aspirazione ed in posizione tale da essere sempre immersa anche con serbatoio al livello minimo. L'entità di questo preriscaldamento si determina consultando il diagramma viscosità - temperatura. Occorre cioè riscaldare l'olio no a quando la sua viscosità assume un valore al di sotto della linea che denisce il limite di pompaggio. Un leggero preriscaldamento in cisterna torna comunque sempre vantaggioso anche se si impiega olio uido (5° E). In particolare se questo preriscaldamento viene realizzato con l'installazione di serpen-
tina a vapore o acqua calda, consente un notevole risparmio di energia elettrica, infatti le resistenze elettriche installate nel
bruciatore devono, in questo caso, elevare la temperatura dell'olio solo del salto termico corrispondente alla differenza tra la temperatura di arrivo al preriscaldatore e quella a cui viene polverizzato. È bene comunque, ad evitare formazione di gas che disturba il funzionamento della pompa, che il preriscaldatore in cisterna con olio uido (5° E a 50° C) non superi i 30° C.
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TABELLA TUBAZIONI PER BRUCIATORI MOD. BT 40 - 50 - 75 - 100 DSN - 4T CON COMBUSTIBILE DA
5° E A 50° C (40° E ALLA TEMPERATURA DI POMPAGGIO DI 5° C)
IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE PER GRAVITÀ
1 Serbatoio 2 Tubazione di alimentazione
3 Filtro a rete 4 Pompa
5 Degasicatore 6 Tubo di aspirazione 7 Tubo ritorno bruciatore 8 Dispositivo automatico intercettazione a bruciatore fermo
9 Valvola unidirezionale
H L Complessiva
metri metri
ASSE POMPA
Pressione massima su
aspirazione e ritorno = 1 bar
Ø = 1" 1 31 2 35 2,5 35 3 35
IMPIANTO A CADUTA CON ALIMENTAZIONE DALLA SOMMITÀ DEL SERBATOIO
1 Serbatoio
3 Filtro a rete 4 Pompa
6 Tubo di aspirazione 7 Tubo di ritorno
8 Dispositivo automatico intercettazione
a bruciatore fermo
9 Valvola unidirezionale 10 Valvola di fondo
ASSE POMPA
Pressione massima su aspirazione e ritorno = 1 bar
Quota P = 3,5 m. (max.)
IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE IN ASPIRAZIONE
1 Serbatoio
ASSE POMPA
3 Filtro a rete 4 Pompa
6 Tubo di aspirazione 7 Tubo di ritorno
10 Valvola di fondo
H L Complessiva
metri metri Ø = 1" 1 31 2 35 2,5 35 3 35
H L Complessiva metri
metri Ø = 1" Ø 1" 1/4 0,5 22 35 1 17 35 1,5 12 35 2 7 21 2,5 3 8 3 - ­ 3,5 - -
H - Dislivello fra min. livello in serbatoio e asse pompa. L - Lunghezza totale di ogni tubazione compreso il tratto
verticale. Per ogni gomito o saracinesca detrarre 0,25 m.
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N.B. Per eventuali organi mancanti nelle tubazioni
attenersi alle norme vigenti.
TABELLA TUBAZIONI PER BRUCIATORE MODELLO BT 120 DSN - 4T
CON COMBUSTIBILE DA 5° E A 50° C (40° E ALLA TEMPERATURA DI POMPAGGIO DI 5° C)
IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE PER GRAVITÀ
1 Serbatoio 2 Tubazione di alimentazione
3 Filtro a rete 4 Pompa
5 Degasicatore 6 Tubo di aspirazione 7 Tubo ritorno bruciatore 8 Dispositivo automatico intercettazione a bruciatore fermo
9 Valvola unidirezionale
H L Complessiva
metri metri
ASSE POMPA
Pressione massima su aspirazione e ritorno = 1 bar
Ø = 1" 1/4 1 45 1,5 45 2 50 2,5 50
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IMPIANTO A CADUTA CON ALIMENTAZIONE DALLA SOMMITÀ DEL SERBATOIO
1 Serbatoio
3 Filtro a rete 4 Pompa
6 Tubo di aspirazione 7 Tubo di ritorno 8 Dispositivo automatico intercettazione a bruciatore fermo
9 Valvola unidirezionale 10 Valvola di fondo
ASSE POMPA
Pressione massima su aspirazione e ritorno = 1 bar
Quota P = 3,5 m. (max.)
H L Complessiva
metri metri Ø = 1" 1/4 1 45 1,5 45 2 50 2,5 50
IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE IN ASPIRAZIONE
ASSE POMPA
1 Serbatoio
3 Filtro a rete 4 Pompa
6 Tubo di aspirazione 7 Tubo di ritorno
10 Valvola di fondo
H L Complessiva metri
metri Ø = 1" 1/4 Ø 1" 1/2 0,5 35 40 1 30 35 1,5 26 35 2 13 25 2,5 5 10 3 - ­ 3,5 - -
N.B. Per eventuali organi mancanti nelle tubazioni attenersi alle norme vigenti.
H - Dislivello fra min. livello in serbatoio e asse pompa. L - Lunghezza totale di ogni tubazione compreso il tratto
verticale. Per ogni gomito o saracinesca detrarre 0,25 m.
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TABELLA TUBAZIONI PER BRUCIATORI MOD. BT 180 DSN - BT 250 DSN
CON COMBUSTIBILE DA 5° E a 50° C (40° E ALLA TEMPERATURA DI POMPAGGIO DI 5° C)
IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE PER GRAVITÀ
1 Serbatoio 2 Tubazione di alimentazione
3 Filtro a rete 4 Pompa
5 Degasicatore 6 Tubo di aspirazione 7 Tubo ritorno bruciatore 8 Dispositivo automatico intercettazione a bruciatore fermo
9 Valvola unidirezionale
ASSE POMPA
H L Complessiva metri
metri Ø = 1" 1/2 Øi. 41 mm 1 35 35 1,5 40 40 2 50 50 2,5 50 50
IMPIANTO A CADUTA CON ALIMENTAZIONE DALLA SOMMITÀ DEL SERBATOIO
1 Serbatoio
3 Filtro a rete 4 Pompa
6 Tubo di aspirazione 7 Tubo di ritorno 8 Dispositivo automatico intercettazione a bruciatore fermo
9 Valvola unidirezionale 10 Valvola di fondo
H L Complessiva metri
ASSE POMPA
metri Ø = 1" 1/2 Øi. 41 mm 1 35 35 1,5 40 40 2 50 50 2,5 50 50
IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE IN ASPIRAZIONE
1 Serbatoio
ASSE POMPA
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3 Filtro a rete 4 Pompa
6 Tubo di aspirazione 7 Tubo di ritorno
10 Valvola di fondo
N.B. Per eventuali organi mancanti nelle
tubazioni attenersi alle norme vigenti.
H - Dislivello fra min. livello in serbatoio e asse pompa. L - Lunghezza totale di ogni tubazione compreso il tratto
verticale. Per ogni gomito o saracinesca detrarre 0,25 m.
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Quota P = 3,5 m. (max.)
H L Complessiva metri
metri Ø = 1" 1/2 Øi. 41 mm 0,5 25 25 1 20 20 1,5 15 15 2 10 10 2,5 5 5
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TABELLA TUBAZIONI PER BRUCIATORI MOD. BT 300 DSN - BT 350 DSN
CON COMBUSTIBILE DA 5° E a 50° C (40° E ALLA TEMPERATURA DI POMPAGGIO DI 5° C)
IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE PER GRAVITÀ
1 Serbatoio 2 Tubazione di alimentazione
3 Filtro a rete 4 Pompa
5 Degasicatore 6 Tubo di aspirazione 7 Tubo ritorno bruciatore 8 Dispositivo automatico intercettazione a bruciatore fermo
9 Valvola unidirezionale
ASSE POMPA
H L Complessiva metri
metri Ø = 1" 1/2 Øi. 41 mm 1 30 30 1,5 35 35 2 40 40 2,5 45 45 3 50 50
IMPIANTO A CADUTA CON ALIMENTAZIONE DALLA SOMMITÀ DEL SERBATOIO
1 Serbatoio
3 Filtro a rete 4 Pompa
6 Tubo di aspirazione 7 Tubo di ritorno 8 Dispositivo automatico intercettazione a bruciatore fermo
9 Valvola unidirezionale 10 Valvola di fondo
H L Complessiva metri
ASSE POMPA
metri Ø = 1" 1/2 Øi. 41 mm 1 30 30 1,5 35 35 2 40 40 2,5 45 45 3 50 50
IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE IN ASPIRAZIONE
1 Serbatoio
ASSE POMPA
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3 Filtro a rete 4 Pompa
6 Tubo di aspirazione 7 Tubo di ritorno
10 Valvola di fondo
N.B. Per eventuali organi mancanti nelle tubazioni attenersi
alle norme vigenti.
H - Dislivello fra min. livello in serbatoio e asse pompa. L - Lunghezza totale di ogni tubazione compreso il tratto
verticale. Per ogni gomito o saracinesca detrarre 0,25 m.
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Quota P = 3,5 m. (max.)
H L Complessiva metri
metri Ø = 1" 1/2 Øi. 41 mm 0,5 25 25 1 20 20 1,5 15 15 2 8 8 2,5 3 3 3 – 3,5
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DIAGRAMMA VISCOSITÀ - TEMPERATURE
POMPA AUSILIARIA (VEDI BT 8511/6 E BT 8513/7)
In alcuni casi (eccessiva distanza o dislivello oppure viscosità elevata e comunque utilizzando i bruciatori in ver­sione "D" denso) è necessario effettuare l'impianto con un circuito di alimentazione ad "anello", con pompa ausiliaria,
evitando quindi il collegamento diretto della pompa del bruciatore alla cisterna. In questo caso la pompa ausiliaria può essere messa in funzione alla partenza del bruciatore e fermata all'arresto
dello stesso.
Il collegamento elettrico della pompa ausiliaria si realizza collegando la bobina (230V) che comanda il teleruttore
della pompa stessa, ai morsetti "N" (morsettiera ingresso linea della apparecchiatura) e "L1" (a valle del teleruttore del motore):
Si raccomanda di eseguire sempre le prescrizioni sotto riportate:
- la pompa ausiliaria deve essere installata il più vicino possibile al liquido da aspirare
- la prevalenza deve essere adeguata all'impianto in questione
- consigliamo una portata almeno pari alla portata della pompa del bruciatore
- le tubazioni di collegamento devono essere dimensionate in funzione della portata della pompa ausiliaria
- evitare assolutamente il collegamento elettrico della pompa ausiliaria direttamente al teleruttore del motore
del bruciatore.
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SCHEMA IDRAULICO DI PRINCIPIO PER BRUCIATORI A DUE FIAMME O MODULANTI FUNZIONANTI CON OLIO COMBUSTIBILE (MAX. 15° E A 50 °C)
N.B. I serbatoi di recupero com-
bustibile (diametro 150 mm altezza 400 mm) devono essere installati il più vici­no possibile al bruciatore ad una quota superiore di almeno 0,5 m rispetto alla pompa dello stesso.
1 - CISTERNA PRINCIPALE 2 - FILTRO 3 - POMPA DI CIRCOLAZIONE 4 - SCARICO ACOUA ED IMPIANTO 5 - SCARICO ARIA-GAS NORMALMENTE CHIUSA 6 - SERBATOIO RECUPERO COMBUSTIBILE E DEGASATORE 7 - VALVOLA DI NON RITORN0 8 - BY PASS (NORMALMENTE CHIUSO) 9 - REGOLATORE DI PRESSIONE REGOLABILE 0,5-2 BAR 10 - MANOMETRO (0-4 BAR) 11 - SERPENTINA DI RISCALDAMENTO OLIO COMBUSTIBILE, A VAPORE OD ACQUA CALDA
CAVO ELETTRICO SCALDANTE (SE NECESSARIO)
N° BT 8511/6
SCHEMA IDRAULICO DI PRINCIPIO PER PIÚ BRUCIATORI A DUE FIAMME O MODULANTI FUNZIONANTI AD OLIO COMBUSTIBILE DENSO
N° BT 8513/7
( MAX 50 °E A 50 °C) CON RISCALDATORE AUSILIARIO
10 - MANOMETRO (0 - 4 BAR)
1 - CISTERNA PRINCIPALE 2 - FILTRO 3 - POMPA DI CIRCOLAZIONE 4 - SCARICO ACOUA ED IMPIANTO 5 - SCARICO ARIA-GAS NORMALMENTE CHIUSA 6 - SERBATOIO RECUPERO COMBUSTIBILE E DEGASATORE 7 - VALVOLA DI NON RITORN0 6 - BY PASS (NORMALMENTE CHIUSO) 9 - REGOLATORE DI PRESSIONE REGOLABILE 0,5 - 2 BAR
N.B. I serbatoi di recupero combustibile (diametro 150 mm altezza 400 mm) devono essere installati il più vicino
possibile al bruciatore ad una quota superiore di almeno 0,5 m rispetto alla pompa dello stesso.
11 - TERMOMETRO 12 - RESISTENZA 13 - RISCALDATORE AUSILIARIO 14 - SERPENTINO A VAPORE 0 ACOUA CALDA PER
RISCALDAMENTO OLIO
15 - SERPENTINO DI RISCALDAMENTO OLIO
COMBUSTIBILE, A VAPORE OD ACOUA CALDA 16 - BARILOTTO DIAMETRO 100MM ALTEZZA 300MM CAVO ELETTRICO SCALDANTE (SE NECESSARIO)
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PRIMO RIEMPIMENTO TUBAZIONE
Dopo aver controllato che i tappi di protezione in plastica posti dentro gli attacchi della pompa siano stati asportati, si procede come segue:
1) Portare nella posizione "0" l'interruttore posto sul bruciatore. Questa operazione ha lo scopo di evitare l'inserzione automatica del bruciatore ed in particolare, evita l'in-
serzione delle resistenze che, funzionando con serbatoio vuoto potrebbero bruciare.
2) Assicurarsi, se il bruciatore è trifase, che il motore giri nel senso antiorario, guardando il bruciatore dal lato
pompa. Il senso di rotazione può essere rilevato guardando il senso di rotazione della ventola attraverso la spia posta sulla parte posteriore della chiocciola. Per mettere in funzione il motore chiudere manualmente il
teleruttore (premendo sulla parte mobile) per qualche istante ed osservare il senso di rotazione della ventola. Se fosse necessario invertire il senso di rotazione, scambiare di posto due fasi ai morsetti di ingresso della
linea (L1 - L2 - L3). Nota: Attendere, per stabilire con sicurezza il senso di rotazione, che la ventola giri molto lentamente poichè è
possibile una interpretazione errata del senso di rotazione.
3) Staccare, se già sono stati collegati, i tubi essibili dalla tubazione di aspirazione e da quella di ritorno.
4) Immergere l'estremità del tubo essibile di aspirazione in un recipiente contenente olio lubricante o olio combustibile (non impiegare prodotti con bassa viscosità come gasolio, petrolio, benzina, kerosene ecc...).
5) Premere ora sulla parte mobile del teleruttore del motore per mettere in funzione il motore stesso e quindi la pompa. Attendere che la pompa abbia aspirato una quantità di lubricante pari a 1 o 2 bicchieri, quindi fermare.
Questa operazione ha lo scopo di evitare il funzionamento della pompa a secco e di aumentare il potere aspirante.
N.B. Le pompe che lavorano a 2800 giri non devono assolutamente lavorare a secco, perchè si blocchereb-
bero (grippaggio) in brevissimo tempo.
6) Collegare ora il essibile al tubo di aspirazione ed aprire tutte le eventuali saracinesche poste su questo tubo nonchè ogni altro eventuale organo di intercettazione del combustibile.
7) Premere ora nuovamente sulla parte mobile del teleruttore del motore per mettere in funzione la pompa che aspi­rerà il combustibile dalla cisterna. Quando si vedrà uscire il combustibile dal tubo di ritorno (non ancora collegato),
fermare. Nota: Se la tubazione è lunga, può essere necessario sfogare l'aria dall'apposito tappo, se la pompa non ne è
provvista asportare il tappo dell'attacco manometro. In questo caso quando si vede uscire il combustibile
dal foro di attacco del manometro occorre interrompere l'operazione e rimettere il tappo. Riprendere
quindi l'operazione di caricamento no a quando si è riempito il serbatoio (il serbatoio preriscaldatore è pieno quando si vede uscire il combustibile dal tubo essibile di ritorno non ancora collegato).
8) Collegare il tubo essibile di ritorno alla tubazione ed aprire le saracinesche poste su questo tubo. Il bruciatore
è così pronto per essere acceso.
DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO
NOTA: I bruciatori in versione "D" (denso) sono forniti con resistenza ausiliaria per la pompa, per il gruppo polve­rizzatore e per le due elettrovalvole, ed il ltro di linea è preriscaldato. Chiudendo l'interruttore sul bruciatore si inserisce il teleruttore delle resistenze (se il relativo termostato lo con-
sente). La tensione giunge al teleruttore delle resistenze attraverso il contatto del termostato di regolazione. Le
resistenze così inserite, riscaldano l'olio combustibile nel serbatoio preriscaldatore. Quando la temperatura dell'olio ha raggiunto il valore sufciente, si chiude il termostato di minima, alla chiusura del quale, se gli altri termostati
(regolazione e sicurezza) lo consentono, la corrente arriva all'apparecchiatura che inserisce, secondo il programma
prestabilito, i dispositivi componenti il bruciatore. L'inserzione del trasformatore d'accensione avviene contem­poraneamente a quella del motore del bruciatore (utilizzando l'apparecchiatura OR 3/B), con apparecchiatura
LAL 1.25 il trasformatore viene inserito alcuni secondi dopo. Il motore mette in rotazione la ventola, che effettua
la preventilazione con aria nella camera di combustione, e contemporaneamente la pompa, che determina una
circolazione dell'olio caldo nei condotti espellendo, attraverso il ritorno, l'olio freddo ed eventuale gas. Questa fase di "prelavaggio" e "preventilazione" ha termine con la chiusura dell'elettrovalvola n° 7 (aperta nella posizione di
riposo) che interrompe il libero scarico dell'olio verso la cisterna. Alla chiusura dell'elettrovalvola fa seguito l'aumento
della pressione nei condotti di mandata.
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NOTA: Il ltro a rete del preriscaldatore incorpora una valvola a molla (antigas) che si apre consentendo il usso
del combustibile solo quando si raggiunge una pressione di circa 2 ÷ 2,5 bar. Questa valvola ha lo scopo di tenere sotto leggera pressione il preriscaldatore anche con bruciatore spento per ridurre, e possibilmente evitare, la formazione di gas con olio caldo e bruciatore spento. La perdita di pressione dovuta a questa valvola "antigas" è di circa 2 ÷ 2,5 bar e, pertanto, occorre regolare la pressione di polverizzazione (pres-
sione pompa) ad un valore maggiore per compensare la perdita di pressione. In pratica si deve regolare la
pressione della pompa a 27 bar. Quando tale pressione raggiunge il valore di 16 bar, si apre il dispositivo di
chiusura ugello n° 4 che si trova nel gruppo polverizzatore consentendo all'olio di raggiungere l'ugello della 1a amma e, da questo uscire in camera di combustione nemente polverizzato. La pressione si stabilizza
al valore di circa 27 bar perché a questo valore è tarato il regolatore di pressione della pompa. Appena
l'olio polverizzato esce dall'ugello viene incendiato dalla scarica agli elettrodi che è già presente. Durante l'accensione della 1a amma la serranda dell'aria è mantenuta dal servomotore nella posizione registrata,
in funzione della quantità di combustibile bruciato. Se compare regolarmente la amma, si supera la po­sizione di blocco si disinserisce il trasformatore d'accensione e si inserisce l'elettrovalvola di 2a amma n°
8 (chiusa a riposo). L'apertura della valvola di 2a amma, consente al combustibile, alla pressione di 25
bar, di raggiungere il dispositivo di chiusura ugello 2° stadio n° 4/1. La pressione di 27 - 2 = 25 bar, agisce sul dispositivo di chiusura ugello del 2° stadio che, no ad una pressione di 16 bar impedisce l'afusso del combustibile al secondo ugello. Questo dispositivo viene così aperto dalla pressione stessa, ed entra in funzione anche il secondo ugello. La pressione di 25 bar agisce ora sui due ugelli. Per rilevare l'effettiva
pressione al gruppo polverizzatore e quindi agli ugelli, consigliamo di collegare il manometro nell'apposito
attacco del ltro serbatoio (vedi dis. 0002932230).
NOTA: Da quanto sopra esposto risulta evidente che la scelta degli ugelli, in funzione della portata totale
(2 ugelli in funzione) desiderata, deve essere effettuata tenendo conto dei valori di portata corrispondenti
alla pressione di lavoro di 25 bar. Occorre però tenere presente che, quando il bruciatore lavora con la sola prima amma inserita, l'erogazione del combustibile è quella corrispondente ad un solo ugello in funzione alla pressione di 25 bar. È ovviamente possibile variare entro ampi limiti il rapporto tra la prima e la seconda amma, sostituendo gli ugelli. Tenere comunque presente che, per avere un buon funzionamento, l'ero­gazione di combustibile con la prima amma, non dovrebbe essere inferiore alla portata minima (rilevabile sulla targhetta) per il modello specico. Una portata inferiore potrebbe rendere difcile l'accensione, e la combustione con la sola prima amma potrebbe non essere buona.
NOTA:Alcuni modelli di bruciatori utilizzano tre ugelli (vedi dis. n° 0002900564) in tal caso gli ugelli della seconda
amma sono due ed entrambi sottoposti alla pressione di 25 bar.
Dal momento della comparsa della amma in camera di combustione, il bruciatore è comandato e controllato dalla
fotoresistenza e dai termostati. Quando la temperatura o pressione raggiunge il valore a cui è tarato il termostato
o pressostato di esercizio, l'intervento dello stesso determina l'arresto del bruciatore. L'apparecchio ritorna in funzione automaticamente quando il valore della temperatura o pressione si è abbassata della quantità necessaria. Se per un qualsiasi motivo, durante il funzionamento viene a mancare la amma, inter-
viene immediatamente (un secondo) la fotoresistenza che, interrompendo l'alimentazione del relè omonimo, ne determina l'apertura e, quindi, la disinserzione della elettrovalvola n° 7 del lavaggio che, aprendosi scarica rapida­mente la pressione esistente e lo spruzzo di olio polverizzato viene intercettato dalla chiusura automatica dei dispo­sitivi di chiusura ugello del gruppo polverizzatore appena la pressione va al di sotto del valore a cui sono regolati. In questo caso (se utilizzata l'apparecchiatura mod. OR 3/B) si ripete automaticamente la fase di accensione e, se
la prima amma si riaccende normalmente, il funzionamento del bruciatore riprende pure normalmente, in caso contrario (amma irregolare o completamente assente) l'apparecchio si porta automaticamente in blocco. Utiliz­zando l'apparecchiatura modello LAL 1.25 in caso di mancanza di amma il bruciatore si porta in blocco senza
tentare una seconda accensione. Se il programma viene interrotto (mancanza di tensione, intervento manuale, intervento di termostato ecc...) durante la fase di prelavaggio il programmatore ritorna nella sua posizione iniziale
e ripete tutta la fase di accensione del bruciatore.
CARATTERISTICHE APPARECCHIATURA
Modello Apparecchiatura e Tempo di sicurezza Tempo di preventilazione Post-accensione Tempo fra 1a e Bruciatore relativo programmatore in secondi in secondi in secondi 2 in secondi BT 40 DSN - 4T BT 55 DSN - 4T OR 3/B 5 30 5 5 BT 75 DSN - 4T BT 100 DSN - 4T BT 120 DSN - 4T BT 180 DSN - 4T BT 250 DSN - 4T LAL 1.25 5 22,5 15 7,5 BT 300 DSN - 4T BT 350 DSN - 4T
Relè ciclico
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a
amma
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ACCENSIONE E REGOLAZIONE
Prima dell'accensione è necessario assicurarsi che:
a) I collegamenti con la linea di alimentazione, con i termostati o pressostati, siano eseguiti esattamente secondo
lo schema elettrico dell'apparecchiatura.
b) Ci sia combustibile in cisterna e acqua nella caldaia. c) Tutte le saracinesche poste sulla tubazione di aspirazione e ritorno dell'olio combustibile siano aperte e così
pure ogni altro organo di intercettazione del combustibile.
d) Lo scarico dei prodotti di combustione possa avvenire liberamente (serrande della caldaia e del camino
aperte).
e) Accertarsi che la testa del bruciatore penetri in camera di combustione come da disposizioni del costruttore della
caldaia. Per poter rispettare questa disposizione il bruciatore è provvisto di angia di attacco della caldaia,
scorrevole rispetto alla testa di combustione.
f) Gli ugelli applicati sul bruciatore siano adatti alla potenzialità della caldaia e, se necessario, sostituirli con altri.
In nessun caso la quantità di combustibile erogata deve essere superiore a quella massima richiesta dalla caldaia e a quella massima ammessa per il bruciatore. Tenere presente che la testa di combustione è studiata
per ugelli con angolo di spruzzo di 45°. Nota: Per avere una buona accensione ed una buona combustione con la sola prima amma, occorre che
l'erogazione di combustibile non sia sensibilmente inferiore alla portata minima (rilevabile dalla targhetta) per il bruciatore specico.
PER L'ACCENSIONE SI PROCEDE COME SEGUE:
Nota: Il bruciatore, è provvisto di interruttore per passare manualmente dal 1° al 2° stadio.
a
1) Aprire l'interruttore 1° e 2° stadio per impedire l'inserzione della 2
amma.
2) Aprire leggermente la serranda dell'aria, per consentire il usso d'aria che si presume necessaria per il fun­zionamento del bruciatore con la 1a amma agendo sulla camma che limita la corsa del servomotore per la 1a amma (vedi BT 8653/1 o BT 8711/1), regolare in una posizione intermedia il dispositivo di regolazione dell'aria sulla testa di combustione (vedasi più avanti, al capitolo "Regolazione dell'aria sulla testa di combustione").
3) Inserire l'interruttore generale e quello di marcia arresto sul bruciatore. Con questa nuova manovra si inseriscono subito le resistenze che riscaldano l'olio combustibile e, contemporanea mente, si ha l'accensione della relativa spia gialla posta sul bruciatore.
4) Il termostato di minima si chiude quando il combustibile, contenuto nel preriscaldatore, raggiunge la tempera-
tura a cui lo stesso è regolato. La chiusura del termostato di minima determina, se gli altri termostati di caldaia
sono chiusi, l'inserzione dell'apparecchiatura che inserisce, secondo il programma prestabilito, i dispositivi componenti il bruciatore. L'apparecchio si accende, così come descritto nel capitolo "Descrizione del Funziona-
mento".
5) Quando il bruciatore è in funzione alla 1a amma, si provvede a regolare, operando come descritto al n° 2, l'aria nella quantità necessaria per assicurare una buona combustione. È preferibile che la quantità di aria
per la 1a amma sia leggermente scarsa in modo da assicurare un'accensione perfetta anche nei casi più impegnativi.
6) Dopo aver regolato l'aria per la 1a amma si ferma il bruciatore, togliendo corrente dall'interruttore generale, si collegano tra di loro i morsetti della morsettiera del termostato della 2a amma e si posiziona l'interruttore 1° e 2° stadio in posizione 2° stadio.
7) Si agisce sulla camma che limita la corsa del servomotore di comando serranda aria della 2a amma, regolan-
dola della quantità che si presume necessaria per il combustibile da bruciare (vedi BT 8653/1 o BT 8711/1).
8) Si inserisce ora nuovamente l'apparecchio che si accende e passa automaticamente, secondo il programma
stabilito dal programmatore, alla 2a amma.
9) Con l'apparecchio così in funzione con la 2a amma, si provvede a regolare, (operando sulla camma di cui al
punto 7), l'aria nella quantità necessaria per assicurare una buona combustione. Il controllo della combustione dovrebbe essere effettuato con gli appositi strumenti. Se non si dispongono degli strumenti adatti ci si basa sul colore della amma. Consigliamo di regolare in modo da ottenere una amma morbida, di colore arancio chiaro evitando amm rossa con presenza di fumo, come pure amma bianca con esagerato eccesso di aria.
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Il regolatore dell'aria deve essere in posizione tale da consentire una percentuale di anidride carbonica (CO2) nei fumi, variabile da un minimo del 10% ad un massimo del 13% con un numero di fumo non superiore a quello previsto dalla norma (scala Bacharach). Se non si dispongono degli strumenti adatti ci si basa sul colore della amma. Consigliamo di regolare in modo da ottenere una amma morbida, di colore arancio chiaro evitando amma rossa con presenza di fumo, come pure amma bianca con esagerato eccesso di aria. (Vedi anche capitolo "Regolazione dell'aria sulla testa di combustione".
10) La regolazione dei termostati del preriscaldatore, termostato di minima e termostato di regolazione (max) viene
effettuata dal costruttore su valori che possono essere inaccettabili per il caso singolo, occorre quindi, all'atto del collaudo, vericare che detti valori non comportino anomalie (cattiva combustione, presenza di fumo, formazione di gas nel preriscaldatore, ecc...). Se è necessario, variare questi valori in più o in meno, tenendo presente che il termostato di regolazione deve comunque trovarsi ad una temperatura di circa 15° più alta di
quella cui è regolato il termostato di minima. Il termostato di minima deve chiudersi alla temperatura minima
indispensabile afnchè il combustibile arrivi all'ugello con una viscosità non superiore a 2° E. Questa condizione è indispensabile per avere una buona polverizzazione. (Vedi a titolo indicativo il diagramma viscosità - temperatura
relativo al tipo di olio impiegato).
REGOLAZIONE DELL'ARIA SULLA TESTA DI COMBUSTIONE
La testa di combustione è dotata di dispositivo di regolazione, in modo da chiudere (spostare in avanti) o aprire
(spostare indietro) il passaggio dell'aria tra il disco e la testa. Si riesce così ad ottenere, chiudendo il passaggio,
un'elevata pressione a monte del disco anche per le portate basse. L'elevata velocità e turbolenza dell'aria con­sente una migliore penetrazione della stessa nel combustibile e quindi, un'ottima miscela e stabilità di amma. Può essere indispensabile avere un'elevata pressione d'aria a monte del disco, per evitare pulsazioni di amma, questa condizione è praticamente indispensabile quando il bruciatore lavora su focolare pressurizzato e/o ad alto carico termico. Da quanto sopra esposto risulta evidente che il dispositivo che chiude l'aria sulla testa di combu-
stione deve essere portato in una posizione tale da ottenere sempre dietro al disco un valore decisamente elevato della pressione dell'aria. Si consiglia di regolare in modo da realizzare una chiusura dell'aria sulla testa, tale da
richiedere una sensibile apertura della serranda aria che regola il usso all'aspirazione del ventilatore bruciatore, ov­viamente questa condizione si deve vericare quando il bruciatore lavora alla massima erogazione desiderata. In pratica si deve iniziare la regolazione con il dispositivo che chiude l'aria sulla testa di combustione in una po­sizione intermedia accendendo il bruciatore per una regolazione orientativa come esposto precedentemente.
Quando si è raggiunta l'erogazione massima desiderata si provvede a correggere la posizione del dispositivo che
chiude l'aria sulla testa di combustione, spostando in avanti o indietro, in modo da avere un usso d'aria adeguato all'erogazione, con serranda di regolazione dell'aria in aspirazione sensibilmente aperta. Riducendo il passaggio dell'aria sulla testa di combustione, occorre evitarne la chiusura completa. Provvedere alla perfetta centratura rispetto al disco. Precisiamo che se manca la perfetta centratura rispetto al disco si potrebbe vericare cattiva combustione ed eccessivo riscaldamento della testa con conseguente rapido deterioramento. La verica si effettua guardando dalla spia posta sulla parte posteriore del bruciatore, successivamente, stringere a fondo le viti che bloccano la posizione del dispositivo di regolazione dell'aria sulla testa di combustione.
N.B. Controllare che l'accensione avvenga regolarmente perché, nel caso in cui si sia spostato il regolatore in
avanti, può capitare che la velocità dell'aria in uscita sia talmente elevata da rendere difcoltosa l'accen­sione. Se si verica questo caso, occorre spostare più indietro, per gradi, il regolatore no a raggiungere una posizione in cui l'accensione avviene regolarmente ed accettare questa posizione come denitiva. Ricordiamo ancora che è preferibile, per la 1 per avere un'accensione sicura anche nei casi più impegnativi.
a
amma, limitare la quantità di aria allo stretto indispensabile
REGOLAZIONE DISTANZA TRA DISCO E UGELLO
I bruciatori sono provvisti di un dispositivo che consente di variare la distanza tra il disco e l'ugello. La distanza tra il disco e l'ugello, regolata dalla casa, deve essere ridotta solo se si rileva che il cono di combu­stibile polverizzato in uscita dall'ugello bagna il disco con conseguente imbrattamento.
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CONTROLLI
Acceso il bruciatore occorre controllare i dispositivi di sicurezza (fotoresistenza, blocco, termostati).
1) La fotoresistenza è il dispositivo di controllo amma, e deve quindi essere in grado di intervenire se, durante il funzionamento, la amma si spegne (questo controllo deve essere effettuato dopo almeno 1 minuto dall'av-
venuta accensione).
2) Il bruciatore deve essere in grado di portarsi in blocco e restarci quando, in fase di accensione e nel tempo pre­stabilito dall'apparecchiatura di comando, non compare regolarmente la amma. Il blocco comporta l'interruzione immediata del combustibile, l'arresto del motore e quindi del bruciatore, e l'accensione della corrispondente segnalazione luminosa di blocco. Per controllare l'efcienza della fotoresistenza e del blocco, operare come
segue:
a) mettere in funzione il bruciatore b) dopo almeno un minuto dall'avvenuta accensione estrarre la fotoresistenza, slandola dalla sua sede,
simulando la mancanza di amma con l'oscuramento della fotoresistenza (chiudere con uno straccio la nestra ricavata nel supporto della fotoresistenza). La amma del bruciatore deve spegnersi (utilizzando l'apparecchiatura mod. LAL 1.25 il bruciatore si porta in blocco).
c) Se si utilizza l'apparecchiatura mod. OR 3/B continuando a mantenere la fotoresistenza al buio, il
bruciatore si riaccende ma, la fotoresistenza non vede la luce e, nel tempo determinato dal programma della apparecchiatura, si porta in blocco.
L'apparecchiatura si può sbloccare solo con intervento manuale pigiando l'apposito pulsante.
3) Per controllare l'efcienza dei termostati, si fa funzionare il bruciatore no a quando la acqua in caldaia raggiunge la temperatura di almeno 50° C, e quindi, si agisce sulla manopola di comando del termostato nel senso di abbassare la temperatura no ad avvertire lo scatto di apertura e contemporaneamente l'arresto del bruciatore. Lo scatto del
termostato deve avvenire con uno scarto massimo di 5 + 10° C rispetto al termostato di controllo (termometro di
caldaia); in caso contrario modicare la taratura della scala del termostato facendola corrispondere a quella del
termometro.
USO DEL BRUCIATORE
Il bruciatore è a funzionamento completamente automatico; chiudendo l'interruttore generale e quello del quadro di comando il bruciatore viene inserito. Il funzionamento del bruciatore viene comandato dai dispositivi di coman­do e controllo descritto nel capitolo "Descrizione del funzionamento". La posizione di "blocco" è una posizione di sicurezza in cui il bruciatore si porta, automaticamente, quando qualche particolare del bruciatore o dell'impianto è inefciente; è quindi opportuno accertarsi, prima di inserire nuovamente il bruciatore "sbloccandolo", che in centrale termica non esistano anormalità. Nella posizione di blocco il bruciatore può restare senza limiti di tempo. I bloccaggi possono essere causati anche da irregolarità transitorie (un poco di acqua nel combustibile, aria nella tubazione ecc...); in questi casi, se sbloccato, il bruciatore si avvia regolarmente. Quando invece i bloccaggi si ripetono successivamente (3 - 4 volte) non si deve insistere e, dopo aver controllato che ci sia combustibile in
cisterna, richiedere l'intervento del Servizio Assistenza, competente per zona, che rimedierà all'anomalia. Per
sbloccare l'apparecchiatura premere l'apposito pulsante.
MANUTENZIONE
Il bruciatore non richiede alcuna particolare manutenzione; è bene però, almeno alla ne della stagione di riscal­damento, eseguire le seguenti operazioni:
1) smontare e lavare accuratamente con solventi (benzina, trielina, petrolio) i ltri, lo spruzzatore, il disco turbo­latore e gli elettrodi d'accensione. Evitare, per la pulizia dell'ugello, l'uso di strumenti metallici (usare legno o plastica).
2) Pulizia della fotoresistenza.
3) Far pulire la caldaia e, se necessario, anche il camino.
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N.B. L'ugello o gli ugelli devono essere sostituiti almeno ogni due stagioni di riscaldamento. Può però essere necessario effettuare la suddetta operazione con maggior frequenza.
DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DEI BRUCIATORI A DUE FIAMME
Il bruciatore a due amme si accende sempre con portata ridotta (1a amma) di combustibile e di aria e, succes­sivamente, dopo alcuni secondi, passa al funzionamento a pieno regime (2a amma) di combustibile e di aria. L'inserzione della 2a amma è subordinata al consenso dell'apparecchiatura e a quello del dispositivo di comando
(pressostato e termostato). Quando l'apparecchio è in funzione a pieno regime, resta in questa posizione no
al raggiungimento del valore di pressione o temperatura a cui è regolato il dispositivo di comando (pressostato
o termostato). Il dispositivo di comando scatta, disinserendo la seconda amma, (combustibile ed aria) quando si raggiunge il valore a cui lo stesso è regolato. Il bruciatore resta così in funzione con la sola prima amma. La sola prima amma non è, normalmente, sufciente per mantenere la pressione o temperatura al valore de­siderato, e quindi la stessa diminuirà no a raggiungere il valore a cui il dispositivo di comando della seconda amma (pressostato o termostato) inserisce nuovamente la portata totale di aria e combustibile. Il bruciatore viene arrestato completamente quando, con la sola prima amma inserita, la pressione o temperatura raggiunge il valore
di intervento del dispositivo di esercizio (pressostato otermostato). Automaticamente l'apparecchio si riaccende quando la pressione o temperatura diminuisce al di sotto del valore a cui il pressostato o termostato è regolato.
N.B. È normalmente sconsigliabile collegare per funzionamento a due amme effettive, un bruciatore che lavori
su una caldaia per produzione d'acqua ad uso riscaldamento. In questo caso il bruciatore lavora (a volte anche lunghi periodi di tempo) ad una sola amma, la caldaia risulta insufciente caricata; di conseguenza, i prodotti di combustione escono ad una temperatura eccessivamente bassa (inferiore ai 180° C) dando luogo a presenza di fuliggine allo sbocco del camino. Quando la caldaia è insufcientemente caricata è molto probabile la formazione di condensa acida e di fuliggine in caldaia con conseguente rapido intasamento e corrosione della stessa. Quando il bruciatore a due amme è installato su una caldaia per produzione di acqua ad uso riscaldamento, deve essere collegato in modo da lavorare a regime con entrambe le amme arrestandosi completamente, senza passaggio alla prima amma, quando la temperatura prestabilita viene raggiunta. Per ottenere questo particolare funzionamento non si installa il termostato della seconda amma e
fra i rispettivi morsetti dell'apparecchiatura si realizza un collegamento diretto (ponte). Il tal modo si utilizza
solo la capacità del bruciatore di accendersi a portata ridotta per realizzare un'accensione dolce, condizione indispensabile per le caldaie con camera di combustione in pressione (pressurizzata), ma molto utile anche nelle caldaie normali (camera di combustione in depressione). Il comando (inserzione o arresto) del bruciatore è subordinato ai soliti termostati di esercizio o sicurezza.
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ISTRUZIONI PER LA DETERMINAZIONE DELLE CAUSE DI IRREGOLARETÀ NEL FUNZIONAMENTO DEI BRUCIATORI E LORO ELIMINAZIONE
NATURA DELL'IRREGOLARITÁ
L'apparecchio va in blocco con la amma.
(Lampada rossa accesa) Il guasto è circoscritto al dispositivo
di controllo amma.
L'apparecchio va in blocco spruz­zando combustibile senza il veri­carsi della amma. (Lampada rossa
accesa) Il guasto è circoscritto al dispositi­vo di accensione, ammesso che il
combustibile sia in buone condizioni
(non inquinato da acqua o altro) e sufficientemente riscaldato se si
tratta di olio combustibile (nafta) e sufcientemente polverizzato.
L'apparecchio va in blocco spruz­zando combustibile senza il veri­carsi della amma (lampada rossa
accesa).
CAUSA POSSIBILE
1) Fotoresistenza interrotta o sporca di fumo
2) Tiraggio insufciente
3) Circuito della fotoresistenza interrotto
4) Disco o bocca sporchi
1) Interruzione nel circuito di accensione
2) I cavetti del trasformatore di accensione scaricano a massa
3) I cavetti del trasformatore non sono ben
collegati
4) Trasformatore di accensione interrotto
5) Le punte degli elettrodi non sono alla giusta distanza
6) Gli elettrodi scaricano a massa perchè sporchi o per isolante incrinato; control-
lare anche sotto i morsetti di ssaggio
degli isolanti
1) La pressione della pompa non è regolare
2) Presenza di acqua nel combustibile
3) Preriscaldamento dell'olio
combustibile insufciente
4) Eccesso di aria di combustione
5) Passaggi dell'aria tra disco e
bocca eccessivamente chiuso
6) Ugello logoro o sporco
RIMEDIO
1) Pulirla o sostituirla
2) Controllare tutti i passaggi dei fumi nella caldaia o nel camino
3) Sostituire l'apparecchiatura
4) Pulirli
1) Vericare tutto il percorso
2) Sostituirli
3) Bloccarli
4) Sostituirlo
5) Riportarle nella posizione prescritta
6) Pulirli, se necessario, sostituirli
1) Ritararla
2) Scaricarla dal serbatoio preriscaldatore e dal ltro sgrossatore attraver-
so gli appositi tappi. Scaricarla, se necessario, anche dalla cisterna servendosi di una pompa adatta. (Non usare mai per questo lavoro la
pompa del bruciatore).
3) Aumentarlo
4) Ridurre l'aria di combustione
5) Correggere la posizione del dispositivo
di regolazione della testa di combustione
6) Sostituirlo o pulirlo
L'apparecchio va in blocco senza spruzzare combustibile (lampada
rossa accesa).
1) Manca una fase
2) Motore elettrico insufciente
3) Olio combustibile che non arriva alla
pompa
4) Manca olio combustibile in cisterna
5) La saracinesca del tubo di aspirazione è
chiusa
6) Ugello otturato
7) Motore (trifase) che gira in senso contrario a quello indicato dalla freccia
8) Valvola di fondo che perde o è bloccata
9) Pompa difettosa
10)Formazione nel preriscaldatore di vapore acqueo o di gas che ne ritardano il riem­pimento (in questo caso il manometro raggiungerà lentamente la pressione di esercizio prevista (troppo tardi rispetto al tempo massimo concesso dal program­matore)
11) Filtro del serbatoio preriscaldatore
intasato
12) Elettrovalvola inefciente
13) Valvola del gruppo polverizzatore che
non si apre
14)Tensione troppo bassa
1) Controllare la linea di alimentazione
2) Ripararlo o sostituirlo
3) Controllare la tubazione di aspirazione
4) Effettuare il riempimento
5) Aprirla
6) Smontarlo e pulirlo in ogni sua parte
7) Invertire una fase nell'interruttore di alimentazione
8) Smontarla e pulirla
9) Sostituirla
10)Allentare di alcuni giri i tappi del serbatoio preriscaldatore e scaricare l'even­tuale acqua presente. Se non si rilevasse
fuoriuscita di acqua bensì di combustibile è
da ritenersi che i gas prodottisi all'interno del preriscaldatore provengano da evaporazione del combustibile; procedere quindi abbassan­do la temperatura del termostato regolatore al di sotto dei 100 °C. Controllare anche l'inclina-
zione del serbatoio come esposto al capitolo "Applicazione del bruciatore alla caldaia".
11)Smontarlo e pulirlo
12)Controllarla ed eventualmente sostituirla
13)Dopo aver controllato che la pressione
del combustibile sia quella prevista, sostituire il
gruppo polverizzatore
14)Provvedere ad interpellare la società fornitrice dell'energia elettrica
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NATURA DELL'IRREGOLARITÁ
Pompa del bruciatore rumorosa
Olio combustibile che si scalda troppo
lentamente o non si scalda
Bruciatore che non parte al raggiungi­mento della temperatura minima di pre-
riscaldamento dell'olio combustibile
Bruciatore che non parte
CAUSA POSSIBILE
1) Olio combustibile troppo viscoso in
cisterna
2) Tubazioni di diametro troppo piccolo
3) Inltrazione di aria nei tubi
4) Filtro sgrossatore sporco
5) Distanza eccessiva fra cisterna e
bruciatore oppure molte perdite accidentali
(curve, gomiti, strozzature, ecc.)
6) Tubi essibili deteriorati
7) Olio combustibile troppo viscoso in qualche tratto della tubazione di aspira-
zione
1) Tensione di linea troppo bassa
2) Una o più resistenze bruciate
3) Collegamenti elettrici
4) Potenza complessiva delle resistenze
inferiore al fabbisogno in rapporto alla portata
dell'ugello
1) Termostati (caldaia o ambiente) o
pressostati, aperti
2) Fotoresistenza in corto circuito
1) Manca la tensione per interruttore generale aperto o interruttore di massima del contatore scattato o mancanza di tensione in linea
2) La linea dei termostati non è stata eseguita secondo schema o qualche termostato è rimasto aperto
3) Guasto interno all'apparecchiatura
RIMEDIO
1) Preriscaldarlo in cisterna o sostituirlo con
tipo più uido
2) Sostituirle attenendosi alle relative istruzioni
3) Vericare ed eliminare tale inltrazione
4) Smontarlo e lavarlo
5) Retticare l'intero sviluppo del tubo di
aspirazione riducendo così la distanza
6) Sostituirli
7) Provvedere ad isolare adeguatamente
tutta la tubazione
1) Intervenire presso l'Ente fornitrice l'energia elettrica
2) Sostituirla
3) Controllare
4) Diminuire la portata compatibilmente con
la richiesta di calore dell'impianto
1) Alzarne il valore o attendere che si chiudano per diminuzione naturale della temperatura o pressione
2) Sostituirla
1) Chiudere gli interruttori o attendere il ritorno della tensione
2) Controllare collegamenti e termostati
3) Sostituirla
Fiamma difettosa con presenza di faville
Fiamma non ben conformata con fumo
e fuliggine
1) Olio combustibile troppo freddo
2) Pressione di polverizzazione troppo bassa
3) Eccesso di aria comburente
4) Ugello di portata insufciente perchè
sporco o logoro
5) Acqua nel combustibile
1) Insufcienza di aria comburente
2) Ugello inefciente perchè sporco o logoro
3) Camera di combustione di forma non
adatta o troppo piccola
4) Ugello di portata insufciente rispetto al volume della camera di combustione
5) Temperatura dell'olio combustibile troppo bassa
6) Rivestimento refrattario non adatto o eccessivo
7) Condotti della caldaia o camino ostruiti
8) Pressione di polverizzazione bassa
1) Aumentare la temperatura tramite il termostato regolatore del preriscaldatore
2) Ripristinarla al valore previsto
3) Diminuire l'aria di combustione
4) Pulirlo o sostituirlo
5) Scaricarla dal serbatoio preriscaldatore e dal ltro sgrossatore attraverso gli appositi
tappi. Scaricarla, se necessario, anche dalla cisterna servendosi di una pompa adatta. (non usare mai per questo lavoro
la pompa del bruciatore)
1) Aumentare l'aria di combustione
2) Pulirlo o sostituirlo
3) Modicarla o diminuire la portata
dell'ugello in rapporto alla camera di com-
bustione o sostituire la caldaia
4) Aumentare la portata dell'ugello sostituendolo
5) Aumentarla
6) Modicarlo o alleggerirlo attenendosi alle
istruzioni del costruttore della caldaia
7) Provvedere alla loro pulizia
8) Provvedere a riportarla al valore prescritto
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NATURA DELL'IRREGOLARITÁ
Fiamma difettora, pulsante o sfug-
gente dalla bocca di combustione
Corrosioni interne nella caldaia
Fuliggine allo sbocco del camino
CAUSA POSSIBILE
1) Tiraggio esuberante (solo in caso di
esistenza di un aspiratore al camino)
2) Temperatura di preriscaldamento non
adatta alla quantità dell0lio combustibile
impiegato
3) Ugello inefciente perchè sporco o logoro
4) Presenza di acqua nell'olio combustibile
5) Disco sporco
6) Eccesso di aria di combustione
7) Passaggio dell'aria tra disco e bocca
eccessivamente chiuso
1) Temperatura di esercizio della caldaia
troppo bassa (inferiore al punto di rugiada)
2) Alta percentuale di zolfo nell'olio
combustibile
3) Temperatura dei fumi troppo bassa (al di
sotto dei 180 °C)
1) Eccessivo raffreddamento (al di sotto dei
180°C) dei fumi prima dello sbocco, per cami­no esterno, non sufcientemente coibentato, oppure per inltrazioni di aria fredda
RIMEDIO
1) Adeguare la velocità dell'aspiratore
modicando i diametri delle pulegge
2) Aumentarla o diminuirla
3) Pulirlo o sostituirlo
4) Scaricarla dal serbatoio preriscaldatore e dal ltro sgrossatore attraverso gli appositi
tappi. Scaricarla, se necessario, anche dalla cisterna servendosi di una pompa adatta. (Non usare mai per questo lavoro la pompa
del bruciatore)
5) Pulirlo
6) Ridurre l'aria di combustione
7) Correggere la posizione del dispositivo di
regolazione della testa di combustione
1) Aumentare la temperatura di esercizio
2) Cambiare qualità di olio combustibile
3) Aumentare la portata dell'ugello sostituendolo
1) Migliorare l'isolamento ed eliminare ogni apertura che possa consentire l'ingresso di aria fredda
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SCHEMA DI PRINCIPIO CIRCUITO IDRAULICO BT 40 - 55 - 75 - 100 - 120 - 180 DSN 4T
VISTA FRONTALE
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1 ugello 1° stadio 2 ugello 2° stadio 3 gruppo polverizzatore porta ugelli con dispositivo
chiusura regolabile 4 dispositivo chiusura ugello 1° stadio (tarato 16 bar) 4/1 dispositivo chiusura ugello 2° stadio (tarato 16 bar) 5 resistenza W 20 (solo versione "D" per elevata viscosità
del combustibile)
6 vite di regolazione dispositivo di chiusura
7 valvola normalmente aperta 1° stadio 8 valvola normalmente chiusa 2° stadio
9 filtro autopulente (300 µ) 10 preriscaldatore 11 pompa (tarata 27 bar) 12 ritorno 13 aspirazione
14 servomotore regolazione aria
15 pressostato massima Olio C. 0÷16 bar (tarato a 5 bar).
SCHEMA DI PRINCIPIO CIRCUITO IDRAULICO BT 250 - 300 - 350 DSN 4T
VISTA FRONTALE
1 ugello 1° stadio 2 ugello 2° stadio 3 gruppo polverizzatore porta ugelli con dispositivo
chiusura regolabile 4 dispositivo chiusura ugello 1° stadio (tarato 16 bar) 4/1 dispositivo chiusura ugello 2° stadio (tarato 16 bar) 5 resistenza W 80 (solo versione denso) 6 vite di regolazione dispositivo di chiusura 7 valvola normalmente aperta 1° stadio
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8 valvola normalmente chiusa 2° stadio 9 filtro con valvola antigas (∆p 2 ÷ 2,5 bar)
10 preriscaldatore 11 pompa (tarata 27 bar) 12 ritorno 13 aspirazione
14 servomotore regolazione aria
15 pressostato massima Olio C. 0÷16 bar (tarato a 5 bar)
ITALIANO
FILTRO SERBATOIO CON VALVOLA ANTIGAS
POMPA BALTUR MOD. BT...
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8
1
2
3
4
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5
6
7
2
3
5
1) Attacco manometro Rp 1/2"
2) Guarnizione O-Ring
3) Molla di chiusura valvola (∆p = 2 ÷ 3 bar)
4) Tappo sfiato aria
5) Filtro a rete
6) Otturatore valvola antigas
7) Uscita combustibile al gruppo polverizzatore
8
4
N° 0002932230
1 Aspirazione
2 Attacco vuotometro ¼”
3 Ritorno
4 Targa pompa 5 Mandata ugello 6 Attacco manometro ¼”
7 Sede elemento riscaldante
8 Regolazione pressione pompa (20 ÷ 22 bar)
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