• Prima di iniziare a usare il bruciatore leggere attentamente quanto esposto nell’ouscolo “AVVERTENZE PER L’UTENTE, PER L’USO
IN SICUREZZA DEL BRUCIATORE” presente a corredo del manuale istruzioni, che costituisce parte integrante ed essenziale del
prodotto.
• Leggere attentamente le istruzioni prima di mettere in funzione il bruciatore o di eseguire la manutenzione.
• I lavori sul bruciatore e sull’impianto devono essere eseguiti solo da personale qualificato.
• L’alimentazione elettrica dell’impianto deve essere disinserita prima di iniziare i lavori. Se i lavori non sono eseguiti correttamente si
rischiano incidenti pericolosi.
APPLICAZIONE DEL BRUCIATORE ALLA CALDAIA ...................................................................................................................................................... 9
DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO CON GASOLIO ............................................................................................................................................... 11
UGELLO (CB) CHARLES BERGONZO SMONTATO (SENZA SPILLO) ......................................................................................................................... 13
ACCENSIONE E REGOLAZIONE A GASOLIO ............................................................................................................................................................... 14
REGOLAZIONE DELLA TESTA DI COMBUSTIONE ....................................................................................................................................................... 15
PARTICOLARE MOTORE SQM 10 E SQM 20 DI COMANDO MODULAZIONE PER REGOLAZIONE CAMMES ........................................................ 17
APPARECCHIATURA DI COMANDO E CONTROLLO LAL ... ........................................................................................................................................ 18
Queste avvertenze si propongono di contribuire alla sicurezza nella
utilizzazione dei componenti per impianti di riscaldamento ad uso civile e
produzione di acqua calda per uso sanitario, mediante l’indicazione di quei
comportamenti che é necessario od opportuno adottare al ne di evitare
che le loro originarie caratteristiche di sicurezza risultino compromesse
da eventuali installazioni non corrette, usi erronei, impropri o irragionevoli.
La diffusione delle avvertenze fornite da questa guida mira anche alla
sensibilizzazione del pubblico dei “consumatori” ai problemi della sicurezza
mediante un linguaggio necessariamente tecnico ma facilmente accessibile.
E’ esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del
costruttore per i danni causati da errori nell’installazione e nell’uso, e
comunque da inosservanza delle istruzioni date dal costruttore stesso.
AVVERTENZE GENERALI
• ll libretto di istruzioni costituisce parte integrante ed essenziale del
• L’installazione dell’apparecchio deve essere effettuata in ottemperanza
• Dopo aver tolto ogni imballaggio assicurarsi dell’integrità del contenuto.
• Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione,
• In caso di guasto e/o di cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo,
• Se l’apparecchio dovesse essere venduto o trasferito ad un altro
• Per tutti gli apparecchi con optionals o kit (compresi quelli elettrici) si
BRUCIATORI
• Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale é stato
: applicato a caldaie, generatori di aria calda,
forni o altri focolari simili, situati in luogo riparato dagli agenti atmosferici.
• ll bruciatore deve essere installato in un locale adatto con aperture
minime di ventilazione secondo quanto prescritto dalle norme vigenti e
del bruciatore, e le aperture di aerazione del locale dove é installato un
bruciatore o una caldaia, per evitare che si creino situazioni pericolose
• Prima di collegare il bruciatore accertarsi che i dati di targa siano
corrispondenti a quelli della rete di alimentazione (elettrica, gas, gasolio
vicinanza della amma e dell’eventuale sistema di preriscaldamento del
combustibile, diventano calde durante il funzionamento e permangono
• Allorché si decide di non utilizzare, in via de nitiva il bruciatore, si
Disinserire l’alimentazione elettrica staccando il cavo di alimentazione
Chiudere l’alimentazione del combustibile attraverso la valvola manuale
di intercettazione e asportare i volantini di comando dalla loro sede.
Rendere innocue quelle parti che potrebbero essere potenziali fonti
• Accertarsi che, chi ha eseguito l’installazione del bruciatore, lo abbia
Tarare la portata di combustibile del bruciatore secondo la potenza
Regolare la portata d’aria comburente per ottenere un valore di
rendimento combustione almeno pari al minimo imposto dalle norme
Eseguire il controllo della combustione onde evitare la formazione di
incombusti nocivi o inquinanti oltre i limiti consentiti dalle norme vigenti.
Veri care la funzionalità dei dispositivi di regolazione e di sicurezza.
Veri care la corretta funzionalità del condotto di evacuazione dei
Controllare al termine delle regolazioni che tutti i sistemi di bloccaggio
Accertarsi che nel locale caldaia siano presenti le istruzioni relative
procedure di riarmo manuale, ma rivolgersi a personale professionalmente
• La conduzione e la manutenzione devono essere effettuate esclusivamente
da personale professionalmente qualificato, in ottemperanza alle
espressamente previsto
ITALIANO
prodotto e dovrà essere consegnato all’utente. Leggere attentamente
le avvertenze contenute nel libretto in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza di installazione, d’uso e manutenzione.
Conservare con cura il libretto per ogni ulteriore consultazione.
alle norme vigenti, secondo le istruzioni del costruttore a da personale pro-
fessionalmente quali cato. Per personale professionalmente quali cato si
intende quello avente competenza tecnica nel settore dei componenti di
impianti di riscaldamento ad uso civile e produzione di acqua calda ad uso
sanitario e, in particolare, i centri assistenza autorizzati dal costruttore.
Un’errata installazione può causare danni a persone, animali o cose, per
i quali il costruttore non é responsabile.
In caso di dubbio non utilizzare l’apparecchio e rivolgersi al fornitore.
Gli elementi dell’imballaggio (gabbia di legno, chiodi, graffe, sacchetti di
plastica, polistirolo espanso, ecc.) non devono essere lasciati alla portata
dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo. Inoltre, onde evitare
inquinamento, vanno raccolti e depositati in luoghi predisposti allo scopo.
disinserire l’apparecchio dalla rete di alimentazione agendo sull’interruttore
dell’impianto e/o attraverso gli appositi organi di intercettazione.
astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento diretto.
Rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente quali cato.
L’eventuale riparazione dei prodotti dovrà essere effettuata solamente
da un centro di assistenza autorizzato dalla BALTUR utilizzando
esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto sopra, può
compromettere la sicurezza dell’apparecchio. Per garantire l’ef cienza
dell’ apparecchio e per il suo corretto funzionamento é indispensabile fare
effettuare da personale professionalmente quali cato la manutenzione
periodica attenendosi alle indicazioni fornite dal costruttore.
proprietario o se si dovesse traslocare e lasciare l’apparecchio,
assicurarsi sempre che il libretto accompagni l’apparecchio in modo che
possa essere consultato dal nuovo proprietario e/o dall’installatore.
dovranno utilizzare solo accessori originali.
Ogni altro uso é da considerarsi improprio e quindi pericoloso.
comunque suf cienti per ottenere una perfetta combustione
• Non ostruire né ridurre la sezione delle griglie di aspirazione dell’aria
come la formazione di miscele tossiche ed esplosive.
o altro combustibile).
• Non toccare parti calde del bruciatore. Queste, normalmente situate in
tali anche dopo un arresto non prolungato del bruciatore.
dovranno far effettuare da personale professionalmente quali cato le
seguenti operazioni:
a)
dell’interruttore generale.
b)
c)
di pericolo.
Avvertenze particolari
ssato saldamente al generatore di calore in modo che la amma si
generi all’interno della camera di combustione del generatore stesso.
• Prima di avviare il bruciatore e almeno una volta all’anno, far effettuare
da personale professionalmente quali cato le seguenti operazioni:
a)
richiesta dal generatore di calore.
b)
vigenti.
c)
d)
e)
prodotti della combustione.
f)
meccanico dei dispositivi di regolazione siano ben serrati.
g)
all’uso e manutenzione del bruciatore.
• In caso di ripetuti arresti in blocco del bruciatore non insistere con le
quali cato per ovviare a tale situazione anomala.
98320_201302
disposizioni vigenti.
2 / 32
ALIMENTAZIONE ELETTRICA
•
La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo
•
•
•
•
•
•
•
•
ALIMENTAZIONE CON GAS, GASOLIO, O ALTRI COMBUSTIBILI
Avvertenze generali
•
•
•
b) la regolazione della portata del combustibile secondo la potenza
c) che il bruciatore sia alimentato dal tipo di combustibile per il quale
d) che la pressione di alimentazione del combustibile sia compresa
e) che l’impianto di alimentazione del combustibile sia dimensionato
per la portata necessaria al bruciatore e che sia dotato di tutti i
Allorché si decida di non utilizzare il bruciatore per un certo periodo,
a) che la linea di adduzione e la rampa siano conformi alle norme
Non utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi elettrici.
Non lasciare l’apparecchio inutilmente inserito quando, lo stesso non
In caso di assenza prolungata dell’utente dell’apparecchio chiudere il
a) non azionare interruttori elettrici, il telefono e qualsiasi altro oggetto
b) aprire immediatamente porte e finestre per creare una corrente
d) chiedere l’intervento di personale professionalmente qualificato.
Non ostruire le aperture di aerazione del locale dove é installato un
apparecchio a gas, per evitare situazioni pericolose quali la formazione
E’ opportuno precisare che le caldaie ad alto rendimento e simili scaricano
nel camino i prodotti della combustione (fumi) a temperatura relativamente
bassa. Nella condizione sopra esposta i tradizionali camini, comunemente
dimensionati (sezione ed isolamento termico) possono non essere adatti per
funzionare correttamente perché il sensibile raffreddamento che i prodotti
della combustione subiscono nel percorrere gli stessi consente, molto
probabilmente, un abbassamento della temperatura anche al di sotto del
punto di condensazione. In un camino che lavori in regime di condensazione
si ha presenza di fuliggine allo sbocco in atmosfera quando si brucia gasolio
od olio combustibile oppure presenza di acqua di condensa lungo il camino
stesso, quando si brucia gas (metano, GPL, ecc.). Da quanto sopra esposto
si deve dedurre che i camini collegati a caldaie ad alto rendimento e simili
devono essere dimensionati (sezione ed isolamento termico) per l’uso
stesso è corretamente collegato a un’efficace impianto di messa a terra,
eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza. E’ necessario
verificare questo fondamentale requisito di sicurezza. In caso di dubbio,
richiedere un controllo accurato dell’impianto elettrico da parte di
personale professionalmente qualificato, poiché il costruttore non é
responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a
terra dell’impianto.
Far verificare da personale professionalmente qualificato che l’impianto
elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall’apparecchio,
indicata in targa, accertando in particolare che la sezione dei cavi
dell’impianto sia idonea alla potenza assorbita dall’apparecchio.
Per l’alimentazione generale dell’apparecchio della rete elettrica, non
é consentito l’uso di adattatori, prese multiple e/o prolunghe.
Per l’allacciamento alla rete occorre prevedere un interruttore
onnipolare con distanza d’apertura dei contatti uguale o superiore a 3
mm, come previsto dalle normative di sicurezza vigenti.
Sguainare l’isolante esterno del cavo di alimentazione nella misura
strettamente necessaria al collegamento, evitando così che il filo possa
venire a contatto con parti metalliche.
L’alimentazione elettrica del bruciatore deve prevedere il neutro a terra.
In caso di controllo della corrente di ionizzazione con neutro non a terra
è indispensabile collegare tra il morsetto 2 (neutro) e la terra il circuito
RC.
L’uso di un qualsiasi componente che utilizza energia elettrica comporta
l’osservanza di alcune regole fondamentali quali:
- non toccare l’apparecchio con parti del corpo bagnate o umide e/o
a piedi umidi
- non tirare i cavi elettrici
- non lasciare esposto l’apparecchio ad agenti atmosferici (pioggia,
sole, ecc.) a meno che non sia espressamente previsto.
- non permettere che l’apparecchio sia usato da bambini o da persone
inesperte.
ll cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito
dall’utente. In caso di danneggiamento del cavo, spegnere
l’apparecchio, e, per la sua sostituzione,rivolgersi esclusivamente a
personale professionalmente qualificato.
Allorché si decida di non utilizzare l’apparecchio per un certo periodo
é opportuno spegnere l’interruttore elettrico di alimentazione a tutti
i componenti dell’impianto che utilizzano energia elettrica (pompe,
bruciatore, ecc.).
L’installazione del bruciatore deve essere eseguita da personale
professionalmente qualificato e in conformità alle norme e disposizioni
vigenti, poiché un’errata installazione può causare danni a persone,
animali o cose, nei confronti dei quali il costruttore non può essere
considerato responsabile.
Prima dell’installazione si consiglia di effettuare una accurata pulizia
interna di tutte le tubazioni dell’impianto di adduzione del combustibile
onde rimuovere eventuali residui che potrebbero compromettere il buon
funzionamento del bruciatore.
Per la prima messa in funzione dell’apparecchio far effettuare da
personale professionalmente qualificato le seguenti verifiche:
- a) il controllo della tenuta nel tratto interno ed esterno dei tubi di
adduzione del combustibile;
richiesta al bruciatore;
é predisposto;
nei valori riportati in targhetta del bruciatore;
-
dispositivi di sicurezza e controllo prescritti dalle norme vigenti.
•
chiudere il rubinetto o i rubinetti di alimentazione del combustibile.
Avvertenze particolari per l’uso del gas
• Far verificare da personale professionalmente qualificato:
e prescrizioni vigenti.
- b) che tutte le connessioni gas siano a tenuta.
•
•
è utilizzato e chiudere sempre il rubinetto del gas.
•
rubinetto principale di adduzione del gas al bruciatore.
• Avvertendo odore di gas:
che possa provocare scintille;
d’aria che purifichi il locale;
- c) chiudere i rubinetti del gas;
-
•
di miscele tossiche ed esplosive.
CAMINI PER CALDAIE AD ALTO RENDIMENTO E SIMILI
specifico per evitare l’inconveniente sopra descritto.
7 - Testa di combustione
8 - Guarnizione isolante
9 - Flangia attacco bruciatore
10 - Vite regolazione aria alla testa di combustione
11 - Quadro elettrico
12 - Elettromagnete
7 / 32
BT 180 - 250 - 300 DSPG
CAMPI DI LAVORO
5001000
1500
20002500300035004000
4500
5000
ITALIANO
mbar 25
22.5
20
17.5
15
12.5
10
7.5
2.5
BT 250
BT8255_7
BT 300
BT 350
5
0
50
100150
200250300350
8 / 32
98320_201302
400
450
kcal/hx10.000
kW
APPLICAZIONE DEL BRUCIATORE
ALLA CALDAIA
FISSAGGIO DEL BRUCIATORE ALLA CALDAIA (flange di
fissaggio in acciaio) per modelli BT 75 - 100 - 120 DSPG
Per il serraggio della flangia tenere sollevato il corpo
!
bruciatore in modo che la testa di combustione sia in
posizione orizzontale. La flangia deve essere applicata sulla
testa di combustione del bruciatore, in posizione adatta per
consentire una adeguata penetrazione, della stessa, nel
focolare (la profondita’ di penetrazione, della, testa, deve
essere precisata dal costruttore della caldaia).
1 - Piastra caldaia
2 - Flangia in materiale isolante
3 - Flange fissaggio bruciatori
4 - Collare elastico
5 - Prigioniero
6 - Dado e rondella di bloccaggio
7 - Dado e rondella fissaggio prima flangia
FISSAGGIO DEL BRUCIATORE ALLA CALDAIA
(flangia in alluminio) per modelli BT 180 - 250 - 300 DSPG
IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE
N° 0002933330
DEL COMBUSTIBILE
La pompa del bruciatore deve ricevere il combustibile da un adatto
circuito di alimentazione con pompa ausiliaria eventualmente
provvisto di regolatore di pressione regolabile da 0,2 bar a 1 bar
(vedi disegno n° 0002901120).
In questo caso il valore della pressione di alimentazione del
combustibile alla pompa del bruciatore (0,2 ÷ 1 bar) non deve
variare sia con bruciatore fermo che con bruciatore funzionante
alla massima erogazione di combustibile richiesta dalla caldaia.
Normalmente si può realizzare detto circuito senza regolatore di
pressione utilizzando lo schema di principio esposto nel disegno
n° 8666/3.
Il circuito di alimentazione deve essere realizzato come da nostri
disegni n° 0002901120 oppure n° 8666/3.
Il dimensionamento delle tubazioni deve essere effettuato in funzione
della lunghezza delle stesse e della portata della pompa impiegata.
Le nostre disposizioni riguardano solo quanto necessario per
assicurare un buon funzionamento.
Le prescrizioni da osservare relative alle normative anti inquinamento,
nonché a quanto disposto dalle autorità locali, devono essere
ricercate nelle pubblicazioni specifiche in vigore.
ITALIANO
1 - Falngia fissaggio bruciatore
2 - Cordone in materiale isolante
3 - Flangia in materiale isolante
4 - Piastra caldaia
5 - Prigioniero
6 - Dadi e viti
7 - Dadi, viti e rondelle bloccaggio flangia al canotto
COLLEGAMENTI ELETTRICI
N° 0002933340
E’ consigliabile che tutti i collegamenti siano eseguiti con filo elettrico
flessibile.
Le linee elettriche devono essere distanziate dalle parti calde.
Assicurarsi che la linea elettrica a cui si vuol collegare l’apparecchio
sia alimentata con valori di tensione e frequenza adatti al bruciatore.
Assicurarsi che la linea principale, il relativo interruttore con fusibili
(indispensabile) e l’eventuale limitatore, siano adatti a sopportare
la corrente massima assorbita dal bruciatore.
Per i dettagli si vedano gli schemi elettrici specifici per ogni singolo
bruciatore.
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SCHEMA CIRCUITO IDRAULICO DI ALIMENTAZIONE PER UNO O PIÚ BRUCIATORI
1 Cisterna principale
2 Filtro
3 Pompa di circolazione
4 Scarico acqua ed impianto
ITALIANO
5 Scarico aria-gas normalmente chiusa
6 Serbatoio recupero combustibile e
I serbatoi di recupero combustibile e degasatore (diametro ~ 150 - altezza ~
400) devono essere installati il più vicino possibile al bruciatore ad una quota
superiore di almeno 0,5 m. rispetto alla pompa dello stesso.
AL BRUCIATORE
N° 0002901120
AL BRUCIATORE
SCHEMA IDRAULICO DI PRINCIPIO ALIMENTAZIONE PER PIÚ BRUCIATORI
CON VISCOSITÁ NOMINALE MASSIMA (5°E A 50 °C)
1 Cisterna principale
2 Filtro
3 Pompa di circolazione
4 Scarico acqua ed impianto
5 Scarico aria - gas normalmente
chiusa
6 Serbatoio recupero combustibile e
degasatore
7 Valvola di non ritorno
8 By-pass (normalmente chiuso)
I serbatoi di recupero combustibile e degasatore (diametro ~ 150 - altezza
~ 400) devono essere installati il più vicino possibile al bruciatore ad una
quota superiore di almeno 0,5 m. rispetto alla pompa dello stesso.
AL BRUCIATORE
AL BRUCIATORE
N° 8666/3
AL BRUCIATORE
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DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO
CON GASOLIO
Si dice funzionamento a due stadi progressivi in quanto il passaggio
dalla prima alla seconda amma (dal regime di minimo a quello di
massimo pressato) avviene in modo progressivo sia come apporto di
aria comburente sia come erogazione di combustibile. L’apparecchiatura (relè ciclico) di comando e controllo del bruciatore viene inserita
attraverso l’interruttore del quadro ( I ).
L’apparecchiatura a relè ciclico svolge il programma di accensione
mettendo in funzione il motore del ventilatore e quindi anche la
pompa per effettuare le fasi di preventilazione e precircolazione del
gasolio. Dalla pompa il gasolio raggiunge il gruppo polverizzatore
e circola nello stesso senza uscire perché i passaggi verso l’ugello
(andata) e dall’ugello (ritorno) sono chiusi. La chiusura è realizzata
mediante “spilli di chiusura” applicati all’estremità delle aste. Detti
“spilli” sono premuti, contro le sedi, da robuste molle situate all’estremità opposta delle aste. Il gasolio circola ed esce dal ritorno del
gruppo polverizzatore e arriva al regolatore di pressione di ritorno, lo
attraversa e raggiunge il ritorno della pompa e, da questa, si scarica
nel ritorno. La sopra descritta circolazione di gasolio, si effettua ad
un valore di pressione un po’ più alta (qualche bar) rispetto alla
pressione minima a cui è regolato il regolatore della pressione
di ritorno (10 ÷ 12 bar). La durata della fase di preventilazione e
precircolazione del gasolio non è quella di 22,5 secondi previsti
dall’apparecchiatura perché, la stessa, si effettua con serranda aria
nella posizione aperta. Il tempo di preventilazione e precircolazione
risulta pertanto dalla somma dei tempi delle seguenti manovre:
Corsa di apertura del motore di modulazione (45 secondi) +
Tempo di preventilazione previsto dall’apparecchiatura (22,5 se-
condi) +
Corsa di chiusura del motore di modulazione no alla posizione di
aria di accensione (circa 40 secondi)
Quindi complessivamente la durata della preventilazione e precir-
colazione del gasolio è di circa 107 secondi.
Successivamente, l’apparecchiatura prosegue nello svolgimento del
programma di accensione inserendo il trasformatore di accensione
che alimenta con alta tensione gli elettrodi. L’alta tensione tra gli
elettrodi innesca la scarica elettrica (scintilla) per l’accensione della
miscela combustibile/aria.
Dopo 2,5 secondi dall’inizio della scintilla d’accensione l’apparecchiatura porta tensione al magnete che, mediante opportuni leveri-
smi, fa arretrare le due aste di intercettazione del usso (andata e
ritorno) del gasolio all’ugello. L’arretramento delle aste determina
anche la chiusura del passaggio (by-pass) interno al gruppo polverizzatore, di conseguenza la pressione in pompa si porta al valore
normale di circa 20 ÷ 22 bar.
Lo scostamento delle due aste, dalle sedi di chiusura, consente al
combustibile di entrare, ora, nell’ugello alla pressione regolata alla
pompa di 20 ÷ 22 bar e uscire dall’ugello adeguatamente polverizzato. La pressione di ritorno, che determina l’erogazione in focolare,
è regolata dal regolatore di pressione di ritorno. Per la portata di
accensione (erogazione minima) detto valore è di circa 10 ÷ 12
bar. Il gasolio polverizzato che esce dall’ugello, si miscela all’aria
fornita dalla ventola e viene acceso dalla scintilla agli elettrodi. La
presenza della amma è rilevata dalla fotoresistenza.
Il programmatore prosegue e, dopo 5 secondi, supera la posizione di
blocco, stacca l’accensione e, successivamente, inserisce il circuito
di modulazione. Il motore di modulazione comanda l’aumento dell’erogazione contemporanea del combustibile e dell’aria comburente.
L’aumento dell’erogazione del gasolio viene determinato dal disco
con prolo variabile che, ruotando, realizza una maggior compressione della molla del regolatore della pressione di ritorno e quindi
un aumento della pressione stessa; all’aumento della pressione
di ritorno corrisponde un aumento di erogazione del combustibile.
All’aumento dell’erogazione del gasolio deve corrispondere un
aumento, in quantità adeguata, dell’aria di combustione. Questa
condizione viene realizzata all’atto della prima regolazione, agendo
sulle viti che variano il prolo del disco di comando della regolazione
dell’aria di combustione. L’erogazione del combustibile e contempo-
raneamente dell’aria comburente, aumenta no al valore massimo
(pressione al regolatore della pressione di ritorno pari a circa 18 ÷
20 bar se la pressione alla pompa è al valore di 20 ÷ 22 bar).
L’erogazione di combustibile e di aria comburente resta al valore
massimo no a quando la temperatura (pressione se caldaia a
vapore) della caldaia si avvicina al valore regolato sul termostato (o
pressostato) del 2° stadio che determina il richiamo del servomotore
di regolazione dell’erogazione (combustibile/aria) in senso inverso
al movimento precedente riducendo gradualmente l’erogazione del
gasolio e della relativa aria comburente no al valore minimo. Se
anche con erogazione minima di combustibile e di aria comburente si
raggiunge la temperatura (pressione se caldaia a vapore) massima,
interviene, al valore a cui è regolato, il termostato (pressostato se
caldaia a vapore) che determina l’arresto completo del bruciatore.
Riabbassandosi la temperatura (pressione se caldaia a vapore) al
di sotto del valore di intervento del dispositivo di arresto, il bruciatore
ritorna ad accendersi come precedentemente descritto. Nel normale
funzionamento il termostato (o pressostato) del 2° stadio avverte
le variazioni di carico della caldaia ed automaticamente richiede
l’adeguamento dell’erogazione di gasolio e della relativa aria comburente al servomotore di regolazione dell’erogazione (combustibile/
aria). Con questa manovra il sistema di regolazione dell’erogazione
(combustibile/aria) raggiunge una posizione di equilibrio corrispondente ad una erogazione di combustibile e della relativa aria di
combustione pari alla quantità di calore richiesta dalla caldaia.
Tenere presente che il campo di variazione della portata
!
realizzata, con una buona combustione, è indicativamente
da 1 a 1/3 rispetto alla portata massima di targa.
ITALIANO
Apparecchiatura
e relativo
programmatore
LAL 1.25
Relè ciclico
Tempo di
sicurezza
in secondi
5
Caratteristiche apparecchiatura
Tempo di preventila-
zione e precircolazio-
ne olio, in secondi
22,5
11 / 32
98320_201302
Pre-accensione
in secondi
2,5
Post-accensione
in secondi
5
Tempo fra 1° amma e
inizio modulazione
in secondi
15
SCHEMA DI PRINCIPIO PER BRUCIATORI MODULANTI DI
GASOLIO (MAGNETE - UGELLO SENZA SPILLO)
ITALIANO
N° BT 8714/2
COLLEGAMENTO
AL CIRCUITO DI
ALIMENTAZIONE
VEDI 0002901120
PER UNO O PIÚ
BRUCIATORI
1 FILTRO
2 POMPA BRUCIATORE
3 MANOMETRO 0 - 40 BAR
4 CORPO POLVERIZZATORE
5 UGELLO A RITORNO SENZA SPILLO
6 ASTE CON SPILLI DI CHIUSURA
7 FORI DI BY PASS
8 MOLLE DI CHIUSURA
9 ELETTROMAGNETE DI APERTURA
10 REGOLATORE PRESSIONE RITORNO MIN = 10-12
BAR MAX = 18-20 BAR
11 SERVOMOTORE DI MODULAZIONE
12 DISCO COMANDO REGOLAZIONE ARIA / COMBUSTIBILE
13 SERRANDE ARIA
14 TUBO FLESSIBILE
12 / 32
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UGELLO (CB) CHARLES BERGONZO SMONTATO (SENZA SPILLO)
Dati di identificazione ugello:
Erogazione in Kg/h
Angolo di spruzzo (30°-45°-60°-80°)
Rapporto di erogazione (1/3 = B3 – 1/5 = B5)
Camera di turbolenza
Foro uscita combustibile
Foro di ritorno combustibile
Per un buon funzionamento dell’ugello è indispensabile che il «ritorno» dello stesso non sia mai completamente chiuso. Questa
!
condizione deve essere realizzata operando opportunamente quando si effettua la prima accensione del bruciatore. In pratica
occorre che, quando I’ugello lavora alla massima erogazione desiderata, la differenza di pressione tra “mandata” all’ugello
(pressione pompa) e “ritorno” dall’ugello (pressione al regotatore di pressione di ritorno) sia almeno di 2 ÷ 3 bar.
Esempio Pressione pompa 20 bar Pressione pompa 22 bar
Pressione ritorno 20 - 2 = 18 bar Pressione ritorno 22 - 3 = 19 bar
Pressione ritorno 20 - 3 = 17 bar Pressione ritorno 22 - 2 = 20 bar
Ingresso combustibile
Anello di tenuta in Viton
(resistente ail’olio e alta temperatura)
• Verificare che le caratteristiche dell’ugello (erogazione ed angolo
di spruzzo) siano adeguate al focolare (Vedi 9353/1). In caso
contrario sostituire l’ugello con altro adatto.
• Verificare che ci sia combustibile in cisterna e che lo stesso sia,
almeno visivamente, adatto per il bruciatore.
• Verificare che ci sia acqua in caldaia e che le saracinesche
ITALIANO
dell’impianto siano aperte.
• Verificare, con assoluta certezza, che lo scarico dei prodotti della
combustione possa avvenire liberamente (serrande caldaia e
camino aperte).
• Verificare che la tensione della linea elettrica a cui ci si deve
collegare, corrisponda a quella richiesta dal costruttore e che i
collegamenti elettrici del motore siano correttamente predisposti
per il valore di tensione disponibile. Verificare anche che tutti
i collegamenti elettrici sul posto, siano correttamente eseguiti
come da nostro schema elettrico.
• Accertarsi che la testa di combustione abbia lunghezza
sufficiente per penetrare nel focolare nella quantità richiesta
dal costruttore della caldaia. Verificare che il dispositivo di
regolazione dell’aria sulla testa di combustione si trovi nella
posizione che si presume adatta per l’erogazione di combustibile
richiesto (il passaggio dell’aria tra disco e testa deve essere
sensibilmente chiuso nel caso di erogazione di combustibile
relativamente ridotta nel caso contrario, in cui l’ugello ha una
erogazione piuttosto elevata, il passaggio dell’aria tra disco
e testa deve essere relativamente aperto) vedere capitolo
“Regolazione della testa di combustione”.
• Asportare il coperchio di protezione del disco rotante, inserito
sul motorino di modulazione, dove sono avvitate le viti
registrabili per il comando del combustibile e della relativa aria
di combustione.
• Portare i due interruttori della modulazione nella posizione “MIN”
(minimo) e “MAN” (manuale).
• Mettere in funzione il circuito ausiliario di alimentazione del
combustibile, verificandone l’efficienza e regolando la pressione
a circa 1 bar, se detto circuito è provvisto di regolatore di
pressione.
• Togliere dalla pompa il tappo esistente sulla sede di attacco
del vuotometro e, successivamente, aprire leggermente la
saracinesca posta sul tubo di arrivo del combustibile. Attendere
che il combustibile esca dal foro senza presenza di bolle d’aria
e, quindi richiudere la saracinesca.
• Applicare un manometro (fondo scala circa 3 bar) alla sede
prevista sulla pompa di attacco del vuotometro per poter
controllare il valore della pressione con cui il combustibile arriva
alla pompa del bruciatore. Applicare un manometro (fondo
scala circa 30 bar) alla sede, prevista sulla pompa, di attacco
manometro per poter controllare la pressione di lavoro della
stessa. Applicare un manometro (fondo scala circa 30 bar)
all’apposito attacco del regolatore della pressione di ritorno della
prima fiamma (vedi 8714/2) per poter controllare la pressione
di ritorno.
• Aprire ora tutte le saracinesche ed eventuali altri organi di
intercettazione posti sulle tubazioni del gasolio.
• Portare l’interruttore, posto sul quadro di comando, nella
posizione “0” (aperto) e dare corrente alla linea elettrica a cui
il bruciatore è collegato. Verificare, premendo manualmente il
teleruttore, che il motore del ventilatore e della pompa giri nel
senso corretto, se necessario, scambiare di posto due cavi della
linea principale per invertire il senso di rotazione.
• Mettere in funzione la pompa del bruciatore, premendo
manualmente il relativo teleruttore fino a quando il manometro
che rileva la pressione di lavoro della pompa, indica una leggera
pressione. La presenza di una bassa pressione nel circuito
conferma l’avvenuto riempimento.
• Inserire l’interruttore del quadro di comando per dare corrente
all’apparecchiatura. Se i termostati (sicurezza e caldaia) sono
chiusi si ha l’inserzione del programmatore dell’apparecchiatura
che determina l’inserzione, secondo il programma prestabilito,
dei dispositivi componenti il bruciatore. L’apparecchio si
accende così come descritto nel capitolo “Descrizione del
funzionamento”.
• Quando il bruciatore è in funzione al “minimo”, si provvede a
regolare l’aria, nella quantità necessaria per assicurare una
buona combustione, si svitano o si avvitano maggiormente, le
viti registrabili in corrispondenza del punto di contatto, con la
leva che trasmette il movimento alla serranda di regolazione
dell’aria di combustione. E’ preferibile che la quantità di aria
per il “minimo” sia leggermente scarsa, in modo da assicurare
un’accensione perfetta anche nei casi più impegnativi.
• Dopo aver regolato l’aria per il “minimo” inserire gli interruttori
della modulazione in posizione “MAN” (manuale) e “MAX”
(massimo).
• Il motore di modulazione si mette in movimento, si attende che il
disco, su cui sono applicate le viti di regolazione, abbia percorso
un angolo di circa 12° (corrispondente allo spazio impegnato
da tre viti) e quindi, si ferma la modulazione riportando
l’interruttore nella posizione “0”. Si effettua un controllo
visivo della fiamma e si provvede, se necessario, a regolare
l’aria di combustione operando come esposto al punto 16.
Successivamente, si controllo la combustione con gli appositi
strumenti e si modifica, se necessario, la regolazione
precedentemente attuata con il solo controllo visivo.
L’operazione sopra descritta deve essere ripetuta, procedendo
in modo progressivo (facendo avanzare il disco di circa 12°
per volta) e modificando ogni volta, se necessario, il rapporto
combustibile/aria durante tutta la corsa della modulazione.
Occorre accertarsi che la progressione nell’erogazione del
combustibile avvenga in modo graduale e che l’erogazione
massima si verifichi alla fine della corsa di modulazione.
Questa condizione è necessaria per realizzare una buona
gradualità nel funzionamento della modulazione. Se
necessario modificare la posizione delle viti che comandano
il combustibile per ottenere quanto sopra specificato.
Precisiamo che la massima erogazione si ottiene quando
la pressione di ritorno è di circa 2 ÷ 3 bar inferiore alla
pressione di mandata (normalmente 20 ÷ 22 bar).
Per un corretto rapporto aria/combustibile si deve rilevare un
valore di anidride carbonica (CO
) che aumenta all’aumentare
2
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dell’erogazione (indicativamente almeno 10% all’erogazione
minima fino al valore ottimo di circa 13% all’erogazione massima).
Sconsigliamo di superare il valore del 13% di CO2 per evitare di
funzionare con un eccesso di aria piuttosto limitato che potrebbe
causare un aumento sensibile dell’opacità del fumo per cause
non evitabili (variazione della pressione atmosferica, presenza di
piccoli depositi di polvere nei condotti dell’aria del ventilatore ecc.).
L’opacità dei fumi che ne risulta è strettamente legata al tipo
di combustibile impiegato (le ultime disposizioni in materia
indicano come valore massimo il n° 2 della scala Bacharach).
Consigliamo, se possibile, di mantenere l’opacità dei fumi ad
un valore inferiore al n° 2 della scala Bacharach anche se il
valore della CO2 potrebbe essere in conseguenza leggermente
inferiore. La minore opacità dei fumi sporca meno la caldaia e
pertanto il rendimento medio, della stessa, risulta normalmente
più elevato anche se la CO2 è leggermente inferiore. Ricordiamo
che per effettuare una buona regolazione è necessario
che la temperatura dell’acqua nell’impianto sia a regime e
che il bruciatore sia in funzione da almeno quindici minuti.
Se non si dispone degli strumenti adatti ci si basa sul colore
della amma. Consigliamo di regolare in modo da ottenere una
amma di colore arancio chiaro, evitando amma rossa con
presenza di fumo, come pure amma bianca con esagerato
eccesso di aria. Dopo aver vericato che la regolazione (aria/
combustibile) sia corretta, stringere le viti di bloccaggio delle
viti registrabili).
• Verificare ora il corretto funzionamento automatico della
modulazione portando l’interruttore AUT - 0 - MAN in posizione
“AUT” e l’interruttore MIN - 0 - MAX in posizione “0”. In questo
modo la modulazione è inserita esclusivamente con il comando
automatico della sonda di caldaia, se il bruciatore è in versione
modulante (M) oppure su comando del termostato o pressostato
del 2° stadio, se il bruciatore è in versione a due stadi progressivi
(BT...DSPG).
• Verificare l’efficienza del rilevatore di fiamma (fotoresistenza).
La fotoresistenza è il dispositivo di controllo fiamma, e
deve quindi essere in grado di intervenire se, durante il
funzionamento, la fiamma si dovesse spegnere (questo controllo
deve essere effettuato dopo almeno un minuto dall’avvenuta
accensione). Il bruciatore deve essere in grado di portarsi in
blocco e restarci quando, in fase di accensione e nel tempo
prestabilito dall’apparecchiatura di comando, non compare
regolarmente la fiamma. Il blocco comporta l’intercettazione
immediata del combustibile e quindi, l’arresto del bruciatore con
accensione della spia di blocco. Per controllare l’efficienza della
fotoresistenza e del blocco, operare come segue:
- Mettere in funzione il bruciatore.
- Dopo almeno un minuto dall’avvenuta accensione estrarre
la fotoresistenza, sfilandola dalla sua sede, simulando la
mancanza di fiamma con l’oscuramento della fotoresistenza
(chiudere con uno straccio la finestra ricavata nel supporto
della fotoresistenza). La fiamma del bruciatore deve
spegnersi.
- Continuando a mantenere la fotoresistenza al buio, il
bruciatore si riaccende ma, la fotoresistenza non vede la luce
e, nel tempo determinato dal programma dell’apparecchiatura,
si porta in blocco.L’apparecchiatura si può sbloccare solo con
intervento manuale premendo l’apposito pulsante (sblocco).
La prova dell’efficienza del blocco deve essere effettuata
almeno due volte.
• Verificare l’efficienza dei termostati o pressostati di caldaia
(l’intervento deve arrestare il bruciatore).
REGOLAZIONE DELLA TESTA
DI COMBUSTIONE
Il bruciatore è dotato di testa di combustione regolabile (in avanti o
indietro) in modo da chiudere o aprire maggiormente il passaggio
dell’aria tra disco e testa.
Si riesce così ad ottenere, strozzando il passaggio, una elevata
pressione a monte del disco anche per le portate basse e di
conseguenza l’elevata velocità e turbolenza dell’aria consente
una migliore penetrazione della stessa nel combustibile e quindi,
un’ottima miscela e stabilità di fiamma.
L’elevata pressione di aria, a monte del disco, può essere
indispensabile per evitare pulsazioni di fiamma, questa condizione è
praticamente indispensabile quando il bruciatore lavora su focolare
pressurizzato e/o ad alto carico termico.
Da quanto sopra esposto risulta evidente che la posizione del
dispositivo di regolazione dell’aria sulla testa di combustione deve
essere tale da ottenere sempre dietro al disco un valore decisamente
elevato della pressione dell’aria. Si consiglia di regolare in modo
da realizzare una strozzatura dell’aria tra disco e testa, tale da
richiedere una sensibile apertura della serranda aria che regola il
flusso all’aspirazione del ventilatore bruciatore, ovviamente questa
condizione si deve verificare quando il bruciatore lavora alla massima
erogazione desiderata. In pratica si deve iniziare la regolazione con
la testa di combustione in una posizione intermedia, si accende
il bruciatore eseguendo una prima regolazione come esposto
precedentemente. Quando si è raggiunta l’erogazione massima
desiderata, si provvede a correggere la posizione della bocca di
combustione, spostandola in avanti o indietro, in modo da avere
un flusso di aria adeguato all’erogazione di gasolio con serranda di
regolazione dell’aria in aspirazione sensibilmente aperta.
Se la testa di combustione viene spinta in avanti (riduzione del
passaggio tra testa e disco) occorre evitare la chiusura completa.
Effettuando la regolazione della testa di combustione occorre
provvedere alla perfetta centratura della stessa rispetto al disco.
Precisiamo che se la testa di combustione non è perfettamente
centrata rispetto al disco si potrebbe verificare cattiva combustione
ed eccessivo riscaldamento della stessa con conseguente rapido
deterioramento.
La verifica si effettua guardando dalla spia posta sulla parte
posteriore del bruciatore, successivamente, stringere a fondo le viti
che bloccano la posizione della testa di combustione.
Controllare che l’accensione avvenga regolarmente perché,
!
nel caso in cui si è spostato il regolatore in avanti, può
capitare che la velocità dell’aria in uscita sia talmente elevata
da rendere difficoltosa l’accensione.
Se si verifica questo caso, occorre spostare più indietro, per gradi,
il regolatore fino a raggiungere una posizione in cui l’accensione
avviene regolarmente ed accettare questa posizione come definitiva.
Ricordiamo ancora che è preferibile, per la 1° fiamma, limitare la
quantità di aria allo stretto indispensabile per avere un’accensione
sicura anche nei casi più impegnativi.
ITALIANO
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G
I
SCHEMA DI PRINCIPIO REGOLAZIONE ARIA
REGOLAZIONE NON CORRETTA
ITALIANO
Ingresso aria di combustione
con serranda molto chiusa
REGOLAZIONE CORRETTA
Testa di combustione
N° 8608/1
Grande apertura di
passaggio aria
Pomelli di comando e ssaggio
testa di combustione
Testa di combustione
Passaggio aria
relativamente chiuso.
Attenzione:
Evitare la chiusura
completa
Ingresso aria di combustione
con serranda sensibilmente aperta
Pomelli di comando e ssaggio
testa di combustione
SCHEMA INDICATIVO DISPOSIZIONE UGELLO - ELETTRODI - DISCO FIAMMA
PARTICOLARE MOTORE SQM 10 E SQM 20 DI COMANDO
MODULAZIONE PER REGOLAZIONE CAMMES
Indice di riferimento
N°8562/2
ITALIANO
Albero cammes
Cammes regolabili
Apertura massima
aria fine corsa
Chiusura totale aria
(bruciatore fermo)
Apertura aria d’accensione
B = Leva di inserzione ed esclusione
accoppiamento motore - albero camme.
Posizione 1 = escluso
Posizione 2 = inserito
Per modificare la regolazione delle 3 cammes utilizzate, si agisce sui rispettivi anelli (A - Z - M) di colore rosso.
Spingendo con forza sufciente, nel senso voluto, ogni anello (rosso) può ruotare rispetto alla scala di riferimento.
L’indice dell’anello rosso indica sulla rispettiva scala di riferimento l’angolo di rotazione impostato per ogni camma.
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APPARECCHIATURA DI COMANDO E CONTROLLO LAL ...
Collegamenti elettrici
ITALIANO
Segnali di comando in uscita dall’apparecchio
Segnali in ingresso ammissibili
Segnali necessari in ingresso per un funzionamento regolare; se questi segnali non sono
presenti nel momento indicato dai simboli o durante le fasi tratteggiate, il comando del
bruciatore interrompe la sequenza di avviamento o determina un blocco.
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Controllo della fiamma
Apparecchio LAL1... con sonda: QRB... QRC1...
Corrente minima della sonda a 230 V95 µA80 µA
Corrente max. della sonda senza fiamma- -12 µA
Corrente max. della sonda 160 µA- Polo positivo strumento dl misura Al morsetto 23
Lunghezza dei cavi delle sonde
- Posa con cavo multiplo 30 m max. --
- Posa con cavo separato 1000 m max. - -
- Cavo a tre conduttori - -1 m max.
- Cavo a due conduttori per la linea della sonda (bl, sw),
cavo a conduttore singolo separato per la fase
- - 20 m max.
ITALIANO
Apparecchio LAL2... con sonda: QRB... QRC1... RAR
Corrente minima della sonda a 230 V8 µA3,9 µA6,5 µA
Corrente max. della sonda senza fiamma- -0,8 µA- Corrente max. della sonda 35 µA- -25 µA
Polo positivo strumento dl misura Al morsetto 22
Lunghezza dei cavi delle sonde