Questo simbolo avverte l’utente delle presenza di importanti
istruzioni di funzionamento e di manutenzione (assistenza) nella
documentazione che accompagna il prodotto.
Questo simbolo avverte l’utente della presenza all’interno del
prodotto di una “tensione pericolosa” non isolata, di potenza
sufficiente a costituire pericolo di scossa elettrica.
Nell’uso di questo prodotto osservate
le seguenti precauzioni:
1. Leggete tutte le istruzioni.
2. Conservate queste istruzioni.
3. Seguite tutti gli avvertimenti.
4. Seguite tutte le istruzioni.
5. Non adoperate questo prodotto in prossimità di acqua.
6. Pulite solo con un panno morbido e asciutto. Non spruzzate solventi liquidi sul
pannello frontale, poiché potreste danneggiare il pannello o comunque creare una
situazione pericolosa.
7. Eseguite l’installazione seguendo le indicazioni del costruttore.
8. Non posizionate il prodotto in prossimità di fonti di calore quali radiatori, pompe di
calore, stufe, o altri dispositivi (compresi gli amplificatori) in grado di generare calore.
9. Non rimuovete il connettore di terra dalla spina del cavo di alimentazione.
Se la spina non entra nella presa di corrente, consultate un elettricista per sostituire la
vecchia presa, ormai obsoleta.
10. Evitate di calpestare o schiacciare il cavo di alimentazione, soprattutto in prossimità
della spina o del punto in cui entra nel dispositivo.
11. Usate solo accessori indicati dal costruttore.
12. Usate questo prodotto solo con carrelli, supporti, alette o tavoli appositamente
concepiti per attrezzature audio professionali. In ogni installazione assicuratevi
che i cavi non siano troppo tesi, rischiando di danneggiare le attrezzature stesse.
Se usate un carrello, fate attenzione durante lo spostamento, per evitare cadute
rovinose.
13. Scollegate questo dispositivo durante un temporale con fulmini, o quando deve
rimanere inutilizzato per un lungo periodo di tempo.
14. L’assistenza va eseguita da personale specializzato. È necessario ricorrere
all’assistenza nel caso in cui l’apparecchiatura sia stata danneggiata in qualche modo,
per esempio quando il cavo di alimentazione o la spina sono danneggiati, all’interno
sono penetrati liquidi od oggetti, l’apparecchiatura è rimasta alla pioggia o
all’umidità, non si comporta normalmente, o è caduta.
15. Questa unità genera calore anche durante il funzionamento regolare. Usatela in un
locale ben ventilato, ad almeno 15 cm di distanza dalle altre apparecchiature.
16. Questo prodotto, da solo o in combinazione con un amplificatore, cuffie o
altoparlanti, è in grado di generare livelli sonori che possono causare la perdita
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA1
Precauzioni
permanente dell’udito. Non tenetelo troppo a lungo a volume elevato, o comunque ad
un volume che avvertite come fastidioso. Se avvertite cali di udito o ronzio alle
orecchie, consultate un audiologo.
17. ATTENZIONE: Per ridurre il rischio di incendio o scossa elettrica, non esponete
questo dispositivo a pioggia od umidità.
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ CE
Vi preghiamo di visitare il sito di Alesis, www.alesis.com, per la la Dichiarazione di
Conformità CE
2ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Introduzione
INTRODUZIONE
C’è stato un periodo durante il quale tutti noi abbiamo creduto che la sintesi
analogica fosse morta. Sì, c’era una manciata di nuovi strumenti analogici – e
anche piuttosto buoni, se è per questo – che hanno fatto capolino sulla scena in
anni recenti. Erano scintille di speranza che il suono solido, pieno e ricco della
sintesi analogica potesse coesistere pacificamente con il digitale. Mi ha sempre
emozionato constatare che una manciata di produttori continuasse a “passare la
palla” e a credere che ci fosse ancora spazio nel mondo musicale per un grande
sintetizzatore analogico. Ma per qualche ragione, questi strumenti – nonostante
le loro buone qualità generali – mi sembravano mancare di qualcosa.
Ed ecco che mi è stato presentato l’Andromeda A6. Detto semplicemente, questo
oggetto racchiude più funzioni e potenza musicale per centimetro quadrato di
qualsiasi altro sintetizzatore che io abbia mai posseduto. E ne ho posseduti
parecchi, a partire da un piccolo, e per l’epoca ancora oscuro, strumento
monofonico chiamato MiniMoog
passo significativo nello sviluppo degli strumenti musicali che si basano su
questa tecnologia.
®
– nel 1973. Per me l’A6 rappresenta il prossimo
L’Andromeda A6 si basa su 16 voci capaci della più avanzata sintesi mai vista, e
queste voci suonano in maniera assolutamente meravigliosa. L’attenzione ai
dettagli e la cura messa da Alesis Engineering nello studio dei grandi
sintetizzatori analogici del passato ha dato i suoi frutti, consentendo di ottenere
uno strumento dal grande suono analogico, ricco di sfumature. Non c’è davvero
nulla di “virtuale” nell’A6: si tratta di un vero sintetizzatore analogico.
Questo sintetizzatore ha più modulazioni e controlli di quanti un musicista possa
riuscire ad utilizzare in tutta la sua vita. Include un sistema di effetti con qualità
da studio, un complesso sistema MIDI, ed uno dei display meglio organizzati
disponibili sul mercato. Si aggiunga a tutto ciò un Arpeggiatore, un classico
Sequencer a 16 eventi, un ribbon controller e due ingressi CV, ed ecco a voi
un’astronave analogica dotata di tutti gli accessori – e tutto il divertimento
associato!
Infine, non meno importante, l’A6 è bellissimo. E il suo magnifico aspetto non
contrasta con una perfetta funzionalità, che va anzi a braccetto con la bellezza del
design.
Abbiamo introdotto solo alcuni degli aspetti significativi di questo prodotto; c’è
molto altro da scoprire con un’attenta esplorazione. Dopo aver letto il manuale,
ascoltato i suoni, e suonato un po’ con l’A6, sono certo che ne sarete entusiasti
come lo sono io.
Ci sarà sempre posto, nel mondo, per un grande sintetizzatore analogico.
Dave Bertovic
Inverno 2001
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA3
Introduzione
4ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
COME INIZIARE
CHE COSA OCCORRE
Per incominciare ad usare l’A6 vi occorre quanto segue:
1.una presa di corrente
2.un supporto od un tavolo su cui appoggiarlo
3.dei cavi audio ed un sistema di amplificazione, o delle cuffie stereo
USARE L’A6 CON ALTRI STRUMENTI
Se desiderate usare l’A6 con altri dispositivi MIDI, vi occorrono dei cavi MIDI
standard per collegare l’A6 agli altri dispositivi. Vedi più avanti la sezione
“Collegamenti” per maggiori informazioni in merito. È consigliabile acquisire
qualche conoscenza di base sul MIDI da riviste e pubblicazioni specializzate.
Capitolo 1: Come iniziare
CAPITOLO 1
ESTRAZIONE DALL’IMBALLO
L’A6 è imballato in uno scatolone con inserti stampati di “styrofoam” (un
materiale simile alla gommapiuma). Dopo aver estratto dall’imballo l’A6, il cavo
di alimentazione, la scheda di garanzia ed il manuale d’istruzioni, vi suggeriamo
di riporre il materiale d’imballaggio in un luogo sicuro. Lo scatolone e gli inserti
potrebbero tornare a servire nel caso doveste trasportare o spedire lo strumento.
POSIZIONAMENTO
Potete posizionare l’A6 dove preferite. Prima di collocarlo su un supporto od un
tavolo, assicuratevi che questo sia in grado di reggere un peso di 18,15kg, a cui va
aggiunto il peso che potete esercitare voi stessi sulla tastiera mentre suonate. Se il
supporto dovesse collassare sotto il peso dell’A6 (o delle vostre sollecitazioni
durante l’esecuzione), i danni potrebbero risultare irreparabili, e non è escluso
che possiate farvi male. Dedicate un po’ di tempo ad assicurarvi che il supporto
che state adoperando sia adatto.
COLLEGAMENTI
ACCENSIONE
Usate il cavo di alimentazione fornito di serie con l’A6 (o un cavo equivalente)
per collegare lo sturmento alla presa di corrente. Assicuratevi che l’unità sia
spenta prima di collegare il cavo di alimentazione (1) al ricettacolo posto nel retro
dello sturmento e (2) alla presa di corrente. L’unità è dotata di un alimentatore
universale concepito per funzionare nella maggior parte del mondo. Se avete dei
dubbi, verificate con la società elettrica, prima di collegare lo strumento alla presa
di corrente. In Italia, l’A6 va collegato ad una presa standard da 240V, 50 Hz.
Non usate un diverso tipo di cavo di alimentazione, e non
modificate il ricettacolo o il cavo stesso. In caso contrario c’è il
rischio di arrecare danni fisici alle persone (la scossa elettrica può
causare la morte). Vi preghiamo di consultare la sezione
Precauzioni all’inizio del manuale.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA5
Capitolo 1: Come iniziare
CONNESSIONI AUDIO
Dopo aver posizionato l’A6 e averlo collegato ad una presa di corrente,
collegatelo ad un sistema di amplificazione audio. Poiché l’A6 non incorpora un
amplificatore o degli altoparlanti, per ascoltarne i suoni è necessario collegarlo ad
un sistema di amplificazione esterno. È sufficiente un amplificatore collegato a
due casse con risposta a piena banda, o un sistema stereo compatto con ingressi
audio per fonti esterne. In alternativa, potete collegare all’apposita presa del
pannello posteriore dell’A6 una cuffia stereo dotata di connettore standard a jack
da 1/4” (tipo TRS).
Per l’amplificazione in stereo, collegate due cavi audio dotati di jack da 1/4” a
due conduttori (cavi sbilanciati) alle prese
sturmento, e a due ingressi del sistema di amplificazione. Per l’amplificazione in
mono, collegate un cavo audio al connettore
AUX OUT e gli otto connettori stereo VOICE OUTPUTS permettono invece di
prelevare singoli suoni da uscite separate.
Per il collegamento delle cuffie, usate l’apposito connettore stereo a jack da 1/4”
HEADPHONE situato nel pannello posteriore.
In ogni caso, accendete prima l’A6, poi il sistema di amplificazione o
l’amplificatore. Usate il controllo
superiore sinistro del pannello di controllo, per regolare il volume generale di
uscita del sintetizzatore.
LEFT e RIGHT, situate nel retro dello
LEFT dell’A6. I quattro connettori
MASTER VOLUME, situato presso l’angolo
PEDALI ED INTERRUTTORI A PEDALE
Collegate interruttori a pedale di tipo momentaneo, con cavo a due conduttori,
alle prese
“Momentaneo” significa che il pedale contiene un interrottore a molla che
funziona “premendo e rilasciando” per impartire i comandi di
OFF (rilasciato).
Collegate invece un pedale a controllo continuo, con cavo a due conduttori, alla
presa
utilizzato per il controllo del volume o della modulazione (in genere vibrato – ma
può servire anche per altri tipi di modulazione). “A controllo continuo” significa
che il pedale aziona meccanicamente un potenziometro interno, che produce
“incrementi” o “decrementi” di valore, piuttosto che un semplice comando di
e OFF, come capita invece con un interruttore. Questi pedali vengono spesso
definiti “rocker pedals”.
SWITCH e SUSTAIN situate nel pannello posteriore dell’A6.
PEDAL/CV situata nel pannello posteriore. Questo ingresso va normalmente
ON (premuto) ed
ON
6ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
COLLEGAMENTI MIDI
Se desiderate collegare l’A6 ad altri strumenti e dispositivi MIDI, leggete le
seguenti istruzioni.
A6 come Master:Se intendete usare l’A6 come controllo master in un sistema
MIDI, collegate un cavo MIDI standard alla presa MIDI OUT
dell’A6. Collegate l’altra estremità del cavo alla presa MIDI IN
del primo dispositivo slave del sistema. Se il setup
comprende diversi strumenti MIDI, collegate il
primo slave al
via, in modo da creare una “catena MIDI”.
Capitolo 1: Come iniziare
MIDI THRU del
MIDI IN del secondo dispositivo slave, e così
PHONES VOLUME
64 VOICE EXPANDABLE SYNTHESIZER MODULE
MIDI CHANNEL
PLAY MODE
VALUE
EDIT MODE
CURSOR
PROGMIXEDIT
DOWN UPSTOREMIDI CH
GLOBAL
COMPARE
BANK SELECT
PCMCIA EXPANSION CARDS
POWER
A
B
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA7
Capitolo 1: Come iniziare
A6 come Slave:Se intendete controllare l’A6 da un altro dispositivo MIDI,
dovete collegare un cavo
MIDI alla sua presa MIDI IN.
Per passare dati MIDI dal master ad altri dispositivi MIDI
collegati all’A6, dovete collegare anche un cavo MIDI alla
MIDI THRU dell’A6. Collegate un’estremità del cavo
presa
MIDI alla presa
MIDI IN del primo dispositivo della catena.
al
MIDI THRU dell’A6, e l’altra estremità del cavo
PHONES VOLUME
64 VOICE EXPANDABLE SYNTHESIZER MODULE
MIDI CHANNEL
PLAY MODE
VALUE
EDIT MODE
CURSOR
PROGMIXEDIT
DOWN UPSTOREMIDI CH
GLOBAL
COMPARE
BANK SELECT
PCMCIA EXPANSION CARDS
POWER
A
B
8ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Capitolo 1: Come iniziare
Con una Patchbay MIDI:Potete utilizzare una patchbay MIDI, o “patcher”, per
collegare tutti i dispositivi MIDI tramite una sola interfaccia.
Il pannello posteriore del patcher presenta una coppia di
MIDI OUT e MIDI IN per ogni dispositivo del sistema (l’A6
prese
è uno di essi).
Collegate il
Collegate il
MIDI OUT dell’A6 al MIDI IN di una delle coppie.
MIDI OUT della stessa coppia al MIDI IN dell’A6.
Consultate il manuale d’istruzioni del patcher per istruzioni
su come reindirizzare i dati MIDI tra i dispositivi collegati.
PLAY MODE
PHONES VOLUME
64 VOICE EXPANDABLE SYNTHESIZER MODULE
MIDI CHANNEL
VALUE
EDIT MODE
CURSOR
PROGMIXEDIT
DOWN UPSTOREMIDI CH
GLOBAL
COMPARE
BANK SELECT
PCMCIA EXPANSION CARDS
POWER
A
B
Quelli appena illustrati sono i collegamenti base dell’A6. Sono comunque
possibili collegamenti di altro tipo.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA9
Capitolo 1: Come iniziare
GUIDA RAPIDA: ASCOLTARE UN PROGRAM
ACCORDATURA AUTOMATICA
Una volta eseguiti i collegamenti, c’è ancora da fare una cosa prima di iniziare a
suonare. Se avete suonato qualche accordo sulla tastiera, avrete sicuramente
notato che lo sturmento è scordato. Dato che l’Andromeda è un vero
sintetizzatore analogico, e la circuiteria analogica è suscettibile ai cambi di
temperatura e ad altri fattori ambientali, ognuna delle sedici voci (e degli
oscillatori e dei filtri appartenenti ad ogni voce) deve essere accordata prima di
incominciare a suonare. Fortunatamente, l’Andromeda incorpora una routine
software che esegue automaticamente l’accordatura.
Accordare automaticamente le voci di Andromeda:
Nella parte sinistra del pannello di controllo, sopra la ruota di modulazione,
potete trovare la sezione MASTER, che include le manopole Volume e Tune.
Premete il tasto
apparirà la schermata Auto Tune. Premete nuovamente
routine di accordatura.
Nel display, potete vedere ogni singolo oscillatore, pulse width, e filtro, che viene
accordato uno alla volta. Durante l’operazione, che richiede circa tre minuti e mezzo,
non è possibile suonare lo strumento. (In seguito, potrete risparmiare tempo
accordando solo gli oscillatori che desiderate, premendo i tasti corrispondenti sotto la
legenda
AUTO TUNE che si trova sotto queste manopole, e nel display
AUTO TUNE per avviare la
OSCFRQ mostrata nel display).
Una volta completata l’accordatura, appare un grafico che mostra i risultati
dell’operazione. La “
stata accordata correttamente. Una riga mostra lo stato di accordatura del VCA,
e un’altra lo stato di accordatura dell’Oscillatore/Filtro (più avanti potete trovare
altre informazioni su questo argomento). Se dopo aver lasciato scaldare per un
po’ lo strumento, avvertite ancora qualche stonatura, potete premere
nuovamente il tasto
L’A6 procede con l’accordatura automatica delle voci non utilizzate in
background, senza interrompere l’esecuzione. Questa funzione si chiama
Background Tuning. Inoltre, l’A6 sorveglia la temperatura della parte analogica
dell’hardware, e regola l’accordatura per compensare le variazioni causate dai
cambi di temperatura. Questa funzione si chiama Temperature Tuning.
T” che compare sotto un numero di voce rivela che questa è
AUTO TUNE.
10ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
SELEZIONARE I PROGRAM
Non è indispensabile sapere che cosa fa ogni manopola del pannello di controllo
per divertirsi con l’A6 – lo strumento contiene centinaia di suoni già
programmati. Potete semplicemente ascoltare questi suoni, e cercare di capire
come sono fatti in seguito. L’A6 funziona in uno dei due modi operativi
disponibili: il modo Program o il modo Mix. In modo Program è possibile
suonare un solo suono sull’intera tastiera. In questo modo sono disponibili tre
banchi: User, Preset 1, e Preset 2. Ogni banco contiene 128 Program diversi, per
un totale di 384 Program da ascoltare. In modo Mix è possibile suonare (1) con
suoni diversi in zone diverse della tastiera (i cosiddetti split), (2) una serie di
suoni sovrapposti nella stessa estensione di tastiera (uno stack), o (3) una
combinazione delle due configurazioni precedenti. In questo modo ci sono due
banchi (uno User ed uno Preset) per un totale di 256 Mix. Sommando i due
modi, avete a disposizione 640 "patch" fra cui scegliere.
Selezionare Program e Mix:
1.Per selezionare un Program, assicuratevi che l’A6 sia in modo Program: il
LED accanto al tasto
PROGRAM.
tasto
PROGRAM deve essere acceso. Se non lo fosse, premete il
Capitolo 1: Come iniziare
Il modo più facile per selezionare i Program e i Mix consiste nell’utilizzare la fila
di tasti di selezione che si trova immediatamente sopra il Ribbon Controller. La
pressione di un tasto a due cifre nella sezione
PROGRAM GROUP causa la selezione
delle decine…
… mentre la pressione di un tasto ad una sola cifra nella sezione PROGRAM
NUMBER
causa la selezione di un Program:
OPPURE
Per selezionare un Mix, assicuratevi che l’A6 si trovi in modo Mix: il LED
accanto al tasto
MIX.
MIX deve essere acceso. Se non lo fosse, premete il tasto
2. Per selezionare un particolare Program, premete un tasto nella sezione
PROGRAM GROUP, poi un tasto nella sezione PROGRAM NUMBER. Per
esempio, la pressione del tasto “
Program
58, il Mix 58, o il PROG 58 in un canale Mix.
50”, seguito dal tasto “8”, seleziona il
3. Potete passare da un banco all’altro mediante i tasti
< BANK e BANK >:
Per esempio, quando l’Andromeda è in modo
PROGRAM, si possono scegliere i Program da tre
banchi (due banchi Preset e un banco User, in cui
si possono memorizzare i Program creati
dall’utente). Usate i tasti
BANK per passare da un
banco all’altro. In modo Mix il funzionamento è lo
stesso: quando vi trovate in modo MIX, usate i
BANK per passare dall’uno all’altro dei due
tasti
banchi Mix (uno Preset ed uno User).
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA11
Capitolo 1: Come iniziare
Cambiando Program, vi accorgerete che alcuni indicatori luminosi si accendono
alla sommità del pannello. Per il momento, ignorateli.
VOLUME MASTER
Per finire, regolate il livello mediante il controllo di MASTER VOLUME, situato nella
parte sinistra del pannello di controllo. Il controllo
parte destra, è un controllo programmabile – anche se sembra che faccia la stessa
cosa, per il momento ignoratelo.
VOICE MIX LEVEL, situato nella
La manopola di
MASTER VOLUME
è un controllo di volume
generale (che ha cioè effetto su
tutti i modi operativi dell’A6), e
determina il livello finale delle
uscite stereo
dell’uscita
AUX OUT. Non ha invece effetto
MAIN LEFT e RIGHT,
HEADPHONE e dei due
sulle sedici uscite separate
VOICE OUTPUTS. Per usare un
termine caro al mondo
dell’audio, il
post, cioè viene dopo i mix
POST FILTER, e dopo il mix VOICE
MIX
. Questo significa che ogni
MASTER VOLUME è
PRE e
regolazione di livello relativa eseguita nei Program e nei Mix viene conservata.
Per usare questo controllo basta ruotarlo: se viene ruotato completamente in
senso antiorario le uscite audio vengono disattivate; se viene ruotato
completamente in senso orario si ottiene il massimo volume.
Il capitolo seguente illustra i principi alla base del suonare con l’A6. Potete
trovarvi maggiori informazioni su come selezionare Program e Mix, sui modi di
tastiera, sull’impostazione degli split e dei layer, sull’uso del portamento, delle
ruote di modulazione, del ribbon controller, dei pedali e degli interruttori a
pedale, e sulla sezione
CLOCK nell’uso del sequencer e dell’arpeggiatore.
Il Capitolo 2 si dilungherà inoltre sul display, trattandosi del principale mezzo
per ottenere informazioni sullo stato dell’A6 quando se ne usano i controlli.
12ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Capitolo 2: Suonare l’A6
CAPITOLO 2:
SUONARE L’A6
Probabilmente, il modo migliore di imparare ad usare l’A6 è di metterci le mani
sopra e iniziare a suonarlo. Se dovessero occorrervi subito delle informazioni su
particolari argomenti, sentitevi liberi di saltare ad altre sezioni del manuale.
Questo capitolo affronta gli argomenti più importanti del suonare lo strumento:
• orientarsi nel pannello frontale
• capire ed usare il display
• selezionare Program e Mix
• impostare split e layer
• usare i controlli Master
• esplorare i vari modi di tastiera
• usare le ruote di modulazione e il ribbon controller
• usare i pedali e gli interruttori a pedale
• sezione Clock: usare il sequencer e l’arpeggiatore
Probabilmente, la cosa più importante per usare correttamente l’A6 è capire il
display. Questo capitolo illustra le basi dell’uso del display, che diverranno più
chiare man mano che si continuerà ad usarlo. Una volta afferrati i concetti e
capite le procedure illustrate in questa sezione, sarete pronti a proseguire con le
altre sezioni del manuale.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA13
Capitolo 2: Suonare l’A6
RAPIDA ANALISI DEL PANNELLO FRONTALE
Il pannello frontale dell’A6 contiene una vasta quantità di tasti e manopole, che
sono probabilmente molti di più di quelli a cui si è abituati con i sintetizzatori
odierni. L’A6 è stato progettato per rendere l’editing il più possibile facile e
veloce: la maggior parte delle funzioni di edit dei Program si trova nel pannello
frontale sotto forma di manopola o tasto dedicato esclusivamente a quella
particolare funzione. La disponibilità di manopole e tasti dedicati consente di
velocizzare l’accesso ai parametri, senza costringere a scavare fra strati e strati di
menu nel display, solo per eseguire la più banale operazione di edit.
La praticità del display rende più veloce l’edit dei Program. Come scopriremo
più avanti nella sezione “Interagire con il display”, lo schermo a cristalli liquidi
(LCD) dell’A6 permette di ricorrere ad una serie di controlli software, cioè controlli
che cambiano funzione a seconda della schermata. Questi otto tasti e queste otto
manopole permettono di intervenire sui parametri mostrati nel display. Possiamo
quindi considerare il display come un secondo dispositivo per l’edit dei
Program.
Ci sono quindi due metodi di edit: modificare i Program direttamente con i
controlli del pannello frontale, o utilizzare il display. In entrambi i casi, il
contenuto del display cambia per mostrare i dati in edit. In alternativa, è possibile
bloccare il display, in modo che il suo contenuto non cambi ad ogni operazione
di edit. Più avanti potete trovare maggiori informazioni.
RAGGRUPPAMENTO LOGICO DELLE FUNZIONI
Per rendere l’apprendimento e l’uso dell’A6 più facili, è importante capire come
sono raggruppate le sue funzioni. Le sezioni seguenti descrivono questi gruppi di
funzioni – definiti moduli.
Funzioni proprie dei Program
Molte delle funzioni dell’A6 sono dedicate alla creazione e all’edit dei Program.
Infatti, la maggior parte dei controlli del pannello frontale che si trovano sopra la
tastiera (escludendo l’area del display) sono funzioni dedicate ai Program.
Il pannello frontale è organizzato in modo che ogni Modulo ed i suoi parametri
siano organizzati graficamente come nello schema seguente:
Di particolare importanza, soprattutto per chi conosce i vecchi sintetizzatori
analogici ed abbia familiarità con i modulari, è che ognuno dei gruppi di
funzioni sopra elencati può essere considerato un “modulo virtuale”, non
necessitante però di cavi patch. Infatti, potete “escludere” qualsiasi modulo dal
percorso del segnale audio o dalla matrice di modulazione, semplicemente
ponendo a zero il suo valore, e di fatto disattivandolo. È per questa ragione che
vengono definiti “moduli”.
VOICE MIX
Funzioni proprie dei Mix
In modo Mix – modo che si limita ad organizzare i Program già esistenti in split,
layer e altre combinazioni di Voci, i controlli sono molti meno numerosi di quelli
necessari a costruire i Program. È facile notare che dal pannello frontale dell’A6
mancano i controlli riservati ai Mix – l’accesso a queste funzioni avviene infatti
mediante il display. Le operazioni di base per la creazione di layer e di split sono
illustrate più avanti in questo stesso capitolo (pagina 31).
14ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Capitolo 2: Suonare l’A6
Il modo Mix può inoltre essere utilizzato per collegare l’A6 ad un sequencer
MIDI, in modo da eseguire la registrazione o la riproduzione con più timbri allo
stesso tempo. Ogni Mix Channel, cioè ognuno dei set di parametri utilizzato per
controllare uno dei Program del Mix, può essere assegnato ad uno specifico
canale MIDI con una propria assegnazione esclusiva di controlli.
Particolarmente importante è il fatto che il modo Mix disponga di un proprio set
di effetti programmabili.In questo modo si può accedere a tutti gli effetti
disponibili per rifinire ulteriormente i Program, che sono completamente
indipendenti e programmabili individualmente per ogni Mix. Questo aspetto del
Mix si rivela particolarmente utile al momento di realizzare dei Mix complessi,
che utilizzino molti Program diversi.
Funzioni Global
Le funzioni globali sono quelle che agiscono sull’A6 in qualsiasi modo ci si trovi.
Potete considerare le funzioni globali come dei controlli “master” , quali il
MASTER VOLUME o il MASTER TUNE.
Inoltre, anche alcune funzioni MIDI sono di tipo “globale”. Per esempio, ogni
strumento o dispositivo MIDI dispone di un canale di base definito Basic MIDI
Channel. Questo parametro permette di scegliere un canale su cui lo strumento
trasmette normalmente dati MIDI, nonostante le componenti “upper” e “lower”
degli split e dei layer possano essere impostati per trasmettere e ricevere su
canali diversi dal Basic.
A questo punto, possiamo iniziare ad esaminare il display e i controlli soft
dell’Andromeda.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA15
Capitolo 2: Suonare l’A6
INTERAGIRE CON IL DISPLAY
Nonostante le numerose manopole e i numerosi tasti nel pannello frontale
dell’A6, il display (insieme ai controlli che gli sono associati) resta l’area dicontrollo centrale a cui si deve ricorrere durante l’uso dell’A6. Questo concetto vale
per tutti i modi operativi: con poche eccezioni, praticamente tutte le manopole e i
tasti del pannello frontale sono duplicati a schermo. Nella maggior parte dei casi,
il valore dei controlli appare a schermo, quando necessario.
CARATTERISTICHE DEL DISPLAY
Come principio generale, il display permette di raggruppare a schermo i
parametri di ogni funzione. In questo modo, la creazione e l’editing dei Program
e dei Mix, come pure l’accesso ai parametri del Global, risulta molto più facile.
Un gruppo di parametri a schermo viene definito pagina di display. Ad alcune
funzioni dell’A6 sono dedicate più pagine, poiché comprendono un maggior
numero di parametri, impossibili da mostrare in una sola schermata. Questo tipo
di raggruppamento è definito display multi-pagina, e il nome della pagina attiva
appare in una linguetta, che ricorda la linguetta di un’agenda. Il nome del
parametro attivo appare in caratteri bianchi su sfondo nero. In questo modo, è
sempre possibile sapere in che pagina ci si trovi, e quale parametro sia in edit.
Inoltre, la rappresentazione grafica di alcune funzioni rende il display anche più
utile. L’immagine si trasforma in conseguenza delle modifiche eseguite sui
parametri rappresentati. Solo per citarne alcune, appaiono in forma grafica le
curve di inviluppo, le onde di LFO, e le curve di dinamica. Non solo la
rappresentazione grafica dei parametri rende il processo di editing più veloce,
ma (in molti casi) rende più facile capire il significato dei parametri su cui si sta
operando.
16ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
FUNZIONI BASE DEL DISPLAY
Normalmente, il display reagisce a praticamente tutte le azioni eseguite sui
controlli del pannello frontale. Quando si ruota una manopola o si preme un
tasto, nel display viene richiamata la pagina che contiene il parametro
corrispondente, e viene automaticamente selezionato quel parametro. Questa
caratteristica dell’A6 può farvi risparmiare molto tempo e qualche frustrazione
durante la ricerca dei parametri. Inoltre, riduce il rischio di “perdersi” fra la gran
mole di parametri dell’A6.
Se questa caratteristica può risultare molto utile nel lavoro sui singoli parametri,
può però risultare utile poter visualizzare un particolare modulo. In questo caso,
premete il tasto
1
, FILTER 2, ENV 1, ENV 2 ed ENV 3, ecc. – appare nel display, e l’ultimo parametro
utilizzato in quel modulo viene selezionato. A questo punto potete procedere con
l’edit mediante i controlli a schermo o i controlli dedicati al modulo nel pannello
frontale.
VIEW risiede nel fatto di poter selezionare un modulo e
vederne le impostazioni correnti senza doverne modificare i parametri.
Quando si ruota una delle manopole del pannello di controllo, il valore mostrato
cambia immediatamente. Quindi, se volete semplicemente vedere le
impostazioni correnti del modulo senza eseguire nessuna modifica, usate il tasto
VIEW.
D’altra parte, il vantaggio rappresentato dai controlli dedicati al modulo nel
pannello frontale consiste nella possibilità di eseguire rapidamente le modificheai parametri più comuni semplicemente ruotando una manopola. La scelta è
vostra.
Controlli soft
Immediatamente sotto il display si trova una serie di otto manopole ed otto tasti
privi di nome, numerati da
cambiano funzione a seconda della schermata che appare nel display. I controlli
soft, quindi, assumono un’identità, o una “personalità”, a seconda della pagina e
dei parametri visualizzati: la funzione di ogni manopola o tasto è determinata da
quanto appare nel display immediatamente sopra i controlli. In genere, ci sono
tre righe di parametri:
• la riga inferiore del display viene definita riga delle pagine. Mostra il nome
delle pagine che possono essere richiamate premendo i tasti sotto le
corrispondenti linguette di pagina.
• la seconda riga di testo mostra la funzione di ogni manopola. Questa riga
di testo viene definita riga dei parametri.
1 ad 8. Si tratta dei controlli soft – controlli che
• la terza riga di testo (che appare in
video inverso, come il presente) mostra
il valore corrente di ogni parametro. Questa riga viene definita riga deivalori.
Suggerimento:Sebbene si possa selezionare ogni parametro semplicemente
ruotando la corrispondente “manopola soft”, questa azione cambia anche il
valore del parametro, cosa non sempre desiderabile. A volte si può
semplicemente voler conoscere il valore dei parametri di una pagina, senza
modificare nulla. In molte pagine, potete selezionare un parametro senza
modificarne il valore, premendo il “tasto soft” corrispondente alla pagina.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA17
Capitolo 2: Suonare l’A6
Modi operativi
Partiamo dall’inizio, e vediamo come il display vi tiene informati su quanto sta
accadendo nei tre modi operativi base dell’A6.
Tutte le funzioni dell’A6 sono infatti raggruppate in tre modi operativi: modo
Program, modo Mix e modo Global. Uno solo di questi tre modi può essere attivo
in un particolare momento, ma il passaggio dall’uno all’altro avviene premendo
semplicemente un tasto.
Usate i tre tasti in basso a sinistra nell’area del display per selezionare il modo
operativo desiderato. Quando il tasto viene premuto, il LED associato si accende:
• premendo
PROGRAM viene richiamato il modo Program, in cui possono
essere suonati da tastiera o via MIDI i singoli Program dell’A6, e in cui è
possibile modificare i Program esistenti o crearne di nuovi partendo da
zero. Si tratta di uno dei due modi esecutivi dell’A6; l’altro è il modo Mix,
descritto di seguito.
• premendo
MIX viene richiamato il modo Mix, in cui i Program del Mix
possono essere suonati da tastiera o via MIDI, e in cui è possibile
modificare i Mix già esistenti o crearne di nuovi da zero. Ogni Mix ècostituito da singoli Program preesistenti, e permette di creare layer,
split o complesse combinazioni di suoni, oltre a consentire il controllo
multitimbrico via MIDI.
• premendo
GLOBAL viene richiamato il modo Global, in cui si possono
controllare le funzioni globali e le impostazioni master dell’A6. Queste
funzioni hanno effetto sull’A6 indipendentemente dal modo esecutivo in
cui ci si trova. In questo modo si trovano anche parametri che consentono
di impostare il MIDI Basic Channel ed i numeri di controller MIDI, di
monitorare l’attività delle voci – e così via.
Banchi di dati: organizzazione dei suoni dell’A6
Il seguente schema a blocchi mostra l’organizzazione della memoria dell’A6 nei
tre modi operativi appena presentati.
GlobalMixProgram
Sequencer & Arpeggiator
Keyboard Modes
Portamento/LFOs/S & H
Tracking Generator
Voltage Controlled Oscillators
Pre Filter Mix
Filters
PROGRAM SETTINGS
Post Filter Mix
Envelopes
Voice Outputs & Mix
Effects Send Outputs & Mix
Modulation Matrix
EXTERNAL INPUTS
CV/Audio/Hardware Routing
Analog Distrotions Configurations & Parameters
EFFECTS
Digital Effects Configurations & Parameters
Analog Distrotions Configurations & Parameters
Digital Effects Configurations & Parameters
MIX CHANNEL 1
Program
Settings
Program
Settings
Program
Settings
Program
Settings
Program
Settings
Program
Settings
Mix Channel
Parameters
MIX CHANNEL 2
Mix Channel
Parameters
MIX CHANNEL 3
Mix Channel
Parameters
MIX CHANNEL 14
Mix Channel
Parameters
MIX CHANNEL 15
Mix Channel
Parameters
MIX CHANNEL 16
Mix Channel
Parameters
EXTERNAL INPUTS
CV/Audio/Hardware Routing
EFFECTS
MASTER CLOCK SETTINGSMASTER CLOCK SETTINGS
Global Tune & Transpose
Global MIDI Filtering & Assign
Wheel, Pedal, Ribbon and
MIDI Continuous Controllers
Assignments
Edit Preferences
18ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Capitolo 2: Suonare l’A6
Nel corso del manuale, useremo la seguente terminologia per descrivere le aree
di memoria dell’A6:
• Banco di Program si riferisce ad un intero banco di Program.
• Banco di Mix si riferisce ad un intero banco di Mix.
• Banco User (ce n’è uno per i Program ed uno per i Mix) fa riferimento ai
banchi di dati memorizzati in RAM, che possono quindi essere
modificati.Potete considerare questo banco come un’“area di lavoro”: è
possibile modificare, memorizzare, sostituire, copiare, ed eseguire altre
operazioni, su singoli Program e Mix.
• Banco di Preset si riferisce ad un banco di dati – Program o Mix – contenuti
nella Flash ROM. I banchi di Preset dell’A6 (ce ne sono tre) sono in genere
chiamati “preset di fabbrica” in vari altri strumenti. Questi banchi – due
banchi di Program Preset ed uno di Mix Preset – contengono Program e
Mix realizzati appositamente per l’A6 dal gruppo di sviluppo suoni di
Alesis.
A differenza dei banchi di Preset inclusi in molti altri sintetizzatori, i
banchi di Preset dell’A6 possono essere personalizzati dall’utente, ma solo
attraverso l’operazione di copia di un intero banco. Questo significa che, a
differenza dei banchi User, non è possibile copiare solo un Program od un
Mix in questo banco.Occorre sovrascrivere l’intero banco in una sola
operazione.
• Banco Card si riferisce ad un banco di dati contenuti in una card PCMCIA
inserita nell’apposita slot situata nel pannello posteriore dell’A6. I banchi
contenuti nelle card SRAM sono analoghi ai banchi User contenuti nella
memoria RAM. Le card possono contenere un solo banco di Program,
diversi banchi di Mix, o una combinazione dei due, a seconda delle loro
dimensioni.
La memoria dell’A6 è organizzata come segue:
Modo Program:
• 2 banchi di Program Preset da 128 Program ciascuno (256 in totale)
• 1 banco di Program User da 128 Program
Modo Mix:
• 1 banco di Mix Preset da 128 Mix ciascuno
• 1 banco di Mix User da 128 Mix
Funzioni di gestione della memoria
Ognuno dei due modi esecutivi – Program e Mix – include due funzioni di
gestione della memoria da utilizzare quando si devono modificare dei Program o
dei Mix già esistenti, o si desidera crearne di nuovi. Quando si preme un tasto di
una di queste funzioni, il LED associato al tasto si accende:
• il tasto
appena creato, nel numero di Program corrente, o di copiarlo in una
diversa locazione di memoria. La procedura per salvare i Program ed i
Mix modificati è spiegata in dettaglio a pagina 27.
• la pressione di
salvata in memoria prima dell’edit, in modo da confrontare la versione
modificata con l’originale. Questo tasto non funziona se il Program
corrente non ha subito alcuna modifica (non essendoci differenze da
confrontare).
STORE consente di salvare un Program o un Mix già modificato, o
COMPARE richiama la versione del Program o del Mix
Il modo Program comprende una terza funzione di gestione della memoria
denominata
MANUAL, da usare quando si creano nuovi Program e attiva solo in
modo Program. La pressione di questo tasto fa uscire l’A6 dal Program corrente,
e causa la creazione di un nuovo Program basato sulle impostazioni correnti dei
controlli del pannello frontale. Anche se questo nuovo Program potrebbe non
suonare come desiderato – le manopole potrebbero trovarsi in posizioni “strane”
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA19
Capitolo 2: Suonare l’A6
– può costituire comunque un buon punto di partenza per la realizzazione di un
nuovo Program.
Funzione LOCK
Anche se molte delle pagine dell’A6 fanno uso di tutte e otto le manopole e i tasti,
molte altre non lo fanno. Si può notare che, a volte, manopole e tasti vengono
disattivati, perché non c’è bisogno di essi nel display. Ma due dei tasti soft –
8 – sono sempre attivi, e vanno utilizzati per “congelare” il display.
Come accennato all’inizio di questa sezione, il display reagisce praticamente ad
ogni modifica effettuata con i controllii del pannello frontale. Di conseguenza,
l’immagine nel display cambia spesso, e può distrarre mentre si sta suonando. Se
volete evitare che la schermata cambi continuamente durante l’esecuzione delle
modifiche, premete insieme i tasti soft
viene “congelata”, e la dicitura
manopole soft 4 e 5. Potete continuare a modificare i parametri, ma la situazione
nel display non cambia. Premete ancora
uscire da questo stato.
Tasti freccia ▲ e ▼
Nella maggior parte dei casi, il valore numerico dei parametri dell’A6 è mostrato
in valori decimali, rappresentati dai numeri alla destra del punto decimale
(equivalente alla virgola in uso nella notazione italiana). I valori decimali
permettono di regolare in maniera molto accurata i parametri a cui
appartengono. I tasti freccia
eseguire la regolazione fine di ogni parametro con valore comprendente una
parte decimale.
7 ed
7 ed 8. La situazione corrente nel display
DISPLAY LOCKED inizia a lampeggiare sopra le
7 ed 8 (o uno qualsiasi dei tasti VIEW) per
▲ (incremento) e ▼(decremento) permettono di
Tenete premuto un tasto freccia per scorrere i valori in maniera continua. Si noti
che il cambio di valore diventa più rapido, quanto più a lungo si tiene premuto
un tasto freccia.
Reset mediante pressione dei due tasti freccia
La pressione simultanea di entrambi i tasti freccia porta il valore del parametro
selezionato a zero, oppure ad un valore neutro o “iniziale”. Per esempio, se è
selezionato il parametro
tasti freccia porta il valore del parametro al 50%. Se è selezionato
TRACK
, la pressione simultanea dei due tasti freccia porta il valore a 50. In genere,
WIDTH della forma d’onda SQR, la pressione di entrambi i
FILTER 2 KEY
la maggior parte dei parametri con un range di valori compreso fra 0 e 100, o fra 100 e +100, viene riportata a 0.
Controllo CONTRAST
La manopola CONTRAST situata sopra i tasti freccia ▼ e ▲ va usata per regolare il
contrasto del display.
Gruppo di tasti MIX SELECT
La fila di tasti rettangolari, situata immediatamente sotto il display, va usata per
selezionare i Program all’interno del Mix. Quando un Mix Channel è posto ad
ON, il suo LED associato si accende. Se un Mix Channel appare selezionato per
l’editing nel display, il LED corrispondente lampeggia.
Quando l’A6 è in modo Mix, la pressione di uno dei tasti compresi fra
causa la selezione del corrispondente Mix Channel – cioè del gruppo di
impostazioni che ha effetto sui singoli Program del Mix (numero di Program,
valore di trasposizione, canale MIDI, ecc.). La semplice pressione di un tasto
numerato causa la selezione di un Mix Channel compreso fra
premuto il tasto
Mix Channel compreso fra
SHIFT mentre si preme un tasto numerato, viene selezionato un
9 e 16.
1 ed 8. Se si tiene
1/9 e 8/16
20ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Loading...
+ 54 hidden pages
You need points to download manuals.
1 point = 1 manual.
You can buy points or you can get point for every manual you upload.