Questo simbolo avverte l’utente delle presenza di importanti
istruzioni di funzionamento e di manutenzione (assistenza) nella
documentazione che accompagna il prodotto.
Questo simbolo avverte l’utente della presenza all’interno del
prodotto di una “tensione pericolosa” non isolata, di potenza
sufficiente a costituire pericolo di scossa elettrica.
Nell’uso di questo prodotto osservate
le seguenti precauzioni:
1. Leggete tutte le istruzioni.
2. Conservate queste istruzioni.
3. Seguite tutti gli avvertimenti.
4. Seguite tutte le istruzioni.
5. Non adoperate questo prodotto in prossimità di acqua.
6. Pulite solo con un panno morbido e asciutto. Non spruzzate solventi liquidi sul
pannello frontale, poiché potreste danneggiare il pannello o comunque creare una
situazione pericolosa.
7. Eseguite l’installazione seguendo le indicazioni del costruttore.
8. Non posizionate il prodotto in prossimità di fonti di calore quali radiatori, pompe di
calore, stufe, o altri dispositivi (compresi gli amplificatori) in grado di generare calore.
9. Non rimuovete il connettore di terra dalla spina del cavo di alimentazione.
Se la spina non entra nella presa di corrente, consultate un elettricista per sostituire la
vecchia presa, ormai obsoleta.
10. Evitate di calpestare o schiacciare il cavo di alimentazione, soprattutto in prossimità
della spina o del punto in cui entra nel dispositivo.
11. Usate solo accessori indicati dal costruttore.
12. Usate questo prodotto solo con carrelli, supporti, alette o tavoli appositamente
concepiti per attrezzature audio professionali. In ogni installazione assicuratevi
che i cavi non siano troppo tesi, rischiando di danneggiare le attrezzature stesse.
Se usate un carrello, fate attenzione durante lo spostamento, per evitare cadute
rovinose.
13. Scollegate questo dispositivo durante un temporale con fulmini, o quando deve
rimanere inutilizzato per un lungo periodo di tempo.
14. L’assistenza va eseguita da personale specializzato. È necessario ricorrere
all’assistenza nel caso in cui l’apparecchiatura sia stata danneggiata in qualche modo,
per esempio quando il cavo di alimentazione o la spina sono danneggiati, all’interno
sono penetrati liquidi od oggetti, l’apparecchiatura è rimasta alla pioggia o
all’umidità, non si comporta normalmente, o è caduta.
15. Questa unità genera calore anche durante il funzionamento regolare. Usatela in un
locale ben ventilato, ad almeno 15 cm di distanza dalle altre apparecchiature.
16. Questo prodotto, da solo o in combinazione con un amplificatore, cuffie o
altoparlanti, è in grado di generare livelli sonori che possono causare la perdita
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA1
Precauzioni
permanente dell’udito. Non tenetelo troppo a lungo a volume elevato, o comunque ad
un volume che avvertite come fastidioso. Se avvertite cali di udito o ronzio alle
orecchie, consultate un audiologo.
17. ATTENZIONE: Per ridurre il rischio di incendio o scossa elettrica, non esponete
questo dispositivo a pioggia od umidità.
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ CE
Vi preghiamo di visitare il sito di Alesis, www.alesis.com, per la la Dichiarazione di
Conformità CE
2ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Introduzione
INTRODUZIONE
C’è stato un periodo durante il quale tutti noi abbiamo creduto che la sintesi
analogica fosse morta. Sì, c’era una manciata di nuovi strumenti analogici – e
anche piuttosto buoni, se è per questo – che hanno fatto capolino sulla scena in
anni recenti. Erano scintille di speranza che il suono solido, pieno e ricco della
sintesi analogica potesse coesistere pacificamente con il digitale. Mi ha sempre
emozionato constatare che una manciata di produttori continuasse a “passare la
palla” e a credere che ci fosse ancora spazio nel mondo musicale per un grande
sintetizzatore analogico. Ma per qualche ragione, questi strumenti – nonostante
le loro buone qualità generali – mi sembravano mancare di qualcosa.
Ed ecco che mi è stato presentato l’Andromeda A6. Detto semplicemente, questo
oggetto racchiude più funzioni e potenza musicale per centimetro quadrato di
qualsiasi altro sintetizzatore che io abbia mai posseduto. E ne ho posseduti
parecchi, a partire da un piccolo, e per l’epoca ancora oscuro, strumento
monofonico chiamato MiniMoog
passo significativo nello sviluppo degli strumenti musicali che si basano su
questa tecnologia.
®
– nel 1973. Per me l’A6 rappresenta il prossimo
L’Andromeda A6 si basa su 16 voci capaci della più avanzata sintesi mai vista, e
queste voci suonano in maniera assolutamente meravigliosa. L’attenzione ai
dettagli e la cura messa da Alesis Engineering nello studio dei grandi
sintetizzatori analogici del passato ha dato i suoi frutti, consentendo di ottenere
uno strumento dal grande suono analogico, ricco di sfumature. Non c’è davvero
nulla di “virtuale” nell’A6: si tratta di un vero sintetizzatore analogico.
Questo sintetizzatore ha più modulazioni e controlli di quanti un musicista possa
riuscire ad utilizzare in tutta la sua vita. Include un sistema di effetti con qualità
da studio, un complesso sistema MIDI, ed uno dei display meglio organizzati
disponibili sul mercato. Si aggiunga a tutto ciò un Arpeggiatore, un classico
Sequencer a 16 eventi, un ribbon controller e due ingressi CV, ed ecco a voi
un’astronave analogica dotata di tutti gli accessori – e tutto il divertimento
associato!
Infine, non meno importante, l’A6 è bellissimo. E il suo magnifico aspetto non
contrasta con una perfetta funzionalità, che va anzi a braccetto con la bellezza del
design.
Abbiamo introdotto solo alcuni degli aspetti significativi di questo prodotto; c’è
molto altro da scoprire con un’attenta esplorazione. Dopo aver letto il manuale,
ascoltato i suoni, e suonato un po’ con l’A6, sono certo che ne sarete entusiasti
come lo sono io.
Ci sarà sempre posto, nel mondo, per un grande sintetizzatore analogico.
Dave Bertovic
Inverno 2001
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA3
Introduzione
4ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
COME INIZIARE
CHE COSA OCCORRE
Per incominciare ad usare l’A6 vi occorre quanto segue:
1.una presa di corrente
2.un supporto od un tavolo su cui appoggiarlo
3.dei cavi audio ed un sistema di amplificazione, o delle cuffie stereo
USARE L’A6 CON ALTRI STRUMENTI
Se desiderate usare l’A6 con altri dispositivi MIDI, vi occorrono dei cavi MIDI
standard per collegare l’A6 agli altri dispositivi. Vedi più avanti la sezione
“Collegamenti” per maggiori informazioni in merito. È consigliabile acquisire
qualche conoscenza di base sul MIDI da riviste e pubblicazioni specializzate.
Capitolo 1: Come iniziare
CAPITOLO 1
ESTRAZIONE DALL’IMBALLO
L’A6 è imballato in uno scatolone con inserti stampati di “styrofoam” (un
materiale simile alla gommapiuma). Dopo aver estratto dall’imballo l’A6, il cavo
di alimentazione, la scheda di garanzia ed il manuale d’istruzioni, vi suggeriamo
di riporre il materiale d’imballaggio in un luogo sicuro. Lo scatolone e gli inserti
potrebbero tornare a servire nel caso doveste trasportare o spedire lo strumento.
POSIZIONAMENTO
Potete posizionare l’A6 dove preferite. Prima di collocarlo su un supporto od un
tavolo, assicuratevi che questo sia in grado di reggere un peso di 18,15kg, a cui va
aggiunto il peso che potete esercitare voi stessi sulla tastiera mentre suonate. Se il
supporto dovesse collassare sotto il peso dell’A6 (o delle vostre sollecitazioni
durante l’esecuzione), i danni potrebbero risultare irreparabili, e non è escluso
che possiate farvi male. Dedicate un po’ di tempo ad assicurarvi che il supporto
che state adoperando sia adatto.
COLLEGAMENTI
ACCENSIONE
Usate il cavo di alimentazione fornito di serie con l’A6 (o un cavo equivalente)
per collegare lo sturmento alla presa di corrente. Assicuratevi che l’unità sia
spenta prima di collegare il cavo di alimentazione (1) al ricettacolo posto nel retro
dello sturmento e (2) alla presa di corrente. L’unità è dotata di un alimentatore
universale concepito per funzionare nella maggior parte del mondo. Se avete dei
dubbi, verificate con la società elettrica, prima di collegare lo strumento alla presa
di corrente. In Italia, l’A6 va collegato ad una presa standard da 240V, 50 Hz.
Non usate un diverso tipo di cavo di alimentazione, e non
modificate il ricettacolo o il cavo stesso. In caso contrario c’è il
rischio di arrecare danni fisici alle persone (la scossa elettrica può
causare la morte). Vi preghiamo di consultare la sezione
Precauzioni all’inizio del manuale.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA5
Capitolo 1: Come iniziare
CONNESSIONI AUDIO
Dopo aver posizionato l’A6 e averlo collegato ad una presa di corrente,
collegatelo ad un sistema di amplificazione audio. Poiché l’A6 non incorpora un
amplificatore o degli altoparlanti, per ascoltarne i suoni è necessario collegarlo ad
un sistema di amplificazione esterno. È sufficiente un amplificatore collegato a
due casse con risposta a piena banda, o un sistema stereo compatto con ingressi
audio per fonti esterne. In alternativa, potete collegare all’apposita presa del
pannello posteriore dell’A6 una cuffia stereo dotata di connettore standard a jack
da 1/4” (tipo TRS).
Per l’amplificazione in stereo, collegate due cavi audio dotati di jack da 1/4” a
due conduttori (cavi sbilanciati) alle prese
sturmento, e a due ingressi del sistema di amplificazione. Per l’amplificazione in
mono, collegate un cavo audio al connettore
AUX OUT e gli otto connettori stereo VOICE OUTPUTS permettono invece di
prelevare singoli suoni da uscite separate.
Per il collegamento delle cuffie, usate l’apposito connettore stereo a jack da 1/4”
HEADPHONE situato nel pannello posteriore.
In ogni caso, accendete prima l’A6, poi il sistema di amplificazione o
l’amplificatore. Usate il controllo
superiore sinistro del pannello di controllo, per regolare il volume generale di
uscita del sintetizzatore.
LEFT e RIGHT, situate nel retro dello
LEFT dell’A6. I quattro connettori
MASTER VOLUME, situato presso l’angolo
PEDALI ED INTERRUTTORI A PEDALE
Collegate interruttori a pedale di tipo momentaneo, con cavo a due conduttori,
alle prese
“Momentaneo” significa che il pedale contiene un interrottore a molla che
funziona “premendo e rilasciando” per impartire i comandi di
OFF (rilasciato).
Collegate invece un pedale a controllo continuo, con cavo a due conduttori, alla
presa
utilizzato per il controllo del volume o della modulazione (in genere vibrato – ma
può servire anche per altri tipi di modulazione). “A controllo continuo” significa
che il pedale aziona meccanicamente un potenziometro interno, che produce
“incrementi” o “decrementi” di valore, piuttosto che un semplice comando di
e OFF, come capita invece con un interruttore. Questi pedali vengono spesso
definiti “rocker pedals”.
SWITCH e SUSTAIN situate nel pannello posteriore dell’A6.
PEDAL/CV situata nel pannello posteriore. Questo ingresso va normalmente
ON (premuto) ed
ON
6ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
COLLEGAMENTI MIDI
Se desiderate collegare l’A6 ad altri strumenti e dispositivi MIDI, leggete le
seguenti istruzioni.
A6 come Master:Se intendete usare l’A6 come controllo master in un sistema
MIDI, collegate un cavo MIDI standard alla presa MIDI OUT
dell’A6. Collegate l’altra estremità del cavo alla presa MIDI IN
del primo dispositivo slave del sistema. Se il setup
comprende diversi strumenti MIDI, collegate il
primo slave al
via, in modo da creare una “catena MIDI”.
Capitolo 1: Come iniziare
MIDI THRU del
MIDI IN del secondo dispositivo slave, e così
PHONES VOLUME
64 VOICE EXPANDABLE SYNTHESIZER MODULE
MIDI CHANNEL
PLAY MODE
VALUE
EDIT MODE
CURSOR
PROGMIXEDIT
DOWN UPSTOREMIDI CH
GLOBAL
COMPARE
BANK SELECT
PCMCIA EXPANSION CARDS
POWER
A
B
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA7
Capitolo 1: Come iniziare
A6 come Slave:Se intendete controllare l’A6 da un altro dispositivo MIDI,
dovete collegare un cavo
MIDI alla sua presa MIDI IN.
Per passare dati MIDI dal master ad altri dispositivi MIDI
collegati all’A6, dovete collegare anche un cavo MIDI alla
MIDI THRU dell’A6. Collegate un’estremità del cavo
presa
MIDI alla presa
MIDI IN del primo dispositivo della catena.
al
MIDI THRU dell’A6, e l’altra estremità del cavo
PHONES VOLUME
64 VOICE EXPANDABLE SYNTHESIZER MODULE
MIDI CHANNEL
PLAY MODE
VALUE
EDIT MODE
CURSOR
PROGMIXEDIT
DOWN UPSTOREMIDI CH
GLOBAL
COMPARE
BANK SELECT
PCMCIA EXPANSION CARDS
POWER
A
B
8ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Capitolo 1: Come iniziare
Con una Patchbay MIDI:Potete utilizzare una patchbay MIDI, o “patcher”, per
collegare tutti i dispositivi MIDI tramite una sola interfaccia.
Il pannello posteriore del patcher presenta una coppia di
MIDI OUT e MIDI IN per ogni dispositivo del sistema (l’A6
prese
è uno di essi).
Collegate il
Collegate il
MIDI OUT dell’A6 al MIDI IN di una delle coppie.
MIDI OUT della stessa coppia al MIDI IN dell’A6.
Consultate il manuale d’istruzioni del patcher per istruzioni
su come reindirizzare i dati MIDI tra i dispositivi collegati.
PLAY MODE
PHONES VOLUME
64 VOICE EXPANDABLE SYNTHESIZER MODULE
MIDI CHANNEL
VALUE
EDIT MODE
CURSOR
PROGMIXEDIT
DOWN UPSTOREMIDI CH
GLOBAL
COMPARE
BANK SELECT
PCMCIA EXPANSION CARDS
POWER
A
B
Quelli appena illustrati sono i collegamenti base dell’A6. Sono comunque
possibili collegamenti di altro tipo.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA9
Capitolo 1: Come iniziare
GUIDA RAPIDA: ASCOLTARE UN PROGRAM
ACCORDATURA AUTOMATICA
Una volta eseguiti i collegamenti, c’è ancora da fare una cosa prima di iniziare a
suonare. Se avete suonato qualche accordo sulla tastiera, avrete sicuramente
notato che lo sturmento è scordato. Dato che l’Andromeda è un vero
sintetizzatore analogico, e la circuiteria analogica è suscettibile ai cambi di
temperatura e ad altri fattori ambientali, ognuna delle sedici voci (e degli
oscillatori e dei filtri appartenenti ad ogni voce) deve essere accordata prima di
incominciare a suonare. Fortunatamente, l’Andromeda incorpora una routine
software che esegue automaticamente l’accordatura.
Accordare automaticamente le voci di Andromeda:
Nella parte sinistra del pannello di controllo, sopra la ruota di modulazione,
potete trovare la sezione MASTER, che include le manopole Volume e Tune.
Premete il tasto
apparirà la schermata Auto Tune. Premete nuovamente
routine di accordatura.
Nel display, potete vedere ogni singolo oscillatore, pulse width, e filtro, che viene
accordato uno alla volta. Durante l’operazione, che richiede circa tre minuti e mezzo,
non è possibile suonare lo strumento. (In seguito, potrete risparmiare tempo
accordando solo gli oscillatori che desiderate, premendo i tasti corrispondenti sotto la
legenda
AUTO TUNE che si trova sotto queste manopole, e nel display
AUTO TUNE per avviare la
OSCFRQ mostrata nel display).
Una volta completata l’accordatura, appare un grafico che mostra i risultati
dell’operazione. La “
stata accordata correttamente. Una riga mostra lo stato di accordatura del VCA,
e un’altra lo stato di accordatura dell’Oscillatore/Filtro (più avanti potete trovare
altre informazioni su questo argomento). Se dopo aver lasciato scaldare per un
po’ lo strumento, avvertite ancora qualche stonatura, potete premere
nuovamente il tasto
L’A6 procede con l’accordatura automatica delle voci non utilizzate in
background, senza interrompere l’esecuzione. Questa funzione si chiama
Background Tuning. Inoltre, l’A6 sorveglia la temperatura della parte analogica
dell’hardware, e regola l’accordatura per compensare le variazioni causate dai
cambi di temperatura. Questa funzione si chiama Temperature Tuning.
T” che compare sotto un numero di voce rivela che questa è
AUTO TUNE.
10ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
SELEZIONARE I PROGRAM
Non è indispensabile sapere che cosa fa ogni manopola del pannello di controllo
per divertirsi con l’A6 – lo strumento contiene centinaia di suoni già
programmati. Potete semplicemente ascoltare questi suoni, e cercare di capire
come sono fatti in seguito. L’A6 funziona in uno dei due modi operativi
disponibili: il modo Program o il modo Mix. In modo Program è possibile
suonare un solo suono sull’intera tastiera. In questo modo sono disponibili tre
banchi: User, Preset 1, e Preset 2. Ogni banco contiene 128 Program diversi, per
un totale di 384 Program da ascoltare. In modo Mix è possibile suonare (1) con
suoni diversi in zone diverse della tastiera (i cosiddetti split), (2) una serie di
suoni sovrapposti nella stessa estensione di tastiera (uno stack), o (3) una
combinazione delle due configurazioni precedenti. In questo modo ci sono due
banchi (uno User ed uno Preset) per un totale di 256 Mix. Sommando i due
modi, avete a disposizione 640 "patch" fra cui scegliere.
Selezionare Program e Mix:
1.Per selezionare un Program, assicuratevi che l’A6 sia in modo Program: il
LED accanto al tasto
PROGRAM.
tasto
PROGRAM deve essere acceso. Se non lo fosse, premete il
Capitolo 1: Come iniziare
Il modo più facile per selezionare i Program e i Mix consiste nell’utilizzare la fila
di tasti di selezione che si trova immediatamente sopra il Ribbon Controller. La
pressione di un tasto a due cifre nella sezione
PROGRAM GROUP causa la selezione
delle decine…
… mentre la pressione di un tasto ad una sola cifra nella sezione PROGRAM
NUMBER
causa la selezione di un Program:
OPPURE
Per selezionare un Mix, assicuratevi che l’A6 si trovi in modo Mix: il LED
accanto al tasto
MIX.
MIX deve essere acceso. Se non lo fosse, premete il tasto
2. Per selezionare un particolare Program, premete un tasto nella sezione
PROGRAM GROUP, poi un tasto nella sezione PROGRAM NUMBER. Per
esempio, la pressione del tasto “
Program
58, il Mix 58, o il PROG 58 in un canale Mix.
50”, seguito dal tasto “8”, seleziona il
3. Potete passare da un banco all’altro mediante i tasti
< BANK e BANK >:
Per esempio, quando l’Andromeda è in modo
PROGRAM, si possono scegliere i Program da tre
banchi (due banchi Preset e un banco User, in cui
si possono memorizzare i Program creati
dall’utente). Usate i tasti
BANK per passare da un
banco all’altro. In modo Mix il funzionamento è lo
stesso: quando vi trovate in modo MIX, usate i
BANK per passare dall’uno all’altro dei due
tasti
banchi Mix (uno Preset ed uno User).
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA11
Capitolo 1: Come iniziare
Cambiando Program, vi accorgerete che alcuni indicatori luminosi si accendono
alla sommità del pannello. Per il momento, ignorateli.
VOLUME MASTER
Per finire, regolate il livello mediante il controllo di MASTER VOLUME, situato nella
parte sinistra del pannello di controllo. Il controllo
parte destra, è un controllo programmabile – anche se sembra che faccia la stessa
cosa, per il momento ignoratelo.
VOICE MIX LEVEL, situato nella
La manopola di
MASTER VOLUME
è un controllo di volume
generale (che ha cioè effetto su
tutti i modi operativi dell’A6), e
determina il livello finale delle
uscite stereo
dell’uscita
AUX OUT. Non ha invece effetto
MAIN LEFT e RIGHT,
HEADPHONE e dei due
sulle sedici uscite separate
VOICE OUTPUTS. Per usare un
termine caro al mondo
dell’audio, il
post, cioè viene dopo i mix
POST FILTER, e dopo il mix VOICE
MIX
. Questo significa che ogni
MASTER VOLUME è
PRE e
regolazione di livello relativa eseguita nei Program e nei Mix viene conservata.
Per usare questo controllo basta ruotarlo: se viene ruotato completamente in
senso antiorario le uscite audio vengono disattivate; se viene ruotato
completamente in senso orario si ottiene il massimo volume.
Il capitolo seguente illustra i principi alla base del suonare con l’A6. Potete
trovarvi maggiori informazioni su come selezionare Program e Mix, sui modi di
tastiera, sull’impostazione degli split e dei layer, sull’uso del portamento, delle
ruote di modulazione, del ribbon controller, dei pedali e degli interruttori a
pedale, e sulla sezione
CLOCK nell’uso del sequencer e dell’arpeggiatore.
Il Capitolo 2 si dilungherà inoltre sul display, trattandosi del principale mezzo
per ottenere informazioni sullo stato dell’A6 quando se ne usano i controlli.
12ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Capitolo 2: Suonare l’A6
CAPITOLO 2:
SUONARE L’A6
Probabilmente, il modo migliore di imparare ad usare l’A6 è di metterci le mani
sopra e iniziare a suonarlo. Se dovessero occorrervi subito delle informazioni su
particolari argomenti, sentitevi liberi di saltare ad altre sezioni del manuale.
Questo capitolo affronta gli argomenti più importanti del suonare lo strumento:
• orientarsi nel pannello frontale
• capire ed usare il display
• selezionare Program e Mix
• impostare split e layer
• usare i controlli Master
• esplorare i vari modi di tastiera
• usare le ruote di modulazione e il ribbon controller
• usare i pedali e gli interruttori a pedale
• sezione Clock: usare il sequencer e l’arpeggiatore
Probabilmente, la cosa più importante per usare correttamente l’A6 è capire il
display. Questo capitolo illustra le basi dell’uso del display, che diverranno più
chiare man mano che si continuerà ad usarlo. Una volta afferrati i concetti e
capite le procedure illustrate in questa sezione, sarete pronti a proseguire con le
altre sezioni del manuale.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA13
Capitolo 2: Suonare l’A6
RAPIDA ANALISI DEL PANNELLO FRONTALE
Il pannello frontale dell’A6 contiene una vasta quantità di tasti e manopole, che
sono probabilmente molti di più di quelli a cui si è abituati con i sintetizzatori
odierni. L’A6 è stato progettato per rendere l’editing il più possibile facile e
veloce: la maggior parte delle funzioni di edit dei Program si trova nel pannello
frontale sotto forma di manopola o tasto dedicato esclusivamente a quella
particolare funzione. La disponibilità di manopole e tasti dedicati consente di
velocizzare l’accesso ai parametri, senza costringere a scavare fra strati e strati di
menu nel display, solo per eseguire la più banale operazione di edit.
La praticità del display rende più veloce l’edit dei Program. Come scopriremo
più avanti nella sezione “Interagire con il display”, lo schermo a cristalli liquidi
(LCD) dell’A6 permette di ricorrere ad una serie di controlli software, cioè controlli
che cambiano funzione a seconda della schermata. Questi otto tasti e queste otto
manopole permettono di intervenire sui parametri mostrati nel display. Possiamo
quindi considerare il display come un secondo dispositivo per l’edit dei
Program.
Ci sono quindi due metodi di edit: modificare i Program direttamente con i
controlli del pannello frontale, o utilizzare il display. In entrambi i casi, il
contenuto del display cambia per mostrare i dati in edit. In alternativa, è possibile
bloccare il display, in modo che il suo contenuto non cambi ad ogni operazione
di edit. Più avanti potete trovare maggiori informazioni.
RAGGRUPPAMENTO LOGICO DELLE FUNZIONI
Per rendere l’apprendimento e l’uso dell’A6 più facili, è importante capire come
sono raggruppate le sue funzioni. Le sezioni seguenti descrivono questi gruppi di
funzioni – definiti moduli.
Funzioni proprie dei Program
Molte delle funzioni dell’A6 sono dedicate alla creazione e all’edit dei Program.
Infatti, la maggior parte dei controlli del pannello frontale che si trovano sopra la
tastiera (escludendo l’area del display) sono funzioni dedicate ai Program.
Il pannello frontale è organizzato in modo che ogni Modulo ed i suoi parametri
siano organizzati graficamente come nello schema seguente:
Di particolare importanza, soprattutto per chi conosce i vecchi sintetizzatori
analogici ed abbia familiarità con i modulari, è che ognuno dei gruppi di
funzioni sopra elencati può essere considerato un “modulo virtuale”, non
necessitante però di cavi patch. Infatti, potete “escludere” qualsiasi modulo dal
percorso del segnale audio o dalla matrice di modulazione, semplicemente
ponendo a zero il suo valore, e di fatto disattivandolo. È per questa ragione che
vengono definiti “moduli”.
VOICE MIX
Funzioni proprie dei Mix
In modo Mix – modo che si limita ad organizzare i Program già esistenti in split,
layer e altre combinazioni di Voci, i controlli sono molti meno numerosi di quelli
necessari a costruire i Program. È facile notare che dal pannello frontale dell’A6
mancano i controlli riservati ai Mix – l’accesso a queste funzioni avviene infatti
mediante il display. Le operazioni di base per la creazione di layer e di split sono
illustrate più avanti in questo stesso capitolo (pagina 31).
14ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Capitolo 2: Suonare l’A6
Il modo Mix può inoltre essere utilizzato per collegare l’A6 ad un sequencer
MIDI, in modo da eseguire la registrazione o la riproduzione con più timbri allo
stesso tempo. Ogni Mix Channel, cioè ognuno dei set di parametri utilizzato per
controllare uno dei Program del Mix, può essere assegnato ad uno specifico
canale MIDI con una propria assegnazione esclusiva di controlli.
Particolarmente importante è il fatto che il modo Mix disponga di un proprio set
di effetti programmabili.In questo modo si può accedere a tutti gli effetti
disponibili per rifinire ulteriormente i Program, che sono completamente
indipendenti e programmabili individualmente per ogni Mix. Questo aspetto del
Mix si rivela particolarmente utile al momento di realizzare dei Mix complessi,
che utilizzino molti Program diversi.
Funzioni Global
Le funzioni globali sono quelle che agiscono sull’A6 in qualsiasi modo ci si trovi.
Potete considerare le funzioni globali come dei controlli “master” , quali il
MASTER VOLUME o il MASTER TUNE.
Inoltre, anche alcune funzioni MIDI sono di tipo “globale”. Per esempio, ogni
strumento o dispositivo MIDI dispone di un canale di base definito Basic MIDI
Channel. Questo parametro permette di scegliere un canale su cui lo strumento
trasmette normalmente dati MIDI, nonostante le componenti “upper” e “lower”
degli split e dei layer possano essere impostati per trasmettere e ricevere su
canali diversi dal Basic.
A questo punto, possiamo iniziare ad esaminare il display e i controlli soft
dell’Andromeda.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA15
Capitolo 2: Suonare l’A6
INTERAGIRE CON IL DISPLAY
Nonostante le numerose manopole e i numerosi tasti nel pannello frontale
dell’A6, il display (insieme ai controlli che gli sono associati) resta l’area dicontrollo centrale a cui si deve ricorrere durante l’uso dell’A6. Questo concetto vale
per tutti i modi operativi: con poche eccezioni, praticamente tutte le manopole e i
tasti del pannello frontale sono duplicati a schermo. Nella maggior parte dei casi,
il valore dei controlli appare a schermo, quando necessario.
CARATTERISTICHE DEL DISPLAY
Come principio generale, il display permette di raggruppare a schermo i
parametri di ogni funzione. In questo modo, la creazione e l’editing dei Program
e dei Mix, come pure l’accesso ai parametri del Global, risulta molto più facile.
Un gruppo di parametri a schermo viene definito pagina di display. Ad alcune
funzioni dell’A6 sono dedicate più pagine, poiché comprendono un maggior
numero di parametri, impossibili da mostrare in una sola schermata. Questo tipo
di raggruppamento è definito display multi-pagina, e il nome della pagina attiva
appare in una linguetta, che ricorda la linguetta di un’agenda. Il nome del
parametro attivo appare in caratteri bianchi su sfondo nero. In questo modo, è
sempre possibile sapere in che pagina ci si trovi, e quale parametro sia in edit.
Inoltre, la rappresentazione grafica di alcune funzioni rende il display anche più
utile. L’immagine si trasforma in conseguenza delle modifiche eseguite sui
parametri rappresentati. Solo per citarne alcune, appaiono in forma grafica le
curve di inviluppo, le onde di LFO, e le curve di dinamica. Non solo la
rappresentazione grafica dei parametri rende il processo di editing più veloce,
ma (in molti casi) rende più facile capire il significato dei parametri su cui si sta
operando.
16ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
FUNZIONI BASE DEL DISPLAY
Normalmente, il display reagisce a praticamente tutte le azioni eseguite sui
controlli del pannello frontale. Quando si ruota una manopola o si preme un
tasto, nel display viene richiamata la pagina che contiene il parametro
corrispondente, e viene automaticamente selezionato quel parametro. Questa
caratteristica dell’A6 può farvi risparmiare molto tempo e qualche frustrazione
durante la ricerca dei parametri. Inoltre, riduce il rischio di “perdersi” fra la gran
mole di parametri dell’A6.
Se questa caratteristica può risultare molto utile nel lavoro sui singoli parametri,
può però risultare utile poter visualizzare un particolare modulo. In questo caso,
premete il tasto
1
, FILTER 2, ENV 1, ENV 2 ed ENV 3, ecc. – appare nel display, e l’ultimo parametro
utilizzato in quel modulo viene selezionato. A questo punto potete procedere con
l’edit mediante i controlli a schermo o i controlli dedicati al modulo nel pannello
frontale.
VIEW risiede nel fatto di poter selezionare un modulo e
vederne le impostazioni correnti senza doverne modificare i parametri.
Quando si ruota una delle manopole del pannello di controllo, il valore mostrato
cambia immediatamente. Quindi, se volete semplicemente vedere le
impostazioni correnti del modulo senza eseguire nessuna modifica, usate il tasto
VIEW.
D’altra parte, il vantaggio rappresentato dai controlli dedicati al modulo nel
pannello frontale consiste nella possibilità di eseguire rapidamente le modificheai parametri più comuni semplicemente ruotando una manopola. La scelta è
vostra.
Controlli soft
Immediatamente sotto il display si trova una serie di otto manopole ed otto tasti
privi di nome, numerati da
cambiano funzione a seconda della schermata che appare nel display. I controlli
soft, quindi, assumono un’identità, o una “personalità”, a seconda della pagina e
dei parametri visualizzati: la funzione di ogni manopola o tasto è determinata da
quanto appare nel display immediatamente sopra i controlli. In genere, ci sono
tre righe di parametri:
• la riga inferiore del display viene definita riga delle pagine. Mostra il nome
delle pagine che possono essere richiamate premendo i tasti sotto le
corrispondenti linguette di pagina.
• la seconda riga di testo mostra la funzione di ogni manopola. Questa riga
di testo viene definita riga dei parametri.
1 ad 8. Si tratta dei controlli soft – controlli che
• la terza riga di testo (che appare in
video inverso, come il presente) mostra
il valore corrente di ogni parametro. Questa riga viene definita riga deivalori.
Suggerimento:Sebbene si possa selezionare ogni parametro semplicemente
ruotando la corrispondente “manopola soft”, questa azione cambia anche il
valore del parametro, cosa non sempre desiderabile. A volte si può
semplicemente voler conoscere il valore dei parametri di una pagina, senza
modificare nulla. In molte pagine, potete selezionare un parametro senza
modificarne il valore, premendo il “tasto soft” corrispondente alla pagina.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA17
Capitolo 2: Suonare l’A6
Modi operativi
Partiamo dall’inizio, e vediamo come il display vi tiene informati su quanto sta
accadendo nei tre modi operativi base dell’A6.
Tutte le funzioni dell’A6 sono infatti raggruppate in tre modi operativi: modo
Program, modo Mix e modo Global. Uno solo di questi tre modi può essere attivo
in un particolare momento, ma il passaggio dall’uno all’altro avviene premendo
semplicemente un tasto.
Usate i tre tasti in basso a sinistra nell’area del display per selezionare il modo
operativo desiderato. Quando il tasto viene premuto, il LED associato si accende:
• premendo
PROGRAM viene richiamato il modo Program, in cui possono
essere suonati da tastiera o via MIDI i singoli Program dell’A6, e in cui è
possibile modificare i Program esistenti o crearne di nuovi partendo da
zero. Si tratta di uno dei due modi esecutivi dell’A6; l’altro è il modo Mix,
descritto di seguito.
• premendo
MIX viene richiamato il modo Mix, in cui i Program del Mix
possono essere suonati da tastiera o via MIDI, e in cui è possibile
modificare i Mix già esistenti o crearne di nuovi da zero. Ogni Mix ècostituito da singoli Program preesistenti, e permette di creare layer,
split o complesse combinazioni di suoni, oltre a consentire il controllo
multitimbrico via MIDI.
• premendo
GLOBAL viene richiamato il modo Global, in cui si possono
controllare le funzioni globali e le impostazioni master dell’A6. Queste
funzioni hanno effetto sull’A6 indipendentemente dal modo esecutivo in
cui ci si trova. In questo modo si trovano anche parametri che consentono
di impostare il MIDI Basic Channel ed i numeri di controller MIDI, di
monitorare l’attività delle voci – e così via.
Banchi di dati: organizzazione dei suoni dell’A6
Il seguente schema a blocchi mostra l’organizzazione della memoria dell’A6 nei
tre modi operativi appena presentati.
GlobalMixProgram
Sequencer & Arpeggiator
Keyboard Modes
Portamento/LFOs/S & H
Tracking Generator
Voltage Controlled Oscillators
Pre Filter Mix
Filters
PROGRAM SETTINGS
Post Filter Mix
Envelopes
Voice Outputs & Mix
Effects Send Outputs & Mix
Modulation Matrix
EXTERNAL INPUTS
CV/Audio/Hardware Routing
Analog Distrotions Configurations & Parameters
EFFECTS
Digital Effects Configurations & Parameters
Analog Distrotions Configurations & Parameters
Digital Effects Configurations & Parameters
MIX CHANNEL 1
Program
Settings
Program
Settings
Program
Settings
Program
Settings
Program
Settings
Program
Settings
Mix Channel
Parameters
MIX CHANNEL 2
Mix Channel
Parameters
MIX CHANNEL 3
Mix Channel
Parameters
MIX CHANNEL 14
Mix Channel
Parameters
MIX CHANNEL 15
Mix Channel
Parameters
MIX CHANNEL 16
Mix Channel
Parameters
EXTERNAL INPUTS
CV/Audio/Hardware Routing
EFFECTS
MASTER CLOCK SETTINGSMASTER CLOCK SETTINGS
Global Tune & Transpose
Global MIDI Filtering & Assign
Wheel, Pedal, Ribbon and
MIDI Continuous Controllers
Assignments
Edit Preferences
18ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Capitolo 2: Suonare l’A6
Nel corso del manuale, useremo la seguente terminologia per descrivere le aree
di memoria dell’A6:
• Banco di Program si riferisce ad un intero banco di Program.
• Banco di Mix si riferisce ad un intero banco di Mix.
• Banco User (ce n’è uno per i Program ed uno per i Mix) fa riferimento ai
banchi di dati memorizzati in RAM, che possono quindi essere
modificati.Potete considerare questo banco come un’“area di lavoro”: è
possibile modificare, memorizzare, sostituire, copiare, ed eseguire altre
operazioni, su singoli Program e Mix.
• Banco di Preset si riferisce ad un banco di dati – Program o Mix – contenuti
nella Flash ROM. I banchi di Preset dell’A6 (ce ne sono tre) sono in genere
chiamati “preset di fabbrica” in vari altri strumenti. Questi banchi – due
banchi di Program Preset ed uno di Mix Preset – contengono Program e
Mix realizzati appositamente per l’A6 dal gruppo di sviluppo suoni di
Alesis.
A differenza dei banchi di Preset inclusi in molti altri sintetizzatori, i
banchi di Preset dell’A6 possono essere personalizzati dall’utente, ma solo
attraverso l’operazione di copia di un intero banco. Questo significa che, a
differenza dei banchi User, non è possibile copiare solo un Program od un
Mix in questo banco.Occorre sovrascrivere l’intero banco in una sola
operazione.
• Banco Card si riferisce ad un banco di dati contenuti in una card PCMCIA
inserita nell’apposita slot situata nel pannello posteriore dell’A6. I banchi
contenuti nelle card SRAM sono analoghi ai banchi User contenuti nella
memoria RAM. Le card possono contenere un solo banco di Program,
diversi banchi di Mix, o una combinazione dei due, a seconda delle loro
dimensioni.
La memoria dell’A6 è organizzata come segue:
Modo Program:
• 2 banchi di Program Preset da 128 Program ciascuno (256 in totale)
• 1 banco di Program User da 128 Program
Modo Mix:
• 1 banco di Mix Preset da 128 Mix ciascuno
• 1 banco di Mix User da 128 Mix
Funzioni di gestione della memoria
Ognuno dei due modi esecutivi – Program e Mix – include due funzioni di
gestione della memoria da utilizzare quando si devono modificare dei Program o
dei Mix già esistenti, o si desidera crearne di nuovi. Quando si preme un tasto di
una di queste funzioni, il LED associato al tasto si accende:
• il tasto
appena creato, nel numero di Program corrente, o di copiarlo in una
diversa locazione di memoria. La procedura per salvare i Program ed i
Mix modificati è spiegata in dettaglio a pagina 27.
• la pressione di
salvata in memoria prima dell’edit, in modo da confrontare la versione
modificata con l’originale. Questo tasto non funziona se il Program
corrente non ha subito alcuna modifica (non essendoci differenze da
confrontare).
STORE consente di salvare un Program o un Mix già modificato, o
COMPARE richiama la versione del Program o del Mix
Il modo Program comprende una terza funzione di gestione della memoria
denominata
MANUAL, da usare quando si creano nuovi Program e attiva solo in
modo Program. La pressione di questo tasto fa uscire l’A6 dal Program corrente,
e causa la creazione di un nuovo Program basato sulle impostazioni correnti dei
controlli del pannello frontale. Anche se questo nuovo Program potrebbe non
suonare come desiderato – le manopole potrebbero trovarsi in posizioni “strane”
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA19
Capitolo 2: Suonare l’A6
– può costituire comunque un buon punto di partenza per la realizzazione di un
nuovo Program.
Funzione LOCK
Anche se molte delle pagine dell’A6 fanno uso di tutte e otto le manopole e i tasti,
molte altre non lo fanno. Si può notare che, a volte, manopole e tasti vengono
disattivati, perché non c’è bisogno di essi nel display. Ma due dei tasti soft –
8 – sono sempre attivi, e vanno utilizzati per “congelare” il display.
Come accennato all’inizio di questa sezione, il display reagisce praticamente ad
ogni modifica effettuata con i controllii del pannello frontale. Di conseguenza,
l’immagine nel display cambia spesso, e può distrarre mentre si sta suonando. Se
volete evitare che la schermata cambi continuamente durante l’esecuzione delle
modifiche, premete insieme i tasti soft
viene “congelata”, e la dicitura
manopole soft 4 e 5. Potete continuare a modificare i parametri, ma la situazione
nel display non cambia. Premete ancora
uscire da questo stato.
Tasti freccia ▲ e ▼
Nella maggior parte dei casi, il valore numerico dei parametri dell’A6 è mostrato
in valori decimali, rappresentati dai numeri alla destra del punto decimale
(equivalente alla virgola in uso nella notazione italiana). I valori decimali
permettono di regolare in maniera molto accurata i parametri a cui
appartengono. I tasti freccia
eseguire la regolazione fine di ogni parametro con valore comprendente una
parte decimale.
7 ed
7 ed 8. La situazione corrente nel display
DISPLAY LOCKED inizia a lampeggiare sopra le
7 ed 8 (o uno qualsiasi dei tasti VIEW) per
▲ (incremento) e ▼(decremento) permettono di
Tenete premuto un tasto freccia per scorrere i valori in maniera continua. Si noti
che il cambio di valore diventa più rapido, quanto più a lungo si tiene premuto
un tasto freccia.
Reset mediante pressione dei due tasti freccia
La pressione simultanea di entrambi i tasti freccia porta il valore del parametro
selezionato a zero, oppure ad un valore neutro o “iniziale”. Per esempio, se è
selezionato il parametro
tasti freccia porta il valore del parametro al 50%. Se è selezionato
TRACK
, la pressione simultanea dei due tasti freccia porta il valore a 50. In genere,
WIDTH della forma d’onda SQR, la pressione di entrambi i
FILTER 2 KEY
la maggior parte dei parametri con un range di valori compreso fra 0 e 100, o fra 100 e +100, viene riportata a 0.
Controllo CONTRAST
La manopola CONTRAST situata sopra i tasti freccia ▼ e ▲ va usata per regolare il
contrasto del display.
Gruppo di tasti MIX SELECT
La fila di tasti rettangolari, situata immediatamente sotto il display, va usata per
selezionare i Program all’interno del Mix. Quando un Mix Channel è posto ad
ON, il suo LED associato si accende. Se un Mix Channel appare selezionato per
l’editing nel display, il LED corrispondente lampeggia.
Quando l’A6 è in modo Mix, la pressione di uno dei tasti compresi fra
causa la selezione del corrispondente Mix Channel – cioè del gruppo di
impostazioni che ha effetto sui singoli Program del Mix (numero di Program,
valore di trasposizione, canale MIDI, ecc.). La semplice pressione di un tasto
numerato causa la selezione di un Mix Channel compreso fra
premuto il tasto
Mix Channel compreso fra
SHIFT mentre si preme un tasto numerato, viene selezionato un
9 e 16.
1 ed 8. Se si tiene
1/9 e 8/16
20ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Capitolo 2: Suonare l’A6
Tabella delle funzioni del display
La seguente tabella elenca le funzioni dei tasti e delle manopole inclusi nell’area
del display:
NOMEFUNZIONE
Tasto GLOBALRichiama il modo Global, mostrando la schermata Global.
Tasto PROGRAMRichiama il modo Program, mostrando la schermata Program.
Tasto MIXRichiama il modo Mix, mostrando la schermata Mix.
Tasto STORE
Tasto COMPARE
Tasto MANUAL
Gruppo di tasti MIXGruppo di tasti che permette di selezionare il Mix Channel corrente all’interno del Mix:
Tasto SHIFTCommuta fra i Mix Channel 1-8 ed 9-16.
Tasti 1/9 – 8/16
“Tasti Soft”
“Manopole Soft”
Tasti freccia ▲ e ▼
Richiama il modo Store; il modo Copy per i Program, i Bank, e gli Effect; il modo SysEx; e la
funzione INIT, che permette di resettare i banchi User dell’A6; mostra la schermata associata
ad ognuna delle funzioni elencate.
Richiama il modo Compare: duante l’edit, le versioni memorizzate del Program o del Mix corrente
(compresi Distortion ed Effect) possono essere richiamate, per consentire il confronto con la
versione modificata.
Richiama il modo Manual: l’A6 legge la posizione delle manopole del pannello frontale e rende
corrente il loro valore.
La pressione di uno di questi tasti seleziona il Mix Channel desiderato. Premendo
nuovamente il tasto del Mix Channel selezionato, si attiva o disattiva il Mix Channel. Se un Mix
Channel è già attivo, il LED del tasto corrispondente inizia a lampeggiare quando il Mix
Channel viene selezionato.
Otto tasti, situati sotto il display, che permettono di selezionare la pagina mostrata nella riga
delle pagine (la riga di testo inferiore nel display).
Otto manopole, situate sotto il display, la cui funzione dipende dai parametri mostrati nella
seconda riga di testo a partire dal basso (riga dei parametri).
Permettono di eseguire la regolazione fine del valore del parametro selezionato. La pressione
simultanea dei due tasti freccia riporta il valore del parametro corrente a zero, ad un puinto
centrale o ad un punto “iniziale” prestabilito.
Combinazione di tasti
LOCK DISPLAY
La pressione simultanea dei tasti soft 7 ed 8 causa il “congelamento” della schermata corrente nel
display. Nel display inizia a lampeggiare la dicitura
DISPLAY LOCKED.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA21
Capitolo 2: Suonare l’A6
SELEZIONARE PROGRAM E MIX
Quando si suona l’A6, lo strumento si trova in uno dei due modi esecutivi
disponibili: il modo Program o il modo Mix. Un metodo per selezionare i
Program o i Mix è l’uso della riga di tasti ad accesso diretto che si trova
immediatamente sotto il Ribbon Controller. La pressione di un tasto della sezione
PROGRAM GROUP (a due cifre) permette di selezionare le “decine”…
… mentre premere un tasto della sezione PROGRAM NUMBER (ad una sola cifra)
permette di selezionare il Program o il Mix:
1. Per selezionare un Program, assicuratevi che l’A6 sia in modo Program: il
LED accanto al tasto
premete il tasto
OPPURE
Per selezionare un Mix, assicuratevi che l’A6 si trovi in modo Mix: il LED
accanto al tasto
MIX. Inoltre, in modo Mix è possibile lavorare sui singoli Program
contenuti all’interno di un Mix (i singoli Program che comprendono un
Mix vengono definiti Mix Channel).
PROGRAM deve essere acceso. Se non lo fosse,
PROGRAM.
MIX deve essere acceso. Se non lo fosse, premete il tasto
2. Per selezionare un particolare Program o Mix, o per assegnare un
Program ad un Mix Channel, premete un tasto della sezione
GROUP
, poi un tasto della sezione PROGRAM NUMBER. Per esempio, la
pressione del tasto “
l’A6 si trova in modo Program, il Mix
50”, seguito dal tasto “8”, seleziona il Program 58 se
58 se si trova in modo Mix, o
PROGRAM
assegna il Program 58 al Mix Channel selezionato, se nel display appare la
pagina
PROG del modo Mix. Vedi il prossimo paragrafo per maggiori
informazioni.
3. Per assegnare un particolare Program ad uno dei Mix Channel del Mix,
premete
MIX per accedere al modo Mix, poi premete uno dei tasti SELECT
per selezionare il Mix Channel desiderato. Premete il tasto soft 6 per
richiamare la pagina
nel display, potete usare i tasti delle sezioni
PROGRAM NUMBER per assegnare un Program al Mix Channel selezionato.
PROG del modo Mix. Mentre la pagina PROG si trova
PROGRAM GROUP e/o
Non dimenticate di attivare il Mix Channel (se il LED corrispondente è
spento, premete il tasto
4. Potete spostarvi tra i banchi premendo i tasti
SELECT del canale).
< BANK e BANK >:
Se l’Andromeda è in modo Program, si possono scegliere i Program da tre
banchi di Program: due banchi Preset e un banco User (in cui si
possono memorizzare i Program creati dall’utente). Usate il tasto
BANK per passare da un banco all’altro. In modo Mix il
funzionamento è lo stesso: quando il modo MIX è attivo, usate i
tasti
BANK per passare da un banco all’altro fra i due banchi Mix
disponibili (uno Preset ed uno User).
Il secondo metodo per selezionare Program, Mix e Mix Channel richiede l’uso del
display e delle manopole soft, ed è illustrato nella seguente sezione.
22ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
PARAMETRI DEL MODO PROGRAM
La pressione del tasto PROGRAM richiama la schermata del modo Program. Come
accade con le altre funzioni dell’A6, vengono selezionati l’ultima pagina e
l’ultimo parametro utilizzati in questo modo operativo. La seguente tabella
riassume i parametri del modo Program:
Capitolo 2: Suonare l’A6
MANOPOLE
SOFT !
" PAGINA
GG
PPPPRRRROOOOGG
RR
DDDDIIIIRR
12345678
BANKNUMBER
BANKNUMBER
Pagine di parametri PROG e DIR
La pagina PROG (Program) fornisce un metodo alternativo per la selezione dei
Program, in alternativa ai tasti di selezione diretta. Quando questa pagina è nel
display, potete usare la manopola soft
soft
2 per selezionare il numero di Program.
Le manopole soft della pagina
DIR (Directory) funzionano come nella pagina PROG.
La differenza è che nella pagina
di tutti i Program contenuti nella memoria del sintetizzatore, con ben dieci nomi
visibili alla volta.
Suggerimento:Mentre sono visualizzate le due pagine appena descritte,
potete continuare ad usare i tasti di selezione diretta, in combinazione con le
manopole soft, per selezionare i suoni.
1 per selezionare il banco, e la manopola
DIR potete vedere un elenco (in stile directory)
PARAMETRI DEL MODO MIX
MANOPOLE
SOFT !
" PAGINE
XX
MMMMIIIIXX
RR
MMMMIIIIXXXXDDDDIIIIRR
DD
KKKKBBBBDD
GG
PPPPRRRROOOOGG
LL
CCCCNNNNTTTTLL
OO
SSSSOOOOLLLLOO
La pressione del tasto MIX richiama la pagina del modo Mix. Come nel caso delle
altre funzioni dell’A6, vengono richiamati l’ultima pagina visualizzata e l’ultimo
parametro selezionato. La seguente tabella riassume i parametri del modo Mix:
12345678
BANKNUMBERENABLE
BANKNUMBER
KBD LOKBD HIENABLE
LEVELPANOUTPUTSEMICENTSMIDI CH
PCHWHLMODWHLAFTCHSUSPDLEXTSWEXTPDLRIBBON- KBD -
MID INMIDOUTMID CCMIDVOLMIDPGMMIDAFT
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA23
Capitolo 2: Suonare l’A6
I parametri della pagina DIR del modo Mix funzionano esattamente come i
parametri della stessa pagina nel modo Program. Vedi sopra la descrizione di
questi parametri.
Appartengono invece esclusivamente al modo Mix le pagine
CNTL e SOLO, descritte di seguito:
Parametri della pagina MIX
PAGINAPARAMETRO
XX
MMMMIIIIXX
BANK- USER -
NUMBER000 ··· 127 Questo parametro mostra il numero del Mix
ENABLE
Parametri della pagina KBD
Il nome di questa pagina è l’abbreviazione di “keyboard”, cioè “tastiera”. Questa
pagina del modo Mix contiene parametri che permettono di definire la zona di
tastiera assegnata al Mix Channel corrente, e permette di attivare o disattivare i
controlli di tastiera del Mix Channel.
OPZIONI
O RANGE
PRESET 1
ON, OFF
MIX, KBD, PROG,
DESCRIZIONE
Questo parametro mostra il banco di Mix
corrente. Usate la manopola soft
selezione
BANK per selezionare un banco diverso.
corrente. Usate la manopola soft
PROGRAM GROUP e PROGRAM NUMBER per
1 o i tasti di
2 o i tasti
selezionare un Mix diverso.
Usate la manopola soft 8 per attivare o
disattivare il Mix Channel selezionato.
PAGINAPARAMETRO
DD
KKKKBBBBDD
KBD LO
Low note limit *
KBD HI
High note limit *
ENABLEON, OFF Attiva o disattiva i controlli di tastiera del Mix
* Le impostazioni KBD LO e KBD HI permettono di definire la zona di tastiera, o semplicemente
zona del Mix Channel. Sono i parametri da usare per impostare gli split e i layer, oppure
per creare particolari configurazioni di tastiera. Vedi pagina 31 per maggiori
informazioni.
OPZIONI
O RANGE
C0 ··· G10
DESCRIZIONE
Limite inferiore della zona di tastiera. Nota più
bassa in cui il Mix Channel può suonare.
C0 ··· G10 Limite superiore della zona di tastiera. Nota più
alta in cui il Mix Channel può suonare.
Channel. È utile per consentire ad un Mix
Channel di essere suonato via MIDI, ma non
attraverso la tastiera integrata dell’A6.
24ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Parametri della pagina PROG
Il nome di questa pagina è l’abbreviazione di “Program”. In questa pagina è
possibile impostare livello, pan, uscite, trasposizione, intonazione fine, canale
MIDI del Mix Channel selezionato.
In questa pagina è inoltre possibile assegnare un Program al Mix Channel,
utilizzando i tasti PROGRAM GROUP e PROGRAM NUMBER.
PAGINAPARAMETRO
OPZIONI
O RANGE
Capitolo 2: Suonare l’A6
DESCRIZIONE
PROG
LEVEL0 ··· 100
PAN-100 ··· +100 Posizione dell’uscita del Mix Channel nel
OUTPUT- OFF -
MAIN
SEMI-60 ··· +60 Trasposizione in semitoni del Mix Channel
Livello di uscita del Mix Channel corrente.
panorama stereo Left-Right.
completamente a sinistra (Left),
completamente a destra (Right) e
-100 è
+100 è
0 è al centro.
Indirizza l’uscita audio del Mix Channel corrente
ai connettori di uscita del pannello posteriore
MAIN, AUX, o a nessuna uscita (Off). Si osservi che
le cuffie funzionano solo quando nel display è
AUX
selezionata l’opzione
MAIN.
corrente (± 5 ottave).
CENTS-100 ··· +100 Intonazione fine in centesimi di semitono del
Mix Channel corrente (± 1 semitono).
MIDI CH1 ··· 16 Canale MIDI utilizzato dal Mix Channel corrente
per ricevere e inviare dati.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA25
Capitolo 2: Suonare l’A6
Parametri della pagina CNTL
Il nome di questa pagina è l’abbreviazione di “controllers”, cioè “controlli”.
Questa pagina permette di attivare o disattivare i controlli locali e i controlli
MIDI per il Mix Channel selezionato.
I parametri di questa pagina permettono di applicare al Mix Channel selezionato
i controlli visualizzati nella pagina. Usate le manopole soft per attivare o
disattivare le funzioni corrispondenti.
PAGINAPARAMETRO
LL
CCCCNNNNTTTTLL
Pagina 1
PCHWHLON, OFF Attiva o disattiva la Pitch Wheel (ruota del Pitch)
MODWHLON, OFF
AFTCHON, OFF Attiva o disattiva l’Aftertouch della tastiera.
SUSPDLON, OFF Attiva o disattiva il connettore SUSTAIN situato
OPZIONI
O RANGE
DESCRIZIONE
dell’A6.
Attiva o disattiva la Modulation Wheel (ruota di
modulazione) dell’A6.
L’aftertouch ricevuto via MIDI può essere
attivato o disattivato a Pagina 2 (vedi sotto).
nel pannello posteriore, e il messaggio di Sustain
ricevuto sul MIDI In.
EXTSWON, OFF Attiva o disattiva il connettore SWITCH situato nel
pannello posteriore.
EXTPDLON, OFF Attiva o disattiva il connettore CC PEDAL situato
nel pannello posteriore.
RIBBONON, OFF Attiva o disattiva il Ribbon Controller dell’A6.
- KBD -ON, OFF Attiva o disattiva la tastiera dell’A6.
Il gruppo di parametri CNTL comprende sedici parametri, riuniti in due gruppi di otto. Premete
il tasto soft
LL
CCCCNNNNTTTTLL
Pagina 2
7 per passare da una sotto-pagina all’altra.
MID INON, OFF Attiva o disattiva i messaggi di controllo in
arrivo sul MIDI In per il Mix Channel corrente.
MIDOUTON, OFF Attiva o disattiva i messaggi di controllo inviati
al MIDI Out per il Mix Channel corrente.
MIDCCON, OFF Attiva o disattiva i messaggi di controllo
continuo MIDI, come cursori, manopole, o altri
dispositivi MIDI del genere.
MIDVOLON, OFF Attiva o disattiva il messaggio di volume MIDI.
MIDPGMON, OFF Attiva o disattiva il Program Change via MIDI.
MIDAFTON, OFF Attiva o disattiva l’Aftertouch MIDI.
Funzione SOLO
Questa funzione non si trova in una “pagina” dedicata; potete usare il tasto soft 8
per mettere in Solo un Mix Channel, mentre vi trovate in una pagina qualsiasi del
modo Mix. Quando il Mix Channel selezionato è in Solo, il LED verde sopra il
tasto SELECT lampeggia. A questo punto potete concentrarvi sull’edit di un layer
del Mix, senza dover ascoltare anche gli altri.
26ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Capitolo 2: Suonare l’A6
MEMORIZZARE I PROGRAM E I MIX MODIFICATI
È possibile modificare i Program e i Mix esistenti, o crearne di nuovi. Una volta
modificato o creato un nuovo Program o Mix, occorre salvare il lavoro,
ricorrendo al modo
STORE.
PARAMETRI DEL MODO STORE
MANOPOLE
SOFT !
" PAGINA
1
GG
PPPPRRRROOOOGG
RR
DDDDIIIIRR
YY
CCCCOOOOPPPPYY
TT
IIIINNNNIIIITT
XX
SSSSYYYYSSSSEEEEXX
DD
CCCCAAAARRRRDD
EE
NNNNAAAAMMMMEE
Il modo
STORE permette di salvare i dati nel numero di Program o Mix corrente
(definito anche locazione di memoria), o di copiarlo in un’altra locazione di
memoria nel banco User o Card. Occorre ricordare che non è possibile salvare
dati in una locazione di memoria Preset.
12345678
BANKNUMBER
BANKNUMBER
TYPESRCBNK
PROGSMIXES
BANKNUMBERRCV-TOSEND
INIT
BANKNUMBERCHAR0-9UPPERLOWERNAMES<- ->
SRCNUM*MIXCHN*DSTBUF*DSTBNK*MIXCHN*
1
La prima pagina mostrata in questa tabella è PROG, che appare quando l’A6 si trova in
modo
STORE per salvare un Program. Quando l’A6 è in modo STORE per salvare un Mix,
la pagina mostrata è
MIX.
* Questi parametri possono o meno apparire nella pagina
selezionato.
MEMORIZZARE UN PROGRAM O UN MIX:
1. Premete STORE. Con un Program (Mix), appare il seguente messaggio:
SELECT PROGRAM (MIX) AND BANK AND HIT STORE TO SAVE
2. Per memorizzare la versione modificata di un Program o di un Mix nella
stessa locazione di memoria dell’originale, premete nuovamente
In questo modo la vecchia versione del Program o del Mix che si trova in
quella locazione (User o Card) viene sovrascritta.
3. Per memorizzare un Program o un Mix modificato in una locazione di
memoria diversa, usate la manopola soft
un banco diverso, ed usate la manopola soft
PROGRAM NUMBER) per cambiare il numero di Program o Mix. Poi premete
ancora
locazione (User o Card) selezionata viene sovrascritto.
Per annullare l’operazione di memorizzazione, premete il tasto
Se desiderate modificare l’ordine dei Program e dei Mix, potete ricorrere a questa
procedura per copiare i Program e i Mix che desiderate spostare – non è
necessario modificarli per copiarli in un’altra locazione. Del resto, la funzione
STORE comprende una pagina DIR ed una pagina COPY, illustrate più sopra, che
sono pensate per rendere più facili queste operazioni.
STORE. In questo modo il Program o il Mix che si trova nella
COPY, a seconda del TYPE
STORE.
1 (o i tasti BANK) per selezionare
2 (o i tasti PROGRAM GROUP e
PROGRAM o MIX.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA27
Capitolo 2: Suonare l’A6
Procedura Store della pagina DIR
Quando si preme una prima volta il tasto STORE per avviare la procedura di
memorizzazione, è possibile accedere alla pagina
tasto soft
Program o Mix per nome. In questo modo, se desiderare memorizzare un
Program od un Mix in una locazione di memoria diversa, potete vedere in
anticipo quale Program o Mix verrà sovrascritto.
2. In questa pagina è possibile visualizzare l’intero elenco di 128
DIR (“Directory”) premendo il
Usate la manopola soft
Premete nuovamente
l’operazione di memorizzazione, premete il tasto
Parametri della pagina COPY
PAGINA PARAMETRO
YY
CCCCOOOOPPPPYY
TYPEPRG BANK
SRCBNK
Source Bank
2 per selezionare il Program (o il Mix) di destinazione.
STORE per completare la memorizzazione. Per annullare
PROGRAM o MIX.
OPZIONI
O RANGE
DESCRIZIONE
Copia l’intero banco di Program/Mix sul banco
MIX BANK
PRG DFX
MIX DFX
PRG AFX
MIX AFX
MIX CHAN Copia un Mix Channel su un Mix Channel
di destinazione. Si tratta dell’unico modo possibile
per sostituire un banco Preset.
Copia i parametri dei Digital Effect del Program
o del Mix selezionato nel buffer di edit
selezionato.
Copia i parametri della Analog Distortion del
Program o del Mix selezionato nel buffer di edit
selezionato.
diverso nel buffer di edit.
USER
PRESET 1
PRESET 2*
CARD*
Seleziona il banco da cui si desidera copiare i
dati.
SRCNUM
Source Number
O-127 Seleziona il numero del Program o del Mix da
cui si devono copiare i dati. Non ha nessun effetto
quando si copia un intero banco di Program o Mix.
DSTBNK
Destination Bank
USER
PRESET 1
PRESET 2*
CARD*
Seleziona il banco in cui si desidera copiare i
dati, e che verrà sovrascritto premendo
STORE.
poi
COPY e
Appare solo quando si copia un intero banco di
Program o Mix.
DSTBUF
Destination Buffer
MIXBUF
PRGBUF
Seleziona il buffer di edit in cui si desidera
copiare i dati, e che verrà sovrascritto premendo
COPY e poi STORE.
Appare solo durante la copia dei Program o dei Mix
in modalità DFX e AFX.
MIXCHN
Mix Channel
1-16 Appare in due punti diversi nella modalità MIX
CHAN COPY. Ruotate la manopola soft
4 per
selezionare il Mix Channel di origine, e la
manopola soft
8 per selezionare il Mix Channel
di destinazione.
* L’opzione Preset 2 non è disponibile se all’origine della copia si trova un Mix. L’opzione Card non è
disponibile se nell’apposita slot non si trova una card già formattata.
28ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Capitolo 2: Suonare l’A6
Procedura di COPY
Per copiare un elemento, premete prima STORE e poi il tasto soft 3. Usate la
manopola soft
1 per selezionare il tipo di elemento da copiare (banco di Program,
impostazioni degli effetti digitali del Program, eccetera). Selezionate l’origine
mediante la manopola soft
soft
7. Premete due volte STORE per eseguire la copia.
2. Selezionate la destinazione mediante la manopola
Procedura di INIT
Potete inizializzare i Program del banco User, cioè riportarli a valori preimpostati
“neutri”, contenuti nell’
reinizializzare tutti Mix.
- A6 Default Program -. Allo stesso modo, è possibile
Per eseguire questa operazione, premete
inizializzare tutti i Program, ruotate la manopola soft
Mix, ruotate la manopola soft
2. In entrambi i casi, nel display apparirà un
messaggio che chiede di premere nuovamente
procedura di reset. Per annullare l’inizializzazione, premete il tasto
MIX.
STORE e poi il tasto soft 4. Per
1; per inizializzare tutti i
STORE per completare la
PROGRAM o
Attenzione: l’inizializzazione non può essere annullata. Non c’è un comando
di “Annulla” come nei personal computer.
Memorizzare Program e Mix mediante la pagina SYSEX
Per memorizzare i Program e i Mix in un dispositivo MIDI esterno, quali un
sequencer o un MIDI data filer, potete effettuare un dump di Sistema Esclusivo
(SysEx). Potete scegliere il tipo di dump premendo il tasto soft
corrisponde alla pagina
SYSEX del modo Store. È sempre in questa pagina che
5, che
potete decidere quali dati di SysEx ricevere.
Pagina CARD
Potete espandere la memoria dell’Andromeda dedicata ai Program e ai Mix
inserendo una PC-Card di SRAM Tipo 1, disponibile presso il vostro rivenditore
Alesis di fiducia. La pagina
di card inserita nella slot di memoria situata nel pannello posteriore. L’unica
altra funzione della pagina è
nuova card nel formato dell’A6, oppure per cancellare rapidamente tutti i
Program e i Mix contenuti nella card.
CARD permette di visualizzare la dimensione e il tipo
INIT, da utilizzare soprattutto per inizializzare una
INIZIALIZZARE UNA CARD:
1.Inserite una card PCMCIA di memoria SRAM Type 1 (reperibili in tagli da
256kb a 2MB) nell’apposita slot situata nel retro dell’unità.
2.Premete
3.Ruotata la manopola soft
HIT STORE TO INIT RAM CARD".
"
4.Premete
memorizzare solo Program o Mix, o entrambi i tipi di dati. (Quest’ultima
opzione potrebbe non essere disponibile, se la dimensione della card non
supera i 512kb.)
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA29
STORE. Premete il tasto soft 6, CARD.
1 (INIT) finché nel display non appare il messaggio
STORE. Seguite le indicazioni per decidere se la card dovrà
Capitolo 2: Suonare l’A6
Parametri della pagina NAME
La pagina NAME contiene parametri che permettono di modificare in modo facile
e veloce il nome del Program o del Mix selezionato. Inoltre, è possibile
modificare il banco e il numero del Program/Mix, esattamente come è possibile
fare nella pagina
PAGINAPARAMETRO
EE
NNNNAAAAMMMMEE
BANK- USER -
NUMBER000 ··· 127 Questo parametro mostra il numero del Program
CHARSPACE - z Usate la manopola soft 3 per selezionare un
PROG.
OPZIONI
O RANGE
PRESET 1
DESCRIZIONE
Questo parametro mostra il banco di Program o
Mix corrente. Usate la manopola soft
di selezione
BANK per selezionare un banco
1 o il tasto
diverso.
o del Mix all’interno del banco corrente. Usate la
manopola soft
PROGRAM NUMBER per salvare il Program o Mix
2 o i tasti PROGRAM GROUP e
con un numero diverso.
carattere.
0-90 - 9 Usate la manopola soft 4 per selezionare i
numeri compresi fra
UPPERA ··· Z Usate la manopola soft 5 per selezionare i
caratteri maiuscoli compresi fra
LOWERa ··· z Usate la manopola soft 6 per selezionare i
caratteri minuscoli compresi fra
NAMES
*Varie (vedi sotto)
La manopola soft 7 permette di selezionare da un
0 e 9.
A e Z.
a e z.
elenco uno degli 89 nomi di Program/Mix
preimpostati, per risparmiare tempo
nell’assegnazione del nome.
<- ->
Usate la manopola soft 8 per selezionare il
carattere da modificare.
Per creare split e layer si ricorre ai Mix Channel del modo Mix. Assicuratevi che
l’A6 si trovi in modo Mix: il LED accanto al tasto
lo fosse, premete il tasto
IMPOSTARE LAYER DI PROGRAM IN MODO MIX:
Per creare un layer, “sovrapporremo” due Mix Channel. Per ottenere questa
configurazione, assegneremo la stessa area di tastiera ad entrambi i Mix Channel.
In questo modo, vengono in realtà generati due messaggi di nota per ogni
singola nota suonata sulla tastiera dell’A6:
1. Premete il tasto
Channel 1. Se è posto ad
manopola soft
inizia a lampeggiare.
MIX.
1/9. Nella parte destra del display appare lo STATUS del Mix
OFF, premete nuovamente il tasto 1/9, o usate la
8 per porre ad ON il Mix Channel 1. Il LED del tasto 1/9
Capitolo 2: Suonare l’A6
MIX deve essere acceso. Se non
2. Fate lo stesso con il Mix Channel 2: premete il tasto
Mix Channel 2 è OFF, premete nuovamente il tasto
manopola soft
8 per porre ad ON il Mix Channel 2. Il LED del tasto 2/10
2/10. Se lo stato del
2/10 o usate la
inizia a lampeggiare; il LED sul tasto 1/9 rimane acceso.
3. Poiché desideriamo utilizzare due soli Mix Channel, assicuratevi che i
LED dei rimanenti tasti
SHIFT per assicurarvi che anche i Mix Channel 9 - 16 siano disattivati.
MIX SELECT siano spenti. Inoltre, premete il tasto
4. A questo punto, occorre assegnare un Program diverso ad ogni Mix
Channel, e regolare i parametri esecutivi. Premete il tasto
selezionare il Mix Channel 1. Premete il tasto soft
pagina
a. Usate i tasti
PROG:
PROGRAM GROUP e PROGRAM NUMBER per assegnare un
6 per accedere alla
1/9 per
Program al Mix Channel selezionato.
b. Usate la manopola soft
Channel, e la manopola soft
panorama stereo. Per questo esempio, possiamo porre il
1 per regolare il livello di uscita del Mix
2 per regolare la sua posizione nel
PAN a -100
(completamente a sinistra).
c. Usate la manopola soft
3 per assegnare ad OUTPUT l’opzione MAIN.
Questa opzione è normalmente assegnata ai Mix Channel, quindi basta
assicurarsi che sia realmente selezionata. Le impostazioni di
CENTS, e MIDICH sono irrilevanti ai fini di questo esempio.
d. Premete il tasto soft
nota assegnata a
5 per richiamare la pagina KBD. Assicuratevi che la
KBD LO sia C-1 e quella assegnata a KBD HI sia G9.
SEMI,
I Mix Channel sono normalmente programmati in questo modo; questa
impostazione permette ai Mix Channel di coprire l’intero range di note
MIDI comprese fra 0 e 127. Infine, assicuratevi che
- ON -.
ad
e. Le impostazioni della pagina
CNTL per i parametri MIDIIN e MIDOUT
ENABLE sia posto
sono irrilevanti ai fini di questo esempio.
5. Premete il tasto
tornare alla pagina
2/10 per selezionare il Mix Channel 2, e il tasto soft 6 per
PROG. Seguite i passi precedenti compresi fra (a.) ed
(e.) per programmare il Mix Channel 2. Fa eccezione il passo (b.), in cui il
panning va posto a
+100 invece che a -100. Posizionando il Mix
Channel 1 completamente a sinistra, e il Mix Channel 2 completamente a
destra, sarà facile distinguere i due layer.
6. Suonate sulla tastiera dell’A6. Per ogni tasto suonato, si possono udire
due Program suonare simultaneamente. Occorre ricordare che le 16 voci
dell’A6 vengono ripartite fra i due Mix Channel. Ogni Mix Channel può
quindi suonare un massimo di otto voci.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA31
Capitolo 2: Suonare l’A6
SPLIT
La principale differenza tra uno split e un layer è nelle impostazioni della pagina
KBD. I parametri KBD LO e KBD HI permettono di definire i limiti della zona di
tastiera (o semplicemente “zona”) del Mix Channel. In un layer, le impostazioni
si sovrappongono; ma in uno split, le impostazioni divergono in modo da
dividere (“split”) la tastiera in più parti.
DIVIDERE LA TASTIERA IN MODO MIX:
Partiamo dal Mix a due layer che abbiamo programmato nella pagina
precedente.
1. Premete il tasto
2. Premete il tasto soft
B3 al parametro KBD HI del Mix Channel 1, corrispondente al Si (B) sotto il
MIX SELECT 1/9 per selezionare il Mix Channel 1.
5 (KBD) e usate la manopola soft 2 per assegnare la nota
Do centrale (Middle C). In questo modo, il Mix Channel 1 diventa la zona di
tastiera “lower” (mano sinistra).
3. Poi, rendiamo il Mix Channel 2 la zona di tastiera “upper” (mano destra).
Premete il tasto
nota
C4 al parametro KBD LO del Mix Channel 2, corrispondente al Do
MIX SELECT 2/10, e usate la manopola soft 1 per assegnare la
centrale (Middle C).
A questo punto, la tastiera dell’A6 è divisa tra il Do centrale e il Si
immediatamente sottostante, con il Mix Channel 1 che suona le note fino al Si, e il
Mix Channel 2 che suona tutte le note a partire dal Do centrale.
Suggerimento:Per impostare il valore di Hi e Lo usando la tastiera, invece
che le manopole, ruotate la manopola soft 3 (USEKBD) per porre questo
parametro a -ON-. Quando è selezionato il parametro KBD LO o KBD HI
(ruotando la corrispondente manopola soft o premendo il tasto soft 5 (KBD),
suonate una nota sulla tastiera per assegnare il valore corrispondente al
parametro selezionato. Assicuratevi di disattivare questa funzione una
volta completata la programmazione, per evitare di modificare
inavvertitamente il punto di split.
Altro trucco utile:Per creare un "buco in mezzo", in modo che un Mix Channel
suoni nella parte bassa e un altro nella parte alta della tastiera, ma non ci sia
nulla in mezzo, basta assegnare a KBD LO un valore più alto di KBD HI. Il
canale suonerà tutte le note, ad eccezione di quelle comprese fra questi due
punti, creando un "buco" senza note che suonino per quel Mix Channel,
mentre le note all’esterno di questi due punti continuano a suonare
regolarmente (più in alto e più in basso dei limiti impostati). Quindi, un
Mix Channel con un limite KBD LO di C6 e un limite KBD HI di C5
suonerebbe nel range compreso fra C-1 e C5 (comprese queste note) e fra C6
e G9.
OLTRE GLI SPLIT E I LAYER
Come avrete potuto capire dagli esempi precedenti, la creazione di split e layer è
solo l’inizio della storia. Finora abbiamo usato solo due Mix Channel. Che cosa
succederebbe se ne usassimo tre? O addirittura di più? Attivando un terzo Mix
Channel in layer, si potrebbero creare tre livelli di layer. Attivando un quarto Mix
Channel si potrebbe aggiungere un quarto layer.
È però importante ricordare che ogni nuovo Mix Channel, quando il parametro
ENABLE è posto ad - ON - nella pagina KBD, riduce il numero totale di voci
suonabili allo stesso tempo, poiché le 16 voci disponibili sono ripartite fra tutti i
32ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Capitolo 2: Suonare l’A6
Mix Channel attivi. In questo caso, 16 voci ÷ 4 Mix Channel = 4 voci per Mix
Channel. Ma se
ENABLE è posto - OFF - nella pagina KBD, il Mix Channel può
essere usato per suonare un altro strumento MIDI dalla tastiera dell’A6, senza
sottrarre voci agli altri Mix Channel attivi nell’A6.
Per quanto riguarda gli split, l’aggiunta di un altro Mix Channel, con i limiti di
zona
KBD LO e KBD HI di ogni Mix Channel programmati per evitare la
sovrapposizione dei Mix Channel, permette di creare un Mix a tre split.
L’aggiunta di un ulteriore Mix Channel permette di creare un Mix a quattro split,
e così via. Se i limiti di zona
KBD LO e KBD HI di due Mix Channel sono
sovrapposti, ne risulta un Mix in split, ma con una zona in layer.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA33
Capitolo 2: Suonare l’A6
USARE IL MODO GLOBAL
PARAMETRI DEL MODO GLOBAL
MANOPOLE
SOFT !
" PAGINA
DD
KKKKEEEEYYYYBBBBDD
LL
PPPPEEEEDDDDAAAALL
II
MMMMIIIIDDDDII
CCCCCCCC MMMMAAAAPP
LL
PPPPAAAANNNNEEEELL
VVVVOOOOXXXXMMMMOOOONN
PP
NN
TRANSPVCURVEVSENSTXMODEMIDICHAFTCHVSTEAL
PEDMODFSWMOD
MIXSELPRG RXPRG TXBNKSELCC TXCC RXSYX RX
PED CCFSW CCRIBVCCRIBLCCRIBRCCCTLNUMCC IN
PTHRUTXTHINRXMODETXMODE
Parametri della pagina KEYBD
PAGINAPARAMETRO
12345678
OPZIONI
O RANGE DESCRIZIONE
KKKKEEEEYYYYBBBBDD
DD
TRANSP
Transpose
VCURVE
Velocity Curve
-24 ··· +24
semitoni
DEFAULT: 00
WEIGHT
PLASTC MAX
Questo parametro permette di regolare la
trasposizione della tastiera in semitoni, con un
range compreso tra ± due ottave.
Permette di regolare la risposta della tastiera alla
dinamica. Le opzioni Weighted e Plastic
permettono di selezionare curve di dinamica
ottimizzate, rispettivamente, per tastiere pesate o
DEFAULT:
PLASTC
semi-pesate. L’opzione Max permette di
selezionare un valore di dinamica costante di
127. Queste impostazioni hanno effetto sia sulla
dinamica di tastiera dell’A6 stesso, che sui valori
inviati al MIDI Out.
VSENS
Velocity
Sensitivity
0 ··· 100
DEFAULT:
50
Questo parametro permette di regolare la
sensibilità della tastiera alla dinamica. Con il
valore 0, la tastiera diventa meno sensibile alla
dinamica. Con il valore 100, la tastiera è più
sensibile alla dinamica.
34ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
PAGINAPARAMETRO
OPZIONI
O RANGE
Capitolo 2: Suonare l’A6
DESCRIZIONE
KEYBD
segue
TXMODEPermette di selezionare l’uscita dei dati generati
dalla tastiera dell’A6:
LOCMID
La tastiera suona le voci interne dell’A6 e
trasmette note al MIDI Out.
MIDI La tastiera trasmette note solo al MIDI Out, ma
non suona le voci dell’A6. Questo tipo di
impostazione è definito “Local Off” in altri
strumenti.
LOCAL La tastiera suona solo le voci dell’A6, e non
trasmette note al MIDI Out. Questo tipo di
impostazione è definito “MIDI Off” in altri
strumenti.
MIDICH1 ··· 16 Quando il MODE di tastiera selezionato è MIDI ONLY,
questo parametro permette di selezionare il
canale MIDI su cui la tastiera trasmette. Questo
parametro appare solo quando il
MODE
selezionato è MIDI ONLY.
AFTCH0 - 100 Regola la sensibilità della tastiera all’aftertouch.
Il valore 0 riduce la sensibilità della tastiera
all’aftertouch. Il valore 100 la rende più
sensibile.
VSTEALON, OFF Permette di attivare o disattivare il “voice
stealing”. Il “voice stealing” avviene in genere
quando la polifonia dello strumento (in questo
caso, sedici voci) non è sufficiente a suonare
tutte le note, e alcune voci vengono “rubate”
(zittite) per suonarne di nuove. Se il “voice
stealing” è posto ad Off, non è possibile suonare
nuove note una volta esaurito il massimo
numero di note di polifonia. L’impostazione
normale è “On”.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA35
Capitolo 2: Suonare l’A6
Parametri della pagina PEDAL
Usate i parametri di questa pagina per programmare i pedali collegati al pannello
posteriore dell’A6. Consultate a pagina 54 i requisiti necessari ad un pedale per
essere compatibile con l’A6.
PAGINAPARAMETRO
LL
PPPPEEEEDDDDAAAALL
PEDMOD
OPZIONI
O RANGE
DESCRIZIONE
Queste impostazioni permettono di
programmare l’ingresso
PEDAL/CV situato nel
pannello posteriore dell’A6.
CC Usate questo parametro se il pedale collegato
all’ingresso
CC REV Questo parametro permette di invertire il senso
PEDAL/CV è di tipo continuo.
di funzionamento del pedale continuo:
premendo il pedale in avanti, il valore viene
diminuito invece che aumentato.
SW Usate questo parametro se il pedale collegato al
connettore
PEDAL/CV è un interruttore a pedale
(o “footswitch”, pedale di tipo “on/off”).
SW REV Questo parametro permette di invertire il senso
di funzionamento dell’interruttore a pedale: la
pressione del pedale genera un valore di Off
invece che di On. Questo significa anche che il
pedale è sempre posto ad On finché non lo si
preme. Attenzione, quindi!
FSWMODParametro identico a PEDMOD, eccetto per il fatto
che riguarda l’ingresso
SWITCH situato nel
pannello posteriore dell’A6.
Parametri della pagina MIDI
Questa pagina permette di stabilire il modo in cui Andromeda risponde ai
messaggi MIDI in arrivo, per esempio ai messaggi di Program Change. Permette
inoltre di decidere se deve trasmettere via MIDI messaggi di Controllo Continuo.
Parametri della pagina CC MAP
Questa pagina permette di assegnare particolari numeri di MIDI di Controllo
Continuo ai pedali e al ribbon controller di Andromeda. Inoltre permette di
impostare tutti i numeri di MIDI CC da usare come sorgenti di modulazione
MIDI CC A-H.
Parametri della pagina PANEL
Questa pagina permette di stabilire il modo in cui rispondono i controlli di
pannello, e se devono inviare e ricevere dati di MIDI NRPN.
Pagina VOXMON
Questa pagina non contiene controlli a cui accedere mediante manopole o tasti
soft. Concepita per gli utenti più avanzati, si tratta di un sistema di monitoraggiodelle voci, che mostra quali delle sedici voci di Andromeda è in uso. Oltre a
consentire (solo per fare un esempio) di identificare le voci assegnate ai diversi
Mix Channel, permette di capire in che modo la macchina sfrutti la polifonia, e se
rischia di esaurirla inaspettatamente, per esempio se il rilascio dell’
lungo.
36ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
ENV3 è troppo
Capitolo 2: Suonare l’A6
Un altro sistema di monitoraggio dell’attività delle voci è contenuto nella pagina principale
dei modi Program e Mix. Sopra le legende BANK e NUMBER appare una serie di trattini, che
mostrano le voci utilizzate mentre si suona.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA37
Capitolo 2: Suonare l’A6
CONTROLLI MASTER
VOLUME
La manopola MASTER VOLUME è
un controllo di volume globale
(cioè ha effetto sull’A6 in tutti i
modi operativi), che determina
il livello di uscita finale
dell’unità. Per ricorrere ad un
termine in uso nel mondo
dell’audio professionale, il
MASTER VOLUME è post (cioè
viene dopo) i mix
FILTER
ed il VOICE MIX. Questo
significa che ogni regolazione di
volume relativa nei Program e
nei Mix viene preservata. Il
MASTER VOLUME controlla
direttamente le uscite principali stereo
due uscite
AUX OUT. Non ha effetto sulle otto uscite stereo VOICE OUTPUTS.
Per usare questo controllo, basta ruotarlo: completamente in senso antiorario
disattiva le uscite audio, completamente in senso orario è il massimo volume.
PRE e POST
MAIN LEFT e RIGHT, l’uscita HEADPHONE e le
TUNE
Anche in controllo di MASTER
TUNE
è globale, e va usato per
accordare l’A6 ad un altro
strumento o con un accordatore.
Questo controllo è post (cioè
“dopo”) la frequenza dei VCO e
dei filtri, del Transpose e del
Detune. Quindi, ogni
regolazione relativa della
frequenza eseguita all’interno
dei Program e dei Mix, o
modifiche globali dell’intonazione come il transpose o il pitch bend, vengono
mantenute.
Per usare il controllo basta ruotarlo a sinistra o a destra rispetto al centro. La
posizione centrale ad “ore 12” seleziona un’intonazione standard. Quando il LED
associato alla manopola si accende, la posizione della manopola corrisponde al
valore 0. La rotazione della manopola verso sinistra causa l’abbassamento
dell’intonazione; la rotazione a destra ne causa l’innalzamento.
Quando si agisce su questo controllo, nel display appare la pagina di
programmazione globale
TUNE, in cui è possibile eseguire regolazioni più precise
e personalizzate sull’intonazione globale dello strumento. Quando appare, la
pagina
la pagina
mezzo della manopola
▲ e ▼. Ricordate che quando il parametro
TUNE, la pressione di entrambi i tasti freccia riporta il MASTER TUNE esattamente a
440.00.
TUNE mostra la frequenza di accordatura esatta in centesimi di Hz. Quando
TUNE appare nel display, potete regolare l’intonazione, oltre che per
MASTER TUNE, anche mediante la manopola soft 1 e i tasti
MASTER è selezionato nella pagina
La pagina
(intonazione in background). Usate la manopola soft
questa funzione. Dopo l’esecuzione di una procedura di
TUNE contiene inoltre l’opzione BKTUNE o “background tuning”
2 per attivare o disattivare
AUTO TUNE (vedi
prossimo paragrafo), il background tuning tiene costantemente sotto controllo i
38ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Capitolo 2: Suonare l’A6
VCO ed esegue le regolazioni necessarie. (I VCF non possono essere accordati in
background).
Tasto AUTO TUNE
Premete il tasto AUTO TUNE per richiamare la pagina di accordatura automatica.
Premetelo una seconda volta per avviare la procedura di regolazione fine
dell’accordatura, o di calibrazione di una serie di funzioni dell’A6 rispetto ad un
riferimento di intonazione interno.
Suggerimento:Occorre accordare automaticamente l’A6 dopo la prima
accensione, e lo si deve accordare nuovamente dopo il riscaldamento (circa
15 minuti). Dopo aver eseguito questa procedura, l’intonazione viene
mantenuta dal background tuning (se attivo) per tutto il tempo in cui l’A6
rimane acceso.
Durante la procedura di Auto Tune, la frequenza e la pulse width dei VCO, e la
frequenza e la risonanza dei VCF vengono calibrate con un numero di altri
parametri. Se volete accordare solo un tipo di modulo (i soli oscillatori, o i soli
filtri), potete selezionarli mediante i tasti soft.
Durante l’esecuzione dell’Auto Tune, nel display appare un indicatore di
avanzamento e di stato, e i LED accanto ai tasti lampeggiano. In qualsiasi altro
momento, il LED di Auto Tune rimane spento.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA39
Capitolo 2: Suonare l’A6
LA TASTIERA E I MODI DI TASTIERA
Magari ci sbagliamo di grosso, ma abbiamo come l’impressione che alcuni
musicisti potrebbero essere interessati alla tastiera, dato che l’A6 è uno strumento
a tastiera. Scherzi a parte, la tastiera rende l’A6 uno strumento particolarmente
versatile, soprattutto se si considerano i vari modi esecutivi e il portamento.
SPECIFICHE DI TASTIERA
L’A6 incorpora una tastiera a 5 ottave (da Do a Do) semi-pesata. Questo significa
che è simile a quella di un organo, piuttosto che a quella di un pianoforte, che ha
tasti più pesanti a causa dell’azione del martelletto. Piccoli pesi posti sotto i tasti,
comunque, forniscono massa al tasto, e rendono l’azione leggermente più
pesante che nella maggior parte dei sintetizzatori.
Specifiche tecniche
La tastiera dell’A6 è sensibile alla Velocity (dinamica, cioè forza con cui si
suonano le note) e Release Velocity (dinamica in rilascio, cioè velocità di rilascio
del tasto). I dati di Velocity e Release Velocity generate dalla tastiera vengono
inviati alle voci interne dell’A6 e al
collegato all’A6 possa rispondere alla dinamica.
MIDI OUT, in modo che uno strumento
La tastiera dell’A6 risponde anche alla pressione monofonica – definita nel mondo
del MIDI come Channel Pressure o Aftertouch – il che significa che se si suona un
accordo e si esercita pressione sui tasti, l’A6 calcola la media del valore di
pressione che si sta applicando, e invia il valore risultante alle voci e al
Esiste un altro tipo di pressione di nota, definita pressione polifonica, che legge il
valore di pressione applicata ad ogni singola nota e invia i valori separati alle
voci e al
pressione, le voci dell’A6 possono rispondere alla pressione polifonica ricevuta
da un altro dispositivo MIDI in grado di trasmettere questo tipo di informazione.
MIDI OUT. Sebbene la tastiera dell’A6 non possa generare questo tipo di
MIDI OUT.
Estensione
Anche se la tastiera dell’A6 è fisicamente limitata a 61 tasti, lo strumento può
riconoscere l’intero range di 128 note MIDI (numerate da 0 a 127). Ad ogni nota
della tastiera dell’A6, come pure ad ogni nota MIDI ricevuta, corrisponde un
numero. Questo numero viene usato dall’A6 per stabilire quale nota o quali note
vadano suonate.
Ammesso che la funzione Transpose non sia in uso (vedi sotto), nell’A6 il Do
centrale è la “Nota numero 60”. Tenendo presente questo fatto, potete facilmente
individuare il numero di nota corrispondente ad ogni tasto, semplicemente
aggiungendo o sottraendo il numero di note che lo distanzia dal Do centrale.
Quando si attiva la funzione
spostata in alto o in basso utilizzando il Do centrale come punto di riferimento
nell’A6. Vedi pagina 44.
TRANSPOSE, l’intera estensione della tastiera viene
40ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
CONTROLLI ESECUTIVI
Controlli KBD MODE
Le funzioni KBD MODE
(“keyboard mode”)
consentono un rapido
accesso a tre dei controlli
esecutivi adoperati più
spesso:
permette di accedere a
vari modi di esecuzione
in unisono,
permette di stonare le
singole voci in unisono, e
i controlli per il
passaggio da
MONO mentre si suona.
Tasti UNISON X
Come dice la parola stessa, l’“unisono” è un modo esecutivo che assegna tutte le
voci ad uno stesso tasto o ad una stessa nota MIDI. Nell’A6, l’unisono è una serie
di modi di tastiera, in cui il classico “tutte le voci suonano con un solo tasto” è
solo uno dei tanti modi possibili.
UNISON X, che
DETUNE, che
POLY a
Capitolo 2: Suonare l’A6
Premete questo tasto per attivare il parametro
accendere il LED
UNISON X. Questo parametro permette di selezionare il numero
UNSN-X nella pagina KBMODE, e far
di voci che deve suonare alla pressione di un tasto o alla ricezione di una nota dal
MIDI In. Il minimo è due voci, il massimo 16. In modo
STACK, viene suonato il
massimo numero di voci disponibili, allocate in maniera automatica per
conservare la polifonia. Per esempio, se si suona una nota, vengono suonate tutte
e 16 le voci in “stack”; se vengono suonate 4 note, ogni nota diventa uno “stack”
di 4 voci.
Manopola DETUNE
La rotazione di questa manopola causa l’apertura della pagina
selezione del parametro
permette di regolare il parametro di unisono
DETUNE nella pagina KBMODE. Questo parametro
DETUNE. Ruotate il controllo in senso
KBMODE, e la
orario per aumentare la stonatura delle voci che suonano all’unisono.
Tasto POLY/MONO
Premete questo tasto per commutare il Keyboard Mode tra
MONO (monofonico). La pressione di questo tasto richiama la schermata KBMODE,
e causa la selezione del parametro
POLY nella pagina KBMODE, per visualizzare il
Keyboard Mode attivo. Questo parametro interagisce con il modo
POLY (polifonico) e
UNISON X, e
consente di utilizzare una versione polifonica dell’unisono.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA41
Capitolo 2: Suonare l’A6
Parametri del Keyboard Mode
La pressione dei tasti UNISON X, POLY o MONO, o la rotazione della manopola
DETUNE, fanno apparire la pagina KBMODE. Si noti che nel display appare il PROG
MODE
o il MIX MODE (a seconda del modo selezionato). È possibile avere
impostazioni di tastiera diverse per ogni modo esecutivo.
MANOPOLE SOFT
!
" PAGINE
EE
KKKKBBBBMMMMOOOODDDDEE
12345678
DETUNE UNSN-X POLY
Parametri della pagina KBMODE
PAGINAPARAMETRO
EE
KKKKBBBBMMMMOOOODDDDEE
Keyboard
Mode
DETUNE
Unison Detune
OPZIONI
O RANGE
0
··· 100
± cents
MONOVX
oppure
MIXMVX
*Solo in modo
Mix
DESCRIZIONE
ASSIGN
Ha effetto solo se è selezionato il modo UNSN-X.
Questo parametro controlla la precisione di
intonazione delle voci in modo Unison: l’altezza
di ogni voce viene fatta oscillare in alto e in
basso in direzione dell’offset di intonazione.* La
possibilità di scordare le voci in unisono
permette di ottenere un suono più ricco e più
“grasso”.
UNSN-X- OFF -
STACK
2 ··· 16
POLY
POLY
MONO
Permette di stabilire il numero di voci suonate
da una sola nota, da un minimo di 2 ad un
massimo di 16, o di disattivare l’unisono. Se
l’opzione scelta è
STACK, le voci vengono
ripartite automaticamente fra le note suonate.
La tastiera e il MIDI In possono suonare le voci
in modo polifonico. Ad ogni nota corrisponde
una voce. Se è selezionato il modo
UNSN-X, il
numero di voci assegnate ad ogni nota è
determinato dalle impostazioni del parametro
Unison-X.
Questa opzione permette di suonare una solanota, anche se si sta suonando un accordo. Ogni
volta che si suona (o viene ricevuta) una nota
mentre un’altra nota sta suonando,
l’intonazione della voce che sta suonando
cambia. Le caratteristiche del modo
MONO
dipendono dai parametri MIXMVX ed ASSIGN
descritti di seguito.
*Vedi Il DETUNE nella pagina seguente.
42ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
PAGINAPARAMETRO
EE
KKKKBBBBMMMMOOOODDDDEE
Segue
MONOVX
Mono Voice
ASSIGNQuesto parametro permette di selezionare le
Capitolo 2: Suonare l’A6
OPZIONI
O RANGE
1
··· 16
± cents
DESCRIZIONE
Disponibile solo se nel parametro POLY è
selezionato il modo
MONO. Questo parametro
permette di selezionare una singola voce da
suonare da sola. In questo modo, l’A6 viene
trasformato in un sintetizzatore monofonico a 2
oscillatori.
Questa caratteristica è utile quando si usano le
uscite separate
VOICE OUTPUTS situate nel
pannello posteriore. Per esempio, se volete
isolare la voce 8, assegnate a questo parametro il
numero
8.
voci dell’A6 da assegnare alle note in arrivo.
LOWESTFa suonare le voci con numero più basso tra
quelle disponibili.
ROTARY
Assegna nuove note alle 16 voci, in modo che
tutte le voci vengano usate a turno.
Il DETUNE
Per verificare come l’intonazione delle voci possa oscillare, useremo il valore
estremo di
Modo:
Se il
100, che ci permette di ottenere un’oscillazione di grande ampiezza.
UNSN-X impostato su 16 (16 voci per nota, cioè il massimo possibile)
DETUNE è posto a 100 (100 cent, che corrispondono ad un semitono), per
calcolare l’ampiezza si ricorre alla seguente formula:
Il tasto
tonalità diversa. Si tratta di un parametro globale, che
ha effetto su tutti i Program e tutti i Mix, e rimane
attivo fino ad una successiva modifica (anche
spegnendo l’A6).
Per impostare il valore di trasposizione, tenete
premuto il tasto
tastiera. La tastiera dell’A6 viene trasposta in modo
che il tasto premuto suoni il Do centrale.
TRANSPOSE permette di suonare l’A6 in una
TRANSPOSE, poi premete un tasto sulla
In alternativa, potete premere il tasto
trasposizione con la manopola soft
TRANSPOSE, e regolare il valore di
1.
CHORD
Il tasto
definire un accordo, tenete premuto il tasto
CHORD permette di suonare un accordo premendo un solo tasto. Per
CHORD finché il LED del tasto non
inizia a lampeggiare. A questo punto, suonate le note dell’accordo e rilasciate il
tasto.
Una volta memorizzato l’accordo, basta suonare una nota sulla tastiera per
suonare l’intero accordo assegnato alla nota suonata. Per attivare o disattivare il
modo Chord, basta premere il tasto
CHORD.
Tutte le note dell’accordo vengono inviate al MIDI Out. Le note dell’accordo
sono memorizzate in un’area generale di memoria, che non viene modificata
selezionando un Program o un Mix diverso.
44ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
PORTAMENTO
Il portamento fa “scivolare” le voci dell’A6 verso le note suonate. Quando si
suona normalmente, le note suonate o i messaggi MIDI di Note On attivano
immediatamente le voci, con intonazione corrispondente alle note suonate. Se il
portamento è attivo, ci vuole un certo tempo – stabilito mediante la manopola
TIME – prima che le voci raggiungano le note suonate “scivolando nella loro
direzione”.
Il primo concetto importante da capire parlando del portamento, è che la
direzione è determinata dalle note suonate in precedenza. Per esempio, se si
suona una nota nell’ottava più bassa, e si attiva la funzione
suona una nota nella parte alta della tastiera, le voci scivolano verso le note più
acute. Se a questo punto si suona una nota nel registro grave, le voci scivolano
verso la nota grave appena suonata.
Il secondo concetto da capire è la distanza fra le note suonate. Parlando in
termini musicali, ci riferiamo all’intervallo fra le note che si susseguono. A
differenza che nell’esempio precedente, se si suonano le note in una certa ottava,
e si continua a suonare nello stesso range di tastiera, è possibile che il portamento
non sia facilmente avvertibile, poiché la distanza (l’intervallo) fra le note vecchie
e quelle nuove non è molto grande.
Capitolo 2: Suonare l’A6
PORTA, quando si
Il terzo concetto da afferrare quando si usa il portamento, è che sono le voci a
scivolare, e non le note. L’A6 tiene traccia di tutte le note suonate e delle voci
che le eseguono, in modo che si sappia sempre quale sia la nota più recente
eseguita da ognuna delle 16 voci. Quindi, in funzione delle voci che stavano
suonando prima di attivare il portamento, si può avere uno scivolamento molto
evidente proveniente da più direzioni, o al contrario uno scivolamento pressoché
impercettibile in un range ristretto di tastiera. La distanza e la direzione dello
scivolamento dipendono dalla voce che sta per eseguire la nuova nota, inrelazione alla nota che la stessa voce stava già eseguendo.
CONTROLLI DEL
PORTAMENTO
Il portamento è programmabile
separatamente per ogni Program.
Manopola TIME
Questo controllo permette di
variare la velocità del portamento,
cioè il tempo necessario per
passare da una nota all’altra. Il
tempo di portamento può essere
stabilito in secondi o secondi per
ottava, a seconda del modo di
portamento selezionato. Ruotando questa manopola viene selezionato il
parametro
TIME nella pagina PORTA.
Tasto MOD
La pressione del tasto MOD richiama la pagina MOD, contenente i parametri di
modulazione per il portamento. I parametri contenuti in questa pagina
permettono di creare una matrice di modulazione per il parametro
portamento (che appare nella pagina
variare la velocità del portamento in maniera dinamica. Se è stata creata una
matrice di modulazione ponendo ad
MOD si accende. L’applicazione della modulazione al parametro TIME
tasto
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA45
MOD come PORTA RATE), in modo da
- ON - il parametro ENABLE, il LED del
TIME del
Capitolo 2: Suonare l’A6
permette di avere un numero infinito di modi per variare la velocità del
portamento.
Tasto ON/OFF
Questo tasto attiva o disattiva il portamento. Quando questa funzione è attiva, il
LED si accende. La pressione di questo tasto seleziona il parametro
pagina
PORTA.
Parametri del Portamento
ENABLE nella
MANOPOLE SOFT
!
" PAGINE
AA
PPPPOOOORRRRTTTTAA
EE
SSSSTTTTMMMMOOOODDDDEE
DD
MMMMOOOODD
12345678
TIMESPEEDMODECURVEENABLEOSC ENFLT EN
MODEOFFSET
SOURCELEVELOFFSETENABLE
Parametri di PORTA
PAGINAPARAMETRO
AA
PPPPOOOORRRRTTTTAA
TIME
SPEEDQuesto parametro determina il metodo
OPZIONI
O RANGE
OFF
2 M ···
32.77 S
DESCRIZIONE
Regola la velocità del portamento. Il minimo è
2M, cioè 2 millisecondi; il massimo è circa 33
secondi. È possibile ottenere tempi di
portamento più lunghi modulando il tempo
mediante una matrice di modulazione.
adoperato per calcolare la velocità del
portamento:
OCTAVESe l’opzione selezionata è OCTAVE, i valori di
TIME dipendono dall’intervallo fra le note, e
sono espressi in “secondi per ottava”. Per
esempio, se il valore di
TIME è 5.00 secondi, il
tempo necessario per il portamento di un’ottava
è di 5 secondi. Il tempo necessario per il
portamento sull’intera estensione della tastiera
(cinque ottave) è quindi di 25 secondi.
1SPEEDSe l’opzione selezionata è 1SPEED, l’intervallo
non ha importanza nei valori di
TIME. La
velocità del portamento è la stessa per semitoni
ed ottave. Riprendendo l’esempio precedente,
cioè un valore di
5.00 secondi, per passare
dalla nota Mi alla nota Fa immediatamente
adiacente (distanza di un solo semitono)
occorrono cinque secondi; ma ci vogliono
sempre cinque secondi anche per passare dallo
stesso Mi al Mi posto tre ottave più in alto.
46ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
PAGINAPARAMETRO
AA
PPPPOOOORRRRTTTTAA
Segue
MODE
CURVEQuesto parametro permette di selezionare la
Capitolo 2: Suonare l’A6
OPZIONI
O RANGE
DESCRIZIONE
Questo parametro va utilizzato per selezionare
una delle tre possibili azioni del portamento:
NORMALOgni nuova voce suona con il portamento. Il
portamento va dall’ultima nota suonata da
questa voce, alla nuova nota.
LEGATOLe voci suonate in staccato non hanno il
portamento. Se si tiene premuta la prima nota
di un Program, le voci successive hanno ilportamento, a partire dall’ultima nota premuta.
LEGATO2Funziona come NORMAL solo per la prima voce di
un Program. Se si tiene premuta la nota (voce)
originale, le note successive non hanno il
portamento.
curva del portamento. Per maggiori
informazioni, vedi i grafici delle pagine
seguenti.
LINEARPortamento lineare standard
EXP 1Exponential 1: versione meno accentuata di
EXP 2Exponential 2: curva standard ln
EXP 3Exponential 3: versione più accentuata di
LOG 1Logarithmic 1: versione meno accentuata di
LOG 2Logarithmic 2: curva standard e
LOG 3Logarithmic 3: versione più accentuata di
SCURV1S-Curve 1:curva “ad S”, data dalla fusione di
SCURV2
ENABLEOFF, ON
Exponential 2
Exponential 2
Logarthmic 2
x
Logarthmic 2
EXPO2 e LOG2
S-Curve 2:inversione di SCURVE1
Attiva il portamento. Il LED ON/OFF mostra lo
stato della funzione.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA47
Capitolo 2: Suonare l’A6
CURVE: Selezionare la curva del Portamento
C’è una caratteristica del Portamento, selezionabile dall’utente, simile ad un
inviluppo: si tratta dello slope (curva). Questa curva permette di decidere il modo
in cui le note in portamento accelerano o decelerano nell’avvicinarsi alla nota di
destinazione:
• Una curva di tipo
LINEAR (lineare) fa in modo che le note non accelerino (o
decelerino) avvicinandosi alla nota di destinazione. L’illustrazione della
pagina seguente mostra come questo tipo di curva sia in realtà un
segmento retto (ecco perché si chiama “lineare”). Il portamento non
accelera o decelera, ma prosegue sempre alla stessa velocità.
• Al contrario, una curva di tipo
EXP (esponenziale), accelera
progressivamente avvicinandosi alla nota di destinazione: inizia
lentamente, poi accelera man mano che si avvicina a destinazione. Invece
che da un segmento, questo movimento è rappresentato da una curva. È
possibile selezionare tre curve esponenziali.
• Inversamente alla precedente, una curva di tipo
LOG (logaritmica) decelera
all’approssimarsi della destinazione: inizia velocemente, poi rallenta man
mano che ci si avvicina a destinazione. Questo movimento è rappresentato
da una curva con direzione opposta rispetto a quella esponenziale. È
possibile selezionare tre curve logaritmiche.
• La curva di tipo
LOG 2. È possibile selezionare due tipi di curva “ad S”:
SCURV1: L’ampiezza crescente di S-Curve 1 accelera durante il primo
stadio basato su
LOG 2. È in genere definita curva ad S positiva.
SCURV (Curva “ad S”) combina le curvature di EXP 2 e
EXP 2, poi decelera durante il secondo stadio, basato su
L’ampiezza decrescente di S-Curve 1 funziona in modo opposto: decelera
durante il primo stadio basato su
stadio, basato su
EXP 2.
LOG 2, poi accelera durante il secondo
SCURV2: È l’opposto di S-Curve 1 – in genere definita curva ad S negativa –
l’ampiezza crescente di S-Curve 2 decelera durante il primo stadio basato
LOG 2, poi accelera durante il secondo stadio basato su EXP 2.
su
L’ampiezza decrescente di S-Curve 2 accelera durante il primo stadio
basato su
EXP 2, poi decelera durante il secondo stadio basato su LOG 2.
48ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
PORTAMENTO SLOPES
Rising LINEAR Falling
Capitolo 2: Suonare l’A6
Rising EXPONENTIAL 1 Falling
Rising EXPONENTIAL 2 Falling
Rising EXPONENTIAL 3 Falling
Rising LOGARITHMIC 1 Falling
Rising LOGARITHMIC 2 Falling
Rising LOGARITHMIC 3 Falling
Rising S-CURVE 1 Falling
Rising S-CURVE 2 Falling
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA49
Capitolo 2: Suonare l’A6
Parametri di STMODE
PAGINAPARAMETRO
EE
SSSSTTTTMMMMOOOODDDDEE
Start Mode
MODE
OPZIONI
O RANGE
DESCRIZIONE
Questa pagina permette di stabilire il punto di
inizio del portamento.
LSTKEY
OFFSETQuando si suona una nota, il portamento inizia
CHORDOgni voce esegue il portamento partendo dal
OLDESTOgni voce esegue il portamento a partire dalla
OFFSET-127 ··· +
127
Quando si suona una nota, il portamento inizia
dall’ultima nota suonata.
da un numero stabilito di semitoni sopra o sotto
la nota suonata, selezionato con la variabile
OFFSET regolata con la manopola soft
2.
suo valore precedente. Per esempio, se la Voce
8 ha suonato il Do centrale, alla prossima nota
suonata dalla stessa voce il Do centrale sarà il
suo punto di partenza del portamento. L’ordine
delle voci va impostato nella sezione
KBD MODE
(Unison X, Poly, e Mono).
nota tenuta premuta da più tempo.
Numero di note sopra o sotto la nota corrente,
da cui il portamento deve iniziare, quando il
MODE selezionato è OFFSET. Per esempio, con
un valore di
-12 il portamento inizia sempre
un’ottava sotto la nota suonata.
Parametri di Portamento MOD
I parametri di modulazione del Portamento permettono di creare una matrice di
modulazione che moduli il parametro
differenza delle altre due pagine di
è possibile modulare.
PAGINAPARAMETRO
DD
MMMMOOOODD
Portamento
Time
Modulation
SOURCENONE
LEVEL-100 ··· 100Permette di impostare il livello o l’intensità
OFFSET-100 ··· +
ENABLEOFF, ONPermette di attivare o disattivare la
O RANGE
sorgente di
modulazione
100
OPZIONI
o qualsiasi
TIME. È importante osservare che TIME, a
MOD, è l’unico parametro del Portamento che
DESCRIZIONE
Permette di selezionare una delle sorgenti di
modulazione dell’A6, per modulare il
parametro
predefinita è
TIME del Portamento. L’impostazione
OFFSET ONLY.
della sorgente di modulazione.
Offset dei valori normali della modulazione.
modulazione.
Lo stato del parametro è rivelato anche dal LED
del tasto
MOD.
50ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Capitolo 2: Suonare l’A6
RUOTE DI MODULAZIONE E RIBBON
CONTROLLER
UN PO’DI STORIA
L’A6 integra due ruote di modulazione, da usare soprattutto per controllare il
pitch bend (
caricata a molla, che torna in posizione centrale (o neutra) non appena viene
rilasciata, e viene normalmente adoperata per il pitch bend. La ruota della
Modulazione (a destra) non è caricata a molla, e deve essere riportata
manualmente in posizione zero. Viene in genere adoperata per il vibrato.
Va però ricordato che è possibile assegnare ad ogni ruota un compito diverso –
non è obbligatorio usarle solo per pitch bend e vibrato.In effetti, potreste
addirittura assegnarle entrambe al solo pitch bend o al solo vibrato.
Meglio ancora, potrebbero non funzionare né come controllo di pitch bend, né
come controllo di vibrato, dato che potete assegnare a queste ruote la
modulazione di qualsiasi parametro del suono designato come destinazione della
modulazione. Ancor meglio, potete assegnare le ruote a più modulazionicontemporaneamente. Immaginate una ruota che controlla il vibrato, aumenta la
quantità di riverbero, manda in dissolvenza i sub-oscillatori, e fa partire il
sequencer – tutto allo stesso tempo.
PITCH) e il vibrato (MOD). La ruota del Pitch (a sinistra) è una ruota
In ogni caso, il funzionamento di queste ruote è programmabile separatamente
per ogni Program, cosa che le rende incredibilmente flessibili. Considerate la
possibilità di usare una ruota per controllare la brillantezza del suono invece
della sua intonazione, o di controllare la quantità di riverbero o chorus, o di
alterare la pulse width di un VCO (o di entrambi)… Le possibilità sono
praticamente infinite.
In genere, la ruota del pitch funziona in modo che premendola in avanti
l’intonazione delle note venga innalzata, mentre tirandola indietro essa venga
abbassata. È comunque possibile invertire la polarità della ruota del pitch, in
modo che spingendola in avanti l’intonazione si abbassi, e tirandola indietro si
innalzi.
È inoltre possibile programmare la ruota del pitch per avere un diverso tipo di
modulazione su ogni lato della posizione centrale. Come esempio fra i tanti
possibili, potreste programmare la ruota in modo da attivare il pitch bend
quando viene spinta (o tirata – la scelta è libera) e modificare il tempo di
portamento quando viene tirata.
Potete considerare il Ribbon Controller (“controllo a nastro”) una ruota
“spalmata” sul pannello frontale dell’A6. Può essere assegnato a qualsiasi
destinazione di modulazione dell’A6, ed è programmabile separatamente per
ciascun Program, esattamente come le ruote. Per usarlo basta sfiorarne la
superficie con un dito, che può muoversi nella sua lunghezza.
Una delle caratteristiche che lo differenziano dalle ruote è che può essere diviso a
metà – le parti destra e sinistra (rispetto alla linea centrale serigrafata sul
pannello) possono funzionare come controlli separati indirizzati a destinazioni
diverse. E poiché il Ribbon Controller ha una corsa molto più lunga che non le
ruote, in genere consente un controllo più accurato, dato che si ha a disposizione
più spazio fisico all’interno di uno stesso range.
In ogni caso – sia per le ruote che per il ribbon – il numero di Controller MIDI è
liberamente selezionabile dall’utente, ed è selezionabile separatamente per ogni
Program. In questo modo, si può stabilire separatamente per ogni Program
l’effetto dei controlli integrati dell’A6 su altri strumenti collegati via MIDI.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA51
Capitolo 2: Suonare l’A6
PROGRAMMARE LE RUOTE E IL RIBBON CONTROLLER
Tutti i Program forniti con l’A6 includono dei
valori di modulazione preimpostati per le ruote
e per il ribbon. Nella maggior parte dei casi (ma
non in tutti) la ruota sinistra e il ribbon
controllano il pitch bend, mentre la ruota destra
controlla il vibrato. Alcuni Program di fabbrica,
d’altra parte, presentano ruote e ribbon
programmati per altri tipi di modulazione, più
adatti al particolare Program.
Per l’uso via MIDI, alla ruota destra è assegnato
il MIDI Controller 1 (vibrato) e alla ruota
sinistra e al ribbon è assegnato il Channel Pitch
Bend. Comunque, queste assegnazioni possono
essere modificate, e memorizzate in ciascun
Program.
Per modificare l’assegnazione ad una ruota,
premete il tasto
MOD (“Mod Wheel”) ASSIGN. Vengono mostrati i
parametri disponibili per la programmazione
della ruota. Allo stesso modo, la pressione del tasto
ribbon controller fa apparire i parametri del Ribbon Controller.
PITCH (“Pitch Wheel”) ASSIGN o
RIBBON alla sinistra del
Parametri di PITCH ASSIGN
MANOPOLE SOFT
!
" PAGINE
LL
PPPPWWWWHHHHEEEEEEEELL
EE
CCCCRRRROOOOUUUUTTTTEE
PAGINAPARAMETRO
LL
PPPPWWWWHHHHEEEEEEEELL
BOTRNG
Bottom Range
12345678
BOTRNGTOPRNGBOTCRVTOPCRVOSC 1OSC 2
SOURCELEVELENABLEROUTE
OPZIONI
O RANGE
- 0 ··· 48
DESCRIZIONE
L’A6 permette di regolare separatamente il
range superiore e quello inferiore della ruota di
Pitch:
Questo parametro permette di impostare il
range inferiore della ruota di Pitch tra 0 e 48
semitoni (4 ottave). Il valore preimpostato è di
due semitoni (un tono).
TOPRNG
Top Range
+0 ··· 48
Questo parametro permette di impostare il
range superiore della ruota di Pitch tra 0 e 48
semitoni (4 ottave). Il valore preimpostato è di
due semitoni (un tono).
BOTCRV
Bottom Curve
LINEAR ···
SCURV2
Questo parametro permette di selezionare una
delle nove curve di risposta per il range
inferiore delle ruote. Vedi le informazioni sulle
curve, a partire da pagina 48.
52ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
PAGINAPARAMETRO
OPZIONI
O RANGE
Capitolo 2: Suonare l’A6
DESCRIZIONE
PWHEEL
Segue
TOPCRV
Top Curve
OSC 1OFF, ONAttiva o disattiva l’effetto della ruota di Pitch su
OSC 2OFF, ONAttiva o disattiva l’effetto della ruota di Pitch su
Parametri di MOD ASSIGN
MANOPOLE SOFT
!
" PAGINE
LL
MMMMOOOODDDDWWWWHHHHLL
EE
CCCCRRRROOOOUUUUTTTTEE
LINEAR ···
SCURV2
Questo parametro permette di selezionare una
delle nove curve di risposta per il range
superiore delle ruote. Vedi le informazioni sulle
curve, a partire da pagina 48.
OSC 1.
OSC 2.
12345678
SCALECURVE
SOURCELEVELENABLEROUTE
PAGINAPARAMETRO
LL
MMMMOOOODDDDWWWWHHHHLL
SCALE0 ··· 100
CURVELINEAR ···
CROUTES (Control Routes)
Premendo una seconda volta il tasto PITCH ASSIGN o MOD ASSIGN viene richiamata
la pagina
CROUTES. In questa pagina è possibile vedere e modificare
l’indirizzamento interno dei controlli. Ruotando la manopola
vedere la sorgente di modulazione indirizzata ad una particolare destinazione.
Occorre accedere a questa pagina ogni volta che si desidera creare una
configurazione personalizzata dei controlli, diversa da quella preimpostata.
Tasti Ribbon HOLD
Su ogni lato del ribbon controller c’è un tasto HOLD. Quando il modo “hold” è
attivo, il valore del ribbon rimane “congelato”. In altre parole, quando si toglie il
dito dal ribbon, il valore rimane comunque in memoria. Quando si esce dal
modo “hold”, il valore del ribbon torna a zero.
OPZIONI
O RANGE
SCURV2
DESCRIZIONE
Permette di regolare l’intensità della
modulazione controllata dalle ruote. Valori
elevati = modulazione più intensa.
Questo parametro permette di selezionare una
delle nove curve di risposta per le ruote. Vedi le
informazioni sulle curve, a partire da pagina 48.
ROUTE, potete
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA53
Capitolo 2: Suonare l’A6
Pedali ed interruttori a pedale
Sembra che tutto ciò che si collega ad uno strumento, e vada usato mettendoci
sopra il piedi, debba essere chiamato pedale. Ma non è esattamente così. In realtà,
nel mondo degli strumenti musicali elettronici ci sono due tipi di “controlli
attivabili con il piede”. Anche se non è vietato chiamarli con il nome generico di
“pedali”, uno dei due dovrebbe essere in realtà chiamato interruttore, mentre
l’altro è un pedale vero e proprio. Ecco una definizione più esatta dei due tipi di
controllo:
L’interruttore a pedale (o footswitch) è un controllo momentaneo – si tratta di un
interruttore caricato a molla che funziona secondo il principio di “pressione e
rilascio” per l’
utilizza interruttori a pedale con connettori jack da 6,3mm (1/4”) a due punti di
contatto, collegati alle sue prese
Il pedale propriamente detto è un controllo a potenziometro – dal punto di vista
meccanico, il pedale agisce su una manopola interna (detta potenziometro) che
genera messaggi di “più” o “meno” invece che di “on” e “off” come nel caso
dell’interruttore a pedale. Si parla spesso di questo tipo di pedale come di
“pedale volume”. L’A6 utilizza pedali con connettori a jack da 6,3mm (1/4”) a
due punti di contatto, da usare normalmente per il controllo del volume o della
modulazione, collegati alla presa
ON (pressione con il piede) e l’OFF (rilascio della pressione). L’A6
SWITCH e SUSTAIN.
PEDAL/CV.
Il seguente schema mostra il tipo di connettore necessario per collegare
correttamente un pedale o un interruttore a pedale.
Le funzioni assegnate al pedale e all’interruttore a pedale vanno definite
(impostate) nella pagina
PEDAL del modo GLOBAL. Questo set di parametri
dell’A6 è particolarmente utile ed interessante, poiché permette di invertire
l’azione del pedale o di rendere la funzione MIDI diversa da quella locale. Per
esempio, si può usare lo stesso pedale per controllare il volume dell’A6 e per
inviare messaggi di modulazione via MIDI. Per maggiori informazioni su
parametri di
PEDAL, vedi pagina 36.
54ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
LA SEZIONE
CLOCK
Il Clock dell’A6 è una
funzione globale, che
permette di avere una
sorgente di
sincronismo globale
per tutte le voci dei
Program o dei Mix.
Con sincronizzazioneglobale intendiamo che
ogni funzione dell’A6
basata sul tempo può
derivare il timing dal
Clock. Il timing può
essere fisso o variabile.
Alcuni esempi di
funzioni dell’A6 basate
sul tempo sono il Sequencer e l’Arpeggiatore. Potete inoltre asservire al Clock
sorgenti di modulazione quali la velocità dell’LFO e gli stadi dell’inviluppo, nei
casi in cui il loro timing deve coincidere con il tempo di un brano musicale.
Normalmente, le LFO dell’A6 funzionano indipendentemente dal Clock, dato che
hanno un loro generatore per il parametro
inviluppi, la durata dei cui stadi dipende normalmente da una propria
circuiteria. Ma quando occorre sincronizzare uno o più LFO o stadi di inviluppo
ad un tempo comune, si deve ricorrere al Clock.
Capitolo 2: Suonare l’A6
RATE. Lo stesso accade con gli
Inversamente, potete modulare il tempo di Clock mediante un LFO o un
inviluppo, od una qualsiasi delle 71 sorgenti di modulazione dell’A6. Per farlo
occorre usare il
Il modo in cui il Clock dell’A6 si integra con il Sequencer e l’Arpeggiatore è
trattato nelle sezioni seguenti.
SYNC/MOD descritto di seguito.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA55
Capitolo 2: Suonare l’A6
o
E
PARAMETRI DEL CLOCK
PAGINA DI
DISPLAY
KK
CCCCLLLLOOOOCCCCKK
INDICAZIONE
PANNELLO
Manopola
TEMPO
PARAMETROOPZIONI
RANG
TEMPO0.458 ···
500.0000
Beats Per Minute
START
Clock Start Mode
NORMAL Il clock prosegue liberamente.
KEYDN Il clock riparte ogni volta che viene premuta
MODVOX
Tempo
Modulation by
Voice
FIRST La prima voce a modulare il clock determina
DESCRIZIONE
Questa manopola permette di regolare il
tempo del Clock in un range compreso tra .46
bpm e 500 bpm.
Questo parametro permette di specificare il
modo di avvio del clock.
una nota non in legato, cioè la prima volta che
si abbassa un tasto.
Questo parametro permette di selezionare
l’intensità della modulazione avviata da unavoce. Usate la manopola soft posta sotto il
parametro che appare nel display per
selezionare una delle tre opzioni descritte di
seguito.
l’intensità della sorgente di modulazione. Se
la prima voce viene rilasciata mentre altre voci
sono ancora tenute, l’ultima sorgente di
modulazione utilizzata dalla prima voce viene
tenuta e utilizzata.
OLDEST La più vecchia tra le voci che suonano la
sequenza determina l’intensità della sorgente
di modulazione.
NEWEST La più recente tra le voci che suonano la
sequenza determina l’intensità della sorgente
di modulazione.
MODCHN*
Mod Mix Channel
SYNSRC
Sync Source
1 - 16
In modo Mix, questo parametro permette di
selezionare il Mix Channel che modula il
Clock.
Permette di selezionare la sorgente da cui è
generato il tempo del Clock. Si noti che si
tratta di un parametro globale, quindi il
valore viene conservato anche quando si
cambia Program o Mix.
LOCAL Clock interno dell’A6
MIDI Clock in arrivo via MIDI da un Master MIDI
esterno.
CLKOUTOFF, ON Permette di decidere se il MIDI Clock debba o
meno essere inviato attraverso l’uscita MIDI.
Si tratta di un parametro globale, quindi
conserva le impostazioni anche quando si
cambia Program o Mix. (Va ricordato che il
MIDI Clock è diverso dal MIDI Song Position
Pointer).
56ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Capitolo 2: Suonare l’A6
E
Tasto SYNC/MOD
La pressione del tasto SYNC/MOD, situato immediatamente sotto la manopola
TEMPO, fa apparire i parametri di modulazione del tempo del Clock, a scelta fra le
71 sorgenti di modulazione dell’A6. Usate
Clock mediante la sorgente di modulazione selezionata.
Parametri SYNC/MOD
Se il tasto
SYNC/MOD è premuto, i seguenti parametri appaiono nel display. A
differenza di altre pagine MOD, non esiste un parametro
manopola soft
RATE
.
6, poiché c’è una sola destinazione possibile: il parametro CLOCK
SYNC/MOD per modulare il tempo del
DEST controllato dalla
PAGINA DI
DISPLAY
DD
MMMMOOOODD
INDICAZIONE
PANNELLO
—
—
—
SYNC/MOD
Tasto + LED
SEQUENCER
PARAMETRO
SOURCE
LEVEL-100 ··· +100
OFFSET-100 ··· +100
ENABLEON, OFF
OPZIONI o RANG
Una delle 71 sorgenti
di modulazione
dell’A6.
DESCRIZIONE
Usate la manopola soft 1 per scorrere la lista
delle sorgenti di modulazione disponibili.
Questo parametro permette di impostare
l’intensità della modulazione che agisce sul
tempo. Tenete presente che i valori negativi
invertono l’azione della sorgente selezionata. Per
esempio, se la sorgente è Velocity e si assegna un
valore negativo a
LEVEL, se si suona più forte il
livello viene ridotto, quindi il tempo del Clock
viene rallentato.
Questo parametro permette di impostare un
offset, o regolazione fine, per il livello di
modulazione selezionato.
Questo parametro permette di attivare o
disattivare la modulazione selezionata.
Utilizzate la manopola soft
5 o il tasto del
pannello di controllo.
Una sequenza è una serie di due o più “eventi” (in genere note musicali) che
suonano consecutivamente – cioè “in sequenza”. Il Sequencer dell’A6 è una
semplice sorgente di modulazione/modulo di triggering delle note a 16 step, 3
livelli. Imita il funzionamento dei primi sequencer analogici integrati nei vecchi
sintetizzatori modulari, per esempio i Moog e i Buchla, e molti altri.
Il Sequencer è una funzione legata al Program: ognuno dei 128 User Program
può avere una propria sequenza, salvata in memoria insieme agli altri parametri
del Program.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA57
Capitolo 2: Suonare l’A6
Layout
Ognuno dei 16 “step” o “eventi” del sequencer consiste in quattro componenti o
Livelli: una nota, il valore di Velocity della nota, la durata della nota (definita
tempo di Gate), e la definizione dell’evento come nota o pausa (Type).
È importante osservare che il Sequencer dell’A6, a differenza di altri sequencer
che mandano in riproduzione le note registrate quando si preme
essere avviato da numerose altre sorgenti. Normalmente, il Sequencer dell’A6 si
avvia quando viene suonata una nota, ed esegue la sequenza nella tonalità che ha
come tonica la nota premuta. Allo stesso modo, se si suona un accordo, il
sequencer mette in sequenza l’accordo, basandosi sull’impostazione delle sue
note.
START, può
Si osservi che i valori per il livello
NOTE possono essere positivi o negativi.
Questo significa che la sequenza può suonare note al di sopra e al di sotto della
tonica della sequenza. Per esempio, in genere le sequenze sono realizzate in
modo che partano quando una nota viene suonata e tenuta premuta. Questa nota
costituisce la tonica della sequenza, normalmente posta a
“nessuna trasposizione”. Il valore di
NOTE di ogni Step può poi essere “trasposto”
0, valore che equivale a
in alto o in basso, a partire da quella nota. La flessibilità offerta dalla possibilità di
selezionare note sotto la tonica consente di creare pattern melodici allo stesso
tempo utili e interessanti.
Naturalmente è possibile suonare accordi, e il sequencer suonerà un pattern per
ogni nota dell’accordo.
Quando un evento sta “suonando”, i valori di Note, Velocity e Gate vengono
simultaneamente inviati alla destinazione prescelta per il sequencer – di solito le
voci. In genere al Sequencer si fanno suonare note musicali, in modo che ogni
evento generi un messaggio di Note On (associato ad un valore di Velocity), con
il corrispondente messaggio di Note Off inviato al termine del tempo di Gate.
Naturalmente, se l’opzione assegnata a
pausa (i valori di
GATE.
NOTE e VEL vengono ignorati) che ha la durata indicata dal
TYPE è REST, lo Step corrisponde ad una
Si deve inoltre osservare che il Sequencer può essere usato come sorgente di
modulazione. In questo caso, Note, Velocity e Gate appaiono nella lista di
SRC LIST
rispettivamente con il nome di SEQ LEVEL A, B e C.
MOD
La seguente tabella mostra lo schema di una sequenza. Lo schema va considerato
in una segnatura metrica qualsiasi, o in una combinazione di segnature metriche
diverse. Per esempio, un normale 4/4 conterrebbe quattro battute di quattro note
da un quarto, con inizio di battuta sugli Step 1, 5, 9 e 13. A seconda del valore di
RATE e dei tempi di Gate prescelti, potete considerare la sequenza come se fosse
costituita da due battute in ottavi, o da una battuta in sedicesimi, e così via.
Poiché è possibile scegliere il numero di Step, cinque step da un quarto possono
eseguire una battuta in 5/4, e dieci step da un quarto possono suonare due
battute in 5/4 con inizio battuta sugli step 1 e 6. Sei step in ottavi possono
suonare una battuta in 6/8, e 12 step in ottavi possono suonare due battute in 6/8
con inizio battuta sugli step 1 e 7.
STEP (o “EVENTO”) ABCDEFGHI JKLMNOP
NOTE
VEL (Velocity)
GATE
TYPE
••••••••••••••••
••••••••••••••••
••••••••••••••••
••••••••••••••••
58ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Capitolo 2: Suonare l’A6
Tasto START/STOP
La pressione di questo tasto
attiva o disattiva il
Sequencer. Si tratta di un
parametro programmabile
salvato separatamente
all’interno di ogni Program e
di ogni Mix Channel. Quindi,
il sequencer può essere
contemporaneamente attivo
per un Program in Mix
Mode, e non attivo per lo
stesso Program in modo
Program. Ricordate che la
sequenza non parte finché
non riceve un trigger,
tipicamente dalla tastiera.
Tasto SYNC/MOD
La pressione di questo tasto fa apparire nel display la pagina MOD del Sequencer.
La pagina di parametri Sync/Mod permette di modulare il tempo della
sequenza. La tabella che descrive i parametri di Sync/Mod è a pagina 65.
Tasto VIEW
La pressione di questo tasto richiama la pagina di parametri del Sequencer utilizzata più di
recente (la pagina preimpostata è la pagina
GRAPH). Grazie a questo tasto si può accedere
all’edit del Sequencer, che permette di esaminare le impostazioni correnti senza effettuare
nessuna modifica. È possibile, naturalmente, modificare qualsiasi impostazione, ma non è
necessario farlo quando si usa il tasto
VIEW.
Parametri del Sequencer
Questa sezione descrive i parametri del Sequencer. La seguente tabella
riassuntiva mostra il nome dei parametri del Sequencer – elencati nella riga sotto
i numeri delle
associata mostrata nella colonna
seguenti mostrano i dettagli di ogni pagina del display.
MANOPOLE SOFT !
" PAGINE
NOTE
VEL
GRAPH
GATE
TYPE
MANOPOLE SOFT – con la pagina (gruppo di parametri) loro
PAGINE. Le tabelle contenute nelle pagine
12345678
ABCDEFGH
IJKLMNOP
CCCCOOOONNNNFFFFIIIIGG
GG
TTTTRRRRIIIIGG
PPPPRRRROOOOGGGGRRRRSS
CC
SSSSYYYYNNNNCC
DD
MMMMOOOODD
NN
RRRRUUUUNN
66
1111----111166
GG
SS
LOCBPMKYTRIGLENGTHLPTYPELPCNTMONLEGZOOMUSEKBD
SOURCELEVELTYPERETRIGENABLETRGVOXMODE
PRGRSRMINMIX
SYNSRCSTPSIZ
SOURCELEVELOFFSETENABLE
La pressione di questo tasto attiva o disattiva il Sequencer. Corrisponde a premere il tasto
START/STOP nella sezione SEQUENCER del pannello frontale.
Usate il tasto soft
8 per selezionare uno Step (A – P) da modificare nella pagina GRAPH.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA59
Capitolo 2: Suonare l’A6
Parametri GRAPH ed 1 - 8
La pagina
GRAPH permette di impostare il valore di Note, Velocity, Gate e Type
per i 16 step:
• La pressione ripetuta del tasto soft
ciclo i parametri
• Le manopole soft numerate da 1 a 8 permettono di selezionare e regolare il
valore di ogni Step.
• Il grafico in alto mostra in una sola volta tutte le impostazioni degli Step.
Le righe di display Parameter e Value mostrano le impostazioni di otto
Step alla volta (Step A - H o Step I – P). Premete ripetutamente il tasto soft
8 per passare da un gruppo di Step all’altro.
PAGINAPARAMETRO
HH
GGGGRRRRAAAAPPPPHH
NOTEE-11 ··· G+10
VEL
Velocity
GATE0 ··· 100
TYPENOTE, REST
1 (GRAPH) permette di selezionare in
NOTE, VEL, GATE e TYPE per lo Step selezionato.
OPZIONI
o RANGE
DESCRIZIONE
Questo parametro permette di selezionare la
Semitoni
nota assegnata allo Step. Se il valore selezionato
C0, il sequencer esegue la nota suonata sulla
è
tastiera dell’A6 o proveniente dal MIDI.
0 ··· 127
Questo parametro permette di scegliere il valore
di dinamica (velocity) della nota selezionata con
il precedente parametro
preimpostato è
64.
NOTE. Il valore
Questo parametro permette di programmare il
tempo di gate, cioè la durata, della nota
selezionata con il precedente parametro
Questo parametro permette di selezionare il
tipo di Step, per stabilire se debba essere
eseguita una nota o una pausa.
NOTE.
Se è selezionata l’opzione
NOTE, lo Step esegue la
nota selezionata con il parametro
ai suoi valori associati
Se è selezionata l’opzione
solo il tempo di
VEL e GATE.
REST, lo Step legge
GATE, eseguendo in effetti una
pausa.
NOTE, insieme
60ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Parametri Sequencer CONFIG
PAGINAPARAMETRO
OPZIONI
o RANGE
Capitolo 2: Suonare l’A6
DESCRIZIONE
GG
CCCCOOOONNNNFFFFIIIIGG
Sequencer
Configuration
LOCBPM0.46 ···
Tempo di metronomo del Sequencer, mostrato
in BPM (“beat per minute”, ovvero “battiti al
600.00
minuto”).
Quando nella pagina
l’opzione
LOCAL, il sequencer ricorre a questo
SYNC è selezionata
valore come tempo di metronomo. Se nella
KYTRIGOFF, ON
pagina
MIDI, questo parametro non ha effetto.
Se questo parametro è posto ad ON, quando
SYNC è selezionata l’opzione CLOCK o
viene eseguita una nota o un accordo il
sequencer suona le voci dell’A6. È questo l’uso
normale del sequencer. I valori di
GATE sono inoltre disponibili come sorgenti di
NOTE, VEL e
modulazione.
Se il parametro è posto ad
OFF, quando si
esegue una nota o un accordo il sequencer non
suona le voci dell’A6. L’A6 si comporta come se
il sequencer non fosse in funzione, ma i valori di
NOTE, VEL e GATE rimangono disponibili come
sorgenti di modulazione.
LENGTH1··· 16Permette di selezionare il numero di Step che il
sequencer deve suonare, da 1 a 16 (Step
A e P).
LPTYPE
Loop Type
compresi tra
Questo parametro permette di stabilire se la
sequenza deve o meno essere eseguita in “loop”
(o ciclo).
LPCNT
Loop Count
MONLEG
Mono Legato
ZOOM
Sequencer Zoom
USEKBD
Use Keyboard
FORWRDLa sequenza suona in senso normale gli Step
selezionati.
REVERSEIl sequencer esegue gli Step selezionati al
contrario e in ciclo.
ROKROLRock-n-Roll: La sequenza viene eseguita in ciclo,
alternando una lettura degli Step in senso
normale e una al contrario.
Quando il sequencer è in funzione, questo
parametro determina il numero di ripetizioni
della sequenza, o la pone ad
1 ··· 240Numero di ripetizioni (compreso tra 1 e 240).
SUSTNLa sequenza continua a ripetersi finché vengono
OFF:
suonate delle note, o viene tenuto premuto il
pedale di Sustain.
OFF, ON
Se questo parametro è posto ad ON, la sequenza
può essere trasposta durante una ripetizione,
purché si suoni in legato.
OFF, ON
Se questo parametro è posto ad ON, il grafico del
sequencer viene ingrandito, in modo che si
possano vedere più in dettaglio i cambi di nota.
OFF, ON
Se questo parametro è posto ad ON, potete usare
la tastiera dell’A6 per inserire note nel
sequencer.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA61
Capitolo 2: Suonare l’A6
Parametri TRIG
PAGINAPARAMETRO
OPZIONI
o RANGE
DESCRIZIONE
TRIGSOURCE
L’A6 genera un trigger quando il valore di
LEVEL preimpostato (vedi pagina successiva) e quando la sorgente si “muove”,
in direzione positiva o negativa, o in entrambe le direzioni (pagina successiva,
tipo di polarità determinato con
LEVEL
TYPENEGATIVEIl trigger ha luogo solo quando la sorgente si
Molte delle sorgenti
MOD, quali Mod
Wheel, Ribbon,
Footswitch, ecc.
-100 ··· +100
Questo parametro permette di selezionare una
sorgente di modulazione come trigger del
sequencer. A differenza dei menu di altre
sorgenti MOD, non appaiono opzioni
relative alle voci, dato che le voci stesse si
aspettano un trigger da questa funzione.
La sorgente di trigger viene attivata quando
esistono determinate condizioni. Più
specificamente, il trigger viene attivato quando
vengono riconosciuti valori di
LEVEL e TYPE
(descritti di seguito).
SOURCE raggiunge un certo livello
TYPE).
Questo parametro permette di impostare il
livello di
SOURCE (selezionato sopra) al
momento del triggering.
Si osservi che se il valore di
POLAR (vedi
sotto) è una delle opzioni con valore
“assoluto” (
ABS), i valori negativi vengono
trattati come se fossero positivi.
“muove in direzione negativa”. Questo
significa che il trigger è generato al
raggiungimento del valore indicato da
LEVEL,
ma solo se l’ampiezza della sorgente
decresce.
BIPOLAR
Il trigger ha luogo quando si raggiunge il
valore indicato da
LEVEL, ma l’ampiezza
della sorgente può aumentare o diminuire.
POSITIVE
Il trigger ha luogo solo quando la sorgente si
“muove in direzione positiva”. Questo
significa che il trigger è generato al
raggiungimento del valore indicato da
LEVEL, ma solo se l’ampiezza della sorgente
aumenta.
ABS: Valore assoluto – le seguenti polarità trattano i valori
positivi o negativi di
ABS NEGATIVE
LEVEL come se fossero sempre positivi.
Assoluto negativo: il trigger viene generato
quando la sorgente si muove in direzione
negativa, e raggiunge il valore assoluto di
LEVEL.
ABS BIPOLAR
Assoluto bipolare: il trigger viene generato
quando la sorgente si muove in una delle due
direzioni, e raggiunge il valore assoluto di
LEVEL.
62ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Capitolo 2: Suonare l’A6
ABS POSITIVE
Assoluto positivo: il trigger viene generato
quando la sorgente si muove in direzione
positiva, e raggiunge il valore assoluto di
LEVEL.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA63
Capitolo 2: Suonare l’A6
PAGINAPARAMETRO
GG
TTTTRRRRIIIIGG
Segue
RETRIGOFF, ONAttiva/disattiva il re-triggering. Quando
ENABLEOFF, ONAttiva/disattiva il trigger.
TRGVOXPermette di stabilire quale voce debba dare il
OPZIONI
o RANGE
DESCRIZIONE
questo parametro è posto ad Off, la sorgente
del trigger funziona come trigger istantaneo,
non ripetuto. Quando è posto ad On, il
trigger funziona ripetutamente, facendo
ripartire la sequenza dall’inizio.
trigger al sequencer.
FIRSTLa prima voce a suonare dà il trigger al
sequencer.
OLDESTLa più vecchia tra le voci che suonano dà il
trigger al sequencer.
NEWESTLa più recente delle voci che suonano dà il
trigger al sequencer.
MODEQuesto parametro permette di stabilire in che
modo le voci vadano suonate una volta
avvenuto un trigger o una serie di trigger.
NORMALUn trigger esegue la sequenza come stabilito
dai parametri della pagina
STAGERichiede più triggers: ogni Step (“stadio”)
CONFIG.
nella sequenza suona in ordine se ogni nuovo
trigger ha un livello diverso.
ADVANCRichiede più trigger: ogni Step suona
nell’ordine originale ad ogni nuovo trigger.
RANDOMRichiede più trigger: ogni Step suona in
ordine casuale ad ogni nuovo trigger.
Parametri PROGRS
Il Progressor consente di trasporre automaticamente la sequenza all’interno dei
limiti stabiliti mediante i parametri
parametro visibile a schermo, è consigliabile impostare prima i limiti
e solo in seguito assegnare un valore a
Considerando
MIN corrisponde al limite inferiore del range di note in cui avviene la
valore
0 come valore della nota base (la nota effettivamente suonata), il
trasposizione. Analogamente,
MIN e MAX. Sebbene PRGRSR sia il primo
MIN e MAX,
PRGRSR.
MAX corrisponde al limite superiore del range di
note in cui la trasposizione ha luogo. Sebbene entrambi i parametri abbiano un
range compreso tra
nell’ambito di poche ottave (da
-127 e +127, i limiti realmente utili sono quelli compresi
-24 a +24).
Il valore assegnato a
1, la sequenza viene trasposta in alto di un semitono, a partire dalla nota
assegnata a
MIN, ad ogni ripetizione della sequenza, finché non si raggiunge il
limite costituito dalla nota assegnata a
suonare a partire dalla nota assegnata a
PRGRSR determina il valore di trasposizione. Con il valore
MAX. Con il valore -1, la sequenza inizia a
MAX, e viene trasposta in basso di un
semitono ad ogni ripetizione, finché non si raggiunge il limite costituito dalla
nota assegnata a
MIN.
64ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Parametri SYNC
PAGINAPARAMETRO
OPZIONI
o RANGE
Capitolo 2: Suonare l’A6
DESCRIZIONE
SSSSYYYYNNNNCC
CC
SYNSRC
Sync Source
LOCALLa generazione del tempo è affidata al clock
Permette di selezionare la sorgente del clock che
controlla il sequencer.
dedicato del sequencer.
CLOCKLa generazione del tempo è affidata al Clock
globale dell’A6.
MIDILa generazione del tempo è affidata ad un
dispositivo MIDI esterno.
STPSIZ
Size of
Sequencer Steps
2 ··· 11904
Permette di indicare la dimensione di ogni step
del sequencer. Il valore preimpostato è di un
quarto, corrispondente a
24 impulsi (‘tic’) del
clock. L’uso della manopola soft per regolare
questo parametro permette di selezionare i
valori più comuni. I tasti di incremento e
decremento consentono una regolazione fine
per selezionare tempi meno comuni.
Si noti che la dimensione dello step impostata in
ogni Mix Channel del modo Mix “scavalca” le
stesse impostazioni contenute nel singolo
Program. Questo permette di avere step di
dimensioni diverse nei Program usati in modo
Mix e in modo Program.
A proposito di Tempo ed STPSIZ
La pagina
SYNC permette di visualizzare il tempo in un modo che può aiutarvi a
far combaciare la velocità del clock con i valori musicali. Questa “calcolatrice a
schermo” considera che 24 tic corrispondano ad una nota di un quarto
(semiminima), e che la musica sia in 4/4. Se l’opzione assegnata a
e quella assegnata a
STPSIZ è 24, nel display apparirà la seguente dicitura:
Qtr Note
SYNSRC è CLOCK,
ed ogni step del sequencer corrisponderà ad una nota da un quarto. Se desiderate
che il sequencer suoni ad una velocità doppia, assegnate a
nel display apparirà la dicitura
8th Note.
STPSIZ il valore 12, e
Per selezionare valori di step basati su tempi inconsueti, usate i tasti di
incremento e decremento per regolare la lunghezza per passi di un tic.
Parametri MOD
La pagina di modulazione per il sequencer è identica alla pagina
SYNC/MOD per
il Clock. Vedi pagina 57.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA65
Capitolo 2: Suonare l’A6
ARPEGGIATORE
Arpeggio è un termine musicale che si riferisce all’esecuzione di note o accordi
uno dopo l’altro, invece che simultaneamente. L’Arpeggiatore dell’A6 può essere
utilizzato per creare arpeggi programmabili – le impostazioni dell’Arpeggiator
sono eseguite e memorizzate individualmente in ogni Program. La versatilità
dell’arpeggiatore risiede nel fatto che è possibile realizzare complicati pattern di
note, che sarebbero altrimenti molto difficili, se non impossibili, da suonare
manualmente. Inoltre, gli arpeggi possono essere suonati più rapidamente di
quanto non sia umanamente possibile, o coprire un range di ottave sopra o sotto i
limiti fisici della tastiera.
Nella sua struttura di base, l’Arpeggiatore dell’A6 è praticamente identico al
Sequencer. La principale differenza risiede nell’organizzazione del display e in
ciò che si suona sulla tastiera (o quanto l’A6 si aspetta di ricevere dal MIDI In).
Inoltre, a differenza del Sequencer, l’Arpeggiatore è una funzione per voce
piuttosto che per Program. Questo significa che ogni voce che sta suonando può
essere collegata ad un suo arpeggiatore. Ne risultano 16 arpeggiatori – uno per
Voce – ognuno con il proprio stato, posizione, e variabili di voce.
Le pagine di parametri
identiche a quelle del Sequencer (vedi pagine 59 e successive per maggiori
informazioni). Le sole differenze sono nella pagina
prossima pagina.
TRIG, PROGRS, SYN e MOD dell’ Arpeggiatore sono
CONFIG, di cui si parla nella
Tasto START/STOP
Attiva/disattiva
l’Arpeggiatore. Si tratta di una
funzione programmabile
valida per tutte le voci dei
Program e dei Mix.
Tasto SYNC/MOD
La pressione di questo tasto fa
apparire la pagina
Arpeggiatore. Questa pagina
di parametri permette di
impostare la sorgente del
tempo dell’Arpeggiatore.
SYNC dell’
Tasto VIEW
La pressione di questo tasto
richiama la pagina che
contiene il parametro
dell’Arpeggiatore usato più
recentemente (è preimpostato sulla pagina
accedere all’edit dell’Arpeggiatore si può esaminare le impostazioni correnti
senza eseguire nessuna modifica. Potete, naturalmente, eseguire le modifiche che
desiderate, ma non è indispensabile farlo dopo aver premuto il tasto
CONFIG). Usando questo tasto per
VIEW.
66ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Parametri Arpeggiator CONFIG
PAGINAPARAMETRO
OPZIONI
o RANGE
Capitolo 2: Suonare l’A6
DESCRIZIONE
GG
CCCCNNNNFFFFGG
Arpeggiator
Configuration
LOCBPM
Beats per Minute
.46 ··· 600
Velocità dell’Arpeggiatore mostrata in “bpm”
(“beats per minute”, o “battiti per minuto”).
Questa impostazione è indipendente dalle
impostazioni di
Sequencer, e ha effetto solo quando il
TEMPO per il Clock o il
SYNC
dell’Arpeggiatore è posto su LOCAL.
LENGTH0 ··· 100Permette di modificare il tempo di Release 2
degli inviluppi.
OCTAVE-10 ··· +10Permette di selezionare il numero di ottave su
cui l’arpeggio suona.
0 significa che vengono
arpeggiate solo le note dell’accordo suonato. I
valori positivi causano una trasposizione
dell’arpeggio verso l’alto per il corrispondente
numero di ottave; i valori negativi causano una
trasposizione dell’arpeggio verso il basso per il
corrispondente numero di ottave.
CENTEROFF, ONPosiziona le note tenute al “centro”
dell’arpeggio: se il parametro
sopra è posto a
3, l’arpeggio suona tre ottave
OCTAVE descritto
sopra e sotto l’accordo suonato.
TYPEPermette di stabilire la direzione in cui l’Arpeggiatore suona le
note:
FORWRDL’arpeggio suona le note dal basso all’alto, e le
ottave aggiuntive (stabilite mediante il
parametro
OCTAVE descritto sopra) dalla più
bassa alla più alta.
REVERSL’arpeggio suona le note dall’alto al basso, e le
ottave aggiuntive (stabilite mediante il
parametro
OCTAVE descritto sopra) dalla più
alta alla più bassa.
RNRINCRock’n’Roll Inclusivo – la sequenza esegue
l’arpeggio prima dal basso verso l’alto, e poi
dall’alto verso il basso, suonando due volte le
note alle estremità: una volta al completamento
dell’arpeggio in una direzione, poi all’inizio
della direzione opposta.
RNRCIRRock’n’Roll Circolare – la sequenza suona
l’arpeggio prima dal basso verso l’alto, e poi
dall’alto verso il basso, ma non ribatte le note
estreme come capita con
CHORDOFF, ONSe questo parametro è posto ad Off, un accordo
RNRINC.
tenuto arpeggia come se si trattasse di una nota
singola. Se posto ad On, l’accordo risuona come
tale, insieme alle note arpeggiate.
LATCHUNLATCHED
LATCHED
Il Latch fa continuare a suonare l’arpeggio
anche dopo aver sollevato la mano dai tasti.
Questa funzione è assegnata al tasto soft
7 ed è
disponibile quando è mostrata una qualsiasi
pagina di Arpeggio.
ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA67
Capitolo 2: Suonare l’A6
RUNSTOPPED
RUNNING
Attiva/disattiva l’arpeggio. Questa funzione è
assegnata al tasto soft
8 ed è disponibile quando
è mostrata una qualsiasi pagina di Arpeggio.
68ANDROMEDA A6 – GUIDA RAPIDA
Appendice
APPENDICE
AGGIORNAMENTO DEL SISTEMA OPERATIVO
Anche se il sistema di generazione sonora dell’Andromeda è interamente
analogico, il controllo delle sue funzioni è eseguito da un microprocessore
digitale programmato via software, esattamente come un computer. Questo
software risiede in una memoria Flash, ed è aggiornabile via MIDI. Col passar del
tempo, Alesis può apportare delle migliorie al sistema operativo, e rendere
disponibile un aggiornamento per gli utenti dell’Andromeda. Visitate il sito
www.alesis.com per informazioni sull’ultima versione di software disponibile
per l’A6. Normalmente, l’aggiornamento del sistema operativo non danneggia i
Program e i Mix, ma è bene leggere la documentazione fornita con
l’aggiornamento per esserne certi, ed eseguire sempre una copia di sicurezza (su
card o via trasmissione di dati SysEx) dei banchi User prima di procedere.
VISUALIZZARE LA VERSIONE DI SOFTWARE INSTALLATA NELL’A6:
Premete GLOBAL, poi il tasto soft 1. La versione del sistema operativo appare alla
sommità dello schermo.
In realtà, il codice dell’A6 è diviso in due parti: il sistema operativo, e il software
di boot.Il software di boot è il codice di base che permette di aggiornare il sistema
operativo stesso. Probabilmente, non si renderà mai necessario aggiornarlo. Il
sistema operativo è invece la parte maggiore del codice. Per individuare il
numero di versione del software di boot tenete premuto il tasto soft
l’accensione dell’A6. Il numero di versione del software di boot e del sistema
operativo apparirà nel display.
Suggerimento:Prima di aggiornare il software alla nuova versione, collegate
il MIDI OUT dell’A6 al MIDI IN di un sequencer, predisponete quest’ultimo
a registrare un dump di SysEx, e premete STORE mentre vi trovate in questa
pagina. In questo modo avrete una copia del vecchio sistema operativo, nel
caso si verificasse un problema durante la trasmissione del nuovo.
6 durante
AGGIORNARE IL SOFTWARE DI SISTEMA DELL’A6:
1.Procuratevi il nuovo sistema operativo (OS) dal sito della Alesis
(www.alesis.com).
Prima di poterlo utilizzare, il file potrebbe dover essere decompresso, mediante utilità
quali Unzip o Stuffit Expander. Assicuratevi che l’utilità non alteri il file in nessun
modo, per esempio rimuovendo le andate a capo, o convertendo il file in un file di
testo. I file decompressi avranno l’estensione ".mid" per i MIDI file, e ".syx" per i
file di Sistema Esclusivo (SysEx).
2.Avviate il sequencer o un apposito software di trasferimento SysEx (per
esempio l’Alesis Freeloader), decidete il formato da usare, e caricate il file nel
software.
Potete decidere di usare il formato file SysEx o il formato MIDI file, a seconda del
formato che il software che state adoperando è capace di trasmettere. Il formato di file
multiplo (file con prefisso “M”) è riservato ai programmi che non riescono a gestire
file di grandi dimensioni. Se decidete di usare i file multipli, potete trasmetterli
all’A6 in qualsiasi ordine, e l’A6 li metterà nell’ordine corretto. Con alcuni
69
Appendice
sequencer, potreste dover aprire una sequenza vuota prima di aprire un file di SysEx.
3.Assicuratevi di aver disabilitato le funzioni del sequencer “Chase Events”,
“Send MIDI Clock” e “Transmit MMC/MTC”. Può inoltre rendersi
necessario aumentare le dimensioni del buffer o regolare la velocità di
trasmissione del sequencer.
4.Collegate il MIDI OUT del computer al MIDI IN dell’Andromeda.
5.Accendete l’Andromeda tenendo premuto il tasto soft
7. Appare una
schermata che mostra il numero della versione di software corrente. Inoltre,
appare il messaggio "IF RAM CARD IS IN PLEASE REMOVE IT AND PRESS
ANY SWITCH." Se nell’apposito slot si trova una card di RAM, estraetela e
premete un tasto qualsiasi.
6.Nel display appare il messaggio "Press STORE to upgrade OS—any other
switch to exit". Premete
STORE per aggiornare il sistema operativo (o
qualsiasi altro tasto per uscire dalla procedura).
7.A questo punto premete
PLAY nel sequencer. È normale che alcuni sequencer
"congelino" il display durante l’invio di messaggi di SysEx, quindi può
sembrare che non stia accadendo nulla, ma basta attendere alcuni minuti per
il completamento della trasmissione. Sullo schermo dell’A6 si dovrebbe
vedere il conteggio dei blocchi inviati, e la barra di avanzamento dovrebbe
lentamente riempirsi. Ci vogliono diversi minuti perché il trasferimento del
sistema operativo venga portato a termine.
8.Alla fine, una volta ricevuti tutti i blocchi, sullo schermo appare il messaggio
"GOOD DOWNLOAD–PRESS STORE TO BURN FLASH". Premete
STORE;
appaiono i messaggi "Erasing Block XX" e "Writing Block XX". Non
interrompete questa parte del processo per nessuna ragione, o la memoria
Flash potrebbe venire danneggiata, rendendo necessario un intervento di
assistenza sull’A6!
9.Al termine della procedura, l’Andromeda si riavvierà automaticamente,
passerà al modo Program, e ripeterà la procedura di accordatura.
Si osservi che l’aggiornamento del sistema operativo non sovrascrive i Program o
i Mix User o Preset. In ogni caso, è una buona idea salvare il lavoro prima di
aggiornare il sistema operativo.
Se la trasmissione non ha buon esito, appare il messaggio “BAD CHECKSUM”.
NESSUNA PAURA. Si può sempre ripetere la procedura, o continuare ad
utilizzare il sistema operativo già installato. Il file del nuovo sistema operativo
non viene memorizzato in permanenza finché la memoria Flash non viene
effettivamente “incisa”. Regolate diversamente i parametri del software che
usate per il trasferimento (alcuni dei quali citati più sopra) finché il trasferimento
non venga portato a termine con successo.
70
SPECIFICHE TECNICHE
Polifonia
16 voci, multitimbrico a 16 canali
Metodo di sintesi
Vera sottrattiva analogica
Oscillatori
2 oscillatori (con sub-oscillazione) per voce, 5 forme d’onda disponibili
(sinusoidale, triangolare, quadra, dente di sega in su, dente di sega in giù)
Filtri
Un filtro risonante multimodo a 2 poli per ogni voce, un filto risonante
passabasso a 4 poli per ogni voce
Memoria Program
256 preset e 128 user
Memoria Mix
128 user
Uscite audio
16 uscite mono, una per ciascuna delle 16 voci (otto connettori a jack TRS da
1/4")
Uscite principali stereo (due jack da 1/4")
2 uscite aux mono (due jack da 1/4")
Uscita per stereocuffie (jack TRS da 1/4")
Appendice
Ingressi audio
Due jack da 1/4"
Ingressi per filtro audio esterno
Tre jack da 1/4" – uno per le voci 1-16, uno per la voce 15, uno per la voce 16
Connettori per pedali
Pedal/CV, Switch e Sustain – tutti su jack da 1/4"
Prese MIDI
MIDI In, Out, Thru
Slot per Memory Card
Formato PCMCIA, SRAM (tagli da 256K a 2MB)
Alimentazione
100-230 VAC, 50/60 Hz 30W
Dimensioni (LxHxP)
1019mm x 122mm x 409mm
40.1" x 4.8" x 16.1"
Peso
21 kg
47lbs.
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