Formato file di importazione ASCII semplice
(Simple ASCII Import File Format - SAIFF)107
Esempio di densità 1D Status T per la pagina dei 21 campioni EFI108
Esempio di densità 1D Status T per la pagina dei 34 campioni EFI108
Esempio di densità 1D Status T per una pagina definita dall’utente109
INDICEANALITICO110
INTRODUZIONE
INTRODUZIONE7
Il presente manuale spiega come gestire la stampa a colori sull’unità Xerox EX Print Server,
Powered by Fiery, per Xerox 700 Digital Color Press e fornisce informazioni sulla calibrazione
e sui profili dei colori.
Questo manuale fa parte della documentazione che include i manuali per gli utenti e gli
amministratori del sistema. Per una descrizione completa dell’unità Xerox EX Print Server,
Powered by Fiery, per Xerox 700 Digital Color Press, fare riferimento agli altri manuali
disponibili presso la propria installazione.
Per ulteriori informazioni sui sistemi operativi supportati e sui requisiti di sistema, vedere la
Guida introduttiva.
Terminologia e convenzioni
In questo manuale vengono utilizzate la terminologia e le convenzioni seguenti.
Termine o convenzioneSi riferisce a
AeroEX Print Server (nelle illustrazioni e negli esempi)
Command WorkStationCommand WorkStation, Windows Edition e
EX Print ServerXerox EX Print Server, Powered by Fiery, per Xerox 700
Mac OSApple Mac OS X
Macchina da stampa digitaleXerox 700 Digital Color Press
Titoli in corsivoAltri manuali della documentazione
WindowsMicrosoft Windows 2000, Windows XP, Windows Server
Command WorkStation, Macintosh Edition
Digital Color Press
2003, Windows Vista
Argomenti per i quali
la Guida del software fornisce delle informazioni aggiuntive
Suggerimenti e informazioni
Informazione importante
Informazione importante su azioni che potrebbero causare
danni fisici all’utente o a terzi
INTRODUZIONE8
Informazioni su questo manuale
Questo manuale è strutturato in modo da fornire informazioni chiave per la gestione
del colore sull’unità EX Print Server.
Esso comprende i seguenti argomenti:
• Installazione e configurazione di ColorWise Pro Tools.
• Uso di Color Editor, Profile Manager e Color Setup.
• Informazioni generali sulla calibrazione e descrizione della calibrazione di EX Print Server
utilizzando diversi metodi di Calibrator di ColorWise Pro Tools.
• Uso di Spot-On per gestire le tinte piatte.
• Impostazione delle opzioni di stampa di ColorWise da computer Windows e Mac OS
• Descrizione del formato file semplice ASCII (SAIFF), che può essere usato per importare
le misurazioni della densità del toner effettuate con gli appositi strumenti di misurazione.
NOTA: Il Glossario fornisce una definizione dei termini che appaiono in grassetto nel presente
manuale, ad esempio, profilo di destinazione. Nel presente manuale vengono utilizzati
termini e concetti relativi al colore, ad esempio “spazio colore”, “tinte piatte”, “gamut” e
“profilo di origine”. Se si è neofiti dell’editoria a colori o non si conoscono alcuni termini, fare
riferimento al Glossario.
Funzioni chiave di ColorWise
ColorWise è il sistema di gestione del colore (CMS) incorporato in EX Print Server ed ideato
per fornire sia a utenti esperti che occasionali il risultato cromatico migliore per scopi diversi.
ColorWise viene fornito con alcune impostazioni predefinite che consentono di ottenere
subito un colore di ottima qualità da molte applicazioni Windows e Mac OS. In questo
modo, gli utenti meno esperti possono ottenere una stampa a colori di qualità senza dover
obbligatoriamente conoscere o modificare alcuna impostazione relativa al colore su
EX Print Server.
Per ottenere un colore coerente, è necessario calibrare EX Print Server regolarmente.
ColorWise Pro Tools comprende un programma per la calibrazione di facile utilizzo, che
consente di eseguire la calibrazione utilizzando l’unità per la scansione, che è parte della
macchina da stampa digitale, oppure uno spettrofotometro o un densitometro opzionale
(vedere “Calibrazione” a pagina 35).
Le funzioni di ColorWise consentono all’utente di modificare il risultato di stampa. A
seconda delle diverse esigenze, è possibile:
• Impostare il comportamento della stampa CMYK in modo che possa emulare gli standard
tipografici DIC, Euroscale, SWOP e altri standard tipografici offset.
• Ottenere la migliore corrispondenza con i colori PANTONE ed altre tinte piatte quando
si stampa in quadricromia o utilizzando macchine tipografiche con lastre particolari.
INTRODUZIONE9
• Selezionare un CRD (color rendering dictionary), anche detto stile di rendering, per la
stampa RGB. I CRD consentono di ottenere colori ricchi e saturi per la grafica di
presentazione, la riproduzione accurata ed uniforme di fotografie ed un rendering
colorimetrico assoluto o relativo per esigenze particolari.
• Definire l’origine dei dati relativi ai colori RGB in entrata per una migliore conversione del
colore dei dati RGB senza alcuna informazione sull’origine.
• Definire se i dati RGB devono essere convertiti nell’intero gamut della macchina da
stampa digitale o se devono essere prima convertiti nel gamut di un’altra unità di stampa,
come, ad esempio, uno standard tipografico. Tale funzione risulta utile quando si vuole che
una determinata unità di stampa si comporti come un’altra unità per i dati RGB. Consente
inoltre di valutare l’aspetto del file RGB ottenuto in condizioni di stampa diverse senza
dover convertire prima i dati RGB in CMYK.
La gestione del colore ColorWise(ColorWise) offre un’architettura aperta per il colore, che
consente agli utenti di personalizzare EX Print Server in modo che possa adattarsi alle nuove
esigenze di stampa che possono presentarsi. ColorWise supporta i profili ICC, profili per il
colore standard industriali che definiscono il comportamento cromatico di una particolare
unità. Si noti che i profili con specifica ICC versione 4 (profilo versione 4.2.0.0) sono
supportati proprio come la versione 2. Il trasferimento dei profili ICC su EX Print Server
consente a EX Print Server di simulare una macchina tipografica particolare (o un’altra
macchina da stampa digitale), nonché di stampare i colori in maniera accurata in base a un
monitor o ad uno scanner particolare. È inoltre possibile creare dei profili ICC personalizzati
per la macchina da stampa digitale.
ColorWise consente anche di utilizzare un qualunque densitometro Status T importando i
dati in un formato file standard (vedere “Importazione delle misurazioni tramite
densitometro” a pagina 107). In tal caso, è importante notare che la qualità dello strumento
utilizzato determina la qualità della calibrazione.
COLORWISE PRO TOOLS10
COLORWISE PRO TOOLS
ColorWise viene fornito con alcune impostazioni predefinite che consentono di ottenere
subito un colore di ottima qualità da molte applicazioni Windows e Mac OS. In
questo modo, gli utenti meno esperti possono ottenere una stampa a colori di qualità senza
dover obbligatoriamente conoscere o modificare alcuna impostazione relativa al colore su
EX Print Server. Il sistema per la gestione del colore (CMS) ColorWise consente inoltre agli
utenti esperti di ottenere la migliore stampa a colori possibile. ColorWise Pro Tools consente
agli utenti di personalizzare le impostazioni per ottenere l’output migliore in base ai diversi
obiettivi.
Ideato per consentire un controllo flessibile della stampa a colori, ColorWise Pro Tools
include i seguenti strumenti per la gestione del colore:
• Calibrator (consente di calibrare EX Print Server in diversi modi)
• Color Editor (fornisce profili di simulazione e di destinazione personalizzati)
• Profile Manager (consente di gestire i profili)
• Spot-On (consente di definire gli equivalenti CMYK per le tinte piatte)
• Color Setup (consente di impostare i valori predefiniti per le opzioni di stampa di
ColorWise)
COLORWISE PRO TOOLS11
Informazioni su questo capitolo
Questo capitolo descrive le procedure per l’installazione, la configurazione e l’uso di
ColorWise Pro Tools su computer Windows e Mac OS.
PiattaformaPerVedere
WindowsInstallare ColorWise Pro Toolspagina 11
Installare i profili ICCpagina 12
Configurare il collegamentopagina 14
Modificare la configurazionepagina 15
Mac OSInstallare ColorWise Pro Toolspagina 16
Installare i profili ColorSyncpagina 17
Configurare il collegamentopagina 19
Modificare la configurazionepagina 21
Windows e Mac OSUsare Calibratorpagina 21
Usare Color Editorpagina 21
Usare Profile Managerpagina 26
Usare Spot-Onpagina 32
Usare Color Setuppagina 32
Configurazione di ColorWise Pro Tools su un computer Windows
Le sezioni seguenti descrivono come installare ColorWise Pro Tools e altri file, nonché come
configurare il collegamento su un computer Windows.
Installazione di ColorWise Pro Tools
Tutte le installazioni del software utente su un computer Windows vengono eseguite con il
programma di installazione del software utente di Fiery. Le procedure contenute nel manuale
Programmi di utilità descrivono l’installazione dal DVD Software utente o in rete.
Per usare ColorWise Pro Tools su un computer Windows, è necessario installare il file Sun
Java 5 o 6. Se questo file non è già installato sul computer, il programma di installazione di
ColorWise Pro Tools avvia automaticamente la procedura di installazione. Seguire le
istruzioni visualizzate sullo schermo.
COLORWISE PRO TOOLS12
Installazione dei profili ICC
È possibile copiare altri profili ICC dal DVD Software utente o da EX Print Server sul
computer. Usare i profili ICC con le applicazioni che supportano gli standard ICC, come
Adobe Photoshop. Per la maggior parte delle applicazioni compatibili con i profili ICC, i file
devono essere installati in una cartella denominata Color. Per utilizzare ColorWise Pro Tools,
copiare i file in una cartella di propria scelta.
PERINSTALLAREIPROFILI ICC SUUNCOMPUTER WINDOWSDAL DVD SOFTWAREUTENTE
1 Inserire il DVD Software utente nell’unità DVD.
2 Aprire la cartella ICC.
3 Fare clic con il pulsante destro del mouse sul profilo desiderato, quindi fare clic su Installa
profilo.
I profili vengono installati automaticamente nella cartella
WINDOWS\system32\spool\drivers\color (Windows XP/Server2003/Vista)
WINNT\system32\spool\drivers\color (Windows 2000) sul computer.
PERINSTALLAREIPROFILI ICC SUUNCOMPUTER WINDOWSDA EX PRINT SERVERSULLARETE
1 Cercare l’unità EX Print Server sulla rete mediante l’indirizzo IP o il nome del server DNS.
2 Immettere il nome e la password dell’utente, se necessario.
Verificare con l’amministratore di rete se è necessario effettuare questa operazione.
3 Fare doppio clic sulla directory PC_User_SW.
4 Aprire la cartella ICC.
5 Fare clic con il pulsante destro del mouse sul profilo desiderato, quindi fare clic su Installa
profilo.
I profili vengono installati automaticamente nella cartella
WINDOWS\system32\spool\drivers\color (Windows XP/Server2003/Vista)
WINNT\system32\spool\drivers\color (Windows 2000) sul computer.
COLORWISE PRO TOOLS13
File dei colori
È possibile copiare altri file dei colori dal DVD Software utente o da EX Print Server. Molti
file sono file PostScript che possono essere importati e stampati da Command WorkStation.
Cartella
Windows Color Files
Cartella Color Bars
(all’interno della
cartella Windows
Color Files)
Cartella PS Files
(all’interno della
cartella Windows
Color
Files\Calibration
Files)
CMYK Color Reference.ps: un file PostScript formato A4 di 11
pagine da utilizzare come riferimento al momento della
definizione dei colori CMYK nelle applicazioni.
PANTONE Book.ps: un file PostScript formato A4 di 20 pagine che
fornisce l’equivalente più simile ai colori patinati PANTONE
che EX Print Server e la macchina da stampa digitale possono
produrre. Il metodo utilizzato per la stampa del file PANTONE
Book.ps differisce a seconda dell’impostazione dell’opzione
Corrispondenza tinte piatte. Per ulteriori informazioni, vedere
“Corrispondenza tinte piatte” a pagina 98.
RGB page 01.doc: un file Microsoft Word che è possibile
stampare per visualizzare i colori RGB disponibili.
RGB page 02.ppt: un file Microsoft PowerPoint che è possibile
stampare per visualizzare i colori RGB disponibili.
FieryColorBar.eps: usato per l’opzione Barra di controllo. Per
ulteriori informazioni sull’opzione Barra di controllo, vedere il
manuale Graphic Arts Package.
PostScript di campioni dei colori per eseguire le misurazioni.
I numeri nei nomi dei file si riferiscono al numero di campioni
dei colori presenti sulla pagina. I file personalizzati consentono il
trasferimento dei campioni di misurazione che incorporano le
impostazioni di calibrazione correnti della macchina da stampa
digitale. I file standard consentono il trasferimento dei campioni
di misurazione standard che ignorano le impostazioni di
calibrazione correnti della macchina da stampa digitale.
Cartella Halftone
Calibration Files
(all’interno della
cartella Windows
Color
Files\Calibration
Files)
NOTA: Questi file devono essere usati da utenti esperti e non
devono essere utilizzati per la calibrazione giornaliera.
Immagini delle pagine di misurazione per vari strumenti di
calibrazione e formati pagina, utilizzati per calibrare
EX Print Server per diversi retini mezzitoni. I file sono forniti per
Adobe Photoshop e per altre applicazioni. Per ulteriori
informazioni sulla calibrazione dei mezzitoni, vedere il manuale
Graphic Arts Package.
NOTA: Per il densitometro X-Rite DTP32 Series II, usare il file di
calibrazione per il densitometro X-Rite DTP32.
COLORWISE PRO TOOLS14
Configurazione del collegamento
La prima volta che viene avviato ColorWise Pro Tools, è necessario configurare il
collegamento a EX Print Server.
PRIMADIINIZIARE
• Stampare la pagina di configurazione e prendere nota dell’indirizzo IP di EX Print Server.
Per ulteriori informazioni sulla stampa della pagina di configurazione, vedere il manuale
Configurazione e impostazione.
Questa pagina contiene informazioni necessarie per la configurazione del collegamento, come
ad esempio l’indirizzo IP. Per le installazioni TCP/IP, è possibile utilizzare il nome DNS
(Domain Name Server) di EX Print Server al posto dell’indirizzo IP. Accertarsi che
EX Print Server appaia nell’elenco dei nomi DNS usati nella propria rete. Per ulteriori
informazioni, vedere la documentazione fornita con il sistema Windows.
PERCONFIGURAREILCOLLEGAMENTOPER COLORWISE PRO TOOLS
1 Avviare ColorWise Pro Tools.
2 Se viene visualizzata la finestra di dialogo Seleziona unità di stampa, fare clic su Aggiungi.
3 Immettere le informazioni appropriate per EX Print Server.
Nome
: immettere un nome per EX Print Server. Non è necessario che questo nome
corrisponda al nome server effettivo di EX Print Server.
NOTA: Il nome non deve contenere un carattere di tabulazione.
Nome server o indirizzo IP server: immettere l’indirizzo IP (o il nome DNS) di
EX Print Server.
Nuova unità: immettere un nome per l’unità EX Print Server.
4 Una volta immesse tutte le informazioni, fare clic su Aggiungi.
COLORWISE PRO TOOLS15
5 Dopo aver selezionato il nome dell’unità dall’elenco Unità, fare clic su OK.
L’unità EX Print Server appare nell’elenco Server disponibili. Sulla prima riga verrà
visualizzato il nome che è stato assegnato a EX Print Server, seguito dal protocollo.
Sulla seconda riga verrà visualizzato il nome dell’unità.
6 Dopo aver selezionato il nome nell’elenco Server disponibili, fare clic su Seleziona.
7 Se viene richiesta la password del server, digitare la password e fare clic su Login.
Viene visualizzata la finestra principale di ColorWise Pro Tools.
Modifica della configurazione
È necessario modificare la configurazione ogni volta che si modificano le informazioni relative
alla configurazione della rete o di EX Print Server, come ad esempio il nome del server o
l’indirizzo IP. Modificare le informazioni specifiche nei menu di configurazione di
EX Print Server prima di configurare il collegamento.
PERMODIFICARELACONFIGURAZIONE
1 Per aggiungere una nuova unità EX Print Server, fare clic su Aggiungi. Configurare la finestra
di dialogo Aggiungi server come descritto nei passi 3 - 5 della procedura precedente.
2 Per eliminare un’unità EX Print Server, selezionare EX Print Server tramite il nome e fare clic
su
Rimuovi.
3 Per modificare le informazioni, selezionare EX Print Server tramite il nome e fare clic su
Modifica. Modificare le informazioni nella finestra di dialogo Modifica impostazioni server e
fare clic su OK.
L’elenco Server disponibili visualizzerà le modifiche apportate.
COLORWISE PRO TOOLS16
Configurazione di ColorWise Pro Tools su un computer Mac OS
Le sezioni seguenti descrivono come installare ColorWise Pro Tools e altri file, nonché come
configurare il collegamento su un computer Mac OS.
Installazione di ColorWise Pro Tools su un computer Mac OS
È possibile installare ColorWise Pro Tools dal DVD Software utente o da EX Print Server
sulla rete.
Prima di iniziare ogni procedura d’installazione, è necessario stabilire dove si desidera che
venga installata ciascuna applicazione sul disco rigido. Altrimenti, il software viene installato
automaticamente nella cartella “Fiery”.
PERINSTALLARE COLORWISE PRO TOOLSSUUNCOMPUTER MAC OS DAL DVD SOFTWAREUTENTE
1 Inserire il DVD Software utente nell’unità DVD.
2 Aprire la cartella relativa al proprio sistema operativo.
3 Fare doppio clic sull’icona del programma di installazione di ColorWise Pro Tools.
4 Seguire le istruzioni visualizzate sullo schermo.
5 Se richiesto, fare clic su Esci per chiudere il programma di installazione.
PERINSTALLARE COLORWISE PRO TOOLSSUUNCOMPUTER MAC OS SULLARETE
1 Selezionare Connessione al server dal menu Vai.
2 Immettere smb:// seguito dall’indirizzo IP di EX Print Server e fare clic su Connetti.
Se non si riesce ad individuare EX Print Server, contattare l’amministratore della rete.
3 Immettere il nome e la password dell’utente, se necessario.
Verificare con l’amministratore di rete se è necessario effettuare questa operazione.
4 Fare doppio clic sull’icona relativa alla directory Mac_User_SW.
5 Aprire la cartella OSX.
6 Fare doppio clic sull’icona del programma di installazione di ColorWise Pro Tools.
7 Seguire le istruzioni visualizzate sullo schermo.
8 Se richiesto, fare clic su Esci per chiudere il programma di installazione.
COLORWISE PRO TOOLS17
Installazione dei profili ColorSync
È possibile copiare altri file dei colori dal DVD Software utente o da EX Print Server. Usare i
profili ICC con le applicazioni che supportano gli standard ICC, come Photoshop. Per la
maggior parte delle applicazioni compatibili con ICC, è necessario installare i file in una
cartella denominata Profiles nella cartella Libreria: ColorSync. Per utilizzare ColorWise Pro
Tools, è possibile copiare i file in una cartella di propria scelta.
PERINSTALLAREIPROFILI COLORSYNCSUUNCOMPUTER MAC OS DAL DVD SOFTWAREUTENTE
1 Inserire il DVD Software utente nell’unità CD-ROM.
2 Aprire la cartella ColorSync.
3 Copiare i profili nella cartella Libreria: ColorSync: Profiles.
NOTA: È necessario effettuare il login in qualità di amministratore.
PERINSTALLAREIPROFILI COLORSYNCSUUNCOMPUTER MAC OS DA EX PRINT SERVERSULLARETE
1 Selezionare Connessione al server dal menu Vai.
2 Immettere smb:// seguito dall’indirizzo IP di EX Print Server e fare clic su Connetti.
Se non si riesce ad individuare EX Print Server, contattare l’amministratore della rete.
3 Immettere il nome e la password dell’utente, se necessario.
Verificare con l’amministratore di rete se è necessario effettuare questa operazione.
4 Fare doppio clic sulla directory Mac_User_SW.
5 Aprire la cartella ColorSync.
6 Copiare i profili nella cartella Libreria: ColorSync: Profiles.
NOTA: È necessario effettuare il login in qualità di amministratore.
Dopo aver installato i file ColorSync, consultare la documentazione fornita con ColorSync
per informazioni sull’impostazione dei relativi profili, come EFIRGB.
COLORWISE PRO TOOLS18
File dei colori
È possibile copiare altri file dei colori dal DVD Software utente. Molti file sono file PostScript
che possono essere importati e stampati da Command WorkStation.
Cartella Mac
Color Files
Cartella Color Bars
(all’interno della
cartella Mac Color
Files)
Cartella PS Files
(all’interno della
cartella Mac Color
Files: Calibration
Files)
CMYK Color Reference.ps: un file PostScript formato A4 di 11 pagine
da utilizzare come riferimento al momento della definizione dei
colori CMYK nelle applicazioni.
PANTONE Book.ps: un file PostScript formato A4 di 20 pagine che
fornisce l’equivalente più simile ai colori patinati PANTONE che
EX Print Server e la macchina da stampa digitale possono produrre.
Il metodo usato per la stampa del file PANTONE Book.ps differisce
a seconda dell’impostazione dell’opzione Corrispondenza tinte
piatte. Per ulteriori informazioni, vedere “Corrispondenza tinte
piatte” a pagina 98.
RGB page 01.doc: un file Microsoft Word che è possibile stampare
per visualizzare i colori RGB disponibili.
RGB page 02.ppt: un file Microsoft PowerPoint che è possibile
stampare per visualizzare i colori RGB disponibili.
FieryColorBar.eps: usato per l’opzione Barra di controllo. Per ulteriori
informazioni sull’opzione Barra di controllo, vedere il manuale
PostScript di campioni dei colori per eseguire le misurazioni.
I numeri nei nomi dei file si riferiscono al numero di campioni dei
colori presenti sulla pagina. I file personalizzati consentono il
trasferimento dei campioni di misurazione che incorporano le
impostazioni di calibrazione correnti. I file standard consentono il
trasferimento dei campioni di misurazione standard che ignorano le
impostazioni di calibrazione correnti.
Cartella Halftone
Calibration Files
(all’interno della
cartella Mac Color
Files: Calibration
Files)
NOTA: Questi file devono essere usati da utenti esperti e non devono
essere utilizzati per la calibrazione giornaliera.
Immagini delle pagine di misurazione per vari strumenti di
calibrazione e formati pagina, utilizzati per calibrare EX Print Server
per diversi retini mezzitoni. I file sono forniti per Adobe Photoshop e
per altre applicazioni. Per ulteriori informazioni sulla calibrazione dei
mezzitoni, vedere il manuale Graphic Arts Package.
NOTA: Per il densitometro X-Rite DTP32 Series II, usare il file di
calibrazione per il densitometro X-Rite DTP32.
COLORWISE PRO TOOLS19
Configurazione del collegamento
La prima volta che viene avviato ColorWise Pro Tools, è necessario configurare il
collegamento a EX Print Server.
NOTA: ColorWise Pro Tools è supportato solo sulle reti TCP/IP.
PRIMADIINIZIARE
• Stampare la pagina di configurazione e prendere nota dell’indirizzo IP di EX Print Server.
Per ulteriori informazioni sulla stampa della pagina di configurazione, vedere il manuale
Configurazione e impostazione.
Questa pagina contiene informazioni necessarie per la configurazione del collegamento. Per le
installazioni TCP/IP, è possibile utilizzare il nome DNS (Domain Name Server) di
EX Print Server al posto dell’indirizzo IP. Accertarsi che EX Print Server appaia nell’elenco dei
nomi DNS usati dalla rete. Per ulteriori informazioni, vedere la documentazione fornita con il
sistema Macintosh.
PERCONFIGURAREILCOLLEGAMENTOPER COLORWISE PRO TOOLS
1 Fare doppio clic sull’icona di ColorWise Pro Tools.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Seleziona unità di stampa.
COLORWISE PRO TOOLS20
2 Se viene visualizzata la finestra di dialogo Nessun server configurato, fare clic su OK. Se
viene visualizzata la finestra di dialogo Seleziona unità di stampa, fare clic su Aggiungi.
3 Immettere le informazioni appropriate per EX Print Server.
Nome:
immettere un nome per EX Print Server. Non è necessario che il nome corrisponda al
nome server effettivo di EX Print Server.
NOTA: Il nome non deve contenere un carattere di tabulazione.
Nome server o indirizzo IP server: immettere l’indirizzo IP (o il nome DNS o host) di
EX Print Server.
Nuova unità: immettere un nome per l’unità EX Print Server.
4 Una volta immesse tutte le informazioni, fare clic su Aggiungi.
5 Dopo aver selezionato il nome dell’unità dall’elenco Unità, fare clic su OK.
L’unità EX Print Server appare nell’elenco Server disponibili. Sulla prima riga verrà
visualizzato il nome che è stato assegnato a EX Print Server, seguito dal protocollo. Sulla
seconda riga verrà visualizzato il nome dell’unità.
6 Dopo aver selezionato il nome nell’elenco Server disponibili, fare clic su Seleziona.
Viene visualizzata la finestra principale di ColorWise Pro Tools.
COLORWISE PRO TOOLS21
Modifica della configurazione
È necessario modificare la configurazione ogni volta che si modificano le informazioni relative
alla configurazione della rete o di EX Print Server come, ad esempio, il nome del server o
l’indirizzo IP. Modificare le informazioni specifiche nei menu di configurazione di
EX Print Server prima di configurare il collegamento.
PERMODIFICARELACONFIGURAZIONE
1 Per aggiungere una nuova unità EX Print Server, fare clic su Aggiungi. Configurare la finestra
di dialogo Aggiungi server come indicato nei passi 3 - 5 della procedura precedente.
2 Per eliminare un’unità EX Print Server, selezionare EX Print Server tramite il nome e fare clic
su
Rimuovi.
3 Per modificare le informazioni, selezionare EX Print Server tramite il nome e fare clic su
Modifica. Modificare le informazioni nella finestra di dialogo Modifica impostazioni server e
fare clic su OK.
L’elenco Server disponibili visualizzerà le modifiche apportate.
Uso di ColorWise Pro Tools
ColorWise Pro Tools garantisce un controllo flessibile sulla stampa a colori in quanto
consente all’utente di calibrare EX Print Server, creare profili di simulazione e destinazione
personalizzati, gestire i profili su EX Print Server, gestire le tinte piatte e impostare i valori
predefiniti per le opzioni di stampa di ColorWise.
Uso di Calibrator
ColorWise Pro Tools Calibrator consente di calibrare EX Print Server usando uno dei vari
metodi per la misurazione. Per informazioni relative alla calibrazione di EX Print Server,
vedere pagina 35.
Uso di Color Editor
Color Editor di ColorWise Pro Tools consente di creare profili personalizzati modificando i
profili di simulazione o di destinazione esistenti e salvando le modifiche in modo da ottenere
un nuovo profilo. Usare Color Editor per mettere a punto un profilo su EX Print Server in
base alle proprie esigenze. È possibile accedere a Color Editor direttamente facendo clic
sull’icona corrispondente nella finestra principale di ColorWise Pro Tools oppure
indirettamente mediante Profile Manager.
NOTA: Non è possibile modificare i profili origine. Solo i profili di simulazione e di
destinazione possono essere personalizzati.
COLORWISE PRO TOOLS22
PERUSARE COLOR EDITOR
1 Avviare ColorWise Pro Tools e collegarsi a EX Print Server.
2 Fare clic su Color Editor.
Simulazione elenca i profili di simulazione residenti su EX Print Server. Uscita elenca i profili
di destinazione residenti su EX Print Server.
3 Scegliere un profilo e fare clic su Seleziona.
Per ulteriori informazioni, vedere la sezione Color Editor della Guida di ColorWise Pro Tools.
COLORWISE PRO TOOLS23
Correzione del bilanciamento del grigio
La funzione AutoGray consente all’utente di usare lo scanner incorporato della macchina da
stampa digitale come dispositivo per la misurazione utilizzato per correggere il bilanciamento
del grigio dei profili di destinazione. Il termine bilanciamento del grigio si riferisce alla qualità
dei toni di grigio neutro in un profilo. In molti casi, le tonalità di grigio possono essere
caratterizzate da sfumature bluastre o rossastre. AutoGray consente di riportare queste tonalità
sul grigio neutro. Se il bilanciamento del grigio della macchina da stampa digitale è
soddisfacente, non è necessario usare AutoGray.
1 Avviare ColorWise Pro Tools e fare clic su Color Editor.
2 Selezionare Uscita dall’elenco Visualizza.
3 Scegliere il profilo che si desidera modificare e fare clic su Seleziona.
In alternativa, è possibile aprire Profile Manager, selezionare un profilo, quindi fare clic su
Modifica, in modo da avviare Color Editor.
4 Selezionare Personalizzata dal menu Modo Modifica.
5 Fare clic su AutoGray.
COLORWISE PRO TOOLS24
6 Se il profilo di destinazione non contiene punti di modifica, proseguire con il passo 8. Se il
profilo di destinazione contiene punti di modifica da una precedente sessione AutoGray,
selezionare Rifinisci o Nuovo.
Rifinisci
riutilizza i punti di modifica da una sessione precedente nel tentativo di renderli più
accurati. Il comando Rifinisci è opzionale; usarlo solo se il bilanciamento del grigio nel
documento di prova deve essere migliorato dopo la prima sessione AutoGray. Se applicando
due volte Rifinisci non si risolve il problema, è probabile che il documento di prova non punti
in modo corretto al profilo di destinazione o che il profilo di destinazione che si sta
modificando non descriva in modo adeguato le effettive condizioni della macchina da stampa
digitale e di stampa. Non è consigliabile applicare più di due volte il comando Rifinisci.
Nuovo avvia una nuova sessione AutoGray rimuovendo prima tutti i punti di modifica di una
sessione precedente. Si raccomanda di usare il comando Nuovo dopo aver applicato più di due
volte il comando Rifinisci.
7 Se il profilo di destinazione contiene punti di modifica immessi dall’utente, selezionare
Procedi per eliminare i punti e continuare con la regolazione AutoGray.
Il comando Procedi avvia una nuova sessione AutoGray rimuovendo prima tutti i punti di
modifica immessi dall’utente. Questo è dovuto al fatto che AutoGray non può modificare i
punti immessi dall’utente.
8 Nella finestra di dialogo Opzioni di stampa visualizzata, selezionare il cassetto di
alimentazione da utilizzare per stampare la pagina delle misurazioni.
Il menu Tipo pagina si imposta automaticamente su Pagina delle misurazioni AutoGray.
Il menu Formato carta si imposta automaticamente su A4/LTR.
COLORWISE PRO TOOLS25
9 Fare clic su Mostra Opzioni avanzate se si desidera impostare le opzioni Livello patinatura
lucida e Mezzitoni.
10 Per stampare la pagina delle istruzioni e la pagina delle misurazioni, selezionare Stampa
istruzioni di scansione.
Deselezionare questa opzione se si dispone già della pagina delle istruzioni.
11 Fare clic su Stampa per stampare la pagina delle misurazioni.
12 Prendere la pagina delle misurazioni e la pagina delle istruzioni dalla fotocopiatrice.
13 Seguire le indicazioni riportate sullo schermo e sulla pagina delle istruzioni per posizionare
la striscia della scala dei grigi Kodak e la pagina delle misurazioni AutoGray sul piano di
copiatura della macchina da stampa digitale e avviare la scansione.
I messaggi visualizzano lo stato di regolazione del bilanciamento del grigio.
14 Quando la regolazione è terminata, fare clic su OK.
Color Editor visualizza la curva del profilo di destinazione dopo la regolazione. AutoGray ha
inserito i nuovi punti di modifica per modificare il bilanciamento del grigio, proprio come
farebbe un utente esperto manualmente.
15 Per apportare modifiche alla curva del profilo di destinazione, fare di nuovo clic su AutoGray.
16 Selezionare Rifinisci per rifinire la curva oppure Nuovo per acquisire una nuova curva da
modificare.
Per ulteriori informazioni su queste procedure, vedere pagina 24.
17 Per accettare la regolazione AutoGray e salvare i risultati come nuovo profilo, fare clic su
Salva.
18 Fare clic su Fatto per chiudere Color Editor.
COLORWISE PRO TOOLS26
Uso di Profile Manager
ColorWise Pro Tools Profile Manager consente di gestire e modificare i profili ICC.
PERUSARE PROFILE MANAGER
1 Avviare ColorWise Pro Tools e collegarsi a EX Print Server.
2 Fare clic su Profile Manager.
Viene visualizzata la finestra di Profile Manager.
1 Profili di destinazione
1
3 Fare clic su un profilo per selezionarlo.
Le informazioni relative al profilo (ad esempio, la data di creazione e la versione della
specifica ICC) vengono visualizzate nella parte inferiore della finestra. Si noti che i profili con
specifica ICC versione 4 (profilo versione 4.2.0.0) sono supportati proprio come la versione 2.
Per ulteriori informazioni su Profile Manager, vedere la sezione Profile Manager della Guida di
ColorWise Pro Tools.
Per informazioni sull’opzione Usa profilo del supporto, vedere “Uso dei profili di destinazione
definiti dal supporto” a pagina 27.
Per ulteriori informazioni sull’uso dei profili Device Link, vedere pagina 27.
COLORWISE PRO TOOLS27
Impostazione dei profili predefiniti
È possibile utilizzare Profile Manager per impostare un profilo di simulazione, un profilo di
destinazione e un profilo origine RGB predefiniti. I profili di simulazione e origine RGB
predefiniti vengono applicati a tutti i lavori di stampa inviati su EX Print Server, a meno che
l’utente non li modifichi utilizzando le opzioni di stampa. Lo stesso vale per il profilo di
destinazione, a meno che non si selezioni l’opzione Usa profilo del supporto.
L’opzione Usa profilo del supporto indica se i profili di destinazione associati al tipo di
supporto del lavoro di stampa devono essere applicati automaticamente o meno. Per ulteriori
informazioni, vedere la sezione seguente.
Uso dei profili di destinazione definiti dal supporto
Per applicare un profilo di destinazione predefinito a tutti i lavori di stampa, è possibile
selezionare l’opzione Usa profilo del supporto invece che utilizzare Profile Manager. Questa
opzione applica automaticamente il profilo di destinazione predefinito per il tipo di supporto
selezionato per il lavoro di stampa. Se il lavoro contiene supporti misti, questa opzione
consente di applicare diversi profili di destinazione predefiniti per i vari tipi di supporto.
PERUSAREIPROFILIDIDESTINAZIONEDEFINITIDALSUPPORTO
1 Avviare ColorWise Pro Tools e fare clic su Profile Manager.
2 Selezionare Usa profilo del supporto nella barra Uscita di Profile Manager.
Se si modifica l’impostazione dell’opzione Usa profilo del supporto in Profile Manager, viene
automaticamente modificata la stessa impostazione in Color Setup. Per ulteriori informazioni,
vedere “Uso di Color Setup” a pagina 32.
Informazioni sui profili Device Link
EX Print Server supporta l’uso dei profili Device Link. Un profilo Device Link descrive la
conversione da uno spazio colore ad un altro. I profili Device Link presentano delle restrizioni
poiché essi definiscono il processo di conversione completa da una unità di origine ad una di
destinazione. Quando si stampa mediante un profilo Device Link, non si impostano i profili
origine e di destinazione perché questi vengono entrambi specificati dal profilo Device Link.
ColorWise supporta due tipi di profili Device Link: da origine RGB a destinazione CMYK e
da origine CMYK a destinazione CMYK.
Un profilo Device Link ignora la maggior parte delle impostazioni della gestione del colore di
ColorWise poiché le informazioni necessarie per passare dall’origine alla destinazione sono
contenute tutte in un profilo Device Link.
Per creare un profilo Device Link, utilizzare un software per la generazione di profili come, ad
esempio, EFI Color Profiler Suite.
NOTA: In base al flusso di lavoro che si sta svolgendo, è possibile che non sia necessario usare i
profili Device Link.
COLORWISE PRO TOOLS28
Installazione dei profili Device Link
Se l’utente è un amministratore, può trasferire i profili Device Link su EX Print Server usando
Profile Manager. È necessario associare un profilo Device Link alle seguenti impostazioni:
• Un profilo di origine RGB o un profilo di simulazione CMYK
• Un profilo di destinazione
Il profilo Device Link è abilitato quando queste due impostazioni sono selezionate.
È possibile abilitare i profili Device Link in tre modi:
• In Color Setup di ColorWise Pro Tools, selezionare le impostazioni predefinite per il
profilo di origine RGB, il profilo di simulazione CMYK e il profilo di destinazione. Queste
impostazioni vengono applicate a tutti i lavori a meno che non vengano sostituite per un
particolare lavoro.
• Usando le opzioni in Impostazioni colore Expert nei driver di stampa di EX Print Server
per definire le impostazioni per il profilo di origine RGB, il profilo di simulazione CMYK
e il profilo di destinazione quando si invia in stampa un lavoro.
• Usando le proprietà del lavoro in Command WorkStation per modificare le impostazioni
per il profilo di origine RGB, il profilo di simulazione CMYK e il profilo di destinazione
per un determinato lavoro.
Per ulteriori informazioni sull’abilitazione dei profili Device Link mediante Color Setup,
vedere pagina 33. Per ulteriori informazioni sull’abilitazione dei profili Device Link usando
Impostazioni colore Expert nel driver di stampa di EX Print Server, vedere pagina 105.
1 In Profile Manager, se il profilo Device Link non compare nell’elenco Descrizione, selezionare
la cartella che contiene tale profilo facendo clic su Sfoglia in alto a sinistra.
2 Fare clic su OK per aggiungere il contenuto della cartella nell’elenco Descrizione.
Il profilo Device Link viene aggiunto nell’elenco Descrizione.
3 Per aggiungere il profilo Device Link nell’area Device Link, selezionare tale profilo nell’elenco
Descrizione e fare clic sulla freccia verde rivolta verso l’area Device Link.
1
Viene visualizzata la finestra di dialogo Impostazioni profilo Device Link. Per assegnare le
impostazioni, vedere la procedura seguente.
Assegnazione delle impostazioni del profilo Device Link
Le seguenti illustrazioni della finestra di dialogo Impostazioni profilo Device Link mostrano
un esempio di descrizione del profilo di origine RGB. Se si usa un profilo di simulazione
CMYK, lo schermo visualizzerà la descrizione del profilo di simulazione CMYK, invece che la
descrizione del profilo di origine RGB.
COLORWISE PRO TOOLS30
PERASSEGNARELEIMPOSTAZIONIALPROFILO DEVICE LINK
1 Dopo aver trasferito il profilo Device Link mediante Profile Manager e averlo aggiunto
nell’area del profilo Device Link, selezionare i profili di origine e di destinazione per tale
profilo nella finestra di dialogo Impostazioni profilo Device Link.
Se il profilo Device Link ha già assegnate un’origine e una destinazione, i profili di origine e di
destinazione vengono visualizzati automaticamente.
Se i profili di origine e di destinazione assegnati al profilo Device Link non vengono trovati su
EX Print Server, il profilo di origine sarà impostato su “Non assegnato” e apparirà un
messaggio che indica che il profilo di origine o quello di destinazione non sono stati trovati.
Fare clic su Informazioni per ulteriori informazioni sul profilo mancante.
Se su EX Print Server si installa il profilo di origine o di destinazione che corrisponde al
profilo mancante assegnato al profilo Device Link, l’impostazione “Non assegnato” viene
aggiornata automaticamente.
NOTA: Se l’impostazione di origine o di destinazione non è assegnata, non è possibile usare il
profilo Device Link, ma è necessario assegnare le impostazioni.
COLORWISE PRO TOOLS31
2 Se al profilo Device Link non è assegnata un’origine o una destinazione, selezionare un nome
in Descrizione profilo e i profili di origine e di destinazione per tale profilo Device Link.
3 Una volta assegnate le impostazioni al profilo Device Link, fare clic su OK.
Modifica dei profili Device Link
Per modificare le impostazioni del profilo Device Link, usare la seguente procedura.
PERMODIFICARELEIMPOSTAZIONIDEIPROFILI DEVICE LINK
1 Fare doppio clic sul profilo Device Link nell’area Device Link.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Impostazioni profilo Device Link.
2 Immettere i nuovi profili di origine e di destinazione.
3 Fare clic su Applica, quindi fare clic su OK.
NOTA: Non è possibile modificare il profilo Device Link in ColorWise Pro Tools. È necessario
usare la stessa applicazione usata per creare il profilo Device Link.
COLORWISE PRO TOOLS32
Uso di Spot-On
Spot-On consente di modificare e gestire gli elenchi delle tinte piatte e dei corrispondenti
CMYK. Tali elenchi sono denominati Spot Color Dictionaries. Spot-On consente di gestire
più Spot Color Dictionaries, uno per ciascun profilo di destinazione su EX Print Server. Per
ulteriori informazioni su Spot-On, vedere pagina 60.
Uso di Color Setup
Color Setup di ColorWise Pro Tools consente di impostare i valori predefiniti per le opzioni
di stampa ColorWise e le impostazioni di stampa per EX Print Server.
Tali impostazioni vengono applicate a tutti i lavori di stampa inviati a EX Print Server, a
meno che l’utente non decida di modificarle temporaneamente per un singolo lavoro dal
driver di stampa. Tali valori predefiniti possono essere modificati con Command
WorkStation. Inoltre, i valori predefiniti impostati in Color Setup vengono automaticamente
applicati agli altri strumenti di EX Print Server che elencano le impostazioni predefinite.
Le opzioni in Color Setup sono disposte in un modello che rappresenta il flusso per la gestione
del colore che viene eseguito su EX Print Server. Per ripristinare le impostazioni predefinite su
EX Print Server, fare clic su Valori predefiniti in basso a sinistra nella finestra di Color Setup.
PERUSARE COLOR SETUP
1 Avviare ColorWise Pro Tools e collegarsi a EX Print Server.
COLORWISE PRO TOOLS33
2 Fare clic su Color Setup.
Per informazioni sulle funzioni Barra di controllo, Trapping automatico, Progressive e
Simulazione mezzitoni in Color Setup, vedere il manuale Graphic Arts Package.
Uso di Color Setup per abilitare i profili Device Link
È possibile abilitare i profili Device Link usando Color Setup.
Per informazioni sull’installazione e l’assegnazione dei profili Device Link, vedere pagina 28.
PERUSARE COLOR SETUPDI COLORWISEPERABILITAREIPROFILI DEVICE LINK
1 Profilo Device Link utilizzato
COLORWISE PRO TOOLS34
1 Aprire Color Setup da ColorWise Pro Tools.
2 Selezionare il profilo di origine RGB o il profilo di simulazione CMYK e il profilo di
destinazione.
Quando si seleziona una combinazione di profilo origine e profilo di destinazione definita
come un profilo Device Link, tale profilo viene attivato automaticamente.
Quando si seleziona il profilo Device Link, la scheda Flusso Processo Colore si aggiorna e
alcune opzioni di stampa di Fiery potrebbero non comparire.
Viene visualizzato il messaggio “Profilo Device Link utilizzato” sotto Profilo origine RGB o
Profilo di simulazione CMYK.
1
3 Fare clic su OK per uscire da Color Setup.
CALIBRAZIONE
CALIBRAZIONE35
La calibrazione di EX Print Server assicura un risultato cromatico affidabile e coerente.
Calibrare EX Print Server con Calibrator di ColorWise Pro Tools usando lo scanner
incorporato nella macchina da stampa digitale e un densitometro o uno spettrofotometro.
In questo manuale viene utilizzata la seguente terminologia per gli strumenti di misurazione
del colore:
TermineSi riferisce a
ColorCal con CalibratorIl metodo di calibrazione che utilizza lo scanner incorporato nella
macchina da stampa digitale per misurare i valori di densità del toner. È
possibile usare Calibrator in ColorWise Pro Tools per eseguire la
calibrazione ColorCal.
DTP32 o DTP32 Series IIDensitometro automatico X-Rite DTP32 o DTP32 Series II
ColorCal dal pannello di
controllo della macchina da
stampa digitale
Il metodo di calibrazione che utilizza lo scanner incorporato nella
macchina da stampa digitale per misurare i valori di densità del toner. È
possibile usare il pannello di controllo della macchina da stampa
digitale per eseguire la calibrazione ColorCal.
Informazioni su questo capitolo
Questo capitolo descrive come calibrare EX Print Server con Calibrator di ColorWise Pro
Tools mediante diversi strumenti per la misurazione del colore o eseguendo la calibrazione dal
pannello di controllo della macchina da stampa digitale. Nella tabella seguente viene riportato
il riferimento di pagina per ciascuna procedura.
Metodo di calibrazioneVedere
ColorCal con Calibratorpagina 40
DTP32 o DTP32 Series II con Calibratorpagina 44
DTP41 con Calibratorpagina 47
ES-1000 con Calibratorpagina 50
ColorCal dal pannello di controllo della macchina
da stampa digitale
pagina 53
Se è stata definita una retinatura mezzitoni personalizzata, è necessario calibrare
EX Print Server per questo tipo di retinatura mezzitoni prima di eseguire la stampa di un
lavoro. Per ulteriori informazioni, vedere il manuale Graphic Arts Package.
CALIBRAZIONE36
Questo capitolo contiene inoltre argomenti e suggerimenti importanti per comprendere la
calibrazione. Nella tabella seguente viene riportato il riferimento di pagina per ciascun
argomento.
Per ulteriori informazioni suVedere
Informazioni generali sulla calibrazionepagina 56
Come funziona la calibrazionepagina 56
Frequenza della calibrazionepagina 58
Controllo dello stato della calibrazionepagina 59
NOTA: Le procedure descritte in questo capitolo sono praticamente le stesse per computer
Windows e Mac OS, ma vengono riportate per comodità solo le illustrazioni relative ai
computer Windows.
Calibrazione con Calibrator di ColorWise Pro Tools
ColorWise Pro Tools Calibrator consente di calibrare EX Print Server utilizzando un metodo
di misurazione di propria scelta.
La modifica della calibrazione influenza potenzialmente tutti i lavori per tutti gli utenti;
pertanto, è possibile limitare il numero delle persone autorizzate ad eseguire la calibrazione. È
possibile impostare la password dell’amministratore per controllare l’accesso alla calibrazione
(vedere il manuale Configurazione e impostazione).
NOTA: È possibile che più utenti siano collegati ad un server EX Print Server con ColorWise
Pro Tools, ma solo un utente alla volta può utilizzare Calibrator. Se un utente cerca di eseguire
la calibrazione quando un altro utente sta già utilizzando ColorWise Pro Tools per lo stesso
motivo, verrà visualizzato un messaggio di errore.
Avvio di Calibrator
È possibile avviare Calibrator dalla finestra principale di ColorWise Pro Tools.
PERCALIBRARE EX PRINT SERVERCON CALIBRATOR
1 Avviare ColorWise Pro Tools e collegarsi a EX Print Server.
Per informazioni sulla configurazione del collegamento a EX Print Server, vedere le pagine 14
e 19.
1 Metodi di calibrazione
CALIBRAZIONE37
2 Fare clic su Calibrator.
3 Selezionare un metodo dal menu Seleziona metodo di misurazione.
1
1 Metodi di calibrazione
Le procedure per ciascun metodo di calibrazione vengono descritte nelle sezioni successive di
questo capitolo.
Modo Esperto
Calibrator offre due modi: Standard ed Esperto. È possibile eseguire tutte le funzioni di
calibrazione più importanti nel modo Standard. Il modo Esperto offre due opzioni aggiuntive:
Stampa pagine e Visualizza misurazioni.
1
1 Nome del profilo di
destinazione
CALIBRAZIONE38
Con l’opzione Stampa pagine, è possibile stampare una pagina di confronto che mostra il
risultato delle nuove misurazioni con qualsiasi profilo associato alle impostazioni di
calibrazione selezionate. Inoltre, è possibile creare una pagina di confronto personalizzata e
salvarla come file PostScript o EPS (Encapsulated PostScript) denominato CALIB.PS.
Quindi, stampare il file sulla coda di attesa di EX Print Server dalla propria applicazione. Un
altro modo per creare il file CALIB.PS consiste nel ridenominare qualsiasi lavoro che si trova
nella coda di attesa tramite Command WorkStation.
Con l’opzione Visualizza misurazioni, è possibile visualizzare le impostazioni di misurazione
correnti sotto forma di tabella o come grafico che mostra sia le curve delle misurazioni che
quelle dei profili di destinazione.
1
Quando più di un profilo utilizza lo stesso profilo di destinazione, un altro menu denominato
Traccia su appare nell’angolo in alto a destra della finestra di dialogo. Tale menu elenca tutti i
profili di destinazione che utilizzano le stesse impostazioni di calibrazione. Selezionando un
profilo di destinazione da questo menu vengono visualizzate le curve associate a quel profilo.
Se ciascun profilo di destinazione contiene uno specifico profilo di calibrazione, quando si
passa ad un altro profilo anche le curve visualizzate cambiano.
CALIBRAZIONE39
Applicazione delle misurazioni a più impostazioni di calibrazione
Calibrator include un’opzione (Applica a tutti i set calibr.) che consente di copiare le
misurazioni dalla calibrazione che si sta eseguendo a tutti i gruppi di impostazioni di
calibrazione sul server. Questa opzione è disponibile solo se EX Print Server dispone di più di
un gruppo di impostazioni di calibrazione
Se si deseleziona l’opzione Applica a tutti i set calibr., è possibile scegliere di applicare la
calibrazione corrente a un sottogruppo scelto dei gruppi di impostazioni di calibrazione sul
server. Premendo Personalizza accanto all’opzione Applica a tutti i set calibr. viene visualizzata
la finestra di dialogo Applica a che consente di selezionare i gruppi di impostazioni. Selezionare
o deselezionare i singoli gruppi di impostazioni di calibrazione, quindi fare clic su OK.
Se uno qualsiasi dei gruppi di impostazioni di calibrazione selezionati non è associato a un
profilo di destinazione, viene visualizzato un messaggio di avvertenza, ma è possibile scegliere
di applicare comunque le misurazioni di calibrazione a questo gruppo.
Le misurazioni di calibrazione vengono copiate nei gruppi di impostazioni di calibrazione
specificati alla fine della procedura di calibrazione facendo clic sul pulsante Applica.
Ripristino delle misurazioni predefinite di calibrazione
Utilizzare la seguente procedura per ripristinare le misurazioni predefinite di calibrazione.
1 Nella finestra di dialogo Calibrator, fare clic su Ripristina.
2 Fare clic su OK per ripristinare la calibrazione predefinita.
NOTA: Se è selezionata l’opzione Applica a tutti i set calibr., tutti i gruppi di impostazioni di
calibrazione sul server vengono ripristinati. Se l’opzione Applica a tutti i set calibr. non è
selezionata, Ripristina si applica solo ai gruppi di impostazioni di calibrazione selezionati sotto
Personalizza.
CALIBRAZIONE40
Calibrazione con ColorCal
ColorCal consente all’utente di calibrare EX Print Server senza usare altri spettrofotometri o
densitometri. ColorCal utilizza lo scanner incorporato nella macchina da stampa digitale per
misurare i valori di densità del toner.
ColorCal include le seguenti funzioni:
•
Calibrazione dello scanner: ColorCal consente di calibrare lo scanner (alimentatore della
macchina da stampa digitale) usando le strisce dei colori e della scala dei grigi Kodak.
•
Pagina delle misurazioni: sulla pagina delle misurazioni di ColorCal vengono stampati
campioni di colore in bianco e nero e a colori senza un ordine preciso. Questo consente a
ColorCal di essere meno esposto alle condizioni della macchina da stampa digitale,
fornendo una maggiore precisione nella calibrazione e nella riproduzione del colore.
NOTA: Per eseguire la calibrazione con ColorCal, utilizzare la striscia della scala dei grigi
Kodak inclusa nel pacchetto software per l’utente fornito con EX Print Server. È inoltre
necessario usare la striscia della scala dei grigi Kodak e le strisce dei campioni per il controllo
del colore Kodak per calibrare lo scanner della macchina da stampa digitale per ColorCal.
Quando si esegue ColorCal da ColorWise Pro Tools, è possibile scegliere di calibrare lo
scanner della macchina da stampa digitale prima di calibrare EX Print Server. Si consiglia di
calibrare lo scanner per ColorCal dopo gli interventi di manutenzione o assistenza o ogni
volta che macchina da stampa digitale produce una stampa non ottimale.
PERESEGUIRELACALIBRAZIONECON COLORWISE PRO TOOLSE COLORCAL
1 Avviare Calibrator.
Per istruzioni su come avviare Calibrator, vedere pagina 36.
2 Nell’area Seleziona metodo di misurazione, selezionare ColorCal.
3 Nell’area Controlla impostazioni di stampa, selezionare le impostazioni di calibrazione
desiderate.
Se è presente più di un’opzione, selezionare il gruppo di impostazioni di calibrazione
appropriate per il tipo di supporti utilizzato con maggiore frequenza.
NOTA: Affinché questa calibrazione abbia effetto, è necessario associare le impostazioni di
calibrazione ad uno o più profili di destinazione. Le impostazioni di calibrazione predefinite
sono già associate ad un profilo di destinazione predefinito, quindi non è necessario creare
nuove associazioni.
4 Nell’area Genera pagina delle misurazioni, fare clic su Stampa.
CALIBRAZIONE41
5 Selezionare il tipo di pagina.
• Pagina ColorCal stampa uno dei 256 modelli ColorCal scelto a caso.
• Motivo singolo stampa uno specifico modello. Immettere il numero del motivo nel campo
Numero pagina dei campioni.
Il menu Formato carta si imposta automaticamente su A4/LTR.
6 Specificare il cassetto di alimentazione da usare per stampare la pagina delle misurazioni.
7 Per impostare le opzioni Mezzitoni e Livello patinatura lucida, fare clic su Mostra Opzioni
avanzate.
8 Specificare i mezzitoni per la stampa della pagina delle misurazioni.
Se si stampa con l’opzione Modo retinatura stampante impostata su 200 linee ruotato,
selezionare Linea. In caso contrario, selezionare Punti.
9 Specificare il livello di patinatura per la stampa della pagina delle misurazioni.
È possibile scegliere di impostare l’opzione Livello patinatura lucida su Ottimizzata o
Normale.
CALIBRAZIONE42
10 Per stampare la pagina delle istruzioni e la pagina delle misurazioni, selezionare Stampa
istruzioni di scansione.
Deselezionare questa opzione se si dispone già della pagina delle istruzioni.
11 Per stampare la pagina delle misurazioni dello scanner e calibrare lo scanner prima di
eseguire la calibrazione di EX Print Server, selezionare Stampa pagina di calibrazione dello
scanner.
Se questa opzione non è selezionata, viene stampata solo la pagina delle misurazioni ColorCal
e la calibrazione dello scanner viene ignorata.
Si consiglia di eseguire sempre la calibrazione dello scanner prima di calibrare EX Print Server.
12 Fare clic su Stampa.
Viene visualizzato un messaggio che indica lo stato del lavoro di stampa.
13 Fare clic su OK per continuare.
14 Prendere la pagina delle misurazioni ColorCal (insieme alla pagina delle misurazioni dello
scanner, se è stata selezionata) dalla macchina da stampa digitale.
15 Nell’area Utilizza misurazioni, fare clic su Misura.
16 Se si è scelto di non eseguire la calibrazione dello scanner, procedere con il passo 21.
17 Seguire le indicazioni riportate sulla pagina delle istruzioni per posizionare la striscia della
scala dei grigi Kodak, la striscia dei campioni di colori Kodak e la pagina delle misurazioni
della calibrazione dello scanner sul piano di copiatura della fotocopiatrice e avviare la
scansione.
18 Al termine della scansione, fare clic su Misura nell’area Utilizza misurazioni.
Viene visualizzata una finestra di dialogo che indica che è necessario eseguire la scansione della
pagina delle misurazioni dello scanner prima di procedere.
19 Fare clic su Continua per avviare la misurazione dello scanner.
Una volta completato il processo di misurazione, viene visualizzata la finestra di dialogo delle
informazioni.
CALIBRAZIONE43
20 Fare clic su Continua per completare la calibrazione dello scanner.
Viene visualizzata una finestra di dialogo che indica che è necessario eseguire la scansione della
pagina delle misurazioni ColorCal prima di procedere.
21 Seguire le indicazioni riportate sulla pagina delle istruzioni per posizionare la striscia della
scala dei grigi Kodak e la pagina delle misurazioni ColorCal sul piano di copiatura della
fotocopiatrice e avviare la scansione.
22 Fare clic su Continua per avviare la misurazione ColorCal.
Una volta completato il processo di misurazione, viene visualizzata la finestra di dialogo delle
misurazioni.
23 Fare clic su OK per completare la calibrazione.
24 Per applicare la calibrazione ColorCal, fare clic su Applica.
25 Per chiudere Calibrator, fare clic su Fatto.
CALIBRAZIONE44
Calibrazione con DTP32 o DTP32 Series II
Utilizzando il densitometro DTP32 o DTP32 Series II, è possibile misurare i campioni di
colore creati dalla macchina da stampa digitale e trasferire automaticamente queste
misurazioni su EX Print Server.
NOTA: Prima di utilizzare ColorWise Pro Tools per calibrare EX Print Server, configurare e
calibrare il densitometro DTP32 o DTP32 Series II. Per le istruzioni, vedere la
documentazione fornita con lo strumento.
PERESEGUIRELACALIBRAZIONEDI EX PRINT SERVERCON DTP32 O DTP32 SERIES II
1 Avviare Calibrator.
Per le istruzioni, vedere pagina 36.
2 Nell’area Seleziona metodo di misurazione, selezionare X-Rite DTP32 o X-Rite DTP32 Series II.
3 Nell’area Controlla impostazioni di stampa, selezionare le impostazioni di calibrazione
desiderate.
Se è presente più di un’opzione, selezionare il gruppo di impostazioni di calibrazione
appropriato per il tipo di supporti utilizzato con maggiore frequenza.
NOTA: Affinché questa calibrazione abbia effetto, è necessario associare le impostazioni di
calibrazione ad uno o più profili di destinazione. Le impostazioni di calibrazione predefinite
sono già associate ad un profilo di destinazione predefinito, quindi non è necessario creare
nuove associazioni.
4 Nell’area Genera pagina delle misurazioni, fare clic su Stampa.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Opzioni di stampa.
5 Selezionare le opzioni appropriate.
Tipo pagina
Formato carta: si imposta automaticamente su LTR/A4 per 21 campioni ordinati. Selezionare
: selezionare 21 o 34 campioni ordinati.
A3/11x17 o 12x18/SRA3 per 34 campioni ordinati.
Cassetto di alimentazione: specificare il tipo di alimentazione.
6 Per impostare le opzioni Mezzitoni e Livello patinatura lucida, fare clic su Mostra Opzioni
avanzate.
CALIBRAZIONE45
7 Specificare il livello di patinatura per la stampa della pagina delle misurazioni.
È possibile scegliere di impostare l’opzione Livello patinatura lucida su Ottimizzata o Normale.
8 Specificare i mezzitoni per la stampa della pagina delle misurazioni.
Se si stampa con l’opzione Modo retinatura stampante impostata su 200 linee ruotato,
selezionare Linea. In caso contrario, selezionare Punti.
9 Fare clic su Stampa.
Viene visualizzato un messaggio che indica lo stato del lavoro di stampa.
10 Fare clic su OK per continuare.
11 Prendere la pagina delle misurazioni dalla macchina da stampa digitale.
12 Nell’area Utilizza misurazioni, fare clic su Misura.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Opzioni di misurazione che mostra le opzioni
specificate per il tipo di pagina ed il formato della carta.
13 Fare clic su Misura.
Seguire le istruzioni visualizzate sullo schermo per inserire la pagina delle misurazioni nel
DTP32.
DTP32
DTP32 Series II
CALIBRAZIONE46
NOTA: Il densitometro DTP32 Series II non dispone delle guide dei bordi per la pagina.
Posizionare la pagina in modo che la striscia da misurare si trovi allineata direttamente sotto il
segno di allineamento.
L’area Stato fornisce le istruzioni per selezionare la porta ed inserire la pagina delle misurazioni
nel DTP32 quattro volte, una per ogni striscia di colore.
14 Quando l’area Stato indica che le misurazioni sono state lette correttamente, fare clic
su Accetta.
15 Nella finestra di dialogo Misura, fare clic su OK.
16 Nella finestra Calibrator, fare clic su Applica per implementare le nuove impostazioni di
calibrazione.
17 Fare clic su OK nella finestra di dialogo Informazioni.
Questo completa la procedura di calibrazione.
CALIBRAZIONE47
Calibrazione con DTP41
Utilizzando lo spettrofotometro DTP41, è possibile misurare i campioni di colore creati dalla
macchina da stampa digitale e trasferire automaticamente queste misurazioni su
EX Print Server.
NOTA: Prima di utilizzare ColorWise Pro Tools per calibrare EX Print Server, configurare e
calibrare lo spettrofotometro DTP41. Per le istruzioni, vedere la documentazione fornita con
lo strumento.
PERESEGUIRELACALIBRAZIONEDI EX PRINT SERVERCON DTP41
1 Avviare Calibrator.
Per le istruzioni, vedere pagina 36.
2 Selezionare X-Rite DTP41 come metodo di misurazione.
3 Nell’area Controlla impostazioni di stampa, selezionare le impostazioni di calibrazione
desiderate.
Se è presente più di un’opzione, selezionare il gruppo di impostazioni di calibrazione
appropriato per il tipo di supporti utilizzato con maggiore frequenza.
NOTA: Affinché questa calibrazione abbia effetto, è necessario associare le impostazioni di
calibrazione ad uno o più profili di destinazione. Le impostazioni di calibrazione predefinite
sono già associate ad un profilo di destinazione predefinito, quindi non è necessario creare
nuove associazioni.
4 Nell’area Genera pagina delle misurazioni, fare clic su Stampa.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Opzioni di stampa.
5 Selezionare le opzioni appropriate.
Tipo pagina: selezionare 21 o 34 campioni ordinati.
Formato carta: si imposta automaticamente su LTR/A4 per 21 campioni ordinati. Selezionare
A3/11x17 o 12x18/SRA3 per 34 campioni ordinati.
Cassetto di alimentazione: selezionare il tipo di alimentazione per la stampa della pagina delle
misurazioni.
CALIBRAZIONE48
6 Per impostare le opzioni Mezzitoni e Livello patinatura lucida, fare clic su Mostra Opzioni
avanzate.
7 Specificare il livello di patinatura per la stampa della pagina delle misurazioni.
È possibile scegliere di impostare l’opzione Livello patinatura lucida su Ottimizzata o
Normale.
8 Specificare i mezzitoni per la stampa della pagina delle misurazioni.
Se si stampa con l’opzione Modo retinatura stampante impostata su 200 linee ruotato,
selezionare Linea. In caso contrario, selezionare Punti.
9 Fare clic su Stampa.
Viene visualizzato un messaggio che indica lo stato del lavoro di stampa.
10 Fare clic su OK per continuare.
11 Prendere la pagina delle misurazioni dalla macchina da stampa digitale.
12 Nell’area Utilizza misurazioni, fare clic su Misura.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Opzioni di misurazione, che mostra le opzioni
specificate per il tipo di pagina ed il formato della carta.
13 Fare clic su Misura.
14 Se necessario, selezionare la porta COM appropriata per il DTP41 dal menu Porte disponibili,
quindi fare clic su Avvia misurazioni.
CALIBRAZIONE49
15 Inserire la pagina delle misurazioni nel DTP41, iniziando dalla striscia cyan.
Allineare la pagina nell’alloggiamento della pagina delle misurazioni del DTP41 in modo che
la colonna del colore in esame sia centrata sotto l’indicatore di allineamento. Inserire la pagina
per circa otto cm oltre i rulli anteriori fino a toccare i rulli posteriori.
16 Fare clic su Leggi striscia.
L’unità DTP41 fa scorrere automaticamente la pagina delle misurazioni.
Dopo che la pagina delle misurazioni è stata letta, Calibrator richiede di inserire ed allineare
nuovamente la pagina per il colore successivo.
17 Ripetere la misurazione per le strisce magenta, giallo e nero.
Nel cerchio del colore di cui si è eseguita la lettura appare un segno di spunta ed il campo
Stato segnala che la misurazione del colore ha avuto esito positivo.
Utilizzare i pulsanti Indietro e Avanti per tornare indietro o passare all’operazione successiva
della sequenza di misurazione.
18 Quando l’area Stato indica che tutti e quattro i colori sono stati letti correttamente, fare clic
su Accetta misurazioni.
19 Nella finestra di dialogo Misura, fare clic su OK.
20 Nella finestra Calibrator, fare clic su Applica per implementare le nuove impostazioni di
calibrazione.
21 Fare clic su OK nella finestra di dialogo Informazioni.
Questo completa la procedura di calibrazione di EX Print Server.
CALIBRAZIONE50
Calibrazione con ES-1000
Utilizzare ColorWise Pro Tools in combinazione con lo spettrofotometro ES-1000
per calibrare EX Print Server.
NOTA: Prima di utilizzare ColorWise Pro Tools per calibrare EX Print Server, configurare e
calibrare lo spettrofotometro ES-1000. Per le istruzioni, vedere la documentazione fornita con
lo strumento.
PERESEGUIRELACALIBRAZIONEDI EX PRINT SERVERCON ES-1000
1 Avviare Calibrator.
Per le istruzioni, vedere pagina 36.
2 Selezionare ES-1000 come metodo di misurazione.
3 Nell’area Controlla impostazioni di stampa, selezionare le impostazioni di calibrazione
desiderate.
Se è presente più di un’opzione, selezionare il gruppo di impostazioni di calibrazione
appropriato per il tipo di supporti utilizzato con maggiore frequenza.
NOTA: Affinché questa calibrazione abbia effetto, è necessario associare le impostazioni di
calibrazione ad uno o più profili di destinazione. Le impostazioni di calibrazione predefinite
sono già associate ad un profilo di destinazione predefinito, quindi non è necessario creare
nuove associazioni.
4 Nell’area Genera pagina delle misurazioni, fare clic su Stampa.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Opzioni di stampa.
5 Selezionare le opzioni appropriate.
Tipo pagina: selezionare 21 o 34 campioni raggruppati oppure 21 o 34 campioni non ordinati.
I campioni raggruppati vengono stampati sulla pagina in un ordine basato sui livelli di tinta e
saturazione. I campioni non ordinati vengono stampati sulla pagina in ordine casuale in modo
da facilitare la compensazione delle differenze di densità sulle diverse aree della pagina.
Formato carta: si imposta automaticamente su LTR/A4 per 21 campioni. Selezionare A3/
x17 o 12x18/SRA3 per 34 campioni.
11
Cassetto di alimentazione: si imposta automaticamente su Selezione automatica.
CALIBRAZIONE51
6 Per impostare le opzioni Mezzitoni e Livello patinatura lucida, fare clic su Mostra Opzioni
avanzate.
7 Specificare il livello di patinatura per la stampa della pagina delle misurazioni.
È possibile scegliere di impostare l’opzione Livello patinatura lucida su Ottimizzata o Normale.
8 Specificare i mezzitoni per la stampa della pagina delle misurazioni.
Se si stampa con l’opzione Modo retinatura stampante impostata su 200 linee ruotato,
selezionare Linea. In caso contrario, selezionare Punti.
9 Fare clic su Stampa.
Viene visualizzato un messaggio che indica lo stato del lavoro di stampa.
10 Fare clic su OK per continuare.
11 Prendere la pagina delle misurazioni stampata dalla macchina da stampa digitale.
12 Nell’area Utilizza misurazioni, fare clic su Misura.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Opzioni di misurazione.
Il menu Tipo pagina si imposta automaticamente sulla pagina selezionata nel passo 5.
CALIBRAZIONE52
13 Controllare le impostazioni e fare clic su Misura.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Informazioni.
14 Posizionare ES-1000 nel supporto di calibrazione.
Quando si posiziona ES-1000 nel supporto di calibrazione, viene usato il punto di bianco per
calibrare lo spettrofotometro e compensare gli scostamenti graduali dello strumento.
Accertarsi che l’apertura del campione sia a contatto diretto con il riferimento del punto di
bianco del supporto di calibrazione. Se lo strumento non viene posizionato correttamente nel
supporto di calibrazione, le misurazioni effettuate con lo spettrofotometro potrebbero non
essere accurate.
15 Fare clic su OK.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Misurazioni. Nel campo Stato vengono indicate le
istruzioni per la misurazione delle strisce.
16 Per ottenere misurazioni più accurate, posizionare diversi fogli di carta bianca sotto la pagina
delle misurazioni.
I fogli in più consentono di evitare che i colori sottostanti vengano letti dallo strumento.
17 Posizionare la pagina delle misurazioni in modo che le strisce siano orizzontali e la direzione
di scansione (indicata dalle frecce poste all’inizio di ciascuna striscia) sia da sinistra a
destra.
18 Tenere l’unità ES-1000 in modo che sia perpendicolare in lunghezza alla direzione di
scansione e posizionare l’apertura del campione sullo spazio bianco all’inizio del colore
specificato.
19 Tenere premuto il pulsante di misurazione fino a che non viene emesso un segnale acustico
oppure attendere che lo sfondo verde nella finestra di dialogo diventi bianco.
NOTA: Per poter sentire il segnale acustico con un computer Windows, è necessario disporre di
una scheda audio e di altoparlanti installati. Potrebbe essere necessario alzare il volume sul
proprio computer per sentire il segnale acustico.
CALIBRAZIONE53
20 Una volta udito il segnale acustico o riscontrato il cambio di colore dello sfondo della finestra
di dialogo, far scorrere l’unità ES-1000 lentamente ma a velocità costante lungo la striscia.
Far scorrere la striscia per almeno cinque secondi.
21 Rilasciare il pulsante quando tutti i campioni sulla striscia sono stati misurati e quando si
raggiunge lo spazio bianco alla fine della striscia.
Una volta completata la misurazione della striscia, lo sfondo della finestra di dialogo ritorna
verde e la croce si sposta sul colore successivo. Se la striscia non viene letta correttamente, il
colore di sfondo della finestra di dialogo cambia in rosso e appare un messaggio che chiede
all’utente di riprovare.
22 Ripetere i passi da 18 a 21 fino a che tutte le strisce non sono state misurate.
NOTA: Le misurazioni devono essere effettuate nell’ordine indicato nel campo Stato.
23 Quando tutti i campioni sono stati letti correttamente, fare clic su Accetta.
24 Fare clic su Applica nella finestra di dialogo Calibrator.
Le nuove misurazioni di calibrazione vengono applicate.
25 Fare clic su OK nella finestra di dialogo Informazioni.
Questo completa la procedura di calibrazione di EX Print Server.
Calibrazione dal pannello di controllo della macchina da stampa
digitale
È possibile eseguire la calibrazione di EX Print Server dal pannello di controllo della macchina
da stampa digitale mediante ColorCal, senza usare Calibrator di ColorWise Pro Tools.
Calibrazione con ColorCal
Se è stata impostata la password per l’amministratore, sarà necessario immetterla per eseguire
la calibrazione dal pannello di controllo della macchina da stampa digitale. Per ulteriori
informazioni sull’uso del pannello di controllo della macchina da stampa digitale, vedere il
manuale Configurazione e impostazione.
1 Premere il pulsante Tutti i servizi per visualizzare la schermata principale, quindi premere
Applicazioni Web sullo schermo.
2 Premere Calibra.
3 Se su EX Print Server è stata impostata una password, immetterla e premere Login.
4 Specificare un gruppo di impostazioni di calibrazione selezionando i supporti, quindi premere
Continua.
5 Per Cassetto, selezionare il cassetto di alimentazione per la stampa della pagina delle
misurazioni.
CALIBRAZIONE54
La pagina delle misurazioni contiene i campioni dei colori che verranno misurati dallo scanner
della macchina da stampa digitale e confrontati con i valori cromatici di destinazione.
Scegliere Selezione automatica o Vassoio 5. Formato pagina si imposta automaticamente su
LT R/ A 4.
NOTA: Se si stampa la pagina delle misurazioni dal vassoio 5, è necessario caricare il tipo di
carta appropriato nel cassetto di alimentazione, quindi selezionare il formato carta corretto dal
pannello di controllo della macchina da stampa digitale.
6 Per stampare la pagina delle istruzioni e la pagina delle misurazioni, selezionare Stampa
istruzioni di scansione.
Deselezionare questa opzione se si dispone già della pagina delle istruzioni.
7 Per stampare la pagina delle misurazioni dello scanner e calibrare lo scanner prima di
eseguire la calibrazione di EX Print Server, selezionare Stampa pagina di calibrazione dello
scanner.
Se di deseleziona questa opzione, viene stampata la pagina delle misurazioni ColorCal e la
calibrazione dello scanner viene ignorata. In questo caso, procedere con il passo 16.
Si consiglia di eseguire sempre la calibrazione dello scanner prima di calibrare EX Print Server.
8 Premere Stampa.
Premere Ignora stampa se si dispone già delle pagine necessarie e si desidera procedere con la
scansione.
9 Prendere la pagina delle misurazioni (e la pagina delle istruzioni, se è stata selezionata)
dalla macchina da stampa digitale.
10 Seguendo quanto riportato nella pagina delle istruzioni per la calibrazione dello scanner,
posizionare la striscia della scala dei grigi Kodak e la striscia dei campioni per il controllo del
colore Kodak sul piano di copiatura della macchina da stampa digitale con il lato di stampa
rivolto verso il basso.
11 Posizionare la pagina delle misurazioni a faccia in giù sulle strisce e chiudere il piano di
copiatura.
Fare attenzione a non spostare le strisce e la pagina delle misurazioni.
12 Sul pannello di controllo della macchina da stampa digitale, selezionare le impostazioni
indicate nella pagina delle istruzioni, quindi premere il pulsante verde di avvio per avviare la
scansione.
13 Una volta terminata la scansione (il termine viene indicato con un tono sonoro), premere
Tutti i servizi per visualizzare la schermata principale, premere Applicazioni Web, quindi
Calibra.
Viene di nuovo visualizzato lo schermo precedente la scansione.
14 Premere Misurazione pagina.
Una volta eseguita la misurazione, viene di nuovo visualizzato lo schermo precedente la
calibrazione dello scanner.
1 Posizionare la striscia della
scala dei grigi con il lato di
stampa rivolto verso il basso
2 Posizionare la pagina delle
misurazioni dei colori con il
lato di stampa rivolto verso il
basso sopra la striscia dei
grigi
CALIBRAZIONE55
15 Deselezionare l’opzione Stampa pagina di calibrazione dello scanner.
16 Premere Stampa per stampare la pagina delle misurazioni ColorCal (e la pagina delle
istruzioni, se è stata selezionata).
Premere Ignora stampa se si dispone già delle pagine necessarie e si desidera procedere con la
scansione.
17 Prendere la pagina delle misurazioni (e la pagina delle istruzioni, se è stata selezionata)
dalla macchina da stampa digitale.
18 Seguendo quanto riportato nella pagina delle istruzioni per la calibrazione ColorCal,
posizionare la striscia della scala dei grigi Kodak sul piano di copiatura della macchina da
stampa digitale con il lato di stampa rivolto verso il basso.
Posizionare la striscia sul bordo superiore della macchina da stampa digitale in modo tale che
corrisponda ai righelli centrali della macchina da stampa digitale.
12
19 Posizionare la pagina delle misurazioni a faccia in giù sulle strisce e chiudere il piano di
copiatura.
Fare attenzione a non spostare la striscia e la pagina delle misurazioni.
20 Sul pannello di controllo della macchina da stampa digitale, selezionare le impostazioni
indicate nella pagina delle istruzioni, quindi premere il pulsante verde di avvio per avviare la
scansione.
La pagina delle istruzioni indica di configurare la scansione con orientamento Orizzontale,
anche se la pagina delle misurazioni è con orientamento Verticale. Questa istruzione è corretta
e produce un risultato appropriato.
21 Una volta terminata la scansione (il termine viene indicato con un tono sonoro), premere
Tutti i servizi per visualizzare la schermata principale, premere Applicazioni Web, quindi
Calibra.
Viene di nuovo visualizzato lo schermo precedente la scansione.
22 Premere Misurazione pagina.
Al termine della misurazione, viene visualizzato un messaggio che indica che la misurazione è
stata effettuata con successo.
23 Per stampare una pagina di confronto, premere Stampa.
La pagina di confronto mostra come la macchina da stampa digitale eseguirà la stampa con la
calibrazione effettuata.
24 Se la calibrazione è soddisfacente, premere Applica, quindi Sì per confermare.
Le misurazioni della calibrazione vengono salvate.
CALIBRAZIONE56
Che cos’è la calibrazione
Le seguenti sezioni contengono argomenti e suggerimenti importanti per comprendere la
calibrazione.
Informazioni generali sulla calibrazione
La calibrazione genera delle curve che si regolano in base alle differenze tra le densità effettive
di toner (misurazioni) ed il risultato previsto dal profilo di destinazione.
• Le misurazioni rappresentano il comportamento cromatico effettivo della macchina da
stampa digitale.
• Le impostazioni di calibrazione sono impostazioni di misurazioni che combinano le
opzioni relative al supporti fornite per Calibrator.
• Ciascun profilo di destinazione contiene un profilo di calibrazione che descrive il
comportamento previsto della macchina da stampa digitale.
Dopo la calibrazione di EX Print Server, viene memorizzato un file contenente le
impostazioni di calibrazione. Queste impostazioni di calibrazione vengono usate quando le si
associa ad un profilo di destinazione. Ogni profilo di destinazione è associato a un gruppo di
impostazioni di calibrazione. Se non è stato specificato un gruppo di impostazioni, viene
utilizzato quello associato al profilo di destinazione predefinito.
Se si apportano delle modifiche alla calibrazione dopo che un lavoro è stato elaborato (RIP),
non è necessario rielaborare (RIP) il lavoro. Le nuove impostazioni di calibrazione vengono
applicate al lavoro senza necessità di rielaborazione.
NOTA: La modifica della calibrazione influenza potenzialmente tutti i lavori per tutti gli utenti;
pertanto, è possibile limitare il numero delle persone autorizzate ad eseguire la calibrazione. È
possibile impostare la password dell’amministratore nei menu di configurazione di
EX Print Server per controllare l’accesso alla calibrazione (vedere il manuale Configurazione e
impostazione).
Come funziona la calibrazione
Sebbene le impostazioni di calibrazione predefinite siano sufficienti a soddisfare le necessità
della maggior parte degli utenti, EX Print Server consente di selezionare alcune impostazioni
di calibrazione per personalizzare la calibrazione per i lavori più tecnici.
La calibrazione consente di:
• Ampliare al massimo le capacità di riproduzione del colore di EX Print Server.
• Assicurare nel tempo la qualità e la coerenza del colore.
• Produrre un risultato coerente tra i server EX Print Server.
• Ottenere una migliore corrispondenza nella riproduzione delle tinte piatte, come i colori
PANTONE o altri sistemi di colori con nome.
CALIBRAZIONE57
• Ottimizzare EX Print Server per l’utilizzo degli stili di rendering (CRD), delle simulazioni
CMYK e dei profili ICC di ColorWise.
Sono molti i fattori che garantiscono dei risultati di stampa soddisfacenti quando si utilizza
EX Print Server. Fra i più importanti, la determinazione delle densità ottimali del toner e il
relativo mantenimento. La densità è la misurazione della luce assorbita da una superficie.
Un’accurata regolazione delle densità dei toner consente di ottenere dei colori di stampa
coerenti.
Anche su un sistema calibrato, la densità del toner varia in base all’umidità, alla temperatura
ed alle impostazioni della macchina da stampa digitale. La densità tende inoltre a modificarsi
nel tempo. La densità di toner non uniforme sulla carta potrebbe avere un impatto sui risultati
della calibrazione. Le misurazioni effettuate regolarmente permettono di individuare le
variazioni che la densità, la gradazione e la riproduzione del colore subiscono giornalmente e
di correggerle con la calibrazione.
Su EX Print Server, la calibrazione si basa sulla creazione di curve di calibrazione che
compensano le differenze tra i valori di densità effettivi (misurati) e quelli desiderati (profili).
Queste curve di calibrazione sono l’equivalente grafico delle funzioni di trasferimento, che
costituiscono le descrizioni matematiche delle modifiche che verranno applicate ai dati
iniziali. Le funzioni di trasferimento vengono spesso rappresentate come curve di input o
output.
L’unità EX Print Server genera le curve di calibrazione dopo aver confrontato i valori misurati
con quelli finali del profilo in relazione ai quattro colori di toner. I valori del profilo si basano
sul profilo di destinazione specificato.
Misurazioni
I file delle misurazioni contengono valori numerici corrispondenti alla densità di toner
prodotta dalla macchina da stampa digitale per la stampa delle tinte piatte di cyan, magenta,
giallo e nero e delle relative tinte sfumate.
Per creare un file di misurazioni, è necessario inviare in stampa una pagina di campioni.
Quindi, misurare i campioni utilizzando lo strumento di misurazione del colore collegato ad
un computer sulla rete o, se disponibile, lo scanner dell’unità di stampa. Le nuove misurazioni
vengono automaticamente trasferite su EX Print Server.
Profili di destinazione e impostazioni di calibrazione
I profili di destinazione e i gruppi di impostazioni di calibrazione definiscono i risultati di
calibrazione desiderati. Con EX Print Server vengono forniti uno o più profili di destinazione
oltre alle impostazioni di calibrazione. Quando si esegue la calibrazione di EX Print Server,
selezionare le impostazioni di calibrazione più adeguate in relazione all’ambiente di stampa in
cui si opera. Queste impostazioni di calibrazione possono essere associate ad uno o più profili
di destinazione. Per ulteriori informazioni sui profili di destinazione, vedere pagina 94.
CALIBRAZIONE58
Frequenza della calibrazione
Si consiglia di calibrare EX Print Server almeno una volta al giorno, a seconda della quantità
dei lavori di stampa. Se il mantenimento della coerenza del colore è di primaria importanza
oppure se la macchina da stampa digitale è sottoposta a notevoli sbalzi di temperatura o
umidità, è necessario eseguire la calibrazione a intervalli di poche ore. Per ottenere massime
prestazioni, la calibrazione è necessaria ogni qualvolta si notino delle variazioni apprezzabili
nella qualità della stampa oppure quando i risultati di stampa non sono quelli previsti.
Se è necessario dividere un lavoro di stampa in due o più lotti da stampare in momenti diversi,
è particolarmente importante eseguire la calibrazione prima di stampare ciascun lotto. La
calibrazione di EX Print Server è necessaria anche dopo gli interventi di manutenzione
eseguiti sulla macchina da stampa digitale. Tuttavia, immediatamente dopo gli interventi di
manutenzione, il comportamento della macchina da stampa digitale può essere instabile;
pertanto stampare circa 50 pagine prima di eseguire la calibrazione.
NOTA: Data l’elevata sensibilità ai cambiamenti di temperatura e umidità, la macchina da
stampa digitale non deve essere installata vicino ad una finestra o sotto la luce diretta del sole,
vicino ad una fonte di calore o ad un condizionatore d’aria. Anche la carta è sensibile alle
variazioni di temperatura ed umidità. Deve essere conservata in un ambiente fresco, asciutto e
stabile e le risme devono essere aperte solo all’ultimo momento.
Per controllare la qualità della stampa, stampare le seguenti pagine dei colori:
• Tabelle dei colori (da Command WorkStation o dal pannello di controllo della macchina
da stampa digitale)
• Le pagine di riferimento per i colori fornite sul DVD Software utente (vedere le pagine
13 e 18).
Queste pagine riportano i campioni dei colori saturi e le tinte pallide di cyan, magenta, giallo
e nero. Le immagini contenenti le varie tonalità della carnagione offrono un efficace termine
di confronto. Salvare ed eseguire periodicamente un confronto con le pagine stampate. Se si
osservano notevoli differenze, eseguire la calibrazione di EX Print Server.
Quando si esamina la pagina di test, tutti i campioni dei colori devono essere visibili, anche se
possono risultare molto pallidi nella gamma dal 5% al 2%. Ogni gruppo di campioni dei
colori deve mostrare una gradazione uniforme da un campione all’altro man mano che il
colore diventa più chiaro passando dal 100% allo 0%.
Se i campioni delle densità dei colori pieni (100% cyan, magenta, giallo o nero) appaiono
meno saturi con il passare del tempo, mostrare le pagine all’assistenza tecnica della macchina
da stampa digitale per capire se la regolazione della macchina da stampa digitale può
migliorare la resa.
CALIBRAZIONE59
Controllo dello stato della calibrazione
È possibile controllare se EX Print Server è stato calibrato, quali impostazioni di calibrazione e
profilo di destinazione sono stati usati e la data dell’ultima calibrazione della macchina da
stampa digitale, come segue:
• Stampando la pagina di configurazione o la pagina di test dal pannello di controllo della
macchina da stampa digitale o da Command WorkStation.
Per ulteriori informazioni sulla stampa della pagina di configurazione, vedere il manuale
Configurazione e impostazione.
• Selezionando un’impostazione di calibrazione in Calibrator. Vengono visualizzati l’ultima
calibrazione e l’utente che l’ha eseguita.
SPOT-ON
SPOT-ON60
L’opzione di stampa Corrispondenza tinte piatte consente di eseguire automaticamente la
corrispondenza delle tinte piatte con i migliori equivalenti CMYK, in modo da poter simulare
le tinte piatte utilizzando il toner CMYK della macchina da stampa digitale. Tuttavia, l’utente
potrebbe voler regolare gli equivalenti CMYK predefiniti per ottenere una migliore
corrispondenza per le condizioni di stampa specifiche in cui si trova. È possibile modificare le
tinte piatte utilizzando Spot-On.
Oltre a gestire i colori “con nome”, Spot-On consente di creare un elenco di colori
“sostitutivi”. Si tratta di colori che, una volta richiamati mediante i relativi valori RGB o
CMYK, vengono sostituiti con un colore differente che usa i valori CMYK del dizionario dei
colori di Spot-On. In questo modo, il controllo dei colori viene eseguito in maniera accurata e
vengono sovrascritti singoli colori RGB e CMYK.
Uso di Spot-On
Spot-On consente di modificare e gestire gli elenchi delle tinte piatte e dei corrispondenti
CMYK. Tali elenchi sono denominati Spot Color Dictionaries. Spot-On consente di gestire
più Spot Color Dictionaries, uno per ciascun profilo di destinazione su EX Print Server.
NOTA: Per utilizzare le funzioni di Spot-On con i colori con nome, è necessario abilitare
l’opzione di stampa Corrispondenza tinte piatte. Per ulteriori informazioni su questa opzione,
vedere pagina 98.
NOTA: Le tinte piatte con nomi vengono stampate con i valori CMYK definiti. Le modifiche
apportate al profilo di destinazione mediante Color Editor non hanno effetto sul modo in cui
le tinte piatte verranno stampate.
Per alcune funzioni di Spot-On, è necessario che il lavoro venga visualizzato sul monitor con i
colori corretti. Affinché i colori vengano correttamente visualizzati, è necessario configurare il
monitor secondo le indicazioni del produttore e specificare il profilo del monitor appropriato.
Specificare le seguenti impostazioni per la visualizzazione del monitor:
• Sul monitor: Luminosità, Contrasto e Temperatura
• Dal pannello di controllo del sistema operativo: Risoluzione, Frequenza aggiornamento e
Numero di colori
Per ulteriori informazioni relative alla configurazione del monitor e del relativo profilo,
consultare la documentazione fornita con il monitor.
NOTA: Le modifiche apportate ad un lavoro con le funzioni per la regolazione del colore in
ImageViewer hanno effetto su tuttii colori del lavoro, incluse le tinte piatte. Per ulteriori
informazioni su ImageViewer, vedere il manuale Graphic Arts Package.
SPOT-ON61
Avvio di Spot-On
Per utilizzare Spot-On, è necessario specificare il profilo di destinazione associato allo Spot
Color Dictionary che si desidera modificare.
Se si seleziona un profilo di destinazione X e si definisce nuovamente PANTONE 123 dal
30%M al 50%M usando Spot-On, si otterrà 50%M quando si stampa un lavoro con il profilo
di destinazione selezionato. Se si stampa un lavoro con il profilo di destinazione Y, si otterrà il
valore originale. Se si seleziona il profilo di destinazione X e si crea un colore personalizzato
denominato “My Purple” definendolo come 80C 40M, ColorWise calcola automaticamente i
valori Lab utilizzando il profilo di destinazione X e crea nuovi valori CMYK da utilizzare con
il profilo di destinazione Y.
NOTA: EX Print Server consente a un solo utente alla volta di collegarsi a Spot-On.
PERAVVIARE SPOT-ON
1 Avviare ColorWise Pro Tools e collegarsi a EX Print Server.
1 Profilo di destinazione
corrente
2 Profilo di destinazione da
collegare
2 Fare clic su Spot-On.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Selezione profilo di destinazione.
3 Selezionare un profilo di destinazione e fare clic su OK.
1
2
Viene visualizzata la finestra di dialogo principale di Spot-On. I valori CMYK che appaiono
nella finestra di dialogo vengono calcolati in relazione al profilo specificato.
NOTA: Quando si stampa un lavoro, selezionare dal driver di stampa lo stesso profilo di
destinazione selezionato nella finestra di dialogo Selezione profilo di destinazione. Altrimenti,
le regolazioni del colore basate su Spot-On non avranno effetto.
SPOT-ON62
Finestra principale di Spot-On
La finestra principale di Spot-On visualizza un elenco di gruppi di colori che rappresentano le
librerie delle tinte piatte su EX Print Server. Le icone per gli strumenti da utilizzare con i
colori appaiono nella parte superiore della finestra.
1 Profilo di destinazione
2 Salva
3 Trasferisci
4Scarica
5 Taglia
6Copia
7 Incolla
8 Chiudi tutto
9 Stampa
10 Su
11 Giù
12 Gruppo colore personalizzato
13 Gruppo colore predefinito
1
234567891101
21
31
Per impostazione predefinita, EX Print Server include diverse librerie PANTONE insieme alla
libreria del sistema. Queste librerie predefinite sono contrassegnate dall’icona del gruppo
predefinito ().
Con Spot-On sono disponibili anche le librerie DIC, HKS e TOYO.
È possibile aggiungere gruppi di colori e colori personalizzati nella finestra di Spot-On
(vedere pagina 65). I gruppi aggiunti sono contrassegnati con l’icona dei gruppi personalizzati
(). È possibile aprire sia i gruppi predefiniti che quelli personalizzati per visualizzarne i
colori inclusi.
NOTA: Per informazioni sul gruppo di colori Associazione due colori di stampa, vedere il
manuale Graphic Arts Package.
SPOT-ON63
PERAPRIREECHIUDEREUNGRUPPODICOLORI
1 Per aprire un gruppo di colori, fare doppio clic sull’icona a sinistra del nome del gruppo.
Quando si apre un gruppo, vengono visualizzati tutti i colori appartenenti ad esso e l’icona del
gruppo cambia aspetto.
2 Per chiudere un gruppo di colori, fare doppio clic sull’icona a sinistra del nome del gruppo.
3 Per chiudere tutti i gruppi di colori in elenco, selezionare Chiudi tutto dal menu Modifica.
SPOT-ON64
Uso dei colori esistenti
Spot-On consente di visualizzare e gestire i gruppi di colori esistenti su EX Print Server e
ricercare un colore particolare nell’elenco di Spot-On.
I gruppi di colori appaiono nella finestra di Spot-On in ordine di priorità. I gruppi di colori
con la massima priorità si trovano in cima all’elenco. Ad esempio, se due colori appartenenti a
gruppi diversi hanno lo stesso nome, EX Print Server utilizza il colore che si trova più in alto
ed ignora l’altro. Questo tipo di gestione delle priorità dei colori consente di conservare
diverse varianti CMYK per la stessa tinta piatta.
PERMODIFICARELAPRIORITÀDEICOLORI
1 Per modificare la posizione di un intero gruppo di colori, selezionare il gruppo desiderato.
Per modificare la posizione di un singolo colore, selezionare il colore desiderato.
Le tinte piatte singole sono contrassegnate da icone circolari colorate.
2 Per spostare un elemento verso l’alto o verso il basso nell’elenco, fare clic sulle icone Su o Giù
nella barra degli strumenti.
3 Per incollare l’elemento selezionato in una diversa posizione nell’elenco, fare clic
sull’icona Taglia o Copia nella barra degli strumenti.
NOTA: Il comando Taglia è disponibile solo per i colori personalizzati.
4 Fare clic sulla posizione nell’elenco in cui si desidera incollare l’elemento tagliato o copiato,
quindi fare clic sull’icona Incolla nella barra degli strumenti.
Quando si incolla un gruppo o un colore predefinito PANTONE, appare un messaggio di
avviso che chiede di assegnare un nuovo nome all’elemento selezionato per via dei molteplici
prefissi e suffissi dei gruppi e dei colori PANTONE. Usare i vari menu per selezionare il
prefisso ed il suffisso desiderati per il nuovo nome e fare clic su OK. L’elemento incollato
diventa un nuovo gruppo di colori o un singolo colore personalizzato con il nome specificato.
SPOT-ON65
PERTROVAREUNCOLORESPECIFICO
1 Selezionare Trova dal menu Modifica.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Trova.
2 Immettere il nome del colore che si desidera trovare e fare clic su OK.
Spot-On ricerca il colore specificato partendo dall’elemento in cima all’elenco dei colori. Una
volta individuato, il colore appare selezionato nell’elenco dei colori.
3 Per trovare altri colori utilizzando gli stessi criteri di ricerca, selezionare Trova ancora nel
menu Modifica.
Creazione di colori personalizzati
Spot-On fornisce vari gruppi di colori predefiniti nell’elenco dei colori. È possibile aggiungere
all’elenco gruppi di colori e tinte piatte personalizzate.
PERAGGIUNGEREUNNUOVOCOLOREOGRUPPODICOLORI
1 Selezionare la riga nell’elenco dei gruppi o dei colori in corrispondenza della quale si
desidera aggiungere un elemento.
2 Selezionare Nuovo gruppo dal menu Modifica per inserire un nuovo gruppo oppure
selezionare Nuovo colore per inserire un nuovo colore.
Il nuovo gruppo o il nuovo colore appaiono con la voce Senza nome.
1 Selezionare il colore o il gruppo specifico che si desidera ridenominare.
2 Fare doppio clic sul nome del colore o del gruppo di colori.
3 Digitare il nuovo nome esattamente come appare nel lavoro, inclusi i caratteri maiuscoli e
minuscoli e gli spazi, ove necessario.
Questo nuovo nome viene assegnato al lavoro PostScript dall’applicazione di origine (come
Adobe Illustrator o QuarkXPress).
Se non è possibile accedere al documento di origine, usare lo strumento Postflight per
visualizzare l’elenco dei nomi dei colori utilizzati nel lavoro. In un rapporto dettagliato
Postflight vengono stampati tutti i colori utilizzati nel documento. Per ulteriori informazioni
sull’uso di Postflight, vedere il manuale Graphic Arts Package.
NOTA: I gruppi o i colori predefiniti (come PANTONE) non possono essere ridenominati.
SPOT-ON66
Scaricamento dei gruppi di colori personalizzati
È possibile scaricare i gruppi di colori personalizzati dal proprio computer su EX Print Server.
I gruppi scaricati vengono aggiunti come gruppi personalizzati all’elenco dei colori di
Spot-On e sono immediatamente disponibili per l’uso su EX Print Server.
PERSCARICAREIGRUPPIDICOLORIPERSONALIZZATI
1 Selezionare la riga nell’elenco dei colori in corrispondenza della quale si desidera aggiungere
il gruppo scaricato.
2 Selezionare Scarica dal menu File.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Selezionare file.
NOTA: Nonostante vengano visualizzati molti profili ICC, è possibile trasferire solo un profilo
con nome ICC.
3 Individuare e selezionare il gruppo di colori desiderato e fare clic su Apri.
Il gruppo scaricato viene aggiunto nella posizione specificata dell’elenco di Spot -On. Se non è
stata specificata una posizione, il gruppo viene aggiunto in cima all’elenco.
Se il gruppo scaricato ha lo stesso nome di un gruppo già esistente in elenco, viene richiesto di
ridenominare il gruppo scaricato.
SPOT-ON67
Trasferimento dei gruppi di colori personalizzati
È possibile trasferire i gruppi di colori personalizzati da EX Print Server sul proprio computer
come file ICC. La funzione di trasferimento consente all’utente di condividere un gruppo
creando una copia in locale che può essere trasferita su un’altra unità EX Print Server.
Per poter trasferire un gruppo di colori sul proprio computer, è necessario prima salvarlo su
EX Print Server. Per trasferire un gruppo predefinito, è necessario copiare ed incollare il
gruppo come nuovo gruppo personalizzato, quindi trasferirlo, come richiesto.
PERTRASFERIREIGRUPPIDICOLORIPERSONALIZZATI
1 Selezionare il nome del gruppo di colori che si desidera trasferire.
2 Scegliere Trasferisci dal menu File.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Salva con nome.
3 Selezionare l’ubicazione nella quale si desidera salvare il file, assegnare un nome al file,
quindi fare clic su Salva.
SPOT-ON68
Modifica dei valori cromatici
Se una tinta piatta già esistente non viene stampata come previsto, è possibile modificare i
valori cromatici in base alle proprie necessità, in modo da ottenere il risultato desiderato.
Modificare i valori cromatici immettendo i valori CMYK esatti nella finestra principale di
Spot-On o nella finestra Imposta colore centrale oppure utilizzando la funzione Ricerca colore
Spot-On.
Usare le seguenti procedure per modificare un colore con nome immettendo i valori CMYK
esatti. Per individuare un colore con l’opzione Ricerca colore di Spot-On, vedere pagina 69.
1 Selezionare il colore che si desidera modificare.
2 Fare doppio clic sull’icona del colore.
Appare la finestra di dialogo Spot-On Ricerca colore con il colore selezionato al centro.
3 Fare clic sul campione centrale.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Imposta colore centrale.
SPOT-ON69
4 Indicare se si desidera immettere i valori CMYK come percentuali o come codici periferiche.
L’opzione Percentuali consente di immettere valori cromatici da 0 a 100%, con incrementi di
0,5. I valori al di fuori di questo intervallo verranno arrotondati alla percentuale intera o metà
più prossima.
L’opzione Codici periferiche consente di immettere valori cromatici da 0 a 255. Questa
opzione rispecchia l’intera gamma di valori cromatici che EX Print Server è in grado di
riprodurre e fornisce gradazioni di colore di qualità superiore rispetto a quelle ottenute con
l’opzione Percentuali.
5 Immettere i valori C, M, Y e K del colore desiderato nei campi appropriati.
Usare il tasto di tabulazione per spostarsi da un campo all’altro. Man mano che si immettono
i nuovi valori, l’anteprima del campione si aggiorna per riprodurre i nuovi ed i vecchi colori.
6 Fare clic su OK.
Il nuovo colore viene visualizzato al centro della finestra di dialogo Spot-On Ricerca colore.
7 Fare clic su OK.
Il colore modificato appare nell’elenco dei colori della finestra principale di Spot-On.
Utilizzare la seguente procedura per individuare un colore mediante la finestra di dialogo
Spot-On Ricerca colore. A partire da un colore approssimativo nella finestra di dialogo
Spot-On Ricerca colore, è possibile regolare la tinta, la saturazione e la luminosità del colore
fino ad ottenere una corrispondenza ottimale.
1 Selezionare il colore che si desidera modificare.
2 Fare doppio clic sull’icona del colore.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Spot-On Ricerca colore con il colore selezionato al
centro.
SPOT-ON70
3 Per aggiornare il campione centrale in base al colore approssimato che più si avvicina al
colore di destinazione, fare clic sul corrispondente campione approssimato.
I campioni approssimati rappresentano delle variazioni rispetto al campione centrale e
possono essere selezionati se offrono una migliore corrispondenza con il colore desiderato. Se
si fa clic su uno di questi campioni, il campione centrale viene aggiornato in base al nuovo
colore ed è possibile selezionare altri colori approssimati. Questi campioni approssimati
vengono generati regolando la luminosità o la saturazione, a seconda dell’opzione selezionata
nel passo seguente.
NOTA: Nell’angolo superiore destro della finestra di dialogo potrebbe apparire un punto
esclamativo quando si selezionano alcuni colori. Questa icona indica che uno o più coloranti
hanno raggiunto i valori massimi.
4 Usare le tecniche seguenti per gestire il modo in cui i campioni approssimati dei colori
vengono generati.
Selezionare Luminosità o Saturazione in Legenda colori.
Luminosità genera dei campioni approssimati basati sulle sfumature più chiare o più scure del
colore originale. Questa variazione viene visualizzata da sinistra a destra, mentre il colore
originale rimane in mezzo al gruppo centrale.
Saturazione genera dei campioni approssimati basati su variazioni più o meno sature del
colore originale. Questa variazione viene visualizzata da sinistra a destra, mentre il colore
originale rimane in mezzo al gruppo centrale.
Selezionare un’impostazione dal menu Spazio colore per gestire la somiglianza dei campioni
approssimati.
Un valore più alto genera dei campioni approssimati che si differenziano notevolmente dal
colore centrale. Man mano che ci si avvicina al colore di destinazione, ridurre il valore relativo
allo spazio colore.
Selezionare Compensazione monitor per simulare l’aspetto che avranno tutti i campioni dei
colori del video quando verranno stampati su carta.
Questa simulazione dipende dal profilo del monitor configurato per il proprio monitor.
Per specificare il profilo del monitor, selezionare Preferenze dal menu Modifica nella finestra
principale di Spot-On.
Accertarsi di aver configurato il monitor secondo le indicazioni del produttore e di aver
selezionato il profilo corretto, anche per il monitor collegato a EX Print Server.
5 Continuare a regolare le impostazioni relative ai campioni dei colori e fare clic sui campioni
approssimati fino a che il colore desiderato non appare nel campione centrale.
6 Fare clic su Stampa modello.
NOTA: È molto difficile eseguire accuratamente la corrispondenza delle tinte piatte su un
monitor. È sempre necessario stampare delle pagine di prova per ottenere la corrispondenza
cromatica appropriata.
SPOT-ON71
7 Selezionare le impostazioni appropriate dai menu Stile di destinazione, Formato carta e
Cassetto della carta.
Per Stile di destinazione, selezionare l’impostazione Modello di ricerca colore o Modello di
approssimazione colore. Modello di ricerca colore stampa i campioni con lo stesso formato
visualizzato nella finestra Ricerca colore. Modello di approssimazione colore stampa i
campioni nel formato tre colonne per otto righe.
Per Formato carta, selezionare il formato della carta che si desidera utilizzare per la stampa dei
campioni.
Per Cassetto della carta, specificare il cassetto di alimentazione che si desidera utilizzare.
8 Fare clic su OK per stampare i campioni.
La pagina di prova Stampa modello viene stampata con le seguenti informazioni:
• Valore CMYK del campione centrale
• Spazio colore
• Approssimazioni di luminosità e di saturazione selezionate
• Profilo di destinazione selezionato
L’obiettivo della funzione Ricerca colore di Spot-On è quello di trovare i valori cromatici che
consentono di ottenere una corrispondenza tra il campione stampato e il profilo di
destinazione, non la simulazione video dello stesso. La pagina Stampa modello, che include i
campioni dei colori approssimati, serve per confrontare i campioni stampati con i profili dei
colori di destinazione. Solo dopo aver confrontato i campioni stampati ed aver trovato quello
che si avvicina di più al colore desiderato, è possibile selezionare il corrispondente campione
sullo schermo.
9 Selezionare il colore di destinazione desiderato nella finestra Spot-On Ricerca colore e fare
clic su OK.
Il colore modificato appare nell’elenco dei colori della finestra principale di Spot-On.
SPOT-ON72
Uso di uno strumento di misurazione per individuare i colori
Se si dispone dello spettrofotometro Spectrophotometer ES-1000, è possibile importare i
valori cromatici misurati direttamente in Spot-On. Questa funzione consente di individuare
le corrispondenze in base ai colori di alcuni oggetti di uso comune, come il rosso di un logo
stampato o il giallo di una busta da imballaggio.
PERIMPORTARELEMISURAZIONIDEICOLORIIN SPOT-ON
1 Installare e configurare ES-1000 per utilizzarlo con il proprio computer.
Per le istruzioni sull’installazione e la configurazione, vedere la documentazione fornita con lo
strumento.
2 Selezionare Avvia dal menu Strumento nella finestra principale di Spot-On.
Viene visualizzata la finestra Seleziona strumento.
3 Nell’area Strumento, selezionare lo strumento che si intende utilizzare per effettuare le
misurazioni. Nell’area Porta, selezionare il collegamento alla porta seriale per lo strumento.
Fare clic su OK.
4 Posizionare ES-1000 sul colore desiderato, facendo attenzione a centrare l’apertura sul colore.
Premere Misura per avviare la misurazione.
I valori CMYK misurati vengono importati in Spot-On come segue:
• Se nell’elenco dei colori è selezionato un singolo colore, quest’ultimo viene aggiornato in
base al colore misurato.
• Se nell’elenco dei colori è selezionato un gruppo di colori, all’interno del gruppo viene
creato un nuovo colore con i valori misurati.
• Se è aperta la finestra Spot-On Ricerca colore, il campione centrale si aggiorna in base ai
valori misurati ed i campioni approssimati si aggiornano di conseguenza.
• Se è aperta la finestra di dialogo Imposta colore centrale, i valori misurati vengono
importati nei campi di immissione per i valori CMYK.
5 Una volta terminato di effettuare le misurazioni dei colori, selezionare Ferma dal menu
Strumento.
Spot-On chiude il collegamento allo strumento.
SPOT-ON73
Ripristino dei valori predefiniti dei colori
È possibile riportare i colori predefiniti ai valori di fabbrica. Ripristinare tutti i colori
all’interno di un gruppo di colori predefinito oppure uno o più colori specifici, in modo tale
che solo quei colori vengano riportati sui valori di fabbrica.
1 Fare clic sull’icona a sinistra del nome del gruppo che contiene i colori che si desidera
ripristinare.
2 Selezionare i colori di cui si desidera ripristinare i valori di fabbrica.
Per selezionare più di un colore, fare clic tenendo premuto il tasto delle maiuscole per
selezionare i colori in sequenza oppure fare clic tenendo premuto il tasto Ctrl per selezionare i
colori non in sequenza.
3 Selezionare il comando Ripristina colore fabbr dal menu File.
Viene visualizzato un messaggio di avviso.
4 Fare clic su OK.
SPOT-ON74
Salvataggio delle modifiche e chiusura di Spot-On
Per poter utilizzare le corrispondenze con le tinte piatte su EX Print Server, è necessario
salvare le proprie modifiche prima di chiudere Spot-On. In questo modo tutte le modifiche
apportate alle definizioni dei colori su Spot-On vengono memorizzate su EX Print Server e
sono disponibili per essere utilizzate per la stampa di documenti che contengono tinte piatte.
Le seguenti modifiche non devono essere salvate per avere effetto:
• Modifica del livello di priorità di un gruppo di colori
• Scaricamento di un gruppo di colori
• Cancellazione o ripristino di un gruppo di colori
PERSALVAREL’ELENCODEICOLORIDI SPOT-ON
1 Selezionare Salva dal menu File.
2 Fare clic su Chiudi nell’angolo superiore destro della finestra principale di Spot-On per uscire
dall’applicazione.
Spot-On e colori sostitutivi
Un flusso di lavoro con i colori sostitutivi prevede la definizione dei valori dei colori sostitutivi
mediante Spot-On e quindi la stampa di un documento con l’opzione Sostituzione colori
abilitata dal driver di stampa. È anche possibile sovrascrivere l’impostazione dell’opzione di
stampa mediante Command WorkStation.
NOTA: Le sostituzioni dei colori hanno effetto solo sul testo, sulla grafica vettoriale e lineare,
ma non sulle immagini raster.
NOTA: Quando un colore viene definito come colore sostitutivo, le impostazioni specificate
per un colore RGB (come Origine RGB, Stile di rendering e Separazione RGB) o un colore
CMYK (come Profilo di simulazione CMYK e Metodo di simulazione CMYK) non avranno
effetto. Il colore viene convertito mediante un processo simile alla conversione delle tinte
piatte.
NOTA: Non è possibile usare i colori sostitutivi e Postflight contemporaneamente. Queste
opzioni di stampa sono vincolate sul driver di stampa.
SPOT-ON75
Creazione di un colore per la sostituzione
Utilizzare la seguente procedura per aggiungere un nuovo colore sostitutivo in un gruppo
sostitutivo e specificare il nome-valore per il colore da sostituire.
NOTA: È possibile aggiungere un nuovo colore sostitutivo solo ad un gruppo sostitutivo.
1 Avviare ColorWise Pro Tools e collegarsi a EX Print Server.
Avviare ColorWise Pro Tools da un’applicazione standalone o da Command WorkStation, sul
proprio computer o sul monitor collegato a EX Print Server.
2 Fare clic su Spot-On.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Selezione profilo di destinazione.
3 Selezionare un profilo di destinazione e fare clic su OK.
Viene visualizzata la finestra principale di Spot-On.
4 Selezionare la riga nell’elenco dei gruppi in corrispondenza della quale si desidera aggiungere
un elemento.
5 Selezionare Nuovo gruppo sostitutivo dal menu Modifica.
Il nuovo gruppo sostitutivo appare con la voce Senza nome.
6 Fare doppio clic sulla parola Senza nome e digitare un nuovo nome.
7 Selezionare il gruppo sostitutivo e selezionare Nuovo colore sostitutivo dal menu Modifica.
NOTA: Se il gruppo sostitutivo già contiene dei colori sostitutivi, selezionare il colore sopra la
posizione in cui si desidera aggiungere il nuovo colore sostitutivo.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Aggiungi colore sostitutivo.
SPOT-ON76
8 Selezionare un modo colore per il colore sostitutivo.
9 Selezionare un grado di tolleranza per il colore sostitutivo.
Per informazioni relative alla tolleranza, vedere pagina 81.
10 Immettere i valori per il colore che si desidera sostituire.
11 Fare clic su OK.
Il colore sostitutivo appare nell’ubicazione specificata.
Definizione dei valori cromatici per un colore sostitutivo
Dopo aver specificato il colore da sostituire, definire i valori CMYK per il colore sostitutivo
immettendo i valori CMYK esatti nella finestra principale di Spot-On o nella finestra di
dialogo Imposta colore centrale oppure utilizzando la funzione Ricerca colore di Spot-On.
Per le istruzioni su come definire un colore sostitutivo mediante l’immissione dei valori
CMYK esatti, vedere le sezioni successive. Per definire un colore sostitutivo nella finestra di
dialogo Spot-On Ricerca colore, vedere pagina 78.
1 Selezionare il colore che si desidera sostituire.
2 Fare doppio clic sull’icona del colore.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Spot-On Ricerca colore con il colore corrente al
centro.
1 Campione approssimato
1
3 Fare clic sui campioni approssimati finché non si individua il colore che si desidera utilizzare
per la sostituzione.
Per informazioni sull’uso della funzione Ricerca colore di Spot-On, vedere pagina 69.
4 Fare clic su OK.
Il nuovo colore sostitutivo appare nell’elenco dei colori della finestra principale di Spot-On.
NOTA: Il colore modificato non viene salvato finché non si seleziona Salva dal menu File.
Stampa di un lavoro con un colore sostitutivo
Dopo aver definito in Spot-On i valori CMYK per la sostituzione, è possibile stampare un
documento e specificare nel driver di stampa che si desidera utilizzare il colore sostitutivo
definito. È possibile specificare questa opzione di stampa anche per un lavoro esistente
modificando le proprietà del lavoro in Command WorkStation.
NOTA: Quando si stampa un lavoro, è necessario selezionare nel driver di stampa
l’impostazione per l’opzione Profilo di destinazione corrispondente al profilo di destinazione
selezionato in Spot-On per definire la sostituzione dei colori. Altrimenti, le sostituzioni dei
colori definite su Spot-On non avranno effetto.
NOTA: Le procedure per la stampa di un lavoro da computer Mac OS e Windows sono simili.
La procedura seguente si riferisce alla versione per Mac OS.
SPOT-ON79
PERSTAMPAREUNLAVOROCONUNCOLORESOSTITUTIVO
1 Aprire un documento nell’applicazione utilizzata.
2 Selezionare Stampa.
3 Fare clic su Copie e pagine e selezionare Caratteristiche Fiery dal menu.
4 Fare clic su Proprietà in dettaglio, quindi sull’icona Colore.
Viene visualizzata la sezione Colore.
5 Selezionare Sostituzione colori.
6 Fare clic su OK.
Il lavoro viene stampato con il colore sostitutivo definito in Spot-On.
SPOT-ON80
Finestra di dialogo per i colori sostitutivi
È possibile definire il modo colore e il grado di tolleranza per un colore sostitutivo nella
finestra di dialogo Aggiungi colore sostitutivo o Ridenomina colore sostitutivo.
NOTA: La finestra di dialogo Aggiungi colore sostitutivo viene visualizzata quando si seleziona
l’opzione Modifica > Nuovo colore sostitutivo dopo aver selezionato un gruppo di colori
sostitutivi dall’elenco. La finestra di dialogo Ridenomina colore sostitutivo viene visualizzata
quando si fa doppio clic sulla sezione tra parentesi di un colore sostitutivo.
NOTA: Le finestre di dialogo Aggiungi colore sostitutivo e Ridenomina colore sostitutivo
forniscono le stesse opzioni per la definizione dei colori sostitutivi.
•
Colore sostitutivo: selezionare i seguenti modi colore per un colore sostitutivo:
– CMYK (0-100%)
– RGB (Codice periferica 0-255)
– RGB (0-100%)
•
Tolleranza: selezionare i seguenti intervalli di tolleranza per un colore sostitutivo:
– Piccolo (valori indicati a lettere minuscole)
– Grande (valori indicati a lettere maiuscole)
Per evitare errori di immissione, le finestre di dialogo Aggiungi colore sostitutivo e Modifica
colore sostitutivo visualizzano i valori nei seguenti formati predefiniti. Le finestre di dialogo
visualizzano anche i caratteri in lettere maiuscole o minuscole e il simbolo “%”, a seconda
delle selezioni effettuate.
• Modalità CMYK (0-100%)
– Piccolo: <“0”%c, “0”%m, “0”%y, “0”%k>
– Grande: <“0”%C, “0”%M, “0”%Y, “0”%K>
• Modalità RGB (Codice periferica 0-255)
– Piccolo: <“0”r, “0”g, “0”b>
– Grande: <“0”R, “0”G, “0”B>
SPOT-ON81
• Modalità RGB (0-100%)
– Piccolo: <“0”%r, “0”%g, “0”%b>
– Grande: <“0”%R, “0”%G, “0”%B>
Regole relative ai colori sostitutivi
Durante l’impostazione dei valori relativi ai colori sostitutivi, tenere in mente quanto
riportato di seguito.
Intervallo di tolleranza
L’accuratezza del colore sostitutivo dipende da diversi elementi, quali le applicazioni, i sistemi
operativi, i driver di stampa e i processi di conversione. Per ovviare agli “errori” che si
verificano a causa delle regole di arrotondamento tra i numeri immessi dall’utente e quelli
ricevuti da EX Print Server, vengono fornite delle opzioni con intervalli di tolleranza grandi e
piccoli per la sostituzione dei colori.
La seguente tabella fornisce gli intervalli di tolleranza grandi e piccoli per ciascun
modo colore.
Modo coloreIntervallo di tolleranza
piccolo
CMYK (0-100%)+/- 0.25%+/- 0.5%
RGB (Codice periferica 0-255)+/- 0.25+/- 1
RGB (0-100%)+/- 0.25%+/- 0.5%
NOTA: I valori per gli intervalli di tolleranza sono approssimati.
• CMYK (0-100%)
Intervallo di tolleranza
grande
– Piccolo: qualsiasi colore che rientra nell’intervallo +/- 0,25% viene sostituito con il
colore sostitutivo più simile al valore del colore immesso.
– Grande: qualsiasi colore che rientra nell’intervallo +/- 0.5% viene sostituito con il
colore sostitutivo più simile al valore del colore immesso.
• RGB (Codice periferica 0-255)
– Piccolo: qualsiasi colore che rientra nell’intervallo +/- 0,25 viene sostituito con il colore
sostitutivo più simile al valore del colore immesso.
– Grande: qualsiasi colore che rientra nell’intervallo +/- 1 viene sostituito con il colore
sostitutivo più vicino al valore del colore immesso.
• RGB (0-100%)
– Piccolo: qualsiasi colore che rientra nell’intervallo +/-0,25% viene sostituito con il
colore sostitutivo più simile al valore del colore dopo aver modificato il fattore di scala.
– Grande: qualsiasi colore che rientra nell’intervallo +/-0.5% viene sostituito con il colore
sostitutivo più simile al valore del colore dopo aver modificato il fattore di scala.
SPOT-ON82
Sostituzione dei colori
La sostituzione dei colori avviene quando un colore sostitutivo viene definito con valori
CMYK differenti per uno stesso nome-valore del colore di origine.
I seguenti esempi di colore mostrano come avviene il processo di sostituzione.
•
Colore di origine: <100, 0, 0, 0> per i valori CMYK (cyan)
•
Sostituzione 1: <0, 100, 100, 0> (rosso)
•
Sostituzione 2: <100, 0, 100, 0> (verde)
NOTA: Negli esempi riportati, vengono utilizzati i termini “rosso” e “verde” e valori eccessivi
solo a scopo dimostrativo. In pratica, la sostituzione dei colori non è usata per modifiche
estreme.
La seguente tabella mostra la sostituzione dei colori con valori CMYK differenti assegnati ad
uno stesso colore di origine.
Se a due colori sostitutivi viene assegnato uno stesso nome-valore, ma valori CMYK ed
intervalli di tolleranza differenti, Spot-On stabilisce l’ordine di priorità per il processo di
sostituzione in base all’ordine dei colori all’interno del gruppo.
Il processo di sostituzione dei colori in Spot-On è basato sull’ordine che i colori hanno
all’interno del gruppo. I colori che si trovano in cima all’elenco hanno priorità sui colori
situati in fondo all’elenco. Spot-On acquisisce l’elenco dei colori a partire dalla voce in cima
all’elenco fino all’ultima voce ed esegue la sostituzione rispettando tale ordine. Una volta che
un colore è stato sostituito, nessun’altra operazione di sostituzione avrà effetto sullo stesso.
I seguenti esempi di colore mostrano come viene stabilita la priorità per la sostituzione dei
colori.
•
Colore di origine: <100, 0, 0, 0> per i valori CMYK (cyan)
•
Sostituzione 3: <0, 100, 100, 0> (rosso) con un grado di tolleranza basso
•
Sostituzione 4: <100, 0, 100, 0> (verde) con un grado di tolleranza alto
NOTA: Negli esempi riportati, vengono utilizzati i termini “rosso” e “verde” e valori eccessivi
solo a scopo dimostrativo.
SPOT-ON83
Ordine dei colori
• Caso 1: Sostituzione 3 (rosso) ha la priorità su Sostituzione 4 (verde) nell’elenco.
•
Caso 2: Sostituzione 4 (verde) ha la priorità su Sostituzione 3 (rosso) nell’elenco.
La seguente tabella mostra l’ordine di priorità quando si assegna uno stesso nome-valore al
colore originale con valori CMYK e gradi di tolleranza differenti.
Sostituzione 3 e Sostituzione 4 hanno lo stesso nome-valore, ma a seconda del loro ordine
nell’elenco, Spot-On produce risultati diversi.
• Nel Caso 1, Sostituzione 3 (rosso) ha maggiore priorità poiché si trova più in alto
nell’elenco. Tutte le ricorrenze del colore originale, cyan, comprese nell’intervallo di
tolleranza piccolo vengono sostituite con il colore rosso. Le ricorrenze di cyan comprese
nell’intervallo di tolleranza grande ma non in quello piccolo vengono sostituite con
Sostituzione 4 (verde).
• Nel Caso 2, Sostituzione 4 (verde) ha maggiore priorità poiché si trova più in alto
nell’elenco. Sostituzione 3 (rosso) può sostituire solo le ricorrenze del colore originale,
cyan, comprese nell’intervallo di tolleranza piccolo e le ricorrenze già sostituite in
precedenza con il colore verde. Quindi, non avviene alcuna sostituzione con il colore rosso.
Trasferimento e scaricamento di un gruppo di colori sostitutivi
Dopo
la sostituzione
cyanrosso
cyanverde
la sostituzione
(vedere sotto)
(vedere sotto)
Così come avviene con i colori con nome, è possibile trasferire o scaricare un gruppo di colori
sostitutivi come profilo ICC. Le definizioni dei colori sostitutivi vengono salvate come parte
dei profili ICC, consentendo in tal modo di esportare tali definizioni tra più server di stampa.
Tuttavia, le definizioni dei gruppi di sostituzione vengono riconosciute dall’unità
EX Print Server solo seFiery Graphic Arts Package, Premium Edition è abilitato.
OPZIONIDISTAMPA COLORWISE84
OPZIONIDISTAMPA COLORWISE
Il sistema di gestione del colore ColorWise fornisce delle opzioni di stampa che hanno un
impatto sulla riproduzione degli oggetti nei vari spazi colore. Specificando le impostazioni
appropriate per ciascuna opzione di stampa, è possibile ottenere i risultati desiderati.
Informazioni su questo capitolo
Questo capitolo fornisce informazioni generali sul sistema di gestione del colore ColorWise
che consente di controllare il colore su EX Print Server (vedere pagina 85) e una spiegazione
dettagliata di ciascuna opzione di stampa. Fare riferimento alla seguente tabella.
Opzione di stampa ColorWiseVedere
Combina separazionipagina 92
Corrispondenza tinte piattepagina 98
Metodo di simulazione CMYKpagina 91
Profilo di destinazionepagina 94
Profilo di simulazione CMYKpagina 90
Profilo origine RGBpagina 96
Rilevamento neropagina 87
Separazione RGBpagina 96
Sostituzione coloripagina 99
Sovrastampa compositapagina 93
Sovrastampa neropagina 87
Stampa grigi solo con il neropagina 94
Stili di renderingpagina 95
Testo/grafica in neropagina 88
Trapping automaticopagina 86
Usa intento di output PDF/Xpagina 99
Questo capitolo fornisce inoltre informazioni sui driver di stampa PostScript e le istruzioni
per l’impostazione delle opzioni di stampa di ColorWise per computer Windows e Mac OS.
Per informazioni sui driver di stampa, vedere pagina 100.
NOTA: Molte delle funzioni per la gestione del colore descritte in questo capitolo sono
disponibili solo con il driver PostScript e non con il driver PCL.
OPZIONIDISTAMPA COLORWISE85
Gestione del colore su EX Print Server
Per modificare il comportamento di stampa di EX Print Server, è possibile eseguire una delle
operazioni seguenti:
• Selezionare le opzioni di ColorWise per un singolo lavoro di stampa tramite i menu che
appaiono nel driver di stampa.
• Impostare la maggior parte delle opzioni di ColorWise come impostazioni predefinite del
server da Color Setup in ColorWise Pro Tools (vedere pagina 32). I valori predefiniti
possono essere impostati anche durante la configurazione di EX Print Server, come
descritto nel manuale Configurazione e impostazione. I valori predefiniti verranno applicati
a tutti i successivi lavori di stampa a meno che non vengano sovrascritti dall’utente.
• Specificare le opzioni di ColorWise, in particolare le impostazioni relative al profilo ICC
predefinito e alle opzioni di calibrazione, da ColorWise Pro Tools. Tali opzioni includono
il profilo di simulazione predefinito (vedere pagina 90), il metodo di simulazione
(vedere pagina 91), il profilo origine predefinito (vedere pagina 96), la separazione RGB
(vedere pagina 96) e le impostazioni di calibrazione associate (vedere pagina 36).
Le applicazioni possono generare i dati relativi ai colori per EX Print Server in diversi spazi
colore. Il tipo più comune di dati relativi ai colori prodotti dalle applicazioni per ufficio è
RGB, mentre le applicazioni di prestampa producono in genere dati CMYK. Le applicazioni
desktop generano inoltre le tinte piatte, come i colori PANTONE. Per rendere le cose ancora
più complesse, un’unica pagina può contenere una combinazione di colori RGB, CMYK e
tinte piatte. L’unità EX Print Server consente agli utenti di gestire la stampa di questi
documenti con combinazioni miste di colori tramite alcune funzioni che vengono applicate in
modo specifico ai dati RGB, CMYK o alle tinte piatte.
La figura che segue illustra le opzioni di stampa del sistema per la gestione del colore di
EX Print Server che influiscono sulle conversioni dei dati dei colori. È possibile accedere a
queste opzioni di stampa quando si invia un lavoro di stampa su EX Print Server. La maggior
parte di queste opzioni e impostazioni è descritta nelle sezioni successive di questo capitolo.
Dati RGB
Dati CMYK
Profilo origine RGB
Gamma
Fosforo
Punto di bianco
Stampa grigi solo con il nero (RGB)
Stile di rendering (CRD)
Luminosità
Testo/grafica in nero
Separazione RGB
Profilo di destinazione
Profilo di simulazione CMYK
Metodo di simulazione CMYK
Stampa grigi solo con il nero
(CMYK)
Luminosità
Testo/grafica in nero
Combina separazioni
Profilo di destinazione
Processore colori
EX Print Server
Dati relativi ai
colori inviati
alla macchina da
stampa digitale
Dati tinte piatte
Corrispondenza tinte piatte
OPZIONIDISTAMPA COLORWISE86
Profilo origine RGB è l’unica opzione relativa al colore che viene applicata esclusivamente ai
dati dei colori RGB. Le altre opzioni che hanno effetto sui colori RGB possono avere un
impatto anche sugli altri dati più rari in Lab, XYZ ed altri spazi colore calibrati.
NOTA: Con PostScript 3, un lavoro PostScript può contenere dati CMYK (o
CIEBasedDEFG) calibrati. L’opzione di stampa Stile di rendering, che normalmente ha
effetto solo sui dati RGB, influenzerà anche i dati CMYK calibrati. L’impostazione Profilo
origine RGB non ha effetto sui dati CMYK calibrati.
Opzioni di stampa ColorWise
Le seguenti sezioni forniscono informazioni dettagliate sulle opzioni di stampa ColorWise e
sull’impatto che queste opzioni hanno sui lavori di stampa.
NOTA: Per informazioni sulle opzioni di stampa seguenti, vedere il manuale Graphic Arts
Package.
• Simulazione mezzitoni
• Simulazione carta
• Associazione due colori di stampa
Trapping automatico
Il trapping è una tecnica in cui la dimensione degli oggetti viene modificata in modo che i
colori adiacenti si sovrappongano leggermente, così da evitare spazi bianchi tra due colori.
Questi spazi bianchi o “vuoti” possono essere causati da un errore di registro, dalle proprietà
fisiche dei toner e dalla rigidità dei supporti. La figura seguente mostra la stessa immagine con
l’esecuzione o meno del trapping.
Se si abilita l’opzione Trapping automatico, il trapping viene applicato a tutti gli oggetti del
lavoro.
Su EX Print Server vengono impostati valori predefiniti per il trapping ottimizzati per una
macchina da stampa Fiery che usa carta normale. Se tali valori non consentono di ottenere i
risultati desiderati per la propria macchina da stampa e se Fiery Graphic Arts Package, Premium
Edition è stato configurato su EX Print Server, è possibile modificare tali valori a seconda delle
proprie esigenze. Per ulteriori informazioni, vedere il manuale Graphic Arts Package.
OPZIONIDISTAMPA COLORWISE87
Rilevamento nero
L’opzione Rilevamento nero consente di specificare se si desidera o meno che l’unità rilevi
automaticamente le pagine in bianco e nero prima di stampare il lavoro. Per utilizzare questa
opzione, impostare Modo di stampa su Colore standard o Colore Expert.
•
No: deselezionare questa opzione se il lavoro è composto da pagine di testo solo nero
combinate con numerose pagine a colori.
•
Sì: selezionare questa opzione se si sta stampando un lavoro prevalentemente in bianco e
nero. Le pagine in bianco e nero verranno stampate con le informazioni corrette per la
fatturazione.
NOTA: Questa funzione non è disponibile nel driver PCL.
Sovrastampa nero
L’opzione Sovrastampa nero consente di specificare se il testo nero o il testo e la grafica in
nero, definito come RGB=0, 0, 0 oppure come CMYK=0%, 0%, 0%, 100%, deve essere
stampato o meno sullo sfondo a colori.
•
Testo: il testo nero si sovrappone allo sfondo colorato, eliminando gli spazi bianchi e
riducendo il rischio di aloni o il mancato registro dei colori. È possibile selezionare questa
impostazione solo se l’opzione Testo/grafica in nero è impostata su Nero puro attivato.
•
Testo/grafica: il testo e la grafica in nero si sovrappongono allo sfondo colorato,
eliminando gli spazi bianchi e riducendo il rischio di aloni o il mancato registro dei colori.
È possibile selezionare questa impostazione solo se l’opzione Testo/grafica in nero è
impostata su Nero puro attivato.
•
No: il testo o la grafica in nero non si sovrappongono allo sfondo colorato.
NOTA: Prima di inviare il lavoro alla macchina da stampa digitale, le applicazioni PostScript
devono eseguire le conversioni per la sovrastampa del nero.
Un esempio dell’uso di questa impostazione è quando si ha una pagina che contiene del testo
nero su sfondo azzurro. Lo sfondo azzurro è CMYK = 40%, 30%, 0%, 0%. Il testo nero è
CMYK=0%, 0%, 0%, 100%.
• Con l’opzione Sovrastampa nero impostata su Testo o Testo/grafica, le parti finali del testo
e della grafica sulla pagina vengono sovrastampate o combinate con il colore sottostante. Il
nero generato dalle applicazioni (ad esempio, RGB=0, 0, 0 oppure CMYK=0%, 0%, 0%,
100%) viene stampato usando il toner nero. In questo modo, il testo e la grafica in nero
non presentano effetti indesiderati nei mezzitoni (purché la macchina da stampa digitale
sia stata calibrata correttamente). Non si verifica alcuna transizione nei toner cyan e
magenta. La qualità viene migliorata, dal momento che non vi saranno effetti indesiderati
vicino ai bordi del testo definito nello spazio colore RGB (RGB=0, 0, 0).
OPZIONIDISTAMPA COLORWISE88
• Con l’opzione Sovrastampa nero impostata su No, il bordo del testo e della grafica viene
stampato con i toner cyan e magenta su un lato (fuori dal testo) e il toner nero sull’altro
lato (all’interno del testo). Questa transizione potrebbe provocare dei difetti a causa delle
limitazioni pratiche della macchina da stampa digitale.
NOTA: L’impostazione dell’opzione Sovrastampa nero su Testo/grafica consente di eseguire la
sovrastampa del testo o della grafica in nero su uno sfondo a colori (vedere “Metodo di
simulazione CMYK” a pagina 91).
NOTA: La riproduzione dei componenti CMYK dipende dall’impostazione dell’opzione
Profilo di simulazione CMYK e dalla curva di calibrazione quando CMYK non è 0%, 0%,
0%, 0%.
NOTA: Questa funzione non è disponibile nel driver PCL.
Testo/grafica in nero
L’opzione di stampa Testo/grafica in nero ha effetto sulla stampa di elementi di testo e sulla
grafica vettoriale in nero. Nella maggior parte dei casi, impostare questa opzione su Nero
puro attivato. Quando l’opzione Testo/grafica in nero è impostata su Nero puro attivato, il
nero generato dalle applicazioni (ad esempio, RGB=0, 0, 0 oppure CMYK=0%, 0%, 0%,
100%) viene stampato solo con il toner nero. Il testo e la grafica in nero non presentano
effetti indesiderati relativi ai mezzitoni (purché la macchina da stampa digitale sia calibrata
correttamente) e non sono fuori registro, dal momento che viene utilizzato solo un toner.
Inoltre, questa impostazione consente di evitare il blasting. Per impostare l’opzione
Sovrastampa nero su Testo o Testo/grafica, è necessario che questa opzione sia impostata su
Nero puro attivato.
Per alcuni lavori, è preferibile impostare questa opzione su Normale, ad esempio, se sulla
pagina vi sono riempimenti graduati che usano il nero. La tabella seguente descrive il
comportamento dell’opzione Testo/grafica in nero con i dati relativi al nero definiti in diversi
spazi colore.
OPZIONIDISTAMPA COLORWISE89
NOTA: Usare l’opzione Testo/grafica in nero solo per la stampa composita e non per la stampa
di separazioni.
ColoreTesto/grafica in nero = NormaleTesto/grafica in nero = Nero puro attivato o
Nero CMYK attivato
RGB=0,0,0
(tutti gli altri valori RGB non
vengono influenzati
dall’impostazione dell’opzione
Testo/grafica in nero)
CMYK=0%,0%,0%,100%
(tutti gli altri valori CMYK non
vengono influenzati
dall’impostazione di Testo e
grafica in nero)
Tinte piatte
RGB=0,0,0 viene stampato in base alla
definizione per RGB=0,0,0 nel profilo di
destinazione. Utilizzando tutti i toner, si
potrebbe ottenere un nero CMYK, se il profilo
di destinazione specifica un nero CMYK oppure
un nero solo K, se il profilo di destinazione
specifica il nero solo K per RGB=0,0,0. Il profilo
di destinazione dipende dalla curva di
calibrazione.
CMYK=0%,0%,0%,100% potrebbe essere
stampato come nero solo K o come nero puro
utilizzando tutti i toner, in base all’impostazione
dell’opzione Profilo di simulazione CMYK.
Se Profilo di simulazione CMYK è impostata su
un profilo specifico, CMYK=0%,0%,0%,100%
viene stampato come nero solo K e la quantità di
toner nero è limitata dal profilo di simulazione e
dalla curva di calibrazione.
Se l’opzione Profilo di simulazione CMYK è
impostata su ColorWise non attivo, il profilo di
simulazione e la curva di calibrazione vengono
disattivati. In questo caso, il toner nero non è
limitato dalla curva di calibrazione.
Elaborazione delle tinte piatte standardElaborazione delle tinte piatte standard
RGB=0,0,0 viene stampato con nero solo K,
utilizzando il toner nero (Nero puro attivato) o
100% K più 50% Cyan (Nero CMYK attivato)
utilizzando i toner nero e cyan. Tutti gli altri
valori RGB non vengono influenzati
dall’impostazione di Testo/grafica in nero.
CMYK=0%,0%,0%,100% viene stampato come
nero solo K, utilizzando il toner nero (Nero puro
attivato) o 100% K più 50% Cyan (Nero
CMYK attivato) utilizzando i toner nero e cyan,
indipendentemente dall’impostazione delle
opzioni Profilo di simulazione CMYK e Metodo
di simulazione CMYK. Tutti gli altri valori
CMYK non vengono influenzati
dall’impostazione di Testo/grafica in nero.
Se l’opzione Profilo di simulazione CMYK è
impostata su ColorWise non attivo, il profilo di
simulazione e la curva di calibrazione vengono
disattivati. In questo caso, il toner nero non è
limitato dalla curva di calibrazione.
(non influenzate
dall’impostazione di Testo/
grafica in nero)
NOTA: È possibile che le applicazioni PostScript (ad esempio, QuarkXPress) convertano gli
elementi definiti come RGB = 0, 0, 0 nel nero CMYK di quadricromia prima di inviare il
lavoro su EX Print Server. L’opzione Testo/grafica in nero non ha effetto su questi elementi.
Per ulteriori informazioni, vedere il manuale Riferimento per il colore Fiery. Inoltre, la grafica e
il testo in nero definiti come RGB = 0, 0, 0 nelle applicazioni per ufficio (ad esempio,
Microsoft Word) vengono convertiti nel nero come singolo colore (CMYK = 0%, 0%, 0%,
100%) dal driver di stampa Microsoft PostScript 3 per Windows 2000/XP/Server 2003. Per
stampare il nero come singolo colore alla massima densità di toner della macchina da stampa
digitale, impostare Testo/grafica in nero su Nero puro attivato.
OPZIONIDISTAMPA COLORWISE90
Profilo di simulazione CMYK
L’opzione di stampa Profilo di simulazione CMYK consente di stampare bozze tipografiche o
simulazioni. Questa impostazione consente di specificare lo standard tipografico offset o
un’altra unità di stampa a colori che si desidera simulare. Questa opzione ha effetto solo sui
dati CMYK.
NOTA: Se un documento contiene un profilo CMYK incorporato, il profilo incorporato viene
applicato ai dati CMYK e l’opzione Profilo di simulazione CMYK viene ignorata.
Con i driver di stampa per Windows, è anche possibile visualizzare un numero illimitato di
simulazioni di tipo Totale personalizzate create con ColorWise Pro Tools. Su
computer Mac OS, è possibile visualizzare fino a 10 simulazioni di tipo Totale personalizzate.
Il numero di simulazioni personalizzate è limitato dallo spazio disponibile sul disco di
EX Print Server.
Se si stampa con il driver PostScript e la comunicazione bidirezionale è abilitata, il nome di
ciascun profilo trasferito o personalizzato appare come impostazione dell’opzione Profilo di
simulazione CMYK. Se la comunicazione bidirezionale non è abilitata, i profili trasferiti o
personalizzati variano tra Simulazione-1 e Simulazione-10. Per ulteriori informazioni sulla
comunicazione bidirezionale, vedere il manuale Stampa da Windows o Stampa da Mac OS.
L’impostazione No invia i dati CMYK originali alla macchina da stampa digitale nel suo stato
di unità calibrata, senza eseguire le conversioni per simulare un’altra stampante.
L’impostazione ColorWise non attivo invia i dati CMYK originali alla macchina da stampa
digitale nel suo stato di unità non calibrata, senza eseguire le conversioni per simulare un’altra
stampante. Questa opzione non è generalmente consigliata, a meno che non si desideri
ignorare la conversione ColorWise e usare un altro sistema di gestione del colore.
L’impostazione Profilo di simulazione CMYK da specificare dipende dallo standard
tipografico per il quale sono state create le separazioni CMYK.
• Per le immagini per le quali sono state create le separazioni in base ad una separazione
personalizzata (ad esempio, una separazione prodotta con un profilo ICC), selezionare il
profilo corrispondente su EX Print Server con l’impostazione Profilo di
simulazione CMYK.
• Per le immagini separate per SWOP, selezionare SWOP-Coated (EFI) come impostazione
dell’opzione Profilo di simulazione CMYK.
Per simulare in maniera corretta un’immagine stampata per cui è stata creata una separazione
tramite un determinato profilo ICC, su EX Print Server deve essere presente lo stesso profilo.
Per ulteriori informazioni sul trasferimento di profili ICC su EX Print Server, vedere pagina 12.
NOTA: Questa funzione non è disponibile nel driver PCL.
OPZIONIDISTAMPA COLORWISE91
Metodo di simulazione CMYK
L’opzione Metodo di simulazione CMYK consente di definire la tecnica preferita di
conversione da CMYK a CMYK.
•
Rapido applica curve di trasferimento ad una dimensione per regolare le densità di output
nei canali cyan, magenta, giallo e nero. Questa tecnica consente di ottenere dalla macchina
da stampa digitale una stampa a colori di aspetto gradevole, in quanto i colori primari puri
non vengono “contaminati” da altri coloranti. Nonostante si tratti del metodo di
simulazione più rapido e, quindi, perfetto per le bozze, evitare di utilizzarlo per i
documenti finali che fungono da prove di prestampa. Le altre tecniche offrono la fedeltà di
simulazione dei colori necessaria per le applicazioni di prestampa.
•
Totale (GCR origine) fornisce una simulazione completa ed accurata basata sulle
trasformazioni colorimetriche. Le tinte vengono preservate, anche per i colori primari.
Anche il livello di GCR (Gray Component Replacement) specificato nel documento
originale (origine) viene mantenuto per il testo e la grafica solo in nero (K). Il nero di
quadricromia espresso in CMY viene riprodotto utilizzando il toner CMY. Totale (GCR
origine) è il metodo da utilizzare con le applicazioni per le prove di prestampa di qualità
superiore.
•
Totale (GCR destinaz.) fornisce un metodo di simulazione completo e fedele basato sulle
trasformazioni colorimetriche. Le tinte vengono preservate, anche per i colori primari.
Con questo metodo, il livello di sostituzione del grigio (GCR) specificato nel documento
originale non viene mantenuto. Al contrario, tutti i dati CMYK vengono nuovamente
separati utilizzando il livello di GCR specificato dal profilo di destinazione. Questa tecnica
di simulazione è simile ai metodi di corrispondenza dei colori ICC tradizionali ed è più
appropriata rispetto al metodo Totale (GCR origine) per la stampa a colori concepita per
una macchina da stampa, ma riprodotta sulla propria macchina da stampa digitale.
NOTA: Quando si seleziona Nero puro attivato per Testo/grafica in nero e Totale (GCR
destinaz.) per Metodo di simulazione CMYK, il testo e la grafica in nero nel documento
vengono stampati con toner solo nero al 100%.
NOTA: Questa funzione non è disponibile nel driver PCL.
OPZIONIDISTAMPA COLORWISE92
Combina separazioni
L’opzione Combina separazioni specifica come stampare i dati CMYK separati. Essa supporta:
i colori cyan, magenta, giallo, nero e molte altre tinte piatte.
Con Fiery Graphic Arts Package, Premium Edition, è possibile combinare un numero
illimitato di separazioni per le tinte piatte con le separazioni CMYK. Per ulteriori
informazioni, vedere il manuale Graphic Arts Package.
•
No stampa ciascuna separazione singolarmente.
•
Sì combina le separazioni di un unico documento con colori compositi e seleziona
automaticamente le seguenti impostazioni per le opzioni di stampa: Modo colore
(CMYK), Testo/grafica in nero (Normale), Sovrastampa nero (No) e Corrispondenza tinte
piatte (No).
Se si combinano più lastre, i risultati ottenuti sono affidabili ed accurati, indipendentemente
dall’applicazione usata in origine. Questa funzione supporta anche i formati file DCS 2.0, se
inclusa in un lavoro di stampa PostScript da un’applicazione relativa al layout di pagina.
Le seguenti applicazioni sono state collaudate con computer Mac OS e Windows per
verificare la compatibilità con l’opzione Combina separazioni:
• Adobe Illustrator
• Adobe InDesign
• Adobe PageMaker
• Adobe FreeHand
• QuarkXPress
Per informazioni sull’uso dell’opzione Combina separazioni con applicazioni come
Photoshop, vedere il manuale Riferimento per il colore Fiery.
NOTA: Questa funzione non è disponibile nel driver PCL.
OPZIONIDISTAMPA COLORWISE93
Sovrastampa composita
Quando si stampano degli oggetti sovrapposti, quello in primo piano viene stampato sopra a
quello sullo sfondo oppure ne ritaglia la sagoma. Quando gli oggetti vengono stampati uno
sovrapposto all’altro, il colore dell’oggetto di sfondo risulta visibile attraverso il colore
dell’oggetto in primo piano nella parte di sovrapposizione e il colore risultante è una
combinazione dei colori dei due oggetti. Con un ritaglio, l’oggetto in primo piano nasconde
quello in secondo piano nella parte di sovrapposizione.
L’opzione di stampa Sovrastampa composita consente di stampare gli oggetti sovrapposti
come specificato ne file di origine. Per impostazione predefinita, l’opzione Sovrastampa
composita è disattivata e gli oggetti sovrapposti vengono stampati con un ritaglio.
NOTA: Con l’opzione Sovrastampa composita, l’oggetto in primo piano non viene
sovrastampato se si tratta di un oggetto RGB.
L’opzione Sovrastampa composita è supportata per i lavori PostScript e PDF creati con le
seguenti applicazioni:
• Adobe Acrobat
• Adobe Illustrator
• Adobe InDesign
• Adobe FreeHand
• QuarkXPress
•CorelDRAW
L’opzione Associazione due colori di stampa viene ignorata quando l’opzione Sovrastampa
composita è abilitata.
Un lavoro con più di 32 tinte piatte potrebbe non essere stampato come previsto.
OPZIONIDISTAMPA COLORWISE94
Profilo di destinazione
Dal momento che il profilo di destinazione viene applicato a tutti i dati del lavoro di stampa,
accertarsi che il profilo selezionato sia quello adeguato per il proprio lavoro. Il profilo di
destinazione predefinito è composto da un profilo per la macchina da stampa digitale che ne
descrive le caratteristiche cromatiche e un profilo di calibrazione che descrive il
comportamento previsto della macchina da stampa digitale.
Usare Profile Manager di ColorWise Pro Tools per trasferire il profilo di destinazione
desiderato su EX Print Server (vedere “Uso di Profile Manager” a pagina 26). Inizialmente, i
profili di destinazione trasferiti vengono associati al profilo di calibrazione collegato al profilo
di destinazione predefinito. È possibile modificare separatamente i valori di densità massima
(D-Max) del profilo di calibrazione.
Se si stampa con il driver PostScript e la comunicazione bidirezionale è abilitata, il nome di
ciascun profilo trasferito o personalizzato appare come impostazione dell’opzione Profilo di
destinazione. Se la comunicazione bidirezionale non è abilitata, i profili trasferiti o
personalizzati sono compresi tra Destinazione-1 e Destinazione-10 e l’impostazione Usa
predefinito del server è disponibile come selezione. Selezionare l’impostazione Usa predefinito
del server per usare il profilo di destinazione predefinito impostato in Color Setup. Per
ulteriori informazioni su Color Setup, vedere “Uso di Color Setup” a pagina 32. Per ulteriori
informazioni sull’abilitazione della comunicazione bidirezionale, vedere il manuale Stampa da
Windows o Stampa da Mac OS.
Selezionare l’impostazione Usa profilo del supporto per applicare automaticamente i profili di
destinazione associati al tipo di supporto del lavoro di stampa. Per ulteriori informazioni,
vedere “Uso dei profili di destinazione definiti dal supporto” a pagina 27.
NOTA: Questa funzione non è disponibile nel driver PCL.
Stampa grigi solo con il nero
Quando l’opzione Stampa grigi solo con il nero è abilitata, qualsiasi grigio (tutti i colori dove
R=G=B o C=Y=M o tutti i colori solo K) in un lavoro viene stampato usando il toner solo
nero invece del nero di quadricromia.
L’opzione Stampa grigi solo con il nero può essere applicata a testo e grafica oppure a testo,
grafica e immagini.
Sono valide le seguenti limitazioni:
• L’opzione Stampa grigi solo con il nero non ha effetto su un lavoro con separazioni create
in precedenza; tuttavia, se l’opzione Stampa grigi solo con il nero (CMYK) è disattivata,
ciascuna separazione (che è un’immagine in scala di grigi) viene stampata con un grigio in
quadricromia.
• Se Metodo di simulazione CMYK è impostato su Totale (GCR origine) o Rapido,
l’impostazione di Stampa grigi solo con il nero (CMYK) non ha effetto sulla stampa.
OPZIONIDISTAMPA COLORWISE95
• Se Separazione RGB è impostata su Simulazione, l’opzione Stampa grigi solo con il nero
(RGB) è disabilitata. Allo stesso modo, se Stampa grigi solo con il nero (RGB) è abilitata,
non è possibile impostare Separazione RGB su Simulazione.
• Se Testo/grafica in nero è impostata su Nero puro attivato o su Nero CMYK attivato,
questa impostazione ha la priorità rispetto a quella di Stampa grigi solo con il nero per il
testo e la grafica con il 100% di nero.
• Se un grigio è indicato come tinta piatta, l’opzione Stampa grigi solo con il nero non ha
alcun effetto su quel grigio.
Stili di rendering
L’opzione Stile di rendering consente di specificare un CRD per le conversioni dei colori. Per
modificare l’aspetto delle immagini, come ad esempio le stampe ottenute da applicazioni per
ufficio o le fotografie RGB da Photoshop, selezionare lo stile di rendering appropriato. L’unità
EX Print Server consente di selezionare uno dei quattro stili di rendering presenti attualmente
nei profili ICC standard industriali.
EX Print Server
equivalente a ICC
Fotografico: fornisce colori meno
saturi rispetto al rendering
Presentazione quando si stampano
colori fuori gamut. Questo stile viene
usato per mantenere i rapporti tonali
nelle immagini.
Presentazione:
non tenta di associare in modo esatto
i colori stampati ai colori visualizzati.
I colori all’interno del gamut, come le
tonalità della carnagione, hanno una
buona resa. Questo stile è simile allo
stile di rendering Fotografico.
Colorimetrico relativo:
conversione tra i punti di bianco di
origine e di destinazione. Ad
esempio, il colore bianco bluastro
(grigio) di un monitor viene
sostituito dal bianco della carta.
Questo stile consente di evitare i
bordi visibili tra gli spazi vuoti e gli
oggetti bianchi.
crea colori saturi ma
esegue una
Migliore utilizzoStile di rendering
equivalente a ICC
Fotografie, comprese le scansioni e
le immagini su CD di fotografie e
di fotocamere digitali.
Grafica e diagrammi in
presentazioni. In molti casi può
essere utilizzato per pagine miste
che contengono sia grafica per
presentazioni che fotografie.
Uso avanzato quando la
corrispondenza dei colori è
importante ma si preferisce che il
bianco venga stampato nel
documento come il bianco della
carta. Questo stile potrebbe anche
essere utilizzato con la gestione del
colore PostScript per modificare i
dati CMYK per le simulazioni.
Immagine,
Contrasto e
Percettivo
Saturazione, Grafica
Colorimetrico
relativo
Colorimetrico assoluto:
esegue una conversione tra i punti di
bianco di origine e di destinazione.
Ad esempio, il colore bianco bluastro
(grigio) di un monitor non viene
sostituito dal bianco della carta.
non
Nelle situazioni in cui è necessario
ottenere colori accurati e i bordi
visibili non danno fastidio. Questo
stile potrebbe anche essere
utilizzato con la gestione del colore
PostScript per modificare i dati
CMYK per le simulazioni.
Colorimetrico
assoluto
OPZIONIDISTAMPA COLORWISE96
Separazione RGB
L’opzione Separazione RGB definisce in che modo i colori RGB (e i colori Lab e XYZ)
vengono convertiti in CMYK. Il nome di questa opzione è puramente descrittivo, dal
momento che essa definisce gli spazi colore che vengono utilizzati da EX Print Server per
“separare” i dati RGB in valori CMYK.
Le due impostazioni disponibili per questa opzione definiscono se i dati RGB devono essere
convertiti nell’intero gamut della macchina da stampa digitale (destinazione) o se devono
essere prima convertiti nel gamut di un’altra stampante digitale o di una macchina tipografica
standard (simulazione). Tale funzione risulta utile quando si desidera che una determinata
unità di stampa si comporti come un’altra unità per i dati RGB. Ad esempio, se un’altra unità
di stampa ha a disposizione un profilo ICC di alta qualità, la macchina da stampa digitale può
simulare il comportamento di quella determinata unità.
L’opzione Separazione RGB è utile anche per le applicazioni di prestampa. Ad esempio,
consente di valutare l’aspetto di una scansione RGB quando si sperimentano condizioni
diverse di stampa senza dover convertire durante ogni prova i dati RGB in dati CMYK.
Quando vengono trovate le condizioni di stampa desiderate, convertire il file in CMYK,
utilizzando lo stesso profilo di simulazione CMYK usato durante la fase di sperimentazione.
NOTA: Usare l’opzione di stampa Separazione RGB in combinazione con l’opzione di stampa
Profilo di destinazione o Profilo di simulazione CMYK.
•
Uscita converte tutti i colori RGB nello spazio colore CMYK della propria macchina da
stampa digitale (quando è impostata su Valore predefinito della stampante) o in uno spazio
colore CMYK personalizzato per la propria macchina da stampa digitale (quando l’opzione
Profilo di destinazione è impostata su Destinazione 1-10).
•
Simulazione converte tutti i colori RGB nello spazio colore CMYK per una simulazione
specificata (accertarsi di selezionare la simulazione desiderata con l’opzione di stampa
Profilo di simulazione CMYK).
Profilo origine RGB
L’ o p z i o n e Profilo origine RGB consente all’utente di definire le caratteristiche dei dati RGB
nel proprio documento in modo che su EX Print Server venga applicata la conversione del
colore appropriata. Sul driver di stampa e su EX Print Server sono disponibili gli spazi colore
per i monitor più comuni. Per gli altri, usare Profile Manager di ColorWise Pro Tools per
trasferire i profili personalizzati per monitor o scanner.
Quando si seleziona un’impostazione diversa da No per l’opzione Profilo origine RGB,
EX Print Server sovrascrive le definizioni o i profili di spazio colore origine specificati da altri
eventuali sistemi per la gestione del colore. Ad esempio, se il documento contiene un profilo
RGB incorporato, l’impostazione Profilo origine RGB sovrascrive il profilo incorporato. Se
non si desidera che questa impostazione abbia la priorità su un altro spazio colore origine
specificato, selezionare l’impostazione No.
OPZIONIDISTAMPA COLORWISE97
Quando si seleziona un’impostazione diversa da No, dal momento che le definizioni di spazio
colore vengono sovrascritte, sarà possibile ottenere risultati di stampa coerenti con
EX Print Server anche stampando da diverse piattaforme. Le impostazioni dell’opzione
Profilo origine RGB di EX Print Server sono:
•
EFIRGB specifica lo spazio colore definito da EFI, consigliato per gli utenti che non
dispongono di informazioni dettagliate sui propri dati RGB.
•
sRGB (PC) specifica la definizione di un profilo per monitor di un computer Windows
utilizzato come predefinito.
•
Standard Apple specifica la definizione di un profilo per monitor di un computer Mac OS
utilizzato come predefinito.
•
Adobe RGB (1998) è uno spazio colore definito da Adobe, usato nelle operazioni di
prestampa come spazio di lavoro predefinito in Photoshop 5.
•
ECI-RGB è lo spazio che l’ECI (European Color Initiative) consiglia di usare come spazio
colore RGB e rappresenta il formato di scambio dati per le agenzie pubblicitarie, gli editori
e le agenzie di stampa e riproduzione.
•
Fiery RGB è uno spazio colore definito da EFI e consigliato per gli utenti delle applicazioni
per ufficio. Questo spazio colore è simile a EFIRGB, ma è più ampio e genera un blu
migliore.
•
Origine 1-10 specifica le definizioni trasferite dall’utente come profili origine RGB.
Se si stampa con il driver PostScript e la comunicazione bidirezionale è abilitata, il nome di
ciascun profilo trasferito appare come impostazione dell’opzione Profilo origine RGB. Se la
comunicazione bidirezionale non è abilitata, i profili trasferiti variano da Origine-1 a
Origine-10. Per ulteriori informazioni sulla comunicazione bidirezionale, vedere il
manuale Stampa da Windows o Stampa da Mac OS.
•
No fa in modo che EX Print Server utilizzi le origini RGB definite altrove, ad esempio
nell’applicazione. Quando Profilo origine RGB viene impostata su No, l’aspetto dei colori
non è indipendente dal tipo di file. Ad esempio, i file EPS RGB appaiono diversi dai file
TIFF RGB.
Con l’opzione Profilo origine RGB impostata su No, i dati RGB PostScript che
contengono una definizione di spazio colore origine vengono convertiti con il CRD
specificato dall’opzione Stile di rendering (vedere “Stili di rendering” a pagina 95). I dati
RGB non PostScript e quelli PostScript che non contengono una definizione di spazio
colore origine vengono convertiti con un metodo generale di conversione basato sulla
rimozione del colore (UCR).
NOTA: Questa funzione non è disponibile nel driver PCL.
OPZIONIDISTAMPA COLORWISE98
Corrispondenza tinte piatte
L’opzione Corrispondenza tinte piatte fornisce la corrispondenza automatica delle tinte piatte
con i migliori equivalenti CMYK.
•
Sì: EX Print Server usa la tabella incorporata per generare le corrispondenze CMYK più
simili alle tinte piatte riproducibili dalla macchina da stampa digitale. Le nuove tabelle
vengono generate quando si aggiungono nuovi profili di destinazione.
Con Spot-On, EX Print Server utilizza le corrispondenze CMYK determinate tramite
Spot-On (vedere pagina 60).
•
No: EX Print Server utilizza equivalenti CMYK definiti dal produttore delle tinte piatte,
come ad esempio PANTONE. Si tratta degli stessi equivalenti CMYK utilizzati dalle
applicazioni che includono le librerie delle tinte piatte.
NOTA: Le tinte piatte non incluse nella tabella incorporata vengono considerate come CMYK.
Per i lavori che contengono tinte piatte, impostare l’opzione Corrispondenza tinte piatte su Sì,
a meno che non si desideri stampare simulazioni tipografiche. In tal caso, impostare
Corrispondenza tinte piatte su No e selezionare l’impostazione di Profilo di simulazione
CMYK appropriata (vedere pagina 90).
Per un lavoro PDF che include tinte piatte non incluse nella tabella incorporata, se si seleziona
Corrispondenza tinte piatte, è possibile mantenere le tinte piatte originali. L’unità
EX Print Server usa la tabella incorporata per generare le corrispondenze CMYK più simili
alle tinte piatte originali.
NOTA: Usare Corrispondenza tinte piatte solo per la stampa composita e non per la stampa di
separazioni.
Corrispondenza tinte piatte e riferimento per i colori patinati PANTONE
Il catalogo di riferimento per i colori patinati PANTONE viene stampato in modo diverso a
seconda dell’impostazione dell’opzione Corrispondenza tinte piatte (vedere il manuale
Riferimento per il colore Fiery).
•
Sì: EX Print Server usa la tabella incorporata o, con Spot-On, i dizionari dei colori Spot-
On per generare le corrispondenze CMYK più simili ai colori PANTONE riproducibili
dalla macchina da stampa digitale. Il numero PANTONE è riportato sotto ciascun
campione.
Per ulteriori informazioni su Spot-On, vedere pagina 60.
•
No: EX Print Server stampa i campioni usando i valori CMYK consigliati da Pantone, Inc.
(e usati dalle applicazioni che forniscono le librerie dei colori PANTONE). I valori CMYK
usati per generare il colore, nonché il numero del colore PANTONE, sono riportati sotto
ciascun campione. Tali valori CMYK vengono stampati tramite le impostazioni delle
opzioni Profilo di simulazione CMYK e Profilo di destinazione selezionate.
NOTA: Questa funzione non è disponibile nel driver PCL.
OPZIONIDISTAMPA COLORWISE99
Colori sostitutivi
Spot-On consente di creare un elenco di colori sostitutivi. Si tratta di colori che, una volta
richiamati mediante i relativi valori RGB o CMYK, vengono sostituiti con un colore
differente che usa i valori CMYK del dizionario dei colori di Spot-On. In questo modo, il
controllo dei colori viene eseguito in maniera accurata e vengono sovrascritti singoli colori
RGB e CMYK.
Per abilitare la sostituzione dei colori per un lavoro, selezionare l’opzione Sostituzione colori.
Per ulteriori informazioni sulla creazione e l’utilizzo dei colori sostitutivi, vedere “Spot-On e
colori sostitutivi” a pagina 74.
NOTA: Questa funzione non è disponibile nel driver PCL.
Usa intento di output PDF/X
PDF/X è un sottoinsieme della specifica PDF. I file PDF possono contenere una varietà di
elementi (testo, grafica, anche animazioni) e non è sempre chiaro come questi elementi
debbano essere visualizzati o stampati. PDF/X è stato progettato per la stampa ad alta qualità.
Esclude l’uso delle funzioni PDF che non sono appropriate per le arti grafiche e aggiunge
funzioni che prevengono le ambiguità legate alla stampa. Un documento conforme allo
standard PDF/X contiene informazioni incorporate sulle condizioni di stampa proprie del
documento.
L’opzione Usa intento di output PDF/X, quando viene attivata per un lavoro PDF/X,
specifica che EX Print Server utilizzi l’intento di output PDF/X incorporato nel documento
PDF/X. In genere, l’uso di questa opzione dipende dall’uso di EX Print Server per le prove
colore o per la stampa finale (produzione).
Le prove colore avranno lo stesso aspetto delle stampe realizzate sulla macchina di produzione
finale, indipendentemente dalle capacità offerte da EX Print Server o dalla macchina da
stampa digitale. Ad esempio, nel caso di prove colore per la carta di giornale, il gamut colore
della macchina da stampa digitale sarà molto limitato rispetto alle sue reali capacità. In
produzione, in genere si desidera utilizzare al meglio il gamut della macchina da stampa
digitale applicando specifiche funzioni del colore di EX Print Server o della macchina da
stampa digitale. Anche in produzione, comunque, potrebbe essere necessario limitare il gamut
colore per poter ottenere un risultato cromatico equivalente su diversi sistemi di stampa.
L’opzione Usa intento di output PDF/X ha effetto solo sui file PDF/X (conformi allo standard
PDF/X-3 o PDF/X-1a). Non ha effetto su file che non siano in formato PDF o su file PDF
non conformi allo standard PDF/X. I profili specificati dai file PDF/X devono essere in questi
incorporati e non richiamati da un’ubicazione esterna.
NOTA: Con l’opzione Fiery Graphic Arts Package, Premium Edition, è possibile usare un filtro
Hot Folders per verificare se un file PDF è conforme allo standard PDF/X. Per informazioni
su questo filtro Hot Folders, vedere il manuale Graphic Arts Package.
OPZIONIDISTAMPA COLORWISE100
Quando l’opzione Usa intento di output PDF/X è abilitata e non vi sono altre impostazioni in
conflitto, EX Print Serverelabora un file conforme allo standard PDF/X in modo da produrre
i risultati definiti dagli stli e dagli spazi colore incorporati nel file. EX Print Server ignora le
opzioni Metodo di simulazione CMYK e Profilo di simulazione CMYK. Vengono usati gli
stili di rendering contenuti nel file PDF/X e il risultato stampato sarà limitato al gamut colore
specificato dal profilo di destinazione incorporato nel file.
Quando l’opzione Usa intento di output PDF/X è disabilitata, EX Print Server ignora
l’intento di output PDF/X.
È possibile specificare l’opzione di stampa Usa intento di output PDF/X per un lavoro nella
finestra Proprietà del lavoro in Command WorkStation, ma non quando si stampa dal driver
di stampa. I file PDF/X possono essere importati direttamente su EX Print Server usando
Command WorkStation o Hot Folders, ma i driver di stampa convertono sempre in PDF
prima di inviare un lavoro su EX Print Server. L’opzione Usa intento di output PDF/X non
appare nel driver di stampa.
Quando si abilita l’opzione Usa intento di output PDF/X, è necessario impostare l’opzione
Profilo origine RGB su Nessuno in modo che venga usato lo stile di rendering incorporato nel
file PDF/X. Le opzioni Usa intento di output PDF/X e Profilo origine RGB si trovano
entrambe nella finestra Impostazioni colore Expert, accessibile dalla scheda Colore in
Proprietà del lavoro.
Driver e opzioni di stampa
Il driver di stampa genera un file PostScript contenente le istruzioni generate dall’applicazione
e le impostazioni per le opzioni di stampa ColorWise selezionate. Il driver di stampa invia il
file PostScript su EX Print Server. EX Print Server esegue quindi l’elaborazione PostScript e le
conversioni dei colori ed invia i dati dei colori rasterizzati alla macchina da stampa digitale.
Impostazione delle opzioni di stampa per Windows
Questa sezione spiega come impostare le opzioni di stampa per la gestione del colore con i
driver di stampa PostScript di Adobe e Microsoft per Windows, driver di stampa PostScript 3
che possono sfruttare a pieno tutte le funzioni per il colore di EX Print Server.
Prima di procedere, fare quanto segue:
• Installare il driver di stampa e il PPD di EX Print Server (vedere il manuale Stampa da
Windows).
• Configurare EX Print Server per la stampa (vedere il manuale Stampa da Windows ).
NOTA: Le illustrazioni e le istruzioni che seguono non sono valide per tutte le applicazioni.
Molte applicazioni, come Adobe PageMaker, Photoshop, Adobe Illustrator, QuarkXPress e
CorelDRAW, dispongono di altre opzioni per la gestione del colore oltre a quelle presenti nel
driver di stampa. Per informazioni su applicazioni specifiche, vedere il manuale Riferimento
per il colore Fiery.
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