1. Note importanti .............................................................................................................................. 3
1.1 Cura del prodotto ............................................................................................................................................ 3
1.2 Note riguardanti il manuale ............................................................................................................................ 3
9.10 Canalizzazione delle voci sulle uscite audio posteriori (funzione Ext. Our Router) .......................... 56
9.11 Regolazione del volume delle uscite audio posteriori (funzione Ext. Out Volume) .......................... 60
9.12 Configurazione delle uscite audio posteriori (funzione Ext. Out Config) .......................................... 61
9.13 Adattamento automatico degli External Router (funzione Ext. Out Resize) ..................................... 62
9.14 Regolazione fine del parametro Air Pressure (funzione Air Supply Config) ..................................... 62
10. Funzioni di Utilità e MIDI (menu Util. & MIDI) ...................................................................... 63
10.1 Regolazione dell’orologio interno (funzione Set Date & Time) ........................................................... 65
10.2 Controllo dell’accesso alle funzioni di configurazione (funzione Lock Organ) ................................. 65
10.3 Ripristino delle impostazioni di fabbrica (funzione Factory Setting) ................................................... 67
10.4 Aggiornamento del sistema operativo (funzione Op. Sys. Upgrade) ................................................... 68
10.5 Funzioni MIDI ............................................................................................................................................ 69
11. Funzioni per la gestione dei file (menu File Manag.) ................................................................. 72
11.1 Gestione dei file (funzione Dir)................................................................................................................. 72
14.1 Il temperamento .......................................................................................................................................... 96
14.2 I temperamenti negli organi Physis ........................................................................................................... 99
14.3 I somieri degli organi liturgici .................................................................................................................. 108
14.4 Contenuto dei file .set, .sty, .cmb e .all .................................................................................................... 110
14.5 Cosa è il MIDI ........................................................................................................................................... 112
•Non applicate eccessiva forza alle strutture ed ai comandi dell’organo (manopole, registri, pulsanti, ecc…).
•Non collocare, quando possibile, lo strumento in prossimità di unità che producano forti interferenze
come apparecchi radio – TV, monitor, ecc...
•Evitate di posizionare l’organo in prossimità di fonti di calore, in luoghi umidi o polverosi o nelle vicinanze di forti campi magnetici.
•Evitate di esporre lo strumento all’irradiazione solare diretta.
•Non introdurre per nessuna ragione oggetti estranei o liquidi di qualsiasi genere all’interno dello stru-
mento.
•Per la pulizia usate solo un pennello morbido od aria compressa, non usate mai detergenti, solventi od
alcool.
•Per il collegamento con impianti di amplificazione e diffusione utilizzate sempre cavi schermati di buona
qualità. Quando scollegate i cavi dalle prese abbiate cura di afferrarli per il connettore e non per il cavo
stesso; avvolgendoli, inoltre, evitate nodi e torsioni.
•Prima di effettuare i collegamenti accertatevi che le altre unità (in particolar modo sistemi di amplificazione e di diffusione) che state per collegare siano spente. Eviterete rumorosi se non pericolosi picchi di
segnale.
•Collegate il cavo di alimentazione ad una presa di corrente provvista di contatto di terra.
•Accertatevi che la tensione di rete corrisponda a quella indicata sulla targhetta matricola dell’apparato.
•In caso di lunghi periodi di inutilizzo dell’organo scollegate la spina della presa di corrente.
1.2 NOTE RIGUARDANTI IL MANUALE
•Conservate con cura questo manuale.
•Il presente manuale costituisce parte integrante dello strumento. Le descrizioni e le illustrazioni contenu-
te nella presente pubblicazione si intendono non impegnative.
•Ferme restando le caratteristiche essenziali dello strumento, il costruttore si riserva il diritto di apportare
eventuali modifiche di parti, dettagli ed accessori che riterrà opportune per il miglioramento del prodotto
o per esigenze di carattere costruttivo o commerciale, in qualunque momento e senza impegnarsi ad
aggiornare tempestivamente questa pubblicazione.
•Tutti i diritti sono riservati, è vietata la riproduzione di qualsiasi parte di questo manuale, in qualsiasi
forma, senza l’esplicito permesso scritto del costruttore.
3
Physis Organs
Manuale di Riferimento
•Tutti i marchi citati all’interno del manuale sono di proprietà delle rispettive case produttrici.
•Leggete attentamente tutte le informazioni descritte. Eviterete inutili perdite di tempo ed otterrete le
migliori prestazioni dallo strumento.
•Le sigle od i numeri riportati tra parentesi quadre ([ ]) stanno ad indicare i nomi dei pulsanti, sliders,
potenziometri e connettori presenti sullo strumento.
Per esempio la scritta [ENTER] indica il pulsante ENTER.
•Le illustrazioni e le videate sono puramente a scopo informativo e possono differire dal vostro prodotto.
•Le informazioni descritte nel presente manuale fanno riferimento alla versione del sistema operativo
dello strumento presente quando il documento è stato redatto e potrebbero non rispecchiare le funzionalità della versione che state utilizzando. Pertanto consultate periodicamente il sito internet
www.viscountinstruments.com per conoscere l’ultima versione del sistema operativo e la disponibilità di
un manuale più aggiornato.
Il presente manuale d’uso è aggiornato alla versione 1.14.3 del sistema operativo dello strumento.
4
Manuale di Riferimento
2. PREMESSA
Gentile cliente,
Grazie per aver scelto un organo Viscount. La
nostra azienda, leader mondiale nella realizzazione di organi classici di prestigio, ha racchiuso nello
strumento in suo possesso la più recente e sofisticata tecnologia dedicata alla fedele riproduzione
delle timbriche dell’organo a canne, capace di garantire una notevole flessibilità d’uso ed una qualità timbrica mai riscontrate prima.
Dopo anni di ricerca nell’esplorazione di nuove
tecniche per la sintesi musicale, il centro di “Ricerca e sviluppo” Viscount ha creato, primo al mondo, il suono di organo a canne riprodotto con tecnologia a “Modelli fisici” su cui, a sua volta, si basa
la tecnologia Physis.
Physis Organs
Questa rivoluzionaria tecnica di generazione non
prevede alcun campionamento di organi reali
(come consuetudine fino ad oggi), ma “calcola” in
tempo reale la forma d’onda generata da un accurato modello matematico, basato sullo studio della
fisica di emissione della canna reale e tenendo conto dei più importanti parametri fisici della canna stessa,
quali ad esempio la geometria costruttiva, il materiale utilizzato, la pressione dell’aria applicata, ecc.
Il fatto di essersi svincolati da una mera riproduzione di materiale registrato e memorizzato, consente di
raggiungere livelli di realismo fino ad ora impensabili e un livello di dettaglio ottenibile solo dallo strumento
reale.
Il modello matematico, tanto per fare qualche breve esempio, permette di ottenere un suono diverso per ogni
tasto, poiché esso riproducendo virtualmente lo strumento originale, assegna una canna diversa ad ogni tasto
così come succede nella realtà; inoltre esso è in grado di riprodurre un suono diverso per ogni pressione
successiva dello stesso tasto, tenendo conto delle condizioni precedenti della colonna d’aria all’interno della
canna che si avrebbero nello strumento reale.
E’ inoltre possibile un editing “fisico” dei suoni, quasi come se Lei fosse “l’organaro” che costruisce le canne,
agendo sui principali elementi di cui abbiamo accennato e, qualora l’editing non sia il suo forte, potrà attingere ad una vastissima libreria di voci di canne d’organo già programmate e già residenti nella memoria interna
del suo strumento.
Per concludere la invitiamo a visitare il sito internet www.viscountinstruments.com dove potrà trovare infor-
mazioni, aggiornamenti, documentazione e novità su questo e su tutta la linea degli strumenti di nostra
produzione.
5
Physis Organs
3. DESCRIZIONE GENERALE
Manuale di Riferimento
UNICO 700
14
25
23
7
PEDALE
Unione
Unione
IV/P
II/P
Unione
Unione
III/P
I/P
F
0
0
152014
-
+
IV/P
III/P
II/P
16
POSITIVO
I/P 0
0
0
0
GR.ORGANO II
Unione
Unione
IV/II
I/II
Tremolo
Unione
III/II
SOLOIVSOLOIV
Interna
DIFFUSIONE
Esterna
Ance Ripieni
ANNULLATORI
Pedale
Organo
Grande
Positivo
Recitativo
Solo
1
23
8
9
10
17 1819222121
111213
RECITATIVO
14
21
29
SOLO
25262728
18
MEM-R.IVMEM+
III/I IV/IR.I
A
IV/IIIR.III
I/II III/IIR.IIIV/II
O.SOLO
P.A.
Ped. G.O. G.O. Rec. Rec. Pos. Pos. Solo Solo
TremoloTremolo
RECITATIVOIII
Unione
IV/III
Unione
IV/I
Tremolo
Unione
III/I
POSITIVOI
345
24
6
Manuale di Riferimento
Physis Organs
UNICO 500
21
EXT.
56789101112
300mA
+12VDC
14
PROG.OUT
PROG.OUTINPUTOUT
GEN.SUB 1 2 3 4 L(+R) R MIC GAIN
-
-
EXT.
300mA
+
+
+12VDC
29
24
8'
4'
Tremolo
Mixture
Clarion
IV
4'
ORCHESTRA
2'
IV
Mixture
Krumm-
Terz
Prestant
Doublette
1'
Sifflöte
8'
horn
Spanische
4'
Gemshorn
5
3
Blockflöte
8'
Vox
Humana
M.BANK
CRESCENDO
Pos.
Clavi-
cembalo
Pos.
Pianoforte
Rec.Ped.
Oboe
Rec.
Tubolari
Campane
G.O. G.O
Arpa Archi
Violencello
ENTER
Prinzipal
3
4'
1
Larigot
Offenflöte
8'
Trompete
2'
EXIT
8'
16'
Vox
Regal
Celeste
4'
8'
Oktave
Gamba
3
4'
2
Nasard
Rohrflöte
8'
8'
Oboe
Trompete
ENC
R.III
MEM- MEM+
1'
XXII
POSITIVOI
III/I
Unione
45
RECITATIVOIII
Tremolo
121312
UNICO 500
8'
Flöte
16'
Bourdon
8'
Prinzipal
8'
Rohr-
gedackt
16'
Contra
Trompete
T
P.A.
O.SOLO
R.I
R.II
III/II
I/II
III/I
18
282227
FIELD VALUE VALUE
FIELD
VOLUMES
SEQUENC.
Positivo Recitativo
MIDI
Grande
Organo
911106
ANNULLATORI
DIFFUSIONE
Ance RipieniPedale
Esterna
Interna
8
V
I/II
Unione
Mixture
V
Cornet
Tremolo
2'
III/II
oktave
Super-
Unione
GR.ORGANO II
8'
III/P
Unione
Trompete
4'
II/P
Unione
Schalmei
IV
I/P
Unione
Mixture
PEDALE
3
2
Quinte
16'
Posaune
4'
bass
Choral-
4'
Clarine
Trompete
4'
Spitzflöte
4'
Unda
Maris
Oktave
32'
Contra
Bombarde
8'
Gedackt
Gedackt
8'
bass
Oktav-
012534 6III/P
012534 6II/P
+
-
56
78910
01234
14
8'
16'
Fagott
8'
8'
Gedackt
Hohlflöte
8'
8'
Prinzipal
8'
16'
Prinzipal
Dulciana
16'
16'
Subbass
32'
16'
bass
Contra
Bourdon
Prinzipal-
012534 65 6I/PA
01234
F
1
0
POWER
7
viscount
VOLUME
USB PHONES
INREVERB
MIDI
THRU OUT
MASTER
VOLUME
23
151921171821 22
20
CRESCENDOPOSITIVORECITATIVO
25
14
7
Physis Organs
Manuale di Riferimento
UNICO 400
14
-
+
14
23
25
I/P
1
II/P
2
III/P
3
I/II
4
III/II
5
VOLUME
MASTER
THRU OUT
MIDI
INREVERB
USB PHONES
VOLUME
1
Bombarde
Contra
Bourdon
Contra
32’
32’
Bombarde
Prestant
16’
16’
Trumpet
Subbas
8’
16’
Unione
Gedekt
I/P
16’
Unione
Octaaf-
II/P
bas
8’
Unione
Gedekt
III/P
8’
Quint
1/
1
3
Koraal-
bas
4’
POWER
Fluit
4’
0
1
14
F
01234
78910
2
Cornet
V
Mixtuur
V
Fagot
16’
Trumpet
PEDALE
8’
Humana
Vox
8’
Clarion
4’
Tremolo Unione
I/II
Unione
III/II
8
01234
Interna
Esterna
Ance RipieniPedale
Prestant
16’
Prestant
8’
Holpijp
8’
Celeste
GR.ORGANOII
Fluit
8’
Quint
1/
1
3
Octaaf
4’
Roerfluit
4’
Quint
2/
2
3
Super
Octaaf
2’
DIFFUSIONE
ANNULLATORI
69111012
III/I
56
-
CRESCENDO
I/P
012534 656A
viscount
+
II/P
012534 6
III/P
012534 6
Grande
Organo
MIDI
Positivo Recitativo
SEQUENC.
VOLUMES
FIELD
FIELD VALUE VALUE
POSITIVORECITATIVO
ENTER
2827
III/I
I/II III/II
2218
RIPIENOI
6
RIPIENOII
7
RIPIENOIII
8
9
TUTTI
10
22
212015171821197
R.II
R.I
O.SOLO
P.A.
T
UNICO 400
Sesquialter
II
Mixtuur
IV
Trompete
Chamade
8’
Tremolo Unione
III/I
EXIT
Violencello
G.O. G.O
MEM- MEM+
R.III
ENC
Prestant
8’
Quintadeen
8’
Bourdon
8’
Prestant
4’
Fluit
Open
4’
Octaaf
2’
1/
Terts
3
5
Larigot
1/
1
3
Sifflet
1’
Arpa Archi
ORCHESTRA
Campane
Tubolari
Rec.
Oboe
Rec.Ped.
Pianoforte
Pos.
cembalo
Clavi-
Pos.
CRESCENDO
M.BANK
Bourdon
16’
1/
Terts
3
5
Prestant
8’
Cymbal
III
Roerfluit
8’
Regal
16’
Gamba
Trompet
8’
8’
Hobo
8’
POSITIVOI
Kromhorn
8’
Trompet
4’
Klaroen
4’
Tremolo
RECITATIVOIII
Celeste
8’
Vox
Octaaf
4’
Koppel-
fluit
4’
2/
Quint
2
3
Woudfluit
2’
13
21
24
+12VDC
+12VDC
+
+
300mA
300mA
EXT.
EXT.
-
-
GEN.SUB 1 2 3 4 L(+R) R MIC GAIN
56789101112
PROG.OUTINPUTOUT
PROG.OUT
29
5
4
8
Manuale di Riferimento
Physis Organs
UNICO 300
29
4
2’
Woudfluit
3
2
Quint
2/
4’
fluit
Koppel-
4’
Octaaf
Vox
8’
RECITATIVO
Celeste
8’
Gamba
8’
Roerfluit
8’
Prestant
16’
Bourdon
1113689
ANNULLATORI
DIFFUSIONE
CRESCENDO
Ance Ripieni
Esterna
Interna
10
24
Recitativo
Tremolo
Grande
8’
Organo
Kromhorn
8’
Pedale
Kromhorn
8’
Kromhorn
Rec.
Arpa
8’
Hobo
Rec.
8’
Tubolari
Campane
Trompet
ORCHESTRAMIDI
16’
Regal
III
Cymbal
5
3
Terts
1/
M.BANK
EXIT
ENTER
FIELD VALUE VALUE
FIELD
VOLUMES
SEQUENC.
UNICO 300
G.O.
Clavi-
cembalo
G.O.
Pianoforte
Ped.
Violoncello
T
A
ENC
R.IR.II
P.A.
+
-
III/I
28
27
viscount
1720151418142171222
012534 6II/P
012534 6I/P
25
CRESCENDORECITATIVO
PROG.OUTINPUTOUT
GEN.SUB 1 2 3 4 L(+R) R MIC GAIN
-
EXT.
300mA
+
+12VDC
21
TUTTI
II/I
II/P
I/P
6
5
4
3
0123456
0123456
F
2
1
1
2’
II/I
Octaaf
Super
3
2
2/
Quint
Tremolo Unione
4’
4’
Roerfluit
Clarion
4’
8’
Octaaf
Clarion
3
1
1/
8’
Quint
Vox
Humana
8’
8’
Fluit
GR.ORGANO
Celeste
Trumpet
8’
16’
Holpijp
Fagot
8’
V
Prestant
Mixtuur
16’
V
Prestant
Cornet
2
0
4’
Fluit
POWER
4’
bas
Koraal-
3
1
1/
Quint
II/P
Unione
8’
I/P
Gedekt
Unione
8’
bas
4’
Octaaf-
Clarion
PEDALE
16’
8’
Gedekt
Clarion
16’
8’
Subbas
Trumpet
16’
16’
Prestant
Bombarde
32’
32’
Contra
Bourdon
Contra
Bombarde
1
VOLUME
USB PHONES
INREVERB
MIDI
THRU OUT
MASTER
VOLUME
23
14
9
Physis Organs
Manuale di Riferimento
UNICO CL / CLV 8
25
27
28
23
20
1421
7
viscount
MEM- MEM+
12
1
892613
45
14
21
22
24
+12VDC
+
300mA
EXT.
-
GEN.SUB 1 2 3 4 L(+R) R MIC GAIN
PROG.OUTINPUTOUT
29
11
10
Manuale di Riferimento
Physis Organs
UNICO CL / CLV 7
12
10134
119
29
PROG.OUTINPUTOUT
GEN.SUB 1 2 3 4 L(+R) R MIC GAIN
-
EXT.
300mA
+
+12VDC
24
21
2122
14
28
EXIT
ENTER
27
FIELD VALUE VALUE
FIELD
VOLUMES
SEQUENC.
viscount
14
31
625
2
1
30
20
7
23
25
11
Physis Organs
Manuale di Riferimento
UNICO CL / CLV 6
25
23
30
VOLUME
MASTER
REVERB
VOLUME
UNICO
CL
6
7
124
20
F
PEDALE
6
Violoncello
Unione Unione
-
+
0
14
viscount
RECITATIVO
R.I
R.II
GR.ORGANO
cembalo
Clavi-
Tremolo
Unione
P.A.A
2122
2827
21
RECITATIVO
Campane
Tubolari
Tremolo
13
24
+12VDC
+
300mA
EXT.
-
GEN.SUB 1 2 3 4 L(+R) R MIC GAIN
PROG.OUTINPUTOUT
29
11
12
Manuale di Riferimento
Physis Organs
UNICO CL / CLV 4
29
11
24
Tremolo
Tubolari
Campane
RECITATIVO
P.A.A
R.II
R.I
Unione
Tremolo
Clavi-
cembalo
2122
28
RECITATIVOCRESCENDO
PROG.OUTINPUTOUT
GEN.SUB 1 2 3 4 L(+R) R MIC GAIN
-
EXT.
300mA
+
+12VDC
viscount
GR.ORGANO
14
6
12413
0
+
-
27
Unione Unione
Violoncello
PEDALE
F
4
CL
UNICO
7
30
20
REVERB
VOLUME
MASTER
VOLUME
23
13
Physis Organs
Manuale di Riferimento
UNICO CL / CLV 2
27
RECITATIVOCRESCENDO
23
1420
30
VOLUME
MASTER
REVERB
VOLUME
UNICO
CL
2
F
-
+
0
viscount
7
PEDALE
Violoncello
Unione Unione
GR.ORGANO
cembalo
Clavi-
Tremolo
Unione
1
2
R.I
R.II
28
P.A.A
RECITATIVO
413
2122
Campane
Tubolari
Tremolo
24
+12VDC
+
300mA
EXT.
-
GEN.SUB 1 2 3 4 L(+R) R MIC GAIN
PROG.OUTINPUTOUT
29
11
14
Manuale di Riferimento
Physis Organs
UNICO P35
2
4
13
1
7
viscount
142132
20
MASTER
THRU OUT
INREVERB
VOLUME
VOLUME
USB PHONES
MIDI
23
30
-+
28
25
M.BANK
ENTER
VOLUMES
VALUE
FIELD
SEQUENC.
EXIT
FIELD VALUE
11
29
EXT.
GEN.SUB 1 2 3 4 L(+R) R MIC GAIN
+12VDC
300mA
-
+
14
PROG.OUTINPUTOUT
15
Physis Organs
25
Ouverture
20101421
Manuale di Riferimento
1
5
2
4
725
21
14
2728
1231
2311
3313
29
16
1
5
2
4
Manuale di Riferimento
Physis Organs
Sonus 70
11
24
29
23
PROG.OUTINPUTOUT
GEN.SUB 1 2 3 4 L(+R) R MIC GAIN
-
EXT.
300mA
+
+12VDC
21
4
14
28
27
6
20142110
5132
1
12
7
25
17
Physis Organs
Manuale di Riferimento
Sonus 60
25
III/I
7
I/P
II/P
III/P
I/II
III/ II
CRESCENDOPOSITIVORECITATIVO
27
20142112
ORCH. ORCH. ORCH.ORCH.
I II III
0FA
1
Unione
I/P
Unione
II/ P
Unione
III/ P
PEDALE
POSITIVO
TremoloTremoloTremolo
Unione
III/ I
GR.ORGANO
513
2
28
Unione
I/II
Unione
MEM- MEM+
III/II
14
-
23
T
RECITATIVO
CRESCENDO
M.BANK
4
11
+
TUTTI
21
+12VDC
+
300mA
EXT.
-
GEN.SUB 1 2 3 4 L(+R) R MIC GAIN
PROG.OUTINPUTOUT
29
18
Manuale di Riferimento
Physis Organs
Sonus 50
13
11
24
23
28
29
2125
PROG.OUTINPUTOUT
GEN.SUB 1 2 3 4 L(+R) R MIC GAIN
-
EXT.
300mA
+
+12VDC
14
27
24
14201021
6
1
7
19
Physis Organs
Manuale di Riferimento
Sonus 45 - 40
29
23
21
11
TremoloTremolo
A
PROG.OUTINPUTOUT
GEN.SUB 1 2 3 4 L(+R) R MIC GAIN
-
EXT.
300mA
+
+12VDC
2827
MEM- MEM+
24131
GR.ORGANO
0
1420
CRESCENDORECITATIVO
+
-
UnioneUnioneUnione
10
PEDALERECITATIVO
F
7
20
Manuale di Riferimento
29
PROG.OUTINPUTOUT
GEN.SUB 1 2 3 4 L(+R) R MIC GAIN
-
+
EXT.
+12VDC
300mA
GR.ORGANO
Unione
III/II
Unione
I/II
PEDALE
Unione
I/P
Unione
II/P
Unione
III/P
O.SOLO
RECITATIVO
POSITIVO
Unione
III/I
1
2
20183112
4
23
14
21
20
10
21
13
14
2827
25
5
11
7
32
POSITIVORECITATIVO
Physis Organs
Sonus P
34
6
21
Physis Organs
Manuale di Riferimento
35
RECITATIVO
GR.ORGANO
Sonus P2
Unione
II/I
24
PEDALE
Unione
I/P
Unione
II/P
34183112
1
11
13
27
25
10
O.SOLO
142120
CRESCENDORECITATIVO
23
28
14
7
32
29
EXT.
GEN.SUB 1 2 3 4 L(+R) R MIC GAIN
+12VDC
300mA
-
+
PROG.OUTINPUTOUT
22
Manuale di Riferimento
Physis Organs
1.Sezione PEDALE o PEDAL.
Qui sono raccolti i registri della pedaliera e le unioni,
nei modelli a 3 e 4 manuali:
-[II/P]: Grande Organo al Pedale
-[III/P]: Recitativo al Pedale
-[I/P]: Positivo al Pedale
-[IV/P] (solo nei modelli a 4 manuali): Solo al Pedale
nei modelli a 2 manuali:
-[II/P]: Recitativo al Pedale
-[I/P]: Grande Organo al Pedale
2. Sezione GR. ORGANO II o GR. ORGANO o MAN.I.
Qui sono raccolti i registri, le unioni ed i tremoli del Grande Organo. Le unioni a disposizione sono,
nei modelli a 3 e 4 manuali:
-[III/II]: Recitativo al Grande Organo
-[I/II]: Positivo al Grande Organo
-[IV/II] (solo nei modelli a 4 manuali): Solo al Grande Organo
nei modelli a 2 manuali:
-[II/I]: Recitativo al Grande Organo
3. Sezione SOLO.
Registri e tremoli del Solo.
4. Sezione RECITATIVO III o RECITATIVO o MAN.II.
Registri, unione [IV/III] (Solo al Recitativo, solo nei modelli a 4 manuali) e tremoli del Recitativo.
5. Sezione POSITIVO I o POSITIVO.
Qui sono raccolti i registri, le unioni ed i tremoli del Positivo. Le unioni a disposizione sono:
-[III/I]: Recitativo al Positivo
-[IV/I] (solo nei modelli a 4 manuali): Solo al Positivo
E’ possibile selezionare per qualsiasi registro il timbro che questo attiverà e regolarne i principali parametri di
generazione sonora. Per maggiori informazioni consultare il cap. 8. Sono disponibili due tremoli per ogni
sezione, entrambi attivabili con i controlli [TREMULANT] o [TREM], e regolabili singolarmente per quanto
riguarda la velocità e profondità. Per maggiori informazioni consultare il par. 9.1.
6. Pulsante di illuminazione.
Pulsante per l’accensione delle luci del leggio e dei manuali.
7. Interruttore di accensione e spegnimento dello strumento.
8. Comandi DIFFUSIONE.
Controlli delle amplificazioni dell’organo.
-[INTERNA]: attiva l’amplificazione interna dello strumento tramite la quale diffondere il suono
dell’organo utilizzando gli altoparlanti di cui è dotato.
-[ESTERNA]: abilita le uscite esterne PROG. OUT e GEN. SUB presenti nel pannello posteriore
(punto 29) tramite le quali collegare e diffondere il suono dell’organo con impianti di diffusione
esterni.
9. Comandi ANNULLATORI.
Questi controlli permettono di escludere dall’esecuzione tutte le voci facenti parte delle Ance (bascula
[ANCE]) e dei Ripieni (bascula [RIPIENI]). A voce esclusa la luce del registro rimane comunque accesa.
23
Physis Organs
Manuale di Riferimento
10. Sezione MIDI.
Questi controlli permettono di abilitare o meno la trasmissione sulla porta MIDI [OUT] dei codici MIDI
di nota per ogni manuale e per la pedaliera. Lo stato di questi controlli non influenza la trasmissione degli
altri messaggi MIDI previsti dallo strumento così come la ricezione di dati da sistemi esterni.
11. Sezione di controllo e programmazione.
Qui sono presenti i pulsanti ed il display atti alla visualizzazione e programmazione di tutte le funzioni di
configurazione e del sequencer dello strumento. Questa sezione è ampiamente descritta nel cap. 4 e
successivi.
12. Sezione ORCHESTRA.
Qui sono raccolti i registri orchestrali dell’organo. E’ possibile selezionare per qualsiasi registro il timbro
che questo attiverà e regolarne i principali parametri di generazione sonora. Per maggiori informazioni
consultare il par. 8.4.
13. Display aggiuntivi.
-[CRESCENDO] (non presente in tutti i modelli): indica lo step attualmente raggiunto dal pedale
[CRESCENDO] (punto 27).
-[M. BANK]: visualizza il banco di memoria delle combinazioni generali e divisionali selezionato (vedi
punto 13).
N.B.
All’accensione viene sempre selezionato il banco di memoria n.° 1.
14. Combinazioni generali.
-[1] / [10] o [8] o [6]: pistoncini e pistoni a piede (questi ultimi non presenti in tutti i modelli) per il
richiamo delle combinazioni generali del banco di memoria selezionato. Queste combinazioni sono
aggiustabili, la procedura di memorizzazione è descritta al punto 20.
-[0] o [HR]: ripristina lo stato dei registri presenti prima del richiamo di una combinazione generale
quando il pistoncino stesso è acceso.
-[-] / [+] o [PREV] / [NEXT]: sequenziatori di combinazioni generali, [-] o [PREV] è in ordine
decrescente, [+] o [NEXT] in ordine crescente. Tenendo premuto il pistoncino [F] o [S] e agendo su
questi comandi è altresì possibile selezionare il banco di memoria.
15. Pistoncini del Pedale.
-[1] / [6]: combinazioni divisionali del Pedale. Queste combinazioni sono aggiustabili, la procedura di
memorizzazione è descritta al punto 20.
-[0]: ripristina lo stato dei registri presenti prima del richiamo di una combinazione di Pedale quando
il pistoncino stesso è acceso.
16. Pistoncini del Solo.
-[1] / [6]: combinazioni divisionali del Solo. Queste combinazioni sono aggiustabili, la procedura di
memorizzazione è descritta al punto 20.
-[0]: ripristina lo stato dei registri presenti prima del richiamo di una combinazione del Recitativo
quando il pistoncino stesso è acceso.
-[IV/P]: unione del Solo al Pedale.
17. Pistoncini del Recitativo.
-[1] / [6]: combinazioni divisionali del Recitativo. Queste combinazioni sono aggiustabili, la procedura
di memorizzazione è descritta al punto 20.
-[0]: ripristina lo stato dei registri presenti prima del richiamo di una combinazione del Recitativo
24
Manuale di Riferimento
Physis Organs
quando il pistoncino stesso è acceso.
-[III/P] (nei modelli a 3 e 4 manuali) o [II/P] (nei modelli a 2 manuali): unione del Recitativo al Pedale.
-[IV/III] (solo nei modelli a 4 manuali): unione del Solo al Recitativo.
18. Pistoncini del Grande Organo.
-[1] / [6]: combinazioni divisionali del Grande Organo. Queste combinazioni sono aggiustabili, la
procedura di memorizzazione è descritta al punto 20.
-[0]: ripristina lo stato dei registri presenti prima del richiamo di una combinazione del Grande Organo quando il pistoncino stesso è acceso.
-[II/P] (nei modelli a 3 e 4 manuali) o [I/P] (nei modelli a 2 manuali): unione del Grande Organo al
Pedale.
-[III/II] (nei modelli a 3 e 4 manuali) o [II/I] (nei modelli a 2 manuali): unione del Recitativo al
Grande Organo.
-[I/II] (solo nei modelli a 3 e 4 manuali): unione del Positivo al Grande Organo.
-[IV/I] (solo nei modelli a 4 manuali): unione del Solo al Grande Organo.
-[O.SOLO] (non in tutti i modelli è presente): attivazione della funzione Organ Solo che permette
l’esecuzione della linea melodica con le voci, in condizioni di default, del Recitativo quando l’unione
III/II (nei modelli a 3 o 4 manuali) o II/I (nei modelli a 2 manuali) è attiva. Attivando questa funzione
infatti le note suonate su questo manuale vengono riprodotte mononofonicamente nel Recitativo. E’
comunque possibile scegliere il manuale con il quale suonare la linea melodica tramite l’opportuna
funzione raggruppata nelle PROGRAMMABLE FUNCTIONS (vedi par. 9.6).
19. Pistoncini del Positivo.
-[1] / [6]: combinazioni divisionali del Positivo. Queste combinazioni sono aggiustabili, la procedura
di memorizzazione è descritta al punto 20.
-[0]: ripristina lo stato dei registri presenti prima del richiamo di una combinazione del Positivo quando il pistoncino stesso è acceso.
-[I/P]: unione del Positivo al Pedale.
-[III/I]: unione del Recitativo al Positivo.
-[IV/I] (solo nei modelli a 4 manuali): unione del Solo al Positivo.
20. Pistoncino [F] o [S].
Pistoncino fissatore per la memorizzazione delle combinazioni generali e divisionali, dei Ripieni e del
Tutti e degli step del Crescendo.
Per memorizzare una combinazione, un Ripieno, il pistone a piede [ANCE] od il Tutti, dopo aver impostato lo stato delle voci desiderato premere [F] o [S] e mantenendolo premuto premere il pistoncino od il
pistone a piede della combinazione che si desidera memorizzare.
Per memorizzare uno step del Crescendo, selezionarlo tramite l’apposito pedale, premere [F] o [S] e
tenendolo premuto premere [0] o [HR] delle combinazioni generali. Per copiare il contenuto di uno step
in un altro, dopo aver selezionato lo step che si desidera copiare premere e tenere premuto il pistoncino
[F] o [S], selezionare lo step in cui si desidera riversare il contenuto quindi premere [0] o [HR] delle
combinazioni generali.
N.B.
Qualora il Led del pistoncino [F] o [S] risulti spento ciò sta a significare che la programmazione
dell’organo è bloccata tramite la funzione Lock Organ (vedi par 10.2), pertanto non sarà possibile
memorizzare combinazioni e/o visualizzare le funzioni interne di programmazione.
25
Physis Organs
Manuale di Riferimento
21. Comandi generali dell’organo.
Si tratta di comandi non dedicati alle singole sezioni ma la cui abilitazione influenza l’intero strumento.
-[MEM +] / [MEM -] o [MEM BANK +] /[MEM BANK -]: pistoncini per la selezione del banco di
memoria delle combinazioni generali e divisionali.
-[ENC]: abilita la funzione Enclosed la quale permette di controllare il volume generale dell’organo
agendo sulla staffa espressiva [RECITATIVO] o [MAN.II] (nel P35).
-[P.A.] o [A.P]: abilita il Piano Automatico al Pedale o il Pedale Automatico. La modalità di funzionamento del pistoncino si seleziona nelle PROGRAMMABLE FUNCTIONS del menu SET-UP descritte nel par. 9.6.
-[T] o [TUTTI]: pistoncino e pistone a piede (dove presente) per il richiamo del Tutti. Il Tutti è
programmabile, la procedura di memorizzazione è descritto al punto 20.
-[A] o [C]: pistoncino annullatore il quale spegne tutti i registri, tremoli, unioni, controlli MIDI e i
pistoncini sui divisori dei manuali (a meno che non differentemente impostato tramite le funzioni
PROGRAMMABLE FUNCTIONS descritte nel par. 9.6), quindi cancella e riaccende gli [0] generali
e divisionali.
22. Ripieni: pistoncini e pistoni a piede (dove presenti) dei Ripieni il cui contenuto si aggiunge alla configurazione fonica preperata a mano o tramite combinazione.
-[R.IV]: ripieno del Solo.
-[R.III]: ripieno del Recitativo.
-[R.II]: ripieno del Grande Organo.
-[R.I]: ripieno del Positivo.
Nei modelli a 2 manuali:
-[R.II]: ripieno del Recitativo.
-[R.I]: ripieno del Grande Organo.
I Ripieni sono programmabili, la procedura di memorizzazione è descritta al punto 20.
23. Pannello delle connessioni anteriori.
In questo pannello posto sulla sinistra sotto i manuali si trovano i connettori e regolazioni di più frequente utilizzo per cui di pratica accessibilità.
-[MASTER VOLUME]: regola il volume generale dell’organo.
-[REVERB VOLUME]: regola il livello dell’effetto di riverbero.
-[MIDI IN]: è il connettore MIDI di ingresso per far ricevere all’organo i dati trasmessi da un’unità
MIDI esterna.
-[MIDI OUT]: è il connettore MIDI che trasmette i dati MIDI generati dall’organo.
-[MIDI THRU]: ritrasmette i dati ricevuti dalla porta [IN] per il collegamento in serie di più dispositivi
MIDI.
-[USB]: sono due connettori USB. Quello di destra è utilizzato per il collegamento ad un computer per
poter utilizzare il programma di configurazione dello strumento “Physis - The Editor” scaricabile
all’indirizzo internet www.viscountinstruments.com.
Il connettore di sinistra è dedicato all’utilizzo di una penna USB (non fornita con lo strumento) da
utilizzarsi come memoria di massa dell’organo in sostituzione della memoria interna.
-[PHONES]: è la presa per collegare un set di cuffie.
N.B.
-Per maggiori informazioni riguardo l’interfaccia MIDI, fare riferimento ai par 10.5, 14.5 e
14.6.
-Per maggiori informazioni riguardo la gestione dei dispositivi USB e della memoria interna
dell’organo fare riferimento al cap. 11.
26
Manuale di Riferimento
Physis Organs
N.B.
-Qualora ruotando il potenziometro [MASTER VOLUME] venga visualizzato il messaggio di
avviso:
ciò sta a significare che il potenziometro non è assegnato ad alcuna regolazione.
Per verificare ciò, visualizzare la relativa PROGRAMMABLE FUNCTION del menu SET-UP
come descritto al par. 9.6.
24. Serratura della serranda di protezione.
25. Comandi delle unioni.
Questi controlli replicano la funzione delle unioni a pistoncino, tirante o bascula.
26. Pistone a piede [RIPIENO].
Ripieno del Pedale. I Ripieni sono programmabili, la procedura di memorizzazione è descritto al punto
19.
27. Pedale [CRESCENDO].
Con questo pedale potrete selezionare i livelli del Crescendo tramite il quale attivare una serie prefissata di
registri equivalenti ad altrettanti livelli di intensità sonora, dal pianissimo al fortissimo.
Il livello attualmente selezionato viene visualizzato dal display aggiuntivo [CRESCENDO] (vedi punto 13) o,
in mancanza di tale display aggiuntivo, da un pop-up nel display principale. Il Crescendo controlla lo stato di
tutti i registri dell’organo e si aggiunge alla configurazione dei registri preparata a mano o tramite combinazione. .
Ogni livello del Crescendo è programmabile. La procedura di memorizzazione è descritta al punto 20.
28. Staffe espressive.
Le staffe espressive permettono il controllo continuo del volume di una o più singole sezioni così da
ottenere tutti gli effetti dinamici desiderati. Le staffe disponibili sono le seguenti:
-[SOLO] (solo nei modelli a 4 manuali): controllo continuo del volume del Solo.
-[RECITATIVO] o [MAN.II]: controllo continuo del volume del Recitativo.
-[POSITIVO] (solo nei modelli a 3 e 4 manuali): controllo continuo del volume del Positivo.
-[MAN.I / PEDAL]: controllo continuo del volume del Man.I e della Pedaliera
La staffa [MAN.I / PEDAL] può anche funzionare come pedale del Crescendo. Per fare ciò è necessario
abilitare l’apposizione funzione come descritto nel par. 9.6.
In una delle staffe è inoltre installato uno speciale sistema a leva con il quale controllare l’effetto di
Sustain per le voci Orchestra.
27
Physis Organs
Manuale di Riferimento
29. Connessioni posteriori.
Dentro l’organo sono presenti diverse connessioni per il collegamento audio con impianti di diffusione
esterni. Sono inoltre presenti un ingresso di linea stereo ed uno microfonico per l’utilizzo dell’amplificatore interno dell’organo.
-Prese [EXT. +12V DC]: da questi connettori è possibile prelevare la tensione di +12 Volt per l’accen-
sione remota dei diffusori VISCOUNT eventualmente collegati alle uscite PROG. OUT.
-OUT [GEN. SUB] (General Sub-Woofer): uscita dedicata a cui collegare diffusori per basse frequenze (sub-woofer). Questa uscita dispone inoltre di controllo di livello ed equalizzazione dedicato (vedi
par. 9.11 e 9.9).
-PROG. OUT (Programmable Outputs): uscite di linea generali dello strumento con le quali simulare
i somieri degli organi a canne. I segnali infatti sono distribuiti sulle uscite in base alle impostazioni
della funzione a display EXTERNAL OUTPUT ROUTER (par. 9.10) che permette, per ogni registro, di impostare il tipo di somiere, la sua dimensione e posizione nello spazio dei diffusori utilizzati.
Ogni uscita dispone inoltre di controlli di livello ed equalizzazione dedicati (vedi par. 9.11 e 9.8).
-INPUT [L(+R)] - [R]: ingressi di linea tramite le quali suonare altri strumenti con l’amplificazione
interna dell’organo. In caso di sorgente monofonica utilizzare esclusivamente la presa [L(+R)].
-INPUT [MIC]: ingresso microfonico tramite il quale amplificare il segnale proveniente da un microfono.
-[GAIN]: potenziometro di regolazione del guadagno del segnale di ingresso alla presa [MIC].
ATTENZIONE!
Questo gruppo di connessioni posteriori non è visibile dall’esterno ed è necessario rimuovere lo
schienale in legno dell’organo per accedervi. Per effettuare l’operazione rivolgersi a personale
qualificato.
30. Interruttore della presa di alimentazione remota [EXT +12V DC].
Questa presa si trova sul pannello delle uscite posteriori.
31. Comandi dei Tremoli.
Qui sono raccolti i controlli dei tremoli di ogni sezione (1st Tremulant, vedi par. 8.2) e, ove presente,
quello dedicato al singolo registro Vox Humana (2nd Tremulant, vedi par. 8.2).
32. Potenziometro di regolazione delle luci.
33. Sub e super ottave.
Tramite questi tiranti è possibile azionare la sub e la super ottava del Recitativo e le unioni in 16‘ del
Recitativo con gli altri manuali dell‘organo.
34. Pistoncini degli stili.
Qui sono raccolti i pistoncini per la selezione dello stile d’organo (vedi cap. 7).
28
Manuale di Riferimento
Physis Organs
4. SEZIONE DI PROGRAMMAZIONE E VIDEATA PRINCIPALE
Dopo aver acceso lo strumento il sistema impiega alcuni secondi per diventare operativo, in questa fase i
pistoncini sui pannelli divisionali dei manuali si accendono in sequenza ed il display visualizza la videata di
presentazione. Alla visualizzazione della videata principale lo strumento è pronto per essere utilizzato:
Modelli dotati di combinazioni
divisionali
Modelli senza combinazioni
divisionali
Questa videata raccoglie nella parte superiori i campi di selezione dei vari menu di configurazione dell’organo:
oTUNING: parametri di intonazione dello strumento (cap. 6).
oVOICES: funzioni inerenti tutte le voci dell’organo (cap. 8).
oSTYLE: selezione dello stile d’organo (cap. 7).
oSET-UP: funzioni di configurazione dell’organo (cap. 9).
oUTIL. & MIDI (Utility & MIDI): funzioni accessorie e MIDI (cap. 10).
oFILE MANAG. (File Manager): gestione dei file memorizzati nella memoria interna o nel dispositivo di
memorizzazione USB (cap. 11).
Per visualizzare il contenuto di un menu è sufficiente posizionare il cursore (indicato in negativo) sul campo
desiderato tramite i pulsanti [FIELD ] e [FIELD ] e premere [ENTER]. [EXIT] abbandona il menu e
torna alla videata principale.
Nella parte inferiore di questa videata vengono invece visualizzati quei parametri dello strumento di cui è
utile conoscerne sempre lo stato:
o[prima casella in alto a sinistra]: (Equal nella videata raffigurata) informa circa il temperamento al
momento utilizzato e selezionato nel menu TUNING.
oENSEMBLE: il valore di ENSEMBLE impostato nel menu TUNING.
oAIR PRESS: il valore del parametro AIR PRESSURE nel menu TUNING.
oA: l’intonazione dello strumento inteso come frequenza del LA3 impostata nel menu TUNING.
o[prima casella in alto a destra]: (User2 o Baroque nelle videate raffigurate) indica lo stile selezionato
nel menu STYLE.
oP. COMB (nei modelli con combinazioni divisionali): lo stato della funzione PISTON COMBINE come
impostato nel menu UTILITY & MIDI.
oT. TOUCH (nei modelli non dotati di combinazioni divisionali): lo stato della funzione TRACKER
TOUCH come impostato nel menu UTILITY & MIDI.
oK. INV: lo stato della funzione KEYBOARD INVERSION come impostato nel menu UTILITY &
MIDI.
oTRANSP: la trasposizione impostata in TUNING.
Questi campi sono solo di informazione e non selezionabili. Per regolare la funzione associata è necessario
entrare nei menu sopra descritti.
29
Physis Organs
Vicino al display sono presenti i pulsanti atti alla visualizzazione e navigazione di tutte le videate a display:
-[SEQUENC]: videate per l’utilizzo del sequencer interno dello strumento.
-[VOLUMES]: videata che raccoglie tutti i volumi dello strumento.
-[FIELD ] e [FIELD ]: tramite questi pulsanti è possibile muovere il cursore indicato dal campo in
reverse. [FIELD ] lo posiziona nel campo più in alto o precedente, [FIELD ] in quello più in basso o
successivo.
-[VALUE +] e [VALUE -]: questi pulsanti regolano i valori dei parametri, siano essi valori numerici o
-[EXIT] e [ENTER]: sono pulsanti per l’accesso e l’abbandono ai menu ed alle videate a display, o per
confermare o annullare le richieste avanzate dal sistema. [ENTER] accede ai menu / videate e conferma,
[EXIT] abbandona i menu / videate attualmente visualizzate e torna al livello precedente, oppure annulla
le richieste del sistema. Tenendolo premuto per qualche istante invece, viene immediatamente visualizzata
la videata principale, indipendentemente dal livello di quella attualmente a display.
Manuale di Riferimento
4.1 MESSAGGI DI ERRORE - VIDEATA PRINCIPALE
USB PORT MALFUNCTION - USB PEN IS INACTIVE, PLEASE CALL FOR SERVICE
Si è verificato un malfunzionamento alla porta USB, si prega di contattare il servizio di assistenza tecnica
all’indirizzo e-mail service@viscount.it.
Questo messaggio di errore può venir visualizzato anche accedendo alle funzioni FILE MANAGEMENT,
richiamando il Sequencer o avviando un aggiornamento del sistema operativo.
30
Manuale di Riferimento
Physis Organs
5. REGOLAZIONE VOLUMI
(funzione VOLUMES)
Gli organi della serie Physis prevedono la regolazione di diversi controlli di volume, così da garantire un
perfetto bilanciamento sonoro tra le varie sezioni e tra l’amplificazione interna ed esterna.
Per visualizzare la videata dedicata ad essi premere il pulsante [VOLUMES]:
modelli equipaggiati anche
con altoparlanti frontali e laterali
modelli a 4 manuali
modelli a 3 manuali
modelli a 2 manuali
oMST (Master): volume generale dell’organo, regolabile anche con il potenziometro [MASTER VOLU-
ME] presente sotto i manuali.
oREV (Reverb): effetto di riverbero, regolabile anche con il potenziometro [REVERB VOLUME] pre-
sente sotto i manuali.
oSUR (Surround): volume degli altoparlanti laterali che ampliano il fronte sonoro, dando l'impressione di
trovarsi in un ambiente più grande. Non presente nei modelli privi di altoparlanti laterali.
oPRS (Presence): volume degli altoparlanti sul frontale che rendono il suono più naturale e dettagliato,
mettendo in risalto l’evoluzione dinamica del suono delle canne. Non presente nei modelli privi di altoparlanti aggiuntivi frontali.
oPHO (Phones): livello del segnale in uscita alla presa delle cuffie [PHONES] presente sotto i manuali.
oEXT (External outputs): volume generale delle prese PROG. OUT presenti nel pannello posteriore.
oPED (Pedal): volume divisionale del Pedale.
oGRT (Grande Organo): volume divisionale del Grande Organo.
oSWL (Recitativo): volume divisionale del Recitativo.
oCHR (Positivo): volume divisionale del Positivo (solo nei modelli a 3 e 4 manuali).
oSOL (Solo): volume divisionale del Solo (solo nei modelli a 4 manuali).
oORC (Orchestra): volume della sezione orchestra. Non presente nei modelli senza voci Orchestra
Per abbandonare la videata e tornare a visualizzare quella precedente premere [VOLUMES] o [EXIT].
31
Physis Organs
Manuale di Riferimento
6. INTONAZIONE DELLO STRUMENTO
(menu TUNING)
Selezionando il campo TUNING della videata principale è possibile accedere a tutti i parametri di intonazione dello strumento.
oTRANSPOSER: traspositore con un range da -6 a +5 semitoni.
o[secondo campo a display]: (Equal nella videata raffigurata) selettore di temperamenti storici di varie
epoche ed origini nazionale.
In aggiunta ai temperamenti storici è possibile programmare sino a 4 temperamenti personalizzati,
regolando, per ogni nota dell’ottava, la differenza di intonazione rispetto al temperamento Equal.
Per programmare un temperamento, selezionare nel campo a display in oggetto una delle quattro voci
CUSTOM e premere [ENTER]. Viene visualizzata la videata:
nella quale vengono riportate le 12 note dell’ottava e la variazione in 0,5 centesimi di semitono in un
range di -32 e + 31,5 centesimi. Una volta effettuate le regolazioni desiderate, premere [EXIT] per
memorizzarle nel temperamento CUSTOM selezionato in precedenza e tornare alla videata TUNING.
oBASE KEY: la nota con la quale inizia la catena delle 12 quinte costituenti il temperamento.
oENSEMBLE: livello di naturale microstonatura tra una canna ed un’altra così da simulare le non perfet-
te intonazioni delle canne dell’organo a causa dell’usura con il tempo e la temperatura.
I valori vanno da – (canne perfettamente intonate) a 8 (massima instabilità di intonazione).
oAIR PRESSURE: simula il calo di pressione dell’aria quando ne è richiesta repentinamente una grande
quantità (ad esempio nel caso dell’esecuzione di accordi poderosi con il Tutti). Ciò si traduce in un
temporaneo e progressivo abbassamento dell’intonazione, più evidente per le canne di più alto piedaggio
e larghezza (flauti, bordoni, principali). E’ inoltre possibile selezionare diverse modalità di funzionamento
del parametro, per maggiori informazioni consultare il par. 9.14.
oPITCH (A): regolatore fine dell’intonazione indicata come frequenza del LA3 (di una canna 8’).
NOTE
-All’accensione lo strumento ha sempre trasposizione nulla.
-La trasposizione non ha effetto sulla riproduzione (al contrario della registrazione dove invece
le note vengono acquisite trasposte) dei brani con il sequencer interno. A tal scopo è presente
un traspositore dedicato (vedi par. 12.3).
32
Manuale di Riferimento
Physis Organs
7. GLI STILI D’ORGANO
(menu STYLES)
Lo Style identifica la configurazione dei registri dell’organo intesa come la voce ed i relativi parametri di ogni
singolo registro (in pratica le impostazioni presenti nel menu VOICES). La presenza di più stili d’organo
offre al musicista la possibilità di utilizzare diverse configurazioni sonore come se si potesse disporre di più
strumenti nello stesso luogo e potendo così utilizzare la fonica adeguata alla letteratura che si intende eseguire.
L’organo dispone di otto Style, ciò sta a significare che si dispone di otto configurazioni sonore nella stessa
consolle. Le prime quattro di queste, che d’ora in poi chiameremo anche Preset o stili presettati, sono programmate dai nostri laboratori seguendo le opportune scuole organare e non sono modificabili da parte
dell’utente. I rimanenti quattro Style invece, chiamati User, sono liberamente modificabili e personalizzabili a
piacere e l’organo risulta così di una flessibilità estrema.
Per la selezione dello stile selezionare il campo STYLE nella videata principale:
Come detto gli Style contengono le informazioni di ogni singolo registro, ovvero quale voce viene attivata ed
i valori dei relativi parametri audio. Dato che, come detto, i primi quattro Style non sono modificabili tentando di accedere ad una delle funzioni VOICES il display visualizza il messaggio di avviso:
Informando appunto che la modifica di queste funzioni è possibile solo con gli Style User. E’ comunque
possibile visualizzare lo stato dei parametri, per fare ciò premere uno dei pulsanti vicino al display od attendere alcuni secondi.
NOTA
Tenete presente che nelle combinazioni generali e divisionali viene salvato lo stato dei registri e
non quale voce questi richiamano. Dato che selezionando stili diversi le voci richiamate dai registri
potrebbero cambiare, le combinazioni potrebbero attivare registri che non si pensava di aver memorizzato come accesi. E’ buona norma tenere sempre conto di quale stile era attivato al momento
della memorizzazione di una combinazione.
33
Physis Organs
Manuale di Riferimento
8. SELEZIONE e REGOLAZIONE DELLE VOCI
(menu VOICES)
Una delle principali caratteristiche della nuova tecnologia di sintesi Physis è quella di offrire all’utente un’am-
pia personalizzazione dello strumento disponendo di un numero elevatissimo di timbriche organare e mettendo a disposizione diversi parametri la cui regolazione incrementa ulteriormente le possibilità di configurazione.
Il menu VOICES raccoglie tutte queste funzioni di selezione e regolazione dei parametri audio delle voci.
NOTE
-Le funzioni di seguito descritte non sono accessibili quando è selezionato uno stile Preset. Selezionare uno stile User per regolare questi parametri.
-Le voci selezionate per ogni bascula o tirante, così come il volume e i parametri di generazione
sonora vengono automaticamente memorizzati nello Style corrente. Ciò sta a significare che
richiamando un altro stile le voci verranno reimpostate con nuovi parametri descritti dallo stile
ultimo richiamato. Le modifiche apportate in precedenza non vengono comunque perse e verranno rese disponibili riselezionando lo stile in cui le si erano eseguite.
-Durante la programmazione di queste funzioni qualora si desideri assegnare e regolare una
voce ad un registro si consiglia di selezionare prima la voce desiderata a successivamente di
regolarne i parametri di generazione. Questo in quanto alla selezione di un nuovo timbro i
relativi parametri vengono reimpostati con i valori di default.
La prima videata visualizzata permette di selezionare la funzione alla quale si desidera accedere:
oVOLUME LEVEL: regolazione del volume di ogni singola voce (par. 8.1).
oEDIT PARAMETERS: regolazione dei parametri di generazione sonora di ogni singola voce (par. 8.2).
oALTERNATIVE VOICES: selezione delle voci alternative (par. 8.3).
34
Manuale di Riferimento
Physis Organs
8.1 REGOLAZIONE DEL VOLUME (funzione VOLUME LEVEL)
La regolazione del volume di ogni singola voce fattibile in un range da -9 dB a +6 dB permette di bilanciare
i livelli delle stesse così da ottenere il perfetto equilibrio sonoro dell’organo.
Dopo aver selezionato il campo VOLUME LEVEL nel menu VOICES il display visualizza le sezioni dell’organo, selezionare quella nella quale si trova la voce di cui si desidera regolare il volume:
Modelli a 4 manuali
Modelli a 3 manualiModelli a 2 manuali
Come al solito utilizzare i pulsanti [FIELD ] e [FIELD ] ed [ENTER] per selezionare il campo a display.
Un metodo alternativo per visualizzare e regolare immediatamente il volume è quello di tenere tirato per
qualche istante il tirante (no nei modelli con tiranti elettromeccanici) o premuta la bascula in posizione di
voce accesa quando il cursore è posizionato sul campo VOLUME LEVEL nel menu VOICES o all’interno
della funzione stessa.
Il Led del registro di cui si sta regolando il volume lampeggia onde evitare modifiche errate, lo stesso risulta
acceso e suonabile per una migliore e più veloce regolazione. E’ anche possibile accendere altri registri al fine
di valutare complessivamente le modifiche. Premere [EXIT] per uscire dalla funzione, le modifiche verranno
automaticamente memorizzate nell’Organ Style corrente.
8.2 REGOLAZIONE DEI PARAMETRI AUDIO (funzione EDIT PARAMETERS)
Ogni voce dell’organo è personalizzabile grazie alla presenza di parametri di generazione sonora che ne
controllano il timbro acustico.
Per visualizzare le videate contenenti i parametri di generazione sonora delle singole voci selezionare il campo EDIT PARAMETERS nel menu VOICES:
Modelli a 4 manuali
Modelli a 3 manualiModelli a 2 manuali
35
Physis Organs
Manuale di Riferimento
Anche per questa funzione il display inizialmente visualizza le sezioni dell’organo in modo da selezionare
quella in cui è presente la voce che si desidera regolare:
dopodichè selezionare la voce di cui si desidera visualizzare i parametri.
E’ altresì possibile visualizzare direttamente la videata di regolazione tenendo tirato per qualche istante il
tirante (no nei modelli con tiranti elettromeccanici) o premuta la bascula in posizione di voce accesa quando
il cursore è posizionato sul campo EDIT PARAMETERS nel menu VOICES o all’interno della funzione
stessa.
Il Led del registro che si sta regolando lampeggia onde evitare modifiche errate, lo stesso risulta acceso e
suonabile per una migliore e più veloce regolazione. E’ anche possibile accendere altri registri al fine di
valutare complessivamente le modifiche.
I parametri visualizzati non sono gli stessi per tutte le voci in quanto per alcune famiglie vengono resi disponibili parametri di modifica dedicati e non necessari per altre tipologie di voce. Anche l’effetto acustico delle
regolazioni cambia in funzione del tipo di voce. Le regolazioni che si possono effettuare sono:
oCHARACTER: ricchezza di armonici.
oAIR NOISE: rumore dell’aria soffiata nella canna ad anima.
oHARMONIC NOISE: imperfezione dell’intonazione della canna.
oATTACK: tempo di attacco entro il quale il suono raggiunge il massimo volume.
oREL. DETUNE (Release Detune): livello di stonatura in fase di rilascio del tasto.
oFREQ.SKEW: cambio di intonazione progressivo dell’aria durante le fasi di attacco e rilascio.
oDETUNE: stonatura per produrre l’effetto battente delle voci detunate.
oDETUNE TYPE: selezione di una delle tre tipologie di battimento:
- A: la frequenza di battimento è quasi costante su tutta l'estensione della tastiera;
- B: la frequenza di battimento aumenta moderatamente procedendo verso la regione acuta della tastiera;
- C: la frequenza di battimento aumenta sensibilmente procedendo verso la regione acuta della tastiera.
oKEYB. LO LEV. (Keyboard Low Level): guadagno (valori positivi) o attenuazione (valori negative) del
volume della voce in maniera graduale dalle note centrali a quelle più gravi.
oKEYB. HI LEV. (Keyboard High Level): guadagno (valori positivi) o attenuazione (valori negative) del
volume della voce in maniera graduale dalle note centrali a quelle più acute.
oTREMULANT: selezione del primo (1st) o secondo (2nd) tremolo con cui modulare la voce quando
l’effetto viene attivato tramite gli appositi tiranti o bascule (vedi anche par. 9.1).
Per uscire dalla funzione premere [EXIT], le modifiche verranno automaticamente memorizzate nell’Organ
Style corrente.
36
Manuale di Riferimento
Physis Organs
8.3 SELEZIONE DELLE VOCI ALTERNATIVE (funzione ALTERNATIVE
VOICES)
Ogni registro a pannello dispone di un set di voci, quella di default impostata dallo Style corrente e quelle
alternative, ovvero varianti dell’originale. Per selezionare una voce alternativa richiamare la funzione ALTERNATIVE VOICES:
Modelli a 4 manuali
Modelli a 3 manualiModelli a 2 manuali
Come per le altre funzioni del menu VOICES occorre ora selezionare la sezione dell’organo in cui è presente
la voce che si desidera sostituire, viene quindi visualizzato l’elenco delle voci presenti nella sezione selezionata:
Anche per questa funzione potete visualizzare direttamente la videata delle voci alternative tenendo tirato per
qualche istante il tirante (no nei modelli con tiranti elettromeccanici) o premuta la bascula in posizione di
voce accesa quando il cursore è posizionato sul campo ALTERNATIVE VOICES nel menu VOICES o
all’interno della funzione stessa.
Il Led del registro che si sta sostituendo lampeggia onde evitare modifiche errate, lo stesso risulta acceso e
suonabile per una migliore e più veloce regolazione.
Ora il display visualizza l’elenco delle voci alternative:
quella al momento in uso viene indicata come “CURRENT VOICE” nella parte bassa della videata.
E’ utile inoltre fare presente che la sezione superiore della videata riporta sempre il nome in serigrafia posto
sul tirante o sulla bascula, in modo da evidenziare in ogni istante quale è il registro di cui si sta cambiando la
voce.
Puntando altre voci con i pulsanti [FIELD ] e [FIELD ] la dicitura cambia in “ENTER TO REPLACE”
indicando appunto che per confermare la nuova voce e renderla utilizzabile è necessario premere il pulsante
[ENTER].
37
Physis Organs
Manuale di Riferimento
La voce puntata dal cursore è resa disponibile e suonabile anche prima di premere [ENTER] così da valutare
immediatamente la modifica necessaria. E’ anche possibile accendere altri registri al fine di valutare complessivamente le modifiche.
Premere [EXIT] per sostituire altre voci o abbandonare la funzione. Le modifiche apportate verranno automaticamente memorizzate nell’Organ Style corrente.
NOTA
Quando viene selezionata una voce alternativa i parametri di generazione sonora contenuti nella
funzione EDIT PARAMETERS vengono automaticamente reimpostati con i valori di default della
nuova voce. Il valore del volume (nella funzione VOLUME LEVEL) rimane invece invariato.
8.4 SELEZIONE E REGOLAZIONE DELLE VOCI ORCHESTRALI
Le stesse operazioni descritte nei capitoli precedenti sono fattibili anche per quanto riguarda le voci orchestrali con la differenza che l’elenco delle voci alternative e dei parametri audio sono gli stessi indipendentemente dal timbro orchestrale selezionato.
Nella funzione ALTERNATIVE VOICES, tenendo premuta per qualche istante la bascula ORCHESTRA
(o quella liturgica che come voci alternative dispone anche di quelle orchestrali) della sezione interessata o
premendo [ENTER] dopo aver posizionato il cursore sulla voce orchestrale che si desidera sostituire il display
visualizza l’elenco delle voci alternative:
Come è possibile notare esistono tre tipologie di timbri orchestrali:
-Single: un singolo timbro su tutta l’estensione del manuale / pedaliera. Questo tipo di voce viene
visualizzato con il singolo nome del timbro.
Timbro Orchestrale
-Split: due timbri (nominati Left e Right) in due sezioni di manuale / pedaliera separate da un punto (nota)
di split regolabile. Questo tipo di voce viene visualizzato come due timbri separati dal simbolo “-“.
Split key
Timbro Orchestrale LeftTimbro Orchestrale Right
38
Manuale di Riferimento
Physis Organs
-Layer: due timbri (nominati 1 e 2) sovrapposti su tutta l’estensione del manuale / pedaliera. Questo tipo
di voce viene visualizzato come due timbri separati dal simbolo “+“.
Timbro Orchestrale 1
Timbro Orchestrale 2
Per muovere il cursore utilizzare i pulsanti [FIELD ] e [FIELD ], il timbro viene reso subito attivo e
suonabile. Per confermare la modifica e memorizzarla nello Style corrente premere [ENTER]. Premere [EXIT]
per annullare le modifiche ed abbandonare la videata.
Per la regolazione dei parametri audio è invece necessario selezionare la funzione EDIT PARAMETERS del
menu VOICES.
Anche in questo caso per visualizzare i parametri della voce desiderata tenerne premuta la bascula per qualche
istante oppure premere [ENTER] dopo aver posizionato il cursore sulla voce orchestrale che si desidera
regolare:
Come è possibile notare i parametri audio su cui intervenire sono visualizzati in maniera differente in funzione del tipo di voce orchestrale.
Per le voci Single i parametri sono chiaramente riferiti al singolo timbro.
Per le voci Split i parametri preceduti dalla lettera “L” sono riferiti al timbro a sinistra del punto di split,
nominato appunto Left. Quelli preceduti dalla lettera “R” sono riferiti al timbro Right, ovvero quello alla
destra dello split.
Per le voci Layer i parametri con il numero “1“ regolano il primo timbro della voce, ovvero quello riportato
prima del simbolo “+”. I parametri con il numero “2” regolano invece il timbro indicato dopo il simbolo
“+”.
oBRILLIANCE: attenua (valori negativi) o incrementa (valori positivi) la brillantezza della voce.
oOCTAVE SHIFT: traspone di un’ottava sopra o sotto le note suonate con la voce.
oVOLUME: attenua (valori negativi) o incrementa (valori positivi) il volume della voce.
oSUST. PED (Sustain pedal): imposta lo stato del pedalino di Sustain presente nella zona delle staffe
espressive. Questa funzione è utile per quei timbri orchestrali in cui l’effetto di Sustain non è realistico.
Selezionando NO infatti il pedale Sustain non agisce sulla voce.
oSPLIT KEY (solo per le voci di tipo Split): regola la nota che funge da punto di split.
Anche in questa videata premere [ENTER] per memorizzare le impostazioni nello Style corrente o [EXIT]
per annullare le modifiche.
39
Physis Organs
Manuale di Riferimento
9. IMPOSTAZIONI GENERALI DELLO STRUMENTO
(menu SET-UP)
Il menu SET-UP raccoglie tutte le impostazioni generali dello strumento ad eccezione delle configurazioni
relative l’interfaccia MIDI e le funzioni accessorie e di utilità. Per richiamare il menu in oggetto selezionare il
campo SET-UP nella videata principale:
Le funzioni richiamabili sono le seguenti:
o1st TREMULANT: regolazione, per singolo manuale, della velocità e profondità del primo tremolo
(par. 9.1).
o2nd TREMULANT: regolazione, per singolo manuale, della velocità e profondità del secondo tremolo
(par. 9.1).
oREVERBERATION: regolazione dell’effetto di riverbero (par. 9.2).
oINT.AMPL. EQUALIZER (Internal amplification equalizer): regolazione dell’equalizzatore a 5 bande
dell’amplificatore interno (par. 9.3).
oINT.AMPL. PANNING (Internal amplification panning): regolazione della distribuzione stereofonica
dei registri nei sistemi interni di diffusione audio al fine di simulare diverse tipologie di somiere per i vari
registri (par. 9.4).
oINT.AMPL. TUNE-UP (Internal amplification tune-up): regolazione della distribuzione stereofonica
degl segnale sugli altoparlanti laterali (la funzione è selezionabile solo nei modelli equipaggiati con questo
tipo di diffusori, par. 9.5).
oPROG. FUNCTIONS (Programmable functions): impostazioni relative al funzionamento delle com-
binazioni, dei pistoncini, del Crescendo e dei potenziometri sotto i manuali (par. 9.6).
oENC. CONFIGURATION (Enclosed configuration): programmazione del funzionamento del
pistoncino [ENC] (par. 9.7).
oAIR SUPPLY CONFIG: selezione di cinque diverse modalità di funzionamento del parametro AIR
PRESSURE (vedi cap. 6), ciascuna delle quali simula il comportamento del “sistema di distribuzione del
vento” di una particolare tipologia di organo a canne e regolazione della profondità dell'effetto
separatamente per ciascuna sezione (par. 9.14).
oEXT. OUT EQUALIZER (External outputs equalizer): regolazione degli equalizzatori delle uscite
posteriori PROG. OUT (par. 9.8).
oEXT. SUB PARAMETERS (External sub parameters): regolazione dei parametri dell’uscita posteriore
[GEN. SUB.] (par. 9.9).
oEXT. OUT ROUTER (External outputs router): configurazione della canalizzazione dei registri sulle
uscite posteriori PROG. OUT al fine di simulare la posizione dei somieri e la disposizione delle canne
all’interno di essi (par. 9.10).
oEXT. OUT VOLUME (External out volume): regolazione dei volumi delle uscite posteriori PROG.
OUT (par. 9.11).
oEXT. OUT CONFIG (External out config): configurazione delle uscite posteriori PROG. OUT (par.
9.12).
oEXT. OUT RESIZE (External out resize): adattamento automatico della canalizzazione dei registri
sulle uscite posteriori PROG. OUT in base al numero delle uscite utilizzate (par. 9.13).
40
Manuale di Riferimento
Physis Organs
9.1 REGOLAZIONE DEI TREMOLI (funzioni 1st TREMULANT e 2nd
TREMULANT)
Nell’organo a canne è di fondamentale importanza che la pressione dell’aria sia costante per ottenere un
suono regolare e “sostenuto”, tuttavia alcuni dispositivi meccanici vennero introdotti per generare variazioni
periodiche più o meno marcate nel flusso dell’aria. Queste variazioni permettevano di aggiungere un effetto
“tremolante” al suono, effetto che così rendeva più gradevoli alcuni timbri solisti e più espressive le timbriche
delle ance. Utilizzando le placchette [TREMULANT] è possibile abilitare e disabilitare l’effetto in questione.
Tramite la funzione 1st TREMULANT è possibile regolare la velocità e la profondità di modulazione del
primo Tremolo di ogni manuale.
Modelli a 4 manuali
in cui sono riportati i valori attuali di DPT (Depth, profondità di modulazione) e SPD (Speed, velocità di
modulazione) dei tremoli dei manuali.
Premere quindi [EXIT] per tornare a visualizzare il menu SET-UP e salvare le nuove impostazioni.
Gli organi della serie Physis dispongono di due tremoli per ogni sezione, in questo modo è possibile ottenere
ulteriori sfumature del suono oppure rendere più tremolanti di altre alcune specifiche voci, come per esempio
la Vox Humana. Tramite la funzione EDIT PARAMETERS del menu VOICES (vedi par. 8.2) è possibile
scegliere con quale dei due tremoli modulare ogni voce.
Per regolare la profondità e la velocità di modulazione del secondo tremolo, selezionare il campo 2nd
TREMULANT nel menu SET-UP, le videate visualizzate sono identiche a quelle inerenti il primo tremolo.
NOTA
I parametri Depth e Speed possono essere salvati con valori differenti in ogni combinazione generale e dedicata e nel Tutti. Per fare ciò è necessario abilitarne la memorizzazione tramite le funzioni
PROGRAMMABLE FUNCTIONS descritte nel par. 9.6.
Modelli a 3 manualiModelli a 2 manuali
9.2 REGOLAZIONE DELL’EFFETTO DI RIVERBERO (funzione
REVERBERATION)
Il riverbero è il risultato di una serie di riflessioni sonore che si propagano all’interno di un ambiente chiuso.
L’ordine ed il valore di ciascuna riflessione è fortemente condizionata dai molti fattori che agiscono all’interno dello stesso ambiente, ad esempio le dimensioni del luogo dove si verifica il fenomeno, la natura dei
materiali che lo compongono e gli oggetti che vi si trovano all’interno, la posizione stessa dell’ascoltatore,
ecc... I processori digitali di segnale presenti negli organi Physis permettono di ricreare artificialmente le
complesse situazioni di riverberazione che si verificano naturalmente negli ambienti tipici dell’organo a canne
e di generare, quindi, il giusto effetto di riverbero a completamento della eccellente qualità timbrica.
Scopo della funzione REVERBERATION presente nel menu SET-UP è proprio la selezione del tipo di
effetto di riverbero, che va dalla grande chiesa molto riverberante e densa di riflessioni acustiche a piccole
stanze con riverbero breve ed ovattato.
41
Physis Organs
Manuale di Riferimento
Tramite questa funzione è possibile selezionare otto differenti effetti di riverbero. E’ altresì possibile simulare la qualità dell’ambiente in cui l’organo virtualmente si trova e di conseguenza la quantità di riflessioni
acustiche generate dall’ambiente stesso, ed il livello dell’effetto sulle uscite EXT. SUB.
Il potenziometro [REVERB] presente nel pannello di sinistra infatti normalmente regola il livello desiderato
dell’effetto. In base alle impostazioni a display è possibile scegliere se il potenziometro debba anche controllare le riflessioni acustiche. Per impostare il riverbero desiderato selezionare il campo REVERBERATION
nel menu SET UP e premere [ENTER]:
Il campo superiore indica l’ambiente in cui l’organo virtualmente si trova, e quindi l’effetto di riverbero che
ne verrebbe generato. Le tipologie disponibili sono:
oCATHEDRAL: riverbero tipico di una cattedrale
oBASILICA: riverbero tipico di una basilica
oGOTHIC CHURCH: riverbero tipico di una chiesa gotica
oBAROQUE CHURCH: riverbero tipico di una chiesa barocca
oROMANIC CHURCH: riverbero tipico di una chiesa romanica
oMODERN CHURCH: riverbero tipico di una chiesa moderna
oPARISH: riverbero tipico di una parrocchia
oCAPPELLA: riverbero tipico di una cappella
Il parametro WET/DRY invece imposta la modalità di funzionamento del potenziometro [REVERB] aggiungendo un’ulteriore regolazione delle riflessioni acustiche dell’ambiente:
oOFF: il potenziometro regola esclusivamente la quantità di segnale riverberato.
oLOW – MED – HI: il potenziometro regola, su tre scale, il livello del segnale riverberato e (dalla linea
continua in poi sulla videata VOLUMES) la quantità e qualità di riflessioni acustiche dell’ambiente stesso
simulando così un effetto di riverbero sempre più profondo e pastoso.
Wet / Dry = Low
Wet / Dry = Med o HiWet / Dry = Off
Il parametro EXT SUB regola il livello dell’effetto di riverbero nel segnale presente nell’uscita [GEN. SUB]
ed nelle MAIN impostate come EXT. SUB (per maggiori informazioni vedi par. 9.9).
Premere quindi [EXIT] per tornare a visualizzare il menu SET-UP e salvare le nuove impostazioni.
NOTA
Il riverbero interno dell’organo ha effetto anche sui segnali in ingresso alle prese [INPUT] presenti
nel gruppo delle connessioni posteriori.
42
Manuale di Riferimento
Physis Organs
9.3 REGOLAZIONE DELL’EQUALIZZATORE PER L’AMPLIFICAZIONE
INTERNA (funzione INT. AMPL. EQUALIZER)
La funzione INTERNAL AMPLIFICATION EQUALIZER del menu SET-UP permette di regolare
l’equalizzatore a 5 bande per l’amplificazione interna e quindi del suono udibile tramite gli altoparlanti di cui
lo strumento è dotato. La videata visualizzata è la seguente:
Nella zona inferiore sono riportate le 5 frequenze centrali delle bande di intervento. Per spostare il cursore da
una banda all’altra utilizzare i pulsanti [FIELD ] e [FIELD ].
Nella zona superiore invece viene riportato il valore di guadagno o attenuazione del segnale nella banda di
frequenze che si sta regolando. I valori impostabili vanno da +8 dB (massimo guadano del segnale) a -8 dB
(massima attenuazione del segnale).
Di seguito un grafico esplicativo del funzionamento dell’equalizzatore.
+8 dB
+7 dB
+6 dB
+5 dB
+4 dB
+3 dB
+2 dB
+1 dB
0dB
-1 dB
-2 dB
-3 dB
-4 dB
-5 dB
-6 dB
-7 dB
-8 dB
Gain
20 Hz
100 Hz1 KHz10 KHz
320 Hz3.2 KHz
20 KHz
F
43
Physis Organs
Manuale di Riferimento
9.4 DISTRIBUZIONE DELLE VOCI NELL’AMPLIFICAZIONE INTERNA
(funzione INT. AMPL. PANNING)
Altra possibilità di configurazione sonora delle voci dell’organo è data dalla distribuzione delle stesse nel
panorama stereofonico (detto anche panning) dell’amplificazione interna dello strumento.
L’organo è difatti dotato di uno o più canali audio destro e sinistro, la diffusione contemporanea su entrambi
i canali ne simula la presenza di uno centrale.
modelli con 7
canali audio
L3xR3x
modelli con 5
canali audio
L2xR2x
modelli con 3
canali audio
L1xR1x
La distribuzione sonora delle voci nei canali audio interni permette quindi di simulare la posizione dei somieri
dei veri organi a canne, in quanto, soprattutto nei grandi ambienti, questi erano posizionati in zone differenti.
Viene altresì simulata la disposizione delle canne all’interno degli stessi dato che questa poteva variare a
seconda del tipo di voce, del periodo di costruzione o per scelta del costruttore stesso.
Selezionare il campo INT. AMPL. PANNING del menu SET-UP per visualizzare le videate di configurazione:
Modelli a 4 manuali
Modelli a 3 manualiModelli a 2 manuali
In questa prima videata è necessario selezionare la sezione dell’organo in cui è presente la voce di cui si
desidera impostare il panning.
E’ altresì possibile visualizzare direttamente la videata di configurazione tenendo tirato per qualche istante il
tirante o premuta la bascula in posizione di voce accesa quando il cursore è posizionato sul campo INT.
AMPL. PANNING nel menu SET-UP o all’interno della funzione stessa. Il Led del registro che si sta
configurando lampeggia onde evitare modifiche errate, lo stesso risulta attivo e suonabile per una migliore e
44
Manuale di Riferimento
Physis Organs
più veloce regolazione. E’ anche possibile accendere altri registri al fine di valutare complessivamente le
modifiche.
Come è possibile notare, sulla sinistra vengono visualizzate le voci facenti parte della sezione interessata, sulla
destra viene riportata la configurazione attuale del panning interno. E’ possibile selezionare:
-CUSPIDE SINGOLO: con questa configurazione le note più gravi suonano al centro, separandosi in maniera alternata (una a destra, l’altra a sinistra) verso l’esterno salendo di tonalità verso l’acuto.
LeftRight
50% 48%50% 52%
LeftRight
30% 70%30% 70%
LeftRight
100%100%
-CUSPIDE DOPPIO: le note più gravi suonano in una posizione intermedia tra il centro e
l’esterno, alternandosi (una a destra, l’altra a sinistra). Salendo di tonalità verso l’acuto le note suonano in
maniera alternata (una a destra, l’altra a sinistra) sempre più all’esterno e al centro.
LeftRight
70% 30%30% 70%
LeftRight
20% 60% 80% 40%60% 20% 40% 80%
LeftRight
100% 50%100% 50%
-ALA DOPPIA: le note più acute suonano al centro separandosi alternativamente (una a destra,
l’altra a sinistra) verso l’esterno scendendo di tonalità.
LeftRight
100%100%
LeftRight
30% 70%30% 70%
45
LeftRight
48% 50%52% 50%
Physis Organs
Manuale di Riferimento
-ALA SINGOLA (da sinistra): le note più gravi suonano a sinistra spostandosi verso destra
salendo di tonalità.
LeftRight
98%
100%2%
LeftRight
49% 51%49% 51%
LeftRight
98%2%
100%
-ALA SINGOLA (da destra): le note più gravi suonano a destra spostandosi verso sinistra
salendo di tonalità.
LeftRight
2%
100% 98%
LeftRight
49% 51%49% 51%
LeftRight
98% 100%
2%
-ALTERNATO C-C#: le note suonano cromaticamente in maniera alternata (una a destra, l’al-
tra a sinistra) partendo dal DO a sinistra ed il DO# a destra.
LeftRight
100%100%
LeftRight
100%100%
LeftRight
100%100%
-ALTERNATO C#-C: le note suonano cromaticamente in maniera alternata (una a destra, l’al-
tra a sinistra) partendo dal DO a destra ed il DO# a sinistra.
LeftRight
100%100%
LeftRight
100%
100%
LeftRight
100%100%
46
Manuale di Riferimento
- MONOFONICO A SINISTRA: tutte le note suonano a sinistra.
Physis Organs
LeftRight
100%
100%
LeftRight
100% 100%
LeftRight
100%100%
- MONOFONICO A DESTRA: tutte le note suonano a destra.
LeftRight
100%
LeftRight
100%
LeftRight
100% 100%
100% 100%
- MONOFONICO COMPLETO: tutte le note suonano su entrambi i canali destro e sinistro.
LeftRight
50% 50%50% 50%
LeftRight
50% 50%50% 50%
LeftRight
50% 50%50% 50%
- POLIFONICO ALTERNATO: le note si distribuiscono nei canali audio in modo da evitare
il più possibile la presenza di frequenze unisone sullo stesso diffusore. Ciò serve a limitare le somme
elettriche del segnale e favorire la fusione “in aria” dei suoni che provengono da differenti fonti sonore,
così come accade naturalmente su di un organo a canne.
La distribuzione delle note nei canali non è univoca ma dipende dal tipo di registro, dal piedaggio e dalla
zona di tastiera in cui si trova la nota stessa.
NOTA
Per maggiori informazioni sul funzionamento e le tipologie dei somieri consultare il par. 14.3.
47
Physis Organs
Manuale di Riferimento
9.5 BILANCIAMENTO STEREOFONICO DEGLI ALTOPARLANTI LATERALI
(funzione INT. AMPL. TUNE-UP)
Het is mogelijk om de verdeling van het stereo signaal verspreid af te stellen over de zijluidsprekers om de
beste geluidsreacties bij asymmetrische opstelling van het orgel m.b.t. de wanden van de kamer waarin het
zich bevindt.
Per fare ciò, selezionare il campo a display INT. AMP. TUNE-UP, viene visualizzata la videata:
Regolando il parametro SURR. BAL. (Surround balance) a 0, il segnale è equamente distribuito sull’altoparlante destro e quello sinstro.
Come informa invece anche la freccia visualizzata con valori diversi da 0, da { 1 a { 63 il segnale viene diffuso
sempre più a sinistra, mentre da } 1 a } 63 sempre più a destra.
NOTA
Questa funzione non è richiamabile nei modelli privi degli altoparlanti laterali.
48
Manuale di Riferimento
Physis Organs
9.6 OPZIONI DI FUNZIONAMENTO DEI COMANDI E CONTROLLI
(funzioni PROGRAMMABLE FUNCTIONS)
Il campo PROG. FUNCTIONS permette di accedere ad un sotto-menu di impostazioni riguardanti il funzionamento di alcuni comandi dell’organo quali i pistoncini nei divisionali dei manuali, il Crescendo ed i
controlli a potenziometro presenti sotto i manuali. Tramite queste impostazioni sarà difatti possibile scegliere
quali funzioni accessorie debbano essere memorizzate nelle combinazioni (generali e/o divisionali) e quali di
queste debbano essere controllate dal pistoncino del Cancel (quindi spente).
E’ inoltre possibile fare in modo che il pedale del Crescendo debba essere temporaneamente disabilitato, al
fine di evitare accensioni di registri non desiderate, o che il potenziometro [MASTER] adibito normalmente
al controllo del volume generale regoli anche il livello generale dei segnali presenti sulle uscite posteriori.
Selezionando pertanto il campo PROG. FUNCTIONS le videate visualizzate in successione permettono di
abilitare (impostando YES) o meno (NO) la memorizzazione delle unioni nelle combinazioni divisionali (la
videata è illustrata nella prossima pagina):
nei modelli dotati di unioni di sub e super ottava e/o degli annulla unisono, è possibile scegliere se memorizzare:
-NONE: nessun tipo di unione
-INTER-DIVISIONS: solo le unioni (incluse sub e super ottave) fra due manuali o fra manuale e
pedaliera (opzione presente solo negli organi equipaggiati con unioni inter-divisionali)
-INTRA-DIVISIONS: solo sub e super ottava e annulla unisono di manuale (opzione presente solo
negli organi equipaggiati con unioni intra-divisionali)
-ALL: tutti i tipi di unione
La memorizzazione dei valori di Depth e Speed dei Tremoli così da poter disporre di effetti di modulazione
diversi per profondità e velocità richiamando le varie combinazioni generali e divisionali:
La memorizzazione dello stato dell’Enclosed e del Pedale Automatico nelle combinazioni generali:
49
Physis Organs
Manuale di Riferimento
Lo spegnimento dell’Enclosed e del Pedale Automatico a seguito della pressione del pistoncino Cancel:
Nei modelli dotati della staffa [CRESCENDO], il funzionamento della staffa stessa:
-CRESCENDO: controllo degli step del Crescendo
-GREAT/PEDAL: controllo dell’espressione delle sezioni Grande Organo e Pedale
-DISABLED: staffa disabilitata
Nei modelli dotati sia di staffa [CRESCENDO] sia della [MAN.I/PEDAL] o [GREAT/PEDAL]:
-ENABLED: staffa [CRESCENDO] abilitata
-DISABLED: staffa [CRESCENDO] disabilitata
Nei modelli non dotati della staffa [CRESCENDO], il funzionamento della staffa [MAN.I/PEDAL] o
[GREAT/PEDAL]:
-GREAT/PEDAL: controllo dell’espressione delle sezioni Grande Organo e Pedale
-CRESCENDO: controllo degli step del Crescendo (visualizzati da un pop-up sul display)
Quale volume è controllato dal potenziometro [MASTER VOLUME] posto sotto i manuali:
50
Manuale di Riferimento
Physis Organs
-INT. GEN. VOLUME: solo il volume dell’amplificazione interna
-INT. & EXT. VOLUME: il volume dell’amplificazione interna e del segnale presente su tutte le uscite
posteriori PROG. OUT e GEN. SUB.
-EXT. GEN. VOLUME: solo il volume del segnale presente sulle uscite posteriori [PROG. OUT] e
[GEN. SUB].
-NOTHING: nessun volume controllato.
La memorizzazione nelle combinazioni dello stato delle bascule o pistncini MIDI e dei pistoncini [M.SOLO]
(videata visualizzata solo nei modelli che dispongono di questi controlli):
Lo spegnimento delle bascule della sezione MIDI e dei pistoncini [M.SOLO] a seguito della pressione del
pistoncino Cancel (videata visualizzata solo nei modelli che dispongono dei controlli di abilitazione alla trasmissione dei codici MIDI di nota):
La funzione associata al pistoncino [P.A.]:
Selezionando PD/II MONO o PD/I MONO, a pistoncino acceso si attiva la funzione Pedale Monofonico
che permette di suonare le voci di Pedaliera sul secondo manuale (nei modelli a 3 e 4 manuali) o primo
manuale (nei modelli a 2 manuali). In questo caso la pedaliera dell’organo viene disattivata e le voci diventano
monofoniche con priorità sulla nota più grave.
Selezionando PED AUTOM. PIANO, a pistoncino acceso si attiva la funzione Piano Automatico al Pedale
che permette di adattare automaticamente la composizione fonica di Pedaliera in funzione di quale manuale
si sta suonando.
Selezionando PD/KEYB MONO, a pistoncino acceso si attiva la funzione Pedale Monofonico che permette
di suonare le voci di Pedaliera su tutti i manuali. In questo caso la pedaliera dell’organo viene disattivata e le
voci diventano monofoniche con priorità sulla nota più grave.
51
Physis Organs
Manuale di Riferimento
N.B.
-Lo stato del pistoncino [P.A.] non viene memorizzato nelle combinazioni, anche abilitando la
funzione ENC AND P.A. INTO GENERAL PISTON descritta in precedenza, se ad esso viene
assegnata la funzione PED AUTOM. PIANO.
-In base al tipo di modello alcune delle videate sopra descritte potrebbero non essere presenti.
La sezione con cui suonare la linea melodica utilizzando la funzione Organ Solo (vedi anche punto 18 del cap.
3):
Se le note generate dalle unioni vengono suonate anche dalle voci Orchestra:
nei modelli dotati di unioni di sub e super ottava e/o degli annulla unisono, è inoltre possibile scegliere quali
di queste agiscono sulle voci Orchestra:
-NONE: nessun tipo di unione
-STD: solo le unioni fra due manuali o fra manuale e pedaliera (ma non di sub e super ottava)
-ALL: tutti i tipi di unione
52
Manuale di Riferimento
Physis Organs
9.7 PROGRAMMAZIONE DEL FUNZIONAMENTO DEL PISTONCINO [ENC]
(funzione ENC. CONFIGURATION)
Tramite questa funzione è possibile scegliere per ogni sezione dell’organo quale staffa espressiva ne controlla
il volume quando il pistoncino [ENC] è acceso.
Per fare ciò selezionare il campo a display ENC. PROGRAMMING, viene visualizzata la videata:
Modelli a 4 manuali
Modelli a 3 manualiModelli a 2 manuali
Come è facile intuire, a sinistra sono riportate le sezioni dell’organo, mentre a destra è possibile selezionare la
staffa espressiva che ne regola il volume quando il pistoncino [ENC] è acceso.
Selezionando FREE il volume della sezione non viene regolato da alcuna staffa.
N.B.
-L’opzione GT/PD è utilizzabile, chiaramente in aggiunta ai modelli dotati di questa staffa espressiva, anche asssegnando alla staffa [CRESCENDO] la funzione GREAT/PEDAL (vedi par. 9.6
- impostazione CRESCENDO PEDAL).
-Questa configurazione viene anche salvata nelle combinazioni generali (così da poterla adattare al setup fonico) se è stata attivata l’opzione “ENCLOSED AND PA INTO GENERAL PISTONS”
(vedi par. 9.6).
53
Physis Organs
Manuale di Riferimento
9.8 REGOLAZIONE DEGLI EQUALIZZATORI PER LE USCITE POSTERIORI
(funzione EXT. OUT EQUALIZER)
In aggiunta all’equalizzatore per il controllo del suono diffuso dagli altoparlanti di cui è dotato l’organo, sono
altresì disponibili equalizzatori dedicati ad ognuna delle uscite presenti nel pannello connessioni posteriore.
La regolazione dei parametri audio di ogni uscita permette una simulazione degli originali somieri ancora più
realistica ed accurata; la possibilità di controllare in qualsiasi momento ed in tempo reale la risposta acustica
di ogni diffusore collegato garantisce inoltre una configurazione sonora quanto mai rapida ed efficace.
Queste regolazioni sono garantite, oltre che dagli equalizzatori, anche da controlli dedicati di volume e di
distribuzione dei segnali (vedi par. 9.11 e 9.10).
Per accedere a questa prima regolazione selezionare il campo EXT. OUT EQUALIZER del menu SET-UP.
La videata risulta identica a quella dell’equalizzatore per l’amplificazione interna (vedi par. 9.3) con la differenza che la parte superiore indica di quale uscita se ne sta regolando l’equalizzazione.
Per selezionare un altro equalizzatore utilizzare i pulsanti [VALUE +] e [VALUE -] quando il cursore è
posizionato in questo campo.
Nella zona inferiore sono riportate le 5 frequenze centrali delle bande di intervento. Per spostare il cursore da
una banda all’altra utilizzare i pulsanti [FIELD ] e [FIELD ].
Nella zona superiore invece viene riportato il valore di guadagno o attenuazione del segnale nella banda di
frequenze che si sta regolando. I valori impostabili vanno da +8 dB (massimo guadagno del segnale) a -8 dB
(massima attenuazione).
Di seguito un grafico esplicativo del funzionamento dell’equalizzatore.
Gain
+8 dB
+7 dB
+6 dB
+5 dB
+4 dB
+3 dB
+2 dB
+1 dB
0dB
-1 dB
-2 dB
-3 dB
-4 dB
-5 dB
-6 dB
-7 dB
-8 dB
20 Hz
100 Hz1 KHz10 KHz
320 Hz3.2 KHz
20 KHz
F
54
Manuale di Riferimento
Physis Organs
9.9 IMPOSTAZIONI DELLE USCITE AUDIO POSTERIORI COLLEGATE A
SISTEMI SUB-WOOFER (funzione EXT. SUB PARAMETERS)
Gli organi della serie Physis sono dotati di un’uscita audio posteriore [GEN. SUB] dedicata agli impianti subwoofer per la diffusione dei segnali a bassa frequenza. E’ possibile però impostare anche le uscite MAIN
come uscite per sub-woofer, assegnare alle stesse e alla [GEN. SUB] gruppi specifici di uscite MAIN ed
attivare un equalizzatore a filtro passa-basso regolabile per pendenza della curva di attenuazione e frequenza
di intervento. Per accedere alla videata di impostazione selezionare il campo EXT. SUB PARAMETERS del
menu SET-UP:
I parametri di configurazione sono:
oSUBWOOFERS: impostare qui quanti sono i sub-woofer collegati alle uscite audio posteriori.
oOUTPUT: seleziona l’uscita audio di cui si assegnano le uscite MAIN con il parametor RANGE.
oRANGE: imposta il grupppo di uscite MAIN che vengono assegnate all’uscita selezionata con il parametro
OUTPUT.
oSLOPE: imposta la pendenza della curva di risposta del filtro come FLAT (filtro disattivato), 12dB/
oct., 24dB/oct. Maggiore è la pendenza, più velocemente (all’aumentare della frequenza) il segnale viene
filtrato.
Level
+14 dB
+12 dB
+10 dB
+8 dB
+6 dB
+4 dB
+2 dB
0dB
-2 dB
-4 dB
-6 dB
-8 dB
-10 dB
-12 dB
-14 dB
Level
+14 dB
+12 dB
+10 dB
+8 dB
+6 dB
+4 dB
+2 dB
0dB
-2 dB
-4 dB
-6 dB
-8 dB
-10 dB
-12 dB
-14 dB
Freq
Freq
F
Slope = FlatSlope = 12 dB / Oct.
Level
+14 dB
+12 dB
+10 dB
+8 dB
+6 dB
+4 dB
+2 dB
0dB
-2 dB
-4 dB
-6 dB
-8 dB
-10 dB
-12 dB
-14 dB
Freq
F
F
Slope = 24 dB / Oct.
55
Physis Organs
oFREQ: regola la frequenza di intervento del filtro in un range da 80 a 300 Hz.
N.B.:
-Nei modelli equipaggiati con 4 uscite non è possibile impostare una o più uscite MAIN per
l’utilizzo con sub-woofer, pertanto i parametri SUBWOOFERS e OUTPUT non sono disponibili.
-Il seguente messaggio, visualizzato premendo [EXIT] per abbandonare la funzione:
sta ad informare che una o più uscite MAIN impostate per l’utilizzo con sub-woofer erano in
precedenza assegnate ad una o più voci tramite la funzione EXT. OUT ROUTERS (vedi par.
9.10). Premendo [ENTER] le voci assegnate alle uscite interessate da questa sovrappisizione
non saranno pertanto più udibili se non con il/i sub-woofer e pertanto si consiglia di verificare
e/o modificare l’assegnazione sulle uscite MAIN tramite la funzione EXT. OUT ROUTERS.
Premere invece [EXIT] per rimanere nella funzione EXT. SUB PARAMETERS e modificarne le
impostazioni.
Manuale di Riferimento
9.10 CANALIZZAZIONE DELLE VOCI SULLE USCITE AUDIO POSTERIORI
(funzione EXT. OUT ROUTER)
Importante caratteristica degli organi della serie Physis è data dalla possibilità di simulare, per ogni registro,
la posizione dei somieri e la disposizione delle canne all’interno di essi.
Questo è possibile grazie alla canalizzazione dei segnali audio, ovvero come questi vengono distribuiti, sulle
uscite posteriori.
Il sistema è in grado di utilizzare per ogni registro una configurazione di uscita che rispecchi la disposizione
delle canne nei veri somieri, ovvero:
-a singola o doppia cuspide
-a doppia ala
-ad ala singola a sinistra o a destra
-mono
-alternato
Ognuna di queste configurazioni è inoltre configurabile per quanto concerne la larghezza del somiere e la sua
posizione nello spazio dimensionato dal numero di uscite utilizzate.
Sono inoltre disponibili tre modalità polifoniche con le quali le note si distribuiscono nelle uscite in modo da
evitare il più possibile la presenza di frequenze unisone sulla stessa uscita. Ciò serve a limitare le somme
elettriche del segnale e favorire la fusione “in aria” dei suoni che provengono da differenti fonti sonore, così
come accade naturalmente su di un organo a canne.
La distribuzione delle note nelle uscite non è univoca ma dipende dal tipo di registro, dal piedaggio e dalla
zona di tastiera in cui si trova la nota stessa.
56
Manuale di Riferimento
N.B.:
-Il seguente messaggio, visualizzato premendo [EXIT] per abbandonare la funzione:
sta ad informare che una o più uscite voci sono state indirizzate su uscite MAIN impostate per
l’utilizzo con sub-woofer (vedi par. 9.9). Queste uscite vengono anche indicate a display nella
zona della videata che riporta nel complessivo delle uscite quali di queste si stanno visualizzando.
Se vengono visualizzate due linee a punti, ciò sta ad indicare che sono presenti una o più
sovrapposizioni:
Physis Organs
Premendo [ENTER] dal messaggio descritto in precendeza, si conferma la canalizzazione attuale,
le voci interessate a sovrapposizione non saranno udibili se non con il/i sub-woofer e si consiglia
di verificare e/o modificare l’assegnazione sulle uscite MAIN.
Premere [EXIT] per rimanere nella funzione EXT. OUT ROUTER e modificarne le impostazioni.
-Nei modelli equipaggiati con 4 uscite audio posteriori, se la funzione EXT. OUT CONFIG (vedi
par. 9.12) è impostata in GENERAL-REVERB non è possibile accedere alla funzione EXT. OUT
ROUTER in quanto le uscite non sono configurabili.
-Per maggiori informazioni sul funzionamento e le tipologie dei somieri consultare il par. 14.3.
Per accedere alle videate di configurazione delle uscite audio posteriori selezionare il campo EXT. OUT
ROUTER presente nel menu SET-UP:
Modelli a 4 manuali
Modelli a 3 manuali
Modelli a 2 manuali
57
Physis Organs
Manuale di Riferimento
viene visualizzata la videata di selezione della sezione in cui è presente il registro che si desidera configurare,
scelto il quale l’elenco dei registri contenuti in quella sezione (nella prossima pagina).
Anche per questa funzione potete visualizzare direttamente la videata di configurazione tenendo tirato per
qualche istante il tirante o premuta la bascula in posizione di voce accesa quando il cursore è posizionato sul
campo EXT. OUT ROUTER nel menu SET-UP o all’interno della funzione stessa.
Il Led del registro che si sta configurando lampeggia onde evitare modifiche errate, lo stesso risulta attivo e
suonabile per una migliore e più veloce regolazione. E’ anche possibile accendere altri registri al fine di
valutare complessivamente le modifiche.
La videata si compone di quattro sezioni:
oMODE: seleziona il tipo di somiere tra:
-C – C#: alternato
1234
100%100%
PROG. OUT
1234
100%100%100%100%
-MONO: mono
1234
PROG. OUT
100%100%100%100%
1234
PROG. OUT
PROG. OUT
1234
PROG. OUT
1234
PROG. OUT
100%100%
58
Manuale di Riferimento
-DOUBLE CUSP: cuspide doppio
Physis Organs
1234
PROG. OUT
55%45%45%55%
-CUSP: cuspide
1234
PROG. OUT
60% 40%100%100%40% 60%
1234
PROG. OUT
100%100%100%100%
1234
50%50%50%50%
PROG. OUT
1234
PROG. OUT
1234
PROG. OUT
-DOUBLE WING: doppia ala
1234
100%100%
PROG. OUT
1234
50%50%50%50%55%45%45%55%
PROG. OUT
-WING: ala singola
1234
100%100%50% 50%50% 50%
PROG. OUT
1234
PROG. OUT
1234
PROG. OUT
1234
PROG. OUT
100%100%
-POLY 2: polifonico alternato su due uscite
-POLY 4: polifonico alternato su quattro uscite
-POLY 6: polifonico alternato su sei uscite
59
Physis Organs
Manuale di Riferimento
N.B.:
-Come è possibile notare a differenza di quanto riportato nella descrizione dei somieri, nella
videata di configurazione delle uscite è presente la singola modalità WING (ala). Per impostare
la stessa come “da sinistra” o “da destra” è sufficiente agire sui parametri delle posizioni
limite “FROM” e “TO” orientando il somiere nel verso desiderato. Con una valore di “FROM”
minore del “TO” l’ala sarà orientata infatti da destra a sinistra, quindi si avrà un somiere ad
“ala da destra”. Impostando un valore di “FROM” maggiore del “TO” il somiere sarà ad “ala
da sinistra”.
-Per le Misture e i Cornetti, data la natura delle stesse, si consiglia di posizionare il somiere su
due uscite contigue (1-2, 3-4, ecc...) onde evitare che in alcune delle uscite selezionate non sia
presente il segnale.
-Gli esempi illustrati fanno riferimento a valori di FROM e C pari 10, TO e C# a 40, POSITION
a 20 e sono puramente a scopo informativo. Le percentuali reali dei segnali possono variare
leggermente da quanto riportato, soprattutto in funzione del tipo di voce e dei livelli di uscita
impostati nello strumento.
oFROM e TO: selezionano le posizioni estreme, riferite alle uscite, entro le quali posizionare il somiere. Il
valore viene indicato come [numero di uscita – posizione intermedia tra due uscite], tenendo presente che
ci sono qua
ttro (2-4-6-8 a display) posizioni intermedie tra un’uscita ed un’altra. Un valore pari a 40 sta a
significare che l’estremo (FROM o TO) è posizionato sull’uscita [4]; un valore pari a 82 indica che il
punto FROM o TO è tra l’uscita [8] e la [9], vicino alla [8] dato che si trova sul primo quinto di spazio tra
la [8] e la [9]. La configurazione della videata raffigurata in precedenza indica un somiere a cuspide
posizionato tra l’uscita [1] e una posizione intermedia fra la [3] e la [4].
oPOSITION (nelle modalità MONO e POLY): la singola uscita per la modalità MONO o il gruppo di
uscite per le modalità POLY.
o[indicatore di posizione]: rappresentato da piccoli rettangoli posti sopra il disegno del somiere indica
che zona sta visualizzando la parte sottostante rispetto alla totalità delle uscite.
o[somiere sulle uscite]: posto nella zona inferiore della videata, illustra graficamente il somiere con i
riferimenti delle uscite che si stanno utilizzando, offrendo così un’immagine immediata della sua posizione e su quali uscite saranno presenti le note in base alla configurazione del somiere.
Per visualizzare la configurazione di un altro registro è sufficiente agire sul tirante / bascula oppure premere
[EXIT] per abbandonare la funzione. In entrambi i casi la configurazione appena impostata viene automaticamente memorizzata.
Per le voci orchestrali e gli ingressi audio del pannello posteriore è prevista la sola canalizzazione stereofonica, con ridistribuzione sulle uscite PROG. OUT dei segnali sinistro – destro.
Come si evince dalle videate è possibile inviare i segnali sinistro (LEFT CHANNEL) e destro (RIGHTCHANNEL) degli ingressi audio e delle voci orchestrali ad una coppia di uscite o posizioni intermedie tra due.
60
Manuale di Riferimento
Physis Organs
9.11 REGOLAZIONE DEL VOLUME DELLE USCITE AUDIO POSTERIORI
(funzione EXT. OUT VOLUME)
Una ulteriore personalizzazione della configurazione audio esterna dell’organo è data dalla regolazione del
volume delle uscite presenti nel pannello posteriore.
Per accedere a queste regolazioni selezionare il campo EXT. OUT VOLUME, viene visualizzata la videata:
modelli con 4 uscite
modelli con 12 o 20 uscite
Con le seguenti regolazioni:
oGEN (General): volume generale delle uscite PROG. OUT, regolabile anche da potenziometro [MASTER
VOLUME] presente sotto i manuali abilitando l’apposita funzione Programmable Functions (vedi par. 9.6).
oSUB (General Sub): volume del segnale a bassa frequenza in uscita dal connettore [GEN. SUB].
o1 – 4 / 1 – 12 – 20: volumi dei segnali di linea presenti nei rispettivi connettori.
9.12 CONFIGURAZIONE DELLE USCITE AUDIO POSTERIORI (funzione EXT.
OUT CONFIG)
Questa funzione permette di configurare le uscite PROGRAMMABLE OUTPUTS al fine di disporre del
segnale Antiphonal (e quindi controllato separatamente, tramite le bascule AMPLIFICATION), del segnale
generale dello strumento, del solo segnale riverberato. Selezionando il campo EXT. OUT CONFIG. del
menu SET-UP il display visualizza la videata:
Utilizzare i pulsanti [VALUE +] e[VALUE -] per selezionare la configurazione desiderata. Premere quindi
ENTER] per confermare la selezione o EXIT] per annullare.
61
Physis Organs
Manuale di Riferimento
Dopo aver selezionato una nuova configurazione viene visualizzato il seguente pop-up di avviso:
che informa che il panning esterno (vedi par. 9.10) di alcuni registri potrebbe venir modificato automaticamente dal sistema in base alla configurazione delle uscite adottata. I registri posizionati infatti tra le uscite [2]
e [3] (nei modelli con 4 uscite), [8] e [9] (nei modelli con 12 uscite) o tra la [16] e la [17] (nei modelli con 20
uscite), saranno automaticamente configurati in modalità Mono sulla prima uscita del panning precedentemente configurato.
Premere [EXIT] per annullare la modifica automatica del panning esterno e tornare al menu SET-UP o
[ENTER] per confermare.
Il funzionamento delle modalità operative è descritto nelle seguenti tabelle.
Modelli con 4 uscite audio:
MODALITA'USCITE 1-2USCITE 3-4
STANDA RD
GENERAL-REVERBSegnale general eSolo s egnale riverberato
Come impostato nella
funzione Ext. Out Router
Come impostato nella
funzione Ext. Out Router
Modelli con 12 o più uscite audio:
MODALITA'
STANDA RD
GENERAL-REVERB
ANTIPHONAL
GENE RAL-ANTIPH.
ANTIPH.-REVERB
USCITE 1-8
(o 1-16)
Come impostato nella
funzione Ext. Out Router
Come impostato nella
funzione Ext. Out Router
Come impostato nella
funzione Ext. Out Router
Come impostato nella
funzione Ext. Out Router
Come impostato nella
funzione Ext. Out Router
USCITE 9-10
(o 17-18)
Come impostato nella
funzione Ext. Out Router
Segnale generaleSolo s egnale riverberatoUs cite 1-8 (o 1-16)Uscite 9-12 (o 17-20)
Come impostato nella
funzione Ext. Out Router
Segnale generale
Come impostato nella
funzione Ext. Out Router
USCITE 11-12
(o 19-20)
Come impostato nella
funzione Ext. Out Router
Come impostato nella
funzione Ext. Out Router
Come impostato nella
funzione Ext. Out Router
Solo segnale riverberatoUscite 1-8 (o 1-16)Uscite 9-12 (o 17-20)
CONTROLLO
DIFF USIONE [INTERNA]
(ove pre se nte)
Amplificazione internaUscite 1-12 (o 1-20)
Uscite 1-8 (o 1-16)Uscite 9-12 (o 17-20)
Uscite 1-8 (o 1-16)Uscite 9-12 (o 17-20)
CONTROLLO
DIFF USIONE [ES TERNA]
(ove pre se nte)
NOTA
Nei modelli equipaggiati con 4 uscite, non è più possibile configurare il panning dei registri nella
funzione EXTERNAL OUT ROUTER selezionando la modalità GENERAL+REVERB.
62
Manuale di Riferimento
Physis Organs
9.13 ADATTAMENTO AUTOMATICO DEGLI EXTERNAL ROUTER
(funzione EXT. OUT RESIZE)
Come già illustrato nel par. 9.10, con gli External Router ogni registro può essere canalizzato su una o più uscite
posteriori PROGRAMMABLE OUTPUTS; collegando però un numero di uscite diverso da quello presente al
momento della programmazione della canalizzazione, può risultare che alcune uscite non vengano utilizzate, oppure che qualche configurazione ne utilizzi alcune non più collegate. Scopo della funzione EXTERNAL OUT RESIZE
è quella di reimpostare automaticamente le configurazioni di uscita di tutti i registri (per quanto concerne la dimensione dei somieri ma non la tipologia) in base al numero di uscite che si stanno utilizzando. Per richiamare la
funzione in oggetto, selezionare nel menu SET-UP il campo EXT. OUT RESIZE:
Il sistema inizialmente informa che il panning esterno dei registri verrà modificato automaticamente in base
al numero delle uscite utilizzate. Premere [EXIT] per annullare la modifica automatica e tornare al menu
SET-UP o [ENTER] per continuare. In questo caso viene visualizzata la videata:
che informa, con il parametro CURRENT MAIN OUTS USED, circa le uscite attualmente utilizzate dagli
External Router, in base a quanto impostato nella funzione EXTERNAL OUT ROUTER. Nel parametro
RESIZE TO occorre invece inserire il nuovo numero di uscite collegate. Premendo ora [EXIT] è possibile
annullare la nuova configurazione mentre premendo [ENTER] la si conferma:
Dato che il riposizionamento viene eseguito effettuando degli adattamenti al fine di utilizzare le uscite come
configurate in precedenza, può verificarsi che alcuni router non vengano posizionati come desiderato.
A procedura ultimata pertanto, il sistema informa di ricontrollare comunque tutte le configurazioni accedendo alla funzione EXTERNAL OUT ROUTER.
N.B.:
Nei modelli equipaggiati con 4 uscite audio posteriori, se la funzione EXT. OUT CONFIG (vedi par.
9.12) è impostata in GENERAL-REVERB non è possibile accedere alla funzione EXT. OUT RESIZE
dato che il numero di uscite utilizzate non è modificabile.
63
Physis Organs
Manuale di Riferimento
9.14 REGOLAZIONE FINE DEL PARAMETRO AIR PRESSURE
(funzione AIR SUPPLY CONFIG)
Come già descritto nel cap. 6, tramite il parametro AIR PRESSURE presente nella videatea TUNING, gli organi
Physis permettono di simulare il calo di pressione dell’aria quando ne è richiesta repentinamente una grande
quantità.
Tramite la funzione AIR SUPPLY CONFIG è possibile personalizzare ulteriomente il comportamento di
questo parametro, selezionandone cinque diverse modalità di funzionamento ciascuna delle quali simula il
comportamento del “sistema di distribuzione del vento” di una particolare tipologia di organo a canne e
regolandone l’influenza separatamente per ogni sezione d’organo.
Per visualizzare la videata di regolazione, selezionare il campo AIR SUPPLY CONFIG nel menu SET-UP:
Il parametro MODE permette di selezionare le cinque modalità di funzionamento dell’AIR PRESSURE, e più
precisamente:
-STANDARD: nessuna variazione al comportamento impostato nella videata TUNING.
-BAROQUE SMALL: comportamento di un piccolo organo barocco, con erogazione dell’aria particolarmente
sensibile e instabile.
-BAROQUE LARGE: comportamento di un grande organo barocco, più stabile e con una risposta più lenta
ai transienti rispetto al BAROQUE SMALL, ma ancora piuttosto sensibile.
-ROMANTIC: comportamento di un grande organo romantico / sinfonico, con un'erogazione dell’aria piuttosto
stabile, ma con un notevole effetto "ensemble" quando si suonano grandi accordi.
-GENTLY FLEXIBLE: comportamento di un organo dotato di erogazione flessibile dell’aria, che influenza
lo strumento in maniera delicata.
Premendo il pulsante [FIELD ] è possibile visualizzare la seconda videata di regolazione:
modelli a 4 manuali
modelli a 3 manualimodelli a 2 manuali
in cui è possibile regolare l’intensità dell’effetto separatamente per ogni divisione d’organo.
64
Manuale di Riferimento
Physis Organs
10. FUNZIONI DI UTILITA’ e MIDI
(menu UTIL. & MIDI)
Il menu UTILITY & MIDI, richiamabile selezionando l’omonimo campo a display della videata principale
raccoglie tutte le funzioni accessorie e le impostazioni relative l’interfaccia MIDI dell’organo.
Il menu è visualizzato su diverse videate:
Modelli dotati di combi-
nazioni divisionali
Modelli senza combina-
zioni divisionali
La prima parte contiene le funzioni accessorie e di utilità. Se non diversamente descritto selezionare YES per
attivare la funzione, NO per disattivarla.
oPIST.COMBINE (Piston Combine, presente solo nei modelli con combinazioni divisionali): sincronizzazio-
ne delle combinazioni divisionali di un manuale con quelle del Pedale. Le modalità sono le seguenti:
-KB->P: richiamando una combinazione divisionale di un manuale viene attivata la stessa combinazione del Pedale.
-P->KB: richiamando una combinazione divisionale del Pedale viene attivata la stessa combinazione
del manuale.
-KB+P: richiamando una combinazione divisionale di un manuale o del Pedale viene attivata la stessa
combinazione dell’altra sezione.
Premendo [ENTER] con il cursore posizionato su questo campo è possibile selezionare quale manuale si
desidera sincronizzare.
modelli a 4 manuali
modelli a 3 manualimodelli a 2 manuali
Premere [EXIT] per confermare la nuova configurazione e tornare al menu MIDI&UTILITY
65
Physis Organs
Manuale di Riferimento
oKEYBOARDS INV. (Keyboards Inversion): inversione dei manuali in modo che i registri di una sezione
suonino con un determinato manuale, selezionabile nella videata visualizzata premendo [ENTER] con il
cursore posizionato su questo campo.
modelli a 4 manuali
modelli a 3 manuali
La videata riporta graficamente i manuali dell’organo con a fianco la relativa sezione d’organo che viene
suonata quando la funzione Keyboards Inversion è attiva.
Utilizzando i pulsanti [FIELD ] e [FIELD ] è possibile muovere il cursore e posizionarlo in
corrispondenza del manuale a cui associare la sezione tramite i pulsanti [VALUE +] e [VALUE -].
oTRACKER TOUCH: permette di utilizzare il caratteristico tocco meccanico degli organi a canne che
influisce sui tempi e sonorità di attacco dei registri labiali.
o1st SHORT OCT. (First short octave): attivazione dell’ottava corta sulla prima ottava dei manuali e della
pedaliera per poter eseguire partiture originariamente scritte per gli organi antichi (dal XVI al XVIII
secolo) in cui la prima ottava aveva questa disposizione di note (vedi figure nella pagina successiva).
Premendo [ENTER] con il cursore posizionato su questo campo è possibile selezionare per ciascun
manuale e per la pedaliera se si desidera suonare con ottava corta ed in quale modalità (per la pedaliera).
-
-
--
--
-
-
--
CDoFFaG
--
EMiA#
D
Re
SolALaBSiCDoDReEMi
La#
C#
Do#D#Re#
SHORT
-
--DRe
-
--
C
Do
F#
Fa#
EMiFFaG
SolALaBSiCDoDReEMi
SHORT CDE
G
Sol#A#La#
C#
Do#D#Re#
oAUTO MAINPAGE: ritorno automatico alla videata principale dopo 10 secondi di inattività sul display.
oLCD CONTRAST: regolazione del contrasto del display.
oSET DATE & TIME: regolazione dell’orologio interno dell’organo (par. 10.1).
oLOCK ORGAN: impostazione del codice di blocco dell’organo al fine di evitare l’accesso alle videate di
configurazione dello strumento e della memorizzazione delle combinazioni, del Tutti e del Crescendo
(par. 10.2).
oRESTORE FACT. SET (Restore Factory Settings): ripristino delle impostazioni di fabbrica (par. 10.3).
oOP.SYS. UPGRADE (Operating System upgrade): aggiornamento del sistema operativo (par. 10.4).
66
Manuale di Riferimento
La seconda parte del menu riguarda invece le configurazioni riguardanti l’interfaccia MIDI (par. 10.5):
oTx AND Rx CHANNEL: configurazione dei canali MIDI di trasmissione e ricezione.
oTx AND Rx FILTER: configurazione dei filtri MIDI di trasmissione e ricezione.
oPROG. CHANGE SEND (Program Change Send): salvataggio nelle combinazioni e trasmissione dei
messaggi MIDI di Program Change e Bank Select.
oKEYBOARD VELOCITY: selezione delle curve di dinamica dei manuali per l’utilizzo delle voci Or-
chestra e la trasmissione delle note MIDI.
oCOUPLED NOTES: unione dei canali.
Physis Organs
10.1 REGOLAZIONE DELL’OROLOGIO INTERNO (funzione SET DATE & TIME)
L’organo è dotato di un orologio interno, principalmente utilizzato per assegnare data e ora ai file che vengo-
no creati tramite le funzioni presenti nel menu FILE MANAGEMENT ed il sequencer.
Questa funzione, richiamabile selezionando il campo SET DATE & TIME del menu UTILITY & MIDI
permette di impostare la data e l’ora dell’orologio:
oDAY: inserire qui il numero del giorno attuale.
oMONTH: inserire qui il mese attuale.
oYEAR: inserire qui l’anno corrente.
o[ultimo campo in basso]: regolare l’ora corrente.
Al termine della regolazione premere [ENTER] per memorizzare le impostazioni. Come informa il sistema
le modifiche apportate all’orologio saranno disponibili alla successiva accensione dello strumento.
NOTA
Se all’accesso viene visualizzato il messaggio di errore “RTC CHIP MALFUNCTION, DATE &
TIME NOT AVAILABLE, PLEASE CALL FOR SERVICE”, ciò sta a significare che il chip che
calcola ora e data non è funzionante e di conseguenza non è possibile regolarle. Contattare
l’assistenza tecnica all’indirizzo e-mail service@viscount.it indicando il messaggio di errore
visualizzato.
10.2 CONTROLLO DELL’ACCESSO ALLE FUNZIONI DI CONFIGURAZIONE
(funzione LOCK ORGAN)
Qualora si reputi necessario inibire l’accesso alle funzioni di configurazione dell’organo, è possibile utilizzare
la funzione LOCK ORGAN. Attivando questa funzione, infatti, non sarà possibile modificare le combinazioni, il Tutti e gli step del Crescendo, lo stato di Local Off dei registri e le uniche regolazioni accessibili a
display saranno quella relative ai volumi, Tuning e scelta dell’Organ Style. Non sarà inoltre possibile accedere
alla funzione Record del sequencer, così da evitare modifiche ai brani musicali presenti in memoria.
67
Physis Organs
Manuale di Riferimento
Per richiamare la funzione in oggetto selezionare il campo LOCK ORGAN nel menu UTILITY & MIDI:
In questa prima videata è possibile impostare quale sezione si desidera bloccare:
oCMB BANKS (Combinations Banks): blocco della modifica delle combinazioni del banco 1 (selezionando
1st) o di tutte le combinazioni, Tutti, Ripieni e Crescendo (selezionando YES).
oUSER PARAMS (User Paramters): blocco dell’accesso alle funzioni presenti nei menu VOICES, SETUP,
UTILITY & MIDI e FILE MANAGER e stato del Local Off dei registri.
oSEQ RECORD (Sequencer Record): blocco della funzione Record del sequencer interno.
Premere ora [ENTER] per impostare un codice di blocco (password):
Per selezionare i caratteri utilizzare i pulsanti [VALUE +] e [VALUE -], per muovere il cursore usare i pulsanti
[FIELD ] e [FIELD ]. Per memorizzare il codice premere [ENTER], premere invece [EXIT] per annullare l’attivazione del blocco. A conferma dell’avvenuto blocco il display visualizza il messaggio:
Per sbloccare l’organo e rendere di nuov
o memorizzabili le combinazioni e/o accessibili le funzioni di configurazione ed il Record del sequencer selezionare la funzione UNLOCK ORGAN del menu UTILITY &
MIDI.
68
Manuale di Riferimento
inserire il codice utilizzando gli stessi pulsanti descritti per l’attivazione del blocco. Se la password è corretta
viene visualizzato il messaggio:
in caso contrario:
Physis Organs
tramite il quale il sistema informa appunto che il codice è er
[EXIT] per lasciare inalterato lo stato di blocco.
N.B.
-La password deve essere composta da 4 caratteri.
-Per conoscere la versione del sistema operativo con l’organo bloccato, accedere alla funzione
UNLOCK ORGAN e selezionare la voce OP.SYS. INFO.
rato e di inserirlo correttamente o premere
10.3 RIPRISTINO DELLE IMPOSTAZIONI DI FABBRICA (funzione RESTORE
FACT. SET)
L’organo prevede diverse tipologie di ripristino delle impostazioni di fabbrica (Factory Settings) offrendo
così la possibilità di scegliere ciò che si desidera inizializzare.
Per richiamare la procedura selezionare la voce RESTORE FACT. SET nel menu UTILITY & MIDI:
E’ possibile inizializzare:
oENTIRE ORGAN: tutte le impostazioni e le funzioni presenti nei menu TUNING, VOICES (per i
quattro stili User che vengono reimpostati come i quattro stili Preset), SET-UP, UTILITY & MIDI, tutte
le combinazioni generali e divisionali, tutti gli step del Crescendo ed il Tutti, i Ripieni (nei modelli che ne
sono dotati) lo stato di Local Off dei registri.
oSETTING PARAMETERS: le impostazioni e funzioni dei menu TUNING, SETUP e UTILITY &
MIDI.
69
Physis Organs
Manuale di Riferimento
oUSER STYLES: le impostazioni dei registri raccolte nel menu VOICES per i quattro stili User. Questi
vengono reimpostati come i quattro stili Preset.
oCOMB.MEMORIES (Combination Memories): tutte le combinazioni generali e divisionali, tutti gli
step del Crescendo (nei modelli che ne sono dotati), i Ripieni ed il Tutti.
Per avviare un Factory Setting, dopo aver posizionato il cursore sulla modalità desiderata premere [ENTER],
il display visualizza ciò che verrà reinizializzato ed una richiesta di conferma (videate illustrate nella prossima
pagina).
Entire organSetting parameters
User StyleCombination memories
Premere di nuovo [ENTER] per completare l’inizializzazione o [EXIT] per tornare alla videata precedente.
A procedura completata viene visualizzato il messaggio:
Entire organSetting parameters
User StyleCombination memories
70
Manuale di Riferimento
Physis Organs
10.4 AGGIORNAMENTO DEL SISTEMA OPERATIVO (funzione OP. SYS.
UPGRADE)
Il sistema operativo degli organi Physis è aggiornabile in maniera semplice e veloce, copiando i file di installazione in una penna USB da inserire nell’apposito connettore posto sotto i manuali e richiamando questa
funzione. Per ottenere i file di installazione e tutte le informazioni necessarie per completare con successo
l’operazione consultare il sito ufficiale www.viscountinstruments.com.
10.5 FUNZIONI MIDI
NOTA
Per maggiori informazioni circa l’interfaccia MIDI consultare i par. 14.5 e 14.6.
SELEZIONE DEI CANALI DI TRASMISSIONE E RICEZIONE (funzione Tx AND Rx
CHANNEL)
L’organo può trasmettere messaggi MIDI su un singolo canale o due contemporaneamente. La ricezione è su
canale singolo. Per impostare i canali MIDI selezionare il campo Tx AND Rx CHANNEL nel menu UTILITY
& MIDI, viene visualizzata la seguente videata:
modelli a 4 manuali
Come è facile intuire la colonna SECTION riporta le divisioni dell’organo per le quali assegnare i canali di
trasmissione nella colonna Tx A/B e quello di ricezione nella colonna Rx.
La modalità OFF disabilita la ricezione e/o trasmissione di tutti i messaggi MIDI gestiti dall’organo per la
divisione interessata. Premere [EXIT] per uscire dalla videata e memorizzare le impostazioni correnti.
IMPOSTAZIONI DEI FILTRI (funzione MIDI FILTERS)
Un filtro MIDI è una particolare funzione che permette di bloccare, in trasmissione e/o ricezione, un particolare messaggio su tutti i canali MIDI (in caso di messaggio canalizzato). Il filtro in trasmissione per i
Control Change, per esempio, permette di non trasmettere questi messaggi MIDI sulla porta [MIDI OUT]
su tutti i canali MIDI gestiti dall’organo. Analogamente, il filtro in ricezione blocca su tutti i canali i CC (che
quindi non vengono applicati) ricevuti dall’organo tramite la porta [MIDI IN]. Per configurare i filtri MIDI
selezionare la voce Tx AND Rx FILTER nel menu UTILITY AND MIDI, viene visualizzata la videata:
modelli a 3 manualimodelli a 2 manuali
71
Physis Organs
Manuale di Riferimento
La colonna MESSAGE riporta i messaggi MIDI che è possibile filtrare:
-CC: Control Change
-PG: Program Change
-SysEx: System Exclusive
-RealTime: Real Time
Nelle colonne Tx e Rx è invece possibile impostare lo stato dei filtri rispettivamente in trasmissione e ricezione. Selezionando YES il filtro viene attivato, con NO disattivato. Quando un filtro è attivato il relativo
messaggio MIDI non viene trasmesso e/o ricevuto.
Premere [EXIT] per uscire dalla videata e memorizzare le impostazioni correnti.
TRASMISSIONE DEI MESSAGGI DI PROGRAM CHANGE E BANK SELECT (funzione PROG.
CHANGE SEND)
I messaggi MIDI di Program Change (PG) permettono di richiamare, in un’unità collegata, un particolare
suono od un determinato programma (patch). Tramite questa funzione pertanto potrete selezionare in un
modulo esterno (un expander per esempio) collegato alla porta MIDI [OUT] il timbro desiderato agendo
direttamente sull’organo.
E’ altresì possibile trasmettere i messaggi di Bank Select MSB (CC n. 0) e LSB (CC n. 20) atti alla selezione di
diversi banchi di timbri qualora lo strumento ricevente ne sia dotato.
Per visualizzare la videata in oggetto, selezionare nel menu UTILITY & MIDI la voce PROG. CHANGE
SEND e premere [ENTER]:
modelli a 4 manuali
modelli a 3 manualimodelli a 2 manuali
La colonna SECT (Section) riporta la sezione dell’organo sul cui canale associato vengono trasmessi i
messaggi di Program Change e Bank Select MSB e LSB impostati rispettivamente nelle colonne PG,MSB e LSB.
E’ importante sottolineare che i messaggi impostati in questa videata, oltre ad essere immediatamente trasmessi alla loro selezione, vengono memorizzati nelle combinazioni divisionali, generali e nel Tutti. A
tal fine, selezionare i Program Change e Bank Select nella videata sopra descritta e fissare la combinazione
desiderata.
Tutto ciò risulta essere particolarmente utile qualora, utilizzando per esempio un expander esterno, si desidera disporre di un determinato timbro in combinazione con i registri accesi tramite una combinazione.
Qualora la trasmissione di un messaggio non sia necessaria è possibile annullarne il salvataggio selezionando
il valore “---”.
Per uscire dalla videata e tornare a visualizzare il menu UTILITY & MIDI premere[EXIT]
72
Manuale di Riferimento
Physis Organs
REGOLAZIONE DELLA DINAMICA MIDI (funzione PEDAL/ KEYB. TOUCH)
Tramite la funzione PEDAL / KEYBOARD TOUCH è possibile impostare, per ogni sezione dell’organo, la
dinamica delle note trasmesse dalla porta MIDI [OUT] e suonate con le voci Orchestra.
La videata visualizzata è la seguente:
modelli a 4 manuali
modelli a 3 manualimodelli a 2 manuali
Per ogni sezione è possibile impostare un valore fisso (FIXED da 1 a 127) o tre curve di dinamica: morbida
(SOFT), lineare (NORMAL) o dura (HARD).
Premere [EXIT] per uscire dalla videata e memorizzare le impostazioni correnti.
UNIONE DEI CANALI (funzione COUPLED NOTES)
La funzione COUPLED NOTES permette di scegliere se trasmettere via MIDI solo le note fisicamente
suonate sui manuali (a funzione disattivata), oppure anche quelle generate dai vari controlli di unione (a
funzione attivata).
Selezionando YES e suonando per esempio sulla pedaliera con l’unione G.O./P attiva, vengono trasmesse le
note sui canali della pedaliera e del Grande Organo.
Selezionando NO le note vengono trasmesse solo sul canale della pedaliera.
Nei modelli dotati di unioni di sub e super ottava e/o degli annulla unisono, è inoltre possibile scegliere quali
unioni trasmettono le note via MIDI:
-NONE: nessun tipo di unione
-STD: solo le unioni fra due manuali o fra manuale e pedaliera (ma non di sub e super ottava)
-ALL: tutti i tipi di unione
73
Physis Organs
Manuale di Riferimento
11. FUNZIONI PER LA GESTIONE DEI FILE
(menu FILE MANAG.)
La serie di organi Physis può utilizzare due diverse tipologie di memoria di massa: la memoria interna e un
dispositivo di memorizzazione da inserire nel connettore [USB] posto sotto i manuali (penna USB).
Tali unità di memoria vengono utilizzate per la memorizzazione della configurazione dell’organo, parti di
essa, brani musicali e liste di brani. L’utilità principale nel poter salvare file di questo tipo è quello di disporre
sempre di una quantità di configurazioni dell’organo diverse e di brani musicali praticamente limitata alla
capacità della memoria stessa, che per quanto concerne quella interna si può tranquillamente parlare di diverse migliaia di file. In questo capitolo si parlerà anche di memoria di lavoro interna: questa memoria è quella
normalmente utilizzata durante il normale funzionamento e non è da confondersi con la memoria di massa
(interna o USB) utilizzata appunto per il salvataggio di file come copia della memoria di lavoro o parte di essa.
In caso di penna USB inserita il sistema prevede l’utilizzo di quest’ultima come memoria di massa. E’ comunque possibile utilizzare la memoria interna per la copia dei file (da e per la penna USB), non è invece possibile
caricare, cancellare e rinominare file memorizzati internamente: per fare ciò è necessario disinserire la penna
USB. Selezionando il campo FILE MANAG. (File Management) della videata principale viene visualizzato il
relativo menu contenente tutte le funzioni di gestione dei file. E’ altresì presente una videata di informazione
sulle versioni di firmware installati nell’organo.
Come è possibile notare la parte inferiore della videata indica l’unità di memoria attualmente utilizzata:
-INTERAL MEMORY: memoria interna
-USB PEN DRIVE: penna USB
Le funzioni richiamabili sono le seguenti:
oDIR: visualizzazione del contenuto dell’unità di memoria al momento utilizzata (par. 11.1).
oLOAD: caricamento dei file (par. 11.2).
oSAVE: salvataggio della configurazione dell’organo o parti di essa (par. 11.3).
oCOPY: copia dei file da un’unità di memoria (es. interna) in un’altra (par. 11.4).
oRENAME: rinomina dei file (par. 11.5).
oDELETE: cancellazione dei file (par. 11.6).
oSONGLIST: programmazione di liste di brani (par. 11.7).
oO.S. INFO: visualizzazione delle versioni dei firmware installati nel sistema (11.8).
Utilizzando una penna USB mai inserita nell’organo o appena formattata, all’accesso al menu FILE MANAGEMENT il sistema crea automaticamente nella memoria due cartelle (directory): “v_settings” e “v_songs”.
Queste sono cartelle di sistema necessarie all’organo per l’organizzazione dei file e non vanno assoluta-mente cancellate o rinominate pena il mancato utilizzo dei file in esse memorizzati.
I file che l’organo gestisce sono i seguenti:
-.all: tutte le impostazioni e le funzioni presenti nei menu TUNING, VOICES (dei quattro stili User),
SET-UP, UTILITY & MIDI, tutte le combinazioni generali e divisionali, i Ripieni, tutti gli step del
Crescendo ed il Tutti, lo stato di Local Off dei registri (sono memorizzati nella cartella “v_settings”).
-.set: le impostazioni e funzioni dei menu TUNING, SETUP e UTILITY & MIDI (cartella “v_settings”).
74
Manuale di Riferimento
-.sty: le impostazioni dei registri raccolte nel menu VOICES per lo stile al momento selezionato (cartella
“v_settings”).
-.cmb: tutte le combinazioni generali e divisionali, i Ripieni, tutti gli step del Crescendo ed il Tutti (cartella
“v_settings”).
-.mid: brano musicale in formato MIDI (cartella “v_songs”).
-.lst: lista di brani musicali .mid (cartella “v_songs”).
Per una descrizione dettagliata sul contenuto dei file .all, .set, .sty e .cmb consultare il par. 14.4.
N.B.:
-Una volta inserita la penna USB attendere qualche secondo prima di visualizzare il menu FILE
MANAGEMENT. In caso di mancato riconoscimento premere [EXIT] per abbandonare il menu,
quindi rieseguire l’accesso.
-Per copiare file con un computer in una penna USB mai utilizzata con l’organo, è dapprima
necessario creare manualmente le due cartelle “v_songs” e “v_settings”. Per conoscere in
quale cartella posizionare i file, seguire le indicazioni sulle estensioni riportate qui sopra.
-Qualora si desideri rinominare tramite un computer i file memorizzati nella penna USB porre
particolare attenzione al fatto che:
File .all, .set, .cmb, .sty: i nomi possono contenere un massimo di 12 numeri e/o lettere le quali
devono essere tutte minuscole.
File .mid e .lst: i nomi possono contenere un massimo di 12 caratteri fra numeri e lettere le
quali, comprese quelle dell’estensione, devono essere tutte minuscole. Non cancellare inoltre i
primi 3 numeri seguiti dal carattere “_”.
-E’ consigliabile formattare le penne USB tramite utility apposite fornite dal costruttore (di solito su CD-ROM o sito web).
-Formattare le penne USB esclusivamente con file system FAT o FAT32 (no NTFS).
Physis Organs
11.1 GESTIONE DEI FILE (funzione DIR)
Per visualizzare quali file sono memorizzati nell’unità di memoria corrente selezionare il campo DIR nel
menu FILE MANAGEMENT:
In questo primo sottomenu è possibile scegliere quale tipologia di file si desidera visualizzare:
oALL TYPES: tutte le estensioni
oSONGS (MID): brani musicali, file .MID
oSONGLISTS (LST): liste di brani, file .LST
oCOMB.MEM. (CMB): combinazioni (di qualsiasi tipologia), file .CMB
oSETTINGS (SET): impostazioni dei menu TUNING, SETUP e UTILITY & MIDI, file .SET
oSTYLES (STY): stili d’organo, file .STY
oALL ORGAN (ALL): configurazioni generali dell’organo, file .ALL
75
Physis Organs
Dopo aver selezionato una delle sopradescritte tipologie viene visualizzata la lista dei file. In alto sulla sinistra
è inoltre presente un indicatore della posizione, nella lista, del file puntato con il cursore ed il totale dei file
per il tipo di visualizzazione selezionato:
Da questa videata posizionando il cursore su un determinato file e premendo [ENTER] si ha accesso alle
funzioni di gestione dei file, altresì presenti nel menu FILE MANAGEMENT:
Manuale di Riferimento
oCOPY: copia del file da un’unità di memoria ad un’altra (da USB a interna o viceversa). La procedura è
descritta al par. 11.4.
oRENAME: rinomina del file. La procedura è descritta al par. 11.5.
oDELETE: cancellazione del file. La procedura è descritta al par. 11.6.
oLOAD: caricamento del file nella memoria di lavoro dell’organo. La procedura è descritta al par. 11.2.
oSAVE: nuova memorizzazione nell’unità di memoria corrente dei dati relativi al tipo di file selezionato. Se
si è selezionato un file .CMB, per esempio, questo verrà sovrascritto con le combinazioni attualmente
presenti nell’organo. La procedura è descritta al par. 11.3.
NOTA
Le funzioni Load e Save non sono disponibili per i file .mid e .lst.
11.2 CARICAMENTO DELLE COMBINAZIONI E/O IMPOSTAZIONI DELL’ORGANO (funzione LOAD)
Come descritto nelle note introduttive di questo capitolo la serie Physis permette di salvare su file la configurazione attuale dell’organo. La funzione LOAD permette di ricaricare nella memoria di lavoro queste
impostazioni e/o combinazioni precedentemente salvate nella memoria di massa interna o in una penna
USB, riconfigurando lo strumento in base a quanto descritto nel file caricato.
Per richiamare questa funzione selezionare il campo LOAD nel menu FILE MANAGEMENT:
76
Manuale di Riferimento
Physis Organs
Utilizzando i tasti [FIELD] e [FIELD ] selezionare il file che si desidera caricare e premere [ENTER]
oppure [EXIT] per annullare l’operazione.
Durante il caricamento il display visualizza un messaggio di attesa:
terminato il quale:
CARICARE FILE DI ORGAN STYLE (.STY)
Al momento del caricamento di un file contenente informazioni inerenti uno stile d’organo, il sistema chiede
in quale delle quattro locazioni User si desidera collocare lo stile che si sta caricando:
Utilizzare i tasti [FIELD ] e [FIELD ] per la selezione dello stile da sostituire e [ENTER] per confermare.
[EXIT] annulla e torna alla videata precedente.
A procedura completata lo stile User assumerà il nome del file .STY caricato. Questa procedura si può
pertanto anche utilizzare semplicemente per cambiare i nomi degli stili User, ovvero salvandoli in file .STY
con il nome desiderato e ricaricandoli nell’organo.
NOTA IMPORTANTE
Tenete presente che, caricando un file, le informazioni ad esso pertinenti (impostazioni, combinazioni, stili, ecc...) presenti nell’organo verranno perse. Per evitare ciò si consiglia di eseguire prima
un salvataggio delle memorie e impostazioni attuali (vedi par. 11.3) e quindi di procedere con il
caricamento desiderato.
77
Physis Organs
NOTA IMPORTANTE
Tenete presente che caricando un file .ALL o .STY, qualora il sistema non riesca a risalire, per un
determinato registro, al timbro descritto nel file (perchè non presente nella lista delle voci alternative), ne verrà assegnato uno simile o, in mancanza di quest’ultimo, il primo della lista. In entrambi
i casi i parametri audio (funzione EDIT PARAMETERS descritta al par. 8.2) verranno reinizializzati.
Caricando inoltre un file .ALL o .STY creato con un modello di organo diverso verrà visualizzato il
messaggio di avviso:
Manuale di Riferimento
11.3 SALVATAGGIO SU FILE DELLE COMBINAZIONI E/O IMPOSTAZIONI
DELL’ORGANO (funzione SAVE)
La funzione SAVE permette di salvare nella memoria di massa interna o USB tutte le combinazioni e/o le
impostazioni dell’organo.
A tal fine selezionare il campo SAVE nel menu FILE MANAGEMENT:
In questa videata è possibile selezionare il tipo di file che si andrà a salvare, ovvero cosa si desidera memorizzare. Come è possibile notare sulla sinistra viene riportata l’estensione del file (la descrizione la trovate all’inizio del capitolo) mentre nella parte centrale del display il contenuto.
Con il cursore posizionato sull’estensione del file utilizzando i tasti [VALUE +] e [VALUE -] è possibile
scorrere tutte le tipologie di file. Per comporre il nome del file posizionare il cursore sulla prima lettera a
sinistra tramite i tasti [FIELD ] e [FIELD ] e selezionare la lettere con i tasti [VALUE +] e [VALUE -].
Premere quindi [ENTER] per avviare il salvataggio durante il quale viene visualizzato un messaggio di attesa:
terminato il quale la videata illustrata nella prossima pagina.
78
Manuale di Riferimento
Physis Organs
Qualora nell’unità di memoria attiva sia già presente un file con lo stesso nome ed estensione il sistema chiede
se si desidera sovrascriverlo:
Premere [ENTER] per continuare con il salvataggio o [EXIT] per tornare alla videata di composizione del nome.
NOTA
Sovrascrivendo un file i dati in esso contenuti verranno irrimediabilmente persi.
11.4 COPIA E DUPLICAZIONE DI FILE (funzione COPY)
Altra utile funzione di gestione dei file è la copia degli stessi tra due unità di memoria diverse inclusa la
duplicazione di un file nella stessa unità di memoria. Per richiamare questa funzione selezionare il campo
COPY nel menu FILE MANAGEMENT:
In questa prima videata occorre selezionare l’unità di memoria , indicata dal campo FROM, in cui è memorizzato il file che si desidera copiare (d’ora in poi denominata “sorgente”) e l’unità di memoria nella quale si
desidera copiare il file, indicata dal campo TO (d’ora in poi denominata “di destinazione”).
Come ormai assodato le unità di memoria disponibili sono la penna USB (“USB PEN DRIVE” nella videata)
e la memoria interna (“INTERNAL MEMORY”). Per la selezione utilizzare i pulsanti [VALUE +] e [VALUE
-], la modalità di copia viene anche visualizzata nella parte inferiore del display:
copia da penna USB
a memoria interna
79
copia da memoria interna
a penna USB
Physis Organs
Manuale di Riferimento
Premere ora [ENTER] per continuare, il display visualizza tutti i file memorizzati nella memoria sorgente:
Tramite i tasti [FIELD ] e [FIELD ] selezionare il file che si desidera copiare, premere quindi [ENTER]:
Ora il sistema chiede di assegnare un nome al nuovo file che verrà creato, non necessariamente un nome
diverso, difatti il display visualizza inizialmente quello originale.
Per comporre il nome del file posizionare il cursore sulla prima lettera sinistra tramite i tasti [FIELD ] e
[FIELD ] e selezionare la lettere con i tasti [VALUE +] e [VALUE -]. Premere quindi [ENTER] per avviare
il salvataggio durante il quale viene visualizzato un messaggio di attesa:
A copia terminata:
Qualora nella memoria di destinazione, sia presente un file con lo stesso nome ed estensione di quello che si
sta copiando, il sistema chiede se si vuole sovrascriverlo (vedi pagina successiva).
80
Manuale di Riferimento
Physis Organs
Premere [ENTER] per continuare con il salvataggio o [EXIT] per tornare alla videata di composizione del
nome.
N.B.:
-Sovrascrivendo un file i dati in esso contenuti verranno irrimediabilmente persi.
-Non è possibile copiare file .mid con i primi 3 caratteri del nome uguali a quelli di un file già
presente nell’unità di memoria corrente.
Come annunciato all’inizio di questo paragrafo, la funzione COPY permette altresì la duplicazione dei file
all’interno della stessa unità di memoria, l’utilità di questa procedura è principalmente quella di creare copie di
backup dei file.
Per fare ciò nella videata di selezione della modalità di copia:
selezionare la stessa tipologia di memoria in modo che il tipo di memoria sorgente e di destinazione siano
dello stesso tipo (per esempio, FROM INTERNAL MEMORY TO INTERNAL MEMORY).
Ora il sistema chiede di assegnare un nome al nuovo file:
Al contrario però della copia di file, in questa modalità occorre necessariamente impostare un nome diverso
dato che è impossibile creare nella stessa unità di memoria un nuovo file con un nome uguale ad uno già
presente. Dato che si tratta di duplicazione di un file non è altresì possibile modificarne l’estensione.
La procedura di composizione del nome è identica a quella descritta in precedenza per la copia dei file.
81
Physis Organs
Qualora il nome del file che si sta duplicando coincida con quello di uno già presente nella memoria il display
visualizza il messaggio di errore:
Avvisando appunto circa l’impossibilità di portare a termine l’operazione.
Manuale di Riferimento
11.5 RINOMINA DEI FILE (funzione RENAME)
Per modificare il nome di un file selezionare il campo RENAME del menu FILE MANAGEMENT, il
display visualizza tutti i file presenti nell’unità di memoria corrente:
Selezionare ora il file che si desidera rinominare utilizzando le procedure di selezione ormai note:
Tramite i tasti [FIELD ] e [FIELD ] posizionare il cursore sul carattere che si desidera cambiare utilizzando i tasti [VALUE -] e [VALUE +]. Composto il nome premere [ENTER] per confermare le modifiche, a
rinomina avvenuta viene visualizzato il messaggio:
Qualora il nome risulti identico a quello di un file dello stesso tipo (estensione) già presente in memoria il
82
Manuale di Riferimento
Physis Organs
sistema chiede se si desidera sovrascrivere il file originale:
Premere [ENTER] per procedere con la sostituzione del file o [EXIT] per tornare alla videata di composizione del nome.
N.B.:
-Sovrascrivendo un file i dati in esso contenuti verranno irrimediabilmente persi.
-I primi 3 caratteri di file .mid e .lst possono essere solo numeri seguiti da un carattere “_”.
-Non è possibile rinominare un file .mid e .lst componendo i primi 3 caratteri del nome uguali a
quelli di un file già presente nell’unità di memoria corrente.
11.6 CANCELLAZIONE DEI FILE (funzione DELETE)
Qualora si desideri eliminare uno o più file presenti nell’unità di memoria corrente è necessario richiamare la
funzione DELETE selezionando l’omonimo campo nel menu FILE MANAGEMENT:
Il display visualizza tutti i file memorizzati, tramite i tasti [FIELD
desidera cancellare e premere [ENTER], viene visualizzata una richiesta di conferma a procedere:
] e [FIELD ] selezionare quello che si
Premere [ENTER] per eliminare definitivamente il file o [EXIT] per tornare alla lista dei file.
NOTA
Cancellando un file i dati in esso contenuti verranno irrimediabilmente persi.
83
Physis Organs
Manuale di Riferimento
11.7 CREARE E MODIFICARE LISTE DI BRANI (funzione SONGLIST)
Con il termine Songlist si intende la funzionalità dell’organo di creare e riprodurre liste di brani musicali (file
MIDI) tramite il sequencer interno (descritto nel cap. 12).
Per programmare una lista di brani richiamare il menu FILE MANAGEMENT e selezionare la funzione
SONGLIST, il sistema chiede se si desidera crearne una nuova o modificarne una già esistente:
Selezionando il campo [NEW LIST] si crea una lista nuova, selezionando un file LST si modifica la lista
contenuta in quel file. In entrambi i casi la prima operazione da eseguire è quella di selezionare i brani che si
desidera siano presenti in lista:
Utilizzare i tasti [FIELD ] e [FIELD ] per selezionare il file MIDI, [VALUE +] per inserirlo in lista e
[VALUE -] per disinserirlo.
A fianco del nome del file viene visualizzata l’attuale posizione all’interno della lista. Premere ora [ENTER]
per continuare con la programmazione o [EXIT] per annullarla, in questo caso il sistema richiede una conferma a procedere con l’abbandono:
La seconda operazione da effettuare è il posizionamento dei brani all’interno della lista (o la conferma della
programmazione fatta in precedenza):
84
Manuale di Riferimento
Qualora si desideri muovere un brano in un’altra posizione posizionare il cursore sul relativo campo del file con i
tasti [FIELD ] e [FIELD ], [VALUE +] per avanzare la posizione o [VALUE -] per impostare una posizione
precedente. Premere infine [ENTER] per salvare la lista o [EXIT] per tornare alla videata precedente.
Come per i file MIDI i primi tre caratteri possono essere solo numeri. Per la composizione del nome utilizzare i pulsanti [FIELD ] e [FIELD ] per muovere il cursore e [VALUE+] e [VALUE -] per selezionare il
carattere. Per confermare il nome e procedere con il salvataggio premere il pulsante [ENTER], [EXIT]
invece permette di tornare alla videata precedente.
NOTA
Qualora si desideri rinominare tramite un computer i file .lst memorizzati nella penna USB porre particolare attenzione al fatto che i nomi possono contenere un massimo di 12 caratteri fra numeri e lettere le
quali, comprese quelle dell’estensione, devono essere tutte minuscole. Non cancellare inoltre i primi 3
numeri seguiti dal carattere “_”.
Physis Organs
11.8 VERSIONE DEL SISTEMA OPERATIVO (funzione O.S. INFO)
Per controllare la versione del sistema operativo attualmente installata nello strumento e quindi verificare se
è necessario un aggiornamento (la procedura è descritta al par. 10.4), selezionare il campo O.S. INFO nel
menu FILE MANAGEMENT:
Nella parte superiore della videata viene riportato il modello dell’organo e la variante (Europa, USA, UK,
Standard, Custom, ecc…), mentre il campo MODEL indica l’identificativo numerico del modello.
Dato che il sistema operativo degli organi della serie Physis è composto da varie sezioni, ognuna adibita a
specifiche funzioni, premendo il pulsante [FIELD ] è possibile conoscerne le versioni:
85
Physis Organs
oKERNEL: sezione centrale del sistema operativo che si occupa dell’interfacciamento tra le varie sezioni
e l’hardware.
oMASTER: sezione di interfacciamento tra il Kernel e le altre sezioni.
oSLAVE: generazione sonora.
oPMICRO: controllo dell’hardware di pannello (manuali, pulsanti, pistoni, bascule, tiranti).
oDATA: gestione della memoria.
Manuale di Riferimento
11.9 MESSAGGI DI ERRORE – FUNZIONI FILE MANAGEMENT
USB PEN ERROR – CAN’T READ/WRITE PEN’S DIRECTORIES
Il sistema non riesce ad inizializzare le directories di sistema della penna USB appena inserita. Verificare che
la penna sia inserita correttamente, che sia formattata secondo le indicazioni riportate all’inizio del capitolo e
che sia funzionante.
FILESYSTEM ERROR
Si è verificato un errore di lettura delle directories di sistema dell’unità di memoria corrente. In caso di penna
USB provare a disinserirla e reinserirla attendendo qualche secondo prima di rieseguire l’operazione.
Qualora il messaggio continui ad essere visualizzato provare a formattare la penna USB con un computer.
In caso di memoria interna ritentare l’operazione, se con esito negativo contattare l’assistenza tecnica all’indirizzo e-mail service@viscount.it indicando il messaggio di errore visualizzato.
SOURCE FILE AND NEW FILE COINCIDE – NO OPERATION PERFORMED
Si sta tentando di rinominare un file o copiarlo nella stessa unità di memoria mantenendone lo stesso nome.
NO FILES FOUND
Nell’unità di memoria corrente non sono presenti file del tipo selezionato.
Alla visualizzazione dei messaggi di errore di seguito riportati, prima di ritentare l’operazione procedere
come segue:
-in caso di penna USB verificare che la penna sia inserita correttamente, che sia formattata secondo le
indicazioni riportate all’inizio del capitolo, che sia funzionante e che il file che si sta tentando di gestire
non sia corrotto;
-in caso di memoria interna ritentare l’operazione, se con esito negativo contattare l’assistenza tecnica
all’indirizzo e-mail service@viscount.it indicando il messaggio di errore visualizzato.
NOT ENOUGH FREE MEMORY SPACE - PLEASE DELETE SOME FILE IN USB PEN DRIVE
NOT ENOUGH FREE MEMORY SPACE - PLEASE DELETE SOME FILE IN INTERNAL
MEMORY
Non c’è spazio libero sufficiente, nell’unità di memoria selezionata, per poter copiare o salvare i file. Cancellare file già presenti per liberare spazio o, nel caso della penna USB, utilizzare una penna con almeno 2 MByte
di spazio libero.
FILE COPY FAILED – CAN’T RENAME SOURCE FILE
La copia di un file .MID o .LST, assegnando al nuovo nome le stesse tre cifre del file originale, non è andata
a buon fine. Il sistema non è riuscito a rinominare il file originale.
La copia del file non è andata a buon fine. Il sistema non è riuscito a leggere le proprietà del file che si sta
tentando di copiare.
FILE COPY FAILED – SOURCE FILE IS NOT A REGULAR FILE
La copia del file non è andata a buon fine. Il file che si sta tentando di copiare non è un file standard (ad es. è
una directory o un collegamento).
86
Manuale di Riferimento
Physis Organs
FILE COPY FAILED – CAN’T OPEN SOURCE FILE
La copia del file non è andata a buon fine. Il sistema non è riuscito ad aprire il file che si sta tentando di
copiare.
FILE COPY FAILED – CAN’T READ SOURCE FILE
La copia del file non è andata a buon fine. Il sistema non è riuscito a leggere il file che si sta tentando di
copiare.
FILE COPY FAILED – CAN’T OPEN DESTINATION FILE
La copia del file non è andata a buon fine. Il sistema non è riuscito a creare il file.
FILE COPY FAILED – CAN’T WRITE DESTINATION FILE
La copia del file non è andata a buon fine. Il sistema non è riuscito a scrivere il nuovo file.
FILE RENAME FAILED
La rinomina del file non è andata a buon fine.
FILE DELETED FAILED – CAN’T REMOVE SELECTED FILE
Il sistema non è riuscito a cancellare il file selezionato.
FILE DELETED FAILED – CAN’T REMOVE FILE TO BE REPLACE
Il sistema non è in riuscito a cancellare il file che si sta tentando di sovrascrivere mediante copia o rinomina.
FILE SAVE FAILED – CAN’T CREATE FILE
Il salvataggio del file non è andato a buon fine. Il sistema non è riuscito a creare il nuovo file.
FILE SAVE FAILED – CAN’T WRITE FILE’S HEADER
Il salvataggio del file non è andato a buon fine. Il sistema non è riuscito a scrivere l’intestazione del nuovo file.
FILE SAVE FAILED – CAN’T WRITE FILE’S DATA
Il salvataggio del file non è andato a buon fine. Il sistema non è riuscito a scrivere i dati relativi il contenuto del
nuovo file.
FILE LOAD FAILED – CAN’T OPEN FILE
Il caricamento del file selezionato non è riuscito. Il sistema non è riuscito ad aprire il file che si sta tentando
di caricare.
FILE LOAD FAILED – CAN’T READ FILE’S HEADER
Il caricamento del file selezionato non è andato a buon fine. Il sistema non è riuscito a leggere l’intestazione
del file che si sta tentando di caricare.
FILE LOAD FAILED – FILE’S LENGTH CHECK FAILED
Il caricamento del file selezionato non è riuscito. La lunghezza dichiarata nell’intestazione del file è errata.
FILE LOAD FAILED – INVALID VERSION NUMBER
Il caricamento del file selezionato non è riuscito. Si sta tentando di caricare un file generato con una versione
di sistema operativo successivo.
FILE LOAD FAILED – CAN’T READ FILE’S DATA
Il caricamento del file selezionato non è riuscito. Il sistema non è in grado di leggere il contenuto del file che
si sta tentando di caricare.
FILE LOAD FAILED – INVALID FILE’S CHECKSUM
Il caricamento del file selezionato non è riuscito. Il controllo di validità del file è fallito.
87
Physis Organs
CLOCK NOT SET TO PROPER DATE/TIME, PLEASE CHECK/SET DATE & TIME
L’orologio di sistema non è stato regolato sull’ora/data corrente, pertanto i file verranno salvati con ora/data
errata. Per regolare ora e data utilizzare la funzione SET DATE & TIME presente nel menu UTIL & MIDI.
RTC CHIP MALFUNCTION, DATE & TIME NOT AVAILABLE, PLEASE CALL FOR SERVICE
Il chip che calcola ora e data non è funzionante, pertanto i file verranno salvati con ora e data errata. Contattare
l’assistenza tecnica all’indirizzo e-mail service@viscount.it indicando il messaggio di errore visualizzato.
Manuale di Riferimento
12. REGISTRAZIONE E RIPRODUZIONE DI
BRANI MUSICALI (SEQUENCER)
L’organo è equipaggiato con un sequencer (registratore digitale) interno in grado di acquisire le esecuzioni, i
comandi ed i controlli effettuati sullo strumento, così come i dati MIDI ricevuti dalla porta MIDI [IN].
Le registrazioni poi possono essere salvate nella penna USB o nella memoria interna come file MIDI (Standard
MIDI File formato 1 a 125 beats per minute, 384 ticks per quarter note) e riascoltate in qualsiasi momento.
E’ inoltre possibile eseguire liste di brani. Per la programmazione di tali liste fate riferimento al par. 11.7.
Per richiamare il sequencer premere il pulsante [SEQUENC.], viene visualizzata la videata di selezione delle
tre modalità operative del sistema:
oPLAY: riproduzione dei brani musicali presenti nella memoria interna o nella penna USB (par. 12.1).
oPLAY OPTIONS: opzioni di riproduzione (par. 12.3).
oRECORD: registrazione di brani musicali (par. 12.2).
Nella zona inferiore della videata viene riportata l’unità di memoria al momento utilizzata. Si ricorda che la
penna USB ha priorità sulla memoria interna, qualora si desideri utilizzare quest’ultima è necessario disinserire
il dispositivo USB.
N.B.:
-Una volta inserita la penna USB attendere qualche secondo prima di richiamare il sequencer.
In caso di mancato riconoscimento premere [EXIT] per abbandonare il sequencer, quindi
rieseguire l’accesso.
-Utilizzate sempre penne USB formattate con file system FAT o FAT32 (no NTFS).
-La trasposizione regolabile nel menu TUNING non ha effetto sulla riproduzione dei brani (al
contrario della registrazione dove invece le note vengono acquisite trasposte). A tal fine utilizzare la funzione di trasposizione descritta nel par. 12.3.
88
Manuale di Riferimento
Physis Organs
12.1 RIPRODUZIONE DI UN BRANO (modalità PLAY)
Nella videata di selezione della modalità del sequencer precedentemente descritta selezionare il campo PLAY,
il display visualizza i file MIDI memorizzati nell’unità di memoria attualmente utilizzata:
Selezionare ora il file MIDI che si desidera riprodurre:
La nuova videata informa circa tutti i comandi necessari per l’utilizzo del sequencer:
-[ENTER]: avvia la riproduzione del brano.
-[EXIT]: abbandono del sequencer.
-[FIELD
]: selezione del brano precedente memorizzato in memoria o programmato in una Songlist
(vedi per. 11.7).
-[FIELD
]: selezione del brano successivo memorizzato in memoria o programmato in una Songlist
(vedi per. 11.7).
-[VALUE -] (pressione singola): riduzione della velocità di riproduzione (visualizzata in alto a sinistra
come percentuale del valore originale, 100 nella videata sopra illustrata).
-[VALUE +] (pressione singola): aumento della velocità di riproduzione (visualizzata in alto a sinistra
come percentuale del valore originale, 100 nella videata sopra illustrata).
Avviata la riproduzione di un brano il display cambia in:
e come è possibile notare anche le funzioni dei pulsanti [ENTER] e [EXIT] sono cambiate in:
-[ENTER]: pausa / riavvio della riproduzione del brano.
-[EXIT]: arresto della riproduzione del brano.
[FIELD ], [FIELD ], [VALUE -], [VALUE +] mantengono le funzioni descritte in precedenza.
89
Physis Organs
Manuale di Riferimento
UTILIZZO DI BRANI REGISTRATI E/O MODIFICATI TRAMITE SOFTWARE DEDICATO
Le basi MIDI registrate con il sequencer interno dello strumento possono essere modificate tramite i più
comuni software di editing MIDI per computer. Questo talvolta può risultare utile per correggere eventuali
errori emersi durante la registrazione oppure per migliorie varie. Si consiglia comunque di eseguire tali
operazioni solo ad utenti esperti.
Durante la modifica di una base MIDI è comunque necessario attenersi a queste regole:
-Non modificare i canali delle tracce. Se ciò deve essere fatto (per cambiare sezione di esecuzione per
esempio) occorre rispettare la canalizzazione interna del sequencer dell’organo. La sezioni infatti sono
così canalizzate:
Il sequencer dell’organo in fase di memorizzazione assegna anche un nome alle tracce, nome che corrisponde alla sezione in cui le note sono state suonate. La maggior parte dei programmi per computer
riconosco i nomi delle tracce, per cui potrete risalire molto velocemente alla sezione:
traccia “Pedal”: Pedale
traccia “Choir”: Positivo
traccia “Great”: Grande Organo
traccia “Swell”: Recitativo
traccia “Solo”: Solo
traccia”Volumes”: volumi divisionali e staffe espressive
traccia “Stops”: stato dei registri
Sono inoltre presenti altre tre tracce per usi interni e sviluppi futuri che non vanno modificate.
-I volumi divisionali sono registrati come eventi di Control Change 7. Le posizioni delle staffe espressive
come Control Change 11. I canali di questi Control Change sono identici a quelli riportati nel punto
precedente.
-Lo stato dei registri, così come quello di comandi generali quali il Cancel, Enclosed, Unioni, ecc... vengono registrati come codici di Sistema Esclusivo. Si consiglia di non modificare questi codici. Se si desidera
aggiungere o eliminare registri da una esecuzione dovete conoscere il codice di Sistema Esclusivo associato alla voce in oggetto. A tal fine vi consigliamo di monitorare la porta MIDI OUT dell’organo ed
accedendo e spegnendo il registro controllare il codice MIDI trasmesso. Aggiungete o eliminate questo
codice esclusivamente nella traccia “Stops”.
-In fase di salvataggio della file MIDI non modificare la risoluzione di 384 t.p.q.n. (tick per quarter note,
tick per nota della durata di un quarto).
E’ altresì possibile utilizzare sequenze non registrate con il sequencer interno. Anche in questo caso occorre
tenere presente che:
-La canalizzazione delle tracce potrebbe non essere compatibile con il sequencer dell’organo. Reimpostare
quindi i canali mantenendo la canalizzazione descritta nei punti precedenti.
-I codici di gestione dei registri potrebbero non essere presenti all’interno della sequenza MIDI. Si consiglia pertanto di eseguire una procedura di sovraincisione (vedi par. 12.2), inserendo e spegnendo i registri
ove necessario.
-Anche i volumi divisionali ed i valori delle staffe espressive potrebbero mancare. Anche in questo caso vi
consigliamo di aggiungerle tramite una sovraincisione.
90
Manuale di Riferimento
Physis Organs
12.2 REGISTRAZIONE DI UN BRANO (modalità RECORD)
Nella videata delle modalità del sequencer selezionare il campo RECORD, il display visualizza:
selezionando [NEW SONG] si avvia una nuova registrazione, mentre caricando un file MIDI è possibile
eseguirne l’overdub ovvero una nuova registrazione che si andrà ad aggiungere all’esecuzione registrata in
precedenza.
Come per la modalità Play, anche in Record la videata informa circa le funzioni dei pulsanti:
-[ENTER]: avvia la registrazione.
-[EXIT]: abbandono del sequencer.
Una volta avviata la registrazione le funzioni cambiano in:
-[ENTER]: pausa / riavvio della registrazione.
-[EXIT]: arresto della registrazione.
Premendo [EXIT] per terminare la sessione il display visualizza la videata relativa al salvataggio della registrazione appena effettuata:
91
Physis Organs
Manuale di Riferimento
Le funzioni visualizzate permettono di:
oSAVE: salvare la registrazione come file MIDI.
oPLAY: riascoltare la registrazione prima di procedere con il salvataggio.
oOVERDUB: eseguire una nuova registrazione in aggiunta alla sequenza appena acquisita.
oDISCARD AND EXIT: cancellare la registrazione ed abbandonare la modalità Record del sequencer.
Selezionando il campo SAVE il sistema chiede di assegnare un nome alla sequenza MIDI che si sta per
salvare:
Nella composizione del nome utilizzare i pulsanti [FIELD ] e [FIELD ] per muovere il cursore e [VALUE
+] e [VALUE -] per selezionare il carattere. I primi tre caratteri possono essere solo numeri in quanto necessari per future espansioni dello strumento.
Per confermare il nome e procedere con il salvataggio premere il pulsante [ENTER], [EXIT] invece permette di tornare alla videata precedente ed annullare il salvataggio.
L’avvenuta memorizzazione del file viene confermata dal messaggio:
Premendo invece [EXIT] dalla videata di salvataggio (quindi a registrazione acquisita ma non memorizzata)
il sistema avverte che si sta per perdere la registrazione:
e di premere [ENTER] per confermare l’abbandono e l’eliminazione dei dati acquisiti o [EXIT] per tornare
alla videata di salvataggio.
NOTA
Qualora si desideri rinominare tramite un computer i file .mid memorizzati nella penna USB porre
particolare attenzione al fatto che i nomi possono contenere un massimo di 12 caratteri fra numeri e
lettere le quali, comprese quelle dell’estensione, devono essere tutte minuscole. Non cancellare inoltre i
primi 3 numeri seguiti dal carattere “_”.
92
Manuale di Riferimento
Physis Organs
SOVRAINCISIONI (funzione OVERDUB)
Il sequencer interno degli organi della serie Physis permette, in aggiunta alle normali operazioni di riproduzione e registrazioni di eseguire sovraincisioni di sequenze registrate in precedenza. Questa operazione è
fattibile:
-selezionando un file MIDI, presente nell’unità di memoria corrente, all’accesso della modalità RECORD;
-al termine di una sessione di registrazione selezionando la funzione OVERDUB.
Inizialmente il sistema chiede se si desidera sostituire i comandi a pannello (registri, unioni, tremoli, comandi
MIDI, comandi generali) attualmente registrati nella base con la situazione presente all’avvio della nuova
registrazione (premendo [ENTER]) o lasciarli invariati (premendo [EXIT]):
Identica richiesta per i controlli di volume divisionali e la posizione delle staffe di espressione:
Ora il sequencer è pronto per registrare:
Come informa il display i pulsanti assumono le seguenti funzioni:
-[ENTER]: avvia la registrazione.
-[EXIT]: abbandono del sequencer.
-[VALUE -] (pressione singola): riduzione della velocità di riproduzione / registrazione (visualizzata in
alto a sinistra come percentuale del valore originale, 100 nella videata sopra illustrata).
-[VALUE +] (pressione singola): aumento della velocità di riproduzione / registrazione (visualizzata in
alto a sinistra come percentuale del valore originale, 100 nella videata sopra illustrata).
Una volta avviata la registrazione le funzioni cambiano in:
-[ENTER]: pausa / riavvio della registrazione.
-[EXIT]: arresto della registrazione.
[VALUE -], [VALUE +] mantengono le funzioni descritte in precedenza.
N.B.:
-Effettuando sovraincisioni di brani con tempo metronomico variabile non è possibile effettuare
Rewind e Fast Forward a registrazione avviata ma solo in pausa.
-La modifica della velocità di riproduzione non è possibile a sovraincisione avviata ma solo in
pausa o stop.
E’ utile notare che una volta raggiunta la fine originale del brano la sequenza naturalmente non viene interrotta, per avvertire di ciò la barra di avanzamento cambia in:
Premendo [EXIT] per terminare la sessione il display visualizza la videata di accettazione della sovraincisione:
In cui sono presenti le seguenti funzioni:
oACCEPT: accetta ed inserisce la nuova registrazione senza alterare la lunghezza del brano qualora la si
sia terminata prima della fine originale.
oTRIM AND ACCEPT: accetta ed inserisce la nuova registrazione e modifica la durata del brano por-
tandola al termine della sovraincisione.
oPLAY: riproduce il brano con la nuova registrazione al fine di valutarne le modifiche ma senza renderle
94
Manuale di Riferimento
Physis Organs
definitive.
oPLAY FROM LAST OVD (Overdub): riproduce il brano dal primo evento dell’ultima sovraincisione
al fine di valutarne le modifiche ma senza renderle definitive.
oDISCARD: annulla la sovraincisione appena eseguita.
ACCEPTTRIM AND ACCEPT
11
ORIGINAL
OVERDUB
NEW
22
ORIGINAL
OVERDUB
NEW
05:20
03:10
05:20
05:20
06:00
06:00
Premendo [EXIT] il display visualizza il messaggio di avviso:
ORIGINAL
05:20
03:10
OVERDUB
03:10
NEW
05:20
ORIGINAL
06:00
OVERDUB
06:00
NEW
Indicando che si sta perdendo la sovraincisione appena eseguita. Premere [ENTER] per continuare o [EXIT]
per tornare alla videata precedente. Selezionando ACCEPT o TRIM AND ACCEPT viene visualizzata la
videata di salvataggio della sequenza a cui è possibile assegnare anche un diverso nome.
Selezionando PLAY o PLAY FROM LAST OVD il sequencer torna nella modalità di esecuzione del brano,
terminato il quale premendo [EXIT] viene visualizzata la videata di cui sopra per rendere definitiva o meno la
sovraincisione.
12.3 OPZIONI DI RIPRODUZIONE (menu PLAY OPTIONS)
Selezionando il campo PLAY OPTIONS nella videata di selezione della modalità del sequencer si ha accesso
ad alcune opzioni inerenti la riproduzione dei brani:
95
Physis Organs
Manuale di Riferimento
queste riguardano:
oTRANSPOSER: imposta una trasposizione in semitoni dei brani riprodotti dal sequencer.
oSONG LOOP: se impostato in “YES” al termine di un brano questo viene riprodotto nuovamente.
oLIST AUTOPLAY: se impostato in “YES”, durante l’uso di Songlist al termine di un brano viene
automaticamente riprodotto il successivo senza la necessità di premere il tasto [FIELD
].
oLIST LOOP: se impostato in “YES”, al termine dell’ultimo brano previsto da una Songlist viene auto-
maticamente riprodotto il primo.
12.4 MESSAGGI DI ERRORE – SEQUENCER
FILESYSTEM ERROR
Si è verificato un errore di lettura delle directories di sistema dell’unità di memoria corrente. In caso di penna
USB provare a disinserirla e reinserirla attendendo qualche secondo prima di rieseguire l’operazione. Qualora
il messaggio continui ad essere visualizzato provare a formattare la penna USB con un computer.
In caso di memoria interna ritentare l’operazione, se con esito negativo contattare l’assistenza tecnica all’indirizzo e-mail service@viscount.it indicando il messaggio di errore visualizzato.
Alla visualizzazione dei messaggi di errore di seguito riportati, prima di ritentare l’operazione procedere
come segue:
-in caso di penna USB verificare che la penna sia inserita correttamente, che sia formattata secondo le
indicazioni riportate all’inizio del capitolo 12, che sia funzionante e che il file che si sta tentando di gestire
non sia corrotto;
-in caso di memoria interna ritentare l’operazione, se con esito negativo contattare l’assistenza tecnica
all’indirizzo e-mail service@viscount.it indicando il messaggio di errore visualizzato.
NO FILES FOUND
Nell’unità di memoria corrente non sono presenti file del tipo selezionato.
NOT ENOUGH FREE MEMORY SPACE - PLEASE DELETE SOME FILE IN USB PEN DRIVE
NOT ENOUGH FREE MEMORY SPACE - PLEASE DELETE SOME FILE IN INTERNAL
MEMORY
Non c’è spazio libero sufficiente, nell’unità di memoria selezionata, per poter salvare i file. Cancellare file già
presenti per liberare spazio o, nel caso della penna USB, utilizzare una penna con almeno 2 MByte di spazio
libero.
SONG SAVE FAILED – CAN’T REMOVE EXISTING SONG
Il salvataggio del file .MID non è andato a buon fine. Il sistema non è in riuscito a cancellare il file che si sta
tentando di sovrascrivere.
SONG SAVE FAILED – CAN’T OPEN THE MIDI FILE
Il salvataggio del file .MID non è andato a buon fine. Il sistema non è in riuscito ad aprire il file che si sta
tentando di sovrascrivere.
SONG SAVE FAILED – CAN’T WRITE THE MIDI FILE
Il salvataggio del file .MID non è andato a buone fine. Il sistema non è riuscito a scrivere il file che si sta
tentando di salvare.
SONG LOAD FAILED – CAN’T READ FILE’S PROPERTIES
Il caricamento del file .MID non è andato a buon fine. Il sistema non è riuscito a leggere le proprietà del file
che si sta tentando di caricare.
SONG LOAD FAILED – THE MIDI FILE IS TOO BIG
Il caricamento del file .MID non è riuscito. Il file .MID ha una dimensione maggiore di quella consentita di
circa 400 KB.
96
Manuale di Riferimento
SONG LOAD FAILED – THE MIDI FILE IS CORRUPTED
Il caricamento del file .MID non è riuscito. Il file .MID è danneggiato.
SONG LOAD FAILED – CAN’T OPEN THE MIDI FILE
Il caricamento del file .MID non è andato a buon fine. Il sistema non è riuscito ad aprire il file che si sta
tentando di caricare.
SONG LOAD FAILED – CAN’T READ THE MIDI FILE
Il caricamento del file .MID non è andato a buon fine. Il sistema non è riuscito a leggere il file che si sta
tentando di copiare.
SONGLIST LOAD FAILED – CAN’T OPEN FILE
Il caricamento del file .LST non è andato a buon fine. Il sistema non è riuscito ad aprire il file che si sta
tentando di caricare.
SONGLIST LOAD FAILED – CAN’T READ SONG’S NUMBER
Il caricamento del file .LST non è andato a buon fine. Il sistema non è riuscito a leggere il numero di file .MID
presenti nella lista.
SONGLIST LOAD FAILED – CAN’T READ SONG’S FILENAME
Il caricamento del file .LST non è andato a buon fine. Il numero di file .MID indicati nella lista non è coincide
con il numero di file .MID che effettivamente verranno richiamati dalla lista.
Physis Organs
SONGLIST LOAD FAILED – EMPTY SONGLIST
Il caricamento del file .LST non è andato a buon fine. La lista è vuota. (molto probabilmente il file è non stato
creato tramite l’apposita funzione nel menu FILE MANAGEMENT, vedi par. 11.7)
CLOCK NOT SET TO PROPER DATE/TIME, PLEASE CHECK/SET DATE & TIME
L’orologio di sistema non è stato regolato sull’ora/data corrente, pertanto i file verranno salvati con ora/data
errata. Per regolare ora e data utilizzare la funzione SET DATE & TIME presente nel menu UTIL & MIDI.
RTC CHIP MALFUNCTION, DATE & TIME NOT AVAILABLE, PLEASE CALL FOR SERVICE
Il chip che calcola ora e data non è funzionante, pertanto i file verranno salvati con ora e data errata. Contattare
l’assistenza tecnica all’indirizzo e-mail service@viscount.it indicando il messaggio di errore visualizzato.
13. LOCAL OFF DEI REGISTRI
Impostare un registro in Local Off significa fare in modo che questo non suoni tramite la generazione
interna dell’organo ma che ne venga comunque trasmesso il relativo messaggio MIDI (codice di Sistema
Esclusivo) così da poter essere acceso e suonato su uno strumento collegato.
Per impostare il Local Off delle voci è necessario, quando il display visualizza la videata principale, premere
il pistoncino [S] (Set) e, mantenendolo premuto, [C] (Cancel). I Led di tutti i registri verranno accesi ed il
display visualizzerà la videata:
97
Physis Organs
Per posizionare una voce in Local Off agire sul tirante o bascula in modo da spegnerne la luce.
Dopo aver impostato la configurazione desiderata premere contemporaneamente [S] e [C] per memorizzarla.
Successivi accessi al settaggio del Local Off visualizzeranno lo stato dei registri secondo la regola:
-Luce accesa: registro in Local On (suona con la generazione interna)
-Luce spenta: registro in Local Off
Manuale di Riferimento
14. APPENDICE
14.1 IL TEMPERAMENTO
L’accordatura di uno strumento ad intonazione fissa consiste nella creazione di una catena di dodici quinte,
opportunamente dimensionate, affinchè ai due estremi della stessa ci si trovi su un intervallo riconducibile,
mediante opportune moltiplicazioni o divisioni per due, ad una ottava perfetta.
La quinta pura si ha quando due suoni sono in rapporto frequenziale 3:2. Se ad un qualunque suono, che per
facilità di calcolo consideriamo di frequenza unitaria, concateniamo 12 quinte pure ascendenti otteniamo un
altro suono di frequenza (3/2)12.
Concatenando invece ad esso 7 ottave si otterrà un suono di frequenza 27. Paragonando i due valori si osserva
subito che il primo è, seppur di poco, maggiore del secondo. Arrotondando al quarto decimale abbiamo che:
(3/2)12=129,7463 mentre 27 = 128,0000. Il rapporto tra questi due valori è chiamato comma pitagorico.
Potremmo definire esso come il rapporto che esprime l’esubero di una catena di 12 quinte pure rispetto ad
una catena di 7 ottave, entrambe principianti da un unico suono.
Il disegno soprastante pur non essendo in scala (l’eccedenza a livello grafico sarebbe praticamente impercettibile) può dare un’idea abbastanza esatta del problema.
Ora, se si divide il comma pitagorico in 12 parti uguali e se ne sottrae ciascuna ad ogni quinta pura, si otterrà
una catena di 12 quinte che termina in coincidenza della settima ottava.
98
Loading...
+ hidden pages
You need points to download manuals.
1 point = 1 manual.
You can buy points or you can get point for every manual you upload.