Revisione e Controllo Qualità:
Cristina Bachmann, Heiko Bischoff, Marion Bröer, Sabine Pfeifer
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14Presentazione
14Configurare i bus
17Uso dei bus
19Configurare canali Gruppo e FX
20Monitoraggio
20Strumenti/effetti esterni (solo Cubase)
25Finestra Progetto
26Presentazione
28Panoramica della finestra
35Operazioni
56Opzioni
59Riproduzione e Barra di Trasporto
60Presentazione
61Operazioni
63Opzioni ed Impostazioni
66Registrazione
67Presentazione
67Metodi di registrazione elementari
69Specifiche di registrazione audio
79Specifiche di registrazione MIDI
84Opzioni e Impostazioni
86Recupero di registrazioni audio dopo un blocco del
sistema
87Fade, crossfade e inviluppi
88Creazione dei fade
90Finestre di dialogo Fade
91Creare i crossfade (dissolvenze incrociate)
92Finestra di dialogo Dissolvenza Incrociata
93Auto Fade e Dissolvenze Incrociate Automatiche
94Inviluppi evento
96Traccia Arranger
97Introduzione
97Configurare la traccia Arranger
98Lavorare con gli eventi Arranger
100Uniformare la Catena Arranger
101Modalità Live
102Arrangiare la propria musica per il video
104 Tracce Cartella
105Descrizione tracce Cartella
105Gestire le tracce Cartella
106Lavorare con parti Cartella
108 Uso dei Marker
109Descrizione dei marker
109Finestra Marker
110Traccia Marker
112Comandi rapidi per i marker
112Editing dei marker nella sezione Browser Progetto
114 Funzioni di Trasposizione
115Introduzione
115Trasporre la propria musica
119Altre funzioni
122 Il Mixer
123Presentazione capitolo
124Panoramica
126Configurare il Mixer
130Strisce canale relative all’audio
131Strisce canale MIDI
131Pannello comune
132Canali d’ingresso e uscita
132Procedure di missaggio elementari
136Procedure audio specifiche
143Procedure specifiche MIDI
145Utility
148Diagrammi Mixer VST
151 Control Room (solo Cubase)
152Presentazione capitolo
153Configurare la Control Room
156Finestra Panoramica Control Room
156Mixer della Control Room
158Operazioni Control Room
163Studio e Send Studio
166Direct Monitoring e latenza
4
Indice
167 Effetti Audio
168Presentazione
168Panoramica
170Effetti in Insert
175Effetti in Send (in mandata)
176Impostare Effetti in Send
180Usare l’Ingresso Side-Chain
182Usare gli effetti esterni (solo Cubase)
182Regolare gli effetti
183Preset degli Effetti
186Installare e gestire effetti plug-in
241 L’Editor dei Campioni
242Introduzione
243Panoramica della finestra
248Operazioni Generali
254Opzioni e impostazioni
255Processing Audio Warp in tempo reale/Far corri-
spondere il tempo dell’audio al tempo del progetto
261Lavorare con gli hitpoint e gli slice
268Warp Libero
271Pitch-shift in tempo reale di eventi audio
272Unire il processing in tempo reale
189 VST Instrument e Tracce Instrument
190Introduzione
190Canali VST Instrument e Tracce Instrument
190Canali VST Instrument
192Tracce Instrument
194Confronto
195Considerazioni sull’Automazione
195Di cosa ho bisogno? Di un Canale Instrument o di
una Traccia Instrument?
196Freeze Instrument
197VST instrument e carico sul processore
197Usare i preset per configurare i VSTi
201La latenza
202Strumenti Esterni (solo Cubase)
203 Surround (solo Cubase)
204Presentazione capitolo
206Operazioni
211 Automazione
212Presentazione capitolo
214Operazioni d’automazione traccia
217Automazione Write/Read
219Curve d’automazione
222Consigli e metodi comuni
223Opzioni ed Impostazioni
224 Processi e funzioni audio
225Presentazione capitolo
225Processing Audio
234Applicare i plug-in (solo Cubase)
235Finestra Storia del Processing Offline
236Funzione Rendi permanenti gli Edit
237Individua Silenzio
238Analisi Spettrale (solo Cubase)
239Funzione Statistiche (solo Cubase)
274 Editor delle Parti Audio
275Presentazione capitolo
275Aprire l’Editor delle Parti Audio
275Panoramica della finestra
277Operazioni
278Metodi comuni
279Opzioni e Impostazioni
280 Il Pool
281Presentazione capitolo
281Panoramica della finestra
284Operazioni
294 SoundFrame
295Introduzione
297 MediaBay
298Introduzione
299Panoramica della finestra
300Navigazione dei file multimediali
302Trovare i file nella sezione Viewer
306Anteprima file nella sezione Scope
307Tag Editor (solo Cubase)
309Gestione file multimediali
311 Preset Traccia
312Introduzione
312Tipi di Preset Traccia
314Preset VST
315Cercare i preset
317Creare un Preset Traccia
317Creare tracce da Preset Traccia o VST
318Applicare i Preset Traccia
320Anteprima dei Preset Traccia e VST
321Insert ed impostazioni EQ dai Preset Traccia
5
Indice
322 Controlli Rapidi per le tracce
323Introduzione
323Impostare la pagina “Controlli Rapidi”
324Opzioni e impostazioni
325Impostare i Controlli Rapidi su un controller remoto
esterno
326 Parametri ed effetti MIDI
327Introduzione
327L’Inspector – Gestione generale
328Impostazioni traccia principali
329Modificatori MIDI
332Effetti MIDI
334Gestione dei plug-in
335 Processo e quantizzazione MIDI
336Introduzione
336Funzioni Quantizzazione
341Rendere le impostazioni permanenti
343Dissolvi Parte
344Conversione Nota-O
344Ripeti Loop
344Altre funzioni MIDI
348 Editor MIDI
349Editing MIDI
349Aprire un editor MIDI
351Editor Key – Panoramica
353Operazioni nell’Editor Key
366Edit In-Place
368Drum Editor – Panoramica
369Operazioni nel Drum Editor
371Lavorare con drum map
374Drum name list
375Editor Elenco – Panoramica
376Operazioni nell’Editor Elenco
379 Editor Logico, Transformer e Trasfor-
mazione Ingresso
380Introduzione
380Aprire l’Editor Logico
381Panoramica della finestra
381Selezionare un preset
381Configurare le condizioni di filtro
386Selezionare una funzione
387Specificare le azioni
389Applicare le azioni definite
389Lavorare con i preset
389Trasformazione Ingresso
391 Logical Editor Progetto
392Introduzione
392Aprire il Logical Editor Progetto
392Panoramica della finestra
393Selezionare un preset
393Impostare le condizioni di filtro
398Selezionare una funzione
398Specificare le azioni
400Applicare le azioni definite
400Lavorare coi preset
401 System Exclusive
402Introduzione
402Bulk dump
403Registrare le variazioni dei parametri
System Exclusive
403Editing dei messaggi System Exclusive
405 Traccia Tempo
406Presentazione capitolo
406Editor Traccia Tempo – Panoramica
408Operazioni
410Processa Tempo (solo Cubase)
411Finestra Processa Misure (solo Cubase)
412Opzioni e impostazioni
412Calcolatore Tempo
413Calcola Tempo dal Tapping
413Strumento Time Warp
419 Browser Progetto
420Panoramica della finestra
421Editing delle tracce
6
Indice
426 Esporta Mixdown Audio
427Introduzione
427Mixdown su un file audio
428Formati file disponibili
434 Sincronizzazione
435Presentazione capitolo
435Segnali di sync
436Sincronizzare il trasporto e sincronizzare l’audio
437Impostazioni e connessioni principali
438Impostazioni di sincronizzazione
443Machine Control
444Opzioni Sync
445Lavorare con VST System Link
445Preparazioni
448Attivare VST System Link
451Esempi applicativi
453 Video
454Presentazione capitolo
454Prima di iniziare
455Operazioni
460 ReWire
461Introduzione
461Lancio e uscita
462Attivare i canali ReWire
462Uso dei controlli di trasporto e tempo
463Gestione dei canali ReWire in Cubase
463Routing MIDI in ReWire2
463Considerazioni e limitazioni
464 Gestione file
465Lavorare con i progetti
467Opzioni d’avvio
468Lavorare con le librerie (solo Cubase)
468Ripristina
469Importare l’audio
472Esportare ed importare file OMF (solo Cubase)
473Esportare ed importare i file MIDI standard
475Esportare ed importare loop MIDI
475Esportare ed importare tracce
(solo Cubase)
476Altre funzioni Importa/Esporta
476Riordina
477 Personalizzazione
478Presentazione capitolo
478AreeLavoro
480Finestre di dialogo Impostazioni
481Personalizzare i controlli traccia
482Preset Preferenze (solo Cubase)
483Aspetto
484Applicare i colori traccia ed evento
487Dove sono salvate le impostazioni?
489 Comandi rapidi via Tastiera
490Introduzione
490Configurare i tasti di comando via tastiera
493Definire i tasti di modifica dei tool
494I tasti di comando di default
498 Parte II:
Gestione e stampa delle partiture
499 Editor delle Partiture
500Presentazione capitolo
500Benvenuti!
500Come funziona l’Editor delle Partiture
500Note MIDI e note sullo spartito
501Mostra Quantizzazione
503Inserire note a mano e registrarle
504 Operazioni principali
505Presentazione capitolo
505Preparazioni
505Aprire l’Editor delle Partiture
505Cursore di progetto
506Modo Pagina
507Cambiare il fattore di Ingrandimento
507Rigo attivo
507Impostazioni di configurazione pagina
508Definire il proprio spazio di lavoro
510Menu contestuali nell’Editor delle Partiture
510Finestre di dialogo nell’Editor delle Partiture
510Impostare Tonalità, Chiave e Indicazione Tempo
515Trasporre gli strumenti
515Ordine di lavoro
516Forza Aggiornamento
7
Indice
517 Trascrivere le Registrazioni MIDI
518Presentazione capitolo
518Trascrizione
518Preparare le parti
518Strategie: preparare le parti per la stampa dello
spartito
519Impostazioni pentagramma
519Pagina Principale
522Pagina Opzioni
523Pagina Polifonico
523Pagina Tab
523Situazioni che richiedono tecniche aggiuntive
524Inserire modifiche mostra quantizzazione
525Strategie: Aggiungere modifiche mostra
quantizzazione
525Funzione Esplodi
526Funzione “Note di Partitura -> MIDI”
527 Inserire ed editare le note
528Presentazione capitolo
528Impostazioni spartito
529Valori e posizioni nota
531Inserire ed editare le note
533Selezionare le note
533Spostare le note
535Duplicare le note
535Taglia, copia e incolla
536Editare le altezze di note singole
536Cambiare la durata della note
538Dividere una nota in due
538Lavorare con lo strumento Mostra Quantizzazione
538Pentagrammi separati (piano)
539Strategie: Pentagrammi multipli
539Inserire ed editare tonalità, chiave o indicazione
tempo
541Cancellare le note
542 Impostazioni pentagramma
543Presentazione capitolo
543Impostazioni del pentagramma
543Eseguire le impostazioni
544Preset Rigo
544Nomi del pentagramma
545Tonalità e chiave
545Mostra Quantizzazione e opzioni Interpretazione
546Mostra trasposizione
546Pagina Opzioni
547Pagine Polifonico e Tab
548 Voci polifoniche
549Presentazione capitolo
549Premessa: voci polifoniche
550Configurare le voci
551Strategie: quante voci mi servono?
552Inserire le note nelle voci
552Verificare a quale voce appartiene una nota
552Spostare le note tra le voci
553Gestire le pause
554Voci e Mostra Quantizzazione
554Creare voci incrociate
556Voci polifoniche automatiche – Unisci Tutti i Righi
556Convertire le voci in tracce – Estrai Voci
557 Note aggiuntive e formattazione pause
558Presentazione capitolo
558Premessa: gambi nota
558Impostare la direzione del gambo
559Lunghezza gambo
560Alterazioni e Trasposizione Enarmonica
561Cambiare la forma della testa nota
561Altri dettagli nota
562Colorare le note
563Copiare le impostazioni tra le note
563Gestire i tratti d’unione
567Note legate
569Spostamento grafico delle note
569Note ausiliarie
570Ornamenti
571Gruppi irregolari
573 Lavorare con i simboli
574Presentazione capitolo
574Premessa: i vari layer
575Inspector dei simboli
579Importante! – Simboli, pentagrammi e voci
579Inserire i simboli nello spartito
585Selezionare i simboli
586Spostare e duplicare simboli
589Modificare durata, dimensione e forma
590Cancellare i simboli
590Copia e incolla
590Allineamento
591Dettagli dei simboli
8
Indice
598 Lavorare con gli accordi
599Presentazione capitolo
599Inserire i simboli accordo
601Impostazioni accordo globali
602 Lavorare con i simboli di testo
603Presentazione capitolo
603Inserire ed editare simboli di testo
605Vari tipi di scritta
609Funzioni di testo
612 Lavorare con i layout
613Presentazione capitolo
613Premessa: Layout
613Creare un layout
613Aprire un layout
614Operazioni nel layout
614Uso dei layout – un esempio
615Traccia Marker -> Formato
616 Lavorare col formato MusicXML
617Introduzione
618Importare ed esportare file MusicXML
620 Sviluppare lo spartito: tecniche
aggiuntive
621Presentazione capitolo
621Impostazioni Layout
622Dimensione rigo
622Nascondere/mostrare oggetti
623Colorare le note
624Pause multiple
624Editing delle stanghette misura
625Creare gli upbeat
626Impostare il numero di misure nella pagina
627Spostare le stanghette
627Trascinare i pentagrammi
629Inserire parentesi e graffe
630Layout Automatico
631Reset Layout
632Stanghette misura interrotte
633 Partiture di batteria
634Presentazione capitolo
634Premessa: Drum map nell’Editor delle Partiture
634Configurare la drum map
636Impostare un rigo per una partitura di batteria
636Inserire ed editare le note
636Rigo Percussioni 1 Linea
637 Creare tablature
638Presentazione capitolo
638Creare la tablatura in automatico
639Creare le tablature a mano
639Aspetto dei numeri nella tablatura
640Editing
640Forma della testa nota
641 Partitura e riproduzione MIDI
642Presentazione capitolo
642Spartiti e modalità Arranger
642Funzione Interpretazione MIDI
643Simboli di crescendo dinamici
644 Stampa ed esportazione delle pagine
645Stampa
645Esportare le pagine in file immagine
646 Domande Frequenti (FAQ)
647Come usare questo capitolo
647Inserire ed editare le note
648Simboli e layout
649 Trucchi e suggerimenti
650Tecniche utili di editing
651Se si sperava di avere un computer più veloce…
652 Indice analitico
9
Indice
Parte I:
Manuale di riferimento
1
Descrizione del Manuale
Benvenuti!
Questo è il Manuale Operativo di Cubase - Steinberg che
contiene informazioni dettagliate su tutte le funzioni e caratteristiche del programma.
Versioni del programma
Questo manuale descrive due versioni: Cubase e Cubase
Studio per due sistemi operativi o “piattaforme” diverse:
Windows e Mac OS X.
Alcune funzioni sono presenti solo nella versione Cubase.
In questi casi ciò è chiaramente indicato nel titolo del rispettivo argomento.
Analogamente, alcune funzioni ed impostazioni sono specifiche per una sola delle due piattaforme (Windows o Mac
OS X). Ove possibile, ciò è chiaramente indicato. In altre
parole:
Ö Se non c’è alcuna indicazione tutte le descrizioni e le
procedure indicate nella documentazione valgono sia per
Cubase che per Cubase Studio, in Windows e Mac OS X.
Le figure e i riferimenti dei menu sono quelle della versione Windows.
Convenzioni dei comandi rapidi
In Cubase molti comandi rapidi di default utilizzano tasti di
modifica, alcuni dei quali variano in base al sistema operativo impiegato. Per esempio, il comando rapido di default
per la funzione Undo è [Ctrl]+[Z] in Windows e [Command]+[Z] in Mac OS X.
I comandi rapidi con i tasti di modifica descritti in questo
manuale sono indicati prima con il tasto di modifica Windows, come segue:
[tasto di modifica Win]/[tasto di modifica Mac]+[tasto]
Per esempio, [Ctrl]/[Command]+[Z] significa: “premere
[Ctrl] in Windows o [Command] in Mac OS X e premere
[Z]”.
Analogamente, [Alt]/[Option]+[X] significa: “premere [Alt]
in Windows o [Option] in Mac OS X e premere [X]”.
Ö Si noti inoltre che questo manuale fa spesso riferimento al “clic-destro” del mouse (ad esempio, per aprire i
menu contestuali, ecc.). In un computer Macintosh con il
mouse ad un solo pulsante, tenere premuto il tasto [Ctrl] e
cliccare.
Descrizione del Manuale
12
2
Connessioni VST: Configurazione bus
ingresso e uscita
Presentazione
Per trasferire l’audio all’hardware audio Cubase utilizza un
sistema di bus di ingresso e di uscita.
• I bus d’ingresso consentono d’inviare l’audio dagli ingressi
dell’hardware audio a Cubase; quando si registra l’audio si
devono sempre usare uno o più bus d’ingresso.
• I bus d’uscita permettono d’inviare l’audio da Cubase alle uscite
dell’hardware audio; quando si riproduce l’audio, bisogna sempre farlo da uno o più bus d’uscita.
I bus d’ingresso e uscita sono di vitale importanza in Cubase (ecco perchè questo capitolo è all’inizio del Manuale
Operativo). Una volta compreso il sistema dei bus e la sua
corretta configurazione è più facile procedere con registrazione, riproduzione, mixaggio e surround (solo Cubase).
Configurare i bus
Strategie
In Cubase è possibile creare un numero qualsiasi di bus.
Sono supportati numerosi formati surround (solo Cubase). In Cubase Studio, i bus sono in mono o in stereo.
Ö La configurazione dei bus è salvata con i progetti – si
consiglia quindi di aggiungere e configurare i bus necessari per poi salvarli in un progetto Modello (detto anche
Template) (vedere “Salva come Modello” a pag. 466).
Quando s’inizia a lavorare su nuovi progetti si può partire da questo modello. In questo modo si ha sempre una configurazione bus standard senza
eseguirne ogni volta una nuova per un nuovo progetto. Per lavorare con diverse configurazioni bus in vari progetti, si possono creare più modelli diversi, oppure memorizzare le proprie configurazioni in preset (vedere “Altre
operazioni sui bus” a pag. 17). Naturalmente, i modelli possono contenere
anche altre impostazioni che si usano regolarmente – frequenza di campionamento, formato di registrazione, struttura tracce di base, ecc.
Che tipo di bus servono quindi? Questo dipende
dall’hardware audio impiegato, dalla configurazione audio
generale (un sistema d’altoparlanti surround, ad esempio)
e dal tipo di progetti con i quali si lavora.
Un esempio:
Supponiamo di avere un hardware audio con otto ingressi
analogici e digitali e connessioni digitali stereo (in tutto 10
ingressi e uscite). Inoltre, c’è una configurazione surround
5.1 (solo Cubase).
Ecco un elenco dei bus necessari:
Bus d’ingresso
• Serve almeno un bus d’ingresso stereo assegnato ad una
coppia d’ingresso, in modo da poter registrare materiale stereo. Per registrare in stereo anche da altre coppie d’ingressi
analogici, si possono aggiungere altri bus d’ingresso.
• Sebbene sia possibile registrare tracce mono da un lato di un
ingresso stereo si consiglia di aggiungere un bus d’ingresso
mono dedicato, da assegnare ad un ingresso analogico al
quale è collegato un pre-amplificatore microfonico, ad esempio. Anche in questo caso è possibile avere più bus mono diversi.
• Servirà anche un bus d’ingresso stereo assegnato all’ingresso
stereo digitale, per i trasferimenti audio digitali.
• Per trasferire materiale audio surround direttamente ad una
traccia (per esempio, da dispositivi di registrazione configurati
in surround) serve un bus d’ingresso che supporti il formato
surround impiegato (solo Cubase) – ad esempio, un bus d’ingresso 5.1.
Bus d’uscita
• Per il monitoraggio e l’ascolto di mix stereo si avrà probabilmente bisogno di uno o più bus d’uscita stereo.
• Anche per i trasferimenti audio digitali serve un bus stereo assegnato all’uscita audio digitale stereo.
• Bisogna avere inoltre un bus nel formato della configurazione
surround (in questo esempio, 5.1) assegnato alle opportune
uscite (collegate a loro volta ai rispettivi altoparlanti). Ciò si
può fare solo in Cubase.
• Se si lavora con vari formati surround si dovranno aggiungere
più bus surround.
!
Bus diversi possono usare gli stessi ingressi/uscite
sull’hardware audio! Per esempio, si può avere un
bus d’uscita stereo assegnato alle stesse uscite dei
canali stereo frontali del bus surround – si possono
così ascoltare i mix stereo senza dovere ricollegare
gli altoparlanti.
Preparazioni
Prima di configurare i bus è bene nominare ingressi e
uscite sull’hardware audio. Per esempio, impiegando una
configurazione d’altoparlanti surround 5.1, nominare le
uscite in base agli altoparlanti alle quali sono collegate
(Left, Right, Center, e così via).
14
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
La ragione è la compatibilità – si semplifica il trasferimento
dei progetti tra diversi computer e configurazioni. Per
esempio, portando il progetto in un altro studio, l’altro
hardware audio potrebbe essere di un altro tipo; se però i
due studi hanno dato ad ingressi e uscite gli stessi nomi in
base al formato surround (piuttosto di nomi basati sul tipo
di hardware audio) Cubase trova automaticamente ingressi e uscite corretti per i bus e può riprodurre e registrare senza bisogno di cambiare le impostazioni.
Usare la finestra di dialogo Impostazioni Periferica per assegnare i nomi ad ingressi ed uscite dell’hardware audio:
1. Dal menu Periferiche aprire la finestra di dialogo Impostazioni Periferiche.
2. Assicurarsi che nella pagina VST Audio System sia
selezionato il driver corretto per l’hardware audio, in modo
che la scheda audio appaia nell’elenco Periferiche.
3. Selezionare la scheda audio dall’elenco.
Le porte d’ingresso e uscita disponibili sull’hardware audio sono elencate sulla destra.
4. Per rinominare una porta, cliccare sul suo nome nella
colonna “Mostra ” e digitare un nuovo nome.
• Se necessario, si possono anche disabilitare le porte,
cliccando nella colonna “Visibile”.
Le porte disabilitate non appaiono nella finestra Connessioni VST
quando s’impostano i bus; se si tenta di disabilitare una porta usata da
un bus un messaggi o di avviso chiede se si desidera farlo veramente –
si noti che questa operazione rimuove la porta dal bus!
5. Cliccare OK per chiudere la finestra di dialogo Impostazioni Periferica.
Ö Se si apre un progetto creato su un altro computer ed
i nomi delle porte non coincidono (o la configurazione
della porta non è la stessa – per esempio, il progetto è
stato creato su un sistema I/O multi-canale e lo si apre su
un sistema I/O stereo) appare la finestra Connessione
Sospesa.
Essa permette di ri-assegnare manualmente le porte usate nel progetto a
quelle disponibili sul proprio sistema.
Finestra Connessioni VST
I bus si aggiungono e configurano nella finestra Connessioni VST che si apre dal menu Periferiche.
Questa finestra contiene le seguenti pagine:
• Ingressi e Uscite: visualizzano rispettivamente i bus d’ingresso
o uscita.
• Gruppo/FX: permette di creare canali/tracce Gruppo e FX ed
eseguire le rispettive assegnazioni. Vedere “Configurare ca-
nali Gruppo e FX” a pag. 19.
• FX Esterni (solo Cubase): consente di creare bus effetti send/
return per collegare effetti esterni che poi possono essere selezionati nei menu a tendina Effetto di Cubase. Per maggiori
informazioni vedere “Strumenti/effetti esterni (solo Cubase)” a
pag. 20 e il manuale Using External Effects a pagina 178.
• Strumenti Esterni (solo Cubase): permette di creare bus ingresso/uscita per il collegamento di strumenti esterni. Per
maggiori informazioni vedere “Strumenti/effetti esterni (solo
Cubase)” a pag. 20 e il capitolo“VST Instrument e Tracce Instrument” a pag. 189.
• Studio (solo Cubase): qui si abilita e configura Control Room.
Vedere il capitolo “Control Room (solo Cubase)” a pag. 151.
Per ora vediamo come configurare i bus d’ingresso e
uscita.
In base alla pagina selezionata (Ingressi o Uscite) la finestra elenca i bus d’ingresso e uscita correnti, con le seguenti colonne:
ColonnaDescrizione
Nome BusElenca i bus; cliccando in questa colonna si possono se-
SpeakersIndica la configurazione degli altoparlanti (mono, stereo,
Periferica Audio Indica il driver ASIO corrente selezionato.
lezionare e rinominare i bus.
formati surround) di ogni bus.
15
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
ColonnaDescrizione
Porta Periferica Una volta “aperto” un bus (cliccando sul suo pulsante +
ClickSi può assegnare il click ad un bus d’uscita VST speci-
nella colonna Nome Bus) questa colonna indica l’ingresso/uscita fisico dell’hardware audio usato dal bus.
fico, indipendentemente dall’uscita Control Room vera e
propria, o, per meglio dire, quando la Control Room è disabilitata
Aggiungere un bus
1. Cliccare sulla pagina Ingressi o Uscite (dipende da
cosa si vuole aggiungere).
2. Cliccare sul pulsante Agg. Bus.
Appare una finestra di dialogo.
3. Selezionare la configurazione desiderata.
Il menu a tendina presenta le opzioni Mono e Stereo, oltre a vari formati
surround (solo Cubase). Per scegliere un altro formato surround usare il
submenu “Altro…”.
• Altrimenti si può eseguire un clic-destro del mouse nella
finestra Connessioni VST ed aggiungere un bus nel formato desiderato direttamente dal menu contestuale che
appare.
Appare il nuovo bus con le porte visibili.
4. Cliccare nella colonna Porta Periferica per selezionare
una porta ingresso/uscita per il canale nel bus.
Il menu a tendina che appare elenca le porte con i nomi assegnati nella
finestra di dialogo Porta Periferica. Ripetere l’operazione per tutti i canali
nel bus.
Aggiunta di un bus child (solo Cubase)
In pratica, in bus surround bus è costituito da una serie di
canali mono – 6 canali nel caso del formato 5.1. Se nel
progetto c’è una traccia mono, si può assegnarla ad un
canale altoparlante separato nel bus (o assegnarlo all’intero bus surround ed usare poi il surround panner per posizionarlo nell’immagine surround). Cosa fare però se si ha
una traccia stereo da assegnare ad una coppia stereo del
bus (Left e Right o Left Surround e Right Surround, ad
esempio)? Bisogna creare un bus child.
1. Selezionare il bus surround nell’elenco ed eseguire un
clic-destro del mouse su di esso.
Appare un menu a tendina.
2. Dal submenu “Agg. Bus Child” selezionare una confi-
gurazione canale.
Come si può vedere è possibile creare bus child stereo (assegnati a varie coppie di canali altoparlante nel bus surround) oppure altri formati di
bus surround (con meno canali del bus genitore).
Il child bus creato è disponibile per un’assegnazione diretta nel Mixer. E’ parte del bus surround genitore, quindi
non ha una striscia canale separata.
Sebbene in genere i bus child siano più utili nei bus
d’uscita, si possono creare bus child in un bus d’ingresso
surround – ad esempio, per registrare una coppia di canale stereo (per esempio, Front Left-Right) nel bus surround su una traccia stereo separata.
Definire il bus Main Mix (bus uscita di default)
Main Mix è il bus d’uscita al quale nel Mixer è assegnato
ogni nuovo canale creato.
Qualsiasi bus d’uscita nella finestra Connessioni VST può
essere il bus d’uscita di default. Con un clic-destro del
mouse sul nome di un bus d’uscita lo si può configurare
come bus Main Mix.
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Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
Definire il bus d’uscita di default nella finestra Connessioni VST.
Quando nel Mixer si creano nuovi canali Audio, Gruppo o
FX, essi sono assegnati automaticamente al bus di default.
!
Nella finestra Connessioni VST il bus di default è indicato da un’icona altoparlante arancio accanto al
nome.
Altre operazioni sui bus
• Per cambiare l’assegnazione porta ad un bus, si procede
come quando lo si aggiunge – assicurarsi che i canali siano
visibili (cliccando sul pulsante “+” accanto al bus o sul pulsante “+ Tutto” in cima alla finestra) e cliccare nella colonna
Porta Periferica per selezionare le porte.
• Per rimuovere un bus superfluo, selezionarlo nell’elenco,
clic-destro del mouse e scegliere “Rimuovi Bus” dal menu a
tendina, oppure premere il tasto [Barra Spaziatrice].
• I preset bus si possono memorizzare e richiamare con il
menu a tendina in cima alla finestra.
Per memorizzare la configurazione corrente in un preset cliccare sul pulsante “+” (Salva) ed inserire un nome per il preset. In seguito si può selezionare in ogni momento la configurazione memorizzata direttamente
dal menu a tendina Preset. Per rimuovere un preset memorizzato selezionarlo e cliccare sul pulsante “-”.
Uso dei bus
Questo capitolo descrive brevemente l’uso dei bus d’ingresso e uscita creati; per i dettagli vedere i capitoli “Re-
gistrazione” a pag. 66 e “Il Mixer” a pag. 122.
Routing
Quando si riproduce una traccia audio (o qualsiasi altro
canale audio nel Mixer – canali VST Instrument, ReWire,
ecc.), la si assegna ad un bus d’uscita. Analogamente,
quando si registra su una traccia audio si sceglie il bus
d’ingresso al quale inviare l’audio da registrare.
• I bus d’ingresso e uscita si selezionano nell’Inspector
dai menu a tendina Routing Ingresso e Routing Uscita.
Per i canali di tipo audio diversi dalle tracce audio (cioè canali VST Instrument, ReWire, Gruppo e FX) è disponibile
solamente il menu a tendina Routing Uscita; per aprirlo selezionare una delle sue sotto-tracce nell’elenco tracce.
• I bus si possono selezionare anche nel pannello Routing
situato in cima ad ogni striscia canale nel Mixer.
Anche in questo caso, per i canali VST Instrument, ReWire, Gruppo e FX
è possibile selezionare solamente i bus d’uscita.
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Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
• Solo Cubase: Premendo [Alt]/[Option] e selezionando
un bus d’ingresso o uscita nella veduta routing del Mixer,
esso è scelto per tutti i canali selezionati.
E’ possibile quindi assegnare rapidamente a più canali lo stesso ingresso o uscita. Analogamente, premendo [Shift] e selezionando un bus,
i canali successivi selezionati sono assegnati all’uso di bus incrementali
(il secondo canale selezionato utilizza il secondo bus, il terzo usa il terzo
bus, e così via).
Ö Se il pannello Routing non è visibile, cliccare sul pulsante Mostra Routing situato nel pannello comune esteso,
oppure aprire il menu contestuale del Mixer e selezionare
“Mostra Vista Routing” dal submenu Finestra.
Pulsante “Mostra Routing”nel pannello comune del Mixer.
Quando si seleziona un bus d’ingresso per una traccia è
possibile selezionare solo i bus che corrispondono alla
configurazione canale della traccia. Ecco alcuni dettagli
sui bus d’ingresso:
• Le tracce mono si possono assegnare a bus d’ingresso mono
o a singoli canali di un bus d’ingresso stereo o ingressi surround (solo Cubase).
• Le tracce mono si possono assegnare a Ingressi Esterni configurati nella pagina Studio della finestra Connessioni VST.
Questi possono essere ingressi mono o singoli canali di un
bus d’ingresso stereo o surround (solo Cubase). Questi possono anche essere assegnati all’ingresso Talkback.
• Le tracce mono possono anche essere assegnate a bus
d’uscita mono, bus gruppi mono, o bus d’uscita canale FX
mono, sempre che questi non generino un problema di feedback.
• Le tracce stereo si possono assegnare a bus d’ingresso
mono, a bus d’ingresso stereo o a bus child stereo in un bus
surround (solo Cubase).
• Le tracce stereo si possono assegnare a Ingressi Esterni configurati nella pagina Studio della finestra Connessioni VST.
Questi possono essere bus d’ingresso mono o stereo e possono anche essere assegnati all’ingresso Talkback.
• Le tracce stereo possono anche essere assegnate a bus
d’uscita mono, bus gruppi mono, o bus d’uscita canale FX
mono, sempre che questi non generino un problema di feedback.
• Le tracce Surround si possono assegnare a bus d’ingresso
surround (solo Cubase).
• Le tracce Surround si possono assegnare a Ingressi Esterni
configurati nella pagina Studio della finestra Connessioni
VST, sempre che questi abbiano la stessa configurazione degli ingressi.
• Le tracce Surround si possono anche assegnare a bus
d’uscita, sempre che questi abbiano la stessa configurazione
degli ingressi e non generino problemi di feedback.
Per i bus d’uscita è possibile qualsiasi assegnazione.
!
Le assegnazioni che generano un feedback non sono
disponibili nel menu a tendina. Ciò viene anche indicato da un simbolo di senso unico.
Per scollegare bus d’ingresso o uscita, selezionare Nessun Bus dal menu a tendina corrispondente.
Vedere i bus nel Mixer
Nel Mixer (solo Cubase), i bus sono rappresentati da canali d’ingresso e uscita (visualizzati in finestrelle a sinistra
e destra nella finestra Mixer). Si possono mostrare o nascondere in modo indipendente facendo clic sui pulsanti
Nascondi Canali Ingresso e Nascondi Canali Uscita del
pannello comune:
Nasconde canali
Ingresso
Nasconde canali Uscita
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Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
Ö In Cubase Studio, nel Mixer sono visibili solamente i
bus d’uscita!
I bus d’ingresso creati nella finestra Connessioni VST sono disponibili
per la selezione nei menu a tendina routing d’ingresso, ma non si può
eseguire alcuna impostazione mixer specifica sui bus d’ingresso.
Canali d’ingresso (solo Cubase)
Nel Mixer i canali d’ingresso sono a sinistra. Come si può
vedere, ogni canale d’ingresso è simile alla normale striscia canale di un mixer hardware. Qui si possono eseguire
le seguenti operazioni:
• Controllare e regolare il livello di registrazione con i controlli Guadagno Ingr. e/o il fader di livello.
Vedere “Impostare i livelli d’ingresso” a pag. 71.
• Invertire la fase del segnale d’ingresso.
Per farlo, cliccare sul pulsante Fase Ingr. accanto al controllo Guadagno
Ingr.
• Aggiungere effetti o EQ al bus d’ingresso.
Vedere “Registrare con effetti (solo Cubase)” a pag. 78 per un esempio
su come aggiungere effetti alla registrazione sul bus d’ingresso.
!
Le impostazioni eseguite sulla striscia del canale
d’ingresso diventano parte integrante del file audio
registrato!
Canali d’uscita
Nel Mixer i canali d’uscita si trovano a destra. Qui è possibile eseguire le seguenti operazioni:
• Regolare il livello d’uscita dei bus con i fader.
• Aggiungere effetti o EQ.
Essi influenzano l’intero bus. Esempi d’effetti che si possono aggiungere
qui comprendono compressori, limiter e dithering. Vedere il capitolo “Ef-
fetti Audio” a pag. 167
Configurare canali Gruppo e FX
La pagina Gruppo/FX nella finestra Connessioni VST mostra tutti i canali Gruppo e FX del progetto. E’ possibile
creare nuovi canali Gruppo o FX cliccando sul rispettivo
pulsante Agg.; è come creare tracce canale Gruppo o FX
nella Finestra Progetto (vedere “Uso dei canali Gruppo” a
pag. 142 e il capitolo “Effetti Audio” a pag. 167).
Tuttavia, la finestra Connessioni VST consente anche la
creazione di bus child per canali Gruppo e FX (solo Cubase). Ciò è utile se, ad esempio, ci sono canali Gruppo o
FX in formato surround ai quali assegnare canali stereo a
coppie di canale specifiche.
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Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
Per creare il bus child di un canale Gruppo o FX in formato surround procedere come segue:
1. Aprire la finestra Connessioni VST e selezionare la pagina Gruppo/FX.
2. Selezionare il canale Gruppo o FX nell’elenco ed eseguire un clic-destro del mouse su di esso.
3. Selezionare una configurazione canale dal submenu
“Agg. Bus Child”.
Il bus child creato è disponibile per il routing diretto nel
Mixer. E’ parte del canale Gruppo o FX genitore, quindi
non ha una striscia canale separata nel Mixer.
Monitoraggio
Di default, il monitoraggio si esegue dalla Control Room
(vedere il capitolo “Control Room (solo Cubase)” a pag.
151. Quando nella pagina Studio della finestra Connes-
sioni VST la Control Room è disabilitata, per il monitoraggio è usato il bus Main Mix. Vedere “Definire il bus Main
Mix (bus uscita di default)” a pag. 16.
Ö In Cubase Studio il bus Main Mix viene sempre usato
per il monitoring.
Impostare il livello di monitoraggio
Quando per il monitoraggio si usa la Control Room, essa
si configura nel Mixer della Control Room; vedere il capitolo “Control Room (solo Cubase)” a pag. 151. Quando si
monitora dal bus Main Mix, il livello di monitoraggio si regola nel Mixer principale della Finestra Progetto.
Quando si esegue il monitoraggio o lo scrubbing nell’Editor dei Campioni, si può regolare il livello di monitoraggio
con il piccolo fader sulla toolbar dell’Editor dei Campioni.
Strumenti/effetti esterni (solo
Cubase)
Cubase supporta l’integrazione di effetti e strumenti
esterni, (ad esempio synth hardware) nel flusso di segnale
del sequencer.
Per definire le porte Send e Return necessarie ed accedere a strumenti/effetti nella finestra VST Instrument usare
le pagine Strumenti Esterni ed FX Esterni nella finestra
Connessioni VST.
!
Strumenti Esterni ed effetti sono indicati da un’icona
“x” nell’elenco a fianco dei relativi nomi, nei rispettivi
menu a tendina.
Requisiti
• Per usare effetti esterni serve un hardware con ingressi
e uscite multiple, mentre per impiegare strumenti esterni si
deve collegare al computer un’interfaccia MIDI.
Un effetto esterno richiede almeno un ingresso ed un’uscita (oppure
coppie ingresso/uscita per gli effetti stereo) – oltre alle porte ingresso/
uscita che servono per registrazione e monitoraggio.
• Come sempre è bene avere un hardware audio con dri-
ver a bassa latenza.
Cubase compensa la latenza ingresso/uscita, garantendo che l’audio
processato dagli effetti esterni non si sposti nel tempo.
Collegare un effetto/strumento esterno
Per configurare un effetto o strumento esterno, procedere
come segue:
1. Collegare una coppia libera d’uscita dell’hardware au-
dio alla coppia d’ingresso del dispositivo hardware esterno.
In questo esempio si presume che il dispositivo hardware esterno abbia
ingressi e uscite stereo.
2. Collegare una coppia d’ingresso libera dell’hardware
audio alla coppia d’uscita del dispositivo hardware.
!
Per effetti/strumenti esterni è possibile selezionare
porte d’ingresso/uscita già usate (cioè che sono
state selezionate come ingressi/uscite nella finestra
Connessioni VST). Se per un effetto/strumento
esterno si seleziona una porta già utilizzata, l’assegnazione della porta esistente s’interrompe. Si noti
che non c’è un messaggio d’avviso!
20
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
Una volta che il dispositivo esterno è stato collegato
all’hardware audio del computer è necessario configurare
i bus d’ingresso/uscita in Cubase.
Configurare effetti esterni
1. Dal menu Periferiche aprire la finestra Connessioni VST.
2. Aprire la pagina FX Esterni e fare clic su “Agg. FX
Esterni”.
3. Nella finestra di dialogo che appare inserire un nome
per l’effetto esterno e specificare le configurazioni Send e
Return. Per configurare un dispositivo MIDI che corrisponda all’effetto esterno cliccare sul pulsante “Associa
Device MIDI”.
In base al tipo d’effetto, si possono specificare le configurazioni mono,
stereo o surround. Quando si clicca su “Associa Device MIDI” è possibile usare le funzioni Gestore Periferiche MIDI per creare un nuovo dispositivo MIDI per l’effetto. Si noti che quando si usano i dispositivi MIDI,
all’effetto è applicata la compensazione del ritardo (delay compensation).
Per informazioni sul Gestore Periferiche MIDI ed i pannelli utente del dispositivo vedere il documento separato MIDI Devices.
4. Cliccare OK. E’ aggiunto un nuovo bus FX Esterni.
5. Cliccare nella colonna Porta Periferica delle porte
Send Bus “Sinistra” e “Destra”, quindi selezionare le
uscite sull’hardware audio collegate al punto 1 sopra.
6. Cliccare nella colonna Porta Periferica delle porte Return Bus “Sinistra” e “Destra”, quindi selezionare gli ingressi sull’hardware audio collegati al punto 2 sopra.
7. Se si desidera, eseguire altre impostazioni per il bus.
Esse si trovano nelle colonne a destra. Si noti, tuttavia, che è possibile
regolarle mentre si usa l’effetto esterno vero e proprio – è più facile, poichè si sente il risultato delle regolazioni. Le opzioni sono:
Impostazione Descrizione
DelaySe l’effetto hardware ha un ritardo interno (latenza), si
Guadagno
Send
Guadagno
Return
Dispositivo
MIDI
UtilizzatoOgni volta che s’inserisce un effetto esterno in una trac-
può inserirne il valore qui, in modo da permettere a Cubase di compensare tale ritardo durante la registrazione.
Si può lasciare al programma il compito di determinare il
valore del ritardo con un clic-destro nella colonna Delay
dell’effetto e selezionando “Check Delay Utente”. Si noti
che non bisogna tener conto della latenza introdotta
dall’hardware audio – essa è gestita automaticamente
dal programma.
Permette di regolare il livello del segnale inviato all’effetto
esterno.
Consente di regolare il livello del segnale proveniente
dall’effetto esterno.
Si noti tuttavia che livelli d’uscita eccessivi in arrivo da un
effetto esterno possono provocare un clipping nell’hardware audio. Il valore Guadagno Return non si può usare
per compensare tale anomalia – si deve invece abbassare il livello d’uscita proveniente dall’effetto esterno.
Cliccando in questa colonna si apre un menu a tendina
grazie al quale è possibile scollegare l’effetto dal dispositivo MIDI ad esso associato, selezionare un dispositivo
MIDI, crearne uno nuovo o aprire il Gestore Periferiche
MIDI in Cubase per editare il dispositivo MIDI.
Se è installato Studio Manager 2 si può anche selezionare un editor OPT per accedere all’effetto esterno.
cia audio, questa colonna visualizza un segno “x” ad indicare che l’effetto è in uso.
8. Al termine, chiudere la finestra Connessioni VST.
Ö Si noti che le porte per i dispositivi esterni sono esclusive. Vedere il paragrafo “Collegare un effetto/strumento
esterno” a pag. 20.
Come usare l’effetto esterno
A questo punto, cliccando su uno slot effetto in Insert per
ogni canale ed osservando il menu a tendina dell’effetto, si
troverà il nuovo bus FX Esterni nel submenu “Plug-in
Esterni”.
Selezionandolo ecco cosa avviene:
• Il bus FX Esterni è caricato nello slot dell’effetto, proprio come
un normale plug-in effetto.
• Il segnale audio proveniente dal canale è inviato alle uscite
dell’hardware attraverso l’effetto esterno e torna a Cubase dagli ingressi dell’hardware audio.
21
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
• Appare una finestra parametri che mostra le impostazioni Delay, Guadagno Send e Guadagno Return Gain per il bus FX
Esterno. Si possono regolare a piacere durante la riproduzione. La finestra parametri presenta inoltre il pulsante “Misura
dell’effetto delay loop per compensazione delay”. Si tratta
della stessa opzione “Check Delay Utente” della finestra Connessioni VST; fornisce a Cubase un valore Delay da usare per
la compensazione del ritardo. Una volta definito un dispositivo
MIDI per l’effetto, si apre la rispettiva finestra Periferica. Se è
installato Studio Manager 2 ed è stato configurato l’editor
OPT corrispondente, quest’ultimo sarà visualizzato.
Finestra parametri di default per un effetto esterno
Come qualsiasi effetto, si può usare il bus FX Esterni come
effetto Insert o Send (un effetto in insert su una traccia canale FX). L’effetto esterno si può disattivare o bypassare
con i soliti controlli.
Configurare gli strumenti esterni
1. Dal menu Periferiche aprire la finestra Connessioni VST.
2. Aprire la pagina Strumento Esterno e cliccare su
“Agg. Strumento Esterno”.
3. Nella finestra di dialogo che appare, inserire un nome
per lo strumento esterno e specificare il numero di Return
mono e/o stereo richiesti. Per configurare un dispositivo
MIDI corrispondente allo strumento esterno, cliccare sul
pulsante Associa Device MIDI.
In base al tipo di strumento, serve un numero specifico di canali Return
mono e/o stereo. Cliccando su “Associa Device MIDI”, si possono usare
le funzioni di Gestore Periferiche MIDI per creare un nuovo dispositivo
MIDI. Per informazioni sul Gestore Periferiche MIDI ed i pannelli utente del
dispositivo vedere il capitolo MIDI Devices nel documento pdf separato
“Working with MIDI.
4. Cliccare OK. E’ aggiunto un nuovo bus Strumenti
Esterni.
5. Cliccare nella colonna Porta Periferica delle porte Return Bus “Sinistra” e “Destra” quindi selezionare gli ingressi sull’hardware audio ai quali è collegato lo
strumento esterno.
6. Se si desidera, eseguire altre impostazioni per il bus.
Esse si trovano nelle colonne a destra. Si noti, tuttavia, che è possibile
regolarle mentre si usa lo strumento esterno vero e proprio – è più facile,
poichè si sente il risultato delle regolazioni. Le opzioni sono:
Impostazione Descrizione
DelaySe l’effetto hardware ha un ritardo interno (latenza), si
Guadagno Return
Dispositivo MIDI Cliccando in questa colonna si apre un menu a tendina
UtilizzatoOgni volta che s’inserisce lo strumento in uno slot VST
può inserirne il valore qui, in modo da permettere a Cubase di compensare tale ritardo durante la registrazione.
Si noti che non bisogna tener conto della latenza introdotta dall’hardware audio – essa è gestita automaticamente dal programma.
Consente di regolare il livello del segnale proveniente
dallo strumento esterno.
Si noti tuttavia che livelli d’uscita eccessivi in arrivo da un
dispositivo esterno possono provocare un clipping
nell’hardware audio. Il valore Guadagno Return non si può
usare per compensare tale anomalia – si deve invece abbassare il livello d’uscita proveniente dispositivo esterno.
grazie al quale è possibile scollegare lo strumento dal dispositivo MIDI ad esso associato, selezionare un dispositivo MIDI, crearne uno nuovo o aprire il Gestore
Periferiche MIDI in Cubase per editare il dispositivo MIDI.
Se è installato Studio Manager 2 si può anche selezionare un editor OPT per accedere allo strumento esterno.
Instrument, questa colonna mostra un segno “x” ad indicare che lo strumento è in uso.
7. Al termine, chiudere la finestra Connessioni VST.
Ö Si noti che le porte dei dispositivi esterni sono esclusive. Vedere il paragrafo “Collegare un effetto/strumento
esterno” a pag. 20.
22
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
Come usare lo strumento esterno
Una volta configurato lo strumento esterno nella finestra
Connessioni VST lo si può usare come un VST Instrument.
Aprire la finestra VST Instrument e cliccare su uno slot Instrument vuoto. Nel menu a tendina Instrument lo strumento
esterno appare nel submenu Strumento Esterno:
Quando si seleziona lo strumento esterno nella finestra
VST Instruments ecco cosa avviene:
• Si apre automaticamente una finestra parametri per il dispositivo esterno. Può essere la finestra Periferica, che consente di
creare il pannello di un dispositivo generico, la finestra di un
editor OPT o un editor di default. Per informazioni sulla finestra Periferica, il Gestore Periferiche MIDI ed i pannelli utente
del dispositivo, vedere il documento separato MIDI Devices.
Per trasmettere le note MIDI allo strumento esterno, aprire il
menu a tendina Uscita della traccia MIDI corrispondente
nell’Inspector e selezionare il dispositivo MIDI al quale è collegato lo strumento esterno. Ciò assicura l’impiego della compensazione di ritardo. A questo punto, lo strumento suona
tutte le note MIDI che riceve da questa traccia e le invia a Cubase attraverso il canale(i) Return configurato.
In Cubase lo strumento esterno si comporta come un
qualsiasi VST Instrument.
Pulsanti Preferiti
Nella finestra Connessioni VST, sia la pagina FX Esterni
che quella Strumenti Esterni hanno un pulsante Preferiti.
I Preferiti sono configurazioni del dispositivo che si possono
richiamare in ogni momento, come una libreria di dispositivi
non collegati costantemente al computer. Consentono inoltre di salvare configurazioni diverse per lo stesso dispositivo
(per esempio, una pedaliera multi-effetto o un effetto con
entrambe le modalità mono e stereo).
Per salvare una configurazione del dispositivo come preferita procedere come segue:
• Una volta aggiunto un nuovo dispositivo nella finestra
Connessioni VST, selezionarlo nella colonna Nome Bus e
cliccare sul pulsante Preferiti.
Appare un menu contestuale che mostra un’opzione per aggiungere l’effetto o strumento selezionato ai Preferiti.
• Si può richiamare la configurazione memorizzata in ogni
momento cliccando sul pulsante Preferiti e selezionando il
nome del dispositivo dal menu contestuale.
Messaggio “impossibile trovare il plug-in”
Quando si apre un progetto che utilizza un effetto/strumento esterno, può apparire il messaggio “impossibile
trovare il plug-in”. Ciò avviene quando si rimuove un dispositivo esterno dalla finestra Connessioni VST sebbene
esso sia usato in un progetto salvato, oppure quando si
trasferisce un progetto ad un altro computer sul quale il
dispositivo esterno non è definito. Si può vedere questo
messaggio anche aprendo un progetto salvato in una versione 3.0 di Cubase.
Nella finestra Connessioni VST, la connessione mancante
ad un dispositivo esterno è indicata da un’icona nella colonna Nome Bus.
Per ristabilire la connessione mancante al dispositivo
esterno basta eseguire un clic-destro sul nome del dispositivo nella colonna Nome Bus e selezionare “Collega Effetto Esterno”. L’icona è rimossa si può usare il dispositivo
esterno all’interno del proprio progetto come prima.
!
Si noti che i bus configurati per gli effetti o strumenti
esterni sono salvati “globalmente”, cioè per la configurazione particolare del proprio computer.
Pulsante Favorites nella pagina FX Esterni
23
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
Freeze di effetti e strumenti esterni
Come quando si lavora con VST Instruments ed effetti, si
può eseguire un freeze di effetti e strumenti esterni. La
procedura generale è descritta in dettaglio nei capitoli “Ef-
fetti Audio” a pag. 167 e “VST Instrument e Tracce Instrument” a pag. 189
!
Si noti che la funzione Freeze deve essere eseguita
in tempo reale, altrimenti gli effetti esterni non sono
presi in considerazione.
Quando si esegue il freeze di strumenti o effetti esterni, si
può regolare il valore della coda corrispondente nella finestra di dialogo Freeze Opzioni Canale:
• Usare i pulsanti freccia accanto al campo valore Dim. Coda
per impostare la durata della coda desiderata (cioè l’intervallo
oltre i limiti della parte che deve essere incluso nel freeze). Si
può anche cliccare con il mouse direttamente nel campo valore Dim. Coda ed inserire manualmente il valore desiderato (il
valore massimo è 60 sec.).
• Quando Dim. Coda è 0 (default), la funzione Freeze tiene
conto solamente dei dati all’interno dei limiti della parte.
24
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
3
Finestra Progetto
Presentazione
La Finestra Progetto è quella principale di Cubase. Offre
una panoramica del progetto consentendo navigazione ed
editing su larga scala; ogni progetto ha la propria Finestra
Progetto.
Tracce
La Finestra Progetto è divisa verticalmente in tracce, con
una linea tempo (timeline) che si muove in orizzontale da
sinistra a destra. Sono disponibili i seguenti tipi di tracce:
Tipo tracciaDescrizione
AudioQui si registrano e riproducono eventi e parti audio. Ogni
CartellaLe tracce Cartella sono dei contenitori per altre tracce e
Canale FXLe tracce Canale FX servono per aggiungere gli effetti in
Canale Gruppo Assegnando più canali audio ad una traccia Canale
InstrumentCrea una traccia per uno strumento dedicato, rendendo
traccia audio ha una canale audio corrispondente nel
Mixer.
Una traccia audio può avere un numero qualsiasi di
sotto-tracce d’automazione per automatizzare i parametri
dei canali sul Mixer, le impostazioni degli effetti, ecc.
facilitano l’organizzazione e la gestione della struttura
traccia. Esse permettono inoltre l’editing simultaneo di
più tracce. Vedere “Tracce Cartella” a pag. 31.
Send. Ogni traccia Canale FX può contenere fino a otto
processori d’effetti – inviando i Send dell’effetto da un
canale audio ad un Canale FX, s’invia l’audio dal canale
audio all’effetto(i) sulla traccia Canale FX. Ogni Canale
FX ha la sua striscia canale nel Mixer – in pratica, un canale Return dell’effetto. Vedere il capitolo “Effetti Audio”
nel manuale Plug-in Reference.
Una traccia Canale FX può avere anche un numero qualsiasi di sotto-tracce d’automazione per automatizzare i
parametri canale del Mixer, le impostazioni degli effetti,
ecc. Tutte le tracce Canale FX sono collocate automaticamente in una speciale cartella Canale FX nell’elenco
tracce, per una facile gestione.
Gruppo, si può eseguire un submix, per poi applicare gli
stessi effetti, ecc. (Vedere “Uso dei canali Gruppo” a
pag. 142). Una traccia Canale Gruppo non contiene
eventi veri e propri, ma visualizza impostazioni e curve
d’automazione del rispettivo Canale Gruppo. Ogni traccia Canale Gruppo ha una striscia corrispondente nel
Mixer. Nella Finestra Progetto le tracce Canale Gruppo
sono organizzate in sotto-tracce in una speciale cartella
Group Tracks.
più facile e intuitiva la gestione dei VST Instrument. Le
tracce Instrument hanno la rispettiva striscia canale nel
Mixer. Ogni traccia Instrument può avere un numero qualsiasi di sotto-tracce d’automazione nella Finestra Progetto. Tuttavia, Volume e Pan sono automatizzati nel
Mixer. Con la funzione Edit In-Place è possibile editare le
tracce Instrument direttamente nella Finestra Progetto
(vedere “Edit In-Place” a pag. 366). Per informazioni sulle
tracce Instrument vedere “Tracce Instrument” a pag. 192.
Tipo tracciaDescrizione
MIDIQui si registrano e riproducono parti MIDI. Ogni traccia
MarkerLa traccia Marker visualizza i marker, che possono essere
ArrangerLa traccia Arranger serve per arrangiare il progetto, evi-
Righello
(solo Cubase)
VideoQui sono riprodotti gli eventi video. Ogni progetto può
MIDI ha la rispettiva striscia canale MIDI nel Mixer. Con la
funzione Edit In-Place si possono editare le tracce MIDI
direttamente nella Finestra Progetto (vedere “Edit In-
Place” a pag. 366). Una traccia MIDI può avere un nu-
mero qualsiasi di sotto-tracce d’automazione per automatizzare parametri canale del Mixer, impostazioni effetto
Insert e Send ecc.
spostati e rinominati direttamente nella Finestra Progetto
(vedere “Traccia Marker” a pag. 110). Ogni progetto può
avere solo una traccia Marker.
denziando sezioni nel progetto e determinandone l’ordine
di riproduzione. Vedere “Traccia Arranger” a pag. 96.
Le tracce Righello contengono righelli aggiuntivi che visualizzano la timeline da sinistra a destra. Si può usare un
numero qualsiasi di tracce Righello, ciascuna con un diverso formato display, se si desidera. Per maggiori informazioni su righello e formati display vedere “Il righello” a
pag. 34.
avere solo una traccia Video.
Parti ed eventi
In Cubase gli eventi sono i mattoni costruttivi. Vari tipi di
eventi sono gestiti in modo diverso nella Finestra Progetto:
• Gli eventi video e d’automazione (punti curva) sono sempre visualizzati e ri-arrangiati direttamente nella Finestra Progetto.
• Gli eventi MIDI sono sempre riuniti in parti MIDI costituite da
uno o più eventi MIDI. Le parti MIDI si ri-arrangiano e manipolano nella Finestra Progetto. Per modificare i singoli eventi
MIDI aprire la parte in un editor MIDI (vedere “Editor MIDI” a
pag. 348).
• Gli eventi audio possono essere visualizzati e modificati direttamente nella Finestra Progetto, ma si può lavorare anche con
parti audio contenenti più eventi. Ciò è utile se nel progetto
c’è un certo numero di eventi da trattare come un’unica unità.
Le parti audio contengono anche informazioni relative alla posizione di tempo nel progetto.
Un evento audio ed una parte audio.
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Finestra Progetto
Gestione dell’Audio
Quando si lavora con file audio, è fondamentale capire
come l’audio viene gestito in Cubase.
Quando si edita o si processa dell’audio nella Finestra
Progetto, si lavora sempre con una clip audio che viene
automaticamente creata quando si importa o si registra
l’audio. La clip audio si riferisce al file audio nell’hard disk
che rimane integro. Ciò significa che l’editing e il processing audio sono non-distruttivi, nel senso che è sempre
possibile annullare le modifiche (undo) o ritornare alla versione originale.
La clip audio non si riferisce necessariamente a solo un
file originale! Se si applica ad esempio il processing a una
sezione di una clip audio, verrà creato un nuovo file audio
contenente solo la sezione in questione. Il processing
verrà quindi applicato solo al nuovo file audio, lasciando il
file audio originale immutato. Infine, la clip audio viene modificata automaticamente in modo da riferirsi sia al file originale si al file nuovo processato. Questa caratteristica
rende possibile annullare il processing (undo) in un passaggio successivo e di applicare diversi processing a diverse clip audio che si riferiscono allo stesso file originale.
L’evento audio è l’oggetto che viene posizionato in una
posizione di tempo in Cubase. Se si effettuano delle copie
di un evento audio e si spostano a posizioni differenti nel
progetto, queste si riferiranno sempre alla stessa clip audio. Inoltre, ciascun evento audio ha un valore di Offset e
un valore di lunghezza. Questi determinano a quale posizione nella clip l’evento inizia e finisce, cioè quale sezione
della clip audio verrà riprodotta dall’evento audio. Ad
esempio, se si ridimensiona l’evento audio, si modifica solamente la relativa posizione di inizio e/o fine nella clip audio - la clip vera e propria non verrà modificata.
Una regione audio è una sezione all’interno di una clip
con un valore di lunghezza, un tempo d’inizio e uno snap
point. Le regioni audio sono mostrate nel pool e vengono
create ed editate al meglio nell’Editor dei Campioni.
Ö Se si intende usare un file audio in diversi contesti o se
si desidera creare numerosi loop da un file audio, si consiglia di convertire le regioni corrispondenti della clip audio
in eventi e dividerle in file audio separati. Ciò si rende necessario poichè diversi eventi che si riferiscono alla stessa
clip, accedono alla stessa informazione della clip.
Finestra Progetto
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Panoramica della finestra
Inspector
Panoramica Progetto
Elenco tracce con i
vari tipi di traccia
RighelloLinea InfoToolbar
Display eventi: visualizza parti audio ed eventi, parti MIDI, automazione, marker, ecc.
L’Elenco Tracce
L’elenco tracce visualizza tutte le tracce usate in un progetto. Essa contiene i campi nomi e le impostazioni delle
tracce. I vari tipi di traccia hanno controlli diversi
nell’elenco tracce. Per vedere tutti i controlli può essere
necessario ridimensionare la traccia nell’elenco tracce
(vedere “Ridimensionare le tracce nell’Elenco tracce” a
pag. 37).
Finestra Progetto
• Elenco tracce di una traccia audio:
Edit impostazioni canale
Pulsanti automazione Read/Write
Pulsanti Abilita
Mute & Solo
Mostra/nascondi
automazione
Indica se per la traccia sono
attivi effetti in Send, Insert o
EQ. Cliccare per il bypass.
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Nome traccia
Registrazione e
Monitor
Base tempo Musicale/Lineare
Pulsante di
blocco traccia
Freeze traccia Audio
Tipo Vista
Sezione
Indicatore
attività
traccia
• Elenco tracce di una sotto-traccia d’automazione (si
apre cliccando sul pulsante Mostra/Nascondi Automazione):
Aggiungi traccia d’automazione
Pulsanti automazione Read/Write
• Per quasi tutte le tracce l’Inspector è diviso in una serie
di sezioni, ciascuna delle quali contiene vari controlli per la
traccia. Tali sezioni si mostrano o nascondono cliccando
con il mouse sui rispettivi nomi.
Cliccando sul nome di una sezione la si visualizza nascondendo le altre.
Un [Ctrl]/[Command]-clic sul nome di una sezione la nasconde o visualizza senza influenzare le altre. Infine, un [Alt]/[Option]-clic sul nome di
una sezione mostra o nasconde tutte le sezioni dell’Inspector.
Mute
Pulsante di
blocco traccia
Parametro d’automazione (cliccare
per selezionare il parametro)
• Elenco tracce di una traccia MIDI:
Drum map, blocco traccia
e Tipo Vista Sezione
Nome traccia
Mute & Solo
Banco
Pulsanti Abilita
Registrazione
e Monito
Patch Canale MIDI
Edit impostazioni canale
Indicatori effetti Send e
Insert e pulsanti bypass
Pulsanti
Read/Write
Edit In-Place
Uscita MIDI
Indicatore attività
traccia
L’ Inspector
A sinistra dell’elenco tracce c’è l’Inspector, che contiene
controlli e parametri aggiuntivi della traccia selezionata
nell’elenco tracce. Se ci sono più tracce selezionate (vedere “Gestione delle tracce” a pag. 40) l’Inspector visualizza le impostazioni della prima traccia selezionata (quella
più in alto).
Per mostrare o nascondere l’Inspector, cliccare sull’icona
Inspector nella toolbar.
• Per vedere le varie sezioni dell’Inspector si possono an-
che usare i tasti di comando rapido.
Essi si configurano nella finestra di dialogo Comandi Via Tastiera (“Con-
figurare i tasti di comando via tastiera” a pag. 490).
Ö Nascondendo una sezione non se ne influenza la funzionalità.
Se, ad esempio, è stato configurato un parametro traccia o attivato un effetto, le impostazioni rimangono attive anche nascondendo la rispettiva
sezione nell’Inspector.
Le sezioni disponibili nell’Inspector dipendono dalla traccia selezionata.
Icona Inspector.
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Finestra Progetto
Ö Si noti che non tutte le pagine dell’Inspector sono mostrate di default. Si può nascondere/mostrare le sezioni
dell’Inspector con un clic-destro del mouse su una pagina
dell’Inspector e attivando/disattivando l’opzioni desiderati.
Assicurarsi di eseguire il clic-destro su una pagina dell’Inspector e non in
una zona vuota sotto l’Inspector, poichè questa operazione apre invece il
menu rapido contestuale.
Menu contestuale Impostazioni dell’Inspector.
Sezioni dell’Inspector
L’Inspector presenta i controlli che si trovano nell’elenco
tracce, oltre ad alcuni pulsanti e parametri aggiuntivi. La
tabella seguente elenca queste impostazioni aggiuntive e
le sezioni disponibili. Le sezioni disponibili in base al tipo
di traccia sono descritte nei paragrafi seguenti.
ParametroDescrizione
Pulsante Impostazioni AutoFade
Apre una finestra di dialogo nella quale eseguire impostazioni Auto Fade separate per la traccia. Vedere “Impo-
stazioni Auto Fade per una traccia separata” a pag. 94.
ParametroDescrizione
Configurazione
Canale
VolumeRegola il livello della traccia; cambiando questo parame-
PanRegola il bilanciamento della traccia; come per il Volume
DelayRegola la temporizzazione della traccia audio. Valori posi-
Routing IngressoSpecifica il bus d’ingresso o l’ingresso MIDI utilizzato
Routing Uscita Qui si decide a quale uscita è assegnata la traccia. Per le
Sezioni InsertPermette di aggiungere effetti in Insert sulla traccia (ve-
Sezioni
Equalizzatori
Sezione
Curva di EQ
Sezioni Mandate Permette di assegnare una traccia audio ad uno o più
Studio Sends
(solo Cubase)
Surround Pan
(solo Cubase)
Sezione Canale Mostra un duplicato della striscia canale corrispondente
Sezione Blocco
Note
Apre la finestra Configurazione Canale della traccia, che
permette di vedere e regolare impostazioni d’EQ, effetti,
ecc. Vedere “Uso della finestra Impostazioni Canale” a
pag. 137.
tro si muove il fader della traccia nella finestra Mixer, e viceversa. Per maggiori informazioni sui livelli vedere
“Impostare il volume nel Mixer” a pag. 132.
corrisponde al Pan nel Mixer.
tivi ritardano la riproduzione, mentre con valori negativi la
traccia è riprodotta in anticipo. I valori sono in millisecondi.
dalla traccia (per maggiori informazioni sui bus d’ingresso
vedere il capitolo“Configurare i bus” a pag. 14).
tracce audio si seleziona un bus d’uscita (vedere “Confi-
gurare i bus” a pag. 14) o un Canale Gruppo, per le
tracce MIDI si seleziona un’uscita MIDI.
dere il capitolo “Effetti Audio” nel manuale Plug-in Reference. Il pulsante Edit in cima alla sezione apre i pannelli
di controllo degli effetti aggiunti in Insert.
Permette di regolare l’EQ della traccia. Si possono avere
fino a quattro bande d’EQ per ogni traccia (vedere “Im-
postazioni d’EQ” a pag. 138). Il pulsante Edit in cima alla
sezione apre la finestra Configurazione Canale della traccia.
Consente di regolare graficamente l’EQ della traccia,
cliccando e trascinando con il mouse i punti d’EQ nel display della curva d’EQ.
Canali FX (fino a otto); vedere il capitolo “Effetti Audio” a
pag. 167. Per le tracce MIDI, qui si assegnano gli effetti
MIDI in Send. Il pulsante Edit in cima alla sezione apre il
pannello di controllo del primo effetto in ogni Canale FX.
Gli Studio Send si usano per assegnare i mix ai Control
Room Studios. Per una descrizione dettagliata di Studios
e Studio Send vedere “Control Room (solo Cubase)” a
pag. 151.
Quando in una traccia si usa il Surround Panner quest’ultimo è disponibile anche nell’Inspector. Per maggiori informazioni vedere “Uso del Surround Panner” a pag. 207.
nel Mixer. La striscia di panoramica canale a sinistra consente di attivare e disattivare effetti in Insert, Send ed EQ.
E’ un normale Blocco Note di testo nel quale si possono
scrivere appunti sulla traccia.
Se sono state inserite osservazioni su una traccia, l’icona
accanto alla scritta “Blocco Note” s’illumina. Collocando
il puntatore sopra l’icona il testo del Blocco Note appare
in un tool tip.
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Finestra Progetto
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