STEINBERG Cubase 4 User Manual [it]

Manuale Operativo
Revisione e Controllo Qualità: Cristina Bachmann, Heiko Bischoff, Marion Bröer, Sabine Pfeifer
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Data di pubblicazione: 15 febbraio 2008
© Steinberg Media Technologies GmbH, 2008.
Tutti i diritti riservati.

Indice

10 Parte I:
Manuale di riferimento
11 Descrizione del Manuale
12 Benvenuti!
13 Connessioni VST: Configurazione bus
ingresso e uscita
14 Presentazione 14 Configurare i bus 17 Uso dei bus 19 Configurare canali Gruppo e FX 20 Monitoraggio 20 Strumenti/effetti esterni (solo Cubase)
25 Finestra Progetto
26 Presentazione 28 Panoramica della finestra 35 Operazioni 56 Opzioni
59 Riproduzione e Barra di Trasporto
60 Presentazione 61 Operazioni 63 Opzioni ed Impostazioni
66 Registrazione
67 Presentazione 67 Metodi di registrazione elementari 69 Specifiche di registrazione audio 79 Specifiche di registrazione MIDI 84 Opzioni e Impostazioni 86 Recupero di registrazioni audio dopo un blocco del
sistema
87 Fade, crossfade e inviluppi
88 Creazione dei fade 90 Finestre di dialogo Fade 91 Creare i crossfade (dissolvenze incrociate) 92 Finestra di dialogo Dissolvenza Incrociata 93 Auto Fade e Dissolvenze Incrociate Automatiche 94 Inviluppi evento
96 Traccia Arranger
97 Introduzione 97 Configurare la traccia Arranger 98 Lavorare con gli eventi Arranger 100 Uniformare la Catena Arranger 101 Modalità Live 102 Arrangiare la propria musica per il video
104 Tracce Cartella
105 Descrizione tracce Cartella 105 Gestire le tracce Cartella 106 Lavorare con parti Cartella
108 Uso dei Marker
109 Descrizione dei marker 109 Finestra Marker 110 Traccia Marker 112 Comandi rapidi per i marker 112 Editing dei marker nella sezione Browser Progetto
114 Funzioni di Trasposizione
115 Introduzione 115 Trasporre la propria musica 119 Altre funzioni
122 Il Mixer
123 Presentazione capitolo 124 Panoramica 126 Configurare il Mixer 130 Strisce canale relative all’audio 131 Strisce canale MIDI 131 Pannello comune 132 Canali d’ingresso e uscita 132 Procedure di missaggio elementari 136 Procedure audio specifiche 143 Procedure specifiche MIDI 145 Utility 148 Diagrammi Mixer VST
151 Control Room (solo Cubase)
152 Presentazione capitolo 153 Configurare la Control Room 156 Finestra Panoramica Control Room 156 Mixer della Control Room 158 Operazioni Control Room 163 Studio e Send Studio 166 Direct Monitoring e latenza
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Indice
167 Effetti Audio
168 Presentazione 168 Panoramica 170 Effetti in Insert 175 Effetti in Send (in mandata) 176 Impostare Effetti in Send 180 Usare l’Ingresso Side-Chain 182 Usare gli effetti esterni (solo Cubase) 182 Regolare gli effetti 183 Preset degli Effetti 186 Installare e gestire effetti plug-in
241 L’Editor dei Campioni
242 Introduzione 243 Panoramica della finestra 248 Operazioni Generali 254 Opzioni e impostazioni 255 Processing Audio Warp in tempo reale/Far corri-
spondere il tempo dell’audio al tempo del progetto
261 Lavorare con gli hitpoint e gli slice 268 Warp Libero 271 Pitch-shift in tempo reale di eventi audio 272 Unire il processing in tempo reale
189 VST Instrument e Tracce Instrument
190 Introduzione 190 Canali VST Instrument e Tracce Instrument 190 Canali VST Instrument 192 Tracce Instrument 194 Confronto 195 Considerazioni sull’Automazione 195 Di cosa ho bisogno? Di un Canale Instrument o di
una Traccia Instrument?
196 Freeze Instrument 197 VST instrument e carico sul processore 197 Usare i preset per configurare i VSTi 201 La latenza 202 Strumenti Esterni (solo Cubase)
203 Surround (solo Cubase)
204 Presentazione capitolo 206 Operazioni
211 Automazione
212 Presentazione capitolo 214 Operazioni d’automazione traccia 217 Automazione Write/Read 219 Curve d’automazione 222 Consigli e metodi comuni 223 Opzioni ed Impostazioni
224 Processi e funzioni audio
225 Presentazione capitolo 225 Processing Audio 234 Applicare i plug-in (solo Cubase) 235 Finestra Storia del Processing Offline 236 Funzione Rendi permanenti gli Edit 237 Individua Silenzio 238 Analisi Spettrale (solo Cubase) 239 Funzione Statistiche (solo Cubase)
274 Editor delle Parti Audio
275 Presentazione capitolo 275 Aprire l’Editor delle Parti Audio 275 Panoramica della finestra 277 Operazioni 278 Metodi comuni 279 Opzioni e Impostazioni
280 Il Pool
281 Presentazione capitolo 281 Panoramica della finestra 284 Operazioni
294 SoundFrame
295 Introduzione
297 MediaBay
298 Introduzione 299 Panoramica della finestra 300 Navigazione dei file multimediali 302 Trovare i file nella sezione Viewer 306 Anteprima file nella sezione Scope 307 Tag Editor (solo Cubase) 309 Gestione file multimediali
311 Preset Traccia
312 Introduzione 312 Tipi di Preset Traccia 314 Preset VST 315 Cercare i preset 317 Creare un Preset Traccia 317 Creare tracce da Preset Traccia o VST 318 Applicare i Preset Traccia 320 Anteprima dei Preset Traccia e VST 321 Insert ed impostazioni EQ dai Preset Traccia
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Indice
322 Controlli Rapidi per le tracce
323 Introduzione 323 Impostare la pagina “Controlli Rapidi” 324 Opzioni e impostazioni 325 Impostare i Controlli Rapidi su un controller remoto
esterno
326 Parametri ed effetti MIDI
327 Introduzione 327 L’Inspector – Gestione generale 328 Impostazioni traccia principali 329 Modificatori MIDI 332 Effetti MIDI 334 Gestione dei plug-in
335 Processo e quantizzazione MIDI
336 Introduzione 336 Funzioni Quantizzazione 341 Rendere le impostazioni permanenti 343 Dissolvi Parte 344 Conversione Nota-O 344 Ripeti Loop 344 Altre funzioni MIDI
348 Editor MIDI
349 Editing MIDI 349 Aprire un editor MIDI 351 Editor Key – Panoramica 353 Operazioni nell’Editor Key 366 Edit In-Place 368 Drum Editor – Panoramica 369 Operazioni nel Drum Editor 371 Lavorare con drum map 374 Drum name list 375 Editor Elenco – Panoramica 376 Operazioni nell’Editor Elenco
379 Editor Logico, Transformer e Trasfor-
mazione Ingresso
380 Introduzione 380 Aprire l’Editor Logico 381 Panoramica della finestra 381 Selezionare un preset 381 Configurare le condizioni di filtro 386 Selezionare una funzione 387 Specificare le azioni 389 Applicare le azioni definite 389 Lavorare con i preset 389 Trasformazione Ingresso
391 Logical Editor Progetto
392 Introduzione 392 Aprire il Logical Editor Progetto 392 Panoramica della finestra 393 Selezionare un preset 393 Impostare le condizioni di filtro 398 Selezionare una funzione 398 Specificare le azioni 400 Applicare le azioni definite 400 Lavorare coi preset
401 System Exclusive
402 Introduzione 402 Bulk dump 403 Registrare le variazioni dei parametri
System Exclusive
403 Editing dei messaggi System Exclusive
405 Traccia Tempo
406 Presentazione capitolo 406 Editor Traccia Tempo – Panoramica 408 Operazioni 410 Processa Tempo (solo Cubase) 411 Finestra Processa Misure (solo Cubase) 412 Opzioni e impostazioni 412 Calcolatore Tempo 413 Calcola Tempo dal Tapping 413 Strumento Time Warp
419 Browser Progetto
420 Panoramica della finestra 421 Editing delle tracce
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Indice
426 Esporta Mixdown Audio
427 Introduzione 427 Mixdown su un file audio 428 Formati file disponibili
434 Sincronizzazione
435 Presentazione capitolo 435 Segnali di sync 436 Sincronizzare il trasporto e sincronizzare l’audio 437 Impostazioni e connessioni principali 438 Impostazioni di sincronizzazione 443 Machine Control 444 Opzioni Sync 445 Lavorare con VST System Link 445 Preparazioni 448 Attivare VST System Link 451 Esempi applicativi
453 Video
454 Presentazione capitolo 454 Prima di iniziare 455 Operazioni
460 ReWire
461 Introduzione 461 Lancio e uscita 462 Attivare i canali ReWire 462 Uso dei controlli di trasporto e tempo 463 Gestione dei canali ReWire in Cubase 463 Routing MIDI in ReWire2 463 Considerazioni e limitazioni
464 Gestione file
465 Lavorare con i progetti 467 Opzioni d’avvio 468 Lavorare con le librerie (solo Cubase) 468 Ripristina 469 Importare l’audio 472 Esportare ed importare file OMF (solo Cubase) 473 Esportare ed importare i file MIDI standard 475 Esportare ed importare loop MIDI 475 Esportare ed importare tracce
(solo Cubase)
476 Altre funzioni Importa/Esporta 476 Riordina
477 Personalizzazione
478 Presentazione capitolo 478 AreeLavoro 480 Finestre di dialogo Impostazioni 481 Personalizzare i controlli traccia 482 Preset Preferenze (solo Cubase) 483 Aspetto 484 Applicare i colori traccia ed evento 487 Dove sono salvate le impostazioni?
489 Comandi rapidi via Tastiera
490 Introduzione 490 Configurare i tasti di comando via tastiera 493 Definire i tasti di modifica dei tool 494 I tasti di comando di default
498 Parte II:
Gestione e stampa delle partiture
499 Editor delle Partiture
500 Presentazione capitolo 500 Benvenuti! 500 Come funziona l’Editor delle Partiture 500 Note MIDI e note sullo spartito 501 Mostra Quantizzazione 503 Inserire note a mano e registrarle
504 Operazioni principali
505 Presentazione capitolo 505 Preparazioni 505 Aprire l’Editor delle Partiture 505 Cursore di progetto 506 Modo Pagina 507 Cambiare il fattore di Ingrandimento 507 Rigo attivo 507 Impostazioni di configurazione pagina 508 Definire il proprio spazio di lavoro 510 Menu contestuali nell’Editor delle Partiture 510 Finestre di dialogo nell’Editor delle Partiture 510 Impostare Tonalità, Chiave e Indicazione Tempo 515 Trasporre gli strumenti 515 Ordine di lavoro 516 Forza Aggiornamento
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Indice
517 Trascrivere le Registrazioni MIDI
518 Presentazione capitolo 518 Trascrizione 518 Preparare le parti 518 Strategie: preparare le parti per la stampa dello
spartito
519 Impostazioni pentagramma 519 Pagina Principale 522 Pagina Opzioni 523 Pagina Polifonico 523 Pagina Tab 523 Situazioni che richiedono tecniche aggiuntive 524 Inserire modifiche mostra quantizzazione 525 Strategie: Aggiungere modifiche mostra
quantizzazione
525 Funzione Esplodi 526 Funzione “Note di Partitura -> MIDI”
527 Inserire ed editare le note
528 Presentazione capitolo 528 Impostazioni spartito 529 Valori e posizioni nota 531 Inserire ed editare le note 533 Selezionare le note 533 Spostare le note 535 Duplicare le note 535 Taglia, copia e incolla 536 Editare le altezze di note singole 536 Cambiare la durata della note 538 Dividere una nota in due 538 Lavorare con lo strumento Mostra Quantizzazione 538 Pentagrammi separati (piano) 539 Strategie: Pentagrammi multipli 539 Inserire ed editare tonalità, chiave o indicazione
tempo
541 Cancellare le note
542 Impostazioni pentagramma
543 Presentazione capitolo 543 Impostazioni del pentagramma 543 Eseguire le impostazioni 544 Preset Rigo 544 Nomi del pentagramma 545 Tonalità e chiave 545 Mostra Quantizzazione e opzioni Interpretazione 546 Mostra trasposizione 546 Pagina Opzioni 547 Pagine Polifonico e Tab
548 Voci polifoniche
549 Presentazione capitolo 549 Premessa: voci polifoniche 550 Configurare le voci 551 Strategie: quante voci mi servono? 552 Inserire le note nelle voci 552 Verificare a quale voce appartiene una nota 552 Spostare le note tra le voci 553 Gestire le pause 554 Voci e Mostra Quantizzazione 554 Creare voci incrociate 556 Voci polifoniche automatiche – Unisci Tutti i Righi 556 Convertire le voci in tracce – Estrai Voci
557 Note aggiuntive e formattazione pause
558 Presentazione capitolo 558 Premessa: gambi nota 558 Impostare la direzione del gambo 559 Lunghezza gambo 560 Alterazioni e Trasposizione Enarmonica 561 Cambiare la forma della testa nota 561 Altri dettagli nota 562 Colorare le note 563 Copiare le impostazioni tra le note 563 Gestire i tratti d’unione 567 Note legate 569 Spostamento grafico delle note 569 Note ausiliarie 570 Ornamenti 571 Gruppi irregolari
573 Lavorare con i simboli
574 Presentazione capitolo 574 Premessa: i vari layer 575 Inspector dei simboli 579 Importante! – Simboli, pentagrammi e voci 579 Inserire i simboli nello spartito 585 Selezionare i simboli 586 Spostare e duplicare simboli 589 Modificare durata, dimensione e forma 590 Cancellare i simboli 590 Copia e incolla 590 Allineamento 591 Dettagli dei simboli
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Indice
598 Lavorare con gli accordi
599 Presentazione capitolo 599 Inserire i simboli accordo 601 Impostazioni accordo globali
602 Lavorare con i simboli di testo
603 Presentazione capitolo 603 Inserire ed editare simboli di testo 605 Vari tipi di scritta 609 Funzioni di testo
612 Lavorare con i layout
613 Presentazione capitolo 613 Premessa: Layout 613 Creare un layout 613 Aprire un layout 614 Operazioni nel layout 614 Uso dei layout – un esempio 615 Traccia Marker -> Formato
616 Lavorare col formato MusicXML
617 Introduzione 618 Importare ed esportare file MusicXML
620 Sviluppare lo spartito: tecniche
aggiuntive
621 Presentazione capitolo 621 Impostazioni Layout 622 Dimensione rigo 622 Nascondere/mostrare oggetti 623 Colorare le note 624 Pause multiple 624 Editing delle stanghette misura 625 Creare gli upbeat 626 Impostare il numero di misure nella pagina 627 Spostare le stanghette 627 Trascinare i pentagrammi 629 Inserire parentesi e graffe 630 Layout Automatico 631 Reset Layout 632 Stanghette misura interrotte
633 Partiture di batteria
634 Presentazione capitolo 634 Premessa: Drum map nell’Editor delle Partiture 634 Configurare la drum map 636 Impostare un rigo per una partitura di batteria 636 Inserire ed editare le note 636 Rigo Percussioni 1 Linea
637 Creare tablature
638 Presentazione capitolo 638 Creare la tablatura in automatico 639 Creare le tablature a mano 639 Aspetto dei numeri nella tablatura 640 Editing 640 Forma della testa nota
641 Partitura e riproduzione MIDI
642 Presentazione capitolo 642 Spartiti e modalità Arranger 642 Funzione Interpretazione MIDI 643 Simboli di crescendo dinamici
644 Stampa ed esportazione delle pagine
645 Stampa 645 Esportare le pagine in file immagine
646 Domande Frequenti (FAQ)
647 Come usare questo capitolo 647 Inserire ed editare le note 648 Simboli e layout
649 Trucchi e suggerimenti
650 Tecniche utili di editing 651 Se si sperava di avere un computer più veloce…
652 Indice analitico
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Indice
Parte I:
Manuale di riferimento
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Descrizione del Manuale

Benvenuti!

Questo è il Manuale Operativo di Cubase - Steinberg che contiene informazioni dettagliate su tutte le funzioni e ca­ratteristiche del programma.
Versioni del programma
Questo manuale descrive due versioni: Cubase e Cubase Studio per due sistemi operativi o “piattaforme” diverse: Windows e Mac OS X.
Alcune funzioni sono presenti solo nella versione Cubase. In questi casi ciò è chiaramente indicato nel titolo del ri­spettivo argomento.
Analogamente, alcune funzioni ed impostazioni sono speci­fiche per una sola delle due piattaforme (Windows o Mac OS X). Ove possibile, ciò è chiaramente indicato. In altre parole:
Ö Se non c’è alcuna indicazione tutte le descrizioni e le procedure indicate nella documentazione valgono sia per Cubase che per Cubase Studio, in Windows e Mac OS X.
Le figure e i riferimenti dei menu sono quelle della versione Windows.
Convenzioni dei comandi rapidi
In Cubase molti comandi rapidi di default utilizzano tasti di modifica, alcuni dei quali variano in base al sistema opera­tivo impiegato. Per esempio, il comando rapido di default per la funzione Undo è [Ctrl]+[Z] in Windows e [Com­mand]+[Z] in Mac OS X.
I comandi rapidi con i tasti di modifica descritti in questo manuale sono indicati prima con il tasto di modifica Win­dows, come segue:
[tasto di modifica Win]/[tasto di modifica Mac]+[tasto]
Per esempio, [Ctrl]/[Command]+[Z] significa: “premere [Ctrl] in Windows o [Command] in Mac OS X e premere [Z]”.
Analogamente, [Alt]/[Option]+[X] significa: “premere [Alt] in Windows o [Option] in Mac OS X e premere [X]”.
Ö Si noti inoltre che questo manuale fa spesso riferi­mento al “clic-destro” del mouse (ad esempio, per aprire i menu contestuali, ecc.). In un computer Macintosh con il mouse ad un solo pulsante, tenere premuto il tasto [Ctrl] e cliccare.
Descrizione del Manuale
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Connessioni VST: Configurazione bus
ingresso e uscita

Presentazione

Per trasferire l’audio all’hardware audio Cubase utilizza un sistema di bus di ingresso e di uscita.
• I bus d’ingresso consentono d’inviare l’audio dagli ingressi
dell’hardware audio a Cubase; quando si registra l’audio si devono sempre usare uno o più bus d’ingresso.
• I bus d’uscita permettono d’inviare l’audio da Cubase alle uscite
dell’hardware audio; quando si riproduce l’audio, bisogna sem­pre farlo da uno o più bus d’uscita.
I bus d’ingresso e uscita sono di vitale importanza in Cu­base (ecco perchè questo capitolo è all’inizio del Manuale Operativo). Una volta compreso il sistema dei bus e la sua corretta configurazione è più facile procedere con registra­zione, riproduzione, mixaggio e surround (solo Cubase).

Configurare i bus

Strategie
In Cubase è possibile creare un numero qualsiasi di bus. Sono supportati numerosi formati surround (solo Cu­base). In Cubase Studio, i bus sono in mono o in stereo.
Ö La configurazione dei bus è salvata con i progetti – si consiglia quindi di aggiungere e configurare i bus neces­sari per poi salvarli in un progetto Modello (detto anche Template) (vedere “Salva come Modello” a pag. 466).
Quando s’inizia a lavorare su nuovi progetti si può partire da questo mo­dello. In questo modo si ha sempre una configurazione bus standard senza eseguirne ogni volta una nuova per un nuovo progetto. Per lavorare con di­verse configurazioni bus in vari progetti, si possono creare più modelli di­versi, oppure memorizzare le proprie configurazioni in preset (vedere “Altre
operazioni sui bus” a pag. 17). Naturalmente, i modelli possono contenere
anche altre impostazioni che si usano regolarmente – frequenza di campio­namento, formato di registrazione, struttura tracce di base, ecc.
Che tipo di bus servono quindi? Questo dipende dall’hardware audio impiegato, dalla configurazione audio generale (un sistema d’altoparlanti surround, ad esempio) e dal tipo di progetti con i quali si lavora.
Un esempio:
Supponiamo di avere un hardware audio con otto ingressi analogici e digitali e connessioni digitali stereo (in tutto 10 ingressi e uscite). Inoltre, c’è una configurazione surround
5.1 (solo Cubase).
Ecco un elenco dei bus necessari:
Bus d’ingresso
• Serve almeno un bus d’ingresso stereo assegnato ad una coppia d’ingresso, in modo da poter registrare materiale ste­reo. Per registrare in stereo anche da altre coppie d’ingressi analogici, si possono aggiungere altri bus d’ingresso.
• Sebbene sia possibile registrare tracce mono da un lato di un ingresso stereo si consiglia di aggiungere un bus d’ingresso mono dedicato, da assegnare ad un ingresso analogico al quale è collegato un pre-amplificatore microfonico, ad esem­pio. Anche in questo caso è possibile avere più bus mono di­versi.
• Servirà anche un bus d’ingresso stereo assegnato all’ingresso stereo digitale, per i trasferimenti audio digitali.
• Per trasferire materiale audio surround direttamente ad una traccia (per esempio, da dispositivi di registrazione configurati in surround) serve un bus d’ingresso che supporti il formato surround impiegato (solo Cubase) – ad esempio, un bus d’in­gresso 5.1.
Bus d’uscita
• Per il monitoraggio e l’ascolto di mix stereo si avrà probabil­mente bisogno di uno o più bus d’uscita stereo.
• Anche per i trasferimenti audio digitali serve un bus stereo as­segnato all’uscita audio digitale stereo.
• Bisogna avere inoltre un bus nel formato della configurazione surround (in questo esempio, 5.1) assegnato alle opportune uscite (collegate a loro volta ai rispettivi altoparlanti). Ciò si può fare solo in Cubase.
• Se si lavora con vari formati surround si dovranno aggiungere più bus surround.
!
Bus diversi possono usare gli stessi ingressi/uscite sull’hardware audio! Per esempio, si può avere un bus d’uscita stereo assegnato alle stesse uscite dei canali stereo frontali del bus surround – si possono così ascoltare i mix stereo senza dovere ricollegare gli altoparlanti.
Preparazioni
Prima di configurare i bus è bene nominare ingressi e uscite sull’hardware audio. Per esempio, impiegando una configurazione d’altoparlanti surround 5.1, nominare le uscite in base agli altoparlanti alle quali sono collegate (Left, Right, Center, e così via).
14
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
La ragione è la compatibilità – si semplifica il trasferimento dei progetti tra diversi computer e configurazioni. Per esempio, portando il progetto in un altro studio, l’altro hardware audio potrebbe essere di un altro tipo; se però i due studi hanno dato ad ingressi e uscite gli stessi nomi in base al formato surround (piuttosto di nomi basati sul tipo di hardware audio) Cubase trova automaticamente in­gressi e uscite corretti per i bus e può riprodurre e regi­strare senza bisogno di cambiare le impostazioni.
Usare la finestra di dialogo Impostazioni Periferica per as­segnare i nomi ad ingressi ed uscite dell’hardware audio:
1. Dal menu Periferiche aprire la finestra di dialogo Impo­stazioni Periferiche.
2. Assicurarsi che nella pagina VST Audio System sia selezionato il driver corretto per l’hardware audio, in modo che la scheda audio appaia nell’elenco Periferiche.
3. Selezionare la scheda audio dall’elenco.
Le porte d’ingresso e uscita disponibili sull’hardware audio sono elen­cate sulla destra.
4. Per rinominare una porta, cliccare sul suo nome nella colonna “Mostra ” e digitare un nuovo nome.
Se necessario, si possono anche disabilitare le porte, cliccando nella colonna “Visibile”.
Le porte disabilitate non appaiono nella finestra Connessioni VST quando s’impostano i bus; se si tenta di disabilitare una porta usata da un bus un messaggi o di avviso chiede se si desidera farlo veramente – si noti che questa operazione rimuove la porta dal bus!
5. Cliccare OK per chiudere la finestra di dialogo Impo­stazioni Periferica.
Ö Se si apre un progetto creato su un altro computer ed i nomi delle porte non coincidono (o la configurazione della porta non è la stessa – per esempio, il progetto è stato creato su un sistema I/O multi-canale e lo si apre su un sistema I/O stereo) appare la finestra Connessione Sospesa.
Essa permette di ri-assegnare manualmente le porte usate nel progetto a quelle disponibili sul proprio sistema.
Finestra Connessioni VST
I bus si aggiungono e configurano nella finestra Connes­sioni VST che si apre dal menu Periferiche.
Questa finestra contiene le seguenti pagine:
• Ingressi e Uscite: visualizzano rispettivamente i bus d’ingresso o uscita.
• Gruppo/FX: permette di creare canali/tracce Gruppo e FX ed eseguire le rispettive assegnazioni. Vedere “Configurare ca-
nali Gruppo e FX” a pag. 19.
• FX Esterni (solo Cubase): consente di creare bus effetti send/ return per collegare effetti esterni che poi possono essere se­lezionati nei menu a tendina Effetto di Cubase. Per maggiori informazioni vedere “Strumenti/effetti esterni (solo Cubase)” a
pag. 20 e il manuale Using External Effects a pagina 178.
• Strumenti Esterni (solo Cubase): permette di creare bus in­gresso/uscita per il collegamento di strumenti esterni. Per maggiori informazioni vedere “Strumenti/effetti esterni (solo
Cubase)” a pag. 20 e il capitolo“VST Instrument e Tracce In­strument” a pag. 189.
• Studio (solo Cubase): qui si abilita e configura Control Room. Vedere il capitolo “Control Room (solo Cubase)” a pag. 151.
Per ora vediamo come configurare i bus d’ingresso e uscita.
In base alla pagina selezionata (Ingressi o Uscite) la fine­stra elenca i bus d’ingresso e uscita correnti, con le se­guenti colonne:
Colonna Descrizione
Nome Bus Elenca i bus; cliccando in questa colonna si possono se-
Speakers Indica la configurazione degli altoparlanti (mono, stereo,
Periferica Audio Indica il driver ASIO corrente selezionato.
lezionare e rinominare i bus.
formati surround) di ogni bus.
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Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
Colonna Descrizione
Porta Periferica Una volta “aperto” un bus (cliccando sul suo pulsante +
Click Si può assegnare il click ad un bus d’uscita VST speci-
nella colonna Nome Bus) questa colonna indica l’in­gresso/uscita fisico dell’hardware audio usato dal bus.
fico, indipendentemente dall’uscita Control Room vera e propria, o, per meglio dire, quando la Control Room è di­sabilitata
Aggiungere un bus
1. Cliccare sulla pagina Ingressi o Uscite (dipende da cosa si vuole aggiungere).
2. Cliccare sul pulsante Agg. Bus.
Appare una finestra di dialogo.
3. Selezionare la configurazione desiderata.
Il menu a tendina presenta le opzioni Mono e Stereo, oltre a vari formati surround (solo Cubase). Per scegliere un altro formato surround usare il submenu “Altro…”.
Altrimenti si può eseguire un clic-destro del mouse nella finestra Connessioni VST ed aggiungere un bus nel for­mato desiderato direttamente dal menu contestuale che appare.
Appare il nuovo bus con le porte visibili.
4. Cliccare nella colonna Porta Periferica per selezionare una porta ingresso/uscita per il canale nel bus.
Il menu a tendina che appare elenca le porte con i nomi assegnati nella finestra di dialogo Porta Periferica. Ripetere l’operazione per tutti i canali nel bus.
Aggiunta di un bus child (solo Cubase)
In pratica, in bus surround bus è costituito da una serie di canali mono – 6 canali nel caso del formato 5.1. Se nel progetto c’è una traccia mono, si può assegnarla ad un canale altoparlante separato nel bus (o assegnarlo all’in­tero bus surround ed usare poi il surround panner per po­sizionarlo nell’immagine surround). Cosa fare però se si ha una traccia stereo da assegnare ad una coppia stereo del bus (Left e Right o Left Surround e Right Surround, ad esempio)? Bisogna creare un bus child.
1. Selezionare il bus surround nell’elenco ed eseguire un
clic-destro del mouse su di esso.
Appare un menu a tendina.
2. Dal submenu “Agg. Bus Child” selezionare una confi-
gurazione canale.
Come si può vedere è possibile creare bus child stereo (assegnati a va­rie coppie di canali altoparlante nel bus surround) oppure altri formati di bus surround (con meno canali del bus genitore).
Il child bus creato è disponibile per un’assegnazione di­retta nel Mixer. E’ parte del bus surround genitore, quindi non ha una striscia canale separata.
Sebbene in genere i bus child siano più utili nei bus d’uscita, si possono creare bus child in un bus d’ingresso surround – ad esempio, per registrare una coppia di ca­nale stereo (per esempio, Front Left-Right) nel bus sur­round su una traccia stereo separata.
Definire il bus Main Mix (bus uscita di default)
Main Mix è il bus d’uscita al quale nel Mixer è assegnato ogni nuovo canale creato.
Qualsiasi bus d’uscita nella finestra Connessioni VST può essere il bus d’uscita di default. Con un clic-destro del mouse sul nome di un bus d’uscita lo si può configurare come bus Main Mix.
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Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
Definire il bus d’uscita di default nella finestra Connessioni VST.
Quando nel Mixer si creano nuovi canali Audio, Gruppo o FX, essi sono assegnati automaticamente al bus di default.
!
Nella finestra Connessioni VST il bus di default è in­dicato da un’icona altoparlante arancio accanto al nome.
Altre operazioni sui bus
Per cambiare l’assegnazione porta ad un bus, si procede come quando lo si aggiunge – assicurarsi che i canali siano visibili (cliccando sul pulsante “+” accanto al bus o sul pul­sante “+ Tutto” in cima alla finestra) e cliccare nella colonna Porta Periferica per selezionare le porte.
Per rimuovere un bus superfluo, selezionarlo nell’elenco, clic-destro del mouse e scegliere “Rimuovi Bus” dal menu a tendina, oppure premere il tasto [Barra Spaziatrice].
I preset bus si possono memorizzare e richiamare con il menu a tendina in cima alla finestra.
Per memorizzare la configurazione corrente in un preset cliccare sul pul­sante “+” (Salva) ed inserire un nome per il preset. In seguito si può se­lezionare in ogni momento la configurazione memorizzata direttamente dal menu a tendina Preset. Per rimuovere un preset memorizzato selezio­narlo e cliccare sul pulsante “-”.

Uso dei bus

Questo capitolo descrive brevemente l’uso dei bus d’in­gresso e uscita creati; per i dettagli vedere i capitoli “Re-
gistrazione” a pag. 66 e “Il Mixer” a pag. 122.
Routing
Quando si riproduce una traccia audio (o qualsiasi altro canale audio nel Mixer – canali VST Instrument, ReWire, ecc.), la si assegna ad un bus d’uscita. Analogamente, quando si registra su una traccia audio si sceglie il bus d’ingresso al quale inviare l’audio da registrare.
I bus d’ingresso e uscita si selezionano nell’Inspector
dai menu a tendina Routing Ingresso e Routing Uscita.
Per i canali di tipo audio diversi dalle tracce audio (cioè ca­nali VST Instrument, ReWire, Gruppo e FX) è disponibile solamente il menu a tendina Routing Uscita; per aprirlo se­lezionare una delle sue sotto-tracce nell’elenco tracce.
I bus si possono selezionare anche nel pannello Routing
situato in cima ad ogni striscia canale nel Mixer.
Anche in questo caso, per i canali VST Instrument, ReWire, Gruppo e FX è possibile selezionare solamente i bus d’uscita.
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Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
Solo Cubase: Premendo [Alt]/[Option] e selezionando un bus d’ingresso o uscita nella veduta routing del Mixer, esso è scelto per tutti i canali selezionati.
E’ possibile quindi assegnare rapidamente a più canali lo stesso in­gresso o uscita. Analogamente, premendo [Shift] e selezionando un bus, i canali successivi selezionati sono assegnati all’uso di bus incrementali (il secondo canale selezionato utilizza il secondo bus, il terzo usa il terzo bus, e così via).
Ö Se il pannello Routing non è visibile, cliccare sul pul­sante Mostra Routing situato nel pannello comune esteso, oppure aprire il menu contestuale del Mixer e selezionare “Mostra Vista Routing” dal submenu Finestra.
Pulsante “Mostra Routing”nel pannello comune del Mixer.
Quando si seleziona un bus d’ingresso per una traccia è possibile selezionare solo i bus che corrispondono alla configurazione canale della traccia. Ecco alcuni dettagli sui bus d’ingresso:
• Le tracce mono si possono assegnare a bus d’ingresso mono o a singoli canali di un bus d’ingresso stereo o ingressi sur­round (solo Cubase).
• Le tracce mono si possono assegnare a Ingressi Esterni con­figurati nella pagina Studio della finestra Connessioni VST. Questi possono essere ingressi mono o singoli canali di un bus d’ingresso stereo o surround (solo Cubase). Questi pos­sono anche essere assegnati all’ingresso Talkback.
• Le tracce mono possono anche essere assegnate a bus d’uscita mono, bus gruppi mono, o bus d’uscita canale FX mono, sempre che questi non generino un problema di feed­back.
• Le tracce stereo si possono assegnare a bus d’ingresso mono, a bus d’ingresso stereo o a bus child stereo in un bus surround (solo Cubase).
• Le tracce stereo si possono assegnare a Ingressi Esterni con­figurati nella pagina Studio della finestra Connessioni VST. Questi possono essere bus d’ingresso mono o stereo e pos­sono anche essere assegnati all’ingresso Talkback.
• Le tracce stereo possono anche essere assegnate a bus d’uscita mono, bus gruppi mono, o bus d’uscita canale FX mono, sempre che questi non generino un problema di feed­back.
• Le tracce Surround si possono assegnare a bus d’ingresso surround (solo Cubase).
• Le tracce Surround si possono assegnare a Ingressi Esterni configurati nella pagina Studio della finestra Connessioni VST, sempre che questi abbiano la stessa configurazione de­gli ingressi.
• Le tracce Surround si possono anche assegnare a bus d’uscita, sempre che questi abbiano la stessa configurazione degli ingressi e non generino problemi di feedback.
Per i bus d’uscita è possibile qualsiasi assegnazione.
!
Le assegnazioni che generano un feedback non sono disponibili nel menu a tendina. Ciò viene anche indi­cato da un simbolo di senso unico.
Per scollegare bus d’ingresso o uscita, selezionare Nes­sun Bus dal menu a tendina corrispondente.
Vedere i bus nel Mixer
Nel Mixer (solo Cubase), i bus sono rappresentati da ca­nali d’ingresso e uscita (visualizzati in finestrelle a sinistra e destra nella finestra Mixer). Si possono mostrare o na­scondere in modo indipendente facendo clic sui pulsanti Nascondi Canali Ingresso e Nascondi Canali Uscita del pannello comune:
Nasconde canali Ingresso
Nasconde canali Uscita
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Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
Ö In Cubase Studio, nel Mixer sono visibili solamente i bus d’uscita!
I bus d’ingresso creati nella finestra Connessioni VST sono disponibili per la selezione nei menu a tendina routing d’ingresso, ma non si può eseguire alcuna impostazione mixer specifica sui bus d’ingresso.
Canali d’ingresso (solo Cubase)
Nel Mixer i canali d’ingresso sono a sinistra. Come si può vedere, ogni canale d’ingresso è simile alla normale stri­scia canale di un mixer hardware. Qui si possono eseguire le seguenti operazioni:
Controllare e regolare il livello di registrazione con i con­trolli Guadagno Ingr. e/o il fader di livello.
Vedere “Impostare i livelli d’ingresso” a pag. 71.
Invertire la fase del segnale d’ingresso.
Per farlo, cliccare sul pulsante Fase Ingr. accanto al controllo Guadagno Ingr.
Aggiungere effetti o EQ al bus d’ingresso.
Vedere “Registrare con effetti (solo Cubase)” a pag. 78 per un esempio su come aggiungere effetti alla registrazione sul bus d’ingresso.
!
Le impostazioni eseguite sulla striscia del canale d’ingresso diventano parte integrante del file audio registrato!
Canali d’uscita
Nel Mixer i canali d’uscita si trovano a destra. Qui è possi­bile eseguire le seguenti operazioni:
Regolare il livello d’uscita dei bus con i fader.
Aggiungere effetti o EQ.
Essi influenzano l’intero bus. Esempi d’effetti che si possono aggiungere qui comprendono compressori, limiter e dithering. Vedere il capitolo “Ef-
fetti Audio” a pag. 167

Configurare canali Gruppo e FX

La pagina Gruppo/FX nella finestra Connessioni VST mo­stra tutti i canali Gruppo e FX del progetto. E’ possibile creare nuovi canali Gruppo o FX cliccando sul rispettivo pulsante Agg.; è come creare tracce canale Gruppo o FX nella Finestra Progetto (vedere “Uso dei canali Gruppo” a
pag. 142 e il capitolo “Effetti Audio” a pag. 167).
Tuttavia, la finestra Connessioni VST consente anche la creazione di bus child per canali Gruppo e FX (solo Cu­base). Ciò è utile se, ad esempio, ci sono canali Gruppo o FX in formato surround ai quali assegnare canali stereo a coppie di canale specifiche.
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Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
Per creare il bus child di un canale Gruppo o FX in for­mato surround procedere come segue:
1. Aprire la finestra Connessioni VST e selezionare la pa­gina Gruppo/FX.
2. Selezionare il canale Gruppo o FX nell’elenco ed ese­guire un clic-destro del mouse su di esso.
3. Selezionare una configurazione canale dal submenu “Agg. Bus Child”.
Il bus child creato è disponibile per il routing diretto nel Mixer. E’ parte del canale Gruppo o FX genitore, quindi non ha una striscia canale separata nel Mixer.

Monitoraggio

Di default, il monitoraggio si esegue dalla Control Room (vedere il capitolo “Control Room (solo Cubase)” a pag.
151. Quando nella pagina Studio della finestra Connes-
sioni VST la Control Room è disabilitata, per il monitorag­gio è usato il bus Main Mix. Vedere “Definire il bus Main
Mix (bus uscita di default)” a pag. 16.
Ö In Cubase Studio il bus Main Mix viene sempre usato per il monitoring.
Impostare il livello di monitoraggio
Quando per il monitoraggio si usa la Control Room, essa si configura nel Mixer della Control Room; vedere il capi­tolo “Control Room (solo Cubase)” a pag. 151. Quando si monitora dal bus Main Mix, il livello di monitoraggio si re­gola nel Mixer principale della Finestra Progetto.
Quando si esegue il monitoraggio o lo scrubbing nell’Edi­tor dei Campioni, si può regolare il livello di monitoraggio con il piccolo fader sulla toolbar dell’Editor dei Campioni.

Strumenti/effetti esterni (solo Cubase)

Cubase supporta l’integrazione di effetti e strumenti esterni, (ad esempio synth hardware) nel flusso di segnale del sequencer.
Per definire le porte Send e Return necessarie ed acce­dere a strumenti/effetti nella finestra VST Instrument usare le pagine Strumenti Esterni ed FX Esterni nella finestra
Connessioni VST.
!
Strumenti Esterni ed effetti sono indicati da un’icona “x” nell’elenco a fianco dei relativi nomi, nei rispettivi menu a tendina.
Requisiti
Per usare effetti esterni serve un hardware con ingressi
e uscite multiple, mentre per impiegare strumenti esterni si deve collegare al computer un’interfaccia MIDI.
Un effetto esterno richiede almeno un ingresso ed un’uscita (oppure coppie ingresso/uscita per gli effetti stereo) – oltre alle porte ingresso/ uscita che servono per registrazione e monitoraggio.
Come sempre è bene avere un hardware audio con dri-
ver a bassa latenza.
Cubase compensa la latenza ingresso/uscita, garantendo che l’audio processato dagli effetti esterni non si sposti nel tempo.
Collegare un effetto/strumento esterno
Per configurare un effetto o strumento esterno, procedere come segue:
1. Collegare una coppia libera d’uscita dell’hardware au-
dio alla coppia d’ingresso del dispositivo hardware ester­no.
In questo esempio si presume che il dispositivo hardware esterno abbia ingressi e uscite stereo.
2. Collegare una coppia d’ingresso libera dell’hardware
audio alla coppia d’uscita del dispositivo hardware.
!
Per effetti/strumenti esterni è possibile selezionare porte d’ingresso/uscita già usate (cioè che sono state selezionate come ingressi/uscite nella finestra Connessioni VST). Se per un effetto/strumento esterno si seleziona una porta già utilizzata, l’asse­gnazione della porta esistente s’interrompe. Si noti che non c’è un messaggio d’avviso!
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Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
Una volta che il dispositivo esterno è stato collegato all’hardware audio del computer è necessario configurare i bus d’ingresso/uscita in Cubase.
Configurare effetti esterni
1. Dal menu Periferiche aprire la finestra Connessioni VST.
2. Aprire la pagina FX Esterni e fare clic su “Agg. FX
Esterni”.
3. Nella finestra di dialogo che appare inserire un nome per l’effetto esterno e specificare le configurazioni Send e Return. Per configurare un dispositivo MIDI che corri­sponda all’effetto esterno cliccare sul pulsante “Associa Device MIDI”.
In base al tipo d’effetto, si possono specificare le configurazioni mono, stereo o surround. Quando si clicca su “Associa Device MIDI” è possi­bile usare le funzioni Gestore Periferiche MIDI per creare un nuovo di­spositivo MIDI per l’effetto. Si noti che quando si usano i dispositivi MIDI, all’effetto è applicata la compensazione del ritardo (delay compensation). Per informazioni sul Gestore Periferiche MIDI ed i pannelli utente del di­spositivo vedere il documento separato MIDI Devices.
4. Cliccare OK. E’ aggiunto un nuovo bus FX Esterni.
5. Cliccare nella colonna Porta Periferica delle porte
Send Bus “Sinistra” e “Destra”, quindi selezionare le uscite sull’hardware audio collegate al punto 1 sopra.
6. Cliccare nella colonna Porta Periferica delle porte Re­turn Bus “Sinistra” e “Destra”, quindi selezionare gli in­gressi sull’hardware audio collegati al punto 2 sopra.
7. Se si desidera, eseguire altre impostazioni per il bus.
Esse si trovano nelle colonne a destra. Si noti, tuttavia, che è possibile regolarle mentre si usa l’effetto esterno vero e proprio – è più facile, poi­chè si sente il risultato delle regolazioni. Le opzioni sono:
Impostazione Descrizione
Delay Se l’effetto hardware ha un ritardo interno (latenza), si
Guadagno Send
Guadagno Return
Dispositivo MIDI
Utilizzato Ogni volta che s’inserisce un effetto esterno in una trac-
può inserirne il valore qui, in modo da permettere a Cu­base di compensare tale ritardo durante la registrazione. Si può lasciare al programma il compito di determinare il valore del ritardo con un clic-destro nella colonna Delay dell’effetto e selezionando “Check Delay Utente”. Si noti che non bisogna tener conto della latenza introdotta dall’hardware audio – essa è gestita automaticamente dal programma.
Permette di regolare il livello del segnale inviato all’effetto esterno.
Consente di regolare il livello del segnale proveniente dall’effetto esterno. Si noti tuttavia che livelli d’uscita eccessivi in arrivo da un effetto esterno possono provocare un clipping nell’hard­ware audio. Il valore Guadagno Return non si può usare per compensare tale anomalia – si deve invece abbas­sare il livello d’uscita proveniente dall’effetto esterno.
Cliccando in questa colonna si apre un menu a tendina grazie al quale è possibile scollegare l’effetto dal disposi­tivo MIDI ad esso associato, selezionare un dispositivo MIDI, crearne uno nuovo o aprire il Gestore Periferiche MIDI in Cubase per editare il dispositivo MIDI. Se è installato Studio Manager 2 si può anche selezio­nare un editor OPT per accedere all’effetto esterno.
cia audio, questa colonna visualizza un segno “x” ad indi­care che l’effetto è in uso.
8. Al termine, chiudere la finestra Connessioni VST.
Ö Si noti che le porte per i dispositivi esterni sono esclu­sive. Vedere il paragrafo “Collegare un effetto/strumento
esterno” a pag. 20.
Come usare l’effetto esterno
A questo punto, cliccando su uno slot effetto in Insert per ogni canale ed osservando il menu a tendina dell’effetto, si troverà il nuovo bus FX Esterni nel submenu “Plug-in Esterni”.
Selezionandolo ecco cosa avviene:
• Il bus FX Esterni è caricato nello slot dell’effetto, proprio come un normale plug-in effetto.
• Il segnale audio proveniente dal canale è inviato alle uscite dell’hardware attraverso l’effetto esterno e torna a Cubase da­gli ingressi dell’hardware audio.
21
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
• Appare una finestra parametri che mostra le impostazioni De­lay, Guadagno Send e Guadagno Return Gain per il bus FX Esterno. Si possono regolare a piacere durante la riprodu­zione. La finestra parametri presenta inoltre il pulsante “Misura dell’effetto delay loop per compensazione delay”. Si tratta della stessa opzione “Check Delay Utente” della finestra Con­nessioni VST; fornisce a Cubase un valore Delay da usare per la compensazione del ritardo. Una volta definito un dispositivo MIDI per l’effetto, si apre la rispettiva finestra Periferica. Se è installato Studio Manager 2 ed è stato configurato l’editor OPT corrispondente, quest’ultimo sarà visualizzato.
Finestra parametri di default per un effetto esterno
Come qualsiasi effetto, si può usare il bus FX Esterni come effetto Insert o Send (un effetto in insert su una traccia ca­nale FX). L’effetto esterno si può disattivare o bypassare con i soliti controlli.
Configurare gli strumenti esterni
1. Dal menu Periferiche aprire la finestra Connessioni VST.
2. Aprire la pagina Strumento Esterno e cliccare su
“Agg. Strumento Esterno”.
3. Nella finestra di dialogo che appare, inserire un nome per lo strumento esterno e specificare il numero di Return mono e/o stereo richiesti. Per configurare un dispositivo MIDI corrispondente allo strumento esterno, cliccare sul pulsante Associa Device MIDI.
In base al tipo di strumento, serve un numero specifico di canali Return mono e/o stereo. Cliccando su “Associa Device MIDI”, si possono usare le funzioni di Gestore Periferiche MIDI per creare un nuovo dispositivo MIDI. Per informazioni sul Gestore Periferiche MIDI ed i pannelli utente del dispositivo vedere il capitolo MIDI Devices nel documento pdf separato “Working with MIDI.
4. Cliccare OK. E’ aggiunto un nuovo bus Strumenti Esterni.
5. Cliccare nella colonna Porta Periferica delle porte Re­turn Bus “Sinistra” e “Destra” quindi selezionare gli in­gressi sull’hardware audio ai quali è collegato lo strumento esterno.
6. Se si desidera, eseguire altre impostazioni per il bus.
Esse si trovano nelle colonne a destra. Si noti, tuttavia, che è possibile regolarle mentre si usa lo strumento esterno vero e proprio – è più facile, poichè si sente il risultato delle regolazioni. Le opzioni sono:
Impostazione Descrizione
Delay Se l’effetto hardware ha un ritardo interno (latenza), si
Guadagno Re­turn
Dispositivo MIDI Cliccando in questa colonna si apre un menu a tendina
Utilizzato Ogni volta che s’inserisce lo strumento in uno slot VST
può inserirne il valore qui, in modo da permettere a Cu­base di compensare tale ritardo durante la registrazione. Si noti che non bisogna tener conto della latenza intro­dotta dall’hardware audio – essa è gestita automatica­mente dal programma.
Consente di regolare il livello del segnale proveniente dallo strumento esterno. Si noti tuttavia che livelli d’uscita eccessivi in arrivo da un dispositivo esterno possono provocare un clipping nell’hardware audio. Il valore Guadagno Return non si può usare per compensare tale anomalia – si deve invece ab­bassare il livello d’uscita proveniente dispositivo esterno.
grazie al quale è possibile scollegare lo strumento dal di­spositivo MIDI ad esso associato, selezionare un disposi­tivo MIDI, crearne uno nuovo o aprire il Gestore Periferiche MIDI in Cubase per editare il dispositivo MIDI. Se è installato Studio Manager 2 si può anche selezio­nare un editor OPT per accedere allo strumento esterno.
Instrument, questa colonna mostra un segno “x” ad indi­care che lo strumento è in uso.
7. Al termine, chiudere la finestra Connessioni VST.
Ö Si noti che le porte dei dispositivi esterni sono esclu­sive. Vedere il paragrafo “Collegare un effetto/strumento
esterno” a pag. 20.
22
Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
Come usare lo strumento esterno
Una volta configurato lo strumento esterno nella finestra Connessioni VST lo si può usare come un VST Instrument. Aprire la finestra VST Instrument e cliccare su uno slot In­strument vuoto. Nel menu a tendina Instrument lo strumento esterno appare nel submenu Strumento Esterno:
Quando si seleziona lo strumento esterno nella finestra VST Instruments ecco cosa avviene:
• Si apre automaticamente una finestra parametri per il disposi­tivo esterno. Può essere la finestra Periferica, che consente di creare il pannello di un dispositivo generico, la finestra di un editor OPT o un editor di default. Per informazioni sulla fine­stra Periferica, il Gestore Periferiche MIDI ed i pannelli utente del dispositivo, vedere il documento separato MIDI Devices. Per trasmettere le note MIDI allo strumento esterno, aprire il menu a tendina Uscita della traccia MIDI corrispondente nell’Inspector e selezionare il dispositivo MIDI al quale è colle­gato lo strumento esterno. Ciò assicura l’impiego della com­pensazione di ritardo. A questo punto, lo strumento suona tutte le note MIDI che riceve da questa traccia e le invia a Cu­base attraverso il canale(i) Return configurato.
In Cubase lo strumento esterno si comporta come un qualsiasi VST Instrument.
Pulsanti Preferiti
Nella finestra Connessioni VST, sia la pagina FX Esterni che quella Strumenti Esterni hanno un pulsante Preferiti.
I Preferiti sono configurazioni del dispositivo che si possono richiamare in ogni momento, come una libreria di dispositivi non collegati costantemente al computer. Consentono inol­tre di salvare configurazioni diverse per lo stesso dispositivo (per esempio, una pedaliera multi-effetto o un effetto con entrambe le modalità mono e stereo).
Per salvare una configurazione del dispositivo come pre­ferita procedere come segue:
Una volta aggiunto un nuovo dispositivo nella finestra Connessioni VST, selezionarlo nella colonna Nome Bus e cliccare sul pulsante Preferiti.
Appare un menu contestuale che mostra un’opzione per aggiungere l’ef­fetto o strumento selezionato ai Preferiti.
Si può richiamare la configurazione memorizzata in ogni momento cliccando sul pulsante Preferiti e selezionando il nome del dispositivo dal menu contestuale.
Messaggio “impossibile trovare il plug-in”
Quando si apre un progetto che utilizza un effetto/stru­mento esterno, può apparire il messaggio “impossibile trovare il plug-in”. Ciò avviene quando si rimuove un di­spositivo esterno dalla finestra Connessioni VST sebbene esso sia usato in un progetto salvato, oppure quando si trasferisce un progetto ad un altro computer sul quale il dispositivo esterno non è definito. Si può vedere questo messaggio anche aprendo un progetto salvato in una ver­sione 3.0 di Cubase.
Nella finestra Connessioni VST, la connessione mancante ad un dispositivo esterno è indicata da un’icona nella co­lonna Nome Bus.
Per ristabilire la connessione mancante al dispositivo esterno basta eseguire un clic-destro sul nome del dispo­sitivo nella colonna Nome Bus e selezionare “Collega Ef­fetto Esterno”. L’icona è rimossa si può usare il dispositivo esterno all’interno del proprio progetto come prima.
!
Si noti che i bus configurati per gli effetti o strumenti esterni sono salvati “globalmente”, cioè per la confi­gurazione particolare del proprio computer.
Pulsante Favorites nella pagina FX Esterni
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Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
Freeze di effetti e strumenti esterni
Come quando si lavora con VST Instruments ed effetti, si può eseguire un freeze di effetti e strumenti esterni. La procedura generale è descritta in dettaglio nei capitoli “Ef-
fetti Audio” a pag. 167 e “VST Instrument e Tracce Instru­ment” a pag. 189
!
Si noti che la funzione Freeze deve essere eseguita in tempo reale, altrimenti gli effetti esterni non sono presi in considerazione.
Quando si esegue il freeze di strumenti o effetti esterni, si può regolare il valore della coda corrispondente nella fine­stra di dialogo Freeze Opzioni Canale:
• Usare i pulsanti freccia accanto al campo valore Dim. Coda per impostare la durata della coda desiderata (cioè l’intervallo oltre i limiti della parte che deve essere incluso nel freeze). Si può anche cliccare con il mouse direttamente nel campo va­lore Dim. Coda ed inserire manualmente il valore desiderato (il valore massimo è 60 sec.).
• Quando Dim. Coda è 0 (default), la funzione Freeze tiene conto solamente dei dati all’interno dei limiti della parte.
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Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
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Finestra Progetto

Presentazione

La Finestra Progetto è quella principale di Cubase. Offre una panoramica del progetto consentendo navigazione ed editing su larga scala; ogni progetto ha la propria Finestra Progetto.
Tracce
La Finestra Progetto è divisa verticalmente in tracce, con una linea tempo (timeline) che si muove in orizzontale da sinistra a destra. Sono disponibili i seguenti tipi di tracce:
Tipo traccia Descrizione
Audio Qui si registrano e riproducono eventi e parti audio. Ogni
Cartella Le tracce Cartella sono dei contenitori per altre tracce e
Canale FX Le tracce Canale FX servono per aggiungere gli effetti in
Canale Gruppo Assegnando più canali audio ad una traccia Canale
Instrument Crea una traccia per uno strumento dedicato, rendendo
traccia audio ha una canale audio corrispondente nel Mixer. Una traccia audio può avere un numero qualsiasi di sotto-tracce d’automazione per automatizzare i parametri dei canali sul Mixer, le impostazioni degli effetti, ecc.
facilitano l’organizzazione e la gestione della struttura traccia. Esse permettono inoltre l’editing simultaneo di più tracce. Vedere “Tracce Cartella” a pag. 31.
Send. Ogni traccia Canale FX può contenere fino a otto processori d’effetti – inviando i Send dell’effetto da un canale audio ad un Canale FX, s’invia l’audio dal canale audio all’effetto(i) sulla traccia Canale FX. Ogni Canale FX ha la sua striscia canale nel Mixer – in pratica, un ca­nale Return dell’effetto. Vedere il capitolo “Effetti Audio” nel manuale Plug-in Reference. Una traccia Canale FX può avere anche un numero qual­siasi di sotto-tracce d’automazione per automatizzare i parametri canale del Mixer, le impostazioni degli effetti, ecc. Tutte le tracce Canale FX sono collocate automati­camente in una speciale cartella Canale FX nell’elenco tracce, per una facile gestione.
Gruppo, si può eseguire un submix, per poi applicare gli stessi effetti, ecc. (Vedere “Uso dei canali Gruppo” a
pag. 142). Una traccia Canale Gruppo non contiene
eventi veri e propri, ma visualizza impostazioni e curve d’automazione del rispettivo Canale Gruppo. Ogni trac­cia Canale Gruppo ha una striscia corrispondente nel Mixer. Nella Finestra Progetto le tracce Canale Gruppo sono organizzate in sotto-tracce in una speciale cartella Group Tracks.
più facile e intuitiva la gestione dei VST Instrument. Le tracce Instrument hanno la rispettiva striscia canale nel Mixer. Ogni traccia Instrument può avere un numero qual­siasi di sotto-tracce d’automazione nella Finestra Pro­getto. Tuttavia, Volume e Pan sono automatizzati nel Mixer. Con la funzione Edit In-Place è possibile editare le tracce Instrument direttamente nella Finestra Progetto (vedere “Edit In-Place” a pag. 366). Per informazioni sulle tracce Instrument vedere “Tracce Instrument” a pag. 192.
Tipo traccia Descrizione
MIDI Qui si registrano e riproducono parti MIDI. Ogni traccia
Marker La traccia Marker visualizza i marker, che possono essere
Arranger La traccia Arranger serve per arrangiare il progetto, evi-
Righello (solo Cubase)
Video Qui sono riprodotti gli eventi video. Ogni progetto può
MIDI ha la rispettiva striscia canale MIDI nel Mixer. Con la funzione Edit In-Place si possono editare le tracce MIDI direttamente nella Finestra Progetto (vedere “Edit In-
Place” a pag. 366). Una traccia MIDI può avere un nu-
mero qualsiasi di sotto-tracce d’automazione per auto­matizzare parametri canale del Mixer, impostazioni effetto Insert e Send ecc.
spostati e rinominati direttamente nella Finestra Progetto (vedere “Traccia Marker” a pag. 110). Ogni progetto può avere solo una traccia Marker.
denziando sezioni nel progetto e determinandone l’ordine di riproduzione. Vedere “Traccia Arranger” a pag. 96.
Le tracce Righello contengono righelli aggiuntivi che vi­sualizzano la timeline da sinistra a destra. Si può usare un numero qualsiasi di tracce Righello, ciascuna con un di­verso formato display, se si desidera. Per maggiori infor­mazioni su righello e formati display vedere “Il righello” a
pag. 34.
avere solo una traccia Video.
Parti ed eventi
In Cubase gli eventi sono i mattoni costruttivi. Vari tipi di eventi sono gestiti in modo diverso nella Finestra Pro­getto:
• Gli eventi video e d’automazione (punti curva) sono sempre vi­sualizzati e ri-arrangiati direttamente nella Finestra Progetto.
• Gli eventi MIDI sono sempre riuniti in parti MIDI costituite da uno o più eventi MIDI. Le parti MIDI si ri-arrangiano e manipo­lano nella Finestra Progetto. Per modificare i singoli eventi MIDI aprire la parte in un editor MIDI (vedere “Editor MIDI” a
pag. 348).
• Gli eventi audio possono essere visualizzati e modificati diret­tamente nella Finestra Progetto, ma si può lavorare anche con parti audio contenenti più eventi. Ciò è utile se nel progetto c’è un certo numero di eventi da trattare come un’unica unità. Le parti audio contengono anche informazioni relative alla po­sizione di tempo nel progetto.
Un evento audio ed una parte audio.
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Finestra Progetto
Gestione dell’Audio
Quando si lavora con file audio, è fondamentale capire come l’audio viene gestito in Cubase.
Quando si edita o si processa dell’audio nella Finestra Progetto, si lavora sempre con una clip audio che viene automaticamente creata quando si importa o si registra l’audio. La clip audio si riferisce al file audio nell’hard disk che rimane integro. Ciò significa che l’editing e il proces­sing audio sono non-distruttivi, nel senso che è sempre possibile annullare le modifiche (undo) o ritornare alla ver­sione originale.
La clip audio non si riferisce necessariamente a solo un file originale! Se si applica ad esempio il processing a una sezione di una clip audio, verrà creato un nuovo file audio contenente solo la sezione in questione. Il processing verrà quindi applicato solo al nuovo file audio, lasciando il file audio originale immutato. Infine, la clip audio viene mo­dificata automaticamente in modo da riferirsi sia al file ori­ginale si al file nuovo processato. Questa caratteristica rende possibile annullare il processing (undo) in un pas­saggio successivo e di applicare diversi processing a di­verse clip audio che si riferiscono allo stesso file originale.
L’evento audio è l’oggetto che viene posizionato in una posizione di tempo in Cubase. Se si effettuano delle copie di un evento audio e si spostano a posizioni differenti nel progetto, queste si riferiranno sempre alla stessa clip au­dio. Inoltre, ciascun evento audio ha un valore di Offset e un valore di lunghezza. Questi determinano a quale posi­zione nella clip l’evento inizia e finisce, cioè quale sezione della clip audio verrà riprodotta dall’evento audio. Ad esempio, se si ridimensiona l’evento audio, si modifica so­lamente la relativa posizione di inizio e/o fine nella clip au­dio - la clip vera e propria non verrà modificata.
Una regione audio è una sezione all’interno di una clip con un valore di lunghezza, un tempo d’inizio e uno snap point. Le regioni audio sono mostrate nel pool e vengono create ed editate al meglio nell’Editor dei Campioni.
Ö Se si intende usare un file audio in diversi contesti o se si desidera creare numerosi loop da un file audio, si consi­glia di convertire le regioni corrispondenti della clip audio in eventi e dividerle in file audio separati. Ciò si rende ne­cessario poichè diversi eventi che si riferiscono alla stessa clip, accedono alla stessa informazione della clip.
Finestra Progetto
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Panoramica della finestra

Inspector
Panoramica Progetto
Elenco tracce con i vari tipi di traccia
RighelloLinea Info Toolbar
Display eventi: visualizza parti au­dio ed eventi, parti MIDI, automa­zione, marker, ecc.
L’Elenco Tracce
L’elenco tracce visualizza tutte le tracce usate in un pro­getto. Essa contiene i campi nomi e le impostazioni delle tracce. I vari tipi di traccia hanno controlli diversi nell’elenco tracce. Per vedere tutti i controlli può essere necessario ridimensionare la traccia nell’elenco tracce (vedere “Ridimensionare le tracce nell’Elenco tracce” a
pag. 37).
Finestra Progetto
Elenco tracce di una traccia audio:
Edit impostazioni canale
Pulsanti automazione Read/Write
Pulsanti Abilita
Mute & Solo
Mostra/nascondi automazione
Indica se per la traccia sono attivi effetti in Send, Insert o EQ. Cliccare per il bypass.
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Nome traccia
Registrazione e Monitor
Base tempo Mu­sicale/Lineare
Pulsante di blocco traccia
Freeze trac­cia Audio
Tipo Vista Sezione
Indicatore attività traccia
Elenco tracce di una sotto-traccia d’automazione (si apre cliccando sul pulsante Mostra/Nascondi Automa­zione):
Aggiungi traccia d’automazione
Pulsanti automazione Read/Write
Per quasi tutte le tracce l’Inspector è diviso in una serie
di sezioni, ciascuna delle quali contiene vari controlli per la traccia. Tali sezioni si mostrano o nascondono cliccando con il mouse sui rispettivi nomi.
Cliccando sul nome di una sezione la si visualizza nascondendo le altre. Un [Ctrl]/[Command]-clic sul nome di una sezione la nasconde o visua­lizza senza influenzare le altre. Infine, un [Alt]/[Option]-clic sul nome di una sezione mostra o nasconde tutte le sezioni dell’Inspector.
Mute
Pulsante di blocco traccia
Parametro d’automazione (cliccare per selezionare il parametro)
Elenco tracce di una traccia MIDI:
Drum map, blocco traccia e Tipo Vista Sezione
Nome traccia
Mute & Solo
Banco
Pulsanti Abilita Registrazione e Monito
Patch Canale MIDI
Edit impostazioni canale
Indicatori effetti Send e Insert e pulsanti bypass
Pulsanti Read/Write
Edit In-Place
Uscita MIDI
Indicatore attività traccia
L’ Inspector
A sinistra dell’elenco tracce c’è l’Inspector, che contiene controlli e parametri aggiuntivi della traccia selezionata nell’elenco tracce. Se ci sono più tracce selezionate (ve­dere “Gestione delle tracce” a pag. 40) l’Inspector visua­lizza le impostazioni della prima traccia selezionata (quella più in alto).
Per mostrare o nascondere l’Inspector, cliccare sull’icona Inspector nella toolbar.
Per vedere le varie sezioni dell’Inspector si possono an-
che usare i tasti di comando rapido.
Essi si configurano nella finestra di dialogo Comandi Via Tastiera (“Con-
figurare i tasti di comando via tastiera” a pag. 490).
Ö Nascondendo una sezione non se ne influenza la fun­zionalità.
Se, ad esempio, è stato configurato un parametro traccia o attivato un ef­fetto, le impostazioni rimangono attive anche nascondendo la rispettiva sezione nell’Inspector.
Le sezioni disponibili nell’Inspector dipendono dalla trac­cia selezionata.
Icona Inspector.
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Finestra Progetto
Ö Si noti che non tutte le pagine dell’Inspector sono mo­strate di default. Si può nascondere/mostrare le sezioni dell’Inspector con un clic-destro del mouse su una pagina dell’Inspector e attivando/disattivando l’opzioni desiderati.
Assicurarsi di eseguire il clic-destro su una pagina dell’Inspector e non in una zona vuota sotto l’Inspector, poichè questa operazione apre invece il menu rapido contestuale.
Menu contestuale Impostazioni dell’Inspector.
Sezioni dell’Inspector
L’Inspector presenta i controlli che si trovano nell’elenco tracce, oltre ad alcuni pulsanti e parametri aggiuntivi. La tabella seguente elenca queste impostazioni aggiuntive e le sezioni disponibili. Le sezioni disponibili in base al tipo di traccia sono descritte nei paragrafi seguenti.
Parametro Descrizione
Pulsante Impo­stazioni Auto­Fade
Apre una finestra di dialogo nella quale eseguire impo­stazioni Auto Fade separate per la traccia. Vedere “Impo-
stazioni Auto Fade per una traccia separata” a pag. 94.
Parametro Descrizione
Configurazione Canale
Volume Regola il livello della traccia; cambiando questo parame-
Pan Regola il bilanciamento della traccia; come per il Volume
Delay Regola la temporizzazione della traccia audio. Valori posi-
Routing IngressoSpecifica il bus d’ingresso o l’ingresso MIDI utilizzato
Routing Uscita Qui si decide a quale uscita è assegnata la traccia. Per le
Sezioni Insert Permette di aggiungere effetti in Insert sulla traccia (ve-
Sezioni Equalizzatori
Sezione Curva di EQ
Sezioni Mandate Permette di assegnare una traccia audio ad uno o più
Studio Sends (solo Cubase)
Surround Pan (solo Cubase)
Sezione Canale Mostra un duplicato della striscia canale corrispondente
Sezione Blocco Note
Apre la finestra Configurazione Canale della traccia, che permette di vedere e regolare impostazioni d’EQ, effetti, ecc. Vedere “Uso della finestra Impostazioni Canale” a
pag. 137.
tro si muove il fader della traccia nella finestra Mixer, e vi­ceversa. Per maggiori informazioni sui livelli vedere
“Impostare il volume nel Mixer” a pag. 132.
corrisponde al Pan nel Mixer.
tivi ritardano la riproduzione, mentre con valori negativi la traccia è riprodotta in anticipo. I valori sono in millise­condi.
dalla traccia (per maggiori informazioni sui bus d’ingresso vedere il capitolo“Configurare i bus” a pag. 14).
tracce audio si seleziona un bus d’uscita (vedere “Confi-
gurare i bus” a pag. 14) o un Canale Gruppo, per le
tracce MIDI si seleziona un’uscita MIDI.
dere il capitolo “Effetti Audio” nel manuale Plug-in Refe­rence. Il pulsante Edit in cima alla sezione apre i pannelli di controllo degli effetti aggiunti in Insert.
Permette di regolare l’EQ della traccia. Si possono avere fino a quattro bande d’EQ per ogni traccia (vedere “Im-
postazioni d’EQ” a pag. 138). Il pulsante Edit in cima alla
sezione apre la finestra Configurazione Canale della trac­cia.
Consente di regolare graficamente l’EQ della traccia, cliccando e trascinando con il mouse i punti d’EQ nel di­splay della curva d’EQ.
Canali FX (fino a otto); vedere il capitolo “Effetti Audio” a
pag. 167. Per le tracce MIDI, qui si assegnano gli effetti
MIDI in Send. Il pulsante Edit in cima alla sezione apre il pannello di controllo del primo effetto in ogni Canale FX.
Gli Studio Send si usano per assegnare i mix ai Control Room Studios. Per una descrizione dettagliata di Studios e Studio Send vedere “Control Room (solo Cubase)” a
pag. 151.
Quando in una traccia si usa il Surround Panner quest’ul­timo è disponibile anche nell’Inspector. Per maggiori in­formazioni vedere “Uso del Surround Panner” a pag. 207.
nel Mixer. La striscia di panoramica canale a sinistra con­sente di attivare e disattivare effetti in Insert, Send ed EQ.
E’ un normale Blocco Note di testo nel quale si possono scrivere appunti sulla traccia. Se sono state inserite osservazioni su una traccia, l’icona accanto alla scritta “Blocco Note” s’illumina. Collocando il puntatore sopra l’icona il testo del Blocco Note appare in un tool tip.
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Finestra Progetto
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