I pannelli in smalto autopulente continuo, sono montati di serie su alcuni modelli, in altri
sono a richiesta. (Vedi figure in ultima pagina).
COME SI SPORCA IL FORNO
Le macchie, di composizione estremamente varia (grassi, albumine, zuccheri, amidi,
sughi complessi) hanno origine sia da schizzi che da traboccamenti.
Gli schizzi si determinano sopratutto durante la cottura delle carni arrostite e sono formati
quasi sempre dai I grassi che vanno ad appoggiarsi su tutte le pareti.
I traboccamenti sono degli inconvenienti che si determinano dall'utilizzo di recipienti
troppo piccoli o da una valutazione errata degli aumenti di volume durante la cottura e
sono costituiti sopratutto da amidi e zuccheri che intaccano particolarmente il fondo del
forno.
COME FUNZIONA IL FORNO AUTOPULENTE
Il forno autopulente continuo, è costituito da pannelli ricoperti di smalto speciale, che gli
determina qualità autopulenti.
Questo smalto nel corso della sua elaborazione acquista una struttura ruvida di
vastissima superficie di contatto che favorisce la ritenuta dell'ossigeno necessario
all'eliminazione dei vapori e degli schizzi di grasso. Dal momento della loro apparizione, le
macchie si allargano e si diffondono largamente sulla superficie di contatto microporosa,
si trovano ossidate sui due lati e spariscono progressivamente.
Questa ossidazione si verifica alle temperature normali di cottura, tra i 200 e 300°C,
provocando la dissociazione delle macchie in un gas espulso verso l'esterno ed in una
polvere fine che conviene spolverare regolarmente con uno straccio umido affinché lo
smalto conservi la sua piena efficacia. Questo smalto autopulente è adatto sopratutto ai
grassi e agisce quindi sugli schizzi con la massima efficacia. L'eliminazione delle macchie
di traboccamento composte da amidi e zuccheri è più lunga.
PRECAUZIONI DA PRENDERE
Lo smalto autopulente resta sempre pulito a condizione che il ritmo di produzione delle
macchie non sia superiore a quello della loro eliminazione.
Se la produzione delle macchie aumenta, la pulizia diventa insufficiente e a lungo tempo
si verificherà un intenso incrostamento con ampie colate che porteranno all’inefficacia del
rivestimento autopulente.
Se dopo una cottura che sporca molto il forno
(ad esempio un' anatra) è necessario proseguire il riscaldamento, con il forno vuoto, al
massimo della
temperatura in modo che questo si pulisca.
La cottura di paste, che non provocano schizzi, può essere l'occasione per questa
rigenerazione.
Non procedere ad una nuova cottura che possa sporcare il forno, prima della completa
eliminazione degli schizzi della cottura precedente.
CONSIGLI PRATICI DI CARNE AI FERRI
Queste cotture si fanno generalmente a porta semi aperta, quindi le pareti non
raggiungono una temperatura sufficiente per iniziare il processo autopulente. Allora è
necessario, dopo la cottura, con il forno vuoto, prolungare il riscaldamento al massimo
della temperatura fino quando sarà pulito.
Dall'inosservanza di queste istruzioni risulterebbe un incrostamento rilevante delle pareti
del forno e sarebbe difficile riportarle allo stato di pulizia iniziale. In questo caso, alternare
diverse ore di riscaldamento a temperatura massima ed asciugature con una spugna
umida. Se il risultato sarà insufficiente, utilizzare localmente dei prodotti adatti seguendo
le istruzioni del fabbricante, queste devono essere fatte in via eccezionale e sono inutili
quando il forno viene utilizzato normalmente.
Un forno molto incrostato può essere irrecuperabile. In caso di traboccamento accidentale
sulla suola del forno, bisogna asciugare il più rapidamente possibile e pulire la suola con
una spugna e acqua calda, per evitare la formazione di una crosta carboniosa difficile da
decomporsi per ossidazione.
PRODOTTI DA NON USARE MAI
Sullo smalto autopulente, bisogna evitare l'impiego delle pellicole antiadesive (siliconi)
che renderebbero definitivamente inutilizzabile il rivestimento autopulente. Tutti i prodotti
di manutenzione, in particolare i detersivi, sono ugualmente sconsigliati.
QUALITÀ DEL FORNO AUTOPULENTE
Sullo smalto autopulente, bisogna evitare l'impiego delle pellicole antiadesive (siliconi)
che renderebbero definitivamente inutilizzabile il rivestimento autopulente. Tutti i prodotti
di manutenzione, in particolare i detersivi, sono ugualmente sconsigliati.
È sempre pulito ed elimina la fatica delle operazioni di pulizia. Non è fragile. Si
raccomanda tuttavia di non urtarlo bruscamente, né di raschiarlo con una spazzola
metallica o con oggetti contundenti.
Non conserva gli odori. Gli schizzi vengono ossidati nel formarsi, è quindi perfettamente
possibile cuocere i dolci senza temere di ritrovarsi l'odore del cibo precedente. Non
emana fumo. La causa principale del fumo è una temperatura elevata, si raccomanda
quindi di abbassare leggermente la temperatura. Praticamente ciò che conta per restare
soddisfatti è la ricerca delle temperature adatte alla cottura al fine di evitare la formazione
di fumo sgradevole che può alterare il gusto del cibo durante la cottura.
Resta efficace nel tempo e l'azione si conserverà lungamente usandolo in modo normale.
CONSIGLI UTILI
Per mantenere il forno autopulente in buone condizioni di pulizia, evitare di sporcarlo più
del necessario.
Il modo di cucinare è importante per l'incrostamento del forno e due arrosti identici, cotti
nello stesso forno, possono sporcarlo uno pochissimo, l'altro molto.
Per evitare gli schizzi, è importante non cuocere ad una temperatura elevata ed utilizzare
piatti a forte inerzia calorica di dimensioni adatte al cibo da cuocere, con i bordi di altezza
sufficiente e il fondo di superficie ridotta. Per evitare i traboccamenti bisogna stabilir;e
l'aumento di volume dei cibi (dilatazione) e sorvegliare il corretto posizionamento dei
tegami al momento di infornare dei preparati liquidi. Se si teme un traboccamento,
proteggere la suola con un foglio di alluminio. Dopo ogni cottura, ispezionare lo stato di
pulizia del fondo.