Italiano – 11
Italiano – 12
Italiano – 13
Italiano – 13
Italiano – 13
Italiano – 14
Italiano – 15
Italiano – 15
Italiano – 16
EQUALIZZATORE PARAMETRICO
DISPOSITIVO DI RITARDO
RETI SHURE LINK
MANUTENZIONE
Configurazioni
Impostazioni
Personalizzazione dei colori dei diagrammi
Stampa delle impostazioni del DP11EQ
Bloccaggio del pannello anteriore
Uscita dall’applicazione DP11EQ
APPENDICE A. DA TI TECNICI
APPENDICE B. MONTAGGIO DEL DP11EQ SU RACK
APPENDICE C. CONNETTORI E CAVI
APPENDICE D. COMANDI DA TASTIERA
Windows è un marchio depositato della Microsoft Corporation. Crystal è un marchio della Crystal
Semiconductor Corporation. Motorola è un marchio depositato della Motorola, Inc. IBM è un marchio
depositato della IBM Corporation.
Italiano – 17
Italiano – 21
Italiano – 23
Italiano – 24
Italiano – 24
Italiano – 25
Italiano – 25
Italiano – 26
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Italiano – 26
Italiano – 26
Italiano – 28
Italiano – 29
Italiano – 33
Italiano –
1
INTRODUZIONE
Il modello Shure DP11EQ è un processore di segnali digitale (DSP), monocanale, costituito da un
processore di dinamica completo, due equalizzatori parametrici e un dispositivo di ritardo, combinati in un
unico apparecchio da semi–rack. Il DP11EQ può funzionare da gate, espansore, livellatore–AGC
(regolazione automatica del guadagno), compressore, limitatore, e limitatore dei picchi
anti–sovraelongazione. Si accede a tutte queste funzioni mediante il software Windows* in dotazione. Si
può collegare un computer per installare l’apparecchio in un impianto di amplificazione e poi scollegare il
computer in modo da impedire modifiche delle impostazioni quando l’apparecchio è incustodito. Il
DP11EQ è concepito per impianti di amplificazione già installati: teatri, sale da conferenze, sale riunioni,
chiese, ecc.
Caratteristiche hardware
S
Convertitori A/D e D/A (analogico–digitale,
digitale–analogico) a 20 bit della Crystal*, con una
gamma dinamica di 104 dB.
S
Frequenza di campionamento di 48 kHz, che
permette di ottenere una risposta costante fino a 20
kHz.
DATA
S
Indicatori del guadagno di dinamica.
S
Connettori Shure Link che permettono il
collegamento in rete con altri apparecchi Shure
Link, quali i modelli DFR11EQ e UA888.
Caratteristiche software
S
Lo chassis da semi–rack consente il montaggio di
uno o due apparecchi sullo stesso vano di un rack,
senza che si verifichino cedimenti o piegamenti.
S
L’interfaccia Shure Link permette di programmare
più apparecchi mediante un solo computer.
S
Uscite XLR e da 1/4” bilanciate, ad accoppiamento
incrociato, pilotate indipendentemente, utilizzabili
con ingressi bilanciati o sbilanciati.
S
Ingresso bilanciato elettronicamente, con una
combinazione di connettori XLR e da 1/4”,
utilizzabile con uscite bilanciate o sbilanciate.
S
Nessuna batteria interna. Le impostazioni e il
programma del DSP sono memorizzati in una
EEPROM interna.
S
Livelli di ingresso e uscita a +4 dBu e –10 dBV,
selezionabili mediante interruttori DIP.
S
Processore Motorola* DSP56009 a 80 MHz,
S
Interfaccia RS–232 che consente di regolare il
sistema mediante computer e aggiornare
dall’esterno il firmware.
S
Alimentatore lineare interno, che elimina la
necessità di ingombranti alimentatori esterni.
S
Quattro stadi di elaborazione: equalizzatore a monte
del processore di dinamica (EQ1), processore di
dinamica (DYN), equalizzatore a valle del
processore di dinamica (EQ2), e dispositivo di
ritardo.
S
Il processore di dinamica funziona da gate,
espansore, livellatore, compressore, limitatore, e
limitatore dei picchi anti–sovraelongazione.
S
L’equalizzatore parametrico offre fino a 10 filtri a
frequenza regolabile, può introdurre
un’amplificazione massima di 6 dB o
un’attenuazione massima di –18 dB per filtro e una
larghezza di banda compresa tra
due ottave.
S
Visualizzazione della risposta. Sia la finestra del
processore di dinamica sia quella dell’equalizzatore
permettono di osservare l’effetto dell’elaborazione
sul segnale.
S
Ritardo digitale fino a 1,3 secondi, con opzione di
compensazione della temperatura. Visualizzato in
unità di tempo e di distanza.
S
Circuito a regolazione digitale di inversione della
polarità del segnale, per l’uso con apparecchi che
invertono i segnali bilanciati.
1
/40 di ottava e
S
I circuiti di bypass a stato solido eliminano
commutatori e relè meccanici di bassa affidabilità.
S
Indicatori di presenza del segnale e del livello di
limitazione (clipping).
Italiano –
S
Comando di bloccaggio del pannello anteriore, per
impedire manomissioni.
S
Memorizzazione di più configurazioni su dischetto o
disco rigido.
2
HARDWARE DEL DP11EQ
Ñ
Ñ
Descrizione generale
Pannello anteriore
ÊËÌÍÎÏ
DATA
Ê Pulsante e LED di disinserimento. Il pulsante
serve a disinserire dal percorso audio tutti i
dispositivi di elaborazione del segnale. Quando il
LED è acceso, il processore di dinamica, il
dispositivo di ritardo e gli equalizzatori sono
disinseriti.
Ë LED del segnale. Si accende quando è presente il
segnale d’ingresso. L’intensità luminosa varia a
seconda del livello del segnale stesso.
Ì LED di limitazione. Si accende quando il segnale
Pannello posteriore
d’ingresso è entro 6 dB dal livello di limitazione
(clipping).
Í Indicatori del guadagno di dinamica. I sette LED
rossi a sinistra indicano la riduzione di gamma
dinamica, mentre i tre LED gialli a destra indicano
l’amplificazione di dinamica.
Î LED dei dati. Indica che è in corso un trasferimento
di dati tra l’apparecchio e il computer attraverso la
porta RS–232.
Ï LED di alimentazione. Si accende quando
l’apparecchio è acceso.
Spina di alimentazione con fusibile. Deve essere
Ê
collegata a una presa di corrente alternata. Il fusibile
si trova nello scomparto sotto la spina.
Ë Porta RS–232 a 9 piedini. Permette di collegare
l’apparecchio ad un computer. Serve per usare il
software del DP11EQ e per gli upgrade del firmware
del DSP.
Ì Interfaccia Shure Link. Permette di collegare fino a
16 apparecchi con compatibilità Shure Link, ai quali
si può accedere mediante un solo computer.
Í Interruttori DIP. Vedi
Interruttori DIP
.
Italiano –
ÎÏÌËÊÍ
Î Connettori di uscita—Da 1/4” e XLR. Queste
uscite attive, ad accoppiamento incrociato e
bilanciate, possono essere usate con ingressi
bilanciati o sbilanciati. Il loro livello di funzionamento
in linea può essere commutato tra +4 dBu e –10
dBV mediante interruttore DIP. I due connettori sono
pilotati indipendentemente e ciascuno di essi può
essere bilanciato o sbilanciato senza influire sullo
stato dell’altro.
Ï Connettore di ingresso—Connettore XLR e da
1/4” combinato. Questo ingresso attivo e bilanciato
può essere usato con uscite bilanciate o sbilanciate.
Il suo livello di funzionamento in linea può essere
commutato tra +4 dBu e –10 dBV mediante
interruttore DIP.
3
Interruttori DIP
Sono situati sul pannello posteriore e servono per adattare l’apparecchio all’impianto di
amplificazione. Vedi tabella che segue.
INTER-
RUTTORI
DIP
1–4Device IDVedi sottoVedi sotto
5–8Non usato——
9Sensibilità di uscita+4 dBu–10 dBV
10Sensibilità di ingresso+4 dBu–10 dBV
Device ID Shure Link
Quando sono collegati più apparecchi DP11EQ, occorre assegnare a ciascuno di essi un numero di
identificazione (Device ID) compreso tra 0 e 15. Per impostare il Device ID si usano gli interruttori DIP da 1
a 4 sul pannello posteriore. Per cambiare il Device ID, disponete gli interruttori come illustrato di seguito.
In fabbrica l’apparecchio è stato impostato su Device ID 15.
DEVICE ID 0
INTERRUTTORE SU
123
DEVICE ID 4
FUNZIONEPOSIZIONE
SUGIÙ
DEVICE ID 1
4
123
DEVICE ID 5
4
DEVICE ID 2
123
DEVICE ID 6
DEVICE ID 3
4
123
DEVICE ID 7
4
INTERRUTTORE GIÙ
123
DEVICE ID 8
123
DEVICE ID 12
123
4
4
4
123
DEVICE ID 9
123
DEVICE ID 13
123
Italiano –
4
4
4
4
123
DEVICE ID 10
123
DEVICE ID 14
123
4
4
4
123
DEVICE ID 11
123
DEVICE ID 15
123
4
4
4
Collegamenti audio
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Ñ
Il DP11EQ dà grande flessibilità: è utilizzabile in pressoché qualsiasi parte di un impianto di
amplificazione. Può essere inserito direttamente in un canale d’ingresso ed essere adoperato come
equalizzatore esclusivamente per il relativo microfono. Oppure può essere inserito in un sottogruppo del
mixer, per funzionare da compressore, equalizzatore e gate da rumore per un gruppo di microfoni. O può
anche essere inserito tra il mixer e l’amplificatore di potenza, per funzionare da equalizzatore per
l’acustica della sala e da limitatore per proteggere i diffusori da danni dovuti alla limitazione (clipping).
Gli schemi che seguono illustrano collegamenti tipici.
S
Amplificatore principale
S
Punto di inserzione di un sottogruppo
S
Punto di inserzione di un ingresso
NOTA – Vedi Appendice C per una descrizione dei cavi e informazioni sui
collegamenti.
Amplificatore principale
In genere il DP11EQ viene inserito tra l’uscita principale di un mixer e l’ingresso dell’amplificatore di
potenza. All’uscita principale l’apparecchio influisce su tutti i canali d’ingresso. Questa disposizione è
ideale per l’impiego del DP11EQ come processore di dinamica ed equalizzatore.
INGRESSO LINEA
INGRESSO LINEA
USCITA LINEA
DP11EQ
USCITA LINEA
MIXER
Punto di inserzione di un sottogruppo
Quando si impiega un mixer multibus, si può collegare il DP11EQ nel punto di inserzione di un solo
sottogruppo. L’apparecchio influisce solo sui canali collegati a quel sottogruppo: gli altri canali rimangono
inalterati. Questa è una disposizione comune per regolare dinamicamente un gruppo specifico di segnali,
per esempio nel caso di un gruppo di microfoni.
INVIO SOTTOGRUPPO
RITORNO SOTTOGRUPPO
USCITA
LINEA
PRINCIPALE
DP11EQ
AMPLIFICATORE DI POTENZA
DIFFUSORE
INGRESSO LINEA
INGRESSO LINEA
AMPLIFICATORE DI POTENZA
MIXER
USCITA LINEA
Italiano –
DIFFUSORE
5
Punto di inserzione di un ingresso
Il DP11EQ può essere inserito direttamente su un microfono singolo, per elaborare solo il segnale di
questo microfono. Questa è una disposizione comune per un livellatore.
INGRESSO
CANALE 1
INSERIMENTO
CANALE 1
USCITA
LINEA
PRINCIPALE
USCITA
LINEA
DP11EQ
INGRESSO
LINEA
INGRESSO LINEA
AMPLIFICATORE DI POTENZA
USCITA
LINEA
RICEVITORE SENZA FILI
MIXER
MICROFONO LAVALIER E
TRASMETTITORE SENZA FILI
DIFFUSORE
Italiano –
6
SOFTWARE DEL DP11EQ
Introduzione
Questa sezione descrive il software Windows, in dotazione allo Shure DP11EQ, che permette di
comandare l’apparecchio mediante un computer. Il software comanda un processore di dinamica che
può funzionare da gate, espansore, livellatore, compressore, limitatore, e limitatore dei picchi
anti–sovraelongazione. Sia a monte sia a valle di questo processore vi è un equalizzatore parametrico;
ciascuno di essi funziona su un massimo di 1 1 bande di frequenza impiegando filtri passa banda per alte e
basse frequenze.
secondi di ritardo tra ingresso e uscita.
Requisiti minimi del computer
Seguono i requisiti minimi di un computer per eseguire il software Shure DP11EQ.
S Processore 486DX a 50 MHz con compatibilità IBM* (coprocessore matematico
S 2 MB di spazio libero sul disco rigido
S 4 MB di RAM
S Windows 3.1x o versione successiva
S Una porta seriale (COM) RS–232 disponibile
S Un cavo RS–232 per collegare la porta COM del computer al connettore DB–9
Collegamento del DP11EQ a un computer mediante la porta RS–232 (COM)
Prima di collegare il DP11EQ al computer, determinate se la porta RS–232 (COM) è a 9 o a 25
piedini. Adoperate il cavo adatto (da acquistare separatamente). Lo schema di collegamento del cavo
RS–232 è riportato nell’appendice C,
Oltre a ciò, si può inserire un dispositivo di ritardo digitale che può aggiungere fino a 1,3
necessario)
del DP11EQ
Connettori e cavi.
AL CONNETTORE RS–232 DEL COMPUTER
1. Collegate il connettore a spina a 9 piedini del cavo alla porta RS–232 del DP11EQ.
2. Collegate l’altro connettore del cavo alla porta RS–232 del computer.
Installazione del software
1. Inserite il dischetto da 3,5 pollici in dotazione nell’apposita unità del computer.
2.
Se usate Windows 95 o Windows NT,
(
Esegui...).
Se usate Windows 3.1
Manager.
3. Nella riga di comando della finestra di dialogo che si visualizza, digitate “a:\setup”, dove
“a” indica l’unità in cui avete inserito il dischetto.
4. Il programma d’installazione Shure chiede di confermare o modificare il nome della
directory del disco rigido in cui saranno installati i file DP11EQ; controlla inoltre
l’hardware del computer per verificare che sia installato il coprocessore e richiede di
immettere un nome utente e il nome di un’azienda.
NOTA – Non dimenticate di registrare il software, compilando e spedendo il
modulo allegato; oppure on line, presso il sito Shure nel World Wide Web
(”http://www.shure.com”). Ciò assicura la ricezione di informazioni sugli
aggiornamenti del software man mano che vengono resi disponibili.
AL CONNETTORE
RS–232 DEL
DFRQ11EQ (MASCHIO
A 9 PIEDINI)
fate clic su
, selezionate il comando
Start (Avvio
Run (Esegui
) e selezionate
) del menu
File
Run...
del Program
Italiano –
7
Il gruppo di programmi Shure
Contiene l’icona del programma principale, un file di guida Windows e un file Readme (“leggimi”),
contenente le più recenti informazioni. Conterrà inoltre ulteriore software Shure memorizzato nel disco
rigido. Per avviare l’applicazione, fate doppio clic sull’icona Shure DP11EQ.
Configurazione della porta seriale del computer
1. Avviate il software DP11EQ.
2. Fate clic su
3. Fate clic sull’opzione
Communications
COM port
nella barra dei menu principali.
del menu a discesa.
4. Nella finestra
5. Fate clic sul pulsante OK.
NOTA – La selezione della porta COM viene conservata nel file DP11EQ.INI,
cosicché non occorrerà più eseguire questa selezione, a meno che non si cambi
la configurazione hardware.
Serial Port Options
Accesso ai DP11EQ collegati
Per portare on line i DP11EQ collegati in rete, fate clic sul pulsante CONNECT del pannello di
controllo principale, oppure selezionate l’opzione
barra dei menu principali. Il programma individua tutti gli apparecchi collegati in rete rilevando il Device ID
Shure Link di ciascuno di essi.
, selezionate una porta COM disponibile.
Connect
del menu a discesa
Communications
della
Italiano –
8
Descrizione generale
Pannello di controllo principale. Un pulsante
serve per silenziare il segnale. Un altro serve per
disinserire tutti i dispositivi di elaborazione del
segnale, per udire il suono non elaborato.
Select
corrisponde a un percorso virtuale del
segnale; permette di accedere ai pannelli di controllo
per le elaborazioni separate. Gli indicatori Dynamic
Gain corrispondono ai LED del guadagno di
dinamica posti sul pannello anteriore del DP11EQ. Il
pulsante Connect dà accesso a qualsiasi
apparecchio collegato a un computer.
Processor
Pannello del processore di dinamica. Contiene
un
percorso virtuale del segnale
selezionare l’elaborazione di dinamica
apposito diagramma consente di osservare le
variazioni di dinamica del segnale mentre si
eseguono le regolazioni. Sulla destra vi sono
numerosi campi per la regolazione dei parametri.
Vicino alla parte superiore si trovano indicatori del
guadagno di dinamica corrispondenti a quelli posti
sul pannello anteriore del DP11EQ. Il pannello
contiene anche pulsanti Snapshot (Istantanee) per
la memorizzazione e visualizzazione di una curva di
risposta originale mentre si eseguono regolazioni,
che permette di
prescelta. Un
un pulsante di cancellazione (Clear) e due comandi
a slitta: uno (Threshold Offset) per regolare la
soglia e l’altro (Output) per regolare il guadagno di
uscita.
Pannelli dell’equalizzatore parametrico.
L’apparecchio è dotato di due equalizzatori
parametrici; entrambi impiegano filtri per basse e
alte frequenze, impostabili come filtri a pendenza
variabile gradualmente o costante, insieme a
ulteriori filtri parametrici. II pannello contiene un
visualizzatore della curva di risposta, un comando a
slitta (Output) per regolare il guadagno di uscita,
indicatori (IN/OUT) del segnale di ingresso/uscita,
pulsanti Snapshot, un pulsante Clear e un pulsanteNew per l’impostazione di nuovi filtri parametrici.
Pannello del dispositivo di ritardo. Permette di
regolare il ritardo usando come unità di misura
millisecondi, metri, piedi o pollici. Quando si regola il
ritardo in base alla distanza, si può anche regolare la
temperatura all’interno dell’apparecchio in gradi
Fahrenheit o Celsius per compensare gli effetti della
temperatura del locale. Questo pannello contiene
anche un pulsante Clear per cancellare le
impostazioni.
Italiano –
9
COMANDI PRINCIPALI
Il pannello superiore contiene i comandi principali del software DP11EQ.
ID APPARECCHIO CORRENTE NOME DELLA CONFIGURAZIONE
NOME DELL’APPARECCHIO STATO
Menu principali. Contengono le opzioni di
collegamento, memorizzazione e richiamo delle
configurazioni, e di collegamento in rete con altri
apparecchi DP11EQ e DFR11EQ. È anche
disponibile una guida in linea.
Pulsante e LED di silenziamento. Il pulsante
disinserisce l’uscita audio del DP11EQ. Il LED si
accende in rosso quando l’audio è bloccato
completamente.
Pulsante e LED di disinserimento. Il pulsante
disinserisce dal percorso del segnale tutti i dispositivi
di elaborazione. Il LED si accende in rosso quando i
dispositivi sono disinseriti.
Pulsanti PROCESSOR SELECT. Vedi
selezione del processore,
Indicatori del guadagno di dinamica. Indicano il
guadagno effettivo dell’apparecchio.
Pulsante e LED di collegamento. Il pulsante porta
on line con il computer il DP11EQ che vi è collegato
e qualsiasi altro apparecchio collegato in rete
mediante l’interfaccia Shure Link. Il pulsante si
accende in verde quando il collegamento è attuato.
Pulsanti di selezione degli stadi di elaborazione
Questi pulsanti corrispondono a un percorso virtuale del segnale audio, rappresentandone il flusso
attraverso il DP11EQ. Ciascun pulsante dà accesso a uno dei pannelli del processore del segnale.
Quando si fa clic su uno di essi, si visualizza la finestra di regolazione del corrispondente stadio del
processore. I pulsanti BYPASS sotto ciascuno stadio permettono di disinserire dal percorso del segnale i
vari stadi individualmente.
Gli stadi sono i seguenti.
EQ1 —
DYN —
EQ2 —
DELAY —
Equalizzatore a monte del processore di dinamica.
Processore di dinamica.
Equalizzatore a valle del processore di dinamica.
Dispositivo di ritardo.
Pulsanti di
sotto.
Italiano –
10
PROCESSORE DI DINAMICA
La gamma dinamica è la differenza tra i livelli massimo e minimo di un segnale audio; è importante
poterla regolare per ottenere una buona qualità del suono. Mediante l’apposito processore del DP1 1EQ si
può regolare la dinamica di un impianto di amplificazione per migliorare la qualità audio. Si può utilizzare il
gate o l’espansore per attenuare il suono (parzialmente o totalmente) quando non parla nessuno, il
livellatore per aumentare il livello audio se il suono della sorgente sonora è troppo basso, o il compressore
per attenuare i suoni troppo alti. Si può inoltre proteggere l’amplificatore da burst (segnali ripetitivi di breve
durata) improvvisi adoperando il limitatore e il limitatore di picchi anti–sovraelongazione.
Descrizione generale
Pulsanti di selezione dei dispositivi di
elaborazione di dinamica. I pulsanti dei vari
dispositivi di elaborazione della dinamica del
segnale si seguono da sinistra a destra nell’ordine in
cui il segnale stesso si propaga nell’apparecchio.
Per accedere a un dispositivo, fate clic sul pulsante
corrispondente; per disinserirlo, fate di nuovo clic
sullo stesso pulsante.
Indicatori del guadagno di dinamica. Indicano il
guadagno totale risultante dalle impostazioni
correnti e dal livello del segnale in ingresso. Per
attivarli, fate clic su di essi.
Curva di trasferimento della dinamica. Mostra
l’effetto di tutte le elaborazioni di dinamica sul
segnale d’ingresso.
Diagramma di riferimento ingresso/uscita di
dinamica. La curva di trasferimento è visualizzata
insieme a un diagramma di riferimento che mostra i
livelli di ingresso e i corrispondenti livelli di uscita, in
modo da poter osservare come il DP11EQ influisce
sul suono attualmente elaborato. L’asse orizzontale
rappresenta il livello d’ingresso (A) e l’asse verticale
rappresenta il livello di uscita (B). Questo
diagramma è attivato quando sono attivi gli indicatori
del guadagno di dinamica.
CASELLE DEI PARAMETRI. Servono a regolare
con precisione i parametri di dinamica.
Comando a slitta di regolazione soglia. Regola
simultaneamente le soglie impostate per tutti i
dispositivi di elaborazione di dinamica. Questo
permette di mettere a punto rapidamente una
configurazione in base agli specifici livelli del segnale
di un impianto di amplificazione. Per usare questo
comando, trascinatelo con il mouse.
Comando a slitta del guadagno di uscita. Regola
il guadagno di uscita del processore di dinamica. Per
usare questo comando, trascinatelo con il mouse.
Pulsanti delle istantanee. Le istantanee possono
servire per osservare le curve di risposta originali
mentre si eseguono regolazioni.
Pulsante di cancellazione dell’elaborazione di
dinamica. Fate clic su di esso se volete cancellare
le elaborazioni di dinamica attualmente selezionate,
oppure tutte le elaborazioni.
Italiano –
11
Parametri di dinamica
Le caselle di questo pannello servono a regolare i parametri di ciascuno stadio di elaborazione di
dinamica. Questa sezione contiene definizioni generali dei parametri. Per informazioni più dettagliate,
Elaborazioni di dinamica
vedi
.
SOGLIA. Questo parametro determina il livello
d’ingresso a cui comincia l’elaborazione di dinamica.
Per il gate e l’espansore, l’elaborazione è attivata da
livelli del segnale inferiori alla soglia, mentre la
regolazione automatica del guadagno (AGC), il
compressore, il limitatore e il limitatore dei picchi
sono attivati da livelli del segnale superiori alla
soglia. Per regolare la soglia, trascinate con il mouse
la casella “T” nella parte superiore del digramma
oppure fate clic sui pulsanti ↑ e ↓ della casella
THRESHOLD.
ATTACCO. Questo parametro regola l’intervallo
occorrente affinché una variazione del guadagno
abbia effetto completo dopo il superamento di una
soglia. Per regolare l’attacco, fate clic sui pulsanti ↑ e↓ della casella ATTACK oppure digitate nella casella
stessa il valore prescelto.
RAPPORTO. Questo parametro determina l’effetto
del processore sul suono. Per esempio, se il
compressore è regolato su un rapporto di 2:1, per
ogni 2 dB di aumento del segnale d’ingresso oltre la
soglia, l’aumento del segnale di uscita sarà di solo 1
dB. Per regolare il rapporto, trascinate con il mouse
la casella “R” alla destra del grafico oppure fate clic
sui pulsanti ↑ e ↓ della casella RATIO.
DECADIMENTO. Questo parametro regola il tempo
occorrente affinché il valore del guadagno torni a 1
dopo il completamento dell’elaborazione
selezionata. Per regolare il decadimento, fate clic sui
pulsanti ↑ e ↓ della casella DECAY oppure digitate
nella casella stessa il valore prescelto.
Casella ausiliaria. Questo comando funziona in
modo diverso per ciascuna elaborazione di
dinamica. Per le definizioni, vedi sezione
Elaborazioni di dinamica
.
Italiano –
12
Elaborazioni di dinamica
Gate
Definizione:
sonoro scende sotto una soglia definita dall’utente. Ogni impianto di amplificazione presenta un certo
livello di rumore o sibilo. Parte è dovuto al rumore di fondo (p. es., il sibilo di un climatizzatore) e parte può
essere causato da sorgenti elettriche (p. es., il ronzio elettromagnetico causato da lampade a
fluorescenza). In genere il rumore e il ronzio sono a livelli così bassi da essere totalmente “mascherati” dal
suono che deve essere elaborato dall’impianto. Risultano però percettibili e diminuiscono la qualità
complessiva del suono quando questo si interrompe, come quando un oratore fa una pausa. In questa
situazione, il gate apre temporaneamente il percorso del segnale, in modo che il rumore di fondo non sia
udibile. Quando poi l’oratore ricomincia a parlare, il gate chiude il percorso del segnale, cosicché il suono
può propagarsi nell’impianto.
Applicazione:
deve essere elaborato dall’impianto di amplificazione scende sotto la soglia.
Di seguito sono elencati i parametri e le funzioni di comando del gate.
Pulsante di selezione GA TE. Per attivare il gate, fate clic su questo pulsante; per disinserirlo,
fate di nuovo clic.
THRESHOLD (SOGLIA). Determina il livello sotto il quale comincia a funzionare il gate; se il
suono è a un livello inferiore alla soglia, viene bloccato. Per regolare la soglia, trascinate con il
mouse la casella “T” nella parte superiore del diagramma o fate clic sui pulsanti ↑ e ↓ del campo
THRESHOLD.
RATIO (RAPPORTO). Determina il livello a cui funziona il gate. Se è impostato su un valore
inferiore a
ATTACK (ATTACCO). Determina il tempo necessario perché il guadagno del gate torni al
valore unitario dopo che il livello d’ingresso supera la soglia.
DECA Y (DECADIMENTO). Regola il tempo necessario perché l’audio del segnale sia bloccato
dopo che il livello d’ingresso scende sotto la soglia.
GATE HOLD (TENUTA GATE). Determina l’intervallo durante il quale il DP11EQ mantiene
inserito il gate dopo che i livelli sono scesi sotto la soglia, ossia il tempo che trascorre prima del
tempo di decadimento. L’intervallo di tenuta diminuisce i “battiti” che si possono verificare
quando si utilizza un gate per applicazioni vocali.
un gate è un dispositivo che apre il percorso di un segnale d’ingresso quando il livello
un gate serve a bloccare il rumore e il ronzio a basso livello ogniqualvolta il suono che
∞:1, lo stadio funziona da espansore (vedi
Espansore
).
Espansore
il rumore di fondo (climatizzatori, ventilatori, ecc.). È simile a un gate, ma anziché silenziare il segnale ne
riduce il livello in modo che sia meno percettibile quando c’è una pausa nel suono elaborato dall’impianto
di amplificazione.
video e teleconferenze, ma lascia percepire un leggero suono ambientale quando non parla nessuno. Un
gate silenzia il segnale, cosicché si ha la sensazione che l’impianto di amplificazione si sia spento. Invece
l’espansore lascia nell’ambiente un suono lievemente percepibile, cosicché non si ha tale sensazione.
Definizione:
Applicazione:
Di seguito sono elencati i parametri e le funzioni di comando dell’espansore.
Pulsante di selezione dell’espansore (EXP). Per attivare l’espansore, fate clic su questo
pulsante; per disinserirlo, fate di nuovo clic.
THRESHOLD (SOGLIA). Determina il livello sotto il quale l’espansore comincia ad attenuare il
segnale. Qualsiasi livello audio sotto la soglia dell’espansore viene ridotto a un valore di
“silenziosità”. Per regolare la soglia, trascinate con il mouse la casella “T” nella parte superiore
del diagramma o fate clic sui pulsanti ↑ e ↓ del campo THRESHOLD.
RA TIO (RAPPORTO). Determina il livello di espansione.
A TT ACK (A TT ACCO). Determina il tempo necessario perché il guadagno dell’espansore torni
al valore unitario dopo che il livello d’ingresso supera la soglia.
DECAY (DECADIMENTO). Non appena il livello d’ingresso è sotto la soglia, il decadimento
determina il tempo che passerà prima che il segnale diminuisca al livello determinato dal valore
impostato per il rapporto.
un espansore attenua un segnale quando il livello è sotto la soglia prefissata, riducendo
un espansore serve a ridurre il rumore, soprattutto in applicazioni quali produzione
Italiano –
13
Livellatore–AGC
Definizione:
automaticamente il livello del segnale a seconda dell’intensità del suono, per creare un volume più
uniforme.
Applicazione:
mantenere un volume costante per compensare eventuali movimenti dell’oratore quando avvicina o
allontana le labbra dal microfono. Quando l’oratore si allontana dal microfono, il livellatore rileva un livello
inferiore del suono e lo compensa aumentando gradualmente il guadagno. Quando l’oratore si ferma, il
guadagno AGC rimane costante. Se l’oratore si avvicina troppo al microfono, l’AGC riduce gradualmente
il guadagno.
Segue un elenco dei parametri e delle funzioni di comando del livellatore–AGC.
Pulsante di selezione AGC. Per selezionare il livellatore, fate clic su questo pulsante; per
disinserirlo, fate di nuovo clic.
THRESHOLD (SOGLIA). La soglia (
fa attivare il livellatore. Per segnali d’ingresso sotto la soglia, il guadagno è unitario. Per segnali
sopra la soglia, il guadagno è il valore minimo dell’impostazione determinata dal rapporto o la
linea di guadagno massimo (+12 dB). Per prevenire aumenti del guadagno in un impianto in cui
si hanno facilmente effetti di retroazione, l’AGC deve essere usato con la soglia e il limite
superiore alle stesse impostazioni, affinché si abbia solo riduzione del guadagno. Per regolare
la soglia, trascinate con il mouse la casella “T” nella parte superiore del diagramma o fate clic
sui pulsanti ↑ e ↓ del campo THRESHOLD.
RA TIO (RAPPORTO). La linea del rapporto (
valore della regolazione del livello del segnale attuata dal livellatore verso questo limite.
ATTACK (ATTACCO). Regola la velocità di allontanamento dei livelli del segnale dal limite
superiore.
il livellatore–AGC (regolazione automatica del guadagno) aumenta o diminuisce
il livellatore può essere adoperato per microfoni da podio e leggio, per i quali si vuole
) determina il livello minimo del segnale d’ingresso che
) passa per il limite superiore, determinando il
DECA Y (DECADIMENT O). Regola la velocità di avvicinamento dei livelli del segnale al limite
superiore.
LIMITE SUPERIORE DI AGC. Questo valore (
per il livellatore; determina se il livello del segnale deve diminuire o aumentare. I livelli del
segnale sotto il limite superiore (tra la soglia e questo limite) saranno aumentati, mentre quelli
sopra il limite superiore saranno diminuiti. Per regolare il limite superiore, trascinate con il
mouse la casella rossa “H” nella parte inferiore del diagramma o fate clic sui pulsanti ↑ e ↓ della
casella AGC HINGE.
Linea del guadagno massimo. Un limite del guadagno pari a +12 dB previene una
modulazione eccessiva di rumore o problemi di retroazione nel caso di segnali di basso livello.
Questo limite è indicato dalla linea (
).
Italiano –
) imposta il livello di uscita dei suoni prescelto
14
Compressore
Definizione:
determinato dall’impostazione del rapporto (in genere minore di 10:1). Tipicamente un compressore ha
un tempo di risposta più lungo di quello di un limitatore.
Applicazione:
dinamica a un apparecchio audio con gamma dinamica inferiore (amplificatore, diffusore, registratore a
nastro, ecc.), nonché per migliorare la qualità audio quando un oratore avvicina spesso le labbra al
microfono, causando passaggi improvvisi da suoni bassi ad alti; in quest’ultimo caso, un compressore è
di ausilio attenuando i suoni alti quando l’oratore è più vicino al microfono, creando così un segnale a
volume più uniforme.
Segue un elenco dei parametri e delle funzioni di comando del compressore.
Pulsante di selezione compressore (COMP). Per selezionare il compressore, fate clic su
questo pulsante; per disinserirlo, fate di nuovo clic.
THRESHOLD (SOGLIA). Regola il livello di dinamica oltre il quale comincia l’elaborazione. Per
regolare la soglia, trascinate con il mouse la casella “T” nella parte superiore del diagramma o
fate clic sui pulsanti ↑ e ↓ del campo THRESHOLD.
RATIO (RAPPORTO). Determina il livello di compressione. Per esempio, un rapporto di 2:1
significa che per ogni 2 dB di aumento del livello di dinamica del segnale d’ingresso oltre la
soglia, l’uscita del DP1 1EQ aumenta di solo un 1 dB. I rapporti di compressione in genere sono
compresi tra 1,1:1 e 10:1.
A TTACK (A TT ACCO). Determina il tempo necessario perché il guadagno sia ridotto dopo che il
livello d’ingresso supera la soglia.
DECAY (DECADIMENTO). Determina il tempo necessario perché il guadagno torni al valore
unitario dopo che il livello d’ingresso scende sotto la soglia.
KNEE (PENDENZA). Questa impostazione determina il valore della pendenza per il rapporto
impostato. Se la dicitura visualizzata per l’impostazione è “HARD”, la pendenza della
compressione viene applicata immediatamente, non appena il livello del segnale supera la
soglia. Se la dicitura visualizzata per l’impostazione è “SOFT”, la pendenza della compressione
viene applicata gradualmente, man mano che il livello del segnale si avvicina alla soglia.
un compressore riduce il livello di dinamica di un segnale audio d’ingresso del valore
si può utilizzare la compressione per adattare i livelli di un segnale con ampia gamma
Limitatore
Analogamente a un compressore, riduce il livello del segnale di uscita, ma in misura molto maggiore.
Picchi saltuari di breve durata possono ancora passare attraverso il sistema. Tipicamente un limitatore ha
un tempo di risposta più breve di quello di un compressore.
breve durata) improvvisi.
Definizione:
Applicazione:
Segue un elenco dei parametri e delle funzioni di comando del limitatore.
Pulsante di selezione limitatore (LIM). Per selezionare il limitatore, fate clic su questo
pulsante; per disinserirlo, fate di nuovo clic.
THRESHOLD (SOGLIA). Regola il livello di dinamica oltre il quale comincia l’elaborazione. Per
regolare la soglia, trascinate con il mouse la casella “T” nella parte superiore del diagramma o
fate clic sui pulsanti ↑ e ↓ del campo THRESHOLD.
RATIO (RAPPORTO). Determina il livello di limitazione. Per esempio, un rapporto di 10:1
significa che per ogni 10 dB di aumento del livello di dinamica del segnale d’ingresso oltre la
soglia, l’uscita del DP1 1EQ aumenta di solo un 1 dB. I rapporti di un limitatore in genere sono
uguali o maggiori di 10:1.
A TTACK (A TT ACCO). Determina il tempo necessario perché il guadagno sia ridotto dopo che il
livello d’ingresso supera la soglia.
DECA Y (DECADIMENTO). Determina il tempo necessario perché il guadagno torni al valore 1
dopo che il livello d’ingresso scende sotto la soglia.
KNEE (PENDENZA). Questa impostazione determina il valore della pendenza per il rapporto
impostato. Se la dicitura visualizzata per l’impostazione è “HARD”, la pendenza viene applicata
immediatamente, non appena il livello del segnale supera la soglia. Se la dicitura visualizzata
per l’impostazione è “SOFT”, la pendenza della limitazione viene applicata gradualmente, man
mano che il livello del segnale si avvicina alla soglia.
un limitatore impedisce aumenti eccessivi del livello di dinamica del segnale audio.
un limitatore è usato spesso per proteggere i diffusori da burst (segnali ripetitivi di
Italiano –
15
Limitatore di picchi anti–sovraelongazione
Definizione:
∞:1), costanti di tempo piccole e inserisce nel percorso del segnale un ritardo di 1 millisecondo, in modo
(
che il guadagno sia ridotto istantaneamente, senza effetti udibili dovuti alla limitazione (clipping), non
appena il livello d’ingresso supera la soglia. Quando è inserito questo limitatore, attraverso il sistema non
passa nessun picco e al contempo sono evitati gli effetti negativi della limitazione.
Applicazione:
ripetitivi di breve durata) improvvisi, come quelli causati da un microfono che cade o da un mixer che
viene acceso dopo gli amplificatori di potenza.
Segue un elenco dei parametri e delle funzioni di comando del limitatore di picchi.
Pulsante di selezione limitatore di picchi (PEAK). Per selezionare il limitatore di picchi, fate
clic su questo pulsante; per disinserirlo, fate di nuovo clic.
THRESHOLD (SOGLIA). Regola il livello di dinamica oltre il quale comincia l’elaborazione. Per
regolare la soglia, trascinate con il mouse la casella “T” nella parte superiore del diagramma o
fate clic sui pulsanti ↑ e ↓ del campo THRESHOLD.
Istantanee
Un’istantanea permette di osservare una traccia della curva di ingresso/uscita originale. È una
funzione utile per la messa a punto, perché consente di studiare come le modifiche apportate influiscono
sulla curva.
Per usare un’istantanea:
1. fate clic sul pulsante TAKE;
2. fate clic sul pulsante SHOW;
3. regolate i parametri di dinamica.
il limitatore di picchi anti–sovraelongazione usa un rapporto costante di infinito a uno
un limitatore di picchi è impiegato spesso per proteggere i diffusori da burst (segnali
NOT A – Poiché lo scopo del limitatore di picchi è di proteggere gli apparecchi dai
danni che potrebbero essere causati dai burst di dinamica di ampiezza più
elevata, l’attacco è sempre istantaneo, il rapporto è sempre infinito (
decadimento è veloce, cosicché il solo parametro che occorre regolare è la
soglia.
NOTA – Se la curva non è cambiata dopo che avete eseguito l’istantanea, è
possibile che quest’ultima non sia visibile. Non appena farete modifiche, la
curva cambierà e potrete vedere l’istantanea sotto di essa.
∞) e il
Modifica delle elaborazioni di dinamica
Operazione Taglia su un’elaborazione di dinamica
1. Fate clic sul pulsante di selezione delle elaborazioni di dinamica prescelto.
2. Fate clic su
3. Fate clic su
Operazione Copia su un’elaborazione di dinamica
1. Fate clic sul pulsante di selezione delle elaborazioni di dinamica prescelto.
2. Fate clic su
3. Fate clic su
Operazione Incolla su un’elaborazione di dinamica
1. Adoperando l’apposito pulsante, tagliate o copiate un’elaborazione di dinamica.
2. Andate all’apparecchio e alla configurazione in cui volete inserire l’elaborazione.
3. Fate clic su
4. Fate clic su
Edit
nella barra dei menu principali.
Cut
.
Edit
nella barra dei menu principali.
Copy
.
Edit
nella barra dei menu principali.
Paste
.
Italiano –
16
EQUALIZZATORE PARAMETRICO
Il DP11EQ contiene anche due equalizzatori parametrici, che possono inserire fino a 9 filtri
parametrici. Questi equalizzatori sono utilizzabili per eliminare effetti di retroazione o altre anomalie nella
risposta in frequenza dell’acustica di una sala o di un impianto di amplificazione. Sono disponibili filtri a
pendenza costante o variabile gradualmente sia per le basse frequenze che per le alte frequenze, con
frequenza, guadagno e larghezza di banda regolabili. I filtri parametrici sono rappresentati mediante
pallini, i filtri per basse e alte frequenze mediante quadrati. Quando si seleziona un filtro, ciò viene indicato
dal colore del pallino corrispondente, che cambia. I filtri parametrici possono essere modificati mediante
operazioni Taglia, Copia e Incolla.
Nota sulle risorse di elaborazione:
dispositivi di elaborazione di dinamica usati. Per il funzionamento del livellatore di AGC occorrono sette
filtri parametrici, mentre per il limitatore di picchi anti–sovraelongazione ne occorrono due. Quindi, se
sono inseriti tutti i dispositivi di elaborazione di dinamica eccetto il livellatore e il limitatore di picchi, sono
disponibili nove filtri parametrici. Se è inserito il limitatore di picchi ma il livellatore è disinserito, sono
disponibili sette filtri parametrici. Se è inserito il livellatore con il limitatore di picchi, sono disponibili quattro
filtri parametrici. Se sono inseriti sia il livellatore sia il limitatore di picchi, sono disponibili due filtri
parametrici. Il numero di filtri dipende anche dal fatto che si usino o no entrambi gli equalizzatori. Per
esempio, se sono inseriti tutti i dispositivi di elaborazione di dinamica eccetto il livellatore e il limitatore di
picchi, ma usando un solo equalizzatore, sono disponibili nove filtri parametrici; se invece si impiegano
entrambi gli equalizzatori, sono disponibili sette filtri parametrici che devono essere suddivisi tra i due
equalizzatori.
Descrizione generale
il numero di filtri disponibili dipende direttamente dal numero di
Grafico dell’equalizzatore parametrico. Mostra i
quadrati e i pallini che rappresentano i filtri
parametrici e quelli per basse/alte frequenze. Serve
a regolare tutti i filtri.
Pulsante NEW. Serve a creare nuovi filtri a
pendenza variabile gradualmente o costante o
parametrici. Un filtro parametrico nuovo si visualizza
sempre con frequenza di taglio di 1,0 kHz, guadagno
di 0 dB e larghezza di banda di 2/3 di ottava. Il
numero di filtri rimanenti è visualizzato sotto il
pulsante.
Casella FREQ. Indica la frequenza centrale del filtro
attualmente selezionato. Per cambiare la frequenza,
fate clic sui pulsanti freccia o digitate il valore
prescelto nell’apposito campo.
Casella TYPE/WIDTH. Indica la larghezza di banda
di un filtro parametrico o la pendenza di un filtro a
pendenza variabile gradualmente o costante, a
seconda di quale è stato selezionato.
Italiano –
Casella GAIN. Indica l’amplificazione o
l’attenuazione del filtro attualmente selezionato.
Pulsante CLEAR. Serve a disinserire il filtro
parametrico attualmente selezionato, tutti i filtri o un
intero equalizzatore.
Controllo del livello di uscita. Trascinate con il
mouse questo comando a slitta per regolare il
guadagno complessivo dello stadio equalizzatore. Il
comando è adoperabile insieme agli indicatori del
livello di ingresso/uscita (IN/OUT).
Grafico della risposta in frequenza. È il grafico
della risposta in frequenza dell’equalizzatore. Vedi
Grafico della risposta in frequenza
Pulsanti delle istantanee. Vedi
Indicatori del livello di ingresso e uscita. Vedi
Indicatori del livello di ingresso/uscita
uscita.
17
.
Istantanee.
e
Comando di
Impostazione e regolazione dei filtri parametrici
Si tratta di un’operazione facile da eseguire. Puntare il mouse sul filtro da
regolare e fare clic. Il colore del filtro selezionato cambia. A questo punto, trascinare il filtro al livello e alla frequenza desiderati. I filtri parametrici servono per
ottenere attenuazioni o amplificazioni entro una data larghezza di banda. Si noti
che il pallino del filtro presenta due alette con pallini più piccoli. T rascinare questi
ultimi per regolare il Q del filtro (indicativo della sua larghezza di banda), in modo che intervenga su una
larghezza di banda più piccola o più grande. Il Q può essere modificato anche tramite il campo WIDTH:
fare clic sul pulsante ↓ per aprire il menu a discesa contenente le opzioni disponibili per la larghezza di
banda. I filtri parametrici possono sovrapporsi, anche se troppi filtri sovrapposti possono far sì che l’equalizzatore introduca distorsioni a determinate frequenze.
Comandi e caselle di modifica dell’equalizzatore parametrico
FR E Q . —
sui pulsanti ↑ e ↓ oppure digitate il valore prescelto nella casella stessa.
WIDTH
pulsante ↓ si visualizza un menu a discesa con opzioni preimpostate; selezionatene una per cambiare la
larghezza di banda oppure digitate il valore prescelto. Se è selezionato un filtro con pendenza variabile
gradualmente, il campo cambia in SLOPE, visualizzando la pendenza prefissata a –12 dB/ottava.
GAIN
selezionato. Per regolare il guadagno del filtro, fate clic sui pulsanti ↑ e ↓. Con i filtri a pendenza variabile
gradualmente per le alte e basse frequenze, la risposta è regolata al livello dell’impostazione scelta per il
guadagno. Tuttavia, quando uno di questi filtri è regolato a un valore minore di –18 dB, questa casella
diventa il campo FIELD e indica CUT, per indicare che il filtro è diventato un filtro a pendenza costante.
Questa casella indica la frequenza del filtro selezionato. Per regolare la frequenza, fate clic
— Questa casella indica la larghezza di banda del filtro selezionato. Facendo clic sul
— Questa casella indica il guadagno (attenuazione o amplificazione), in dB, applicato al filtro
Filtri a pendenza variabile gradualmente o costante
per le alte e le basse frequenze
L’equalizzatore parametrico offre filtri per frequenze sia alte che basse, rappresentati da quadrati
contrassegnati con “H” (High) ed “L” (Low) a seconda che il filtro sia per alte o basse frequenze. Quando
l’equalizzatore parametrico è impostato inizialmente, i filtri a pendenza costante per attenuazione (rollof)
delle basse e alte frequenze sono impostati per una risposta piatta. Per cambiare uno di questi filtri,
trascinatene il quadrato. Il software non permette che s’incrocino filtri a pendenza variabile
gradualmente/costante per frequenze alte e basse.
Shelf (Filtri a pendenza variabile gradualmente) —
da +6 dB a –18 dB in incrementi di 0,5
prossimità di un microfono, attenuando l’effetto di microfoni per voci molto sibilanti o migliorando la qualità
del suono di microfoni lavalier fuori asse. La figura che segue mostra come si possono impiegare i filtri a
pendenza variabile gradualmente per amplificare o attenuare determinate frequenze di un impianto di
amplificazione.
dB. I filtri di questo tipo sono molto utili per ridurre l’effetto di
Il guadagno di questi filtri può essere regolato
Cut (Filtri a pendenza costante) —
cambia in un filtro a pendenza costante, prefissata a –12 dB/ottava. I filtri di questo tipo sono ideali per
attenuare il segnale audio in presenza di rumore, effetti di prossimità eccessivi o altre sorgenti
indesiderate. La figura che segue mostra una curva di risposta ottenuta impiegando filtri a pendenza
costante per frequenze sia alte che basse.
Sotto i –18 dB, un filtro a pendenza variabile gradualmente
Italiano –
18
Grafico della risposta in frequenza
Questa sezione descrive le modalità d’uso del grafico della risposta in frequenza del DP11EQ.
Istantanee
Il grafico della risposta in frequenza vi permette di “scattare” istantanee di una risposta in frequenza,
cosicché potete seguire le variazioni della risposta originale mentre eseguite modifiche. Questa funzione
è molto utile per la messa a punto. Nella figura sopra, la curva superiore è la risposta in frequenza in base
alle impostazioni correnti, mentre quella inferiore è l’istantanea della risposta in base alle impostazioni
precedenti.
Per usare un’istantanea:
1. fate clic sul pulsante TAKE;
2. fate clic sul pulsante SHOW;
3. cambiate le impostazioni del filtro o dell’equalizzatore.
NOTA – Se la curva non è cambiata dopo che avete eseguito l’istantanea, è
possibile che quest’ultima non sia visibile. Questo accade perché la curva è
identica all’istantanea e sovrapposta ad essa. Non appena farete modifiche, la
curva cambierà e potrete vedere l’istantanea sottostante.
Operazioni Taglia, Copia e Incolla sui filtri parametrici
Operazione Taglia su un filtro parametrico
1. Fate clic sul filtro parametrico prescelto.
2. Fate clic su
3. Fate clic su
Operazione Copia su un filtro parametrico
1. Fate clic sul filtro parametrico prescelto.
2. Fate clic su
3. Fate clic su
Operazione Incolla su un filtro parametrico
1. Tagliate o copiate il filtro parametrico prescelto.
2. Andate all’apparecchio e all’equalizzatore in cui volete inserire il filtro.
3. Fate clic su
4. Fate clic su
Edit
nella barra dei menu principali.
Cut
.
Edit
nella barra dei menu principali.
Copy
.
Edit
nella barra dei menu principali.
Paste
.
Italiano –
19
Indicatori del livello di ingresso/uscita e comando di uscita.
Gli indicatori IN e OUT, accanto al grafico della curva di risposta, indicano i livelli di ingresso e uscita,
in dB, dell’equalizzatore selezionato. Quando i livelli indicano OVR significa che è intervenuto il circuito di
limitazione (clipping). Questa è una funzione utile per osservare il guadagno effettivo risultante dalle
impostazioni dell’equalizzatore. Per compensare il guadagno potete adoperare il comando a slitta
OUTPUT posto accanto ai comandi di uscita, spostandolo in su o in giù per aumentare o diminuire il
guadagno all’uscita. Man mano che regolate il livello di uscita, cambia il grafico della risposta in frequenza,
spostandosi al livello che selezionate. Se prima di regolare il livello di uscita eseguite un’istantanea,
questa rimane al livello di uscita originale. Questi indicatori IN/OUT e il comando a slitta OUTPUT hanno
effetto solo sull’equalizzatore selezionato.
Per regolare il guadagno di uscita, trascinate con il mouse il comando a slitta OUTPUT.
Per attivare gli indicatori del livello di ingresso/uscita, fate clic su di essi oppure:
1. fate clic su
2. fate clic sull’opzione
indicare che è attiva.
Options
nella barra dei menu principali (nel pannello di controllo principale);
Display Level Meters
. Accanto a essa si visualizza un segno, per
NOTA – Quando gli indicatori del livello di ingresso/uscita sono in funzione,
l’indicatore DATA sul DP11EQ lampeggia continuamente. Questo è normale.
Tuttavia, il comando Shure Link è più lento a causa della maggiore attività in
rete.
Italiano –
20
DISPOSITIVO DI RITARDO
ÑÑÑ
ÑÑÑ
In impianti in cui si usano più diffusori, i diversi tempi di propagazione dei segnali verso questi ultimi
possono causare problemi. La funzione di ritardo del DFR11EQ è concepita per risolvere due di tali
problemi: tempi di ritardo e cancellazioni di fase.
Introduzione del ritardo per eliminare i tempi di ritardo
B
MIXER
MIXER
Problema
utilizzano sistemi di diffusori ausiliari, perché un unico diffusore sarebbe insufficiente a causa di limitazioni
di potenza. Si supponga che un diffusore ausiliario sia stato collocato a una certa distanza da quello
principale per rafforzarne il suono, e che il suono proveniente da questo diffusore raggiunga gli ascoltatori
prima di quello proveniente dal diffusore principale. Quando il pubblico sente per primo il suono
proveniente dal diffusore ausiliario, ha la sensazione che provenga dal punto sbagliato.
Soluzione
del segnale audio a monte dell’amplificatore del diffusore ausiliario, quindi impostarlo sul valore adeguato
del ritardo. Il DP11EQ mantiene in memoria il segnale audio e lo invia al diffusore ausiliario solo quando è
sincronizzato con il suono proveniente dal diffusore principale; in questo modo, il suono di entrambi i
diffusori raggiunge il pubblico nello stesso istante e viene percepito come proveniente dal punto giusto.
A
(vedi Figura A) — In alcuni impianti di amplificazione per sale di grandi dimensioni si
(vedi Figura B) — Per eliminare questo problema si può inserire un DP11EQ nel percorso
Introduzione del ritardo per eliminare le cancellazioni di fase
B
MIXER
A
MIXER
Problema
vicini tra di loro ma non sincronizzati esattamente. La figura in alto illustra questa disposizione e le onde
sonore emesse da entrambi i diffusori. Tra le due forme d’onda c’è uno sfasamento che crea
un’interferenza distruttiva e degrada la qualità del suono. La figura mostra come la sovrapposizione delle
onde sonore causi cancellazioni di fase.
Soluzione
segnale inviato al diffusore B, quanto basta per metterlo in fase con il suono emesso dal diffusore A.
Quando le onde sonore sono in fase, si crea un’interferenza costruttiva che mantiene costante la qualità
del segnale audio. La figura mostra l’effetto del ritardo del DP11EQ in un impianto di amplificazione.
(vedi Figura A) — Le cancellazioni di fase si possono verificare quando due diffusori sono
(vedi Figura B) — La funzione di ritardo del DP11EQ può essere usata per ritardare il
Italiano –
21
Impostazione del ritardo in unità di tempo
Aprite l’apposita finestra facendo clic sul pulsante DELAY nel percorso virtuale del segnale, quindi
impostate il ritardo in millisecondi facendo clic sui pulsanti ↑ e ↓ accanto alla casella
digitandone il valore nella casella stessa.
Impostazione del ritardo in unità di distanza
Impostare il ritardo in base alla distanza è semplice, ma dovete tenere conto della temperatura
dell’aria. Poiché la velocità di propagazione del suono nell’aria aumenta all’aumentare della temperatura,
il ritardo diminuisce in misura inversa. Il software del DP11EQ vi permette di compensare gli effetti della
temperatura quando impostate il ritardo in base alla distanza.
Procedete come segue.
1. Aprite l’apposita finestra facendo clic sul pulsante DELAY nel percorso virtuale del
segnale.
2. Selezionate pollici (in.), piedi (ft) o metri facendo clic sull’opzione corrispondente.
3. Misurate la distanza tra il diffusore principale e quello ausiliario.
4. Fate clic sui pulsanti ↑ o ↓ accanto al campo
valore prescelto della distanza.
5. Misurate la temperatura dell’aria.
6. Nel campo
unità di misura della temperatura.
7. Nel campo
della temperatura fino a farlo corrispondere a quello della temperatura della sala.
L’impostazione predefinita è 70 gradi Fahrenheit (21 gradi Celsius), la temperatura tipica
di un locale climatizzato.
Air temperature
Air temperature
, fate clic sull’opzione Celsius o Fahrenheit per selezionare le
, fate clic sui pulsanti ↑ e ↓ per aumentare o diminuire il valore
Distance
Delay
oppure
oppure digitate nella casella il
Inversione della polarità del segnale di uscita
Questa opzione è concepita per impianti di amplificazione in cui un componente inverte la polarità del
segnale, portandolo così fuori fase rispetto al resto dell’impianto. Un’inversione di polarità può causare
cancellazioni di fase nel segnale audio. Mediante questa opzione del software DP11EQ, potete eseguire
un’inversione digitale del segnale audio per compensare un tale effetto; ne conseguono riduzioni dei
tempi e dei costi che sarebbero necessari per collegare cavi speciali. Quando la polarità è invertita,
accanto al pulsante DELAY si visualizza un segno ∅ rosso.
Per utilizzare il DP11EQ come invertitore di polarità del segnale audio:
1. fate clic su
2. fate clic sull’opzione
per indicare che è attiva.
Options
nella barra dei menu principali (nel pannello di controllo principale);
Reverse Output Polarity
Italiano –
; accanto ad essa si visualizza un segno,
22
RETI SHURE LINK
Collegamenti Shure Link
È possibile collegare l’uno all’altro fino a 16 apparecchi Shure Link, e comandarli da un solo
computer. La dotazione di ogni apparecchio include un apposito cavo DIN con connettori a 5 piedini.
DP11EQ #1DP11EQ #2DFR11EQ
INGRESSO SHURE LINK
AL COMPUTER
1. Assegnate a ogni apparecchio un numero di identificazione (Device ID) compreso tra 0 e
15, servendovi degli interruttori DIP sul pannello posteriore (vedi
nella sezione di questo manuale relativa alle caratteristiche hardware).
NOTA – Ogni apparecchio deve avere un Device ID unico. Il software non
permette di eseguire regolazioni su apparecchi a cui si è assegnato lo stesso
Device ID.
2. Servendovi del cavo DIN con connettori a 5 piedini (in dotazione), collegate l’uscita Shure
Link (OUT) del primo apparecchio (quello collegato direttamente al computer) all’ingresso
Shure Link (IN) dell’apparecchio successivo. Ripetete questo tipo di collegamento per
ciascun apparecchio da collegare in rete. L’ultimo apparecchio della catena deve
essere collegato mediante la sua uscita Shure Link (OUT) all’ingresso Shure Link
(IN) del primo apparecchio. Si crea così l’anello necessario affinché tutti gli apparecchi
collegati in rete possano comunicare con il computer.
NOTA – Sebbene per collegare gli apparecchi si possano utilizzare cavi MIDI
standard, le interfacce Shure Link non hanno compatibilità MIDI.
Opzioni Shure Link
Menu Device di Shure Link
Visualizza le seguenti informazioni:
USCITA SHURE LINK
INGRESSO SHURE LINK
USCITA SHURE LINK
INGRESSO SHURE LINKUSCITA SHURE LINK
Device ID Shure Link
,
Device ID. Questa colonna elenca tutti i Device ID
attivi nella rete. I Device ID si assegnano mediante
gli interruttori DIP. Vedi
sezione
sono apparecchi multipli.
Introduzione.
Unit Name. Vedi
Device ID Shure Link
La colonna indica anche se ci
Denominazione di un DP11EQ.
nella
Scene. Questa colonna elenca il nome della
configurazione attiva nell’apparecchio e il relativo
stato dall’ultima volta che la si è modificata. Quando
si memorizza su disco una configurazione
modificata, lo stato corrispondente cambia.
NOTA – Se nella rete Shure Link ci sono più apparecchi, accertatevi che a
ciascuno sia stato assegnato un Device ID diverso, perché se due o più
apparecchi hanno lo stesso Device ID, non sono comandabili dal computer.
Italiano –
Configuration. Questa colonna elenca i riquadri di
elaborazione del segnale attivi nella configurazione
attuale. I riquadri sono indicati mediante le seguenti
sigle:
DP = Processore di dinamica
PEQ = Equalizzatore parametrico
DLY = Ritardo
MEM ERR = Apparecchio non funzionale
GEQ = Equalizzatore grafico
3X = DFR11EQ versione 3.X
23
Selezione di un Device ID Shure Link
Procedete come segue.
1. Fate clic su
2. Nel menu Device, fate clic sul Device ID prescelto.
Il Device ID si visualizza accanto all’intestazione DP11EQ della barra del titolo sulla parte superiore
della finestra principale, indicando che l’apparecchio con quel Device ID è pronto a ricevere i comandi del
computer.
Device
nella barra dei menu principali.
Denominazione di un DP11EQ
È possibile denominare gli apparecchi DP11EQ di una rete.
Procedete come segue.
1. Fate clic su
2. Nel menu Device, fate clic su
Device
nella barra dei menu principali (nel pannello di controllo principale).
Name Device...
Si visualizza la finestra
Name Device
.
3. Nella casella
4. Fate clic sul pulsante OK. Nella barra del titolo si visualizza il nome.
Device “x” Name
, digitate il nome prescelto.
MANUTENZIONE
Configurazioni
In una configurazione sono conservate le impostazioni complessive per i pannelli del processore di
dinamica, dei due equalizzatori e del dispositivo di ritardo. Dopo avere messo a punto un DP11EQ
mediante le impostazioni prescelte, queste possono essere memorizzate su disco come una
configurazione. Sebbene il DP11EQ conservi automaticamente la configurazione corrente nella memoria
interna, le altre configurazioni possono essere memorizzate su disco. Le configurazioni sono utili perché
riducono il tempo di messa a punto quando più apparecchi richiedono impostazioni simili, nonché per
impianti di amplificazione universali o in applicazioni in cui occorre modificare rapidamente le
impostazioni.
Memorizzazione di una configurazione su disco
Le configurazioni vengono registrate in file che hanno l’estensione .SCN. Procedete come segue.
1. Fate clic su
2. Selezionate l’opzione
3. Nel campo
4. Nel campo
5. Fate clic sul pulsante OK.
File
nella barra dei menu principali (nel pannello di controllo principale).
Description
File Name
Save Scene
, digitate una descrizione della configurazione.
, digitate il nome della configurazione.
... del menu a discesa.
Richiamo di una configurazione dal disco
Dopo aver memorizzato una configurazione, potete usare il software Windows per richiamarla dal
disco e ricaricarla in un DP11EQ. Procedete come segue.
1. Fate clic su
2. Selezionate
3. Nella finestra
4. Selezionate il nome della configurazione prescelta.
5. Fate clic sul pulsante OK.
File
nella barra dei menu principali (nel pannello di controllo principale).
Recall Scene...
Scene
, selezionate la configurazione prescelta.
Italiano –
24
Impostazioni
È anche possibile memorizzare separatamente su disco le impostazioni di pannelli individuali. Le
impostazioni vengono registrate in file la cui estensione indica lo stadio di elaborazione a cui esse si
riferiscono: .DYN per il processore di dinamica, .PEQ per l’equalizzatore parametrico e .DLY per il
dispositivo di ritardo.
Memorizzazione delle impostazioni su disco
Procedete come segue.
File
1. Fate clic su
2. Selezionate l’opzione
3. Nel campo
4. Nel campo
5. Fate clic sul pulsante OK.
Richiamo delle impostazioni dal disco
Dopo aver memorizzato le impostazioni, potete usare il software Windows per richiamarle dal disco e
ricaricarle in un DP11EQ. Procedete come segue.
1. Fate clic su
2. Selezionate
3. Nella finestra
4. Fate clic sul pulsante OK.
nella barra dei menu del pannello corrente.
Save Settings
Description
File Name
File
nella barra dei menu del pannello corrente.
Recall Settings...
Settings
, digitate una descrizione delle impostazioni.
, digitate il nome delle impostazioni.
, selezionate il nome delle impostazioni prescelte.
... del menu a discesa.
Personalizzazione dei colori dei diagrammi
Potete cambiare i colori dell’interfaccia del software del DP11EQ secondo le vostre preferenze.
Cambiare i colori può servire ad aumentare la visibilità o l’estetica dell’interfaccia. Procedete come segue.
1. Fate clic su
2. Fate clic su
3. Nella finestra
Response Graph, a seconda che vogliate cambiare i colori della curva di dinamica, dei
filtri parametrici o della risposta in frequenza.
4. Nella casella sotto i pulsanti di scelta, fate clic sul pulsante ↓.
5. Nel menu a discesa, selezionate l’elemento di cui volete cambiare il colore. Nello spazio
sotto il campo si visualizza l’elemento selezionato.
6. Nei quadrati colorati accanto alla schermata, selezionate il colore prescelto.
7. Fate clic sul pulsante OK.
Options
Colors...
nella barra dei menu principali (nel pannello di controllo principale).
Color Options
, selezionate Dynamic Graph, Parametric Graph, o
Italiano –
25
Stampa delle impostazioni del DP11EQ
Se avete bisogno di documentare un impianto di amplificazione, il software del DP11EQ permette di
stampare un prospetto che riporta le impostazioni di un apparecchio selezionato. Procedete come segue.
1. Fate clic su
2. Fate clic su
3. Selezionate un’opzione di stampa.
4. Fate clic sul pulsante del campo Name: per visualizzare un elenco a discesa delle
stampanti disponibili, e selezionare una stampante.
5. Fate clic sul pulsante OK.
File
nella barra dei menu principali (nel pannello di controllo principale).
Print...
Bloccaggio del pannello anteriore
È possibile bloccare il pannello anteriore dell’apparecchio mediante il software, in modo da impedire
manomissioni dell’apparecchio stesso dopo averlo installato. Procedete come segue.
1. Fate clic su
2. Fate clic su
Options
Lock Front Panel.
nella barra dei menu principali (nel pannello di controllo principale).
Uscita dall’applicazione DP11EQ
1. Fate clic su
2. Selezionate l’opzione
File
nella barra dei menu principali (nel pannello di controllo principale).
Exit
del menu a discesa.
APPENDICE A. DATI TECNICI
PER L’INTERO APPARECCHIO
Risposta in frequenza
Tra 20 Hz e 20 kHz: ± 1,0 dB, rif. 1 kHz.
Gamma dinamica
104 dB minimo, filtro di ponderazione A, da 20 Hz a 20
kHz.
–1 dB ± 1 dB (senza alimentazione)
12 dB ± 2 dB (ingresso pari a –10 dBV , uscita pari a +4
dBu)
–12 dB ± 2 dB (ingresso pari a +4 dBu, uscita pari a –10
dBV)
–0 dB ± 2 dB (sensibilità d’ingresso e di uscita uguali)
+18 dBu min. (a un’impostazione di +4 dBu)
+6 dBV min. (a un’impostazione di –10 dBV)
Livello di limitazione in uscita
+18 dBu min. (a un’impostazione di +4 dBu)
+6 dBV min. (a un’impostazione di –10 dBV)
Distorsione armonica totale
Segnali dei LED
Segnale: –36 dB
Limitazione: 6 dB sotto il livello di limitazione d’ingresso
Ritardo di propagazione tra ingresso e uscita
0,8 ms (ritardo impostato su 0 ms, senza elaborazione
di dinamica), e 2,1 ms.
Polarità
Tra ingresso e uscita: invertente in opzione, non
invertente come impostazione predefinita.
Connettore XLR: piedino 2 positivo rispetto al piedino 3.
Connettore TRS da
all’anello.
Tensione di funzionamento
DP11EQ:
DP11EQE:
DP11EQJ:
Intervallo di temperatura
In funzione: Da 0 a 60 °C
Fusibile
DP11EQ
intervento ritardato.
50 mA e 250 V a intervento ritardato.
c.a. Fusibile da 100 mA e 250 V a intervento ritardato.
Per sostituire un fusibile, scollegate il cavo di
alimentazione e aprite lo scomparto facendo leva con
un cacciavite a testa piatta.
Dimensioni
219 x 137 x 44 mm
(8
Peso
930 kg (2,05 libbre)
: 120 V c.a. Fusibile da 100 mA e 250 V a
5
/8 x 5 3/8 x 1 3/4 pollici)
1
/4”: punta positiva rispetto
120 V c.a., 50/60 Hz, 50 mA max.
230 V c.a., 50/60 Hz, 25 mA max.
100 V c.a., 50/60 Hz, 50 mA max.
DP11EQE
: 250 V c.a. Fusibile da
DP1 1EQJ:
FUSIBLE
100 V
Italiano –
26
PROCESSORE DI DINAMICA
Date e Espansore
Soglia: da –72 a –1 dB, risoluzione di 0,5 dB.
Attacco: da 1,0 a 200 ms.
Ritardo: da 0,05 a 1 secondo.
Tempo di tenuta del gate: da 0 a 0,5 secondi.
Livellatore
Soglia: da –72 a –1 dB, risoluzione di 0,5 dB.
Attacco: da 0,2 a 3 secondi.
Decadimento: da 0,5 a 5 secondi.
Limite superiore: soglia a –1 dB, risoluzione di 0,5 dB.
Compressore e Limitatore
Soglia: da –72 a –1 dB, risoluzione di 0,5 dB.
Attacco: da 1,0 a 200 millisecondi.
Decadimento: da 0,05 a 1 secondo.
Limite superiore: impostazione “Hard” o “Soft”,
selezionabile.
Limitatore di picchi anti–sovraelongazione
Ritardo di propagazione: 1 ms
Soglia: da –72 a –1 dB, risoluzione di 0,5 dB.
Attacco: 0 ms.
Decadimento: 100 ms.
EQUALIZZATORE PARAMETRICO
Bande di frequenza del filtro parametrico
Fino a 9 bande, frequenza e fattore di qualità (Q)
variabili.
Intervallo di amplificazione/attenuazione
Da +6 dB a –18 dB per banda
Intervallo del fattore di qualità (Q)
1
Da
/40 di ottava a 2 ottave
Filtri a pendenza variabile gradualmente/costante
A pendenza variabile gradualmente: da +6 a –18 dB per
filtro.
A pendenza costante: –12 dB/ottava (valore nominale).
RIT ARDO
Fino a 1,3 secondi, risoluzione di 21 microsecondi.
Per assistenza o informazioni sui ricambi, rivolgetevi al
servizio di assistenza Shure chiamando il numero
1–800–516–2525 (solo negli USA). Fuori degli USA,
rivolgetevi al centro di assistenza Shure autorizzato.
OMOLOGAZIONI
DP11EQ: a norma UL e cUL secondo UL 813 e CSA
C22.2 N. 1. Autorizzazione a norma della clausola di
verifica specificata nelle norme FCC, Parte 15, per i
dispositivi digitali di Classe B.
DP11EQ E: conforme alle direttive della Comunità
Europea, contrassegnabile con il marchio CE;
soddisfa i requisiti sulle basse tensioni specificati dalla
CE: VDE GS – a norma EN 60 950. Soddisfa i requisiti
sulle emissioni relative alla compatibilità
elettromagnetica specificati dalla CE: EN 50 081–1
(1992) [EN 55022]. Soddisfa i requisiti sull’immunità e
sulla compatibilità elettromagnetica specificati dalla
CE, EN 50 082–1 (1992).
AVVISO PER CHI USA L’APPARECCHIO
Modifiche di qualsiasi tipo non espressamente
autorizzate dalla Shure Brothers Inc. potrebbero
annullare il permesso di usare questo apparecchio.
In base alle prove su di esso eseguite, si è determinata
la conformità di questo apparecchio ai limiti relativi ai
dispositivi digitali di classe B, secondo la Parte 15 delle
norme emanate dalla FCC (Commissione Federale
delle Comunicazioni – USA). Questi limiti sono stati
concepiti per fornire una protezione ragionevole da
interferenze pericolose in installazioni residenziali.
Questo apparecchio genera, impiega e può irradiare
energia a radiofrequenza e se non è installato e usato
secondo le istruzioni può causare interferenze
dannose per le comunicazioni radio. Tuttavia, non si
può garantire che in una specifica installazione non si
verificherà interferenza. Se l’apparecchio causa
interferenza dannosa per la ricezione radio o
televisiva, determinabile spegnendolo e
riaccendendolo, si invita a tentare di rimediare
all’interferenza adottando una o più delle seguenti
misure.
SCambiare l’orientamento o la collocazione
dell’antenna ricevente.
SAumentare la distanza tra l’apparecchio e il
ricevitore.
SCollegare l’apparecchio a una presa di un circuito
diverso da quello a cui è collegato il ricevitore.
SRivolgersi al rivenditore o a un tecnico radio/TV
qualificato.
Italiano –
27
APPENDICE B. MANTAGGIO DEL DFR11EQ SU RACK
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Il DP11EQ è realizzato con uno chassis da semi–rack particolarmente robusto, che
elimina i cedimenti e i piegamenti che si verificano nella maggior parte delle esecuzioni per
semi–rack; le staffe e le barre per fissaggio doppio sono realizzate in modo da assicurare un
montaggio sicuro degli apparecchi.
AVVERTENZA: non serrare le viti eccessivamente, altrimenti si possono danneggiare gli chassis.
Montaggio di un apparecchio singolo
1.Allineare le staffe in dotazione rispetto ai fori.
2.Fissare l’apparecchio con le 8 viti in dotazione.
Montaggio di due apparecchi fianco a fianco
1.Disporre i due apparecchi l’uno accanto all’altro in modo che i pannelli anteriori di
entrambi siano rivolti nella stessa direzione.
2.Inserire le barre per fissaggio doppio in dotazione negli incassi situati nella parte
superiore e inferiore degli apparecchi, in modo che si sovrappongano ad entrambi.
Fissarle con le viti in dotazione.
NOTA: quando si montano due apparecchi fianco a fianco, è necessario usare entrambe
le barre per fissaggio doppio.
3.Collocare le staffe di montaggio sui fori situati ai lati degli apparecchi. Fissarle con le
viti in dotazione.
Montaggio in un rack da apparecchi
MONT AGGIO SINGOLOMONT AGGIO DOPPIO
1.Collocare l’apparecchio (o gli apparecchi) in un rack da apparecchi di 48 cm (19
pollici).
2.Fissare gli apparecchi al rack usando tutte e quattro le viti in dotazione.
Italiano –
28
APPENDICE C. CONNETTORI E CAVI
NOTA: ad eccezione del cavo Shure Link, nessuno dei cavi illustrati è in dotazione al
Protezione da sovratensioni/sovracorrenti/alimenta-
zione virtuale?
XLR (femmina)tipo fono da 1/4 di
47 kΩ47 kΩ
+4 dBu
(livello d’ingresso
a +4)
–10 dBV
(livello d’ingresso
a –10)
+18 dBu
(livello d’ingresso
a+4)
+6 dBu
(livello d’ingresso
a –10)
piedino 2 = livello
alto
piedino 3 = livello
basso
sìsì
pollice (femmina)
+4 dBu
(livello d’ingresso
a +4)
–10 dBV
(livello d’ingresso
a –10)
+18 dBu
(livello d’ingresso
a+4)
+6 dBu
(livello d’ingresso
a –10)
Tip = hot
ring = cold
sleeve = ground
Connettore
(XLR e da 1/4 di
pollice separati)
Configurazioneattivi, bilanciati,ad
Impedenz
a effettiva
Livello nominale
di uscita
Livello di uscita
massimo
Segnali ai piedinipiedino 1 = massa
Protezione da so-
vratensioni/sovra-
correnti/alimenta-
zione virtuale?
XLR (maschio)tipo fono da 1/4 di
accoppiamento
incrociato
120 Ω120 Ω
+4 dBu
(livello di uscita
a +4)
–10 dBV
(livello di uscita
a –10)
+18 dBu
(livello di uscita
a +4)
+6 dBu
(livello di uscita
a –10)
piedino 2 = livello
alto
piedino 3 = livello
basso
sìsì
pollice (femmina)
attivi, bilanciati,ad
accoppiamento
incrociato
+4 dBu
(livello di uscita
a +4)
–10 dBV
(livello di uscita
a –10)
+18 dBu
(livello di uscita
a +4)
+6 dBu
(livello di uscita
a –10)
punta = livello alto
anello = livello
basso
manicotto = massa
Cavi audio
La vasta gamma di connettori usati negli apparecchi audio a volte può ingenerare
confusione riguardo i collegamenti dei cavi. Le figure che seguono costituiscono
raccomandazioni per i più comuni collegamenti di cavi. Questo non è un elenco completo: è
solo una lista di esempi dei cavi e delle applicazioni più comunemente utilizzati. Le
piedinature di alcuni apparecchi di uno specifico impianto di amplificazione potrebbero
essere diverse da quelle illustrate. Consultare i manuali che accompagnano gli apparecchi.
Tra due connettori XLR (maschio–femmina)
Italiano –
29
APPLICAZIONI TIPICHE
STra l’uscita di linea del mixer e l’ingresso del DP11EQ
STra l’uscita del DP11EQ e l’ingresso dell’amplificatore
STra l’uscita del DP11EQ e il ritorno al sottogruppo mix-
er
STra l’invio del mixer e l’ingresso del DP11EQ
STra l’invio del sottogruppo mixer e l’ingresso del
DP11EQ
STra l’uscita del DP11EQ e il ritorno al sottogruppo mix-
er
Tra due connettori da 1/4 di pollice bilanciati
MANICOTTO
MANICOTTO
ANELLO –
PUNTA +
ANELLO –
PUNTO+
STra l’uscita di linea del mixer e l’ingresso del DP11EQ
STra l’uscita del DP11EQ e l’ingresso dell’amplificatore
STra l’uscita del DP11EQ e il ritorno al sottogruppo mixer
STra l’invio del mixer e l’ingresso del DP11EQ
STra l’invio del sottogruppo mixer e l’ingresso del DP1 1EQ
STra l’uscita del DP11EQ e il ritorno al sottogruppo mixer
Tra due connettori da 1/4 di pollice sbilanciati
MANICOTTO
STra l’uscita di linea del mixer e l’ingresso del DP11EQ
PUNTO +
MANICOTTO
STra l’uscita del DP11EQ e l’ingresso dell’amplificatore
STra l’uscita del DP11EQ e il ritorno al sottogruppo mixer
STra l’invio del mixer e l’ingresso del DP11EQ
STra l’invio del sottogruppo mixer e l’ingresso del DP1 1EQ
STra l’uscita del DP11EQ e il ritorno al sottogruppo mixer
APPLICAZIONI TIPICHE
APPLICAZIONI TIPICHE
PUNTO +
Tra due connettori da 1/4 di pollice (bilanciato–sbilanciato)
MANICOTTO
MANICOTTO
ANELLO –
PUNTO +
PUNTO +
APPLICAZIONI TIPICHE
STra l’uscita di linea del mixer e l’ingresso del DP11EQ
STra l’uscita del DP11EQ e l’ingresso dell’amplificatore
STra l’uscita del DP11EQ e il ritorno al sottogruppo mixer
STra l’invio del mixer e l’ingresso del DP11EQ
STra l’invio del sottogruppo mixer e l’ingresso del DP1 1EQ
STra l’uscita del DP11EQ e il ritorno al sottogruppo mixer
Tra un connettore XLR (maschio) ed uno da 1/4 di pollice bilanciato
PIEDINO 2 +
MANICOTTO
PIEDINO 1
PIEDINO 3 –
ANELLO –
PUNTO+
APPLICAZIONI TIPICHE
STra l’uscita di linea del mixer e l’ingresso del
DP11EQ
STra l’uscita del DP11EQ e l’ingresso dell’amplifi-
catore
STra l’uscita del DP1 1EQ e il ritorno al sottogruppo
mixer
STra l’invio del mixer e l’ingresso del DP11EQ
STra l’invio del sottogruppo mixer e l’ingresso del
DP11EQ
STra l’uscita del DP1 1EQ e il ritorno al sottogruppo
mixer
Italiano –
30
Tra un connettore XLR (femmina) ed uno da 1/4 di pollice bilanciato
e
m
Q
o
-
PIEDINO 1
PIEDINO 3 –
MANICOTTO
PIEDINO 2 +
ANELLO –
PUNTO +
APPLICAZIONI TIPICHE
STra l’uscita di linea del mixer e l’ingresso d
DP11EQ
STra l’uscita del DP11EQ e l’ingresso dell’a
plificatore
STra l’uscita del DP11EQ e il ritorno al sotto-
gruppo mixer
STra l’invio del mixer e l’ingresso del DP11E
STra l’invio del sottogruppo mixer e l’ingress
del DP11EQ
STra l’uscita del DP11EQ e il ritorno al sotto-
gruppo mixer
Tra un connettore XLR (femmina) ed uno da 1/4 di pollice sbilanciato
PIEDINO 1
PIEDINO 3 –
MANICOTTO
PIEDINO 2 +
APPLICAZIONI TIPICHE
STra l’uscita di linea del mixer e l’ingresso del
DP11EQ
STra l’uscita del DP11EQ e l’ingresso dell’am-
plificatore
STra l’uscita del DP11EQ e il ritorno al sotto-
gruppo mixer
STra l’invio del mixer e l’ingresso del DP11EQ
STra l’invio del sottogruppo mixer e l’ingresso
del DP11EQ
STra l’uscita del DP11EQ e il ritorno al sotto-
gruppo mixer
PUNTO +
Tra connettori da 1/4” (un TRS bilanciato–due TS sbilanciati), cavo con
adattatore a Y
ANELLO
PUNTO
MANICOTTO
APPLICAZIONE TIPICA
STra invio/ritorno (inserzione) del mixer e l’in
gresso e l’uscita del DP11EQ
Tra un connettore RCA e un connettore da 1/4 di pollice sbilanciato
SLEEVE
APPLICAZIONE TIPICA
STra l’uscita del DP11EQ e l’ingresso dell’am-
plificatore
TIP +
SLEEVE
TIP +
Italiano –
31
Connettori e cavi digitali
Interfaccia per computer—Cavo RS–232 con entrambi i connettori a 9 piedini
54321
54321
9 PIEDINI FEMMINA
AL COMPUTER
9 PIEDINI MASCHIO AL
DP11EQ
987
6
6
54321
987
987
6
6
54321
987
CONNETTORE MASCHIO
RS–232 A 9 PIEDINI DEL
COMPUTER
CONNETTORE FEMMINA
RS–232 DEL DP11EQ
FUNZIONE
—
RX
TX
DTR
GND
DSR
RTS
CTS
—
N. PIEDINO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Interfaccia per computer— Cavo RS–232 con un connettore a 9 piedini ed uno
a 25 piedini
11 9
25 PIEDINI
FEMMINA AL
COMPUTER
9 PIEDINI MASCHIO AL
DP11EQ
13
25
54321
7
68
1012
54321
68
119713
10 12
N. PIEDINO DEL
FUNZIONE
141516 18
CONNETTORE MASCHIO RS–232 A
25 PIEDINI DEL COMPUTER
14151618
202224
1921
17
23
54321
19 21
17
54321
20 22 24
23
25
—
RX
TX
DTR
GND
DSR
RTS
CTS
987
987
6
CONNETTORE FEMMINA
RS–232 DEL DP11EQ
6
—
CONNETTORE
A 9 PIEDINI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
N. PIEDINO DEL
CONNETTORE A 25
8
3
2
20
7
6
4
5
22
Cavo Shure Link—Cavo DIN con connettori a 5 piedini (cavo con compatibilità
MlDI)
FUNZIONE
54321
54321
INGRESSO SHURE LINK
—
DATI
SCHERMATURA
DATI
—
54321
54321
USCITA SHURE LINK
Italiano –
32
N. PIEDINO
1
2
3
4
5
APPENDICE D. COMANDI DELLA TASTERIA
Anzichè il mouse, è possible utilizzare vari commandi della tasteria.
Comandi generali
EVINDENZIARE i comandi da sinistra a destra:
EVINDENZIARE i comandi da destra a sinistra:
PREMERE un pulsante selezionato:
SALVARE una configurazione:
RICHIAMARE una configurazione:
STAMPARE le impostazioni dell’apparecchio corrente:
USCIRE dal programma:
REGOLARE CON PRECISIONE un parametro:
REGOLARE IN MODO APPROSSIMATO un filtro o un comando a slitta:
ANNULARE l’eliminiazione o l’impostazione su risposta costante di un filtro:
ELMINARE il testo selezionato:
COPIARE negli Appuntiil testo selezionato:
T AGLIARE il testo selezionato e inserirlo negli Appunti:
INCOLLARE un testo dagli Appunti:
or
or
Indicatori di INGRESSO/USCITA (IN/OUT) e comandi a slitta
di USCITA
RIPRISTINARE il comando a slitta di USCITA:
Accendere (ON) e spegnere (OFF) gli indicatori IN/OUT:
REGOLARE CON PRECISIONE il guadagno di uscita:
REGLOARE IN MODO APPROSSIMATO il guadagno di uscita:
Italiano –
33
or
or
Comandi dell’equalizzatore parametrico
RIPRISTINARE un filtro parametrico selezionato:
CREARE un nuovo filtro parametrico:
REGOLARE CON PRECISIONE la FREQUENZA di un filtro parametrico:
REGOLARE IN MODO APPROSSIMATO la FREQUENZA di un filtro parametrico:
REGOLARE CON PRECISIONE il GUADAGNO di un filtro parametrico:
REGOLARE IN MODO APPROSSIMATO il GUADAGNO di in filtro parametrico:
REGOLARE la LARGHEZZA DI BANDA di un filtro parametrico:
T AGLIARE un filtro parametrico:
COPIARE un filtro parametrico:
INCOLLIARE un filtro parametrico:
ELIMINARE un filtro parametrico:
or
or
or
or
or
or
Italiano –
34
SHURE Incorporated http://www.shure.com
United States, Canada, Latin America, Caribbean:
58
00 W. Touhy Avenue, Niles, IL 60714-4608, U.S.A.
Phone
: 847-600-2000 U.S. Fax: 847-600-1212 Int’l Fax: 847-600-6446
ope, Middle East, Africa:
Eur
Shu
re Europe GmbH, Phone: 49-7131-72140 Fax: 49-7131-721414
Asia, Pacific:
re Asia Limited, Phone: 852-2893-4290 Fax : 852-2893-4055
Shu
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