Il processore audio con attenuatore di retroazione DFR22 è un processore audio digitale con due ingressi e due uscite,
ideale per impianti di amplificazione già installati quali luoghi di culto religioso, teatri e sale riunioni. Il DFR22 è inoltre un
potente strumento per le registrazioni musicali in diretta. Usando l'interfaccia grafica utente "fai clic e trascina" del
DFR22, è possibile inserire i processori in qualsiasi posizione del percorso del segnale. Il mixer a matrice 2 x 2 consente
di instradare uno o entrambi gli ingressi verso una o entrambe le uscite, con controlli addizionali per i livelli e la polarità.
Convenzioni usate nel documento
L'interfaccia DFR22 è così intuitiva e facile da usare che potreste essere tentati di saltare la lettura della guida e cominciare subito a programmare l'apparecchio. Nonostante ciò, vi suggeriamo di dare almeno una scorsa al presente
capitolo (Descrizione generale) e di leggere attentamente il capitolo Procedure iniziali a pagina 12. Le istruzioni relative al software sono contenute nei seguenti capitoli.
Struttura della guida
•Descrizione generale . . . . . . . . . . .Descrive le caratteristiche principali del DFR22 e le modalità d’uso
dell’interfaccia e della finestra principale.
•Procedure iniziali . . . . . . . . . . . . . Descrive i comandi basilari del software necessari per la messa a
punto del DFR22 ai fini dell'installazione.
•Creazione di una configurazione. Descrive gli elementi di una configurazione del flusso dei segnali nel
DFR22, quali il circuito di guadagno, l'instradamento dei segnali dagli ingressi alle uscite, l'aggiunta di processori al percorso del segnale e le relative operazioni eseguibili nella finestra principale.
•Gestione delle configurazioni memorizzate nel computer e nel DFR22 . . Spiega come salvare una
configurazione nel computer e memorizzarla nel DFR22 e come eseguire sul computer il backup delle
informazioni contenute nel processore. Inoltre, descrive le caratteristiche del menu [Device].
•Caratteristiche dei processori . . . Descrive le caratteristiche e funzioni comuni a molti dei processori
del segnale impiegati dal DFR22, tra le quali i comandi dei fader, la creazione di istantanee delle
impostazioni dei parametri, la memorizzazione di impostazioni nel computer ed il loro richiamo.
•Processori fissi . . . . . . . . . . . . . . . Spiega le caratteristiche dei blocchi rappresentanti il guadagno dei
canali di ingresso e uscita e quelle del mixer a matrice.
•Processori modulari . . . . . . . . . . . Spiega le caratteristiche di ciascuno dei processori del segnale tras-
cinabili con il mouse.
•Pin di controllo . . . . . . . . . . . . . . . Descrive l'architettura interna del sistema di controllo degli apparec-
chi esterni e spiega come configurare con il software i pin di controllo di cui è dotato il DFR22 una volta
collegati tali apparecchi.
•Protezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Descrive le funzioni del DFR22 che limitano l'accesso alle impostazi-
oni ed ai comandi del pannello anteriore da parte dell'utente.
Altre convenzioni
•Testo tra [parentesi] . . È il testo che rimane invariato nell'interfaccia software, ad esempio diciture dei
comandi, pulsanti o comandi di menu.
•Tasti della tastiera . . . . I tasti, ad esempio Maiusc, Ctrl ed Esc, vengono riportati in grassetto. In caso di
combinazioni di tasti, oppure tasti usati in combinazione con il mouse, il segno più viene indicato come
segue: Ctrl + clic.
Caratteristiche del processore audio
Il DFR22 è un processore audio digitale a 2 ingressi e 2 uscite dotato di interfaccia software e di semplici comandi sul
pannello anteriore, in grado di memorizzare 16 configurazioni. Esegue il campionamento a 48 kHz, con conversione a
24 bit ed offre una gamma dinamica minima di 100 dB.
L’interfaccia software del DFR22 visualizza gli schemi a blocchi adoperati durante la progettazione di impianti di
amplificazione. Ciò rende il software incredibilmente facile da usare da parte dei tecnici del suono. È possibile
creare e modificare le configurazioni usando solo il mouse, con il metodo “fai clic e trascina”. È possibile configurare il percorso del segnale con qualsiasi combinazione di processori del segnale trascinabili con il mouse.
Processori modulari del segnale
Ciascun processore modulare è rappresentato da un blocco grafico su cui si può agire con il mouse. Una volta
inserito un processore nel diagramma del flusso del segnale, per modificarne le impostazioni è sufficiente fare
doppio clic sul blocco per aprire la relativa finestra dei parametri. Le impostazioni possono essere salvate nel
computer, richiamate dal computer, copiate tra moduli simili e sincronizzate mediante la funzione di collegamento. Il DFR22 comprende i processori elencati di seguito.
•Il potente attenuatore digitale di retroazione
Shure, per processori monofonici e stereo
•Regolazione automatica del guadagno
•Equalizzatori grafici a 10 e 30 bande a combina-
zione e senza combinazione
•Equalizzatori parametrici a 3 - 10 bande con filtri
a pendenza variabile gradualmente e a pendenza costante
•Crossover a 2 vie e splitter
•Subwoofer
•Gate/Attenuatore graduale
•Compressore/Limitatore monofonico e stereo-
fonico con opzione di transizione graduale
•Ducker
•Limitatore di picchi
Controllo degli apparecchi esterni
Una volta installato e programmato mediante l'interfaccia software, il DFR22 può essere controllato dagli utenti
mediante un computer oppure un controller AMX o Crestron. Inoltre, è possibile collegare i pin di controllo situati sul pannello posteriore a dispositivi esterni, in modo che il DFR22 risponda a chiusure di contatti, potenziometri e interruttori da parete.
Protezione
Questa funzione protegge le configurazioni del DFR22 dopo l’installazione. È possibile impedire completamente l'accesso all'utente, in modo che questi non possa cambiare le impostazioni o usare i comandi del pannello anteriore, ma possa solo visualizzare con l'interfaccia software le impostazioni dell'attuale configurazione.
Inoltre, si può specificare il livello di accesso consentito, in modo che l’utente possa modificare solo determinate impostazioni.
Requisiti minimi per l'uso del software del DFR22
Per utilizzare correttamente il software versione 3 del DFR22 occorre un computer con i seguenti requisiti:
•20 MB disponibili sul disco rigido
•unità CD-ROM
•monitor VGA da 640 x 480 con 256 colori o a risoluzione maggiore
I requisiti di velocità del processore e di memoria del computer dipendono dalla versione di Windows e dal numero di
applicazioni che si eseguono in background; per ottenere prestazioni ottimali dal software del DFR22 quando lo si usa
®
simultaneamente ad altri programmi quali SIA-Smaart
o Gold Line TEF™, può essere necessario un processore più
veloce e più memoria RAM. La seguente tabella indica i requisiti minimi del computer per l'esecuzione del software del
DFR22 se non si eseguono altre applicazioni in background, compresi antivirus, firewall, programmi di messaggeria
istantanea o di posta elettronica.
Versione di Windows
98, Seconda EdizionePentium a 166 MHz48 MB
NTPentium a 233 MHz64 MB
MEPentium a 300 MHz64 MB
2000 ProfessionalPentium a 300 MHz96 MB
XP Professional, HomePentium a 300 MHz128 MB
Velocità del processore
RAM
Modalità operative dell’interfaccia
L’interfaccia ha due modalità operative principali: la modalità di progettazione e la modalità di regolazione in tempo
reale. Ciò consente di creare configurazioni per il DFR22 indipendentemente dal fatto che sia collegato al computer.
Per ciascuna modalità sono disponibili funzioni specifiche, descritte in varie sezioni della guida.
Modalità di progettazione
È la modalità iniziale, con cui si avvia il software e che deve essere adoperata per creare configurazioni da
memorizzare successivamente nel DFR22. Per questa modalità non è necessario che l'apparecchio sia collegato al computer. Le configurazioni create possono essere salvate in appositi file sul computer, richiamabili
successivamente e trasferibili al DFR22 mediante la connessione RS-232. Ciò consente di progettare configurazioni in un punto diverso da quello in cui è installato l'impianto.
Modalità di regolazione in tempo reale
Consente di modificare le configurazioni hardware in tempo reale mentre il computer è collegato al DFR22. In
questo modo si possono udire istantaneamente gli effetti delle modifiche apportate all'elaborazione del segnale
mentre si cambiano i parametri ed è possibile regolare con precisione la configurazione in tempo reale. Qualsiasi modifica eseguita mentre è attiva questa modalità ha effetto immediato sulla configurazione attuale.
Modalità "anteprima"
Quando si usa la modalità di regolazione in tempo reale con un sistema contenente più configurazioni, è possibile richiamarle una alla volta per modificarle. Quando si seleziona una di tali configurazioni per caricarla nel
diagramma del flusso del segnale, la finestra passa alla modalità "anteprima", che consente di verificare la
selezione prima di specificarla come successiva configurazione modificabile in tempo reale. Non appena si
carica la configurazione o si annulla l'operazione, l'interfaccia ritorna alla modalità di regolazione in tempo
reale.
Questa finestra, riportata nella seguente Figura 1-1, è lo spazio di lavoro principale presentato dall'interfaccia software. Si
può ingrandirla mantenendone costanti le proporzioni, sino a riempire lo schermo; chiudendola si termina l'applicazione.
1
2
3
4
5
FIGURA 1-1 - Finestra principale
1.Barra del titolo: nella modalità di regolazione in tempo
reale, visualizza informazioni attinenti all'apparecchio. Per
ulteriori informazioni vedi la sezione seguente.
2.Menu principale: consente di accedere ai comandi dei
menu attinenti all'apparecchio ed al diagramma del flusso
del segnale.
3.Barra di comando: visualizza i comandi attinenti
all'apparecchio ed al diagramma del flusso del segnale.
Barra del titolo
Le informazioni visualizzate su questa barra dipendono dalla modalità operativa. Nella modalità di progettazione, la barra visualizza "DFR22: Offline" e indica il livello di protezione predefinito. Nella modalità di regolazione in tempo reale, la barra visualizza informazioni attinenti all'apparecchio collegato, come illustrato nella
seguente Figura 1-2.
1
1.Device ID: questo numero d'identificazione viene deter-
minato impostando gli interruttori DIP posti sul pannello
posteriore del DFR22. Per le relative istruzioni vedi Installation Guide (Guida all'installazione).
2.Denominazione dell'apparecchio: per denominare
l'apparecchio, quando è attiva la modalità di regolazione in
tempo reale selezionate [Devices>Name Device] dal menu
2
3
FIGURA 1-2 - Barra del titolo
Per ulteriori informazioni vedi la sezione alla pagina successiva.
4.Diagramma del flusso del segnale: è lo spazio in cui
l'utente crea le proprie configurazioni. Per ulteriori informazioni vedi la sezione alla pagina successiva.
5.Barra di stato: visualizza comandi ed indicatori relativi al
diagramma del flusso del segnale. Per ulteriori informazioni
vedi la sezione a pagina 10.
principale. Per ulteriori informazioni vedi la sezione Procedure iniziali, punto 5 a
3.Livello di sicurezza: in modalità di regolazione in tempo
reale, indica il livello di protezione attualmente definito per
l'apparecchio. Per ulteriori informazioni vedi Protezione a
L'aspetto e le funzioni di questa sezione della finestra dipendono dalla modalità operativa impiegata, come
illustrato di seguito.
Modalità di
progettazione
1234567
8
Modalità di regolazione
in tempo reale
Modalità
"anteprima"
FIGURA 1-3 - Barra di comando
1.Pulsante [Live Mode] (Modalità di regolazione in
tempo reale):
ona la modalità di regolazione in tempo reale, che consente di verificare e modificare qualsiasi configurazione
memorizzata nel DFR22. Per passare a questa modalità è
necessario che il computer sia collegato al DFR22.
2.Pulsante [Design Mode] (Modalità di progettazi-
one):
facendo clic su questo pulsante si seleziona la
modalità di progettazione. La configurazione che si stava
regolando mentre era attiva la modalità di regolazione in
tempo reale rimane caricata nel diagramma del flusso del
segnale.
sulla configurazione attualmente caricata sullo schermo,
compresi denominazione, data dell'ultimo salvataggio e
descrizione.
4.Pulsante [Store Preset] (Salva configurazione):
facendo clic su questo pulsante si memorizza la configurazione attuale nel DFR22.
5.Pulsante [Recall Preset] (Richiama configurazi-
one):
facendo clic su questo pulsante è possibile caricare
facendo clic su questo pulsante si selezi-
9
una configurazione dal DFR22 nel diagramma del flusso
del segnale, per poi lavorarvi in modalità di progettazione.
6.Pulsante [Save As] (Salva con nome): facendo clic
su questo pulsante si memorizza la configurazione attuale
nel computer.
7.Pulsante [Open] (Apri): facendo clic su questo pul-
sante è possibile caricare una configurazione dal computer
nel diagramma del flusso del segnale.
8.Selettore di configurazione: facendo clic su questo
menu a discesa è possibile selezionare la configurazione
desiderata tra quelle memorizzate nel DFR22.
9.Spie LED: indicano i livelli audio nel DFR22. Le spie pos-
sono essere visualizzate o nascoste facendo clic su di esse
oppure selezionando [View>Enable I/O Meters] dal menu
principale.
10. Pulsante [Load] (Carica): facendo clic su questo pul-
sante è possibile caricare la configurazione visionata in
anteprima nel diagramma del flusso del segnale.
11. Pulsante [Cancel] (Annulla): facendo clic su questo
pulsante si ritorna alla configurazione precedente.
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Diagramma del flusso del segnale
Il diagramma del flusso del segnale descrive graficamente il percorso dei segnali audio attraverso il circuito di
guadagno del processore audio ed i blocchi posizionati lungo le strisce che rappresentano i canali di ingresso
e uscita. Ciascuna configurazione creata nel diagramma del flusso del segnale memorizza la disposizione dei
blocchi che rappresentano i processori e le connessioni per l'instradamento del segnale definite. È possibile
creare configurazioni sia nella modalità di regolazione in tempo reale sia in quella di progettazione e memorizzarle nel DFR22 o nel computer. Nella modalità di regolazione in tempo reale la configurazione caricata nel
diagramma del flusso del segnale è la configurazione attuale. Per specificare un'altra configurazione usare il
selettore di configurazione a discesa nella finestra informativa (punto 8 precedente).
Indica la modalità corrispondente all’attuale diagramma del flusso del segnale, come illustrato di seguito.
Modalità di progettazione
Modalità di regolazione
in tempo reale
Strisce dei canali di ingresso e uscita
Queste strisce sono rappresentazioni grafiche dei canali di ingresso e uscita del DFR22 e contengono i
blocchi del guadagno e del missaggio che compongono il circuito di guadagno del DFR22, come descritto
nella Circuito di guadagno a pagina 17. Inoltre, contengono gli slot che ospitano i processori, che si pos-
sono inserire con il metodo "fai clic e trascina" dalla finestra degli strumenti (vedipagina 11).
1
2
1.Blocco del guadagno d'ingresso: è lo stadio iniziale
del circuito di guadagno del DFR22. Facendo doppio clic
su questo blocco si apre la finestra "Input Gain", che consente di regolare la scala del guadagno a -10 dBV o +4
dBu, silenziare il canale, selezionarne la polarità ed inserire
un fader da +10 dB a -infinito per ciascun canale
d'ingresso; inoltre serve a denominare i canali d'ingresso.
2.Dicitura del canale d'ingresso: è quella che si speci-
fica nella finestra "Input Gain".
3.Slot per i processori: servono ad ospitare i processori
modulari, che si possono inserire con il metodo “fai clic e
trascina” usando la finestra degli strumenti del DFR22,
selezionando l'opzione [Processor>Add
3
FIGURA 1-4 - Strisce dei canali di ingresso e uscita
] del menu principale oppure facendo clic con il pulsante destro del
mouse e selezionando l'opzione [Add Processor] del
menu attinente al contesto.
4.Punti di missaggio: facendo clic su questi punti si
instrada il segnale tra le strisce d’ingresso e quelle di
uscita. Si visualizzano linee tra i punti collegati, ad indicare
il flusso del segnale. Si può collegare ciascuna striscia
d’ingresso ad una o entrambe le strisce di uscita.
5.Numeri dei canali: corrispondono ai singoli canali
d’ingresso e di uscita.
5
4
Modalità "anteprima"
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6
6.Selettori d’ingresso: facendo clic su questi selettori
7.Blocco di missaggio: è lo stadio intermedio del circuito
8.Blocco del guadagno di uscita: facendo doppio clic
9.Dicitura del canale di uscita: è quella che si specifica
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numerati, in corrispondenza del punto di missaggio di ciascuna striscia di uscita, si instrada immediatamente il segnale dal punto di missaggio del canale d’ingresso
corrispondente.
di guadagno del DFR22. Facendo doppio clic su questo
blocco si apre la finestra "Matrix Mixer", che consente di
instradare il segnale da una delle due strisce dei canali
d’ingresso ad una o entrambe le strisce dei canali di uscita
e di regolarne i livelli con i comandi dei fader. Questa
finestra ha una scheda separata per ciascuna striscia dei
canali di uscita, che visualizza i comandi di guadagno,
polarità e silenziamento per entrambi i canali d’ingresso.
su questo blocco si apre la finestra "Output Gain", che consente di regolare la scala del guadagno a -10 dBV o +4
dBu, silenziare il canale, selezionarne la polarità ed inserire
un attenuatore da 12 dB, un attenuatore da 18 dB e un
fader da +10 dB a -infinito per ciascun canale di uscita. È lo
stadio finale del circuito di guadagno del DFR22; inoltre
serve a denominare i canali di uscita.
nella finestra "Output Gain".
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Barra di stato
E' la sezione inferiore della finestra principale.
1.Ingressi di silenziamento: facendo clic su questo
comando si silenziano immediatamente entrambi i canali
d’ingresso.
2.Uscite di silenziamento: facendo clic su questo
comando si silenziano immediatamente entrambi i canali di
uscita.
3.Indicatore di utilizzo delle risorse per l’elaborazi-
one digitale del segnale:
risorse del DFR22 per l’elaborazione digitale del segnale
indica la percentuale delle
usata dalla configurazione attuale dei blocchi funzionali
inseriti nel diagramma del flusso del segnale. Si visualizza
una barra verde la cui lunghezza aumenta via via che
aumenta l’utilizzo delle risorse.
4.Indicatore della memoria del ritardo: indica la per-
centuale della memoria del ritardo usata dai processori di
ritardo inseriti nel diagramma del flusso del segnale. Si
visualizza una barra blu la cui lunghezza aumenta via via
che aumenta l’utilizzo della memoria.
Finestra degli strumenti
Si visualizza accanto alla finestra principale quando si avvia il software; la finestra è riportata nella Figura 1-6. Mostra
tutti i processori trascinabili sugli slot vuoti del diagramma del flusso del segnale. Per variare l’altezza della finestra, è
sufficiente trascinare in su o in giù il bordo superiore o inferiore. La barra di scorrimento sul lato destro consente di
selezionare ciascun processore, indipendentemente dall’altezza della finestra.
Apertura e chiusura della finestra
La finestra degli strumenti può essere chiusa facendo clic sulla [X], situata
in alto a destra sulla barra del titolo, oppure selezionando [View>Show
Processor Toolbox] dal menu principale. Per rendere nuovamente visibile
la finestra, è sufficiente riselezionare [View>Show Processor Toolbox].
Quando la finestra degli strumenti è visibile, accanto all'opzione del menu
compare un segno di spunta.
1
Caratteristiche
1.Pulsanti a discesa: nella finestra degli strumenti, in testa a ciascuna
categoria di processori compare un pulsante a discesa. Fate clic su di
esso per visualizzare o nascondere tutti i processori di tale categoria.
2.Blocchi dei processori: rappresentano graficamente i processori
modulari del DFR22. Una volta inserito un blocco nel diagramma del
flusso del segnale, per modificarne le impostazioni fate doppio clic sul
blocco per aprire la relativa finestra dei parametri. Inoltre, nella finestra
degli strumenti viene visualizzata la percentuale delle risorse per
l'elaborazione digitale del segnale usate dai singoli processori, a destra
dei blocchi.
Questo capitolo contiene le operazioni fondamentali per la messa a punto del DFR22. Prima di leggere le seguenti
istruzioni, familiarizzatevi con il capitolo Descrizione generale, che introduce alcune caratteristiche base dell’interfaccia
software.
Potete eseguire molte di queste operazioni senza dover collegare il computer all’apparecchio, salvando le configurazioni sul computer e trasferendole all’apparecchio in un secondo tempo. Queste istruzioni presuppongono che:
•il computer sia collegato al DFR22;
•l’installazione includa il controllo di apparecchi esterni;
•si usi la funzione di protezione.
Sebbene alcune delle seguenti operazioni possano non essere pertinenti ad una particolare installazione, vi suggeriamo di leggere per intero questo capitolo, per familiarizzarvi con tutte le procedure raccomandate per la messa a punto
del DFR22.
Installazione del software
Se non avete ancora installato il software, contenuto nel CD, installatelo procedendo come segue.
Procedura
1.Inserite il CD nell’apposita unità del computer.
2.Il programma d’installazione si avvia automaticamente. Seguite le istruzioni sullo schermo.
Se l’installazione non inizia automaticamente
1.Fate clic sul pulsante [Avvio] della barra delle operazioni di Windows e selezionate [Esegui…] dal menu a
comparsa.
2.Digitate "D:\setup" (dove "D" è la lettera dell'unità CD-ROM). Il programma d'installazione si avvia auto-
maticamente. Seguite le istruzioni sullo schermo.
3.Fate clic su [OK] e seguite le istruzioni del programma d’installazione.
Se avete scaricato una copia del software, individuate il file ".exe" in Gestione risorse di Windows ed apritelo. Seguite
le istruzioni del programma d’installazione.
Impostazione delle comunicazioni con l'apparecchio
Questa procedura, che stabilisce il collegamento iniziale tra il computer e il DFR22, offre la prima opportunità di verificare che non vi siano problemi di trasmissione dati. Per ulteriori informazioni sul collegamento tra il computer e l'apparecchio e l'impostazione del parametro Device ID, vedi Installation Guide (Guida all'installazione).
1. Collegamento del computer al DFR22
Collegate la porta COM del computer alla porta RS-232 situata sul pannello
anteriore o posteriore del DFR22.
2. Avvio del software
3. Selezione della porta COM
a) Selezionate [Devices>Select COM Port] dal menu principale.
b) Si apre la finestra di dialogo "COM Port", riportata nella Figura 2-1.
c) Scegliete la porta COM alla quale è collegato il cavo RS-232 e fate clic
su [OK].
FIGURA 2-1 - Finestra di dialogo
"COM Port"
4. Selezione del pulsante [Live Mode] della barra di comando
Configurazione delle funzioni di controllo esterno
5. Denominazione dell’apparecchio
a) Selezionate [Devices>Name Device] dal menu principale.
b) Si apre la finestra di dialogo "Name Device", riportata nella Figura 2-2.
c) Digitate un nome di lunghezza non superiore a 15 caratteri e fate clic su
[Name].
d) Il nome dell’apparecchio compare sulla barra del titolo della finestra
principale quando è attiva la modalità di regolazione in tempo reale ed è
elencato nel menu [Devices].
FIGURA 2-2 - Finestra di dialogo
"Name Device"
Configurazione delle funzioni di controllo esterno
Se ai pin di controllo sono collegati apparecchi esterni, è necessario configurare il DFR22 in modo che rilevi i dispositivi
di controllo esterno. Questa configurazione viene memorizzata a livello di apparecchio e va stabilita prima della creazione di qualsiasi configurazione da memorizzare nel DFR22. Se il processore non è collegato al computer, si può creare
una configurazione, salvarla e trasferirla in un secondo tempo al DFR22 attraverso la connessione RS-232. Per le
istruzioni complete passo-passo vedi Pin di controllo a pagina 86.
Nota:per default è possibile selezionare le configurazioni mediante l'apposito selettore di config-
urazione situato sul pannello anteriore del DFR22.
1. Selezione della modalità di progettazione
Le funzioni di controllo esterno sono configurabili solo quando è attiva la modalità di progettazione. Se la
modalità attiva è quella di regolazione in tempo reale, fate clic sul pulsante [Design Mode] sulla barra di
comando della finestra principale.
2. Configurazione dei pin di controllo
Selezionate [Devices>Control Pin Configuration] dal menu principale, per aprire la finestra "Control Pins".
a) Specificate il numero di configurazioni memorizzate che verranno selezionate mediante i dispositivi esterni
nel campo [# Presets].
b) Selezionate il tipo di codifica usata dal DFR22 per riconoscere i messaggi dei dispositivi esterni nel campo
[Encoding Type].
c) Se necessario, specificate gli altri dispositivi collegati per il silenziamento dei canali e la regolazione del
guadagno, quali potenziometri ed interruttori.
3. Salvataggio della configurazione sul DFR22 o sul computer
Selezionate le opzioni [Configuration>Store to Device] oppure [Configuration>Save to PC].
Nota:se si desidera passare da una configurazione all’altra dal computer dopo aver configurato le connes-
sioni d’ingresso per il controllo, prima occorre disattivare le connessioni nella finestra "Control Pins".
Fate clic sulla freccia a destra del blocco di controllo della configurazione e selezionate [Disable] dal
menu a discesa.
Questa operazione può essere eseguita sia nella modalità di regolazione in tempo reale sia nella modalità di progettazione. Se si intende memorizzare più configurazioni nel DFR22, è possibile ridurre i tempi creando un modello della
configurazione contenente i parametri comuni alle varie configurazioni. In un secondo tempo si può richiamare questo
modello dal DFR22 o aprirlo dal computer, modificarlo secondo le necessità e memorizzarlo ogni volta nell’apparecchio
sotto forma di una nuova configurazione.
1. Selezione di un modello della configurazione
All'attivazione del DFR22, nel diagramma del flusso del segnale viene visualizzata una configurazione vuota.
Se desiderate usare come modello una della altre configurazioni predefinite, selezionate [File>New] dal menu
principale e poi [Dual Mono], [Stereo] o [Dual Mono Split]. Inoltre, è possibile attivare la modalità di regolazione
in tempo reale e selezionare una delle configurazioni predefinite per modificarla. Per ulteriori informazioni vedi
Configurazioni predefinite a pagina 27.
2. Denominazione dei canali di ingresso e uscita
Fate doppio clic sui blocchi rappresentanti il guadagno dei canali di ingresso e uscita per aprire le finestre dei
parametri del DFR22 e modificate le diciture visualizzate sotto i comandi del guadagno. Per ulteriori informazioni vedi Inserimento di diciture dei canali di ingresso e uscita a pagina 18.
3. Inserimento dei processori nel diagramma del flusso del segnale
Trascinate i blocchi rappresentanti i processori del segnale dalla finestra degli strumenti al diagramma del
flusso del segnale. Se state usando un crossover, questo deve essere il primo tipo di processore da inserire
nella configurazione, seguito dai limitatori, per prevenire danni ai diffusori. Per ulteriori informazioni vedi
Aggiunta di processori modulari a pagina 21.
4. Creazione dei gruppi di processori
Facendo clic tenendo premuto il tasto Ctrl potete selezionare più processori dello stesso tipo da controllare in
gruppo, per coppie di apparecchi stereo, gruppi di diffusori, zone, ecc. Inoltre, potete collegare blocchi di
guadagno per regolare il livello complessivo dell’impianto. Selezionate [Processor>Link] dal menu principale.
Per ulteriori informazioni vedi Creazione di collegamenti a pagina 24.
5. Inserimento di attenuatori sulle uscite
Se necessario, inserite attenuatori da 12 dB o da 18 dB per allineare al meglio il livello di clipping in uscita del
DFR22 al livello di clipping in ingresso dell'attrezzatura cui è collegato. Fate doppio clic su qualsiasi blocco del
guadagno di uscita per aprire la finestra "Output Gain", quindi fate clic per attivare i singoli attenuatori, in base
alle necessità.
6. Instradamento del segnale dagli ingressi alle uscite
Fate clic sul segnale e trascinatelo dai punti di connessione della striscia d’ingresso a quelli della striscia di
uscita per instradarlo attraverso il mixer a matrice. Per ulteriori informazioni vedi Instradamento del segnale a
pagina 19.
7. Regolazione delle impostazioni dei processori
Fate doppio clic sul blocco rappresentante ciascun processore per aprire la relativa finestra dei parametri. Se
state usando il software con il computer non collegato all’apparecchio, in modalità di progettazione, potete
impostare livelli preliminari e modificarli successivamente quando il computer è collegato all’apparecchio. Per
ulteriori informazioni sulle regolazioni relative ai processori vedi Caratteristiche dei processori a pagina 33 e la
sezione attinente a ciascun tipo di processore.
8. Mappatura della configurazione alle connessioni di controllo
Questa fase è pertinente solo in caso di controllo del guadagno e/o silenziamento dei canali mediante i pin di
controllo. Selezionate [Devices>Control Pin Configuration] dal menu principale, per aprire la finestra "Control
Pins". Selezionate [Configuration>Recall From Device] per inserire nella finestra l'attuale configurazione dei
pin. I canali di ingresso e uscita sono elencati sotto ai singoli blocchi di connessione. Fate clic sulla casella di
controllo presso i singoli canali di ingresso e uscita che desiderate mappare alle connessioni di controllo. Per
ulteriori informazioni vedi “Mappatura del processore a pagina 94.
9. Impostazione dei processori sull’accesso di sola lettura
Questa fase è pertinente solo se state personalizzando i parametri di protezione per gli utenti che accedono al
DFR22 dal software. Tale livello di protezione viene memorizzato in ciascun processore a livello di configurazione memorizzata nell’apparecchio. Selezionate i processori che l'utente non sarà autorizzato a modificare,
quindi selezionate [Security>Level 2>Lock Selected] dal menu principale. Per una spiegazione completa ed
ulteriori informazioni vedi Protezione dei singoli processori a pagina 100.
10. Denominazione della configurazione
Fate clic una sola volta con il pulsante sinistro del mouse su un punto
qualunque della finestra informativa al centro della barra di comando
per aprire la finestra di dialogo "Preset Information", riportata nella
Figura 2-3 a destra. Digitate un nome di lunghezza non superiore a
15 caratteri, scrivetene la descrizione e fate clic su [OK]. Per ulteriori
informazioni vedi Denominazione di una configurazione a pagina 20.
Gestione delle configurazioni
1. Memorizzazione della configurazione completata
nell’apparecchio
Se eseguite le operazioni in modalità di regolazione in tempo reale, la configurazione è già memorizzata
nell’apparecchio. Se la modalità attiva è quella di progettazione, fate clic sul pulsante [Store Preset] della barra
di comando sulla finestra principale. Per ulteriori informazioni vedi Configurazioni memorizzate nel DFR22 a
pagina 29. Per duplicare questa configurazione è necessario eseguire le operazioni in modalità di progettazi-
one. Continuate a fare clic sul pulsante [Store Preset], creando duplicati fino a memorizzare nell’apparecchio il
numero necessario di configurazioni.
2. Eliminazione dall'apparecchio delle configurazioni inutilizzate
Nell'apparecchio sono caricate tre configurazioni predefinite; se non prevedete di usarle, cancellatele
dall'apparecchio per evitare che gli utenti vi accedano (se necessario, potrete richiamarle in un secondo tempo
dal menu [File>New]). Per le relative istruzioni vedi Cancellazione di una configurazione memorizzata
nell’apparecchio a pagina 30.
3. Attivazione delle funzioni di controllo esterno
Una volta completata la creazione e la modifica delle configurazioni, se in precedenza avete disattivato le connessioni di controllo per eseguire le regolazioni sul DFR22 con il computer, aprite la finestra Control Pins e riattivatele. Per ulteriori informazioni vedi NOTA IMPORTANTE SULLA COMMUTAZIONE TRA LE
Questa è l’ultima fase della messa a punto del DFR22. Prima di continuare, leggete per intero la Protezione a
pagina 97. Le istruzioni che seguono sono solo un sommario della procedura.
1. Selezione della modalità di regolazione in tempo reale
Il livello di protezione è impostabile solo quando è attiva la modalità di regolazione in tempo reale. Se è attiva la
modalità di progettazione, fate clic sul pulsante [Live Mode] sulla barra di comando della finestra principale.
2. Bloccaggio del pannello anteriore
Selezionate [Security>Front Panel Lockout] dal menu principale, per aprire la finestra di dialogo "Front Panel
Lockout". Selezionate la casella di controllo presso le singole funzioni del pannello anteriore per le quali desiderate limitare l'accesso da parte dell'utente. Questa funzione del software consente di limitare l'accesso ai
comandi del pannello anteriore in modo selettivo; per bloccare tutti i comandi del pannello anteriore spostate
verso il basso il quinto interruttore DIP, situato sul retro del DFR22.
3. Impostazione della password
Selezionate [Security>Set Password] dal menu principale, aprendo così la finestra di dialogo "Create Password". Digitate una password, premete il tasto Tab e digitatela nuovamente per confermarla. Fate clic su [OK].
4. Impostazione del livello di accesso per l’utente
Selezionate [Security>Set Level] dal menu principale, aprendo così la finestra di dialogo "Set Security". Selezionate il livello di accesso per l’utente adeguato. Fate clic su [OK].
Una configurazione è una combinazione unica di connessioni per l’instradamento del segnale, varietà e collocazione di
processori modulari ed impostazioni del DFR22. La si crea nel diagramma del flusso del segnale sulla finestra principale e
la si memorizza nell'apparecchio, oppure la si salva come file nel computer, da trasferire in un secondo tempo al DFR22.
Configurazione del flusso del segnale
Per far propagare il segnale audio attraverso l’apparecchio occorre instradarlo dagli ingressi alle uscite collegando i
punti di missaggio. Questa sezione spiega i concetti fondamentali della progettazione del flusso del segnale con l’interfaccia utente del DFR22.
Circuito di guadagno
Il DFR22 consente di regolare il guadagno in corrispondenza di tre stadi del flusso del segnale: ingresso, mixer
a matrice e uscita. Prima di far propagare il segnale audio attraverso l’apparecchio è necessario comprendere
questo circuito di guadagno, per prevenire danni agli apparecchi collegati al DFR22 a causa di livelli eccessivi
del guadagno stesso. La seguente figura schematizza il circuito di guadagno del DFR22.
4
1
FIGURA 3-1 - Diagramma del circuito di guadagno
2
3
1) Guadagno d'ingresso
Facendo doppio clic su qualsiasi blocco del guadagno d’ingresso si apre la finestra "Input Gain" del corrispondente processore, che visualizza i comandi relativi ad entrambi i canali. Questo stadio fornisce
comandi di sensibilità, guadagno e polarità per ciascun canale e consente di denominare le strisce dei
canali d'ingresso.
Nota:i livelli del segnale che superano la soglia d’ingresso del DFR22 vanno regolati esternamente per preve-
nire l’intervento dei circuiti di clipping in corrispondenza dei convertitori A/D.
Questo è il punto d’ingresso del segnale nello schema del flusso. All’uscita del processore del guadagno
d’ingresso il segnale passa in sequenza attraverso gli slot dei processori inseriti nella striscia dei canali
d’ingresso corrispondenti. Al termine della striscia il segnale arriva al punto di missaggio, da dove può
essere instradato a una o entrambe le uscite attraverso il mixer a matrice.
2) Mixer a matrice
Una volta instradato verso il punto di missaggio di una striscia dei canali di uscita, il segnale entra nello
stadio del mixer a matrice. Facendo doppio clic su un blocco qualsiasi del mixer si apre la finestra "Matrix
Mixer" del corrispondente processore, che visualizza un riquadro per ciascuna striscia dei canali di uscita.
Quando su entrambi i canali di uscita viene inserito un crossover o uno splitter, i riquadri del mixer relativi
a tali canali si combinano. Questa finestra va adoperata per regolare la polarità ed i livelli relativi degli
ingressi instradati verso il canale di uscita selezionato.
All’uscita del mixer a matrice il segnale passa in sequenza attraverso gli slot dei processori sulla striscia
dei canali di uscita specificata. All’uscita della striscia il segnale arriva al blocco del guadagno di uscita.
È lo stadio finale del circuito di guadagno del DFR22. Facendo doppio clic su uno qualsiasi dei blocchi del
guadagno di uscita si apre la finestra Output Gain del corrispondente processore. Questo stadio fornisce
comandi di sensibilità, guadagno e polarità in uscita per ciascun canale e consente di inserire gli attenuatori facoltativi 12 dB e 18 dB. Inoltre, questa finestra consente di denominare le strisce dei canali di uscita.
Superato il processore del guadagno di uscita, il segnale passa attraverso il convertitore D/A, quindi
attraverso gli attenuatori analogici (se attivati) e raggiunge l’uscita audio.
4) Connessione di instradamento del segnale
Per creare tale connessione nel diagramma del flusso del segnale potete usare il mouse, facendo clic e
trascinando il cursore tra i punti di missaggio o facendo clic direttamente su un selettore d'ingresso a sinistra del blocco MIX, oppure potete aprire la finestra "Matrix Mixer" e selezionare l'ingresso. Per ulteriori
informazioni vedi Instradamento del segnale a pagina 19..
Silenziamento dei canali
Per silenziare i canali di ingresso e uscita del DFR22 esistono vari metodi. I canali silenziati sono segnalati nel
diagramma del flusso del segnale, come illustrato nella tabella seguente.
Blocco del
guadagno
Ingressi del mixer a
matrice
Canali di uscita del
crossover
Silenziamento di tutti gli ingressi o le uscite
•
Fate clic sull’uno o sull’altro dei due appositi comandi, situati sulla barra di stato della finestra principale.
Ingressi ed uscite silenziati
•Selezionate l’opzione di menu [Processor>Mute All Inputs] o [Processor>Mute All Outputs].
•Per silenziare automaticamente tutte le uscite, spegnete l’apparecchio.
Silenziamento di singoli canali
1.Aprite la finestra "Input Gain", "Matrix Mixer", "Crossover" o "Output Gain" facendo doppio clic sul
blocco corrispondente.
2.Fate clic sul pulsante di silenziamento del canale prescelto.
3.Il blocco viene contrassegnato con una "M" rossa per indicare che è stato silenziato.
Inserimento di diciture dei canali di ingresso e uscita
Quando si crea una nuova configurazione, gli ingressi e le uscite non hanno descrizioni; queste sono però
facilmente inseribili mediante le finestre "Input Gain" e/o "Output Gain". Le diciture dei canali vengono memorizzate insieme alla configurazione, quindi per ogni configurazione si possono creare diciture diverse.
Modifica della dicitura di un canale
1.Fate doppio clic sul blocco del guadagno del canale.
2.Individuate la casella per la dicitura nella finestra del processore.
3.Fate clic e trascinate il cursore per evidenziare il testo.
4.Digitate la nuova dicitura; la lunghezza massima è di 15 caratteri.
5.Applicate le modifiche facendo clic su un altro comando o chiudendo la finestra.
Il DFR22 consente di instradare il segnale da uno dei due ingressi ad una o entrambe le uscite. Per instradare
il segnale dalle strisce dei canali d’ingresso a quelle dei canali di uscita occorre farlo passare attraverso la
matrice a mixer. Per collegare gli ingressi alle uscite, usate uno dei metodi descritti di seguito.
Esecuzione dei collegamenti sul diagramma del flusso del segnale
Per configurazioni semplici dell’impianto, il metodo più semplice per collegare gli ingressi alle uscite è
adoperare il mouse sul diagramma del flusso del segnale.
Clic sui punti di missaggio
1.Fate clic su un punto di missaggio d’ingresso.
2.Il cursore cambia, per indicare che dovete
specificare un collegamento di uscita.
3.Fate clic su un punto di missaggio in uscita.
Suggerimentoper annullare un collegamento dopo avere fatto clic su un punto di missaggio
d’ingresso, si può usare il tasto Esc se non si è ancora fatto clic sul punto di missaggio in uscita.
Clic e trascinamento tra i punti di missaggio
1.Fate clic e trascinate il cursore da un punto di missaggio d’ingresso ad uno di uscita.
2.Lungo il percorso del segnale si visualizza una linea, che diventa verde quando il collegamento è valido.
3.Rilasciate il pulsante del mouse per eseguire il collegamento.
Clic sui selettori d’ingresso
1.Fate clic su uno dei selettori numerati d’ingresso del canale di uscita da collegare
al corrispondente canale d’ingresso.
2.Tra i punti di missaggio nel diagramma del flusso del segnale si visualizza una
linea e viene evidenziato il selettore numerato d’ingresso.
Esecuzione dei collegamenti nella finestra "Matrix Mixer"
Per configurazioni più complesse, con molte linee di collegamento che s’incrociano, la finestra "Matrix
Mixer" può fornire un metodo più semplice per collegare gli ingressi alle uscite.
Procedura
1.Fate doppio clic sul blocco di missaggio relativo al canale di uscita da collegare.
2.Si apre la finestra "Matrix Mixer".
3.Sul lato sinistro della finestra, fate clic sul pulsante d'ingresso relativo al canale d'ingresso che desiderate
collegare all'uscita selezionata. Una volta stabilito il collegamento, il pulsante d'ingresso diventa verde.
4.Tra i punti di missaggio, sul diagramma del flusso del segnale, si visualizza una linea e per ciascun col-
legamento attivo si evidenzia il selettore numerato d’ingresso.
Eliminazione di collegamenti
•
Fate clic su una linea di collegamento e premete il tasto Canc.
•Fate clic sul selettore d’ingresso corrispondente al collegamento; quest'ultimo si disattiva.
•Fate clic su una linea di collegamento ed usate il menu attinente al contesto, visualizzabile facendo clic
con il pulsante destro del mouse.
•Per selezionare più collegamenti, tenete premuto il tasto Ctrl mentre fate clic sui collegamenti, quindi
Poiché nel DFR22 si possono memorizzare fino a 16 configurazioni, è utile distinguere ciascuna configurazione mediante un nome ed una breve descrizione. Queste informazioni si visualizzano in un finestra al centro
della barra di comando sulla finestra principale, riportata nella Figura 3-2.
FIGURA 3-2 - Finestra informativa
Il nome immesso viene assegnato sia alla configurazione, quando la si memorizza nell’apparecchio, sia al file
corrispondente, quando la si memorizza nel computer. Inoltre, la descrizione viene visualizzata in tutte le
finestre di dialogo che elencano le configurazioni. Queste informazioni possono essere riviste in qualsiasi
momento, sia nella modalità di regolazione in tempo reale sia in quella di progettazione.
Procedura
1.Fate clic una sola volta con il pulsante sinistro del mouse su un
punto qualunque della finestra informativa.
2.Si apre la finestra di dialogo "Preset Information".
3.Digitate un nome di lunghezza non superiore a 15 caratteri ed
una descrizione lunga non più di 80 caratteri.
4.Fate clic su [OK].
5.La finestra informativa si aggiorna in base alle modifiche apportate.
Configurazione dei processori
FIGURA 3-3 - Finestra di dialogo
"Preset Information"
Le regolazioni sui processori sono eseguibili in due modi: direttamente sulla
configurazione nel diagramma del flusso del segnale e nella finestra dei parametri di ciascun processore, alla quale si
accede facendo doppio clic sul blocco del processore stesso. Questa sezione descrive le regolazioni eseguibili sui processori nel diagramma del flusso del segnale e spiega le differenze tra i due tipi principali di processore.
Tipi di processore
I due tipi principali di processore nel diagramma del flusso del segnale sono il processore fisso e quello modulare. La differenza principale tra di essi è che i processori fissi fanno parte del circuito di guadagno del DFR22
e quindi di ogni configurazione del flusso del segnale, mentre i processori modulari, elencati nella finestra degli
strumenti del DFR22, possono essere selezionati e posizionati a piacere per rispondere a particolari requisiti
dell'impianto.
Processori fissi
Sono rappresentati dai blocchi di guadagno e di missaggio e la loro posizione sulle strisce dei canali è permanente; non è possibili eliminarli, spostarli o copiarli. Tuttavia è possibile collegarli, memorizzarne le
impostazioni e richiamarle.
Processori modulari
I blocchi rappresentanti questi processori si possono inserire in qualsiasi slot vuoto (eccetto quelli di crossover, splitter, subwoofer e ducker) e si possono spostare, copiare o eliminare a piacere. Ciascun blocco sul
diagramma del flusso del segnale funziona in modo autonomo. Quando si apre la finestra dei parametri di
un processore modulare, le impostazioni che si modificano si riferiscono solo a quel blocco, eccetto nei
seguenti casi:
•il blocco è la metà di una coppia stereofonica;
•il blocco è assegnato ad un gruppo di processori.
Ciascuna striscia di canali presenta una fila di slot vuoti che possono ospitare qualsiasi blocco rappresentante
un processore modulare. Fatta eccezione per crossover, subwoofer, splitter e ducker, non vi sono limitazioni
sui punti del diagramma del flusso del segnale in cui si possono inserire i processori o su quante volte si può
adoperare un dato processore sulla stessa striscia. Poiché gli slot vuoti tra i processori non influiscono sul
flusso del segnale, non occorre che i blocchi siano adiacenti.
Quando si aggiungono per la prima volta processori al diagramma del flusso del segnale, le loro impostazioni
sono quelle predefinite in fabbrica. Si possono modificare i parametri di ciascun processore aprendone la corrispondente finestra. Le impostazioni di un blocco non cambiano anche se lo si copia o lo si sposta in un altro slot.
Si possono aggiungere processori al diagramma del flusso del segnale usando la finestra degli strumenti del
DFR22 oppure mediante comandi di menu. I due metodi sono descritti di seguito.
Uso della finestra degli strumenti del DFR22
Si può adoperare il mouse per trascinare i blocchi dei processori dalla finestra degli strumenti del
DFR22. Il cursore cambia per indicare che l'azione successiva con il mouse inserirà il blocco nel diagramma del flusso del segnale; l'aspetto del cursore dipende dal punto di inserimento, come illustrato
nella seguente tabella.
Punto in cui si può inserire
il processore.
Punto non adatto per il
processore.
Inserimento di un processore dalla finestra degli strumenti del DFR22
1.Puntate il mouse su un processore nella finestra degli strumenti del DFR22 e fate clic.
2.Tenendo premuto il pulsante del mouse, trascinate il blocco sul diagramma del segnale.
3.Rilasciate il pulsante del mouse e posizionate il blocco nella posizione attuale del cursore.
- OPPURE -
1.Puntate il mouse su un processore nella finestra degli strumenti del DFR22 e fate clic.
2.Fate clic su uno slot vuoto adeguato nel diagramma del flusso del segnale.
Suggerimentoper annullare l’inserimento di un processore dopo aver fatto clic sulla finestra degli stru-
menti del DFR22, si può usare il tasto Esc se non si è ancora inserito il processore sul diagramma del flusso del segnale.
Uso del comando di menu
Si possono aggiungere processori al diagramma del flusso del segnale senza dover aprire la finestra degli
strumenti del DFR22, adoperando il menu principale o il menu attinente al contesto, visualizzabile facendo
clic con il pulsante destro del mouse, come descritto di seguito.
Inserimento di un processore mediante un menu
1.Fate clic per selezionare uno slot vuoto.
2.Adoperate il menu attinente al contesto, visualizzabile facendo clic con il pulsante destro del mouse,
per selezionare un processore.
- OPPURE Selezionate l'opzione [Processor>Add] dalla barra del menu principale.
Un altro vantaggio nell’utilizzo di un comando di menu per inserire i processori è la possibilità di inserire lo
stesso tipo di processore in più slot con un solo comando.
1.Fate clic tenendo premuto il tasto Ctrl per selezionare più slot vuoti.
2.Adoperate il menu attinente al contesto, visualizzabile facendo clic con il pulsante destro del mouse,
per selezionare un processore.
- OPPURE Selezionate l'opzione [Processor>Add] dalla barra del menu principale.
3.Il processore verrà inserito in tutti gli slot selezionati.
Processori stereofonici
Si inseriscono nel diagramma del flusso del segnale con un metodo molto simile a quello usato per inserire
i processori modulari, tuttavia ciascuno dei canali stereo si presenta come un blocco separato; facendo clic
sull'uno o sull'altro blocco si apre la finestra dei parametri di entrambi i canali.
Ciascuno dei seguenti processori funziona come coppia stereofonica.
Nome del
blocco
ST DFR 5
ST DFR 10
ST DFR 16
ST COMPCompressore stereo
Sft ST COMPCompressore stereo a transizione graduale
ST LIMLimitatore stereo
Sft ST LIMLimitatore stereo a transizione graduale
Inserimento di un processore stereo dalla finestra degli strumenti del DFR22
1.Fate clic su un processore stereo nella finestra degli strumenti del DFR22.
Descrizione
Attenuatore stereo digitale del segnale di
retroazione a 5 bande
Attenuatore stereo digitale del segnale di
retroazione a 10 bande
Attenuatore stereo digitale del segnale di
retroazione a 16 bande
Quando si seleziona un processore stereo dalla finestra degli strumenti del DFR22, il cursore è leggermente diverso dal cursore che si visualizza per gli altri processori, come illustrato nella seguente
tabella.
Punto in cui si può inserire il primo canale
del processore stereo.
Punto in cui si può inserire il secondo
canale del processore stereo.
2.Aggiungete il primo canale della coppia stereofonica usando uno dei due metodi descritti di seguito.
a) Fate clic con il pulsante sinistro del mouse su un processore e, tenendo premuto il pulsante, trasci-
natelo dalla finestra degli strumenti del DFR22 al diagramma del flusso del segnale.
b) Rilasciate il pulsante del mouse e posizionate il primo canale del processore nella posizione
attuale del cursore.
- OPPURE a) Fate clic una sola volta su un processore nella finestra degli strumenti del DFR22.
b) Fate nuovamente clic su uno slot vuoto adeguato nel diagramma del flusso del segnale.
3.Il cursore cambia, per indicare che dovete inserire il secondo canale del processore.
4.Fate clic sullo slot adatto per aggiungere il secondo canale stereo.
Inserimento di un processore stereo mediante un menu
1.Fate clic tenendo premuto il tasto Ctrl per selezionare slot vuoti su due canali.
2.Adoperate il menu attinente al contesto, visualizzabile facendo clic con il pulsante destro del mouse,
per inserire entrambi i canali della coppia stereofonica.
- OPPURE Selezionate l'opzione [Processor>Add] dalla barra del menu principale.
Sostituzione di processori
Un determinato slot può ospitare solo un processore alla volta. Per sostituire un processore occorre prima
eliminarlo dallo slot e quindi aggiungere il nuovo processore con uno dei metodi descritti in precedenza.
Crossover, splitter e subwoofer
Trattandosi di processori di uscita, crossover, splitter e subwoofer sono inseribili esclusivamente sulle
strisce dei canali di uscita, come si fa per qualsiasi altro processore, ma tenendo presente quanto segue.
•Il crossover si estende verso il basso su entrambe le uscite, quindi occorre posizionarlo sul primo
canale.
•Il punto di missaggio scompare dal secondo canale non appena viene posizionato il crossover.
•Gli slot dei processori alla sinistra del blocco crossover scompaiono dal secondo canale.
•Lo splitter ha sul diagramma del segnale gli stessi effetti descritti sopra per il crossover.
Nota:se una particolare configurazione richiede un crossover o uno splitter, occorre
aggiungerli al diagramma del flusso del segnale prima di collegare i punti di missaggio
o aggiungere altri processori alle strisce dei canali di uscita.
Ducker
Va inserito solo nella striscia dei canali d'ingresso in cui si propaga il segnale di paging. Il sistema non consente l'inserimento del ducker in una striscia di uscita.
Operazioni "copia e incolla"
I tradizionali comandi "Copia", "Taglia" e "Incolla" funzionano solo sui processori modulari ed offrono un ottimo
metodo per duplicare processori insieme alle rispettive impostazioni su più canali.
Esecuzione di un’operazione "copia e incolla" su un processore
1.Puntate il mouse su un processore e fate clic.
2.Selezionate il comando "Copia" in uno dei tre modi seguenti.
•Usate il menu attinente al contesto, visualizzabile facendo clic con il pulsante destro del mouse.
•Selezionate [Edit>Copy] dal menu principale.
•Premete i tasti Ctrl + C sulla tastiera.
3.Puntate il mouse su uno slot vuoto e fate clic.
4.Selezionate il comando "Incolla" usando il menu principale o il menu visualizzabile facendo clic con il pul-
sante destro del mouse, oppure premete i tasti Ctrl + V.
Nota:questi comandi non funzionano con selezioni multiple.
Eliminazione di processori dagli slot
È facile togliere processori da una configurazione senza influire su nessun altro aspetto del flusso del segnale.
Eliminazione di un processore
1.Puntate il mouse su un processore e fate clic.
2.Selezionate il comando "Elimina" in uno dei tre modi seguenti.
•Usate il menu attinente al contesto, visualizzabile facendo clic con il pulsante destro del mouse.
•Selezionate [Edit>Delete] dal menu principale.
•Premete il tasto Canc.
Creazione di collegamenti
È possibile collegare più processori dello stesso tipo per regolarli in blocco. Le modifiche apportate nella
finestra dei parametri di un processore collegato ad un gruppo di processori hanno effetto immediato sulle
impostazioni degli altri processori del gruppo. Tuttavia, alcune funzioni continuano ad essere indipendenti sui
processori collegati:
•comandi "Copia", "Taglia" e "Incolla";
•spostamento del processore in un altro slot o in un’altra striscia di canali;
•denominazione della finestra dei parametri del processore.
È possibile raggruppare anche processori fissi situati nello stesso stadio del circuito di guadagno, sincronizzando così i comandi di livello per tutti i canali raggruppati. Ad esempio, si possono raggruppare due blocchi di
guadagno del canale d’ingresso per regolarli come se fossero una coppia stereofonica. Inoltre, si possono
anche collegare entrambi i blocchi di guadagno delle uscite per regolare i livelli dei canali di uscita con un solo
comando simultaneamente.
Nota:si possono collegare solo processori dello stesso tipo.
Creazione di un gruppo di processori
Quando si crea inizialmente un gruppo di processori, le impostazioni di tutti questi processori si sincronizzano. Se prima di creare il gruppo si sono già specificate le impostazioni di uno dei processori, è possibile
designarle come impostazioni originarie, in modo che siano copiate negli altri processori. Se invece si
desidera eliminare eventuali impostazioni precedenti dei processori, come impostazioni originarie si possono selezionare quelle predefinite in fabbrica. Una volta creato il gruppo, le modifiche apportate a uno
qualsiasi dei processori ad esso collegati si rispecchiano sugli altri processori del gruppo.
Creazione di un gruppo di processori
1.Fate clic tenendo premuto il tasto Ctrl per selezionare più
processori.
2.Selezionate [Processor>Link>New Link Group] dal menu
principale o [Link>New Link Group] dal menu attinente al
contesto, visualizzabile facendo clic con il pulsante destro del
mouse.
3.Si apre la finestra di dialogo "Create Link Group", riportata
nella Figura 3-4 a destra.
4.Digitate un nome composto da due caratteri per il gruppo.
5.Scegliete le impostazioni originarie.
6.Fate clic su [OK] per accettare le impostazioni.
Il nome specificato per il gruppo compare sul blocco del processore nel diagramma del flusso del segnale e sull’indicatore di collegamento situato nell’angolo in basso a destra della finestra dei
parametri del processore, come illustrato nella seguente tabella.
FIGURA 3-4 - Finestra di dialogo
"Create Link Group"
Finestra dei parametri del processore
Nota:i processori possono essere collegati ad un solo gruppo alla
Si possono aggiungere blocchi ad un gruppo di processori preesistente purché siano dello stesso tipo e
non siano collegati ad un altro gruppo. Qualsiasi processore aggiunto al gruppo ne assume le impostazioni.
Aggiunta di blocchi ad un gruppo di processori preesistente
1.Fate clic su un blocco per selezionarlo o fate clic tenendo
premuto il tasto Ctrl per selezionare più blocchi.
2.Selezionate [Processor>Link>Add to] dal menu principale o
[Link>Add to] dal menu attinente al contesto, visualizzabile
facendo clic con il pulsante destro del mouse.
3.Si apre la finestra di dialogo "Add to Link Group", riportata nella
Figura 3-5, che elenca esclusivamente i gruppi contenenti processori di tipo identico a quello del blocco selezionato.
4.Selezionate un gruppo di processori.
5.Fate clic su [OK].
FIGURA 3-5 - Finestra di dialogo
"Add to Link Group"
Scollegamento di un blocco da un gruppo di processori
Si possono scollegare processori da un gruppo senza influire sugli altri processori del gruppo stesso. Inoltre, è possibile sciogliere un gruppo scollegando da esso tutti i processori che ne fanno parte.
Scollegamento di blocchi da un gruppo di processori preesistente
1.Fate clic su un blocco per selezionarlo o fate clic tenendo premuto il tasto Ctrl per selezionare più blocchi.
2.Selezionate [Processor>Link>Unlink] dal menu principale o [Link>Unlink Selected] dal menu attinente
al contesto, visualizzabile facendo clic con il pulsante destro del mouse.
Nota:un gruppo di processori è composto da almeno due blocchi; se nel gruppo di processori rimane un
solo blocco, il gruppo viene cancellato.
Bypass
Si può escludere qualsiasi processore modulare dalla finestra principale, in modo da valutare il percorso del
segnale mentre un particolare processore ne è escluso temporaneamente. I blocchi esclusi sono contrassegnati nel diagramma del flusso del segnale con una bandierina gialla, come illustrato nella Figura 3-6.
Esclusione o inclusione di un blocco
1.Fate clic su un blocco per selezionarlo o fate clic tenendo premuto il tasto Ctrl
per selezionare più blocchi.
2.Escludete il blocco in uno dei tre modi seguenti.
•Premete i tasti Ctrl + B sulla tastiera.
•Selezionate [Processor>Bypass Selected] dal menu principale.
•Selezionate [Bypass Selected] dal menu attinente al contesto, visual-
izzabile facendo clic con il pulsante destro del mouse.
FIGURA 3-6 - Blocco di un
processore escluso
Gestione delle risorse per l’elaborazione digitale del segnale
Sebbene la potenza di elaborazione del DFR22 sia sufficiente a molte applicazioni, è possibile che venga
inserito nel diagramma del flusso del segnale un numero di processori eccessivo per le risorse per l’elaborazione digitale del segnale. Questa sezione spiega in termini generali come il DFR22 gestisce tali risorse per ogni
configurazione ed offre alcuni suggerimenti sul modo di ottimizzarle.
Assegnazione delle risorse
Inserendo un processore su una striscia di canali si assegnano le risorse per l’elaborazione digitale del
segnale necessarie affinché il processore funzioni nel modo migliore. Il motivo per cui è disponibile una
gamma così ampia dello stesso tipo di processori è dare la possibilità di selezionare solo la capacità di
elaborazione effettivamente necessaria per un dato modulo. Quando si progetta una configurazione sem-
plice, non è essenziale prestare attenzione alla percentuale delle risorse utilizzate, mentre quanto più
complessa è la configurazione tanto più importante è selezionare i processori che sfruttino il minimo di
risorse necessarie per svolgere la funzione prevista.
Ad esempio, se si inserisce un equalizzatore parametrico a dieci bande in una striscia di canali, si impegnano istantaneamente le risorse per l’elaborazione richieste da tutti e dieci i filtri, anche se quelli adoperati
sono solo quattro. In questo caso la scelta migliore sarebbe il PEQ5.
Memoria del ritardo
Il DFR22 ha una zona di memoria che può contenere fino a 10 secondi di tempo di ritardo, divisibile tra
qualsiasi combinazione di processori di ritardo. Analogamente alle risorse per l’elaborazione digitale del
segnale, la memoria del ritardo viene assegnata ai singoli blocchi del processore in base al ritardo
massimo specificato nel nome del blocco.
Ad esempio, se occorre un ritardo di 45 ms è bene non usare un ritardo di 2 secondi se un ritardo di 150
ms risulta adeguato. Anche se per entrambi i processori si possono impostare gli stessi valori, il ritardo di 2
secondi occupa una parte notevole della memoria del ritardo.
Nota:la memoria del ritardo non va confusa con le risorse per l'elaborazione digitale del segnale a dispo-
sizione del DFR22, che per ciascun ritardo sfrutta la stessa quantità di risorse, indipendentemente
dal valore del ritardo.
Indicatori di utilizzo delle risorse per l’elaborazione digitale del segnale
Sono situati sulla barra di stato, sul bordo inferiore della finestra principale, e indicano la percentuale di
risorse per l'elaborazione digitale del segnale e di memoria del ritardo impiegata dalla configurazione
attuale. Conoscere con precisione la percentuale di risorse per l'elaborazione digitale del segnale e di
memoria del ritardo disponibile consente di gestire in modo ottimale le relative selezioni. Quando si
aggiunge o si toglie un processore dal diagramma del flusso del segnale, l’indicatore di utilizzo delle
risorse calcola e visualizza istantaneamente la nuova percentuale di utilizzo.
Suggerimenti per l’ottimizzazione dell’elaborazione digitale del segnale
Se quando si cerca di aggiungere un processore si visualizza il
messaggio riportato nella Figura 3-7, si può ottimizzare la configurazione per liberare alcune risorse per l'elaborazione digitale del
segnale, quindi aggiungere il processore. Seguono alcuni suggerimenti utili.
•Sostituite i DFR con equalizzatori parametrici una volta elimi-
nate le oscillazioni libere dall’impianto.
Ad esempio, in una configurazione nella quale occorrono più
DFR su più ingressi per ottenere un guadagno migliore a
monte della retroazione, inizialmente potreste usare un DFR
su ciascun ingresso per eliminare le oscillazioni libere
dall’impianto. Una volta inseriti i filtri del DFR, copiateli in un
PEQ, quindi eliminate il DFR. Potete ripetere questa operazione per l'altro ingresso ed infine lasciare
solo i DFR necessari per una successiva rilevazione automatica della retroazione una volta ultimata la
configurazione del sistema. Per ulteriori informazioni su come copiare i filtri tra i vari processori, vedi
Operazioni "copia e incolla" a pagina 70.
FIGURA 3-7 - Superamento delle risorse
•Se possibile, riunite in un solo modulo più equalizzatori inseriti nello stesso percorso del segnale.
Ad esempio, due PEQ3 impegnano più risorse rispetto ad un PEQ7. Si noti anche che tutti i PEQ sono
disponibili con filtri a pendenza costante o variabile gradualmente, per impedire lo spreco di risorse. Se
le funzioni in dotazione al modulo CUT/SHELF non sono necessarie, non è indispensabile includere i filtri a pendenza costante o variabile gradualmente in modulo separato nello stesso percorso del segnale.
•Se possibile, riunite in un solo modulo più ritardi inseriti nello stesso percorso del segnale. Impiegando
due blocchi di ritardo da 5 ms per ottenere 7 ms di ritardo si risparmia memoria, ma si utilizza il doppio
di risorse rispetto al caso in cui si usi un singolo blocco con un ritardo di 150 ms.
•Rimuovete i processori da tutti i canali non utilizzati.
•Usate lo splitter per impiegare le stesse risorse su entrambi i canali di uscita.
•Usate un PEQ10 al posto di un GEQ30. Nella maggior parte dei casi non si usano tutti e trenta i filtri
del GEQ30 ed il PEQ10 utilizza meno della metà delle risorse.
Configurazioni predefinite
Per familiarizzarvi con le configurazioni di base, nel DFR22 sono caricate tre configurazioni predefinite. Potete usare
queste configurazioni, elencate anche nel sottomenu [File>New], come modello per creare una nuova configurazione.
Nota:si consiglia di bloccare il selettore di configurazione del pannello anteriore oppure di cancellare
le configurazioni predefinite inutilizzate caricate nel DFR22, per evitare l'accesso accidentale
da parte degli utenti.
Prima configurazione predefinita – [Dual Mono]
In questa configurazione l'ingresso 1 è instradato verso l'uscita 1 e l'ingresso 2 è instradato verso l'uscita 2.
Ogni striscia d'ingresso ospita i seguenti processori:
•DFR16 - assegnato ai comandi del pannello anteriore
•PEQ10+CS
•GEQ30
•LIM
Inoltre, per ogni striscia di uscita è previsto un ritardo di 2 secondi, preimpostato a 0 ms.
Seconda configurazione predefinita – [Stereo]
In questa configurazione l'ingresso 1 è instradato verso l'uscita 1 e l'ingresso 2 è instradato verso l'uscita 2. I
canali d'ingresso sono collegati, così come i canali di uscita, per consentire la regolazione del guadagno in
contemporanea su entrambi gli stadi d'ingresso e di uscita del circuito di guadagno.
Le strisce d'ingresso ospitano i seguenti processori:
•DFR16 stereo - assegnato ai comandi del pannello anteriore
•PEQ10 + CS collegati
•GEQ30 collegati
•Limitatore stereo
Inoltre, per le strisce di uscita è previsto un ritardo di 2 secondi collegato, preimpostato a 0 ms.
Quando è attiva la modalità di progettazione, una volta creata una configurazione, la si può memorizzare nel computer
o nel DFR22, se questo è collegato al computer. In qualsiasi momento, nel DFR22 vi può essere una sola configurazione attiva, ossia la configurazione attualmente caricata. Quando la modalità attiva è quella di regolazione in tempo
reale, la configurazione visualizzata o modificata è appunto quella attualmente caricata; è possibile memorizzarla nel
computer in qualsiasi momento facendo clic sul pulsante [Save As] della barra di comando sulla finestra principale.
File delle configurazioni
Con il software del DFR22 è possibile progettare una serie completa di configurazioni senza dover collegare il computer. Le configurazioni salvate nel computer possono essere richiamate in un secondo tempo, modificate e quindi
trasferite nel DFR22; l'estensione del corrispondente file è ".d22".
Memorizzazione di una nuova configurazione nel computer
Se il computer non è collegato all'apparecchio, ogni nuova configurazione va memorizzata nel computer.
Procedura
1.Selezionate nella finestra principale [File>Save As] dal menu principale oppure fate clic sul pulsante [Save
As] sulla barra di comando.
2.Si apre la finestra di dialogo "Save As".
3.Selezionate l’unità e la directory in cui memorizzare il nuovo file della configurazione.
4.Digitate un nome per il file e, se desiderate, una descrizione.
5.Fate clic su [Save].
Nota:i primi 15 caratteri del nome file ed i primi 80 caratteri della relativa descrizione ven-
gono visualizzati nella finestra informativa sulla barra di comando.
Modifica delle configurazioni
Quando si apportano modifiche ad una configurazione preesistente, si può memorizzare nel computer la
nuova versione con un nome diverso oppure sovrascrivere la versione precedente.
Procedura
1.Selezionate nella finestra principale [File>Open File] dal menu principale oppure fate clic sul pulsante
[Open] sulla barra di comando.
2.Si apre la finestra di dialogo "Open".
3.Selezionate l’unità e la directory in cui si trova il file da aprire.
4.Fate clic sul file per selezionarlo, poi fate clic sul pulsante [Open].
5.Apportate le modifiche necessarie.
6.Selezionate [File>Save As] dal menu principale oppure fate clic sul pulsante [Save As] sulla barra
di comando.
7.Si apre la finestra di dialogo "Save As".
8.Fate clic sul nome del file originario per selezionarlo, poi fate clic su [Save].
9.Si apre una finestra di dialogo che richiede la conferma per la sovrascrittura del file precedente.
Il DFR22 può memorizzare 16 configurazioni. Una volta memorizzate le configurazioni nell’apparecchio è possibile
cambiarne il nome, cancellarle o eseguirne il backup in gruppo.
Memorizzazione di una configurazione nell’apparecchio
Quando è attiva la modalità di progettazione ed il computer è collegato all’apparecchio, si possono memorizzare direttamente in quest’ultimo le nuove configurazioni oppure aprire i file delle configurazioni esistenti e salvarle nella memoria dell’apparecchio.
Procedura
1.Selezionate nella finestra principale [File>Store As Preset]
dal menu principale oppure fate clic sul pulsante [Store
Preset] sulla barra di comando.
2.Se si apre la finestra di dialogo "Devices", riportata nella
Figura 4-1, selezionate un apparecchio dalla lista e fate
clic su [Connect].
3.Si apre la finestra di dialogo "Store Preset", riportata nella
seguente Figura 4-2.
4.Digitate un nome per la configurazione; la lunghezza
massima è di 15 caratteri.
5.Digitate un numero per la configurazione o accettate quello
predefinito.
6.Digitate una descrizione (facoltativa) che aiuti a identificare il contenuto della configurazione.
Cambio del nome di una configurazione memorizzata nell’apparecchio
Una volta memorizzata una configurazione nell’apparecchio, se ne può cambiare il nome e la descrizione dopo
essere passati alla modalità di regolazione in tempo reale. E' anche possibile cambiare il nome di una configurazione memorizzata nel computer, passando alla modalità di progettazione.
Procedura per le configurazioni memorizzate nell'apparecchio
1.Fate clic sul pulsante [Live Mode] della barra di comando.
2.Selezionate la configurazione di cui cambiare il nome dal menu a discesa
nella finestra informativa sulla barra di comando.
3.La finestra principale passa alla modalità "anteprima" per la configurazi-
one selezionata.
4.Fate clic sul pulsante [Load] della barra di comando per caricare la config-
urazione.
5.Fate clic su un punto qualsiasi della finestra informativa.
6.Si apre la finestra di dialogo "Preset Information", riportata nella Figura 4-3 a destra.
7.Digitate il nuovo nome e/o la nuova descrizione.
8.Fate clic su [OK].
Procedura per le configurazioni memorizzate nel computer
1.Passate alla modalità di progettazione.
2.Aprite il file della configurazione.
3.Fate clic su un punto qualsiasi della finestra informativa.
4.Si apre la finestra di dialogo "Preset Information", riportata sopra.
5.Digitate il nuovo nome e/o la nuova descrizione.
6.Fate clic su [OK].
7.Memorizzate nuovamente la configurazione nel computer.
FIGURA 4-3 - Finestra di dialogo
"Preset Information"
Cancellazione di una configurazione memorizzata nell’apparecchio
Non è possibile cancellare la configurazione attualmente caricata. Per cancellarla occorre prima caricarne un’altra.
Procedura
1.Fate clic sul pulsante [Design Mode] della barra
di comando.
2.Selezionate [File>Delete Preset].
3.Se si apre la finestra di dialogo "Devices",
selezionate l'apparecchio desiderato dalla lista
e fate clic su [Connect].
4.Si apre la finestra di dialogo "Select Preset to
delete", riportata nella Figura 4-4.
5.Selezionate la configurazione da cancellare o
fate clic tenendo premuto il tasto Maiusc per
selezionare più configurazioni.
6.Fate clic su [Delete].
FIGURA 4-4 - Finestra di dialogo "Select Preset to delete"