Informazioni sulla titolarità dei marchi: Shure è un marchio depositato della Shure Brothers, Inc.
Windows è un marchio depositato della Microsoft Corporation. Crystal è un marchio depositato della
Crystal Semiconductor Corporation. Motorola è un marchio depositato della Motorola, Inc. IBM è un
marchio depositato della IBM Corporation. Acrobat è un marchio depositato della Adobe, Inc.
2
MIGLIORAMENTI DEL DFR11EQ VERSIONE 5
Il DFR11EQ versione 5 offre numerose caratteristiche nuove e molti miglioramenti delle caratteristiche precedenti:
Filtri di reiezione della retroazione più veloci
quindi fornisce un livello di protezione maggiore dalla retroazione indesiderata.
Selezione di configurazioni memorizzate nell’apparecchio, usando il pannello anteriore del DFR
razioni memorizzate, fino a tre, mediante gli appositi pulsanti sul pannello anteriore. Quando si usa l’interfaccia software si possono memorizzare nell’apparecchio fino a 10 configurazioni e accedervi. Vedi sezione
Limitatore
a cui può aumentare l’intensità del segnale. Vedi sezione
Funzioni di ritardo migliorate
rit ard o o ffe r t i d a l la ver si one 4. V edi sezione
Conversione dei filtri al tocco di un pulsante nel DFR
di retroazione, questi sono filtri notch adattativi. Il nuovo pulsante TO PEQ sulla finestra di comando del DFR li converte in filtri parametrici. V edi sezione
Commutazione rapida tra l’equalizzazione grafica e quella parametrica
nuovo equalizzatore a ogni commutazione della modalità di equalizzazione. Adesso memorizza gli equalizzatori, cosicché la commutazione è quasi istantanea.
Interfaccia Windows migliorata -
co, il limitatore e il ritardo adesso sono separate; ne consegue una disposizione più ordinata e razionale delle varie parti dell’interfaccia
del DFR1 1EQ versione 5, che ne facilita l’uso.
Funzioni avanzate di collegamento in rete
gurazione e l’accesso al modem remoto.
– Il nuovo limitatore del DFR11EQ versione 5 fornisce un livello superiore di protezione del sistema e dei diffusori, limitando il livello
– Il DFR1 1EQ versione 5 può introdurre fino a 1,3 secondi di ritardo digitale, rispetto ai 100 millisecondi di
Comandi dell’attenuatore di retroazione
Le finestre di comando per l’attenuatore digitale di retroazione, l’equalizzatore grafico o parametri-
– Quando il DFR1 1EQ rileva il segnale di retroazione, inserisce i filtri più rapidamente e
– È possibile accedere a più configu-
Memorizzazione e selezione di configurazioni
Limitatore
Ritardo
.
- Quando l’attenuatore digitale di retroazione crea filtri per bloccare il segnale
– Il DFR11EQ versione 5 offre funzioni speciali, tra cui la regolazione globale della confi-
.
.
– Prima, il DFR11EQ doveva caricare dal computer il
ALTRE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA
Il DFR11EQ versione 5 presenta anche questi upgrade, originariamente introdotti nella versione 4
Equalizzazione grafica o parametrica commutabile.
co, consentendo una maggiore flessibilità. Come equalizzatore grafico, permette di equalizzare l’acustica di una sala. Come equalizzatore parametrico, regola le frequenze di retroazione principali su cui potrebbero intervenire i filtri di reiezione della retroazione, lasciando liberi questi ultimi di intervenire, come filtri a frequenza variabile, contro la retroazione introdotta da circuiti parassiti.
Filtri digitali regolabili di reiezione della retroazione.
filtri di reiezione della retroazione, per avere maggiori possibilità di regolazione.
Ritardo digitale.
collocati a notevole distanza l’uno dall’altro, ritardando il segnale audio che si propaga verso il diffusore più lontano finché non sia in
fase con le onde acustiche provenienti da altri diffusori collocati frontalmente. Così facendo si riducono al minimo i problemi di cancellazione di fase e di percezione errata del punto di origine del suono. Vedi sezione
Configurazioni.
ne di configurazioni visualizzate con l’apposita funzione di richiamo, per trovare la configurazione prescelta prima di caricarla.
Modalità di tenuta che ripristina automaticamente l’impostazione fondamentale del filtro di reiezione.
DFR1 1EQ può cambiare i filtri a frequenza variabile o aumentare l’attenuazione di quelli a frequenza costante, ma la prossima volta
che si accenderà l’apparecchio saranno ripristinate le impostazioni originali. Questa caratteristica è utile quando si vogliono memorizzare le impostazioni dei filtri più adatte a uno specifico impianto.
Inversione della polarità del segnale di uscita.
segnale audio, il DFR11EQ può invertire la polarità del segnale, correggendola. V edi sezione
uscita.
Stampati delle impostazioni del DFR1 1EQ.
che riporta tutte le impostazioni del DFR11EQ selezionato. Vedi sezione Stampa delle impostazioni del DFR11EQ.
Regolazione dell’uscita e indicatori dei livelli di ingresso e uscita.
zione dei segnali sul segnale audio. Osservandoli si può controllare se i livelli audio di uscita equalizzati stanno diminuendo eccessivamente rispetto ai livelli d’ingresso non modificati. Si può usare il comando a slitta dell’uscita per aumentarla a un livello accettabile. Il
diagramma della risposta in frequenza varia mentre si sposta questo comando, mostrando l’attuale livello di funzionamento. Vedi
sezione
Regolazione dell’uscita e indicatori dei livelli di ingresso e uscita.
Funzione di annullamento.
“Istantanee” dei diagrammi di risposta.
frequenza. Man mano che si modificano i filtri o l’equalizzazione, tramite l’istantanea si può visualizzare la differenza tra la vecchia
risposta e quella nuova. Vedi sezione
Opzioni avanzate Shure Link per il collegamento in rete.
dare più facilmente gli apparecchi di un impianto. Il nuovo menu di collegamento in rete identifica il Device ID, il nome, la configurazione, lo stato modificato di tale configurazione e il tipo di apparecchio.
Può migliorare la qualità audio di un impianto di amplificazione per sale di grandi dimensioni, in cui i diffusori sono
È possibile memorizzare un numero qualsiasi di configurazioni in file diversi. È disponibile un campo per l’immissio-
Questa opzione permette di documentare un impianto di amplificazione, tramite uno stampato
Consente di annullare le eliminazioni più recenti relative ai filtri.
Quando si esegue un’istantanea, il computer memorizza il diagramma della risposta in
Istantanee
L’equalizzatore può essere impostato come equalizzatore grafico o parametri-
Si può cambiare la frequenza, l’attenuazione e l’ampiezza di banda dei vari
Ritardo
.
Se l’impianto di amplificazione comprende un apparecchio che inverte la polarità del
Questi indicatori permettono di esaminare l’effetto dell’elabora-
.
È possibile assegnare un nome diverso a ciascun Device ID, per ricor-
Inversione della polarità del segnale di
:
.
In questa modalità un
INDICE
3
INTRODUZIONE
Lo Shure DFR11EQ versione 5 è un processore di segnali monocanale costituito da un equalizzatore, un attenuatore di retroazione, un
limitatore e un dispositivo di ritardo combinati in un solo apparecchio da semi-rack. Il DFR11EQ va inserito nel percorso dei segnali di un
impianto di amplificazione per equalizzarne la risposta complessiva e rilevare e regolare automaticamente il segnale di retroazione acustica. Il
DFR11EQ è stato studiato per impianti di amplificazione già installati: teatri, sale da conferenze, sale riunioni o luoghi di culto religioso. Il
DFR11EQ è inoltre un efficace strumento da impiegare per la regolazione delle principali funzioni di retroazione delle registrazion i musicali in
diretta
Si può impostare l’equalizzat ore del DFR11EQ affinc hé funz ioni da equalizzat ore graf ico a 30 bande o parametrico a 10 bande.
L’equalizzatore grafico a bande di 1/3 di ottava può introdurre un’amplificazione massima di 6 dB e un’attenuazione massima di 12 dB per ogni
banda. L’equalizzatore p arametric o offre f iltri a frequenz a regolabile, può intr odurre un’amplific azione mass ima di 6 dB, un’at tenuazione
massima di 18 dB e un’ampiezza della larghezza di banda fino a due ottave.
L’attenuatore di retroazione del DFR11EQ versione 5 inserisce automaticamente dei filtri notch (elimina–banda) a banda oscura
molto stretta alle frequenze di retroazione rilevate. Questi filtri arrestano i segnali di retroazione generati dall’impianto di amplificazione,
ma hanno una banda di reiezione sufficientemente stretta da ridurre al minimo qualsiasi ef fetto negativo sull’acustica. L ’algoritmo di
rilevamento della retroazione ricerca ininterrottamente i segnali di retroazione, indipendentemente dalla presenza del programma
audio.
Caratteristiche hardware
S
Convertitori A/D e D/A (analogico–digitali, digitale–analogici) a 20 bit della Crystal*, che presentano una gamma dinamica di 104 dB.
S
Frequenza di campionamento di 48 kHz, che permette di ottenere una risposta costante fino a 20 kHz.
S
Le configurazioni memorizzate nell’apparecchio sono selezionabili mediante i pulsanti del pannello anteriore.
chassis da semi–rack consente il montaggio su rack di uno o due apparecchi nello stesso vano del mobiletto, senza che si verifichi n o cedimenti o piegamenti.
S
Lo
S
L’interfaccia Shure Link permette di programmare più apparecchi mediante un solo computer .
S
Nessuna batteria interna. Le impostazioni e il programma del DSP sono memorizzati in una EEPROM interna.
S
Ingresso bilanciato elettronicamente mediante una combinazione di connettori XLR e da 1/4”. Può essere adoperato con uscite bilanciate o sbilanciate.
S
Uscite XLR e da 1/4” bilanciate, ad accoppiamento incrociato, pilotate indipendentemente. Possono essere usate con ingressi bilanciati o sbilanciati, senza attenuazione del segnale.
S
Livelli di ingresso e uscita a +4 dBu e –10 dBV, selezionabili mediante interruttori DIP.
S
Processore Motorola* DSP56009 a 88 MHz con elaborazione interna a 24 bit effettivi.
S
Interfaccia RS-232 che consente di regolare il sistema mediante computer ed eseguire esternamente gli aggiornamenti del firmware.
S
Alimentatore lineare interno, commutabile tra 120 e 230 V c.a., che elimina la necessità di ingombranti alimentatori esterni.
S
I circuiti di bypass a stato solido eliminano commutatori e relè meccanici di bassa affidabilità.
INDICE
Caratteristiche software
S
Algoritmo a filtri notch (elimina–banda) adattativo (brevetto in corso di registrazione), che rileva automaticamente i segnali di retroazione e inserisce
fino a 10 filtri notch a banda oscura molto stretta.
S
Equalizzatore a prova di manomissione, commutabile tra equalizzatore grafico a 30 bande ed equalizzatore parametrico a 10 bande.
S
L’equalizzatore grafico è a 30 bande di 1/3 di ottava a Q costante. Può introdurre un’amplificazione massima di 6 dB e un’attenuazione massima di 12 dB
per ogni banda.
S
L’equalizzatore parametrico offre fino a 10 filtri a frequenza regolabile, può introdurre un’amplificazione massima di 6 dB o un’attenuazione massima
di 18 dB per filtro e fino a due ottave di larghezza di banda.
S
Ritardo digitale fino a 1,3 secondi.
S
Comando di bloccaggio sia dal pannello anteriore sia da quello posteriore.
S
La funzione di visualizzazione dei diagrammi di risposta permette di esaminare la risposta in frequenza dell’attenuatore di retroazione, dell’equalizzatore grafico o di entrambi.
S
È possibile memorizzare nell’apparecchio 10 configurazioni. Più configurazioni sono memorizzabili su dischetto o disco rigido.
S
Il limitatore fornisce protezione addizionale ad amplificatori e diffusori esterni.
4
HARDWARE DEL DFR11EQ VERSIONE 5
Descrizione generale
Pannello anteriore
DIGITAL EQ + FEEDBACK REDUCER
BYPASS
DFR FILTERS
Ê
SIGNAL CLIP
Ë
Ì
2
1
SCENES
Í
PRESS
TO LOCK
3
HOLD TO
CLEAR
Î
DFR FILTERS
Ï
DATAPOWER
ÐÑ
Ê Pulsante e LED di esclusione dei filtri del DFR (BYPASS DFR FILTERS). Il pulsante serve a disinserire l’attenuatore di retroazione, togliendone
i filtri dal percorso audio. Non agisce sull’equalizzatore grafico, s ul limitatore o sulla linea di ritardo. Quando il LED è acceso, l’attenuatore di retroazione
è escluso.
Ë LED del segnale (SIGNAL). Si accende quando è presente il segnale d’ingresso. L’intensità luminosa varia a seconda del livello del segnale stesso.
Ì LED di limitazione (CLIP). Si accende quando il segnale d’ingresso è entro 6 dB dal livello di limitazione.
Í Pulsanti e LED di selezione configurazione (SCENE). Premendo uno di questi tre pulsanti si seleziona una configurazione impostata. Il LED corri-
spondente si accende quando si esegue una selezione.
Î Pulsante e LED di bloccaggio impostazioni/disinserimento (LOCK/CLEAR) filtri. Premendo e rilasciando questo pulsante si bloccano i filtri sui
valori impostati. Per disinserirli, tenete premuto il pulsante per tre secondi. Il LED si accende per indicare che le impostazioni dei filtri sono bloccate.
Ï LED (10) dei filtri del DFR (FILTERS DFR). Indicano i filtri di reiezione della retroazione inseriti. Quando si modifica o si aggiunge un filtro, il LED
corrispondente lampeggia, quindi rimane acceso.
Ð LED dei dati (DATA). Lampeggia contemporaneamente ai LED dei filtri di reiezione della retroazione quando l’algoritmo di rilevamento inserisce un
altro filtro o ne modifica uno già inserito. Inoltre lampeggia ogniqualvolta è in corso un trasferimento dati tra l’apparecchio e un computer .
Ñ LED di alimentazione (POWER). Si accende quando l’apparecchio è alimentato.
Pannello posteriore
ÎÏÌËÊÍ
Ê Spina di alimentazione con fusibile integral e. Va collegata alla presa di corrente. Il fusibile si trova nello scomparto sotto la spina.
Ë Porta RS–232 a 9 piedini. Serve a collegare l’apparecchio a un computer. Consente di usare il software DFR11EQ e di eseguire gli upgrade del
firmware del DSP. È compatibile con i sistemi AMX e Crestron.
Ì Interfaccia Shure Link. Permette di collegare fino a 16 apparecchi Shure Link (DFR11EQ, DP1 1EQ e UA888), regolabili mediante un solo computer .
Í Interruttori DIP. Gli interruttori da 1 a 4 servono a selezionare il Device ID. Gli interruttori da 5 a 10 servono a cambiare altre opzioni disponibili. Vedi sezione
Interruttori DIP
Î Connettori di uscita—Da
o sbilanciati. Il loro livello di funzionamento in linea può essere commutato tra +4 dBu e –10 dBV mediante interruttore DIP . I due connettori sono pilotati
indipendentemente e ciascuno di essi può essere bilanciato o sbilanciato senza influire sullo stato dell’altro.
Ï Connettore di ingresso—Connettore XLR e da
sbilanciate. Il suo livello di funzionamento in linea può essere commutato tra +4 dBu e –10 dBV mediante interruttore DIP .
.
1
/4” e XLR. Queste uscite attive, ad accoppiamento incrociato e bilanciate possono essere usate con ingressi bilanciati
1
/4” combinato. Questo ingresso attivo e bilanciato può essere utilizzato con uscite bilanciate o
5
INDICE
Interruttori DIP
DIP
Sono situati sul pannello posteriore e servono per adattare l’apparecchio all’impianto di amplificazione. Gli interruttori servono a
selezionare il Device ID. Gli interruttori da 5 a 10 servono a modificare altre opzioni disponibili; vedere la tabella che segue.
INTERRUT.
1–4Device IDVedi sottoVedi sotto
5*Selezione larghezza di banda filtro di
6*Modalità Memoria dei filtri di reiezioneAggiornamento
7*Bloccaggio pannello anteriore
8Non usato——
9Sensibilità di uscita+4 dBu–10 dBV
10Sensibilità di ingresso+4 dBu–10 dBV
* È possibile escludere gli interruttori DIP 5, 6 e 7 dalla finestra Hardware Options del software DFR11EQ. Per informazioni dettagliate vedere la sezione
hardware
.
reiezione retroazione
Determina il Q del filtro di reiezione della
retroazione.
Disattiva i comandi del pannello anteriore.
Protegge le impostazioni da manomissioni.
Device ID Shure Link
Quando il DFR11EQ è collegato ad altri apparecchi Shure Link, occorre assegnare a ciascuno di essi un numero di identificazione
(Device ID) compreso tra 0 e 15*. Per impostare il Device ID si usano gli interruttori DIP da 1 a 4 del pannello posteriore. Per cambiare il Device
ID, spostate gli interruttori come illustrato di seguito. In fabbrica l’apparecchio è stato impostato su Device ID 15.
FUNZIONEPOSIZIONE
SUGIÙ
Q alto
Banda di 1/10 di ottava
La larghezza di banda dei
filtri di reiezione rimane
costante all’aumentare
della loro attenuazione.
Quando si spegne lo
strumento, le impostazioni
dei filtri eventualmente
modificate rimangono
memorizzate.
Sbloccaggio
I pulsanti del pannello
anteriore
sono attivati.
Banda di 1/10 di ottava
La larghezza di banda dei
filtri di reiezione aumenta
all’aumentare della loro
strumento, le modifiche
apportate alle impostazioni
dei filtri vengono eliminate,
ma le impostazioni originali
Q basso
attenuazione.
T enuta
Quando si spegne lo
vengono mantenute.
Bloccaggio
I pulsanti del pannello
anteriore
sono disattivati.
Opzioni
INDICE
INTERRUTT ORE SU
INTERRUTT ORE GIÙ
DEVICE ID 0
123
4
DEVICE ID 4
123
4
DEVICE ID 8
123
4
DEVICE ID 12
123
*Per il modello UA888 si possono usare solo i Device ID da 0 a 3.
4
DEVICE ID 1
123
DEVICE ID 5
123
DEVICE ID 9
123
DEVICE ID 13
123
DEVICE ID 2
4
123
4
DEVICE ID 6
4
123
4
DEVICE ID 10
4
123
4
DEVICE ID 14
4
123
4
DEVICE ID 3
123
DEVICE ID 7
123
DEVICE ID 11
123
DEVICE ID 15
123
4
4
4
4
6
Interruttori DIP/Opzioni hardware - Definizioni
Filtri a Q alto e a Q basso
Per i filtri notch con banda di 1/10 di ottava il DFR1 1EQ offre la scelta di due valori del fattore di qualità
(Q), a Q alto (impostazione predefinita) e a Q basso. La larghezza di banda di un filtro a Q alto rimane
stretta all’aumentare dell’attenuazione del filtro. Ciò permette di attenuare la minima gamma di frequenze
del segnale per assicurare la stabilità del sistema, mantenendo al tempo stesso un’acustica eccellente.
Questa impostazione è adeguata per la maggior parte delle applicazioni.
L’impostazione a Q basso mantiene invariato l’andamento della banda di reiezione del filtro man
mano che la sua attenuazione aumenta, cosicché la larghezza di banda aumenta all’aumentare
dell’attenuazione. Quando si adopera questa impostazione l’attenuazione del segnale è maggiore e si
ottiene una stabilità del sistema superiore a quella che si otterrebbe con l’impostazione a Q alto, ma con
un’acustica leggermente inferiore. Questa impostazione è adeguata per gli impianti di diffusione sonora
usati esclusivamente per il parlato, dove la stabilità è essenziale ma una leggera diminuzione
dell’acustica è accettabile.
Si può selezionare l’una o l’altra impostazione (Q alto o basso) del DFR11EQ sia mediante
l’interruttore DIP N. 5 (vedi sezione
sezione
Opzioni hardware
).
Interruttori DIP
) sia dalla finestra Hardware Options del software (vedi
Q ALTO
Bloccaggio del pannello anteriore
Si può bloccare il pannello anteriore del DFR11EQ sia mediante l’interruttore DIP N. 6 (vedi sezione
Interruttori DIP
impedisce che le opzioni possano essere cambiate dopo che il segnale è stato elaborato in base
all’acustica della sala. La finestra Hardware Options ha anche un’opzione per il bloccaggio dei soli
comandi del DFR, in modo che si possa passare da una configurazione all’altra mantenendo la
protezione dei filtri all’interno delle configurazioni.
) sia dalla finestra Hardware Options del software (vedi sezione
Tenuta/Aggiornamento
L’opzione di Tenuta/Aggiornamento è accessibile sia mediante l’interruttore DIP N. 6 (vedi sezione
Interruttori DIP
come segue:
Posizione di AGGIORNAMENTO.
posizione di AGGIORNAMENTO (quella predefinita) o se nella finestra Hardware Options è selezionata
l’opzione UPDATE, il DFR11EQ memorizza le impostazioni dei filtri di reiezione della retroazione ogni
volta che lo si spegne. Quando lo si riaccende, i filtri ritornano alle impostazioni in cui si trovavano quando
lo si era spento.
Posizione di TENUTA.
TENUTA o se nella finestra Hardware Options è selezionata l’opzione HOLD, il DFR11EQ memorizza
immediatamente le impostazioni dei filtri di reiezione della retroazione. Quando lo si spegne, qualsiasi
modifica delle impostazioni successiva all’impostazione dell’interruttore viene eliminata. Quando lo si
riaccende, i filtri tornano alle impostazioni in cui si trovavano quando si è portato l’interruttore in posizione
di TENUTA. Questa caratteristica è utile per memorizzare le impostazioni dei filtri più adatte a un impianto
di amplificazione.
) sia dalla finestra Hardware Options (vedi sezione
Se si porta l’interruttore DIP di TENUT A/AGGIORNAMENTO in posizione di
Q
BASSO
Opzioni hardware
Opzioni hardware
Se l’interruttore DIP di TENUTA/AGGIORNAMENTO è in
). L’opzione funziona
). Ciò
INDICE
7
Filtri notch a frequenza costante e variabile
Il DFR11EQ impiega filtri notch (elimina–banda) a frequenza
filtro a frequenza costante, se ne può cambiare solo l’attenuazione. La frequenza di un filtro a
frequenza variabile può cambiare se viene rilevata la necessità di un filtro nuovo, per esempio quando
un microfono tenuto in mano viene spostato in un “punto difficile” (un punto del palcoscenico facilmente
soggetto a retroazione).
Cinque dei dieci filtri notch del DFR11EQ sono stati regolati in fabbrica a frequenza costante, gli altri
cinque a frequenza variabile. Vengono prima inseriti i filtri a frequenza costante, poi quelli a frequenza
variabile. Se, dopo l’inserimento di tutti e dieci i filtri il DFR11EQ rileva una nuova frequenza di
retroazione, toglie dal percorso del segnale il filtro a frequenza variabile inserito per primo e lo reinserisce
alla nuova frequenza di retroazione. I filtri a frequenza costante non vengono modificati. Se però la
retroazione si verifica alla stessa frequenza di un filtro già inserito, sia a frequenza costante sia a
frequenza variabile, l’attenuazione di tale filtro aumenta.
Un esempio di impianto che trarrebbe vantaggio da un numero maggiore di filtri a frequenza costante
e da un numero minore di filtri a frequenza variabile è un impianto in cui le posizioni del microfono e degli
altoparlanti sono fisse. In un impianto di questo genere, le frequenze principali di retroazione vengono
determinate dalle dimensioni della sala e dalla collocazione del microfono e degli altoparlanti, e non
cambiano in modo rilevante. Tuttavia la retroazione può ancora verificarsi, per esempio quando ci si
avvicina al microfono con la testa o le mani. Una impostazione adeguata per un tale impianto
consisterebbe in sette filtri a frequenza costante per la reiezione delle frequenze di retroazione che non
cambiano e in tre filtri a frequenza variabile per la reiezione delle frequenze di retroazione generate da chi
usa il microfono.
D’altra parte, in un impianto in cui si usano numerosi radiomicrofoni non fissi sarebbe più utile
aumentare il numero di filtri a frequenza variabile e diminuire i filtri a frequenza costante. In questo tipo di
impianto, si potrebbero regolare otto o anche tutti e dieci i filtri come filtri a frequenza variabile, per
ottenere la massima reiezione della retroazione. Poiché ogni applicazione è diversa dall’altra, si consiglia
di fare delle prove per ottenere i migliori risultati da uno specifico impianto di amplificazione.
Si può cambiare il rapporto tra il numero di filtri a frequenza costante e quelli a frequenza variabile solo
dalla finestra Hardware Options. Per informazioni dettagliate vedere la sezione
variabile
o
costante.
Una volta creato un
Opzioni hardware
.
Teoria del DFR11EQ
Retroazione: causa e attenuazione
In un impianto di amplificazione, il segnale di retroazione acustica si genera quando il guadagno
dell’impianto è troppo alto. Poiché nessun componente di un impianto di amplificazione (microfoni,
altoparlanti, acustica della sala, ecc.) ha una risposta in frequenza completamente costante, la
retroazione si verifica a certe frequenze prima che ad altre, ovvero a quelle con il guadagno maggiore. Il
principio di funzionamento del DFR1 1EQ consiste nel diminuire il guadagno solamente a queste
frequenze, affinché l’impianto possa funzionare con un guadagno complessivo maggiore prima che
vengano generati segnali di retroazione, senza differenze percettibili nell’acustica della sala.
Alla base del microprocessore del DFR1 1EQ c’è un algoritmo molto potente, in grado di distinguere
rapidamente e con precisione tra segnali acustici di retroazione o no. Quando l’algoritmo rileva un
segnale di retroazione, inserisce dolcemente nel percorso audio un filtro con banda di 1/10- di ottava e
attenuazione di –3 dB, per ridurre il guadagno alla frequenza a cui si verifica la retroazione. Un tale filtro è
chiamato filtro notch (elimina banda) a causa della banda molto stretta di reiezione del segnale. Se il
segnale di retroazione non viene bloccato, l’attenuazione del filtro aumenta in incrementi di 3 dB (fino a
–18 dB) finché la reiezione non è totale.
INDICE
Frequenza con guadagno eccessivo
Frequenza dopo l’inserimento del filtro notch
8
La figura che segue illustra il funzionamento del DFR11EQ in un impianto di amplificazione.
Nell’impianto di sinistra si ha un anello di retroazione, derivante dal fatto che il microfono riprende suoni
fuori asse provenienti dal diffusore e li invia all’ingresso dell’impianto. Nell’impianto di destra si mostra
come installando un DFR11EQ sia possibile ridurre il guadagno alle frequenze che causano i maggiori
problemi.
DFR11EQ
AMPLIFICATOR
E
AMPLIFICATOR
E
MIXER
Quando il DFR11EQ blocca il segnale di retroazione alla frequenza dominante, l’impianto di
amplificazione può cominciare a generare un segnale di retroazione a un’altra frequenza. In tal caso, il
DFR1 1EQ inserisce un altro filtro notch nel percorso audio alla nuova frequenza. Il DFR11EQ può inserire
un totale di 10 filtri notch.
Limitazioni del DFR11EQ
Il DFR11EQ (o qualsiasi altro sistema a filtri notch) non è in grado di eliminare interamente la
retroazione in un impianto di amplificazione, ma può solo ridurla. In un impianto tipico, si raggiunge il
punto di reiezione ottimale dopo l’inserimento di un numero di filtri notch compreso tra 4 e 8, perché in
genere ci sono solo pochi picchi dominanti della risposta in frequenza ad ampiezza maggiore della
risposta dell’intero impianto (vedi Figura 4A). Il DFR1 1EQ funziona molto bene nel tenere sotto controllo
questi picchi; chi ascolta può aspettarsi un miglioramento compreso tra 6 e 9 dB del guadagno a monte
della retroazione in un impianto tipico. Se l’impianto presenta un guadagno complessivo troppo elevato,
tutte le frequenze presentano un guadagno troppo elevato; anziché tentare di bloccare i segnali a tutte le
frequenze, si ottengono risultati migliori diminuendo il guadagno dell’impianto (vedi Figura 4B). Se in
seguito a ciò l’impianto di amplificazione presenta un guadagno insufficiente, occorre intervenire altrove,
per esempio cambiando la collocazione dei microfoni o degli altoparlanti.
MICROFONO
MIXER
MICROFONO
INDICE
Figura 4A
Uso dei filtri notch per diminuire i picchi
RISPOST A IN FREQUENZA DI UN IMPIANT O DI AMPLIFICAZIONE SENZA
Figura 4B
Guadagno complessivo inferiore del sistema
Soglia di retroazione
EQUALIZZAZIONE
9
Impostazioni di regolazione della retroazione
I circuiti digitali del DFR1 1EQ sono stati realizzati appositamente per funzionare insieme al software
in dotazione e a un personal computer , per offrire un’ampia gamma di opzioni di elaborazione digitale dei
suoni: riduzione della retroazione, equalizzazione, ritardo e limitazione. Tuttavia il DFR1 1EQ può essere
usato molto efficacemente in modo autonomo come attenuatore di retroazione, senza bisogno di
utilizzare né il software né un computer.
Come attenuatore autonomo di retroazione, il DFR11EQ può essere impostato in due modi
fondamentali: il primo si basa sul metodo di “eliminazione delle oscillazioni libere”, il secondo sul metodo
di “sicurezza”. Ciascuno di essi è efficace a seconda delle condizioni operative.
Il metodo di “eliminazione delle oscillazioni libere” costituisce una misura preventiva in cui il
guadagno dell’impianto viene aumentato oltre il punto di normale funzionamento, in modo da generare
segnali di retroazione che causino l’inserimento dei filtri da parte del DFR11EQ. A questo punto si
diminuisce leggermente il guadagno dell’impianto, che diventa così stabile e utilizzabile. Questa
impostazione va usata principalmente in impianti che funzionano in prossimità della soglia di retroazione
e necessitano di un ulteriore margine di stabilità.
Con il metodo di “sicurezza”, il DFR11EQ viene installato nell’impianto di amplificazione, ma senza
l’inserimento dei filtri prima dell’uso. Il DFR11EQ costituisce un’ulteriore garanzia contro la retroazione:
non si prevede che l’impianto generi segnali di retroazione; se però ciò si verifica, il DFR1 1EQ è pronto a
intervenire. Questa impostazione va usata in impianti che presentano un guadagno sufficiente a monte
della retroazione, ma necessitano di protezione da eventuali segnali di retroazione isolati che possano
essere generati fortuitamente a causa di microfoni in movimento o comandi del guadagno regolabili da chi
usa l’impianto.
Impostazione
1. Collegate il DFR11EQ nel punto prescelto del percorso del segnale. Vedi sezione
Collegamenti audio.
2. Spostate gli interruttori DIP del livello di ingresso e di uscita nelle posizioni idonee secondo la
sensibilità dell’apparecchiatura collegata.
A VVERTENZA – Esiste il rischio di danni ad altri apparecchi dopo che si spegne il DFR11EQ se il suo
ingresso è impostato su +4 e la sua uscita su –10. Si consiglia di evitare l’uso di questa impostazione.
3. Regolate il guadagno dell’impianto sul valore minimo e accendete tutti gli apparecchi.
4. Aumentate lentamente il guadagno dell’impianto e regolate il guadagno di ciascun microfono
in modo da ottenere il livello desiderato.
5. Il LED rosso CLIP deve accendersi solo ai picchi più elevati del segnale. Se si accende più
spesso, controllate che l’interruttore del livello di ingresso sia impostato correttamente. In
caso positivo, abbassate il livello del segnale in ingresso al DFR11EQ.
6. A questo punto si consiglia vivamente di equalizzare l’impianto di amplificazione mediante
l’equalizzatore grafico, incorporato, del DFR11EQ (vedi sezione
equalizzatore esterno. L’attenuatore di retroazione del DFR11EQ è più efficace in un impianto
di amplificazione adeguatamente equalizzato.
Eliminazione delle oscillazioni libere dell’impianto (solo per il metodo di “eliminazione delle oscillazioni libere”)
1. Se necessario, disinserite qualsiasi filtro notch del DFR11EQ tenendo premuto il pulsante
CLEAR. Spegnete i LED di esclusione (BYPASS) e di bloccaggio (LOCK) se sono ancora
accesi.
2. Aumentate lentamente il guadagno del segnale che passa nel DFR11EQ. Non appena si
verifica la retroazione, il DFR11EQ inserisce un filtro di attenuazione sufficiente a bloccare il
segnale di retroazione.
3. Ripetete l’operazione al punto 2 fino a inserire tutti i filtri a frequenza costante (ce ne sono
cinque, a meno che non si sia modificato il loro numero mediante l’interfaccia da computer).
4. Diminuite il guadagno di un valore compreso tra 3 e 6 dB per stabilizzare l’impianto di
amplificazione.
Registrazione delle impostazioni dei filtri nella memoria di TENUTA
1. Portate l’interruttore DIP di Tenuta/Aggiornamento in posizione di Aggiornamento.
2. Impostate tutti i filtri a frequenza costante secondo il metodo di eliminazione delle oscillazioni
libere.
3. Portate l’interruttore DIP di Tenuta/Aggiornamento in posizione di Tenuta.
4. Durante lo spettacolo, il DFR11EQ cambia i filtri a frequenza variabile e aumenta
l’attenuazione di quelli a frequenza costante.
5. Alla fine dello spettacolo, spegnete il DFR11EQ e riaccendetelo; si ripristinano così i filtri alle
impostazioni in cui si trovavano prima dello spettacolo.
Equalizzatore
) o un
INDICE
10
Collegamenti audio
Il DFR11EQ va installato nel punto del percorso del segnale in cui si collegherebbe un equalizzatore.
I quattro schemi che seguono illustrano collegamenti tipici. Grazie alla sua funzionalità e versatilità, il
DFR1 1EQ consente numerosi schemi di collegamento che permettono di migliorare le caratteristiche di
un impianto di amplificazione.
NOTA – T utti i cavi devono essere schermati. V edere l’appendice B per una descri-
zione di tutti i cablaggi e i connettori.
Collegamento tra l’uscita principale del mixer e l’amplificatore di potenza
In genere il DFR11EQ viene inserito tra l’uscita principale di un mixer e l’ingresso dell’amplificatore di
potenza. All’uscita principale l’apparecchio influisce su tutti i canali d’ingresso. Questa disposizione è
ideale per l’impiego del DFR11EQ come attenuatore di retroazione ed equalizzatore.
INGRESSO LINEA
INGRESSO
LINEA
DFR11EQ
AMPLIFICATORE DI POTENZA
USCITA LINEA
USCITA
LINEA
DIFFUSORE
MIXER
Collegamento nel punto di inserzione di un sottogruppo
Quando si impiega un mixer multibus, si può collegare il DFR1 1EQ nel punto di inserzione di un solo
sottogruppo. L’apparecchio influisce solo sui canali collegati a quel sottogruppo: gli altri canali rimangono
inalterati.
INVIO
SOTTOGRUPPO
RITORNO
SOTTOGRUPPO
USCITA LINEA
PRINCIPALE
DFR11EQ
INGRESSO
LINEA
INDICE
INGRESSO LINEA
AMPLIFICATORE DI POTENZA
MIXER
USCITA LINEA
DIFFUSORE
11
Inserimento in un canale d’ingresso
Se i problemi di retroazione sono causati da un solo microfono, è possibile inserire il DFR11EQ solo
nel canale corrispondente. Ciò è specialmente utile nel caso di radiomicrofoni, perché i continui
movimenti di chi usa il microfono possono far sì che questo vada troppo vicino ai diffusori.
INGRESSO
CANALE 1
PUNTO DI
INSERZIONE CANALE
1
USCITA
LINEA
PRINCIPALE
USCITA LINEA
DFR11EQ
INGRESSO
LINEA
INGRESSO
LINEA
AMPLIFICATORE DI POTENZA
MIXER
USCITA
LINEA
RADIORICEVITORE
Inserimento tra un mixer e un sistema di controllo
Poiché in genere gli altoparlanti di controllo e i microfoni sono piuttosto vicini, si può collegare il
DFR11EQ per stabilizzare un sistema di controllo. Inserite un DFR11EQ all’uscita del mixer collegata
all’altoparlante di controllo. Nel caso di mixer a più dispositivi di controllo, occorre inserire un DFR1 1EQ in
ciascuna uscita di collegamento con un altoparlante di controllo.
INGRESSO LINEA
INGRESSO
LINEA
INGRESSO
LINEA
USCITA
USCITA
AUX 2
AUX 2
DFR11EQ
USCITA LINEA
DFR11EQ
USCITA LINEA
DIFFUSORE
INGRESSO LINEA
AMPLIFICATORE DI
POTENZA DEL
SISTEMA DI
CONTROLLO
DIFFUSORI DI
CONTROLLO
INDICE
MIXER
12
SOFTWARE VERSIONE 5
Introduzione
Questa sezione descrive il software versione 5 per Windows che permette di sfruttare pienamente tutte le
caratteristiche dello Shure DFR11EQ. Collegando il DFR11EQ a un computer, è possibile accedere
all’equalizzatore incorporato, conf igurabile come equalizz at ore grafico a 30 bande di
oppure com e equalizzat ore param etrico a 10 bande. L’interfaccia per com puter dà inoltre ac cesso a ulteriori
funzioni di regolazione che consentono di personalizzar e le caratteristic he operativ e dei filtri di reiezione della
retroazione. Dopo aver equalizzato il segnale e creato i suddet ti filtri, si può esaminare la risposta in frequenza
che ne risulta visualizzando il diagramma delle risposte dei filtri e dell’equalizzatore, separatamente o in
combinazione. Oltre a ciò, è disponibile un limitatore di protezione da eventuali aumenti dannosi del segnale di
uscita e un ritardo digitale che può aggiungere fino a 1,3 secondi di ritardo tra ingresso e uscita.
Requisiti minimi del computer
I requis iti minimi del computer per l’es ec uz ione del software versione 5 del DFR11EQ sono i seguenti:
S Computer dotato di processore 486DX a MHz con compatibilità IBM* (coprocessore
matematico necessario)
S 2 MB di spazio libero sul disco rigido
S 4 MB di RAM
S Unità CD–ROM
S Windows 3.1x, 95, 98 o NT
S Una porta seriale (COM) RS-232 disponibile
1
/3 di ottava a Q costante
S Un cavo RS-232 (entrambi i connettori a 9 piedini o uno a 9 piedini e l’altro a 25 piedi-
ni).
Collegamento del DFR11EQ a un computer mediante la porta RS–232 (COM)
AL CONNETTORE
RS–232 DEL COMPUTER
AL CONNETTORE RS–232
(MASCHIO A 9 PIEDINI) DEL
DFR11EQ
1. Controllate se la porta RS-232 (COM) del computer ha 9 o 25 piedini. Occorre usare un cavo
con entrambi i connettori a 9 piedini o uno a 9 piedini e l’altro a 25 piedini. Per lo schema di
collegamento del cavo RS–232, vedere l’appendice B,
2. Collegate il connettore a 9 piedini (maschio) del cavo alla porta RS–232 del DFR11EQ.
3. Collegate l’altro connettore del cavo alla porta RS–232 del computer.
Cavi.
Installazione del software
1. Inserite il CD in dotazione nell’apposita unità del computer. (Una volta che si è installato il
software, per eseguirlo non occorre il CD.)
2. Si visualizza il menu d’installazione. Se usate Windows 95 o Windows NT4 o una versione
successiva, selezionate
usate Windows 3.1X, selezionate il comando Esegui del menu File e avviate
d:\SETUP16.EXE.
3. Il programma d’installazione chiede di confermare o modificare il nome della directory del
disco rigido in cui saranno installati i file DFR11EQ. Il programma inoltre controlla l’hardware
del computer per verificare che sia installato il coprocessore e richiede di immettere il nome
dell’utente e quello dell’azienda.
NOTA – Vi preghiamo di registrare il software, compilando e spedendo l’apposito
modulo allegato; oppure on line, presso il sito Shure nel World Wide Web
(“http://www.shure.com”). Ciò assicura la ricezione di informazioni sugli aggiornamenti del software man mano che vengono rese disponibili.
Install DFR11EQ Version 5
e seguite le istruzioni a schermo. Se
INDICE
13
Menu d’installazione Shure DFR11EQ
Permette di accedere al software DFR11EQ e alla relativa guida all’uso. Questa è in formato PDF (un
file PDF separato per ciascuna lingua); è possibile sia consultarla a schermo sia stamparla (in sezioni o
per intero).
Configurazione della porta seriale del computer
1. Avviate il software DFR11EQ.
2. Fate clic su
3. Fate clic sull’opzione
Communications
COM port
Modem
Use Modem
Phone Number
nella barra dei menu principali.
del menu a discesa.
4. Nella finestra
5. Fate clic sul pulsante OK.
NOTA – La selezione della porta COM viene conservata nel file DP11EQ.INI, co-
sicché non occorrerà più eseguire questa selezione, a meno che non si cambi la
configurazione hardware.
Serial Port Options
, selezionate una porta COM disponibile.
Accesso al DFR1 1EQ versione 5 tramite modem
Una funzione nuova del DFR11EQ versione 5 permette di accedere a distanza, tramite modem, gli
apparecchi installati.
Per collegare un apparecchio o una rete di apparecchi affinché siano accessibili tramite modem,
procedete come segue:
1. Collegate la porta seriale di un modem a 28.8 kbit/s a un DFR11EQ usando un adattatore
null modem.
2. Impostate il modem su “Auto Answer” (“Risposta automatica”) “Auto Disconnect”
(“Scollegamento automatico”) e “Force Connection at 19200” (” “Impostazione della velocità
di collegamento su 19200 baud”). (Consultate il manuale del modem.)
Quando l’apparecchio è collegato a un modem configurato, è accessibile da un computer collegato a
un modem e che esegua la versione 5 del software.
1. Selezionate Use Modem nella finestra Serial Port Options.
2. Digitate il numero telefonico adatto nel campo Phone Number e fate clic su OK.
NOTA – Per ulteriori informazioni sul collegamento del DFR11EQ a un modem, rivol-
getevi al Shure Applications Department al numero USA 847/866–2200.
INDICE
Accesso ai DFR11EQ collegati
Per portare on line i DFR11EQ collegati in rete, fate clic sul pulsante CONNECT del riquadro di
comando principale, oppure selezionate l’opzione
barra dei menu principali. Il programma trova tutti gli apparecchi collegati in rete rilevando il Device ID
Shure Link di ciascuno di essi.
Connect
14
del menu a discesa
Communications
della
Descrizione generale
ID APPARECCHIO COLLEGATO NOME DELLA CONFIGURAZIONE
NOME DELL’APPARECCHIO ST ATO
Barre del titolo e dei menu princip ali . Quando il computer è collegato a un DFR11EQ, la barra del titolo contiene le seguenti informazioni:
SDevice ID è il numero d’identificazione dell’apparecchio collegato, determinato dagli interruttori DIP 1 – 4 posti sul pannello posteriore del DFR.
SNome dell’apparecchio è quello assegnato dall’utente (vedi sezione
SNome della configurazione è quello assegnato dall’utente (vedi sezione
SStato compare come (modified) quando si modifica una configurazione, finché la si memorizza.
La barra dei menu principali serve a configurare il collegamento del computer con il DFR11EQ e ad accedere ad altre finestre che vanno usate per
configurare il DFR11EQ, per esempio per cambiare il tipo di equalizzatore e per memorizzare le configurazioni.
Denominazione di un DFR11EQ
Memorizzazione e selezione di configurazioni
).
).
Riquadro di comando principale. Contiene i pulsanti di selezione del processore, che danno accesso ai riquadri di comando delle quattro opzioni
di elaborazione dei suoni:
SDFR (Digital Feedback Reduction): facendo clic sul pulsante DFR si attiva il riquadro di comando dell’attenuatore digitale di retroazione. Facendo
clic sul pulsante BYPASS sotto il pulsante DFR si esclude l’attenuatore e se ne disinseriscono i filtri dal percorso del segnale audio.
SGEQ (Graphic Equalization) o PEQ (Parametric Equalization): questo pulsante attiva il riquadro di comando dell’equalizzatore grafico (GEQ) o
di quello parametrico (PEQ). Per cambiare la modalità operativa dell’equalizzatore, selezionare “Equalization...” sotto Options nella barra dei menu
principali (vedi sezione
quest’ultimo dal percorso del segnale audio, che quindi non risulta più ottimizzato dall’equalizzatore.
Impostazione dell’equalizzatore grafico
). Facendo clic sul pulsante BYPASS sotto il pulsante dell’equalizzatore si disinserisce
SLIM (Limiter): facendo clic sul pulsante LIM si attiva il riquadro di comando del limitatore. Facendo clic sul pulsante BYPASS sotto il pulsante
LIM si disinserisce il limitatore dal percorso del segnale audio. Quando il livello del segnale di uscita raggiunge la soglia impostata per il limitatore, il simbo lo alla destra del pulsante LIM si illumina in rosso.
SDELAY: facendo clic sul pulsante DELAY si attiva il riquadro di comando del ritardo. Facendo clic sul pulsante BYPASS sotto il pulsante DE-
LAY si disinserisce la linea di ritardo dal percorso del segnale audio.
È possibile visualizzare simultaneamente tutti e quattro i riquadri di comando. Se un pulsante BYPASS è attivo, la barra rossa sotto di esso è accesa.
I seguenti sono altri comandi accessibili dal riquadro di comando principale:
SMUTE: silenzia il segnale audio del DFR11EQ; il LED si accende e attraverso il sistema non passa nessun suono.
SSCENE: il LED acceso indica la configurazione selezionata. Facendo clic su un altro LED si cambia configurazione.
SCONNECT: facendo clic sul pulsante CONNECT porta on line il DFR11EQ collegato al computer, insieme a qualsiasi altro apparecchio collegato
alla rete Shure Link. Quando il LED è acceso in verde, gli apparecchi collegati sono on line; quando è spento, funzionano senza interfa ccia con il
computer e il software viene eseguito off line.
Diagramma della rispos ta in frequenza. Permette di rappresentare con precisione la risposta in frequenza dei filtri di reiezione della retroazione
(DFR), dell’equalizzatore (EQ)o della combinazione filtri–equalizzatore (BOTH). La funzione delle istantanee (SNAPSHOT) memori zza il diagra mma
della risposta attuale; la si può utilizzare come punto di riferimento quando si apportano modifiche. Questo riquadro contiene anche gli indicatori IN
e OUT, che mostrano i livelli del segnale d’ingresso e di uscita.
INDICE
15
USO DEL DIAGRAMMA DELLA RISPOSTA IN FREQUENZA
Questa sezione presenta le istruzioni per l’uso del diagramma della risposta in frequenza; questa mostra l’effetto del DFR1 1EQ
sul segnale audio.
NOTA – Per informazioni dettagliate sulle funzioni degli indicatori IN/OUT alla destra della risposta in frequenza, vede-
re la sezione COMANDI DI USCITA.
Diagrammi di risposta
Pulsante DFR dei diagrammi di risposta
Facendo clic sul pulsante DFR si visualizza la risposta in frequenza dei filtri di reiezione della retroazione. Il diagramma rappresenta la risposta di tutti i filtri
inseriti e permette di controllare la frequenza, l’attenuazione e il Q di ciascun filtro.
Pulsante EQ dei diagrammi di risposta
Facendo clic sul pulsante EQ si visualizza la risposta in frequenza dell’equalizzatore. Usate questo diagramma come ausilio nell’impostazione dell’equalizzatore e
nella regolazione del livello di uscita.
Pulsante Both
Facendo clic sul pulsante BOTH si visualizza la risposta combinata dell’equalizzatore e dell’attenuatore digitale di retroazione. Questo diagramma permette di vedere come i filtri di reiezione della retroazione influiscano sul suono equalizzato.
INDICE
16
Chiusura del riquadro dei diagrammi di risposta
Se il riquadro dei diagrammi delle risposte non serve per il momento, e occorre altro spazio libero nel desktop di Windows, lo si può
chiudere procedendo come segue.
1. Fate clic su
2. Selezionate
Options
nella barra dei menu principali.
Hide Response Graph...
Istantanee
Una delle caratteristiche del software versione 5 del DFR11EQ è la possibilità di eseguire istantanee dei diagrammi delle risposte
in frequenza. Un’istantanea è una visualizzazione del diagramma della risposta in frequenza eseguita mentre si cambia quest’ultima, e
costituisce un’utile funzione di approntamento del sistema. Nella figura precedente, il diagramma superiore rappresenta la risposta in
frequenza corrispondente alle impostazioni attuali, mentre quello inferiore rappresenta l’istantanea.
Per usare un’istantanea:
1.fate clic sul pulsante TAKE;
2.fate clic sul pulsante SHOW ;
3.cambiate le impostazioni del filtro o dell’equalizzatore.
NOTA – Se la risposta in frequenza non viene più variata dopo che si è eseguita l’istantanea, i due diagram-
mi coincidono, cosicché l’istantanea non è distinguibile dalla risposta in frequenza. Non appena si apportano modifiche, la risposta in frequenza varia e l’istantanea è di nuovo visibile.
17
INDICE
EQUALIZZATORE
Si può impostare il riquadro Equalizzatore del software versione 5 del DFR11EQ in modo che funzioni da equalizzatore
parametrico o grafico, secondo la necessità. Un’apposita finestra (sotto Options, nella barra dei menu principali) permette di impostare
il tipo di equalizzatore.
Equalizzatore grafico
Nella modalità Equalizzatore grafico, il software fa sì che il DFR11EQ funzioni come un equalizzatore grafico a 30 bande di 1/3 di
ottava a Q costante, con un’amplificazione massima di 6 dB e un’attenuazione massima di 12 dB per banda. Ulteriori filtri passa–basso
e passa–alto con un’attenuazione in funzione della frequenza di 12 dB/ottava permettono di regolare i limiti della larghezza di banda
dell’impianto di amplificazione.
NOTA – Per informazioni dettagliate sulle funzioni del comando OUTPUT , posto alla destra del riquadro di comando
dell’equalizzatore, vedere la sezione
COMANDI DI USCITA
.
Impostazione dell’equalizzatore grafico
1.Fate clic su
2.Fate clic su
3.Nella finestra
4.Fate clic sul pulsante OK.
Questa operazione è eseguibile anche usando il pulsante EQ Type della finestra Equalizer Control.
NOTA– La finestra Equalizer Options ha anche tre pulsanti per le versioni 3, 4 e 5 del software. In modalità off line, tutti e
tre i pulsanti sono selezionabili. In modalità on line, sarà identificato il software adatto. Se viene rilevata la versione 3 del
software, si può eseguire l’upgrade alla versione 4 selezionando il pulsante V ersion 4.
Options
nella barra dei menu principali.
Equalizer...
Equalizer Options
, fate clic sul pulsante Graphic Equalizer.
INDICE
18
Equalizzazione nelle modalità Combining e True 1/3-Octave
Modalità Combining (impostazione predefinita).
un’equalizzazione a combinazione, ossia le bande dei filtri sono opportunamente combinate affinché la risposta in frequenza
complessiva sia molto regolare e l’equalizzazione risulti ancora più graduale. Le figure precedenti illustrano la stessa sezione di un
equalizzatore e la relativa risposta in frequenza; l’equalizzatore a sinistra è impostato sulla modalità a combinazione. Si noti come gli
aumenti e le diminuzioni siano molto più regolari al variare della frequenza.
Modalità T rue 1/3 octave.
bande di 1/3 di ottava, effettiva, ossia con i filtri che agiscono in modo più indipendente l’uno dall’altro. Nella figura a destra le
impostazioni dei comandi a slitta sono le stesse della figura a sinistra, ma l’equalizzatore è impostato sulla modalità con bande di 1/3 di
ottava effettive, cosicché gli aumenti e le diminuzioni della risposta in frequenza che ne risulta sono più pronunziati.
In questa modalità l’equalizzatore grafico è impostato in modo da eseguire un’equalizzazione con
In questa modalità l’equalizzatore grafico è impostato in modo da eseguire
Regolazione delle bande
L’equalizzatore grafico del DFR11EQ si presenta e funziona esattamente come un normale equalizzatore grafico. Ogni
comando a slitta regola una banda di 1/3 di ottava, la cui frequenza centrale è indicata sopra il comando stesso. Quando
si seleziona un comando a slitta, il suo centro diventa verde. Per spostare il comando a slitta, trascinatelo con il mouse
al livello prescelto o fate clic su tale livello. Per spostare i comandi a slitta è possibile anche utilizzare i tasti ↑ e ↓ sulla
tastiera.
Attenuazione alle basse frequenze
INDICE
Il comando a
l’attenuazione alle basse frequenze, trascinate il comando sulla frequenza prescelta. Per spostare questo comando è possibile anche
utilizzare i tasti ← e → sulla tastiera. Quando è selezionato questo comando, sul fondo del riquadro di comando compare il campo
SLOPE, indicante il valore dell’attenuazione in dB a ottava.
slitta dell’attenuazione alle basse frequenze
determina la frequenza di taglio del filtro passa–alto. Per regolare
19
Attenuazione alle alte frequenze
Il comando a slitta dell’attenuazione alle alte frequenze determina la frequenza di taglio del filtro passa–basso. Per regolare
l’attenuazione alle alte frequenze, trascinate il comando sulla frequenza prescelta. Per spostare questo comando è possibile anche
utilizzare i tasti ← e → sulla tastiera. Quando è selezionato questo comando, sul fondo del riquadro di comando compare il campo
SLOPE, che permette di selezionare il valore dell’attenuazione in dB a ottava.
Pulsanti e campi dell’equalizzatore grafico
FREQ. —
slitta dell’equalizzatore grafico, ma si possono usare per i comandi a slitta relativi alle basse e alle alte frequenze.
TYPE
GAIN
tale guadagno, usate i pulsanti ↑ e ↓ o digitatene il valore nel campo.
SLOPE – (Non illustrato) Quando si usa il comando a slitta relativo alle basse o alte frequenze, il campo TYPE cambia nel campo
SLOPE, indicante il valore dell’attenuazione in dB a ottava.
Questo campo visualizza la frequenza centrale del filtro selezionato. I pulsanti ↑ e ↓ non sono utilizzabili per i comandi a
— Questo campo visualizza la modalità (Combining o True 1/3-octave) dei filtri dell’equalizzatore.
— Questo campo visualizza in dB il valore del guadagno (attenuazione o amplificazione) del filtro selezionato. Per regolare
Pulsante Flat
Questo pulsante azzera tutti i comandi a slitta dell’equalizzatore, riposizionandoli su 0 dB, e reimposta i comandi a slitta
relativi alle frequenze alte e basse su OUT. Per reimpostare un singolo filtro, fate clic su di esso con il pulsante destro del
mouse. Le impostazioni del pulsante FLAT possono essere annullate selezionando
dei menu principali.
UNDO
dall’opzione
EDIT
della barra
INDICE
20
EQUALIZZATORE PARAMETRICO
Si può impostare l’equalizzatore del DFR11EQ in modo che funzioni come un equalizzatore parametrico a 10 bande. I parametri
di ciascun filtro (frequenza, guadagno e larghezza di banda) sono regolabili. Inoltre sono presenti filtri di attenuazione (a banda di
transizione stretta) e regolazione (a banda di transizione graduale) delle basse frequenze e delle alte frequenze. I filtri parametrici sono
rappresentati mediante pallini, quelli relativi alle basse e alte frequenze mediante quadrati. Quando si seleziona un filtro, il
corrispondente contrassegno cambia di colore e il diagramma dell’equalizzatore mostra le risposta di tale filtro. I filtri parametrici si
possono modificare mediante le operazioni T aglia, Copia e Incolla.
Impostazione dell’equalizzatore parametrico
1.Fate clic su
2.Fate clic su
3.Nella finestra
4.Fate clic sul pulsante OK.
Questa operazione è eseguibile anche usando il pulsante EQ Type della finestra Equalizer Control.
NOTA– La finestra Equalizer Options ha anche tre pulsanti per le versioni 3, 4 e 5 del software. In modalità off line, tutti e
tre i pulsanti sono selezionabili. In modalità on line, sarà identificato il software adatto. Se viene rilevata la versione 3 del
software, si può eseguire l’upgrade alla versione 4 selezionando il pulsante V ersion 4.
Options
nella barra dei menu principali.
Equalizer...
Equalizer Options
, fate clic sul pulsante Parametric Equalizer.
Pulsanti e campi dell’equalizzatore parametrico
FREQ. —
↓ oppure digitate il valore prescelto nel campo.
WIDTH
a discesa con le opzioni disponibili. Selezionatene una per cambiare la larghezza di banda oppure digitate il valore desiderato. Se si
seleziona un filtro a banda di transizione graduale, il campo cambia in TYPE, con SHELF come opzione. Quando l’attenuazione del
filtro passa–basso o passa–alto supera i –18 dB, il filtro diventa un filtro a banda di transizione stretta, cosicché il campo cambia in
SLOPE e visualizza la pendenza del filtro. Quest’ultima è regolabile tra –6 e –24 dB/ottava.
GAIN
tale guadagno, usate i pulsanti ↑ e ↓. Con i filtri a banda di transizione graduale per le alte e basse frequenze, la risposta comincia a
variare al livello del guadagno del filtro.
Questo campo visualizza la frequenza centrale del filtro selezionato. Per regolare la frequenza, fate clic sui pulsanti ↑ e
— Questo campo visualizza la larghezza di banda del filtro selezionato. Facendo clic sul pulsante ↓ si visualizza un menu
— Questo campo visualizza in dB il valore del guadagno (attenuazione o amplificazione) del filtro selezionato. Per regolare
Regolazione dei filtri parametrici
Si tratta di un’operazione facile da eseguire. Puntate il mouse sul filtro da regolare e fate clic. Il colore del filtro selezionato cambia. A questo punto, trascinate il filtro al livello e alla frequenza prescelti. I filtri parametrici servono per ottenere attenuazioni o amplificazioni entro una data larghezza di banda. Notate che il pallino del filtro presenta due alette con pallini più piccoli. Trascinate questi ultimi per regolare il Q del filtro, in modo da diminuirne o aumentarne la
larghezza di banda. Il Q può essere regolato anche mediante il campo WIDTH: fate clic sul pulsante ↓ per aprire il menu a discesa contenente le più comuni opzioni disponibili per la larghezza di banda. I filtri parametrici possono sovrapporsi, anche se troppi filtri sovrapposti possono far sì che l’equalizzatore
introduca distorsioni a determinate frequenze o a determinati valori del guadagno.
Pulsante NEW
Facendo clic su questo pulsante si genera un nuovo filtro parametrico. Ogni filtro nuovo appare inizialmente a 1 kHz, 0 dB, 2/3 di ottava. Il numero dei filtri
rimanenti si visualizza sotto il pulsante NEW
.
Pulsante Clear
Facendo clic su questo pulsante si disinseriscono i filtri. Un’apposita finestra di dialogo richiede di specificare se si desidera disinserire un filtro, tutti i filtri o
l’intero blocco. Per disinserire solo il filtro attualmente selezionato, fate clic sul pulsante CLEAR ONE . Per disinserire tutti i filtri, fate clic sul pulsante
CLEAR ALL FILTERS . Per disinserire tutti i filtri e anche il comando Output Gain, fate clic sul pulsante CLEAR ALL FIL TERS AND GAIN. Quindi, fate
clic sul pulsante OK. La funzione di disinserimento è attivata anche mentre è attivata la funzione LOCK.
INDICE
21
Filtri passa–basso e passa–alto a banda di transizione graduale/stretta
Analogamente all’equalizzatore grafico, l’equalizzatore parametrico offre filtri sia passa–basso sia passa–alto, rispettivamente
indicati mediante quadrati contrassegnati con “H” e “L”. Quando inizialmente si imposta l’equalizzatore parametrico, i filtri
passa–basso e passa–alto a banda di transizione stretta sono impostati in modo da produrre una risposta in frequenza costante. Per
cambiare l’uno o l’altro filtro, trascinatene il quadrato. Il software non permette sovrapposizioni tra i filtri passa–basso e passa–alto a
banda di transizione graduale/stretta.
Shelf —
questo tipo sono utili per amplificare una risposta in frequenza costante, attenuando il suono di microfoni vocali particolarmente sibilanti
o migliorando il suono di microfoni lavalier fuori asse. La figura in basso mostra come si possano usare i filtri a banda di transizione
graduale per amplificare o attenuare specifiche frequenze di un impianto di amplificazione.
Questa opzione indica i filtri a banda di transizione graduale, regolabili tra +6 dB e –18 dB in incrementi di 0,5 dB. I filtri di
Rolloff —
i filtri raggiungono questo livello, cambiano in filtri a banda di transizione stretta. In questa modalità il campo GAIN cambia nel campo
SLOPE, e facendo clic sui pulsanti ↑ e ↓ si regola la pendenza nella banda di transizione. La pendenza è regolabile da 6 dB/ottava a 24
dB/ottava in incrementi di 6 dB/ottava. Notate che questi valori di pendenza sono valori nominali, per cui le pendenze alle alte frequenze
saranno maggiori di quelle alle basse frequenze. I filtri a banda di transizione stretta sono ideali quando occorre attenuare un segnale
audio a cui sono sovrapposti rumori indesiderati o che presenta un ef fetto di prossimità eccessivo. La figura in basso mostra una
risposta in frequenza con filtri passa–basso e passa–alto a banda di transizione stretta.
Sotto –18 dB c’è un livello ulteriore che imposta il guadagno dei filtri a banda di transizione graduale per il taglio. Quando
INDICE
22
Operazioni Taglia, Copia e Incolla sui filtri parametrici
Operazione Taglia su un filtro parametrico
1.Fate clic sul filtro parametrico prescelto.
2.Fate clic su
3.Fate clic su
Operazione Copia su un filtro parametrico
1.Fate clic sul filtro parametrico prescelto.
2.Fate clic su
3.Fate clic su
Operazione Incolla su un filtro parametrico
1.Tagliate o copiate il filtro parametrico prescelto.
2.Andate all’apparecchio e alla configurazione in cui volete inserire il filtro.
3.Fate clic su
4.Fate clic su
Edit
nella barra dei menu.
Cut.
.
Edit
nella barra dei menu.
Copy .
.
Edit
nella barra dei menu.
Paste.
.
23
INDICE
ATTENUATORE DI RETROAZIONE
La sezione costituita dall’attenuatore di retroazione permette di aggiungere nuovi filtri di reiezione e di cambiare la frequenza,
l’attenuazione o il tipo di quelli inseriti. Per accedere al riquadro di comando dell’attenuatore, fare clic sul pulsante DFR sul riquadro di
comando principale.
Comandi dell’attenuatore di retroazione
Pulsante di bloccaggio filtri
Facendo clic sul pulsante LOCK si bloccano i valori dei filtri. Quando la funzione di bloccaggio è attivata, la barra rossa si accende e il DFR11EQ non inserisce
nuovi filtri né modifica l’attenuazione di quelli già inseriti. Questa funzione è identica a quella del LED e del pulsante LOCK del riquadro anteriore del DFR11EQ.
Pulsante di disinserimento filtri
Facendo clic sul pulsante CLEAR si disinseriscono i filtri. Un’apposita finestra di dialogo richiede di specificare se si desidera disinserire un filtro, tutti o
l’intero blocco. Per disinserire solo il filtro attualmente selezionato, fate clic sul pulsante CLEAR ONE . Per disinserire tutti i filtri e anche il comando Output
Gain, fate clic sul pulsante CLEAR ALL. Quindi, fate clic sul pulsante OK. La funzione di disinserimento è attivata anche mentre è attivata la funzione
LOCK.
Pulsanti e LED dei filtri di reiezione della retroazione e campi relativi
Nel riquadro FEEDBACK FILTERS vi sono 10 LED corrispondenti ai 10 filtri di reiezione della retroazione. I LED si accendono da sinistra a destra; quelli a sinistra
corrispondono ai filtri a frequenza costante. Per esaminare le impostazioni di un dato filtro, fate clic sul LED corrispondente. La freccia rossa indica il LED selezionato. Le impostazioni del filtro selezionato si visualizzano nei campi FREQ., DEPTH e TYPE. I LED sottolineati in rosso sono impostati come filtri a frequenza
costante. Fate clic sul filtro per selezionarlo, quindi modificatelo direttamente facendo clic sui pulsanti a freccia accanto ai campi FREQ., DEPTH e TYPE:
FREQ. —
re prescelto nel campo.
DEPTH
clic sui pulsanti ↑ e ↓ oppure digitate il valore prescelto nel campo.
TYPE
campo si può selezionare il tipo di ciascun filtro indipendentemente dagli altri. Fate clic sul pulsante ↓ accanto al campo per visualizzare le due opzioni di Q
basso (Low Q) e Q alto (High Q), quindi selezionate l’opzione prescelta.
Questo campo visualizza la frequenza centrale del filtro selezionato. Per regolare la frequenza, fate clic sui pulsanti ↑ e ↓ oppure digitate il valo-
— Questo campo visualizza il valore dell’attenuazione introdotta dal filtro selezionato. Per regolare l’attenuazione (in incrementi di 0,5 dB), fate
— Questo campo visualizza l’impostazione del fattore di qualità (Q), corrispondente alla larghezza di banda del filtro selezionato. Mediante questo
INDICE
Pulsante T O PEQ
Quando si creano filtri nell’attenuatore digitale di retroazione, questi sono filtri notch adattativi. Quando si fa clic sul pulsante TO PEQ, si visualizza una
finestra di dialogo che permette di trasformare uno o più di questi filtri (anche tutti) in filtri parametrici. La conversione di un filtro notch adattativo in un filtro
parametrico è irreversibile. NOT A: questa funzione esegue questa conversione solo se c’è un numero sufficiente di filtri parametrici non usati.
24
Finestra Hardware Options
La finestra
frequenza costante e variabile. Per accedere a questa finestra:
1.Fate clic su
2.Selezionate
Hardware Options
Options
nella barra dei menu principali.
Hardware Options
contiene opzioni che servono a regolare gli interruttori DIP 5, 6 e 7 del DFR11EQ e a impostare i filtri a
nel menu a discesa.
Opzione DIP Switch 5, 6 7 Override and Disable
Facendo clic sulla casella
bloccaggio/sbloccaggio del pannello anteriore e tenuta/aggiornamento, per impedire cambiamenti fortuiti sull’apparecchio. Quando queste tre
opzioni hardware sono escluse, nella casella compare una X e saranno regolabili solamente le corrispondenti opzioni software High Q/Low Q,
Front Panel Lock/Unlock e DFR Filter Update/Hold. La disattivazione degli interruttori DIP non influisce né sui livelli di ingresso e uscita né sugli
interrutto ri DIP rela t i vi ai Device ID.
DIP Switches 5, 6, 7 Override and Disable
si disattivano gli interruttori DIP di larghezza di banda dei filtri,
Impostazioni dei filtri a Q alto e Q basso (caselle High Q e Low Q)
Le opzioni High Q e Low Q corrispondono all’impostazione della larghezza di banda dei filtri, regolabile mediante l’interruttore DIP n. 5 s ul
pannello posteriore dell’apparecchio. Per la definizione di Q alto e Q basso, vedere la sezione
Interruttori DIP/Opzioni hardware
.
Bloccaggio/sbloccaggio del pannello anteriore e bloccaggio del comando del
DFR (caselle Unlock/Lock Front Panel e DFR Control Lock)
Analogamente alla funzione di bloccaggio e sbloccaggio del pannello anteriore, regolata dall’interruttore DIP n. 7 sul pannello
posteriore dell’apparecchio, questa opzione permette di bloccare i comandi del pannello anteriore per prevenire cambiamenti fortuiti
sull’apparecchio. Una terza opzione, DFR Control Lock, impedisce di cambiare i filtri creati dall’attenuatore digitale di retroazione ma
permette di modificare configurazioni dal pannello anteriore.
Tenuta/Aggiornamento dei filtri di reiezione della retroazione (casella Hold/Update DFR Filters)
L’opzione Hold/Update DFR Filter corrisponde alla funzione di Tenuta/Aggiornamento regolata dall’interruttore DIP n. 6 sul pannello
posteriore dell’apparecchio. Vedi sezione
T enuta/Aggiornamento
sotto
Interruttori DIP/Opzioni hardware
.
INDICE
Impostazione dei filtri a frequenza costante e variabile
I filtri di reiezione della retroazione del DFR11EQ possono essere impostati in due modi: a frequenza costante (
frequenza variabile (
impostato con 5 filtri a frequenza costante e 5 a frequenza variabile.
Per cambiare il numero di filtri a frequenza costante e variabile, nella finestra
1.Spostate il cursore del mouse nel campo
2.Digitate il numero desiderato di filtri a frequenza costante. I filtri rimanenti vengono automaticamente impostati a frequenza
variabile.
3.Fate clic sul pulsante OK per immettere le modifiche.
Dynamic
). Per una definizione dei due modi, vedi sezione
Number of Fixed DFR Filters
25
T eoria del DFR11EQ
Hardware Options
.
Fixed
. In fabbrica il DFR11EQ è stato
:
) o a
RITARDO
La sezione DELAY permette di aggiungere un ritardo al segnale che si propaga verso l’uscita, sia in unità di tempo (millisecondi)
sia in unità di lunghezza (pollici, piedi o metri). Questa sezione comprende i seguenti comandi:
SDELAY: questo campo permette di cambiare il ritardo in millisecondi (ms). Il massimo ritardo introducibile è di 1,3 secondi (1300
ms).
SDIS: questo campo permette di cambiare il ritardo specificando la distanza (in pollici, piedi o metri) per cui si propaga il suono
durante il tempo di ritardo. Ciò è utile in impianti in cui alcuni diffusori sono collocati a una certa distanza da quelli principali.
SAir Temperature: questo campo va usato unitamente al campo DIS. Poiché la velocità di propagazione del suono nell’aria dipen-
de dalla temperatura, questo campo deve essere impostato sulla temperatura della sala (in gradi Fahrenheit o Celsius) affinché il ritardo
specificato mediante il campo DIS sia accurato.
SClear: questo pulsante elimina il ritardo dal segnale.
Impostazione del ritardo in unità di tempo
1.Collocate un DFR11EQ nel percorso del segnale audio, tra il mixer e il dif fusore a distanza. Usando il software, aprite il
riquadro di comando Delay facendo clic sul pulsante DELAY nel riquadro di comando principale.
2.Per impostare il ritardo in unità di tempo, usate i comandi a freccia dell’apposito campo alla sinistra del riquadro o
digitate un valore nel campo stesso. Non occorre regolare il campo della temperatura dell’aria.
Impostazione del ritardo in unità di lunghezza
Procedete come segue:
1.Collocate un DFR1 1EQ nel percorso del segnale audio, tra il mixer e il diffusore a distanza. Usando il software, aprite il
riquadro di comando Delay facendo clic sul pulsante DELAY nel riquadro di comando principale.
2.Nel campo DIS, selezionate pollici (IN), piedi (FT) o metri (M) facendo clic sul corrispondente pulsante.
3.Misurate la distanza tra il dif fusore principale e quello a distanza.
4.Fate clic sui pulsanti freccia accanto al campo DIS oppure digitate nella casella il valore prescelto della distanza.
5.Misurate la temperatura dell’aria.
6.Nel campo
temperatura.
7.Nella casella
farlo corrispondere a quello della temperatura della sala. L’impostazione predefinita è 70 gradi Fahrenheit (21 gradi
Celsius), la temperatura tipica di un locale climatizzato.
Air temperature
Air temperature
, fate clic sull’opzione Celsius o Fahrenheit per selezionare le unità di misura della
, fate clic sui pulsanti ↑ e ↓ per aumentare o diminuire il valore della temperatura fino a
INDICE
26
Uso del ritardo in applicazioni comuni
Introduzione del ritardo per l’eliminazione delle cancellazioni di fase
Problema:
basso illustra questa disposizione e le onde sonore emesse da entrambi i diffusori. Tra le due forme d’onda c’è uno sfasamento che
crea un’interferenza distruttiva e degrada la qualità del suono. La figura mostra come la sovrapposizione delle onde sonore causi
cancellazioni di fase.
MIXER
Soluzione:
metterlo in fase con il suono emesso dal diffusore A. Quando le onde sonore sono in fase, si crea un’interferenza costruttiva che
mantiene costante la qualità del segnale audio. La figura mostra l’ef fetto del ritardo del DFR11EQ in un impianto di amplificazione.
le cancellazioni di fase si possono verificare quando due diffusori sono vicini tra di loro ma non allineati. La figura in
DIFFUSORE A
AMPLIFICATORE
AMPLIFICATORE
DIFFUSORE B
la funzione di ritardo del DFR11EQ può essere usata per ritardare il segnale inviato al dif fusore B quanto basta per
MIXER
AMPLIFICATORE
DFR11EQ
CON
RITARDO
DIFFUSORE A
AMPLIFICATORE
INDICE
DIFFUSORE B
27
Introduzione del ritardo per l’eliminazione dei tempi di ritardo
Problema:
diffusore sarebbe insufficiente a causa di limitazioni di potenza. Si supponga che un diffusore ausiliario sia stato sistemato a una certa
distanza da quello principale per rafforzarne il suono e che il suono proveniente dal diffusore ausiliario raggiunga gli ascoltatori prima di
quello proveniente dal diffusore principale. Quando il pubblico sente per primo il suono proveniente dal diffusore ausiliario, ha la
sensazione che provenga dal punto sbagliato.
in alcuni impianti di amplificazione per sale di grandi dimensioni si usano sistemi di diffusori ausiliari perché un unico
DIFFUSORE AUSILIARIO
AMPLIFICATORE
ORATORE
(NESSUN RITARDO)
MIXER
Soluzione:
AMPLIFICATORE
DIFFUSORE
PRINCIPALE
per eliminare questo problema si può inserire un DFR11EQ nel percorso del segnale audio a monte dell’amplificatore
PUBBLICO
del diffusore ausiliario, quindi impostarlo sul valore adeguato del ritardo seguendo le istruzioni della sezione
unità di lunghezza
. Se si usa il valore adatto del ritardo, il suono di entrambi i diffusori raggiunge il pubblico nello stesso istante e viene
percepito come proveniente dal punto giusto.
DIFFUSORE AUSILIARIO
(CON RITARDO)
PUBBLICO
MIXER
AMPLIFICATORE
ORATORE
DIFFUSORE
PRINCIPALE
DFR11EQ CON
RITARDO
AMPLIFICATORE
Impostazione del ritardo in
INDICE
28
LIMITATORE
Il limitatore controlla automaticamente le variazioni di intensità (dinamica) di un segnale audio impedendo che superino una soglia
prefissata, opponendosi a improvvisi aumenti transitori del livello di uscita che potrebbero danneggiare i diffusori o altri apparecchi,
sebbene brevi picchi saltuari possano propagarsi per il sistema. Quando il limitatore è inserito e riduce il livello del segnale di uscita, il
simbolo sul lato destro del pulsante Limiter sul riquadro di comando principale si accende in rosso.
Segue un elenco dei parametri e delle funzioni di comando del limitatore.
THRESHOLD. Regola la soglia di dinamica oltre il quale comincia l’elaborazione. Per regolare la soglia, digitate il valore desiderato nel campo THRESHOLD, fate clic sui relativi pulsanti ↑ e ↓ o fate clic sul valore desiderato nell’apposita barra con comando a slitta.
ATTACK. Determina il tempo necessario affinché il guadagno sia ridotto dopo che il livello d’ingresso supera la soglia. Un aumento del tempo di attacco può creare una transizione più regolare quando il limitatore è inserito, mentre una diminuzione aumenta la protezione contro i picchi. Per regolare il tempo di attacco, digitate il valore desiderato nel campo ATT ACK o fate clic
sui relativi pulsanti ↑ e ↓.
DECAY. Determina il tempo necessario affinché il guadagno torni al valore 1 dopo che il livello d’ingresso scende sotto la soglia. Un aumento del tempo di decadimento può creare una transizione più regolare quando il limitatore è disinserito. Per regolare il tempo di decadimento, digitate il valore desiderato nel campo DECAY o fate clic sui relativi pulsanti ↑ e ↓.
Indicatore INPUT . Mostra graficamente il livello del segnale d’ingresso prima che sia inserito il limitatore.
Indicatore OUTPUT . Mostra graficamente il livello del segnale di uscita dopo che il limitatore è inserito.
COMANDO A SLITTA DELLA SOGLIA. Analogamente al campo THRESHOLD,regola il livello di dinamica oltre il quale comincia
l’elaborazione. Quando si sposta questo comando a slitta si cambia il valore numerico del campo THRESHOLD.
CLEAR. Disinserisce il limitatore e ripristina tutti i parametri ai valori predefiniti.
29
INDICE
COMANDI DI USCITA
Main Panel
IN/OUT Level Meters
Equalizer Control Window
Indicatori del livello di ingresso/uscita (IN/OUT)
Sono situati accanto al diagramma della risposta in frequenza e mostrano i livelli di ingresso e uscita in dBu, dBFS o dBV. Quando
gli indicatori diventano rossi, il segnale ha quasi raggiunto la soglia di intervento del limitatore. Queste indicazioni sono utili per
osservare la perdita di guadagno causata dalle impostazioni di equalizzazione. Per compensare questo effetto potete adoperare il
comando a slitta OUTPUT posto sulla finestra di comando dell’equalizzatore.
Per attivare gli indicatori IN/OUT :
1.Fate clic su
2.Fate clic sull’opzione
indicatori: dBu, dBFS o dBV. Fate clic prima sull’unità prescelta e poi su OK.
3.Quando nella finestra Meter Options è attivata l’opzione
segno.
4.È possibile anche attivare gli indicatori IN/OUT facendo clic sull’indicatore inattivo, in grigio.
NOTA – Quando gli indicatori di livello IN/OUT sono in funzione, l’indicatore DATA del DFR1 1EQ lampeggia
continuamente. Questo è normale.
Options
nella barra dei menu principali.
Meters
. Si visualizza una finestra che permette di scegliere le unità di misura usate dagli
Display Level Meters
, accanto a essa è visibile un apposito
Comando di uscita (OUTPUT)
È situato sul lato destro della finestra di comando dell’equalizzatore (qualunque sia l’equalizzatore grafico inserito: grafico o
parametrico). Spostando questo comando a slitta in su o in giù si aumenta o si diminuisce il guadagno di uscita. Mentre si regola il livello
di uscita il diagramma della risposta in frequenza si muove automaticamente per indicare le variazioni. Se si esegue un’istantanea
prima di regolare il livello di uscita, l’istantanea rimane al livello originale. Se gli indicatori IN/OUT sono attivati, cambiano anch’essi in
modo corrispondente.
Per regolare il guadagno di uscita, trascinate il comando a slitta OUTPUT o fate clic sul valore desiderato nella barra del comando.
Questo comando a slitta è utile per regolare il livello di uscita se in seguito all’elaborazione dei suoni il guadagno del segnale è diminuito
a un livello inaccettabile.
OUTPUTControl
INDICE
Inversione della polarità del segnale di uscita
Questa opzione del software del DFR1 1EQ è concepita per impianti di amplificazione in cui un componente inverte la polarità del
segnale, andando fuori fase rispetto al resto dell’impianto. Un’inversione di polarità può causare cancellazioni di fase nel segnale
audio. Mediante questa opzione, si può eseguire un’inversione digitale del segnale audio per compensare un tale effetto; ne
conseguono riduzioni dei tempi e dei costi che sarebbero necessari per collegare cavi speciali. Quando la polarità è invertita, nella
finestra principale si visualizza il messaggio OUTPUT POLARITY REVERSED.
Per utilizzare il DFR11EQ come invertitore di polarità del segnale audio:
1.Fate clic su
2.Fate clic sull’opzione
Options
nella barra dei menu principali.
Reverse Output Polarity
; accanto ad essa si visualizza un segno, per indicare che è attiva.
30
MEMORIZZAZIONE E SELEZIONE DI CONFIGURAZIONI
Dopo aver predisposto un DFR11EQ con le impostazioni desiderate, le si possono memorizzare su disco come “configurazione”
(Scene). Il DFR11EQ può registrare nella sua memoria interna dieci configurazioni, altre configurazioni possono essere memorizzate
su disco. Le configurazioni sono utili perché riducono il tempo di allestimento complessivo quando più apparecchi richiedono
impostazioni simili, nonché per impianti di amplificazione multifunzione o in applicazioni in cui occorre modificare rapidamente le
impostazioni.
Memorizzazione di una configurazione nell’apparecchio
Procedere come segue:
1.Nel riquadro di comando principale, scegliete una posizione di memoria (da 1 a 10) facendo clic sul LED
corrispondente, che si accende in giallo. (NOTA: le configurazioni da 1 a 3 sono accessibili dal pannello anteriore,
quelle da 4 a 6 sono accessibili solo mediante il software.)
2.Create la configurazione regolando le impostazioni dell’attenuatore digitale di retroazione, dell’equalizzatore, del ritardo
e del limitatore.
3.Le impostazioni vengono memorizzate non appena si seleziona un’altra configurazione o quando si spegne
l’apparecchio.
1
2
SCENES
3
Selezione di una configurazione mediante i comandi del pannello principale
Nelle versioni precedenti del DFR11EQ le configurazioni potevano essere modificate solo mediante il software, cosicché
occorreva un computer . Nel DFR11EQ versione 5 è possibile selezionare una delle tre configurazioni memorizzate usando il pannello
anteriore dell’apparecchio. Ciò permette di selezionare le tre configurazioni usate più spesso e di memorizzarle affinché siano
facilmente accessibili premendo gli appositi pulsanti SCENES 1, 2 e 3, corrispondenti ai LED Scene 1, 2 e 3 sul riquadro di comando
principale.
1.Premete il pulsante 1, 2 o 3 sul pannello anteriore dell’apparecchio. Quando si seleziona una configurazione il LED
corrispondente si accende.
2.Se non si accende nessun LED sul pannello anteriore dell’apparecchio, significa che è stata selezionata una delle altre
configurazioni memorizzate, usando il software.
NOTA– I tre pulsanti SCENE sul pannello anteriore sono impostati in modo da fornire una risposta costante finché non
si creano specifiche configurazioni.
Memorizzazione di una configurazione su disco
Le configurazioni vengono memorizzate in file che hanno l’estensione .SCN. Procedete come segue:
1.Fate clic su
2.Selezionate l’opzione
3.Nel campo
4.Nel campo
5.Fate clic sul pulsante OK.
File
nella barra dei menu principali.
Description
File Name
Save Scene
, digitate una descrizione della configurazione.
,digitate il nome della configurazione.
... del menu a discesa.
INDICE
31
Richiamo di una configurazione dal disco
Dopo aver memorizzato una configurazione, potete usare il software Windows per richiamarla dal disco e ricaricarla in un
DP1 1EQ. Procedete come segue:
1.Fate clic su
2.Selezionate
3.Nella finestra
4.Fate clic sul pulsante OK.
File
nella barra dei menu principali.
Recall Scene...
Scene
, selezionate la configurazione prescelta.
Operazioni Copia e Incolla sulle configurazioni
AB
Può essere desiderabile spostare una configurazione in modo che sia accessibile dal pannello
anteriore. Procedete come segue:
1.Selezionate la configurazione prescelta, da una posizione di memoria dell’apparecchio o da un disco.
2.Sotto
3.Selezionate la nuova posizione in cui inserire la configurazione facendo clic sul LED SCENE (B) adatto nel riquadro di
4.Sotto
Edit
(A) nella barra dei menu principali, selezionate
comando principale.
Edit
configurazione esistente con quella copiata. Se desiderate conservare la configurazione esistente, copiatela in un’altra
posizione di memoria o memorizzatela su disco prima di copiare nella sua posizione la nuova configurazione.
(A) nella barra dei menu principali, selezionate
Copy Scene.
Paste Scene
. NOTA – Questa operazione sostituisce la
Backup e ripristino delle configurazioni
È possibile memorizzare in un file di backup tutte e dieci le configurazioni e ripristinarle successivamente. Per eseguire il backup
di un gruppo di configurazioni, procedete come segue:
1.Nella barra dei menu principali, fate clic su
2.Sotto
3.Si visualizza una finestra in cui digitare il nome e la descrizione del gruppo di configurazioni. Dopo aver digitato le
Il DFR11EQ memorizza una dopo l’altra le dieci configurazioni. Questa operazione può durare fino a due minuti. Si possono
memorizzare più gruppi di configurazioni nel disco rigido o in un dischetto.
Per ripristinare un gruppo di configurazioni da un file di backup, procedete come segue:
1.Nella barra dei menu principali, fate clic su
2.Sotto
3.Si visualizza una finestra elencante tutti i file di backup. Selezionate il file prescelto e fate clic su OK.
Il DFR11EQ ripristina ciascuna configurazione in base alle impostazioni registrate nel file di backup. Questa operazione può
durare fino a due minuti.
File
, fate clic su
informazioni, fate clic su OK.
File
, fate clic su
Backup Device
Restore Device
File
.
.
File
.
.
INDICE
32
RETI SHURE LINK
Collegamenti Shure Link
È possibile collegare l’uno all’altro fino a 16 apparecchi Shure Link e comandarli da un solo computer. La dotazione di ogni
apparecchio include un cavo DIN con connettori a 5 piedini per il collegamento.
DFR11EQ N. 1DFR11EQ N. 2DFR11EQ N. 3
AL
COMPUTER
USCITA LINK →
INGRESSO LINK
1. Assegnate a ogni apparecchio un numero di identificazione (Device ID) compreso tra 0 e 15,
usando gli interruttori DIP sul pannello posteriore (vedi sezione
modelli UA888 si possono assegnare solo Device ID compresi tra 0 e 3.
NOTA – Ogni apparecchio deve avere un Device ID unico. Il software non permette di eseguire regolazioni
su apparecchi Shure Link a cui si è assegnato lo stesso Device ID, perché ciascuno di essi potrebbe essere
configurato diversamente.
2.Usando il cavo DIN con connettori a 5 piedini (in dotazione), collegate l’uscita Shure Link (OUT) del primo apparecchio
(quello collegato direttamente al computer) all’ingresso Shure Link (IN) dell’apparecchio successivo. Ripetete questo
tipo di collegamento per ciascun apparecchio da collegare in rete. L’ultimo apparecchio della catena deve esserecollegato mediante la sua uscita Shure Link (OUT) all’ingresso Shure Link (IN) del primo apparecchio. Si crea
così l’anello necessario affinché tutti gli apparecchi collegati in rete possano comunicare con il computer .
NOTA – Sebbene per collegare gli apparecchi si possano utilizzare cavi MIDI standard, le interfacce Shure
Link non hanno compatibilità MIDI.
Opzioni Shure Link
Menu Devices di Shure Link
Visualizza le seguenti informazioni:
INGRESSO LINK →
USCITA LINK
USCITA LINK →
INGRESSO LINK
Device ID Shure Link
). Ai
Device ID. Questa colonna elenca tutti i Device ID attivi nella rete. I Device ID si assegnano mediante gli interruttori DIP. Vedi sezione
Link.
La colonna indica anche se ci sono apparecchi multipli.
Unit Name. Vedi sezione
Denominazione di un DFR11EQ.
Device ID Shure
Scene. Questa colonna elenca il nome della configurazione attiva nell’apparecchio e il relativo stato dall’ultima volta che la si è modificata. Quando si memoriz-
za su disco una configurazione modificata, lo stato modificato cambia.
Configuration. Questa colonna elenca i riquadri di elaborazione del segnale attivi nella configurazione attuale. I riquadri sono indicati mediante
le seguenti sigle:
DFR1 1EQ ver . 5
DFR1 1EQ ver . 4
DFR1 1EQ ver . 3
DP11EQ
UA888
Se viene rilevato un apparecchio ma non è possibile identificarlo, si visualizza il seguente messaggio:
DFR MEM ERR
NOTA – Se ci sono più apparecchi Shure Link con lo stesso Device ID, questo numero appare ombreggiato
nel menu. I suddetti apparecchi non sono accessibili dal computer . Il software è realizzato in questo modo
per evitare i problemi che si possono verificare quando più apparecchi con lo stesso Device ID eseguono
funzioni diverse. Per accedere a tali apparecchi, occorre assegnare a ciascuno di essi un Device ID differente.
INDICE
33
Selezione di un Device ID Shure Link
Procedete come segue:
1. Fate clic su
Device
nella barra dei menu principali.
2. Nel menu Device, fate clic sul Device ID prescelto.
Il Device ID si visualizza accanto all’intestazione DFR11EQ della barra del titolo sulla parte superiore della finestra principale,
indicando che l’apparecchio con quel Device ID è pronto a ricevere i comandi del computer.
NOTA– Se si seleziona un DP1 1EQ o un UA888, il software versione 5 del DFR11EQ avvia il software adatto,
purché sia installato nel computer.
Opzione Global Scene
È una caratteristica nuova del DFR11EQ. Permette di modificare simultaneamente configurazioni in più DFR11EQ collegati a una
rete Shure Link. Per usare questa opzione:
1. Fate clic su
2. Nella menu Options, fate clic su
Se l’opzione
rete Shure Link nei quali l’opzione
modifiche.
Options
Global Scene
nella barra dei menu principali.
Global Scene
è attivata, le modifiche delle configurazioni di un apparecchio vengono apportate a tutti gli apparecchi della
Global Scene
è attivata. Gli apparecchi in cui questa opzione è disattivata non sono influenzati da queste
Denominazione di un DFR11EQ
Procedete come segue:
1.Fate clic prima su
Device
nella barra dei menu principali, poi su
.
Name Device...
.
2.Nella finestra
3.Fate clic sul pulsante OK. Nella barra del titolo si visualizza il nome.
Name Device
, digitate il nome prescelto.
MANUTENZIONE
Personalizzazione dei colori dei diagrammi
È possibile cambiare i colori dell’interfaccia del software versione 5 secondo le proprie preferenze. Cambiare i colori può servire ad
aumentare la visibilità o l’estetica dell’interfaccia. Per cambiare il colore di un elemento dell’interfaccia, procedete come segue:
1.Fate clic su
2.Fate clic su
3.Nella finestra
4.Nel campo direttamente sotto i pulsanti Parametric Graph/Response Graph, fate clic sul pulsante ↓.
5.Nel menu a discesa, selezionate l’elemento di cui desiderate cambiare il colore. Nello spazio sotto il campo si
visualizza l’elemento selezionato.
6.Nei quadrati colorati accanto alla schermata, selezionate il colore prescelto.
7.Fate clic sul pulsante OK.
NOTA– Se il software è configurato sulla modalità di equalizzatore grafico, l’opzione Parametric della fine-
stra
Options
Colors...
Color Options
Color Options
nella barra dei menu principali.
, selezionate Parametric Graph o Response Graph.
è disattivata.
INDICE
34
Stampa delle impostazioni del DFR11EQ
Se occorre documentare un impianto di amplificazione, il DFR11EQ of fre la possibilità di stampare un prospetto riportante le
impostazioni di uno specifico apparecchio. Procedete come segue:
1.Fate clic su
2.Fate clic su
3.Selezionate un’opzione di stampa.
4.Fate clic sul pulsante del campo Name: per visualizzare un elenco a discesa delle stampanti disponibili, quindi
selezionatene una. Fate clic sul pulsante OK.
File
nella barra dei menu principali.
Print...
Uscita dall’applicazione DFR11EQ
Uscita
1.Fate clic su
2.Selezionate l’opzione
File
nella barra dei menu principali.
Exit
... del menu a discesa.
35
INDICE
APPENDICE A. DATI TECNICI
Risposta in frequenza
Tra 20 Hz e 20 kHz: ± 1,0 dB, rif. 1 kHz.
Gamma dinamica
104 dB min., filtro di ponderazione A, da 20 Hz a 20 kHz
–1 dB ± 1 dB (senza alimentazione)
–0 dB ± 2 dB (sensibilità d’ingresso e di uscita uguali)
12 dB ± 2 dB (ingresso a –10 dBV, uscita a +4 dBu)
–12 dB ± 2 dB (ingresso a +4 dBu, uscita a –10 dBv)
+18 dBu min. (a un’impostazione di +4 dBu)
+4 dBV min. (a un’impostazione di –10 dBV)
Livello di limitazione in uscita
+18 dBu min. (a un’impostazione di +4 dBu)
+4 dBV min. (a un’impostazione di –10 dBV)
Distorsione armonica totale
< 0,05% a 1 kHz, +4 dBu, da 20 Hz a 20 kHz
Segnali dei LED
Limitazione: 6 dB sotto il livello di limitazione d’ingresso
Ritardo di propagazione tra ingresso e uscita
1,0 ms, tutti i filtri impostati su una risposta costante (Flat)
(ritardo impostato su 0 ms)
Polarità
Tra ingresso e uscita: non invertente
Connettore XLR: piedino 2 positivo rispetto al piedino 3
Connettore TRS da 1/4”: punta positiva rispetto all’anello
Tensione di funzionamento
DFR11EQ:
DFR11EQJ:
DFR11EQE:
Intervallo di temperatura
Apparecchio acceso: tra –7 e 49 _C (tra 20 e 140 _F)
120 V c.a., 50/60 Hz, 75 mA max.
100 V c.a., 50/60 Hz, 75 mA max.
230 - 240 V c.a., 50/60 Hz, 38 mA max.
Fusibile
DFR11EQ
vento ritardato
DFR11EQJ:
vento ritardato
DFR11EQE
vento ritardato
Per sostituire un fusibile, scollegate il cavo di alimentazione
e aprite lo scomparto facendo leva con un cacciavite a testa
piatta.
Dimensioni
219 x 137 x 44,5 mm
8 5/8 x 5 3/8 x 1 3/4 pollici
Peso
930 g (2,05 libbre)
FIL TRI DI REIEZIONE DELLA RETROAZIONE
Dieci filtri notch (elimina–banda) adattativi con banda di
1
/10 di ottava, da 60 Hz a 20 kHz
Risoluzione della frequenza di retroazione per l’inserimento dei filtri: 1 Hz
Inseriti con attenuazioni di 3 dB, 6 dB, 9 dB, 12 dB e 18
dB (Low Q di 12,5 in modalità di equalizzatore grafico)
Fattore di qualità variabile tra High Q e Low Q; vedi sezione
EQUALIZZA T ORE GRAFICO
Bande di frequenza
30 bande a norma ISO, ciascuna di 1/3 di ottava
Filtri
Con banda di 1/3 di ottava, Q costante
Amplificazione massima
6 dB per banda
Attenuazione massima
12 dB per banda, filtri passa–alto e passa–basso, 12 dB/ottava (valore nominale)
EQUALIZZATORE P ARAMETRICO
Bande di frequenza
10 bande, frequenza e fattore di qualità (Q) variabili
Intervallo di amplificazione/attenuazione
Da +6 dB a –18 dB per banda
Valori del fattore di qualità (Q)
Da 1/40 di ottava a 2 ottave
Filtri a banda di transizione graduale e stretta
A banda di transizione graduale: da +6 a –18 dB per filtro
A banda di transizione stretta: 6 dB, 12 dB, 18 dB o 24 dB
per ottava (valori nominali)
RITARDO
Fino a 1,3 secondi
LIMIT A T ORE
Soglia: Tra –60 e –0,5 dBFs, risoluzione di 0,5 dB
Tempo di attacco: tra 1 e 200 ms
Tempo di decadimento: tra 50 e 1000 ms
Rapporto: tra ∞ e 1
DFR11EQ (versione 5)
A norma UL e cUL secondo UL 6500 e CSA E65. Autorizzazione a norma della clausola di verifica specificata nelle norme FCC, Sezione 15, per i
dispositivi digitali di Classe B.
DFR11EQE (versione 5)
Contrassegnabile con il marchio CE. Soddisfa i requisiti sulla bassa tensione specificati nella direttiva della Comunità Europea 73/23/CEE; certificazione VDE GS a norma EN 60065. Soddisfa i requisiti sull’immunità alla compatibilità elettromagnetica specificati nella direttiva della Comunità
Europea 89/336/CEE; soddisfa i requisiti sulle emissioni specificati nella norma EN 50081–1 (1992) e quelli sull’immunità specificati nella norma
EN 50082–1 (1992).
NOTA –
*La prova di conformità ai requisiti relativi alla compatibilità elettromagnetica è basata sull’uso dei cavi in dotazione e raccomandati. Utilizzando altri tipi di
cavi si possono peggiorare le prestazioni relative alla compatibilità elettromagnetica.
*In condizioni estremamente anomale di transitori veloci nella linea di alimentazione, può accadere che si interrompano le comunicazioni tra il DFR11EQ e il
PC che lo comanda. L’apparecchio non si danneggerà e riprenderà a funzionare normalmente non appena si ripristinerà il collegamento usando il pulsante
CONNECT o l’apposito comando.
CD contenente il software versione 5 del DFR11EQ e la guida all’uso95A8830A. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
37
La vasta gamma di connettori usati negli apparecchi audio a volte può generare confusione riguardo ai collegamenti dei cavi. Le
figure che seguono costituiscono raccomandazioni per i più comuni collegamenti di cavi. Questo non è un elenco completo: è solo una
lista di esempi dei cavi e delle applicazioni più comunemente usati. Le piedinature di alcuni apparecchi potrebbero essere diverse da
quelle illustrate. Consultate i manuali degli apparecchi.
NOTA– Tutti i cavi audio devono essere schermati. A eccezione del cavo Shure Link, nessuno dei cavi illustrati è in dotazione al
DFR1 1EQ versione 5.
STra l’uscita di linea del mixer e l’ingresso del DFR1 1EQ
STra l’uscita del DFR1 1EQ e l’ingresso dell’amplificatore
STra l’uscita del DFR1 1EQ e il ritorno al sottogruppo mixer
STra l’invio del mixer e l’ingresso del DFR1 1EQ
STra l’invio del sottogruppo mixer e l’ingresso del DFR1 1EQ
PIEDINO
PIEDINO
Cavi audio
MANICOTTO
ANELLO
PIEDINO
PIEDINO
PIEDINO
PIEDINO
Tra due connettori XLR (maschio–femmina)
MANICOTTO
PUNTA
MANICOTTO
PIEDINO
PIEDINO
PUNTA
PIEDINO
ANELLO
PUNTA
Tra due connettori da 1/4” sbilanciati
MANICOTTO
Tra un connettore XLR (maschio) e uno da
1
/4” bilanciato
PIEDINOPIEDINO
MANICOTTO
Tra due connettori da 1/4” bilanciati
MANICOTTO
Tra due connettori da 1/4” (bilanciato–sbilanciato)
PIEDINO
PIEDINO
MANICOTTO
PUNTA
ANELLO
PUNTA
ANELLO
PUNTA
MANICOTTO
PUNTA
PIEDINO
ANELLO
PUNTA
Tra un connettore XLR (femmina) e uno da
1
/4” bilanciato
MANICOTTO
INDICE
PIEDINO
MANICOTTO
Tra un connettore XLR (femmina) e uno da 1/4”
PUNTA
sbilanciato
ANELLO
PUNTA
MANICOTTO
Tra un connettore RCA e un connettore da 1/4”
sbilanciato
APPLICAZIONE TIPICA
STra l’uscita del DFR11EQ e l’ingresso dell’amplificatore
Tra connettori da 1/4-” (bilanciato–sbilanciato), cavo con adattatore a Y
APPLICAZIONE TIPICA
STra invio/ritorno (inserzione) del mixer e l’ingresso e
l’uscita del DFR11EQ
38
PUNTA
MANICOTTO
PUNTA
Connettori e cavi digitali
Interfaccia per computer — Cavo RS–232 con entrambi i connettori a 9 piedini
CONNETTORE FEMMINA A
9 PIEDINI AL COMPUTER
CONNETTORE MASCHIO A
9 PIEDINI AL COMPUTER
54321
987
6
CONNETTORE MASCHIO RS–232 A 9
6
54321
987
PIEDINI DEL COMPUTER
CONNETTORE FEMMINA RS–232
54321
6
987
54321
987
6
DEL DFR11EQ
FUNZIONE
—
RX
TX
DTR
GND
DSR
RTS
CTS
—
N.
PIEDINO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Interfaccia per computer — Cavo RS–232 con un connettore a 9 piedini e uno a
25 piedini
54321
CONNETTORE FEMMINA A
25 PIEDINI AL COMPUTER
CONNETTORE MASCHIO A
9 PIEDINI AL DFR11EQ
11 9 713
68
1012
CONNETTORE (MASCHIO) RS–232 A
14151618
202224
25
17192123
54321
CONNETTORE FEMMINA RS–232
987
6
54321
141516 18
17
25 PIEDINI DEL COMPUTER
54321
987
DEL DFR11EQ
68
20 22 24
19 21
6
119713
10 12
23
FUNZIONE
25
—
RX
TX
DTR
GND
DSR
RTS
CTS
—
N. PIEDINO DEL
CONNETTORE A 9
PIEDINI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
N. PIEDINO DEL
CONNETTORE A 25
PIEDINI
8
3
2
20
7
6
4
5
22
INDICE
Cavo Shure Link— Cavo DIN con connettori a 5 piedini (cavo con compatibilità
MlDI)
FUNZIONE
35241
35241
INGRESSO SHURE LINK
—
DATI
SCHERMATURA
DATI
—
35241
35241
USCITA SHURE LINK
39
N.
PIEDINO
1
4
2
5
3
APPENDICE C. MONTAGGIO DEL DFR11EQ SU RACK
Il DFR11EQ è costruito con uno chassis da semi–rack particolarmente robusto, che elimina i cedimenti e i piegamenti che si
verificano nella maggior parte delle esecuzioni per semi–rack; le staf fe e le barre per fissaggio doppio sono realizzate in modo da
assicurare un montaggio sicuro degli apparecchi.
AVVERTENZA – Non serrate troppo le viti, perché lo chassis si può danneggiare.
Montaggio di un apparecchio singolo
1.Allineate i fori e le apposite staffe in dotazione.
2.Fissate le staf fe con le 8 viti in dotazione.
Montaggio di due apparecchi affiancati
1.Disponete i due apparecchi l’uno accanto all’altro, in modo che entrambi i pannelli anteriori siano rivolti nella stessa
direzione.
2.Inserite le barre per fissaggio doppio, in dotazione, negli incassi situati nella parte superiore e inferiore degli apparecchi,
in modo che si sovrappongano a entrambi. Fissatele con le viti in dotazione.
NOTA– Quando montate due apparecchi affiancati, dovete usare entrambe le barre per fissaggio doppio.
3.Collocate le staffe di montaggio sui fori situati ai lati degli apparecchi. Fissatele con le viti in dotazione.
Montaggio in un rack da apparecchi
MONT AGGIO DI UN
APP ARECCHIO SIN-
GOLO
1.Collocate l’apparecchio (o gli apparecchi) in un apposito rack da 48 cm (19
pollici).
2.Fissate ogni apparecchio mediante tutte e quattro le viti in dotazione.
INDICE
MONT AGGIO DI DUE
APP ARECCHI AF-
FIANCATI
40
APPENDICE D. COMANDI DA TASTIERA
Potete inviare vari comandi mediante la tastiera anziché usare il mouse.
Comandi generali
EVIDENZIAZIONE dei comandi andando da sinistra a destra
EVIDENZIAZIONE dei comandi andando da destra a sinistra
PRESSIONE di un pulsante selezionato
MEMORIZZAZIONE di una configurazione
RICHIAMO di una configurazione
STAMPA delle impostazioni dell’apparecchio collegato
USCITA dal programma
REGOLAZIONE DI PRECISIONE di un parametro
REGOLAZIONE APPROSSIMATA di un parametro
ANNULLAMENTO di un’operazione di disinserimento
CANCELLAZIONE di testo evidenziato
Operazione COPIA di testo evidenziato negli Appunti
Operazione TAGLIO di testo evidenziato e sua copiatura negli Appunti
Operazione INCOLLA di testo copiato negli Appunti
o
o
C
X
V
Indicatori del livello di ingresso e uscita (IN/OUT) e comandi a
slitta di uscita (OUTPUT).
REIMPOSTAZIONE del comando a slitta OUTPUT
INDICE
Attivazione (ON) o disattivazione (OFF) degli indicatori IN/OUT
REGOLAZIONE DI PRECISIONE del guadagno di uscita
REGOLAZIONE APPROSSIMATA del guadagno di uscita
41
o
o
Comandi dell’equalizzatore grafico
EVIDENZIAZIONE dei comandi a slitta andando da sinistra a destra
REIMPOSTAZIONE di un comando a slitta selezionato
REGOLAZIONE DI PRECISIONE del guadagno di un comando a slitta selezionato
REGOLAZIONE APPROSSIMATA del guadagno di un comando a slitta selezionato
Comandi dell’equalizzatore parametrico
REIMPOSTAZIONE di un filtro parametrico selezionato
CREAZIONE di un filtro parametrico
REGOLAZIONE DI PRECISIONE della FREQUENZA di un filtro parametrico
o
o
o
o
REGOLAZIONE APPROSSIMATA della FREQUENZA di un filtro parametrico
REGOLAZIONE DI PRECISIONE del GUADAGNO di un filtro parametrico
REGOLAZIONE APPROSSIMATA del GUADAGNO di un filtro parametrico
REGOLAZIONE della LARGHEZZA DI BANDA di un filtro parametrico
Operazione TAGLIO su un filtro parametrico
Operazione COPIA su un filtro parametrico
Operazione INCOLLA su un filtro parametrico
Operazione ELIMINA su un filtro parametrico
Comandi del limitatore
o
o
o
INDICE
o
o
REIMPOSTAZIONE della soglia
42
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