SYSMAC serie CJ
CJ1G/H-CPU■■■■H, CJ1G-CPU■■■■P, CJ1M-CPU■■■■, CJ1G-CPU■■■■
MANUALE DELL'OPERATORE
Informazioni generali in breve
2Specifiche e configurazione del sistema
7Impostazioni del PLC
9Aree di memoria
11Soluzione dei problemi
Cat. No. W393-IT2-08
SYSMAC serie CJ
CJ1G/H-CPU@@H, CJ1G-CPU@@
CJ1M-CPU@@, CJ1G-CPU@@
Controllori programmabili
Manuale dell'operatore
Revisione: dicembre 2004
P,
iv
Avviso
r
I prodotti OMRON sono destinati all'uso da parte di un operatore qualificato
secondo le procedure appropriate e solo per gli scopi descritti in questo
manuale.
Nel presente manuale le precauzioni sono indicate e classificate in base alle
convenzioni riportate di seguito. Attenersi sempre alle istruzioni fornite. La
mancata osservanza di tali precauzioni potrebbe causare lesioni a persone o
danni a proprietà.
!PERICOLOIndica una situazione di immediato pericolo che, se non evitata, sarà causa di lesioni
gravi o mortali.
!AVVERTENZA Indica una situazione di potenziale pericolo che, se non evitata, può essere causa di
lesioni gravi o mortali.
!AttenzioneIndica una situazione di potenziale pericolo che, se non evitata, può essere causa di
lesioni non gravi a persone o danni alla proprietà.
Riferimenti ai prodotti OMRON
Tutti i nomi di prodotti OMRON contenuti nel presente manuale iniziano con
lettera maiuscola. Anche per la parola "Modulo" viene utilizzata l'iniziale
maiuscola quando si riferisce a un prodotto OMRON, indipendentemente dal
fatto che faccia o meno parte del nome proprio del prodotto.
L'abbreviazione "Ch", che compare su alcuni display e prodotti OMRON,
spesso corrisponde a "canale", termine che viene in alcuni casi abbreviato
come "Cnl" nella documentazione.
L'abbreviazione "PLC" indica un controllore programmabile. È tuttavia
possibile che in alcuni dispositivi di programmazione venga visualizzata
l'abbreviazione "PC" ad indicare il controllore programmabile.
Indicazioni visive
Nota Indica informazioni di particolare rilevanza per un efficiente e vantaggioso
1,2,3...1. Indica un qualche tipo di elenco, quali procedure, elenchi di controllo, ecc.
OMRON, 2001
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in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, meccanico, elettronico, tramite fotocopia, registrazione o altro, senza previo
consenso scritto di OMRON.
OMRON non si assume alcuna responsabilità in merito all'uso delle informazioni contenute nel presente manuale. Inoltre,
poiché OMRON è costantemente impegnata a migliorare la qualità dei propri prodotti, le informazioni fornite in questa sede
sono soggette a modifiche senza preavviso. Nonostante OMRON abbia posto la massima cura nella realizzazione del presente
manuale, non può essere ritenuta responsabile per eventuali errori od omissioni, né si assume alcuna responsabilità pe
eventuali danni derivanti dall'uso delle informazioni in esso contenute.
Nella colonna sinistra del manuale sono riportate le seguenti intestazioni per
facilitare l'individuazione dei diversi tipi di informazioni.
utilizzo del prodotto.
v
Versioni delle CPU della serie CS/CJ
Versioni delle
CPU
Notazione delle versioni
delle CPU sui prodotti
CPU della serie CS/CJ
Per gestire le CPU della serie CS/CJ in base alle differenze di funzionalità
presenti negli aggiornamenti, è stato introdotto il concetto di "versione della
CPU". Questo concetto si applica alle CPU CS1-H, CJ1-H, CJ1M e CS1D.
La versione della CPU è riportata a destra del numero di lotto, sulla targhetta
dei prodotti per i quali vengono gestite le versioni, come illustrato di seguito.
Targhetta prodotto
CS1H-CPU67H
CPU UNIT
Lotto n.
Lotto n. . 040715 0000 Ver...3.0
OMRON Corporation MADE IN JAPAN
Versione della CPU
Esempio per una CPU
versione 3.0
• Le CPU CS1-H, CJ1-H e CJ1M (eccetto i modelli di base) prodotti entro il
4 novembre del 2003 non riportano alcun numero di versione, ovvero la
posizione della versione della CPU sopra illustrata risulta vuota.
• La versione delle CPU CS1-H, CJ1-H e CJ1M nonché delle CPU CS1D
per sistemi a singola CPU inizia dalla versione 2.0.
• La versione delle CPU CS1D per sistemi a due CPU inizia dalla versione
1.1.
• Le CPU per le quali non viene fornita una versione sono definite CPU
precedenti alla versione @.@, ad esempio CPU precedenti alla versione
2.0 e CPU precedenti alla versione 1.1.
Verifica delle versioni
delle CPU tramite software
di supporto
Nota Non è possibile verificare le versioni utilizzando CX-Programmer versione 3.3
È possibile verificare la versione della CPU tramite CX-Programmer versione
4.0 utilizzando uno dei due metodi riportati di seguito.
• Utilizzo della finestra PLC Information (Informazioni sul PLC)
• Utilizzo della finestra Unit Manufacturing Information (Informazioni
sulla produzione della CPU). Questo metodo può essere utilizzato anche
per i Moduli di I/O speciali e le Unità Bus CPU.
o precedenti.
Informazioni sul PLC
• Se si conoscono il tipo di dispositivo e il tipo di CPU, selezionarli nella
finestra di dialogo Change PLC (Cambia PLC), connettersi in linea e
selezionare PLC - Edit - Information (PLC - Modifica - Informazioni) dai
menu.
• Se non si conoscono il tipo di dispositivo e il tipo di CPU, ma si è connessi
direttamente alla CPU tramite una linea seriale, selezionare PLC - AutoOnline (PLC - Connessione in linea automatica) per stabilire una
connessione in linea, quindi selezionare PLC - Edit - Information (PLC -
Modifica - Informazioni).
In entrambi i casi, verrà visualizzata la finestra di dialogo PLC Information
(Informazioni sul PLC) riportata di seguito.
vi
Versione della CPU
Utilizzare la finestra sopra illustrata per verificare la versione della CPU.
Informazioni sulla produzione della CPU
Nella finestra I/O Table (Tabella di I/O) fare clic con il pulsante destro del
mouse e selezionare Unit Manufacturing information - CPU Unit. (Informazioni sulla produzione del modulo - CPU).
Verrà visualizzata la finestra di dialogo Unit Manufacturing information
(Informazioni sulla produzione della CPU) riportata di seguito.
vii
Versione della CPU
Utilizzare la finestra sopra illustrata per verificare la versione della CPU
connessa in linea.
Utilizzo delle etichette
delle versioni delle CPU
Con la CPU vengono fornite le etichette delle versioni riportate di seguito.
Ver.
2.0
Ver.
2.0
Queste etichette possono
essere utilizzate per
gestire le differenze nelle
funzioni disponibili nei
diversi Moduli.
Applicare l'etichetta
appropriata sulla parte
frontale del Modulo per
indicare la versione
attualmente in uso.
Ver.
Ver.
È possibile apporre queste etichette sulla parte frontale delle CPU precedenti
per distinguerle da quelle di versioni differenti.
viii
Notazione delle
versioni delle CPU
Nel presente manuale la versione di una CPU viene fornita come illustrato
nella seguente tabella.
Targhetta prodotto
Significato
Designazione di singole
CPU (ad esempio
CS1H-CPU67H)
Designazione dei gruppi
delle CPU (ad esempio
le CPU CS1-H)
Designazione di
un'intera serie di CPU
(ad esempio le CPU
della serie CS)
CPU su cui non viene fornita alcuna
Lotto n. XXXXXX XXXX
OMRON Corporation
CPU CS1-H precedenti alla versione 2.0 CPU CS1H-CPU67H versione @.@
CPU CS1-H precedenti alla versione 2.0 CPU CS1-H versione @.@
CPU della serie CS precedenti alla versione
2.0
versione
MADE IN JAPAN
CPU per le quali viene fornita una versione
Lotto n. XXXXXX XXXX
OMRON Corporation
CPU della serie CS versione @.@
(Ver. @.@)
Ver.@@.@
MADE IN JAPAN
ix
Versioni di CPU e numeri di lotto
SerieModelloDati di produzione
Serie CSCPU CS1CS1@-
CPU@@
Prece-
dente
Nessuna versione
della CPU
Settembre
2003
Ottobre
2003
Novembre
2003
Dicembre
2003
Giugno
2004
Successiva
CPU CS1-V1CS1@-
CPU CS1-HCS1@-
CS1D
CPU
CS1D
Serie CJCPU CJ1 CJ1G-
CPU CJ1-HCJ1@-
CPU per
sistemi a
due CPU
CPU per
sistemi a
singola
CPU
CPU@@-V1
CPU@@H
CS1DCPU@@H
CS1DCPU@@S
CPU@@
CPU@@H
Nessuna versione
della CPU
CPU precedenti alla versione 2.0
CPU precedenti alla versione 1.1
CPU precedenti alla
versione 2.0
CPU precedenti alla versione 2.0
CPU versione 2.0
(N. lotto da 031105 in poi)
CPU versione 1.1
(N. lotto da 031120 in poi)
CPU versione 2.0
(N. lotto da 031215 in poi)
CPU versione 2.0
(N. lotto da 031105 in poi)
CPU versione
3.0 (N. lotto da
040622 in poi)
CPU versione
3.0 (N. lotto da
040623 in poi)
Software
di supporto
CPU CJ1M eccetto
modelli di base
CPU CJ1M, modelli di base
CX-ProgrammerWS02-
CJ1MCPU@@
CJ1MCPU11/21
CXPC1EV@
CPU precedenti alla versione 2.0
CPU versione 2.0
(N. lotto da 031002 in poi)
Versione 3.2Versione 3.3Versione 4.0
CPU versione 2.0
(N. lotto da 031105 in poi)
CPU versione
3.0 (N. lotto da
040624 in poi)
CPU versione
3.0 (N. lotto da
040629 in poi)
Ver sione
5.0
x
Funzioni supportate dalla versione della CPU
CPU CJ1-H/CJ1M
FunzioneCPU CJ1-H
(CJ1@-CPU@@H)
Scaricamento e caricamento di
singoli task
Protezione da lettura migliorata
mediante password
Protezione da scrittura dai
comandi FINS inviati alle CPU
tramite reti
Connessioni di rete in linea
senza tabelle degli I/O
Comunicazioni tramite un massimo di 8 livelli di rete
Connessione in linea ai PLC
tramite PT della serie NS
Impostazione dei canali del
primo slot
Trasferimento automatico
all'accensione del sistema
senza un file dei parametri
Rilevamento automatico del
metodo di allocazione degli I/O
per il trasferimento automatico
all'accensione del sistema
Ore di inizio e fine del funzionamento
Nuove
istruzioni
di applicazione
MILH, MILR, MILC ---OK---OKOK
=DT, <>DT, <DT,
<=DT, >DT, >=DT
BCMP2---OKOKOKOK
GRYOK a partire dal
TPO---OK---OKOK
DSW, TKY, HKY,
MTR, 7SEG
EXPLT, EGATR,
ESATR, ECHRD,
ECHWR
Lettura/Scrittura
da/su Unità bus
CPU bus tramite
IORD/IOWR
PRV2---------OK, ma solo per
CPU prece-
denti alla ver-
sione 2.0
---OK---OKOK
---OK---OKOK
---OK---OKOK
OK, ma solo se
all'accensione
del sistema è
impostata l'allocazione delle
tabelle degli I/O
OK per un massimo di 8 gruppi
OK a partire dal
numero di lotto
030201
---OK---OKOK
---OK---OKOK
---OK---OKOK
---OK---OKOK
---OK---OKOK
numero di lotto
030201
---OK---OKOK
---OK---OKOK
---OK---OKOK
CPU versione
2.0
OKOK, ma solo se
OK per un massimo di 64
gruppi
OKOK a partire dal
OKOK a partire dal
CPU CJ1M,
eccetto i modelli di base
(CJ1M-CPU@@)
CPU prece-
denti alla ver-
sione 2.0
all'accensione
del sistema è
impostata l'allocazione delle
tabelle degli I/O
OK per un massimo di 8 gruppi
numero di lotto
030201
numero di lotto
030201
CPU versione
OKOK
OK per un massimo di 64
gruppi
OKOK
OKOK
i modelli con I/O
integrati
2.0
CPU CJ1M,
modelli di base
(CJ1M-
CPU11/21)
CPU versione
2.0
OK per un massimo di 64
gruppi
OK, ma solo per
i modelli con I/O
integrati
xi
Funzioni supportate dalle CPU versione 3.0 o successiva
CPU CJ1-H/CJ1M (CJ1@-CPU@@H, CJ1G-CPU@@P, C J1 M- CP U@@)
FunzioneVersione della CPU
CPU precedenti alla
versione 2.0
Blocchi funzione (supportati da CX-Programmer versione 5.0 o
successiva)
Gateway seriale (conversione dei comandi FINS in comandi
CompoWay/F a livello di porta seriale integrata)
Memoria dei commenti (nella memoria flash interna)---OK
Dati di backup semplice espansi---OK
Nuove istru-
zioni di applicazione
Funzioni di
istruzione addizionali
TXDU(256), RXDU(255) (supporto per la comunicazione senza protocollo con Moduli di comunicazione seriale con CPU versione 1.2 o successiva)
Istruzioni di conversione del modello:
XFERC(565), DISTC(566), COLLC(567),
MOVBC(568),
BCNTC(621)
Istruzioni speciali per blocchi funzione: GETID(286) ---OK
Istruzioni PRV(881) e PRV2(883): aggiunti metodi
ad alta frequenza per il calcolo della frequenza di
impulsi (solo CPU CJ1M).
---OK
---OK
---OK
---OK
---OK
Versione 3.0
xii
Versioni delle CPU e dispositivi di programmazione
Per consentire l'utilizzo delle funzioni aggiunte alla CPU versione 2.0, è
necessario utilizzare CX-Programmer versione 4.0 o successiva. 2.0.
Per consentire l'utilizzo delle funzioni aggiunte ai blocchi funzione per le CPU versione 3.0, è necessario utilizzare CX-Programmer versione 5.0 o successiva.
Nelle seguenti tabelle è illustrata la relazione tra le versioni delle CPU e le
versioni di CX-Programmer.
Versioni delle CPU e dispositivi di programmazione
CPUFunzioniCX-ProgrammerConsole di
Ver-
sione 3.2
o prece-
dente
CPU CJ1M,
modelli di base,
versione della
CPU 2.0
CPU CS1-H,
CJ1-H e CJ1M,
eccetto modelli di
base, versione
della CPU 2.0
CPU CS1D per
sistemi a singola
CPU, versione
della CPU 2.0
CPU CS1D per
sistemi a due
CPU, versione
della CPU 1.
CPU della serie
CS/CJ versione
3.0
Funzioni
aggiuntive della
versione 2.0
Funzioni
aggiuntive della
versione 2.0
Funzioni
aggiuntive della
versione 2.0
Funzioni
aggiuntive della
versione 1.1
Funzioni aggiuntive per blocchi
funzione della
versione 3.0
Con utilizzo delle nuove
funzioni
Senza utilizzo delle
nuove funzioni
Con utilizzo delle nuove
funzioni
Senza utilizzo delle
nuove funzioni
Con utilizzo delle nuove
funzioni
Senza utilizzo delle
nuove funzioni
Con utilizzo delle nuove
funzioni
Senza utilizzo delle
nuove funzioni
Con utilizzo dei blocchi
funzione
Senza utilizzo dei blocchi funzione
------OKOKNessuna
---OKOKOK
------OKOK
OKOKOKOK
------OKOK
------OKOK
OKOKOKOK
---------OK
OKOKOKOK
Ver-
sione
3.3
Ver-
sione
4.0
Versione
5.0 o
succes-
siva
OK
program-
mazione
restrizione
Nota Come illustrato sopra, se non si utilizzano le funzioni aggiunte alla versione
2.0 o alla versione 1.1, non è necessario eseguire l'aggiornamento a CXProgrammer versione 4.0.
Impostazione del tipo di
dispositivo
La versione della CPU non influisce sull'impostazione effettuata per il tipo di
dispositivo in CX-Programmer. Selezionare il tipo di dispositivo come illustrato
nella seguente tabella, indipendentemente dalla versione della CPU.
SerieGruppo CPUModello CPUImpostazione del tipo di dispositivo
Serie CSCPU CS1-HCS1G-CPU@@H CS1G-H
CS1H-CPU@@H CS1H-H
CPU CS1D per sistemi a due CPUCS1D-CPU@@HCS1D-H (o CS1H-H)
CPU CS1D per sistemi a singola CPUCS1D-CPU@@SCS1D-S
Serie CJCPU CJ1-H CJ1G-CPU@@H CJ1G-H
CJ1H-CPU@@H CJ1H-H
CPU CJ1MCJ1M-CPU@@CJ1M
in CX-Programmer versione 4.0 o
successiva
xiii
Risoluzione dei problemi relativi alle versioni delle CPU in CX-Programmer
ProblemaCausaSoluzione
Controllare il programma o
cambiare la CPU in cui si
desidera scaricare il
programma con una CPU
versione 2.0 o successiva.
Controllare le impostazioni
delle impostazioni del PLC o
cambiare la CPU in cui si
desidera scaricare le
impostazioni con una CPU
versione 2.0 o successiva.
Non è possibile caricare le
nuove istruzioni utilizzando
CX-Programmer versione 3.3
o precedente. Utilizzare
CX-Programmer versione 4.0
o successiva.
Dopo la visualizzazione del messaggio sopra
riportato, verrà visualizzato un errore di compilazione
nella scheda Compile (Compila) della finestra di
output.
"????" viene visualizzato in un programma trasferito
dal PLC a CX-Programmer.
Utilizzando CX-Programmer
versione 4.0 o successiva, si è
tentato di scaricare un
programma che contiene
istruzioni supportate solo dalle
CPU versione 2.0 o successiva in
una CPU precedente alla
versione 2.0.
Utilizzando CX-Programmer
versione 4.0 o successiva, si è
tentato di scaricare impostazioni
del PLC che contengono
impostazioni supportate solo
dalle CPU versione 2.0 o
successiva, ovvero non impostate
sui valori predefiniti, in una CPU
precedente alla versione 2.0.
Si è utilizzato CX-Programmer
versione 3.3 o precedente per
caricare un programma che
contiene istruzioni supportate
solo dalle CPU versione 2.0 o
successiva da una CPU versione
2.0 o successiva.
xiv
CPU con controllo di processo
PanoramicaNelle CPU con controllo di processo è preinstallato un elemento con funzio-
nalità di controllore di processo.
Nota Questo elemento è parte integrante della CPU e non può essere rimosso.
Codici dei modelli,
elementi funzionali e
versioni
La CPU con controllo di processo CJ1G-CPU@@P è costituita da un elemento CPU con le stesse funzionalità della CPU CJ1G-CPU@@H versione
3.0 o successiva (vedere nota) e da un elemento controllore di processo.
Nella seguente tabella sono elencati i codici dei modelli per le CPU con controllo di processo CJ1G, i tipi di elemento CPU, l'elemento controllore di processo e i codici di versione degli elementi funzionali.
Nome prodotto Codice del modello
del prodotto
CPU con controllo di processo
CJ1G-CPU42PCJ1G-CPU42HVersione 3.0 o
CJ1G-CPU43PCJ1G-CPU43HVersione 3.0 o
CJ1G-CPU44PCJ1G-CPU44HVersione 3.0 o
CJ1G-CPU45PCJ1G-CPU45HVersione 3.0 o
Nota Non è disponibile un'unica versione per la CPU con controllo di processo nel
suo insieme. La versione è data dalla versione della CPU, per le CPU CJ1-H
versione 3.0 o successiva, e dal codice di versione dell'elemento funzionale.
Differenze tra CJ1GCPU@@H ed elementi
di CPU
Di seguito sono riportate le differenze esistenti tra l'elemento CPU nelle CPU
con controllo di processo e la CPU CJ1G-CPU@@H. A parte queste differenze, i due tipi di CPU sono uguali.
Nota Anche le funzioni aggiunte nell'aggiornamento alla versione 3.0 e successiva
sono le stesse.
Flag e bit aggiuntivi
dell'area ausiliaria
Le CPU con controllo di processo possono utilizzare i seguenti flag e bit
dell'area ausiliaria che non sono supportati per le CPU CJ1G-CPU@@H.
Configurazione
Elemento CPUElemento controllore di processo
Modello di CPU con
le stesse funziona-
lità
IndirizzoNome
CanaleBit
A42400Flag di errore WDT della scheda interna (errore fatale)
01Flag di errore bus della scheda interna (errore fatale)
02Flag di errore di monitoraggio ciclico (errore fatale)
03Flag di errore dati della memoria flash (errore fatale)
04Flag di errore CPU incompatibile (errore non fatale)
08Flag di carico elevato del controllore di processo (errore
11Flag di errore dei dati di backup (memoria flash)
12Flag di errore per banco EM specificato non utilizzabile
A60800Bit di riavvio scheda interna
A60901Modalità di avvio all'accensione: avvio a caldo
A60902Modalità di avvio all'accensione: avvio a freddo
Versione del
modulo dell'ele-
mento funzionale
successiva
successiva
successiva
successiva
non fatale)
Nome dell'ele-
mento funzionale
LCB01Versione 2.0
LCB03Versione 2.0
LCB03Versione 2.0
LCB03Versione 2.0
Versione dell'elemento funzionale
xv
Dimensioni CPU con
controllo di processo
Per informazioni dettagliate su bit e flag dell'area ausiliaria, fare riferimento alla
relativa sezione nel manuale SYSMAC CS/CJ Series Loop Control Boards, Pro-cess-control CPU Units, Loop-control CPU Units Operation Manual (W406).
Nome e modello del prodotto L (mm)A
(mm)
CJ1G-CPU45P/44P/43P/42P
699065 (escluso il connettore)
CPU con controllo di processo
CJ1G-CPU45H/44H/43H/42H
62
CPU CJ1-H (riferimento)
2,7
73,9 (incluso il connettore)
P (mm)
Spie
LCB03
EXEC
RDY
65
90
2,7
SYSMAC
CJ1G-CPU44P
PROGRAMMABLE
CONTROLLER
OPEN
MCPWR
BUSY
RUN
ERR/ALM
INH
PRPHL
COMM
PERIPHERAL
PORT
RDY
EXEC
INNER LOOP CONTROLLER
6973,9
SpiaNomeColoreStatoDescrizione
RDYREADYVerdeSpentaLa scheda con controllo di processo non funziona per uno
dei seguenti motivi:
• Si è verificato un errore fatale della scheda interna
(A40112 ON).
• L'inizializzazione non è stata ancora completata.
• Si è verificato un errore fatale.
• I dati di backup della memoria flash non sono validi.
• È in corso l'inizializzazione della scheda di controllo di
processo.
• Si è verificato un errore hardware nella scheda di controllo di processo.
• Il modulo di alimentazione non fornisce corrente.
• Si è verificato un errore WDT nella scheda di controllo di
processo.
Lampeg-
• Si è verificato un errore WDT nella CPU.
giante
AccesaLa scheda di controllo di processo è pronta per l'uso.
xvi
SpiaNomeColoreStatoDescrizione
EXECIn esecu-
Assorbimento di corrente
e peso
zione
VerdeSpentaIl sistema si è interrotto per uno dei seguenti motivi:
Nome e modello del prodottoAssorbimento di
CJ1G-CPU45P/44P/43P/42P
CPU con controllo di processo
CJ1G-CPU45H/44H/43H/42H
CPU CJ1-H (riferimento)
• È in corso l'inizializzazione della scheda di controllo di
processo.
• Si è verificato un errore hardware nella scheda di controllo di processo.
• Il modulo di alimentazione non fornisce corrente.
• Si è verificato un errore WDT nella scheda di controllo di
processo.
• La scheda di controllo di processo non è in funzione.
• È in corso un'operazione di scrittura dati nella memoria
flash.
Lampeggiante
(ogni
0,5 s)
Lampeggiante
(ogni
0,2 s)
AccesaLa scheda di controllo di processo non è in funzione.
È in corso la cancellazione della memoria flash.
È in corso un'operazione di backup nella memoria flash
dei blocchi funzione
Peso
corrente
1,06 A220 g max.
0,91 A190 g max.
Tempo di elaborazione dei
processi comuni
Durata della batteria di
backup
Nota La vita di esercizio minima viene stimata a una temperatura ambiente di
Nome e modello del prodottoTempo di elaborazione dei
CJ1G-CPU45P/44P/43P/42P
CPU con controllo di processo
CJ1G-CPU45H/44H/43H/42H
CPU CJ1-H (riferimento)
processi comuni
0,8 ms max.
0,3 ms
La vita di esercizio massima della batteria è di cinque anni a una temperatura
di 25 °C, sia che la CPU venga alimentata o meno quando la batteria è presente. Lo stesso vale per le CPU CJ1G-CPU@@H. Nella seguente tabella
sono riportate le vite di esercizio minime e tipiche approssimative per la batteria di backup (tempo di esercizio totale in assenza di alimentazione).
ModelloVita di
CJ1G-CPU45P/44P/43P/42P
CPU con controllo di processo
CJ1G-CPU45H/44H/43H/42H
CPU CJ1-H (riferimento)
Vita di
esercizio
massima
approssimativa
5 anni5.600 ore (circa
5 anni6.500 ore (circa
esercizio
minima
approssimativa
(vedere nota)
0,64 anni)
0,75 anni)
Vita di
esercizio tipica
(vedere nota)
43.000 ore
(circa 5 anni)
43.000 ore
(circa 5 anni)
55 °C, mentre la vita di esercizio tipica a una temperatura di 25 °C.
xvii
Dispositivi di
programmazione
Elemento controllore di
processo
Elemento CPUUtilizzare CX-Programmer versione 5.0 o successiva. Poiché le funzioni della
1,2,3...1. Selezionare Nuovo dal menu File.
Se si utilizza CX-Process Tool versione 4.0 o successiva, selezionare il tipo di
CPU con controllo di processo dal campo Tipo PLC nella finestra di dialogo
LCB/LC001. Selezionare quindi CJ1G-CPU42P, CJ1G-CPU43P, CJ1G-CPU44P o CJ1G-CPU45P dalla casella di riepilogo a discesa del codice di
modello nel campo Informazioni sul modulo.
CPU sono uguali a quelle disponibili nella CPU CJ1G@@H, tranne che per le
differenze riportate nella tabella precedente, selezionare CJ1G-H come tipo
di dispositivo quando si utilizza CX-Programmer.
2. Selezionare uno dei seguenti tipi di CPU nella finestra di dialogo Modifica
PLC.
CPU con controllo di processoTipo di dispositivoTipo di CPU
Manuali di riferimento• Poiché le funzioni della CPU sono uguali a quelle disponibili nella CPU
CJ1G@@H, tranne che per le differenze riportate nella tabella precedente, per informazioni dettagliate sulle funzioni della CPU, fare riferimento ai seguenti manuali: Manuale dell'operatore dei controllori
programmabili per la serie SYSMAC CJ (W393), Manuale di programmazione dei controllori programmabili per la serie SYSMAC CS/CJ (W394),
SYSMAC CS/CJ Series Programmable Controllers Instructions Reference Manual (W340) e Communications Commands Reference Manual
(W342).
• Per informazioni dettagliate sulle funzioni del controllore di processo (ele-
mento funzionale LCB@@), fare riferimento alla relativa sezione nel
manuale SYSMAC CS/CJ Series Loop Control Boards, Process-controlCPU Units, Loop-control CPU Units Operation Manual (W406).
Questo manuale descrive l'installazione e l'utilizzo dei controllori programmabili (PLC) della serie CJ e
comprende i capitoli descritti nella pagina seguente. I prodotti delle serie CS e CJ sono suddivisi come
illustrato nella seguente tabella.
ModuloSerie CSSerie CJ
CPUCPU CS1-H:CS1H-CPU@@H
CS1G-CPU@@H
CPU CS1:CS1H-CPU@@-EV1
CS1G-CPU@@-EV1
CPU CS1D:
CPU CS1D per sistemi CPU duplex:
CS1D-CPU@@H
CPU CS1D per sistemi a singola CPU:
CS1D-CPU@@S
CPU per processi CS1D:
CS1D-CPU@@P
Moduli di I/O di base Moduli di I/O di base della serie CSModuli di I/O di base della serie CJ
Moduli di I/O speciali Moduli di I/O speciali della serie CSModuli di I/O speciali della serie CJ
Unità Bus CPUUnità Bus CPU della serie CSUnità Bus CPU della serie CJ
Moduli di
alimentazione
Moduli di alimentazione della serie CSModuli di alimentazione della serie CJ
CPU CJ1-H:CJ1H-CPU@@H
CJ1G-CPU@@H
CJ1G-CPU@@P
CPU CJ1M:CJ1M-CPU@@
Leggere attentamente il presente manuale e tutti i manuali correlati elencati nella tabella riportata di
seguito e assicurarsi di avere compreso le informazioni fornite prima di procedere all'installazione o
all'utilizzo delle CPU della serie CJ in un sistema PLC.
NomeCat. N.Contenuto
Manuale dell'operatore dei controllori programmabili
SYSMAC della serie CJ
CJ1G/H-CPU@@H, CJ1M-CPU@@,
CJ1M-CPU@@
CJ1G-CPU@@
Manuale di programmazione dei controllori programmabili
SYSMAC della serie CS/CJ
CS1G/H-CPU@@-EV1, CS1G/H-CPU@@H,
CS1D-CPU@@S, CS1D-CPU@@H, CJ1G-CPU@@,
CJ1G/H-CPU@@H, CJ1M-CPU@@
SYSMAC CJ Series
CJ1M-CPU21/22/23
Built-in I/O Operation Manual
SYSMAC CS/CJ Series
CQM1H-PRO01-E, C200H-PRO27-E, CQM1-PRO01-E
Programming Consoles Operation Manual
W393Fornisce informazioni generali sui PLC della serie
CJ, ne descrive le caratteristiche di progettazione,
le procedure di installazione e manutenzione
nonché altre operazioni di base per l'utilizzo dei
PLC (il presente manuale).
W394Fornisce informazioni sulla programmazione e
altri metodi per l'utilizzo delle funzioni dei PLC
della serie CS/CJ
W395Descrive le funzioni degli I/O integrati della CPU
CJ1M.
W340Fornisce una descrizione delle istruzioni di
programmazione utilizzate nei diagrammi ladder
supportate dai PLC della serie CS/CJ.
W341Fornisce informazioni sui metodi di
programmazione e utilizzo dei PLC della serie
CS/CJ mediante una Console di
programmazione.
SYSMAC WS02-CXP@@-E
CX-Programmer Operation Manual Version 5.@
SYSMAC WS02-CXP@@-E
CX-Programmer Operation Manual Function Blocks
SYSMAC CS/CJ Series
CS1W-SCB21-V1/41-V1, CS1W-SCU21-V1,
CJ1W-SCU21/41
Serial Communications Boards/Units Operation Manual
SYSMAC WS02-PSTC1-E
CX-Protocol Operation Manual
W342Descrive i comandi di comunicazione della
serie C (Host Link) e FINS utilizzati con i PLC
della serie CS/CJ.
W437Forniscono informazioni sull'utilizzo di CX-Program-
mer, un dispositivo di programmazione software che
supporta i PLC della serie CS/CJ, e del programma
CX-Net incluso in CX-Programmer.
W438Descrive specifiche e metodi operativi relativi ai
blocchi funzione. Queste informazioni sono rilevanti solo se si utilizzano i blocchi funzione con
CX-Programmer versione 5.0 e CPU CJ1-H/
CJ1M versione 3.0. Per informazioni dettagliate
su altre funzionalità di CX-Programmer versione
5.0, fare riferimento al manuale CX-Programmer
Operation Manual Version 5.@ (W437).
W336Descrive l'utilizzo dei Moduli e delle Schede di
comunicazione seriale per la comunicazione
seriale con i dispositivi esterni, incluso l'impiego
dei protocolli di sistema standard per i prodotti
OMRON.
W344Fornisce informazioni sull'utilizzo di CX-Protocol
per la creazione di protocol macro, impiegate
come sequenze di comunicazione nella
comunicazione con dispositivi esterni.
Il manuale contiene i seguenti capitoli:
Capitolo 1 introduce le funzioni e le caratteristiche speciali dei PLC della serie CJ e descrive le
differenze tra questi PLC i modelli C200HX/HG/HE e della serie CS precedenti.
Capitolo 2 contiene tabelle relative ai modelli standard e fornisce informazioni sulle specifiche dei
Moduli, le configurazioni di sistema e un confronto tra i diversi Moduli.
Capitolo 3 fornisce i nomi dei componenti dei Moduli e le relative funzioni. Vengono fornite anche le
dimensioni.
Capitolo 4 contiene informazioni generali sulle operazioni necessarie per assemblare e utilizzare un
sistema PLC della serie CJ.
Capitolo 5 descrive come installare un sistema PLC, compresi il montaggio e il cablaggio dei Moduli.
Seguire attentamente le istruzioni. Un'installazione impropria potrebbe causare il funzionamento
incorretto del PLC e, di conseguenza, creare situazioni molto pericolose.
Capitolo 6 descrive le impostazioni del DIP switch.
Capitolo 7 descrive le impostazioni hardware e software iniziali delle impostazioni del PLC.
Capitolo 8 descrive l'allocazione degli I/O ai Moduli di I/O di base, ai Moduli di I/O speciali e alle Unità
Bus CPU, nonché lo scambio di dati con le Unità Bus CPU.
Capitolo 9 descrive la struttura e le funzioni delle aree di memoria I/O e delle aree dei parametri.
Capitolo 10 descrive il funzionamento interno delle CPU e il ciclo utilizzato per l'elaborazione interna.
Capitolo 11 fornisce informazioni sugli errori hardware e software che si verificano durante l'utilizzo
del PLC.
Capitolo 12 fornisce informazioni sulle procedure di ispezione e manutenzione dell'hardware.
Le Appendici contengono le specifiche dei Moduli e le specifiche di assorbimento, la descrizione dei
canali e bit dell'area ausiliaria, gli indirizzi degli I/O interni, le impostazioni delle impostazioni del PLC e
informazioni sulle porte RS-232C.
xxiv
Lettura e assimilazione delle informazioni fornite nel
presente manuale
Prima di utilizzare il prodotto, leggere attentamente le informazioni contenute nel presente manuale.
Per eventuali domande o dubbi, rivolgersi al rappresentante OMRON di zona.
Garanzie e limitazioni di responsabilità
GARANZIA
OMRON garantisce i propri prodotti da difetti di fabbricazione e di manodopera per un periodo di un anno
(o per altro periodo specificato) dalla data di vendita da parte di OMRON.
OMRON NON RICONOSCE ALTRA GARANZIA, ESPRESSA O IMPLICITA, COMPRESE, IN VIA
ESEMPLIFICATIVA, LA GARANZIA DI COMMERCIABILITÀ, DI IDONEITÀ PER UN FINE PARTICOLARE
E DI NON VIOLAZIONE DI DIRITTI ALTRUI. L'ACQUIRENTE O L'UTENTE RICONOSCE LA PROPRIA
ESCLUSIVA RESPONSABILITÀ NELL'AVERE DETERMINATO L'IDONEITÀ DEL PRODOTTO A
SODDISFARE I REQUISITI IMPLICITI NELL'USO PREVISTO DELLO STESSO. OMRON NON
RICONOSCE ALTRA GARANZIA, ESPRESSA O IMPLICITA.
LIMITAZIONI DI RESPONSABILITÀ
OMRON NON SARÀ RESPONSABILE DEI DANNI, DELLE PERDITE DI PROFITTO O DELLE PERDITE
COMMERCIALI SPECIALI, INDIRETTE O EMERGENTI RICONDUCIBILI AI PRODOTTI, ANCHE
QUANDO LE RICHIESTE DI INDENNIZZO POGGINO SU CONTRATTO, GARANZIA, NEGLIGENZA O
RESPONSABILITÀ INCONDIZIONATA.
In nessun caso la responsabilità di OMRON potrà superare il prezzo del singolo prodotto in merito al quale
è stata definita la responsabilità.
IN NESSUN CASO OMRON SARÀ RESPONSABILE DELLA GARANZIA, DELLE RIPARAZIONI O DI
ALTRA RICHIESTA DI INDENNIZZO RELATIVA AI PRODOTTI SE L'ANALISI CONDOTTA DA OMRON
NON CONFERMERÀ CHE I PRODOTTI SONO STATI CORRETTAMENTE UTILIZZATI, IMMAGAZZINATI,
INSTALLATI E SOTTOPOSTI A MANUTENZIONE, E CHE NON SONO STATI OGGETTO DI
CONTAMINAZIONI, ABUSI, USI IMPROPRI, MODIFICHE O RIPARAZIONI INADEGUATE.
xxv
Considerazioni sull'applicazione
IDONEITÀ ALL'USO PREVISTO
OMRON non sarà responsabile della conformità alle normative, ai codici e agli standard applicabili a
combinazioni di prodotti nell'applicazione del cliente o all'impiego dei prodotti.
Su richiesta del cliente OMRON fornirà i documenti di certificazione di terze parti applicabili che identificano
le caratteristiche tecniche e le limitazioni di utilizzo per i prodotti. Queste informazioni non sono sufficienti
per determinare la completa idoneità dei prodotti in combinazione con il prodotto, la macchina o il sistema
finale, un'altra applicazione o un altro impiego.
Di seguito sono riportati alcuni esempi di applicazioni per cui occorre prestare particolare attenzione.
Questo elenco non include tutti i possibili usi dei prodotti e, al contempo, la presenza di un determinato
impiego all'interno dell'elenco non ne garantisce l'idoneità e compatibilità con i prodotti:
• Utilizzo in ambienti esterni, impieghi che implicano una potenziale contaminazione chimica o interferenze
elettriche o condizioni o utilizzi non descritti in questo manuale.
• Sistemi di controllo di energia nucleare, sistemi di combustione, sistemi ferroviari, sistemi per aviazione,
apparecchiature medicali, macchine da Luna Park, veicoli, apparecchiature di sicurezza e installazioni
soggette a normative statali o industriali separate.
• Sistemi, macchine e apparecchiature pericolosi per l'incolumità di persone o l'integrità di proprietà.
Essere a conoscenza e osservare tutte le proibizioni applicabili ai prodotti.
NON UTILIZZARE MAI I PRODOTTI IN APPLICAZIONI CHE IMPLICHINO GRAVI RISCHI PER
L'INCOLUMITÀ DEL PERSONALE SENZA PRIMA AVERE APPURATO CHE L'INTERO SISTEMA SIA
STATO PROGETTATO TENENDO IN CONSIDERAZIONE TALI RISCHI E CHE I PRODOTTI OMRON
SIANO STATI CLASSIFICATI E INSTALLATI CORRETTAMENTE IN VISTA DELL'USO AL QUALE SONO
DESTINATI NELL'AMBITO DELL'APPARECCHIATURA O DEL SISTEMA.
PRODOTTI PROGRAMMABILI
OMRON non sarà responsabile per la programmazione eseguita dall'utente di un prodotto programmabile,
o per qualsiasi conseguenza da essa derivante.
xxvi
Dichiarazione di non responsabilità
MODIFICHE ALLE CARATTERISTICHE
Le specifiche e gli accessori dei prodotti sono soggetti a modifiche a scopo di perfezionamento o per altri
motivi.
In genere se Omron cambia i valori nominali o le caratteristiche pubblicate o se vengono apportate
modifiche strutturali significative, i numeri dei modelli vengono modificati. Tuttavia, è possibile che alcune
caratteristiche dei prodotti vengano modificate senza preavviso. In caso di dubbi, è possibile richiedere
l'assegnazione di numeri di modello speciali per correggere o identificare caratteristiche chiave per le
proprie applicazioni. Per confermare le caratteristiche effettive dei prodotti acquistati, rivolgersi al
rappresentante OMRON di zona.
PESI E MISURE
Pesi e misure sono nominali e non devono essere utilizzati per scopi di fabbricazione, anche quando sono
indicati i valori di tolleranza.
DATI SULLE PRESTAZIONI
I dati sulle prestazioni forniti in questo manuale non costituiscono una garanzia, bensì solo una guida alla
scelta delle soluzioni più adeguate alle esigenze dell'utente. Essendo il risultato delle condizioni di collaudo
di OMRON, tali dati devono essere messi in relazione agli effettivi requisiti di applicazione. Le prestazioni
effettive sono soggette alle garanzie e limitazioni di responsabilità OMRON.
ERRORI E OMISSIONI
Le informazioni contenute nel presente manuale sono state attentamente controllate e giudicate accurate.
Tuttavia, Omron non si assume alcuna responsabilità per omissioni, errori tipografici o errori di ortografia.
xxvii
xxviii
PRECAUZIONI
In questo capitolo sono riportate le precauzioni generali per l'uso dei controllori programmabili (PLC) della serie CJ e dei
dispositivi collegati.
Le informazioni contenute in questo capitolo sono importanti per garantire un utilizzo sicuro e affidabile dei
controllori programmabili. È necessario leggere il capitolo e comprenderne il contenuto prima di configurare o
utilizzare un PLC.
6-4Metodi di riduzione dei disturbi nelle uscite a relè. . . . . . . . . . . . . . xxxviii
xxix
Destinatari del manuale1
1Destinatari del manuale
Il presente manuale si rivolge al personale riportato di seguito, a cui sono
richieste conoscenze in materia di sistemi elettrici (perito elettrotecnico o
titolo equivalente).
• Responsabili dell'installazione di sistemi di automazione industriale.
• Responsabili della progettazione di sistemi di automazione industriale.
• Responsabili della gestione di sistemi di automazione industriale e delle
relative infrastrutture.
2Precauzioni generali
L'utente deve utilizzare il prodotto in base alle specifiche riportate nei manuali
dell'operatore.
Prima di utilizzare il prodotto in condizioni non previste dal manuale o di
applicarlo a sistemi di controllo nucleare, sistemi ferroviari, sistemi per
aviazione, veicoli, sistemi di combustione, apparecchiature medicali,
macchine da Luna Park, apparecchiature di sicurezza e qualunque altro
sistema, macchina o apparecchiatura il cui utilizzo improprio possa
comportare il rischio di gravi lesioni a persone e danni alla proprietà, rivolgersi
al proprio rappresentante OMRON.
Accertarsi che i valori nominali e le specifiche del prodotto siano sufficienti per
i sistemi, le macchine e le apparecchiature che verranno utilizzati e dotare
sempre tali sistemi, macchine e apparecchiature di doppi meccanismi di
sicurezza.
Il presente manuale fornisce informazioni sulla programmazione e sul
funzionamento del Modulo. Si raccomanda di leggere il manuale prima di
utilizzare il Modulo per la prima volta e tenerlo sempre a portata di mano
come riferimento durante le operazioni.
!AVVERTENZA È di fondamentale importanza che il PLC e tutti i relativi Moduli vengano
utilizzati per lo scopo specificato e nelle condizioni specificate, in particolare
in applicazioni che implicano rischi diretti o indiretti per l'incolumità delle
persone. Prima di utilizzare il PLC per tali applicazioni, rivolgersi al proprio
rappresentante OMRON.
3Precauzioni per la sicurezza
!AVVERTENZA La CPU aggiorna gli I/O anche quando il programma non è in esecuzione,
ovvero anche in modalità PROGRAM. Verificare preliminarmente lo stato
della sicurezza prima di modificare lo stato di qualunque parte della memoria
assegnata ai Moduli di I/O, ai Moduli di I/O speciali o alle Unità Bus CPU.
Qualunque modifica ai dati della memoria allocati a un Modulo può provocare
l'inattesa attivazione dei carichi collegati a tale Modulo. Una qualunque delle
seguenti operazioni può determinare la modifica dello stato della memoria.
• Trasferimento di dati della memoria I/O da un dispositivo di
programmazione alla CPU.
• Modifica dei valori attuali in memoria da un dispositivo di
programmazione.
• Impostazione/ripristino forzato di bit da un dispositivo di programmazione.
• Trasferimento di file della memoria I/O da una memory card o dall'area di
memoria per i file nell'area EM alla CPU.
• Trasferimento di dati della memoria I/O da un computer host o da un altro
PLC collegato in rete.
xxx
!AVVERTENZA Non tentare di rimuovere un Modulo in presenza di alimentazione, in quanto
ciò implica il rischio di scosse elettriche.
Precauzioni per la sicurezza3
!AVVERTENZA Non toccare i terminali o le morsettiere quando il sistema è alimentato, in
quanto ciò implica il rischio di scosse elettriche.
!AVVERTENZA Non tentare di smontare, riparare o modificare alcun Modulo. Qualsiasi
intervento in tal senso potrebbe provocare un funzionamento incorretto,
incendi o scosse elettriche.
!AVVERTENZA Non toccare il Modulo di alimentazione mentre eroga corrente o
immediatamente dopo lo spegnimento, in quanto ciò implica il rischio di
scosse elettriche.
!AVVERTENZA Applicare adeguate misure di sicurezza ai circuiti esterni (cioè, esterni al
controllore programmabile), incluse quelle riportate di seguito, per garantire la
massima sicurezza del sistema in caso di anomalie dovute al funzionamento
incorretto del PLC o ad altri fattori esterni che influiscono sul funzionamento
del PLC. Disattendere queste precauzioni potrebbe essere causa di gravi
incidenti.
• I circuiti di controllo esterni devono essere dotati di circuiti di arresto di
emergenza, circuiti di interblocco, circuiti di finecorsa e altre misure di
sicurezza analoghe.
• Il PLC disattiva tutte le uscite quando la funzione di autodiagnostica rileva
un errore o viene eseguita un'istruzione FALS (allarme di guasto grave).
Come contromisura in caso di tali errori, il sistema deve essere dotato di
misure di sicurezza esterne.
• Le uscite del PLC potrebbero restare attivate o disattivate in caso di
deposizione elettrolitica, bruciatura dei relè di uscita o distruzione dei
transistor di uscita. Come contromisura per questo problema, il sistema
deve essere dotato di misure di sicurezza esterne.
• In presenza di sovraccarico o cortocircuito sull'uscita a 24 Vc.c.
(alimentazione di servizio del PLC), si potrebbe verificare un
abbassamento di tensione e una conseguente disattivazione delle uscite.
Come contromisura per questo problema, il sistema deve essere dotato di
misure di sicurezza esterne.
!AttenzioneVerificare lo stato di sicurezza prima di trasferire file di dati memorizzati nella
memoria per i file (memory card o area di memoria per i file nell'area EM)
all'area degli I/O (CIO) della CPU utilizzando un dispositivo di
programmazione. In caso contrario, è possibile che i dispositivi collegati al
modulo di uscita non funzionino in modo corretto, indipendentemente dalla
modalità operativa della CPU.
!AttenzioneIl cliente è tenuto a implementare meccanismi di sicurezza per guasti ed errori
allo scopo di garantire la sicurezza in caso di segnali errati, mancanti o
anomali provocati da guasti a carico delle linee di segnale, cadute di tensione
temporanee o altre cause. Se non vengono adottate misure appropriate, il
funzionamento anomalo del sistema potrebbe essere causa di gravi incidenti.
!AttenzioneEseguire modifiche in linea solo dopo aver verificato che l'estensione del
tempo di ciclo non provoca effetti negativi. In caso contrario, i segnali di
ingresso potrebbe risultare illeggibili.
!AttenzioneVerificare lo stato di sicurezza sul nodo di destinazione prima di trasferire un
programma o modificare il contenuto dell'area di memoria I/O. La mancata
osservanza di questa precauzione prima di procedere a tali operazioni implica
il rischio di lesioni.
!AttenzioneSerrare le viti sulla morsettiera del Modulo di alimentazione c.a. applicando la
coppia specificata nel manuale dell'operatore. La presenza di viti allentate
può provocare bruciature o il funzionamento incorretto.
xxxi
Precauzioni relative all'ambiente operativo4
!AttenzioneLa CPU CJ1-H o CJ1M è in grado di eseguire automaticamente il backup dei
dati del programma utente e dei parametri nella memoria flash, quando tali
dati vengono scritti nella CPU. I dati della memoria I/O (comprese le aree DM,
EM e HR) non vengono tuttavia scritti nella memoria flash. Un'apposita
batteria consente di conservare i dati delle aree DM, EM e HR nel caso in cui
si verifichino cadute di tensione. Se si verificano errori relativi alla batteria, i
dati contenuti in queste aree potrebbero risultare non corretti dopo la caduta
di tensione. Se i dati delle aree DM, EM e HR vengono utilizzati per il controllo
di uscite esterne, impedire l'invio di dati non corretti quando il flag di errore
della batteria (A40204) è attivato. L'integrità del contenuto delle aree DM, EM
e HR è assicurata da un'apposita batteria, che consente di eseguire il backup
dei dati di tali aree nel caso in cui si verifichino cadute di tensione. In caso di
guasti della batteria, i dati contenuti in queste aree, che sono impostati per
essere ritenuti, potrebbero risultare non corretti anche se non si verificherà
alcun errore di memoria e il funzionamento non verrà interrotto. Se
necessario, per garantire la sicurezza del sistema, adottare le misure
appropriate nel programma ladder ogniqualvolta il flag di errore della batteria
(A40204) viene attivato, ripristinando, ad esempio, i dati nelle aree.
!AttenzioneDurante il collegamento di un PC o di altra periferica a un PLC a cui è
collegato un Modulo di alimentazione (CJ1W-PD022) non isolato, eseguire la
messa a terra dell'estremità a 0 V dell'alimentatore esterno oppure non
eseguire affatto la messa a terra dell'alimentatore esterno. Se si utilizza un
metodo di messa a terra incorretto, si verificherà un cortocircuito
nell'alimentatore esterno. Non collegare mai a terra l'estremità a 24 V, come
illustrato di seguito.
Cablaggio con alimentazione a 24 V Power che causa un cortocircuito
Alimentatore
c.c. non isolato
24 V
Cavo della
FG
0 V
Modulo di
alimentazione
CPU
periferica
Periferica
(ad esempio, PC)
0 V
4Precauzioni relative all'ambiente operativo
!AttenzioneNon utilizzare il sistema di controllo nei seguenti luoghi:
• Luoghi esposti alla luce solare diretta.
• Luoghi con temperature o tassi di umidità al di fuori dell'intervallo di valori
riportato nelle specifiche.
• Luoghi soggetti a formazione di condensa a causa di considerevoli
escursioni termiche.
• Luoghi esposti a gas corrosivi o infiammabili.
• Luoghi esposti a polvere (in particolare polvere metallica) o agenti salini.
• Luoghi esposti ad acqua, oli o agenti chimici.
• Luoghi soggetti a urti o vibrazioni.
!AttenzioneApplicare soluzioni di sicurezza adeguate e sufficienti quando si installano
sistemi nei seguenti luoghi:
• Luoghi soggetti a elettricità statica o altre forme di disturbi.
• Luoghi in cui sono presenti forti campi elettromagnetici.
• Luoghi potenzialmente esposti a radioattività.
• Luoghi in prossimità di fonti di alimentazione.
xxxii
Precauzioni relative all'applicazione5
!AttenzioneL'ambiente in cui opera il PLC può avere un grande impatto sulla durata e
sull'affidabilità del sistema. L'utilizzo in ambienti operativi non appropriati può
essere causa di funzionamento incorretto, guasti e altri problemi non
prevedibili. Accertarsi che l'ambiente operativo rispetti le condizioni richieste
per l'installazione e che tali condizioni siano mantenute per l'intera durata di
esercizio del sistema.
5Precauzioni relative all'applicazione
Osservare le seguenti precauzioni nell'uso del PLC.
• Per la programmazione di più task, utilizzare CX-Programmer, il software
di programmazione per Windows. La Console di programmazione può
essere utilizzata per programmare un solo task ciclico e task ad interrupt.
È tuttavia possibile utilizzare una Console di programmazione per
modificare programmi composti da più task creati con CX-Programmer.
!AVVERTENZAAttenersi sempre alle seguenti precauzioni. Il mancato rispetto di tali
precauzioni può essere causa di lesioni gravi, anche mortali.
• Durante l'installazione dei Moduli, effettuare sempre un collegamento a
terra con una resistenza di 100 Ω o inferiore. Il mancato collegamento a
terra a una resistenza di 100 Ω o inferiore potrebbe determinare scosse
elettriche.
• Se si collegano in cortocircuito i terminali di messa a terra della linea (LG)
e di messa a terra (GR) sul Modulo di alimentazione, eseguire un
collegamento a terra con una resistenza di 100 Ω o inferiore.
• Spegnere sempre il PLC e scollegare l'alimentazione prima di eseguire
una delle operazioni riportate di seguito. La mancata interruzione
dell'alimentazione, comporta il rischio di scosse elettriche o il
funzionamento incorretto.
• Montaggio o smontaggio di Moduli di alimentazione, Moduli di I/O,
CPU o altri Moduli.
• Assemblaggio di Moduli.
• Impostazione di DIP switch o di selettori rotanti.
• Collegamento di cavi o cablaggio del sistema.
• Collegamento e scollegamento di connettori.
!AttenzioneIl mancato rispetto delle seguenti precauzioni può causare il funzionamento
incorretto del PLC o del sistema o danni al PLC e ai relativi Moduli. Seguire
sempre tali precauzioni.
• Le CPU della serie CJ vengono fornite con la batteria installata e l'ora è già
impostata in base all'orologio interno. Non è quindi necessario cancellare la
memoria o impostare l'orologio prima dell'applicazione, come è invece richiesto per le CPU della serie CS.
• Una copia di backup del programma utente e dei dati dell'area dei parametri
nelle CPU CJ1-H/CJ1M viene salvata nella memoria flash integrata. Durante
l'esecuzione del backup, l'indicatore BKUP posto sulla parte anteriore della
CPU si accende. Non spegnere la CPU quando l'indicatore BKUP è acceso.
Se si interrompe l'alimentazione, il backup dei dati non verrà eseguito.
• Quando si utilizza una CPU della serie CJ, se nelle impostazioni del PLC è
specificato l'utilizzo della modalità impostata sulla Console di programmazione ma non è collegata alcuna Console, la CPU viene avviata in modalità
RUN. Questa è l'impostazione predefinita delle impostazioni del PLC. Si
tenga presente che, nelle medesime condizioni, le CPU CS1 verranno
avviate in modalità PROGRAM.
xxxiii
Precauzioni relative all'applicazione5
• Quando si crea un file AUTOEXEC.IOM mediante un dispositivo di programmazione, quale una Console di programmazione o il software CX-Programmer, per il trasferimento automatico dei dati all'avvio, impostare l'indirizzo
iniziale di scrittura su D20000 e verificare che le dimensioni dei dati non
superino la capacità dell'area DM. Quando all'avvio viene letto il file di dati
dalla memory card, i dati vengono scritti nella CPU a partire dall'indirizzo
D20000, anche se al momento della creazione del file AUTOEXEC.IOM è
stato specificato un indirizzo diverso. Inoltre, se si supera la capacità dell'area
DM, e tale possibilità può verificarsi quando si utilizza CX-Programmer, i dati
rimanenti verranno scritti nell'area EM.
• Accendere sempre il PLC prima di accendere il sistema di controllo. Se il
PLC viene acceso dopo il sistema di controllo, potrebbero verificarsi errori di
segnale temporanei a livello del sistema di controllo, in quanto i terminali di
uscita sui Moduli di uscita c.c. e altri Moduli vengono momentaneamente sollecitati all'accensione del PLC.
• Il cliente è tenuto a implementare meccanismi di sicurezza per guasti ed
errori allo scopo di garantire la sicurezza nel caso in cui le uscite dei Moduli di
uscita rimangano attivate a seguito di guasti dei circuiti interni a carico di relè,
transistor e altri elementi.
• Il cliente è tenuto a implementare meccanismi di sicurezza per guasti ed
errori allo scopo di garantire la sicurezza in caso di segnali errati, mancanti o
anomali provocati da guasti a carico delle linee di segnale, cadute di tensione
temporanee o altre cause.
• È responsabilità del cliente dotare i circuiti esterni, ovvero esterni al controllore programmabile, di circuiti di interblocco, circuiti di finecorsa e altre misure
di sicurezza analoghe.
• Non spegnere il PLC durante il trasferimento di dati. In particolare, non spegnere il PLC durante le operazioni di lettura o scrittura su una memory card e
non rimuovere la meory card mentre l'indicatore BUSY è acceso. Per rimuovere una memory card, premere innanzitutto l'interruttore di alimentazione
della memory card, quindi attendere che l'indicatore BUSY si spenga prima
di rimuoverla.
• Se il bit di ritentività dell'area IOM è impostato su ON e si passa dalla modalità operativa RUN o MONITOR alla modalità PROGRAM, le uscite del PLC
non vengono disattivate e mantengono lo stato precedente. Accertarsi che i
carichi esterni non instaurino condizioni pericolose quando ciò accade. Se il
funzionamento viene interrotto a causa di un errore fatale, inclusi gli errori
generati dall'istruzione FALS(007), tutte le uscite del Modulo di uscita vengono disattivate e viene mantenuto solo lo stato delle uscite interne.
• L'integrità del contenuto delle aree DM, EM e HR della CPU è assicurata da
una batteria di backup. Se la batteria si scarica, i dati potrebbero andare
persi. Adottare contromisure adeguate a livello di programma utilizzando il
flag di errore della batteria (A40204) per reinizializzare i dati o intervenire in
altro modo in caso di esaurimento della batteria.
• Utilizzare sempre le tensioni di alimentazione specificate nei manuali
dell'operatore. Una tensione errata può provocare un funzionamento incorretto o bruciature.
• Adottare le misure necessarie per garantire che il sistema sia sempre alimentato nel rispetto delle specifiche di tensione e frequenza nominali. In particolare, fare molta attenzione in luoghi dove l'alimentazione è instabile. Un'alimentazione non adeguata può comportare un funzionamento incorretto.
• Installare interruttori esterni o altri dispositivi di sicurezza per evitare cortocircuiti nelle aree di cablaggio esterno. Misure insufficienti di protezione da cortocircuiti potrebbero causare bruciature.
xxxiv
Precauzioni relative all'applicazione5
• Non applicare ai Moduli di ingresso tensioni superiori alla tensione di
ingresso nominale. Tensioni eccessivamente alte potrebbero essere causa di
bruciature.
• Non applicare tensioni o collegare carichi ai Moduli di uscita superiori alla
corrente di carico massima. Tensioni o carichi eccessivamente elevati potrebbero essere causa di bruciature.
• Scollegare il terminale di messa a terra funzionale quando si eseguono test
di resistenza con tensioni di collaudo. Se non si scollega il terminale di terra,
si corre il rischio di provocare bruciature.
• Installare i Moduli in modo appropriato, seguendo le istruzioni riportate nei
manuali dell'operatore. L'installazione errata dei Moduli può comportare un
funzionamento incorretto.
• Accertarsi che tutte le viti dei terminali e le viti dei connettori dei cavi siano
serrate rispettando la coppia specificata nei relativi manuali. Una coppia di
serraggio non appropriata può comportare un funzionamento incorretto.
• Durante il cablaggio, lasciare l'etichetta attaccata al Modulo. La rimozione
dell'etichetta può comportare la penetrazione di materiale estraneo nel
Modulo e il conseguente funzionamento incorretto.
• Una volta completato il cablaggio, rimuovere l'etichetta per garantire
un'appropriata dissipazione del calore. Se non si rimuove l'etichetta, il
Modulo potrebbe non funzionare correttamente.
• Quando si procede al cablaggio, utilizzare terminali a crimpare. Non collegare direttamente ai terminali fili scoperti. Il collegamento diretto di fili scoperti può causare bruciature.
• Accertarsi di cablare correttamente tutti i collegamenti.
• Verificare a fondo l'intero cablaggio e le impostazioni degli interruttori prima di
attivare l'alimentazione. Un cablaggio errato può essere causa di bruciature.
• Installare i Moduli solo dopo aver verificato tutte le morsettiere e i connettori.
• Accertarsi che le morsettiere, i Moduli di memoria, le prolunghe e altri componenti dotati di dispositivi di bloccaggio siano correttamente bloccati in posizione. L'errato bloccaggio di questi componenti può causare un
funzionamento incorretto.
• Verificare le impostazioni degli interruttori, il contenuto dell'area DM e ogni
altro prerequisito prima di mettere in funzione il sistema. L'avvio in presenza
di impostazioni o dati non corretti può provocare un funzionamento
imprevisto.
• Verificare la corretta esecuzione del programma utente prima di eseguirlo sul
Modulo. La mancata verifica del programma può provocare un funzionamento imprevisto.
• Prima di eseguire le operazioni riportate di seguito, accertarsi che non
abbiano effetti negativi sul sistema. Disattendere questa precauzione
potrebbe dare luogo a un funzionamento imprevisto.
• Modifica della modalità operativa del PLC.
• Impostazione/ripristino forzato di qualunque bit in memoria.
• Modifica del valore attuale di qualsiasi canale o valore impostato in
memoria.
• Riprendere il funzionamento solo dopo aver trasferito nella nuova CPU il contenuto delle aree DM e HR e tutti gli altri dati necessari. Disattendere questa
precauzione potrebbe dare luogo a un funzionamento imprevisto.
• Non tirare o piegare i cavi oltre il limite di resistenza naturale. Ciò potrebbe
provocarne la rottura.
• Non appoggiare alcun oggetto sui cavi. Ciò potrebbe provocarne la rottura.
xxxv
Precauzioni relative all'applicazione5
• Non utilizzare cavi RS-232C per personal computer di terze parti. Utilizzare
sempre i cavi speciali elencati in questo manuale o assemblare i cavi in conformità alle specifiche indicate. L'impiego di cavi di terze parti potrebbe causare danni ai dispositivi esterni o alla CPU.
• Non collegare il pin 6 (linea di alimentazione a 5 V) della porta RS-232C di
una CPU a un dispositivo esterno eccetto all'adattatore RS-422A CJ1WCIF11 o all'adattatore RS-232C/RS-422A NT-AL001 in quanto il dispositivo
esterno o la CPU potrebbe subire danni.
• Quando si sostituiscono componenti, accertarsi sempre che le specifiche
tecniche del nuovo componente siano appropriate. Disattendere questa precauzione può causare un funzionamento incorretto o bruciature.
• Prima di toccare un Modulo, toccare un oggetto metallico con messa a terra
per scaricare l'elettricità statica accumulata. Disattendere questa precauzione può causare un funzionamento incorretto o danneggiare il Modulo.
• Quando si trasportano o immagazzinano schede di circuiti stampati, coprirle
sempre con materiale antistatico per proteggerle dall'elettricità statica e mantenere la temperatura di stoccaggio appropriata.
• Non toccare le schede di circuiti stampati o i componenti montati sulle
schede a mani nude. Sulle schede vi sono contatti appuntiti ed altre parti che,
se toccate incautamente, potrebbero provocare lesioni.
• Non cortocircuitare i terminali della batteria né caricare, smontare, scaldare
eccessivamente o incenerire la batteria. Non sottoporre la batteria a forti urti.
Ciò potrebbe provocare dispersione, rottura, emissione di calore o combustione della batteria. Eliminare le batterie che hanno subito forti urti, ad
esempio cadendo sul pavimento, in quanto potrebbero verificarsi perdite di
elettroliti durante l'uso.
• Gli standard UL richiedono che le batterie vengano sostituite solo da tecnici
esperti. Non consentire la sostituzione delle batterie da parte di personale
non qualificato.
• Dopo avere collegato tra loro i Moduli di alimentazione, le CPU, i Moduli di I/
O, i Moduli di I/O speciali o alle Unità Bus CPU, fissare i Moduli facendo scattare in posizione di blocco i dispositivi scorrevoli posti sulla parte superiore e
inferiore dei Moduli. Se i Moduli non sono correttamente fissati, potrebbero
non funzionare correttamente. Assicurarsi di collegare il coperchio terminale
fornito con la CPU al Modulo installato all'estrema destra. Se il coperchio terminale non è montato, i PLC della serie CJ non funzioneranno correttamente.
• L'impostazione di tabelle data link o parametri non corretti può dare luogo a
un funzionamento imprevisto. Anche se le tabelle data link e i parametri sono
stati impostati correttamente, verificare che il sistema controllato non ne sia
influenzato negativamente prima di avviare o interrompere i data link.
• Quando le tabelle di routing vengono trasferite da un dispositivo di programmazione alla CPU, le Unità Bus CPU vengono riavviate. Il riavvio di tali Unità
è necessario per la lettura e l'abilitazione delle nuove tabelle di routing. Verificare che il sistema non evidenzi problemi prima di consentire la reimpostazione delle Unità Bus CPU.
• Se si cablano incroci tra i terminali, nella linea scorrerà la corrente totale per
entrambi i terminali. Verificare le capacità di corrente di tutti i fili prima di
cablare degli incroci.
• Se si cablano incroci tra i terminali, nella linea scorrerà la corrente totale per
entrambi i terminali. Verificare le capacità di corrente di tutti i fili prima di
cablare degli incroci.
• Le seguenti precauzioni sono applicabili a tutti i Moduli di alimentazione con
funzione di notifica di sostituzione.
xxxvi
Conformità alle direttive dell'Unione Europea6
• Se il display a LED sul pannello frontale del Modulo di alimentazione
visualizza alternativamente "0.0" e "A02" o l'uscita di allarme si disattiva
automaticamente, sostituire il Modulo di alimentazione entro 6 mesi.
• Separare i cavi dell'uscita di allarme dalle linee di alimentazione e da
quelle ad alta tensione.
• All'uscita di allarme non applicare una tensione o un carico superiore a
quello nominale.
• Se si immagazzina il prodotto per un periodo superiore a 3 mesi,
mantenere una temperatura ambiente di stoccaggio compresa tra −20 e
30 °C e un'umidità compresa tra 25% e 70% affinché la funzione di
notifica di sostituzione continui a funzionare correttamente.
• Attenersi sempre al metodo di installazione standard. Un'installazione
non standard potrebbe diminuire la dissipazione del calore, ritardare
l'emissione della notifica di sostituzione e deteriorare o danneggiare gli
elementi interni.
• Progettare il sistema in modo da non superare la capacità del Modulo di
alimentazione.
• Non toccare i terminali del Modulo di alimentazione subito dopo lo
spegnimento. La tensione residua potrebbe generare scosse elettriche.
6Conformità alle direttive dell'Unione Europea
6-1Direttive applicabili
• Direttive sulla compatibilità elettromagnetica (EMC)
• Direttiva per le basse tensioni (LVD)
6-2Principi
Direttive sulla compatibilità elettromagnetica (EMC)
I dispositivi OMRON conformi alle Direttive dell'Unione Europea sono altresì
conformi agli standard EMC, in modo da poter essere facilmente integrati con
altri dispositivi o macchine complesse. La conformità dei singoli prodotti agli
standard EMC è stata verificata (vedere nota). Tuttavia, la conformità del
prodotto agli standard, una volta installato nel sistema del cliente, deve
essere verificata dal cliente stesso.
Le prestazioni relative agli standard EMC dei dispositivi OMRON conformi alle
Direttive dell'Unione Europea variano a seconda della configurazione, del
cablaggio e di altre condizioni dell'apparecchiatura o del pannello di controllo
su cui i dispositivi OMRON sono installati. Pertanto, sarà cura del cliente
effettuare i controlli finali per accertare che tali dispositivi e la macchina nel
suo complesso siano conformi agli standard EMC.
Nota Gli standard di compatibilità elettromagnetica applicabili sono i seguenti:
Accertarsi sempre che i dispositivi che operano nell'intervallo di tensioni
50-1.000 Vc.a. o 75-1.500 Vc.c. soddisfino gli standard di sicurezza per il
PLC (EN 61131-2).
(Emissione irradiata: norme 10 m)
xxxvii
Conformità alle direttive dell'Unione Europea6
6-3Conformità alle direttive dell'Unione Europea
I PLC della serie CJ sono conformi alle Direttive dell'Unione Europea. Per
garantire che la macchina o il dispositivo in cui viene utilizzato il PLC della
serie CJ sia conforme alle Direttive dell'Unione Europea, è necessario
soddisfare i seguenti requisiti di installazione del PLC:
1,2,3...1. Il PLC della serie CJ deve essere installato in un pannello di controllo.
2. È necessario utilizzare un isolamento rinforzato o un doppio isolamento
per gli alimentatori c.c. utilizzati per l'alimentazione dei Moduli di
comunicazione e di I/O.
3. I PLC della serie CJ conformi alle Direttive dell'Unione Europea sono
altresì conformi agli standard generici sulle emissioni (EN61000-6-4). Le
caratteristiche per le emissioni irradiate possono variare a in base alla
configurazione del pannello di controllo utilizzato, agli altri dispositivi
collegati al pannello di controllo, al cablaggio e ad altre condizioni
specifiche. È pertanto necessario verificare che la macchina nel suo
complesso o l'apparecchiatura utilizzata sia conforme alle Direttive
dell'Unione Europea.
6-4Metodi di riduzione dei disturbi nelle uscite a relè
I PLC della serie CJ sono conformi agli standard generici sulle emissioni
(EN61000-6-4) delle Direttive EMC. Tuttavia, i disturbi generati dalla
commutazione delle uscite a relè potrebbero non risultare conformi a questi
standard. Qualora ciò si verifichi, è necessario applicare un filtro antidisturbo
dal lato carico o adottare altre soluzioni equivalenti esterne al PLC.
Le soluzioni da adottare per soddisfare i requisiti posti dagli standard possono
variare a seconda dei dispositivi collegati sul lato carico, del cablaggio, della
configurazione delle macchine e così via. Di seguito sono riportati alcuni
esempi di soluzioni per la riduzione dei disturbi generati.
Contromisure
Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla norma EN61000-6-4.
Non è necessaria alcuna contromisura per la riduzione dei disturbi se la
frequenza di commutazione del carico per l'intero sistema, incluso il PLC, è
inferiore a 5 volte al minuto.
È necessario adottare contromisure per la riduzione dei disturbi se la
frequenza di commutazione del carico per l'intero sistema, incluso il PLC, è
superiore a 5 volte al minuto.
xxxviii
Conformità alle direttive dell'Unione Europea6
Esempi di contromisure
Quando si commuta un carico induttivo, collegare un dispositivo di protezione
da sovracorrente, diodi e così via in parallelo con il carico o contatto come
mostrato di seguito.
CircuitoCorrenteCaratteristicheRequisiti
c.a.c.c.
Metodo CR
Alimentazione
Carico
Metodo con diodo
Alimentazione
Carico
Metodo con varistore
Alimentazione
Carico
SìSìSe il carico è un relè o solenoide, si
determina un ritardo tra l'apertura del
circuito e il ripristino del carico.
Se la tensione di alimentazione è 24 o
48 V, collegare il dispositivo di
induttivo
protezione da sovracorrente in parallelo
con il carico. Se la tensione di
alimentazione è da 100 a 200 V,
inserire il dispositivo di protezione da
sovracorrente tra i contatti.
NoSìL'energia accumulata nella bobina
viene trasformata in corrente dal diodo
collegato in parallelo al carico, quindi la
corrente che transita nella bobina viene
assorbita e convertita in calore dalla
induttivo
resistenza del carico induttivo.
Il ritardo tra l'apertura del circuito e il
ripristino del carico indotto da questo
metodo è più lungo di quello ottenuto
con il metodo CR (condensatoreresistore).
SìSìIl metodo con varistore impedisce
l'imposizione di tensioni elevate tra i
contatti sfruttando la tensione costante
caratteristica del varistore. Si
determina un ritardo tra l'apertura del
induttivo
circuito e il ripristino del carico.
Se la tensione di alimentazione è 24 o
48 V, collegare il varistore in parallelo
con il carico. Se la tensione di
alimentazione è da100 a 200 V, inserire
il varistore tra i contatti.
La capacità del condensatore deve
essere di 1-0,5 µF per una corrente di
contatto pari a 1 A e la resistenza del
resistore deve essere di 0,5-1 Ω per
una tensione di contatto pari a 1 V.
Tuttavia, questi valori possono variare
in base al carico e alle caratteristiche
del relè. Definire tali valori sulla base di
test, tenendo in considerazione il fatto
che il condensatore sopprime la
scarica della scintilla quando i contatti
vengono separati, mentre il resistore
limita il flusso di corrente verso il carico
quando il circuito viene richiuso.
La rigidità dielettrica del condensatore
deve essere di 200-300 V. Se il circuito
è un circuito c.a., utilizzare un
condensatore senza polarità.
La rigidità dielettrica inversa del diodo
deve essere almeno 10 volte superiore
alla tensione del circuito. La corrente
diretta del diodo deve essere pari o
superiore alla corrente di carico.
La rigidità dielettrica inversa del diodo
deve essere da due a tre volte
superiore alla tensione di alimentazione se ai circuiti elettronici con basse
tensioni è applicato un dispositivo di
protezione da sovracorrente.
---
Quando si commuta un carico con una forte corrente di picco, come in una
lampada a incandescenza, ridurre la corrente come illustrato di seguito.
Soluzione 1Soluzione 2
OUT
R
COM
Generando una corrente di
riposo pari a circa un terzo del
valore nominale della lampada
a incandescenza
OUT
COM
Utilizzando un resistore per
limitare il flusso di corrente
R
xxxix
Conformità alle direttive dell'Unione Europea6
xl
CAPITOLO 1
Introduzione
Questo capitolo introduce le funzioni e le caratteristiche speciali dei PLC della serie CJ e descrive le differenze tra questi
PLC e i modelli C200HX/HG/HE precedenti.
I PLC della serie CJ hanno dimensioni estremamente ridotte e forniscono
elevate prestazioni e funzioni avanzate con la stessa architettura dei PLC
della serie CS.
• Grazie alla dimensioni contenute (90 mm di altezza x 65 mm di
profondità) possono essere montati sulle macchine in spazi ristretti o sulla
guida DIN insieme ad altri componenti, contribuendo così alla riduzione
dello spazio occupato dalle macchine, al potenziamento della funzionalità
e alla modularizzazione.
• Le istruzioni di base vengono eseguite a una velocità di almeno 0,02 µs,
mentre le istruzioni speciali vengono eseguite a una velocità di almeno
0,06 µs (CPU CJ1-H).
• Sono supportate la rete aperta DeviceNet e le protocol macro (per la
comunicazione seriale) per la condivisione delle informazioni tra macchine. Sono inoltre supportate le connessioni da macchina a macchina
tramite Controller Link e le connessioni host tramite Ethernet per una condivisione avanzata delle informazioni, compresa la comunicazione diretta
di messaggi attraverso reti Ethernet, Controller Link e DeviceNet.
Stesse ottime
prestazioni dei
PLC della serie CS
Istruzioni di base: 0,02 µs
Istruzioni speciali: 0,06 µs
Stesso bus della CPU ad alta
velocità della serie CS
Memoria dati di grandi
dimensioni: 256.000 canali
Compatibilità dei programmi
con i PLC della serie CS
PA205R
POWER
Funzione protocol macro
utilizzata da più porte
È possibile collegare fino a 32 porte
(Moduli di comunicazione seriale).
A ciascuna porta è possibile allocare
protocol macro diversi.
Personal
computer
PLC della serie CJ
CPU
SYSMAC
CJ1G-CPU44
PROGRAMMABLE
CONTROLLER
OPEN
AC100-240V
OUTPUT
L1
INPUT
L2/N
RUN
AC240V
DC24V
MCPWR
BUSY
Memory card
RUN
ERR/ALM
INH
PRPHL
COMM
PERIPHERAL
PORT
Terminale
programmabile o
altro dispositivo
Altri Moduli
Programmazione strutturata
Suddivisione del programma in task Nei
programmi è possibile utilizzare simboli.
Le prestazioni complessive del sistema
risultano migliori in quanto vengono eseguiti
solo i task necessari. Modiche e debug
semplificati.
È possibile modificare l'organizzazione del
programma.
Utilizzo di istruzioni di programmazione a
blocchi e di controllo degli step.
Possibilità di aggiunta di commenti per una
migliore comprensione del programma.
Programma
Task
Task
Task
Programmazione e monitoraggio remoti
e collegamenti trasparenti tra reti
I comandi FINS consentono la comunicazione
tra nodi appartenenti a reti diverse: Ethernet,
Controller Link e DeviceNet
Programmazione e monitoraggio remoti possibili.
Console di programmazione
Dispositivo di I/O
generico
Gamma completa di funzioni versatili
Memory card e funzioni di elaborazione dei file
Semplificazione dei programmi mediante istruzioni specializzate, quali
istruzioni di elaborazione dei dati delle tabelle e delle stringhe di testo
Funzioni di diagnostica
Funzione di registrazione dei dati
2
Funzione del tempo di ciclo minimo (fisso)
Selezione del metodo di I/O refresh
Funzioni delle impostazioni del PLC
Utilizzo di strumenti di Windows per creare ambienti
diversi sullo stesso computer.
Caratteristiche della serie CJCapitolo 1-2
I PLC della serie CJ supportano la stessa struttura di programmazione basata
su task, le stesse istruzioni, la stessa velocità di esecuzione delle istruzioni, la
stessa memoria I/O, la stessa funzionalità e lo stesso sistema di comunicazione dei messaggi dei PLC della serie CS. Di seguito sono riportate le principali differenze tra i PLC della serie CJ e i PLC della serie CS. Per ulteriori
informazioni, fare riferimento alla pagina 68.
• Non è necessario alcun rack.
• Non è supportato il montaggio con viti, solo il montaggio su guida DIN.
• Dimensioni inferiori (dal 30% al 35% in termini di volume).
• Non sono supportate schede interne.
• Le CPU CJ1 non supportano task ad interrupt esterni e task ad interrupt
di I/O. Tali task sono tuttavia supportati dalle CPU CJ1-H.
• Non sono supportati Moduli di I/O speciali C200H, ad esempio i Moduli di
I/O remoto SYSMAC BUS.
• Non è necessario creare tabelle di I/O se non lo si desidera, in quanto
possono essere create automaticamente all'accensione.
• Quando non è collegata una Console di programmazione, la modalità di
avvio è la modalità RUN anziché la modalità PROGRAM come nel caso
delle CPU CS1.
• Alle CPU CJ1 è possibile collegare solo la versione 2.04 o successiva di
CX-Programmer, alle CPU CJ1-H solo la versione 2.1 o successiva e alle
CPU CJ1M solo la versione 3.0 o successiva.
1-2Caratteristiche della serie CJ
1-2-1Caratteristiche speciali
Miglioramento delle prestazioni di base
I PLC della serie CJ sono dispositivi di dimensioni ridotte in grado di fornire
velocità e capacità elevate nonché numerose funzioni.
Solo il 30%-35% del
volume rispetto ai PLC
della serie CS
Montaggio su guida DINI PLC della serie CJ possono essere montati su una guida DIN insieme agli
Esecuzione delle
istruzioni e gestione delle
periferiche più veloci
Ampia capacità di
programmazione
I Moduli della serie CJ presentano un'altezza (90 mm) e una profondità (65 mm)
pari al 70% e al 50% rispetto ai Moduli della serie CS. Tali dimensioni
contribuiscono a ridurre sensibilmente lo spazio occupato dalle macchine.
alimentatori e ad altri componenti quando lo spazio di installazione disponibile
in una macchina, ad esempio lo spazio tra i condotti, è limitato.
Il tempo di ciclo è notevolmente inferiore grazie a un'esecuzione più rapida
delle istruzioni (istruzioni di base: minimo 0,02, 0,04 o 0,10 µs; istruzioni
speciali: minimo 0,06, 0,12 o 0,15 µs; istruzioni a virgola mobile: minimo 8,0,
10,2 o 13,3 µs rispettivamente per le CPU CJ1, CJ1-H o CJ1M) e a
un'elaborazione più veloce dei processi comuni, degli aggiornamenti degli I/O
e della gestione delle periferiche.
Con una capacità di programmazione per 250.000 step, 448.000 canali di
memoria DM e 2.560 punti di I/O, è possibile includere programmi accessori,
comprese interfacce macchina, comunicazione, elaborazione dei dati e così via.
Compatibilità del
programma e delle
impostazioni del PLC con
le CPU della serie CS
Assenza di rack per un
ingombro minore
La compatibilità a livello di impostazioni interne e di programmazione
(impostazioni del PLC) con le CPU della serie CS è pressoché totale.
Nota A causa delle differenze fisiche, i PLC della serie CJ non supportano
tutte le funzioni dei PLC della serie CS.
La configurazione del sistema è flessibile e richiede meno spazio perché i
PLC della serie CJ non necessitano di alcun rack.
3
Caratteristiche della serie CJCapitolo 1-2
Fino a 3 sistemi di
espansione e 40 Moduli
Connettendo un Modulo di controllo I/O al sistema CPU e Moduli di interfaccia
di I/O ai sistemi di espansione, è possibile collegare fino a tre sistemi di espansione (solo uno per le CPU CJ1M). Il sistema CPU e i tre sistemi di espansione
possono contenere fino a 10 Moduli ciascuno, per un totale di 40 Moduli.
Due metodi di allocazione
degli I/O
Poiché non è necessario alcun rack, sono disponibili i seguenti metodi di
allocazione degli I/O:
1. Allocazione degli I/O automatica all'avvio
2. Allocazione degli I/O definita dall'utente
Per impostazione predefinita, viene utilizzato il metodo di allocazione degli I/O
automatica all'avvio. È tuttavia possibile configurare il PLC per l'uso di tabelle
di I/O, in modo da eseguire un controllo per eventuali errori di connessione del
Modulo o consentire l'allocazione dei canali non usati.
Allocazione dei canali non
usati
È possibile utilizzare CX-Programmer per allocare i canali non usati nelle
tabelle di I/O ai processi di trasferimento alla CPU. In questo modo i canali
privi di allocazione vengono conservati per uso futuro o per consentire la
standardizzazione o modularizzazione del sistema.
Programmazione strutturata
Suddivisione del
programma in task
Quando il programma è suddiviso in task che gestiscono funzioni, sistemi di
controllo o procedimenti distinti, lo sviluppo di tali task può essere affidato
contemporaneamente a più programmatori.
È possibile eseguire un massimo di 32 task ciclici (eseguiti ciclicamente) e
256 task ad interrupt. Esistono due tipi di interrupt: interrupt di spegnimento e
interrupt programmati.
A ogni accensione gli I/O vengono allocati ai Moduli collegati (come nei
PLC CQM1H).
Se necessario, è possibile definire delle tabelle di I/O seguendo le stesse
procedure utilizzate per i PLC della serie CS.
Task
Programma di una
versione precedente
Task
Task
Task
Quando si crea un nuovo programma, è possibile combinare i programmi
standard come task in modo da ottenere un programma completo.
Programmi standard
Programma ABC
Task 1 (A)
Task 2 (B)
Task 3 (C)
Programma ABD
Task 1 (A)
Task 2 (B)
Task 3 (D)
4
Caratteristiche della serie CJCapitolo 1-2
Uso dei simboliNella programmazione è possibile utilizzare simboli arbitrari (nomi lunghi con
32 caratteri al massimo) indipendenti dalle allocazioni dei terminali di I/O. I
programmi standard creati mediante simboli sono più generali e più semplici
da riutilizzare come task in programmi differenti.
Simboli specificati per indirizzi di bit:
SW1VALVOLA
Supporto dei simboli
globali e locali
Miglioramento della
risposta globale del
sistema
Modifica del programma semplificata
Modifica
dell'organizzazione del
programma più semplice
Controllo degli step e
programmazione a blocchi
Poiché i nomi degli I/O vengono gestiti come simboli, è possibile definirli come
simboli globali, ovvero validi per tutti i programmi in tutti i task, o come simboli
locali, cioè validi solo per il task locale.
Dopo avere definito i simboli, è possibile impostare l'allocazione automatica
dei simboli locali agli indirizzi.
È possibile migliorare la risposta del sistema suddividendo il programma in un
task di gestione del sistema e in più task usati per il controllo, quindi
eseguendo solo i task di controllo strettamente necessari.
• Il debug è più efficiente quando le operazioni di modifica e debug dei task
possono essere distribuite tra più persone.
• La manutenzione del programma risulta semplificata in quanto occorre
modificare solo i task interessati dai cambiamenti, ad esempio nuove
specifiche.
• È possibile modificare più righe di programma consecutive grazie alla
funzione di modifica in linea.
• L'estensione del tempo di ciclo durante la modifica in linea è stato ridotto.
Se si programmano task separati per modelli di produzione differenti, è
possibile utilizzare le istruzioni di controllo dei task per adattare rapidamente il
programma e passare da un modello di produzione a un altro.
È possibile utilizzare le istruzioni di controllo degli step e di programmazione a
blocchi per controllare processi ripetitivi, difficili da programmare tramite la
sola programmazione ladder.
CommentiÈ possibile aggiungere diversi tipi di commento al programma, tra cui
commenti di rung e di I/O, per renderlo più comprensibile.
5
Caratteristiche della serie CJCapitolo 1-2
Protocol macro specifiche per le porte
Creazione di protocol
macro per qualsiasi porta
È possibile utilizzare le protocol macro per creare funzioni di comunicazione
versatili per qualsiasi porta di comunicazione del PLC. Le funzioni di comunicazione supportano configurazioni Host Link, NT Link o basate su protocol
macro e possono essere indirizzate alle porte RS-232C e RS-422/485 su
qualsiasi Modulo.
La CPU può supportare complessivamente 32 porte. È inoltre possibile collegare fino a 16 Moduli ASCII, che possono essere utilizzati per creare funzioni
di protocollo con programmi BASIC.
Dispositivo di
Computer host
programmazione
Supporto per 32 porte al massimo
Comunicazione seriale standard con dispositivi esterni
I messaggi possono essere trasferiti da e verso dispositivi seriali standard grazie
alla funzione di protocol macro, in base alle impostazioni dei parametri predefinite. La funzione di protocol macro supporta diverse opzioni di elaborazione, quali
la ripetizione dei tentativi, il monitoraggio del timeout e il controllo degli errori.
I simboli per la lettura e la scrittura di dati nella CPU possono essere inclusi nei
frame di comunicazione per consentire uno semplice scambio di dati con la CPU.
I componenti OMRON, ad esempio termoregolatori, dispositivi ID sensor, lettori di
codici a barre e modem, possono essere collegati a un Modulo di comunicazione
seriale con il protocollo di sistema standard. È inoltre possibile modificare le
impostazioni in base alle necessità.
CPU
Modulo di
comunicazione seriale
Dispositivo esterno
con porta seriale
PT
Nota Il Modulo di comunicazione seriale deve essere acquistato separatamente per
potere sfruttare questa funzione.
Configurazioni di rete a più livelli
È possibile collegare differenti livelli di rete come illustrato nel diagramma
seguente. La configurazione a più livelli offre una maggiore flessibilità nei collegamenti di rete tra il centro di fabbricazione e gli uffici di gestione della produzione.
Rete automazione d'ufficio:Ethernet
Rete automazione industriale:Controller Link
Rete aperta:DeviceNet
Trasmissione o ricezione dei dati con una sola istruzione
Dispositivo esterno
6
Caratteristiche della serie CJCapitolo 1-2
Comunicazione possibile tra Ethernet,
Controller Link e DeviceNet
Ethernet
PLC della
serie CJ
PLC della
serie CJ
Controller Link
Terminale di I/O
Monitoraggio e programmazione remoti
1,2,3...1. L'uso combinato della funzione Host Link e di un modem consente di
monitorare il funzionamento di un PLC distante e di modificarne il
programma via telefono, nonché di trasferire dati.
2. I PLC collegati in rete possono essere programmati e monitorati tramite Host
Link.
3. È possibile comunicare attraverso 3 livelli di rete, anche con tipi di rete
diversi.
Programmazione e monitoraggio
remoti di un PLC distante
PLC della
serie CS
DeviceNet
PLC della
serie CJ
Robot, ecc.Termoregolatore
Programmazione e monitoraggio remoti
di un PLC sulla rete tramite Host Link
ModemModem
Tramite Host Link è possibile programmare e monitorare un
PLC in remoto su una rete da una postazione che si trova fino
a 3 livelli di distanza (compresa la rete locale) con reti
intermedie dello stesso tipo o di tipi diversi.
Rete Controller Link
Rete 3
Rete 1
Rete 2
7
Caratteristiche della serie CJCapitolo 1-2
Scambio di messaggi tra PLC appartenenti a una rete distante 3 livelli
(compresa la rete locale) con reti intermedie dello stesso tipo o di tipi diversi.
Rete 3
Rete 1
La comunicazione diretta attraverso le reti Ethernet, Controller Link e DeviceNet consente una facile
integrazione delle informazioni a livello di macchina locale, da macchina a macchina e da macchina a host.
Rete 2
Nota1. Con le CPU della serie CS/CJ versione 2.0 o successiva è possibile
eseguire la programmazione o il monitoraggio remoti fino a 8 livelli di
distanza. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla sezione 1-5-2Migliore protezione da lettura mediante password.
2. Tra un terminale programmabile NT31/NT631-V2 e un PLC della serie CJ è
anche disponibile la comunicazione NT Link ad alta velocità.
1-2-2Funzioni versatili
Memory card e funzioni di gestione dei file
Trasferimento di dati da e
verso memory card
Conversione dei banchi
dell'area EM in memoria
per i file (CPU CJ1-H e
CJ1)
I dati della zona dati, i dati di programma e delle impostazioni del PLC
possono essere trasferiti dalla memory card (memoria compact flash) a un
dispositivo di programmazione, istruzioni di programma o un computer host
come file oppure tramite comandi FINS.
Aree di memoria I/O,
del programma e dei
parametri
memorizzate come file
È possibile convertire una porzione dell'area di memoria dei dati estesa (area
EM) in memoria per i file e gestirla in assenza di una memory card utilizzando
le apposite funzioni, ottenendo un tempo di accesso decisamente inferiore
rispetto a una memory card. L'area EM risulta particolarmente utile per
memorizzare i dati, ad esempio dati di tendenza, come file.
Trasferimento automatico
dei file all'avvio
File della memoria I/O in
formato CSV e testo
Operazioni sui file
(formattazione,
eliminazione e così via)
dai programmi ladder
8
È possibile configurare il PLC per il trasferimento dei file di programma e/o di
configurazione dalla memory card al momento dell'accensione. Questa
funzione consente di trasferire la ROM flash dalla memory card, nonché di
memorizzare e modificare le configurazioni del PLC in modo semplice e rapido.
È possibile salvare i risultati relativi alla produzione e altri dati (esadecimali)
presenti nella memoria I/O della CPU in una memory card in formato CSV o
testo. I dati possono quindi essere letti e modificati sul computer utilizzando
un foglio elettronico tramite un adattatore per memory card.
Dati della memoria I/O memorizzati
in formato CSV o testo
FWRIT
Tramite adattatore per
memory card
Memory card
Foglio elettronico
Durante il funzionamento del PLC è possibile formattare, eliminare e copiare
file, modificare i nomi dei file, creare nuove directory ed eseguire operazioni
analoghe su una memory card tramite il programma ladder.
Caratteristiche della serie CJCapitolo 1-2
Sostituzione del
programma durante il
funzionamento
L'intero programma utente nella CPU può essere sostituito durante il
funzionamento utilizzando una memory card. In questo modo è possibile
modificare il funzionamento del PLC senza spegnerlo.
Funzionamento del PLC
.OBJ
Sostituzione
Backup sempliceÈ possibile eseguire il backup di tutti i dati (programmi utente, parametri e
memoria I/O) sulla memory card premendo l'interruttore di alimentazione
della memory card. In questo modo, in caso di funzionamento incorretto, è
possibile eseguire immediatamente il backup di tutti i dati presenti nella CPU
senza dover utilizzare un dispositivo di programmazione.
Semplificazione della programmazione mediante istruzioni specializzate
Istruzioni per stringhe di
testo
Le istruzioni per le stringhe di testo consentono di eseguire facilmente l'elaborazione del testo dal programma ladder. Tali istruzioni semplificano l'elaborazione
necessaria durante la creazione di messaggi da trasmettere o l'elaborazione
dei messaggi ricevuti da dispositivi esterni con la funzione di protocol macro.
Elaborazione di dati
per stringhe di testo
Dispositivo esterno
con porta seriale
standard
Istruzioni ciclicheLe istruzioni FOR(512), NEXT(513) e BREAK(514) costituiscono potenti stru-
menti di programmazione che utilizzano una quantità di risorse del programma limitata.
Registri indiceI sedici registri indice forniti vengono utilizzati come puntatori nelle istruzioni.
È possibile utilizzare un registro indice per indirizzare indirettamente qualsiasi
canale nella memoria I/O. I PLC della serie CJ supportano anche le funzioni
di incremento e decremento automatico e di offset.
I registri indice costituiscono un potente strumento per l'elaborazione ripetitiva
(cicli) quando vengono associati alle funzioni di incremento automatico, decremento automatico e offset. I registri indice possono inoltre risultare utili nelle
operazioni di elaborazione delle tabelle, ad esempio la modifica dell'ordine dei
caratteri nelle stringhe di testo.
Istruzioni di elaborazione dei dati delle tabelle
Istruzioni di stack
È possibile definire un'area della memoria I/O come area stack. I canali nello
stack vengono specificati da un puntatore dello stack per una semplice
elaborazione dei dati FIFO (first-in first-out, primo a entrare primo a uscire) o
LIFO (last-in first-out, ultimo a entrare primo a uscire).
Area stack
Puntatore
Istruzioni su intervalli di valori
Queste istruzioni agiscono su un intervallo di canali specificato e consentono
di trovare i valori massimo e minimo, cercare un determinato valore, calcolare
la somma o l'FCS (frame checksum, checksum dei frame) e scambiare il
contenuto dei byte all'estrema sinistra e all'estrema destra nei canali.
9
Caratteristiche della serie CJCapitolo 1-2
Intervallo di canali
specificato nell'istruzione
Dati
Ricerca di un determinato
valore, dei valori massimo
e minimo, ecc.
Istruzioni per le tabelle di record
Le istruzioni per le tabelle di record vengono utilizzate per tabelle di dati definite in modo specifico. La tabella dei record deve essere definita in precedenza mediante l'istruzione DIM(631), che dichiara il numero di canali in un
record e il numero di record nella tabella. È possibile definire 16 tabelle di
record al massimo.
Le tabelle di record risultano utili quando i dati sono organizzati in record. Ad
esempio, se i valori di temperatura, pressione o altri valori impostati per vari
modelli vengono combinati in una tabella, il formato tabella di record facilita la
memorizzazione e la lettura dei valori impostati per ciascun modello.
L'istruzione SETR(635) può essere utilizzata per memorizzare l'indirizzo iniziale
del record desiderato in un registro indice. I registri indice possono quindi
essere utilizzati per semplificare processi complessi, ad esempio la modifica
dell'ordine dei record nella tabella, la ricerca di dati o il confronto tra dati.
Record 2
Tabella
Record 2
Record 3
Impostazione dei valori
per il modello A
Impostazione temperatura
Impostazione pressione
Impostazione ora
Funzioni di diagnostica
Diagnosi di
funzionamento incorretto:
FAL(006) e FALS(007)
Individuazione del punto
di funzionamento
incorretto:
FPD(269)
Funzioni del log degli
errori
Funzioni di manutenzioneI PLC della serie CJ registrano informazioni utili per la manutenzione, quali il
È possibile utilizzare FAL(006) e FALS(007) per generare un errore non fatale
o un errore fatale quando vengono soddisfatte le condizioni definite
dall'utente. I record di tali errori vengono registrati nel log degli errori, al pari di
qualsiasi errore generato dal sistema.
Condizione di
errore definita
dall'utente
Errore FAL(006) o FALS(007)
L'istruzione FPD(269) consente di rilevare un errore in un blocco di istruzioni
monitorando il tempo che intercorre tra l'esecuzione dell'istruzione stessa e
l'attivazione di un'uscita di diagnostica, individuando in tal modo l'ingresso
che impedisce l'attivazione di un'uscita.
FPD
Ingresso che impedisce l'attivazione dell'uscita
di diagnostica
Il log degli errori contiene il codice di errore e l'ora dell'evento relativi agli
ultimi 20 errori che si sono verificati, siano essi errori generati appositamente
dall'utente o errori generati dal sistema.
numero di cadute di tensione e il tempo totale di esercizio del PLC.
10
Caratteristiche della serie CJCapitolo 1-2
Altre funzioni
Funzione di registrazione
dei dati
Il contenuto del canale o del bit specificato nella memoria I/O può essere
memorizzato nella memoria di registrazione utilizzando uno dei seguenti
metodi: campionamento programmato, campionamento ciclico o
campionamento all'esecuzione dell'istruzione TRSM(045).
Memoria di registrazione
Indirizzo specificato
nella memoria I/O
Funzione del tempo di
ciclo fisso
È possibile impostare un tempo di ciclo fisso (minimo) per ridurre al minimo le
variazioni dei tempi di risposta degli I/O.
Metodi di I/O refreshL'I/O refresh può essere eseguito sia ciclicamente che immediatamente
Modalità di gestione
prioritaria delle periferiche
La CPU può essere configurata affinché gestisca le periferiche
periodicamente e più di una volta per ciclo. È possibile impostare fino a
cinque componenti per la gestione prioritaria, tra cui la porta RS-232C, la
porta periferiche, le Unità Bus CPU e i Moduli di I/O speciali. Questa funzione
supporta applicazioni che richiedono l'assegnazione della priorità alla
gestione delle periferiche rispetto all'esecuzione del programma, quali i
sistemi di monitoraggio host per il controllo dei processi in cui la velocità di
risposta è essenziale.
Funzioni delle
impostazioni del PLC
Aggiornamento binario
dei valori attuali delle
istruzioni del
temporizzatore/contatore
Software di supporto
basato su Windows
Il funzionamento del PLC può essere personalizzato utilizzando le relative
impostazioni di configurazione, quali l'impostazione del tempo di ciclo
massimo, ossia il tempo di ciclo limite, e l'impostazione del trattamento degli
errori di istruzione, che determina se gli errori di elaborazione delle istruzioni
e di accesso debbano essere considerati errori fatali.
Le impostazioni iniziali del PLC
possono essere personalizzate
mediante le funzioni di
configurazione.
I valori attuali delle istruzioni del temporizzatore/contatore possono ora
essere aggiornati in formato binario oltre che nel formato decimale codificato
in binario. L'aggiornamento binario può, tuttavia, essere specificato solo con
CX-Programmer versione 3.0 e successiva. Utilizzando questo tipo di
aggiornamento è possibile espandere la gamma di impostazione del
temporizzatore/contatore da 0 e 9.999 a 0 e 65.535. Inoltre i risultati calcolati
da altre istruzioni possono essere impostati direttamente come valori per il
temporizzatore/contatore.
La funzione SPMA (single-port multiple-access, accesso multiplo a porta
singola) consente di programmare e monitorare altre Unità Bus CPU sullo
stesso bus (sistema CPU o di espansione) o altre CPU sulla stessa rete da
una porta seriale sulla CPU.
11
Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1MCapitolo 1-3
R
s
CJ
05C
C
C
Dispositivo di programmazione
È possibile accedere a più Unità Bus
CPU sullo stesso bus o ad altre CPU
sulla stessa rete da un'unica porta.
Controller Link
Moduli di alimentazione
con funzione di notifica di
sostituzione
I Moduli di alimentazione C200HW-PA205C con funzione di notifica di
sostituzione dispongono di 6 livelli di visualizzazione tramite il display a LED a
cifre di 7 segmenti sul pannello frontale per indicare la vita di esercizio
rimanente del Modulo di alimentazione. Inoltre, quando la vita di esercizio
rimanente scende sotto 6 mesi, viene disattivata un'uscita di allarme. Grazie a
questa funzione è possibile sostituire il Modulo di alimentazione prima che
raggiunga la fine della vita di esercizio e si verifichi un guasto del sistema.
1W-PA2
POWE
Year
TEST
ALARM OUTPUT
DC30V,50mA
L
NORMAL:ON
ALARM :OFF
+
N
N
Modulo di alimentazione
CJ1W-PA205C con
funzione di notifica di
sostituzione
L'uscita di allarme
si disattiva quando
rimangono 6 mesi
di vita di esercizio.
1-3Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1M
1-3-1Caratteristiche della CPU CJ1-H
Tempo del ciclo
ultraveloce
1,2,3...1. Tempi di esecuzione delle istruzioni: l'esecuzione delle istruzioni di base
12
Le CPU CJ1-H presentano un tempo di ciclo tre o quattro volte più veloce
rispetto a quello delle CPU CJ1.
Ad esempio, un programma composto da 38.000 step di sole istruzioni di
base con 128 ingressi e 128 uscite viene eseguito in 1 ms (4,9 ms per le
CPU CJ1), un programma composto da 20.000 step di istruzioni di base e
speciali in un rapporto di 1:1 con 128 ingressi e 128 uscite viene eseguito in
1 ms (2,7 ms per le CPU CJ1) e un programma composto da 8.000 step di
istruzioni di base e speciali in un rapporto di 1:2 con 64 ingressi e 64 uscite
viene eseguito in 0,5 ms (1,4 ms per le CPU CJ1).
La velocità della CPU CJ1-H dipende dai fattori riportati di seguito.
richiede circa la metà del tempo, mentre il tempo di esecuzione delle
istruzioni speciali è ridotto a circa un terzo.
Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1MCapitolo 1-3
2. Prestazioni migliori del bus: i trasferimenti di dati tra la CPU e i Moduli di I/O
speciali o di comunicazione risultano due volte più veloci, migliorando di
conseguenza le prestazioni del sistema a livello globale.
3. L'esecuzione delle istruzioni avviene in parallelo alla gestione delle
periferiche.
4. Altri fattori includono l'esecuzione in background delle istruzioni di
elaborazione delle stringhe di testo e dei dati delle tabelle.
Esecuzione più rapida
delle istruzioni comuni
Velocità del bus di sistema
raddoppiata
Elaborazione in parallelo
delle istruzioni e della
gestione delle periferiche
Sono state condotte ricerche ad ampio raggio sulle applicazioni delle CPU
CJ1 per identificare le 20 istruzioni utilizzate più frequentemente tra le oltre
400 supportate (riportate di seguito) e la velocità di esecuzione di tali
istruzioni è stata aumentata di 10-20 volte rispetto a prima.
La velocità di trasferimento dei dati tra la CPU e le Unità Bus CPU è stata
raddoppiata per migliorare le prestazioni globali del sistema.
È disponibile una modalità speciale che consente di elaborare in parallelo
l'esecuzione delle istruzioni e il ciclo operativo della periferica in modo da
poter supportare i seguenti tipi di applicazione:
• Scambio di ampi volumi di dati con un host non limitato dalla capacità di
programma della CPU CJ1-H
• Scambio di dati sincronizzato con il software SCADA
• Eliminazione delle ripercussioni sul tempo del ciclo dovute a
un'espansione futura del sistema o all'aumento dei volumi di
comunicazione
Riduzione della variazione
del tempo di ciclo per
l'elaborazione dei dati
I/O refresh remoti e dei
data link migliorato
Aggiornamento
immediato per le Unità
Bus CPU
L'elaborazione dei dati delle tabelle e l'elaborazione delle stringhe di testo, che
spesso richiedono tempo, possono essere distribuite tra più cicli per ridurre al
minimo le variazioni nel tempo del ciclo e ottenere una risposta di I/O stabile.
La risposta di aggiornamento dell'Unità Bus CPU è stata migliorata grazie alle
riduzione del tempo di ciclo stesso e all'aggiunta di un'istruzione di I/O refresh
immediato, DLNK(226). Questa istruzione consente di aggiornare i data link,
gli I/O remoti DeviceNet, le protocol macro e altri dati speciali per le Unità Bus
CPU.
La risposta di una CPU CJ1-H è circa 2,4 volte più veloce rispetto a quella di
una CPU CJ1. Inoltre, per un tempo di ciclo di approssimativamente 100 ms o
maggiore, l'aumento nella risposta dei data link è paragonabile a quella del
tempo di ciclo.
In precedenza era possibile procedere all'I/O refresh per le Unità Bus CPU
solo dopo l'esecuzione del programma, mentre ora l'aggiunta dell'istruzione
CPU BUS I/O REFRESH [DLNK(226)] consente l'I/O refresh immediato.
L'esecuzione di questa istruzione aggiorna i data link, gli I/O remoti DeviceNet
ed altri dati specifici dell'Unità Bus CPU, così come i canali allocati all'Unità
Bus CPU nelle aree CIO e DM. Ciò è particolarmente efficace per tempi di
13
Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1MCapitolo 1-3
ciclo più lunghi, uguali o superiori a 100 ms. Poiché il tempo del ciclo di
comunicazione incide sullo scambio di dati per i data link, sugli I/O remoti
DeviceNet e su altre comunicazioni di rete, l'istruzione DLNK(226) aggiorna i
dati solo tra le Unità Bus CPU e la CPU, non i dati sulle singole reti.
1-3-2Programmazione strutturata veloce
Per facilitare ulteriormente la programmazione standardizzata, sono state
migliorate alcune funzioni di strutturazione del programma e la velocità di
esecuzione del programma.
Maggior numero di task
ciclici
Elaborazione comune da
più task
Maggiore velocità di
esecuzione delle
istruzioni di subroutine
Registri indice e dei dati
condivisi tra i task
I task migliorano l'efficienza in quanto consentono di separare i programmi in
base alla funzione o per lo sviluppo da parte di tecnici diversi. Le CPU CJ1-H
supportano fino a 288 task ciclici, un aumento notevole rispetto al limite
precedente di 32 task.
È stato introdotto il supporto per subroutine globali richiamabili da qualsiasi
task. Tali subroutine possono essere utilizzate per l'elaborazione comune da
più task, garantendo così una maggiore standardizzazione.
Le istruzioni di subroutine vengono eseguite circa 9 o 17 volte più
velocemente per consentire una migliore modularizzazione del programma
senza ripercussioni sull'aumento del tempo di ciclo.
Benché sia comunque possibile utilizzare registri indice e registri dei dati
distinti in ogni task, questi sono stati affiancati da registri condivisi che
possono essere utilizzati contemporaneamente da più task in modo da ridurre
il tempo necessario per passare da un task all'altro.
1-3-3Nuove istruzioni per applicazioni specifiche
Grazie alle numerose nuove istruzioni speciali aggiunte alle CPU CJ1-H, è
possibile programmare facilmente controlli specifici per una più ampia gamma
di applicazioni.
Posizionamento veloce
per tabelle XY
Per le CPU CJ1-H sono supportati i calcoli a virgola mobile in doppia
precisione al fine di fornire una maggiore precisione per le operazioni di
controllo della posizione.
Conversione tra dati a
virgola mobile e stringhe
di testo
Approssimazioni lineari
accurate
Gestione dei dati relativi ai
pezzi in tempo reale
PID con autotuningÈ supportato l'autotuning per le costanti PID tramite l'istruzione PID
Debug del sistema
mediante simulazione
degli errori
Per visualizzare i dati a virgola mobile sui terminali programmabili, le CPU
CJ1-H forniscono le istruzioni necessarie per convertire i dati a virgola mobile
in stringhe di testo (ASCII). La conversione tra dati ASCII e dati a virgola
mobile è inoltre necessaria per poter utilizzare nei calcoli dati ASCII
provenienti da dispositivi di misurazione tramite comunicazione seriale.
L'utilizzo come dati lineari di dati in formato decimale codificato in binario o
binari a 16 bit senza segno, dati binari a 16 o 32 bit con segno oppure dati a
virgola mobile consente di ottenere una conversione precisa (risoluzione dei
dati elevata), necessaria, ad esempio, quando si utilizzano dati forniti da un
misuratore di livello (mm) per determinare la capacità di un serbatoio (l) in
base alla forma del serbatoio.
Quando si caricano e scaricano pezzi dai nastri trasportatori, le informazioni
sui pezzi possono essere gestite in tempo reale sotto forma di tabella.
CONTROL. Il metodo del ciclo limite garantisce un autotuning rapido, che
risulta particolarmente efficace per il controllo PID a più anelli.
È possibile creare uno stato di errore specifico utilizzando le istruzioni FAL o
FALS. Questo metodo di debug risulta efficace quando si stabiliscono
dipendenze tra sistemi. Ad esempio, è possibile simulare gli errori per
verificare se sul terminale programmabile vengono visualizzati i messaggi
corretti corrispondenti.
14
Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1MCapitolo 1-3
Semplificazione del
programma con istruzioni
di base più specifiche
Elaborazione dello
spegnimento ritardato per
determinate aree del
programma
I programmi che utilizzano un elevato numero di istruzioni di base possono
essere semplificati tramite l'uso di forme differenziate delle istruzioni LD NOT,
AND NOT e OR NOT e tramite l'uso delle istruzioni OUT, SET e RSET in
grado di manipolare singoli bit nell'area DM o EM.
È possibile utilizzare le istruzioni DI ed EI per disabilitare gli interrupt durante
l'esecuzione di parti specifiche del programma, ad esempio per impedire
l'esecuzione dell'interrupt di spegnimento fino al completamento di
un'istruzione specifica.
1-3-4Funzionamento senza batteria con memoria flash
Quando si trasferiscono dati del programma utente o di un'area dei parametri
alla CPU, viene automaticamente eseguito il backup di questi dati nella
memoria flash della CPU per consentire il funzionamento senza batteria e
senza memory card.
Nota Per informazioni sulle precauzioni relative a questa operazione, fare
riferimento al capitolo dedicato alla memoria flash nel Manuale diprogrammazione dei PLC della serie CS/CJ (W394).
1-3-5Migliore compatibilità con altri PLC SYSMAC
PLC C200HE/HG/HXLe CPU CJ1-H supportano le istruzioni AREA RANGE COMPARE (ZCP) e
DOUBLE AREA RANGE COMPARE (ZCPL), offrendo pertanto una migliore
compatibilità con i PLC C200HE/HG/HX.
PLC della serie CVM1/CVL'istruzione CONVERT ADDRESS FROM CV consente di convertire gli
indirizzi di memoria I/O reali per i PLC della serie CVM1/CV in indirizzi per i
PLC della serie CJ, consentendo una rapida conversione dei programmi
contenenti indirizzi per la serie CVM1/CV per l'uso con una CPU della serie CJ.
1-3-6Caratteristiche della CPU CJ1M
I/O integrati
Le CPU CJ1M sono PLC di dimensioni ridotte, avanzati, ad alta velocità e
dotati di I/O integrati con le caratteristiche descritte di seguito.
I/O generici
■ Aggiornamento immediato
Gli ingressi e le uscite integrati della CPU possono essere utilizzati come
ingressi e uscite per uso generico. In particolare l'I/O refresh immediato può
essere eseguito a metà del ciclo di un PLC in concomitanza di un'istruzione
rilevante.
■ Filtro di stabilizzazione dell'ingresso
È possibile impostare la costante del tempo di ingresso per i 10 ingressi
integrati della CPU su 0 ms (nessun filtro), 0,5 ms, 1 ms, 2 ms, 4 ms, 8 ms, 16
ms o 32 ms. Per ridurre le irregolarità e i disturbi esterni, aumentare la
costante del tempo di ingresso.
Interrupt di ingresso
■ Elaborazione degli interrupt di ingresso ad alta velocità
I 4 ingressi integrati della CPU possono essere utilizzati per l'elaborazione ad
alta velocità come normali ingressi a interrupt in modalità diretta o come
ingressi a interrupt in modalità contatore. È possibile avviare un task ad
interrupt in corrispondenza del fronte di salita o discesa dell'ingresso a
interrupt (differenziazione sul fronte di salita o di discesa). In modalità
contatore il task ad interrupt può essere avviato quando il conteggio
dell'ingresso raggiunge il valore impostato (transizioni differenziali up o down).
15
Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1MCapitolo 1-3
Contatori veloci
■ Funzione del contatore veloce
È possibile collegare un encoder rotativo a un ingresso integrato per accettare
ingressi del contatore veloce.
■ Attivazione interrupt in corrispondenza di un valore di riferimento o un
intervallo specificato
È possibile attivare gli interrupt quando il valore attuale del contatore veloce
corrisponde a un valore di riferimento o rientra in un intervallo specificato.
■ Misurazione della frequenza in ingresso del contatore veloce
È possibile utilizzare l'istruzione PRV(887) per misurare la frequenza degli
impulsi in ingresso, solo per un ingresso.
■ Selezione tra mantenimento o aggiornamento dei valori attuali del
contatore veloce
È possibile impostare il bit di blocco del contatore veloce su ON o OFF dal
programma ladder per selezionare il mantenimento o l'aggiornamento dei
valori attuali del contatore veloce.
Uscite a treno di impulsi
Dalle uscite integrate della CPU è possibile emettere impulsi con duty-cycle
fisso per eseguire il posizionamento o il controllo della velocità con un
servoazionamento che accetta gli ingressi a impulsi.
■ Uscite a treno di impulsi CW e CCW o impulsi + direzione
È possibile impostare la modalità di uscita a treno di impulsi in base alle
specifiche dell'ingresso a impulsi del servomotore.
■ Selezione automatica della direzione per un facile posizionamento con
coordinate assolute
In un sistema di coordinate assolute, in cui l'origine è definita o il valore
attuale viene modificato tramite l'istruzione INI(880), la direzione CW o CCW
viene determinata automaticamente dall'esecuzione dell'istruzione dell'uscita
a treno di impulsi confrontando il numero di impulsi specificato nell'istruzione
con il valore attuale dell'uscita a treno di impulsi.
■ Controllo triangolare
Il controllo triangolare (controllo trapezoidale senza tratto a velocità costante)
viene effettuato durante il posizionamento avviato tramite un'istruzione
ACC(888) (indipendente) o PLS2(887) se il numero di impulsi in uscita
necessari per l'accelerazione/decelerazione eccede il valore dell'uscita a treno
di impulsi di riferimento specificato. Precedentemente in queste condizioni si
sarebbe verificato un errore e l'istruzione non sarebbe stata eseguita.
■ Modifica della posizione di riferimento durante il posizionamento (avvio
multiplo)
Se è in corso un posizionamento avviato tramite un'istruzione PULSE
OUTPUT [PLS2(887)], è possibile eseguire un'altra istruzione PLS2(887) per
modificare la posizione di riferimento, la velocità di riferimento e i valori di
accelerazione e decelerazione.
16
■ Passaggio dal controllo della velocità al posizionamento (interrupt di
avanzamento fisso)
È possibile eseguire un'istruzione PLS2(887) durante il controllo della velocità
per passare alla modalità di posizionamento. Questa funzione consente di
eseguire un interrupt di avanzamento fisso (spostamento di una distanza
specificata) in presenza di determinate condizioni.
Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1MCapitolo 1-3
■ Modifica della velocità di riferimento e del valore di accelerazione/
decelerazione durante l'accelerazione o la decelerazione
Durante l'accelerazione/decelerazione trapezoidale eseguita in base a
un'istruzione di un'uscita a treno di impulsi (controllo della velocità o
posizionamento), è possibile modificare il valore della velocità di riferimento e
di accelerazione/decelerazione.
■ Utilizzo delle uscite a treno di impulsi con duty-cycle variabile per
illuminazione, controllo dell'alimentazione e così via
È possibile utilizzare l'istruzione PULSE WITH VARIABLE DUTY RATIO
[PWM(891)] per emettere impulsi con duty-cycle variabile dalle uscite integrate
della CPU per applicazioni quali l'illuminazione e il controllo dell'alimentazione.
Ricerca dell'origine
■ Utilizzo di un'unica istruzione per le operazioni di ricerca dell'origine e
ritorno all'origine
È possibile eseguire una ricerca dell'origine precisa tramite una sola istruzione che utilizza vari segnali di I/O, quali il segnale di ingresso di prossimità
dell'origine, il segnale di ingresso dell'origine, il segnale di posizionamento
completato e l'uscita di reset del contatore di errori.
È inoltre possibile eseguire l'operazione di ritorno all'origine per spostarsi
direttamente presso l'origine stabilita.
Ingressi a risposta rapida
■ Ricezione dei segnali di ingresso più brevi del tempo di ciclo
Grazie agli ingressi a risposta rapida, gli ingressi integrati della CPU (4 al
massimo) sono in grado di ricevere correttamente segnali fino a un'ampiezza
di 30 µs indipendentemente dal tempo di ciclo.
Funzione di collegamento seriale tra PLC
È possibile impostare dei data link (9 al massimo) tra i PLC tramite la porta
RS-232C della CPU. In una rete di collegamento seriale tra PLC è inoltre
possibile incorporare NT Link 1:N e utilizzare le due modalità insieme.
Nota 1: i terminali programmabili sono inclusi nel numero di collegamenti.
Nota 2: non è possibile utilizzare il collegamento seriale tra PLC per data link
di terminali programmabili.
Funzione di interrupt programmato utilizzata come temporizzatore ad alta precisione
Alle CPU CJ1M sono stati aggiunti interrupt programmati in unità di 0,1 ms. È
stata inoltre aggiunta una funzione interna di avvio del reset dei valori attuali
per gli interrupt programmati in modo da standardizzare l'intervallo di tempo
prima del primo interrupt senza utilizzare l'istruzione CLI. È inoltre possibile
leggere il tempo trascorso dall'avvio di un interrupt programmato o
dall'interrupt precedente. Utilizzando questa funzione è possibile utilizzare
facilmente il temporizzatore dell'intervallo (istruzione STIM) disponibile nella
serie CQM1H con i PLC della serie CJ.
Caratteristiche delle CPU CJ1-H.CJ1M versione 3.0
Programmazione incapsulata nei blocchi funzione mediante programmi ladder o testo strutturato
Quando si utilizza CX-Programmer versione 5.0 o successiva, è possibile
impiegare i blocchi funzione per incapsulare elaborazioni standard riutilizzate
di frequente per cui vengono emessi esternamente solo dati degli I/O come
interfaccia utente. Per la scrittura dei blocchi funzione è possibile utilizzare
programmi ladder o testo strutturato. Il testo strutturato è particolarmente efficace per includere con facilità elaborazioni aritmetiche la cui scrittura risulta
difficile mediante programmazione ladder.
17
Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1MCapitolo 1-3
Componenti OMRON compatibili con CompoWay/F integrati nella rete FINS mediante Gateway seriale
L'uso della modalità Gateway seriale per la porta seriale della CPU consente di
rendere più flessibile l'accesso ai componenti OMRON compatibili con CompoWay/F da parte di dispositivi della rete (ad esempio, PT, CPU, PLC e PC).
Memorizzazione dei dati di commenti e sezioni nella memoria flash della CPU
CX-Programmer consente di salvare i commenti degli I/O e altri dati di commenti o sezioni nella memoria dei commenti all'interno della memoria flash
della CPU.
Backup dei dati di commenti e sezioni
Il backup dei dati di commenti e sezioni nella memoria dei commenti può
essere eseguito utilizzando la funzione di backup semplice.
Uso di comunicazioni senza protocollo su più porte
Le comunicazioni senza protocollo possono essere effettuate mediante le
porte seriali delle Schede/Moduli di comunicazione seriale con CPU versione
1.2 o successiva, consentendo comunicazioni senza protocollo su più porte.
Calcolo degli intervalli tramite temporizzatore automatico senza istruzioni specifiche
I temporizzatori di sistema utilizzati dopo l'accensione sono disponibili nei
canali A000 e A001 dell'area ausiliaria.
A000 viene impostato su 0000 esadecimale all'accensione e il valore viene automaticamente incrementato di 1 ogni 10 ms. Il valore viene reimpostato su 0000
esadecimale dopo aver raggiunto il valore FFFF esadecimale (655.350 ms),
quindi continua ad essere incrementato in modalità circolare.
A001 viene impostato su 0000 esadecimale all'accensione e viene automaticamente incrementato di 1 ogni 100 ms. Viene reimpostato su 0000 esadecimale dopo aver raggiunto FFFF esadecimale (655.350 ms), quindi continua
ad essere incrementato in modalità circolare.
Esempio: è possibile misurare l'intervallo tra l'elaborazione A e l'elaborazione
B senza specificare istruzioni per il temporizzatore calcolando la differenza tra il valore in A000 per l'elaborazione A e il valore in A000
per l'elaborazione B (l'intervallo viene conteggiato in unità di 10 ms).
Riutilizzo di programmi ladder creati mediante CPU della serie C
I programmi ladder della serie C possono essere facilmente riutilizzati grazie
alle nuove istruzioni di conversione del modello XFERC(565), DISTC(566),
COLLC(567), MOVBC(568) e BCNTC(621) supportate.
Funzioni migliorate per le istruzioni PRV(881) e PRV2(883) (solo CJ1M)
Ai metodi di calcolo della frequenza di impulsi sono stati aggiunti quelli ad alta
frequenza per le istruzioni PRV(881) (HIGH-SPEED COUNTER PV READ) e
PRV2(883) (PULSE FREQUENCY CONVERT) con riduzione degli errori
nelle alte frequenze di 1 kHz o superiori. È inoltre possibile utilizzare l'istruzione PRV(881) per leggere la frequenza di impulsi in uscita.
1-3-7Caratteristiche delle CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0
Sviluppo del sistema più facile da parte dei gruppi
Caricamento e scaricamento separati dei task con CX-Programmer versione 4.0 o successiva
CX-Programmer (versione 4.0 o successiva) consente di caricare o scaricare
solo i task necessari. Ciò significa che un membro di un gruppo di sviluppo
può lavorare separatamente e quindi caricare o scaricare i task dopo averne
eseguito il debug senza che il responsabile debba unificarli ed evitando gli
errori che possono facilmente verificarsi durante il processo di unificazione.
18
Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1MCapitolo 1-3
Numerose funzioni di protezione
Migliore protezione da lettura mediante password con CX-Programmer versione 4.0 o successiva
■ Protezione da lettura per task specifici
È possibile definire delle password per proteggere da lettura singoli gruppi di
task e creare così delle aree protette nel programma.
■ Abilitazione/Disabilitazione della creazione di file di programma nella
memoria per i file
Quando è impostata la protezione da lettura, è disponibile un'impostazione
facoltativa che consente di abilitare o disabilitare la creazione di file di
programma di backup (.OBJ) e impedire così la divulgazione dei programmi.
■ Protezione da scrittura del programma
È possibile proteggere il programma utente senza usare l'impostazione del
DIP switch e proibire così la modifica non autorizzata o accidentale del
programma.
Protezione delle CPU dai comandi di scrittura FINS inviati tramite le reti
Le operazioni di scrittura su una CPU mediante i comandi FINS attraverso le
reti possono essere attivate per nodi specifici e disattivate per tutti gli altri
nodi. In questo modo è possibile attivare il monitoraggio dei dati tramite le reti
ed eliminare il rischio di errori accidentali causati da operazioni di scrittura
negligenti.
Connessioni di rete più facili e comunicazioni di rete trasparenti più avanzate
Connessioni in linea tramite reti senza tabelle di I/O
Non appena la rete è connessa, è possibile collegare in linea qualsiasi PLC
della rete locale da un dispositivo di programmazione, ad esempio CXProgrammer. Non è necessario creare le tabelle di I/O per attivare la
connessione, in quanto viene usata l'allocazione automatica degli I/O all'avvio.
Si elimina così il bisogno di utilizzare una connessione seriale per creare delle
tabelle di I/O prima che CX-Programmer possa essere connesso tramite
Ethernet. È necessaria solo una connessione Ethernet tramite un Modulo
Ethernet CJ1W-ETN21 per andare in linea e creare delle tabelle di I/O.
Uso di un massimo di 8 reti con il programma CX-Net in CX-Programmer versione 4.0 o successiva
È possibile inviare i comandi FINS attraverso un massimo di 8 livelli di rete,
compresa la rete locale. Grazie a ciò è disponibile una più ampia gamma di
comunicazioni tra i dispositivi sulle reti Ethernet e Controller Link.
È possibile inviare i comandi FINS attraverso un massimo di 8 livelli di rete
solo se la destinazione è una CPU. Per altre destinazioni i comandi FINS possono essere inviati attraverso un massimo di 3 livelli di rete.
Connessioni in linea a PLC tramite terminali programmabili della serie NS
È possibile caricare, scaricare e monitorare i programmi ladder o altri dati su
un PLC connesso serialmente a un terminale programmabile della serie NS
dal programma CX-Programmer collegato al terminale programmabile della
serie NS tramite Ethernet.
Implementazione più facile dei messaggi espliciti con le relative istruzioni
Sono ora supportate delle speciali istruzioni per i messaggi espliciti per la semplificazione dell'uso dei messaggi stessi. In precedenza era necessario usare l'istruzione CMND(490) per inviare un comando FINS di 2801 esadecimale per attivare
l'invio dei messaggi espliciti. Tra le nuove istruzioni figurano: EXPLICIT MESSAGE SEND [EXPLT(720)], EXPLICIT GET ATTRIBUTE [EGATR(721)], EXPLICIT SET ATTRIBUTE [ESATR(722)], EXPLICIT WORD READ [ECHRD(723)] ed
EXPLICIT WORD WRITE [ECHWR(724)]. Le istruzioni EXPLICIT WORD READ
[ECHRD(723)] ed EXPLICIT WORD WRITE [ECHWR(724)] consentono di attivare facilmente la lettura e la scrittura di dati su CPU sulle reti con lo stesso tipo di
19
Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1MCapitolo 1-3
annotazione usato per le istruzioni SEND(290) e RECV(298). Ciò non vale per i
PLC C200HX/HG/HE e della serie CV.
Maggiore flessibilità nell'allocazione degli I/O
Impostazioni dell'indirizzo iniziale di canale per gli slot (mediante CX-Programmer versione 3.1 o
successiva)
Quando si modificano le tabelle di I/O per le CPU CJ1-H/CJ1M, è possibile
specificare l'indirizzo iniziale di canale per 64 slot al massimo. Ad esempio, è
possibile creare degli indirizzi di partenza fissi per i Moduli di ingresso e i
Moduli di uscita per separare l'allocazione degli I/O dal programma e aumentare l'efficienza della manutenzione del programma.
Trasferimento automatico all'accensione
Trasferimenti automatici all'accensione senza un file di parametri (.STD)
Il programma utente può essere trasferito automaticamente sulla CPU
all'accensione senza un file di parametri (.STD) se il nome del file di programma (.OBJ) viene sostituito con REPLACE in CX-Programmer e il file è
memorizzato su una memory card. Ad esempio, è possibile attivare il trasferimento di un programma su una CPU mediante la creazione del programma
non in linea e l'invio del programma come allegato e-mail senza un dispositivo
di programmazione locale.
Rilevamento automatico del metodo di allocazione degli I/O per il trasferimento automatico
all'accensione (CPU CJ1-H e CJ1M versione 2.0 o successiva)
Il metodo usato per la creazione del file dei parametri (AUTOEXEC.STD) per il
trasferimento automatico all'accensione (allocazione automatica degli I/O
all'avvio o allocazione degli I/O definita dall'utente) è registrato. Quando si esegue
un trasferimento automatico all'accensione dalla memory card, il metodo registrato viene automaticamente rilevato e usato per creare le tabelle di I/O.
Ad esempio, questo metodo può essere usato per creare dei file per il
trasferimento automatico all'accensione in un ufficio in cui i Moduli non sono
ancora installati. I file possono essere memorizzati in una memory card, che
può quindi essere rimossa e installata in una CPU della serie CJ nel sito
remoto. Quando si esegue un trasferimento automatico all'accensione, gli I/O
vengono allocati dalla CPU in base al metodo registrato nella memory card.
Altre istruzioni per applicazioni con CX-Programmer versione 4.0 o successiva
Più istruzioni di interblocco [MILH(517), MILR(518) e MILC(519)] per interblocchi nidificati
Queste istruzioni consentono di creare facilmente degli interblocchi nidificati.
Ad esempio, è possibile creare un interblocco per controllare l'intero programma, quale un blocco di emergenza, e quindi nidificare altri interblocchi
per parti separate del programma, quali il funzionamento del nastro trasportatore, gli allarmi e così via.
TIME-PROPORTIONAL OUTPUT [TPO(685)] Istruzione per il funzionamento proporzionale al tempo con
termoregolatori o applicazioni come l'illuminazione o il controllo dell'alimentazione con duty-cycle
variabile
Questa istruzione viene usata in combinazione con le istruzioni PID per
creare un'uscita proporzionale al tempo in base all'uscita variabile manipolata
dall'istruzione PID. Consente di collegare facilmente un SSR a un Modulo di
uscita a transistor per raggiungere il funzionamento proporzionale al tempo di
un termoregolatore. È inoltre possibile creare delle uscite a treno di impulsi
con duty-cycle variabile per l'illuminazione o il controllo dell'alimentazione.
Istruzioni di confronto dei simboli temporali per la creazione di temporizzatori di calendario
È possibile confrontare due ore o date per passare all'istruzione successiva nel
rung del programma ladder quando i risultati del confronto sono veri. Diversamente dalle istruzioni di confronto normale, i confronti vengono eseguiti per byte
e i byte a confronto nei dati dell'ora o della data possono essere controllati. In
questo modo è possibile confrontare i dati dell'orologio integrato con le ore o le
date definite per creare facilmente un temporizzatore di calendario, ad esempio,
in base all'ora (in cui i minuti equivalgono a 0) o a una data specifica ogni anno.
20
Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1MCapitolo 1-3
GRAY CODE CONVERSION [GRY(474)] per la facile conversione di ingressi paralleli di encoder assoluti
in dati binari, in formato decimale codificato in binario o angolari
Questa istruzione consente di convertire i codici binari grigi in dati binari, in
formato decimale codificato in binario o angolari. Grazie a ciò è possibile
gestire facilmente l'ingresso di dati di posizione o angolari come segnali
paralleli (2
Modulo di ingresso c.c.
EXPANDED BLOCK COMPARE [BCMP2(502)] per i giudizi di confronto per un massimo di 256 intervalli
(limiti massimo e minimo) con un'unica istruzione
Questa istruzione consente di determinare se un valore rientra in uno dei 256
intervalli definiti dai limiti massimo e minimo. Quando usata in combinazione
con l'istruzione GRAY CODE CONVERSION [GRY(474)], la stessa operazione come selettore angolare può essere raggiunta determinando se un
ingresso angolare di un encoder assoluto è inclusa in una tabella di confronto.
Elaborazione più facile dei dispositivi di I/O con istruzioni di I/O speciali
In precedenza erano necessarie molte istruzioni per leggere o scrivere dati
per i dispositivi di ingresso esterni, quali i selettori digitali e i display a 7 segmenti collegati a Moduli di I/O di base. Ora l'elaborazione I/O per questi dispositivi può essere eseguita con un'unica istruzione. A volte tali istruzioni sono
dette istruzioni di combinazione.
Queste istruzioni sono le stesse istruzioni che sono supportate dai PLC
C200HX/HG/HE e CQM1H, con l'unica differenza che è possibile eseguire più
di una di queste istruzioni in un unico programma utente.
n
) di un encoder assoluto con un'uscita di codice grigio tramite un
TEN KEY INPUT [TKY(211)]
Legge in sequenza i numeri immessi con un tastierino a dieci tasti collegato a
un Modulo di ingresso.
HEXADECIMAL KEY INPUT [HKY(212)]
Legge in sequenza i numeri immessi con un tastierino esadecimale collegato a
un Modulo di ingresso e a un Modulo di uscita. Vengono lette 8 cifre al massimo.
DIGITAL SWITCH INPUT [DSW(213)]
Legge i numeri immessi con un selettore digitale o un selettore rotativo collegato
a un Modulo di ingresso e a un Modulo di uscita. Vengono lette 4 o 8 cifre.
MATRIX INPUT [MTR(210)]
Legge in sequenza 64 punti di ingresso da una matrice 8 x 8 collegata a un
Modulo di ingresso e a un Modulo di uscita.
7-SEGMENT DISPLAY OUTPUT [7SEG(214)]
Converte i valori a 4 o 8 cifre in dati per un display a 7 segmenti e invia il risultato.
Lettura e scrittura di dati nelle aree di memoria delle Unità Bus CPU mediante IORD(222)/IOWR(223)
In precedenza le istruzioni INTELLIGENT I/O READ [IORD(222)] e INTELLIGENT I/O WRITE [IOWR(223)] potevano essere usate solo per i Moduli di I/O
speciali, mentre ora consentono di leggere e scrivere dati per le Unità Bus CPU.
Ore di inizio e fine del funzionamento
Le ore di inizio e fine del funzionamento vengono automaticamente
memorizzate nell'area ausiliaria (da A515 ad A517). In questo modo è
possibile gestire più facilmente i tempi di funzionamento del sistema PLC.
1-3-8Aggiornamento per la CPU CJ1M versione 2.0
In questo capitolo vengono descritti gli aggiornamenti in dotazione con le
CPU CJ1M versione 2.0.
21
Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1MCapitolo 1-3
R
s
CJ
05C
C
C
Uscite a treno di impulsi
Accelerazioni e decelerazioni della curva a S
È possibile specificare le curve a S per i valori di accelerazione o
decelerazione per le istruzioni dell'uscita a treno di impulsi con accelerazioni o
decelerazioni [ACC(888), PLS2(883) e ORG(889)]. Quando esiste un margine
nella velocità massima consentita, le accelerazioni o decelerazioni della curva
a S contribuiranno a controllare l'urto e la vibrazione riducendo il valore di
accelerazione iniziale rispetto all'accelerazione o alla decelerazione lineare.
Impostazione dei valori di
accelerazione e
decelerazione espansi
Duty-cycle specificati in
incrementi pari a 0,1%
Gamma di applicazioni più
ampia per gli ingressi
limite CW/CCW
Ingressi a impulsi
Conversioni della
frequenza di impulsi
Contatori veloci
Flag della direzione del
conteggio
Il limite massimo del valore di accelerazione o decelerazione è stato aumentato da 2.000 Hz a 65.535 Hz per le istruzioni dell'uscita a treno di impulsi con
accelerazioni o decelerazioni [ACC(888), PLS2(883) e ORG(889)].
È ora possibile specificare il duty-cycle per PWM(891) in incrementi pari a
0,1%. Nella versione precedente il duty-cycle veniva definito in incrementi
uguali all'1%.
Le uscite a treno di impulsi termineranno quando i segnali di ingresso limite CW/
CCW (riflessi in A54008, A54009, A54108 e A54109) vengono attivati. Nella versione precedente i segnali di ingresso limite CW/CCW venivano usati solo
dall'istruzione ORG(889). Con la CPU versione 2.0 è ora possibile usare questi
segnali con funzioni dell'uscita a treno di impulsi diverse dalle ricerche dell'origine. È inoltre disponibile una nuova impostazione per tutte le funzioni che
usano i segnali di ingresso limite CW/CCW per specificare se l'origine rimane
stabilita o è indefinita quando viene attivato un segnale di ingresso limite.
È possibile convertire l'ingresso della frequenza di impulsi del contatore
veloce 0 in una velocità rotazionale (rotazioni al minuto) o il valore attuale del
contatore nel numero totale di rotazioni.
Il flag della direzione del conteggio attiva il monitoraggio se il conteggio del
contatore veloce viene incrementato o decrementato. Il conteggio del ciclo
corrente viene confrontato con il conteggio del ciclo precedente per
determinare se è incrementato o decrementato.
Confronti continui al reset
dei contatori
22
È possibile impostare l'operazione di confronto in modo che venga interrotta o
continui quando viene eseguito il reset di un contatore veloce. In questo modo
è possibile eseguire le applicazioni in cui l'operazione di confronto può essere
riavviata da un valore attuale del contatore pari a 0 al reset del contatore.
Nella versione precedente l'operazione di confronto veniva interrotta al reset
del contatore e doveva essere riavviata dal programma ladder ogni volta che
veniva eseguito il reset del contatore.
1W-PA2
POWE
Year
TEST
ALARM OUTPUT
DC30V,50mA
L
NORMAL:ON
ALARM :OFF
+
N
N
Modulo di alimentazione
CJ1W-PA205C con
funzione di notifica di
sostituzione
L'uscita di allarme
si disattiva quando
rimangono 6 mesi
di vita di esercizio.
Aggiornamenti per CPU CJ1-H/CJ1M versione 3.0Capitolo 1-4
1-4Aggiornamenti per CPU CJ1-H/CJ1M versione 3.0
Nella seguente tabella sono riportati gli aggiornamenti relativi alle nuove funzionalità delle CPU CJ1-H/CJ1M versione 3.0.
Aggiornamenti relativi alle nuove funzionalità delle CPU CJ1-H/CJ1M
versione 3.0
FunzioneSezione
Blocchi funzione (con CX-Programmer versione 5.0 o successiva)1-4-1
Gateway seriale (conversione dei comandi FINS in comandi
CompoWay/F a livello di porta seriale integrata)
Memoria dei commenti (nella memoria flash interna)1-4-3
Dati di backup semplice espansi1-4-4
Temporizzatore automatico (temporizzatore di sistema dopo l'accensione) 1-4-5
Nuove istruzioni
aggiunte
Funzioni di istruzione addizionali
Istruzioni TXDU(256) e RXDU(255) (supporto
per la comunicazione senza protocollo con
Moduli di comunicazione seriale con CPU
versione 1.2 o successiva)
Istruzioni di conversione del modello:
XFERC(565), DISTC(566), COLLC(567),
MOVBC(568) e BCNTC(621)
Istruzione speciale per blocchi funzione:
GETID(286)
Istruzioni TXD(236) e RXD(235) (supporto per la
comunicazione senza protocollo tra Schede di
comunicazione seriale e CPU versione 1.2 o
successiva)
1-4-2
1-4-6
1-4-1Blocchi funzione (FB)
CPU versione 2.0 o
precedente
CPU versione 3.0 o
successiva
Le versioni precedenti non supportano i blocchi funzione (FB).
Sono supportati i blocchi funzione (FB) conformi alla normativa IEC 61131-3.
L'uso dei blocchi funzione viene determinato dall'utente.
Nota IEC 61131-3 è uno standard internazionale per i controllori program-
È possibile creare i blocchi funzione utilizzando CX-Programmer versione 5.0
o successiva e copiarli in altri programmi. Anche i blocchi funzione standard
forniti da OMRON nella libreria FB di OMRON possono essere copiati nei programmi. I blocchi funzione consentono di inserire facilmente in un programma
elaborazioni standard come un singolo modulo. I blocchi funzione presentano
le seguenti caratteristiche:
• Per la scrittura degli algoritmi dei blocchi funzione è possibile utilizzare
programmi ladder o testo strutturato (vedere nota).
Nota Il testo strutturato è un linguaggio di testo di alto livello realizzato per
• I singoli blocchi funzione creati possono essere memorizzati in una libreria per agevolare il riutilizzo di elaborazioni standard.
• I programmi che contengono blocchi funzione (programmi ladder o di testo
strutturato) possono inoltre essere caricati o scaricati come i programmi normali che non contengono blocchi funzione. I task che includono blocchi funzioni non possono tuttavia essere scaricati singolarmente, ma solo caricati.
mabili (PLC) stabilito dalla commissione IEC (International Electrotechnical Commission). Lo standard è suddiviso in sette parti, di cui
la Parte 3 Linguaggi di programmazione (IEC 61131-3) contiene le
normative relative alla programmazione dei PLC.
il controllo industriale (prevalentemente per PLC) come definito in
IEC 61131-3. Il testo strutturato supportato da CX-Programmer versione 5.0 è conforme alla normativa IEC 61131-1.
23
Aggiornamenti per CPU CJ1-H/CJ1M versione 3.0Capitolo 1-4
• Il supporto per variabili matrice (a una dimensione) consente di semplificare la gestione dei dati specifici di un'applicazione.
1-4-2Gateway seriale (conversione FINS in CompoWay/F tramite porta
seriale)
CPU versione 2.0 o
precedente
CPU versione 3.0 o
successiva
In precedenza per accedere a termoregolatori, strumenti di misura digitale e
altri componenti OMRON compatibili con CompoWay/F era necessario inviare
comandi CompoWay/F definiti dall'utente dal PLC. Ciò richiedeva tuttavia
l'uso di protocol macro di Moduli/Schede di comunicazione seriale, l'esecuzione dell'istruzione PMCR(260) nel programma ladder della CPU sullo
stesso PLC e l'implementazione del protocollo di sistema standard (Master
CompoWay/F). L'uso delle protocol macro impediva inoltre l'accesso tra reti.
Nota Se non erano richiesti comandi CompoWay/F definiti dall'utente, era tut-
tavia possibile condividere dati specifici senza istruzioni di comunicazione utilizzando il Modulo di comunicazione di base CJ1W-CIF21.
I comandi FINS (comandi CompoWay/F incapsulati in frame FINS) ricevuti
dalla CPU sulla porta seriale integrata (porta RS-232C o porta periferiche)
vengono automaticamente convertiti in frame di comandi CompoWay/F e trasmessi sulla linea seriale, consentendo l'accesso ai componenti OMRON
compatibili con CompoWay/F connessi alla porta seriale integrata della CPU
mediante terminale programmabile della serie NS o istruzione CMND(490).
Sistema FINS
Rete
Seriale
Seriale
Rete
FINS
Rete
È possibile accedere a
componenti compatibili con
CompoWay/F mediante la
rete da PC, PT o PLC.
CMND(490)
CPU della serie CS/CJ
versione 3.0 o successiva
Conversione
protocollo
CompoWay/F
Seriale
Componenti compatibili
con CompoWay/F
24
Aggiornamenti per CPU CJ1-H/CJ1M versione 3.0Capitolo 1-4
1-4-3Memoria dei commenti (nella memoria flash interna)
CPU versione 2.0 o
precedente
CPU versione 3.0 o
successiva
I dati dei commenti e delle sezioni non possono essere memorizzati nel PLC
effettivo se un progetto è stato scaricato da CX-Programmer nella CPU a
meno che non siano disponibili sia una memory card che una memoria file
nell'area EM.
Poiché nella memoria flash interna della CPU è presente una memoria dei
commenti, è possibile memorizzare e leggere i seguenti dati di commenti e
sezioni mediante la memoria dei commenti anche se non è disponibile una
memory card o una memoria file nell'area EM.
• File delle tabelle dei simboli (inclusi commenti degli I/O e nomi dei simboli
di CX-Programmer)
• File di commento (commenti di rung e di altro tipo di CX-Programmer)
• File di indice dei programmi (nomi e commenti di sezione e commenti di
programma di CX-Programmer)
CX-Programmer versione 5.0 o successiva
Progetto
Trasferimento
I dati dei commenti e delle sezioni possono essere
memorizzati nel PLC effettivo quando si scaricano progetti.
File delle tabelle dei simboli
File di commento
File di indice dei programmi
CPU
Memoria file
nell'area EM
Memory card
I dati di commenti e sezioni possono essere memorizzati in quest'area.
CX-Programmer versione
5.0
Quando si scaricano progetti utilizzando CX-Programmer versione 5.0, è possibile selezionare una delle seguenti posizioni di memorizzazione come destinazione del trasferimento dei dati di commenti e sezioni.
• Memory card
• Memoria file nell'area EM
• Memoria dei commenti (nella memoria flash interna della CPU)
CX-Programmer versione
4.0 o precedente
Quando si utilizza CX-Programmer versione 4.0 o precedente, i dati vengono
memorizzati nella memory card o nella memoria file nell'area EM, secondo la
disponibilità. Nel caso in cui non sia disponibile né la memory card né la
memoria file nell'area EM, i dati di commenti e sezioni vengono salvati nella
memoria dei commenti (nella memoria flash interna della CPU).
1-4-4Dati di backup semplice espansi
CPU versione 2.0 o
precedente
CPU versione 3.0 o
successiva
La funzione di backup semplice non può essere utilizzata per eseguire il
backup dei dati di commenti o sezioni.
È possibile eseguire il backup su memory card dei seguenti file salvati nella
memoria dei commenti quando si effettua un'operazione di backup semplice
oppure questi file possono essere ripristinati dalla memory card nella memoria dei commenti.
Memoria dei
commenti
25
Aggiornamenti per CPU CJ1-H/CJ1M versione 3.0Capitolo 1-4
• File delle tabelle dei simboli (inclusi commenti degli I/O e nomi dei simboli
di CX-Programmer)
• File di commento (commenti di rung e di altro tipo di CX-Programmer)
• File di indice dei programmi (nomi e commenti di sezione e commenti di
programma di CX-Programmer)
Esecuzione del backup semplice
CPU
• Programma utente
• Parametri
• Memoria I/O
Memory card
Serie CS/CJ
È possibile eseguire il backup di questi file anche tramite il backup semplice.
Se si verifica un errore o viene aggiunta una CPU con le stesse caratteristiche, è
possibile eseguire il backup e il ripristino di tutti i dati presenti nella CPU, compresi i commenti degli I/O, senza utilizzare un dispositivo di programmazione.
(Nella memoria dei commenti)
File delle tabelle dei simboli
File di commento
File di indice dei programmi
1-4-5Temporizzatore automatico (temporizzatore di sistema dopo
l'accensione)
CPU versione 2.0 o
precedente
CPU versione 3.0 o
successiva
Il sistema non fornisce una funzione di temporizzatore che non richieda istruzioni.
I temporizzatori di sistema utilizzati dopo l'accensione sono disponibili nei
canali dell'area ausiliaria descritti nella seguente tabella.
NomeIndirizzoFunzioneAccesso
Temporizzatore automatico con incrementi di 10 ms
Temporizzatore automatico con incrementi di 100 ms
A000Questo canale contiene il temporiz-
zatore di sistema utilizzato dopo
l'accensione.
All'accensione viene impostato il
valore 0000 esadecimale che viene
automaticamente incrementato di
1 ogni 10 ms. Il valore viene reimpostato su 0000 esadecimale dopo
aver raggiunto il valore FFFF esadecimale (655.350 ms), quindi continua
ad essere automaticamente incrementato di 1 ogni 10 ms.
A001Questo canale contiene il temporiz-
zatore di sistema utilizzato dopo
l'accensione.
All'accensione viene impostato il
valore 0000 esadecimale che viene
automaticamente incrementato di
1 ogni 100 ms. Il valore viene reimpostato su 0000 esadecimale dopo
aver raggiunto il valore FFFF esadecimale (6.553.500 ms), quindi continua ad essere automaticamente
incrementato di 1 ogni 100 ms.
Sola lettura
Sola lettura
26
Nota Il temporizzatore continuerà a essere incrementato quando la modalità di fun-
zionamento passa a RUN.
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
Esempio: è possibile misurare l'intervallo tra l'elaborazione A e l'elaborazione B
senza specificare istruzioni per il temporizzatore calcolando la differenza tra il valore in A000 per l'elaborazione A e il valore in A000 per
l'elaborazione B (l'intervallo viene conteggiato in unità di 10 ms).
1-4-6Nuove istruzioni e funzioni speciali
Sono state aggiunte le seguenti nuove istruzioni e funzioni. Per ulteriori dettagli, fare riferimento al manuale CS/CJ Series Instructions Reference Manual
(W340). Le nuove istruzioni sono supportate solo da CX-Programmer versione 5.0 o successiva.
• Istruzioni per la comunicazione seriale
Supporto per la comunicazione senza protocollo con Moduli di comunicazione seriale con CPU versione 1.2 o successiva:
TXDU(256) - TRANSMIT VIA SERIAL COMMUNICATIONS UNIT
RXDU(255) - RECEIVE VIA SERIAL COMMUNICATIONS UNIT
Supporto per la comunicazione senza protocollo tra Schede di comunicazione seriale e CPU versione 1.2 o successiva:
TXD(236) - TRANSMIT
RXD(235) - RECEIVE
• Istruzioni di conversione del modello
Quando si utilizza CX-Programmer versione 5.0 o successiva per convertire un programma ladder della serie C da utilizzare in una CPU della serie
CS/CJ, le istruzioni XFER(070), DIST(080), COLL(081), MOVB(082) e
BCNT(067) della serie C vengono automaticamente convertite nelle
seguenti istruzioni senza dover apportare modifiche agli operandi:
XFERC(565) BLOCK TRANSFER
DISTC(566) SINGLE WORD DISTRIBUTE
COLLC(567) DATA COLLECT
MOVBC(568) MOVE BIT
BCNTC(621) BIT COUNTER
• Istruzione speciale per blocchi funzione
GETID(286) GET VARIABLE ID
Istruzione da utilizzare con i blocchi funzione.
• Istruzioni per contatore veloce e uscita a treno di impulsi (solo CJ1M)
Ai metodi di calcolo della frequenza di impulsi sono stati aggiunti quelli ad
alta frequenza per le istruzioni PRV(881) (HIGH-SPEED COUNTER PV
READ) e PRV2(883) (PULSE FREQUENCY CONVERT). È inoltre possibile
utilizzare l'istruzione PRV(881) per leggere la frequenza di impulsi in uscita.
1-5Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0
Nella seguente tabella sono riportati gli aggiornamenti relativi alle nuove
funzionalità delle CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0.
Aggiornamenti relativi alle nuove funzionalità delle CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0
FunzioneRiferimento
Caricamento e scaricamento di singoli task1-5-1
Migliore protezione da lettura mediante password1-5-2
Protezione da scrittura dai comandi FINS inviati alle CPU tramite le reti1-5-3
Connessioni di rete in linea senza tabelle di I/O1-5-4
Comunicazioni tramite un massimo di 8 livelli di rete1-5-5
Connessione in linea a PLC tramite terminali programmabili della serie NS1-5-6
Impostazione dei canali iniziali per slot1-5-7
Trasferimenti automatici all'accensione senza un file di parametri1-5-8
Ore di inizio e fine del funzionamento1-5-9
27
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
FunzioneRiferimento
Rilevamento automatico del metodo di allocazione degli I/O
per il trasferimento automatico all'accensione
Nuove istruzioni1-5-11
1-5-10
1-5-1Caricamento e scaricamento di singoli task
CPU precedenti (alla versione 2.0)
Con le CPU precedenti alla versione 2.0 non era possibile scaricare singoli
task di programma da CX-Programmer. Si poteva scaricare solo l'intero programma utente.
Ad esempio, se diversi programmatori partecipavano allo sviluppo del programma, il responsabile del progetto doveva unificare ogni programma dopo
averne eseguito il debug e quindi scaricare l'intero programma utente. Inoltre
l'intero programma utente doveva essere scaricato anche se venivano apportate solo alcune modifiche.
Nota Era possibile caricare singoli task di programma con i PLC della serie CS/CJ.
Sviluppatore A
Sviluppatore B
Sviluppatore C
CX-Programmer
CX-Programmer
CX-Programmer
Responsabile
Unificazione
È possibile caricare singoli task
Intero programma utente
Serie CS/CJ
Scaricamento
CPU versione 2.0
Informazioni generaliCon le CPU versione 2.0 o successiva è possibile caricare e scaricare singoli
task di programma da CX-Programmer.
CX-Programmer
Singoli task (programmi)
END
END
END
Scaricamento di singoli task (programmi)
CPU della serie
CS/CJ versione 2.0 o successiva
UsoQuando diversi programmatori partecipano allo sviluppo di un programma,
non è necessario che il responsabile del progetto unifichi i dati perché solo i
task di cui è stato eseguito il debug possono essere caricati o scaricati. Inoltre
il trasferimento di singoli task diminuisce il rischio di errori.
28
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
Sviluppatore A
Sviluppatore B
Sviluppatore C
Restrizioni per l'utilizzo
dei blocchi funzione
CX-Programmer
CX-Programmer
CX-Programmer
Non è possibile scaricare singoli task per programmi che contengono blocchi funzione (solo CPU versione 3.0 o successiva), mentre il caricamento è possibile.
Modificato
È possibile scaricare solo i task modificati.
Non modificato
Non modificato
Caricamento di singoli task
CPU della serie
CS/CJ versione 2.0
o successiva
1-5-2Migliore protezione da lettura mediante password
Protezione da lettura per singoli task mediante password
CPU precedenti
(alla versione 2.0)
CPU versione 2.0 o
successiva e
CX-Programmer
versione 4.0 o successiva
Con le CPU della serie CS/CJ precedenti alla versione 2.0 era possibile
proteggere da lettura l'intero PLC mediante una password (vedere la sezione
relativa alla protezione da lettura dell'area UM riportata di seguito), ma non si
potevano proteggere singoli task.
In base alla protezione da lettura dell'area UM non era possibile visualizzare,
modificare o caricare l'intero programma utente da CX-Programmer senza
immettere la password corretta.
Informazioni generali
Con le CPU versione 2.0 o successiva è possibile proteggere da lettura
singoli task di programma (vedere la sezione relativa alla protezione da lettura
dei task riportata di seguito) o l'intero PLC. La stessa password controlla
l'accesso a tutti i task protetti da lettura.
In base alla protezione da lettura dei task non è possibile visualizzare,
modificare o caricare il set di task protetto da lettura da CX-Programmer
senza immettere la password corretta. In questo caso è possibile caricare
l'intero programma, ma i task protetti da lettura non possono essere
visualizzati o modificati senza immettere la password corretta. I task che non
sono protetti da lettura possono essere visualizzati o modificati nell'ambito
della modifica in linea.
Nota Non è possibile impostare la protezione da lettura dei task se si è già specifi-
cata la protezione da lettura dell'area UM. È tuttavia possibile impostare la
protezione da lettura dell'area UM dopo avere definito la protezione da lettura
dei task.
29
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
CX-Programmer
Impostare una password per determinati task nella directory di progetto.
Password?
Per visualizzare tali task è necessario immettere la password.
CPU della serie CS/CJ versione 2.0 o successiva
END
END
END
È possibile caricare l'intero programma utente, ma i task protetti
tramite password non vengono visualizzati finché non viene
immessa la password richiesta.
Gli altri task possono essere visualizzati/modificati e sono inoltre
accessibili per la modifica in linea.
Procedura
1,2,3...1. Visualizzare la scheda Protection (Protezione) nella finestra PLC
Properties (Proprietà PLC) e registrare una password nella casella di testo
Task read protection (Protezione da lettura dei task).
Fare clic con il
pulsante destro
del mouse su
Properties
(Proprietà)
2. Selezionare i task che si desidera proteggere mediante password, quindi
fare clic sulla casella di controllo Task read protect (Protezione da lettura dei
task) nella scheda Program Properties (Proprietà programma).
30
Fare clic con il
pulsante destro
del mouse su
Properties
(Proprietà)
3. Stabilire una connessione in linea ed eseguire l'operazione a o b riportata di
seguito.
a) Trasferimento del programma e impostazione della protezione
mediante password:
Selezionare PLC - Transfer - To PLC (PLC - Trasferisci - Su PLC) per
trasferire il programma. I task registrati nell'operazione 2 saranno
protetti mediante password.
b) Impostazione della protezione mediante password senza il trasferi-
mento del programma:
Selezionare PLC - Protection - Set Password (PLC - Protezione -
Imposta password), quindi fare clic sul pulsante OK. I task registrati
nell'operazione 2 saranno protetti mediante password.
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
Uso
Applicare la protezione da lettura ai task quando si desidera convertire i task
(programmi) in programmi con aree protette.
Task 0
Accessibile
END
Nota1. Se si usa CX-Programmer versione 3.2 o precedente per leggere un task
Restrizioni per l'utilizzo
dei blocchi funzione
Task 1
Non accessibile
Task 2
Accessibile
Password applicata
Task convertito in "scatola nera"
END
END
per cui è impostata la protezione da lettura, si verifica un errore e il task
non viene letto. Allo stesso modo, se si usa una Console di
programmazione o la funzione di monitoraggio ladder del terminale
programmabile per leggere un task protetto mediante password, si verifica
un errore e il task non viene letto.
2. È possibile trasferire l'intero programma su un'altra CPU anche se singoli
task del programma sono protetti da lettura. È inoltre possibile stabilire una
connessione in linea e creare un file di programma (file .OBJ) mediante
operazioni della memoria per i file. In entrambi i casi la protezione da lettura
dei task rimane valida per i task protetti mediante password.
3. Quando si usa CX-Programmer per confrontare un programma utente nella
memoria del computer con un programma utente nella CPU, vengono
confrontati anche i task protetti mediante password.
È possibile leggere le definizione dei blocchi funzione anche se l'intero programma o i singoli task di un programma contenenti blocchi funzione (solo
CPU versione 3.0 o successiva) sono protetti da lettura.
Attivazione e disattivazione della creazione di file di programma della memoria file
CPU precedenti
(alla versione 2.0)
CPU versione 2.0 o
successiva e
CX-Programmer
versione 4.0 o successiva
Con le CPU della serie CS/CJ precedenti alla versione 2.0 era possibile usare
le operazioni della memoria per i file per trasferire un file di programma (file
.OBJ) in una memory card anche se per il programma era impostata la
protezione da lettura dell'area UM. Di conseguenza era possibile eseguire
delle copie illegali.
Informazioni generali
Quando l'intero programma o singoli task in una CPU versione 2.0 o
successiva sono protetti da lettura in CX-Programmer, è possibile definire
un'impostazione per attivare o disattivare la creazione o il backup di file di
programma .OBJ. Se la creazione o il backup di file di programma è
disattivata mediante questa impostazione, non è possibile creare file di
programma (file .OBJ) mediante operazioni della memoria per i file. Questa
impostazione proibisce sia i trasferimenti in linea su una memory card o nella
memoria per i file EM che la memorizzazione non in linea di dati del PLC che
sono stati caricati in CX-Programmer.
La disattivazione della creazione di file di programma della memoria per i file
può contribuire a prevenire la copia illegale del programma utente.
31
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
CX-Programmer
Se per l'intero programma o singoli task viene registrata una password,
Password?
è possibile abilitare/disabilitare la creazione di file di programma di
backup (file .OBJ) impostando un'opzione.
È possibile impedire la creazione in linea di file di
programma di backup (file .OBJ) impostando
un'opzione.
CPU
Non è possibile creare file di programma di backup
(file .OBJ) utilizzando operazioni di memoria per i file.
CX-Programmer
È vietato caricare
tutti i dati del PLC.
Procedura
1,2,3...1. Quando si registra una password nella casella di testo UM read protection
password (Password per la protezione da lettura dell'area UM) o Task read
protection (Protezione da lettura dei task), selezionare la casella di
controllo Prohibit from saving into a protected memory card (Proibisci il
salvataggio in una memory card protetta).
Proprietà
2. Selezionare PLC - Transfer - To PLC (PLC - Trasferisci - Su PLC) per trasfe-
rire il programma. In alternativa selezionare PLC - Protection - Set Pass-
word (PLC - Protezione - Imposta password) e fare clic sul pulsante OK.
Uso
Questa opzione consente di impedire il trasferimento del programma dal PLC
mediante l'uso di una password.
Nota1. Quando la creazione di file di programma è proibita, è comunque possibile
eseguire il backup semplice, ma il file di programma di backup
(BACKUP.OBJ) non viene creato.
2. Il programma può essere copiato quando la protezione da lettura dei
programmi non è attivata.
3. L'impostazione per l'attivazione o la disattivazione della creazione di file di
programma della memoria per i file non sarà effettiva a meno che il
programma non venga trasferito sulla CPU. Trasferire sempre il programma
dopo la modifica di questa impostazione.
Attivazione e disattivazione della protezione da scrittura per singoli task mediante
password
CPU precedenti
(alla versione 2.0)
Con le CPU della serie CS/CJ precedenti alla versione è possibile proteggere
da scrittura la memoria del programma utente (UM) della CPU posizionando su
ON il pin 1 del DIP switch della CPU. In questo caso è possibile sovrascrivere la
memoria del programma utente posizionando su OFF il pin 1.
32
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
CPU versione 2.0 o
successiva e
CX-Programmer
versione 4.0 o successiva
Con le CPU versione 2.0 e successiva è possibile proteggere da scrittura
l'area UM della CPU posizionando su ON il pin 1 del DIP switch della CPU. È
inoltre possibile proteggere da scrittura il programma o i task selezionati
impostando l'opzione di protezione da scrittura in CX-Programmer quando si
registra una password per l'intero programma o i task selezionati.
L'impostazione della protezione da scrittura può impedire la sovrascrittura
non autorizzata o accidentale del programma.
CX-Programmer
Se per l'intero programma o singoli task viene registrata una
Password?
password, è possibile abilitare/disabilitare la protezione da
scrittura del programma impostando un'opzione.
Il programma utente non può essere sovrascritto.
CPU
È possibile adottare la protezione tramite password
per vietare la sovrascrittura indipendentemente
dall'impostazione del DIP switch.
Memory card
Il programma utente non può essere sovrascritto.
Nota1. Se si imposta la protezione da scrittura per i task selezionati o il
programma quando si registra una password, solo i task o il programma
che sono protetti mediante password sono protetti dalla sovrascrittura. È
comunque possibile sovrascrivere altri task o programmi mediante
operazioni quali la modifica in linea e lo scaricamento di task.
2. Tutti i task (programmi) possono essere sovrascritti quando la protezione da
lettura dei programmi non è attivata.
3. L'impostazione per l'attivazione o la disattivazione della creazione di file di
programma della memoria per i file non sarà effettiva a meno che il
programma non venga trasferito sulla CPU. Trasferire sempre il programma
dopo la modifica di questa impostazione.
Procedura
1,2,3...1. Quando si registra una password nella casella di testo UM read protection
password (Password per la protezione da lettura dell'area UM) o Task read
protection (Protezione da lettura dei task), selezionare la casella di
controllo Prohibit from overwriting to a protected program (Proibisci la
sovrascrittura di un programma protetto).
Proprietà
2. Selezionare PLC - Transfer - To PLC (PLC - Trasferisci - Su PLC) per
trasferire il programma. In alternativa selezionare PLC - Protection - SetPassword (PLC - Protezione - Imposta password) e fare clic sul pulsante
OK.
33
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
Flag e bit dell'area ausiliaria relativi alla protezione mediante password
NomeIndirizzo
Flag della protezione
da lettura dell'area
UM
Flag della protezione
da lettura dei task
Protezione da
scrittura dei
programmi per la
protezione da lettura
Attivazione e
disattivazione dei bit
per il backup dei
programmi
bit
A09900Indica se il PLC, ovvero l'intero programma
utente, è protetto da lettura o meno.
0: la protezione da lettura dell'area UM non è
impostata.
1: la protezione da lettura dell'area UM è
impostata.
A09901Indica se i task di programma selezionati sono
protetti da lettura o meno.
0: la protezione da lettura dei task non è
impostata.
1: la protezione da lettura dei task è impostata.
A09902Indica se la protezione da scrittura per prevenire
la sovrascrittura di programmi o task protetti
mediante password è stata impostata o meno.
0: la sovrascrittura è consentita.
1: la sovrascrittura non è consentita, cioè è
impostata la protezione da scrittura.
A09903Indica se è possibile creare o meno un file di
programma di backup (file .OBJ) quando è
impostata la protezione da lettura dell'area UM o
la protezione da lettura dei task.
0: la creazione di un file di programma di backup
è consentita.
1: la creazione di un file di programma di backup
non è consentita.
Funzione
1-5-3Protezione da scrittura dai comandi FINS inviati alle CPU tramite
le reti
CPU precedenti (alla versione 2.0)
Con le CPU della serie CS/CJ precedenti alla versione 2.0 non era possibile
proibire le operazioni di scrittura e altre operazioni di modifica inviate alla CPU
del PLC come comandi FINS tramite una rete quale Ethernet, ovvero una
connessione diversa dalle connessioni seriali dirette.
CPU versione 2.0 o successiva
RiepilogoCon la CPU versione 2.0 e le CPU della serie CS/CJ successiva è possibile
proibire le operazioni di scrittura e altre operazioni di modifica inviate alla CPU
del PLC come comandi FINS tramite una rete, comprese le operazioni di
scrittura in CX-Programmer, CX-Protocol, CX-Process e altre applicazioni che
usano FinsGateway. I processi di lettura sono consentiti.
La protezione da scrittura FINS può disattivare i processi di scrittura, quale lo
scaricamento del programma utente, le impostazioni del PLC, la memoria I/O,
la modifica della modalità operativa e l'esecuzione della modifica in linea.
È possibile escludere i nodi selezionati dalla protezione da scrittura in modo
che i dati possano essere scritti da tali nodi.
Il log degli eventi nella CPU registra automaticamente tutti i processi di
scrittura inviati tramite la rete e può essere letto mediante un comando FINS.
34
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
Esempio:
Computer #1
PLC #1
Le operazioni di scrittura mediante
comandi FINS provenienti da determinati nodi della rete sono proibite
(in questo esempio dal computer
#1, dal PLC #1 e dal PLC #2).
Rete
PLC #2
Computer #2
PLC #3
Rete
L'accesso in scrittura a questo
PLC viene abilitato/disabilitato.
Rete
Le operazioni di scrittura mediante
comandi FINS provenienti da
determinati nodi della rete non
sono proibite (in questo esempio
dal computer#2 e dal PLC #3).
Nota Questa funzione proibisce solo la scrittura mediante i comandi FINS, quindi
non si ripercuote sulle operazioni di scrittura eseguite tramite funzioni diverse
dai comandi FINS, quali i data link.
Esempi di tipi di protezione da scrittura
Tipo di connessioneSchema (esempio)Protezione da
Da un
computer
Connessione
diretta al PLC
Computer
tramite una
connessione
seriale diretta
Connessione
gateway
Connessione
se-riale (bus
di periferica o
Host Link)
Computer
Protezione da scrittura non applicabile
Porta periferiche
PLC
Porta RS-232C
Porta RS-232C o 422A/485 su un
Modulo/scheda di comunicazione
(seriale-rete)
al PLC
È possibile proteggere da
scrittura la CPU del PLC
#2
scrittura
Non applicabile
Applicabile
Connessione
seriale (bus di
periferica o Host Link)
PLC #1PLC #2
Rete
35
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
Tipo di connessioneSchema (esempio)Protezione da
scrittura
Da un computer tramite una
connessione di rete diretta
Da un altro PLC della reteApplicabile
Computer
PLC #1PLC #2
Rete
Se mediante l'istruzione CMND si invia
CMND
PLC #1PLC #2
alla CPU del PLC #2 un comando FINS
che richiede un'operazione di scrittura,
tale operazione non viene eseguita.
È possibile proteggere da
scrittura la CPU del PLC #2
È possibile proteggere da
scrittura la CPU del PLC #2
Applicabile
Rete
FunzionamentoIn CX-Programmer visualizzare la scheda FINS Protection (Protezione FINS)
nelle impostazioni del PLC, quindi selezionare l'opzione Use FINS WriteProtection (Usa protezione da scrittura FINS). Quando questa opzione è
selezionata, non è possibile eseguire operazioni di scrittura per la CPU
mediante comandi FINS inviati tramite una rete. Per consentire le operazioni
di scrittura da nodi particolari, immettere gli indirizzi di rete e gli indirizzi di
nodo in Protection Releasing Addresses (Indirizzi per l'attivazione della
protezione). È possibile escludere fino a 32 nodi dalla protezione da scrittura
FINS.
36
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
impostazioni del PLC
ModuliIndirizzo nella
Uso della protezione
da scrittura FINS
Nodi esclusi dalla
protezione da
scrittura (indirizzi per
l'attivazione della
protezione)
Numero di nodi
esclusi dalla
protezione da
scrittura FINS
(Non specificare
questo valore in
quanto viene
automaticamente
calcolato da
CX-Programmer.)
Canale 448,
bit 15
Canali da 449 a
480
Canale 448, bit
da 00 a 07
Console di
programma-
zione
Specifica se la CPU è protetta da
scrittura o meno dai comandi FINS
inviati tramite la rete. Non
proibisce i comandi FINS inviati
tramite una connessione seriale
diretta.
In quest'area sono elencati i nodi
della rete che non sono limitati
dalla protezione da scrittura FINS.
È possibile specificare fino a 32
nodi.
Nota Queste impostazioni sono
valide solo quando è attivata
la protezione da scrittura
FINS.
Bit da 08 a 15Indirizzo di rete:
indirizzo di rete della sorgente del
comando FINS
Bit da 00 a 07Indirizzo di nodo:
indirizzo di nodo della sorgente del
comando FINS
Contiene i numeri di nodo che non
sono soggetti alla protezione da
scrittura FINS.
Se è specificato 0 (cioè nessun
nodo è escluso dalla protezione da
scrittura), i comandi di scrittura
FINS sono proibiti da tutti i nodi
diversi dal nodo locale.
Nota Questa impostazione è
valida solo quando è attivata
la protezione da scrittura
FINS.
FunzioneImpostazioniImpostazione
0: la protezione da
scrittura è
disattivata.
1: la protezione da
scrittura è attivata.
Da 00 a 7F
esadecimale
Da 01 a FE
esadecimale o FF
esadecimale
(FF esadecimale:
indirizzo di nodo non
specificato)
Da 0 a 32
(da 00 a 20
esadecimale)
(Un valore pari a 0
indica che tutti i nodi
sono soggetti alla
protezione da
scrittura.)
predefinita
0: la protezione da
scrittura è
disattivata.
0
(Tutti i nodi sono
soggetti alla
protezione da
scrittura.)
UsoÈ possibile configurare il sistema in modo che un PLC possa essere scritto
solo da nodi autorizzati nella rete. Ad esempio, è possibile usare questa
funzione quando il computer per il controllo o il monitoraggio del sistema è
l'unico nodo cui è consentito accedere in scrittura sul controllore all'interno di
un'apparecchiatura.
Mediante la limitazione dei numeri di nodo che possono scrivere sul PLC è
possibile evitare i problemi relativi al sistema causati dalla sovrascrittura
accidentale durante il monitoraggio dei dati.
37
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
Computer di monitoraggio/controllo del sistema
È possibile
scrivere sul PLC
o controllarlo
Apparecchiature
Rete
Computer di monitoraggio
Unità di controllo
È possibile
scrivere sul PLC
o controllarlo
Impossibile scrivere
sul PLC o controllarlo
Operazioni limitate dalla
protezione da scrittura
FINS della rete
Rete
PLC delle serie CS/CJ
Comandi di scrittura FINS
I seguenti comandi FINS sono limitati dalla protezione da scrittura FINS
quando vengono inviati alla CPU tramite la rete.
Rete
CodiceNome del comandoCodiceNome del comando
0102 esadecimale MEMORY AREA WRITE2101 esadecimale ERROR CLEAR
0103 esadecimale MEMORY AREA FILL2103 esadecimaleERROR LOG POINTER CLEAR
0105 esadecimale MEMORY AREA TRANSFER2203 esadecimale SINGLE FILE WRITE
0202 esadecimale PARAMETER AREA WRITE2204 esadecimale FILE MEMORY FORMAT
0203 esadecimale PARAMETER AREA FILL (CLEAR)2205 esadecimaleFILE DELETE
0307 esadecimale PROGRAM AREA WRITE2207 esadecimale FILE COPY
0308 esadecimale PROGRAM AREA CLEAR2208 esadecimale FILE NAME CHANGE
0401 esadecimale RUN220A esadecimale MEMORY AREA-FILE TRANSFER
0402 esadecimale STOP220B esadecimale PARAMETER AREA-FILE TRANSFER
0702 esadecimale CLOCK WRITE220C esadecimale PROGRAM AREA-FILE TRANSFER
0C01 esadecimale ACCESS RIGHT ACQUIRE2215 esadecimaleCREATE/DELETE DIRECTORY
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
Operazioni in CX-Programmer (compreso CX-Net) tramite la rete
Le seguenti operazioni di CX-Programmer (compreso CX-Net) sono limitate
dalla protezione da scrittura FINS quando vengono eseguite sulla CPU tramite la rete.
Operazioni non
consentite tramite la
rete quando è
attivata la protezione
da scrittura FINS
Nota1. La protezione da scrittura FINS non impedisce l'esecuzione delle
operazioni di CX-Programmer a partire da un computer collegato tramite
una connessione seriale diretta.
2. La protezione da scrittura FINS non impedisce le seguenti operazioni di
scrittura della memoria per i file.
• Trasferimento automatico dalla memory card all'avvio
• Funzione di backup semplice (comprese le operazioni di backup su
Moduli o Schede selezionati)
• Scrittura di file mediante l'istruzione FWRIT (WRITE DATA FILE)
• Modifica della modalità operativa
• Trasferimento del programma ladder sulla CPU
• Trasferimento dei dati dell'area dei parametri (impostazioni
del PLC, tabella di I/O e configurazione dell'Unità Bus CPU)
sulla CPU
• Trasferimento dei dati dell'area della memoria (dati della
memoria I/O) sulla CPU
• Trasferimento della tabella delle variabili, dei commenti o
dell'indice del programma sulla CPU
• Impostazione e ripristino forzato
• Modifica dei valori impostati per il temporizzatore o il
contatore
• Modifica in linea
• Scrittura della memoria per i file
• Cancellazione del registro di errori
• Impostazione dell'orologio
• Rilascio del diritto di accesso
• Trasferimento della tabella di routing
• Trasferimento della tabella dei data link
Operazioni in altro software di supporto
La protezione da scrittura FINS impedisce inoltre le seguenti operazioni
eseguite tramite la rete da CX-Protocol e CX-Process.
• Modifica della modalità operativa della CPU, scrittura delle aree di
memoria, trasferimento delle impostazioni del PLC, trasferimento della
tabella di I/O, impostazione e ripristino forzati e cancellazione del log
di errori della CPU
Operazioni da applicazioni che usano FinsGateway
La protezione da scrittura FINS impedisce tutte le operazioni di scrittura
indirizzate alla CPU da applicazioni che usano FinsGateway, quali PLC
Reporter e Compolet.
1-5-4Connessioni di rete in linea senza tabelle di I/O
RiepilogoCon le CPU della serie CJ, la CPU può riconoscere un'Unità Bus CPU, ad
esempio un Modulo di comunicazione di rete (vedere nota), anche se le
tabelle di I/O non sono state create e non esistono tabelle di I/O registrate in
seguito all'uso dell'allocazione automatica degli I/O all'avvio.
39
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
Unità Bus CPU
(inclusi Moduli di comunicazione di rete)
CPU della serie CS/CJ versione 2.0 o successiva
Rete
È possibile stabilire una
connessione in linea.
Le Unità Bus CPU, inclusi i Moduli di comunicazione di
rete, possono essere riconosciuti prima che le tabelle di
I/O vengano create in quanto viene utilizzata l'allocazione
degli I/O all'avvio.
Nota I Moduli di comunicazione di rete includono i Moduli Ethernet, i Moduli
Controller Link, i Moduli SYSMAC Link e i Moduli DeviceNet.
UsoSe i nodi sono collegati alla rete, questa funzione consente a un dispositivo di
programmazione basato su computer, ad esempio CX-Programmer, di stabilire
una connessione in linea con i PLC della rete anche se le tabelle di I/O non
sono state create. Poiché con i PLC viene stabilita una connessione di rete, è
possibile eseguire le operazioni di configurazione quali la creazione delle
tabelle di I/O (o la modifica e il trasferimento delle tabelle di I/O), il trasferimento
del programma utente, il trasferimento delle impostazioni del PLC e il
trasferimento della configurazione dell'Unità Bus CPU.
Questa funzione è particolarmente utile quando si collega CX-Programmer
tramite Ethernet (usando un Modulo CS1W-ETN21), perché le tabelle di I/O
possono essere create mediante Ethernet senza bisogno di un cavo seriale e
senza sprecare altro tempo nel tentativo di stabilire una connessione seriale.
Dettagli
Connessione da computer a PLC 1:1Connessione da computer a PLC 1:N
CX-Programmer
CX-Programmer
40
CPU della
serie CS/CJ
versione 2.0
Ethernet
Anche senza una tabella di I/O
è possibile stabilire una connessione in linea, creare la tabella
di I/O, trasferire il programma
ed eseguire altre operazioni.
Tabella di I/O
non registrata
Nota Quando si usa un Modulo Ethernet CS1W-ETN21 o CJ1W-ETN21, l'indirizzo
IP del Modulo Ethernet viene automaticamente impostato sul valore
predefinito 192.168.250.xx, dove xx è l'indirizzo di nodo FINS. Dopo avere
collegato il cavo Ethernet tra CX-Programmer e il PLC (senza stabilire una
connessione seriale diretta e creare le tabelle di I/O), impostare manualmente
CPU della
serie
CS/CJ versione 2.0
Tabella di I/O non registrata
Ethernet
Anche senza una tabella di I/O è possibile stabilire una
connessione in linea, creare la tabella di I/O, trasferire il
programma ed eseguire altre operazioni.
CPU della
serie
CS/CJ versione 2.0
Tabella di I/O non registrata
CPU della
serie
CS/CJ versione 2.0
Tabella di I/O non registrata
• Moduli applicabili: tutti le Unità Bus CPU della serie CS/CJ
• Dispositivi di programmazione basati su computer applicabili: solo
CX-Programmer e CX-Protocol
• Funzioni applicabili: connessioni in linea da CX-Programmer e CX-Protocol
e funzioni in linea delle CPU e delle Unità Bus CPU applicabili
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
l'indirizzo IP del computer nelle proprietà della connessione dell'area locale di
Windows, ad esempio 192.168.250.55. È possibile stabilire una connessione
in linea impostando solo l'indirizzo IP del Modulo Ethernet (192.168.250.xx) e
il nodo in CX-Programmer.
Nota Quando si collega il computer direttamente al Modulo Ethernet,
usare una cavo crossover Ethernet.
1-5-5Comunicazioni tramite un massimo di 8 livelli di rete
CPU precedenti (alla versione 2.0)
Con le CPU precedenti alla versione 2.0 era possibile comunicare tramite un
massimo di 3 livelli di rete (vedere nota), compresa la rete locale. Non era
possibile comunicare tramite 4 o più livelli.
Nota Un gateway per la rete tramite comunicazioni seriali non contava come livello.
Sorgente del
comando FINS
OR
Connessione
seriale
Rete 1
Questa connessione non viene conteggiata come livello di rete.
Numero livello = 1
Rete 2
Numero livello = 2
Rete 3
Destinazione del
comando FINS
CPU versione 2.0 o successiva
RiepilogoCon la CPU versione 2.0 e le CPU della serie CS/CJ successiva è possibile
comunicare tramite un massimo di 8 livelli di rete (vedere nota), compresa la
rete locale.
Nota1. È possibile inviare i comandi FINS attraverso un massimo di 8 livelli di rete
solo se la destinazione è una CPU. Per altre destinazioni i comandi FINS
possono essere inviati attraverso un massimo di 3 livelli di rete.
2. Questa funzione è attivata solo dopo l'impostazione delle tabelle di routing
con CX-Net in CX-Programmer versione 4.0 o successiva.
3. Un gateway per la rete tramite comunicazioni seriali non contava come
livello.
Reti compatibili
È possibile usare solo i seguenti 2 tipi di rete durante la comunicazione
tramite un massimo di 8 reti. I livelli di rete possono essere combinati in
qualsiasi ordine.
• Controller Link
• Ethernet
Nota Le comunicazioni sono limitate a un massimo di 3 reti tramite le reti DeviceNet
e SYSMAC Link.
41
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
Configurazione dei modelli compatibili
Tutte le CPU devono essere CPU versione 2.0 o CPU della serie CS/CJ
successiva. Inoltre l'impostazione relativa al contatore gateway deve essere
definita in CX-Net.
Sorgente del
comando FINS
OR
Connessione
seriale
Questa connessione non viene conteggiata come livello di rete.
Rete 1
Numero
livello = 1
Rete 2
Numero
livello = 2
Rete 3
Numero
livello = 3
Rete 4
Struttura internaIl contatore gateway (CGT) è situato nell'intestazione FINS del frame di
risposta o del comando FINS. Questo valore del contatore viene
decrementato (−1) ogni volta che si attraversa un livello di rete.
Frame del comando FINS
Intestazione FINSCodice comandoTesto
Numero
livello = 4
Rete 7
Numero
livello = 7
Rete 8
Destinazione del
comando FINS
ICFRSV GCT
GCT (contatore gateway: numero di passaggi consentiti attraverso bridge)
L'impostazione standard per l'invio è 02 esadecimale, ma tale valore può essere impostato
dall'utente nella gamma tra 01 e 07 esadecimale.
Il valore del contatore viene decrementato di uno ogni volta che si attraversa un livello di rete.
Esempio:
In questo punto il contatore gateway è 6 esadecimale
Sorgente del
comando FINS
Comando FINS
Rete 1
In questo punto il contatore gateway
è 7 esadecimale
Rete 2
Comando FINS
Comando FINS
Rete 3
In questo punto il contatore gateway
è 5 esadecimale
In questo punto il contatore gateway è 4 esadecimale
Destinazione del
Rete 4
Comando FINS
Rete 8
In questo punto il contatore gateway
è 0 esadecimale
comando FINS
Comando FINS
ProceduraNon esiste una procedura speciale da seguire per le CPU della serie CS/CJ
versione 2.0 o successiva. È sufficiente impostare le normali tabelle di routing
per attivare la comunicazione attraverso un massimo di 8 livelli di rete.
Nota1. Quando si usa la comunicazione solo per un massimo di 3 livelli di rete, le
CPU della serie CS/CJ versione 2.0 o successiva possono essere utilizzate insieme ad altre CPU. Quando si usa la comunicazione per un numero
di livelli di rete compreso tra 4 e 8, utilizzare solo le CPU della serie CS/CJ
versione 2.0 o successiva. Non è possibile usare altre CPU. Nei PLC relè
possono verificarsi degli errori di routing (codici di errore da 0501 a 0504
esadecimale), impedendo la restituzione di una risposta FINS.
2. Con le CPU della serie CS/CJ versione 2.0 o successiva, il contatore gateway (GCT: numero di passaggi di ponte consentiti) per frame di comandi
o risposte FINS è il valore decrementato a partire da 07 esadecimale (va-
42
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
riabile). Nelle versioni precedenti, il decremento del valore partiva da 02
esadecimale. Con la CPU versione 3.0 o successiva, il valore GCT predefinito per i frame di comandi o risposte FINS è il valore decrementato a partire da 02 esadecimale. È possibile utilizzare CX-Net per selezionare 07
esadecimale come valore da cui fare partire il decremento.
3. Non utilizzare il contatore gateway (GCT: numero di passaggi ponte consentiti) incluso nell'intestazione FINS del frame di comandi o risposte FINS
nei controlli di verifica effettuati dalle applicazioni utente sui computer host,
in quanto tale valore viene utilizzato dal sistema e si può verificare un errore di verifica se viene impiegato per eseguire controlli di verifica nelle applicazioni utente, in particolare se si utilizzano CPU della serie CS/CJ
versione 2.0 o successiva.
1-5-6Connessione in linea a PLC tramite terminali programmabili della
serie NS
RiepilogoÈ possibile connettere CX-Programmer in linea a un PLC collegato tramite
una linea seriale a un terminale programmabile della serie NS connesso a
CX-Programmer tramite Ethernet (vedere nota 2) per caricare, scaricare e
monitorare il programma ladder e altri dati.
CX-Programmer
(indirizzo IP di esempio: 192.168.0.1)
Connessione in linea al PLC #1 per consentire
la programmazione, il monitoraggio e altre operazioni
Terminale della serie NS
(indirizzo IP di esempio:
192.168.0.22)
PLC #1
CPU della serie
CS/CJ versione 2.0
NT Link 1:N
Ethernet (vedere nota 1)
(indirizzo di rete di esempio: 1)
(indirizzo di rete di esempio: 111)
Nota1. La versione del terminale programmabile della serie NS deve essere 3.0 o
successiva, mentre la versione di CX-Programmer deve essere 3.1 o
successiva.
2. Non è possibile stabilire una connessione tra un terminale programmabile
della serie NS collegato serialmente a CX-Programmer.
Metodo di collegamentoIn CX-Programmer visualizzare la finestra Change PLC (Modifica PLC) e
impostare l'opzione Network Type (Tipo di rete) su Ethernet. Fare clic sul
pulsante Settings (Impostazioni) e impostare l'indirizzo IP del terminale
programmabile della serie NS nella scheda Driver. Nella scheda Network
(Rete) definire inoltre le seguenti impostazioni.
• FINS Source Address (Indirizzo sorgente FINS)
Impostare l'indirizzo di rete locale del terminale programmabile della serie
NS per l'opzione Network (Rete) (esempio di indirizzo di rete: 1).
• FINS Destination Address (Indirizzo di destinazione FINS)
Network (Rete): impostare l'indirizzo su 111 se il PLC è collegato alla
porta seriale A sul terminale programmabile della serie NS e su 112 se è
collegato alla porta seriale B.
Node (Nodo): impostarlo sempre su 1.
Nota Non impostare una lunghezza del frame superiore a 1.000 o il trasferimento
del programma non riesce e si verifica un errore relativo alla memoria.
43
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
1-5-7Impostazione dei canali iniziali per slot
CPU precedenti (alla versione 2.0)
Con CX-Programmer versione 3.0 o precedente era possibile impostare solo
gli indirizzi iniziali per i sistemi. Non era possibile impostare l'indirizzo iniziale
per uno slot.
Indirizzi iniziali per i sistemi
Esempio:
CX-Programmer versione 3.0 o precedente
N. sistema
Sistema CPU
sistema 1
sistema 2
sistema 3
sistema 4
sistema 5
sistema 6
sistema 7
Indirizzo iniziale
100
0
200
Slot del
sistema CPU
Slot del
sistema 1
Slot del
sistema 2
0 1 2
01 234
01 2
CIO 0100
CIO 0000
CIO 0200
CX-Programmer versione 3.1 o successiva
RiepilogoCon CX-Programmer versione 3.1 è possibile impostare gli indirizzi iniziali per
gli slot quando si modificano le tabelle di I/O per le CPU della serie CS/CJ
(CPU CS1D per sistemi a singola CPU e CPU CS1-H, CJ1-H e CJ1M). È
possibile impostare l'indirizzo iniziale per un massimo di 8 slot. (vedere nota)
Nota Questa funzione è supportata solo per le CPU CS1-H/CJ1-H prodotte dal
primo giugno 2002 in poi (numero di lotto 020601@@@@ o successivo). È
supportata per tutte le CPU CJ1M indipendentemente dal numero di lotto.
Non è supportata per le CPU CS1D per i sistemi CPU duplex.
ProceduraSelezionare Option - Rack/Slot Start Addresses (Opzione - Indirizzi di
partenza sistema/slot) nella finestra PLC IO Table - Traffic Controller (Tabella
di I/O PLC - Controller traffico). Questo comando consentirà l'impostazione
degli indirizzi iniziali del sistema e dello slot.
44
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
Selezionare Option - Rack/Slot Start Addresses
Fare doppio
clic
(Opzione - Indirizzi di partenza sistema/slot).
Questa funzione può essere usata, ad esempio, per allocare indirizzi fissi ai
Moduli di ingresso e ai Moduli di uscita. Con i PLC CQM1H i bit di ingresso
sono compresi tra IR 000 e IR 015 e i bit di uscita tra IR 100 e IR 115. È
possibile impostare gli indirizzi iniziali dello slot quando si sostituiscono i PLC
CQM1H con i PLC della serie CS/CJ per ridurre il lavoro di conversione.
Indirizzi iniziali degli slot
Esempio:
CX-Programmer versione 3.2 o successiva
Slot del
0
sistema CPU
Slot del
01
sistema 1
Slot del
01 2
sistema 2
12
2
N. sistema
Sistema CPU
Sistema CPU
sistema 1
sistema 1
sistema 2
sistema 2
34
N. slot
N. slot 00
N. slot 02
N. slot 00
N. slot 02
N. slot 00
N. slot 01
CIO 0100
CIO 0000
CIO 0102
CIO 0001
CIO 0105
CIO 0005
100
0
102
1
105
5
È possibile effettuare
fino a 8 impostazioni.
Nota Le impostazioni degli indirizzi iniziali per i sistemi e gli slot possono essere
caricati sulla o scaricati dalla CPU.
45
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
CPU versione 2.0 o successiva e CX-Programmer versione 4.0 o successiva
RiepilogoQuando si usa CX-Programmer versione 4.0 o successiva con una CPU
versione 2.0 o successiva, è possibile impostare l'indirizzo iniziale per un
massimo di 64 slot.
Nota Questa funzione è supportata solo per le CPU CS1-H, CJ1-H e CJ1M
versione 2.0 o successiva. Non è supportata per le CPU CS1D per i sistemi
CPU duplex.
Indirizzi iniziali degli slot
CX-Programmer versione 4.0 o successiva
Esempio:
N. sistema
Sistema CPU
Sistema CPU
sistema 1
sistema 1
sistema 2
sistema 2
N. slot
N. slot 00
N. slot 02
N. slot 00
N. slot 02
N. slot 00
N. slot 01
100
0
102
1
105
5
È possibile effettuare
fino a 64 impostazioni.
CPU versione 2.0
o successiva
Slot del
sistema CPU
Slot del
sistema 1
Slot del
sistema 2
Slot del
sistema 7
0
12
01
01 2
01 2
sistema 7
2
34
N. slot 01
CIO 0100
CIO 0000
CIO 0102
CIO 0001
CIO 0105
CIO 0005
CIO 0155
CIO 0050
50
1-5-8Trasferimenti automatici all'accensione senza un file di parametri
CPU precedenti (alla versione 2.0)
In precedenza con le CPU della serie CS/CJ sia il file di programma per il
trasferimento automatico all'accensione (AUTOEXEC.OBJ) che il file dei
parametri per il trasferimento automatico all'accensione (AUTOEXEC.STD)
dovevano essere memorizzati sulla memory card per consentire i
trasferimenti automatici sulla CPU all'accensione. Inoltre non era possibile
creare il file dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione
(AUTOEXEC.STD) senza il PLC effettivo (indipendentemente dal fatto che si
tentasse di crearlo durante delle operazioni in linea in CX-Programmer o su
una Console di programmazione o mediante il backup semplice).
Anche se un file di programma (.OBJ) veniva creato non in linea senza il PLC
effettivo e quindi inviato a un PLC remoto come allegato e-mail, non era
possibile trasferirlo sulla CPU senza un dispositivo di programmazione.
46
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
Personal
computer
Posta
Posta
File di programma (.OBJ)
inviato come allegato di posta
Sito locale (nessun dispositivo di programmazione)
CPU
Internet
Il programma non può essere trasferito
(vedere nota)
File di programma
(AUTOEXEC.OBJ)
Nota: Il trasferimento non è possibile
perché non è presente un file dei
parametri (AUTOEXEC.STD)
CPU versione 2.0 o successiva
RiepilogoCon la CPU della serie CS/CJ versione 2.0 il programma utente può essere
automaticamente trasferito sulla CPU all'accensione senza un file di
parametri (.STD) se il nome del file di programma (.OBJ) viene sostituito con
REPLACE.OBJ in CX-Programmer e il file viene memorizzato su una memory
card. Se i file di dati vengono inclusi nel file di programma tramite questa
funzione, vengono usati i seguenti nomi di file di dati: REPLACE.IOM,
REPLCDM.IOM, REPLCE@.IOM.
Nota1. Se la memory card contiene un file REPLACE.OBJ, il file di parametri
eventualmente presente sulla memory card non viene trasferito.
2. Se la memory card contiene sia un file REPLACE.OBJ che un file
AUTOEXEC.OBJ, nessuno dei due viene trasferito.
Personal
computer
Posta
Sito remoto (nessun dispositivo di programmazione)
CPU
Il programma può essere trasferito
(vedere nota)
Posta
Il file di programma può essere creato
utilizzando CX-Programmer (vedere nota),
il nome può essere modificato in
REPLACE.OBJ, quindi il file può essere
inviato come allegato di posta elettronica.
Internet
Nota Con CX-Programmer versione 3.0 o successiva è possibile creare un file di
programma (.OBJ) non in linea e salvarlo su un supporto di memorizzazione.
Selezionare Transfer - To File (Trasferisci - Su file) dal menu PLC. Ciò
consente di creare un file di programma non in linea senza un PLC in modo
che sia possibile modificarne il nome per consentirne l'invio.
1-5-9 Ore di inizio e fine del funzionamento
CPU precedenti (alla versione 2.0)
Le ore di inizio e fine del funzionamento non venivano memorizzate nella
CPU.
CPU versione 2.0 o successiva
Le ore di inizio e fine del funzionamento vengono automaticamente
memorizzate nell'area ausiliaria.
REPLACE.OBJ
Nota: Il trasferimento è possibile
anche senza un file dei
parametri (AUTOEXEC.STD)
47
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
• L'ora in cui il funzionamento ha avuto inizio in seguito all'impostazione
della modalità operativa su RUN o MONITOR viene memorizzata negli
indirizzi da A515 a A517 dell'area ausiliaria. Vengono memorizzati l'anno,
il mese, il giorno, l'ora, i minuti e i secondi.
• L'ora in cui il funzionamento è stato interrotto in seguito all'impostazione
della modalità operativa su PROGRAM o a causa di un errore fatale viene
memorizzata negli indirizzi da A518 a A520 dell'area ausiliaria. Vengono
memorizzati l'anno, il mese, il giorno, l'ora, i minuti e i secondi.
Queste informazioni semplificano la gestione dei tempi di funzionamento del
sistema PLC.
1-5-10 Rilevamento automatico del metodo di allocazione degli I/O
per il trasferimento automatico all'accensione
CPU precedenti (alla versione 2.0)
In precedenza con le CPU della serie CJ, quando il file dei parametri per il
trasferimento automatico all'accensione (AUTOEXEC.STD) veniva registrato
su una memory card, il metodo di allocazione degli I/O definito dall'utente
veniva automaticamente usato quando veniva eseguito un trasferimento
automatico all'accensione dalla memory card e gli I/O venivano allocati in
base al file dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione. Di
conseguenza si verificava la situazione descritta di seguito.
1,2,3...1. In un ufficio in cui non erano installati i Moduli CX-Programmer veniva
connesso in linea solo con la CPU e venivano creati i file per il
trasferimento automatico all'accensione (senza la creazione o il
trasferimento delle tabelle di I/O).
2. I file per il trasferimento automatico all'accensione venivano quindi salvati
sulla memory card, che veniva quindi installata nel sito remoto dove veniva
eseguito il trasferimento automatico all'accensione.
3. Quando veniva eseguito il trasferimento automatico all'accensione, le tabelle
di I/O venivano create in base al file dei parametri per il trasferimento
automatico all'accensione salvato sulla memory card (cioè il file creato
quando i Moduli non erano installati nel PLC). Di conseguenza le tabelle di
I/O registrate non corrispondevano ai Moduli effettivamente installati nella
CPU e causavano un errore di impostazione I/O.
Ufficio
Creazione dei file di programma
(AUTOEXEC.OBJ) e dei file dei
parametri (AUTOEXEC.STD)
per il trasferimento automatico
all'accensione
CX-Programmer
Posta
Memory card
Sito remoto
Moduli installati
Mancata
corrispondenza
(vedere
nota)
Gli I/O vengono allocati in base alle
impostazioni nei Moduli installati
Allocazione degli I/O definita dall'utente
File di programma per il
trasferimento automatico
all'accensione
(AUTOEXEC.OBJ)
File dei parametri per il
trasferimento automatico
all'accensione
(AUTOEXEC.STD)
File di programma per il trasferimento automatico all'accensione
(AUTOEXEC.OBJ)
File dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione
(AUTOEXEC.STD)
48
CPU della serie CJ
Allocazione degli I/O
automatica all'avvio
Moduli non installati
Nota: il file dei parametri per il trasferimento
automatico all'accensione
(AUTOEXEC.STD) è presente e
viene utilizzato per allocare gli I/O,
ignorando l'allocazione degli I/O
nei Moduli installati.
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0Capitolo 1-5
CPU versione 2.0 o successiva
Informazioni generali
Con la CPU della serie CS/CJ versione 2.0 o successiva il metodo di allocazione degli I/O usato (allocazione automatica degli I/O all'avvio o allocazione
degli I/O definita dall'utente) viene registrato nel file dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione (AUTOEXEC.STD) e quando il trasferimento
automatico all'accensione viene eseguito dalla memory card, il metodo registrato viene automaticamente rilevato e utilizzato per creare le tabelle di I/O.
• Quando il file dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione
viene creato mediante l'allocazione automatica degli I/O all'avvio, le tabelle
di I/O nel file dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione
sulla memory card vengono disattivate e gli I/O vengono allocati automaticamente all'avvio dai Moduli effettivamente installati.
• Quando il file dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione
viene creato mediante l'allocazione degli I/O definita dall'utente, le tabelle di
I/O nel file dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione sulla
memory card vengono attivate e le tabelle di I/O registrate vengono trasferite sulla CPU.
UfficioSito remoto
Creazione dei file di programma
(AUTOEXEC.OBJ) e dei file dei parametri
(AUTOEXEC.STD) per il trasferimento
automatico all'accensione
CX-Programmer
Memory card
Moduli installati
Gli I/O vengono allocati in base alle impostazioni
nei Moduli installati
CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 o successiva
Corrispondenza
(vedere
nota)
File di programma per il
trasferimento automatico
all'accensione
(AUTOEXEC.OBJ)
File dei parametri per il
trasferimento automatico
all'accensione
(AUTOEXEC.STD)
Allocazione degli
I/O automatica
all'avvio
File di programma per il trasferimento automatico all'accensione
(AUTOEXEC.OBJ)
File dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione
(AUTOEXEC.STD)
Moduli non installati
Quindi, ad esempio, nello schema riportato sopra, i file per il trasferimento
automatico all'accensione vengono creati in un ufficio in cui i Moduli non sono
installati. I file vengono quindi salvati su una memory card, che viene rimossa
e installata in una CPU della serie CJ nel sito remoto, dove viene eseguito il
trasferimento automatico all'accensione e gli I/O vengono allocati in base
all'allocazione degli I/O nel Modulo installato mediante il metodo registrato
sulla memory card.
1-5-11 Nuove istruzioni
Sono state aggiunte le seguenti istruzioni. Per ulteriori informazioni, fare
riferimento al manuale Programming Manual (W340).
CPU CJ1-H/CJ1M
versione 2.0 o successiva
allocazione degli I/O automatica all'avvio
Nota: il file dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione
(AUTOEXEC.STD) è presente ma gli I/O vengono allocati tramite
le relative allocazioni nei Moduli installati.
File dei parametri per il trasferimento automatico
all'accensione (AUTOEXEC.STD)
• Più istruzioni di interblocco:
MULTI-INTERLOCK DIFFERENTIATION HOLD [MILH(517)], MULTIINTERLOCK DIFFERENTIATION RELEASE [MILR(518)] e MULTIINTERLOCK CLEAR [MILC(519)]
• TIME-PROPORTIONAL OUTPUT [TPO(685)]
• GRAY CODE CONVERSION [GRY(474)]
49
Confronto delle CPU CJ1 e CJ1-HCapitolo 1-6
• COUNTER FREQUENCY CONVERT [PRV2(883)] (solo CPU CJ1M)
• Istruzioni di combinazione:
TEN KEY INPUT [TKY(211)], HEXADECIMAL KEY INPUT
[HKY(212)], DIGITAL SWITCH INPUT [DSW(213)], MATRIX INPUT
[MTR(210)] e 7-SEGMENT DISPLAY OUTPUT [7SEG(214)]
• Istruzioni per messaggi espliciti:
EXPLICIT MESSAGE SEND [EXPLT(720)], EXPLICIT GET ATTRIBUTE
[EGATR(721)], EXPLICIT SET ATTRIBUTE [ESATR(722)], EXPLICIT
WORD READ [ECHRD(723)] ed EXPLICIT WORD WRITE
[ECHWR(724)]
• EXPANDED BLOCK COMPARE [BCMP2(502)] (Questa istruzione,
precedentemente supportata solo dai PLC CJ1M, è ora supportata da
CS1-H e CJ1-H.)
• INTELLIGENT I/O READ [IORD(222)] e INTELLIGENT I/O WRITE
[IOWR(223)] (In precedenza queste istruzioni potevano essere usate solo
per i Moduli di I/O speciali, mentre ora consentono di leggere e scrivere
dati per le Unità Bus CPU.)
1-6Confronto delle CPU CJ1 e CJ1-H
ModuliCPU CJ1-H
Tem pi d i
esecuzione
delle
istruzioni
Tempo di elaborazione dei controlli Modalità normale: 0,3 ms
Istruzioni di baseLD: 0,02 µsLD: 0,10 µs0,08 µs
Istruzioni specialiEsempi
(CJ1H-CPU6@H)
OUT: 0,02 µsOUT: 0,35 µs0,21 µs
XFER: 300 µs (per 1.000
canali)
BSET: 200 µs (per 1.000
canali)
Aritmetica BCD: 8,2 µs
minimo
Aritmetica binaria: 0,18 µs
minimo
Matematica a virgola mobile:
8 µs minimo
SBS/RET: 2,1 µsSBS/RET: 3,8 µs37 µs
Modalità parallela: 0,2 ms
CPU CJ1M
(CJ1M-CPU@2/CPU@3)
XFER: 650 µs (per 1.000
canali)
BSET: 400 µs (per 1.000
canali)
Aritmetica BCD: 18,9 µs
minimo
Aritmetica binaria: 0,30 µs
minimo
Matematica a virgola mobile:
13,3 µs minimo
0,5 ms0,5 ms
(CJ1G-CPU4@)
XFER: 633 µs
(per 1.000 canali)
BSET: 278 µs
(per 1.000 canali)
14 µs minimo
0,37 µs minimo
10 µs minimo
CPU CJ1
50
Confronto delle CPU CJ1 e CJ1-HCapitolo 1-6
Te mp i stica di
esecuzione
ModuliCPU CJ1-H
Modalità di elaborazione dell'esecuzione
sulla CPU
Aggiornamento
speciale
dell'Unità
Bus CPU
Aggiornamento dei
canali delle aree CIO
e DM allocati all'Unità
Bus CPU
Data linkDurante la fase di I/O refresh
I/O remoto
DeviceNet
Dati di in-
vio o ricezione delle
protocol
macro
(CJ1H-CPU6@H)
Sono disponibili le seguenti
quattro modalità:
Normale: le istruzioni e la
gestione delle periferiche vengono eseguiti in sequenza.
Modalità di gestione prioritaria
delle periferiche: l'esecuzione
delle istruzioni viene interrotta per gestire le periferiche
a un ciclo e un'ora specifici e
viene inoltre eseguito l'aggiornamento consecutivo.
Modalità di elaborazione
parallela con accesso alla
memoria sincrono: l'istruzione viene eseguita e la periferica viene gestita in parallelo
e viene ese-guita la sincronizzazione dell'accesso alla
memoria I/O.
Modalità di elaborazione
parallela con accesso alla
memoria asincrono: l'istruzione viene eseguita e la periferica viene gestita in
parallelo, ma non viene eseguita la sincronizza-zione
dell'accesso alla memoria I/O.
o tramite l'istruzione speciale
CPU BUS UNIT I/O
REFRESH [DLNK(226)]
CPU CJ1M
(CJ1M-CPU@2/CPU@3)
È disponibile una delle
seguenti due modalità:
Normale: le istruzioni e la
gestione delle periferiche
vengono eseguiti in
sequenza.
Modalità di gestione prioritaria delle periferiche: l'esecuzione delle istruzioni viene
interrotta per gestire le periferiche a un ciclo e un'ora
specifici e viene inoltre eseguito l'aggiornamento consecutivo.
Durante la fase di I/O refresh
o tramite l'istruzione speciale
CPU BUS UNIT I/O
REFRESH [DLNK(226)]
CPU CJ1
(CJ1G-CPU4@)
È disponibile una delle
seguenti due modalità:
Normale: le istruzioni e
la gestione delle periferiche vengono eseguiti
in sequenza.
Modalità di gestione
prioritaria delle periferiche: l'esecuzione delle
istruzioni viene interrotta per gestire le periferiche a un ciclo e
un'ora specifici e viene
inoltre eseguito l'aggiornamento consecutivo
(aggiunta alle CPU con
il numero di lotto
001201
@@@@ o suc-
cessivo).
Durante la fase di I/O
refresh
51
Confronto delle CPU CJ1 e CJ1-HCapitolo 1-6
ModuliCPU CJ1-H
TaskEsecuzione ciclica dei
DebugBackup su memory
task ad interrupt
tramite l'istruzione
TKON (task ciclici
supplementari)
Specificazione di
registri indice e dei
dati indipendenti o
condivisi
Inizializzazione
all'avvio dei task
Avvio di subroutine da
più task
Intervallo di interrupt
programmati per i task
ad interrupt
programmati
Te m pi stica di
esecuzione dei
task ad
interrupt
durante
l'esecuzione
delle
istruzioni
card (funzione di
backup semplice)
Backup automatico del
programma utente e
dell'area dei parametri
sulla memoria flash
Per istruzioni
diverse da
quelle
seguenti
Per le istruzioni BIT
COUNTER
(BCNT) o
BLOCK
TRANSFER
(XFER)
(CJ1H-CPU6@H)
Supportato
(fino a 256 task ciclici
supplementari, per un totale
massimo di 288 task ciclici)
Supportato
È possibile ridurre il tempo di
passaggio da un processo
all'altro utilizzando registri
condivisi.
Supportato
Flag di avvio del task
supportati
È possibile definire subroutine
globali richiamabili da più
task.
Da 1 ms a 9.999 ms o da
10 ms a 99.990 ms, in unità di
1 ms o 10 ms
L'esecuzione di qualsiasi istruzione viene interrotta quando vengono soddisfatte le
condizioni per l'avvio del task ad interrupt. Se il task ciclico (compresi i task ciclici
supplementari) accede agli stessi canali della zona dati dell'istruzione che è stata
interrotta, i dati potrebbero non risultare sincronizzati. Per garantire la corrispondenza
dei dati, è necessario utilizzare le istruzioni DI ed EI per disabilitare e abilitare gli
interrupt durante l'esecuzione di una parte specifica del programma.
I task ad interrupt vengono avviati solo dopo il
completamento dell'esecuzione dell'istruzione, garantendo
così la corrispondenza dei dati anche quando sia l'istruzione
che il task ad interrupt accedono agli stessi canali della zona
dati.
Oltre ai dati elencati a destra,
è possibile eseguire il backup
sulla memory card anche dei
dati dei Moduli montati sul
sistema CPU o di espansione, premendo il pulsante
disponibile sul pannello
frontale. Questa funzione è
estremamente utile quando si
sostituiscono i Moduli. Il
backup dei dati include gli
elenchi di scansione per i
Moduli DeviceNet, le protocol
macro per i Moduli di
comunicazione seriale e così
via.
Supportato (consente il
funzionamento senza batteria
e senza memory card)
Il backup dei dati del
programma utente e dell'area
dei parametri viene eseguito
automaticamente sulla
memoria flash ogni volta che i
dati vengono trasferiti sulla
CPU da CX-Programmer,
dalla memoria per i file e così
via.
Supportato
(fino a 256 task ciclici
supplementari, per un totale
massimo di 288 task ciclici)
Supportato
È possibile ridurre il tempo di
passaggio da un processo
all'altro utilizzando registri
condivisi.
Supportato
Flag di avvio del task
supportati
È possibile definire
subroutine globali
richiamabili da più task.
Oltre agli intervalli
precedentemente supportati
(da 1 ms a 9.999 ms o da
10 ms a 99.990 ms, in unità
di 1 ms o 10 ms) è disponibile anche un intervallo
compreso tra 0,5 ms e
999,9 ms in unità di 0,1 ms.
Oltre ai dati elencati a
destra, è possibile eseguire il
backup sulla memory card
anche dei dati dei Moduli
montati sul sistema CPU o di
espansione, premendo il
pulsante disponibile sul
pannello frontale. Questa
funzione è estremamente
utile quando si sostituiscono
i Moduli. Il backup dei dati
include gli elenchi di
scansione per i Moduli
DeviceNet, le protocol macro
per i Moduli di comunicazione seriale e così via.
Supportato (consente il
funzionamento senza
batteria e senza memory
card)
Il backup dei dati del
programma utente e
dell'area dei parametri viene
eseguito automaticamente
sulla memoria flash ogni
volta che i dati vengono
trasferiti sulla CPU da CXProgrammer, dalla memoria
per i file e così via.
CPU CJ1M
(CJ1M-CPU@2/CPU@3)
CPU CJ1
(CJ1G-CPU4@)
Non supportato
(nessun processo
ciclico supplementare;
32 processi ciclici al
massimo)
Non supportato
(solo registri
indipendenti per
ciascun task)
Solo flag di task per la
prima esecuzione
Non supportato
Da 1 ms a 9.999 ms o
da 10 ms a 99.990 ms,
in unità di 1 ms o 10 ms
Solo i parametri del
programma utente e la
memoria I/O della CPU
Non supportato
52
Confronto delle CPU CJ1 e CJ1-HCapitolo 1-6
Tabelle di
I/O
Istruzioni
di
sequenza
Istruzioni
del temporizzatore/
contatore
Istruzioni
matematiche
speciali
Istruzioni
per
decimali a
virgola
mobile
ModuliCPU CJ1-H
Informazioni
dettagliate sugli errori
di creazione delle
tabelle di I/O
Visualizzazione
dell'impostazione del
canale iniziale del
sistema sulla Console
di programmazione
Istruzioni LD NOT,
AND NOT e OR NOT
differenziate
Istruzioni OUTB,
SETB e RSTB per la
manipolazione di
singoli bit nei canali
delle aree DM ed EM
Formato per
l'aggiornamento dei
valori attuali per le
istruzioni TIM, TIMH,
TMHH, TTIM, TIML,
MTIM, CNT, CNTR,
CNR, TIMW, TMHW,
CNTW
Coordinate della linea
di dati a 32 bit con
segno e definizione
del punto di inizio
dell'asse X per
l'istruzione APR
Conversioni e calcoli
in singola precisione
Conversioni tra dati
ASCII e dati a virgola
mobile in singola
precisione
Conversioni e calcoli
in doppia precisione
(CJ1H-CPU6@H)
Le informazioni dettagliate
sugli errori delle tabelle di I/O
vengono memorizzate in
A261 ogni volta che per
qualche motivo non è
possibile creare le tabelle.
È possibile verificare se il
canale iniziale del sistema è
stato specificato per il sistema
visualizzandolo sul display
della Console di
programmazione.
Poiché il canale iniziale del
sistema viene specificato da
CX-Programmer, prima non
era possibile confermare
l'impostazione dalla Console
di programmazione.
SupportatoSupportatoNon supportato
SupportatoSupportatoNon supportato
È possibile selezionare il
formato decimale codificato in
binario o il formato binario
(con CX-Programmer
versione 3.0 o successiva)
SupportatoSupportatoNon supportato
Supportati (è possibile
calcolare la deviazione
standard).
Supportato
I dati a virgola mobile possono
essere convertiti in dati ASCII
per la visualizzazione sui
terminali programmabili.
Le stringhe di testo ASCII
provenienti da dispositivi di
misurazione possono essere
convertite in formato decimale
a virgola mobile per l'uso nei
calcoli.
Supportati (consentono
operazioni di posizionamento
di precisione).
CPU CJ1M
(CJ1M-CPU@2/CPU@3)
Le informazioni dettagliate
sugli errori delle tabelle di
I/O vengono memorizzate in
A261 ogni volta che per
qualche motivo non è
possibile creare le tabelle.
È possibile verificare se il
canale iniziale del sistema è
stato specificato per il
sistema visualizzandolo sul
display della Console di
programmazione.
Poiché il canale iniziale del
sistema viene specificato da
CX-Programmer, prima non
era possibile confermare
l'impostazione dalla Console
di programmazione.
È possibile selezionare il
formato decimale codificato
in binario o il formato binario
(con CX-Programmer
versione 3.0 o successiva)
Supportati (è possibile
calcolare la deviazione
standard).
Supportato
I dati a virgola mobile
possono essere convertiti in
dati ASCII per la
visualizzazione sui terminali
programmabili.
Le stringhe di testo ASCII
provenienti da dispositivi di
misurazione possono essere
convertite in formato
decimale a virgola mobile
per l'uso nei calcoli.
Supportati (consentono
operazioni di posizionamento di precisione).
CPU CJ1
(CJ1G-CPU4@)
Non supportato
Non supportato
(è possibile ottenere gli
stessi risultati combinando le istruzioni LD,
AND e OR differenziate
con l'istruzione NOT.)
solo formato decimale
codificato in binario
Non supportato
Non supportato
Non supportato
53
Confronto delle CPU CJ1 e CJ1-HCapitolo 1-6
Istruzioni
per
stringhe di
testo, dati
delle
tabelle e
spostamento di
dati
Istruzioni
di controllo dei
dati
Istruzioni
di
subroutine
Istruzioni
per la
diagnostica di
funzionamento
incorretto
Istruzioni
di confronto dei
dati
Conversione
degli indirizzi di I/O
reali del
registro
indice per
CVM1/CV
Salva-taggio e caricamento
dei flag di
condizione
ModuliCPU CJ1-H
Esecuzione delle
istruzioni di
elaborazione delle
stringhe di testo e dei
dati delle tabelle
Inserimento,
eliminazione,
sostituzione e
conteggio di stack
tramite istruzioni di
elaborazione delle
tabelle
PID con autotuningSupportato (elimina la
Subroutine globaliSupportate (istruzioni GSBS,
Memorizzazione nel
log degli errori per FAL
Simulazione degli
errori con FAL o FALS
AREA RANGE
COMPARE (ZCP) e
DOUBLE RANGE
COMPARE (ZCPL)
Compatibilità del
programma e degli
indirizzi di memoria
I/O reali con i PLC
della serie CVM1/CV
Compatibilità con i
PLC della serie
CVM1/CV
(CJ1H-CPU6@H)
L'elaborazione dei dati può
essere eseguita normalmente
o in background (specificata
per ogni istruzione).
L'elaborazione delle istruzioni
può essere suddivisa in più
frazioni di tempo e distribuita
tra cicli differenti in modo da
ridurre le ripercussioni sul
tempo di ciclo.
Supportato
Utili per tenere traccia dei
pezzi sui nastri trasportatori.
necessità di regolare le
costanti PID)
GSBN e GRET)
Semplificano la strutturazione
delle subroutine.
Supportato
L'istruzione FAL può essere
eseguita senza inserire una
voce nel log degli errori. Solo
gli errori FAL del sistema
vengono inseriti nel log degli
errori.
Supportato
Gli errori di sistema fatali e
non fatali possono essere
simulati per facilitare il debug.
Supportato SupportatoNon supportato
È possibile convertire gli
indirizzi di memoria I/O reali
dei PLC della serie CVM1/CV
in indirizzi per PLC della serie
CJ e inserirli nei registri indice
oppure convertire gli indirizzi
di memoria I/O reali per la
serie CJ contenuti nei registri
indice in indirizzi per la serie
CVM1/CV.
Lo stato dei flag di condizione
può essere salvato o caricato
utilizzando le istruzioni SAVE
CONDITION FLAGS (CCS) e
LOAD CONDITION FLAGS
(CCL), consentendo
applicazioni in cui lo stato dei
flag di condizione deve essere
passato a diversi punti del
programma, task o cicli.
CPU CJ1M
(CJ1M-CPU@2/CPU@3)
L'elaborazione dei dati può
essere eseguita
normalmente o in
background (specificata per
ogni istruzione).
L'elaborazione delle
istruzioni può essere
suddivisa in più frazioni di
tempo e distribuita tra cicli
differenti in modo da ridurre
le ripercussioni sul tempo di
ciclo.
Supportato
Utili per tenere traccia dei
pezzi sui nastri trasportatori.
Supportato (elimina la
necessità di regolare le
costanti PID)
Supportate (istruzioni GSBS,
GSBN e GRET)
Semplificano la
strutturazione delle
subroutine.
Supportato
L'istruzione FAL può essere
eseguita senza inserire una
voce nel log degli errori. Solo
gli errori FAL del sistema
vengono inseriti nel log degli
errori.
Supportato
Gli errori di sistema fatali e
non fatali possono essere
simulati per facilitare il
debug.
È possibile convertire gli
indirizzi di memoria I/O reali
dei PLC della serie CVM1/
CV in indirizzi per PLC della
serie CJ e inserirli nei registri
indice oppure convertire gli
indirizzi di memoria I/O reali
per la serie CJ contenuti nei
registri indice in indirizzi per
la serie CVM1/CV.
Lo stato dei flag di
condizione può essere
salvato o caricato utilizzando
le istruzioni SAVE
CONDITION FLAGS (CCS)
e LOAD CONDITION
FLAGS (CCL), consentendo
applicazioni in cui lo stato
dei flag di condizione deve
essere passato a diversi
punti del programma, task o
cicli.
CPU CJ1
(CJ1G-CPU4@)
Solo elaborazione
normale
Non supportato
Non supportato
Non supportato
Non supportato
Non supportato
Non supportato
Non supportato
54
Confronto delle CPU CJ1 e CJ1-HCapitolo 1-6
ModuliCPU CJ1-H
Operazione
quando il
Modulo
non
completa
il
processo
di avvio
Esclusione delle cadute di
tensione nelle sezioni del
programma
Funzionamento dei flag di
condizione
I/O integratiNon supportatoCJ1M-CPU2@Non supportato
Collegamento seriale tra PLCNon supportatoSupportatoNon supportato
Interrupt programmati con
intervalli da 0,1 ms
BatteriaCPM2A-BAT01CJ1W-BAT01CPM2A-BAT01
Avvio della CPUNelle impostazioni del PLC è
(CJ1H-CPU6@H)
possibile specificare se
avviare o meno (mettere in
attesa) la CPU in modalità
MONITOR o RUN nel caso sia
presente un Modulo che non
ha ancora completato l'avvio.
Supportato
Le istruzioni comprese tra DI
ed EI vengono eseguite senza
procedere allo spegnimento
anche se è stata rilevata e
confermata una caduta di
tensione.
Gli stati dei flag di
uguaglianza, negativo e di
errore vengono mantenuti per
l'esecuzione delle seguenti
istruzioni:
TIM, TIMH, TMHH, CNT, IL,
ILC, JMP0, JME0, XCHG,
XCGL, MOVR, istruzioni di
confronto di ingresso, CMP,
CMPL, CPS, CPSL, TST,
TSTN, STC e CLC.
Non supportatoSupportatoNon supportato
Nelle impostazioni del PLC è
possibile specificare se
avviare o meno (mettere in
attesa) la CPU in modalità
MONITOR o RUN nel caso
sia presente un Modulo che
non ha ancora completato
l'avvio.
Supportato
Le istruzioni comprese tra DI
ed EI vengono eseguite
senza procedere allo
spegnimento anche se è
stata rilevata e confermata
una caduta di tensione.
Gli stati dei flag di
uguaglianza, negativo e di
errore vengono mantenuti
per l'esecuzione delle
seguenti istruzioni:
TIM, TIMH, TMHH, CNT, IL,
ILC, JMP0, JME0, XCHG,
XCGL, MOVR, istruzioni di
confronto di ingresso, CMP,
CMPL, CPS, CPSL, TST,
TSTN, STC e CLC.
CPU CJ1M
(CJ1M-CPU@2/CPU@3)
CPU CJ1
(CJ1G-CPU4@)
Attesa della CPU
(impostazione fissa)
Non supportato
I flag di uguaglianza,
negativo e di errore
vengono disattivati
dopo l'esecuzione delle
seguenti istruzioni:
TIM, TIMH, TMHH,
CNT, IL, ILC, JMP0,
JME0, XCHG, XCGL,
MOVR, istruzioni di
confronto di ingresso,
CMP, CMPL, CPS,
CPSL, TST, TSTN, STC
e CLC.
55
Tabelle delle funzioniCapitolo 1-7
1-7Tabelle delle funzioni
Nelle seguenti tabelle sono elencate le funzioni delle CPU della serie CJ,
comprese le CPU CJ1, CJ1M e CJ1-H.
1-7-1Funzioni organizzate in base allo scopo
FunzioneFunzioneManualeRiferimento
Funzionamento di
base e configurazione
del sistema
Programmazione
strutturata
Esame della
configurazione del sistema
Esame dell'allocazione
degli I/O
Dimensioni
dell'installazione
Metodi di installazione---5-
Impostazione dei DIP
switch
Configurazione delle
impostazioni del PLC
Uso dei bit ausiliari---Appendice B
Esame del tempo di ciclo---Modalità di
Diagnostica---11- 2-5
Standardizzazione dei
programmi come moduli
Sviluppo di un programma
affidato contemporaneamente a più programmatori
Agevolazione della
comprensione del
programma
Creazione di programmi
con struttura a step
Uso delle istruzioni
mnemoniche di tipo BASIC
per la programmazione di
processi difficili da inserire
in formato a diagramma
ladder, quali rami
condizionali e cicli
---Manuale
---CAPITOLO
---5-2-3Aspetto
---3-1-
---7-
Programmare i task ai fini della
suddivisione del programma,
specificare i simboli e definire i simboli
locali e globali.
Utilizzare le istruzioni STEP.Instructions
Utilizzare le istruzioni di
programmazione a blocchi.
dell'operatore
Manuale di
programmazione (W394)
Reference
Manual
(W340)
CAPITOLO
2Specifiche e
configurazione del
sistema
8Allocazione
degli I/O
e dimensioni
dell'assemblaggio
2Installazion
e
2Componenti
1Impostazion
i del PLC
Specifiche
degli I/O
integrati della
CPU CJ1M e
9-11Area
ausiliaria
elaborazione
parallela
(solo CPU
CJ-H)
Messaggi di
errore
4-1 Task
Istruzioni di
programmazione step
Istruzioni di
programmazione a blocchi
56
Tabelle delle funzioniCapitolo 1-7
FunzioneFunzioneManualeRiferimento
Semplificazione del
programma
Creazione di sezioni di
programma cicliche
Indirizzamento indiretto dei
canali DM
Semplificazione del
programma utilizzando
riferimenti agli indirizzi di
memoria del PLC
Consolidamento dei blocchi
di istruzioni con struttura
uguale ma indirizzi diversi
in un blocco di istruzioni
unico
Utilizzare le istruzioni FOR(512) e
NEXT(513) o JMP(004) e JME(005).
Tutti i canali nelle aree DM ed EM
possono essere indirizzati
indirettamente.
Utilizzare i registri indice come
puntatori per specificare gli indirizzi
della zona dati in modo indiretto.
I registri indice risultano
particolarmente utili se combinati con i
cicli, le istruzioni di incremento e le
istruzioni di elaborazione dei dati delle
tabelle. Sono supportate anche le
funzioni di incremento e decremento
automatico e di offset.
Utilizzare l'istruzione MCRO(099).Instructions
Instructions
Reference
Manual
(W340)
Manuale di
programmazione (W394)
Reference
Manual
(W340)
Istruzioni di
controllo
della
sequenza
6-2 Registri
indice
Uso di
MCRO(099)
nelle
istruzioni di
subroutine
57
Tabelle delle funzioniCapitolo 1-7
FunzioneFunzioneManualeRiferimento
Gestione del
tempo di
ciclo
Riduzione del tempo di
ciclo
Impostazione di un tempo
di ciclo fisso (minimo)
Impostazione di un tempo
di ciclo massimo
(generazione di un errore
per un tempo di ciclo che
supera il valore massimo)
Riduzione del tempo di
risposta degli I/O per
determinati punti di I/O
Determinazione dei tempi
di I/O refresh per singoli
Moduli
Esame del tempo di
risposta degli I/O
Determinazione
dell'aumento del tempo di
ciclo per la modifica in linea
Assegnazione della priorità
alla gestione delle
periferiche rispetto
all'esecuzione delle
istruzioni
• Utilizzare i task per mettere in attesa
le parti del programma che non
devono essere necessariamente
eseguite.
• Utilizzare le istruzioni JMP(004) e
JME(005) per saltare le parti del
task che non devono essere
necessariamente eseguite.
• Convertire in subroutine
determinate parti del task se
vengono eseguite solo in particolari
condizioni.
• Disattivare l'aggiornamento di un
Modulo di I/O speciale nelle
impostazioni del PLC se non è
necessario scambiare dati con il
Modulo a ogni ciclo.
Impostare un tempo di ciclo minimo
nelle impostazioni del PLC.
Impostare un tempo di ciclo massimo,
ossia un tempo di ciclo limite, nelle
impostazioni del PLC. Se il tempo di
ciclo supera questo valore, viene
attivato il flag di superamento del
tempo di ciclo massimo (A40108) e il
funzionamento del PLC viene
interrotto.
Utilizzare l'aggiornamento immediato
o IORF(097).
---Manuale
---10-4-6Tempo
---10-4-
Utilizzare la modalità di gestione
prioritaria delle periferiche
Manuale di
programmazione (W394)
Manuale
dell'operatore
Manuale di
programmazione (W394)
dell'operatore
Manuale di
programmazione (W394)
6-1 Tempo di
ciclo ed
elaborazione
ad alta
velocità
71Impostazion
i del PLC
6-1 Tempo di
ciclo ed
elaborazione
ad alta
velocità
Modalità di
elaborazione
parallela
(solo CPU
CJ-H)
di risposta
degli I/O
5Estensione
del tempo di
ciclo a causa
della
modifica in
linea
6-6 Modalità
di gestione
prioritaria
delle
periferiche
58
Tabelle delle funzioniCapitolo 1-7
FunzioneFunzioneManualeRiferimento
Uso dei task
ad interrupt
Elaborazione
dei dati
Configurazione
del sistema
e comunicazione seriale
Monitoraggio dello stato
operativo a intervalli
regolari
Invio di un interrupt alla
CPU quando i dati vengono
ricevuti tramite
comunicazione seriale
Elaborazione dell'interrupt
quando viene attivato un
ingresso
Esecuzione di un
programma di arresto di
emergenza in caso di
caduta di tensione
Esame del tempo di
risposta degli interrupt
Determinazione della
priorità dei task ad interrupt
Uso di uno stack FIFO o
LIFO
Esecuzione di operazioni di
base per tabelle composte
da record a 1 canale
Esecuzione di operazioni
complesse per tabelle
composte da record a 1
canale
Esecuzione di operazioni
per tabelle composte da
record a più canali
(i valori di temperatura,
pressione e altre
impostazioni di
fabbricazione per differenti
modelli di un prodotto
possono ad esempio
essere memorizzati in
record distinti)
Monitoraggio di più
dispositivi di tipo diverso
tramite la porta RS-232C
Modifica del protocollo
durante il funzionamento
(ad esempio da una
connessione modem a
Host Link)
Utilizzare un task ad interrupt
programmato.
Utilizzare un Modulo di
comunicazione seriale e un task ad
interrupt esterno.
Utilizzare un task ad interrupt di I/O.
Utilizzare il task ad interrupt di
spegnimento.
Abilitare il task ad interrupt di
spegnimento nelle impostazioni del
PLC.
---Manuale
---Manuale di
Utilizzare le istruzioni di stack
FIFO(633) e LIFO(634).
Utilizzare le istruzioni su intervalli di
valori, quali MAX(182), MIN(183) e
SRCH(181).
Utilizzare i registri indice come
puntatori nelle istruzioni speciali.
Utilizzare i registri indice e le istruzioni
per le tabelle dei record.
È possibile installare più porte seriali
con i Moduli di comunicazione seriale
(protocol macro).
Utilizzare STUP(237), l'istruzione
CHANGE SERIAL PORT SETUP.
Manuale di
programmazione (W394)
dell'operatore
programmazione (W394)
Instructions
Reference
Manual
(W340)
Manuale di
programmazione (W394)
Manuale
dell'operatore2-5Configurazi
Instructions
Reference
Manual
(W340)
4-3 Task ad
interrupt
10-4-7Tempi
di risposta
degli interrupt
4-3-2 Priorità
dei task ad
interrupt
Istruzioni di
elaborazione
delle tabelle
6-2 Registri
indice
one del
sistema
espanso
Istruzioni per
la comunicazione seriale
59
Tabelle delle funzioniCapitolo 1-7
FunzioneFunzioneManualeRiferimento
Collegamento
dei dispositivi di programmazione
Controllo
delle uscite
Controllo
della
memoria I/O
Collegamento di una
Console di
programmazione
Collegamento di un
dispositivo di
programmazione (ad
esempio CX-Programmer)
Collegamento di un
computer host
Collegamento di un
terminale programmabile
Collegamento di un
dispositivo seriale standard
alla CPU (nella modalità
senza protocollo)
Disattivazione di tutte le
uscite sui Moduli di uscita
di base e ad alta densità
(tipo di Modulo di I/O
speciale)
Mantenimento dello stato di
tutte le uscite sui Moduli di
uscita se viene interrotto il
funzionamento del PLC
(avvio a caldo)
Mantenimento del
contenuto precedente
dell'intera memoria I/O
all'avvio del funzionamento
del PLC (avvio a caldo)
Mantenimento del
contenuto precedente
dell'intera memoria I/O
all'accensione del PLC
Effettuare il collegamento alla porta
periferiche con il pin 4 del DIP switch
della CPU posizionato su OFF.
Effettuare il collegamento alla porta
periferiche con il pin 4 del DIP switch
della CPU posizionato su OFF oppure
su ON e la modalità di comunicazione
impostata su bus di periferica nella
sezione relativa alle impostazioni della
porta periferiche delle impostazioni
del PLC.
Effettuare il collegamento alla porta
RS-232C con il pin 5 del DIP switch
della CPU impostato su ON o su OFF
e la modalità di comunicazione
impostata su bus di periferica nelle
impostazioni della porta RS-232C
nella sezione relativa alle impostazioni
della porta periferiche delle
impostazioni del PLC.
Effettuare il collegamento alla porta
RS-232C o alla porta periferiche.
Impostare la modalità di
comunicazione Host Link nelle
impostazioni del PLC.
Effettuare il collegamento alla porta
RS-232C o alla porta periferiche.
Impostare la modalità di
comunicazione NT Link nelle
impostazioni del PLC.
Definire le impostazioni di
comunicazione del PT per un
collegamento NT Link 1:N.
Eseguire il collegamento alla porta
RS-232C.
Impostare la modalità di
comunicazione senza protocollo nelle
impostazioni del PLC.
Attivare il bit di disattivazione uscite
(A50015).
Attivare il bit di ritentività dell'area IOM
(A50012).
Attivare il bit di ritentività dell'area IOM
(A50012).
Attivare il bit di ritentività dell'area IOM
(A50012) e configurare le
impostazioni del PLC in modo che lo
stato del bit di ritentività dell'area IOM
venga mantenuto all'accensione.
(Stato del bit di ritentività dell'area
IOM all'accensione)
Manuale
dell'operatore
Manuale di
programmazione (W394)
Manuale di
programmazione (W394)
3-3Dispositivi
di programmazione
25Configurazi
one del
sistema
espanso
6-4-2
Funzioni di
disattivazione
del carico
6-4-1
Funzioni di
avvio a caldo/
arresto a
caldo
6-4-1
Funzioni di
avvio a caldo/
arresto a
caldo
60
Tabelle delle funzioniCapitolo 1-7
FunzioneFunzioneManualeRiferimento
Memoria per
i file
Elaborazione
delle
stringhe di
testo
Trasferimento automatico
del programma, della
memoria I/O e delle
impostazioni del PLC dalla
memory card
all'accensione del PLC
Creazione di una libreria di
programmi per
organizzazioni diverse dei
programmi
Creazione di una libreria
delle impostazioni dei
parametri per i vari modelli
e sistemi PLC
Creazione di una libreria
dei file dei dati con
impostazioni per i vari
sistemi PLC e Unità Bus
CPU
Memorizzazione dei dati di
commento degli I/O
all'interno della memory
card
Memorizzazione dei dati
operativi (dati di tendenza
e di qualità) all'interno della
CPU durante l'esecuzione
del programma
Selezione della modalità
operativa del PLC
Lettura e scrittura dei dati
della memoria I/O con un
foglio elettronico
Elaborazione sul PLC di
operazioni su stringhe
precedentemente
effettuate sul computer
host e conseguente
riduzione del carico del
programma sul computer
host (operazioni quali
lettura, inserimento,
ricerca, sostituzione e
scambio)
Esecuzione delle
operazioni di elaborazione
delle stringhe, ad esempio
la riorganizzazione delle
stringhe di testo
Ricezione di dati da
dispositivi esterni (ad
esempio lettori di codici a
barre) tramite la
comunicazione seriale,
memorizzazione dei dati
nell'area DM e lettura solo
della stringa necessaria al
momento opportuno
Abilitare la funzione di trasferimento
automatico all'avvio portando il pin 2
del DIP switch della CPU su ON e
creare un file AUTOEXEC.
Funzioni della memory card (file del
programma)
Funzioni della memory card (file dei
parametri)
Funzioni della memory card (file dei
dati)
Funzioni della memory card
(file delle tabelle dei simboli)
Funzioni della memoria per i file
nell'area EM e istruzioni FREAD(700)
e FWRIT(701)
Funzioni della memory card
(sostituzione del programma durante il
funzionamento del PLC)
Leggere o scrivere i file dei dati
utilizzando le istruzioni in formato
CSV o testo.
Combinare la funzione Host Link con
le istruzioni di elaborazione delle
stringhe di testo.
Utilizzare le istruzioni di confronto
delle stringhe e i registri indice.
Combinare la funzione di protocol
macro con le istruzioni di elaborazione
delle stringhe di testo.
Manuale di
programmazione (W394)
Instructions
Reference
Manual
(W340)
CAPITOLO 5
Funzioni
della
memoria per
i file
Istruzioni di
elaborazione
delle stringhe
di testo
61
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