Omron SYSMAC Series CJ Operating Manual [it]

Advanced Industrial Automation
Controllori programmabili
SYSMAC serie CJ CJ1G/H-CPU■H, CJ1G-CPU■P, CJ1M-CPU■, CJ1G-CPU
MANUALE DELL'OPERATORE
Informazioni generali in breve
2 Specifiche e configurazione del sistema
7 Impostazioni del PLC
11 Soluzione dei problemi
Cat. No. W393-IT2-08
SYSMAC serie CJ
CJ1G/H-CPU@@H, CJ1G-CPU@@ CJ1M-CPU@@, CJ1G-CPU@@
Controllori programmabili
Manuale dell'operatore
Revisione: dicembre 2004
P,
iv
Avviso
r
I prodotti OMRON sono destinati all'uso da parte di un operatore qualificato secondo le procedure appropriate e solo per gli scopi descritti in questo manuale.
Nel presente manuale le precauzioni sono indicate e classificate in base alle convenzioni riportate di seguito. Attenersi sempre alle istruzioni fornite. La mancata osservanza di tali precauzioni potrebbe causare lesioni a persone o danni a proprietà.
!PERICOLO Indica una situazione di immediato pericolo che, se non evitata, sarà causa di lesioni
gravi o mortali.
!AVVERTENZA Indica una situazione di potenziale pericolo che, se non evitata, può essere causa di
lesioni gravi o mortali.
!Attenzione Indica una situazione di potenziale pericolo che, se non evitata, può essere causa di
lesioni non gravi a persone o danni alla proprietà.
Riferimenti ai prodotti OMRON
Tutti i nomi di prodotti OMRON contenuti nel presente manuale iniziano con lettera maiuscola. Anche per la parola "Modulo" viene utilizzata l'iniziale maiuscola quando si riferisce a un prodotto OMRON, indipendentemente dal fatto che faccia o meno parte del nome proprio del prodotto.
L'abbreviazione "Ch", che compare su alcuni display e prodotti OMRON, spesso corrisponde a "canale", termine che viene in alcuni casi abbreviato come "Cnl" nella documentazione.
L'abbreviazione "PLC" indica un controllore programmabile. È tuttavia possibile che in alcuni dispositivi di programmazione venga visualizzata l'abbreviazione "PC" ad indicare il controllore programmabile.
Indicazioni visive
Nota Indica informazioni di particolare rilevanza per un efficiente e vantaggioso
1,2,3... 1. Indica un qualche tipo di elenco, quali procedure, elenchi di controllo, ecc.
OMRON, 2001
Tutti i diritti riservati. Nessuna parte della presente pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata in un sistema, trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo, meccanico, elettronico, tramite fotocopia, registrazione o altro, senza previo consenso scritto di OMRON.
OMRON non si assume alcuna responsabilità in merito all'uso delle informazioni contenute nel presente manuale. Inoltre, poiché OMRON è costantemente impegnata a migliorare la qualità dei propri prodotti, le informazioni fornite in questa sede sono soggette a modifiche senza preavviso. Nonostante OMRON abbia posto la massima cura nella realizzazione del presente manuale, non può essere ritenuta responsabile per eventuali errori od omissioni, né si assume alcuna responsabilità pe eventuali danni derivanti dall'uso delle informazioni in esso contenute.
Nella colonna sinistra del manuale sono riportate le seguenti intestazioni per facilitare l'individuazione dei diversi tipi di informazioni.
utilizzo del prodotto.
v
Versioni delle CPU della serie CS/CJ
Versioni delle CPU
Notazione delle versioni delle CPU sui prodotti
CPU della serie CS/CJ
Per gestire le CPU della serie CS/CJ in base alle differenze di funzionalità presenti negli aggiornamenti, è stato introdotto il concetto di "versione della CPU". Questo concetto si applica alle CPU CS1-H, CJ1-H, CJ1M e CS1D.
La versione della CPU è riportata a destra del numero di lotto, sulla targhetta dei prodotti per i quali vengono gestite le versioni, come illustrato di seguito.
Targhetta prodotto
CS1H-CPU67H
CPU UNIT
Lotto n.
Lotto n. . 040715 0000 Ver...3.0
OMRON Corporation MADE IN JAPAN
Versione della CPU Esempio per una CPU versione 3.0
• Le CPU CS1-H, CJ1-H e CJ1M (eccetto i modelli di base) prodotti entro il 4 novembre del 2003 non riportano alcun numero di versione, ovvero la posizione della versione della CPU sopra illustrata risulta vuota.
• La versione delle CPU CS1-H, CJ1-H e CJ1M nonché delle CPU CS1D per sistemi a singola CPU inizia dalla versione 2.0.
• La versione delle CPU CS1D per sistemi a due CPU inizia dalla versione
1.1.
• Le CPU per le quali non viene fornita una versione sono definite CPU
precedenti alla versione @.@, ad esempio CPU precedenti alla versione
2.0 e CPU precedenti alla versione 1.1.
Verifica delle versioni delle CPU tramite software di supporto
Nota Non è possibile verificare le versioni utilizzando CX-Programmer versione 3.3
È possibile verificare la versione della CPU tramite CX-Programmer versione
4.0 utilizzando uno dei due metodi riportati di seguito.
• Utilizzo della finestra PLC Information (Informazioni sul PLC)
• Utilizzo della finestra Unit Manufacturing Information (Informazioni sulla produzione della CPU). Questo metodo può essere utilizzato anche per i Moduli di I/O speciali e le Unità Bus CPU.
o precedenti.
Informazioni sul PLC
• Se si conoscono il tipo di dispositivo e il tipo di CPU, selezionarli nella finestra di dialogo Change PLC (Cambia PLC), connettersi in linea e selezionare PLC - Edit - Information (PLC - Modifica - Informazioni) dai menu.
• Se non si conoscono il tipo di dispositivo e il tipo di CPU, ma si è connessi direttamente alla CPU tramite una linea seriale, selezionare PLC - Auto Online (PLC - Connessione in linea automatica) per stabilire una connessione in linea, quindi selezionare PLC - Edit - Information (PLC - Modifica - Informazioni).
In entrambi i casi, verrà visualizzata la finestra di dialogo PLC Information (Informazioni sul PLC) riportata di seguito.
vi
Versione della CPU
Utilizzare la finestra sopra illustrata per verificare la versione della CPU.
Informazioni sulla produzione della CPU
Nella finestra I/O Table (Tabella di I/O) fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare Unit Manufacturing information - CPU Unit. (Informa­zioni sulla produzione del modulo - CPU).
Verrà visualizzata la finestra di dialogo Unit Manufacturing information (Informazioni sulla produzione della CPU) riportata di seguito.
vii
Versione della CPU
Utilizzare la finestra sopra illustrata per verificare la versione della CPU connessa in linea.
Utilizzo delle etichette delle versioni delle CPU
Con la CPU vengono fornite le etichette delle versioni riportate di seguito.
Ver.
2.0
Ver.
2.0
Queste etichette possono essere utilizzate per gestire le differenze nelle funzioni disponibili nei diversi Moduli. Applicare l'etichetta appropriata sulla parte frontale del Modulo per indicare la versione attualmente in uso.
Ver.
Ver.
È possibile apporre queste etichette sulla parte frontale delle CPU precedenti per distinguerle da quelle di versioni differenti.
viii
Notazione delle versioni delle CPU
Nel presente manuale la versione di una CPU viene fornita come illustrato nella seguente tabella.
Targhetta prodotto
Significato
Designazione di singole CPU (ad esempio CS1H-CPU67H)
Designazione dei gruppi delle CPU (ad esempio le CPU CS1-H)
Designazione di un'intera serie di CPU (ad esempio le CPU della serie CS)
CPU su cui non viene fornita alcuna
Lotto n. XXXXXX XXXX
OMRON Corporation
CPU CS1-H precedenti alla versione 2.0 CPU CS1H-CPU67H versione @.@
CPU CS1-H precedenti alla versione 2.0 CPU CS1-H versione @.@
CPU della serie CS precedenti alla versione
2.0
versione
MADE IN JAPAN
CPU per le quali viene fornita una versione
Lotto n. XXXXXX XXXX
OMRON Corporation
CPU della serie CS versione @.@
(Ver. @.@)
Ver.@@.@
MADE IN JAPAN
ix
Versioni di CPU e numeri di lotto
Serie Modello Dati di produzione
Serie CSCPU CS1 CS1@-
CPU@@
Prece-
dente
Nessuna versione della CPU
Settembre
2003
Ottobre
2003
Novembre
2003
Dicembre
2003
Giugno
2004
Successiva
CPU CS1-V1 CS1@-
CPU CS1-H CS1@-
CS1D CPU CS1D
Serie CJCPU CJ1 CJ1G-
CPU CJ1-H CJ1@-
CPU per sistemi a due CPU
CPU per sistemi a singola CPU
CPU@@-V1
CPU@@H
CS1D­CPU@@H
CS1D­CPU@@S
CPU@@
CPU@@H
Nessuna versione della CPU
CPU precedenti alla versione 2.0
CPU precedenti alla versione 1.1
CPU precedenti alla versione 2.0
CPU precedenti alla versione 2.0
CPU versione 2.0 (N. lotto da 031105 in poi)
CPU versione 1.1 (N. lotto da 031120 in poi)
CPU versione 2.0 (N. lotto da 031215 in poi)
CPU versione 2.0 (N. lotto da 031105 in poi)
CPU versione
3.0 (N. lotto da 040622 in poi)
CPU versione
3.0 (N. lotto da 040623 in poi)
Soft­ware di sup­porto
CPU CJ1M eccetto modelli di base
CPU CJ1M, mod­elli di base
CX-Programmer WS02-
CJ1M­CPU@@
CJ1M­CPU11/21
CXPC1­EV@
CPU precedenti alla versione 2.0
CPU versione 2.0 (N. lotto da 031002 in poi)
Versione 3.2 Versione 3.3 Versione 4.0
CPU versione 2.0 (N. lotto da 031105 in poi)
CPU versione
3.0 (N. lotto da 040624 in poi)
CPU versione
3.0 (N. lotto da 040629 in poi)
Ver ­sione
5.0
x
Funzioni supportate dalla versione della CPU
CPU CJ1-H/CJ1M
Funzione CPU CJ1-H
(CJ1@-CPU@@H)
Scaricamento e caricamento di singoli task
Protezione da lettura migliorata mediante password
Protezione da scrittura dai comandi FINS inviati alle CPU tramite reti
Connessioni di rete in linea senza tabelle degli I/O
Comunicazioni tramite un mas­simo di 8 livelli di rete
Connessione in linea ai PLC tramite PT della serie NS
Impostazione dei canali del primo slot
Trasferimento automatico all'accensione del sistema senza un file dei parametri
Rilevamento automatico del metodo di allocazione degli I/O per il trasferimento automatico all'accensione del sistema
Ore di inizio e fine del funziona­mento
Nuove istruzioni di applica­zione
MILH, MILR, MILC --- OK --- OK OK =DT, <>DT, <DT,
<=DT, >DT, >=DT BCMP2 --- OK OK OK OK GRY OK a partire dal
TPO --- OK --- OK OK DSW, TKY, HKY,
MTR, 7SEG EXPLT, EGATR,
ESATR, ECHRD, ECHWR
Lettura/Scrittura da/su Unità bus CPU bus tramite IORD/IOWR
PRV2 --- --- --- OK, ma solo per
CPU prece-
denti alla ver-
sione 2.0
--- OK --- OK OK
--- OK --- OK OK
--- OK --- OK OK
OK, ma solo se all'accensione del sistema è impostata l'allo­cazione delle tabelle degli I/O
OK per un mas­simo di 8 gruppi
OK a partire dal numero di lotto 030201
--- OK --- OK OK
--- OK --- OK OK
--- OK --- OK OK
--- OK --- OK OK
--- OK --- OK OK
numero di lotto 030201
--- OK --- OK OK
--- OK --- OK OK
--- OK --- OK OK
CPU versione
2.0
OK OK, ma solo se
OK per un mas­simo di 64 gruppi
OK OK a partire dal
OK OK a partire dal
CPU CJ1M,
eccetto i modelli di base
(CJ1M-CPU@@)
CPU prece-
denti alla ver-
sione 2.0
all'accensione del sistema è impostata l'allo­cazione delle tabelle degli I/O
OK per un mas­simo di 8 gruppi
numero di lotto 030201
numero di lotto 030201
CPU versione
OK OK
OK per un mas­simo di 64 gruppi
OK OK
OK OK
i modelli con I/O integrati
2.0
CPU CJ1M,
modelli di base
(CJ1M-
CPU11/21)
CPU versione
2.0
OK per un mas­simo di 64 gruppi
OK, ma solo per i modelli con I/O integrati
xi
Funzioni supportate dalle CPU versione 3.0 o successiva
CPU CJ1-H/CJ1M (CJ1@-CPU@@H, CJ1G-CPU@@P, C J1 M- CP U@@)
Funzione Versione della CPU
CPU precedenti alla
versione 2.0
Blocchi funzione (supportati da CX-Programmer versione 5.0 o successiva)
Gateway seriale (conversione dei comandi FINS in comandi CompoWay/F a livello di porta seriale integrata)
Memoria dei commenti (nella memoria flash interna) --- OK Dati di backup semplice espansi --- OK Nuove istru-
zioni di applica­zione
Funzioni di istruzione addi­zionali
TXDU(256), RXDU(255) (supporto per la comuni­cazione senza protocollo con Moduli di comunica­zione seriale con CPU versione 1.2 o successiva)
Istruzioni di conversione del modello: XFERC(565), DISTC(566), COLLC(567), MOVBC(568), BCNTC(621)
Istruzioni speciali per blocchi funzione: GETID(286) --- OK Istruzioni PRV(881) e PRV2(883): aggiunti metodi
ad alta frequenza per il calcolo della frequenza di impulsi (solo CPU CJ1M).
--- OK
--- OK
--- OK
--- OK
--- OK
Versione 3.0
xii
Versioni delle CPU e dispositivi di programmazione
Per consentire l'utilizzo delle funzioni aggiunte alla CPU versione 2.0, è necessario utilizzare CX-Programmer versione 4.0 o successiva. 2.0.
Per consentire l'utilizzo delle funzioni aggiunte ai blocchi funzione per le CPU ver­sione 3.0, è necessario utilizzare CX-Programmer versione 5.0 o successiva.
Nelle seguenti tabelle è illustrata la relazione tra le versioni delle CPU e le versioni di CX-Programmer.
Versioni delle CPU e dispositivi di programmazione
CPU Funzioni CX-Programmer Console di
Ver-
sione 3.2
o prece-
dente
CPU CJ1M, modelli di base, versione della CPU 2.0
CPU CS1-H, CJ1-H e CJ1M, eccetto modelli di base, versione della CPU 2.0
CPU CS1D per sistemi a singola CPU, versione della CPU 2.0
CPU CS1D per sistemi a due CPU, versione della CPU 1.
CPU della serie CS/CJ versione
3.0
Funzioni aggiuntive della versione 2.0
Funzioni aggiuntive della versione 2.0
Funzioni aggiuntive della versione 2.0
Funzioni aggiuntive della versione 1.1
Funzioni aggiun­tive per blocchi funzione della versione 3.0
Con utilizzo delle nuove funzioni
Senza utilizzo delle nuove funzioni
Con utilizzo delle nuove funzioni
Senza utilizzo delle nuove funzioni
Con utilizzo delle nuove funzioni
Senza utilizzo delle nuove funzioni
Con utilizzo delle nuove funzioni
Senza utilizzo delle nuove funzioni
Con utilizzo dei blocchi funzione
Senza utilizzo dei bloc­chi funzione
--- --- OK OK Nessuna
--- OK OK OK
--- --- OK OK
OK OK OK OK
--- --- OK OK
--- --- OK OK
OK OK OK OK
--- --- --- OK
OK OK OK OK
Ver-
sione
3.3
Ver-
sione
4.0
Versione
5.0 o
succes-
siva
OK
program-
mazione
restrizione
Nota Come illustrato sopra, se non si utilizzano le funzioni aggiunte alla versione
2.0 o alla versione 1.1, non è necessario eseguire l'aggiornamento a CX­Programmer versione 4.0.
Impostazione del tipo di dispositivo
La versione della CPU non influisce sull'impostazione effettuata per il tipo di dispositivo in CX-Programmer. Selezionare il tipo di dispositivo come illustrato nella seguente tabella, indipendentemente dalla versione della CPU.
Serie Gruppo CPU Modello CPU Impostazione del tipo di dispositivo
Serie CS CPU CS1-H CS1G-CPU@@H CS1G-H
CS1H-CPU@@H CS1H-H CPU CS1D per sistemi a due CPU CS1D-CPU@@H CS1D-H (o CS1H-H) CPU CS1D per sistemi a singola CPU CS1D-CPU@@S CS1D-S
Serie CJ CPU CJ1-H CJ1G-CPU@@H CJ1G-H
CJ1H-CPU@@H CJ1H-H CPU CJ1M CJ1M-CPU@@ CJ1M
in CX-Programmer versione 4.0 o
successiva
xiii
Risoluzione dei problemi relativi alle versioni delle CPU in CX-Programmer
Problema Causa Soluzione
Controllare il programma o cambiare la CPU in cui si desidera scaricare il programma con una CPU versione 2.0 o successiva.
Controllare le impostazioni delle impostazioni del PLC o cambiare la CPU in cui si desidera scaricare le impostazioni con una CPU versione 2.0 o successiva.
Non è possibile caricare le nuove istruzioni utilizzando CX-Programmer versione 3.3 o precedente. Utilizzare CX-Programmer versione 4.0 o successiva.
Dopo la visualizzazione del messaggio sopra riportato, verrà visualizzato un errore di compilazione nella scheda Compile (Compila) della finestra di output.
"????" viene visualizzato in un programma trasferito dal PLC a CX-Programmer.
Utilizzando CX-Programmer versione 4.0 o successiva, si è tentato di scaricare un programma che contiene istruzioni supportate solo dalle CPU versione 2.0 o successiva in una CPU precedente alla versione 2.0.
Utilizzando CX-Programmer versione 4.0 o successiva, si è tentato di scaricare impostazioni del PLC che contengono impostazioni supportate solo dalle CPU versione 2.0 o successiva, ovvero non impostate sui valori predefiniti, in una CPU precedente alla versione 2.0.
Si è utilizzato CX-Programmer versione 3.3 o precedente per caricare un programma che contiene istruzioni supportate solo dalle CPU versione 2.0 o successiva da una CPU versione
2.0 o successiva.
xiv
CPU con controllo di processo
Panoramica Nelle CPU con controllo di processo è preinstallato un elemento con funzio-
nalità di controllore di processo.
Nota Questo elemento è parte integrante della CPU e non può essere rimosso.
Codici dei modelli, elementi funzionali e versioni
La CPU con controllo di processo CJ1G-CPU@@P è costituita da un ele­mento CPU con le stesse funzionalità della CPU CJ1G-CPU@@H versione
3.0 o successiva (vedere nota) e da un elemento controllore di processo. Nella seguente tabella sono elencati i codici dei modelli per le CPU con con­trollo di processo CJ1G, i tipi di elemento CPU, l'elemento controllore di pro­cesso e i codici di versione degli elementi funzionali.
Nome prodotto Codice del modello
del prodotto
CPU con con­trollo di pro­cesso
CJ1G-CPU42P CJ1G-CPU42H Versione 3.0 o
CJ1G-CPU43P CJ1G-CPU43H Versione 3.0 o
CJ1G-CPU44P CJ1G-CPU44H Versione 3.0 o
CJ1G-CPU45P CJ1G-CPU45H Versione 3.0 o
Nota Non è disponibile un'unica versione per la CPU con controllo di processo nel
suo insieme. La versione è data dalla versione della CPU, per le CPU CJ1-H versione 3.0 o successiva, e dal codice di versione dell'elemento funzionale.
Differenze tra CJ1G­CPU@@H ed elementi di CPU
Di seguito sono riportate le differenze esistenti tra l'elemento CPU nelle CPU con controllo di processo e la CPU CJ1G-CPU@@H. A parte queste diffe­renze, i due tipi di CPU sono uguali.
Nota Anche le funzioni aggiunte nell'aggiornamento alla versione 3.0 e successiva
sono le stesse.
Flag e bit aggiuntivi dell'area ausiliaria
Le CPU con controllo di processo possono utilizzare i seguenti flag e bit dell'area ausiliaria che non sono supportati per le CPU CJ1G-CPU@@H.
Configurazione
Elemento CPU Elemento controllore di processo
Modello di CPU con
le stesse funziona-
lità
Indirizzo Nome
Canale Bit
A424 00 Flag di errore WDT della scheda interna (errore fatale)
01 Flag di errore bus della scheda interna (errore fatale) 02 Flag di errore di monitoraggio ciclico (errore fatale) 03 Flag di errore dati della memoria flash (errore fatale) 04 Flag di errore CPU incompatibile (errore non fatale) 08 Flag di carico elevato del controllore di processo (errore
11 Flag di errore dei dati di backup (memoria flash)
12 Flag di errore per banco EM specificato non utilizzabile A608 00 Bit di riavvio scheda interna A609 01 Modalità di avvio all'accensione: avvio a caldo A609 02 Modalità di avvio all'accensione: avvio a freddo
Versione del
modulo dell'ele-
mento funzionale
successiva
successiva
successiva
successiva
non fatale)
Nome dell'ele-
mento funzionale
LCB01 Versione 2.0
LCB03 Versione 2.0
LCB03 Versione 2.0
LCB03 Versione 2.0
Versione dell'ele­mento funzionale
xv
Dimensioni CPU con controllo di processo
Per informazioni dettagliate su bit e flag dell'area ausiliaria, fare riferimento alla relativa sezione nel manuale SYSMAC CS/CJ Series Loop Control Boards, Pro- cess-control CPU Units, Loop-control CPU Units Operation Manual (W406).
Nome e modello del prodotto L (mm) A
(mm)
CJ1G-CPU45P/44P/43P/42P
69 90 65 (escluso il connettore)
CPU con controllo di processo CJ1G-CPU45H/44H/43H/42H
62
CPU CJ1-H (riferimento)
2,7
73,9 (incluso il connettore)
P (mm)
Spie
LCB03
EXEC
RDY
65
90
2,7
SYSMAC CJ1G-CPU44P
PROGRAMMABLE CONTROLLER
OPEN
MCPWR BUSY
RUN
ERR/ALM
INH PRPHL COMM
PERIPHERAL
PORT
RDY EXEC
INNER LOOP CONTROLLER
69 73,9
Spia Nome Colore Stato Descrizione
RDY READY Verde Spenta La scheda con controllo di processo non funziona per uno
dei seguenti motivi:
• Si è verificato un errore fatale della scheda interna (A40112 ON).
• L'inizializzazione non è stata ancora completata.
• Si è verificato un errore fatale.
• I dati di backup della memoria flash non sono validi.
• È in corso l'inizializzazione della scheda di controllo di processo.
• Si è verificato un errore hardware nella scheda di con­trollo di processo.
• Il modulo di alimentazione non fornisce corrente.
• Si è verificato un errore WDT nella scheda di controllo di processo.
Lampeg-
• Si è verificato un errore WDT nella CPU.
giante Accesa La scheda di controllo di processo è pronta per l'uso.
xvi
Spia Nome Colore Stato Descrizione
EXEC In esecu-
Assorbimento di corrente e peso
zione
Verde Spenta Il sistema si è interrotto per uno dei seguenti motivi:
Nome e modello del prodotto Assorbimento di
CJ1G-CPU45P/44P/43P/42P CPU con controllo di processo
CJ1G-CPU45H/44H/43H/42H CPU CJ1-H (riferimento)
• È in corso l'inizializzazione della scheda di controllo di processo.
• Si è verificato un errore hardware nella scheda di con­trollo di processo.
• Il modulo di alimentazione non fornisce corrente.
• Si è verificato un errore WDT nella scheda di controllo di processo.
• La scheda di controllo di processo non è in funzione.
• È in corso un'operazione di scrittura dati nella memoria flash.
Lampeg­giante (ogni 0,5 s)
Lampeg­giante (ogni 0,2 s)
Accesa La scheda di controllo di processo non è in funzione.
È in corso la cancellazione della memoria flash.
È in corso un'operazione di backup nella memoria flash dei blocchi funzione
Peso
corrente
1,06 A 220 g max.
0,91 A 190 g max.
Tempo di elaborazione dei processi comuni
Durata della batteria di backup
Nota La vita di esercizio minima viene stimata a una temperatura ambiente di
Nome e modello del prodotto Tempo di elaborazione dei
CJ1G-CPU45P/44P/43P/42P CPU con controllo di processo
CJ1G-CPU45H/44H/43H/42H CPU CJ1-H (riferimento)
processi comuni
0,8 ms max.
0,3 ms
La vita di esercizio massima della batteria è di cinque anni a una temperatura di 25 °C, sia che la CPU venga alimentata o meno quando la batteria è pre­sente. Lo stesso vale per le CPU CJ1G-CPU@@H. Nella seguente tabella sono riportate le vite di esercizio minime e tipiche approssimative per la batte­ria di backup (tempo di esercizio totale in assenza di alimentazione).
Modello Vita di
CJ1G-CPU45P/44P/43P/42P CPU con controllo di processo
CJ1G-CPU45H/44H/43H/42H CPU CJ1-H (riferimento)
Vita di esercizio massima
approssimativa
5 anni 5.600 ore (circa
5 anni 6.500 ore (circa
esercizio
minima
approssimativa
(vedere nota)
0,64 anni)
0,75 anni)
Vita di
esercizio tipica
(vedere nota)
43.000 ore (circa 5 anni)
43.000 ore (circa 5 anni)
55 °C, mentre la vita di esercizio tipica a una temperatura di 25 °C.
xvii
Dispositivi di programmazione
Elemento controllore di processo
Elemento CPU Utilizzare CX-Programmer versione 5.0 o successiva. Poiché le funzioni della
1,2,3... 1. Selezionare Nuovo dal menu File.
Se si utilizza CX-Process Tool versione 4.0 o successiva, selezionare il tipo di CPU con controllo di processo dal campo Tipo PLC nella finestra di dialogo LCB/LC001. Selezionare quindi CJ1G-CPU42P, CJ1G-CPU43P, CJ1G- CPU44P o CJ1G-CPU45P dalla casella di riepilogo a discesa del codice di modello nel campo Informazioni sul modulo.
CPU sono uguali a quelle disponibili nella CPU CJ1G@@H, tranne che per le differenze riportate nella tabella precedente, selezionare CJ1G-H come tipo di dispositivo quando si utilizza CX-Programmer.
2. Selezionare uno dei seguenti tipi di CPU nella finestra di dialogo Modifica PLC.
CPU con controllo di processo Tipo di dispositivo Tipo di CPU
CJ1G-CPU42P CJ1G-H CPU42 CJ1G-CPU43P CPU43 CJ1G-CPU44P CPU44 CJ1G-CPU45P CPU45
Manuali di riferimento • Poiché le funzioni della CPU sono uguali a quelle disponibili nella CPU
CJ1G@@H, tranne che per le differenze riportate nella tabella prece­dente, per informazioni dettagliate sulle funzioni della CPU, fare riferi­mento ai seguenti manuali: Manuale dell'operatore dei controllori
programmabili per la serie SYSMAC CJ (W393), Manuale di programma­zione dei controllori programmabili per la serie SYSMAC CS/CJ (W394), SYSMAC CS/CJ Series Programmable Controllers Instructions Refe­rence Manual (W340) e Communications Commands Reference Manual
(W342).
• Per informazioni dettagliate sulle funzioni del controllore di processo (ele-
mento funzionale LCB@@), fare riferimento alla relativa sezione nel manuale SYSMAC CS/CJ Series Loop Control Boards, Process-control CPU Units, Loop-control CPU Units Operation Manual (W406).
xviii

INDICE ANALITICO

PRECAUZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xxix
1 Destinatari del manuale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .xxx
2 Precauzioni generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xxx
3 Precauzioni per la sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xxx
4 Precauzioni relative all'ambiente operativo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xxxii
5 Precauzioni relative all'applicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xxxiii
6 Conformità alle direttive dell'Unione Europea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xxxvii
CAPITOLO 1
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1
1-1 Informazioni generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
1-2 Caratteristiche della serie CJ. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
1-3 Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1M. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
1-4 Aggiornamenti per CPU CJ1-H/CJ1M versione 3.0. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
1-5 Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
1-6 Confronto delle CPU CJ1 e CJ1-H . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
1-7 Tabelle delle funzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
1-8 Funzioni CJ1-H organizzate in base allo scopo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
1-9 Funzioni di CJ1M organizzate in base allo scopo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68
1-10 Confronto con i PLC della serie CS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74
CAPITOLO 2
Specifiche e configurazione del sistema . . . . . . . . . . . . . . . . 77
2-1 Specifiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 78
2-2 Componenti della CPU e relative funzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91
2-3 Configurazione di base del sistema. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 95
2-4 Moduli di I/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105
2-5 Configurazione del sistema espanso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 110
2-6 Assorbimento di corrente del Modulo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 126
2-7 Capacità dell'area di impostazione delle Unità Bus CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 130
2-8 Elenco delle impostazioni della tabella di I/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 131
CAPITOLO 3
Legenda, funzioni e dimensioni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 135
3-1 CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 136
3-2 Memoria per i file . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 145
3-3 Dispositivi di programmazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 153
3-4 Moduli di alimentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .164
3-5 Moduli di controllo I/O e Moduli di interfaccia di I/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 174
3-6 Moduli di I/O di base della serie CJ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 176
3-7 Modulo di interfaccia B7A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .190
xix
INDICE ANALITICO
CAPITOLO 4
Procedure operative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 201
4-1 Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 202
4-2 Esempi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 204
CAPITOLO 5
Installazione e cablaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 215
5-1 Circuiti fail-safe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 216
5-2 Installazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 218
5-3 Cablaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 244
CAPITOLO 6
Impostazioni del DIP switch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 267
6-1 Informazioni generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 268
6-2 Dettagli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 269
CAPITOLO 7
Impostazioni del PLC. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 271
7-1 Impostazioni del PLC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 272
7-2 Spiegazione delle impostazioni del PLC. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 314
CAPITOLO 8
Allocazione degli I/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 325
8-1 Allocazione degli I/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 326
8-2 Creazione delle tabelle di I/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .332
8-3 Canali di I/O riservati per modifiche previste. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 336
8-4 Allocazione dei canali iniziali ai sistemi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 338
8-5 Allocazione dei canali iniziali agli slot . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 341
8-6 Informazioni dettagliate sugli errori di creazione delle tabelle di I/O . . . . . . . . . . . . . . . . . 344
8-7 Scambio di dati con le Unità Bus CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 344
CAPITOLO 9
Aree di memoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 349
9-1 Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 350
9-2 Area di memoria I/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 351
9-3 Area degli I/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 359
9-4 Area dei data link . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 365
9-5 Area delle Unità Bus CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 366
9-6 Area dei Moduli di I/O speciali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 368
9-7 Area di collegamento seriale tra PLC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 369
9-8 Area DeviceNet. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 370
xx
INDICE ANALITICO
9-9 Area degli I/O interni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 371
9-10 Area di ritenzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 372
9-11 Area ausiliaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 373
9-12 Area di memorizzazione temporanea (TR) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 401
9-13 Area del temporizzatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 402
9-14 Area del contatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 404
9-15 Area di memoria dei dati (DM). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 404
9-16 Area di memoria dei dati estesa (EM) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 406
9-17 Registri indice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 407
9-18 Registri dei dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 413
9-19 Flag dei task . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 414
9-20 Flag di condizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 415
9-21 Impulsi di clock. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 417
9-22 Aree dei parametri. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 418
CAPITOLO 10
Funzionamento della CPU e tempo di ciclo . . . . . . . . . . . . . 421
10-1 Funzionamento della CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 423
10-2 Modalità operative della CPU. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 427
10-3 Spegnimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 429
10-4 Calcolo del tempo di ciclo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 434
10-5 Tempi di esecuzione delle istruzioni e numero di step . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 447
CAPITOLO 11
Soluzione dei problemi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 483
11-1 Log degli errori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 484
11-2 Elaborazione degli errori. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 485
11-3 Soluzione dei problemi relativi a sistemi e Moduli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 507
CAPITOLO 12
Ispezione e manutenzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 511
12-1 Ispezioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 512
12-2 Sostituzione delle parti con manutenzione affidata all'utente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 514
Appendices
A Specifiche dei Moduli di I/O di base . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 519
B Specifiche degli I/O integrati della CPU CJ1M . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 575
C Area ausiliaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 579
D Mappa degli indirizzi di memoria del PLC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 623
E Tabelle di codifica delle impostazioni del PLC per la Console di programmazione . . . . . . 625
F Collegamento alla porta RS-232C sul Modulo della CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 641
G Adattatore RS-422A CJ1W-CIF11 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 651
xxi
INDICE ANALITICO
Index . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 657
Storico delle revisioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 667
xxii

Informazioni sul manuale

Questo manuale descrive l'installazione e l'utilizzo dei controllori programmabili (PLC) della serie CJ e comprende i capitoli descritti nella pagina seguente. I prodotti delle serie CS e CJ sono suddivisi come illustrato nella seguente tabella.
Modulo Serie CS Serie CJ
CPU CPU CS1-H: CS1H-CPU@@H
CS1G-CPU@@H
CPU CS1: CS1H-CPU@@-EV1
CS1G-CPU@@-EV1
CPU CS1D: CPU CS1D per sistemi CPU duplex: CS1D-CPU@@H CPU CS1D per sistemi a singola CPU: CS1D-CPU@@S CPU per processi CS1D: CS1D-CPU@@P
Moduli di I/O di base Moduli di I/O di base della serie CS Moduli di I/O di base della serie CJ Moduli di I/O speciali Moduli di I/O speciali della serie CS Moduli di I/O speciali della serie CJ Unità Bus CPU Unità Bus CPU della serie CS Unità Bus CPU della serie CJ Moduli di
alimentazione
Moduli di alimentazione della serie CS Moduli di alimentazione della serie CJ
CPU CJ1-H: CJ1H-CPU@@H
CJ1G-CPU@@H CJ1G-CPU@@P
CPU CJ1M: CJ1M-CPU@@
Leggere attentamente il presente manuale e tutti i manuali correlati elencati nella tabella riportata di seguito e assicurarsi di avere compreso le informazioni fornite prima di procedere all'installazione o all'utilizzo delle CPU della serie CJ in un sistema PLC.
Nome Cat. N. Contenuto
Manuale dell'operatore dei controllori programmabili SYSMAC della serie CJ CJ1G/H-CPU@@H, CJ1M-CPU@@, CJ1M-CPU@@ CJ1G-CPU@@
Manuale di programmazione dei controllori programmabili SYSMAC della serie CS/CJ CS1G/H-CPU@@-EV1, CS1G/H-CPU@@H, CS1D-CPU@@S, CS1D-CPU@@H, CJ1G-CPU@@, CJ1G/H-CPU@@H, CJ1M-CPU@@
SYSMAC CJ Series CJ1M-CPU21/22/23 Built-in I/O Operation Manual
SYSMAC CS/CJ Series CS1G/H-CPU@@H, CS1G/H-CPU@@-EV1, CS1D-CPU@@H, CS1D-CPU@@S, CJ1G-CPU@@, CJ1G/H-CPU@@H, CJ1M-CPU@@ Programmable Controllers Instructions Reference Manual
SYSMAC CS/CJ Series CQM1H-PRO01-E, C200H-PRO27-E, CQM1-PRO01-E Programming Consoles Operation Manual
W393 Fornisce informazioni generali sui PLC della serie
CJ, ne descrive le caratteristiche di progettazione, le procedure di installazione e manutenzione nonché altre operazioni di base per l'utilizzo dei PLC (il presente manuale).
W394 Fornisce informazioni sulla programmazione e
altri metodi per l'utilizzo delle funzioni dei PLC della serie CS/CJ
W395 Descrive le funzioni degli I/O integrati della CPU
CJ1M.
W340 Fornisce una descrizione delle istruzioni di
programmazione utilizzate nei diagrammi ladder supportate dai PLC della serie CS/CJ.
W341 Fornisce informazioni sui metodi di
programmazione e utilizzo dei PLC della serie CS/CJ mediante una Console di programmazione.
xxiii
Nome Cat. N. Contenuto
SYSMAC CS/CJ Series CS1G/H-CPU@@-EV1, CS1G/H-CPU@@H, CS1D­CPU@@H, CS1D-CPU@@S, CJ1G-CPU@@, CJ1G/H­CPU@@H, CJ1M-CPU@@, CS1W-SCB21-V1/41-V1, CS1W-SCU21-V1, CJ1W-SCU21/41 Communications Commands Reference Manual
SYSMAC WS02-CXP@@-E CX-Programmer Operation Manual Version 5.@
SYSMAC WS02-CXP@@-E CX-Programmer Operation Manual Function Blocks
SYSMAC CS/CJ Series CS1W-SCB21-V1/41-V1, CS1W-SCU21-V1, CJ1W-SCU21/41 Serial Communications Boards/Units Operation Manual
SYSMAC WS02-PSTC1-E CX-Protocol Operation Manual
W342 Descrive i comandi di comunicazione della
serie C (Host Link) e FINS utilizzati con i PLC della serie CS/CJ.
W437 Forniscono informazioni sull'utilizzo di CX-Program-
mer, un dispositivo di programmazione software che supporta i PLC della serie CS/CJ, e del programma CX-Net incluso in CX-Programmer.
W438 Descrive specifiche e metodi operativi relativi ai
blocchi funzione. Queste informazioni sono rile­vanti solo se si utilizzano i blocchi funzione con CX-Programmer versione 5.0 e CPU CJ1-H/ CJ1M versione 3.0. Per informazioni dettagliate su altre funzionalità di CX-Programmer versione
5.0, fare riferimento al manuale CX-Programmer Operation Manual Version 5.@ (W437).
W336 Descrive l'utilizzo dei Moduli e delle Schede di
comunicazione seriale per la comunicazione seriale con i dispositivi esterni, incluso l'impiego dei protocolli di sistema standard per i prodotti OMRON.
W344 Fornisce informazioni sull'utilizzo di CX-Protocol
per la creazione di protocol macro, impiegate come sequenze di comunicazione nella comunicazione con dispositivi esterni.
Il manuale contiene i seguenti capitoli: Capitolo 1 introduce le funzioni e le caratteristiche speciali dei PLC della serie CJ e descrive le
differenze tra questi PLC i modelli C200HX/HG/HE e della serie CS precedenti. Capitolo 2 contiene tabelle relative ai modelli standard e fornisce informazioni sulle specifiche dei
Moduli, le configurazioni di sistema e un confronto tra i diversi Moduli. Capitolo 3 fornisce i nomi dei componenti dei Moduli e le relative funzioni. Vengono fornite anche le
dimensioni. Capitolo 4 contiene informazioni generali sulle operazioni necessarie per assemblare e utilizzare un
sistema PLC della serie CJ. Capitolo 5 descrive come installare un sistema PLC, compresi il montaggio e il cablaggio dei Moduli.
Seguire attentamente le istruzioni. Un'installazione impropria potrebbe causare il funzionamento incorretto del PLC e, di conseguenza, creare situazioni molto pericolose.
Capitolo 6 descrive le impostazioni del DIP switch. Capitolo 7 descrive le impostazioni hardware e software iniziali delle impostazioni del PLC. Capitolo 8 descrive l'allocazione degli I/O ai Moduli di I/O di base, ai Moduli di I/O speciali e alle Unità
Bus CPU, nonché lo scambio di dati con le Unità Bus CPU.
Capitolo 9 descrive la struttura e le funzioni delle aree di memoria I/O e delle aree dei parametri. Capitolo 10 descrive il funzionamento interno delle CPU e il ciclo utilizzato per l'elaborazione interna. Capitolo 11 fornisce informazioni sugli errori hardware e software che si verificano durante l'utilizzo
del PLC. Capitolo 12 fornisce informazioni sulle procedure di ispezione e manutenzione dell'hardware. Le Appendici contengono le specifiche dei Moduli e le specifiche di assorbimento, la descrizione dei
canali e bit dell'area ausiliaria, gli indirizzi degli I/O interni, le impostazioni delle impostazioni del PLC e informazioni sulle porte RS-232C.
xxiv
Lettura e assimilazione delle informazioni fornite nel presente manuale
Prima di utilizzare il prodotto, leggere attentamente le informazioni contenute nel presente manuale. Per eventuali domande o dubbi, rivolgersi al rappresentante OMRON di zona.
Garanzie e limitazioni di responsabilità
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OMRON garantisce i propri prodotti da difetti di fabbricazione e di manodopera per un periodo di un anno (o per altro periodo specificato) dalla data di vendita da parte di OMRON.
OMRON NON RICONOSCE ALTRA GARANZIA, ESPRESSA O IMPLICITA, COMPRESE, IN VIA ESEMPLIFICATIVA, LA GARANZIA DI COMMERCIABILITÀ, DI IDONEITÀ PER UN FINE PARTICOLARE E DI NON VIOLAZIONE DI DIRITTI ALTRUI. L'ACQUIRENTE O L'UTENTE RICONOSCE LA PROPRIA ESCLUSIVA RESPONSABILITÀ NELL'AVERE DETERMINATO L'IDONEITÀ DEL PRODOTTO A SODDISFARE I REQUISITI IMPLICITI NELL'USO PREVISTO DELLO STESSO. OMRON NON RICONOSCE ALTRA GARANZIA, ESPRESSA O IMPLICITA.
LIMITAZIONI DI RESPONSABILITÀ
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Considerazioni sull'applicazione
IDONEITÀ ALL'USO PREVISTO
OMRON non sarà responsabile della conformità alle normative, ai codici e agli standard applicabili a combinazioni di prodotti nell'applicazione del cliente o all'impiego dei prodotti.
Su richiesta del cliente OMRON fornirà i documenti di certificazione di terze parti applicabili che identificano le caratteristiche tecniche e le limitazioni di utilizzo per i prodotti. Queste informazioni non sono sufficienti per determinare la completa idoneità dei prodotti in combinazione con il prodotto, la macchina o il sistema finale, un'altra applicazione o un altro impiego.
Di seguito sono riportati alcuni esempi di applicazioni per cui occorre prestare particolare attenzione. Questo elenco non include tutti i possibili usi dei prodotti e, al contempo, la presenza di un determinato impiego all'interno dell'elenco non ne garantisce l'idoneità e compatibilità con i prodotti:
• Utilizzo in ambienti esterni, impieghi che implicano una potenziale contaminazione chimica o interferenze elettriche o condizioni o utilizzi non descritti in questo manuale.
• Sistemi di controllo di energia nucleare, sistemi di combustione, sistemi ferroviari, sistemi per aviazione, apparecchiature medicali, macchine da Luna Park, veicoli, apparecchiature di sicurezza e installazioni soggette a normative statali o industriali separate.
• Sistemi, macchine e apparecchiature pericolosi per l'incolumità di persone o l'integrità di proprietà.
Essere a conoscenza e osservare tutte le proibizioni applicabili ai prodotti.
NON UTILIZZARE MAI I PRODOTTI IN APPLICAZIONI CHE IMPLICHINO GRAVI RISCHI PER L'INCOLUMITÀ DEL PERSONALE SENZA PRIMA AVERE APPURATO CHE L'INTERO SISTEMA SIA STATO PROGETTATO TENENDO IN CONSIDERAZIONE TALI RISCHI E CHE I PRODOTTI OMRON SIANO STATI CLASSIFICATI E INSTALLATI CORRETTAMENTE IN VISTA DELL'USO AL QUALE SONO DESTINATI NELL'AMBITO DELL'APPARECCHIATURA O DEL SISTEMA.
PRODOTTI PROGRAMMABILI
OMRON non sarà responsabile per la programmazione eseguita dall'utente di un prodotto programmabile, o per qualsiasi conseguenza da essa derivante.
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Dichiarazione di non responsabilità
MODIFICHE ALLE CARATTERISTICHE
Le specifiche e gli accessori dei prodotti sono soggetti a modifiche a scopo di perfezionamento o per altri motivi.
In genere se Omron cambia i valori nominali o le caratteristiche pubblicate o se vengono apportate modifiche strutturali significative, i numeri dei modelli vengono modificati. Tuttavia, è possibile che alcune caratteristiche dei prodotti vengano modificate senza preavviso. In caso di dubbi, è possibile richiedere l'assegnazione di numeri di modello speciali per correggere o identificare caratteristiche chiave per le proprie applicazioni. Per confermare le caratteristiche effettive dei prodotti acquistati, rivolgersi al rappresentante OMRON di zona.
PESI E MISURE
Pesi e misure sono nominali e non devono essere utilizzati per scopi di fabbricazione, anche quando sono indicati i valori di tolleranza.
DATI SULLE PRESTAZIONI
I dati sulle prestazioni forniti in questo manuale non costituiscono una garanzia, bensì solo una guida alla scelta delle soluzioni più adeguate alle esigenze dell'utente. Essendo il risultato delle condizioni di collaudo di OMRON, tali dati devono essere messi in relazione agli effettivi requisiti di applicazione. Le prestazioni effettive sono soggette alle garanzie e limitazioni di responsabilità OMRON.
ERRORI E OMISSIONI
Le informazioni contenute nel presente manuale sono state attentamente controllate e giudicate accurate. Tuttavia, Omron non si assume alcuna responsabilità per omissioni, errori tipografici o errori di ortografia.
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PRECAUZIONI

In questo capitolo sono riportate le precauzioni generali per l'uso dei controllori programmabili (PLC) della serie CJ e dei dispositivi collegati.
Le informazioni contenute in questo capitolo sono importanti per garantire un utilizzo sicuro e affidabile dei controllori programmabili. È necessario leggere il capitolo e comprenderne il contenuto prima di configurare o utilizzare un PLC.
1 Destinatari del manuale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xxx
2 Precauzioni generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xxx
3 Precauzioni per la sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xxx
4 Precauzioni relative all'ambiente operativo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xxxii
5 Precauzioni relative all'applicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xxxiii
6 Conformità alle direttive dell'Unione Europea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xxxvii
6-1 Direttive applicabili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xxxvii
6-2 Principi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xxxvii
6-3 Conformità alle direttive dell'Unione Europea. . . . . . . . . . . . . . . . . xxxviii
6-4 Metodi di riduzione dei disturbi nelle uscite a relè. . . . . . . . . . . . . . xxxviii
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Destinatari del manuale 1

1 Destinatari del manuale

Il presente manuale si rivolge al personale riportato di seguito, a cui sono richieste conoscenze in materia di sistemi elettrici (perito elettrotecnico o titolo equivalente).
• Responsabili dell'installazione di sistemi di automazione industriale.
• Responsabili della progettazione di sistemi di automazione industriale.
• Responsabili della gestione di sistemi di automazione industriale e delle relative infrastrutture.

2 Precauzioni generali

L'utente deve utilizzare il prodotto in base alle specifiche riportate nei manuali dell'operatore.
Prima di utilizzare il prodotto in condizioni non previste dal manuale o di applicarlo a sistemi di controllo nucleare, sistemi ferroviari, sistemi per aviazione, veicoli, sistemi di combustione, apparecchiature medicali, macchine da Luna Park, apparecchiature di sicurezza e qualunque altro sistema, macchina o apparecchiatura il cui utilizzo improprio possa comportare il rischio di gravi lesioni a persone e danni alla proprietà, rivolgersi al proprio rappresentante OMRON.
Accertarsi che i valori nominali e le specifiche del prodotto siano sufficienti per i sistemi, le macchine e le apparecchiature che verranno utilizzati e dotare sempre tali sistemi, macchine e apparecchiature di doppi meccanismi di sicurezza.
Il presente manuale fornisce informazioni sulla programmazione e sul funzionamento del Modulo. Si raccomanda di leggere il manuale prima di utilizzare il Modulo per la prima volta e tenerlo sempre a portata di mano come riferimento durante le operazioni.
!AVVERTENZA È di fondamentale importanza che il PLC e tutti i relativi Moduli vengano
utilizzati per lo scopo specificato e nelle condizioni specificate, in particolare in applicazioni che implicano rischi diretti o indiretti per l'incolumità delle persone. Prima di utilizzare il PLC per tali applicazioni, rivolgersi al proprio rappresentante OMRON.

3 Precauzioni per la sicurezza

!AVVERTENZA La CPU aggiorna gli I/O anche quando il programma non è in esecuzione,
ovvero anche in modalità PROGRAM. Verificare preliminarmente lo stato della sicurezza prima di modificare lo stato di qualunque parte della memoria assegnata ai Moduli di I/O, ai Moduli di I/O speciali o alle Unità Bus CPU. Qualunque modifica ai dati della memoria allocati a un Modulo può provocare l'inattesa attivazione dei carichi collegati a tale Modulo. Una qualunque delle seguenti operazioni può determinare la modifica dello stato della memoria.
• Trasferimento di dati della memoria I/O da un dispositivo di programmazione alla CPU.
• Modifica dei valori attuali in memoria da un dispositivo di programmazione.
• Impostazione/ripristino forzato di bit da un dispositivo di programmazione.
• Trasferimento di file della memoria I/O da una memory card o dall'area di memoria per i file nell'area EM alla CPU.
• Trasferimento di dati della memoria I/O da un computer host o da un altro PLC collegato in rete.
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!AVVERTENZA Non tentare di rimuovere un Modulo in presenza di alimentazione, in quanto
ciò implica il rischio di scosse elettriche.
Precauzioni per la sicurezza 3
!AVVERTENZA Non toccare i terminali o le morsettiere quando il sistema è alimentato, in
quanto ciò implica il rischio di scosse elettriche.
!AVVERTENZA Non tentare di smontare, riparare o modificare alcun Modulo. Qualsiasi
intervento in tal senso potrebbe provocare un funzionamento incorretto, incendi o scosse elettriche.
!AVVERTENZA Non toccare il Modulo di alimentazione mentre eroga corrente o
immediatamente dopo lo spegnimento, in quanto ciò implica il rischio di scosse elettriche.
!AVVERTENZA Applicare adeguate misure di sicurezza ai circuiti esterni (cioè, esterni al
controllore programmabile), incluse quelle riportate di seguito, per garantire la massima sicurezza del sistema in caso di anomalie dovute al funzionamento incorretto del PLC o ad altri fattori esterni che influiscono sul funzionamento del PLC. Disattendere queste precauzioni potrebbe essere causa di gravi incidenti.
• I circuiti di controllo esterni devono essere dotati di circuiti di arresto di emergenza, circuiti di interblocco, circuiti di finecorsa e altre misure di sicurezza analoghe.
• Il PLC disattiva tutte le uscite quando la funzione di autodiagnostica rileva un errore o viene eseguita un'istruzione FALS (allarme di guasto grave). Come contromisura in caso di tali errori, il sistema deve essere dotato di misure di sicurezza esterne.
• Le uscite del PLC potrebbero restare attivate o disattivate in caso di deposizione elettrolitica, bruciatura dei relè di uscita o distruzione dei transistor di uscita. Come contromisura per questo problema, il sistema deve essere dotato di misure di sicurezza esterne.
• In presenza di sovraccarico o cortocircuito sull'uscita a 24 Vc.c. (alimentazione di servizio del PLC), si potrebbe verificare un abbassamento di tensione e una conseguente disattivazione delle uscite. Come contromisura per questo problema, il sistema deve essere dotato di misure di sicurezza esterne.
!Attenzione Verificare lo stato di sicurezza prima di trasferire file di dati memorizzati nella
memoria per i file (memory card o area di memoria per i file nell'area EM) all'area degli I/O (CIO) della CPU utilizzando un dispositivo di programmazione. In caso contrario, è possibile che i dispositivi collegati al modulo di uscita non funzionino in modo corretto, indipendentemente dalla modalità operativa della CPU.
!Attenzione Il cliente è tenuto a implementare meccanismi di sicurezza per guasti ed errori
allo scopo di garantire la sicurezza in caso di segnali errati, mancanti o anomali provocati da guasti a carico delle linee di segnale, cadute di tensione temporanee o altre cause. Se non vengono adottate misure appropriate, il funzionamento anomalo del sistema potrebbe essere causa di gravi incidenti.
!Attenzione Eseguire modifiche in linea solo dopo aver verificato che l'estensione del
tempo di ciclo non provoca effetti negativi. In caso contrario, i segnali di ingresso potrebbe risultare illeggibili.
!Attenzione Verificare lo stato di sicurezza sul nodo di destinazione prima di trasferire un
programma o modificare il contenuto dell'area di memoria I/O. La mancata osservanza di questa precauzione prima di procedere a tali operazioni implica il rischio di lesioni.
!Attenzione Serrare le viti sulla morsettiera del Modulo di alimentazione c.a. applicando la
coppia specificata nel manuale dell'operatore. La presenza di viti allentate può provocare bruciature o il funzionamento incorretto.
xxxi
Precauzioni relative all'ambiente operativo 4
!Attenzione La CPU CJ1-H o CJ1M è in grado di eseguire automaticamente il backup dei
dati del programma utente e dei parametri nella memoria flash, quando tali dati vengono scritti nella CPU. I dati della memoria I/O (comprese le aree DM, EM e HR) non vengono tuttavia scritti nella memoria flash. Un'apposita batteria consente di conservare i dati delle aree DM, EM e HR nel caso in cui si verifichino cadute di tensione. Se si verificano errori relativi alla batteria, i dati contenuti in queste aree potrebbero risultare non corretti dopo la caduta di tensione. Se i dati delle aree DM, EM e HR vengono utilizzati per il controllo di uscite esterne, impedire l'invio di dati non corretti quando il flag di errore della batteria (A40204) è attivato. L'integrità del contenuto delle aree DM, EM e HR è assicurata da un'apposita batteria, che consente di eseguire il backup dei dati di tali aree nel caso in cui si verifichino cadute di tensione. In caso di guasti della batteria, i dati contenuti in queste aree, che sono impostati per essere ritenuti, potrebbero risultare non corretti anche se non si verificherà alcun errore di memoria e il funzionamento non verrà interrotto. Se necessario, per garantire la sicurezza del sistema, adottare le misure appropriate nel programma ladder ogniqualvolta il flag di errore della batteria (A40204) viene attivato, ripristinando, ad esempio, i dati nelle aree.
!Attenzione Durante il collegamento di un PC o di altra periferica a un PLC a cui è
collegato un Modulo di alimentazione (CJ1W-PD022) non isolato, eseguire la messa a terra dell'estremità a 0 V dell'alimentatore esterno oppure non eseguire affatto la messa a terra dell'alimentatore esterno. Se si utilizza un metodo di messa a terra incorretto, si verificherà un cortocircuito nell'alimentatore esterno. Non collegare mai a terra l'estremità a 24 V, come illustrato di seguito.
Cablaggio con alimentazione a 24 V Power che causa un cortocircuito
Alimentatore c.c. non isolato
24 V
Cavo della
FG
0 V
Modulo di alimentazione
CPU
periferica
Periferica (ad esempio, PC)
0 V

4 Precauzioni relative all'ambiente operativo

!Attenzione Non utilizzare il sistema di controllo nei seguenti luoghi:
• Luoghi esposti alla luce solare diretta.
• Luoghi con temperature o tassi di umidità al di fuori dell'intervallo di valori riportato nelle specifiche.
• Luoghi soggetti a formazione di condensa a causa di considerevoli escursioni termiche.
• Luoghi esposti a gas corrosivi o infiammabili.
• Luoghi esposti a polvere (in particolare polvere metallica) o agenti salini.
• Luoghi esposti ad acqua, oli o agenti chimici.
• Luoghi soggetti a urti o vibrazioni.
!Attenzione Applicare soluzioni di sicurezza adeguate e sufficienti quando si installano
sistemi nei seguenti luoghi:
• Luoghi soggetti a elettricità statica o altre forme di disturbi.
• Luoghi in cui sono presenti forti campi elettromagnetici.
• Luoghi potenzialmente esposti a radioattività.
• Luoghi in prossimità di fonti di alimentazione.
xxxii
Precauzioni relative all'applicazione 5
!Attenzione L'ambiente in cui opera il PLC può avere un grande impatto sulla durata e
sull'affidabilità del sistema. L'utilizzo in ambienti operativi non appropriati può essere causa di funzionamento incorretto, guasti e altri problemi non prevedibili. Accertarsi che l'ambiente operativo rispetti le condizioni richieste per l'installazione e che tali condizioni siano mantenute per l'intera durata di esercizio del sistema.

5 Precauzioni relative all'applicazione

Osservare le seguenti precauzioni nell'uso del PLC.
• Per la programmazione di più task, utilizzare CX-Programmer, il software di programmazione per Windows. La Console di programmazione può essere utilizzata per programmare un solo task ciclico e task ad interrupt. È tuttavia possibile utilizzare una Console di programmazione per modificare programmi composti da più task creati con CX-Programmer.
!AVVERTENZA Attenersi sempre alle seguenti precauzioni. Il mancato rispetto di tali
precauzioni può essere causa di lesioni gravi, anche mortali.
• Durante l'installazione dei Moduli, effettuare sempre un collegamento a terra con una resistenza di 100 o inferiore. Il mancato collegamento a terra a una resistenza di 100 o inferiore potrebbe determinare scosse elettriche.
• Se si collegano in cortocircuito i terminali di messa a terra della linea (LG) e di messa a terra (GR) sul Modulo di alimentazione, eseguire un collegamento a terra con una resistenza di 100 o inferiore.
• Spegnere sempre il PLC e scollegare l'alimentazione prima di eseguire una delle operazioni riportate di seguito. La mancata interruzione dell'alimentazione, comporta il rischio di scosse elettriche o il funzionamento incorretto.
• Montaggio o smontaggio di Moduli di alimentazione, Moduli di I/O, CPU o altri Moduli.
• Assemblaggio di Moduli.
• Impostazione di DIP switch o di selettori rotanti.
• Collegamento di cavi o cablaggio del sistema.
• Collegamento e scollegamento di connettori.
!Attenzione Il mancato rispetto delle seguenti precauzioni può causare il funzionamento
incorretto del PLC o del sistema o danni al PLC e ai relativi Moduli. Seguire sempre tali precauzioni.
• Le CPU della serie CJ vengono fornite con la batteria installata e l'ora è già impostata in base all'orologio interno. Non è quindi necessario cancellare la memoria o impostare l'orologio prima dell'applicazione, come è invece richie­sto per le CPU della serie CS.
• Una copia di backup del programma utente e dei dati dell'area dei parametri nelle CPU CJ1-H/CJ1M viene salvata nella memoria flash integrata. Durante l'esecuzione del backup, l'indicatore BKUP posto sulla parte anteriore della CPU si accende. Non spegnere la CPU quando l'indicatore BKUP è acceso. Se si interrompe l'alimentazione, il backup dei dati non verrà eseguito.
• Quando si utilizza una CPU della serie CJ, se nelle impostazioni del PLC è specificato l'utilizzo della modalità impostata sulla Console di programma­zione ma non è collegata alcuna Console, la CPU viene avviata in modalità RUN. Questa è l'impostazione predefinita delle impostazioni del PLC. Si tenga presente che, nelle medesime condizioni, le CPU CS1 verranno avviate in modalità PROGRAM.
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Precauzioni relative all'applicazione 5
• Quando si crea un file AUTOEXEC.IOM mediante un dispositivo di program­mazione, quale una Console di programmazione o il software CX-Program­mer, per il trasferimento automatico dei dati all'avvio, impostare l'indirizzo iniziale di scrittura su D20000 e verificare che le dimensioni dei dati non superino la capacità dell'area DM. Quando all'avvio viene letto il file di dati dalla memory card, i dati vengono scritti nella CPU a partire dall'indirizzo D20000, anche se al momento della creazione del file AUTOEXEC.IOM è stato specificato un indirizzo diverso. Inoltre, se si supera la capacità dell'area DM, e tale possibilità può verificarsi quando si utilizza CX-Programmer, i dati rimanenti verranno scritti nell'area EM.
• Accendere sempre il PLC prima di accendere il sistema di controllo. Se il PLC viene acceso dopo il sistema di controllo, potrebbero verificarsi errori di segnale temporanei a livello del sistema di controllo, in quanto i terminali di uscita sui Moduli di uscita c.c. e altri Moduli vengono momentaneamente sol­lecitati all'accensione del PLC.
• Il cliente è tenuto a implementare meccanismi di sicurezza per guasti ed errori allo scopo di garantire la sicurezza nel caso in cui le uscite dei Moduli di uscita rimangano attivate a seguito di guasti dei circuiti interni a carico di relè, transistor e altri elementi.
• Il cliente è tenuto a implementare meccanismi di sicurezza per guasti ed errori allo scopo di garantire la sicurezza in caso di segnali errati, mancanti o anomali provocati da guasti a carico delle linee di segnale, cadute di tensione temporanee o altre cause.
• È responsabilità del cliente dotare i circuiti esterni, ovvero esterni al control­lore programmabile, di circuiti di interblocco, circuiti di finecorsa e altre misure di sicurezza analoghe.
• Non spegnere il PLC durante il trasferimento di dati. In particolare, non spe­gnere il PLC durante le operazioni di lettura o scrittura su una memory card e non rimuovere la meory card mentre l'indicatore BUSY è acceso. Per rimuo­vere una memory card, premere innanzitutto l'interruttore di alimentazione della memory card, quindi attendere che l'indicatore BUSY si spenga prima di rimuoverla.
• Se il bit di ritentività dell'area IOM è impostato su ON e si passa dalla moda­lità operativa RUN o MONITOR alla modalità PROGRAM, le uscite del PLC non vengono disattivate e mantengono lo stato precedente. Accertarsi che i carichi esterni non instaurino condizioni pericolose quando ciò accade. Se il funzionamento viene interrotto a causa di un errore fatale, inclusi gli errori generati dall'istruzione FALS(007), tutte le uscite del Modulo di uscita ven­gono disattivate e viene mantenuto solo lo stato delle uscite interne.
• L'integrità del contenuto delle aree DM, EM e HR della CPU è assicurata da una batteria di backup. Se la batteria si scarica, i dati potrebbero andare persi. Adottare contromisure adeguate a livello di programma utilizzando il flag di errore della batteria (A40204) per reinizializzare i dati o intervenire in altro modo in caso di esaurimento della batteria.
• Utilizzare sempre le tensioni di alimentazione specificate nei manuali dell'operatore. Una tensione errata può provocare un funzionamento incor­retto o bruciature.
• Adottare le misure necessarie per garantire che il sistema sia sempre alimen­tato nel rispetto delle specifiche di tensione e frequenza nominali. In parti­colare, fare molta attenzione in luoghi dove l'alimentazione è instabile. Un'ali­mentazione non adeguata può comportare un funzionamento incorretto.
• Installare interruttori esterni o altri dispositivi di sicurezza per evitare cortocir­cuiti nelle aree di cablaggio esterno. Misure insufficienti di protezione da cor­tocircuiti potrebbero causare bruciature.
xxxiv
Precauzioni relative all'applicazione 5
• Non applicare ai Moduli di ingresso tensioni superiori alla tensione di ingresso nominale. Tensioni eccessivamente alte potrebbero essere causa di bruciature.
• Non applicare tensioni o collegare carichi ai Moduli di uscita superiori alla corrente di carico massima. Tensioni o carichi eccessivamente elevati potreb­bero essere causa di bruciature.
• Scollegare il terminale di messa a terra funzionale quando si eseguono test di resistenza con tensioni di collaudo. Se non si scollega il terminale di terra, si corre il rischio di provocare bruciature.
• Installare i Moduli in modo appropriato, seguendo le istruzioni riportate nei manuali dell'operatore. L'installazione errata dei Moduli può comportare un funzionamento incorretto.
• Accertarsi che tutte le viti dei terminali e le viti dei connettori dei cavi siano serrate rispettando la coppia specificata nei relativi manuali. Una coppia di serraggio non appropriata può comportare un funzionamento incorretto.
• Durante il cablaggio, lasciare l'etichetta attaccata al Modulo. La rimozione dell'etichetta può comportare la penetrazione di materiale estraneo nel Modulo e il conseguente funzionamento incorretto.
• Una volta completato il cablaggio, rimuovere l'etichetta per garantire un'appropriata dissipazione del calore. Se non si rimuove l'etichetta, il Modulo potrebbe non funzionare correttamente.
• Quando si procede al cablaggio, utilizzare terminali a crimpare. Non colle­gare direttamente ai terminali fili scoperti. Il collegamento diretto di fili sco­perti può causare bruciature.
• Accertarsi di cablare correttamente tutti i collegamenti.
• Verificare a fondo l'intero cablaggio e le impostazioni degli interruttori prima di attivare l'alimentazione. Un cablaggio errato può essere causa di bruciature.
• Installare i Moduli solo dopo aver verificato tutte le morsettiere e i connettori.
• Accertarsi che le morsettiere, i Moduli di memoria, le prolunghe e altri com­ponenti dotati di dispositivi di bloccaggio siano correttamente bloccati in posi­zione. L'errato bloccaggio di questi componenti può causare un funzionamento incorretto.
• Verificare le impostazioni degli interruttori, il contenuto dell'area DM e ogni altro prerequisito prima di mettere in funzione il sistema. L'avvio in presenza di impostazioni o dati non corretti può provocare un funzionamento imprevisto.
• Verificare la corretta esecuzione del programma utente prima di eseguirlo sul Modulo. La mancata verifica del programma può provocare un funziona­mento imprevisto.
• Prima di eseguire le operazioni riportate di seguito, accertarsi che non abbiano effetti negativi sul sistema. Disattendere questa precauzione potrebbe dare luogo a un funzionamento imprevisto.
• Modifica della modalità operativa del PLC.
• Impostazione/ripristino forzato di qualunque bit in memoria.
• Modifica del valore attuale di qualsiasi canale o valore impostato in memoria.
• Riprendere il funzionamento solo dopo aver trasferito nella nuova CPU il con­tenuto delle aree DM e HR e tutti gli altri dati necessari. Disattendere questa precauzione potrebbe dare luogo a un funzionamento imprevisto.
• Non tirare o piegare i cavi oltre il limite di resistenza naturale. Ciò potrebbe provocarne la rottura.
• Non appoggiare alcun oggetto sui cavi. Ciò potrebbe provocarne la rottura.
xxxv
Precauzioni relative all'applicazione 5
• Non utilizzare cavi RS-232C per personal computer di terze parti. Utilizzare sempre i cavi speciali elencati in questo manuale o assemblare i cavi in con­formità alle specifiche indicate. L'impiego di cavi di terze parti potrebbe cau­sare danni ai dispositivi esterni o alla CPU.
• Non collegare il pin 6 (linea di alimentazione a 5 V) della porta RS-232C di una CPU a un dispositivo esterno eccetto all'adattatore RS-422A CJ1W­CIF11 o all'adattatore RS-232C/RS-422A NT-AL001 in quanto il dispositivo esterno o la CPU potrebbe subire danni.
• Quando si sostituiscono componenti, accertarsi sempre che le specifiche tecniche del nuovo componente siano appropriate. Disattendere questa pre­cauzione può causare un funzionamento incorretto o bruciature.
• Prima di toccare un Modulo, toccare un oggetto metallico con messa a terra per scaricare l'elettricità statica accumulata. Disattendere questa precau­zione può causare un funzionamento incorretto o danneggiare il Modulo.
• Quando si trasportano o immagazzinano schede di circuiti stampati, coprirle sempre con materiale antistatico per proteggerle dall'elettricità statica e man­tenere la temperatura di stoccaggio appropriata.
• Non toccare le schede di circuiti stampati o i componenti montati sulle schede a mani nude. Sulle schede vi sono contatti appuntiti ed altre parti che, se toccate incautamente, potrebbero provocare lesioni.
• Non cortocircuitare i terminali della batteria né caricare, smontare, scaldare eccessivamente o incenerire la batteria. Non sottoporre la batteria a forti urti. Ciò potrebbe provocare dispersione, rottura, emissione di calore o combu­stione della batteria. Eliminare le batterie che hanno subito forti urti, ad esempio cadendo sul pavimento, in quanto potrebbero verificarsi perdite di elettroliti durante l'uso.
• Gli standard UL richiedono che le batterie vengano sostituite solo da tecnici esperti. Non consentire la sostituzione delle batterie da parte di personale non qualificato.
• Dopo avere collegato tra loro i Moduli di alimentazione, le CPU, i Moduli di I/ O, i Moduli di I/O speciali o alle Unità Bus CPU, fissare i Moduli facendo scat­tare in posizione di blocco i dispositivi scorrevoli posti sulla parte superiore e inferiore dei Moduli. Se i Moduli non sono correttamente fissati, potrebbero non funzionare correttamente. Assicurarsi di collegare il coperchio terminale fornito con la CPU al Modulo installato all'estrema destra. Se il coperchio ter­minale non è montato, i PLC della serie CJ non funzioneranno correttamente.
• L'impostazione di tabelle data link o parametri non corretti può dare luogo a un funzionamento imprevisto. Anche se le tabelle data link e i parametri sono stati impostati correttamente, verificare che il sistema controllato non ne sia influenzato negativamente prima di avviare o interrompere i data link.
• Quando le tabelle di routing vengono trasferite da un dispositivo di program­mazione alla CPU, le Unità Bus CPU vengono riavviate. Il riavvio di tali Unità è necessario per la lettura e l'abilitazione delle nuove tabelle di routing. Verifi­care che il sistema non evidenzi problemi prima di consentire la reimposta­zione delle Unità Bus CPU.
• Se si cablano incroci tra i terminali, nella linea scorrerà la corrente totale per entrambi i terminali. Verificare le capacità di corrente di tutti i fili prima di cablare degli incroci.
• Se si cablano incroci tra i terminali, nella linea scorrerà la corrente totale per entrambi i terminali. Verificare le capacità di corrente di tutti i fili prima di cablare degli incroci.
• Le seguenti precauzioni sono applicabili a tutti i Moduli di alimentazione con funzione di notifica di sostituzione.
xxxvi
Conformità alle direttive dell'Unione Europea 6
• Se il display a LED sul pannello frontale del Modulo di alimentazione visualizza alternativamente "0.0" e "A02" o l'uscita di allarme si disattiva automaticamente, sostituire il Modulo di alimentazione entro 6 mesi.
• Separare i cavi dell'uscita di allarme dalle linee di alimentazione e da quelle ad alta tensione.
• All'uscita di allarme non applicare una tensione o un carico superiore a quello nominale.
• Se si immagazzina il prodotto per un periodo superiore a 3 mesi, mantenere una temperatura ambiente di stoccaggio compresa tra 20 e 30 °C e un'umidità compresa tra 25% e 70% affinché la funzione di notifica di sostituzione continui a funzionare correttamente.
• Attenersi sempre al metodo di installazione standard. Un'installazione non standard potrebbe diminuire la dissipazione del calore, ritardare l'emissione della notifica di sostituzione e deteriorare o danneggiare gli elementi interni.
• Progettare il sistema in modo da non superare la capacità del Modulo di alimentazione.
• Non toccare i terminali del Modulo di alimentazione subito dopo lo spegnimento. La tensione residua potrebbe generare scosse elettriche.

6 Conformità alle direttive dell'Unione Europea

6-1 Direttive applicabili
• Direttive sulla compatibilità elettromagnetica (EMC)
• Direttiva per le basse tensioni (LVD)
6-2 Principi
Direttive sulla compatibilità elettromagnetica (EMC)
I dispositivi OMRON conformi alle Direttive dell'Unione Europea sono altresì conformi agli standard EMC, in modo da poter essere facilmente integrati con altri dispositivi o macchine complesse. La conformità dei singoli prodotti agli standard EMC è stata verificata (vedere nota). Tuttavia, la conformità del prodotto agli standard, una volta installato nel sistema del cliente, deve essere verificata dal cliente stesso.
Le prestazioni relative agli standard EMC dei dispositivi OMRON conformi alle Direttive dell'Unione Europea variano a seconda della configurazione, del cablaggio e di altre condizioni dell'apparecchiatura o del pannello di controllo su cui i dispositivi OMRON sono installati. Pertanto, sarà cura del cliente effettuare i controlli finali per accertare che tali dispositivi e la macchina nel suo complesso siano conformi agli standard EMC.
Nota Gli standard di compatibilità elettromagnetica applicabili sono i seguenti:
EMS (Suscettibilità elettromagnetica): EN61000-6-2 EMI (Interferenza elettromagnetica): EN61000-6-4
Direttiva per le basse tensioni (LVD)
Accertarsi sempre che i dispositivi che operano nell'intervallo di tensioni 50-1.000 Vc.a. o 75-1.500 Vc.c. soddisfino gli standard di sicurezza per il PLC (EN 61131-2).
(Emissione irradiata: norme 10 m)
xxxvii
Conformità alle direttive dell'Unione Europea 6
6-3 Conformità alle direttive dell'Unione Europea
I PLC della serie CJ sono conformi alle Direttive dell'Unione Europea. Per garantire che la macchina o il dispositivo in cui viene utilizzato il PLC della serie CJ sia conforme alle Direttive dell'Unione Europea, è necessario soddisfare i seguenti requisiti di installazione del PLC:
1,2,3... 1. Il PLC della serie CJ deve essere installato in un pannello di controllo.
2. È necessario utilizzare un isolamento rinforzato o un doppio isolamento per gli alimentatori c.c. utilizzati per l'alimentazione dei Moduli di comunicazione e di I/O.
3. I PLC della serie CJ conformi alle Direttive dell'Unione Europea sono altresì conformi agli standard generici sulle emissioni (EN61000-6-4). Le caratteristiche per le emissioni irradiate possono variare a in base alla configurazione del pannello di controllo utilizzato, agli altri dispositivi collegati al pannello di controllo, al cablaggio e ad altre condizioni specifiche. È pertanto necessario verificare che la macchina nel suo complesso o l'apparecchiatura utilizzata sia conforme alle Direttive dell'Unione Europea.
6-4 Metodi di riduzione dei disturbi nelle uscite a relè
I PLC della serie CJ sono conformi agli standard generici sulle emissioni (EN61000-6-4) delle Direttive EMC. Tuttavia, i disturbi generati dalla commutazione delle uscite a relè potrebbero non risultare conformi a questi standard. Qualora ciò si verifichi, è necessario applicare un filtro antidisturbo dal lato carico o adottare altre soluzioni equivalenti esterne al PLC.
Le soluzioni da adottare per soddisfare i requisiti posti dagli standard possono variare a seconda dei dispositivi collegati sul lato carico, del cablaggio, della configurazione delle macchine e così via. Di seguito sono riportati alcuni esempi di soluzioni per la riduzione dei disturbi generati.
Contromisure
Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla norma EN61000-6-4. Non è necessaria alcuna contromisura per la riduzione dei disturbi se la
frequenza di commutazione del carico per l'intero sistema, incluso il PLC, è inferiore a 5 volte al minuto.
È necessario adottare contromisure per la riduzione dei disturbi se la frequenza di commutazione del carico per l'intero sistema, incluso il PLC, è superiore a 5 volte al minuto.
xxxviii
Conformità alle direttive dell'Unione Europea 6
Esempi di contromisure
Quando si commuta un carico induttivo, collegare un dispositivo di protezione da sovracorrente, diodi e così via in parallelo con il carico o contatto come mostrato di seguito.
Circuito Corrente Caratteristiche Requisiti
c.a. c.c.
Metodo CR
Alimen­tazione
Carico
Metodo con diodo
Alimen­tazione
Carico
Metodo con varistore
Alimen­tazione
Carico
Se il carico è un relè o solenoide, si
determina un ritardo tra l'apertura del circuito e il ripristino del carico.
Se la tensione di alimentazione è 24 o 48 V, collegare il dispositivo di
induttivo
protezione da sovracorrente in parallelo con il carico. Se la tensione di alimentazione è da 100 a 200 V, inserire il dispositivo di protezione da sovracorrente tra i contatti.
No L'energia accumulata nella bobina
viene trasformata in corrente dal diodo collegato in parallelo al carico, quindi la corrente che transita nella bobina viene assorbita e convertita in calore dalla
induttivo
resistenza del carico induttivo. Il ritardo tra l'apertura del circuito e il
ripristino del carico indotto da questo metodo è più lungo di quello ottenuto con il metodo CR (condensatore­resistore).
Il metodo con varistore impedisce
l'imposizione di tensioni elevate tra i contatti sfruttando la tensione costante caratteristica del varistore. Si determina un ritardo tra l'apertura del
induttivo
circuito e il ripristino del carico. Se la tensione di alimentazione è 24 o
48 V, collegare il varistore in parallelo con il carico. Se la tensione di alimentazione è da100 a 200 V, inserire il varistore tra i contatti.
La capacità del condensatore deve essere di 1-0,5 µF per una corrente di contatto pari a 1 A e la resistenza del resistore deve essere di 0,5-1 per una tensione di contatto pari a 1 V. Tuttavia, questi valori possono variare in base al carico e alle caratteristiche del relè. Definire tali valori sulla base di test, tenendo in considerazione il fatto che il condensatore sopprime la scarica della scintilla quando i contatti vengono separati, mentre il resistore limita il flusso di corrente verso il carico quando il circuito viene richiuso.
La rigidità dielettrica del condensatore deve essere di 200-300 V. Se il circuito è un circuito c.a., utilizzare un condensatore senza polarità.
La rigidità dielettrica inversa del diodo deve essere almeno 10 volte superiore alla tensione del circuito. La corrente diretta del diodo deve essere pari o superiore alla corrente di carico.
La rigidità dielettrica inversa del diodo deve essere da due a tre volte superiore alla tensione di alimenta­zione se ai circuiti elettronici con basse tensioni è applicato un dispositivo di protezione da sovracorrente.
---
Quando si commuta un carico con una forte corrente di picco, come in una lampada a incandescenza, ridurre la corrente come illustrato di seguito.
Soluzione 1 Soluzione 2
OUT
R
COM
Generando una corrente di riposo pari a circa un terzo del valore nominale della lampada a incandescenza
OUT
COM
Utilizzando un resistore per limitare il flusso di corrente
R
xxxix
Conformità alle direttive dell'Unione Europea 6
xl
CAPITOLO 1
Introduzione
Questo capitolo introduce le funzioni e le caratteristiche speciali dei PLC della serie CJ e descrive le differenze tra questi PLC e i modelli C200HX/HG/HE precedenti.
1-1 Informazioni generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
1-2 Caratteristiche della serie CJ. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
1-2-1 Caratteristiche speciali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
1-2-2 Funzioni versatili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8
1-3 Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1M. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
1-3-1 Caratteristiche della CPU CJ1-H . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
1-3-2 Programmazione strutturata veloce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
1-3-3 Nuove istruzioni per applicazioni specifiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
1-3-4 Funzionamento senza batteria con memoria flash . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
1-3-5 Migliore compatibilità con altri PLC SYSMAC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
1-3-6 Caratteristiche della CPU CJ1M . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
1-3-7 Caratteristiche delle CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
1-3-8 Aggiornamento per la CPU CJ1M versione 2.0. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
1-4 Aggiornamenti per CPU CJ1-H/CJ1M versione 3.0. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
1-4-1 Blocchi funzione (FB) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
1-4-2 Gateway seriale (conversione FINS in CompoWay/F tramite porta seriale) . . . . . . . . 24
1-4-3 Memoria dei commenti (nella memoria flash interna) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
1-4-4 Dati di backup semplice espansi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
1-4-5 Temporizzatore automatico (temporizzatore di sistema dopo l'accensione) . . . . . . . . 26
1-4-6 Nuove istruzioni e funzioni speciali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
1-5 Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
1-5-1 Caricamento e scaricamento di singoli task . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28
1-5-2 Migliore protezione da lettura mediante password . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29
1-5-3 Protezione da scrittura dai comandi FINS inviati alle CPU tramite le reti. . . . . . . . . . 34
1-5-4 Connessioni di rete in linea senza tabelle di I/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39
1-5-5 Comunicazioni tramite un massimo di 8 livelli di rete. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
1-5-6 Connessione in linea a PLC tramite terminali programmabili della serie NS . . . . . . . 43
1-5-7 Impostazione dei canali iniziali per slot . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44
1-5-8 Trasferimenti automatici all'accensione senza un file di parametri . . . . . . . . . . . . . . . 46
1-5-9 Ore di inizio e fine del funzionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47
1-5-10 Rilevamento automatico del metodo di allocazione degli I/O
per il trasferimento automatico all'accensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48
1-5-11 Nuove istruzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49
1-6 Confronto delle CPU CJ1 e CJ1-H . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
1-7 Tabelle delle funzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
1-7-1 Funzioni organizzate in base allo scopo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
1-7-2 Funzioni di comunicazione (seriale o di rete) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
1-8 Funzioni CJ1-H organizzate in base allo scopo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
1-9 Funzioni di CJ1M organizzate in base allo scopo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68
1-9-1 Elaborazione ad alta velocità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68
1-9-2 Controllo delle uscite a treno di impulsi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69
1-9-3 Ricezione di ingressi a impulsi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71
1-9-4 Collegamento seriale tra PLC. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72
1-9-5 Confronto con le uscite a treno di impulsi CJ1W-NC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73
1-10 Confronto con i PLC della serie CS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74
1
Informazioni generali Capitolo 1-1

1-1 Informazioni generali

I PLC della serie CJ hanno dimensioni estremamente ridotte e forniscono elevate prestazioni e funzioni avanzate con la stessa architettura dei PLC della serie CS.
• Grazie alla dimensioni contenute (90 mm di altezza x 65 mm di profondità) possono essere montati sulle macchine in spazi ristretti o sulla guida DIN insieme ad altri componenti, contribuendo così alla riduzione dello spazio occupato dalle macchine, al potenziamento della funzionalità e alla modularizzazione.
• Le istruzioni di base vengono eseguite a una velocità di almeno 0,02 µs, mentre le istruzioni speciali vengono eseguite a una velocità di almeno 0,06 µs (CPU CJ1-H).
• Sono supportate la rete aperta DeviceNet e le protocol macro (per la comunicazione seriale) per la condivisione delle informazioni tra mac­chine. Sono inoltre supportate le connessioni da macchina a macchina tramite Controller Link e le connessioni host tramite Ethernet per una con­divisione avanzata delle informazioni, compresa la comunicazione diretta di messaggi attraverso reti Ethernet, Controller Link e DeviceNet.
Stesse ottime prestazioni dei PLC della serie CS
Istruzioni di base: 0,02 µs Istruzioni speciali: 0,06 µs Stesso bus della CPU ad alta velocità della serie CS Memoria dati di grandi dimensioni: 256.000 canali Compatibilità dei programmi con i PLC della serie CS
PA205R
POWER
Funzione protocol macro utilizzata da più porte
È possibile collegare fino a 32 porte (Moduli di comunicazione seriale). A ciascuna porta è possibile allocare protocol macro diversi.
Personal computer
PLC della serie CJ
CPU
SYSMAC CJ1G-CPU44
PROGRAMMABLE CONTROLLER
OPEN
AC100-240V
OUTPUT
L1
INPUT
L2/N
RUN
AC240V DC24V
MCPWR BUSY
Memory card
RUN
ERR/ALM
INH PRPHL COMM
PERIPHERAL
PORT
Terminale programmabile o altro dispositivo
Altri Moduli
Programmazione strutturata
Suddivisione del programma in task Nei programmi è possibile utilizzare simboli. Le prestazioni complessive del sistema risultano migliori in quanto vengono eseguiti solo i task necessari. Modiche e debug semplificati. È possibile modificare l'organizzazione del programma. Utilizzo di istruzioni di programmazione a blocchi e di controllo degli step. Possibilità di aggiunta di commenti per una migliore comprensione del programma.
Programma
Task
Task
Task
Programmazione e monitoraggio remoti e collegamenti trasparenti tra reti
I comandi FINS consentono la comunicazione tra nodi appartenenti a reti diverse: Ethernet, Controller Link e DeviceNet
Programmazione e monitoraggio remoti possibili.
Console di programmazione
Dispositivo di I/O generico
Gamma completa di funzioni versatili
Memory card e funzioni di elaborazione dei file Semplificazione dei programmi mediante istruzioni specializzate, quali
istruzioni di elaborazione dei dati delle tabelle e delle stringhe di testo Funzioni di diagnostica Funzione di registrazione dei dati
2
Funzione del tempo di ciclo minimo (fisso) Selezione del metodo di I/O refresh Funzioni delle impostazioni del PLC Utilizzo di strumenti di Windows per creare ambienti
diversi sullo stesso computer.
Caratteristiche della serie CJ Capitolo 1-2
I PLC della serie CJ supportano la stessa struttura di programmazione basata su task, le stesse istruzioni, la stessa velocità di esecuzione delle istruzioni, la stessa memoria I/O, la stessa funzionalità e lo stesso sistema di comunica­zione dei messaggi dei PLC della serie CS. Di seguito sono riportate le princi­pali differenze tra i PLC della serie CJ e i PLC della serie CS. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla pagina 68.
• Non è necessario alcun rack.
• Non è supportato il montaggio con viti, solo il montaggio su guida DIN.
• Dimensioni inferiori (dal 30% al 35% in termini di volume).
• Non sono supportate schede interne.
• Le CPU CJ1 non supportano task ad interrupt esterni e task ad interrupt di I/O. Tali task sono tuttavia supportati dalle CPU CJ1-H.
• Non sono supportati Moduli di I/O speciali C200H, ad esempio i Moduli di I/O remoto SYSMAC BUS.
• Non è necessario creare tabelle di I/O se non lo si desidera, in quanto possono essere create automaticamente all'accensione.
• Quando non è collegata una Console di programmazione, la modalità di avvio è la modalità RUN anziché la modalità PROGRAM come nel caso delle CPU CS1.
• Alle CPU CJ1 è possibile collegare solo la versione 2.04 o successiva di CX-Programmer, alle CPU CJ1-H solo la versione 2.1 o successiva e alle CPU CJ1M solo la versione 3.0 o successiva.

1-2 Caratteristiche della serie CJ

1-2-1 Caratteristiche speciali
Miglioramento delle prestazioni di base
I PLC della serie CJ sono dispositivi di dimensioni ridotte in grado di fornire velocità e capacità elevate nonché numerose funzioni.
Solo il 30%-35% del volume rispetto ai PLC della serie CS
Montaggio su guida DIN I PLC della serie CJ possono essere montati su una guida DIN insieme agli
Esecuzione delle istruzioni e gestione delle periferiche più veloci
Ampia capacità di programmazione
I Moduli della serie CJ presentano un'altezza (90 mm) e una profondità (65 mm) pari al 70% e al 50% rispetto ai Moduli della serie CS. Tali dimensioni contribuiscono a ridurre sensibilmente lo spazio occupato dalle macchine.
alimentatori e ad altri componenti quando lo spazio di installazione disponibile in una macchina, ad esempio lo spazio tra i condotti, è limitato.
Il tempo di ciclo è notevolmente inferiore grazie a un'esecuzione più rapida delle istruzioni (istruzioni di base: minimo 0,02, 0,04 o 0,10 µs; istruzioni
speciali: minimo 0,06, 0,12 o 0,15 µs; istruzioni a virgola mobile: minimo 8,0, 10,2 o 13,3 µs rispettivamente per le CPU CJ1, CJ1-H o CJ1M) e a
un'elaborazione più veloce dei processi comuni, degli aggiornamenti degli I/O e della gestione delle periferiche.
Con una capacità di programmazione per 250.000 step, 448.000 canali di memoria DM e 2.560 punti di I/O, è possibile includere programmi accessori, comprese interfacce macchina, comunicazione, elaborazione dei dati e così via.
Compatibilità del programma e delle impostazioni del PLC con le CPU della serie CS
Assenza di rack per un ingombro minore
La compatibilità a livello di impostazioni interne e di programmazione (impostazioni del PLC) con le CPU della serie CS è pressoché totale.
Nota A causa delle differenze fisiche, i PLC della serie CJ non supportano
tutte le funzioni dei PLC della serie CS.
La configurazione del sistema è flessibile e richiede meno spazio perché i PLC della serie CJ non necessitano di alcun rack.
3
Caratteristiche della serie CJ Capitolo 1-2
Fino a 3 sistemi di espansione e 40 Moduli
Connettendo un Modulo di controllo I/O al sistema CPU e Moduli di interfaccia di I/O ai sistemi di espansione, è possibile collegare fino a tre sistemi di espan­sione (solo uno per le CPU CJ1M). Il sistema CPU e i tre sistemi di espansione possono contenere fino a 10 Moduli ciascuno, per un totale di 40 Moduli.
Due metodi di allocazione degli I/O
Poiché non è necessario alcun rack, sono disponibili i seguenti metodi di allocazione degli I/O:
1. Allocazione degli I/O automatica all'avvio
2. Allocazione degli I/O definita dall'utente
Per impostazione predefinita, viene utilizzato il metodo di allocazione degli I/O automatica all'avvio. È tuttavia possibile configurare il PLC per l'uso di tabelle di I/O, in modo da eseguire un controllo per eventuali errori di connessione del Modulo o consentire l'allocazione dei canali non usati.
Allocazione dei canali non usati
È possibile utilizzare CX-Programmer per allocare i canali non usati nelle tabelle di I/O ai processi di trasferimento alla CPU. In questo modo i canali privi di allocazione vengono conservati per uso futuro o per consentire la standardizzazione o modularizzazione del sistema.
Programmazione strutturata
Suddivisione del programma in task
Quando il programma è suddiviso in task che gestiscono funzioni, sistemi di controllo o procedimenti distinti, lo sviluppo di tali task può essere affidato contemporaneamente a più programmatori.
È possibile eseguire un massimo di 32 task ciclici (eseguiti ciclicamente) e 256 task ad interrupt. Esistono due tipi di interrupt: interrupt di spegnimento e interrupt programmati.
A ogni accensione gli I/O vengono allocati ai Moduli collegati (come nei PLC CQM1H).
Se necessario, è possibile definire delle tabelle di I/O seguendo le stesse procedure utilizzate per i PLC della serie CS.
Task
Programma di una versione precedente
Task
Task
Task
Quando si crea un nuovo programma, è possibile combinare i programmi standard come task in modo da ottenere un programma completo.
Programmi standard
Programma ABC
Task 1 (A)
Task 2 (B)
Task 3 (C)
Programma ABD
Task 1 (A)
Task 2 (B)
Task 3 (D)
4
Caratteristiche della serie CJ Capitolo 1-2
Uso dei simboli Nella programmazione è possibile utilizzare simboli arbitrari (nomi lunghi con
32 caratteri al massimo) indipendenti dalle allocazioni dei terminali di I/O. I programmi standard creati mediante simboli sono più generali e più semplici da riutilizzare come task in programmi differenti.
Simboli specificati per indirizzi di bit:
SW1 VALVOLA
Supporto dei simboli globali e locali
Miglioramento della risposta globale del sistema
Modifica del programma semplificata
Modifica dell'organizzazione del programma più semplice
Controllo degli step e programmazione a blocchi
Poiché i nomi degli I/O vengono gestiti come simboli, è possibile definirli come simboli globali, ovvero validi per tutti i programmi in tutti i task, o come simboli locali, cioè validi solo per il task locale.
Dopo avere definito i simboli, è possibile impostare l'allocazione automatica dei simboli locali agli indirizzi.
È possibile migliorare la risposta del sistema suddividendo il programma in un task di gestione del sistema e in più task usati per il controllo, quindi eseguendo solo i task di controllo strettamente necessari.
• Il debug è più efficiente quando le operazioni di modifica e debug dei task possono essere distribuite tra più persone.
• La manutenzione del programma risulta semplificata in quanto occorre modificare solo i task interessati dai cambiamenti, ad esempio nuove specifiche.
• È possibile modificare più righe di programma consecutive grazie alla funzione di modifica in linea.
• L'estensione del tempo di ciclo durante la modifica in linea è stato ridotto.
Se si programmano task separati per modelli di produzione differenti, è possibile utilizzare le istruzioni di controllo dei task per adattare rapidamente il programma e passare da un modello di produzione a un altro.
È possibile utilizzare le istruzioni di controllo degli step e di programmazione a blocchi per controllare processi ripetitivi, difficili da programmare tramite la sola programmazione ladder.
Commenti È possibile aggiungere diversi tipi di commento al programma, tra cui
commenti di rung e di I/O, per renderlo più comprensibile.
5
Caratteristiche della serie CJ Capitolo 1-2
Protocol macro specifiche per le porte
Creazione di protocol macro per qualsiasi porta
È possibile utilizzare le protocol macro per creare funzioni di comunicazione versatili per qualsiasi porta di comunicazione del PLC. Le funzioni di comuni­cazione supportano configurazioni Host Link, NT Link o basate su protocol macro e possono essere indirizzate alle porte RS-232C e RS-422/485 su qualsiasi Modulo.
La CPU può supportare complessivamente 32 porte. È inoltre possibile colle­gare fino a 16 Moduli ASCII, che possono essere utilizzati per creare funzioni di protocollo con programmi BASIC.
Dispositivo di
Computer host
programmazione
Supporto per 32 porte al massimo
Comunicazione seriale standard con dispositivi esterni
I messaggi possono essere trasferiti da e verso dispositivi seriali standard grazie alla funzione di protocol macro, in base alle impostazioni dei parametri predefi­nite. La funzione di protocol macro supporta diverse opzioni di elaborazione, quali la ripetizione dei tentativi, il monitoraggio del timeout e il controllo degli errori.
I simboli per la lettura e la scrittura di dati nella CPU possono essere inclusi nei frame di comunicazione per consentire uno semplice scambio di dati con la CPU.
I componenti OMRON, ad esempio termoregolatori, dispositivi ID sensor, lettori di codici a barre e modem, possono essere collegati a un Modulo di comunicazione seriale con il protocollo di sistema standard. È inoltre possibile modificare le impostazioni in base alle necessità.
CPU
Modulo di comunicazione seriale
Dispositivo esterno con porta seriale
PT
Nota Il Modulo di comunicazione seriale deve essere acquistato separatamente per
potere sfruttare questa funzione.
Configurazioni di rete a più livelli
È possibile collegare differenti livelli di rete come illustrato nel diagramma seguente. La configurazione a più livelli offre una maggiore flessibilità nei collega­menti di rete tra il centro di fabbricazione e gli uffici di gestione della produzione.
Rete automazione d'ufficio: Ethernet Rete automazione industriale: Controller Link Rete aperta: DeviceNet
Trasmissione o ricezione dei dati con una sola istruzione
Dispositivo esterno
6
Caratteristiche della serie CJ Capitolo 1-2
Comunicazione possibile tra Ethernet, Controller Link e DeviceNet
Ethernet
PLC della serie CJ
PLC della serie CJ
Controller Link
Terminale di I/O
Monitoraggio e programmazione remoti
1,2,3... 1. L'uso combinato della funzione Host Link e di un modem consente di
monitorare il funzionamento di un PLC distante e di modificarne il programma via telefono, nonché di trasferire dati.
2. I PLC collegati in rete possono essere programmati e monitorati tramite Host Link.
3. È possibile comunicare attraverso 3 livelli di rete, anche con tipi di rete diversi.
Programmazione e monitoraggio remoti di un PLC distante
PLC della serie CS
DeviceNet
PLC della serie CJ
Robot, ecc.Termoregolatore
Programmazione e monitoraggio remoti di un PLC sulla rete tramite Host Link
Modem Modem
Tramite Host Link è possibile programmare e monitorare un PLC in remoto su una rete da una postazione che si trova fino a 3 livelli di distanza (compresa la rete locale) con reti intermedie dello stesso tipo o di tipi diversi.
Rete Controller Link
Rete 3
Rete 1
Rete 2
7
Caratteristiche della serie CJ Capitolo 1-2
Scambio di messaggi tra PLC appartenenti a una rete distante 3 livelli (compresa la rete locale) con reti intermedie dello stesso tipo o di tipi diversi.
Rete 3
Rete 1
La comunicazione diretta attraverso le reti Ethernet, Controller Link e DeviceNet consente una facile integrazione delle informazioni a livello di macchina locale, da macchina a macchina e da macchina a host.
Rete 2
Nota 1. Con le CPU della serie CS/CJ versione 2.0 o successiva è possibile
eseguire la programmazione o il monitoraggio remoti fino a 8 livelli di distanza. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla sezione 1-5-2 Migliore protezione da lettura mediante password.
2. Tra un terminale programmabile NT31/NT631-V2 e un PLC della serie CJ è anche disponibile la comunicazione NT Link ad alta velocità.
1-2-2 Funzioni versatili
Memory card e funzioni di gestione dei file
Trasferimento di dati da e verso memory card
Conversione dei banchi dell'area EM in memoria per i file (CPU CJ1-H e CJ1)
I dati della zona dati, i dati di programma e delle impostazioni del PLC possono essere trasferiti dalla memory card (memoria compact flash) a un dispositivo di programmazione, istruzioni di programma o un computer host come file oppure tramite comandi FINS.
Aree di memoria I/O, del programma e dei parametri memorizzate come file
È possibile convertire una porzione dell'area di memoria dei dati estesa (area EM) in memoria per i file e gestirla in assenza di una memory card utilizzando le apposite funzioni, ottenendo un tempo di accesso decisamente inferiore rispetto a una memory card. L'area EM risulta particolarmente utile per memorizzare i dati, ad esempio dati di tendenza, come file.
Trasferimento automatico dei file all'avvio
File della memoria I/O in formato CSV e testo
Operazioni sui file (formattazione, eliminazione e così via) dai programmi ladder
8
È possibile configurare il PLC per il trasferimento dei file di programma e/o di configurazione dalla memory card al momento dell'accensione. Questa funzione consente di trasferire la ROM flash dalla memory card, nonché di memorizzare e modificare le configurazioni del PLC in modo semplice e rapido.
È possibile salvare i risultati relativi alla produzione e altri dati (esadecimali) presenti nella memoria I/O della CPU in una memory card in formato CSV o testo. I dati possono quindi essere letti e modificati sul computer utilizzando un foglio elettronico tramite un adattatore per memory card.
Dati della memoria I/O memorizzati in formato CSV o testo
FWRIT
Tramite adattatore per memory card
Memory card
Foglio elettronico
Durante il funzionamento del PLC è possibile formattare, eliminare e copiare file, modificare i nomi dei file, creare nuove directory ed eseguire operazioni analoghe su una memory card tramite il programma ladder.
Caratteristiche della serie CJ Capitolo 1-2
Sostituzione del programma durante il funzionamento
L'intero programma utente nella CPU può essere sostituito durante il funzionamento utilizzando una memory card. In questo modo è possibile modificare il funzionamento del PLC senza spegnerlo.
Funzionamento del PLC
.OBJ
Sostituzione
Backup semplice È possibile eseguire il backup di tutti i dati (programmi utente, parametri e
memoria I/O) sulla memory card premendo l'interruttore di alimentazione della memory card. In questo modo, in caso di funzionamento incorretto, è possibile eseguire immediatamente il backup di tutti i dati presenti nella CPU senza dover utilizzare un dispositivo di programmazione.
Semplificazione della programmazione mediante istruzioni specializzate
Istruzioni per stringhe di testo
Le istruzioni per le stringhe di testo consentono di eseguire facilmente l'elabora­zione del testo dal programma ladder. Tali istruzioni semplificano l'elaborazione necessaria durante la creazione di messaggi da trasmettere o l'elaborazione dei messaggi ricevuti da dispositivi esterni con la funzione di protocol macro.
Elaborazione di dati per stringhe di testo
Dispositivo esterno con porta seriale standard
Istruzioni cicliche Le istruzioni FOR(512), NEXT(513) e BREAK(514) costituiscono potenti stru-
menti di programmazione che utilizzano una quantità di risorse del pro­gramma limitata.
Registri indice I sedici registri indice forniti vengono utilizzati come puntatori nelle istruzioni.
È possibile utilizzare un registro indice per indirizzare indirettamente qualsiasi canale nella memoria I/O. I PLC della serie CJ supportano anche le funzioni di incremento e decremento automatico e di offset.
I registri indice costituiscono un potente strumento per l'elaborazione ripetitiva (cicli) quando vengono associati alle funzioni di incremento automatico, decre­mento automatico e offset. I registri indice possono inoltre risultare utili nelle operazioni di elaborazione delle tabelle, ad esempio la modifica dell'ordine dei caratteri nelle stringhe di testo.
Istruzioni di elaborazione dei dati delle tabelle
Istruzioni di stack
È possibile definire un'area della memoria I/O come area stack. I canali nello stack vengono specificati da un puntatore dello stack per una semplice elaborazione dei dati FIFO (first-in first-out, primo a entrare primo a uscire) o LIFO (last-in first-out, ultimo a entrare primo a uscire).
Area stack
Puntatore
Istruzioni su intervalli di valori
Queste istruzioni agiscono su un intervallo di canali specificato e consentono di trovare i valori massimo e minimo, cercare un determinato valore, calcolare la somma o l'FCS (frame checksum, checksum dei frame) e scambiare il contenuto dei byte all'estrema sinistra e all'estrema destra nei canali.
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Caratteristiche della serie CJ Capitolo 1-2
Intervallo di canali specificato nell'istruzione
Dati
Ricerca di un determinato valore, dei valori massimo e minimo, ecc.
Istruzioni per le tabelle di record
Le istruzioni per le tabelle di record vengono utilizzate per tabelle di dati defi­nite in modo specifico. La tabella dei record deve essere definita in prece­denza mediante l'istruzione DIM(631), che dichiara il numero di canali in un record e il numero di record nella tabella. È possibile definire 16 tabelle di record al massimo.
Le tabelle di record risultano utili quando i dati sono organizzati in record. Ad esempio, se i valori di temperatura, pressione o altri valori impostati per vari modelli vengono combinati in una tabella, il formato tabella di record facilita la memorizzazione e la lettura dei valori impostati per ciascun modello.
L'istruzione SETR(635) può essere utilizzata per memorizzare l'indirizzo iniziale del record desiderato in un registro indice. I registri indice possono quindi essere utilizzati per semplificare processi complessi, ad esempio la modifica dell'ordine dei record nella tabella, la ricerca di dati o il confronto tra dati.
Record 2
Tabella
Record 2
Record 3
Impostazione dei valori per il modello A
Impostazione temperatura
Impostazione pressione
Impostazione ora
Funzioni di diagnostica
Diagnosi di funzionamento incorretto: FAL(006) e FALS(007)
Individuazione del punto di funzionamento incorretto: FPD(269)
Funzioni del log degli errori
Funzioni di manutenzione I PLC della serie CJ registrano informazioni utili per la manutenzione, quali il
È possibile utilizzare FAL(006) e FALS(007) per generare un errore non fatale o un errore fatale quando vengono soddisfatte le condizioni definite dall'utente. I record di tali errori vengono registrati nel log degli errori, al pari di qualsiasi errore generato dal sistema.
Condizione di errore definita dall'utente
Errore FAL(006) o FALS(007)
L'istruzione FPD(269) consente di rilevare un errore in un blocco di istruzioni monitorando il tempo che intercorre tra l'esecuzione dell'istruzione stessa e l'attivazione di un'uscita di diagnostica, individuando in tal modo l'ingresso che impedisce l'attivazione di un'uscita.
FPD
Ingresso che im­pedisce l'attiva­zione dell'uscita di diagnostica
Il log degli errori contiene il codice di errore e l'ora dell'evento relativi agli ultimi 20 errori che si sono verificati, siano essi errori generati appositamente dall'utente o errori generati dal sistema.
numero di cadute di tensione e il tempo totale di esercizio del PLC.
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Caratteristiche della serie CJ Capitolo 1-2
Altre funzioni
Funzione di registrazione dei dati
Il contenuto del canale o del bit specificato nella memoria I/O può essere memorizzato nella memoria di registrazione utilizzando uno dei seguenti metodi: campionamento programmato, campionamento ciclico o campionamento all'esecuzione dell'istruzione TRSM(045).
Memoria di registrazione
Indirizzo specificato nella memoria I/O
Funzione del tempo di ciclo fisso
È possibile impostare un tempo di ciclo fisso (minimo) per ridurre al minimo le variazioni dei tempi di risposta degli I/O.
Metodi di I/O refresh L'I/O refresh può essere eseguito sia ciclicamente che immediatamente
programmando l'aggiornamento immediato dell'istruzione.
Modalità di gestione prioritaria delle periferiche
La CPU può essere configurata affinché gestisca le periferiche periodicamente e più di una volta per ciclo. È possibile impostare fino a cinque componenti per la gestione prioritaria, tra cui la porta RS-232C, la porta periferiche, le Unità Bus CPU e i Moduli di I/O speciali. Questa funzione supporta applicazioni che richiedono l'assegnazione della priorità alla gestione delle periferiche rispetto all'esecuzione del programma, quali i sistemi di monitoraggio host per il controllo dei processi in cui la velocità di risposta è essenziale.
Funzioni delle impostazioni del PLC
Aggiornamento binario dei valori attuali delle istruzioni del temporizzatore/contatore
Software di supporto basato su Windows
Il funzionamento del PLC può essere personalizzato utilizzando le relative impostazioni di configurazione, quali l'impostazione del tempo di ciclo massimo, ossia il tempo di ciclo limite, e l'impostazione del trattamento degli errori di istruzione, che determina se gli errori di elaborazione delle istruzioni e di accesso debbano essere considerati errori fatali.
Le impostazioni iniziali del PLC possono essere personalizzate mediante le funzioni di configurazione.
I valori attuali delle istruzioni del temporizzatore/contatore possono ora essere aggiornati in formato binario oltre che nel formato decimale codificato in binario. L'aggiornamento binario può, tuttavia, essere specificato solo con CX-Programmer versione 3.0 e successiva. Utilizzando questo tipo di aggiornamento è possibile espandere la gamma di impostazione del temporizzatore/contatore da 0 e 9.999 a 0 e 65.535. Inoltre i risultati calcolati da altre istruzioni possono essere impostati direttamente come valori per il temporizzatore/contatore.
La funzione SPMA (single-port multiple-access, accesso multiplo a porta singola) consente di programmare e monitorare altre Unità Bus CPU sullo stesso bus (sistema CPU o di espansione) o altre CPU sulla stessa rete da una porta seriale sulla CPU.
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Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1M Capitolo 1-3
R
s
CJ
05C
C
C
Dispositivo di programmazione
È possibile accedere a più Unità Bus CPU sullo stesso bus o ad altre CPU sulla stessa rete da un'unica porta.
Controller Link
Moduli di alimentazione con funzione di notifica di sostituzione
I Moduli di alimentazione C200HW-PA205C con funzione di notifica di sostituzione dispongono di 6 livelli di visualizzazione tramite il display a LED a cifre di 7 segmenti sul pannello frontale per indicare la vita di esercizio rimanente del Modulo di alimentazione. Inoltre, quando la vita di esercizio rimanente scende sotto 6 mesi, viene disattivata un'uscita di allarme. Grazie a questa funzione è possibile sostituire il Modulo di alimentazione prima che raggiunga la fine della vita di esercizio e si verifichi un guasto del sistema.
1W-PA2
POWE
Year
TEST
ALARM OUTPUT DC30V,50mA
L
NORMAL:ON ALARM :OFF
+
N
N
Modulo di alimentazione CJ1W-PA205C con funzione di notifica di sostituzione
L'uscita di allarme si disattiva quando rimangono 6 mesi di vita di esercizio.

1-3 Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1M

1-3-1 Caratteristiche della CPU CJ1-H
Tempo del ciclo ultraveloce
1,2,3... 1. Tempi di esecuzione delle istruzioni: l'esecuzione delle istruzioni di base
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Le CPU CJ1-H presentano un tempo di ciclo tre o quattro volte più veloce rispetto a quello delle CPU CJ1.
Ad esempio, un programma composto da 38.000 step di sole istruzioni di base con 128 ingressi e 128 uscite viene eseguito in 1 ms (4,9 ms per le CPU CJ1), un programma composto da 20.000 step di istruzioni di base e speciali in un rapporto di 1:1 con 128 ingressi e 128 uscite viene eseguito in 1 ms (2,7 ms per le CPU CJ1) e un programma composto da 8.000 step di istruzioni di base e speciali in un rapporto di 1:2 con 64 ingressi e 64 uscite viene eseguito in 0,5 ms (1,4 ms per le CPU CJ1).
La velocità della CPU CJ1-H dipende dai fattori riportati di seguito.
richiede circa la metà del tempo, mentre il tempo di esecuzione delle istruzioni speciali è ridotto a circa un terzo.
Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1M Capitolo 1-3
2. Prestazioni migliori del bus: i trasferimenti di dati tra la CPU e i Moduli di I/O speciali o di comunicazione risultano due volte più veloci, migliorando di conseguenza le prestazioni del sistema a livello globale.
3. L'esecuzione delle istruzioni avviene in parallelo alla gestione delle periferiche.
4. Altri fattori includono l'esecuzione in background delle istruzioni di elaborazione delle stringhe di testo e dei dati delle tabelle.
Esecuzione più rapida delle istruzioni comuni
Velocità del bus di sistema raddoppiata
Elaborazione in parallelo delle istruzioni e della gestione delle periferiche
Sono state condotte ricerche ad ampio raggio sulle applicazioni delle CPU CJ1 per identificare le 20 istruzioni utilizzate più frequentemente tra le oltre 400 supportate (riportate di seguito) e la velocità di esecuzione di tali istruzioni è stata aumentata di 10-20 volte rispetto a prima.
CPS (SIGNED BINARY COMPARE) JMP (JUMP) CPSL (DOUBLE SIGNED BINARY COMPARE) CJP (CONDITIONAL JUMP) XFER (BLOCK TRANSFER) BCNT (BIT COUNTER) MOVB (MOVE BIT) MLPX (DATA DECODER) MOVD (MOVE DIGITS) BCD (BINARY-TO-BCD) BSET (BLOCK SET) SBS/RET (SUBROUTINE CALL/RETURN)
La velocità di trasferimento dei dati tra la CPU e le Unità Bus CPU è stata raddoppiata per migliorare le prestazioni globali del sistema.
È disponibile una modalità speciale che consente di elaborare in parallelo l'esecuzione delle istruzioni e il ciclo operativo della periferica in modo da poter supportare i seguenti tipi di applicazione:
• Scambio di ampi volumi di dati con un host non limitato dalla capacità di programma della CPU CJ1-H
• Scambio di dati sincronizzato con il software SCADA
• Eliminazione delle ripercussioni sul tempo del ciclo dovute a un'espansione futura del sistema o all'aumento dei volumi di comunicazione
Riduzione della variazione del tempo di ciclo per l'elaborazione dei dati
I/O refresh remoti e dei data link migliorato
Aggiornamento immediato per le Unità Bus CPU
L'elaborazione dei dati delle tabelle e l'elaborazione delle stringhe di testo, che spesso richiedono tempo, possono essere distribuite tra più cicli per ridurre al minimo le variazioni nel tempo del ciclo e ottenere una risposta di I/O stabile.
La risposta di aggiornamento dell'Unità Bus CPU è stata migliorata grazie alle riduzione del tempo di ciclo stesso e all'aggiunta di un'istruzione di I/O refresh immediato, DLNK(226). Questa istruzione consente di aggiornare i data link, gli I/O remoti DeviceNet, le protocol macro e altri dati speciali per le Unità Bus CPU.
La risposta di una CPU CJ1-H è circa 2,4 volte più veloce rispetto a quella di una CPU CJ1. Inoltre, per un tempo di ciclo di approssimativamente 100 ms o maggiore, l'aumento nella risposta dei data link è paragonabile a quella del tempo di ciclo.
In precedenza era possibile procedere all'I/O refresh per le Unità Bus CPU solo dopo l'esecuzione del programma, mentre ora l'aggiunta dell'istruzione CPU BUS I/O REFRESH [DLNK(226)] consente l'I/O refresh immediato. L'esecuzione di questa istruzione aggiorna i data link, gli I/O remoti DeviceNet ed altri dati specifici dell'Unità Bus CPU, così come i canali allocati all'Unità Bus CPU nelle aree CIO e DM. Ciò è particolarmente efficace per tempi di
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Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1M Capitolo 1-3
ciclo più lunghi, uguali o superiori a 100 ms. Poiché il tempo del ciclo di comunicazione incide sullo scambio di dati per i data link, sugli I/O remoti DeviceNet e su altre comunicazioni di rete, l'istruzione DLNK(226) aggiorna i dati solo tra le Unità Bus CPU e la CPU, non i dati sulle singole reti.
1-3-2 Programmazione strutturata veloce
Per facilitare ulteriormente la programmazione standardizzata, sono state migliorate alcune funzioni di strutturazione del programma e la velocità di esecuzione del programma.
Maggior numero di task ciclici
Elaborazione comune da più task
Maggiore velocità di esecuzione delle istruzioni di subroutine
Registri indice e dei dati condivisi tra i task
I task migliorano l'efficienza in quanto consentono di separare i programmi in base alla funzione o per lo sviluppo da parte di tecnici diversi. Le CPU CJ1-H supportano fino a 288 task ciclici, un aumento notevole rispetto al limite precedente di 32 task.
È stato introdotto il supporto per subroutine globali richiamabili da qualsiasi task. Tali subroutine possono essere utilizzate per l'elaborazione comune da più task, garantendo così una maggiore standardizzazione.
Le istruzioni di subroutine vengono eseguite circa 9 o 17 volte più velocemente per consentire una migliore modularizzazione del programma senza ripercussioni sull'aumento del tempo di ciclo.
Benché sia comunque possibile utilizzare registri indice e registri dei dati distinti in ogni task, questi sono stati affiancati da registri condivisi che possono essere utilizzati contemporaneamente da più task in modo da ridurre il tempo necessario per passare da un task all'altro.
1-3-3 Nuove istruzioni per applicazioni specifiche
Grazie alle numerose nuove istruzioni speciali aggiunte alle CPU CJ1-H, è possibile programmare facilmente controlli specifici per una più ampia gamma di applicazioni.
Posizionamento veloce per tabelle XY
Per le CPU CJ1-H sono supportati i calcoli a virgola mobile in doppia precisione al fine di fornire una maggiore precisione per le operazioni di controllo della posizione.
Conversione tra dati a virgola mobile e stringhe di testo
Approssimazioni lineari accurate
Gestione dei dati relativi ai pezzi in tempo reale
PID con autotuning È supportato l'autotuning per le costanti PID tramite l'istruzione PID
Debug del sistema mediante simulazione degli errori
Per visualizzare i dati a virgola mobile sui terminali programmabili, le CPU CJ1-H forniscono le istruzioni necessarie per convertire i dati a virgola mobile in stringhe di testo (ASCII). La conversione tra dati ASCII e dati a virgola mobile è inoltre necessaria per poter utilizzare nei calcoli dati ASCII provenienti da dispositivi di misurazione tramite comunicazione seriale.
L'utilizzo come dati lineari di dati in formato decimale codificato in binario o binari a 16 bit senza segno, dati binari a 16 o 32 bit con segno oppure dati a virgola mobile consente di ottenere una conversione precisa (risoluzione dei dati elevata), necessaria, ad esempio, quando si utilizzano dati forniti da un misuratore di livello (mm) per determinare la capacità di un serbatoio (l) in base alla forma del serbatoio.
Quando si caricano e scaricano pezzi dai nastri trasportatori, le informazioni sui pezzi possono essere gestite in tempo reale sotto forma di tabella.
CONTROL. Il metodo del ciclo limite garantisce un autotuning rapido, che risulta particolarmente efficace per il controllo PID a più anelli.
È possibile creare uno stato di errore specifico utilizzando le istruzioni FAL o FALS. Questo metodo di debug risulta efficace quando si stabiliscono dipendenze tra sistemi. Ad esempio, è possibile simulare gli errori per verificare se sul terminale programmabile vengono visualizzati i messaggi corretti corrispondenti.
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Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1M Capitolo 1-3
Semplificazione del programma con istruzioni di base più specifiche
Elaborazione dello spegnimento ritardato per determinate aree del programma
I programmi che utilizzano un elevato numero di istruzioni di base possono essere semplificati tramite l'uso di forme differenziate delle istruzioni LD NOT, AND NOT e OR NOT e tramite l'uso delle istruzioni OUT, SET e RSET in grado di manipolare singoli bit nell'area DM o EM.
È possibile utilizzare le istruzioni DI ed EI per disabilitare gli interrupt durante l'esecuzione di parti specifiche del programma, ad esempio per impedire l'esecuzione dell'interrupt di spegnimento fino al completamento di un'istruzione specifica.
1-3-4 Funzionamento senza batteria con memoria flash
Quando si trasferiscono dati del programma utente o di un'area dei parametri alla CPU, viene automaticamente eseguito il backup di questi dati nella memoria flash della CPU per consentire il funzionamento senza batteria e senza memory card.
Nota Per informazioni sulle precauzioni relative a questa operazione, fare
riferimento al capitolo dedicato alla memoria flash nel Manuale di programmazione dei PLC della serie CS/CJ (W394).
1-3-5 Migliore compatibilità con altri PLC SYSMAC
PLC C200HE/HG/HX Le CPU CJ1-H supportano le istruzioni AREA RANGE COMPARE (ZCP) e
DOUBLE AREA RANGE COMPARE (ZCPL), offrendo pertanto una migliore compatibilità con i PLC C200HE/HG/HX.
PLC della serie CVM1/CV L'istruzione CONVERT ADDRESS FROM CV consente di convertire gli
indirizzi di memoria I/O reali per i PLC della serie CVM1/CV in indirizzi per i PLC della serie CJ, consentendo una rapida conversione dei programmi contenenti indirizzi per la serie CVM1/CV per l'uso con una CPU della serie CJ.
1-3-6 Caratteristiche della CPU CJ1M
I/O integrati
Le CPU CJ1M sono PLC di dimensioni ridotte, avanzati, ad alta velocità e dotati di I/O integrati con le caratteristiche descritte di seguito.
I/O generici
Aggiornamento immediato
Gli ingressi e le uscite integrati della CPU possono essere utilizzati come ingressi e uscite per uso generico. In particolare l'I/O refresh immediato può essere eseguito a metà del ciclo di un PLC in concomitanza di un'istruzione rilevante.
Filtro di stabilizzazione dell'ingresso
È possibile impostare la costante del tempo di ingresso per i 10 ingressi integrati della CPU su 0 ms (nessun filtro), 0,5 ms, 1 ms, 2 ms, 4 ms, 8 ms, 16 ms o 32 ms. Per ridurre le irregolarità e i disturbi esterni, aumentare la costante del tempo di ingresso.
Interrupt di ingresso
Elaborazione degli interrupt di ingresso ad alta velocità
I 4 ingressi integrati della CPU possono essere utilizzati per l'elaborazione ad alta velocità come normali ingressi a interrupt in modalità diretta o come ingressi a interrupt in modalità contatore. È possibile avviare un task ad interrupt in corrispondenza del fronte di salita o discesa dell'ingresso a interrupt (differenziazione sul fronte di salita o di discesa). In modalità contatore il task ad interrupt può essere avviato quando il conteggio dell'ingresso raggiunge il valore impostato (transizioni differenziali up o down).
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Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1M Capitolo 1-3
Contatori veloci
Funzione del contatore veloce
È possibile collegare un encoder rotativo a un ingresso integrato per accettare ingressi del contatore veloce.
Attivazione interrupt in corrispondenza di un valore di riferimento o un intervallo specificato
È possibile attivare gli interrupt quando il valore attuale del contatore veloce corrisponde a un valore di riferimento o rientra in un intervallo specificato.
Misurazione della frequenza in ingresso del contatore veloce
È possibile utilizzare l'istruzione PRV(887) per misurare la frequenza degli impulsi in ingresso, solo per un ingresso.
Selezione tra mantenimento o aggiornamento dei valori attuali del contatore veloce
È possibile impostare il bit di blocco del contatore veloce su ON o OFF dal programma ladder per selezionare il mantenimento o l'aggiornamento dei valori attuali del contatore veloce.
Uscite a treno di impulsi
Dalle uscite integrate della CPU è possibile emettere impulsi con duty-cycle fisso per eseguire il posizionamento o il controllo della velocità con un servoazionamento che accetta gli ingressi a impulsi.
Uscite a treno di impulsi CW e CCW o impulsi + direzione
È possibile impostare la modalità di uscita a treno di impulsi in base alle specifiche dell'ingresso a impulsi del servomotore.
Selezione automatica della direzione per un facile posizionamento con coordinate assolute
In un sistema di coordinate assolute, in cui l'origine è definita o il valore attuale viene modificato tramite l'istruzione INI(880), la direzione CW o CCW viene determinata automaticamente dall'esecuzione dell'istruzione dell'uscita a treno di impulsi confrontando il numero di impulsi specificato nell'istruzione con il valore attuale dell'uscita a treno di impulsi.
Controllo triangolare
Il controllo triangolare (controllo trapezoidale senza tratto a velocità costante) viene effettuato durante il posizionamento avviato tramite un'istruzione ACC(888) (indipendente) o PLS2(887) se il numero di impulsi in uscita necessari per l'accelerazione/decelerazione eccede il valore dell'uscita a treno di impulsi di riferimento specificato. Precedentemente in queste condizioni si sarebbe verificato un errore e l'istruzione non sarebbe stata eseguita.
Modifica della posizione di riferimento durante il posizionamento (avvio multiplo)
Se è in corso un posizionamento avviato tramite un'istruzione PULSE OUTPUT [PLS2(887)], è possibile eseguire un'altra istruzione PLS2(887) per modificare la posizione di riferimento, la velocità di riferimento e i valori di accelerazione e decelerazione.
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Passaggio dal controllo della velocità al posizionamento (interrupt di avanzamento fisso)
È possibile eseguire un'istruzione PLS2(887) durante il controllo della velocità per passare alla modalità di posizionamento. Questa funzione consente di eseguire un interrupt di avanzamento fisso (spostamento di una distanza specificata) in presenza di determinate condizioni.
Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1M Capitolo 1-3
Modifica della velocità di riferimento e del valore di accelerazione/ decelerazione durante l'accelerazione o la decelerazione
Durante l'accelerazione/decelerazione trapezoidale eseguita in base a un'istruzione di un'uscita a treno di impulsi (controllo della velocità o posizionamento), è possibile modificare il valore della velocità di riferimento e di accelerazione/decelerazione.
Utilizzo delle uscite a treno di impulsi con duty-cycle variabile per illuminazione, controllo dell'alimentazione e così via
È possibile utilizzare l'istruzione PULSE WITH VARIABLE DUTY RATIO [PWM(891)] per emettere impulsi con duty-cycle variabile dalle uscite integrate della CPU per applicazioni quali l'illuminazione e il controllo dell'alimentazione.
Ricerca dell'origine
Utilizzo di un'unica istruzione per le operazioni di ricerca dell'origine e ritorno all'origine
È possibile eseguire una ricerca dell'origine precisa tramite una sola istru­zione che utilizza vari segnali di I/O, quali il segnale di ingresso di prossimità dell'origine, il segnale di ingresso dell'origine, il segnale di posizionamento completato e l'uscita di reset del contatore di errori.
È inoltre possibile eseguire l'operazione di ritorno all'origine per spostarsi direttamente presso l'origine stabilita.
Ingressi a risposta rapida
Ricezione dei segnali di ingresso più brevi del tempo di ciclo
Grazie agli ingressi a risposta rapida, gli ingressi integrati della CPU (4 al massimo) sono in grado di ricevere correttamente segnali fino a un'ampiezza di 30 µs indipendentemente dal tempo di ciclo.
Funzione di collegamento seriale tra PLC
È possibile impostare dei data link (9 al massimo) tra i PLC tramite la porta RS-232C della CPU. In una rete di collegamento seriale tra PLC è inoltre possibile incorporare NT Link 1:N e utilizzare le due modalità insieme.
Nota 1: i terminali programmabili sono inclusi nel numero di collegamenti. Nota 2: non è possibile utilizzare il collegamento seriale tra PLC per data link
di terminali programmabili.
Funzione di interrupt programmato utilizzata come temporizzatore ad alta precisione
Alle CPU CJ1M sono stati aggiunti interrupt programmati in unità di 0,1 ms. È stata inoltre aggiunta una funzione interna di avvio del reset dei valori attuali per gli interrupt programmati in modo da standardizzare l'intervallo di tempo prima del primo interrupt senza utilizzare l'istruzione CLI. È inoltre possibile leggere il tempo trascorso dall'avvio di un interrupt programmato o dall'interrupt precedente. Utilizzando questa funzione è possibile utilizzare facilmente il temporizzatore dell'intervallo (istruzione STIM) disponibile nella serie CQM1H con i PLC della serie CJ.
Caratteristiche delle CPU CJ1-H.CJ1M versione 3.0
Programmazione incapsulata nei blocchi funzione mediante programmi ladder o testo strutturato
Quando si utilizza CX-Programmer versione 5.0 o successiva, è possibile impiegare i blocchi funzione per incapsulare elaborazioni standard riutilizzate di frequente per cui vengono emessi esternamente solo dati degli I/O come interfaccia utente. Per la scrittura dei blocchi funzione è possibile utilizzare programmi ladder o testo strutturato. Il testo strutturato è particolarmente effi­cace per includere con facilità elaborazioni aritmetiche la cui scrittura risulta difficile mediante programmazione ladder.
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Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1M Capitolo 1-3
Componenti OMRON compatibili con CompoWay/F integrati nella rete FINS mediante Gateway seriale
L'uso della modalità Gateway seriale per la porta seriale della CPU consente di rendere più flessibile l'accesso ai componenti OMRON compatibili con Com­poWay/F da parte di dispositivi della rete (ad esempio, PT, CPU, PLC e PC).
Memorizzazione dei dati di commenti e sezioni nella memoria flash della CPU
CX-Programmer consente di salvare i commenti degli I/O e altri dati di com­menti o sezioni nella memoria dei commenti all'interno della memoria flash della CPU.
Backup dei dati di commenti e sezioni
Il backup dei dati di commenti e sezioni nella memoria dei commenti può essere eseguito utilizzando la funzione di backup semplice.
Uso di comunicazioni senza protocollo su più porte
Le comunicazioni senza protocollo possono essere effettuate mediante le porte seriali delle Schede/Moduli di comunicazione seriale con CPU versione
1.2 o successiva, consentendo comunicazioni senza protocollo su più porte.
Calcolo degli intervalli tramite temporizzatore automatico senza istruzioni specifiche
I temporizzatori di sistema utilizzati dopo l'accensione sono disponibili nei canali A000 e A001 dell'area ausiliaria.
A000 viene impostato su 0000 esadecimale all'accensione e il valore viene auto­maticamente incrementato di 1 ogni 10 ms. Il valore viene reimpostato su 0000 esadecimale dopo aver raggiunto il valore FFFF esadecimale (655.350 ms), quindi continua ad essere incrementato in modalità circolare.
A001 viene impostato su 0000 esadecimale all'accensione e viene automati­camente incrementato di 1 ogni 100 ms. Viene reimpostato su 0000 esadeci­male dopo aver raggiunto FFFF esadecimale (655.350 ms), quindi continua ad essere incrementato in modalità circolare.
Esempio: è possibile misurare l'intervallo tra l'elaborazione A e l'elaborazione
B senza specificare istruzioni per il temporizzatore calcolando la dif­ferenza tra il valore in A000 per l'elaborazione A e il valore in A000 per l'elaborazione B (l'intervallo viene conteggiato in unità di 10 ms).
Riutilizzo di programmi ladder creati mediante CPU della serie C
I programmi ladder della serie C possono essere facilmente riutilizzati grazie alle nuove istruzioni di conversione del modello XFERC(565), DISTC(566), COLLC(567), MOVBC(568) e BCNTC(621) supportate.
Funzioni migliorate per le istruzioni PRV(881) e PRV2(883) (solo CJ1M)
Ai metodi di calcolo della frequenza di impulsi sono stati aggiunti quelli ad alta frequenza per le istruzioni PRV(881) (HIGH-SPEED COUNTER PV READ) e PRV2(883) (PULSE FREQUENCY CONVERT) con riduzione degli errori nelle alte frequenze di 1 kHz o superiori. È inoltre possibile utilizzare l'istru­zione PRV(881) per leggere la frequenza di impulsi in uscita.
1-3-7 Caratteristiche delle CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0
Sviluppo del sistema più facile da parte dei gruppi
Caricamento e scaricamento separati dei task con CX-Programmer versione 4.0 o successiva
CX-Programmer (versione 4.0 o successiva) consente di caricare o scaricare solo i task necessari. Ciò significa che un membro di un gruppo di sviluppo può lavorare separatamente e quindi caricare o scaricare i task dopo averne eseguito il debug senza che il responsabile debba unificarli ed evitando gli errori che possono facilmente verificarsi durante il processo di unificazione.
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Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1M Capitolo 1-3
Numerose funzioni di protezione
Migliore protezione da lettura mediante password con CX-Programmer versione 4.0 o successiva
Protezione da lettura per task specifici
È possibile definire delle password per proteggere da lettura singoli gruppi di task e creare così delle aree protette nel programma.
Abilitazione/Disabilitazione della creazione di file di programma nella
memoria per i file
Quando è impostata la protezione da lettura, è disponibile un'impostazione facoltativa che consente di abilitare o disabilitare la creazione di file di programma di backup (.OBJ) e impedire così la divulgazione dei programmi.
Protezione da scrittura del programma
È possibile proteggere il programma utente senza usare l'impostazione del DIP switch e proibire così la modifica non autorizzata o accidentale del programma.
Protezione delle CPU dai comandi di scrittura FINS inviati tramite le reti
Le operazioni di scrittura su una CPU mediante i comandi FINS attraverso le reti possono essere attivate per nodi specifici e disattivate per tutti gli altri nodi. In questo modo è possibile attivare il monitoraggio dei dati tramite le reti ed eliminare il rischio di errori accidentali causati da operazioni di scrittura negligenti.
Connessioni di rete più facili e comunicazioni di rete trasparenti più avanzate
Connessioni in linea tramite reti senza tabelle di I/O
Non appena la rete è connessa, è possibile collegare in linea qualsiasi PLC della rete locale da un dispositivo di programmazione, ad esempio CX­Programmer. Non è necessario creare le tabelle di I/O per attivare la connessione, in quanto viene usata l'allocazione automatica degli I/O all'avvio. Si elimina così il bisogno di utilizzare una connessione seriale per creare delle tabelle di I/O prima che CX-Programmer possa essere connesso tramite Ethernet. È necessaria solo una connessione Ethernet tramite un Modulo Ethernet CJ1W-ETN21 per andare in linea e creare delle tabelle di I/O.
Uso di un massimo di 8 reti con il programma CX-Net in CX-Programmer versione 4.0 o successiva
È possibile inviare i comandi FINS attraverso un massimo di 8 livelli di rete, compresa la rete locale. Grazie a ciò è disponibile una più ampia gamma di comunicazioni tra i dispositivi sulle reti Ethernet e Controller Link.
È possibile inviare i comandi FINS attraverso un massimo di 8 livelli di rete solo se la destinazione è una CPU. Per altre destinazioni i comandi FINS pos­sono essere inviati attraverso un massimo di 3 livelli di rete.
Connessioni in linea a PLC tramite terminali programmabili della serie NS
È possibile caricare, scaricare e monitorare i programmi ladder o altri dati su un PLC connesso serialmente a un terminale programmabile della serie NS dal programma CX-Programmer collegato al terminale programmabile della serie NS tramite Ethernet.
Implementazione più facile dei messaggi espliciti con le relative istruzioni
Sono ora supportate delle speciali istruzioni per i messaggi espliciti per la sempli­ficazione dell'uso dei messaggi stessi. In precedenza era necessario usare l'istru­zione CMND(490) per inviare un comando FINS di 2801 esadecimale per attivare l'invio dei messaggi espliciti. Tra le nuove istruzioni figurano: EXPLICIT MES­SAGE SEND [EXPLT(720)], EXPLICIT GET ATTRIBUTE [EGATR(721)], EXPLI­CIT SET ATTRIBUTE [ESATR(722)], EXPLICIT WORD READ [ECHRD(723)] ed EXPLICIT WORD WRITE [ECHWR(724)]. Le istruzioni EXPLICIT WORD READ [ECHRD(723)] ed EXPLICIT WORD WRITE [ECHWR(724)] consentono di atti­vare facilmente la lettura e la scrittura di dati su CPU sulle reti con lo stesso tipo di
19
Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1M Capitolo 1-3
annotazione usato per le istruzioni SEND(290) e RECV(298). Ciò non vale per i PLC C200HX/HG/HE e della serie CV.
Maggiore flessibilità nell'allocazione degli I/O
Impostazioni dell'indirizzo iniziale di canale per gli slot (mediante CX-Programmer versione 3.1 o successiva)
Quando si modificano le tabelle di I/O per le CPU CJ1-H/CJ1M, è possibile specificare l'indirizzo iniziale di canale per 64 slot al massimo. Ad esempio, è possibile creare degli indirizzi di partenza fissi per i Moduli di ingresso e i Moduli di uscita per separare l'allocazione degli I/O dal programma e aumen­tare l'efficienza della manutenzione del programma.
Trasferimento automatico all'accensione
Trasferimenti automatici all'accensione senza un file di parametri (.STD)
Il programma utente può essere trasferito automaticamente sulla CPU all'accensione senza un file di parametri (.STD) se il nome del file di pro­gramma (.OBJ) viene sostituito con REPLACE in CX-Programmer e il file è memorizzato su una memory card. Ad esempio, è possibile attivare il trasferi­mento di un programma su una CPU mediante la creazione del programma non in linea e l'invio del programma come allegato e-mail senza un dispositivo di programmazione locale.
Rilevamento automatico del metodo di allocazione degli I/O per il trasferimento automatico all'accensione (CPU CJ1-H e CJ1M versione 2.0 o successiva)
Il metodo usato per la creazione del file dei parametri (AUTOEXEC.STD) per il trasferimento automatico all'accensione (allocazione automatica degli I/O all'avvio o allocazione degli I/O definita dall'utente) è registrato. Quando si esegue un trasferimento automatico all'accensione dalla memory card, il metodo regi­strato viene automaticamente rilevato e usato per creare le tabelle di I/O.
Ad esempio, questo metodo può essere usato per creare dei file per il trasferimento automatico all'accensione in un ufficio in cui i Moduli non sono ancora installati. I file possono essere memorizzati in una memory card, che può quindi essere rimossa e installata in una CPU della serie CJ nel sito remoto. Quando si esegue un trasferimento automatico all'accensione, gli I/O vengono allocati dalla CPU in base al metodo registrato nella memory card.
Altre istruzioni per applicazioni con CX-Programmer versione 4.0 o successiva
Più istruzioni di interblocco [MILH(517), MILR(518) e MILC(519)] per interblocchi nidificati
Queste istruzioni consentono di creare facilmente degli interblocchi nidificati. Ad esempio, è possibile creare un interblocco per controllare l'intero pro­gramma, quale un blocco di emergenza, e quindi nidificare altri interblocchi per parti separate del programma, quali il funzionamento del nastro trasporta­tore, gli allarmi e così via.
TIME-PROPORTIONAL OUTPUT [TPO(685)] Istruzione per il funzionamento proporzionale al tempo con termoregolatori o applicazioni come l'illuminazione o il controllo dell'alimentazione con duty-cycle variabile
Questa istruzione viene usata in combinazione con le istruzioni PID per creare un'uscita proporzionale al tempo in base all'uscita variabile manipolata dall'istruzione PID. Consente di collegare facilmente un SSR a un Modulo di uscita a transistor per raggiungere il funzionamento proporzionale al tempo di un termoregolatore. È inoltre possibile creare delle uscite a treno di impulsi con duty-cycle variabile per l'illuminazione o il controllo dell'alimentazione.
Istruzioni di confronto dei simboli temporali per la creazione di temporizzatori di calendario
È possibile confrontare due ore o date per passare all'istruzione successiva nel rung del programma ladder quando i risultati del confronto sono veri. Diversa­mente dalle istruzioni di confronto normale, i confronti vengono eseguiti per byte e i byte a confronto nei dati dell'ora o della data possono essere controllati. In questo modo è possibile confrontare i dati dell'orologio integrato con le ore o le date definite per creare facilmente un temporizzatore di calendario, ad esempio, in base all'ora (in cui i minuti equivalgono a 0) o a una data specifica ogni anno.
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Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1M Capitolo 1-3
GRAY CODE CONVERSION [GRY(474)] per la facile conversione di ingressi paralleli di encoder assoluti in dati binari, in formato decimale codificato in binario o angolari
Questa istruzione consente di convertire i codici binari grigi in dati binari, in formato decimale codificato in binario o angolari. Grazie a ciò è possibile gestire facilmente l'ingresso di dati di posizione o angolari come segnali
paralleli (2 Modulo di ingresso c.c.
EXPANDED BLOCK COMPARE [BCMP2(502)] per i giudizi di confronto per un massimo di 256 intervalli (limiti massimo e minimo) con un'unica istruzione
Questa istruzione consente di determinare se un valore rientra in uno dei 256 intervalli definiti dai limiti massimo e minimo. Quando usata in combinazione con l'istruzione GRAY CODE CONVERSION [GRY(474)], la stessa opera­zione come selettore angolare può essere raggiunta determinando se un ingresso angolare di un encoder assoluto è inclusa in una tabella di confronto.
Elaborazione più facile dei dispositivi di I/O con istruzioni di I/O speciali
In precedenza erano necessarie molte istruzioni per leggere o scrivere dati per i dispositivi di ingresso esterni, quali i selettori digitali e i display a 7 seg­menti collegati a Moduli di I/O di base. Ora l'elaborazione I/O per questi dispo­sitivi può essere eseguita con un'unica istruzione. A volte tali istruzioni sono dette istruzioni di combinazione.
Queste istruzioni sono le stesse istruzioni che sono supportate dai PLC C200HX/HG/HE e CQM1H, con l'unica differenza che è possibile eseguire più di una di queste istruzioni in un unico programma utente.
n
) di un encoder assoluto con un'uscita di codice grigio tramite un
TEN KEY INPUT [TKY(211)]
Legge in sequenza i numeri immessi con un tastierino a dieci tasti collegato a un Modulo di ingresso.
HEXADECIMAL KEY INPUT [HKY(212)]
Legge in sequenza i numeri immessi con un tastierino esadecimale collegato a un Modulo di ingresso e a un Modulo di uscita. Vengono lette 8 cifre al massimo.
DIGITAL SWITCH INPUT [DSW(213)]
Legge i numeri immessi con un selettore digitale o un selettore rotativo collegato a un Modulo di ingresso e a un Modulo di uscita. Vengono lette 4 o 8 cifre.
MATRIX INPUT [MTR(210)]
Legge in sequenza 64 punti di ingresso da una matrice 8 x 8 collegata a un Modulo di ingresso e a un Modulo di uscita.
7-SEGMENT DISPLAY OUTPUT [7SEG(214)]
Converte i valori a 4 o 8 cifre in dati per un display a 7 segmenti e invia il risultato.
Lettura e scrittura di dati nelle aree di memoria delle Unità Bus CPU mediante IORD(222)/IOWR(223)
In precedenza le istruzioni INTELLIGENT I/O READ [IORD(222)] e INTELLI­GENT I/O WRITE [IOWR(223)] potevano essere usate solo per i Moduli di I/O speciali, mentre ora consentono di leggere e scrivere dati per le Unità Bus CPU.
Ore di inizio e fine del funzionamento
Le ore di inizio e fine del funzionamento vengono automaticamente memorizzate nell'area ausiliaria (da A515 ad A517). In questo modo è possibile gestire più facilmente i tempi di funzionamento del sistema PLC.
1-3-8 Aggiornamento per la CPU CJ1M versione 2.0
In questo capitolo vengono descritti gli aggiornamenti in dotazione con le CPU CJ1M versione 2.0.
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Caratteristiche delle CPU CJ1-H e CJ1M Capitolo 1-3
R
s
CJ
05C
C
C
Uscite a treno di impulsi
Accelerazioni e decelera­zioni della curva a S
È possibile specificare le curve a S per i valori di accelerazione o decelerazione per le istruzioni dell'uscita a treno di impulsi con accelerazioni o decelerazioni [ACC(888), PLS2(883) e ORG(889)]. Quando esiste un margine nella velocità massima consentita, le accelerazioni o decelerazioni della curva a S contribuiranno a controllare l'urto e la vibrazione riducendo il valore di accelerazione iniziale rispetto all'accelerazione o alla decelerazione lineare.
Impostazione dei valori di accelerazione e decelerazione espansi
Duty-cycle specificati in incrementi pari a 0,1%
Gamma di applicazioni più ampia per gli ingressi limite CW/CCW
Ingressi a impulsi
Conversioni della frequenza di impulsi
Contatori veloci
Flag della direzione del conteggio
Il limite massimo del valore di accelerazione o decelerazione è stato aumen­tato da 2.000 Hz a 65.535 Hz per le istruzioni dell'uscita a treno di impulsi con accelerazioni o decelerazioni [ACC(888), PLS2(883) e ORG(889)].
È ora possibile specificare il duty-cycle per PWM(891) in incrementi pari a 0,1%. Nella versione precedente il duty-cycle veniva definito in incrementi uguali all'1%.
Le uscite a treno di impulsi termineranno quando i segnali di ingresso limite CW/ CCW (riflessi in A54008, A54009, A54108 e A54109) vengono attivati. Nella ver­sione precedente i segnali di ingresso limite CW/CCW venivano usati solo dall'istruzione ORG(889). Con la CPU versione 2.0 è ora possibile usare questi segnali con funzioni dell'uscita a treno di impulsi diverse dalle ricerche dell'ori­gine. È inoltre disponibile una nuova impostazione per tutte le funzioni che usano i segnali di ingresso limite CW/CCW per specificare se l'origine rimane stabilita o è indefinita quando viene attivato un segnale di ingresso limite.
È possibile convertire l'ingresso della frequenza di impulsi del contatore veloce 0 in una velocità rotazionale (rotazioni al minuto) o il valore attuale del contatore nel numero totale di rotazioni.
Il flag della direzione del conteggio attiva il monitoraggio se il conteggio del contatore veloce viene incrementato o decrementato. Il conteggio del ciclo corrente viene confrontato con il conteggio del ciclo precedente per determinare se è incrementato o decrementato.
Confronti continui al reset dei contatori
22
È possibile impostare l'operazione di confronto in modo che venga interrotta o continui quando viene eseguito il reset di un contatore veloce. In questo modo è possibile eseguire le applicazioni in cui l'operazione di confronto può essere riavviata da un valore attuale del contatore pari a 0 al reset del contatore. Nella versione precedente l'operazione di confronto veniva interrotta al reset del contatore e doveva essere riavviata dal programma ladder ogni volta che veniva eseguito il reset del contatore.
1W-PA2
POWE
Year
TEST
ALARM OUTPUT DC30V,50mA
L
NORMAL:ON ALARM :OFF
+
N
N
Modulo di alimentazione CJ1W-PA205C con funzione di notifica di sostituzione
L'uscita di allarme si disattiva quando rimangono 6 mesi di vita di esercizio.
Aggiornamenti per CPU CJ1-H/CJ1M versione 3.0 Capitolo 1-4

1-4 Aggiornamenti per CPU CJ1-H/CJ1M versione 3.0

Nella seguente tabella sono riportati gli aggiornamenti relativi alle nuove fun­zionalità delle CPU CJ1-H/CJ1M versione 3.0.
Aggiornamenti relativi alle nuove funzionalità delle CPU CJ1-H/CJ1M versione 3.0
Funzione Sezione
Blocchi funzione (con CX-Programmer versione 5.0 o successiva) 1-4-1 Gateway seriale (conversione dei comandi FINS in comandi
CompoWay/F a livello di porta seriale integrata) Memoria dei commenti (nella memoria flash interna) 1-4-3 Dati di backup semplice espansi 1-4-4 Temporizzatore automatico (temporizzatore di sistema dopo l'accensione) 1-4-5 Nuove istruzioni
aggiunte
Funzioni di istru­zione addizionali
Istruzioni TXDU(256) e RXDU(255) (supporto per la comunicazione senza protocollo con Moduli di comunicazione seriale con CPU versione 1.2 o successiva)
Istruzioni di conversione del modello: XFERC(565), DISTC(566), COLLC(567), MOVBC(568) e BCNTC(621)
Istruzione speciale per blocchi funzione: GETID(286)
Istruzioni TXD(236) e RXD(235) (supporto per la comunicazione senza protocollo tra Schede di comunicazione seriale e CPU versione 1.2 o successiva)
1-4-2
1-4-6
1-4-1 Blocchi funzione (FB)
CPU versione 2.0 o precedente
CPU versione 3.0 o successiva
Le versioni precedenti non supportano i blocchi funzione (FB).
Sono supportati i blocchi funzione (FB) conformi alla normativa IEC 61131-3. L'uso dei blocchi funzione viene determinato dall'utente.
Nota IEC 61131-3 è uno standard internazionale per i controllori program-
È possibile creare i blocchi funzione utilizzando CX-Programmer versione 5.0 o successiva e copiarli in altri programmi. Anche i blocchi funzione standard forniti da OMRON nella libreria FB di OMRON possono essere copiati nei pro­grammi. I blocchi funzione consentono di inserire facilmente in un programma elaborazioni standard come un singolo modulo. I blocchi funzione presentano le seguenti caratteristiche:
• Per la scrittura degli algoritmi dei blocchi funzione è possibile utilizzare programmi ladder o testo strutturato (vedere nota).
Nota Il testo strutturato è un linguaggio di testo di alto livello realizzato per
• I singoli blocchi funzione creati possono essere memorizzati in una libre­ria per agevolare il riutilizzo di elaborazioni standard.
• I programmi che contengono blocchi funzione (programmi ladder o di testo strutturato) possono inoltre essere caricati o scaricati come i programmi nor­mali che non contengono blocchi funzione. I task che includono blocchi fun­zioni non possono tuttavia essere scaricati singolarmente, ma solo caricati.
mabili (PLC) stabilito dalla commissione IEC (International Electro­technical Commission). Lo standard è suddiviso in sette parti, di cui la Parte 3 Linguaggi di programmazione (IEC 61131-3) contiene le normative relative alla programmazione dei PLC.
il controllo industriale (prevalentemente per PLC) come definito in IEC 61131-3. Il testo strutturato supportato da CX-Programmer ver­sione 5.0 è conforme alla normativa IEC 61131-1.
23
Aggiornamenti per CPU CJ1-H/CJ1M versione 3.0 Capitolo 1-4
• Il supporto per variabili matrice (a una dimensione) consente di semplifi­care la gestione dei dati specifici di un'applicazione.
1-4-2 Gateway seriale (conversione FINS in CompoWay/F tramite porta
seriale)
CPU versione 2.0 o precedente
CPU versione 3.0 o successiva
In precedenza per accedere a termoregolatori, strumenti di misura digitale e altri componenti OMRON compatibili con CompoWay/F era necessario inviare comandi CompoWay/F definiti dall'utente dal PLC. Ciò richiedeva tuttavia l'uso di protocol macro di Moduli/Schede di comunicazione seriale, l'esecu­zione dell'istruzione PMCR(260) nel programma ladder della CPU sullo stesso PLC e l'implementazione del protocollo di sistema standard (Master CompoWay/F). L'uso delle protocol macro impediva inoltre l'accesso tra reti.
Nota Se non erano richiesti comandi CompoWay/F definiti dall'utente, era tut-
tavia possibile condividere dati specifici senza istruzioni di comunicazio­ne utilizzando il Modulo di comunicazione di base CJ1W-CIF21.
I comandi FINS (comandi CompoWay/F incapsulati in frame FINS) ricevuti dalla CPU sulla porta seriale integrata (porta RS-232C o porta periferiche) vengono automaticamente convertiti in frame di comandi CompoWay/F e tra­smessi sulla linea seriale, consentendo l'accesso ai componenti OMRON compatibili con CompoWay/F connessi alla porta seriale integrata della CPU mediante terminale programmabile della serie NS o istruzione CMND(490).
Sistema FINS
Rete
Seriale
Seriale
Rete
FINS
Rete
È possibile accedere a componenti compatibili con CompoWay/F mediante la rete da PC, PT o PLC.
CMND(490)
CPU della serie CS/CJ versione 3.0 o successiva
Conversione
protocollo
CompoWay/F
Seriale
Componenti compatibili con CompoWay/F
24
Aggiornamenti per CPU CJ1-H/CJ1M versione 3.0 Capitolo 1-4
1-4-3 Memoria dei commenti (nella memoria flash interna)
CPU versione 2.0 o precedente
CPU versione 3.0 o successiva
I dati dei commenti e delle sezioni non possono essere memorizzati nel PLC effettivo se un progetto è stato scaricato da CX-Programmer nella CPU a meno che non siano disponibili sia una memory card che una memoria file nell'area EM.
Poiché nella memoria flash interna della CPU è presente una memoria dei commenti, è possibile memorizzare e leggere i seguenti dati di commenti e sezioni mediante la memoria dei commenti anche se non è disponibile una memory card o una memoria file nell'area EM.
• File delle tabelle dei simboli (inclusi commenti degli I/O e nomi dei simboli di CX-Programmer)
• File di commento (commenti di rung e di altro tipo di CX-Programmer)
• File di indice dei programmi (nomi e commenti di sezione e commenti di programma di CX-Programmer)
CX-Programmer versione 5.0 o successiva
Progetto
Trasferi­mento
I dati dei commenti e delle sezioni possono essere memorizzati nel PLC effettivo quando si scaricano progetti.
File delle tabelle dei simboli
File di commento
File di indice dei programmi
CPU
Memoria file nell'area EM
Memory card
I dati di commenti e sezioni possono essere memorizzati in quest'area.
CX-Programmer versione
5.0
Quando si scaricano progetti utilizzando CX-Programmer versione 5.0, è pos­sibile selezionare una delle seguenti posizioni di memorizzazione come desti­nazione del trasferimento dei dati di commenti e sezioni.
• Memory card
• Memoria file nell'area EM
• Memoria dei commenti (nella memoria flash interna della CPU)
CX-Programmer versione
4.0 o precedente
Quando si utilizza CX-Programmer versione 4.0 o precedente, i dati vengono memorizzati nella memory card o nella memoria file nell'area EM, secondo la disponibilità. Nel caso in cui non sia disponibile né la memory card né la memoria file nell'area EM, i dati di commenti e sezioni vengono salvati nella memoria dei commenti (nella memoria flash interna della CPU).
1-4-4 Dati di backup semplice espansi
CPU versione 2.0 o precedente
CPU versione 3.0 o successiva
La funzione di backup semplice non può essere utilizzata per eseguire il backup dei dati di commenti o sezioni.
È possibile eseguire il backup su memory card dei seguenti file salvati nella memoria dei commenti quando si effettua un'operazione di backup semplice oppure questi file possono essere ripristinati dalla memory card nella memo­ria dei commenti.
Memoria dei commenti
25
Aggiornamenti per CPU CJ1-H/CJ1M versione 3.0 Capitolo 1-4
• File delle tabelle dei simboli (inclusi commenti degli I/O e nomi dei simboli di CX-Programmer)
• File di commento (commenti di rung e di altro tipo di CX-Programmer)
• File di indice dei programmi (nomi e commenti di sezione e commenti di programma di CX-Programmer)
Esecuzione del backup semplice
CPU
Programma utente
Parametri
Memoria I/O
Memory card
Serie CS/CJ
È possibile eseguire il backup di questi file anche tramite il backup semplice.
Se si verifica un errore o viene aggiunta una CPU con le stesse caratteristiche, è possibile eseguire il backup e il ripristino di tutti i dati presenti nella CPU, com­presi i commenti degli I/O, senza utilizzare un dispositivo di programmazione.
(Nella memoria dei commenti)
File delle tabelle dei simboli
File di commento
File di indice dei programmi
1-4-5 Temporizzatore automatico (temporizzatore di sistema dopo
l'accensione)
CPU versione 2.0 o precedente
CPU versione 3.0 o successiva
Il sistema non fornisce una funzione di temporizzatore che non richieda istruzioni.
I temporizzatori di sistema utilizzati dopo l'accensione sono disponibili nei canali dell'area ausiliaria descritti nella seguente tabella.
Nome Indirizzo Funzione Accesso
Temporizzatore auto­matico con incre­menti di 10 ms
Temporizzatore auto­matico con incre­menti di 100 ms
A000 Questo canale contiene il temporiz-
zatore di sistema utilizzato dopo l'accensione.
All'accensione viene impostato il valore 0000 esadecimale che viene automaticamente incrementato di 1 ogni 10 ms. Il valore viene reimpo­stato su 0000 esadecimale dopo aver raggiunto il valore FFFF esade­cimale (655.350 ms), quindi continua ad essere automaticamente incre­mentato di 1 ogni 10 ms.
A001 Questo canale contiene il temporiz-
zatore di sistema utilizzato dopo l'accensione.
All'accensione viene impostato il valore 0000 esadecimale che viene automaticamente incrementato di 1 ogni 100 ms. Il valore viene reim­postato su 0000 esadecimale dopo aver raggiunto il valore FFFF esade­cimale (6.553.500 ms), quindi conti­nua ad essere automaticamente incrementato di 1 ogni 100 ms.
Sola lettura
Sola lettura
26
Nota Il temporizzatore continuerà a essere incrementato quando la modalità di fun-
zionamento passa a RUN.
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
Esempio: è possibile misurare l'intervallo tra l'elaborazione A e l'elaborazione B
senza specificare istruzioni per il temporizzatore calcolando la diffe­renza tra il valore in A000 per l'elaborazione A e il valore in A000 per l'elaborazione B (l'intervallo viene conteggiato in unità di 10 ms).
1-4-6 Nuove istruzioni e funzioni speciali
Sono state aggiunte le seguenti nuove istruzioni e funzioni. Per ulteriori detta­gli, fare riferimento al manuale CS/CJ Series Instructions Reference Manual (W340). Le nuove istruzioni sono supportate solo da CX-Programmer ver­sione 5.0 o successiva.
• Istruzioni per la comunicazione seriale Supporto per la comunicazione senza protocollo con Moduli di comunica­zione seriale con CPU versione 1.2 o successiva: TXDU(256) - TRANSMIT VIA SERIAL COMMUNICATIONS UNIT RXDU(255) - RECEIVE VIA SERIAL COMMUNICATIONS UNIT Supporto per la comunicazione senza protocollo tra Schede di comunica­zione seriale e CPU versione 1.2 o successiva: TXD(236) - TRANSMIT RXD(235) - RECEIVE
• Istruzioni di conversione del modello Quando si utilizza CX-Programmer versione 5.0 o successiva per conver­tire un programma ladder della serie C da utilizzare in una CPU della serie CS/CJ, le istruzioni XFER(070), DIST(080), COLL(081), MOVB(082) e BCNT(067) della serie C vengono automaticamente convertite nelle seguenti istruzioni senza dover apportare modifiche agli operandi: XFERC(565) BLOCK TRANSFER DISTC(566) SINGLE WORD DISTRIBUTE COLLC(567) DATA COLLECT MOVBC(568) MOVE BIT BCNTC(621) BIT COUNTER
• Istruzione speciale per blocchi funzione GETID(286) GET VARIABLE ID Istruzione da utilizzare con i blocchi funzione.
• Istruzioni per contatore veloce e uscita a treno di impulsi (solo CJ1M) Ai metodi di calcolo della frequenza di impulsi sono stati aggiunti quelli ad alta frequenza per le istruzioni PRV(881) (HIGH-SPEED COUNTER PV READ) e PRV2(883) (PULSE FREQUENCY CONVERT). È inoltre possibile utilizzare l'istruzione PRV(881) per leggere la frequenza di impulsi in uscita.

1-5 Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0

Nella seguente tabella sono riportati gli aggiornamenti relativi alle nuove funzionalità delle CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0.
Aggiornamenti relativi alle nuove funzionalità delle CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0
Funzione Riferimento
Caricamento e scaricamento di singoli task 1-5-1 Migliore protezione da lettura mediante password 1-5-2 Protezione da scrittura dai comandi FINS inviati alle CPU tramite le reti 1-5-3 Connessioni di rete in linea senza tabelle di I/O 1-5-4 Comunicazioni tramite un massimo di 8 livelli di rete 1-5-5 Connessione in linea a PLC tramite terminali programmabili della serie NS 1-5-6 Impostazione dei canali iniziali per slot 1-5-7 Trasferimenti automatici all'accensione senza un file di parametri 1-5-8 Ore di inizio e fine del funzionamento 1-5-9
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Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
Funzione Riferimento
Rilevamento automatico del metodo di allocazione degli I/O per il trasferimento automatico all'accensione
Nuove istruzioni 1-5-11
1-5-10
1-5-1 Caricamento e scaricamento di singoli task
CPU precedenti (alla versione 2.0)
Con le CPU precedenti alla versione 2.0 non era possibile scaricare singoli task di programma da CX-Programmer. Si poteva scaricare solo l'intero pro­gramma utente.
Ad esempio, se diversi programmatori partecipavano allo sviluppo del pro­gramma, il responsabile del progetto doveva unificare ogni programma dopo averne eseguito il debug e quindi scaricare l'intero programma utente. Inoltre l'intero programma utente doveva essere scaricato anche se venivano appor­tate solo alcune modifiche.
Nota Era possibile caricare singoli task di programma con i PLC della serie CS/CJ.
Sviluppatore A
Sviluppatore B
Sviluppatore C
CX-Programmer
CX-Programmer
CX-Programmer
Responsabile
Unificazione
È possibile caricare singoli task
Intero programma utente
Serie CS/CJ
Scaricamento
CPU versione 2.0
Informazioni generali Con le CPU versione 2.0 o successiva è possibile caricare e scaricare singoli
task di programma da CX-Programmer.
CX-Programmer
Singoli task (programmi)
END
END
END
Scaricamento di singoli task (programmi)
CPU della serie CS/CJ versione 2.0 o successiva
Uso Quando diversi programmatori partecipano allo sviluppo di un programma,
non è necessario che il responsabile del progetto unifichi i dati perché solo i task di cui è stato eseguito il debug possono essere caricati o scaricati. Inoltre il trasferimento di singoli task diminuisce il rischio di errori.
28
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
Sviluppatore A
Sviluppatore B
Sviluppatore C
Restrizioni per l'utilizzo dei blocchi funzione
CX-Programmer
CX-Programmer
CX-Programmer
Non è possibile scaricare singoli task per programmi che contengono blocchi fun­zione (solo CPU versione 3.0 o successiva), mentre il caricamento è possibile.
Modificato
È possibile scaricare solo i task modificati.
Non modificato
Non modificato
Caricamento di singoli task
CPU della serie CS/CJ versione 2.0 o successiva
1-5-2 Migliore protezione da lettura mediante password
Protezione da lettura per singoli task mediante password
CPU precedenti (alla versione 2.0)
CPU versione 2.0 o successiva e CX-Programmer versione 4.0 o successiva
Con le CPU della serie CS/CJ precedenti alla versione 2.0 era possibile proteggere da lettura l'intero PLC mediante una password (vedere la sezione relativa alla protezione da lettura dell'area UM riportata di seguito), ma non si potevano proteggere singoli task.
In base alla protezione da lettura dell'area UM non era possibile visualizzare, modificare o caricare l'intero programma utente da CX-Programmer senza immettere la password corretta.
Informazioni generali
Con le CPU versione 2.0 o successiva è possibile proteggere da lettura singoli task di programma (vedere la sezione relativa alla protezione da lettura dei task riportata di seguito) o l'intero PLC. La stessa password controlla l'accesso a tutti i task protetti da lettura.
In base alla protezione da lettura dei task non è possibile visualizzare, modificare o caricare il set di task protetto da lettura da CX-Programmer senza immettere la password corretta. In questo caso è possibile caricare l'intero programma, ma i task protetti da lettura non possono essere visualizzati o modificati senza immettere la password corretta. I task che non sono protetti da lettura possono essere visualizzati o modificati nell'ambito della modifica in linea.
Nota Non è possibile impostare la protezione da lettura dei task se si è già specifi-
cata la protezione da lettura dell'area UM. È tuttavia possibile impostare la protezione da lettura dell'area UM dopo avere definito la protezione da lettura dei task.
29
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
CX-Programmer
Impostare una password per determinati task nella directory di progetto.
Password?
Per visualizzare tali task è necessario immettere la password.
CPU della serie CS/CJ versione 2.0 o successiva
END
END
END
È possibile caricare l'intero programma utente, ma i task protetti tramite password non vengono visualizzati finché non viene immessa la password richiesta.
Gli altri task possono essere visualizzati/modificati e sono inoltre accessibili per la modifica in linea.
Procedura
1,2,3... 1. Visualizzare la scheda Protection (Protezione) nella finestra PLC
Properties (Proprietà PLC) e registrare una password nella casella di testo Task read protection (Protezione da lettura dei task).
Fare clic con il pulsante destro del mouse su
Properties (Proprietà)
2. Selezionare i task che si desidera proteggere mediante password, quindi fare clic sulla casella di controllo Task read protect (Protezione da lettura dei task) nella scheda Program Properties (Proprietà programma).
30
Fare clic con il pulsante destro del mouse su
Properties (Proprietà)
3. Stabilire una connessione in linea ed eseguire l'operazione a o b riportata di seguito.
a) Trasferimento del programma e impostazione della protezione
mediante password: Selezionare PLC - Transfer - To PLC (PLC - Trasferisci - Su PLC) per trasferire il programma. I task registrati nell'operazione 2 saranno protetti mediante password.
b) Impostazione della protezione mediante password senza il trasferi-
mento del programma: Selezionare PLC - Protection - Set Password (PLC - Protezione - Imposta password), quindi fare clic sul pulsante OK. I task registrati nell'operazione 2 saranno protetti mediante password.
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
Uso
Applicare la protezione da lettura ai task quando si desidera convertire i task (programmi) in programmi con aree protette.
Task 0
Accessibile
END
Nota 1. Se si usa CX-Programmer versione 3.2 o precedente per leggere un task
Restrizioni per l'utilizzo dei blocchi funzione
Task 1
Non accessibile
Task 2
Accessibile
Password applicata Task convertito in "scatola nera"
END
END
per cui è impostata la protezione da lettura, si verifica un errore e il task non viene letto. Allo stesso modo, se si usa una Console di programmazione o la funzione di monitoraggio ladder del terminale programmabile per leggere un task protetto mediante password, si verifica un errore e il task non viene letto.
2. È possibile trasferire l'intero programma su un'altra CPU anche se singoli task del programma sono protetti da lettura. È inoltre possibile stabilire una connessione in linea e creare un file di programma (file .OBJ) mediante operazioni della memoria per i file. In entrambi i casi la protezione da lettura dei task rimane valida per i task protetti mediante password.
3. Quando si usa CX-Programmer per confrontare un programma utente nella memoria del computer con un programma utente nella CPU, vengono confrontati anche i task protetti mediante password.
È possibile leggere le definizione dei blocchi funzione anche se l'intero pro­gramma o i singoli task di un programma contenenti blocchi funzione (solo CPU versione 3.0 o successiva) sono protetti da lettura.
Attivazione e disattivazione della creazione di file di programma della memoria file
CPU precedenti (alla versione 2.0)
CPU versione 2.0 o successiva e CX-Programmer versione 4.0 o successiva
Con le CPU della serie CS/CJ precedenti alla versione 2.0 era possibile usare le operazioni della memoria per i file per trasferire un file di programma (file .OBJ) in una memory card anche se per il programma era impostata la protezione da lettura dell'area UM. Di conseguenza era possibile eseguire delle copie illegali.
Informazioni generali
Quando l'intero programma o singoli task in una CPU versione 2.0 o successiva sono protetti da lettura in CX-Programmer, è possibile definire un'impostazione per attivare o disattivare la creazione o il backup di file di programma .OBJ. Se la creazione o il backup di file di programma è disattivata mediante questa impostazione, non è possibile creare file di programma (file .OBJ) mediante operazioni della memoria per i file. Questa impostazione proibisce sia i trasferimenti in linea su una memory card o nella memoria per i file EM che la memorizzazione non in linea di dati del PLC che sono stati caricati in CX-Programmer.
La disattivazione della creazione di file di programma della memoria per i file può contribuire a prevenire la copia illegale del programma utente.
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Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
CX-Programmer
Se per l'intero programma o singoli task viene registrata una password,
Password?
è possibile abilitare/disabilitare la creazione di file di programma di backup (file .OBJ) impostando un'opzione.
È possibile impedire la creazione in linea di file di programma di backup (file .OBJ) impostando un'opzione.
CPU
Non è possibile creare file di programma di backup (file .OBJ) utilizzando operazioni di memoria per i file.
CX-Programmer
È vietato caricare tutti i dati del PLC.
Procedura
1,2,3... 1. Quando si registra una password nella casella di testo UM read protection
password (Password per la protezione da lettura dell'area UM) o Task read protection (Protezione da lettura dei task), selezionare la casella di
controllo Prohibit from saving into a protected memory card (Proibisci il salvataggio in una memory card protetta).
Proprietà
2. Selezionare PLC - Transfer - To PLC (PLC - Trasferisci - Su PLC) per trasfe- rire il programma. In alternativa selezionare PLC - Protection - Set Pass-
word (PLC - Protezione - Imposta password) e fare clic sul pulsante OK.
Uso
Questa opzione consente di impedire il trasferimento del programma dal PLC mediante l'uso di una password.
Nota 1. Quando la creazione di file di programma è proibita, è comunque possibile
eseguire il backup semplice, ma il file di programma di backup (BACKUP.OBJ) non viene creato.
2. Il programma può essere copiato quando la protezione da lettura dei programmi non è attivata.
3. L'impostazione per l'attivazione o la disattivazione della creazione di file di programma della memoria per i file non sarà effettiva a meno che il programma non venga trasferito sulla CPU. Trasferire sempre il programma dopo la modifica di questa impostazione.
Attivazione e disattivazione della protezione da scrittura per singoli task mediante password
CPU precedenti (alla versione 2.0)
Con le CPU della serie CS/CJ precedenti alla versione è possibile proteggere da scrittura la memoria del programma utente (UM) della CPU posizionando su ON il pin 1 del DIP switch della CPU. In questo caso è possibile sovrascrivere la memoria del programma utente posizionando su OFF il pin 1.
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Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
CPU versione 2.0 o successiva e CX-Programmer versione 4.0 o successiva
Con le CPU versione 2.0 e successiva è possibile proteggere da scrittura l'area UM della CPU posizionando su ON il pin 1 del DIP switch della CPU. È inoltre possibile proteggere da scrittura il programma o i task selezionati impostando l'opzione di protezione da scrittura in CX-Programmer quando si registra una password per l'intero programma o i task selezionati. L'impostazione della protezione da scrittura può impedire la sovrascrittura non autorizzata o accidentale del programma.
CX-Programmer
Se per l'intero programma o singoli task viene registrata una
Password?
password, è possibile abilitare/disabilitare la protezione da scrittura del programma impostando un'opzione.
Il programma utente non può essere sovrascritto.
CPU
È possibile adottare la protezione tramite password per vietare la sovrascrittura indipendentemente dall'impostazione del DIP switch.
Memory card
Il programma utente non può essere sovrascritto.
Nota 1. Se si imposta la protezione da scrittura per i task selezionati o il
programma quando si registra una password, solo i task o il programma che sono protetti mediante password sono protetti dalla sovrascrittura. È comunque possibile sovrascrivere altri task o programmi mediante operazioni quali la modifica in linea e lo scaricamento di task.
2. Tutti i task (programmi) possono essere sovrascritti quando la protezione da lettura dei programmi non è attivata.
3. L'impostazione per l'attivazione o la disattivazione della creazione di file di programma della memoria per i file non sarà effettiva a meno che il programma non venga trasferito sulla CPU. Trasferire sempre il programma dopo la modifica di questa impostazione.
Procedura
1,2,3... 1. Quando si registra una password nella casella di testo UM read protection
password (Password per la protezione da lettura dell'area UM) o Task read protection (Protezione da lettura dei task), selezionare la casella di
controllo Prohibit from overwriting to a protected program (Proibisci la sovrascrittura di un programma protetto).
Proprietà
2. Selezionare PLC - Transfer - To PLC (PLC - Trasferisci - Su PLC) per trasferire il programma. In alternativa selezionare PLC - Protection - Set Password (PLC - Protezione - Imposta password) e fare clic sul pulsante OK.
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Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
Flag e bit dell'area ausiliaria relativi alla protezione mediante password
Nome Indirizzo
Flag della protezione da lettura dell'area UM
Flag della protezione da lettura dei task
Protezione da scrittura dei programmi per la protezione da lettura
Attivazione e disattivazione dei bit per il backup dei programmi
bit
A09900 Indica se il PLC, ovvero l'intero programma
utente, è protetto da lettura o meno. 0: la protezione da lettura dell'area UM non è
impostata. 1: la protezione da lettura dell'area UM è
impostata.
A09901 Indica se i task di programma selezionati sono
protetti da lettura o meno. 0: la protezione da lettura dei task non è
impostata. 1: la protezione da lettura dei task è impostata.
A09902 Indica se la protezione da scrittura per prevenire
la sovrascrittura di programmi o task protetti mediante password è stata impostata o meno.
0: la sovrascrittura è consentita. 1: la sovrascrittura non è consentita, cioè è
impostata la protezione da scrittura.
A09903 Indica se è possibile creare o meno un file di
programma di backup (file .OBJ) quando è impostata la protezione da lettura dell'area UM o la protezione da lettura dei task.
0: la creazione di un file di programma di backup è consentita.
1: la creazione di un file di programma di backup non è consentita.
Funzione
1-5-3 Protezione da scrittura dai comandi FINS inviati alle CPU tramite
le reti
CPU precedenti (alla versione 2.0)
Con le CPU della serie CS/CJ precedenti alla versione 2.0 non era possibile proibire le operazioni di scrittura e altre operazioni di modifica inviate alla CPU del PLC come comandi FINS tramite una rete quale Ethernet, ovvero una connessione diversa dalle connessioni seriali dirette.
CPU versione 2.0 o successiva
Riepilogo Con la CPU versione 2.0 e le CPU della serie CS/CJ successiva è possibile
proibire le operazioni di scrittura e altre operazioni di modifica inviate alla CPU del PLC come comandi FINS tramite una rete, comprese le operazioni di scrittura in CX-Programmer, CX-Protocol, CX-Process e altre applicazioni che usano FinsGateway. I processi di lettura sono consentiti.
La protezione da scrittura FINS può disattivare i processi di scrittura, quale lo scaricamento del programma utente, le impostazioni del PLC, la memoria I/O, la modifica della modalità operativa e l'esecuzione della modifica in linea.
È possibile escludere i nodi selezionati dalla protezione da scrittura in modo che i dati possano essere scritti da tali nodi.
Il log degli eventi nella CPU registra automaticamente tutti i processi di scrittura inviati tramite la rete e può essere letto mediante un comando FINS.
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Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
Esempio:
Computer #1
PLC #1
Le operazioni di scrittura mediante comandi FINS provenienti da deter­minati nodi della rete sono proibite (in questo esempio dal computer #1, dal PLC #1 e dal PLC #2).
Rete
PLC #2
Computer #2
PLC #3
Rete
L'accesso in scrittura a questo PLC viene abilitato/disabilitato.
Rete
Le operazioni di scrittura mediante comandi FINS provenienti da determinati nodi della rete non sono proibite (in questo esempio dal computer#2 e dal PLC #3).
Nota Questa funzione proibisce solo la scrittura mediante i comandi FINS, quindi
non si ripercuote sulle operazioni di scrittura eseguite tramite funzioni diverse dai comandi FINS, quali i data link.
Esempi di tipi di protezione da scrittura
Tipo di connessione Schema (esempio) Protezione da
Da un computer
Connessione diretta al PLC
Computer
tramite una connessione seriale diretta
Connessione gateway
Connessione se-riale (bus di periferica o Host Link)
Computer
Protezione da scrittura non applicabile
Porta periferiche
PLC
Porta RS-232C
Porta RS-232C o 422A/485 su un Modulo/scheda di comunicazione
(seriale-rete) al PLC
È possibile proteggere da scrittura la CPU del PLC
#2
scrittura
Non applicabile
Applicabile
Connessione seriale (bus di periferica o Host Link)
PLC #1 PLC #2
Rete
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Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
Tipo di connessione Schema (esempio) Protezione da
scrittura
Da un computer tramite una connessione di rete diretta
Da un altro PLC della rete Applicabile
Computer
PLC #1 PLC #2
Rete
Se mediante l'istruzione CMND si invia
CMND
PLC #1 PLC #2
alla CPU del PLC #2 un comando FINS che richiede un'operazione di scrittura, tale operazione non viene eseguita.
È possibile proteggere da scrittura la CPU del PLC #2
È possibile proteggere da scrittura la CPU del PLC #2
Applicabile
Rete
Funzionamento In CX-Programmer visualizzare la scheda FINS Protection (Protezione FINS)
nelle impostazioni del PLC, quindi selezionare l'opzione Use FINS Write Protection (Usa protezione da scrittura FINS). Quando questa opzione è selezionata, non è possibile eseguire operazioni di scrittura per la CPU mediante comandi FINS inviati tramite una rete. Per consentire le operazioni di scrittura da nodi particolari, immettere gli indirizzi di rete e gli indirizzi di nodo in Protection Releasing Addresses (Indirizzi per l'attivazione della protezione). È possibile escludere fino a 32 nodi dalla protezione da scrittura FINS.
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Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
impostazioni del PLC
Moduli Indirizzo nella
Uso della protezione da scrittura FINS
Nodi esclusi dalla protezione da scrittura (indirizzi per l'attivazione della protezione)
Numero di nodi esclusi dalla protezione da scrittura FINS (Non specificare questo valore in quanto viene automaticamente calcolato da CX-Programmer.)
Canale 448, bit 15
Canali da 449 a 480
Canale 448, bit da 00 a 07
Console di
programma-
zione
Specifica se la CPU è protetta da scrittura o meno dai comandi FINS inviati tramite la rete. Non proibisce i comandi FINS inviati tramite una connessione seriale diretta.
In quest'area sono elencati i nodi della rete che non sono limitati dalla protezione da scrittura FINS. È possibile specificare fino a 32 nodi.
Nota Queste impostazioni sono
valide solo quando è attivata la protezione da scrittura FINS.
Bit da 08 a 15Indirizzo di rete:
indirizzo di rete della sorgente del comando FINS
Bit da 00 a 07Indirizzo di nodo:
indirizzo di nodo della sorgente del comando FINS
Contiene i numeri di nodo che non sono soggetti alla protezione da scrittura FINS.
Se è specificato 0 (cioè nessun nodo è escluso dalla protezione da scrittura), i comandi di scrittura FINS sono proibiti da tutti i nodi diversi dal nodo locale.
Nota Questa impostazione è
valida solo quando è attivata la protezione da scrittura FINS.
Funzione Impostazioni Impostazione
0: la protezione da scrittura è disattivata.
1: la protezione da scrittura è attivata.
Da 00 a 7F esadecimale
Da 01 a FE esadecimale o FF esadecimale (FF esadecimale: indirizzo di nodo non specificato)
Da 0 a 32 (da 00 a 20 esadecimale)
(Un valore pari a 0 indica che tutti i nodi sono soggetti alla protezione da scrittura.)
predefinita
0: la protezione da scrittura è disattivata.
0 (Tutti i nodi sono soggetti alla protezione da scrittura.)
Uso È possibile configurare il sistema in modo che un PLC possa essere scritto
solo da nodi autorizzati nella rete. Ad esempio, è possibile usare questa funzione quando il computer per il controllo o il monitoraggio del sistema è l'unico nodo cui è consentito accedere in scrittura sul controllore all'interno di un'apparecchiatura.
Mediante la limitazione dei numeri di nodo che possono scrivere sul PLC è possibile evitare i problemi relativi al sistema causati dalla sovrascrittura accidentale durante il monitoraggio dei dati.
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Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
Computer di monitoraggio/controllo del sistema
È possibile scrivere sul PLC o controllarlo
Apparecchiature
Rete
Computer di monitoraggio
Unità di controllo
È possibile scrivere sul PLC o controllarlo
Impossibile scrivere sul PLC o controllarlo
Operazioni limitate dalla protezione da scrittura FINS della rete
Rete
PLC delle serie CS/CJ
Comandi di scrittura FINS
I seguenti comandi FINS sono limitati dalla protezione da scrittura FINS quando vengono inviati alla CPU tramite la rete.
Rete
Codice Nome del comando Codice Nome del comando
0102 esadecimale MEMORY AREA WRITE 2101 esadecimale ERROR CLEAR 0103 esadecimale MEMORY AREA FILL 2103 esadecimale ERROR LOG POINTER CLEAR 0105 esadecimale MEMORY AREA TRANSFER 2203 esadecimale SINGLE FILE WRITE 0202 esadecimale PARAMETER AREA WRITE 2204 esadecimale FILE MEMORY FORMAT 0203 esadecimale PARAMETER AREA FILL (CLEAR) 2205 esadecimale FILE DELETE 0307 esadecimale PROGRAM AREA WRITE 2207 esadecimale FILE COPY 0308 esadecimale PROGRAM AREA CLEAR 2208 esadecimale FILE NAME CHANGE 0401 esadecimale RUN 220A esadecimale MEMORY AREA-FILE TRANSFER 0402 esadecimale STOP 220B esadecimale PARAMETER AREA-FILE TRANSFER 0702 esadecimale CLOCK WRITE 220C esadecimale PROGRAM AREA-FILE TRANSFER 0C01 esadecimale ACCESS RIGHT ACQUIRE 2215 esadecimale CREATE/DELETE DIRECTORY
2301 esadecimale FORCED SET/RESET 2302 esadecimale FORCED SET/RESET CANCEL
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Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
Operazioni in CX-Programmer (compreso CX-Net) tramite la rete
Le seguenti operazioni di CX-Programmer (compreso CX-Net) sono limitate dalla protezione da scrittura FINS quando vengono eseguite sulla CPU tra­mite la rete.
Operazioni non consentite tramite la rete quando è attivata la protezione da scrittura FINS
Nota 1. La protezione da scrittura FINS non impedisce l'esecuzione delle
operazioni di CX-Programmer a partire da un computer collegato tramite una connessione seriale diretta.
2. La protezione da scrittura FINS non impedisce le seguenti operazioni di scrittura della memoria per i file.
• Trasferimento automatico dalla memory card all'avvio
• Funzione di backup semplice (comprese le operazioni di backup su Moduli o Schede selezionati)
• Scrittura di file mediante l'istruzione FWRIT (WRITE DATA FILE)
• Modifica della modalità operativa
• Trasferimento del programma ladder sulla CPU
• Trasferimento dei dati dell'area dei parametri (impostazioni del PLC, tabella di I/O e configurazione dell'Unità Bus CPU) sulla CPU
• Trasferimento dei dati dell'area della memoria (dati della memoria I/O) sulla CPU
• Trasferimento della tabella delle variabili, dei commenti o dell'indice del programma sulla CPU
• Impostazione e ripristino forzato
• Modifica dei valori impostati per il temporizzatore o il contatore
• Modifica in linea
• Scrittura della memoria per i file
• Cancellazione del registro di errori
• Impostazione dell'orologio
• Rilascio del diritto di accesso
• Trasferimento della tabella di routing
• Trasferimento della tabella dei data link
Operazioni in altro software di supporto
La protezione da scrittura FINS impedisce inoltre le seguenti operazioni eseguite tramite la rete da CX-Protocol e CX-Process.
• Modifica della modalità operativa della CPU, scrittura delle aree di memoria, trasferimento delle impostazioni del PLC, trasferimento della tabella di I/O, impostazione e ripristino forzati e cancellazione del log di errori della CPU
Operazioni da applicazioni che usano FinsGateway
La protezione da scrittura FINS impedisce tutte le operazioni di scrittura indirizzate alla CPU da applicazioni che usano FinsGateway, quali PLC Reporter e Compolet.
1-5-4 Connessioni di rete in linea senza tabelle di I/O
Riepilogo Con le CPU della serie CJ, la CPU può riconoscere un'Unità Bus CPU, ad
esempio un Modulo di comunicazione di rete (vedere nota), anche se le tabelle di I/O non sono state create e non esistono tabelle di I/O registrate in seguito all'uso dell'allocazione automatica degli I/O all'avvio.
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Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
Unità Bus CPU (inclusi Moduli di comunicazione di rete)
CPU della serie CS/CJ versione 2.0 o successiva
Rete
È possibile stabilire una connessione in linea.
Le Unità Bus CPU, inclusi i Moduli di comunicazione di rete, possono essere riconosciuti prima che le tabelle di I/O vengano create in quanto viene utilizzata l'allocazione degli I/O all'avvio.
Nota I Moduli di comunicazione di rete includono i Moduli Ethernet, i Moduli
Controller Link, i Moduli SYSMAC Link e i Moduli DeviceNet.
Uso Se i nodi sono collegati alla rete, questa funzione consente a un dispositivo di
programmazione basato su computer, ad esempio CX-Programmer, di stabilire una connessione in linea con i PLC della rete anche se le tabelle di I/O non sono state create. Poiché con i PLC viene stabilita una connessione di rete, è possibile eseguire le operazioni di configurazione quali la creazione delle tabelle di I/O (o la modifica e il trasferimento delle tabelle di I/O), il trasferimento del programma utente, il trasferimento delle impostazioni del PLC e il trasferimento della configurazione dell'Unità Bus CPU.
Questa funzione è particolarmente utile quando si collega CX-Programmer tramite Ethernet (usando un Modulo CS1W-ETN21), perché le tabelle di I/O possono essere create mediante Ethernet senza bisogno di un cavo seriale e senza sprecare altro tempo nel tentativo di stabilire una connessione seriale.
Dettagli
Connessione da computer a PLC 1:1 Connessione da computer a PLC 1:N
CX-Programmer
CX-Programmer
40
CPU della serie CS/CJ versione 2.0
Ethernet
Anche senza una tabella di I/O è possibile stabilire una connes­sione in linea, creare la tabella di I/O, trasferire il programma ed eseguire altre operazioni.
Tabella di I/O non registrata
Nota Quando si usa un Modulo Ethernet CS1W-ETN21 o CJ1W-ETN21, l'indirizzo
IP del Modulo Ethernet viene automaticamente impostato sul valore predefinito 192.168.250.xx, dove xx è l'indirizzo di nodo FINS. Dopo avere collegato il cavo Ethernet tra CX-Programmer e il PLC (senza stabilire una connessione seriale diretta e creare le tabelle di I/O), impostare manualmente
CPU della serie CS/CJ ver­sione 2.0
Tabella di I/O non registrata
Ethernet
Anche senza una tabella di I/O è possibile stabilire una connessione in linea, creare la tabella di I/O, trasferire il programma ed eseguire altre operazioni.
CPU della serie CS/CJ ver­sione 2.0
Tabella di I/O non registrata
CPU della serie CS/CJ ver­sione 2.0
Tabella di I/O non registrata
• Moduli applicabili: tutti le Unità Bus CPU della serie CS/CJ
• Dispositivi di programmazione basati su computer applicabili: solo CX-Programmer e CX-Protocol
• Funzioni applicabili: connessioni in linea da CX-Programmer e CX-Protocol e funzioni in linea delle CPU e delle Unità Bus CPU applicabili
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
l'indirizzo IP del computer nelle proprietà della connessione dell'area locale di Windows, ad esempio 192.168.250.55. È possibile stabilire una connessione in linea impostando solo l'indirizzo IP del Modulo Ethernet (192.168.250.xx) e il nodo in CX-Programmer.
Nota Quando si collega il computer direttamente al Modulo Ethernet,
usare una cavo crossover Ethernet.
1-5-5 Comunicazioni tramite un massimo di 8 livelli di rete
CPU precedenti (alla versione 2.0)
Con le CPU precedenti alla versione 2.0 era possibile comunicare tramite un massimo di 3 livelli di rete (vedere nota), compresa la rete locale. Non era possibile comunicare tramite 4 o più livelli.
Nota Un gateway per la rete tramite comunicazioni seriali non contava come livello.
Sorgente del comando FINS
OR
Connessione seriale
Rete 1
Questa connessione non viene conteggiata come livello di rete.
Numero livello = 1
Rete 2
Numero livello = 2
Rete 3
Destinazione del comando FINS
CPU versione 2.0 o successiva
Riepilogo Con la CPU versione 2.0 e le CPU della serie CS/CJ successiva è possibile
comunicare tramite un massimo di 8 livelli di rete (vedere nota), compresa la rete locale.
Nota 1. È possibile inviare i comandi FINS attraverso un massimo di 8 livelli di rete
solo se la destinazione è una CPU. Per altre destinazioni i comandi FINS possono essere inviati attraverso un massimo di 3 livelli di rete.
2. Questa funzione è attivata solo dopo l'impostazione delle tabelle di routing con CX-Net in CX-Programmer versione 4.0 o successiva.
3. Un gateway per la rete tramite comunicazioni seriali non contava come livello.
Reti compatibili
È possibile usare solo i seguenti 2 tipi di rete durante la comunicazione tramite un massimo di 8 reti. I livelli di rete possono essere combinati in qualsiasi ordine.
• Controller Link
• Ethernet
Nota Le comunicazioni sono limitate a un massimo di 3 reti tramite le reti DeviceNet
e SYSMAC Link.
41
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
Configurazione dei modelli compatibili
Tutte le CPU devono essere CPU versione 2.0 o CPU della serie CS/CJ successiva. Inoltre l'impostazione relativa al contatore gateway deve essere definita in CX-Net.
Sorgente del comando FINS
OR
Connessione seriale
Questa connessione non viene conteggiata come livello di rete.
Rete 1
Numero livello = 1
Rete 2
Numero livello = 2
Rete 3
Numero livello = 3
Rete 4
Struttura interna Il contatore gateway (CGT) è situato nell'intestazione FINS del frame di
risposta o del comando FINS. Questo valore del contatore viene decrementato (1) ogni volta che si attraversa un livello di rete.
Frame del comando FINS
Intestazione FINS Codice comando Testo
Numero livello = 4
Rete 7
Numero livello = 7
Rete 8
Destinazione del comando FINS
ICF RSV GCT
GCT (contatore gateway: numero di passaggi consentiti attraverso bridge) L'impostazione standard per l'invio è 02 esadecimale, ma tale valore può essere impostato
dall'utente nella gamma tra 01 e 07 esadecimale. Il valore del contatore viene decrementato di uno ogni volta che si attraversa un livello di rete.
Esempio:
In questo punto il contatore gateway è 6 esadecimale
Sorgente del comando FINS
Comando FINS
Rete 1
In questo punto il contatore gateway è 7 esadecimale
Rete 2
Comando FINS
Comando FINS
Rete 3
In questo punto il contatore gateway è 5 esadecimale
In questo punto il contatore gateway è 4 esadecimale
Destinazione del
Rete 4
Comando FINS
Rete 8
In questo punto il contatore gateway è 0 esadecimale
comando FINS
Comando FINS
Procedura Non esiste una procedura speciale da seguire per le CPU della serie CS/CJ
versione 2.0 o successiva. È sufficiente impostare le normali tabelle di routing per attivare la comunicazione attraverso un massimo di 8 livelli di rete.
Nota 1. Quando si usa la comunicazione solo per un massimo di 3 livelli di rete, le
CPU della serie CS/CJ versione 2.0 o successiva possono essere utilizza­te insieme ad altre CPU. Quando si usa la comunicazione per un numero di livelli di rete compreso tra 4 e 8, utilizzare solo le CPU della serie CS/CJ versione 2.0 o successiva. Non è possibile usare altre CPU. Nei PLC relè possono verificarsi degli errori di routing (codici di errore da 0501 a 0504 esadecimale), impedendo la restituzione di una risposta FINS.
2. Con le CPU della serie CS/CJ versione 2.0 o successiva, il contatore ga­teway (GCT: numero di passaggi di ponte consentiti) per frame di comandi o risposte FINS è il valore decrementato a partire da 07 esadecimale (va-
42
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
riabile). Nelle versioni precedenti, il decremento del valore partiva da 02 esadecimale. Con la CPU versione 3.0 o successiva, il valore GCT prede­finito per i frame di comandi o risposte FINS è il valore decrementato a par­tire da 02 esadecimale. È possibile utilizzare CX-Net per selezionare 07 esadecimale come valore da cui fare partire il decremento.
3. Non utilizzare il contatore gateway (GCT: numero di passaggi ponte con­sentiti) incluso nell'intestazione FINS del frame di comandi o risposte FINS nei controlli di verifica effettuati dalle applicazioni utente sui computer host, in quanto tale valore viene utilizzato dal sistema e si può verificare un er­rore di verifica se viene impiegato per eseguire controlli di verifica nelle ap­plicazioni utente, in particolare se si utilizzano CPU della serie CS/CJ versione 2.0 o successiva.
1-5-6 Connessione in linea a PLC tramite terminali programmabili della
serie NS
Riepilogo È possibile connettere CX-Programmer in linea a un PLC collegato tramite
una linea seriale a un terminale programmabile della serie NS connesso a CX-Programmer tramite Ethernet (vedere nota 2) per caricare, scaricare e monitorare il programma ladder e altri dati.
CX-Programmer (indirizzo IP di esempio: 192.168.0.1)
Connessione in linea al PLC #1 per consentire la programmazione, il monitoraggio e altre operazioni
Terminale della serie NS (indirizzo IP di esempio:
192.168.0.22)
PLC #1
CPU della serie CS/CJ versione 2.0
NT Link 1:N
Ethernet (vedere nota 1) (indirizzo di rete di esempio: 1)
(indirizzo di rete di esempio: 111)
Nota 1. La versione del terminale programmabile della serie NS deve essere 3.0 o
successiva, mentre la versione di CX-Programmer deve essere 3.1 o successiva.
2. Non è possibile stabilire una connessione tra un terminale programmabile della serie NS collegato serialmente a CX-Programmer.
Metodo di collegamento In CX-Programmer visualizzare la finestra Change PLC (Modifica PLC) e
impostare l'opzione Network Type (Tipo di rete) su Ethernet. Fare clic sul pulsante Settings (Impostazioni) e impostare l'indirizzo IP del terminale programmabile della serie NS nella scheda Driver. Nella scheda Network (Rete) definire inoltre le seguenti impostazioni.
• FINS Source Address (Indirizzo sorgente FINS) Impostare l'indirizzo di rete locale del terminale programmabile della serie NS per l'opzione Network (Rete) (esempio di indirizzo di rete: 1).
• FINS Destination Address (Indirizzo di destinazione FINS) Network (Rete): impostare l'indirizzo su 111 se il PLC è collegato alla porta seriale A sul terminale programmabile della serie NS e su 112 se è collegato alla porta seriale B. Node (Nodo): impostarlo sempre su 1.
• Frame Length (Lunghezza frame): 1.000 (vedere nota)
• Response Timeout (Timeout di risposta): 2
Nota Non impostare una lunghezza del frame superiore a 1.000 o il trasferimento
del programma non riesce e si verifica un errore relativo alla memoria.
43
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
1-5-7 Impostazione dei canali iniziali per slot
CPU precedenti (alla versione 2.0)
Con CX-Programmer versione 3.0 o precedente era possibile impostare solo gli indirizzi iniziali per i sistemi. Non era possibile impostare l'indirizzo iniziale per uno slot.
Indirizzi iniziali per i sistemi
Esempio:
CX-Programmer ver­sione 3.0 o precedente
N. sistema Sistema CPU sistema 1 sistema 2 sistema 3 sistema 4 sistema 5 sistema 6 sistema 7
Indirizzo iniziale 100 0 200
Slot del sistema CPU
Slot del sistema 1
Slot del sistema 2
0 1 2
01 234
01 2
CIO 0100
CIO 0000
CIO 0200
CX-Programmer versione 3.1 o successiva
Riepilogo Con CX-Programmer versione 3.1 è possibile impostare gli indirizzi iniziali per
gli slot quando si modificano le tabelle di I/O per le CPU della serie CS/CJ (CPU CS1D per sistemi a singola CPU e CPU CS1-H, CJ1-H e CJ1M). È possibile impostare l'indirizzo iniziale per un massimo di 8 slot. (vedere nota)
Nota Questa funzione è supportata solo per le CPU CS1-H/CJ1-H prodotte dal
primo giugno 2002 in poi (numero di lotto 020601@@@@ o successivo). È supportata per tutte le CPU CJ1M indipendentemente dal numero di lotto. Non è supportata per le CPU CS1D per i sistemi CPU duplex.
Procedura Selezionare Option - Rack/Slot Start Addresses (Opzione - Indirizzi di
partenza sistema/slot) nella finestra PLC IO Table - Traffic Controller (Tabella di I/O PLC - Controller traffico). Questo comando consentirà l'impostazione degli indirizzi iniziali del sistema e dello slot.
44
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
Selezionare Option - Rack/Slot Start Addresses
Fare doppio clic
(Opzione - Indirizzi di partenza sistema/slot).
Questa funzione può essere usata, ad esempio, per allocare indirizzi fissi ai Moduli di ingresso e ai Moduli di uscita. Con i PLC CQM1H i bit di ingresso sono compresi tra IR 000 e IR 015 e i bit di uscita tra IR 100 e IR 115. È possibile impostare gli indirizzi iniziali dello slot quando si sostituiscono i PLC CQM1H con i PLC della serie CS/CJ per ridurre il lavoro di conversione.
Indirizzi iniziali degli slot
Esempio:
CX-Programmer ver­sione 3.2 o successiva
Slot del
0
sistema CPU
Slot del
01
sistema 1
Slot del
01 2
sistema 2
12
2
N. sistema Sistema CPU Sistema CPU sistema 1 sistema 1 sistema 2 sistema 2
34
N. slot N. slot 00 N. slot 02 N. slot 00 N. slot 02 N. slot 00 N. slot 01
CIO 0100
CIO 0000
CIO 0102 CIO 0001
CIO 0105
CIO 0005
100 0 102 1 105 5
È possibile effettuare fino a 8 impostazioni.
Nota Le impostazioni degli indirizzi iniziali per i sistemi e gli slot possono essere
caricati sulla o scaricati dalla CPU.
45
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
CPU versione 2.0 o successiva e CX-Programmer versione 4.0 o successiva
Riepilogo Quando si usa CX-Programmer versione 4.0 o successiva con una CPU
versione 2.0 o successiva, è possibile impostare l'indirizzo iniziale per un massimo di 64 slot.
Nota Questa funzione è supportata solo per le CPU CS1-H, CJ1-H e CJ1M
versione 2.0 o successiva. Non è supportata per le CPU CS1D per i sistemi CPU duplex.
Indirizzi iniziali degli slot
CX-Programmer ver­sione 4.0 o successiva
Esempio:
N. sistema Sistema CPU Sistema CPU sistema 1 sistema 1 sistema 2 sistema 2
N. slot N. slot 00 N. slot 02 N. slot 00 N. slot 02 N. slot 00 N. slot 01
100 0 102 1 105 5
È possibile effettuare fino a 64 impostazioni.
CPU versione 2.0 o successiva
Slot del sistema CPU
Slot del sistema 1
Slot del sistema 2
Slot del sistema 7
0
12
01
01 2
01 2
sistema 7
2
34
N. slot 01
CIO 0100 CIO 0000
CIO 0102
CIO 0001
CIO 0105 CIO 0005
CIO 0155
CIO 0050
50
1-5-8 Trasferimenti automatici all'accensione senza un file di parametri
CPU precedenti (alla versione 2.0)
In precedenza con le CPU della serie CS/CJ sia il file di programma per il trasferimento automatico all'accensione (AUTOEXEC.OBJ) che il file dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione (AUTOEXEC.STD) dovevano essere memorizzati sulla memory card per consentire i trasferimenti automatici sulla CPU all'accensione. Inoltre non era possibile creare il file dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione (AUTOEXEC.STD) senza il PLC effettivo (indipendentemente dal fatto che si tentasse di crearlo durante delle operazioni in linea in CX-Programmer o su una Console di programmazione o mediante il backup semplice).
Anche se un file di programma (.OBJ) veniva creato non in linea senza il PLC effettivo e quindi inviato a un PLC remoto come allegato e-mail, non era possibile trasferirlo sulla CPU senza un dispositivo di programmazione.
46
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
Personal computer
Posta
Posta
File di programma (.OBJ) inviato come allegato di posta
Sito locale (nessun dispositivo di programmazione)
CPU
Internet
Il programma non può essere trasferito (vedere nota)
File di programma (AUTOEXEC.OBJ)
Nota: Il trasferimento non è possibile perché non è presente un file dei parametri (AUTOEXEC.STD)
CPU versione 2.0 o successiva
Riepilogo Con la CPU della serie CS/CJ versione 2.0 il programma utente può essere
automaticamente trasferito sulla CPU all'accensione senza un file di parametri (.STD) se il nome del file di programma (.OBJ) viene sostituito con REPLACE.OBJ in CX-Programmer e il file viene memorizzato su una memory card. Se i file di dati vengono inclusi nel file di programma tramite questa funzione, vengono usati i seguenti nomi di file di dati: REPLACE.IOM, REPLCDM.IOM, REPLCE@.IOM.
Nota 1. Se la memory card contiene un file REPLACE.OBJ, il file di parametri
eventualmente presente sulla memory card non viene trasferito.
2. Se la memory card contiene sia un file REPLACE.OBJ che un file AUTOEXEC.OBJ, nessuno dei due viene trasferito.
Personal computer
Posta
Sito remoto (nessun dispositivo di programmazione)
CPU
Il programma può essere trasferito (vedere nota)
Posta
Il file di programma può essere creato utilizzando CX-Programmer (vedere nota), il nome può essere modificato in REPLACE.OBJ, quindi il file può essere inviato come allegato di posta elettronica.
Internet
Nota Con CX-Programmer versione 3.0 o successiva è possibile creare un file di
programma (.OBJ) non in linea e salvarlo su un supporto di memorizzazione. Selezionare Transfer - To File (Trasferisci - Su file) dal menu PLC. Ciò consente di creare un file di programma non in linea senza un PLC in modo che sia possibile modificarne il nome per consentirne l'invio.
1-5-9 Ore di inizio e fine del funzionamento
CPU precedenti (alla versione 2.0)
Le ore di inizio e fine del funzionamento non venivano memorizzate nella CPU.
CPU versione 2.0 o successiva
Le ore di inizio e fine del funzionamento vengono automaticamente memorizzate nell'area ausiliaria.
REPLACE.OBJ
Nota: Il trasferimento è possibile anche senza un file dei parametri (AUTOEXEC.STD)
47
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
• L'ora in cui il funzionamento ha avuto inizio in seguito all'impostazione della modalità operativa su RUN o MONITOR viene memorizzata negli indirizzi da A515 a A517 dell'area ausiliaria. Vengono memorizzati l'anno, il mese, il giorno, l'ora, i minuti e i secondi.
• L'ora in cui il funzionamento è stato interrotto in seguito all'impostazione della modalità operativa su PROGRAM o a causa di un errore fatale viene memorizzata negli indirizzi da A518 a A520 dell'area ausiliaria. Vengono memorizzati l'anno, il mese, il giorno, l'ora, i minuti e i secondi.
Queste informazioni semplificano la gestione dei tempi di funzionamento del sistema PLC.
1-5-10 Rilevamento automatico del metodo di allocazione degli I/O
per il trasferimento automatico all'accensione
CPU precedenti (alla versione 2.0)
In precedenza con le CPU della serie CJ, quando il file dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione (AUTOEXEC.STD) veniva registrato su una memory card, il metodo di allocazione degli I/O definito dall'utente veniva automaticamente usato quando veniva eseguito un trasferimento automatico all'accensione dalla memory card e gli I/O venivano allocati in base al file dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione. Di conseguenza si verificava la situazione descritta di seguito.
1,2,3... 1. In un ufficio in cui non erano installati i Moduli CX-Programmer veniva
connesso in linea solo con la CPU e venivano creati i file per il trasferimento automatico all'accensione (senza la creazione o il trasferimento delle tabelle di I/O).
2. I file per il trasferimento automatico all'accensione venivano quindi salvati sulla memory card, che veniva quindi installata nel sito remoto dove veniva eseguito il trasferimento automatico all'accensione.
3. Quando veniva eseguito il trasferimento automatico all'accensione, le tabelle di I/O venivano create in base al file dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione salvato sulla memory card (cioè il file creato quando i Moduli non erano installati nel PLC). Di conseguenza le tabelle di I/O registrate non corrispondevano ai Moduli effettivamente installati nella CPU e causavano un errore di impostazione I/O.
Ufficio
Creazione dei file di programma (AUTOEXEC.OBJ) e dei file dei parametri (AUTOEXEC.STD) per il trasferimento automatico all'accensione
CX-Programmer
Posta
Memory card
Sito remoto
Moduli installati
Mancata corrispon­denza (vedere nota)
Gli I/O vengono allocati in base alle impostazioni nei Moduli installati
Allocazione degli I/O definita dall'utente
File di programma per il trasferimento automatico all'accensione (AUTOEXEC.OBJ)
File dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione (AUTOEXEC.STD)
File di programma per il trasferi­mento automatico all'accensione (AUTOEXEC.OBJ)
File dei parametri per il trasferi­mento automatico all'accensione (AUTOEXEC.STD)
48
CPU della serie CJ
Allocazione degli I/O automatica all'avvio
Moduli non installati
Nota: il file dei parametri per il trasferimento
automatico all'accensione (AUTOEXEC.STD) è presente e viene utilizzato per allocare gli I/O, ignorando l'allocazione degli I/O nei Moduli installati.
Aggiornamenti per la CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 Capitolo 1-5
CPU versione 2.0 o successiva
Informazioni generali
Con la CPU della serie CS/CJ versione 2.0 o successiva il metodo di alloca­zione degli I/O usato (allocazione automatica degli I/O all'avvio o allocazione degli I/O definita dall'utente) viene registrato nel file dei parametri per il trasferi­mento automatico all'accensione (AUTOEXEC.STD) e quando il trasferimento automatico all'accensione viene eseguito dalla memory card, il metodo regi­strato viene automaticamente rilevato e utilizzato per creare le tabelle di I/O.
• Quando il file dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione viene creato mediante l'allocazione automatica degli I/O all'avvio, le tabelle di I/O nel file dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione sulla memory card vengono disattivate e gli I/O vengono allocati automati­camente all'avvio dai Moduli effettivamente installati.
• Quando il file dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione viene creato mediante l'allocazione degli I/O definita dall'utente, le tabelle di I/O nel file dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione sulla memory card vengono attivate e le tabelle di I/O registrate vengono trasfe­rite sulla CPU.
Ufficio Sito remoto
Creazione dei file di programma (AUTOEXEC.OBJ) e dei file dei parametri (AUTOEXEC.STD) per il trasferimento automatico all'accensione
CX-Programmer
Memory card
Moduli installati
Gli I/O vengono allocati in base alle impostazioni nei Moduli installati
CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 o successiva
Corrispon­denza (vedere nota)
File di programma per il trasferimento automatico all'accensione (AUTOEXEC.OBJ)
File dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione (AUTOEXEC.STD)
Allocazione degli I/O automatica all'avvio
File di programma per il trasferi­mento automatico all'accensione (AUTOEXEC.OBJ)
File dei parametri per il trasferi­mento automatico all'accensione (AUTOEXEC.STD)
Moduli non installati
Quindi, ad esempio, nello schema riportato sopra, i file per il trasferimento automatico all'accensione vengono creati in un ufficio in cui i Moduli non sono installati. I file vengono quindi salvati su una memory card, che viene rimossa e installata in una CPU della serie CJ nel sito remoto, dove viene eseguito il trasferimento automatico all'accensione e gli I/O vengono allocati in base all'allocazione degli I/O nel Modulo installato mediante il metodo registrato sulla memory card.
1-5-11 Nuove istruzioni
Sono state aggiunte le seguenti istruzioni. Per ulteriori informazioni, fare riferimento al manuale Programming Manual (W340).
CPU CJ1-H/CJ1M versione 2.0 o successiva
allocazione degli I/O automatica all'avvio
Nota: il file dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione (AUTOEXEC.STD) è presente ma gli I/O vengono allocati tramite le relative allocazioni nei Moduli installati.
File dei parametri per il trasferimento automatico all'accensione (AUTOEXEC.STD)
• Più istruzioni di interblocco: MULTI-INTERLOCK DIFFERENTIATION HOLD [MILH(517)], MULTI­INTERLOCK DIFFERENTIATION RELEASE [MILR(518)] e MULTI­INTERLOCK CLEAR [MILC(519)]
• TIME-PROPORTIONAL OUTPUT [TPO(685)]
• GRAY CODE CONVERSION [GRY(474)]
49
Confronto delle CPU CJ1 e CJ1-H Capitolo 1-6
• COUNTER FREQUENCY CONVERT [PRV2(883)] (solo CPU CJ1M)
• Istruzioni di combinazione: TEN KEY INPUT [TKY(211)], HEXADECIMAL KEY INPUT [HKY(212)], DIGITAL SWITCH INPUT [DSW(213)], MATRIX INPUT [MTR(210)] e 7-SEGMENT DISPLAY OUTPUT [7SEG(214)]
• Istruzioni di confronto dell'ora: =DT, <>DT, <DT, <=DT, >DT, >=DT
• Istruzioni per messaggi espliciti: EXPLICIT MESSAGE SEND [EXPLT(720)], EXPLICIT GET ATTRIBUTE [EGATR(721)], EXPLICIT SET ATTRIBUTE [ESATR(722)], EXPLICIT WORD READ [ECHRD(723)] ed EXPLICIT WORD WRITE [ECHWR(724)]
• EXPANDED BLOCK COMPARE [BCMP2(502)] (Questa istruzione, precedentemente supportata solo dai PLC CJ1M, è ora supportata da CS1-H e CJ1-H.)
• INTELLIGENT I/O READ [IORD(222)] e INTELLIGENT I/O WRITE [IOWR(223)] (In precedenza queste istruzioni potevano essere usate solo per i Moduli di I/O speciali, mentre ora consentono di leggere e scrivere dati per le Unità Bus CPU.)

1-6 Confronto delle CPU CJ1 e CJ1-H

Moduli CPU CJ1-H
Tem pi d i esecu­zione delle istruzioni
Tempo di elaborazione dei controlli Modalità normale: 0,3 ms
Istruzioni di base LD: 0,02 µs LD: 0,10 µs 0,08 µs
Istruzioni speciali Esempi
(CJ1H-CPU6@H)
OUT: 0,02 µs OUT: 0,35 µs 0,21 µs
XFER: 300 µs (per 1.000 canali)
BSET: 200 µs (per 1.000 canali)
Aritmetica BCD: 8,2 µs minimo
Aritmetica binaria: 0,18 µs minimo
Matematica a virgola mobile: 8 µs minimo
SBS/RET: 2,1 µs SBS/RET: 3,8 µs37 µs
Modalità parallela: 0,2 ms
CPU CJ1M
(CJ1M-CPU@2/CPU@3)
XFER: 650 µs (per 1.000 canali)
BSET: 400 µs (per 1.000 canali)
Aritmetica BCD: 18,9 µs minimo
Aritmetica binaria: 0,30 µs minimo
Matematica a virgola mobile: 13,3 µs minimo
0,5 ms 0,5 ms
(CJ1G-CPU4@)
XFER: 633 µs (per 1.000 canali)
BSET: 278 µs (per 1.000 canali)
14 µs minimo
0,37 µs minimo
10 µs minimo
CPU CJ1
50
Confronto delle CPU CJ1 e CJ1-H Capitolo 1-6
Te mp i ­stica di esecu­zione
Moduli CPU CJ1-H
Modalità di elabora­zione dell'esecuzione sulla CPU
Aggior­namento speciale dell'Unità Bus CPU
Aggiornamento dei canali delle aree CIO e DM allocati all'Unità Bus CPU
Data link Durante la fase di I/O refresh I/O remoto
DeviceNet Dati di in-
vio o rice­zione delle protocol macro
(CJ1H-CPU6@H)
Sono disponibili le seguenti quattro modalità:
Normale: le istruzioni e la gestione delle periferiche ven­gono eseguiti in sequenza.
Modalità di gestione prioritaria delle periferiche: l'esecuzione delle istruzioni viene inter­rotta per gestire le periferiche a un ciclo e un'ora specifici e viene inoltre eseguito l'aggior­namento consecutivo.
Modalità di elaborazione parallela con accesso alla memoria sincrono: l'istru­zione viene eseguita e la peri­ferica viene gestita in parallelo e viene ese-guita la sincroniz­zazione dell'accesso alla memoria I/O.
Modalità di elaborazione parallela con accesso alla memoria asincrono: l'istru­zione viene eseguita e la peri­ferica viene gestita in parallelo, ma non viene ese­guita la sincronizza-zione dell'accesso alla memoria I/O.
o tramite l'istruzione speciale CPU BUS UNIT I/O REFRESH [DLNK(226)]
CPU CJ1M
(CJ1M-CPU@2/CPU@3)
È disponibile una delle seguenti due modalità:
Normale: le istruzioni e la gestione delle periferiche vengono eseguiti in sequenza.
Modalità di gestione priorita­ria delle periferiche: l'esecu­zione delle istruzioni viene interrotta per gestire le peri­feriche a un ciclo e un'ora specifici e viene inoltre ese­guito l'aggiornamento conse­cutivo.
Durante la fase di I/O refresh o tramite l'istruzione speciale CPU BUS UNIT I/O REFRESH [DLNK(226)]
CPU CJ1
(CJ1G-CPU4@)
È disponibile una delle seguenti due modalità:
Normale: le istruzioni e la gestione delle perife­riche vengono eseguiti in sequenza.
Modalità di gestione prioritaria delle periferi­che: l'esecuzione delle istruzioni viene inter­rotta per gestire le peri­feriche a un ciclo e un'ora specifici e viene inoltre eseguito l'aggior­namento consecutivo (aggiunta alle CPU con il numero di lotto 001201
@@@@ o suc-
cessivo).
Durante la fase di I/O refresh
51
Confronto delle CPU CJ1 e CJ1-H Capitolo 1-6
Moduli CPU CJ1-H
Task Esecuzione ciclica dei
Debug Backup su memory
task ad interrupt tramite l'istruzione TKON (task ciclici supplementari)
Specificazione di registri indice e dei dati indipendenti o condivisi
Inizializzazione all'avvio dei task
Avvio di subroutine da più task
Intervallo di interrupt programmati per i task ad interrupt programmati
Te m pi ­stica di esecu­zione dei task ad interrupt durante l'esecu­zione delle istruzioni
card (funzione di backup semplice)
Backup automatico del programma utente e dell'area dei parametri sulla memoria flash
Per istru­zioni diverse da quelle seguenti
Per le istru­zioni BIT COUN­TER (BCNT) o BLOCK TRAN­SFER (XFER)
(CJ1H-CPU6@H)
Supportato (fino a 256 task ciclici supplementari, per un totale massimo di 288 task ciclici)
Supportato È possibile ridurre il tempo di passaggio da un processo all'altro utilizzando registri condivisi.
Supportato Flag di avvio del task supportati
È possibile definire subroutine globali richiamabili da più task.
Da 1 ms a 9.999 ms o da 10 ms a 99.990 ms, in unità di 1 ms o 10 ms
L'esecuzione di qualsiasi istruzione viene interrotta quando vengono soddisfatte le condizioni per l'avvio del task ad interrupt. Se il task ciclico (compresi i task ciclici supplementari) accede agli stessi canali della zona dati dell'istruzione che è stata interrotta, i dati potrebbero non risultare sincronizzati. Per garantire la corrispondenza dei dati, è necessario utilizzare le istruzioni DI ed EI per disabilitare e abilitare gli interrupt durante l'esecuzione di una parte specifica del programma.
I task ad interrupt vengono avviati solo dopo il completamento dell'esecuzione dell'istruzione, garantendo così la corrispondenza dei dati anche quando sia l'istruzione che il task ad interrupt accedono agli stessi canali della zona dati.
Oltre ai dati elencati a destra, è possibile eseguire il backup sulla memory card anche dei dati dei Moduli montati sul sistema CPU o di espan­sione, premendo il pulsante disponibile sul pannello frontale. Questa funzione è estremamente utile quando si sostituiscono i Moduli. Il backup dei dati include gli elenchi di scansione per i Moduli DeviceNet, le protocol macro per i Moduli di comunicazione seriale e così via.
Supportato (consente il funzionamento senza batteria e senza memory card)
Il backup dei dati del programma utente e dell'area dei parametri viene eseguito automaticamente sulla memoria flash ogni volta che i dati vengono trasferiti sulla CPU da CX-Programmer, dalla memoria per i file e così via.
Supportato (fino a 256 task ciclici supplementari, per un totale massimo di 288 task ciclici)
Supportato È possibile ridurre il tempo di passaggio da un processo all'altro utilizzando registri condivisi.
Supportato Flag di avvio del task supportati
È possibile definire subroutine globali richiamabili da più task.
Oltre agli intervalli precedentemente supportati (da 1 ms a 9.999 ms o da 10 ms a 99.990 ms, in unità di 1 ms o 10 ms) è disponi­bile anche un intervallo compreso tra 0,5 ms e 999,9 ms in unità di 0,1 ms.
Oltre ai dati elencati a destra, è possibile eseguire il backup sulla memory card anche dei dati dei Moduli montati sul sistema CPU o di espansione, premendo il pulsante disponibile sul pannello frontale. Questa funzione è estremamente utile quando si sostituiscono i Moduli. Il backup dei dati include gli elenchi di scansione per i Moduli DeviceNet, le protocol macro per i Moduli di comunica­zione seriale e così via.
Supportato (consente il funzionamento senza batteria e senza memory card)
Il backup dei dati del programma utente e dell'area dei parametri viene eseguito automaticamente sulla memoria flash ogni volta che i dati vengono trasferiti sulla CPU da CX­Programmer, dalla memoria per i file e così via.
CPU CJ1M
(CJ1M-CPU@2/CPU@3)
CPU CJ1
(CJ1G-CPU4@)
Non supportato (nessun processo ciclico supplementare; 32 processi ciclici al massimo)
Non supportato (solo registri indipendenti per ciascun task)
Solo flag di task per la prima esecuzione
Non supportato
Da 1 ms a 9.999 ms o da 10 ms a 99.990 ms, in unità di 1 ms o 10 ms
Solo i parametri del programma utente e la memoria I/O della CPU
Non supportato
52
Confronto delle CPU CJ1 e CJ1-H Capitolo 1-6
Tabelle di I/O
Istruzioni di sequenza
Istruzioni del tempo­rizzatore/ contatore
Istruzioni matema­tiche speciali
Istruzioni per decimali a virgola mobile
Moduli CPU CJ1-H
Informazioni dettagliate sugli errori di creazione delle tabelle di I/O
Visualizzazione dell'impostazione del canale iniziale del sistema sulla Console di programmazione
Istruzioni LD NOT, AND NOT e OR NOT differenziate
Istruzioni OUTB, SETB e RSTB per la manipolazione di singoli bit nei canali delle aree DM ed EM
Formato per l'aggiornamento dei valori attuali per le istruzioni TIM, TIMH, TMHH, TTIM, TIML, MTIM, CNT, CNTR, CNR, TIMW, TMHW, CNTW
Coordinate della linea di dati a 32 bit con segno e definizione del punto di inizio dell'asse X per l'istruzione APR
Conversioni e calcoli in singola precisione
Conversioni tra dati ASCII e dati a virgola mobile in singola precisione
Conversioni e calcoli in doppia precisione
(CJ1H-CPU6@H)
Le informazioni dettagliate sugli errori delle tabelle di I/O vengono memorizzate in A261 ogni volta che per qualche motivo non è possibile creare le tabelle.
È possibile verificare se il canale iniziale del sistema è stato specificato per il sistema visualizzandolo sul display della Console di programmazione.
Poiché il canale iniziale del sistema viene specificato da CX-Programmer, prima non era possibile confermare l'impostazione dalla Console di programmazione.
Supportato Supportato Non supportato
Supportato Supportato Non supportato
È possibile selezionare il formato decimale codificato in binario o il formato binario (con CX-Programmer versione 3.0 o successiva)
Supportato Supportato Non supportato
Supportati (è possibile calcolare la deviazione standard).
Supportato I dati a virgola mobile possono
essere convertiti in dati ASCII per la visualizzazione sui terminali programmabili.
Le stringhe di testo ASCII provenienti da dispositivi di misurazione possono essere convertite in formato decimale a virgola mobile per l'uso nei calcoli.
Supportati (consentono operazioni di posizionamento di precisione).
CPU CJ1M
(CJ1M-CPU@2/CPU@3)
Le informazioni dettagliate sugli errori delle tabelle di I/O vengono memorizzate in A261 ogni volta che per qualche motivo non è possibile creare le tabelle.
È possibile verificare se il canale iniziale del sistema è stato specificato per il sistema visualizzandolo sul display della Console di programmazione.
Poiché il canale iniziale del sistema viene specificato da CX-Programmer, prima non era possibile confermare l'impostazione dalla Console di programmazione.
È possibile selezionare il formato decimale codificato in binario o il formato binario (con CX-Programmer versione 3.0 o successiva)
Supportati (è possibile calcolare la deviazione standard).
Supportato I dati a virgola mobile
possono essere convertiti in dati ASCII per la visualizzazione sui terminali programmabili.
Le stringhe di testo ASCII provenienti da dispositivi di misurazione possono essere convertite in formato decimale a virgola mobile per l'uso nei calcoli.
Supportati (consentono operazioni di posiziona­mento di precisione).
CPU CJ1
(CJ1G-CPU4@)
Non supportato
Non supportato
(è possibile ottenere gli stessi risultati combi­nando le istruzioni LD, AND e OR differenziate con l'istruzione NOT.)
solo formato decimale codificato in binario
Non supportato
Non supportato
Non supportato
53
Confronto delle CPU CJ1 e CJ1-H Capitolo 1-6
Istruzioni per stringhe di testo, dati delle tabelle e sposta­mento di dati
Istruzioni di con­trollo dei dati
Istruzioni di subroutine
Istruzioni per la diag­nostica di funziona­mento incorretto
Istruzioni di con­fronto dei dati
Conver­sione degli indi­rizzi di I/O reali del registro indice per CVM1/CV
Salva-tag­gio e cari­camento dei flag di condi­zione
Moduli CPU CJ1-H
Esecuzione delle istruzioni di elaborazione delle stringhe di testo e dei dati delle tabelle
Inserimento, eliminazione, sostituzione e conteggio di stack tramite istruzioni di elaborazione delle tabelle
PID con autotuning Supportato (elimina la
Subroutine globali Supportate (istruzioni GSBS,
Memorizzazione nel log degli errori per FAL
Simulazione degli errori con FAL o FALS
AREA RANGE COMPARE (ZCP) e DOUBLE RANGE COMPARE (ZCPL)
Compatibilità del programma e degli indirizzi di memoria I/O reali con i PLC della serie CVM1/CV
Compatibilità con i PLC della serie CVM1/CV
(CJ1H-CPU6@H)
L'elaborazione dei dati può essere eseguita normalmente o in background (specificata per ogni istruzione).
L'elaborazione delle istruzioni può essere suddivisa in più frazioni di tempo e distribuita tra cicli differenti in modo da ridurre le ripercussioni sul tempo di ciclo.
Supportato Utili per tenere traccia dei
pezzi sui nastri trasportatori.
necessità di regolare le costanti PID)
GSBN e GRET) Semplificano la strutturazione delle subroutine.
Supportato L'istruzione FAL può essere eseguita senza inserire una voce nel log degli errori. Solo gli errori FAL del sistema vengono inseriti nel log degli errori.
Supportato Gli errori di sistema fatali e non fatali possono essere simulati per facilitare il debug.
Supportato Supportato Non supportato
È possibile convertire gli indirizzi di memoria I/O reali dei PLC della serie CVM1/CV in indirizzi per PLC della serie CJ e inserirli nei registri indice oppure convertire gli indirizzi di memoria I/O reali per la serie CJ contenuti nei registri indice in indirizzi per la serie CVM1/CV.
Lo stato dei flag di condizione può essere salvato o caricato utilizzando le istruzioni SAVE CONDITION FLAGS (CCS) e LOAD CONDITION FLAGS (CCL), consentendo applicazioni in cui lo stato dei flag di condizione deve essere passato a diversi punti del programma, task o cicli.
CPU CJ1M
(CJ1M-CPU@2/CPU@3)
L'elaborazione dei dati può essere eseguita normalmente o in background (specificata per ogni istruzione).
L'elaborazione delle istruzioni può essere suddivisa in più frazioni di tempo e distribuita tra cicli differenti in modo da ridurre le ripercussioni sul tempo di ciclo.
Supportato Utili per tenere traccia dei
pezzi sui nastri trasportatori.
Supportato (elimina la necessità di regolare le costanti PID)
Supportate (istruzioni GSBS, GSBN e GRET) Semplificano la strutturazione delle subroutine.
Supportato L'istruzione FAL può essere eseguita senza inserire una voce nel log degli errori. Solo gli errori FAL del sistema vengono inseriti nel log degli errori.
Supportato Gli errori di sistema fatali e non fatali possono essere simulati per facilitare il debug.
È possibile convertire gli indirizzi di memoria I/O reali dei PLC della serie CVM1/ CV in indirizzi per PLC della serie CJ e inserirli nei registri indice oppure convertire gli indirizzi di memoria I/O reali per la serie CJ contenuti nei registri indice in indirizzi per la serie CVM1/CV.
Lo stato dei flag di condizione può essere salvato o caricato utilizzando le istruzioni SAVE CONDITION FLAGS (CCS) e LOAD CONDITION FLAGS (CCL), consentendo applicazioni in cui lo stato dei flag di condizione deve essere passato a diversi punti del programma, task o cicli.
CPU CJ1
(CJ1G-CPU4@)
Solo elaborazione normale
Non supportato
Non supportato
Non supportato
Non supportato
Non supportato
Non supportato
Non supportato
54
Confronto delle CPU CJ1 e CJ1-H Capitolo 1-6
Moduli CPU CJ1-H
Opera­zione quando il Modulo non completa il processo di avvio
Esclusione delle cadute di tensione nelle sezioni del programma
Funzionamento dei flag di condizione
I/O integrati Non supportato CJ1M-CPU2@ Non supportato Collegamento seriale tra PLC Non supportato Supportato Non supportato Interrupt programmati con
intervalli da 0,1 ms Batteria CPM2A-BAT01 CJ1W-BAT01 CPM2A-BAT01
Avvio della CPU Nelle impostazioni del PLC è
(CJ1H-CPU6@H)
possibile specificare se avviare o meno (mettere in attesa) la CPU in modalità MONITOR o RUN nel caso sia presente un Modulo che non ha ancora completato l'avvio.
Supportato Le istruzioni comprese tra DI ed EI vengono eseguite senza procedere allo spegnimento anche se è stata rilevata e confermata una caduta di tensione.
Gli stati dei flag di uguaglianza, negativo e di errore vengono mantenuti per l'esecuzione delle seguenti istruzioni:
TIM, TIMH, TMHH, CNT, IL, ILC, JMP0, JME0, XCHG, XCGL, MOVR, istruzioni di confronto di ingresso, CMP, CMPL, CPS, CPSL, TST, TSTN, STC e CLC.
Non supportato Supportato Non supportato
Nelle impostazioni del PLC è possibile specificare se avviare o meno (mettere in attesa) la CPU in modalità MONITOR o RUN nel caso sia presente un Modulo che non ha ancora completato l'avvio.
Supportato Le istruzioni comprese tra DI ed EI vengono eseguite senza procedere allo spegnimento anche se è stata rilevata e confermata una caduta di tensione.
Gli stati dei flag di uguaglianza, negativo e di errore vengono mantenuti per l'esecuzione delle seguenti istruzioni:
TIM, TIMH, TMHH, CNT, IL, ILC, JMP0, JME0, XCHG, XCGL, MOVR, istruzioni di confronto di ingresso, CMP, CMPL, CPS, CPSL, TST, TSTN, STC e CLC.
CPU CJ1M
(CJ1M-CPU@2/CPU@3)
CPU CJ1
(CJ1G-CPU4@)
Attesa della CPU (impostazione fissa)
Non supportato
I flag di uguaglianza, negativo e di errore vengono disattivati dopo l'esecuzione delle seguenti istruzioni:
TIM, TIMH, TMHH, CNT, IL, ILC, JMP0, JME0, XCHG, XCGL, MOVR, istruzioni di confronto di ingresso, CMP, CMPL, CPS, CPSL, TST, TSTN, STC e CLC.
55
Tabelle delle funzioni Capitolo 1-7

1-7 Tabelle delle funzioni

Nelle seguenti tabelle sono elencate le funzioni delle CPU della serie CJ, comprese le CPU CJ1, CJ1M e CJ1-H.
1-7-1 Funzioni organizzate in base allo scopo
Funzione Funzione Manuale Riferimento
Funziona­mento di base e confi­gurazione del sistema
Programma­zione strutturata
Esame della configurazione del sistema
Esame dell'allocazione degli I/O
Dimensioni dell'installazione
Metodi di installazione --- 5-
Impostazione dei DIP switch
Configurazione delle impostazioni del PLC
Uso dei bit ausiliari --- Appendice B
Esame del tempo di ciclo --- Modalità di
Diagnostica --- 11- 2-5
Standardizzazione dei programmi come moduli
Sviluppo di un programma affidato contemporanea­mente a più programmatori
Agevolazione della comprensione del programma
Creazione di programmi con struttura a step
Uso delle istruzioni mnemoniche di tipo BASIC per la programmazione di processi difficili da inserire in formato a diagramma ladder, quali rami condizionali e cicli
--- Manuale
--- CAPITOLO
--- 5-2-3Aspetto
--- 3-1-
--- 7-
Programmare i task ai fini della suddivisione del programma, specificare i simboli e definire i simboli locali e globali.
Utilizzare le istruzioni STEP. Instructions
Utilizzare le istruzioni di programmazione a blocchi.
dell'operatore
Manuale di programma­zione (W394)
Reference Manual
(W340)
CAPITOLO 2Specifiche e configura­zione del sistema
8Allocazione degli I/O
e dimensioni dell'assem­blaggio
2Installazion e
2Componenti
1Impostazion i del PLC
Specifiche degli I/O integrati della CPU CJ1M e 9-11Area ausiliaria
elaborazione parallela (solo CPU CJ-H)
Messaggi di errore
4-1 Task
Istruzioni di programma­zione step
Istruzioni di programma­zione a bloc­chi
56
Tabelle delle funzioni Capitolo 1-7
Funzione Funzione Manuale Riferimento
Semplifica­zione del programma
Creazione di sezioni di programma cicliche
Indirizzamento indiretto dei canali DM
Semplificazione del programma utilizzando riferimenti agli indirizzi di memoria del PLC
Consolidamento dei blocchi di istruzioni con struttura uguale ma indirizzi diversi in un blocco di istruzioni unico
Utilizzare le istruzioni FOR(512) e NEXT(513) o JMP(004) e JME(005).
Tutti i canali nelle aree DM ed EM possono essere indirizzati indirettamente.
Utilizzare i registri indice come puntatori per specificare gli indirizzi della zona dati in modo indiretto.
I registri indice risultano particolarmente utili se combinati con i cicli, le istruzioni di incremento e le istruzioni di elaborazione dei dati delle tabelle. Sono supportate anche le funzioni di incremento e decremento automatico e di offset.
Utilizzare l'istruzione MCRO(099). Instructions
Instructions Reference Manual
(W340)
Manuale di programma­zione (W394)
Reference Manual
(W340)
Istruzioni di controllo della sequenza
6-2 Registri indice
Uso di MCRO(099) nelle istruzioni di subroutine
57
Tabelle delle funzioni Capitolo 1-7
Funzione Funzione Manuale Riferimento
Gestione del tempo di ciclo
Riduzione del tempo di ciclo
Impostazione di un tempo di ciclo fisso (minimo)
Impostazione di un tempo di ciclo massimo (generazione di un errore per un tempo di ciclo che supera il valore massimo)
Riduzione del tempo di risposta degli I/O per determinati punti di I/O
Determinazione dei tempi di I/O refresh per singoli Moduli
Esame del tempo di risposta degli I/O
Determinazione dell'aumento del tempo di ciclo per la modifica in linea
Assegnazione della priorità alla gestione delle periferiche rispetto all'esecuzione delle istruzioni
• Utilizzare i task per mettere in attesa le parti del programma che non devono essere necessariamente eseguite.
• Utilizzare le istruzioni JMP(004) e JME(005) per saltare le parti del task che non devono essere necessariamente eseguite.
• Convertire in subroutine determinate parti del task se vengono eseguite solo in particolari condizioni.
• Disattivare l'aggiornamento di un Modulo di I/O speciale nelle impostazioni del PLC se non è necessario scambiare dati con il Modulo a ogni ciclo.
Impostare un tempo di ciclo minimo nelle impostazioni del PLC.
Impostare un tempo di ciclo massimo, ossia un tempo di ciclo limite, nelle impostazioni del PLC. Se il tempo di ciclo supera questo valore, viene attivato il flag di superamento del tempo di ciclo massimo (A40108) e il funzionamento del PLC viene interrotto.
Utilizzare l'aggiornamento immediato o IORF(097).
--- Manuale
--- 10-4-6Tempo
--- 10-4-
Utilizzare la modalità di gestione prioritaria delle periferiche
Manuale di programma­zione (W394)
Manuale dell'operatore
Manuale di programma­zione (W394)
dell'operatore
Manuale di programma­zione (W394)
6-1 Tempo di ciclo ed elaborazione ad alta velocità
7­1Impostazion i del PLC
6-1 Tempo di ciclo ed elaborazione ad alta velocità
Modalità di elaborazione parallela (solo CPU CJ-H)
di risposta degli I/O
5Estensione del tempo di ciclo a causa della modifica in linea
6-6 Modalità di gestione prioritaria delle periferiche
58
Tabelle delle funzioni Capitolo 1-7
Funzione Funzione Manuale Riferimento
Uso dei task ad interrupt
Elaborazione dei dati
Configura­zione del sistema e comunica­zione seriale
Monitoraggio dello stato operativo a intervalli regolari
Invio di un interrupt alla CPU quando i dati vengono ricevuti tramite comunicazione seriale
Elaborazione dell'interrupt quando viene attivato un ingresso
Esecuzione di un programma di arresto di emergenza in caso di caduta di tensione
Esame del tempo di risposta degli interrupt
Determinazione della priorità dei task ad interrupt
Uso di uno stack FIFO o LIFO
Esecuzione di operazioni di base per tabelle composte da record a 1 canale
Esecuzione di operazioni complesse per tabelle composte da record a 1 canale
Esecuzione di operazioni per tabelle composte da record a più canali
(i valori di temperatura, pressione e altre impostazioni di fabbricazione per differenti modelli di un prodotto possono ad esempio essere memorizzati in record distinti)
Monitoraggio di più dispositivi di tipo diverso tramite la porta RS-232C
Modifica del protocollo durante il funzionamento (ad esempio da una connessione modem a Host Link)
Utilizzare un task ad interrupt programmato.
Utilizzare un Modulo di comunicazione seriale e un task ad interrupt esterno.
Utilizzare un task ad interrupt di I/O.
Utilizzare il task ad interrupt di spegnimento.
Abilitare il task ad interrupt di spegnimento nelle impostazioni del PLC.
--- Manuale
--- Manuale di
Utilizzare le istruzioni di stack FIFO(633) e LIFO(634).
Utilizzare le istruzioni su intervalli di valori, quali MAX(182), MIN(183) e SRCH(181).
Utilizzare i registri indice come puntatori nelle istruzioni speciali.
Utilizzare i registri indice e le istruzioni per le tabelle dei record.
È possibile installare più porte seriali con i Moduli di comunicazione seriale (protocol macro).
Utilizzare STUP(237), l'istruzione CHANGE SERIAL PORT SETUP.
Manuale di programma­zione (W394)
dell'operatore
programma­zione (W394)
Instructions Reference Manual
(W340)
Manuale di programma­zione (W394)
Manuale dell'operatore2-5Configurazi
Instructions Reference Manual
(W340)
4-3 Task ad interrupt
10-4-7Tempi di risposta degli interrupt
4-3-2 Priorità dei task ad interrupt
Istruzioni di elaborazione delle tabelle
6-2 Registri indice
one del sistema espanso
Istruzioni per la comunica­zione seriale
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Tabelle delle funzioni Capitolo 1-7
Funzione Funzione Manuale Riferimento
Collega­mento dei disposi­tivi di pro­gramma­zione
Controllo delle uscite
Controllo della memoria I/O
Collegamento di una Console di programmazione
Collegamento di un dispositivo di programmazione (ad esempio CX-Programmer)
Collegamento di un computer host
Collegamento di un terminale programmabile
Collegamento di un dispositivo seriale standard alla CPU (nella modalità senza protocollo)
Disattivazione di tutte le uscite sui Moduli di uscita di base e ad alta densità (tipo di Modulo di I/O speciale)
Mantenimento dello stato di tutte le uscite sui Moduli di uscita se viene interrotto il funzionamento del PLC (avvio a caldo)
Mantenimento del contenuto precedente dell'intera memoria I/O all'avvio del funzionamento del PLC (avvio a caldo)
Mantenimento del contenuto precedente dell'intera memoria I/O all'accensione del PLC
Effettuare il collegamento alla porta periferiche con il pin 4 del DIP switch della CPU posizionato su OFF.
Effettuare il collegamento alla porta periferiche con il pin 4 del DIP switch della CPU posizionato su OFF oppure su ON e la modalità di comunicazione impostata su bus di periferica nella sezione relativa alle impostazioni della porta periferiche delle impostazioni del PLC.
Effettuare il collegamento alla porta RS-232C con il pin 5 del DIP switch della CPU impostato su ON o su OFF e la modalità di comunicazione impostata su bus di periferica nelle impostazioni della porta RS-232C nella sezione relativa alle impostazioni della porta periferiche delle impostazioni del PLC.
Effettuare il collegamento alla porta RS-232C o alla porta periferiche. Impostare la modalità di comunicazione Host Link nelle impostazioni del PLC.
Effettuare il collegamento alla porta RS-232C o alla porta periferiche. Impostare la modalità di comunicazione NT Link nelle impostazioni del PLC.
Definire le impostazioni di comunicazione del PT per un collegamento NT Link 1:N.
Eseguire il collegamento alla porta RS-232C. Impostare la modalità di comunicazione senza protocollo nelle impostazioni del PLC.
Attivare il bit di disattivazione uscite (A50015).
Attivare il bit di ritentività dell'area IOM (A50012).
Attivare il bit di ritentività dell'area IOM (A50012).
Attivare il bit di ritentività dell'area IOM (A50012) e configurare le impostazioni del PLC in modo che lo stato del bit di ritentività dell'area IOM venga mantenuto all'accensione. (Stato del bit di ritentività dell'area IOM all'accensione)
Manuale dell'operatore
Manuale di programma­zione (W394)
Manuale di programma­zione (W394)
3-3Dispositivi di program­mazione
2­5Configurazi one del sistema espanso
6-4-2 Funzioni di disattivazione del carico
6-4-1 Funzioni di avvio a caldo/ arresto a caldo
6-4-1 Funzioni di avvio a caldo/ arresto a caldo
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Tabelle delle funzioni Capitolo 1-7
Funzione Funzione Manuale Riferimento
Memoria per i file
Elaborazione delle stringhe di testo
Trasferimento automatico del programma, della memoria I/O e delle impostazioni del PLC dalla memory card all'accensione del PLC
Creazione di una libreria di programmi per organizzazioni diverse dei programmi
Creazione di una libreria delle impostazioni dei parametri per i vari modelli e sistemi PLC
Creazione di una libreria dei file dei dati con impostazioni per i vari sistemi PLC e Unità Bus CPU
Memorizzazione dei dati di commento degli I/O all'interno della memory card
Memorizzazione dei dati operativi (dati di tendenza e di qualità) all'interno della CPU durante l'esecuzione del programma
Selezione della modalità operativa del PLC
Lettura e scrittura dei dati della memoria I/O con un foglio elettronico
Elaborazione sul PLC di operazioni su stringhe precedentemente effettuate sul computer host e conseguente riduzione del carico del programma sul computer host (operazioni quali lettura, inserimento, ricerca, sostituzione e scambio)
Esecuzione delle operazioni di elaborazione delle stringhe, ad esempio la riorganizzazione delle stringhe di testo
Ricezione di dati da dispositivi esterni (ad esempio lettori di codici a barre) tramite la comunicazione seriale, memorizzazione dei dati nell'area DM e lettura solo della stringa necessaria al momento opportuno
Abilitare la funzione di trasferimento automatico all'avvio portando il pin 2 del DIP switch della CPU su ON e creare un file AUTOEXEC.
Funzioni della memory card (file del programma)
Funzioni della memory card (file dei parametri)
Funzioni della memory card (file dei dati)
Funzioni della memory card (file delle tabelle dei simboli)
Funzioni della memoria per i file nell'area EM e istruzioni FREAD(700) e FWRIT(701)
Funzioni della memory card (sostituzione del programma durante il funzionamento del PLC)
Leggere o scrivere i file dei dati utilizzando le istruzioni in formato CSV o testo.
Combinare la funzione Host Link con le istruzioni di elaborazione delle stringhe di testo.
Utilizzare le istruzioni di confronto delle stringhe e i registri indice.
Combinare la funzione di protocol macro con le istruzioni di elaborazione delle stringhe di testo.
Manuale di programma­zione (W394)
Instructions Reference Manual
(W340)
CAPITOLO 5 Funzioni della memoria per i file
Istruzioni di elaborazione delle stringhe di testo
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