Contattori, relè termici ed interruttori automatici
Appendice
Precauzioni
■ Avviso
Utilizzare i contattori nel rispetto dei valori nominali, altrimenti non
solo causeranno malfunzionamenti, ma potrebbero anche guastarsi
o causare incendi.
La vita del contattore dipende dall'applicazione per cui viene
impiegato. Controllare preventivamente la vita elettrica nelle
condizioni effettive di applicazione.
L'uso di un contattore guasto può causare danni o incendi.
Non collegare o applicare in modo errato l'alimentazione, altrimenti il
contattore non funzionerà correttamente.
Non utilizzare in presenza di esplosivi o gas infiammabili, altrimenti
l'arco o il calore prodotto dal contattore potrebbe causare incendi o
esplosioni.
Se esiste la possibilità di danni indiretti a seguito di problemi dei
contatti (saldature o contatto difettoso), utilizzare circuiti studiati con
cura sotto il profilo della sicurezza.
Non erogare corrente di cortocircuito agli interruttori elettromagnetici
(contattori con relè termico), altrimenti si potrebbe danneggiare la
resistenza di riscaldamento del relè termico. Utilizzare dispositivi di
protezione da cortocircuiti quali fusibili o interruttori automatici.
■ Utilizzo corretto
Uso generico
Nelle applicazioni reali possono verificarsi malfunzionamenti
imprevisti. Eseguire il maggior numero di verifiche possibile.
Se non diversamente specificato, i valori nominali indicati nel
presente catalogo sono misurati in condizioni conformi allo standard
IEC. Eseguire le verifiche per un'applicazione reale nelle stesse
condizioni previste per l'applicazione effettiva.
Scelta dei componenti
Specifica delle bobine
Selezionare una bobina adatta alla configurazione del circuito,
altrimenti potrebbero verificarsi malfunzionamenti, la fusione della
bobina a causa di sovratensioni o situazioni simili.
Tipo
Quando si sceglie il modello del prodotto, verificare i valori nominali per
contatti, potere di commutazione, caratteristiche termiche e così via.
Relè termico
La corrente dei motori differisce a seconda del fornitore, del tipo, del
numero di poli e della frequenza. Verificare il livello della corrente di
esercizio.
Soppressore dei picchi delle bobine
Scegliere il soppressore dei picchi delle bobine in base al tipo di
contattore, al tipo di relè ausiliario e alla tensione applicata.
Accertarsi di utilizzare esclusivamente contattori definiti.
Se si installa un soppressore dei picchi della bobina, controllare il
circuito effettivo in quanto il tempo di rilascio risulterà ritardato.
Vita dei componenti elettrici
Le prove relative alla vita prevista per i componenti elettrici riportate
nel presente catalogo si basano sulle norme IEC.
Non riutilizzare contattori o relè termici che siano caduti o siano stati
smontati in quanto ciò potrebbe provocare malfunzionamenti o
incendi.
Prima di eseguire collegamenti o sostituzioni, accertarsi di avere
interrotto l'alimentazione dei contattori.
Non fare funzionare manualmente l'azionatore dei contattori in
quanto ciò potrebbe causare la saldatura dei contatti dovuta a
irregolarità o la fusione per effetto dell'arco.
Se non diversamente specificato nel catalogo,
le caratteristiche, specialmente dei valori, delle
misure e dei pesi, sono soggette a variazioni.
Schemi e tabelle sono soggetti a variazioni e non
devono essere considerati vincolanti.
Progetto del circuito
Forma d'onda della tensione in ingresso
Accertarsi che la tensione venga applicata e rimossa in modo
istantaneo. Non utilizzare il contattore in condizioni in cui di aumento
o riduzione graduale della forma d'onda della tensione della bobina.
Utilizzo di contattori in c.c. (ondulazione
della tensione in ingresso)
Ai contattori in c.c. applicare tensioni in ingresso con un rapporto di
ondulazione inferiore al 5%. Un'ondulazione eccessiva (corrente
pulsante) potrebbe causare la saldatura dei contatti.
Fluttuazione della tensione in ingresso
Accertarsi che la tensione erogata sia sufficiente ad azionare
correttamente i contattori. L'erogazione continua di una tensione
insufficiente causa surriscaldamenti e potrebbe provocare la fusione
della bobina.
Tensione massima applicata
Non applicare tensioni superiori al valore nominale massimo,
altrimenti potrebbero verificarsi fusioni o guasti dell'isolamento.
Poiché la temperatura all'interno del quadro di controllo influisce
molto sulla temperatura della bobina, accertarsi di non superare il
valore specificato nel catalogo.
Come regola di base, applicare alla bobina la tensione nominale. Se
si applicano tensioni superiori a quella nominale, la vita elettrica
risulterà ridotta anche se si rimane al di sotto della tensione nominale
massima.
Inversione
Accertarsi di utilizzare contattori di inversione per il funzionamento
inverso.
In caso di funzionamento inverso in cui vengono impiegati contattori,
utilizzare un dispositivo di interblocco, altrimenti la corrente di
cortocircuito potrebbe fondere o danneggiare i contattori e i motori.
81
Installazione
Ambiente di funzionamento
Montaggio
Attenersi alle specifiche relative alla sezione dei fili, alle dimensioni e
al numero delle viti di montaggio e alle dimensioni delle guide DIN.
Serraggio delle viti
Serrare ciascuna vite fermamente applicando la coppia specificata.
Un serraggio insufficiente potrebbe causare incendi dovuti a
surriscaldamento.
Combinazioni
Utilizzare solo combinazioni di prodotti OMRON per relè termici,
moduli temporizzatori, moduli contatti ausiliari e così via.
Combinazioni sbagliate potrebbero danneggiare i contattori.
Direzione di montaggio
Alcuni prodotti hanno direzioni di montaggio specifiche. Prima
dell'uso fare riferimento al relativo catalogo.
Polvere
La presenza di polvere sulla superficie dei contatti potrebbe causare
malfunzionamenti. Negli ambienti in cui è presente una quantità
eccessiva di polvere adottare contromisure adeguate.
Temperatura e umidità
Utilizzare i contattori entro le condizioni di temperatura e umidità
specificate nel catalogo. L'uso o lo stoccaggio dei contattori in
presenza di valori eccessivi di temperatura o umidità potrebbe
causare malfunzionamenti dovuti alla formazione di una pellicola
organica di solforazione e ossidazione sui contatti.
Utilizzare i contattori entro le condizioni di temperatura e umidità
specificate nel catalogo per evitare guasti della resistenza di
isolamento dei contattori causati dalla formazione di condensa o dal
deterioramento di tale resistenza dovuto alle correnti striscianti.
Gas
NH3, H2S, SO2, CI2, Si e NO2 hanno effetti negativi sui contattori.
In presenza di questi gas sulla superficie dei contatti si forma una
pellicola corrosiva che ne provoca il malfunzionamento. Utilizzare i
contattori in ambienti a bassa umidità e esenti da gas corrosivi.
Oli
Non utilizzare i contattori in luoghi in cui possono venire a contatto
con spruzzi di olio, in quanto gli oli provocano la formazione di crepe
nelle parti di polimero.
Urti e vibrazioni
Non utilizzare i contattori in luoghi soggetti ad urti o vibrazioni
eccessivi, in quanto ciò potrebbe causare malfunzionamenti.
Stoccaggio
Conservare i contattori al riparo dalla luce solare diretta o dai raggi
ultravioletti, per evitare la formazione di crepe nelle parti di polimero.
Se i contattori devono essere conservati per lunghi periodi, lo
stoccaggio deve prevedere alcune precauzioni. Benché ciò dipenda
in genere dall’ambiente in cui i contattori vengono conservati, dopo
uno stoccaggio prolungato può verificarsi un deterioramento dei
contatti. Controllare le caratteristiche del contattore prima di
utilizzarlo dopo un lungo periodo di stoccaggio.
82
Normative europee
■ IEC 947, EN 60947
Normative europee per contattori, relè termici e interruttori automatici
Le specifiche per contattori, relè termici e interruttori automatici
indicate nelle nuove norme IEC 947 e EN 60 947 hanno consentito di
unificare le normative vigenti in Europa e nella maggior parte degli
altri paesi industrializzati.
In questo contesto sono stati introdotti nuovi termini, metodi di prova
e categorie di utilizzo. Sebbene queste nuove specifiche siano
destinate principalmente ai produttori, i nuovi termini e dati tecnici
vengono spesso riportati anche nei cataloghi e sui dispositivi stessi
in quanto tali informazioni sono importanti ai fini della scelta e
dell'applicazione dei dispositivi. Nel presente documento vengono
trattate le normative attualmente pubblicate. Sono in preparazione
ulteriori specifiche e supplementi.
IEC 947
IEC 947-1Regole generali
IEC 947-2Interruttori automatici
IEC 947-3Interruttori, sezionatori, interruttori-sezionatori e unità combinate con fusibili
IEC 947-4-1Contattori e avviatori motore
IEC 947-5-1Dispositivi per circuiti di comando ed elementi di commutazione
IEC 947-6-1Apparecchiature multifunzione, apparecchiature di commutazione a trasferimento automatico
IEC 947-6-2Apparecchiature multifunzione, dispositivi (o apparecchiature) di commutazione di controllo e di protezione
(CPS)
IEC 947-7-1Equipaggiamento ausiliario
A partire dal 1993 tutti i contattori, i relè termici e gli interruttori
automatici acquistati in Europa devono soddisfare la normativa
europea EN 60 947. Gli impianti completati prima del 1993 non sono
influenzati dalla normativa e non richiedono pertanto la sostituzione
dei dispositivi esistenti con nuovi dispositivi conformi. I dispositivi
costruiti e collaudati in base agli standard IEC e EN possono essere
utilizzati in tutto il mondo, eccetto che negli Stati Uniti e in Canada.
In questi paesi continuano a valere le specifiche UL e CSA. Nel
frattempo sono stati immessi sul mercato contattori, relè termici e
interruttori automatici sia conformi agli standard IEC 947 e EN 60
947 che in possesso delle approvazioni UL e CSA. Tali dispositivi
“per il mercato mondiale” offrono il vantaggio di poter essere utilizzati
in tutto il mondo, compresi Stati Uniti e Canada.
Condizioni di conformità al
tipo di coordinamento "1"
(estratto da IEC 947-4-1)
- In caso di cortocircuito il contattore o l'avviatore
non deve provocare lesioni alle persone o danni
agli apparecchi.
- Il contattore o l'avviatore non deve
necessariamente essere del tipo per
funzionamento continuo che non richiede
riparazioni o sostituzioni di componenti.
- Un guasto del contattore o del relè termico è
accettabile.
Corrente nominale
condizionale di cortocircuito I
- La corrente nominale condizionale
di cortocircuito l
interruzione di cortocircuito
massimo dell'avviatore.
indica il potere di
q
q
Corrente nominale di esercizio I
- La corrente nominale di esercizio le
per l'avviatore è la corrente che
circola quando l'avviatore è in
posizione ON.
Condizioni di conformità al
tipo di coordinamento "2"
(estratto da IEC 947-4-1)
- In caso di cortocircuito il contattore o l'avviatore
non deve provocare lesioni alle persone o danni
agli apparecchi.
- Il contattore o l'avviatore devono essere
predisposti al riutilizzo.
- Il relè termico e gli altri componenti non possono
subire danni, esclusa la saldatura dei contatti del
contattore o dell'avviatore, a condizione che i
contatti possano essere separati facilmente
senza deformazioni significative (ad esempio
utilizzando un cacciavite).
e
Corrente nominale ininterrotta I
(in base a IEC 947-1)
- La corrente nominale ininterrotta lu di
un'unità è la corrente, specificata dal
produttore, che un'unità può portare
senza interruzione.
u
83
Panoramica
Nella seguente tabella viene fornito un riepilogo delle normative IEC, EN e DIN VDE precedenti e nuove.
Norma precedenteNuova norma
ContenutoIECDIN VDEIECEN 60947DIN VDE
--947-160947-1
1570660, Parte 101947-260947-2
4060660, Parte 107947-360947-3
158
292-1
292-2
292-3
3370660 Parte 200 ... Parte 205 947-5-160947-5-1
--947-6-160947-6-1
-0611 Parte 1 e 2947-7-160947-7-1
0660, Parte 102
0660, Parte 104
0660, Parte 106
0660, Parte 301
947-4-160947-4-1
0660, Parte 100
0660, Parte 101
0660, Parte 107
0660, Parte 102
0660, Parte 200
0660, Parte 114
0611, Parte 1
Contattori, relè termici e interruttori automatici
Regole generali
Contattori, relè termici e interruttori automatici
Interruttori automatici
Contattori, relè termici e interruttori automatici
Interruttori,
sezionatori,
interruttori-sezionatori,
unità combinate con fusibili
Contattori, relè termici e interruttori automatici
Dispositivi per circuiti di comando ed elementi
di commutazione
Contattori, relè termici e interruttori automatici
Apparecchiature multifunzione,
apparecchiature di commutazione a
trasferimento automatico
Contattori, relè termici e interruttori automatici
Apparecchiature multifunzione,
dispositivi di commutazione di comando e
protezione (CPS)
Contattori, relè termici e interruttori automatici
Dispositivi ausiliari (ad esempio morsettiere)
Interruttori, sezionatori, interruttori-sezionatori e unità combinate con fusibili
(IEC 947-3, EN 60947-3)
Su questi dispositivi deve ora essere riportata la funzione del prodotto designata dal produttore mediante l'applicazione di simboli chiaramente
visibili.
I dispositivi con funzioni di isolamento sono soggetti a speciali requisiti per la sicurezza. Ad esempio, devono presentare distanze di separazione
e di dispersione tra i contatti aperti maggiori rispetto ad altri dispositivi.
Funzioni del dispositivo e simboli corrispondenti
Chiusura/interruzioneIsolamento
Interruttore
Switch
Interruttore-fusibile
Switch-fuse
Fusibile-interruttore
Fuse-switch
Sezionatore
Disconnector
Sezionatore-fusibile
Disconnector-fuse
Fusibile-sezionatore
Fuse-disconnector
Chiusura/interruzione
+ isolamento
Interruttore-sezionatore
Switch-disconnector
Interruttore-sezionatore-fusibile
Switch-disconnector-fuse
Fusibile-interruttore-sezionatore
Fuse switch-disconnector
Le apparecchiature OMRON sono progettate per il mercato mondiale
Le apparecchiature OMRON vengono fabbricate e collaudate conformemente a normative nazionali e internazionali, le più importanti delle quali
sono elencate di seguito:
IEC 947-..., EN 60947: Dispositivi di commutazione e di comando a bassa tensione
IEC 664: Coordinamento dell'isolamento, incluse le distanze di separazione e di dispersione tra i contatti
IEC364:Installazioni elettriche negli edifici
IEC 204-..., EN 60204-...:Apparecchiature elettriche di macchine industriali
DIN VDE 0105: Funzionamento di installazioni alimentate elettricamente
IEC 536:Protezione dalle scosse elettriche
84
Categorie di utilizzo per contattori conformi agli standard IEC 947-4-1 ed EN 60947
Verifica della vita elettricaVerifica del potenza nominale di chiusura e di interruzione
ChiusuraInterruzioneChiusuraInterruzione
I
e
A
I
U
-
-
I
e
cos ϕIc-
U
e
U
r
-
I
U
e
e
cos ϕ
I
e
A
I
U
-
-
I
e
cos ϕ
U
e
Tutti i valori 110,95 110,95 Tutti i valori 1,51,05 0,81,51,05 0,8
Tipo di
corrente
Esempi tipici di applicazione
I = corrente di chiusura, Ic = corrente di interruzione
Categoria
Ie = corrente nominale di esercizio
di utilizzo
U = tensione prima della chiusura
Ue = tensione nominale di esercizio
Ur = tensione di recupero
Carichi non induttivi o lievemente induttivi, fornaci a
AC-1
resistenza
AC-2Motori ad anello: avviamento, spegnimentoTutti i valori 2,510,65 2,510,65 Tutti i valori 41,05 0,65 41,05 0,65
Motori a gabbia: avviamento, spegnimento durante il
AC-3
funzionamento
4
AC-4Motori a gabbia: avviamento, arresto, impulsi
Commutazione di comandi per lampade a scarica di
AC-5A
gas
Ie ≤ 17
Ie > 176611
Ie ≤ 17
Ie > 176611
0,65
0,3511
0,65
0,356611
0,17
0,17
0,65
0,35
0,65
0,35
Ie ≤ 100
Ie > 1001010
Ie ≤ 100
Ie > 1001212
1,05
1,05
1,05
1,05
0,45
0,3588
0,45
0,351010
--------3,01,050,453,01,050,45
AC-5BCommutazione di lampade ad incandescenza--------1,521,052)1,521,052)
c.a.
AC-6A3 Commutazione di trasformatoriCome indicato dal produttore------AC-6B3 Commutazione di batterie di condensatoriCome indicato dal produttore-------
Carichi lievemente induttivi in elettrodomestici e
AC-7A
applicazioni simili
Come indicato dal produttore-1,51,05 0,81,51,05 0,8
AC-7BCarichi motore per elettrodomesticiCome indicato dal produttore-8,01,051)8,01,051)
Controllo di motori ermetici di compressori per
AC-8A
refrigeranti con reset manuale degli dispositivi
termici di rilascio
Controllo di motori ermetici di compressori per
AC-8B
refrigeranti con reset automatico degli dispositivi
termici di rilascio
5
5
Come indicato dal produttore-6,01,051)6,01,051)
Come indicato dal produttore-6,01,051)6,01,051)
I
U
c
r
I
e
-
U
1,05
1,05
1,05
1,05
cos ϕ
e
0,45
0,35
0,45
0,35
I
e
A
Tutti i valori 111111Tutti i valori 1,51,05 11,51,05 1
Tutti i valori 2,5122,512Tutti i valori 41,05 2,541,05 2,5
Tutti i valori 2,517,52,517,5Tutti i valori 41,05 1541,05 15
c.c.
Carichi non induttivi o lievemente induttivi, fornaci
DC-1
a resistenza
Motori a eccitazione derivata: avviamento, arresto,
DC-3
impulsi, frenata dinamica
Motori a eccitazione in serie: avviamento, arresto,
DC-5
impulsi, frenata dinamica
DC-6Commutazione di lampade ad incandescenza--------
Nota 1: cos ϕ = 0,45 per Ie ≤ 100 A; cos ϕ = 0,35 per Ie > 100 A.
2: Le prove devono essere eseguite con un carico rappresentato da lampade ad
incandescenza.
3: I dati delle prove devono essere derivati dai valori di prova definiti per AC-3 o
AC-4 in conformità alla tabella VIIb, EN 60947-4-1.
I
U
I
e
L/RmsIc
U
e
U
L/RmsI
r
-
-
I
U
e
e
4: La categoria AC-3 può essere utilizzata per avanzamenti a intermittenza
occasionali (a marcia controllata) o arresti per periodi di tempo limitati, ad esempio
per la configurazione della macchina. Durante tali periodi la frequenza massima di
queste operazioni non deve eccedere cinque al minuto e, in nessun caso, deve
essere superiore a 10 in un intervallo di 10 minuti.
5: Il motore ermetico di un compressore per refrigerante è la combinazione di un
motore e di un compressore, entrambi racchiusi nello stesso alloggiamento, privi di
guarnizioni dell'albero o albero esterno, dove il motore opera immerso nel
refrigerante.
e
A
I
I
1,5
2
U
L/RmsI
U
e
e
1,052)
)
I
1,5
2
U
r
-
U
e
1,052)
L/R
ms
c
e
)
Categorie di utilizzo per interruttori di comando conformi agli standard IEC 947-5-1 ed EN 60947
Tipo di
Categoria
corrente
di utilizzo
c.a.AC-12
AC-13
Esempi tipici di applicazione
I = corrente di chiusura, Ic = corrente di interruzione
Ie = corrente nominale di esercizio
Ue = tensione nominale di esercizio
Ur = tensione di recupero
U = tensione prima della chiusura
= tempo in ms per raggiungere il 95% della
t
0,95
corrente stazionaria
P = U
x Ie = assorbimento nominale in watt
e
Controllo di carichi resistivi e carichi statici, come nel
caso dei circuiti di ingresso di accoppiatori ottici
Controllo di carichi statici con isolamento tramite
trasformatore
Condizioni normali di utilizzoCondizioni anomale di utilizzo
ChiusuraInterruzioneChiusuraInterruzione
I
U
-
-
I
U
e
e
cos ϕ
I
U
c
r
-
-
I
e
cos ϕ
U
e
I
U
-
-
I
U
e
e
cos ϕ
I
U
c
-
-
I
U
e
110,9110,9-- - - - -
210,65 110,65101,10,65 1,11,10,65
r
cos ϕ
e
AC-14Controllo di piccoli carichi elettromagnetici (≤72 VA)610,3110,361,10,761,10,7
AC-15Controllo di carichi elettromagnetici (> 72 VA)1010,3110,3101,10,3101,10,3
I
U
-
-
I
U
e
e
111 ms111 ms-- - -- -
c.c.DC-12
Controllo di carichi resistivi e carichi statici, come nel
caso dei circuiti di ingresso di accoppiatori ottici
DC-13Controllo di elettromagneti116xP1)116xP1)1,11,16xP
Controllo di carichi elettromagnetici dotati di circuiti
DC-14
con resistori economizzatori
Nota 1: Il valore “6 x P” risulta da una relazione empirica che rappresenta la maggior parte dei carichi magnetici in c.c. fino a un massimo di P = 50 W o 6 x P = 300 ms. I carichi con un
assorbimento superiore a 50 W vengono trattati come carichi più piccoli in parallelo. 300 ms è pertanto il limite superiore, indipendentemente dal valore di assorbimento.
10115 ms 1115 ms101,115 ms 101,115 ms
I
U
c
t
0,95
r
-
-
t
I
e
0,95
U
e
I
U
-
-
I
U
e
e
I
U
c
t
-
0,95
1
-
I
U
e
)1,1 1,1 6xP1)
r
t
0,95
e
Categorie di utilizzo per interruttori, sezionatori, interruttori-sezionatori e unità combinate con fusibili conformi agli standard IEC 947-3 ed EN 60947
Verifica della vita elettricaVerifica del potere di commutazione
ChiusuraInterruzioneChiusuraInterruzione
I
e
A
I
U
-
-
I
U
e
e
cos ϕ
I
U
c
r
-
-
I
U
e
e
cos ϕ
I
e
A
I
U
-
-
I
U
e
e
cos ϕ
I
U
c
r
-
-
I
e
cos ϕ
U
e
Tutti i valori 110,95 110,95 Tutti i valori 1,51,05 0,95 1,51,05 0,95
Tutti i valori 110,8110,8Tutti i valori 31,05 0,65 31,05 0,65
Tipo di
corrente
c.a.
Applicazioni tipiche
I = corrente di chiusura, Ic = corrente di interruzione
Categoria
Ie = corrente nominale di esercizio
di utilizzo
U = tensione prima della chiusura
Ue = tensione nominale di esercizio
Ur = tensione di recupero
AC-20
Collegamento e scollegamento in assenza di carico Tutti i valori1)1)1)1)1)1)Tutti i valori1)1,051)1)1,051)
2
A(B)
AC-21
Commutazione di carichi resistivi, inclusi
2
A(B)
sovraccarichi moderati
AC-22
Commutazione di carichi resistivi e induttivi misti,
2
A(B)
inclusi sovraccarichi moderati
85
Categorie di utilizzo per interruttori, sezionatori, interruttori-sezionatori e unità combinate con fusibili conformi agli standard IEC 947-3 ed EN 60947
Applicazioni tipiche
Tipo di
corrente
I = corrente di chiusura, Ic = corrente di interruzione
Categoria
Ie = corrente nominale di esercizio
di utilizzo
U = tensione prima della chiusura
Ue = tensione nominale di esercizio
Ur = tensione di recupero
AC-23
Commutazione di carichi motore o altri carichi
2
A(B)
altamente induttivi
Verifica della vita elettricaVerifica del potere di commutazione
ChiusuraInterruzioneChiusuraInterruzione
I
e
A
Tutti i valori 110,65 110,65
I
U
-
-
I
U
e
e
cos ϕ
I
U
c
r
-
-
I
U
e
e
cos ϕ
I
e
A
Ie ≤ 100
Ie > 1001010
I
U
-
-
I
U
e
e
1,05
1,05
cos ϕ
0,45
0,3588
I
U
c
r
-
U
1,05
1,05
cos ϕ
e
0,45
0,35
I
e
I
e
DC-20
c.c.
Nota 1: Se il dispositivo di commutazione è dotato di potere di chiusura e/o interruzione, i valori relativi alla corrente e al fattore di potenza (costanti di tempo) devono essere dichiarati dal
Collegamento e scollegamento in assenza di carico Tutti i valori1)1)1)1)1)1)Tutti i valori1)1,051)1)1,051)
2
A(B)
DC-21
Commutazione di carichi resistivi, inclusi
2
A(B)
sovraccarichi moderati
Commutazione di carichi resistivi e induttivi misti,
DC-22
inclusi sovraccarichi moderati (ad esempio motori a
2
A(B)
eccitazione derivata)
DC-23
Commutazione di carichi altamente induttivi (ad
2
A(B)
esempio motori a eccitazione in serie)
A
Tutti i valori 111111Tutti i valori 1,51,05 11,51,05 1
Tutti i valori 112112Tutti i valori 41,05 2,541,05 2,5
Tutti i valori 117,5117,5Tutti i valori 41,05 1541,05 15
Protezione dalle scosse elettriche in base allo
standard IEC 536
La norma IEC 536 disciplina l'approntamento delle apparecchiature
elettriche e la loro disposizione all'interno di installazioni elettriche
con tensioni nominali fino a 1000 Vc.a. e 1500 Vc.c., con riferimento
I
U
I
e
L/RmsI
U
e
U
c
I
e
L/RmsI
r
U
e
e
A
I
U
I
e
L/RmsI
U
e
U
c
I
e
L/R
r
U
ms
e
Calore umido costante in base allo standard
IEC 68 Parte 2-3
In questa prova si osservano gli effetti di un livello elevato e costante
di umidità (93 +2/-3%) e di temperatura (40 ±2) °C per una durata
prescritta.
alla protezione dal contatto diretto quando elementi operativi quali
pulsanti e interruttori si trovano in prossimità di parti sotto tensione.
L'indicazione “Protezione per le dita” si riferisce soltanto al
dispositivo operativo e esclkusivamente nella normale direzione di
funzionamento. È necessario garantire una distanza di almeno
30 mm di raggio tra il centro del dispositivo e qualsiasi parte sotto
tensione.
Il grado di protezione IP 20 offre garanzie superiori rispetto
all'indicazione “Protezione per le dita” in quanto offre la protezione
dal contatto con apparecchi elettrici in tutte le direzioni. Su richiesta,
i dispositivi con protezione per le dita e grado di protezione IP 00
possono essere dotati di ulteriore protezione dal contatto con
l'aggiunta di una qualche forma di copertura.
Calore umido ciclico in base allo standard IEC
68 Parte 2- 30, Prova Db
Questa prova è utilizzata per valutare l'idoneità dei prodotti elettrici al
funzionamento e allo stoccaggio in presenza di elevati livelli di umi-
dità relativa, in congiunzione con fluttuazioni cicliche di temperatura.
Un ciclo di prova comprende 12 ore a 40 ±2 °C con un'umidità rela-
tiva del 93 ±3% e 12 ore a 25 ±3 °C con un'umidità relativa pari o
superiore al 95%.
Temperatura ambiente
La temperatura ambiente è la temperatura del locale, ad esempio
l'area di una fabbrica o il locale apparecchiature di comando, dove è
installato il dispositivo aperto o chiuso, a condizione che la
temperatura non venga influenzata in modo significativo dalle perdite
di calore da parte del dispositivo.
86
Glossario dei termini standard
Questo glossario offre una breve spiegazione dei termini usati con
maggiore frequenza nel catalogo. Esso non deve tuttavia essere
considerato come sostitutivo del testo della normativa, soprattutto
per quanto riguarda i nuovi termini utilizzati nella norma IEC 947,
Corrente nominale condizionale di
cortocircuito I
(IEC 947-1; 2.5.29/IEV 441-17-20)
La corrente potenziale che un dispositivo di commutazione,
ad esempio un interruttore automatico, dotato di dispositivo di
protezione da cortocircuiti, ad esempio un interruttore automatico di
protezione del motore, è in grado di sostenere per la durata del
tempo di intervento del dispositivo di protezione.
q
Durata minima del comando
La durata minima di un fattore di avvio di intervento (impulso di
controllo, cortocircuito) necessaria per attivare la reazione
corrispondente, ad esempio il tempo che deve trascorrere prima che
un cortocircuito attivi l'intervento.
Potenza nominale di interruzione
(IEC 947-1; 4.3.5.3)
Il valore efficace di corrente che un dispositivo di commutazione è in
grado di interrompere in funzione della categoria di utilizzo a cui
appartiene. Il potenza nominale di interruzione viene dichiarato con
riferimento alla tensione e alla corrente nominali di esercizio.
L'apparecchio deve essere in grado di interrompere qualunque
valore di corrente fino al potenza nominale di interruzione dichiarato.
Tensione nominale di azionamento Uc
(tensione nominale del circuito di comando)
(IEC 947-1; 4.5.1)
La tensione applicata al contatto di azionamento di chiusura in un
circuito di comando. In presenza di trasformatori o resistori nel
circuito di comando, questa tensione potrebbe differire dalla tensione
di alimentazione nominale di comando.
Potenza nominale di servizio di interruzione del
cortocircuito I
(IEC 947-2; 4.3.5.2.2)
La corrente potenziale di cortocircuito che, in funzione della tensione
nominale di esercizio, un interruttore automatico è in grado di
interrompere ripetutamente (ciclo di prova: A - CA - CA; già P-2).
Dopo avere interrotto questo valore di corrente, l'interruttore
automatico deve essere in grado, nonostante l'aumento del suo
livello termico, di continuare a sostenere e, in caso di sovraccarico,
di disinserire, la corrente nominale ininterrotta.
cs
I nuovi termini sono pertanto accompagnati dal riferimento alla
sezione pertinente della normativa, ad esempio IEC 947-1.
Vengono inoltre riportati i numeri IEV che consentono, ove richiesto,
di reperire facilmente i termini corrispondenti in altre lingue
nel vocabolario elettronico internazionale (IEG 50).
Corrente nominale ininterrotta I
(IEC 947-1; 4.3.2.4)
Il valore della corrente che un'apparecchiatura è in grado di
sopportare in servizio ininterrotto (vale a dire per settimane,
mesi o anni).
u
Potenza nominale di chiusura
(IEC 947-1; 4.3.5.2)
Il valore della corrente che un'apparecchiatura è in grado di inserire
in base alla categoria di utilizzo e alla tensione nominale di esercizio.
Frequenza nominale
(IEC 847-1; 4.3.3)
La frequenza per cui un'apparecchiatura è stata progettata e alla
quale fanno riferimento gli altri valori caratteristici.
Potenza nominale estremo di interruzione
del cortocircuito I
(IEC 947-2; 4.3.5.2.1)
La corrente potenziale massima che un interruttore automatico è in
grado di interrompere (ciclo di prova: A - CA; già P-1)
Tensione nominale di isolamento U
(IEG 947-1; 4.3.1 .2)
La tensione a cui fanno riferimento le prove di isolamento e le
distanze di dispersione di un'apparecchiatura. La tensione massima
di esercizio non deve mai superare la tensione nominale di isolamento.
cu
i
Potenza nominale di interruzione del
cortocircuito I
(IEC 947-1; 4.3.6.3)
Il valore massimo di corrente che un'apparecchiatura è in grado di
interrompere, alla tensione nominale di esercizio e alla frequenza
nominali, senza riportare danni. Il valore è espresso come valore
quadratico medio.
cn
Potenza nominale del motore
(IEC 947-1; 4.3.2.3)
Potenza erogata da un motore alla relativa tensione di esercizio.
Potenza nominale
(IEC 947-1; 4.3.2.3)
La potenza nominale di esercizio che un'apparecchiatura è in grado
di commutare alla relativa tensione nominale di esercizio, in funzione
della categoria di utilizzo a cui appartiene.
Ad esempio:
Categoria di utilizzo del contattore AC-3: 37 kW a 400 V.
Tensione nominale di esercizio U
(IEC 947-1; 4.3.1.1)
La tensione a cui fanno riferimento le caratteristiche di
un'apparecchiatura. La corrente nominale di esercizio non deve mai
superare la tensione nominale di isolamento.
e
Corrente nominale di esercizio Ie
(IEC 947-1; 4.3.2.3)
La corrente che un'apparecchiatura è in grado di sopportare,
tenendo in considerazione la corrente nominale di esercizio, la
durata di funzionamento, la categoria di utilizzo e la temperatura
ambiente.
Tensione nominale di comando Us
(IEC 947-1; 4.5.1)
Tensione applicata ai terminali di ingresso del circuito di comando di
un'apparecchiatura. In presenza di trasformatori o resistori nel
circuito di comando, questa tensione può differire dalla tensione
nominale di azionamento (circuito di comando).
Tensione nominale di resistenza agli impulsi
U
imp
(IEC 947-1; 4.3.1 .3)
Misura la stabilità delle distanze interne di un'apparecchiatura a
fronte di picchi di sovratensione. L'utilizzo di un dispositivo di
commutazione idoneo può impedire il passaggio delle sovratensioni
dalla rete di distribuzione alle sezioni disattivate interne del sistema.
Corrente nominale I
(di un interruttore automatico)
n
(IEC 947-2; 4.3.2.3)
Per gli interruttori automatici questo valore di corrente è uguale alla
corrente ininterrotta e alla corrente termica convenzionale in aria
libera.
87
Protezione dal contatto diretto
Misure progettuali integrate in un'apparecchiatura per evitare il
contatto diretto, ossia senza strumenti, con le parti in tensione di un
sistema (protezione per le dita e il dorso della mano).
Affidabilità dei circuiti di comando
Misura la probabilità che nella durata di un contatto si verifichino stati
di commutazione interpretabili come guasti dai controllori
programmabili (PLC) a valle. L'affidabilità dei circuiti di comando è
espressa in valori basati sulle prove eseguite utilizzando i valori
limite standard per i segnali di ingresso.
Calore umido costante
Questa prova sottopone l'apparecchiatura a una temperatura
ambiente di 40 °C, con un’umidità costante del 93%. A intervalli
specifici nel corso della prova vengono esaminate le funzioni
elettriche e meccaniche dell'apparecchiatura.
Calore umido ciclico
Questa prova sottopone l'apparecchiatura al cambiamento ciclico
delle condizioni climatiche: durante il primo ciclo viene applicata una
temperatura ambiente di 40 °C e un'umidità relativa del 93% per 12
ore e nel ciclo successivo di 12 ore viene applicata una temperatura
di 25 °C e un'umidità relativa del 95%. A intervalli specifici nel corso
della prova vengono esaminate le funzioni elettriche e meccaniche
dell'apparecchiatura.
Protezione per le dita
Un'apparecchiatura è dotata di protezione per le dita se le parti in
tensione non possano essere toccate dall'operatore durante
l'azionamento. Questa caratteristica influisce anche sul modo in cui
l'operatore agisce sui dispositivi di commutazione circostanti. L'area
con protezione per le dita di un dispositivo azionato a pressione
corrisponde a un'area circolare del raggio minimo di 30 mm intorno
all'azionatore verticalmente rispetto alla direzione di azionamento.
All'interno di questa area circolare le parti che devono essere
protette dal contatto devono trovarsi a una profondità pari o
superiore a 80 mm dal livello di azionamento.
Corrente termica convenzionale in aria libera
(IEC 947-1; 4.3.2.1)
Il valore massimo di corrente che un'apparecchiatura è in grado di
sopportare per un periodo minimo di otto ore senza sovraccarico
termico. Come regola generale tale valore corrisponde alla corrente
massima di esercizio.
Percorso di dispersione
(IEC 947-1; 2.5.51/IEV 151-03-37)
La distanza più breve lungo la superficie del materiale isolante tra
due parti sotto tensione. La distanza di dispersione è determinata
dalla tensione nominale di isolamento, dal grado di inquinamento e
dalla resistenza alle correnti di dispersione del materiale utilizzato.
Distanza di isolamento in aria
(IEC 947-1; 2.5.46/IEV 441-17-31)
La distanza più breve tra due parti sotto tensione, misurata lungo il
percorso più breve tra esse. La distanza di isolamento in aria è
determinata dalla tensione nominale di resistenza agli impulsi, dalla
categoria di sovratensione e dal grado di inquinamento.
Categoria di utilizzo
(IEC 947-1; 2.1 .18/IEV 441-17-19)
Una combinazione di requisiti specifici relativi alle condizioni in cui il
dispositivo di commutazione o il fusibile soddisfano lo scopo per il
quale sono stati adottati. Tale combinazione viene selezionata per
rappresentare un gruppo caratteristico di applicazioni pratiche.
I requisiti specifici possono interessare, ad esempio, i valori del
potere di chiusura, del potere di interruzione e altri valori
caratteristici, dati sui circuiti associati e le relative condizioni di
utilizzo e comportamento.
(IEC 947-2; 4.4)
Per gli interruttori automatici la categoria di utilizzo denota se
l'apparecchiatura è progettata per l'uso selettivo di ritardi di tempo
(categoria B) o no (categoria A).
Protezione per il dorso della mano
In un'apparecchiatura con protezione per il dorso della mano le parti
in tensione non possano essere toccate in una sfera ideale
circostante di 50 mm di diametro.
Altitudine
La densità dell'aria diminuisce con l'aumentare dell'altitudine e ciò ne
riduce la capacità isolante nonché la capacità di trasferimento del
calore. La corrente e la tensione nominali di esercizio dei dispositivi
di commutazione, dei conduttori e dei motori e il comportamento di
intervento dei relè termici sono influenzati da questo fenomeno.
Su richiesta, OMRON ELECTRONICS fornisce informazioni
sull'idoneità o su altre caratteristiche di contattori, relè termici e
interruttori automatici per il funzionamento ad altitudini superiori al
limite specificato dalla normativa, pari a 2000 m.
88
Dispositivo di commutazione per arresto
d'emergenza
Dispositivo di commutazione inserito in un circuito di arresto
d'emergenza la cui finalità è quella di prevenire incidenti alle persone
e danni ai macchinari o ai materiali in lavorazione.
Ritardo di apertura
(IEV 441-17-36)
L'intervallo di tempo tra l'istante iniziale dell'apertura e quello in cui i
contatti sotto arco risultano separati in tutti i poli. Il tempo di apertura
è dato dalla somma del tempo di intervento e del ritardo inerente dei
contatti.
Ritardo di chiusura
L'intervallo di tempo tra l'istante del comando e la prima operazione
di chiusura dei contatti del primo polo di cui è prevista la chiusura. Il
ritardo di chiusura è dato dalla somma del ritardo di risposta e del
tempo di chiusura.
Categoria di sovratensione III
Supporti operativi con requisiti speciali di riparazione e
manutenzione per il collegamento in installazioni fisse protette da
misure di deviazione delle sovratensioni, come ad esempio
interruttori automatici di sistemi di distribuzione a bassa tensione o di
controllo per uso industriale.
Categoria di sovratensione II
Utenze che assorbono potenza elettrica per il collegamento a
installazioni fisse, ad esempio elettrodomestici e utensili elettrici.
Categoria di sovratensione I
Supporti operativi per il collegamento a circuiti contenenti schemi di
protezione dalle sovratensioni, ad esempio dispositivi elettronici.
Temperatura ambiente, aperto
(IEV 441-11-13)
Temperatura ambiente della stanza, ad esempio officina o sala
interruttori, in cui si trova il dispositivo di commutazione.
Resistenza agli urti
La capacità di un'apparecchiatura di sostenere movimenti di tipo
impulsivo senza cambiare stato operativo o subire danni. Quando i
dispositivi sono nella posizione ON, i contatti non devono sollevarsi,
mentre nella posizione OFF i contatti principali non devono urtarsi.
Gli interruttori di sicurezza non devono intervenire e quelli dei circuiti
di comando non devono cambiare stato di commutazione.
Isolamento sicuro
(IEC 536, DIN VDE 0106 Parte 101)
Isolamento dei circuiti in cui non sono presenti tensioni pericolose
(ad esempio, tensione bassissima di protezione) da quelli in cui
scorrono tensioni pericolose. Tale risultato si ottiene per mezzo di un
isolamento rinforzato o doppio, che impedisca in modo affidabile il
trasferimento della tensione da un circuito all'altro. In caso contrario,
tale trasferimento potrebbe avvenire tra i circuiti principali e quelli di
comando nei dispositivi di commutazione o tra il primario e il
secondario dei trasformatori. Il requisito di “isolamento sicuro” è
prioritario per i circuiti di sicurezza e i circuiti funzionali a bassa
tensione.
Funzione di isolamento
(IEC 947-1; 2.1.19)
Le apparecchiature possono essere considerate in possesso della
funzione di isolamento se, in posizione di apertura, i contatti di
commutazione rispettano la distanza di separazione prescritta per
l'isolamento dei circuiti elettrici e i percorsi di dispersione e le
distanze di isolamento in aria rispettano i valori richiesti.
L'alimentazione dell'intera installazione, o di una sezione, può quindi
essere interrotta per ragioni di sicurezza, ad esempio durante la
manutenzione.
A prova di manomissione
Un interruttore di arresto d'emergenza è considerato a prova di
manomissione se dopo essere intervenuto non può essere
ripristinato senza l'ausilio di strumenti o tramite una procedura
specifica. Il dispositivo si blocca nella posizione di intervento. Ciò
impedisce manipolazioni (impulsi) accidentali o intenzionali.
Categoria di sovratensione
(IEC 947-1; 2.5.60)
Numero convenzionale di potenziali sovratensioni nel punto di
installazione, ad esempio provocate da fulmini o da processi di
commutazione. Ai contattori, ai relè termici e agli interruttori
automatici industriali si applica la categoria di sovratensione III.
L'applicabilità di contattori, relè termici e interruttori automatici in
funzione delle categorie di sovratensione è definita come segue.
Categoria di sovratensione IV
Utilizzo consentito direttamente sul punto di terminazione
dell'installazione (sotto l'influenza diretta di eventuali fulmini), ad
esempio presso un punto di collegamento con una linea aerea.
Temperatura ambiente, chiuso
(IEV 441-11-13)
Temperatura alla quale un dispositivo di commutazione può
funzionare all'interno di un alloggiamento chiuso. A tale proposito
occorre tenere conto del fatto che le perdite di calore del dispositivo
contribuiscono all'aumento della temperatura all'interno
dell'alloggiamento.
Perdite
(IEV 151-03-18)
La differenza tra la potenza in ingresso e quella in uscita di un
dispositivo. Nei contattori, nei relè termici, negli interruttori automatici
e nei supporti operativi, il principale tipo di perdita è quella termica
dovuta alla corrente.
Grado di inquinamento
(IEC 947-1; 6./1.3.2)
Numero convenzionale per le quantità previste di polvere conduttiva
e umidità che possono portare a una riduzione dell'affidabilità del
circuito di comando di un dispositivo. Il grado di inquinamento è
descritto mediante i seguenti fattori di influenza.
Grado di inquinamento 1
Nessun inquinamento o solo inquinamento secco o inquinamento
non conduttivo. L'inquinamento non influisce sull'affidabilità del
circuito di comando.
Grado di inquinamento 2
In generale soltanto inquinamento non conduttivo. È tuttavia
prevedibile una conduttività transiente a causa della condensa.
Grado di inquinamento 3 (contattori, relè e interruttori
automatici per uso industriale)
Inquinamento conduttivo o inquinamento secco e non conduttivo
reso conduttivo dalla presenza di condensa.
Grado di inquinamento 4
L'inquinamento porta a una conduttività a lungo termine, ad esempio
a causa di polvere conduttiva, pioggia o neve.
89
Tipo di coordinamento
Stato di una combinazione di contattori, relè e interruttori automatici
(avviatori motore) durante e dopo una prova alla corrente nominale
condizionale.
Tipo di coordinamento "1"
- Nessun rischio per persone o installazioni
- Nessun requisito di disponibilità immediata per un nuovo
azionamento
- Il danno all'avviatore è ammissibile
Tipo di coordinamento "2"
- Nessun rischio per persone o installazioni
- L'avviatore è in grado di effettuare un nuovo azionamento
- Nessun danno all'avviatore, ad eccezione di una leggera saldatura
dei contatti, a condizione che questi possano essere separati
senza deformazioni significative
Funzionamento con apertura positiva
(IEC 947-1; 2.4.11/IEV 441-16-12)
Questo funzionamento di apertura è progettato per garantire che i
contatti ausiliari di un dispositivo di commutazione si trovino sempre
nelle posizioni corrispondenti a quelle di apertura o chiusura dei
contatti principali. I contatti del contattore sono del tipo contatti
Simboli utilizzati nei dati tecnici e nelle formule
DF Fattore di utilizzo
I
Potenza nominale di interruzione del cortocircuito
cn
Potenza nominale di servizio di interruzione del cortocircuito
I
cs
Potenza nominale estremo di interruzione del cortocircuito
I
cu
Corrente nominale di esercizio
I
e
Corrente iniziale in c.a. di cortocircuito del trasformatore
I”
sc
Corrente nominale
I
n
Corrente nominale del trasformatore
I
NT
Corrente nominale condizionale di cortocircuito
I
q
Valore di rilascio per sovracorrente impostato
I
r
Valore di risposta di rilascio per cortocircuito non ritardato
I
rm
contrapposti interbloccati, collegati meccanicamente in modo da
garantire che i contatti normalmente chiusi e quelli normalmente
aperti non possano mai essere chiusi simultaneamente.
Questa disposizione deve inoltre garantire una distanza minima di
separazione tra i contatti di 0,5 mm per tutta la vita del dispositivo,
anche in caso di guasti come la saldatura di uno dei contatti.
La German Trade Association richiede l'utilizzo di contattori con
contatti contrapposti interbloccati nei sistemi di comando delle
presse di potenza utilizzate per la lavorazione dei metalli.
Funzionamento/Azionamento
positivo/forzato
Questo termine descrive una disposizione in cui un collegamento tra
l'azionatore e l'elemento di commutazione assicura che la forza eser-
citata sull'azionatore sia trasferita direttamente, vale a dire senza
l'intervento di parti ammortizzate, sull'elemento di commutazione.
Apertura positiva
(IEC 947-1; 2.4.10/IEV 441-16-11)
Funzionamento di apertura che garantisce che i contatti principali di
un dispositivo di commutazione meccanica abbiano raggiunto la
posizione di apertura quando l'azionatore si trova nella posizione
OFF.
I
Corrente termica convenzionale in aria libera
th
Corrente termica convenzionale di dispositivi racchiusi
I
the
Corrente nominale ininterrotta
I
u
Potenza del trasformatore
S
NT
Tensione nominale di azionamento
U
c
Tensione nominale di esercizio
U
e
Tensione nominale di isolamento
U
i
Tensione nominale di resistenza agli impulsi
U
imp
Tensione di cortocircuito del trasformatore
u
k
Tensione nominale di comando
U
s
90
Informazioni aggiuntive per l'ordinazione dei contattori
Marchio CE
Il produttore ha l'obbligo di apporre il marchio CE sui suoi prodotti
per garantirne la conformità alle varie direttive dell'Unione Europea.
Il marchio CE è indispensabile per la vendita dei prodotti nell'Unione
Europea.
Autorità di collaudo, marchi di registrazione e approvazioni
I contattori, i relè termici e gli interruttori automatici OMRON sono
costruiti e collaudati conformemente a normative nazionali e internazionali. Tutti i dispositivi sono conformi, senza obbligo di prova, a
tutte le normative rilevanti, quali VDE e BS, nonché alle raccomandazioni IEC e alle normative europee IEC 947 ed EN 60947.
Per questo motivo i contattori, i relè termici e gli interruttori automatici
OMRON sono utilizzati in tutto il mondo. Per poter fornire versioni
speciali, si rendono a volte necessarie limitazioni della tensione,
della corrente e della potenza massime nominali o speciali
contrassegni.
PaeseCanadaStati UnitiSvizzera Dani-
Esame a cura di un
delegato statale o
privato (riconosciuto dallo stato)
Etichettatura degli
enti esaminatori
CSA ULULSEVDEMKO NEMKO SEMKO SETISEPSKTCEZUMEEI
*1
marca
In allegato sono disponibili le direttive dell'Unione Europea relative ai
prodotti Omron.
Direttiva per le basse tensioni (LVD) (73/23/EEC)
Direttiva sulla compatibilità elettromagnetica (EMC) (89/336/EEC)
Dichiarazioni di conformità all'articolo n. D586 disponibili su richiesta.
I contattori, i relè termici e gli interruttori automatici OMRON sono
adatti per applicazioni in ambiente nautico.
Essi sono riportati nelle classificazioni "Lloyd's Register of Shipping"
e "Maritime Register of Shipping" (GUS). L'American Bureau of
Shipping non rilascia approvazioni per i singoli componenti e
richiede l'approvazione dell'intera attrezzatura elettrica di bordo.
I dispositivi devono disporre delle approvazioni UL e CSA. Ulteriori
informazioni sui numeri di guida e di fascicolo (CSA e UL) sono
disponibili a pagina 95.
Per i valori approvati, vedere i dati tecnici dei dispositivi.
statale.
Norvegia Svezia Finlandia Polonia Slovacchia Repubbli-
ca Ceca
Delegato
Ungheria
Obbligo di
approvazione
NormeUL è l'ente di approvazione
*1 Le approvazioni CSA sono sostituite dalle approvazioni UL valide per Stati Uniti e Canada. A partire dal 1° gennaio 2000 i contattori, i relè
termici e gli interruttori automatici riportano il marchio dell'approvazione combinata. Solo marchio UL o .
Tutti i
contattori, i
relè termici e
gli interruttori
automatici
autorizzato per la conformità agli standard canadesi
o R
Approvazione
suggerita di
contattori,
relè termici e
interruttori
automatici
Nessuna approvazione dal 1° gennaio 1994
I dispositivi Omron sono conformi alle normative
europee armonizzate, ad esempio EN 60947
(IEC 947, VDE 0660) e possono in generale essere
utilizzati.
Non è più obbligatoria la marcatura con etichetta
di approvazione
Spiegazioni per la scelta e la fornitura di contattori, relè termici e interruttori automatici in
Canada e negli Stati Uniti
Marcatura dei contatti ausiliari
Nei dati UL di vari dispositivi sono menzionate due diverse tensioni per
i contatti ausiliari (ad esempio: 600 V con lo stesso potenziale, 150 V
con potenziali differenti). Ciò significa che in presenza di tensioni
superiori a 150 V, la tensione di controllo applicata ai terminali di
ingresso deve avere lo stesso potenziale.
I contattori, i relè termici e gli interruttori automatici per i circuiti
ausiliari (ad esempio contattori ausiliari, unità di comando e contatti
ausiliari in generale) solitamente approvati UL per "impieghi gravosi"
o "impieghi normali" e recanti anche l'indicazione della tensione
massima accettabile o dei codici brevi (vedere la tabella).
Componenti riconosciuti di apparecchiature di controllo industrialeApparecchiature di controllo industriale omologate
UL rilascia "schede guida" gialle che riportano il numero di guida e di
fascicolo.
I dispositivi hanno ottenuto l'autorizzazione a riportare il marchio
sull'etichetta.
Dispositivi come componenti approvati per “cablaggi industriali”:
dispositivi da utilizzare in quadri di controllo, se selezionati, montati e
cablati in funzione delle condizioni di caricamento da personale
qualificato.
Norme UL in vigore:
UL 508 "Standard for Industrial Control Equipment"
(parzialmente limitata)
Nel caso di dispositivi approvati come "Apparecchiature omologate" , l'approvazione è valida anche per l'impiego come "Componenti
riconosciuti" R.
UL rilascia "schede guida" bianche che riportano il numero di guida e di
fascicolo.
I dispositivi devono essere contrassegnati con il marchio "UL-Listing
Mark"
Dispositivi approvati per il “cablaggio in campo”,
a) dispositivi da utilizzare in quadri di controllo, a condizione che il
montaggio e il cablaggio siano effettuati da personale qualificato.
b) dispositivi per la vendita al dettaglio negli Stati Uniti.
Norme UL in vigore:
UL 508"Standard for Industrial Control Equipment" (illimitata)
UL 486"Standard for Wire Connectors and Soldering Lugs"
o Approvato nella versione standardx In fase di prova- Non sottoposto a prove fino a questo momento
Stati Uniti, CanadaSvizzeraEuropaRegister of ShippingCENELEC
ULSEV
Gran Bretagna
LRS
GUS
MRS
Italia
RINA
Certificati CB
92
Valori nominali dei dispositivi consentiti per il Nord America
p
c
a
g
o
p
c
uscita
g
o
Gli interruttori automatici della serie J7MN sono approvati negli Stati Uniti e in Canada e, in base agli standard UL 508 e C22.2 N.14, possono
anche essere utilizzati con il contattore di un alimentatore di carico Questi interruttori automatici possono essere utilizzati come avviatori motore
manuali (Manual Motor Starter) per installazioni di gruppo (Group Fusing o Group Installation), come unità di controllo motore manuali adatte per
la protezione di un conduttore non di servizio dotato di protezione da sovracorrente oltre il punto di alimentazione superiore alla portata (Manual
Motor Controller Suitable for Tap Conductor Protection in Group Installations) oppure come unità di controllo motore combinata autoprotetta (Self
Protected Combination Motor Controller) di tipo E.
Interruttori automatici J7MN come avviatori motore manuali
Se utilizzato come avviatore motore manuale, l'interruttore automatico funziona sempre in combinazione
con un dispositivo di protezione da cortocircuiti. Da utilizzare esclusivamente con fusibili e interruttori
automatici approvati in base allo standard UL489 o CSA22.2 N. 5. La dimensione deve essere
selezionata in base alle normative National Electrical Code (UL) o Canadian Electrical Code (CSA).
NEMA misura 1
FLA max. 25 A, 600 V
Cavalli nominali max.
NEMA misura 2
FLA max. 50 A, 600 V
Cavalli nominali max.
NEMA misura 3
FLA max. 100 A, 600 V
Cavalli nominali max.
Dispositivo di
rotezione da
ortocircuiti
monterispetto
all'in
ress
Interruttori automatici J7MN come unità di controllo motore manuali adatte per la protezione di un
conduttore non di servizio dotato di protezione da sovracorrente oltre il punto di alimentazione
superiore alla portata
Solo per UL, ma non per CSA. Se utilizzato in questo contesto, l'interruttore automatico funziona sempre
in combinazione con un dispositivo di protezione da cortocircuiti. Da utilizzare esclusivamente con fusibili
e interruttori automatici approvati in base allo standard UL489. La dimensione deve essere selezionata
in base alle normative National Electrical Code (UL).
Interruttori automatici J7MN come unità di controllo motore combinata di tipo E
Poiché la norma UL508 del 16 luglio 2001 richiede determinate distanze di dispersione e in aria per le unità di controllo motore combinate di tipo
E, gli interruttori automatici J7MN-25 e J7MN-100 sono conformi allo standard UL508 se utilizzati in combinazione con le morsettiere riportate di
seguito. L'unità base degli interruttori automatici J7MN-25 è conforme alle distanze di dispersione e in aria richieste. In base alle normative CSA,
è possibile non utilizzare le morsettiere quando il dispositivo viene utilizzato come unità di controllo motore combinata di tipo E.
NEMA misura 1
FLA max. 25 A, 600 V
Cavalli nominali max.
NEMA misura 1
FLA max. 25 A, 600 V
Cavalli nominali max.
NEMA misura 2
FLA max. 50 A, 600 V
Cavalli nominali max.
NEMA misura 2
FLA max. 50 A, 600 V
Cavalli nominali max.
NEMA misura 3
FLA max. 100 A, 600 V
Cavalli nominali max.
NEMA misura 3
FLA max. 100 A, 600 V
Cavalli nominali max.
Dispositivo di
rotezione da
ortocircuiti di
rispetto
all'in
ress
Valori nominali per interruttori ausiliari e di
segnalazione
Tensione nominale massima in base alle
normative NEMA Vc.a.
Corrente ininterrotta A102,5
Potere di interruzione c.a.A600C300
c.c.Q300R300
Interruttore ausiliario laterale con 1NA + 1NC
J73MN11S
600240
Interruttore ausiliario trasversale con 1NA + 1NC
J73MN11F
93
Valori nominali dei dispositivi consentiti per il Nord America
Icu conforme al potere di
interruzione del cortocircuito
Interruttore
automatico
Tipo
J7MN-120,11 ... 3,2 6550655030106565-------
J7MN-25
(+J74MN-TB25)
J7MN-5025655065502525656525655065502525
J7MN-100
(+J74MN-TB100)
Cavalli nominali = Potenza nominale in cavalli vapore (potenza massima del motore)
FLA = corrente del motore a pieno carico
Icu conforme al potere di interruzione del cortocircuito in base alle normative UL
manuale adatta per la protezione di un conduttore non
di servizio dotato di protezione da sovracorrente oltre
il punto di alimentazione
superiore alla portata
*1 Utilizzato con J74MN-TB25
*2 Utilizzato con J74MN-TB100
oApprovato nella versione standard
-Non sottoposto a prove fino a questo momento
e R-Numeri di guida e di fascicolo
Questi dati sono importanti per l'ispezione UL
DispositiviN. di guidaN. di
CanadaStati Uniti
Interruttori automatici J7MN
come unità di controllo motore
manuale
Interruttori automatici J7MN
come unità di controllo motore
combinata
Sistema di barre di
collegamento J74MN
Accessori per J74MNNKCR7NKCRE66273
NLRV7NLRVE129916
NKJH7NKJHE197641
NLRV7NLRVE129916
fascicolo
e R-Numeri di guida e di fascicolo
Questi dati sono importanti per l'ispezione UL
DispositiviN. di guida
CanadaStati UnitiCanadaStati Uniti
ContattoriNLDX7NLDXNLDX8NLDX2
AccessoriNKCR7NKCRNKCR8NKCR2
Relè termici di protezione da sovraccaricoNKCR7NKCR-Interruttori automatici J7MN
come unità di controllo motore manuale
Interruttori automatici J7MN
come unità di controllo motore combinata
Serie di barre di collegamento J7MNNLRV7NLRV-Accessori per J7MNNKCR7NKCR--
NLRV7NLRV--
NKJH7NKJH--
95
■ Informazioni tecniche
e
Grado di protezione in base allo standard EN60947
Le classi di protezione sono indicate da prefissi approvati a livello
internazionale formati dalle lettere IP seguite da due cifre.
a
cifra: riguarda gli oggetti solidi
1
a
cifra: riguarda l'acqua.
2
a
Breve descrizione Definizione
1
cifra
1Protezione da
oggetti solidi con
dimensioni
superiori a 50 mm
2LProtezione da
oggetti solidi con
dimensioni
superiori a
12,5 mm, inclusa la
protezione per le
dita
3Protezione da
oggetti solidi con
dimensioni
superiori a 2,5 mm
4Protezione da
oggetti solidi con
dimensioni
superiori a 1 mm
5Protezione dalla
polvere
6A tenuta di polvere Impedisce la penetrazione della
Esclude gli oggetti solidi con diametro
superiore a 50 mm e protegge dal
contatto con superfici corporee e in
movimento di grandi dimensioni, ad
esempio una mano, ma non impedisce
l'accesso deliberato.
Esclude gli oggetti solidi con diametro
superiore a 12,5 mm e protegge dal
contatto con superfici corporee e in
movimento in base alle specifiche di
protezione per le dita e da oggetti simili,
purché di lunghezza non superiore a
80 mm.
Esclude gli oggetti solidi con diametro o
spessore superiore a 2,5 mm.
Esclude gli oggetti solidi con diametro o
spessore superiore a 1 mm.
Impedisce l'ingresso della polvere in
quantità e in punti tali da interferire con
il funzionamento previsto
dell'apparecchiatura.
polvere.
2a cifra Breve descrizione Definizione
1Protezione dagli
stillicidi
2Protezione da
stillicidio, con
inclinazione fino a
15°
3Protezione
dall'acqua
nebulizzata
4Protezione dagli
spruzzi
5Protezione dai getti
d'acqua
6Protezione dalle
mareggiate
7Protezione dagli
effetti
dell'immersione
8Protezione dalla
sommersione
Lo stillicidio (caduta verticale di gocce
d'acqua) non produce effetti dannosi.
Le gocce d'acqua in caduta verticale
non producono effetti dannosi quando il
contenitore è inclinato fino a un angolo
massimo di 15° rispetto alla posizione
normale.
L'acqua nebulizzata incidente fino a un
angolo massimo di 60° rispetto alla
verticale non produce effetti dannosi.
L'acqua spruzzata contro il contenitore
da qualsiasi direzione non produce
effetti dannosi.
L'acqua spruzzata da un ugello contro il
contenitore da qualsiasi direzione non
produce effetti dannosi.
L'acqua proiettata da onde o getti
potenti non penetra nel contenitore in
quantità tale da produrre danni.
L'acqua non penetra in quantità tale da
produrre danni se il contenitore viene
immerso nell'acqua per il tempo e alla
pressione standard indicati.
Nessuna penetrazione di acqua.
Marcatura dei terminali in base allo standard
EN50011
I contatti ausiliari dei contattori in c.a. e i contatti dei contattori
ausiliari e dei relè termici di protezione da sovraccarico sono indicati
con sigle specifiche. Le sigle dei terminali dei contatti normalmente
aperti sono costituite da cifre positive, mentre quelle dei contatti
normalmente chiusi da cifre negative.
Ciò indica in modo chiaro la funzione dei contatti.
La figura sottostante illustra le sigle dei terminali per contattori con
moduli contatti ausiliari.
Numero sequenza
Numero funzion
La sigla completa del terminale in base alle
norme EN 50011 ed EN 50012 è data dai
numeri di sequenza presenti sul contattore
ausiliario o in c.a. (2., 3.) e dai numeri di
funzione riportati sui moduli contatti ausiliari
(ad es. .1, .2 o .3, .4).
Resistenza agli agenti atmosferici in base allo
standard IEC 68
I dispositivi di tipo aperto sono resistenti agli agenti atmosferici in
condizioni costanti in base allo standard IEC 68-2-3 (temperatura
ambiente pari a 40 °C e umidità atmosferica compresa tra il 90 e il
95%).
I dispositivi racchiusi sono resistenti agli agenti atmosferici in base
allo standard IEC 68-2-30 (clima umido con alternanza, in un ciclo di
24 ore, di una temperatura ambiente pari a 25 °C e di un'umidità
atmosferica compresa tra il 95 e il 100% e di una temperatura
ambiente di 40 °C e di un'umidità atmosferica compresa tra il 90 e il
96%, con formazione di condensa durante gli aumenti di
temperatura).
I dati sono validi fino a un'altitudine di 2000 m sul livello del mare.
Protezione da cortocircuiti
Utilizzare fusibili di riserva per proteggere i contattori e gli avviatori
dai cortocircuiti. Nel caso degli avviatori, la dimensione del fusibile è
determinata dal dispositivo con il fusibile più piccolo installato sulla
linea principale e sul circuito di comando (contattore o relè termici di
protezione da sovraccarico).
A seguito di un cortocircuito è necessario verificare sempre il corretto
funzionamento dei dispositivi.
Scollegare l'alimentazione prima di intervenire sulle apparecchiature.
96
Posizioni di montaggio dei contattori
J7KNA-AR... e J7KNA-12...J7KN-10 ... J7KN-74, J7KN-85 ... J7KN-110J7KN-151 ... J7KN-200
■ Portata di corrente dei cavi da 600/1000 V con isolamento in PVC
e conduttori in rame o alluminio.
Conforme alla 16a edizione di "Wiring Regulations for Electrical Installations".
Presupposti di base: temperatura ambiente di 30 °C.
Circuito protetto da un interruttore automatico OMRON conforme allo standard IEC 947-2 o da un fusibile conforme allo standard BS 88 o BS 1361.
I valori devono essere adattati mediante i fattori di correzione relativi alla temperatura ambiente e/o al raggruppamento dei cavi, come specificato
nelle norme IEE.
Sezione del
conduttore In passacavi o canaline (chiuso)
MonofaseTrifaseMonofaseTrifaseMonofaseTrifase
mm²
Cavo singolo, non armato, con isolamento in PVC e conduttori in rame o alluminio.
1,0
1,5
2,5
4,0
6,0
10,0
16,0
25,0
35,0
50,0
70,0
95,0
120,0
150,0
185,0
240,0
300,0
400,0
500,0
630,0
Cavo bipolare e multipolare, non armato, con isolamento in PVC e conduttori in rame o alluminio.
Aggraffato alla superficie o al
portacavi, raggruppato, incassato
nell'intonaco (non chiuso)
Fissato alla superficie verticale di una
parete o in tracce passacavi aperte con
una distanza di 20 mm tra i cavi e la
parete
98
■ Diametro esterno dei cavi (rame)
Le dimensioni sono ricavate dalle specifiche BS o dai valori medi forniti dai produttori.
I diametri esterni forniti si riferiscono ai cavi da 600/1000 V.
Numero e sezione
nominale dei cavi
2
(mm
)
1 x 1,0-4,52 x 1,0-1 x 1,5-4,92 x 1,5 11,77,2
1 x 2,5-5,82 x 2,5 13,18,6
1 x 4,0-6,82 x 4,0 15,1 10,7
1 x 6,0-7,42 x 6,0 16,5 12,0
1 x 10,0-8,82 x 10,0 20,1 14,9
1 x 16,0-10,52 x 16,0 21,9 17,2
1 x 25,0-12,52 x 25,0 23,0 18,4
1 x 35,0-13,52 x 35,0 24,9 20,1
1 x 50,0 19,1 15,12 x 50,0 27,8 22,8
1 x 70,0 21,1 16,92 x 70,0 30,4 25,5
1 x 95,0 23,4 19,42 x 95,0 35,5 29,3
1 x 120,0 26,3 21,02 x 120,0 38,0 31,8
1 x 150,0 28,3 23,22 x 150,0 41,3 35,1
1 x 185,0 30,8 25,82 x 185,0 46,4 39,1
1 x 240,0 34,1 29,02 x 240,0 51,2 43,9
1 x 300,0 37,0 32,12 x 300,0 56,4 48,7
1 x 400,0 42,0 35,82 x 400,0 61,9 54,2
1 x 500,0 45,6 39,6--1 x 630,0 49,7 43,8---
Diametro esterno approssimativo in mmNumero e sezione
PVC/SWAPVCPVC/SWAPVC
nominale dei cavi
(mm2)
Diametro esterno approssimativo in mm
Numero e sezione
nominale dei cavi
2
(mm
)
3 x 1,0--4 x 1,0--
3 x 1,5 12,37,64 x 1,5 13,08,3
3 x 2,5 13,69,14 x 2,5 14,5 10,0
3 x 4,0 15,8 11,54 x 4,0 17,8 12,6
3 x 6,0 18,0 12,84 x 6,0 19,2 14,2
3 x 10,0 21,2 15,84 x 10,0 22,8 17,7
3 x 16,0 23,1 19,74 x 16,0 26,3 20,6
3 x 25,0 25,0 20,44 x 25,0 27,8 22,9
3 x 35,0 27,3 22,44 x 35,0 30,5 25,4
3 x 50,0 30,5 25,54 x 50,0 35,4 29,2
3 x 70,0 35,0 28,74 x 70,0 39,2 33,0
3 x 95,0 39,3 33,34 x 95,0 44,3 38,3
3 x 120,0 42,2 36,34 x 120,0 49,3 41,8
3 x 150,0 47,5 40,04 x 150,0 53,6 46,3
3 x 185,0 51,9 44,64 x 185,0 59,0 61,3
3 x 240,0 57,8 50,14 x 240,0 65,7 58,0
3 x 300,0 63,2 55,64 x 300,0 72,0 64,6
3 x 400,0 69,6 62,24 x 400,0 81,3 72,0
Diametro esterno approssimativo in mmNumero e sezione
PVC/SWAPVCPVC/SWAPVC
nominale dei cavi
(mm2)
Diametro esterno approssimativo in mm
99
■ Tabella di conversione
Per convertireMoltiplicare per
Pollici in millimetri (mm)25,4
Millimetri in pollici0,03937
Piedi in metri (m)0,3048
Metri in piedi3,2808
Iarde in metri (m)0,9144
Metri in iarde1,0936
Miglia in chilometri (km)1,6093
Chilometri in miglia0,6214
2
Pollici quadrati in millimetri quadrati (mm
Millimetri quadrati in pollici quadrati0,00155
Iarde quadrate in metri quadrati (m
Metri quadrati in iarde quadrate1,196
Pollici cubici in centimetri cubici (cm
Centimetri cubici in pollici cubici0,06102
Libbre in chilogrammi (kg)0,4536
Chilogrammi in libbre2,2046
Tonnellate (2240 libbre) in chilogrammi (kg)1.016,05
Chilogrammi in tonnellate (2240 libbre)0,0009842
Once (avoirdupois) in grammi (g)28,3495
Grammi in once0,0353
Galloni in litri (l)4,561
Litri in galloni0,220
Forza N (newton) in libbre piedi
1 N = 1 kg (massa) accelerato a 1 metro/secondo
1 Nm = 1 J (joule) in calorie0,239
Cavalli vapore in chilowatt (kW)0,7458
Chilowatt in cavalli vapore (CV)
1 W (watt) = 1J/s
Atmosfere in libbre per pollice quadrato
1 bar = 1 kg/cm
Hg = 14,2 libbre/pollice
2
= 735,6 mm
2
)
2
)
3
)
645,16
0,8361
16,387
0,225
1,3408
14,68
Tabella di conversione per:
Centigradi/Fahrenheit
BP-212
200
190
180
170
160
150
140
130
120
110
100
90
80
70
60
50
40
FP-
30
20
10
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
10
200
˚C˚F
Tabella di conversione della sezione dei fili elettrici mm²/AWG
2
mm
0,7518
1,017
1,516
2,513
4,012
6,010
10,08
AWG
100
■
Correnti nominali dei motori trifase
(valori approssimativi per motori a gabbia)
Dimensione minima del fusibile di protezione dei motori trifase
La dimensioni max è determinata dai requisiti del contattore, del relè termico di protezione da sovraccarico o dell'interruttore automatico.
Le correnti nominali si riferiscono a motori trifase da 1500 giri/min. chiusi autoventilati o totalmente racchiusi con raffreddamento a ventola.
Avviamento in linea diretto: corrente massima di avviamento 6 x corrente nominale motore. Tempo massimo di avviamento 5 s.
Avviamento stella/triangolo: corrente massima di avviamento 2 x corrente nominale motore. Tempo massimo di avviamento 15 s.
Le correnti nominali del fusibile per l'avviamento stella/triangolo sono valide anche per i motori trifase ad anello.
Per correnti nominali e di avviamento più elevate e/o tempi di avviamento più lunghi sono necessari fusibili più grandi.
I valori riportati nella tabella sono validi per fusibili "lenti" o del tipo "gL" (DIN VDE 0636).
Per i fusibili NH con caratteristiche aM selezionare fusibili con corrente uguale a quella nominale.
Potenza nominale del motore
kWcos ϕη %AAAAAAAA, BSA, BS
Impostare il relè termico di protezione da sovraccarico collegato al conduttore di fase su 0,58 x corrente
nominale motore.
230 V400 V415 V
Corrente
nominale
del motore
Fusibile
per avviamento in
linea
direttoStella/∆
Corrente
nominale
del motore
Fusibile
per avviamento in
linea
direttoStella/∆
Corrente
nominale
del motore
Fusibile
per avviamento in
linea
direttoStella/∆
101
Dimensione minima del fusibile di protezione dei motori trifase
La dimensioni max è determinata dai requisiti del contattore, del relè termico di protezione da sovraccarico o dell'interruttore automatico.
Le correnti nominali si riferiscono a motori trifase da 1500 giri/min. chiusi autoventilati o totalmente racchiusi con raffreddamento a ventola.
Avviamento in linea diretto: corrente massima di avviamento 6 x corrente nominale motore. Tempo massimo di avviamento 5 s.
Avviamento stella/triangolo: corrente massima di avviamento 2 x corrente nominale motore. Tempo massimo di avviamento 15 s.
Le correnti nominali del fusibile per l'avviamento stella/triangolo sono valide anche per i motori trifase ad anello.
Per correnti nominali e di avviamento più elevate e/o tempi di avviamento più lunghi sono necessari fusibili più grandi.
I valori riportati nella tabella sono validi per fusibili "lenti" o del tipo "gL" (DIN VDE 0636).
Per i fusibili NH con caratteristiche aM selezionare fusibili con corrente uguale a quella nominale.