Omron IEC 947, EN 60947 Instructions Manual [it]

Contattori, relè termici ed interruttori automatici
Appendice
Precauzioni
Avviso
Utilizzare i contattori nel rispetto dei valori nominali, altrimenti non solo causeranno malfunzionamenti, ma potrebbero anche guastarsi o causare incendi.
Non collegare o applicare in modo errato l'alimentazione, altrimenti il contattore non funzionerà correttamente.
Non utilizzare in presenza di esplosivi o gas infiammabili, altrimenti l'arco o il calore prodotto dal contattore potrebbe causare incendi o esplosioni.
Se esiste la possibilità di danni indiretti a seguito di problemi dei contatti (saldature o contatto difettoso), utilizzare circuiti studiati con cura sotto il profilo della sicurezza.
Non erogare corrente di cortocircuito agli interruttori elettromagnetici (contattori con relè termico), altrimenti si potrebbe danneggiare la resistenza di riscaldamento del relè termico. Utilizzare dispositivi di protezione da cortocircuiti quali fusibili o interruttori automatici.
Utilizzo corretto
Uso generico
Nelle applicazioni reali possono verificarsi malfunzionamenti imprevisti. Eseguire il maggior numero di verifiche possibile.
Se non diversamente specificato, i valori nominali indicati nel presente catalogo sono misurati in condizioni conformi allo standard IEC. Eseguire le verifiche per un'applicazione reale nelle stesse condizioni previste per l'applicazione effettiva.
Scelta dei componenti
Specifica delle bobine
Selezionare una bobina adatta alla configurazione del circuito, altrimenti potrebbero verificarsi malfunzionamenti, la fusione della bobina a causa di sovratensioni o situazioni simili.
Tipo
Quando si sceglie il modello del prodotto, verificare i valori nominali per contatti, potere di commutazione, caratteristiche termiche e così via.
Relè termico
La corrente dei motori differisce a seconda del fornitore, del tipo, del numero di poli e della frequenza. Verificare il livello della corrente di esercizio.
Soppressore dei picchi delle bobine
Scegliere il soppressore dei picchi delle bobine in base al tipo di contattore, al tipo di relè ausiliario e alla tensione applicata. Accertarsi di utilizzare esclusivamente contattori definiti. Se si installa un soppressore dei picchi della bobina, controllare il circuito effettivo in quanto il tempo di rilascio risulterà ritardato.
Vita dei componenti elettrici
Le prove relative alla vita prevista per i componenti elettrici riportate nel presente catalogo si basano sulle norme IEC.
Non riutilizzare contattori o relè termici che siano caduti o siano stati smontati in quanto ciò potrebbe provocare malfunzionamenti o incendi.
Prima di eseguire collegamenti o sostituzioni, accertarsi di avere interrotto l'alimentazione dei contattori.
Non fare funzionare manualmente l'azionatore dei contattori in quanto ciò potrebbe causare la saldatura dei contatti dovuta a irregolarità o la fusione per effetto dell'arco.
Se non diversamente specificato nel catalogo, le caratteristiche, specialmente dei valori, delle misure e dei pesi, sono soggette a variazioni.
Schemi e tabelle sono soggetti a variazioni e non devono essere considerati vincolanti.
Progetto del circuito
Forma d'onda della tensione in ingresso
Accertarsi che la tensione venga applicata e rimossa in modo istantaneo. Non utilizzare il contattore in condizioni in cui di aumento o riduzione graduale della forma d'onda della tensione della bobina.
Utilizzo di contattori in c.c. (ondulazione della tensione in ingresso)
Ai contattori in c.c. applicare tensioni in ingresso con un rapporto di ondulazione inferiore al 5%. Un'ondulazione eccessiva (corrente pulsante) potrebbe causare la saldatura dei contatti.
Fluttuazione della tensione in ingresso
Accertarsi che la tensione erogata sia sufficiente ad azionare correttamente i contattori. L'erogazione continua di una tensione insufficiente causa surriscaldamenti e potrebbe provocare la fusione della bobina.
Tensione massima applicata
Non applicare tensioni superiori al valore nominale massimo, altrimenti potrebbero verificarsi fusioni o guasti dell'isolamento.
Poiché la temperatura all'interno del quadro di controllo influisce molto sulla temperatura della bobina, accertarsi di non superare il valore specificato nel catalogo.
Come regola di base, applicare alla bobina la tensione nominale. Se si applicano tensioni superiori a quella nominale, la vita elettrica risulterà ridotta anche se si rimane al di sotto della tensione nominale massima.
Inversione
Accertarsi di utilizzare contattori di inversione per il funzionamento inverso.
In caso di funzionamento inverso in cui vengono impiegati contattori, utilizzare un dispositivo di interblocco, altrimenti la corrente di cortocircuito potrebbe fondere o danneggiare i contattori e i motori.
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Installazione
Ambiente di funzionamento
Montaggio
Attenersi alle specifiche relative alla sezione dei fili, alle dimensioni e al numero delle viti di montaggio e alle dimensioni delle guide DIN.
Serraggio delle viti
Serrare ciascuna vite fermamente applicando la coppia specificata. Un serraggio insufficiente potrebbe causare incendi dovuti a surriscaldamento.
Combinazioni
Utilizzare solo combinazioni di prodotti OMRON per relè termici, moduli temporizzatori, moduli contatti ausiliari e così via.
Combinazioni sbagliate potrebbero danneggiare i contattori.
Direzione di montaggio
Alcuni prodotti hanno direzioni di montaggio specifiche. Prima dell'uso fare riferimento al relativo catalogo.
Polvere
La presenza di polvere sulla superficie dei contatti potrebbe causare malfunzionamenti. Negli ambienti in cui è presente una quantità eccessiva di polvere adottare contromisure adeguate.
Temperatura e umidità
Utilizzare i contattori entro le condizioni di temperatura e umidità specificate nel catalogo. L'uso o lo stoccaggio dei contattori in presenza di valori eccessivi di temperatura o umidità potrebbe causare malfunzionamenti dovuti alla formazione di una pellicola organica di solforazione e ossidazione sui contatti.
Utilizzare i contattori entro le condizioni di temperatura e umidità specificate nel catalogo per evitare guasti della resistenza di isolamento dei contattori causati dalla formazione di condensa o dal deterioramento di tale resistenza dovuto alle correnti striscianti.
Gas
NH3, H2S, SO2, CI2, Si e NO2 hanno effetti negativi sui contattori. In presenza di questi gas sulla superficie dei contatti si forma una
pellicola corrosiva che ne provoca il malfunzionamento. Utilizzare i contattori in ambienti a bassa umidità e esenti da gas corrosivi.
Oli
Non utilizzare i contattori in luoghi in cui possono venire a contatto con spruzzi di olio, in quanto gli oli provocano la formazione di crepe nelle parti di polimero.
Urti e vibrazioni
Non utilizzare i contattori in luoghi soggetti ad urti o vibrazioni eccessivi, in quanto ciò potrebbe causare malfunzionamenti.
Stoccaggio
Conservare i contattori al riparo dalla luce solare diretta o dai raggi ultravioletti, per evitare la formazione di crepe nelle parti di polimero.
Se i contattori devono essere conservati per lunghi periodi, lo stoccaggio deve prevedere alcune precauzioni. Benché ciò dipenda in genere dall’ambiente in cui i contattori vengono conservati, dopo uno stoccaggio prolungato può verificarsi un deterioramento dei contatti. Controllare le caratteristiche del contattore prima di utilizzarlo dopo un lungo periodo di stoccaggio.
82
Normative europee
IEC 947, EN 60947 Normative europee per contattori, relè termici e interruttori automatici
Le specifiche per contattori, relè termici e interruttori automatici indicate nelle nuove norme IEC 947 e EN 60 947 hanno consentito di unificare le normative vigenti in Europa e nella maggior parte degli altri paesi industrializzati.
In questo contesto sono stati introdotti nuovi termini, metodi di prova e categorie di utilizzo. Sebbene queste nuove specifiche siano destinate principalmente ai produttori, i nuovi termini e dati tecnici vengono spesso riportati anche nei cataloghi e sui dispositivi stessi in quanto tali informazioni sono importanti ai fini della scelta e dell'applicazione dei dispositivi. Nel presente documento vengono trattate le normative attualmente pubblicate. Sono in preparazione ulteriori specifiche e supplementi.
IEC 947
IEC 947-1 Regole generali IEC 947-2 Interruttori automatici IEC 947-3 Interruttori, sezionatori, interruttori-sezionatori e unità combinate con fusibili IEC 947-4-1 Contattori e avviatori motore IEC 947-5-1 Dispositivi per circuiti di comando ed elementi di commutazione IEC 947-6-1 Apparecchiature multifunzione, apparecchiature di commutazione a trasferimento automatico IEC 947-6-2 Apparecchiature multifunzione, dispositivi (o apparecchiature) di commutazione di controllo e di protezione
(CPS)
IEC 947-7-1 Equipaggiamento ausiliario
A partire dal 1993 tutti i contattori, i relè termici e gli interruttori automatici acquistati in Europa devono soddisfare la normativa europea EN 60 947. Gli impianti completati prima del 1993 non sono influenzati dalla normativa e non richiedono pertanto la sostituzione dei dispositivi esistenti con nuovi dispositivi conformi. I dispositivi costruiti e collaudati in base agli standard IEC e EN possono essere utilizzati in tutto il mondo, eccetto che negli Stati Uniti e in Canada. In questi paesi continuano a valere le specifiche UL e CSA. Nel frattempo sono stati immessi sul mercato contattori, relè termici e interruttori automatici sia conformi agli standard IEC 947 e EN 60 947 che in possesso delle approvazioni UL e CSA. Tali dispositivi “per il mercato mondiale” offrono il vantaggio di poter essere utilizzati in tutto il mondo, compresi Stati Uniti e Canada.
Condizioni di conformità al tipo di coordinamento "1" (estratto da IEC 947-4-1)
- In caso di cortocircuito il contattore o l'avviatore non deve provocare lesioni alle persone o danni agli apparecchi.
- Il contattore o l'avviatore non deve necessariamente essere del tipo per funzionamento continuo che non richiede riparazioni o sostituzioni di componenti.
- Un guasto del contattore o del relè termico è accettabile.
Corrente nominale condizionale di cortocircuito I
- La corrente nominale condizionale di cortocircuito l interruzione di cortocircuito massimo dell'avviatore.
indica il potere di
q
q
Corrente nominale di esercizio I
- La corrente nominale di esercizio le per l'avviatore è la corrente che circola quando l'avviatore è in posizione ON.
Condizioni di conformità al tipo di coordinamento "2" (estratto da IEC 947-4-1)
- In caso di cortocircuito il contattore o l'avviatore non deve provocare lesioni alle persone o danni agli apparecchi.
- Il contattore o l'avviatore devono essere predisposti al riutilizzo.
- Il relè termico e gli altri componenti non possono subire danni, esclusa la saldatura dei contatti del contattore o dell'avviatore, a condizione che i contatti possano essere separati facilmente senza deformazioni significative (ad esempio utilizzando un cacciavite).
e
Corrente nominale ininterrotta I
(in base a IEC 947-1)
- La corrente nominale ininterrotta lu di un'unità è la corrente, specificata dal produttore, che un'unità può portare senza interruzione.
u
83
Panoramica
Nella seguente tabella viene fornito un riepilogo delle normative IEC, EN e DIN VDE precedenti e nuove.
Norma precedente Nuova norma
ContenutoIEC DIN VDE IEC EN 60947DIN VDE
- - 947-1 60947-1
157 0660, Parte 101 947-2 60947-2
406 0660, Parte 107 947-3 60947-3
158 292-1 292-2 292-3
337 0660 Parte 200 ... Parte 205 947-5-1 60947-5-1
- - 947-6-1 60947-6-1
- 0611 Parte 1 e 2 947-7-1 60947-7-1
0660, Parte 102 0660, Parte 104 0660, Parte 106 0660, Parte 301
947-4-1 60947-4-1
0660, Parte 100
0660, Parte 101
0660, Parte 107
0660, Parte 102
0660, Parte 200
0660, Parte 114
0611, Parte 1
Contattori, relè termici e interruttori automatici Regole generali
Contattori, relè termici e interruttori automatici Interruttori automatici
Contattori, relè termici e interruttori automatici Interruttori, sezionatori, interruttori-sezionatori, unità combinate con fusibili
Contattori, relè termici e interruttori automatici Dispositivi per circuiti di comando ed elementi di commutazione
Contattori, relè termici e interruttori automatici Apparecchiature multifunzione, apparecchiature di commutazione a trasferimento automatico
Contattori, relè termici e interruttori automatici Apparecchiature multifunzione, dispositivi di commutazione di comando e protezione (CPS)
Contattori, relè termici e interruttori automatici Dispositivi ausiliari (ad esempio morsettiere)
Interruttori, sezionatori, interruttori-sezionatori e unità combinate con fusibili (IEC 947-3, EN 60947-3)
Su questi dispositivi deve ora essere riportata la funzione del prodotto designata dal produttore mediante l'applicazione di simboli chiaramente visibili.
I dispositivi con funzioni di isolamento sono soggetti a speciali requisiti per la sicurezza. Ad esempio, devono presentare distanze di separazione e di dispersione tra i contatti aperti maggiori rispetto ad altri dispositivi.
Funzioni del dispositivo e simboli corrispondenti
Chiusura/interruzione Isolamento
Interruttore
Switch
Interruttore-fusibile
Switch-fuse
Fusibile-interruttore
Fuse-switch
Sezionatore
Disconnector
Sezionatore-fusibile
Disconnector-fuse
Fusibile-sezionatore
Fuse-disconnector
Chiusura/interruzione + isolamento
Interruttore-sezionatore
Switch-disconnector
Interruttore-sezionatore-fusibile
Switch-disconnector-fuse
Fusibile-interruttore-sezionatore
Fuse switch-disconnector
Le apparecchiature OMRON sono progettate per il mercato mondiale
Le apparecchiature OMRON vengono fabbricate e collaudate conformemente a normative nazionali e internazionali, le più importanti delle quali sono elencate di seguito:
IEC 947-..., EN 60947: Dispositivi di commutazione e di comando a bassa tensione IEC 664: Coordinamento dell'isolamento, incluse le distanze di separazione e di dispersione tra i contatti IEC364: Installazioni elettriche negli edifici IEC 204-..., EN 60204-...: Apparecchiature elettriche di macchine industriali DIN VDE 0105: Funzionamento di installazioni alimentate elettricamente IEC 536: Protezione dalle scosse elettriche
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Categorie di utilizzo per contattori conformi agli standard IEC 947-4-1 ed EN 60947
Verifica della vita elettrica Verifica del potenza nominale di chiusura e di interruzione Chiusura Interruzione Chiusura Interruzione I
e
A
I
U
-
-
I
e
cos ϕIc-
U
e
U
r
-
I
U
e
e
cos ϕ
I
e
A
I
U
-
-
I
e
cos ϕ
U
e
Tutti i valori 1 1 0,95 1 1 0,95 Tutti i valori 1,5 1,05 0,8 1,5 1,05 0,8
Tipo di corrente
Esempi tipici di applicazione I = corrente di chiusura, Ic = corrente di interruzione
Categoria
Ie = corrente nominale di esercizio
di utilizzo
U = tensione prima della chiusura Ue = tensione nominale di esercizio Ur = tensione di recupero
Carichi non induttivi o lievemente induttivi, fornaci a
AC-1
resistenza
AC-2 Motori ad anello: avviamento, spegnimento Tutti i valori 2,5 1 0,65 2,5 1 0,65 Tutti i valori 4 1,05 0,65 4 1,05 0,65
Motori a gabbia: avviamento, spegnimento durante il
AC-3
funzionamento
4
AC-4 Motori a gabbia: avviamento, arresto, impulsi
Commutazione di comandi per lampade a scarica di
AC-5A
gas
Ie 17 Ie > 176611
Ie 17 Ie > 176611
0,65 0,3511
0,65 0,356611
0,17 0,17
0,65 0,35
0,65 0,35
Ie 100 Ie > 1001010
Ie 100 Ie > 1001212
1,05 1,05
1,05 1,05
0,45 0,3588
0,45 0,351010
- ------- 3,01,050,453,01,050,45
AC-5B Commutazione di lampade ad incandescenza - - - - - - - - 1,521,052)1,521,052)
c.a.
AC-6A3 Commutazione di trasformatori Come indicato dal produttore - - - - - - ­AC-6B3 Commutazione di batterie di condensatori Come indicato dal produttore - - - - - - -
Carichi lievemente induttivi in elettrodomestici e
AC-7A
applicazioni simili
Come indicato dal produttore - 1,5 1,05 0,8 1,5 1,05 0,8
AC-7B Carichi motore per elettrodomestici Come indicato dal produttore - 8,0 1,051)8,01,051)
Controllo di motori ermetici di compressori per
AC-8A
refrigeranti con reset manuale degli dispositivi termici di rilascio
Controllo di motori ermetici di compressori per
AC-8B
refrigeranti con reset automatico degli dispositivi termici di rilascio
5
5
Come indicato dal produttore - 6,0 1,051)6,01,051)
Come indicato dal produttore - 6,0 1,051)6,01,051)
I
U
c
r
­I
e
-
U
1,05 1,05
1,05 1,05
cos ϕ
e
0,45 0,35
0,45 0,35
I
e
A
Tutti i valori 1 1 1 1 1 1 Tutti i valori 1,5 1,05 1 1,5 1,05 1
Tutti i valori 2,5 1 2 2,5 1 2 Tutti i valori 4 1,05 2,5 4 1,05 2,5
Tutti i valori 2,5 1 7,5 2,5 1 7,5 Tutti i valori 4 1,05 15 4 1,05 15
c.c.
Carichi non induttivi o lievemente induttivi, fornaci
DC-1
a resistenza Motori a eccitazione derivata: avviamento, arresto,
DC-3
impulsi, frenata dinamica Motori a eccitazione in serie: avviamento, arresto,
DC-5
impulsi, frenata dinamica
DC-6 Commutazione di lampade ad incandescenza - - - - - - - -
Nota 1: cos ϕ = 0,45 per Ie 100 A; cos ϕ = 0,35 per Ie > 100 A.
2: Le prove devono essere eseguite con un carico rappresentato da lampade ad
incandescenza.
3: I dati delle prove devono essere derivati dai valori di prova definiti per AC-3 o
AC-4 in conformità alla tabella VIIb, EN 60947-4-1.
I
U
­I
e
L/RmsIc
­U
e
U
L/RmsI
r
-
-
I
U
e
e
4: La categoria AC-3 può essere utilizzata per avanzamenti a intermittenza
occasionali (a marcia controllata) o arresti per periodi di tempo limitati, ad esempio per la configurazione della macchina. Durante tali periodi la frequenza massima di queste operazioni non deve eccedere cinque al minuto e, in nessun caso, deve essere superiore a 10 in un intervallo di 10 minuti.
5: Il motore ermetico di un compressore per refrigerante è la combinazione di un
motore e di un compressore, entrambi racchiusi nello stesso alloggiamento, privi di guarnizioni dell'albero o albero esterno, dove il motore opera immerso nel refrigerante.
e
A
I
­I
1,5
2
U
L/RmsI
­U
e
e
1,052)
)
­I
1,5
2
U
r
-
U
e
1,052)
L/R
ms
c
e
)
Categorie di utilizzo per interruttori di comando conformi agli standard IEC 947-5-1 ed EN 60947
Tipo di
Categoria
corrente
di utilizzo
c.a. AC-12
AC-13
Esempi tipici di applicazione I = corrente di chiusura, Ic = corrente di interruzione Ie = corrente nominale di esercizio Ue = tensione nominale di esercizio Ur = tensione di recupero U = tensione prima della chiusura
= tempo in ms per raggiungere il 95% della
t
0,95
corrente stazionaria P = U
x Ie = assorbimento nominale in watt
e
Controllo di carichi resistivi e carichi statici, come nel caso dei circuiti di ingresso di accoppiatori ottici
Controllo di carichi statici con isolamento tramite trasformatore
Condizioni normali di utilizzo Condizioni anomale di utilizzo Chiusura Interruzione Chiusura Interruzione
I
U
-
-
I
U
e
e
cos ϕ
I
U
c
r
-
-
I
e
cos ϕ
U
e
I
U
-
-
I
U
e
e
cos ϕ
I
U
c
-
-
I
U
e
110,9110,9 -- - - - -
2 1 0,65 1 1 0,65 10 1,1 0,65 1,1 1,1 0,65
r
cos ϕ
e
AC-14 Controllo di piccoli carichi elettromagnetici (72 VA) 6 1 0,3 1 1 0,3 6 1,1 0,7 6 1,1 0,7 AC-15 Controllo di carichi elettromagnetici (> 72 VA) 10 1 0,3 1 1 0,3 10 1,1 0,3 10 1,1 0,3
I
U
-
-
I
U
e
e
111 ms111 ms -- - -- -
c.c. DC-12
Controllo di carichi resistivi e carichi statici, come nel caso dei circuiti di ingresso di accoppiatori ottici
DC-13 Controllo di elettromagneti 1 1 6xP1)1 1 6xP1)1,11,16xP
Controllo di carichi elettromagnetici dotati di circuiti
DC-14
con resistori economizzatori
Nota 1: Il valore “6 x P” risulta da una relazione empirica che rappresenta la maggior parte dei carichi magnetici in c.c. fino a un massimo di P = 50 W o 6 x P = 300 ms. I carichi con un
assorbimento superiore a 50 W vengono trattati come carichi più piccoli in parallelo. 300 ms è pertanto il limite superiore, indipendentemente dal valore di assorbimento.
10 1 15 ms 1 1 15 ms 10 1,1 15 ms 10 1,1 15 ms
I
U
c
t
0,95
r
-
-
t
I
e
0,95
U
e
I
U
-
-
I
U
e
e
I
U
c
t
-
0,95
1
-
I
U
e
)1,1 1,1 6xP1)
r
t
0,95
e
Categorie di utilizzo per interruttori, sezionatori, interruttori-sezionatori e unità combinate con fusibili conformi agli standard IEC 947-3 ed EN 60947
Verifica della vita elettrica Verifica del potere di commutazione Chiusura Interruzione Chiusura Interruzione I
e
A
I
U
-
-
I
U
e
e
cos ϕ
I
U
c
r
-
-
I
U
e
e
cos ϕ
I
e
A
I
U
-
-
I
U
e
e
cos ϕ
I
U
c
r
-
-
I
e
cos ϕ
U
e
Tutti i valori 1 1 0,95 1 1 0,95 Tutti i valori 1,5 1,05 0,95 1,5 1,05 0,95
Tutti i valori 1 1 0,8 1 1 0,8 Tutti i valori 3 1,05 0,65 3 1,05 0,65
Tipo di corrente
c.a.
Applicazioni tipiche I = corrente di chiusura, Ic = corrente di interruzione
Categoria
Ie = corrente nominale di esercizio
di utilizzo
U = tensione prima della chiusura Ue = tensione nominale di esercizio Ur = tensione di recupero
AC-20
Collegamento e scollegamento in assenza di carico Tutti i valori1)1)1)1)1)1) Tutti i valori1)1,051)1)1,051)
2
A(B) AC-21
Commutazione di carichi resistivi, inclusi
2
A(B)
sovraccarichi moderati
AC-22
Commutazione di carichi resistivi e induttivi misti,
2
A(B)
inclusi sovraccarichi moderati
85
Categorie di utilizzo per interruttori, sezionatori, interruttori-sezionatori e unità combinate con fusibili conformi agli standard IEC 947-3 ed EN 60947
Applicazioni tipiche
Tipo di corrente
I = corrente di chiusura, Ic = corrente di interruzione
Categoria
Ie = corrente nominale di esercizio
di utilizzo
U = tensione prima della chiusura Ue = tensione nominale di esercizio Ur = tensione di recupero
AC-23
Commutazione di carichi motore o altri carichi
2
A(B)
altamente induttivi
Verifica della vita elettrica Verifica del potere di commutazione Chiusura Interruzione Chiusura Interruzione I
e
A
Tutti i valori 1 1 0,65 1 1 0,65
I
U
-
-
I
U
e
e
cos ϕ
I
U
c
r
-
-
I
U
e
e
cos ϕ
I
e
A
Ie 100 Ie > 1001010
I
U
-
-
I
U
e
e
1,05 1,05
cos ϕ
0,45 0,3588
I
U
c
r
-
­U
1,05 1,05
cos ϕ
e
0,45 0,35
I
e
I
e
DC-20
c.c.
Nota 1: Se il dispositivo di commutazione è dotato di potere di chiusura e/o interruzione, i valori relativi alla corrente e al fattore di potenza (costanti di tempo) devono essere dichiarati dal
produttore.
2: A: funzionamento frequente, B: funzionamento saltuario.
Collegamento e scollegamento in assenza di carico Tutti i valori1)1)1)1)1)1) Tutti i valori1)1,051)1)1,051)
2
A(B) DC-21
Commutazione di carichi resistivi, inclusi
2
A(B)
sovraccarichi moderati Commutazione di carichi resistivi e induttivi misti,
DC-22
inclusi sovraccarichi moderati (ad esempio motori a
2
A(B)
eccitazione derivata)
DC-23
Commutazione di carichi altamente induttivi (ad
2
A(B)
esempio motori a eccitazione in serie)
A
Tutti i valori 1 1 1 1 1 1 Tutti i valori 1,5 1,05 1 1,5 1,05 1
Tutti i valori 1 1 2 1 1 2 Tutti i valori 4 1,05 2,5 4 1,05 2,5
Tutti i valori 1 1 7,5 1 1 7,5 Tutti i valori 4 1,05 15 4 1,05 15
Protezione dalle scosse elettriche in base allo standard IEC 536
La norma IEC 536 disciplina l'approntamento delle apparecchiature elettriche e la loro disposizione all'interno di installazioni elettriche con tensioni nominali fino a 1000 Vc.a. e 1500 Vc.c., con riferimento
I
U
­I
e
L/RmsI
­U
e
U
c
­I
e
L/RmsI
r
­U
e
e
A
I
U
­I
e
L/RmsI
­U
e
U
c
­I
e
L/R
r
­U
ms
e
Calore umido costante in base allo standard IEC 68 Parte 2-3
In questa prova si osservano gli effetti di un livello elevato e costante di umidità (93 +2/-3%) e di temperatura (40 ±2) °C per una durata
prescritta. alla protezione dal contatto diretto quando elementi operativi quali pulsanti e interruttori si trovano in prossimità di parti sotto tensione.
L'indicazione “Protezione per le dita” si riferisce soltanto al dispositivo operativo e esclkusivamente nella normale direzione di funzionamento. È necessario garantire una distanza di almeno 30 mm di raggio tra il centro del dispositivo e qualsiasi parte sotto tensione.
Il grado di protezione IP 20 offre garanzie superiori rispetto all'indicazione “Protezione per le dita” in quanto offre la protezione dal contatto con apparecchi elettrici in tutte le direzioni. Su richiesta, i dispositivi con protezione per le dita e grado di protezione IP 00 possono essere dotati di ulteriore protezione dal contatto con l'aggiunta di una qualche forma di copertura.
Calore umido ciclico in base allo standard IEC
68 Parte 2- 30, Prova Db
Questa prova è utilizzata per valutare l'idoneità dei prodotti elettrici al
funzionamento e allo stoccaggio in presenza di elevati livelli di umi-
dità relativa, in congiunzione con fluttuazioni cicliche di temperatura.
Un ciclo di prova comprende 12 ore a 40 ±2 °C con un'umidità rela-
tiva del 93 ±3% e 12 ore a 25 ±3 °C con un'umidità relativa pari o
superiore al 95%.
Temperatura ambiente
La temperatura ambiente è la temperatura del locale, ad esempio
l'area di una fabbrica o il locale apparecchiature di comando, dove è
installato il dispositivo aperto o chiuso, a condizione che la
temperatura non venga influenzata in modo significativo dalle perdite
di calore da parte del dispositivo.
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Glossario dei termini standard
Questo glossario offre una breve spiegazione dei termini usati con maggiore frequenza nel catalogo. Esso non deve tuttavia essere considerato come sostitutivo del testo della normativa, soprattutto per quanto riguarda i nuovi termini utilizzati nella norma IEC 947,
Corrente nominale condizionale di cortocircuito I
(IEC 947-1; 2.5.29/IEV 441-17-20)
La corrente potenziale che un dispositivo di commutazione, ad esempio un interruttore automatico, dotato di dispositivo di protezione da cortocircuiti, ad esempio un interruttore automatico di protezione del motore, è in grado di sostenere per la durata del tempo di intervento del dispositivo di protezione.
q
Durata minima del comando
La durata minima di un fattore di avvio di intervento (impulso di controllo, cortocircuito) necessaria per attivare la reazione corrispondente, ad esempio il tempo che deve trascorrere prima che un cortocircuito attivi l'intervento.
Potenza nominale di interruzione
(IEC 947-1; 4.3.5.3)
Il valore efficace di corrente che un dispositivo di commutazione è in grado di interrompere in funzione della categoria di utilizzo a cui appartiene. Il potenza nominale di interruzione viene dichiarato con riferimento alla tensione e alla corrente nominali di esercizio.
L'apparecchio deve essere in grado di interrompere qualunque valore di corrente fino al potenza nominale di interruzione dichiarato.
Tensione nominale di azionamento Uc (tensione nominale del circuito di comando)
(IEC 947-1; 4.5.1)
La tensione applicata al contatto di azionamento di chiusura in un circuito di comando. In presenza di trasformatori o resistori nel circuito di comando, questa tensione potrebbe differire dalla tensione di alimentazione nominale di comando.
Potenza nominale di servizio di interruzione del cortocircuito I
(IEC 947-2; 4.3.5.2.2)
La corrente potenziale di cortocircuito che, in funzione della tensione nominale di esercizio, un interruttore automatico è in grado di interrompere ripetutamente (ciclo di prova: A - CA - CA; già P-2). Dopo avere interrotto questo valore di corrente, l'interruttore automatico deve essere in grado, nonostante l'aumento del suo livello termico, di continuare a sostenere e, in caso di sovraccarico, di disinserire, la corrente nominale ininterrotta.
cs
I nuovi termini sono pertanto accompagnati dal riferimento alla sezione pertinente della normativa, ad esempio IEC 947-1. Vengono inoltre riportati i numeri IEV che consentono, ove richiesto, di reperire facilmente i termini corrispondenti in altre lingue nel vocabolario elettronico internazionale (IEG 50).
Corrente nominale ininterrotta I
(IEC 947-1; 4.3.2.4)
Il valore della corrente che un'apparecchiatura è in grado di sopportare in servizio ininterrotto (vale a dire per settimane, mesi o anni).
u
Potenza nominale di chiusura
(IEC 947-1; 4.3.5.2)
Il valore della corrente che un'apparecchiatura è in grado di inserire in base alla categoria di utilizzo e alla tensione nominale di esercizio.
Frequenza nominale
(IEC 847-1; 4.3.3)
La frequenza per cui un'apparecchiatura è stata progettata e alla quale fanno riferimento gli altri valori caratteristici.
Potenza nominale estremo di interruzione del cortocircuito I
(IEC 947-2; 4.3.5.2.1)
La corrente potenziale massima che un interruttore automatico è in grado di interrompere (ciclo di prova: A - CA; già P-1)
Tensione nominale di isolamento U
(IEG 947-1; 4.3.1 .2)
La tensione a cui fanno riferimento le prove di isolamento e le distanze di dispersione di un'apparecchiatura. La tensione massima di esercizio non deve mai superare la tensione nominale di isola­mento.
cu
i
Potenza nominale di interruzione del cortocircuito I
(IEC 947-1; 4.3.6.3)
Il valore massimo di corrente che un'apparecchiatura è in grado di interrompere, alla tensione nominale di esercizio e alla frequenza nominali, senza riportare danni. Il valore è espresso come valore quadratico medio.
cn
Potenza nominale del motore
(IEC 947-1; 4.3.2.3)
Potenza erogata da un motore alla relativa tensione di esercizio.
Potenza nominale
(IEC 947-1; 4.3.2.3)
La potenza nominale di esercizio che un'apparecchiatura è in grado di commutare alla relativa tensione nominale di esercizio, in funzione della categoria di utilizzo a cui appartiene.
Ad esempio: Categoria di utilizzo del contattore AC-3: 37 kW a 400 V.
Tensione nominale di esercizio U
(IEC 947-1; 4.3.1.1)
La tensione a cui fanno riferimento le caratteristiche di un'apparecchiatura. La corrente nominale di esercizio non deve mai superare la tensione nominale di isolamento.
e
Corrente nominale di esercizio Ie
(IEC 947-1; 4.3.2.3)
La corrente che un'apparecchiatura è in grado di sopportare, tenendo in considerazione la corrente nominale di esercizio, la durata di funzionamento, la categoria di utilizzo e la temperatura ambiente.
Tensione nominale di comando Us
(IEC 947-1; 4.5.1)
Tensione applicata ai terminali di ingresso del circuito di comando di un'apparecchiatura. In presenza di trasformatori o resistori nel circuito di comando, questa tensione può differire dalla tensione nominale di azionamento (circuito di comando).
Tensione nominale di resistenza agli impulsi U
imp
(IEC 947-1; 4.3.1 .3)
Misura la stabilità delle distanze interne di un'apparecchiatura a fronte di picchi di sovratensione. L'utilizzo di un dispositivo di commutazione idoneo può impedire il passaggio delle sovratensioni dalla rete di distribuzione alle sezioni disattivate interne del sistema.
Corrente nominale I
(di un interruttore automatico)
n
(IEC 947-2; 4.3.2.3)
Per gli interruttori automatici questo valore di corrente è uguale alla corrente ininterrotta e alla corrente termica convenzionale in aria libera.
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