Al fine di garantire un utilizzo sicuro, si prega di leggere attentamente le seguenti istruzioni ed accertarsi
di averne compreso il significato. Si raccomanda di consultare anche il manuale d’uso della propria
apparecchiatura su cui sono riportate altre informazioni importanti per la sicurezza. Il presente manuale
contiene le norme di sicurezza spiegate di seguito. Si prega di leggerle con attenzione.
A VVERTENZA
Avvertenza indica la presenza di un rischio che puòprovocaregravilesioni personali o morte oppure
gravi danni alle cose in caso di mancata osservanza.
A TTENZIONE
Attenzione indica la presenza di un rischio che può provocare lesioni o danni di lieve entità in caso di
mancata osservanza.
NOT A
Nota viene impiegato per attirare l’attenzione degli utenti su informazioni importanti relative
all’installazione, al funzionamento oppure alla manutenzione, ma che non sono legate a rischi potenziali.
Sicurezza personale
Rispettare sempre le presenti norme di sicurezza. La mancata osservanza delle norme di sicurezza può
provocare lesioni personali all’operatore e ad altre persone.
AVVERTENZA
L’avviamento accident ale del
motore può provocare gravi lesioni
personali o morte.
Scollegare e mettere a massa i cavi
delle candele prima di qualsiasi
intervento di manutenzione.
Avviamento accidentale!
Disabilitare il motore.
L ’avviamento accidentale del
motore può provocare gravi
lesioni personali o morte. Prima di
qualsiasi intervento su motore o
apparecchiatura, disabilitare il
motore come segue: 1) Scollegare i
cavi delle candele. 2) Scollegare il
cavo negativo (-) della batteria.
AVVERTENZA
Le parti rotanti possono provocare
gravi lesioni personali.
Restare a distanza di sicurezza dal
motore in funzione.
Parti rotanti!
T enere mani, piedi, capelli ed
indumenti a debita distanza da tutte
le parti mobili per prevenire lesioni
personali. Non azionare mai il
motore senza i carter o le coperture
di sicurezza previsti.
I componenti caldi possono
provocare gravi ustioni.
Evitare di toccare il motore durante il
funzionamento o immediatamente
dopo averlo spento.
Componenti caldi!
I componenti del motore possono
diventare molto caldi durante il
funzionamento. Per prevenire gravi
ustioni, evitare di toccare queste
aree con il motore in funzione o
immediatamente dopo averlo
spento. Non azionare mai il motore
senza i ripari termici o le coperture
di sicurezza previsti.
AVVERTENZA
1.1
Sezione 1
Norme di sicurezza ed informazioni generali
AVVERTENZA
Il carburante esplosivo può
provocare incendi e gravi ustioni.
Spegnere il motore prima di
rabboccare il serbatoio del carburante.
Carburante esplosivo!
La benzina è estremamente infiammabile ed i relativi vapori possono
provocare esplosioni in presenza di
scintille. Conservare la benzina
esclusivamente in appositi contenitori, in ambiente ventilato, non
abitato e lontano da fiamme libere o
scintille. Non rabboccare il serbatoio del carburante con il motore caldo
o in funzione per evitare che il
carburante accidentalmente fuoriuscito possa incendiarsi a contatto
con componenti caldi o scintille
emesse dall’impianto di accensione.
Non avviare il motore in presenza di
carburante fuoriuscito durante il
rabbocco. Non utilizzare mai la
benzina come detergente.
AVVERTENZA
I solventi possono provocare gravi
lesioni personali o morte.
Utilizzarli esclusivamente in luoghi
ben ventilati e lontano da fonti di
accensione.
Solventi infiammabili!
I detergenti ed i solventi per
carburatori sono estremamente
infiammabili. T enere scintille,
fiamme libere ed altre fonti di
accensione lontane dall’area. Per un
utilizzo corretto e sicuro, seguire le
avvertenze e le istruzioni del
fornitore. Non utilizzare mai la
benzina come detergente.
AVVERTENZAAVVERTENZA
Il monossido di carbonio può provocare nausea, svenimenti o morte.
Non utilizzare il motore in luoghi
chiusi o spazi stretti.
Gas di scarico letali!
I gas di scarico del motore
contengono monossido di carbonio,
un composto velenoso. Il monossido
di carbonio è inodore, incolore e può
avere effetti letali in caso di
inalazione. Evitare di inalare i gas di
scarico e non far funzionare mai il
motore in luoghi chiusi o spazi
stretti.
AVVERTENZA
Lo scatto della molla può provocare
gravi lesioni personali.
Indossare sempre occhiali protettivi
oppure una protezione per il viso
durante la manutenzione del motorino
di avviamento a riavvolgimento.
Molla sotto tensione!
I motorini di avviamento a
riavvolgimento contengono una
potente molla di riavvolgimento sotto
tensione. Indossare sempre occhiali
protettivi durante la manutenzione
dei motorini di avviamento a
riavvolgimento e seguire le istruzioni
nella sezione 7 “Motorino di
avviamento a riavvolgimento” per
scaricare la tensione della molla.
Il gas esplosivo può provocare
incendi e gravi ustioni.
Ricaricare le batterie esclusivamente
in un luogo ben ventilato. Tenere
lontane eventuali fonti di accensione.
Gas esplosivo!
Durante la ricarica, le batterie
producono idrogeno esplosivo. Per
prevenire incendi o esplosioni,
ricaricare le batterie esclusivamente
in luoghi ben ventilati. T enere
sempre scintille, fiamme libere ed
altre fonti di accensione lontane
dalla batteria. T enere le batterie
fuori dalla portata dei bambini.
T ogliere gli eventuali gioielli prima di
interventi sulle batterie.
Prima di scollegare il cavo di massa
negativo (-), accertarsi che tutti gli
interruttori siano in posizione OFF .
In caso contrario, si potrebbero
creare scintille sul terminale del
cavo di massa con il rischio di
esplosione qualora siano presenti
vapori di idrogeno o benzina.
ATTENZIONE
Le scosse elettriche possono
provocare gravi lesioni personali.
Non toccare i cavi elettrici con il
motore in funzione.
Scosse elettriche!
Non toccare mai cavi elettrici o
componenti con il motore in
funzione poiché potrebbero
provocare scosse elettriche.
1.2
Norme di sicurezza ed informazioni generali
Numeri di identificazione del motore
Per l’ordinazione dei ricambi o qualsiasi altra
comunicazione riguardante un motore, indicare sempre
Modello, Specifiche e Numero di serie del motore,
incluse le eventuali lettere del suffisso.
I numeri di identificazione del motore sono riportati su
una o più etichette sul carter del motore. Vedere Figura
1-1. La spiegazione di questi numeri è riportata in
Figura 1-2.
Sezione 1
Etichetta di
identificazione
Figura 1-1. Posizione dell’etichetta di
identificazione del motore.
N° Spec. completo
(Comprensivo di N°
modello e N° variante
della Spec. base)
Figura 1-2. Spiegazione dei numeri di identificazione del motore.
1.3
Sezione 1
Norme di sicurezza ed informazioni generali
Raccomandazioni sull’olio
Utilizzare un olio del tipo e nella quantità raccomandati
nel carter è importante quanto verificare quotidianamente
il livello dell’olio e sostituirlo regolarmente. L’uso di un
olio di tipo non corretto o la presenza di impurità nell’olio
possono provocare l’usura prematura del motore e la
conseguente rottura.
Tipo d’olio
Utilizzare olio detergente di alta qualità, tipo API
(American Petroleum Institute), classe di servizio
SG, SH, SJ o superiore. Selezionare la viscosità in
base alla temperatura esterna rilevata al momento del
funzionamento, come indicato nella seguente tabella.
**
*L’uso di olio sintetico grado 5W-20 o 5W-30 è accettabile
fino a 40
**Gli oli sintetici agevolano l’avviamento a temperature
inferiori a -10
NO T A :L’uso di un olio diverso dalla classe di servizio
NO T A:In occasione dei cambi dell’olio agli intervalli
Un logo oppure un simbolo sul contenitore dell’olio indica
la classe di servizio API ed il grado di viscosità SAE.
Vedere Figura 1-3.
°F.
°F).
SG , SH, SJ o superiore oppure il
prolungamento degli intervalli di sostituzione
dell’olio possono danneggiare il motore.
raccomandati, è possibile utilizzare anche oli
sintetici conformi alle classificazioni indicate.
Tuttavia, per una corretta tenuta dei segmenti
dei pistoni, un motore nuovo o ricondizionato
deve funzionare per almeno 50 ore prima di
passare dall’olio standard a base di petrolio ad
un olio sintetico.
*
Fare riferimento alla sezione 6 - “Impianto di
lubrificazione” per le procedure dettagliate di controllo e
cambio dell’olio e di sostituzione del filtro dell’olio.
Raccomandazioni sul carburante
A VVERTENZA: Carburante esplosivo!
La benzina è estremamente infiammabile ed i relativi
vapori possono provocare esplosioni in presenza di
scintille. Prima della manutenzione dell’impianto di
alimentazione, accertarsi che non vi siano scintille,
fiamme libere o altre fonti di accensione che possano
incendiare i vapori di carburante. Scollegare e mettere
a massa i cavi delle candele per prevenire il rischio di
scintille da parte dell’impianto di accensione.
Raccomandazioni generali
Acquistare la benzina in piccole quantità e conservarla
in appositi contenitori puliti. Si raccomanda l’uso di un
contenitore di capacità max pari a 7,5 litri (2 galloni)
con beccuccio. Un contenitore di questo tipo è più
comodo e contribuisce a prevenire la fuoriuscita di
carburante durante il rabbocco.
Non utilizzare la benzina rimasta dalla stagione precedente per ridurre al minimo i depositi gommosi nell’impianto di
alimentazione e facilitare l’avviamento del motore.
Non aggiungere olio alla benzina.
Non riempire eccessivamente il serbatoio del carburante.
Lasciare al carburante lo spazio per espandersi.
Tipo di carburante
Per ottenere migliori risultati, utilizzare esclusivamente
benzina senza piombo pulita e fresca, con un indice di
ottani alla pompa di 87 o superiore. Nei Paesi in cui è
attivo il metodo di ricerca, la benzina dovrà avere
almeno 90 ottani.
Si raccomanda l’uso di benzina senza piombo poiché
lascia meno residui nella camera di combustione e
riduce le emissioni di gas di scarico tossici. La benzina
contenente piombo è sconsigliata e non deve essere
utilizzata sui motori EFI oppure su altri modelli con
emissioni di scarico regolate.
Miscele benzina/alcool
L’uso di benzina denominat a Gasohol (max 10% di
alcool etilico, 90% di benzina senza piombo) è
consentito per i motori Kohler. Non è consentito l’uso di
altre miscele benzina/alcool.
Figura 1-3. Logo sul contenitore dell’olio.
1.4
Miscele benzina/etere
L’uso della miscela di Metil Ter-Butil Etere (MTBE) e
benzina senza piombo (max 15% di MTBE) è
consentito per i motori Kohler. Non è consentito l’uso di
altre miscele benzina/etere.
Sezione 1
Norme di sicurezza ed informazioni generali
Istruzioni per la manutenzione periodica
AVVERTENZA: Avviamento accident ale!
Disabilitare il motore. L ’avviamento accidentale del motore può provocare gravi lesioni personali o morte.
Prima di qualsiasi intervento su motore o apparecchiatura, disabilitare il motore come segue: 1) Scollegare i cavi
delle candele. 2) Scollegare il cavo negativo (-) della batteria.
Programma di manutenzione
Le procedure di manutenzione richieste devono essere effettuate agli intervalli indicati in tabella. Inoltre, devono
essere incluse nell’eventuale messa a punto stagionale.
Fare riferi-
Frequenza
Tutti i giorni o
prima di avviare il
motore
Ogni 25 ore
Ogni 100 ore
Ogni 200 ore
Ogni 250 ore
Ogni anno oppure
Ogni 500 ore
Ogni 500 ore
Ogni 1500 ore
Manutenzione richiestamento a:
• Rabboccare il serbatoio del carburante.Sezione 5
• Controllare il livello dell’olio.Sezione 6
• Controllare che il filtro dell’aria non sia sporco1, allentato o danneggiato.Sezione 4
• Controllare le aree di prese d’aria e raffreddamento, pulire all’occorrenza1. Sezione 4
• Sottoporre a manutenzione l’elemento del prefiltro1.Sezione 4
• Sostituire l’elemento del filtro dell’aria1.Sezione 4
• Cambiare l’olio. (Più frequentemente in condizioni estreme.)Sezione 6
• Rimuovere le spalle di raffreddamento e pulire le aree di raffreddamento
• Controllare le eventuali alette del radiatore dell’olio, pulire all’occorrenza.Sezione 6
• Controllare le condizioni e la luce della candela.Sezione 8
• Sostituire il filtro dell’olio.Sezione 6
• Sostituire l’elemento del filtro dell’aria pesante e controllare l’elemento interno1. Sezione 4
• Controllare l’innesto del motore di avviamento bendix2.Sezione 8
• Smontare e pulire il solenoide di cambio del motorino di avviamento2.Sezione 8
• Lubrificare le scanalature dell’albero motore2.Sezione 2
• Sostituire il filtro del carburante1 (motori EFI).Sezione 5B
1,3
. Sezione 4
¹Effettuare queste procedure di manutenzione più spesso in caso di ambienti estremamente sporchi o polverosi.
²Questo intervento deve essere effettuato da un Centro di Assistenza Kohler.
³I kit di pulizia 25 755 20-S (nero) o 25 755 21-S (oro) permettono di pulire le aree di raffreddamento senza
smontare le spalle.
Rimessaggio
Qualora il motore non sia utilizzato per due o più mesi,
procedere al rimessaggio come segue:
1. Pulire le superfici esterne del motore. Sui motori
ad iniezione elettronica (EFI), evitare di spruzzare
l’acqua su cablaggi o componenti elettrici.
2. Cambiare l’olio ed il filtro dell’olio con il motore
ancora caldo dopo il funzionamento. Vedere
“Cambio di olio e filtro dell’olio” nella Sezione 6.
3. Spurgare completamente l’impianto di alimentazione o trattare la benzina con uno stabilizzatore per
prevenirne il deterioramento. Qualora si utilizzi uno
stabilizzatore, seguire le istruzioni del fornitore ed
aggiungere la quantità corretta in base alla capacità dell’impianto di alimentazione.
Rabboccare il serbatoio del carburante con
benzina fresca e pulita. Far funzionare il motore
per 2-3 minuti affinché il carburante stabilizzato
raggiunga il resto dell’impianto. Chiudere la valvola
di intercettazione del carburante durante il
rimessaggio o il trasporto dell’unità.
Per spurgare l’impianto, far funzionare il motore
finché il serbatoio e l’impianto non si sono svuotati.
4. Rimuovere le candele ed aggiungere un cucchiaino
di olio motore nel foro di ogni candela. Installare le
candele senza collegare i cavi. Far compiere al
motore due o tre giri.
5. Sulle attrezzature dotate di motore EFI, scollegare
la batteria oppure utilizzare un caricabatterie per
mantenere carica la batteria durante il rimessaggio.
6. Conservare il motore in un luogo asciutto e pulito.
1.5
Sezione 1
Norme di sicurezza ed informazioni generali
Figura 1-4. Dimensioni tipiche dei motori serie CV con filtro dell’aria piatto standard.
1.6
Sezione 1
Norme di sicurezza ed informazioni generali
Figura 1-5. Dimensioni tipiche dei motori serie CV con filtro dell’aria Commercial Mower.
1.7
Sezione 1
Norme di sicurezza ed informazioni generali
Dimensioni in millimetri. Le
misure equivalenti in pollici
sono riportate tra parentesi.
Figura 1-6. Dimensioni tipiche dei motori EFI serie CV con filtro dell’aria pesante.
1.8
Sezione 1
Norme di sicurezza ed informazioni generali
Specifiche generali
1
Potenza a 3600 giri/min., corretta a norma SAE J1995)
N·m = in. lb. x 0.113
N·m = ft. lb. x 1.356
in. lb. = N·m x 8.85
ft. lb. = N·m x 0.737
1.16
Sezione 2
Attrezzi speciali
CV17-745
Sezione 2
Attrezzi speciali
Per le procedure di smontaggio, riparazione ed assemblaggio sono disponibili diversi attrezzi speciali di alta qualità.
Utilizzando gli appositi attrezzi, la manutenzione dei motori risulterà facile, veloce e sicura! Inoltre, aumenteranno la
redditività e la soddisfazione del cliente riducendo i tempi di riparazione.
Gli attrezzi speciali Kohler sono distribuiti dalla SPX Corp., divisione della Owatonna T ool Corp. (OTC). Gli attrezzi
possono essere acquistati contattando la SPX/OTC per telefono, fax o posta.
Telefono: 1-800-533-0492
Internazionale: 1-507-455-7223
8:00 am – 8:00 pm EST
Alcuni attrezzi speciali per questo motore sono:
Piastra per gioco finale dell’albero a camme .......................................................... KO1031
Chiave a nastro per volano ..................................................................................... NU10357
Kit estrattore del volano ......................................................................................... NU3226
Chiave per bilanciere.............................................................................................. OEM6200
Alesatore per le guide delle valvole......................................................................... KO1026
Manometro per la pressione dell’acqua.................................................................. KO1048
T ester cercaperdite per cilindri ............................................................................... KO3219
T ester per impianto di accensione.......................................................................... KO1046
Attrezzo per montaggio/smontaggio degli alzavalvole idraulici ................................ KO1044
Kit di manutenzione del motorino di avviamento ..................................................... KO3226
Attrezzo per anelli di bloccaggio del motorino di avviamento .................................. 25 761 18-S
Manometro per depressione................................................................................... KO3223
Contagiri digitale ad induttanza .............................................................................. KO3216
T ester modulo di anticipo scintilla (SAM) ............................................................... KO3222
T ester per raddrizzatore-Regolatore........................................................................ KO3221
Attrezzi per la manutenzione del sistema di iniezione elettronica (EFI)
Kit di manutenzione EFI ........................................................................................ KO3217
T este r elettrico................................................................................................... KO 321 7- 6
Cavo di ponticellamento rosso (per ECU con carter metallico) ........................... KO3217-7
Gruppo valvola a T.............................................................................................. KO3217-8
Cavo di ponticellamento blu (per ECU con carter in plastica).............................. KO3217-9
Fax: 1-800-578-7375
1-586-578-7375
Internazionale: 1-507-455-7063
Posta: SPX Corp., OTC
28635 Mound Rd.
Warren, MI 48092-3499
Alcuni degli attrezzi speciali sono illustrati e menzionati in diversi punti del presente manuale. Il catalogo completo
degli attrezzi speciali può essere ordinato con il codice Kohler TP-2546. Il listino prezzi degli attrezzi è disponibile
con il codice Kohler TP-2547.
2.1
Sezione 2
Attrezzi speciali
Figura 2-1. Catalogo e listino prezzi degli attrezzi.
Attrezzi speciali fai-da-te
Attrezzo per il bloccaggio del volano
La rimozione e la reinstallazione risulteranno più facili
realizzando un pratico attrezzo con un pezzo di una
vecchia corona dentata del volano come illustrato in
Figura 2-2. Utilizzando una sega abrasiva, tagliare un
pezzo lungo 6 denti della corona dentata come
illustrato. Rimuovere eventuali bave o bordi appuntiti. Il
segmento può essere utilizzato in sostituzione di una
chiave a nastro. Invertire il segmento e posizionarlo tra
le sporgenze del modulo di accensione sul carter, in
modo che i denti dell’attrezzo ingranino i denti della
corona dentata sul volano. Le sporgenze “bloccheranno”
l’attrezzo ed il volano in posizione per l’allentamento, il
serraggio o la rimozione con un estrattore.
Attrezzo per bilanciere/albero motore
Qualora non si disponga di una chiave per sollevare i
bilancieri o girare l’albero motore, è possibile realizzare
un pratico attrezzo con un pezzo di una vecchia biella.
Procurarsi la biella usata di un motore da almeno 10 CV .
Rimuovere e gettare il vecchio cappello di biella. Rimuovere i prigionieri di una biella Posi-Lock o rettificare le sezioni
di allineamento di una biella Command in modo che la
superficie di giunzione sia piana. Procurarsi una vite a
testa cilindrica da 1" con filetto uguale ai filetti della biella.
Inserire una rondella piana con D. I. uguale a quello della
vite a testa cilindrica e D. E. di circa 1" oppure utilizzare il
particolare Kohler codice 12 468 05. Montare la vite a
testa cilindrica e la rondella sulla superficie di giunzione
della biella come illustrato in Figura 2-3.
Figura 2-3. Attrezzo per bilanciere/albero motore.
T ester cercaperdite per cilindri
Un tester cercaperdite per cilindri (SPX codice KO3219,
ex codice Kohler 25 761 05-S) rappresenta un’ottima
alternativa alla prova di compressione su questi motori.
Vedere Figura 2-4. Pressurizzando la camera di
combustione con una fonte d’aria esterna è possibile
determinare se le valvole o gli anelli presentano eventuali perdite. Le istruzioni per l’uso del tester sono
riportate nella Sezione 3 di questo manuale.
Figura 2-2. Attrezzo per il bloccaggio del volano.
2.2
Figura 2-4. Tester cercaperdite per cilindri.
Sigillante al silicone RTV
Il sigillante al silicone RTV si utilizza per mettere a
tenuta il carter e la coppa dell’olio.
Possono essere utilizzati esclusivamente i sigillanti
RTV resistenti all’olio a base di ossimi elencati di
seguito. Loctite® N° 5900 e 5910 sono raccomandati
per le migliori caratteristiche di tenuta.
Loctite® Ultra Blue 587
Loctite® Ultra Copper
Loctite® Ultra Black 598
Loctite® 5900 (Heavy Body)
Loctite® 5910
NO T A :Utilizzare sempre sigillante fresco. L’uso di
sigillante stantio può provocare perdite.
Loctite® 5900 è disponibile in bombolette spray da 4 oz.
con beccucci di ricambio, codice Kohler 25 597 07-S.
Vedere Figura 2-5.
Sezione 2
Attrezzi speciali
Figura 2-6. Lubrificante per il rodaggio dell’albero
a camme.
Lubrificante per albero scanalato
Il lubrificante speciale Kohler codice 25 357 12-S è
disponibile in un tubetto da 2.8 oz. e può essere
utilizzato su tutte le applicazioni con alberi scanalati. Il
lubrificante fornisce una protezione adeguata dai danni
correlati all’usura. Vedere Figura 2-7.
Figura 2-5. Loctite® 5900 in bomboletta spray .
Lubrificante per il rodaggio dell’albero
a camme
Il lubrificante per albero a camme, Kohler codice
25 357 14-S (V alspar ZZ613) deve essere utilizzato per
il rodaggio dei nuovi alzavalvole e dei nuovi alberi a
camme. Il lubrificante viene fornito con ogni alzavalvole
ed albero a camme di ricambio, ma è disponibile anche
separatamente in un pratico tubetto da 1/8 oz. V edere
Figura 2-6.
Figura 2-7. Lubrificante per alberi scanalati.
Grasso dielettrico
Il grasso dielettrico si applica all’esterno dei
collegamenti dei terminali sui moduli di accensione
Smart Spark™ per prevenire la formazione di condensa
ed archi elettrici sui terminali. La seguente tabella
riporta i grassi dielettrici approvati.
Codice
Kohler
25 357 1 1-S
—-
2.3
Fornitore
G.E./Novaguard
Fel-Pro
N° fornitore/
Descrizione
G661
Lubri-Sel
Sezione 2
Attrezzi speciali
2.4
Sezione 3
Ricerca dei guasti
Sezione 3
Ricerca dei guasti
CV17-745
Guida alla ricerca dei guasti
In caso di guasto occorre innanzitutto verificare le
possibili cause, anche se possono sembrare scontate.
Ad esempio, un problema di avviamento può essere
dovuto all’esaurimento del carburante.
Di seguito sono riportati alcuni dei guasti più comuni dei
motori, che possono essere utilizzati per localizzare le
possibili cause. Per informazioni più dettagliate, fare
riferimento alle sezioni corrispondenti di questo manuale.
Il motore gira, ma non si avvia
1. Serbatoio del carburante vuoto.
2. Valvola di intercett azione del carburante chiusa.
3. Carburante di scarsa qualità, acqua o sporcizia
nell’impianto di alimentazione.
4. Tubo del carburante intasato.
5. Cavo(i) della(e) candela(e) scollegato(i).
6. Interruttore a chiave o interruttore generale in
posizione “OFF”.
7. Candele difettose.
8. Modulo(i) di accensione difettoso(i).
9. Smart Spark
10. Solenoide del carburatore difettoso.
1 1. Diodo nel cablaggio bloccato in modalità circuito
aperto.
12. Pompa di alimentazione a depressione difettosa
oppure olio nel flessibile di depressione.
13. Perdite/crepe nel flessibile di depressione alla
pompa di alimentazione.
14. Batteria collegata in modo errato.
Il motore si accende, ma non rimane acceso
1. Sfiato nel tappo del serbatoio del carburante intasato.
2. Carburante di scarsa qualità, acqua o sporcizia
nell’impianto di alimentazione.
3. Comandi di acceleratore o starter difettosi o
regolati in modo errato.
4. Cavi o collegamenti allentati che mettono a massa
il terminale generale del modulo di accensione.
5. Guarnizione della testata difettosa.
6. Carburatore difettoso.
7. Pompa di alimentazione a depressione difettosa
oppure olio nel flessibile di depressione.
8. Perdite/crepe nel flessibile di depressione alla
pompa di alimentazione.
™
difettoso (modelli applicabili).
9. Perdita nell’impianto di aspirazione.
10. Diodo nel cablaggio bloccato in modalità circuito
aperto.
Il motore si avvia con difficoltà
1. Innesto della PDF inserito.
2. Acqua o sporcizia nell’impianto di alimentazione.
3. Tubo del carburante intasato.
4. Cavi o collegamenti allentati o difettosi.
5. Comandi di acceleratore o starter difettosi o
regolati in modo errato.
8. Guarnizione della testata bruciata/surriscaldata.
Perdite d’olio da paraolio e guarnizioni
1. Sfiato del carter intasato o difettoso.
2. Lamella dello sfiato difettosa.
3. Dispositivi di serraggio allentati.
4. Pistone bruciato o perdite dalle valvole.
5. Scarico intasato.
Ispezione esterna del motore
Prima di pulire o smontare il motore, verificarne attentamente l’aspetto e le condizioni dall’esterno. Questa
ispezione può contribuire a localizzare la possibile
causa del problema prima di smontare il motore.
•Verificare che non vi siano accumuli di sporcizia e
detriti su carter , alette di raffreddamento, retino per
l’erba ed altre superfici esterne. Sporcizia o detriti
in questi punti possono comportare il
surriscaldamento del motore.
•Controllare che non vi siano perdite evidenti di olio
e carburante e componenti danneggiati. Una
perdita d’olio eccessiva può indicare uno sfiato
intasato o montato in modo errato, anelli di tenuta
o guarnizioni usurati o danneggiati o dispositivi di
fissaggio allentati.
•Controllare che il coperchio e la base del filtro
dell’aria non siano danneggiati o presentino segni
di mancata tenuta.
•Controllare l’elemento del filtro dell’aria. Fori,
crepe, superfici di tenuta danneggiate o altri danni
possono consentire l’ingresso di aria non filtrata
nel motore. Controllare anche se l’elemento è
sporco o intasato, ad indicazione di una
manutenzione inadeguata.
•Controllare che il galleggiante del carburatore non
sia sporco, ad indicazione che il filtro dell’aria non
funziona correttamente.
3.2
•Controllare il livello dell’olio. Accertarsi che rientri
nel range indicato sull’astina di livello.
Sezione 3
Ricerca dei guasti
•Verificare le condizioni dell’olio. S purgare l’olio in
un contenitore; deve fluire liberamente. Verificare
che non contenga trucioli metallici ed altri corpi
estranei.
Il sedimento è un sottoprodotto naturale della
combustione; un piccolo accumulo è normale. Un
accumulo eccessivo può indicare tra l’altro che è
stato utilizzato un olio di tipo o grado errato, l’olio
non è stato cambiato agli intervalli indicati, la
miscela di carburante è troppo ricca oppure
l’impianto di accensione è difettoso.
NOTA :E’ buona norma non spurgare l’olio sul
banco da lavoro. Attendere che sia st ato
spurgato tutto l’olio.
Pulizia del motore
Dopo aver verificato le condizioni esterne del motore,
pulirlo accuratamente prima di smontarlo. Pulire anche i
singoli componenti mentre si smonta il motore. Pulire
accuratamente i componenti da controllare e collaudare. Sono disponibili numerosi prodotti che rimuovono
velocemente grasso, olio e morchia dai componenti del
motore.Seguire attentamente le istruzioni e le avver-tenze riportate sulle confezioni di tali prodotti.
Accertarsi di aver rimosso ogni traccia dei prodotti
utilizzati prima di riassemblare e riutilizzare il motore.
Anche le minime tracce di questi prodotti possono
compromettere velocemente le proprietà di
lubrificazione dell’olio motore.
T est base del motore
Prova di depressione del carter con il manometro:
1. Inserire il fermo/flessibile nel foro di rifornimento
dell’olio. Lasciare aperto l’altro tubo del manometro.
Accertarsi che la fascetta stringitubo sia chiusa.
2. Avviare il motore e farlo funzionare al regime
massimo senza carico (3200-3750 giri/min.).
3. Aprire la fascetta ed osservare il livello dell’acqua
nel tubo.
Il livello sul lato motore deve superare di almeno
10,2 cm (4 in.) il livello sul lato aperto.
Se il livello sul lato motore è inferiore a quello
indicato (depressione bassa/assente) oppure a
quello sul lato aperto (pressione), controllare le
condizioni nella seguente tabella.
4. Chiudere la fascetta stringitubo prima di spegnere
il motore.
Prova di depressione del carter con il Kit manometro di
pressione/depressione (SPX codice KO3223):
1. Rimuovere l’astina di livello oppure il tappo di
rifornimento dell’olio.
2. Installare l’adattatore nell’apertura di tubo di
rifornimento/astina di livello dell’olio.
3. Inserire a fondo il raccordo graduato del
manometro nel foro dell’adattatore.
T est di depressione del carter
Durante il funzionamento del motore, nel carter deve
essere presente una certa depressione. L ’eventuale
pressione nel carter (dovuta generalmente ad intasamento o danni allo sfiato) può provocare la fuoriuscita
dell’olio da paraolio, guarnizioni o altri componenti.
Per misurare la depressione nel carter è possibile
utilizzare un manometro per la pressione dell’acqua
(SPX codice KO1048, ex codice Kohler 25 761 02-S)
oppure un manometro per depressione (SPX codice
KO3223, ex codice Kohler 25 761 22-S). Le istruzioni
complete vengono fornite insieme ai kit.
4. Avviare il motore e portarlo al regime di esercizio
(3200-3600 giri/min.).
5. Osservare la lancetta del manometro. Se la
lancetta si trova a sinistra dello “0”, è presente
una depressione. Se la lancetta si trova a destra
dello “0”, è presente una pressione.
La depressione del carter deve essere 4-10 (pollici
d’acqua). Se il valore è inferiore oppure è presente
una pressione, verificare le possibili cause ed i
rimedi nella seguente tabella.
3.3
Sezione 3
Ricerca dei guasti
Possibile causaSoluzione
Mancata depressione/pressione nel carter
1. Sfiato del carter intasato o difettoso.
2. Perdite da anelli di tenuta e/o guarnizioni.
Dispositivi di serraggio allentati.
3. Pistone bruciato o perdite dalle valvole. (Verificare
ispezionando i componenti.)
4. Scarico intasato.
T est di compressione
Alcuni di questi motori sono dotati di un meccanismo di
sblocco automatico della compressione (ACR). Il
meccanismo ACR non consente di ottenere un valore di
compressione accurato. In alternativa, effettuare un test
di rilevamento perdite nei cilindri.
Test di rilevamento perdite nei cilindri
Questo test rappresenta un’ottima alternativa ad un test
di compressione. Pressurizzando la camera di
combustione con una fonte d’aria compressa esterna è
possibile determinare se le valvole o gli anelli
presentano eventuali perdite e la relativa entità.
L’attrezzo SPX codice KO3219 (ex codice Kohler
25 761 05-S) è un tester cercaperdite relativamente
semplice ed economico per i piccoli motori. Il tester è
dotato di attacco rapido per il collegamento del
flessibile adattatore e di un attrezzo di bloccaggio.
Istruzioni per il test di rilevamento perdite
1. Far funzionare il motore per 3-5 minuti per
riscaldarlo.
2. Rimuovere la(e) candela(e) ed il filtro dell’aria dal
motore.
3. Ruotare l’albero motore in modo da portare il
pistone (del cilindro testato) al PMS della corsa di
compressione. Mantenere il motore in questa
posizione durante il test. Se è accessibile il lato
PDF dell’albero motore, è possibile utilizzare
1. Smontare lo sfiato, pulire accuratamente i
componenti, reinstallarlo e ricontrollare la pressione.
2. Sostituire tutti gli anelli di tenuta e le guarnizioni
usurati o danneggiati. Accertarsi che tutti i
dispositivi di fissaggio siano serrati correttamente.
All’occorrenza, serrarli alle coppie e nelle
sequenze appropriate.
3. Ricondizionare pistone, anelli, alesaggio, valvole e
guide delle valvole.
4. Riparare/sostituire il silenziatore/l’impianto di
scarico intasato.
l’attrezzo di bloccaggio fornito con il tester. Fissare
l’attrezzo di bloccaggio sull’albero motore. Inserire
una barra da 3/8" nella scanalatura/nel foro
dell’attrezzo di bloccaggio, perpendicolare sia
all’attrezzo che alla PDF dell’albero motore. Se è
più comodo il lato volano, è possibile inserire una
barra ed una bussola sul dado/sulla vite del volano
per bloccarli in posizione. Può essere necessario
l’aiuto di un collega per tenere ferma la barra
durante il test. Se il motore è montato su
un’attrezzatura, può essere possibile tenerlo fermo
bloccando il componente di azionamento.
Accertarsi che il motore non possa muoversi
rispetto al PMS in qualsiasi direzione.
4. Installare l’adattatore nel foro della candela, ma
non collegarlo al tester per il momento.
5. Collegare una fonte d’aria compressa con una
pressione di almeno 50 psi al tester .
6. Girare la manopola di regolazione in senso orario
finché la lancetta non si trova nell’area gialla “set”
sul lato basso della scala.
7. Collegare l’attacco rapido del tester al flessibile
adattatore tenendo fermo il motore al PMS.
Osservare la lancetta ed ascoltare se esce aria da
ingresso del carburatore, uscita di scarico e sfiato
del carter .
8. Verificare i risult ati del test con la seguente
tabella:
3.4
Sezione 3
Ricerca dei guasti
Risultati del test di rilevamento perdite
Fuoriuscita d’aria dallo sfiato del carter ............................ Segmenti o cilindro usurati.
Fuoriuscita d’aria dall’impianto di scarico ......................... Valvola di scarico difettosa.
Fuoriuscita d’aria dal carburatore...................................... Valvola di aspirazione difettosa.
Lancetta nella zona “bassa” (verde) .................................. Anelli dei pistoni e cilindro in buone condizioni.
Lancetta nella zona “moderata” (gialla) ............................. Il motore è ancora utilizzabile, ma usurato.
Il cliente deve programmarne la revisione o sostituzione.
Lancetta nella zona “alta” (rossa) ..................................... Segmenti e/o cilindro considerevolmente usurati.
Il motore deve essere ricondizionato o sostituito.
3.5
Sezione 3
Ricerca dei guasti
3.6
Sezione 4
Filtro dell’aria ed impianto di aspirazione
CV17-745
Sezione 4
Filtro dell’aria ed impianto di aspirazione
Filtri dell’aria
Generalità
Questi motori sono dotati di elemento del filtro dell’aria
sostituibile in carta ad alta densità. Molti di essi sono
dotati anche di prefiltro in schiuma oliato intorno
all’elemento in carta.
Vengono utilizzati tre tipi di filtri dif ferenti. La Figura 4-1
mostra il filtro dell’aria di tipo “standard”, la Figura 4-2
quello di tipo “Commercial Mower”, la Figura 4-9 quello
di tipo “pesante”.
Manutenzione
Controllare il filtro dell’aria tutti i giorni o prima di
avviare il motore. Verificare che non vi siano accumuli
di sporcizia e detriti ed eventuali componenti allentati o
danneggiati.
NOTA: Il funzionamento del motore con componenti
del filtro dell’aria allentati o danneggiati può
provocare l’ingresso di aria non filtrata con il
rischio di usura prematura e danni al motore.
Manutenzione del prefiltro (tipi standard e
Commercial Mower)
L’eventuale prefiltro deve essere lavato ed oliato ogni
25 ore di esercizio (più spesso in ambienti
estremamente sporchi o polverosi).
Per la manutenzione del prefiltro, fare riferimento alle
Figure 4-3 o 4-4 e procedere come segue:
1. Rimuovere il pomello di fissaggio del coperchio o
sganciare i fermi e rimuovere il coperchio.
2. Rimuovere il prefiltro in schiuma dall’elemento del
filtro dell’aria in carta.
Figura 4-1. Filtro dell’aria standard.
Figura 4-2. Filtro dell’aria Commercial Mower.
3. Lavare il prefiltro in acqua calda e detergente.
Risciacquare accuratamente il prefiltro per
rimuovere ogni traccia di detergente. Strizzare il
prefiltro per rimuovere l’acqua in eccesso (non
torcerlo). Lasciare asciugare il prefiltro.
4. Saturare il prefiltro in olio motore nuovo. Strizzare il
prefiltro per rimuovere l’olio in eccesso.
5. Reinstallare il prefiltro sull’elemento del filtro
dell’aria in carta.
6. Reinstallare il coperchio del filtro dell’aria. Fissare
il coperchio con i due fermi oppure con il pomello.
4.1
Sezione 4
Filtro dell’aria ed impianto di aspirazione
Manutenzione dell’elemento in carta (tipi standard
e Commercial Mower)
L’elemento in cart a deve essere sostituito ogni 100 ore
di esercizio (più spesso in ambienti estremamente
sporchi o polverosi). Facendo riferimento alle Figure 4-5
o 4-6, procedere come segue:
1. Sganciare i fermi o allentare il pomello di fissaggio
2. Rimuovere il dado ad alette, il coperchio
del coperchio e rimuovere il coperchio.
dell’elemento e l’elemento del filtro dell’aria.
Figura 4-3. Prefiltro sul filtro dell’aria standard.
Figura 4-4. Prefiltro sul filtro dell’aria Commercial
Mower.
3. Rimuovere l’eventuale prefiltro dall’elemento in
carta. Sottoporre a manutenzione il prefiltro come
indicato in “Manutenzione del prefiltro”.
4. Non lavare l’elemento in carta o pulirlo conaria compressa, altrimenti si può danneggiare.
Qualora sia sporco, piegato o danneggiato,
sostituirlo con un elemento originale Kohler.
Trattare i nuovi elementi con cura; non utilizzarli
qualora le superfici di tenuta siano danneggiate.
5. Controllare che la tenuta del manicotto in gomma
non sia danneggiata o usurata. Sostituire
all’occorrenza.
6. Reinstallare l’elemento in carta, il prefiltro, il
coperchio dell’elemento ed il dado ad alette.
7. Reinstallare il coperchio del filtro dell’aria e fissarlo
con i due fermi oppure con il pomello.
4.2
Prefiltro
Sezione 4
Filtro dell’aria ed impianto di aspirazione
Base del filtro
dell’aria
Scodellino
Tenuta in
gomma
Coperchio del
filtro dell’aria
Tenuta del
pomello
Dado
delcoperchio
Pomello
Figura 4-5. Componenti del sistema filtro dell’aria - Standard.
*Il sistema filtro dell’aria Plenum è sprovvisto di prefiltro.
Coperchio
del filtro
dell’aria
(Plenum*)
dell’elemento
Dado ad
alette
Coperchio
dell’elemento
Elemento
Guarnizione
dello scodellino
Elemento
Dado del coperchio
dell’elemento
Coperchio
dell’elemento
Te nu t a i n
gomma
Pomello di
fissaggio del
coperchio
Figura 4-6. Componenti del sistema filtro dell’aria - Tipo Commercial
Coperchio
del filtro
dell’aria
(standard)
Prefiltro
Base
del filtro
dell’aria
Prigioniero
4.3
Sezione 4
Filtro dell’aria ed impianto di aspirazione
Mower
Componenti del filtro dell’aria
In occasione della rimozione del coperchio del filtro
dell’aria, dell’elemento in carta oppure del prefiltro,
controllare quanto segue:
Coperchio e tenuta dell’elemento del filtro
dell’aria - Accertarsi che il coperchio dell’elemento
non sia piegato o danneggiato. Accert arsi che la tenuta
del manicotto in gomma sia in posizione sul prigioniero
per prevenire l’ingresso di polvere o sporcizia attraverso
il foro del prigioniero.
Base del filtro dell’aria - Accertarsi che la base sia
fissata saldamente al carburatore e non presenti crepe
o danni.
T ubo di sfiato - Accertarsi che il tubo sia fissato sia
alla base del filtro dell’aria che al separatore dell’olio.
NOT A:Componenti del filtro dell’aria danneggiati,
usurati o allentati possono consentire l’ingresso
di aria non filtrata nel motore con conseguenti
usura prematura e danni. Serrare o sostituire
tutti i componenti allentati o danneggiati.
2. Rimuovere i due dadi esagonali che fissano la
staffa o separare l’eventuale scodellino con tenuta
e deflettore dalla base. Se il motore è dotato di
collettore di aspirazione in plastica, rimuovere le
due viti inferiori di montaggio della base. Vedere
Figura 4-7.
3. Premere il collare di tenuta sul flessibile di sfiato e
sfilarlo attraverso il foro nella base.
4. Rimuovere la base e la guarnizione. Inserire con
cautela il flessibile di sfiato nella base.
5. Per riassemblare i componenti, procedere
nell’ordine inverso. Serrare i due dadi esagonali a
6,2-7,3 N·m (55-65 in. lb.) e le due eventuali viti di
montaggio inferiori M5 a 4,0 N·m (35 in. lb.).
Figura 4-7. Rimozione della piastra base, tipo
standard.
Smontaggio/riassemblaggio - Tipo standard
Per l’eventuale rimozione della piastra base sul tipo
standard, procedere come segue:
1. Rimuovere i componenti del filtro dell’aria dalla
base (vedere Figura 4-5).
Figura 4-8. Rimozione della base sul filtro dell’aria
Commercial Mower.
Smontaggio/riassemblaggio - Tipo Commercial
Mower
Per separare la base dal carburatore, procedere come
segue:
1. Rimuovere i componenti del filtro dell’aria dalla
base (vedere Figura 4-6).
2. Rimuovere i due dadi che fissano la base del filtro
dell’aria al carburatore (vedere Figura 4-8).
3. Rimuovere il tubo dalla base.
4. Staccare la base dal carburatore.
5. Per riassemblare i componenti, procedere
nell’ordine inverso. Serrare i dadi di montaggio
della base del filtro dell’aria a 6,2-7,3 N·m
(55-65 in. lb.).
4.4
Sezione 4
Filtro dell’aria ed impianto di aspirazione
Filtro dell’aria pesante
Generalità
Il filtro dell’aria pesante è costituito da un alloggiamento
cilindrico, generalmente montato su una staffa, e viene
collegato mediante un flessibile sagomato in gomma ad
un adattatore sul carburatore oppure a corpo della farfalla/
collettore di aspirazione (unità EFI). L’alloggiamento del
filtro dell’aria contiene un elemento in carta ed un elemento interno, progettati per minima manutenzione. Il sistema
è certificato CARB/EP A ed i componenti non devono
essere alterati o modificati in alcun modo.
Figura 4-9. Filtro dell’aria pesante.
Manutenzione
Sostituire l’elemento in carta e controllare l’elemento
interno ogni 250 ore di esercizio (più spesso in
ambienti estremamente sporchi o polverosi). Procedere
come segue:
1. Sganciare i due fermi e rimuovere il cappuccio
terminale dall’alloggiamento del filtro dell’aria.
2. Estrarre l’elemento del filtro dell’aria
dall’alloggiamento. Vedere Figura 4-10.
Elemento
Elemento
Figura 4-10. Rimozione degli elementi.
3. Una volta rimosso l’elemento, verificare le
condizioni dell’elemento interno. Esso deve essere
sostituito qualora sembri sporco, generalmente
ogni due sostituzioni dell’elemento principale.
Pulire l’area intorno alla base dell’elemento prima
di rimuoverlo per evitare l’ingresso di sporcizia nel
motore.
4. Non lavare l’elemento in carta e l’elemento interno
o pulirli con aria compressa, altrimenti si possono
danneggiare. Sostituire gli elementi sporchi,
piegati o danneggiati con ricambi originali Kohler
all’occorrenza. Trattare i nuovi elementi con cura;
non utilizzarli qualora le superfici di tenuta siano
piegate o danneggiate.
5. Verificare che tutte le parti non presentino usura,
crepe o danni. Sostituire gli eventuali componenti
danneggiati.
6. Installare il nuovo elemento interno, quindi
l’elemento esterno. Inserire a fondo ogni elemento
nell’alloggiamento del filtro dell’aria.
7. Reinstallare il cappuccio terminale con la valvola
antipolvere in basso e fissarlo con i due fermi.
Vedere Figura 4-9.
interno
4.5
Sezione 4
Filtro dell’aria ed impianto di aspirazione
Prese d’aria/impianto di raffreddamento
Per assicurare un raffreddamento adeguato, accertarsi
che il retino per l’erba, le alette di raffreddamento e le
altre superfici esterne del motore siano sempre pulite.
Ogni 100 ore di esercizio (più spesso in ambienti
particolarmente sporchi o polverosi), rimuovere il
convogliatore dell’aria e le altre spalle di
raffreddamento.* Pulire le alette di raffreddamento e le
superfici esterne all’occorrenza. Accert arsi che le spalle
di raffreddamento siano reinstallate.
*Per l’ispezione e la pulizia delle alette di raffreddamento,
si raccomanda di utilizzare i Kit di pulizia, Kohler codice
25 755 20-S (nero) oppure 25 755 21-S (oro). Vedere
Figura 4-11.
NOTA: Il funzionamento del motore con retino per
l’erba bloccato, alette di raffreddamento
sporche o intasate e/o spalle di raffreddamento
smontate può provocare surriscaldamento e
conseguenti danni al motore.
Figura 4-11. Kit di pulizia installato sul
convogliatore dell’aria.
4.6
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
CV17-745
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
Descrizione
I motori bicilindrici ad albero verticale Command utilizzano
due tipi di differenti di impianti di alimentazione: con
carburatore oppure ad iniezione elettronica (EFI).
Questa sezione descrive gli impianti di alimentazione
con carburatore standard. Gli impianti di alimentazione
EFI sono descritti nella sottosezione 5B. I sistemi di
regolazione utilizzati sono descritti alla fine di questa
sezione.
A VVERTENZA: Carburante esplosivo!
La benzina è estremamente infiammabile ed i relativi
vapori possono provocare esplosioni in presenza di
scintille. Conservare la benzina esclusivamente in
appositi contenitori, in ambiente ventilato, non abitato e
lontano da fiamme libere o scintille. Non rabboccare il
serbatoio del carburante con il motore caldo o in funzione
per evitare che il carburante accidentalmente fuoriuscito
possa incendiarsi a contatto con componenti caldi o
scintille emesse dall’impianto di accensione. Non avviare
il motore in presenza di carburante fuoriuscito durante il
rabbocco. Non utilizzare mai la benzina come detergente.
Componenti dell’impianto di alimentazione
In genere, gli impianti di alimentazione con carburatore
comprendono i seguenti componenti:
• Serbatoio del carburante
• Tubi del carburante
• Filtro del carburante in linea
• Pompa di alimentazione
• Carburatore
Funzionamento
Il carburante nel serbatoio viene alimentato attraverso il
filtro in linea ed i tubi del carburante dalla pompa di
alimentazione. Nei motori sprovvisti di pompa di alimentazione, l’uscita del serbatoio del carburante è ubicata
sopra l’ingresso del carburatore ed il carburante viene
alimentato per gravità.
Il carburante entra quindi nella vaschetta del
galleggiante del carburatore e raggiunge il corpo del
carburatore, dove viene miscelato con l’aria. La miscela
carburante-aria viene quindi combusta nella camera di
combustione del motore.
Raccomandazioni sul carburante
Raccomandazioni generali
Acquistare la benzina in piccole quantità e conservarla
in appositi contenitori puliti. Si raccomanda l’uso di un
contenitore di capacità max pari a 7,5 litri (2 galloni)
con beccuccio. Un contenitore di questo tipo è più
comodo e contribuisce a prevenire la fuoriuscita di
carburante durante il rabbocco.
•Non utilizzare la benzina rimasta dalla stagione
precedente per ridurre al minimo i depositi
gommosi nell’impianto di alimentazione e facilitare
l’avviamento del motore.
•Non aggiungere olio alla benzina.
•Non riempire eccessivamente il serbatoio del
carburante. Lasciare al carburante lo spazio per
espandersi.
Tipo di carburante
Per ottenere migliori risultati, utilizzare esclusivamente
benzina senza piombo pulita e fresca, con un indice di
ottani alla pompa di 87 o superiore. Nei Paesi in cui è
attivo il metodo di ricerca, la benzina dovrà avere
almeno 90 ottani.
Si raccomanda l’uso di benzina senza piombo poiché
lascia meno residui nella camera di combustione e
riduce le emissioni di gas di scarico tossici. La benzina
contenente piombo è sconsigliata e non deve essere
utilizzata sui motori EFI oppure su altri modelli con
emissioni di scarico regolate.
Miscele benzina/alcool
L’uso di benzina denominata Gasohol (max 10% di
alcool etilico, 90% di benzina senza piombo) è
consentito per i motori Kohler. Non è consentito l’uso di
altre miscele benzina/alcool.
Miscele benzina/etere
L’uso della miscela di Metil Ter-Butil Etere (MTBE) e
benzina senza piombo (max 15% di MTBE) è
consentito per i motori Kohler. Non è consentito l’uso di
altre miscele benzina/etere.
5.1
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
Filtro del carburante
Molti motori sono dotati di filtro del carburante in linea.
Ispezionare regolarmente il filtro e, qualora sia sporco,
sostituirlo con un ricambio originale Kohler.
Ricerca dei guasti - Cause correlate all’impianto di alimentazione
TestConclusione
1. Controllare quanto segue:
a.Accertarsi che il serbatoio del carburante contenga
carburante fresco, pulito e di tipo corretto.
b.Accertarsi che lo sfiato nel tappo del serbatoio
del carburante sia aperto.
c.Accertarsi che la valvola del carburante sia aperta.
d.Accertarsi che i tubi di depressione e mandata
della pompa di alimentazione siano collegati
correttamente ed in buone condizioni.
2. Accertarsi che vi sia carburante nella camera di
combustione.
a.Scollegare e mettere a massa i cavi delle candele.
b.Chiudere lo starter sul carburatore.
c.Far girare il motore diverse volte.
d.Rimuovere la candela e verificare la presenza di
carburante sulla punta.
Test dell’impianto di alimentazione
Se il motore si avvia con difficoltà oppure gira ma non si
avvia, il problema può risiedere nell’impianto di
alimentazione. Per determinare se la causa risiede
nell’impianto di alimentazione, eseguire i seguenti test.
2. Se vi è carburante sulla punta della candela, il
carburante raggiunge la camera di combustione.
Senon vi è carburante sulla punta della candela,
controllare il flusso di carburante dal serbatoio
(T est 3).
3. Verificare il flusso di carburante dal serbatoio alla
pompa di alimentazione.
a.Rimuovere il tubo del carburante dal raccordo
di ingresso della pompa di alimentazione.
b.T enere il tubo al di sotto del fondo del
serbatoio. Aprire l’eventuale valvola di
intercettazione ed osservare il flusso.
4. Controllare il funzionamento della pompa di
alimentazione.
a.Rimuovere il tubo del carburante dal raccordo
di ingresso del carburatore.
b.Far girare il motore diverse volte ed osservare il
flusso.
Pompa di alimentazione
Generalità
Questi motori sono dotati di pompa di alimentazione ad
impulsi. L’effetto di pomp aggio è garantito dall’oscillazione di pressione positiva e negativa all’interno del
carter. Questa pressione viene trasmessa alla pomp a
3. Se il carburante scorre dal tubo, controllare che la
pompa di alimentazione non sia difettosa (T est 4).
Se il carburante non scorre dal tubo, controllare lo
sfiato del serbatoio del carburante, il retino del
pescante del carburante, il filtro del carburante in
linea, la valvola di intercettazione ed il tubo del
carburante. Riparare gli eventuali guasti e
ricollegare il tubo.
4. Se il carburante scorre dal tubo, controllare che il
carburatore non sia difettoso. (Fare riferimento a
“Carburatore” in questa sezione).
Se il carburante non scorre dal tubo, controllare
che il tubo del carburante non sia intasato. Se il
tubo del carburante non è intasato, controllare che
il carter non sia troppo pieno e/o l’olio nel tubo ad
impulso. Qualora i suddetti controlli non evidenzino
la causa del problema, sostituire la pompa.
ad impulsi per mezzo di un flessibile in gomma collegato tra la pompa ed il carter . L ’effetto di pompaggio fa sì
che la membrana all’interno della pompa aspiri il
carburante nella corsa di discesa e lo spinga nel
carburatore nella corsa di salita. Due valvole di ritegno
prevengono il riflusso del carburante nella pompa.
5.2
Figura 5-1. Collegamenti della pompa ad impulsi.
Prestazioni
L’apporto minimo di carburante deve essere 7,5 l/ora
(2 gal./hr.) con una pressione di 0,3 psi ed un’alzat a di
24 in. A 1,3 l/ora (0.34 gal./hr .), l’apporto di carburante
deve essere mantenuto su 5 Hz.
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
5. Collegare il tubo ad impulsi tra la pompa ed il
carter.
6. Serrare le viti esagonali a 2,3 N·m (20 in. lb.).
7. Collegare i tubi del carburante ai raccordi di
ingresso ed uscita.
Carburatore
Generalità
I motori di questa serie sono dotati di carburatori con
getto principale fisso Nikki o Keihin. Alcune applicazioni
prevedono un solenoide di intercettazione del
carburante al posto della vite di fissaggio della
vaschetta del carburante nonché una pompa di
accelerazione. Tutti i carburatori sono dotati dei
componenti di scarico automatico dello starter illustrati
nell’esploso a pagina 5.9. Questi carburatori includono
tre circuiti principali, che funzionano come segue:
Sostituzione della pompa di alimentazione
Le pompe di ricambio possono essere ordinate al
proprio rivenditore. Per sostituire la pompa ad impulsi,
procedere come segue. Notare l’orientamento della
pompa prima di rimuoverla.
1. Scollegare i tubi del carburante dai raccordi di
ingresso ed uscita.
2. Rimuovere le viti esagonali di fissaggio e la pompa
di alimentazione.
3. Rimuovere il tubo ad impulsi che collega la pompa
al carter.
4. Installare la nuova pompa utilizzando le viti
esagonali.
NO TA:Accertarsi che la pompa sia reinstallata
con lo stesso orientamento. In caso di
installazione errata, possono verificarsi
danni interni.
Circuito del galleggiante: Il livello del carburante
nella vaschetta viene mantenuto dal galleggiante e dallo
spillo di ingresso del carburante. La forza di
galleggiamento del galleggiante interrompe il flusso di
carburante quando il motore è fermo. Mentre viene
consumato il carburante, il galleggiante si abbassa e la
pressione del carburante allontana lo spillo di ingresso
dalla sede, consentendo l’ingresso di più carburante
nella vaschetta. Quando cessa la domanda, la forza di
galleggiamento del galleggiante supera nuovamente la
pressione del carburante e ne interrompe il flusso.
5.3
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
Circuito lento: (Vedere Figura 5-2) A basso regime, il dosare la quantità d’aria aspirata attraverso il getto di sfiato
lento, il carburante viene aspirato attraverso il getto principale e dosato ulteriormente attraverso il getto lento. Aria e
carburante vengono miscelati nel corpo del getto lento e convogliati alla porta di trasferimento. Dalla porta di
trasferimento, la miscela aria/carburante viene convogliata alla camera di progressione del minimo, da cui viene
dosata attraverso il condotto della porta del minimo. Al minimo, quando il segnale di depressione è debole, la
miscela aria/carburante è controllata dall’impostazione della vite di regolazione del minimo. La miscela viene quindi
miscelata con il corpo principale d’aria e fornita al motore. Aumentando l’apertura della piastra dell’acceleratore, nei
fori di progressione del minimo fisso e dosato vengono aspirate maggiori quantità della miscela aria/carburante.
Aprendo ulteriormente la piastra dell’acceleratore, il segnale di depressione diventa sufficientemente forte da
attivare il circuito principale.
Aria
Ingresso del
carburante
Sede della valvola
del galleggiante
Valvola del
galleggiante
Getto
principale
Vite di
regolazione
del minimo
Galleggiante
Foro di
emulsione
principale
Camera di progressione
del minimo
Carburante
Miscela
Getto di sfiato principale
Valvola dello starter
Ugello della pompa acceleratore
Sfiato della vaschetta
Molla della valvola di ritegno
Getto di scarico
Valvola di ritegno di uscita
Vite di regolazione
Molla della membrana
Membrana della pompa
Valvola di ritegno
di ingresso
Getto di sfiato lento
GRUPPO POMP A
ACCELERATORE
(Alcuni carburatori)
Getto
lento
Getto limitatore
Porta del
minimo
Valvola a farfalla
Ugello principale
Tubo del condotto lento
Getto principale
Solenoide di intercettazione
del carburante con getto
principale
del minimo
Regolazione della
miscela tappata/
preimpostata (minimo)
Fori di
progressione
del minimo
Figura 5-2. Circuito lento.
5.4
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
Circuito principale: (V edere Figura 5-3) A regimi/carichi elevati, il motore funziona con il circuito principale. Per
dosare la quantità d’aria aspirata attraverso il getto di sfiato principale, il carburante viene aspirato attraverso il getto
principale. L’aria ed il carburante vengono miscelati nell’ugello princip ale ed entrano nel corpo principale del flusso
d’aria, in cui avviene un’ulteriore miscelazione di aria e carburante. La miscela viene quindi fornita alla camera di
combustione. Il carburatore è dotato di circuito principale fisso (non regolabile).
Aria
Ingresso del
carburante
Sede della valvola
del galleggiante
Valvola del
galleggiante
Getto principale
Vite di
regolazione
del minimo
Galleggiante
Foro di
emulsione
principale
Carburante
Miscela
Ugello della pompa acceleratore
Molla della valvola di ritegno
Valvola di ritegno di uscita
Vite di regolazione
Molla della membrana
Membrana della pompa
Figura 5-3. Circuito principale.
Getto di sfiato principale
Valvola dello starter
Sfiato della vaschetta
Getto di scarico
Valvola di ritegno
di ingresso
GRUPPO POMP A
ACCELERATORE
(Alcuni carburatori)
Valvola a farfalla
Ugello principale
Getto principale
Solenoide di intercettazione
del carburante con getto
principale
5.5
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
Lista di controllo per la ricerca dei guasti
Se il motore si avvia con difficoltà, funziona in modo
irregolare o entra in stallo al minimo, controllare i seguenti
punti prima di regolare o smontare il carburatore.
•Accertarsi che il serbatoio del carburante sia pieno
di benzina fresca e pulita.
•Accertarsi che il tappo del serbatoio del carburante
non sia intasato e funzioni correttamente.
•Accertarsi che il carburante raggiunga il
carburatore. A tal scopo, controllare che la valvola
di intercettazione del carburante, il retino ed il filtro
del carburante in linea, i tubi del carburante e la
pompa di alimentazione non siano intasati o
difettosi.
•Accertarsi che la base del filtro dell’aria ed il
carburatore siano saldamente fissati al motore e
che le guarnizioni siano in buone condizioni.
•Accertarsi che l’elemento del filtro dell’aria (e
l’eventuale prefiltro) sia pulito e che tutti i
componenti del filtro dell’aria siano saldamente
fissati.
•Accertarsi che l’impianto di accensione, il
regolatore, l’impianto di scarico ed i comandi di
acceleratore e starter funzionino correttamente.
Se il motore si avvia con difficoltà, funziona in modo
irregolare o entra in stallo al minimo, può essere
necessario riparare il carburatore.
Di seguito è riportato un semplice test, da effettuare a
motore spento, che permette di verificare il corretto
funzionamento del solenoide:
1. Chiudere l’alimentazione del carburante e
rimuovere il solenoide dal carburatore. Allent ando e
rimuovendo il solenoide, la benzina fuoriuscirà dal
carburatore. T enere a port ata di mano un
contenitore per raccogliere la benzina. Il getto
principale è montato nella punta del perno del
solenoide. Prestare attenzione a non danneggiarla
durante il distacco del solenoide dal carburatore.
2. Pulire la punta del solenoide con uno straccio oppure
con aria compressa per rimuovere gli eventuali residui
di carburante. Portare il solenoide in un luogo
adeguatamente ventilato e privo di vapori di carburante. Procurarsi una fonte di alimentazione da 12 V olt
con interruttore di inserimento e disinserimento.
3. Accertarsi che la fonte di alimentazione sia
disinserita. Collegare il cavo positivo della fonte di
alimentazione al cavo rosso del solenoide.
Collegare il cavo negativo della fonte di
alimentazione al corpo del solenoide.
4. Inserire la fonte di alimentazione ed osservare il
perno al centro del solenoide. Il perno deve ritrarsi
con l’alimentazione “inserita” e ritornare nella
posizione originale con l’alimentazione “disinserita”.
Ripetere più volte per verificare il funzionamento.
Funzionamento ad altitudine elevata
In caso di funzionamento del motore ad altitudini
superiori a 1.500 m (5000 ft.), la miscela di carburante
tende ad essere ricca. Essa tende a provocare problemi
come fumo nero e fuliggine dallo scarico, mancata
scintilla, calo di regime e potenza, consumo elevato di
carburante e risposta lenta o inaffidabile del regolatore.
Per compensare gli effetti dell’altitudine elevata sono
disponibili kit di getti speciali per altitudine elevata. I kit
includono un nuovo getto principale, un getto lento (se
applicabile), le guarnizioni e gli O-ring necessari. Per il
codice corretto dei kit, fare riferimento al Catalogo
Ricambi.
Solenoide di intercettazione del carburante
Alcuni carburatori sono dotati di solenoide di intercettazione del carburante opzionale al posto della vite di
fissaggio della vaschetta. Il solenoide è dotato di un
perno caricato a molla che si ritrae quando viene applicata una corrente di 12 Volt al conduttore. Quando il perno
è esteso, il getto del carburante principale è bloccato
impedendo il normale funzionamento del carburatore.
5.6
Solenoide di
intercettazione
del carburante
Figura 5-4. Posizione del solenoide di
intercettazione del carburante.
Regolazioni del carburatore
Generalità
Il carburatore è progettato per fornire la miscela carburante-aria corretta al motore in ogni condizione di esercizio.
La regolazione della miscela del minimo è tarata in
fabbrica e non può essere modificata. Su alcuni modelli,
anche lo spillo di regolazione del minimo è tarato in
fabbrica e normalmente non deve essere regolato.
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
NOTA:Le regolazioni del carburatore devono essere
effettuate esclusivamente a motore caldo.
NO T A : I motori certificati possono essere dotato di
minimo fisso oppure di tappo limitatore sullo
spillo di regolazione del minimo. Non tentare di
effettuare i punti 1 e 2 di seguito. Passare
direttamente al punto 3. Il punto 5 può essere
effettuato solamente entro i limiti consentiti dal
tappo.
Regolazione di minimo e regime
Per regolare minimo e regime, fare riferimento alla
Figura 5-5 e procedere come segue.
1. A motore spento, girare l’eventuale spillo di
regolazione del minimo in senso orario quasi al
finecorsa.
NO T A :La punta dello spillo di regolazione del
minimo è conica e presenta rigide
tolleranze. In caso di forzatura, si
possono danneggiare lo spillo e la sede
nel corpo del carburatore.
Regolazione del
minimo (alcuni
modelli)
4. Impostazione del minimo: Portare il comando
acceleratore in posizione di “minimo” o “bassavelocità”. Impostare il minimo su 1200 giri/min.*
(± 75 giri/min.) girando la vite di regolazione del
minimo verso l’interno o l’esterno. Verificare la
velocità con un contagiri.
*NOTA: Il regime minimo effettivo dipende dall’ap-
plicazione. Fare riferimento alle raccomandazioni del produttore dell’attrezzatura. Il minimo raccomandato per i motori
base è 1200 giri/min. Per ottenere migliori
risultati in sede di regolazione dello spillo
del minimo, il minimo non deve superare
1200 giri/min. (± 75 giri/min.).
5. Impostazione dello spillo del minimo: Portare
il comando acceleratore in posizione di “minimo”
o “bassa velocità”. Girare lo spillo di regolazione
del minimo verso l’interno (lentamente) finché il
regime del motore non diminuisce, quindi verso
l’esterno di circa 3/4-1 giro per ottenere il regime
minimo ottimale.
6. Ricontrollare la velocità al minimo con un contagiri
e ripetere la regolazione all’occorrenza.
Manutenzione del carburatore
Carburatori Nikki
Regolazione del
minimo (giri/min.)
Figura 5-5. Regolazioni del carburatore.
2. Impostazioni preliminari: Girare lo spillo di
regolazioneverso l’esterno (in senso antiorario)
di circa 2-1/4 giri.
3. Avviare il motore e farlo funzionare a metà gas per
5-10 minuti per riscaldarlo. Il motore deve essere
caldo prima di effettuare le impostazioni finali.
Controllare che le piastre di acceleratore e starter
possano aprirsi completamente.
NO TA:Il carburatore è dotato di starter a scarico
automatico. Il gruppo piastra ed albero
dello starter è caricato a molla. Accertarsi
che la piastra si muove liberamente e non
sia piegata, altrimenti il minimo sarà
regolato in modo errato.
Sostituzione del galleggiante
Qualora i sintomi descritti nella guida alla ricerca dei
guasti del carburatore indichino problemi di livello del
galleggiante, rimuovere il carburatore dal motore e
controllare e/o sostituire il galleggiante. Utilizzare il Kit
galleggiante per sostituire galleggiante, perno e spillo di
ingresso o valvola.
1. Rimuovere il filtro dell’aria ed i componenti di
aspirazione dal carburatore come descritto nella
Sezione 4.
2. Scollegare il tubo di ingresso del carburante dal
carburatore.
3. Scollegare la tiranteria di regolatore/acceleratore
dal carburatore.
4. Scollegare i cavi dal carburatore dotato di
solenoide del carburante.
5. Sfilare il carburatore dai prigionieri di fissaggio.
Rimuovere la vite di fissaggio della vaschetta del
carburante oppure il solenoide di intercettazione
del carburante e spurgare il carburante in un
contenitore adeguato. Rimuovere la vaschetta dal
corpo del carburatore.
5.7
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
16,5 mm
(0.65 in.)
Capovolgere il
carburatore
Figura 5-6. Livello corretto del galleggiante.
6. Capovolgere il corpo del carburatore e controllare il
livello del galleggiante come illustrato in Figura 5-6.
Con la valvola dello spillo del galleggiante
completamente a battuta, la distanza tra corpo e
galleggiante deve essere 16,5 mm (0.65 in.) come
indicato. Non tentare di regolare piegando la
linguetta; sostituire il galleggiante con un kit
qualora il livello sia errato.
7. Tirare il perno di incernieramento del galleggiante e
rimuovere il galleggiante con lo spillo di ingresso
per ispezionare spillo e sede. Qualora siano
sporchi, pulirli con aria compressa. All’occorrenza,
sostituire i componenti del galleggiante con il kit.
8. Utilizzando nuove guarnizioni, reinstallare la
vaschetta e serrare le relative viti di fissaggio
oppure il solenoide a 5,1-6,2 N·m (45-55 in. lb.).
9. Reinstallare il carburatore sul motore, quindi
ricollegare il tubo del carburante, le tiranterie di
comando ed i componenti di aspirazione. Verificare
nuovamente il funzionamento.
Smontaggio
Utilizzare il kit di riparazione del carburatore (ed
eventualmente il kit di riparazione del galleggiante).
Fare riferimento alla Figura 5-7 per l’identificazione dei
componenti. Il codice Kohler ed il numero di lotto Nikki
sono stampigliati sulla flangia lato starter in cima al
corpo del carburatore. Fare riferimento al Catalogo
Ricambi del carburatore interessato per trovare i kit di
riparazione ed i ricambi corretti. Smontare il carburatore
come segue dopo averlo rimosso dal motore. Vedere
Figura 5-7.
1. Rimuovere la vite di fissaggio della vaschetta del
carburante oppure il gruppo solenoide, quindi
rimuovere la vaschetta e la relativa guarnizione. Sui
carburatori dotati di solenoide, il getto principale si
trova nella punta del perno del solenoide. Prestare
attenzione a non danneggiarla durante il distacco
del solenoide dal carburatore.
2. Tirare il perno di incernieramento del galleggiante e
rimuovere il galleggiante con lo spillo di ingresso.
3. Rimuovere il tappo di sfiato dalla colonna sui
carburatori dotati di solenoide del carburante.
4. Rimuovere le viti che fissano la piastra all’albero
dell’acceleratore, quindi estrarre l’albero
dell’acceleratore dal corpo del carburatore.
5. Rimuovere le viti che fissano la piastra al gruppo
albero dello starter , quindi estrarre il gruppo albero
dello starter dal corpo del carburatore. Smontare i
componenti di scarico automatico dall’albero
all’occorrenza.
6. Rimuovere le tre viti che fissano il coperchio del
condotto al corpo, quindi la guarnizione del
coperchio.
7. Rimuovere lo spillo di regolazione del minimo e la
molla qualora sia sprovvista di limitatore.
Rimuovere la vite del minimo e la molla. Ad
eccezione degli ugelli di getto lento, getto
principale e tubi di emulsione, che non possono
essere riparati, ora il carburatore è completamente
smontato e pronto per ispezione e pulizia.
5.8
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
17
19
18
20
21
22
24
23
26
14
15
oppure
25
13
10
6
1. Corpo del carburatore
2. Vite di regolazione del minimo*
3. Molla di regolazione del minimo*
4. Coperchio del condotto
5. Guarnizione del coperchio*
6. Vite di fissaggio del coperchio
5
7. Getto principale
8. Cavo di massa (solo solenoide)
9. Guarnizione della vaschetta del
carburante
10. Kit galleggiante
1 1. Vaschetta del carburante
12. Guarnizione della vite di fissaggio
della vaschetta
13. Vite di fissaggio della vaschetta
14. Gruppo solenoide di
intercettazione
15. Leva/albero dell’acceleratore
16. Piastra dell’acceleratore
17. Albero dello starter
18. Piastra dello starter
19. Filtro dell’aria
20. Collare
21. Molla
22. Anello
23. Leva dello starter
24. Vite del minimo
25. Molla del minimo
26. Viti di regolazione (4 piastre)
*Inclusi nel Kit di riparazione del
carburatore.
4
2
3
1
7
8
16
9
11
12
Figura 5-7. Tipico carburatore - Esploso.
Ispezione/riparazione
Per la pulizia di porte di sfiato, sedi ecc., utilizzare un
solvente per carburatori di buona qualità, ad es.
Gumout™, e pulire con aria compressa asciutta i canali
interni e le porte. Coprire i componenti con un panno
per evitare che i detriti volanti colpiscano qualcuno.
Ispezionare accuratamente tutti i componenti e
sostituire quelli usurati o danneggiati.
•Accertarsi che il corpo del carburatore non
presenti crepe, fori, usura o danni.
•Accertarsi che il galleggiante non presenti crepe,
fori, linguette mancanti o danneggiate. Controllare
che la cerniera e l’albero del galleggiante non
siano usurati o danneggiati.
•Accertarsi che lo spillo di ingresso del carburante
e la sede non siano usurati o danneggiati.
•Accertarsi che la punta dello spillo di regolazione
del minimo (se presente) non presenti scanalature
o usura.
•La piastra dello starter è caricata a molla.
Accertarsi che si muova liberamente.
5.9
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
In sede di manutenzione o reinstallazione dei
carburatori, utilizzare sempre guarnizioni nuove. Sono
disponibili kit di riparazione con guarnizioni nuove e tutti
i componenti necessari. Kit di manutenzione/
riparazione per carburatori Nikki e relativi componenti:
Kit di riparazione del carburatore
Kit galleggiante
Kit per altitudine elevata (1525-3048 m/5,000-10,000 ft.)
Kit per altitudine elevata (oltre 3048 m/10,000 ft.)
Kit gruppo solenoide
Procedura di riassemblaggio
Il riassemblaggio si effettua essenzialmente nell’ordine
inverso di smontaggio. Utilizzare le guarnizioni, le molle
e le viti di regolazione nuove contenute nel kit di
riparazione del carburatore. Utilizzare anche nuove
guarnizioni per carburatore e collettore di aspirazione.
Svitare l’eventuale vite di regolazione del minimo di
2-1/4 giri per la regolazione iniziale ed effettuare le
regolazioni finali come descritto in precedenza.
Figura 5-9. Rimozione di galleggiante e spillo di
ingresso.
3. Pulire la vaschetta del carburatore e le aree delle
sedi di ingresso prima di installare i nuovi
componenti.
Carburatori Keihin
Sostituzione del galleggiante
1. Pulire le superfici esterne da sporcizia e corpi
estranei prima di smontare il carburatore. Aprire la
fascetta e scollegare il flessibile della pompa
acceleratore (se presente) dal raccordo superiore.
Rimuovere le quattro viti della vaschetta del
carburante e separare con cautela la vaschetta del
carburante dal carburatore. Prestare attenzione a
non danneggiare gli O-ring. Trasferire l’eventuale
carburante in un contenitore adeguato. Conservare
tutti i particolari. Vedere Figura 5-8.
Figura 5-8. Vaschetta del carburante smontata dal
carburatore.
4. Fissare lo spillo di ingresso alla linguetta metallica
del galleggiante con la fascetta. Il labbro sagomato
a 90° della linguetta metallica deve essere rivolto
verso l’alto, con la valvola a spillo appesa verso il
basso. Vedere Figura 5-10.
Figura 5-10. Galleggiante e spillo di ingresso.
5. Installare il galleggiante e lo spillo di ingresso nella
sede e nel corpo del carburatore. Inserire il nuovo
perno snodato nella cerniera del galleggiante e
fissarlo con la nuova vite di fissaggio. V edere
Figura 5-1 1.
2. Rimuovere la vite del perno del galleggiante ed
estrarre il vecchio galleggiante, il perno e lo spillo di
ingresso. Vedere Figura 5-9. Gett are tutti i vecchi
componenti. La sede dello spillo di ingresso non
può essere riparata e non deve essere smontata.
5.10
Figura 5-11. Installazione del gruppo galleggiante.
6. T enere il corpo del carburatore con il gruppo
galleggiante in verticale appoggiato leggermente
contro lo spillo di ingresso del carburante. Lo spillo
di ingresso deve essere a battuta, ma il perno
centrale dello spillo (sul lato del fermo) non deve
essere premuto. Verificare la regolazione in
altezza del galleggiante.
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
8. Una volta regolata correttamente l’altezza,
reinstallare con cautela la vaschetta del carburante,
con gli O-ring in posizione, sul carburatore. Fissare
con le quattro viti originali. Serrare le viti a
2,5 ± 0,3 N·m (23 ± 2.6 in. lb.). Ricollegare il
flessibile della pompa acceleratore (se presente)
e fissarlo con la fascetta. Vedere Figura 5-13.
Figura 5-13. Installazione della vaschetta del
carburante.
NO T A :Il perno centrale dello spillo di ingresso è
caricato a molla. Accert arsi che il gruppo
galleggiante resti appoggiato contro lo spillo di
ingresso del carburante senza premere il
perno centrale.
7. La regolazione in altezza corretta del galleggiante
è 12,0 mm (0.472 in.) dal fondo piatto al corpo del
carburatore. Vedere Figura 5-12. Regolare l’altezza
del galleggiante piegando con cautela la linguetta
metallica del galleggiante.
Figura 5-12. Controllo dell’altezza del galleggiante.
Smontaggio/revisione
1. Pulire le superfici esterne da sporcizia e corpi
estranei prima di smontare il carburatore. Aprire la
fascetta e scollegare il flessibile della pompa
acceleratore (se presente) dal raccordo superiore.
Rimuovere le quattro viti della vaschetta del
carburante e separare la vaschetta del carburante
dal carburatore. Trasferire l’eventuale carburante in
un contenitore adeguato. Rimuovere e gettare i
vecchi O-ring. Vedere Figura 5-14.
Figura 5-14. Vaschetta del carburante smontata dal
carburatore.
NOTA: Misurare dalla superficie di fusione, non
dalla guarnizione in gomma, qualora sia
ancora attaccata.
NO T A:Non è necessario smontare ulteriormente la
vaschetta del carburante a meno che non siano
installati anche il Kit pompa acceleratore
24 757 47-S oppure il Kit solenoide del carburante 24 757 45-S (ordinabili separatamente).
5.11
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
2. Rimuovere la vite del perno del galleggiante ed
estrarre il vecchio galleggiante, il perno e lo spillo
di ingresso. Vedere Figura 5-15. Gett are tutti i
componenti. La sede dello spillo di ingresso non
può essere riparata e non deve essere smontata.
Figura 5-15. Rimozione di galleggiante e spillo di
ingresso.
3. Rimuovere e gettare il tappo rotondo dal fondo
della torre del getto lento del corpo del carburatore.
Utilizzando un cacciavite a taglio appropriato,
rimuovere con cautela i getti lento e principale dal
carburatore. Una volta rimosso il getto principale,
l’ugello principale può essere sfilato dal fondo della
torre principale. Conservare i componenti e pulirli
per riutilizzarli. Vedere Figura 5-16.
NO T A :Ora il carburatore è smontato per la
pulizia e l’installazione dei componenti
nel kit di revisione. Non è necessario
smontarlo ulteriormente. Il gruppo albero
dell’acceleratore, la sede di ingresso del
carburante ed il deflettore della camera
della vaschetta non possono essere
riparati e non devono essere smontati. Il
gruppo albero dello starter può essere
riparato, ma non deve essere smontato a
meno che non si debba installare un Kit
di riparazione dello starter 24 757 36-S.
6. Pulire il corpo del carburatore, i getti, le porte di
sfiato, le sedi ecc. con un solvente per carburatori
di buona qualità. Pulire i canali interni e le porte
con aria compressa asciutta e pulita. Controllare
accuratamente che il carburatore non presenti
crepe, usura o danni. Accert arsi che la sede dello
spillo di ingresso del carburante non sia usurata o
danneggiata. V erificare che la piastra dello starter
caricata a molla si muova liberamente sull’albero.
7. Pulire la vaschetta del galleggiante del carburatore
all’occorrenza. Qualora sia dotato di pompa
acceleratore, prestare attenzione a non applicare il
solvente sulla valvola di ritegno e sui componenti
della pompa acceleratore.
8. Installare l’ugello principale ed il getto principale
nella torre del corpo del carburatore.
Vedere Figura 5-17.
Figura 5-16. Getto principale e getto lento smontati.
4. Rimuovere le due viti di fissaggio del coperchio
superiore, la guarnizione ed il cavo di massa
(modelli dotati di solenoide del carburante).
Gettare solamente la guarnizione e le viti.
5. Rimuovere le viti di regolazione di minimo e regime
e le molle dal carburatore. Gettare i particolari.
5.12
Figura 5-17. Installazione di ugello e getto
principale.
9. Installare il getto lento ed il nuovo tappo
all’estremità del tubo del getto lento.
Vedere Figure 5-18 e 5-19.
Figura 5-18. Installazione del getto lento.
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
1 1. Installare il galleggiante e lo spillo di ingresso nella
sede e nel corpo del carburatore. Inserire il nuovo
perno snodato nella cerniera del galleggiante e
fissarlo con la nuova vite di fissaggio. Vedere
Figura 5-21.
Figura 5-21. Installazione del gruppo galleggiante.
Figura 5-19. Installazione del tappo nel tubo del
getto lento.
10. Fissare lo spillo di ingresso alla linguetta metallica
del galleggiante con la fascetta. Il labbro sagomato
a 90° della linguetta metallica deve essere rivolto
versol’alto, con la valvola a spillo appesa verso ilbasso. Vedere Figura 5-20.
12. Tenere il corpo del carburatore con il gruppo
galleggiante in verticale appoggiato leggermente
contro lo spillo di ingresso del carburante. Lo spillo
di ingresso deve essere a battuta, ma il perno
centrale dello spillo (sul lato del fermo) non deve
essere premuto. Verificare la regolazione in
altezza del galleggiante.
NO T A :Il perno centrale dello spillo di ingresso è
caricato a molla. Accertarsi che il gruppo
galleggiante resti appoggiato contro lo
spillo di ingresso del carburante senza
premere il perno centrale.
13. La regolazione in altezza corretta del galleggiante
è 12,0 mm (0.472 in.) dal fondo piatto al corpo del
carburatore. Vedere Figura 5-22. Regolare l’altezza
del galleggiante piegando con cautela la linguetta
metallica del galleggiante.
Figura 5-20. Galleggiante e spillo di ingresso.
Figura 5-22. Controllo dell’altezza del galleggiante.
5.13
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
14. Una volta regolata correttamente l’altezza, installare
con cautela gli O-ring della vaschetta del carburante
ed il condotto di trasferimento della pompa
acceleratore (se presente). Vedere Figura 5-23.
Figura 5-23. Installazione degli O-ring della
vaschetta del carburante.
Figura 5-25. Installazione di vite di regolazione del
minimo e molla.
18. Posizionare la nuova molla corta sulla vite di
regolazione del regime ed installarla nel carburatore.
Come regolazione iniziale, avvitare finché non si
vedono3 o 4 filetti. Vedere Figura 5-26.
15 . Installare la vaschetta del carburante sul carburatore.
Fissare con le quattro viti originali. Serrare le viti a
2,5 ± 0,3 N·m (23 ± 2.6 in. lb.). Ricollegare il
flessibile della pompa acceleratore (se presente) e
fissarlo con la fascetta. V edere Figura 5-24.
Figura 5-24. Installazione della vaschetta del
carburante.
16. Installare la nuova guarnizione del coperchio ed il
coperchio superiore sul carburatore. Fissare con
due viti a testa grande e collegare il cavo di massa
(in caso di solenoide del carburante) al punto di
massa originale. Serrare le viti del coperchio
superiore a 2,5 ± 0,3 N·m (23 ± 2.6 in. lb.).
Figura 5-26. Installazione di vite di regolazione del
regime e molla.
Ricondizionamento della pompa acceleratore
NOTA :L’accesso alla pompa acceleratore può essere
limitato a causa di optional specifici di motore
o applicazione. Sebbene il kit possa essere
installato con il carburatore intatto,
generalmente lo smontaggio è necessario e
raccomandato. Queste istruzioni descrivono
solamente l’installazione dei componenti del
kit. Le istruzioni per la rimozione e la
reinstallazione del carburatore sono riportate
rispettivamente nelle Sezioni 9 e 1 1.
17. Posizionare la nuova molla lunga sulla vite di
regolazione del minimo ed installarla nel
carburatore. Come regolazione iniziale, svitare di
1 giro rispetto alla posizione di battuta. V edere
Figura 5-25.
5.14
1. Rimuovere il flessibile di depressione dal coperchio
della pompa acceleratore e dal raccordo della
flangia del carburatore.
2. Rimuovere le tre viti che fissano il coperchio
all’alloggiamento della pompa acceleratore.
Rimuovere il coperchio, la molla e la membrana.
Vedere Figura 5-27.
Figura 5-27. Coperchio della pompa acceleratore
e membrana smontati.
3. Rimuovere l’anello di fissaggio sulla valvola di ritegno
in gomma utilizzando un paio di pinze per anelli
elastici. Rimuovere la valvola di ritegno dalla camera
di mandata del carburante. V edere Figura 5-28.
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
Figura 5-29. Valvola di ritegno ed anello di
fissaggio installati.
6. Notare la piccola linguetta di allineamento e la
piccola sporgenza su un lato del diametro esterno
della nuova membrana. Installare la membrana
nell’alloggiamento con la linguetta di allineamento
nella piccola tacca, la sporgenza nel canale
incassato e l’anello intorno alla piastra centrale
metallica verso l’esterno. Vedere Figura 5-30.
Figura 5-28. Rimozione dell’anello di fissaggio.
4. Pulire l’alloggiamento della pompa acceleratore ed
il coperchio all’occorrenza.
5. Installare la nuova valvola di ritegno nella camera di
mandata del carburante. Fissare con il nuovo
anello di bloccaggio. Vedere Figura 5-29.
Figura 5-30. Membrana installata.
7. Installare la nuova membrana e reinstallare il
coperchio della pompa acceleratore. Fissare con
tre nuove viti. Serrare le viti a 2,0 ± 0,6 N·m
(18.2 ± 5.2 in. lb.). Vedere Figura 5-31.
5.15
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
Figura 5-31. Installazione di viti dell’alloggiamento
della pompa acceleratore e flessibile.
8. Installare nuove fascette su ogni lato del nuovo
flessibile di depressione e collegarlo ai raccordi.
Vedere Figura 5-31. Gett are tutti i vecchi
componenti.
5. Utilizzando un estrattore per viti, rimuovere la
bussola dell’albero dello starter originale e la
vecchia leva dello starter dall’alloggiamento del
carburatore. Conservare la vecchia bussola per
agevolare l’installazione della nuova bussola.
Gettare la vecchia leva.
6. Pulire il diametro interno di entrambi i fori
dell’albero dello starter all’occorrenza.
7. Inserire la nuova bussola nella nuova leva dello
starter dall’esterno, quindi inserire la bussola nel
foro esterno dell’albero. Posizionare la leva dello
starter in modo che la sporgenza sull’alloggiamento
del carburatore si trovi tra i due fermi sagomati nella
leva dello starter . Vedere Figura 5-33.
Riparazione dello starter
1. Rimuovere il carburatore dal motore. Gettare le
vecchie guarnizioni di montaggio di filtro dell’aria e
carburatore.
2. Pulire accuratamente le aree intorno all’albero ed
al meccanismo di scarico automatico dello starter .
3. Rimuovere e gettare il tappo di plastica sopra il
gruppo leva/albero dello starter .
4. Notare la posizione dei piedini delle molle e della
piastra dello starter per il successivo
riassemblaggio. Vedere Figura 5-32. Rimuovere
le due viti che fissano la piastra all’albero dello
starter . Estrarre l’albero dal corpo del carburatore
e gettare i componenti rimossi.
Figura 5-33. Montaggio della leva dello starter.
8. Capovolgere la vecchia bussola ed utilizzarla come
ausilio per inserire o battere con cautela a fondo la
nuova bussola nel corpo del carburatore.
Accertarsi che la leva dello starter si muova
liberamente e non sia piegata. V edere Figura 5-34.
Figura 5-32. Dettagli dello starter.
5.16
Figura 5-34. Installazione della bussola.
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
9. Installare la nuova molla di ritorno sul nuovo albero
dello starter , con il piedino superiore della molla tra
i due “fermi” sagomati all’estremità dell’albero dello
starter . Vedere Figura 5-35. Nota: Accertarsi che
rimanga in questa posizione durante l’operazione
successiva.
Figura 5-35. Dettagli di albero dello starter e molla.
1 1. Inserire l’albero dello starter e la molla nel
carburatore. Precaricare l’albero ed inserire il
piedino interno della molla contro il fermo
sagomato nella leva dello starter come era
installato originariamente. V edere Figura 5-35. Il
piedino opposto della molla deve trovarsi ancora tra
i “fermi” sagomati dell’albero dello starter .
Regolatore
Generalità
Il motore è dotato di regolatore meccanico con
contrappeso centrifugo, progettato per mantenere
costante il regime motore a prescindere dal carico.
L’ingranaggio del regolatore/il meccanismo centrifugo
sono montati sulla coppa dell’olio nel carter e sono
azionati da un ingranaggio sull’albero a camme. Il
regolatore funziona come segue:
•La forza centrifuga sul gruppo ingranaggio del
regolatore rotante provoca il movimento dei
contrappesi verso l’esterno all’aumentare della
velocità. Al diminuire della velocità, la tensione
della molla del regolatore ne provoca il movimento
verso l’interno.
•Oltre ai contrappesi, si muove verso l’esterno
anche il perno di regolazione.
•Il perno di regolazione tocca la linguetta sull’albero
trasversale facendo girare l’albero. Un’estremità
dell’albero trasversale sporge attraverso il carter.
La rotazione dell’albero trasversale viene
trasmessa alla leva dell’acceleratore del
carburatore per mezzo della tiranteria esterna.
Vedere Figura 5-36.
12. Applicare una goccia di Loctite® ai filetti delle
nuove viti. Installare la nuova piastra dello starter
sul lato piatto dell’albero dello starter ed inserire le
due viti. L’apertura più grande deve trovarsi sulla
destra. Chiudere lo starter e verificare
l’allineamento della piastra nel galleggiante del
carburatore, quindi serrare saldamente le viti. Non
serrare eccessivamente.
13. Verificare che tutti i componenti funzionino
correttamente e si muovano liberamente. Installare
il nuovo tappo.
In sede di manutenzione o reinstallazione dei
carburatori, utilizzare sempre guarnizioni nuove. Sono
disponibili kit di riparazione con guarnizioni nuove e tutti
i componenti necessari. Kit di manutenzione/
riparazione per carburatori Keihin e relativi componenti:
Kit di riparazione del carburatore
Kit galleggiante
Kit gruppo solenoide
Kit pompa acceleratore
Kit di riparazione dello starter
Kit per altitudine elevata (1525-3048 m/5,000-10,000 ft.)
Kit per altitudine elevata (oltre 3048 m/10,000 ft.)
•Con il motore al minimo e l’acceleratore in
posizione “fast”, la tensione della molla del
regolatore mantiene aperta la piastra
dell’acceleratore. Durante il funzionamento del
motore, il gruppo ingranaggio del regolatore ruota.
La forza applicata dal perno di regolazione
sull’albero trasversale tende a chiudere la piastra
dell’acceleratore. Durante il funzionamento, la
tensione della molla del regolatore e la forza
applicata dal perno di regolazione sono in
“equilibrio” e mantengono costante il regime.
•Quando viene applicato un carico ed il regime (la
velocità dell’ingranaggio del regolatore) diminuisce,
la tensione della molla del regolatore muove la leva
del regolatore per aprire maggiormente la piastra
dell’acceleratore. In tal modo viene alimentato più
carburante al motore ed aumenta il regime.
Quando il regime raggiunge l’impostazione del
regolatore, la tensione della molla del regolatore e
la forza applicata dal perno di regolazione ritornano
in equilibrio mantenendo costante il regime
motore.
5.17
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
Regolazioni
Generalità
Il regime regolato è determinato dalla posizione del
comando dell’acceleratore e può essere variabile o
costante a seconda dall’applicazione del motore.
Figura 5-36. Comandi del regolatore e tiranteria
(esterna).
Regolazione iniziale
NOTA: I motori EFI richiedono una procedura di
regolazione iniziale speciale, descritta nella
sottosezione 5B. Fare riferimento a
“Regolazione iniziale del regolatore” per la
regolazione del regolatore sui motori EFI.
Regolazione della sensibilità
La sensibilità del regolatore si regola riposizionando la
molla del regolatore nei fori nella leva del regolatore.
Qualora il regime risenta della variazione del carico del
motore, il regolatore è troppo sensibile. Se il regime
diminuisce eccessivamente applicando un carico
normale, il regolatore deve essere impostato su una
maggiore sensibilità. Facendo riferimento alla Figura
5-37, procedere come segue:
1. Per aumentare la sensibilità, avvicinare la molla al
fulcro della leva del regolatore.
2. Per diminuire la sensibilità, allontanare la molla dal
fulcro della leva del regolatore.
Regolazione del regime massimo (giri/min.) (fare
riferimento alla Figura 5-37 o 5-38.)
1. Con il motore acceso, portare il comando
acceleratore in posizione fast. Verificare il regime
con un contagiri.
2. Allentare il dado di bloccaggio sulla vite di
regolazione del regime massimo. Girare la vite in
senso antiorario per diminuire il regime oppure in
senso orario per aumentarlo. V erificare il regime
con un contagiri.
3. Una volta ottenuto il regime desiderato, riserrare il
dado di bloccaggio.
Procedura - Motori dotati di carburatore
La regolazione deve essere effettuata con il braccio del
regolatore allentato o smontato dall’albero trasversale.
Facendo riferimento alla Figura 5-36, procedere come
segue:
1. Accertarsi che la tiranteria dell’acceleratore sia
collegata alla leva del regolatore ed alla leva
dell’acceleratore sul carburatore.
2. Allentare il dado esagonale che fissa la leva del
regolatore all’albero trasversale.
3. Muovere la leva del regolatore verso il carburatore
il più possibile (pieno gas) e tenerla in posizione.
4. Infilare un’unghia nel foro all’estremità dell’albero
trasversale e ruotare a fondo l’albero in sensoantiorario, quindi serrare saldamente il dado
esagonale.
NO TA:Se i cavi dei comandi di acceleratore e starter
sono disposti uno accanto all’altro, in
particolare sotto un’unica fascetta, tra i cavi
deve essere presente un certo gioco per
evitare che si attorciglino. Una volta regolato il
regime massimo, controllare che vi sia un
gioco di almeno 0,5 mm (0.020 in.) tra i cavi
di comando.
5.18
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
Lato sinistro
Leva del comando
dello starter 1
Cavo del comando
dello starter
Cavo del
comando
acceleratore
Vite di regolazione
dell’interruttore generale
Vite di arresto leva
doppio comando
regime massimo
“Non rimuovere”
Figura 5-37. Collegamenti dei comandi del regolatore.
Interruttore
generale
Vite di
regolazione
regime
massimo
Leva comando
regime massimo
Leva del comando
acceleratore 2
Tiranteria
dello starter
Curva a Z
Cavo del
comando
acceleratore
Cavo del
comando
dello starter
Lato destro
5.19
Sezione 5
Impianto di alimentazione e regolatore
Dettaglio della leva dello starter
Leva dello
starter
Rondella
Dado di
bloccaggio
Vite
Rondella elastica
Distanziale
Bussola
Staffa di
comando
Tiranteria
Convogliatore
dell’aria
Molla
comando
velocità
Cavo dello
starter
Leva dello starter
(Vedere Dettaglio a sinistra)
Leva di comando
Vite di regolazione
de l minimo regolato
Fascetta
Cavo
dell’accelleratore
Braccio del regolatore
Deflettore gola
Molla del regolatore
Leva
dell’acceleratore
Figura 5-38. Regolatore impiegato con il filtro dell’aria Commercial Mower.
Disposizione del regolatore Commercial
Mower
La disposizione del regolatore Commercial Mower
illustrata in Figura 5-38 viene impiegata essenzialmente
sui rasaerba semoventi. Le regolazioni iniziale e di
sensibilità sono uguali a quelle del regolatore standard.
Qualora la molla del regolatore sia stata scollegata
dalle leve di acceleratore e regolatore, ricollegarla come
segue:
1. Agganciare l’estremità lunga della molla attraverso
il foro nella leva dal lato sinistro.
2. Ruotare la molla di 180° fino ad agganciarla come
illustrato in Figura 5-38.
3. Agganciare l’estremità corta della molla nel foro
appropriato nella leva del regolatore. Fare
riferimento alla tabella appropriata nella Sezione 1 1
- “Riassemblaggio” di questo manuale per il foro
corretto da utilizzare per il regime corrispondente.
Bussola
Molla della tiranteria
Tiranteria dell’acceleratore
Bussola
Albero dell’acceleratore
Staffa dell’albero
dell’acceleratore
Deflettore
(se presente)
(Posizionare tra
Distanziale
deflettore gola
e staffa comando
acceleratore)
5.20
Impianto di lubrificazione
Sezione 6
Impianto di lubrificazione
Sezione 6
CV17-745
Generalità
Questo motore utilizza un impianto di lubrificazione a
piena pressione che fornisce l’olio sotto pressione ad
albero motore, albero a camme e superfici dei
cuscinetti di biella. Oltre a lubrificare le superfici dei
cuscinetti, l’impianto di lubrificazione fornisce l’olio agli
alzavalvole idraulici.
Nella coppa dell’olio si trova una pompa gerotor ad alta
efficienza. La pompa dell’olio mantiene una portata ed
una pressione dell’olio elevate anche a basso regime e
temperature elevate. Una valvola di scarico della
pressione nella coppa dell’olio limita la pressione
massima dell’impianto.
Manutenzione
Per la manutenzione di pompa o pescante dell’olio è
necessario smontare la coppa dell’olio. Fare riferimento
alle procedure appropriate nella Sezione 10.
Raccomandazioni sull’olio
Utilizzare un olio del tipo e del grado raccomandato nel
carter è importante quanto verificare quotidianamente il
livello dell’olio e sostituire regolarmente il filtro dell’olio.
Utilizzare olio detergente di alta qualità, tipo API
(American Petroleum Institute), classe di servizio
SG, SH, SJ o superiore. Selezionare la viscosità in
base alla temperatura esterna rilevata al momento del
funzionamento, come indicato nella seguente tabella.
NO T A: L’uso di un olio diverso dalla classe di servizio
SG , SH, SJ o superiore oppure il
prolungamento degli intervalli di sostituzione
dell’olio possono danneggiare il motore.
NOTA: In occasione dei cambi dell’olio agli intervalli
raccomandati, è possibile utilizzare anche oli
sintetici conformi alle classificazioni indicate.
Tuttavia, per una corretta tenuta dei segmenti
dei pistoni, un motore nuovo o ricondizionato
deve funzionare per almeno 50 ore prima di
passare dall’olio standard a base di petrolio ad
un olio sintetico.
Un logo oppure un simbolo sul contenitore dell’olio
indica la classe di servizio API ed il grado di viscosità
SAE. Vedere Figura 6-1.
**
*L’uso di olio sintetico grado 5W-20 o 5W-30 è accettabile
fino a 40
**Gli oli sintetici agevolano l’avviamento a temperature
inferiori a -10
°F.
°F.
*
Figura 6-1. Logo sul contenitore dell’olio.
La parte superiore del simbolo indica la classe di
servizio, ad es. API SERVICE CLASS SJ. Il simbolo
può indicare altre classi, ad es. SH, SG/CC o CD. La
parte centrale indica il grado di viscosità, ad es. SAE
10W-30. Se la parte inferiore riporta la dicitura “Energy
Conserving”, l’olio è certificato per la riduzione del
consumo di carburante nelle autovetture.
6.1
Sezione 6
Impianto di lubrificazione
Controllo del livello dell’olio
Controllare e mantenere il livello d’olio corretto nel
carter è estremamente importante. Controllare l’olio
PRIMA DI OGNI UTILIZZO come segue:
1. Accertarsi che il motore sia spento, si trovi su una
superficie piana e si sia raffreddato per un tempo
sufficiente affinché l’olio sia ritornato nella coppa.
2. Pulire l’area intorno a tappo di rifornimento/astina di
livello dell’olio prima di rimuoverli. In tal modo si
previene l’ingresso di sporcizia, erba ecc. nel motore.
3. Svitare e rimuovere il tappo di rifornimento/l’astina
di livello dell’olio e pulirli. Reinserire l’astina di
livello nel tubo e reinstallare il tappo di rifornimento
sul tubo. Non avvitare il tappo sul tubo. V edere
Figura 6-2.
NOTA: Per evitare usura o danni al motore, mantenere
sempre il livello d’olio corretto nel carter. Non
far funzionare mai il motore con il livello
dell’olio al di sotto del segno LOW oppure al di
sopra del segno FULL sull’astina.
Sostituzione dell’olio e del filtro dell’olio
Sostituzione dell’olio
L’olio deve essere sostituito ogni 100 ore di esercizio
(più spesso in condizioni estreme). Rabboccare con
olio con classe di servizio SG, SH, SJ o superiore
come indicato nella tabella “Gradi di viscosità”.
L’olio deve essere sostituito con il motore ancora caldo.
L ’olio scorrerà più velocemente e si rimuoveranno più
impurità. In sede di rabbocco o controllo del livello
d’olio, accertarsi che il motore si trovi su una superficie
piana.
Figura 6-2. Tappo di rifornimento/astina di livello
dell’olio.
4. Rimuovere l’astina e controllare il livello dell’olio. Il
livello deve essere compreso tra i segni FULL e
ADD. In caso di basso livello dell’olio, rabboccare
con il tipo d’olio corretto fino al segno FULL.
Reinstallare il tappo di rifornimento/l’astina di livello
dell’olio e serrare saldamente.
Segno “Full”
Range di
esercizio
Figura 6-3. Segni di livello dell’olio sull’astina.
Spurgo dell’olioFiltro dell’olio
Figura 6-4. Tappo di spurgo dell’olio (lato motorino
di avviamento).
Filtro dell’olio
Spurgo
dell’olio
Figura 6-5. Tappo di spurgo dell’olio (lato filtro
dell’olio).
6.2
Sezione 6
Impianto di lubrificazione
Per sostituire l’olio, procedere come segue:
1. I tappi di spurgo si trovano a lato della coppa dell’olio,
accanto al motorino di avviamento ed accanto al filtro
dell’olio. Vedere Figure 6-4 e 6-5. Pulire l’area intorno
al tappo di spurgo più accessibile ed il tappo di
rifornimento/l’astina di livello dell’olio.
2. Rimuovere il tappo di spurgo selezionato ed il
tappo di rifornimento/l’astina.
3. Spurgare l’olio, quindi reinstallare il tappo di spurgo.
Serrare ad una coppia di 13,6 N·m (10 ft. lb.).
4. Rabboccare il motore con olio di tipo corretto fino
al segno “FULL” sull’astina di livello. Controllare
sempre il livello con l’astina prima di rabboccare
l’olio.
5. Reinstallare il tappo di rifornimento/l’astina di livello
dell’olio.
Sostituzione del filtro dell’olio
Il filtro dell’olio deve essere sostituito ogni due cambi
dell’olio (ogni 200 ore di esercizio). Utilizzare
sempre un filtro dell’olio originale Kohler. Per sostituire
il filtro, procedere come segue (vedere Figura 6-5 o 6-6):
8. Rabboccare il motore con olio di tipo corretto fino al
segno “FULL” sull’astina di livello. Controllare sempre
il livello con l’astina prima di rabboccare l’olio.
9. Reinstallare il tappo di rifornimento/l’astina di livello
dell’olio.
10. Avviare il motore ed accertarsi che non presenti
perdite d’olio. Ricontrollare il livello dell’olio prima
di riutilizzare il motore. Spegnere il motore, riparare
le eventuali perdite, attendere un minuto affinché
l’olio defluisca e ricontrollare il livello sull’astina.
Manutenzione del radiatore dell’olio
Alcuni motori sono dotati di radiatore dell’olio. Un tipo di
radiatore è montato sul carter del motore e dotato di
filtro sopra di esso (vedere Figura 6-6). L’altro tipo di
radiatore è montato sul convogliatore dell’aria (vedere
Figura 6-7), separato dal filtro dell’olio.
Il radiatore dell’olio deve essere ispezionato e pulito
ogni 25 ore di esercizio (più spesso in condizioni
estreme). Per funzionare correttamente, il radiatore
dell’olio deve essere pulito.
1. I tappi di spurgo si trovano a lato della coppa
dell’olio, accanto al motorino di avviamento ed
accanto al filtro dell’olio. Pulire l’area intorno al
tappo di spurgo più accessibile ed il tappo di
rifornimento/l’astina di livello dell’olio.
2. Rimuovere il tappo di spurgo selezionato ed il
tappo di rifornimento/l’astina.
3. Spurgare l’olio, quindi reinstallare il tappo di spurgo.
Serrare ad una coppia di 13,6 N·m (10 ft. lb.).
4. Rimuovere il vecchio filtro e pulire l’adattatore del
filtro con un panno pulito.
5. Inserire il nuovo filtro nella sede con l’estremità
aperta in alto. Rabboccare con olio fresco di tipo
corretto attraverso il foro centrale filettato finché
l’olio non raggiunge l’estremità inferiore dei filetti.
Attendere un paio di minuti affinché l’olio sia
assorbito dal materiale del filtro.
6. Applicare un velo d’olio pulito alla guarnizione in
gomma del nuovo filtro dell’olio.
7. Installare il nuovo filtro dell’olio sull’adattatore. Serrare
manualmente il filtro dell’olio sul motore finché la
guarnizione in gomma non tocca l’adattatore, quindi
serrarlo di altri 2/3 di giro - 1 giro.
Figura 6-6. Radiatore dell’olio montato sul carter.
Per la manutenzione del radiatore dell’olio montato sul
carter, pulire le alette esterne con una spazzola oppure
con aria compressa.
Figura 6-7. Radiatore dell’olio montato sul
convogliatore dell’aria.
6.3
Sezione 6
Impianto di lubrificazione
Per la manutenzione di questo radiatore dell’olio, pulire
l’esterno delle alette con una spazzola. (V edere Figura
6-7.) Rimuovere le due viti che fissano il radiatore al
convogliatore dell’aria. Inclinare il radiatore verso il
basso come illustrato in Figura 6-8. Pulire l’interno del
radiatore con una spazzola oppure con aria compressa.
Dopo la pulizia, reinstallare il radiatore dell’olio sul
convogliatore dell’aria con le due viti di montaggio.
Oil
Sentry™
Figura 6-9. Posizione di Oil Sentry™.
Sui motori sprovvisti di Oil Sentry™, il foro di installazione
è tappato con un tappo a tubo 1/8-27 N.P.T.F .
T est del pressostato
Per il test sono necessari aria compressa, un
regolatore di pressione, un manometro ed un tester di
continuità.
Figura 6-8. Pulizia del radiatore dell’olio montato
sul convogliatore dell’aria.
Oil Sentry™
Generalità
Alcuni motori sono dotati di pressostato dell’olio
opzionale Oil Sentry™. Se la pressione dell’olio scende
al di sotto di un livello accettabile, Oil Sentry™ spegne
il motore oppure attiva un segnale di allarme, a seconda
dell’applicazione.
Il pressostato è progettato per aprirsi quando la
pressione dell’olio aumenta oltre 3-5 psi e chiudersi
quando la pressione diminuisce al di sotto di 3-5 psi.
Nelle applicazioni fisse o senza presenza dell’operatore
(pompe, generatori ecc.), il pressostato può essere
utilizzato per mettere a massa il modulo di accensione
spegnendo il motore. Nelle applicazioni a bordo di
veicoli (trattorini, rasaerba ecc.), il pressostato può
essere utilizzato solamente per attivare una spia oppure
un segnale di “bassa pressione dell’olio”.
NO TA:Controllare il livello dell’olio prima di ogni
utilizzo verificando che raggiunga il segno
“FULL” sull’astina di livello (anche sui motori
dotati di Oil Sentry™).
1. Collegare il tester di continuità sul terminale a
lamella e sul carter metallico del pressostato.
Applicando una pressione di 0 psi al pressostato,
il tester deve indicare continuità (pressostatochiuso).
2. Aumentare gradualmente la pressione al
pressostato. Aumentando la pressione nel range
3,0/5,0 psi, il tester deve indicare non continuità
(pressostato aperto). Il pressostato deve rimanere
aperto fino ad una pressione massima di 90 psi.
3. Ridurre gradualmente la pressione nel range
3,0/5,0 psi. Il tester deve indicare continuità
(pressostato chiuso) fino a 0 psi.
4. Sostituire il pressostato qualora non funzioni come
indicato.
Per installare il pressostato, procedere come segue:
1. Applicare un sigillante per tubi con T eflon
(Loctite® 59241o equivalente) ai filetti del
pressostato.
2. Installare il pressostato nel foro filettato del
coperchio dello sfiato. Vedere Figura 6-9.
3. Serrare il pressostato a 4,5 N·m (40 in. lb.).
®
Installazione
Il pressostato Oil Sentry™ è installato nel coperchio
dello sfiato. Vedere Figura 6-9.
6.4
Sezione 7
Motorino di avviamento a riavvolgimento
CV17-745
Sezione 7
Motorino di avviamento a riavvolgimento
A VVERTENZA: Molla sotto tensione!
I motorini di avviamento a riavvolgimento contengono una potente molla di riavvolgimento sotto tensione. Indossare
sempre occhiali protettivi durante la manutenzione dei motorini di avviamento a riavvolgimento e seguire le istruzioni
in questa sezione per scaricare la tensione della molla.
2. Tirare l’impugnatura del motorino di avviamento
finché i nottolini non ingranano lo scodellino di
innesto. T enere l’impugnatura in quest a posizione
e serrare saldamente le viti.
Sostituzione della fune
La fune può essere sostituita senza smontare
completamente il motorino di avviamento.
Viti
esagonali
Alloggiamento
del motorino di
avviamento
Impugnatura con
fermo della fune
Molla e fermo
Puleggia
Rondella del
freno
Molla del freno
Vite centrale
Figura 7-1. Motorino di avviamento a
riavvolgimento - Esploso.
Fune
Molle dei
nottolini
Nottolini
Fermo del
nottolino
Rondella
piana
Scodellino
di innesto
Rimozione del motorino di avviamento
1. Rimuovere le cinque viti esagonali che fissano il
motorino di avviamento al convogliatore dell’aria.
2. Rimuovere il motorino di avviamento.
Installazione del motorino di avviamento
1. Installare il motorino di avviamento a riavvolgimento
sul convogliatore dell’aria lasciando le cinque viti
esagonali leggermente allentate.
1. Rimuovere il motorino di avviamento dal
convogliatore dell’aria.
2. Estrarre la fune di circa 12" e praticare un nodo
scorsoio provvisorio per evitare che si riavvolga nel
motorino di avviamento. Vedere Figura 7-2.
Nodo scorsoio
Impugnatura
Nodo
Fermo della fune
Figura 7-2. Rimozione dell’impugnatura del
motorino di avviamento.
3. Rimuovere il fermo della fune all’interno
dell’impugnatura del motorino di avviamento.
Slegare il nodo, quindi rimuovere il fermo della fune
e l’impugnatura.
4. T enere ferma la puleggia e slegare il nodo
scorsoio. Lasciar ruotare lentamente la puleggia
finché non si scarica la tensione della molla.
5. Una volta scaricata tutta la tensione della molla
sulla puleggia, rimuovere la fune dalla puleggia.
7
7.1
Sezione 7
Motorino di avviamento a riavvolgimento
6. Praticare un nodo ad un’estremità della nuova fune.
7. Ruotare la puleggia in senso antiorario (guardando
dal lato del nottolino della puleggia) finché la molla
non è tesa (circa 6 giri completi della puleggia).
8. Ruotare la puleggia in senso orario finché il foro
della fune nella puleggia non è allineato con la
bussola guida della fune dell’alloggiamento del
motorino di avviamento.
NO TA:Non lasciare che la puleggia/la molla si
svolgano. All’occorrenza, chiedere aiuto
ad un collega o utilizzare un fermo a C
per tenere ferma la puleggia.
9. Inserire la nuova fune nel foro nella puleggia del
motorino di avviamento e nella bussola guida della
fune dell’alloggiamento. Vedere Figura 7-3.
Tenere ferma
la puleggia
Bussola
guida della
fune
Foro della
fune nella
puleggia
Sostituzione dei nottolini (denti)
Per sostituire i nottolini, seguire i punti di smontaggio 14 ed i punti di riassemblaggio 3-8 alle pagine seguenti.
E’ disponibile un kit di riparazione dei nottolini con i
seguenti componenti:
Kit di riparazione dei nottolini
Q.tà
1
1
2
1
2
1
1
Camma del dente
Vite centrale
Molla del nottolino (dente)
Molla del freno
Nottolino di avviamento (dente)
Rondella del freno
Rondella
Descrizione
Smontaggio
A VVERTENZA: Molla sotto tensione!
Non rimuovere la vite centrale del motorino di
avviamento finché non è stata scaricata la tensione
della molla. In caso contrario, oppure se il motorino di
avviamento viene smontato in modo errato, la molla può
scattare improvvisamente in modo pericoloso. Seguire
attentamente queste istruzioni per evitare lesioni
personali e smontare correttamente il motorino di
avviamento. Accertarsi che tutte le persone presenti
nell’area indossino protezioni per il viso adeguate.
Figura 7-3. Installazione della fune.
10. Praticare un nodo scorsoio a circa 12 in.
dall’estremità libera della fune. Afferrare
saldamente la puleggia e lasciarla ruotare
lentamente finché il nodo scorsoio non raggiunge
la bussola guida dell’alloggiamento.
1 1. Inserire l’impugnatura ed il fermo della fune sulla
fune. Praticare un nodo all’estremità della fune.
Installare il fermo della fune nell’impugnatura del
motorino di avviamento.
12. Slegare il nodo scorsoio e tirare l’impugnatura in
modo da tendere tutta la fune. Ritrarre lentamente
la fune nel motorino di avviamento. Se la molla è
tesa correttamente, la fune si ritrarrà
completamente e l’impugnatura si fermerà contro
l’alloggiamento del motorino di avviamento.
1. Scaricare la tensione della molla, quindi rimuovere
l’impugnatura e la fune di avviamento. (Fare
riferimento a “Sostituzione della fune,” punti 2-5 a
pagina 7.1 e 7.2.)
2. Rimuovere la vite centrale, la rondella ed il fermo
del nottolino. Vedere Figura 7-4.
3. Rimuovere la molla e la rondella del freno. Vedere
Figura 7-5.
4. Notare le posizioni dei nottolini e delle relative
molle prima di smontarli.
Rimuovere i nottolini e le relative molle dalla
puleggia del motorino di avviamento.
7.2
Sezione 7
Motorino di avviamento a riavvolgimento
Vite centrale
e rondella
Figura 7-4. Vite centrale, rondella e fermo del
nottolino.
Molla del
nottolino
Figura 7-5. Molla e rondella del freno e nottolini.
Fermo del nottolino
Molla e rondella
del freno
Nottolini
Alloggiamento
Puleggia
Figura 7-6. Rimozione della puleggia
dall’alloggiamento.
8. Notare la posizione della molla e del gruppo fermo
nella puleggia. Vedere Figura 7-7.
Rimuovere la molla ed il gruppo fermo dalla
puleggia come un unico gruppo.
A VVERTENZA: Molla sotto tensione!
Non rimuovere la molla dal fermo. Lo scatto improvviso
della molla può provocare gravi lesioni personali.
Foro della
Gancio esterno
della molla
fune nella
puleggia
7
5. Ruotare la puleggia in senso orario di 2 giri
completi. In tal modo, la molla si sgancerà
dall’alloggiamento del motorino di avviamento.
6. T enere ferma la puleggia nell’alloggiamento del
motorino di avviamento. Invertire la puleggia/
l’alloggiamento in modo che la puleggia non sia
rivolta verso sé stessi o altre persone nell’area.
7. Ruotare leggermente la puleggia da un lato all’altro
e staccarla con cautela dall’alloggiamento. Vedere
Figura 7-6.
Se la puleggia e l’alloggiamento non si staccano
facilmente, la molla potrebbe essere inserita
nell’alloggiamento oppure essere ancora sotto
tensione. Reinserire la puleggia nell’alloggiamento
e ripetere il punto 5 prima di staccare puleggia ed
alloggiamento.
Molla e
fermo
Figura 7-7. Posizione di molla e fermo nella
puleggia.
Ispezione e manutenzione
1. Controllare accuratamente che fune, nottolini,
alloggiamento, vite centrale ed altri componenti
non presentino danni o usura.
2. Sostituire tutti i componenti usurati o danneggiati.
Utilizzare esclusivamente i ricambi originali Kohler
indicati nel Catalogo Ricambi. Tutti i componenti
illustrati in Figura 7-1 sono disponibili come
ricambi. Non utilizzare altri componenti.
7.3
Sezione 7
Motorino di avviamento a riavvolgimento
3. Non tentare di riavvolgere una molla fuoriuscita dal
fermo. Ordinare ed installare un nuovo gruppo
molla e fermo.
4. Rimuovere tutto il vecchio grasso e la sporcizia dai
componenti del motorino di avviamento. Lubrificare
abbondantemente la molla e l’albero centrale con
un normale grasso per cuscinetti.
Riassemblaggio
1. Accertarsi che la molla sia ben lubrificata con
grasso. Posizionare il gruppo molla e fermo nella
puleggia (con la molla verso la puleggia). Vedere
Figura 7-7.
2. Montare il gruppo puleggia nell’alloggiamento del
motorino di avviamento. Vedere Figura 7-8.
Accertarsi che la puleggia sia inserita a fondo
nell’alloggiamento. Non riavvolgere la puleggia e la
molla per il momento.
Figura 7-9. Installazione di nottolini e relative
molle.
4. Posizionare la rondella del freno nella cavità nella
Nottolino
Molla del
nottolino
puleggia del motorino di avviamento, sull’albero
centrale.
Puleggia e molla
Alloggiamento
Figura 7-8. Installazione di puleggia e molla
nell’alloggiamento.
3. Installare le molle dei nottolini ed i nottolini nella
puleggia del motorino di avviamento. Vedere
Figura 7-9.
5. Lubrificare leggermente la molla del freno con
grasso. Posizionare la molla sulla rondella.
Accertarsi che i filetti nell’albero centrale restino
puliti, asciutti e privi di olio e grasso.
6. Applicare un velo di Loctite® 271 ai filetti della vite
centrale. Installare la vite centrale, con la rondella
ed il fermo, sull’albero centrale. Serrare la vite a
7,4-8,5 N·m (65-75 in. lb.).
7. T endere la molla, quindi installare la fune e
l’impugnatura come descritto ai punti 6-12 in
“Sostituzione della fune” a pagina 7.2.
8. Installare il motorino di avviamento sul convogliatore
dell’aria del motore come indicato in “Installazione
del motorino di avviamento” a pagina 7.1.
7.4
Impianto e componenti elettrici
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Sezione 8
CV17-745
Questa sezione descrive il funzionamento, la
manutenzione e la riparazione dei componenti
dell’impianto elettrico. Sistemi e componenti illustrati in
questa sezione:
•Candele
•Batteria e sistema di ricarica
•Impianto di accensione elettronico CD (con Smart-
Spark™ sui modelli applicabili)
•Motorino di avviamento elettrico
Candele
La mancata accensione o eventuali problemi di
avviamento del motore sono spesso dovuti all’usura
oppure alla luce errata della candela.
Il motore è dotato delle seguenti candele:
Tipo:La candela standard è una Champion
RC12YC (Kohler codice 12 132 02-S). E’
disponibile anche una candela ad alte
prestazioni, Champion® Platinum 3071
(utilizzata sui motori serie Pro, Kohler codice
25 132 12-S). Possono essere utilizzate
anche candele equivalenti di altre marche.
Luce:0,76 mm (0.030 in.)
Filetto:14 mm
Portata:19,1 mm (3/4 in.)
Esagono:15,9 mm (5/8 in.)
Manutenzione della candela
La candela deve essere smontata ogni 200 ore di
esercizio. Verificarne le condizioni e la luce o sostituirla
all’occorrenza. Per la manutenzione delle candele,
procedere come segue:
1. Prima di rimuovere una candela, pulire l’area
intorno alla base della candela per prevenire
l’ingresso di sporcizia e detriti nel motore.
®
NOTA: Non pulire le candele con una
smerigliatrice. L’eventuale polvere di
smerigliatura può rimanere sulla candela
e penetrare nel motore usurandolo o
danneggiandolo.
3. Controllare la luce della candela con uno spessimetro. Regolare la luce su 0,76 mm (0.030 in.)
piegando con cautela l’elettrodo di massa. Vedere
Figura 8-1.
Spessimetro
Candela
Elettrodo
di massa
Figura 8-1. Manutenzione della candela.
4. Reinstallare la candela nella testata e serrarla a
24,4-29,8 N·m (18-22 ft. lb.).
Ispezione
Ispezionare ogni candela immediatamente dopo averla
smontata dalla testata. I depositi sulla punta forniscono
un’indicazione delle condizioni generali di segmenti dei
pistoni, valvole e carburatore.
Luce 0,76 mm (0.030 in.)
8
2. Rimuovere la candela e verificarne le condizioni.
Vedere “Ispezione” di seguito. Sostituire la candela
all’occorrenza.
Le seguenti fotografie mostrano candele normali e
candele imbrattate.
8.1
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Normale: Una candela di un motore utilizzato in
condizioni normali presenterà depositi di colore marrone
chiaro o grigio. Se l’elettrodo centrale non è usurato,
una candela in queste condizioni può essere riutilizzata
regolandone la luce.
Depositi di carbone: Depositi neri, soffici e fuligginosi
indicano una combustione incompleta, generalmente
dovuta a filtro dell’aria intasato, miscela troppo ricca,
problemi di accensione o scarsa compressione.
Candela bagnata: La candela può essere bagnata da
quantità eccessiva di olio o carburante nella camera di
combustione. La quantità eccessiva di carburante può
essere dovuta a filtro dell’aria intasato, problema al
carburatore o utilizzo eccessivo dello starter. L ’olio nella
camera di combustione è generalmente dovuto a filtro
dell’aria intasato, problema di sfiato oppure segmenti
dei pistoni, pareti dei cilindri o guide delle valvole
usurati.
Surriscaldamento: Depositi bianchi gessosi indicano
temperature di combustione estremamente elevate ed
in genere sono accompagnati da un’erosione eccessiva
della luce. Le cause possono essere miscela troppo
povera, perdita d’aria in aspirazione o fasatura errata.
Usurata: In una candela usurata, l’elettrodo centrale
sarà arrotondato e la luce sarà superiore al valore
indicato. Una candela usurata deve essere
immediatamente sostituita.
8.2
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Batteria
Generalità
Si raccomanda l’uso di una batteria da 12 Volt con una
capacità di avviamento a freddo di 400 ampere per
l’avviamento in qualsiasi condizione. Una batteria di
capacità inferiore è spesso sufficiente se
un’applicazione viene utilizzata solamente in climi
caldi. Fare riferimento alla seguente tabella per le
capacità minime di avviamento a freddo (cca), basate
sulle temperature ambiente previste. La capacità
effettiva di avviamento a freddo dipende da potenza del
motore, applicazione e temperature di avviamento. A
temperature inferiori aumentano i requisiti di
avviamento, ma la capacità della batteria si riduce. Per
i requisiti specifici della batteria, fare riferimento anche
alle istruzioni per l’uso dell’attrezzatura.
Dimensioni raccomandate delle batterie
TemperaturaRequisiti della batteria
Sopra di 32 °F (0°C)
0°F - 32°F (-18°C - 0°C)250 cca minime
-5°F - 0°F (-21°C - -18°C)300 cca minime
200 cca minime
NOT A :Non rabboccare eccessivamente la
batteria, altrimenti si possono verificare
anomalie o guasti dovuti a perdite di
elettrolito.
2. T enere puliti i cavi, i terminali e le superfici esterne
della batteria. L’accumulo di acido corrosivo o
sporcizia sulle superfici esterne può far sì che la
batteria si scarichi. T ale fenomeno avviene più
velocemente in presenza di umidità.
3. Lavare i cavi, i terminali e le superfici esterne con
una soluzione di acqua e bicarbonato di sodio.
Risciacquare accuratamente con acqua pulita.
NOTA: Prestare attenzione affinché la soluzione
di acqua e bicarbonato di sodio non
penetri nelle celle della batteria, altrimenti
può dissolvere l’elettrolito.
Prova della batteria
Per provare la batteria è necessario un voltmetro in C.C.
Procedere come segue (vedere Figura 8-2):
1. Collegare il voltmetro tra i terminali della batteria.
-10°F (-23°C) di sotto400 cca minime
Se la carica della batteria non è sufficiente per avviare il
motore, la batteria deve essere ricaricata.
Manutenzione della batteria
Per prolungare la durata della batteria, è necessaria
una manutenzione regolare.
A VVERTENZA: Gas esplosivi!
Durante la ricarica, le batterie producono idrogeno
esplosivo. Per prevenire incendi o esplosioni, ricaricare
le batterie esclusivamente in luoghi ben ventilati.
T enere sempre eventuali fonti di accensione lontane
dalla batteria. T enere le batterie fuori dalla portat a dei
bambini. T ogliere gli eventuali gioielli prima di interventi
sulle batterie.
Prima di scollegare il cavo di massa negativo (-),
accertarsi che tutti gli interruttori siano in posizione
OFF. In caso contrario, si potrebbero creare scintille
sul terminale del cavo di massa con il rischio di
esplosione qualora siano presenti vapori di idrogeno o
benzina.
2. Far girare il motore. Se la tensione di batteria
scende al di sotto di 9 Volt, la batteria è
insufficiente, scarica o difettosa.
Voltmetro
in C.C.
Batteria
Figura 8-2. Prova della tensione di batteria.
8
1. Controllare regolarmente il livello dell’elettrolito.
All’occorrenza, rabboccare con acqua distillata per
mantenere il livello raccomandato.
8.3
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Impianti di accensione elettronici CD
Rosso
Rosso
Ingresso del
modulo di
accensione
Ingresso di B+
e solenoide del
carburatore
Figura 8-3. Impianto di accensione elettronico CD (per applicazioni di trattori collegate dai clienti).
L’impianto di accensione SMART -SP ARK™ impiegato
su alcuni modelli è una versione avanzata dell’impianto
di accensione CD utilizzato su altri motori CV. Per
comprenderne il funzionamento occorre conoscere
l’impianto standard ed il suo funzionamento. Poiché
entrambi gli impianti continueranno ad essere utilizzati,
è opportuno conoscerli. Prima viene illustrato il
funzionamento dell’impianto standard, poi dell’impianto
SMART -SPARK
™.
Ingresso di
motorino di
avviamento e
solenoide del
carburatore
Rosso
Ingresso di
sicurezza della
pressione
dell’olio
Viola
RaddrizzatoreRegolatore
Rosso
Verde
Bianco
Candele
B+
Solenoide del
carburatore
Sicurezza
pressione
olio
Bianco
Modulo di
anticipo
scintilla
(opzionale)
Moduli di
accensione
Funzionamento degli impianti di accensione CD
A.Scarica capacitiva a fasatura fissa
Questo impianto (Figura 8-3) è costituito dai
seguenti componenti:
•Gruppo magnete fissato in modo permanente al
volano.
•Due moduli elettronici a scarica capacitiva montati
sul carter del motore (Figura 8-4).
•Un interruttore generale (o interruttore a chiave)
che mette a massa i moduli per spegnere il
motore.
•Due candele.
8.4
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Interruttore generale
o interr. a chiave in
posizione “Off”
0,28/0,33 mm
(0.011/0.013 in.)
Traferro
Figura 8-4. Impianto di accensione a scarica capacitiva (fasatura fissa).
Moduli di
accensione
Candela
Magnete
Volano
La fasatura dipende dalla posizione del gruppo magnete del volano rispetto al PMS del motore.
D1
SCS
L1
L2
Figura 8-5. Schema del modulo di accensione a scarica capacitiva.
Funzionamento: Quando gira il volano, il gruppo
magnete supera la bobina di accensione (L1). Il campo
magnetico corrispondente eccita la bobina di
accensione (L1). L’impulso risultante viene raddrizzato
da D1 e carica il condensatore C1. Al termine della
propria corsa, il gruppo magnete attiva il dispositivo di
azionamento (L2), che attiva l’interruttore del
semiconduttore (SCS). Con l’interruttore del dispositivo
attivato, il condensatore di carica (C1) è collegato
direttamente al primario (P) del trasformatore di uscita
C1
(T1). Mentre il condensatore si scarica, la corrente
inizia un campo di flusso ad aumento rapido nel nucleo
del trasformatore. Questa azione genera un impulso ad
alta tensione nell’avvolgimento secondario del
trasformatore. Questo impulso viene fornito alla luce
della candela. La conseguente ionizzazione della luce
provoca un arco sugli elettrodi della candela. L’arco
incendia quindi la miscela aria/carburante nella camera
di combustione.
T1
Candela
P
S
8
8.5
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
B.Scarica capacitiva con anticipo scintilla
elettronico (SMART-SP AR K™)
I motori dotati di SMART -SP ARK™utilizzano un
impianto di accensione elettronico a scarica capacitiva
con anticipo scintilla elettronico. Un’applicazione tipica
(Figura 8-6) è costituita dai seguenti componenti:
•Gruppo magnete fissato in modo permanente al
volano.
•Due moduli elettronici a scarica capacitiva montati
sul carter del motore (Figura 8-6).
•Un modulo di anticipo scintilla montato sul carter
del motore (Figura 8-7).
•Una batteria da 12 Volt che alimenta la corrente al
modulo di anticipo scintilla.
•Un interruttore generale (o interruttore a chiave)
che mette a massa il modulo di anticipo scintilla
per spegnere il motore.
•Due candele.
Dalla
bobina di
ingresso
Marrone
Circuito di con-
dizionamento
Circuito di
ritardo
Comparatore
Figura 8-6. Impianto di accensione a scarica
capacitiva con anticipo scintilla.
La fasatura dipende dalla posizione del gruppo magnete
del volano rispetto al PMS del motore e dal ritardo
creato dal modulo di anticipo scintilla.
Nero
Verde o
V+ (7,2 V)
Fonte di ali-
mentazione
Generatore
d’impulso
B+ (12 VDC)
Rosso
Giallo
All’interruttore
semi-conduttore
Pompa di
carica
Circuito di
ripristino
Figura 8-7. Diagramma a blocchi - Modulo di anticipo scintilla.
8.6
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Funzionamento: Il modulo di accensione di questo
impianto funziona allo stesso modo del modulo a
fasatura fissa, ma il circuito di attivazione del
semiconduttore (L2, Figura 8-5) è sostituito dal modulo
di anticipo scintilla (Figura 8-7).
Gli impulsi generati dalla bobina di accensione del
modulo di accensione (L1, Figura 8-5) vengono forniti in
ingresso al circuito di condizionamento. Il circuito di
condizionamento trasforma questo impulso in una
forma utilizzabile dai circuiti addizionali. L’impulso avvia
la pompa di carica, che carica un condensatore in
modo lineare e direttamente proporzionale alla velocità
del motore. Al contempo, l’impulso ripristina il circuito
di ritardo per la modulazione di lunghezza dell’impulso.
Nel frattempo, il comparatore è spento e non viene
generata alcuna uscita. Non appena l’impulso originale
ritorna a zero, il condensatore nel circuito di ritardo
inizia a caricarsi.
Quando la carica sul condensatore di ritardo supera
quella sul condensatore della pompa di carica, il
comparatore cambia stato attivando il generatore
d’impulso. L’impulso attiva il semiconduttore del modulo
di accensione CD. L’energia viene quindi trasferit a al
secondario del trasformatore di uscita (T1, Figura 8-5).
L’impulso ad alt a tensione generato viene fornito alla
candela, il cui arco colma la luce dell’elettrodo ed
accende la miscela aria/carburante nella camera di
combustione. Non appena generato l’impulso, tutti i
circuiti associati vengono ripristinati ed i relativi
condensatori si scaricano. Più tempo impiega il circuito
di ritardo per superare la tensione del condensatore
della pompa di carica, più tardi verrà generato l’impulso
di attivazione, ritardando di conseguenza la fasatura.
Gran parte dei problemi di accensione è dovuta a
collegamenti allentati. Prima di iniziare la procedura di
prova, controllare tutti i cablaggi esterni. Controllare tutti
i cavi correlati all’accensione, cavi delle candele inclusi.
Accertarsi che tutti i terminali siano collegati
correttamente. Accert arsi che l’interruttore di
accensione sia in posizione “run”.
NO TA:Gli impianti di accensione CD sono sensibili al
carico eccessivo sul cavo di alimentazione
generale. Eventuali difficoltà di avviamento, cali
di potenza o mancate scintille possono essere
dovuti ad un assorbimento eccessivo sul
circuito generale. Eseguire la procedura di
prova appropriata.
Procedura di prova per l’impianto di accensione
CD standard (fasatura fissa)
Isolare il guasto e verificare se è correlato all’impianto di
accensione del motore.
1. Localizzare i connettori di collegamento dei
cablaggi di motore ed attrezzatura. Staccare i
connettori ed il cavo “generale” bianco dal
connettore del motore. Ricollegare i connettori e
posizionare o isolare il terminale del cavo generale
in modo che non sia a massa. Provare ad avviare**
il motore per verificare se il problema segnalato
persiste.
a. Se il problema scompare, probabilmente il
difetto risiede nell’impianto elettrico dell’unità.
Controllare l’interruttore a chiave, i cavi, i
collegamenti, gli interblocchi di sicurezza
ecc.
8
Ricerca dei guasti agli impianti di accensione CD
Gli impianti di accensione CD sono progettati per
funzionare senza problemi per tutta la vita utile del
motore. Oltre a controllo e sostituzione periodica delle
candele, non sono richiesti altri interventi di
manutenzione o regolazioni. Poiché occasionalmente
possono verificarsi problemi o guasti ai sistemi
meccanici, di seguito è riportata la procedura di ricerca
dei guasti per determinare sistematicamente la causa
di un eventuale problema.
A TTENZIONE: Scintilla elettrica ad alt a
tensione!
Gli impianti di accensione CD generano una scintilla
elettrica ad alta tensione, ma la scintilla deve essere
scaricata o potrà danneggiare l’impianto. Non far girare
o avviare un motore con un cavo della candela
scollegato. La scintilla deve sempre essere scaricata a
terra.
b. Se il problema persiste, la causa risiede
nell’impianto elettrico oppure di accensione del
motore. Lasciare isolato il cavo generale fino al
termine di tutti i test.
**NOT A: Se il motore si avvia o gira durante il test,
mettere a massa il cavo generale per
spegnerlo o fermarlo. Poiché il circuito
generale è stato interrotto, il motore potrebbe
non spegnersi con l’interruttore.
2. Verificare la scintilla su entrambi i cilindri con il
tester di accensione Kohler, SPX codice KO1046
(ex Kohler codice 24 455 02-S). Scollegare un
cavo della candela e collegarlo al terminale del
tester. Collegare il morsetto ad un buon punto di
massa, non alla candela. Far girare il motore ed
osservare la luce della candela. Ripetere la
procedura sull’altro cilindro. Ricordarsi di
ricollegare il primo cavo della candela.
8.7
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
a. Se un lato non emette la scintilla, controllare
tutti i cablaggi, i collegamenti e le terminazioni
sul suddetto lato. Se il circuito è OK, sostituire
il modulo di accensione e riprovare la scintilla.
b. Se il tester indica la scintilla ma il motore
perde potenza oppure il cilindro interessato non
funziona, provare con una nuova candela.
c. Se entrambi i lati non emettono la scintilla,
ricontrollare la posizione dell’interruttore di
accensione e controllare che il cavo generale
non sia cortocircuitato.
Procedura di prova per gli impianti di accensione
SMART-SPARK
Le seguenti procedure di ricerca dei guasti all’impianto
di accensione sono valide per i motori Command da 22
(624 cc) e 25 CV . Esse consentono di isolare e
localizzare il(i) componente(i) difettoso(i).
•Traferro del modulo di accensione: 0,28/0,33 mm
(0.01 1-0.013 in.), nominale 0,30 mm (0.012 in.)
*NO T A: Per provare l’accensione di questi motori deve
essere utilizzato il tester di accensione (SPX
codice KO1046, ex Kohler codice 24 455 02-S).
Altri tester possono fornire indicazioni errate. La
batteria sull’unità deve essere completamente
carica e collegata correttamente prima di
svolgere i test (una batteria scarica o collegata in
modo errato farà girare il motore, ma senza
scintilla). Accert arsi che il cambio sia in folle e
tutti i carichi esterni siano scollegati.
Test 1 - Isolare il guasto e verificare se è correlato
all’impianto di accensione del motore
1. Localizzare i connettori di collegamento dei
cablaggi di motore ed attrezzatura. Staccare i
connettori ed il cavo “generale” bianco dal
connettore del motore. Ricollegare i connettori e
posizionare o isolare il terminale del cavo generale
in modo che non sia a massa. Provare ad avviare**
il motore per verificare se il problema segnalato
persiste.
TM
a. Se il problema scompare, probabilmente il
difetto risiede nell’impianto elettrico dell’unità.
Controllare l’interruttore a chiave, i cavi, i
collegamenti, gli interblocchi di sicurezza ecc.
b. Se il problema persiste, la causa risiede
nell’impianto elettrico oppure di accensione del
motore. Lasciare isolato il cavo generale fino al
termine di tutti i test.
**NOT A: Se il motore si avvia o gira durante il test,
mettere a massa il cavo generale per
spegnerlo o fermarlo. Poiché il circuito
generale è stato interrotto, il motore potrebbe
non spegnersi con l’interruttore.
T est 2 - Prova di scintilla
1. A motore spento, scollegare un cavo della candela.
Collegare il cavo della candela al terminale del
tester di scintilla SPX codice KO1046 (ex Kohler
codice 24 455 02-S), quindi collegare il morsetto
del tester ad un buon punto di massa del motore.
NOTA: Qualora si disponga di due tester, la prova può
essere effettuata simultaneamente su
entrambi i cilindri. Tuttavia, se si dispone di un
solo tester, devono essere ef fettuate due
singole prove. Il cavo della candela sul lato da
non testare deve essere collegato o messo a
terra.Non far girare il motore o svolgere le
prove con un cavo della candela scollegato e
non messo a terra, altrimenti si possono
verificare danni permanenti all’impianto.
2. Far girare il motore ad almeno 550-600 giri/min.
ed osservare il(i) tester di scintilla.
3. In un motore bicilindrico, ripetere il test sul cilindro
opposto qualora i cilindri siano testati
individualmente.
a. Se entrambi i cilindri hanno una buona scintilla
ma il motore funziona in modo irregolare,
installare nuove candele con una luce di
0,76 mm (0.030 in.) e verificare nuovamente le
prestazioni del motore. Se il problema persiste,
passare al Test 3.
b. Se un cilindro ha una buona scintilla ma l’altro
cilindro non ha scintilla oppure ha una scintilla
intermittente, passare al Test 3.
c. In caso di assenza di scintilla o intermittenza
su entrambi i cilindri, passare al Test 4.
8.8
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
T est 3 - Controllo dell’anticipo di fasatura
Figura 8-8.
1. Tracciare una riga in corrispondenza del bordo del
retino del volano con un pennarello.
2. Collegare una lampada di messa in fase automobilistica al cilindro che ha una buona scintilla.
b. In caso di controllo simultaneo di entrambi i
cilindri, le righe praticate sul convogliatore
dell’aria devono trovarsi a 90° fra loro. In caso
contrario, passare al Test 4.
Test 4 - Prova di moduli di accensione e
collegamenti
1. Rimuovere il convogliatore dell’aria dal motore.
Verificare che il cablaggio non presenti danni, tagli,
crimpature errate, terminali allentati o cavi rotti.
2. Scollegare i cavi dal(i) modulo(i) di accensione e
pulire tutti i terminali (maschi e femmine) con uno
spray per contatti elettrici per rimuovere l’eventuale
vecchia pasta dielettrica, residui scuri o sporcizia.
Scollegare i cavi delle candele dalle candele.
3. Rimuovere una delle viti di montaggio da ogni
modulo di accensione. Se le viti di montaggio sono
nere, rimuoverle entrambe e gettarle. Sostituirle con
il codice M-561025-S. Osservare il foro di montaggio
con una torcia e, utilizzando una spazzola metallica
a setole fini, rimuovere l’eventuale ruggine dalle
laminazioni all’interno del foro di montaggio.
Figura 8-9.
3. Far funzionare il motore al minimo e localizzare la
riga sul retino utilizzando la lampada. Tracciare
una riga sul convogliatore dell’aria adiacente a
quella sul retino. Accelerare a pieno a gas
osservando il movimento della riga sul retino
rispetto a quella sul convogliatore dell’aria. Se
entrambi i cilindri hanno una buona scintilla,
ripetere il test sull’altro cilindro.
a. Se la riga sul retino si è allontanata da quella
sul convogliatore dell’aria in fase di
accelerazione, il SAM funziona correttamente.
Se non si è allontanata, passare al Test 5.
4. Fare riferimento alla tabella a pagina 8.10 per
identificare il(i) modulo(i) di accensione. Qualora
siano del tipo più piccolo, verificare il codice del
fornitore in alto. Tutti i moduli con codice fornitore
MA-2, MA-2A o MA-2B (Kohler codice 24 584 03)
devono essere sostituiti con il codice 24 584 1 1 o
24 584 15-S. Per i moduli piccoli con codice
fornitore MA-2C o MA-2D (Kohler codice 24 584
1 1) oppure di tipo più grande (24 584 15-S e 24
584 36-S), verificare i valori di resistenza con un
ohmmetro digitale e confrontarli con la seguente
tabella. In sede di verifica della resistenza delle
laminazioni, toccarle con la sonda all’interno del
foro per la vite poiché alcune laminazioni sono
dotate di un rivestimento antiruggine che potrebbe
alterare la lettura dei valori di resistenza.
a. Se tutti i valori di resistenza rientrano nei range
specificati in tabella, passare al punto 5.
b. Se uno dei valori di resistenza non rientra nei
range specificati in tabella,# il modulo
interessato è difettoso e deve essere sostituito.
#
NO T A : I valori di resistenza si applicano
solamente ai moduli che sono stati
impiegati su un motore acceso. I moduli
di ricambio possono avere una resistenza
maggiore finché non sono stati utilizzati.
8
8.9
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Tabella di resistenza dei moduli di accensione4) Inserire uno spessimetro da 0,33 mm
(0.013 in.) tra il magnete e tutti i tre
24 584 03 o
24 584 11
(1 11/16 in. H)
4
1
2
24 584 15-S o
24 584 36-S
(2 1/16 in. H)
2
1
3
tseT
nuerazzilitu(
ortemmho
)elatigid
°NlaD
4-1
°NlaD
4-2
°NlaD
4-3
3048542
1148542
)H.ni61/111(
-549
mho5711
-941
mho661
-0573
mho0007
5
S-5148542
)H.ni61/12(
-098
mho5711
-911
mho631
-006
mho0009
5.Controllare e/o regolare il(i) traferro(i) del modulo
di accensione. Un traferro di 0,28/0,33 mm(0.011/0.013 in.) deve essere mantenuto sotto
tutti i tre piedini del(i) modulo(i) di accensione. Il
controllo/la regolazione devono essere effettuati
con i componenti a temperatura ambiente.
a. Se il modulo non è stato allentato o
sostituito, controllare che vi sia il traferro
specificato sotto tutti i tre piedini. Se il
traferro è corretto, reinstallare la seconda
vite di montaggio smontata in precedenza e
ricontrollare il traferro dopo il serraggio.
b. Se il traferro è errato oppure il modulo è
stato allentato o sostituito, regolare il
traferro come segue:
S-6348542
)H.ni61/12(
-095
mho616
-381
mho802
-0008
mho000,04
6.Ricollegare i cavi al(i) modulo(i) di accensione e
7.Una volta verificata l’integrità di tutti i collega-
piedini del modulo. Il traferro del modulo
di accensione è essenziale per le
massime prestazioni del sistema. Non
tentare di regolarlo con un biglietto da
visita oppure una microfiche piegata;
utilizzare lo spessimetro specificato. Si
raccomanda uno spessimetro da 0,33mm (0.013 in.) poiché il traferro tende a
chiudersi leggermente quando si serrano
le viti di montaggio.
5) Allentare le viti di montaggio in modo che
il magnete abbassi il modulo contro lo
spessimetro, quindi riserrare le viti di
montaggio.
6) Ruotare il volano per rimuovere lo
spessimetro, posizionare il magnete
sotto il modulo e ricontrollare che vi sia il
traferro specificato, minimo 0,28 mm(0.011 in.) sotto ogni piedino del modulo.
Una volta ottenuto il traferro corretto,
serrare le viti di montaggio del modulo a
4,0 N·m (35 in. lb.). Nei motori
bicilindrici, ripetere questi 6 punti per il
modulo di accensione sul lato opposto.
verificare la resistenza, che indica il corretto
fissaggio tra i terminali maschio e femmina. Se
i collegamenti sono allentati, scollegare il cavo,
comprimere leggermente il terminale femmina
con un paio di pinze e ricontrollare il fissaggio.
menti, ripetere la prova di scintilla (T est 2).
a. Qualora la scintilla sia forte e costante (su
entrambi i lati nei motori bicilindrici), il
problema dovrebbe essere risolto. Passare
al punto 4 del Test 5.
8.10
1) Allontanare il magnete del volano dal
modulo.
2) Fissare il modulo ai piedini di montaggio,
staccarlo dal volano ed inserire le viti per
tenerlo temporaneamente in posizione.
3) Ruotare il volano finché il magnete non è
centrato sotto il modulo.
b. Se vi è ancora un problema di scintilla,
ripetere tutto il Test 5.
T est 5 - Prova del SAM
1.Localizzare il cavo di alimentazione rosso dal
SAM al collegamento del cablaggio. Staccare il
connettore e collegare il cavo rosso di un
voltmetro in C.C. al terminale del cablaggio.
Localizzare il cavo di massa dal SAM (nero sui
motori monocilindrici, verde su quelli bicilindrici)
alla vite di massa. Collegare il cavo nero del
voltmetro al terminale ad occhiello del cavo di
massa oppure alla vite/al bullone di massa.
Controllare la tensione con l’interruttore a
chiave nelle posizioni “STAR T” e “RUN”. La
tensione deve essere almeno 7,25 Volt.
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
†
I moduli di accensione 24 584 15-S sono
dotati di separatore/barriera tra i terminali. Su
questi moduli occorre sigillare la base del
terminale qualora vi sia qualche porzione
esposta, ma non è necessario sovrapporre i
cordoni di sigillante tra i collegamenti.
5.Provare la scintilla (T est 2) per verificare il
funzionamento del sistema prima di reinstallare
il convogliatore dell’aria. Qualora vi sia ancora
un problema di scintilla su un lato, sostituire il
modulo di accensione interessato e
ricontrollare la scintilla.
a. Se la tensione è errata, collegare il cavo
nero del voltmetro direttamente al morsetto
negativo (-) della batteria e ricontrollare la
tensione con l’interruttore a chiave in
entrambe le posizioni. Se la tensione è
corretta, verificare i collegamenti del circuito
di massa. Se la vite/il bullone di massa
oppure gli eventuali altri dispositivi di
fissaggio del circuito di massa sono neri
(ossidati), sostituirli con componenti
equivalenti zincati (di colore argento).
b. Se la tensione è ancora errata, controllare
che il terminale del connettore del cablaggio
sia collegato correttamente a massa e
crimparlo al cavo. Localizzare quindi il
circuito di alimentazione attraverso
cablaggio, interruttore a chiave ecc.
verificando che non vi siano collegamenti
allentati o circuiti difettosi.
2.Scollegare tuttii cavi del SAM isolandoli dal
motore. Provare il SAM con il tester
25 761 21(-S) seguendo le istruzioni oppure
utilizzando il TT481-A fornito con il tester . Se il
SAM è difettoso, sostituirlo.
Test –
NO T A : Il SAM deve essere a temperatura ambiente
durante il test. Scollegare tutti i cavi del SAM
isolandoli dal cablaggio principale e dal(i)
modulo(i) di accensione. Il test può essere
effettuato con il modulo smontato o allentato.
Nelle figure, esso è smontato dal motore per
maggiore chiarezza.
8
Figura 8-10.
1. Collegare il tester al SAM come segue:
3.Ricollegare i cavi del SAM controllando che sia
collegato correttamente ai terminali del modulo
di accensione. Se i collegamenti sono allentati,
scollegare il cavo, comprimere leggermente il
terminale femmina con un paio di pinze e
ricontrollare il fissaggio.
4.Sigillare la base dei collegamenti del modulo di
accensione con GE/Novaguard G661 (Kohler
codice 25 357 1 1-S) oppure pasta dielettrica
Fel-Pro Lubri-Sel. I cordoni devono sovrapporsi
tra i due collegamenti† per formare un ponte
solido di pasta. Non introdurre la pasta
all’interno dei connettori.
Collegare:
A.Il cavo giallo del tester al cavo giallo lungo del modulo.
B.Il cavo marrone del tester al cavo marrone lungo del
modulo.
C.Il cavo rosso del tester al cavo rosso del modulo.
D.Il cavo verde del tester al cavo verde del modulo.
Attenzione: Evitare che i morsetti a coccodrillo si
tocchino tra loro.
8.11
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Figura 8-11.
*IMPORTANTE!
Attendere 15-20 secondi per l’azzeramento del tester
tra i test oppure se il test si è interrotto prima della fine
del ciclo. In caso contrario, può essere visualizzato un
valore errato sotto forma di “-” oppure un finto “8.”
b. Solo DSAM: I punti di accensione del DSAM
sono diversi ed il test può determinare
solamente se il DSAM funziona, non i punti di
accensione effettivi. Collegare il tester allo
stesso modo ed iniziare il test. Se i numeri
iniziano ad avanzare, il DSAM funziona. Se
appare un trattino, il DSAM non funziona.
Controllare tutti i collegamenti e ripetere il test.
Se non funziona ancora, sostituire il DSAM.
3. Scollegare i cavi giallo e marrone del tester dai
cavi lunghi del modulo. Collegare il cavo marrone
del tester al cavo marrone corto del modulo.
Collegare il cavo giallo del tester al cavo giallo
corto (o rosa) del modulo. Vedere Figura 8-13.
Lasciare i cavi rosso e verde collegati. Ripetere il
punto 2.
Figura 8-12.
2. Verificare il codice del SAM, stampigliato sul lato
dell’alloggiamento, per determinare se il SAM è
analogico (ASAM) o digitale (DSAM). Passare al
punto a in caso di ASAM ed al punto b in caso di
DSAM. I codici dei DSAM sono riportati anche sul
Bollettino di Assistenza 233.
a. Solo ASAM: Premere il pulsante del tester e
tenerlo premuto. Dopo 4 secondi circa deve
apparire una sequenza numerica che inizia per
1 o 2 e prosegue fino a 8 o 9, seguita dalla
lettera “P” (passato) oppure “F” (fallito). Vedere
Figure 8-1 1 e 8-12. Non rilasciare il pulsante
del tester prima della fine del ciclo e dello
spegnimento del display*. Se appaiono “-” al
posto della sequenza numerica e/o la lettera
“F” alla fine del ciclo, probabilmente il SAM è
difettoso. Ricontrollare tutti i collegamenti,
verificare le condizioni della batteria del tester**
e ripetere il test. Se appaiono nuovamente “-” e/
o la lettera “F”, sostituire il SAM.
Figura 8-13.
**Il tester è alimentato da una batteria da 9 Volt. La
maggior parte dei SAM è progettata per funzionare fino
ad un minimo di 7,25 Volt. Se la tensione della batteria
scende al di sotto di questo livello, i valori del test
saranno errati. La batteria del tester deve essere
controllata periodicamente collegando un voltmetro in
C.C. tra i cavi rosso e verde, con il tester collegato al
SAM. Premere e tenere premuto il pulsante del tester
per un ciclo completo (“F” o “P” appaiono e
scompaiono) osservando il valore di tensione sul
voltmetro. Se la tensione scende al di sotto di 7,5 Volt
durante il ciclo, la batteria del tester da 9 Volt deve
essere sostituita. Utilizzare una batteria (alcalina) a
lunga durata.
8.12
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Per sostituire la batteria, rimuovere le viti esterne sul
frontalino ed estrarre con cautela il pannello dal corpo.
Scollegare il connettore ed estrarre la batteria (con il
nastro di montaggio) dietro il tester. Collegare il
connettore alla nuova batteria ed inserirla nel carter
fissandola con nastro biadesivo. Reinstallare il frontalino
e fissarlo con le quattro viti.
Sistema di ricarica della batteria
Generalità
La maggior parte dei motori è dotata di sistema di
ricarica regolato a 15 o 20 ampere. Alcuni motori sono
dotati di sistema di ricarica regolato a 25 ampere.
Vedere Figura 8-14 per i sistemi di ricarica regolati a
15/20/25 ampere. Alcuni motori sono dot ati di sistema
non regolato a 3 ampere con circuito opzionale delle
luci a 70 Watt. V edere Figura 8-18.
Sistema di ricarica regolato a 15/20/25 ampere
NOTA: Per prevenire danni ad impianti e componenti
elettrici, rispettare scrupolosamente le
seguenti linee guida:
•Accertarsi che la polarità della batteria sia
corretta. Viene impiegato un sistema a massa
negativa (-).
•Scollegare la spina del raddrizzatore-regolatore e/o
del cablaggio prima di qualsiasi saldatura elettrica
sull’attrezzatura alimentata dal motore. Scollegare
anche tutti gli altri accessori elettrici che hanno la
massa in comune con il motore.
•Prestare attenzione a non danneggiare o
cortocircuitare i cavi (in C.A.) dello statore durante
il funzionamento del motore, altrimenti si può
danneggiare lo statore.
Figura 8-14. Schema elettrico - Sistema di ricarica della batteria regolato a 15/20/25 ampere.
8
8.13
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Figura 8-15. Statore a 15 ampere e raddrizzatore-regolatore.
Figura 8-16. Statore a 20 ampere e raddrizzatore-regolatore.
8.14
1° tipo
2° tipo
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Statore 25 Amp
Figura 8-17. Statore a 25 ampere e raddrizzatore-regolatore.
Figura 8-18. Schema elettrico - Sistema di ricarica della batteria non regolato a 3 ampere/circuito delle
luci a 70 Watt.
8.15
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Cavo delle luci
(giallo)
Diodo
Cavo di ricarica
(nero)
Figura 8-19. Statore a 3 ampere/70 Watt.
Statore di ricarica
a 3 ampere
Statore delle luci
Statore
Lo statore è montato sul carter , dietro il volano. Per
l’eventuale sostituzione dello statore, seguire le
procedure nelle Sezioni 9 - “Smontaggio” e 1 1 “Riassemblaggio”.
Raddrizzatore-Regolatore
Il raddrizzatore-regolatore è montato sul convogliatore
dell’aria. Vedere Figura 8-20. Per sostituirlo, scollegare
la(e) spina(e), quindi rimuovere le due viti di montaggio
ed il cavo di massa o la fascetta di massa in metallo.
NOTA: In sede di installazione del raddrizzatore-
regolatore, notare i segni sui terminali ed
installare la(e) spina(e) di conseguenza.
RaddrizzatoreRegolatore
T est –
NO TA:Scollegare tutti i collegamenti elettrici dal
raddrizzatore-regolatore. Il test può essere
effettuato con il raddrizzatore-regolatore
smontato o allentato. Nelle figure, esso è
smontato dal motore per maggiore chiarezza.
Ripetere la procedura di test applicabile due otre volte per verificare le condizioni del
componente.
Regolatori-raddrizzatori a 15 ampere
1. Collegare il cavo di massa del tester (con il
morsetto elastico) al corpo del raddrizzatoreregolatore da testare.
2. Collegare il cavo rosso del tester al terminale B+
del raddrizzatore-regolatore ed i due cavi neri del
tester ai due terminali in C.A. Vedere Figura 8-21.
Fascetta
di massa
(o cavo)
Figura 8-20. Raddrizzatore-regolatore.
Il raddrizzatore-regolatore può essere testato come
segue, utilizzando il T ester per raddrizzatore-regolatore
(SPX codice KO3221, ex Kohler codice 25 761 20-S).
8.16
Figura 8-21.
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
3. Collegare il tester ad una presa in C.A. da 1 10 V olt
AC ed inserire l’alimentazione. V edere Figura 8-22.
La spia “POWER” si deve accendere insieme ad
una delle quattro spie di stato. Ciò non
rappresenta le condizioni del componente.
Figura 8-22.
4. Premere il pulsante “TEST” finché non si sente un
“clic”, quindi rilasciarlo. Vedere Figura 8-23. Una
delle quattro spie di stato si deve accendere
momentaneamente, indicando le condizioni del
componente.
Regolatori-raddrizzatori a 20/25 ampere
1. Collegare l’adattatore a cavo singolo tra il terminale
B+ (centrale) del raddrizzatore-regolatore da
testare e l’estremità singola quadrata del cavo
dell’adattatore tandem. Vedere Figura 8-24.
Figura 8-24.
2. Collegare il cavo di massa del tester (con il
morsetto elastico) al corpo del raddrizzatoreregolatore.
3. Collegare il cavo rosso ed uno dei cavi neri alla
coppia di terminali sull’estremità aperta del cavo
dell’adattatore tandem (i collegamenti sono liberi).
8
Figura 8-23.
a. Se la spia “OK” (verde) si accende e rimane
accesa, il componente è integro e può essere
riutilizzato.
b. Se si accende una delle altre spie*, il
raddrizzatore-regolatore è difettoso e non deve
essere utilizzato.
*NO TA: In caso di collegamento a massa errato, può
lampeggiare anche la spia “LOW”. Accert arsi
che il collegamento sia pulito e che il morsetto
sia fissato saldamente.
4. Collegare l’altro cavo nero dal tester ad uno dei
terminali esterni in C.A. sul raddrizzatoreregolatore. Vedere Figura 8-25.
Figura 8-25.
5. Collegare il tester ad una presa in C.A. da 110 Volt
ed inserire l’alimentazione. La spia “POWER” si
deve accendere insieme ad una delle quattro spie
di stato. Vedere Figura 8-22. Ciò non rappresent a
le condizioni del componente.
8.17
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
6. Premere il pulsante “TEST” finché non si sente un
“clic”, quindi rilasciarlo. Vedere Figura 8-23. Una
delle quattro spie di stato si deve accendere
momentaneamente, indicando le condizioni del
componente.
a. Se si accende la spia “OK” (verde), scollegare
il cavo nero del tester collegato ad un terminale
in C. A. e ricollegarlo all’altro terminale in C.A.
Ripetere il test. Se la spia “OK” (verde) si
accende nuovamente, il componente è integro
e può essere riutilizzato.
b. Se si accende una delle altre spie* durante i
test, il raddrizzatore-regolatore è difettoso e
non deve essere utilizzato.
*NO TA: In caso di collegamento a massa errato, può
lampeggiare anche la spia “LOW”. Accert arsi
che il collegamento sia pulito e che il
morsetto sia fissato saldamente.
Regolatori-raddrizzatori a 25 ampere
(tipo originale)
1. Collegare la singola estremità quadrata
dell’adattatore del cavo tandem al cavo B+
(centrale/rosso) del regolatore-raddrizzatore da
testare. V edere Figura 8-26.
Figura 8-27.
Raddrizzatori non regolati a 4 ampere
1. Collegare il cavo di massa del tester (con il morsetto
elastico) al corpo del raddrizzatore da testare.
2. Collegare il cavo rosso del tester al terminale B+
(centrale) del raddrizzatore ed i due cavi neri del
tester ai due terminali in C.A. (esterni). Vedere
Figura 8-28.
Figura 8-26.
2. Seguire i punti 2-5 della procedura di prova
precedente.
8.18
Figura 8-28.
3. Collegare il tester ad una presa in C.A. da 110 V olt
ed inserire l’alimentazione. La spia “POWER” si
deve accendere insieme ad una delle quattro spie
di stato. V edere Figura 8-22. Ciò nonrappresenta
le condizioni del componente.
4. Premere il pulsante “TEST” finché non si sente un
“clic”, quindi rilasciarlo. Vedere Figura 8-23.
Lampeggia momentaneamente la spia “HIGH”,
“LOW” o “SHORT”.
a. Se lampeggia la spia “HIGH”, il componente è
integro e può essere riutilizzato.
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
b. Se si accende una delle altre spie*, il
raddrizzatore è difettoso e non deve essere
utilizzato.
Voltmetro in C.C.
(-)
*NO TA: In caso di collegamento a massa errato, può
lampeggiare anche la spia “LOW”. Accert arsi
che il collegamento sia pulito e che il morsetto
sia fissato saldamente.
Raddrizzatore-Regolatore
(+)
Statore del
volano
Batteria
Figura 8-29. Collegamenti per il test del sistema di ricarica.
Amperometro
8
8.19
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Guida alla ricerca dei guasti
Sistemi di ricarica regolati a 15/20/25 ampere
In caso di problemi di ricarica della batteria o di ricarica troppo frequente, in genere il problema risiede nel sistema
di ricarica oppure nella batteria.
NOT A:Per ottenere valori accurati, azzerare gli ohmmetri su ogni scala prima di ogni test. Le prove di
tensione devono essere effettuate con il motore a 3600 giri/min. senza carico. La batteria deve essere in
buone condizioni e completamente carica.
ProblemaTestConclusione
1. Localizzare il cavo B+ dal raddrizzatoreregolatore a interruttore a chiave o altro
collegamento accessibile. Scollegarlo
dall’interruttore o dal collegamento. Collegare
un amperometro dal lato scollegato del cavo
B+ al terminale positivo della batteria.
Collegare il voltmetro in C.C. dal lato
scollegato del cavo B+ al terminale negativo
della batteria. Con il motore a 3600 giri/min.,
osservare la tensione sul voltmetro.
1. Se la tensione è 13,8-14,7 Volt ed il livello di
ricarica aumenta applicando il carico, il
sistema di ricarica è OK e la batteria è
completamente carica.
Se la tensione è inferiore a 13,8 Volt ed il
livello di ricarica non aumenta applicando il
carico, provare lo statore (Test 2 e 3).
Mancata
ricarica
della batteria
La batteria
ricarica
di continuo a
ritmo
sostenuto
Se la tensione è pari o superiore a 13,8 Volt,
applicare un carico di almeno 5 ampere*
sulla batteria per ridurre la tensione.
Osservare l’amperometro.
*NOTA: Accendere le luci, se sono da 60
Watt o più potenti. In alternativa,
posizionare un resistore da 2,5
Ohm, 100 Watt, tra i terminali della
batteria.
2. Scollegare il connettore dal raddrizzatoreregolatore. Con il motore a 3600 giri/min.,
misurare la tensione in C.A. sui cavi dello
statore utilizzando un voltmetro in C.A.
3a. A motore spento, misurare la resistenza sui
cavi dello statore utilizzando un ohmmetro.
3b. A motore spento, misurare la resistenza tra
ogni cavo dello statore e massa utilizzando
un ohmmetro.
1. Ripetere la prova dal punto 1.
2. Se la tensione è pari o superiore a 28 Volt, lo
statore è OK. Il difetto risiede nel raddrizzatoreregolatore. Sostituire il raddrizzatore-regolatore.
Se la tensione è inferiore a 28 Volt,
probabilmente lo statore è difettoso e deve
essere sostituito. Provare lo statore con un
ohmmetro (Test 3).
3a. Se la resistenza è 0,064/0,2 Ohm, lo statore è
OK.
Se la resistenza è infinita, lo statore è aperto.
Sostituire lo statore.
3b. Se la resistenza è infinita (mancata continuità), lo
statore è OK (non cortocircuitato verso massa).
Se la resistenza (o continuità) è misurata, i
cavi dello statore sono cortocircuitati verso
massa. Sostituire lo statore.
1. Se la tensione è pari o inferiore a 14,7 Volt, il
sistema di ricarica è OK. La batteria non è in
grado di mantenere la carica. Riparare o
sostituire la batteria all’occorrenza.
Se la tensione è superiore a 14,7 Volt, il
raddrizzatore-regolatore è difettoso. Sostituire
il raddrizzatore-regolatore.
8.20
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Guida alla ricerca dei guasti
Sistema di ricarica della batteria con statore a 3 ampere con luci a 70 Watt
NOTA: Per ottenere valori accurati, azzerare gli ohmmetri su ogni scala. Le prove di tensione devono essere
effettuate con il motore a 3000 giri/min. senza carico. La batteria deve essere in buone condizioni e
completamente carica.
Problema
Mancata
ricarica
della
batteria
Test
1. Con il motore a 3000 giri/min., misurare la
tensione sui terminali della batteria con un
voltmetro in C.C.
2. Scollegare il cavo di ricarica dalla batteria.
Con il motore a 3000 giri/min., misurare la
tensione dal cavo di ricarica a massa con un
voltmetro in C.C.
3. Con il cavo di ricarica scollegato dalla
batteria ed il motore spento, misurare la
resistenza dal cavo di ricarica a massa con
un ohmmetro. Annotare il valore.
Invertire i cavi e misurare nuovamente la
resistenza.
In una direzione, le resistenza deve essere
infinita (circuito aperto). Nella direzione
opposta, deve essere presente una certa
resistenza (circa metà della scala Rx1).
4. Tagliare la guaina del cavo di ricarica per
esporre i collegamenti del diodo.
Conclusione
1. Se la tensione è superiore a 12,5 Volt, il
sistema di ricarica è OK.
Se la tensione è pari o inferiore a 12,5 Volt,
probabilmente sono difettosi lo statore o il diodo.
Provare lo statore ed il diodo (Test 2, 3 e 4).
2. Se la tensione è pari o superiore a 28 Volt,
l’avvolgimento dello statore è OK.
Se la tensione è inferiore a 28 Volt, provare lo
statore con un ohmmetro (Test 3 e 4).
3. Se la resistenza è bassa in entrambe le
direzioni, il diodo è cortocircuitato. Sostituire il
diodo.
Se la resistenza è alta in entrambe le direzioni,
il diodo o l’avvolgimento dello statore sono
aperti. (Utilizzare il Test 4).
8
4. Se la resistenza è circa 1,07 Ohm,
l’avvolgimento dello statore è OK.
Le luci non
si accendono
Misurare la resistenza dal lato statore del
diodo a massa con un ohmmetro.
1. Accertarsi che le lampade non siano bruciate.
2. Scollegare il cavo delle luci dal cablaggio.
Con il motore a 3000 giri/min., misurare la
tensione dal cavo delle luci a massa con un
voltmetro in C.A.
3. A motore spento, misurare la resistenza tra
ogni cavo delle luci e massa utilizzando un
ohmmetro.
Se la resistenza è 0 Ohm, l’avvolgimento dello
statore è cortocircuitato. Sostituire lo statore.
Se la resistenza è infinita, l’avvolgimento
oppure il cavo dello statore sono aperti.
Sostituire lo statore.
1. Sostituire le lampade bruciate.
2. Se la tensione è pari o superiore a 15 Volt, lo
statore è OK. Controllare che non vi siano
collegamenti allentati o cortocircuiti nel
cablaggio.
Se la tensione è inferiore a 15 Volt, provare lo
statore con un ohmmetro (Test 3).
3. Se la resistenza è circa 0,4 Ohm, lo statore è
OK.
Se la resistenza è 0 Ohm, lo statore è
cortocircuitato. Sostituire lo statore.
Se la resistenza è infinita, lo statore oppure il
cavo delle luci sono aperti. Sostituire lo statore.
8.21
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Motorini di avviamento elettrici
Alcuni motori di questa serie sono dotati di motorini di
avviamento con innesto inerziale, mentre la maggior
parte dei motori è dotata di motorini di avviamento con
cambio a solenoide. Di seguito sono descritti prima i
motorini di avviamento con innesto inerziale, poi quelli
con cambio a solenoide.
Precauzioni per l’avviamento del motore
NO T A :Non far girare il motore di continuo per più di
10 secondi per volta. Se il motore non si avvia,
attendere almeno 60 secondi tra un tentativo e
l’altro per far raffreddare il motore. Il mancato
rispetto di queste linee guida può provocare
danni al motorino di avviamento.
NOTA: Se il motore raggiunge un regime sufficiente
per disinserire il motorino di avviamento ma
non funziona (falso avviamento), attendere che
il motore si sia fermato completamente prima
di tentare di riavviarlo. Se il motorino di
avviamento è inserito mentre gira il volano, il
pignone e la corona dentata del motorino di
avviamento possono urtarsi danneggiando il
motorino di avviamento.
NOTA: Se il motorino di avviamento non fa girare il
motore, spegnere immediatamente il motorino
di avviamento. Non tentare di avviare il motore
finché non è stato riparato il guasto.
NO T A: Prestare attenzione a non far cadere il
motorino di avviamento o urtarne il telaio,
altrimenti si può danneggiare il motorino di
avviamento.
Rimozione ed installazione del motorino di
avviamento
Per le procedure di rimozione ed installazione del
motorino di avviamento, fare riferimento alle Sezioni
“Smontaggio “ e “Riassemblaggio”.
Motorini di avviamento con innesto
inerziale
Questa sottosezione illustra il funzionamento, la ricerca
dei guasti e la riparazione dei motorini di avviamento a
magnete permanente con innesto inerziale.
Guida alla ricerca dei guasti - Difficoltà di avviamento
ProblemaPossibile guastoRimedio
1. Controllare la densità relativa della batteria. Qualora sia bassa,
ricaricare o sostituire la batteria.
1. Pulire i collegamenti corrosi e serrare i collegamenti allentati.
2. Sostituire i cavi in cattive condizioni e con isolamenti rotti o
sfilacciati.
1. Bypassare l’interruttore o il solenoide con un ponticello. Se il
motorino di avviamento funziona normalmente, sostituire i
componenti difettosi.
1. Controllare la densità relativa della batteria. Qualora sia bassa,
ricaricare o sostituire la batteria.
1. Controllare che le spazzole ed il commutatore non siano
eccessivamente sporchi o usurati. Pulire con un panno (non con
carta vetrata).
2. Sostituire le spazzole qualora siano usurate in misura eccessiva o
irregolare.
1. Accertarsi che la frizione o la trasmissione siano disinserite oppure
in folle. Ciò è particolarmente importante sulle attrezzature dotate di
trasmissione idrostatica. La trasmissione deve essere esattamente
in folle per prevenire la resistenza che impedirebbe l’avviamento del
motore.
2. Controllare che i componenti del motore come cuscinetti, bielle e
pistoni non siano grippati.
Il motorino
di
avviamento
non
funziona
Il motorino
di
avviamento
funziona,
ma gira
lentamente
Batteria
Cablaggio
Interruttore
o solenoide
Batteria
Spazzole
Trasmissione
o
motore
8.22
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Funzionamento - Motorini di avviamento con
innesto inerziale
Quando viene alimentato di tensione il motorino di
avviamento, l’indotto ruota. Mentre ruota l’indotto, il
pignone disinnesta l’albero di trasmissione scanalato
ed ingrana la corona dentata del volano. Quando il
pignone raggiunge l’estremità dell’albero di
trasmissione, ruota il volano e “fa girare” il motore.
Quando si avvia il motore, il volano gira più velocemente
dell’indotto del motorino di avviamento e del pignone. In
tal modo, il pignone si disinnesta dalla corona dentata e
si porta in posizione ritratta. Quando il motorino di
avviamento non è più sotto tensione, l’indotto smette di
ruotare ed il pignone viene mantenuto in posizione
ritratta dalla molla anti-rinculo.
Manutenzione dell’innesto del motorino di
avviamento
Ogni 500 ore di esercizio (oppure ogni anno, a seconda
della scadenza che si presenta per prima), pulire e
lubrificare le scanalature sull’albero di trasmissione del
motorino di avviamento. Se il pignone è usurato oppure
presenta alcuni denti rotti, deve essere sostituito.
Vedere Figura 8-30.
Non è necessario smontare completamente il motorino
di avviamento per la manutenzione dei componenti di
innesto.
7. Installare il pignone, il distanziale del coperchio
antipolvere, la molla anti-rinculo, il distanziale di
arresto dell’ingranaggio ed il dado di arresto.
Serrare il dado di arresto a 17,0-19,2 N·m (150-
170 in. lb.). Reinstallare il coperchio antipolvere.
Tipo “A”
Coperchio antipolvere
Dado di arresto
Distanziale di arresto
dell’ingranaggio
Molla anti-rinculo
Distanziale del
coperchio antipolvere
Anello di bloccaggio
Scodellino della
molla
Molla anti-rinculo
Distanziale del
coperchio antipolvere
Pignone
Dado (collare)
Tipo “B”
Coperchio
antipolvere
Pignone
Manutenzione dell’innesto tipo “A”
1. Rimuovere il motorino di avviamento dal motore e
rimuovere il coperchio antipolvere.
2. T enere fermo il pignone in una morsa a ganasce
morbide durante la rimozione o l’installazione del
dado di arresto. L’indotto ruoterà insieme al dado
finché il pignone non si ferma contro i distanziali
interni.
NOTA: Non serrare eccessivamente il pignone nella
morsa, altrimenti si può deformare.
3. Rimuovere il dado di arresto ed il distanziale di
arresto dell’ingranaggio, la molla anti-rinculo, il
distanziale del coperchio antipolvere ed il pignone.
4. Pulire accuratamente le scanalature sull’albero di
trasmissione con il solvente. Asciugare
accuratamente le scanalature.
5. Applicare un velo di lubrificante per innesti di
motorini di avviamento Kohler, codice 52 357 01-S,
alle scanalature. L’uso di altri lubrificanti può
provocare il grippaggio del pignone.
®
6. Applicare un velo di Loctite
271 ai filetti del dado
di arresto.
Tipo “A”
Tipo “B”
Figura 8-30. Motorino di avviamento elettrico ad
innesto inerziale.
8
8.23
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Manutenzione dell’innesto tipo “B”
1. Il coperchio antipolvere in gomma è dotato di un
labbro sagomato all’interno che si inserisce in una
scanalatura del relativo distanziale (vedere Figura
8-31). Girare il pignone in senso orario finché non
raggiunge la posizione completamente estesa.
T enendolo in posizione estesa, afferrare la punta
del coperchio antipolvere con un paio di pinze
oppure con una morsa e staccarlo dal distanziale.
Coperchio
antipolvere
Scodellino
della
molla
Distanziale del
coperchio
antipolvere
Dado (collare)
Figura 8-31. Componenti di innesto, motorino di
avviamento con innesto inerziale “legato”.
2. Smontare l’attrezzo per la rimozione degli anelli
elastici, SPX codice KO1049 (ex Kohler codice
25 761 18-S).
Anello di
bloccaggio
Molla antirinculo
Pignone
Figura 8-32. Montaggio delle metà interne
dell’attrezzo intorno ad albero dell’indotto ed
anello di bloccaggio.
5. Avvitare la vite centrale nell’attrezzo di rimozione
finché non si avverte una certa resistenza. T enere
ferma la base dell’attrezzo di rimozione con una
chiave da 1 -1/8" o regolabile. Utilizzando un’altra
chiave da 1/2" o 13 mm, girare la vite centrale in
senso orario (vedere Figura 8-33). La resistenza
della vite centrale indicherà quando l’anello di
bloccaggio è fuoriuscito dalla scanalatura
nell’albero dell’indotto.
3. Facendo nuovamente riferimento alla Figura 8-31,
afferrare lo scodellino della molla e premerlo verso
il motorino di avviamento comprimendo la molla
anti-rinculo ed esponendo l’anello di bloccaggio.
4. T enendo lo scodellino della molla in posizione
ritratta, montare le metà interne dell’attrezzo di
rimozione intorno all’albero dell’indotto con l’anello
di bloccaggio nella scanalatura interna (vedere
Figura 8-32). Far scorrere il collare sulle metà
interne per tenerle in posizione.
8.24
Figura 8-33. Con l’attrezzo fermo, girare la vite
centrale in senso orario per rimuovere l’attrezzo
di bloccaggio.
6. Rimuovere i componenti di innesto dall’albero
dell’indotto, prestando attenzione all’ordine. Se le
scanalature sono sporche, pulirle con un solvente.
7. Le scanalature devono essere leggermente
lubrificate. All’occorrenza, rilubrificare con il
lubrificante per motorini di avviamento Kohler
(codice 52 357 01-S). Reinstallare o sostituire i
componenti di innesto assemblandoli nell’ordine
inverso.
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Installazione dell’anello di bloccaggio
1. Posizionare l’anello di bloccaggio nella scanalatura
delle metà interne. Montare l’altra metà sul lato
superiore ed inserirla sul collare esterno.
2. Accertarsi che i componenti di innesto siano stati
montati in ordine corretto sull’albero dell’indotto.
3. Infilare l’attrezzo all’estremità dell’albero
dell’indotto in modo che l’interno dell’anello di
bloccaggio sia appoggiato all’estremità dell’albero.
T enendo fermo l’attrezzo con una mano, esercitare
una leggera pressione verso il motorino di
avviamento. Battere la punta dell’attrezzo con un
martello finché l’anello di bloccaggio non scatta
nella scanalatura. Smontare e rimuovere l’attrezzo.
4. Premere l’anello di bloccaggio con un paio di pinze
per comprimerlo nella scanalatura.
5. Montare le metà interne con la cavità grande
intorno allo scodellino della molla (vedere Figura 8-
34). Infilare il collare su di esse ed avvitare la vite
centrale finché non si avverte una certa resistenza.
Smontaggio del motorino di avviamento
1. Rimuovere i componenti di innesto seguendo le
istruzioni per la manutenzione dell’innesto.
2. Localizzare la piccola linea sporgente sul bordo del
cappuccio terminale dell’innesto. Sui cappucci
terminali dei commutatori dei motorini di avviamento
di tipo “A”, essa sarà allineata con una riga prestampigliata sul telaio del motorino di avviamento.
Sui cappucci terminali dei motorini di avviamento di
tipo “B”, il telaio non è pre-stampigliato. Posizionare
un pezzo di nastro per carrozzai sul telaio e tracciare
una linea sul nastro, allineata con la linea sporgente
sul cappuccio terminale. Vedere Figura 8-37.
3. Rimuovere i bulloni passanti.
4. Rimuovere il cappuccio terminale del commutatore
con le spazzole e le relative molle (tipo “A”).
Rimuovere i cappucci terminali di tipo “B” come
pezzi separati lasciando le spazzole ed il
portaspazzole nel telaio.
5. Rimuovere il cappuccio terminale dell’innesto.
6. Rimuovere l’indotto e l’eventuale rondella
reggispinta dall’interno del telaio del motorino di
avviamento.
Figura 8-34. Montaggio della metà interna grande
intorno allo scodellino della molla.
6. T enendo ferma la base dell’attrezzo con una chiave
da 1 -1/8", girare la vite centrale in senso orario
con una chiave da 1/2" o 13 mm per sollevare lo
scodellino della molla dall’anello di bloccaggio.
Smettere di girare la vite quando si avverte una
certa resistenza. Smontare e rimuovere l’attrezzo.
7. Reinstallare il coperchio antipolvere.
7. Rimuovere il gruppo spazzole/portaspazzole dal
telaio (motorini di avviamento di tipo “B”).
Sostituzione delle spazzole sul cappuccio
terminale di tipo “A”
1. Rimuovere le molle delle spazzole dalle cavità nel
portaspazzole. V edere Figura 8-35.
2. Rimuovere le viti autofilettanti, le spazzole negative
(-) ed il portaspazzole di plastica.
3. Rimuovere il dado esagonale e la rondella in fibra
dal prigioniero.
Rimuovere il prigioniero con le spazzole positive
(+) e la bussola di isolamento in plastica dal
cappuccio terminale.
4. Installare la bussola di isolamento sul prigioniero
delle nuove spazzole positive (+). Installare il
prigioniero nel cappuccio terminale del
commutatore. Fissare il prigioniero con la rondella
in fibra e la vite esagonale.
5. Installare il portaspazzole, le nuove spazzole
negative (-) e le viti autofilettanti.
8
6. Installare le molle delle spazzole e le spazzole
nelle cavità nel portaspazzole. Accertarsi che i lati
smussati delle spazzole siano opposti alle molle
delle spazzole.
8.25
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
NO T A :Utilizzare un attrezzo bloccaspazzole per
tenere le spazzole nelle cavità. L’attrezzo
bloccaspazzole può essere ricavato
facilmente da una lamiera di acciaio
sottile. Vedere Figura 8-36.
Vite
autofilettante
Spazzola
negativa
(-)
Prigioniero con
spazzole positive (+)
Figura 8-35. Cappuccio terminale del commutatore
di tipo “A” con spazzole.
2 1/2"
Molle delle spazzole
Portaspazzole
Spazzola
negativa
(-)
Vite
autofilettante
Attrezzo bloccaspazzole
montato su spazzole e
cappuccio terminale
1/2"
Riassemblaggio del motorino di avviamento
1. Posizionare l’eventuale rondella reggispinta
sull’albero di trasmissione dell’indotto.
2. Inserire l’indotto nel telaio del motorino di
avviamento. Accert arsi che i magneti siano più
vicini al lato dell’albero di trasmissione dell’indotto.
I magneti bloccheranno l’indotto nel telaio.
3. Installare il cappuccio terminale dell’innesto
sull’albero di trasmissione. Accert arsi che i segni
su cappucci terminali e telaio del motorino di
avviamento siano allineati. Vedere Figura 8-37.
1 3/4"
1 1/8"
Attrezzo bloccaspazzole
in lamiera di acciaio
Figura 8-36. Attrezzo bloccaspazzole (cappuccio
terminale di tipo “A”).
Sostituzione delle spazzole sul cappuccio
terminale di tipo “B”
Nei cappucci terminali dei motorini di avviamento di tipo
“B”, le spazzole si trovano in un portaspazzole in
plastica separato dal cappuccio terminale. Le spazzole
di ricambio vengono fornite pre-assemblate nel
portaspazzole, fissate con due graffette di cartone.
Manutenzione del commutatore
Pulire il commutatore con un panno senza filacce. Non
utilizzare carta vetrata.
Se il commutatore è estremamente usurato o rigato,
rettificarlo con un tornio o sostituire il motorino di
avviamento.
Figura 8-37. Segni di allineamento del motorino di
avviamento.
Cappucci terminali del commutatore di tipo “A”:
4. Installare l’attrezzo bloccaspazzole per tenere le
spazzole nelle cavità del cappuccio terminale del
commutatore.
5. Allineare i segni su cappuccio terminale del
commutatore e telaio del motorino di avviamento.
Fissare saldamente i cappucci terminali di innesto
e commutatore al telaio del motorino di
avviamento. Rimuovere l’attrezzo bloccaspazzole.
Cappucci terminali del commutatore di tipo “B”:
4. Se il gruppo spazzole non è stato sostituito, posizionare le spazzole nelle relative cavità nel
portaspazzole. Portarle in posizione ritratta e fissarle
con le graffette di cartone. V edere Figura 8-38.
5. Allineare il blocco prigionieri con la tacca nel telaio
del motorino di avviamento ed inserire il gruppo
spazzole/portaspazzole nel telaio. Inserendo il
gruppo spazzole, il commutatore spingerà fuori le
graffette di cartone. Posizionare il cappuccio
terminale sul gruppo spazzole allineando i fori per i
bulloni passanti con quelli nel portaspazzole.
8.26
Figura 8-38. Cappuccio terminale del commutatore
di tipo “B” con spazzole.
6. Installare i bulloni passanti e serrarli saldamente.
7. Lubrificare l’albero di trasmissione con il
lubrificante per motorini di avviamento Kohler
(codice52 357 01-S). Installare i componenti di
innesto seguendo le istruzioni per la manutenzione
del motorino di avviamento.
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Motorini di avviamento elettrici con
cambio a solenoide
La seguente sottosezione descrive i motorini di avviamento elettrici con cambio a solenoide. Gran parte delle
informazioni contenute nella sottosezione precedente è
valida anche per i motorini di avviamento di questo tipo,
quindi non viene ripetuta. Può essere impiegato un
motorino di avviamento con cambio a solenoide
Nippondenso oppure Delco-Remy . Prima viene illustrata la
manutenzione del motorino di avviamento Nippondenso,
poi quella del motorino di avviamento Delco-Remy .
Funzionamento - Motorino di avviamento con
cambio a solenoide
Quando viene alimentato di tensione il motorino di avviamento, il solenoide elettrico muove il pignone fuori dall’albero di trasmissione e lo ingrana alla corona dentata del
volano. Quando il pignone raggiunge l’estremità dell’albero
di trasmissione, ruota il volano e “fa girare” il motore.
Quando il motore si è avviato e viene rilasciato l’interruttore
di avviamento, il solenoide del motorino di avviamento si
disattiva, la leva dell’innesto ritorna indietro ed il pistone si
disinnesta dalla corona dentata in posizione ritratta.
Gruppo motorino
di avviamento
Leva
dell’innesto
Coperchio
antipolvere
Solenoide
Dado
Dado
Cappuccio terminale
dell’innesto
Collare di
arresto
anteriore
Scodellino
Collare di
arresto
posteriore
Pignone
Telaio
8
Cavo
Spazzole
Porta-
spazzole
Molla della
spazzola
Isolatore
Cappuccio
terminale del
commutatore
Indotto
Figura 8-39. Motorino di avviamento con cambio a solenoide Nippondenso.
Bullone
passante
8.27
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Smontaggio del motorino di avviamento
1. Scollegare il cavo dal solenoide.
2. Rimuovere i dadi esagonali che fissano il
solenoide, quindi rimuovere il solenoide dal gruppo
motorino di avviamento.
3. Rimuovere i due bulloni passanti.
4. Rimuovere il cappuccio terminale del commutatore.
5. Rimuovere l’isolatore e le molle delle spazzole dal
portaspazzole.
6. Rimuovere l’indotto dal telaio.
7. Rimuovere la leva dell’innesto e l’indotto dal
cappuccio terminale dell’innesto.
NO T A :In sede di rimozione di leva ed indotto,
prestare attenzione a non perdere la
rondella reggispinta.
8. Il collare di arresto è costituito da due pezzi simili
tenuti in posizione da un fermo. Il fermo è tenuto in
posizione da una scanalatura nell’albero
dell’indotto. Per rimuovere il collare di arresto è
necessario sganciare i due pezzi dal fermo.
9. Una volta rimossi i collari di arresto, è possibile
rimuovere il fermo dall’albero dell’indotto. Il fermo
non deve essere riutilizzato.
Manutenzione del motorino di avviamento
Ogni 500 ore di esercizio (oppure ogni anno, a seconda
della scadenza che si presenta per prima), i motorini di
avviamento con cambio a solenoide devono essere
smontati, puliti e rilubrificati. Applicare il lubrificante per
motorini di avviamento (Kohler codice 52 357 02-S) alla
leva ed all’albero. In caso contrario, si possono formare
accumuli di sporcizia che possono impedire
l’avviamento del motore e provocare danni al motorino di
avviamento oppure al volano. La manutenzione deve
essere effettuata più spesso in ambienti
particolarmente sporchi o polverosi.
Riassemblaggio del motorino di avviamento
1. Inserire il collare di arresto posteriore sull’albero
dell’indotto.
2. Inserire il fermo nella scanalatura sull’albero
dell’indotto.
NOTA:Utilizzare sempre un nuovo fermo. Serrare
il fermo nella scanalatura.
3. Montare il collare di arresto anteriore sull’albero,
quindi unire i collari di arresto anteriore e
posteriore sul fermo. Utilizzando due paia di pinze,
applicare una pressione uniforme sui due collari
finché non si agganciano sul fermo e tra loro.
4. Riassemblare i restanti componenti del motorino di
avviamento nell’ordine inverso di smontaggio.
Sostituzione delle spazzole
Le spazzole fanno parte del telaio del motorino di
avviamento. Il kit spazzole, Kohler codice 52 221 01-S,
contiene quattro spazzole di ricambio e le relative
molle. In caso di sostituzione, devono essere sostituite
tutte le quattro spazzole.
1. Rimuovere le spazzole dal portaspazzole, quindi il
portaspazzole dal telaio.
2. T agliare il cavo delle spazzole in prossimità del
bordo del montante con un tronchesino.
3. Sbavare il montante con una lima.
4. Le spazzole di ricambio hanno una sezione solida
che deve essere crimpata sul montante.
5. Saldare la sezione crimpata al montante.
6. Reinstallare il portaspazzole nel telaio e
posizionare le spazzole nel portaspazzole.
Reinstallare le molle.
Motorini di avviamento Delco-Remy
Figura 8-40.
Smontaggio del motorino di avviamento
1. Rimuovere il dado esagonale e scollegare il cavo
positivo (+) delle spazzole/la staffa dal terminale
del solenoide.
2. Rimuovere le tre viti che fissano il solenoide al
motorino di avviamento. Vedere Figura 8-41.
8.28
Viti Phillips
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Viti Torx
Figura 8-41. Rimozione delle viti del solenoide.
3. Se il solenoide era montato con viti Phillips,
staccare il solenoide e la molla dello stantuffo dal
cappuccio terminale dell’innesto. Se il solenoide era
montato con viti Torx esterne, lo stantuffo fa p arte
del solenoide, quindi occorre sganciare il perno
dello stantuffo dalla leva dell’innesto. Rimuovere la
guarnizione dalla cavità nell’alloggiamento. Vedere
Figure 8-42 e 8-43.
Figura 8-42. Solenoide smontato dal motorino di
avviamento.
Figura 8-43. Rimozione dello stantuffo.
4. Rimuovere i due bulloni passanti (grandi). Vedere
Figura 8-44.
8
8.29
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Figura 8-44. Rimozione dei bulloni passanti.
5. Rimuovere il gruppo piastra terminale del
commutatore, contenente il portaspazzole, le
spazzole, le molle ed i cappucci di bloccaggio.
Rimuovere la rondella reggispinta dall’interno del
cappuccio del commutatore. V edere Figura 8-45.
7. Rimuovere la bussola del perno della leva
dell’innesto e la piastra posteriore dal cappuccio
terminale. Vedere Figura 8-47.
Figura 8-47.
8. Estrarre la leva dell’innesto, quindi l’indotto dal
cappuccio terminale dell’innesto. Vedere
Figura 8-48.
Figura 8-45. Rimozione del gruppo piastra
terminale del commutatore.
6. Rimuovere il telaio da indotto e cappuccio
terminale dell’innesto. Vedere Figura 8-46.
9. Rimuovere la rondella reggispinta dall’albero
dell’indotto. Vedere Figura 8-48.
Figura 8-48. Indotto e leva smontati.
10. Premere il collare di arresto verso il basso per
accedere all’anello di bloccaggio. Vedere
Figura 8-49.
Figura 8-46. Telaio del motorino di avviamento
smontato.
8.30
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Figura 8-49. Dettaglio dell’anello di bloccaggio.
1 1. Rimuovere il fermo dall’albero dell’indotto.
Conservare il collare di arresto.
NOTA: Il vecchio fermo non deve essere riutilizzato.
Collare
Anello
Fermo
Innesto
Indotto
Figura 8-50. Rimozione dell’anello di bloccaggio.
12. Rimuovere il gruppo pignone dall’indotto.
13. Pulire i componenti all’occorrenza.
NOTA:Non immergere l’indotto o utilizzare un
solvente per la pulizia. Utilizzare un panno
morbido o aria compressa.
Vite
8
Stantuffo
Molla
Leva
Piastra
Tappo
Solenoide
Rondella
T ubo
Figura 8-51. Motorino di avviamento Delco-Remy.
Frame & Field
Portaspazzole
Dado
Telaio CE
Vite
Bullone
8.31
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Ispezione
Pignone
Pulire ed ispezionare quanto segue:
a.Che i denti del pignone non siano danneggiati o
usurati in modo anomalo.
b.Che la superficie tra pignone e meccanismo della
frizione non presenti bave o irregolarità che
possono danneggiare la tenuta.
c.La frizione di innesto tenendo fermo
l’alloggiamento della frizione e ruotando il pignone.
Il pignone deve ruotare in una sola direzione.
Spazzole e molle
Controllare che le molle e le spazzole non presentino
segni di usura, fatica o danni. Misurare la lunghezza di
ogni spazzola. La lunghezza minima di ogni spazzola è
7,6 mm (0.300 in.). Vedere Figura 8-52. Sostituire le
spazzole qualora siano troppo corte oppure in dubbie
condizioni.
D.E. commutatore
Isolamento in mica
Figura 8-53. Ispezione dell’isolamento in mica del
commutatore.
2. Impostare un ohmmetro sulla scala Rx1. Toccare
le sonde tra i due segmenti differenti del
commutatore e verificare la continuità. V edere
Figura 8-54. T est are tutti i segmenti. Deve essere
presente continuità tra tutti i segmenti, altrimenti
l’indotto è difettoso.
Lunghezza limite di
usura:
7,6 mm (0.300 in.)
Figura 8-52. Controllo delle spazzole.
Indotto
1. Pulire ed ispezionare il commutatore (superficie
esterna). Per il corretto funzionamento del
commutatore, l’isolamento in mica deve essere più
basso delle barre (cavità) del commutatore. V edere
Figura 8-53.
Controllo
isolamento
Bobina
indotto
Figura 8-54. Controllo dell’indotto.
3. Verificare la continuità tra i segmenti delle bobine
dell’indotto ed i segmenti del commutatore. V edere
Figura 8-54. Non deve essere presente continuità.
In caso di continuità, l’indotto è difettoso.
4. Controllare che gli avvolgimenti/l’isolamento
dell’indotto non siano cortocircuitati.
Controllo di continuità
Forcella del cambio
Controllare che la forcella del cambio sia completa e
che il perno e le superfici di contatto non siano
eccessivamente usurate, rotte o crepate.
8.32
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Sostituzione delle spazzole
Le spazzole e le molle devono essere sostituite come un
unico gruppo (4). Per l’eventuale sostituzione, utilizzare il
Kit spazzole e molle, Kohler codice 25 221 01-S.
1. Eseguire i punti 1-5 in “Smontaggio del motorino di
avviamento”.
2. Rimuovere le due viti che fissano il gruppo
portaspazzole al cappuccio terminale (alla piastra).
Notare l’orientamento per il successivo
riassemblaggio. Vedere Figura 8-55. Gett are il
vecchio gruppo portaspazzole.
Figura 8-55. Rimozione del portaspazzole.
3. Pulire i componenti all’occorrenza.
Manutenzione del motorino di avviamento
Pulire la leva dell’innesto e l’albero dell’indotto.
Applicare il lubrificante per motorini di avviamento
Kohler codice 52 357 02-S (Versilube G322L oppure
Mobil T emp SHC 32) alla leva ed all’albero. Pulire gli
altri componenti del motorino di avviamento ed
accertarsi che non siano danneggiati o usurati.
Riassemblaggio del motorino di avviamento
1. Applicare il lubrificante per innesti (Kohler codice
52 357 02-S) alle scanalature dell’albero
dell’indotto. Installare il pignone sull’albero
dell’indotto.
2. Installare e montare il gruppo collare di arresto/
fermo.
a. Installare il collare di arresto sull’albero
dell’indotto con la svasatura (cavità) in alto.
b. Installare un nuovo fermo nella scanalatura
grande (posteriore) dell’albero dell’indotto.
Comprimerlo nella scanalatura con un paio di
pinze.
c. Sollevare il collare di arresto e bloccarlo in
posizione in modo che la cavità circondi il
fermo nella scanalatura. All’occorrenza, ruotare
il pignone all’esterno sulle scanalature
dell’indotto contro il fermo per mantenere il
collare intorno al fermo.
8
4. Le nuove spazzole e molle vengono fornite preassemblate in un portaspazzole con un manicotto
protettivo che funge anche da attrezzo di
installazione. V edere Figura 8-56.
Figura 8-56. Kit di manutenzione delle spazzole.
5. Eseguire i punti 10-13 in “Riassemblaggio del
motorino di avviamento”. Qualora il motorino di
avviamento sia stato smontato, installare prima
l’indotto, la leva dell’innesto ed il telaio.
Figura 8-57. Installazione di collare di arresto e
fermo.
NOTA:Utilizzare sempre un nuovo fermo. Non
riutilizzare i vecchi fermi smontati.
3. Installare la rondella reggispinta offset (di arresto)
con l’“offset” minore della rondella verso il fermo/
collare. Vedere Figura 8-58.
8.33
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Figura 8-58. Installazione della rondella
reggispinta.
4. Applicare un velo d’olio al cuscinetto nel cappuccio
terminale dell’innesto, quindi installare l’indotto con
il pignone.
5. Lubrificare l’estremità della forcella ed il perno
centrale della leva dell’innesto con il lubrificante
per innesti (Kohler codice 52 357 02-S). Inserire
l’estremità della forcella nello spazio tra la rondella
bloccata ed il retro del pignone.
6. Inserire l’indotto nel cappuccio terminale
dell’innesto inserendo allo stesso tempo la leva
dell’innesto nell’alloggiamento.
7. Installare la rondella di rinforzo e l’anello passacavi
in gomma nella cavità corrispondente del
cappuccio terminale dell’innesto. La cavità
sagomata nell’anello passacavi deve trovarsi
“all’esterno”, allineata con quella nel cappuccio
terminale. Vedere Figura 8-60.
Figura 8-60. Installazione di rondella di rinforzo ed
anello passacavi.
8. Installare il telaio, con la tacca piccola in avanti, su
indotto e cappuccio terminale dell’innesto.
Allineare la tacca con la sezione corrispondente
nell’anello passacavi in gomma. Installare il tubo di
spurgo nella cavità posteriore, qualora sia stato
smontato in precedenza. V edere Figura 8-61.
NO TA:Se installata correttamente, la sezione del
perno centrale della leva dell’innesto si troverà
alla stessa altezza oppure al di sotto della
superficie lavorata dell’alloggiamento con la
rondella di rinforzo. Vedere Figura 8-59.
Figura 8-59. Installazione di indotto e leva del
perno.
Figura 8-61. Installazione di telaio e tubo di
spurgo.
9. Installare la rondella reggispinta piana sul lato
commutatore dell’albero dell’indotto. V edere
Figura 8-62.
8.34
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Figura 8-62. Installazione della rondella reggispinta.
10. Riassemblaggio del motorino di avviamento in caso
disostituzione di spazzole/gruppo portaspazzole:
a. T enere il gruppo motorino di avviamento in
verticale sull’alloggiamento terminale, quindi
posizionare con cautela il gruppo
portaspazzole assemblato, con il tubo protettivo in dotazione, contro l’estremità di commutatore/indotto. I fori per le viti di montaggio nei
ganci metallici devono trovarsi “in alto/all’esterno”. Inserire il gruppo portaspazzole in posizione intorno al commutatore, quindi inserire il
cavo delle spazzole positive (+) con l’anello
passacavi nella cavità del telaio. V edere Figura
8-63. Il tubo protettivo può essere conservato e
riutilizzato per la manutenzione in futuro.
Figura 8-64. Rimozione dei fermi.
b. Riposizionare le spazzole nelle relative
scanalature in modo che siano allineate con
il D.I. del gruppo portaspazzole. Inserire
l’attrezzo per l’installazione delle spazzole
(SPX codice KO3226-1 con prolunga), o
utilizzare il tubo descritto in precedenza, nel
gruppo portaspazzole in modo che i fori nei
ganci metallici si trovino “in alto/all’esterno”.
c. Installare le molle delle spazzole ed
agganciare i quattro cappucci dei fermi.
Vedere Figura 8-65.
8
Figura 8-63. Installazione del gruppo
portaspazzole con il tubo in dotazione.
Riassemblaggio del motorino di avviamento in caso di
mancata sostituzione di spazzole/gruppo
portaspazzole:
a. Sganciare con cautela i cappucci di fissaggio
da tutti i gruppi portaspazzole. Prestare
attenzione a non perdere le molle.
Figura 8-65. Attrezzo per l’installazione delle
spazzole con prolunga.
d. T enere il gruppo motorino di avviamento in
verticale sull’alloggiamento terminale ed inserire
con cautela l’attrezzo (con prolunga) ed il
gruppo portaspazzole originale assemblato
all’estremità dell’albero dell’indotto. Inserire il
gruppo portaspazzole in posizione intorno al
commutatore, quindi installare il cavo delle
spazzole positive (+) con l’anello passacavi nella
cavità del telaio. Vedere Figura 8-66.
8.35
Sezione 8
Impianto e componenti elettrici
Figura 8-66. Installazione del gruppo
portaspazzole con l’attrezzo con prolunga.
1 1. Installare il cappuccio terminale su indotto e telaio,
allineando la nervatura rialzata sottile nel
cappuccio terminale con la scanalatura
corrispondente nell’anello passacavi del cavo delle
spazzole positive (+).
12. Installare i due bulloni passanti, quindi le due viti di
montaggio del portaspazzole. Serrare i bulloni
passanti a 5,6-9,0 N·m (49-79 in. lb.). Serrare le
viti di montaggio del portaspazzole a 2,5-3,3 N·m
(22-29 in. lb.). Vedere Figure 8-67 e 8-68.
Figura 8-68. Serraggio delle viti del portaspazzole.
13. Agganciare lo stantuffo dietro l’estremità superiore
della leva dell’innesto, quindi installare la molla nel
solenoide. Inserire le tre viti di montaggio nei fori
nel cappuccio terminale dell’innesto. Utilizzare le
viti per tenere la guarnizione del solenoide in
posizione, quindi montare il solenoide. Serrare le
viti a 4,0-6,0 N·m (35-53 in. lb.).
14. Collegare il cavo/la staffa delle spazzole positive
(+) al solenoide e fissare serrando il dado
esagonale a 8-11 N·m (71-97 in. lb.). Non serrare
eccessivamente. Vedere Figura 8-69.
Figura 8-67. Serraggio dei bulloni passanti.
8.36
Figura 8-69. Collegamento del cavo delle spazzole
positive (+).
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