La ringraziamo per aver scelto un prodotto Ariston, sicuro e davvero facile da usare. Per conoscerlo, utilizzarlo al
meglio e a lungo, le consigliamo , prima di utilizzare l’apparecchio, di leggere attentamente le a vvertenze contenute nel
presente libretto, in quanto f orniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza di installazione, d’uso e di manutenzione. Conservare con cura questo libretto per ogni ulteriore consultazione. Grazie.
Visto da vicino
A. Cruscotto comandi
B. Leccarda o piano di cottura
C. Griglia ripiano del forno
D. Piastra elettrica
E. Manopola di selezione funzioni di cottura
F. Manopole piastre elettriche
G. Spia funzionamento piastre elettriche
H. Guide di scorrimento di leccarde e griglie
I. Spia di funzionamento del forno (presente solo su
alcuni modelli) - Se accesa indica la fase di riscaldamento fino alla temperatura impostata
L. Manopola per la temperatura di cottura
I
G
D
A
C
D
H
B
12
11
10
9
8
7
1
12
12
2
2
11
11
3
3
10
10
4
4
9
9
5
5
8
8
7
7
6
6
F
1
12
2
2
11
3
10
4
9
5
8
7
6
MAX
220
3
4
180
5
6
60
100
140
L
0
E
Come utilizzarlo
Il forno multifunzione riunisce in un unico apparecchio i
pregi dei tradizionali forni a convezione natur ale: “statici”
a quelli dei moderni forni a convezione forzata: “v entilati”.
E’ un apparecchio estremamente versatile che permette
di scegliere in modo facile e sicuro fra 5 diversi metodi di
cottura. La selezione delle diverse funzioni off erte si ottiene agendo sulle manopole di selezione “E” e del termostato “L” presenti sul cruscotto .
Attenzione: Alla prima accensione consigliamo di f ar funzionare il forno a vuoto per circa mezz’ora con il termostato al massimo e a porta chiusa. Quindi trascorso tale
tempo spegnerlo, aprite la porta ed areare il locale. L’odore che talvolta si avverte durante questa operazione è
dovuto all’ev aporazione delle sostanze usate per proteggere il forno durante l’intervallo di tempo che intercorre
tra la produzione e l’installazione del prodotto.
Attenzione: Utilizzare il primo ripiano dal basso, posizionandoci la leccarda in dotazione per raccogliere sughi e/
o grassi, solamente nel caso di cotture al grill o con girarrosto (presente solo su alcuni modelli). P er le altre cotture
non utilizzate mai il primo ripiano dal basso e non appoggiate mai oggetti sul fondo del forno mentre state cuocendo perchè potreste causare danni allo smalto. P onete sempre i Vostri recipienti di cottura (pirofile , pellicole di alluminio, ecc. ecc.) sulla griglia in dotazione con l’apparecchio,
appositamente inserita nelle guide del forno.
Forno Statico a
Posizione manopola termostato “L”: T ra 60°C e Max.
In questa posizione si accendono i due elementi riscaldanti
inferiore e superiore. E’ il classico f orno della nonna che è
stato però portato ad un eccezionale livello di distribuzione
della temperatura e di contenimento dei consumi. Il f orno
statico resta insuperato nei casi in cui si debbano cucinare
piatti i cui ingredienti risultano composti da due o più
elementi che concorrono a formare un piatto unico come
ad esempio: cavoli con costine di maiale, baccalà alla
spagnola, stoccafisso all’anconetana, teneroni di vitello
con riso etc... Ottimi risultati si ottengono nella
preparazione di piatti a base di carni di manzo o vitello
quali: brasati, spezzatini, gulasch, carni di selvaggina,
cosciotto e lombo di maiale etc... che necessitano di
cottura lenta con costante aggiunta di liquidi. Resta
comunque il miglior sistema di cottura per i dolci, per la
frutta e per le cotture con recipienti coperti specifici per le
cotture al forno. Nella cottura al f orno statico utilizzate un
solo ripiano, in quanto su più ripiani si avrebbe una cattiva
distribuzione della temperatura. Usando i diversi ripiani a
disposizione potrete bilanciare la quantità di calore tra la
parte superiore ed inferiore. Se la cottura necessita di
maggior calore dal basso o dall’alto, utilizzate
rispettivamente i ripiani inferiori o superiori.
2
Forno Ventilato b
D
B
B
C
C
Posizione manopola termostato “L”: T ra 60°C e Max.
Si attivano gli elementi riscaldanti ed entra in funzione la
ventola. Poichè il calore è costante ed uniforme in tutto il
forno, l’aria cuoce e rosola il cibo in modo uniforme in tutti i
punti. P otete cuocere contemporaneamente anche pietanze diverse tra loro, purchè le temperature di cottura siano
simili. E’ possibile utilizzare fino ad un massimo di 2 ripiani
contemporaneamente seguendo le avvertenze riportate nel
paragrafo “Cottura contemporanea su più ripiani”.
Questa funzione è particolarmente indicata per piatti che
necessitano di gratinatura o per piatti che necessitano di
cottura abbastanza lunga ad esempio: lasagne, maccheroni
pasticciati, pollo e patate arrosto etc... Notev oli v antaggi si
ottengono nella cottura degli arrosti di carne in quanto la
migliore distribuzione della temperatura consente di
utilizzare temperature più basse che riducono la dispersione
degli umori mantenendo la carne più morbida con minor
calo di peso. Il ventilato è particolarmente apprezzato per
la cottura dei pesci che possono essere cucinati con
pochissima aggiunta di condimenti mantenendo così
inalterato l’aspetto e il sapore.
Dessert: risultati sicuri si ottengono cuocendo torte lievitate.
La funzione “ventilato” può anche essere usata per uno
scongelamento rapido carne bianca o rossa, pane, impostando una temperatura di 80 °C. Per scongelare cibi più
delicati potete impostare 60°C o usare la sola circolazione
di aria fredda impostando la manopola termostato a 0°C.
La luce forno
Si accende ruotando la manopola “E” sul simbolo 8. Illumina il forno e resta accesa quando sia messo in funzione un qualsivoglia elemento elettrico riscaldante del forno.
Ventilazione di raffreddamento
Al fine di ottenere una riduzione delle temperature esterne, alcuni modelli sono dotati di una ventola di raffreddamento che si attiva automaticamente a f orno caldo.
Quando la ventola è in funzione è possibile sentire un
getto d’aria che esce tra frontalino e porta forno.
Nota: A fine cottura la ventola rimane attiva finchè il
forno non sarà sufficentemente freddo.
Descrizione
La cucina può essere abbinata a piani con 4 piastre elettriche
(Fig. A), ai piani vetroceramica tradizionali (Fig. B) o a piani
vetroceramica con zone di cottur a doppie (Fig. C).
AA
B
B
A
B
A
B
D
Forno “sopra” c
Posizione manopola termostato “L”: T ra 60°C e Max.
Si accende l’elemento riscaldante superiore.
Questa funzione può essere utilizzata per ritocchi di cottura.
Grill d
Posizione manopola termostato “ L”: Max.
Si accende l’elemento riscaldante superiore centrale.
La temperatura assai elevata e diretta del grill consente la
immediata rosolatura superficiale dei cibi che, ostacolando
la fuoriuscita dei liquidi, li mantiene più teneri internamente.
La cottura al grill è particolar mente consigliata per quei
piatti che necessitano di elevata temperatur a superficiale:
bistecche di vitello e manzo, entrecôte, filetto , hamburger
etc...
Alcuni esempi di utilizzo sono riportati al paragrafo “Consigli
pratici per la cottura”.
Grill Ventilato e
Posizione manopola termostato “ L”: T ra 60°C e 200°C.
Si accende l’elemento riscaldante superiore centrale e si
mette in funzione la ventola. Unisce all’irradiazione termica unidirezionale la circolazione forzata dell’aria all’interno del forno. Ciò impedisce la bruciatura superficiale degli
alimenti aumentando il potere di penetrazione del calore.
Risultati eccellenti si ottengono utilizzando il grill ventilato
per spiedini misti di carne e verdura, salsicce, costine di
maiale, costolette di agnello, pollo alla dia vola, quaglie alla
salvia, filetto di maiale etc...
Fra i pesci il grill ventilato è insuperabile nella cottura di tr anci
di cernia, di tonno, di pesce spada, seppioline ripiene etc...
Fig. AFig. B
Fig. C
A Piastre elettriche in ghisa
B Zone di cottura radianti
C Zone di cottura radianti a doppio diametro
D Spie di calore residuo, una per ogni zona di cottur a: indicano
che la zona corrispondente è ad una temperatura superiore
a 60°C, anche dopo che l’elemento riscaldante è stato spento
(presente solo su alcuni modelli)
E Manopole di comando speciali
F Manopole di comando tradizionali
12
11
10
9
8
7
12
2
11
3
10
4
9
5
8
7
6
E
1
12
2
11
3
10
4
9
5
8
7
6
F
E
12
2
11
3
10
4
9
5
8
7
6
1
2
3
4
5
6
F
3
Descrizione degli elementi riscaldanti
Gli elementi radianti tradizionali sono composti da resistenze
circolari. Diventano rossi solo dopo alcune decine di secondi
dalla loro accensione.
Gli elementi radianti con doppio diametro.
Funzionalmente simili agli elementi radianti tradizionali, sono riconoscibili per la presenza di una zona riscaldante (vedi Fig. C).
É possibile accendere solamente la parte più interna o entrambe.
lLe manopole di comando delle zone di cottura tradizio-
nali. Ciascuna zona di cottura è dotata di una manopola di
comando che permette di selezionare 12 diverse temperature da un valore minimo di 1 ad un massimo di 12.
lLe manopole di comando delle zone di cottura speciali.
La manopola di comando permette di scegliere tra due livelli
di potenza entrambi regolabili tra un minimo di 1 ad un massimo di 12. Ruotando la manopola in senso orario da 1 a 12
si imposta il livello di potenza più basso. Girando la manopola fino a fine corsa (A), identificabile da un leggero scatto, si
inserisce la potenza massima che può essere regolata a
sua volta tra 12 e 1 ruotando la manopola in senso antiorario.
Per ripristinare il valore di potenza minimo è necessario riportare la manopola in posizione zero. Nel caso di piani
vetroceramica con zone di cottura a doppia potenza (vedi
Fig. C) la prima parte della corsa inserisce la zona di cottura
più piccola (interna), per attivarle entrambe, ed av ere così a
disposizione la zona di cottura più grande è necessario portare la manopola nella posizione (A) e procedere quindi a
selezionare il livello di potenza desiderato tra 12 e 1.
Pos. Piastra radiante
0
Spento
1
Per sciogilere burro, cioccolata
2
Per riscaldare li qui di
3
4
Per creme e salse
5
6
Per cuocere alla tem perat ura di e bollizion e
7
8
Per arrosti
9
10
Per grandi les si
11
12
Per Friggere
Spia funzionamento piastre elettriche (G)
Risulta accesa quando sia messo in funzione un qualsivoglia
elemento elettrico riscaldante del piano di cottura.
Avvertenze per l’uso del piano vetroceramica
Per ottenere i migliori risultati dal vostro piano di cottura, esistono
alcuni accorgimenti fondamentali da seguire durante la cottura o
nella preparazione dei cibi.
lAdoperare pentole con fondo piatto per essere certi dell’ade-
renza della pentola alla zona di cottura.
lAdoperare pentole di diametro sufficiente a coprire comple-
tamente la piastra di cottura, in modo da garantire l’utilizzazione di tutto il calore disponibile.
lAccertatevi che la base delle pentole sia sempre asciutta e
pulita, per garantire un buon contatto ed una lunga durata
delle piastre e delle pentole stesse.
lNon adoperare le stesse stoviglie utilizzate per bruciatori a
gas. La concentr azione del calore sui bruciatori a gas è tale
che può deformare il fondo della pentola, e pertanto non si
otterrà mai il risultato desiderato adoperandola poi sul piano
cottura in V etrocer amica.
lNon lasciare mai una zona di cottura accesa senza che vi
sia una pentola sopra, perché in tal caso il riscaldamento
sarà massimo in brevissimo tempo, con possibili danni per
gli elementi riscaldanti.
lNon dimenticate che la zona di cottura rimane calda per al-
meno mezz’ora dopo lo spegnimento; f ate attenzione a non
appoggiare inavvertitamente recipienti o oggetti sulla zona
ancora calda.
lNon accendete le zone di cottura se ci sono fogli di alluminio
o materiali plastici sul piano.
lNon avvicinatevi alle z one di cottura calde.
lAvvertenza prima dell’utilizzazione iniziale:
la colla utilizzata per le guarnizioni depone, durante il periodo
di stoccaggio, delle tracce di grasso sul v etro. Vi consigliamo
di eliminarle prima dell’uso dell’apparecchio, con un prodotto
di pulizia abituale (crema lucidante non abrasiva). Durante le
prime ore di utilizzazione, si sente un odore di gomma, che
sparisce rapidamente.
lIl piano vetroceramica è resistente agli sbalzi di temperatur a
ed agli urti. Tuttavia se colpito con oggetti appuntiti può rompersi. In questo caso togliete subito l’alimentazione e rivolgetevi ad un centro di assistenza tecnica autorizzato per la riparazione.
Inserimento di entrambe le zone d i cottu ra
A
4
Come tenerlo in forma
Prima di ogni operazione disconnettere l’apparecchio dall’ alimentazione elettrica.
Per una lunga durata del forno è indispensabile eseguire
frequentemente una accurata pulizia generale, tenendo
presente che:
•per la pulizia non utilizzare apparecchi a vapore
•le parti esterne smaltate o inox vanno lavate con acqua tiepida senza usare polveri abrasive e sostanze corrosive che
potrebbero rovinarle. L ’acciaio inox può rimanere macchiato .
Se le macchie sono difficili da asportare usare prodotti specifici normalmente in commercio. Si consiglia di sciacquare
abbondantemente ed asciugare dopo la pulizia.
•l’interno del forno va pulito, pref eribilmente ogni v olta dopo
l’uso, quando è ancora tiepido usando acqua calda e detersivo, risciaquando e asciugando poi accuratamente con un
panno morbido. Evitare l’uso di detersivi abrasivi (ad esempio le polveri, ecc...) e di spugne abrasive per piatti oppure
acidi (ad esempio anticalcare, ecc...), perchè potrebberto
rovinare lo smalto. Se lo sporco è particolarmente duro da
togliere, usare un prodotto specifico per la pulizia del forno ,
secondo le istruzioni riportate sulla confezione.
•se usate il forno per un tempo prolungato ci potrebbe essere
formazione di condensa. Asciugatela usando un panno
morbido.
•attorno all’aper tura del forno, una guarnizione in gomma
garantisce il suo corretto funzionamento. Controllate quindi
periodicamente lo stato di questa guarnizione. Se necessario pulitela evitando di usare prodotti o oggetti abrasivi. In
caso risulti danneggiata rivolgetevi al Centro Assistenza più
vicino. E’ consigliabile non usare il f orno fino all’avvenuta riparazione.
•non rivesta mai il fondo forno con fogli di alluminio, poichè
l’accumulo di calore conseguente comprometterebbe la cottura danneggiando anche lo smalto.
•pulire il vetro della por ta forno utilizzando prodotti e
spugne non abrasive ed asciugare con un panno morbido.
•le piastre elettriche si puliscono con uno strofinaccio
umido e si ungono con un pò d’olio quando sono ancora tiepide;
Sostituzione della lampada nel vano forno
•Togliere l’alimentazione al forno tramite l’interruttore
omnipolare utilizzato per il collegamento del forno all’impianto elettrico, o scollegare la spina, se accessibile;
•Svitare il coperchio in vetro del portalampada;
•Svitare la lampada e sostituirla con una resistente ad alta
temperatura (300°C) con queste caratteristiche:
-T ensione 230/240 V
-Potenza 25W
-Attacco E14
•Rimontare il coperchio in vetro e ridate alimentazione al forno.
Pulizia del piano di cottura
Prima di iniziare a cucinare, la superficie del piano deve
essere pulita usando un panno umido per rimuovere polvere o residui di cibi cotti precedentemente.
La superficie del piano dovrà essere pulita regolarmente
con una soluzione di acqua tiepida e detergente non abrasivo. Periodicamente sarà necessario usare dei prodotti
specifici per la pulizia dei piani di cottura in vetroceramica.
Dapprima togliere dal piano di cottura tutti i resti di vivande e spruzzi di grasso con un raschietto per la pulizia per
esempio B (vedi Fig. A) (non in dotazione).
Pulire il piano di cottura quando è tiepido; utilizzare un
prodotto di pulizia adatto e carta da cucina (vedi Fig. B).
Poi strofinare con un panno umido ed asciugare .
Come togliere la porta forno
Per una pulizia più accur ata è possibile togliere la porta del forno. Procedere nel seguente modo:
•aprite completamente la porta;
•alzate e ruotate le levette poste sulle due cerniere;
•afferrate la porta ai due lati esterni, richiudetela lentamente
ma non completamente;
•tirate la porta verso di voi estraendola dalla sua sede;
Rimontare la porta seguendo il procedimento sopra descritto in
senso contrario.
123
Fig. AFig. B
5
Fogli di alluminio , oggetti in plastica o materiale sintetico,
che si siano accidentalmente liquefatti, come pure lo zucchero o vivande ad alto contenuto zuccherino vanno eliminati immediatamente dalla zona di cottura ancora cal-
da con un raschietto.
Prodotti di pulizia specifici formano uno strato superficiale
trasparente repellente allo sporco. Questo protegge anche la superficie da eventuali danni causati da viv ande ad
alto contenuto zuccherino. In nessun caso utilizzare spugne o prodotti abrasivi, anche detersivi chimicamente aggressivi come gli spray da forno o prodotti smacchianti
vanno evitati.
Prodotti specifici per la
pulizia del vetroceramica
Raschietto a lamett a e Lamet te
di ricambi
Stahl-Fix
SWISSCLEANER
WK TOP
Altri prodotti per vetr oceram ica
Dove acquistarli
Hobbistica e
Ferramenta
Casalinghi
Fai-Da-Te
Ferramenta
Supermercati
6
Consigli pratici per la cottura
Il forno mette a vostra disposizione una vasta gamma di
possibilità che consentono di cuocere ogni cibo nella maniera migliore. Con il tempo potrete sfruttare al meglio
questo versatile apparecchio di cottura, pertanto le note
riportate di seguito sono solamente delle indicazioni di
massima che potrete ampliare con la vostra esperienza
personale.
Preriscaldamento
Nel caso in cui sia necessario preriscaldare il forno, in
linea di massima tutte le volte in cui si cuocciano cibi lie-
vitati, è possibile utilizzare la funzione b “ventilato” che
consente di raggiungere la temperatura desiderata in bre ve
tempo e con consumi ridotti.
Una volta infornato si può passare alla funzione di cottura
più indicata.
Cottura contemporanea su più ripiani
Se dovete cuocere su due ripiani utilizzate solamente la
funzione b “ventilato” che è l’unica che consente tale
possibilità.
•Il forno è dotato di 5 ripiani. Nella cottur a v entilata utilizzate due dei tre ripiani centrali, il primo in basso e
l’ultimo in alto sono investiti direttamente dall’aria calda che potrebbe provocare delle bruciature sui cibi delicati;
•Normalmente utilizzate il 2° ed il 4° ripiano dal basso,
inserendo nel 2° ripiano i cibi che richiedono maggior
calore. Ad esempio nel caso della cottura di arrosti di
carne contemporaneamente ad altri cibi, inserite l’arrosto al 2° ripiano, lasciando il 4° a cibi più delicati;
•Nella cottura contemporanea di cibi che hanno tempi
e temperature di cottura diversi impostate una temperatura intermedia tra le due, infornate il cibo più delicato al 4° ripiano ed estraete dal forno prima l’alimento
con tempo di cottura più brev e;
•Utilizzate la leccarda al r ipiano inferiore e la griglia a
quello superiore;
Utilizzo del grill
Il forno multifunzione mette a vostra disposizione 2 diver se possibilità di grigliare solo ed esclusivamente con
la porta forno chiusa.
Utilizzate la funzione d “grill” posizionando il cibo al centro
della griglia (posta al 3° o 4° ripiano partendo dal basso),
dato che risulta accesa solamente la parte centrale della
resistenza superiore.
Utilizzare il primo ripiano dal basso, posizionandoci la
leccarda in dotazione per raccogliere sughi e/o grassi.
Quando si utilizza tale funzione, si raccomanda di
impostare il termostato al massimo. Questo, però, non
significa che non si possano utilizzare temperature
inferiori, semplicemente regolando la manopola del
termostato sulla temperatura desiderata.
La posizione e “grill ventilato” è utilissima per grigliature
veloci, si distribuisce il calore emesso dal grill consentendo contemporaneamente alla doratura superficiale anche
una cottura nella parte inferiore.
Potete anche usarla nella parte finale della cottura dei
cibi che abbiano bisogno di doratura superficiale, ad esempio è l’ideale per dorare la pasta al forno a fine cottura.
Nell’utilizzo di tale funzione disponete la griglia sul 2° o 3°
ripiano partendo dal basso (vedi tabella cottura)
dopodiché, per raccogliere i grassi ed evitare la f ormazione
di fumo, disponente una leccarda nel 1° ripiano dal basso .
Importante: effettuare la cottura al grill con porta del
forno chiusa, ciò per ottenere migliori risultati ed un sen-
sibile risparmio di energia (10% circa).
Quando si utilizza tale funzione, si raccomanda di
impostare il termostato a 200 °C, perchè questa è la
condizione di rendimento ottimale, che si basa
sull’irraggiamento ai raggi infrarossi. Questo, però, non
significa che non si possano utilizzare temperature
inferiori, semplicemente regolando la manopola del
termostato sulla temperatura desiderata.
Pertanto i migliori risultati nell’utilizzo delle funzioni
grill si ottengono disponendo la griglia sugli ultimi
ripiani partendo dal basso (vedi tabella cottura)
dopodiché, per raccogliere i grassi ed evitare la formazione di fumo, disponete la leccarda in dotazione
nel primo ripiano dal basso.
Cottura dei dolci
Nella cottura dei dolci infornate sempre a forno caldo, attendete la fine di preriscaldamento, indicata dallo spegnimento della spia rossa “I”. Non aprite la porta durante la
cottura, per evitare un abbassamento del dolce. In generale:
Dolce troppo secco
La prossima volta im postate una tem peratur a di10°C
superiore e riduce te il tempo d i cottu ra.
Dolce si abbassa
Usate meno liquido o abbass ate la te mper atura di
10°C.
Dolce scuro superiormente
Inseritelo ad altezza inf eriore, impos tate una
temperatura più bassa e pr olung ate la cottu ra.
Buona cottura esterna, ma interno colloso
Usate meno liquido, riducete la temperatura,
aumentate il tem po di co ttura.
Dolce non si stacca dallo stampo
Ungete bene lo stampo e c ospar getelo a nch e con un
pò di farina oppure utili zzat e cart a forn o.
Ho cotto su più ripiani (nella funzione "ventilato")
e non tutti sono allo stesso avanzamento di
cottura
Impostate una tem pera tura infe riore .
Non necessariamente r ipia ni inser iti
contemporaneament e debbo no ess ere tolt i ins ieme.
7
Cottura della pizza
Per una b uona cottura della pizza utilizzate la funzione b
“ventilato”:
•Preriscaldare il forno per almeno 10 minuti
•Utilizzare una teglia in alluminio leggero appoggiandola sulla griglia in dotazione. Utilizzando la leccarda
si allungano i tempi di cottura e difficilmente si ottiene
una pizza croccante
•Non aprite frequentemente il forno durante la cottura
•Nel caso di pizze molto farcite (capricciosa, quattro
stagioni) è consigliabile inserire la mozzarella a metà
cottura.
•Nella cottura della pizza su due ripiani utilizzate il 2°
ed il 4° con temperatura di 220°C ed infornate dopo
aver preriscaldato per almeno 10 minuti.
Cottura del pesce e della carne
Per le carni bianche, i volatili ed il pesce utilizzate temperature da 180 °C a 200 °C.
Per le carni rosse che si vuole siano ben cotte all’esterno
conservando all’interno il sugo, è bene utilizzare una temperatura iniziale alta (200°C-220°C) per breve tempo , per
poi diminuirla successivamente.
In generale, più grosso è l’arrosto , più bassa dovrà essere la temperatura e più lungo il tempo di cottura. P onete la
carne da cuocere al centro della griglia ed inserite sotto
la griglia la leccarda per raccogliere i grassi.
Inserite la griglia in modo che il cibo si trovi al centro del
forno. Se volete più calore da sotto, utilizzate i ripiani più
bassi. P er ottenere arrosti saporiti (in particolare anatra e
selvaggina) bardate la carne con lardo o pancetta e posizionatela in modo che sia nella parte superiore.
8
Posizione
manopola
selezione
Cibo da cucinarePeso
(Kg)
Posizione di
cottura ripiani
dal basso
Tempo di preriscaldamento
(minuti)
Posizione
manopola
termostato
Tempo di
cottura
(minuti)
1 Statico
a
2 Ventilato
b
3 Forno Sopra
c
4 Grill
d
Anatra
Arrosto di vitello o
manzo
Arrosto di maiale
Biscotti (di frolla)
Crostate
(su 2 ripiani)
Pizza
Lasagne
Agnello
Pollo arrosto + pat ate
Sgombro
Plum-cake
(su 2 ripiani)
Bignè
Biscotti
Pan di spagna
ripiano
Pan di spagna
ripiani)
Torte salate
Ritocchi di cottura-3/415220-
Sogliole e seppie
Spiedini di calamari e
gamberi
Filetto di merluzzo
Verdure alla grigli a
Bistecca di vite llo
Cotolette
Hamburger
Sgombri
Toast
Con girarrosto (ove
presente)
Vitello allo spiedo
Pollo allo spiedo
Agnello allo spiedo
Con girarrosto (ove
presente)
Vitello allo spiedo
Pollo allo spiedo
Pollo (allo sp iedo ) +
patate (sulla leccard a)
Agnello allo spiedo
NB: i tempi di cottura sono in dicati vi e pos sono essere m od ificati in base ai propri gusti p erso nali. Nelle c ottur e al
grill o grill ventil ato, la l ecca rda va posta se mpre a l 1° r ipiano a p arti re dal b asso.
1.5
2.0
1.5
-
1.5
-
-
-
2
-
9
5
5
5
5
5
200
200
200
200
200
70-80
70-80
70-75
70-75
70-80
La sicurezza una buona abitudine
Per garantire l’efficienza e la sicurezza di questo elettrodomestico:
•rivolgetevi esclusivamente a centri di assistenza tecnica autorizzati
•richiedete sempre l’utilizzo di parti di ricambio originali
•Per movimentare l’apparecchio, onde evitare dan-
ni a persone e al prodotto stesso, servirsi sempre
delle apposite maniglie ricavate sulle fiancate del
forno.
•L’apparecchio è concepito per uso non professionale nelle
abitazioni e le sue caratteristiche non vanno modificate.
•Le istruzioni sono valide solo per i paesi di destinazione
i cui simboli figurano sul libretto e sulla targa matricola.
•La sicurezza elettrica di questo apparecchio è assicurata soltanto quando lo stesso è correttamente collegato
ad un efficiente impianto di messa a terra come previsto
dalle vigenti norme di sicurezza.
•Durante l’uso dell’apparecchio gli elementi riscal-
danti e alcune parti della porta forno diventano
molto calde. Fare attenzione a non toccarle e tenere i bambini a distanza.
T rattandosi di fonti di pericolo, evitare che bambini e
incapaci abbiano contatti con:
-l’apparecchio, durante e subito dopo il funzionamento del
forno e del grill, visto il surriscaldamento;
-l’apparecchio inutilizzato (in questo caso vanno rese innocue le parti che potrebbero essere pericolose).
Vanno e vitate le seguenti operazioni:
-toccare l’apparecchio con parti del corpo umide;
-l’uso quando si è a piedi nudi;
-tirare l’apparecchio o il cavo di alimentazione per staccarlo dalla presa di corrente;
-operazioni improprie e pericolose;
-ostruire le aperture di ventilazione o smaltimento calore;
-che il cavo di alimentazione di piccoli elettrodomestici finisca su parti calde dell’apparecchio;
-l’esposizione ad agenti atmosferici (pioggia, sole);
-l’utilizzo del forno come ripostiglio;
-l’utilizzo di liquidi infiammabili nei pressi;
-l’impiego di adattatori, prese multiple e/o prolunghe;
-tentativi di installazione o riparazione senza l’intervento
di personale qualificato.
Occorre assolutamente rivolgersi a personale
qualificato nei seguenti casi:
-installazione (secondo le istruzioni del costruttore);
-quando si hanno dubbi sul funzionamento;
-sostituzione della presa in caso di incompatibilità con la
spina dell’apparecchio.
Occorre rivolgersi a centri di assistenza autorizzati dal
costruttore nei seguenti casi:
-in caso di dubbio sull’integrità dell’apparecchio dopo aver
tolto l’imballaggio;
-danneggiamento o sostituzione del cavo di alimentazione;
-in caso di guasto o cattivo funzionamento , richiedendo i
ricambi originali.
È opportuno effettuare le seguenti operazioni:
-solo la cottura dei cibi evitando altre operazioni;
-verificare l’integrità dopo aver tolto l’imballaggio;
-disconnettere l’apparecchio dalla rete di alimentazione
elettrica in caso di cattivo funzionamento e prima di qualsiasi operazione di pulizia o manutenzione;
-quando inutilizzato, disinserire l’apparecchio dalla rete
elettrica e chiudere il rubinetto del gas (se previsto);
-utilizzare guanti da forno per inserire o estrarre recipienti;
-impugnare sempre la maniglia della porta al centro dato
che all’estremità potrebbe essere più calda a causa di
eventuali uscite d’aria;
-controllare sempre che le manopole siano nella posizione “•”/”o” quando l’apparecchio non è utilizzato;
-tagliare il cavo di alimentazione dopo a verlo disconnesso
dalla rete elettrica quando si decide di non utilizzare più
l’apparecchio.
•Il costruttore non può essere considerato responsabile
per eventuali danni derivanti da: err ata installazione, usi
impropri, erronei ed irragionevoli.
10
Installazione
L’installazione deve essere effettuata secondo le istruzioni del costruttore da personale professionalmente
qualificato. Una errata installazione può causare danni a
persone, animali o cose, nei confronti dei quali il costruttore
non può essere considerato responsabile.
Importante: qualsiasi intervento di regolazione, manutenzione etc. deve essere eseguito con il forno elettricamente disinserito.
Installazione dei forni da incasso
Per garantire un b uon funzionamento dell’apparecchio da
incasso è necessario che il mobile sia di caratteristiche
adatte. Nella figura sottostante vengono riportate le dimensioni del vano del mobile nell’inserimento sottotavolo
ed a colonna.
555
580
560
min
+4 -0
min
min
45
575-585
+4 -0
480
23
572
558
543545
500
39
15
595
595
N.B.: Installazione per dichiarazione consumi
Per un corretto centraggio regolare i 4 tacchetti posti lateralmente al forno in corrispondenza dei 4 fori sulla cornice perimetrale. In particolare se lo spessore della fiancata
del mobile:
•è di 20 mm: la parte mobile del taccheto deve essere
rimossa (Fig. A);
•è di 18 mm: utilizzare la prima scanalatura; già predi-
sposto in fabbrica (Fig. B);
•è di 16 mm: utilizzare la seconda scanalatura (Fig. C).
Fig. AFig. B
Per garantire una b uona areazione è necessario eliminare la parete posteriore del vano, è prefer ibile installare il
forno in modo che appoggi su due listelli in legno; nel caso
in cui sia presente un piano continuo di appoggio questo
deve a vere un’apertura di almeno 45 x 560 mm.
45 mm.
560 mm.
I pannelli dei mobili adiacenti il forno dovranno essere in
materiale resistente al calore. In particolare nel caso di
mobili in legno impiallicciato le colle dovranno essere resistenti alla temperatura di 100 °C.
In conformità alle norme di sicurezza, una volta incassato
l’apparecchio, non debbono essere possibili e ventuali contatti con le pareti elettriche.
T utte le parti che assicurano la protezione debbono essere fissate in modo tale da non poter essere tolta senza
l’aiuto di qualche utensile.
Fig. C
Per fissare il for no al mobile aprite la porta del forno e
fissate il forno tramite 4 viti a legno nei 4 fori posti sulla
cornice perimetrale.
Collegamento elettrico
Il collegamento elettrico alla rete deve essere fatto sulla
cucina. Il piano si collega alla cucina tramite un apposito
connettore. Le cucine sono predisposte per il funzionamento con corrente alternata alla tensione e frequenza di
alimentazione indicata sulla targhetta caratteristiche.
11
Presente solo
su alcuni
modelli
PIANO INCASSO
P
NL2L3
L1
Fig. E
BIANCOROSSO GIALLOBLUVERDE
CUCINA INCASSO
Montaggio cav o di alimentazione
Apertura morsettiera:
•Ser vendosi di un cacciavite, fare leva sulle linguette
laterali del coperchio della morsettiera;
•Tirare ed aprire il coperchio della morsettiera.
Per la messa in opera del ca vo eseguire le seguenti operazioni:
•svitare la vite del serracavo e le viti dei contatti
Nota: i ponticelli vengono predisposti dalla Fabbrica
per il collegamento a 400V trifase (fig. D).
•per effettuare i collegamenti elettrici delle fig. F e fig.
G, utilizzare i due ponticelli alloggiati dentro la scatola
(fig. E - rif erimento “P”)
•fissare il cavo di alimentazione nell’apposito fermacavo
e chiudere il coperchio.
400V 3N~
H05RR-F 5x2.5 CEI-UNEL 35363
NL3L1L2
5
3
4
Fig. D
1
2
230V 1N~
H07RN-F 3x4 CEI-UNEL 35364
NL
5
3
4
Fig. F
1
2
400V 2N~
H05RR-F 4x2.5 CEI-UNEL 35363
NL2L1
5
3
4
Fig. G
Allacciamento del cavo di alimentazione alla rete
Montare sul cavo una spina normalizzata per il carico indicato sulla targhetta caratteristiche, nel caso di collegamento diretto alla rete è necessario interporre tra l’apparecchio e la rete un interruttore omnipolare con apertura
minima fra i contatti di 3 mm. dimensionato al carico e
rispondente alle norme in vigore (il filo di terra non deve
essere interrotto dall’interruttore).
Il cavo di alimentazione de ve essere posizionato in modo
che non raggiunga in nessun punto una temperatura superiore di 50°C a quella ambiente.
Prima di effettuare l’allacciamento accertarsi che:
•La sicurezza elettrica di questo apparecchio è assicurata soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un efficiente impianto di messa a terra come
previsto dalle vigenti norme di sicurezza elettrica. E’
necessario verificare questo fondamentale requisito di
sicurezza e, in caso di dubbio, richiedere un controllo
accurato dell’impianto da parte di personale professionalmente qualificato. Il costruttore non può essere
considerato responsabile per eventuali danni causati
dalla mancanza di messa a terra dell’impianto.
•Pr ima di collegare l’apparecchio accertarsi che i dati
di targa (posti sull’apparecchio e/o sull’imballo) siano
rispondenti a quelli della rete di distribuzione elettrica
e gas.
1
2
12
•Verificare che la portata elettrica dell’impianto e delle
prese di corrente siano adeguate alla potenza massima dell’apparecchio indicata in targa. In caso di dubbio rivolgersi ad una persona professionalmente qualificata.
Caratteristiche tecniche
Dimensioni utili del forno:
larghezza cm. 43,5
profondità cm. 40
altezza cm. 32
Volume utile del forno:
litri 56
ENERGY LABEL
Direttiva 2002/40/CE sull’etichetta dei forni elettrici
Norma EN 50304
Consumo energia convezione Naturale
funzione di riscaldamento: a Statico
Consumo energia dichiarazione Classe convezione F orzata
funzione di riscaldamento: b V entilato
Tensione e frequenza di alimentazione:
230/400V ~ 3N 50/60Hz 8950W
•In caso di incompatibilità tra la presa e la spina dell’apparecchio fare sostituire la presa con altra di tipo adatto da personale professionalmente qualificato . Quest’ultimo, in particolare, dovrà anche accertare che la sezione dei cavi della presa sia idonea alla potenza assorbita dall’apparecchio. In generale è sconsigliabile
l’uso di adattatori, prese multiple e/o prolunghe. Qualora il loro uso si rendesse indispensabile è necessario utilizzare solamente adattatori semplici o multipli e
prolunghe conformi alle vigenti norme di sicurezza,
facendo però attenzione a non superare il limite di portata in valore di corrente, marcato sull’adattatore semplice e sulle prolunghe, e quello di massima potenza
marcato sull’adattatore multiplo. La spina e la presa
devono essere facilmente accessibili.
Questa apparecchiatura è conforme alle seguenti
Direttive Comunitarie:
-73/23/CEE del 19/02/73 (Bassa Tensione) e successive modificazioni;
-89/336/CEE del 03/05/89 (Compatibilità Elettromagnetica) e successive modificazioni;
-93/68/CEE del 22/07/93 e successive modificazioni.
-2002/96/CE
La direttiva Europea 2002/96/CE sui rifiuti di
apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), prevede che gli elettrodomestici non debbano essere smaltiti
nel normale flusso dei rifiuti solidi urbani. Gli apparecchi
dismessi devono essere raccolti separatamente per
ottimizzare il tasso di recupero e riciclaggio dei materiali
che li compongono ed impedire potenziali danni per la
salute e l’ambiente. Il simbolo del cestino barrato è riportato su tutti i prodotti per ricordare gli obblighi di raccolta
separata.
Per ulteriori informazioni, sulla corretta dismissione degli
elettrodomestici, i detentori potranno rivolgersi al servizio
pubblico preposto o ai rivenditori.
13
Le agradecemos por haber elegido un producto Ariston, seguro y realmente fácil de usar. Para conocerlo y utilizarlo
bien y por mucho tiempo, le aconsejamos, antes de utilizar el aparato, leer atentamente las advertencias contenidas
en el presente manual, ya que suministran importantes indicaciones referidas a la seguridad, la instalación, el uso y el
mantenimiento. Conservar cuidadosamente este manual para posteriores consultas. Gracias.
Visto de cerca
A. Panel de mando
B. Bandeja o encimera
C. Parrilla del horno
D. Placa eléctrica
E. Perilla para selección de las funciones de cocción
F. Perillas de las placas eléctricas
G. Luz indicadora de funcionamiento de las placas
eléctricas
H. Guías de deslizamiento bandejas y parrillas
I. Luz indicadora de funcionamiento del horno (pre-
sente sólo en algunos modelos) - Si está encendida
indica la fase de calentamiento hasta la temperatura
seleccionada
L. Perilla para la temperatura de cocción
I
G
D
A
H
C
B
D
12
11
10
9
8
7
1
12
12
2
2
11
11
3
3
10
10
4
4
9
9
5
5
8
8
7
7
6
6
F
1
12
2
2
11
3
10
4
9
5
8
7
6
MAX
60
220
3
4
5
6
100
180
140
L
0
E
Cómo utilizarlo
El horno multifunción reúne, en un único aparato, las v entajas de los tradicionales hornos de convección natural: “convencionales” y las de los modernos hornos de convección
forzada: “ventilados”.
Se trata de un aparato sumamente versátil, que permite elegir, de modo fácil y seguro, entre 5 diferentes métodos de
cocción. La selección de las distintas funciones ofrecidas se
obtiene utilizando las perillas de selección «E» y del termostato «L» presentes en el panel de mandos.
Atención: Cuando se enciende por primera vez, aconsejamos hacer funcionar el horno vacío durante aproximadamente media hora a la temperatura máxima, y con la puerta
cerrada. Una v ez transcurrido dicho tiempo, apáguelo , abra
la puerta del horno y airee el ambiente. El olor que a veces
se advierte durante esta operación es causado por la evaporación de substancias empleadas para proteger el horno
durante el lapso de tiempo que transcurre entre la fabricación y la instalación del producto.
Atención: Utilice el primer piso , desde abajo, colocando la
bandeja suministrada con el aparato, para recoger jugos y/o
grasa, solamente en el caso de cocciones en el grill o con
asador automático (presente sólo en algunos modelos). Para
otras cocciones no utilice nunca el primer piso, desde abajo ,
y nunca apoy e objetos en el f ondo del horno mientras está
cocinando, porque podría causar daños al esmalte. Colo-
que siempre sus recipientes de cocción (fuentes para horno, películas de aluminio, etc.) sobre la parrilla suministr ada
con el aparato, ubicada en las guías del horno.
Horno Convencional a
Posición de la perilla del termostato «L»: Entre 60°C y Max.
En esta posición se encienden los dos elementos calentadores inferior y superior. Es el clásico horno de la abuela,
pero que se llevó a un excepcional niv el de distribución de la
temperatura y de limitación del consumo. El horno convencional es insuperable en los casos en que se deban cocinar
platos cuyos ingredientes estén compuestos por dos o más
elementos que contribuyen a formar un plato único, como
por ejemplo: coles con costillas de cerdo , bacalao a la española, bacalao seco a la anconetana, medallones de ternera
con arroz, etc... Se obtienen óptimos resultados en la preparación de platos a base de carnes de vaca o de ternera
como: estof ados, gulasch, carnes de animales de caza, pierna y lomo de cerdo, etc... que necesitan de cocción lenta
con un constante agregado de líquidos. Sigue siendo el mejor
sistema de cocción para las tortas, para la fruta y para las
cocciones con recipientes tapados, específicos para cocinar al horno. Cuando cocine en el horno conv encional utilice un solo piso, ya que si se utilizan más, se tendría una
mala distribución de la temperatura. Usando los distintos
pisos que tiene a disposición podrá balancear la cantidad
14
de calor entre la parte superior e inferior. Si la cocción nece-
D
B
B
C
C
sita mayor calor desde abajo o desde arriba, utilizar los pisos superiores o inferiores.
Horno Ventilado b
Posición de la perilla del termostato «L»: Entre 60°C y Max.
Se activan los elementos calentadores y entra en funcionamiento el ventilador. Debido a que el calor es constante y
uniforme en todo el horno, el aire cocina y dora los alimentos de modo uniforme en todos los puntos. También se pueden cocinar simultáneamente comidas diferentes entre sí,
siempre que las temperaturas de cocción sean similares.
Es posible utilizar hasta un máximo de 2 pisos simultáneamente siguiendo las advertencias contenidas en el párrafo
«Cocción simultánea en varios pisos».
Esta función está particularmente indicada para platos que
necesitan un gratinado o para platos que necesitan de una
cocción bastante larga, por ejemplo: lasañas, macarrones
sazonados, pollo asado con patatas, etc... Se obtienen notables ventajas en la cocción de los asados de carne ya que
la mejor distribución de la temperatura permite utilizar temperaturas más bajas que reducen la dispersión de líquidos
manteniendo la carne más tierna con una menor pérdida de
peso. El hor no ventilado se aprecia particularmente en la
cocción de pescados, porque pueden cocinarse con muy
poco sazonado manteniendo así inalterado su aspecto y
sabor.
Postres: resultados seguros se obtienen cocinando tor tas
con levadura.
La función «ventilado» se puede también usar para una descongelación rápida de carnes blancas o rojas y de pan, seleccionando una temperatura de 80 °C. Para descongelar
alimentos más delicados, puede seleccionar 60°C o usar
sólo la circulación de aire frío ubicando la perilla del termostato en 0°C.
Horno «superior» c
Posición de la perilla del termostato «L»: Entre 60°C y Max.
Se enciende el elemento calentador superior.
Esta función se puede utilizar para retoques de cocción.
Grill d
Posición de la perilla del termostato «L»: Max.
Se enciende el elemento calentador superior central.
La temperatura elevada y directa del grill permite el inmediato dorado superficial de los alimentos que, obstaculizando la salida de los líquidos, los mantiene más tiernos internamente. La cocción al grill está particularmente aconsejada para aquellos platos que necesitan de elevada temper atura superficial: bistecs de ternera y v aca, entrecôte, solomillo, hamb urguesas, etc...
Algunos ejemplos de uso se encuentran en el párrafo «Consejos prácticos para la cocción».
chas, costillas de cerdo, chuletas de cordero , pollo a la diabla,
codorniz a la salvia, solomillo de cerdo, etc...
Con los pescados, el grill ventilado es insuperable en la cocción de lonjas de cherna, de atún, de pez espada, sepias
rellenas, etc...
La luz del horno
Se enciende girando la perilla «E» hasta el símbolo 8.
Ilumina el horno y permanece encendida cuando se pone
en funcionamiento un elemento eléctrico calentador
cualquiera del horno.
Ventilación de enfriamiento
Con la finalidad de obtener una disminución de la temperatura externa, algunos modelos están dotados de un ventilador de enfriamiento que se activa automáticamente
cuando el horno está caliente.
Cuando el ventilador está en funcionamiento se puede
sentir un chorro de aire que sale entre el panel frontal y la
puerta del horno.
Nota: Al final de la cocción el ventilador permanecerá en funcionamiento hasta que el horno esté suficientemente frío.
Descripción
La cocina se puede acoplar con encimeras con 4 placas
eléctricas (Fig. A), con encimeras de vidriocerámica
tradicionales (Fig. B) o con encimeras de vidriocerámica
con zonas de cocción dobles (Fig. C).
AA
B
B
A
B
A
B
D
Fig. AFig. B
Fig. C
Grill Ventilado e
Posición de la perilla del termostato «L»: Entre 60°C y 200°C.
Se enciende el elemento calentador superior central y se
pone en funcionamiento el ventilador. Une a la irradiación
térmica unidireccional, la circulación forzada del aire en el
interior del horno. Esto impide que se quemen superficialmente los alimentos aumentando el poder de penetración
del calor. Utilizando el g rill ventilado se obtienen resultados
excelentes en broquetas mixtas de carne y verdura, salchi-
15
A Placas eléctricas de hierro fundido
B Zonas de cocción radiantes
C Zonas de cocción radiantes de doble diámetro
D Luces testigo de calor residual, una para cada zona
de cocción: indican que la zona correspondiente está
a una temperatura superior a 60°C, aún después que
el elemento calentador haya sido apagado (presente
sólo en algunos modelos)
E Perillas de mando especiales
F Perillas de mando tradicionales
12
11
10
9
8
7
12
2
11
3
10
4
9
5
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6
E
1
12
2
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3
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F
12
2
11
3
10
4
9
5
8
7
6
E
1
2
3
4
5
6
F
Descripción de los elementos calentadores
Los elementos radiantes tradicionales están
compuestos por resistencias circulares. Se vuelven
rojos sólo después de algunos segundos de su encendido.
Los elementos radiantes con doble diámetro.
Son funcionalmente similares a los elementos radiantes
tradicionales, y se pueden reconocer por la presencia de
una zona calentadora (ver la Fig. C). Es posible encender
solamente la parte más interna o ambas.
l Las perillas de mando de las zonas de cocción
tradicionales. Cada zona de cocción está dotada de
una perilla de mando que permite seleccionar 12
temperaturas diferentes, desde un valor mínimo de 1
a uno máximo de 12.
l Las perillas de mando de las zonas de cocción
especiales. La perilla de mando permite elegir entre
dos niveles de potencia, ambos regulables entre un
mínimo de 1 a un máximo de 12. Girando la perilla en
sentido horario de 1 a 12 se fija el nivel de potencia
más bajo. Girando la perilla hasta el tope (A),
identificable por un ligero disparo, se activ a la potencia
máxima, que a su vez, se puede regular entre 12 y 1
girando la perilla en sentido antihorario.
Para restablecer el valor de potencia mínimo es
necesario llevar la perilla a la posición cero . En el caso
de encimeras de vidriocerámica con zonas de cocción
de doble potencia (ver la Fig. C), la primera parte del
recorrido activa la zona de cocción más pequeña (interna), para activarlas a ambas, y tener así a
disposición la zona de cocción más grande, es
necesario llevar la perilla a la posición (A) y proceder
luego a seleccionar el nivel de potencia deseado entre
12 y 1.
Pos Placa a utomática
0
Apagado
1Para derretir mante ca, choc olate
2
Para calentar lí quidos
3
4
Para cremas y sa ls as
5
6
Para cocinar a tem perat ura de h ervo r
7
8
Para asados
9
10
Para hervir grandes canti dades d e alime ntos
11
12 Para freir
Encendido de las zo nas de c ocina
A
Luz indicadora de funcionamiento de las placas
eléctricas (G)
Resulta encendida cuando se haya puesto en
funcionamiento uno cualquiera de los elementos eléctricos
calentadores de la encimera.
Advertencias para el uso de la encimera de
vidriocerámica
Para obtener los mejores resultados de su encimera, se
deben tomar algunas precauciones fundamentales durante la cocción o en la preparación de las comidas.
l Utilice ollas con fondo plano que aseguren su
adherencia a la zona de cocción.
l Utilice ollas de un diámetro suficiente para cubrir com-
pletamente la placa de cocción, de ese modo se
garantiza el uso de todo el calor disponible.
l Verifique que la base de las ollas esté siempre seca y
limpia para garantizar un buen contacto y una mayor
duración de las placas y también de las ollas.
l No utilice la misma vajilla usada en los quemadores a
gas. La concentración del calor en los quemadores a
gas es tal, que puede deformar el fondo de la olla, y
por lo tanto, no se obtendrá nunca el resultado deseado
utilizándola luego sobre una encimera de
Vidriocerámica.
l No deje nunca una zona de cocción encendida sin que
haya una olla encima, porque en ese caso el
calentamiento será máximo en muy breve tiempo con
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