Hotpoint Ariston HB 50 ER.2 User Manual [it]

La ringraziamo per aver scelto un prodotto Ariston, sicuro e davvero facile da usare. Per conoscerlo, utilizzarlo al meglio e a lungo, le consigliamo , prima di utilizzare l’apparecchio, di leggere attentamente le a vvertenze contenute nel presente libretto, in quanto f orniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza di installazione, d’uso e di manu­tenzione. Conservare con cura questo libretto per ogni ulteriore consultazione. Grazie.
Visto da vicino
A. Cruscotto comandi B. Leccarda o piano di cottura C. Griglia ripiano del forno D. Piastra elettrica E. Manopola di selezione funzioni di cottura F. Manopole piastre elettriche G. Spia funzionamento piastre elettriche H. Guide di scorrimento di leccarde e griglie I. Spia di funzionamento del forno (presente solo su
alcuni modelli) - Se accesa indica la fase di riscalda­mento fino alla temperatura impostata
L. Manopola per la temperatura di cottura
I
G
D
A
C
D
H
B
12 11 10 9 8
7
1
12
12
2
2
11
11
3
3
10
10
4
4
9
9
5
5
8
8
7
7
6
6
F
1
12
2
2
11
3
10
4
9
5
8 7
6
MAX
220
3 4
180
5 6
60
100 140
L
0
E
Come utilizzarlo
Il forno multifunzione riunisce in un unico apparecchio i pregi dei tradizionali forni a convezione natur ale: “statici” a quelli dei moderni forni a convezione forzata: “v entilati”. E’ un apparecchio estremamente versatile che permette di scegliere in modo facile e sicuro fra 5 diversi metodi di cottura. La selezione delle diverse funzioni off erte si ottie­ne agendo sulle manopole di selezione “E” e del termo­stato “L” presenti sul cruscotto .
Attenzione: Alla prima accensione consigliamo di f ar fun­zionare il forno a vuoto per circa mezz’ora con il termo­stato al massimo e a porta chiusa. Quindi trascorso tale tempo spegnerlo, aprite la porta ed areare il locale. L’odo­re che talvolta si avverte durante questa operazione è dovuto all’ev aporazione delle sostanze usate per proteg­gere il forno durante l’intervallo di tempo che intercorre tra la produzione e l’installazione del prodotto.
Attenzione: Utilizzare il primo ripiano dal basso, posizio­nandoci la leccarda in dotazione per raccogliere sughi e/ o grassi, solamente nel caso di cotture al grill o con girar­rosto (presente solo su alcuni modelli). P er le altre cotture non utilizzate mai il primo ripiano dal basso e non appog­giate mai oggetti sul fondo del forno mentre state cuocen­do perchè potreste causare danni allo smalto. P onete sem­pre i Vostri recipienti di cottura (pirofile , pellicole di allumi­nio, ecc. ecc.) sulla griglia in dotazione con l’apparecchio, appositamente inserita nelle guide del forno.
Forno Statico a
Posizione manopola termostato “L”: T ra 60°C e Max. In questa posizione si accendono i due elementi riscaldanti inferiore e superiore. E’ il classico f orno della nonna che è stato però portato ad un eccezionale livello di distribuzione della temperatura e di contenimento dei consumi. Il f orno statico resta insuperato nei casi in cui si debbano cucinare piatti i cui ingredienti risultano composti da due o più elementi che concorrono a formare un piatto unico come ad esempio: cavoli con costine di maiale, baccalà alla spagnola, stoccafisso all’anconetana, teneroni di vitello con riso etc... Ottimi risultati si ottengono nella preparazione di piatti a base di carni di manzo o vitello quali: brasati, spezzatini, gulasch, carni di selvaggina, cosciotto e lombo di maiale etc... che necessitano di cottura lenta con costante aggiunta di liquidi. Resta comunque il miglior sistema di cottura per i dolci, per la frutta e per le cotture con recipienti coperti specifici per le cotture al forno. Nella cottura al f orno statico utilizzate un solo ripiano, in quanto su più ripiani si avrebbe una cattiva distribuzione della temperatura. Usando i diversi ripiani a disposizione potrete bilanciare la quantità di calore tra la parte superiore ed inferiore. Se la cottura necessita di maggior calore dal basso o dall’alto, utilizzate rispettivamente i ripiani inferiori o superiori.
2
Forno Ventilato b
D
B
B
C
C
Posizione manopola termostato “L”: T ra 60°C e Max. Si attivano gli elementi riscaldanti ed entra in funzione la ventola. Poichè il calore è costante ed uniforme in tutto il forno, l’aria cuoce e rosola il cibo in modo uniforme in tutti i punti. P otete cuocere contemporaneamente anche pietan­ze diverse tra loro, purchè le temperature di cottura siano simili. E’ possibile utilizzare fino ad un massimo di 2 ripiani contemporaneamente seguendo le avvertenze riportate nel paragrafo “Cottura contemporanea su più ripiani”. Questa funzione è particolarmente indicata per piatti che necessitano di gratinatura o per piatti che necessitano di cottura abbastanza lunga ad esempio: lasagne, maccheroni pasticciati, pollo e patate arrosto etc... Notev oli v antaggi si ottengono nella cottura degli arrosti di carne in quanto la migliore distribuzione della temperatura consente di utilizzare temperature più basse che riducono la dispersione degli umori mantenendo la carne più morbida con minor calo di peso. Il ventilato è particolarmente apprezzato per la cottura dei pesci che possono essere cucinati con pochissima aggiunta di condimenti mantenendo così inalterato l’aspetto e il sapore. Dessert: risultati sicuri si ottengono cuocendo torte lievitate. La funzione “ventilato” può anche essere usata per uno scongelamento rapido carne bianca o rossa, pane, impo­stando una temperatura di 80 °C. Per scongelare cibi più delicati potete impostare 60°C o usare la sola circolazione di aria fredda impostando la manopola termostato a 0°C.
La luce forno
Si accende ruotando la manopola “E” sul simbolo 8. Illu­mina il forno e resta accesa quando sia messo in funzio­ne un qualsivoglia elemento elettrico riscaldante del for­no.
Ventilazione di raffreddamento
Al fine di ottenere una riduzione delle temperature ester­ne, alcuni modelli sono dotati di una ventola di raffredda­mento che si attiva automaticamente a f orno caldo. Quando la ventola è in funzione è possibile sentire un getto d’aria che esce tra frontalino e porta forno.
Nota: A fine cottura la ventola rimane attiva finchè il forno non sarà sufficentemente freddo.
Descrizione
La cucina può essere abbinata a piani con 4 piastre elettriche (Fig. A), ai piani vetroceramica tradizionali (Fig. B) o a piani vetroceramica con zone di cottur a doppie (Fig. C).
AA
B
B
A
B
A
B
D
Forno “sopra” c
Posizione manopola termostato “L”: T ra 60°C e Max. Si accende l’elemento riscaldante superiore. Questa funzione può essere utilizzata per ritocchi di cot­tura.
Grill d
Posizione manopola termostato “ L”: Max. Si accende l’elemento riscaldante superiore centrale. La temperatura assai elevata e diretta del grill consente la immediata rosolatura superficiale dei cibi che, ostacolando la fuoriuscita dei liquidi, li mantiene più teneri internamente. La cottura al grill è particolar mente consigliata per quei piatti che necessitano di elevata temperatur a superficiale: bistecche di vitello e manzo, entrecôte, filetto , hamburger etc... Alcuni esempi di utilizzo sono riportati al paragrafo “Consigli pratici per la cottura”.
Grill Ventilato e
Posizione manopola termostato “ L”: T ra 60°C e 200°C. Si accende l’elemento riscaldante superiore centrale e si mette in funzione la ventola. Unisce all’irradiazione termi­ca unidirezionale la circolazione forzata dell’aria all’inter­no del forno. Ciò impedisce la bruciatura superficiale degli alimenti aumentando il potere di penetrazione del calore. Risultati eccellenti si ottengono utilizzando il grill ventilato per spiedini misti di carne e verdura, salsicce, costine di maiale, costolette di agnello, pollo alla dia vola, quaglie alla salvia, filetto di maiale etc... Fra i pesci il grill ventilato è insuperabile nella cottura di tr anci di cernia, di tonno, di pesce spada, seppioline ripiene etc...
Fig. A Fig. B
Fig. C
A Piastre elettriche in ghisa B Zone di cottura radianti C Zone di cottura radianti a doppio diametro D Spie di calore residuo, una per ogni zona di cottur a: indicano
che la zona corrispondente è ad una temperatura superiore a 60°C, anche dopo che l’elemento riscaldante è stato spento (presente solo su alcuni modelli)
E Manopole di comando speciali F Manopole di comando tradizionali
12 11 10 9
8 7
12
2
11
3
10
4
9
5
8 7
6
E
1
12
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11
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4
9
5
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F
E
12
2
11
3
10
4
9
5
8 7
6
1 2 3 4
5 6
F
3
Descrizione degli elementi riscaldanti Gli elementi radianti tradizionali sono composti da resistenze
circolari. Diventano rossi solo dopo alcune decine di secondi dalla loro accensione.
Gli elementi radianti con doppio diametro.
Funzionalmente simili agli elementi radianti tradizionali, sono ri­conoscibili per la presenza di una zona riscaldante (vedi Fig. C). É possibile accendere solamente la parte più interna o entram­be.
l Le manopole di comando delle zone di cottura tradizio-
nali. Ciascuna zona di cottura è dotata di una manopola di comando che permette di selezionare 12 diverse tempera­ture da un valore minimo di 1 ad un massimo di 12.
l Le manopole di comando delle zone di cottura speciali.
La manopola di comando permette di scegliere tra due livelli di potenza entrambi regolabili tra un minimo di 1 ad un mas­simo di 12. Ruotando la manopola in senso orario da 1 a 12 si imposta il livello di potenza più basso. Girando la manopo­la fino a fine corsa (A), identificabile da un leggero scatto, si inserisce la potenza massima che può essere regolata a sua volta tra 12 e 1 ruotando la manopola in senso antiorario.
Per ripristinare il valore di potenza minimo è necessario ri­portare la manopola in posizione zero. Nel caso di piani vetroceramica con zone di cottura a doppia potenza (vedi Fig. C) la prima parte della corsa inserisce la zona di cottura più piccola (interna), per attivarle entrambe, ed av ere così a disposizione la zona di cottura più grande è necessario por­tare la manopola nella posizione (A) e procedere quindi a selezionare il livello di potenza desiderato tra 12 e 1.
Pos. Piastra radiante
0
Spento
1
Per sciogilere burro, cioccolata
2
Per riscaldare li qui di
3 4
Per creme e salse
5 6
Per cuocere alla tem perat ura di e bollizion e
7 8
Per arrosti
9
10
Per grandi les si
11 12
Per Friggere
Spia funzionamento piastre elettriche (G) Risulta accesa quando sia messo in funzione un qualsivoglia elemento elettrico riscaldante del piano di cottura.
Avvertenze per l’uso del piano vetroceramica
Per ottenere i migliori risultati dal vostro piano di cottura, esistono alcuni accorgimenti fondamentali da seguire durante la cottura o nella preparazione dei cibi.
l Adoperare pentole con fondo piatto per essere certi dell’ade-
renza della pentola alla zona di cottura.
l Adoperare pentole di diametro sufficiente a coprire comple-
tamente la piastra di cottura, in modo da garantire l’utilizza­zione di tutto il calore disponibile.
l Accertatevi che la base delle pentole sia sempre asciutta e
pulita, per garantire un buon contatto ed una lunga durata delle piastre e delle pentole stesse.
l Non adoperare le stesse stoviglie utilizzate per bruciatori a
gas. La concentr azione del calore sui bruciatori a gas è tale che può deformare il fondo della pentola, e pertanto non si otterrà mai il risultato desiderato adoperandola poi sul piano cottura in V etrocer amica.
l Non lasciare mai una zona di cottura accesa senza che vi
sia una pentola sopra, perché in tal caso il riscaldamento sarà massimo in brevissimo tempo, con possibili danni per gli elementi riscaldanti.
l Non dimenticate che la zona di cottura rimane calda per al-
meno mezz’ora dopo lo spegnimento; f ate attenzione a non appoggiare inavvertitamente recipienti o oggetti sulla zona ancora calda.
l Non accendete le zone di cottura se ci sono fogli di alluminio
o materiali plastici sul piano.
l Non avvicinatevi alle z one di cottura calde. l Avvertenza prima dell’utilizzazione iniziale:
la colla utilizzata per le guarnizioni depone, durante il periodo di stoccaggio, delle tracce di grasso sul v etro. Vi consigliamo di eliminarle prima dell’uso dell’apparecchio, con un prodotto di pulizia abituale (crema lucidante non abrasiva). Durante le prime ore di utilizzazione, si sente un odore di gomma, che sparisce rapidamente.
l Il piano vetroceramica è resistente agli sbalzi di temperatur a
ed agli urti. Tuttavia se colpito con oggetti appuntiti può rom­persi. In questo caso togliete subito l’alimentazione e rivolge­tevi ad un centro di assistenza tecnica autorizzato per la ri­parazione.
Inserimento di entrambe le zone d i cottu ra
A
4
Come tenerlo in forma
Prima di ogni operazione disconnettere l’apparecchio dall’ ali­mentazione elettrica.
Per una lunga durata del forno è indispensabile eseguire frequentemente una accurata pulizia generale, tenendo presente che:
per la pulizia non utilizzare apparecchi a vapore
le parti esterne smaltate o inox vanno lavate con acqua tiepi­da senza usare polveri abrasive e sostanze corrosive che potrebbero rovinarle. L ’acciaio inox può rimanere macchiato . Se le macchie sono difficili da asportare usare prodotti spe­cifici normalmente in commercio. Si consiglia di sciacquare abbondantemente ed asciugare dopo la pulizia.
l’interno del forno va pulito, pref eribilmente ogni v olta dopo l’uso, quando è ancora tiepido usando acqua calda e deter­sivo, risciaquando e asciugando poi accuratamente con un panno morbido. Evitare l’uso di detersivi abrasivi (ad esem­pio le polveri, ecc...) e di spugne abrasive per piatti oppure acidi (ad esempio anticalcare, ecc...), perchè potrebberto rovinare lo smalto. Se lo sporco è particolarmente duro da togliere, usare un prodotto specifico per la pulizia del forno , secondo le istruzioni riportate sulla confezione.
se usate il forno per un tempo prolungato ci potrebbe essere formazione di condensa. Asciugatela usando un panno morbido.
attorno all’aper tura del forno, una guarnizione in gomma garantisce il suo corretto funzionamento. Controllate quindi periodicamente lo stato di questa guarnizione. Se necessa­rio pulitela evitando di usare prodotti o oggetti abrasivi. In caso risulti danneggiata rivolgetevi al Centro Assistenza più vicino. E’ consigliabile non usare il f orno fino all’avvenuta ri­parazione.
non rivesta mai il fondo forno con fogli di alluminio, poichè l’accumulo di calore conseguente comprometterebbe la cot­tura danneggiando anche lo smalto.
pulire il vetro della por ta forno utilizzando prodotti e spugne non abrasive ed asciugare con un panno mor­bido.
le piastre elettriche si puliscono con uno strofinaccio umido e si ungono con un pò d’olio quando sono an­cora tiepide;
Sostituzione della lampada nel vano forno
Togliere l’alimentazione al forno tramite l’interruttore omnipolare utilizzato per il collegamento del forno all’impian­to elettrico, o scollegare la spina, se accessibile;
Svitare il coperchio in vetro del portalampada;
Svitare la lampada e sostituirla con una resistente ad alta temperatura (300°C) con queste caratteristiche:
- T ensione 230/240 V
- Potenza 25W
- Attacco E14
Rimontare il coperchio in vetro e ridate alimentazione al for­no.
Pulizia del piano di cottura
Prima di iniziare a cucinare, la superficie del piano deve essere pulita usando un panno umido per rimuovere pol­vere o residui di cibi cotti precedentemente. La superficie del piano dovrà essere pulita regolarmente con una soluzione di acqua tiepida e detergente non abra­sivo. Periodicamente sarà necessario usare dei prodotti specifici per la pulizia dei piani di cottura in vetroceramica. Dapprima togliere dal piano di cottura tutti i resti di vivan­de e spruzzi di grasso con un raschietto per la pulizia per esempio B (vedi Fig. A) (non in dotazione). Pulire il piano di cottura quando è tiepido; utilizzare un prodotto di pulizia adatto e carta da cucina (vedi Fig. B). Poi strofinare con un panno umido ed asciugare .
Come togliere la porta forno
Per una pulizia più accur ata è possibile togliere la porta del for­no. Procedere nel seguente modo:
aprite completamente la porta;
alzate e ruotate le levette poste sulle due cerniere;
afferrate la porta ai due lati esterni, richiudetela lentamente ma non completamente;
tirate la porta verso di voi estraendola dalla sua sede;
Rimontare la porta seguendo il procedimento sopra descritto in senso contrario.
123
Fig. A Fig. B
5
Fogli di alluminio , oggetti in plastica o materiale sintetico, che si siano accidentalmente liquefatti, come pure lo zuc­chero o vivande ad alto contenuto zuccherino vanno eli­minati immediatamente dalla zona di cottura ancora cal- da con un raschietto. Prodotti di pulizia specifici formano uno strato superficiale trasparente repellente allo sporco. Questo protegge an­che la superficie da eventuali danni causati da viv ande ad alto contenuto zuccherino. In nessun caso utilizzare spu­gne o prodotti abrasivi, anche detersivi chimicamente ag­gressivi come gli spray da forno o prodotti smacchianti vanno evitati.
Prodotti specifici per la pulizia del vetroceramica
Raschietto a lamett a e Lamet te di ricambi
Stahl-Fix SWISSCLEANER WK TOP Altri prodotti per vetr oceram ica
Dove acquistarli
Hobbistica e Ferramenta
Casalinghi Fai-Da-Te Ferramenta Supermercati
6
Consigli pratici per la cottura
Il forno mette a vostra disposizione una vasta gamma di possibilità che consentono di cuocere ogni cibo nella ma­niera migliore. Con il tempo potrete sfruttare al meglio questo versatile apparecchio di cottura, pertanto le note riportate di seguito sono solamente delle indicazioni di massima che potrete ampliare con la vostra esperienza personale.
Preriscaldamento
Nel caso in cui sia necessario preriscaldare il forno, in linea di massima tutte le volte in cui si cuocciano cibi lie-
vitati, è possibile utilizzare la funzione bventilato” che consente di raggiungere la temperatura desiderata in bre ve tempo e con consumi ridotti. Una volta infornato si può passare alla funzione di cottura più indicata.
Cottura contemporanea su più ripiani
Se dovete cuocere su due ripiani utilizzate solamente la funzione bventilato” che è l’unica che consente tale possibilità.
Il forno è dotato di 5 ripiani. Nella cottur a v entilata uti­lizzate due dei tre ripiani centrali, il primo in basso e l’ultimo in alto sono investiti direttamente dall’aria cal­da che potrebbe provocare delle bruciature sui cibi de­licati;
Normalmente utilizzate il 2° ed il 4° ripiano dal basso, inserendo nel 2° ripiano i cibi che richiedono maggior calore. Ad esempio nel caso della cottura di arrosti di carne contemporaneamente ad altri cibi, inserite l’ar­rosto al 2° ripiano, lasciando il 4° a cibi più delicati;
Nella cottura contemporanea di cibi che hanno tempi e temperature di cottura diversi impostate una tempe­ratura intermedia tra le due, infornate il cibo più delica­to al 4° ripiano ed estraete dal forno prima l’alimento con tempo di cottura più brev e;
Utilizzate la leccarda al r ipiano inferiore e la griglia a quello superiore;
Utilizzo del grill Il forno multifunzione mette a vostra disposizione 2 diver ­se possibilità di grigliare solo ed esclusivamente con la porta forno chiusa.
Utilizzate la funzione dgrill” posizionando il cibo al centro della griglia (posta al 3° o 4° ripiano partendo dal basso), dato che risulta accesa solamente la parte centrale della resistenza superiore. Utilizzare il primo ripiano dal basso, posizionandoci la leccarda in dotazione per raccogliere sughi e/o grassi. Quando si utilizza tale funzione, si raccomanda di impostare il termostato al massimo. Questo, però, non significa che non si possano utilizzare temperature inferiori, semplicemente regolando la manopola del termostato sulla temperatura desiderata. La posizione egrill ventilato” è utilissima per grigliature veloci, si distribuisce il calore emesso dal grill consenten­do contemporaneamente alla doratura superficiale anche una cottura nella parte inferiore. Potete anche usarla nella parte finale della cottura dei cibi che abbiano bisogno di doratura superficiale, ad esem­pio è l’ideale per dorare la pasta al forno a fine cottura.
Nell’utilizzo di tale funzione disponete la griglia sul 2° o 3° ripiano partendo dal basso (vedi tabella cottura) dopodiché, per raccogliere i grassi ed evitare la f ormazione di fumo, disponente una leccarda nel 1° ripiano dal basso .
Importante: effettuare la cottura al grill con porta del forno chiusa, ciò per ottenere migliori risultati ed un sen-
sibile risparmio di energia (10% circa). Quando si utilizza tale funzione, si raccomanda di impostare il termostato a 200 °C, perchè questa è la condizione di rendimento ottimale, che si basa sull’irraggiamento ai raggi infrarossi. Questo, però, non significa che non si possano utilizzare temperature inferiori, semplicemente regolando la manopola del termostato sulla temperatura desiderata.
Pertanto i migliori risultati nell’utilizzo delle funzioni grill si ottengono disponendo la griglia sugli ultimi ripiani partendo dal basso (vedi tabella cottura) dopodiché, per raccogliere i grassi ed evitare la for­mazione di fumo, disponete la leccarda in dotazione nel primo ripiano dal basso.
Cottura dei dolci
Nella cottura dei dolci infornate sempre a forno caldo, at­tendete la fine di preriscaldamento, indicata dallo spegni­mento della spia rossa “I”. Non aprite la porta durante la cottura, per evitare un abbassamento del dolce. In gene­rale:
Dolce troppo secco
La prossima volta im postate una tem peratur a di10°C superiore e riduce te il tempo d i cottu ra.
Dolce si abbassa
Usate meno liquido o abbass ate la te mper atura di 10°C.
Dolce scuro superiormente
Inseritelo ad altezza inf eriore, impos tate una temperatura più bassa e pr olung ate la cottu ra.
Buona cottura esterna, ma interno colloso
Usate meno liquido, riducete la temperatura, aumentate il tem po di co ttura.
Dolce non si stacca dallo stampo
Ungete bene lo stampo e c ospar getelo a nch e con un pò di farina oppure utili zzat e cart a forn o.
Ho cotto su più ripiani (nella funzione "ventilato") e non tutti sono allo stesso avanzamento di cottura
Impostate una tem pera tura infe riore . Non necessariamente r ipia ni inser iti contemporaneament e debbo no ess ere tolt i ins ieme.
7
Cottura della pizza
Per una b uona cottura della pizza utilizzate la funzione bventilato”:
Preriscaldare il forno per almeno 10 minuti
Utilizzare una teglia in alluminio leggero appoggian­dola sulla griglia in dotazione. Utilizzando la leccarda si allungano i tempi di cottura e difficilmente si ottiene una pizza croccante
Non aprite frequentemente il forno durante la cottura
Nel caso di pizze molto farcite (capricciosa, quattro stagioni) è consigliabile inserire la mozzarella a metà cottura.
Nella cottura della pizza su due ripiani utilizzate il 2° ed il 4° con temperatura di 220°C ed infornate dopo aver preriscaldato per almeno 10 minuti.
Cottura del pesce e della carne
Per le carni bianche, i volatili ed il pesce utilizzate tempe­rature da 180 °C a 200 °C. Per le carni rosse che si vuole siano ben cotte all’esterno conservando all’interno il sugo, è bene utilizzare una tem­peratura iniziale alta (200°C-220°C) per breve tempo , per poi diminuirla successivamente. In generale, più grosso è l’arrosto , più bassa dovrà esse­re la temperatura e più lungo il tempo di cottura. P onete la carne da cuocere al centro della griglia ed inserite sotto la griglia la leccarda per raccogliere i grassi. Inserite la griglia in modo che il cibo si trovi al centro del forno. Se volete più calore da sotto, utilizzate i ripiani più bassi. P er ottenere arrosti saporiti (in particolare anatra e selvaggina) bardate la carne con lardo o pancetta e posi­zionatela in modo che sia nella parte superiore.
8
Posizione manopola selezione
Cibo da cucinare Peso
(Kg)
Posizione di
cottura ripiani
dal basso
Tempo di pre­riscaldamento
(minuti)
Posizione manopola
termostato
Tempo di
cottura
(minuti)
1 Statico
a
2 Ventilato
b
3 Forno Sopra
c
4 Grill
d
Anatra Arrosto di vitello o manzo Arrosto di maiale Biscotti (di frolla) Crostate
(su 2 ripiani)
Pizza Lasagne Agnello Pollo arrosto + pat ate Sgombro Plum-cake
(su 2 ripiani)
Bignè Biscotti Pan di spagna
ripiano
Pan di spagna
ripiani)
Torte salate Ritocchi di cottura - 3/4 15 220 -
Sogliole e seppie Spiedini di calamari e gamberi Filetto di merluzzo Verdure alla grigli a Bistecca di vite llo Cotolette Hamburger Sgombri Toast
Con girarrosto (ove presente) Vitello allo spiedo Pollo allo spiedo Agnello allo spiedo
(su 2 ripiani
)
)
(su 1
(su 2
1 1 1
-
1 1
1 1 1 1 1
0.5
0.5
0.5
1.0
1.5
1 1
1 1 1 1 1 1
n.° 4
1.0
1.5
1.0
3 3 3 3 3
2-4
3 2
2-4
2
2 2-4 2-4
2 2-4
3
4
4
4 3/4
4
4
4
4
4
-
-
-
15 15 15 15 15
15 10 10 10 10 10 10 10 10
10 15
5 5
5 5 5 5 5 5 5
5 5 5
200 200 200 180 180
220 200 180 180 180 170 190 180 170
170 200
Max Max
Max Max Max Max Max Max Max
Max Max Max
65-75 70-75 70-80 15-20 30-35
15-20 30-35 50-60 60-75 30-35 40-50 20-25 10-15 15-20
20-25 25-30
8-10
6-8
10-15 15-20 15-20
7-10
15-20
2-3
80-90 70-80 70-80
10
5 Grill ventilato
Pollo alla griglia Seppie
1.5
1.5
3
3
5 5
200 200
55-60 30-35
e
Con girarrosto (ove presente) Vitello allo spiedo Pollo allo spiedo Pollo (allo sp iedo ) + patate (sulla leccard a) Agnello allo spiedo
NB: i tempi di cottura sono in dicati vi e pos sono essere m od ificati in base ai propri gusti p erso nali. Nelle c ottur e al grill o grill ventil ato, la l ecca rda va posta se mpre a l 1° r ipiano a p arti re dal b asso.
1.5
2.0
1.5
-
1.5
-
-
-
2
-
9
5 5 5 5 5
200 200 200 200 200
70-80 70-80 70-75 70-75 70-80
La sicurezza una buona abitudine
Per garantire l’efficienza e la sicurezza di questo elettrodomestico:
rivolgetevi esclusivamente a centri di assistenza tecnica autorizzati
richiedete sempre l’utilizzo di parti di ricambio originali
Per movimentare l’apparecchio, onde evitare dan-
ni a persone e al prodotto stesso, servirsi sempre delle apposite maniglie ricavate sulle fiancate del forno.
L’apparecchio è concepito per uso non professionale nelle abitazioni e le sue caratteristiche non vanno modificate.
Le istruzioni sono valide solo per i paesi di destinazione i cui simboli figurano sul libretto e sulla targa matricola.
La sicurezza elettrica di questo apparecchio è assicura­ta soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un efficiente impianto di messa a terra come previsto dalle vigenti norme di sicurezza.
Durante l’uso dell’apparecchio gli elementi riscal-
danti e alcune parti della porta forno diventano molto calde. Fare attenzione a non toccarle e tene­re i bambini a distanza.
T rattandosi di fonti di pericolo, evitare che bambini e incapaci abbiano contatti con:
- i comandi e l’apparecchio in genere;
- gli imballaggi (sacchetti, polistirolo, chiodi ecc.);
- l’apparecchio, durante e subito dopo il funzionamento del forno e del grill, visto il surriscaldamento;
- l’apparecchio inutilizzato (in questo caso vanno rese in­nocue le parti che potrebbero essere pericolose).
Vanno e vitate le seguenti operazioni:
- toccare l’apparecchio con parti del corpo umide;
- l’uso quando si è a piedi nudi;
- tirare l’apparecchio o il cavo di alimentazione per stac­carlo dalla presa di corrente;
- operazioni improprie e pericolose;
- ostruire le aperture di ventilazione o smaltimento calore;
- che il cavo di alimentazione di piccoli elettrodomestici fi­nisca su parti calde dell’apparecchio;
- l’esposizione ad agenti atmosferici (pioggia, sole);
- l’utilizzo del forno come ripostiglio;
- l’utilizzo di liquidi infiammabili nei pressi;
- l’impiego di adattatori, prese multiple e/o prolunghe;
- tentativi di installazione o riparazione senza l’intervento di personale qualificato.
Occorre assolutamente rivolgersi a personale qualificato nei seguenti casi:
- installazione (secondo le istruzioni del costruttore);
- quando si hanno dubbi sul funzionamento;
- sostituzione della presa in caso di incompatibilità con la spina dell’apparecchio.
Occorre rivolgersi a centri di assistenza autorizzati dal costruttore nei seguenti casi:
- in caso di dubbio sull’integrità dell’apparecchio dopo aver tolto l’imballaggio;
- danneggiamento o sostituzione del cavo di alimentazio­ne;
- in caso di guasto o cattivo funzionamento , richiedendo i ricambi originali.
È opportuno effettuare le seguenti operazioni:
- solo la cottura dei cibi evitando altre operazioni;
- verificare l’integrità dopo aver tolto l’imballaggio;
- disconnettere l’apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica in caso di cattivo funzionamento e prima di qual­siasi operazione di pulizia o manutenzione;
- quando inutilizzato, disinserire l’apparecchio dalla rete elettrica e chiudere il rubinetto del gas (se previsto);
- utilizzare guanti da forno per inserire o estrarre recipien­ti;
- impugnare sempre la maniglia della porta al centro dato che all’estremità potrebbe essere più calda a causa di eventuali uscite d’aria;
- controllare sempre che le manopole siano nella posizio­ne “”/”o” quando l’apparecchio non è utilizzato;
- tagliare il cavo di alimentazione dopo a verlo disconnesso dalla rete elettrica quando si decide di non utilizzare più l’apparecchio.
Il costruttore non può essere considerato responsabile per eventuali danni derivanti da: err ata installazione, usi impropri, erronei ed irragionevoli.
10
Installazione
L’installazione deve essere effettuata secondo le istru­zioni del costruttore da personale professionalmente qualificato. Una errata installazione può causare danni a
persone, animali o cose, nei confronti dei quali il costruttore non può essere considerato responsabile. Importante: qualsiasi intervento di regolazione, manu­tenzione etc. deve essere eseguito con il forno elettrica­mente disinserito.
Installazione dei forni da incasso
Per garantire un b uon funzionamento dell’apparecchio da incasso è necessario che il mobile sia di caratteristiche adatte. Nella figura sottostante vengono riportate le di­mensioni del vano del mobile nell’inserimento sottotavolo ed a colonna.
555
580
560
min
+4 -0
min
min
45
575-585
+4 -0
480
23
572
558
543545
500
39
15
595
595
N.B.: Installazione per dichiarazione consumi
Per un corretto centraggio regolare i 4 tacchetti posti late­ralmente al forno in corrispondenza dei 4 fori sulla corni­ce perimetrale. In particolare se lo spessore della fiancata del mobile:
è di 20 mm: la parte mobile del taccheto deve essere
rimossa (Fig. A);
è di 18 mm: utilizzare la prima scanalatura; già predi-
sposto in fabbrica (Fig. B);
è di 16 mm: utilizzare la seconda scanalatura (Fig. C).
Fig. A Fig. B
Per garantire una b uona areazione è necessario elimina­re la parete posteriore del vano, è prefer ibile installare il forno in modo che appoggi su due listelli in legno; nel caso in cui sia presente un piano continuo di appoggio questo deve a vere un’apertura di almeno 45 x 560 mm.
45 mm.
560 mm.
I pannelli dei mobili adiacenti il forno dovranno essere in materiale resistente al calore. In particolare nel caso di mobili in legno impiallicciato le colle dovranno essere re­sistenti alla temperatura di 100 °C. In conformità alle norme di sicurezza, una volta incassato l’apparecchio, non debbono essere possibili e ventuali con­tatti con le pareti elettriche. T utte le parti che assicurano la protezione debbono esse­re fissate in modo tale da non poter essere tolta senza l’aiuto di qualche utensile.
Fig. C Per fissare il for no al mobile aprite la porta del forno e fissate il forno tramite 4 viti a legno nei 4 fori posti sulla cornice perimetrale.
Collegamento elettrico
Il collegamento elettrico alla rete deve essere fatto sulla cucina. Il piano si collega alla cucina tramite un apposito connettore. Le cucine sono predisposte per il funziona­mento con corrente alternata alla tensione e frequenza di alimentazione indicata sulla targhetta caratteristiche.
11
Presente solo
su alcuni
modelli
PIANO INCASSO
P
NL2L3
L1
Fig. E
BIANCO ROSSO GIALLOBLU VERDE
CUCINA INCASSO
Montaggio cav o di alimentazione
Apertura morsettiera:
Ser vendosi di un cacciavite, fare leva sulle linguette laterali del coperchio della morsettiera;
Tirare ed aprire il coperchio della morsettiera.
Per la messa in opera del ca vo eseguire le seguenti ope­razioni:
svitare la vite del serracavo e le viti dei contatti Nota: i ponticelli vengono predisposti dalla Fabbrica per il collegamento a 400V trifase (fig. D).
per effettuare i collegamenti elettrici delle fig. F e fig. G, utilizzare i due ponticelli alloggiati dentro la scatola (fig. E - rif erimento “P”)
fissare il cavo di alimentazione nell’apposito fermacavo e chiudere il coperchio.
400V 3N~
H05RR-F 5x2.5 CEI-UNEL 35363
NL3L1L2
5
3
4
Fig. D
1
2
230V 1N~
H07RN-F 3x4 CEI-UNEL 35364
NL
5
3
4
Fig. F
1
2
400V 2N~
H05RR-F 4x2.5 CEI-UNEL 35363
NL2L1
5
3
4
Fig. G
Allacciamento del cavo di alimentazione alla rete
Montare sul cavo una spina normalizzata per il carico in­dicato sulla targhetta caratteristiche, nel caso di collega­mento diretto alla rete è necessario interporre tra l’appa­recchio e la rete un interruttore omnipolare con apertura minima fra i contatti di 3 mm. dimensionato al carico e rispondente alle norme in vigore (il filo di terra non deve essere interrotto dall’interruttore). Il cavo di alimentazione de ve essere posizionato in modo che non raggiunga in nessun punto una temperatura su­periore di 50°C a quella ambiente. Prima di effettuare l’allacciamento accertarsi che:
La sicurezza elettrica di questo apparecchio è assicu­rata soltanto quando lo stesso è correttamente colle­gato ad un efficiente impianto di messa a terra come previsto dalle vigenti norme di sicurezza elettrica. E’ necessario verificare questo fondamentale requisito di sicurezza e, in caso di dubbio, richiedere un controllo accurato dell’impianto da parte di personale profes­sionalmente qualificato. Il costruttore non può essere considerato responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto.
Pr ima di collegare l’apparecchio accertarsi che i dati di targa (posti sull’apparecchio e/o sull’imballo) siano rispondenti a quelli della rete di distribuzione elettrica e gas.
1
2
12
Verificare che la portata elettrica dell’impianto e delle prese di corrente siano adeguate alla potenza massi­ma dell’apparecchio indicata in targa. In caso di dub­bio rivolgersi ad una persona professionalmente qua­lificata.
Caratteristiche tecniche
Dimensioni utili del forno:
larghezza cm. 43,5
profondità cm. 40
altezza cm. 32
Volume utile del forno:
litri 56
ENERGY LABEL
Direttiva 2002/40/CE sull’etichetta dei forni elettrici Norma EN 50304 Consumo energia convezione Naturale
funzione di riscaldamento: a Statico
Consumo energia dichiarazione Classe convezione F orzata
funzione di riscaldamento: b V entilato
Tensione e frequenza di alimentazione:
230/400V ~ 3N 50/60Hz 8950W
In caso di incompatibilità tra la presa e la spina dell’ap­parecchio fare sostituire la presa con altra di tipo adat­to da personale professionalmente qualificato . Quest’ul­timo, in particolare, dovrà anche accertare che la se­zione dei cavi della presa sia idonea alla potenza as­sorbita dall’apparecchio. In generale è sconsigliabile l’uso di adattatori, prese multiple e/o prolunghe. Qua­lora il loro uso si rendesse indispensabile è necessa­rio utilizzare solamente adattatori semplici o multipli e prolunghe conformi alle vigenti norme di sicurezza, facendo però attenzione a non superare il limite di por­tata in valore di corrente, marcato sull’adattatore sem­plice e sulle prolunghe, e quello di massima potenza marcato sull’adattatore multiplo. La spina e la presa
devono essere facilmente accessibili.
Questa apparecchiatura è conforme alle seguenti Direttive Comunitarie:
- 73/23/CEE del 19/02/73 (Bassa Tensione) e successi­ve modificazioni;
- 89/336/CEE del 03/05/89 (Compatibilità Elettromagne­tica) e successive modificazioni;
- 93/68/CEE del 22/07/93 e successive modificazioni.
- 2002/96/CE
La direttiva Europea 2002/96/CE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), pre­vede che gli elettrodomestici non debbano essere smaltiti nel normale flusso dei rifiuti solidi urbani. Gli apparecchi dismessi devono essere raccolti separatamente per ottimizzare il tasso di recupero e riciclaggio dei materiali che li compongono ed impedire potenziali danni per la salute e l’ambiente. Il simbolo del cestino barrato è ripor­tato su tutti i prodotti per ricordare gli obblighi di raccolta separata. Per ulteriori informazioni, sulla corretta dismissione degli elettrodomestici, i detentori potranno rivolgersi al servizio pubblico preposto o ai rivenditori.
13
Le agradecemos por haber elegido un producto Ariston, seguro y realmente fácil de usar. Para conocerlo y utilizarlo bien y por mucho tiempo, le aconsejamos, antes de utilizar el aparato, leer atentamente las advertencias contenidas en el presente manual, ya que suministran importantes indicaciones referidas a la seguridad, la instalación, el uso y el mantenimiento. Conservar cuidadosamente este manual para posteriores consultas. Gracias.
Visto de cerca
A. Panel de mando B. Bandeja o encimera C. Parrilla del horno D. Placa eléctrica E. Perilla para selección de las funciones de cocción F. Perillas de las placas eléctricas G. Luz indicadora de funcionamiento de las placas
eléctricas
H. Guías de deslizamiento bandejas y parrillas I. Luz indicadora de funcionamiento del horno (pre-
sente sólo en algunos modelos) - Si está encendida indica la fase de calentamiento hasta la temperatura seleccionada
L. Perilla para la temperatura de cocción
I
G
D
A
H
C
B
D
12 11 10 9 8
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12
12
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2
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11
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3
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4
4
9
9
5
5
8
8
7
7
6
6
F
1
12
2
2
11
3
10
4
9
5
8 7
6
MAX
60
220
3 4 5
6
100
180
140
L
0
E
Cómo utilizarlo
El horno multifunción reúne, en un único aparato, las v enta­jas de los tradicionales hornos de convección natural: “con­vencionales” y las de los modernos hornos de convección forzada: “ventilados”. Se trata de un aparato sumamente versátil, que permite ele­gir, de modo fácil y seguro, entre 5 diferentes métodos de cocción. La selección de las distintas funciones ofrecidas se obtiene utilizando las perillas de selección «E» y del ter­mostato «L» presentes en el panel de mandos.
Atención: Cuando se enciende por primera vez, aconseja­mos hacer funcionar el horno vacío durante aproximada­mente media hora a la temperatura máxima, y con la puerta cerrada. Una v ez transcurrido dicho tiempo, apáguelo , abra la puerta del horno y airee el ambiente. El olor que a veces se advierte durante esta operación es causado por la eva­poración de substancias empleadas para proteger el horno durante el lapso de tiempo que transcurre entre la fabrica­ción y la instalación del producto.
Atención: Utilice el primer piso , desde abajo, colocando la bandeja suministrada con el aparato, para recoger jugos y/o grasa, solamente en el caso de cocciones en el grill o con asador automático (presente sólo en algunos modelos). Para otras cocciones no utilice nunca el primer piso, desde abajo , y nunca apoy e objetos en el f ondo del horno mientras está cocinando, porque podría causar daños al esmalte. Colo-
que siempre sus recipientes de cocción (fuentes para hor­no, películas de aluminio, etc.) sobre la parrilla suministr ada con el aparato, ubicada en las guías del horno.
Horno Convencional a
Posición de la perilla del termostato «L»: Entre 60°C y Max. En esta posición se encienden los dos elementos calenta­dores inferior y superior. Es el clásico horno de la abuela, pero que se llevó a un excepcional niv el de distribución de la temperatura y de limitación del consumo. El horno conven­cional es insuperable en los casos en que se deban cocinar platos cuyos ingredientes estén compuestos por dos o más elementos que contribuyen a formar un plato único, como por ejemplo: coles con costillas de cerdo , bacalao a la espa­ñola, bacalao seco a la anconetana, medallones de ternera con arroz, etc... Se obtienen óptimos resultados en la pre­paración de platos a base de carnes de vaca o de ternera como: estof ados, gulasch, carnes de animales de caza, pier­na y lomo de cerdo, etc... que necesitan de cocción lenta con un constante agregado de líquidos. Sigue siendo el mejor sistema de cocción para las tortas, para la fruta y para las cocciones con recipientes tapados, específicos para coci­nar al horno. Cuando cocine en el horno conv encional utili­ce un solo piso, ya que si se utilizan más, se tendría una mala distribución de la temperatura. Usando los distintos pisos que tiene a disposición podrá balancear la cantidad
14
de calor entre la parte superior e inferior. Si la cocción nece-
D
B
B
C
C
sita mayor calor desde abajo o desde arriba, utilizar los pi­sos superiores o inferiores.
Horno Ventilado b
Posición de la perilla del termostato «L»: Entre 60°C y Max. Se activan los elementos calentadores y entra en funciona­miento el ventilador. Debido a que el calor es constante y uniforme en todo el horno, el aire cocina y dora los alimen­tos de modo uniforme en todos los puntos. También se pue­den cocinar simultáneamente comidas diferentes entre sí, siempre que las temperaturas de cocción sean similares. Es posible utilizar hasta un máximo de 2 pisos simultánea­mente siguiendo las advertencias contenidas en el párrafo «Cocción simultánea en varios pisos». Esta función está particularmente indicada para platos que necesitan un gratinado o para platos que necesitan de una cocción bastante larga, por ejemplo: lasañas, macarrones sazonados, pollo asado con patatas, etc... Se obtienen no­tables ventajas en la cocción de los asados de carne ya que la mejor distribución de la temperatura permite utilizar tem­peraturas más bajas que reducen la dispersión de líquidos manteniendo la carne más tierna con una menor pérdida de peso. El hor no ventilado se aprecia particularmente en la cocción de pescados, porque pueden cocinarse con muy poco sazonado manteniendo así inalterado su aspecto y sabor. Postres: resultados seguros se obtienen cocinando tor tas con levadura. La función «ventilado» se puede también usar para una des­congelación rápida de carnes blancas o rojas y de pan, se­leccionando una temperatura de 80 °C. Para descongelar alimentos más delicados, puede seleccionar 60°C o usar sólo la circulación de aire frío ubicando la perilla del termos­tato en 0°C.
Horno «superior» c
Posición de la perilla del termostato «L»: Entre 60°C y Max. Se enciende el elemento calentador superior. Esta función se puede utilizar para retoques de cocción.
Grill d
Posición de la perilla del termostato «L»: Max. Se enciende el elemento calentador superior central. La temperatura elevada y directa del grill permite el inme­diato dorado superficial de los alimentos que, obstaculizan­do la salida de los líquidos, los mantiene más tiernos inter­namente. La cocción al grill está particularmente aconseja­da para aquellos platos que necesitan de elevada temper a­tura superficial: bistecs de ternera y v aca, entrecôte, solomi­llo, hamb urguesas, etc... Algunos ejemplos de uso se encuentran en el párrafo «Con­sejos prácticos para la cocción».
chas, costillas de cerdo, chuletas de cordero , pollo a la diabla, codorniz a la salvia, solomillo de cerdo, etc... Con los pescados, el grill ventilado es insuperable en la coc­ción de lonjas de cherna, de atún, de pez espada, sepias rellenas, etc...
La luz del horno
Se enciende girando la perilla «E» hasta el símbolo 8. Ilumina el horno y permanece encendida cuando se pone en funcionamiento un elemento eléctrico calentador cualquiera del horno.
Ventilación de enfriamiento
Con la finalidad de obtener una disminución de la tempe­ratura externa, algunos modelos están dotados de un ven­tilador de enfriamiento que se activa automáticamente cuando el horno está caliente. Cuando el ventilador está en funcionamiento se puede sentir un chorro de aire que sale entre el panel frontal y la puerta del horno.
Nota: Al final de la cocción el ventilador permanece­rá en funcionamiento hasta que el horno esté sufi­cientemente frío.
Descripción
La cocina se puede acoplar con encimeras con 4 placas eléctricas (Fig. A), con encimeras de vidriocerámica tradicionales (Fig. B) o con encimeras de vidriocerámica con zonas de cocción dobles (Fig. C).
AA
B
B
A
B
A
B
D
Fig. A Fig. B
Fig. C
Grill Ventilado e
Posición de la perilla del termostato «L»: Entre 60°C y 200°C. Se enciende el elemento calentador superior central y se pone en funcionamiento el ventilador. Une a la irradiación térmica unidireccional, la circulación forzada del aire en el interior del horno. Esto impide que se quemen superficial­mente los alimentos aumentando el poder de penetración del calor. Utilizando el g rill ventilado se obtienen resultados excelentes en broquetas mixtas de carne y verdura, salchi-
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A Placas eléctricas de hierro fundido B Zonas de cocción radiantes C Zonas de cocción radiantes de doble diámetro D Luces testigo de calor residual, una para cada zona
de cocción: indican que la zona correspondiente está a una temperatura superior a 60°C, aún después que el elemento calentador haya sido apagado (presente
sólo en algunos modelos) E Perillas de mando especiales F Perillas de mando tradicionales
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E
1 2 3 4
5 6
F
Descripción de los elementos calentadores Los elementos radiantes tradicionales están compuestos por resistencias circulares. Se vuelven
rojos sólo después de algunos segundos de su encendido.
Los elementos radiantes con doble diámetro.
Son funcionalmente similares a los elementos radiantes tradicionales, y se pueden reconocer por la presencia de una zona calentadora (ver la Fig. C). Es posible encender solamente la parte más interna o ambas.
l Las perillas de mando de las zonas de cocción
tradicionales. Cada zona de cocción está dotada de una perilla de mando que permite seleccionar 12 temperaturas diferentes, desde un valor mínimo de 1 a uno máximo de 12.
l Las perillas de mando de las zonas de cocción
especiales. La perilla de mando permite elegir entre dos niveles de potencia, ambos regulables entre un mínimo de 1 a un máximo de 12. Girando la perilla en sentido horario de 1 a 12 se fija el nivel de potencia más bajo. Girando la perilla hasta el tope (A), identificable por un ligero disparo, se activ a la potencia máxima, que a su vez, se puede regular entre 12 y 1 girando la perilla en sentido antihorario.
Para restablecer el valor de potencia mínimo es necesario llevar la perilla a la posición cero . En el caso de encimeras de vidriocerámica con zonas de cocción de doble potencia (ver la Fig. C), la primera parte del recorrido activa la zona de cocción más pequeña (in­terna), para activarlas a ambas, y tener así a disposición la zona de cocción más grande, es necesario llevar la perilla a la posición (A) y proceder luego a seleccionar el nivel de potencia deseado entre 12 y 1.
Pos Placa a utomática
0
Apagado
1 Para derretir mante ca, choc olate 2
Para calentar lí quidos
3 4
Para cremas y sa ls as
5 6
Para cocinar a tem perat ura de h ervo r
7 8
Para asados
9
10
Para hervir grandes canti dades d e alime ntos
11 12 Para freir
Encendido de las zo nas de c ocina
A
Luz indicadora de funcionamiento de las placas eléctricas (G)
Resulta encendida cuando se haya puesto en funcionamiento uno cualquiera de los elementos eléctricos calentadores de la encimera.
Advertencias para el uso de la encimera de vidriocerámica
Para obtener los mejores resultados de su encimera, se deben tomar algunas precauciones fundamentales duran­te la cocción o en la preparación de las comidas.
l Utilice ollas con fondo plano que aseguren su
adherencia a la zona de cocción.
l Utilice ollas de un diámetro suficiente para cubrir com-
pletamente la placa de cocción, de ese modo se garantiza el uso de todo el calor disponible.
l Verifique que la base de las ollas esté siempre seca y
limpia para garantizar un buen contacto y una mayor duración de las placas y también de las ollas.
l No utilice la misma vajilla usada en los quemadores a
gas. La concentración del calor en los quemadores a gas es tal, que puede deformar el fondo de la olla, y por lo tanto, no se obtendrá nunca el resultado deseado utilizándola luego sobre una encimera de Vidriocerámica.
l No deje nunca una zona de cocción encendida sin que
haya una olla encima, porque en ese caso el calentamiento será máximo en muy breve tiempo con
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