Ferroli quadrifoglio Instructions For Use, Installation And Maintenance

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cod. 3541A282 — Rev. 0 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
IT
ISTRUZIONE PER L’USO L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE
ES
INSTRUCCIONES DE USO, INSTALACIÓN Y MANTENIMIENTO
KULLANMA, KURULUM VE BAKøM TALIMATLAR
ø
EN
INSTRUCTIONS FOR USE, INSTALLATION AND MAINTENANCE
FR
INSTRUCTIONS D'UTILISATION, D'INSTALLATION ET D'ENTRETIEN
RU
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cod. 3541A282 - Rev. 0 - 02/2013
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1. AVVERTENZE GENERALI
Leggere ed osservare attentamente le avvertenze contenute in questo libretto di istruzioni.
Dopo l’installazione della caldaia, informare l’utilizzatore sul funzionamento e con­segnargli il presente manuale che costituisce parte integrante ed essenziale del pro­dotto e deve essere conservato con cura per ogni ulteriore consultazione.
L’installazione e la manutenzione devono essere effettuate in ottemperanza alle norme vigenti, secondo le istruzioni del costruttore e devono essere eseguite da personale professionalmente qualificato. È vietato ogni intervento su organi di rego­lazione sigillati.
Un’errata installazione o una cattiva manutenzione possono causare danni a perso­ne, animali o cose. È esclusa qualsiasi responsabilità del costruttore per i danni cau­sati da errori nell’installazione e nell’uso e comunque per inosservanza delle istruzioni.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete di alimentazione agendo sull’interruttore dell’impianto e/o attraverso gli appositi organi di intercettazione.
In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenen­dosi da qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento diretto. Rivolgersi esclusiva­mente a personale professionalmente qualificato. L’eventuale riparazione­sostituzione dei prodotti dovrà essere effettuata solamente da personale professio­nalmente qualificato utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto sopra può compromettere la sicurezza dell’apparecchio.
Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espres­samente previsto. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso.
Gli elementi dell’imballaggio non devono essere lasciati alla portata di bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.
L’apparecchio non è destinato ad essere usato da persone (bambini compresi) le cui capacità fisiche, sensoriali o mentali siano ridotte, oppure con mancanza di esperienza o di conoscenza, a meno che esse abbiano potuto beneficiare, attraver­so l’intermediazione di una persona responsabile della loro sicurezza, di una sorve­glianza o di istruzioni riguardanti l’uso dell’apparecchio.
Lo smaltimento dell'apparecchio e dei suoi accessori deve essere effettuato in modo adeguato, in conformità alle norme vigenti.
Le immagini riportate nel presente manuale sono una rappresentazione semplifica­ta del prodotto. In questa rappresentazione possono esserci lievi e non significative differenze con il prodotto fornito.
2. ISTRUZIONI D’USO
2.1 Presentazione
Gentile cliente, La ringraziamo di aver scelto QUADRIFOGLIO, una caldaia a basamento FERROLI di
concezione avanzata, tecnologia d’avanguardia, elevata affidabilità e qualità costruttiva. La preghiamo di leggere attentamente il presente manuale perchè fornisce importanti in­dicazioni riguardanti la sicurezza di installazione, uso e manutenzione.
QUADRIFOGLIO è un generatore termico per riscaldamento, premiscelato a conden­sazione ad altissimo rendimento e bassissime emissioni, funzionante a gas naturale o
GPL e dotato di sistema di controllo a microprocessore. Il corpo caldaia è composto da uno scambiatore in acciaio inox a tubo elicoidale brevet-
tato e da un bruciatore premiscelato in acciaio, dotato di accensione elettronica con controllo di fiamma a ionizzazione, di ventilatore a velocità modulante e valvola gas mo­dulante. QUADRIFOGLIO è un generatore termico predisposto per funzionare singolar­mente o in cascata.
2.2 Pannello comandi
fig. 1 - Pannello di controllo
Legenda 1 = Tasto decremento impostazione temperatura acqua calda sanitaria (con bolli-
tore opzionale installato)
2 = Tasto incremento impostazione temperatura acqua calda sanitaria (con bollito-
re opzionale installato)
3 = Tasto decremento impostazione temperatura impianto riscaldamento 4 = Tasto incremento impostazione temperatura impianto riscaldamento 5 = Display 6 = Tasto selezione modalità Estate/Inverno 7 = Tasto selezione modalità Economy/Comfort (con bollitore opzionale installato)
e accensione/spegnimento apparecchio
8 = Tasto ripristino 9 = Indicazione funzionamento sanitario (con bollitore opzionale installato) 10 = Indicazione modalità Estate 11 = Indicazione multi-funzione 12 = Indicazione modo Eco (Economy) (con bollitore opzionale installato) 13 = Indicazione funzionamento riscaldamento 14 = Tasto Accensione / Spegnimento apparecchio 15 = Indicazione bruciatore acceso 16 = Compare collegando il cronocomando Remoto (opzionale) 17 = Simbolo informazioni 18 = Simbolo freccia 20 = Indicazione anomalia 21 = Indicazione funzionamento circolatore 22 = Compare collegando la sonda esterna (opzionale) 23 = Indicazione spegnimento caldaia 25 = Indicazione richiesta sblocco anomalia
Indicazione durante il funzionamento
Riscaldamento La richiesta riscaldamento (generata da Termostato Ambiente o Cronocomando Remoto
o segnale 0-10 Vdc è indicata dall’attivazione del circolatore e del radiatore (part. 13 e 21 - fig. 1).
Il display (part. 11 - fig. 1) visualizza l’attuale temperatura della mandata riscaldamento e durante il tempo di attesa sanitario la scritta “d”.
fig. 2
Sanitario (con bollitore opzionale installato) La richiesta riscaldamento bollitore è indicata dall’attivazione del circolatore e del rubi-
netto (part. 9 e 21 - fig. 1). Il display (part. 11 - fig. 1) visualizza l’attuale temperatura del sensore bollitore e durante il tempo di attesa riscaldamento, la scritta “d“.
fig. 3 -
Esclusione bollitore (economy)
Il riscaldamento/mantenimento in temperatura del bollitore può essere escluso dall'uten­te. In caso di esclusione, non vi sarà erogazione di acqua calda sanitaria. Il bollitore può essere disattivato dall’utente (modalità ECO) premendo il tasto eco/comfort (part. 7 ­fig. 1). In modalità ECO il display attiva il simbolo (part. 12 - fig. 1). Per attivare la modalità COMFORT premere nuovamente il tasto eco/comfort (part. 7 - fig. 1).
2.3 Accensione e spegnimento Accensione caldaia
Premere il tasto d’accensione/spegnimento (part 14 - fig. 1).
fig. 4 - Accensione caldaia
Per i successivi 120 secondi il display visualizza FH che identifica il ciclo di sfiato aria dall'impianto riscaldamento.
Durante i primi 10 secondi il display visualizza anche la versione software delle schede (A = Versione software scheda display / B = Versione software centralina).
Aprire il rubinetto del gas a monte della caldaia.
Scomparsa la scritta FH, la caldaia è pronta per funzionare automaticamente ogni qualvolta vi sia una richiesta al termostato ambiente.
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Spegnimento caldaia Premere il tasto eco/comfort (part. 7 - fig. 1) per 5 secondi.
fig. 5 - Spegnimento caldaia
Quando la caldaia viene spenta, la scheda elettronica è ancora alimentata elettricamente. È disabilitato il funzionamento sanitario (con bollitore opzionale installato) e riscalda-
mento. Rimane attivo il sistema antigelo. Per riaccendere la caldaia, premere nuovamente il tasto eco/comfort (part. 7 - fig. 1) per
5 secondi.
fig. 6
La caldaia sarà immediatamente pronta per funzionare ogni qualvolta si prelevi acqua calda sanitaria (con bollitore opzionale installato) o vi sia una richiesta al termostato am­biente.
Per togliere completamente l’alimentazione elettrica all’apparecchio premere il tasto (part. 14 - fig. 1).
B
Togliendo alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio il sistema antigelo non funziona. Per lunghe soste durante il periodo invernale, al fine di evitare danni dovuti al gelo, è consigliabile scaricare tutta l’acqua della caldaia, quella sanitaria e quella dell’impianto; oppure scaricare solo l’acqua sanitaria e intro­durre l’apposito antigelo nell’impianto di riscaldamento, conforme a quanto pre­scritto alla sez. 3.3.
2.4 Regolazioni Commutazione Estate/Inverno
Premere il tasto (part. 6 - fig. 1) per 1 secondo.
fig. 7
Il display attiva il simbolo Estate (part. 10 - fig. 1). La funzione riscaldamento viene disat­tivata mentre rimane attiva l’eventuale produzione di acqua sanitaria (con bollitore ester­no opzionale). Rimane attivo il sistema antigelo.
Per disattivare la modalità Estate, premere nuovamente il tasto (part. 6 - fig. 1) per 1 secondo.
Regolazione temperatura riscaldamento
Agire sui tasti riscaldamento +/- (part. 3 e 4 - fig. 1) per variare la temperatura da un mi­nimo di 20°C ad un massimo di 80°.
fig. 8
Regolazione temperatura sanitario (con bollitore opzionale installato)
Agire sui tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per variare la temperatura da un minimo di 10°C ad un massimo di 65°C.
fig. 9
Regolazione della temperatura ambiente (con termostato ambiente opzionale)
Impostare tramite il termostato ambiente la temperatura desiderata all’interno dei locali.
Regolazione della temperatura ambiente (con cronocomando remoto opzionale)
Impostare tramite il cronocomando remoto la temperatura ambiente desiderata all’inter­no dei locali. La caldaia regolerà l'acqua impianto in funzione della temperatura ambien­te richiesta. Per quanto riguarda il funzionamento con cronocomando remoto, fare riferimento al relativo manuale d'uso.
Temperatura scorrevole
Quando viene installata la sonda esterna (opzionale) sul display del pannello comandi (part. 5 - fig. 1) viene attivato il relativo simbolo (part. 22 - fig. 1). Il sistema di regolazione caldaia lavora con “Temperatura Scorrevole”. In questa modalità, la temperatura dell’im­pianto di riscaldamento viene regolata a seconda delle condizioni climatiche esterne, in modo da garantire un elevato comfort e risparmio energetico durante tutto il periodo dell’anno. In particolare, all’aumentare della temperatura esterna viene diminuita la tem­peratura di mandata impianto, a seconda di una determinata “curva di compensazione”.
Con regolazione a Temperatura Scorrevole, la temperatura impostata attraverso i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) diviene la massima temperatura di mandata impianto. Si consiglia di impostare al valore massimo per permettere al sistema di regolare in tutto il campo utile di funzionamento.
La caldaia deve essere regolata in fase di installazione dal personale qualificato. Even­tuali adattamenti possono essere comunque apportati dall’utente per il miglioramento del comfort.
Curva di compensazione e spostamento delle curve Premendo il tasto reset (part. 8 - fig. 1) per 5 secondi, viene visualizzata l’attuale curva
di compensazione (fig. 10) ed è possibile modificarla con i tasti sanitario (part. 1 e 2 ­fig. 1).
Regolare la curva desiderata da 1 a 10 secondo la caratteristica (fig. 12). Regolando la curva a 0, la regolazione a temperatura scorrevole risulta disabilitata.
fig. 10 - Curva di compensazione
Premendo i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) si accede allo spostamento parallelo delle curve (fig. 13), modificabile con i tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1).
fig. 11 - Spostamento parallelo delle curve
Premendo nuovamente il tasto reset (part. 8 - fig. 1) per 5 secondi si esce dalla modalità regolazione curve parallele.
Se la temperatura ambiente risulta inferiore al valore desiderato si consiglia di impostare una curva di ordine superiore e viceversa. Procedere con incrementi o diminuzioni di una unità e verificare il risultato in ambiente.
fig. 12 - Curve di compensazione
fig. 13 - Esempio di spostamento parallelo delle curve di compensazione
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Se alla caldaia è collegato il Cronocomando Remoto (opzionale), le regolazioni descritte in precedenza vengono gestite secondo quanto riportato nella tabella 1.
Tabella. 1
Regolazione pressione idraulica impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo deve essere di circa 1,0 bar. Se la pres­sione dell'impianto scende a valori inferiori al minimo, la scheda caldaia attiverà l'ano­malia F37 (fig. 14).
fig. 14 - Anomalia pressione impianto insufficiente
A
Una volta ripristinata la pressione impianto, la caldaia attiverà il ciclo di sfiato aria di 120 secondi identificato dal display con FH.
3. INSTALLAZIONE
3.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DI­SPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
QUADRIFOGLIO è un generatore termico predisposto per funzionare singolarmente o in cascata (batteria).
L'elettronica di caldaia è dotata di funzionalità di gestione per una cascata di fino a 6 mo- duli. Qualora si intendano realizzare sistemi in cascata si devono predisporre collettori idraulici/gas opportunamente dimensionati e completi di tutti i dispositivi di sicurezza pre­visti dalle norme vigenti, nonchè scarichi fumo singoli o collettori fumo in depressione (non forniti) opportunamente dimensionati da un tecnico abilitato.
Quando due o più generatori QUADRIFOGLIO sono installati in cascata, rispettando le prescrizioni del presente manuale, possono essere considerati come un unico genera­tore termico equivalente di potenzialità totale pari alla somma delle potenze di tutti gli ap­parecchi collegati in cascata.
E’ necessario che siano soddisfatti tutti i requisiti imposti da norme e regolamenti vigenti applicabili a tale generatore “equivalente” di potenzialità termica totale. In particolare il locale di installazione, i dispositivi di sicurezza ed il sistema di evacuazione fumi devono essere adeguati alla potenzialità termica totale della batteria di apparecchi.
Si sottolinea che ogni QUADRIFOGLIO è di fatto un completo generatore termico indi­pendente, dotato di propri dispositivi di sicurezza. In caso di sovratemperatura, mancan­za d’acqua o mancanza di circolazione nell’apparecchio, i dispositivi di protezione causano lo spegnimento o il blocco dell’apparecchio, impedendone il funzionamento.
Le prescrizioni per l'installazione riportate nei successivi paragrafi riguardano sia il sin­golo apparecchio, sia il collegamento in cascata.
3.2 Luogo d’installazione
Il generatore deve essere installato in apposito locale con aperture di aerazione verso l’esterno secondo quanto prescritto dalle norme vigenti. Se nello stesso locale vi sono più bruciatori o aspiratori che possono funzionare assieme, le aperture di aerazione de­vono essere dimensionate per il funzionamento contemporaneo di tutti gli apparecchi. Il luogo di installazione deve essere privo di oggetti o materiali infiammabili, gas corrosivi polveri o sostanze volatili. L’ambiente deve essere asciutto e non esposto a pioggia, neve o gelo. Per il posizionamento, lasciare sufficiente spazio attorno all’apparecchio per le normali operazioni di manutenzione. Accertarsi in particolare che la porta bruciatore possa aprirsi senza impedimenti.
3.3 Collegamenti idraulici
La potenzialità termica dell’apparecchio va stabilita preliminarmente con un calcolo del fabbisogno di calore dell’edificio secondo le norme vigenti. L’impianto deve essere cor­redato di tutti i componenti per un corretto e regolare funzionamento. In particolare, pre­vedere tutti i dispositivi di protezione e sicurezza prescritti dalle norme vigenti per il generatore modulare completo. Essi devono essere installati sulla tubazione di mandata del circuito di acqua calda, immediatamente a valle dell’ultimo modulo, entro una distan­za non superiore a 0.5 metri, senza interposizione di organi di intercettazione. L’appa-
recchio non viene fornito di vaso d’espansione nè di valvola di sicurezza, il loro collegamento pertanto, deve essere effettuato a cura dell’Installatore.
Questo apparecchio può funzionare correttamente anche con una portata minima pari a 0 l/h e non richiede postcircolazione per lo smaltimento dell'inerzia termica. In riferimento al par. “3.3. R3F raccolta R edizione 2009” il tempo di postcircolazione prescritto dal costruttore è quindi pari a 0 secondi.
B
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo di raccolta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse in­tervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenu­to responsabile.
Non utilizzare i tubi degli impianti idraulici come messa a terra di apparecchi elettrici.
B
Prima dell’installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto per rimuovere residui o impurità che potrebbero compromettere il buon funzionamento dell’apparecchio.
Utilizzare condizionanti chimici che sono rico­nosciuti idonei allo scopo; cioè capaci di rimuovere dalle pareti e dal fondo delle tuba­zioni e dei vari componenti dell’impianto le melme, gli ossidi metalli e negli impianti a bassa temperatura anche le biomasse, con la semplice circolazione dell’acqua, ad im­pianto caldo e/o freddo. I prodotti utilizzati non devono risultare corrosivi e/o aggressivi per i metalli, per le materie plastiche e non devono modificare in modo significativo il PH naturale dell’acqua.
B
Deve essere prevista inoltre l'installazione di un filtro sulla tubazione di ritorno impianto per evitare che impurità o fanghi provenienti dall'impianto possano in­tasare e danneggiare i generatori di calore.
L'installazione del filtro è assolutamente necessaria in caso di sostituzione dei generatori in impianti esistenti. Il costruttore non risponde di eventuali danni causati al generatore dalla mancanza o non adeguata installazione di tale filtro.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno alla sez. 5.1 ed ai simboli riportati sull’apparecchio.
Nel caso di installazione in batteria è necessario prevedere nel circuito idraulico di ogni caldaia una valvola di intercettazione motorizzata (comandata dall'apparecchio, vedi schema elettrico fig. 55) che eviti la circolazione inversa a caldaia non in funzione.
Deve essere inoltre prevista una singola valvola di sicurezza per ogni caldaia secondo le prescrizioni “raccolta R”.
A tale scopo sono disponibili i seguenti kit opzionali:
052000X0 - VALVOLA A FARFALLA MOTORIZZATA DN50 052001X0 - VALVOLA A FARFALLA MOTORIZZATA DN65 Qualora la regolazione dell'impianto di distribuzione sia indipendente dall'elettro-
nica dei generatori è consigliabile la realizzazione un by-pass tra il collettore di mandata e quello di ritorno impianto a protezione dei circolatori..
Caratteristiche dell’acqua impianto Le caldaie QUADRIFOGLIO sono idonee all'installazione in sistemi di riscaldamento con
ingresso di ossigeno non significativo (rif. sistemi "caso I" norma EN14868). In si-
stemi con immissione di ossigeno continua (ad es. impianti a pavimento senza tubi an­tidiffusione), oppure intermittente (ad es. in caso di frequenti rabbocchi) deve essere previsto un separatore.
L’acqua all’interno di un impianto di riscaldamento deve rispondere alle caratteristiche indicate dalla norma UNI 8065 e devono essere osservate le indicazioni della norma EN 14688 (protezione dei materiali metallici contro la corrosione).
L’acqua di riempimento (primo riempimento e rabbocchi successivi) deve essere limpi­da, con una durezza inferiore a 15°F e trattata con condizionanti chimici riconosciuti ido­nei a garantire che non si inneschino fenomeni corrosivi o aggressivi sui metalli e sulle materie plastiche, non si sviluppino gas e negli impianti a bassa temperatura non proli-
Regolazione temperatura riscal­damento
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Regolazione temperatura sanita­rio (con bollitore opzionale installato)
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Commutazione Estate/Inverno
La modalità Estate ha priorità su un'eventuale richiesta riscaldamento del Cro­nocomando Remoto.
Selezione Eco/Comfort
(con bolli-
tore opzionale installato)
Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia sele­ziona la modalità Economy. In questa condizione, il tasto part. 7 - fig. 1 sul pan­nello caldaia, è disabilitato.
Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia sele­ziona la modalità Comfort. In questa condizione, con il tasto part. 7 - fig. 1 sul pannello caldaia, è possibile selezionare una delle due modalità.
Temperatura Scorrevole
Sia il Cronocomando Remoto sia la scheda caldaia gestiscono la regolazione a Temperatura Scorrevole: tra i due, ha priorità la Temperatura Scorrevole della scheda caldaia.
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fig. 15 - Attacchi
DIMENSIONE ATTACCHI A
- Mandata impianto
modello 125
- DN50
modello 220 e 320 -
DN65
B
- Ritorno impianto alta temperatura
tutti i modelli -
DN50
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- Ritorno impianto bassa temperatura
modello 125 -
DN50
modello 220 e 320 -
DN65
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- Ingresso gas
modello 125 e 220
- 1”
modello 320 -
1” 1/4
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ferino masse batteriche o microbiche. Nel caso di durezza superiore ai 15 °F va in ogni caso previsto idoneo trattamento di addolcimento e/o uso di idonei anti incrostanti.
L’acqua contenuta nell'impianto deve essere verificata con periodicità (almeno due volte all'anno durante la stagione di utilizzo degli impianti, come previsto dalla UNI8065) e avere: un aspetto pos­sibilmente limpido, un PH superiore a 7 e inferiore ad 8,5, un contenuto di ferro (come Fe) inferiore 0,5 mg/l, un contenuto di rame (come Cu) inferiore a 0,1 mg/l , un contenuto di cloruro inferiore a 50mg/l e deve contenere condizionanti chimici nella concentrazione sufficiente a proteggere l’im­pianto almeno per un anno. Negli impianti a bassa temperatura non devono essere presenti cari­che batteriche o microbiche.
B
È consentito l’uso di condizionanti, additivi, inibitori e liquidi antigelo solo ed esclusivamente se il produttore li garantisce idonei all’uso in impianti di riscal­damento e non arrecanti danni allo scambiatore di caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. E’ proibito l’uso di prodotti chimici generici, non espressamente adatti all’uso in impianti termici e/o incompatibili con i ma­teriali di caldaia ed impianto. I condizionanti chimici devono assicurare una completa deossigenazione dell’acqua, devono contenere specifici protettivi per i metalli gialli (rame e sue leghe), anti incrostanti per il calcare almeno fino a 15°F, stabilizzatori di PH neutro e , negli impianti a bassa temperatura biocidi specifici per l’uso in impianti di riscaldamento.
B
L'apparecchio è equipaggiato di un sistema antigelo che attiva la caldaia in modo riscaldamento quando la temperatura dell’acqua di mandata impianto scende sotto i 6 °C. Il dispositivo non è attivo se viene tolta alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio. Se necessario, utilizzare per la protezione dell'impianto idoneo liquido antigelo, che risponda agli stessi requisiti sopra esposti e previsti dalla norma UNI 8065.
B
Per quanto riguarda l'acqua calda sanitaria non può comunque essere previsto alcun tipo di trattamento che possa impedirne l'eventuale uso alimentare.
Esempi circuiti idraulici Due circuiti riscaldamento diretti
- Schema di principio
fig. 16
- Collegamenti elettrici Dopo l’installazione, sarà necessario effettuare i collegamenti elettrici necessari come ri-
portato nello schema elettrico. Successivamente, procedere alla configurazione della centralina come riportato nell’ap-
posito paragrafo.
fig. 17
Legenda
- Parametri Ogni impianto necessita di una diversa parametrizzazione. Seguire la procedura d’ac-
cesso riportata di seguito.
“Menù Tipo Impianto”
L’acceso al Menù Tipo Impianto della scheda avviene premendo il tasto Estate/Inverno per 10 secondi.
Modificare parametro P.01 del “Menù Tipo Impianto” a 4. Modificare parametro P.09 del “Menù Tipo Impianto” a 1. Premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scorrere la lista dei parametri, rispettiva-
mente in ordine crescente o decrescente. Per modificare il valore di un parametro baste­rà premere i tasti Sanitario: la modifica verrà salvata automaticamente.
L’uscita dal Menù Tipo Impianto della scheda avviene premendo il tasto Estate/Inverno per 10 secondi.
- Funzionalità opzionali Oltre ai collegamenti elettrici della precedente figura (necessari a questa configurazione
d’impianto) esistono delle opzioni che non necessitano di impostazioni.
fig. 18
Legenda
Un circuito riscaldamento diretto ed un circuito sanitario con circolatore
- Schema di principio
fig. 19
306307
72b72
ab
M
RA
RB
I*
138
56789101112
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
307
306
LN
LLN
27 34 35 36
72
138
72B
19 20 21 22 23 24 25 2616 17 18
72
Termostato ambiente 1a zona (diretta)
a
1a zona (diretta)
72b
Termostato ambiente 2a zona (diretta)
b
2a zona (diretta)
138
Sonda esterna
M
Mandata
307
Circolatore 1a zona (diretta)
RA
Ritorno Alta Temperatura
306
Circolatore 2a zona (diretta)
RB
Ritorno Bassa Temperatura
I*
Dispositivi di sicurezza ISPESL (Quando richiesti - non forniti)
Per gestire la temperatura scorrevole è necessario acquistare la sonda esterna accessoria cod. 013018X0
139
Comando Remoto: può essere installato al posto del 72 per gestire la richiesta della 1° zona (diretta)
301
Indicazione anomalia (uscita contatto pulito): l’esempio mostra il collegamento di una lampada a 230Vac
302
Ingresso reset remoto (230Vac): l’esempio mostra il collegamento di un interruttore bipolare a 230Vac, che per­mette di sbloccare un’anomalia di tipo blocco
357
Indicazione anomalia (230Vac): l’esempio mostra il collegamento di una lampada a 230Vac
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
139
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
301
300
302
FUSIBILE
Esterno
N
L
LN
34 35 36
357
T
130306
72
ab
155
300
M
RA
RB
I*
138
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
6
IT
- Collegamenti elettrici
Dopo l’installazione, sarà necessario effettuare i collegamenti elettrici necessari come ri­portato nello schema elettrico.
Successivamente, procedere alla configurazione della centralina come riportato nell’ap­posito paragrafo.
fig. 20
Legenda
- Parametri
Ogni impianto necessita di una diversa parametrizzazione. Seguire la procedura d’ac­cesso riportata di seguito.
“Menù Service”
L’acceso al Menù Service della scheda avviene premendo il tasto Reset per 10 secondi. Premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scegliere “tS”, “In”, “Hi” oppure “rE” “tS” significa Menù Parametri Trasparenti, “In” significa Menù Informazioni, “Hi” signi-
fica Menù History, “rE” significa Reset del Menù History. Selezionare il “tS” e premere il tasto Reset. Verificare/Modificare parametro P02 del “Menù Parametri Trasparenti” a 5. Verificare/Modificare parametro P27 del “Menù Parametri Trasparenti” a 1 Premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scorrere la lista dei parametri, rispettiva-
mente in ordine crescente o decrescente. Per modificare il valore di un parametro baste­rà premere i tasti Sanitario; la modifica verrà salvata automaticamente.
Per tornare al Menù Service è sufficiente una pressione del tasto Reset. L’uscita dal Menù Service della scheda avviene premendo il tasto Reset per 10 secondi.
“Menù Tipo Impianto”
L’acceso al Menù Tipo Impianto della scheda avviene premendo il tasto Estate/Inverno per 10 secondi
Modificare parametro P.09 del “Menù Tipo Impianto” a 1. Premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scorrere la lista dei parametri, rispettiva-
mente in ordine crescente o decrescente. Per modificare il valore di un parametro baste­rà premere i tasti Sanitario: la modifica verrà salvata automaticamente.
L’uscita dal Menù Tipo Impianto della scheda avviene premendo il tasto Estate/Inverno per 10 secondi.
- Funzionalità Opzionali
Oltre ai collegamenti elettrici della precedente figura (necessari a questa configurazione d’impianto) esistono delle opzioni che non necessitano di impostazioni.
Legenda
Un circuito riscaldamento diretto ed un circuito sanitario con valvola deviatrice (a 3 fili)
- Schema di principio
Utilizzare valvole deviatrici a 3 fili:
- FASE APERTURA 230V
- FASE CHIUSURA 230V
- NEUTRO con tempi di commutazione (da tutto chiuso a tutto aperto) non superiori a 90 secondi.
fig. 21
- Collegamenti elettrici Dopo l’installazione, sarà necessario effettuare i collegamenti elettrici necessari come ri-
portato nello schema elettrico. Successivamente, procedere alla configurazione della centralina come riportato nell’ap-
posito paragrafo.
fig. 22
Legenda
72
Termostato ambiente 1a zona (diretta)
a
1a zona (diretta)
130
Circolatore bollitore
b
Circuito bollitore
138
Sonda esterna
M
Mandata
155
Sonda bollitore
RA
Ritorno Alta Temperatura
300
Circolatore antilegionella
RB
Ritorno Bassa Temperatura
306
Circolatore 1a zona (diretta)
I*
Dispositivi di sicurezza ISPESL (Quando richiesti - non forniti)
Per gestire la temperatura scorrevole è necessario acquistare la sonda esterna accessoria cod. 013018X0 In caso di utilizzo di una sonda bollitore (non fornita), è necessario acquistare la sonda NTC accessoria cod. 1KWMA11W (2 mt.) oppure cod. 043005X0 (5 mt.) In caso di utilizzo di un termostato bollitore (non fornito) è necessario acquistare il kit accessorio cod. 013017X0 (da collegare al posto della Sonda Bollitore)
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
72
138
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
130
306
LN
LLN
155
300
FUSIBILE
Esterno
N
L
34 35 36
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
139
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
301
302
FUSIBILE
Esterno
N
L
LN
34 35 36
357
139
Comando Remoto: può essere installato al posto del 72 per gestire la richiesta della 1° zona (diretta)
301
Indicazione anomalia (uscita contatto pulito): l’esempio mostra il collegamento di una lampada a 230Vac
302
Ingresso reset remoto (230Vac): l’esempio mostra il collegamento di un interruttore bipolare a 230Vac, che per­mette di sbloccare un’anomalia di tipo blocco
357
Indicazione anomalia (230Vac): l’esempio mostra il collegamento di una lampada a 230Vac
32
Circolatore riscaldamento
a
1a zona (diretta)
72
Termostato ambiente 1a zona (diretta)
b
Circuito bollitore
138
Sonda esterna
M
Mandata
155
Sonda bollitore
RA
Ritorno Alta Temperatura
306
Circolatore 1a zona (diretta)
RB
Ritorno Bassa Temperatura
348
Valvola a 3 vie (a tre fili)
A =
FASE APERTURA
B =
NEUTRO
C =
FASE CHIUSURA
I*
Dispositivi di sicurezza ISPESL (Quando richiesti - non forniti)
Per gestire la temperatura scorrevole è necessario acquistare la sonda esterna accessoria cod. 013018X0 In caso di utilizzo di una sonda bollitore (non fornita), è necessario acquistare la sonda NTC accessoria cod.
1KWMA11W (2 mt.) oppure cod. 043005X0 (5 mt.) In caso di utilizzo di un termostato bollitore (non fornito) è necessario acquistare il kit accessorio cod.
013017X0 (da collegare al posto della Sonda Bollitore)
155
348
32
M
RA
RB
M
I*
ba
72
138
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
72
138
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
348
32
LN
LCB
155
NA
34 35 36
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
7
IT
- Parametri
Ogni impianto necessita di una diversa parametrizzazione. Seguire la procedura d’ac­cesso riportata di seguito.
“Menù Service”
L’acceso al Menù Service della scheda avviene premendo il tasto Reset per 10 secondi. Premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scegliere “tS”, “In”, “Hi” oppure “rE” “tS” significa Menù Parametri Trasparenti, “In” significa Menù Informazioni, “Hi” signi-
fica Menù History, “rE” significa Reset del Menù History. Selezionare il “tS” e premere il tasto Reset. Verificare/Modificare parametro P02 del “Menù Parametri Trasparenti” a 6. Premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scorrere la lista dei parametri, rispettiva-
mente in ordine crescente o decrescente. Per modificare il valore di un parametro baste­rà premere i tasti Sanitario; la modifica verrà salvata automaticamente.
Per tornare al Menù Service è sufficiente una pressione del tasto Reset. L’uscita dal Menù Service della scheda avviene premendo il tasto Reset per 10 secondi.
- Funzionalità opzionali
Oltre ai collegamenti elettrici della precedente figura (necessari a questa configurazione d’impianto) esistono delle opzioni che non necessitano di impostazioni.
fig. 23
Legenda
Due circuiti riscaldamento miscelati, un circuito riscaldamento diretto e un circui­to sanitario con circolatore
- Schema di principio
La scheda controllo zone FZ4B può gestire diverse tipologie d’impianto. Quello ripor­tato è un esempio.
Utilizzare valvole deviatrici a 3 fili:
- FASE APERTURA 230V
- FASE CHIUSURA 230V
- NEUTRO con tempi di commutazione (da tutto chiuso a tutto aperto) non superiori a 180 secondi.
fig. 24
- Collegamenti elettrici
Dopo l’installazione, sarà necessario effettuare i collegamenti elettrici necessari come ri­portato nello schema elettrico.
Successivamente, procedere alla configurazione della centralina come riportato nell’ap­posito paragrafo.
fig. 25
Legenda
- Parametri
Ogni impianto necessita di una diversa parametrizzazione. Seguire la procedura d’ac­cesso riportata di seguito.“Menù Service”
L’acceso al Menù Service della scheda avviene premendo il tasto Reset per 10 secondi. Premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scegliere “tS”, “In”, “Hi” oppure “rE” “tS” significa Menù Parametri Trasparenti, “In” significa Menù Informazioni, “Hi” signi-
fica Menù History, “rE” significa Reset del Menù History. Selezionare il “tS” e premere il tasto Reset. Verificare/Modificare parametro P02 del “Menù Parametri Trasparenti” a 5. Verificare/Modificare parametro P27 del “Menù Parametri Trasparenti” a 1.
139
Comando Remoto: può essere installato al posto del 72 per gestire la richiesta della 1° zona (diretta)
300
Indicazione bruciatore acceso (uscita contatto pulito): l’esempio mostra il collegamento di un contaore a 230Vac
301
Indicazione anomalia (uscita contatto pulito): l’esempio mostra il collegamento di una lampada a 230Vac
302
Ingresso reset remoto (230Vac): l’esempio mostra il collegamento di un interruttore bipolare a 230Vac, che per­mette di sbloccare un’anomalia di tipo blocco
357
Indicazione anomalia (230Vac): l’esempio mostra il collegamento di una lampada a 230Vac
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
139
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
301
300
302
FUSIBILE
Esterno
N
L
LN
34 35 36
357
T
130
d
155
300
abc
317a
72/139a
FZ4B
319a
318a
315a
317b
319b
318b
318c
72/139b 72/139c
315b
M
RA
RB
I*
M
M
138
72a
Termostato ambiente 1a zona (miscelata)
317a
Termostato di sicurezza 1a zona (miscelata)
72b
Termostato ambiente 2a zona (miscelata)
317b
Termostato di sicurezza 2a zona (miscelata)
72c
Termostato ambiente 3a zona (diretta)
318a
Circolatore 1a zona (miscelata)
130
Circolatore bollitore
318b
Circolatore 2a zona (miscelata)
138
Sonda esterna
318c
Circolatore 3a zona (diretta)
139a
Cronocomando Remoto 1a zona (miscelata)
319a
Sensore mandata 1a zona (miscelata)
139b
Cronocomando Remoto 2a zona (miscelata)
319b
Sensore mandata 2a zona (miscelata)
139c
Cronocomando Remoto 3a zona (diretta)
M
Mandata
155
Sonda bollitore
RA
Ritorno Alta Temperatura
300
Circolatore antilegionella
RB
Ritorno Bassa Temperatura
315a
Valvola miscelatrice 1a zona (miscelata)
a
1a zona (miscelata)
A =
FASE APERTURA
b
2a zona (miscelata)
B =
NEUTRO
c
3a zona (diretta)
C =
FASE CHIUSURA
d
Circuito bollitore
315b
Valvola miscelatrice 2a zona (miscelata)
A =
FASE APERTURA
B =
NEUTRO
C =
FASE CHIUSURA
I*
Dispositivi di sicurezza ISPESL (Quando richiesti - non forniti)
Per gestire la temperatura scorrevole è necessario acquistare la sonda esterna accessoria cod. 013018X0 In caso di utilizzo di una sonda bollitore (non fornita), è necessario acquistare la sonda NTC accessoria cod.
1KWMA11W (2 mt.) oppure cod. 043005X0 (5 mt.) In caso di utilizzo di un termostato bollitore (non fornito) è necessario acquistare il kit accessorio cod.
013017X0 (da collegare al posto della Sonda Bollitore)
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
130
LN
LN
155
300
318a
317a
318b
315a
139a
72a
139b
72b
319a 138319b
317b
315b
318c
139c
72c
AB C
A
B
C
ALTA TENSIONE BASSA TENSIONE
FUSIBILE
Esterno
N
L
N
FUSIBILE
Esterno
L
34 35 36
FZ4B
X15
12345678910111213141516 1718192021222324252627282930313233
L_NL_NL_NL L_NLLL
X01 X02 X03 X09 X10 X11 X12 X13 X14
BUS RT1 RT2 RT3 T1 T2 T3 T4 BLR
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
8
IT
Premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scorrere la lista dei parametri, rispettiva­mente in ordine crescente o decrescente. Per modificare il valore di un parametro baste­rà premere i tasti Sanitario; la modifica verrà salvata automaticamente.
Per tornare al Menù Service è sufficiente una pressione del tasto Reset. L’uscita dal Menù Service della scheda avviene premendo il tasto Reset per 10 secondi.
“Menù Tipo Impianto”
L’acceso al Menù Tipo Impianto della scheda avviene premendo il tasto Estate/Inverno per 10 secondi.
Modificare parametro P.09 del “Menù Tipo Impianto” a 1. Premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scorrere la lista dei parametri, rispettiva-
mente in ordine crescente o decrescente. Per modificare il valore di un parametro baste­rà premere i tasti Sanitario: la modifica verrà salvata automaticamente.
L’uscita dal Menù Tipo Impianto della scheda avviene premendo il tasto Estate/Inverno per 10 secondi.
- Parametri FZ4B
Vedi relativo manuale all’interno del Kit.
- Funzionalità opzionali
Oltre ai collegamenti elettrici della precedente figura (necessari a questa configurazione d’impianto) esistono delle opzioni che non necessitano di impostazioni.
fig. 26
Generatori in cascata: un circuito riscaldamento diretto e un circuito sanitario con circolatore
Schema di principio
L’elettronica di caldaia è in grado di gestire fino ad un massimo di 6 moduli. L’esempio ne riporta 3.
fig. 27
Collegamenti elettrici Dopo l’installazione, sarà necessario effettuare i collegamenti elettrici necessari come ri-
portato nello schema elettrico. Successivamente, procedere alla configurazione della centralina come riportato nell’ap-
posito paragrafo.
fig. 28
Legenda
Parametri
Ogni impianto necessita di una diversa parametrizzazione. Seguire la procedura d’ac­cesso riportata di seguito sia per la caldaia MASTER sia per le caldaie SLAVE.
301
Indicazione anomalia (uscita contatto pulito): l’esempio mostra il collegamento di una lampada a 230Vac
302
Ingresso reset remoto (230Vac): l’esempio mostra il collegamento di un interruttore bipolare a 230Vac, che per­mette di sbloccare un’anomalia di tipo blocco
357
Indicazione anomalia (230Vac): l’esempio mostra il collegamento di una lampada a 230Vac
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
301
302
FUSIBILE
Esterno
N
L
LN
34 35 36
357
130306
72
ab
155
298
MASTER SLAVE 1 SLAVE 2
300S300S300M
M
RA
RB
M
RA
RB
M
RA
RB
MMM
138
I*
72
Termostato ambiente 1a zona (diretta)
306
Circolatore 1a zona (diretta)
130
Circolatore bollitore
138
Sonda esterna
a
1a zona (diretta)
155
Sonda bollitore
b
Circuito bollitore
298
Sensore di temperatura cascata
M
Mandata
300M
Valvola a farfalla motorizzata caldaia MASTER
RA
Ritorno Alta Temperatura
A =
FASE APERTURA
RB
Ritorno Bassa Temperatura
B =
NEUTRO
C =
FASE CHIUSURA
300S
Valvola a farfalla motorizzata caldaia SLAVE
A =
FASE APERTURA
B =
NEUTRO
C =
FASE CHIUSURA
I*
Dispositivi di sicurezza ISPESL (Quando richiesti - non forniti)
Per gestire la temperatura scorrevole è necessario acquistare la sonda esterna accessoria cod. 013018X0 In caso di utilizzo di una sonda bollitore (non fornita), è necessario acquistare la sonda NTC accessoria cod.
1KWMA11W (2 mt.) oppure cod. 043005X0 (5 mt.) In caso di utilizzo di un termostato bollitore (non fornito) è necessario acquistare il kit accessorio cod.
013017X0 (da collegare al posto della Sonda Bollitore) In caso di utilizzo di una sonda cascata (non fornita), è necessario acquistare la sonda NTC accessoria cod.
1KWMA11W (2 mt.) oppure cod. 043005X0 (5 mt.)
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
72
138
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
130
306
LN
LL N
155
300M
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
413141528 29 30 31 32 33
LN
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
413141528 29 30 31 32 33
LN
M
298
FUSIBILE
3.15A
FUSIBILE
3.15A
300S
300S
M
M
MASTER
SLAVE 1
SLAVE 2
AC
B
AC
B
AC
B
N
FUSIBILE
Esterno
L
N
N
FUSIBILE
Esterno
L
FUSIBILE
Esterno
L
34 35 36
34 35 36
34 35 36
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
9
IT
“Menù Service”
L’acceso al Menù Service della scheda avviene premendo il tasto Reset per 10 secondi. Premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scegliere “tS”, “In”, “Hi” oppure “rE” “tS” significa Menù Parametri Trasparenti, “In” significa Menù Informazioni, “Hi” signi-
fica Menù History, “rE” significa Reset del Menù History. Selezionare il “tS” e premere il tasto Reset. Verificare/Modificare parametro P02 del “Menù Parametri Trasparenti” a 5. Verificare/Modificare parametro P27 del “Menù Parametri Trasparenti” a 3. Premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scorrere la lista dei parametri, rispettiva-
mente in ordine crescente o decrescente. Per modificare il valore di un parametro baste­rà premere i tasti Sanitario; la modifica verrà salvata automaticamente.
Per tornare al Menù Service è sufficiente una pressione del tasto Reset. L’uscita dal Menù Service della scheda avviene premendo il tasto Reset per 10 secondi.
“Menù Tipo Impianto”
L’acceso al Menù Tipo Impianto della scheda avviene premendo il tasto Estate/Inverno per 10 secondi.
Modificare parametro P.02 del “Menù Tipo Impianto” a 1. Modificare parametro P.09 del “Menù Tipo Impianto” a 1. Premendo i tasti Riscaldamento sarà possibile scorrere la lista dei parametri, rispettiva-
mente in ordine crescente o decrescente. Per modificare il valore di un parametro baste­rà premere i tasti Sanitario: la modifica verrà salvata automaticamente.
L’uscita dal Menù Tipo Impianto della scheda avviene premendo il tasto Estate/Inverno per 10 secondi.
- Funzionalità opzionali
Oltre ai collegamenti elettrici della precedente figura (necessari a questa configurazione d’impianto) esistono delle opzioni che non necessitano di impostazioni.
fig. 29 - MASTER
fig. 30 - SLAVE
Legenda
3.4 Collegamento gas
B
Prima di effettuare l’allacciamento, verificare che l’apparecchio sia predisposto per il funzionamento con il tipo di combustibile disponibile ed effettuare una ac­curata pulizia di tutte le tubature gas dell’impianto, per rimuovere eventuali re­sidui che potrebbero compromettere il buon funzionamento della caldaia.
L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco relativo (vedi fig. 48 e fig. 49) in conformità alla normativa in vigore, con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile
a parete continua in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra impianto e caldaia. Verificare che tutte le connessioni gas siano a tenuta.La portata del contatore gas deve essere sufficiente per l’uso simultaneo di tutti gli apparecchi ad esso collegati. Il diametro del tubo gas, che esce dalla caldaia, non è determinante per la scelta del diametro del tubo tra l’apparecchio ed il contatore; esso deve essere scelto in funzione della sua lun­ghezza e delle perdite di carico, in conformità alla normativa in vigore.
B
Non utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi elettrici. In caso di collegamento in cascata, si raccomanda di installare una valvola di
intercettazione combustibile esterna ai moduli.
3.5 Collegamenti elettrici Collegamento alla rete elettrica
B
La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è corretta­mente collegato ad un efficace impianto di messa a terra eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza. Far verificare da personale professionalmente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza dell’impianto di terra, il costruttore non è responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto. Far verificare inoltre che l’impianto elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall’appa­recchio, indicata in targhetta dati caldaia.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento alla linea elettrica di tipo "Y" sprovvisto di spina. I collegamenti alla rete devono essere eseguiti con allacciamento fis­so e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti abbiano una apertura di almeno 3 mm, interponendo fusibili da 3A max tra caldaia e linea. E’ importante rispettare le polarità (LI­NEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo blu / TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti alla linea elettrica. In fase di installazione o sostituzione del cavo di alimentazione, il con­duttore di terra deve essere lasciato 2 cm più lungo degli altri.
B
II cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito dall’utente. In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio e, per la sua so­stituzione, rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualifica­to. In caso di sostituzione del cavo elettrico di alimentazione, utilizzare esclusivamente cavo “HAR H05 VV-F” 3x0,75 mm2 con diametro esterno massimo di 8 mm.
Termostato ambiente (optional)
B
ATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIENTE DEVE ESSERE A CONTATTI PULITI. COLLEGANDO 230 V. AI MORSETTI DEL TERMOSTATO AMBIEN­TE SI DANNEGGIA IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELETTRONICA.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere l'alimentazione di questi dispo­sitivi dai loro contatti di interruzione. La loro alimentazione deve essere effettuata tramite collegamento diretto dalla rete o tramite pile, a seconda del tipo di dispositivo.
Sonda esterna (optional)
Collegare la sonda ai rispettivi morsetti. La massima lunghezza consentita del cavo elet­trico di collegamento caldaia – sonda esterna è di 50 m. Può essere usato un comune cavo a 2 conduttori. La sonda esterna va installata preferibilmente sulla parete Nord, Nord-Ovest o su quella su cui si affaccia la maggioranza del locale principale di soggior­no. La sonda non deve mai essere esposta al sole di primo mattino, ed in genere, per quanto possibile, non deve ricevere irraggiamento solare diretto; se necessario, va pro­tetta. La sonda non deve in ogni caso essere montata vicino a finestre, porte, aperture di ventilazione, camini, o fonti di calore che potrebbero alterarne la lettura.
fig. 31 - Posizionamento sconsigliato sonda esterna
Accesso alla morsettiera elettrica
La morsettiera elettrica è situata nella parte inferiore sinistra dell’armadio all’interno di una scatola stagna. Effettuare i collegamenti come indicato nello schema elettrico alla fig. 55 e far fuoriuscire i cavi attraverso gli appositi passacavi.
fig. 32 - Morsettiera elettrica
139
Comando Remoto: può essere installato al posto del 72 per gestire la richiesta della 1° zona (diretta)
302
Ingresso reset remoto (230Vac): l’esempio mostra il collegamento di un interruttore bipolare a 230Vac, che per­mette di sbloccare un’anomalia di tipo blocco
357
Indicazione anomalia (230Vac): l’esempio mostra il collegamento di una lampada a 230Vac
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
139
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
302
LN
FUSIBILE
Esterno
N
L
34 35 36
357
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
302
FUSIBILE
Esterno
N
L
LN
34 35 36
357
56789101112
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
34 35 3616 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
10
IT
Per il collegamento in cascata NOTA: l’elettronica di caldaia è in grado di gestire fino ad un massimo di 6 moduli.
1. Collegare i moduli come mostrato in fig. 33 (esempio con 4 moduli)
fig. 33 - Collegamento in cascata
A 1° Modulo B 2° Modulo C 3° Modulo D 4° Modulo
2. Effettuare tutti i collegamenti elettrici (morsetti da 4 a 27) sul modulo n°1
3. Sui restanti moduli collegare solo l'alimentazione elettrica ed eventualmente i contatti relativi a: bruciatore acceso (300), contatto anomalia (301) ed ingresso reset remoto (302).
4. Fornire alimentazione elettrica a tutta la cascata
5. Terminata la procedura "FH", verificare il funzionamento corretto della cascata:
Modulo 1: simbolo freccia in alto a sinistra del display
Modulo 2: simbolo freccia in basso a destra del display
Modulo 3: simbolo freccia in basso a destra del display
Modulo 4: simbolo freccia in alto a destra del display
Se questo non avviene, togliere alimentazione elettrica e controllare il cablaggio in
fig. 33
.
Impostazioni
Tutte le regolazioni dovranno essere fatte su tutti i moduli.
Possibili anomalie
Se per qualche motivo si interrompe l'allacciamento elettrico di un modulo, il modulo 1 attiverà l'anomalia F70.
Se per qualche motivo si interrompe l'allacciamento elettrico di un modulo, il modulo suc­cessivo attiverà l'anomalia F71.
3.6 Collegamento camini
Avvertenze
L'apparecchio è di tipo B23 con aspirazione dell'aria comburente dal locale di installazione ed eva­cuazione fumi tramite ventilatore (funzionamento con camino in pressione) e deve essere collega­to ad uno dei sistemi di scarico indicati di seguito. Prima di procedere con l'installazione verificare e rispettare scrupolosamente le prescrizioni di norme e regolamenti locali. Rispettare inoltre le di­sposizioni inerenti il posizionamento dei terminali a parete e/o tetto e le distanze minime da fine­stre, pareti, aperture di aereazione, ecc...
Collettore, condotti e canna fumaria devono essere opportunamente dimensionati, pro­gettati e costruiti nel rispetto delle norme vigenti. Devono essere di materiale adatto allo scopo, cioè resistente alla temperatura ed alla corrosione, internamente lisci ed a tenuta ermetica. In particolare, le giunzioni devono essere a tenuta di condensa. Prevedere inoltre opportuni punti di drenaggio condensa, collegati a sifone per evitare che la con­densa prodotta nei camini confluisca entro i generatori.
B
Ogni apparecchio è dotato di due connessioni camino per offrire una maggiore flessibilità nell’installazione. Utilizzare solo una delle uscite e verificare che l’al­tra sia correttamente tappata (vedi fig. 34). Nel caso di installazione in batteria con uscite fumi collegate ad un unico camino o collettore è obbligatorio instal- lare su ogni uscita una valvola antireflusso fumi per evitare anomalie di fun­zionamento o l'insorgere di condizioni di pericolo. Si raccomanda l'uso dei kit opzionali FERROLI, dotati di apposite valvole antireflusso.
fig. 34 - Uscita fumi
A
Prima di effettuare il collegamento camini assicurarsi di riempire il sifone con­densa con circa 0,5 litri di acqua attraverso le connessioni camino.
Per il calcolo della massima lunghezza dei condotti fumi fare riferimento alla massima prevalenza disponibile indicata nella tabella 2.
Tabella. 2 - Massima lunghezza condotti fumi
3.7 Collegamento scarico condensa
La caldaia è dotata di sifone per lo scarico condensa. Seguire le seguenti istruzioni per effettuare il montaggio.
fig. 35 - Collegamento scarico condensa
Kit neutralizzatori
Sono disponibili a richiesta i seguenti kit neutralizzatori di condensa:
cod. 051000X0 fino a 320 kW (per singolo apparecchio) cod. 051000X0 fino a 1500 kW (per batteria)
Collegare questi neutralizzatori direttamente allo scarico caldaia senza interporre il sifo­ne. La funzione sifone è svolta dal neutralizzatore stesso.
4. SERVIZIO E MANUTENZIONE
Tutte le operazioni di regolazione, trasformazione, messa in servizio, manutenzione de­scritte di seguito, devono essere effettuate solo da Personale Qualificato e di sicura qua­lificazione (in possesso dei requisiti tecnici professionali previsti dalla normativa vigente) come il personale del Servizio Tecnico Assistenza Clienti di Zona.
FERROLI declina ogni responsabilità per danni a cose e/o persone derivanti dalla ma­nomissione dell’apparecchio da parte di persone non qualificate e non autorizzate.
4.1 Regolazioni Trasformazione gas di alimentazione
L'apparecchio può funzionare con alimentazione a gas Metano o G.P.L. e viene predi­sposto in fabbrica per l'uso di uno dei due gas, come chiaramente riportato sull'imballo e sulla targhetta dati tecnici dell'apparecchio stesso. Qualora si renda necessario utiliz­zare l'apparecchio con gas diverso da quello preimpostato, è necessario dotarsi dell'ap­posito kit di trasformazione e operare nel seguente modo:
1. Togliere l’alimentazione elettrica alla caldaia.
2. Rimuovere i pannelli.
3. Togliere le connessioni elettriche dalla centralina della valvola gas.
4. Svitare il girello “A” di fissaggio della valvola gas (vedi fig. 36, fig. 37 e fig. 38 per
i vari modelli).
5. Svitare le viti di fissaggio “E” e togliere la valvola gas.
6. Sostituire l’ugello gas “F” posizionandolo all’interno della guarnizione “G” con quel-
lo contenuto nel kit di trasformazione. Rimontare i componenti e verificare le tenute.
7. Modificare il parametro relativo al tipo di gas:
portare la caldaia in modo stand-by
premere contemporaneamente i tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per 10 se-
condi: il display visualizza “P01“ lampeggiante.
premere contemporaneamente i tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per impostare
il parametro 00 (per il funzionamento a metano) oppure 01 (per il funzionamen­to a GPL).
premere contemporaneamente i tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per 10 se­condi. La caldaia torna in modo stand-by
8. Applicare la targhetta contenuta nel kit di trasformazione vicino alla targhetta dati tecnici.
9. Tramite un analizzatore di combustione, collegato all'uscita fumi della caldaia, veri­ficare che il tenore di CO
2
nei fumi, con caldaia in funzionamento a potenza massi­ma e minima, corrisponda a quello previsto nella tabella dati tecnici per il corrispettivo tipo di gas.
ABCD
28 29 30 31 32 33 34 35 28 29 30 31 32 33 34 35 28 29 30 31 32 33 34 35 28 29 30 31 32 33 34 35
Modello
“125” Ø 100
Modello
“220” Ø 160
Modello
“320” Ø 200
Massima prevalenza camino
150 Pa 200 Pa 200 Pa
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
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IT
fig. 36 - Modello QUADRIFOGLIO 125
fig. 37 - Modello QUADRIFOGLIO 220
fig. 38 - Modello QUADRIFOGLIO 320
Attivazione modalità TEST
Premere contemporaneamente i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per 5 secondi per attivare la modalità TEST. La caldaia si accende raggiungendo il massimo della po­tenza di riscaldamento, impostata come al paragrafo successivo, in maniera graduale.
Sul display, i simboli riscaldamento (part. 13 - fig. 1) e sanitario (part. 9 - fig. 1) lampeg­giano; accanto verrà visualizzata la potenza riscaldamento.
fig. 39 - Modalità TEST (potenza riscaldamento = 100%)
Per disattivare la modalità TEST, ripetere la sequenza d’attivazione. La modalità TEST si disabilità comunque automaticamente dopo 15 minuti.
Regolazione della Portata Termica (RANGE RATED)
A
Questa caldaia è di tipo “RANGE RATED” (secondo EN 483) e può essere adeguata al fabbisogno termico dell’impianto impostando la portata termica massima per il funzionamento in riscaldamento, come indicato di seguito:
Posizionare la caldaia in funzionamento TEST (vedi sez. 4.1).
Premere i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per aumentare o diminuire la por-
tata termica (minima = 00 - Massima = 100). Vedi diagramma “Regolazione Portata Termica” (fig. 40).
Premendo il tasto reset (part. 8 - fig. 1) entro 5 secondi, la portata termica massima
resterà quella appena impostata. Uscire dal funzionamento TEST (vedi sez. 4.1).
Una volta impostata la portata termica desiderata riportare il valore sull’etichetta autoa­desiva a corredo e applicarla sulla caldaia sotto la targa dati. Per successivi controlli e regolazioni riferirsi quindi al valore impostato.
A
L’ADEGUAMENTO DELLA PORTATA TERMICA COSì EFFETTUATO GA­RANTISCE IL MANTENIMENTO DEI VALORI DI RENDIMENTO DICHIARA-
TI AL cap. 5.3 Diagramma regolazione portata termica A = kW - B = Parametro Scheda Elettronica - C = Range di regolazione consigliato
fig. 40
4.2 Messa in servizio
B
Verifiche da eseguire alla prima accensione, e dopo tutte le operazioni di ma-
nutenzione che abbiano comportato la disconnessione dagli impianti o un inter-
vento su organi di sicurezza o parti della caldaia:
Prima di accendere la caldaia
Aprire le eventuali valvole di intercettazione tra caldaia ed impianti.
Verificare la tenuta dell’impianto gas, procedendo con cautela ed usando una solu-
zione di acqua saponata per la ricerca di eventuali perdite dai collegamenti.
Verificare la corretta precarica del vaso di espansione (rif. sez. 5.3).
Riempire l’impianto idraulico ed assicurare un completo sfiato dell’aria contenuta
nella caldaia e nell’impianto, aprendo la valvola di sfiato aria posta nella caldaia e le eventuali valvole di sfiato sull’impianto.
Riempire il sifone di scarico condensa e verificare il corretto collegamento all’im-
pianto di smaltimento condensa.
Verificare che non vi siano perdite di acqua nell’impianto, nei circuiti acqua sanitaria,
nei collegamenti o in caldaia.
Verificare l’esatto collegamento dell’impianto elettrico e la funzionalità dell’impianto
di terra
Verificare che il valore di pressione gas per il riscaldamento sia quello richiesto
Verificare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze
della caldaia
Verifiche durante il funzionamento
Accendere l’apparecchio come descritto nella sez. 2.3.
Assicurarsi della tenuta del circuito del combustibile e degli impianti acqua.
Controllare l’efficienza del camino e condotti aria-fumi durante il funzionamento del-
la caldaia.
Verificare la corretta tenuta e funzionalità del sifone e dell’impianto di smaltimento
condensa.
Controllare che la circolazione dell’acqua, tra caldaia ed impianti, avvenga corretta-
mente.
Assicurarsi che la valvola gas moduli correttamente sia nella fase di riscaldamento
che in quella di produzione d’acqua sanitaria.
Verificare la buona accensione della caldaia, effettuando diverse prove di accensio-
ne e spegnimento, per mezzo del termostato ambiente o del comando remoto.
Tramite un analizzatore di combustione, collegato all'uscita fumi della caldaia, veri-
ficare che il tenore di CO
2
nei fumi, con caldaia in funzionamento a potenza massi­ma e minima, corrisponda a quello previsto in tabella dati tecnici per il corrispettivo tipo di gas.
Assicurarsi che il consumo del combustibile indicato al contatore, corrisponda a quello indicato nella tabella dati tecnici alla sez. 5.3.
Verificare la corretta programmazione dei parametri ed eseguire le eventuali perso­nalizzazioni richieste (curva di compensazione, potenza, temperature, ecc.).
4.3 Manutenzione
Controllo periodico
Per mantenere nel tempo il corretto funzionamento dell’apparecchio, è necessario far eseguire da personale qualificato un controllo annuale che preveda:
verifica dello stato dello scambiatore di calore e pulizia con prodotti idonei se sporco o impaccato
verifica ed eventuale pulizia del bruciatore (non usare prodotti chimici o spazzole di acciaio)
G
F
E
A
E
G
F
A
E
G
F
A
reset
eco
comfort
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
20 40 60 80 100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300
A
B
C
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
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IT
verifica e pulizia elettrodi, che devono risultare privi di incrostazioni e correttamente posizionati
verifica guarnizioni e tenute (bruciatore, camera stagna, ecc.)
verifica e pulizia dei filtri defangatori e filtri impianto
verifica, pulizia e riempimento dei sifoni di scarico condensa
verifica dello stato dei cablaggi, contatti, azionamenti elettrici
verifica e pulizia degli ingressi aria del generatore e delle prese aria locale caldaia
verifica e pulizia del sistema canale-collettore-camino di evacuazione dei prodotti di combustione.
verifica e precarico vasi di espansione
verifica della corretta e stabile pressione dell’acqua di impianto, accertandosi sia conforme alla pressione di lavoro prevista della centrale.
B
L’utilizzo di sistemi di caricamento automatico per ripristino delle condizio­ni operative, deve prevedere un trattamento adeguato dell’acqua di immis­sione (rif. “Caratteristiche dell’acqua impianto” a pag. 4.)
verifica parametri chimico-fisici acqua impianto riscaldamento (rif. “Caratteristiche dell’acqua impianto” a pag. 4.)
verifica tenuta impianti acqua e gas
verifica corretta e stabile pressione di alimentazione del gas alla centrale (20 mbar per funzionamento con gas metano); eventuali oscillazioni o cadute di pressione sotto il valore dichiarato possono creare malfunzionamenti, arresti con esigenza di riarmo manuale.
verifica corretta accensione bruciatore e funzionamento dei dispositivi di comando e di sicurezza (valvola gas, flussometro, termostati, ecc.)
verifica funzionamento delle pompe di circolazione, provvedendo allo sblocco quan­do necessario
analisi fumi e verifica parametri della combustione
A
L’eventuale pulizia del mantello, del cruscotto e delle parti estetiche della cal­daia può essere eseguita con un panno morbido e umido eventualmente imbe­vuto con acqua saponata. Tutti i detersivi abrasivi e i solventi sono da evitare.
Apertura del mantello
Per aprire il mantello della caldaia (fig. 41):
1. Togliere il pannello superiore (A)
2. Svitare le due viti (B)
3. Togliere il pannello (C)
fig. 41 - Apertura del mantello
Apertura porta bruciatore
Per accedere al bruciatore seguire le seguenti istruzioni.
1. Togliere il coperchio e il pannello superiore anteriore.
2. Togliere i due fianchi superiori.
3. Togliere i quattro dadi e rondelle (fig. 43).
4. Svitare la connessione gas (riquadro di fig. 43).
5. Aprire la porta bruciatore (fig. 44).
fig. 42
fig. 43
fig. 44
Per la chiusura ripetere le operazioni in ordine inverso.
B
Serrare accuratamente i 4 dadi (fig. 43).
Al termine verificare la perfetta tenuta del circuito gas.
Nel caso ci fosse la necessità di invertire la direzione di apertura della porta bruciatore seguire le seguenti istruzioni.
1. Sfilare il perno di rotazione e inserirlo nella sede nell’altro lato.
2. Svitare la staffa, ruotarla e quindi fissarla nuovamente come indicato in fig. 45.
fig. 45 - Cambio lato apertura
A
B
B
C
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IT
4.4 Risoluzione dei problemi
Diagnostica
La caldaia è dotata di un avanzato sistema di autodiagnosi. Nel caso di un’anomalia alla caldaia, il display lampeggia insieme al simbolo anomalia (part. 20 - fig. 1) indicando il codice dell’anomalia.
Vi sono anomalie che causano blocchi permanenti (contraddistinte con la lettera “A”): per il ripristino del funzionamento è sufficiente premere il tasto RESET (part. 8 - fig. 1) per 1 secondo oppure attraverso il RESET del cronocomando remoto (opzionale) se in­stallato; se la caldaia non riparte è necessario prima risolvere l’anomalia.
Altre anomalie causano blocchi temporanei (contraddistinte con la lettera “F”) che ven­gono ripristinati automaticamente non appena il valore rientra nel campo di funziona­mento normale della caldaia.
Tabella anomalie
Tabella. 3 - Lista anomalie
5. CARATTERISTICHE E DATI TECNICI
Legenda figure cap. 5 7 Entrata gas
Modello 125 = 1” Modello 220 = 1” Modello 320 = 1” 1/4
10 Mandata impianto 16 Ventilatore 32 Circolatore riscaldamento (non fornito) 36 Sfiato aria automatico 44 Valvola gas 67 Trasformatore d’accensione 72 Termostato ambiente (non fornito) 72b Secondo Termostato ambiente (non fornito) 81 Elettrodo d’accensione 82 Elettrodo di rilevazione 95 Valvola deviatrice (non fornita)
A = Fase riscaldamento B = Fase sanitario C = Neutro
NOTA: Per valvole a 2 fili con ritorno a molla, utilizzare le connessioni B e C 98 Interruttore 114 Pressostato acqua 130 Circolatore sanitario (non fornito) 138 Sonda esterna (non fornita) 139 Cronocomando remoto (non fornito) 154 Tubo scarico condensa 155 Sonda temperatura bollitore (non fornita) 186 Sensore ritorno 191 Sensore temperatura fumi 220 Scheda di accensione 275 Rubinetto di scarico impianto di riscaldamento 278 Sensore doppio (Sicurezza + Riscaldamento) 298 Sensore di temperatura cascata (non fornito) 299 Ingresso 0-10 Vdc 300 Contatto bruciatore acceso (contatto pulito) 301 Contatto anomalia (contatto pulito) 302 Ingresso reset remoto (230 Volt) 306 Circolatore impianto riscaldamento (non fornito) 307 Secondo circolatore impianto riscaldamento (non fornito) 321 Ritorno bassa temperatura 346 Ritorno alta temperatura 347 Scatola elettrica 357
Contatto anomalia (230 Vac)
Codice
anomalia
Anomalia Possibile causa Soluzione
A01
Mancata accensione del bruciatore
Mancanza di gas
Controllare che l’afflusso di gas alla caldaia sia regolare e che sia stata eliminata l’aria dalle tubazioni
Anomalia elettrodo di rivelazione/accensione
Controllare il cablaggio dell’elettrodo e che lo stesso sia posizionato correttamente e
privo di incrostazioni Valvola gas difettosa Verificare e sostituire la valvola a gas Pressione gas di rete insufficiente Verificare la pressione del gas di rete Sifone ostruito Verificare ed eventualmente pulire il sifone Trasformatore d’accensione
difettoso
Verificare ed eventualmente sostituirlo
A02
Segnale fiamma presente con bruciatore spento
Anomalia elettrodo
Verificare il cablaggio dell’elettrodo di
ionizzazione Anomalia scheda Verificare la scheda
A03
Intervento protezione sovratemperatura
Sensore riscaldamento danneggiato
Controllare il corretto posizionamento e
funzionamento del sensore di
riscaldamento Mancanza di circolazione
d’acqua nell’impianto
Verificare il circolatore
Presenza aria nell’impianto Sfiatare l’impianto
A04
Intervento sicurezza condotto evacuazione fumi
Anomalia F07 generata 3 volte nelle ultime 24 ore
Vedi anomalia F07
A05
Intervento protezione ventilatore
Anomalia F15 generata per 1 ora consecutiva
Vedi anomalia F15
A06
Mancanza fiamma dopo fase di accensione (6 volte in 4 min.)
Anomalia elettrodo di ionizzazione
Controllare la posizione dell’elettrodo di
ionizzazione ed eventualmente sostituirlo Fiamma instabile Controllare il bruciatore Anomalia Offset valvola gas Verificare taratura Offset alla minima
potenza
condotti aria/fumi ostruiti
Liberare l’ostruzione da camino, condotti
di evacuazione fumi e ingresso aria e
terminali Sifone ostruito Verificare ed eventualmente pulire il sifone
F07
Temperatura fumi elevata
Camino parzialmente ostruito o insufficiente
Verificare l’efficienza del camino, dei
condotti di evacuazione fumi e del
terminale di uscita
Posizione sensore fumi
Verificare il corretto posizionamento
e funzionamento del sensore fumi
F10
Anomalia sensore di mandata 1
Sensore danneggiato
Verificare il cablaggio o sostituire
il sensore
Cablaggio in corto circuito Cablaggio interrotto
F11
Anomalia sensore ritorno
Sensore danneggiato
Verificare il cablaggio o sostituire
il sensore
Cablaggio in corto circuito Cablaggio interrotto
F12
Anomalia sensore sanitario
Sensore danneggiato
Verificare il cablaggio o sostituire
il sensore
Cablaggio in corto circuito Cablaggio interrotto
F13
Anomalia sensore fumi
Sensore danneggiato
Verificare il cablaggio o sostituire
il sensore
Cablaggio in corto circuito Cablaggio interrotto
F14
Anomalia sensore di mandata 2
Sensore danneggiato
Verificare il cablaggio o sostituire
il sensore
Cablaggio in corto circuito Cablaggio interrotto
F15
Anomalia ventilatore
Mancanza di tensione alimentazione 230V
Verificare il cablaggio del connettore 3 poli
Segnale tachimetrico interrotto Verificare il cablaggio del connettore 5 poli Ventilatore danneggiato Verificare il ventilatore
F34
Tensione di alimentazione inferiore a 170V
Problemi alla rete elettrica Verificare l’impianto elettrico
F35
Frequenza di rete anomala
Problemi alla rete elettrica Verificare l’impianto elettrico
F37
Contatto pressostato aperto
Insufficente pressione impianto Verificare la pressione acqua impianto
F39
Anomalia sonda esterna
Sonda danneggiata o corto circuito cablaggio
Verificare il cablaggio o sostituire il sensore
Sonda scollegata dopo aver attivato la temperatura scorrevole
Ricollegare la sonda esterna o disabilitare la tempe-ratura scorrevole
A41
Posizionamento sensori
Sensore mandata staccato dal tubo
Controllare il corretto posizionamento e funzionamento del sensore di riscaldamento
A42
Anomalia sensore riscaldamento
Sensore danneggiato Sostituire il sensore
F50
Anomalia Sensore di temperatura cascata
Sensore danneggiato
Verificare il cablaggio o sostituire il sensore
Cablaggio in corto circuito Cablaggio interrotto
F52
Anomalia sensore riscaldamento
Sensore danneggiato Sostituire il sensore
A61
Anomalia centralina DBM27
Errore interno della centralina DBM27
Controllare la connessione di terra ed eventualmente sostituire la centralina.
A62
Mancanza di comunicazione tra centralina e valvola gas
Centralina non connessa Connettere la centralina alla valvola gas
Valvola danneggiata Sostituire valvola
A63 A64 A65 F66
Anomalia centralina DBM27
Errore interno della centralina DBM27
Controllare la connessione di terra ed eventualmente sostituire la centralina.
A B C D E H
QUADRIFOGLIO 125
//720// /
QUADRIFOGLIO 220
780 1820 870 515 1660 Ø160
QUADRIFOGLIO 320
900 1850 1020 570 1700 Ø200
Codice
anomalia
Anomalia Possibile causa Soluzione
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
14
IT
5.1 Dimensioni, attacchi e componenti principali
fig. 46 - Vista anteriore modello 125
fig. 47 - Vista anteriore modelli 220/320
fig. 48 - Vista posteriore modello 125
fig. 49 - Vista posteriore modelli 220/320
16
114
81 82
220
660
1750
347
67
A
B
16
114
220
81 82
347
67
1460
600335
162
1632
183
36
10 DN 50
321 DN 50
275
7
154
70
191
525
346 DN 50
186
278
D
1460
600
162
343
E
70
36
10 DN 65
275
7
154
191
517
346 DN 50
321 DN 65
278
186
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
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IT
fig. 50 - Vista laterale
fig. 51 - Vista superiore modello 125
fig. 52 - Vista superiore modelli 220/320
5.2 Circuito idraulico
fig. 53 - Circuito idraulico
5.3 Tabella dati tecnici
Nella colonna a destra viene indicata l’abbreviazione utilizzata nella targhetta dati tecnici.
Queste caldaie possono funzionare correttamente con una portata minima pari a 0 litri/ora.
5.4 Diagrammi Perdita di carico
fig. 54 - Diagramma perdita di carico
A Portata - m
3
/h
B mbar
C
Ø100
44
7
Ø100
44
Ø H
7
Ø H
Dato Unità Valo re Val ore Va lore Modello 125 220 320
Portata termica max riscaldamento kW 116.0 207.0 299.0 (Q) Portata termica min riscaldamento kW 23.0 41.0 62.0 (Q) Potenza Termica max riscaldamento (80/60 °C) kW 114.0 204.0 294.5 (P) Potenza Termica min riscaldamento (80/60 °C) kW 22.5 40.2 60.8 (P) Potenza Termica max riscaldamento (50/30 °C) kW 125 220 320 (P) Potenza Termica min riscaldamento (50/30 °C) kW 24.8 44.2 66.8 (P) Rendimento Pmax (80/60 °C) % 98.3 98.5 98.5 Rendimento Pmin (80/60 °C) % 98.0 98.0 98.0 Rendimento Pmax (50/30 °C) % 106.8 106.8 106.8 Rendimento Pmin(50/30 °C) % 107.7 107.7 107.7 Rendimento 30% % 109.6 109.6 109.6
Classe efficienza direttiva 92/42 EEC ­Classe di emissione NOx - 5 5 5 (NOx)
Pressione gas alimentazione G20 mbar 20 20 20 Portata gas max G20
m
3
/h
12.8 21.9 31.6
Portata gas min G20
m
3
/h
2.4 4.3 6.5
Pressione gas alimentazione G31 mbar 37 37 37 Portata gas max G31 kg/h 9.0 16.2 23.4 Portata gas min G31 kg/h 1.8 3.2 4.8 Pressione max esercizio riscaldamento bar 6 6 6 (PMS) Pressione min esercizio riscaldamento bar 0.8 0.8 0.8 Temperatura max riscaldamento °C 95 95 95 (tmax) Contenuto acqua riscaldamento litri 265 380 530 Grado protezione IP X0D X0D X0D Tensione di alimentazione V/Hz 230/50 230/50 230/50 Potenza elettrica assorbita W 200 260 370 Peso a vuoto kg 280 400 500 Tipo di apparecchio B
23
PIN CE 0085CL0441
10
7
346
321
275
154
36
114
81 82
16
44
278
186
0 5 10 15 20 25 30 35
30
25
20
15
10
5
0
A
B
125
220/320
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
16
IT
5.5 Schema elettrico
fig. 55 - Schema elettrico
299
138 298 72B 155
139
130/307
306
32
302
300 301
95
(())
98
L
M
230V 50Hz
72
45678910
A
B
C
28 29 30 31 32 33
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
FUSE
3.15A
112
23456
12345
123
456
678
9
10
789
101112
3
4
123
456
16
278
186
114
191
TR
16
DSP12C
X01 X04 X03 X05
X01
X04
X03
X05
123
456
1234
5678
12345 67
8 9 10 11 12 13 14
12345
678910
X13 X15 X14 X11
12
34
109876
43215
654
321
44
X00X01X02
X13
X12
X15 X14 X11
X00X01X02
6108414
4
10
6
F01
F00
82
11111
DBM27D
1 11
11 12 13 14 15
34 35 36
357
()
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
La Direƫ va Europea 99/44/CE ha per oggeƩ o taluni aspeƫ della vendita e delle garanzie dei beni di consumo e regolamenta il rapporto tra venditore Į nale e consumatore. La direƫ va in oggeƩ o prevede che in caso di difeƩ o di conformità del prodoƩ o, il consumatore ha diriƩ o a rivalersi nei confronƟ del venditore Į nale per oƩ enerne il riprisƟ no senza spese, per un periodo di 24 mesi dalla data di acquisto. Ferroli S.p.A., pur non essendo venditore Į nale nei confronƟ del consumatore, intende comunque supportare le responsabilità del venditore Į nale con una propria Garanzia Convenzionale, fornita tramite la propria Rete di Assistenza Tecnica Autorizzata alle condizioni riportate di seguito.
OggeƩ o della Garanzia e Durata
L’ogge Ʃ o della presente garanzia convenzionale consiste nel riprisƟ no della conformità del bene senza spese per il consumatore, alle condizioni qui di seguito speciĮ cate. L’Azienda produƩ rice garanƟ sce dai difeƫ di fabbricazione e di funzionamento gli apparecchi venduƟ ai consumatori, per un periodo di 24 mesi dalla data di consegna, purché avvenuta entro 3 anni dalla data di fabbricazione del prodoƩ o e documentata aƩ raverso regolare documento di acquisto. La iniziale messa in servizio del prodoƩ o deve essere eī eƩ uata a cura della società installatrice o di altra diƩ a in possesso dei previsƟ requisiƟ di legge. Entro 30 giorni dalla messa in servizio il Cliente deve richiedere ad un Centro di Assistenza Autorizzato da Ferroli S.p.A. l’intervento gratuito per la veriĮ ca iniziale del prodoƩ o e l’aƫ vazione, tramite registrazione, della garanzia convenzionale. Trascorsi oltre 30 giorni dalla messa in servizio la presente Garanzia Convenzionale non sarà più aƫ vabile.
Modalità per far valere la presente Garanzia
In caso di guasto, il Cliente deve richiedere, entro il termine di decadenza di 30 giorni, l’intervento del Centro Assistenza di zona, autorizzato Ferroli S.p.A. I nominaƟ vi dei Centri Assistenza AutorizzaƟ sono reperibili:
• aƩ raverso il sito internet dell’Azienda produƩ rice;
• aƩ raverso il Numero Verde 800 59 60 40. I Centri Assistenza e/o l’Azienda produƩ rice potranno richiedere di visionare il documento Į scale d’acquisto e/o il modulo/ricevuta di avvenuta aƫ vazione della Garanzia Convenzionale Ɵ mbrato e Į rmato da un Centro Assistenza Autorizzato; conservare con cura tali documenƟ per tuƩ a la durata della garanzia. I cosƟ di intervento sono a carico dell’Azienda produƩ rice, faƩ e salve le esclusioni previste e riportate nel presente CerƟ Į cato. Gli intervenƟ in garanzia non modiĮ cano la data di decorrenza della garanzia e non prolungano la durata della stessa.
Esclusioni
Sono esclusi dalla presente garanzia i difeƫ di conformità causaƟ da:
• trasporto non eī eƩ uato a cura dell’azienda produƩ rice;
• anormalità o anomalie di qualsiasi genere nell’alimentazione degli impianƟ idraulici, eleƩ rici, di erogazione del combusƟ bile, di camini e/o scarichi;
• calcare, inadeguaƟ traƩ amenƟ dell’acqua e/o traƩ amenƟ disincrostanƟ erroneamente eī eƩ uaƟ ;
• corrosioni causate da condensa o aggressività d’acqua;
• gelo, correnƟ vaganƟ e/o eī eƫ dannosi di scariche atmosferiche;
• mancanza di disposiƟ vi di protezione contro le scariche atmosferiche;
• trascuratezza, incapacità d’uso o manomissioni/modiĮ che eī eƩ uate da personale non autorizzato;
• cause di forza maggiore indipendenƟ dalla volontà e dal controllo dell’Azienda produƩ rice. E’ esclusa qualsiasi responsabilità dell’Azienda produƩ rice per danni direƫ e/o indireƫ , a qualsiasi Ɵ tolo dovuƟ .
La presente Garanzia Convenzionale decade nel caso di:
• assenza del documento Į scale d’acquisto e/o del modulo/ricevuta di avvenuta aƫ vazione della Garanzia Convenzionale Ɵ mbrato e Į rmato dal Centro
Assistenza Autorizzato;
• inosservanza delle istruzioni e delle avvertenze previste dall’azienda produƩ rice e riportate sui manuali di uƟ lizzo a corredo del prodoƩ o;
• errata installazione o inosservanza delle prescrizioni di installazione, previste dall’azienda produƩ rice e riportate sui manuali di installazione a corredo
del prodoƩ o;
• inosservanza di norme e/o disposizioni previste da leggi e/o regolamenƟ vigenƟ , in parƟ colare per assenza o difeƩ o di manutenzione periodica;
• intervenƟ tecnici eī eƩ uaƟ sul prodoƩ o da soggeƫ estranei alla Rete di Assistenza Autorizzata dall’Azienda produƩ rice;
• impiego di parƟ di ricambio non originali Ferroli S.p.A.
Non rientrano nella presente Garanzia Convenzionale la sosƟ tuzione delle parƟ soggeƩ e a normale usura di impiego (anodi, guarnizioni, manopole, lampade spia, resistenze eleƩ riche, ecc..), le operazioni di pulizia e manutenzione ordinaria e le eventuali aƫ vità od operazioni per accedere al prodoƩ o (smontaggio mobili o coperture, allesƟ mento ponteggi, noleggio gru/cestelli, ecc..)
Responsabilità
Il personale autorizzato dall’Azienda produƩ rice interviene a Ɵ tolo di assistenza tecnica nei confronƟ del Cliente; l’installatore resta comunque l’unico responsabile dell’installazione che deve rispeƩ are le prescrizioni di legge e le prescrizioni tecniche riportate sui manuali di installazione a corredo del prodoƩ o. Le condizioni di Garanzia Convenzionale qui elencate sono le uniche oī erte da Ferroli S.p.A.. Nessun terzo è autorizzato a modiĮ care i termini della presente garanzia né a rilasciarne altri verbali o scriƫ .
Diriƫ di legge
La presente Garanzia Convenzionale si aggiunge e non pregiudica i diriƫ del consumatore previsƟ dalla direƫ va 99/44/CEE e relaƟ vo decreto nazionale di aƩ uazione D. Lgs. 06/09/2005 n. 206. Qualsiasi controversia relaƟ va alla presente garanzia sarà devoluta alla competenza esclusiva del Tribunale di Verona.
CerƟ Į cato di Garanzia
La presente garanzia convenzionale è valida per gli apparecchi desƟ naƟ alla
commercializzazione, venduƟ ed installaƟ sul solo territorio italiano
CerƟ Į cato di Garanzia CerƟ Į cato di Garanzia CerƟ Į cato di Garanzia CerƟ Į
c
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c
FERROLI S.p.A. - Via Ritonda 78/a - 37047 San Bonifacio (Verona) Italy - tel. +39.045.6139411 - fax. +39.045.6100933 - www.ferroli.it
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ES
ES
1. ADVERTENCIAS GENERALES
Leer atentamente las advertencias de este manual de instrucciones.
Una vez instalado el equipo, describir su funcionamiento al usuario y entregarle este manual de instrucciones, el cual es parte integrante y esencial del producto y debe guardarse en un lugar seguro y accesible para futuras consultas.
La instalación y el mantenimiento deben ser realizados por un técnico autorizado, en conformidad con las normas vigentes y las instrucciones del fabricante. Se pro­híbe manipular los dispositivos de regulación precintados.
La instalación incorrecta del equipo o la falta del mantenimiento apropiado puede causar daños materiales o personales. El fabricante no se hace responsable de los daños causados por errores de instalación o de uso y, en cualquier caso, por el in­cumplimiento de las instrucciones dadas.
Antes de efectuar cualquier operación de limpieza o mantenimiento, desconectar el equipo de la red eléctrica mediante el interruptor de la instalación u otro dispositivo de corte.
En caso de avería o funcionamiento incorrecto del equipo, desconectarlo y hacerlo reparar únicamente por un técnico autorizado. Acudir exclusivamente a personal autorizado. Las reparaciones del equipo y la sustitución de los componentes han de ser efectuadas solamente por técnicos autorizados y utilizando recambios origina­les. En caso contrario, se puede comprometer la seguridad del equipo.
Este equipo se ha de destinar solo al uso para el cual ha sido expresamente dise­ñado. Todo otro uso ha de considerarse impropio y, por lo tanto, peligroso.
Los materiales de embalaje son una fuente potencial de peligro: no dejarlos al al­cance de los niños.
El equipo no debe ser utilizado por niños ni por adultos que tengan limitadas sus capacidades físicas, sensoriales o mentales, o que no cuenten con la experiencia y los conocimientos debidos, salvo que estén instruidos o supervisados por otra persona que se haga responsable de su seguridad.
Desechar el equipo y sus accesorios con arreglo a las normas vigentes.
Las imágenes contenidas en este manual son una representación simplificada del equipo. Dicha representación puede tener diferencias ligeras y no significativas con respecto al producto suministrado.
2. INSTRUCCIONES DE USO
2.1 Presentación
Estimado cliente: Muchas gracias por elegir QUADRIFOGLIO, una caldera de pie FERROLI de diseño
avanzado, tecnología de vanguardia, elevada fiabilidad y calidad constructiva. Le roga­mos leer atentamente el presente manual, ya que proporciona información importante sobre la instalación, el uso y el mantenimiento.
QUADRIFOGLIO es un generador térmico para calefacción, de alto rendimiento y bajas emisiones, premezclado por condensación, alimentado con gas natural o GLP y do­tado de sistema de control con microprocesador.
El cuerpo de la caldera está formado por un intercambiador de tubo helicoidal paten­tado, realizado en acero inoxidable, y un quemador con premezclador de acero, dota­do de encendido electrónico con control de llama por ionización, ventilador y válvula moduladora de gas. QUADRIFOGLIO es un generador térmico que puede funcionar in­dividualmente o en cascada.
2.2 Panel de mandos
fig. 1 - Panel de control
Leyenda 1 = Tecla para disminuir la temperatura del agua caliente sanitaria (con acumula-
dor opcional instalado)
2 = Tecla para aumentar la temperatura del agua caliente sanitaria (con acumula-
dor opcional instalado)
3 = Tecla para disminuir la temperatura de calefacción 4 = Tecla para aumentar la temperatura de calefacción 5 = Pantalla 6 = Tecla para seleccionar la modalidad Verano/Invierno
7 = Tecla para seleccionar la modalidad Economy/Comfort (con acumulador opcio-
nal instalado) y encendido/apagado del aparato
8 = Tecla de rearme (reset) 9 = Indicación de funcionamiento en sanitario (con acumulador opcional instalado) 10 = Indicación de modalidad Verano 11 = Indicación de multifunción 12 = Indicación de modalidad Eco (Economy) (con acumulador opcional instalado) 13 = Indicación de funcionamiento en calefacción 14 = Tecla para encender/apagar el aparato 15 = Indicación de quemador encendido 16 = Aparece cuando se conecta el reloj programador a distancia (opcional) 17 = Símbolo de Información 18 = Flecha 20 = Indicación de anomalía 21 = Indicación de funcionamiento de la bomba de circulación 22 = Aparece cuando se conecta la sonda exterior (opcional) 23 = Indicación de apagado de la caldera 25 = Indicación de demanda de desbloqueo por anomalía
Indicación durante el funcionamiento
Calefacción La demanda de calefacción (generada por el termostato de ambiente , el reloj progra-
mador o la señal 0-10 Vcc), se indica mediante la activación de la bomba de circulación y del radiador (13 y 21 - fig. 1).
La pantalla (11 - fig. 1) muestra la temperatura actual de ida a calefacción y la letra "d" durante el tiempo de espera para el agua sanitaria.
fig. 2
Agua sanitaria (con acumulador opcional instalado) La demanda de calentamiento del acumulador se indica con la activación de la bomba
de circulación y de la llave de paso (9 y 21 - fig. 1). La pantalla (11 - fig. 1)muestra la temperatura actual del sensor del acumulador y la letra "d" durante el tiempo decalen­tamiento.
fig. 3 -
Exclusión del acumulador (Economy)
El calentamiento/mantenimiento en temperatura del acumulador puede ser desactivado por el usuario. En tal caso, no hay suministro de agua caliente sanitaria. El calentador puede ser desactivado por el usuario (modalidad ECO) presionando la tecla eco/ comfort (7 - fig. 1). En modalidad ECO, en la pantalla se visualiza el símbolo (12 ­fig. 1). Para activar la modalidad COMFORT, pulsar nuevamente la tecla eco/comfort (7 - fig. 1).
2.3 Encendido y apagado Encendido de la caldera
Pulsar la tecla de encendido/apagado (14 - fig. 1).
fig. 4 - Encendido de la caldera
En los 120 segundos siguientes, en la pantalla aparece el mensaje FH, que identi­fica el ciclo de purga de aire de la instalación de calefacción.
Durante los 10 primeros segundos, en la pantalla se visualiza también la versión del software de las tarjetas (A = versión del software de la tarjeta del display / B = ver­sión del software de la centralita).
Abrir la llave del gas ubicada antes de la caldera.
Una vez que ha desaparecido la sigla FH, la caldera se pone en marcha automáti­camente cada vez que lo requiere el termostato de ambiente.
17 18 2320
4
16
22
2
1 9 12
21
3
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11
5
7
15 25
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eco
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reset
eco
comfort
reset
eco
comfort
reset
eco
comfort
A
B
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ES
Apagado de la caldera Pulsar la tecla eco/comfort (7 - fig. 1) durante 5 segundos.
fig. 5 - Apagado de la caldera
Cuando la caldera se apaga, la tarjeta electrónica permanece conectada. Se inhabilitan la producción de agua sanitaria (con acumulador opcional instalado) y la
calefacción. El sistema antihielo permanece operativo. Para volver a activar la caldera, pulsar nuevamente la tecla eco/comfort (7 - fig. 1) du-
rante cinco segundos.
fig. 6
La caldera se pondrá en marcha cada vez que se extraiga agua caliente sanitaria (con acumulador opcional instalado) o lo requiera el termostato de ambiente.
Para interrumpir el suministro de energía eléctrica al aparato , pulsar la tecla (14 - fig. 1).
B
Si la caldera se desconecta de la electricidad o del gas, el sistema antihielo no funciona. Antes de una inactividad prolongada durante el invierno, a fin de evi­tar daños causados por las heladas, se aconseja descargar toda el agua de la caldera, de la instalación sanitaria y del circuito de calefacción; o descargar sólo el agua sanitaria e introducir un anticongelante apropiado en el circuito de calefacción, según lo indicado en la sec. 3.3.
2.4 Regulaciones Conmutación Verano/Inverno
Pulsar la tecla (6 - fig. 1) durante un segundo.
fig. 7
En la pantalla se visualiza el símbolo Verano (10 - fig. 1) . Se desactiva la calefacción y continúa habilitada la producción de agua sanitaria (con acumulador exterior opcional). El sistema antihielo permanece operativo.
Para desactivar la modalidad Verano, pulsar nuevamente la tecla (6 - fig. 1) durante un segundo.
Regulación de la temperatura de calefacción
Mediante las teclas de la calefacción +/- (3 y 4 - fig. 1) se puede regular la temperatura desde un mínimo de 20 °C hasta un máximo de 80 °C.
fig. 8
Regulación de la temperatura del ACS (con acumulador opcional instalado)
Mediante las teclas (1 y 2 - fig. 1) se puede regular la temperatura del agua sanitaria desde un mínimo de 10 °C hasta un máximo de 65 °C.
fig. 9
Regulación de la temperatura ambiente (con termostato de ambiente opcional)
Mediante el termostato de ambiente, programar la temperatura deseada en el interior de la vivienda.
Regulación de la temperatura ambiente (con el reloj programador a distancia opcional)
Mediante el reloj programador a distancia, establecer la temperatura ambiente deseada en el interior de la vivienda La caldera regula el agua de la calefacción en función de la temperatura ambiente requerida. Por lo que se refiere al funcionamiento con el reloj pro­gramador a distancia, consultar su manual de uso.
Temperatura adaptable
Si está instalada la sonda exterior (opcional), en la pantalla del panel de mandos (5 ­fig. 1) se enciende el símbolo ( 22 - fig. 1). El sistema de regulación de la caldera funcio­na con "Temperatura adaptable". En esta modalidad, la temperatura del circuito de ca­lefacción se regula en función de las condiciones climáticas exteriores, con el fin de garantizar mayor confort y ahorro de energía durante todo el año. En particular, cuando aumenta la temperatura exterior disminuye la temperatura de ida a calefacción, de acuerdo con una curva de compensación determinada.
Durante el funcionamiento con temperatura adaptable, la temperatura programada me­diante las teclas de la calefacción (3 y 4 - fig. 1) pasa a ser la temperatura máxima de ida a la instalación. Se aconseja establecer el valor máximo para que la instalación pue­da regular la temperatura en todo el campo útil de funcionamiento.
La caldera debe ser regulada por un técnico a la hora de la instalación. Más tarde, el usuario puede realizar modificaciones de acuerdo con sus preferencias.
Curva de compensación y desplazamiento de las curvas Si se pulsa la tecla Reset (8 - fig. 1) durante cinco segundos, aparece la curva actual de
compensación (fig. 10), que puede modificarse con las teclas del agua sanitaria (1 y 2
- fig. 1).
Seleccionar la curva deseada entre 1 y 10 según la característica (fig. 12). Si se elige la curva 0, la regulación con temperatura adaptable queda desactivada.
fig. 10 - Curva de compensación
Si se pulsan las teclas de la calefacción (3 y 4 -fig. 1), se accede al desplazamiento paralelo de las curvas (fig. 13), modificable mediante las teclas del agua sanitaria ( 1 y 2 - fig. 1).
fig. 11 - Desplazamiento paralelo de las curvas
Pulsando otra vez la tecla Reset ( 8 - fig. 1) durante 5 segundos , se sale de la modali­dad de regulación de las curvas paralelas.
Si la temperatura ambiente es inferior al valor deseado , se aconseja seleccionar una curva de orden superior, y viceversa. Probar con aumentos o disminuciones de una uni­dad y controlar el resultado en el ambiente.
fig. 12 - Curvas de compensación
fig. 13 - Ejemplo de desplazamiento paralelo de las curvas de compensación
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comfort
reset
eco
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I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
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30
40
50
60
70
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90 85
20 10 0 -10 -20
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4
5
68910 7
20
30
40
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60
70
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90 85
20
30
40
50
60
70
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90 85
1
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3
4
5
6
8910
7
1
2
3
4
568910 7
OFFSET = 20 OFFSET = 40
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A
Si la caldera tiene conectado el reloj programador a distancia (opcional), los ajustes descritos anteriormente se gestionan según lo indicado en la tabla 1.
Tabla. 1
Regulación de la presión hidráulica de la instalación
La presión de llenado con la instalación fría ha de ser de aproximadamente de 1,0 bar. Si la presión de la instalación disminuye por debajo del mínimo admisible, la tarjeta de la caldera activa la indicación de anomalía F37 (fig. 14).
fig. 14 - Anomalía por baja presión en la instalación
A
Una vez restablecida la presión correcta en la instalación, la caldera efectúa un ciclo de purga de aire de 120 segundos, que se indica en pantalla con la expre­sión FH.
3. INSTALACIÓN
3.1 Disposiciones generales
LA CALDERA DEBE SER INSTALADA EXCLUSIVAMENTE POR UN TÉCNICO AUTO­RIZADO, RESPETANDO TODAS LAS INSTRUCCIONES DADAS EN ESTE MANUAL, LAS LEYES VIGENTES, LAS NORMAS NACIONALES Y LOCALES Y LAS REGLAS DE LA TÉCNICA.
QUADRIFOGLIO es un generador térmico que puede funcionar individualmente o en cascada.
El sistema electrónico de la caldera puede controlar
hasta seis módulos
en cascada. Para realizar un sistema en cascada se deben instalar colectores hidráulicos y de gas de dimensiones adecuadas y provistos de todos los dispositivos de seguridad indicados por las normas vigentes, así como salidas de humo individuales o colectores de humo en de­presión (no suministrados) correctamente dimensionados por un técnico autorizado.
Si se instalan dos o más generadores QUADRIFOGLIO en cascada de acuerdo con las indicaciones de este manual, se pueden considerar como un único generador térmico cuya potencia total es la suma de las potencias de todos los equipos individuales.
El conjunto de generadores debe cumplir todos los reglamentos y normas aplicables. En particular, el local de instalación, los dispositivos de seguridad y el sistema de salida de humos deben ser adecuados para la potencia térmica total del conjunto.
Se recuerda que cada QUADRIFOGLIO es un generador térmico independiente y está provisto de dispositivos de seguridad propios. En caso de temperatura excesiva, corte de agua o falta de circulación en el equipo, los dispositivos de protección lo apagan o lo bloquean, impidiendo su funcionamiento.
Las normas de instalación que se detallan a continuación se aplican tanto al aparato in­dividual como a la conexión en cascada.
3.2 Lugar de instalación
El generador se debe instalar en un local específico, con aberturas de ventilación hacia el exterior, según lo dispuesto por las normas vigentes. Si en el local hay varios quema­dores o aspiradores que pueden funcionar juntos, las aberturas de ventilación deben te­ner el tamaño adecuado para el funcionamiento simultáneo de todos los aparatos. El equipo se debe instalar en un lugar sin polvo ni objetos o materiales inflamables, voláti­les o corrosivos. El lugar tiene que ser seco y estar reparado de lluvia, nieve y heladas. Alrededor del generador hay que dejar espacio suficiente para poder efectuar correcta­mente las operaciones de mantenimiento Comprobar que la puerta del quemador se pueda abrir sin impedimentos.
3.3 Conexiones hidráulicas
La potencia térmica del equipo se debe calcular antes de instalarlo, teniendo en cuenta las necesidades de calor del edificio conforme a las normas vigentes. Para el buen fun­cionamiento del equipo, el sistema tiene que estar dotado de todos los componentes ne­cesarios. En particular, se deben montar todos los dispositivos de protección y seguridad establecidos por las normas vigentes para el generador modular completo. Las protecciones deben instalarse en el conducto de ida de agua caliente, inmediata­mente después del último módulo, a no más de 0,5 m de distancia y sin elementos de corte previos. El equipo no incluye vaso de expansión ni válvula de seguridad, los cuales deberán ser conectados por el instalador.
B
La salida de la válvula de seguridad se ha de conectar a un embudo o tubo de recogida para evitar que se derrame agua al suelo en caso de sobrepresión en el circuito de calefacción. Si no se cumple esta advertencia, en el caso de que actúe la válvula de descarga y se inunde el local, el fabricante de la caldera no se considerará responsable.
No utilizar los tubos de las instalaciones hidráulicas para poner a tierra apara­tos eléctricos.
B
Antes de instalar la caldera, lavar cuidadosamente todos los tubos de la instalación para eliminar los residuos o impurezas, ya que podrían com­prometer el funcionamiento correcto del equipo. Utilizar acondicionadores
químicos declarados idóneos para este fin, que eliminen de las paredes y el fondo de las tuberías y de los demás componentes los lodos, los óxidos metá­licos y en los sistemas de baja temperatura también las biomasas, mediante la simple circulación del agua y con la instalación caliente o fría. Los productos utilizados no han de ser corrosivos ni agresivos para los metales y materiales plásticos, y tampoco deben modificar significativamente el pH natural del agua.
B
Se recomienda montar un filtro en la tubería de retorno de la instalación para evitar que los sedimentos o impurezas arrastrados obstruyan o dañen los ge­neradores de calor.
La instalación del filtro es imprescindible cuando se sustituyen los generadores en instalaciones existentes. El fabricante no responde por daños causados al generador por la falta de un filtro adecuado.
Efectuar las conexiones de acuerdo con el plano de la sec. 5.1 y los símbolos presentes en el equipo.
En el caso de instalación en cascada, es necesario montar en el circuito hidráulico de cada caldera una válvula de corte motorizada (controlada por el equipo, ver el esquema eléctrico fig. 55) para evitar la circulación inversa cuando la caldera no esté en funcio­namiento.
Para ello se suministran los siguientes kits:
052000X0 - VÁLVULA DE MARIPOSA MOTORIZADA DN50 052001X0 - VÁLVULA DE MARIPOSA MOTORIZADA DN65 Si la regulación del sistema de distribución es independiente de la electrónica de
los generadores, se aconseja realizar un baipás entre el colector de ida y el de re­torno para proteger los circuladores.
Características del agua de la instalación
Las calderas QUADRIFOGLIO son idóneas para el montaje en sistemas de calefacción con bajo aporte de oxígeno (ver sistemas "caso I" norma EN 14868). En los sistemas con introducción de oxígeno continua (por ejemplo una instalación de suelo sin tubos an­tidifusión) o intermitente (con rellenados frecuentes) se debe montar un separador.
El agua que circula por el sistema de calefacción debe tener las características indica­das en la norma UNI 8065 y cumplir los requisitos de la norma EN 14688 sobre protec­ción de materiales metálicos contra la corrosión.
El agua de llenado —primera carga y rellenados— debe ser límpida, con dureza inferior a 15 °F y estar tratada con acondicionadores químicos con idoneidad certificada para evitar que se inicien fenómenos de corrosión o agresión en los metales y materiales plásticos, que se generen gases y, en los sistemas de baja temperatura, que proliferen masas bacterianas o microbianas. Si la dureza es superior a 15 °F, es obligatorio reali­zar un tratamiento de descalcificación o utilizar desincrustantes adecuados.
El agua presente en el sistema debe controlarse a intervalos regulares (al menos dos veces al año durante la temporada de uso, según UNI 8065) y tener aspecto preferible­mente límpido, pH entre 7 y 8,5; contenido de hierro (como Fe) inferior a 0,5 mg/l, con­tenido de cobre (como Cu) inferior a 0,1 mg/l, contenido de cloruros inferior a 50 mg/l y una concentración de acondicionadores químicos suficiente para proteger el sistema durante al menos un año. En los sistemas de baja temperatura no debe haber cargas bacterianas o microbianas.
Regulación de la temperatura de calefacción
La regulación se puede efectuar desde el menú del reloj programador a distan­cia o desde el panel de mandos de la caldera.
Regulación de la temperatura del agua caliente sanitaria (con acu­mulador opcional instalado)
La regulación se puede efectuar desde el menú del reloj programador a distan­cia o desde el panel de mandos de la caldera.
Conmutación Verano / Invierno
La modalidad Verano tiene prioridad sobre la demanda de calefacción desde el reloj programador a distancia.
Selección Eco/Comfort
(con acu-
mulador opcional instalado)
Si se desactiva el funcionamiento en sanitario desde el menú del reloj progra­mador a distancia, la caldera selecciona la modalidad Economy. En esta condi­ción, la tecla (7 - fig. 1) del panel de la caldera está inhabilitada.
Si se vuelve a activar el funcionamiento en sanitario con el reloj programador a distancia, la caldera se dispone en modo Comfort. En esta condición, con la tecla (7 - fig. 1) del panel de la caldera es posible pasar de una modalidad a otra.
Temperatura adaptable
Tanto el reloj programador a distancia como la tarjeta de la caldera gestionan la regulación con temperatura adaptable: entre los dos, es prioritaria la tempera­tura adaptable de la tarjeta de la caldera.
reset
eco
comfort
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
fig. 15 - Conexiones
MEDIDAS DE LAS CONEXIONES A
- Ida instalación
modelo 125
- DN50
modelos 220 y 320 -
DN65
B
- Retorno instalación alta temperatura
todos los modelos -
DN50
C
- Retorno instalación baja temperatura
modelo 125 -
DN50
modelos 220 y 320 -
DN65
D
- Entrada gas
modelos 125 y 220
- 1”
modelo 320 -
1" 1/4
A
B
C
D
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
21
ES
B
Se permite emplear acondicionadores, aditivos, inhibidores y líquidos anticon­gelantes únicamente si el fabricante garantiza que son idóneos para el uso en sistemas de calefacción y no dañan el intercambiador de la caldera ni otros componentes o materiales de la caldera o de la instalación. Se prohíbe utilizar productos genéricos, que no estén expresamente indicados para el uso en ins­talaciones térmicas o que sean incompatibles con los materiales de la caldera y de la instalación. Los acondicionadores químicos deben asegurar una des­oxigenación total del agua, contener protectores específicos para los metales amarillos (cobre y sus aleaciones), antiincrustantes para la cal al menos hasta 15 °F, estabilizadores de pH neutro y, en los sistemas de baja temperatura, biocidas específicos para instalaciones de calefacción.
B
El equipo está dotado de un dispositivo antihielo que activa la caldera en modo calefacción cuando la temperatura del agua de ida a la instalación se hace in­ferior a 6 °C. Para que este dispositivo funcione, el equipo debe estar co- nectado a la electricidad y al gas. Si es necesario, introducir en la instalación un líquido anticongelante que cumpla los requisitos de la norma UNI 8065 an­tes mencionados.
B
Para el agua sanitaria, no utilizar ninguna sustancia que pueda comprometer el uso alimentario.
Ejemplos de circuitos hidráulicos Dos circuitos de calefacción directos
- Esquema general
fig. 16
- Conexiones eléctricas Una vez concluida la instalación, efectuar las conexiones eléctricas como se indica en
el esquema correspondiente. A continuación, configurar la centralita como se describe en el apartado correspondiente.
fig. 17
Leyenda
- Parámetros Cada equipo necesita una configuración diferente de los parámetros. Proceder como se
describe a continuación.
Menú Tipo instalación
Para entrar en el menú Tipo instalación, pulsar la tecla Verano/Invierno durante 10 se­gundos.
Ajustar el parámetro P.01 del menú Tipo instalación a 4. Ajustar el parámetro P.09 del menú Tipo instalación a 1. Presionando las teclas de la calefacción es posible recorrer la lista de parámetros en or-
den creciente o decreciente. Para modificar el valor de los parámetros se utilizan las te­clas del agua sanitaria, la modificación se guarda automáticamente.
Para salir del menú Tipo instalación de la tarjeta, pulsar la tecla Verano/Invierno durante 10 segundos.
- Funciones opcionales Además de las conexiones eléctricas de la figura anterior, necesarias para esta configu-
ración de la instalación, existen opciones que no precisan ningún ajuste.
fig. 18
Leyenda
Un circuito de calefacción directo y un circuito de AS con circulador
- Esquema general
fig. 19
306307
72b72
ab
M
RA
RB
I*
138
56789101112
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
307
306
LN
LLN
27 34 35 36
72
138
72B
19 20 21 22 23 24 25 2616 17 18
72
Termostato ambiente 1ª zona (directa)
a
1ª zona (directa)
72b
Termostato ambiente 2ª zona (directa)
b
2ª zona (directa)
138
Sonda exterior
M
Ida
307
Circulador 1ª zona (directa)
RA
Retorno alta temperatura
306
Circulador 2ª zona (directa)
RB
Retorno baja temperatura
I*
Dispositivos de seguridad ISPESL (cuando sean necesarios - no suministrados)
Para el control de la temperatura adaptable es necesario adquirir la sonda exterior accesoria cód. 013018X0.
139
Mando a distancia: se puede instalar en vez del 72 para controlar la demanda de la 1ª zona (directa).
301
Indicación de anomalía (salida contacto libre de tensión): el ejemplo muestra la conexión de una lámpara de 230 Vca.
302
Entrada para rearme a distancia (230 Vca): el ejemplo muestra la conexión de un interruptor bipolar de 230 Vca que permite eliminar bloqueos por anomalías.
357
Indicación de anomalía (230 Vca): el ejemplo muestra la conexión de una lámpara de 230 Vca.
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
139
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
301
300
302
FUSIBILE
Esterno
N
L
LN
34 35 36
357
T
130306
72
ab
155
300
M
RA
RB
I*
138
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
22
ES
- Conexiones eléctricas
Una vez concluida la instalación, efectuar las conexiones eléctricas como se indica en el esquema correspondiente.
A continuación, configurar la centralita como se describe en el apartado correspondiente.
fig. 20
Leyenda
- Parámetros
Cada equipo necesita una configuración diferente de los parámetros. Proceder como se describe a continuación.
Menú Service
Para entrar en el Menú Service de la tarjeta, presionar la tecla Reset durante 10 segundos. Pulsar las teclas de la calefacción para seleccionar las opciones "tS", "In", "Hi" o "rE".
"tS"
significa menú Parámetros modificables,
"In"
significa menú Información,
"Hi"
significa
menú Historial y
"rE"
(reset) significa borrado del historial. Seleccionar "tS" y pulsar la tecla Reset. Controlar/ajustar el parámetro
P02
del menú Parámetros modificables a 5.
Controlar/ajustar el parámetro
P27
del menú Parámetros modificables a 1.
Presionando las teclas de la calefacción es posible recorrer la lista de parámetros en orden cre­ciente o decreciente. Para modificar el valor de los parámetros se utilizan las teclas del agua sa­nitaria, la modificación se guarda automáticamente.
Para volver al menú Service, pulsar la tecla Reset. Para salir del menú Service de la tarjeta, pre­sionar la tecla Reset durante 10 segundos.
Menú Tipo instalación
Para entrar en el menú Tipo instalación, pulsar la tecla Verano/Invierno durante 10 segundos. Ajustar el parámetro
P.09
del menú Tipo instalación a 1.
Presionando las teclas de la calefacción es posible recorrer la lista de parámetros en orden cre­ciente o decreciente. Para modificar el valor de los parámetros se utilizan las teclas del agua sa­nitaria, la modificación se guarda automáticamente.
Para salir del menú Tipo instalación de la tarjeta, pulsar la tecla Verano/Invierno durante 10 se­gundos.
- Funciones opcionales
Además de las conexiones eléctricas de la figura anterior, necesarias para esta configu­ración de la instalación, existen opciones que no precisan ningún ajuste.
Leyenda
Un circuito de calefacción directo y un circuito de AS con válvula desviadora (de 3 hilos)
- Esquema general
Utilizar válvulas desviadoras de tres hilos:
- FASE DE APERTURA 230 V
- FASE DE CIERRE 230 V
- NEUTRO con tiempos de conmutación (de todo cerrado a todo abierto) no superiores a 90 s.
fig. 21
- Conexiones eléctricas
Una vez concluida la instalación, efectuar las conexiones eléctricas como se indica en el esquema correspondiente.
A continuación, configurar la centralita como se describe en el apartado correspondiente.
fig. 22
Leyenda
72
Termostato ambiente 1ª zona (directa)
a
1ª zona (directa)
130
Circulador acumulador
b
Circuito del acumulador
138
Sonda exterior
M
Ida
155
Sonda del acumulador
RA
Retorno alta temperatura
300
Circulador antilegionela
RB
Retorno baja temperatura
306
Circulador 1ª zona (directa)
I*
Dispositivos de seguridad ISPESL (cuando sean necesarios - no suministrados)
Para el control de la temperatura adaptable es necesario adquirir la sonda exterior accesoria cód. 013018X0. Si se desea utilizar una sonda para el acumulador (no suministrada), se debe adquirir la sonda NTC acceso-
ria cód. 1KWMA11W (2 m) o cód. 043005X0 (5 m). Si se desea utilizar un termostato para el acumulador (no suministrado), se debe adquirir el kit accesorio
cód. 013017X0 y conectarlo en lugar de la sonda del acumulador.
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
72
138
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
130
306
LN
LLN
155
300
FUSIBILE
Esterno
N
L
34 35 36
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
139
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
301
302
FUSIBILE
Esterno
N
L
LN
34 35 36
357
139
Mando a distancia: se puede instalar en vez del 72 para controlar la demanda de la 1ª zona (directa).
301
Indicación de anomalía (salida contacto libre de tensión): el ejemplo muestra la conexión de una lámpara de 230 Vca.
302
Entrada para rearme a distancia (230 Vca): el ejemplo muestra la conexión de un interruptor bipolar de 230 Vca que permite eliminar bloqueos por anomalías.
357
Indicación de anomalía (230 Vca): el ejemplo muestra la conexión de una lámpara de 230 Vca.
32
Circulador calefacción
a
1ª zona (directa)
72
Termostato ambiente 1ª zona (directa)
b
Circuito del acumulador
138
Sonda exterior
M
Ida
155
Sonda del acumulador
RA
Retorno alta temperatura
306
Circulador 1ª zona (directa)
RB
Retorno baja temperatura
348
Válvula de 3 vías (3 hilos)
A =
FASE DE APERTURA
B =
NEUTRO
C =
FASE DE CIERRE
I*
Dispositivos de seguridad ISPESL (cuando sean necesarios - no suministrados)
Para el control de la temperatura adaptable es necesario adquirir la sonda exterior accesoria cód. 013018X0. Si se desea utilizar una sonda para el acumulador (no suministrada), se debe adquirir la sonda NTC acceso-
ria cód. 1KWMA11W (2 m) o cód. 043005X0 (5 m). Si se desea utilizar un termostato para el acumulador (no suministrado), se debe adquirir el kit accesorio
cód. 013017X0 y conectarlo en lugar de la sonda del acumulador.
155
348
32
M
RA
RB
M
I*
ba
72
138
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
72
138
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
348
32
LN
LCB
155
NA
34 35 36
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
23
ES
- Parámetros
Cada equipo necesita una configuración diferente de los parámetros. Proceder como se describe a continuación.
Menú Service
Para entrar en el Menú Service de la tarjeta, presionar la tecla Reset durante 10 segundos. Pulsar las teclas de la calefacción para seleccionar las opciones "tS", "In", "Hi" o "rE". "tS" significa menú Parámetros modificables, "In" significa menú Información, "Hi" sig-
nifica menú Historial y "rE" (reset) significa borrado del historial. Seleccionar "tS" y pulsar la tecla Reset. Controlar/ajustar el parámetro P02 del menú Parámetros modificables a 6. Presionando las teclas de la calefacción es posible recorrer la lista de parámetros en or-
den creciente o decreciente. Para modificar el valor de los parámetros se utilizan las te­clas del agua sanitaria, la modificación se guarda automáticamente.
Para volver al menú Service, pulsar la tecla Reset. Para salir del menú Service de la tar­jeta, presionar la tecla Reset durante 10 segundos.
- Funciones opcionales
Además de las conexiones eléctricas de la figura anterior, necesarias para esta configu­ración de la instalación, existen opciones que no precisan ningún ajuste.
fig. 23
Leyenda
Dos circuitos de calefacción mezclados, un circuito de calefacción directo y un circuito de AS con circulador
- Esquema general
La tarjeta de control de zonas FZ4B puede gestionar distintos tipos de instalación. En este manual se incluye solo un ejemplo.
Utilizar válvulas desviadoras de tres hilos:
- FASE DE APERTURA 230 V
- FASE DE CIERRE 230 V
- NEUTRO con tiempos de conmutación (de todo cerrado a todo abierto) no superiores a 180 s.
fig. 24
- Conexiones eléctricas
Una vez concluida la instalación, efectuar las conexiones eléctricas como se indica en el esquema correspondiente.
A continuación, configurar la centralita como se indica en el apartado correspondiente.
fig. 25
Leyenda
- Parámetros
Cada equipo necesita una configuración diferente de los parámetros. Proceder como se describe a continuación.
Menú Service
Para entrar en el Menú Service de la tarjeta, presionar la tecla Reset durante 10 segun­dos.
Pulsar las teclas de la calefacción para seleccionar las opciones "tS", "In", "Hi" o "rE". "tS" significa menú Parámetros modificables, "In" significa menú Información, "Hi" sig-
nifica menú Historial y "rE" (reset) significa borrado del historial. Seleccionar "tS" y pulsar la tecla Reset. Controlar/ajustar el parámetro P02 del menú Parámetros modificables a 5.
139
Mando a distancia: se puede instalar en vez del 72 para controlar la demanda de la 1ª zona (directa).
300
Indicación de quemador encendido (salida contacto libre de tensión): el ejemplo muestra la conexión de un cuentahoras de 230 Vca.
301
Indicación de anomalía (salida contacto libre de tensión): el ejemplo muestra la conexión de una lámpara de 230 Vca.
302
Entrada para rearme a distancia (230 Vca): el ejemplo muestra la conexión de un interruptor bipolar de 230 Vca que permite eliminar bloqueos por anomalías.
357
Indicación de anomalía (230 Vca): el ejemplo muestra la conexión de una lámpara de 230 Vca.
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
139
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
301
300
302
FUSIBILE
Esterno
N
L
LN
34 35 36
357
T
130
d
155
300
abc
317a
72/139a
FZ4B
319a
318a
315a
317b
319b
318b
318c
72/139b 72/139c
315b
M
RA
RB
I*
M
M
138
72a
Termostato ambiente 1ª zona (mezclada)
317a
Termostato de seguridad 1ª zona (mezclada)
72b
Termostato ambiente 2ª zona (mezclada)
317b
Termostato de seguridad 2ª zona (mezclada)
72c
Termostato ambiente 3ª zona (directa)
318a
Circulador 1ª zona (mezclada)
130
Circulador acumulador
318b
Circulador 2ª zona (mezclada)
138
Sonda exterior
318c
Circulador 3ª zona (directa)
139a
Cronomando a distancia 1ª zona (mezclada)
319a
Sensor ida 1ª zona (mezclada)
139b
Cronomando a distancia 2ª zona (mezclada)
319b
Sensor ida 2ª zona (mezclada)
139c
Cronomando a distancia 3ª zona (directa)
M
Ida
155
Sonda del acumulador
RA
Retorno alta temperatura
300
Circulador antilegionela
RB
Retorno baja temperatura
315a
Válvula mezcladora 1ª zona (mezclada)
a
1ª zona (mezclada)
A =
FASE DE APERTURA
b
2ª zona (mezclada)
B =
NEUTRO
c
3ª zona (directa)
C =
FASE DE CIERRE
d
Circuito del acumulador
315b
Válvula mezcladora 2ª zona (mezclada)
A =
FASE DE APERTURA
B =
NEUTRO
C =
FASE DE CIERRE
I*
Dispositivos de seguridad ISPESL (cuando sean necesarios - no suministrados)
Para el control de la temperatura adaptable es necesario adquirir la sonda exterior accesoria cód. 013018X0. Si se desea utilizar una sonda para el acumulador (no suministrada), se debe adquirir la sonda NTC acceso-
ria cód. 1KWMA11W (2 m) o cód. 043005X0 (5 m). Si se desea utilizar un termostato para el acumulador (no suministrado), se debe adquirir el kit accesorio
cód. 013017X0 y conectarlo en lugar de la sonda del acumulador.
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
130
LN
LN
155
300
318a
317a
318b
315a
139a
72a
139b
72b
319a 138319b
317b
315b
318c
139c
72c
AB C
A
B
C
ALTA TENSIONE BASSA TENSIONE
FUSIBILE
Esterno
N
L
N
FUSIBILE
Esterno
L
34 35 36
FZ4B
X15
12345678910111213141516 1718192021222324252627282930313233
L_NL_NL_NL L_NLLL
X01 X02 X03 X09 X10 X11 X12 X13 X14
BUS RT1 RT2 RT3 T1 T2 T3 T4 BLR
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
24
ES
Controlar/ajustar el parámetro P27 del menú Parámetros modificables a 1. Presionando las teclas de la calefacción es posible recorrer la lista de parámetros en or-
den creciente o decreciente. Para modificar el valor de los parámetros se utilizan las te­clas del agua sanitaria, la modificación se guarda automáticamente.
Para volver al menú Service, pulsar la tecla Reset. Para salir del menú Service de la tar­jeta, presionar la tecla Reset durante 10 segundos.
Menú Tipo instalación
Para entrar en el menú Tipo instalación, pulsar la tecla Verano/Invierno durante 10 se­gundos.
Ajustar el parámetro P.09 del menú Tipo instalación a 1. Presionando las teclas de la calefacción es posible recorrer la lista de parámetros en or-
den creciente o decreciente. Para modificar el valor de los parámetros se utilizan las te­clas del agua sanitaria, la modificación se guarda automáticamente.
Para salir del menú Tipo instalación de la tarjeta, pulsar la tecla Verano/Invierno durante 10 segundos.
- Parámetros FZ4B
Ver el manual correspondiente dentro del kit.
- Funciones opcionales
Además de las conexiones eléctricas de la figura anterior, necesarias para esta configu­ración de la instalación, existen opciones que no precisan ningún ajuste.
fig. 26
Generadores en cascada: un circuito de calefacción directo y un circuito de AS con circulador
Esquema general
El sistema electrónico de la caldera puede controlar hasta seis módulos. En el ejemplo se ilustran tres.
fig. 27
Conexiones eléctricas
Una vez concluida la instalación, efectuar las conexiones eléctricas como se indica en el esquema correspondiente.
A continuación, configurar la centralita como se indica en el apartado correspondiente.
fig. 28
Leyenda
Parámetros
Cada equipo necesita una configuración diferente de los parámetros. Para el acceso, proceder como se indica a continuación tanto para la caldera MAESTRA como para las
ESCLAVAS.
301
Indicación de anomalía (salida contacto libre de tensión): el ejemplo muestra la conexión de una lámpara de 230 Vca.
302
Entrada para rearme a distancia (230 Vca): el ejemplo muestra la conexión de un interruptor bipolar de 230 Vca que permite eliminar bloqueos por anomalías.
357
Indicación de anomalía (230 Vca): el ejemplo muestra la conexión de una lámpara de 230 Vca.
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
301
302
FUSIBILE
Esterno
N
L
LN
34 35 36
357
130306
72
ab
155
298
MASTER SLAVE 1 SLAVE 2
300S300S300M
M
RA
RB
M
RA
RB
M
RA
RB
MMM
138
I*
72
Termostato ambiente 1ª zona (directa)
306
Circulador 1ª zona (directa)
130
Circulador acumulador
138
Sonda exterior
a
1ª zona (directa)
155
Sonda del acumulador
b
Circuito del acumulador
298
Sensor de temperatura conexión en cascada
M
Ida
300M
Válvula de mariposa motorizada caldera maestra
RA
Retorno alta temperatura
A =
FASE DE APERTURA
RB
Retorno baja temperatura
B =
NEUTRO
C =
FASE DE CIERRE
300S
Válvula de mariposa motorizada caldera esclava
A =
FASE DE APERTURA
B =
NEUTRO
C =
FASE DE CIERRE
I*
Dispositivos de seguridad ISPESL (cuando sean necesarios - no suministrados)
Para el control de la temperatura adaptable es necesario adquirir la sonda exterior accesoria cód. 013018X0. Si se desea utilizar una sonda para el acumulador (no suministrada), se debe adquirir la sonda NTC acceso-
ria cód. 1KWMA11W (2 m) o cód. 043005X0 (5 m). Si se desea utilizar un termostato para el acumulador (no suministrado), se debe adquirir el kit accesorio
cód. 013017X0 y conectarlo en lugar de la sonda del acumulador. Si se desea utilizar una sonda para conexión en cascada (no suministrada), se debe adquirir la sonda NTC
accesoria cód. 1KWMA11W (2 m) o cód. 043005X0 (5 m).
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
72
138
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
130
306
LN
LL N
155
300M
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
413141528 29 30 31 32 33
LN
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
413141528 29 30 31 32 33
LN
M
298
FUSIBILE
3.15A
FUSIBILE
3.15A
300S
300S
M
M
MASTER
SLAVE 1
SLAVE 2
AC
B
AC
B
AC
B
N
FUSIBILE
Esterno
L
N
N
FUSIBILE
Esterno
L
FUSIBILE
Esterno
L
34 35 36
34 35 36
34 35 36
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
25
ES
Menú Service
Para entrar en el Menú Service de la tarjeta, presionar la tecla Reset durante 10 segun­dos.
Pulsar las teclas de la calefacción para seleccionar las opciones "tS", "In", "Hi" o "rE". "tS" significa menú Parámetros modificables, "In" significa menú Información, "Hi" sig-
nifica menú Historial y "rE" (reset) significa borrado del historial. Seleccionar "tS" y pulsar la tecla Reset. Controlar/ajustar el parámetro P02 del menú Parámetros modificables a 5. Controlar/ajustar el parámetro P27 del menú Parámetros modificables a 3. Presionando las teclas de la calefacción es posible recorrer la lista de parámetros en or-
den creciente o decreciente. Para modificar el valor de los parámetros se utilizan las te­clas del agua sanitaria, la modificación se guarda automáticamente.
Para volver al menú Service, pulsar la tecla Reset. Para salir del menú Service de la tar­jeta, presionar la tecla Reset durante 10 segundos.
Menú Tipo instalación
Para entrar en el menú Tipo instalación, pulsar la tecla Verano/Invierno durante 10 se­gundos.
Ajustar el parámetro P.02 del menú Tipo instalación a 1. Ajustar el parámetro P.09 del menú Tipo instalación a 1. Presionando las teclas de la calefacción es posible recorrer la lista de parámetros en or-
den creciente o decreciente. Para modificar el valor de los parámetros se utilizan las te­clas del agua sanitaria, la modificación se guarda automáticamente.
Para salir del menú Tipo instalación de la tarjeta, pulsar la tecla Verano/Invierno durante 10 segundos.
- Funciones opcionales
Además de las conexiones eléctricas de la figura anterior, necesarias para esta configu­ración de la instalación, existen opciones que no precisan ningún ajuste.
fig. 29 - MAESTRA
fig. 30 - ESCLAVA
Leyenda
3.4 Conexión del gas
B
Antes de efectuar la conexión, controlar que el aparato esté preparado para funcionar con el tipo de combustible disponible y limpiar esmeradamente todos los tubos del gas para eliminar los residuos, ya que podrían perjudicar el fun­cionamiento de la caldera.
Conectar el gas al empalme correspondiente (ver fig. 48 y fig. 49) según la normativa en vigor, con un tubo metálico rígido o un tubo flexible de pared continua de acero inoxida-
ble, interponiendo una llave de cierre del gas entre la instalación y la caldera. Controlar que todas las conexiones del gas sean herméticas. El caudal de gas en el contador debe ser suficiente para el uso simultáneo de todos los aparatos conectados. El diámetro del tubo de gas que va del contador a la caldera se ha de calcular en función de su longitud y de las pérdidas de carga conforme a la normativa vigente, y no debe ser necesaria­mente igual al diámetro del tubo de gas que sale de la caldera.
B
No utilizar los tubos del gas para poner a tierra aparatos eléctricos En las conexiones en cascada, se recomienda instalar una válvula de corte del
combustible por fuera de los módulos.
3.5 Conexiones eléctricas Conexión a la red eléctrica
B
La seguridad eléctrica del aparato sólo se logra cuando éste se encuentra co­nectado a una toma de tierra eficaz, según lo previsto por las normas de segu­ridad. Solicitar a personal profesionalmente cualificado que controle la eficacia y la adecuación de la instalación de tierra ya que el fabricante no se hace res­ponsable por los eventuales daños provocados por la falta de puesta a tierra de la instalación. También se ha de controlar que la instalación eléctrica sea adecuada a la potencia máxima absorbida por el aparato, indicada en la chapa de datos.
La caldera se suministra con un cable para la conexión a la red eléctrica de tipo "Y" sin enchufe. El enlace a la red se ha de efectuar con una conexión fija y un interruptor bipo­lar cuyos contactos tengan una apertura no inferior a 3 mm, interponiendo unos fusibles de 3 A como máximo entre la caldera y la línea. Es importante respetar la polaridad (LÍ­NEA: cable marrón / NEUTRO: cable azul / TIERRA: cable amarillo-verde) de las co­nexiones a la línea eléctrica. Cuando se instale o sustituya el cable de alimentación, el conductor de tierra se ha de dejar 2 cm más largo que los demás.
B
El cable de alimentación del aparato no debe ser sustituido por el usuario. Si el cable se daña, apagar el aparato y llamar a un técnico autorizado para que lo sustituya. Si hay que sustituir el cable eléctrico de alimentación, utilizar sólo cable HAR H05 VV-F de 3x0,75 mm2 con diámetro exterior de 8 mm como máximo.
Termostato de ambiente (opcional)
B
ATENCIÓN: EL TERMOSTATO DE AMBIENTE DEBE TENER LOS CONTAC­TOS LIBRES DE POTENCIAL. SI SE CONECTAN 230 V A LOS BORNES DEL TERMOSTATO DE AMBIENTE, LA TARJETA ELECTRÓNICA SE DAÑA IRREMEDIABLEMENTE.
Al conectar un mando a distancia o un temporizador, no tomar la alimentación de estos dispositivos de sus contactos de interrupción. Conectarlos directa­mente a la red o a las pilas, según el tipo de dispositivo.
Sonda exterior (opcional)
Conectar la sonda a los bornes correspondientes. El cable eléctrico utilizado para co­nectar la sonda exterior a la caldera no debe medir más de 50 m. Se puede usar un cable común de dos conductores. La sonda exterior tiene que instalarse preferiblemente en una pared orientada al norte o noroeste, o en la pared correspondiente a la parte princi­pal del salón. La sonda no ha de quedar expuesta al sol de la mañana, y, en general, siempre que sea posible, no debe recibir directamente los rayos solares. Si no es posible cumplir estas indicaciones, se debe colocar una protección. No montar la sonda cerca de ventanas, puertas, aberturas de ventilación, chimeneas o fuentes de calor que pue­dan influir en los valores leídos.
fig. 31 - Posición desaconsejada de la sonda exterior
Acceso a la regleta eléctrica
La regleta eléctrica se encuentra en la parte inferior izquierda del armario, dentro de una caja estanca. Efectuar las conexiones como se indica en el esquema eléctrico de la fig. 55 y hacer salir los cables a través de los pasacables.
fig. 32 - Regleta eléctrica
139
Mando a distancia: se puede instalar en vez del 72 para controlar la demanda de la 1ª zona (directa).
302
Entrada para rearme a distancia (230 Vca): el ejemplo muestra la conexión de un interruptor bipolar de 230 Vca que permite eliminar bloqueos por anomalías.
357
Indicación de anomalía (230 Vca): el ejemplo muestra la conexión de una lámpara de 230 Vca.
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
139
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
302
LN
FUSIBILE
Esterno
N
L
34 35 36
357
56789101112
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
302
FUSIBILE
Esterno
N
L
LN
34 35 36
357
56789101112
FUSIBILE
3.15A
413141528 29 30 31 32 33
34 35 3616 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
26
ES
Para la conexión en cascada NOTA: El sistema electrónico de la caldera puede controlar hasta seis módulos.
1. Conectar los módulos como se indica en fig. 33 (ejemplo con cuatro módulos)
fig. 33 - Conexión en cascada
A Primer módulo B Segundo módulo C Tercer módulo D Cuarto módulo
2. Efectuar todas las conexiones eléctricas (bornes 4 a 27) en el módulo 1.
3. En el resto de los módulos conectar sólo la alimentación eléctrica y, si es necesario,
los contactos siguientes: quemador encendido (300), contacto anomalía (301) y en­trada de reset a distancia (302).
4. Dar alimentación eléctrica a toda la cascada.
5. Una vez terminado el procedimiento "FH", verificar el funcionamiento de la cascada.
Módulo 1: flecha arriba a la izquierda de la pantalla
Módulo 2: flecha abajo a la derecha de la pantalla
Módulo 3: flecha abajo a la derecha de la pantalla
Módulo 4: flecha arriba a la derecha de la pantalla
Si el funcionamiento no es correcto, desconectar la alimentación eléctrica y contro­lar el cableado en fig. 33.
Ajustes
Todas las regulaciones deberán realizarse en todos los módulos.
Posibles anomalías
Si por algún motivo se interrumpe la conexión eléctrica de un módulo, el módulo 1 acti­vará la anomalía F70.
Si por algún motivo se interrumpe la conexión eléctrica de un módulo, el módulo suce­sivo activará la anomalía F71.
3.6 Conexión de las chimeneas Advertencias
El aparato es de tipo B23, toma el aire de combustión del local de instalación, expulsa los humos con un ventilador (funcionamiento con chimenea a presión) y se debe conec­tar a uno de los sistemas de salida de humos que se indican a continuación. Antes de efectuar el montaje, controlar y aplicar escrupulosamente las normas pertinentes. Res­petar las disposiciones sobre la ubicación de los terminales en la pared o en el techo y las distancias mínimas a ventanas, paredes, aberturas de aireación, etc.
Los colectores, conductos y chimeneas deben ser dimensionados, diseñados y construi­dos correctamente de conformidad con las normas vigentes. Deben estar realizados con materiales específicos, es decir, resistentes a la temperatura y la corrosión, lisos en el interior y herméticos. En particular, las juntas deben ser estancas al agua de condensa­ción. Realizar los puntos de drenaje necesarios y conectarlos a través de un sifón para evitar que la condensación producida en las chimeneas fluya hacia los generadores.
B
Todos los aparatos están dotados de dos conexiones a chimenea para mayor flexibilidad de montaje. Utilizar una sola salida y cerciorarse de que la otra esté bien tapada (ver fig. 34). En el caso de instalación en cascada con salidas de humo conectadas a una sola chimenea o a un colector, es obligatorio instalar en cada salida una válvula antirreflujo de humos para evitar anomalías de funcionamiento o condiciones de peligro. Se recomienda el uso de los kits op­cionales FERROLI con válvulas antirretorno.
fig. 34 - Salida de humos
A
Antes de conectar las chimeneas, llenar el sifón de la descarga de condensa­dos con aproximadamente 0,5 l de agua a través de las conexiones para la chi­menea.
Calcular la longitud máxima de los conductos de humos en función de la altura mano­métrica máxima disponible que se indica en la tabla 2.
Tabla. 2 - Longitud máxima de los conductos de humos
3.7 Conexión de la descarga de condensados
La caldera está dotada de un sifón para la descarga de condensados. Seguir las instruc­ciones de montaje.
fig. 35 - Conexión de la descarga de condensados
Kits de neutralizadores
A petición se suministran los siguientes kits de neutralizadores de condensados:
cód. 051000X0 hasta 320 kW (para cada equipo) cód. 051000X0 hasta 1500 kW (para el conjunto en cascada)
Conectar los neutralizadores directamente a la descarga de la caldera sin interponer el sifón. El neutralizador ejerce la función del sifón.
4. SERVICIO Y MANTENIMIENTO
Todas las operaciones de regulación, transformación, puesta en servicio y manteni­miento que se describen a continuación deben ser efectuadas exclusivamente por un técnico autorizado, por ejemplo del Servicio de Asistencia local.
FERROLI declina toda responsabilidad por daños materiales o personales derivados de la manipulación del equipo por personas que no estén debidamente autorizadas.
4.1 Regulaciones Cambio de gas
El aparato puede funcionar con metano o GLP. Sale de fábrica preparado para uno de los dos gases, que se indica en el embalaje y en la placa de datos técnicos. Para utili­zarlo con otro gas, es preciso montar el kit de conversión de la siguiente manera:
1. Desconectar la alimentación eléctrica de la caldera.
2. Cerrar los paneles.
3. Quitar las conexiones eléctricas de la centralita de la válvula del gas.
4. Desenroscar la tuerca A de fijación de la válvula del gas (ver fig. 36, fig. 37 y fig. 38
para los distintos modelos).
5. Desenroscar los tornillos de fijación E y quitar la válvula del gas.
6. Sustituir el inyector del gas F por el que se incluye en el kit de cambio de gas, introdu­ciéndolo en la junta
G
. Volver a montar los componentes y verificar la estanqueidad.
7. Modificar el parámetro correspondiente al tipo de gas:
Poner la caldera en standby.
Pulsar al mismo tiempo las teclas del agua sanitaria (1 y 2 - fig. 1) durante 10
segundos. En pantalla parpadea P01.
Pulsar al mismo tiempo las teclas del agua sanitaria (1 y 2 - fig. 1) para confi-
gurar 00 (metano) o 01 (GLP).
Pulsar al mismo tiempo las teclas del agua sanitaria (1 y 2 - fig. 1) durante 10
segundos. La caldera vuelve al modo standby.
8. Aplicar junto a la placa de datos técnicos la etiqueta suministrada con el kit de cam­bio de gas.
9. Conectar un analizador de combustión a la salida de humos de la caldera y verificar que la proporción de CO
2
en los humos, con la caldera en marcha a potencia máxima y mínima,
cumpla lo indicado en la tabla de datos técnicos para el gas correspondiente.
ABCD
28 29 30 31 32 33 34 35 28 29 30 31 32 33 34 35 28 29 30 31 32 33 34 35 28 29 30 31 32 33 34 35
Modelo
125
Ø 100
Modelo
220
Ø 160
Modelo
320
Ø 200
Altura manométrica máxima de la chimenea
150 Pa 200 Pa 200 Pa
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
27
ES
fig. 36 - Modelo QUADRIFOGLIO 125
fig. 37 - Modelo QUADRIFOGLIO 220
fig. 38 - Modelo QUADRIFOGLIO 320 Activación del modo TEST Pulsar durante 5 segundos las dos teclas de regulación de la temperatura de cale-
facción (3 y 4 - fig. 1) para activar el modo TEST. La caldera se enciende y llega gra-
dualmente a la potencia de calefacción máxima, programada como se ilustra en el apartado siguiente.
En la pantalla parpadean los símbolos de calefacción (13 - fig. 1) y ACS (9 - fig. 1); al lado se visualiza la potencia de calefacción.
fig. 39 - Modalidad TEST (potencia de la calefacción = 100%)
Para desactivar el modo TEST, repetir la secuencia de activación. El modo TEST se desactiva automáticamente al cabo de 15 minutos.
Regulación de la capacidad térmica (RANGE RATED)
A
Esta caldera es del tipo RANGE RATED (según EN 483) y puede adecuarse a las necesidades térmicas de la instalación, ajustando la capacidad térmica máxima de calefacción del siguiente modo:
Poner la caldera en modo TEST (ver sec. 4.1).
Pulsar las teclas de la calefacción (3 y 4 - fig. 1) para aumentar o disminuir la ca-
pacidad térmica (mínima = 00 - máxima = 100). Ver el diagrama "Regulación de la capacidad térmica" (fig. 40).
Si se pulsa la tecla reset (8 - fig. 1) en un plazo de cinco segundos, la capacidad
térmica máxima será la que se acaba de ajustar. Salir del modo TEST (ver sec. 4.1).
Una vez ajustada la capacidad térmica deseada, escribir el valor en la etiqueta autoad­hesiva que se suministra y aplicar la etiqueta a la caldera, debajo de la placa de datos. Para los sucesivos controles y regulaciones, tener en cuenta el nuevo valor ajustado.
A
CON ESTA ADECUACIÓN DE LA CAPACIDAD TÉRMICA SE MANTIENEN
LOS VALORES DE RENDIMIENTO DECLARADOS EN EL cap. 5.3 Diagrama de regulación de la capacidad térmica A = kW - B = parámetro tarjeta electrónica - C = campo de regulación aconsejado
fig. 40
4.2 Puesta en servicio
B
Controles que se han de efectuar durante el primer encendido, tras las opera-
ciones de mantenimiento que exigen desconectar la caldera y después de toda
intervención en los dispositivos de seguridad o componentes de la caldera:
Antes de encender la caldera
Abrir las válvulas de corte (si las hay) entre la caldera y las instalaciones.
Controlar la estanqueidad de la instalación del gas cuidadosamente utilizando una
solución de agua y jabón para buscar pérdidas en las conexiones.
Verificar si la precarga del vaso de expansión es correcta (ref. sec. 5.3).
Llenar la instalación hidráulica y comprobar que no haya aire ni en la caldera ni en
la instalación; para ello, abrir el purgador de aire de la caldera y los otros purgado­res eventualmente presentes en la instalación.
Llenar el sifón de descarga de condensado y verificar la conexión al sistema de des-
carga.
Controlar que no haya pérdidas de agua en la instalación, en los circuitos de agua
sanitaria, en las conexiones ni en la caldera.
Controlar que la conexión a la instalación eléctrica y la puesta a tierra sean adecuadas.
Controlar que la presión del gas de calefacción tenga el valor indicado.
Controlar que no haya líquidos o materiales inflamables cerca de la caldera.
Controles durante el funcionamiento
Encender el aparato como se indica en la sec. 2.3.
Comprobar que las instalaciones de gas y de agua sean estancas.
Controlar la eficacia de la chimenea y de los conductos de aire y humos durante el
funcionamiento de la caldera.
Controlar la estanqueidad y el funcionamiento del sifón y del sistema de eliminación
de condensación.
Controlar que el agua circule correctamente entre la caldera y las instalaciones.
Comprobar que la válvula del gas module correctamente durante las fases de cale-
facción y producción de agua sanitaria.
Controlar que la caldera se encienda correctamente efectuando varias pruebas de
encendido y apagado con el termostato de ambiente o el mando a distancia.
Conectar un analizador de combustión a la salida de humos de la caldera y verificar
que la proporción de CO
2
en los humos, con la caldera en marcha a potencia máxi­ma y mínima, cumpla lo indicado en la tabla de datos técnicos para el gas corres­pondiente.
Comprobar que el consumo de gas, indicado en el contador, corresponda al indica­do en la tabla de datos técnicos de la sec. 5.3.
Verificar la programación de los parámetros y efectuar los ajustes necesarios (curva de compensación, potencia, temperaturas, etc.).
4.3 Mantenimiento
Control periódico
Para que el equipo funcione correctamente, es necesario que un técnico autorizado efectúe una revisión anual que incluya:
Control del estado del intercambiador de calor y limpieza con productos idóneos si está sucio o bloqueado.
Control del quemador y limpieza si corresponde (no utilizar productos químicos ni cepillos de acero).
Control y limpieza de los electrodos, que deben quedar sin incrustaciones y bien ubicados.
Control de juntas y estanqueidad en general (quemador, cámara estanca, etc.).
Control y limpieza de filtros desfangadores y filtros de la instalación.
Control, limpieza y llenado de los sifones de descarga de condensados.
G
F
E
A
E
G
F
A
E
G
F
A
reset
eco
comfort
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
I
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
20 40 60 80 100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300
A
B
C
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
28
ES
Control del estado de cableados, contactos y accionamientos eléctricos.
Control y limpieza de las entradas de aire del generador y de las tomas de aire del local de la caldera.
Control y limpieza del sistema canal-colector-chimenea de salida de humos.
Control y precarga de los vasos de expansión.
Control de la presión del agua de la instalación, que debe ser estable y conforme a la presión de funcionamiento establecida para la central.
B
Si se utiliza un sistema de carga automática para restablecer las condicio­nes de funcionamiento, el agua introducida debe someterse antes a un tratamiento adecuado (ver *** 'Características del agua de la instalación' on page 20 ***).
Control de los parámetros químicos y físicos del agua de calefacción (ver *** 'Ca­racterísticas del agua de la instalación' on page 20 ***).
Control de la estanqueidad de los sistemas de agua y gas.
Comprobación del valor y la estabilidad de la presión de alimentación de gas a la central (20 mbar para funcionamiento con metano). Las oscilaciones de la presión o la caída por debajo del valor declarado pueden causar fallos de funcionamiento y paradas con necesidad de rearme manual.
Comprobación del encendido correcto del quemador y del funcionamiento de los dispositivos de mando y seguridad (válvula del gas, caudalímetro, termostatos, etc.).
Comprobación del funcionamiento de las bombas de circulación y desbloqueo si co­rresponde.
Análisis de los humos y control de los parámetros de la combustión.
A
La carcasa, el tablero y las partes estéticas de la caldera se pueden limpiar con un paño suave y húmedo, si es necesario con agua jabonosa. Evitar todo tipo de detergentes abrasivos y disolventes.
Apertura de la carcasa
Para abrir la carcasa de la caldera (fig. 41):
1. Quitar el panel superior (A).
2. Desenroscar los dos tornillos (B).
3. Quitar el panel (C).
fig. 41 - Apertura de la carcasa
Apertura de la puerta del quemador
Para acceder al quemador, proceder del siguiente modo.
1. Quitar la tapa y el panel superior frontal.
2. Quitar los dos laterales superiores.
3. Extraer las cuatro tuercas y arandelas (fig. 43).
4. Desenroscar la conexión del gas (recuadro de la (fig. 43).
5. Abrir la puerta del quemador (fig. 44).
fig. 42
fig. 43
fig. 44
Para el cierre, efectuar las mismas operaciones en orden inverso.
B
Apretar correctamente las cuatro tuercas (fig. 43).
Al final, comprobar la estanqueidad del circuito del gas.
Si fuera necesario invertir el sentido de apertura de la puerta del quemador, proceder del siguiente modo.
1. Extraer el perno de rotación e introducirlo en el alojamiento del otro lado.
2. Desenroscar el soporte, girarlo y fijarlo nuevamente como se indica en la (fig. 45).
fig. 45 - Cambio del lado de apertura
A
B
B
C
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
29
ES
4.4 Solución de problemas
Diagnóstico
La caldera está dotada de un avanzado sistema de autodiagnóstico. Si se presenta una anomalía en la caldera, la pantalla parpadea junto con el símbolo de fallo ( 20 - fig. 1) y se visualiza el código correspondiente.
Algunas anomalías (indicadas con la letra A) provocan bloqueos permanentes: para res­tablecer el funcionamiento es suficiente pulsar la tecla RESET ( 8 - fig. 1) durante un se­gundo o efectuar el RESET del cronomando remoto (opcional) si está instalado. Si la caldera no se reactiva, es necesario solucionar la anomalía.
Las anomalías que se indican con la letra F causan bloqueos transitorios que se resuel­ven automáticamente cuando el valor vuelve al campo de funcionamiento normal de la caldera.
Tabla de anomalías
Tabla. 3 - Lista de anomalías
5. CARACTERÍSTICAS Y DATOS TÉCNICOS
Leyenda de las figuras cap. 5 7 Entrada de gas
Modelo 125 = 1" Modelo 220 = 1" Modelo 320 = 1 1/4"
10 Ida a calefacción 16 Ventilador 32 Circulador calefacción (no suministrado) 36 Purgador de aire automático 44 Válvula del gas 67 Transformador de encendido 72 Termostato de ambiente (no suministrado) 72b Segundo termostato de ambiente (no suministrado) 81 Electrodo de encendido 82 Electrodo de detección 95 Válvula desviadora (no suministrada)
A = fase de calefacción B = fase de agua sanitaria C = neutro NOTA: Para válvulas de dos conductores con resorte de retorno, utilizar las co-
nexiones B y C.
98 Interruptor 114 Presostato del agua 130 Circulador de AS (no suministrado) 138 Sonda exterior (no suministrada) 139 Cronomando remoto (no suministrado) 154 Tubo descarga de condensados 155 Sonda de temperatura acumulador (no suministrada) 186 Sensor de retorno 191 Sensor temperatura de humos 220 Tarjeta de encendido 275 Llave de descarga circuito calefacción 278 Sensor doble (seguridad + calefacción) 298 Sensor de temperatura conexión en cascada (no suministrado) 299 Entrada 0-10 Vcc 300 Contacto de quemador encendido (libre de tensión) 301 Contacto para anomalías (libre de tensión) 302 Entrada para rearme a distancia (230 V) 306 Circulador calefacción (no suministrado) 307 Segundo circulador calefacción (no suministrado) 321 Retorno baja temperatura 346 Retorno alta temperatura 347 Caja eléctrica 357
Co
ntac
to anomalía (230 Vca)
Código
anomalía
Anomalía Causa posible Solución
A01
El quemador no se enciende.
No hay gas
Controlar que el gas llegue correctamente a la caldera y que no haya aire en los tubos.
Anomalía del electrodo de detección/encendido
Controlar que el electrodo esté bien ubicado y conectado, y que no tenga incrustaciones.
Válvula del gas averiada
Controlar la válvula del gas y cambiarla si es necesario.
Presión insuficiente de la red de gas
Controlar la presión de la red de gas.
Sifón obstruido
Controlar el sifón y limpiarlo si corresponde.
Transformador de encendido averiado
Controlar el dispositivo y sustituirlo si es necesario.
A02
Señal de llama presente con quemador apagado
Anomalía del electrodo
Controlar el cableado del electrodo de ionización.
Anomalía de la tarjeta Controlar la tarjeta.
A03
Actuación de la protección contra sobretemperaturas
Sensor de calefacción averiado
Controlar la posición y el funcionamiento
del sensor de calefacción. No circula agua en la instalación. Controlar el circulador. Aire en la instalación Purgar de aire la instalación.
A04
Actuación del dispositivo de seguridad de la salida de humos
Anomalía F07 generada 3 veces en las últimas 24 horas.
Ver anomalía F07.
A05
Actuación de la protección del ventilador
Anomalía F15 durante 1 hora consecutiva.
Ver anomalía F15.
A06
No hay llama tras la fase de encendido (6 veces en 4 min)
Anomalía del electrodo de ionización
Controlar la posición del electrodo de ioni-
zación y sustituirlo si es necesario. Llama inestable Controlar el quemador. Anomalía offset válvula del gas Controlar la calibración offset a la potencia
mínima.
Conductos de aire o humos obstruidos
Desatascar la chimenea, los conductos de
salida de humos y entrada de aire y los
terminales.
Sifón obstruido
Controlar el sifón y limpiarlo si
corresponde.
F07
Alta temperatura de los humos
Chimenea parcialmente obstruida o insuficiente
Controlar la eficiencia de la chimenea, de
los conductos de salida de humos y del
terminal de salida.
Posición del sensor de humos
Controlar la posición y el funcionamiento
del sensor de humos.
F10
Anomalía del sensor de ida 1
Sensor averiado
Controlar el cableado o cambiar el sensor.Cableado en cortocircuito Cableado interrumpido
F11
Anomalía del sensor de retorno
Sensor averiado
Controlar el cableado o cambiar el sensor.Cableado en cortocircuito Cableado interrumpido
F12
Anomalía del sensor de AS
Sensor averiado
Controlar el cableado o cambiar el sensor.Cableado en cortocircuito Cableado interrumpido
F13
Anomalía del sensor de humos
Sensor averiado
Controlar el cableado o cambiar el sensor.Cableado en cortocircuito Cableado interrumpido
F14
Anomalía del sensor de ida 2
Sensor averiado
Controlar el cableado o cambiar el sensor.Cableado en cortocircuito Cableado interrumpido
F15
Anomalía del ventilador
Falta tensión de alimentación de 230 V
Controlar el cableado del conector de 3
polos.
Señal taquimétrica interrumpida
Controlar el cableado del conector de 5
polos. Ventilador averiado Controlar el ventilador.
F34
Tensión de alimentación inferior a 170 V
Problemas en la red eléctrica Controlar la instalación eléctrica.
F35
Frecuencia de red anó­mala
Problemas en la red eléctrica Controlar la instalación eléctrica.
F37
Contacto del presostato abierto
Presión insuficiente en la instala­ción
Controlar la presión del agua en la instala­ción.
F39
Anomalía de la sonda exterior
Sonda averiada o cableado en cortocircuito
Controlar el cableado o cambiar el sensor.
Sonda desconectada tras activar la temperatura adaptable
Volver a conectar la sonda exterior o des­activar la temperatura adaptable.
A41
Posición de los sensores
Sensor de ida desprendido del tubo
Controlar la posición y el funcionamiento del sensor de calefacción.
A42
Anomalía del sensor de calefacción
Sensor averiado Cambiar el sensor.
F50
Anomalía del sensor de temperatura para conexión en cascada
Sensor averiado
Controlar el cableado o cambiar el sensor.Cableado en cortocircuito
Cableado interrumpido
F52
Anomalía del sensor de calefacción
Sensor averiado Cambiar el sensor.
A61
Anomalía de la centralita DBM27
Error interno de la centralita DBM27
Controlar la conexión de tierra y cambiar la centralita si es necesario.
A62
No hay comunicación entre la centralita y la vál­vula del gas
Centralita desconectada Conectar la centralita a la válvula del gas.
Válvula averiada Cambiar la válvula.
A63 A64 A65 F66
Anomalía de la centralita DBM27
Error interno de la centralita DBM27
Controlar la conexión de tierra y cambiar la centralita si es necesario.
A B C D E H
QUADRIFOGLIO 125
//720// /
QUADRIFOGLIO 220
780 1820 870 515 1660 Ø 160
QUADRIFOGLIO 320
900 1850 1020 570 1700 Ø 200
Código
anomalía
Anomalía Causa posible Solución
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
QUADRIFOGLIO
30
ES
5.1 Dimensiones, conexiones y componentes principales
fig. 46 - Vista frontal modelo 125
fig. 47 - Vista frontal modelos 220/320
fig. 48 - Vista posterior modelo 125
fig. 49 - Vista posterior modelos 220/320
16
114
81 82
220
660
1750
347
67
A
B
16
114
220
81 82
347
67
1460
600335
162
1632
183
36
10 DN 50
321 DN 50
275
7
154
70
191
525
346 DN 50
186
278
D
1460
600
162
343
E
70
36
10 DN 65
275
7
154
191
517
346 DN 50
321 DN 65
278
186
cod. 3541A282 - Rev. 01 - 02/2013
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