Ferroli PEGASUS D Instructions For Use, Installation And Maintenance

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cod. 3540U171 — 06/2012 (Rev. 00)
PEGASUS D
IT -
ISTRUZIONE PER L’USO L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE
ES -
INSTRUCCIONES DE USO, INSTALACIÓN Y MANTENIMIENTO
KULLANMA, KURULUM VE BAKøM TALIMATLAR
ø
EN -
INSTRUCTIONS FOR USE, INSTALLATION AND MAINTENANCE
FR -
INSTRUCTIONS D'UTILISATION, D'INSTALLATION ET D'ENTRETIEN
DE
- BETRIEBS-, INSTALLATIONS- UND WARTUNGSANLEITUNG
RU -
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cod. 3540U171 - 06/2012 (Rev. 00)
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1. AVVERTENZE GENERALI
Leggere ed osservare attentamente le avvertenze contenute in questo libretto di istruzioni.
Dopo l’installazione della caldaia, informare l’utilizzatore sul funzionamento e consegnargli il presente manuale che costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e deve essere conservato con cura per ogni ulteriore consultazione.
L’installazione e la manutenzione devono essere effettuate in ottemperanza alle norme vigenti, secon­do le istruzioni del costruttore e devono essere eseguite da personale professionalmente qualificato. È vietato ogni intervento su organi di regolazione sigillati.
Un’errata installazione o una cattiva manutenzione possono causare danni a persone, animali o cose. È esclusa qualsiasi responsabilità del costruttore per i danni causati da errori nell’installazione e nell’uso e comunque per inosservanza delle istruzioni.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete di alimentazione agendo sull’interruttore dell’impianto e/o attraverso gli appositi organi di intercet­tazione.
In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi ten­tativo di riparazione o di intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato. L’eventuale riparazione-sostituzione dei prodotti dovrà essere effettuata solamente da per­sonale professionalmente qualificato utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto sopra può compromettere la sicurezza dell’apparecchio.
Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente previsto. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso.
Gli elementi dell’imballaggio non devono essere lasciati alla portata di bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.
L’apparecchio non è destinato ad essere usato da persone (bambini compresi) le cui capacità fisiche, sensoriali o mentali siano ridotte, oppure con mancanza di esperienza o di conoscenza, a meno che esse abbiano potuto beneficiare, attraverso l’intermediazione di una persona responsabile della loro sicurezza, di una sorveglianza o di istruzioni riguardanti l’uso dell’apparecchio.
Lo smaltimento dell'apparecchio e dei suoi accessori deve essere effettuato in modo adeguato, in con­formità alle norme vigenti.
Le immagini riportate nel presente manuale sono una rappresentazione semplificata del prodotto. In questa rappresentazione possono esserci lievi e non significative differenze con il prodotto fornito.
2. ISTRUZIONI D’USO
2.1 Presentazione
Gentile Cliente, La ringraziamo di aver scelto una caldaia FERROLI di concezione avanzata, tecnologia
d’avanguardia, elevata affidabilità e qualità costruttiva. La preghiamo di leggere attenta­mente il presente manuale perchè fornisce importanti indicazioni riguardanti la sicurezza di installazione, uso e manutenzione.
PEGASUS D è un generatore di calore ad alto rendimento, per la produzione di acqua calda sanitaria (opzionale) e per il riscaldamento, adatto a funzionare con bruciatori sof­fiati a gas o gasolio. Il corpo caldaia è costituito da elementi in ghisa, assemblati con bi­coni e tiranti in acciaio. Il sistema di controllo è a microprocessore con interfaccia digitale con funzionalità avanzate di termoregolazione.
A
La caldaia è predisposta per il collegamento ad un bollitore esterno per acqua calda sanitaria (opzionale). In questo manuale tutte le funzioni re­lative la produzione di acqua calda sanitaria sono attive solo con bollitore sanitario opzionale collegato come indicato alla sez. 3.3
2.2 Pannello comandi
fig. 1 - Pannello di controllo
Legenda
1 = Tasto - 2 = Tasto + 3 = Tasto decremento impostazione temperatura impianto riscaldamento 4 = Tasto incremento impostazione temperatura impianto riscaldamento 5 = Display 6 = Tasto selezione modalità Estate / Inverno 7 = Non utilizzato 8 = Tasto Ripristino 9 = Tasto accensione / spegnimento apparecchio 10 = Tasto menù "Temperatura Scorrevole" 16 = Temperatura sensore esterno (con sonda esterna opzionale) 17 = Compare collegando la Sonda esterna o il Cronocomando Remoto (opzionali) 18 = Temperatura ambiente (con Cronocomando Remoto opzionale) 19 = Indicazione bruciatore acceso 20 = Indicazione funzionamento antigelo 21 = Indicazione pressione impianto riscaldamento 22 = Indicazione Anomalia 23 = Impostazione / temperatura mandata riscaldamento 24 = Simbolo riscaldamento
25 = Indicazione funzionamento riscaldamento 26 = Indicazione raggiungimento temperatura mandata riscaldamento impostata 27 = Indicazione modalità Estate
2.3 Accensione e spegnimento Caldaia non alimentata elettricamente
fig. 2 - Caldaia non alimentata elettricamente
B
Togliendo alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio il sistema antigelo non funziona. Per lunghe soste durante il periodo invernale, al fine di evitare danni dovuti al gelo, è consigliabile scaricare tutta l’acqua della caldaia, oppure introdurre l’apposito antigelo nell’impianto, conforme a quanto prescritto alla sez. 3.3.
Accensione caldaia
Aprire le valvole di intercettazione combustibile.
Fornire alimentazione elettrica all'apparecchio.
fig. 3 - Accensione caldaia
Per i successivi 120 secondi il display visualizza FH che identifica il ciclo di sfiato aria dall'impianto riscaldamento.
Durante i primi 5 secondi il display visualizza anche la versione software della scheda.
Scomparsa la scritta FH, la caldaia è pronta per funzionare automaticamente ogni qual­volta si prelevi acqua calda sanitaria o vi sia una richiesta al termostato ambiente.
Spegnimento caldaia Premere il tasto on/off (part. 9 - fig. 1) per 1 secondo.
fig. 4 - Spegnimento caldaia
Quando la caldaia viene spenta, la scheda elettronica è ancora alimentata elettricamente. È disabilitato il funzionamento riscaldamento. Rimane attivo il sistema antigelo. Per riaccendere la caldaia, premere nuovamente il tasto
on/off
(part. 9 -
fig. 1
) per 1 secondo.
fig. 5
La caldaia sarà immediatamente pronta per funzionare ogni qualvolta si prelevi acqua calda sanitaria o vi sia una richiesta al termostato ambiente.
Spegnimento prolungato della caldaia
Per spegnere la caldaia, bisogna:
Premere il tasto ON/OFF (9 - fig. 1)
Chiudere il rubinetto del gas a monte della caldaia.
T\ogliere corrente all’apparecchio.
B
Per lunghe soste durante il periodo invernale, al fine di evitare danni dovuti al gelo, è consigliabile scaricare tutta l’acqua della caldaia; quella sanitaria e quel­la dell’impianto. In alternativa scaricare solo l’acqua sanitaria e introdurre l’ap­posito antigelo nell’impianto di riscaldamento conforme a quanto prescritto alla sez. 3.3.
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2.4 Regolazioni Commutazione Estate/Inverno Premere il tasto estate/inverno (part. 6 - fig. 1) per 1 secondo.
fig. 6
Il display attiva il simbolo Estate (part. 27 - fig. 1): la caldaia erogherà solo acqua sani­taria. Rimane attivo il sistema antigelo.
Per disattivare la modalità Estate, premere nuovamente il tasto estate/inverno (part. 6
- fig. 1) per 1 secondo.
Regolazione temperatura riscaldamento
Agire sui tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per variare la temperatura da un mini­mo di 30 °C ad un massimo di 80°C.
Si consiglia comunque di non far funzionare la caldaia al di sotto dei 45°C.
fig. 7
Regolazione temperatura sanitario
Agire sui tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per variare la temperatura da un minimo di 10°C ad un massimo di 65°C.
fig. 8
Regolazione della temperatura ambiente (con termostato ambiente opzionale)
Impostare tramite il termostato ambiente la temperatura desiderata all’interno dei locali. Nel caso non sia presente il termostato ambiente la caldaia provvede a mantenere l’im­pianto alla temperatura di setpoint mandata impianto impostata.
Regolazione della temperatura ambiente (con cronocomando remoto opzionale)
Impostare tramite il cronocomando remoto la temperatura ambiente desiderata all’inter­no dei locali. La caldaia regolerà l'acqua impianto in funzione della temperatura ambien­te richiesta. Per quanto riguarda il funzionamento con cronocomando remoto, fare riferimento al relativo manuale d'uso.
Temperatura scorrevole
Quando viene installata la sonda esterna (opzionale) sul display del pannello comandi (part. 5 - fig. 1) è visualizzata l’attuale temperatura esterna rilevata dalla sonda esterna stessa. Il sistema di regolazione caldaia lavora con “Temperatura Scorrevole”. In questa modalità, la temperatura dell’impianto di riscaldamento viene regolata a seconda delle condizioni climatiche esterne, in modo da garantire un elevato comfort e risparmio ener­getico durante tutto il periodo dell’anno. In particolare, all’aumentare della temperatura esterna viene diminuita la temperatura di mandata impianto, a seconda di una determi­nata “curva di compensazione”.
Con regolazione a Temperatura Scorrevole, la temperatura impostata attraverso i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) diviene la massima temperatura di mandata impianto. Si consiglia di impostare al valore massimo per permettere al sistema di regolare in tutto il campo utile di funzionamento.
La caldaia deve essere regolata in fase di installazione dal personale qualificato. Eventuali adat­tamenti possono essere comunque apportati dall’utente per il miglioramento del comfort.
Curva di compensazione e spostamento delle curve
Premendo una volta il tasto mode (part. 10 - fig. 1) viene visualizzata l’attuale curva di compensazione (fig. 9) ed è possibile modificarla con i tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1).
Regolare la curva desiderata da 1 a 10 secondo la caratteristica (fig. 11). Regolando la curva a 0, la regolazione a temperatura scorrevole risulta disabilitata.
fig. 9 - Curva di compensazione
Premendo i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) si accede allo spostamento parallelo delle curve (fig. 12), modificabile con i tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1).
fig. 10 - Spostamento parallelo delle curve
Premendo nuovamente il tasto mode (part. 10 - fig. 1) si esce dalla modalità regolazione curve parallele.
Se la temperatura ambiente risulta inferiore al valore desiderato si consiglia di impostare una curva di ordine superiore e viceversa. Procedere con incrementi o diminuzioni di una unità e verificare il risultato in ambiente.
fig. 11 - Curve di compensazione
fig. 12 - Esempio di spostamento parallelo delle curve di compensazione
Regolazioni da Cronocomando Remoto
A
Se alla caldaia è collegato il Cronocomando Remoto (opzionale), le regolazioni descritte in precedenza vengono gestite secondo quanto riportato nella tabella 1. Inoltre, sul display del pannello comandi (part. 5 - fig. 1), è visualizza­ta l'attuale temperatura ambiente rilevata dal Cronocomando Remoto stesso.
Tabella. 1
Regolazione pressione idraulica impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo, letta sul display, deve essere di circa 1,0 bar. Se la pressione dell'impianto scende a valori inferiori al minimo, la scheda cal­daia attiverà l'anomalia F37 (fig. 13).
fig. 13 - Anomalia pressione impianto insufficiente
A
Una volta ripristinata la pressione impianto, la caldaia attiverà il ciclo di sfiato aria di 120 secondi identificato dal display con FH.
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Regolazione temperatura riscaldamento
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Regolazione temperatura sanitario
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Commutazione Estate/Inverno
La modalità Estate ha priorità su un'eventuale richiesta riscaldamento del Crono­comando Remoto.
Selezione Eco/Comfort
Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia sele­ziona la modalità Economy. In questa condizione, il
tasto 7
- fig. 1 sul pannello
caldaia, è disabilitato. Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia seleziona la
modalità Comfort. In questa condizione, con il
tasto 7
- fig. 1 sul pannello caldaia,
è possibile selezionare una delle due modalità.
Temperatura Scorrevole
Sia il Cronocomando Remoto sia la scheda caldaia gestiscono la regolazione a Temperatura Scorrevole: tra i due, ha priorità la Temperatura Scorrevole della scheda caldaia.
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OFFSET = 20 OFFSET = 40
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3. INSTALLAZIONE
3.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DI­SPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
3.2 Luogo d’installazione
La caldaia deve essere installata in apposito locale con aperture di aerazione verso l’esterno secondo quanto prescritto dalle norme vigenti. Se nello stesso locale vi sono più bruciatori o aspiratori che possono funzionare assieme, le aperture di aerazione de­vono essere dimensionate per il funzionamento contemporaneo di tutti gli apparecchi.Il luogo di installazione deve essere privo di oggetti o materiali infiammabili, gas corrosivi polveri o sostanze volatili che, richiamate dal ventilatore del bruciatore possano ostruire i condotti interni del bruciatore o la testa di combustione. L’ambiente deve essere asciut­to e non esposto a pioggia, neve o gelo.
A
Se l’apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmen­te, deve essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le normali attività di manutenzione.
3.3 Collegamenti idraulici
La potenzialità termica dell’apparecchio va stabilita preliminarmente con un calcolo del fabbisogno di calore dell’edificio secondo le norme vigenti. L’impianto deve essere cor­redato di tutti i componenti per un corretto e regolare funzionamento. Si consiglia d’inter­porre, fra caldaia ed impianto di riscaldamento, delle valvole d’intercettazione che permettano, se necessario, d’isolare la caldaia dall’impianto.
B
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo di raccolta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse in­tervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenu­to responsabile.
Non utilizzare i tubi degli impianti idraulici come messa a terra di apparecchi elettrici.
Prima dell’installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto per rimuovere residui o impurità che potrebbero compromettere il buon funzionamento dell’apparecchio.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno riportato al cap. 5.1 ed ai simboli riportati sull’apparecchio.
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO3), si prescrive l’uso di acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia. Il trattamento non deve ridurre la durezza a valori inferiori a 15°F (DPR 236/88 per utilizzi d’acqua destinati al consumo umano). È comunque indispensabile il trattamento dell’acqua utilizzata nel caso di im­pianti molto estesi o di frequenti immissioni di acqua di reintegro nell’impianto.
B
Nel caso in cui si installino decalcificatori in corrispondenza dell’entrata dell’ac­qua fredda alla caldaia, prestare particolare attenzione a non ridurre eccessi­vamente il grado di durezza dell’acqua in quanto potrebbe verificarsi un degrado prematuro dell’anodo di magnesio del bollitore.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, additivi ed inibitori
La caldaia è equipaggiata di un sistema antigelo che attiva la caldaia in modo riscalda­mento quando la temperatura dell’acqua di mandata impianto scende sotto i 6 °C. Il di­spositivo non è attivo se viene tolta alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio. Qualora si renda necessario, è consentito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che assicuri che i suoi prodotti sono idonei all’uso e non arrecano danni allo scambiatore di caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l’uso di liquidi antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all’uso in impianti termici e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
Collegamento ad un bollitore per acqua calda sanitaria
La scheda elettronica dell'apparecchio è predisposta per la gestione di un bollitore ester­no per la produzione di acqua calda sanitaria. Effettuare gli allacciamenti idraulici secon­do lo schema fig. 14 (pompe e valvole di non ritorno devono essere fornite a parte). Effettuare: collegamenti elettrici come indicato nello schema elettrico al cap. 5.4. E' ne­cessario l'utilizzo di una sonda FERROLI. Il sistema di controllo caldaia, alla successiva accensione, riconosce la presenza della sonda bollitore e si configura automaticamente, attivando display e controlli relativi la funzione sanitario.
fig. 14 - Schema collegamento ad un bollitore esterno
Legenda
8 Uscita acqua calda sanitario 9 Entrata acqua fredda sanitario 10 Mandata impianto 11 Ritorno impianto
3.4 Collegamento gas
B
Prima di effettuare l’allacciamento, verificare che l’apparecchio sia predisposto per il funzionamento con il tipo di combustibile disponibile ed effettuare una ac­curata pulizia di tutte le tubature gas dell’impianto, per rimuovere eventuali re­sidui che potrebbero compromettere il buon funzionamento della caldaia.
L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco relativo (vedi fig. 25) in conformità alla normativa in vigore, con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile a parete con­tinua in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra impianto e caldaia. Verificare che tutte le connessioni gas siano a tenuta.
La portata del contatore gas deve essere sufficiente per l’uso simultaneo di tutti gli ap­parecchi ad esso collegati. Il diametro del tubo gas, che esce dalla caldaia, non è deter­minante per la scelta del diametro del tubo tra l’apparecchio ed il contatore; esso deve essere scelto in funzione della sua lunghezza e delle perdite di carico, in conformità alla normativa in vigore.
B
Non utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi elettrici.
3.5 Collegamenti elettrici
Collegamento alla rete elettrica
B
La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un efficace impianto di messa a terra eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza. Far verificare da personale professio­nalmente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza dell’impianto di terra, il costrut­tore non è responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto. Far verificare inoltre che l’impianto elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall’apparecchio, indicata in targhetta dati cal­daia.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento alla linea elettrica di tipo "Y" sprovvisto di spina. I collegamenti alla rete devono essere eseguiti con allacciamento fis­so e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti abbiano una apertura di almeno 3 mm, interponendo fusibili da 3A max tra caldaia e linea. E’ importante rispettare le polarità (LI­NEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo blu / TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti alla linea elettrica. In fase di installazione o sostituzione del cavo di alimentazione, il con­duttore di terra deve essere lasciato 2 cm più lungo degli altri.
B
II cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito dall’utente. In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio e, per la sua so­stituzione, rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualifica­to. In caso di sostituzione del cavo elettrico di alimentazione, utilizzare esclusivamente cavo “HAR H05 VV-F” 3x0,75 mm2 con diametro esterno massimo di 8 mm.
Termostato ambiente (opzional)
B
ATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIENTE DEVE ESSERE A CONTATTI PULITI. COLLEGANDO 230 V. AI MORSETTI DEL TERMOSTATO AMBIEN­TE SI DANNEGGIA IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELETTRONICA.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere l'alimentazione di que­sti dispositivi dai loro contatti di interruzione. La loro alimentazione deve essere effettuata tramite collegamento diretto dalla rete o tramite pile, a seconda del tipo di dispositivo.
Accesso alla morsettiera elettrica Svitare le due viti “A” poste sulla parte superiore del cruscotto e rimuovere lo sportellino.
fig. 15 - Accesso alla morsettiera
3.6 Collegamento alla canna fumaria
Il tubo di raccordo alla canna fumaria deve avere un diametro non inferiore a quello di attacco sull’antirefouleur. A partire dall’antirefouleur deve avere un tratto verticale di lun­ghezza non inferiore a mezzo metro. Per quanto riguarda il dimensionamento e la posa in opera delle canne fumarie e del tubo di raccordo ad esse, è d’obbligo rispettare le nor­me vigenti.
Il diametro del collare nell’antirefouleur è riportato in fig. 22 - fig. 23.
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4. SERVIZIO E MANUTENZIONE
4.1 Regolazioni
Tutte le operazioni di regolazione e trasformazione devono essere effettuate da Perso­nale Qualificato e di sicura qualificazione.
La ditta costruttrice declina ogni responsabilità per danni a cose e/o persone derivanti dalla manomissione dell’apparecchio da parte di persone non qualificate e non autorizzate.
Attivazione modalità TEST
Premere contemporaneamente i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per 5 secondi per attivare la modalità TEST. La caldaia si accende al massimo della potenza di riscal­damento impostata come al paragrafo successivo.
Sul display, i simboli riscaldamento (part. 24 -
fig. 1
) e sanitario (part. 12 -
fig. 1
) lampeggiano.
fig. 16 - Modalità TEST
Per disattivare la modalità TEST, ripetere la sequenza d’attivazione. La modalità TEST si disabilità comunque automaticamente dopo 15 minuti.
Regolazione della potenza impianto di riscaldamento
Sulle caldaie PEGASUS D è possibile regolare la portata termica del focolare e di con­seguenza la potenza termica resa all’acqua di riscaldamento, agendo unicamente sulla regolazione del bruciatore principale, attraverso la valvola gas, (vedi fig. 17). I diagrammi di riportati al paragrafo cap. 5.2 indicano la variazione della potenza termica resa all’ac­qua al variare della pressione di funzionamento del bruciatore. Poter adeguare la poten­za della caldaia alle effettive esigenze di riscaldamento, significa soprattutto ridurre le dispersioni e quindi risparmiare combustibile. Inoltre, con la variazione di potenza, rego­lamentata anche dalla normativa, le caldaie mantengono pressoché inalterati i valori di rendimento e le caratteristiche di combustione.
Tale operazione si effettua con caldaia in funzione e con il bollitore in temperatura.
1. Con un piccolo cacciavite togliere il cappuccio di protezione 5 dell’operatore secon­dario della valvola a gas di fig. 17.
2. Collegare un manometro alla presa di pressione 2 (fig. 17) posta a valle della valvo­la gas, ruotare la manopola del termostato caldaia sul valore massimo.
3. Regolare la pressione a mezzo della vite 6 (fig. 17) al valore desiderato, avvalendo­si dei diagrammi riportati al paragrafo cap. 5.2.
4. Terminata questa operazione, accendere e spegnere 2 - 3 volte il bruciatore, tramite il termostato di regolazione e verificare che il valore della pressione sia quello ap­pena impostato; è necessaria altrimenti un’ulteriore regolazione sino a portare la pressione al valore corretto.
Trasformazione gas di alimentazione
L’apparecchio può funzionare con alimentazione a gas Naturale (G20-G25) o a gas li­quido (G30-G31) e viene predisposto in fabbrica per l’uso di uno dei due gas, come chia­ramente riportato sull’imballo e sulla targhetta dati tecnici dell’apparecchio stesso. Qualora si renda necessario utilizzare l’apparecchio con gas diverso da quello preimpo­stato, è necessario dotarsi dell’apposito kit di trasformazione e operare come indicato di seguito:
1. Sostituire gli ugelli al bruciatore principale e al bruciatore pilota, inserendo gli ugelli indicati in tabella dati tecnici al cap. 5.3, a seconda del tipo di gas utilizzato
2. Togliere dalla valvola gas il piccolo cappuccio di protezione 3 (fig. 17). Con un pic­colo cacciavite regolare lo “STEP” d’accensione per il gas desiderato (G20-G25 po­sizione D fig. 17 oppure G30-G31 posizione E fig. 17); rimettere quindi il cappuccio.
3. Regolare la pressione del gas al bruciatore, impostando i valori indicati in tabella dati tecnici per il tipo di gas utilizzato.
4. Applicare la targhetta adesiva contenuta nel kit di trasformazione vicino alla targhet­ta dei dati tecnici per comprovare l’avvenuta trasformazione.
fig. 17 - Regolazione della pressione
A Valvola gas B Diminuisce pressione C Aumenta pressione D Regolazione dello step di accensione per gas NATURALE G20-G25 E Regolazione dello step di accensione per gas LIQUIDO G30-G31 1 Presa di pressione a monte 2 Presa di pressione a valle 3 Cappuccio di protezione 4 Regolatore STEP di accensione 5 Tappo di protezione 6 Vite di regolazione della pressione
4.2 Messa in servizio
B
La messa in servizio deve essere effettuata da Personale Qualificato e di sicura qualificazione. Verifiche da eseguire alla prima accensione, e dopo tutte le ope­razioni di manutenzione che abbiano comportato la disconnessione dagli im­pianti o un intervento su organi di sicurezza o parti della caldaia:
Prima di accendere la caldaia
Aprire le eventuali valvole di intercettazione tra caldaia ed impianti.
Verificare la tenuta dell’impianto gas, procedendo con cautela ed usando una solu­zione di acqua saponata per la ricerca di eventuali perdite dai collegamenti.
Riempire l’impianto idraulico ed assicurare un completo sfiato dell’aria contenuta nella caldaia e nell’impianto, aprendo la valvola di sfiato aria posta in caldaia e le eventuali valvole di sfiato sull’impianto.
Verificare che non vi siano perdite di acqua nell’impianto, nei circuiti acqua sanitaria, nei collegamenti o in caldaia.
Verificare l’esatto allacciamento dell’impianto elettrico.
Verificare che l’apparecchio sia collegato ad un buon impianto di terra.
Verificare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della caldaia.
Sfiatare l’aria presente nelle tubazioni del gas per mezzo della presa di pressione 1 della valvola gas (fig. 17).
Accensione
Aprire le valvole di intercettazione combustibile. Fornire l'alimentazione elettrica all'apparecchio. Per i successivi 120 secondi il display visualizza FH che identifica il ciclo di sfiato aria
dall'impianto riscaldamento. Durante i primi 5 secondi il display visualizza la versione software della scheda. Scomparsa la scritta FH, la caldaia è pronta per funzionare automaticamente ogni qual-
volta si prelevi acqua calda sanitaria o vi è una richiesta al termostato ambiente.
A
Se dopo aver eseguito correttamente le manovre di accensione, i bruciatori non si accendono e nel display appare il messaggio A01, attendere circa 15 secondi e quindi premere il pulsante RESET. La centralina ripristinata ripeterà il ciclo di accensione. Se, anche dopo alcuni tentativi, i bruciatori non si accendessero, consultare il paragrafo "Risoluzione anomalie".
A
In caso venisse a mancare l'alimentazione elettrica alla caldaia, mentre quest'ultima è in funzione, i bruciatori si spegneranno e si riaccenderanno au­tomaticamente, al ripristino della tensione di rete.
Verifiche durante il funzionamento
Assicurarsi della tenuta del circuito del combustibile e degli impianti acqua.
Controllare l’efficienza del camino e condotti fumi durante il funzionamento della cal­daia.
Controllare che la circolazione dell’acqua, tra caldaia ed impianti, avvenga corretta­mente.
Verificare la buona accensione della caldaia, effettuando diverse prove di accensio­ne e spegnimento.
Assicurarsi che il consumo del combustibile indicato al contatore, corrisponda a quello indicato nella tabella dati tecnici al cap. 5.3.
Controllare che vi sia la giusta portata d’acqua sanitaria con il 't dichiarato in tabella dati tecnici: non fidarsi di misure effettuate con sistemi empirici. La misura va effet­tuata con appositi strumenti ed in un punto il più vicino possibile alla caldaia, consi­derando anche le dispersioni di calore delle tubazioni.
4.3 Manutenzione
B
Le seguenti operazioni sono strettamente riservate a Personale Qualificato e di sicura qualificazione.
Controllo stagionale della caldaia e del camino
Si consiglia di far effettuare sull’apparecchio almeno una volta all’anno i seguenti controlli:
I dispositivi di comando e di sicurezza (valvola gas, termostati, ecc.) devono funzio­nare correttamente.
I condotti fumi devono essere puliti e liberi da ostacoli.
Gli impianti gas e acqua devono essere a tenuta.
Il bruciatore e lo scambiatore devono essere puliti. Seguire le istruzioni al paragrafo successivo.
Gli elettrodi devono essere liberi da incrostazioni e correttamente posizionati (vedi
fig. 21
).
La pressione dell’acqua dell’impianto a freddo deve essere di circa 1 bar; in caso contrario riportarla a questo valore.
Il vaso d’espansione deve essere carico.
La portata gas e la pressione devono corrispondere a quanto indicato nelle rispetti­ve tabelle dati tecnici.
Le pompe di circolazione non devono essere bloccate.
e
c
o
c
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f
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t
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d
e
r
e
s
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t
bar
PEGASUS D
6
IT
cod. 3540U171 - 06/2012 (Rev. 00)
Apertura del pannello anteriore
Per aprire il pannello anteriore della caldaia, vedere la sequenza indicata nella fig. 18.
B
Prima di effettuare qualsiasi operazione all’interno della caldaia, disinserire l’alimentazione elettrica e chiudere il rubinetto gas a monte.
fig. 18 - Apertura pannello anteriore
Pulizia della caldaia e del camino
Per una buona pulizia della caldaia (fig. 19) bisogna:
Chiudere il gas a monte dell’apparecchio e togliere l’alimentazione elettrica.
Togliere il pannello anteriore della caldaia.
Sollevare il coperchio della mantellatura con una pressione dal basso verso l’alto.
Togliere l’isolante posto sopra all’antirefouleur.
Togliere la piastra di chiusura della camera fumi.
Togliere il gruppo bruciatori (vedere paragrafo successivo).
Pulire dall’alto verso il basso, con uno scovolo.
Pulire i condotti d’evacuazione dei prodotti della combustione tra elemento ed ele­mento in ghisa del corpo caldaia con un aspiratore.
Rimontare con cura tutti i pezzi smontati precedentemente e controllare la tenuta del circuito gas e dei condotti della combustione.
Fare attenzione durante le operazioni di pulizia a non danneggiare il bulbo del ter­mostato fumi montato nella parte posteriore della camera fumi.
fig. 19 - Pulizia caldaia
1 Coperchio della mantellatura 2 Piastra di chiusura della camera fumi 3 Scovolo 7 Tappo per l’analisi della combustione
Analisi della combustione
All’interno della caldaia nella parte superiore dell’antirefouleur è stato inserito un punto di prelievo fumi (part. 7 - fig. 19).
Per poter effettuare il prelievio occorre:
1. Togliere il pannello superiore caldaia
2. Togliere l’isolante posto sopra l’antirefouleur;
3. Aprire il punto di prelievo fumi;
4. Introdurre la sonda;
5. Attivare la modalità TEST
6. Attendere 10-15 minuti per far giungere la caldaia in stabilità*
7. Effettuare la misura.
A
Analisi effettuate con caldaia non stabilizzata possono causare errori di misura.
Smontaggio e pulizia gruppo bruciatori
Per togliere il gruppo bruciatori bisogna:
Togliere corrente e chiudere il gas a monte della caldaia;
Svitare il dado che fissa il tubo adduzione gas a monte della valvola gas;
Svitare i due dadi che fissano la porta della camera di combustione agli elementi in ghisa della caldaia (fig. 20)
Estrarre l’insieme bruciatori e porta della camera di combustione.
A questo punto, si possono controllare e pulire i bruciatori principali e pilota. Si racco­manda di pulire bruciatori ed elettrodi unicamente con spazzola non metallica o con aria compressa, mai con dei prodotti chimici.
fig. 20 - Smontaggio bruciatori
Gruppo bruciatore pilota
fig. 21 - Bruciatore pilota
1 Porta camera di combustione 2 Portellino spia 3 Bruciatore pilota 4 Elettrodo di accensione 5 Elettrodo di rilevazione 6 Ugello pilota 7 Cavo per alta tensione 8 Tubetto di alimentazione gas
3
2
1
7
3
3 ÷ 4 mm
5
4
8
PEGASUS D
7
IT
cod. 3540U171 - 06/2012 (Rev. 00)
4.4 Risoluzione dei problemi Diagnostica
La caldaia è dotata di un avanzato sistema di autodiagnosi. Nel caso di un’anomalia alla caldaia, il display lampeggia insieme al simbolo anomalia (part. 22 - fig. 1) indicando il codice dell’anomalia.
Vi sono anomalie che causano blocchi permanenti (contraddistinte con la lettera “A”): per il ripristino del funzionamento è sufficiente premere il tasto RESET (part. 8 - fig. 1) per 1 secondo oppure attraverso il RESET del cronocomando remoto (opzionale) se in­stallato; se la caldaia non riparte è necessario risolvere prima l’anomalia.
Altre anomalie causano blocchi temporanei (contraddistinte con la lettera “F”) che ven­gono ripristinati automaticamente non appena il valore rientra nel campo di funziona­mento normale della caldaia.
Tabella. 2 - Lista anomalia
5. CARATTERISTICHE E DATI TECNICI
5.1 Dimensioni, attacchi e componenti principali
fig. 22 - Dimensioni e attacchi mod. PEGASUS D 23
fig. 23 - Dimensioni e attacchi mod. PEGASUS D 32 e PEGASUS D 45
7 Entrata gas 10 Mandata impianto 11 Ritorno impianto 44 Valvola gas 126 Termostato fumi 246 Trasduttore di pressione 273 Gruppo bruciatore pilota 275 Rubinetto di scarico impianto di riscaldamento
Codice
anomalia
Anomalia Possibile causa Soluzione
A01
Mancata accensione del bruciatore
Mancanza di gas
Controllare che l’afflusso di gas alla caldaia sia regolare e che sia stata eliminata l’aria dalle tubazioni
Anomalia elettrodo di rivela­zione/accensione
Controllare il cablaggio dell’elettrodo e che lo stesso sia posizionato correttamente e privo
di incrostazioni Valvola gas difettosa Verificare e sostituire la valvola a gas Potenza di accensione
troppo bassa
Regolare la potenza di accensione
A02
Segnale fiamma pre­sente con bruciatore spento
Anomalia elettrodo
Verificare il cablaggio dell’elettrodo di ionizza-
zione Anomalia scheda Verificare la scheda
A03
Intervento protezione sovra-temperatura
Sensore riscaldamento dan­neggiato
Controllare il corretto posizionamento e fun-
zionamento del sensore di riscaldamento Mancanza di circolazione
d’acqua nell’impianto
Verificare il circolatore
Presenza aria nell’impianto Sfiatare l’impianto
F04
Intervento del termo­stato fumi (dopo l’inter­vento del termostato fumi, il funzionamento della caldaia viene impe­dito per 20 minuti)
Contatto termostato fumi aperto
Verificare il termostato
Cablaggio interrotto Verificare il cablaggio Camino non correttamente
dimensionato oppure ostru­ito
Sostituire la canna fumaria
A06
Mancanza fiamma dopo fase di accensione
Bassa pressione nell’impianto gas
Verificare la pressione dal gas
Taratura pressione minima bruciatore
Verificare le pressioni
F10
Anomalia sensore di mandata 1
Sensore danneggiato
Verificare il cablaggio o sostituire il sensoreCablaggio in corto circuito Cablaggio interrotto
F14
Anomalia sensore di mandata 2
Sensore danneggiato
Verificare il cablaggio o sostituire il sensoreCablaggio in corto circuito Cablaggio interrotto
F34
Tensione di alimenta­zione inferiore a 170V.
Problemi alla rete elettrica Verificare l’impianto elettrico
F35
Frequenza di rete ano­mala
Problemi alla rete elettrica Verificare l’impianto elettrico
F37
Pressione acqua impianto non corretta
Impianto scarico Caricare impianto Pressostato acqua non col-
legato o danneggiato
Verificare il sensore
F39
Anomalia sonda esterna
Sonda danneggiata o corto circuito cablaggio
Verificare il cablaggio o sostituire il sensore
Sonda scollegata dopo aver attivato la temperatura scor­revole
Ricollegare la sonda esterna o disabilitare la
temperatura scorrevole
F40
Pressione acqua impianto non corretta
Pressione troppo alta
Verificare l’impianto
Controllare la valvola di sicurezza
Controllare il vaso di espansione
A41
Posizionamento sensori
Sensore mandata staccato dal tubo
Controllare il corretto posizionamento e fun-
zionamento del sensore di riscaldamento
F42
Anomalia sensore riscal­damento
Sensore danneggiato Sostituire il sensore
F47
Anomalia sensore di pressione acqua impianto
Cablaggio interrotto Verificare il cablaggio
A48
Anomalia valvola gas
Anomalia cablaggio valvola gas
Controllare il cablaggio
Valvola gas difettosa Sostituire la valvola gas Anomalia alla scheda Sostituire la scheda
A49
Anomalia valvola gas
Anomalia cablaggio valvola gas
Controllare il cablaggio
Valvola gas difettosa Sostituire la valvola gas Anomalia alla scheda Sostituire la scheda
400
850
246
44
275
273
44
275
615
70
10
7
Ø111
181
582
261
37
10
11
7
112
109
126
500
850
246
44
275
273
11
10
7
A
B
182
260
C
582
a4
615
80
10
7
44
275
126
Pegasus D 30
Pegasus D 40
AB
11673119
76
C
47
36
a4
Ø
131
Ø
151
PEGASUS D
8
IT
cod. 3540U171 - 06/2012 (Rev. 00)
5.2 Perdita di carico Perdita di carico lato acqua
fig. 24 - Perdite di carico
A mbar B Portata l/h
5.3 Tabella dati tecnici
0
10
20
30
40
50
60
2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000 5500
B
A
Dato Unità Valo re Valor e Val ore Modelli 23 32
45 Numero elementi kW 3 4 5 Portata termica max. kW 25.3 34.9 49.5 (Q) Portata termica mín. kW 10.1 14.9 19.7 (Q) Potenza termica max riscaldamento kW 23.0 32.0 45.0 (P) Potenza termica min riscaldamento kW 8.8 13.0 17.2 (P) Rendimento Pmax (80-60°C) % 90.9 91.7 90.9 Rendimento 30% % 91.3 91.5 91.6 Classe efficienza Direttiva 92/42 CE
Classe di emissione NOx 2 2 2 Ugelli bruciatore G20 n°x Ø 2x2.80 3x2.80 4x2.80 Pressione gas alimentazione G20 mbar 20 20 20 Pressione max valle valvola gas G20 mbar 15 13 15 Pressione min valle valvola gas G20 mbar 2.5 2.5 2.5 Portata gas max G20
m
3
/h
2.68 3.69 5.24
Portata gas min G20
m
3
/h
1.07 1.58 2.08
Ugelli bruciatore G31 n°x Ø 2x1.75 3x1.75 4x1.75 Pressione gas alimentazione G31 mbar 37 37 37 Pressione gas max al bruciatore G31 mbar 35 31 35 Pressione gas min al bruciatore G31 mbar 6 6 6 Portata gas max G31 kg/h 1.98 2.73 3.88 Portata gas min G31 kg/h 0.79 1.17 1.54 Pressione max esercizio riscaldamento bar 6 6 6 (PMS) Pressione min esercizio riscaldamento bar 0.8 0.8 0.8 Temperatura max di riscaldamento °C 95 95 95 (tmax) Contenuto acqua riscaldamento l 9.1 11.6 14.1 Grado protezione IP X0D X0D X0D Tensione di alimentazione V/Hz 230/50 230/50 230/50 Potenza elettrica assorbita W 15 15 15 Peso a vuoto kg 106 136 164
PEGASUS D
9
IT
cod. 3540U171 - 06/2012 (Rev. 00)
5.4 Schema elettrico
fig. 25 - Schema elettrico
32 Circolatore riscaldamento (opzionale) 42 Sonda temperatura acqua sanitaria (opzionale) 44 Valvola gas 72 Termostato ambiente (non fornito) 81 Elettrodo d’accensione 82 Elettrodo rilevazione 126 Termostato fumi 130 Circolatore sanitario (opzionale) 138 Sonda esterna (non fornito) 139 Unità ambiente (non fornito) 246 Trasduttore di pressione 278 Sensore doppio (Sicurezza + Riscaldamento)
DSP05
7 6 5 4 3 2 1
11
10
9 8 7 6 5 4 3 2 1
T1
T2
X7
76543 2 1 6 543 2 1
X5
F1
F2
X1
X2
X4
X3
X6
X8
X10
2
1
T°T°
278
GND +5V OUT
246
L
N
230V 50Hz
138
139
72
LN456789101112131415161718
126
DBM07A
44
82
81
32 130
42
La presente garanzia convenzionale è valida per gli apparecchi destinati alla
commercializzazione, venduti ed installati sul solo territorio italiano
La Direttiva Europea 99/44/CE ha per oggetto taluni aspetti della vendita e delle garanzie dei beni di consumo e regolamenta il rapporto tra venditore finale e consumatore. La direttiva in oggetto prevede che in caso di difetto di conformità del prodotto, il consumatore ha diritto a rivalersi nei confronti del venditore finale per ottenerne il ripristino senza spese, per un periodo di 24 mesi dalla data di acquisto. Ferroli S.p.A., pur non essendo venditore finale nei confronti del consumatore, intende comunque supportare le responsabilità del venditore finale con una propria Garanzia Convenzionale, fornita tramite la propria rete di assistenza tecnica autorizzata alle condizioni riportate di seguito.
Oggetto della Garanzia e Durata
Con la presente garanzia convenzionale l'azienda produttrice garantisce da tutti i difetti di fabbricazione e di funzionamento gli apparecchi venduti per 24 mesi dalla data di consegna, documentata attraverso regolare documento di acquisto, purché avvenuta entro 3 anni dalla data di fabbricazione del prodotto. La messa in servizio del prodotto deve essere effettuata a cura della società installatrice. Entro 30 giorni dalla messa in servizio il Cliente può richiedere ad un Centro di Assistenza autorizzato il primo controllo gratuito. In questo caso i 2 anni di garanzia decorrono sempre dalla data di consegna ma sullo scambiatore principale viene esteso un ulteriore anno di garanzia (quindi 3 anni).
Modalità per far valere la presente Garanzia
In caso di guasto, il cliente deve richiedere entro il termine di decadenza di 30 giorni lintervento del Centro Assistenza di zona, autorizzato Ferroli S.p.A. I nominativi dei Centri Assistenza autorizzati sono reperibili:  attraverso il sito internet dellazienda costruttrice;  attraverso il numero verde 800-59-60-40. I costi di intervento sono a carico dellazienda produttrice, fatte salve le esclusioni previste e riportate nella presente Dichiarazione. Gli interventi in garanzia non modificano la data di decorrenza o la durata della stessa.
Esclusioni
Sono escluse dalla presente garanzia i guasti e gli eventuali danni causati da:
 trasporto non effettuato a cura dellazienda;  inosservanza delle istruzioni e delle avvertenze previste dallazienda produttrice e riportate sui manuali di utilizzo a corredo
del prodotto;
 errata installazione o inosservanza delle prescrizioni di installazione, previste dallazienda produttrice e riportate sui
manuali di installazione a corredo del prodotto;
 inosservanza di norme e/o disposizioni previste da leggi e/o regolamenti vigenti, in particolare per assenza o difetto di
manutenzione periodica;
 anormalità o anomalie di qualsiasi genere nellalimentazione degli impianti idraulici, elettrici, di erogazione del combustibile,
di camini e/o scarichi;  inadeguati trattamenti dell'acqua di alimentazione, trattamenti disincrostanti erroneamente effettuati;  corrosioni causate da condensa o aggressività d'acqua;  gelo, correnti vaganti e/o effetti dannosi di scariche atmosferiche;  mancanza di dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche;  trascuratezza, incapacità d'uso, manomissioni effettuate da personale non autorizzato o interventi tecnici errati effettuati
sul prodotto da soggetti estranei alla rete di assistenza autorizzata Ferroli;  impiego di parti di ricambio non originali Ferroli;  manutenzione inadeguata o mancante;  parti soggette a normale usura di impiego (anodi, guarnizioni, manopole, lampade spia, ecc.);  cause di forza maggiore indipendenti dalla volontà e dal controllo dellazienda produttrice;  non rientrano nella garanzia le operazioni di pulizia e manutenzione ordinaria, né eventuali attività o operazioni per
accedere al prodotto (smontaggio mobili o coperture, allestimento ponteggi, ecc.).
Responsabilità
Il personale autorizzato dalla azienda produttrice interviene a titolo di assistenza tecnica nei confronti del Cliente; linstallatore resta comunque lunico responsabile dellinstallazione che deve rispettare le prescrizioni di legge e le prescrizioni tecniche riportate sui manuali di installazione a corredo del prodotto. Le condizioni di garanzia convenzionale qui elencate sono le uniche offerte da Ferroli Spa. Nessun terzo è autorizzato a modificare i termini della presente garanzia né a rilasciarne altri verbali o scritti.
Diritti di legge
 La presente garanzia si aggiunge e non pregiudica i diritti dellacquirente previsti dalla direttiva 99/44/CEE e relativo
decreto nazionale di attuazione.
Certificato di Garanzia
Certificato di Garanzia
FERROLI S.p.A. - Via Ritonda 78/a - 37047 San Bonifacio (Verona) Italy - tel. +39.045.6139411 - fax. +39.045.6100933 - www.ferroli.it
PEGASUS D
11
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ES
1. ADVERTENCIAS GENERALES
Leer atentamente las advertencias de este manual de instrucciones.
Una vez instalado el equipo, describir su funcionamiento al usuario y entregarle este manual de instrucciones, el cual es parte integrante y esencial del producto y debe guardarse en un lugar seguro y accesible para futuras consultas.
La instalación y el mantenimiento deben ser realizados por un técnico autorizado, en conformidad con las normas vigentes y las instrucciones del fabricante. Se pro­híbe manipular los dispositivos de regulación precintados.
La instalación incorrecta del equipo o la falta del mantenimiento apropiado puede causar daños materiales o personales. El fabricante no se hace responsable de los daños causados por errores de instalación o de uso y, en cualquier caso, por el in­cumplimiento de las instrucciones dadas.
Antes de efectuar cualquier operación de limpieza o mantenimiento, desconectar el equipo de la red eléctrica mediante el interruptor de la instalación u otro dispositivo de corte.
En caso de avería o funcionamiento incorrecto del equipo, desconectarlo y hacerlo reparar únicamente por un técnico autorizado. Acudir exclusivamente a personal autorizado. Las reparaciones del equipo y la sustitución de los componentes han de ser efectuadas solamente por técnicos autorizados y utilizando recambios origina­les. En caso contrario, se puede comprometer la seguridad del equipo.
Este equipo se ha de destinar solo al uso para el cual ha sido expresamente dise­ñado. Todo otro uso ha de considerarse impropio y, por lo tanto, peligroso.
Los materiales de embalaje son una fuente potencial de peligro: no dejarlos al al­cance de los niños.
El equipo no debe ser utilizado por niños ni por adultos que tengan limitadas sus capacidades físicas, sensoriales o mentales, o que no cuenten con la experiencia y los conocimientos debidos, salvo que estén instruidos o supervisados por otra persona que se haga responsable de su seguridad.
Desechar el equipo y sus accesorios con arreglo a las normas vigentes.
Las imágenes contenidas en este manual son una representación simplificada del equipo. Dicha representación puede tener diferencias ligeras y no significativas con respecto al producto suministrado.
2. INSTRUCCIONES DE USO
2.1 Introducción
Estimado cliente: Nos complace que haya adquirido FERROLIuna caldera de diseño avanzado, tecnolo-
gía de vanguardia, elevada fiabilidad y calidad constructiva. Le rogamos que lea atenta­mente el presente manual, ya que proporciona información importante sobre la instalación, el uso y el mantenimiento.
PEGASUS D es un generador térmico de alto rendimiento para la producción de agua caliente sanitaria (opcional) y para la calefacción, adecuado para funcionar con quema­dores presurizados de gas o gasóleo. El cuerpo de la caldera se compone de elementos de fundición, ensamblados con biconos y tirantes de acero. El sistema de control es de microprocesador con interfaz digital y funciones avanzadas de termorregulación.
A
La caldera incluye preinstalación para conectar un calentador externo de agua sanitaria (opcional). Las funciones relativas a la producción de agua sanitaria descritas en este manual son válidas sólo si el acumulador sa­nitario opcional está conectado como se indica en sec. 3.3
2.2 Panel de mandos
fig. 1 - Panel de control
Leyenda
1 = Tecla - 2 = Tecla + 3 = Tecla para disminuir la temperatura de calefacción 4 = Tecla para aumentar la temperatura de calefacción 5 = Pantalla 6 = Tecla de selección del modo Verano/Invierno 7 = No se utiliza 8 = Tecla de rearme (reset) 9 = Tecla para encender/apagar el aparato 10 = Tecla menú "Temperatura adaptable" 16 = Temperatura sensor externo (con sonda externa opcional) 17 = Aparece cuando se conecta la sonda externa o el reloj programador a distancia
(opcionales)
18 = Temperatura ambiente (con reloj programador a distancia opcional) 19 = Indicación de quemador encendido
20 = Indicación de funcionamiento antihielo 21 = Indicación de presión de la instalación de calefacción 22 = Indicación de anomalía 23 = Programación / temperatura de ida a calefacción 24 = Símbolo de calefacción 25 = Indicación de funcionamiento en calefacción 26 = Indicación de llegada a la temperatura programada de ida a calefacción 27 = Indicación de modo Verano
2.3 Encendido y apagado Caldera sin alimentación eléctrica
fig. 2 - Caldera sin alimentación eléctrica
B
Si la caldera se desconecta de la electricidad o del gas, el sistema antihielo no funciona. Antes de apagar la caldera por mucho tiempo durante el invierno, para evitar daños causados por las heladas, es aconsejable descargar toda el agua de la caldera o introducir un anticongelante apropiado en la instalación según lo indicado en la sec. 3.3.
Encendido de la caldera
Abrir las válvulas de interceptación combustible.
Conectar la alimentación eléctrica al aparato.
fig. 3 - Encendido de la caldera
Durante los siguientes 120 segundos en la pantalla aparece el mensaje FH, que identifica el ciclo de purga de aire de la instalación de calefacción.
Durante los 5 primeros segundos, en la pantalla se visualiza también la versión del software de la tarjeta.
Una vez que desaparece la sigla FH, la caldera se pone en marcha automáticamen­te cada vez que se hace salir agua caliente sanitaria o hay una demanda de cale­facción desde el termostato de ambiente.
Apagado de la caldera Pulsar la tecla on/off (9 - fig. 1) durante 1 segundo.
fig. 4 - Apagado de la caldera
Cuando la caldera se apaga, la tarjeta electrónica permanece conectada. Se inhabilita el funcionamiento en calefacción. El sistema antihielo permanece operativo. Para volver a activar la caldera, pulsar nuevamente la tecla
on/off
(9 -
fig. 1
) durante 1 segundo.
fig. 5
La caldera se pondrá en marcha cada vez que se extraiga agua caliente sanitaria o lo requiera el termostato de ambiente.
Apagado prolongado de la caldera
Para apagar la caldera, es necesario:
Pulsar la tecla ON/OFF (9 - fig. 1).
Cerrar la llave del gas situada antes de la caldera.
Desconectar el equipo de la alimentación eléctrica.
B
Antes de una inactividad prolongada durante el invierno, para evitar daños cau­sados por las heladas, se aconseja descargar toda el agua de la caldera (sa­nitaria y de calefacción) o descargar solo el agua sanitaria e introducir un anticongelante apropiado en la instalación de calefacción, según lo indicado en la sec. 3.3.
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bar
5791021
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eco
bar
PEGASUS D
12
ES
cod. 3540U171 - 06/2012 (Rev. 00)
2.4 Regulaciones Conmutación Verano / Invierno Pulsar la tecla verano/invierno (6 - fig. 1) 1 segundo.
fig. 6
En la pantalla se visualiza el símbolo Verano (27 - fig. 1): la caldera sólo suministra agua sanitaria. El sistema antihielo permanece operativo.
Para desactivar la modalidad Verano, pulsar nuevamente la tecla verano/invierno (6 ­fig. 1) 1 segundo.
Regulación de la temperatura de calefacción
Mediante las teclas (3 y 4 - fig. 1) se puede regular la temperatura de la calefacción desde un mínimo de 30 °C hasta un máximo de 80 °C.
pero se aconseja no hacer funcionar la caldera a menos de 45 °C.
fig. 7
Regulación de la temperatura del agua sanitaria
Mediante las teclas (1 y 2 - fig. 1) se puede regular la temperatura del agua sanitaria des­de un mínimo de 10 °C hasta un máximo de 65 °C.
fig. 8
Regulación de la temperatura ambiente (con termostato de ambiente opcional)
Mediante el termostato de ambiente, programar la temperatura deseada en el interior de la vivienda. Si no se dispone de termostato de ambiente, la caldera mantiene el agua de calefacción a la temperatura de ida prefijada.
Regulación de la temperatura ambiente (con el reloj programador a distancia opcional)
Mediante el reloj programador a distancia, establecer la temperatura ambiente deseada en el interior de la vivienda La caldera regula el agua de la calefacción en función de la temperatura ambiente requerida. Por lo que se refiere al funcionamiento con el reloj pro­gramador a distancia, consultar su manual de uso.
Temperatura adaptable
Si está instalada la sonda externa (opcional), en la pantalla del panel de mandos (5 ­fig. 1) aparece la temperatura instantánea medida por dicha sonda. El sistema de regu­lación de la caldera funciona con "Temperatura adaptable". En esta modalidad, la tem­peratura del circuito de calefacción se regula en función de las condiciones climáticas exteriores, con el fin de garantizar mayor confort y ahorro de energía durante todo el año. En particular, cuando aumenta la temperatura exterior disminuye la temperatura de ida a la calefacción, de acuerdo con una curva de compensación determinada.
Durante el funcionamiento con temperatura adaptable, la temperatura programada me­diante las teclas de calefacción (3 y 4 - fig. 1) pasa a ser la temperatura máxima de ida a la instalación. Se aconseja definir el valor máximo para que la instalación pueda regu­lar la temperatura en todo el campo útil de funcionamiento.
La caldera debe ser configurada por un técnico a la hora de la instalación. Más tarde, el usuario puede realizar modificaciones de acuerdo con sus preferencias.
Curva de compensación y desplazamiento de las curvas
Si se pulsa una vez la tecla mode (10 - fig. 1), se visualiza la curva actual de compen­sación (fig. 9), que se puede modificar con las teclas del agua sanitaria (1 y 2 -fig. 1).
Seleccionar la curva deseada entre 1 y 10 según la característica (fig. 11). Si se elige la curva 0, la regulación con temperatura adaptable queda desactivada.
fig. 9 - Curva de compensación
Si se pulsan las
teclas de la calefacción
(3 y 4 -
fig. 1
), se accede al desplazamiento paralelo de
las curvas (
fig. 12
), modificable mediante las
teclas del agua sanitaria
( 1 y 2 -
fig. 1
).
fig. 10 - Desplazamiento paralelo de las curvas
Al pulsar otra vez la tecla mode ( 10 - fig. 1) se sale de la modalidad de regulación de las curvas paralelas.
Si la temperatura ambiente es inferior al valor deseado , se aconseja seleccionar una curva de orden superior, y viceversa. Probar con aumentos o disminuciones de una uni­dad y controlar el resultado en el ambiente.
fig. 11 - Curvas de compensación
fig. 12 - Ejemplo de desplazamiento paralelo de las curvas de compensación
Ajustes del reloj programador a distancia
A
Si la caldera tiene conectado el reloj programador a distancia (opcional), los ajustes descritos anteriormente se gestionan según lo indicado en la tabla 1. Además, en la pantalla del panel de mandos (5 - fig. 1) aparece la temperatura ambiente actual medida por el reloj programador a distancia.
Tabla. 1
Regulación de la presión hidráulica de la instalación
La presión de carga con la instalación fría, leída en pantalla, tiene que estar alrededor de 1,0 bar. Si la presión de la instalación es inferior al mínimo, la tarjeta de la caldera activa la anomalía F37 (fig. 13).
fig. 13 - Anomalía presión insuficiente en la instalación
A
Una vez restablecida la presión correcta en la instalación, la caldera efectúa un ciclo de purga de aire de 120 segundos, que se indica en pantalla con la expre­sión FH.
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Regulación de la temperatura de calefacción
La regulación se puede efectuar desde el menú del reloj programador a distan­cia o desde el panel de mandos de la caldera.
Regulación de la temperatura del agua sanitaria
La regulación se puede efectuar desde el menú del reloj programador a distan­cia o desde el panel de mandos de la caldera.
Conmutación Verano / Invierno
La modalidad Verano tiene prioridad sobre la demanda de calefacción desde el reloj programador a distancia.
Selección Eco/Comfort
Si se desactiva el funcionamiento en sanitario desde el menú del reloj progra­mador a distancia, la caldera selecciona la modalidad Economy. En esta condi­ción, la
tecla 7
- fig. 1 del panel de la caldera está inhabilitada.
Si se vuelve a activar el funcionamiento en sanitario con el reloj programador a distancia, la caldera se dispone en modo Comfort. En esta condición, con la
tecla 7
- fig. 1del panel de la caldera es posible pasar de una modalidad a
otra.
Temperatura adaptable
Tanto el reloj programador a distancia como la tarjeta de la caldera gestionan la regulación con temperatura adaptable: entre los dos, es prioritaria la tempera­tura adaptable de la tarjeta de la caldera.
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OFFSET = 20 OFFSET = 40
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3. INSTALACIÓN
3.1 Disposiciones generales
LA CALDERA TIENE QUE SER INSTALADA ÚNICAMENTE POR PERSONAL ESPE­CIALIZADO Y DEBIDAMENTE CUALIFICADO, RESPETANDO TODAS LAS INS­TRUCCIONES DEL PRESENTE MANUAL TÉCNICO, LAS LEYES NACIONALES Y LOCALES ASÍ COMO LAS REGLAS DE LA TÉCNICA.
3.2 Lugar de instalación
El local en el cual se instale la caldera debe contar con aberturas de aireación hacia el exterior, en conformidad con lo dispuesto por las normas vigentes. En caso de que en el mismo local haya varios quemadores o aspiradores que puedan funcionar conjuntamente, las aberturas de airea­ción deben ser dimensionadas considerando el funcionamiento simultáneo de todos los aparatos. El lugar de instalación debe estar exento de objetos y materiales inflamables, gases corrosivos y polvos o sustancias volátiles que al ser aspiradas por el ventilador puedan obstruir los conductos internos del quemador o el cabezal de combustión. El lugar tiene que ser seco y estar reparado de lluvia, nieve y heladas.
A
Si el aparato se instala dentro de un mueble o se adosa a otros elementos, ha de quedar un espacio libre para desmontar la carcasa y realizar las actividades normales de mantenimiento.
3.3 Conexiones hidráulicas
La potencia térmica del aparato se debe calcular antes de instalarlo, teniendo en cuenta las necesidades de calor del edificio conforme a las normas vigentes. Para el buen fun­cionamiento de la caldera, la instalación hidráulica tiene que estar dotada de todos los componentes necesarios. Se aconseja instalar válvulas de corte entre la caldera y el cir­cuito de calefacción para aislarlos entre sí cuando sea necesario.
B
La salida de la válvula de seguridad se ha de conectar a un embudo o tubo de recogida para evitar que se derrame agua al suelo en caso de sobrepresión en el circuito de calefacción. Si no se cumple esta advertencia, en el caso de que actúe la válvula de descarga y se inunde el local, el fabricante de la caldera no se considerará responsable.
No utilizar los tubos de las instalaciones hidráulicas para poner a tierra aparatos eléctricos.
Antes de instalar la caldera, lavar cuidadosamente todos los tubos de la instalación para eliminar los residuos o impurezas, ya que podrían comprometer el funcionamiento co­rrecto del aparato.
Efectuar las conexiones de acuerdo con el dibujo del
cap. 5.1
y los símbolos presentes en el aparato.
Características del agua de la instalación
En presencia de agua de dureza superior a 25° Fr (1 °F = 10 ppm CaCO3), es necesario usar agua adecuadamente tratada a fin de evitar posibles incrustaciones en la caldera. El tratamiento no debe reducir la dureza a valores inferiores a 15 °F (DPR 236/88 sobre usos de agua destinados al consumo humano). De cualquier forma es indispensable tra­tar el agua utilizada en el caso de instalaciones muy grandes o de frecuentes admisio­nes de agua de reintegración en el sistema.
B
No reducir excesivamente la dureza del agua cuando se instalan descalcifica­dores en la entrada de agua fría a la caldera, ya que ello puede causar la de­gradación prematura del ánodo de magnesio del hervidor.
Sistema antihielo, líquidos anticongelantes, aditivos e inhibidores
La caldera posee un sistema antiheladas que activa la calefacción cuando la tempera­tura del agua de la instalación disminuye por debajo de 6 °C. Para que este dispositivo funcione, la caldera tiene que estar conectada a los suministros de electricidad y gas. Si es necesario, se permite usar líquidos anticongelantes, aditivos e inhibidores, a condi­ción de que el fabricante de dichos productos garantice que están indicados para este uso y que no dañan el intercambiador de la caldera ni ningún otro componente o material del aparato o de la instalación. Se prohíbe usar líquidos anticongelantes, aditivos e inhi­bidores genéricos, que no estén expresamente indicados para el uso en instalaciones térmicas o sean incompatibles con los materiales de la caldera y de la instalación.
Conexión a un acumulador de agua caliente sanitaria
La tarjeta electrónica de la caldera puede controlar un acumulador exterior para la pro­ducción de agua caliente sanitaria. Realizar las conexiones hidráulicas según el esque­ma fig. 14 (las bombas y las válvulas antirretorno se suministran por separado). Las conexiones eléctricas deben realizarse como se indica en el esquema eléctrico del cap. 5.4. Es necesario utilizar una sonda FERROLI. Al encender la caldera, el sistema de control reconoce la sonda del acumulador y se configura automáticamente, activando la pantalla y los controles de la función para agua sanitaria.
fig. 14 - Esquema para la conexión a un acumulador exterior
Leyenda
8 Salida de ACS 9 Entrada de agua fría sanitaria 10 Ida instalación 11 Retorno instalación
3.4 Conexión del gas
B
Antes de efectuar la conexión, controlar que el aparato esté preparado para funcionar con el tipo de combustible disponible y limpiar esmeradamente to­dos los tubos del gas para eliminar residuos que puedan perjudicar el funcio­namiento de la caldera.
El gas se ha de conectar al correspondiente empalme (véase fig. 25) según la norma­tiva en vigor, con un tubo metálico rígido o con un tubo flexible de pared continua de acero inoxidable, interponiendo una llave del gas entre la instalación y la caldera. Con­trolar que todas las conexiones del gas sean herméticas.
La capacidad del contador del gas debe ser suficiente para el uso simultáneo de todos los aparatos conectados. El diámetro del tubo de gas que sale de la caldera no deter­mina el diámetro del tubo entre el aparato y el contador; que se ha de calcular teniendo en cuenta la longitud y las pérdidas de carga, en conformidad con la normativa vigente.
B
No utilizar los tubos del gas para poner a tierra aparatos eléctricos.
3.5 Conexiones eléctricas
Conexión a la red eléctrica
B
La seguridad eléctrica del aparato sólo se logra cuando éste se encuentra co­nectado a una toma de tierra eficaz, según lo previsto por las normas de segu­ridad. Solicitar a personal profesionalmente cualificado que controle la eficacia y la adecuación de la instalación de tierra ya que el fabricante no se hace res­ponsable por los eventuales daños provocados por la falta de puesta a tierra de la instalación. También se ha de controlar que la instalación eléctrica sea adecuada a la potencia máxima absorbida por el aparato, indicada en la chapa de datos.
La caldera se suministra con un cable para la conexión a la red eléctrica de tipo "Y" sin enchufe. El enlace a la red se ha de efectuar con una conexión fija y un interruptor bipo­lar cuyos contactos tengan una apertura no inferior a 3 mm, interponiendo unos fusibles de 3 A como máximo entre la caldera y la línea. Es importante respetar la polaridad de las conexiones a la línea eléctrica (LÍNEA: cable marrón / NEUTRO: cable azul / TIE­RRA: cable amarillo-verde). Cuando se instale o sustituya el cable de alimentación, el conductor de tierra se ha de dejar 2 cm más largo que los demás.
B
El cable de alimentación del aparato no debe ser sustituido por el usuario. Si el cable se daña, apagar el aparato y llamar a un técnico autorizado para que lo sustituya. Si hay que sustituir el cable eléctrico de alimentación, utilizar sólo cable HAR H05 VV-F de 3x0,75 mm2 con diámetro exterior de 8 mm como máximo.
Termostato de ambiente (opcional)
B
ATENCIÓN: EL TERMOSTATO DE AMBIENTE DEBE TENER LOS CONTAC­TOS LIBRES DE POTENCIAL. SI SE CONECTAN 230 V A LOS BORNES DEL TERMOSTATO DE AMBIENTE, LA TARJETA ELECTRÓNICA SE DAÑA IRREMEDIABLEMENTE.
Al conectar un mando a distancia o un temporizador, no tomar la alimentación de estos dispositivos de sus contactos de interrupción. Conectarlos directa­mente a la red o a las pilas, según el tipo de dispositivo.
Acceso a la bornera eléctrica
Desenroscar los dos tornillos “A” situados en la parte superior del cuadro y retirar la por­tezuela.
fig. 15 - Acceso a la regleta de conexiones
3.6 Conexión a la chimenea
El tubo de conexión a la chimenea ha de tener un diámetro superior al del empalme en el cortatiro. A partir del cortatiro ha de presentar un tramo vertical de longitud superior a medio metro. Las dimensiones y la colocación de la chimenea y del tubo de conexión han de respetar las normas vigentes.
El diámetro de la abrazadera del cortatiro se ilustra en fig. 22 - fig. 23.
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4. SERVICIO Y MANTENIMIENTO
4.1 Regulaciones
Todas las operaciones de regulación y transformación han de ser realizadas por perso­nal cualificado.
El fabricante declina toda responsabilidad por daños materiales o personales provoca­dos por la manipulación de la caldera por parte de personas que no estén debidamente cualificadas y autorizadas.
Activación del modo TEST
Pulsar simultáneamente las teclas de regulación de la temperatura de calefacción (3 y 4 - fig. 1) durante 5 segundos para activar el modo TEST. La caldera se enciende con la potencia de calefacción máxima programada como se ilustra en el apartado siguiente.
En la pantalla parpadean los símbolos de calefacción (24 - fig. 1) y de agua sanitaria (12
- fig. 1).
fig. 16 - Modo TEST
Para desactivar el modo TEST, repetir la secuencia de activación. El modo TEST se desactiva automáticamente al cabo de 15 minutos.
Regulación de la potencia de la instalación de calefacción
En las calderas PEGASUS D es posible regular la capacidad térmica del hogar y en con­secuencia la potencia térmica entregada al agua de calefacción, actuando únicamente en la regulación del quemador principal a través de la válvula de gas (véase fig. 17). Los diagramas del apartado cap. 5.2 indican la variación de la potencia térmica entregada al agua al variar la presión de funcionamiento del quemador. La adecuación de la potencia de la caldera a las exigencias de calefacción permite reducir las dispersiones y ahorrar combustible. Además, con la variación de potencia reglamentada por la normativa, las calderas mantienen casi inalterados los valores de rendimiento y las características de combustión.
Dicha operación se efectúa con la caldera en marcha y el acumulador caliente.
1. Con un pequeño destornillador sacar el capuchón de protección 5 del operador se­cundario de la válvula de gas de fig. 17.
2. Conectar un manómetro a la toma de presión 2 (fig. 17), situada después de la vál­vula del gas, y poner el mando del termostato de la caldera en el valor máximo.
3. Regular la presión por medio del tornillo 6 (fig. 17) en el valor deseado, guiándose con los diagramas del apartado cap. 5.2.
4. Terminada esta operación, encender y apagar 2 -3 veces el quemador, mediante el termostato de regulación, y controlar que el valor de la presión sea el programado; en caso contrario, hay que efectuar una nueva regulación hasta que la presión sea correcta.
Adaptación a otro tipo de gas de alimentación
El aparato puede funcionar con gas natural (G20-G25) o gas líquido (G30-G31). Al salir de fábrica, el aparato está preparado para uno de los dos gases, como se indica clara­mente en el embalaje y en la chapa de datos técnicos. Para utilizarlo con otro gas, es preciso montar el kit de transformación de la siguiente manera:
1. Quitar los inyectores del quemador principal y del quemador piloto, y montar los in­dicados en la tabla de Datos Técnicos del cap. 5.3, para el tipo de gas empleado.
2. Quitar el pequeño capuchón de protección 3 de la válvula de gas (fig. 17). Con un pequeño destornillador , regular el “STEP” de encendido para el gas deseado (G20- G25 posición D fig. 17, o G30-G31 posición E fig. 17), y volver a poner, el capuchón.
3. Ajustar la presión del quemador con los valores indicados, en la tabla de Datos Téc­nicos para el tipo de gas empleado.
4. Pegar el adhesivo suministrado con el kit de cambio de gas junto a la placa de datos técnicos para informar de la modificación.
fig. 17 - Regulación de la presión
A Válvula de gas B Disminuye la presión C Aumenta la presión D Regulación del step de encendido para gas NATURAL G20-G25 E Regulación del step de encendido para gas LÍQUIDO G30-G31 1 Toma de presión aguas arriba 2 Toma de presión aguas abajo 3 Capuchón de protección 4 Regulador "STEP" de encendido 5 Tapón de protección 6
Tornillo de regulación de la presión
4.2 Puesta en servicio
B
La puesta en servicio tiene que ser efectuada por personal cualificado. Con­troles que se han de efectuar durante el primer encendido, tras las operacio­nes de mantenimiento que exigen desconectar la caldera y después de toda intervención en los dispositivos de seguridad o componentes de la caldera:
Antes de encender la caldera
Abrir las válvulas de corte (si las hay) entre la caldera y las instalaciones.
Controlar la estanqueidad de la instalación de gas, con mucho cuidado y usando una solución de agua y jabón para buscar pérdidas por las conexiones.
Llenar la instalación hidráulica y comprobar que no haya aire ni en la caldera ni en la instalación; para ello, abrir el purgador de aire de la caldera y los otros purgado­res eventualmente presentes en la instalación.
Controlar que no haya pérdidas de agua en la instalación, en los circuitos de agua sanitaria, en las conexiones ni en la caldera.
Controlar que la conexión a la instalación eléctrica sea adecuada.
Controlar que el aparato esté conectado a una buena toma de tierra.
Controlar que no haya líquidos o materiales inflamables cerca de la caldera.
Purgar el aire presente en los tubos del gas por medio de la toma de presión 1 de la válvula del gas (fig. 17).
Encendido
Abrir las válvulas de interceptación combustible. Conectar la alimentación eléctrica al aparato. Durante los 120 segundos siguientes, en la pantalla aparece el mensaje FH , que iden-
tifica el ciclo de purga de aire de la instalación de calefacción. Durante los primeros 5 segundos, en la pantalla se visualiza la versión del software de
la tarjeta. Una vez que ha desaparecido la sigla FH, la caldera se pone en marcha automáticamen-
te cada vez que se extrae agua caliente sanitaria o hay una demanda de calefacción desde el termostato ambiente.
A
Si, después de haber efectuado correctamente las operaciones de encendido, los quemadores no se encienden y aparece el mensaje A01, esperar 15 se­gundos y pulsar la tecla RESET. La centralita queda rearmada y se repite el ciclo de encendido. En caso de que, después de algunos intentos, los quema­dores no se enciendan, sírvase consultar el apartado "Resolución de anoma­lías".
A
Si se interrumpe el suministro eléctrico mientras la caldera está en marcha, los quemadores se apagan y se vuelven a encender automáticamente cuando se restablece el suministro.
Verificaciones durante el funcionamiento
Comprobar que las instalaciones de gas y de agua sean estancas.
Controlar la eficacia de la chimenea durante el funcionamiento de la caldera.
Controlar que el agua circule correctamente entre la caldera y las instalaciones.
Controlar que la caldera se encienda correctamente efectuando varias pruebas de encendido y apagado.
Comprobar que el consumo de gas indicado en el contador coincida con el indicado en la tabla de los datos técnicos delcap. 5.3.
Controlar que el caudal de agua sanitaria coincida con el t indicado' en la tabla de datos técnicos: no confiar en mediciones efectuadas con sistemas empíricos. La medición tiene que efectuarse con instrumentos adecuados y en un punto que esté lo más cerca posible de la caldera, considerando también la dispersión de calor por los tubos.
4.3 Mantenimiento
B
Las siguientes operaciones están estrictamente reservadas al personal cualifi­cado.
Control anual de la caldera y de la chimenea
Al menos una vez al año hay que controlar que:
Los dispositivos de mando y seguridad (válvula de gas, termostatos, etc.) funcio­nen correctamente.
Los conductos de humos deben estar limpios y libres de obstáculos.
Las instalaciones de gas y agua deben ser perfectamente estancas.
El quemador y el intercambiador estén limpios. Seguir las instrucciones del párrafo siguiente.
Los electrodos deben estar libres de incrustaciones y bien colocados (véase fig. 21).
La presión del agua en la instalación, en frío, tiene que ser de 1 bar; en caso con­trario, hay que restablecerla.
El vaso de expansión debe estar lleno.
El caudal de gas y la presión se deben mantener dentro de los valores indicados en las tablas de datos técnicos.
Las bombas de circulación no estén bloqueadas.
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Apertura del panel anterior
Para abrir el panel anterior de la caldera, véase la secuencia indicada en la fig. 18.
B
Antes de efectuar cualquier operación en el interior de la caldera , desconectar la alimentación eléctrica y cerrar la llave del gas.
fig. 18 - Apertura del panel anterior
Limpieza de la caldera y de la chimenea
Para una correcta limpieza de la caldera es fig. 19necesario:
Cerrar la llave del gas ubicada antes de la caldera y desconectar el aparato de la alimentación eléctrica.
Quitar el panel anterior de la caldera.
Levantar la tapa del panelado empujando de abajo hacia arriba.
Sacar el aislante colocado sobre el cortatiro.
Quitar la chapa de cierre de la cámara de humos.
Quitar el grupo quemadores (véase párrafo siguiente).
Limpiar de arriba hacia abajo con un cepillo.
Limpiar los conductos de evacuación de los productos de la combustión entre ele­mento y elemento de fundición del cuerpo de caldera con un aspirador.
Volver a montar con cuidado todas las piezas desmontadas anteriormente y con­trolar la estanqueidad del circuito de gas y de los conductos de la combustión.
Prestar atención durante las operaciones de limpieza para no dañar el bulbo del termostato de humos montado en la parte posterior de la cámara de humos.
fig. 19 - Limpieza de la caldera
1 Tapa del panelado 2 Placa de cierre de la cámara de humos 3 Cepillo 7 Tapón para el análisis de la combustión
Análisis de la combustión
Dentro de la caldera, en la parte superior del cortatiro, hay un punto de toma de humo (7 - fig. 19).
Para efectuar la toma hay que:
1. Quitar el panel superior de la caldera.
2. Quitar el aislante que cubre el cortatiro.
3. Abrir el punto de toma de humos.
4. Introducir la sonda.
5. Activar la modalidad TEST.
6. Esperar a que transcurran unos diez o quince minutos para que la caldera se estabilice.*
7. Efectuar la medición.
A
Si los análisis se efectúan cuando la caldera no está estabilizada, los valores pueden ser inexactos.
Desmontaje y limpieza de los quemadores
Para quitar los quemadores hay que:
Cortar la corriente y cerrar la llave del gas ubicada antes de la caldera;
Desenroscar la tuerca que fija el tubo de entrada de gas antes de la válvula de gas;
Desenroscar las dos tuercas que fijan la puerta de la cámara de combustión a los elementos en fundición de la caldera (fig. 20)
Extraer el conjunto quemadores y tapa de la cámara de combustión.
Entonces, se pueden controlar y limpiar los quemadores principales y piloto. Se reco­mienda limpiar los quemadores y los electrodos únicamente con un cepillo no metálico o con aire comprimido y nunca con productos químicos.
fig. 20 - Desmontaje de los quemadores
Grupo quemador piloto
fig. 21 - Quemador piloto
1 Puerta de la cámara de combustión 2 Registro 3 Quemador piloto 4 Electrodo de encendido 5 Electrodo de detección 6 Inyector piloto 7 Cable para alta tensión 8 Tubo de alimentación de gas
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2
1
7
3
3 ÷ 4 mm
5
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4.4 Solución de problemas Diagnóstico
La caldera está dotada de un avanzado sistema de autodiagnóstico. En caso de que se presente una anomalía en la caldera, la pantalla parpadea junto con el símbolo de ano­malía (22 - fig. 1) y se visualiza el código correspondiente.
Algunas anomalías, identificadas con la letra "A", provocan bloqueos permanentes. Para restablecer el funcionamiento es suficiente pulsar la tecla RESET (8 - fig. 1) duran­te 1 segundo o efectuar el RESET del reloj programador a distancia (opcional) si se ha instalado; Si la caldera no se vuelve a poner en marcha, se debe solucionar la anomalía.
Otras anomalías (indicadas con la letra "F") provocan bloqueos temporales que se re­suelven automáticamente cuando el valor vuelve al campo de funcionamiento normal de la caldera.
Tabla. 2 - Lista de anomalías
5. CARACTERÍSTICAS Y DATOS TÉCNICOS
5.1 Dimensiones, conexiones y componentes principales
fig. 22 - Dimensiones y conexiones mod. PEGASUS D 23
fig. 23 - Dimensiones y conexiones mod. PEGASUS D 32 e PEGASUS D 45
7 Entrada de gas 10 Ida instalación 11 Retorno instalación 44 Válvula del gas 126 Termostato de humos 246 Transductor de presión 273 Grupo quemador piloto 275 Llave de descarga de la calefacción
Código
anomalía
Anomalía Causa posible Solución
A01
El quemador no se enciende
Falta de gas
Controlar que el gas llegue correctamente a la caldera y que no haya aire en los tubos
Anomalía del electrodo de detección/encendido
Controlar que el electrodo esté bien colocado y conectado, y que no tenga incrustaciones
Válvula del gas averiada
Controlar la válvula del gas y cambiarla si es necesario
Potencia de encendido demasiado baja
Regular la potencia de encendido
A02
Señal de llama presente con quemador apagado
Anomalía del electrodo
Controlar el cableado del electrodo de ioniza­ción
Anomalía de la tarjeta Controlar la tarjeta
A03
Actuación de la protec­ción contra sobretempe­raturas
Sensor de calefacción ave­riado
Controlar la posición y el funcionamiento del sensor de calefacción
No circula agua en la insta­lación
Controlar la bomba de circulación
Aire en la instalación Purgar de aire la instalación
F04
Actuación del termos­tato de humos, tras la cual la caldera queda bloqueada durante 20 segundos
Contacto del termostato de humos abierto
Controlar el termostato
Cableado interrumpido Controlar el cableado Chimenea mal dimensio-
nada u obstruida
Sustituir la chimenea
A06
No hay llama tras la fase de encendido
Baja presión en la instala­ción de gas
Controlar la presión del gas
Regulación de la presión mínima del quemador
Controlar las presiones
F10
Anomalía del sensor de ida 1
Sensor averiado
Controlar el cableado o cambiar el sensorCableado en cortocircuito
Cableado interrumpido
F14
Anomalía del sensor de ida 2
Sensor averiado
Controlar el cableado o cambiar el sensorCableado en cortocircuito
Cableado interrumpido
F34
Tensión de alimentación inferior a 170 V
Problemas en la red eléc­trica
Controlar la instalación eléctrica
F35
Frecuencia de red anó­mala
Problemas en la red eléc­trica
Controlar la instalación eléctrica
F37
Presión del agua de la instalación incorrecta
Instalación descargada Cargar la instalación Presostato del agua desco-
nectado o averiado
Controlar el sensor
F39
Anomalía de la sonda externa
Sonda averiada o cableado en cortocircuito
Controlar el cableado o cambiar el sensor
Sonda desconectada tras activar la temperatura adap­table
Volver a conectar la sonda externa o desacti­var la temperatura adaptable
F40
Presión del agua de la instalación incorrecta
Presión demasiado alta
Controlar la instalación Controlar la válvula de seguridad Controlar el vaso de expansión
A41
Posición de los sensores
Sensor de ida desprendido del tubo
Controlar la posición y el funcionamiento del sensor de calefacción
F42
Anomalía del sensor de calefacción
Sensor averiado Cambiar el sensor
F47
Anomalía del sensor de presión de agua de la instalación
Cableado interrumpido Controlar el cableado
A48
Anomalía de la válvula del gas
Anomalía del cableado de la válvula de gas
Controlar el cableado
Válvula del gas averiada Sustituir la válvula del gas Anomalía de la tarjeta Sustituir la tarjeta
A49
Anomalía de la válvula del gas
Anomalía del cableado de la válvula de gas
Controlar el cableado
Válvula del gas averiada Sustituir la válvula del gas Anomalía de la tarjeta Sustituir la tarjeta
400
850
246
44
275
273
44
275
615
70
10
7
Ø111
181
582
261
37
10
11
7
112
109
126
500
850
246
44
275
273
11
10
7
A
B
182
260
C
582
a4
615
80
10
7
44
275
126
Pegasus D 30
Pegasus D 40
AB
11673119
76
C
47
36
a4
Ø
131
Ø
151
PEGASUS D
17
ES
cod. 3540U171 - 06/2012 (Rev. 00)
5.2 Pérdida de carga Pérdida de carga lado agua
fig. 24 - Pérdidas de carga
A mbar B Caudal l/h
5.3 Tabla de datos técnicos
0
10
20
30
40
50
60
2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000 5500
B
A
Dato Unidad Va lor Val or Valor Modelos 23 32
45 Número elementos kW 3 4 5 Capacidad térmica máx. kW 25,3 34,9 49,5 (Q) Capacidad térmica mín. kW 10,1 14,9 19,7 (Q) Potencia térmica máx. en calefacción kW 23,0 32,0 45,0 (P) Potencia térmica mín. en calefacción kW 8,8 13,0 17,2 (P) Rendimiento Pmáx (60-80 °C) % 90,9 91,7 90,9 Rendimiento 30% % 91,3 91,5 91,6 Clase de eficiencia según la Directiva 92/42 CE
Clase de emisión NOx 2 2 2 Inyectores quemador G20 nº x Ø 2 x 2,80 3 x 2,80 4 x 2,80 Presión de alimentación gas G20 mbar 20 20 20 Presión máxima después de la válvula de gas G20 mbar 15 13 15 Presión mínima después de la válvula de gas G20 mbar 2,5 2,5 2,5 Caudal máximo de gas G20
m
3
/h
2,68 3,69 5,24
Caudal mínimo de gas G20
m
3
/h
1,07 1,58 2,08
Inyectores quemador G31 nº x Ø 2 x 1,75 3 x 1,75 4 x 1,75 Presión de alimentación gas G31 mbar 37 37 37 Presión máx. en el quemador con G31 mbar 35 31 35 Presión mín. en el quemador con G31 mbar 6 6 6 Caudal máximo de gas G31 kg/h 1,98 2,73 3,88 Caudal mínimo de gas G31 kg/h 0,79 1,17 1,54 Presión máxima de funcionamiento en calefacción bar 6 6 6 (PMS) Presión mínima de funcionamiento en calefacción bar 0,8 0,8 0,8 Temperatura máx. de calefacción °C 95 95 95 (tmáx) Contenido del circuito de calefacción L 9,1 11,6 14,1 Grado de protección IP X0D X0D X0D Tensión de alimentación V/Hz 230/50 230/50 230/50 Potencia eléctrica absorbida W 15 15 15 Peso sin carga kg 106 136 164
PEGASUS D
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ES
cod. 3540U171 - 06/2012 (Rev. 00)
5.4 Esquema eléctrico
fig. 25 - Esquema eléctrico
32 Bomba de circulación para calefacción (opcional) 42 Sonda de temperatura del agua sanitaria (opcional) 44 Válvula del gas 72 Termostato de ambiente (no suministrado) 81 Electrodo de encendido 82 Electrodo de detección 126 Termostato de humos 130 Bomba de circulación del agua sanitaria (opcional) 138 Sonda exterior (no suministrada) 139 Unidad ambiente (no suministrada) 246 Transductor de presión 278 Sensor doble (calefacción + seguridad)
DSP05
7 6 5 4 3 2 1
11
10
9 8 7 6 5 4 3 2 1
T1
T2
X7
76543 2 1 6543 2 1
X5
F1
F2
X1
X2
X4
X3
X6
X8
X10
2
1
T°T°
278
GND +5V OUT
246
L
N
230V 50Hz
138
139
72
LN456789101112131415161718
126
DBM07A
44
82
81
32 130
42
Certificado de garantía
Certificado de garantía Certificado de garantía Certificado de garantía Certi
Certificado de garantía Certificado de garantía Certificado de garantía Certi
Certificado de garantía
CENTRO Tel.: 91 661 23 04 - Fax: 91 661 09 73 e.mail: madrid@ferroli.es CENTRO – NORTE Tel.: 94 748 32 50 - Fax: 94 748 56 72 e.mail: burgos@ferroli.es NOROESTE Tel.: 98 179 50 47 - Fax: 98 179 57 34 e.mail: coruna@ferroli.es LEVANTE – CANARIAS Tel.: 96 378 44 26 - Fax: 96 139 12 26 e.mail: levante@ferroli.es NORTE Tel.: 94 748 32 50 - Fax: 94 748 56 72 e.mail: jrnorte@ferroli.es CATALUÑA – BALEARES Tel.: 93 729 08 64 - Fax: 93 729 12 55 e.mail: barna@ferroli.es ANDALUCIA Tel.: 95 560 03 12 - Fax: 95 418 17 76 e.mail: sevilla@ferroli.es
Certificado de garantia
Llene por favor la cupón unida
CERTIFICADO
DE GARANTIA
C/. Alcal
de Martín
Cobos,s/n.
Polígono Industrial Villayuda.
09
007 BURGO
S
Teléfono 947 483 250 -
Fax 947 480 194
Apartado 267. 09
080 BURGOS
216
105
216
Código S
A
T
Sel
lo / Firma de convalidación
CARACTERÍSTICAS DEL APARATO
Fec
ha de compra
Fec
ha de P. M.
cod
. 3
544958/
2
SAT LOCAL
Para colocar por el s. a. t., el código de
barras co
ntenido en la documentación del
producto.
Mod
elo
Código
N:°
de
Fabric
ación
DATOS DEL USUARIO
Domic
ilio
C.P.
Tel.
N.°
Localidad
Fax / Móvil
Prov.
DATOS DEL INSTALADOR
Domicilio
C.P.
Tel
.
N.°
Localidad
Fax / Móvil
Prov
.
Combustible
FACSIMILE
FÉRROLI ESPAÑA, S.L.U. garantiza las calderas y quemadores que suministra de acuerdo con la Ley 23/2003 (RD 1/2007) de garantía en la venta de Bienes de Consumo.
El período de garantía de dos años indicado en dicha Ley comenzará a contar desde la P. M. por nuestro Servicio Técnico o en su defecto a partir de la fecha de compra.
Dicha garantía tiene validez solo y exclusivamente para las calderas y quemadores vendidos e instalados en el territorio español.
GARANTÍA COMERCIAL
Adicionalmente FÉRROLI ESPAÑA, S.L.U. garantiza en las condiciones y plazos que se indican, la sustitución sin cargo de los componentes, siendo por cuenta del usuario la mano de obra y el desplazamiento.:
- Cuerpo de las calderas de chapa: Un año.
- Cuerpo de las calderas de hierro fundido: Un año cada elemento.
- Cuerpo de cobre de las calderas murales: Un año.
- Acumuladores de los grupos térmicos (montados en calderas): Tres años.
Esta garantía comercial es válida siempre que se realicen las operaciones normales de mantenimiento descritas en las instruc­ciones técnicas suministradas con los equipos.
La garantía no cubre las incidencias producidas por:
- Transporte no efectuado a cargo de la empresa.
- Manipulación del producto por personal ajeno a FÉRROLI ESPAÑA, S.L.U. durante el período de garantía.
- Si el montaje no respeta las instrucciones que se suministran en la máquina.
- La instalación de la máquina no respeta las Leyes y Reglamentaciones en vigor (electricidad, hidráulicas, combustibles, etc.).
- Defectos de instalación hidráulica, eléctrica, alimentación de combustible, de evacuación de los productos de la combustión, chimeneas y desagües.
- Anomalías por incorrecto tratamiento del agua de alimentación, por tratamiento desincrustante mal realizado, etc.
- Anomalías causadas por condensaciones.
- Anomalías por agentes atmosféricos (hielos, rayos, inundaciones, etc.) así como por corrientes erráticas.
- Corrosiones por causas de almacenamiento inadecuado. El material sustituido en garantía quedará en propiedad de FÉRROLI ESPAÑA, S.L.U.
NOTA: Es imprescindible la cumplimentación de la totalidad de los datos en el Certi¿ cado de Garantía. La convalidación de la garantía deberá realizarse inmediatamente a la P. M. y consignar la fecha correctamente enviándola seguidamente a FÉRROLI ESPAÑA, S.L.U. En caso contrario la Garantía quedará anulada automáticamente. Las posibles reclamaciones deberán efectuarse ante el organismo competente en esta materia.
Polígono Industrial de Villayuda Apartado de Correos 267 - 09007 Burgos Tel. 947 48 32 50 x Fax 947 48 56 72 e.mail: ferroli@ferroli.es http//www.ferroli.es
Sede Central y Fábrica:
Dirección Comercial:
Avda. Italia, 2 28820 Coslada (Madrid) Tel. 91 661 23 04 x Fax 91 661 09 91 e.mail: marketing@ferroli.es
Jefaturas Regionales de Ventas
Esta garantía es válida para los equipos destinados a ser comercializados,
vendidos e instalados sólo en el territorio español
PEGASUS D
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TR
cod. 3540U171 - 06/2012 (Rev. 00)
TR
1. GENEL UYARøLAR
Bu kullanÕm talimatlarÕ kitapçÕ÷Õnda yer alan uyarÕlarÕ dikkatlice okuyunuz.
Kombi kurulumu yapÕldÕktan sonra, çalÕúmasÕ konusunda kullanÕcÕyÕ bilgilendiriniz ve ürünün tamamlayÕcÕ parçasÕ olan ve daha sonra gerekli oldukça baúvurabilece÷i bu kÕlavuzu vererek saklamasÕnÕ hatÕrlatÕnÕz.
Kurulum ve bakÕm iúlemleri, yürürlükteki standartlara ve imalatçÕnÕn talimatlarÕna uy­gun úekilde gerçekleútirilmeli ve mesleki açÕdan kalifiye bir personel tarafÕndan ye­rine getirilmelidir. CihazÕn mühürlü ayar parçalarÕna müdahale yapmak yasaktÕr.
HatalÕ kurulum ya da yetersiz bakÕm insanlara, hayvanlara ya da nesnelere zarar ve­rebilir. Üretici tarafÕndan sa÷lanan talimatlara uyulmamasÕndan ve uygulamadaki hatalardan kaynaklanan hasarlardan üretici hiçbir úekilde sorumlu tutulamaz.
Herhangi bir temizlik ya da bakÕm i
úlemi gerçekleútirmeden önce, sistem devre anahtarÕnÕ ve/veya karúÕ gelen açma kapama aygÕtlarÕnÕ kullanarak, cihazÕn úebeke güç kayna÷Õ ile ba÷lantÕsÕnÕ kesiniz.
Cihazda arÕzalarÕn meydana gelmesi ve/veya yetersiz çalÕúmasÕ durumunda, cihaz kapatÕlmalÕdÕr. CihazÕ tamir etmeye kalkÕúmayÕnÕz. Sadece mesleki olarak kalifiye personele baúvurunuz. Ürünlerin herhangi bir onarÕm-de÷iútirme iúlemi, sadece me­sleki olarak kalifiye personel tarafÕndan ve sadece orijinal parçalar kullanÕlarak yeri­ne getirilmelidir. YukarÕda yer alan koúula uygun hareket edilmemesi ünitenin emniyetini tehlikeye sokabilir.
Bu cihaz, sadece özel olarak tasarlanmÕú oldu÷u amaçlar için kullanÕlmalÕdÕr. Bunun dÕúÕndaki herhangi bir kullanÕm, yanl
Õú ve bu nedenle tehlikeli olarak de÷erlendirilir.
Ambalaj parçalarÕ, olasÕ tehlike kayna÷Õ oldu÷undan, çocuklarÕn eriúebilece÷i yerler­de bÕrakÕlmamalÕdÕr.
Bu cihaz fiziksel kapasitesi olmayan, zeka gerili÷i olan veya duyu özrü olan insanlar (çocuklar dahil) veya tecrübe ve bilgi eksikli÷i olan kiúiler tarafÕndan kullanÕlmaya uy­gun de÷ildir. Bu kiúiler cihazÕn kullanÕmÕ ile ilgili güvenlik, denetim veya talimatlardan sorumlu bir kiúinin bulundu÷u zaman onun yardÕmÕ ile yararlanabilirler.
•AygÕtÕn ve buna ait aksesuarlarÕn imha edilmesi, yürürlükteki kanunlar çerçevesinde uygun bir úekilde gerçekleútirilmelidir.
•Bu kÕlavuzda yer alan resimler, ürünün sadeleútirilmiú görüntüsünü temsil etmekte- dir. Bu temsili görüntülerde, size temin edilen ürün ile küçük ve önemli olmayan fark­lar olabilir.
2. KURULUM
2.1 Giriú
SayÕn Müúteri, Geliúmiú tasarÕm, en son teknoloji, yüksek güvenilirlik ve de kaliteli yapÕm içeren, duvara
monte FERROLI kombiyi seçti÷iniz için teúekkür ederiz. Bu kullanÕm talimatÕ ki­tapçÕ÷Õnda yer alan uyarÕlarÕ dikkatlice okuyunuz, çünkü bunlar emniyetli kurulum (yer­leútirme), kullanÕm ve bakÕm hakkÕnda önemli bilgiler vermektedir.
PEGASUS D gaz veya yakÕtla çalÕúan brülörlerle adapte edilebilen, sÕcak su üretimi (op- siyonel) veya ÕsÕtma amaçlÕ kullanÕlan yüksek performanslÕ bir ÕsÕ üretecidir. Kombinin gövdesi, çelik manúon ve gergilerle ba÷lantÕlÕ dökme demirden yapÕlmÕútÕr. Kontrol siste­mi, geliúmiú ÕsÕ ayarlama fonksiyonlarÕna sahip, dijital arayüzlü bir mikroiúlemcidir.
A
Kombi, sÕcak musluk suyu üretimi için harici bir ÕsÕtÕcÕ kazana ba÷lanmak üzere tasarlanmÕútÕr (opsiyonel). Bu kullanÕm kÕlavuzundaki sÕcak musluk suyu üretimiyle ilgili fonksiyonlarÕn tümü sadece opsiyonel sÕcak su ÕsÕtma kazanÕnÕn ba÷lanmasÕ durumunda aktif hale gelir, ba÷lantÕ úekli aúa÷Õdaki bölümlerde belirtildi÷i gibidir sez. 3.3
2.2 Komut paneli
úek. 1 - Kontrol paneli
Õklamalar
1 = Tuúu - 2 = Tuúu + 3 = IsÕtma sisteminin ÕsÕ ayarÕnÕ azaltma tuúu 4 = IsÕtma sisteminin ÕsÕ ayarÕnÕ artÕrma tuúu 5 = Gösterge 6 = Yaz / KÕú modu seçim tuúu 7 = KullanÕlmÕyor 8 = Resetleme tuúu 9 = CihazÕ çalÕútÕrma / kapatma tuúu 10 = SÕcaklÕk AkÕú" menüsü tuúu 16 = Harici sensör sÕcaklÕ÷Õ (opsiyonel harici sensör varsa) 17 = Harici sensör veya Uzaktan Kumanda (opsiyonel) ba÷lantÕsÕnÕ
gösterir
18 = Ortam sÕcaklÕ÷Õ (Opsiyonel Uzaktan Kumanda varsa)
19 = Brülör açÕk/yanÕk gösterimi 20 = Antifriz fonksiyonu gösterimi 21 = IsÕtma sistemi basÕncÕnÕn gösterimi 22 = Anormallik Gösterimi 23 = IsÕtma çÕkÕú ayarÕ / sÕcaklÕ÷Õ 24 = IsÕtma sembolü 25 = IsÕtma fonksiyonu gösterimi 26 = Ayarlanan ÕsÕtma çÕkÕú sÕcaklÕ÷Õna ulaúÕldÕ÷ÕnÕ belirten gösterim 27 = Yaz modu gösterimi
2.3 Açma ve kapatma Kombiye elektrik beslemesi yok
úek. 2 - Kombiye elektrik beslemesi yok
B
Cihaza gelen elektrik ve/veya gaz beslemesi kesilir ise anti-friz sistemi çalÕúmayacaktÕr. KÕú mevsiminde uzunca süre boyunca kazanÕn kapalÕ kalmasÕ durumunda, donmadan korumak için, kazandaki tüm suyun tahliye edilmesi veya ÕsÕtma sistemine bölümünde önerildi÷i úekilde uygun birsez. 3.3 antifrizin eklenmesi önerilmektedir .
Kombinin yakÕlmasÕ
•YakÕt açma-kapama valfÕnÕ açÕnÕz.
CihazÕn elektrik beslemesini açÕnÕz.
úek. 3 - Kombinin yakÕlmasÕ
120 Saniye boyunca gösterge ekranÕnda, ÕsÕtma sisteminin hava boúaltma iúlemini belirten FH mesajÕ görüntülenir.
ølk 5 saniye süresince, göstergede kart yazÕlÕmÕnÕn versiyonu da görüntülenir.
FH mesajÕ kayboldu÷u zaman, sÕcak su çekildi÷i zaman veya ortam termostatÕ
ÕsÕtma komutu aldÕ÷Õ zaman, kombi otomatik olarak çalÕúmaya hazÕr duruma gelmi
ú
demektir.
Kombinin söndürülmesi
On/Off tuúuna (kÕsÕm 9 - úek. 1) 1 saniye basÕnÕz.
úek. 4 - Kombinin söndürülmesi
Kombi kapatÕldÕ÷Õ zaman, elektronik kartta halen elektrik akÕmÕ bulunmaktadÕr. IsÕtma fonksiyonu devre dÕúÕ bÕrakÕlÕr. Antifriz sistemi aktif kalÕr. Kombiyi tekrar yakmak için on/off (kÕsÕm. 9 - úek. 1) tuúuna tekrar 1 saniye basÕnÕz.
úek. 5
SÕcak su çekildi÷i zaman veya ortam termostatÕ ÕsÕtma komutu aldÕ÷Õ zaman, kombi de­rhal otomatik olarak çalÕúmaya hazÕr duruma gelmiú olur.
Kombinin uzun süreli kapatÕlmasÕ
Kombiyi kapatmak için aúa÷Õdakileri yapmanÕz gereklidir:
ON/OFF tu
úuna (9 - úek. 1) basÕnÕz
Kombiye monteli gaz muslu÷unu kapatÕnÕz.
Cihaza gelen elektri÷i kesiniz.
B
KÕú döneminde uzun süreli olarak kapalÕ kalmasÕ durumunda donmadan koru­mak için, kombideki suyun tümünün tahliye edilmesi önerilmektedir; sÕhhi su ve sistemdeki su. Alternatif olarak, sadece sÕhhi suyu tahliye edip, ÕsÕtma sistemi­ne sez. 3.3 bölümünde belirtildi÷i úekilde uygun bir antifriz ekleyiniz.
e
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t
bar
5791021
8643
16
17182021222325
2426
27
19
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