ISTRUZIONE PER L’USO L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE
INSTRUCCIONES DE USO, INSTALACIÓN Y MANTENIMIENTO
KULLANMA, KURULUM VE BAKøM TALIMATLARø
INSTRUCTIONS FOR USE, INSTALLATION AND MAINTENANCE
cod. 3540S361 — 08/2009 (Rev. 00)
INSTRUCTIONS D'UTILISATION, D'INSTALLATION ET D'ENTRETIEN
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AANWIJZINGEN VOOR GEBRUIK, INSTALLATIE EN ONDERHOUD
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ATLAS D 30 K 100
IT
1. AVVERTENZE GENERALI
•Leggere ed osservare attentamente le avvertenze contenute in questo libretto di istruzioni.
•Dopo l’installazione della caldaia, informare l’utilizzatore sul funzionamento e consegnargli il presente manuale che costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e deve essere conservato con cura per ogni
ulteriore consultazione.
•L’installazione e la manutenzione devono essere effettuate in ottemperanza alle norme vigenti, secondo le
istruzioni del costruttore e devono essere eseguite da personale professionalmente qualificato. È vietato ogni
intervento su organi di regolazione sigillati.
•Un’errata installazione o una cattiva manutenzione possono causare danni a persone, animali o cose. È
esclusa qualsiasi responsabilità del costruttore per i danni causati da errori nell’installazione e nell’uso e comunque per inosservanza delle istruzioni.
•Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete di
alimentazione agendo sull’interruttore dell’impianto e/o attraverso gli appositi organi di intercettazione.
•In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo
di riparazione o di intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato.
L’eventuale riparazione-sostituzione dei prodotti dovrà essere effettuata solamente da personale professionalmente qualificato utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto sopra può
compromettere la sicurezza dell’apparecchio.
•Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente previsto. Ogni
altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso.
•Gli elementi dell’imballaggio non devono essere lasciati alla portata di bambini in quanto potenziali fonti di
pericolo.
•Le immagini riportate nel presente manuale sono una rappresentazione semplificata del prodotto. In questa
rappresentazione possono esserci lievi e non significative differenze con il prodotto fornito.
2. ISTRUZIONI D’USO
2.1 Presentazione
Gentile Cliente,
La ringraziamo di aver scelto una caldaia FERROLI di concezione avanzata, tecnologia
d’avanguardia, elevata affidabilità e qualità costruttiva. La preghiamo di leggere attentamente il presente manuale perchè fornisce importanti indicazioni riguardanti la sicurezza
di installazione, uso e manutenzione.
ATLAS D 30 K 100 è un generatore di calore ad alto rendimento, per la produzione di
acqua calda sanitaria e per il riscaldamento, adatto a funzionare con bruciatori soffiati a
gas o gasolio. Il corpo caldaia è costituito da elementi in ghisa, assemblati con biconi e
tiranti in acciaio sovrapposti ad un bollitore per l’acqua calda sanitaria ad accumulo rapido, vetrificato, e protetto contro la corrosione da un anodo di magnesio. Il sistema di
controllo è a microprocessore con interfaccia digitale con funzionalità avanzate di termoregolazione.
2.2 Pannello comandi
1516
ecomfort
bar
5791021
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c
e
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o
t
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o
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t
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s
13
27
121411
19
Indicazione durante il funzionamento
Riscaldamento
La richiesta riscaldamento (generata da Termostato Ambiente o Cronocomando Remoto) è indicata dal lampeggio dell'aria calda sopra il radiatore (part. 24 e 25 - fig. 1).
Le tacche di graduazione riscaldamento (part. 26 - fig. 1), si accendono man mano che
la temperatura del sensore riscaldamento raggiunge il valore impostato.
o
c
e
f
m
o
r
o
t
eco
bar
fig. 2
Sanitario (Comfort)
La richiesta sanitario (generata dal prelievo d’acqua calda sanitaria) è indicata dal lampeggio dell'acqua calda sotto il rubinetto (part. 12 e 13 - fig. 1). Accertarsi che sia attiva
la funzione Comfort (part. 15 - fig. 1)
Le tacche di graduazione sanitario (part. 11 - fig. 1), si accendono man mano che la temperatura del sensore sanitario raggiunge il valore impostato.
comfort
bar
fig. 3
Esclusione bollitore (economy)
Il riscaldamento/mantenimento in temperatura del bollitore può essere escluso dall'utente. In caso di esclusione, non vi sarà erogazione di acqua calda sanitaria.
Quando il riscaldamento del bollitore è attivo (impostazione di default), sul display è attivo il simbolo COMFORT (part. 15 - fig. 1), mentre quando è disinserito, sul display è
attivo il simbolo ECO (part. 15 - fig. 1)
Il bollitore può essere disattivato dall'utente (modalità ECO) premendo il tasto
(part. 7 - fig. 1). Per attivare la modalità COMFORT premere nuovamente il tasto
(part. 7 - fig. 1).
2.3 Accensione e spegnimento
Caldaia non alimentata elettricamente
12 =Simbolo acqua calda sanitaria
13 =Indicazione funzionamento sanitario
14 =Impostazione / temperatura uscita acqua calda sanitaria
15 =Indicazione modalità Eco (Economy) o Comfort
16 =Temperatura sensore esterno (con sonda esterna opzionale)
17 =Compare collegando la Sonda esterna o il Cronocomando Remoto (opzionali)
18 =Temperatura ambiente (con Cronocomando Remoto opzionale)
19 =Indicazione bruciatore acceso
20 =Indicazione funzionamento antigelo
21 =Indicazione pressione impianto riscaldamento
22 =Indicazione Anomalia
23 =Impostazione / temperatura mandata riscaldamento
24 =Simbolo riscaldamento
25 =Indicazione funzionamento riscaldamento
26 =Indicazione raggiungimento temperatura mandata riscaldamento impostata
27 =Indicazione modalità Estate
fig. 4 - Caldaia non alimentata elettricamente
Togliendo alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio il sistema antigelo
non funziona. Per lunghe soste durante il periodo invernale, al fine di evitare
B
danni dovuti al gelo, è consigliabile scaricare tutta l’acqua della caldaia, quella
sanitaria e quella dell’impianto; oppure scaricare solo l’acqua sanitaria e introdurre l’apposito antigelo nell’impianto di riscaldamento, conforme a quanto prescritto alla sez. 3.3.
Accensione caldaia
•Aprire le valvole di intercettazione combustibile.
•Fornire alimentazione elettrica all'apparecchio.
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fig. 5 - Accensione caldaia
•Per i successivi 120 secondi il display visualizza FH che identifica il ciclo di sfiato
aria dall'impianto riscaldamento.
•Durante i primi 5 secondi il display visualizza anche la versione software della scheda.
•Scomparsa la scritta FH, la caldaia è pronta per funzionare automaticamente ogni
qualvolta si prelevi acqua calda sanitaria o vi sia una richiesta al termostato ambiente.
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cod. 3540S361 - 08/2009 (Rev. 00)
ATLAS D 30 K 100
Spegnimento caldaia
Premere il tasto
on/off
(part. 9 -
fig. 1
) per 1 secondo.
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fig. 6 - Spegnimento caldaia
Quando la caldaia viene spenta, la scheda elettronica è ancora alimentata elettricamente.
È disabilitato il funzionamento sanitario e riscaldamento. Rimane attivo il sistema antigelo.
on/off
(part. 9
fig. 1
o
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t
t
e
) per 1 secondo.
m
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d
e
Per riaccendere la caldaia, premere nuovamente il tasto
eco
bar
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c
r
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s
fig. 7
La caldaia sarà immediatamente pronta per funzionare ogni qualvolta si prelevi acqua
calda sanitaria o vi sia una richiesta al termostato ambiente.
2.4 Regolazioni
Commutazione Estate/Inverno
Premere il tasto estate/inverno (part. 6 - fig. 1) per 1 secondo.
o
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eco
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Temperatura scorrevole
Quando viene installata la sonda esterna (opzionale) sul display del pannello comandi
(part. 5 - fig. 1) è visualizzata l’attuale temperatura esterna rilevata dalla sonda esterna
stessa. Il sistema di regolazione caldaia lavora con “Temperatura Scorrevole”. In questa
modalità, la temperatura dell’impianto di riscaldamento viene regolata a seconda delle
condizioni climatiche esterne, in modo da garantire un elevato comfort e risparmio energetico durante tutto il periodo dell’anno. In particolare, all’aumentare della temperatura
esterna viene diminuita la temperatura di mandata impianto, a seconda di una determinata “curva di compensazione”.
Con regolazione a Temperatura Scorrevole, la temperatura impostata attraverso i tasti
riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) diviene la massima temperatura di mandata impianto. Si consiglia di impostare al valore massimo per permettere al sistema di
regolare in tutto il campo utile di funzionamento.
La caldaia deve essere regolata in fase di installazione dal personale qualificato. Eventuali adattamenti possono essere comunque apportati dall’utente per il miglioramento
del comfort.
Curva di compensazione e spostamento delle curve
Premendo una volta il tasto mode (part. 10 - fig. 1) viene visualizzata l’attuale curva di
compensazione (fig. 11) ed è possibile modificarla con i tasti sanitario
(part. 1 e 2 - fig. 1).
Regolare la curva desiderata da 1 a 10 secondo la caratteristica (fig. 13).
Regolando la curva a 0, la regolazione a temperatura scorrevole risulta disabilitata.
fig. 11 - Curva di compensazione
Premendo i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) si accede allo spostamento parallelo delle curve (fig. 14), modificabile con i tasti sanitario (part.
1 e 2 - fig. 1).
fig. 8
Il display attiva il simbolo Estate (part. 27 - fig. 1): la caldaia erogherà solo acqua sanitaria. Rimane attivo il sistema antigelo.
Per disattivare la modalità Estate, premere nuovamente il tasto estate/inverno (part. 6
- fig. 1) per 1 secondo.
Regolazione temperatura riscaldamento
Agire sui tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per variare la temperatura
da un minimo di 30 °C ad un massimo di 90 °C; si consiglia comunque di non far funzionare la caldaia al di sotto dei 45 °C.
o
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fig. 9
Regolazione temperatura sanitario
Agire sui tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per variare la temperatura da
un minimo di 10°C ad un massimo di 65°C.
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fig. 10
Regolazione della temperatura ambiente (con termostato ambiente opzionale)
Impostare tramite il termostato ambiente la temperatura desiderata all’interno dei locali.
Nel caso non sia presente il termostato ambiente la caldaia provvede a mantenere l’impianto alla temperatura di setpoint mandata impianto impostata.
Regolazione della temperatura ambiente (con cronocomando remoto opzionale)
Impostare tramite il cronocomando remoto la temperatura ambiente desiderata all’interno dei locali. La caldaia regolerà l'acqua impianto in funzione della temperatura ambiente richiesta. Per quanto riguarda il funzionamento con cronocomando remoto, fare
riferimento al relativo manuale d'uso.
fig. 12 - Spostamento parallelo delle curve
Premendo nuovamente il tasto mode (part. 10 - fig. 1) si esce dalla modalità regolazione
curve parallele.
Se la temperatura ambiente risulta inferiore al valore desiderato si consiglia di impostare
una curva di ordine superiore e viceversa. Procedere con incrementi o diminuzioni di una
unità e verificare il risultato in ambiente.
90
85
80
70
60
50
40
30
20
20100-10-20
689107
5
4
3
2
1
fig. 13 - Curve di compensazione
OFFSET = 20OFFSET = 40
90
85
80
70
60
50
40
30
20
20100-10-20
8910
7
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5
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3
2
1
90
85
80
70
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40
30
20
20100-10-20
5689107
4
3
2
1
fig. 14 - Esempio di spostamento parallelo delle curve di compensazione
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Regolazioni da Cronocomando Remoto
Se alla caldaia è collegato il Cronocomando Remoto (opzionale), le regolazioni
A
descritte in precedenza vengono gestite secondo quanto riportato nella
tabella 1. Inoltre, sul display del pannello comandi (part. 5 - fig. 1), è visualizzata l'attuale temperatura ambiente rilevata dal Cronocomando Remoto stesso.
Tabella. 1
Regolazione temperatura riscaldamento
Regolazione temperatura sanitario
Commutazione Estate/Inverno
Selezione Eco/Comfort
Temperatura Scorrevole
Regolazione pressione idraulica impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo, letta sul display, deve essere di circa
1,0 bar. Se la pressione dell'impianto scende a valori inferiori al minimo, la scheda caldaia attiverà l'anomalia F37 (fig. 15).
fig. 15 - Anomalia pressione impianto insufficiente
Una volta ripristinata la pressione impianto, la caldaia attiverà il ciclo di sfiato
A
aria di 120 secondi identificato dal display con FH.
3. INSTALLAZIONE
3.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA
PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A
TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DISPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI
E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
3.2 Luogo d’installazione
La caldaia deve essere installata in apposito locale con aperture di aerazione verso
l’esterno secondo quanto prescritto dalle norme vigenti. Se nello stesso locale vi sono
più bruciatori o aspiratori che possono funzionare assieme, le aperture di aerazione devono essere dimensionate per il funzionamento contemporaneo di tutti gli apparecchi.Il
luogo di installazione deve essere privo di oggetti o materiali infiammabili, gas corrosivi
polveri o sostanze volatili che, richiamate dal ventilatore del bruciatore possano ostruire
i condotti interni del bruciatore o la testa di combustione. L’ambiente deve essere asciutto e non esposto a pioggia, neve o gelo.
Se l’apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmen-
A
te, deve essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le
normali attività di manutenzione. Accertarsi in particolare che dopo il montaggio
della caldaia con il bruciatore sulla porta anteriore, quest'ultima possa aprirsi
senza che il bruciatore vada a sbattere contro pareti o altri ostacoli.
3.3 Collegamenti idraulici
La potenzialità termica dell’apparecchio va stabilita preliminarmente con un calcolo del
fabbisogno di calore dell’edificio secondo le norme vigenti. L’impianto deve essere corredato di tutti i componenti per un corretto e regolare funzionamento. Si consiglia d’interporre, fra caldaia ed impianto di riscaldamento, delle valvole d’intercettazione che
permettano, se necessario, d’isolare la caldaia dall’impianto.
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo
di raccolta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel
B
circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse intervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenuto responsabile.
Non utilizzare i tubi degli impianti idraulici come messa a terra di apparecchi
elettrici.
Prima dell’installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto
per rimuovere residui o impurità che potrebbero compromettere il buon funzionamento
dell’apparecchio.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno riportato al cap. 5
ed ai simboli riportati sull’apparecchio.
Installare sull’ingresso acqua fredda sanitaria la valvola di ritegno e sicurezza
fornita a corredo della caldaia.
B
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando Remoto
sia dal pannello comandi caldaia.
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando Remoto
sia dal pannello comandi caldaia.
La modalità Estate ha priorità su un'eventuale richiesta riscaldamento del Cronocomando Remoto.
Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia seleziona la modalità Economy. In questa condizione, il
caldaia, è disabilitato.
Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia seleziona la modalità Comfort. In questa condizione, con il
nello caldaia, è possibile selezionare una delle due modalità.
Sia il Cronocomando Remoto sia la scheda caldaia gestiscono la regolazione a
Temperatura Scorrevole: tra i due, ha priorità la Temperatura Scorrevole della
scheda caldaia.
tasto 7
- fig. 1 sul pannello
tasto 7
- fig. 1 sul pan-
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO3), si prescrive
l’uso di acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia.
Il trattamento non deve ridurre la durezza a valori inferiori a 15°F (DPR 236/88 per utilizzi
d’acqua destinati al consumo umano). È comunque indispensabile il trattamento dell’acqua utilizzata nel caso di impianti molto estesi o di frequenti immissioni di acqua di reintegro nell’impianto.
Nel caso in cui si installino decalcificatori in corrispondenza dell’entrata dell’acqua fredda alla caldaia, prestare particolare attenzione a non ridurre eccessi-
B
vamente il grado di durezza dell’acqua in quanto potrebbe verificarsi un
degrado prematuro dell’anodo di magnesio del bollitore.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, additivi ed inibitori
La caldaia è equipaggiata di un sistema antigelo che attiva la caldaia in modo riscaldamento quando la temperatura dell’acqua di mandata impianto scende sotto i 6 °C. Il dispositivo non è attivo se viene tolta alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio.
Qualora si renda necessario, è consentito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo
ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che
assicuri che i suoi prodotti sono idonei all’uso e non arrecano danni allo scambiatore di
caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l’uso di liquidi
antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all’uso in impianti termici
e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
3.4 Collegamento bruciatore
Il bruciatore a gasolio o a gas, ad aria soffiata per focolari pressurizzati, può essere utilizzato se le sue caratteristiche di funzionamento sono adatte alle dimensioni del focolare
della caldaia ed alla sua sovrappressione. La scelta del bruciatore deve essere fatta preliminarmente seguendo le istruzioni del fabbricante, in funzione del campo di lavoro, dei
consumi del combustibile e delle pressioni, nonchè della lunghezza della camera di combustione. Montare il bruciatore seguendo le istruzioni del Suo Costruttore.
3.5 Collegamenti elettrici
Collegamento alla rete elettrica
La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è
correttamente collegato ad un efficace impianto di messa a terra eseguito come
B
previsto dalle vigenti norme di sicurezza. Far verificare da personale professionalmente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza dell’impianto di terra, il costruttore non è responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa
a terra dell’impianto. Far verificare inoltre che l’impianto elettrico sia adeguato
alla potenza massima assorbita dall’apparecchio, indicata in targhetta dati caldaia.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento alla linea elettrica di tipo "Y"
sprovvisto di spina. I collegamenti alla rete devono essere eseguiti con allacciamento fisso e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti abbiano una apertura di almeno 3 mm,
interponendo fusibili da 3A max tra caldaia e linea. E’ importante rispettare le polarità (LINEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo blu / TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti
alla linea elettrica. In fase di installazione o sostituzione del cavo di alimentazione, il conduttore di terra deve essere lasciato 2 cm più lungo degli altri.
II cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito dall’utente.
In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio e, per la sua so-
B
stituzione, rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato. In caso di sostituzione del cavo elettrico di alimentazione, utilizzare
esclusivamente cavo “HAR H05 VV-F” 3x0,75 mm2 con diametro esterno
massimo di 8 mm.
Termostato ambiente (opzional)
ATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIENTE DEVE ESSERE A CONTATTI
PULITI. COLLEGANDO 230 V. AI MORSETTI DEL TERMOSTATO AMBIEN-
B
TE SI DANNEGGIA IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELETTRONICA.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere l'alimentazione di que-
sti dispositivi dai loro contatti di interruzione. La loro alimentazione deve essere
effettuata tramite collegamento diretto dalla rete o tramite pile, a seconda del
tipo di dispositivo.
Accesso alla morsettiera elettrica
Svitare le due viti “A” poste sulla parte superiore del cruscotto e rimuovere lo sportellino.
A
fig. 16 - Accesso alla morsettiera
3.6 Collegamento alla canna fumaria
L’apparrecchio deve essere collegato ad una canna fumaria progettata e costruita nel
rispetto delle norme vigenti. Il condotto tra caldaia e canna fumaria deve essere di materiale adatto allo scopo, resistente cioè alla temperatura ed alla corrosione. Nei punti di
giunzione si raccomanda di curare la tenuta e di isolare termicamente tutto il condotto
tra caldaia e camino, per evitare la formazione di condensa.
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4. SERVIZIO E MANUTENZIONE
Tutte le operazioni di regolazione, trasformazione, messa in servizio, manutenzione descritte di seguito, devono essere effettuate solo da Personale Qualificato e di sicura qualificazione (in possesso dei requisiti tecnici professionali previsti dalla normativa vigente)
come il personale del Servizio Tecnico Assistenza Clienti di Zona.
FERROLI declina ogni responsabilità per danni a cose e/o persone derivanti dalla manomissione dell’apparecchio da parte di persone non qualificate e non autorizzate.
4.1 Regolazioni
Attivazione modalità TEST
Premere contemporaneamente i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1)
per 5 secondi per attivare la modalità TEST. La caldaia si accende al massimo della po-
tenza.
Sul display, i simboli riscaldamento (part. 24 - fig. 1) e sanitario (part. 12 - fig. 1) lampeggiano.
o
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fig. 17 - Modalità TEST
Per disattivare la modalità TEST, ripetere la sequenza d’attivazione.
La modalità TEST si disabilità comunque automaticamente dopo 15 minuti.
Regolazione bruciatore
Il rendimento della caldaia ed il corretto funzionamento dipendono soprattutto dall'accuratezza delle regolazioni del bruciatore. Seguire attentamente le istruzioni del relativo
produttore. I bruciatori a due stadi devono avere il primo stadio regolato ad una potenza
non inferiore alla potenza minima nominale della caldaia. La potenza del secondo stadio
non deve essere superiore a quella nominale massima della caldaia.
4.2 Messa in servizio
Verifiche da eseguire alla prima accensione, e dopo tutte le operazioni di manutenzione che abbiano comportato la disconnessione dagli impianti o un inter-
B
vento su organi di sicurezza o parti della caldaia:
Prima di accendere la caldaia
•Aprire le eventuali valvole di intercettazione tra caldaia ed impianti.
•Verificare la tenuta dell’impianto combustibile.
•Verificare la corretta precarica del vaso di espansione
•Riempire l’impianto idraulico ed assicurare un completo sfiato dell’aria contenuta
nella caldaia e nell’impianto, aprendo la valvola di sfiato aria posta nella caldaia e le
eventuali valvole di sfiato sull’impianto.
•Verificare che non vi siano perdite di acqua nell’impianto, nei circuiti acqua sanitaria,
nei collegamenti o in caldaia.
•Verificare l’esatto collegamento dell’impianto elettrico e la funzionalità dell’impianto
di terra
•Verificare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze
della caldaia
Verifiche durante il funzionamento
•Accendere l’apparecchio come descritto nella sez. 2.3.
•Assicurarsi della tenuta del circuito del combustibile e degli impianti acqua.
•Controllare l’efficienza del camino e condotti aria-fumi durante il funzionamento della caldaia.
•Controllare che la circolazione dell’acqua, tra caldaia ed impianti, avvenga correttamente.
•Verificare la buona accensione della caldaia, effettuando diverse prove di accensione e spegnimento, per mezzo del termostato ambiente o del comando remoto.
•Assicurarsi che il consumo del combustibile indicato al contatore, corrisponda a
quello indicato nella tabella dati tecnici alla sez. 5.3.
•Verificare che la porta bruciatore e camera fumo siano a tenuta.
•Verificare che il bruciatore funzioni correttamente. Questo controllo va fatto con gli
appositi strumenti seguendo le istruzioni del costruttore.
•Verificare la corretta programmazione dei parametri ed eseguire le eventuali personalizzazioni richieste (curva di compensazione, potenza, temperature, ecc.).
4.3 Manutenzione
Controllo periodico
Per mantenere nel tempo il corretto funzionamento dell’apparecchio, è necessario far
eseguire da personale qualificato un controllo annuale che preveda le seguenti verifiche:
•I dispositivi di comando e di sicurezza devono funzionare correttamente.
•Il circuito di evacuazione fumi deve essere in perfetta efficienza.
•Controllare che non ci siano eventuali occlusioni o ammaccature nei tubi di alimentazione e ritorno del combustibile.
•Effettuare la pulizia del filtro di linea di aspirazione del combustibile.
•Rilevare il corretto consumo di combustibile
•Effettuare la pulizia della testa di combustione nella zona di uscita del combustibile,
sul disco di turbolenza.
•Lasciare funzionare il bruciatore a pieno regime per circa dieci minuti, quindi effettuare un'analisi della combustione verificando:
-Le corrette tarature di tutti gli elementi indicati nel presente manuale
-Temperature dei fumi al camino
-Contenuto della percentuale di CO2
•I condotti ed il terminale aria-fumi devono essere liberi da ostacoli e non presentare
perdite
•Il bruciatore e lo scambiatore devono essere puliti ed esenti da incrostazioni. Per
l’eventuale pulizia non usare prodotti chimici o spazzole di acciaio.
•Gli impianti combustibile e acqua devono essere a tenuta.
•La pressione dell’acqua dell’impianto a freddo deve essere di circa 1 bar; in caso
contrario riportarla a questo valore.
•La pompa di circolazione non deve essere bloccata.
•Il vaso d’espansione deve essere carico.
•Verificare l’anodo di magnesio e sostituirlo se necessario.
L’eventuale pulizia del mantello, del cruscotto e delle parti estetiche della cal-
A
daia può essere eseguita con un panno morbido e umido eventualmente imbevuto con acqua saponata. Tutti i detersivi abrasivi e i solventi sono da evitare.
Pulizia della caldaia
1. Togliere l’alimentazione elettrica alla caldaia.
2. Togliere il pannello anteriore superiore e quello inferiore.
3. Aprire la porta svitando i relativi pomelli.
4. Pulire l’interno della caldaia e tutto il percorso dei fumi di scarico, tramite uno scovolo o con aria compressa.
5. Richiudere infine la porta, fissandola con il relativo pomello.
Per la pulizia del bruciatore, consultare le istruzioni della Ditta Costruttrice.
4.4 Risoluzione dei problemi
Diagnostica
La caldaia è dotata di un avanzato sistema di autodiagnosi. Nel caso di un’anomalia alla
caldaia, il display lampeggia insieme al simbolo anomalia (part. 22 - fig. 1) indicando il
codice dell’anomalia.
Vi sono anomalie che causano blocchi permanenti (contraddistinte con la lettera “A”):
per il ripristino del funzionamento è sufficiente premere il tasto RESET (part. 8 - fig. 1)
per 1 secondo oppure attraverso il RESET del cronocomando remoto (opzionale) se installato; se la caldaia non riparte è necessario risolvere l’anomalia che viene indicata nei
leds di funzionamento.
Altre anomalie causano blocchi temporanei (contraddistinte con la lettera “F”) che vengono ripristinati automaticamente non appena il valore rientra nel campo di funzionamento normale della caldaia.
Tabella. 2 - Lista anomalia
Codice
AnomaliaPossibile causaSoluzione
anomalia
Blocco del bruciatore
(IL RESET AVVIENE
A01
SOLO SUL BRUCIATORE)
Intervento protezione
A03
sovra-temperatura
F07
Anomalia cablaggioConnettore X5 non collegato Verificare il cablaggio
Anomalia sensore di
F10
mandata 1
Anomalia sensore sani-
F11
tario
F13
Anomalia cablaggio
Anomalia sensore di
F14
mandata 2
Tensione di alimenta-
F34
zione inferiore a 170V.
Frequenza di rete ano-
F35
mala
Pressione acqua
F37
impianto non corretta
F39
Anomalia sonda esterna
Pressione acqua
F40
impianto non corretta
A41
Posizionamento sensori
Anomalia sensore riscal-
F42
damento
Anomalia sensore di
pressione acqua
F47
impianto
Vedere il manuale del bruciatore
Sensore riscaldamento danneggiato
Mancanza di circolazione
d’acqua nell’impianto
Presenza aria nell’impianto Sfiatare l’impianto
Sensore danneggiato
Cablaggio interrotto
Sensore danneggiato
Cablaggio interrotto
Connettore X12 non colle-
gato
Sensore danneggiato
Cablaggio interrotto
Problemi alla rete elettricaVerificare l’impianto elettrico
Problemi alla rete elettricaVerificare l’impianto elettrico
Pressione troppo bassaCaricare impianto
Sensore danneggiatoVerificare il sensore
Sonda danneggiata o corto
circuito cablaggio
Sonda scollegata dopo aver
attivato la temperatura scorrevole
Pressione troppo alta
Sensore mandata non inserito nel corpo caldaia
Sensore danneggiatoSostituire il sensore
Cablaggio interrottoVerificare il cablaggio
Controllare il corretto posizionamento e funzionamento del sensore di riscaldamento
Verificare il circolatore
Verificare il cablaggio o sostituire il sensoreCablaggio in corto circuito
Verificare il cablaggio o sostituire il sensoreCablaggio in corto circuito
Verificare il cablaggio
Verificare il cablaggio o sostituire il sensoreCablaggio in corto circuito
Verificare il cablaggio o sostituire il sensore
Ricollegare la sonda esterna o disabilitare la
temperatura scorrevole
Verificare l’impianto
Verificare la valvola di sicurezza
Verificare il vaso di espansione
Controllare il corretto posizionamento e fun-
zionamento del sensore di riscaldamento
cod. 3540S361 - 08/2009 (Rev. 00)
IT
5
ATLAS D 30 K 100
5. CARATTERISTICHE E DATI TECNICI
5.1 Dimensioni, attacchi e componenti principali
fig. 18 - Dimensionale, attacchi e componenti principali
AValvola di sicurezza e antiritorno
10Mandata impianto 3/4”
11Ritorno impianto 1”
14Valvola di sicurezza riscaldamento
32Circolatore riscaldamento
36Sfiato aria automatico
56Vaso espansione
97Anodo di magnesio
130Circolatore bollitore
143Termostato regolazione Bollitore
178Bulbo termometro bollitore
180Bollitore
192Ricircolo
209Mandata bollitore 3/4”
210Ritorno bollitore 3/4”
233Rubinetto scarico bollitore
275Rubinetto di scarico impianto di riscaldamento
278Sensore doppio (Sicurezza + riscaldamento)
292Foro attacco bruciatore
293Flangia di ispezione bollitore
294Sensore di pressione impianto riscaldamento
5.2 Perdita di carico
Perdita di carico/Prevalenza circolatori
H [m H
O]
2
7
3
6
2
5
4
1
3
2
1
0
00.511.52
Q [m3/h]
2.53
fig. 19 - Perdite di carico
5.3 Tabella dati tecnici
DatoUnitàValo re
ModelloD 30 K 100
Numero elementin°3
Portata termica maxkW32.2(Q)
Portata termica minkW16.9(Q)
Potenza termica max riscaldamentokW30(P)
Potenza termica min riscaldamentokW16(P)
Rendimento Pmax (80-60°C)%93.0
Rendimento 30%%94.6
Classe efficienza direttiva 92/42 EEC
Pressione max esercizio riscaldamentobar6(PMS)
Pressione min esercizio riscaldamentobar0.8
Temperatura max riscaldamento°C95tmax
Contenuto acqua riscaldamentol.21
Capacità vaso di espansione riscaldamentol.10
Pressione precarica vaso di espansione riscaldamentobar1
Pressione max di esercizio sanitariobar9(PMW)
Pressione min di esercizio sanitariobar0.1
Contenuto acqua sanitariol.100
Capacità vaso di espansione sanitariol.4
Portata sanitaria Dt 30°C l/10 min220
Portata sanitaria Dt 30°C l/h800
Grado protezioneIPX0D
Tensione di alimentazioneV/Hz230/50
Potenza elettrica assorbitaW90
Potenza elettrica assorbita sanitarioW80
Peso a vuotoKg210
Lunghezza camera di combustionemm350
Diametro camera di combustionemm300
Perdita di carico lato fumimbar0.59