Ferroli Atlas 32, Atlas 47, Atlas 62, Atlas 78, Atlas 95 User Manual [ru]

ATLAS
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cod. 3540S123 — 07/2010 (Rev. 00)
ISTRUZIONE PER L’USO L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE INSTRUCCIONES DE USO, INSTALACIÓN Y MANTENIMIENTO
KULLANMA, KURULUM VE BAKøM TALIMATLARø
INSTRUCTIONS FOR USE, INSTALLATION AND MAINTENANCE INSTRUCTIONS D'UTILISATION, D'INSTALLATION ET D'ENTRETIEN
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AANWIJZINGEN VOOR GEBRUIK, INSTALLATIE EN ONDERHOUD
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ATLAS
IT
1. AVVERTENZE GENERALI
Leggere ed osservare attentamente le avvertenze contenute in questo libretto di istruzioni.
Dopo l’installazione della caldaia, informare l’utilizzatore sul funzionamento e con­segnargli il presente manuale che costituisce parte integrante ed essenziale del pro­dotto e deve essere conservato con cura per ogni ulteriore consultazione.
L’installazione e la manutenzione devono essere effettuate in ottemperanza alle norme vigenti, secondo le istruzioni del costruttore e devono essere eseguite da personale professionalmente qualificato. È vietato ogni intervento su organi di rego­lazione sigillati.
Un’errata installazione o una cattiva manutenzione possono causare danni a perso­ne, animali o cose. È esclusa qualsiasi responsabilità del costruttore per i danni cau­sati da errori nell’installazione e nell’uso e comunque per inosservanza delle istruzioni.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete di alimentazione agendo sull’interruttore dell’impianto e/o attraverso gli appositi organi di intercettazione.
In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenen­dosi da qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento diretto. Rivolgersi esclusiva­mente a personale professionalmente qualificato. L’eventuale riparazione­sostituzione dei prodotti dovrà essere effettuata solamente da personale professio­nalmente qualificato utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto sopra può compromettere la sicurezza dell’apparecchio.
Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espres­samente previsto. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso.
Gli elementi dell’imballaggio non devono essere lasciati alla portata di bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.
Le immagini riportate nel presente manuale sono una rappresentazione semplifica­ta del prodotto. In questa rappresentazione possono esserci lievi e non significative differenze con il prodotto fornito.
2. ISTRUZIONI D’USO
2.1 Presentazione
Gentile Cliente, La ringraziamo di aver scelto una caldaia FERROLI di concezione avanzata, tecnologia
d’avanguardia, elevata affidabilità e qualità costruttiva. La preghiamo di leggere attenta­mente il presente manuale perchè fornisce importanti indicazioni riguardanti la sicurezza di installazione, uso e manutenzione.
ATLAS è un generatore di calore ad alto rendimento, per la produzione di acqua calda per il riscaldamento, adatto a funzionare con bruciatori soffiati a gas o gasolio. Il corpo caldaia è costituito da elementi in ghisa, assemblati con biconi e tiranti in acciaio, il cui profilo è stato particolarmente curato con un'ottimale ripartizione delle alette, che con­sente un'alta efficienza termica e conseguente alto risparmio energetico.
2.2 Pannello comandi
1
°C
60
40
80
20
100
0 120
°C
fig. 1 - Pannello di controllo modelli ATLAS 32-78
1
30
°C
60
40
80
20
100
0 120
°C
Legenda
1 = Termometro 2 = Interruttore di accensione 3 = Termostato di sicurezza a riarmo manuale 4 = Manopola regolazione temperatura o 1° stadio 5 = Manopola regolazione temperatura 2° stadio
2.3 Accensione e spegnimento
Accensione caldaia
Aprire le valvole di intercettazione combustibile. Fornire alimentazione elettrica all'apparecchio. Premere il pulsante 2 di fig. 1 per alimentare caldaia e bruciatore. Fare riferimento al ma-
nuale del bruciatore per il relativo funzionamento.
0
fig. 2 - Pannello di controllo modelli ATLAS 95
2
4
60 30 60
90
34
30 60
0
5
0
90
90
2
3
on
off
Spegnimento caldaia
Per brevi periodi di sosta è sufficiente premere il pulsante 2 di fig. 1 sul pannello comandi portandolo in posizione “0”. Per lunghi periodi di sosta, oltre ad agire sul pulsante 2, è d'obbligo chiudere anche la valvola di intercettazione del combustibile. Per lunghe soste durante il periodo invernale, onde evitare danni causati dal gelo, è necessario introdurre l'apposito antigelo nell'impianto o svuotare completamente l'impianto stesso.
2.4 Regolazioni
Regolazione temperatura riscaldamento
Impostare la temperatura impianto desiderata tramite il termostato di regolazione 4 di fig. 1.
Per il modello ATLAS 95, impostare poi la temperatura del 2° stadio tramite il termostato di regolazione 5 ad una temperatura 10°C inferiore a quella del 1° stadio.
IMPORTANTE: la temperatura del 2° stadio deve essere sempre imposta-
A
ta al di sotto di quella del 1° stadio..
-10°C
4 5
fig. 3 - Regolazione temperatura modello ATLAS 95
Regolazione della temperatura ambiente (con termostato ambiente opzionale)
Impostare tramite il termostato ambiente la temperatura desiderata all’interno dei locali. Nel caso non sia presente il termostato ambiente la caldaia provvede a mantenere l’im­pianto alla temperatura di setpoint mandata impianto impostata.
3. INSTALLAZIONE
3.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DI­SPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
3.2 Luogo d’installazione
La caldaia deve essere installata in apposito locale con aperture di aerazione verso l’esterno secondo quanto prescritto dalle norme vigenti. Se nello stesso locale vi sono più bruciatori o aspiratori che possono funzionare assieme, le aperture di aerazione de­vono essere dimensionate per il funzionamento contemporaneo di tutti gli apparecchi.Il luogo di installazione deve essere privo di oggetti o materiali infiammabili, gas corrosivi polveri o sostanze volatili che, richiamate dal ventilatore del bruciatore possano ostruire i condotti interni del bruciatore o la testa di combustione. L’ambiente deve essere asciut­to e non esposto a pioggia, neve o gelo.
Se l’apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmen-
A
te, deve essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le normali attività di manutenzione. Accertarsi in particolare che dopo il montaggio della caldaia con il bruciatore sulla porta anteriore, quest'ultima possa aprirsi senza che il bruciatore vada a sbattere contro pareti o altri ostacoli.
3.3 Collegamenti idraulici
La potenzialità termica dell’apparecchio va stabilita preliminarmente con un calcolo del fabbisogno di calore dell’edificio secondo le norme vigenti. L’impianto deve essere corredato di tutti i compo­nenti per un corretto e regolare funzionamento. Si consiglia d’interporre, fra caldaia ed impianto di riscaldamento, delle valvole d’intercettazione che permettano, se necessario, d’isolare la caldaia dall’impianto.
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo di rac­colta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel circuito di ri-
B
scaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse intervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenuto responsabile.
Non utilizzare i tubi degli impianti idraulici come messa a terra di apparecchi elettrici.
Prima dell’installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto per rimuo­vere residui o impurità che potrebbero compromettere il buon funzionamento dell’apparecchio.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno riportato al boli riportati sull’apparecchio.
L’apparecchio non viene fornito di vaso d’espansione. Il suo collegamento pertanto,
A
deve essere effettuato a cura dell’Installatore. Si ricorda a tal proposito, che la pressio­ne nell’impianto, a freddo, deve essere di 1 bar.
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO3), si prescrive l’uso di acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia. Il trattamento non deve ridurre la durezza a valori inferiori a 15°F (DPR 236/88 per utilizzi d’acqua destinati al consumo umano). È comunque indispensabile il trattamento dell’ac­qua utilizzata nel caso di impianti molto estesi o di frequenti immissioni di acqua di rein­tegro nell’impianto.
Nel caso in cui si installino decalcificatori in corrispondenza dell’entrata dell’ac­qua fredda alla caldaia, prestare particolare attenzione a non ridurre eccessi-
B
vamente il grado di durezza dell’acqua in quanto potrebbe verificarsi un degrado prematuro dell’anodo di magnesio del bollitore.
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ed ai sim-
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Sistema antigelo, liquidi antigelo, additivi ed inibitori
Qualora si renda necessario, è consentito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che assicuri che i suoi prodotti sono idonei all’uso e non arrecano danni allo scambiatore di caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l’uso di liquidi antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all’uso in impianti termici e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
3.4 Collegamento bruciatore
Il bruciatore a gasolio o a gas, ad aria soffiata per focolari pressurizzati, può essere uti­lizzato se le sue caratteristiche di funzionamento sono adatte alle dimensioni del focolare della caldaia ed alla sua sovrappressione. La scelta del bruciatore deve essere fatta pre­liminarmente seguendo le istruzioni del fabbricante, in funzione del campo di lavoro, dei consumi del combustibile e delle pressioni, nonchè della lunghezza della camera di com­bustione. Montare il bruciatore seguendo le istruzioni del Suo Costruttore.
3.5 Collegamenti elettrici
Collegamento alla rete elettrica
La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un efficace impianto di messa a terra eseguito come
B
previsto dalle vigenti norme di sicurezza. Far verificare da personale professio­nalmente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza dell’impianto di terra, il costrut­tore non è responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto. Far verificare inoltre che l’impianto elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall’apparecchio, indicata in targhetta dati cal­daia.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento alla linea elettrica di tipo "Y" sprovvisto di spina. I collegamenti alla rete devono essere eseguiti con allacciamento fis­so e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti abbiano una apertura di almeno 3 mm, interponendo fusibili da 3A max tra caldaia e linea. E’ importante rispettare le polarità (LI­NEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo blu / TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti alla linea elettrica. In fase di installazione o sostituzione del cavo di alimentazione, il con­duttore di terra deve essere lasciato 2 cm più lungo degli altri.
II cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito dall’utente. In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio e, per la sua so-
B
stituzione, rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualifica­to. In caso di sostituzione del cavo elettrico di alimentazione, utilizzare esclusivamente cavo “HAR H05 VV-F” 3x0,75 mm2 con diametro esterno massimo di 8 mm.
Accesso alla morsettiera elettrica Svitare le due viti “A” poste sulla parte superiore del cruscotto e rimuovere lo sportellino
“B“.
A
2
B
1
fig. 4 - Accesso alla morsettiera
3.6 Collegamento alla canna fumaria
L’apparrecchio deve essere collegato ad una canna fumaria progettata e costruita nel rispetto delle norme vigenti. Il condotto tra caldaia e canna fumaria deve essere di ma­teriale adatto allo scopo, resistente cioè alla temperatura ed alla corrosione. Nei punti di giunzione si raccomanda di curare la tenuta e di isolare termicamente tutto il condotto tra caldaia e camino, per evitare la formazione di condensa.
4. SERVIZIO E MANUTENZIONE
Tutte le operazioni di regolazione, trasformazione, messa in servizio, manutenzione de­scritte di seguito, devono essere effettuate solo da Personale Qualificato e di sicura qua­lificazione (in possesso dei requisiti tecnici professionali previsti dalla normativa vigente) come il personale del Servizio Tecnico Assistenza Clienti di Zona.
FERROLI declina ogni responsabilità per danni a cose e/o persone derivanti dalla ma­nomissione dell’apparecchio da parte di persone non qualificate e non autorizzate.
4.1 Regolazioni
Regolazione bruciatore
Il rendimento della caldaia ed il corretto funzionamento dipendono soprattutto dall'accu­ratezza delle regolazioni del bruciatore. Seguire attentamente le istruzioni del relativo produttore. I bruciatori a due stadi devono avere il primo stadio regolato ad una potenza non inferiore alla potenza minima nominale della caldaia. La potenza del secondo stadio non deve essere superiore a quella nominale massima della caldaia.
4.2 Messa in servizio
Verifiche da eseguire alla prima accensione, e dopo tutte le operazioni di ma­nutenzione che abbiano comportato la disconnessione dagli impianti o un inter-
B
vento su organi di sicurezza o parti della caldaia:
Prima di accendere la caldaia
Aprire le eventuali valvole di intercettazione tra caldaia ed impianti.
Verificare la tenuta dell’impianto combustibile.
Verificare la corretta precarica del vaso di espansione
Riempire l’impianto idraulico ed assicurare un completo sfiato dell’aria contenuta nella caldaia e nell’impianto, aprendo la valvola di sfiato aria posta nella caldaia e le eventuali valvole di sfiato sull’impianto.
Verificare che non vi siano perdite di acqua nell’impianto, nei circuiti acqua sanitaria, nei collegamenti o in caldaia.
Verificare l’esatto collegamento dell’impianto elettrico e la funzionalità dell’impianto di terra
Verificare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della caldaia
Verifiche durante il funzionamento
Accendere l’apparecchio come descritto nella sez. 2.3.
Assicurarsi della tenuta del circuito del combustibile e degli impianti acqua.
Controllare l’efficienza del camino e condotti aria-fumi durante il funzionamento del­la caldaia.
Controllare che la circolazione dell’acqua, tra caldaia ed impianti, avvenga corretta­mente.
Verificare la buona accensione della caldaia, effettuando diverse prove di accensio­ne e spegnimento, per mezzo del termostato ambiente o del comando remoto.
Assicurarsi che il consumo del combustibile indicato al contatore, corrisponda a quello indicato nella tabella dati tecnici alla sez. 5.3.
Verificare che la porta bruciatore e camera fumo siano a tenuta.
Verificare che il bruciatore funzioni correttamente. Questo controllo va fatto con gli appositi strumenti seguendo le istruzioni del costruttore.
4.3 Manutenzione
Controllo periodico
Per mantenere nel tempo il corretto funzionamento dell’apparecchio, è necessario far eseguire da personale qualificato un controllo annuale che preveda le seguenti verifiche:
I dispositivi di comando e di sicurezza devono funzionare correttamente.
Il circuito di evacuazione fumi deve essere in perfetta efficienza.
Controllare che non ci siano eventuali occlusioni o ammaccature nei tubi di alimen­tazione e ritorno del combustibile.
Effettuare la pulizia del filtro di linea di aspirazione del combustibile.
Rilevare il corretto consumo di combustibile
Effettuare la pulizia della testa di combustione nella zona di uscita del combustibile, sul disco di turbolenza.
Lasciare funzionare il bruciatore a pieno regime per circa dieci minuti, quindi effet­tuare un'analisi della combustione verificando:
- Le corrette tarature di tutti gli elementi indicati nel presente manuale
- Temperature dei fumi al camino
- Contenuto della percentuale di CO
I condotti ed il terminale aria-fumi devono essere liberi da ostacoli e non presentare perdite
Il bruciatore e lo scambiatore devono essere puliti ed esenti da incrostazioni. Per l’eventuale pulizia non usare prodotti chimici o spazzole di acciaio.
Gli impianti combustibile e acqua devono essere a tenuta.
La pressione dell’acqua dell’impianto a freddo deve essere di circa 1 bar; in caso contrario riportarla a questo valore.
La pompa di circolazione non deve essere bloccata.
Il vaso d’espansione (non fornito) deve essere carico.
L’eventuale pulizia del mantello, del cruscotto e delle parti estetiche della cal-
A
daia può essere eseguita con un panno morbido e umido eventualmente imbe­vuto con acqua saponata. Tutti i detersivi abrasivi e i solventi sono da evitare.
Pulizia della caldaia
1. Togliere l’alimentazione elettrica alla caldaia.
2. Togliere il pannello anteriore superiore e quello inferiore.
3. Aprire la porta svitando i relativi pomelli.
4. Pulire l’interno della caldaia e tutto il percorso dei fumi di scarico, tramite uno sco­volo o con aria compressa.
5. Richiudere infine la porta, fissandola con il relativo pomello.
Per la pulizia del bruciatore, consultare le istruzioni della Ditta Costruttrice.
4.4 Risoluzione dei problemi
Anomalie
Possono verificarsi due condizioni di blocco ripristinabili dall’utente: A Blocco del bruciatore segnalato dall’apposita spia. Riferirsi al manuale del bru-
ciatore.
B Intervento del termostato di sicurezza che avviene quando la temperatura in
caldaia raggiunge un valore oltre al quale può crearsi una condizione di perico­lo. Per ripristinare il funzionamento, svitare il tappo 3 di fig. 1 e premere il pul­sante di riarmo sottostante.
Se il problema si ripete, richiedere l’intervento di Personale Qualificato o del centro as­sistenza.
In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato ed autorizzato.
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5. CARATTERISTICHE E DATI TECNICI
5.1 Dimensioni, attacchi e componenti principali
500
34
a5
850
250 250
250 250
105
a1
a4
a3
705
245
626
5.2 Perdita di carico
Perdita di carico lato acqua
60
C
50
40
A
30
20
10
0
2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000 5500
B
fig. 6 - Perdite di carico
A mbar B Portata l/h
5.3 Tabella dati tecnici
Modello ATLAS 32 ATLAS 47 ATLAS 62 ATLAS 78 ATLAS 95
Numero elementi n°34567 Portata termica max kW 34.9 51.6 67.7 85.6 103.2 (Q) Portata termica min kW 17.0 34.3 45.8 59.0 70.8 (Q) Potenza termica max riscaldamento kW 32 47 62 78 95 (P) Potenza termica min riscaldamento kW 16 32 43 55 66 (P) Rendimento Pmax (80-60°C) % 91.7 91.1 91.5 91.1 92 Rendimento 30% % 94.3 93.5 94.0 93.5 93.8 Classe efficienza direttiva 92/42 EEC
Pressione max esercizio riscaldamento bar66666(PMS) Pressione min esercizio riscaldamento bar 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 Temperatura max riscaldamento °C 95 95 95 95 95 (tmax) Contenuto acqua riscaldamento l 18 23 28 33 38 Grado protezione IP X0D X0D X0D X0D X0D Tensione di alimentazione V/Hz 230/50 230/50 230/50 230/50 230/50 Peso a vuoto kg 127 166 205 244 283 Lunghezza camera di combustione mm 350 450 550 650 750 Diametro camera di combustione mm 300 300 300 300 300 Perdita di carico lato fumi mbar 0.2 0.27 0.4 0.4 0.63
a2
85
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fig. 5 - Dimensionale, attacchi e componenti principali
Modello
ATL AS 3 2
ATL AS 4 7
ATL AS 6 2
ATL AS 7 8
ATL AS 9 5
a1 Mandata impianto - 1” 1/2” a2 Ritorno impianto - 1” 1/2” a3 Scarico impianto di riscaldamento - 1/2” a4 Attacco camino a5 Attacco bruciatore 34 Bulbo temperatura riscaldamento e sicurezza
4
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C
mm
400 120÷130 115 500 120÷130 115 600 120÷130 115 700 120÷130 115 800 120÷130 115
a4
Ø mm
a5
Ø mm
cod. 3540S123 - 07/2010 (Rev. 00)
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5.4 Schema elettrico
Schema elettrico di principio ATLAS 32-78
1 c
fig. 7 - Schema elettrico di principio ATLAS 32-78
Legenda fig. 7 e fig. 8
32 Circolatore riscaldamento (non fornito) 49 Termostato di sicurezza 72 Termostato ambiente (non fornito) 63 Termostato di regolazione caldaia 98 Interruttore 211 Connettore bruciatore (non fornito)
Schema elettrico di allacciamento ATLAS 32-78
Schema elettrico di principio ATLAS 95
171
170
1 c
fig. 9 - Schema elettrico di principio ATLAS 95
Legenda fig. 9 e fig. 10
32 Circolatore riscaldamento (non fornito) 49 Termostato di sicurezza 72 Termostato ambiente (non fornito) 98 Interruttore 170 Termostato di regolazione caldaia 1° Stadio 171 Termostato di regolazione caldaia 2° Stadio 211 Connettore bruciatore (non fornito)
Schema elettrico di allacciamento ATLAS 95
1 c
fig. 8 - Schema elettrico di allacciamento ATLAS 32-78
1
c
fig. 10 - Schema elettrico di allacciamento ATLAS 95
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