impostare esattamente il numero dei gradini, la loro
alzata “A” e la partenza, in modo da arrivare al gradino
sbarco rispettando l’esatta posizione.
Allegata alla presente pubblicazione, viene presentato
un regolo che stabilisce, in base all’altezza che si vuole
realizzare, il numero di gradini necessari e la loro alzata.
Nelle pagine successive verrà illustrato come consultare
correttamente il regolo.
Nella presente pagina, (fig.a - fig.b) vengono
schematizzate alcune composizioni.
A - alzata gradino
H - altezza scala
Ø
foro
H
A
DXDX
DX
DXDX
655 mm
SXSX
SX
SXSX
Ø S 1200
8
7
6
5
4
3
9
10
11
12
13
9
10
11
12
12
13
8
7
6
5
4
3
2
1
30°
746 mm
Ø S 1400
7
6
5
4
3
2
1
13
7
8
9
10
11
12
13
6
1
Fig. a
8
12
5
2
Ø S
Ø S 1600
7
6
9
10
11
27°
837 mm
4
3
5
4
3
2
9
10
11
12
8
9
10
11
1
8
13
12
13
7
6
5
4
3
2
1
27°
- 6 -
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Rilevare la misura dell’altezza da pavimento superiore a
pavimento inferiore “H”. Rilevare, inoltre la misura del
vano scala. (Fig. 1)
H
Fig. 1
T ABELLA: USO DELLA TABELLA
Colonna “H” Valore dell’altezza rilevata da impostare.
Colonna “G” Numero dei gradini da montare.
Sezione “P” Composta da tre colonne riguardanti la lunghezza ed il riferimento dei pali da utilizzare.
In esse si deve rilevare il numero di pezzi da montare.
Sezione “A” Composta da sei colonne riguardanti il valore di alzata.
Nelle caselle, sotto ogni colonna, vengono visualizzate quante alzate si devono realizzare.
Nelle sei colonne, inoltre, sono indicati quanti distanziali e di che tipo, occorre montare per realizzare la
rispettiva alzata.
Facendo scorrere la parte mobile del regolo, ricercare il valore della misura “H” rilevata, nella rispettiva colonna H.
Una volta impostato il valore, nelle colonne a fianco, vengono indicati i paramentri che occorre rispettare per la
composizione della scala.
Nell’esempio sotto riportato, si è impostato un valore di altezza “H” pari a 2805 mm.
Colonna “G” viene indicato che occorre utilizzare 13 (tredici) gradini.
Sezione “P” si rileva che devono essere montati 2 (due) pali K2C di lungh. 1080 mm ed 1 (uno) K2A di 510 mm.
Nella sezione “A” si rilevano i seguenti parametri:
n° 10 alzate da 215 mm e n°2 alzate da 220 mm.
Nelle alzate da 215mm devono essere utilizzati due distanziali K9 e un distanziale K10.
Nelle alzate da 220 mm devono essere utilizzati due distanziali K9 e due distanziali K10.
MOTION - OPTIMA
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Trovare e proiettare a terra il centro del vano scala. Per
poter eseguire correttamente questa operazione, occorre
fissare ad un righello, un filo a piombo ed appoggiarlo
sull’apertura del pavimento superiore, come indicato in
fig.2.
R
R
Fig.2
A tracciatura eseguita, forare con punta Ø 12 mm,
Fig. 4.
Inserire il tassello in ottone K7, (fig. 4a) Posizionare
flangia (K1) e fissare con n°3 viti K6 come illustrato
in Fig. 4b
Ø12
Fig. 4
K1
Fig. 3
K7
Fig. 4a
K6
- 10 -
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Analogamente alla procedura di determinazione del
numero dei gradini, procedere con l’individuazione del
numero degli elementi che comporranno il palo di fulcro
centrale.
Consultando il regolo con misura “H” in mm, vengono
indicati il numero di elementi per comporre il palo “P”.
Es. sempre per un’altezza di 2805, dovranno essere
utilizzati n°2 elementi da 1080 e n°1 elemento da 510.
Comporre il palo come illustrato in fig. 5. Iniziare ad
avvitare a fondo il primo componente di palo K2 (A-BC) nella flangia K1. Attenzione a non rovinare il filettodurante l’operazione. Montare lo spezzone K2 (A-BC) che comporrà il palo.
K2
K1
MONT AGGIO GRADINI
Prima di completare il montaggio di tutti gli spezzoni
che compongono il palo, è opportuno iniziare anche
ad inserire i vari elementi che comporranno la scala,
(gradini, distanziali) procedendo al loro montaggio di
pari passo con la composizione del palo stesso. Per
prima cosa infilare il copripiastra K8 e proseguire con
il primo gradino K11, come indicato in fig. 6
Fig. 5
K11
K8
7
Fig. 6
MOTION - OPTIMA
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Procedere con il montaggio degli altri gradini, avendo
cura di montare, tra un gradino e l’altro, la rondella di
centraggio K9, montata come indicato in fig. 7.
NB. E’ possibile che si verifichi la necessità di combinare
due diverse misure di alzate. In questo caso sarebbe
opportuno mantenere raggruppate tra loro quelle della
medesima misura, partendo dall’alto.
K10
K9
K9
K9
K10
K9
“A” 210
Fig. 7
“A” 235
“A” 230
“A” 225
“A” 220
“A” 215
- 12 -
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Continuare a montare i vari elementi e gradini in
sequenza, come indicato, fino al raggiungimento del
del gradino di sbarco K12.
Serrare la scala come indicato in Fig. 8.
Tracciare il punto in cui forare, usando come maschera
di riferimento, lo sbarco stesso.
Ad operazione ultimata, spostare lateralmente il
gradino di sbarco K12 e forare con punta Ø10 con
profondità di 140mm.
Inserire i tasselli K43 (comprensivi di relativi viti) in
dotazione e riposizionare il gradino.
Fissare definitivamente lo sbarco usando le viti K43
come indicato in fig. 9
K16
K15
K5
K14
K12
Fig. 8
K43
Ø10
K43
MOTION - OPTIMA
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posizionarla sul gradino di sbarco K12. In
base al senso di salita, occorre forare con
Ø11 la pedana dal lato in cui si devono
montare le colonne.
Dall’altro lato aprire un Ø25 solo l’ultimo foro
per il passaggio della colonna passante.
Attenzione !!!
Operazione da eseguirsi solamente su
modello MOTION; il modello OPTIMA non
prevede le pedane.
- MOTION - OPTIMA -
Ø25
K13
Ø11
Inserire le rondelle K20 (quelle con linguette
di fissaggio) nel primo foro di ogni gradino, come illustrato in fig. 1 1.
K20
Fig. 10
- 14 -
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Partendo dal gradino-sbarco, montare le colonne precedentemente preparate. Come illustrato in fig. 13.
lungh.1031 mm K28
K20
K22
K25
Arrivati al primo gradino, occorre fissare a terra la colonna.
Procedere nel seguente modo:
tracciare a terra il centro della colonna stessa, avendo
cura che la colonna risulti il più verticale possibile.
(servirsi eventualmente di una livella come illustrato in
fig. 14).
Fig. 13
MOTION - OPTIMA
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Per poter forare in modo agevole nel punto precedentemente segnato, spostare il gradino (girandolo) , in modo da
non causare intralcio, quindi forare il pavimento, usando una punta Ø10. (fig. 14a), e procedere poi come da fig.14b
e fig. 14c
Prima di fissare definitivamente la colonna
nella rispettiva sede precedentemente
fissata a terra, occorre inserire il rinforzo
K33 come illustrato in fig. 15. Ad operazione
eseguita, fissare la colonna a terra con la
rispettiva vite M6x5 facente parte del kit
K18.
Fissare definitivamente lo sbarco serrando
e bloccando a fondo gli elementi
precedentemente lasciati lenti K16.
Montare il terminale K17 avvitandolo alla
barra K5 fino a serrarlo, senza usare attrezzi
o chiavi ma semplicemente usando la forza
delle mani, come illustrato in fig. 16.
lungh.1031 mm
K36
K28
Ø10
Tass.
Nylon
K18
Fig. 14b
Fig. 14a
K18
Fig. 14c
K17
- 18 -
K33
K18
M6x5
Fig. 15
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Montare le colonne K26 di lunghezza 940mm, nel secondo foro del gradino, come illustrato in fig. 17. Alla base della
colonna inserire la rondella K21 e fissarla da sotto al gradino usando le viti K25.
Procedere come descritto precedentemente, al montaggio delle colonne K27 di lunghezza 990mm nell’ultimo foro
libero presente nel gradino, come illustrato in fig. 18
K26
L=940 mm
K27
L=990 mm
K21
K21
K25
MONT AGGIO CORRIMANO
Fig. 17
K25
Fig. 18
Per il montaggio del corrimano occorre eseguire operazione di riscaldo di modo da renderlo Flessibile e malleabile,
si consiglia di eseguire tale operazione come di seguito descritto, facendo attenzione a non rovinare il corrimano
stesso.Prendere il rotolo corrimano K29 e inserirlo nella scatola di imballaggio in cui si trovavano gli elementi della
scala. Praticare un foro nella parte superiore e posizionare la “pistola termica”, facendo attenzione che la fuoriuscita
dell’aria calda non sia a contatto con il corrimano. Attendere circa 60 minuti e verificare che il corrimano abbia
acquisito una certa flessibilità. Fig. 19
K29
- 20 -
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Partendo dall’alto, inserire nei copricolonna K34 delle seconde colonne di ogni gradino, la parte centrale del corrimano
K29, (dettaglio fig. 20) esercitando la necessaria pressione fino a sentire lo scatto dell’incastro, facendo attenzione
a non procurarsi ustioni a causa della eccessiva temperatura dello stesso (eventualmente proteggersi le mani con
guanti).
Stringere le relative viti, facendo attenzione che le colonne rimangano perfettamente verticali.
Ripetere l’operazione, inserendo i copricolonna K34 rimanenti nell’apposita sede del corrimano, con un movimento
dal basso verso l’alto, assicurandosi sempre di causare il necessario scatto d’incastro.
Serrare definitivamente ogni copricolonna con le relative viti e dadiK35 controllando sempre la verticalità delle
colonne.
T agliare con un seghetto le estremità del corrimano lasciando un’eccedenza di 50/60 mm dalla colonna e montare
tappi di chiusura K30 fissandoli con la colla in dotazione. (Fig. 20)
A conclusione dell’operazione, verificare che le colonne non siano allentate nel loro ancoraggio al gradino, serrando,
se necessario, le viti da sotto il gradino stesso.
K29
K35
K34
K29
K34
K35
50/60 mm
MOTION - OPTIMA
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A montaggio completato, verificare e controllare la stabilità della scala e che tutti i componenti siano fissati saldamente.
Posizionare la staffa K38 alla parete in modo che risulti in corrispondenza tra due gradini e ad un’altezza adeguata
(circa metà scala). Come indicato in fig. 23
MOMO
TIONTION
MO
TION
MOMO
TIONTION
K19
K38
Ø10
K38
Tass.
K38
K36
OPTIMAOPTIMA
OPTIMA
OPTIMAOPTIMA
K150
Fig. 23
- 23 -
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