Ducati ST4s User Manual [it]

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Libretto uso e manutenzione
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Siamo lieti di darti il benvenuto tra i Ducatisti e ci complimentiamo con Te per l’ottima scelta effettuata. Crediamo che oltre ad usufruire della tua nuova Ducati come mezzo di normale spostamento, la utilizzerai per effettuare viaggi anche lunghi, che la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti augura siano sempre piacevoli e divertenti. Nel continuo sforzo di fornire un’assistenza sempre migliore, la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti consiglia di seguire attentamente le semplici norme qui riportate, in particolare per quanto concerne il rodaggio. Avrai così la certezza che la tua Ducati sia sempre in grado di regalarti grandi emozioni. Per riparazioni o semplici consigli, rivolgiti ai nostri centri di assistenza autorizzata. Inoltre abbiamo predisposto un servizio informazioni per i ducatisti e gli appassionati, a tua disposizione per suggerimenti e consigli utili.
DUCATI LINEA DIRETTA
Buon divertimento!
Note
La Ducati Motor Holding S.p.A. declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori in cui può essere incorsa nella compilazione del presente libretto. Tutte le informazioni riportate si intendono aggiornate alla data di stampa. La Ducati Motor Holding S.p.A. si riserva il diritto di apportare qualsiasi modifica richiesta dallo sviluppo evolutivo dei suddetti prodotti.
Per la sicurezza, la garanzia, l’affidabilità ed il valore del motociclo Ducati usa solo ricambi originali Ducati.
Attenzione
Questo libretto è parte integrante del motociclo e, in caso di passaggio di proprietà deve essere consegnato al nuovo acquirente.
Numero Verde
800-553066
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SOMMARIO
Indicazioni generali 6
Garanzia 6 Simboli 6 Informazioni utili per viaggiare in sicurezza 7 Guida a pieno carico 8 Dati per l’identificazione 10
Comandi per la guida 11
Posizione dei comandi per la guida del motociclo 11 Cruscotto 12 Display multifunzione 14 Il sistema immobilizer 15 Chiavi 15 Code card 16 Funzionamento 17 Duplicazione delle chiavi 17 Interruttore d’accensione e bloccasterzo 18 Commutatore sinistro 19 Leva comando frizione 20 Leva comando starter 21 Commutatore destro 22 Manopola girevole comando acceleratore 23 Leva comando freno anteriore 23
Pedale comando freno posteriore 24 Pedale comando cambio 24 Registrazione posizione pedale comando cambio e freno posteriore 25
Elementi e dispositivi principali 27
Posizione sul motociclo 27 Tappo serbatoio carburante 28 Serratura sella e portacasco 29 Cavalletto laterale 30 Maniglia sollevamento motociclo 31 Presa di corrente 31 Cavalletto centrale 32 Specchi retrovisori 33 Registri di regolazione forcella anteriore 34 Registri di regolazione ammortizzatore posteriore 36
Norme d’uso 38
Precauzioni per il primo periodo d’uso del motociclo 38 Controlli prima dell’avviamento 40 Avviamento motore 41 Avviamento e marcia del motociclo 43 Frenata 44 Arresto del motociclo 45 Parcheggio 45 Rifornimento carburante 46 Accessori in dotazione 47
Operazioni d’uso e manutenzione principali 48
Rimozione della vestizione 48 Borse laterali 51
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Sollevamento serbatoio carburante 52 Sostituzione e pulizia filtri aria 53 Controllo livello liquido di raffreddamento 54 Controllo livello fluido frizione e freni 55 Verifica usura pastiglie freno 56 Lubrificazione delle articolazioni 57 Regolazione del cavo comando acceleratore 58 Carica della batteria 59 Tensionamento della catena trasmissione 60 Lubrificazione della catena trasmissione 61 Sostituzione lampadine luci 61 Orientamento del proiettore 67 Pneumatici 69 Controllo livello olio motore 71 Pulizia e sostituzione candele 72 Pulizia generale 73 Lunga inattività 74 Avvertenze importanti 74
Caratteristiche tecniche 75
Ingombri 75 Pesi 75 Rifornimenti 76 Motore 77 Distribuzione 77 Prestazioni 78 Candele d’accensione 78 Telaio 78 Ruote 78 Pneumatici 78 Freni 79
Trasmissione 80 Sospensioni 81 Impianto di scarico 81 Colori disponibili 81 Impianto elettrico 82
Promemoria manutenzione periodica 87
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INDICAZIONI GENERALI
Garanzia
Nel Tuo interesse, a garanzia ed affidabilità del prodotto, Ti consigliamo vivamente di rivolgerti ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata per qualsiasi operazione che richieda particolare competenza tecnica. Il nostro personale, altamente qualificato, dispone di adeguate attrezzature per eseguire qualsiasi intervento a regola d’arte utilizzando esclusivamente ricambi originali Ducati che garantiscono la perfetta intercambiabilità, buon funzionamento e lunga durata.
Tutti i motocicli Ducati sono corredati di Libretto di Garanzia. La garanzia non verrà riconosciuta ai motocicli impiegati in gare sportive. Durante il periodo di garanzia nessun componente può essere manomesso, modificato oppure sostituito con altro non originale, pena l’immediata decadenza del diritto di garanzia.
Simboli
La Ducati Motor Holding S.p.A. Ti invita a leggere attentamente il seguente libretto al fine di imparare a conoscere il Tuo motociclo. In caso di dubbi rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata. Le nozioni che apprenderai si riveleranno utili durante i viaggi che la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti augura siano sereni e divertenti e Ti permetteranno di mantenere inalterate per lungo tempo le prestazioni del motociclo. In questo libretto sono state riportate note informative con significati particolari:
Attenzione
La non osservanza delle istruzioni riportate può creare una situazione di pericolo e causare gravi lesioni personali e anche la morte.
Importante
Esiste la possibilità di arrecare danno al motociclo e/o ai suoi componenti.
Note
Ulteriori notizie inerenti l’operazione in corso.
Tutte le indicazioni relative a destra o sinistra si riferiscono al senso di marcia del motociclo.
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Informazioni utili per viaggiare in sicurezza
Attenzione
Leggere prima di usare la moto.
Molti incidenti sono spesso dovuti all’inesperienza nella guida del motociclo. Non guidare mai senza patente; per utilizzare il motociclo è necessario essere titolari di regolare patente di guida. Non prestare il motociclo a piloti inesperti o sprovvisti di regolare patente di guida. Il pilota e il passeggero devono indossare sempre un casco protettivo. Non portare abiti o accessori svolazzanti che possono impigliarsi nei comandi o limitare la visibilità. Non avviare mai il motore in un ambiente chiuso. I fumi di scarico sono velenosi e possono provocare perdita di conoscenza o addirittura la morte in tempi brevi. Il pilota e il passeggero devono appoggiare i piedi sulle pedane ogni volta che il motociclo è in movimento. Per essere pronto ad ogni cambiamento di direzione o ad ogni variazione del fondo stradale, il pilota deve tenere sempre le mani sui semimanubri, mentre il passeggero deve tenersi sempre con entrambe le mani sul maniglione posteriore. Attenersi alla legislazione e alle regole nazionali e locali. Rispettare sempre i limiti di velocità dove indicati e comunque non superare mai la velocità che le condizioni di visibilità, di fondo stradale e di traffico consentono. Segnalare sempre e con sufficiente anticipo, utilizzando
gli appositi indicatori di direzione, ogni svolta o cambiamento di corsia. Rendersi ben visibili evitando di viaggiare nelle “aree cieche” dei veicoli che precedono. Fare molta attenzione negli incroci, in corrispondenza delle uscite da aree private o da parcheggi e nelle corsie d’ingresso in autostrada. Spegnere sempre il motore quando si fa rifornimento e fare attenzione a non far cadere del carburante sul motore o sul tubo di scarico. Non fumare mai durante il rifornimento. Durante il rifornimento si possono inalare vapori di carburante nocivi alla salute. Se qualche goccia di carburante dovesse cadere sulla pelle o sugli abiti, lavarsi immediatamente con acqua e sapone e cambiare gli abiti. Togliere sempre la chiave quando si lascia il motociclo incustodito. Il motore, i tubi di scarico e i silenziatori restano caldi a lungo.
Attenzione
L’impianto di scarico può essere caldo, anche dopo lo spegnimento del motore; prestare molta attenzione a non toccare con nessuna parte del corpo l’impianto di scarico e a non parcheggiare il veicolo in prossimità di materiali infiammabili (compreso legno, foglie ecc.).
Parcheggiare il motociclo in modo che non possa essere urtato e utilizzando il cavalletto laterale. Non parcheggiare mai su un terreno sconnesso o morbido, in quanto il motociclo potrebbe cadere.
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Guida a pieno carico
Questo motociclo è stato concepito per percorrere lunghi tratti a pieno carico in assoluta sicurezza e con un comfort di marcia davvero elevato. La sistemazione dei pesi sul motociclo è molto importante per mantenere inalterati questi standard di sicurezza ed evitare di trovarsi in difficoltà quando si eseguono manovre repentine o nel percorrere tratti di strada sconnessa. Non guidare il motociclo con borse laterali montate ad una velocità superiore a 130 Km/h. Questa velocità deve essere ulteriormente ridotta in caso di cattivo stato dei pneumatici, del fondo stradale e di visibilità.
Informazioni sul carico trasportabile
Il peso complessivo del motociclo in ordine di marcia con conducente, passeggero, bagaglio e accessori addizionali non deve superare i: 420 Kg. Il peso del bagaglio da solo non deve assolutamente superare i 23 Kg, così suddivisi (fig. 1):
9 Kg max. per ogni borsa laterale; 5 Kg max. per la borsa da serbatoio.
fig. 1
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Cercare di disporre il bagaglio o gli accessori più pesanti in posizione quanto più bassa possibile e possibilmente al centro del motociclo. Fissare saldamente il bagaglio alle strutture del motociclo: un bagaglio non fissato correttamente può renderlo instabile. Non fissare elementi voluminosi e pesanti sulla testa di sterzo o sul parafango anteriore in quanto causerebbero una pericolosa instabilità del motociclo. Non inserire parti da trasportare negli interstizi del telaio in quanto potrebbero interferire con le parti in movimento del motociclo. In caso di montaggio delle borse laterali (sono disponibili presso il servizio ricambi Ducati): suddividere i bagagli e gli accessori in base al loro peso e disporli uniformemente nelle borse laterali; chiudere con l’apposita serratura a chiave ogni borsa laterale. Verificare che i pneumatici siano gonfiati alla pressione indicata a pag. 69 e che risultino in buone condizioni.
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Dati per l’identificazione
Ogni motociclo Ducati è contraddistinto da due numeri di identificazione, rispettivamente per il telaio (fig. 2) e per il motore (fig. 3).
Telaio N.
Motore N.
Note
Questi numeri identificano il modello del motociclo
e sono da citare per la richiesta di parti di ricambio.
fig. 3
fig. 2
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COMANDI PER LA GUIDA
Attenzione
Questo capitolo illustra il posizionamento e la funzione dei comandi necessari alla guida del motociclo. Leggere attentamente quanto descritto prima di utilizzare ogni comando.
Posizione dei comandi per la guida del motociclo (fig. 4)
1) Cruscotto.
2) Interruttore d’accensione e bloccasterzo a chiave.
3) Commutatore sinistro.
4) Leva comando frizione.
5) Leva comando starter.
6) Commutatore destro.
7) Manopola girevole comando acceleratore.
8) Leva comando freno anteriore.
9) Pedale comando cambio.
10) Pedale comando freno posteriore.
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Importante
Non utilizzare il motociclo quando la spia rimane
accesa in quanto si potrebbe danneggiare il motore.
7) Spia proiettore abbagliante (blu). Si accende per indicare la luce abbagliante accesa.
Cruscotto (fig. 5)
1) Tachimetro (km/h). Indica la velocità di marcia. a) Contachilometri (km). Indica la distanza totale percorsa. b) Contachilometri parziale (km). Indica la distanza percorsa dallultimo azzeramento. c) Pomello azzeramento contachilometri parziale. Ruotarlo per portare a zero 0000 il contachilometri parziale.
2) Contagiri (min-1). Indica il numero di giri al minuto del motore.
3) Spia folle N (verde). Si accende quando il cambio è in posizione di folle.
4) Spia riserva carburante (gialla). Si accende quando il serbatoio é in riserva, sono rimasti circa 6 litri di carburante corrispondenti a un settore dellindicatore livello (8.1, fig. 6).
5) Spia indicatori di direzione (verde). Si accende e lampeggia quando un indicatore di direzione è in funzione.
6) Spia pressione olio motore (rossa). Si accende per indicare una pressione dellolio motore insufficiente. Deve accendersi quando si sposta linterruttore daccensione su ON, ma deve spegnersi alcuni secondi dopo lavvio del motore. Può succedere che si accenda brevemente in caso di motore molto caldo, dovrebbe spegnersi quando i numeri di giri aumentano.
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8) Display multifunzione. Il display include quattro funzioni (vedi pag. 14).
9) Spia arancio. Si accende e lampeggia quando il motociclo è in sosta (Immobilizer attivo), viene anche utilizzata come diagnostica dellimmobilizer.
Nota
Una volta attivato limmobilizer, la spia lampeggia per 24 ore e successivamente si spegne, lasciandolo comunque attivo.
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Display multifunzione (fig. 6)
8.1) Indicatore livello carburante . La quantità di carburante presente nel serbatoio è rappresentata dai settori pieni. Quando un solo segmento pieno rimane acceso, questo inizierà a lampeggiare e contemporaneamente si illuminerà la spia della riserva (4, fig. 5).
8.2) Indicatore temperatura acqua . Indica la temperatura del liquido di raffreddamento del motore. Quando il motore è completamente freddo sul display compare la scritta LO intermittente. Dai 45 °C (113 °F) la temperatura del motore sarà visibile sullindicatore. Raggiunti i 120 °C (248 °F), che rappresentano la temperatura massima del motore, lindicatore comincia a lampeggiare.
Importante
Non utilizzare il motociclo quando la temperatura raggiunge il valore massimo in quanto si potrebbe danneggiare il motore.
8.3) Orologio. Indica le ore e i minuti.
8.4) Tasto di regolazione orologio. Premendolo alternativamente si incrementano i minuti; tenerlo premuto per avere un incremento più veloce.
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Il sistema immobilizer
Per aumentare la protezione contro il furto, il motociclo è dotato di un sistema elettronico di blocco del motore (IMMOBILIZER) che si attiva automaticamente ogni volta che si spegne il quadro. Ogni chiave racchiude infatti nellimpugnatura, un dispositivo elettronico che ha la funzione di modulare il segnale emesso allatto dellavviamento da una speciale antenna incorporata nel commutatore. Il segnale modulato costituisce la parola dordine, sempre diversa ad ogni avviamento, con cui la centralina riconosce la chiave e solo a questa condizione, consente lavviamento del motore.
Chiavi (fig. 7) Con il motociclo vengono consegnate:
- n°1 chiave A (ROSSA)
- n°2 chiavi B (NERE)
Attenzione
La chiave rossa A é ricoperta da un cappuccio di gomma per essere conservata in perfette condizioni, evitando il contatto con altre chiavi. Non rimuovere questa protezione se non in caso di necessità.
Le chiavi B, sono quelle di normale uso e servono per:
- lavviamento.
- il tappo del serbatoio carburante.
- la serratura della sella.
La chiave A svolge le stesse funzioni delle chiavi B, in più permette di cancellare e riprogrammare, in caso di necessità, altre chiavi nere.
Note
Con le tre chiavi viene consegnata anche una
piastrina (1) con il numero di identificazione delle chiavi.
Attenzione
Separare le chiavi e conservare la piastrina (1), e la chiave A, in un luogo sicuro. Inoltre è consigliabile utilizzare una sola delle due chiavi nere per lavviamento del motociclo.
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Code card
Insieme alle chiavi viene consegnata una CODE CARD (fig. 8) sulla quale è riportato:
A) (fig. 9) il codice elettronico, da utilizzare in caso di avviamento di emergenza; B) (fig. 9) il codice meccanico delle chiavi, da comunicare alla rete assistenziale DUCATI in caso di richiesta di duplicati delle chiavi.
Attenzione
La CODE CARD deve essere conservata in luogo sicuro. È consigliabile che lutilizzatore abbia sempre con sé il codice elettronico riportato sulla CODE CARD, nell'eventualità di dover effettuare un avviamento di emergenza.
fig. 8
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Funzionamento
Ogni volta che si ruota la chiave del commutatore da ON a OFF, il sistema di protezione attiva il blocco motore. Allavviamento del motore, ruotando la chiave da OFF a ON:
1) se il codice viene riconosciuto, la spia CODE, posta sul quadro strumenti, emette un breve lampeggio; il sistema di protezione ha riconosciuto il codice della chiave e disattiva il blocco motore. Premendo il pulsante START, il motore si avvia;
2) se la spia CODE rimane accesa, il codice non è stato riconosciuto. In questo caso si consiglia di riportare la chiave in posizione OFF e poi di nuovo in ON, se il blocco persiste, riprovare con laltra chiave in dotazione di colore nero. Se ancora non si riesce ad avviare il motore, rivolgersi alla rete assistenziale DUCATI.
Attenzione
Urti violenti potrebbero danneggiare i componenti elettronici contenuti nella chiave.
Duplicazione delle chiavi
Quando il cliente necessita di chiavi supplementari, deve rivolgersi alla rete assistenziale DUCATI e portare con sé tutte le chiavi ancora a sua disposizione e la CODE CARD. La rete assistenziale DUCATI, effettuerà la memorizzazione (fino ad un massimo di 8 chiavi) di tutte le chiavi nuove e di quelle già in possesso. La rete assistenziale DUCATI, potrà richiedere al cliente di dimostrare di essere il proprietario del motociclo. I codici delle chiavi non presentate durante la procedura di memorizzazione, vengono cancellati dalla memoria, a garanzia che le chiavi eventualmente smarrite non siano più in grado di avviare il motore.
Note
In caso di cambio di proprietario del motociclo, è indispensabile che il nuovo proprietario entri in possesso di tutte le chiavi e della CODE CARD.
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Interruttore d’accensione e bloccasterzo (fig. 10)
È sistemato davanti al serbatoio ed è a quattro posizioni: A) ON: abilita il funzionamento di luci e motore; B) OFF: disabilita il funzionamento di luci e motore; C) LOCK: lo sterzo è bloccato; D) P: luce di posizione e bloccasterzo.
Note
Per portare la chiave in queste ultime due posizioni è necessario spingerla e quindi ruotarla. Nelle posizioni (B), (C) e (D) la chiave può essere estratta.
Attenzione
Questo veicolo è dotato di una centralina a risparmio energetico. Al fine da evitare assorbimenti di corrente in caso di permanenza accidentale in chiave ON, la centralina dopo 15 secondi trascorsi senza azionare il pulsante di avviamento, si disattiva, pertanto, passato tale lasso di tempo, riposizionare la chiave su OFF e nuovamente su ON.
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Commutatore sinistro (fig. 11)
1) Deviatore, comando selezione luce, a due posizioni: posizione = luce anabbagliante accesa; posizione = luce abbagliante accesa.
2) Pulsante = indicatore di direzione a tre posizioni: posizione centrale = spento; posizione = svolta a sinistra; posizione = svolta a destra. Per disattivare lindicatore, premere sul selettore di comando una volta che è ritornata al centro.
3) Pulsante = avvisatore acustico.
4) Pulsante = lampeggio abbagliante.
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Leva comando frizione (fig. 12)
La leva (1) comanda il disinnesto della frizione. Quando viene tirata verso la manopola si interrompe la trasmissione del moto dal motore al cambio e quindi alla ruota motrice. Il suo utilizzo è molto importante in tutte le fasi di guida del motociclo, specialmente nelle partenze.
Importante
Un corretto utilizzo di questo dispositivo prolungherà la vita del motore evitando danni a tutti gli organi di trasmissione.
Note
È possibile avviare il motore con il cavalletto aperto ed il cambio in posizione di folle, oppure con la marcia del cambio inserita, tenendo tirata la leva della frizione (in questo caso il cavalletto deve essere chiuso).
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Leva comando starter (fig. 13) Il comando starter serve per agevolare la partenza a freddo del motore e innalzare il regime di rotazione minimo, dopo lavviamento. Posizioni dutilizzo del comando: A) = comando non attivato; B) = comando completamente attivato. La leva può assumere anche posizioni intermedie per assecondare il progressivo riscaldamento del motore.
Importante
Non usare questo dispositivo se il motore è caldo. Non viaggiare col comando starter attivato.
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Commutatore destro (fig. 14)
1) Commutatore, comando accensione luce a tre posizioni: a destra = luce spenta; al centro = luce di posizione anteriore e posteriore, luce targa e luce del cruscotto accese; a sinistra = luce del proiettore, luce di posizione anteriore e posteriore, luce targa e luce del cruscotto accese.
2) Interruttore ARRESTO MOTORE, a due posizioni: posizione (RUN) = marcia; posizione (OFF) = arresto del motore.
Attenzione
Questo interruttore serve soprattutto nei casi di emergenza quando è necessario spegnere velocemente il motore. Dopo larresto riportare linterruttore in posizione per poter procedere allavviamento del motociclo.
Importante
Viaggiare con la luce accesa, spegnere il motore con linterruttore (2) e lasciare la chiave daccensione su ON può causare lesaurimento della batteria, in quanto la luce rimane accesa.
3) Pulsante = avviamento motore.
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Manopola girevole comando acceleratore (fig.14)
La manopola girevole, sul lato destro del manubrio, comanda lapertura delle farfalle del corpo farfallato. Quando viene rilasciata, la manopola torna automaticamente alla posizione iniziale di minimo.
Leva comando freno anteriore (fig. 14) Tirando la leva (4) verso la manopola girevole si aziona il freno anteriore. È sufficiente un minimo sforzo della mano per azionare questo dispositivo in quanto il funzionamento è idraulico.
Attenzione
Prima di utilizzare questi comandi leggere le istruzioni riportate a pag. 44 e 45.
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Pedale comando freno posteriore (fig. 15) Per azionare il freno posteriore, premere il pedale (1) verso il basso con il piede. Il sistema di comando è di tipo idraulico.
Pedale comando cambio (fig. 16) Il pedale comando cambio ha una posizione di riposo centrale N con ritorno automatico e due movimenti: in basso = spingere il pedale verso il basso per innestare la 1
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marcia e per scalare a una marcia inferiore. Con questa manovra la spia N sul cruscotto si spegne; in alto = sollevare il pedale per innestare la 2amarcia e successivamente la 3a, 4a, 5ae 6amarcia. Ad ogni spostamento del pedale corrisponde un solo cambio marcia.
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Registrazione posizione pedale comando cambio e freno posteriore (17 e 18)
Per assecondare le esigenze di guida di ogni pilota è possibile modificare la posizione delle leve comando cambio e freno posteriore rispetto alle relative pedane. Per modificare la posizione della leva comando cambio agire nel modo seguente: bloccare lasta (1) e allentare i controdadi (2) e (3).
Note
Il dado (2) ha un filetto sinistrorso.
Ruotare lasta (1), operando con una chiave aperta sulla parte esagonale, facendo assumere al pedale cambio la posizione desiderata. Serrare contro lasta entrambi i controdadi.
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Per modificare la posizione della leva comando freno posteriore agire nel modo seguente: Allentare il controdado (4). Ruotare la vite (5) di registro corsa pedale fino a stabilire la posizione desiderata. Serrare il controdado (4). Verificare, agendo a mano sul pedale, che questo presenti un gioco di circa 1,5÷2 mm prima di iniziare lazione frenante. Se così non risulta occorre modificare la lunghezza dellastina di comando della pompa nel modo seguente: Allentare il controdado (6) sullastina della pompa. Avvitare lastina sulla forcella (7) per aumentare il gioco o svitarla per diminuirlo. Serrare il controdado (6) e verificare nuovamente il gioco.
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ELEMENTI E DISPOSITIVI PRINCIPALI
Posizione sul motociclo (fig. 19)
1) Tappo serbatoio carburante.
2) Serratura sella e portacasco.
3) Cavalletto laterale.
4) Impugnatura per sollevamento motociclo.
5) Cavalletto centrale.
6) Specchi retrovisori.
7) Dispositivi di registro forcella anteriore.
8) Dispositivi di registro ammortizzatore posteriore.
9) Presa di corrente.
10) Catalizzatore.
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Tappo serbatoio carburante (fig. 20)
Apertura
Sollevare il coperchietto (1) di protezione ed inserire la chiave nella serratura. Ruotare di 1/4 di giro la chiave in senso orario per sbloccare la serratura. Sollevare il tappo.
Chiusura
Richiudere il tappo con la chiave inserita e premerlo nella sede. Ruotare la chiave in senso antiorario fino alla posizione originale ed estraetela. Richiudere il coperchietto (1) di protezione serratura.
Note
È possibile chiudere il tappo solo con la chiave
inserita.
Attenzione
Dopo ogni rifornimento (vedi pag. 46) accertarsi sempre che il tappo sia perfettamente posizionato e chiuso.
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Serratura sella e portacasco
Apertura (fig. 21) Inserire la chiave nella serratura (4) e ruotarla in senso orario per circa 1/4 di giro fino ad ottenere il sollevamento della parte posteriore della sella. Sfilare la sella dai fermi (1) anteriori tirandola all’indietro. Nella parte posteriore del vano sotto la sella si trova il cavetto portacasco (2) (vedi pag. 47). Far passare il cavetto nel casco ed inserire in uno dei due ganci (3) l’estremità del cavetto. Lasciare appeso il casco (fig. 22) e rimontare la sella per fissarlo.
Attenzione
Questo dispositivo serve per la sicurezza del casco quando il motociclo è parcheggiato. Non lasciare il casco attaccato quando si viaggia; potrebbe interferire con le operazioni di guida e causare la perdita di controllo del motociclo.
Chiusura
Assicurarsi che tutti gli elementi siano correttamente disposti e fissati nel vano sotto alla sella. Inserire le estremità anteriori del fondo sella sotto al cavallotto del telaio quindi spingere sull’estremità posteriore della sella fino ad udire lo scatto del chiavistello della serratura. Assicurarsi che la sella sia saldamente fissata al telaio e rimuovere la chiave dalla serratura.
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Cavalletto laterale (fig. 24)
Importante
Utilizzare il cavalletto laterale per sostenere il motociclo solo per brevi soste. Prima di azionare il cavalletto laterale accertarsi dell’adeguata consistenza e planarità della superficie d’appoggio.
Terreni molli, ghiaia, asfalto ammorbidito dal sole, ecc... possono determinare infatti, rovinose cadute del motociclo parcheggiato. In caso di pendenza del suolo, parcheggiare sempre con la ruota posteriore rivolta verso il lato in discesa della pendenza. Per impiegare il cavalletto laterale, premere con il piede (tenendo il motociclo con entrambe le mani sul manubrio) sulla stampella (1) accompagnandola fino al punto di massima estensione. Inclinare il motociclo fino a portare in appoggio il cavalletto al suolo.
Attenzione
Non sostare seduti sul motociclo parcheggiato col cavalletto laterale.
Per posizionare il cavalletto nella posizione di “riposo” (posizione orizzontale), inclinare il motociclo verso destra e contemporaneamente sollevare con il dorso del piede la stampella (1).
fig. 23
Lucchetto antifurto (fig. 23) Sotto la sella é alloggiato il lucchetto antifurto (1) rimuovere l’elastico (2) per estrarlo. Si consiglia di utilizzarlo, come supporto al bloccasterzo, quando si parcheggia il motociclo in un luogo poco sicuro.
Attenzione
L’utilizzo di lucchetti o blocchi che impediscono l’avanzamento del motociclo (es. bloccadisco, bloccacorona ecc...) è molto pericoloso e può compromettere il funzionamento del motociclo e la sicurezza di pilota e passeggero.
2
1
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I
Note
È consigliabile verificare periodicamente il corretto
funzionamento del sistema di trattenuta (costituito da due molle a trazione una all’interno dell’altra) e del sensore di sicurezza (2).
Note
È possibile avviare il motore con il cavalletto aperto
ed il cambio in posizione di folle, oppure con la marcia del cambio inserita, tenendo tirata la leva della frizione (in questo caso il cavalletto deve essere chiuso).
fig. 24
Maniglia sollevamento motociclo
Per agevolare il posizionamento del motociclo sul cavalletto centrale o per sostenerlo nelle piccole manovre di parcheggio utilizzare la maniglia (1, fig. 25) infulcrata sulla staffa portapedana passeggero sinistra. Ruotare la maniglia verso l’esterno per poterla utilizzare; finito il suo utilizzo rilasciarla, automaticamente ritorna in posizione.
Presa di corrente
Il motociclo é dotato di una presa di corrente specifica (2, fig. 25) per alimentare accessori dedicati. La presa è protetta da un fusibile da 20A.
fig. 25
2
1
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I
Cavalletto centrale
Per parcheggiare stabilmente il motociclo utilizzate sempre il cavalletto centrale (1, fig. 26). La sua struttura permette di sostenere il motociclo anche nella condizione di pieno carico.
Attenzione
Prima di azionare il cavalletto centrale accertarsi
dell’adeguata consistenza e planarità della superficie d’appoggio.
Con la mano sinistra tenere la manopola sinistra e con l’altra la maniglia (2, fig. 27). Spingere con il piede destro sulla superficie d’appoggio (3) del cavalletto centrale, fino a portarlo a contatto con il suolo; contemporaneamente tirare con la maniglia il motociclo verso l’alto e all’indietro. Per riportare il cavalletto centrale in posizione di riposo è sufficiente spingere in avanti il motociclo, tenendolo per i semimanubri, fino a che la ruota posteriore non arriva a contatto col suolo. Il ritorno in posizione del cavalletto é automatico.
Attenzione
Verificare sempre prima di ripartire che il cavalletto
centrale si trovi in posizione di riposo.
È consigliabile verificare periodicamente il corretto funzionamento del sistema di trattenuta del cavalletto (costituito da due molle a trazione una all’interno dell’altra).
fig. 26
2
3
fig. 27
1
3
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Specchi retrovisori (fig. 28)
Gli specchi retrovisori del motociclo sono composti da due parti unite da una speciale molla interna che permette una rotazione controllata dello specchio, rispetto al cupolino, in caso di urto. Dopo lo spostamento questa molla permette allo specchio di tornare nella posizione originale.
Importante
In caso di distacco di una delle parti, per la riparazione o la sostituzione dello specchio, rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata.
Attenzione
Non viaggiare senza specchi retrovisori, la mancanza della visuale posteriore può generare incidenti molto gravi.
Le lenti degli specchi sono bifocali per ottenere una più ampia visuale del campo visivo posteriore, senza zone cieche: A) superficie interna = immagine riflessa reale; B) superficie esterna = immagine riflessa amplificata.
Attenzione
Gli oggetti riflessi sono più vicini di quanto appaiano; questo fenomeno è amplificato nella superficie esterna (B).
A
B
fig. 28
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I
Registri di regolazione forcella anteriore
La forcella del motociclo è regolabile sia nella fase di estensione (ritorno) sia nella compressione degli steli.
La regolazione avviene per mezzo dei registri esterni a vite:
1) (fig. 29) per modificare il freno idraulico in
estensione;
2) (fig. 29) per modificare il precarico delle molle
interne;
3) (fig. 30) per modificare il freno idraulico in
compressione.
Ruotare con un cacciavite a taglio il registro (1), posto sulla sommità di ogni stelo forcella, per intervenire sul freno idraulico in estensione. Per agire sul registro (3, fig. 30) introdurre un cacciavite attraverso il foro passante sul perno ruota in corrispondenza dell’asse stelo forcella. Ruotando le viti (1 e 3) di regolazione si avvertono degli scatti, ognuno dei quali corrisponde ad una posizione di smorzamento. Avvitando completamente la vite fino a bloccarla si ottiene la posizione “0”, che corrisponde alla massima frenatura. A partire da questa posizione, ruotando in senso antiorario, si possono contare i vari scatti che corrisponderanno successivamente alle posizioni “1”, “2”, ecc.
2
A
1
fig. 29
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I
3
fig. 30
Le posizioni STANDARD sono le seguenti: compressione: 12 scatti; estensione: 11 scatti. Il valore massimo è di 14 scatti (estensione) e 14 scatti (compressione) a cui corrisponde la posizione di minima frenatura. Per modificare il precarico della molla interna ad ogni stelo ruotare il registro ad estremità esagonale (2) con una chiave esagonale di 22 mm. L’altezza A (fig. 29) legata al precarico può variare tra 25 e 10 mm. La taratura originale corrisponde a 16 mm.
Importante
Regolare i registri di entrambi gli steli sulle medesime posizioni.
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I
Registri di regolazione ammortizzatore posteriore
L’ammortizzatore posteriore è dotato di registri esterni per permettere di adeguare l’assetto del motociclo alle condizioni di carico. Il registro (1, fig. 31), posto sul lato posteriore destro regola il freno idraulico nella fase di estensione (ritorno). Il registro (2, fig. 32) sul serbatoio d’espansione dell’ammortizzatore, regola il freno idraulico nella fase di compressione. Ruotando in senso orario i registri (1 e 2) si aumenta il freno H, viceversa si diminuisce S. Taratura STANDARD dalla posizione di tutto chiuso (senso orario):
- svitare il registro (1) di 14 clik.
- svitare il registro (2) di 14 clik. Il pomello (3, fig. 32), posto nella parte posteriore destra sotto la pedana passeggero, registra il precarico della molla esterna. Per modificare il precarico della molla ruotare, con la mano il pomello (3). Ruotando il pomello in senso antiorario o in senso orario si diminuisce o aumenta il precarico. Lunghezza STANDARD della molla: 149,5 mm.
1
fig. 31
2
3
fig. 32
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Attenzione
L’ammortizzatore contiene gas ad alta pressione e potrebbe causare seri danni se smontato da persone inesperte.
Importante
Se si intende trasportare passeggero e bagaglio, precaricare al massimo la molla dell’ammortizzatore posteriore per migliorare il comportamento dinamico del motociclo ed evitare possibili interferenze col suolo. Ciò può richiedere l’adeguamento della regolazione del freno idraulico in estensione.
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NORME D’USO
Precauzioni per il primo periodo d’uso del motociclo
Velocità di rotazione massima (fig. 33) Velocità di rotazione da rispettare nel periodo di rodaggio e nel normale uso:
1) Fino a 1000 km;
2) Da 1000 a 2500 km;
3) Dopo 2500 km.
Fino a 1000 Km
Durante i primi 1000 km di marcia fare attenzione al contagiri, non si deve assolutamente superare i:
6.000 min-1. Nelle prime ore di marcia del motociclo è consigliabile variare continuamente il carico ed il regime di giri del motore, pur rimanendo sempre entro il limite indicato. A questo scopo risultano adattissime le strade ricche di curve e magari i tratti di strada collinari, dove il motore, i freni e le sospensioni vengono sottoposti ad un rodaggio efficace. Per i primi 100 Km agire con cautela sui freni evitando brusche e prolungate frenate, questo per consentire un
corretto assestamento del materiale d’attrito delle pastiglie sui dischi freno. Per consentire un adattamento reciproco di tutte le parti meccaniche del motociclo ed in particolare per non pregiudicare il duraturo funzionamento degli organi principali del motore, si consiglia di non effettuare accelerazioni troppo brusche e di non tenere a lungo il motore ad un numero di giri elevato, particolarmente in salita. Si consiglia inoltre di controllare spesso la catena, avendo cura di lubrificarla, se necessario.
Da 1000 a 2500 Km
Si può pretendere dal motore maggiori prestazioni, ma non si deve mai superare i:
7.500 min-1.
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Importante
Durante il periodo di rodaggio osservare scrupolosamente il programma di manutenzione ed i tagliandi consigliati nel Libretto di Garanzia. L’inosservanza di tali norme esonera la Ducati Motor Holding S.p.A. da qualsiasi responsabilità su eventuali danni al motore e sulla sua durata.
Dopo 2500 Km
Nel normale uso del motociclo, a fine rodaggio, si consiglia di non superare mai i:
10.000 min-1.
Attenendosi alle raccomandazioni si favorisce una maggiore durata del motore, riducendo la necessità di revisioni o di messe a punto.
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CODE
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fig. 33
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Controlli prima dellavviamento
Attenzione
La mancata esecuzione delle ispezioni prima della partenza può causare danni al veicolo e procurare lesioni gravi al conducente e al passeggero.
Prima di mettersi in viaggio controllare i seguenti punti:
Carburante nel serbatoio
Controllate il livello del carburante nel serbatoio. Eventualmente fare rifornimento (pag. 46).
Livello olio nel motore
Controllare il livello nella coppa attraverso loblò dispezione. Eventualmente rabboccare (pag. 71).
Liquido freni e frizione
Verificare sui rispettivi serbatoi il livello del liquido.
Liquido di raffreddamento
Controllare il livello del liquido nel serbatoio despansione; eventualmente rabboccare (pag. 54).
Condizione pneumatici
Controllare la pressione e lo stato di usura dei pneumatici (pag. 69).
Funzionalità dei comandi
Azionare le leve e i pedali di comando freni, frizione, acceleratore, cambio e controllarne il funzionamento.
Luci e segnalazioni
Verificare lintegrità delle lampade dilluminazione, di segnalazione e il funzionamento del clacson. In caso di lampade bruciate procedere alla sostituzione (pag. 61).
Serraggi a chiave
Controllare il bloccaggio del tappo serbatoio e della sella.
Cavalletto
Verificare la funzionalità e il corretto posizionamento del cavalletto laterale (pag. 30 e pag. 31) e centrale (pag. 32).
Attenzione
In caso di anomalie rinunciare alla partenza e rivolgersi ad un Concessionario o ad unOfficina Autorizzata.
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Avviamento motore
Note
Per avviare il motore già caldo seguire la procedura
descritta per Temperatura ambiente alta”.
Attenzione
Prima di avviare il motore familiarizzare con i
comandi che si devono utilizzare durante la guida.
Temperatura ambiente normale
(compresa tra 10 °C/50 °F e 35 °C/95 °F):
1) Spostare linterruttore daccensione sulla posizione ON (fig. 34). Verificare che la spia verde N e quella rossa sul cruscotto risultino accese.
Importante
La spia che indica la pressione dellolio deve
spegnersi alcuni secondi dopo lavvio del motore (pag.
12).
Attenzione
Il cavalletto laterale deve risultare in posizione di riposo (orizzontale), in quanto un sensore di sicurezza inibisce lavviamento.
Note
È possibile avviare il motore con il cavalletto aperto ed il cambio in posizione di folle, oppure con la marcia del cambio inserita, tenendo tirata la leva della frizione (in questo caso il cavalletto deve essere chiuso).
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I
ON
fig. 34
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2) Spostare la leva comando starter in posizione (B) (fig. 35).
3) Accertarsi che linterruttore darresto (1, fig. 36) sia nella posizione (RUN), premere quindi il pulsante avviamento (2). Lasciare che il motociclo si avvii spontaneamente, senza azionare il comando dellacceleratore.
Importante
Non usare lavviamento elettrico per più di 5 secondi consecutivi. Aspettare 10 secondi, prima di riavviare il motore.
4) Spostare la leva starter verso la posizione verticale (A) per ottenere il regime di rotazione del motore di circa
1.400÷1.500 min-1.
Importante
Non far funzionare il motore ad un elevato numero di giri quando è freddo. Aspettare il riscaldamento dellolio e la sua circolazione in tutti i punti che necessitano di lubrificazione.
5) Successivamente, man mano che il motore si scalda, portare progressivamente la leva dello starter in posizione verticale (A, fig. 35). Il motore regimato termicamente dovrà tenere il minimo con starter completamente escluso.
1
2
fig. 36
fig. 35
A
B
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I
Temperatura ambiente alta (oltre i 35 °C/95 °F): Eseguire la stessa procedura descritta per Temperatura ambiente normale senza utilizzare il comando starter.
Temperatura ambiente fredda (inferiore a 10 °C/50 °F): Eseguire la procedura descritta per Temperatura ambiente normale prolungando il tempo di riscaldamento del motore (punto 5) fino a 5 minuti.
Avviamento e marcia del motociclo
1) Disinserire la frizione agendo sulla leva comando.
2) Con la punta del piede abbassare con decisione la leva selezione marce in modo da innestare la prima marcia.
3) Accelerare il motore, agire sulla manopola comando acceleratore, rilasciare contemporaneamente e lentamente la leva della frizione; il veicolo inizierà a spostarsi.
4) Rilasciare completamente la leva frizione e accelerare.
5) Per passare alla marcia superiore chiudere lacceleratore per ridurre i giri del motore, disinserire la frizione, sollevare la leva selezione marce e rilasciare la leva comando frizione. Il passaggio dalle marce superiori a quelle inferiori avviene nel modo seguente: rilasciare lacceleratore, disinserire la frizione, accelerare un attimo il motore, per permettere la sincronizzazione degli ingranaggi da innestare, scalare quindi alla marcia inferiore e rilasciare la frizione. L’uso dei comandi deve avvenire con intelligenza e tempestività: in salita quando il motociclo accenna a diminuire la velocità passare immediatamente alla marcia inferiore, si evitano cosi sollecitazioni anormali a tutta la struttura del motociclo e non solo al motore.
Importante
Evitare accelerazioni brusche che possono provocare ingolfamenti e strappi agli organi di trasmissione. Evitare di tenere la frizione disinserita durante la marcia, ciò provoca un riscaldamento ed unusura anomala degli organi dattrito.
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I
Frenata
Rallentare per tempo, scalare per utilizzare il freno motore e poi frenare agendo su entrambi i freni. Prima che il motociclo si arresti, disinserire la frizione per evitare che il motore si spenga improvvisamente.
Attenzione
L’utilizzo indipendente di uno dei due comandi freno riduce lefficacia frenante del motociclo. Non azionare bruscamente e con forza eccessiva i comandi dei freni; si può causare il bloccaggio delle ruote con conseguente perdita di controllo del motociclo. In caso di pioggia o quando si viaggia su superfici con poca aderenza lazione frenante del motociclo é notevolmente ridotta. In queste situazioni azionare i comandi freni con molta dolcezza ed attenzione. Manovre improvvise possono causare la perdita del controllo del motociclo. Quando si affrontano discese lunghe e ripide utilizzare la capacità frenante del motore scalando di marcia, azionare i freni alternativamente e solo per brevi tratti: un utilizzo continuo causa un riscaldamento eccessivo del materiale dattrito con una drastica riduzione dellefficacia frenante. I pneumatici gonfiati ad una pressione inferiore a quella prescritta diminuiscono lefficienza della frenata e compromettono la precisione di guida e la tenuta in curva.
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fig. 37
Arresto del motociclo
Ridurre la velocità, scalare di marcia e rilasciare la manopola dellacceleratore. Scalare fino ad inserire la prima e successivamente la folle. Frenare ed arrestare il motociclo. Spegnere il motore spostando la chiave nella posizione OFF (fig. 37).
Importante
Non lasciare la chiave su ON a motore spento onde
evitare danni ai componenti elettrici.
Parcheggio
A motociclo fermo usare il cavalletto centrale per parcheggiarlo (vedi pag. 32). Sterzare completamente a sinistra e portare la chiave nella posizione LOCK (fig. 38). Si consiglia di montare il lucchetto in dotazione (vedi pag. 30) per prevenire i furti. Se si parcheggia in un garage o in altre strutture, fare attenzione che sia ben ventilato e che il motociclo non risulti vicino a fonti di calore. In caso di necessità si può lasciare accesa la luce di posizione, ruotando la chiave nella posizione P .
fig. 38
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Importante
Non lasciare la chiave su P per tempi lunghi, la batteria si potrebbe scaricare. Non lasciare mai la chiave inserita quando il motociclo è incustodito.
Attenzione
L’impianto di scarico può essere caldo, anche dopo lo spegnimento del motore; prestare molta attenzione a non toccare con nessuna parte del corpo limpianto di scarico e a non parcheggiare il veicolo in prossimità di materiali infiammabili (compreso legno, foglie ecc.).
Rifornimento carburante
Durante il rifornimento non riempire eccessivamente il serbatoio. Il livello del carburante deve rimanere al di sotto del foro dimmissione nel pozzetto del tappo (fig. 39).
Attenzione
Usare un carburante con bassi contenuti di piombo, con un numero di ottani, allorigine, di almeno 95. Nel pozzetto del tappo non deve rimanere carburante.
fig. 39
Max level
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Accessori in dotazione (fig. 40)
Nel vano sotto alla sella è alloggiata una busta contenente: un libretto uso e manutenzione; un cavetto portacasco; una tasca con gli attrezzi per le normali operazioni di manutenzione e verifica.
Per accedere al vano è necessario rimuovere la sella agendo sulla serratura (8) (vedi pag. 29).
La busta attrezzi (fig. 41) Contiene:
1) chiave a tubo esagonale per candele;
2) giravite doppio;
3) brugole;
4) cavetto portacasco;
5) prolunga;
6) chiave poligonale.
DUCATI
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fig. 40
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OPERAZIONI D’USO E MANUTENZIONE PRINCIPALI
Rimozione della vestizione
Per poter effettuare alcuni interventi di manutenzione o riparazione è necessario rimuovere alcune parti della vestizione del motociclo.
Attenzione
Il mancato o scorretto rifissaggio di una delle parti rimosse può causarne l’improvviso distacco durante la marcia con la conseguente perdita di controllo del motociclo.
Importante
Per non danneggiare le parti verniciate e il plexiglas del cupolino, in corrispondenza delle viti di fissaggio, utilizzare sempre ad ogni rimontaggio le rosette in nylon. Alcune delle viti di fissaggio sono di tipo autofilettante, non serrarle eccessivamente per non danneggiare la filettatura ed impedire il bloccaggio al successivo utilizzo.
fig. 42
Semicarene inferiori
Svitare le quattro viti (1) di fissaggio di ogni semicarena inferiore a quella superiore (fig. 42).
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fig. 43
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fig. 44
Svitare due delle quattro viti inferiori (2, fig. 43) che fissano le semicarenature tra loro e al convogliatore centrale. Rimuovere la semicarena inferiore.
Coperture laterali cruscotto (fig. 44) Svitare la vite centrale (3) che unisce le due coperture cruscotto e le due viti (4) che le fissano all’interno del cupolino.
Nota
Quando si procede al rimontaggio ricordarsi le rosette in nylon (5) sotto le viti.
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fig. 45
Cupolino
Rimuovere le coperture laterali. Rimuovere gli specchi retrovisori svitando le quattro viti interne (1, fig. 45). Staccare le connessioni dei cavi degli indicatori di direzione. Svitare le sei viti (2, fig. 46) di fissaggio del cupolino alle semicarene. Rimuovere il cupolino sfilandolo dal proiettore.
Importante
Nel rimontaggio è neccessario allentare le viti dei due supporti specchi retrovisori, calzare successivamente il cupolino assicurandosi di non schiacciare i cavi degli indicatori di direzione e posizionare gli specchi retrovisori con la relativa guarnizione fissandoli con le viti (1); assestare il cupolino in modo che la parte superiore risulti orizzontale, serrare le viti (2) cominciando da quelle anteriori ed infine serrare le viti dei supporti allentati in precedenza.
2
fig. 46
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Semicarene superiori e inferiori accoppiate
Rimuovere le coperture laterali e il cupolino. Svitare la vite (1, fig. 47) di fissaggio di ogni semicarena al telaietto laterale, sul lato sinistro, o al serbatoio espansione, lato destro e quelle posteriori (2) di fissaggio alla staffa del telaio. Svitare la vite (3, fig. 48) di fissaggio anteriore di ogni semicarena al deflettore anteriore. Svitare la vite (4) di fissaggio posteriore di ogni semicarena al telaio. Svitare le due viti inferiori (5) che fissano le semicarene al convogliatore aria centrale. Svitare una delle due viti (6) di unione semicarene. Rimuovere le semicarene.
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fig. 47
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fig. 48
Borse laterali
Il motociclo è stato predisposto per il montaggio delle borse laterali. Il kit borse laterali, in tinta con il motociclo, è disponibile presso il servizio ricambi Ducati. Il kit, oltre a tutti i particolari necessari per il montaggio, contiene un libretto d’istruzione.
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Sollevamento serbatoio carburante
Svitare le due viti (1, fig. 49) che fissano il coperchio al supporto del serbatoio e rimuoverlo sfilandolo dall’interruttore di accensione. Tirare e sollevare, il gancio elastico (2, fig. 50), dal supporto del serbatoio. Sollevare il serbatoio, sganciare l’astina di servizio (3, fig. 51) ed appoggiare il serbatoio come indicato in figura. Eseguire l'intervento e procedere al rimontaggio dei componenti rimossi eseguendo le operazioni descritte in ordine inverso.
Attenzione
Per evitare fuoriuscite di carburante dallo sfiato del tappo carburante, il contenuto di carburante deve essere minore di 5 litri (spia riserva accesa sul cruscotto).
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fig. 49
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fig. 51
fig. 50
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Sostituzione e pulizia dei filtri aria
Il filtro aria deve essere sostituito agli intervalli prescritti sulla tabella di manutenzione periodica, vedi Libretto di Garanzia. Per accedere alla scatola filtro sollevare il serbatoio carburante. Per rimuovere il filtro, sganciare le linguette (1, fig. 52) di fissaggio del coperchio su entrambi i lati della scatola filtro e rimuovere il coperchio (2). Rimuovere la cartuccia filtro (3, fig. 53) e sostituirla.
Importante
Un filtro sporco, riduce l’entrata dell’aria
aumentando il consumo di carburante, riducendo la potenza del motore e provocando incrostazioni nelle candele. Non usare il motociclo senza filtro; le impurità presenti nell’aria potrebbero entrare nel motore danneggiandolo. Reinstallare correttamente il filtro, come indicato in figura (53), nella sede della scatola filtro e rimontare tutti gli elementi rimossi.
Importante
In caso d’impiego su strade polverose o umide
provvedere alla sostituzione più frequentemente di quanto prescritto nella tabella di manutenzione periodica (vedi Libretto di Garanzia).
fig. 53
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fig. 52
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Controllo livello liquido di raffreddamento
Controllare il livello del liquido di raffreddamento contenuto nel serbatoio d’espansione, sul lato destro del motociclo; deve risultare compreso tra i riferimenti di MAX e di MIN del serbatoio (fig. 54). Se il livello risulta basso è necessario provvedere al rabbocco. Rimuovere la copertura destra del cruscotto. Svitare il tappo di carico (1, fig. 55) e aggiungere una miscela d’acqua e antigelo SHELL Advance Coolant o Glycoshell (35÷40% del volume) fino a raggiungere il livello MAX.
Riavvitare il tappo (1) e rimontare i particolari rimossi.
Se si utilizza questo tipo di miscela si ottengono le migliori condizioni d’esercizio (corrispondente a -20 °C /
-4 °F inizio congelamento liquido).
Capacità del circuito di raffreddamento: 3,5 dm3(litri).
Attenzione
Questa operazione deve essere eseguita a motore freddo e con il motociclo perfettamente in piano.
fig. 54
fig. 55
APERTO
CHIUSO
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Controllo livello fluido frizione e freni
Il livello non deve scendere al di sotto della tacca di MIN evidenziata sui rispettivi serbatoi (fig. 56). Un livello insufficiente facilita l’ingresso di aria nel circuito rendendo il sistema inefficiente. Per il rabbocco o la sostituzione del fluido agli intervalli prescritti nella tabella di manutenzione periodica (vedi Libretto di Garanzia), rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata.
Importante
Ogni 4 anni è consigliabile sostituire tutte le
tubazioni degli impianti.
Impianto frizione
Se il gioco della leva di comando è eccessivo e il motociclo salta o si arresta all’inserimento della marcia, indica una presenza d’aria nell’impianto. Rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata per una verifica del sistema e per provvedere allo spurgo dell’impianto.
Attenzione
Il livello del liquido frizione tende ad aumentare nel
serbatoio con il consumo del materiale d’attrito dei dischi frizione: non superare quindi il valore prescritto (3 mm sopra il livello minimo).
fig. 56
Impianto freni
Se si rileva un gioco della leva o del pedale del freno eccessivo, nonostante le pastiglie freno siano in buone condizioni, rivolgersi ad un Concessionario o ad una Officina Autorizzata per una verifica del sistema e per provvedere allo spurgo dell’impianto.
Attenzione
Il fluido dei freni e della frizione è dannoso per parti verniciate ed in plastica, quindi evitare il contatto con le stesse.
MAX
MIN
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MIN
1 mm
Verifica usura pastiglie freno
Freno anteriore (fig. 57) Per facilitare il controllo delle pastiglie dei freni, senza doverle rimuovere dalla pinza, ogni pastiglia riporta un indicatore di consumo. Sulla pastiglia in buone condizioni debbono essere ben visibili le scanalature praticate sul materiale d’attrito.
Freno posteriore (fig. 57) Su ogni pastiglia lo spessore del materiale d’attrito deve essere almeno 1 mm.
Importante
Per la sostituzione delle pastiglie freno rivolgersi ad
un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata.
fig. 57
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Lubrificazione delle articolazioni
Periodicamente è necessario controllare le condizioni della guaina esterna del cavo di comando acceleratore e comando starter. Non devono presentare schiacciamenti o screpolature nel rivestimento plastico esterno. Verificare, il funzionamento scorrevole del cavo interno agendo sul comando, se si manifestano attriti o impuntamenti farlo sostituire da un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata. Per evitare questi inconvenienti lubrificare periodicamente l’estremità dei cavi di ogni trasmissione flessibile con grasso SHELL Advance Grease o Retinax LX2.
Nel caso della trasmissione acceleratore si consiglia di rimuovere il coperchietto (1, fig. 58) del comando, svitando le due viti di fissaggio (2), quindi ingrassare l’estremità del cavo e la carrucola.
Attenzione
Richiudere con molta attenzione il comando inserendo il cavo nella carrucola e facendolo passare nella slitta del coperchio (3).
Rimontare il coperchio e serrare le viti (2).
Per garantire un funzionamento ottimale dell’articolazione dei cavalletti è necessario, dopo aver eliminato ogni traccia di sporco, lubrificare con grasso SHELL Alvania R3 tutti i punti soggetti ad attrito.
1
2
3
fig. 58
Page 58
58
I
1,5
÷
2 mm
1
fig. 59
Regolazione del cavo comando acceleratore
La manopola di comando acceleratore in tutte le posizioni di sterzata deve avere una corsa a vuoto, misurata sulla periferia del bordino della manopola, di 1,5÷2 mm. Se necessario regolarla agendo sull’apposito registro (1, fig. 59) situato in corrispondenza del comando stesso.
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59
I
Carica della batteria (fig. 60)
Per ricaricare la batteria è consigliabile rimuoverla dal motociclo. Rimuovere la semicarena destra (pag. 48), svitare la vite (1) e rimuovere la staffa di fissaggio superiore. Staccate nell’ordine, il terminale negativo (-) nero e quello positivo (+) rosso.
Attenzione
La batteria produce gas esplosivi: tenerla lontano da
fonti di calore.
Caricare la batteria in un luogo ben ventilato. Collegare i conduttori del caricabatterie ai terminali: rosso al positivo (+), nero al negativo (-).
Importante
Collegare la batteria al caricabatteria prima di
attivarlo, per evitare la formazione di scintille in corrispondenza dei terminali della batteria, che potrebbero incendiare i gas contenuti nelle celle.
Collegare sempre per primo il terminale positivo rosso (+).
Rimettere la batteria sul supporto e bloccare la staffa superiore con la vite (1), poi procedere al collegamento dei terminali ingrassando le viti di fissaggio per migliorare la conducibilità.
Attenzione
Tenere la batteria lontano dalla portata dei bambini.
Caricare la batteria a 1A per 5 ÷ 10 ore.
fig. 60
-
1
+
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60
I
1
2
fig. 62
Tensionamento della catena trasmissione
Far girare lentamente la ruota posteriore per trovare la posizione in cui la catena risulta più tesa. Con il motociclo sul cavalletto centrale, spingere la catena con un dito verso l’alto in corrispondenza della mezzeria del forcellone. Il ramo inferiore della catena deve poter compiere un’escursione (fig. 61): di 32 mm. Per registrare la tensione allentare il dado (1, fig. 62) del perno ruota, avvitare della stessa entità in senso orario la vite (2) su entrambi i lati del forcellone per aumentare la tensione o svitare per diminuirla. In quest’ultimo caso è necessario spingere in avanti la ruota.
Importante
Una catena non correttamente tesa causa una
veloce usura degli organi di trasmissione.
Verificare la corrispondenza, su entrambi i lati del forcellone, delle tacche di posizionamento; in questo modo sarà garantito il perfetto allineamento della ruota. Ingrassare il filetto del dado (1) del perno ruota con SHELL Retinax HDX2 e serrarlo alla coppia di 83 Nm. Ingrassare il filetto con SHELL Alvania R3 delle viti (2) di registro e serrarle alla coppia di 8 Nm.
32÷34 mm
ST4s
fig. 61
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I
Lubrificazione della catena trasmissione
Questo tipo di catena è provvista di anelli o-ring per proteggere gli elementi di scorrimento dagli agenti esterni e mantenere più a lungo la lubrificazione. Per non danneggiare queste guarnizioni durante la pulizia, utilizzare solventi specifici e non effettuare un lavaggio troppo violento con idropulitrici a vapore. Asciugare la catena con aria compressa o con materiale assorbente e lubrificatela, in ogni suo elemento, con SHELL Advance Chain o Advance Teflon Chain.
Importante
L’utilizzo di lubrificanti non specifici potrebbe danneggiare la catena, la corona e il pignone motore.
Sostituzione lampadine luci
Prima di procedere alla sostituzione di una lampadina bruciata accertarsi che quella di ricambio abbia i valori di tensione e potenza uguali a quelli specificati nell’ “Impianto Elettrico” a pag. 82.
Proiettore (fig. 63) Per accedere alle lampadine del proiettore rimuovere le coperture laterali del cruscotto (vedi pag. 49). Per agevolare l’operazione di sostituzione lampadine, svitare la vite (1, fig. 63) di fissaggio del cruscotto al supporto del proiettore; sollevare il cruscotto.
fig. 63
1
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62
I
Smontaggio lampadine
Lampada anabbagliante lato destro: staccare dal corpo proiettore la cuffia in gomma; sfilare il morsetto (1, fig. 64) dalla lampada premendo il bottone di sgancio rapido inferiore.
Lampada abbagliante lato sinistro (fig. 65): staccare il morsetto del cavo lampada bianco dal cablaggio anteriore; staccare la cuffia in gomma dal corpo proiettore e sfilare il cavo lampada.
Note
Per sostituire le lampade del proiettore non è necessario staccare dal corpo proiettore il morsetto del cavo nero di massa. Sganciare la molletta (3) di tenuta della lampada e rimuoverla dal supporto (fig. 64 e 65); sostituire la lampada.
Note
La parte trasparente della lampadina nuova non deve essere toccata con le mani, ne provocherebbe l’annerimento riducendone la luminosità.
fig. 65
3
3
BIANCO
fig. 64
NERO
1
3
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63
I
Rimontaggio lampadine
Inserire i perni guida della base lampadina, nelle sedi corrispondenti per ottenere l’esatto orientamento (fig.
66). Agganciare l’estremità della molletta (3) ai supporti del corpo proiettore; collegare i cavi precedentemente staccati e rimontare la cuffia in gomma.
Per sostituire la lampada della luce di posizione, sfilare il portalampada (4, fig. 67) dalla parte posteriore del proiettore. Estrarre la lampadina e sostituirla.
3 3
fig. 66
4
fig. 67
Page 64
64
I
Cruscotto (fig. 68) Per la sostituzione delle lampadine spia e illuminazione del quadro strumenti è necessario rimuovere il cupolino. Estrarre il portalampada, dalla parte posteriore dello strumento, e procedere alla sostituzione della lampadina sfilandola dal relativo portalampada. Per evitare d’invertire il posizionamento, in caso di sostituzione di più lampadine spia, sul cavo di ogni portalampada è stampigliato un numero che deve corrispondere con lo stesso punzonato sulla relativa sede del cruscotto.
Nota
I portalampada delle luci strumenti sono provvisti di una estremità (A) con la quale è possibile estrarli dal corpo strumento evitando di strappare i cavi.
fig. 68
1
5
3
A
4
2
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65
I
Indicatori di direzione
Per accedere alle lampadine degli indicatori di direzione rimuovere le coperture laterali del cruscotto.
Anteriori: ruotare in senso antiorario il portalampada (1, fig. 69) e rimuoverlo dal corpo indicatore. Sfilare la lampada bruciata e sostituirla. Rimontare il portalampada, con lo scasso tondo verso l’alto, e ruotarlo in senso orario fino al bloccaggio nella sede del corpo indicatore.
Posteriori: svitare la vite (2, fig. 70) e separare la coppetta (3) dal supporto indicatore. La lampadina ha un innesto a baionetta, per estrarla occorre premere e ruotarla in senso antiorario. Sostituire la lampadina e reinserirla premendo e ruotando in senso orario fino allo scatto in sede. Rimontare la coppetta inserendo il dentino (A) nell’apposita fessura del supporto indicatore. Riavvitare la vite (2).
A
2
3
fig. 70
SUPERIORE
INFERIORE
CHIUSO
APERTO
1
fig. 69
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I
fig. 72
Luce targa
Per accedere alla lampadina della luce targa, sfilare il portalampada dall’interno del portatarga. Sfilare la lampadina e sostituirla.
Luce arresto
Per la sostituzione della lampadina luce arresto e posizione, si devono svitare le due viti (1, fig. 71) che fissano il trasparente e rimuoverlo. La lampadina ha un innesto a baionetta, per estrarla occorre premere e ruotarla in senso antiorario. Sostituire la lampadina e reinserirla premendo e ruotando in senso orario fino allo scatto nella sede (fig. 72). Rimontare il trasparente e serrare le viti (1).
1
fig. 71
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67
I
10 m
9
10
x
x
Orientamento del proiettore (fig. 73) Controllare se il proiettore è correttamente orientato mettendo il motociclo, con i pneumatici gonfiati alla giusta pressione e con una persona seduta in sella, perfettamente perpendicolare con il suo asse longitudinale di fronte ad una parete o ad uno schermo, distante da esso 10 metri. Tracciare una linea orizzontale corrispondente all’altezza del centro del proiettore e una verticale in linea con l’asse longitudinale del motociclo. Effettuare il controllo possibilmente nella penombra. Accendere la luce anabbagliante: il limite superiore di demarcazione tra la zona oscura e la zona illuminata deve risultare ad una altezza non superiore a 9/10 dell’altezza da terra del centro del proiettore.
Note
La procedura descritta è quella stabilita dalla “Normativa Italiana” per quanto concerne l’altezza massima del fascio luminoso. Adeguare la procedura alle normative in vigore nel paese dove viene utilizzato il motociclo.
fig. 73
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I
La rettifica dell’orientamento verticale del proiettore si può effettuare agendo sulla vite di regolazione (1, fig. 74), sul lato sinistro del proiettore. Rimuovere la copertura laterale sinistra del cruscotto per accedere alla vite. Ruotando la vite in senso antiorario il fascio luminoso si abbasserà, viceversa, si alzerà.
La rettifica dell’orientamento orizzontale del proiettore si può effettuare agendo sulla vite di regolazione (2, fig. 75), sul lato destro del proiettore. Rimuovere la copertura laterale destra (vedi pag. 49) del cruscotto per accedere alla vite. Ruotando la vite in senso antiorario il fascio luminoso si sposterà verso destra, viceversa, si sposterà verso sinistra.
DESTRA
SINISTRA
2
min-1 x1000
ALTO
BASSO
1
fig. 75
fig. 74
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I
Pneumatici
Pressione anteriore pilota+bagaglio: 2,1 bar - 2,3 Kg/cm
2
Pressione posteriore pilota+bagaglio: 2,2 bar - 2,4 Kg/cm
2
Pressione anteriore pilota+passeggero+bagaglio: 2,4 bar - 2,5 Kg/cm
2
Pressione posteriore pilota+passeggero+bagaglio: 2,8 bar - 2,9 Kg/cm
2
La pressione dei pneumatici è soggetta a variazioni dovute alla temperatura esterna e all’altitudine; controllarla e adeguarla ogni volta che si viaggia in zone con ampie escursioni termiche o in alta quota.
Importante
La pressione dei pneumatici, deve essere controllata e regolata a “gomma fredda”. Per salvaguardare la rotondità del cerchio anteriore, se si percorrono strade molto sconnesse, aumentare la pressione nel pneumatico di 0,2÷0,3 bar.
Riparazione o sostituzione pneumatici
I pneumatici senza camera d’aria in presenza di forature di lieve entità, impiegano molto tempo a sgonfiarsi in quanto hanno un certo grado d’autotenuta. Se un pneumatico risulta leggermente sgonfio controllare attentamente che non ci siano perdite.
Attenzione
In caso di foratura sostituire il pneumatico. Sostituire i pneumatici utilizzando la marca e il tipo di primo equipaggiamento. Assicurarsi di aver avvitato i cappucci di protezione delle valvole per evitare perdite di pressione durante la marcia. Non usate mai un pneumatico con camera d’aria; la mancata osservanza di questa norma può causare lo scoppio improvviso del pneumatico, con gravi conseguenze per pilota e passeggero.
Dopo la sostituzione di un pneumatico è necessario provvedere all’equilibratura della ruota.
Importante
Non rimuovere o spostare i contrappesi per l’equilibratura delle ruote.
Attenzione
Per la sostituzione dei pneumatici rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata per avere la garanzia sul corretto smontaggio e rimontaggio delle ruote.
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I
fig. 76
Spessore minimo del battistrada
Misurare lo spessore minimo (S, fig. 76) del battistrada nel punto di massimo consumo: non deve essere inferiore a 2 mm e comunque non inferiore a quanto prescritto dalla legislazione locale.
Importante
Controllare periodicamente i pneumatici per individuare eventuali crepe o tagli, soprattutto nelle pareti laterali, rigonfiamenti o macchie estese ed evidenti che indicano danni interni; sostituirli in caso di danno grave. Togliere dal battistrada sassolini o altri corpi estranei rimasti incastrati nella scolpitura della gomma.
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I
Controllo livello olio motore (fig. 77)
Il livello dell’olio nel motore è visibile attraverso l’oblò di ispezione (1) posto sul coperchio frizione. Controllare il livello con il motociclo in posizione perfettamente verticale e con motore caldo; attendere qualche minuto dopo lo spegnimento affinché il livello si stabilizzi. Il livello deve mantenersi tra le tacche in corrispondenza dell’oblò stesso. Se il livello risulta scarso è necessario procedere al rabbocco con l’olio motore SHELL Advance Ultra 4. Rimuovere il tappo di carico (2) e aggiungere olio fino a raggiungere il livello stabilito. Rimontare il tappo.
Importante
Per la sostituzione dell’olio motore e dei filtri olio agli intervalli prescritti nella tabella di manutenzione periodica (vedi Libretto di Garanzia) rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata.
Viscosità
SAE 10W-40 Le altre viscosità indicate in tabella possono essere usate se la temperatura media della zona d’uso del motociclo si trova nei limiti della gamma indicata.
fig. 77
1
2
–10
Unigrade
Multigrade
010203040°C
40
20W–40 20W–50
15W–40 15W–50
10W–40
10W–30
10W
20W
20
30
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I
Pulizia e sostituzione candele (fig. 78)
Le candele costituiscono un elemento importante del motore e sono da controllare periodicamente. Questa operazione è relativamente facile e permette di verificare il buono stato di funzionamento del motore. Rimuovere la semicarena sinistra, sfilare le pipette dalle candele e rimuoverle dalla testa utilizzando la chiave a corredo. Verificare la colorazione dell’isolante ceramico dell’elettrodo centrale: una colorazione uniforme marrone chiaro indica un buon funzionamento del motore. Nel caso di colorazioni diverse o incrostazioni scure, sostituire la candela e riferire quanto riscontrato a un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata. Controllare anche l’usura dell’elettrodo centrale; se risulta consumato o vetroso, sostituire la candela. Controllare la distanza fra gli elettrodi, deve essere di: 0,6÷0,7 mm.
Importante
In caso di regolazione fare attenzione a piegare l’elettrodo laterale. Una distanza maggiore o minore, oltre a diminuire le prestazioni, può causare difficoltà di avviamento o problemi di funzionamento al minimo. Pulire accuratamente l’elettrodo e l’isolante con uno spazzolino metallico e verificare lo stato della guarnizione. Pulire con cura la sede sulla testa e fare attenzione a non far cadere corpi estranei all’interno della camera di scoppio.
Rimontare la candela sulla testa avvitandola fino a fine filetto. Serrare alla coppia di 20 Nm. Se non si dispone di una chiave dinamometrica, dopo il serraggio a mano, effettuare un’ulteriore rotazione di 1/2 giro con la chiave in dotazione.
Importante
Non usare candele con un grado termico inadeguato o con filetto di lunghezza diversa. La candela deve essere serrata correttamente.
fig. 78
0,6÷0,7 mm
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I
Attenzione
I freni talvolta possono non rispondere dopo il lavaggio del motociclo. Non ingrassare o lubrificare i dischi freno, si perderebbe l’efficacia frenante del motociclo. Pulite i dischi con un solvente non grasso.
Pulizia generale
Per mantenere nel tempo la brillantezza originale delle superfici metalliche e di quelle verniciate, il motociclo deve essere lavato e pulito periodicamente a seconda del servizio e dello stato delle strade che si percorrono. Utilizzare a tal fine prodotti specifici, possibilmente biodegradabili, evitando detergenti o solventi troppo aggressivi.
Importante
Non lavare il motociclo immediatamente dopo l’uso per evitare la formazione di aloni prodotti dall’evaporazione dell’acqua sulle superfici ancora calde. Non indirizzare verso il motociclo getti di acqua calda o ad alta pressione. L’uso di idropulitrici potrebbe comportare grippaggi o gravi anomalie a forcelle, mozzi ruota, impianto elettrico, guarnizioni di tenuta della forcella, prese d’aria e silenziatori di scarico, con conseguente perdita dei requisiti di sicurezza del mezzo. Se alcune parti del motore risultano particolarmente sporche o unte, utilizzare uno sgrassante per la pulizia evitando che questo vada a contatto con gli organi della trasmissione (catena, pignone, corona, ecc...). Sciacquare il motociclo con acqua tiepida e asciugare tutte le superfici con una pelle scamosciata.
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I
Lunga inattività
Se il motociclo non viene usato per un lungo periodo è consigliabile eseguire le seguenti operazioni: pulizia generale; vuotare il serbatoio carburante rimuovendo il tappo di scarico con guarnizione; introdurre dalle sedi delle candele un po’ d’olio motore nei cilindri e far compiere, a mano, qualche giro al motore per distribuire un velo protettivo sulle pareti interne; utilizzare il cavalletto di servizio per sostenere il motociclo; scollegare e rimuovere la batteria. Qualora il motociclo sia rimasto inattivo per un periodo superiore ad un mese, controllare ed eventualmente ricaricare la batteria. Ricoprire il motociclo con un telo coprimoto che non danneggia la vernice e non trattiene la condensa. Il telo coprimoto è disponibile presso Ducati Performance.
Avvertenze importanti
In alcune nazioni, (Francia, Germania, Gran Bretagna, Svizzera, ecc.) la legislazione locale richiede il rispetto di norme anti-inquinamento ed anti-rumore. Effettuare le eventuali verifiche periodiche previste e sostituire quanto necessario con ricambi originali Ducati specifici e conformi alle norme dei vari paesi.
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I
CARATTERISTICHE TECNICHE
Ingombri (mm) (fig. 79)
Pesi
A secco: 215 Kg. A pieno carico: 420 Kg.
Attenzione
Il mancato rispetto dei limiti di carico potrebbe
influenzare negativamente la maneggevolezza e la resa del vostro motociclo e potrebbe causare la perdita di controllo del veicolo.
fig. 79
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I
Rifornimenti Tipo dm3(litri)
Serbatoio combustibile, compresa una Benzina verde con un numero 21 riserva di 6 dm3(litri) di ottani all’origine di almeno 95
Coppa motore e filtro SHELL - Advance Ultra 4 3,7
Circuito freni ant./post. e frizione Liquido speciale per sistemi idraulici
SHELL - Advance Brake DOT 4
Protettivo per contatti elettrici Spray per trattamento impianti elettrici
SHELL - Advance Contact Cleaner
Forcella anteriore SHELL - Advance Fork 7.5 o Donax TA 0,492 (per stelo)
Circuito di raffreddamento Liquido antigelo SHELL - Advance Coolant o 3,5
Glycoshell 35÷40% + acqua
Importante
Non è ammesso l’uso di additivi nel carburante o nei lubrificanti.
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77
I
7
6
6
8
2
1
5
1
3
4
Motore
Bicilindrico a 4 tempi a “L” longitudinale di 90°. Alesaggio mm:
98. Corsa mm:
66. Cilindrata totale, cm3:
996. Rapporto di compressione: 11,5±0,5:1. Potenza massima all’albero (95/1/CE): 86 kW - 117 CV a 8.750 min–1. Coppia massima all'albero (95/1/CE): 10 kgm a 7.000 min–1. Regime massimo:
10.000 min–1.
Importante
In nessuna condizione di marcia si deve superare il
regime massimo.
Distribuzione
Desmodromica a quattro valvole per cilindro comandate da otto bilancieri (quattro di apertura e quattro di chiusura) e da due alberi distribuzione in testa. È comandata dall’albero motore mediante ingranaggi cilindrici, pulegge e cinghie dentate.
fig. 80
Schema distribuzione desmodromica (fig. 80)
1) Bilanciere di apertura (o superiore);
2) registro bilanciere superiore;
3) semianelli;
4) registro bilanciere di chiusura (o inferiore);
5) molla richiamo bilanciere inferiore;
6) bilanciere di chiusura (o inferiore);
7) albero distribuzione;
8) valvola.
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I
Ruote
Cerchi in lega leggera a cinque razze.
Anteriore
Dimensioni:
3.50x17"
Posteriore
Dimensioni:
5.50x17" Entrambe le ruote sono a perno sfilabile.
Pneumatici
Anteriore
Radiale tipo “tubeless”. Dimensione: 120/70-ZR17.
Posteriore
Radiale tipo “tubeless”. Dimensione: 180/55-ZR17.
Prestazioni
La velocità massima nelle singole marce è ottenibile solo osservando scrupolosamente le norme di rodaggio prescritte ed eseguendo periodicamente le manutenzioni stabilite. Velocità massima (solo conduttore): 255 Km/h.
Candele d’accensione
Marca: CHAMPION Tipo: RA 59 GC .
Telaio
Tubolare a traliccio a gabbia superiore in tubi di acciaio ad alta resistenza. Angolo di sterzata (per lato): 30° Angolo cannotto di sterzo: 24° Avancorsa: 102 mm
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I
Freni
Anteriore
A doppio disco forato. Materiale: acciaio. Diametro disco: 320 mm. Comando idraulico mediante leva sul lato destro del manubrio. Superficie frenante: 88 cm
2
Pinze freno a pistoni differenziati. Marca: BREMBO Tipo: 30/34-4 pistoni. Materiale attrito: TOSHIBA TT2802. Tipo pompa: PS 16.
Posteriore
A disco fisso forato, in acciaio. Diametro disco: 245 mm Comando idraulico mediante pedale sul lato destro. Superficie frenante: 25 cm
2
Pinza freno a pistoni differenziati. Marca: BREMBO Tipo: P 34. Materiale attrito: FERIT I/D 450 FF. Tipo pompa: PS 11.
Attenzione
Il liquido impiegato nell’impianto frenante è corrosivo. Nel caso di un accidentale contatto con gli occhi o la pelle lavare abbondantemente con acqua corrente la parte interessata.
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I
Importante
I rapporti indicati sono quelli omologati e non possono essere cambiati.
Se si desidera adattare il motociclo a percorsi speciali o gare, la Ducati Motor Holding S.p.A. è a disposizione per indicare dei rapporti diversi da quelli di serie; rivolgersi ad un concessionario o un’officina autorizzata.
Attenzione
Dovendo sostituire la corona posteriore è necessario rivolgersi presso un Concessionario o un’Officina Autorizzata. Una sostituzione imperfetta può compromettere gravemente la tua sicurezza e quella del passeggero e provocare danni irreparabili al motociclo.
Trasmissione
Frizione a secco comandata mediante leva sul lato sinistro del manubrio. Trasmissione fra motore ed albero primario del cambio ad ingranaggi a denti diritti. Rapporto: 32/59. Cambio a 6 rapporti con ingranaggi sempre in presa, pedale comando a sinistra. Rapporto pignone/corona: 15/38. Rapporti totali: 1a15/37 2a17/30 3a20/27 4a22/24 5a24/23 6a28/24 Trasmissione fra il cambio e la ruota posteriore mediante una catena: Marca: DID Tipo: 525 HV . Dimensioni: 5/8"x1/16" n° maglie:
102.
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I
Sospensioni
Anteriore
A forcella oleodinamica a steli rovesciati dotata di sistema di regolazione esterna del freno idraulico in estensione e compressione e del precarico delle molle interne agli steli. Diametro tubi portanti: 43 mm. Corsa sull’asse steli: 130 mm.
Posteriore
Ad azionamento progressivo ottenuto con l’interposizione di un bilanciere tra telaio e fulcro superiore dell’ammortizzatore. L’ammortizzatore a serbatoio separato, regolabile in estensione, in compressione e nel precarico della molla, è infulcrato nella parte inferiore ad un forcellone oscillante in acciaio. Il forcellone ruota intorno al perno fulcro passante per il motore. Questo sistema conferisce al mezzo eccezionali doti di stabilità. Corsa: 65 mm. Escursione ruota posteriore: 148 mm.
Impianto di scarico
Catalizzato a norma Euro 2.
Colori disponibili
Rosso anniversary Ducati cod. 473.101. Giallo Ducati cod. 473.201. Grigio ferro Ducati cod. 291.600. Grigio scuro metallizzato Ducati cod. 653.6047 abbinato con il telaio color metallo e cerchi rossi.
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82
I
Impianto elettrico
Formato dai seguenti particolari principali: proiettore anteriore composto da: unità anabbagliante poliellissoidale a condensatore
12V-55W; unità abbagliante 12V-55W; luce di posizione con lampada 12V-5W. Cruscotto, lampade spia 12V-1,2W e lampade illuminazione strumento 12V-2 e 3W. Comandi elettrici sui semimanubri: Indicatori direzione, lampade 12V-10W; avvisatore acustico; interruttori luci arresto. Batteria, 12V-10 Ah. Alternatore 12V-520W. Regolatore elettronico, protetto con fusibile da 40 A. Motorino avviamento, 12V-0,7 kW. Fanale posteriore, lampada a doppio filamento 12V­5/21W per segnalazione arresto e luce posizione; lampada 12V-5W per illuminazione targa.
Note
Per la sostituzione delle lampade vedi al paragrafo
“Sostituzione lampade luci” alla pag. 61.
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83
I
fig. 81
1
Fusibili
La scatola porta fusibili principale (fig. 81) è posizionata sul lato sinistro del telaio nella zona dietro al proiettore. Per accedere alla scatola fusibili è necessario rimuovere la protezione laterale sinistra del cruscotto (vedi pag. 49). I fusibili utilizzati sono accessibili rimuovendo il coperchio di protezione (1) sulla cui superficie è riportato l’ordine di montaggio e l’amperaggio. I fusibili collegati all’impianto sono 7 e uno solo è di riserva.
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I
Il fusibile posto a lato della batteria (fig. 82) protegge il regolatore elettronico. Per accedere al fusibile è necessario rimuovere il cappuccio di protezione (2). Un fusibile bruciato si riconosce dall’interruzione del filamento conduttore interno (3, fig. 83).
Importante
Per evitare possibili corto circuiti eseguire la sostituzione del fusibile con chiave d’accensione in posizione OFF.
Attenzione
Non usare mai un fusibile con caratteristiche diverse da quelle prescritte. La mancata osservanza di questa norma potrebbe provocare danni al sistema elettrico o addirittura incendi.
fig. 82
2
3 3
INTEGRO
INTEGRO
BRUCIATO
QUEMADO
fig. 83
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85
I
31) Regolatore.
32) Alternatore.
33) Interruttore stampella.
34) Interruttore spia folle.
35) Interruttore pressione olio.
36) Interruttore stop posteriore.
37) Interruttore stop anteriore.
38) Intermittenza frecce.
39) Commutatore sinistro.
40) Cruscotto.
41) Relè luci
42) Freccia anteriore sx.
43) Fanale anteriore.
44) Freccia anteriore dx.
45) Relè iniezione.
46) Relè ventola.
47) Sensore temperatura/pressione aria.
48) Alimentazione autodiagnosi.
49) Interruttore frizione.
Legenda schema impianto elettrico/iniezione
1) Claxon.
2) Antenna Immobilizer.
3) Commutatore dx.
4) Relè principale.
5) Scatola fusibili.
6) Centralina Immobilizer.
7) Blocco chiave.
8) Motorino avviamento.
9) Teleruttore.
10) Batteria.
11) Sensore temperatura acqua cruscotto.
12) Ventola.
13) Freccia posteriore dx.
14) Fanale posteriore.
15) Fanalino luce targa.
16) Freccia posteriore sx.
17) Presa di Corrente 12V.
18) Serbatoio.
19) Autodiagnosi.
20) Bobina cilindro orizzontale.
21) Bobina cilindro verticale.
22) Candela cilindro orizzontale.
23) Candela cilindro verticale.
24) Iniettore cilindro orizzontale.
25) Iniettore cilindro verticale.
26) Potenziometro farfalla.
27) Sensore giri fase.
28) Sensore temperatura acqua centralina.
29) Centralina 59M.
30) Fusibile regolatore.
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I
Legenda colore cavi P Rosa G Verde W Bianco O Arancio Y Giallo B Blu Bn Marrone R Rosso V Viola Gr Grigio Lb Azzurro Bk Nero
Note
Lo schema dell’impianto elettrico si trova alla fine del libretto.
Legenda scatola fusibili
Pos. Utilizzatori Val.
1-9 Generale 30A
2-10 Luce di posizione, luce abbaglinte e 20A
anabbagliante
3-11 Stop, clacson, indicatori di direzione 15A
e ventola
4-12 Alimentazione Centralina 3A
5-13 Key Sense 7,5A
6-14 Iniezione 20A
7-15 Display 3A
8-16 Presa di corrente e 20A
Alimentazione autodiagnosi
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I
PROMEMORIA MANUTENZIONI PERIODICHE
km Nome Chilometraggio Data
Ducati Service
1000
10000
20000
30000
40000
50000
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