Ducati MS4Fogarty 2002 Owner's manual

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Libretto uso e manutenzione
DUCATIS4FOGARTY
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Siamo lieti di darti il benvenuto tra i Ducatisti e ci complimentiamo con Te per l’ottima scelta effettuata. Crediamo che oltre ad usufruire della tua nuova Ducati come mezzo di normale spostamento, la utilizzerai per effettuare viaggi anche lunghi, che la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti augura siano sempre piacevoli e divertenti. Nel continuo sforzo di fornire un’assistenza sempre migliore, la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti consiglia di seguire attentamente le semplici norme qui riportate, in particolare per quanto concerne il rodaggio. Avrai così la certezza che la tua Ducati sia sempre in grado di regalarti grandi emozioni. Per riparazioni o semplici consigli, rivolgiti ai nostri centri di assistenza autorizzata. Inoltre abbiamo predisposto un servizio informazioni per i ducatisti e gli appassionati, a tua disposizione per suggerimenti e consigli utili.
DUCATI LINEA DIRETTA
Buon divertimento!
Note
La Ducati Motor Holding S.p.A. declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori in cui può essere incorsa nella compilazione del presente libretto. Tutte le informazioni riportate si intendono aggiornate alla data di stampa. La Ducati Motor Holding S.p.A. si riserva il diritto di apportare qualsiasi modifica richiesta dallo sviluppo evolutivo dei suddetti prodotti.
Per la sicurezza, la garanzia, l’affidabilità ed il valore del motociclo Ducati usa solo ricambi originali Ducati.
Attenzione
Questo libretto é parte integrante del motociclo e, in caso di passaggio di proprietà, deve essere consegnato al nuovo acquirente.
Numero Verde
800-553066
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SOMMARIO
Indicazioni generali 6
Garanzia 6 Simboli 6 Informazioni utili per viaggiare in sicurezza 7 Guida a pieno carico 8 Dotazione 8 Dati per lidentificazione 9
Comandi per la guida 10
Posizione dei comandi per la guida del motociclo 10 Cruscotto 11 Il sistema immobilizer 14 Chiavi 14 Code card 15 Duplicazioni chiavi 16 Interruttore d’accensione e bloccasterzo 17 Commutatore sinistro 18 Leva comando frizione 18 Leva comando starter 19 Commutatore destro 19 Manopola girevole comando acceleratore 20 Leva comando freno anteriore 20 Pedale comando freno posteriore 21
Pedale comando cambio 21 Registrazione posizione pedale comando cambio e freno posteriore 22
Elementi e dispositivi principali 23
Posizione sul motociclo 23 Tappo serbatoio carburante 24 Serratura sella e portacasco 25 Cavalletto laterale 26 Registri regolazione ammortizzatore posteriore 27 Registri regolazione forcella anteriore 28
Norme d’uso 30
Precauzioni per il primo periodo duso del motociclo 30 Controlli prima dellavviamento 31 Avviamento motore 32 Avviamento e marcia del motociclo 34 Frenata 34 Arresto del motociclo 35 Rifornimento carburante 35 Parcheggio 36 Accessori in dotazione 37
Operazioni duso e manutenzione principali 38
Sollevamento serbatoio carburante 38 Sostituzione filtro aria 39 Controllo livello liquido di raffreddamento 40 Controllo livello fluido freni e frizione 41 Verifica usura pastiglie freno 42 Regolazione del cavo comando acceleratore 42 Lubrificazione delle articolazioni 43
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Carica della batteria 44 Tensionamento della catena trasmissione 45 Lubrificazione della catena trasmissione 46 Sostituzione delle lampadine 46 Orientamento del proiettore 48 Pneumatici 49 Controllo livello olio motore 51 Pulizia e sostituzione candele 52 Lunga inattività 53 Pulizia generale 53 Avvertenze importanti 53
Caratteristiche tecniche 54
Ingombri 54 Pesi 54 Rifornimenti 55 Motore 56 Distribuzione 56 Prestazioni 57 Candele daccensione 57 Freni 58 Trasmissione 58 Telaio 59 Ruote 59 Pneumatici 59 Sospensioni 60 Impianto elettrico 60
Promemoria manutenzione periodica 64
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INDICAZIONI GENERALI
Garanzia
Nel tuo interesse, a garanzia ed affidabilità del prodotto, ti consigliamo vivamente di rivolgerti ad un Concessionario o ad unOfficina Autorizzata per qualsiasi operazione che richieda particolare competenza tecnica. Il nostro personale, altamente qualificato, dispone di adeguate attrezzature per eseguire qualsiasi intervento a regola d’arte utilizzando esclusivamente ricambi originali Ducati che garantiscono la perfetta intercambiabilità, buon funzionamento e lunga durata.
Tutti i motocicli Ducati sono corredati di libretto di garanzia. La garanzia non verrà riconosciuta ai motocicli impiegati in gare sportive. Durante il periodo di garanzia nessun componente può essere manomesso, modificato oppure sostituito con altro non originale, pena limmediata decadenza del diritto di garanzia.
Simboli
La Ducati Motor Holding S.p.A. Ti invita a leggere attentamente il seguente libretto al fine di imparare a conoscere il tuo motociclo. In caso di dubbi rivolgersi ad un Concessionario o ad unOfficina Autorizzata. Le nozioni che apprenderai si riveleranno utili durante i viaggi che la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti augura siano sereni e divertenti e Ti permetteranno di mantenere inalterate per lungo tempo le prestazioni del motociclo. In questo libretto sono state riportate note informative con significati particolari:
Attenzione
La non osservanza delle istruzioni riportate può creare una situazione di pericolo e causare gravi lesioni personali e anche la morte.
Importante
Esiste la possibilità di arrecare danno al motociclo e/o ai suoi componenti.
Note
Ulteriori notizie inerenti loperazione in corso. Tutte le indicazioni relative a destra o sinistra si
riferiscono al senso di marcia del motociclo.
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Informazioni utili per viaggiare in sicurezza
Attenzione
Leggere prima di usare la moto.
Molti incidenti sono spesso dovuti allinesperienza nella guida del motociclo. Non guidare mai senza patente; per utilizzare il motociclo è necessario essere titolari di regolare patente di guida. Non prestare il motociclo a piloti inesperti o sprovvisti di regolare patente di guida. Il pilota e il passeggero devono indossare sempre un casco protettivo. Non portare abiti o accessori svolazzanti che possono impigliarsi nei comandi o limitare la visibilità. Non avviare mai il motore in un ambiente chiuso. I fumi di scarico sono velenosi e possono provocare perdita di conoscenza o addirittura la morte in tempi brevi. Il pilota e il passeggero devono appoggiare i piedi sulle pedane ogni volta che il motociclo è in movimento. Per essere pronto ad ogni cambiamento di direzione o ad ogni variazione del fondo stradale, il pilota deve tenere sempre le mani sui semimanubri, mentre il passeggero deve tenersi sempre con entrambe le mani nelle apposite maniglie del telaio sotto la sella. Attenersi alla legislazione e alle regole nazionali e locali. Rispettare sempre i limiti di velocità dove indicati e comunque non superare mai la velocità che le condizioni di visibilità, di fondo stradale e di traffico consentono. Segnalare sempre e con sufficiente anticipo, utilizzando gli appositi indicatori di direzione, ogni svolta o
cambiamento di corsia. Rendersi ben visibili evitando di viaggiare nelle aree cieche dei veicoli che precedono. Fare molta attenzione negli incroci, in corrispondenza delle uscite da aree private o da parcheggi e nelle corsie dingresso in autostrada. Spegnere sempre il motore quando si fa rifornimento e fare attenzione a non far cadere della benzina sul motore o sul tubo di scarico. Non fumare mai durante il rifornimento. Durante il rifornimento si possono inalare vapori di benzina nocivi alla salute. Se qualche goccia di benzina dovesse cadere sulla pelle o sugli abiti, lavarsi immediatamente con acqua e sapone e cambiare gli abiti. Togliere sempre la chiave quando si lascia il motociclo incustodito. Il motore, i tubi di scarico e i silenziatori restano caldi a lungo. Parcheggiare il motociclo in modo che non possa essere urtato e utilizzando il cavalletto laterale. Non parcheggiare mai su un terreno sconnesso o morbido, in quanto il motociclo potrebbe cadere.
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Guida a pieno carico
Questo motociclo è stato concepito per percorrere lunghi tratti a pieno carico in assoluta sicurezza. La sistemazione dei pesi sul motociclo è molto importante per mantenere inalterati questi standard di sicurezza e per evitare di trovarsi in difficoltà quando si eseguono manovre repentine o nel percorrere tratti di strada sconnessa.
Informazioni sul carico trasportabile
Il peso complessivo del motociclo in ordine di marcia con conducente, passeggero, bagaglio e accessori addizionali non deve superare i: 390 Kg.
Cercare di disporre il bagaglio o gli accessori più pesanti in posizione quanto più bassa possibile e possibilmente al centro del motociclo. Fissare saldamente il bagaglio alle strutture del motociclo: un bagaglio non fissato correttamente può renderlo instabile. Non fissare elementi voluminosi e pesanti sul manubrio o sul parafango anteriore in quanto causerebbero una pericolosa instabilità del motociclo. Non inserire parti da trasportare negli interstizi del telaio in quanto potrebbero interferire con le parti in movimento del motociclo. Verificare che i pneumatici siano gonfiati alla pressione indicata a pag. 49 e che risultino in buone condizioni.
Dotazione
In dotazione alla moto viene consegnato: kit corsa comprendente: silenziatore in carbonio, collettori di scarico maggiorati, centralina con mappatura racing, filtro aria, cornice scatola filtro, corona in ERGAL (39 denti); accessori comprendenti: telo coprimoto, cavalletto anteriore e posteriore.
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Dati per lidentificazione
Ogni motociclo Ducati è contraddistinto da due numeri didentificazione, rispettivamente per il telaio (fig. 1.1) e per il motore (fig. 1.2).
Telaio N. Motore N.
Note
Questi numeri identificano il modello del motociclo
e sono da citare per la richiesta di parti di ricambio.
fig. 1.1
fig. 1.2
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COMANDI PER LA GUIDA
Attenzione
Questo capitolo illustra il posizionamento e la funzione dei comandi necessari alla guida del motociclo. Leggere attentamente quanto descritto prima di utilizzare ogni comando.
Posizione dei comandi per la guida del motociclo (fig. 2)
1) Cruscotto.
2) Interruttore d’accensione e bloccasterzo a chiave.
3) Commutatore sinistro.
4) Leva comando frizione.
5) Leva comando starter.
6) Commutatore destro.
7) Manopola girevole comando acceleratore.
8) Leva comando freno anteriore.
9) Pedale comando cambio.
10) Pedale comando freno posteriore.
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fig. 2
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Cruscotto (fig. 3)
1) Spia blu . Si accende per indicare la luce abbagliante accesa.
2) Spia verde . Si accende e lampeggia quando un indicatore di direzione è in funzione.
3) Spia gialla . Si accende quando il serbatoio é in riserva, sono rimasti circa 3,5 litri di carburante.
4) Spia verde N. Si accende quando il cambio è in posizione di folle.
5) Spia rossa . Si accende per indicare una pressione dellolio motore insufficiente. Deve accendersi quando si sposta linterruttore daccensione su ON, ma deve spegnersi alcuni secondi dopo lavvio del motore. Può succedere che si accenda brevemente in caso di motore molto caldo, dovrebbe spegnersi quando i numeri di giri aumentano.
Importante
Non utilizzare il motociclo quando la spia rimane
accesa in quanto si potrebbe danneggiare il motore.
6) Spia giallo ambra Si accende e lampeggia quando il motociclo è in sosta (Immobilizer attivo).
Nota
Una volta attivato limmobilizer, la spia lampeggia per 48 ore dopo di che si spegne, lasciandolo comunque attivo.
fig. 3
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a
b
7) Spia giallo ambra Indica il blocco motore accendendosi. Si spegne dopo alcuni secondi (tipicamente 1.8 - 2 sec.).
8) Tachimetro (km/h). Indica la velocità di marcia. a) LCD (1):
- Contachilometri (km). Indica la distanza totale percorsa.
- Contachilometri parziale (km). Indica la distanza percorsa dallultimo azzeramento.
9) Contagiri (min-1). Indica il numero di giri al minuto del motore. b) LCD (2):
- Orologio
- Temperatura olio
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Funzioni delle unità LCD
All'accensione (chiave da OFF a ON) il cruscotto esegue un Check di tutta la strumentazione (lancette, display, spie) vedi (fig. 3.1 e 3.2).
Funzioni dellunita LCD (1)
Premendo il pulsante (A) (fig. 3.2) con chiave ON si alterna la visualizzazione del contachilometri parziale e di quello totale.
Azzeramento contachilometri parziale
Tenendo premuto il pulsante (A) (fig. 3.2) per più di 2 secondi quando è nella funzione TRIP (contachilometri parziale), si otterrà l'azzeramento nel display (LCD 1).
Funzioni dellunita LCD (2)
Premendo il pulsante (B) (fig. 3.2) con chiave ON si visualizza l'orologio e la temperatura dell'acqua.
Regolazione orologio
Premere il pulsante (A) per almeno 2 secondi. Regolare AM/PM premendo il pulsante (B). Premere il pulsante (A) per passare alla regolazione delle ore; premere (B) ripetutamente per modificare l'indicazione dell'ora. Premere il pulsante (A) per passare alla regolazione dei minuti. Premere il pulsante (B) per avanzare i minuti; tenendo premuto per più di 5 secondi l'indicazione cambia più velocemente. Premere il pulsante (A) per uscire dal modo di regolazione.
fig. 3.1
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A
B
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fig. 3.2
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Funzione temperatura acqua
Quando la temperatura dell'acqua va sotto i 40° viene indicata sul display la scritta "LO" e sopra 120° "HI".
Funzione spia livello carburante
Quando si accende la spia della riserva viene indicato sul Display la scritta "FUEL".
Funzione indicatore manutenzione
Dopo i primi 1000 Km (621 miglia) e successivamente ogni 10.000 Km (6210 miglia) ad ogni chiave ON per un tempo uguale a 5 secondi viene visualizzata nel display la scritta "MAInt" che sta ad indicare la scadenza del tagliando di manutenzione periodica.
Funzione vetroilluminazione
Se si preme il tasto (B) (fig. 3.2) entro 5 secondi con la chiave in posizione ON, ad ogni pressione sul detto pulsante si avrà una variazione dell'intensità luminosa del cruscotto.
Il sistema immobilizer
Per aumentare la protezione contro il furto, il motociclo è dotato di un sistema elettronico di blocco del motore (IMMOBILIZER) che si attiva automaticamente ogni volta che si spegne il quadro. Ogni chiave racchiude infatti nellimpugnatura, un dispositivo elettronico che ha la funzione di modulare il segnale emesso allatto dellavviamento da una speciale antenna incorporata nel commutatore. Il segnale modulato costituisce la parola dordine, sempre diversa ad ogni avviamento, con cui la centralina riconosce la chiave e solo a questa condizione, consente lavviamento del motore.
Chiavi (fig. 4.1) Con il motociclo vengono consegnate:
- n°1 chiave A (ROSSA)
- n°2 chiavi B (NERE) Le chiavi B, sono quelle di normale uso e servono per:
- lavviamento.
- il tappo del serbatoio carburante.
- la serratura della sella. La chiave A svolge le stesse funzioni delle chiavi B, in più
quella che permette di cancellare e riprogrammare, in caso di necessità, altre chiavi nere.
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Note
Nelle tre chiavi viene consegnata anche una
piastrina (1) con il numero di identificazione delle chiavi.
Attenzione
Separare le chiavi e conservare la piastrina (1), e la
chiave A, in un luogo sicuro.
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B
A
fig. 4.1
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Code card
Insieme alle chiavi viene consegnata una CODE CARD sulla quale è riportato:
A) (fig. 4.3) il codice elettronico, da utilizzare in caso di avviamento di emergenza;
B) (fig. 4.3) il codice meccanico delle chiavi, da comunicare alla rete assistenziale DUCATI in caso di richiesta di duplicati delle chiavi.
Attenzione
La CODE CARD deve essere conservata in luogo sicuro. È consigliabile che lutilizzatore abbia sempre con sé il codice elettronico riportato sulla CODE CARD, nelleventualità di dover effettuare un avviamento di emergenza.
fig. 4.2
B
A
fig. 4.3
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Funzionamento
Ogni volta che si ruota la chiave del commutatore da ON a OFF, il sistema di protezione attiva il blocco motore. Allavviamento del motore, ruotando la chiave da OFF a ON:
1) se il codice viene riconosciuto, la spia CODE, posta sul quadro strumenti, emette un breve lampeggio; il sistema di protezione ha riconosciuto il codice della chiave e disattiva il blocco motore. Premendo il pulsante START, il motore si avvia;
2) se la spia CODE rimane accesa, il codice non viene riconosciuto. In questo caso si consiglia di riportare la chiave in posizione OFF e poi di nuovo in ON, se il blocco persiste, riprovare con laltra chiave in dotazione. Se ancora non si riesce ad avviare il motore, rivolgersi alla rete assistenziale DUCATI.
Attenzione
Urti violenti potrebbero danneggiare i componenti
elettronici contenuti nella chiave.
Duplicazione delle chiavi
Quando il cliente necessita di chiavi supplementari, deve rivolgersi alla rete assistenziale DUCATI e portare con sé tutte le chiavi ancora a sua disposizione e la CODE CARD. La rete assistenziale DUCATI, effettuerà la memorizzazione (fino ad un massimo di 8 chiavi) di tutte le chiavi nuove e di quelle già in possesso. La rete assistenziale DUCATI, potrà richiedere al cliente di dimostrare di essere il proprietario del motociclo. I codici delle chiavi non presentate durante la procedura di memorizzazione, vengono cancellati dalla memoria, a garanzia che le chiavi eventualmente smarrite non siano più in grado di avviare il motore.
Note
In caso di cambio di proprietario del motociclo, è indispensabile che il nuovo proprietario entri in possesso di tutte le chiavi e della CODE CARD.
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fig. 5
Interruttore d’accensione e bloccasterzo (fig. 5) È sistemato davanti al serbatoio ed è a quattro posizioni: A) ON: abilita il funzionamento di luci e motore; B) OFF: disabilita il funzionamento di luci e motore; C) LOCK: lo sterzo è bloccato; D) P: luce di posizione e bloccasterzo.
Attenzione
Questo veicolo è dotato di una centralina a risparmio energetico. Al fine da evitare assorbimenti di corrente in caso di permanenza accidentale in chiave ON, la centralina dopo 15 secondi senza azionare il pulsante di avviamento, si disattiva, pertanto, passato tale lasso di tempo, riposizionare la chiave su OFF e nuovamente su ON.
Note
Per portare la chiave in queste ultime due posizioni è necessario spingerla e quindi ruotarla. Nelle posizioni (B), (C) e (D) la chiave può essere estratta.
Leva comando frizione (fig. 7) La leva (1) che aziona il disinnesto della frizione, è dotata di pomello (2) per la regolazione della distanza tra la leva stessa e la manopola, sul manubrio. Per effettuare la regolazione, mantenere la leva (1) completamente in avanti ed agire sul pomello (2), ruotandolo in corrispondenza di una delle quattro posizioni previste, tenendo conto che: la posizione n° 1, corrisponde alla distanza massima tra la leva e manopola, mentre la posizione n° 4, corrisponde alla distanza minima. Quando la leva (1) viene azionata si interrompe la trasmissione dal motore al cambio e quindi alla ruota motrice. Il suo utilizzo è molto importante in tutte le fasi di guida del motociclo, specialmente nelle partenze.
Attenzione
La regolazione della leva frizione e freno, va
effettuata a motociclo fermo.
Importante
Un corretto utilizzo di questo dispositivo prolungherà la vita del motore evitando danni a tutti gli organi di trasmissione.
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Commutatore sinistro (fig. 6)
1) Deviatore, comando selezione luce, a due posizioni: posizione = luce anabbagliante accesa; posizione = luce abbagliante accesa.
2) Pulsante = indicatore di direzione a tre posizioni: posizione centrale = spento; posizione = svolta a sinistra; posizione = svolta a destra. Per disattivare lindicatore, premere sulla levetta di comando una volta che è ritornata al centro.
3) Pulsante = avvisatore acustico.
4) Pulsante = lampeggio abbagliante.
fig. 6
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Leva comando starter (fig. 7)
Il comando starter (3) serve per agevolare la partenza a freddo del motore e innalzare il regime di rotazione minimo, dopo lavviamento. Posizioni dutilizzo del comando: A) (verticale) = comando non attivato; B) = comando completamente attivato. La leva può assumere anche posizioni intermedie per assecondare il progressivo riscaldamento del motore (vedi pag. 32).
Importante
Non usare questo dispositivo se il motore è caldo.
Non viaggiare col comando starter attivato.
fig. 7
Commutatore destro (fig. 8)
1) Commutatore, comando accensione luce a tre posizioni: a destra = luce spenta; al centro = luce di posizione anteriore e posteriore, luce targa e luce del cruscotto accese; a sinistra = luce del proiettore, luce di posizione anteriore e posteriore, luce targa e luce del cruscotto accese.
2) Interruttore ARRESTO MOTORE, a due posizioni: posizione (RUN) = marcia; posizione (OFF) = arresto del motore.
Attenzione
Questo interruttore serve sopratutto nei casi di emergenza quando è necessario spegnere velocemente il motore. Dopo larresto riportare linterruttore in posizione per poter procedere allavviamento del motociclo.
Importante
Viaggiare con la luce accesa, spegnere il motore con linterruttore (2) e lasciare la chiave daccensione su ON può causare lesaurimento della batteria, in quanto la luce rimane accesa.
3) Pulsante = avviamento motore.
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Leva comando freno anteriore (fig. 9)
Tirando verso la manopola girevole la leva (1) si aziona il freno anteriore. È sufficiente un minimo sforzo della mano per azionare questo dispositivo in quanto il funzionamento è idraulico. La leva di comando, è dotata di un pomello (2) per la regolazione della distanza della leva dalla manopola sul manubrio vedi regolazione leva frizione pag.18.
Attenzione
Prima di utilizzare questi comandi leggere le
istruzioni riportate a pag. 34.
fig. 9
fig. 8
Manopola girevole comando acceleratore (fig. 8) La manopola girevole (4), sul lato destro del manubrio, comanda lapertura delle valvole del corpo farfallato. Quando viene rilasciata, la manopola torna automaticamente alla posizione iniziale di minimo.
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fig. 11.1
Pedale comando cambio (fig. 11.1) Il pedale comando cambio ha una posizione di riposo centrale N con ritorno automatico e due movimenti: in basso = spingere il pedale verso il basso per innestare la 1a marcia e per scalare a una marcia inferiore. Con questa manovra la spia N sul cruscotto si spegne; in alto = sollevare il pedale per innestare la 2amarcia e successivamente la 3a, 4a, 5ae 6amarcia. Ad ogni spostamento del pedale corrisponde un solo cambio marcia.
Pedale comando freno posteriore (fig. 10) Per azionare il freno posteriore, premere il pedale (1) verso il basso con il piede. Il sistema di comando è di tipo idraulico.
fig. 10
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fig. 11.3
Registrazione posizione pedale comando cambio e freno posteriore (fig. 11.2)
Per assecondare le esigenze di guida di ogni pilota è possibile modificare la posizione delle leve comando cambio e freno posteriore rispetto allappoggiapiedi. Per modificare la posizione della leva comando cambio agire nel modo seguente: Bloccare lasta (1) e allentare i controdadi (2) e (3).
Note
Il dado (2) ha un filetto sinistrorso.
Ruotare l’asta (1) facendo assumere al pedale cambio la posizione desiderata. Serrare contro lasta entrambi i controdadi. Per modificare la posizione della leva comando freno posteriore agire nel modo seguente: Allentare il controdado (4). Ruotare la vite (5) di registro corsa pedale fino a stabilire la posizione desiderata. Serrare il controdado (4). Verificare, agendo a mano sul pedale, che questo presenti un gioco di circa 1,5÷2 mm prima di iniziare lazione frenante. Se così non risulta occorre modificare la lunghezza dellastina di comando della pompa nel modo seguente: Allentare il controdado (6) sullastina della pompa. Avvitare lastina sulla forcella (7) per aumentare il gioco o svitarla per diminuirlo. Serrare il controdado (6) e verificare nuovamente il gioco.
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fig. 11.2
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ELEMENTI E DISPOSITIVI PRINCIPALI
Posizione sul motociclo (fig. 12)
1) Tappo serbatoio carburante.
2) Serratura sella.
3) Perno per il cavetto portacasco.
4) Impugnatura per passeggero.
5) Cavalletto laterale.
6) Specchi retrovisori.
7) Dispositivi di registro ammortizzatore posteriore.
8) Dispositivi di registro forcella anteriore.
9) Asta sollevamento serbatoio.
10) Coperchio sella.
11) Leva ancoraggio serbatoio.
fig. 12
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Tappo serbatoio carburante (fig. 13)
Apertura
Sollevare il coperchietto (1) di protezione ed inserire la chiave nella serratura. Ruotare di 1/4 di giro la chiave in senso orario per sbloccare la serratura. Sollevare il tappo.
Chiusura
Richiudere il tappo con la chiave inserita e premerlo nella sede. Ruotare la chiave in senso antiorario fino alla posizione originale ed estraetela. Richiudere il coperchietto (1) di protezione serratura.
Note
È possibile chiudere il tappo solo con la chiave
inserita.
Attenzione
Dopo ogni rifornimento (vedi pag. 35) accertarsi sempre che il tappo sia perfettamente posizionato e chiuso.
fig. 13
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Serratura sella e portacasco
Apertura
Introdurre la chiave nella serratura, ruotarla in senso orario per ottenere lo sganciamento della sella dal telaio. Sfilare la sella dai fermi anteriori tirandola allindietro. Nella parte posteriore del vano sotto la sella si trova il cavetto portacasco (1) (vedi pag. 37). Far passare il cavetto nel casco ed inserire nel perno (2) lestremità del cavetto. Lasciare appeso il casco e rimontare la sella per fissarlo.
Attenzione
Questo dispositivo serve per la sicurezza del casco quando il motociclo è parcheggiato. Non lasciare il casco attaccato quando si viaggia; potrebbe interferire con le operazioni di guida e causare la perdita di controllo del motociclo.
Chiusura
Assicurarsi che tutti gli elementi siano correttamente disposti e fissati nel vano sotto la sella. Inserire le estremità anteriori del fondo sella sotto al cavallotto del telaio quindi spingere sullestremità posteriore della sella fino ad udire lo scatto del chiavistello della serratura. Assicurarsi che la sella sia saldamente fissata al telaio e rimuovere la chiave dalla serratura.
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fig. 14.1
fig. 14.2
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Cavalletto laterale (fig. 15)
Importante
Prima dazionare il cavalletto laterale accertarsi delladeguata consistenza e planarità della superficie dappoggio.
Terreni molli, ghiaia, asfalto ammorbidito dal sole, ecc... possono infatti determinare, rovinose cadute del motociclo parcheggiato. In caso di pendenza del suolo, parcheggiare sempre con la ruota posteriore rivolta verso il lato in discesa della pendenza. Per impiegare il cavalletto laterale, premere con il piede (tenendo il motociclo con entrambe le mani sul semimanubrio) sulla stampella (1) accompagnandola fino al punto di massima estensione. Inclinare il motociclo fino a portare in appoggio il cavalletto al suolo.
Attenzione
Non sostare seduti sul motociclo parcheggiato col cavalletto laterale.
Per posizionare il cavalletto a riposo (posizione orizzontale), inclinare il motociclo verso destra e contemporaneamente sollevare con il dorso del piede la stampella (1).
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fig. 15
Note
È consigliabile verificare periodicamente il corretto funzionamento del sistema di trattenuta (costituito da due molle a trazione una allinterno dellaltra) e del sensore di sicurezza (2).
Attenzione
È possibile avviare il motociclo con il cavalletto aperto ed il cambio in posizione di folle, oppure con la marcia del cambio inserita, tenendo tirata la leva della frizione.
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Registri regolazione ammortizzatore posteriore
(fig. 16) L’ammortizzatore posteriore è dotato di registri esterni per permettere di adeguare l’assetto del motociclo alle condizioni di carico. Il registro (1) posto sul lato destro in corrispondenza del fissaggio inferiore dellammortizzatore al forcellone, regola il freno idraulico nella fase di estensione (ritorno). Il registro (2) sul serbatoio despansione dellammortizzatore regola il freno idraulico nella fase di compressione. Ruotando in senso orario i registri (1 e 2) si aumenta il freno, viceversa si diminuisce. Taratura STANDARD: dalla posizione di tutto chiuso svitare il registro (1) di 19 click ed il registro (2) di 2 giri. Le due ghiere (3), poste nella parte superiore dellammortizzatore, registrano il precarico della molla esterna. Per modificare il precarico della molla ruotare la ghiera superiore. Avvitando o svitando la ghiera inferiore si aumenta o diminuisce il precarico.
Attenzione
Per ruotare la ghiera di registro del precarico utilizzare una chiave a settore. Usare particolare cautela per evitare il rischio di ferirsi la mano urtando violentemente altre parti del motociclo in caso il dente della chiave perda improvvisamente la presa sul vano della ghiera durante il movimento.
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fig. 16
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L’ammortizzatore contiene gas ad alta pressione e potrebbe causare seri danni se smontato da persone inesperte.
Se si intende trasportare passeggero e bagaglio, precaricare al massimo la molla dell’ammortizzatore posteriore per migliorare il comportamento dinamico del motociclo ed evitare possibili interferenze col suolo. Ciò può richiedere ladeguamento della regolazione del freno idraulico in estensione.
Registri di regolazione forcella anteriore
La forcella del motociclo è regolabile sia nella fase di estensione (ritorno) sia nella compressione degli steli. La regolazione avviene per mezzo dei registri esterni a vite:
1) (fig. 17) per modificare il freno idraulico in estensione;
2) (fig. 17) per modificare il precarico delle molle interne;
3) (fig. 18) per modificare il freno idraulico in compressione.
Ruotare con un cacciavite a taglio il registro (1), posto sulla sommità di ogni stelo forcella, per intervenire sul freno idraulico in estensione. Per agire sul registro (3, fig.
18) introdurre un cacciavite attraverso il foro passante sul
perno ruota in corrispondenza dellasse stelo forcella. Ruotando le viti (1 e 3) di regolazione si avvertono degli scatti, ognuno dei quali corrisponde ad una posizione di smorzamento. Avvitando completamente la vite fino a bloccarla si ottiene la posizione “0”, che corrisponde alla massima frenatura. A partire da questa posizione, ruotando in senso antiorario, si possono contare i vari scatti che corrisponderanno successivamente alle posizioni 1,2, ecc.
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I
Le posizioni STANDARD sono le seguenti: compressione: 12 scatti; estensione: 11 scatti. Il valore massimo è di 14 scatti (estensione), 14 scatti (compressione) a cui corrisponde la posizione di minima frenatura.
Per modificare il precarico della molla interna ad ogni stelo ruotate il registro ad estremità esagonale (2) con una chiave esagonale di 22 mm. Il valore del precarico (A) può variare tra 25 e 10 mm. La taratura originale corrisponde a 16 mm.
Importante
Regolare i registri di entrambi gli steli sulle
medesime posizioni.
3
fig. 17
fig. 18
30
I
NORME D’USO
Precauzioni per il primo periodo d’uso del motociclo
Velocità di rotazione massima
Velocità di marcia o di rotazione da rispettare nel periodo di rodaggio e nel normale uso:
1) Fino a 1000 km;
2) Da 1000 a 2500 km;
3) Dopo 2500 km.
Fino a 1000 Km
Durante i primi 1000 km di marcia fare attenzione al contachilometri o contagiri, non si deve assolutamente superare i:
6.000 min-1. Nelle prime ore di marcia del motociclo è consigliabile variare continuamente il carico ed il regime di giri del motore, pur rimanendo sempre entro il limite indicato. A questo scopo risultano adattissime le strade ricche di curve e magari i tratti di strada collinari, dove il motore, i freni e le sospensioni vengono sottoposti ad un rodaggio efficace. Per i primi 100 Km agire con cautela sui freni evitando brusche e prolungate frenate, questo per consentire un corretto assestamento del materiale dattrito delle pastiglie sui dischi freno.
Per consentire un adattamento reciproco di tutte le parti meccaniche in movimento ed in particolare per non pregiudicare il duraturo funzionamento degli organi principali del motore, si consiglia di non effettuare accelerazioni troppo brusche e di non tenere a lungo il motore ad un numero di giri elevato, particolarmente in salita. Si consiglia inoltre di controllare spesso la catena, avendo cura di lubrificarla, se necessario.
Da 1000 a 2500 Km
Si può pretendere dal motore maggiori prestazioni, ma non si deve mai superare i:
7.500 min-1.
Importante
Durante il periodo di rodaggio osservare scrupolosamente il programma di manutenzione ed i tagliandi consigliati nel libretto di garanzia. L’inosservanza di tali norme esonera la Ducati Motor Holding S.p.A. da qualsiasi responsabilità su eventuali danni al motore e sulla sua durata.
Dopo 2500 Km
Nel normale uso del motociclo, a fine rodaggio, si consiglia di non superare mai i:
9.000 min-1. Attenendosi alle raccomandazioni si favorisce una
maggiore durata del motore, riducendo la necessità di revisioni o di messe a punto.
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