Ducati 1198, 1198 S Maintenance and user Instructions [it]

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Libretto uso e manutenzione
1198 / 1198S
DUCATI SUPERBIKE
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Libretto uso e manutenzione
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Siamo lieti di darti il benvenuto tra i Ducatisti e ci complimentiamo con Te per l’ottima scelta effettuata. Crediamo che oltre ad usufruire della tua nuova Ducati come mezzo di normale spostamento, la utilizzerai per effettuare viaggi anche lunghi, che la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti augura siano sempre piacevoli e divertenti. Nel continuo sforzo di fornire un’assistenza sempre migliore, la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti consiglia di seguire attentamente le semplici norme qui riportate, in particolare per quanto concerne il rodaggio. Avrai così la certezza che la tua Ducati sia sempre in grado di regalarti grandi emozioni. Per riparazioni o semplici consigli, rivolgiti ai nostri centri di assistenza autorizzata. Inoltre abbiamo predisposto un servizio informazioni per i ducatisti e gli appassionati, a tua disposizione per suggerimenti e consigli utili.
DUCATI LINEA DIRETTA
Numero Verde
800-553066
Buon divertimento!
Note
La Ducati Motor Holding S.p.A. declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori in cui può essere incorsa nella compilazione del presente libretto. Tutte le informazioni riportate si intendono aggiornate alla data di stampa. La Ducati Motor Holding S.p.A. si riserva il diritto di apportare qualsiasi modifica richiesta dallo sviluppo evolutivo dei suddetti prodotti. Per la sicurezza, la garanzia, l’affidabilità ed il valore del motociclo Ducati usa solo ricambi originali Ducati.
Attenzione
Questo libretto è parte integrante del motociclo e, in caso di passaggio di proprietà, deve essere consegnato al nuovo acquirente.
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Sommario
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Indicazioni generali 6
Garanzia 6 Simboli 6 Informazioni utili per viaggiare in sicurezza 7 Guida a pieno carico 8 Dati per l’identificazione 9
Comandi per la guida 10
Posizione dei comandi per la guida del motociclo 10 Cruscotto LCD – Funzioni principali 13 LCD – Impostazione/visualizzazione parametri 15 Il sistema immobilizer 45 Code card 46 Procedura di sblocco immobilizer 47 Duplicazione delle chiavi 49 Interruttore d’accensione e bloccasterzo Commutatore sinistro Leva comando frizione 52 Commutatore destro Manopola girevole comando acceleratore
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Leva comando freno anteriore Pedale comando freno posteriore Pedale comando cambio Registrazione posizione pedale comando cambio e freno posteriore
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Elementi e dispositivi principali 58
Posizione sul motociclo 58 Tappo serbatoio carburante Serratura sella 60 Cavalletto laterale Ammortizzatore di sterzo Registri di regolazione forcella anteriore 63 Registri di regolazione ammortizzatore posteriore Variazione assetto motociclo
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Norme d’uso 69
Precauzioni per il primo periodo d’uso del motociclo 69 Controlli prima dell’avviamento 71 Avviamento motore 72 Avviamento e marcia del motociclo 74 Frenata 74 Arresto del motociclo 75 Parcheggio 75 Rifornimento carburante Accessori in dotazione Acquisitore USB (solo per 1198S) 78
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Operazioni d’uso e Manutenzione principali 79
Rimozione della vestizione 79 Controllo ed eventuale rabbocco livello liquido di raffreddamento Controllo livello fluido frizione e freni 84 Verifica usura pastiglie freno Lubrificazione delle articolazioni 87 Regolazione corsa a vuoto comando acceleratore 88 Carica della batteria Controllo tensione catena trasmissione Lubrificazione della catena trasmissione 91 Sostituzione lampade luci abbaglianti e anabbaglianti 92 Sostituzione lampada luce di posizione 94 Indicatori di direzione posteriori Luce targa Orientamento del proiettore Regolazione specchietti retrovisori Pneumatici Tubeless 98 Controllo livello olio motore Pulizia e sostituzione candele Pulizia generale 102 Lunga inattività 103 Avvertenze importanti 103
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100
101
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Manutenzione 104
Piano di manutenzione programmata: operazioni da effettuare da parte del concessionario 104 Piano di manutenzione programmata: operazioni da effettuare da parte del cliente 107
Caratteristiche tecniche 108
Ingombri (mm) 108 Pesi 108 Motore 110 Distribuzione 110 Prestazioni 111 Candele d'accensione 111 Alimentazione 111 Freni 112 Trasmissione 113 Telaio 114 Ruote 114 Pneumatici 114 Sospensioni 114 Impianto di scarico 115 Colori disponibili 115 Impianto elettrico 115
Promemoria manutenzioni periodiche 120
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Indicazioni generali
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Garanzia
Nel Tuo interesse, a garanzia ed affidabilità del prodotto, Ti consigliamo vivamente di rivolgerti ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata per qualsiasi operazione che richieda particolare competenza tecnica. Il nostro personale, altamente qualificato, dispone di adeguate attrezzature per eseguire qualsiasi intervento a regola d’arte utilizzando esclusivamente ricambi originali Ducati che garantiscono la perfetta intercambiabilità, buon funzionamento e lunga durata.
Tutti i motocicli Ducati sono corredati di Libretto di Garanzia. La garanzia non verrà riconosciuta ai motocicli impiegati in gare sportive. Durante il periodo di garanzia nessun componente può essere manomesso, modificato oppure sostituito con altro non originale, pena l’immediata decadenza del diritto di garanzia.
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Simboli
La Ducati Motor Holding S.p.A. Ti invita a leggere attentamente il seguente libretto al fine di imparare a conoscere il Tuo motociclo. In caso di dubbi rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata. Le nozioni che apprenderai si riveleranno utili durante i viaggi che la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti augura siano sereni e divertenti e Ti permetteranno di mantenere inalterate per lungo tempo le prestazioni del motociclo. In questo libretto sono state riportate note informative con significati particolari:
Attenzione
La non osservanza delle istruzioni riportate può creare una situazione di pericolo e causare gravi lesioni personali e anche la morte.
Importante
Esiste la possibilità di arrecare danno al motociclo e/o ai suoi componenti.
Note
Ulteriori notizie inerenti l’operazione in corso.
Tutte le indicazioni relative a destra o sinistra si riferiscono al senso di marcia del motociclo.
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Informazioni utili per viaggiare in sicurezza
Attenzione
Leggere prima di usare la moto.
Molti incidenti sono spesso dovuti all’inesperienza nella guida del motociclo. Non guidare mai senza patente; per utilizzare il motociclo è necessario essere titolari di regolare patente di guida. Non prestare il motociclo a piloti inesperti o sprovvisti di regolare patente di guida. Il pilota e il passeggero devono indossare sempre un abbigliamento adeguato e casco protettivo. Non portare abiti o accessori svolazzanti che possono impigliarsi nei comandi o limitare la visibilità. Non avviare mai il motore in un ambiente chiuso. I fumi di scarico sono velenosi e possono provocare perdita di conoscenza o addirittura la morte in tempi brevi. Il pilota e il passeggero devono appoggiare i piedi sulle pedane ogni volta che il motociclo è in movimento. Per essere pronto ad ogni cambiamento di direzione o ad ogni variazione del fondo stradale, il pilota deve tenere sempre le mani sul manubrio, mentre il passeggero deve tenersi sempre con entrambe le mani sulla cinghia posta sul sellino passeggero. Attenersi alla legislazione e alle regole nazionali e locali. Rispettare sempre i limiti di velocità dove indicati e comunque non superare mai la velocità che le condizioni di visibilità, di fondo stradale e di traffico consentono.
Segnalare sempre e con sufficiente anticipo, utilizzando gli appositi indicatori di direzione, ogni svolta o cambiamento di corsia. Rendersi ben visibili evitando di viaggiare nelle “aree cieche” dei veicoli che precedono. Fare molta attenzione negli incroci, in corrispondenza delle uscite da aree private o da parcheggi e nell e corsie d’ingresso in autostrada. Spegnere sempre il motore quando si fa rifornimento e fare attenzione a non far cadere del carburante sul motore o sul tubo di scarico. Non fumare mai durante il rifornimento. Durante il rifornimento si possono inalare vapori di carburante nocivi alla salute. Se qualche goccia di carburante dovesse cadere sulla pelle o sugli abiti, lavarsi immediatamente con acqua e sapone e cambiare gli abiti. Togliere sempre la chiave quando si lascia il motociclo incustodito. Il motore, i tubi di scarico e i silenziatori restano caldi a lungo.
Attenzione
L’impianto di scarico può essere caldo, anche dopo lo spegnimento del motore; prestare molta attenzione a non toccare con nessuna parte del corpo l’impianto di scarico e a non parcheggiare il veicolo in prossimità di materiali infiammabili (compreso legno, foglie ecc.).
Parcheggiare il motociclo in modo che non possa essere urtato e utilizzando il cavalletto laterale. Non parcheggiare mai su un terreno sconnesso o morbido, in quanto il motociclo potrebbe cadere.
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Guida a pieno carico
Questo motociclo è stato progettato per percorrere lunghi
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tratti a pieno carico in assoluta sicurezza. La sistemazione dei pesi sul motociclo è molto importante per mantenere inalterati gli standard di sicurezza ed evitare di trovarsi in difficoltà in caso di manovre repentine o in tratti di strada sconnessa.
Informazioni sul carico trasportabile
Il peso complessivo del motociclo in ordine di marcia con conducente, passeggero, bagaglio e accessori addizionali non deve superare i: 390 Kg.
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Disporre il bagaglio o gli accessori più pesanti in posizione più bassa possibile e possibilmente al centro del motociclo. Fissare saldamente il bagaglio alle strutture del motociclo; un bagaglio non fissato correttamente può renderlo instabile. Non fissare elementi voluminosi e pesanti sulla testa di sterzo o sul parafango anteriore in quanto causerebbero una pericolosa instabilità del motociclo. Non inserire parti da trasportare negli interstizi del telaio in quanto potrebbero interferire con le parti in movimento del motociclo. Verificare che i pneumatici siano gonfiati alla pressione indicata a pag. 98 e che risultino in buone condizioni.
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Dati per l’identificazione
Ogni motociclo Ducati è contraddistinto da due numeri di identificazione, rispettivamente per il telaio (fig. 1) e per il motore (fig. 2).
Telaio N.
Motore N.
Note
Questi numeri identificano il modello del motociclo e
sono indispensabili nelle richieste di parti di ricambio.
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fig. 1
fig. 2
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Comandi per la guida
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1
Attenzione
Questo capitolo illustra il posizionamento e la funzione dei comandi necessari alla guida del motociclo. Leggere attentamente quanto descritto prima di utilizzare ogni comando.
Posizione dei comandi per la guida del motociclo (fig. 3)
1) Cruscotto.
2) Interruttore d'accensione e bloccasterzo a chiave.
3) Commutatore sinistro.
4) Leva comando frizione.
5) Pedale comando freno posteriore.
6) Commutatore destro.
7) Manopola girevole comando acceleratore.
8) Leva comando freno anteriore.
9) Pedale comando cambio.
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fig. 3
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Cruscotto (fig. 4)
1) LCD (vedi pag. 13).
2) Contagiri (min Indica il numero di giri al minuto del motore.
3) Spia folle N (verde). Si accende quando il cambio è in posizione di folle.
4) Spia riserva carburante (gialla). Si accende quando il serbatoio è in riserva; sono rimasti circa 3 litri di carburante.
5) Spie indicatori di direzione (verde). Si accende e lampeggia la spia dell’indicatore di direzione in funzione.
6) Spia pressione olio motore (rossa). Si accende per indicare una pressione dell'olio motore insufficiente. Deve accendersi quando si posiziona l'interruttore d'accensione su ON, ma deve spegnersi alcuni secondi dopo l'avvio del motore. Può succedere che si accenda brevemente in caso di motore molto caldo, dovrebbe spegnersi quando i numeri di giri aumentano.
-1
).
Importante
Non utilizzare il motociclo quando la spia (6) rimane
accesa in quanto si potrebbe danneggiare il motore.
7) Spia proiettore abbagliante (blu). Si accende per indicare che la luce abbagliante è accesa.
2
10B 10C10A
1
5 9 8 6 3 4 57
8) Spia “Diagnosi motore - EOBD” (giallo ambra). Se accesa in modo permanente viene utilizzata dalla centralina per comunicare la presenza di errori e, in alcuni casi, il conseguente blocco del motore.
9) Spia “Diagnosi veicolo”. Si accende quando si presenta un problema alla diagnostica veicolo.
10) Spia limitatore - OVER REV. Spia 10A: si accende in modo fisso 800 rpm prima del limitatore. Spia 10A fissa + 10B: si accendono in modo fisso 400 rpm prima del limitatore. Spia 10A + 10B + 10C: si accendono in modo lampeggiante quando si raggiunge il limitatore.
fig. 4
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11) Spia controllo di trazione (fig. 5). Spia 11A: con DTC attivo, si accende quando viene applicata
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una minima riduzione di coppia motrice. Spia 11A + 11B: con DTC attivo, si accendono quando viene applicata una bassa riduzione di coppia motrice. Spia 11A + 11B + 11C: con DTC attivo, si accendono quando viene applicata una media riduzione di coppia motrice. Spia 11A + 11B + 11C + 11D: con DTC attivo, si accendono quando viene applicata una elevata riduzione di coppia motrice.
12) Pulsante di comando A e B (fig. 6). Pulsante utilizzato per la visualizzazione e l'impostazione di parametri del cruscotto con due posizioni A “” e B “”.
13) Pulsante lampeggio abbagliante FLASH (fig. 6). Il pulsante che normalmente ha la funzione di lampeggio abbagliante può essere utilizzato per le funzioni LAP e acquisitore DDA del cruscotto.
11C11B 11D11A
fig. 5
12
13
A
12
B
fig. 6
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LCD – Funzioni principali
Attenzione
Intervenire sul cruscotto esclusivamente a veicolo fermo. Non intervenire per nessun motivo sul cruscotto mentre si è alla guida del veicolo.
1) Tachimetro. Indica la velocità di marcia.
2) Contachilometri. Indica la distanza totale percorsa.
3) Contachilometri parziale. Indica la distanza percorsa dall'ultimo azzeramento (TRIP A e TRIP B).
4) Contachilometri trip fuel. Indica la distanza percorsa in riserva.
5) Orologio.
6) Cronometro tempo sul giro.
7) Indicatore giri motore (RPM).
8) Registrazione tempo su giro, velocità massima e
RPM massimi (LAP).
9) Indicatore tensione batteria (BATT).
10) Indicatore temperatura dell'aria.
11) Indicatore temperatura acqua. Indica la temperatura del liquido di raffreddamento del motore.
Importante
Non utilizzare il motociclo quando la temperatura raggiunge il valore massimo in quanto si potrebbe danneggiare il motore.
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2 3 4
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fig. 7
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12) Indicatore manutenzione preventiva (SERV). Il messaggio “SERV” segnala il raggiungimento della
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percorrenza stabilita per la manutenzione preventiva. Il messaggio viene segnalato solo al Key-On per un tempo di 5 secondi. Il reset del sistema verrà eseguito dall'Officina Autorizzata Ducati che provvederà alla manutenzione.
13) Funzione LAP. Indica l’attivazione della funzione LAP.
14) Funzione DDA. Indica l’attivazione della funzione DDA.
15) Controllo trazione (DTC). Indica l’attivazione della centralina DTC.
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Importante
Il cruscotto è uno strumento che consente la diagnosi del sistema di iniezione/accensione elettronica. Nel caso di accidentale ingresso in menù riservati, non utilizzarli per nessun motivo e posizionare la chiave su OFF. In caso di problemi rivolgersi ad un centro autorizzato Ducati per effettuare le verifiche necessarie.
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fig. 8
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LCD – Impostazione/visualizzazione parametri
All'accensione (chiave da OFF a ON) il cruscotto attiva per 1 secondo tutti i digit dell' LCD e accende le spie in sequenza. Successivamente si porta nella visualizzazione “normale” visualizzando al posto della velocità veicolo il Modello e, per 2 secondi, anche la versione (EU, UK, USA, CND, FRA, JAP). La visualizzazione del modello avviene a “scorrimento” ripetendosi fino a che il motore non viene avviato.
MOTORE SPENTO MOTORE SPENTO MOTORE SPENTO MOTORE SPENTOMOTORE SPENTO MOTORE ACCESO
Note
Per la versione 1198S con il Kit Ducati Performance “Scarico Completo” installato, all’avvio sul cruscotto verrà visualizzata la scritta:
Attenzione
Il Kit Ducati Performance “Scarico Completo” è destinato all’uso ESCLUSIVO su pista.
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fig. 9
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Al Key-On il cruscotto visualizza sempre le seguenti informazioni (disattivando le funzioni attivate
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precedentemente, tranne il Traction Control se attivo):
Totalizzatore Temperatura Aria Orologio Velocità Temperatura liquido di raffreddamento motore N. giri motore
A questo punto con il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” è sempre possibile passare dalla funzione
Totalizzatore (TOT) alle seguenti funzioni: TRIP A TRIP B TRIP FUEL (solo se attivo) DTC (disponibile solo se presente e attivo il Traction Control)
per poi tornare alla funzione Totalizzatore (TOT).
Se si preme invece il pulsante (1, fig. 10) nella posizione A “” il sistema entra nel MENU visualizzando in sequenza le seguenti funzioni:
Error (solo se presente almeno un errore) BATT RPM LAP (OFF o ON) LAP MEM DDA (OFF o ON) Erase DDA DTC OFF/ON (attivo solo se presente il Traction Control)
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A
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B
DTC Setup (attivo solo se DTC è attivato) TIME Set CODE (solo se attivo)
fig. 10
Importante
Questo menù è attivo solo se la velocità veicolo è inferiore ai 20 Km/h; nel caso ci si trovi all'interno di questo MENU e la velocità veicolo superi i 20 Km/h il cruscotto esce automaticamente e si porta nella visualizzazione iniziale; è comunque possibile in qualsiasi momento uscire dal MENU premendo per 3 secondi il pulsante (1, fig. 10) nella posizione A “▲”.
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Indicatore spazio totale percorso “Totalizzatore”
Questa funzione permette la visualizzazione dell'indicazione dello spazio totale percorso. Al Key-On il sistema entra automaticamente in questa funzione. Il dato è memorizzato in modo permanente e non è azzerabile. Se il dato supera il chilometraggio 99999 Km (o 99999 miglia) rimane visualizzata in modo permanente la scritta “99999“.
vs. EU, CND, FRA, JAP
vs. UK, USA
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fig. 11
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Indicatore temperatura aria
Questa funzione permette la visualizzazione della
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temperatura esterna. Estremi di visualizzazione: -39 °C÷+124 °C. In caso di FAULT del sensore (-40 °C, +125 °C o scollegato) vengono visualizzati i trattini “- - -” non lampeggianti con conseguente accensione della spia “Diagnosi Motore ­EOBD” (8, fig. 4).
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vs. EU, UK, CND, FRA, JAP
vs. USA
fig. 12
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Indicazione velocità veicolo
Questa funzione permette la visualizzazione dell’indicazione della velocità veicolo. Il cruscotto riceve l’informazione della velocità reale (calcolata in km/h) dalla centralina e visualizza il dato maggiorato dell'8%. La massima velocità visualizzata è 299 km/h (186 mph). Oltre i 299 Km/h (186 mph) il cruscotto visualizza le lineette “- - -” (non lampeggianti).
vs. EU, CND, FRA JAP
v.s. UK, USA
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fig. 13
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Indicatore temperatura liquido motore
Visualizza la temperatura del liquido di raffreddamento del
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motore:
- se il dato è uguale o inferiore a -40 °C (-40 °F) il cruscotto visualizza i trattini (“- - -”) lampeggianti e contemporaneamente viene accesa la spia “Diagnosi Motore - EOBD” (8, fig. 4);
- se il dato è compreso tra -39 °C (-38 °F) e +39 °C (+102 °F) il cruscotto visualizza la scritta “LO” in modo fisso;
- se il dato è compreso tra +40 °C (+104 °F) e +120 °C (+248 °F) il cruscotto visualizza il dato in modo fisso;
- se il dato è compreso tra +121 °C (+250 °F) e +124 °C (+255 °F) il cruscotto visualizza la scritta “HI” in modo lampeggiante;
- se il dato è uguale o superiore a +125 °C (+257 °F) il cruscotto visualizza i trattini (“- - -”) lampeggianti con contemporanea accensione della spia “Diagnosi Motore - EOBD” (9, fig. 4);
- In caso di FAULT da sensore vengono visualizzati i trattini (“- - -”) in modo lampeggiante e contemporaneamente viene accesa la spia “Diagnosi Motore - EOBD” (8, fig. 4).
vs. EU, UK, CND, FRA, JAP
DATO FISSO
DATO FISSO DATO FISSO
DATO LAMPEGGIANTE
DATO LAMPEGGIANTE
DIAGNOSI MOTORE
vs. USA
DATO FISSO
DATO FISSO DATO FISSO
DATO LAMPEGGIANTE
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DATO LAMPEGGIANTE
DIAGNOSI MOTORE
fig. 14
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Indicatore spazio parziale percorso “TRIP A”
Questa funzione permette la visualizzazione dell’indicazione dello spazio parziale percorso. Quando si è all'interno di questa funzione se viene premuto il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” per 3 secondi il dato viene azzerato. Se il dato supera il numero 999.9 lo spazio percorso viene azzerato e il conteggio ricomincia automaticamente.
vs. EU, CND, FRA, JAP
vs. UK, USA
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fig. 15
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Indicatore spazio parziale percorso “TRIP B”
Questa funzione permette la visualizzazione dell’indicazione
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dello spazio parziale percorso. Quando si è all'interno di questa funzione se viene premuto il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” per 3 secondi il dato viene azzerato. Se il dato supera il numero 999.9 lo spazio percorso viene azzerato e il conteggio ricomincia automaticamente.
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vs. EU, CND, FRA, JAP
vs. UK, USA
fig. 16
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Indicatore spazio percorso in riserva “TRIP FUEL”
Questa funzione permette la visualizzazione dell’indicazione dello spazio percorso con il veicolo in riserva. In corrispondenza dell'accensione della spia riserva, qualunque sia la funzione visualizzata, viene attivato automaticamente il “TRIP FUEL”. Se persiste lo stato di riserva il dato viene mantenuto in memoria anche dopo il Key-Off. Il conteggio viene interrotto automaticamente quando il veicolo non è più nello stato di riserva. Se il dato supera il numero 999.9 il contatore viene azzerato automaticamente e ricomincia il conteggio.
vs. EU, CND, FRA, JAP
vs. UK, USA
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fig. 17
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Indicatore interventi manutenzione (SERV)
Visualizza gli interventi di manutenzione (tagliando).
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Il cruscotto visualizza il messaggio “SERV” ai seguenti chilometraggi: dopo i primi 1000 Km di totalizzatore; ogni 12000 Km di totalizzatore. L'informazione è presente sul cruscotto fino a che non verrà opportunamente resettata. Quando compare il messaggio rivolgersi ad un concessionario o un centro autorizzato.
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fig. 18
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Indicatore della tensione batteria (BATT)
Questa funzione descrive il funzionamento dell'indicatore della tensione batteria. Per visualizzare la funzione occorre entrare nel menù ed entrare nella pagina “BATT”. Il cruscotto visualizza l'informazione della tensione batteria nel seguente modo:
- se il dato è compreso tra 12,1 e 14,9 Volt viene visualizzato in modo fisso;
- se il dato è compreso tra 10,0 e 12,0 Volt oppure è compreso tra 15,0 e 16,0 Volt viene visualizzato in modo lampeggiante;
- se il dato è uguale o inferiore a 9,9 Volt viene visualizzata la scritta “LO” lampeggiante e conseguente accensione della spia “Diagnosi Veicolo” (9, fig. 4);
- se il dato è uguale o superiore a 16,1 Volt viene visualizzata la scritta “HI” lampeggiante e conseguente accensione della spia “Diagnosi Veicolo” (9, fig. 4).
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FISSO FISSO
STATO 1
LAMPEGGIANTE LAMPEGGIANTE
STATO 2
LAMPEGGIANTE LAMPEGGIANTE
STATO 3
fig. 19
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Regolazione del minimo dei giri motore (RPM)
Questa funzione descrive il funzionamento della regolazione
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del minimo dei giri motore. Per visualizzare la funzione occorre entrare nel menù ed entrare nella pagina “RPM”. Il cruscotto visualizza, oltre alla scala contagiri superiore, il numero dei giri motore (rpm) in modo numerico per avere una miglior precisione nella regolazione del “minimo”.
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fig. 20
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Visualizzatore del tempo sul giro (LAP)
Questa funzione descrive il funzionamento del visualizzatore del tempo sul giro. Per abilitare la funzione occorre entrare nel menù e settare la funzione “LAP” su “On” tenendo premuto il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” per 3 secondi. Lo START e lo STOP del cronometro devono avvenire attraverso il pulsante lampeggio abbagliante FLASH (12, fig. 5) sul commutatore sinistro. Tutte le volte che viene premuto il FLASH e la funzione LAP è attiva il cruscotto visualizza per 10 secondi il tempo sul giro tornando poi alla visualizzazione “normale”. Il numero massimo di giri memorizzabili è 30. Se la memoria è piena, ogni volta che viene premuto il pulsante FLASH il cruscotto non memorizza più nessun tempo sul giro e visualizza per 3 secondi la scritta “FULL” lampeggiante fino a che i tempi non vengono resettati.
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fig. 21
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Quando si disabilita la funzione LAP attraverso il menú il “giro” in corso non viene memorizzato.
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Nel caso la funzione LAP sia attiva ed improvvisamente il cruscotto venga spento (Key-Off), la funzione LAP viene disabilitata automaticamente (se anche il cronometro era attivo, il “giro” in corso non viene memorizzato). Nel caso in cui il tempo non venga mai “stoppato”, al raggiungimento di 99 minuti, 59 secondi, 99 centesimi, il cronometro ricomincia da 0 (zero) e il conteggio del tempo continua fino a che la funzione non viene disabilitata. Se invece la funzione LAP viene abilitata e la “memoria” non è stata azzerata ma i giri memorizzati sono inferiori a 30 (esempio: 18 giri memorizzati) il cruscotto memorizza gli eventuali restanti giri fino alla “saturazione” della memoria (in questo caso si potrà memorizzare altri 12 giri). In questa funzione è prevista la sola visualizzazione dei tempi sul giro; vengono comunque memorizzati anche altri dati (Velocita' MAX, rpm MAX, limitatore se raggiunto) per una successiva visualizzazione completa nella funzione Lap Memory.
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Premere Flash
Dopo 10 sec.
Premere Flash
Dopo 10 sec.
fig. 22
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Visualizzatore dati memorizzati (LAP Memory)
Visualizza i dati memorizzati con la funzione LAP: tempo sul giro, velocità MAX e RPM MAX. Per visualizzare i tempi memorizzati occorre entrare nel menù alla pagina “LAP MEM”. Quando si è in questa pagina del menù, se si preme il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” per 3 secondi si entra nella visualizzazione del “1° giro“; il cruscotto indicherà il numero del giro, il tempo sul giro, la velocità MAX e il numero di rpm MAX raggiunti legati al rispettivo giro. Premendo il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” si esegue lo scroll dei 30 tempi memorizzati per poi tornare al 1° giro. Se durante la visualizzazione dei tempi memorizzati il pulsante (1, fig. 10) viene tenuto premuto nella posizione B “” per 3 secondi il cruscotto azzera istantaneamente tutti i tempi memorizzati; in questo caso, se la funzione LAP era attiva, viene disattivata automaticamente. La velocità MAX memorizzata è quella indicata dal cruscotto, durante la funzione Lap. Se durante la memorizzazione, la velocità MAX indicata supera i 299 Km/h (186 mph), viene visualizzato il dato della velocità raggiunta (esempio: 316 Km/h). Se in memoria non è presente nessun dato vengono visualizzati i 30 tempi, con il cronometro che indica “00.00.00“, il numero di rpm MAX = 0 e la velocità MAX = 0. Se durante il giro, il motore ha raggiunto una delle due soglie precedenti al limitatore o il limitatore stesso, durante la visualizzazione dei tempi memorizzati vengono accese le relative spie (10, fig. 4).
I
B
A
B x 19
A
A
B x 19
A
B
B = ON x 3 sec Azzeramento dei tempi in memoria
B
fig. 23
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Acquisitore DDA
Questa funzione permette l'attivazione dell'acquisitore DDA
I
(Ducati Data Analyzer) (rif. pag. 78): l'acquisitore deve essere collegato al cablaggio veicolo. Per abilitare l'acquisitore occorre entrare nel menù e settare l'acquisitore “DDA” su “On” tenendo premuto il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” per 3 secondi. Lo START e lo STOP per il separatore giri dell'acquisizione avviene attraverso il pulsante lampeggio abbagliante FLASH (13, fig. 6) sul commutatore sinistro. Nel caso la funzione DDA sia attiva ed improvvisamente il cruscotto venga spento (Key-Off), la funzione viene disabilitata automaticamente.
30
fig. 24
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Erase DDA
Questa funzione permette la cancellazione dei dati salvati sull' acquisitore DDA: l'acquisitore deve essere collegato al cablaggio veicolo. Per cancellare i dati occorre entrare nel menù alla pagina “Erase DDA”. Se si preme il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “▼” per 3 secondi e l'acquisitore DDA non acquisisce dati, il cruscotto visualizza per 10 secondi la scritta “WAIT…”; al termine dei 10 secondi visualizza la scritta “ERASE OK” per 2 secondi, per confermare che i dati dell'acquisitore DDA sono stati cancellati. Se si preme invece il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” per 3 secondi e l'acquisitore DDA sta acquisendo, non viene cancellata la memoria dell'acquisitore dati e il cruscotto visualizza per 2 secondi la scritta “FAIL”.
DDA = ON
NO
I
B = On 3 sec.
SI
visualizzazione 2 sec.
visualizzazione 10 sec.
visualizzazione 2 sec.
fig. 25
31
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Funzione attivazione / sistema Ducati Traction Control
I
Attenzione
Questa funzione è disponibile solo sulla versione
1198S.
Essa permette l’attivazione del Sistema Ducati Traction Control: DTC.
Attenzione
Scopo del sistema
Il DTC è un sistema di assistenza a disposizione del pilota, utilizzabile sia nella guida su strada che su pista.
32
Per sistema di assistenza si intende un meccanismo atto ad agevolare e rendere più sicura la guida della motocicletta, ma non elimina od attenua tutti i doveri comportamentali del pilota in relazione alla prudenza della guida, alla tenuta di una condotta che possa non solo prevenire un proprio errore, ma anche un errore altrui, ponendo in essere manovra di emergenza, così come imposto dalle normative sulla circolazione su strada.
Il pilota deve sempre considerare che i sistemi di sicurezza attiva svolgono una funzione di tipo preventivo. Gli elementi attivi aiutano il pilota a controllare il mezzo, affinché la sua gestione sia la più agevole e sicura possibile. I sistemi attivi non devo indurre il pilota, facendo affidam ento sulla presenza di questi, a condurre il mezzo a velocità superiori di quelle ragionevolmente consentite, prescindendo dal contesto ambientale il cui si muove il mezzo, dalle leggi fisiche, dalle sopra citate norme comportamentali, dal codice della strada.
fig. 26
Page 34
Attivazione del sistema
Per attivare il sistema occorre operare con la motocicletta ferma ed in posizione di sicurezza. Si interviene sulla centralina Traction Control, entrando nel menù ed impostando la funzione “DTC” su “On” tenendo premuto il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” per 3 secondi; dopo i 3 secondi viene attivata la scritta “DTC” che segnala l'inserimento del DTC. La scritta “DTC”, quando è attiva, è visibile non solo nella normale visualizzazione, ma anche all'interno delle pagine del menú.
Note
Le funzioni del sistema
Per operare sul sistema occorre operare con la motocicletta ferma ed in posizione di sicurezza. Tutte le volte che il DTC viene attivato la Centralina Traction Control imposta il livello d'intervento n. 8; successivamente sarà possibile modificare il livello d'Intervento con la Funzione “Settaggio Livello d'Intervento del Traction Control (DTC SETUP)”. Per disabilitare la centralina Traction Control occorre entrare nel menù ed impostare “DTC” su “OFF” tenendo nuovamente premuto il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” per 3 secondi; dopo i 3 secondi viene disattivata la scritta “DTC” che segnala la disattivazione del Traction Control. Nel caso la centralina Traction Control sia attiva ed improvvisamente la motocicletta si spenga o venga spenta (Key-Off), la funzione non viene disabilitata e alla successiva accensione (Key-ON) risulterà ancora attiva (DTC On).
Nel caso invece di un'interruzione improvvisa della Batteria (Batt-OFF), al ripristinarsi della tensione e al successivo Key-On, la funzione non è più abilitata (DTC OFF).
Regolare manutenzione
Per il regolare funzionamento del sistema è necessario osservare le manutenzioni programmate dal costruttore.
Errori ragionevolmente commessi dal pilota nella guida con attivato il sistema DTC.
I
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Funzione Settaggio DTC (Ducati Traction Control)
I
Attenzione
Questa funzione è disponibile solo sulla versione
1198S.
Questa Funzione permette di settare il livello di intervento della centralina DTC (Ducati Traction Control).
Per settare la centralina Traction Control occorre entrare nel menù a moto ferma alla pagina “Setup DTC”. Questa pagina viene visualizzata nel menù solo dopo aver attivato la Centralina Traction Control (DTC ON). Sulla destra del display viene indicato il livello d’intervento del Traction Control (L.1…….L.8) che è stato settato; i livelli d’intervento vanno da “1” a “8” e l’intervento del Traction Control aumenta con l’aumentare del numero settato (vedi paragrafo successivo). All’interno di questa pagina del menù, se si preme il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “▼” si accede al settaggio.
pagina 1: viene visualizzata la scritta “Setup LEV. 1“. Se si desidera memorizzare questo “livello” occorre premere il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” per 3 secondi; il Cruscotto uscirà automaticamente da questa pagina portandosi nella visualizzazione iniziale indicando a destra del display il livello memorizzato. Per passare invece al livello successivo occorre premere il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “▼”.
per 3 secondi,
34
Solo se attivo
B = ON x 3 sec.
A
B
B = ON x 3 sec.
B A
B = ON x 3 sec.
B A
B = ON x 3 sec.
fig. 27
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pagina 2: viene visualizzata la scritta “Setup LEV. 2”. Se si desidera memorizzare questo “livello” occorre premere il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” per 3 secondi; il Cruscotto uscirà automaticamente da questa pagina portandosi nella visualizzazione iniziale indicando a destra del display il livello memorizzato. Per passare invece al livello successivo occorre premere il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “”; per tornare al livello precedente occorre premere il pulsante (1, fig. 10), nella posizione A “”.
pagina 3: viene visualizzata la scritta “Setup LEV. 3”. Se si desidera memorizzare questo “livello” occorre premere il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” per 3 secondi; il Cruscotto uscirà automaticamente da questa pagina portandosi nella visualizzazione iniziale indicando a destra del display il livello memorizzato. Per passare invece al livello successivo occorre premere il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “”; per tornare al livello precedente occorre premere il pulsante (1, fig. 10), nella posizione A “”.
pagina 4: viene visualizzata la scritta “Setup LEV. 4”. Se si desidera memorizzare questo “livello” occorre premere il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” per 3 secondi; il Cruscotto uscirà automaticamente da questa pagina portandosi nella visualizzazione iniziale indicando a destra del display il livello memorizzato. Per passare invece al livello successivo occorre premere il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “”; per tornare al livello precedente occorre premere il pulsante (1, fig. 10), nella posizione A “”.
pagina 5: viene visualizzata la scritta “Setup LEV. 5”. Se si desidera memorizzare questo “livello” occorre premere il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” per 3 secondi; il Cruscotto uscirà automaticamente da questa pagina portandosi nella visualizzazione iniziale indicando a destra del display il livello memorizzato. Per passare invece al livello successivo occorre premere il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “”; per tornare al livello precedente occorre premere il pulsante (1, fig. 10), nella posizione A “”.
pagina 6: viene visualizzata la scritta “Setup LEV. 6”. Se si desidera memorizzare questo “livello” occorre premere il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” per 3 secondi; il Cruscotto uscirà automaticamente da questa pagina portandosi nella visualizzazione iniziale indicando a destra del display il livello memorizzato. Per passare invece al livello successivo occorre premere il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “”; per tornare al livello precedente occorre premere il pulsante (1, fig. 10), nella posizione A “”.
pagina 7: viene visualizzata la scritta “Setup LEV. 7”. Se si desidera memorizzare questo “livello” occorre premere il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” per 3 secondi; il Cruscotto uscirà automaticamente da questa pagina portandosi nella visualizzazione iniziale indicando a destra del display il livello memorizzato. Per passare invece al livello successivo occorre premere il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “”; per tornare al livello precedente occorre premere il pulsante (1, fig. 10), nella posizione A “”.
I
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pagina 8: viene visualizzata la scritta “Setup LEV. 8”. Se si desidera memorizzare questo “livello” occorre premere
I
il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” per 3 secondi; il Cruscotto uscirà automaticamente da questa pagina portandosi nella visualizzazione iniziale indicando a destra del display il livello memorizzato. Per passare invece al livello successivo occorre premere il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “”; per tornare al livello precedente occorre premere il pulsante (1, fig. 10), nella posizione A “▲”.
Nel caso in cui il DTC sia attivo, il setup impostato viene visualizzato anche all'uscita dalla pagina “SEtUP DTC”, in “coda” alle indicazioni TOT, TRIP A, TRIP B e TRIP Fuel.
Il setup impostato viene sempre tenuto in memoria anche al Key-Off.
Nel caso invece di un’interruzione improvvisa della Batteria (Batt-OFF), al ripristinarsi della tensione e al successivo Key-On, la funzione non è più abilitata (DTC OFF).
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Indicazioni per la scelta del livello
Attenzione
La taratura degli 8 livelli del sistema DTC in dotazione al suo veicolo è stata eseguita con i pneumatici di primo equipaggiamento della moto (marca, modello e misure caratteristiche). L'uso di pneumatici con dimensioni diverse da quelli di primo equipaggiamento può alterare le caratteristiche di funzionamento del sistema. In caso di differenze di piccola entità, come, ad esempio, nel caso di pneumatici di marca e/o modello diversi da quelli di primo equipaggiamento, ma comunque appartenenti alla stessa classe dimensionale (post. = 190/55-17; ant. = 120/70-17), può essere sufficiente selezionare il livello più idoneo tra quelli disponibili per ripristinare la funzionalità ottimale del sistema. In caso di utilizzo di pneumatici appartenenti ad altra classe dimensionale, o comunque di dimensioni sensibilmente diverse da quelli di primo equipaggiamento, è possibile che il funzionamento del sistema venga alterato a tal punto che nessuno degli 8 livelli selezionabili risulti soddisfacente. In questo caso è consigliabile disattivare il sistema.
Scegliendo il livello 8 la centralina DTC interverrà al minimo accenno di spinning del pneumatico posteriore. Tra il livello 8 e il livello 1 si hanno altri 6 livelli di intervento intermedi. L'intervento del DTC decresce in modo regolare passando dal livello 8 al livello 1. Con i livelli 1, 2 e 3, la centralina DTC permette al pneumatico posteriore sia lo spinning che la derapata in uscita di curva; si consiglia l'utilizzo di tali livelli solo in pista e solo agli utenti molto esperti.
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La scelta del livello corretto sarà funzione di 3 variabili principalmente:
1) L’aderenza (tipo pneumatico, usura pneumatico, tipo di asfalto, meteo, ecc.).
2) Il tracciato/percorso (curve con velocità di percorrenza molto simile o molto diversa).
3) Lo stile di guida (più “rotondo” o più “spigoloso”).
Dipendenza del livello dalle condizioni di aderenza: La ricerca del livello corretto è strettamente correlata alle condizioni di aderenza del tracciato/percorso (vedi dopo, consigli per l'uso su pista e su strada).
Dipendenza del livello dal tipo di tracciato: Se il tracciato/percorso ha curve con velocità di percorrenza omogenee, sarà più facile trovare un livello di intervento soddisfacente in ogni curva; viceversa un tracciato/percorso con un tornantino molto lento rispetto al resto delle curve richiederà un livello di intervento di compromesso (nel tornantino il DTC tenderà sempre a intervenire più che nel resto delle curve).
Dipendenza del livello dallo stile di guida: Il DTC tende ad intervenire maggiormente a chi guida “rotondo” piegando molto la moto piuttosto che a chi guida “spigoloso” rialzando la moto più velocemente possibile in uscita di curva.
Consigli per l'uso su pista
Si consiglia l'utilizzo del livello 8 per un paio di giri di pista completi (in modo da scaldare gli pneumatici) per la presa di contatto con il sistema; dopodiché si consiglia di provare in successione i livelli 7, 6, ecc. finché non si trova il livello di intervento DTC più gradito (sempre con un paio di giri di pista completi per ogni livello, in modo da portare in temperatura gli pneumatici). Nel caso in cui il livello trovato risulti soddisfacente in tutte le curve eccetto una o due lente in cui si ha un eccesso di intervento, si può tentare di modificare lievemente il proprio stile di guida “spigolando” maggiormente le curve lente e rialzando quindi la moto più velocemente in uscita, anziché andare subito alla ricerca di un diverso livello di intervento.
Consigli per l'uso su strada
Attivare il DTC, selezionare il livello 8 e guidare la moto secondo il proprio stile; nel caso l'intervento del DTC risulti eccessivo si consiglia di provare in successione i livelli 7, 6, ecc. finché non si trova il livello di intervento più gradito. Qualora intervenisse una variazione delle condizioni di aderenza e/o del tipo di percorso e/o del proprio stile di guida, e il livello impostato non risultasse più soddisfacente, passare al livello successivo e procedere in questo modo alla ricerca del livello più gradito (es. se con il livello 7 l'intervento DTC risultasse eccessivo, passare al livello 6; se con il livello 7 non si avverte più alcun intervento DTC, passare al livello 8).
I
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Funzione regolazione orologio
Questa Funzione permette il settaggio dell'orologio.
I
Per settare l'orologio occorre entrare nel menù alla pagina “TIME Set”. Quando si è in questa pagina, se si preme il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” per 3 secondi si entra nella regolazione. All'ingresso in questa funzione la scritta “AM” lampeggia: premendo il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “” si passa al lampeggio della scritta “PM”; premendo il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “” si ritorna al passo precedente (nel caso l'ora sia 00:00, quando si passa da “AM” a “PM” comparirà 12:00); se si preme il pulsante (1, fig. 10), nella posizione A “▲” si passa al settaggio delle ore che diventano lampeggianti. Ad ogni pressione nella posizione B “” il conteggio avanza in modo rotativo con passi di 1 ora; tenendo premuto nella posizione B “” il conteggio avanza in modo rotativo con passi di 1 ora ogni secondo (durante la pressione prolungata del tasto le ore non lampeggiano); se si preme il pulsante (1, fig. 10), nella posizione A “▲”, si passa al settaggio dei minuti che diventano lampeggianti. Ad ogni pressione nella posizione B “” il conteggio avanza in modo rotativo con passi di 1 minuto; tenendo premuto nella posizione B “” il conteggio avanza in modo rotativo con passi di 1 minuto ogni secondo. Se viene tenuto premuto nella posizione B “” per più di 5 secondi i passi aumentano con passi di 1 ogni 100 ms (durante la pressione prolungata nella posizione B “” i secondi non lampeggiano); se si preme nella posizione A “” si esce dalla modalità di settaggio visualizzando il nuovo orario impostato.
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B = ON per 3 sec.
Lampeggiante
B
Lampeggiante
B
Lampeggiante
B
Lampeggiante
B
B
B
A
A
A
A
Lampeggiante
A
Lampeggiante
A
fig. 28
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Diagnostica del cruscotto
Importante
Il cruscotto esegue la diagnostica del sistema in modo
corretto dopo 60 secondi dall'ultimo Key-Off.
Vengono visualizzati i comportamenti anomali del veicolo. In presenza di più errori vengono visualizzati in rolling ogni 3 secondi. Di seguito viene indicata la tabella degli errori che potranno essere visualizzati.
Spia Messaggio di errore Errore
COIL 8.1 Errore bobina cilindro orizzontale
COIL 8.2 Errore bobina cilindro orizzontale
COIL 9.1 Errore bobina cilindro verticale
COIL 9.2 Errore bobina cilindro verticale
COIL 10.1 Errore bobina cilindro orizzontale
COIL 10.2 Errore bobina cilindro orizzontale
Attenzione
Quando viene visualizzato un errore rivolgersi sempre
ad un'officina autorizzata Ducati.
I
39
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Spia Messaggio di errore Errore
I
COIL 11.1 Errore bobina cilindro verticale
COIL 11.2 Errore bobina cilindro verticale
INJE 12.1 Errore iniettore cilindro orizzontale
INJE 12.2 Errore iniettore cilindro orizzontale
INJE 13.1 Errore iniettore cilindro verticale
INJE 13.2 Errore iniettore cilindro verticale
INJE 14.1 Errore iniettore cilindro orizzontale
INJE 14.2 Errore iniettore cilindro orizzontale
INJE 15.1 Errore iniettore cilindro verticale
INJE 15.2 Errore iniettore cilindro verticale
PUMP 16.0 Errore relè pompa benzina
FAN 18.1 Errore relè ventole
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Spia Messaggio di errore Errore
FAN 18.2 Errore relè ventole
STRT 19.1 Errore teleruttore avviamento
STRT 19.2 Errore teleruttore avviamento
STEP. 21.1 Errore stepper motor
STEP. 21.2 Errore stepper motor
STEP. 21.3 Errore stepper motor
LAMB. 22.1 Errore riscaldatori lambda
LAMB. 22.2 Errore riscaldatori lambda
EXVL 23.1 Errore motorino valvola sullo scarico
EXVL 23.2 Errore motorino valvola sullo scarico
EXVL 23.3 Errore motorino valvola sullo scarico
EXVL 23.4 Errore motorino valvola sullo scarico
I
41
Page 43
Spia Messaggio di errore Errore
I
TPS 1.1 Errore potenziometro farfalla
TPS 1.2 Errore potenziometro farfalla
PRESS 2.1 Errore sensore di pressione
PRESS 2.2 Errore sensore di pressione
T.WAT 3.1 Errore sensore temperatura acqua motore
T.WAT 3.2 Errore sensore temperatura acqua motore
AIR 4.1 Errore sensore temperatura aria
AIR 4.2 Errore sensore temperatura aria
BATT 5.1 Errore tensione batteria
BATT 5.2 Errore tensione batteria
LAMB 6.1 Errore sonda lambda
TILT 6.2 Errore sonda lambda 2
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Spia Messaggio di errore Errore
DTC 8.0 Errore centralina traction control
ECU 30.0 Errore centralina controllo motore
PK.UP 34.0 Errore sensore pick up
SPEE. 36.0 Errore sensore velocità
IMMO 37.0 Errore immobilizer
IMMO 37.1 Errore immobilizer
IMMO 37.3 Errore immobilizer
IMMO 37.5 Errore immobilizer
CAN 38.0 Errore linea di comunicazione CAN
I
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Page 45
Funzione retroilluminazione
La retroilluminazione del cruscotto viene sempre attivata al
I
key-ON. Il cruscotto, grazie a dei sensori interni che rilevano l'intensità della luce, riduce del 20% la massima intensità della retroilluminazione quando è buio per non essere troppo fastidiosa.
Funzione spegnimento “intelligente” del proiettore
Questa funzione permette di ridurre il consumo della batteria, regolando automaticamente lo spegnimento del proiettore. Il dispositivo entra in funzione in 3 casi:
- nel 1° caso se si commuta la chiave da OFF a ON e non si esegue nessun avviamento motore dopo 60 secondi il proiettore viene disattivato e riavviato solo al successivo avviamento motore;
- nel 2° caso, dopo il normale utilizzo del motoveicolo con i fari accesi se viene spento il motore tramite il pulsante RUN-STOP posto sul commutatore destro. In questo caso, dopo 60 secondi dallo spegnimento del motore, il proiettore verrà disattivato e riavviato in corrispondenza del successivo avviamento motore;
- nel 3° caso, durante l’avviamento del motore il faro viene spento e riacceso appena il motore è avviato.
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Funzione ACCENSIONE “intelligente” del Proiettore
Questa funzione permette l'attivazione “programmata” del proiettore anche con veicolo spento (Key-Off). Il cruscotto, subito dopo il Key-Off, rimanere attivo per 60 secondi, consentendo di attivare i fari nel caso venga premuto il pulsante (1, fig. 10) nella posizione A “▲” oppure B “”. Durante questi 60 secondi, ad ogni pressione del pulsante (1, fig. 10) nella posizione A “” oppure B “”, il cruscotto consente di attivare il proiettore per 30 secondi; ad ogni pressione verrà sommato il tempo di attivazione fino ad un massimo di 6 pressioni del pulsante (1, fig. 10) nella posizione A “▲” oppure B “▼” (il tempo massimo è di 180 secondi). Dopo la prima pressione del pulsante (1, fig. 10) nella posizione A “▲” oppure B “▼”, si ha lo START dei 30 secondi con conseguente attivazione del proiettore; solo se la seconda pressione avviene durante questi 30 secondi si potrà sommare il tempo di attivazione; nel caso in cui i 30 secondi di attivazione del proiettore siano scaduti, non è più possibile “aggiungere” altri 30 secondi ed il cruscotto disattiverà il proiettore. Per poter ripristinare questa funzione è necessario eseguire almeno un Key-On / Key-Off. Se in un qualsiasi momento in cui la funzione è attiva si ha un'interruzione improvvisa della batteria, al ripristinarsi della tensione il cruscotto disabilita la funzione (il cruscotto non rimane attivo per 60 secondi).
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Il sistema immobilizer
Per aumentare la protezione contro il furto, il motociclo è dotato di un sistema elettronico di blocco del motore (IMMOBILIZER) che si attiva automaticamente ogni volta che si spegne il quadro. Ogni chiave racchiude infatti nell'impugnatura, un dispositivo elettronico che ha la funzione di modulare il segnale emesso all'atto dell'avviamento da una speciale antenna incorporata nel commutatore. Il segnale modulato costituisce la “parola d'ordine“, sempre diversa ad ogni avviamento, con cui la centralina riconosce la chiave e solo a questa condizione, consente l'avviamento del motore.
Chiavi
(fig. 29)
Con il motociclo vengono consegnate:
- n° 2 chiavi B (NERE). Esse contengono il “codice del sistema immobilizer”.
Note
Con le due chiavi viene consegnata anche una piastrina
(1) con il numero di identificazione delle chiavi.
Attenzione
Separare le chiavi e conservare la piastrina (1), in un luogo sicuro. Inoltre è consigliabile utilizzare una sola delle due chiavi nere per l'uso del motociclo.
I
Note
Il vostro concessionario Ducati potrebbe richiedervi di
presentare la Code Card per effettuare alcune operazioni.
Le chiavi nere (B), sono quelle di normale uso e servono per:
-l'avviamento;
- aprire il tappo del serbatoio carburante;
- sbloccare la serratura della sella.
B
1
fig. 29
45
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Code card
Insieme alle chiavi viene consegnata una CODE CARD
I
(fig. 30) sulla quale è riportato il codice elettronico (A, fig. 31), da utilizzare in caso di blocco motore e quindi mancata accensione dopo il key-on.
Attenzione
La CODE CARD deve essere conservata in luogo sicuro. È consigliabile che l'utilizzatore abbia sempre con sé il codice elettronico riportato sulla CODE CARD, nell'eventualità di dover effettuare lo sblocco del motore tramite la procedura di seguito descritta che offre la possibilità all'utente, in caso di problemi al sistema immobilizer, di disabilitare la funzione “blocco motore” rappresentata dall'accensione della spia giallo ambra diagnosi veicolo (9, fig. 4). L'operazione è possibile solo conoscendo il codice elettronico (electronic code) riportato sulla code card.
fig. 30
Attenzione
La Code Card viene richiesta dal concessionario per effettuare la riprogrammazione di una chiave o sostituzione della stessa.
46
A
fig. 31
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Procedura di sblocco immobilizer
In caso di un “BLOCCO Immobilizer”, è possibile effettuare la procedura di “Sblocco Immobilizer” da cruscotto entrando nella funzione corrispondente come descritto di seguito: entrare nel menù alla pagina “CODE“.
I
Note
Questo menù deve essere attivo solo se presente
almeno un errore Immobilizer.
Quando si è in questa pagina del menù viene sempre visualizzato come codice iniziale “00000“; a questo punto se si preme il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “▼” per 3 secondi si entra nella procedura d'inserimento del codice elettronico riportato sulla Code Card.
B = on per 3 sec.
B
B
B
B
B
B
B
B
B
A
A
A
A
A
No
Codice
inserito
OK?
fig. 32
47
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Inserimento del codice: all'ingresso in questa funzione il primo digit di sinistra
I
lampeggia. Pulsante (1, fig. 10): ad ogni pressione nella posizione B “” il conteggio avanza in modo rotativo con passi di una cifra ogni secondo; se si preme nella posizione A ““si passa al settaggio della seconda cifra che lampeggerà. Ad ogni pressione nella posizione B “” il conteggio avanza in modo rotativo con passi di una cifra ogni secondo; se si preme nella posizione A “” si passa al settaggio della terza cifra che lampeggerà. Ad ogni pressione nella posizione B “” il conteggio avanza in modo rotativo con passi di una cifra ogni secondo; se si preme nella posizione A ““si passa al settaggio della quarta cifra che lampeggerà. Ad ogni pressione nella posizione B “” il conteggio avanza in modo rotativo con passi di una cifra ogni secondo; se si preme nella posizione A “” si passa al settaggio della quinta cifra che lampeggerà. Ad ogni pressione nella posizione B “” il conteggio avanza in modo rotativo con passi di una cifra ogni secondo; premendo nella posizione A “” si conferma il codice.
48
A questo punto, se il codice è stato introdotto correttamente, la scritta CODE e il codice introdotto lampeggeranno simultaneamente per 4 secondi; la spia Diagnosi Veicolo (9, fig. 4) si spegne; successivamente il cruscotto esce automaticamente dal menù permettendo l'avviamento “temporaneo” del veicolo. Se l'errore continua ad essere presente il cruscotto, al successivo Key-On, sarà di nuovo in errore e blocco motore. Nel caso invece il codice sia stato introdotto in modo non corretto il cruscotto tornerà automaticamente al menù “CODE” visualizzando il codice “00000“.
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Funzionamento
Ogni volta che si ruota la chiave del commutatore da ON a OFF, il sistema di protezione attiva il blocco motore. All'avviamento del motore, ruotando la chiave da OFF a ON:
1) se il codice viene riconosciuto, il sistema di protezione disattiva il blocco motore. Premendo il pulsante START (2, fig. 37), il motore si avvia;
2) se si accende la spia diagnosi veicolo (9, fig. 4) e se premendo il pulsante (1, fig. 10) nella posizione B “▼” viene visualizzata la pagina con la dicitura “Error IMMO“, il codice non è stato riconosciuto. In questo caso si consiglia di riportare la chiave in posizione OFF e poi di nuovo in ON, se il blocco persiste, riprovare con l'altra chiave in dotazione di colore nero. Se ancora non si riesce ad avviare il motore, rivolgersi alla rete assistenziale Ducati.
Attenzione
Urti violenti potrebbero danneggiare i componenti elettronici contenuti nella chiave. Durante la procedura utilizzare sempre la stessa chiave. L'utilizzo di chiavi diverse potrebbe impedire al sistema di riconoscere il codice della chiave inserita.
Duplicazione delle chiavi
Quando il cliente necessita di chiavi supplementari, deve rivolgersi alla rete assistenziale Ducati e portare con sé tutte le chiavi ancora a sua disposizione e la CODE CARD. La rete assistenziale Ducati, effettuerà la memorizzazione di tutte le chiavi nuove e di quelle già in possesso. La rete assistenziale Ducati, potrà richiedere al cliente di dimostrare di essere il proprietario del motociclo. I codici delle chiavi non presentate durante la procedura di memorizzazione, vengono cancellati dalla memoria, a garanzia che le chiavi eventualmente smarrite non siano più in grado di avviare il motore.
Note
In caso di cambio di proprietario del motociclo, è indispensabile che il nuovo proprietario entri in possesso di tutte le chiavi e della CODE CARD.
I
49
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Interruttore d’accensione e bloccasterzo
I
(fig. 33 e fig. 34)
È sistemato davanti al serbatoio ed è a quattro posizioni: A) ON: abilita il funzionamento di luci e motore;
B) OFF: disabilita il funzionamento di luci e motore; C) LOCK: lo sterzo è bloccato; D) P: luce di posizione accesa e sterzo bloccato.
Note
Per portare la chiave in queste ultime due posizioni è necessario spingerla e quindi ruotarla. Nelle posizioni (B), (C) e (D) la chiave può essere estratta.
1198
A
B
C
D
fig. 33
A
B
C
D
50
1198S
fig. 34
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Commutatore sinistro (fig. 35)
1) Deviatore, comando selezione luce, a due posizioni: posizione = luce anabbagliante accesa; posizione = luce abbagliante accesa.
2) Pulsante = indicatore di direzione a tre posizioni: posizione centrale = spento; posizione = svolta a sinistra; posizione = svolta a destra. Per disattivare l'indicatore, premere sulla levetta di comando una volta che è ritornata al centro.
3) Pulsante = avvisatore acustico.
4) Pulsante = lampeggio abba gliante (FLASH) e comando cruscotto.
5) Pulsante di comando cruscotto a due posizioni: posizione “▲”; posizione “▼”.
I
4
1 2
3 5
fig. 35
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Leva comando frizione
La leva (1) che aziona il disinnesto della frizione è dotata
I
di pomello (2) per la regolazione della distanza tra la leva stessa e la manopola sul semimanubrio. La distanza della leva è regolata da 10 scatti del pomello (2). Ruotando in senso orario la leva si allontana dalla manopola acceleratore. Viceversa, ruotando il pomello in senso antiorario, si avvicina. Quando la leva (1) viene azionata si interrompe la trasmissione dal motore al cambio e quindi alla ruota motrice. Il suo utilizzo è molto importante in tutte le fasi di guida del motociclo, specialmente nelle partenze.
Attenzione
La regolazione della leva frizione va effettuata a motociclo fermo.
Importante
Un corretto utilizzo di questo dispositivo prolungherà la vita del motore evitando danni a tutti gli organi di trasmissione.
Note
È possibile avviare il motore con il cavalletto laterale esteso ed il cambio in posizione di folle, oppure con la marcia del cambio inserita, tenendo tirata la leva della frizione (in questo caso il cavalletto laterale deve essere chiuso).
52
2 1
fig. 36
Page 54
Commutatore destro (fig. 37)
1) Interruttore ARRESTO MOTORE, a due posizioni: posizione (RUN) = marcia; posizione (OFF) = arresto del motore.
Attenzione
Questo interruttore serve soprattutto nei casi di emergenza quando è necessario spegnere velocemente il motore. Dopo l'arresto riportare l'interruttore in posizione
per poter procedere all'avviamento del motociclo.
Importante
Dopo aver viaggiato con le luci accese, se si spegne il motore con l'interruttore (1) e si lascia la chiave di accensione su ON, le luci rimangono accese e si può scaricare la batteria.
2) Pulsante = avviamento motore.
Manopola girevole comando acceleratore (fig. 37)
La manopola girevole (3), sul semimanubrio destro, comanda l'apertura delle farfalle del corpo farfallato. Quando viene rilasciata, la manopola torna automaticamente alla posizione iniziale di minimo.
I
3
1
2
fig. 37
53
Page 55
Leva comando freno anteriore (fig. 38)
Tirando la leva (1) verso la manopola girevole si aziona il
I
freno anteriore. È sufficiente un minimo sforzo della mano per azionare questo dispositivo in quanto il funzionamento è idraulico. La leva (1) di comando è dotata di un pomello (2) per la regolazione della distanza della leva dalla manopola sul semimanubrio. La distanza della leva è regolata da 10 scatti del pomello (2). Ruotando in senso orario la leva si allontana dalla manopola acceleratore. Viceversa, ruotando il pomello in senso antiorario, si avvicina.
54
21
fig. 38
Page 56
Pedale comando freno posteriore (fig. 39)
Per azionare il freno posteriore, premere il pedale (1) verso il basso con il piede. Il sistema di comando è di tipo idraulico.
1
fig. 39
I
Pedale comando cambio (fig. 40)
Il pedale comando cambio ha una posizione di riposo centrale N, con ritorno automatico; questa condizione è segnalata dall'accensione della spia N (3, fig. 4) sul cruscotto. Il pedale può essere spostato: in basso = spingere il pedale verso il basso per innestare la
a
1
marcia e per scalare a una marcia inferiore. Con questa manovra la spia N sul cruscotto si spegne; in alto = sollevare il pedale per innestare la 2 successivamente la 3 Ad ogni spostamento del pedale corrisponde un solo cambio marcia.
a
, 4a, 5a e 6a marcia.
a
marcia e
6
5
4
3
2
N
1
fig. 40
55
Page 57
Registrazione posizione pedale comando
I
cambio e freno posteriore (fig. 41 e fig. 42)
Per assecondare le esigenze di guida di ogni pilota è possibile modificare la posizione delle leve comando cambio e freno posteriore rispetto alle relative pedane. Per modificare la posizione della leva comando cambio agire nel modo seguente: bloccare l'asta (1) e allentare i controdadi (2) e (3).
Note
Il dado (2) ha un filetto sinistrorso.
Ruotare l'asta (1), operando con una chiave aperta sulla parte esagonale, facendo assumere al pedale cambio la posizione desiderata. Serrare contro l'asta entrambi i controdadi.
56
2 1 3
fig. 41
Page 58
Per modificare la posizione della leva comando freno posteriore agire nel modo seguente. Allentare il controdado (4). Ruotare la vite (5) di registro corsa pedale fino a stabilire la posizione desiderata. Serrare il controdado (4) alla coppia di 2,3 Nm. Verificare, agendo a mano sul pedale, che questo presenti un gioco di circa 1,5÷2 mm prima di iniziare l'azione frenante. Se così non risulta occorre modificare la lunghezza dell'astina di comando della pompa nel modo seguente: Allentare il controdado (6) sull'astina della pompa. Avvitare l'astina sulla forcella (7) per aumentare il gioco o svitarla per diminuirlo. Serrare il controdado (6) alla coppia di 7,5 Nm e verificare nuovamente il gioco.
7
6
I
4
5
fig. 42
57
Page 59
Elementi e dispositivi principali
I
Posizione sul motociclo (fig. 43)
1) Tappo serbatoio carburante.
2) Serratura sella.
3) Cavalletto laterale.
4) Ammortizzatore di sterzo.
5) Specchi retrovisori.
6) Dispositivi di registro forcella anteriore.
7) Dispositivi di registro ammortizzatore posteriore.
8) Tirante regolazione assetto moto.
9) Silenziatore di scarico (vedi “Attenzione” a pag. 75).
10) Catalizzatore.
58
6
5 2
7
6
4
910
8
3
15
fig. 43
Page 60
Tappo serbatoio carburante (fig. 44)
Apertura
Sollevare il coperchietto (1) di protezione ed inserire la chiave nella serratura. Ruotare di 1/4 di giro la chiave in senso orario per sbloccare la serratura. Sollevare il tappo.
Chiusura
Richiudere il tappo con la chiave inserita e premerlo nella sede. Ruotare la chiave in senso antiorario fino alla posizione originale ed estrarla. Richiudere il coperchietto (1) di protezione serratura.
I
1
Note
È possibile chiudere il tappo solo con la chiave inserita.
Attenzione
Dopo ogni rifornimento (vedi pag. 76) accertarsi
sempre che il tappo sia perfettamente posizionato e chiuso.
fig. 44
59
Page 61
Serratura sella
I
Apertura (fig. 45)
Inserire la chiave nella serratura (1) e ruotarla in senso orario fino a sentire lo scatto del gancio della sella. Tirare moderatamente la parte posteriore della sella (2) verso l'alto e sollevarla fino ad estrarla.
0
0
1
1
Chiusura
Inserire i ganci (3) del fondo sella sotto al telaietto posteriore. Esercitare pressione sulla sella passeggero fino ad udire lo scatto di reinnesto del chiavistello della serratura. Accertarsi dell'avvenuto e corretto aggancio, tirando con moderazione verso l'alto la sella passeggero.
(fig. 46)
60
1
2
fig. 45
3
fig. 46
Page 62
Cavalletto laterale (fig. 47)
Importante
Prima d'azionare il cavalletto laterale, accertarsi dell'adeguata consistenza e planarità della superficie d'appoggio.
Terreni molli, ghiaia, asfalto ammorbidito dal sole, ecc. possono infatti determinare rovinose cadute del motociclo parcheggiato. In caso di pendenza del suolo, parcheggiare sempre con la ruota posteriore rivolta verso il lato in discesa della pendenza. Per impiegare il cavalletto laterale, premere con il piede (tenendo il motociclo con entrambe le mani sui semimanubri) sulla stampella (1) accompagnandola fino al punto di massima estensione. Inclinare il motociclo fino a portare in appoggio il cavalletto al suolo.
Attenzione
Non sostare seduti sul motociclo parcheggiato col cavalletto laterale.
Per riportare il cavalletto a “riposo” (posizione orizzontale), inclinare il motociclo verso destra e contemporaneamente sollevare con il dorso del piede la stampella (1).
Note
È consigliabile verificare periodicamente il corretto funzionamento del sistema di trattenuta (costituito da due molle a trazione una all'interno dell'altra) e del sensore di sicurezza (2).
Note
È possibile avviare il motore con il cavalletto aperto ed il cambio in posizione di folle, oppure con la marcia del cambio inserita, tenendo tirata la leva della frizione (in questo caso il cavalletto deve essere chiuso).
2
1
fig. 47
I
61
Page 63
Ammortizzatore di sterzo (fig. 48 e fig. 49)
È posizionato davanti al serbatoio ed è fissato al telaio e alla
I
testa di sterzo. La sua azione contribuisce a rendere lo sterzo più preciso e più stabile, migliorando la guidabilità del motociclo in ogni condizione.
1198S
Ruotando in senso orario il pomello (1) lo sterzo risulterà più duro, in senso antiorario più morbido. Ogni posizione di registrazione è identificata da un “click“.
Attenzione (1198S)
Non tentare mai di modificare la posizione del pomello (1) durante la marcia per evitare la possibile perdita del controllo del motociclo.
1198
fig. 48
1
62
1198S
fig. 49
Page 64
Registri di regolazione forcella anteriore
La forcella del motociclo è regolabile nella fase di estensione (ritorno), nella compressione degli steli e nel precarico della molla.
La regolazione avviene per mezzo dei registri esterni a vite:
1) per modificare il freno idraulico in estensione (fig. 50 e fig. 51);
2) per modificare il precarico delle molle interne (fig. 50 e fig. 51);
3) per modificare il freno idraulico in compressione (fig. 52 e fig. 53).
Posizionare il motociclo in modo stabile, sul cavalletto laterale. Ruotare con un cacciavite a taglio (1198) o con apposita chiave (1198S) il registro (1), posto sulla sommità di ogni stelo forcella, per intervenire sul freno idraulico in estensione. Ruotando le viti di regolazione (1 e 3) si avvertono degli scatti, ognuno dei quali corrisponde ad una regolazione dello smorzamento. Avvitando completamente la vite fino a bloccarla si ottiene la posizione “0“, che corrisponde al massimo smorzamento. A partire da questa posizione, ruotando in senso antiorario, si possono contare i vari scatti che corrisponderanno alle posizioni “1“, “2“, ecc.
1198
I
1
2
A
fig. 50
1198S
1
2
fig. 51
63
Page 65
Le regolazioni STANDARD sono le seguenti: compressione:
I
3/4 giri (1198), 8 click (1198S); estensione: 12 click (1198), 10 click (1198S). Precarico molla (1198) (A, fig. 50): 18 mm; corrisponde ad un precarico reale di 9 mm. Precarico molla (1198S): da registro TUTTO APERTO avvitare in senso orario 8 giri; corrisponde ad un precarico reale di 8 mm.
Per modificare il precarico della molla interna ad ogni stelo, ruotare il registro ad estremità esagonale (2, fig. 50 e fig. 51) con una chiave esagonale di 22 mm.
1198
3
fig. 52
Importante
Regolare i registri di entrambi gli steli sulle medesime
posizioni.
64
1198S
3
fig. 53
Page 66
Registri di regolazione ammortizzatore posteriore (fig. 54 e fig. 55)
L'ammortizzatore posteriore è dotato di registri esterni per adeguare l'assetto del motociclo alle condizioni di carico. Il registro (1), posto sul lato sinistro, in corrispondenza del fissaggio inferiore dell'ammortizzatore al forcellone, regola il freno idraulico nella fase di estensione (ritorno). Il registro (2) sul serbatoio d'espansione dell'ammortizzatore regola il freno idraulico nella fase di compressione. Ruotando in senso orario i registri (1 e 2) si aumenta il freno, viceversa si diminuisce. (1198) Taratura STANDARD: dalla posizione di tutto chiuso (senso orario) svitare: registro (1) di 2 giri; registro (2) di 2 giri. Precarico molla: 28 mm. (1198S) Taratura STANDARD: dalla posizione di tutto chiuso (senso orario) svitare: registro (1) di 10 click; registro (2) di 10 click. Precarico molla: 23 mm. Le due ghiere (3), poste nella parte superiore dell'ammortizzatore, registrano il precarico della molla esterna. Per modificare il precarico della molla allentare la ghiera superiore di bloccaggio. Avvitando o svitando la ghiera inferiore si aumenta o diminuisce il precarico.
2
3
1198
2
3
I
1
fig. 54
1
1198S
fig. 55
65
Page 67
Impostato il precarico desiderato serrare la ghiera superiore di bloccaggio.
I
Attenzione
Per ruotare la ghiera di registro del precarico utilizzare una chiave a settore. Usare particolare cautela per evitare il rischio di ferirsi la mano urtando violentemente altre parti del motociclo in caso il dente della chiave perda improvvisamente la presa sul vano della ghiera durante il movimento.
Attenzione
L'ammortizzatore contiene gas ad alta pressione e potrebbe causare seri danni se smontato da persone inesperte.
Se si intende trasportare passeggero e bagaglio, precaricare al massimo la molla dell'ammortizzatore posteriore per migliorare il comportamento dinamico del motociclo ed evitare possibili interferenze col suolo. Ciò può richiedere l'adeguamento della regolazione del freno idraulico in estensione.
66
Page 68
Variazione assetto motociclo (fig. 56, fig. 57 e
fig. 58)
L'assetto del motociclo rappresenta il risultato di prove effettuate dai nostri tecnici nelle più svariate condizioni di utilizzo. La modifica di questo parametro rappresenta una operazione molto delicata che, se eseguita con imperizia, può risultare pericolosa. Si consiglia, prima di modificare l'assetto standard, di rilevare la quota (H, fig. 56) di riferimento.
Il pilota ha la possibilità di modificare l'assetto del motociclo in funzione delle proprie esigenze di guida, variando la posizione di lavoro dell'ammortizzatore. Per modificare l'interasse degli snodi sferici (1) è necessarrio allentare i controdadi (3).
I
H
fig. 56
Note
Fare attenzione al dado (3) inferiore che ha una
filettatura sinistrorsa.
Agire sulla presa di chiave (4) del tirante (2) con una chiave aperta. Eseguita la regolazione serrare i dadi (3) a 25 Nm.
Attenzione
La lunghezza del tirante (2), compresa tra gli assi degli
snodi (1), non deve superare i 285 mm.
1
3
2
4
3
1
fig. 57
67
Page 69
La quota massima sfilamento dell’UNIBALL della testa (A) snodata è 5 filetti pari a 7,5 mm (B).
I
B
68
A
fig. 58
Page 70
Norme d’uso
Precauzioni per il primo periodo d’uso del motociclo
Velocità di rotazione massima (fig. 59)
Velocità di rotazione da rispettare nel periodo di rodaggio e nel normale uso:
1) Fino a 1000 km;
2) Da 1000 a 2500 km.
Fino a 1000 Km
Durante i primi 1000 km di marcia fare attenzione al contagiri, non si deve assolutamente superare i:
5.500÷6000 min Nelle prime ore di marcia del motociclo è consigliabile variare continuamente il carico ed il regime di giri del motore, pur rimanendo sempre entro il limite indicato. A questo scopo risultano adattissime le strade ricche di curve e magari i tratti di strada collinari, dove il motore, i freni e le sospensioni vengono sottoposti ad un rodaggio efficace.
-1
.
Per i primi 100 Km agire con cautela sui freni evitando brusche e prolungate frenate, questo per consentire un corretto assestamento del materiale d'attrito delle pastiglie sui dischi freno. Per consentire un adattamento reciproco di tutte le parti meccaniche in movimento ed in particolare per non pregiudicare il duraturo funzionamento degli organi principali del motore, si consiglia di non effettuare accelerazioni troppo brusche e di non tenere a lungo il motore ad un numero di giri elevato, particolarmente in salita. Si consiglia inoltre di controllare spesso la catena, avendo cura di lubrificarla, se necessario.
I
69
Page 71
Da 1000 a 2500 Km
Si può pretendere dal motore maggiori prestazioni, ma non si
I
deve mai superare i:
-1
7000 min
.
Importante
Durante il periodo di rodaggio osservare scrupolosamente il programma di manutenzione ed i tagliandi consigliati nel libretto di garanzia. L'inosservanza di tali norme esime la Ducati Motor Holding S.p.A. da qualsiasi responsabilità per eventuali danni al motore e sulla sua durata.
Attenendosi alle raccomandazioni si favorisce una maggiore durata del motore, riducendo la necessità di revisioni o di messe a punto.
70
0 ÷ 1000 Km
1000 ÷ 2500 Km
fig. 59
Page 72
Controlli prima dell’avviamento
Attenzione
La mancata esecuzione delle ispezioni prima della partenza può causare danni al veicolo e procurare lesioni gravi al conducente e al passeggero.
Prima di mettersi in viaggio controllare i seguenti punti:
Carburante nel serbatoio
Controllare il livello del carburante nel serbatoio. Eventualmente fare rifornimento (pag. 76).
Livello olio nel motore
Controllare il livello nella coppa attraverso l'oblò d'ispezione. Eventualmente rabboccare (pag. 100).
Liquido freni e frizione
Verificare sui rispettivi serbatoi il livello del liquido (pag. 84).
Liquido di raffreddamento
Controllare il livello del liquido nel serbatoio d'espansione; eventualmente rabboccare (pag. 83).
Condizione pneumatici
Controllare la pressione e lo stato di usura dei pneumatici (pag. 98).
Funzionalità dei comandi
Azionare le leve e i pedali di comando freni, frizione, acceleratore, cambio e controllarne il funzionamento.
Luci e segnalazioni
Verificare l'integrità delle lampade d'illuminazione, di segnalazione e il funzionamento del claxon. In caso di lampade bruciate procedere alla sostituzione (pag. 92).
Serraggi a chiave
Controllare il bloccaggio del tappo serbatoio (pag. 59) e della sella (pag. 60).
Cavalletto
Verificare la funzionalità e il corretto posizionamento del cavalletto laterale (pag. 61).
Attenzione
In caso di anomalie rinunciare alla partenza e rivolgersi
ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata Ducati.
I
71
Page 73
Avviamento motore
I
Attenzione
Prima di avviare il motore imparare a conoscere i
comandi che si devono utilizzare durante la guida (pag. 10).
Attenzione
Non avviare mai il motore in un ambiente chiuso. I fumi di scarico sono velenosi e possono provocare perdita di conoscenza o addirittura la morte in tempi brevi.
1) Spostare l'interruttore d'accensione sulla posizione ON (fig. 60 e fig. 61). Verificare che la spia verde N e quella rossa sul cruscotto risultino accese.
Importante
La spia che indica la pressione dell'olio deve spegnersi alcuni secondi dopo l'avvio del motore (pag. 11).
Attenzione
Il cavalletto laterale deve risultare in posizione di riposo (orizzontale), altrimenti il sensore di sicurezza inibisce l'avviamento.
1198
fig. 60
72
1198S
fig. 61
Page 74
Note
È possibile avviare il motociclo con il cavalletto aperto ed il cambio in posizione di folle, oppure con la marcia del cambio inserita, tenendo tirata la leva della frizione (in questo caso il cavalletto deve essere orizzontale).
2) Accertarsi che l'interruttore d'arresto (2, fig. 62) sia nella posizione (RUN), premere quindi il pulsante avviamento (3, fig. 62).
I
2
Importante
Non far funzionare il motore ad un elevato numero di giri quando è freddo. Aspettare il riscaldamento dell'olio e la sua circolazione in tutti i punti che necessitano di lubrificazione.
3
fig. 62
73
Page 75
Avviamento e marcia del motociclo
1) Disinserire la frizione agendo sulla leva comando.
I
2) Con la punta del piede abbassare con decisione la leva selezione marce in modo da innestare la prima marcia.
3) Accelerare il motore, agendo sulla manopola comando acceleratore, rilasciare contemporaneamente e lentamente la leva della frizione; il veicolo inizierà a muoversi.
4) Rilasciare completamente la leva frizione e accelerare.
5) Per passare alla marcia superiore chiudere l'acceleratore per ridurre i giri del motore, disinserire la frizione, sollevare la leva selezione marce e rilasciare la leva comando frizione. Il passaggio dalle marce superiori a quelle inferiori avviene nel modo seguente: rilasciare l'acceleratore, disinserire la frizione, accelerare un attimo il motore, per permettere la sincronizzazione degli ingranaggi da innestare, scalare quindi alla marcia inferiore e rilasciare la frizione. L'uso dei comandi deve avvenire con intelligenza e tempestività: in salita quando il motociclo accenna a diminuire la velocità passare immediatamente alla marcia inferiore, si evitano così sollecitazioni anomale a tutta la struttura del motociclo e non solo al motore.
Importante
Evitare accelerazioni brusche che possono provocare ingolfamenti e strappi agli organi di trasmissione. Evitare di tenere la frizione disinserita durante la marcia, ciò provoca un riscaldamento ed un'usura anomala degli organi d'attrito.
74
Frenata
Rallentare per tempo, scalare per utilizzare il freno motore e poi frenare agendo su entrambi i freni. Prima che il motociclo si arresti, disinserire la frizione per evitare che il motore si spenga improvvisamente.
Attenzione
L'utilizzo indipendente di uno dei due comandi freno riduce l'efficacia frenante del motociclo. Non azionare bruscamente e con forza eccessiva i comandi dei freni; si può causare il bloccaggio delle ruote con conseguente perdita di controllo del motociclo. In caso di pioggia o quando si viaggia su superfici con poco aderenza l'azione frenante del motociclo è notevolmente ridotta. In queste situazioni azionare i comandi freni con molta dolcezza ed attenzione. Manovre improvvise possono causare la perdita del controllo del motociclo. Quando si affrontano lunghe discese con forte pendenza, utilizzare la capacità frenante del motore scalando di marcia, azionare i freni alternativamente e solo per brevi tratti: un utilizzo continuo causa un riscaldamento eccessivo del materiale d'attrito con una drastica riduzione dell'efficacia frenante. I pneumatici gonfiati ad una pressione inferiore o superiore a quella prescritta diminuiscono l'efficienza della frenata e compromettono la precisione di guida e la tenuta in curva.
Page 76
Arresto del motociclo
Ridurre la velocità, scalare di marcia e rilasciare la manopola dell'acceleratore. Scalare fino ad inserire la prima e successivamente la folle. Frenare ed arrestare il motociclo. Spegnere il motore spostando la chiave nella posizione OFF (pag. 50).
Parcheggio
Parcheggiare il motociclo fermo sul cavalletto laterale (vedi pag. 61). Sterzare completamente a sinistra e portare la chiave nella posizione LOCK per prevenire i furti. Se si parcheggia in un garage o in altre strutture, fare attenzione che siano ben ventilati e che il motociclo non risulti vicino a fonti di calore. In caso di necessità si può lasciare accesa la luce di posizione, ruotando la chiave nella posizione P.
Importante
Non lasciare la chiave su P per tempi lunghi, la batteria si potrebbe scaricare. Non lasciare mai la chiave inserita quando il motociclo è incustodito.
Attenzione
L’impianto di scarico può essere caldo, anche dopo lo spegnimento del motore; prestare molta attenzione a non toccare con nessuna parte del corpo l’impianto di scarico e a non parcheggiare il veicolo in prossimità di materiali infiammabili (compreso legno, foglie, ecc.).
Attenzione
L’utilizzo di lucchetti o blocchi che impediscono l’avanzamento del motociclo (es. bloccadisco, bloccacorona ecc.) è molto pericoloso e può compromettere il funzionamento del motociclo e la sicurezza di pilota e passeggero.
I
75
Page 77
Rifornimento carburante (fig. 63)
Durante il rifornimento non riempire eccessivamente il
I
serbatoio. Il livello del carburante deve rimanere al di sotto del foro d’immissione nel pozzetto del tappo.
Attenzione
Usare un carburante con bassi contenuti di piombo, con un numero di ottani, all’origine, di almeno 95 (vedi tabella “Rifornimenti” pag. 109). Nel pozzetto del tappo non deve rimanere carburante.
76
Max level
fig. 63
Page 78
Accessori in dotazione (fig. 64)
Nel vano sotto alla sella passeggero sono alloggiati: un libretto uso e manutenzione; kit attrezzi composto da:
- chiave a tubo esagonale per candele;
- perno per chiave candela;
- giravite doppio;
- chiave a brugola per carene.
I
fig. 64
77
Page 79
Acquisitore USB (solo per 1198S)
Viene fornito a kit un'acquisitore USB (1). Per poter utilizzare,
I
posizionarlo sotto alla sella con il tappo (2) montato e la connessione (3) da cablaggio principale collegata. Fare riferimento alla procedura “Acquisitore DDA” nel paragrafo “LCD – Impostazione/visualizzazione parametri“.
78
1
fig. 65
3 1 2
fig. 66
Page 80
Operazioni d’uso e Manutenzione principali
Rimozione della vestizione
Per poter effettuare alcuni interventi di manutenzione o riparazione è necessario rimuovere alcune parti della vestizione del motociclo.
Attenzione
Il mancato o non corretto rimontaggio di una delle parti rimosse può causarne l'improvviso distacco durante la marcia con la conseguente perdita di controllo del motociclo.
Importante
Per non danneggiare le parti verniciate e il parabrezza in plexiglas del cupolino, ad ogni rimontaggio posiz ionare sempre le rosette in nylon in corrispondenza delle viti di fissaggio.
Carene laterali
Rimuovere le carene utilizzando la chiave a brugola alloggiata nel sottosella svitando: le due viti (1) di fissaggio alle staffe di sostegno carene; le sei viti (2) di fissaggio al cupolino; le quattro viti (3) di fissaggio al telaio; le due viti (4) di fissaggio carena destra con sinistra, posta sotto le carene stesse; le due viti (5) di fissaggio al radiatore olio; le due viti (6, fig. 68) di fissaggio anteriore al cupolino.
2
3
1
I
5
4
fig. 67
79
Page 81
Note
I
Fare attenzione al paraspruzzi che rimane libero dal
fissaggio alle carene.
Note
Per rimontare la carena sinistra aprire il cavalletto laterale e farlo passare attraverso l'apertura ricavata sulla carena stessa.
80
6
fig. 68
Page 82
Specchi retrovisori
Svitare le viti (1) di fissaggio specchio retrovisore. Disimpegnare i perni di fissaggio (2) dalle mollette di ritegno (3) fissate al supporto cupolino (4). Rimuovere i gommini di protezione (5) e scollegare la connessione (6) indicatore di direzione. Ripetere le stesse operazioni per rimuovere l'altro specchio retrovisore.
Importante
Nel rimontaggio applicare un “frenafiletti medio” sulla
filettatura delle viti (1).
I
3
2
4
1
3
fig. 69
556
fig. 70
81
Page 83
Cupolino
I
Note
Per rimuovere il cupolino dal veicolo è necessario rimuovere prima gli specchi retrovisori e le carene laterali come precedentemente illustrato.
Svitare le due viti (1) di fissaggio posteriore del cupolino al supporto faro.
Note
Terminato il rimontaggio del cupolino rimontare le carene laterali e gli specchietti retrovisori.
82
1
fig. 71
Page 84
Controllo ed eventuale rabbocco livello liquido di raffreddamento (fig. 72)
Controllare il livello del liquido di raffreddamento contenuto nel serbatoio d'espansione, sul lato destro del motociclo; deve risultare compreso tra le due tacche (1) e (2): la tacca (2) equivale al livello MAX; la tacca (1) equivale al livello MIN. Se il livello risulta sotto il livello MIN, è necessario provvedere al rabbocco.
Rimuovere la carena destra (pag. 79). Svitare il tappo di carico (3, fig. 72) e aggiungere una miscela d'acqua e antigelo SHELL Advance Coolant o Glycoshell (35÷40% del volume) fino a raggiungere il livello MAX.
Riavvitare il tappo (3) e rimontare i particolari rimossi. Se si utilizza questo tipo di miscela si ottengono le migliori condizioni d'esercizio (corrispondenti a -20 °C/-4 °F inizio congelamento liquido).
Capacità del circuito di raffreddamento: 2,8 dm
3
(litri).
Attenzione
Questa operazione deve essere eseguita a motore freddo e con il motociclo in posizione verticale, perfettamente in piano.
MAX
MIN
3
I
2
1
fig. 72
83
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Controllo livello fluido frizione e freni
Il livello non deve scendere al di sotto della tacca di MIN
I
evidenziata sui rispettivi serbatoi (fig. 73) (in figura sono rappresentati i serbatoi liquido freno anteriore e posteriore). Un livello insufficiente facilita l'ingresso di aria nel circuito rendendo il sistema inefficiente. Per il rabbocco o la sostituzione del fluido agli intervalli prescritti nella tabella di manutenzione periodica riportata sul Libretto di Garanzia, rivolgersi ad un Concessionario o ad un'Officina Autorizzata.
Importante
Ogni 4 anni è consigliabile sostituire tutte le tubazioni
degli impianti.
Impianto freni
Se si rileva un gioco della leva o del pedale del freno eccessivo, nonostante le pastiglie freno siano in buone condizioni, rivolgersi ad un Concessionario o ad una Officina Autorizzata per una verifica del sistema e per provvedere allo spurgo dell'impianto.
Attenzione
Il fluido dei freni e della frizione è dannoso per parti verniciate ed in plastica, quindi evitare il contatto con le stesse. L'olio idraulico è corrosivo e può provocare danni e lesioni. Non mescolare olii di qualità diverse. Controllare la perfetta tenuta delle guarnizioni.
84
fig. 73
Page 86
Impianto frizione
Se il gioco della leva di comando è eccessivo e il motociclo salta o si arresta all'inserimento della marcia, è probabile una presenza d'aria nell'impianto. Rivolgersi ad un Concessionario o ad un'Officina Autorizzata per una verifica del sistema e per provvedere allo spurgo dell'impianto.
Attenzione
Il livello del liquido frizione tende ad aumentare nel serbatoio con il consumo del materiale d'attrito dei dischi frizione: non superare quindi il valore prescritto (3 mm sopra il livello minimo).
I
fig. 74
85
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Verifica usura pastiglie freno (fig. 75 e fig. 76)
Per facilitare il controllo delle pastiglie dei freni, senza doverle
I
rimuovere dalla pinza, ogni pastiglia riporta un indicatore di consumo. Sulla pastiglia in buone condizioni debbono essere ben visibili le scanalature praticate sul materiale d'attrito.
Importante
Per la sostituzione delle pastiglie freno rivolgersi ad
un Concessionario o ad un'Officina Autorizzata.
MIN
1 mm
86
1198
1198S
1 mm
fig. 75
fig. 76
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Lubrificazione delle articolazioni
Periodicamente è necessario controllare le condizioni della guaina esterna dei cavi di comando acceleratore e starter. Non deve presentare schiacciamenti o screpolature nel rivestimento plastico esterno. Verificare il funzionamento scorrevole dei cavi interni agendo sul comando: se si manifestano attriti o impuntamenti, farlo sostituire da un Concessionario o una Officina Autorizzata. Per evitare questi inconvenienti, nel caso della trasmissione acceleratore, si consiglia di aprire il comando, svitando le due viti di fissaggio (1, fig. 77), quindi ingrassare l'estremità del cavo e la carrucola con grasso SHELL Advance Grease o Retinax LX2.
I
1
Attenzione
Richiudere con molta attenzione il comando, inserendo i cavi nella carrucola.
Rimontare il coperchio e serrare le viti (1) alla coppia di 10 Nm.
Per garantire un funzionament o ottimale dell'articolazione del cavalletto laterale è necessario, dopo aver eliminato ogni traccia di sporco, lubrificare con grasso SHELL Alvania R3 tutti i punti soggetti ad attrito.
fig. 77
87
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Regolazione corsa a vuoto comando
I
acceleratore
La manopola di comando acceleratore in tutte le posizioni di sterzata deve avere una corsa a vuoto, misurata sulla periferia del bordino della manopola, di 1,5÷2,0 mm. Se necessario, regolarla agendo sugli appositi registri (1 e 2, fig. 79) situati in corrispondenza del cannotto di sterzo sul lato destro del veicolo. Il registro (1) è il registro di apertura acceleratore, mentre il (2) è quello di chiusura. Sfilare dai registri le relative cuffie di protezione e allentare i controdadi. Effettuare la regolazione agendo proporzionalmente su entrambi i registri: ruotando in senso orario si aumenta il gioco, in senso antiorario lo si diminuisce. A regolazioni ultimate serrare i controdadi e calzare le cuffie di protezione sui registri.
88
1
1,5÷2 mm
1,5÷2 mm
2
fig. 78
fig. 79
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Carica della batteria (fig. 80)
Per ricaricare la batteria è consigliabile rimuoverla dal motociclo. Rimuovere la carena sinistra (pag. 79), svitare la vite (1) e rimuovere la staffa di fissaggio (2). Staccate nell'ordine, il terminale negativo (-) nero e quello positivo (+) rosso.
Attenzione
La batteria produce gas esplosivi: tenerla lontano da fonti di calore.
Caricare la batteria in un luogo ben ventilato. Collegare i conduttori del caricabatterie ai terminali: rosso al positivo (+), nero al negativo (-).
Importante
Collegare la batteria al caricabatteria prima di attivarlo: l'eventuale formazione di scintille, in corrispondenza dei terminali della batteria, potrebbe incendiare i gas contenuti nelle celle. Collegare sempre per primo il terminale positivo rosso (+).
Riposizionare la batteria sul supporto (3), procedere al collegamento dei terminali ingrassando le viti di fissaggio per migliorare la conducibilità e bloccare la staffa (2) con la vite (1).
Attenzione
Tenere la batteria lontano dalla portata dei bambini.
Caricare la batteria a 0,9 A per 5÷10 ore.
3
+
I
1
-
2
fig. 80
89
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Controllo tensione catena trasmissione
I
(fig. 81)
Importante
Per il tensionamento della catena di trasmissione
rivolgersi ad un Concessionario o ad un'Officina Autorizzata.
Tensione catena (sul cavalletto laterale) posizionare il metro a metà del ramo inferiore della catena, premere verso il basso la catena e tensionare fino a che la distanza tra l’alluminio del forcellone ed il centro del perno catena sia pari a 33÷35 mm.
Attenzione
Il corretto serraggio delle viti (1) del forcellone è
fondamentale per la sicurezza del pilota e del passeggero.
Importante
Una catena non correttamente tensionata è causa di
rapida usura degli organi di trasmissione.
90
33 ÷ 35 mm
.
fig. 81
1
fig. 82
Page 92
Lubrificazione della catena trasmissione
Questo tipo di catena è provvista di anelli O-Ring per proteggere gli elementi di scorrimento dagli agenti esterni e mantenere più a lungo la lubrificazione. Per non danneggiare queste guarnizioni, durante la pulizia, utilizzare solventi specifici e non effettuare un lavaggio troppo violento con idropulitrici a vapore. Asciugare la catena con aria compressa o con materiale assorbente quindi lubrificarla, in ogni suo elemento, con SHELL Advance Chain o Advance Teflon Chain.
Importante
L'utilizzo di lubrificanti non specifici potrebbe danneggiare la catena, la corona e il pignone motore.
I
91
Page 93
Sostituzione lampade luci abbaglianti e
I
anabbaglianti
Prima di procedere alla sostituzione di una lampadina fulminata accertarsi che quella di ricambio abbia i valori di tensione e potenza uguali a quelli specificati nel paragrafo “Impianto Elettrico” a pag. 115. Verificare sempre il funzionamento della nuova lampadina installata, prima di rimontare le parti rimosse. Nella fig. 83 è riportata la posizione della lampada anabbagliante (LO), abbagliante (HI) e di posizione (1).
Proiettore
Per accedere alla lampadina sinistra occorre rimuovere il coperchio (2) premendo la leva (A). Ruotare la ghiera di arresto (3) del corpo lampada superiore in senso antiorario ed estrarre la lampada fulminata. Sostituirla con una nuova identica. Nel rimontaggio ruotare la ghiera di arresto (3) in senso orario per bloccare la lampadina. Per accedere alla lampada destra e per la sostituzione procedere in modo analogo a quanto descritto per la lampada sinistra.
92
LO
1
HI
fig. 83
A
3
2
fig. 84
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Note
Per sostituire le lampade del proiettore non è necess ario scollegare dal corpo proiettore il cavo del cablaggio elettrico principale.
Note
La parte trasparente della lampadina nuova non deve essere toccata con le mani, ciò ne provocherebbe l'annerimento riducendone la luminosità.
Rimontaggio
Effettuata la sostituzione della lampadina fulminata riposizionare il coperchio e richiuderlo premendolo contro la leva.
I
93
Page 95
Sostituzione lampada luce di posizione
Per raggiungere le lampade di posizione (1) introdurre
I
la mano all'interno del supporto faro ed estrarre i portalampada dalla relativa sede e sostituire la lampadina ruotare la ghiera di arresto delle lampade (1) in senso antiorario ed estrarre la lampada fulminata. Effettuare la sostituzione della lampadina fulminata. Nel rimontaggio ruotare le lampade (1) in senso orario per bloccare la lampada.
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1
fig. 85
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Indicatori di direzione posteriori (fig. 86)
Per la sostituzione delle lampadine degli indicatori di direzione posteriori è necessario ruotare di un quarto di giro il corpo freccia (1), portandolo con la lente verso l'alto ed estrarlo dal supporto freccia. La lampadina ha un innesto a baionetta, per estrarla occorre premere e ruotarla in senso antiorario. Sosti tuire la lampadina e reinserirla premendo e ruotando in senso orario fino allo scatto nella sede. Rimontare il corpo freccia (3) e fissarlo al supporto freccia ruotandolo di un quarto di giro.
Luce targa (fig. 87)
Per accedere alla lampadina della luce targa svitare la vite (3) che fissano il coperchio (4). Sfilare la lampada e sostituirla.
I
1
2
fig. 86
4
3
fig. 87
95
Page 97
Orientamento del proiettore (fig. 88)
Controllare se il proiettore è correttamente orientato
I
mettendo il motociclo, con i pneumatici gonfiati alla giusta pressione e con una persona seduta in sella, perfettamente perpendicolare con il suo asse longitudinale, posto di fronte ad una parete o ad uno schermo, distante da esso 10 metri. Tracciare una linea orizzontale corrispondente all'altezza del centro del proiettore e una verticale in linea con l'asse longitudinale del motociclo. Effettuare il controllo possibilmente nella penombra. Accendere la luce anabbagliante: il limite superiore di demarcazione tra la zona oscura e la zona illuminata deve risultare ad una altezza non superiore a 9/10 dell'altezza da terra del centro del proiettore.
Note
La procedura descritta è quella stabilita dalla “Normativa Italiana” per quanto concerne l'altezza massima del fascio luminoso. Adeguare la procedura alle normative in vigore nel paese dove viene utilizzato il motociclo.
96
10 m
10
9
x
x
fig. 88
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La rettifica dell'orientamento orizzontale del proiettore sinistro si può effettuare agendo sulla vite di regolazione (1, fig. 89), posta dietro al proiettore. Ruotando la vite in senso orario il fascio luminoso si sposta verso destra, viceversa, si sposta verso sinistra. La rettifica dell'orientamento verticale del proiettore sinistro si può effettuare agendo sulla vite di regolazione (2, fig. 89), posta dietro al proiettore. Ruotando la vite in senso orario il fascio luminoso si abbasserà, viceversa, si alzerà. Ripetere le operazioni appena descritte per regolare il proiettore destro.
Regolazione specchietti retrovisori (fig. 90)
Regolare manualmente lo specchietto facendo pressione sul punto (A).
1
I
2
fig. 89
A
fig. 90
97
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Pneumatici Tubeless
Pressione anteriore:
I
2,1 bar - 2,3 Kg/cm Pressione posteriore: 2,2 bar - 2,4 Kg/cm La pressione dei pneumatici è soggetta a variazioni dovute alla temperatura esterna e all'altitudine; controllarla e adeguarla ogni volta che si viaggia in zone con ampie escursioni termiche o in alta quota.
2
.
2
.
Importante
La pressione dei pneumatici, deve essere controllata e regolata a “gomma fredda“. Per salvaguardare la rotondità del cerchio anteriore, se si percorrono strade molto sconnesse, aumentare la pressione nel pneumatico di 0,2÷0,3 bar.
98
Riparazione o sostituzione pneumatici (Tubeless)
I pneumatici senza camera d’aria in presenza di forature di lieve entità, impiegano molto tempo a sgonfiarsi in quanto hanno un certo grado d’autotenuta. Se un pneumatico risulta leggermente sgonfio controllare attentamente che non ci siano perdite.
Attenzione
In caso di foratura sostituire il pneumatico. Sostituire i pneumatici utilizzando la marca e il tipo di primo equipaggiamento. Assicurarsi di aver avvitato i cappucci di protezione delle valvole per evitare perdite di pressione durante la marcia. Non usate mai un pneumatico con camera d’aria; la mancata osservanza di questa norma può causare lo scoppio improvviso del pneumatico, con gravi conseguenze per pilota e passeggero.
Dopo la sostituzione di un pneumatico è necessario provvedere all’equilibratura della ruota.
Importante
Non rimuovere o spostare i contrappesi per l’equilibratura delle ruote.
Note
Per la sostituzione dei pneumatici rivolgersi ad un Concessionario o ad un’Officina Autorizzata per avere la garanzia sul corretto smontaggio e rimontaggio delle ruote.
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Spessore minimo del battistrada
Misurare lo spessore minimo (S, fig. 91) del battistrada nel punto di massimo consumo: non deve essere inferiore a 2 mm e comunque non inferiore a quanto prescritto dalla legislazione locale.
Importante
Controllare periodicamente i pneumatici per individuare eventuali crepe o tagli, soprattutto nelle pareti laterali, rigonfiamenti o macchie estese ed evidenti che indicano danni interni; sostituirli in caso di danno grave. Togliere dal battistrada sassolini o altri corpi estranei rimasti incastrati nella scolpitura della gomma.
I
S
fig. 91
99
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