Siamo lieti di darti il benvenuto tra i Ducatisti e ci
complimentiamo con Te per l'ottima scelta effettuata.
Crediamo che oltre ad usufruire della tua nuova Ducati come
mezzo di normale spostamento, la utilizzerai per effettuare
viaggi anche lunghi, che la Ducati Motor Holding S.p.A.
Ti augura siano sempre piacevoli e divertenti.
Nel continuo sforzo di fornire un'assistenza sempre migliore,
la Ducati Motor Holding S.p.A. Ti consiglia di seguire
attentamente le semplici norme qui riportate, in particolare
per quanto concerne il rodaggio. Avrai così la certezza che la
tua Ducati sia sempre in grado di regalarti grandi emozioni.
Per riparazioni o semplici consigli, rivolgiti ai nostri centri di
assistenza autorizzata.
Inoltre abbiamo predisposto un servizio informazioni per
i ducatisti e gli appassionati, a tua disposizione per
suggerimenti e consigli utili.
DUCATI LINEA DIRETTA
Numero Verde
800-553066
Buon divertimento!
Note
La Ducati Motor Holding S.p.A. declina qualsiasi
responsabilità per eventuali errori in cui può essere incorsa
nella compilazione del presente libretto. Tutte le informazioni
riportate si intendono aggiornate alla data di stampa.
La Ducati Motor Holding S.p.A. si riserva il diritto di apportare
qualsiasi modifica richiesta dallo sviluppo evolutivo dei
suddetti prodotti.
Per la sicurezza, la garanzia, l'affidabilità ed il valore del
motociclo Ducati usa solo ricambi originali Ducati.
Attenzione
Questo libretto è parte integrante del motociclo e,
in caso di passaggio di proprietà, deve essere consegnato
al nuovo acquirente.
I
3
Sommario
I
Indicazioni generali 6
Garanzia 6
Simboli 6
Informazioni utili per viaggiare in sicurezza 7
Guida a pieno carico 8
Dati per l'identificazione 9
Posizione sul motociclo 55
Tappo serbatoio carburante
Cavalletto laterale
Ammortizzatore di sterzo
Registri di regolazione forcella anteriore 59
Registri di regolazione ammortizzatore posteriore
Variazione assetto motociclo
57
56
58
61
63
Comandi per la guida 10
Posizione dei comandi per la guida del motociclo 10
Cruscotto
LCD – Funzioni principali 13
LCD – Impostazione/visualizzazione parametri 15
Il sistema immobilizer 42
Code card 43
Procedura di sblocco immobilizer 44
Duplicazione delle chiavi 46
Interruttore d'accensione e bloccasterzo
Commutatore sinistro
Leva comando frizione 49
Commutatore destro
4
11
48
50
47
Norme d'uso 65
Precauzioni per il primo periodo d'uso del motociclo 65
Controlli prima dell'avviamento 67
Avviamento motore 68
Avviamento e marcia del motociclo 70
Frenata 70
Arresto del motociclo 71
Parcheggio 71
Rifornimento carburante
Accessori in dotazione
Acquisitore USB 74
72
73
Operazioni d'uso e Manutenzione
principali 75
Rimozione della vestizione 75
Controllo ed eventuale rabbocco livello liquido di
raffreddamento
Controllo livello fluido frizione e freni 80
Verifica usura pastiglie freno
Lubrificazione delle articolazioni 83
Regolazione corsa a vuoto comando acceleratore 84
Carica della batteria
Controllo tensione catena trasmissione
Lubrificazione della catena trasmissione 86
Sostituzione lampade luci abbaglianti e anabbaglianti 87
Sostituzione lampada luce di posizione 89
Indicatori di direzione posteriori
Luce targa
Orientamento del proiettore
Regolazione specchietti retrovisori
Pneumatici Tubeless 93
Controllo livello olio motore
Pulizia e sostituzione candele
Pulizia generale 97
Lunga inattività 98
Avvertenze importanti 98
90
79
85
82
91
95
96
86
90
92
Manutenzione 99
Piano di manutenzione programmata: operazioni da
effettuare da parte del concessionario 99
Piano di manutenzione programmata: operazioni da
effettuare da parte del cliente 102
Nel Tuo interesse, a garanzia ed affidabilità del prodotto,
Ti consigliamo vivamente di rivolgerti ad un Concessionario
o ad un'Officina Autorizzata per qualsiasi operazione che
richieda particolare competenza tecnica.
Il nostro personale, altamente qualificato, dispone di
adeguate attrezzature per eseguire qualsiasi intervento a
regola d'arte utilizzando esclusivamente ricambi originali
Ducati che garantiscono la perfetta intercambiabilità,
buon funzionamento e lunga durata.
Tutti i motocicli Ducati sono corredati di Libretto di Garanzia.
La garanzia non verrà riconosciuta ai motocicli impiegati
in gare sportive. Durante il periodo di garanzia nessun
componente può essere manomesso, modificato oppure
sostituito con altro non originale, pena l'immediata
decadenza del diritto di garanzia.
6
Simboli
La Ducati Motor Holding S.p.A. Ti invita a leggere
attentamente il seguente libretto al fine di imparare a
conoscere il Tuo motociclo. In caso di dubbi rivolgersi ad un
Concessionario o ad un'Officina Autorizzata. Le nozioni che
apprenderai si riveleranno utili durante i viaggi che la Ducati
Motor Holding S.p.A. Ti augura siano sereni e divertenti e
Ti permetteranno di mantenere inalterate per lungo tempo le
prestazioni del motociclo.
In questo libretto sono state riportate note informative con
significati particolari:
Attenzione
La non osservanza delle istruzioni riportate può creare
una situazione di pericolo e causare gravi lesioni personali e
anche la morte.
Importante
Esiste la possibilità di arrecare danno al motociclo e/o
ai suoi componenti.
Note
Ulteriori notizie inerenti l'operazione in corso.
Tutte le indicazioni relative a destra o sinistra si riferiscono
al senso di marcia del motociclo.
Informazioni utili per viaggiare in sicurezza
Attenzione
Leggere prima di usare la moto.
Molti incidenti sono spesso dovuti all'inesperienza nella guida
del motociclo. Non guidare mai senza patente; per utilizzare il
motociclo è necessario essere titolari di regolare patente di
guida.
Non prestare il motociclo a piloti inesperti o sprovvisti di
regolare patente di guida.
Il pilota deve indossare sempre un abbigliamento adeguato
e casco protettivo.
Non portare abiti o accessori svolazzanti che possono
impigliarsi nei comandi o limitare la visibilità.
Non avviare mai il motore in un ambiente chiuso. I fumi
di scarico sono velenosi e possono provocare perdita di
conoscenza o addirittura la morte in tempi brevi.
Il pilota deve appoggiare i piedi sulle pedane ogni volta che il
motociclo è in movimento.
Per essere pronto ad ogni cambiamento di direzione o ad
ogni variazione del fondo stradale, il pilota deve tenere
sempre le mani sul manubrio.
Attenersi alla legislazione e alle regole nazionali e locali.
Rispettare sempre i limiti di velocità dove indicati e comunque
non superare mai la velocità che le condizioni di visibilità,
di fondo stradale e di traffico consentono.
Segnalare sempre e con sufficiente anticipo, utilizzando gli
appositi indicatori di direzione, ogni svolta o cambiamento di
corsia.
Rendersi ben visibili evitando di viaggiare nelle “aree cieche”
dei veicoli che precedono.
Fare molta attenzione negli incroci, in corrispondenza delle
uscite da aree private o da parcheggi e nell e corsie d'ingresso
in autostrada.
Spegnere sempre il motore quando si fa rifornimento e fare
attenzione a non far cadere del carburante sul motore o sul
tubo di scarico.
Non fumare mai durante il rifornimento.
Durante il rifornimento si possono inalare vapori di carburante
nocivi alla salute. Se qualche goccia di carburante dovesse
cadere sulla pelle o sugli abiti, lavarsi immediatamente con
acqua e sapone e cambiare gli abiti.
Togliere sempre la chiave quando si lascia il motociclo
incustodito.
Il motore, i tubi di scarico e i silenziatori restano caldi a lungo.
Attenzione
L'impianto di scarico può essere caldo, anche dopo lo
spegnimento del motore; prestare molta attenzione a non
toccare con nessuna parte del corpo l'impianto di scarico e a
non parcheggiare il veicolo in prossimità di materiali
infiammabili (compreso legno, foglie, ecc.).
Parcheggiare il motociclo in modo che non possa essere
urtato e utilizzando il cavalletto laterale.
Non parcheggiare mai su un terreno sconnesso o morbido,
in quanto il motociclo potrebbe cadere.
I
7
Guida a pieno carico
Questo motociclo è stato progettato per percorrere lunghi
I
tratti a pieno carico in assoluta sicurezza.
La sistemazione dei pesi sul motociclo è molto importante
per mantenere inalterati gli standard di sicurezza ed evitare di
trovarsi in difficoltà in caso di manovre repentine o in tratti di
strada sconnessa.
Informazioni sul carico trasportabile
Il peso complessivo del motociclo in ordine di marcia con
conducente, bagaglio e accessori addizionali non deve
superare i:
330 kg.
8
Disporre il bagaglio o gli accessori più pesanti in posizione più
bassa possibile e possibilmente al centro del motociclo.
Fissare saldamente il bagaglio alle strutture del motociclo;
un bagaglio non fissato correttamente può renderlo instabile.
Non fissare elementi voluminosi e pesanti sulla testa di
sterzo o sul parafango anteriore in quanto causerebbero
una pericolosa instabilità del motociclo.
Non inserire parti da trasportare negli interstizi del telaio in
quanto potrebbero interferire con le parti in movimento del
motociclo.
Verificare che i pneumatici siano gonfiati alla pressione
indicata a pag. 93 e che risultino in buone condizioni.
Dati per l'identificazione
Ogni motociclo Ducati è contraddistinto da due numeri di
identificazione, rispettivamente per il telaio (fig. 1) e per il
motore (fig. 2).
Telaio N.
Motore N.
Note
Questi numeri identificano il modello del motociclo e
sono indispensabili nelle richieste di parti di ricambio.
I
fig. 1
fig. 2
9
Comandi per la guida
I
1
Attenzione
Questo capitolo illustra il posizionamento e la
funzione dei comandi necessari alla guida del motociclo.
Leggere attentamente quanto descritto prima di utilizzare
ogni comando.
Posizione dei comandi per la guida del
motociclo (fig. 3)
1) Cruscotto.
2) Interruttore d'accensione e bloccasterzo a chiave.
3) Commutatore sinistro.
4) Leva comando frizione.
5) Pedale comando freno posteriore.
6) Commutatore destro.
7) Manopola girevole comando acceleratore.
8) Leva comando freno anteriore.
9) Pedale comando cambio.
10
4
3
2
9
8
7
6
5
fig. 3
Cruscotto (fig. 4)
1) LCD, (vedi pag. 13).
2) Contagiri (min
Indica il numero di giri al minuto del motore.
3) Spia folle N (verde).
Si accende quando il cambio è in posizione di folle.
4) Spia riserva carburante (gialla).
Si accende quando il serbatoio è in riserva; sono rimasti circa
3 litri di carburante.
5) Spie indicatori di direzione (verde).
Si accende e lampeggia la spia dell'indicatore di direzione in
funzione.
6) Spia pressione olio motore (rossa).
Si accende per indicare una pressione dell'olio motore
insufficiente. Deve accendersi quando si posiziona
l'interruttore d'accensione su ON, ma deve spegnersi
alcuni secondi dopo l'avvio del motore.
Può succedere che si accenda brevemente in caso di motore
molto caldo, dovrebbe spegnersi quando i numeri di giri
aumentano.
-1
).
Importante
Non utilizzare il motociclo quando la spia (6) rimane
accesa in quanto si potrebbe danneggiare il motore.
7) Spia proiettore abbagliante (blu).
Si accende per indicare che la luce abbagliante è accesa.
2
10B10C10A
1
59863457
8) Spia “diagnosi motore” (giallo ambra).
Se accesa in modo permanente viene uti lizzata dalla centralina
per comunicare la presenza di errori ed il conseguente blocco
del motore.
9) Spia “Diagnosi veicolo”.
Si accende quando si presenta un problema alla diagnostica
veicolo.
10) Spie limitatore.
Spia 10A: si accende in modo fisso 800 rpm prima del
limitatore.
Spia 10A fissa + 10B: si accendono in modo fisso 400 rpm
prima del limitatore.
Spia 10A + 10B lampeggiante + 10C: si accendono in modo
lampeggiante quando si raggiunge il limitatore.
fig. 4
I
11
11) Pulsante di comando A e B.
Pulsante utilizzato per la visualizzazione e l'impostazione di
I
parametri del cruscotto con due posizioni A “▲” e B “▼”.
12) Pulsante lampeggio abbagliante FLASH (fig. 5).
Il pulsante che normalmente ha la funzione di lampeggio
abbagliante può essere utilizzato per le funzioni LAP e
acquisitore USB del cruscotto.
12
A
11
12
B
fig. 5
LCD – Funzioni principali
Attenzione
Intervenire sul cruscotto esclusivamente a veicolo
fermo. Non intervenire per nessun motivo sul cruscotto
mentre si è alla guida del veicolo.
1) Tachimetro.
Indica la velocità di marcia.
2) Contachilometri.
Indica la distanza totale percorsa.
3) Contachilometri parziale.
Indica la distanza percorsa dall'ultimo azzeramento (TRIP A e
TRIP B).
4) Contachilometri trip fuel.
Indica la distanza percorsa in riserva.
5) Orologio.
6) Cronometro tempo sul giro.
7) Indicatore giri motore (RPM).
8) Registrazione tempo su giro, velocità massima e
RPM massimi.
9) Indicatore tensione batteria (BATT).
10) Indicatore temperatura dell'aria.
11) Indicatore temperatura acqua.
Indica la temperatura del liquido di raffreddamento del
motore.
Importante
Non utilizzare il motociclo quando la temperatura
raggiunge il valore massimo in quanto si potrebbe
danneggiare il motore.
7
5
234
16
812 13
10
11
fig. 6
9
I
13
12) Indicatore manutenzione preventiva (SERV) (fig. 6).
Il messaggio “SERV” segnala il raggiungimento della
I
percorrenza stabilita per la manutenzione preventiva.
Il messaggio viene segnalato solo al Key-On per un tempo
di 5 secondi. Il reset del sistema verrà eseguito dall'Officina
Autorizzata Ducati che provvederà alla manutenzione.
Il cruscotto è uno strumento che consente la diagnosi
del sistema di iniezione/accensione elettronica. Non utilizzare
per nessun motivo questi menu riservati a personale
addestrato. Nel caso di accidentale ingresso in questa
funzione posizionare la chiave su OFF e rivolgersi ad un centro
autorizzato Ducati per effettuare le verifiche necessarie.
14
LCD – Impostazione/visualizzazione
parametri
All'accensione (chiave da OFF a ON) il Dashboard attiva per
1 secondo tutti i digit dell'LCD e accende le spie in sequenza.
Successivamente si porta nella visualizzazione “normale”
visualizzando al posto della velocità veicolo il Modello e, per
2 secondi, anche la versione (EU, UK, USA, CND, FRA, JAP).
La visualizzazione del modello avviene a “scorrimento”
ripetendosi fino a che il motore non viene avviato.
MOTORE SPENTOMOTORE SPENTO MOTORE SPENTO MOTORE SPENTOMOTORE SPENTOMOTORE ACCESO
I
fig. 7
15
Al Key-On il Dashboard visualizza sempre le seguenti
informazioni (disattivando le funzioni attivate
I
precedentemente):
Totalizzatore
Temperatura Aria
Orologio
Velocità
Temperatura liquido di raffreddamento motore
N. giri motore
A questo punto con il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B
“▼” è sempre possibile passare dalla funzione Totalizzatore
alle seguenti funzioni:
TRIP A
TRIP B
TRIP FUEL (solo se attivo)
per poi tornare alla funzione TOT.
Se si preme invece il pulsante (1, fig. 8) nella posizione A
“▲“ il sistema entra nel MENU visualizzando in sequenza le
seguenti funzioni:
Error (solo se attivo)
BATT
RPM
LAP (OFF o ON)
LAP MEM
USB (OFF o ON)
Erase USB
DTC OFF/ON (attivo solo se riconosciuto un ID Model
Traction Control)
DTC Set (attivo solo se riconosciuto un ID Model Traction
Control)
16
A
1
TIME Set
CODE (solo se attivo)
B
fig. 8
Importante
Questo menu è attivo solo se la velocità veicolo è
inferiore ai 20 km/h; nel caso ci si trovi all'interno di questo
MENU e la velocità veicolo superi i 20 km/h il cruscotto esce
automaticamente e si porta nella visualizzazione iniziale;
è comunque possibile in qualsiasi momento uscire dal
menu premendo per 3 secondi il pulsante (1, fig. 8) nella
posizione A “▲”.
Indicatore spazio totale percorso “Totalizzatore”
Al Key-On il sistema entra automaticamente in questa
funzione.
Il dato è memorizzato in modo permanente e non è azzerabile.
Se il dato supera il chilometraggio 99999 km (o 99999 miglia)
rimane visualizzata in modo permanente la scritta “99999”.
vs. EU
vs. UK
v.s. USA
I
fig. 9
17
Indicatore spazio parziale percorso “TRIP A”
Quando si è all'interno di questa funzione se viene premuto
I
il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼“ per 3 secondi il
dato viene azzerato.
Se il dato supera il numero 999.9 lo spazio percorso viene
azzerato e il conteggio ricomincia automaticamente.
Se in un qualsiasi momento vengono cambiate le unità di
misura del sistema attraverso la Funzione “Setting Special”
lo spazio percorso in questa funzione viene azzerato e il
conteggio riparte da zero tenendo conto delle nuove unità di
misura impostate.
vs. EU
vs. UK
v.s. USA
fig. 10
Indicatore spazio parziale percorso “TRIP B”
Quando si è all'interno di questa funzione se viene premuto
il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼“ per 3 secondi il
dato viene azzerato.
Se il dato supera il numero 999.9 lo spazio percorso viene
azzerato e il conteggio ricomincia automaticamente.
Se in un qualsiasi momento vengono cambiate le unità di
misura del sistema attraverso la Funzione “Setting Special”
lo spazio percorso in questa funzione viene azzerato e il
conteggio riparte da zero tenendo conto delle nuove unità di
misura impostate.
18
vs. EU
vs. UK
v.s. USA
fig. 11
Indicatore spazio percorso in riserva “TRIP FUEL”
In corrispondenza dell'accensione della spia riserva,
qualunque sia la funzione visualizzata, viene attivato
automaticamente il TRIP FUEL. Se persiste lo stato di riserva
il dato viene mantenuto in memoria anche dopo il Key-Off.
Il conteggio viene interrotto automaticamente quando il
veicolo non è più nello stato di riserva.
Se il dato supera il numero 999.9 il contatore viene azzerato
automaticamente e ricomincia il conteggio.
vs. EU
vs. UK
v.s. USA
I
fig. 12
Indicatore temperatura aria
Visualizza la temperatura esterna.
Estremi di visualizzazione: -39 °C÷+124 °C.
In caso di FAULT del sensore (-40 °C, +125 °C o scollegato)
vengono visualizzati i trattini “- - -” non lampeggianti con
conseguente accensione della spia Diagnosi Motore
(8,fig.4).
vs. EU
v.s. USA
vs. USA
fig. 13
19
Indicatore temperatura liquido motore
Visualizza la temperatura del liquido di raffreddamento
I
del motore:
se il dato è uguale o inferiore a -40 °C (-40 °F) il display
visualizza i trattini (“---”) lampeggianti e contemporaneamente
viene accesa la spia Diagnosi Motore (8, fig. 4);
se il dato è compreso tra -39 °C (-38 °F) e +39 °C (+102 °F)
il display visualizza la scritta “LO” in modo fisso;
se il dato è compreso tra +40 °C (+104 °F) e +120 °C
(+248 °F) il display visualizza il dato in modo fisso;
se il dato è compreso tra +121 °C (+250 °F) e +124 °C
(+255 °F) il display visualizza la scritta “HI” in modo
lampeggiante;
se il dato è uguale o superiore a +125 °C (+257 °F) il display
visualizza i trattini (“---”) lampeggianti con contemporanea
accensione della spia Diagnosi Motore (9, fig. 4).
In caso di FAULT da sensore vengono visualizzati i trattini
(“---”) in modo lampeggiante e contemporaneamente viene
accesa la spia Diagnosi Motore (8, fig. 4).
20
vs. EU - vs. UK
DATO FISSO
DATO FISSODATO FISSO
DATO LAMPEGGIANTE
DATO LAMPEGGIANTE
DIAGNOSI
VEICOLO
v.s. USA
DATO FISSO
DATO FISSODATO FISSO
DATO LAMPEGGIANTE
DATO LAMPEGGIANTE
DIAGNOSI
VEICOLO
fig. 14
Indicatore interventi manutenzione (SERV)
Visualizza gli interventi di manutenzione (tagliando).
Il display visualizza il messaggio “SERV” ai seguenti
chilometraggi:
dopo i primi 1000 km di totalizzatore;
ogni 12000 km di totalizzatore.
L'informazione è presente solo al Key-On per un tempo
di 5 secondi.
Quando compare il messaggio rivolgersi ad un concessionario
o un centro autorizzato.
I
fig. 15
21
Indicatore della tensione batteria (BATT)
Per visualizzare la funzione occorre entrare nel menu ed
I
entrare nella pagina “BATT”.
Il display visualizza l'informazione della tensione batteria nel
seguente modo:
se il dato è compreso tra 12.1 e 14.9 Volt viene visualizzato
in modo fisso;
se il dato è compreso tra 10.0 e 12.0 Volt oppure è compreso
tra 15.0 e 16.0 Volt viene visualizzato in modo lampeggiante;
se il dato è uguale o inferiore a 9.9 Volt viene visualizzata la
scritta “LO” lampeggiante e conseguente accensione della
spia Diagnosi Veicolo (9, fig. 4);
se il dato è uguale o superiore a 16.1 Volt viene visualizzata
la scritta “HI” lampeggiante e conseguente accensione della
spia Diagnosi Veicolo (9, fig. 4).
22
STATO 1
LAMPEGGIANTE LAMPEGGIANTE
STATO 2
LAMPEGGIANTE LAMPEGGIANTE
STATO 3
FISSOFISSO
fig. 16
Regolazione del minimo dei giri motore (RPM)
Per visualizzare la funzione occorre entrare nel menu ed
entrare nella pagina “RPM”.
Il display visualizza, oltre alla scala contagiri superiore,
il numero dei giri motore (rpm) in modo numerico per avere
una miglior precisione nella regolazione del “minimo”.
I
fig. 17
23
Visualizzatore del tempo sul giro (LAP)
Per abilitare la funzione occorre entrare nel menu e settare
I
la funzione “LAP” su “On” tenendo premuto il pulsante
(1, fig. 8) nella posizione B “▼“ per 3 secondi.
Lo START e lo STOP del cronometro devono avvenire
attraverso il pulsante lampeggio abbagliante FLASH
(12, fig. 5) sul commutatore sinistro.
Tutte le volte che viene premuto il FLASH e la funzione LAP
è attiva il display visualizza per 10 secondi il tempo sul giro
tornando poi alla visualizzazione “normale”.
Il numero massimo di giri memorizzabili è 30.
Se la memoria è piena, ogni volta che viene premuto
il pulsante FLASH il display non memorizza più nessun
tempo sul giro e visualizza per 3 secondi la scritta “FULL”
lampeggiante fino a che i tempi non vengono resettati.
24
fig. 18
Quando si disabilita la funzione LAP attraverso il menu
il “giro” in corso non viene memorizzato.
Nel caso la funzione LAP sia attiva ed improvvisamente
il display venga spento (Key-Off), la funzione LAP viene
disabilitata automaticamente (se anche il cronometro era
attivo, il “giro” in corso non viene memorizzato).
Nel caso in cui il tempo non venga mai “stoppato”,
al raggiungimento di 99 minuti, 59 secondi, 99 centesimi,
il cronometro ricomincia da 0 (zero) e il conteggio del tempo
continua fino a che la funzione non viene disabilitata.
Se invece la funzione LAP viene abilitata e la “memoria” non
è stata azzerata ma i giri memorizzati sono inferiori a 30
(esempio: 18 giri memorizzati) il display memorizza gli
eventuali restanti giri fino alla “saturazione” della memoria
(in questo caso si potrà memorizzare altri 12 giri).
In questa funzione è prevista la sola visualizzazione dei tempi
sul giro; vengono comunque memorizzati anche altri dati
(Velocità MAX, rpm MAX, limitatore se raggiunto) per
una successiva visualizzazione completa nella funzione
Lap Memory.
I
press C
dopo 10 sec.
press C
dopo 10 sec.
fig. 19
25
Visualizzatore dati memorizzati (LAP Memory)
Visualizza i dati memorizzati con la funzione LAP: tempo sul
I
giro, velocità MAX e RPM MAX.
Per visualizzare i tempi memorizzati occorre entrare nel menu
alla pagina “LAP MEM”.
Quando si è in questa pagina del menu, se si preme il pulsante
(1, fig. 8) nella posizione B “▼“ per 3 secondi si entra nella
visualizzazione del “1° giro”; il display indicherà il numero del
giro, il tempo sul giro, la velocità MAX e il numero di rpm MAX
raggiunti legati al rispettivo giro.
Premendo il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼“ si
esegue lo scroll dei 30 tempi memorizzati per poi tornare al
1° giro.
Se durante la visualizzazione dei tempi memorizzati il pulsante
(1, fig. 8) viene tenuto premuto nella posizione B “▼“ per
3 secondi il display azzera istantaneamente tutti i tempi
memorizzati; in questo caso, se la funzione LAP era attiva,
viene disattivata automaticamente.
La velocità MAX memorizzata è quella indicata dal display,
durante la funzione Lap.
Se durante la memorizzazione, la velocità MAX indicata
supera i 299 km/h (186 mph), viene visualizzato il dato della
velocità raggiunta (esempio: 316 km/h).
Se in memoria non è presente nessun dato vengono
visualizzati i 30 tempi, con il cronometro che indica
“00.00.00”, il numero di rpm MAX = 0 e la velocità MAX = 0.
Se durante il giro, il motore ha raggiunto una delle due soglie
precedenti al limitatore o il limitatore stesso, durante la
visualizzazione dei tempi memorizzati vengono accese le
relative spie (10, fig. 4).
26
press B
press A
press B. . x 19
press A
B= On 3 sec.
Azzeramento di tutti i tempi in mermoria
press A
press B. . x 19
press A
press Bpress B
fig. 20
Acquisitore USB
Questa funzione permette l'attivazione dell'acquisitore USB
(rif. pag. 66): l'acquisitore deve essere collegato al cablaggio
veicolo.
Per abilitare l'acquisitore occorre entrare nel menu e settare
l'acquisitore “USB” su “On” tenendo premuto il pulsante
(1, fig. 8) nella posizione B “▼“ per 3 secondi.
Lo START e lo STOP per il separatore giri dell'acquisizione
avviene attraverso il pulsante lampeggio abbagliante FLASH
(12, fig. 5) sul commutatore sinistro.
Nel caso la funzione USB sia attiva ed improvvisamente il
display venga spento (Key-Off), la funzione viene disabilitata
automaticamente.
I
fig. 21
27
Erase USB
Questa funzione permette la cancellazione dei dati salvati
I
sull'acquisitore USB: l'acquisitore deve essere collegato al
cablaggio veicolo.
Per cancellare i dati occorre entrare nel menu alla pagina
“Erase USB”.
Se si preme il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼“ per
3 secondi e l'acquisitore USB non acquisisce dati, il display
visualizza per 10 secondi la scritta “WAIT…”; al termine
dei 10 secondi visualizza la scritta “OK” per 2 secondi,
per confermare che i dati dell'acquisitore USB sono stati
cancellati.
Se si preme invece il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B
“▼“ per 3 secondi e l'acquisitore USB sta acquisendo,
non viene cancellata la memoria dell'acquisitore dati e il
display visualizza per 2 secondi la scritta “ErASE FAIL”.
28
B= On 3 sec.
USB=ON
NO
WAIT di 4 sec.
vis. 2 sec.
SI
vis. 2 sec.
fig. 22
Funzione attivazione/disattivazione DTC
(Ducati Traction Control)
Attenzione
Questa funzione è per uso esclusivo su pista.
Questa Funzione permette l'attivazione della Centralina
Traction Control.
Importante
Questa pagina del MENU è attiva solo se sul veicolo
viene montato il Kit da pista contenente la Centralina
Controllo Motore con la gestione per il Traction Control.
Per abilitare la centralina Traction Control occorre entrare
nel menu e impostare “DTC” su “On” tenendo premuto
il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼” per 3 secondi;
dopo i 3 secondi viene attivata la scritta “dtc” che segnala
l'attivazione del Traction Control.
La scritta “dtc”, quando è attiva, è visibile non solo nella
normale visualizzazione ma anche all'interno delle pagine del
menu (tranne nella pagina TIME Set – regolazione orologio).
In caso di abilitazione sia della Centralina Traction Controll
(DTC) sia dell'Acquisitore USB (DDA – Ducati Data Analyzer)
vengono visualizzate in rolling ogni 3 secondi le scritte “dtc”
e “USb”.
fig. 23
I
29
Per disabilitare la centralina Traction Control occorre entrare
nel menu e impostare “DTC” su “OFF” tenendo nuovamente
I
premuto il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼” per
3 secondi; dopo i 3 secondi viene disattivata la scritta “dtc”
che segnala la disattivazione del Traction Control.
Nel caso la centralina Traction Control sia attiva ed
improvvisamente la moto viene spenta (Key-Off), la funzione
non viene disabilitata e alla successiva accensione (Key-ON)
risulterà ancora attiva (DTC On).
Nel caso invece di un'interruzione improvvisa della Batteria
(Batt-OFF), al ripristinarsi della tensione e al successivo
Key-On, la funzione non è più abilitata (DTC OFF).
30
Funzione Settaggio DTC
Attenzione
Questa funzione è per uso esclusivo su pista.
Questa Funzione permette di settare il livello di intervento
della centralina DTC (Ducati Traction Control).
Per settare la centralina Traction Control occorre entrare nel
menu alla pagina “Setup DTC”.
Sulla destra del display viene indicato il livello d'intervento del
Traction Control (L.1…….L.8) che è stato settato; i livelli
d'intervento vanno da “1” a “8” e l'intervento del Traction
Control aumenta con l'aumentare del numero settato
(vedi paragrafo successivo).
All'interno di questa pagina del menu, se si preme il pulsante
(1, fig. 8) nella posizione B “▼” per 3 secondi, si accede al
settaggio.
pagina 1: viene visualizzata la scritta “Setup LEV. 1“.
Se si desidera memorizzare questo “livello” occorre premere
il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼” per 3 secondi;
il Cruscotto uscirà automaticamente da questa pagina
portandosi nella visualizzazione iniziale indicando a destra del
display il livello memorizzato.
Per passare invece al livello successivo occorre premere il
pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼”.
Solo se attivo
Push A
Push B
B=ON per 3s
Push B
Push B
Push B
Push B
Push B
Push B
Push B
Push A
Push A
Push A
Push A
Push A
Push A
Push A
I
B=ON per 3s
B=ON per 3s
B=ON per 3s
B=ON per 3s
B=ON per 3s
B=ON per 3s
B=ON per 3s
B=ON per 3s
fig. 24
31
pagina 2: viene visualizzata la scritta “Setup LEV. 2“.
Se si desidera memorizzare questo “livello” occorre premere
I
il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼” per 3 secondi;
il Cruscotto uscirà automaticamente da questa pagina
portandosi nella visualizzazione iniziale indicando a destra del
display il livello memorizzato.
Per passare invece al livello successivo occorre premere
il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼”; per tornare
al livello precedente occorre premere il pulsante (1, fig. 8),
nella posizione A “▲”.
pagina 3: viene visualizzata la scritta “Setup LEV. 3“.
Se si desidera memorizzare questo “livello” occorre premere
il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼” per 3 secondi;
il Cruscotto uscirà automaticamente da questa pagina
portandosi nella visualizzazione iniziale indicando a destra del
display il livello memorizzato.
Per passare invece al livello successivo occorre premere
il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼”; per tornare
al livello precedente occorre premere il pulsante (1, fig. 8),
nella posizione A “▲”.
pagina 4: viene visualizzata la scritta “Setup LEV. 4”.
Se si desidera memorizzare questo “livello” occorre premere
il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼” per 3 secondi;
il Cruscotto uscirà automaticamente da questa pagina
portandosi nella visualizzazione iniziale indicando a destra del
display il livello memorizzato.
Per passare invece al livello successivo occorre premere
il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼”; per tornare
al livello precedente occorre premere il pulsante (1, fig. 8),
nella posizione A “▲”.
32
pagina 5: viene visualizzata la scritta “Setup LEV. 5”.
Se si desidera memorizzare questo “livello” occorre premere
il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼” per 3 secondi;
il Cruscotto uscirà automaticamente da questa pagina
portandosi nella visualizzazione iniziale indicando a destra
del display il livello memorizzato.
Per passare invece al livello successivo occorre premere
il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼”; per tornare
al livello precedente occorre premere il pulsante (1, fig. 8),
nella posizione A “▲”.
pagina 6: viene visualizzata la scritta “Setup LEV. 6”.
Se si desidera memorizzare questo “livello” occorre premere
il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼” per 3 secondi;
il Cruscotto uscirà automaticamente da questa pagina
portandosi nella visualizzazione iniziale indicando a destra
del display il livello memorizzato.
Per passare invece al livello successivo occorre premere
il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼”; per tornare
al livello precedente occorre premere il pulsante (1, fig. 8),
nella posizione A “▲”.
pagina 7: viene visualizzata la scritta “Setup LEV. 7”.
Se si desidera memorizzare questo “livello” occorre premere
il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼” per 3 secondi;
il Cruscotto uscirà automaticamente da questa pagina
portandosi nella visualizzazione iniziale indicando a destra del
display il livello memorizzato.
Per passare invece al livello successivo occorre premere
il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼”; per tornare
al livello precedente occorre premere il pulsante (1, fig. 8),
nella posizione A “▲”.
pagina 8: viene visualizzata la scritta “Setup LEV. 8”.
Se si desidera memorizzare questo “livello” occorre premere
il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼” per 3 secondi;
il Cruscotto uscirà automaticamente da questa pagina
portandosi nella visualizzazione iniziale indicando a destra
del display il livello memorizzato.
Per passare invece al livello successivo occorre premere
il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼”; per tornare
al livello precedente occorre premere il pulsante (1, fig. 8),
nella posizione A “▲”.
Il settaggio viene sempre tenuto in memoria anche al Key-Off.
Nel caso invece di un'interruzione improvvisa della Batteria
(Batt-OFF), al ripristinarsi della tensione e al successivo
Key-On, il livello d'intervento viene impostato sempre a “1”.
Indicazioni per la scelta del livello
Attenzione
La taratura degli 8 livelli del sistema DTC in dotazione
al suo veicolo è stata eseguita con i pneumatici di primo
equipaggiamento della moto (marca, modello e misure
caratteristiche).
L'uso di pneumatici con dimensioni diverse da quelli di
primo equipaggiamento può alterare le caratteristiche di
funzionamento del sistema.
In caso di differenze di piccola entità, come, ad esempio, nel
caso di pneumatici di marca e/o modello diversi da quelli di
primo equipaggiamento, ma comunque appartenenti alla stessa
classe dimensionale (post. = 190/55-17; ant. = 120/70-17), può
essere sufficiente selezionare il livello più idoneo tra quelli
disponibili per ripristinare la funzionalità ottimale del sistema.
In caso di utilizzo di pneumatici appartenenti ad altra classe
dimensionale, o comunque di dimensioni sensibilmente
diverse da quelli di primo equipaggiamento, è possibile che il
funzionamento del sistema venga alterato a tal punto che
nessuno degli 8 livelli selezionabili risulti soddisfacente.
In questo caso è consigliabile disattivare il sistema.
Scegliendo il livello 8 la centralina DTC interverrà al minimo
accenno di spinning del pneumatico posteriore. Si consiglia
l'utilizzo del livello 8 per un paio di giri di pista completi
(in modo da scaldare gli pneumatici) per la presa di contatto
con il sistema; dopodiché si consiglia di provare in successione
i livelli 7, 6, ecc. finché non si trova il livello di intervento DTC
più gradito (sempre con un paio di giri di pista completi per ogni
livello, in modo da portare in temperatura gli pneumatici).
I
33
Scegliendo il livello 1 la centralina DTC permette al
pneumatico posteriore sia lo spinning che la derapata in
I
uscita di curva; si consiglia l'utilizzo di questo livello solo
agli utenti molto esperti.
Tra il livello 8 e il livello 1 si hanno altri 6 livelli di intervento
intermedi. L'intervento del DTC decresce in modo costante
passando dal livello 8 al livello 1.
La scelta del livello corretto sarà funzione di 3 variabili
principalmente:
1) L'aderenza (tipo pneumatico, usura pneumatico, tipo di
asfalto, meteo, ecc.).
2) Il tracciato (curve con velocità di percorrenza molto
simile o molto diversa).
3) Lo stile di guida (più “rotondo” o più “spigoloso”).
Dipendenza del livello dalle condizioni di aderenza:
Una volta trovato un livello soddisfacente per una certa
aderenza disponibile, il livello dovrà essere diminuito ogni
volta che l'aderenza diminuisce; tipicamente se si utilizza un
livello 4 con pneumatici nuovi, a parità di tutto il resto si può
arrivare ad utilizzare il livello 2 quando gli pneumatici saranno
molto usurati (se neanche il livello 2 fosse più soddisfacente
si consiglia di sostituire gli pneumatici).
34
Dipendenza del livello dal tipo di tracciato:
Se il tracciato ha curve con velocità di percorrenza omogenee,
sarà più facile trovare un livello di intervento soddisfacente in
ogni curva; viceversa un tracciato con un tornantino molto
lento rispetto al resto delle curve richiederà un livello di
intervento di compromesso (nel tornantino il DTC tenderà
sempre a intervenire più che nel resto delle curve).
Dipendenza del livello dallo stile di guida:
Il DTC tende ad intervenire maggiormente a chi guida
“rotondo” piegando molto la moto piuttosto che a chi guida
“spigoloso” rialzando la moto più velocemente possibile in
uscita di curva. Questa considerazione può aiutare nella
ricerca del livello corretto; ad esempio, una volta trovato un
livello soddisfacente in tutte le curve eccetto una o due lente
in cui si ha un eccesso di intervento, si può tentare di
modificare lievemente il proprio stile di guida “spigolando”
maggiormente la curva e rialzando quindi la moto più
velocemente in uscita, anziché andare subito alla ricerca di
un diverso livello di intervento.
Funzione regolazione orologio
Per settare l'orologio occorre entrare nel menu alla pagina
“TIME Set”.
Quando si è in questa pagina, se si preme il pulsante
(1, fig. 8) nella posizione B “▼” per 3 secondi si entra nella
regolazione.
All'ingresso in questa funzione la scritta “AM” lampeggia;
premendo il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼” si passa
al lampeggio della scritta “PM”; premendo il pulsante
(1, fig. 8) nella posizione B “▼” si ritorna al passo precedente
(nel caso l'ora sia 00:00, quando si passa da AM a PM
comparirà 12:00);
se si preme il pulsante (1, fig. 8), nella posizione A “▲”
si passa al settaggio delle ore che diventano lampeggianti.
Ad ogni pressione nella posizione B “▼” il conteggio avanza
in modo rotativo con passi di 1 ora; tenendo premuto nella
posizione B “▼” il conteggio avanza in modo rotativo con
passi di 1 ora ogni secondo (durante la pressione prolungata
del tasto le ore non lampeggiano).
se si preme il pulsante (1, fig. 8), nella posizione A “▲”,
si passa al settaggio dei minuti che diventano lampeggianti.
Ad ogni pressione nella posizione B “▼” il conteggio avanza
in modo rotativo con passi di 1 minuto; tenendo premuto
nella posizione B “▼” il conteggio avanza in modo rotativo
con passi di 1 minuto ogni secondo. Se viene tenuto premuto
nella posizione B “▼” per più di 5 secondi i passi aumentano
con passi di 1 ogni 100 ms (durante la pressione prolungata
nella posizione B “▼” i secondi non lampeggiano);
se si preme nella posizione A “▲” si esce dalla modalità
di settaggio visualizzando il nuovo orario impostato.
lamp.
B
B
lamp.
I
B
A
A
lamp.
sett.
B
A
lamp.
A
B
A
sett.
A
fig. 25
35
Diagnostica del cruscotto
I
Importante
Il cruscotto esegue la diagnostica del sistema in modo
corretto dopo 60 secondi dall'ultimo Key-Off.
Vengono visualizzati i comportamenti anomali del veicolo.
In presenza di più errori vengono visualizzati in rolling ogni
3 secondi.
Di seguito viene indicata la tabella degli errori che potranno
essere visualizzati.
SpiaMessaggio di erroreErrore
COIL10.1 Errore bobina cilindro orizzontale
COIL10.2 Errore bobina cilindro orizzontale
COIL11.1 Errore bobina cilindro verticale
COIL11.2 Errore bobina cilindro verticale
INJE12.1 Errore iniettore cilindro orizzontale
INJE12.2 Errore iniettore cilindro orizzontale
INJE13.1 Errore iniettore cilindro verticale
36
Attenzione
Quando viene visualizzato un errore rivolgersi sempre
ad un'officina autorizzata Ducati.
SpiaMessaggio di erroreErrore
INJE13.2 Errore iniettore cilindro verticale
PUMP16.0 Errore relè pompa benzina
FAN18.1 Errore relè ventole
FAN18.2 Errore relè ventole
STRT19.1 Errore teleruttore avviamento
STRT19.2 Errore teleruttore avviamento
STEP.21.1 Errore stepper motor
STEP.21.2 Errore stepper motor
STEP.21.3 Errore stepper motor
LAMB.22.1 Errore riscaldatore lambda
LAMB.22.2 Errore riscaldatore lambda
I
37
SpiaMessaggio di erroreErrore
I
EXVL23.1 Errore motorino valvola sullo scarico
EXVL23.2 Errore motorino valvola sullo scarico
EXVL23.3 Errore motorino valvola sullo scarico
EXVL23.4 Errore motorino valvola sullo scarico
EXVL23.5 Errore motorino valvola sullo scarico
TPS1.1 Errore potenziometro farfalla
TPS1.2 Errore potenziometro farfalla
PRESS2.1Errore sensore di pressione
PRESS2.2Errore sensore di pressione
T.WAT3.1Errore sensore temperatura acqua motore
T.WAT3.2Errore sensore temperatura acqua motore
38
SpiaMessaggio di erroreErrore
AIR4.1Errore sensore temperatura aria
AIR4.2Errore sensore temperatura aria
BATT5.1 Errore tensione batteria
BATT5.2 Errore tensione batteria
LAMB6.1 Errore sonda lambda
TILT6.2 Errore sonda lambda 2
I
DTC8.0
ECU30.0 Errore centralina controllo motore
PK.UP34.0 Errore sensore pick up
SPEE.36.0 Errore sensore velocità
IMMO37.0 Errore immobilizer
Errore centralina traction control (l'errore può verificarsi solo nel caso sia stato
montato il kit traction control disponibile presso Ducati performance)
39
SpiaMessaggio di erroreErrore
I
IMMO37.1 Errore immobilizer
IMMO37.3 Errore immobilizer
IMMO37.4 Errore immobilizer
IMMO37.5 Errore immobilizer
CAN38.0 Errore linea di comunicazione CAN
40
Funzione retroilluminazione
La retroilluminazione del cruscotto è attiva solo se la luce di
posizione o i fari sono accesi.
In questo caso il cruscotto, grazie a dei sensori che rilevano
l'intensità di luce e la temperatura ambiente, attiva o disattiva
automaticamente la retroilluminazione.
Funzione spegnimento “intelligente” del
proiettore
Questa funzione permette di ridurre il consumo della
batteria, regolando automaticamente lo spegnimento del
proiettore anteriore. Il dispositivo entra in funzione in 3 casi:
- nel 1° caso se si commuta la chiave da OFF a ON e non si
esegue nessun avviamento motore dopo 60 secondi il
proiettore viene disattivato e riavviato solo al successivo
avviamento motore;
- nel 2° caso, dopo il normale utilizzo del motoveicolo con i
fari accesi se viene spento il motore tramite il pulsante
RUN-STOP posto sul commutatore destro.
In questo caso, dopo 60 secondi dallo spegnimento del
motore, il proiettore verrà disattivato e riavviato in
corrispondenza del successivo avviamento motore;
- nel 3° caso, durante l'avviamento del motore il faro viene
spento e riacceso appena il motore è avviato.
Funzione ACCENSIONE “intelligente” del
proiettore
Questa funzione permette l'attivazione “programmata”
del proiettore anche con veicolo spento (Key-Off).
Il cruscotto, subito dopo il Key-Off, rimanere attivo per
60 secondi, consentendo di attivare i fari nel caso venga
premuto il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼”.
Durante questi 60 secondi, ad ogni pressione del pulsante
(1, fig. 8) nella posizione B “▼”, il cruscotto consente di
attivare il proiettore per 30 secondi; ad ogni pressione verrà
sommato il tempo di attivazione fino ad un massimo di
6 pressioni del pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼”
(il tempo massimo è di 180 secondi).
Dopo la prima pressione del pulsante (1, fig. 8) nella
posizione B “▼”, si ha lo START dei 30 secondi con
conseguente attivazione del proiettore; solo se la seconda
pressione avviene durante questi 30 secondi si potrà
sommare il tempo di attivazione; nel caso in cui i 30 secondi
di attivazione del proiettore siano scaduti, non è più possibile
“aggiungere” altri 30 secondi ed il cruscotto disattiverà il
proiettore.
Per poter ripristinare questa funzione è necessario eseguire
almeno un Key-On/Key-Off.
Se in un qualsiasi momento in cui la funzione è attiva si ha
un'interruzione improvvisa della batteria, al ripristinarsi della
tensione il cruscotto disabilita la funzione (il cruscotto non
rimane attivo per 60 secondi).
I
41
Il sistema immobilizer
Per aumentare la protezione contro il furto, il motociclo
I
è dotato di un sistema elettronico di blocco del motore
(IMMOBILIZER) che si attiva automaticamente ogni volta
che si spegne il quadro.
Ogni chiave racchiude infatti nell'impugnatura, un dispositivo
elettronico che ha la funzione di modulare il segnale emesso
all'atto dell'avviamento da una speciale antenna incorporata
nel commutatore. Il segnale modulato costituisce la “parola
d'ordine”, sempre diversa ad ogni avviamento, con cui la
centralina riconosce la chiave e solo a questa condizione,
consente l'avviamento del motore.
Chiavi
(fig. 26)
Con il motociclo vengono consegnate:
- n° 2 chiavi B (NERE).
Esse contengono il “codice del sistema immobilizer”.
Note
Con le due chiavi viene consegnata anche una
piastrina (1) con il numero di identificazione delle chiavi.
Note
Il vostro concessionario Ducati potrebbe richiedervi di
presentare la Code Card per effettuare alcune operazioni.
Le chiavi nere (B), sono quelle di normale uso e servono per:
- l'avviamento;
- aprire il tappo del serbatoio carburante;
- sbloccare la serratura della sella.
42
B
1
fig. 26
Attenzione
Separare le chiavi e conservare la piastrina (1), in un
luogo sicuro.
Inoltre è consigliabile utilizzare una sola delle due chiavi nere
per l'uso del motociclo.
Code card
Insieme alle chiavi viene consegnata una CODE CARD
(fig. 27) sulla quale è riportato il codice elettronico (A, fig. 28),
da utilizzare in caso di blocco motore e quindi mancata
accensione dopo il key-on.
I
Attenzione
La CODE CARD deve essere conservata in luogo sicuro.
È consigliabile che l'utilizzatore abbia sempre con sé il codice
elettronico riportato sulla CODE CARD, nell'eventualità di
dover effettuare lo sblocco del motore tramite la procedura di
seguito descritta che offre la possibilità all'utente, in caso di
problemi al sistema immobilizer, di disabilitare la funzione
“blocco motore” rappresentata dall'accensione della spia
giallo ambra diagnosi veicolo (9, fig. 4).
L'operazione è possibile solo conoscendo il codice elettronico
(electronic code) riportato sulla code card.
Attenzione
La Code Card viene richiesta dal concessionario per
effettuare la riprogrammazione di una chiave o sostituzione
della stessa.
fig. 27
A
fig. 28
43
Procedura di sblocco immobilizer
In caso di un “BLOCCO Immobilizer”, è possibile effettuare
I
la procedura di “Sblocco Immobilizer” da cruscotto entrando
nella funzione corrispondente come descritto di seguito:
entrare nel menu alla pagina “CODE”.
Note
Questo menu deve essere attivo solo se presente
almeno un errore Immobilizer.
Quando si è in questa pagina del menu viene sempre
visualizzato come codice iniziale “00000”; a questo punto
se si preme il pulsante (1, fig. 8) nella posizione B “▼” per
3 secondi si entra nella procedura d'inserimento del codice
elettronico riportato sulla Code Card.
44
B= ON 3 sec.
lamp.
B
sell.
A
lamp.
B
sell.
A
lamp.
B
sell.
A
lamp.
B
sell.
A
lamp.
B
A
A
A
A
NO
A
sell.
Insert CODE
A
SI
OK?
fig. 29
Inserimento del codice:
all'ingresso in questa funzione il primo digit di sinistra
lampeggia.
Pulsante (1, fig. 8):
ad ogni pressione nella posizione B “▼” il conteggio avanza
in modo rotativo con passi di una cifra ogni secondo;
se si preme nella posizione A “▲”si passa al settaggio della
seconda cifra che lampeggerà. Ad ogni pressione nella
posizione B “▼” il conteggio avanza in modo rotativo con
passi di una cifra ogni secondo;
se si preme nella posizione A “▲” si passa al settaggio
della terza cifra che lampeggerà. Ad ogni pressione nella
posizione B “▼” il conteggio avanza in modo rotativo con
passi di una cifra ogni secondo;
se si preme nella posizione A “▲”si passa al settaggio
della quarta cifra che lampeggerà. Ad ogni pressione nella
posizione B “▼” il conteggio avanza in modo rotativo con
passi di una cifra ogni secondo;
se si preme nella posizione A “▲” si passa al settaggio
della quinta cifra che lampeggerà. Ad ogni pressione nella
posizione B “▼” il conteggio avanza in modo rotativo con
passi di una cifra ogni secondo;
premendo nella posizione A “▲” si conferma il codice.
A questo punto, se il codice è stato introdotto correttamente,
la scritta CODE e il codice introdotto lampeggeranno
simultaneamente per 4 secondi; la spia Diagnosi Veicolo
(9, fig. 4) si spegne; successivamente il cruscotto esce
automaticamente dal menu permettendo l'avviamento
“temporaneo” del veicolo.
Se l'errore continua ad essere presente il cruscotto, al
successivo Key-On, sarà di nuovo in errore e blocco motore.
Nel caso invece il codice sia stato introdotto in modo non
corretto il cruscotto tornerà automaticamente al menu
“CODE” visualizzando il codice “00000”.
I
45
Funzionamento
Ogni volta che si ruota la chiave del commutatore da ON
I
a OFF, il sistema di protezione attiva il blocco motore.
All'avviamento del motore, ruotando la chiave da OFF a ON:
1) se il codice viene riconosciuto, il sistema di protezione
disattiva il blocco motore. Premendo il pulsante START
(2, fig. 33), il motore si avvia;
2) se si accende la spia diagnosi veicolo (9, fig. 4) e se
premendo il pulsante (1, fig. 8 ) nella posizione “▼” viene
visualizzata la pagina con la dicitura “Error IMMO”, il codice
non è stato riconosciuto. In questo caso si consiglia di riportare
la chiave in posizione OFF e poi di nuovo in ON, se il blocco
persiste, riprovare con l'altra chiave in dotazione di colore nero.
Se ancora non si riesce ad avviare il motore, rivolgersi alla rete
assistenziale Ducati.
Attenzione
Urti violenti potrebbero danneggiare i componenti
elettronici contenuti nella chiave.
Durante la procedura utilizzare sempre la stessa chiave.
L'utilizzo di chiavi diverse potrebbe impedire al sistema di
riconoscere il codice della chiave inserita.
46
Duplicazione delle chiavi
Quando il cliente necessita di chiavi supplementari, deve
rivolgersi alla rete assistenziale Ducati e portare con sé tutte
le chiavi ancora a sua disposizione e la CODE CARD.
La rete assistenziale Ducati, effettuerà la memorizzazione di
tutte le chiavi nuove e di quelle già in possesso.
La rete assistenziale Ducati, potrà richiedere al cliente di
dimostrare di essere il proprietario del motociclo.
I codici delle chiavi non presentate durante la procedura
di memorizzazione, vengono cancellati dalla memoria,
a garanzia che le chiavi eventualmente smarrite non siano più
in grado di avviare il motore.
Note
In caso di cambio di proprietario del motociclo,
è indispensabile che il nuovo proprietario entri in possesso
di tutte le chiavi e della CODE CARD.
Interruttore d'accensione e bloccasterzo
(fig. 30)
È sistemato davanti al serbatoio ed è a quattro posizioni:
A) ON: abilita il funzionamento di luci e motore;
B) OFF: disabilita il funzionamento di luci e motore;
C) LOCK: lo sterzo è bloccato;
D) P: luce di posizione accesa e sterzo bloccato.
Note
Per portare la chiave in queste ultime due posizioni
è necessario spingerla e quindi ruotarla. Nelle posizioni (B), (C)
e (D) la chiave può essere estratta.
A
B
C
D
fig. 30
I
47
Commutatore sinistro (fig. 31)
1) Deviatore, comando selezione luce, a due posizioni:
I
posizione = luce anabbagliante accesa;
posizione = luce abbagliante accesa.
2) Pulsante = indicatore di direzione a tre posizioni:
posizione centrale = spento;
posizione = svolta a sinistra;
posizione = svolta a destra.
Per disattivare l'indicatore, premere sulla levetta di comando
una volta che è ritornata al centro.
3) Pulsante = avvisatore acustico.
4) Pulsante = lampeggio abba gliante (FLASH) e comando
cruscotto.
5) Pulsante di comando cruscotto a due posizioni:
posizione “▲”;
posizione “▼”.
48
4
12
35
fig. 31
Leva comando frizione
La leva (1) che aziona il disinnesto della frizione è dotata di
pomello (2) per la regolazione della distanza tra la leva stessa
e la manopola sul semimanubrio.
La distanza della leva è regolata da 10 scatti del pomello (2).
Ruotando in senso orario la leva si allontana dalla manopola
acceleratore. Viceversa, ruotando il pomello in senso
antiorario, si avvicina.
Quando la leva (1) viene azionata si interrompe la trasmissione
dal motore al cambio e quindi alla ruota motrice. Il suo utilizzo
è molto importante in tutte le fasi di guida del motociclo,
specialmente nelle partenze.
Attenzione
La regolazione della leva frizione va effettuata a
motociclo fermo.
Importante
Un corretto utilizzo di questo dispositivo prolungherà la
vita del motore evitando danni a tutti gli organi di trasmissione.
Note
È possibile avviare il motore con il cavalletto laterale
esteso ed il cambio in posizione di folle, oppure con la marcia
del cambio inserita, tenendo tirata la leva della frizione
(in questo caso il cavalletto laterale deve essere chiuso).
I
21
fig. 32
49
Commutatore destro (fig. 33)
1) Interruttore ARRESTO MOTORE, a due posizioni:
I
posizione (RUN) = marcia;
posizione (OFF) = arresto del motore.
Attenzione
Questo interruttore serve soprattutto nei casi di
emergenza quando è necessario spegnere velocemente il
motore. Dopo l'arresto riportare l'interruttore in posizione
per poter procedere all'avviamento del motociclo.
Importante
Dopo aver viaggiato con le luci accese, se si spegne il
motore con l'interruttore (1) e si lascia la chiave di accensione
su ON, le luci rimangono accese e si può scaricare la batteria.
2) Pulsante = avviamento motore.
Manopola girevole comando acceleratore
(fig. 33)
La manopola girevole (3), sul semimanubrio destro, comanda
l'apertura delle farfalle del corpo farfallato. Quando viene
rilasciata, la manopola torna automaticamente alla posizione
iniziale di minimo.
50
3
1
2
fig. 33
Leva comando freno anteriore (fig. 34)
Tirando la leva (1) verso la manopola girevole si aziona il freno
anteriore. È sufficiente un minimo sforzo della mano per
azionare questo dispositivo in quanto il funzionamento è
idraulico.
La leva di comando è dotata di un pomello (2) per la
regolazione della distanza della leva dalla manopola sul
semimanubrio.
La distanza della leva è regolata da 10 scatti del pomello (2).
Ruotando in senso orario la leva si allontana dalla manopola
acceleratore. Viceversa, ruotando il pomello in senso
antiorario, si avvicina.
I
21
fig. 34
51
Pedale comando freno posteriore (fig. 35)
Per azionare il freno posteriore, premere il pedale (1) verso il
I
basso con il piede.
Il sistema di comando è di tipo idraulico.
1
fig. 35
Pedale comando cambio (fig. 36)
Il pedale comando cambio ha una posizione di riposo centrale
N, con ritorno automatico; questa condizione è segnalata
dall'accensione della spia N (3, fig. 4) sul cruscotto.
Il pedale può essere spostato:
in basso = spingere il pedale verso il basso per innestare la
a
1
marcia e per scalare a una marcia inferiore. Con questa
manovra la spia N sul cruscotto si spegne;
in alto = sollevare il pedale per innestare la 2
successivamente la 3
Ad ogni spostamento del pedale corrisponde un solo cambio
marcia.
a
, 4a, 5a e 6a marcia.
52
a
marcia e
6
5
4
3
2
N
1
fig. 36
Registrazione posizione pedale comando
cambio e freno posteriore (fig. 37 e fig. 38)
Per assecondare le esigenze di guida di ogni pilota è possibile
modificare la posizione delle leve comando cambio e freno
posteriore rispetto alle relative pedane.
Per modificare la posizione della leva comando cambio agire
nel modo seguente:
bloccare l'asta (1) e allentare i controdadi (2) e (3).
Note
Il dado (2) ha un filetto sinistrorso.
Ruotare l'asta (1), operando con una chiave aperta sulla parte
esagonale, facendo assumere al pedale cambio la posizione
desiderata.
Serrare contro l'asta entrambi i controdadi.
I
213
fig. 37
53
Per modificare la posizione della leva comando freno
posteriore agire nel modo seguente.
I
Allentare il controdado (4).
Ruotare la vite (5) di registro corsa pedale fino a stabilire la
posizione desiderata.
Serrare il controdado (4) alla coppia di 2,3 Nm.
Verificare, agendo a mano sul pedale, che questo presenti un
gioco di circa 1,5÷2 mm prima di iniziare l'azione frenante.
Se così non risulta occorre modificare la lunghezza dell'astina
di comando della pompa nel modo seguente.
Allentare il controdado (6) sull'astina della pompa.
Avvitare l'astina sulla forcella (7) per aumentare il gioco o
svitarla per diminuirlo.
Serrare il controdado (6) alla coppia di 7,5 Nm e verificare
nuovamente il gioco.
54
7
6
4
5
fig. 38
Elementi e dispositivi principali
Posizione sul motociclo (fig. 39)
1) Tappo serbatoio carburante.
2) Catalizzatore.
3) Cavalletto laterale.
4) Ammortizzatore di sterzo.
5) Specchi retrovisori.
6) Dispositivi di registro forcella anteriore.
7) Dispositivi di registro ammortizzatore posteriore.
8) Tirante regolazione assetto moto.
9) Silenziatore di scarico (vedi “Attenzione”, pag. 71).
92
I
6
5
7
6
4
8
3
15
fig. 39
55
Tappo serbatoio carburante (fig. 40)
I
Apertura
Sollevare il coperchietto (1) di protezione ed inserire la chiave
nella serratura. Ruotare di 1/4 di giro la chiave in senso orario
per sbloccare la serratura.
Sollevare il tappo.
Chiusura
Richiudere il tappo con la chiave inserita e premerlo
nella sede. Ruotare la chiave in senso antiorario fino alla
posizione originale ed estrarla. Richiudere il coperchietto (1)
di protezione serratura.
1
Note
È possibile chiudere il tappo solo con la chiave inserita.
Attenzione
Dopo ogni rifornimento (vedi pag. 72) accertarsi sempre
che il tappo sia perfettamente posizionato e chiuso.
56
fig. 40
Cavalletto laterale (fig. 41)
Importante
Prima d'azionare il cavalletto laterale, accertarsi
dell'adeguata consistenza e planarità della superficie
d'appoggio.
Terreni molli, ghiaia, asfalto ammorbidito dal sole, ecc.
possono infatti determinare rovinose cadute del motociclo
parcheggiato.
In caso di pendenza del suolo, parcheggiare sempre con la
ruota posteriore rivolta verso il lato in discesa della pendenza.
Per impiegare il cavalletto laterale, premere con il piede
(tenendo il motociclo con entrambe le mani sui semimanubri)
sulla stampella (1) accompagnandola fino al punto di massima
estensione. Inclinare il motociclo fino a portare in appoggio il
cavalletto al suolo.
Attenzione
Non sostare seduti sul motociclo parcheggiato col
cavalletto laterale.
Per riportare il cavalletto a “riposo” (posizione orizzontale),
inclinare il motociclo verso destra e contemporaneamente
sollevare con il dorso del piede la stampella (1).
Note
È consigliabile verificare periodicamente il corretto
funzionamento del sistema di trattenuta (costituito da due
molle a trazione una all'interno dell'altra) e del sensore di
sicurezza (2).
Note
È possibile avviare il motore con il cavalletto aperto ed
il cambio in posizione di folle, oppure con la marcia del cambio
inserita, tenendo tirata la leva della frizione (in questo caso il
cavalletto deve essere chiuso).
2
1
fig. 41
I
57
Ammortizzatore di sterzo (fig. 42)
È posizionato davanti al serbatoio ed è fissato al telaio e alla
I
testa di sterzo.
La sua azione contribuisce a rendere lo sterzo più preciso e
più stabile, migliorando la guidabilità del motociclo in ogni
condizione.
Ruotando in senso orario il pomello (1) lo sterzo risulterà più
duro, in senso antiorario più morbido.
Ogni posizione di registrazione è identificata da un “click”.
Attenzione
Non tentare mai di modificare la posizione del
pomello (1) durante la marcia per evitare la possibile perdita
del controllo del motociclo.
58
1
fig. 42
Registri di regolazione forcella anteriore
La forcella del motociclo è regolabile nella fase di estensione
(ritorno), nella compressione degli steli e nel precarico della
molla.
La regolazione avviene per mezzo dei registri esterni a vite:
1) per modificare il freno idraulico in estensione (fig. 43);
2) per modificare il precarico delle molle interne (fig. 43);
3) per modificare il freno idraulico in compressione (fig. 44).
Posizionare il motociclo in modo stabile, sul cavalletto laterale.
Ruotare con apposita chiave il registro (1), posto sulla
sommità di ogni stelo forcella, per intervenire sul freno
idraulico in estensione.
Ruotando i registri (1) e (3) si avvertono degli scatti, ognuno
dei quali corrisponde ad una regolazione dello smorzamento.
Avvitando completamente il registro fino a bloccarlo si ottiene
la posizione “0”, che corrisponde al massimo smorzamento.
A partire da questa posizione, ruotando in senso antiorario,
si possono contare i vari scatti che corrisponderanno alle
posizioni “1”, “2”, ecc.
I
1
2
fig. 43
59
Le regolazioni STANDARD sono le seguenti:
compressione: 8 click;
I
estensione: 10 click.
Precarico molla: da registro TUTTO APERTO avvitare in senso
orario 8 giri; corrisponde ad un precarico reale di 8 mm.
Per modificare il precarico della molla interna ad ogni stelo,
ruotare il registro ad estremità esagonale (2, fig. 43) con una
chiave esagonale di 22 mm.
Importante
Regolare i registri di entrambi gli steli sulle medesime
posizioni.
60
3
fig. 44
Registri di regolazione ammortizzatore
posteriore (fig. 45)
L'ammortizzatore posteriore è dotato di registri esterni per
adeguare l'assetto del motociclo alle condizioni di carico.
I due registri sul serbatoio d'espansione dell'ammortizzatore
regolano il freno idraulico nella fase di compressione (1)
di colore oro e nella fase di estensione (2) (ritorno) di colore
nero.
Ruotando in senso orario i registri (1 e 2) si aumenta il freno,
viceversa si diminuisce.
Taratura STANDARD:
dalla posizione di tutto chiuso (senso orario) svitare:
registro (1) di 14 click;
registro (2) di 14 click.
Precarico molla: 19 mm.
Le due ghiere (3), poste nella parte superiore
dell'ammortizzatore, registrano il precarico della molla
esterna. Per modificare il precarico della molla allentare
la ghiera superiore di bloccaggio. Avvitando o svitando
la ghiera inferiore si aumenta o diminuisce il precarico.
I
1
2
3
fig. 45
61
Impostato il precarico desiderato serrare la ghiera superiore
di bloccaggio.
I
Attenzione
Per ruotare la ghiera di registro del precarico utilizzare
una chiave a settore. Usare particolare cautela per evitare il
rischio di ferirsi la mano urtando violentemente altre parti del
motociclo in caso il dente della chiave perda improvvisamente
la presa sul vano della ghiera durante il movimento.
Attenzione
L'ammortizzatore contiene gas ad alta pressione e
potrebbe causare seri danni se smontato da persone
inesperte.
Se si intende trasportare bagaglio, precaricare al massimo
la molla dell'ammortizzatore posteriore per migliorare il
comportamento dinamico del motociclo ed evitare possibili
interferenze col suolo. Ciò può richiedere l'adeguamento
della regolazione del freno idraulico in estensione.
62
Variazione assetto motociclo
(fig. 46, fig. 47 e fig. 48)
L'assetto del motociclo rappresenta il risultato di prove
effettuate dai nostri tecnici nelle più svariate condizioni di
utilizzo.
La modifica di questo parametro rappresenta una operazione
molto delicata che, se eseguita con imperizia, può risultare
pericolosa.
Si consiglia, prima di modificare l'assetto standard, di rilevare
la quota (H, fig. 46) di riferimento.
Il pilota ha la possibilità di modificare l'assetto del motociclo
in funzione delle proprie esigenze di guida, variando la
posizione di lavoro dell'ammortizzatore.
Per modificare l'interasse degli snodi sferici (1) è necessarrio
allentare i controdadi (3).
I
H
fig. 46
Note
Fare attenzione al dado (3) inferiore che ha una
filettatura sinistrorsa.
Agire sulla presa di chiave (4) del tirante (2) con una chiave
aperta.
Eseguita la regolazione serrare i dadi (3) a 25 Nm.
Attenzione
La lunghezza del tirante (2), compresa tra gli assi degli
snodi (1), non deve superare i 285 mm.
1
3
2
4
3
1
fig. 47
63
La quota massima sfilamento dell'UNIBALL della testa (A)
snodata è 5 filetti pari a 7,5 mm (B).
I
B
64
A
fig. 48
Norme d'uso
Precauzioni per il primo periodo d'uso del
motociclo
Velocità di rotazione massima (fig. 49)
Velocità di rotazione da rispettare nel periodo di rodaggio e
nel normale uso:
1) fino a 1000 km;
2) da 1000 a 2500 km.
Fino a 1000 km
Durante i primi 1000 km di marcia fare attenzione al contagiri,
non si deve assolutamente superare i:
5500÷6000 min
Nelle prime ore di marcia del motociclo è consigliabile variare
continuamente il carico ed il regime di giri del motore, pur
rimanendo sempre entro il limite indicato.
A questo scopo risultano adattissime le strade ricche di curve
e magari i tratti di strada collinari, dove il motore, i freni e le
sospensioni vengono sottoposti ad un rodaggio efficace.
-1
.
Per i primi 100 km agire con cautela sui freni evitando
brusche e prolungate frenate, questo per consentire un
corretto assestamento del materiale d'attrito delle pastiglie
sui dischi freno.
Per consentire un adattamento reciproco di tutte le parti
meccaniche in movimento ed in particolare per non
pregiudicare il duraturo funzionamento degli organi principali
del motore, si consiglia di non effettuare accelerazioni troppo
brusche e di non tenere a lungo il motore ad un numero di giri
elevato, particolarmente in salita.
Si consiglia inoltre di controllare spesso la catena, avendo
cura di lubrificarla, se necessario.
I
65
Da 1000 a 2500 km
Si può pretendere dal motore maggiori prestazioni, ma non si
I
deve mai superare i:
-1
7000 min
.
Importante
Durante il periodo di rodaggio osservare
scrupolosamente il programma di manutenzione ed
i tagliandi consigliati nel libretto di garanzia. L'inosservanza di
tali norme esime la Ducati Motor Holding S.p.A. da qualsiasi
responsabilità per eventuali danni al motore e sulla sua
durata.
Attenendosi alle raccomandazioni si favorisce una maggiore
durata del motore, riducendo la necessità di revisioni o di
messe a punto.
66
0 ÷ 1000 Km
1000 ÷ 2500 Km
fig. 49
Controlli prima dell'avviamento
Attenzione
La mancata esecuzione delle ispezioni prima della
partenza può causare danni al veicolo e procurare lesioni
gravi al conducente e al passeggero.
Prima di mettersi in viaggio controllare i seguenti punti:
Carburante nel serbatoio
Controllare il livello del carburante nel serbatoio.
Eventualmente fare rifornimento (pag. 72).
Livello olio nel motore
Controllare il livello nella coppa attraverso l'oblò d'ispezione.
Eventualmente rabboccare (pag. 95).
Liquido freni e frizione
Verificare sui rispettivi serbatoi il livello del liquido (pag. 80).
Liquido di raffreddamento
Controllare il livello del liquido nel serbatoio d'espansione;
eventualmente rabboccare (pag. 79).
Condizione pneumatici
Controllare la pressione e lo stato di usura dei pneumatici
(pag. 93).
Funzionalità dei comandi
Azionare le leve e i pedali di comando freni, frizione,
acceleratore, cambio e controllarne il funzionamento.
Luci e segnalazioni
Verificare l'integrità delle lampade d'illuminazione,
di segnalazione e il funzionamento del claxon. In caso di
lampade bruciate procedere alla sostituzione (pag. 87).
Serraggi a chiave
Controllare il bloccaggio del tappo serbatoio (pag. 56).
Cavalletto
Verificare la funzionalità e il corretto posizionamento del
cavalletto laterale (pag. 57).
Attenzione
In caso di anomalie rinunciare alla partenza e rivolgersi
ad un Concessionario o ad un'Officina Autorizzata Ducati.
I
67
Avviamento motore
I
Attenzione
Prima di avviare il motore imparare a conoscere i
comandi che si devono utilizzare durante la guida (pag. 10).
Attenzione
Non avviare mai il motore in un ambiente chiuso. I fumi
di scarico sono velenosi e possono provocare perdita di
conoscenza o addirittura la morte in tempi brevi.
1) Spostare l'interruttore d'accensione sulla posizione ON
(fig. 50). Verificare che la spia verde N e quella rossa sul
cruscotto risultino accese.
Importante
La spia che indica la pressione dell'olio deve spegnersi
alcuni secondi dopo l'avvio del motore (pag. 11).
Attenzione
Il cavalletto laterale deve risultare in posizione di riposo
(orizzontale), altrimenti il sensore di sicurezza inibisce
l'avviamento.
68
fig. 50
Note
È possibile avviare il motociclo con il cavalletto aperto
ed il cambio in posizione di folle, oppure con la marcia del
cambio inserita, tenendo tirata la leva della frizione (in questo
caso il cavalletto deve essere orizzontale).
2) Accertarsi che l'interruttore d'arresto (2, fig. 51) sia nella
posizione (RUN), premere quindi il pulsante avviamento
(3, fig. 51).
I
2
Importante
Non far funzionare il motore ad un elevato numero di giri
quando è freddo. Aspettare il riscaldamento dell'olio e la sua
circolazione in tutti i punti che necessitano di lubrificazione.
3
fig. 51
69
Avviamento e marcia del motociclo
1) Disinserire la frizione agendo sulla leva comando.
I
2) Con la punta del piede abbassare con decisione la leva
selezione marce in modo da innestare la prima marcia.
3) Accelerare il motore, agendo sulla manopola comando
acceleratore, rilasciare contemporaneamente e lentamente
la leva della frizione; il veicolo inizierà a muoversi.
4) Rilasciare completamente la leva frizione e accelerare.
5) Per passare alla marcia superiore chiudere l'acceleratore
per ridurre i giri del motore, disinserire la frizione, sollevare la
leva selezione marce e rilasciare la leva comando frizione.
Il passaggio dalle marce superiori a quelle inferiori avviene
nel modo seguente: rilasciare l'acceleratore, disinserire la
frizione, accelerare un attimo il motore, per permettere la
sincronizzazione degli ingranaggi da innestare, scalare quindi
alla marcia inferiore e rilasciare la frizione.
L'uso dei comandi deve avvenire con intelligenza e
tempestività: in salita quando il motociclo accenna a diminuire
la velocità passare immediatamente alla marcia inferiore,
si evitano così sollecitazioni anomale a tutta la struttura del
motociclo e non solo al motore.
Importante
Evitare accelerazioni brusche che possono provocare
ingolfamenti e strappi agli organi di trasmissione. Evitare di
tenere la frizione disinserita durante la marcia, ciò provoca un
riscaldamento ed un'usura anomala degli organi d'attrito.
70
Frenata
Rallentare per tempo, scalare per utilizzare il freno motore e
poi frenare agendo su entrambi i freni. Prima che il motociclo
si arresti, disinserire la frizione per evitare che il motore si
spenga improvvisamente.
Attenzione
L'utilizzo indipendente di uno dei due comandi freno
riduce l'efficacia frenante del motociclo.
Non azionare bruscamente e con forza eccessiva i comandi
dei freni; si può causare il bloccaggio delle ruote con
conseguente perdita di controllo del motociclo.
In caso di pioggia o quando si viaggia su superfici con poco
aderenza l'azione frenante del motociclo è notevolmente
ridotta. In queste situazioni azionare i comandi freni con
molta dolcezza ed attenzione. Manovre improvvise possono
causare la perdita del controllo del motociclo. Quando si
affrontano lunghe discese con forte pendenza, utilizzare la
capacità frenante del motore scalando di marcia, azionare
i freni alternativamente e solo per brevi tratti: un utilizzo
continuo causa un riscaldamento eccessivo del materiale
d'attrito con una drastica riduzione dell'efficacia frenante.
I pneumatici gonfiati ad una pressione inferiore o superiore
a quella prescritta diminuiscono l'efficienza della frenata e
compromettono la precisione di guida e la tenuta in curva.
Arresto del motociclo
Ridurre la velocità, scalare di marcia e rilasciare la manopola
dell'acceleratore. Scalare fino ad inserire la prima e
successivamente la folle. Frenare ed arrestare il motociclo.
Spegnere il motore spostando la chiave nella posizione OFF
(pag. 47).
Parcheggio
Parcheggiare il motociclo fermo sul cavalletto laterale
(vedi pag. 57).
Sterzare completamente a sinistra e portare la chiave
nella posizione LOCK per prevenire i furti.
Se si parcheggia in un garage o in altre strutture, fare
attenzione che siano ben ventilati e che il motociclo non
risulti vicino a fonti di calore.
In caso di necessità si può lasciare accesa la luce di
posizione, ruotando la chiave nella posizione P.
Importante
Non lasciare la chiave su P per tempi lunghi, la batteria
si potrebbe scaricare. Non lasciare mai la chiave inserita
quando il motociclo è incustodito.
Attenzione
L'impianto di scarico può essere caldo, anche dopo lo
spegnimento del motore; prestare molta attenzione a non
toccare con nessuna parte del corpo l'impianto di scarico e a
non parcheggiare il veicolo in prossimità di materiali
infiammabili (compreso legno, foglie, ecc.).
Attenzione
L'utilizzo di lucchetti o blocchi che impediscono
l'avanzamento del motociclo (es. bloccadisco, bloccacorona,
ecc.) è molto pericoloso e può compromettere il
funzionamento del motociclo e la sicurezza di pilota
e passeggero.
I
71
Rifornimento carburante (fig. 52)
Durante il rifornimento non riempire eccessivamente il
I
serbatoio. Il livello del carburante deve rimanere al di sotto
del foro d'immissione nel pozzetto del tappo.
Attenzione
Usare un carburante con bassi contenuti di piombo,
con un numero di ottani, all'origine, di almeno 95 (vedi tabella
“Rifornimenti”, pag. 104).
Nel pozzetto del tappo non deve rimanere carburante.
72
Max level
fig. 52
Accessori in dotazione (fig. 53.1 e fig. 53.2)
Nel vano dietro alla sella, accessibile dallo schienalino (A),
sono alloggiati:
un libretto uso e manutenzione;
un cavetto portacasco;
kit attrezzi composto da:
- chiave a tubo esagonale per candele;
- perno per chiave candela;
- giravite doppio;
- chiave a brugola per carene.
Per aprire lo schienalino ruotare in senso antiorario il
fissaggio (B) fino allo sbloccaggio dello stesso.
Per chiudere lo schienalino ruotare in senso orario, fino al
bloccaggio dello stesso.
Note
Viene fornito anche un barilotto serratura sella (C) nel
caso si voglia effettuare una modifica d'uso da Monoposto a
Biposto: per agire in tal senso rivolgersi ad una Officina
Autorizzata Ducati.
B
I
A
fig. 53.1
C
fig. 53.2
73
Acquisitore USB
Viene fornito a kit un'acquisitore USB (1). Per poter utilizzare,
I
posizionarlo sotto alla sella con il tappo (2) montato e la
connessione (3) da cablaggio principale collegata.
Fare riferimento alla procedura “Acquisitore USB” nel
paragrafo “LCD – Impostazione/visualizzazione parametri”.
74
1
fig. 54
312
fig. 55
Operazioni d'uso e
Manutenzione principali
Rimozione della vestizione
Per poter effettuare alcuni interventi di manutenzione o
riparazione è necessario rimuovere alcune parti della
vestizione del motociclo.
Attenzione
Il mancato o non corretto rimontaggio di una delle parti
rimosse può causarne l'improvviso distacco durante la marcia
con la conseguente perdita di controllo del motociclo.
Importante
Per non danneggiare le parti verniciate e il parabrezza
in plexiglas del cupolino, ad ogni rimontaggio posizionare
sempre le rosette in nylon in corrispondenza delle viti di
fissaggio.
Carene laterali
Rimuovere le carene utilizzando la chiave a brugola alloggiata
nel sottosella svitando:
le due viti (1) di fissaggio alle staffe di sostegno carene;
le sei viti (2) di fissaggio al cupolino;
le quattro viti (3) di fissaggio al telaio;
le otto viti (4) di fissaggio al sottocoppa;
le due viti (5) di fissaggio al radiatore olio;
le due viti (6, fig. 57) di fissaggio anteriore al cupolino.
2
5
4
3
1
fig. 56
I
75
Note
I
Fare attenzione al paraspruzzi che rimane libero dal
fissaggio alle carene.
Note
Per rimontare la carena sinistra aprire il cavalletto
laterale e farlo passare attraverso l'apertura ricavata sulla
carena stessa.
76
6
fig. 57
Specchi retrovisori
Svitare le viti (1) di fissaggio specchio retrovisore.
Disimpegnare i perni di fissaggio (2) dalle mollette di
ritegno (3) fissate al supporto cupolino (4). Rimuovere i
gommini di protezione (5) e scollegare le connessioni (6)
indicatore di direzione.
Ripetere le stesse operazioni per rimuovere l'altro specchio
retrovisore.
Importante
Nel rimontaggio applicare un “frenafiletti medio” sulla
filettatura delle viti (1).
I
3
2
4
1
3
fig. 58
556
fig. 59
77
Cupolino
I
Note
Per rimuovere il cupolino dal veicolo è necessario
rimuovere prima gli specchi retrovisori e le carene laterali
come precedentemente illustrato.
Svitare le due viti (1) di fissaggio posteriore del cupolino al
supporto faro.
Note
Terminato il rimontaggio del cupolino rimontare le
carene laterali e gli specchietti retrovisori.
78
1
fig. 60
Controllo ed eventuale rabbocco livello
liquido di raffreddamento (fig. 61)
Controllare il livello del liquido di raffreddamento contenuto
nel serbatoio d'espansione, sul lato destro del motociclo;
deve risultare compreso tra le due tacche (1) e (2): la tacca (2)
equivale al livello MAX; la tacca (1) equivale al livello MIN.
Se il livello risulta sotto il livello MIN, è necessario
provvedere al rabbocco.
Rimuovere la carena destra (pag. 75).
Svitare il tappo di carico (3, fig. 61) e aggiungere una miscela
d'acqua e antigelo SHELL Advance Coolant o Glycoshell
(35÷40% del volume) fino a raggiungere il livello MAX.
Riavvitare il tappo (3) e rimontare i particolari rimossi.
Se si utilizza questo tipo di miscela si ottengono le migliori
condizioni d'esercizio (corrispondenti a -20 °C/-4 °F inizio
congelamento liquido).
Capacità del circuito di raffreddamento: 2,8 dm
3
(litri).
Attenzione
Questa operazione deve essere eseguita a motore
freddo e con il motociclo in posizione verticale, perfettamente
in piano.
MAX
MIN
3
I
2
1
fig. 61
79
Controllo livello fluido frizione e freni
Il livello non deve scendere al di sotto della tacca di MIN
I
evidenziata sui rispettivi serbatoi (fig. 62) (in figura sono
rappresentati i serbatoi liquido freno anteriore e posteriore).
Un livello insufficiente facilita l'ingresso di aria nel circuito
rendendo il sistema inefficiente.
Per il rabbocco o la sostituzione del fluido agli intervalli
prescritti nella tabella di manutenzione periodica riportata
sul Libretto di Garanzia, rivolgersi ad un Concessionario o
ad un'Officina Autorizzata.
Importante
Ogni 4 anni è consigliabile sostituire tutte le tubazioni
degli impianti.
Impianto freni
Se si rileva un gioco della leva o del pedale del freno
eccessivo, nonostante le pastiglie freno siano in buone
condizioni, rivolgersi ad un Concessionario o ad una Officina
Autorizzata per una verifica del sistema e per provvedere allo
spurgo dell'impianto.
Attenzione
Il fluido dei freni e della frizione è dannoso per parti
verniciate ed in plastica, quindi evitare il contatto con le
stesse. L'olio idraulico è corrosivo e può provocare danni
e lesioni. Non mescolare olii di qualità diverse.
Controllare la perfetta tenuta delle guarnizioni.
80
fig. 62
Impianto frizione
Se il gioco della leva di comando è eccessivo e il motociclo
salta o si arresta all'inserimento della marcia, è probabile una
presenza d'aria nell'impianto. Rivolgersi ad un Concessionario
o ad un'Officina Autorizzata per una verifica del sistema e per
provvedere allo spurgo dell'impianto.
Attenzione
Il livello del liquido frizione tende ad aumentare nel
serbatoio con il consumo del materiale d'attrito dei dischi
frizione: non superare quindi il valore prescritto (3 mm sopra
il livello minimo).
I
fig. 63
81
Verifica usura pastiglie freno (fig. 64)
Per facilitare il controllo delle pastiglie dei freni, senza doverle
I
rimuovere dalla pinza, ogni pastiglia riporta un indicatore di
consumo. Sulla pastiglia in buone condizioni debbono essere
ben visibili le scanalature praticate sul materiale d'attrito.
Importante
Per la sostituzione delle pastiglie freno rivolgersi ad un
Concessionario o ad un'Officina Autorizzata.
82
1 mm
fig. 64
Lubrificazione delle articolazioni
Periodicamente è necessario controllare le condizioni della
guaina esterna dei cavi di comando acceleratore e starter.
Non deve presentare schiacciamenti o screpolature nel
rivestimento plastico esterno. Verificare il funzionamento
scorrevole dei cavi interni agendo sul comando: se si
manifestano attriti o impuntamenti, farlo sostituire da un
Concessionario o una Officina Autorizzata.
Per evitare questi inconvenienti, nel caso della trasmissione
acceleratore, si consiglia di aprire il comando, svitando le due
viti di fissaggio (1, fig. 65), quindi ingrassare l'estremità del
cavo e la carrucola con grasso SHELL Advance Grease o
Retinax LX2.
I
1
Attenzione
Richiudere con molta attenzione il comando, inserendo
i cavi nella carrucola.
Rimontare il coperchio e serrare le viti (1) alla coppia di
10 Nm.
Per garantire un funzionament o ottimale dell'articolazione del
cavalletto laterale è necessario, dopo aver eliminato ogni
traccia di sporco, lubrificare con grasso SHELL Alvania R3
tutti i punti soggetti ad attrito.
fig. 65
83
Regolazione corsa a vuoto comando
I
acceleratore
La manopola di comando acceleratore in tutte le posizioni
di sterzata deve avere una corsa a vuoto, misurata sulla
periferia del bordino della manopola, di 1,5÷2,0 mm.
Se necessario, regolarla agendo sugli appositi registri (1 e 2,
fig. 67) situati in corrispondenza del cannotto di sterzo sul
lato destro del veicolo.
Il registro (1) è il registro di apertura acceleratore, mentre
il (2) è quello di chiusura.
Sfilare dai registri le relative cuffie di protezione e allentare
i controdadi. Effettuare la regolazione agendo proporzionalmente su entrambi i registri: ruotando in senso orario
si aumenta il gioco, in senso antiorario lo si diminuisce.
A regolazioni ultimate serrare i controdadi e calzare le cuffie
di protezione sui registri.
84
1
1,5÷2 mm
1,5÷2 mm
2
➤
fig. 66
fig. 67
➤
Carica della batteria (fig. 68)
Per ricaricare la batteria è consigliabile rimuoverla dal
motociclo.
Rimuovere la carena sinistra (pag. 75), svitare la vite (1) e
rimuovere la staffa di fissaggio (2). Staccate nell'ordine,
il terminale negativo (-) nero e quello positivo (+) rosso.
Attenzione
La batteria produce gas esplosivi: tenerla lontano da
fonti di calore.
Caricare la batteria in un luogo ben ventilato.
Collegare i conduttori del caricabatterie ai terminali: rosso al
positivo (+), nero al negativo (-).
Attenzione
Tenere la batteria lontano dalla portata dei bambini.
Caricare la batteria a 0,9 A per 5÷10 ore.
I
Importante
Collegare la batteria al caricabatteria prima di attivarlo:
l'eventuale formazione di scintille, in corrispondenza dei
terminali della batteria, potrebbe incendiare i gas contenuti
nelle celle.
Collegare sempre per primo il terminale positivo rosso (+).
Riposizionare la batteria sul supporto (3), procedere al
collegamento dei terminali ingrassando le viti di fissaggio per
migliorare la conducibilità e bloccare la staffa (2) con la vite (1).
1
3
-
+
2
fig. 68
85
Controllo tensione catena trasmissione
I
(fig. 69)
Asciugare la catena con aria compressa o con materiale
assorbente quindi lubrificarla, in ogni suo elemento, con
SHELL Advance Chain o Advance Teflon Chain.
Importante
Per il tensionamento della catena di trasmissione
rivolgersi ad un Concessionario o ad un'Officina Autorizzata.
Con il motociclo sul cavalletto laterale, abbassare la catena
con la pressione del dito, rilasciare la catena e misurare la
distanza finale della superficie del pattino catena ed il centro
del perno sottostante. Il valore deve essere compreso tra
33÷35 mm.
Attenzione
Il corretto serraggio dei controdadi (1) dei tenditori
è fondamentale per la sicurezza del pilota.
Importante
Una catena non correttamente tensionata è causa di
rapida usura degli organi di trasmissione.
Lubrificazione della catena trasmissione
Questo tipo di catena è provvista di anelli OR per proteggere
gli elementi di scorrimento dagli agenti esterni e mantenere
più a lungo la lubrificazione.
Per non danneggiare queste guarnizioni, durante la pulizia,
utilizzare solventi specifici e non effettuare un lavaggio
troppo violento con idropulitrici a vapore.
86
Importante
L'utilizzo di lubrificanti non specifici potrebbe
danneggiare la catena, la corona e il pignone motore.
.
33 ÷ 35 mm
fig. 69
Sostituzione lampade luci abbaglianti e
anabbaglianti
Prima di procedere alla sostituzione di una lampadina fulminata
accertarsi che quella di ricambio abbia i valori di tensione e
potenza uguali a quelli specificati nel paragrafo “Impianto
Elettrico”, pag. 110. Verificare sempre il funzionamento della
nuova lampadina installata, prima di rimontare le parti rimosse.
Nella fig. 70 è riportata la posizione della lampada
anabbagliante (LO), abbagliante (HI) e di posizione (1).
Proiettore
Per accedere alla lampadina sinistra occorre rimuovere il
coperchio (2) premendo la leva (A).
Ruotare la ghiera di arresto (3) del corpo lampada superiore
in senso antiorario ed estrarre la lampada fulminata.
Sostituirla con una nuova identica.
Nel rimontaggio ruotare la ghiera di arresto (3) in senso orario
per bloccare la lampadina.
Per accedere alla lampada destra e per la sostituzione
procedere in modo analogo a quanto descritto per la lampada
sinistra.
LO
1
I
HI
fig. 70
A
3
2
fig. 71
87
Note
I
Per sostituire le lampade del proiettore non è necess ario
scollegare dal corpo proiettore il cavo del cablaggio elettrico
principale.
Note
La parte trasparente della lampadina nuova non
deve essere toccata con le mani, ciò ne provocherebbe
l'annerimento riducendone la luminosità.
Rimontaggio
Effettuata la sostituzione della lampadina fulminata
riposizionare il coperchio e richiuderlo premendolo contro
la leva.
88
Sostituzione lampada luce di posizione
Per raggiungere le lampade di posizione (1) introdurre la
mano all'interno del supporto faro ed estrarre i portalampada
dalla relativa sede e sostituire la lampadina ruotare la ghiera
di arresto delle lampade (1) in senso antiorario ed estrarre la
lampada fulminata.
Effettuare la sostituzione della lampadina fulminata.
Nel rimontaggio ruotare le lampade (1) in senso orario per
bloccare la lampada.
1
fig. 72
I
89
Indicatori di direzione posteriori (fig. 73)
Per la sostituzione delle lampadine degli indicatori di
I
direzione posteriori è necessario ruotare di un quarto di giro
il corpo freccia (1), portandolo con la lente verso l'alto ed
estrarlo dal supporto freccia.
La lampadina ha un innesto a baionetta, per estrarla occorre
premere e ruotarla in senso antiorario. Sostituire la lampadina
e reinserirla premendo e ruotando in senso orario fino allo
scatto nella sede. Rimontare il corpo freccia (3) e fissarlo al
supporto freccia ruotandolo di un quarto di giro.
Luce targa (fig. 74)
Per accedere alla lampadina della luce targa svitare la vite (3)
che fissano il coperchio (4). Sfilare la lampada e sostituirla.
90
1
2
fig. 73
4
3
fig. 74
Orientamento del proiettore (fig. 75)
Controllare se il proiettore è correttamente orientato
mettendo il motociclo, con i pneumatici gonfiati alla giusta
pressione e con una persona seduta in sella, perfettamente
perpendicolare con il suo asse longitudinale, posto di fronte
ad una parete o ad uno schermo, distante da esso 10 metri.
Tracciare una linea orizzontale corrispondente all'altezza del
centro del proiettore e una verticale in linea con l'asse
longitudinale del motociclo.
Effettuare il controllo possibilmente nella penombra.
Accendere la luce anabbagliante:
il limite superiore di demarcazione tra la zona oscura e la zona
illuminata deve risultare ad una altezza non superiore a 9/10
dell'altezza da terra del centro del proiettore.
Note
La procedura descritta è quella stabilita dalla
“Normativa Italiana” per quanto concerne l'altezza massima
del fascio luminoso.
Adeguare la procedura alle normative in vigore nel paese
dove viene utilizzato il motociclo.
10 m
10
I
9
x
x
fig. 75
91
La rettifica dell'orientamento orizzontale del proiettore
sinistro si può effettuare agendo sulla vite di regolazione
I
(1, fig. 76), posta dietro al proiettore. Ruotando la vite in
senso orario il fascio luminoso si sposta verso destra,
viceversa, si sposta verso sinistra.
La rettifica dell'orientamento verticale del proiettore sinistro
si può effettuare agendo sulla vite di regolazione (2, fig. 76),
posta dietro al proiettore. Ruotando la vite in senso orario il
fascio luminoso si abbasserà, viceversa, si alzerà.
Ripetere le operazioni appena descritte per regolare il
proiettore destro.
Regolazione specchietti retrovisori (fig. 77)
Regolare manualmente lo specchietto facendo pressione sul
punto (A).
92
1
2
fig. 76
A
fig. 77
Pneumatici Tubeless
Pressione anteriore:
2,1 bar - 2,3 kg/cm
Pressione posteriore:
2,2 bar - 2,4 kg/cm
La pressione dei pneumatici è soggetta a variazioni dovute
alla temperatura esterna e all'altitudine; controllarla e
adeguarla ogni volta che si viaggia in zone con ampie
escursioni termiche o in alta quota.
2
.
2
.
Importante
La pressione dei pneumatici, deve essere controllata e
regolata a “gomma fredda”.
Per salvaguardare la rotondità del cerchio anteriore, se si
percorrono strade molto sconnesse, aumentare la pressione
nel pneumatico di 0,2÷0,3 bar.
Riparazione o sostituzione pneumatici (Tubeless)
I pneumatici senza camera d'aria in presenza di forature di
lieve entità, impiegano molto tempo a sgonfiarsi in quanto
hanno un certo grado d'autotenuta. Se un pneumatico risulta
leggermente sgonfio controllare attentamente che non ci
siano perdite.
Attenzione
In caso di foratura sostituire il pneumatico.
Sostituire i pneumatici utilizzando la marca e il tipo di primo
equipaggiamento.
Assicurarsi di aver avvitato i cappucci di protezione delle
valvole per evitare perdite di pressione durante la marcia.
Non usate mai un pneumatico con camera d'aria; la mancata
osservanza di questa norma può causare lo scoppio
improvviso del pneumatico, con gravi conseguenze per pilota
e passeggero.
Dopo la sostituzione di un pneumatico è necessario
provvedere all'equilibratura della ruota.
Importante
Non rimuovere o spostare i contrappesi per
l'equilibratura delle ruote.
Note
Per la sostituzione dei pneumatici rivolgersi ad un
Concessionario o ad un'Officina Autorizzata per avere la
garanzia sul corretto smontaggio e rimontaggio delle ruote.
I
93
Spessore minimo del battistrada
Misurare lo spessore minimo (S, fig. 78) del battistrada nel
I
punto di massimo consumo:
non deve essere inferiore a 2 mm e comunque non inferiore
a quanto prescritto dalla legislazione locale.
Importante
Controllare periodicamente i pneumatici per individuare
eventuali crepe o tagli, soprattutto nelle pareti laterali,
rigonfiamenti o macchie estese ed evidenti che indicano
danni interni; sostituirli in caso di danno grave.
Togliere dal battistrada sassolini o altri corpi estranei rimasti
incastrati nella scolpitura della gomma.
94
S
fig. 78
Controllo livello olio motore (fig. 79)
Il livello dell'olio nel motore è visibile attraverso l'oblò di
ispezione (1) posto sul coperchio frizione. Controllare il livello
con il motociclo in posizione perfettamente verticale e con
motore freddo. Il livello deve mantenersi tra le tacche in
corrispondenza dell'oblò stesso. Se il livello risulta scarso è
necessario procedere al rabbocco con l'olio motore SHELL
Advance Ultra 4. Rimuovere il tappo di carico (2) e aggiungere
olio fino a raggiungere il livello stabilito. Rimontare il tappo.
Importante
Per la sostituzione dell'olio motore e dei filtri olio
agli intervalli prescritti nella tabella di manutenzione
periodica riportata sul Libretto di Garanzia, rivolgersi ad
un Concessionario o ad un'Officina Autorizzata.
Viscosità
SAE 10W-40
Le altre viscosità indicate in tabella possono essere usate se
la temperatura media della zona d'uso del motociclo rientra
nella gamma indicata.
10W
Unigrade
15W–40 15W–50
10W–40
10W–30
Multigrade
–10
I
21
fig. 79
20W
20
30
40
20W–40 20W–50
010203040 C
95
Pulizia e sostituzione candele (fig. 80)
Le candele costituiscono un elemento importante del motore
I
e sono da controllare periodicamente.
Questa operazione permette di verificare il buono stato di
funzionamento del motore.
Per effettuare la verifica e l'eventuale sostituzione della
candela rivolgersi ad un Concessionario o ad un'Officina
Autorizzata che ne analizzerà la colorazione dell'isolante
ceramico dell'elettrodo centrale: una colorazione uniforme
marrone chiaro indica un buon funzionamento del motore.
Note
Verificare l'usura dell'elettrodo centrale e la distanza fra
gli elettrodi che deve essere di:
2-0,8±01 mm.
Importante
Una distanza maggiore o minore, oltre a diminuire le
prestazioni, può causare difficoltà di avviamento o problemi
di funzionamento al minimo.
96
2 - 0,8±0,1 mm
1
fig. 80
Pulizia generale
Per mantenere nel tempo la brillantezza originale delle
superfici metalliche e di quelle verniciate, il motociclo deve
essere lavato e pulito periodicamente a seconda del servizio
e dello stato delle strade che si percorrono. Utilizzare a tal
fine prodotti specifici, possibilmente biodegradabili, evitando
detergenti o solventi troppo aggressivi.
Importante
Non lavare il motociclo immediatamente dopo l'uso per
evitare la formazione di aloni prodotti dall'evaporazione
dell'acqua sulle superfici ancora calde. Non indirizzare verso il
motociclo getti di acqua calda o ad alta pressione. L'uso di
idropulitrici potrebbe comportare grippaggi o gravi anomalie a
forcelle, mozzi ruota, impianto elettrico, guarnizioni di tenuta
della forcella, prese d'aria e silenziatori di scarico, con
conseguente perdita dei requisiti di sicurezza del mezzo.
Se alcune parti del motore risultano particolarmente sporche
o unte, utilizzare uno sgrassante per la pulizia evitando che
questo vada a contatto con gli organi della trasmissione
(catena, pignone, corona, ecc.). Sciacquare il motociclo con
acqua tiepida e asciugare tutte le superfici con una pelle
scamosciata.
Attenzione
I freni talvolta possono non rispondere dopo il lavaggio
del motociclo. Non ingrassare o lubrificare i dischi freno, si
perderebbe l'efficacia frenante del motociclo. Pulire i dischi
con un solvente non grasso.
I
97
Lunga inattività
Se il motociclo non viene usato per un lungo periodo è
I
consigliabile eseguire le seguenti operazioni:
pulizia generale;
vuotare il serbatoio carburante;
introdurre dalle sedi delle candele un po' d'olio motore nei
cilindri e far compiere, a mano, qualche giro al motore per
distribuire un velo protettivo sulle pareti interne;
utilizzare il cavalletto di servizio per sostenere il motociclo;
scollegare e rimuovere la batteria.
Qualora il motociclo sia rimasto inattivo per un periodo
superiore ad un mese, controllare ed eventualmente
ricaricare o sostituire la batteria.
Ricoprire il motociclo con un telo coprimoto che non
danneggia la vernice e non trattiene la condensa.
Il telo coprimoto è disponibile presso Ducati Performance.
98
Avvertenze importanti
In alcune nazioni (Francia, Germania, Gran Bretagna,
Svizzera, ecc.) la legislazione locale richiede il rispetto di
norme anti-inquinamento ed anti-rumore.
Effettuare le eventuali verifiche periodiche previste e
sostituire quanto necessario con ricambi originali Ducati
specifici e conformi alle norme dei vari paesi.
Manutenzione
Piano di manutenzione programmata: operazioni da effettuare da parte del
concessionario
I
Elenco operazioni con tipo di intervento
(scadenza chilometrica/miglia o temporale*)
Sostituzione olio motore
Sostituzione filtro olio motore
Pulizia filtro aspirazione olio motore
Controllo pressione olio motore
Controllo e/o registrazione gioco valvole (1)
Controllo tensione cinghie distribuzione (1)
Sostituzione cinghie distribuzione
Controllo e pulizia candele. Se necessario sostituire
Controllo e pulizia filtro aria (1)
Km. x100011224364860
mi. x1000 0,6 7,5 15 22,5 30 37,5
Mesi612 24364860
•••• ••
•••• ••
•
••
•• • • •
•• •
••
••
•• •
99
Elenco operazioni con tipo di intervento
I
(scadenza chilometrica/miglia o temporale*)
Sostituzione filtro aria
Controllo sincronizzazione e minimo corpo farfallato (1)
Controllo livello olio freni e frizione
Sostituzione olio freni e frizione
Lubrificazione rampe flangia e tamburo frizione antisaltellamento
Controllo e registrazione comandi freno e frizione
Controllo/lubrificazione comando acceleratore/starter
Controllo pressione e usura pneumatici
Controllo pastiglie freno. Se necessario sostituire
Controllo cuscinetti sterzo
Controllo tensione, allineamento e lubrificazione catena
Controllo pacco dischi frizione. Se necessario sostituire (1)
Controllo livello liquido raffreddamento
Sostituzione liquido raffreddamento
Controllo funzionamento elettroventilatori e tenuta circuito raffreddamento
Controllo giunto elastico ruota posteriore
Controllo cuscinetti mozzi ruote
Controllo dispositivi di illuminazione e segnalazione
Controllo serraggio dadi fissaggio vite motore telaio
100
Km. x100011224364860
mi. x1000 0,6 7,5 15 22,5 30 37,5
Mesi612 24364860
••
•• • • •
•••• ••
•
•• • • •
•• • • •
•• • • •
•••• ••
•••• ••
••
•••• ••
•• • • •
•• • • •
•
•• • • •
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•• • • •
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