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vacon • 1
Applicazione Multifunzione va-
1.APPLICAZIONE MULTIFUNZIONE
L'inverter VACON® 20 CP/X contiene un'applicazione preinstallata per un utilizzo immediato.
I parametri di questa applicazione sono riportati nel capitolo del presente manuale e vengono
La Multifunzione Vacon permette un utilizzo flessibile degli inverter VACON® 20 CP/X.
Caratteristiche
L'inverter può essere controllato tramite i morsetti I/O, un bus di campo o il pannello opzionale. Sono disponibili due postazioni di controllo programmabili e origini per il riferimento di frequenza da utilizzare per un semplice controllo locale/remoto.
Il riferimento di frequenza può essere diretto (ingresso analogico, velocità preimpostate, motopotenziometro, bus di campo) o può essere controllato dal regolatore PID interno.
Il set point e il valore effettivo PID sono completamente programmabili. È disponibile una funzione “Sleep” con possibilità di aumentare la pressione e controllare le perdite prima di entrare nello stato di stand-by.
Tutte le funzionalità possono essere gestite da un bus di campo.
La funzione di identificazione del motore consente l'ottimizzazione automatica della curva di
tensione/frequenza, così da avere una risposta di coppia ottimale anche a una bassa velocità
del motore.
È possibile installare una scheda opzionale per l'espansione bus di campo o I/O.
È possibile controllare sia il motore a induzione AC che il motore PM.
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1
vacon • 3Applicazione Multifunzione
1.2Esempio di collegamenti di controllo
Morsetti I/O standard
MorsettoSegnaleDefault
RS485Bus seriale, negativo
A
RS485Bus seriale, positivo
B
+10 VrefUscita di riferimento
1
Riferimento
potenziometro 1...10 kΩ
Valore effettivo PID
4...20 mA/0...10 V
(programmabile)
V
AI1+
2
AI1-/GND
3
24VoutTensione aus. 24 V
6
DIN COMIngresso digitale comune
7
DI1Ingresso digitale 1
8
DI2Ingresso digitale 2
9
DI3Ingresso digitale 3
10
AI2+
4
AI2-/GND
5
DO1-Uscita digitale comune
13
DI4Ingresso digitale 4
14
DI5Ingresso digitale 5
15
DI6Ingresso digitale 6Rampa 2
16
Ingresso analogico, tensione
o corrente
Comune ingresso analogico
(corrente)
Ingresso analogico,
tensione o corrente*
Comune ingresso analogico
(corrente)
*
Tensione
Marcia
Avanti
Marcia
Indietro
Velocità
preimpostata B0
Corrente
Velocità
preimpostata B1
Reset
allarme
1
X1
AO1+Segnale analogico (uscita +)
18
DO1+Uscita digitale +
20
*
Selezionabile con dip switch, si veda manuale di instal-
lazione
Tabella 1. Esempio di collegamento, morsetti I/O standard.
Ai morsetti relè
1 o 2
VACON
®
20 CP/X
Frequenza
d'uscita
Ready
Applicazione Multifunzione va-
Da
morsetti I/O standard
Dal mors. #6
Dal mors. #3
GUASTO
Tabella 2. Esempio di collegamento, morsetti relè
o #5
Morsetti relè
MorsettoSegnale
22RO1/2 CM
23RO1/3 NO
24RO1/1 NC
25RO1/2 CM
26RO1/3 NO
Default
Uscita relè 1 MARCIA
Uscita relè 1 GUASTO
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vacon • 5Applicazione Multifunzione
1.3Schede opzionali
Una scheda di espansione I/O opzionale può essere installata nello slot a destra dell'inverter.
È previsto il supporto delle seguenti schede:
OPTB1: 6 ingressi-uscite digitali
I primi 3 morsetti sono riservati agli ingressi digitali (DI7, DI8, DI9). I secondi 3 morsetti sono
utilizzabili come ingressi (DI10, DI11, DI12) o uscite digitali (EO1, EO2, EO3). Il numero di morsetti utilizzati come ingresso devono essere specificati nel parametro P2.24 (nascosto qualora
la scheda non fosse installata). Questo numero stabilisce il valore superiore per la selezione
dell'ingresso digitale collegato a una determinata funzione logica. Inoltre, modifica la visibilità
dei parametri per la selezione della funzione delle uscite digitali (P5.9, P5.10, P5.11).
OPTB2: 1 ingresso termistore, 2 uscite relè
La risposta a un guasto del termistore può essere programmata con il parametro P9.16. Le
funzioni relè sono programmabili con i parametri P5.9, P5.10 (nascosti qualora la scheda non
fosse installata).
OPTB4: 1 ingresso analogico, 2 uscite analogiche
È disponibile un altro ingresso come riferimento di frequenza. Segnale programmabile con i
parametri P3.9 - 12. Sono disponibili altre due uscite per monitorare i segnali del motore/inverter. Uscite programmabili con i parametri P6.5 - 12.
Se la scheda non è installata, i parametri sono nascosti.
OPTB5: 3 uscite relè
Le funzioni relè sono programmabili con i parametri P5.9, P5.10, P5.11 (nascosti qualora la
scheda non fosse installata).
OPTB9: 5 ingressi digitali, 1 uscita relè
Il valore superiore per la selezione dell'ingresso digitale (DI7, DI8, DI9, DI10, DI11) collegato a
una determinata funzione logica è impostato a 11. Le funzioni relè sono programmabili con il
parametro P5.9 (nascosti qualora la scheda non fosse installata).
L'uscita analogica può essere programmata con i parametri P6.5 - 8. L'uscita digitale può essere programmata con il parametro P5.12. L'uscita del relè può essere programmata con il
parametro P5.9. Se la scheda non è installata, i parametri sono nascosti.
OPTBH: 3 sensori di temperatura
Quando la scheda è installata, è visibile il menu specifico G13. La misurazione della temperatura
può essere utilizzata per impostare un'uscita digitale/relè e/o per innescare un guasto. Può fungere inoltre da riferimento di frequenza diretto o da valore effettivo per la regolazione PID.
OPTBK: 4 uscite ASi, 4 ingressi ASi
Le uscite ASi vengono gestite come 4 ingressi digitali opzionali (DI7, DI8, DI9, DI10). Il valore
superiore per la selezione dell'ingresso digitale collegato a una determinata funzione logica è
impostato a 10.
1
Gli ingressi ASi 1-4 vengono gestiti come 4 uscite opzionali (EO1, EO2, EO3, EO4) programmabili con P5.9 - 12.
Gli ingressi ASi 1-3 vengono gestiti come 3 uscite dei relè opzionali (programmabili con P5.9 - 11).
L'ingresso ASi 4 viene gestito come un'uscita digitale opzionale (programmabile con P5.12).
OPTC3/E3: scheda del bus di campo DPV1 Profibus
Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati alla rete PROFIBUS DP tramite una scheda
del bus di campo. Ciò consente di controllare, monitorare e programmare l'inverter tramite il
sistema Host. La scheda opzionale OPTE3 supporta inoltre il collegamento dal DP Master
(classe 2) se DP-V1 è abilitato. In questo caso il Master di classe 2 può attivare un collegamen-
Applicazione Multifunzione va-
to, leggere e scrivere parametri tramite il servizio di Accesso Parametri PROFIdrive, e quindi
chiudere il collegamento. Il bus di campo PROFIBUS DP è collegato con la scheda OPTE3 tramite un connettore bus innestabile a 5 pin. L'unica differenza tra le schede OPTE3 e OPTE5 è
il connettore del bus di campo.
OPTC4: scheda del bus di campo Lonworks
Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati alla rete LonWorks® tramite una scheda
del bus di campo. Ciò consente di controllare, monitorare e programmare l'inverter tramite il
sistema Host.
OPTC5/E5: scheda del bus di campo Profibus DPV1 (connettore di tipo D)
Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati alla rete PROFIBUS DP tramite una scheda
del bus di campo. Ciò consente di controllare, monitorare e programmare l'inverter tramite il
sistema Host. La scheda opzionale OPTE5 supporta inoltre il collegamento dal DP Master
(classe 2) se DP-V1 è abilitato. In questo caso il Master di classe 2 può attivare un collegamento, leggere e scrivere parametri tramite il servizio di Accesso Parametri PROFIdrive, e quindi
chiudere il collegamento. Il bus di campo PROFIBUS DP è collegato con la scheda OPTE5 tramite un connettore Sub-D femmina a 9 pin. L'unica differenza tra le schede OPTE3 e OPTE5 è
il connettore del bus di campo.
OPTC6/E6: scheda del bus di campo CanOpen
Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati al sistema CanOpen tramite una scheda del
bus di campo. Ciò consente di controllare, monitorare e programmare l'inverter tramite il sistema Host. La scheda Vacon CanOpen è collegata con il bus di campo tramite un connettore
bus innestabile a 5 pin (scheda NXOPTE6).
OPTC7/E7: scheda del bus di campo DeviceNet
Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati al sistema DeviceNet tramite una scheda
del bus di campo. Ciò consente di controllare, monitorare e programmare l'inverter tramite il
sistema Host. La scheda Vacon DeviceNet è collegata con il bus di campo tramite un connettore bus innestabile a 5 pin (scheda OPTE7).
OPTCI: scheda del bus di campo TCP Modbus
Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati ad Ethernet tramite una scheda OPTCI del
bus di campo Ethernet. Ogni dispositivo collegato ad una rete Ethernet ha due identificatori: un
indirizzo MAC e uno IP. L'indirizzo MAC (in formato: xx:xx:xx:xx:xx:xx) è unico per il dispositivo
e non può essere modificato. L'indirizzo MAC della scheda Ethernet si trova sull'etichetta attaccata alla scheda oppure tramite il software NCIPConfig dello strumento IP di Vacon. L'installazione del software è disponibile all'indirizzo www.vacon.com. In una rete locale gli
indirizzi IP possono essere definiti dall'utente a condizione che a tutte le unità collegate alla
rete venga assegnata la stessa porzione dell'indirizzo. Per maggiori informazioni sugli indirizzi
IP contattare il proprio amministratore di rete. La sovrapposizione di indirizzi IP causa conflitti
tra i dispositivi.
OPTCP: scheda del bus di campo Profinet
Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati ad Ethernet tramite una scheda OPTCP del
bus di campo Ethernet. Ogni dispositivo collegato ad una rete Ethernet ha due identificatori: un
indirizzo MAC e uno IP. L'indirizzo MAC (in formato: xx:xx:xx:xx:xx:xx) è unico per il dispositivo e
non può essere modificato. L'indirizzo MAC della scheda Ethernet si trova sull'etichetta attaccata
alla scheda oppure tramite il software NCIPConfig dello strumento IP di Vacon. L'installazione
del software è disponibile all'indirizzo www.vacon.com. In una rete locale gli indirizzi IP possono
essere definiti dall'utente a condizione che a tutte le unità collegate alla rete venga assegnata la
stessa porzione dell'indirizzo. Per maggiori informazioni sugli indirizzi IP contattare il proprio
amministratore di rete. La sovrapposizione di indirizzi IP causa conflitti tra i dispositivi.
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1
vacon • 7Applicazione Multifunzione
OPTCQ: scheda del bus di campo IP Ethernet
Gli inverter Vacon 20CP/X possono essere collegati ad Ethernet tramite una scheda OPT-CQ del
bus di campo Ethernet/IP. Ogni dispositivo collegato ad una rete Ethernet ha due identificatori:
un indirizzo MAC e uno IP. L'indirizzo MAC (in formato: xx:xx:xx:xx:xx:xx) è unico per il dispositivo
e non può essere modificato. L'indirizzo MAC della scheda Ethernet/IP si trova sull'etichetta attaccata sulla scheda oppure tramite il software NCIPConfig dello strumento IP di Vacon. L'installazione del software è disponibile all'indirizzo www.vacon.com. In una rete locale gli indirizzi IP
possono essere definiti dall'utente a condizione che a tutte le unità collegate alla rete venga assegnata la stessa porzione dell'indirizzo. Per maggiori informazioni sugli indirizzi IP contattare
il proprio amministratore di rete. La sovrapposizione di indirizzi IP causa conflitti tra i dispositivi.
1
Applicazione Multifunzione va-
1.3.1Installazione della scheda opzionale
NOTA! Non aggiungere o sostituire schede opzionali né schede del bus di campo su un
inverter con la corrente accesa per evitare danni alle schede.
1
•Aprire il coperchio dell'inverter.
Figura 1. Apertura del coperchio principale, esempio di MU3.
Le uscite dei relè e gli altri morsetti I/O potrebbero presentare una tensione di controllo pericolosa anche quando l'inverter è scollegato dalla rete di alimentazione.
2
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•Rimuovere il coperchio dello slot opzionale.
1
vacon • 9Applicazione Multifunzione
Slot coding
OPT
dv
9116.emf
Figura 2. Rimozione del coperchio dello slot opzionale.
•Assicurarsi che l'etichetta attaccata sul connettore della scheda indichi
“dv” (dual voltage, voltaggio doppio). La scheda risulta quindi compatibile
con Vacon 20CP/X. Si veda qui di seguito:
3
•NOTA: Le schede incompatibili non possono essere installate su Vacon
20CP/X. Le schede compatibili sono dotate di codifica dello slot che consente il posizionamento della scheda (si veda sopra).
1
Applicazione Multifunzione va-
4
•Installare la scheda opzionale nello slot come mostrato nella figura sotto.
Figura 3. Installazione della scheda opzionale.
•Montare il coperchio dello slot opzionale.
5
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1
vacon • 11Applicazione Multifunzione
Figura 4. Montaggio del coperchio dello slot opzionale: rimuovere l'apertura in plastica per
i morsetti della scheda opzionale.
1
Descrizione dei gruppivacon • 12
2.DESCRIZIONEDEIGRUPPI
2.1Riferimento sul pannello: Menu REF
Premendo il pannello LOC/REM, si entra automaticamente in questo menu e si visualizza il riferimento di frequenza in modalità di controllo locale.
Il riferimento è attivo anche quando viene selezionato come riferimento principale (P1.12=4) o
come riferimento secondario (P2.15=4).
Il valore è limitato tra la frequenza min. P1.1 e la frequenza max P1.2.
In modalità Locale, o quando il pannello è la postazione di controllo attiva (P1.11=1 o P2.14=1),
il senso di rotazione viene determinato con P2.23 oppure premendo il tasto freccia destra o sinistra: questa funzionalità potrebbe essere bloccata impostando P2.27=1.
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2
vacon • 13Descrizione dei gruppi
2.2Gruppo di monitoraggio: menu MON
L'inverter VACON® 20 CP/X AC permette di monitorare i valori correnti di parametri e segnali,
come pure gli stati e le misurazioni.Vedere la Tabella che riporta i valori di base per il monitoraggio.
Codice Valore di monitoraggioUnitàIDDescrizione
V1.1Frequenza d'uscitaHz1Frequenza di uscita al motore
V1.2Riferimento di freq.Hz25Riferimento di frequenza a controllo motore
V1.3Velocità albero motoregiri/min 2Velocità del motore in giri/min
V1.4Corrente motoreA3
V1.5Coppia motore%4Coppia albero motore calcolata
V1.6Potenza motore%5Consumo totale di potenza dell'inverter
V1.7Tensione motoreV6
V1.8Temperatura motore%9Temperatura del motore calcolata
V1.9Tensione DC linkV7
V1.10Temperatura unità°C8Temperatura del dissipatore di calore
V1.11Temperatura scheda°C1825Temperatura scheda di potenza
V1.12Ingresso analogico 1%13Ingresso analogico AI1
V1.13Ingresso analogico 2%14Ingresso analogico AI2
V1.14
V1.15Uscita analogica %26Uscita analogica
V1.16Uscita analogica 1 di esp. %1838Uscita analogica 1 su OPTB4-BF
V1.17Uscita analogica 2 di esp. %1839Uscita analogica 2 su OPTB4
V1.18DI1, DI2, DI315Stato ingressi digitali
V1.19DI4, DI5, DI616Stato ingressi digitali
V1.20DI7, DI8, DI91835Ingressi digitali sullo stato OPTB1
V1.21DI10, DI11, DI121836Ingressi digitali sullo stato OPTB1
V1.22RO1, RO2, DO17Stato uscite digitali
V1.23EO1, EO2, EO3, EO41852Stato uscite digitali scheda di espansione
V1.24Variabile di processo29Variabile di processo scalata. Si veda P7.10
V1.25Set point PID%20Set point regolatore PID
V1.26Valore di errore PID%22Errore regolatore PID
V1.27Feedback PID%21Valore effettivo regolatore PID
V1.28Uscita PID%23Uscita regolatore PID
V1.29Sensore temperatura 1°C o °K1860Sensore OPTBH 1
V1.30Sensore temperatura 2°C o °K1861Sensore OPTBH 2
V1.31Sensore temperatura 3°C o °K1862Sensore OPTBH 3
V1.32Stato scheda ASi1894Stato OPTBK
Ingresso analogico di esp.
%1837Ingresso analogico su OPTB4
2
NOTA!
Tabella 3: Voci del menu di monitoraggio.
I valori V1.25-28 sono nascosti quando l'uscita PID non viene utilizzata come riferimento di frequenza. I valori V1.14 e V1.17 sono nascosti quando la scheda di espansione OPTB4 non è installata. Il valore V1.16 è nascosto quando la scheda di espansione OPTB4-BF non è installata.
I valori V1.20 e V1.21 sono nascosti quando non è installata una scheda di espansione con ingressi
disponibili. Il valore V1.23 è nascosto quando non è installata una scheda di espansione.
I valori V1.29, V1.30 e V1.31 sono nascosti quando la scheda di espansione OPTBH non è installata.
Il valore V1.32 è nascosto quando la scheda di espansione OPTBK non è installata.
Descrizione dei gruppivacon • 14
2.3Gruppi di parametri: Menu PAR
L'applicazione multifunzione comprende i seguenti gruppi di parametri:
Menu e gruppo di parametriDescrizione
Gruppo Parametri di base: Menu PAR G1Impostazioni base
Gruppo Impostazioni avanzate: Menu PAR G2Impostazioni avanzate dei parametri
Gruppo Ingressi analogici: Menu PAR G3
Gruppo Ingressi digitali: Menu PAR G4
Gruppo Uscite digitali: Menu PAR G5Programmazione delle uscite digitali
Gruppo Uscite analogiche: Menu PAR G6
Gruppo Supervisioni: Menu PAR G7
Gruppo Controllo motore: Menu PAR G8Controllo motore e parametri U/f
Gruppo Protezioni: Menu PAR G9Configurazione delle protezioni
Gruppo Autoreset: Menu PAR G10
Gruppo Bus di campo: Menu PAR G11
Gruppo Regolatore PID: Menu PAR G12Parametri del regolatore PID.
Gruppo Misurazione della temperatura: Menu Par G13
Programmazione degli ingressi
analogici
Programmazione degli ingressi
digitali
Programmazione delle uscite
analogiche
Programmazione delle frequenze
proibite
Reset automatico dopo la
configurazione dei guasti
Parametri uscite dati del bus di
campo
Parametri di misurazione della
temperatura.
Tabella 4. Gruppi di parametri.
Spiegazione delle colonne:
Code=indicazione della posizione sul pannello; mos
parametro.
Parameter= nome del parametro
Min=valore minimo del parametro
Max=valore massimo del parametro
Unit=unità del valore del parametro; fornita se disponibile
Default=valore preimpostato in fabbrica
ID=numero identificativo del parametro
Description= breve descrizione dei valori e/o della funzione dei parametri
=il parametro può essere modificato solo nello stato di arresto
tra all'operatore il numero del
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2
vacon • 15Descrizione dei gruppi
2.3.1Gruppo Parametri di base: Menu PAR G1
CodiceParametroMinMaxUnitàDefaultIDDescrizione
P1.1Frequenza min 0,00P1.2Hz0,00101
P1.2Frequenza maxP1.1320,00Hz50,00102
P1.3
P1.4
P1.5Limite di corrente
P1.6
P1.7
P1.8
P1.9
P1.10Motor Cos ϕ0,301,000,85120
P1.11Postazione di controllo 020125
P1.12
P1.13Funzione di marcia010505
P1.14Funzione di arresto010506
Tempo di accelera-
zione 1
Tempo di dece lera-
zione 1
Tensione nominale del
motore
Frequenza nominale
del motore
Velocità nominale
motore
Corrente nominale
motore
Sorgente del riferimento di frequenza
0,13000,0s3,0103
0,13000,0s3,0104
0,2 x I
180500V400110
8,00320,00Hz50,00111
2420000
0,2 x I
05-7*01819
2 x I
H
H
H
2 x I
A
giri/
min
A
H
I
H
1440112
I
H
Riferimento di frequenza
minimo consentito
Riferimento di frequenza
massimo consentito
Definisce il tempo necessario alla frequenza di uscita
per passare da zero alla frequenza massima
Definisce il tempo necessario alla frequenza di uscita
per passare dalla frequenza
massima a zero
Corrente massima del
107
motore dall'inverter
Il valore Un è riportato sulla
targhetta identificativa del
motore. Questo parametro
stabilisce la tensione al
punto di indebolimento
campo su 100% * U
Si noti anche il collegamento
utilizzato (Delta/Star).
Il valore f
targhetta identificativa del
motore.
Il valore n
targhetta identificativa del
motore.
Il valore l
113
targhetta identificativa del
motore.
Il valore è riportato sulla
targhetta identificativa del
motore.
Controllo della marcia e
della direzione:
0 = morsetti I/O
1 = pannello
2 = bus di campo
Selezione della sorgente del
riferimento:
0 = AI1
1 = AI2
2 = riferimento PID
3 = motopotenziometro
4 = pannello
5 = bus di campo
6 = AI1 di espansione
7 = temperatura
(*)6 richiede la scheda di
espansione OPTB4; 7
richiede la scheda di espansione OPTBH.
Postazione di controllo
alternativa:
0: morsetti I/O
1: pannello
2: bus di campo
Tabella 6. Gruppo Impostazioni avanzate.
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2
vacon • 17Descrizione dei gruppi
Selezione della sorgente
del riferimento 2:
0 = AI1
1 = AI2
2 = riferimento PID
P2.15
P2.16
P2.17
P2.18
P2.19
P2.20
P2.21
P2.22Tasto di arresto attivo011114
P2.23Pannello inversione010123
P2.24Ingressi digitali OPTB13661829
P2.25
P2.26Rampa a S 20,010,0s0,0501
P2.27
Sorgente del riferi-
mento di frequenza 2
Rampa del motopoten-
ziometro
Memoria di riferimento
del motopotenziome-
tro
Salta limite range
basso 1
Salta limite range alto 1
Salta limite range
basso 2
Salta limite range alto 2 l
Tempo decelerazione
Arresto rapido
Cambio di direzione
sul pannello
05-7*11820
150Hz/s5331
020367
0,00P1.2Hz0,00509 0 = Non utilizzato
0,00P1.2Hz0,00510 0 = Non utilizzato
0,00P1.2Hz0,00511 0 = Non utilizzato
0,00P1.2Hz0,00512 0 = Non utilizzato
0,13000,0s2,01889
0101897
3 = motopotenziometro
4 = pannello
5 = bus di campo
6 = AI1 di espansione
7 = temperatura
(*)6 richiede la scheda di
espansione OPTB4; 7
richiede la scheda di espansione OPTBH.
Velocità di variazione del
riferimento del motopotenziometro, in aumento o in
diminuzione.
Logica di reset del riferimento di frequenza del
motopotenziometro.
0 = nessun reset
1 = reset in caso di arresto o
spegnimento
2 = reset in caso di spegnimento
0 = funzione limitata del
tasto di arresto
1 = tasto di arresto sempre
abilitato
Rotazione motore con pannello come postazione di
controllo
0 = avanti
1 = indietro
Numero di morsetti utilizzati come ingressi digitali.
Il parametro è visibile solo
quando è installata la
scheda OPTB1.
Tempo da frequenza massima a 0
Profilo di velocità arrotondato
quando Acc/Dec 2 è attivo.
Consente di cambiare la
direzione del motore utilizzando la freccia DESTRA e
SINISTRA del menu REF del
pannello
0: Consentito
1: Bloccato
2
NOTA!
Tabella 6. Gruppo Impostazioni avanzate.
La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.
Descrizione dei gruppivacon • 18
2.3.3Gruppo Ingressi analogici: Menu PAR G3
CodiceParametroMinMaxUnitàDefaultIDDescrizione
P3.1
P3.2Min. personal AI1-100,00100,00%0,00380
P3.3Max. personal. AI1-100,00300,00%100,00381
P3.4
P3.5
P3.6Min. personal AI2-100,00100,00%0,00391Si veda P3.2
P3.7Max. personal. AI2-100,00300,00%100,00392Si veda P3.3
P3.8
P3.9
P3.10
Range di segnale
AI1
Tempo di filtraggio
AI1
Range di segnale
AI2
Tempo di filtraggio
AI2
Range di segnale AI
di esp.
Min. personal. AI di
esp. -100,00100,00%0,001842
010379
0,010,0s0,1378
011390
0,010,0s0,1389Si veda P3.4
0101841
0 = 0…10V / 0…20mA
1 = 2…10V / 4…20mA
Impostazione min. range
personal.
20% = 4-20 mA/2-10 V
Impostazione max range
personal.
Tempo filtraggio per
ingresso analogico
0 = 0…10V / 0…20mA
1 = 2…10V / 4…20mA
0 = 0…10V / 0…20mA
1 = 2…10V / 4…20mA
Livello di segnale min.
range personal.
P3.11
P3.12
NOTA!
Max. personal. Al di
esp.
Tempo filtraggio di
esp. Al
-100,00300,00%100,001843
0,010,0s0,11844
Livello di segnale max
range personal.
Tempo filtraggio per
ingresso analogico
Tabella 7. Gruppo Ingressi analogici.
La visibilità del gruppo dipende dal P1.16. I parametri P3.9 - P3.12 vengono
visualizzati solo quando è installata la scheda di espansione OPTB4.
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2
vacon • 19Descrizione dei gruppi
2.3.4Gruppo Ingressi digitali: Menu PAR G4
CodiceParametroMinMaxUnitàDefaultIDDescrizione
Segnale di marcia 1 quando
la postazione di controllo è I/
O 1 (AV)
Per la funzione, si veda P2.1.
0 = non utilizzato
1 = DIN1
2 = DIN2
3 = DIN3
P4.1Segnale di marcia 1 06*1403
P4.2Segnale di marcia 2 06*2404
P4.3Indietro06*0412
P4.4Guasto esterno, chiuso06*0405
P4.5Guasto esterno, aperto06*0406
P4.6Reset allarme06*5414Resetta tutti i guasti attivi
Segnale di marcia 2 quando
la postazione di controllo è I/
O 1 (IND).
Per la funzione, si veda P2.1.
Per le selezioni, si veda P4.1.
Indipendente da P2.1
Per le selezioni, si veda P4.1.
Guasto in caso di segnale alto
Per le selezioni, si veda P4.1.
Guasto in caso di segnale
basso
Per le selezioni, si veda P4.1.
Deve essere attiva per impostare l'inverter in stato di
pronto
Selettore binario per le velocità preimpostate (0-7).
Selettore binario per le velocità preimpostate (0-7).
Selettore binario per le velocità preimpostate (0-7).
Attiva la rampa 2
Per le selezioni, si veda P4.1.
Aumento riferimento
Per le selezioni, si veda P4.1.
Riduzione riferimento
Per le selezioni, si veda P4.1.
Attiva la postazione di controllo 2
Per le selezioni, si veda P4.1.
Attiva il riferimento 2
Per le selezioni, si veda P4.1.
Attiva il set point 2
Per le selezioni, si veda P4.1.
2
Tabella 8. Parametri degli ingressi digitali.
Descrizione dei gruppivacon • 20
Se configurato, il segnale
basso attiva l'arresto con una
rampa specifica. Per le sele-
P4.17Arresto rapido, aperto06*01888
P4.18
Attivazione modalità di
arresto
Tabella 8. Parametri degli ingressi digitali.
0201895
zioni, si veda P4.1.
NOTA: la funzione di arresto
rapido deve essere attivata
con P4.18=1
0: normale
1: Arresto rapido
2: Arresto accurato (da
segnale di marcia 1 o 2)
(*)Il valore massimo è superiore quando è installata una scheda opzionale con
NOTA!
ingressi digitali (si veda il capitolo 1.3 e Tabella 9 per maggiori dettagli). Se il
valore è maggiore del limite presente, il parametro viene automaticamente
reimpostato.
NOTA!
Tabella 9. Valore massimo per la selezione dell'ingresso digitale a seconda della scheda
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
2
vacon • 21Descrizione dei gruppi
2.3.5Gruppo Uscite digitali: Menu PAR G5
CodiceParametroMinMaxUnitàDefaultIDDescrizione
Selezione della funzione di
RO1:
0 = non utilizzato
1 = Pronto
2 = Marcia
3 = Guasto generale
4 = Guasto generale invertito
5 = Allarme
P5.1 Contenuto uscita relè 10142313
P5.2Contenuto uscita relè 20143314Si veda P5.1
P5.3Contenuto uscita digitale0141312Si veda P5.1
P5.4
P5.5
P5.6Inversione uscita relè 10101804
P5.7
P5.8
P5.9Contenuto esp. EO101401826
P5.10Contenuto esp. EO201401827 Si veda P5.9
P5.11Contenuto esp. EO301401828 Si veda P5.9
P5.12Contenuto esp. EO401401872 Si veda P5.9
Ritardo ON per uscita relè 1
Ritardo OFF per uscita
relè 1
Ritardo ON per uscita
relè 2
Ritardo OFF per uscita
relè 2
0,00320,00s0,00458Ritardo ON per relè
0,00320,00s0,00459Ritardo OFF per relè
0,00320,00s0,00460Si veda P5.4
0,00320,00s0,00461Si veda P5.5
6 = Inversione marcia
7 = Alla velocità
8 = Supervisione freq. uscita
9 = Supervisione corr. uscita
10 = Supervisione ingr. analogico
11 = Bus di campo 1
12 = Bus di campo 2
13 = Freno esterno
14 = Supervisione temperatura (OPTBH)
0 = nessuna inversione
1 = invertito
Parametro visibile quando è
installata una scheda di
espansione I/O. Per la selezione, si veda P5.1.
2
NOTA!
Tabella 10. Parametri uscite digitali.
La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.
P5.9 è visibile quando è installata la scheda OPTB2,OPTB5, OPTB9 o OPTBF
(primo relè EO1).
P5.10 è visibile quando è installata la scheda OPTB2 o OPTB5 (secondo relè EO2).
P5.11 è visibile quando è installata la scheda OPTB5 (terzo relè EO3).
P5.9, P5.10 e P5.11 sono visibili anche quando è installata la scheda OPTB1 e si
sono impostate delle uscite con P2.24 (uscite digitali EO1, EO2, EO3).
P5.12 è visibile quando è installata la scheda OPTBF (uscita digitale EO4).
La selezione 14 come funzione di uscita richiede che la scheda OPTBH sia installata.
Anche P5.9, P5.10, P5.11, P5.12 sono visibili quando OPTBK è installata
(EO1,2,3,4 corrispondenti agli ingressi ASi 1,2,3,4).
Descrizione dei gruppivacon • 22
2.3.6Gruppo Uscite analogiche: Menu PAR G6
CodiceParametroMinMaxUnitàDefaultIDDescrizione
0 = non utilizzato (100% fisso)
1 = rif. frequenza (0-fmax)
2 = freq. uscita (0 -fmax)
3 = velocità motore (0 - velocità max)
P6.1
P6.2
P6.3Scala uscita analogica0,01000,0%100,0311 Fattore di scala
P6.4
P6.5 Funzione AO1 di esp.0821844 Si veda P5.1
P6.6AO1 minimo di esp.0101845
P6.7
P6.8
P6.9Funzione AO2 di esp.0821848 Si veda P6.1
P6.10Minimo AO2 di esp.0101849
P6.11
P6.12
Funzione uscita
analogica
Minimo uscita
analogica
Tempo di filtraggio
dell'uscita analogica
Scala uscita AO1 di
esp.
Tempo filtraggio AO1
di esp.
Scala uscita AO2 di
esp.
Tem po filtraggio AO2
di esp.
082307
010310
0,0010,00s0,10308
0,01000,0%100,01846 Fattore di scala
0,0010,00s0,101847
0,01000,0%100,01850 Fattore di scala
0,0010,00s0,101851
4 = corrente di uscita (0-I
)
tor
5 = coppia motore (0-T
6 = potenza motore (0-P
)
tor
7 = uscita PID (0-100%)
8 = bus di campo (0-10000)
0 = 0V
1 = 2V
Tempo di filtraggio per il
segnale di uscita analogico.
0 = Nessun filtraggio
0 = 0 mA
1 = 4 mA
Tempo di filtraggio per il
segnale di uscita analogico.
0 = Nessun filtraggio
0 = 0 mA
1 = 4 mA
Tempo di filtraggio per il
segnale di uscita analogico.
0 = Nessun filtraggio
nMo-
nMotor
nMo-
)
Tabella 11. Parametri uscite analogiche.
La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.
I parametri P6.5 - P6.18 vengono visualizzati solo quando è installata la scheda
NOTA!
di espansione OPTB4 o OPTBF.
I parametri P6.9 - P6.12 vengono visualizzati solo quando è installata la scheda
di espansione OPTB4.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
2
vacon • 23Descrizione dei gruppi
2.3.7Gruppo Supervisioni: Menu PAR G7
CodiceParametroMinMaxUnità DefaultIDDescrizione
P7.1
P7.2
P7.3
P7.4Segnale AnalogIn Supv020356
P7.5
P7.6
P7.7
P7.8
P7.9
P7.10
P7.11
P7.12Processo Valore Max0,03276,7100,01034
Supervisione
frequenza 1
Valore supervisione
frequenza
Valore supervisione
corrente
Livello AnalogIn Supv
ON
Livello AnalogIn Supv
OFF
Frequenza freno
esterno, aperto
Corrente freno
esterno, aperto
Frequenza freno
esterno, chiuso
Selezione sorgente del
processo
Processo Cifre Decim
Val
020315
0,00P1.2Hz0,00316
0,00
0,00100,00%80,00357Soglia ON supervisione AI
0,00100,00%40,00358Soglia OFF supervisione AI
0,0010,00Hz2,001808
0,0100,0%30,01810
0,0010,00Hz2,001809
0521036
0311035
2 x I
A0,001811 Soglia supervisione corrente
H
0 = non utilizzato
1 = limite basso
2 = limite alto
Soglia supervisione frequenza d'uscita
0 = AI1
1 = AI2
2 = AIE (con opzione OPTB4)
Soglia di frequenza per freno,
aperto
Soglia di corrente per freno,
aperto
Soglia di frequenza per freno,
chiuso (Marcia = 0)
Selezione della variabile proporzionale al processo:
0 = Valore feedback PID
1 = Frequenza di uscita
2 = Velocità motore
3 = Coppia motore
4 = Potenza motore
5 = Corrente motore
Decimali sulla visualizzazione
Valore max della visualizzazione di processo (dipende
dal parametro P7.11: con la
cifra decimale zero il valore
massimo è 32767; con la
cifra decimale 1 il valore
massimo è 3276,7)
2
NOTA!
Tabella 12. Parametri di supervisione.
La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.
Descrizione dei gruppivacon • 24
2.3.8Gruppo Controllo motore: Menu PAR G8
CodiceParametroMinMaxUnità DefaultIDDescrizione
P8.1
P8.2
P8.3
P8.4
P8.5
P8.6
P8.7
P8.8
P8.9Chopper di frenatura020504
P8.10
P8.11
P8.12
P8.13
P8.14
P8.15
Modalità di controllo
del motore (*)
Punto di indebolimento
campo
Tensione al punto di
indebolimento campo
Selezione rapporto U/
f(*)
Frequenza intermedia
per curva U/f (*)
Tensione intermedia
per curva U/f (*)
Tensione di uscita a
frequenza zero(*)
Frequenza di commu-
tazione
Soglia chopper di fre-
natura
Corrente di frenatura
in CC
Tempo di frenatura in
CC all'arresto
Frequenza per l'avvio
della frenatura in CC in
fase di arresto rampa
Tempo di frenatura in
CC all'avvio
Caduta tensione sta-
tore motore(*)
010600
30,00320,00Hz50,00602
10,00200,00%100,00603
020108
0,00P8.2Hz50,00604
0,00P8.3%100,00605
0,0040,00%0,00606
1,516,0kHz6,0601
600900V7651807
0,3 x I
0,00600,00s0,00508
0,1010,00Hz1.50515
0,00600,00s0,00516
0,00100,00%0,00662
2 x I
H
A
H
I
H
507
0 = Frequenza di uscita
1 = Controllo velocità
Frequenza punto di indebolimento campo
Tensione al FWP come %
della tensione nominale
del motore
0 = lineare
1 = quadratico
2 = programmabile
Frequenza intermedia per
curva U/f programmabile
Tensione intermedia per
curva U/f programmabile
Tensione a 0,00 Hz come %
della tensione nominale
del motore
Il rumore del motore può
essere minimizzato con
un'alta frequenza di commutazione. Aumentando la
frequenza di commutazione si riduce la capacità
dell'inverter. Con un cavo
del motore lungo, si raccomanda di utilizzare una frequenza minore così da
minimizzare le correnti
capacitive nel cavo.
0 = Disabilitato
1 = abilitato in RUN
2 = abilitato in READY
Tensione DC-link per
avviare il chopper.
Stabilisce la corrente iniettata nel motore durante la
frenatura in CC.
0 = Disabilitato
Stabilisce se la frenatura è
ON oppure OFF e determina il tempo di frenatura
CC quando il motore è in
fase di arresto.
La frequenza di uscita alla
quale entra in azione la frenatura CC.
Questo parametro definisce per quanto tempo il
motore deve ricevere la
corrente CC prima che
abbia inizio l'accelerazione.
Caduta della tensione sugli
avvolgimenti del motore
espressa come % della
tensione nominale del
motore
Tabella 13. Parametri di controllo motore.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
2
vacon • 25Descrizione dei gruppi
0 = non attivo
P8.16
P8.17
P8.18
P8.19
P8.20Tipo di motore010650
Identificazione del
motore
Disabilita regolatore di
sovratensione
Disabilita regolatore
di sottotensione
Disabilita regolatore di
frequenza di commu-
tazione
010631
0101853
0101854
0101855
1 = identificazione in arresto (per attivarla, comando
RUN entro 20 s)
0 = Abilitato
1 = Disabilitato
0 = Abilitato
1 = Disabilitato
0 = Abilitato
1 = Disabilitato
0: Motore a induzione
1: Motore a magneti permanenti (motore PM)
Tabella 13. Parametri di controllo motore.
NOTA!
NOTA!
(*) Il parametro viene automaticamente impostato con l'identificazione del
motore.
La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.
2
Descrizione dei gruppivacon • 26
2.3.9Gruppo Protezioni: Menu PAR G9
Parametri di protezione termica del motore (da P9.11 a P9.14 e P9.21-P9.22)
La protezione termica del motore serve a proteggere il motore dal surriscaldamento. L'inverter è in grado di fornire al motore una corrente superiore alla corrente nominale. Se il carico
richiede una corrente così elevata, c'è il rischio che il motore vada incontro ad un sovraccarico
termico. Ciò vale in particolare alle basse frequenze, in quanto l'effetto di raffreddamento del
motore è ridotto, e così pure la sua capacità. Se il motore è dotato di una ventola esterna, la
riduzione del carico alle basse velocità è modesta.
La protezione termica del motore si basa su un modello di calcolo ed utilizza la corrente in
uscita dell'inverter per determinare il carico del motore.
È possibile regolare la protezione termica del motore mediante alcuni parametri. La corrente
termica I
sto limite di corrente è una funzione della frequenza di uscita.
Lo stadio termico del motore può essere monitorato sul display del pannello di controllo. Si
veda il capitolo 1.
specifica la corrente di carico al di sopra della quale il motore è sovraccaricato. Que-
T
Se si utilizzano cavi del motore lunghi (max. 100 m) con inverter piccoli (≤1,5 kW), la
corrente del motore misurata dall'inverter può essere molto più alta di quella effettivamente presente nel motore, a causa delle correnti capacitive presenti nel cavo
del motore. Tenere conto di questo aspetto durante la configurazione delle funzioni
di protezione termica del motore.
Il modello di calcolo non protegge il motore se il flusso d'aria diretto verso il motore
stesso è ridotto a causa dell'intasamento della griglia della presa d'aria. Il modello
parte da zero se la scheda di controllo è spenta.
Parametri della protezione da stallo (da P9.4 a P9.6)
La protezione da stallo protegge il motore da situazioni di breve sovraccarico come quelle provocate dallo stallo di un asse. Per il tempo di reazione della protezione da stallo è possibile impostare un valore più breve di quello della protezione termica del motore. Lo stato di stallo è
definito mediante due parametri, P9.5 (
la corrente raggiunge il parametro P1.5 (limite di corrente) e il limitatore di corrente ha ridotto
la frequenza di uscita al di sotto del P9.6 per il tempo P9.5 rispetto al limite impostato, si verifica lo stato di stallo. Non esiste alcuna indicazione reale della rotazione dell'asse. La protezione da stallo è un tipo di protezione dalle sovracorrenti.
Se si utilizzano cavi del motore lunghi (max. 100 m) con inverter piccoli (≤1,5 kW), la
corrente del motore misurata dall'inverter può essere molto più alta di quella effettivamente presente nel motore, a causa delle correnti capacitive presenti nel cavo
del motore. Tenere conto di questo aspetto durante la configurazione delle funzioni
di protezione termica del motore.
Parametri della protezione da sottocarico (da P9.7 a P9.10)
Lo scopo della protezione da sottocarico è accertarsi che sia presente un carico sul motore
quando è in funzione l'inverter. Se il motore perde il suo carico, potrebbe essersi verificato un
problema nel processo, ad esempio una cinghia rotta o una pompa asciutta.
È possibile regolare la protezione da sottocarico del motore impostando la curva di sottocarico
mediante i parametri P9.8 (Protezione da sottocarico: carico al punto di indebolimento campo)
e P9.9 (
tocarico è una curva quadratica definita tra la frequenza zero e il punto di indebolimento del
campo. La protezione non è attiva al di sotto di 5 Hz (il contatore del tempo di sottocarico viene
arrestato).
Protezione da sottocarico: carico frequenza zero); si veda di seguito. La curva di sot-
Tempo di stallo) e P9.6 (Limite frequenza di stallo). Se
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
2
vacon • 27Descrizione dei gruppi
I valori di coppia per l'impostazione della curva di sottocarico vengono impostati come percentuale della coppia nominale del motore. Per individuare il rapporto di scala per il valore della
coppia interna, si utilizzano i dati riportati sulla targhetta del motore, il parametro della corrente nominale del motore e la corrente nominale dell'inverter I
. Se l'inverter viene utilizzato
L
con un motore diverso da quello nominale, la precisione del calcolo della coppia diminuisce.
Se si utilizzano cavi del motore lunghi (max. 100 m) con inverter piccoli (≤1,5 kW), la
corrente del motore misurata dall'inverter può essere molto più alta di quella effettivamente presente nel motore, a causa delle correnti capacitive presenti nel cavo
del motore. Tenere conto di questo aspetto durante la configurazione delle funzioni
di protezione termica del motore.
Perché si verifichi uno stato
di stallo, la frequenza di
uscita deve essere rimasta al
di sotto di questo limite per
un certo periodo di tempo.
Questo parametro fornisce il
valore della coppia minima consentita quando la frequenza di
uscita è superiore al punto di
indebolimento del campo.
Questo parametro fornisce il
valore della coppia minima
consentita con frequenza zero.
Questo è il tempo massimo
consentito per la persistenza
di uno stato di sottocarico.
Definisce il fattore di raffreddamento a velocità zero
rispetto al punto in cui il
motore funziona alla velocità
nominale senza raffreddamento esterno.
La costante di tempo è il
tempo entro il quale la fase
termica calcolata raggiunge
il 63% del suo valore finale.
2
Tabella 14. Impostazioni protezioni.
Descrizione dei gruppivacon • 28
P9.15
P9.16Guasto termistore022732
P9.17Blocco parametri0101805
P9.18
P9.19
P9.20
P9.21
P9.22
P9.24Guasto fase di uscita022702Si veda P9.3
Risposta a errore bus
di campo
Risposta a
STO disabilitato
Risposta a guasto fasi
di ingresso
Ripple max guasto fasi
di ingresso
Modalità iniziale temp
motore
Valore iniziale
temp motore
022733Si veda P9.3
Si veda P9.3
Disponibile solo se è installata la scheda opzionale
OPTB2.
0 = Modifica abilitata
1 = Modifica disabilitata
0 = Nessuna azione
1 = Allarme
0311876
0221877 Si veda P9.3
07501893
0221891
0100%331892
2 = Guasto, non memorizzato
nel menu Memoria
3 = Guasto, memorizzato nel
menu Memoria
0 = valore interno
1 = max sensibilità ->
75 = min sensibilità
0 = partenza dal minimo
1 = partenza da un valore
costante
2 = partenza dall'ultimo
valore
Valore iniziale (P9.21 = 1) o
fattore per l'ultimo valore
precedente (P9.21 = 2)
NOTA!
Tabella 14. Impostazioni protezioni.
La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
2
vacon • 29Descrizione dei gruppi
2.3.10Gruppo Autoreset: Menu PAR G10
CodiceParametroMinMaxUnitàDefaultIDDescrizione
P10.1
P10.2Tempo di attesa0,1010,0s0,50717
P10.3Tempo di prova0,0060,0s30,00718
P10.4
P10.5Funzione di marcia020719
P10.6
P10.7
P10.8
P10.9
P10.10
Reset automatico gua-
sti
Tentativi di reset auto-
matico
Autoreset guasto sot-
totensione
Autoreset guasto
sovratensione
Autoreset guasto
sovracorrente
Autoreset guasto surriscaldamento motore
Autoreset guasto sot-
tocarico
010731
1103759
011720Si veda P10.1
011721Si veda P10.1
011722Si veda P10.1
011725Si veda P10.1
011738Si veda P10.1
0 = Disabilitato
1 = Abilitato
Tempo di attesa prima del
primo reset.
Trascorso il tempo di prova,
se il guasto è ancora attivo,
l'inverter si blocca.
NOTA: numero totale di tentativi (a prescindere dal tipo
di guasto)
Con questo parametro viene
selezionata la modalità di
marcia per il reset automatico:
0 = Rampa
1 = Aggancio in velocità
2 = in base al par. P1.13
NOTA!
Tabella 15. Impostazioni di autoreset
La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.
2
Descrizione dei gruppivacon • 30
2.3.11Gruppo Bus di campo: Menu PAR G11
CodiceParametroMinMaxUnitàDefaultIDDescrizione
Variabile mappata su PD1:
0 = Corrente di uscita
1 = Velocità motore
2 = Corrente motore
3 = Tensione motore
4 = Coppia motore
5 = Potenza motore
6 = Tensione DC link
P11.1
P11.2
P11.3
P11.4
P11.5
P11.6
P11.7
P11.8
P11.9Selezione CW aus FB0501821
P11.10
P11.11
P11.12
Selezione
ProcessDataOut 1
Selezione
ProcessDataOut 2
Selezione
ProcessDataOut 3
Selezione
ProcessDataOut 4
Selezione
ProcessDataOut 5
Selezione
ProcessDataOut 6
Selezione
ProcessDataOut 7
Selezione
ProcessDataOut 8
Selezione set point
PID FB
Selezione
PID FB effettivo
Selezione controllo
usc. analogica FB
0160852
0161853
0162854
0164855
0165856
0163857
0166858
0167859
0511822
0521823
0531824
7 = Codice guasto attivo
8 = AI1 analogico
9 = AI2 analogico
10 = Stato ingressi digitali
11 = Valore feedback PID
12 = Set point PID
13 = AI3 analogico
14 = Temperatura 1
15 = Temperatura 2
16 = Temperatura 3
Variabile mappata su PD2. Si
veda P11.1
Variabile mappata su PD3. Si
veda P11.1
Variabile mappata su PD4. Si
veda P11.1
Variabile mappata su PD5. Si
veda P11.1
Variabile mappata su PD6. Si
veda P11.1
Variabile mappata su PD7. Si
veda P11.1
Variabile mappata su PD8. Si
veda P11.1
PDI per CW aus.
0 = Non utilizzato
1 = PDI1
2 = PDI2
3 = PDI3
4 = PDI4
5 = PDI5
PDI per set point PID
Si veda P11.9
PDI per feedback PID
Si veda P11.9
PDI per CTRL uscite analogiche
Si veda P11.9
Tabella 16. Mappatura dati bus di campo.
La visibilità del gruppo dipende dal P1.16.
NOTA!
La selezione 13 come uscite dei dati richiede che la scheda OPTB4 sia installata.
La selezione 14, 15, 16 come uscite dei dati richiede che la scheda OPTBH sia
installata.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
2
vacon • 31Descrizione dei gruppi
2.3.12Gruppo Regolatore PID: Menu PAR G12
CodiceParametroMinMax
P12.1Sorgente set point 030332
P12.2Set point PID 10,0100,0%50,0167Set point 1 fisso
P12.3Set point PID 20,0100,0%50,0168Set point 2 fisso
P12.4Sorgente feedback 040334
P12.5Feedback minimo0,050,0%0,0336Valore al segnale minimo
P12.6Feedback massimo10,0300,0%100,0337Valore al segnale massimo
P12.15Boost set point “Sleep”0,050,0%10,01815 Riferito al set point
P12.16Tempo di boost “Sleep”060s101816 Tempo di boost dopo il P12.13
P12.17Perdita max “Sleep”0,050,0%5,01817 Riferita al feedback dopo il boost
P12.18
Guadagno controller P
PID
Inversione valore di
errore
Tempo di controllo per-
dita “Sleep”
0,01000,0%100,0118
010340
1300s301818 Dopo tempo di boost P12.16
UnitàDefau
lt
IDDescrizione
0 = set point PID 1/2
1 = AI1
2 = AI2
3 = bus di campo
0 = AI2
1 = AI1
2 = bus di campo
3 = AI2- AI1
4 = temperatura(OPTBH)
Se il valore del parametro è
impostato su 100%, una variazione del 10% nel valore in
errore provoca una variazione
del 10% all'uscita del controller
Se il parametro è impostato su
1,00 secondi, una variazione del
10% nel valore in errore provoca
una variazione del 10,00% al
secondo all'uscita del controller
Se il parametro è impostato su
1,00 secondi, una variazione del
10 % nel valore in errore
durante 1,00 secondo provoca
una variazione del 10,00%
all'uscita del controller
0 = Normale (Feedback < Set
point -> Incremento uscita PID)
1 = Invertito (Feedback < Set
point ->
L'inverter va in modalità “Sleep”
quando la frequenza di uscita
rimane sotto questo limite per
un tempo maggiore di quello
definito dal parametro P12.13.
Il tempo minimo in cui la frequenza deve rimanere al di sotto
del livello “Sleep” prima che
l'inverter venga arrestato.
Definisce il livello di riavvio del
valore di feedback PID.
Decremento uscita PID
)
2
NOTA!
Tabella 17. Parametri regolatore PID.
Quando l'uscita PID non viene utilizzata come riferimento di frequenza, questo
gruppo è nascosto.
Descrizione dei gruppivacon • 32
2.3.13Gruppo Misurazione della temperatura: Menu Par G13
CodiceParametroMinMax
P13.1Unità temperatura0101863
P13.2
P13.3Modalità di supervisione0211864
P13.4Modalità guasto0201865
P13.5Livello di supervisione
P13.6Livello guasto
P13.7Isteresi superv./guasto0,050,0
P13.8
P13.9
P13.10
Selez. sensore superv./
guasto
Selez. sensore rifer./
effettivo
Temperatura rif.
min./effettivo
Temperatura rif.
max/effettivo
0601873
-30,0
223,2
-30,0
223,2
-30,0
223,2
-30,0
223,2
200,0
473,2°C°K
200,0
473,2°C°K
0601869
200,0
473,2°C°K
200,0
473,2°C°K
UnitàDefau
lt
80,01867 Soglia di supervisione
100,01866
°C
2,01868 Isteresi per variazione stato
°K
0,01870
100,01871
IDDescrizione
0 = °C
1 = °K
0= T1
1= T2
2= T1 + T2
3= T3
4= T3 + T1
5= T3 + T2
6= T3 + T2 + T1
0: non utilizzato
1: sopra la soglia
2: sotto la soglia
0: non utilizzato
1: sopra la soglia
2: sotto la soglia
Soglia guasto (codice guasto
F56)
0= T1
1= T2
2= T3
3= max (T1,T2)
4= min (T1,T2)
5= max (T1, T2, T3)
6= min (T1, T2, T3)
Temperatura per riferimento
min./effettivo
Temperatura per riferimento
max/effettivo
Tabella 18. Parametri di misurazione della temperatura.
NOTA!
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
Quando la scheda OPTBH non è installata, questo gruppo è nascosto.
2
vacon • 33Descrizione dei gruppi
2.4Parametri di sistema, guasti e memoria guasti: Menu SYS/FLT
CodiceParametroMinMaxUnità
V1.1ID SW sistema API2314
V1.2Versione SW sistema API835
V1.3ID SW potenza2315
V1.4Versione SW potenza834
V1.5ID dell'applicazione837
V1.6Revisione dell'applicazione838
V1.7Carico del sistema839
Quando non sono installate schede del bus di campo o OPTBH, sono visibili i seguenti valori:
V2.1Stato di comunicazione808
V2.9
P2.2Protocollo bus di campo010809
P2.3Indirizzo Slave12551810
P2.4Baud rate085811
P2.6Tipo di parità020813
P2.7Time out comunicazione0255s0814
P2.8Reset stato di comunicazione010815
Ultimo guasto di
comunicazione
Defa
ult
IDDescrizione
Stato di comunicazione
Modbus.
Formato: xx.yyy
dove xx = 0 - 64
(Numero messaggi
di errore) yyy = 0 999 (Numero messaggi
positivi)
Viene visualizzato il codice del
guasto relativo agli ultimi
messaggi negativi conteggiati:
1 = Funzione illegale
2 = Indirizzo illegale
3 = Valore dati illegale
4 = Dispositivo slave illegale
53 = Errore di ricezione
816
USART (errore di parità/
errore taglia/overflow del buffer USART)
90 = Overflow del buffer in
ricezione
100 = Errore taglia CRC
101 = Overflow del buffer ad
anello
Tabella 19. Parametri di sistema, guasti e memoria guasti.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
2
vacon • 35Descrizione dei gruppi
P4.2Ripristino default di fabbrica010831
P4.3 Password09999
P4.4
P4.5Salva parametri su Pannello010
P4.6
F5.xMenu guasti attivo09
F6.xMenu memoria guasti09
Tempo di retroilluminazione
del pannello
Scarica parametri da
Pannello
099min5833
010
000
0
832
Tabella 19. Parametri di sistema, guasti e memoria guasti.
1 = Ripristino default di fabbrica per tutti i parametri
1= carica tutti i parametri su
Pannello
Nascosto quando il PC è collegato.
Questa funzione opera correttamente solo con l'inverter
fornito.
1= scarica tutti i parametri su
Pannello
Nascosto quando il PC è collegato.
Questa funzione opera correttamente solo con l'inverter
fornito.
Nascosto quando il PC è collegato
Nascosto quando il PC è collegato
2
Descrizione dei parametrivacon • 36
3.DESCRIZIONEDEIPARAMETRI
Grazie alla loro funzionalità user-friendly e semplicità di utilizzo, la maggior parte dei parametri richiedono solo una breve descrizione che viene fornita nelle tabelle dei parametri riportate
nel capitolo 2.2.
In questo capitolo si troveranno informazioni aggiuntive su alcuni parametri più complessi.
Qualora non si trovino le informazioni necessarie, contattare il proprio distributore.
3.1Parametri di base
P1.1 FREQUENZAMIN
Riferimento di frequenza minima.
NOTA: se si raggiunge il limite di corrente del motore la frequenza di uscita effettiva potrebbe
essere inferiore al parametro. Nel caso in cui non risulti accettabile occorre attivare la protezione da stallo.
P1.2 F
Riferimento di frequenza massima.
P1.3 T
Durata della rampa, in riferimento alla variazione dalla frequenza zero alla frequenza massima.
Un secondo tempo di accelerazione è disponibile in P2.5.
P1.4 T
Durata della rampa, in riferimento alla variazione dalla frequenza massima a zero.
Un secondo tempo di decelerazione è disponibile in P2.6.
P1.5 L
Questo parametro stabilisce la corrente massima che arriva al motore dall'inverter. La gamma dei valori del parametro varia da taglia a taglia.
Quando il limite di corrente è attivo, la frequenza di uscita dell'inverter viene ridotta.
NOTA: Questo non è un limite che comporta il blocco da sovracorrente.
P1.11 P
REQUENZAMAX
EMPODIACCELERAZIONE 1
EMPODIDECELERAZIONE 1
IMITEDICORRENTE
OSTAZIONEDICONTROLLO
Controllo della marcia e della direzione. È possibile programmare una seconda postazione di
controllo in P2.10.
0: morsetti I/O
1: pannello
2: bus di campo
P1.12 S
Stabilisce l'origine del riferimento di frequenza. È possibile programmare una seconda origine
di riferimento in P2.10.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
ORGENTEDELRIFERIMENTODIFREQUENZA
3
vacon • 37Descrizione dei parametri
3: Motopotenziometro
4: Pannello
5: Bus di campo
6: AI1 di espansione (solo con scheda OPTB4)
7: Temperatura (solo con scheda OPTBH, si veda P13.8-10)
P1.13 F
0: Rampa
1: Aggancio in velocità
P1.14 F
Numero
selezione
0Inerzia
1Rampa
NOTA: la caduta del segnale di abilitazione, se configurata, determina sempre l'arresto per
inerzia.
P1.15 B
UNZIONEMARCIA
UNZIONEARRESTO
Nome selezioneDescrizione
Al motore è consentito arrestarsi per inerzia. Il controllo
dell'inverter viene interrotto e la corrente proveniente
dall'inverter scende a zero appena viene dato il comando di
arresto.
Dopo il comando di arresto, la velocità del motore diminuisce secondo i parametri di decelerazione impostati fino alla
velocità zero.
OOSTCOPPIA
0: Non utilizzato
1: Incremento automatico della tensione (migliora la coppia del motore).
P1.16 M
0: Solo gruppo base (e controllo PI se la funzione è utilizzata)
1: Tutti i gruppi di parametri sono visibili.
OSTRATUTTIIPARAMETRI
3.2Impostazioni avanzate
P2.1 LOGICAMARCIA/ARRESTO
Queste logiche si basano sui segnali Start sign 1 e Start sign 2 (definiti con P4.1 e P4.2). Questi,
in genere, sono abbinati agli ingressi DIN1 e DIN2.
I valori 0...3 permettono di controllare l'avvio e l'arresto dell'inverter con il segnale digitale
collegato agli ingressi digitali.
Le selezioni contenenti il testo “fronte” verranno utilizzate per escludere la possibilità di un avvio accidentale quando, per esempio, l'alimentazione viene collegata o ricollegata dopo un'interruzione, dopo un reset di allarme, dopo un arresto dell'inverter per Abilitazione marcia (Run
Enable = Falso) o quando la postazione di controllo passa a controllo I/O. Il contatto marcia/
arresto deve essere aperto prima che il motore possa avviarsi.
La modalità di arresto utilizzata in tutti gli esempi è
Le funzioni si verificano quando i contatti vengono
chiusi.
Spiegazioni:
1
2
3
4
5
6
Figura 6. Logica di marcia/arresto = 1.
Il segnale Start sign 1 si attiva causando
l'aumento della frequenza di uscita. Il motore
marcia in avanti.
Il segnale Start sign 2 si attiva, e questo avvia il
cambio di direzione della marcia (da AV a IND).
Il segnale Start sign 2 viene disattivato, e questo
avvia il cambio di direzione della marcia (da IND
a AV), perché è ancora attivo il segnale Start sign
1.
Anche il segnale Start sign 1 si disattiva e la fre-
quenza scende a 0.
Nonostante l'attivazione del segnale Start sign
2, il motore non parte perché il segnale Start
sign 1 non è attivo.
Il segnale Start sign 1 si attiva causando di
nuovo l'aumento della frequenza di uscita. Il
motore marcia in avanti perché il segnale Start
sign 2 non è attivo.
Il segnale Run enable è impostato su FALSE e
questo fa scendere la frequenza a 0. Il segnale
7
Run enable viene configurato con il parametro
P4.7.
Il segnale Run enable è impostato su TRUE, e
questo fa aumentare la frequenza in direzione
8
della frequenza impostata, perché è ancora
attivo il segnale Start sign 1.
Viene premuto il tasto di arresto sul pannello e
la frequenza alimentata al motore scende a 0.
9
(Questo segnale funziona solo se tasto di arresto
sul pannello P2.22 = Sì)
Premendo il tasto Marcia sul pannello non si
10
determina alcun effetto sullo stato dell'inverter.
L'inverter viene arrestato di nuovo premendo il
11
tasto di arresto sul pannello.
Il tentativo di avviare l'inverter premendo il tasto
12
Marcia non è riuscito anche se il segnale Start
sign 1 non è attivo.
3
Descrizione dei parametrivacon • 40
t
Output
frequency
FWD
REV
Start sgn 2
Start sgn 1
Run enable
Set frequency
Set frequency
0 Hz
Keypad stop
button
712345698
Numero
selezione
2
Nome selezioneNota
Start sign 1: Impulso di
avvio
Start sign 2: Impulso di
arresto
Le funzioni hanno luogo sul fronte di salita
dell'impulso di avvio e sul fronte di discesa
dell'impulso di arresto.
Spiegazioni:
1
2
3
4
5
Figura 7. Logica di marcia/arresto = 2.
Il segnale Start sign 1 si attiva causando
l'aumento della frequenza di uscita. Il motore
marcia in avanti.
Il segnale Start sign 2 si disattiva e la frequenza
scende a 0.
Il segnale Start sign 1 si attiva causando di
nuovo l'aumento della frequenza di uscita. Il
motore marcia in avanti.
Il segnale Run enable è impostato su FALSE e
questo fa scendere la frequenza a 0. Il segnale
Run enable viene configurato con il parametro
P4.7.
Il tentativo di avvio con il segnale Start sign 1
non è riuscito perché il segnale Run enable è
ancora impostato su FALSE.
Il segnale Start sign 1 si attiva e il motore accelera (AV) in direzione della frequenza impostata
6
perché il segnale Run enable è stato impostato
su TRUE.
Viene premuto il tasto di arresto sul pannello e
la frequenza alimentata al motore scende a 0.
7
(Questo segnale funziona solo se tasto di arresto
sul pannello P2.22 = Sì)
Il segnale Start sign 1 si attiva causando di
8
nuovo l'aumento della frequenza di uscita. Il
motore marcia in avanti.
Il segnale Start sign 2 si disattiva e la frequenza
9
scende a 0.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
Da utilizzare per escludere la possibilità di un avvio
accidentale. Il contatto marcia/arresto deve essere
aperto prima che il motore possa riavviarsi.
Spiegazioni:
1
2
3
4
5
6
Figura 8. Logica di marcia/arresto = 3.
Il segnale Start sign 1 si attiva causando
l'aumento della frequenza di uscita. Il motore
marcia in avanti.
Il segnale Start sign 2 si attiva e il motore
scende a 0. Sul pannello viene visualizzato
l'allarme 55.
Il segnale Start sign 1 viene disattivato, e questo
avvia il cambio di direzione della marcia (da AV a
IND), perché è ancora attivo il segnale Start sign
2.
Il segnale Start sign 2 viene disattivato e la frequenza alimentata al motore scende a 0.
Il segnale Start sign 2 si attiva di nuovo e il
motore accelera (IND) in direzione della frequenza impostata.
Il segnale Start sign 2 viene disattivato e la frequenza alimentata al motore scende a 0.
Il segnale Start sign 1 si attiva e il motore acce-
7
lera (AV) in direzione della frequenza impostata
Il segnale Run enable è impostato su FALSE e
questo fa scendere la frequenza a 0. Il segnale Run
8
enable viene configurato con il parametro P4.7.
Il segnale Run enable è impostato su TRUE, ma
questo, a differenza di quando per questo parametro è impostato il valore 0, non determina
9
alcun effetto, in quanto per avviare la marcia è
necessario un fronte di salita anche quando è
attivo il segnale Start sign 1.
Viene premuto il tasto di arresto sul pannello e
la frequenza alimentata al motore scende a 0.
10
(Questo segnale funziona solo se tasto di arresto
sul pannello P2.22 = Sì)
Il segnale Start sign 1 viene aperto e richiuso e
11
questo determina l'avvio del motore.
Il segnale Start sign 1 viene disattivato e la fre-
12
quenza alimentata al motore scende a 0.
3
Descrizione dei parametrivacon • 42
P2.2 A
P2.8 VELOCITÀPREIMPOSTATADA 1 A 7
I parametri delle frequenze preimpostate possono essere utilizzati per definire in anticipo determinati riferimenti di frequenza. Questi riferimenti vengono quindi applicati attivando/disattivando gli ingressi digitali collegati ai parametri P4.8, P4.9 e P4.10 (codice binario). I valori
delle frequenze preimpostate vengono automaticamente limitati entro le frequenze minime e
massime.
Azione richiestaFrequenza attivata
Tabella 20. Selezione delle frequenze preimpostate; = ingresso attivato
P2.9 T
P2.10 T
B2B1B0
B2B1B0
B2B1B0
B2B1B0
B2B1B0
B2B1B0
B2B1B0
EMPODIACCELERAZIONE 2
EMPODIDECELERAZIONE 2
Frequenza preimpostata 1
Frequenza preimpostata 2
Frequenza preimpostata 3
Frequenza preimpostata 4
Frequenza preimpostata 5
Frequenza preimpostata 6
Frequenza preimpostata 7
La rampa 2 si attiva attraverso l'ingresso digitale definito in P4.11 o tramite il bus di campo. È
disponibile anche la selezione automatica basata sulla frequenza di uscita.
P2.11 F
P2.12 F
Se P2.11 non è pari a 0, il tempo di accelerazione 2 si attiva quando la frequenza di uscita è superiore al valore.
Se P2.12 non è pari a 0, il tempo di decelerazione 2 si attiva quando la frequenza di uscita è
superiore al valore.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
REQUENZADITRANSIZIONEDA ACCEL1 A ACCEL2
REQUENZADITRANSIZIONEDA DECEL1 A DECEL2
3
vacon • 43Descrizione dei parametri
P1.3, P1.4
[Hz]
[t]
P2.13
P2.13
P2.13 RAMPAA S 1
Quando il valore è maggiore di zero, le rampe di accelerazione e decelerazione hanno una forma a S. Il parametro indica il tempo richiesto per raggiungere un'accelerazione/decelerazione
completa.
L'inizio e la fine delle rampe di accelerazione e decelerazione possono essere minimizzati tramite questo parametro. L'impostazione del valore 0 attribuisce una forma di rampa lineare che
provoca un'immediata reazione in accelerazione/decelerazione alle variazioni del segnale di
riferimento.
Impostando il valore 0,1…10 secondi per questo parametro si avrà un'accelerazione/decelerazione a forma di S. Il tempo di accelerazione è determinato dai parametri P1.3 e P1.4.
Figura 9. Accelerazione/decelerazione (a S).
Questi parametri vengono utilizzati per ridurre l'erosione meccanica e i picchi di corrente
quando viene modificato il riferimento.
P2.14 P
Controllo alternativo della marcia e della direzione. Attivato dall'ingresso digitale definito in P4.14.
0: morsetti I/O
1: pannello
2: bus di campo
P2.15 S
Origine alternativa del riferimento di frequenza. Attivato dall'ingresso digitale definito in P4.15
o dal bus di campo.
4: Pannello
5: Bus di campo
6: AI1 di espansione (solo con scheda OPTB4)
7: Temperatura (solo con scheda OPTBH, si veda P13.8-10)
P2.16 R
AMPADELMOTOPOTENZIOMETRO
Rampa della variazione di velocità.
P2.17 M
EMORIADIRIFERIMENTODELMOTOPOTENZIOMETRO
0:
1: Reset all'arresto e allo spegnimento
2: Reset allo spegnimento
P2.18 S
P2.19 S
P2.20 S
P2.21 S
ALTALIMITERANGEBASSO 1
ALTALIMITERANGEALTO 1
ALTALIMITERANGEBASSO 2
ALTALIMITERANGEALTO 2
Sono disponibili due intervalli di salto range di frequenza nel caso in cui sia necessario evitare
determinate frequenze per via della risonanza meccanica.
P2.22 T
ASTODIARRESTOATTIVO
0: Attivo solo in modalità di controllo del pannello
1: Sempre attivo
P2.23P
ANNELLOINVERSIONE
Efficace quando il controllo proviene dal pannello
0: Avanti
1: Indietro
P2.24 I
NGRESSIDIGITALI OPTB1
Questo parametro viene visualizzato solo quando è installata la scheda OPTB1.
Il numero di morsetti utilizzati come ingresso deve essere programmato, così da impostare
conformemente il valore massimo dei parametri del gruppo Ingressi digitali.
I parametri relativi alle funzioni delle uscite digitali opzionali vengono visualizzati se il numero
di ingressi è inferiore a 6.
P2.25 T
EMPODIDECELERAZIONEDELL'ARRESTORAPIDO
Durata della rampa specifica per l'arresto rapido. Si veda la descrizione di P4.17 per i dettagli
riguardanti la funzione.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
3
vacon • 45Descrizione dei parametri
P2.26 RAMPAA S 2
Quando il valore è maggiore di zero, le rampe di accelerazione e decelerazione hanno una forma a S. Il parametro indica il tempo richiesto per raggiungere un'accelerazione/decelerazione
completa.
L'inizio e la fine delle rampe di accelerazione e decelerazione possono essere minimizzati tramite questo parametro. L'impostazione del valore 0 attribuisce una forma di rampa lineare che
provoca un'immediata reazione in accelerazione/decelerazione alle variazioni del segnale di
riferimento.
Impostando il valore 0,1…10 secondi per questo parametro si avrà un'accelerazione/decelerazione a forma di S. Il tempo di accelerazione è determinato dai parametri P2.9 e P2.10.
P2.27 P
Questo parametro consente di cambiare la direzione del motore utilizzando la freccia DESTRA
e SINISTRA del menu REF del pannello:
0: Consentito
1: Bloccato
ANNELLOCAMBIODIDIREZIONE
3
Descrizione dei parametrivacon • 46
%
100%
63%
P3.2
t
Filtered signal
Unfiltered signal
3.3Ingressi analogici
P3.1 RANGESEGNALE AI1
P3.5 R
ANGESEGNALE AI2
Range del segnale elettrico.
0: 0-100%: 0…10V o 0… 20mA
1: 20-100%: 2…10V o 4… 20mA
P3.4 T
P3.8 T
EMPODIFILTRAGGIO AI1
EMPODIFILTRAGGIO AI2
Costante di tempo del filtraggio passa-basso per ridurre il disturbo. Quando a questo parametro viene assegnato un valore maggiore di 0, viene attivata la funzione di filtraggio dei disturbi
provenienti dal segnale analogico in ingresso.
NOTA: Un lungo tempo di filtraggio rallenta la reazione di regolazione!
Figura 10.Filtraggio del segnale AI1.
P3.2 MIN. PERSONAL. AI1
P3.6 M
IN. PERSONAL. AI2
Valore personalizzato per il segnale minimo. Efficace quando diverso da 0%
P3.3 M
P3.7 M
AXPERSONAL. AI1
AXPERSONAL. AI2
Valore personalizzato per il segnale massimo. Efficace quando diverso da 100%.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
3
vacon • 47Descrizione dei parametri
0100
Max Freq.
-10020050
Min Freq.
Analogue input AI [%]
Frequency Reference
Esempio di uso personalizzato del range con ingresso analogico:
Figura 11.
Descrizione della Figura 11.
I parametri Min. personal. e Max personal. configurano il range di ingresso per l'ingresso ana-
logico che inciderà sul Riferimento di frequenza.
La linea blu mostra un esempio in cui Min. personal. = -100% e Max personal. = 100%. Con que-
sta impostazione il range di frequenza è compreso tra (Frequenza massima - Frequenza minima)/2 e Frequenza massima. Con un segnale analogico minimo il Riferimento di frequenza
risulta al 50% del range di frequenza impostato (Frequenza max - Frequenza min)/2. Con un
segnale analogico massimo il Riferimento di frequenza risulta alla Frequenza massima.
La linea verde mostra le impostazioni predefinite dei valori personalizzati: Min. personal. = 0%
e Max personal. = 100%. Con questa impostazione il range di frequenza è compreso tra Frequenza minima e Frequenza massima. Con un segnale analogico minimo il Riferimento di frequenza risulta alla Frequenza minima, mentre il livello massimo è alla Frequenza massima.
La linea arancione mostra un esempio in cui Min. personal. = 50% e Max personal. = 100%. Con
questa impostazione il range di frequenza è compreso tra Frequenza minima e Frequenza
massima. Il Riferimento di frequenza varia linearmente all'interno del range di frequenza con
il segnale analogico tra il 50% e il 100% del proprio range.
3
Descrizione dei parametrivacon • 48
0100
Max Freq.
-10020050
Min Freq.
Analogue input AI [%]
Frequency Reference
Figura 12.
Descrizione della Figura 12:
La linea verde mostra un esempio in cui Min. personal. = 100% e Max personal. = -100%. Con
questa impostazione il range di frequenza è compreso tra Frequenza minima e (Frequenza
massima - Frequenza minima)/2. Con un segnale analogico minimo il Riferimento di frequenza
risulta al 50% del range di frequenza impostato (Frequenza max - Frequenza min)/2, e con un
segnale analogico massimo il Riferimento di frequenza risulta alla Frequenza minima.
La linea blu mostra l'inversione delle impostazioni predefinite dei valori personalizzati: Min.
personal. = 100% e Max personal. = 0%. Con questa impostazione il range di frequenza è compreso tra la Frequenza minima e la Frequenza massima. Con un segnale analogico minimo il
Riferimento di frequenza risulta alla Frequenza massima, mentre il livello massimo è alla Frequenza minima.
La linea arancione mostra un esempio in cui Min. personal. = -100% e Max personal. = 0%. Con
questa impostazione il range di frequenza è compreso tra Frequenza minima e Frequenza
massima. Il riferimento di frequenza è sempre al valore minimo (Frequenza minima) all'interno del range del segnale analogico.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
3
vacon • 49Descrizione dei parametri
0100
Max Freq.
-10020050
Min Freq
Analogue input AI [%]
Frequency Reference
Figura 13.
Descrizione della Figura 13:
La linea blu mostra un esempio in cui Min. personal. = 0% e Max personal. = 200%. Con questa
impostazione il range di frequenza è compreso tra Frequenza minima e (Frequenza massima
- Frequenza minima)/2. Con un segnale analogico minimo il Riferimento di frequenza risulta
al valore minimo del range di frequenza impostato (Frequenza minima), e con un segnale analogico massimo il Riferimento di frequenza risulta a (Frequenza massima - Frequenza minima)/2.
La linea verde mostra un esempio in cui Min. personal. = 100% e Max personal. = 200%. Con
questa impostazione il range di frequenza è sempre alla Frequenza minima. Il riferimento di
frequenza è alla Frequenza minima nell'intero range del segnale analogico.
La linea arancione mostra un esempio in cui Min. personal. = 0% e Max personal. = 50%. Con
questa impostazione il range di frequenza è compreso tra Frequenza minima e Frequenza
massima. Il Riferimento di frequenza varia linearmente all'interno del range di frequenza con
il segnale analogico tra lo 0% e il 50% del proprio range. Con un segnale analogico tra il 50%
e il 100% del proprio range, il riferimento di frequenza è sempre al valore massimo (Frequenza
massima).
3
P3.9 R
P3.10 M
P3.11 M
P3.12T
ANGESEGNALE AI DIESP.
INPERSONAL. AI DIESP.
AX. PERSONAL. AI DIESP.
EMPODIFILTRAGGIO AI DIESP.
Parametro per l'ingresso analogico di espansione OPTB4.
Descrizione dei parametrivacon • 50
3.4Ingressi digitali
P4.1SEGNALEDIMARCIA 1
P4.2S
EGNALEDIMARCIA 2
Segnali di marcia e direzione. La logica viene selezionata con P2.1.
P4.3I
NVERSIONE
Deve essere utilizzata quando il Segnale di marcia 2 non dispone di una descrizione di inversione.
P4.4G
UASTOESTERNOCHIUSO
Il guasto è innescato da un ingresso digitale alto.
P4.5G
UASTOESTERNOAPERTO
Il guasto è innescato da un ingresso digitale basso.
P4.6R
ESETGUASTO
Attivo sul fronte di salita.
P4.7 A
BILITAZIONEDIMARCIA
Il motore si arresta per inerzia se il segnale è assente.
Nota: Quando il segnale di abilitazione è basso, l'inverter non è in stato di pronto.
P4.8V
P4.9V
P4.10V
ELOCITÀPREIMPOSTATAB0
ELOCITÀPREIMPOSTATAB1
ELOCITÀPREIMPOSTATAB2
Ingressi digitali per la selezione della velocità preimpostata, con codifica binaria.
P4.11S
EL ACCEL/DECEL 2
Rampa 2 viene selezionato con un ingresso digitale alto.
P4.12A
UMENTOVELOCITÀMOTOPOTENZIOMETRO
L'ingresso digitale alto provoca un aumento della velocità. La funzionalità del motopotenziometro si attiva solamente con P1.12 = 3 o P2.15 = 3.
P4.13R
IDUZIONEVELOCITÀMOTOPOTENZIOMETRO
L'ingresso digitale alto provoca una riduzione della velocità. La funzionalità del motopotenziometro si attiva solamente con P1.12 = 3 o P2.15 = 3.
P4.14S
ELPOSTAZIONEDICONTROLLO 2
L'ingresso digitale alto attiva la postazione di controllo 2 (P2.10).
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
3
vacon • 51Descrizione dei parametri
P4.15SELRIFERIMENTOFREQ. 2
L'ingresso digitale alto attiva la sorgente del riferimento di frequenza 2 (P2.11).
P4.16S
L'ingresso digitale alto attiva il set point 2 (P8.2), quando P8.1=0.
P4.17A
L'ingresso digitale basso provoca l'arresto dell'inverter, con una rampa in discesa nel tempo
definito in P2.25. La stessa funzione può essere controllata tramite la control word dei bus di
campo Profibus, Profinet e CANOpen (informazioni nei manuali della scheda di espansione
specifica).
L'inverter uscirà dallo stato di Arresto rapido una volta soddisfatte le seguenti condizioni:
- stato di arresto
- reset del comando di marcia principale
- ripristino dell'ingresso digitale di arresto rapido (o annullamento del comando del bus di
campo).
- Visualizzazione dell'allarme 63 quando l'arresto rapido è attivo.
NOTA: la funzione di arresto rapido viene attivata con il parametro P4.18. L'ingresso digitale
definito in P4.17 e il comando del bus di campo non hanno effetto se P4.18 non è =1.
ELSETPOINT PID 2
RRESTORAPIDO, APERTO
P4.18A
Questo parametro consente modalità di arresto speciali.
0: Normale. L'arresto è determinato dalla discesa del comando di marcia. La modalità di ar-
resto (rampa o inerzia) è definita in P1.14
1: Arresto rapido. Un ingresso digitale specifico (si veda P4.17) o un comando dal bus di campo
vengono definiti per attivare l'arresto rapido. La modalità di arresto è sempre mediante rampa
e il tempo di decelerazione è definito in P2.25.
2: Accurato. Questa funzione consente al segnale Start signal 1 e 2 (definiti in P4.1 e P4.2) la
massima ripetibilità nell'ottenere l'arresto dell'inverter.
NOTA:
P4.1 e P4.2 devono trovarsi entro i valori 1-6 (nessuna scheda di espansione).
P1.14 devono essere programmati come rampa.
Non è consentita alcuna modifica della durata della rampa.
Effettuando questa selezione si disattiva il segnale di arresto rapido.
TTIVAZIONEMODALITÀDIARRESTO
3
Descrizione dei parametrivacon • 52
3.5Uscite digitali
P5.1 CONTENUTOUSCITARELÈ 1
P5.2 C
P5.3 C
ONTENUTOUSCITADEIRELÈ 2
ONTENUTOUSCITADIGITALE
Funzione per relè e uscita digitale.
SelezioneNome selezioneDescrizione
0Non utilizzato
1ReadyL'inverter è pronto per essere utilizzato
2MarciaL'inverter funziona (il motore è in marcia)
3Guasto generaleSi è verificato un blocco a causa di un guasto
4Guasto generale invertito Non si è verificato un blocco a causa di un guasto
5Allarme generale
6Inversione marciaÈ stato selezionato il comando di inversione marcia
7Alla velocità
8Supervisione frequenza
9Supervisione corrente
10
Supervisione ingressi
analogici
La frequenza di uscita ha raggiunto il riferimento
impostato
La frequenza di uscita è sopra/sotto il limite impostato con i parametri P5.9 e P5.10
La corrente del motore è sopra il limite impostato
con il parametro P5.11
Gli ingressi analogici selezionati con il parametro P5.12
sono sopra/sotto i limiti impostati in P5.13 e P5.14
11Bit 1 bus di campoBit da control word aus. del bus di campo
12Bus di campo bit 2Bit da control word aus. del bus di campo
13Freno esterno
14
Supervisione temperatura
L'inverter è in funzione e sono state raggiunte le
soglie relative al freno aperto
La temperatura misurata è sopra/sotto il limite (solo
con scheda OPTBH, si veda P13.2-3-5-7)
Tabella 21. Funzioni per relè digitali.
P5.4 R
P5.5 R
ITARDO ON PERL'USCITARELÈ 1
ITARDO OFF PERL'USCITARELÈ 1
Possibili ritardi per transizioni ON/OFF.
P5.6 I
NVERSIONEPERL'USCITARELÈ 1
Inversione dello stato del relè.
P5.7 R
P5.8 R
ITARDO ON PERL'USCITADEIRELÈ 2
ITARDO OFF PERL'USCITADEIRELÈ 2
Possibili ritardi per transizioni ON/OFF.
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Questi parametri sono visibili solo quando è installata una scheda di espansione (si veda la tabella sottostante). I relè sono disponibili sulle schede OPT-B2, B5, B9 e BF.
Le uscite digitali sono disponibili sulla scheda OPTB1, se si utilizzano meno di 6 morsetti come
ingressi, e sulla scheda OPTBF.
P5.12 è visibile solamente quando sono installate le schede di espansione OPTBF o OPTBK.
Quando è installata la scheda OPTBK, i parametri definiscono il significato degli ingressi ASi 1-4.
OPTB1OPTB2OPTB5OPTB9OPTBFOPTBK
visibile se P2.24 < 4
P5.9EO1
P5.10EO2
P5.11EO3
P5.12EO4----
morsetto di uscita
digitale 5
visibile se P2.24 < 5
morsetto di uscita
digitale 6
visibile se P2.24 < 6
morsetto di uscita
digitale 7
Tabella 22. Uscite digitali disponibili con schede OPTB
0Non utilizzatouscita sempre fissata al 100%
1Riferimento di frequenza Frequenza max (P1.2)
2Frequenza d'uscitaFrequenza max (P1.2)
3Velocità motoreVelocità nominale motore
4Corrente motoreCorrente nominale motore
5Coppia motoreCoppia nominale motore (valore assoluto)
6Potenza motorePotenza nominale motore (valore assoluto)
7Uscita PID100%
8
Controllo del bus di
campo
10000
Tabella 23. Segnali di uscita analogici.
P6.2 M
INIMODIUSCITAANALOGICA
0: 0 V
1: 2 V
P6.3 S
CALADIUSCITAANALOGICA
Fattore di scala.
P6.4T
EMPODIFILTRAGGIODELL'USCITAANALOGICA
Costante di tempo del filtro del filtraggio passa-basso.
P6.5F
UNZIONE AO1 DIESP.
P6.6MINIMO AO1 DIESP.
P6.7S
P6.8T
CALADELL'USCITA AO1 DIESP.
EMPODIFILTRAGGIO AO1 DIESP.
Parametri per l'uscita analogica di espansione OPTB4- OPTBF.
P6.9F
P6.10M
P6.11S
P6.12T
UNZIONE AO2 DIESP.
INIMO AO2 DIESP.
CALADELL'USCITA AO2 DIESP.
EMPODIFILTRAGGIO AO2 DIESP.
Parametri per l'uscita analogica di espansione 2 OPTB4.
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Selezione ingresso analogico per supervisione:
0: AI1
1: AI2
2: AIE (ingresso analogico su scheda opzionale OPTB4).
P7.5L
IVELLOSUPERVISIONEANALOGICO ON
L'uscita digitale (programmata come supervisione ingresso analogico) è elevata quando AI è
maggiore del valore.
P7.6L
IVELLOSUPERVISIONEANALOGICO OFF
L'uscita digitale (programmata come supervisione ingresso analogico) è bassa quando AI è minore del valore.
P7.7 L
IMITEDIFREQUENZAFRENOESTERNOAPERTO
Questo valore è il limite di frequenza di uscita dell'inverter per aprire il freno meccanico. Nel
controllo del loop aperto si raccomanda l'uso di un valore che sia uguale allo scorrimento nominale del motore.
P7.8 L
IMITEDICORRENTEFRENOESTERNOAPERTO
Il freno meccanico si apre se la corrente del motore supera il limite impostato con questo parametro. Si raccomanda di impostare il valore pari all'incirca alla metà della corrente di magnetizzazione.
Quando l'inverter è attivo sull'area di indebolimento del campo, il limite di corrente del freno
diminuisce automaticamente in funzione della corrente di uscita.
Nota: se è stata programmata un'uscita digitale per il controllo del freno, il riferimento di frequenza viene limitato internamente a P7.7 + 0,1Hz finché il freno non si apre.
P7.9 L
IMITEDIFREQUENZAFRENOESTERNOCHIUSO
Il freno si chiude quando il comando di marcia è basso e la frequenza di uscita è al di sotto di
questa soglia. Il freno si chiude anche quando l'inverter non si trova più in stato di marcia.
3
Descrizione dei parametrivacon • 56
P7.10 SELEZIONESORGENTEDELPROCESSO
Il monitor V1.24 può visualizzare un valore di processo in modo proporzionale a una variabile
misurata dall'inverter. Le variabili sorgente sono:
0: valore effettivo PID (max: 100%)
1: frequenza di uscita (max: Fmax)
2: velocità motore(max: velocità a Fmax)
3: coppia motore (max: Tnom)
4: potenza motore(max: Pnom)
5: corrente motore (max: Inom)
P7.11 P
Numero di decimali visualizzati sul monitor V1.24 e anche sul parametro P7.12.
P7.12 PROCESSO VAL MAX
Valore mostrato sul V1.24 quando la variabile sorgente è al suo massimo. Se la sorgente oltrepassa il massimo, si mantiene la proporzionalità.
ROCESSO VAL CIFRE DECIM
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3
vacon • 57Descrizione dei parametri
U[V]
f[Hz]
Default: Nominal
voltage of the motor
Linear
Squared
Field
weakening
point
Default:
Nominal frequency
of the motor
3.8Controllo motore
P8.1 MODALITÀDICONTROLLODELMOTORE
0: Controllo frequenza
1: Controllo velocità (controllo senza sensore)
Nel controllo della velocità, viene compensato lo scorrimento del motore.
Nota: l'identificazione del motore imposta automaticamente questo parametro su 1.
P8.2 P
Frequenza di uscita che corrisponde alla tensione max.
Nota: se il parametro P1.7 Frequenza nominale viene modificato, P8.2 sarà impostato allo
stesso valore.
P8.3 T
La tensione del motore quando la frequenza è superiore al FWP, espressa come % della tensione nominale.
Nota: se il parametro P1.6 Tensione nominale viene modificato, P8.3 sarà impostato al 100%.
P8.4 S
0: lineare
La tensione del motore varia linearmente in funzione della frequenza
di uscita dalla tensione di uscita a frequenza zero P8.7 alla tensione del punto di indebolimento
campo (FWP) P8.3 in corrispondenza della frequenza FWP P8.2 Se non vi sono esigenze specifiche di altre impostazioni, è opportuno utilizzare questa impostazione predefinita.
UNTODIINDEBOLIMENTOCAMPO
ENSIONEALPUNTODIINDEBOLIMENTO
ELEZIONERAPPORTO U/F
3
Figura 14. Curva lineare e quadratica della tensione del motore.
Descrizione dei parametrivacon • 58
U[V]
f[Hz]
P2
P3
P1
Default: Nominal
voltage of the motor
Linear
Field
weakening
point
Default:
Nominal frequency
of the motor
1: quadratica
(dalla tensione P8.7 a 0 Hz, alla tensione P8.3 con frequenza P8.2)
La tensione del motore varia dalla tensione del punto zero P8.7 seguendo una curva quadratica
da zero al punto di indebolimento campo P8.3. Al di sotto del punto di indebolimento campo, il
motore funziona con magnetizzazione ridotta e produce una coppia inferiore. Il rapporto U/f
quadratico può essere utilizzato in quelle applicazioni in cui la richiesta relativa alla coppia è
proporzionale al quadrato della velocità, ad esempio nelle pompe e nei ventilatori centrifughi.
2: programmabile
La curva U/f può essere programmata con tre diversi punti: tensione frequenza zero (P1), ten-
sione/frequenza punto intermedio (P2) e punto di indebolimento campo (P3).
La curva U/f programmabile può essere utilizzata quando serve una coppia maggiore alle bas-
se frequenze. Le impostazioni ottimali si possono ottenere automaticamente con l'identificazione del motore.
Nota: l'identificazione del motore imposta automaticamente questo parametro su 2.
P8.5 FREQUENZAPUNTOINTERMEDIOCURVA U/F
Abilitato se P8.4= 2.
Nota: l'identificazione del motore imposta automaticamente questo parametro.
P8.6 T
Abilitato se P8.4= 2.
Nota: l'identificazione del motore imposta automaticamente questo parametro.
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Figura 15. Curva programmabile.
ENSIONEPUNTOINTERMEDIOCURVA U/F
3
vacon • 59Descrizione dei parametri
P8.7 TENSIONEDIUSCITAAFREQUENZAZERO
Tensione del motore a frequenza zero.
Nota: l'identificazione del motore imposta automaticamente questo parametro.
P8.8 F
REQUENZADICOMMUTAZIONE
Frequenza PWM. Valori superiori al default possono provocare un sovraccarico termico
dell'inverter.
P8.9 C
HOPPERDIFRENATURA
0 = Chopper disabilitato
1 = Chopper abilitato in stato di marcia
2 = Chopper abilitato in stato di pronto
P8.10 S
OGLIACHOPPERDIFRENATURA
Tensione DC link al di sopra della quale si attiva il chopper.
P8.11 C
ORRENTEDIFRENATURAIN CC
Corrente CC iniettata all'avvio o all'arresto.
P8.12 T
EMPODIFRENATURAIN CC ALL'ARRESTO
Tempo per iniezione della corrente CC all'arresto.
P8.13
F
REQUENZA PER L'AVVIO DELLA FRENATURA IN
CC IN
FASE DI ARRESTO RAMPA
L'iniezione della corrente CC inizia al di sotto di questa frequenza.
P8.14 T
EMPODIFRENATURAIN CC ALL'AVVIO
Tempo per iniezione della corrente CC all'avvio.
P8.15 C
ADUTATENSIONESTATOREMOTORE
Caduta della tensione sugli avvolgimenti dello statore, alla corrente nominale del motore,
espressa come % della tensione nominale. Il valore incide sulla valutazione della coppia del
motore, sulla compensazione dello scorrimento e sul boost della tensione.
Nota: si consiglia di non programmare manualmente il valore, bensì di eseguire la procedura
di identificazione del motore che imposta il valore in automatico.
P8.16 I
DENTIFICAZIONEDELMOTORE
Questa procedura misura la resistenza dello statore del motore e imposta automaticamente
la caratteristica U/f per ottenere una coppia ottimale anche alle basse velocità.
0 = non attivo
1 = identificazione in arresto
Il comando di marcia deve essere dato e mantenuto in pieno regime entro 20 secondi dalla pro-
grammazione del valore 1. Il motore non gira e l'inverter uscirà in automatico dallo stato di
marcia al termine delle misurazioni.
3
Nota
: l'inverter esce dallo stato di marcia solo se la corrente misurata supera il 55% della corrente
nominale del motore. La procedura definisce i seguenti parametri: P8.4, P8.5, P8.6, P8.7, P8.15.
Descrizione dei parametrivacon • 60
Nota: le impostazioni U/f ottimizzate determineranno valori di corrente del motore analoghi a
quelli nominali, anche a velocità molto basse. Se il motore lavora in questa condizione per un
tempo prolungato, è necessario il suo raffreddamento esterno.
P8.17 D
Il regolatore di sovratensione aumenta automaticamente la durata della rampa di decelerazione quando la tensione interna DC link è troppo elevata.
0: abilitato
1: disabilitato
P8.18 D
Il regolatore di sottotensione decelera automaticamente il motore quando la tensione interna
DC link è troppo bassa.
0: abilitato
1: disabilitato
P8.19 D
Il regolatore della frequenza di commutazione riduce automaticamente la frequenza PWM
quando la temperatura dell'unità è troppo elevata.
0: abilitato
1: disabilitato
ISABILITAREGOLATOREDISOVRATENSIONE
ISABILITAREGOLATOREDISOTTOTENSIONE
ISABILITAREGOLATOREDIFREQUENZADICOMMUTAZIONE
P8.20 T
Con questo parametro è possibile impostare il tipo di motore del processo.
Selezioni:
0: Motore a induzione (IM) Selezionare se si usa un motore a induzione.
1: Motore a magneti permanenti (PM) Selezionare se si usa un motore a magneti permanenti.
IPODIMOTORE
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3
vacon • 61Descrizione dei parametri
f
I
Par. P1.5
Par. P9.6
Stall area
3.9Protezioni
P9.1 RISPOSTAALGUASTODIRIFERIMENTO 4 MA (AI< 4 mA)
0: Nessuna azione
1: Avvertenza
2: Guasto
3: Allarme con marcia attiva
4: Guasto con marcia attiva
Riferimento analogico sotto 4 mA.
P9.2 T
Ritardo come filtro alla generazione del guasto
P9.3 P
0: Nessuna azione
1: Avvertenza
2: Guasto
Le correnti di uscita non arrivano a zero.
P9.4 P
0: Nessuna azione
1: Avvertenza
2: Guasto
Si tratta di una protezione da sovraccarichi. Lo stallo viene individuato dalla corrente massima
del motore (=P1.5) e dalla bassa frequenza di uscita.
EMPODIRILEVAMENTOGUASTO 4 mA
ROTEZIONEGUASTODITERRA
ROTEZIONEDASTALLOMOTORE
3
Figura 16. Impostazioni delle caratteristiche dello stallo.
Descrizione dei parametrivacon • 62
Par. P9.5
Trip area
Time
Stall time counter
Stall•
No stall
Trip/warning
par. P9.4
P9.5 RITARDOSTALLOMOTORE
Il tempo può essere impostato tra gli 0,0 e i 300,0 s.
È il tempo massimo consentito per tutta la fase. Il tempo di stallo viene misurato mediante un
contatore interno progressivo/regressivo. Se il valore del contatore del tempo di stallo supera
questo limite, la protezione causa un blocco.
Figura 17. Conteggio tempo di stallo.
P9.6 FREQMINSTALLOMOTORE
Si rileva uno stallo quando il limitatore di corrente ha ridotto la frequenza di uscita sotto il P9.6,
per la durata indicata in P9.5.
P9.7 P
0: Nessuna azione
1: Avvertenza
2: Guasto
Si rileva un sottocarico quando la coppia è superiore alla curva minima definita da P9.8 e P9.9,
per la durata programmata in P9.10.
P9.8 C
Per il limite di coppia è possibile impostare un valore compreso nell'intervallo 10,0-150,0% x T
Questo parametro fornisce il valore della coppia minima consentita quando la frequenza di
uscita è superiore al punto di indebolimento del campo.
ROTEZIONEDASOTTOCARICO
ARICOSOTTOCARICOAFREQNOMINALE
nMotor
.
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3
vacon • 63Descrizione dei parametri
Par.
P9.8
Par.
P9.9
f
5 Hz
Underload area
Torque
Fieldweakening
point
Par. P9.10
Trip area
Time
Underload time counter
Underload•
No underl.
Trip/ war ni ng
par. P9.7
Figura 18. Impostazioni delle caratteristiche di sottocarico.
P9.9 CARICOSOTTOCARICOAFREQZERO
P9.10 TEMPODISOTTOCARICO
Definizione del carico minimo alla velocità nominale e zero. Ritardo per condizione di guasto.
Il tempo può essere impostato tra 1,0 e 300,0 s.
Questo è il tempo massimo consentito per la persistenza di uno stato di sottocarico. Un contatore interno progressivo/regressivo misura il tempo del sottocarico accumulato. Se il valore
del contatore di sottocarico supera questo limite, la protezione causa un blocco secondo il parametro P9.7). Se l'inverter viene arrestato, il contatore di sottocarico si azzera.
3
Figura 19. Contatore tempo sottocarico.
Descrizione dei parametrivacon • 64
f
f
n
Par.
P9.13=40%
0
I
T
100%
Overload area
P
cooling
Corner freq
P9.11 PROTEZIONETERMICADELMOTORE
0: Nessuna azione
1: Avvertenza
2: Guasto
Si tratta di una protezione software basata sull'integrale di tempo della corrente.
P9.12 T
Se l'ambiente non è standard, cambiare.
P9.13 F
Definisce il fattore di raffreddamento a velocità zero rispetto al punto in cui il motore funziona
alla velocità nominale senza raffreddamento esterno. Si veda Figura 20.
Il valore predefinito viene impostato supponendo l'assenza di una ventola esterna che raffredda il motore. Se si utilizza una ventola esterna, questo parametro può essere impostato al 90%
(o anche a un valore superiore).
L'impostazione di questo parametro non incide sulla corrente di uscita massima dell'inverter,
che è definita unicamente dal parametro P1.5.
La frequenza angolare per la protezione termica è il 70% della frequenza nominale del motore
(P1.7).
Impostare il 100% se il motore è dotato di ventola o raffreddamento indipendenti. Impostare il
30-40% se la ventola è sull'albero motore.
EMPERATURAAMBIENTEDELMOTORE
ATTOREDIRAFFREDDAMENTOMOTOREAVELOCITÀZERO
Figura 20. Curva IT corrente termica motore.
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3
vacon • 65Descrizione dei parametri
105%
Q = (I/IT)2 x (1-e
-t/T
)
I/I
T
Trip area
Motor temperature
Time
Motor temperature
Time constant T
*)
*)
Changes by motor size and
adjusted with P9.14
Fault/alarm
P9.11
Motor•
current
P9.14 COSTANTETEMPOPROTEZIONETERMICAMOTORE
Tempo alla corrente nominale, per raggiungere la temperatura nominale.
La costante di tempo è il tempo entro il quale la fase termica calcolata raggiunge il 63% del
suo valore finale. Più grande è il telaio e/o più lenta è la velocità del motore, più alta è la costante di tempo.
La costante termica è specifica di ciascun modello di motore e varia a seconda del produttore.
Il valore predefinito del parametro varia a seconda della taglia.
Se il tempo t6 del motore (t6 è il tempo espresso in secondi per il quale il motore può funzionare
in sicurezza con una corrente sei volte superiore quella nominale) è noto, in quanto fornito dal
produttore, il parametro della costante di tempo può essere impostato in base a esso. Di norma,
la costante di tempo espressa in minuti è pari a 2*t6. Se l'inverter è in arresto, la costante di tempo viene aumentata internamente di tre volte il valore del parametro impostato. Il raffreddamento in fase di arresto avviene per convezione e la costante di tempo viene aumentata.
0: Nessuna azione
1: Avvertenza
2: Guasto
L'impedenza sull'ingresso del termistore (scheda opzionale OPTB2) è al di sopra della soglia
di guasto.
3
UASTOTERMISTORE
Figura 21. Calcolo della temperatura del motore.
Descrizione dei parametrivacon • 66
P9.17 BLOCCOPARAMETRI
0: Modifica abilitata
1: Modifica disabilitata
P9.18R
ISPOSTAA STO DISABILITATO
0: Nessuna azione
1: Avvertenza
2: Guasto, non memorizzato in memoria
3: Guasto, memorizzato in memoria
Safe Torque Off disabilitato.
P9.19R
ISPOSTAAGUASTOFASIDIINGRESSO
0: Nessuna azione
1: Avvertenza
2: Guasto
Fase di ingresso mancante.
P9.20R
IPPLEMAXGUASTOFASIDIINGRESSO
Sensibilità per il controllo delle fasi di ingresso
0: valore interno (predefinito)
1-75: sensibilità da massima (1) a minima (75)
P9.21 M
ODALITÀINIZIALETEMPMOTORE
Impostazione della temperatura del motore stimata con corrente accesa
0: inizializzata al valore minimo
1: inizializzata a valore costante da P9.22
2: inizializzata all'ultimo valore precedente con P9.22 come fattore
P9.22V
ALOREINIZIALETEMPMOTORE
Se P9.21= 1, la temperatura del motore viene inizializzata con questo valore.
Se P9.21= 2, la temperatura del motore viene inizializzata con l'ultimo valore precedente, mol-
tiplicata per questo valore come fattore %.
P9.23G
UASTOFASIDIUSCITA
0: Nessuna azione
1: Avvertenza
2: Guasto
La misurazione della corrente ha rilevato una mancanza di corrente in una fase del motore.
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3
vacon • 67Descrizione dei parametri
3.10Autoreset
P10.1 RESETGUASTOAUTOMATICO
0: Disabilitato
1: Abilitato
La funzione di reset automatico cancella lo stato di guasto nel momento in cui è stata eliminata
la causa del guasto ed è trascorso il tempo di attesa P10.2. Il parametro P10.4 determina il numero massimo di reset automatici che possono essere effettuati durante il tempo di prova impostato dal parametro P10.3. Il calcolo del tempo parte dal primo reset automatico. Se il
numero di guasti rilevati durante il tempo di prova supera i valori dei tentativi, viene generato
uno stato di guasto permanente ed è necessario un comando di reset.
P10.2 T
EMPODIATTESA
Tempo al termine del quale l'inverter tenta di riavviare automaticamente il motore dopo l'eliminazione del guasto.
P10.3 T
EMPODIPROVA
Totale di tentativi di reset.
P10.4 T
ENTATIVIRESETAUTOMATICO
Tentativi effettuati durante il tempo P10.3.
P10.5 F
UNZIONEMARCIA
Funzione di marcia dopo un reset automatico dei guasti.
0: Marcia con rampa
1: Aggancio in velocità
2: Come definito in P1.13
P10.6A
UTORESETGUASTOSOTTOTENSIONE
0: Disabilitato
3
1: Abilitato
Abilita/disabilita la funzione di autoreset per guasto da sottotensione.
P10.7A
UTORESETGUASTOSOVRATENSIONE
0: Disabilitato
1: Abilitato
Abilita/disabilita la funzione di autoreset per guasto da sovratensione.
P10.8A
UTORESETGUASTOSOVRACORRENTE
0: Disabilitato
1: Abilitato
Abilita/disabilita la funzione di autoreset per guasto da sovracorrente.
Descrizione dei parametrivacon • 68
P10.9AUTORESETGUASTOSURRISCALDAMENTOMOTORE
0: Disabilitato
1: Abilitato
Abilita/disabilita la funzione di autoreset per guasto da surriscaldamento del motore.
P10.10 A
0: Disabilitato
1: Abilitato
Abilita/disabilita la funzione di autoreset per guasto da sottocarico.
UTORESETGUASTOPERSOTTOCARICO
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3
vacon • 69Descrizione dei parametri
3.11Bus di campo
P11.1 A
P11.8 SEL PROCESSDATAOUT 1 - 8
Il parametro abbina variabili di sola lettura ai dati di processo in uscita 1.
0: frequenza d'uscita
1: velocità motore
2: corrente motore
3: tensione motore
4: coppia motore
5: potenza motore
6: Tensione DC link
7: codice guasto attivo
8: AI1 analogico
9: AI2 analogico
10: stato ingressi digitali
11: valore effettivo PID
12: set point PID
13: AI3 analogico (OPTB4 richiesta)
14: sensore di temperatura 1 (OPTBH richiesta)
15: sensore di temperatura 2 (OPTBH richiesta)
16: sensore di temperatura 3 (OPTBH richiesta)
P11.9 S
Il parametro stabilisce i dati di processo in ingresso abbinati alla control word aus.
0: non utilizzato
1: PDI1
2: PDI2
3: PDI3
4: PDI4
ELEZIONE CW AUS FB
3
5: PDI5
P11.10 S
Il parametro definisce i dati di processo in ingresso abbinati al set point PID. Selezioni come in P11.9.
P11.11 SELEZIONE PID FB EFFETTIVO
Il parametro definisce i dati di processo in ingresso abbinati al valore effettivo PID. Selezioni
come in P11.9.
ELEZIONESETPOINT PID FB
Descrizione dei parametrivacon • 70
P11.12 SELEZIONECNTRL ANALOGUEOUT FB
Il parametro definisce i dati di processo in ingresso abbinati al controllo delle uscite analogiche. Selezioni come in P11.9.
3.11.1Mappatura bus di campo
3.11.1.1Dati bus di campo IN: master -> slave
Registro
Modbus
2001Control word(*)Controllo inverter
2002Control word generaleNon utilizzato
2003Riferimento velocità(*)Riferimento
2004Dati bus di campo IN 1Programmabile0...10000
2005Dati bus di campo IN 2Programmabile0...10000
2006Dati bus di campo IN 3Programmabile0...10000
2007Dati bus di campo IN 4 Programmabile0...10000
2008Dati bus di campo IN 5Programmabile0...10000
b8: comanda la postazione
di controllo al bus di
campo
b9: comanda la sorgente di
riferimento al bus di
campo
0...10000 come
0,00...100,00% di range
freq. min. - max.
2009Dati bus di campo IN 6Non utilizzato2010Dati bus di campo IN 7Non utilizzato2011Dati bus di campo IN 8Non utilizzato-
Tabella 24. (*) Ingressi dati Modbus. Possono variare in base al bus di campo utilizzato
(vedere il manuale di installazione della scheda opzionale per il bus di campo specifico).
Note:
•La CW b0 Marcia viene acquisita sul fronte solo se l'inverter si trova in stato di pronto (si
veda Status Word b0) e la postazione di controllo effettiva è il bus di campo.
•La CW b2 Reset guasto è attiva solo se la postazione di controllo non è il bus di campo.
•I bus di campo diversi da Modbus hanno una propria Control Word (si veda il manuale
della scheda del bus di campo specifica).
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3
vacon • 71Descrizione dei parametri
Mappatura ingressi dati del bus di campo
Gli ingressi dei dati del bus di campo da 1 a 5 possono essere configurati, tramite i parametri
P11.9 - P11.12, come:
frequenza 2
b3: controllo uscita digitale 1
b4: controllo uscita digitale 2
attivo se P12.1 = 3, range 0 10000 come 0 - 100,00%
della regolazione.
attivo se P12.4 = 2, range 0 10000 come 0 - 100,00%
della regolazione.
attivo se P5.1 = 8, range 0 10000 come 0 - 100,00%
dell'uscita.
• b0 Abilita viene considerato solo
quando la postazione di controllo è il
bus di campo. Viene calcolato in AND
con una possibile abilitazione
dall'ingresso digitale. La caduta del
segnale di abilitazione determina un
arresto per inerzia.
• b2 Sel RifFreq2 viene considerato solo
quando la postazione di controllo è il
bus di campo.
• le funzioni correlate al bit1, b3 e b4
sono a disposizione anche se la postazione di controllo non è il bus di
campo. La control word aus. deve
essere comunque mappata su un PDI
tramite il parametro P11.9.
Tabella 25.
3
Descrizione dei parametrivacon • 72
3.11.1.2Dati del bus di campo OUT: Slave ->Master
Registro
Modbus
2101Status word(*)Stato inverter
2102Status word generaleStato inverter
2103Velocità effettiva (*)Velocità effettiva
2104
2105
2106
2107
2108
Dati del bus di campo OUT 1
Dati del bus di campo OUT 2
Dati del bus di campo OUT 3
Dati del bus di campo OUT 4
Dati del bus di campo OUT 5
NomeDescrizioneRange
ProgrammabileSi veda P11.1
ProgrammabileSi veda P11.2
ProgrammabileSi veda P11.3
ProgrammabileSi veda P11.4
ProgrammabileSi veda P11.5
Codifica binaria:
b0: Ready
b1: Marcia
b2: Indietro
b3: Guasto
b4: Avvertenza
b5: Riferimento freq. raggiunto
b6: Velocità zero
Come Status word e:
b7: La postazione di controllo è il bus di campo
0...10000 come
0,00...100,00% di range freq.
min. - max.
2109
2110
2111
Tabella 26. (*) Uscite dei dati Modbus. Possono variare in base al bus di campo utilizzato
(vedere il manuale di installazione della scheda opzionale per il bus di campo specifico).
Note:
•I bus di campo diversi da Modbus hanno una propria status word (si veda il manuale
della scheda del bus di campo specifica).
Dati del bus di campo OUT 6
Dati del bus di campo OUT 7
Dati del bus di campo OUT 8
ProgrammabileSi veda P11.6
ProgrammabileSi veda P11.7
ProgrammabileSi veda P11.8
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3
vacon • 73Descrizione dei parametri
3.12Controllo PID
I parametri di questo gruppo sono nascosti, a meno che il regolatore non venga utilizzato come
riferimento di frequenza (P1.12= o P2.15=2)
P12.1 S
ORGENTESETPOINT
0: set point fisso 1-2
1: AI1 analogico
2: AI2 analogico
3: bus di campo
P12.2S
ETPOINT PID 1
P12.3SETPOINT PID 2
Set point programmabili. Il set point 2 viene attivato dall'ingresso digitale definito in P4.16.
P12.4 S
ORGENTEFEEDBACK
0: AI2 analogico
1: AI1 analogico
2: bus di campo
3: AI2-AI1 (differenziale)
4: temperatura (solo con scheda OPTBH, si veda P13.8-10)
P12.5 M
INIMODELFEEDBACK
P12.6 MASSIMODELFEEDBACK
Valori minimo e massimo del feedback, corrispondenti al minimo e al massimo del segnale.
P12.7 G
UADAGNOCONTROLLER P PID
Guadagno proporzionale. Se impostato al 100%, una variazione del 10% dell'errore provoca
una variazione del 10% all'uscita del regolatore.
P12.8 T
EMPO I CONTROLLER PID
Costante di tempo integrale. Se il valore è impostato su 1 secondo, una variazione del 10%
dell'errore provoca una variazione del 10% all'uscita del regolatore dopo 1 secondo.
P12.9 T
EMPO D CONTROLLER PID
Tempo derivativo. Se il valore è impostato su 1 secondo, una variazione del 10% in 1 secondo
dell'errore provoca una variazione del 10% all'uscita del regolatore.
P12.10 I
NVERSIONEVALOREDIERRORE
0: controllo diretto. La frequenza aumenta se set point > feedback
3
1: controllo invertito. La frequenza aumenta se set point < feedback
Descrizione dei parametrivacon • 74
P12.11 LIMITEERRORE PID
Se inferiore al 100%, stabilisce un limite per l'errore massimo. Utile per evitare una reazione
eccessiva all'avvio del motore.
P12.12 F
REQUENZA “SLEEP”
Questa funzione imposterà l'inverter in modalità “Sleep” nel momento in cui viene raggiunto il
set point e la frequenza di uscita resta al di sotto della frequenza “Sleep” per un tempo maggiore di quello impostato con il Ritardo “Sleep” (P12.13). Ciò significa che il comando di avvio
della marcia rimane attivo, ma la richiesta di marcia è disattivata. Quando il valore dell'errore
PID scende al di sotto, o sale al di sopra, del livello di riavvio, a seconda del modo di azione impostato (P12.10), l'inverter riattiva la richiesta di marcia se il comando di marcia è ancora attivo.
P12.13 TEMPODIRITARDO “SLEEP”
Tempo di lavoro alla frequenza minima prima di entrare nella condizione “Sleep”.
P12.14 L
IMITEDIRIAVVIO
Se l'errore supera questo valore, l'inverter esce dalla modalità “Sleep”. La direzione della regolazione (P12.10) viene calcolata internamente.
P12.15 B
P12.16 T
OOSTSETPOINT “SLEEP”
EMPOBOOST “SLEEP”
P12.17 P
P12.18 T
ERDITAMAX “SLEEP”
EMPODICONTROLLOPERDITA “SLEEP”
Questi parametri gestiscono una sequenza “Sleep” più complessa. Trascorso il tempo definito
in P12.13, il set point aumenta del termine stabilito in P12.15, per il tempo di P12.16. Questo
determinerà una frequenza di uscita superiore. Il riferimento di frequenza viene quindi costretto alla frequenza minima, e il valore di feedback viene campionato.
Se a quel punto la variazione sul valore corrente rimane inferiore a P12.17 per il tempo definito
in P12.18, l'inverter entrerà in “Sleep”.
Se la sequenza non è necessaria, programmare P12.15=0%, P12.16=0 s, P12.17=50%,
P12.18=1 s.
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3
vacon • 75Descrizione dei parametri
3.13Misurazione della temperatura
Se la scheda opzionale OPTBH non è installata, i parametri di questo gruppo sono nascosti.
P13.1 U
NITÀTEMPERATURA
0: °C
1: K
P13.2 S
ELEZIONESENSORESUPERVISIONE/GUASTO
Sensore/i di temperatura utilizzato/i per l'attivazione della supervisione e dei guasti.
0: T1
1: T2
2: T1 +T2
3: T3
4: T3 +T1
5: T3 +T2
6: T3 +T2 +T1
P13.3 M
ODALITÀDISUPERVISIONE
È possibile attivare un'uscita digitale/relè
0: non utilizzato
1: sopra il limite (temperatura max con più sensori)
1: sotto il limite (temperatura min con più sensori)
P13.4 M
ODALITÀGUASTO
È possibile attivare uno stato di guasto
0: non utilizzato
1: sopra il limite (temperatura max con più sensori)
1: sotto il limite (temperatura min con più sensori)
P13.5 L
IVELLODISUPERVISIONE
Soglia per l'attivazione della supervisione.
P13.6 L
IVELLODIGUASTO
Soglia per l'attivazione del guasto F56.
P13.7 I
STERESISUPERV./GUASTO
La temperatura deve cambiare di questo valore per ripristinare lo stato di supervisione/guasto.
3
Descrizione dei parametrivacon • 76
P13.8 SELEZIONESENSOREDIRIFERIMENTO/EFFETTIVO
Sensore/i di temperatura utilizzato/i per il controllo del riferimento diretto o come valore effettivo PID.
0: T1
1: T2
2: T3
3: max (T1, T2)
4: min (T1, T2)
5: max (T1, T2, T3)
6: min (T1, T2, T3)
P13.9 T
Temperatura corrispondente al valore di riferimento minimo/effettivo.
P13.10 T
Temperatura corrispondente al valore di riferimento massimo/effettivo.
EMPERATURARIFERIMENTOMIN/EFFETTIVO
EMPERATURARIFERIMENTOMAX/EFFETTIVO
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3
vacon • 77Descrizione dei parametri
3
Diagnostica guastivacon • 78
4.DIAGNOSTICAGUASTI
Co-
dice
1
Sovracorrente
2
Sovratensione
3
Guasto di terra
Guasto di
8
sistema
Nome del
guasto
Sottocodice
L'inverter ha rilevato una corrente
troppo elevata (>4*I
motore:
La tensione DC link ha superato i
limiti definiti.
Il circuito di misurazione della corrente ha rilevato che la somma
delle correnti delle fasi del motore
non è zero.
84Errore crc di comunicazione MPI
89HMI riceve l'overflow del buffer
90Modbus riceve l'overflow del buffer
93
97Errore non in linea MPI
98Errore driver MPI
99
Errore di identificazione della
potenza
Errore driver della scheda opzionale
Possibili causeRimedio
) sul cavo del
H
• incremento improvviso del
carico
• cortocircuito sul cavo del
motore
• motore non adatto
• tempo di decelerazione
troppo breve
• chopper di frenata disabilitato
• elevati picchi di sovratensione nell'alimentazione
• sequenza marcia/arresto
troppo rapida
• guasto nell'isolamento dei
cavi o del motore
Controllare il carico.
Controllare il motore.
Controllare i cavi e i collegamenti.
Effettuare l'identificazione
motore.
Controllare i tempi delle rampe.
Aumentare il tempo di decelerazione.
Utilizzare il chopper o resistenza di frenatura (se disponibile come opzione).
Attivare il controller di sovratensione.
Controllare la tensione
d'ingresso
Controllare i cavi del motore e il
motore
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Verificare il cavo dell'unità PC.
Cercare di ridurre il livello di
rumorosità dell'ambiente
Verificare le specifiche per il
time-out.
Verificare la lunghezza del cavo.
Ridurre il livello di rumorosità
dell'ambiente.
Verificare il baud rate.
Cercare di ridurre il livello di
rumorosità dell'ambiente.
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Verificare i contatti nello slot per
schede opzionali
Cercare di ridurre il livello di
rumorosità dell'ambiente;
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Tabella 27. Codici e descrizione dei guasti.
Assistenza: contattare il centro di assistenza Vacon più vicino sul sito www.vacon.com
4
vacon • 79Diagnostica guasti
Co-
dice
8
Nome del
guasto
Guasto di
sistema
Sottocodice
100
101Overflow del buffer del Modbus
104
105
106
107
108
111Errore di copia del parametro
113
114
115Formato dati DeviceProperty
Errore di configurazione della
scheda opzionale
Canale della scheda opzionale
pieno
Errore di allocazione della memoria della scheda opzionale
Coda Oggetto della scheda opzionale piena
Coda HMI della scheda opzionale
piena
Coda SPI della scheda opzionale
piena
Overflow del timer di rilevamento
della frequenza
Errore di time out di controllo del
PC
Possibili causeRimedio
Verificare i contatti nello slot per
schede opzionali.
Cercare di ridurre il livello di
rumorosità dell'ambiente;
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Verificare le specifiche per il
time-out. Verificare la lunghezza
del cavo. Ridurre il livello di
rumorosità dell'ambiente. Verificare il baud rate.
Verificare i contatti nello slot per
schede opzionali.
Cercare di ridurre il livello di
rumorosità dell'ambiente.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Verificare i contatti nello slot per
schede opzionali.
Cercare di ridurre il livello di
rumorosità dell'ambiente.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Verificare i contatti nello slot per
schede opzionali.
Cercare di ridurre il livello di
rumorosità dell'ambiente.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Verificare i contatti nello slot per
schede opzionali.
Cercare di ridurre il livello di
rumorosità dell'ambiente.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Verificare i contatti nello slot per
schede opzionali.
Cercare di ridurre il livello di
rumorosità dell'ambiente.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Verificare se il parametro impostato è compatibile con l'inverter.
Non rimuovere il pannello finché il
processo di copia non è terminato.
Verificare i contatti del pannello.
Cercare di ridurre il livello di
rumorosità dell'ambiente.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Non chiudere Vacon Live mentre
è in corso il controllo del PC.
Verificare il cavo dell'unità PC.
Cercare di ridurre il livello di
rumorosità dell'ambiente.
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
4
Tabella 27. Codici e descrizione dei guasti.
Diagnostica guastivacon • 80
Co-
dice
Nome del
guasto
Guasto di
8
sistema
9
Sottotensione
Sottocodice
120Overflow di stack delle attività
La tensione DC link è inferiore ai
limiti di tensione definiti.
Possibili causeRimedio
• Causa più probabile: tensione di alimentazione
troppo bassa
• Guasto interno inverter
• Fusibile ingresso difettoso
• interruttore di alimentazione esterno non chiuso
NOTA! Questo guasto si attiva sol-
tanto se l'inverter si trova nello
stato di marcia.
10
Fase di ingressoFase linea di ingresso mancante.
11
Fase di uscita
Sottotemperatura
13
inverter
Sovratemperatura
14
inverter
15
Stallo motoreIl motore è in stallo.
Sovratemperatura
16
motore
17
Sottocarico motoreIl motore è sottocaricato
19
Sovraccarico potenzaMonitorare la potenza dell'inverter
25
Watchdog
Forza controelettromo-
27
trice
La misurazione della corrente ha
rilevato una mancanza di corrente
in una fase del motore.
Temperatura troppo bassa rilevata
nel dissipatore di calore o nella
scheda dell'unità di potenza. La
temperatura del dissipatore di
calore è inferiore a -10 °C.
Temperatura troppo alta rilevata
nel dissipatore di calore o nella
scheda dell'unità di potenza. La
temperatura del dissipatore di
calore supera 100 °C.
Il motore è surriscaldato.
Errore durante il monitoraggio del
microprocessore
Malfunzionamento
Guasto di un componente
Protezione dell'unità all'avvio con
il motore di rotazione
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
In caso di temporanea interruzione dell'alimentazione, resettare il gusto e riavviare
l'inverter. Verificare la tensione
di alimentazione. Se corretta,significa che si è verificato
un guasto interno.
Contattare il distributore più
vicino.
Controllare la tensione di alimentazione, i fusibili e il cavo.
Controllare i cavi del motore e il
motore
Controllare la temperatura
ambiente.
Verificare che la quantità e il
flusso di aria di raffreddamento
siano adeguati.
Verificare che non vi sia polvere
sul dissipatore di calore.
Controllare la temperatura
ambiente.
Accertarsi che la frequenza di
commutazione non sia troppo
alta rispetto alla temperatura
ambiente e al carico del motore.
Controllare il motore e il carico.
Potenza del motore insufficiente, verificare la parametrizzazione della protezione da
stallo del motore.
Diminuire il carico del motore.
Se il motore non presenta sovraccarico, controllare i parametri del
modello di temperatura.
Controllare il carico. Verificare
la parametrizzazione della protezione da sottocarico.
La potenza dell'inverter è troppo
alta: diminuire il carico.
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il rappresentante Vacon
più vicino.
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Tabella 27. Codici e descrizione dei guasti.
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4
vacon • 81Diagnostica guasti
Co-
dice
Nome del
guasto
30
Guasto STO
Errore
35
dell'applicazione
41
IGBT temp
guasto 4 mA
50
(Ingresso analogico)
51
Guasto esterno
Guasto comunicazione
52
pannello
Guasto comunicazione
53
bus di campo
Errore interfaccia bus di
54
campo
Comando di marcia
55
errato
56
TemperaturaGuasto della temperatura
57
IdentificazioneAllarme di identificazione
63
Arresto rapidoArresto rapido attivato
Sottocodice
0
1
2
Possibili causeRimedio
Il segnale Safe torque off non permette di impostare lo stato operativo dell'inverter
Versione dell'interfaccia firmware
tra Applicazione e Controllo non
corrispondente
Errore della memoria flash del
software dell'applicazione
Errore dell'header dell'applicazione
Temperatura IGBT (temperatura
unità + I2T) troppo alta
Intervallo di segnali selezionati:
4...20 mA (si veda Manuale
dell'applicazione)
Corrente inferiore a 4 mA
Segnale linea interrotta staccato
La sorgente del segnale è in errore
Messaggio d'errore per l'ingresso
digitale. L'ingresso digitale è stato
programmato come ingresso per
messaggi di errore esterni.
L'ingresso è attivo.
Il collegamento tra il pannello di
controllo e l'inverter è interrotto.
Il collegamento dati tra il master e
la scheda del bus di campo è interrotto
Slot difettoso o scheda opzionale
difettosa
Allarme di marcia e comando di
arresto errati
Resettare il guasto e riavviare.
Se il guasto si ripresenta, contattare il distributore più vicino.
Caricare un'applicazione compatibile.
Contattare il rappresentante
Vacon più vicino.
Ricaricare l'applicazione
Caricare un'applicazione compatibile.
Contattare il rappresentante
Vacon più vicino.
Controllare il carico.
Controllare la taglia del motore.
Effettuare l'identificazione
motore.
Controllare la sorgente di corrente dell'ingresso analogico e il
circuito.
Controllare la programmazione
e il dispositivo indicato dal messaggio di errore.
Controllare anche il cablaggio
del dispositivo specifico.
Controllare il collegamento e il
cavo del pannello.
Verificare l'installazione e il
master del bus di campo.
Controllare la scheda e lo slot.
La marcia avanti e la marcia
indietro vengono attivate contemporaneamente
La scheda OPTBH è installata e
la temperatura misurata è
sopra (o sotto) il limite
L'identificazione del motore non
è stata completata
L'inverter è stato arrestato con
l'ingresso digitale dell'Arresto
rapido oppure con il comando
Arresto rapido tramite bus di
campo