Danfoss Ricerca guas Service guide [it]

Note per l’installatore

Ricerca guasti

 

 

Questo capitolo è diviso in quattro sezioni:

Pagina

Strumenti di misura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 147

Individuazione guasti (pressostati per refrigerazione commerciale Danfoss) . . . . . . . . . . . 155

Individuazione guasti nei circuiti frigoriferi con compressori ermetici . . . . . . . . . . . . . . . 185

Panoramica sull’individuazione guasti (compressori Danfoss) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 197

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<![endif]>guast Riserca

© Danfoss A/S (RA Marketing/MWA), 07 - 2007 DKRCC.PF.000.G1.06 / 520H1977

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Note per l’installatore

Ricerca guasti - Strumenti di misura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Indice

 

 

 

Pagina

 

Strumenti di misura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 149

 

Strumenti di misura per l’individuazione dei guasti .

. . . . . . . . . . . .

. . . . . . .

.

. 149

 

Classificazione degli strumenti di misura . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . .

. . . . . . .

.

. 149

 

a. Precisione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . .

. . . . . . .

.

. 149

 

b. Risoluzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . .

. . . . . . .

.

. 149

c. Riproducibilità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

150

e. Stabilità alla temperatura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

150

Strumenti di misura elettronici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 150

Controllo e aggiustamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 150

Regolazione e calibrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 151

Manometri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 151

Manometri di servizio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 151

Vacuometro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 151

Termometro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 152

Misuratori di umidità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 152

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<![endif]>guast Riserca

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Danfoss Ricerca guas Service guide

Note

148

DKRCC.PF.000.G1.06 / 520H1977

© Danfoss A/S (RA Marketing/MWA), 07 - 2007

Note per l’installatore

Ricerca guasti - Strumenti di misura

 

 

 

 

 

 

Strumenti di misura

L’equipaggiamento necessario per

 

 

Strumenti di misura per

l’individuazione dei guasti è costituito da:

90

1.

Manometro

 

l’individuazione dei guasti

2.

Termometro

 

 

3.

Misuratori di umidità

 

 

4.

Rivelatore di fughe

 

 

5.

Vacuometro

 

 

6.

Amperometro a tenaglia

 

 

7.

Mega ohmmetro

 

 

8.

Cercapoli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ae0_0045

Classificazione degli

 

 

 

Gli strumenti di misura devono rispondere a una

 

 

strumenti di misura

serie di criteri di affidabilità.

 

 

Alcuni di tali criteri possono essere espressi

 

 

mediante i concetti seguenti:

 

 

a. Precisione

CLASS N 1

 

b. Risoluzione

 

 

c. Riproducibilità

 

 

d. Stabilità a lungo termine

 

 

e. Stabilità alla temperatura

 

 

I più importanti sana a., b. ed e.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ae0_0046

a. Precisione

La precisione di uno strumento è l’esattezza

 

 

 

 

 

con cui esso può esprimere i valori dell’oggetto

 

 

 

misurato.

 

 

 

La precisione viene spesso data in % (±): del

 

 

 

fondo scala (FS) o del valore misurato. Esempio:

 

 

 

per un determinato strumento di misura

 

 

 

una precisione espressa con :±2% del valore

 

 

 

misurato significa che esso è più preciso che se la

 

 

 

precisione fosse :±2% FS.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ae0_0047

b. Risoluzione

La risoluzione di uno strumento di misura è

 

 

 

l’unità minima rilevabile sullo strumento.

 

 

Per esempio, un termometro digitale in grado

 

 

di indicare 0,1°C come ultima cifra ha una

 

 

risoluzione di 0,1°C.

 

 

La risoluzione non dice niente sulla precisione

 

 

dello strumento. Anche con risoluzione di 0,1°C,

 

 

la precisione potrebbe essere di soli 2 K.

 

 

Per questo motivo è indispensabile distinguere

 

 

tra i due concetti sopra indicati.

Ah0_0006

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<![endif]>guast Riserca

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Note per l’installatore

Ricerca guasti - Strumenti di misura

 

 

 

c. Riproducibilità

La riproducibilità di uno strumento di misura è la

 

 

 

capacità dello strumento di indicare più volte lo

 

 

stesso valore in modo costante.

 

 

La riproducibilità è indicata in % (±).

 

 

d. Stabilità a lungo termine

 

 

La stabilità a lungo termine indica in che misura

 

 

la precisione dello strumento si modifica col

 

 

passare del tempo.

 

 

La stabilità a lungo termine può essere indicata in

 

 

% per anno.

 

 

 

 

Ae0_0003

e. Stabilità alla temperatura

La stabilità alla temperatura di uno strumento

 

indica in che misura la precisione assoluta dello

 

strumento si modifica per °C di variazione della

 

temperatura, subita dallo strumento.

 

La stabilità alla temperatura viene indicata in %

 

per °C.

 

Ovviamente, la conoscenza della stabilità alla

 

temperatura di uno strumento è importante se lo

 

strumento viene introdotto in locali frigoriferi o di

 

surgelazione.

Strumenti di misura elettronici

Gli strumenti di misura elettronici possono essere

 

ipersensibili all’umidità.

 

Alcuni possono essere danneggiati dalla

 

condensa se vengono usati immediatamente

 

dopo che sono stati spostati da un ambiente

 

freddo a uno più caldo.

 

Tali strumenti non devono essere usati prima che

 

abbiano raggiunto la temperatura ambiente.

 

Non usare mai uno strumento di misura

 

elettronico poco dopo che lo strumento stesso

 

è passato dalla vettura di servizio fredda ad un

 

ambiente più caldo.

Controllo e aggiustamento

Strumenti di misura normali modificano col

 

tempo le loro indicazioni nonché una o più delle

 

proprietà suindicate.

 

E’ necessario perciò sottoporre quasi tutti gli

 

strumenti a controlli e aggiustamenti periodici.

 

Come indicato qui di seguito, su alcuni di questi

 

strumenti possono essere effettuate semplici

 

verifiche, le quali però non possono sostituire il

 

controllo suddetto.

Ae0_0004

Ae0_0005

Ae0_0006

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DKRCC.PF.000.G1.06 / 520H1977

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Note per l’installatore

Ricerca guasti - Strumenti di misura

 

 

 

Controllo e aggiustamento

Un vero e proprio controllo ed aggiustamento

 

 

(segue)

degli strumenti di misura può essere effettuato

 

 

presso gli enti autorizzati.

 

 

 

 

Ae0_0007

Regolazione e calibrazione

Manometri per l’individuazione di guasti e

 

 

Manometri

per il servizio sono, di solito, del tipo a tubo di

 

Bourdon. Anche i manometri degli impianti sono

 

 

normalmente dello stesso tipo.

 

 

In pratica la pressione viene misurata come

 

 

sovrapressione.

 

 

Il punto zero della scala di pressione viene

 

 

equiparato col normale livello barometrico.

 

 

I manometri dispongono perciò normalmente

 

 

di una scala di pressione da –1 bar (–100kPa)

 

 

a 0 fino al valore massimo +. I manometri con

 

 

Ae0_0008

 

scala a pressione assoluta indicano circa 1 bar a

 

 

 

pressione atmosferica.

 

Manometri di servizio

Di regola, i manometri di servizio hanno una o

 

 

 

 

 

più scale di temperatura relative alla saturazione

 

 

 

dei refrigeranti più usati.

 

 

 

I manometri devono essere muniti di una

 

 

 

vite di regolazione facilmente accessibile per

 

 

 

l’aggiustamento del punto zero, in quanto il tubo

 

 

 

di Bourdon si blocca, se subisce per lungo tempo

 

 

 

una pressione troppo elevata.

 

 

 

I manometri vanno controllati periodicamente in

 

 

 

base a uno strumento preciso. Quotidianamente

 

 

 

occorre verificare che il manometro indichi 0 bar

 

 

 

 

Ae0_0009

 

a pressione atmosferica.

 

 

Vacuometro

Il vacuometro viene usato per misurare la

 

 

 

pressione nelle tubazioni di un impianto

 

 

frigorifero durante e dopo il processo di

 

 

svuotamento.

 

 

I vacuometri indicano sempre la pressione

 

 

assoluta (il punto zero risponde al vuoto

 

 

assoluto).

 

 

I vacuometri non devono mai subire una

 

 

sovrapressione considerevole. I manometri

 

 

vanno perciò montati insieme con una valvola di

 

 

sicurezza regolata sulla pressione max. ammessa

 

 

Ae0_0010

 

per il vacuometro.

 

 

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<![endif]>guast Riserca

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Note per l’installatore

Ricerca guasti - Strumenti di misura

 

 

Termometro

Per il servizio si usano soprattutto termometri

 

elettronici a lettura digitale. I bulbi sono, per

 

esempio, disponibili come sensori di superficie,

 

bulbi a spirale e bulbi ad immersione.

 

La precisione del termometro non deve essere

 

inferiore a 0,1 K e la risoluzione deve essere

 

di 0,1°C.

 

Per la taratura di valvole di espansione

 

termostatiche è spesso consigliabile usare

 

termometri a lancetta con capillare, bulbo, carica

 

e vapore.

 

Con questo tipo le variazioni di temperatura sono

 

più facilmente constatabili.

 

I termometri sono di facile controllo a 0°C. Il

 

bulbo viene introdotto per 150-200 mm in un

 

thermos contenente un miscuglio di ghiaccio

 

tritato ed acqua distillata. II ghiaccio tritato deve

 

riempire tutto il thermos.

 

Se il bulbo sopporta acqua bollente, va tenuto

 

sulla superficie dell’acqua bollente in un

 

recipiente con coperchio. In tal modo si ha un

 

buon controllo a 0°C e a 100°C.

 

Una vera e propria taratura va eseguita presso un

 

istituto autorizzato.

Misuratori di umidità

Per misurare l’umidità dell’aria in celle frigorifere

 

e in locali o canali di aria condizionata ci sono vari

 

tipi di misuratori:

 

 

Igrometro a capello

 

 

 

 

 

 

Psicrometro

 

 

 

 

 

 

Vari igrometri elettronici

 

 

 

 

 

Un igrometro a capello va regolato ogni volta

 

che lo si usa, se si vuole ottenere una precisione

 

accettabile. Uno psicrometro non necessita di

 

taratura, se i suoi termometri sono di alta qualità.

Ae0_0011

Ae0_0013

Ae0_0014

A bassa temperatura e alta umidità la differenza di temperatura tra bulbo umido e bulbo asciutto è piccola.

In tali condizioni lo psicrometro dà un’incertezza molto alta e quindi un igrometro a capello o un igrometro elettronico saranno più adatti.

Ae0_0015

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Note per l’installatore

Ricerca guasti - Strumenti di misura

 

 

Igrometro (segue)

Un igrometro a capello può essere regolato

 

avvolgendo un panno umido e pulito intorno

 

all’igrometro e mettendolo in un recipiente a

 

tenuta d’aria con acqua sul fondo (non deve

 

entrar acqua nell’igrometro o nel bulbo).

Il recipiente contenente l’igrometro deve restare per almeno due ore alla stessa temperatura a cui si devono effettuare le misurazioni.

A questo punto l’igrometro deve indicare il 100%.

In caso contrario, esso va regolato con l’aiuto Ae0_0049 dell’apposita vite.

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<![endif]>guast Riserca

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Note per l’installatore

Ricerca guasti - Individuazione guasti (pressostati per refrigerazione commerciale Danfoss)

 

 

Indice

 

Pagina

 

Generalità sui guasti negli impianti frigoriferi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 157

 

Individuazione guasti senza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 157

 

strumenti di misura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

.

. . . . . . . 157

 

Suddivisione pratica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

. . . . . . . . 157

 

E’ indispensabile conoscere l’impianto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

. . . . . . . . 157

 

E’ necessario conoscere la teoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

. . . . . . . . 158

 

Guasti visibili ed effetto sul funzionamento del sistema . . . . . . . . . . . . . .

 

. . . . . . . . 159

 

Guasti visibili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

.

. . . . . . . 159

 

Condensatore raffreddato ad aria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

.

. . . . . . . 159

 

Condensatore raffreddato ad acqua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

.

. . . . . . . 159

 

Ricevitore con spia di liquido . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

.

. . . . . . . 159

 

Rubinetto intercettazione ricevitore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

.

. . . . . . . 159

 

Tubazione di liquido . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

. . . . . . . . 159

 

Filtro disidratatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

. . . . . . . . 159

 

Spia di liquido . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

. . . . . . . . 159

 

Valvola pressostatica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

.

. . . . . . . 160

 

Evaporatore ventilato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . 160

 

Raffreddatore di liquido . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 160

 

Tubazione di aspirazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . 161

 

Regolatori nella tubazione di aspirazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 161

 

Compressore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 161

 

Celle frigorifere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . 161

 

Generalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 161

 

Guasti che possono essere percepiti al tatto, all’udito o all’olfatto ed effetto sul funzionamento del

 

 

sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

. . . . . . . . 162

 

Guasti percepibili al tatto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

.

. . . . . . . 162

 

Valvola solenoide . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

.

. . . . . . . 162

 

Filtro disidratatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

. . . . . . . . 162

 

Guasti percepibili all’udito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 162

 

Regolatori nella tubazione di aspirazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 162

 

Compressore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 162

 

Cella frigorifera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

.

. . . . . . . 162

 

Guasti percepibili all’olfatto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

.

. . . . . . . 162

 

Cella frigorifera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

.

. . . . . . . 162

 

Impianto frigorifero con raffreddatore ad aria e condensatore raffreddato ad aria .

 

. . . . . . . . 163

 

Impianto frigorifero con due raffreddatori ad aria e condensatore raffreddato ad aria . . . . . . . 164

 

Impianto frigorifero con raffreddatore di liquido e condensatore ad acqua . . . .

. . . . . . . . 165

 

Sistema per l’individuazione dei guasti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 166

 

Individuazione dei guasti del sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

.

. . . . . . . 167

 

Individuazione dei guasti alla valvola di espansione termostatica . . . . . . . . .

 

. . . . . . . . 175

 

Individuazione dei guasti alla valvola solenoide . . . . . . . . . . . . . . . . .

.

. . . . . . . 177

 

Individuazione dei guasti al pressostato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

. . . . . . . . 179

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<![endif]>i

Individuazione dei guasti al termostato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

. . . . . . . . 180

 

Individuazione dei guasti alla valvola per acqua . . . . . . . . . . . . . . . . .

.

. . . . . . . 181

 

Individuazione dei guasti al filtro o alla spia di liquido . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . .

182

<![if ! IE]>

<![endif]>guastRiserca

Individuazione dei guasti al regolatore di pressione KV . . . . . . . . . . . . .

.

. . . . . . .

183

 

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Note

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Note per l’installatore

Ricerca guasti - Individuazione guasti (pressostati per refrigerazione commerciale Danfoss)

 

 

Generalità sui guasti negli In questo opuscolo vengono trattati i guasti più impianti frigoriferi frequenti negli impianti frigoriferi semplici e di

piccole dimensioni.

Le cause dei guasti e il modo di ripararli valgono anche per impianti più grandi e complicati.

Ma su quest’ultimo tipo di impianti si possono verificare guasti che non vengono qui descritti. L’opuscolo non si occupa di regolatori elettronici.

Ae0_0001

Individuazione guasti senza

Un minimo di esperienza permette di individuare

 

i guasti più frequenti per mezzo della vista,

 

dell’udito, del tatto e, a volte, dell’olfatto. Altri

 

guasti, invece, possono essere individuati

 

soltanto mediante strumenti di misura.

Ae0_0012

Suddivisione pratica

L’individuazione dei guasti viene descritta in

 

 

 

due sezioni. La prima riguarda soltanto i guasti

 

 

percepibili direttamente dai sensi: vi si descrivono

 

 

i sintomi, le cause possibili e il modo in cui questi

 

 

influiscono sull’impianto.

 

 

La seconda sezione si occupa sia dei guasti

 

 

direttamente percepibili dai sensi che di quelli

 

 

constatabili solo mediante strumenti di misura.

 

 

Vengono inoltre descritti i sintomi dei guasti, le

 

 

loro cause e il modo di ripararli.

 

 

 

 

Ae0_0028

E’ indispensabile conoscere

La procedura di individuazione dei guasti

l’impianto

richiede una buona conoscenza della costruzione

 

dell’impianto e delle funzioni meccaniche ed

 

elettriche.

 

Se non si conosce l’impianto, prima di procedere

 

all’individuazione del guasto occorre studiare

 

il diagramma delle tubazioni e farsi un’idea

 

della struttura dell’impianto (percorso delle

 

tubazioni, disposizione dei componenti,

 

sistemi eventualmente connessi, ad es. torri di

 

raffreddamento e sistemi di sbrinamento).

Ae0_0029

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Note per l’installatore

Ricerca guasti - Individuazione guasti (pressostati per refrigerazione commerciale Danfoss)

 

 

E’ necessario conoscere la teoria Una certa misura di nozioni teoriche é assolutamente necessaria per l’individuazione e la riparazione dei guasti.

Se si desidera individuare in modo autonomo tutte le forme di guasti anche su impianti relativamente semplici, occorre possedere una conoscenza precisa di quanto segue:

Costruzione, caratteristiche e funzionamento di tutti i componenti dell’impianto.

Equipaggiamento necessario e tecniche di misura.

Tutti i processi frigoriferi dell’impianto.

Influenza dell’ambiente sul funzionamento dell’impianto.

Funzionamento e settaggio dei pressostati e delle apparecchiature di sicurezza.

Norme relative alla sicurezza e al controllo degli impianti frigoriferi.

Prima di trattare i guasti dell’impianto diamo qui di seguito una breve presentazione dei più importanti strumenti di misura necessari.

Nella descrizione dei guasti negli impianti frigoriferi delle pagine seguenti, i paragrafi 1 e 2 si riferiscono ai diagrammi delle tubazioni di cui alle fig. 1, 2 e 3.

Gli impianti vengono trattati nell’ordine seguito dal circuito. I sintomi di guasti che possono verificarsi vengono descritti nell’ordine del circuito. La descrizione inizia dal lato mandata del compressore e procede nella direzione delle frecce.

Ae0_0033

Ae0_0034

Ae0_0016

158

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Note per l’installatore

Ricerca guasti - Individuazione guasti (pressostati per refrigerazione commerciale Danfoss)

 

 

Guasti visibili ed effetto sul funzionamento del sistema Il testo in [ ] indica la causa del guasto

Guasti visibili

Effetti sul funzionamento dell’impianto

Condensatore raffreddato ad aria

 

a) Impurità, per es. grasso o polvere, segatura, foglie secche.

Gli errori di cui a a), b), c), d) ed e) provocano:

 

[Carenza di manutenzione]

- Aumento della pressione di condensazione.

 

Riduzioni nella resa frigorifera.

b)

Ventilatore bloccato.

- Aumento del consumo energetico.

 

[Guasto al motore]

Per un condensatore raffreddato ad aria la differenza tra la tem-

 

peratura di entrata dell’aria e la temperatura di condensazione

 

[Motoprotettore interrotto]

 

deve essere la più bassa possibile tra i 10 K e i 20 K.

c) Il ventilatore gira nella direzione sbagliata.

 

 

[Errore di installazione]

 

d)

Ventole del ventilatore danneggiate.

 

e)

Alette deformate

 

 

[Manomissioni meccaniche]

 

Condensatore raffreddato ad acqua con spia di liquido: Vedere

Per un condensatore raffreddato ad acqua, la differenza tra le

sotto “Ricevitore”.

temperature di condensazione e di entrata dell’acqua deve essere

 

 

la più bassa possibile tra i 10 K e i 20 K.

Ricevitore con spia di liquido

 

Livello di liquido troppo basso.

 

 

[Insuffic. refrigerante nel sistema]

Bollicine di vapore nella tubazione di liquido.

 

[Evaporatore sovraccarico]

Funzionamento con bassa pressione di aspirazione o

 

 

funzionamento intermittente.

 

[Condensatore sovraccarico durante il periodo freddo]

Funzionamento con bassa pressione di aspirazione o

 

 

funzionamento intermittente.

Livello di Iiquido troppo alto.

 

 

[Impianto sovraccarico]

Probabile press. di condens. troppo elevata.

Rubinetto intercettazione ricevitore

 

a)

Rubinetto chiuso

Arresto dell’impianto mediante i pressostato di bassa pressione.

b)

Rubinetto parzialmente chiuso

Bolle di vapore nella tubazione di liquido.

 

 

Funzionamento con bassa pressione di aspirazione o

 

 

funzionamento intermittente.

Tubazione di liquido

 

a)

Troppo piccola

I guasti di cui a a), b) e c) provocano:

 

[Errore di dimensionamento]

Grande caduta di pressione nella tubazione di aspirazione.

 

Vapore nella tubazione di liquido.

b)

Troppo lunga

 

 

[Errore di dimensionamento]

 

c) Con curve troppo strette o/e deformazioni

 

 

[Errore di installazione]

 

Filtro disidratatore

 

Formazione di condensa o brina sulla superficie.

Vapore nella tubazione di liquido.

 

[Filtro parzialm. otturato da impurità sul lato entrata]

 

Spia di liquido

Rischio di:

a)

Colore giallo

Formazione di acido, corrosione, bruciatura del motore,

 

[Umidità nell’impianto]

congelamento dell’acqua nella valvola di espansione termostatica.

 

 

b)

Marrone

Pericolo di usura di parti mobili e di otturazione di valvole e filtri.

 

[Piccole impurità nell’impianto]

 

c) Vapore puro nella spia di liquido

Arresto causato dal pressostato di bassa pressione o

 

[Mancanza di liquido nell’impianto]

funzionamento intermittente.

 

 

 

[Rubinetto sulla tubazione di liquido chiuso]

Arresto causato dal pressostato di bassa pressione.

 

[Otturazione totale, per es. del filtro disidr.]

Arresto causato dal pressostato di bassa pressione.

d) Liquido e bolle di vapore nella spia di liquido.

Per tutti i guasti alla lettera d):

 

 

funzionamento intermittente o funzionamento a bassa pressione

 

[Mancanza di liquido nell’impianto]

di aspirazione.

 

 

 

[Rubinetto sulla tubazione di liquido parzialm. chiuso]

 

 

[Otturazione parziale, per es. del filtro disidr.]

 

 

[Mancanza di sottoraffreddamento]

 

 

 

 

 

 

 

<![if ! IE]>

<![endif]>i

<![if ! IE]>

<![endif]>guast Riserca

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159

Note per l’installatore

Ricerca guasti - Individuazione guasti (pressostati per refrigerazione commerciale Danfoss)

 

 

Guasti visibili ed effetto sul funzionamento del sistema (segue)

Il testo in [ ] indica la causa del guasto

 

 

 

Guasti visibili

 

Effetti sul funzionamento dell’impianto

Valvola pressostatica

 

 

a)

Valvola termostatica, molto brinata, brina sull’evaporatore

I guasti di cui alle lettere a), b) e c):causano un abbassamento

 

vicino alla valvola.

 

della pressione di aspirazione ed un eventuale intervento del

 

[Filtro parzialmente otturato]

pressostato di bassa di pressione.

 

[Bulbo semiscarico]

 

 

 

[Guasti già menzionati che producono bollicine di

 

 

vapore nella tubazione di liquido]

 

b)

Valvola di espansione termostatica senza equalizzazione della

I guasti di cui alle lettere b) e c) provocano un abbassamento

 

pressione esterna, evaporatore con distributore di liquido.

della pressione di aspirazione ed un eventuale intervento del

 

[Errore di dimensionamento di installaz.]

pressostato di bassa pressione.

c)

Valvola termostatica con equalizzazione esterna, e tubazione

 

 

di equalizzazione non installata.

 

 

[Errore di installazione]

 

d)

Bulbo non completamente fissato.

I guasti di cui alle lettere d), e) e f):Portano ad una eccessiva

 

[Errore di installazione]

quantità di refrigerante nell’evaporatore col rischio di colpi di

e)

Il bulbo non è in contatto col tubo per tutta la sua lunghezza.

liquido al compressore e suo danneggiamento.

 

[Errore di installazione]

 

f)

Bulbo collocato in una corrente d’aria.

 

 

[Errore di installazione]

 

Evaporatore ventilato

a)

Evaporatore brinato soltanto sul lato ingresso. Valvola

I guasti di cui ad a) producono:

 

termostatica molto brinata.

Alto surriscaldamento all’uscita dell’evaporatore e abbassamento

 

[Valvola termostatica difettosa]

della pressione di aspirazione.

 

[Tutti i guasti già indicati che producono vapore nella

 

 

tubazione di liquido]

 

b)

Evaporatore bloccato dal ghiaccio.

I guasti di cui a b), c), d) ed e) producono:

 

[Omessa o erronea procedura di sbrinamento]

- Abbassamento della pressione di aspirazione.

c)

Il ventilatore non funziona.

Riduzioni nella resa frigorifera.

- Aumento del consumo energetico.

 

[Motore difettoso o moto protettore interrotto]

 

Negli evaporatori alimentati da valvola di espansione termostatica:

d)

Ventole del ventilatore difettose.

la differenza tra la temperatura dell’aria all’ingresso e la

e)

Alette deformate.

temperatura di evaporazione deve essere la minima possibile tra

6°C e 15°C.

 

[Manomissioni meccaniche]

 

 

 

 

Negli evaporatori a controllo di livello:

 

 

la differenza tra la temperatura dell’aria all’entrata e la temperatura

 

 

di evaporazione deve essere la minima possibile tra 2°C e 8°C.

Raffreddatore di liquido

 

a)

Il bulbo della valvola termostatica non è fissato a dovere.

Eccessiva quantità di refrigerante nell’evaporatore con il

 

[Errore di installazione]

conseguente rischio di colpi di liquido e suo danneggiamento.

b)

Valvola di espansione termostatica senza equalizzazione della

I guasti b) e c) causano:

 

pressione esterna montata su un raffreddatore di liquido, con

- Abbassamento della pressione di aspirazione.

 

grande caduta di pressione, per es. evaporatore coassiale.

Riduzioni nella resa frigorifera.

 

[Errore di dimensionamento di installaz.]

- Aumento del consumo energetico.

c)

Valvola termostatica con equalizzazione esterna, e tubazione

Negli evaporatori alimentati da valvola di espansione termostatica:

 

di equalizzazione non installata.

 

la differenza tra la temperatura dell’aria all’ingresso e la

 

[Errore di installazione]

 

temperatura di evaporazione deve essere la minima possibile tra

 

 

6°C e 15°C.

 

 

Negli evaporatori a controllo di livello:

 

 

la differenza tra la temperatura dell’aria all’entrata e la temperatura

 

 

di evaporazione deve essere la minima possibile tra 2°C e 8°C.

160

DKRCC.PF.000.G1.06 / 520H1977

© Danfoss A/S (RA Marketing/MWA), 07 - 2007

Note per l’installatore

Ricerca guasti - Individuazione guasti (pressostati per refrigerazione commerciale Danfoss)

 

 

Guasti visibili ed effetto sul funzionamento del sistema (segue) Il testo in [ ] indica la causa del guasto

Guasti visibili

Effetti sul funzionamento dell’impianto

Tubazione di aspirazione

 

a)

Brinatura anormale.

Pericolo di colpi di Iiquido al compressore con suo conseguente

 

 

danneggiamento.

 

[Surriscaldamento della valvola termostatica troppo

 

 

piccolo]

 

b) Curve troppo strette e/o deformazioni.

Funzionamento con bassa pressione di aspirazione o

 

 

funzionamento intermittente.

 

[Errore di installazione]

 

Regolatori nella tubazione di aspirazione

 

Condensa o brinatura a valle del regolatore, nessuna condensa o

Pericolo di colpi di Iiquido al compressore con suo conseguente

brinatura a monte del regolatore.

danneggiamento.

 

[Surriscaldamento della valvola termostatica troppo

 

 

piccolo]

 

Compressore

 

a) Condensa o brina all’entrata del compressore.

Colpi di liquido al compressore conseguente rischio di avaria dello

 

[Surriscaldamento troppo piccolo all’uscita

stesso.

 

dell’evaporatore]

 

b) Livello dell’olio nel carter troppo basso.

 

 

[Mancanza d’olio nell’impianto]

L’impianto si arresta tramite il pressostato differenziale dell’olio (se

 

 

installato).

 

[Trappole d’olio nell’evaporatore]

Provoca L’usura di parti mobili.

c) Livello dell’olio nel carter troppo alto.

 

 

[Sovrabbondanza di olio]

Colpo di liquido nei cilindri, rischio di avaria del compressore:

 

[Miscela di olio e refrigerante in un compressore troppo

- Rottura delle valvole.

 

freddo]

- Rottura di altre parti mobili.

 

[Miscela di olio e refrigerante a causa di insufficiente

- Sovraccarico meccanico.

 

 

 

surriscaldamento all’uscita dell’evap.]

 

d) Ebollizione di olio nel carter all’avviamento.

 

 

[Miscela di olio e refrigerante in un compressore troppo

Colpi di liquido, danni come sotto c)

 

freddo]

 

e) Ebollizione di olio nel carter durante il funzionamento.

 

 

[Miscela di olio e refrigerante a causa di insufficiente

Colpi di liquido, danni come sotto c)

 

surriscaldamento all’uscita dell’evap.]

 

Celle frigorifere

 

a) Superficie asciutta della carne, verdura appassita.

 

 

[Umidità dell’aria troppo bassa. Causa probabile:

Comporta una cattiva qualità degli alimentari e/o merci da

 

evaporatore troppo piccolo]

scartare.

b) Porte non ermetiche o non adatte.

Può comportare danni alle persone.

c) Indicazioni d’allarme mancanti o insufficienti.

Può comportare danni alle persone.

d) Monitoraggio mancante o insufficiente.

Può comportare danni alle persone.

Per b), c) e d):

 

 

[Carenza di manutenzione o errore di

 

 

dimensionamento]

 

e) Mancanza di impianto d’allarme.

 

 

[Errore di dimensionamento]

Può comportare danni alle persone.

Generalità

 

a) Gocce d’olio sotto le connessioni e/o macchie d’olio per terra.

 

 

[Possibilità di perdite nelle giunzioni]

Perdita di olio e di refrigerante.

b)

Fusibili bruciati.

 

 

[Sovraccarico dell’impianto o corto circuito]

Impianto fermo.

c)

Moto protettore interrotto.

 

 

[Sovraccarico dell’impianto o corto circuito]

Impianto fermo.

d)Pressostati, termostati ecc. interrotti.

[Errore di taratura]

Impianto fermo.

[Difetto nell’apparecchiatura]

Impianto fermo.

<![if ! IE]>

<![endif]>i

<![if ! IE]>

<![endif]>guast Riserca

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Note per l’installatore

Ricerca guasti - Individuazione guasti (pressostati per refrigerazione commerciale Danfoss)

 

 

Guasti che possono essere percepiti al tatto, all’udito o all’olfatto ed effetto sul funzionamento del sistema

 

 

Il testo in [ ] indica la causa del guasto

 

 

Guasti percepibili al tatto

Effetti sul funzionamento dell’impianto

Valvola solenoide

 

 

Più fredda della tubazione a monte della stessa valvola solenoide.

 

[La valvola solen. bloccata, parzialmente aperta]

Vapore nella tubazione di liquido.

Stessa temperatura della tubazione a monte della stessa valvola

 

solen.

 

 

[Valvola solenoide chiusa]

Arresto dell’impianto mediante i pressostato di bassa pressione.

Filtro disidratatore

 

 

Filtro più freddo della tubazione a monte dello stesso filtro.

 

[Filtro parzialm. otturato da impurità sul lato entrata]

Vapore nella tubazione di liquido.

Guasti percepibili all’udito

Effetti sul funzionamento dell’impianto

Regolatori nella tubazione di aspirazione

 

Il regolatore di evaporazione o un altro regolatore emette un

 

sibilo.

 

 

[Regolatore troppo grande, (errore di

Funzionamento discontinuo.

dimensionamento)]

 

 

Compressore

 

 

a) Colpi di Iiquido all’avviamento.

 

[Ebollizione olio]

 

Colpo di liquido.

b) Colpi di liquido durante il funzionamento.

Possibile avaria del compressore.

[Ebollizione olio]

 

Colpo di liquido.

[Usura delle parti mobili]

Possibile avaria del compressore.

Cella frigorifera

 

 

Impianto allarme difettoso.

 

 

[Carenza di manutenzione]

Può comportare danni alle persone.

Guasti percepibili all’olfatto

Effetti sul funzionamento dell’impianto

Cella frigorifera

 

 

Cattivo odore nella cella frigorifera per carne.

 

[Umidità dell’aria troppo alta a causa di evaporatore

Comporta una cattiva qualità degli alimentari e/o merci da

troppo grande o scarsa carica]

scartare.

162

DKRCC.PF.000.G1.06 / 520H1977

© Danfoss A/S (RA Marketing/MWA), 07 - 2007

<![if ! IE]>

<![endif]>520H1977 / 06.G1.000.PF.DKRCC 2007 - 07 Marketing/MWA), (RA A/S Danfoss ©

<![if ! IE]>

<![endif]>163

Blocco causato da brina Sbrinamento incompleto Brina solo su valvola termica e all’ingresso dell’evaporatore

TE

Pressione di aspirazione troppo alta

KP 15/17

Pressione di condensazione troppo alta

Pressione di aspirazione troppo bassa

Pressione di condensazione troppo bassa

Pendolazione della pressione di

 

aspirazione

 

Temperatura gas

 

di aspirazione troppo alta

 

Temperatura gas

 

di aspirazione troppo bassa

Temperatura della tubazione di mandata troppo alta

 

Surriscaldamento elevato

Surriscaldamento basso

Pendolazione

On/off periodico

Costantemente chiuso

La temperatura ambiente è troppo bassa

La temperatura ambiente è troppo elevata

Umidità dell’aria troppo alta

Umidità dell’aria troppo bassa

Funzionamento intermittente del compressore Martello

Livello di olio alto Livello di olio basso Ebollizione olio Colorazione anomala dell’olio Compressore freddo Compressore caldo

 

KP 62

 

 

 

SGI/SGN

 

 

 

Liquido

 

 

 

 

Vapore/liquido

 

 

 

Vapore

 

 

Temperatura bassa

 

 

verde

 

 

 

Colore

giallo

 

 

 

 

marrone/nero

SGI/SGN

DCL/DML

Livello di liquido alto

 

 

 

 

 

Livello di liquido basso

 

 

EVR

 

 

 

 

 

Ae0_0019_06

 

 

 

Fig. 1

Risercaguast

i

 

 

 

<![if ! IE]>

<![endif]>Impianto

<![if ! IE]>

<![endif]>per Note

<![if ! IE]>

<![endif]>con frigorifero

<![if ! IE]>

<![endif]>l’installatore

<![if ! IE]>

<![endif]>e aria ad raffreddatore

<![if ! IE]>

<![endif]>- guasti Ricerca

<![if ! IE]>

<![endif]>aria ad raffreddato condensatore

<![if ! IE]>

<![endif]>(pressostati guasti Individuazione

 

<![if ! IE]>

<![endif]>Danfoss) commerciale refrigerazione per

 

 

Note per l’installatore

Ricerca guasti - Individuazione guasti (pressostati per refrigerazione commerciale Danfoss)

 

 

Impianto frigorifero con due raffreddatori ad aria e condensatore raffreddato ad aria

<![if ! IE]>

<![endif]>Fig. 2

 

 

<![if ! IE]>

<![endif]>Ae0 0030

 

 

 

 

 

 

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DKRCC.PF.000.G1.06 / 520H1977

© Danfoss A/S (RA Marketing/MWA), 07 - 2007

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