La presente Guida alla Progettazione è concepita per
progettisti e sistemisti, consulenti di progettazione e
specialisti delle applicazioni e di prodotto. Questo
documento fornisce informazioni tecniche per
comprendere le capacità del convertitore di frequenza per
l'integrazione nel controllo del motore e nei sistemi di
monitoraggio. Sono inoltre presenti descrizioni dettagliate
del funzionamento, i requisiti e i suggerimenti per l'integrazione del sistema. È possibile trovare informazioni sulle
caratteristiche della potenza di ingresso, sull'uscita per il
controllo del motore e sulle condizioni dell'ambiente di
esercizio per il convertitore di frequenza.
Sono altresì presenti:
Caratteristiche di sicurezza.
•
Monitoraggio delle condizioni di guasto.
•
Segnalazione dello stato di funzionamento.
•
Capacità di comunicazione seriale.
•
Opzioni e caratteristiche programmabili.
•
Sono inoltre fornite informazioni dettagliate sulla progettazione, quali requisiti del luogo di installazione, cavi,
fusibili, cavi di controllo, dimensioni e peso delle unità, e
altre informazioni essenziali necessarie per la
dell'integrazione del sistema.
Il riesame delle informazioni di prodotto dettagliate nella
fase di progettazione consente di sviluppare un sistema
ben concepito con funzionalità ed ecienza ottimali.
pianicazione
Denizioni
1.3
1.3.1 Convertitore di frequenza
Ruota libera
L'albero motore è in evoluzione libera. Nessuna coppia sul
motore.
I
VLT,MAX
Corrente di uscita massima.
I
VLT,N
Corrente di uscita nominale fornita dal convertitore di
frequenza.
U
VLT,MAX
Tensione di uscita massima.
1.3.2 Ingresso
Comandi di controllo
Avviare e arrestare il motore collegato mediante l'LCP e gli
ingressi digitali.
Le funzioni sono divise in 2 gruppi.
Le funzioni nel gruppo 1 hanno una priorità maggiore
rispetto a quelle nel gruppo 2.
Gruppo 1Arresto di precisione, arresto a ruota libera e
ripristino, arresto di precisione e arresto a ruota
libera, arresto rapido, frenatura CC, arresto e [OFF].
Gruppo 2Avvio, avviamento a impulsi, inversione, avvio
inverso, jog e uscita congelata.
Tabella 1.1 Gruppi di funzioni
11
VLT® è un marchio registrato.
Risorse aggiuntive
1.2
Risorse disponibili per comprendere il funzionamento e la
programmazione del convertitore di frequenza:
La Guida operativa VLT® Midi Drive FC 280
•
fornisce informazioni relative a installazione,
messa in funzione, applicazione e manutenzione
del convertitore di frequenza.
La Guida alla Programmazione VLT® Midi Drive FC
•
280 fornisce informazioni sulla programmazione e
comprende descrizioni complete dei parametri.
Pubblicazioni e manuali supplementari sono disponibili su
Danfoss. Vedere drives.danfoss.com/knowledge-center/technical-documentation/ per gli elenchi.
Coppia generata sull'albero di trasmissione e velocità da 0
giri/min. alla velocità massima sul motore.
f
JOG
Frequenza motore quando viene attivata la funzione jog
(mediante bus o morsetti digitali).
f
M
Frequenza motore.
f
MAX
Frequenza motore massima.
f
MIN
Frequenza motore minima.
f
M,N
Frequenza nominale del motore (dati di targa).
I
M
Corrente motore (eettiva).
175ZA078.10
Coppia massima
Giri / min.
Coppia
Introduzione
VLT® Midi Drive FC 280
11
I
M,N
Corrente nominale del motore (dati di targa).
n
M,N
Velocità nominale del motore (dati di targa).
n
s
Velocità del motore sincrono.
2 × Parametro 1−23 × 60s
ns=
n
slip
Parametro 1−39
Scorrimento del motore.
P
M,N
Potenza nominale del motore (dati di targa in kW o cv).
T
M,N
Coppia nominale (motore).
U
M
Tensione motore istantanea.
U
M,N
Tensione nominale del motore (dati di targa).
Coppia di interruzione
Riferimento binario
Segnale trasmesso tramite la porta di comunicazione
seriale.
Riferimento preimpostato
Un riferimento preimpostato denito che può essere
impostato tra -100% e +100% dell'intervallo di riferimento.
Selezione di otto riferimenti preimpostati mediante i
morsetti digitali. Selezione di quattro riferimenti
preimpostati tramite il bus.
Riferimento impulsi
Segnale a impulsi di frequenza trasmesso agli ingressi
digitali (morsetto 29 o 33).
Ref
MAX
Determina la relazione tra l'ingresso di riferimento al 100%
del valore di fondo scala (tipicamente 10 V, 20 mA) e il
riferimento risultante. Il valore di riferimento massimo è
impostato in parametro 3-03 Riferimento max..
Ref
MIN
Determina la relazione tra l'ingresso di riferimento allo 0%
del valore (tipicamente 0 V, 0 mA, 4 mA) e il riferimento
risultante. Il valore di riferimento minimo è impostato in
parametro 3-02 Riferimento minimo.
Disegno 1.1 Coppia di interruzione
η
VLT
L'ecienza del convertitore di frequenza è denita come il
rapporto tra la potenza di uscita e quella di ingresso.
Comando per disabilitare l'avviamento
Comando per disabilitare l'avviamento appartenente ai
comandi di controllo nel gruppo 1. Per maggiori dettagli
vedere Tabella 1.1.
Comando di arresto
Comando di arresto appartenente ai comandi di controllo
nel gruppo 1. Per maggiori dettagli vedere Tabella 1.1.
1.3.4 Riferimenti
Riferimento analogico
Un segnale trasmesso agli ingressi analogici 53 o 54 può
essere in tensione o in corrente.
1.3.5 Varie
Ingressi analogici
Gli ingressi analogici vengono utilizzati per controllare varie
funzioni del convertitore di frequenza.
Esistono due tipi di ingressi analogici:
Ingresso in corrente: 0–20 mA e 4–20 mA.
•
Ingresso in tensione: 0–10 V CC.
•
Uscite analogiche
Le uscite analogiche sono in grado di fornire un segnale di
0–20 mA oppure 4–20 mA.
Adattamento automatico motore, AMA
L'algoritmo AMA determina i parametri elettrici del motore
collegato durante il suo arresto.
Resistenza di frenatura
La resistenza di frenatura è un modulo in grado di
assorbire la potenza freno generata nella fase di frenatura
rigenerativa. Questa potenza di frenatura rigenerativa
aumenta la tensione del collegamento CC e un chopper di
frenatura assicura che la potenza venga trasmessa alla
resistenza di frenatura.
Caratteristiche CT
Caratteristiche della coppia costante, usate per tutte le
applicazioni quali nastri trasportatori, pompe di trasferimento e gru.
Ingressi digitali
Gli ingressi digitali consentono di controllare varie funzioni
del convertitore di frequenza.
Il convertitore di frequenza presenta due stadi di uscita a
stato solido che sono in grado di fornire un segnale a 24 V
CC (massimo 40 mA).
DSP
Processore di segnali digitali.
ETR
Il relè termico elettronico è un calcolo del carico termico
basato sul carico corrente e sul tempo. È volto a stimare la
temperatura del motore.
Bus standard FC
Include il bus RS485 con protocollo FC o protocollo MC.
Vedere parametro 8-30 Protocol.
Inizializzazione
Se viene eseguita un'inizializzazione
(parametro 14-22 Operation Mode), il convertitore di
frequenza ritorna all'impostazione di fabbrica.
Duty cycle intermittente
Un ciclo di utilizzo intermittente fa riferimento a una
sequenza di duty cycle. Ogni ciclo è costituito da un
periodo a carico e da un periodo a vuoto. Il funzionamento
può avvenire con servizio periodico o aperiodico.
LCP
Il pannello di controllo locale rappresenta un'interfaccia
completa per il controllo e la programmazione del convertitore di frequenza. L'LCP è estraibile. Con il kit di
installazione in opzione è possibile installare l'LCP su un
pannello frontale a una distanza massima di 3 m (9,8 piedi)
dal convertitore di frequenza.
NLCP
Interfaccia del pannello di controllo locale numerico per il
controllo e la programmazione del convertitore di
frequenza. Il display è numerico e il pannello viene
utilizzato per mostrare i valori di processo. L'NLCP possiede
funzioni di memorizzazione e copia.
GLCP
Interfaccia del pannello di controllo locale graco per il
controllo e la programmazione del convertitore di
frequenza. Il display è graco e il pannello è usato per
mostrare I valori di processo. Il GLCP possiede funzioni di
memorizzazione e copia.
lsb
Bit meno signicativo.
msb
Bit più signicativo.
MCM
Abbreviazione di Mille Circular Mil, un'unità di misura
americana della sezione trasversale dei cavi. 1 MCM ≡
0,5067 mm2.
Parametri online/oine
Le modiche ai parametri online vengono attivate
immediatamente dopo la variazione del valore dei dati. Per
attivare le modiche ai parametri oine premere [OK].
PID di processo
Il controllo PID mantiene velocità, pressione e temperatura
regolando la frequenza di uscita in base alle variazioni del
carico.
PCD
Dati del controllo di processo.
PFC
Correzione del fattore di potenza.
Spegnere e riaccendere
Disinserire l'alimentazione di rete no a quando il display
(LCP) non si spegne, quindi reinserirla.
Fattore di potenza
Il fattore di potenza indica la relazione fra I1 e I
Fattoredi potenza =
Per i convertitori di frequenza FC 280
Fattoredi potenza =
3xUxI1cosϕ1
3xUxI
I1xcosϕ1
I
RMS
RMS
=
I
I
RMS
cosϕ
1
.
RMS
1 = 1, pertanto:
Il fattore di potenza indica in che misura il convertitore di
frequenza impone un carico sull'alimentazione di rete.
Quanto minore è il fattore di potenza, tanto maggiore è la
corrente di ingresso I
2
I
RMS
=
I
+ I
1
2
5
per lo stesso rendimento in kW.
RMS
+ I
2
+ .. + I
7
2
n
Un fattore di potenza elevato indica inoltre che le dierenti
correnti armoniche sono basse.
Le bobine CC integrate (T2/T4) e PFC (S2) producono un
elevato fattore di potenza, riducendo al minimo il carico
applicato sull'alimentazione di rete.
Ingresso a impulsi/encoder incrementale
Trasmettitore di impulsi esterno usato per retroazionare
informazioni sulla velocità del motore. L'encoder viene
usato nelle applicazioni che richiedono una grande
precisione nel controllo di velocità.
RCD
Dispositivo a corrente residua.
Setup
Salvare le impostazioni parametri in quattro setup.
Scegliere tra le quattro programmazioni parametri e
modicarne una soltanto quando questa è inattiva.
SFAVM
Acronimo che descrive la modulazione vettoriale asincrona
orientata secondo il usso dello statore del modello di
commutazione.
Compensazione dello scorrimento
Il convertitore di frequenza compensa lo scorrimento del
motore integrando la frequenza in base al carico rilevato
del motore, mantenendo costante la velocità del motore.
Smart logic control (SLC)
L'SLC è una sequenza di azioni denite dall'utente eseguite
quando gli eventi associati deniti dall'utente sono valutati
come TRUE dal Controllore smart logic (Gruppo di parametri13-** Smart Logic).
La distorsione armonica totale indica il contributo totale
della distorsione armonica.
Termistore
Resistenza dipendente dalla temperatura, installata nei
punti in cui viene controllata la temperatura (convertitore
di frequenza o motore).
Scatto
Lo scatto è uno stato che si verica in situazioni di guasto.
Esempi di situazioni di guasto:
Il convertitore di frequenza è soggetto a
•
sovratensione.
Il convertitore di frequenza protegge il motore, il
•
processo o il meccanismo.
Il riavvio viene impedito nché la causa del guasto non è
scomparsa e lo stato di scatto viene annullato attivando il
ripristino oppure, talvolta, tramite la programmazione di
ripristino automatico. Non usare lo scatto per la sicurezza
personale.
Scatto bloccato
Lo scatto bloccato è uno stato che si verica in situazioni
di guasto quando il convertitore di frequenza entra in
autoprotezione e richiede un intervento manuale. Ad
esempio, un cortocircuito nell'uscita attiva uno scatto
bloccato. È possibile annullare uno scatto bloccato
scollegando la rete, eliminando la causa del guasto e
ricollegando il convertitore di frequenza all'alimentazione. Il
riavvio viene impedito no a che lo stato di scatto non
viene annullato attivando il ripristino o, talvolta, tramite
programmazione di ripristino automatico. Non usare lo
scatto bloccato per la sicurezza personale.
Caratteristiche VT
Caratteristiche coppia variabile utilizzate per pompe e
ventole.
+
VVC
Rispetto al controllo tradizionale del rapporto tensione/
frequenza, il controllo vettoriale della tensione (VVC+)
una maggiore dinamicità e stabilità in caso di variazioni del
riferimento di velocità e in funzione della coppia di carico.
60° AVM
Fare riferimento al modello di commutazione Modulazione
vettoriale asincrona 60°.
Versione del documento e del software
1.4
ore
EdizioneOsservazioni
MG07B3
Tabella 1.2 Versione del documento e del software
Maggiori informazioni per POWERLINK
e aggiornamento del software.
1.5 Approvazioni e certicazioni
I convertitori di frequenza sono progettati in conformità
alle direttive descritte in questa sezione.
1.5.1 Marchio CE
Il marchio CE (Comunità Europea) indica che il fabbricante
del prodotto rispetta tutte le direttive UE pertinenti.
Le direttive UE applicabili alla progettazione e alla
produzione di convertitori di frequenza sono:
Direttiva sulla bassa tensione.
•
Direttiva EMC.
•
Direttiva macchine (per unità con una funzione di
•
sicurezza integrata).
Il marchio CE si propone di eliminare le barriere tecniche
per il commercio libero tra gli stati CE e gli stati membri
dell'associazione europea di libero scambio (EFTA)
all'interno dell'unità di conto europea (ECU). Il marchio CE
non regola la qualità del prodotto. Le
non possono essere dedotte dal marchio CE.
speciche tecniche
1.5.2 Direttiva sulla bassa tensione
I convertitori di frequenza sono classicati come
componenti elettronici e devono essere dotati di marchio
CE in conformità alla Direttiva sulla bassa tensione. La
direttiva concerne tutte le apparecchiature elettriche
funzionanti negli intervalli di tensione compresi fra 50 e
1000 V CA e fra 75 e 1500 V CC.
La direttiva aerma che le apparecchiature devono essere
congurate in modo da garantire la sicurezza e la salute di
persone e animali, la salvaguardia del materiale, facendo in
modo che l'apparecchiatura sia installata, sottoposta a
manutenzione e utilizzata correttamente come previsto.
Danfoss I marchi CE sono conformi alla Direttiva sulla bassa
tensione e, su richiesta, Danfoss fornisce una dichiarazione
di conformità.
Versione
software
1.3
Il presente manuale è revisionato e aggiornato
regolarmente. Sono bene accetti tutti i suggerimenti di
eventuali migliorie. Tabella 1.2 mostra la versione del
documento e la versione software corrispondente.
Compatibilità elettromagnetica (EMC) signica che l'interferenza elettromagnetica tra i singoli apparecchi non ne
impedisce il funzionamento. Il requisito di protezione di
base della Direttiva EMC 2014/30/UE aerma che i
dispositivi che generano interferenza elettromagnetica
(EMI) o il cui funzionamento potrebbe essere soggetto a
interferenze elettromagnetiche devono essere progettati
per limitare la generazione di interferenze elettromagnetiche e devono avere un livello adeguato di immunità
alle interferenze elettromagnetiche quando sono installati,
sottoposti a manutenzione e usati correttamente come
previsto.
Il convertitore di frequenza può essere usato come
dispositivo standalone oppure all'interno di un impianto
più complesso. In ogni caso, i dispositivi devono essere
contrassegnati dal marchio CE. I sistemi non devono recare
il marchio CE ma devono soddisfare i requisiti di
protezione di base della direttiva EMC.
1.5.4 Conformità UL
Sicurezza
1.6
I convertitore di frequenza contengono componenti ad alta
tensione e hanno il potenziale di provocare lesioni letali se
usati in modo improprio. Soltanto il personale qualicato è
autorizzato a installare e a far funzionare l'apparecchiatura.
Non tentare di eettuare lavori di riparazione senza prima
staccare il convertitore di frequenza dall'alimentazione
elettrica e attendere il tempo prescritto no alla
dissipazione dell'energia elettrica accumulata.
Fare riferimento al Manuale di funzionamento spedito
insieme all'unità e disponibile online per:
Tempo di scarica.
•
Istruzioni di sicurezza e avvertenze dettagliate.
•
È obbligatorio osservare rigorosamente le precauzioni di
sicurezza e le note sulla sicurezza per assicurare un funzionamento sicuro del convertitore di frequenza.
11
Certicato UL
Disegno 1.2 UL
Norme applicate e conformità per STO
L'uso di STO sui morsetti 37 e 38 richiede che siano
soddisfatte tutte le norme di sicurezza, incluse le leggi, i
regolamenti e le direttive vigenti. La funzione STO
integrata è conforme alle seguenti norme:
IEC/EN 61508:2010, SIL2;
•
IEC/EN 61800-5-2:2007, SIL2;
•
IEC/EN 62061:2015, SILCL di SIL2;
•
EN ISO 13849-1:2015, categoria 3 PL d.
•
I convertitori di frequenza possono essere soggetti a
regolamentazioni sul controllo delle esportazioni locali e/o
nazionali.
Si utilizza un numero ECCN per classicare tutti i convertitori di frequenza soggetti a regolamentazioni sul controllo
delle esportazioni.
Il numero ECCN è indicato nei documenti forniti insieme al
convertitore di frequenza.
In caso di riesportazione, l'esportatore è tenuto ad
assicurare la conformità alle regolamentazioni sul controllo
delle esportazioni pertinenti.
La dimensione del contenitore dipende dalla gamma di potenza. Per maggiori dettagli sulle dimensioni, fare riferimento al
capitolo 7.13 Dimensioni contenitore, potenze nominali e dimensioni.
Dimensione
contenitore
Protezione
del
contenitore
)
Gamma di
potenza
[kW (cv)]
Trifase:
380–480 V
Gamma di
potenza
[kW (cv)]
Trifase:
200–240 V
Gamma di
potenza
[kW (cv)]
monofase
200–240 V
1) IP21 è disponibile per alcune varianti del VLT® Midi Drive FC 280. Con l'installazione delle opzioni del kit IP21 tutte le taglie di potenza possono
essere IP21.
Nella presente guida vengono sempre indicate le dimensioni del contenitore ogniqualvolta le procedure e i componenti
dieriscono da un convertitore di frequenza all'altro a seconda della dimensione sica.
Trovare la dimensione del contenitore eseguendo i passaggi riportati di seguito:
1.Ottenere le seguenti informazioni dal codice identicativo riportato sulla targa. Fare riferimento alla Disegno 2.1.
1aGruppo prodotti e serie del convertitore di frequenza (caratteri 1–6), per esempio FC 280.
1bPotenza nominale (caratteri 7-10), per esempio PK37.
1cTensione nominale (fasi e rete) (caratteri 11-12), per esempio T4.
2.Nella Tabella 2.2, trovare la potenza nominale e il grado di tensione e cercare la dimensione del contenitore di FC
1PLC10Cavo dell’alimentazione di rete (non schermato)
2
Cavo di equalizzazione (6 AWG) minimo 16 mm
3Cavi di comando12Isolamento del cavo spelato
4Almeno 200 mm (656 piedi) di spazio tra i cavi di comando, i
cavi motore e i cavi dell’alimentazione di rete.
5Alimentazione di rete14Resistenza di frenatura
6Supercie nuda (non verniciata)15Scatola di metallo
7Rondelle a stella16Collegamento al motore
8Cavo freno (schermato)17Motore
9Cavo motore (schermato)18Passacavo EMC
Disegno 2.3 Collegamento elettrico tipico
2
11Contattore di uscita, eccetera.
13Barra collettrice comune di terra. Rispettare i requisiti
nazionali e locali per la messa a terra degli armadi.
La tensione indotta da cavi motore di uscita posati
insieme può caricare i condensatori dell'apparecchiatura
anche quando questa è spenta e disinserita. Il mancato
rispetto della posa separata dei cavi motore di uscita o il
mancato utilizzo di cavi schermati possono causare
morte o lesioni gravi.
Posare separatamente i cavi motore di uscita.
•
Usare cavi schermati.
•
Rispettare le normative elettriche nazionali e
•
locali per le dimensioni dei cavi. Per le dimensioni
massime dei cavi, consultare il capitolo 7.1 Datielettrici.
Rispettare i requisiti del costruttore del motore
•
relativi al cablaggio.
Sono forniti passacavi per il li del motore o
•
pannelli di accesso alla base delle unità IP21
(NEMA tipo 1).
Non cablare un dispositivo di avviamento o un
•
invertitore di poli (per esempio motore Dahlander
o un motore a induzione ad anelli) tra il convertitore di frequenza e il motore.
Procedura
1.Sguainare una sezione dell'isolamento esterno del
cavo. La lunghezza consigliata è di 10–15 mm
(0,4-0,6 pollici).
2.Posizionare il cavo spelato sotto il pressacavo per
stabilire il ssaggio meccanico e il contatto
elettrico tra lo schermo del cavo e la terra.
3.Collegare il cavo di terra al morsetto di messa a
terra più vicino secondo le istruzioni di messa a
terra fornite nel capitolo Messa a terra nella Guida
operativa VLT® Midi Drive FC 280. Vedere
Disegno 2.4.
4.Collegare il cablaggio trifase del motore ai
5.Serrare i morsetti in base alle istruzioni fornite in
morsetti 96 (U), 97 (V) e 98 (W), come mostrato
nella Disegno 2.4.
capitolo 7.7 Coppie di serraggio delle connessioni.
22
Disegno 2.4 Collegamento del motore
La rete, il motore e il collegamento a massa per i convertitori di frequenza monofase e trifase sono mostrati
rispettivamente in Disegno 2.5, Disegno 2.6 e Disegno 2.7.
Le congurazionieettive variano in base ai tipi di unità e
alle apparecchiature opzionali.
AVVISO!
Nei motori senza foglio di isolamento di fase o altri
supporti di isolamento adatti al funzionamento con
un'alimentazione di tensione, usare un ltro sinusoidale
sull'uscita del convertitore di frequenza.
Disegno 2.5 Rete, motore e collegamento a massa per unità
monofase (K1, K2)
Disegno 2.6 Rete, motore e collegamento a massa per unità
trifase (K1, K2, K3)
Disegno 2.7 Rete, motore e collegamento a massa per unità
trifase (K4, K5)
2.2.2 Collegamento di rete CA
Calibrare il cablaggio in funzione della corrente di
•
ingresso del convertitore di frequenza. Per le
dimensioni massime del lo, consultare il
capitolo 7.1 Dati elettrici.
Rispettare le normative elettriche nazionali e
•
locali per le dimensioni dei cavi.
Procedura
1.Collegare i cavi di potenza dell'ingresso CA ai
morsetti N ed L nelle unità monofase (vedere la
Disegno 2.5), oppure ai morsetti L1, L2 ed L3 nelle
unità trifase (vedere la Disegno 2.6 e la
Disegno 2.7).
2.In base alla congurazione dell'apparecchiatura,
collegare l'alimentazione di ingresso ai morsetti di
ingresso di rete o al sezionatore di ingresso.
3.Mettere a terra il cavo secondo le istruzioni di
messa a terra nel capitolo Messa a terra nella
Guida operativa VLT® Midi Drive FC 280.
4.Quando alimentato da una sorgente di rete
isolata (rete IT o collegamento a triangolo
sospeso) o da una rete TT/TN-S con neutro a terra
(triangolo a terra), assicurarsi che la vite del
RFI sia stata rimossa. La rimozione della vite RFI
impedisce danni al collegamento CC e riduce le
correnti capacitive verso terra in conformità alla
norma IEC 61800-3 (vedere la Disegno 7.13, la vite
RFI è situata sul lato del convertitore di
frequenza).
2.2.3 Tipi di morsetti di controllo
Disegno 2.8 mostra i connettori removibili del convertitore
di frequenza. Le funzioni dei morsetti e le relative
impostazioni di fabbrica sono illustrate in Tabella 2.3 eTabella 2.4.
Disegno 2.8 Posizioni dei morsetti di controllo
Disegno 2.9 Numeri dei morsetti
Vedere capitolo 7.6 Ingresso/uscita di controllo e dati di
controllo per dettagli sui valori nominali dei morsetti.
MorsettoParametro
I/O digitale, I/O a impulsi, encoder
12, 13–+24 V CC
Parametro 5-10
18
19
Ingr. digitale
morsetto 18
Parametro 5-11
Ingr. digitale
morsetto 19
Impostazion
e di fabbrica
[8]
Avviamento
[10]
Inversione
Descrizione
Tensione di
alimentazione a 24
V CC. La corrente
di uscita massima
è di 100 mA per
tutti i carichi da 24
V.
Ingressi digitali.
MorsettoParametro
Parametro 5-01
Modo Morsetto
27
Parametro 5-12
27
29
32
33
37, 38–STO
42
50–+10 V CC
53
54
Ingr. digitale
morsetto 27
Parametro 5-30
Uscita dig.
morsetto 27
Parametro 5-13
Ingr. digitale
morsetto 29
Parametro 5-14
Ingr. digitale
morsetto 32
Parametro 5-15
Ingr. digitale
morsetto 33
Ingressi/uscite analogici
Parametro 6-91
Uscita
analogica
morsetto 42
Gruppo di
parametri 6-1*
Ingr. analog. 53
Gruppo di
parametri 6-2*
Ingr. analog. 54
DI [2] Evol.
libera neg.
DO [0]
Nessuna
funzione
[14] Marcia
jog
[0] Nessuna
funzione
[0] Nessuna
funzione
[0] Nessuna
funzione
Impostazion
e di fabbrica
–
–
Descrizione
Selezionabile
come ingresso
digitale, uscita
digitale o uscita a
impulsi. L'impostazione di
fabbrica è ingresso
digitale.
Ingresso digitale.
Ingresso digitale,
encoder 24 V. È
possibile usare il
morsetto 33 anche
come ingresso a
impulsi.
Ingressi di
sicurezza
funzionale.
Uscita analogica
programmabile. Il
segnale analogico
è 0–20 mA o 4–20
mA a un massimo
di 500 Ω. È anche
possibile
congurarlo come
uscite digitali.
Tensione di
alimentazione
analogica 10 V CC.
Tipicamente
vengono usati
massimo 15 mA
per un
potenziometro o
un termistore.
Ingresso analogico.
È supportata solo
la modalità
tensione. È
possibile usarlo
anche come
ingresso digitale.
Ingresso analogico.
È possibile
scegliere tra
modalità tensione
o corrente.
Tabella 2.3 Descrizione dei morsetti - Ingressi/uscite digitali,
ingressi/uscite analogici
Impostazion
e di fabbrica
Descrizione
Linea comune per
ingressi digitali e
analogici.
3.Fissare le viti per i morsetti
4.Assicurarsi che il contatto sia ben saldo e non
allentato. Un cavo di controllo allentato può
causare guasti all'apparecchiatura o un funzionamento non ottimale.
Vedere capitolo 7.5 Speciche dei cavi per le dimensioni
cavo dei morsetti di controllo e capitolo 3 Esempi applicativi
per i collegamenti tipici dei cavi di comando.
MorsettoParametro
Comunicazione seriale
61––
Gruppo di
68 (+)
69 (-)
01, 02, 03
Tabella 2.4 Descrizione dei morsetti - Comunicazione seriale
parametri 8-3*
FC Port Settings
Gruppo di
parametri 8-3*
FC Port Settings
Parametro 5-40
Funzione relè
Impostazion
e di fabbrica
–
–
Relè
[1] Comando
pronto
Descrizione
Filtro RC integrato
per lo schermo del
cavo. SOLTANTO
per collegare lo
schermo in caso di
problemi EMC.
Interfaccia RS485.
Per la resistenza di
terminazione è
disponibile un
interruttore sulla
scheda di
controllo.
Uscita a relè forma
C. Questi relè si
trovano in varie
posizioni in base
alla congurazione
e alla dimensione
del convertitore di
frequenza. Utilizzabile per tensione
CA o CC e carichi
induttivi o resistivi.
2.2.4 Collegamento ai morsetti di controllo
2.3 Strutture di controllo
Un convertitore di frequenza trasforma tensione CA
proveniente dalla rete in tensione CC, quindi la tensione
CC è convertita in corrente CA con ampiezza e frequenza
variabili.
Il motore viene alimentato con una tensione/corrente e
frequenza variabili, consentendo un controllo a velocità
innitamente variabile di motori CA trifase standard e di
motori sincroni a magnete permanente.
2.3.1 Modalità di controllo
Il convertitore di frequenza controlla la velocità o la coppia
sull'albero motore. Il convertitore di frequenza controlla
inoltre il processo in alcune applicazioni che si avvalgono
dei dati di processo come riferimento o per la retroazione,
ad esempio temperatura e pressione. L'impostazione
parametro 1-00 Conguration Mode determina il tipo di
controllo.
Controllo di velocità
Esistono due tipi di controllo di velocità:
Controllo ad anello aperto della velocità che non
•
richiede alcuna retroazione dal motore
(sensorless).
Controllo PID ad anello chiuso della velocità che
•
richiede una retroazione di velocità a un ingresso.
Il controllo della velocità ad anello chiuso correttamente ottimizzato presenta una maggiore
precisione rispetto al controllo ad anello aperto.
I connettori dei morsetti di controllo possono essere
scollegati dal convertitore di frequenza per facilitare
l'installazione, come mostrato in Disegno 2.8.
Selezionare l'ingresso da utilizzare per la retroazione PID di
velocità in parametro 7-00 Speed PID Feedback Source.
Controllo di coppia
Per maggiori dettagli sul cablaggio STO, fare riferimento a
capitolo 4 Safe Torque O (STO).
La funzione di controllo di coppia è utilizzata nelle
applicazioni in cui la coppia nell'albero di trasmissione del
motore controlla l'applicazione come regolazione di
AVVISO!
Mantenere quanto più corti possibile i cavi di comando e
separarli dai cavi di alta potenza per ridurre al minimo le
interferenze.
tensione. Selezionare [2] Coppia o [4] Coppia, anello aperto
in parametro 1-00 Conguration Mode. L'impostazione della
coppia avviene mediante un riferimento analogico, digitale
o controllato da bus. Durante l'esecuzione del controllo di
coppia si consiglia la completa esecuzione della procedura
AMA, poiché i dati corretti relativi al motore sono
1.Allentare le viti per i morsetti.
importanti per ottenere prestazioni ottimali.
2.Inserire i cavi di comando rivestiti negli slot.
funzione, impiegata in applicazioni con una
variazione dinamica dell'albero medio-bassa, ore
prestazioni straordinarie in tutti e quattro i
quadranti e a qualsiasi velocità del motore. Il
segnale di retroazione di velocità è obbligatorio.
Assicurarsi che la risoluzione dell'encoder sia
almeno pari a 1024 PPR e che il cavo schermato
dell'encoder sia idoneamente messo a terra,
poiché la precisione del segnale di retroazione di
velocità è importante. Tarare
parametro 7-06 Speed PID Lowpass Filter Time per
ottenere il migliore segnale di retroazione di
velocità.
Anello aperto nella modalità VVC+. La funzione
•
viene utilizzata in applicazioni robuste dal punto
di vista meccanico, tuttavia la sua precisione è
limitata. La funzione di coppia ad anello aperto
opera in due direzioni. La coppia viene calcolata
dalla misurazione corrente interna nel convertitore di frequenza.
Riferimento di velocità / coppia
Il riferimento a questi controlli può essere un riferimento
singolo oppure la somma di vari riferimenti, quali
riferimenti relativamente scalati. La gestione dei riferimenti
è spiegata nel dettaglio in capitolo 2.4 Gestione deiriferimenti.
Controllo di processo
Esistono due tipi di controllo di processo:
Il controllo ad anello chiuso di processo, che
•
esegue l'anello aperto di velocità per controllare
internamente il motore, è un regolatore PID di
processo di base.
Il controllo ad anello aperto di velocità PID
•
esteso, che esegue anch'esso l'anello aperto di
velocità per controllare internamente il motore,
estende la funzione del regolatore PID di
processo di base aggiungendo ulteriori funzioni.
Ad esempio, controllo dell'avanzamento diretto,
serraggio,
guadagno.
VLT® Midi Drive FC 280 è un convertitore di frequenza generico per applicazioni a velocità variabile. Il principio di
regolazione si basa su VVC+.
I convertitori di frequenza FC 280 riescono a gestire motori asincroni e motori sincroni a magnete permanente no a 22 kW
(30 cv).
Il principio di rilevamento della corrente nei convertitori di frequenza FC 280 si fonda sulla misurazione della corrente da
parte di una resistenza nel collegamento CC. La protezione dai guasti di terra e il comportamento in caso di cortocircuito
sono gestiti dalla stessa resistenza.
Disegno 2.10 Graco della regolazione
2.3.3
Struttura di controllo in VVC
Disegno 2.11 Struttura di controllo nelle congurazioni ad anello aperto e ad anello chiuso con VVC
Nella congurazione mostrata in Disegno 2.11, parametro 1-01 Motor Control Principle è impostato su [1] VVC+ e
parametro 1-00 Conguration Mode è impostato su [0] Anello aperto. Il segnale di riferimento risultante dal sistema gestione
dei riferimenti viene ricevuto e alimentato attraverso la limitazione di rampa e di velocità prima di essere inviato al controllo
del motore. L'uscita del controllo del motore viene poi limitata dal limite di frequenza massima.
22
Se parametro 1-00
Conguration Mode è impostato su [1] Anello chiuso vel., il riferimento risultante passa dalla limitazione di
rampa e dalla limitazione di velocità a un regolatore di velocità PID. I parametri del regolatore di velocità PID si trovano nel
gruppo di parametri 7-0* Speed PID Ctrl. Il riferimento risultante dal regolatore di velocità PID viene inviato al controllo
motore, con intervento del limite di frequenza.
Selezionare [3] Processo in parametro 1-00
Conguration Mode per utilizzare il PID controllo di processo per il controllo ad
anello chiuso della velocità o della pressione nell'applicazione controllata. I parametri PID di processo si trovano nei gruppi diparametri 7-2* Retroaz. reg. proc. e 7-3* Reg. PID di proc.
2.3.4
Regolatore di corrente interno in modalità VVC
+
Il convertitore di frequenza è dotato di un regolatore limitazione di corrente integrato. Questa funzione si attiva quando la
corrente motore, e quindi la coppia, è superiore ai limiti di coppia impostati in parametro 4-16 Torque Limit Motor Mode,
parametro 4-17 Torque Limit Generator Mode e parametro 4-18 Current Limit.
Quando, durante il funzionamento del motore o durante il funzionamento rigenerativo si trova al limite di corrente, il
convertitore di frequenza tenta di scendere il più rapidamente possibile sotto i limiti di coppia preimpostati senza perdere il
controllo del motore.
2.3.5 Comando locale (Hand On) e remoto (Auto On)
Far funzionare manualmente il convertitore di frequenza tramite il pannello di controllo locale (LCP graco o LCP numerico)
o a distanza tramite gli ingressi analogici/digitali o il bus di campo.
Avviare e arrestare il convertitore di frequenza premendo i tasti [Hand On] e [Reset] sull'LCP. Occorre eseguire il setup
mediante i parametri seguenti:
Parametro 0-40 Tasto [Hand on] sull'LCP.
•
Parametro 0-44 Tasto [O / Reset] Key sull'LCP.
•
Parametro 0-42 Tasto [Auto on] sull'LCP.
•
Ripristinare gli allarmi tramite il tasto [Reset] o tramite un ingresso digitale quando il morsetto è programmato su Ripristino.
Disegno 2.12 Tasti di comando GLCP
Disegno 2.13 Tasti di comando NLCP
Il riferimento locale forza la modalità di
congurazione a funzionare ad anello aperto, indipendentemente dall'impostazione
in parametro 1-00 Modo congurazione. Il riferimento locale viene ripristinato quando il convertitore di frequenza si spegne.
Il riferimento locale è attivo quando il convertitore di frequenza viene azionato con [Hand On] attivo. Regolare il riferimento
tramite [▲]/[▼] e [◄/[►].
Riferimento remoto
Il sistema gestione dei riferimenti per il calcolo del riferimento remoto è illustrato in Disegno 2.14.
Il riferimento remoto viene calcolato una volta a ogni
intervallo di scansione e inizialmente è composto da
due tipi di ingressi di riferimento:
1.X (il riferimento esterno): Una somma (vedere
parametro 3-04 Reference Function) di no a
quattro riferimenti selezionati esternamente, che
comprende qualsiasi combinazione (determinata
dall'impostazione di parametro 3-15 Reference 1
Source, parametro 3-16 Reference 2 Source e
parametro 3-17 Reference 3 Source) di un
riferimento preimpostato sso
(parametro 3-10 Preset Reference), riferimenti
analogici variabili, riferimenti impulsi digitali
variabili e diversi riferimenti bus di campo in
qualsiasi unità sottoposta al monitoraggio del
convertitore di frequenza ([Hz], [RPM], [Nm], ecc.).
2.Y (il riferimento relativo): Una somma di un
riferimento preimpostato sso
(parametro 3-14 Preset Relative Reference) e un
riferimento analogico variabile
(parametro 3-18 Relative Scaling ReferenceResource) in [%].
I due tipi degli ingressi di riferimento vengono combinati
nella seguente formula:
riferimento remoto=X+X*Y/100%.
Qualora non venga impiegato il riferimento relativo,
impostare parametro 3-18 Relative Scaling Reference
Resource su [0] Nessuna funz. e parametro 3-14 Preset
Relative Reference su 0%. Gli ingressi digitali nel conver-
titore di frequenza possono attivare sia la funzione catchup/slow-down sia quella di riferimento congelato. Le
funzioni e i parametri sono descritti nella Guida alla
Programmazione VLT® Midi Drive FC 280.
La scalatura dei riferimenti analogici è descritta nei gruppi
di parametri 6-1* Ingr. analog. 53 e 6-2* Ingr. analog. 54,
mentre la scalatura dei riferimenti impulsi digitali è
descritta nel gruppo di parametri 5-5* Ingr. impulsi.
I limiti e gli intervalli del riferimento sono impostati nel
gruppo di parametri 3-0* Limiti riferimento.
2.4.1 Limiti riferimento
Parametro 3-00 Intervallo di rif., parametro 3-02 Riferimento
minimo e parametro 3-03 Riferimento max. deniscono
l'intervallo consentito della somma di tutti i riferimenti.
All'occorrenza, la somma di tutti i riferimenti viene
bloccata. La relazione tra il riferimento risultante (dopo il
serraggio) e la somma di tutti i riferimenti è mostrata in
Disegno 2.15 e Disegno 2.16.
22
Disegno 2.15 Somma di tutti i riferimenti quando l'intervallo
di riferimento è impostato su 0
Disegno 2.16 Somma di tutti i riferimenti quando l'intervallo
di riferimento è impostato su 1
Non è possibile impostare il valore di
parametro 3-02 Riferimento minimo su un valore inferiore a
0, a meno che parametro 1-00 Modo congurazione sia
impostato su [3] Processo. In quel caso, le seguenti relazioni
tra il riferimento risultante (dopo il serraggio) e la somma
di tutti i riferimenti sono come mostrato nella Disegno 2.17.
2.4.3 Scala dei riferimenti impulsi e
analogici e retroazione
22
Disegno 2.17 Somma di tutti i riferimenti quando il
riferimento minimo è impostato su un valore negativo
2.4.2 Messa in scala dei riferimenti
preimpostati e dei riferimenti bus
I riferimenti preimpostati vengono messi in scala
secondo le seguenti regole:
Quando parametro 3-00 Reference Range è
•
impostato su [0] Min - Max, il riferimento dello 0%
è pari a 0 [unit], nel qual caso l'unità può essere
una qualsiasi, ad esempio giri/min., m/s e bar. Il
riferimento del 100% è pari al massimo (valore
assoluto di parametro 3-03 Maximum Reference,
valore assoluto di parametro 3-02 Riferimentominimo)
Quando parametro 3-00 Reference Range è
•
impostato su [1] -Max - +Max, il riferimento dello
0% è pari a 0 [unit] e il riferimento del 100% è
pari al riferimento massimo.
I riferimenti bus vengono messi in scala secondo le
seguenti regole:
Quando parametro 3-00 Reference Range è
•
impostato su [0] Min - Max, il riferimento dello 0%
è pari al riferimento minimo e il riferimento del
100% è pari al riferimento massimo.
Quando parametro 3-00 Reference Range è
•
impostato su [1] -Max - +Max, il riferimento del
-100% è pari a - riferimento massimo e il
riferimento del 100% è pari al riferimento
massimo.
La scalatura dei riferimenti e della retroazione da ingressi
analogici e ingressi a impulsi avviene allo stesso modo.
L'unica dierenza è data dal fatto che un riferimento
superiore o inferiore ai punti nali minimo e massimo
specicati (P1 e P2 in Disegno 2.18) è bloccato, mentre le
retroazioni superiori o inferiori non lo sono.
Parametro 5-58 Rif. alto/
val. retroaz. morsetto 33
Parametro 5-56 Frequenz
a alta mors. 33 [Hz]
22
In alcuni casi, il riferimento (di rado anche la retroazione) deve avere una banda morta intorno allo 0 per garantire che la
macchina venga arrestata quando il riferimento è vicino allo 0.
Per attivare la banda morta e impostare la quantità di banda morta, eseguire quanto segue:
P1 o P2
Impostare il valore di riferimento minimo (vedere Tabella 2.5 per il relativo parametro) oppure il valore di
•
riferimento massimo sullo 0. In altre parole, P1 o P2 devono trovarsi sull'asse X in Disegno 2.19.
Accertarsi che entrambi i punti che deniscono il graco della messa in scala si trovino nello stesso quadrante.
•
deniscono le dimensioni della banda morta come mostrato in Disegno 2.19.
High reference 20 Hz
Low voltage 1 V
High voltage 10 V
Ext. source 1
Range:
0.0% (0 Hz)
150.0% (30 Hz)
150.0% (30 Hz)
Ext. reference
Range:
0.0% (0 Hz)
30 Hz 10 V
Ext. Reference
Absolute
0 Hz 1 V
Reference
algorithm
Reference
100.0% (20 Hz)
0.0% (0 Hz)
Range:
Limited to:
-100%- +100%
(-20 Hz- +20 Hz)
Limited to: -200%- +200%
(-40 Hz- +40 Hz)
Reference is scaled
according to
max reference giving a
speed.!!!
Scale to
speed
+20 Hz
-20 Hz
Range:
Speed
setpoint
Motor
control
Range:
–10 Hz
+10 Hz
Motor
Digital input 19
Low No reversing
High Reversing
Limits Speed Setpoint
according to min max speed.!!!
Motor PID
Dead band
Digital input
General Reference
parameters:
Reference Range: -Max - Max
Minimum Reference: Don't care
Maximum Reference: 20 Hz (100.0%)
General Motor
parameters:
Motor speed direction: Both directions
Motor speed Low limit: 0 Hz
Motor speed high limit: 10 Hz
Panoramica del prodottoGuida alla Progettazione
Caso 2: Riferimento positivo con banda morta, ingresso digitale per attivare l'inversione, parte II
Disegno 2.21 mostra come l'ingresso di riferimento con limiti al di fuori dei limiti da -massimo a +massimo si blocchi a limiti
basso e alto dell'ingresso prima di essere aggiunto al riferimento esterno, e come il riferimento esterno sia bloccato da massimo a +massimo dall'algoritmo di riferimento.
22
Disegno 2.21 Blocco dell'ingresso di riferimento con limiti al di fuori di -massimo - +massimo
Tabella 2.6 Congurazioni di controllo, controllo di velocità attivo
1) Non disponibile indica che la modalità
ParametroDescrizione della funzione
Parametro 7-00 Fonte retroazione PID di
velocità
Parametro 7-02 Speed PID Proportional GainQuanto più alto è il valore, tanto più rapida è la regolazione. Tuttavia, un valore troppo
Parametro 7-03 Vel. tempo integrale PIDElimina l'errore di velocità nello stato stazionario. Valori inferiori indicano una reazione più
Parametro 7-04 Vel. Tempo dierenz. PIDFornisce un guadagno proporzionale al tasso di variazione della retroazione di velocità.
Parametro 7-05 Vel., limite guad. di. PIDIn caso di rapidi cambi di riferimento o retroazione in una data applicazione, vale a dire di
Parametro 7-06 Vel. tempo ltro passa-basso
PID
Parametro 1-01 Principio controllo motore
U/f
Non disponibile
specica non è aatto disponibile.
Selezionare da quale ingresso deve provenire la retroazione per il PID di velocità.
elevato può causare oscillazioni.
veloce. Tuttavia, un valore troppo basso può causare oscillazioni.
Un'impostazione pari a 0 disabilita il derivatore.
variazione improvvisa dell’errore, il derivatore può presto diventare eccessivamente
dominante. Ciò si verica in quanto questo reagisce alle variazioni dell’errore. Quanto più
rapida è la variazione dell'errore, tanto maggiore è il guadagno dierenziale. È pertanto
possibile limitare il guadagno dierenziale per consentire l'impostazione di un ragionevole
tempo di derivazione per le variazioni lente e un guadagno adeguatamente rapido per le
variazioni rapide.
Un ltro passa basso che smorza le oscillazioni del segnale di retroazione e migliora le
prestazioni nello stato stazionario. Tuttavia, un tempo ltro troppo lungo deteriora la
prestazione dinamica del regolatore di velocità PID.
Impostazioni pratiche di parametro 7-06 Speed PID Lowpass Filter Time ricavate dal numero
di impulsi per giro nell'encoder (PPR):
Encoder PPRParametro 7-06 Vel. tempo ltro passa-basso
51210 ms
10245 ms
20482 ms
40961 ms
1)
VVC
Attivo
PID
+
Tabella 2.7 Parametri controllo di velocità
Esempio di programmazione del controllo di velocità
In questo esempio il regolatore di velocità PID viene utilizzato per mantenere una velocità costante del motore indipendentemente dalle variazioni di carico sul motore. La velocità del motore richiesta viene impostata tramite un potenziometro
collegato al morsetto 53. L'intervallo di velocità è pari a 0–1500 giri/min. corrispondente a 0–10 V sul potenziometro. Un
interruttore collegato al morsetto 18 controlla l'avviamento e l'arresto. Il PID di velocità monitora i giri/min. eettivi del
motore utilizzando un encoder incrementale da 24 V (HTL) come retroazione. Il sensore di retroazione è un encoder (1024
impulsi per giro) collegato ai morsetti 32 e 33. Il campo di frequenza a impulsi per i morsetti 32 e 33 è pari a 4 Hz–32 kHz.