2.0 Menu degli allarmi ..........................................................................................................................................................................................................................2
2.1 Elenco degli allarmi ...................................................................................................................................................................................................................2
2.2 Selezione della priorità .............................................................................................................................................................................................................2
2.3 Selezione dello stato .................................................................................................................................................................................................................2
2.4 Definizione del testo evento ..................................................................................................................................................................................................3
2.5 Selezione della fonte .................................................................................................................................................................................................................3
2.6 Selezione della località .............................................................................................................................................................................................................3
2.7 Selezionamento a nummero oggetto ................................................................................................................................................................................3
2.8 Organizzazione dell’elenco degli allarmi ...........................................................................................................................................................................3
2.9 Allarmi sui sensori ......................................................................................................................................................................................................................4
2.10 Allarmi sistema ECL ....................................................................................................................................................................................................................6
2.11 Allarmi sistema OPR10 ..............................................................................................................................................................................................................7
Facendo clic sul menu “Allarmi”, viene visualizzato un elenco degli
allarmi.
Il contenuto dell’elenco degli allarmi dipende dai criteri di filtro
selezionati. Questi criteri sono priorità, stato, testo evento, fonte e
località. Ciascuno di questi criteri è spiegato di seguito.
È possibile visualizzare per ogni alarme la priorità, il marcatempo, il
nome del cliente, l’ID del regolatore, il luogo, il numero dell’ogetto,
il testo del avvenimento, il valore dell’alarme e il status del riscontro. Queste informazioni sono spiegate di seguito.
I pulsanti in basso a destra nella finestra consentono di visualizzare
la cronologia degli allarmi per un determinato periodo di tempo
o accettare rapidamente tutti gli allarmi (Accept All) nell’elenco.
L’elenco può anche essere esportato sotto forma di file CSV.
La Figura 1 mostra la finestra degli allarmi accessibile tramite il menu
“Allarmi”.
2.2 Selezione della priorità
Gli allarmi che possono essere generati da DECS 2.0 hanno una
priorità predefinita. In questo modo, gli allarmi possono essere
per esempio filtrati per visualizzare nell’elenco solo gli allarmi con
la priorità più alta (1-601).
Selezionando una priorità dall’elenco a discesa, solo gli allarmi con
tale priorità o superiore saranno visualizzati nell’elenco.
Gli allarmi con la priorità più alta sono contrassegnati “1-601” e
quelli con la priorità più bassa “5-201”.
La priorità predefinita di ogni allarme è indicata negli elenchi degli
allarmi supportati.
2.3 Selezione dello stato
Quando un allarme viene attivato, lo stato di tale allarme sarà
impostato su On. Questo avviene quando la condizione di attivazione dell’allarme è soddisfatta, ad esempio quando un sensore è
scollegato.
Se o quando la condizione di attivazione dell’allarme non è più
soddisfatta, lo stato dell’allarme sarà impostato su Off, ad esempio
se il sensore viene ricollegato.
Le condizioni di attivazione sono descritte negli elenchi degli
allarmi supportati.
La Figura 2 mostra come selezionare la priorità nelle condizioni di filtro.
La Figura 3 mostra come selezionare lo stato nelle condizioni di filtro.
Nell’elenco a discesa “Status”, è possibile selezionare gli allarmi in
base a un determinato stato. Se “None” (nessuno) è selezionato,
nessun filtro viene applicato.
Le altre opzioni nell’elenco a discesa forniscono criteri di filtro
dipendenti sia dallo stato corrente dell’allarme (On/Off) sia
dall’accettazione o meno dell’allarme da parte dell’utente
(Accepted/Unaccepted). Per esempio, selezionare “On Unaccepted”
per visualizzare solo gli allarmi “On” ma non ancora accettati da un
utente. In alternativa, selezionare l’opzione “On Off Unaccepted“
per visualizzare tutti gli allarmi non accettati indipendentemente
dallo stato, On o Off.
Ciascun allarme supportato da DECS 2.0 ha un testo evento
predefinito visualizzato nella colonna “Testo evento” nell’elenco
degli allarmi.
Specificando criteri di filtro per gli allarmi con un testo evento
specifico, solo gli allarmi dotati di testo evento saranno visualizzati
nell’elenco.
È possibile specificare tutto il testo evento o solo la parte iniziale;
per es., specificando “Accessibilità”, verranno visualizzati tutti gli
allarmi che iniziano con quel testo evento. Il filtro non distingue
tra maiuscole e minuscole.
Il testo evento predefinito di ogni allarme è indicato negli elenchi
degli allarmi supportati.
2.5 Selezione della fonte
DECS 2.0 supporta i regolatori ECL Comfort 296 / 310, OPR20 e
OPR10 come fonte di allarmi.
Selezionando una fonte come criterio di filtro, solo gli allarmi di
quella fonte specifica saranno visualizzati nell’elenco degli allarmi.
Se “All” è selezionato, gli allarmi di tutte le fonti saranno visualizzati
nell’elenco.
Gli allarmi supportati da ciascuna fonte sono visualizzati negli
elenchi degli allarmi supportati.
La Figura 4 mostra come specificare un testo evento nelle condizioni
di filtro.
La Figura 5 mostra come selezionare una fonte specifica nelle
condizioni di filtro.
2.6 Selezione della località
Una o più località possono essere create tramite il menu delle
impostazioni generali disponibile nel menu Amministratore.
Ciascuna di queste località è selezionabile dall’elenco a discesa
“Località”. Solo gli allarmi della località specificata saranno
visualizzati nell’elenco degli allarmi.
La Figura 6 mostra come selezionare la località nelle condizioni di
filtro.
2.7 Selezionamento a nummero oggetto
Una ricerca di numeri di ogetti specifici e per avere un’elenco con
di tutti gli alarmi di un ogetto è possibile.
Se si vuole vedere in detaglio un regolatore che ha trasmesso un
alarme bisogna cliccare sull numero d’ogetto e il sistema apre il
prospetto generale del regolatore interessato.La Figura 7 mostra come selezionare a nummero oggetto.
2.8 Organizzazione dell’elenco degli allarmi
L’elenco degli allarmi può essere organizzato in ordine crescente
o decrescente in base a una delle colonne visualizzate nell’elenco
degli allarmi.
Fare clic sul nome della colonna che si desidera utilizzare per
ordinare l’elenco. Facendo nuovamente clic sulla stessa colonna,
verrà visualizzata in ordine inverso.
La Figura 8 mostra l’organizzazione dell’elenco degli allarmi.
La colonna utilizzata per l’ordinamento è indicata da una freccia
verso il basso (ordine decrescente) o una freccia verso l’alto
(ordine crescente).
AQ173386472022it-000501
Posizionare il puntatore del mouse su un campo nell’elenco degli
allarmi per visualizzare il contenuto completo di quel campo.
Il regolatore ECL può essere configurato per monitorare uno o più
ingressi del sensore e quindi attivare un allarme se un sensore è in
corto circuito o scollegato.
La configurazione è descritta nella guida di installazione per la
chiave di applicazione installata nel regolatore ECL.
Perché il regolatore ECL possa monitorare un ingresso, deve essere
attivato tramite il menu “Visione ingressi” nel regolatore.
Il regolatore ECL visualizzerà una lente di ingrandimento
accanto all’ingresso del sensore. Solo ingressi dei sensori utilizzati
dall’applicazione stessa possono essere monitorati per gli allarmi.
Gli ingressi dei sensori hanno un campo di misura da -60 a 150 °C.
Se l’ingresso supera questi limiti, l’allarme viene attivato.
Testo eventoPriorità FonteCondizione di attivazione
Allarme su sensore
1
Allarme su sensore
2
Allarme su sensore
3
Allarme su sensore
4
Allarme su sensore
5
Allarme su sensore
6
Allarme su sensore
7
Allarme su sensore
8
Allarme su sensore
9
Allarme su sensore
10
Allarme su sensore
11
Allarme su sensore
12
Allarme ECA32 su
sensore 13
Allarme ECA32 su
sensore 14
Allarme ECA32 su
sensore 15
3ECLLo stato di allarme si attiva (On) quando il sensore è in corto circuito o scollegato. L'ingresso del sensore è
monitorato dal regolatore.
3ECLLo stato di allarme si attiva (On) quando il sensore è in corto circuito o scollegato. L'ingresso del sensore è
monitorato dal regolatore.
3ECLLo stato di allarme si attiva (On) quando il sensore è in corto circuito o scollegato. L'ingresso del sensore è
monitorato dal regolatore.
3ECLLo stato di allarme si attiva (On) quando il sensore è in corto circuito o scollegato. L'ingresso del sensore è
monitorato dal regolatore.
3ECLLo stato di allarme si attiva (On) quando il sensore è in corto circuito o scollegato. L'ingresso del sensore è
monitorato dal regolatore.
3ECLLo stato di allarme si attiva (On) quando il sensore è in corto circuito o scollegato. L'ingresso del sensore è
monitorato dal regolatore.
3ECLLo stato di allarme si attiva (On) quando il sensore è in corto circuito o scollegato. L'ingresso del sensore è
monitorato dal regolatore.
3ECLLo stato di allarme si attiva (On) quando il sensore è in corto circuito o scollegato. L'ingresso del sensore è
monitorato dal regolatore.
3ECLLo stato di allarme si attiva (On) quando il sensore è in corto circuito o scollegato. L'ingresso del sensore è
monitorato dal regolatore.
3ECLLo stato di allarme si attiva (On) quando il sensore è in corto circuito o scollegato. L'ingresso del sensore è
monitorato dal regolatore.
3ECLLo stato di allarme si attiva (On) quando il sensore è in corto circuito o scollegato. L'ingresso del sensore è
monitorato dal regolatore.
3ECLLo stato di allarme si attiva (On) quando il sensore è in corto circuito o scollegato. L'ingresso del sensore è
monitorato dal regolatore.
4ECLLo stato di allarme si attiva (On) quando il sensore è in corto circuito o scollegato. L'ingresso del sensore è
monitorato dal regolatore. Il regolatore deve essere dotato di un modulo I/O ECA 32.
4ECLLo stato di allarme si attiva (On) quando il sensore è in corto circuito o scollegato. L'ingresso del sensore è
monitorato dal regolatore. Il regolatore deve essere dotato di un modulo I/O ECA 32.
4ECLLo stato di allarme si attiva (On) quando il sensore è in corto circuito o scollegato. L'ingresso del sensore è
monitorato dal regolatore. Il regolatore deve essere dotato di un modulo I/O ECA 32.
Il regolatore ECL può essere configurato per monitorare uno o
più sistemi di allarme. La configurazione è descritta nella guida di
installazione per la chiave di applicazione installata nel regolatore
ECL, per esempio in “Controllo della temperatura”.
Quali allarmi di sistema siano supportati dipende dalla chiave di
applicazione installata nel regolatore ECL. La configurazione è
descritta nella guida di installazione per la chiave di applicazione
e/o il menu “Visione allarmi” del regolatore ECL.
DECS 2.0 legge lo stato dei primi 5 tipi di allarmi di sistema nel
regolatore ECL (PNU 1040-1044).
Testo eventoPrioritàFonteCondizione di attivazione
Allarme sistema ECL
(PNU1040)
Allarme sistema ECL
(PNU1041)
Allarme sistema ECL
(PNU1042)
2ECLLo stato dell’allarme si attiva (On) se le condizioni di allarme specificate nel regolatore sono
superate. Quando le condizioni non sono più superate, lo stato si reimposta automaticamente su
Off. Le condizioni di allarme sono monitorate dal regolatore.
2ECLLo stato dell’allarme si attiva (On) se le condizioni di allarme specificate nel regolatore sono
superate. Quando le condizioni non sono più superate, lo stato si reimposta automaticamente su
Off. Le condizioni di allarme sono monitorate dal regolatore.
2ECLLo stato dell’allarme si attiva (On) se le condizioni di allarme specificate nel regolatore sono
superate. Quando le condizioni non sono più superate, lo stato si reimposta automaticamente su
Off. Le condizioni di allarme sono monitorate dal regolatore.
Se una chiave di applicazione P330 è installata, la funzione
“Controllo Temperatura Mandata” nel regolatore ECL controlla
la temperatura di mandata del circuito master (PNU 1040) e dei
circuiti 1-4 (PNU 1041-1044). Tuttavia, solo i circuiti supportati dalla
sottoapplicazione (P330.1-15) sono monitorati.
Se le condizioni per l’attivazione di un allarme di sistema sono
soddisfatte, per esempio la temperatura di mandata supera i limiti
specificati nel regolatore ECL, lo stato dell’allarme in questione
viene impostato su On. Se/quando le condizioni dell’allarme non
sono più soddisfatte, il regolatore ECL annulla automaticamente
l’allarme, cioè lo stato dell’allarme viene nuovamente impostato su
Off.
Allarme sistema ECL
(PNU1043)
Allarme sistema ECL
(PNU1044)
2ECLLo stato dell’allarme si attiva (On) se le condizioni di allarme specificate nel regolatore sono
superate. Quando le condizioni non sono più superate, lo stato si reimposta automaticamente su
Off. Le condizioni di allarme sono monitorate dal regolatore.
2ECLLo stato dell’allarme si attiva (On) se le condizioni di allarme specificate nel regolatore sono
superate. Quando le condizioni non sono più superate, lo stato si reimposta automaticamente su
Off. Le condizioni di allarme sono monitorate dal regolatore.
Alcuni esempi di allarmi di sistema sono riportati di seguito:
Chiave di applicazione bitPNUDescrizione
P3301
A237, A3371
A247, A260, A347, A367 1
A2661
A3771
1040
2
3
4
5
2
3
4
5
2
3
4
5
2
3
4
5
2
3
4
5
1041
1042
1043
1044
1040
1041
1042
1043
1044
1040
1041
1042
1043
1044
1040
1041
1042
1043
1044
1040
1041
1042
1043
1044
Controllo temperatura mandata, circuito master
Controllo temperatura mandata, circuito 1
Controllo temperatura mandata, circuito 2
Controllo temperatura mandata, circuito 3
Controllo temperatura mandata, circuito 4
(Non supportato)
Controllo temperatura mandata, tutti i circuiti
(Non supportato)
(Non supportato)
(Non supportato)
(Non supportato)
Controllo temperatura mandata, circuito 1
Controllo temperatura mandata, circuito 2
(Non supportato)
(Non supportato)
(Non supportato)
Controllo temperatura mandata, circuito 1
Controllo temperatura mandata, circuito 2
Controllo temperatura mandata max., circuito 1
(Non supportato)
(Non supportato)
Controllo temperatura mandata, circuito 1
Controllo temperatura mandata, circuito 2
Controllo temperatura mandata, circuito 3
(Non supportato)
2.11 Allarmi sistema OPR10
Il regolatore OPR10 può essere configurato per monitorare uno o
più sistemi di allarme. La configurazione è descritta nella guida di
installazione del regolatore.
Testo eventoPrioritàFonteCondizione di attivazione
Allarme sistema
OPR0010 (1)
Allarme sistema
OPR0010 (2)
2OPR10Lo stato dell’allarme si attiva (On) se le condizioni di allarme specificate nel regolatore sono superate.
Quando le condizioni non sono più superate, lo stato si reimposta automaticamente su Off. Le
condizioni di allarme sono monitorate dal regolatore.
2OPR10Lo stato dell’allarme si attiva (On) se le condizioni di allarme specificate nel regolatore sono superate.
Quando le condizioni non sono più superate, lo stato si reimposta automaticamente su Off. Le
condizioni di allarme sono monitorate dal regolatore.
Se le condizioni per l’attivazione di un allarme di sistema sono
soddisfatte, lo stato dell’allarme in questione viene impostato su
On. Se/quando le condizioni dell’allarme non sono più soddisfatte,
il regolatore annulla automaticamente l’allarme, cioè lo stato
dell’allarme viene nuovamente impostato su Off.
Le comunicazioni tra DECS 2.0 e i regolatori sono costantemente
monitorate da DECS 2.0.
Se DECS 2.0 non può comunicare con il regolatore tramite l’interfaccia di comunicazione dati, cioè Modbus-TCP o Modbus-RS485,
proverà a connettersi al ciclo di interrogazione successivo. Se il
regolatore non può essere contattato dopo 5 cicli di interrogazione
consecutivi, lo stato dell’accessibilità viene impostato su “Falso” e
l’allarme di comunicazione viene attivato.
Testo eventoPrioritàFonteCondizione di attivazione
Errori di
communicazione per
il controllo
Data / Ora controllo
(almeno 15 minuti di
tempo del server
varia)
1ECL
OPR10
OPR20
Se il regolatore non può essere contattato tramite l’interfaccia di comunicazione dati dopo 5 cicli
di interrogazione consecutivi lo stato dell’allarme si imposta su On. L’accessibilità del regolatore è
monitorata da DECS 2.0.
2OPR20Lo stato di allarme si attiva (On) quando la differenza temporale tra l’ora del regolatore e quella del
server DECS 2.0 è superiore a 15 minuti. La differenza temporale è monitorata da DECS 2.0.
2.13 Allarmi misuratore M-bus
Se un misuratore M-bus è collegato al regolatore, DECS 2.0
controllerà se un errore viene segnalato dal misuratore o se il
valore di consumo letto dal misuratore è danneggiato.
In questa situazione, DECS 2.0 attenderà 3 ore prima di riprovare
a contattare il regolatore. Se il regolatore è raggiungibile, l’allarme
comunicazione viene disattivato (impostato su Off).
L’intervallo tra ogni ciclo di interrogazione dipende dalla quantità
di regolatori registrati in DECS 2.0 e dall’utilizzo di DECS 2.0, ma in
genere è di 15 minuti.
Anche le condizioni di attivazione dell’errore dipendono dal
misuratore. Questi dati sono reperibili nella documentazione del
misuratore in questione.
I misuratori sono monitorati ad ogni ciclo di interrogazione.
L’intervallo tra ogni ciclo di interrogazione dipende dalla quantità
di regolatori registrati in DECS 2.0 e dall’utilizzo di DECS 2.0, ma in
genere è di 15 minuti.
Il tipo di errore comunicato a DECS 2.0 dipende dal misuratore e
dal formato dell’errore.
L’errore dal misuratore è segnalato a DECS 2.0 sotto forma di
valore intero. Questo valore viene quindi visualizzato nell’elenco
degli allarmi. Consultare la documentazione del misuratore per
informazioni sulla conversione tra l’errore visualizzato sul display
del misuratore e il valore intero segnalato a DECS 2.0. Vedere gli
esempi di errori supportati dai misuratori di calore Danfoss alla
pagina successiva.
Testo eventoPriorità FonteCondizione di attivazione
Contatore di calore errore 11ECL, OPR10,
OPR20
Contatore di calore errore 21ECL, OPR10,
OPR20
Contatore di calore errore 31ECL, OPR10,
OPR20
Contatore di calore errore 41ECL, OPR10,
OPR20
Contatore di calore errore 51ECL, OPR10,
OPR20
Contatore di calore errore 61OPR10
OPR20
Contatore di calore errore 71OPR10
OPR20
Contatore di calore errore 81OPR10
OPR20
Contatore di calore errore 91OPR10
OPR20
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il misuratore di calore 1 segnala un codice di errore
diverso da zero a DECS 2.0. L’allarme del misuratore M-bus è monitorato da DECS 2.0.
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il misuratore di calore 2 segnala un codice di errore
diverso da zero a DECS 2.0. L’allarme del misuratore M-bus è monitorato da DECS 2.0.
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il misuratore di calore 3 segnala un codice di errore
diverso da zero a DECS 2.0. L’allarme del misuratore M-bus è monitorato da DECS 2.0.
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il misuratore di calore 4 segnala un codice di errore
diverso da zero a DECS 2.0. L’allarme del misuratore M-bus è monitorato da DECS 2.0.
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il misuratore di calore 5 segnala un codice di errore
diverso da zero a DECS 2.0. L’allarme del misuratore M-bus è monitorato da DECS 2.0.
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il misuratore di calore 6 segnala un codice di errore
diverso da zero a DECS 2.0. L’allarme del misuratore M-bus è monitorato da DECS 2.0.
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il misuratore di calore 7 segnala un codice di errore
diverso da zero a DECS 2.0. L’allarme del misuratore M-bus è monitorato da DECS 2.0.
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il misuratore di calore 8 segnala un codice di errore
diverso da zero a DECS 2.0. L’allarme del misuratore M-bus è monitorato da DECS 2.0.
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il misuratore di calore 9 segnala un codice di errore
diverso da zero a DECS 2.0. L’allarme del misuratore M-bus è monitorato da DECS 2.0.
Contatore di calore errore 101OPR10
OPR20
Errore di Quantità di calore 12ECL, OPR10,
OPR20
Errore di Quantità di calore 22ECL, OPR10,
OPR20
Errore di Quantità di calore 32ECL, OPR10,
OPR20
Errore di Quantità di calore 42ECL, OPR10,
OPR20
Errore di Quantità di calore 52ECL, OPR10,
OPR20
Errore di Quantità di calore 62OPR10
OPR20
Errore di Quantità di calore 72OPR10
OPR20
Errore di Quantità di calore 82OPR10
OPR20
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il misuratore di calore 10 segnala un codice di errore diverso da zero a DECS 2.0. L’allarme del misuratore M-bus è monitorato da DECS 2.0.
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il valore di consumo letto dal misuratore di calore 1
è inferiore alla lettura precedente. L’allarme di consumo è monitorato da DECS 2.0.
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il valore di consumo letto dal misuratore di calore 2
è inferiore alla lettura precedente. L’allarme di consumo è monitorato da DECS 2.0.
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il valore di consumo letto dal misuratore di calore 3
è inferiore alla lettura precedente. L’allarme di consumo è monitorato da DECS 2.0.
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il valore di consumo letto dal misuratore di calore 4
è inferiore alla lettura precedente. L’allarme di consumo è monitorato da DECS 2.0.
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il valore di consumo letto dal misuratore di calore 5
è inferiore alla lettura precedente. L’allarme di consumo è monitorato da DECS 2.0.
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il valore di consumo letto dal misuratore di calore 6
è inferiore alla lettura precedente. L’allarme di consumo è monitorato da DECS 2.0.
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il valore di consumo letto dal misuratore di calore 7
è inferiore alla lettura precedente. L’allarme di consumo è monitorato da DECS 2.0.
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il valore di consumo letto dal misuratore di calore 8
è inferiore alla lettura precedente. L’allarme di consumo è monitorato da DECS 2.0.
Errore di Quantità di calore 92OPR10
OPR20
Errore di Quantità di calore 102OPR10
OPR20
AQ173386472022it-000501
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il valore di consumo letto dal misuratore di calore 9
è inferiore alla lettura precedente. L’allarme di consumo è monitorato da DECS 2.0.
Lo stato di allarme viene attivato (On) se il valore di consumo letto dal misuratore di calore 10
è inferiore alla lettura precedente. L’allarme di consumo è monitorato da DECS 2.0.
Nella lista seguente trova i codici di errore che sono assistiti dai
contatori termici di Danfoss.
Codici di errore con valori da 0 fino a 255 sono visualizzati sul
DECS 2.0.
Codici di errore nelle righe grigie possono essere visualizzati sul
display del contatore termico
Sul DECS 2.0 viene segnalato il codice di errore 146.
Si cerca il valore 146 nella Tabella.
Seguendo la colonna verticale fino alla zona grigia, si trova il
codice di errore E-8.
Seguendo la riga orizzontale fino alla zona grigia, si trova il codice
di errore E-7 + E-6.
Questo significa che attualmente i codici di errore E-6, E-7, E-8
sono attivi sul contatore termico.
Una descrizione dei possibili codici di errore gli trova sulla pagina
seguente.
-) fuori intervallo di misurazione [-19,9°C ... 199,9°C]
-) cortocircuito della sonda termica
-) rottura della sonda termica
E-3Sensori di temperatura invertiti nelle linee calde e
fredde
E-4Errore hardware nella misurazione a ultrasuoni
-) unità di misurazione guasta
-) cortocircuito nell’unità di misurazione
E-5Letture eccessivamente frequenti
-) communicazione del M-Bus impossibile per poco
tempo
E-6Direzione del flusso errata
E-7Nessun segnale a ultrasuoni valido ricevuto
-) aria nel tratto di misurazione
E-8Tensione primaria assente (solo sei si utilizza un´un-
ità collegata a rete elettrica)
-) Alimentazione tramite batteria di scorta
E-9Attenzione: batteria quasi scarica
C-1Errore nei parametri di base in Flash o RAM
2.14 Allarmi applicazione ECL
DECS 2.0 supporta allarmi specifici per alcune chiavi di applicazione,
per esempio A333.
Le condizioni che attivano tali allarmi sono specificate nel menu
Amministratore.
Testo eventoPrioritàFonteCondizione di attivazione
Allarme su sensore 14
- Pompa
Temperatura mandata
eccessivamente
elevata
2ECLLo stato di allarme si attiva (On) se l’ingresso del sensore digitale specificato è Alto/Attivo. Quando
l’ingresso è Basso/Inattivo, lo stato si reimposta automaticamente su Off. Le condizioni di allarme sono
monitorate dal DECS 2.0.
2ECLLo stato di allarme si attiva (On) se la temperatura di mandata è superiore al limite specificato. Quando
la temperatura di mandata scende al di sotto del limite, lo stato si reimposta automaticamente su Off.
Le condizioni di allarme sono monitorate dal DECS 2.0.
DECS 2.0 monitorizza i valori dei sensori corrispondenti e rileva se
i limiti specificati sono superati. Se il limite viene superato, lo stato
di allarme si attiva (On) e si disattiva (si reimposta su Off) quando il
valore non è più superiore al limite.
Temperatura di ritorno
eccessivamente
elevata
2ECLLo stato di allarme si attiva (On) se la temperatura di ritorno è superiore al limite specificato. Quando la
AQ173386472022it-000501
temperatura di mandata scende al di sotto del limite, lo stato si reimposta automaticamente su Off. Le
condizioni di allarme sono monitorate dal DECS 2.0.
Questo simbolo sul prodotto indica che non deve essere smaltito come rifiuto domestico.
Deve essere consegnato a una struttura di riciclaggio di apparecchiature elettriche ed elettroniche autorizzata.
• Smaltire il prodotto tramite gli appositi canali.
• Rispettare tutte le leggi e le normative locali vigenti in materia.