La presente Guida alla Progettazione è concepita per
progettisti e sistemisti, consulenti di progettazione e
specialisti delle applicazioni e di prodotto. Questo
documento fornisce informazioni tecniche per
comprendere le capacità del convertitore di frequenza per
l'integrazione nel controllo del motore e nei sistemi di
monitoraggio. Sono inoltre presenti descrizioni dettagliate
del funzionamento, i requisiti e i suggerimenti per l'integrazione del sistema. È possibile trovare informazioni sulle
caratteristiche della potenza di ingresso, sull'uscita per il
controllo del motore oltre che sulle condizioni dell'ambiente di esercizio per il convertitore di frequenza.
Sono altresì presenti:
Caratteristiche di sicurezza.
•
Monitoraggio delle condizioni di guasto.
•
Segnalazione dello stato di funzionamento.
•
Capacità di comunicazione seriale.
•
Opzioni e caratteristiche programmabili.
•
Sono fornite anche informazioni progettuali dettagliate,
quali:
Requisiti del luogo di installazione.
•
Cavi.
•
Fusibili.
•
Cavi di controllo.
•
Dimensioni unità e pesi.
•
Altre informazioni essenziali per la
•
dell'integrazione del sistema.
Il riesame delle informazioni di prodotto dettagliate nella
fase di progettazione consente di sviluppare un sistema
ben concepito con funzionalità ed ecienza ottimali.
VLT® è un marchio registrato.
Versione del documento e del software
1.2
Il presente manuale è revisionato e aggiornato
regolarmente. Sono bene accetti tutti i suggerimenti di
eventuali migliorie. Tabella 1.1 mostra la versione del
documento e la versione software corrispondente.
EdizioneOsservazioniVersione software
MG18N2xx–1.20
Tabella 1.1 Versione del documento e del software
pianicazione
Simboli di sicurezza
1.3
Nel presente manuale vengono utilizzati i seguenti simboli:
AVVISO
Indica una situazione potenzialmente rischiosa che
potrebbe causare morte o lesioni gravi.
ATTENZIONE
Indica una situazione potenzialmente rischiosa che
potrebbe causare lesioni leggere o moderate. Può anche
essere usato per mettere in guardia da pratiche non
sicure.
AVVISO!
Indica informazioni importanti, incluse situazioni che
possono causare danni alle apparecchiature o alla
proprietà.
1.4 Abbreviazioni
°C
AAmpere/AMP
CACorrente alternata
AMAAdattamento automatico motore
AUG.American Wire Gauge
CCCorrente continua
EMCCompatibilità elettromagnetica
ETRRelè termico elettronico
FCConvertitore di frequenza
f
M,N
gGrammo
HzHertz
I
INV
I
LIM
I
M,N
I
VLT,MAX
I
VLT,N
kHzKilohertz
LCPPannello di controllo locale
mMetro
mAMilliampere
MCTMotion Control Tool
mHInduttanza in milli henry
minMinuto
msMillisecondo
nFNanofarad
NmNewton metri
Gradi Celsius
Frequenza nominale motore
Corrente nominale di uscita dell'inverter
Limite di corrente
Corrente nominale del motore
Corrente di uscita massima
Corrente di uscita nominale fornita dal
convertitore di frequenza
PCBScheda di circuito stampato
PELVTensione di protezione bassissima
RegenMorsetti rigenerativi
Giri/min.Giri al minuto
sSecondo
T
LIM
U
M,N
VVolt
Tabella 1.2 Abbreviazioni
Velocità del motore sincrono
Potenza nominale motore
Limite di coppia
Tensione nominale motore
Ingresso
Il compressore collegato
può essere avviato e
arrestato dall'LCP e dagli
ingressi digitali.
Le funzioni sono divise in 2
gruppi.
Le funzioni nel gruppo 1
hanno una priorità
maggiore rispetto a quelle
nel gruppo 2.
Tabella 1.3 Comandi di controllo
Gruppo1Ripristino, arresto a ruota
libera, ripristino e arresto
a ruota libera, arresto
rapido, frenatura in CC,
arresto e il tasto [O].
Avvio, avviamento a
Gruppo
2
impulsi, inversione,
avviamento inversione,
jog e uscita congelata
1.5 Risorse aggiuntive
®
La Guida rapida VLT
•
Compressor Drive CDS 803
fornisce informazioni di base su dimensioni
meccaniche, installazione e programmazione.
La Guida alla Programmazione VLT® Compressor
•
Drive CDS 803 fornisce informazioni sulle modalità
di programmazione e contiene descrizioni
complete dei parametri.
La Guida alla Progettazione VLT® Compressor Drive
•
CDS 803 racchiude tutte le informazioni tecniche
sul convertitore di frequenza oltre che sulle
applicazioni e la progettazione del cliente.
Software di congurazione MCT 10 consente agli
•
utenti di congurare il convertitore di frequenza
da un ambiente basato su PC Windows™.
La documentazione tecnica Danfoss è disponibile in
versione cartacea presso l'ucio vendite Danfoss di zona
oppure all'indirizzo:
Le prestazioni del convertitore di frequenza vengono
denite come il rapporto tra la potenza di uscita e quella
di ingresso.
Comando di disabilitazione dell'avviamento
Un comando di arresto appartenente ai comandi di
controllo del gruppo 1, vedere Tabella 1.3.
Comando di arresto
Vedere i comandi di controllo, Tabella 1.3.
Riferimenti
Riferimento analogico
Un segnale trasmesso agli ingressi analogici 53 o 54, può
essere in tensione o in corrente.
Riferimento bus
Un segnale trasmesso alla porta di comunicazione seriale
(porta FC).
Riferimento preimpostato
Un riferimento preimpostato denito che può essere
impostato tra -100% e +100% dell'intervallo di riferimento.
Selezione di 8 riferimenti preimpostati mediante i morsetti
digitali.
Ref
MAX
Determina la relazione tra l'ingresso di riferimento al 100%
del valore di fondo scala (tipicamente 10 V, 20 mA) e il
riferimento risultante. Il valore di riferimento massimo è
impostato nel parametro 3-03 Maximum Reference.
Ref
MIN
Determina la relazione tra l'ingresso di riferimento allo 0%
del valore di fondo scala (tipicamente 0 V, 0 mA, 4 mA) e il
riferimento risultante. Il valore di riferimento minimo è
impostato nel parametro 3-02 Minimum Reference.
Varie
Ingressi analogici
Gli ingressi analogici vengono utilizzati per controllare varie
funzioni del convertitore di frequenza.
Esistono 2 tipi di ingressi analogici:
Ingresso in corrente, 0–20 mA, e 4–20 mA.
•
Ingresso in tensione, 0–10 V CC.
•
Uscite analogiche
Le uscite analogiche sono in grado di fornire un segnale di
0–20 mA, 4–20 mA o un segnale digitale.
Adattamento automatico motore, AMA
L'algoritmo AMA denisce i parametri elettrici del
compressore collegato quando questo non è in funzione.
Ingressi digitali
Gli ingressi digitali consentono di controllare varie funzioni
del convertitore di frequenza.
Uscite digitali
Il convertitore di frequenza presenta due stadi di uscita a
stato solido che sono in grado di fornire un segnale a 24 V
CC (massimo 40 mA).
Uscite a relè
Il convertitore di frequenza dispone di due uscite a relè
programmabili.
ETR
Il relè termico elettronico è un calcolo del carico termico
basato sul carico corrente e sul tempo. È nalizzato a
stimare la temperatura del compressore.
Inizializzazione
Se viene eseguita un'inizializzazione
(parametro 14-22 Operation Mode), i parametri programmabili del convertitore di frequenza tornano
all'impostazione di fabbrica.
Parametro 14-22 Operation Mode non inizializza i parametri
di comunicazione.
Duty cycle intermittente
Un ciclo di utilizzo intermittente fa riferimento a una
sequenza di duty cycle. Ogni ciclo è costituito da un
periodo a carico e da un periodo a vuoto. Il funzionamento
può avvenire sia con servizio (intermittente) periodico sia
aperiodico.
LCP
Il Pannello di Controllo Locale (LCP) rappresenta un'interfaccia completa per il controllo e la programmazione del
convertitore di frequenza. Il quadro di comando è estraibile
e può essere installato no a 3 m dal convertitore di
frequenza, ossia su un pannello frontale con il kit di installazione in opzione.
lsb
Bit meno signicativo.
MCM
Abbreviazione per Mille Circular Mil, un'unità di misura
americana della sezione trasversale dei cavi. 1 MCM ≡
0,5067 mm2.
Le modiche ai parametri on-line vengono attivate
immediatamente dopo la variazione del valore dei dati. Per
attivare i parametri o-line premere [OK].
Controllore PI
+
VVC
Rispetto a una regolazione a rapporto tensione/frequenza
tradizionale, il controllo vettoriale della tensione (VVC+)
migliora sia la dinamica che la stabilità, anche nel caso di
variazioni della velocità di riferimento e della coppia di
carico.
1.7 Fattore di potenza
Il controllore PI mantiene la velocità, pressione,
temperatura ecc. desiderata, regolando la frequenza di
uscita in base alle variazioni del carico.
RCD
Dispositivo a corrente residua.
Setup
Le impostazioni parametri possono essere salvate in 2
Il fattore di potenza indica in che misura il convertitore di
frequenza impone un carico sull'alimentazione di rete. Il
fattore di potenza è il rapporto tra I1 e I
corrente fondamentale e I
è la corrente RMS totale,
RMS
, in cui I1 è la
RMS
comprese le correnti armoniche. Quanto minore è il fattore
di potenza, tanto maggiore è la corrente di ingresso I
RMS
per lo stesso rendimento in kW.
setup. Cambiare tra i 2 setup parametri e modicarne uno
2
5
+ I
3 × U × I
3 × U × I
I1 × cos ϕ1
I
2
+ . . + I
7
1 × COSϕ
RMS
I
1
=
da cuicosϕ1 = 1
I
RMS
RMS
2
n
mentre è attivo un altro setup.
Compensazione dello scorrimento
Il convertitore di frequenza compensa lo scorrimento del
compressore integrando la frequenza in base al carico del
compressore rilevato, mantenendo costante la velocità del
compressore.
Smart logic control (SLC)
L'SLC è una sequenza di azioni denite dall'utente, che
vengono eseguite quando gli eventi associati deniti
dall'utente sono valutati come TRUE dall'SLC.
Fattoredi potenza =
Il fattore di potenza per la regolazione trifase:
Fattoredi potenza =
2
I
= I
+ I
RMS
1
Un fattore di potenza elevato indica inoltre che le dierenti
correnti armoniche sono basse.
Le bobine CC incorporate nei convertitori di frequenza
producono un elevato fattore di potenza, il quale
minimizza il carico applicato sull'alimentazione di rete.
Termistore
Una resistenza dipendente dalla temperatura, installata nei
punti in cui deve essere controllata la temperatura (convertitore di frequenza o compressore).
Scatto
Uno stato che si verica in situazioni di guasto, per
esempio se il convertitore di frequenza è soggetto a
surriscaldamento o quando esso interviene per proteggere
il compressore, un processo o un meccanismo. Il riavvio
viene impedito nché la causa del guasto non è stata
eliminata e lo stato di scatto viene annullato attivando il
ripristino oppure, talvolta, tramite programmazione di
ripristino automatico. Non usare lo scatto per la sicurezza
personale.
Scatto bloccato
Uno stato che si verica in situazioni di guasto quando il
convertitore di frequenza entra in autoprotezione e che
richiede un intervento manuale, ad es. se nel convertitore
di frequenza si verica un cortocircuito sull'uscita. Uno
scatto bloccato può essere annullato scollegando la rete,
eliminando la causa del guasto e ricollegando il convertitore di frequenza all'alimentazione. Il riavvio viene
impedito no a che lo stato di scatto non viene annullato
attivando il ripristino o, talvolta, tramite programmazione
di ripristino automatico. La funzione di scatto bloccato non
deve essere utilizzata per ragioni di sicurezza personale.
Caratteristiche VT
Caratteristiche coppia variabile utilizzate per pompe e
ventole.
Prima di eettuare lavori di riparazione, scollegare
•
il convertitore di frequenza dalla rete. Accertarsi
che l'alimentazione di rete sia stata disinserita e
che sia trascorso il tempo necessario prima di
rimuovere spine di rete e compressore.
Il tasto [O/Reset] non disinserisce l'apparecchio
•
dall'alimentazione di rete, pertanto non deve
essere utilizzato come un interruttore di sicurezza.
Assicurare una corretta messa a terra di
•
protezione dell'attrezzatura, proteggere l'utente
dalla tensione di alimentazione e proteggere il
compressore dal sovraccarico in conformità alle
norme nazionali e locali applicabili.
Le correnti di dispersione verso terra sono
•
superiori a 3,5 mA.
Impostare la protezione contro il sovraccarico
•
motore in parametro 1-90 Motor Thermal
Protection. Se si desidera questa funzione,impostare parametro 1-90 Motor Thermal
Protection sul valore dei dati [4], [6], [8], [10] ETR
scatto oppure sul valore dati [3], [5], [7], [9] ETR
avviso.
AVVISO!
La funzione viene inizializzata a 1,16 volte la corrente e
la frequenza nominali del motore. Per il mercato
nordamericano: le funzioni ETR forniscono una
protezione da sovraccarico motore classe 20, conformemente alle norme NEC.
Non rimuovere le spine del compressore e dell'ali-
•
mentazione di rete mentre il convertitore di
frequenza è collegato alla rete. Accertarsi che
l'alimentazione di rete sia stata disinserita e che
sia trascorso il tempo necessario prima di
rimuovere spine di rete e compressore.
Controllare che tutti gli ingressi in tensione siano
•
stati scollegati e che sia trascorso il tempo
necessario prima di cominciare i lavori di
riparazione.
Installazione ad altitudini elevate
ALTA TENSIONE
I convertitori di frequenza sono soggetti ad alta tensione
quando collegati all'alimentazione di ingresso della rete
CA. L'installazione, l'avviamento e la manutenzione
dovrebbero essere eettuati solo da personale
qualicato. Se l'installazione, l'avvio e la manutenzione
non vengono eseguiti da personale qualicato,
potrebbero vericarsi lesioni gravi o mortali.
AVVIO INVOLONTARIO
Quando il convertitore di frequenza è collegato alla rete
CA, il motore potrebbe avviarsi in qualsiasi momento. Il
convertitore di frequenza, il motore e ogni apparecchiatura azionata devono essere pronti per il
funzionamento. In caso contrario, quando si collega il
convertitore di frequenza alla rete CA, possono vericarsi
gravi lesioni, morte o danni alle apparecchiature o alle
proprietà.
TEMPO DI SCARICA
Il convertitore di frequenza contiene condensatori del
collegamento CC che possono rimanere carichi anche
quando il convertitore di frequenza non è alimentato.
Può ancora essere presente alta tensione anche dopo lo
spegnimento dei LED. Il mancato rispetto del tempo di
attesa indicato dopo il disinserimento dell'alimentazione
e prima di eettuare lavori di manutenzione o
riparazione può causare lesioni gravi o mortali.
ATTENZIONE
Ad altitudini superiori ai 2000 m contattare Danfoss in
merito al PELV.
AVVISO
AVVISO
AVVISO
Arrestare il motore.
•
Scollegare la rete CA e gli alimentatori con
•
collegamento CC remoto, incluse le batterie di
riserva, i gruppi di continuità e i collegamenti
CC ad altri convertitori di frequenza.
Scollegare o bloccare il motore PM.
•
Attendere che i condensatori si scarichino
•
completamente. La durata minima del tempo di
attesa è specicata in Tabella 2.1.
Prima di eettuare qualsiasi intervento di
•
manutenzione o riparazione, usare un
appropriato dispositivo di misurazione della
tensione per assicurarsi che i condensatori siano
completamente scarichi.
Le attrezzature costituite da componenti
elettrici non possono essere smaltite con i
riuti domestici.
Devono essere raccolte a parte insieme ai
riuti elettrici ed elettronici in conformità
alle leggi locali vigenti.
2.2 Marchio CE
2.2.1 Conformità e marchio CE
Cosa sono conformità e marchio CE?
Il marchio CE ha lo scopo di evitare ostacoli tecnici al
commercio in ambito EFTA e UE. Introdotto dalla UE, è un
semplice metodo per indicare se un prodotto è conforme
alle corrispondenti direttive UE. Il marchio CE non fornisce
indicazioni sulla qualità o sulle speciche dei prodotti. I
convertitori di frequenza sono regolati da 3 direttive UE:
La direttiva Macchine (98/37/CEE)
Tutte le macchine con parti critiche in movimento sono
contemplate dalla direttiva macchine del 1 gennaio 1995.
Poiché il loro funzionamento è in larga misura elettrico, i
convertitori di frequenza non rientrano nelle competenze
della direttiva macchine. Tuttavia, se un convertitore di
frequenza deve essere utilizzato su una macchina, Danfoss
fornisce informazioni sugli aspetti di sicurezza relativi al
convertitore di frequenza. Danfoss lo fa mediante una
dichiarazione del produttore.
La Direttiva Bassa tensione (73/23/CEE)
I convertitori di frequenza devono essere dotati di marchio
CE in conformità alla direttiva Bassa tensione del 1°
gennaio 1997. La direttiva concerne tutte le apparecchiature elettriche funzionanti negli intervalli di tensione
compresi fra 50 e 1000 V CA e fra 75 e 1500 V CC. Danfoss
applica i marchi CE in base alla direttiva e rilascia su
richiesta una dichiarazione di conformità.
La direttiva EMC (2004/108/CE)
EMC è l'abbreviazione di compatibilità elettromagnetica. La
presenza di compatibilità elettromagnetica signica che
l'interferenza reciproca fra diversi componenti e apparecchiature non inuisce sul loro funzionamento.
La direttiva EMC è entrata in vigore il 1° gennaio 1996.
Danfoss applica i marchi CE in base alla direttiva e rilascia
su richiesta una dichiarazione di conformità. Per eseguire
un'installazione conforme ai requisiti EMC vedere le
istruzioni nella presente Guida alla Progettazione. Danfoss
specica inoltre le norme a cui si conformano i nostri
Tempo di attesa
minimo (minuti)
prodotti. Danfoss ore i ltri presentati nelle speciche e
fornisce altri tipi di assistenza al ne di garantire risultati
EMC ottimali.
Nella maggior parte dei casi, il convertitore di frequenza
viene utilizzato in impianti realizzati da professionisti del
settore, come componente complesso inserito in un'applicazione, in un sistema o in un impianto di grandi
dimensioni. La responsabilità relativa alle caratteristiche
EMC nali dell'applicazione, del sistema o dell'impianto
resta a carico dell'installatore.
2.2.2 Campo di applicazione della direttiva
Le "Guidelines on the Application of Council Directive 89/336/EEC" ("Linee guida per l’applicazione della direttiva del
Consiglio 89/336/CEE") della UE deniscono tre situazioni
tipiche per l’utilizzo di un convertitore di frequenza. Vedere
capitolo 2.2.3 Convertitore di frequenza Danfoss e marchio CE
per la conformità EMC e il marchio CE.
1.Il convertitore di frequenza viene venduto
direttamente all'utilizzatore
di frequenza viene ad esempio venduto a un
mercato DIY (Do-It-Yourself). L'utilizzatore nale
non è uno specialista. Installa il convertitore di
frequenza personalmente, ad esempio su una
macchina per praticare un determinato hobby, un
elettrodomestico ecc. Per queste applicazioni il
convertitore di frequenza deve essere dotato di
marchio CE in base alla direttiva EMC.
2.Il convertitore di frequenza è destinato ad essere
installato in un impianto. L'impianto è realizzato
da professionisti del settore. Potrebbe essere un
impianto di produzione o un impianto di riscaldamento/ventilazione progettato e installato da
professionisti del settore. Né il convertitore di
frequenza né l'impianto nito devono essere
dotati di marchio CE in base alla direttiva EMC.
Tuttavia l'apparecchio deve essere conforme ai
requisiti EMC fondamentali della direttiva. Questo
viene garantito utilizzando componenti, apparecchiature e sistemi dotati di marchio CE in base
alla direttiva EMC.
3.Il convertitore di frequenza viene venduto come
parte di un sistema completo che viene commercializzato come tale. Potrebbe essere ad esempio
un sistema di condizionamento dell'aria. Il sistema
completo deve essere dotato di marchio CE in
base alla direttiva EMC. Il produttore può
garantire il marchio CE in base alla direttiva EMC
utilizzando componenti a marchio CE oppure
vericando la compatibilità elettromagnetica del
sistema. Se vengono scelti solo componenti
dotati di marchio CE, non è necessario testare
l'intero sistema.
2.2.3 Convertitore di frequenza Danfoss e
marchio CE
Il marchio CE ha una funzione positiva quando viene usato
per il suo scopo originale, ossia facilitare il commercio in
ambito UE ed EFTA.
Tuttavia il marchio CE può coprire diverse
Controllare cosa copre/include specicamente un dato
marchio CE.
Le speciche rispetto alle quali c'è conformità possono
essere dierenti, pertanto il marchio CE può infondere
negli installatori una falsa sensazione di sicurezza quando
un convertitore di frequenza viene impiegato come
componente in un sistema o in un apparecchio.
Danfoss applica marchi CE sui convertitori di frequenza in
conformità alla direttiva Bassa tensione. Ciò signica che,
se il convertitore di frequenza è installato correttamente,
Danfoss garantisce la conformità alla direttiva Bassa
tensione. Danfoss rilascia una dichiarazione di conformità a
conferma del fatto che il nostro marchio CE è conforme
alla direttiva Bassa tensione.
Il marchio CE vale anche per la direttiva EMC, a condizione
che vengano seguite le istruzioni per un'installazione e un
ltraggio conformi ai requisiti EMC. Su questa base viene
rilasciata una dichiarazione di conformità ai sensi della
direttiva EMC.
La Guida alla Progettazione fornisce istruzioni di installazione dettagliate per garantire che l'installazione sia
conforme ai requisiti EMC. Danfoss specica inoltre gli
standard a cui si conformano i nostri vari prodotti.
Danfoss fornisce volentieri altri tipi di assistenza che
possono contribuire a ottenere i migliori risultati in materia
di EMC.
speciche.
2.2.4 Conformità alla direttiva EMC
2004/108/CE
Umidità dell'aria
2.3
Il convertitore di frequenza è stato progettato a norma
IEC/EN 60068-2-3, EN 50178 9.4.2.2 a 50 °C.
2.4 Ambienti aggressivi
Un convertitore di frequenza contiene numerosi
componenti meccanici ed elettronici. Tutti sono in varia
misura vulnerabili all'impatto ambientale.
ATTENZIONE
Evitare di installare il convertitore di frequenza in
ambienti con liquidi, particelle o gas trasportati dall'aria
che potrebbero danneggiare i componenti elettronici. La
mancata applicazione di misure protettive adeguate
aumenta il rischio di interruzioni del servizio e contemporaneamente riduce la durata del convertitore di
frequenza.
I liquidi possono essere trasportati attraverso l'aria e
condensarsi all'interno del convertitore di frequenza,
generando un processo di corrosione dei componenti e
delle parti metalliche. Vapore, olio e acqua salata possono
causare la corrosione di componenti e parti metalliche. In
questi ambienti, utilizzare unità con grado di protezione
IP54. Come ulteriore protezione si possono ordinare,
opzionalmente, circuiti stampati con rivestimento.
(Standard su alcune taglie di potenza.)
Le particelle trasportate dall'aria, come la polvere, possono
causare guasti meccanici, elettrici o termici nel convertitore
di frequenza. Un tipico indicatore di un livello eccessivo di
particelle trasportate dall'aria è la presenza di particelle di
polvere intorno alla ventola del convertitore di frequenza.
In ambienti polverosi, utilizzare unità con grado di
protezione IP54 o un armadio per apparecchiature IP20/
TIPO 1.
In ambienti con temperature e tassi di umidità elevati, i
gas corrosivi, quali ad esempio i composti di zolfo, azoto e
cloro, generano dei processi chimici sui componenti del
convertitore di frequenza.
22
Come menzionato precedentemente, nella maggior parte
dei casi il convertitore di frequenza viene utilizzato in
impianti realizzati da professionisti del settore, come
componente complesso inserito in un'applicazione, in un
sistema o in un impianto di grandi dimensioni. Tenere
presente che la responsabilità relativa alle caratteristiche
EMC nali dell'applicazione, del sistema o dell'impianto
resta a carico dell'installatore. Come ausilio per l'installatore, Danfoss ha stilato delle linee guida sull'installazione
EMC per sistemi motorizzati. Se vengono rispettate le
istruzioni per un'installazione conforme ai requisiti EMC, è
assicurata la conformità alle norme e ai livelli di test
indicati per i sistemi motorizzati.
Tali reazioni chimiche compromettono e danneggiano in
breve tempo i componenti elettronici. In tali ambienti,
installare l'apparecchiatura in un armadio a circolazione
d’aria (a ventilazione forzata), in modo da tenere lontani
dal convertitore di frequenza i gas aggressivi.
Una protezione ulteriore in simili aree la orono circuiti
stampati rivestiti, ordinabili come opzione.
130BB892.10
100%
0%
-100%
100%
Local
reference
scaled to
Hz
Auto mode
Hand mode
LCP Hand on,
off and auto
on keys
Local
Remote
Reference
Ramp
P 4-10
Motor speed
direction
To motor
control
Reference
handling
Remote
reference
P 4-14
Motor speed
high limit [Hz]
P 4-12
Motor speed
low limit [Hz]
P 3-4* Ramp 1
P 3-5* Ramp 2
Panoramica dei prodotti
VLT® Compressor Drive CDS 803
AVVISO!
L'installazione di convertitori di frequenza in ambienti
22
aggressivi aumenta il rischio di arresti e riduce
sensibilmente la durata del convertitore di frequenza.
Prima di installare il convertitore di frequenza, vericare la
presenza di liquidi, particelle e gas in atmosfera. Ciò viene
fatto osservando lo stato delle unità installate precedentemente nello stesso ambiente. Indicatori tipici della
2.5 Vibrazioni e urti
Il convertitore di frequenza è stato testato in base a una
procedura basata sulle norme indicate, Tabella 2.2.
Il convertitore di frequenza è conforme ai requisiti esistenti
per unità installate a muro o sul pavimento di stabilimenti
di produzione, nonché su pannelli
pavimento.
ssati al muro o al
presenza di liquidi dannosi trasportati dall'aria, sono ad
esempio l'acqua o il petrolio oppure segni di corrosione
sulle parti metalliche.
Livelli eccessivi di particelle di polvere vengono spesso
rilevati sugli armadi di installazione e sulle installazioni
IEC/EN 60068-2-6Vibrazioni (sinusoidali) - 1970
IEC/EN 60068-2-64Vibrazioni persistenti su frequenze a
larga banda
Tabella 2.2 Norme
elettriche esistenti. Un indicatore di gas aggressivi
trasportati dall'aria è l'annerimento delle guide di rame e
delle estremità dei cavi.
Nella congurazione mostrata in Disegno 2.1, parametro 1-00 Modo congurazione è impostato su [0] Anello aperto. Il segnale
di riferimento risultante dal sistema gestione dei riferimenti o dal riferimento locale viene ricevuto e alimentato attraverso la
limitazione di rampa e di velocità prima di essere inviato al controllo del motore. L'uscita dal controllo motore viene poi
limitata dal limite di frequenza massima.
Il convertitore di frequenza può essere comandato manualmente tramite il pannello di controllo locale (LCP) o a distanza
tramite gli ingressi analogici e digitali o il bus seriale. Se è consentito in parametro 0-40 [Hand on] Key on LCP,
parametro 0-44 [O/Reset] Key on LCP e parametro 0-42 [Auto on] Key on LCP, è possibile avviare e arrestare il convertitore di
frequenza tramite l'LCP premendo [Hand On] e [O/Reset]. Gli allarmi possono essere ripristinati tramite il tasto [O/Reset].
Disegno 2.2 Tasti dell'LCP
Il riferimento locale commuta la modalità di congurazione ad anello aperto, indipendentemente dall'impostazione di
parametro 1-00 Modo congurazione.
Il riferimento locale viene ripristinato allo spegnimento.
2.6.3 Struttura di controllo ad anello chiuso
Il controllore interno consente al convertitore di frequenza di diventare una parte integrante del sistema controllato. Il
convertitore di frequenza riceve un segnale di retroazione da un sensore presente nel sistema. Quindi confronta questa
retroazione con un valore di riferimento del setpoint e determina l'errore, qualora presente, tra questi due segnali. Di
conseguenza, adatta la velocità del motore per correggere questo errore.
22
Si consideri per esempio un'applicazione nella quale la velocità deve essere controllata in modo tale che la pressione statica
in una conduttura sia costante. Il valore di pressione statica desiderato viene fornito al convertitore di frequenza come
valore di riferimento del setpoint. Un sensore di pressione statica misura la pressione statica
eettiva nel condotto e fornisce
questo valore al convertitore di frequenza come segnale di retroazione. Se il segnale di retroazione è superiore al riferimento
del setpoint, il convertitore di frequenza rallenta per ridurre la pressione. Similmente, se la pressione nella conduttura è
inferiore al setpoint, il convertitore di frequenza accelera automaticamente per aumentare la pressione fornita dalla pompa.
Disegno 2.3 Struttura di controllo ad anello chiuso
Mentre i valori di default del controllore ad anello chiuso del convertitore di frequenza assicurano spesso prestazioni
soddisfacenti, il controllo del sistema può essere ottimizzato regolando alcuni dei parametri del controllore ad anello chiuso.
Riferimento
congelato
e aumentare/
ridurre
il riferimento
±100%
Comandi di ingresso:
Accelerazione/decelerazione
±200%
Riferimento
relativo
=
X+X*Y/100
±200%
Riferimento esterno in %
±200%
Scelta del parametro:
Risorsa di riferimento 1,2,3
±100%
Riferimento preimpostato
Comando di ingresso:
rif. preimpostato bit0, bit1, bit2
+
+
Riferimento in scala relativo
Risorsa interna
Rif. relativo preimpostato
±100%
Riferimento preimpostato 0 ±100%
Riferimento preimpostato 1 ±100%
Riferimento preimpostato 2 ±100%
Riferimento preimpostato 3 ±100%
Riferimento preimpostato 4 ±100%
Riferimento preimpostato 5 ±100%
Riferimento preimpostato 6 ±100%
Riferimento preimpostato 7 ±100%
Risorsa esterna 1
Nessuna funz.
Riferimento analogico
±200%
Rif. bus locale ±200%
Risorsa esterna 2
Nessuna funz.
Riferimento analogico
±200%
Rif. bus locale ±200%
Risorsa esterna 3
Nessuna funz.
Riferimento analogico
±200%
Rif. bus locale ±200%
Y
X
130BB900.10
Panoramica dei prodotti
VLT® Compressor Drive CDS 803
2.6.4 Conversione della retroazione
22
usando un segnale di pressione per fornire una retroazione della portata. Poiché la radice quadrata della pressione è proporzionale alla portata, la radice quadrata del segnale di pressione fornisce un valore proporzionale alla portata. Vedere
Disegno 2.4.
In alcune applicazioni può essere utile convertire il segnale di retroazione. Un esempio di tale conversione lo si ottiene
Disegno 2.4 Conversione del segnale di retroazione
2.6.5 Gestione dei riferimenti
Dettagli per un funzionamento ad anello aperto o chiuso.
Riferimenti esterni (ingressi analogici e riferimenti bus di comunicazione seriale)
•
Il riferimento relativo preimpostato
•
Setpoint con controllo in retroazione
•
22
Nel convertitore di frequenza possono essere programmati
attivo può essere selezionato usando ingressi digitali o il bus di comunicazione seriale. Il riferimento può anche essere
fornito esternamente, di solito da un ingresso analogico. Questa fonte esterna viene selezionata da uno dei 3 parametri
Risorsa di riferimento (parametro 3-15 Reference 1 Source, parametro 3-16 Reference 2 Source e parametro 3-17 Reference 3Source). Tutte le risorse di riferimento e il riferimento bus vengono sommati per produrre il riferimento esterno totale. Il
riferimento esterno, il riferimento preimpostato o la somma dei due possono essere selezionati per formare il riferimento
attivo. Inne, questo riferimento può essere ridimensionato usando parametro 3-14 Preset Relative Reference.
Il riferimento messo in scala viene calcolato come segue:
Riferimento = X + X ×
Dove X è il riferimento esterno, il riferimento preimpostato o la somma di questi e Y è parametro 3-14 Preset Relative
Reference in [%].
Se Y, parametro 3-14 Preset Relative Reference viene impostato su 0%, il riferimento non è interessato dalla scala.
100
Y
no a 8 riferimenti preimpostati. Il riferimento preimpostato
Parametro 5-40 Function Relay [0]
Funzione relè
Parametro 5-40 Function Relay [1]
Funzione relè
Parametro 6-10 Terminal 53 Low
Voltage
Parametro 6-11 Terminal 53 High
Voltage
Parametro 6-14 Terminal 53 Low Ref./
Feedb. Value
Parametro 6-15 Terminal 53 High Ref./
Feedb. Value
Parametro 6-22 Corr. bassa morsetto540,00-20,00 mA4,00 mAImmettere la corrente che corrisponde al
Parametro 6-23 Corrente alta morsetto540-10 V10 VImmettere la corrente che corrisponde al
Parametro 6-24 Terminal 54 Low Ref./
Feedb. Value
Parametro 6-25 Terminal 54 High Ref./
Feedb. Value
[0] Nessuna funzione
[1] Ripristino
[2] Evol. libera neg.
[3] Ruota lib. e ripr. inv.
[4] Arr. rapido (negato)
[5] Freno CC neg.
[6] Stop negato
[7] Interblocco esterno
[8] Avvio
[9] Avv. a impulsi
[10] Inversione
[11] Avv. inversione
[14] Jog
[16] Rif. preimp. bit 0
[17] Rif. preimp. bit 1
[18] Rif. preimp. bit 2
[19] Blocco riferimento
[20] Blocco uscita
[22] Speed down
[23] Selez. setup bit 0
[34] Rampa bit 0
[52] Abilitaz. avviam.
[53] Avviam. manuale
[54] Avviam. autom.
[60] Cont. A (increm.)
[61] Cont. A (decrem.)
[62] Ripristino cont. A
[63] Cont. B (increm.)
[64] Cont. B (decrem.)
[65] Ripristino cont. B
Vedere parametro 5-40 Function
Relay
Vedere parametro 5-40 Function
Relay
0-10 V0,07 VImmettere la tensione che corrisponde al
0-10 V10 VImmettere la tensione che corrisponde al
-4999 - 499930Immettere il valore di riferimento che
-4999 - 4999200Immettere il valore di riferimento che
-0,00-20,00 mA20,00 mAImmettere il valore di riferimento che
-4999 - 4999In funzione della
VLT® Compressor Drive CDS 803
[6] Stop negatoSelezionare la funzione di ingresso per il
AllarmePer controllare il relè di uscita 1 selezionare
In funzionePer controllare il relè di uscita 2 selezionare
dimensione
morsetto 27.
questa funzione.
questa funzione.
valore di riferimento basso.
valore di riferimento alto.
corrisponde alla tensione impostata in
parametro 6-10 Terminal 53 Low Voltage.
corrisponde alla tensione impostata in
parametro 6-11 Terminal 53 High Voltage.
valore di riferimento basso.
valore di riferimento alto.
corrisponde alla corrente impostata in
parametro 6-20 Tens. bassa morsetto 54.
Immettere il valore di riferimento che
corrisponde alla corrente impostata in
parametro 6-21 Tensione alta morsetto 54.
Parametro 20-00 Fonte retroazione 1[0] Nessuna funzione
[1] Ingresso analogico 53
[2] Ingresso analogico 54
[3] Ingr. frequenza 29
[100] Bus retroazione 1
[101] Bus retroazione 2
Parametro 20-01 Conversione
retroazione 1
[0] Lineare
[1] Radice quadrata
[0] Par. dig. e di
com.
[0] FCSelezionare il protocollo per la porta RS485
[2] 9600 BaudSelezionare il baud rate per la porta RS485.
[0] Nessuna
funzione
[0] LineareSelezionare come calcolare la retroazione
Selezionare se il digitale, il bus o una
combinazione di entrambi debba controllare il
convertitore di frequenza.
integrata.
Selezionare quale ingresso viene utilizzato
come fonte del segnale di retroazione.
22
Tabella 2.3 Setup applicazioni anello chiuso
2.6.7 Regolazione del controllore ad anello
chiuso del convertitore di frequenza
Una volta che il controllore ad anello chiuso del convertitore di frequenza è stato impostato, vericare le
prestazioni del controllore. Spesso le prestazioni possono
essere accettabili se si usano i valori predeniti di
parametro 20-93 PI Proportional Gain e parametro 20-94 PI
Integral Time. Tuttavia, talvolta può essere utile ottimizzare
questi valori dei parametri per ottenere una risposta più
rapida del sistema controllando allo stesso tempo la
sovraelongazione della velocità.
2.6.8 Regolazione PI manuale
1.Avviare il compressore.
2.Impostare il parametro 20-93 PI Proportional Gain
a 0,3 e aumentarlo nché il segnale di retroazione
2.7 Considerazioni generali sull'EMC
2.7.1 Considerazioni generali sulle emissioni EMC
non comincia a oscillare. Se necessario, avviare e
arrestare il convertitore di frequenza o eettuaremodiche graduali nel setpoint per tentare di
provocare oscillazioni. Quindi, ridurre il guadagno
proporzionale PI nché il segnale di retroazione
non si stabilizza. In seguito ridurre il guadagno
proporzionale del 40–60%.
3.Impostare il parametro 20-94 PI Integral Time a 20
s e ridurre il valore nché il segnale di retroazione
non comincia a oscillare. Se necessario, avviare e
arrestare il convertitore di frequenza o eettuaremodiche graduali nel setpoint per tentare di
provocare oscillazioni. Aumentare il tempo di
integrazione PI nché il segnale di retroazione
non si stabilizza. In seguito, aumentare il tempo
di integrazione del 15–50%.
Il convertitore di frequenza (e altri dispositivi elettrici) genera campi elettronici o magnetici che possono interferire con
l'ambiente d'utilizzo. La compatibilità elettromagnetica (EMC) di questi
eetti dipende dalla potenza e dalle caratteristiche
armoniche dei dispositivi.
Un'interazione incontrollata tra dispositivi elettrici in un sistema può ridurre la compatibilità e compromettere il funzionamento. L'interferenza può assumere la forma della distorsione armonica di rete, di scariche elettrostatiche, di rapide
uttuazioni di tensione o di interferenze ad alta frequenza. I dispositivi elettrici generano interferenze e sono interessati da
interferenze da altre sorgenti generate.
Burst/transitorio si vericano solitamente a frequenze comprese tra 150 kHz e 30 MHz. L'interferenza trasportata dall'aria
proveniente dal convertitore di frequenza nel campo compreso tra 30 MHz e 1 GHz è generata dall'inverter, dal cavo motore
e dal compressore.
22
Le correnti capacitive presenti nel cavo motore unite a un elevato valore dU/dt dalla tensione del compressore generano
correnti di dispersione, come mostrato in Disegno 2.7.
L'uso di un cavo motore schermato aumenta la corrente di dispersione (vedere Disegno 2.7), in quanto tali cavi sono dotati
di maggiore capacità verso terra rispetto ai cavi non schermati. Se la corrente di dispersione non è ltrata, provoca
interferenze maggiori sulla rete nel campo di radiofrequenza al di sotto di circa 5 MHz. Poiché la corrente di dispersione (I1)
viene ritrasportata all'unità attraverso lo schermo (I3), all'inizio esisterà solo un piccolo campo elettromagnetico (I4) dal cavo
motore schermato secondo Disegno 2.7.
Lo schermo riduce l'interferenza irradiata, ma aumenta l'interferenza a bassa frequenza sulla rete. Collegare lo schermo del
cavo motore al contenitore del convertitore di frequenza e a quello del compressore. A tal ne è consigliabile utilizzare
ssaggi schermo integrati in modo da evitare terminali dello schermo attorcigliati (pigtails). Questi aumentano l'impedenza
dello schermo alle frequenze più alte, riducendo l'eetto di schermatura e aumentando la corrente di dispersione (I4).
Se viene utilizzato un cavo schermato per relè, cavo di comando, interfaccia di segnale e freno, montare lo schermo a
entrambe le estremità del contenitore. In alcune situazioni è tuttavia necessario rimuovere lo schermo per evitare anelli di
corrente.
Nel caso in cui sia necessario posizionare lo schermo su una piastra di installazione del convertitore di frequenza, tale piastra
deve essere di metallo per ricondurre le correnti dello schermo all'unità. Inoltre è necessario assicurare un buon contatto
elettrico dalla piastra di installazione tramite le viti di montaggio allo chassis del convertitore di frequenza.
Se si utilizzano cavi non schermati, è possibile che alcuni requisiti relativi alle emissioni non vengano soddisfatti, nonostante
la maggior parte dei requisiti relativi all'immunità siano rispettati.
Per ridurre il livello di interferenza dell'intero sistema (unità e impianto), è importante che i cavi del compressore e i cavi
freno siano più corti possibile. Evitare di installare i cavi con un livello di segnale sensibile accanto ai cavi compressore e
freno. Interferenze radio a 50 MHz (trasportate dall'aria) vengono generate in particolare dall'elettronica di controllo.
1Filo di terra3Alimentazione di rete CA5 Cavo motore schermato
2Schermo4Convertitore di frequenza6 Motore
Disegno 2.7 Generazione di corrente di dispersione
La norma di prodotto EMC per convertitori di frequenza
denisce 4 categorie (C1, C2, C3 e C4) con requisiti specici
per l'emissione e l'immunità. Tabella 2.4 indica ladenizione delle 4 categorie e la classicazione equivalente
da EN 55011.
Classe di
Categoria Denizione
C1Convertitori di frequenza installati
nel primo ambiente (casa e ucio)
con una tensione di alimentazione
inferiore a 1000 V.
C2Convertitori di frequenza installati
nel primo ambiente (casa e ucio)
con una tensione di alimentazione
inferiore a 1000 V che non sono né
di tipo plug-in né spostabili e sono
concepiti per essere installati e
messi in funzione da un professionista.
C3Convertitori di frequenza installati
nel secondo ambiente (industriale)
con una tensione di alimentazione
inferiore a 1000 V.
emissione
equivalente in
EN 55011
Classe B
Classe A
gruppo 1
Classe A
gruppo 2
Classe di
Categoria Denizione
C4Convertitori di frequenza installati
nel secondo ambiente con una
tensione di alimentazione uguale o
superiore a 1000 V e una corrente
nominale uguale o superiore a 400
A oppure concepiti per l'uso in
sistemi complessi.
Tabella 2.4 Correlazione tra IEC 61800-3 e EN 55011
emissione
equivalente in
EN 55011
Senza linea
limite.
Realizzare un
piano EMC.
Quando vengono adottate le norme generiche di
emissione (condotta), i convertitori di frequenza devono
rispettare i limiti in Tabella 2.5.
Classe di
Ambiente
Primo ambiente
(casa e ucio)
Secondo
ambiente
(ambiente
industriale)
Norma di emissione
generica
EN/IEC 61000-6-3 Norma di
emissione per ambienti
residenziali, commerciali e di
industria leggera.
EN/IEC 61000-6-4 Norma di
emissione per ambienti
industriali.
emissione
equivalente in
EN 55011
Classe B
Classe A gruppo
1
22
Tabella 2.5 Correlazione tra le norme di emissione generiche
emissione EN 55011
2.7.3 Risultati test EMC
I seguenti risultati dei test sono stati ottenuti usando un sistema composto da un convertitore di frequenza, un cavo di
comando schermato, un quadro di controllo con potenziometro e un cavo schermato motore.
Tipo di
ltro
RFI
Ambiente industriale
EN 55011 Classe A2EN 55011 Classe A1EN 55011 Classe BEN 55011 Classe A1EN 55011 Classe B
Filtro RFI H4 (classe A1)
CDS
803
IP20
Tabella 2.6 Risultati dei test
Emissione condotta. Lunghezza del cavo schermato massima [m]Emissione irradiata
Un convertitore di frequenza assorbe dalla rete una
corrente non sinusoidale che aumenta la corrente di
ingresso I
trasformata con l'analisi di Fourier e suddivisa in forme
d'onda di corrente sinusoidali con dierenti frequenze, vale
a dire con dierenti correnti armoniche In aventi una
frequenza di base di 50 Hz:
I
Hz50250350
. Una corrente non sinusoidale viene
RMS
1
I
5
I
7
Apparecchiature collegate alla rete di alimentazione
pubblica
OpzioniDenizione
1IEC/EN 61000-3-2 Classe A per apparati trifase
bilanciati (apparati professionali con potenze no a
1 kW in totale).
2IEC/EN 61000-3-12 Apparati 16–75 A e apparati
professionali da 1 kW no a 16 A di corrente di fase.
Tabella 2.8 Apparecchiature collegate
2.8.3 Risultati del test armoniche
Tabella 2.7 Correnti armoniche
Le armoniche non contribuiscono direttamente al consumo
di potenza, ma aumentano le perdite di calore nell'impianto (trasformatore, cavi). Quindi, negli impianti con
un'elevata percentuale di carico di raddrizzamento, è
necessario mantenere le correnti armoniche a un livello
basso per evitare il sovraccarico del trasformatore e
temperature elevate nei cavi.
Disegno 2.8 Bobine del circuito intermedio
AVVISO!
Alcune delle correnti armoniche potrebbero generare
disturbi per i dispositivi di comunicazione collegati allo
stesso trasformatore o provocare risonanza con batterie
con correzione del fattore di potenza.
Per assicurare correnti armoniche basse, il convertitore di
frequenza è dotato per default di bobine del circuito
intermedio. Ciò riduce di norma la corrente di ingresso I
del 40%.
La distorsione di tensione dell'alimentazione di rete
dipende dalle dimensioni delle correnti armoniche
moltiplicate per l'impedenza di rete alla frequenza in
questione. La distorsione di tensione complessiva THD
viene calcolata in base alle singole armoniche di tensione
mediante questa formula:
2
2
THD % = U
+ U
5
+ ... + U
7
2
N
(UN% di U)
RMS
(emissioni)
Le taglie di potenza no a PK75 in T4 e P3K7 in T2 sono
conformi a IEC/EN 61000-3-2 Classe A. Le taglie di potenza
da P1K1 e no a P18K in T2 e no a P90K in T4 sono
conformi a IEC/EN 61000-3-12, tabella 4.
Corrente armonica individuale In/I1 (%)
I
Eettiva 6,0–10
kW, IP20, 200 V
(tipica)
Limite per
R
≥120
sce
Eettiva 6,0–10
kW, 200 V (tipica)
Limite per
R
≥120
sce
Tabella 2.9 Corrente armonica 6,0–10 kW, 200 V
Corrente armonica individuale In/I1 (%)
I
Eettiva 6,0–10
kW, IP20, 380–
480 V (tipica)
Limite per
R
≥120
sce
Eettiva 6,0–10
kW, 380–480 V
(tipica)
Limite per
R
≥120
sce
Tabella 2.10 Corrente armonica 6,0–10 kW, 380–480 V
L'installatore o l'utilizzatore hanno la responsabilità di
vericare, consultando se necessario il distributore di
energia, che l'apparato sia collegato esclusivamente a
un'alimentazione con potenza di cortocircuito Ssc maggiore
o uguale al valore specicato in precedenza.
Apparecchiature con potenze diverse possono essere
collegate alla rete di alimentazione pubblica soltanto dopo
avere consultato il gestore della rete di distribuzione.
Conforme a varie linee direttive a livello di sistema:
I dati sulle correnti armoniche in Tabella 2.9 sono conformi
a IEC/EN 61000-3-12 per quanto riguarda le norme di
prodotto relative agli azionamenti elettrici. Possono essere
utilizzati come base di calcolo dell'inuenza delle correnti
armoniche sul sistema di alimentazione elettrica e per la
documentazione della conformità alle direttive regionali in
materia: IEEE 519-1992; G5/4.
Qualora sia necessaria un'ulteriore riduzione delle correnti
armoniche, è possibile installare ltri passivi o attivi davanti
ai convertitori di frequenza. Per ulteriori informazioni
consultare Danfoss.
2.8.4 Requisiti di immunità
I componenti che costituiscono l'isolamento elettrico, come
descritto, sono inoltre conformi ai requisiti relativi all'isolamento di classe superiore e al test corrispondente
descritto nella norma EN 61800-5-1.
L'isolamento galvanico PELV può essere mostrato in
Disegno 2.9.
Al ne di mantenere i requisiti PELV, tutte le connessioni
con i morsetti di controllo devono essere PELV, per
esempio, il termistore deve essere rinforzato/a doppio
isolamento.
22
I requisiti di immunità per i convertitori di frequenza
dipendono dall'ambiente nel quale sono installati. I
requisiti per l'ambiente industriale sono più severi dei
requisiti per l'ambiente domestico e di ucio. Tutti i
convertitori di frequenza Danfoss soddisfano i requisiti per
l'ambiente industriale e, di conseguenza, soddisfano anche
i requisiti meno severi per l'ambiente domestico e di ucio
con un ampio margine di sicurezza.
Isolamento galvanico (PELV)
2.9
1 Alimentazione (SMPS)
2 Fotoaccoppiatori, comunicazione tra AOC e BOC
3 Relè personalizzati
a Morsetti della scheda di controllo
Disegno 2.9 Isolamento galvanico
ATTENZIONE
2.9.1 PELV - Tensione di protezione
bassissima
PELV ore protezione mediante bassissima tensione. La
protezione contro le scosse elettriche è garantita se
l'alimentazione elettrica è del tipo PELV e l'installazione è
eettuata come descritto nelle norme locali e nazionali
relative all'isolamento PELV.
Tutti i morsetti di controllo e i morsetti relè 01–03/04–06
sono conformi alla norma PELV (Tensione di protezione
bassissima) (non valido per il collegamento a triangolo a
terra oltre i 440 V).
L'isolamento galvanico (garantito) si ottiene ottemperando
ai requisiti relativi a un isolamento superiore e garantendo
le corrispondenti distanze di creapage (distanza minima
sulla supercie del materiale isolante fra due parti
conduttrici)/clearance (la distanza minima in aria per la
creazione potenziale di un arco tra le due parti conduttive).
Questi requisiti sono descritti nella norma EN 61800-5-1.
Installazione ad altitudini elevate:
Ad altitudini superiori ai 2000 m contattare Danfoss in
merito al PELV.
2.10 Corrente di dispersione verso terra
AVVISO
TEMPO DI SCARICA
Toccare le parti elettriche può avere conseguenze letali,
anche dopo avere disinserito l'alimentazione di rete.
Vericare anche che siano stati scollegati gli altri ingressi
della tensione, quali la condivisione del carico
(collegamento del circuito intermedio CC) e il
collegamento del compressore per il backup dell'energia
cinetica.
Prima di toccare qualsiasi componente elettrico,
attendere almeno l'intervallo di tempo indicato in
Tabella 2.1.
Un tempo più breve è consentito solo se indicato sulla
targa dell'unità specica.
La corrente di dispersione verso terra dal convertitore di
frequenza supera i 3,5 mA. Per garantire che il cavo di
terra possieda un buon collegamento meccanico al
collegamento a massa, la sezione trasversale dei cavi
deve essere almeno di 10 mm2 (8 AWG) Cu oppure di 16
mm2 (6 AWG) Al, o il cavo deve essere formato da due li
di terra a terminazioni separate.
Protezione con dispositivo a corrente residua RCD
Questo prodotto può causare una corrente CC nel
conduttore di protezione. Laddove si utilizzi un
dispositivo a corrente residua (RCD) per una maggiore
protezione in caso di contatti indiretti, andrà utilizzato
solo un RCD di Tipo B sul lato alimentazione di questo
prodotto. In alternativa possono essere adottate altre
misure precauzionali, ad esempio garantendo la
separazione dall'ambiente circostante tramite un
isolamento doppio o rinforzato oppure isolando il
sistema di alimentazione tramite un trasformatore.
Vedere anche le Note sull'applicazione Protezione contro irischi di folgorazione.
La messa a terra di protezione del convertitore di
frequenza e l'impiego di RCD devono seguire sempre le
norme nazionali e locali.
Condizioni di funzionamento estreme
2.11
Cortocircuito (fase - fase del compressore)
La misurazione della corrente in ciascuna delle tre fasi del
compressore o nel collegamento CC protegge il convertitore di frequenza dai cortocircuiti. Un cortocircuito tra
due fasi di uscita provoca una sovracorrente nell'inverter.
L'inverter viene disinserito singolarmente quando la
corrente di cortocircuito supera il valore consentito
(Allarme 16, Scatto blocc.).
Per informazioni su come proteggere il convertitore di
frequenza da un cortocircuito tra le uscite per la
condivisione del carico e quelle del freno, consultare le
direttive di progettazione.
Commutazione sull'uscita
La commutazione sull'uscita tra compressore e convertitore
di frequenza è sempre possibile. Il convertitore di
frequenza non viene danneggiato in alcun modo da una
commutazione sull'uscita. Tuttavia, è possibile che vengano
visualizzati messaggi di guasto.
Caduta di tensione di rete
Durante la caduta di tensione di rete, il convertitore di
frequenza continua a funzionare no a quando la tensione
del collegamento CC non scende al di sotto del livello
minimo di funzionamento, di norma il 15% al di sotto della
tensione di alimentazione nominale minima del convertitore di frequenza. La tensione di rete anteriore alla caduta
di tensione e il carico del compressore determinano il
tempo che precede l'arresto a ruota libera del convertitore
di frequenza.
Posizionare le stae sul retro dell'LCP, quindi farle scorrere
verso il basso.
Serrare le viti e collegare il lato femmina del cavo all'LCP.
Disegno 3.3 Posizionare la staa sull'LCP
130BB778.10
130BB902.12
A
B
C
OK
Alarm
Warn.
On
B
a
c
k
Hand
On
Reset
Auto
On
Status
Quick
Menu
Main
Menu
Selezione
VLT® Compressor Drive CDS 803
Fase 4
Collegare il cavo al convertitore di frequenza.
AVVISO!
Per ssare il connettore al convertitore di frequenza
utilizzare le viti autolettanti in dotazione, coppia di
serraggio 1,3 Nm.
33
Disegno 3.4 Collegare il cavo
3.1.3 Kit contenitore IP21/TIPO 1
Il kit IP21/TIPO 1 è un elemento del contenitore opzionale disponibile per unità IP20.
In caso di impiego del kit contenitore, un'unità con grado di protezione IP20 viene potenziata conformandosi al livello di
protezione IP21/TIPO 1.
Gruppo prodotti e serie FC1–6CDS 803
Potenza nominale7–106,0–10 kW (P6K0–P10K)
Numero di fasi11Trifase (T)
Tensione di rete11–12T2: 200–240 V CA
T4: 380–480 V CA
Contenitore13–15E20: IP20/Chassis
Filtro RFI16–17H4: Filtro RFI classe A1
Freno18X: Senza chopper di frenatura
Display19A: Pannello di controllo locale alfanumerico
X: Senza pannello di controllo locale
Rivestimento PCB20X: Circuito stampato non rivestito
C: PCB con rivestimento
Opzione di rete21X: Senza opzione di rete
Adattamento22X: Nessun adattamento
Adattamento23X: Nessun adattamento
Release software24–27SXXXX: Ultima versione - software standard
Lingua software28X: Standard
Opzioni A29–30AX: Opzioni A mancanti
Opzioni B31–32BX: Opzioni B mancanti
Opzioni C0 MCO33–34CX: Opzioni C mancanti
Opzioni C135X: Opzioni C1 mancanti
Software opzione C36–37XX: Nessuna opzione
Opzioni D38–39DX: Opzioni D0 mancanti
Le dimensioni si riferiscono solo alle unità siche. Quando si esegue l'installazione in un'applicazione, lasciare spazio al
di sopra e al di sotto per consentire il rareddamento delle unità. La quantità di spazio per il libero passaggio dell'aria è
indicata in Tabella 5.3.
5.1.2 Dimensioni di spedizione
Dimensione contenitore
tensione di rete
200–240 V CA [kW(cv)]3,7 (5)5,5–7,5 (7,5–10)11 (15)
380–480 V CA [kW(cv)]5,5–7,5 (7,5–10)11–15 (15–20)18,5–22 (25–30)
Grado di protezione IP
Peso massimo [kg]4,57,99,5
Dimensioni di spedizione
Altezza [mm]330380420
Larghezza [mm]188250290
Profondità [mm]282375375
Tutto il cablaggio deve rispettare sempre le norme nazionali e locali relative alle sezioni trasversali dei cavi e alla
temperatura ambiente. Sono richiesti conduttori in rame, 75 °C.
Il convertitore di frequenza è progettato per il funzionamento dei compressori VZH Danfoss. Per la sezione
trasversale massima dei li, vedere capitolo 8.2 Specichegenerali.
Per garantire la conformità alle
•
materia di emissioni EMC utilizzare un cavo
compressore schermato e collegarlo sia alla
piastra di disaccoppiamento sia alla parte
metallica del compressore.
Il cavo compressore deve essere il più corto
•
possibile per ridurre al minimo il livello di rumore
e le correnti di dispersione.
Per ulteriori dettagli sul montaggio della piastra
•
di disaccoppiamento consultare le Istruzioni di
installazione della piastra di disaccoppiamento VLT
Compressor Drive CDS 803.
Vedere anche capitolo 5.2.5 Installazione elettrica
•
conforme ai requisiti EMC.
Collegamento alla rete e al compressore
1.Montare i
li di messa a terra al morsetto di terra.
2.Collegare il compressore ai morsetti U, V e W,
vedere Tabella 5.5.
UT1
VT2
WT3
speciche in
55
®
1 Linea
2 Terra
3 Compressore
4 Relè
Tabella 5.5 Collegamento del compressore ai morsetti
3.Collegare l'alimentazione di rete ai morsetti L1, L2
e L3 e serrare.
Disegno 5.6 Montare la spina di rete e serrare i li.
+DC
BR-
BR+
U
V
W
MAINS
L1 L2 L3
91 92 93
RELAY 1 RELAY 2
99
- LC -
130BA264.10
InstallazioneGuida alla progettazione
Disegno 5.7 Serrare la staa di supporto sui li di rete.
5.2.4 Fusibili
Protezione del circuito di derivazione
Per proteggere l'impianto contro i rischi di scosse elettriche o di incendi, tutti i circuiti di derivazione in impianti, quadri di
comando, macchine, ecc., devono essere protetti dai cortocircuiti e dalle sovracorrenti conformemente alle norme nazionali e
locali.
Protezione contro i cortocircuiti
Danfoss raccomanda di utilizzare i fusibili elencati in Tabella 5.6 per proteggere il personale di assistenza e le apparecchiature in caso di guasto interno nell'unità oppure di cortocircuito nel collegamento CC. Il convertitore di frequenza
garantisce una completa protezione in caso di cortocircuito nel compressore.
Protezione da sovracorrente
Per evitare il rischio di surriscaldamento dei cavi nell'impianto, assicurare una protezione da sovraccarico. La protezione da
sovracorrente deve essere eseguita sempre nel rispetto delle norme locali e nazionali. Dimensionare gli interruttori e i fusibili
per la protezione in un circuito in grado di fornire un massimo di 100000 A
Conformità UL/Non UL
Per garantire la conformità alle norme UL o IEC 61800-5-1, utilizzare i fusibili elencati in Tabella 5.6.
(simmetrici) e massimo 480 V.
rms
55
AVVISO!
Nel caso di un malfunzionamento, la mancata osservanza delle raccomandazioni di protezione può provocare danni al
convertitore di frequenza.
1.Per attivare lo scatto inserire un cacciavite dietro
il coprimorsetti.
2.Piegare il cacciavite verso l'esterno per aprire il
coperchio.
Morsetti di controllo
Per azionare il compressore:
1.Inviare il segnale di avviamento al morsetto 18.
2.Collegare i morsetti 12, 27 e il morsetto 53, 54 o
55.
Disegno 5.10 Morsetti di controllo
Impostare le funzioni degli ingressi digitali 18, 19 e 27 in
parametro 5-00 Digital Input Mode (il valore predenito è
PNP). Impostare la funzione dell'ingresso digitale 29 in
parametro 5-03 Digital Input 29 Mode (il valore predenito è
PNP).
6.1 Programmazione con software di
congurazione MCT 10
È possibile programmare il convertitore di frequenza
dall'LCP o da un PC tramite una porta COM RS485
installando il Software di congurazione MCT 10.
Consultare capitolo 1.5 Risorse aggiuntive per maggiori
dettagli sul software.
6.2 Pannello di controllo locale (LCP)
L'LCP è suddiviso in quattro gruppi funzionali.
A. Display
B. Tasto menu
C. Tasti di navigazione e spie luminose
D. Tasti funzione e spie luminose
1Numero e nome del parametro.
2Valore del parametro.
3Il numero del setup mostra la programmazione attiva e il
setup di modica. Se lo stesso setup funge da programmazione attiva e da setup di modica, viene visualizzato
solo quel numero di setup (impostazione di fabbrica). Se la
programmazione attiva e il setup di modica sono diversi,
sul display vengono visualizzati entrambi i numeri (setup
12). Il numero che lampeggia indica il setup di modica.
4La direzione del motore è mostrata nella parte bassa a
sinistra del display - segnalata da una piccola freccia rivolta
in senso orario o antiorario.
5Il triangolo indica se l'LCP è nel menu di stato, nel menu
rapido o nel menu principale.
Tabella 6.1 Legenda per Disegno 6.1, parte I
B. Tasto menu
Premere [Menu] per selezionare tra menu di stato, menu
rapido o menu principale.
C. Tasti di navigazione e spie luminose
6LED Com.: lampeggia quando la comuni-
cazione bus sta comunicando.
7LED verde/On: la sezione di comando funziona
correttamente.
8LED giallo/Avviso: indica un avviso.
9LED rosso lampeggiante/Allarme: indica un
allarme.
10[Back]: per spostarsi alla fase o al livello
precedente nella struttura di navigazione.
11
12[OK]: per selezionare un parametro e accettare
[▲] [▼] [►]: Per spostarsi tra gruppi di
parametri, parametri e all'interno dei
parametri. Possono anche essere usati per
impostare il riferimento locale.
le modiche alle impostazioni del parametro.
6
6
Disegno 6.1 Pannello di controllo locale (LCP)
Tabella 6.2 Legenda per Disegno 6.1, parte II
A. Display
Il display LCD è illuminato con due linee alfanumeriche.
Tutti i dati sono visualizzati sull'LCP.
Disegno 6.1 descrive le informazioni che possono essere
lette dal display.
Parametro 20-00 Fonte retroazione 1[0] Nessuna funzione
[1] Ingresso analogico 53
[2] Ingresso analogico 54
[3] Ingr. frequenza 29
[100] Bus retroazione 1
[101] Bus retroazione 2
Parametro 20-01 Conversione
retroazione 1
[0] Lineare
[1] Radice quadrata
VLT® Compressor Drive CDS 803
[0] Par. dig. e di
com.
[0] FCSelezionare il protocollo per la porta RS485
[2] 9600 BaudSelezionare il baud rate per la porta RS485.
[0] Nessuna
funzione
[0] LineareSelezionare come calcolare la retroazione.
Selezionare se il convertitore di frequenza
deve essere gestito in digitale, dal bus o da
una combinazione di entrambi.
integrata.
Selezionare l'ingresso da usare come fonte del
segnale di retroazione.
Tabella 6.6 Setup delle applicazioni ad anello chiuso
Modicheeettuate
Modicheeettuate elenca tutti i parametri modicati
rispetto alle impostazioni di fabbrica.
L'elenco mostra solo i parametri che sono stati
•
modicati nel setup di modica attuale.
I parametri che sono stati ripristinati ai valori
•
predeniti non sono elencati.
Il messaggio Vuoto indica che non è stato
•
modicato alcun parametro.
Per modicare le impostazioni parametri
1.Per accedere al Quick Menu, premere [Menu]
nché l'indicatore nel display non si trova
posizionato sopra Quick Menu.
2.
Premere [▲] e [▼] per selezionare guida rapida,
setup anello chiuso, setup compressore oppure
modicheeettuate, quindi premere [OK].
3.
Premere [▲] e [▼] per scorrere tra i parametri in
Quick Menu.
4.Premere [OK] per selezionare un parametro.
5.
Premere [▲] e [▼] per modicare il valore di
impostazione di un parametro.
6.Premere [OK] per accettare la modica.
7.Per uscire premere due volte [Back] per accedere
a Status oppure premere una volta [Menu] per
accedere a Main Menu.
Il Main Menu consente di accedere a tutti i parametri
1.Premere [Menu] nché l'indicatore nel display
non si trova posizionato sopra Main Menu.
2.
Premere [▲] e [▼] per spostarsi tra i gruppi di
parametri.
3.Premere [OK] per selezionare un gruppo di
parametri.
4.
Premere [▲] e [▼] per scorrere tra i parametri nel
gruppo prescelto.
5.Premere [OK] per selezionare il parametro.
6.
Premere [▲] e [▼] per impostare/modicare il
valore del parametro.
6.3.3 Menu principale
Premere [Main Menu] per accedere e programmare tutti i
parametri. È possibile accedere immediatamente ai
parametri del menu principale a meno che non sia stata
creata una password tramite parametro 0-60 Main MenuPassword.
Per la maggioranza delle applicazioni non è necessario
accedere ai parametri del menu principale. Il menu rapido
fornisce l'accesso più semplice e più rapido ai parametri
tipici richiesti.
6.4 Trasferimento rapido delle impostazioni
parametri tra diversi convertitori di
frequenza.
Una volta completato il setup di un convertitore di
frequenza, si consiglia di memorizzare i dati nell'LCP o su
un PC tramite Software di congurazione MCT 10.
Trasferimento di dati dal convertitore di frequenza
all'LCP:
1.Andare a parametro 0-50 LCP Copy.
2.Premere [OK].
3.Selezionare [1] Tutti a LCP.
4.Premere [OK].
Collegare l'LCP a un altro convertitore di frequenza e
copiare le impostazioni parametri anche su questo convertitore.
Trasferimento di dati dall'LCP al convertitore di
frequenza:
1.Andare a parametro 0-50 LCP Copy.
2.Premere [OK].
3.Selezionare [2] Tutti da LCP.
4.Premere [OK].
Visualizzazione e programmazione dei
6.5
parametri indicizzati
Selezionare il parametro, premere [OK] e premere [▲]/[▼]
per scorrere i valori indicizzati. Per modicare il valore del
parametro, selezionare il valore indicizzato e premere [OK].
Cambiare il valore premendo [▲]/[▼]. Premere [OK] per
accettare la nuova impostazione. Premere [Cancel] per
annullare. Premere [Back] per uscire dal parametro.
Inizializzare il convertitore di frequenza
6.6
Inizializzazione a 2 dita
L'altro modo di inizializzare il convertitore di frequenza alle
impostazioni di fabbrica è mediante l'inizializzazione a 2
dita che viene descritta nei seguenti passi.
alle impostazioni di fabbrica in due
modi
Esistono 2 modi per inizializzare il convertitore di
frequenza alle impostazioni di fabbrica.
Inizializzazione consigliata
1.Selezionare parametro 14-22 Operation Mode.
2.Premere [OK].
3.Selezionare [2] Inizializzazione e premere [OK].
4.Spegnere il convertitore di frequenza e attendere
che il display si spenga.
5.Ricollegare l'alimentazione di rete. Ora il convertitore di frequenza è ripristinato, tranne i seguenti
parametri:
L'inizializzazione di parametri viene eseguita da AL80 nel
display dopo il ciclo di accensione.
Parametro 1-06 Clockwise Direction
•
Parametro 8-30 Protocol
•
Parametro 8-31 Address
•
Parametro 8-32 Baud Rate
•
Parametro 8-33 Parity / Stop Bits
•
Parametro 8-35 Minimum Response Delay
•
Parametro 8-36 Maximum Response Delay
•
Parametro 8-37 Maximum Inter-char delay
•
Parametro 8-70 BACnet Device Instance
•
Parametro 8-72 MS/TP Max Masters
•
Parametro 8-73 MS/TP Max Info Frames
•
Parametro 8-74 "I am" Service
•
Parametro 8-75 Intialisation Password
•
da Parametro 15-00 Operating hours a
•
parametro 15-05 Over Volt's
Parametro 15-03 Power Up's
•
Parametro 15-04 Over Temp's
•
Parametro 15-05 Over Volt's
•
Parametro 15-30 Alarm Log: Error Code
•
15-4* Identif. conv. freq.
•
1.Spegnere il convertitore di frequenza.
2.Premere [OK] e [Menu].
3.Accendere il convertitore di frequenza premendo
i tasti per 10 s.
4.Ora il convertitore di frequenza è ripristinato,
tranne i seguenti parametri:
L'RS485 è un'interfaccia bus a due li compatibile con topologia di rete multi-drop, vale a dire che i nodi possono essere
collegati come un bus oppure tramite cavi di discesa da una linea dorsale comune. A un segmento di rete possono essere
collegati no a 32 nodi.
I ripetitori separano i vari segmenti di rete, vedere Disegno 7.1.
77
Disegno 7.1 Interfaccia bus RS485
AVVISO!
Ciascun ripetitore funziona come un nodo all'interno del
segmento nel quale è installato. Ogni nodo collegato
all'interno di una data rete deve avere un indirizzo nodo
unico attraverso tutti i segmenti.
Terminare entrambe le estremità di ogni segmento
utilizzando l'interruttore di terminazione (S801) dei convertitori di frequenza oppure una rete resistiva polarizzata di
terminazione. Utilizzare sempre un doppino intrecciato
schermato (STP) per il cablaggio del bus e, nell'eettuare
l'installazione, seguire sempre le procedure consigliate.
È importante assicurare un collegamento a massa a bassa
impedenza dello schermo in corrispondenza di ogni nodo,
anche alle alte frequenze. Pertanto, collegare a terra
un'ampia
un pressacavo o un passacavo conduttivo. Può essere
supercie dello schermo, ad esempio mediante
necessario utilizzare cavi di equalizzazione del potenziale
per mantenere lo stesso potenziale di terra in tutta la rete,
soprattutto nelle installazioni con cavi lunghi.
Per prevenire un disadattamento d'impedenza, utilizzare
sempre lo stesso tipo di cavo in tutta la rete. Quando si
collega un motore al convertitore di frequenza, utilizzare
sempre un cavo motore schermato.
CavoDoppino intrecciato schermato (STP)
Impedenza [Ω]
Lunghezza del
cavo [m]
Tabella 7.1 Speciche dei cavi
120
Al massimo 1200 m (incluse le derivazioni)
Al massimo 500 m da stazione a stazione
Installazione e setup dell'...Guida alla progettazione
7.1.2 Collegamento in rete
Collegare il convertitore di frequenza alla rete RS485 nel
modo seguente (vedere anche Disegno 7.2):
1.Collegare i li di segnale al morsetto 68 (P+) e al
morsetto 69 (N-) sul quadro di comando
principale del convertitore di frequenza.
2.Collegare lo schermo del cavo ai pressacavi.
AVVISO!
Per ridurre il disturbo tra i conduttori, utilizzare doppini
intrecciati schermati
Disegno 7.2 Collegamento in rete
7.1.3 Setup hardware del convertitore di
frequenza
Per terminare il bus RS485 usare il DIP-switch di
terminazione sul quadro di comando principale del convertitore di frequenza.
L'impostazione di fabbrica del dip-switch è OFF.
7.1.4 Impostazione parametri per
comunicazione Modbus
ParametroFunzione
Parametro 8-30 Pro
tocol
Parametro 8-31 Ad
dress
Parametro 8-32 Bau
d Rate
Parametro 8-33 Pari
ty / Stop Bits
Selezionare il protocollo dell'applicazione da
utilizzare sull'interfaccia RS485.
Impostare l'indirizzo nodo.
AVVISO!
L'intervallo di indirizzi dipende dal
protocollo selezionato in
parametro 8-30 Protocol.
Impostare il baud rate.
AVVISO!
Il baud rate di default dipende dal
protocollo selezionato in
parametro 8-30 Protocol.
Impostare la parità e il numero di bit di
stop.
AVVISO!
La selezione di default dipende dal
protocollo selezionato in
parametro 8-30 Protocol.
Parametro 8-35 Min
imum Response
Delay
Parametro 8-36 Ma
ximum Response
Delay
Parametro 8-37 Ma
ximum Inter-char
delay
Specica un tempo di ritardo minimo tra la
ricezione di una richiesta e la trasmissione di
una risposta. La funzione è destinata a
aggirare i tempi di attesa del modem.
Specica un tempo di ritardo massimo tra la
trasmissione di una richiesta e la ricezione di
una risposta.
In caso di interruzione della trasmissione,
specicare un ritardo massimo tra la
ricezione di due byte per assicurare la
temporizzazione.
AVVISO!
La selezione di default dipende dal
protocollo selezionato in
parametro 8-30 Protocol.
Per ottenere un funzionamento della rete RS485 privo di
interferenze, Danfoss consiglia le seguenti precauzioni EMC.
AVVISO!
Rispettare sempre le norme nazionali e locali in materia,
ad esempio quelle riguardanti la messa a terra di
protezione. Il cavo di comunicazione RS485 deve essere
tenuto lontano dai cavi motore e dai cavi della resistenza
di frenatura al ne di evitare l'accoppiamento di disturbi
ad alta frequenza tra i cavi. Normalmente è suciente
una distanza di 200 mm. Mantenere la massima distanza
possibile tra i cavi, in particolare quando sono posati in
parallelo per lunghe distanze. Quando la posa incrociata
è inevitabile, il cavo RS485 deve incrociare i cavi motore
e i cavi della resistenza di frenatura con un angolo di
77
90°.
Panoramica del protocollo FC
7.2
7.2.1 Panoramica
Il protocollo FC, chiamato anche bus di campo FC, è il bus
di campo standard Danfoss.
accesso secondo il principio master/slave per comunicazioni tramite un bus di campo.
Un master e un numero massimo di 126 slave possono
essere collegati al bus. I singoli slave vengono selezionati
dal master tramite un carattere di indirizzo nel telegramma.
Uno slave non può mai trasmettere senza essere prima
attivato a tale scopo, e un trasferimento diretto di
messaggi tra i singoli slave non è possibile. Le comunicazioni avvengono in modalità half duplex.
La funzione master non può essere trasferita a un altro
nodo (sistema a master singolo).
Il livello
integrata nel convertitore di frequenza. Il protocollo FC
supporta diversi formati di telegramma;
sico è RS485, quindi utilizza la porta RS485
Un formato breve a 8 byte per i dati di processo.
•
Un formato lungo a 16 byte che include anche
•
un canale parametri.
Un formato utilizzato per testi.
•
Denisce una tecnica di
7.2.2 FC con Modbus RTU
Il protocollo FC consente l'accesso alla parola di controllo e
al riferimento bus del convertitore di frequenza.
La parola di controllo consente al master Modbus di
controllare varie funzioni importanti del convertitore di
frequenza.
Avviamento.
•
Arresto del convertitore di frequenza in vari modi:
•
-Arresto a ruota libera.
1Cavo bus di campo
2Distanza minima 200 mm
•
Disegno 7.3 Distanza minima tra i cavi di comunicazione e i
cavi di potenza
•
•
•
•
Il riferimento bus è generalmente usato per il controllo di
velocità. È anche possibile accedere ai parametri, leggere i
loro valori e, laddove possibile, modicarli. L'accesso ai
parametri ore una gamma di opzioni di controllo, inclusa
-Arresto rapido.
-Arresto freno CC.
-Arresto normale (rampa).
Ripristino dopo uno scatto in caso di guasto.
Funzionamento a varie velocità preimpostate.
Marcia in senso inverso.
Cambio del setup attivo.
Controllo dei 2 relè integrati nel convertitore di
frequenza.
Ogni carattere trasmesso inizia con un bit di start. In
seguito sono trasmessi 8 bit di dati, corrispondenti a un
byte. Ogni carattere è vericato tramite un bit di parità.
Questo bit è impostato su 1 quando raggiunge la parità.
Parità signica un numero pari di 1 s negli 8 bit di dati più
il bit di parità. Un carattere è completato da un bit di stop
ed è quindi formato da 11 bit.
Il telegramma termina con un byte di controllo dati (BCC).
Disegno 7.5 Struttura del telegramma
7.4.3 Lunghezza del telegramma (LGE)
La lunghezza del telegramma è costituita dal numero di
byte di dati, più il byte indirizzo ADR più il byte di
controllo dati BCC.
La checksum viene calcolata come una funzione XOR.
Prima che venga ricevuto il primo byte nel telegramma, la
checksum calcolata è 0.
ADRLGESTXPCD1PCD2BCC
130BA269.10
PKEIND
130BA270.10
ADRLGESTXPCD1PCD2BCCCh1Ch2Chn
Installazione e setup dell'...
VLT® Compressor Drive CDS 803
7.4.6 Il campo dati
La struttura dei blocchi di dati dipende dal tipo di telegramma. Vi sono tre tipi di telegramma, utilizzati sia per la funzione
di controllo (master⇒slave) che di risposta (slave⇒master).
I 3 tipi di telegrammi sono:
Blocco processo (PCD).
•
Blocco parametri.
•
Blocco di testo.
•
Blocco processo (PCD)
Il PCD è costituito da un blocco di dati di quattro byte (2 parole) e contiene:
Parola di controllo e valore di riferimento (dal master allo slave).
•
La parola di stato e la frequenza di uscita attuale (dallo slave al master).
•
77
Disegno 7.6 Blocco processo
Blocco parametri
Il blocco parametri è usato per la trasmissione dei parametri fra master e slave. Il blocco di dati è costituito da 12 byte (6
parole) e contiene anche il blocco di processo.
Disegno 7.7 Blocco parametri
Blocco di testo
Il blocco di testo è utilizzato per leggere o scrivere testi mediante il blocco di dati.
Installazione e setup dell'...Guida alla progettazione
7.4.7 Il campo PKE
Il campo PKE contiene due campi secondari:
Comando relativo ai parametri e risposta (AK)
•
Numeri dei parametri (PNU)
•
Disegno 7.9 Campo PKE
I bit 12–15 trasferiscono i comandi relativi ai parametri dal
master allo slave e restituiscono le risposte elaborate dallo
slave al master.
Comandi relativi ai parametri master⇒slave
Numero di bitComando relativo ai parametri
15141312
0000Nessun comando.
0001Lettura valore del parametro.
0010Scrittura valore del parametro nella RAM
(parola).
0011Scrittura valore del parametro nella RAM
(parola doppia).
1101Scrittura valore del parametro nella RAM
e nella EEPROM (parola doppia).
1110Scrittura valore del parametro nella RAM
e nella EEPROM (parola).
1111Lettura testo.
Tabella 7.5 Comandi relativi ai parametri
Se il comando non può essere eseguito, lo slave invia
questa risposta 0111 Impossibile eseguire il comando ed
emette il messaggio di errore seguente in Tabella 7.7.
Codice di guastoSpecica FC
0Numero parametro non consentito.
1Il parametro non può essere modicato.
2Limiti superiore o inferiore superati.
3Indice secondario corrotto.
4Nessun array.
5Tipo di dati errato.
6Non utilizzato.
7Non utilizzato.
9Elemento descrittivo non disponibile.
11Nessun accesso scrittura parametro.
15Nessun testo disponibile.
17Non applicabile quando in funzione.
18Altri errori.
100–
>100–
130Nessun accesso al bus per questo
parametro.
131Ripristino setup di fabbrica impossibile.
132Nessun accesso all'LCP.
252Visualizzatore sconosciuto.
253Richiesta non supportata.
254Attributo sconosciuto.
255Nessun errore.
Tabella 7.7 Rapporto di slave
7.4.8 Numero di parametro (PNU)
I bit numero 0–11 trasmettono i numeri dei parametri. La
funzione del parametro in questione è denita nella
descrizione dei parametri in capitolo 6 Programmazione.
7.4.9 Indice (IND)
L'indice è usato insieme al numero di parametro per un
accesso di lettura/scrittura ai parametri con un indice, ad
esempio, parametro 15-30 Alarm Log: Error Code. L'indice
consiste di 2 byte; un byte basso e un byte alto.
77
Risposta slave⇒master
Numero di bitRisposta
15141312
0000Nessuna risposta.
0001Valore di parametro trasmesso (parola).
0010Valore di parametro trasmesso (parola
0111Impossibile eseguire il comando.
1111Testo trasmesso.
Il blocco del valore di parametro consiste di 2 parole (4
byte) e il valore dipende dal comando denito (AK). Il
master richiede un valore di parametro quando il blocco
PWE non contiene alcun valore. Per cambiare un valore di
parametro (scrittura), scrivere il nuovo valore nel blocco
PWE e inviarlo dal master allo slave.
E19E H
PKEINDPWE
high
PWE
low
0000 H 0000 H 03E8 H
130BA092.10
Installazione e setup dell'...
VLT® Compressor Drive CDS 803
Se lo slave risponde alla richiesta di parametro (comando
di lettura), il valore di parametro corrente nel blocco PWE è
trasmesso e rinviato al master. Se un parametro contiene
diverse opzioni dati, ad esempio parametro 0-01 Language,
selezionare il valore dei dati inserendone il valore nel
blocco PWE. La comunicazione seriale è in grado di leggere
solo i parametri contenenti il tipo di dati 9 (stringa di
testo).
I parametri da Parametro 15-40 FC Type a
parametro 15-53 Power Card Serial Number contengono il
tipo di dati 9.
Indice di conversioneFattore di conversione
740,1
2100
110
01
-10,1
-20,01
-30,001
-40,0001
-50,00001
Tabella 7.9 Conversione
Ad esempio, leggere le dimensioni dell'unità e l'intervallo
della tensione di rete in parametro 15-40 FC Type. Quando
viene trasmessa una stringa di testo (lettura), la lunghezza
del telegramma e dei testi è variabile. La lunghezza del
telegramma è denita nel secondo byte del telegramma
(LGE). Quando si trasmettono testi, il carattere indice indica
77
se si tratta di un comando di lettura o di scrittura.
Per leggere un testo mediante il blocco PWE, impostare il
comando relativo ai parametri (AK) su F esadecimale. Il
carattere indice del byte alto deve essere 4.
7.4.13 Parole di processo (PCD)
Il blocco delle parole di processo è diviso in due blocchi di
16 bit, che si presentano sempre nella sequenza denita.
PCD 1PCD 2
Telegramma di controllo (parola di controllo
master⇒slave)
Telegramma di controllo parola di stato
(slave⇒master)
Valore di
riferimento
Frequenza di
uscita attuale
7.4.11 Tipi di dati supportati dal
convertitore di frequenza
Senza rmasignica che il telegramma non contiene alcun
segno operativo.
I vari attributi di ciascun parametro sono visualizzati nel
capitolo Elenchi dei parametri nella Guida alla program-mazione. I valori parametrici vengono trasferiti solo come
numeri interi. Pertanto i fattori di conversione sono
utilizzati per trasmettere i codici decimali.
Tabella 7.10 Parole di processo (PCD)
Esempi
7.5
7.5.1 Scrittura di un valore di parametro
Cambiare parametro 4-14 Motor Speed High Limit [Hz] a 100
Hz.
Scrivere i dati nella EEPROM.
PKE = E19E hex - Scrittura parola singola in
parametro 4-14 Motor Speed High Limit [Hz]:
IND = 0000 hex.
•
PWEHIGH = 0000 hex.
•
PWELOW = 03E8 hex.
•
Valore dati 1000, corrispondente a 100 Hz, vedere
capitolo 7.4.12 Conversione.
Il telegramma avrà l'aspetto di Disegno 7.10.
Parametro 4-12 Motor Speed Low Limit [Hz] ha un fattore di
conversione di 0,1.
Per preimpostare la frequenza minima a 10 Hz, trasmettere
il valore 100. Un fattore di conversione di 0,1 signica che
il valore trasmesso è moltiplicato per 0,1. Il valore 100 è
quindi percepito come 10,0.
Installazione e setup dell'...Guida alla progettazione
AVVISO!
Parametro 4-14 Motor Speed High Limit [Hz] è una parola
singola e il comando relativo ai parametri per la scrittura
nell'EEPROM è E. Parametro 4-14 Motor Speed High Limit[Hz] è 19E in esadecimale.
La risposta dallo slave al master è mostrata in Disegno 7.11.
Disegno 7.11 Risposta dal master
7.6
7.6.1 Conoscenze premesse
Danfoss presuppone che il controllore installato supporti le
interfacce descritte nel presente manuale e che vengano
osservati scrupolosamente tutti i requisiti richiesti dal
controllore nonché dal convertitore di frequenza.
Il Modbus RTU integrato (Remote Terminal Unit) è
progettato per comunicare con qualsiasi controllore che
supporta le interfacce denite nel presente manuale. Si
presuppone che l'utente abbia piena conoscenza delle
capacità e dei limiti del controllore.
Panoramica Modbus RTU
7.5.2 Lettura di un valore del parametro
Leggere il valore in parametro 3-41 Ramp 1 Ramp Up Time.
PKE=1155 hex - Lettura valore del parametro in
parametro 3-41 Ramp 1 Ramp Up Time:
IND=0000 hex.
•
PWE
•
PWE
•
Disegno 7.12 Telegramma
Se il valore in parametro 3-41 Ramp 1 Ramp Up Time è 10 s,
la risposta dallo slave al master è mostrata in Disegno 7.13.
Disegno 7.13 Risposta
3E8 hex corrisponde a 1000 decimale. L'indice di
conversione per parametro 3-41 Ramp 1 Ramp Up Time è -2,
vale a dire 0,01.
Parametro 3-41 Ramp 1 Ramp Up Time è del tipo Senzarma 32.
=0000 hex.
HIGH
=0000 hex.
LOW
7.6.2 Ciò che l'utente dovrebbe già sapere
Il Modbus RTU integrato è progettato per comunicare con
qualsiasi controllore che supporta le interfacce denite nel
presente manuale. Si presuppone che l'utente abbia piena
conoscenza delle capacità e dei limiti del controllore.
7.6.3 Panoramica
Indipendentemente dal tipo di reti di comunicazione
siche, questa sezione descrive il processo che un
controllore utilizza per richiedere l'accesso a un altro
dispositivo. Ciò include il modo in cui il Modbus RTU
risponderà a richieste da un altro dispositivo e il modo in
gli errori cui verranno rilevati e segnalati. Stabilisce anche
un formato comune per il layout e i contenuti dei campi
dei messaggi.
Durante le comunicazioni su una rete Modbus RTU, il
protocollo:
Determina il modo in cui ogni controllore rileva
•
l'indirizzo di dispositivo.
Riconosce un messaggio indirizzato ad esso.
•
Determina quali azioni eseguire.
•
Estrae i dati o altri informazioni contenute nel
•
messaggio.
Se è necessaria una risposta, il controllore crea il
messaggio di risposta e lo invia.
I controllori comunicano utilizzando la tecnica master/slave
nella quale solo il master può iniziare le transazioni
(chiamate interrogazioni). Gli slave rispondono fornendo al
master i dati richiesti oppure agendo come richiesto
nell'interrogazione.
Il master può indirizzare degli slave individuali oppure
iniziare un messaggio di broadcast a tutti gli slave. Gli
slave restituiscono una risposta alle interrogazioni che sono
indirizzate a loro individualmente. Non vengono restituite
risposte alle interrogazioni broadcast dal master. Il
protocollo Modbus RTU stabilisce il formato per l'inter-
ruzione dell'interrogazione del master, fornendo le seguenti
informazioni:
L'indirizzo del dispositivo (o broadcast).
•
Un codice di funzione che denisce un'azione
•
richiesta.
Qualsiasi dato da inviare.
•
Un campo di controllo degli errori.
•
Anche il messaggio di risposta dello slave è costruito
usando il protocollo Modbus. Contiene campi che
confermano l'azione adottata, qualsiasi dato da restituire e
un campo per il controllo degli errori. Se si verica un
errore nella ricezione del messaggio, o se lo slave non è in
grado di eettuare l’azione richiesta, lo slave genera e invia
un messaggio di errore. In alternativa, avviene una
temporizzazione.
77
7.6.4 Convertitore di frequenza con
Modbus RTU
Il convertitore di frequenza comunica nel formato Modbus
RTU tramite l'interfaccia RS485 incorporata. Modbus RTU
consente l'accesso alla parola di controllo e riferimento bus
del convertitore di frequenza.
La parola di controllo consente al master Modbus di
controllare varie funzioni importanti del convertitore di
frequenza:
Congurazione della rete
7.7
Per attivare Modbus RTU sul convertitore di frequenza,
impostare i seguenti parametri:
I controllori sono impostati per comunicare sulla rete
Modbus usando la modalità RTU (Remote Terminal Unit),
con ogni byte in un messaggio contenente 2 caratteriesadecimali a 4 bit. Il formato per ogni byte è mostrato in
Tabella 7.12.
Bit di
start
Tabella 7.12 Formato per ciascun byte
Byte datiStop/
parità
Arrest
o
Avviamento.
•
Diversi arresti:
•
-Arresto a ruota libera.
-Arresto rapido.
-Arresto freno CC.
-Arresto normale (rampa).
Ripristino dopo uno scatto in caso di guasto.
•
Funzionamento a varie velocità preimpostate.
•
Marcia in senso inverso.
•
Modicare il setup attivo.
•
Controllare il relè incorporato del convertitore di
•
frequenza.
Il riferimento bus è generalmente usato per il controllo di
velocità. È anche possibile accedere ai parametri, leggere i
loro valori e, dove possibile, modicarli. Accedendo ai
parametri è possibile una serie di opzioni di controllo,
come il controllo del setpoint del convertitore di frequenza
quando viene utilizzato il controllore PI interno.
Sistema di codica 8 bit binario, esadecimale 0-9, A-F. Due
caratteri esadecimali contenuti in ogni
campo a 8 bit del messaggio.
Bit per byte
Campo di controllo
errori
Tabella 7.13 Dettagli byte
1 bit di start.
•
8 bit dati, bit meno signicativo inviato
•
per primo.
1 bit per parità pari/dispari; nessun bit
•
per nessuna parità.
1 bit di stop se si utilizza parità; 2 bit in
•
caso di nessuna parità.
Controllo di ridondanza ciclica (CRC).
7.8.2 Struttura del telegramma Modbus
RTU
Il dispositivo trasmittente inserisce un telegramma Modbus
RTU in un frame con un punto di inizio e di ne noti.
Questo consente ai dispositivi riceventi di iniziare all'inizio
del telegramma, leggere la porzione di indirizzo, stabilire
qual è il dispositivo indirizzato (o tutti i dispositivi, se il
telegramma viene inviato in broadcast), e riconoscere
quando il telegramma è stato completato. I telegrammi
Installazione e setup dell'...Guida alla progettazione
parziali vengono rilevati e, come risultato, vengono
impostati errori. I caratteri per la trasmissione devono
essere in formato esadecimale 00-FF in ogni campo. Il
convertitore di frequenza monitora continuamente il bus di
rete, anche durante gli intervalli silenti. Quando viene
ricevuto il primo campo (il campo di indirizzo), ogni
convertitore di frequenza o dispositivo lo decodica al ne
di determinare la periferica indirizzata. I telegrammi
Modbus RTU con indirizzo 0 sono telegrammi di broadcast.
Non è consentita alcuna risposta a telegrammi di
broadcast. Un frame tipico del telegramma è mostrato in
Tabella 7.14.
AvvioIndirizzo FunzioneDatiControllo
CRC
T1-T2-T3-T48 bit8 bitN x 8 bit16 bitT1-T2-T3-
Tabella 7.14 Struttura del telegramma Modbus RTU tipica
Fine
T4
7.8.3 Campo Start/Stop
I messaggi iniziano con una pausa di almeno 3,5 intervalli
di carattere. Il periodo silente è implementato come un
multiplo di intervalli di caratteri al baud rate della rete
selezionato (mostrato come avvio T1-T2-T3-T4). Il primo
campo che deve essere trasmesso è l'indirizzo del
dispositivo. In seguito all'ultimo carattere trasmesso, un
periodo simile di almeno 3,5 intervalli di carattere segna la
ne del messaggio. Dopo questo periodo può iniziare un
nuovo messaggio.
L'intero frame del messaggio deve essere trasmesso come
un usso continuo. Se si verica una pausa di oltre 1,5
caratteri prima che il frame sia completato, il dispositivo
ricevente cancella il messaggio incompleto e assume che il
byte successivo sarà il campo di indirizzo di un nuovo
messaggio. Allo stesso modo, se un nuovo messaggio inizia
prima di 3,5 intervalli di caratteri dopo un messaggio
precedente, il dispositivo ricevente lo considera una
continuazione del messaggio precedente. Ciò provoca una
temporizzazione (nessuna risposta dallo slave) poiché il
valore nel campo CRC nale non è valido per i messaggi
combinati.
7.8.4 Campo di indirizzo
Il campo di indirizzo di un frame telegramma contiene 8
bit. Gli indirizzi validi del dispositivo slave sono compresi
nell'intervallo 0-247 decimale. Al singolo dispositivo slave
viene assegnato un indirizzo tra 1 e 247. (il valore 0 (zero)
è riservato per il modo broadcast, riconosciuto da tutti gli
slave). Un master indirizza uno slave inserendo l'indirizzo
slave nel campo di indirizzo del telegramma. Quando lo
slave invia la sua risposta, colloca il suo proprio indirizzo in
questo campo di indirizzo per segnalare al master quale
slave sta rispondendo.
7.8.5 Campo funzione
Il campo funzione di un frame telegramma contiene 8 bit. I
codici validi sono compresi nell'intervallo tra 1 e FF. I
campi funzione sono usati per la trasmissione di
telegrammi tra master e slave. Quando un telegramma
viene inviato da un master a un dispositivo slave, il campo
del codice funzione segnala allo slave che tipo di azione
debba eettuare. Quando lo slave risponde al master, usa il
campo codice funzione per indicare una risposta normale
(senza errori) oppure per indicare che si è vericato un
errore (risposta di eccezione).
Per una risposta normale lo slave restituisce semplicemente
il codice funzione originale. Per una risposta di eccezione,
lo slave restituisce un codice che è equivalente al codice
funzione originale con il suo bit più
su 1 logico. Inoltre, lo slave colloca un codice unico nel
campo dati del telegramma di risposta. Questo codice
segnala al master il tipo di errore che si è vericato oppure
la ragione dell'eccezione. Fare riferimento anche a
capitolo 7.8.10 Codici funzione supportati da Modbus RTU e
capitolo 7.8.11 Codici di eccezione Modbus.
signicativo impostato
7.8.6 Campo dati
Il campo dati è costruito usando serie di due cifre
esadecimali nell'intervallo compreso tra 00 e FF
esadecimale. Queste cifre sono costituite da un carattere
RTU. Il campo dati di telegrammi inviati da un master a un
dispositivo slave contiene ulteriori informazioni che lo slave
deve usare per eettuare l'intervento previsto. Le
informazioni possono includere elementi come:
Indirizzi di bobina o di registro.
•
Quantità di elementi da gestire.
•
Conteggio dei byte di dati eettivi nel campo.
•
7.8.7 Campo di controllo CRC
I messaggi includono un campo per il controllo degli errori
basato sul metodo di un controllo di ridondanza ciclica
(CRC). Il campo CRC controlla i contenuti dell'intero
messaggio. Viene applicato indipendentemente da
qualsiasi metodo di controllo parità per i caratteri
individuali del messaggio. Il valore CRC viene calcolato dal
dispositivo trasmittente che aggiunge il CRC come ultimo
campo nel messaggio. Il dispositivo ricevente ricalcola un
CRC durante la ricezione del messaggio e confronta il
valore calcolato con il valore eettivo ricevuto nel campo
CRC. Se i due valori non corrispondono, si verica un
timeout del bus. Il campo per il controllo degli errori
contiene un valore binario a 16 bit implementato come
due byte a 8 bit. In seguito all'implementazione, il byte di
ordine inferiore del campo viene aggiunto per primo,
seguito dal byte di ordine superiore. Il byte di ordine
superiore CRC è l'ultimo byte inviato nel messaggio.
7.8.8 Indirizzamento del registro di bobina
In Modbus, tutti i dati sono organizzati in bobine e registri
di mantenimento. Le bobine gestiscono un singolo bit,
mentre i registri di gestione gestiscono una parola a 2 byte
(vale a dire 16 bit). Tutti gli indirizzi di dati nei messaggi
Modbus sono riferiti allo zero. Alla prima occorrenza di un
elemento dati viene assegnato l’indirizzo dell’elemento
numero zero. Per esempio: La bobina nota come ‘coil 1’ in
un controllore programmabile viene indirizzata come
bobina 0000 nel campo di indirizzo dati di un messaggio
Modbus. La bobina 127 in codice decimale viene
indirizzato come coil 007EHEX (126 in codice decimale).
Il registro di gestione 40001 viene indirizzato come registro
0000 nel campo indirizzo dati del messaggio. Il campo
77
codice funzione specica già un funzionamento 'registro di
mantenimento'. Pertanto il riferimento ‘4XXXX’ è implicito. Il
Bobina 01
01Riferimento preimpostato, LSB
02Riferimento preimpostato, MSB
03Freno CCNessun freno CC
04Arresto a ruota liberaNessun arresto a ruota libera
05Arresto rapidoNessun arresto rapido
06Frequenza bloccataNessuna freq. bloccata
07Arresto rampaAvviamento
08Nessun ripristinoRipristino
09Nessuna marcia jogMarcia jog
10Rampa 1Rampa 2
11Dati non validiDati validi
12Relè 1 oRelè 1 on
13Relè 2 oRelè 2 on
14Setup LSB
15
16Nessuna inversioneInversione
Tabella 7.16 Parola di controllo convertitore di frequenza
(prolo FC)
registro di mantenimento 40108 viene indirizzato come
registro 006BHEX (107 in codice decimale).
Numero
di bobina
1-16Parola di controllo del convertitore
17-32Velocità del convertitore di
33-48Parola di stato del convertitore di
49-64Modalità anello aperto: Frequenza di
65Controllo di scrittura parametro (dal
66-65536 Riservato
DescrizioneDirezione del
di frequenza (vedere Tabella 7.16)
frequenza o intervallo di riferimento
del setpoint 0x0 – 0xFFFF (-200% ...
~200%)
frequenza (vedi Tabella 7.16 eTabella 7.17)
uscita del convertitore di frequenza
Modo anello chiuso: segnale di
retroazione convertitore di frequenza
master al follower)
0=Le modiche ai parametri
vengono memorizzate nella
RAM del convertitore di
frequenza
1=Le modiche ai parametri
vengono memorizzate nella
RAM e nella EEPROM del
convertitore di frequenza.
segnale
Da master a
follower
Da master a
follower
Da follower a
master
Da follower a
master
Da master a
follower
Bobina 01
33Controllo non prontoControllo pronto
34Convertitore di frequenza
non pronto
35Arresto a ruota liberaChiuso per sicurezza
36Nessun allarmeAllarme
37Non utilizzatoNon utilizzato
38Non utilizzatoNon utilizzato
39Non utilizzatoNon utilizzato
40Nessun avvisoAvviso
41Non nel riferimentoNel riferimento
42Modalità manualeModalità automatica
43Fuori campo freq.Nel campo di frequenza
44ArrestatoIn marcia
45Non utilizzatoNon utilizzato
46Nessun avviso tensioneAvviso tensione
47Non nel limite di corr.Limite di corrente
48Nessun avviso termicoAvviso termico
Tabella 7.17 Parola di stato convertitore di frequenza
Modbus come (10 x numero di parametro) decimale.
Esempio: Lettura parametro 3-12 Valore di catch-up/slow
Per una spiegazione completa della struttura di una
risposta del codice di eccezione, fare riferimento a
capitolo 7.8.5 Campo funzione.
CodiceNomeSignicato
down (16 bit): Il registro di mantenimento 3120 contiene il
valore dei parametri. Un valore di 1352 (decimale) signica
che il parametro è impostato sul 12,52%
Lettura parametro 3-14 Rif. relativo preimpostato (32 bit): I
registri di mantenimento 3410 e 3411 contengono i valori
1Funzione
illecita
77
2Indirizzo dati
illecito
3Valore dei
dati illecito
4Guasto al
dispositivo
slave
Il codice funzione ricevuto nell'interrogazione non è un'azione consentita per il
server (o slave). La causa può essere il
fatto che il codice funzione è solo
applicabile ai dispositivi più nuovi e non è
stato implementato nell'unità selezionata.
Potrebbe anche indicare che il server (o
slave) è in uno stato sbagliato per
elaborare una richiesta di questo tipo, ad
esempio perché non è congurato ed è
stato sollecitato di indicare i valori di
registro.
L'indirizzo dati ricevuto nell'interrogazione
non è un indirizzo consentito per il server
(o slave). Più specicamente, non è valida
la combinazione di numero di riferimento
e lunghezza di trasferimento. Per un
controllore con 100 registri, una richiesta
con oset 96 e lunghezza 4 avrebbe
successo, mentre una richiesta con oset
96 e lunghezza 5 genera l'eccezione 02.
Un valore contenuto nel campo dati di
interrogazione non è un valore consentito
per un server (o slave). Questo indica un
guasto nella struttura della parte residua
di una richiesta complessa, ad esempio
che la lunghezza implicita è scorretta.
Specicatamente NON signica che un
elemento di dati trasmesso per la
memorizzazione in un registro abbia un
valore al di fuori dell'ambito del
programma applicativo poiché il
protocollo Modbus non conosce il
signicato dei singoli valori nei singoli
registri.
Si è vericato un errore irreversibile
mentre il server (o slave) tentava di
eseguire l'azione richiesta.
dei parametri. Un valore di 11300 (decimale) signica che il
parametro è impostato su 1113,00.
Per informazioni su parametri, dimensione e indice di
conversione consultare la Guida alla Programmazione.
7.9.2 Memorizzazione di dati
La bobina 65 in codice decimale determina se i dati scritti
nel convertitore di frequenza vengono memorizzati
nell'EEPROM e nella RAM (bobina 65 = 1) oppure soltanto
nella RAM (bobina 65 = 0).
7.9.3 IND (Index)
Alcuni parametri nel convertitore di frequenza sono
parametri array, ad esempio parametro 3-10 Riferim preimp..
Poiché il Modbus non supporta gli array nei registri di
mantenimento, il convertitore di frequenza ha riservato il
registro di mantenimento 9 come puntatore all'array. Prima
di leggere o scrivere un parametro array, impostare il
registro di mantenimento su 9. L'impostazione del registro
di mantenimento al valore di 2 fa sì che tutti i seguenti
parametri array di lettura/scrittura siano nell'indice 2.
7.9.4 Blocchi di testo
Ai parametri memorizzati come stringhe di testo si accede
allo stesso modo come agli altri parametri. La grandezza
massima dei blocchi di testo è 20 caratteri. Se una richiesta
di lettura per un parametro prevede più caratteri di quelli
memorizzati dal parametro, la risposta viene troncata. Se la
richiesta di lettura per un parametro prevede meno
caratteri di quelli memorizzati dal parametro, la risposta
viene riempita con spazi.
7.9.5 Fattore di conversione
Tabella 7.21 Codici di eccezione Modbus
Un valore parametrico può essere trasmesso solo sotto
forma di numero intero. Per trasmettere i decimali, usare
Come accedere ai parametri
7.9
un fattore di conversione.
7.9.1 Gestione dei parametri
Il PNU (numero di parametro) viene tradotto dall'indirizzo
di registro contenuto nel messaggio di lettura o scrittura
Modbus. Il numero di parametro viene convertito in
Installazione e setup dell'...Guida alla progettazione
7.9.6 Valori dei parametri
Tipi di dati standard
I tipi di dati standard sono int 16, int 32, uint 8, uint 16 e
uint 32. Sono memorizzati come registri 4x (40001 –
4FFFF). I parametri vengono letti utilizzando la funzione 03
hex Read Holding Registers (Lettura registri di
mantenimento). I parametri vengono scritti usando la
funzione 6 hex Preset Single Register (Scrittura di un solo
registro) per 1 registro (16 bit) e la funzione 10 hex PresetMultiple Registers (Scrittura di uno o più registri) per 2
registri (32 bit). Le grandezze leggibili vanno da 1 registro
(16 bit) no a 10 registri (20 caratteri).
Tipi di dati non standard
I tipi di dati non standard sono stringhe di testo e
vengono memorizzati come registri 4x (40001–4FFFF). I
parametri vengono letti usando la funzione 03 hex ReadHolding Registers (Lettura registri di mantenimento) e scritti
usando la funzione 10 hex Preset Multiple Registers
(Scrittura di uno o più registri). Le grandezze leggibili
vanno da 1 registro (2 caratteri) no a 10 registri (20
caratteri).
Esempi
7.10
I seguenti esempi illustrano i vari comandi Modbus RTU.
7.10.1 Lettura stato bobine (Lettura stato
bobina) (01 HEX)
Descrizione
Questa funzione legge lo stato ON/OFF di uscite discrete
(bobine) nel convertitore di frequenza. Il broadcast non
viene mai supportato per letture.
Interrogazione
Il messaggio di interrogazione specica la bobina di
partenza e la quantità di bobine che devono essere lette.
Gli indirizzi delle bobine iniziano da zero, vale a dire che la
bobina 33 viene indirizzato come 32.
Esempio di una richiesta di lettura delle bobine 33-48
(parola di stato) dal dispositivo follower 01.
Nome campoEsempio (HEX)
Indirizzo follower01 (indirizzo del convertitore di
frequenza)
Funzione01 (lettura bobina)
Indirizzo iniziale HI00
Indirizzo iniziale LO20 (32 decimali) bobina 33
N. di punti HI00
N. di punti LO10 (16 decimali)
Controllo errori (CRC)-
Risposta
Lo stato nel messaggio di risposta è composto da un bit
per ogni bobina impaccata nel campo dati. Lo stato è
indicato come: 1=ON; 0=OFF. Il bit meno signicativo del
primo byte dati restituito contiene la bobina indirizzata
nell'interrogazione; Le altre bobine seguono nei bit più
signicativi questo byte e da 'meno signicativo a più
signicativo' nei byte successivi.
Se la quantità di bobine restituite non è un multiplo di
otto, i rimanenti bit nel byte di dati nale è completati con
zeri (in direzione dei bit più signicativi del byte). Il campo
conteggio byte specica il numero di byte di dati completi.
Nome campoEsempio (HEX)
Indirizzo follower01 (indirizzo del convertitore di
frequenza)
Funzione01 (lettura bobina)
Conteggio byte02 (2 byte di dati)
Dati (bobine 40-33)07
Dati (bobine 48-41)06 (STW=0607hex)
Controllo errori (CRC)-
Tabella 7.23 Risposta
AVVISO!
Bobine e registri sono indirizzati in maniera esplicita con
un oset -1 in Modbus.
Ad esempio la bobina 33 è indirizzata come bobina 32.
7.10.2 Forza/Scrivi bobina singola (05 HEX)
Descrizione
Questa funzione permette di forzare lo stato della bobina
su ON o su OFF. Nel modo broadcast, la funzione forza gli
stessi riferimenti bobina in tutti i follower collegati.
Interrogazione
Il messaggio di interrogazione stabilisce che la bobina 65
(controllo scrittura parametri) deve essere forzata. Gli
indirizzi delle bobine iniziano da zero, vale a dire che la
bobina 65 viene indirizzato come 64. Forza dati=00 00HEX
(OFF) or FF 00HEX (ON).
Nome campoEsempio (HEX)
Indirizzo follower01 (indirizzo del convertitore di
frequenza)
Funzione05 (scrittura bobina singola)
Indirizzo bobina HI00
Indirizzo bobina LO40 (64 decimale) bobina 65
Forza dati HIFF
Forza dati LO00 (FF 00=ON)
Controllo errori (CRC)-
La risposta normale è un’eco dell'interrogazione, restituita
dopo aver forzato lo stato della bobina.
Risposta
La risposta normale restituisce l'indirizzo dello slave, il
codice funzione, l'indirizzo di avvio e la quantità di bobine
forzate.
Nome campoEsempio (HEX)
Indirizzo follower01
Funzione05
Forza dati HIFF
Forza dati LO00
Quantità di bobine HI00
Quantità di bobine LO01
Controllo errori (CRC)-
Tabella 7.25 Risposta
7.10.3 Forza/Scrivi bobine multiple (0F hex)
Descrizione
77
Questa funzione forza ogni bobina in una sequenza di
Nome campoEsempio (hex)
Indirizzo slave01 (indirizzo del convertitore di
frequenza)
Funzione0F (scrittura di bobine multiple)
Indirizzo bobina HI00
Indirizzo bobina LO10 (indirizzo bobina 17)
Quantità di bobine HI00
Quantità di bobine LO10 (16 bobine)
Controllo errori (CRC)–
Tabella 7.27 Risposta
7.10.4 Lettura dei registri di mantenimento
(03 hex)
bobine su on oppure o. Durante il broadcast, la funzione
forza gli stessi riferimenti bobina in tutti gli slave collegati.
Interrogazione
Il telegramma di interrogazione specica che le bobine da
17 a 32 (setpoint velocità) debbano essere forzate.
AVVISO!
Gli indirizzi delle bobine iniziano da 0, vale a dire che la
bobina 17 viene indirizzata come 16.
Nome campoEsempio (hex)
Indirizzo slave01 (indirizzo del convertitore di
frequenza)
Funzione0F (scrittura di bobine multiple)
Indirizzo bobina HI00
Indirizzo bobina LO10 (indirizzo bobina 17)
Quantità di bobine HI00
Quantità di bobine LO10 (16 bobine)
Conteggio byte02
Forza dati HI
(bobine 8–1)
Forza dati LO
(bobine 16–9)
Controllo errori (CRC)–
Tabella 7.26 Interrogazione
20
00 (riferimento = 2000 hex)
Descrizione
Questa funzione legge i contenuti dei registri di
mantenimento nello slave.
Interrogazione
Il messaggio di interrogazione identica il registro iniziale e
la quantità di registri che devono essere letti. Gli indirizzi di
registro iniziano da 0, vale a dire che i registri 1-4 vengono
indirizzati come 0–3.
Esempio: Lettura parametro 3-03 Maximum Reference,
registro 03030.
Nome campoEsempio (hex)
Indirizzo slave01
Funzione03 (Lettura registri di mantenimento)
Indirizzo iniziale HI0B (Indirizzo registro 3029)
Indirizzo iniziale LOD5 (Indirizzo registro 3029)
Numero di punti HI00
Numero di punti LO02 – (parametro 3-03 Maximum
Reference è lungo 32 bit, cioè 2 registri)
Controllo errori (CRC)–
Tabella 7.28 Interrogazione
Risposta
I dati di registro nel messaggio di risposta sono impaccati
come 2 byte per registro, con i contenuti binari allineati a
destra all'interno di ogni byte. In ogni registro il primo byte
contiene sempre i bit più signicativi, mentre il secondo
quelli meno signicativi.
Installazione e setup dell'...Guida alla progettazione
Nome campoEsempio (hex)
Indirizzo slave01
Funzione03
Conteggio byte04
Dati HI (registro 3030)00
Dati LO (registro 3030)16
Dati HI (registro 3031)E3
Dati LO (registro 3031)60
Controllo errori (CRC)–
Tabella 7.29 Risposta
7.10.5 Preset Single Register (Preimposta
registro singolo) (06 hex)
Descrizione
Questa funzione preimposta un valore in un singolo
registro di mantenimento.
Interrogazione
Il messaggio di interrogazione specica il riferimento
registro da preimpostare. Gli indirizzi di registro iniziano da
0, vale a dire che il registro 1 viene indirizzato come 0
Esempio: Scrittura nel parametro 1-00 Conguration Mode,
registro 1000.
Nome campoEsempio (hex)
Indirizzo slave01
Funzione06
Indirizzo registro HI03 (Indirizzo registro 999)
Indirizzo registro LOE7 (Indirizzo registro 999)
Preimpostazione dati HI00
Preimpostazione dati LO01
Controllo errori (CRC)–
Tabella 7.30 Interrogazione
Risposta
La risposta normale è un'eco dell'interrogazione, restituita
dopo aver trasferito i contenuti del registro.
Nome campoEsempio (hex)
Indirizzo slave01
Funzione06
Indirizzo registro HI03
Indirizzo registro LOE7
Preimpostazione dati HI00
Preimpostazione dati LO01
Controllo errori (CRC)–
7.10.6 Preimpostazione registri multipli (10
hex)
Descrizione
Questa funzione preimposta i valori in una sequenza di
registri di mantenimento.
Interrogazione
Il messaggio di interrogazione specica i riferimenti del
registro da preimpostare. Gli indirizzi di registro iniziano da
0, vale a dire che il registro 1 viene indirizzato come 0
Esempio di una richiesta a preimpostare due registri
(impostare parametro 1-24 Motor Current su 738 (7,38 A)):
Nome campoEsempio (hex)
Indirizzo slave01
Funzione10
Indirizzo iniziale HI04
Indirizzo iniziale LO07
Numero di punti HI00
Numero di punti LO02
Conteggio byte04
Scrittura dati HI
(registro 4: 1049)
Scrittura dati LO
(registro 4: 1049)
Scrittura dati HI
(registro 4: 1050)
Scrittura dati LO
(registro 4: 1050)
Controllo errori (CRC)–
Tabella 7.32 Interrogazione
Risposta
La risposta normale restituisce l'indirizzo slave, il codice
funzione, l'indirizzo iniziale e la quantità di registri
preimpostati.
Nome campoEsempio (hex)
Indirizzo slave01
Funzione10
Indirizzo iniziale HI04
Indirizzo iniziale LO19
Numero di punti HI00
Numero di punti LO02
Controllo errori (CRC)–
Tabella 7.34 Parola di controllo secondo il prolo FC
Spiegazione dei bit di controllo
Bit 00/01
I bit 00 e 01 vengono utilizzati per scegliere fra i quattro
valori di riferimento, preprogrammati in
parametro 3-10 Preset Reference secondo Tabella 7.35.
Bit 02 = 0 determina una frenatura in CC e l'arresto. La
corrente di frenata e la durata sono impostate in
parametro 2-01 DC Brake Current e parametro 2-02 DC
Braking Time.
Bit 02 = 1 attiva la rampa.
Bit 03, Rotazione libera
Bit 03 = 0: Il convertitore di frequenza rilascia immediatamente il compressore (i transistor di uscita sono spenti) e
decelera a ruota libera no all'arresto.
Bit 03 = 1: Il convertitore di frequenza avvia il compressore
se le altre condizioni di avviamento sono soddisfatte.
Eettuare una selezione in parametro 8-50 Coasting Select
per denire in che modo il bit 03 è collegato alla funzione
corrispondente su un ingresso digitale.
Bit 04, Arresto rapido
Bit 04 = 0: Fa sì che la velocità del compressore si riduca
gradualmente no ad arrestarsi (impostato in
parametro 3-81 Quick Stop Ramp Time).
Bit 05, Mantenimento frequenza di uscita:
Bit 05 = 0: La frequenza di uscita attuale (in Hz) viene
congelata. Modicare la frequenza di uscita congelata
soltanto con gli ingressi digitali (da parametro 5-10 Terminal18 Digital Input a parametro 5-13 Terminal 29 Digital Input)
programmati su Speed up = 21 e Slow down = 22.
AVVISO!
Se è attivo Blocco uscita, il convertitore di frequenza può
essere arrestato selezionando:
Bit 03 arresto a ruota libera
•
Bit 02 frenatura in CC
•
Ingresso digitale (da parametro 5-10 Terminal 18
•
Digital Input a parametro 5-13 Terminal 29
Digital Input) programmato su [5] Frenatura in
CC, [2] Arresto a ruota libera oppure [3] Ripristino
e arresto a ruota libera.
Bit 06, Arresto/ avviamento rampa
Bit 06 = 0: Provoca un arresto e fa sì che la velocità del
compressore si riduca no all'arresto mediante i parametri
di riduzione selezionati.
Bit 06 = 1: Consente al convertitore di frequenza di avviare
il compressore se le altre condizioni di avviamento sono
soddisfatte.
Eettuare una selezione in parametro 8-53 Start Select per
denire in che modo il bit 06 Arresto/avviamento rampa è
collegato alla funzione corrispondente su un ingresso
digitale.
Bit 07, Ripristino
Bit 07 = 0: Nessun ripristino.
Bit 07 = 1: Ripristina uno scatto. Il ripristino è attivato sul
fronte di salita del segnale, cioè durante il passaggio da 0
logico a 1 logico.
Output freq.STW
Bit
no.:
Follower-master
15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
130BA273.11
Installazione e setup dell'...Guida alla progettazione
Bit 08, Jog
Bit 08 = 1: La frequenza di uscita è determinata da
parametro 3-11 Jog Speed [Hz]..
Bit 09, Selezione della rampa 1/2
Bit 09 = 0: È attiva la rampa 1 (da parametro 3-41 Ramp 1
Ramp Up Time a parametro 3-42 Ramp 1 Ramp Down Time).
Bit 09 = 1: È attiva la rampa 2 (da parametro 3-51 Ramp 2
Ramp Up Time a parametro 3-52 Ramp 2 Ramp Down Time).
Bit 10, Dati non validi/dati validi
Comunicare al convertitore di frequenza se utilizzare o
ignorare la parola di controllo.
Bit 10 = 0: La parola di controllo viene ignorata.
Bit 10 = 1: La parola di controllo viene utilizzata. Questa
funzione è rilevante perché il telegramma contiene sempre
la parola di controllo, indipendentemente dal tipo di
telegramma. Disattivare la parola di controllo se non si
desidera usarla in occasione dell'aggiornamento o della
lettura di parametri.
Bit 11, Relè 01
Bit 11 = 0: Relè non attivato.
Bit 11 = 1: Relè 01 attivato, a condizione che [36] Bit 11 par.di contr. sia selezionato in parametro 5-40 Function Relay.
Bit 12, Relè 02
Bit 12 = 0: Il relè 02 non è attivato.
Bit 12 = 1: Relè 02 attivato, a condizione che [37] Bit 12 par.di contr. sia selezionato in parametro 5-40 Function Relay.
Bit 13, Selezione del setup
Utilizzare il bit 13 per selezionare fra i 2 setup del menu in
base a Tabella 7.36.
7.11.2 Parola di stato secondo il prolo FC
(STW) (parametro 8-30 Protocol =
prolo FC)
Disegno 7.15 Parola di stato
BitBit = 0Bit = 1
00Comando non prontoComando pronto
01Convertitore di frequenza
non pronto
02Rotazione liberaAbilitare
03Nessun erroreScatto
04Nessun erroreErrore (nessuno scatto)
05Riservato–
06Nessun erroreScatto bloccato
07Nessun avvisoAvviso
08
09Funzionamento localeControllo bus
10Fuori dal limite di
11Nessuna funzioneIn funzione
12Convertitore di frequenzaOKArrestato, avvio automatico
Velocità≠riferimento
frequenza
Convertitore di frequenza
pronto
Velocità = riferimento
Limite di frequenza OK
77
La funzione è solo possibile se in parametro 0-10 Active Setup è selezionato [9] Multi setup.
Eettuare una selezione in parametro 8-55 Set-up Select per
denire come il bit 13 si colleghi alla funzione
corrispondente sugli ingressi digitali.
Bit 15 Inversione
Bit 15 = 0: Nessuna inversione.
Bit 15 = 1: Inversione. Nell'impostazione di fabbrica,
l'inversione è impostata in parametro 8-54 Reversing Select.
Il bit 15 determina l'inversione soltanto se viene
selezionato comunicazione seriale, logica "or" oppure
logica "and".
Bit 00 = 0: Il convertitore di frequenza scatta.
Bit 00 = 1: I comandi del convertitore di frequenza sono
pronti ma la sezione di potenza non è necessariamente
alimentata (in caso di alimentazione a 24 V esterna ai
comandi).
Bit 01, Convertitore di frequenza pronto
Bit 01 = 0: Il convertitore di frequenza non è pronto.
Bit 01 = 1: Il convertitore di frequenza è pronto per
funzionare, ma è attivo il comando di rotazione libera
tramite gli ingressi digitali o tramite la comunicazione
seriale.
Bit 02, arresto a ruota libera
Bit 02 = 0: Il convertitore di frequenza rilascia il
compressore.
Bit 02 = 1: Il convertitore di frequenza avvia il compressore
con un comando di avviamento.
Bit 03 = 0: Il convertitore di frequenza non è in modalità di
guasto.
Bit 03 = 1: Il convertitore di frequenza scatta. Per
ripristinare il funzionamento, premere [Reset].
Bit 04, Nessun errore/errore (nessuno scatto)
Bit 04 = 0: Il convertitore di frequenza non è in modalità di
guasto.
Bit 04 = 1: Il convertitore di frequenza visualizza un errore
ma non scatta.
Bit 14, Coppia OK/limite superato
Bit 14 = 0: La corrente compressore è inferiore al limite di
coppia selezionato in parametro 4-18 Current Limit.
Bit 14 = 1: Il limite di coppia in parametro 4-18 CurrentLimit è stato superato.
Bit 15, Timer OK/limite superato
Bit 15 = 0: I timer per la protezione termica del
compressore e per la protezione termica non hanno
superato il 100%.
Bit 15 = 1: Uno dei timer ha superato il 100%.
Bit 05, Non utilizzato
Il bit 05 non è utilizzato nella parola di stato.
Bit 06, Nessun errore/blocco scatto
Bit 06 = 0: Il convertitore di frequenza non è in modalità di
guasto.
Bit 06 = 1: Il convertitore di frequenza è scattato e si è
bloccato.
Bit 07, No preallarme/avviso
Bit 07 = 0: Non sono presenti avvisi.
Bit 07 = 1: È stato inviato un avviso.
Bit 08, Velocità≠riferimento/velocità = riferimento
7.11.3 Valore di riferimento della velocità
bus
Il valore di riferimento della velocità viene trasmesso al
convertitore di frequenza come valore percentuale relativo.
Il valore viene trasmesso sotto forma di una parola di 16
bit; in numeri interi (0-32767) il valore 16384 (4000 hex)
corrisponde a 100%. I numeri negativi sono formattati
mediante un complemento a 2. La frequenza di uscita
attuale (MAV) viene messa in scala allo stesso modo del
riferimento bus.
Bit 08 = 0: Il compressore è in funzione, ma la velocità
attuale è diversa dalla velocità di riferimento preimpostata.
Ciò può ad esempio avvenire quando la velocità accelera/
decelera durante l'avviamento/arresto.
Bit 08 = 1: La velocità del compressore corrisponde al
riferimento di velocità preimpostato.
Bit 09, Funzionamento locale/controllo bus
Bit 09 = 0: [O/Reset] viene attivato sull'unità di controllo
oppure è selezionato [2] Locale in parametro 3-13 Sito di
Disegno 7.16 Frequenza di uscita attuale (MAV)
riferimento. Non è possibile controllare il convertitore di
frequenza mediante la comunicazione seriale.
Bit 09 = 1: È possibile controllare il convertitore di
frequenza tramite il bus di campo/la comunicazione seriale.
Il riferimento e il MAV vengono demoltiplicati nel modo
seguente:
Bit 10, Fuori dal limite di frequenza
Bit 10 = 0: La frequenza di uscita ha raggiunto il valore
impostato in parametro 4-12 Motor Speed Low Limit [Hz]
oppure parametro 4-14 Motor Speed High Limit [Hz].
Bit 10 = 1: La frequenza di uscita rientra nei limiti deniti.
Bit 11, Non in funzione/in funzione
Bit 11 = 0: Il compressore non è in funzione.
Bit 11 = 1: La rotazione libera ha ricevuto un segnale di
avviamento oppure la frequenza di uscita è superiore a 0
Hz.
Bit 12, Convertitore OK/stallo, avviamento automatico
Bit 12 = 0: L'inverter non è soggetto a temperatura
eccessiva temporanea.
Disegno 7.17 Riferimento e MAV
Bit 12 = 1: L'inverter si arresta a causa della sovratemperatura ma l'unità non scatta e continua a funzionare una
volta cessata la sovratemperatura.
Bit 13, Tensione OK/limite superato
Bit 13 = 0: Non ci sono avvisi relativi alla tensione.
Bit 13 = 1: La tensione CC nel circuito intermedio del
convertitore di frequenza è troppo bassa o troppo alta.
Continua (3x380–440 V) [A]12,715,118,0
Intermittente (3x380–440 V) [A]––19,8
Continua (3x440–480 V) [A]10,812,617,0
Intermittente (3x440–480 V) [A]––18,7
Fusibili di rete massimi
Perdita di potenza stimata [W],
caso migliore/standard
88
Peso contenitore protezione IP20 [kg]4,34,57,9
Rendimento [%],
caso migliore/standard
1)
1)
4/104/1016/6
104/131159/198248/274
98.4/98.098.2/97.898.1/97.9
Tabella 8.2 3x380–480 V CA
1) In condizioni di carico nominale.
Speciche generali
8.2
Protezione e caratteristiche
Protezione termica elettronica del compressore contro il sovraccarico.
•
Il monitoraggio termico del dissipatore garantisce lo scatto del convertitore di frequenza in caso di sovratempe-
•
ratura.
Il convertitore di frequenza è protetto dai cortocircuiti tra i morsetti del compressore U, V, W.
•
In mancanza di una fase del compressore, il convertitore di frequenza scatta ed emette un allarme.
•
In mancanza di una fase di rete, il convertitore di frequenza scatta o emette un avviso (a seconda del carico).
•
Il controllo della tensione del collegamento CC garantisce lo scatto del convertitore di frequenza nel caso in cui la
•
tensione del collegamento CC sia troppo alta o troppo bassa.
Il convertitore di frequenza è protetto dai guasti verso terra sui morsetti del compressore U, V, W.
•
Alimentazione di rete (L1, L2, L3)
Tensione di alimentazione200–240 V ±10%
Tensione di alimentazione380–480 V ±10%
Frequenza di alimentazione50/60 Hz
Squilibrio temporaneo massimo tra le fasi di rete3,0% della tensione di alimentazione nominale
Fattore di potenza reale (λ)≥0,9 nominale al carico nominale
Fattore di dislocazione di potenza (cosφ) prossimo all'unità(>0,98)
Commutazione sull'alimentazione in ingresso L1, L2, L3 (accensioni)Massimo 2 volte/minuto
Ambiente secondo EN 60664-1Categoria di sovratensione III/grado di inquinamento 2
L'unità è adatta per un uso con un circuito in grado di fornire non oltre 100.000 ampere simmetrici RMS, al massimo
240/480 V
Uscita compressore (U, V, W)
Tensione di uscita0–100% della tensione di alimentazione
Frequenza di uscita0–200 Hz (VVC+), 0–400 Hz (u/f)
Commutazione sull'uscitaIllimitata
Tempi di rampa0,05–3600 s
Lunghezze e sezioni trasversali dei cavi
Lunghezza del cavo del compressore massima, schermato (installazione conforme ai
requisiti EMC)Vedi capitolo 2.7.3 Risultati test EMC
Lunghezza del cavo del compressore massima, schermato50 m
Sezione trasversale massima al compressore, rete
1)
Sezione trasversale morsetti CC per la retroazione del ltro su contenitori di taglia H1–H3, I2, I3, I44 mm2/11 AWG
Sezione trasversale morsetti CC per la retroazione del ltro su contenitori di taglia H4–H516 mm2/6 AWG
Sezione trasversale massima per i morsetti di controllo, lo rigido2,5 mm2/14 AWG)
Sezione trasversale massima per i morsetti di controllo, cavo essibile2,5 mm2/14 AWG)
Sezione trasversale minima ai morsetti di controllo0,05 mm2/30 AWG
1) Per maggiori informazioni vedere capitolo 8.1.2 Alimentazione di rete 3x380–480 V CA.
Ingressi digitali programmabili4
Numero morsetto18, 19, 27, 29
LogicaPNP o NPN
Livello di tensione0–24 V CC
Livello di tensione, 0 logico PNP<5 V CC
Livello di tensione, 1 logico PNP>10 V CC
Livello di tensione, 0 logico NPN>19 V CC
Livello di tensione, 1 logico NPN<14 V CC
Tensione massima sull’ingresso28 V CC
Resistenza di ingresso, R
i
Circa 4 kΩ
Ingresso digitale 29 come ingresso termistoreGuasto: >2,9 kΩ e nessun guasto: <800 Ω
Ingresso digitale 29 come ingresso impulsiFrequenza massima 32 kHz comando push-pull e 5 kHz (collettore aperto)
88
Numero di ingressi analogici2
Numero morsetto53, 54
Modo morsetto 53Parametro 6-19: 1=tensione, 0=corrente
Modo morsetto 54Parametro 6-29: 1=tensione, 0=corrente
Livello di tensione0–10 V
Resistenza di ingresso, R
i
circa 10 kΩ
Tensione massima20 V
Livello di corrente0/4 - 20 mA (scalabile)
Resistenza di ingresso, R
i
<500 Ω
Corrente massima29 mA
Risoluzione sull'ingresso analogico10 bit
Numero delle uscite analogiche programmabili2
Numero morsetto42, 45
Intervallo di corrente sull'uscita analogica0/4–20 mA
Carico massimo verso massa sull'uscita analogica500 Ω
Massima tensione sull'uscita analogica17 V
Precisione sull'uscita analogicaErrore massimo: 0,4% del fondo scala
Risoluzione sull'uscita analogica10 bit
1) I morsetti 42 e 45 possono essere programmati anche come uscite digitali.
Livello di tensione sull'uscita digitale0–24 V
Corrente di uscita massima (sink e source)40 mA
Morsetti 42 e 45
Numero morsetto42, 45
Livello di tensione sull'uscita digitale17 V
Corrente di uscita massima sull'uscita digitale20 mA
Carico massimo sull'uscita digitale1 kΩ
1) I morsetti 27 e 29 possono essere programmati anche come ingressi.
2) I morsetti 42 e 45 possono essere programmati anche come uscite digitali.
Le uscite digitali sono isolate galvanicamente dalla tensione di alimentazione (PELV) nonché dagli altri morsetti ad alta tensione.
Numero morsetto68 (P, TX+, RX+), 69 (N, TX-, RX-)
Numero morsetto61 comune per i morsetti 68 e 69
Numero morsetto12
Carico massimo80 mA
Uscita a relè programmabile2
Relè 01 e 0201-03 (NC), 01-02 (NO), 04-06 (NC), 04-05 (NO)
Carico massimo sui morsetti (CA-1)1) su 01-02/04-05 (NO) (carico resistivo)250 V CA, 3 A
88
Carico massimo sui morsetti (CA-15)1) su 01-02/04-05 (NO) (carico induttivo a cosφ 0,4)250 V CA, 0,2 A
Carico massimo sui morsetti (CC-1)1) su 01-02/04-05 (NO) (carico resistivo)30 V CC, 2 A
Carico massimo sui morsetti (CC-13)1) su 01-02/04-05 (NO) (carico induttivo)24 V CC, 0,1 A
Carico massimo sui morsetti (CA-1)1) su 01-03/04-06 (NC) (carico resistivo)250 V CA, 3 A
Carico massimo sui morsetti (CA-15)1) su 01-03/04-06 (NC) (carico induttivo a cosφ 0,4)250 V CA, 0,2 A
Carico massimo sui morsetti (CC-1)1) su
01-03/04-06 (NC) (carico resistivo)
Ambiente secondo EN 60664-1Categoria di sovratensione III/grado di inquinamento 2
1) IEC 60947 parti 4 e 5.
VLT® Compressor Drive CDS 803
2)
30 V CC, 2 A
Carico minimo sui morsetti su 01-03 (NC), 01-02 (NO) 24 V CC 10 mA, 24 V CA
20 mA
Scheda di controllo, tensione di uscita a 10 VCC
Numero morsetto 50
Tensione di uscita10,5 V ±0,5 V
Carico massimo25 mA
Condizioni ambientali
ContenitoreIP20
Kit contenitore disponibileIP21, TIPO 1
Test di vibrazione1,0 g
Umidità relativa massima5–95% (IEC 60721-3-3; classe 3K3 (senza condensa) durante il funzionamento
Ambiente aggressivo (IEC 60721-3-3), con rivestimento (standard)Classe 3C3
Metodo di prova secondo la norma IEC 60068-2-43 H2S (10 giorni)
Temperatura ambiente50 °C
Declassamento per temperatura ambiente elevata, vedere capitolo 8.4 Declassamento secondo la temperatura ambiente e lafrequenza di commutazione.
Temperatura ambiente minima durante il funzionamento a pieno regime0 °C
Temperatura ambiente minima con prestazioni ridotte-20 °C
Temperatura durante l'immagazzinamento/il trasportoDa -30 a +65/70 °C
Altezza massima sopra il livello del mare senza declassamento1000 m
Altezza massima sopra il livello del mare con declassamento3000 m
Declassamento per altitudini elevate, vedere capitolo 8.4 Declassamento secondo la temperatura ambiente e la frequenza dicommutazione.
Norme di sicurezzaEN/IEC 61800-5-1, UL 508C
Norme EMC, emissioneEN 61800-3, EN 61000-6-3/4, EN 55011, IEC 61800-3
EN 61800-3, EN 61000-3-12, EN 61000-6-1/2, EN 61000-4-2, EN 61000-4-3, EN 61000-4-4, EN
Norme EMC, immunità
61000-4-5, EN 61000-4-6
8.3 Rumorosità o vibrazione
Se il compressore o l'equipaggiamento azionato dal
compressore - ad esempio una ventola - genera disturbo o
vibrazioni a determinate frequenze, congurare i seguenti
parametri o gruppi di parametri per ridurre o eliminare il
disturbo o le vibrazioni:
Gruppo di parametri 4-6* Bypass di velocità.
•
Impostare parametro 14-03 Sovramodulazione su
•
O.
[0]
Modello di commutazione e frequenza di
•
commutazione nel gruppo di parametri 14-0*
Commut.inverter.
Parametro 1-64 Smorzamento risonanza.
•
La rumorosità acustica del convertitore di frequenza
proviene da 3 fonti:
Bobine del circuito intermedio CC
•
Ventola integrata
•
•
Induttanza
ltro RFI
Disegno 8.1 400 V IP20 H3 6,0–7,5 kW (8–100 cv)
88
ContenitoreLivello [dBA]
H353,8
H464
H563,7
Tabella 8.3 Valori tipici, misurati a una distanza di 1 m
dall'unità
Declassamento secondo la temperatura
8.4
ambiente e la frequenza di
commutazione
La temperatura ambiente misurata nelle 24 ore deve essere
inferiore di almeno 5 °C rispetto alla temperatura ambiente
massima. Se il convertitore di frequenza funziona a
temperature ambiente elevate, è necessario ridurre la
corrente di uscita costante. Se la temperatura ambiente è
superiore a 50 °C oppure l'altitudine dell'installazione è
oltre i 1000 m, può essere necessario un convertitore di
frequenza CDS 803 più grande per il funzionamento di un
compressore sottodimensionato.
Per assistenza consultare Danfoss.
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