USCO.PI.R1.E1.06
USCO.PI.R1.E2.06
USCO.PI.R1.E3.06Documento aggiornato per storico ed esportazione di allarmi
USCO.PI.R1.E4.06Aggiornate le seguenti sezioni: Configurazione della comunicazione, aggiornamento del
USCO.PI.R1.E5.06Aggiornamento generale del documento
USCO.PI.R1.E6.06Aggiornamento generale del documento
USCO.PI.R1.E7.06Aggiornate le seguenti sezioni: CoreSense™ (Modbus) Support, Energy Measurement / Load
USCO.PI.R1.E8.06Documento aggiornato con configurazione di sistema AK-SM 810.
USCO.PI.R1.E9.06Documento aggiornato con collegamento all’AK-SM 810.
Prima emissione del documento
Documento aggiornato per procedura guidata di copia, supporto AKC PI-200
Doc aggiornato per funzione esporta storico e allarmi su StoreView Desktop
Documento aggiornato per un nuovo relè di allarme interno opzionale
Documento aggiornato per la copertura del software V08_02x
software.
shed, Coordinated Adaptive Defrost
Documento aggiornato per il supporto M-Bus
Documento aggiornato nella sezione della topologia di rete
Documento aggiornato con controllo personalizzato.
Il controllore AK-SM 800 Danfoss è una soluzione all’avanguardia
per il mercati alimentari al dettaglio. Il controllore AK-SM utilizza
l’ultima tecnologia per fornire il massimo dei vantaggi all’utente
finale, sia in termini di ottimizzazione del risparmio energetico, di
opzioni di controllo e di accesso immediato. Progettato specificamente tenendo conto delle applicazioni di food retail, l’AK-SM
fornisce tutte le funzionalità e strumenti per fornire piena
‘copertura’ delle applicazioni, dalla refrigerazione.
Il controllore AK-SM Danfoss rappresenta la risposta più flessibile
alle esigenze attuali e bilancia controllo economico, ottimizzazione dell’energia continua e flessibilità a lungo termine grazie ai
diversi tipi di ingressi e comandi in logica booleana, tutti integrati
in un unico controllore ‘front end’ di facile accesso.
Tecnologia moderna al vostro servizio
Strumenti moderni quale la porta drive flash USB integrata
consente un facile aggiornamento del firmware e il salvataggio
del database. Parte integrante del pacchetto AK-SM è lo strumento di gestione remota (Remote Management Tool), Un’applicazione semplice ma potente che consente aggiornamenti
remoti, gestione del software e il salvataggio di database
sull’AK-SM. L’accesso remoto completo è reso possibile dal server
Web integrato AK-SM, in grado di offrirvi un ambiente browser
Web avanzato in cui controllare, visualizzare e monitorare tutte le
risorse importanti.
Caratteristiche principali AK-SM
*Licenza dipendente
Refrigerazione di controllo (centralizzata e de-centralizzati
metodi)
Risparmio energetico tecnologia (integrato)Maestro di controllo, ottimizzazione di aspirazione, la programmazione, carico
Programmazione dei gruppi Sbrinamento centrale, illuminazione custodia, illuminazione negozio/esterna,
Routing / uscita allarme flessibilee-mail, indirizzo IP, relè
Modbus incorporato, rete LonWorks®Più possibilità di soluzioni di controllo - Protocolli definiti
Visualizzazione e accesso su schermo locale VGA a coloriAccede a tutte le aree del sistema da uno schermo locale di facile utilizzo
Buzzer e LED a 2 toni incorporatiSemplice notifica del livello allarme locale
Supporto per moduli I/O AK DanfossSupporto moduli I/O per un controllo e un monitoraggio flessibili e dettagliati
Schermata grafica personalizzata localeCrea una schermata grafica chiara e intuitiva con i soli parametri chiave mostrati
Consolidato negozio di vistaVista web consolidata del vostro negozio, non solo controllori AK-SM individuali.
600 punti di cronologiaAmpia capacità di memorizzazione cronologica per garantire la conformità
Web browser personalizzati graficaCreare grafici web personalizzati che vengono presentati nelle schermate web
Più utenti / livelli utenteElenco utente definibile con chiari livelli di autorizzazione
Supporto multilinguaSupporto linguistico locale e sul browser
Supporto per drive flash USB (caricamento, salvataggio e
aggiornamento del software)
Accesso completo al browser WebIl collegamento al browser Web standard permette di accedere a tutte le aree del
Comandi di logica booleana incorporati Crea la logica personalizzata dall’utente per controllare anche l’applicazione più
Strumento di gestione remotaGestione remota del sistema - Aggiornamento software, salvataggio del
Controllo e monitoraggio dell’applicazione di refrigerazione in maniera
centralizzata (Rack) o (custodia/pacco) decentralizzato in base alle vostre
esigenze di controllo.
impresa capannone
impostazione notturna, spegnimento
- gestione semplificata dei servizi. Max 5 BMP max. 100 punti log ciascuno
Visualizzare tutti i dati da tutti i dispositivi AK-SM interconnessi in pagine browser
web comuni
HACCP e dettagli sul livello del servizio
AK-SM. Mappare qualsiasi punto di dati da qualsiasi controllore AK-SM e
visualizzarlo nel web. Max 5 JPG max. 200 punti log ciascuno
Meno tempo e costi per la messa in esercizio
sistema
complessa
database, gestione dei file del controllore, caricamento di immagini, strumento
per grafica personalizzata e mappatura dei parametri
Vantaggi
Service Tool supportPossibilità di accesso ai controlli di AK2 Danfoss mediante il tunneling Service
Too l
Controllo HVACL’AK-SM 820 e l’AK-SM 880 supportano lo HVAC
Controllo luciTutti i sistemi supportano il controllo luci
Contattare il proprio ufficio vendite locale Danfoss
OrdinazioneDescrizione / tipo di licenzaFormato
Device Platform - RS485 LonWorks®
080Z4006AK-SM 810 Control RS485 / Convenience storeLon RS485
080Z4004AK-SM 820 Control RS485-Schermo / Convenience storeLon RS485 Schermo
080Z4001AK-SM 850 Controllo RS485-Schermo/ Refrigeration licenzaLon RS485 Schermo
080Z4008AK-SM 880 Control RS485-Schermo / Full storeLon RS485 Schermo
080Z4009AK-SM 880 Control TP78 retro-fit – Schermo / Full store Lon TP78
Specifiche di montaggio
La superficie di montaggio dovrebbe essere piana e asciutta e non
presentare vibrazioni importanti. Il regolatore AK-SM 800 dovreb-
be essere montato a vista tenendo.
Campo ambientale
Temperatura di esercizio:
da -10 a +55 °C (da 14 a 131 °F)
fino a 90% UR (non condensata)
IP20
Alimentazione:
~ 100 - 240 V c.a. 50/60 Hz
Relè di allarme integrato
Tensione di contatto: fino a 240 V, carico: corrente nominale AC-1
(Ohmica) 5 A, corrente nominale AC-15 (induttiva) 3 A
LCD
A colori, TFT (transistor a film sottile) a matrice attiva,
SVGA 800 x 600
Dimensioni
Larghezza dell’unità 295 mm (11,6”)
Altezza dell’unità 235 mm (9,3”)
Profondità dell’unità 65 mm (2,5”)
Fori di montaggio 246 mm (9,7”) in larghezza
Fori di montaggio 175 mm (6,9”) in altezza
Porta di accesso USB
Chiavetta USB attiva (per caricare/salvare il database e il software dell’unità AK-SM) È necessaria l’autorizzazione dell’utente
Omologazioni:
Declaration of conformity info
- Regulation 2005/37/EC
- EN 12830, 07-1999
- EN 13485, 11-2001
- HACCP 080R1215
- CE 080R1213
- C-Tick 080R1214
- UL E31024
65
Not currently Used
AVVISO: Per evitare rischi da lesioni per scosse elettriche, assicurare che sia presente un isolamento elettrico adeguato prima di intervenire all’interno della custodia.
Livella
Piccolo cacciavite a taglio per viti di accoppiamento
Cacciavite Torx 8 per sbloccare l’unità elettronica e per fissare
l’unità montata a incasso
Cacciavite per il fissaggio dell’unità AK-SM 800
Penna per segnare i 2 fori di fissaggio inferiori
Cacciavite a taglio più largo per sbloccare il coperchio
di installazione
Montaggio a parete - cassetta
Fissare la vite al muro
Montare l’unità AK-SM 800 alla vite
Allentare il coperchio di installazione (tre lati)
Rimuovere il coperchio di installazione
Allineare l’unità AK-SM 800
Se è necessario forare, contrassegnare 2 viti nella parte
del connettore.
Fissare la parte del connettore alla parete usando altre 2 viti
Il capitolo seguente descrive i collegamenti disponibili sull’AK-SM 800.
Si prega di notare che non tutti i punti di collegamento sono
attualmente attivi, fare riferimento al disegno per maggiori dettagli
non utilizzate
al momento
Alimentazione
elettrica
Relè di
allarme
Interruttore di esecuzione
(utilizzato per collocare
l’unità nella modalità di
esecuzione boot loader)
LAN RJ 45, utilizzare un cavo ethernet schermato
Topologia di rete
L’unità AK-SM supporta le connessioni bus locali Modbus e Lon
RS485. Per una descrizione più dettagliata delle connessioni di
rete si prega di far riferimento al documento “Data Communica-
tion between Adap-Kool Refrigeration controllers_RC8AC802”
Lon RS485
Seguire le direttive di topologia standard per Lon RS485,
rispettando soprattutto la lunghezza massima del cavo, le
condizioni di utilizzo dei ripetitori e la collocazione delle
resistenze adatte.
Bus di campo
Modbus
Interruttore indirizzo
(utilizzato durante la
configurazione di unità
SM multiple)
non utilizzate
al momento
Bus di campo
Lon (RS485)
Tipo di cavo
Devono essere utilizzati doppini che dovrebbero essere dotati di
uno schermo. Per alcuni tipi di comunicazione è richiesto l’uso di
un cavo schermato.
Esempi :
Per Lon RS485, Modbus, RS485 di terzi - raccomandazione generale
‘EIA 485’:
- Belden 9841, 24 AWG, 1 coppia con schermatura
- Belden 3107A, 22 AWG, 2 coppie con schermatura
- Smartwire 043006AL, 22 AWG, 1 coppia con schermatura
- Alpha wire 6453, 22 AWG, 1 coppia con schermatura
Quando si usa la rete Lon RS485, assicurarsi
che l’interruttore del terminale sull’AK-SM sia in
posizione “ON” (abilitare la resistenza interna).
Qualsiasi ripetitore deve essere dotato di una
resistenza pari a 120 ohm. Assicurarsi infine che
il fine linea sulla resistenza di linea sia abilitato
anche sull’ultimo regolatore della rete.
Per le comunicazioni Lon TP78 - raccomandazione generale cavo
livello 4:
- Belden 7703NH, 22 AWG, 1 coppia con schermatura
- Belden 7704NH, 22 AWG, 2 coppie con schermatura
- Smartwire 106500, 22 AWG, 1 coppia con schermatura
Cavi con una sezione trasversale superiore ad AWG 22 non sono
raccomandati (per es. AWG 20 e 19).
Lunghezza del cavo
La lunghezza del cavo non deve superare i 1200 m (4000 piedi).
Se la lunghezza è maggiore, deve essere usato un ripetitore (N.
parte 084B2241).
Topologia Lon RS485
Il cavo di connessione deve essere collegato da un regolatore
all’altro e non sono permesse derivazioni sul cavo. Se la lunghezza
supera i 1200 m, deve essere inserito un ripetitore. Se il cavo di
trasmissione dati passa attraverso un ambiente elettricamente
rumoroso che danneggia il segnale dati, devono essere aggiunti
uno o più ripetitori per stabilizzare il segnale.
Quando si configurano dispositivi Lon sul bus di controllo, l’indirizzo del dispositivo non può superare il 127 (max 120
regolatori in totale)
Ricordarsi di usare i terminatori da 120 Ohm sull’ultimo dispositivo
del controllore bus di campo. Nota: attivare (ON) anche il Term.
L’interruttore, collocato sopra ogni punto di connessione della rete
sull’AK-SM 800, attiva i terminatori integrati per ogni punto della
rete sull’AK-SM 800.
R=120 ohm
AK-SM
R=120 ohm
AK-SM
Conduttori
I due fili sono collegati direttamente da dispositivo a dispositivo.
Non sussistono requisiti di polarizzazione. Su alcuni regolatori, i
morsetti sono designati come A e B. Su altri non è presente alcuna
designazione. Altrimenti i collegamenti sono identici. Se si utilizza
uno schermo, questo deve essere collegato al dispositivo di
sistema e agli eventuali ripetitori. Lo schermo deve sempre essere
collegato direttamente da dispositivo a dispositivo.
Lo schermo non deve essere collegato a nient’altro.
Lo schermo dispone di un sistema di messa a terra interno, quindi
non deve essere messo a terra
in nessun altro modo.
Connessione al centro della rete
Questo esempio mostra l’utilizzo del controllore AK-SM 800
versione RS485 al centro della rete. In quest’esempio assicurarsi
che entrambe le parti terminali della serie di controllori siano
dotate di terminazioni da 120 Ohm.
Per diversi anni Danfoss ha offerto una versione dell’AK-SC 255
e dell’AK-SC 355 con opzione LonWorks® del TP78. Come livello
fisico del protocollo LonWorks®, questi vecchi sistemi offrivano
cinque punti di connessione alla rete. A causa del ritiro dal
mercato su scala globale dell’opzione TP78 da parte dell’OEM,
Danfoss ha reso disponibile una versione speciale realizzata su
ordine dell’AK-SM 880 (080Z4009), che arriva preinstallata con una
scheda dell’opzione LonWorks® TP78. Questa versione «speciale»
dell’AK-SM 880 è stata progettata per supportare i clienti che desiderano passare dagli attuali sistemi AK-SC 255 e AK-SC 355 TP78
a quello nuovo. Si prega di notare che questa versione dell’AK-SM
880 non è disponibile per l’Europa, né destinata alla vendita in tale
continente, e offre quattro punti di connessione TP78.
Topologia Modbus
Il cavo deve essere schermato. Il cavo deve essere collegato da
un regolatore all’altro e non sono permesse derivazioni sul cavo.
Se la lunghezza del cavo supera i 1200 m, è necessario inserire
un ripetitore. Se il cavo di trasmissione dati passa attraverso un
ambiente elettricamente rumoroso che danneggia il segnale
dati, devono essere aggiunti uno o più ripetitori per stabilizzare
il segnale.
‘Il System Manager può essere installato al centro della rete.
Assicurarsi che la terminazione del System Manager sia OFF.
Consultare il documento Danfoss ‘RC8AC802 Comunicazione dei
dati’
Durante la configurazione di dispositivi Modbus sul bus
di controllo, l’indirizzo del dispositivo non può superare il 199
(max 120 regolatori in totale).
I fili sono collegati direttamente da dispositivo a dispositivo.
A è collegato ad A.
B è collegato a B.
Lo schermo deve essere collegato al dispositivo di sistema,
a tutti i regolatori ed eventuali ripetitori.
Lo schermo deve sempre essere collegato direttamente
da dispositivo a dispositivo.
Lo schermo non deve essere collegato a nient’altro.
AK-SM
Modbus
R=120 ohm
Modbus
R=120 ohm
AK-SM
Be sure to configure the Modbus repeater AKA 222
(code#084B2240) to the correct baud rate. See notes section at
the back of this guide for Modbus device baud rate properties.
Refer to Danfoss Instructions RI8KN402 for further details on the
AKA 222 repeater’
Assicurarsi che il commutatore rotativo dell’indirizzo (situato
dietro la tastiera numerica) sia impostato sul numero appropriato.
Ad esempio, impostando il commutatore sul numero 1, si
classificherà l’unità come indirizzo del dispositivo slave 1.
Tutte le unità nella rete host devono avere indirizzi rete host
univoci (l’indirizzo 0 è sempre l’indirizzo master).
Una volta impostato il commutatore rotativo dell’indirizzo,
resettare l’unità e avviare l’AK-SM 800. Navigare fino alla
schermata di Configurazione/Com. e verificare che l’unità presenti
l’indirizzo IP Master. Impostare la domanda «Rete host» su
Abilitato. Inserire il numero di unità del gestore di sistema (SM)
che si desidera avere nella rete host (accertandosi che corrisponda
a quanto impostato nell’unità master)
Assicurarsi che l’unità slave abbia un indirizzo IP valido.
Per convalidare la corretta configurazione della rete host e accertare che tutti i gestori del sistema possano vedersi l’un l’altro,
consultare la schermata «Info» dell’unità master. Qui è possibile
vedere tutti gli AK-SM 800 nella rete host
La presente sezione descrive i passi per effettuare un collega-
mento iniziale al prodotto AK-SM 810 (senza schermo). Una volta
stabilita una connettività iniziale, il sistema può essere configu-
rato con flussi di lavoro standard, dato che tutti i menu, le
caratteristiche e le funzioni sono identici a quelli dell’AK-SM 820.
1) Impostare il commutatore rotativo di indirizzo sulla posizione 9 e accendere l’unità. Impostando l’indirizzo 9, l’SM810 verrà
impostato su un indirizzo IP fisso di 192.168.1.161.
2) Connettersi all’AK-SM810 tramite un cavo Ethernet adatto al
PC che deve eseguire RMT o StoreView Desktop.
3) Usare l’indirizzo 192.168.1.161 per connettersi all’AK-SM 810,
effettuare l’accesso usando il nome utente e la password
impostati in fabbrica (Supervisor\12345) o quelli definiti in
precedenza.
4) Dopo aver completato la configurazione del sistema, si
consiglia di inserire un indirizzo IP fisso noto nella schermata
Configurazione > Comunicazione. L’aggiunta di un indirizzo
IP fisso garantirà un’esecuzione ripetuta e senza problemi dei
successivi collegamenti.
5) Spegnere l’ASK-SM 810.
6) Impostare il commutatore rotativo su 0 (usato come master),
altrimenti impostarlo sull’indirizzo slave desiderato.
7) Accendere l’unità e confermare il collegamento con l’indirizzo
IP statico usato nella schermata Comunicazione.
Lo strumento di gestione remota (RMT) è un’applicazione
software per PC che è progettata per supportare l’AK-SM sia nella
messa in servizio che nella manutenzione. L’RMT è uno strumento potente che consente la piena programmazione e
simulazione offline dei database AK-SM, dando l’opportunità di
risparmiare molto tempo necessario per la messa in servizio sul
posto. Inoltre lo strumento RMT presenta diverse funzioni di
gestione remota che facilitano la gestione completa del sistema.
La creazione di immagini personalizzate per il browser web
AK-SM è un’altra funzione del tool RMT. RMT include le funzioni
seguenti.
• Programmazione Web Offline
Consente di avviare un simulatore Web off-line per la
programmazione dei database AK-SM completamente
off-line, Con la simulazione del controllore è possibile
pre-programmare completamente la vostra applicazione e
salvare il database risultante su USB per l’installazione sul
posto.
• Simulazione del programma
Nella sessione del browser Web consente di simulare le
variabili dei punti e delle schede per il test dei calcoli e del
comportamento del sistema
• Grafica personalizzata
Usate il vostro proprio file Jpeg op btmp per creare immagini personalizzate, mappate con qualsiasi sistema configurato punto di dati
• F TP (File Transfer Protocol)
Consente da remoto la connessione, il caricamento e
l’accesso ai file di sistema (File dispositivo EDF e html web)
Recupero datapoint
• Rubrica
Consente di salvare i dettagli dei siti a cui ci si connette di
più per consentire la connessione in un clic
• Strumenti
Consente di scaricare il software di sistema, di eseguire il
backup (salvare) e caricare i file del database.
• Lingua
Compatibile con più lingue
Il tool RMT è disponibile dal vostro ufficio vendite Danfoss con
documentazione di supporto associata.
Configurazione IP e impostazioni di sicurezza consigliate
La schermata Configurazione->Com permette di impostare la
configurazione IP e inoltri importanti. Con le impostazioni
corrette sarà possibile connettere da remoto il vostro controllore
serie AK-SM 800. Si prega di notare che, dopo aver effettuato
modifiche in questa schermata, è necessario un reset del sistema
per salvare le impostazioni.
Uso del DNS (Sì/No)
Domain Name System (Sistema dei nomi di dominio) – selezionare
SÌ per attivare questa funzione e sfruttare il servizio di naming della rete. Quando si risponde SÌ (con DHCP impostato su NO), appare la riga del nome host preferito insieme all’indirizzo IP del server
del dominio. Ci sono due righe per l’IP del server del dominio o il
nome DNS. Se il DHCP è impostato su Sì, le righe dell’indirizzo IP
del server del dominio non sono visibili.
Uso del DHCP (Sì/No)
Il protocollo di configurazione host dinamica (Dynamic Host Configuration Protocol, DHCP) è un protocollo di rete standard che
distribuisce in modo dinamico i parametri di configurazione della
rete, come gli indirizzi IP. Se si connette il controllore AK-SM 800
a un server DHCP valido, il controllore ottiene automaticamente
un indirizzo. La gestione (rinnovo, binding e lease) dell’indirizzo
IP è completamente automatica. Si consiglia vivamente di usare
il DNS in combinazione con il DHCP, in modo da tenere traccia
dell’indirizzamento dinamico.
Uso di un indirizzo IP come backup in caso di problemi al
DHCP (Sì/No)
Se si sospetta una scarsa affidabilità del servizio DHCP, è possibile
inserire un indirizzo IP fisso da usare in caso di problemi al DHCP.
Se la rete funziona normalmente, in genere quest’opzione non è
necessaria.
Indirizzo IP master
Il vostro controllore AK-SM 800 viene detto «master» quando il
commutatore rotativo dell’indirizzo (posizionato dietro la copertura della tastiera) è impostato su 0. Questo identifica automaticamente l’unità come master e viene usato quando vi sono più unità
AK-SM 800 in funzione (rete host).
Nome host preferito
Se il DNS è impostato su SÌ, appare la riga del nome host preferito.
Selezionando SÌ nel nome host preferito ,si attiva la riga Nome
nodo master (vedi sotto). Se il DNS è impostato su No, vengono
usati di default il nome del sito e il nome dell’unità (nome sitonome unità).
Nota: Nome sito e Nome unità devono essere configurati nella
schermata Configurazione->Sistema.
Nome nodo Master
Inserire un nome per identificare il controllore AK-SM 800 sul
router.
Rete host (Abilitata/Disabilitata)
Se il vostro AK-SM 800 è parte di una rete di host interconnessi
costituiti da unità AK-SM 800, selezionare «Abilitata» a questa
domanda. Se vi è un solo controllore AK-SM 800, allora lasciare
l’impostazione «Disabilitata».
SM800 su rete (1-10) – inserire il numero di unità che
include la rete host.
Nodo da usare come (Master/Slave) – Selezionare
«Slave» per tutte le unità con commutatore rotativo di
indirizzo impostato su 1 o più.
N. Internet all’esterno (1-3)
Se il controllore AK-SM 800 è reso accessibile dall’esterno (al di
fuori della LAN/Internet), occorre attivare questa funzione con
almeno un ID Internet esterno. Una volta che viene aggiunta
almeno un linea Internet esterna, è possibile inserirne il tipo (vedere sotto). L’uso di una configurazione Internet esterna serve a
garantire che Store View Desktop o i browser web remoti possano
accedere all’AK-SM 800 dall’esterno rispetto alla rete locale.
Tipo (IP/Nome) – Si tratta di una nuova funzione aggiunta alla versione software V08_027 e a quelle superiori.
Selezionare IP per l’indirizzamento statico o Nome se si usa
il DHCP.
Indirizzo IP/Nome Internet – Inserire l’IP o il nome (sulla
base della selezione effettuata sopra).
Porta server Web (configurabile dall’utente)
Usata per permettere al traffico HTTP/browser di supporto di
accedere al controllore AK-SM 800. Danfoss consiglia vivamente
di cambiare le impostazioni di fabbrica con impostazioni diverse
dalla porta 80 in caso di uso all’esterno della rete LAN o Internet. Per
esempio, impostare la porta server web su 5080.
Tabella di allocazione delle porte
Porta IPUtilizzoNote
- LAN side -
80browser webQuesta porta è configurabile dall’utente tuttavia l’impo-
stazione predefinita è 80
20 & 21Strumento RMTQuesta porta è configurabile
25e-maile-mail output
3001XMLUtilizzato per la comunicazione XML
1041Service tool (ST500 vers. 3.29d e superiori)utilizzato per il tunneling dalla serie SM800
The AK-SM 800 series controller uses ‘Active’ FTP. Used to transfer
database and EDF files. Danfoss strongly recommends changing the
factory default to something other than port 21
FTP Data port (user configurable)
The port used to support file transfer
Network timing support (NTP)
Use this function (if supported by your network) to sync the AKSM 800 real time clock over the network, known as NTP. Requires
NTP sever address and Time Zone offset to be programed.
Note: Time Zone offset can be configured under the Configuration->Time screen
General IT security / Recommendations
The AK-SM 800 series device is an embedded controller designed
to be installed behind an appropriate router and firewall. The AKSM 800 itself does not offer routing or firewall options, additional
security steps must be taken to secure appropriate levels of security dependent on the application needs.
Danfoss recommends changing the default user name and password, used to log into the AK-SM 800 series controller
Danfoss recommends changing the default web server port if
used outside of secure LAN network.
Ensure the AK-SM 800 is behind a well configured firewall(i.e. port
forwarding rules, FTP access, HTTP access). A well configured
router/firewall will help in;
Firewall between our controllers and the Internet
The ability to designate the ports/protocols allowed to our
controllers
The ability to limit and monitor in-store IP connections to our
controllers
The AK-SM 800 controller supports auto negotiated 10/100 Ethernet speeds
The AK-SM 800 controller supports auto negotiated full / half
duplex Ethernet communications
La sezione seguente descrive le azioni consigliate per
caricare l’AK-SM e farlo funzionare.
Tastiera locale - layout tasti
Home
(Visualizzazione sistema)
Esci
Indietro Maiusc
Menu
AllarmiConfigurazione
Tastiera numerica
Precedente
Successivo
Impostazione lingua per schermo locale SM
L’unità AK-SM dispone di diverse lingue. La lingua predefinita
dell’unità è l’inglese, ma è possibile attivare la lingua desiderata. Seguire le semplici istruzioni di seguito per visualizzare
la lingua desiderata sullo schermo locale.
1. Premere il pulsante di configurazione e, se necessario,
inserire il nome utente e la password predefiniti (Supervisor,
123 45)
Nota:
L’AK-SM 800 supporta tastiere USB standard. Si tratta di un
metodo più conveniente per immettere il testo durate la fase
di messa in servizio. Utilizzare la porta USB (ubicata dietro il
coperchio del pannello anteriore).
2. Utilizzare i tasti freccia e scorrere fino al menu “Sistema”.
3. Utilizzare la freccia giù, scorrere fino alla riga “Lingua” e
selezionare la lingua desiderata.
4. Selezionare la lingua desiderata per “Display”. L’unità
chiederà di eseguire il reset.
L’AK-SM 800 dispone di due metodi di configurazione, uno online
e l’altro offline. La comprensione dei diversi metodi aiuterà a
scegliere se utilizzare la funzione di Upload o di Download.
Upload = Recupera le impostazioni del dispositivo di controllo
del bus di campo e si sincronizza con il database AK-SM 800
Download = Invia le impostazioni del dispositivo di controllo
memorizzate nel SM800 al dispositivo del controllo del bus di
campo
Configurazione online:
Nella configurazione online, il sito di applicazione ha dispositivi di
controllo in tempo reale (come ad esempio l’AK-CC 550 di Danfoss)
connessi a un bus di campo. Il controllore SM800 verrà utilizzato
per configurare le impostazioni e i suddetti dispositivi di controllo.
Dal momento che l’AK-SM 800 dispone di programmazione online
e offline, è importante sincronizzare il database AK-SM 800 PRIMA
di qualsiasi tentativo di configurazione online o di modifiche del
setpoint. La funzione UPLOAD è utilizzata per «recuperare» le
impostazioni del dispositivo di controllo e aggiornare il database
del SM800. Una volta eseguito e completato l’upload, qualsiasi
modifica successiva al setpoint del dispositivo realizzata tramite il
controllore SM800 sarà inviata immediatamente al dispositivo di
campo (senza effettuare l’upload/download)
Esempio di upload: Un appaltatore arriva sul sito e connette i
dispositivi di controllo al bus di campo. Realizza una scansione
della rete per assicurarsi che tutti i nodi siano presenti. In seguito
alla scansione della rete, l’appaltatore effettua un upload, che
sincronizzerà il database dell’AK-SM 800 con le impostazioni
memorizzate nei dispositivi di controllo del bus di campo.
L’upload recupererà le impostazioni dai dispositivi di controllo
e si sincronizzerà con il database del controllore SM800. Una
volta completato l’upload, l’appaltatore può procedere con la
configurazione tramite l’AK-SM 800 e cambiare le impostazioni nei
dispositivi di controllo.
Configurazione Offline: Con l’utilizzo dello strumento RMT si
può realizzare una configurazione completa offline dell’AK-SM
800 senza essere connessi a un dispositivo di controllo o all’AKSM 800. Per molti clienti e utenti, ciò rappresenta un risparmio
considerevole di tempo nella fase di configurazione (supponendo
che la definizione del sito sia nota).
Per assicurarsi che il database originale «offline» dell’AK-SM 800
(che contiene tutte le impostazioni del dispositivo di controllo
EDF) sia sincronizzato con i dispositivi di controllo in tempo reale,
è necessaria la funzione «DOWNLOAD». È essenziale che l’AK-SM
800 sia sincronizzato con i dispositivi di controllo in tempo reale,
dal momento che i parametri nel database del controllore SM800
potrebbero essere diversi dai parametri situati nel(i) dispositivo(i)
di controllo in tempo reale. Utilizzare la funzione di Download
una volta realizzata una configurazione offline dell’applicazione.
Esempio di download: Un appaltatore apre lo strumento
RMT e decide di configurare completamente l’AK-SM 800 che
sarà utilizzato in un supermercato la settimana seguente.
È a conoscenza di quanti e quali tipi di dispositivi vi saranno in
loco, e decide di utilizzare lo strumento RMT per programmare
offline il database dell’AK-SM 800. In seguito alla scelta del(i)
tipo(i) di dispositivo(i), tramite le selezioni EDF l’appaltatore
decide di configurare alcuni parametri chiave per l’applicazione
del cliente. Infine il database dell’AK-SM 800 viene salvato in un
dispositivo USB e la settimana successiva l’appaltatore arriva sul
sito del cliente. L’AK-SM 800 presente nel supermercato viene
connesso a tutti i dispositivi di controllo attraverso il bus di campo
e viene realizzata una scansione della rete per verificare se la
comunicazione di campo è valida. L’appaltatore carica il database
dell’AK-SM 800 ed esegue un DOWNLOAD per assicurarsi che le
impostazioni realizzate offline vengano inviate ai dispositivi sul
bus di campo.
È possibile trovare le funzioni di Upload e Download nella sezione
Configurazione>Nodi di rete.
Nota: a seconda delle velocità del bus di campo, della quantità
dei dati e dei dispositivi, le funzioni di Upload e Download
possono richiedere alcuni minuti. In siti contenenti un ampio
numero di dispositivi Danfoss si raccomanda di selezionare dai
30 ai 40 dispositivi alla volta e di ripetere la procedura.
Selezionando il simulatore appropriato dell’AK-SM 800 nello
strumento RMT, è possibile simulare (in uno stato offline)
un’installazione dell’AK-SM 800, completa delle selezioni del
dispositivo di controllo (selezioni EDF). Le selezioni EDF del
dispositivo sono preimpostate sulle impostazioni di fabbrica. Una
volta classificate le applicazioni e realizzate eventuali modifiche
delle impostazioni EDF, è possibile salvare il simulatore (incluse
tutte le EDF) in formato di database dell’AK-SM 800. Il file del
database dell’AK-SM 800 salvato può essere caricato su un AKSM 800 attivo nel sito e tutte le impostazioni del dispositivo di
controllo (contenute nei file EDF) possono essere abbassate per
configurare i dispositivi di controllo in tempo reale e connessi
pertinenti. Si osservi che, per registrare le impostazioni in alcuni
controlli Danfoss, è necessario che il Main Switch (l’interruttore
principale) sia in modalità Off.
La sezione seguente descrive le attuali procedure guidate web
utilizzate per semplificare le impostazioni iniziali e la configurazione
della refrigerazione. Le procedure guidate web possono essere
utilizzate in modalità offline od online. Danfoss raccomanda di
utilizzare l’ambiente web di AK-SM per le operazioni
di messa in servizio.
Stabilire una connessione web sull’unità AK-SM. Qualora si operasse
in modalità online, inserire l’indirizzo IP valido dell’AK-SM e utilizzare
il nome utente e la password forniti dal produttore. Spostarsi sul
menu Configurazione.
Procedura guidata Preferenze (lingua, nomi archivi, unità, preferenze, ora, data, ora legale)
1. Per configurare con facilità le preferenze delle unità, lanciare la
procedura guidata Preferenze. Utilizzare i pulsanti di navigazione
della procedura guidata per muoversi al suo interno.
2. Per eseguire delle modifiche, fare doppio clic sulla riga interessata
e continuare fino all’ultima schermata.
3. Premere il pulsante “Fine” per completare e chiudere la procedura
guidata (ritornare alla schermata principale della procedura
guidata)
Procedura guidata Utenti (crea, modifica utenti, gruppi utenti, livelli
di autorizzazione)
1. Inserire il numero di utenti necessario (max 22), impostare la
password e visualizzare la lingua per ciascun utente
2. Inserire il numero di tipi di autorizzazione (max 7), fare doppio clic
sulla linea delle impostazioni per modificare l’ambito di accesso al
sistema
3. Premere il pulsante “Fine” per completare la procedura guidata
web
Navigazione Web Wizard
Precedente Chiuso Progress Prossimo
Procedura guidata Licenze (Inserire la funzione delle nuove licenze)
Non utilizzata al momento
Procedura guidata Configurazione di refrigerazione
La procedura guidata è programmata per essere utilizzata come uno
strumento altri scopi di impostazione del database, che consente la
scansione e la mappatura dei dispositivi di refrigerazione.
Assicurarsi che la maggioranza dei dispositivi di refrigerazione siano
disponibili e pronti per l’impostazione prima di utilizzare la procedura
guidata.
Limitazioni: mentre la procedura guidata esegue il layout
delle relazioni tra Pack e Case Controller, potrà essere necessaria
un’ulteriore configurazione dei Controller. Fare riferimento alla
sezione 6sotto “Configurazione” per navigare in qualunque altra
area di configurazione desiderata. Al momento la procedura guidata
è prevista per dispositivi Pack e Case e HVAC, qualunque controllo
non designato come tale dovrà essere configurato utilizzando i
metodi tradizionali di configurazione (vedere la sezione “Configurazione”).
Note importanti:
Se viene richiesta una configurazione successiva in seguito a un
primo utilizzo della Procedura guidata di installazione o se viene
caricato un database offline, andare alla sezione Configurazione>Regol. per aggiungere/modificare il(i) dispositivo(i). Utilizzare
solo la versione StoreView 1.19.07 e successive o una
connessione in tempo reale con un browser Web SM800 quando
si utilizzano le procedure guidate di configurazione della
refrigerazione.
Per riutilizzare la procedura guidata di impostazione più di una volta,
è necessario resettare l’impostazione del database di refrigerazione
andando alla pagina Configurazione->Regol. e impostando il numero
di rack/pack su 0. Attenzione - questo cancellerà qualsiasi
configurazione della refrigerazione precedente (tutte le altre
configurazioni resteranno invariate)
Aprire la procedura guidata per la configurazione di refrigerazione e seguire le procedure descritte, ciascuna prevede una
descrizione delle funzioni disponibili. Le seguenti schermate per
la procedura guidata sono disponibili in ordine sequenziale.
Rete (selezionare e completare la scansione di rete)
Individuazione (elencare i dispositivi scansionati)
Compressori (inserire nome del Pack Controller, visualizzare
indirizzo, modello, aggiungere, copiare, rimuovere)
Circuiti (inserire il nome del regolatore dell’evaporatore, visualizzare indirizzo, modello, aggiungere, copiare, rimuovere)
Mappatura del gruppo di aspirazione (trascinare i regolatori
degli evaporatori sotto ciascun Pack)
Sommario (visualizzare i propri grouping prima di terminare la
procedura guidata ed elaborare quindi le selezioni nell’unità
AK-SM)
Dopo aver selezionato e scansionato le reti interessate, la
schermata “Individuazione” mostrerà tutti i dispositivi
rilevati. Una volta soddisfatti del contenuto, premere il
pulsante “avanti” per continuare la procedura guidata.
Nota! Per le reti ModBus con >40 dispositivi,
impostare il numero di poll a 2 nella schermata
di selezione della rete
Notare che i sensori di gas refrigerante di
Danfoss non verranno visualizzati con una scansione del layout tramite procedura guidata. Per
rilevare e configurare questi sensori, è necessaria una scansione manuale.
La schermata “Compressori” consente di personalizzare l’input di
testo. Se si lavora in modalità offline (programmando un
database senza essere connessi all’unità AK-SM) è possibile
utilizzare i pulsanti “Aggiungi”, “Copia” e “Rimuovi”.
Fare doppio clic sulla riga “Nome” per inserire una descrizione
personalizzata del dispositivo. Premendo “Indietro” si verrà
indirizzati automaticamente sul nome del dispositivo successivo
dell’elenco.
Se l’elenco scansionato ha riconosciuto dispositivi
autonomi (non associati con un Pack), eseguire la
mappatura degli stessi sotto “Compressore assente”.
Aggiungere manualmente un nuovo compressore e fare
doppio clic sulla riga del modello selezionando “Compressore assente”. Quando verrà visualizzata la schermata finale della procedura guidata, sarà possibile
eseguire la mappatura di qualunque controllo autonomo
all’interno del gruppo “Compressore assente”.
La schermata “Circuiti” segue lo stesso principio della schermata
“Compressori”.
Utilizzare il pulsante “Aggiungi” quando si creano nodi
offline. Fare doppio clic sulla riga “Modello” per aggiornare una selezione di nodi
La schermata della “mappatura del gruppo di aspirazione”
consente agli evaporatori definiti per essere “mappati” sotto il
Pack Controller desiderato. Questa mappatura forma una
relazione o raggruppamento tra i Pack controller e i regolatori
degli evaporatori. Questa associazione per categoria sarà visibile
nella configurazione AK-SM e nelle schermate di dashboard, e
può essere utilizzata per impostare facilmente le funzioni di
controllo principali come l’ottimizzazione dell’aspirazione.
Come indica la descrizione dell’utente, utilizzare il trascinamento
per raggruppare i controlli. Utilizzare il tasto CTRL e le caselle di
selezione multipla per risparmiare tempo durante l’esecuzione di
azioni in blocco. È possibile rimuovere i dispositivi di refrigerazione semplicemente trascinandoli indietro nell’elenco dei Case
disponibili.
La casella di controllo “Consenti la creazione di un circuito
multi-Case” serve a supportare la configurazione di controllo
della refrigerazione centralizzata, dove sono disponibili circuiti
con dispositivi di refrigerazione multipli. Lasciare vuota questa
casella di controllo qualora stiate utilizzando una strategia di
controllo decentralizzata (cioè Case Controller e Pack Controller)
Una volta soddisfatti della mappatura, premere il pulsante
“Avanti” per visualizzare la schermata di riepilogo. Premendo il
pulsante “Fine”, il layout di configurazione sarà inviato all’unità
AK-SM. In questo arco di tempo sarà visualizzata una barra di
stato e alla fine una finestra di dialogo dello stato.
Il completamento della procedura guidata realizzerà la configurazione dell’applicazione di refrigerazione. Solitamente, sarà necessario completare ulteriori attività di configurazione (definire gli
allarmi, impostare le modifiche, configurare la cronologia). Fare
riferimento alla sezione seguente per ulteriori informazioni sulla
configurazione dettagliata.
Prima di effettuare la funzione di copia, assicurarsi che il database
SM 800 sia sincronizzato con qualsiasi dispositivo di controllo
online - fare riferimento alla sezione precedente «Funzione di
upload/download del sistema» prima di avviare la procedura
guidata della copia.
La procedura guidata di copia è progettata per velocizzare il
flusso di lavoro di messa in funzione fornendo la possibilità di
definire un apparato «sorgente» e quindi copiare le impostazioni
desiderate agli apparati dello stesso tipo. Oltre alle impostazioni
del controllore, la procedura guidata di copia offre anche la
possibilità di definire e copiare la configurazione allarmi del
controllore e la configurazione dello storico del punto.
Una nuova funzione aggiunta alla procedura guidata di copia
nella versione G08_031 è la possibilità di salvare / caricare
impostazioni del regolatore da e verso un file.
Durante il normale funzionamento, l’unità AK-SM 800 richiede
automaticamente in polling determinati parametri del controllore
online per sostenere la comunicazione e per aggiornare i parametri chiave a intervalli regolari. Si noti che durante la procedura
guidata di copia il polling automatico viene temporaneamente
sospeso. Il polling viene interrotto nel momento in cui si accede
alla schermata di configurazione dei parametri. Il polling automatico riprenderà dopo un timeout massimo di 2 ore, al completamento di una procedura guidata o nel momento in cui la
procedura guidata viene annullata, secondo quale caso si verifica
per primo. Per annullare la procedura guidata in qualsiasi
momento, utilizzare semplicemente il pulsante di chiusura «X» in
alto a sinistra.
Per alcuni controllori Danfoss è necessario che il «Main Switch» sia
in posizione OFF prima di effettuare modifiche ai parametri. Per
rispondere a questo requisito, la procedura guidata di copia
disinserisce automaticamente il Main Switch del controllore fonte
e di destinazione. Il “Main Switch” tornerà alla posizione originale
al termine della copia o copia/download. Poiché la procedura
guidata di copia cambia lo stato del “Main Switch” del dispositivo,
prestare particolare attenzione alle condizioni operative (per es.,
temperatura degli alimenti) durante questa operazione e
verificare che tutti i dispositivi funzionino correttamente dopo il
completamento della copia o l’annullamento della procedura
guidata di copia. Il mancato controllo dello stato del dispositivo
potrebbe comportare la disattivazione del “Main Switch” (cioè,
assenza di refrigerazione).
Preparazione
Configurazione online
Per la messa in funzione in loco (online), la procedura guidata di
copia presume che tutti i controllori interessati siano installati
sulla rete, dispongano di indirizzamento corretto e, se del caso,
abbiano il tipo di applicazione impostato. Anche l’assegnazione
di un nome ai dispositivi aiuterà a svolgere la procedura guidata
di copia, rendendo più facilmente riconoscibili gli apparati. La
procedura guidata di layout può aiutare a svolgere questa
operazione preliminare.
Durante la fase finale di copia/download, il Main Switch del
dispositivo o dei dispositivi di destinazione verrà disinserito, per
essere reinserito una volta terminata la fase di copia/download.
Configurazione offline
La procedura guidata di copia può essere utilizzata in un
ambiente online o offline (tramite simulatore RMT).
NOTE!
Quando si assegnano i punti dello storico
per un controller è consentito un massimo consigliato di 100 punti
per dispositivo. L’assegnazione di più di 100 punti per ogni
dispositivo comporterà che i punti non registrino il registro
storico.
Limitazioni importanti
La procedura guidata di copia non è progettata per supportare la
piattaforma di apparati Danfoss AK2 (AK-PC 781, AK-CC 750...) in
quanto questi dispositivi sono dotati un framework diverso
rispetto agli altri controllori Danfoss. Quando si utilizza la
procedura guidata di copia in un ambiente online (collegamento
alla rete dei controllori attivi), la procedura di copia consentirà
solo l’impostazione e la copia dei punti “Allarmi e Cronologia”.
Per la configurazione completa dei parametri del dispositivo AK2,
Danfoss raccomanda di utilizzare il software Service Tool in
dotazione per agevolare la messa in funzione di questi tipi di
apparati.
Si noti che la funzione di copia è compatibile solo con dispositivi
dello stesso tipo, applicazione/codice e non è progettata per
supportare completamente i controllori Danfoss AK2.
Prima di utilizzare la procedura guidata di copia, assicurarsi che
il dispositivo sorgente sia completamente configurato (impostazioni, storico, allarmi). Mentre è possibile utilizzare la procedura
guidata di copia per configurare il dispositivo sorgente, non è
consigliabile ed è stato osservato che potenziali errori possono
verificarsi con questo flusso di lavoro – si consiglia di configurare
prima il dispositivo sorgente (al di fuori della procedura guidata
di copia). Una volta configurato il dispositivo sorgente, è possibile
utilizzare la procedura guidata di copia; non effettuare alcuna modifica (impostazioni, allarmi, storici) al dispositivo sorgente mentre
si utilizza la procedura guidata di copia.
Quando si copia lo storico, tenere presente che il processo di copia
preserva sempre i registri esistenti nella destinazione e nuovi
registri sono aggiunti.
ASSICURARSI DI CONVALIDARE LO STATO DEL MAIN SWITCH
DOPO LA PROCEDURA GUIDATA DI COPIA
Configurazione
Nella sezione che segue vengono illustrati i vari passi necessari, di
solito, per la messa in servizio e la configurazione dell’AK-SM.
Anche se le applicazioni possono essere diverse in un sito
piuttosto che in un altro, molte delle procedure di configurazione
sono le stesse. In questa sezione dedicata alla configurazione si
presuppone che l’AK-SM sia già montato con tutti i cavi di
alimentazione e di rete e che il regolatore sia già installato. Il
flusso di lavoro descritto si basa sull’interfaccia del browser web
AK-SM, ma sarebbe ugualmente valido se verrebbe effettuato
tramite lo schermo locale. Ulteriori dettagli sulle istruzioni per la
messa in servizio sono disponibili in altre parti di questo manuale
utente.
De-centralizzata
Pack & Case
L’AK-SM offre un flessibilità di controllo unica perché supporta sia
metodi di controllo centralizzati che decentrallizati. Il termine
‘centralizzato’ viene usato per descrivere il controllo dei rack di
refrigerazione tramite I/O (moduli I/O Danfoss) Con questo
metodo di controllo, il controllo della refrigerazione viene gestito
direttamente dall’estremità anteriore (AK-SM), con I/O fieldbus.
Controllo decentralizzato è il termine usato per descrivere il pieno
supporto dei Pack Controller e Case Controller di Danfoss. Con
questo metodo, ciascun Pack o Case Controller nella rete possono
essere considerati unità autonome, con la logica di controllo
integrata. Con questo tipo di applicazione, l’estremità anteriore
(AK-SM) è piuttosto un gestore di rete, fornendo un pieno accesso
di lettura / scrittura e funzioni di risparmio energetico.
Quando configurate la vostra applicazione, tenete
presente la strategia di controllo che desiderate
utilizzare.
Centralizzata
Rack I/O
Quando iniziate con la configurazione del vostro sistema, avrete
l’opportunità di selezionare i metodi di controllo Centralizzato o
Decentralizzato (o entrambi).
In questa sezione verranno trattati i seguenti argomenti relativi
alla messa in servizio:
Tem po (Imposta data e ora, offset fuso orario, Ore di esercizio, Ora legale, Numero festività)
2
Sistema (Nome negozio / Nome Regione, Preferenze, Livelli di autorizzazione , Utenti)
3
Comune (DNS, DHCP, Porte IP)
4
5
Allarmi (XML, e-mail, Inoltro)
6
Regolazioni (Refrigerazione, HVAC, Illuminazione, Miscellanea, Misure energia e rilevazione gas)
Una volta effettuato il login nell’AK-SM (web) e assumendo che
avete l’autorizzazione richiesta, la configurazione del sistema
viene effettuata tramite la ‘scheda Configurazione’. Facendo clic
su questa scheda, vengono visualizzate le ‘sottoschede’ di
configurazione. In base alla vostra selezione, queste sottoschede
cambieranno in funzione del contenuto.
Utilizzando la struttura a menu visibile nella pagina ‘Configurazione’, è possibile applicare un processo passo passo quando
impostate il vostro AK-SM.
Se la vostra applicazione dispone già di controllori e moduli I/O
impostati e alimentati, può essere utile eseguire una scansione
della rete per validare il loro collegamento all’AK-SM. Seguite
questa sezione per eseguire una scansione di rete.
Usare queste schermate per eseguire la
scansione di rete
Questa scheda si riferisce a qualsiasi punto
I/O configurato dell’AK, il termine punti si
riferisce al relè I/O AK, sensori, ingressi On/
Off e uscite variabili. Qualsiasi problema di
regolazione che ha richiesto la configurazione degli I/O AK è visibile in questa scheda.
Lo scopo della scheda è quello di descrivere
lo stato dei vari punti di I/O.
Tuti nodi | Regolatori |Schede I/O | Altri nodi
Il menu/le schede stato di scansione consente all’utente di
visualizzare qualsiasi nodo scansionato trovato nella rete.
Tutti i nodi: L’elenco al centro riporta i dispositivi e i punti
configurati. Nell’elenco saranno visualizzati solo i nodi configurati.
Regolatori: Visualizzare qualsiasi controllore generico scansionato. Questa schermata visualizzerà anche l’indirizzo e il tipo di
controllore
Schede I/O: Visualizza lo stato della scheda e del punto AK.
Altri nodi: Elenco degli altri nodi
Assicurarsi che sia selezionato il corretto canale di rete e
premere la riga ‘Premere per ripet. l’analisi complete’. L’AK-SM
eseguirà l’analisi della rete per identificare tutti i nodi con
regolatori connessi e dotati di indirizzo. Il testo a video descrive
l’avanzamento dell’analisi e al termine ne viene visualizzata
data e ora (per indicare l’ultima scansione eseguita)
‘Usare questa
schermata per
visualizzare lo
stato dei vostri
beni (online)
Dalla scheda Configurazione, selezionare la sottoscheda ‘Nodi di
rete’. Quando la rete di campo è completa e tutti i regolatori sono
online è possibile iniziare la scansione della rete. L’operazione
permette all’AK-SM di riconoscere qualsiasi dispositivo di
regolazione presente nella rete, in modo che l’AK-SM possa
comunicare e operare con gli altri regolatori connessi al bus di
campo.
Duplicati
Tramite questo elenco è possibile verificare che non ci siano due
dispositivi con lo stesso indirizzo di rete. Nell’elenco vengono
mostrati tutti gli indirizzi duplicati. Correggere gli indirizzi e
ripetere la scansione della rete.
Upload
La scheda Upload elenca ogni controller su cui è stato eseguito
l’upload. La funzione Upload può essere utilizzata dalla scheda
Configurazione ->Regolazione (un controller per volta) oppure
da questa scheda (su più dispositivi con un unico comando). Il
processo di upload copia le impostazioni correnti dei parametri
e i valori di un regolatore (o di più regolatori) e li carica nel
database dell’AK-SM. L’operazione fa si che il database dell’AKSM sia sincronizzato con tutti i regolatori preconfigurati presenti
sulla rete. Qualunque errore durante la procedura di upload
viene visualizzato in questa videata, oppure viene visualizzato il
valore di data e ora per gli upload conclusi correttamente.
Download
La scheda Download elenca ogni controller su cui è stato
eseguito il download (ovvero su cui l’AK-SM ha inviato i
parametri di configurazione). La funzione Download può essere
utilizzata dalla scheda Configurazione ->Regolazione (un
controller per volta) oppure da questa scheda, su più dispositivi
(con un unico comando). Il processo di download copia i valori
presenti nel database dell’AK-SM e li carica nei regolatori
selezionati (uno o più). Qualunque errore durante la procedura
di download viene visualizzato in questa videata, oppure viene
visualizzato il valore di data e ora per i download conclusi
correttamente.
Per il supporto SLV selezionare il canale Modbus
Nota! Per le reti ModBus con >40 dispositivi,
impostare il numero di poll a 2 nella schermata
di selezione della rete
Dopo che l’analisi della rete è stata completata, il risultato viene
mostrato accanto nella riga Nodi analizzati in rete; il numero
indica la quantità di nodi individuati durante l’ultima analisi. La
riga successiva corrispondente (Nodi configur. nel database)
indica il numero totale di nodi attualmente configurati nel
database dell’AK-SM.
L’ultimo gruppo della tabella si riferisce ai seguenti tipi di nodo:
OI (Output|Input)
RO (Relay output)
SI (Sensor Input)
V02 (Variable output)
Contatore (WattNode, Veris, Carlo
Gavazzi)
Generico (Danfoss case / pack controllers)
AK-CM (Moduli di comunicazione AK)
Calcoli
Ogni nodo (tipo) ha una colonna in cui è descritto lo stato
configurato o analizzato.
2
Configurazione di Tempo (Tempo di impostazioni / preferenze))
La scheda Tempo consente la configurazione dell’ora del sistema,
del fuso orario, delle ore di funzionamento, del risparmio energetico e dei giorni festivi. Fare un doppio clic su una riga per effettuare
delle modifiche.
I seguenti esempi possono essere visualizzati per il fuso orario;
Londra (GMT) = 000
Europa centrale = 100
Costa orientale USA = -500
È possibile impostare le ore di esercizio che riflettono le ore di
esercizio del vostro negozio. Qualsiasi orario impostato in questa
sezione può in seguito essere richiamato tramite un ‘Programma
relativo’. I programmi relativi sono presenti nelle aree applicative
‘Illuminazione’ e ‘HVAC’ ed applicano un offset (selezionabile
dall’utente) che si riferisce al programma delle ore di esercizio.
3
Configurazione di Sistema (Tempo di impostazioni / preferenze))
Dopo avere completato le impostazione della scheda ‘Tempo’
spostarsi alla scheda ‘Sistema’. Nella scheda del sistema inserire il
nome del negozio e le informazione sull’area geografica
Usare questa schermata per
configurare ‘Nome del
negozio/dettagli, nome unità,
preferenze, lingua del sistema’.
Fare doppio clic sulla righe
adatta per effettuare modifiche
‘Colore per dati controll.
vecchio’ è un’opzione per
evidenziare i dati che sono già
stati aggiornati tramite un
polling di rete. I dati con un *
indicano una condizione di
offline o che l’AK-SM è in
attesa di un nuovo aggiornamento dal dispositivo
Il tipo di I/O già esistente viene
usato per impostare i
dispositivi già esistenti
supportati
La scheda Livelli aut. (autorizzazione)
permette di definire fino a 7 tipi di
autorizzazioni.
Indica la licenza configurata
per il vostro AK-SM. Licenze
diverse consentono funzionalità aggiuntive
La schermata Utenti consente di
definire fino a 20 utenti
La schermata Files fornisce
l’accesso ai file Internet (i
file richiesti per il supporto
dell’interfaccia web), i file
Device (i file richiesti per il
supporto dei controllori) e
la gestione del dispositivo.
Per informazioni importanti
riguardanti la gestione del
dispositivo si prega di far
riferimento alla sezione
Note, alla fine del presente
documento.
La schermata dei rapporti di sistema consente
all’utente di definire i contenuti da includere.
Allarmi, Programmi, Dispositivi scansionati, Audit
trail e database del controllore sono opzioni
disponibili.
Per generare un rapporto di sistema, andare al
menu web principale e selezionare File/rapporto di
download
La scheda Livelli aut. (autorizzazione) permette di definire fino
a 7 tipi di autorizzazioni. Possono essere configurate autorizzazioni personalizzate, con particolari tipi di privilegi o di accesso.
Nell’esempio seguente vengono definiti quattro livelli di
autorizzazione (l’impostazione di fabbrica è 3) Non è possibile
modificare le impostazioni per il Livello 1 (Supervisore). Per
cambiare il livello di accesso degli altri livelli di autorizzazione,
spostarsi sulla riga desiderata e sceglierlo nella finestra di
dialogo ‘Autorizzazione’. Per impostazione predefinita sono
presenti 3 livelli (Supervisore, Manutenzione, Utente); i livelli
Manutenzione e Utente possono essere modificati a piacere.
Per aggiungere o eliminare qualche livello di
autorizzazione selezionare la riga ‘Numero tipi
autorizzazione’ (max 7 livelli)
Il nome del livello ‘Supervisore’ può essere
cambiato, ma il livello di acceso e i privilegi restano
invariati (predefiniti di fabbrica).
Aggiungendo nuovi livelli di autorizzazione si permette
a un nuovo utente di avere specificamente accesso a
determinate aree del sistema. Dopo avere creato i nuovi
tipi di autorizzazione, inserire un nome a piacere e
definire il livello di accesso scegliendo la riga Configurazione e premendo nuovamente Invia (compare la
finestra di dialogo ‘Autorizzazione’).
Configurazione
Sistema: Accesso alla scheda ‘Sistema’
Autorizzazioni: Accesso alla scheda ‘Autorizzazioni’
Refrigerazione: Accesso alla scheda ‘Refrigerazione’
HVAC: Accesso alla scheda ‘HVAC’
Luci: Accesso alla scheda ‘Luci’
Varie: Accesso alla scheda ‘Misc’
Programmi: Accesso alla scheda ‘Programmi’
Calcoli: Accesso alla scheda ‘Calcoli’
Fuzion. manuale (nella scheda Manutenzione pagina Dettagli
dispositivo)
Refrigerazione: Permette di effettuare sui regolati scomparto
Danfoss le seguenti operazioni :
Avviamento, Sbrinamento, Pulizia, Luci, Funzione notte,
Spegnimento
HVAC: Permette di eseguire le seguenti operazioni su Relè,
Esclusioni ingressi e sensore
Luci: Permette di eseguire le seguenti operazioni: esclusione relè
Varie: Permette di eseguire le seguenti operazioni: esclusione
relè, ingressi sensori
Allarmi
Configurazione: Permette di configurare gli allarmi
Inoltro: Accesso alla funzione di inoltro degli allarmi
Conferma: Recepimento allarme
Cancella: Azzeramento allarmi
Log (Registro): Impostazione del livello di allarme per il registro
Altro
Storico principale: Permette di accedere al menu principale
Storico strumento: Permette di accedere allo storico del
dispositivo
Utilizzare menu: Accesso alla funzione Menu
Utilizzare USB: Permette di utilizzare una chiavetta USB flash
Analisi rete: Permette di ripetere la scansione della rete
Utenti
La scheda successiva (Utenti) permette di definire fino a 20
utilizzatori. Per ogni utente possono essere definiti un nome e
una password a scelta Inoltre ad ogni utente può essere assegnato un livello di autorizzazione adeguato (definito nella scheda
‘Livelli aut.’) L’AK-SM mantiene sempre un unico utente nel profilo
di sistema e il livello di questo profilo è impostato di fabbrica
come Supervisore Per aggiungere utenti è sufficiente inserire il
numero desiderato sulla riga ‘Numero utenti’ La riga Lingua
browser indica la lingua visualizzata dal browser web nel
momento in cui questo utente accede al sistema (accesso tramite
browser).
Per aggiungere utenti selezionare ‘Numero utenti’
e inserire il valore numerico desiderato
Inserire un nome, una password e il livello di
autorizzazione per ogni utente.
Lingua browser: Definisce la lingua visualizzata dal
browser web nel momento in cui questo utente
accede al sistema tramite browser web.
La schermata Comunicazione consente la configurazione delle
impostazioni della rete IP Seguire le indicazioni che appaiono a
video per configurare l’AK-SM in funzione dei requisiti del sito di
installazione. Qualsiasi modifica della configurazione IP richiede
il reset di sistema.
Selezionare ‘Si’ per utilizzare un servizio DNS. Il nome
dell’host preferito può essere immesso se l’impostazione viene effettuata nella configurazione del router
Selezionare ‘Si’ se l’AK-SM deve essere collegato a una
server DHCP
Selezionare ‘Si’ e inserire l’indirizzo IP che dovrà essere
utilizzato dall’AK-SM in caso di indisponibilità del server
DHCP.
Indiriz. IP Master - se si usano vari controllori AK-SM in
una rete host, immettere l’indirizzo IP del master
(indirizzo unità 0)
Alarmi
5
La scheda ‘Allarmi’ prevede una serie di schede secondarie
[Collegamenti, Manutenzione, Inoltro allarmi, Relè, Sistema, I/O
Comm]. Controllare ognuna di queste schede per verificare che
tutti gli elementi siano configurati in modo corretto e adatto al
sito di installazione.
Definire il numero di connessioni (solitamente viene
selezionato Rete), e quindi scegliere il tipo di connessione
[e-mail, Remoto (Danfoss
Retail Care), XML).
La scheda Manutenzione
permette di collaudare l’invio
degli allarmi. È anche
disponibile un auto-test che
può essere pianificato in
momenti precisi o ripetuto a
intervalli regolari.
L’AK-SM utilizza una
matrice azioni di allarme
che permette un elevato
grado di flessibilità nella
scelta tra le varie opzioni
per l’inoltro degli
allarmi. Al centro della
configurazione allarmi vi
è la pagina ‘Inoltro allarmi’ dove è possibile
definire varie opzioni di
instradamento oltre ai
ritardi e alle condizioni
di arresto dell’uscita di
allarme.
indirizzo IP Internet: specificare l’indirizzo IP pubblico che sarà
utilizzato per contattare l’AK-SM tramite una connessione
Internet. La porta predefinita per la connessione (HTTP) è la
80, mentre la porta FTP è la 20 - 21; entrambi i valori possono
essere modificati per adeguarli alla rete e alle applicazioni
presenti nel sito di installazione.
Se la rete supporta lo standard NTP, selezionare ‘Si’ alla voce
‘Sincronizzazione rete?’
Le condizioni di
allarme basate sul
sistema AK-SM
possono essere
impostate nella
scheda Sistema.
Se l’uscita di allarme include dei
relè è necessario andare alla
scheda Relè per configurare
scheda e indirizzo di questi
relè. Nell’esempio che segue
sono usati i relè A e C, con i
relativi indirizzi (I/O AK) di
schede e punti.
Se nella configurazione di
controllo (Refrigerazione, HVAC,
Luci) sono stati usati dei regolatori (Danfoss Evap e Pack,
misuratori di potenza) e degli I/O,
questi dispositivi sono visibili
nella scheda I/O Comm.
Schermata collegamenti - Definire il numero di collegamenti,
quindi selezionare il tipo di connessione. Il vostro AK-SM può
offrire la seguente uscita di allarme basata su IP; e-mail, remota
(servizi forniti da Danfoss Electronic) e XML. A seconda della
vostra configurazione, la schermata visualizzerà gli ingressi
richiesti al fine di soddisfare l’uscita. Per far sì che gli allarmi
possano essere garantire La mancata impostazione di un
programma inibirà qualsiasi uscita di allarme.
Per configurare un collegamento di rete,
selezionare ‘Numero collegamenti in rete’
Tipo (e-mail | Remoto | XML)
Assicurarsi che sia definito un programma per
consentire l’uscita allarme
Esempio di configurazione e-mail
Immettere un nome di server (o IP) valido per il
server e-mail
Se il vostro servizio e-mail richiede l’autorizzazione dell’utente. immettere il nome utente e
la password
Nota!
SSL non è supportato
Invia a: Aggiungere l’indirizzo e-mail per i
destinatari previsti
Rispondi a: Un campo obbligatorio che
deve avere un’immissione valida (indirizzo con
lo stesso nome di dominio). Un messaggio
abbreviato avrebbe un testo ridotto nel
messaggio di allarme
Configurare un programma per abilitare
l’uscita e-mail di allarme
Router wireless 3G
La tecnologia 3G presenta molti vantaggi rispetto alle tradizionali
connessioni telefoniche su linea fissa. Usando una connessione
3G si possono sfruttare tutti i servizi offerti dall’AK-SM , incluso il
browser web e la programmazione RMT Quando non è disponibile una connessione Internet o Intranet, Danfoss consiglia di
utilizzare una soluzione 3G per mantenere la connettività IP.
Contattare l’ufficio vendite locale Danfoss per ulteriori informazioni sulla connettività 3G.
Usare la schermata di servizio per inviare allarmi di test. È
possibile configurare il tipo di allarme e la logica di azione
dell’allarme (1-8). Inoltre, allarmi di test programmati o ripetuti
possono essere configurati in questa schermata. Il relè di allarme
interno può anche essere testato da questa schermata.
Disabilitata = Non viene attivato nessun allarme
Solo Log = in caso di allarme, l’evento viene solo registrato nel
registro allarmi dell’AK-SM ma non viene emesso alcun segnale
verso l’esterno.
Normale = Quando l’allarme è attivo l’uscita viene inviata una
volta (l’allarme può essere attivato nuovamente se la condizione
di arresto è impostata in modo da accettare la ripetizione)
Grave = Quando l’allarme si attiva l’uscita viene inviata ripetutamente ogni xx minuti.
Critico = come il precedente ma con un tempo di ripetizione
separato; l’uscita viene inviata ripetutamente ogni xx minuti.
<Elimina> = Cancella tutte le impostazioni di allarme esistenti
Selezionare il tipo di azione per allarme (definito nella
scheda Inoltro allarmi)
Auto Test:
Programmato: Configurazione data e ora per l’allarme
di prova
Ripetuto: Configurazione il periodo di intervallo per
l’allarme di prova
«La versione VG08_021 introduce una nuova opzione utente per
un allarme di relè interno. Se si utilizza un relè di allarme interno,
convalidare la corretta impostazione per l’applicazione»
Inoltro allarme
L’AK-SM utilizza una matrice azioni di allarme che permette un
elevato grado di flessibilità nella scelta tra le varie opzioni per
l’inoltro degli allarmi. Al centro della configurazione allarmi vi è la
pagina ‘Inoltro allarmi’ dove è possibile definire varie opzioni di
instradamento oltre ai ritardi e alle condizioni di arresto dell’uscita
di allarme.
La matrice delle azioni di allarme permette di assegnare a livello
centrale i vari tipi di uscita (note come azioni di allarme) e di
gestione degli allarmi. Quando la matrice delle azioni di allarme è
stata definita, a qualsiasi regolatore o punto di I/O può essere
attribuito un numero di azione di allarme. Il numero di azione di
allarme corrisponde all’uscita corrispondente (come definita nella
pagina di inoltro allarmi). Le opzioni di uscita allarme includono:
• 5 uscite a relè esterne (I/O AK)
• Cicalino dell’AK-SM locale
• Led sul pannello anteriore dell’AK-SM
• Relè di allarme interno
• 3 numeri telefonici da chiamare con il modem
• 6 IP / indirizzi e-mail
• Uscita su stampante seriale
Sospendere generaz. allarme (sospende l’invio di tutti gli
allarmi nel sistema): Imposta periodo (min/ore) per
sospendere l’invio allarmi
Qualsiasi relè configurato come uscita di allarme può
essere forzato al valore on/off per eseguire i collaudi.
Ricordare di impostare i relè in modalità Auto
dopo le eventuali prove.
La voce di riga del dispositivo generico AK(2) – “Invia percorso allarme azzerato” viene utilizzata per azzerare il percorso
dell’allarme in TUTTI i regolatori AK2 collegati ed è necessario se
il regolatore AK2 era collegato a un altro sistema Danfoss prima
di essere collegato all’AK-SM800 serie (vale a dire AKA Gateway/
SM720).
Impostare il parametro su SÌ e verrà avviata una scansione; il
percorso di allarme in AK2 verrà reimpostato e il dispositivo o i
dispositivi AK2 avranno un percorso di allarme valido.
L’esempio che segue può essere considerato una guida alla
configurazione delle opzioni logiche per gli allarmi dell’AK-SM .
Per configurare un’azione di allarme, spostarsi sulla riga dell’uscita
desiderata (ad es. Relè A) e premere Invio. Appare una videata
che permette di configurare le azioni di allarme, gli eventuali
tempi di ritardo, la durata dell’allarme e le condizioni di arresto
dell’allarme. Il risultato della configurazione viene visualizzato
nella pagina Inoltro allarmi.
Azioni allarme (1-8)
Possono esser definite fino a 8 azioni di allarme. Ogni azione di allarme può avere più uscite, il
che rende le opzioni di uscita di allarme dell’AK-SM molto flessibili; sulla sinistra è visibile la
Colonna componente (uscita
allarme)
Selezionare tra le opzioni visibili in
questa colonna:
• Relè A-E
• LED anteriore
• Segnale acustico
• Relè interno
• Rete 1
• Rete 2
colonna con il numero corrispondente ad ogni singola azione di allarme e di ognuna delle
uscite associate.
La condizione di arresto definisce quando un’uscita di allarme si blocca oppure ritorna
alla posizione configurata. Valgono le seguenti definizioni:
Tem po = Arresto a tempo (impostato con la durata)
Conferma = Arresto al momento del recepimento
Cancella = Arresto quando l’allarme viene cancellato
Tempo/Rip = Arresto dopo un periodo predeterminato (ritardo) ma l’allarme viene
ripetuto se è ancora attiva la condizione di allarme.
Conf/Rip = Arresto dopo che l’allarme è stato recepito. se la condizione di allarme è
ancora attiva dopo il recepimento, l’allarme viene ripetuto
Ritardo
Dopo che è stata definita l’azione di allarme
si può impostare il relativo tempo di ritardo.
Questo ritardo si aggiunge a ogni altro
ritardo eventualmente definito in un
regolatore (come gli EKC) o nei punti di
monitoraggio (ad es. gli I/O), definito nel
sistema.
Durata
Una durata temporale si definisce quando
come condizione di arresto dell’allarme si
definisce un Tempo oppure
Tempo/Ripetizione. L’impostazione della
durata definisce il periodo di tempo per cui
l’allarme rimane attivo (indipendentemente
dal fatto che l’allarme sia attivo oppure
recepito o meno)
Può essere impostato in minuti o in secondi.
Una durata pari a 0 sec/min si traduce in
un’uscita di allarme che rimane sempre
disattivata.
Min = 0 Sec/Min
Max = 99 Sec/Min
Inserire un testo
personalizzato che
descriva i relè di
allarme.
Utilizzare ‘ Visualizza nome componente’ per
spostarsi tra il testo
personalizzato e i nomi
preimpostati di fabbrica
(Relè A, Relè B...)
Opzioni uscita di
allarme
Scegliere il componente
opportuno (relè...) e
configurare facendo
doppio clic sulla riga
appropriata
Azioni allarme (1-8)
Ogni azione di allarme può avere assegnati più relè, indirizzi P, ecc.
Condizioni di ritardo e di
arresto
Impostare le condizioni di
pre-ritardo, durata e arresto
(per ogni uscita di allarme)
L’esempio che segue descrive la procedura per configurare le
azioni di allarme. La azioni di allarme 1 saranno definite secondo
i seguenti criteri;
• Relè A deve attivarsi dopo 10 secondi di pre-ritardo. Questo
relè si attiva in qualsiasi momento e si ripristina solo quando
l’allarme viene azzerato.
• Il LED anteriore deve accendersi (il ED si spegne quando
l’allarme viene azzerato)
• Segnale acustico si attiva solo durante il giorno (il cicalino si
arresta quando l’allarme viene recepito)
• Deve essere inviato anche un messaggio di allarme tramite
e-mail
La uscite di allarme citate in precedenza sono associate
all’azione 1; scorrendo la colonna dell’azione di allarme 1
le uscite corrispondenti sono visibili sulla sinistra della
pagina.
Per definire le opzioni dell’uscita di allarme spostarsi in
basso nella pagina e premere Invio. In questo modo
si apre un’altra pagina che permette di configurare
l’uscita da impostare. Nell’esempio che segue sono
visibili Relè Ae Segnale acustico. Procedere allo stesso modo per le
altre uscite. Per l’uscita e-mail, spostarsi sulla riga
Rete 1 e premere Invio. Adesso impostare l’azione,
il ritardo e le condizioni di arresto (la configurazione
e-mail corrente è stata impostata nella pagina ‘Collegamenti allarme’) Il risultato della configurazione uscita di
allarme è visibile nella pagina centrale Inoltro allarme
Ripetere la procedura per le altre azioni
In basso nella colonna Azione di allarme 1
Pagina Configurazione relè A
Impostazioni azione:
Nella pagina dell’uscita corrente, spostarsi da una riga all’altra e
impostare l’azione desiderata. Ogni azione può avere le seguenti
impostazioni:
Ritardo, Unità e Impostazioni di arresto:
Per completare la configurazione dell’uscita occorre impostare il
periodo di Ritardo,
l’unità di tempo e le condizioni di arresto. Condizioni di arresto
Non selezionato: Nessuna azione
Abilitato: Abilita l’azione di questa uscita (in qualsiasi momento
del giorno)
Giorno: Abilita l’uscita durante l’orario giornaliero (in base
all’orario di apertura del negozio; Configurazione->Tempo)
Notte: Abilita l’uscita durante l’orario notturno (in base all’orario
di chiusura del negozio; Configurazione>Tempo)
Tem po = Arresto a tempo (impostato con la durata)
Conferma = Arresto nel momento in cui l’allarme viene recepito
Cancella = Arresto quando l’allarme viene cancellato
Tempo/Rip = Arresto dopo un periodo predeterminato (ritardo)
ma l’allarme viene ripetuto se è ancora attiva la condizione di
allarme.
Conf/Rip = Arresto dopo che l’allarme è stato recepito. Se la
condizione di allarme è ancora attiva
se attivo dopo il recepimento, ripetizione
Relè
Se l’uscita di allarme include dei relè è necessario andare alla
scheda Relè per configurare scheda e indirizzo di questi relè.
Nell’esempio che segue sono usati i relè A e C, con i relativi
indirizzi (I/O AK) di schede e punti.
Inserire l’indirizzo di scheda e punto I/O dell’AK per
questi relè
Selezionare NA/NC secondo necessità
Sistema
Le condizioni di allarme basate sul sistema AK-SM possono essere
impostate nella scheda Sistema. Gli allarmi descritti in questa
pagina sono preimpostati di fabbrica ma possono essere
modificati in funzione delle esigenze del sito di installazione.
Scorrere le varie righe e configurarle (premendo Invio) come
desiderato I seguenti elementi possono essere visualizzati e
modificati nella scheda Sistema:
Guasto rete I/O: Allarme in case di comunicazione interrotta a
AK I/O
Guasto memoria: Allarme in caso di errore della memoria di
sistema dell’AK-SM
Cancella database: Allarme se il database dell’AK-SM viene
cancellato
Errore file: Allarme in caso di mancato caricamento / assenza di
un file critico nell’AK-SM (ad es. se manca l’elenco dispositivi)
Invio allarme negato: Allarme se è impossibile inviare un
qualunque allarme
Guasto NTP: Allarme in caso di errore del protocollo NTP
Errore COM host: allarme se la comunicazione dell’host fallisce
Errore cont host: allarme se una o più unità AK-SM si scollegano
dalla rete dell’host
Ram Disk pieno: allarme se la RAM si sta riempiendo (a causa di
file EDF)
Le impostazioni predefinite di fabbrica possono essere modificate
in funzione delle esigenze del cliente.
Possono essere modificati i livelli di allarme e le relative azioni.
Se nella configurazione di controllo (Refrigerazione, HVAC, Luci)
sono stati usati dei regolatori (Danfoss Evap e Pack, misuratori di
potenza) e degli I/O, questi dispositivi sono visibili nella scheda I/O
Comm.
La scheda I/O Comm permette di configurare qualsiasi allarme di
comunicazione offline. Nell’esempio che segue è descritto un
regolatore di un evaporatore (indirizzo 1) con livello di allarme
ipostato a ‘Normale’ e azione di allarme ‘1’. Tali impostazioni
predefinite di fabbrica possono essere modificate in questa
pagina.
Qualsiasi punto I/O AK utilizzato nel sistema AK-SM è descritto in
questa pagina, insieme ai relativi livelli di allarme e azioni. Il nome
può essere cambiato se necessario
Calcoli e Altro
Se nel sistema AK-SM sono stati definiti dei calcolo,
è possibile associarvi degli allarmi. Usando la
scheda Allarmi è possibile impostare i relativi livelli
di allarme e azioni.
La scheda Controllo è la pagina principale per la configurazione
dei requisiti di controllo. Copre varie aree applicative e permette
ai tecnici addetti alla messa in servizio di definire quali controlli
sono necessari nel sito di destinazione del sistema. Una volta che
in questa pagina è stata definita l’area applicativa, ulteriori
dettagli relativi alla messa in servizio vengono impostati nelle
schede Controllo specifiche (descritte nella sezione successiva)
Notare che, a seconda della versione della vostra licenza, possono
essere visibili (o no) varie applicazioni. Notare anche che l’SM
offre la capacità di configurare un controllo centralizzato o decentralizzato. Il controllo centralizzato è dove l’SM è dotato di una
logica di controllo integrata e usa gli I/O di Danfoss per fornire il
controllo della refrigerazione. Il controllo decentralizzato è il
metodo di controllo che usa i Pack Controller e i Case Controller
di Danfoss.
Per il controllo decentralizzato, assicurarsi che il tipo
di controllo sia impostato per il vostro tipo di
controllore richiesto (tramite il menu a tendina)
De-centralizzata
Per il controllo centralizzato, assicurarsi che il tipo di
controllo sia impostato su IO (ingresso/uscita). Ciò
avverte l’SM che desiderate usare la configurazione
scheda e punto per la vostra applicazione di refrigerazione
Centralizazata
Pack & Case
Mostra solo dispositivi individuati:
Scegliere ‘Si’ se il regolatore è già connesso in rete, con un
indirizzo valido e collegato all’AK-SM. Scegliendo ‘Si’,
dopo che è stata eseguita una scansione valida della rete
(vedere la sezione successiva) nell’elenco a discesa
verranno visualizzati solo i dispositivi individuati. Se i
vostri regolatori non sono connessi in rete, selezionare
‘No’
Rack I/O
Numero gruppi aspirazione (max 12):
Inserire il numero desiderato di gruppi di aspirazione.
Tipo di rack (Usare la selezione I/O per il controllo centralizzato,
selezionare il tipo di controllore se si usa la modalità decentralizzata)
AK IO = regolazione integrata tramite I/O AK
Compressore assente = Nessuna regolazione compressore
Selezione dispositivo = scegliere il regolatore desiderato
Nota: è possibile selezionare Variable speed come regolatore di
gruppo.
Gruppi di aspirazione (gruppo di aspirazione o controllo
evaporatore)
Aggiungere la vostra quantità richiesta di gruppi di aspirazione
(logica centralizzata) OPPURE immettere la quantità di controlli
evaporatore disponibili nel vostro Pack (decentralizzato).
Nota: il gruppo di aspirazione / la configurazione dell’evaporatore
viene quindi eseguita nella scheda refrigerazione
Gli screen shot seguenti rappresentano un esempio di una
configurazione decentralizzata (controllo Pack e Case).
L’AK-SM è stato configurato per due Pack controller (AK-PC 730 e
AK-PC 840), con 5 controllori evaporatore in ciascun pacco. La
selezione per ciascun Pack controller è stata effettuata tramite la
pop-up box che appare quando si fa doppio clic sulla linea rack.
Una volta che i Pack controller sono stati definiti ed è stato
impostato il numero di Case controller sotto ciascun pacco,
passare alla scheda Refrigerazione per la configurazione dettagliata.
Fare doppio clic per
selezionare il vostro
dispositivo Pack richiesto
Spostarsi sulla scheda ‘Indirizzi’ Inserire un indirizzo di rete valido,
corrispondente all’indirizzo già presente nei regolatori sul campo.
Nota: se i regolatori sul campo sono già stati configurati con tutti i
parametri importanti, potrebbe essere utile usare la funzione
‘Upload’. Questa funzione forza l’AK-SM a importare le impostazioni del regolatore, sincronizzando il database dell’AK-SM.
Utilizzare la funzione ‘Download’ se dopo avere completato la
configurazione dell’AK-SM si desidera inviare queste impostazioni
al regolatore.
Nella scheda Configurazione->Nodi di rete è possibile eseguire
queste operazioni (upload/download) con un unico passaggio
Impostare un nome per il dispositivo di
regolazione
Inserire un indirizzo che corrisponda
all’indirizzo fisico del compressore e dei
regolatori scomparto.
Una volta completati gli indirizzi e le denominazioni personalizzate, uscire dal menu indirizzi e navigare alla scheda ‘Aspirazione’.
Ciò consentirà la configurazione dei Pack Controller. Usare il manu
a tendina (aspirazione) per accedere a ciascun Pack controller ed
ai menu corrispondenti. Nota: solo i regolatori presenti in rete
(online) faranno apparire una finestra di dialogo per confermare
la richiesta di scaricare i dati dal controllore. Questa finestra di
dialogo serve a verificare la decisione di scaricare i dati da un
regolatore (sovrascrivendo tutte le impostazioni esistenti nel
database dell’AK-SM ) oppure no. Se in rete sono disponibili
regolatori già configurati, scegliere l’opzione di upload (è
sufficiente farlo una sola volta per ogni regolatore visualizzato).
Selezione menu regolatore.
Utilizzare questo elenco a discesa
per accedere ai menu dei vari
regolatori.
Parametri del regolatore, per modificarli
scegliere la riga desiderata e premere il
tasto Invio. Il nuovo valore verrà inviato
al regolatore*
*Il regolatore deve essere online
*Alcuni tipi di regolatori prevedono che
l’interruttore principale (parametro R12)
sia disconnesso (off) prima che possano
essere modificati alcuni parametri.
Quando utilizzare la funzione Upload / Download
L’AK-SM dispone di un database in cui sono conservate tutte le
configurazioni di sistema. Sono incluse le informazioni relative ad
ogni regolatore collegato o anche i dispositivi selezionati pronti
per essere configurati. È importante sapere quando utilizzare la
funzione di upload o download perché in tali casi qualsiasi
configurazione preimpostata viene sovrascritta dall’azione
eseguita dall’AK-SM .
Upload
Questa funzione può essere necessaria quando i regolatori
evaporatore o di gruppo sono già stati configurati con tutti i
parametri impostati in funzione delle specifiche richieste dal
cliente. In questo caso la cosa da fare di solito è un upload ,
aggiornando il database dell’ AK-SM per allinearlo alle configurazioni impostate nei regolatori in servizio. Una volta completata
questa operazioni eventuali modifiche alle impostazioni del
regolatore possono essere fatte direttamente dall’ AK-SM .
Download
Il caso contrario si verifica quando i regolatori non sono ancora
stati configurati secondo le specifiche del cliente e l’ AK-SM . può
essere utilizzato come strumento per la configurazione e per
vedere le impostazioni dei regolatori. Spostando tra tutte le
videate del regolatore nell’ AK-SM . è possibile configurare i
parametri e poi inviare le nuove impostazioni ai regolatori
collegati utilizzando la funzione download.
Per facilitare la messa in servizio, l’ AK-SM . offre una funzione
copia/incolla delle impostazioni che può essere utilizzata per
copiare la configurazione e gli allarmi di un dispositivo in un altro
dispositivo (simile). Questa funzione agisce quando si copiano le
impostazioni da e verso regolatori della stessa versione e tipo. La
procedura descritta di seguito è un esempio di funzione copia/
incolla.
Usare la scheda Copia per aprire la pagina da cui copiare , in cui
ogni dispositivo dello stesso tipo del regolatore può essere
copiato. La pagina del dispositivo corrente agirà come base per
la copia, quindi accertarsi di avere scelto il circuito corretto
(nell’elenco a discesa). Selezionare il controller o i controller da
copiare (tutti o singolo) quindi premere la riga Copia.
Import SI | OI function
La funzione copia, copia i parametri del regolatore da un
dispositivo al database dell’AK-SM e per completare
l’operazione è necessario trasferire (download) queste
impostazioni (copiate) ai regolatori desiderati.
La funzione di download globale si trova nella sezione Nodi
di rete -> Download
Usare la funzione Importar SI (Sensor Input) o Importar OI (On/Iff) per accedere ai parametri di un controllore generico
(Evap & Pack) che non sono normalmente accessibili per le
funzioni di registrazione alarmi / logging / Boolean use. La
funzione ‘Importazione’ può quindi essere usata per impostare
degli allarmi su parametri specifici che non sono normalmente
compresi nell’elenco degli allarmi previsti dalle impostazioni di
fabbrica, oppure può essere utilizzata per importare i parametri
del regolatore in un calcolatore a logica Booleana. Possono essere
selezionati fino a sedici punti per controllore. T Questa funzione
estende la flessibilità del supporto regolatore nell’AK-SM e rende
disponibili i parametri di un controllore generico per eventuali
esigenze particolari del cliente. I seguenti passi evidenziano la
procedura di ‘Importazione’
Dalle pagine di importazione, fare doppio clic su una linea di
importazione per presentare una pop up box che mostra tutti
i parametri disponibili. Selezionare il parametro che desiderate
‘importare’ dal controllore (gli si può assegnare un nome
personalizzato).
Nell’esempio in basso, è stato selezionato il parametro Po
Setpoint. Questo parametro ora è visibile nel calcolatore
eterogeneo.
Extended Config function
Configurazione estesa (cambiare i parametri visualizzati in
Visualizza stato sistema e dettaglio dispositivo)
Usando la scheda Configurazione estesa è possibile modificare i
parametri preimpostati di fabbrica per ‘Visualizza stato sistema’
Questa funzione permette di offrire all’utilizzatore la massima
flessibilità di scelta dei sensori più importanti da mostrare nelle
visualizzazione dello stato del sistema e del dettaglio dispositivo
Modificando il valore panoramica l’AK-SM visualizzerà il nuovo
parametro o stato selezionato nelle pagine Visualizza stato
sistema e Dettaglio dispositivo.
Nota importante:
A seconda del carico del sistema, può trascorre anche un minuto
prima che il valore importato possa essere utilizzato, per esempio
in un calcolo per un ulteriore uso.
Se l’importazione di un valore è importante per un funzionamento
sicuro, si consiglia di ricorrere ad altre modalità per la protezione
del sistema.
Usare la scheda Allarmi per definire le azioni di allarme associate
al dispositivo. Usare la scheda di selezione Allarme per selezionare fino a 300 punti di allarme (max 300 per controllore AK-PC)
Configurazione -> STORICO
La sezione Storico dell’AK-SM permette di raccogliere e registrare
i parametri di regolazione, i valori e lo stato dei dispositivi. La
funzione centrale di storicizzazione permette di configurare fono
a 600 punti, ognuno dei quali è un insieme di valori di temperatura, pressione, stato, relè, ecc. La raccolta dei dati storici
permette di analizzarli ulteriormente utilizzando l’AK-SM oppure
il browser web remoto, tramite il quale è possibile creare una
rappresentazione grafica dell’andamento dei dati.
Per configurare lo Storico, spostarsi alla scheda Configurazione>Storico. Sono visualizzate le seguenti righe:
Storico autoconfiguraz: Utilizzare questa opzione per selezionare automaticamente i tipici punti di raccolta dati (l’AK-SM
sceglierà i punti chiave per le aree di regolazione Refrigerazione,
HVAC, Luci e Varie. Con la configurazione manuale è possibile
modificare o escludere queste scelte.
Cancella configurazione storico: Usare questa funzione per
cancellare la configurazione dello storico (i punti selezionati per
impostazione predefinita di fabbrica e gli esempi)
Cancella storico Log: Usare questa opzione per cancellare i dati
storici memorizzati nell’AK-SM .
Storico Avviare / Sospendere: Dopo avere selezionato i punti
rilevanti per la storicizzazione (sia utilizzando la funzione Auto
che manualmente, oppure in combinazione) premendo questa
riga si avvia la raccolta dei dati. Premendola nuovamente si
interrompe la raccolta
Stato: Visualizza lo stato corrente della raccolta dati storici
(Raccolta o Sospeso)
Num. di Datapoint configurati: Visualizza il numero di punti
dati configurati (max 600)
Nota: Verificare che nell’ AK-SM siano stati
impostati i corretti valori di data e ora.
Accertarsi che la raccolta dati storici sia in
funzione per essere sicuri di raccogliere i
datapoint. Usare ‘Storico avvio’ e verificare
che lo stato visualizzato sia ‘Raccolta’
Quando si assegnano i punti dello storico
per un controller è consentito un massimo
consigliato di 45 punti per dispositivo.
L’assegnazione di più di 45 punti per ogni
dispositivo comporterà che i punti non
registrino il registro storico.
Storico autoconfigurazione
Quando si sceglie la funzione di autoconfigurazione, l’AK-SM offre la possibilità di scegliere la
frequenza di raccolta dei dati storici.
Questo valore può essere modificato anche in un
secondo tempo
Regolatori
Se alcuni regolatori sono configurati per la raccolta dati storici,
verranno visualizzati nella scheda ‘Regolatori’. L’esempio che
segue mostra il regolatore di un evaporatore con vari gruppi di
regolazione accessibili tramite un menu a discesa. Qualsiasi
impostazione automatica per lo storico verrà visualizzata in
questo elenco di gruppi di regolazione e la configurazione
manuale dei parametri potrà essere realizzata in questa pagina.
Spostarsi e selezionare i punti desiderati per la
raccolta dati storici. Apparirà una finestra che
permette di scegliere la frequenza di acquisizione.
1,2,10,30 min
1 Ora
Relè, Sensori, Ingressi On/Off, Uscite variabili e Altro
In funzione dei criteri di regolazione definiti, è possibile visualizzare o modificare altri punti, nelle relative schede.
L’unità AK-SM supporta il software Danfoss Service Tool (versione
3.23 o superiore). Il Service Tool (ST) deve essere collegato
tramite interfaccia IP. Dopo aver stabilito una connessione il ST
mostrerà l’unità AK-SM e tutti i dispositivi della piattaforma AK2.
Si prega di notare che i dispositivi che non fanno parte della
piattaforma AK2 non saranno visibili nell’elenco dei dispositivi
del ST.
Quando si crea una nuova connessione nel ST, assicurarsi di
selezionare il canale TCP/IP.
Se si accede con il nome utente e la password predefiniti, inserire
“Supervisor” come nome di destinazione
123 45 come codice di accesso
Dopo aver effettuato la connessione, spostarsi fino al regolatore
desiderato nell’elenco disponibile. È possibile accedere a tutti i
parametri AK2 attraverso questa connessione.
(Funzioni di risparmio d’energia, programmazione e configurazione della condivisione del carico)
In questa sezione verrà discusso il controllo resistenze antiappannanti, i programmi, l’HVAC e l’illuminazione. Fare riferimento a
questa sezione quando si configurano aree più avanzate del
vostro AK-SM.
Resistenza antiappannante
L’AK-SM può essere utilizzato per gestire l’uscita di potenza alla
resistenza di riscaldamento (antiappannante) dello scomparto.
Esistono vari approcci per gestire la regolazione delle resistenze
antiappannanti; di seguito vengono descritte tre possibilità.
1 - Utilizzare la programmazione modo notturno
Molti regolatori Danfoss sono dotati di una funzione che
consente di comandare le gli elementi riscaldanti tramite
impulsi di durata prestabilita. Il segnale del funzionamento
in modalità notte proveniente dall’AK-SM, se impostato
correttamente nel regolatore permette a quest’ultimo di
variare l’uscita in funzione del tempo. Consultare il manuale
del regolatore per ulteriori dettagli
Dalla schermata Regolazione, passare a Refrigerazione e quindi a
Res. antiapp (Configurazione->Refrigerazione->Res. antiapp)
2 - Utilizzare i relè degli I/O AK per regolare i collegamenti
delle resistenza antiappannanti (utilizzando un punto di
condensa calcolato o misurato)
Tramite i sensori di temperatura e di umidità relativa l’AK-SM.
può calcolare il punto di condensa relativo. Gli elementi
riscaldanti possono essere regolati basandosi su questo valore
di riferimento del punto di condensa e su un valore predefinito
di confronto. In questo modo si realizza una regolazione più
precisa, basata sul valore calcolato del punto di condensa.
3 - Utilizzare resistenze antiappannanti a controllo adattivo
Il controllo adattivo delle resistenze antiappannanti è una
funzionalità che riunisce una serie di regolatori compatibili di
evaporatori che ricevono i segnali con i valori correnti dei punti
di condensa calcolati da sensori di temperatura/umidità. Il
sensore di temperatura / umidità installato collegato tramite
I/O all’AK-SM permette di calcolare il valore del punto di
condensa e quest’ultimo viene inviato ai regolatori degli
evaporatori.
Scegliere ‘No’ nella riga ‘Util. controllo adattivo resist. antiapp’.
Definire quanti relè verranno utilizzati per regolare le resistenze
antiappannanti (max 30).
Tempo di ciclo - Utilizzato per determinare il periodo di tempo in
cui il relè è alimentato, abbinandolo alla percentuale del valore di
uscita definita dalle impostazioni del punto di condensa.
Metodo del punto di condensa: Punto di condensa calcolato (si
consiglia di usare un sensore combinato di temperatura e umidità,
tipo EMHS3-1) Vedere l’esempio di cablaggio seguente Punto di
condensa (utilizza il valore misurato direttamente da un sensore di
punto di condensa)
Selezionando «Si» alla voce «Utilizzare umidità HVAC», il punto
di condensa dell’apparecchio di riscaldamento verrà calcolato
utilizzando la temperatura di resistenza e i sensori di UR interna.
La SM800 non produrrà un punto della resistenza di umidità.
Selezionando «No» alla voce «Utilizzare umidità HVAC», il punto
di condensa dell’apparecchio verrà calcolato utilizzando la
temperatura di resistenza e i sensori di UR interna..
Sensore di umidità EMHS -3-1 (combinazione umidità e temperature):
Alimentazione 12V / 24V tramite i moduli I/O
Umidità relativa 0 - 5 V
Sensore di temperatura
Esempio: con un intervallo prestabilito del punto di condensa tra
-4,0 e 8,0°c e un tempo di ciclo impostato a 10 minuti, si verificherà il
seguente comportamento.
Quando il punto di condensa è al valore -4,0 °C l’uscita del
relè è allo 0%
Quando il punto di condensa è al valore 8,0 °C l’uscita del
relè sarà al 100%
Quando il punto di condensa è al valore 2,0 °C l’uscita del
relè sarà al 50% del tempo di ciclo
(5 min acceso, 5 min spento)Quando il punto di condensa è al valore 7,0 °C l’uscita del
relè sarà al 90% del tempo di ciclo (9 min acceso, 1 min spento)
2.0
-4.0
Esempio di rapporto tra punto di condensa
8.0
7.0
prestabilito e uscita relè percentuale
Intervallo prestabilito
punto di condensa
0%
(0 mins)
Percentuale uscita relè (in base al tempo di ciclo)
Metodo adattivo (per i regolatori di evaporatore Danfoss
compatibili)
Il controllo adattivo delle resistenze antiappannanti è una
funzionalità che riunisce una serie di regolatori compatibili di
evaporatori che ricevono i segnali con i valori correnti dei punti
di condensa calcolati da sensori di temperatura/umidità Il
sensore di temperatura / umidità installato collegato tramite I/O
all’AK-SM permette di calcolare il valore del punto di condensa
e quest’ultimo viene inviato ai regolatori degli evaporatori.
Regolando le resistenze antiappannanti in base al valore corrente
del punto di condensa misurato all’interno del negozio è possibile
realizzare considerevoli risparmi di energia. La sezione successiva
descrive come configurare le resistenza antiappannanti attive
tramite il regolatore di evaporatore Danfoss AK-CC550 (che offre
la possibilità di utilizzare, tramite il bus di comunicazione, il valore
calcolato del punto di condensa).
Scegliere ‘Si’ nella riga ‘Util. controllo adattivo resist. antiapp’ e
scegliere (per questo esempio) ‘Punto di condensa calcolato’
come metodo. Dopo avere fornito queste informazioni, l’AKSM crea automaticamente i punti sensore per permettere di
definire i sensori di temperatura e umidità. Come illustrato nel
diagramma seguente, il sensore EMHS3-1 ha le uscite di segnale
di umidità e temperatura cablate in un modulo I/O AK; i punti a cui
questi sensori sono collegati possono quindi essere aggiunti alla
pagina sensore (Configurazione->Regolazione ->Refrigerazione>Indirizzi)
Quando si usa il sensore EMHS3-1 i sensori di
umidità e temperatura saranno collegati agli I/O
AK.
Usare la scheda ‘Indirizzo’ per trovare la scheda
secondaria del sensore, in cui impostare i relativi
valori per punti e scheda (corrispondenti ai
collegamenti fisici con gli I/O AK)
Moduli I/O AK
Bus regolatore
Valore del punto di condensa
calcolato e inviato al regolatore
tramite il bus
Per il corretto funzionamento del controllo adattivo delle
resistenze antiappannanti, accertarsi che i regolatori AK-CC 550
siano impostati correttamente. Controllare i parametri o85, o86
e o87, come indicato di seguito. La videata seguente mostra
un regolatore AK-CC 550 (Menu Varie) in cui i parametri o85,
o86 e o87 sono impostati per la regolazione delle resistenze
antiappannanti tramite il bus.
Programmi
(utilizzato in combinazione con i regolatori Danfoss)
2, controllo a impulsi con funzione punto di condensa)
o86 = Limite MIN punto di condensa
o87 = Limite MAX punto di condensa
Per un punto di condensa uguale o inferiore al valore più basso
(o86), l’effetto sarà pari al valore indicato in o88. Per valori
compresi tra i due limiti del punto di condensa impostati, il
regolatore controlla l’alimentazione alle resistenze
Impostare il numero di programmi desiderato. Verrà visualizzato
il numero di programmi desiderato (in questo esempio sono
stati richiesti 3 programmi). Inizialmente ogni nuovo programma
è impostato a Disabilitato; spostare il cursore sulla riga del
programma desiderato e premere ‘Invio’. La nuova pagina
permette di definire il programma; possono essere effettuate le
seguenti configurazioni;
• Abilita questo programma (verificare che il valore sia ‘SI’ per
attivare il programma)
• Program. util (a scelta tra Illuminazione banco, Modo
Notturno, Spegnimento, Sbrinam., Sbrin. coord.)
• Descrizione (è possibile aggiungere una descrizione a piacere
del programma)
• Regolazione Programma (a scelta tra Tempo, Digitale, Tempo
e digitale, Tempo o Digitale)
• Numero programmi (selezionare il numero di sottoprogrammi desiderati)
• Avvio, Stop, Giorni e Festività (Definire ora per Avvio / Stop
tempo, Giorni e Festività)
Ogni riga del programma indica anche lo stato corrente
Falso = il programma NON è attivo
Disabilitato = Non attivo (Abilitare nella pagina Configurazione
La schermata di esempio seguente mostra le varie aree di
configurazione del programma; nell’esempio il programma
[Luci] è stato impostato per avviarsi dalle 04:30 alle 01:00 in
base a Tempo [ora dell’AK-SM] oppure a un ingresso digitale.
Nell’esempio l’ingresso digitale è già stato definito nella sezione
Varie ON/OFF, usando l’ingresso I/O AK 01-1.1. Il programma
diventa quindi attivo (ON) se avviene la commutazione digitale
OPPURE se l’ora corrente è compresa nell’intervallo definito dai
valori Avvio/Stop.
L’esempio prevede anche i giorni di attività del programma
indicati come -LMMGVS. Domenica (D) non è stata selezionata
(-) quindi il programma è in funzione solo nel periodo Lunedì ->
Sabato. I.E. D= Domenica, L=Lunedì, M=Martedì,
M=Mercoledì, G=Giovedì, V=Venerdì, S=Sabato.
Dopo avere creato il programma è necessario selezionare il
circuito [Evap] associato, tramite la scheda Regolatori.
Nota: Un orario di Avvio/Stop dalle 00:00 alle 00:00 = significa
che il programma è sempre ON
Per associare i regolatori al programma
usare la scheda Regolatori
Usare l’elenco a discesa
oppure i tasti Prec/Succ
del tastierino locale per
scegliere altri programmi .
Impostando SI si abilita il
programma
Spostarsi sulla scheda Regolatori in cui saranno elencati tutti i
regolatori di evaporatore configurati (se non è elencato alcun
regolatore accertarsi di avere scelto il giusto tipo di regolatore,
come definito nella pagina di regolazione principale). Usando il
tastierino, spostarsi sul regolatore desiderato e fare doppio clic
sulla linea rilevante. In questo modo verrà visualizzato lo stato
‘Selezionato’ o ‘Non Selezionato’ per ogni regolatore. Ogni
regolatore impostato come ‘Selezionato’ sarà compreso nel
programma.
Dopo avere completato la configurazione del programma,
tornare alla scheda Programmi e selezionare ‘Abilita questo
programma’ = ‘SI’
Premere Invio per selezionare
l’ingresso ON/OFF predefinito
Usare il tasto Invio per
selezionare o meno un
qualsiasi regolatore.
A scopo di messa in servizio o di test, o per l’uso di gruppi al di
fuori dell’intervallo programmato, è possibile escludere il programma.
Se questa funzione è necessaria, andare a configur. -> regol. –
refrigerazione -> programmi e fare doppio clic sul programma
selezionato, sulla riga “Premere per accendere”
Lo stato cambierà da automatico a manuale.
Nota: non è possibile disattivare la funzione, la quale è disponibile
solo per lo sbrinamento, e non il setback, lo spegnimento o altre
funzioni.
Selezionare il Programma di controllo personalizzato per
consentire all’AK-SM800 di attivare/disattivare eventi basati
sull’attivazione del controllo configurato dall’utente come ad
esempio una programmazione temporale e/o un ingresso digitale. Il Programma di controllo personalizzato è sviluppato per
cambiare un parametro specifico del regolatore al fine di stabilire
determinate condizioni di esecuzione (è necessario selezionare
solo una selezione di parametri per il dispositivo di controllo). Ad
esempio, un parametro di controllo master può essere attivato per
scopi di controllo. Il programma di controllo personalizzato può
essere usato per controllare il parametro (on = 1/off = 0), in base
alla richiesta (ingresso digitale). Nel seguente esempio, l’utente
definisce un punto I/O AK Danfoss come “sorgente” di ingresso
digitale e seleziona il parametro di controllo necessario tramite la
riga “Seleziona parametro dispositivo”. Come opzione, è possibile
selezionare un allarme o un avviso all’attivazione programmata o
alla disattivazione programmata (opzione allarme inversione). È
possibile selezionare anche un’azione allarme.
Nella scheda associata denominata “Regolatori”, è possibile selezionare quei regolatori che contengono il parametro del dispositivo
On/Off selezionato. Deselezionare quei regolatori che non devono
essere inclusi nel controllo personalizzato.
Quando un ingresso digitale è attivato, l’AK-SM800 trasmette il
valore “1” al o ai regolatori selezionati, come definito nella riga
“Seleziona parametro dispositivo” e nella scheda “Regolatori”.
Quando il segnale di ingresso è disattivato, l’AK-SM800 trasmette
il valore “0” ai parametri del regolatore, attivando/disattivando il
parametro selezionato. Con l’impostazione “Modalità Controllo
Master” impostata su “Abilitata”, il valore del parametro viene
trasmesso regolarmente. La disattivazione di questa funzione
impedisce la ritrasmissione più di una volta anche se la condizione
dello stato di attivazione rimane “True”.
Nota: un programma di controllo personalizzato è sviluppato per
elaborare solo un parametro. Non è possibile usare più programmi di controllo personalizzato sullo stesso regolatore target.
È possibile definire un solo controllo personalizzato e selezionare
solo regolatori dello stesso tipo di file EDF. Dato che il controllo
personalizzato può interagire con una vasta gamma di dispositivi
fieldbus, deve essere consentito un tempo appropriato affinché il
controllo personalizzato risponda a un cambiamento di stato nel
parametro Controllo programma selezionato. Nel caso di perdita
della comunicazione di rete per il Controllo programma selezionato, lo stato del programma corrente resta nella sua posizione
effettiva finché non viene ristabilita la comunicazione di rete (nessun valore predefinito).
Ottimizzazione della pressione di aspirazione (ottimizzazione Po)
La funzione pressione di aspirazione adattativa nel vostro AKSM rende possibile ottimizzare automaticamente la pressione
di aspirazione in modo che verrà adattata al carico attuale dei
sistemi. Durante l’ottimizzazione vengono raccolti i dati che
indicano al sistema quali utenze di refrigerazione sono caricate
più pesantemente. Questa funzione di risparmio energetico può
contribuire direttamente a risparmi notevoli ed anche a ridurre
l’usura del compressore, fornendo anche un tool di analisi per le
applicazioni di refrigerazione.
I singoli regolatori gestiscono il controllo della temperatura
banchi/celle. Il carico e le condizioni di funzionamento di ciascuno
vengono raccolti continuamente dal gestore del sistema tramite il
sistema di comunicazione dei dati. I dati raccolti vengono raccolti
qui e viene identificato il punto di refrigerazione “con carico
termico maggiore”.
Ora è possibile fare un adattamento della pressione di aspirazione,
assicurando, che venga mantenuta la temperatura dell’aria
nell’apparecchio di refrigerazione. È l’SM che raccoglie i dati
dagli apparecchi di refrigerazione, ed è l’SM che trasmette un
qualsiasi offset al controllo della centrale frigorifera in modo che
il riferimento della pressione di aspirazione sia modificato per
adattarsi alle esigenze del punto di refrigerazione “caricato più
pesantemente”. È sempre la temperatura nell’apparecchio che
ha la massima priorità e infatti la pressione di aspirazione può
scorrere verso il basso, se necessario.
Il tempo durante il quale un punto di refrigerazione è stato
designato come “quello caricato più pesantemente” verrà
sommato in un log (storico) all’interno dell’SM.
La pressione di aspirazione (Po) del gruppo viene ottimizzata in
funzione della domanda di refrigerazione presente, tenendo in
conto le variazioni a breve termine (giorno/notte/sbrinamento)
e quelle a più lungo termine (cambiamenti di stagione o delle
condizioni climatiche).
Per ottenere la massima efficienza dalla funzione di
Ottimizzazione Po si consiglia vivamente di eseguire
un’analisi dell’intero impianto prima di abilitare questa
funzione. Un impianto funzionante in modo scadente non
verrà corretto dalla funzione di Ottimizzazione Po e non sarà
possibile ottenerne i benefici previsti; è necessario accertarsi
che tutte le celle e gli evaporatori dell’impianto funzionino
alle condizioni previste (in prossimità dei setpoint) e che
gli sbrinamenti vengano eseguiti correttamente. Verificare
anche che i sistemi di esclusione manuale dell’impianto siano
impostati in modo tale da permettere la variazione della
pressione di aspirazione.
Teoria del funzionamento
La funzione Po Optimize usa un calcolo su tutti i controllori per
determinare un “Fattore di carico”. Ciò è stato sviluppato da
Danfoss
ed è disponibile nel vostro AK-SM. Usando il Fattore di carico, il
Caso più caricato (MLC) viene aggiornato costantemente.
La fluttuazione del setpoint di aspirazione viene quindi
determinata in un momento qualsiasi dall’MLC
1/ L’AK-SM riceve costantemente informazioni da ogni
regolatore (abilitato Po) collegato in rete. L’AK-SM ricerca
lo scomparto con il maggiore carico (Most loaded case’ ,
MLC). Viene analizzato ogni evaporatore per verificare se
la temperatura di funzionamento attuale è entro la finestra
target di MLC calcolata. Durante uno sbrinamento,
incluso il periodo di tempo per il ripristino, l’ottimizzazione
Po elimina temporaneamente quello specifico scomparto
dal ciclo di calcolo del Po. In tal modo vengono consentite
le normali fluttuazioni del sistema (a causa di sbrinamenti
e simili) senza effetti sul funzionamento complessivo
dell’Ottimizzazione Po.
2/ In effetti, la funzione continua di ottimizzazione Po cerca
di individuare l’evaporatore che è in condizioni di massimo
carico (cioè quello che lavora al massimo per mantenere
la temperatura al livello desiderato), pur rimanendo
all’interna della finestra MLC consentita.
3/ In base al MLC, la funzione di ottimizzazione Po invia un
segnale di controllo al regolatore gruppo per ottimizzare
la pressione di aspirazione corrente, ad esempio variando
la pressione in aumento (in base al limite massimo
predefinito nella pagina di configurazione Compressore.
Quando il regolatore del compressore permette alla
pressione di aspirazione di aumentare, l’AK-SM controlla
l’intera rete e verifica che il sistema di refrigerazione,
nel suo complesso, sia stabile. Questa è quindi una
funzione continua che, una volta, attivata, continua a
funzionare automaticamente garantendo che il sistema di
refrigerazione operi sempre nelle condizioni migliori.
Questa funzione è disponibile su tutti i
regolatori di evaporatori e compressori
Supponendo che siano già stati definiti un compressore e un
evaporatore, passare alla videata di configurazione del Regolatore
compressore Impostare su ‘Si’ la riga ‘Ottimizzazione aspirazione’
In tal modo tutti gli evaporatori associati a questo gruppo di
aspirazione vengono automaticamente impostati per operare in
modalità ottimizzazione Po. Se necessario, i singoli evaporatori
possono essere esclusi manualmente dal ciclo di ottimizzazione,
usando per ognuno la videata di configurazione dello specifico
evaporatore,
• Impostare un adeguato valore massimo per la variazione
di pressione (indicato dal parametro ‘k’) che l’algoritmo di
ottimizzazione può apportare al regolatore compressore.
• Inserire un valore per il ritardo successivo allo sbrinamento (il
periodo di
tempo in cui l’algoritmo di ottimizzazione Po non deve
tenere conto di
un evaporatore dopo uno sbrinamento dello stesso. In tal
modo si
permette all’evaporatore di ripristinare le proprie condizioni
senza influire
sull’algoritmo di ottimizzazione Po).
• Definire le condizioni di arresto e di allarme Po (se x
regolatori sono
offline, arresta l’ottimizzazione)
Abilitare l’ottimizzazione aspirazione selezionando “Sì”.
A tutti i regolatori dell’evaporatore associati al Pack sarà,
quindi, associata l’etichetta “sì”.
È possibile rimuovere qualsiasi regolatore
dell’evaporatore dalla funzione di ottimizzazione
selezionando “No” nella schermata dettagliata
(impostazioni) del dispositivo (evaporatore).
Dettaglio evaporatore (impostazioni)
Una volta configurata, le caratteristiche di funzionamento
dell’ottimizzazione
Po sono visibili nella videata del regolatore compressore (scheda
ottimizzazione).
Se il vostro AK-SM è configurato per gradi C, l’ottimizzazione
dell’aspirazione è “K”.
Se impostato su gradi F, l’ottimizzazione aspirazione è “F”.
Una delle caratteristiche principali della funzione AKC On è
che l’SM rileva se vi è una condizione di blocco del Pack. Ciò è
possibile in quanto l’SM monitora l’eventuale presenza di tali
condizioni nel Pack Controller. Se configurato per farlo, e in caso
di rilevamento di un blocco del Pack, l’SM emetterà un segnale
a tutti i regolatori dell’evaporatore (configurati) del gruppo di
aspirazione del Pack per chiudere le valvole AKV. L’effetto della
chiusura della valvola AKV locale è quello di limitare il flusso di
liquido nell’evaporatore. La chiusura della valvola AKV durante un
periodo di blocco del Pack determina un rischio notevolmente
ridotto di colpi d’ariete o di danni al compressore al momento
dell’avvio del Pack/compressore. La funzione AKC ON deve
essere configurata per ogni gruppo di aspirazione del Pack. Per
impostazione predefinita, i regolatori dell’evaporatore associati
sono impostati su “sì”, nell’opzione “Evap chiuso quando iniezione
off”. Se non è necessario che un regolatore di evaporatore faccia
parte della funzione AKC ON del gruppo di aspirazione, impostare
questo valore su “No”.
Iniezione AKC ON
Per la messa in servizio, il retrofit e la modalità sostituzione del
filtro, è necessario simulare il segnale dal pack controller. Questo
significa chiudere le valvole manualmente.
Nel caso del menu “Evap chiuso quando iniezione off”, un nuovo
menu viene visualizzato nella sezione del funzionamento manuale, che consente all’utente di selezionare le modalità di iniezione
SÌ, NO e AUTO.
Configurazione Pack
Nella schermata Impostazioni/Sommario impostare la domanda
“Evap chiuso quando iniezione off” su “Sì”
Se non si vuole che l’evaporatore faccia parte della funzione AKC ON,
modificare la domanda
“Evap chiuso quando iniezione off” su “No”
Nota:
assicurarsi che il controllore del gruppo presenti il campo Ctrl.
Of Injection impostato su ON, per i dispositivi di tipo AK2 per cui
potrebbe essere necessario il Service Tool Danfoss per visualizzare
questo parametro.
La seguente sezione descrive la configurazione dell’Interfaccia di
protocollo 200 (PI-200) nel Gestore di sistema. Per le istruzioni di
installazione dettagliate su PI-200, consultare il manuale di PI-200
(RS8EX202). L’AK-PI 200 è un dispositivo di rete che permette
di utilizzare controllori precedenti di tipo AKC e AKL tramite il
Gestore di sistema. Qualsiasi controllore DANBUSS collegato sarà
presentato in modo simile ad altri controllori per refrigerazione
(come i dispositivi LON RS 485 / MODBUS).
Nota: PI-200 prevede l’installazione di un firmware 2.25 per
garantire il funzionamento e la comunicazione corretti con i dispositivi AKC e con AK-SM800.
Limitazioni importanti
È possibile connettere fino a 60 controllori AKC a una singola unità AK-PI 200. Se sono presenti più di 60 controllori, è necessario
utilizzare due unità AK-PI 200. È possibile collegare fino a quattro
unità AK-PI 200 a un unico Gestore di sistema.
Il collegamento tra il Gestore di sistema e l’AK-PI 200 è tramite
TCP/IP. Quando si collega l’AK-PI 200 alla rete, assicurarsi di utilizzare un router o un commutatore, non un hub di rete. L’AK-PI 200
non funzionerà correttamente se si utilizzano hub di rete.
Preparazione / indirizzamento
Sia il Gestore di sistema che l’AK-PI 200 devono avere un set di
indirizzamento valido prima di poter procedere alla configurazione. Considerare i seguenti punti durante la configurazione del
Gestore di sistema e della PI-200.
1. Assicurarsi che il Gestore di sistema disponga di un indirizzo IP
valido e sia collegato alla LAN.
2. Utilizzare AK-Service Tool ed effettuare il collegamento diretto
alla PI-200, nella configurazione IP controllare che la modalità di
indirizzamento IP (dinamica/statica) e il numero di porta (predefinita 1041 in PI-200 e Gestore di sistema) siano corretti.
3. Impostare l’indirizzo fisico Danbuss per la PI-200 utilizzando i
selettori rotativi di indirizzo sulla PI-200. Un indirizzo equivoco
deve essere assegnato per la PI-200, senza alcuna duplicazione
con dispositivi generici su qualsiasi bus di campo.
Configurazione PI-200 nel Gestore di sistema
(tramite procedura guidata via Web)
Il testo seguente descrive il flusso di lavoro quando si aggiungono
una o più PI-200 al Gestore di sistema, inclusa la scansione e la
mappatura dei dispositivi AKC.
Nota! l’uso della procedura guidata di layout presuppone che
nessun altra configurazione di Refrigerazione sia già stata eseguita.
L’utilizzo della procedura guidata su una configurazione preesistente
può provocare la perdita della configurazione; utilizzare il metodo
manuale descritto nel presente Manuale utente.
Nella scheda «Configurazione», individuare la procedura guidata
«Layout» di Refrigerazione e avviare il processo; nella schermata
di rete, selezionare la PI-200 da abilitare.
La schermata successiva mostra i dettagli della PI-200. Se sono state installate più unità PI-200 è necessario selezionare solo le unità PI
che saranno associate a questo specifico Gestore di sistema.
Procedere con le restanti schermate della procedura guidata per
definire i nomi degli apparati e mappare i controlli scompartogruppo per formare «gruppi» di aspirazione.
Configurazione di PI-200 nel Gestore di sistema
(tramite configurazione manuale)
Se sono già presenti degli apparati sul Gestore di sistema, si consiglia di aggiungere manualmente la PI-200/AKC tramite il metodo
manuale. Questa sezione mostra come eseguire l’analisi di PI-200
e configurare i nodi AKC.
1. Nella scheda Configurazione -> Nodi di rete, selezionare Canale
PI-200 (verificando che l’indirizzo della porta sia corretto, come
descritto in precedenza)
2. Iniziare un’analisi di rete selezionando la voce «Premere per
ripetere l’analisi completa»
3. Nella scheda Analisi stato selezionare la scheda secondaria PI200; qui verranno visualizzate le eventuali unità PI-200 rilevate e
potranno essere selezionate per l’uso con il Gestore di sistema.
4. Nella scheda secondaria «Stato PI-200» è possibile visualizzare
l’indirizzo, la versione, lo stato, la qualità del segnale e il numero
di apparati gestiti da ciascuna PI-200.
5. Una volta completata la procedura di cui sopra, la fase successiva è definire il numero di apparati che si desidera aggiungere
al Gestore di sistema. Nella scheda Configurazione -> Controllo
accedere a «Numero rack/gruppi» e selezionare il controllore del
gruppo in questione. Suggerimento: utilizzare la voce «Mostra
solo dispositivi analizzati» per mostrare solo i controllori che
il Gestore di sistema ha precedentemente analizzato; questo
accorcerà l’elenco degli apparati disponibili tra cui scegliere.
6. Passare alla scheda Refrigerazione -> Circuiti per impostare il
tipo di scomparto
Le restanti attività di configurazione sono già state descritte nelle
sezioni precedenti del presente manuale utente.
Una volta collegati alla PI-200 e configurati, gli apparati AKC
saranno rappresentati nello stesso formato di qualsiasi altro
dispositivo di refrigerazione. Gli apparati AKC verranno mostrati
nel cruscotto della schermata principale alla voce Refrigerazione.
Selezionare un apparato per visualizzare la relativa schermata dei
dettagli, dove (se autorizzato) l’utente può visualizzare e apportare modifiche ai setpoint.
Nota! i tempi di risposta su una rete Danbuss e tramite la PI-200
sono leggermente più lenti rispetto alle tradizionali reti LonWorks;
eventuali ritardi nel recupero dei dati non indicano un errore di
sistema, ma sono dovuti alle prestazioni della rete Danbuss.
Punti di monitoraggio
L’AK-SM offre un modo semplice ma efficace di visualizzare sensori
di temperatura, comprese funzioni dedicate di allarme e di inibizione. La sezione seguente illustra la configurazione dei punti di
monitoraggio e le relative funzioni associate.
Aggiunta manuale dei punti di monitoraggio
Dal menu Configurazione -> Controllo, selezionare la quantità
desiderata di circuiti, quindi passare alla pagina Refrigerazione ->
Circuiti e, alla voce Tipo, selezionare «Monitoraggio». Selezionando «Monitoraggio» nell’elenco a discesa di selezione, l’utente avrà
a disposizione i mezzi per acquisire, registrare e visualizzare i sensori e di presentarli nella sezione «Varie» della schermata Home
del cruscotto. Questo metodo di ingresso sensore si affianca ai
vari ingressi sensore usati altrove nel sistema AK-SM e può essere
utilizzato per monitorare ingressi scheda e punto o sensori dai
controllori di rete connessi (AKC, AK2, EKC).
Una volta selezionato Monitoraggio, passare alla scheda Regolazione, utilizzare il menu a discesa per selezionare i punti di
monitoraggio appena definiti.
Per definire i punti di monitoraggio, seguire il metodo «standard»
della configurazione di refrigerazione: Menu principale / Configurazione / Refrigerazione / Aggiungi controlli. Rispondere «No» alla
domanda «Controllore del gruppo necessario?», quindi passare
alla parte inferiore dello schermo e descrivere quanti punti di
monitoraggio dei sensori sono necessari (descritti come «Num.
cont. scomparto»).
Fare clic sul pulsante Regolazione, quindi selezionare l’elenco a
discesa Tipo
Scegliere Monitoraggio dall’elenco a discesa
Controllo ingresso temp.
Selezionare «Sì» per consentire il monitoraggio di una scheda e sensore punto o di un sensore tramite un controllore di rete connesso
Ingresso Sbrinamento
Se necessario, può essere configurato un ingresso Sbrinamento.
Un ingresso Sbrinamento verrebbe utilizzato per inibire in modo
efficace gli allarmi quando
l’attrezzatura è in «modalità sbrinamento». Una volta configurato
un ingresso Sbrinamento, può essere utilizzato in combinazione
con ulteriori configurazioni
di sensori (per procedere in questo senso, selezionare l’opzione
Esistente)
No Non è necessario un ingresso Sbrinamento
Sì Definire un ingresso Sbrinamento
Esistente Scegliere tra gli ingressi Sbrinamento già definiti
Pagina di configurazione monitoraggio
Controllo ingresso temp.
Selezionare «Sì» per consentire il monitoraggio di una scheda e sensore punto o di un sensore tramite un controllore di rete connesso
Ritardo allarme dopo sbrinamento
Immettere il ritardo desiderato che l’AK-SM 800 applicherà dopo
aver rilevato che uno sbrinamento è stato completato. Questa
impostazione contribuisce a ridurre i falsi allarmi.
Generare impulso azzer.
Selezionare «Sì» se è necessario un ingresso pulizia (tipicamente
un segnale di tensione o un commutatore). Quando viene emesso
il segnale di commutazione assegnato, il punto di monitoraggio
rileverà questo cambiamento di stato e bloccherà la trasmissione di eventuali allarmi. Una volta reimpostato l’ingresso pulizia,
eventuali allarmi successivi verranno trasmessi, una volta trascorso
il «Ritardo allarme dopo cancellazione».
Ritardo allarme dopo cancellazione
Immettere il ritardo desiderato che l’AK-SM 800 applicherà dopo
aver rilevato la reimpostazione dell’ingresso pulizia.
Cont. ingresso digit.
Selezionare «Sì» per consentire il monitoraggio di un ingresso
digitale tramite ingresso scheda e punto o di un ingresso digitale
tramite controllore di rete connesso
Configurazione degli ingressi
Dopo aver selezionato «Sì» per una o più delle domande nella parte superiore della schermata di configurazione di monitoraggio,
viene visualizzato l’ingresso corrispondente nella parte inferiore.
È possibile assegnare un nome personalizzato a ciascun ingresso. Per ciascun ingresso, immettere il corrispondente indirizzo
di scheda e punto per l’I/O locale per immettere l’indirizzo del
controllore (vedere la sezione successiva per ulteriori dettagli
sull’immissione dell’indirizzo del controllore). Infine, assicurarsi
che il tipo dell’ingresso sia definito correttamente (tramite l’elenco
a discesa). Passare alla pagina successiva per definire eventuali
allarmi per gli ingressi. Procedere con la configurazione degli altri
sensori presenti; una volta completata, sarà possibile visualizzare
i sensori nell’elenco Panoramica evap, tramite il Menu principale.
Come avviene con il formato generico, è sufficiente fare clic sul
sensore per visualizzare una schermata di riepilogo. La pagina dei
dettagli per il punto di monitoraggio contiene lo stato attuale e la
temperatura, la capacità di inibire gli allarmi (evitare che vengano
segnalati) e le impostazioni di allarme (se configurate).
Monitoraggio supplementare dei sensori dedicati HACCP
Utilizzando la funzione di monitoraggio descritta in precedenza, i
sensori HACCP dedicati possono essere visualizzati nella schermata principale di panoramica Cruscotto e successivamente sarà
possibile registrare lo storico e assegnare limiti di allarme.
Danfoss mette a disposizione un sensore HACCP dedicato (AK-HS
1000) che è supportato da alcuni modelli di controllori AK-CC
della gamma per evaporatori. In questo esempio verrà utilizzato
il controllore per evaporatore AK-CC 550 per evidenziare le operazioni necessarie per il monitoraggio di questo sensore HACCP
dedicato. Nell’esempio seguente, è stato definito un dato numero
di controllori per evaporatore (AK-CC 550) e una corrispondente
quantità di punti di monitoraggio. Una volta nella schermata di
configurazione del punto di monitoraggio, selezionare la risposta
«sì» alla domanda «Controllo ingresso temp.» Immettere un nome
adatto per il sensore (Scomparto 1 HACCP nell’esempio) e aggiungere l’indirizzo di rete del controllore in questione in questa forma:
001:1 è l’indirizzo del controllore 1, 002:1 è l’indirizzo del controllore 2... In linea di principio, aggiungendo gli indirizzi dei controllori
nella casella Bd-Pt, i parametri per tali controllori diventeranno
disponibili. L’ultima operazione è la definizione del sensore HACCP
connesso a questo AK-CC550 (parametro u56 nell’esempio);
questa operazione avviene tramite l’elenco a discesa nella riga Pt#.
Passare alla pagina successiva per impostare gli allarmi associati
a questo sensore e duplicare i restanti punti di monitoraggio, utilizzando l’indirizzo del controllore in questione rilevante per accedere all’elenco dei parametri. I sensori HACCP così definiti saranno
ora visibili nella schermata di panoramica Evap e potranno inoltre
anche essere impostati per la registrazione dello storico.
Il termine ‘Varie’ si riferisce alla possibilità di monitorare e regolare
varie aree di un’applicazione utilizzando gli I/O AK.
Ad esempio, un’uscita relè ‘Varie’ può essere necessaria per una
ventola di scarico, un erogatore di prodotti chimici, un forno, un
generatore di nebbia o qualsiasi altro dispositivo che non può o
non deve essere trattato come un comune sistema di refrigerazione, HVAC o luci. Vari ingressi di sensori on/off possono essere
utilizzati per definire la strategia di regolazione per varie uscite a
relè. Qualsiasi punto configurato come Varie può essere controllato per lo Storico e può essere configurato specificamente per uno
scopo o per allarme. Per ogni punto possono anche essere definiti
allarmi inoltrabili. Per gli ingressi sensore, l’AK-SM permette di
convertire in modo personalizzato i sensori non Danfoss a risposta
lineare (noti come fattori di conversione)
La definizione iniziale di Varie viene impostata nella pagina
Configurazione->Regolazione (vedi oltre). Oltre a Relè, Sensore,
Ingressi on/off e Uscite variabili, la sezione Varie dispone anche di
Fattori di conversione e calcoli. Ulteriori dettagli sui fattori di
conversione e sui calcoli verranno forniti in questa sezione.
In questo esempio viene configurato un sensore misto, ma lo
stesso principio vale per qualsiasi altro tipo di configurazione di
Relè, On/Off, Uscite variabili. Nella scheda Misc, navigare alla
scheda sensori. inserire una descrizione che identifichi il sensore,
quindi nella riga Bd-Pt inserire l’indirizzo di scheda e punto I/O del
sensore in questione. In questo esempio è stato assegnato
l’indirizzo 01-1.2 Controllare i restanti elementi dell’elenco e
configurarli in funzione delle esigenze del sito di installazione del
sistema.
Schermo di controllo configurazione
Dopo che i vari punti sono stati impostati (indicare la quantità), la
configurazione avviene nella scheda Varie.
Esempio di indirizzamento di un modulo I/O. Il modulo di
comunicazione (AK CM 101A) ha un indirizzo impostato a 1, con il
modulo 1 che ha un sensore nella posizione 2 (01-1.2).
Comunicazione
Modulo (indirizzo 1)
Modulo 1
Sensori (01-1.2)
Modulo 2
per questo esempio è assegnato l’indirizzo scheda e punto 01-1.2
Scheda relè
L’esempio che segue mostra la scheda Varie->Relè Spostarsi alla
riga di regolazione e configurarla secondo le proprie esigenze.
Esempio di scheda Varie->Relè
Se sono stati
configurati,
spostarsi sui relè
aggiuntivi utilizzando il menu a
discesa
Nome: Inserire un nome descrittivo personalizzato per il relè
Bd-Pt: Inserire un indirizzo valido per scheda e punto (utilizzando
i moduli I/O AK)
Broadcast:
No: Il valore del punto non verrà trasmesso per essere usato
nella logica su altri controllori.
Invia: Il valore del punto (se è ON o OFF) sarà disponibile sulla
rete host per essere usato da altri controllori. Assicurarsi
che ciascuna combinazione Scheda-Punto di invio è unica in
tutto il sistema. (Se il controllore all’indirizzo #01 invia
dal suo indirizzo Bd-Pt 1-02, allora nessun altro controllore
può avere un’uscita in corrispondenza del suo indirizzo Bd-Pt
1-02 dell’invio.
Reg: Il valore del punto viene ricevuto da un altro controllore
sulla rete host. È necessario inserire, nei campi Bd-Pt,
l’indirizzo Bd-Pt del punto di invio.
Tipo: Normalmente chiuso o normalmente aperto
Input di contr: è possibile utilizzare altri punti definiti (inclusi i
calcoli) come ingressi di regolazione; questi saranno visibili in un
menu a discesa
Off minimo: Definisce un tempo minimo di spegnimento per
evitare le partenze ravvicinate
Rit. prec: Definisce un ritardo temporale che precede l’attivazione del relè
On minimo: Definisce un tempo minimo di accensione per
evitare le partenze ravvicinate
Rit. succ: Definisce un intervallo di tempo minimo per evitare le
partenze ravvicinate
Numero allarmi: Inserire il numero allarmi (max 3)
Allarme 1: Inserire il livello allarme (Disabilitata, Solo Log,
Normale, Grave, Critico)
Tipo: Allarme se ON, Allarme se OFF, Cicli (inserire il numero di
cicli)
Ritardo: Inserire il ritardo
Unità: Secondi, Minuti, Ore
Da: Definisce l’inizio della finestra temporale dell’uscita di
allarme
A: Definisce il termine della finestra temporale dell’uscita di
allarme
Giorn: Definisce i giorni associati all’allarme
Azione: Definisce l’azione di allarme
Qualsiasi punto Varie configurato nel sistema
AK-SM verrà visualizzato in ‘Visualizza
sistema’ nella finestra Energia/Varie
Relè
A seconda del tipo di regolazione
necessaria, la schermata può essere
diversa.
Spostarsi tra le varie opzioni,
aggiungendo nomi personalizzati,
indirizzi I/O AK, allarmi, Rit prec o
rit succ etc.
Nota: Se ‘trasmissione’ viene
impostato su sì, verrà reso disponibile lo stato del relè sulla rete host
AK-SM.
Se è necessario un ingresso di
controllo per far funzionare il vostro
relè “misc”, questo può essere
selezionato sulla linea di ingresso di
controllo (dovrete configurare il
vostro ingresso di controllo in
anticipo)
L’esempio che segue descrive la scheda Varie Sensori. Spostarsi
alla riga di regolazione e configurarla secondo le proprie esigenze.
Esempio di scheda Varie Sensori
Se configurati,
spostarsi sugli ulteriori
sensori usando il menu
a discesa
Nome: Inserire una descrizione a piacere per il sensore
Bd-Pt: Inserire un indirizzo valido per scheda e punto (utilizzando
i moduli I/O AK)
Broadcast:
No: Il valore del punto non verrà trasmesso per essere usato
nella logica su altri controllori.
Invia: Il valore del punto (se è ON o OFF) sarà disponibile sulla
rete host per essere usato da altri controllori. Assicurarsi
che ciascuna combinazione Scheda-Punto di invio è unica in
tutto il sistema. (Se il controllore all’indirizzo #01 invia
dal suo indirizzo Bd-Pt 1-02, allora nessun altro controllore
può avere un’uscita in corrispondenza del suo indirizzo Bd-Pt
1-02 dell’invio.
Reg: Il valore del punto viene ricevuto da un altro controllore
sulla rete host. È necessario inserire, nei campi Bd-Pt,
l’indirizzo Bd-Pt del punto di invio.
Tipo: Scegliere fra le varie opzioni dell’elenco a discesa (questo
esempio usa un sensore PT1000)
Controllo Input: È possibile usare altri punti definiti (inclusi i
calcoli) perché agiscano come l’ingresso di controllo; questi
verranno visualizzati in un elenco a tendina.
Numero allarmi: Inserire il numero allarmi (max 3)
Allarme 1: Inserire il livello allarme (Disabilitata, Solo Log,
Normale, Grave, Critico)
Tipo: Allarme se superiore o se inferiore limit (vedi oltre)
Limite: Inserire il limite allarme
Ritardo: Inserire il ritardo
Unità: Secondi, Minuti, Ore
Da: Definisce l’inizio della finestra temporale dell’uscita di
allarme
A: Definisce il termine della finestra temporale dell’uscita di
allarme
Giorn: Definisce i giorni associati all’allarme
Azione: Definisce l’azione di allarme
All. guasto sensore: Inserire il livello dell’allarme da emettere se
il sensore si guasta (Disabilitata, Solo Log, Normale, Grave, Critico)
Sensori
A seconda del tipo di regolazione necessaria, la schermata
può essere diversa.
Spostarsi tra le varie opzioni,
aggiungendo nomi personalizzati, indirizzi I/O AK, allarmi
L’esempio che segue descrive la scheda Ingressi On/Off . Spostarsi alla riga di regolazione e configurarla secondo le proprie
esigenze.
Esempio di scheda Ingressi On/Off
Nome: Inserire una descrizione a piacere per l’ingresso
Bd-Pt: Inserire un indirizzo valido per scheda e punto (utilizzando
i moduli I/O AK)
Broadcast:
No: Il valore del punto non verrà trasmesso per essere usato
nella logica su altri controllori.
Invia: Il valore del punto (se è ON o OFF) sarà disponibile sulla
rete host per essere usato da altri controllori. Assicurarsi
che ciascuna combinazione Scheda-Punto di invio è unica in
tutto il sistema. (Se il controllore all’indirizzo #01 invia
dal suo indirizzo Bd-Pt 1-02, allora nessun altro controllore
può avere un’uscita in corrispondenza del suo indirizzo Bd-Pt
1-02 dell’invio.
Reg: Il valore del punto viene ricevuto da un altro controllore
sulla rete host. È necessario inserire, nei campi Bd-Pt,
l’indirizzo Bd-Pt del punto di invio.
Tipo: Scegliere fra le varie opzioni nell’elenco a discesa
Tensione: Ingresso di tensioneTensione assente: Nessun ingresso di tensione
Aggancio: Ingresso ad aggancio
Chiuso:Ingresso chiuso
Aperto: Ingresso aperto
Numero allarmi: Inserire il numero allarmi (max 3)
Allarme 1: Inserire il livello allarme (Disabilitata, Solo Log,
Normale, Grave, Critico)
Tipo: Allarme se superiore o inferiore al limite (vedere oltre)
Limite: Inserire il limite allarme
Ritardo: Inserire il ritardo
Unità: Secondi, Minuti, Ore
Da: Definisce l’inizio della finestra temporale dell’uscita di
allarme
A: Definisce il termine della finestra temporale dell’uscita di
allarme
Giorn: Definisce i giorni associati all’allarme
Azione: Definisce l’azione di allarme
On/Off
A seconda del tipo di regolazione necessaria, la schermata
può essere diversa.
Spostarsi tra le varie opzioni,
aggiungendo nomi personalizzati, indirizzi I/O AK, allarmi
Usando l’applicazione Varie Varout1 0-10 V come esempio, le
videate seguenti possono essere utilizzate per la regolazione
sull’AK-SM. Gli stessi criteri possono essere applicati a una vasta
gamma di esigenze di regolazione. Anche la regolazione a uscita
variabile può essere illustrata in alcune videate di regolazione
AK-SM per Refrigerazione, HVAC e Luci. Utilizzando la sezione
Varie dell’AK-SM è possibile creare un punto ad uscita variabile.
Dopo l’autorizzazione, spostarsi alla pagina Configurazione>Regolazione. Inserire il numero di uscite variabili desiderato,
ricordando di aggiungere anche un ingresso sensore (che verrà
utilizzato più tardi come riferimento per la temperatura acqua)
Spostarsi quindi alla scheda Varie e scorrerla fino alla scheda
Uscita variabile. Inserire un nome descrittivo e la posizione di
scheda e punto (il numero del punto sarà compreso tra 1 e 4).
Definire l’intervallo della tensione di lavoro; in questo caso è
stato impostato l’intervallo 0 - 10 V . È possibile definire l’ingresso
sensore configurato in precedenza (temperatura acqua) insieme
all’intervallo di uscita in percentuale che verrà utilizzato come
valore di riferimento di controllo.
Se necessario, è possibile aggiungere un relè o un interruttore di
esclusione (non previsto in questo esempio). Infine può essere
configurata un’uscita analogia a prova di errore. La funzione a
prova di errore serve a garantire un funzionamento sicuro in caso
di cadute di tensione, disturbi di rete ecc. (non utilizzata in questo
esempio).
Sono disponibili sono le seguenti opzioni:
• Mantenere invariato: dopo un guasto mantenere la tensione
in uscita invariata
• Uscita massima: impostare l’uscita al 100%
• Uscita minima: impostare l’uscita a 0%
• Valore predefinito: valore definito dall’utente in %
Esempio di scheda Uscita variabile
Se configurati,
spostarsi sulle
ulteriori Uscite
tramite il menu a
discesa.
Nome: Inserire una descrizione personalizzata per l’uscita
Bd-Pt: Inserire un indirizzo valido per scheda e punto (usando F4
= tipo ti accesso). L’uscita variabile viene realizzata tramite la
scheda V02 (descritta sul lato opposto).
Campo: Scegliere tra le varie opzioni dell’elenco a discesa:
0-10, 10-0, 0-5 Volt
Sensore di Ctrl
Uscita 0%
Uscita 100%
Tipo esclusione (Relè Uscite, On/Off)
Escludi punto
Tipo a prova di guasto (Invariato, Uscita massima, Uscita minima,
valore predefinito a scelta dell’utente)
Numero allarmi: Inserire il numero allarmi (max 3)
Allarme 1: Inserire il livello di allarme(Disabilitato Solo registro,
Normale, Grave, Critico)
Tipo: Allarme se superiore o inferiore al limite (vedere oltre)
Limite: Inserire il limite allarme
Ritardo: Inserire il ritardo
Unità: Secondi, Minuti, Ore
Da: Definisce l’inizio della finestra temporale dell’uscita di
allarme
A: Definisce il termine della finestra temporale dell’uscita di
allarme
Giorn: Definisce i giorni associati all’allarme
Azione: Definisce l’azione di allarme
Uscita variabile
A seconda del tipo di regolazione necessaria, la schermata
può essere diversa.
Sensore di controllo
In questo esempio il sensore è
stato preconfigurato e etichettato come ‘Varie sensori1’
Scheda uscita variabile AK-XM 103A
L’AK-SM supporta pienamente la famiglia di moduli I/O Danfoss .
La famiglia di I/O family comprende vari ingressi analogici, uscite
digitali e relè. Una novità della famiglia I/O il modulo analogico di
ingresso/uscita AK-XM 103A (080Z0032). Questo nuovo modulo
offre x4 ingressi analogici e x4 uscite analogiche, permettendo la
facile regolazione di una grande varietà di applicazioni.
Morsetto 9: 12 V max 100 mA
Morsetto 10: 5 V max 25 mA
I fattori di conversione vengono utilizzati per i sensori che
hanno un intervallo di uscita o un rapporto intervallo/valore
non definito con uno dei ‘tipi’ descritti nell’elenco della configurazione dell’ingresso sensore. L’esempio che segue mostra la
videata Fattori di conversione.
Esempio di Fattori di conversione Scheda
Numero conversioni: Inserire il numero desiderato di fattori di
conversione.
Convers 1: Nome del fattore di conversione (modificabile a
piacere dall’utente)
Unità: scegliere fra una gamma di unità di misura
psi
Bar
°F
%
°C
ppm (Parti per milione)
V (Volt)
Ampere
Kw
kWh
Hz
gpm (galloni al min)
fps
pH
fc
lpm (litri al minuto)
lps (litri al secondo)
Ingresso min:
Ingresso max:
Uscita minima:
Uscita max:
Fattori di conversione Scheda
A seconda del tipo di regolazione necessaria, la schermata
può essere diversa.
Dal menu Configurazione->Regol., selezionare il numero di
esclusioni richiesto.
Per configurare l’esclusione, andare alla scheda del menu “Esclud.”
e seguire le istruzioni riportate di seguito
La funzione di gestione esclusione consente all’utente autorizzato
di impostare in uno stato di esclusione le zone di illuminazione
e/o le unità HVAC. L’implementazione prevista per questa
funzione è quella di fornire alcuni interruttori meccanici
nell’ufficio del gestore o nella piattaforma di carico.
Le seguenti opzioni sono disponibili nella configurazione di
gestione esclusione;
Esclusione pianificata (Si/No)
SÌ- L’esclusione durerà almeno per il tempo selezionato nella riga
“durata (in ore)”. Trascorso questo tempo, il punto tornerà al
normale funzionamento.
NO- L’esclusione durerà finché il suo interruttore sulla scatola di
esclusione viene azionato una seconda volta
Interr. abilit (Si/No)
SÌ- L’esclusione può essere interrotta da un secondo azionamento
dell’interruttore di esclusione
NO- L’esclusione non può essere interrotta, il punto rimarrà nello
stato di esclusione per la durata del tempo selezionato
Esclusione per
Luci – zone di illuminazione
HVAC- Unità HVAC (richiede un’apposita licenza)
Entrambi – L’esclusione vale sia per l’illuminazione che per l’HVAC
Altre Unità – L’esclusione vale per un punto situato su un’altra unità AK-SM(rete host)
Escl. tutte zone (Si/No)
SÌ- Tutte le zone di illuminazione verranno escluse
NO- Una o più zone di illuminazione (vedi dettagli in basso)
verranno escluse
Escl. tutte le unita (Si/No)
SÌ- Tutte le unità HVAC verranno escluse
NO- Una o più unità HVAC (vedi dettagli in basso) verranno
escluse
I pulsanti “Sel. zone” e “Sel. unità” appaiono quando necessario
per consentire di scegliere le zone di illuminazione e le unità
HVAC da escludere. Ciascuno fornirà una lista dalla quale è
possibile selezionare le zone specifiche o le unità da escludere
Configurazione per esclusione “Altre Unità”
Se il punto da escludere si trova su un regolatore diverso, è
necessario configurare una gestione esclusione per quell’unità.
Solitamente non sarà presente una scatola di esclusione vera e
propria sull’unità remota. Usare lo stesso numero di scheda e
di punto usati per la scatola di esclusione vera e propria.
È una buona idea dare anche al punto lo stesso nome.
Quindi assicurarsi di configurare la scheda e il punto con lo stesso
numero di scheda e punto usato per la scatola di esclusione vera e
propria e impostare il campo Bcast su Rec.
L’AK-SM ha la capacità integrata di supportare il programma e il
controllo illuminazione mediante moduli Danfoss I/O o tramite
comunicazione dal pannello luci.
Tipicamente, la funzione di controllo illuminazione integrata è
utilizzata per gestire le applicazioni generali di illuminazione del
negozio.
La configurazione iniziale dell’illuminazione viene impostata
nella pagina Configurazione->Regolazione. L’iniziale domanda di
controllo chiede quante zone di illuminazione siano necessarie.
L’AK-SM ha la capacità di condividere qualsiasi fotocellula interna
configurata e definire il numero di fotocellule richieste. Una volta
che queste domande iniziali di controllo sono state completate,
la configurazione rimanente viene effettuata in Configurazione>Regolazione ->Lucit. Il controllo dell’illuminazione viene
effettuato tramite programmi AK-SM integrati e l’uso opzionale
di fotocellule. La sezione seguente descrive una tipica configurazione di illuminazione usando il controllo AK-SM.
Danfoss raccomanda di cablare tutti i circuiti di cablaggio
in posizione normalmente chiusa. Ciò assicurerà che se
manca l’alimentazione ai moduli AK-SM, i sistemi di
illuminazione verranno inseriti in modalità ‘fail safe’
La configurazione dettagliata viene eseguita
nella scheda Luci (Configurazione->
Regol.->Luci)
La configurazione iniziale dell’illuminazione
viene effettuata nella pagina Configurazione
->Regol.
Il controllo di illuminazione integrato dell’AK-SM (usando gli
I/O, i programmi e le fotocellule AK)
Le seguenti opzioni di controllo sono presenti nella scheda di
illuminazione; navigare e premere il tasto Invio per cambiare /
configurare qualsiasi punto rilevante.
Nome Zona: Descrizione personalizzata (def. dall’utente)
oppure selezionare da una lista a cascata
Nome definito dall’utente: Inserire il nome richiesto
Fotocell: Nessuna (nessuna fotocellula), Interna, Esterna,
Abbaino
Controllo Sensori: Min: La fotocellula con il valore più basso in
qualsiasi momento verrà usata come sensore di controllo. Max:
La fotocellula con il valore più alto in qualsiasi momento verrà
usata come sensore di controllo. Fluidi: Viene calcolata la media
di tutte le fotocellule e il valore medio viene usato come il valore
del sensore di controllo. ID#1 fotocellula (ecc.): Sensore viene
selezionata una fotocellula specifica, il suo valore da solo viene
usato come valore del sensore di controllo.
Numero programmi: Il numero di programmi per questo punto
Metodo di controllo: Progr. e fotocell: Perché questo punto
sia attivo, devono essere soddisfatte due condizioni: (1) il
programma deve essere vero; e (2) la fotocellula deve essere
superiore al livello di scatto. Una volta che queste due condizioni
sono soddisfatte, partirà il timer di pre-ritardo. Progr. o fotocell:
Perché sia attivo questo punto, una di queste due condizioni deve
essere soddisfatta: (1) il programma deve essere vero; oppure (2)
la fotocellula deve essere superiore al livello di scatto. Una volta
che queste due condizioni sono soddisfatte, il timer di pre-ritardo
partirà.
Suggerimento! Per il controllo dell’illuminazione esterna tramite
fotocellula, il livello di luce deve essere inferiore al livello di scatto.
Nel caso di un’illuminazione interna, spegnere le luci quando
siamo al di sopra di un livello di scatto.
Num relé di controllo: Ogni zona è controllata da una uscita relè
(uscita digitale) sulla rete I/O.
Livello scatto %: Il livello % level al quale la condizione della
fotocellula sarà true e agirà per accendere le luci. (Se vengono
configurati più relè, sarà presente un livello di scatto per relè.)
Intavallo scatto +/-: Il campo selezionato crea una banda morta
Ritardo precedente: Quando le luci sono spente, il numero di
minuti che la condizione di illuminazione deve essere soddisfatta
prima che le luci verranno accese.
Ritardo succ: Quando le luci sono accese, il numero di minuti
che la condizione di illuminazione deve essere false prima che le
luci vengano spente.
Tempo Minimo ON: Quando le luci vengono accese, il numero
di minuti che devono rimanere accese prima di essere spente.
Temp Minimo OFF: Quando le luci sono spente, il numero di
minuti che devono rimanere spente prima di essere accese.
Escludi commutatore: (Si / No) Indica se è presente un interruttore di esclusione assegnato alla zona.
Escludi durata: La durata di un’esclusione se viene usato
l’interruttore di esclusione.
Esclusione ontifurto: Quando le luci di questa zona vengono
disattivate, indica se devono essere accese quando viene rilevato
un allarme antifurto monitorato.
Escludi incendio: Quando le luci di questa zona sono spente,
indica se devono essere accese quando viene rilevato un allarme
antincendio monitorato. Non è presente alcun pre-ritardo per
allarmi antincendio.
Abilita uscita reostato: Indica se un’uscita variabile del dimmer
verrà controllata o meno.
Target %: Il livello della fotocellula che il controllore cercherà
di mantenere operando il dimmer.
Uscita minima (0.0v): Il livello minimo del dimmer.Uscita max. (10.0v): Il livello massimo del dimmer.
Sensibilita algoritmo:
Intervallo algoritmo:
Tasso di variazione max(% / Sec):
Suggerimento! Il target % è valido se viene usata la fotocellula
‘interna’ o ‘esterna’ Se viene usata una fotocellula nell’abbaino,
allora è abilitato l’approccio uscita min./uscita max. (pendenza tra
2 punti).
Programmi:
Tipo 1: Standard (direttamente collegato con il programma di
illuminazione AK-SM), Relativo (un tempo che è definito prima o
dopo degli orari di avvio / arresto programmati).
Avvio: Tempo di avvio programmato
Arresto 1: Tempo di arresto programmatoGiorni 1: Giorni della settimana che sono validi per questo
programma
Festivitá: Giorni festivi che sono validi per questo programma
Suggerimento! Standard schedule (eg. on / off time 8 am to
10pm)
Programma standard (ad es. tempo di on / off dalle ore 8 alle ore
22)
Relativo significa in funzione delle ore di apertura/chiusura. Vale a
dire le ore di apertura sono dalle ore 8 alle ore 22 e una determinata zona di illuminazione deve attivarsi 15 minuti prima
dell’avvio delle ore di apertura fino a 30 minuti dopo la chiusura; il
programma dovrebbe essere il seguente:
-0015 attivato --> +0030 disattivato (quindi le luci sono attive
dalle ore 7:45 fino alle ore 22:30)
Dopo che le domande rilevanti di controllo dell’illuminazione
sono state configurate, devono essere applicati gli indirizzi I/O AK
adatti. Gli ingressi degli indirizzi corrispondono all’indirizzo
Scheda e punto dei moduli I/O AK. In base alla definizione di
controllo fatta nella schermata precedente (Configurazione
->Regolazione ->Luci), vari ingressi richiederanno indirizzi scheda
e punto. Navigare attraverso le schede Relè, Sensori, Ingressi On/
Off & varie per definire le uscite rilevanti (saltare la scheda
Controllori poiché tutti i controlli vengono effettuati tramite gli
I/O dell’AK).
La schermata di esempio in basso mostra un ingresso On/Off che
è diventato disponibile quando si risponde ‘Sì’ sotto la schermata
di controllo dell’illuminazione
Suggerimento! Standard schedule (eg. on / off time 8 am to
10pm)
Programma standard (ad es. tempo di on / off dalle ore 8 alle ore
22)
Relativo significa in funzione delle ore di apertura/chiusura. Vale a
dire le ore di apertura sono dalle ore 8 alle ore 22 e una determinata zona di illuminazione deve attivarsi 15 minuti prima
dell’avvio delle ore di apertura fino a 30 minuti dopo la chiusura; il
programma dovrebbe essere il seguente:
-0015 attivato --> +0030 disattivato (quindi le luci sono attive
dalle ore 7:45 fino alle ore 22:30)
Navigare attraverso le varie righe di controllo,
immettere le descrizione personalizzata e un
indirizzo valido (scheda e punto) che riflette
la posizione sulla rete I/O dell’AK
Allarmi
Configurazione ->Regolazione ->Luci->Allarmi
Dopo le domande rilevanti di controllo dell’illuminazione e
l’applicazione degli indirizzi I/O corretti dell’AK, controllare la
scheda Allarmi. In funzione della configurazione del controllo
dell’illuminazione, i punti di allarme verranno visualizzati sotto la
scheda Allarmi.
L’AK-SM 800 offre la possibilità di attenuare l’illuminazione tramite
l’uso dei variatori I/O AK Danfoss. La sezione seguente descrive
l’installazione iniziale e la configurazione.
Dal menu Configurazione, navigare verso la schermata «Regol.».
Impostare il numero di zone di illuminazione desiderato.
Dalla schermata Configurazione->Regol. navigare verso la sottoscheda Luci (Illuminazione). Il metodo di controllo installato DEVE
essere «Progr. e fotoc». Per utilizzare l’opzione del variatore modo
notturno, assicurarsi che sia selezionato «Abbaino».
Selezionare il numero dei punti di controllo
Livello scatto: 2000 fc (21.572,8 lx), un setpoint di raggio medio.
Intervallo scatto +/-: il valore aggiunto al livello di scatto per
spegnere le luci del punto vendita e poterle riaccendere.
Il livello di scatto di 200 fc (21.572,8 lx) «più» un intervallo di scatto
impostato a 200 spegneranno le luci a 2200 fc.
Il livello di scatto di 2000 fc (21.572,8 lx) «meno» un intervallo di
scatto impostato a 200 permetteranno la riaccensione delle luci a
1800 fc.
Rit.prec: Minuti di ritardo prima dell’accensione della zona
(tempo programmato)
Rit. succ.: Minuti di ritardo prima dello spegnimento della zona.
Tempo minimo ON: Il tempo che deve trascorrere da uno
spegnimento all’altro della zona.
Tempo minimo OFF: Il tempo che DEVE trascorrere tra lo
spegnimento e l’accensione della zona.
I campi «Uscita min.» e «Uscita max.» indicheranno quanto segue:
Min Out at: Se il sensore dell’abbaino indica una lettura maggiore
di o uguale a 1800 fc (19.375 lx), il variatore sarà impostato sul
2%. (Uscita minima)
Max out at:
Se il sensore di abbaino indica una lettura uguale o minore di 800
fc (8.611,1 lx), il variatore sarà impostato su 65 % (Uscita max.)
Tutte le voci comprese tra questi due estremi imposteranno le
uscite del variatore come segue:
(‘Min out at’ – sensor)
------------------------- x (‘Max. output’ – ‘Min. output’) + ‘Minimum output’
(‘Min out at’ – ‘Max out at’)
Dunque una lettura del sensore di 1200 fc (12.916,7 lx) risulterà in
un’uscita del variatore di:
(1800 – 1200) 600
----------------- x (65% - 2%) + 2 % = ------ x 63% + 2% = 39.8%
(1800 – 800) 1000
Actual foot candleVO%
80065% (Max)
85062%
90059%
95055%
100051%
105049%
110045%
115043%
120040%
125037%
130032%
135030%
140027%
145024%
150020%
155017%
160015%
165011%
17008%
17505%
18002% (Min)
In base a setpoint preimpostati, l’algoritmo funzionerà come
segue:
Tabella di riferimento dell’algoritmo del variatore
Int. algoritmo è il ciclo dell’algoritmo.
Tasso di var. max. è la percentuale di variazione per secondo.
Impostando l’1% per un ciclo di algoritmo di un secondo, e un’uscita di un minimo del 2% e un massimo di 65%, è possibile coprire l’intero intervallo in 63 secondi (1% al secondo per 63 passi).
Questa programmazione spegne e accende la zona in un tempo
base (impostato su 24 ore).
Una volta completata la schermata di configurazione principale,
spostarsi alla scheda Uscite variabili, dove è possibile aggiungere
un indirizzo scheda e punto (board & point) per la scheda vdc 0-10
Impostazione di ingressi analogici:
Sensore abbaino a tipo PHOTO-SKY
Feedback variatore per variare il fattore di conversione
DIM FEEDBK
Una volta completata la configurazione delle luci, i dettagli
appariranno nella schermata Dettaglio, sotto Luci. La schermata
dei dettagli mostrerà le schede Stato, Impostaz. e Service.
L’AK-SM 820 e l’AK-SM 880 offrono entrambi controllo e supporto
HVAC. I due dispongono della stessa funzionalità HVAC; l’unica
differenza risiede nel numero di unità HVAC che è possibile
configurare. Il supporto e il controllo HVAC possono essere
realizzati tramite il controllo centralizzato o decentralizzato. Il
controllo centralizzato offre la possibilità di controllare i sistemi
HVAC tramite i moduli I/O AK Danfoss. Il metodo decentralizzato
permette il supporto di specifici nodi del bus di campo.
Andare alla schermata «Configurazione -> Regol.» e inserire la
quantità di unità HVAC necessarie. Oltre al numero di unità HVAC,
sarà necessario compilare le seguenti domande:
# Num. control perdita di fase
# Numero sensori umiditá
# Numero sens. punto di conden
Nell’esempio che segue viene descritto un metodo standard di
controllo centralizzato. Come visto nella sezione Refrigerazione,
il controllo integrato HVAC è basato su una lista di domande di
controllo. Gli input/output di controllo che saranno visibili nella
scheda Indirizzi vengono costruiti per mezzo delle risposte a tali
domande. Navigare alla schermata «Configurazione->Regol.>HVAC; qui è necessario dichiarare che tipo di metodo di
controllo HVAC verrà utilizzato.
Per il controllo centralizzato, selezionare «UTA» o «RTU» dal
menu a tendina. Se si desidera il controllo decentralizzato (bus
di campo), selezionare il tipo di controllore dal menu a tendina.
Una volta selezionato, utilizzare la scheda di configurazione
(Conf.) per continuare la configurazione. Nell’esempio che segue,
è stato selezionato UTA.
Numero sensori di zona: Il numero di sensori di zona nell’area
del negozio servito da questa unità HVAC.
Tipo ventilatore: 1-Velocità: L’unità è dotata di una ventola a
un’unica velocità. 2-Velocità: L’unità è una ventola a due velocità.
Controllo ventilatore ore APERTO: Continuo: Il ventilatore
funzionerà continuamente durante le ore di apertura. Le ore di
apertura del negozio sono definite nella scheda Configurazione->Tempo. Su Rich.: Il ventilatore funzionerà su richiesta
durante le ore di apertura. “Su Rich.” significa che il ventilatore
funzionerà ogniqualvolta sono soddisfatte le condizioni che
richiedono riscaldamento, raffreddamento, deumidificazione o
ventilazione.
Controllo ventilatore ore CHIUSO: Continuo: Il ventilatore
funzionerà continuamente durante le ore di chiusura. Le ore di
chiusura del negozio sono definite nella scheda Configurazione->Tempo (il periodo di chiusura è dall’orario di chiusura
all’orario di apertura). Su Rich.: Il ventilatore funzionerà su
richiesta durante le ore di chiusura. “Su Rich.” significa che il
ventilatore funzionerà ogniqualvolta sono soddisfatte le
condizioni che richiedono riscaldamento, raffreddamento,
deumidificazione o ventilazione.
Ritardo Succ.: Il numero di minuti che il ventilatore funzionerà dopo che l’ultimo stadio di riscaldamento, raffreddamento,
ecc. viene disattivato.
Blocco per errore prova: Si: Il ventilatore verrà bloccato se la
prova del ventilatore manca per cinque minuti. L’intervento
umano sarà necessario per riavviare il ventilatore usando il
pulsante “Annulla” sulla schermata di stato. La dimostrazione
della condizione di blocco e il modo di terminare il blocco
sono presenti sulla schermata di stato per la funzione di
raffreddamento o di riscaldamento. No: Il ventilatore non verrà
sbloccato in caso di errore della prova.
Controllo perdiata fase: Decisione se debba essere monitorato
un controllo di perdita della fase.
Quale monitor perd. fase: Sono mostrati tutti i controlli di
perdita di fase.
Spegn. per perdita fase: Decisione se l’unità deve essere
disinserita quando l’ingresso del rilevatore di perdita di fase è
inserito.
Spegn. per ingrasso digitale: L’unità HVAC si spegnerà dopo un
ingresso digitale
Spegn. per rilev. fumo: Decisione se l’unità deve essere spenta
se il suo rilevatore di fumo è acceso.
Speg. per all. incendio: Decisione se l’unità deve essere spenta
quando viene rilevato un allarme incendio monitorato.
Num. sensori di ritorno: (1-3)
Num. sensori alim: (1-3)
Num. stadi raff: (1-3) Il numero di stadi di raffreddamento in
questa unità HVAC.
Prova: Lo stadio di raffreddamento verrà monitorato per il
suo attuale stato di funzionamento
Stadio x (dove x è uno tra gli stadi 1, 2 o 3)
Tar get: Immettere la temperatura di destinazione
richiesta
Rit. prec.: Il numero di minuti che devono trascorrere
dopo il raggiungimento del campo di destinazione
positivo prima che lo stadio venga inserito.
Rit. succ: Il numero di minuti che devono trascorrere
dopo il raggiungimento del campo di destinazione
negativo prima che lo stadio venga disinserito.
Campo +/- : Il campo selezionato crea una banda morta. Per
esempio, se la destinazione è 72 e il campo è 2, lo stadio si
attiverà a 74, e non verrà disattivato finché la temperatura non
raggiunge 70.
Blocco temp. ambiente: Presenza o meno di un blocco basato
su una bassa temperatura ambiente esterna.
Non Config.: La temperatura ambiente al di sotto della quale
il raffreddamento verrà bloccato.
Campo +/- : Il campo selezionato crea una banda morta. Ad
esempio, se il blocco è 50 e il campo è 2, il raffreddamento
verrà bloccato a 48 e verrà attivato a 52.
Velocità predef. del ventilatore: La velocità del ventilatore per
il raffreddamento. Una diversa velocità della ventola può essere
scelta per la deumidificazione, quando è configurata.
Pressione aspir.sicurezza max.: Elenca ogni sensore di
pressione configurato. Può essere selezionato un sensore
qualsiasi. Dovrebbe essere usata solo la pressione di aspirazione
per il compressore di raffreddamento in questo tetto.
Non config.: Il valore di pressione del sensore selezionato
sulla linea precedente alla quale e oltre alla quale il raffredda-
mento verrà disinserito. Il raffreddamento non verrà reinserito
finché la pressione scende al di sotto di questo valore e il
preritardo specificato nella pagina di controllo dell’HVAC.
Protezione congelamento:
Ingr. sensore: Esiste una temperatura dell’aria di uscita per
ogni stadio di raffreddamento, accanto alla bobina. In
corrispondenza e al di sotto del setpoint (riga successiva), lo
stadio di raffreddamento verrà disattivato.
Ingr. On/Off: Un singolo ingresso digitale, se ON, disattiverà
tutti gli stadi di raffreddamento nell’RTU (unità sul tetto)
None: Non esiste alcuna protezione anticongelamento da
configurare
Modo Notturno: Decisione se i setpoint di raffreddamento
debbano essere aumentati tramite un offset (riga successiva)
durante i tempi programmati (pagina successiva) quando i
requisiti di raffreddamento non sono tanto critici; per esempio,
quando l’edificio è chiuso.
Offset modo notturno: Il valore per il quale il setpoint di
raffreddamento deve essere aumentato quando sono attivi i
programmi di modalità notturna (pagina successiva).
Numero programmi: Il numero di programmi di modalità
notturna di raffreddamento.
Escludi commutatore: Presenza o meno di un interruttore
per escludere la modalità notturna.
Escludi durata: Il numero di minuti dopo l’attivazione
dell’interruttore di esclusione in cui la modalità notturna verrà
esclusa.
Programma modo notturno:
Tipo: Standard = basato sui tempi di avviamento / arresto
configurati nelle seguenti righe. Relativo = basato sul
programma di memoria con tempo di offset applicato
Avvio : Tempo di avvio
Arresto: Tempo di arresto
Giorni:
Festivitá: Qualsiasi giorno festivo, come definito in Configura-
Tipo riscaldatore ausil: Nessuno: Non esiste alcun riscalda-
mento ausiliario.
Attivazione: Il riscaldatore ausiliario viene inserito. Valvol. Gas:
Il riscaldamento ausiliario viene regolato tramite una valvola
gas di modulazione, Gas/attivaz.xxx
Stadio x
Target: Temperatura di destinazione riscaldamento
Valvol. Gas:
Controllare da:
Target alimentazione:
Controllare guadagno (gradi % ):
Tempo integrale:
Grado min. di apertura della valvola:
Apertura valvola max:
Posizione fuoco basso:
Blocco ht. aus. in setbk.
Programma modo notturno:
Tipo
Avvio
Arresto
Giorni
Festivitá
Deumidificazione:
‘Nessuno’ or ‘Refriger’ (umidità, punto di condensa o punto di
condensa e setpoint e ritardi relativi) oppure essicatrice
Serranda aria:
Se impostato su ‘Si’, fornisce Rit-Prec, Rit succ, blocco della
temperatura dell’aria ambiente e le opzioni di programma
Regolazione di HVAC integrato in AK-SC (usando gli I/O AK)
A partire dalla scheda Regolatori, le schede Relè, Sensori, Ingressi
On/Off e Uscite variabili permettono di definire i moduli I/O
necessari per lo HVAC integrato. Ogni riga della scheda è stata
creata dal sistema in funzione delle opzioni indicate nelle varie
schermate di configurazione dello HVAC (descritte in precedenza).
Se necessario, inserire un nome descrittivo univoco.
Inserire l’indirizzo corretto per l’ingresso scheda e punto
(Board & Point).
È possibile cambiare il tipo in base alla selezione dal menu a
tendina.
Gli allarmi per ogni unità HVAC sono riportati nella scheda Allarmi.
Scorrere le varie righe e premere Invio per modificare il livello di
allarme; le opzioni disponibili sono le stesse descritte nella scheda
configurazione allarmi precedente. Oltre al livello di allarme, è
possibile impostare un numero azione allarme (1-8) e configurare
le azioni di allarme nella pagina di inoltro degli allarmi (Configurazione -> Allarmi).
Nota: affinché gli allarmi si attivino correttamente, è necessario
configurare anche la pagina principale degli allarmi. Vedere
Configurazione->Allarmi
Definire l’Azione allarme per ogni allarme. In questo modo ci si
collega alla pagina Allarmi->Inoltro.
Selezionare il livello di allarme (Disabilitato, Solo registro, Normale,
Grave, Critico, Cancellato).
La versione 08.053, o superiore, del Danfoss AK-SM 800 supporta
moduli Emerson selezionati della gamma CoreSense™. In particolare, sono supportati i seguenti due tipi di modulo (vedere note
importanti sotto per le versioni supportate)
• CoreSense™ Diagnostics per i compressori Copeland Scroll K5
• CoreSense™ Protection per i compressori Copeland Discus
Nota supporto CoreSense™ Protection:
Sono supportati solo alcune versioni dei moduli CoreSense™
Protection; si prega di osservare i seguenti requisiti. I moduli
CoreSense™ con 10 dip switch must devono essere dotati della
versione firmware F33, o successiva. Tutte le versioni dei moduli
con 12 dip switch sono supportati, senza limitazioni di firmware
note.
Il supporto per i compressori CoreSense™ richiede una rete
Modbus valida, con regole di topologia Modbus standard
(punto-punto, senza collegamenti a stella). Assicurarsi di seguire
la raccomandazione del produttore per l’indirizzamento univoco
(tramite modulo) del bit switch e il corretto cablaggio dei morsetti
di ciascun modulo. Assicurarsi che l’ultimo nodo della rete Modbus abbia una resistenza di 120 Ohm.
Ciascun modulo deve essere impostato in modalità “stand alone”;
in caso contrario, saranno generati allarmi modulo non validi. Per
impostare i moduli per l’uso con la modalità “stand alone”, utilizzare i relativi bit switch sul modulo; per ulteriori dettagli, consultare il manuale d’uso CoreSense™.
Una volta che tutti i cavi di rete, l’indirizzamento dei nodi e la
modalità “stand alone” sono stati definiti, l’SM800 può ora eseguire la scansione della rete Modbus per rilevare i nodi. Inserire
un’autorizzazione valida e andare alla schermata dei nodi di rete.
Prima di effettuare la scansione, il canale Modbus RS-485 deve
essere abilitato e “SLV/CSENSE” deve essere impostato su “Sì” per
il baud rate 19.200 (baud rate di default). L’indirizzo Modbus deve
essere univoco per tutti i canali.
Al termine della nuova scansione, controllare la schermata “Nodi
analizzati sulla rete” per i nuovi nodi scansionati. Verificare inoltre i
tipi di nodo “Generici” per i nuovi nodi scansionati al termine della
nuova scansione. L’indirizzo, il tipo e la versione del software dei
moduli CoreSense™ rilevati possono essere visualizzati in Configur.
-> Nodi di rete -> Stato scansione.
Al termine della scansione, i moduli Coresense™ possono essere
configurati in “Configur. -> Regol. -> Refrigeraz.” nella scheda
Regolazione dell’SM800. Il numero di moduli Coresense™ da configurare deve essere immesso per ciascun gruppo di aspirazione.
Selezionare il file ED3 pertinente per il modulo (nella scheda “Tipo”
in Configur. -> Regol. -> CompView -> Tipo per ciascun modulo
Coresense™ configurato). Immettere un indirizzo univoco per
ciascun modulo Coresense™ nella scheda “Indirizzi”. Nella scheda
“Conf.”, si trovano altre 6 schede:
1) Allarmi: Consente di attivare o disattivare allarmi per un dispositivo generico
2) Copia: Consente di copiare dispositivi nella configurazione offline
3) Upload: Consente di caricare i parametri dal dispositivo
4) Download: Consente di scaricare i parametri sul dispositivo
5) Importa SI: Consente di importate i parametri come SI
6) Importa OI: Consente di importate i parametri come OI
Una nuova funzionalità introdotta nella versione 08.053, e successive, dell’SM800, consente di misurare e quindi “distaccare” i carichi
elettrici. Questa funzione consente di analizzare i dati tariffari, che
possono essere poi utilizzati per distaccare il carico delle apparecchiature associate a un ingresso digitale. L’uso di moduli Danfoss
AK-IO è necessario per poter utilizzare questa funzione.
• Fattore di scala per i trasformatori di corrente e di tensione
• Impulso/unità
Distacco del carico basato su
• Avvio e arresto dei “limiti” del distacco
• Livello di distacco
• Ritardo Min OFF, Pre e Post minuto
• Max OFF in secondi
Funzioni aggiuntive
• Preset dei contatori
• Possibilità di auto-sincronizzazione
• Allarme limite distacco carico
• Zona neutra nel periodo
• Ripristino in base a media, valore di ieri, valore della scorsa settimana, kWh, kW o tutti contemporaneamente
Configurazione
Seguire le linee guida in questa sezione per configurare la misurazione di energia e il distacco del carico
Andare a Configur. -> Regol.
Cambiare il numero dei misuratori (max. 80)
Andare a Configur. -> Regol. -> Energia
Selezionare Impulso/kW
Andare alla scheda Config.
Selezionare Impulso/unità
Assegnare un nome al contatore e inserire i dettagli pertinenti
Periodo di auto-sincronizzazione
Nel caso in cui il contatto esterno non funzioni correttamente,
l’SM800 sincronizzerà il tempo di misurazione internamente
Timeout dell’auto-sincronizzazione
Se l’ultima sincronizzazione non è un timeout di auto-sincronizzazione, l’SM800 attenderà per xx secondi prima di sincronizzare il
tempo di misurazione internamente
Tipo di misurazione
La modalità convenzionale è unità/impulso. La nuova modalità è
impulso/unità
Modalità di sincronizzazione
Speciale: Il periodo di misurazione si sincronizza sul cambiamento
tariffario Normale: La tariffa cambia dopo la sincronizzazione
esterna
Impulso/unità
Contatore di impulsi costante
Fattore di scala
Fattore per adattare il contatore di impulsi costante in un trasformatore di corrente e/o tensione.
Preset dei contatori
Imposta i kWh dell’SM800 sul valore del contatore. L’azzeramento
del contatore reimposta il valore.
Abilita l’SM800 per la raccolta di dati per la visualizzazione dei
consumi da questo particolare misuratore
Utilizzo dell’unità per la limitazione della domanda
Abilita l’SM800 perché utilizzi questo misuratore (e solo questo)
per il distacco del carico.
Avvio distacco
L’SM800 calcola costantemente l’energia ammessa per il resto del
periodo, senza il rischio di oltrepassare il limite massimo. In questo
esempio, il distacco del carico viene avviato se viene raggiunto il
90% del valore massimo
Avvio ripristino
L’SM800 calcola costantemente l’energia ammessa per il resto del
periodo, senza il rischio di oltrepassare il limite massimo. Se il consumo di energia diminuisce e il sistema è soddisfatto del calcolo,
il ripristino dei livelli viene avviato. In questo esempio, il ripristino
viene avviato se il consumo scende al di sotto dell’85% del valore
massimo.
Allarme se superiore a
Se il sistema sta per oltrepassare il limite, verrà generato un allarme. In questo esempio, l’allarme sarà generato se il limite ha
superato il valore massimo del 50%.
Livello massimo
Il sistema è in grado di gestire un massimo di 4 livelli (priorità) per
il distacco del carico
Limite tariffa HT/NT/ST
Valore massimo in kW
Tempo neutro
Il tempo in sec. per l’inizio di un periodo in cui il distacco del carico
è inattivo
Tempo di livello
Il tempo durante il quale il calcolo rimane a un livello prima di passare al livello successivo
Durata del periodo di picco
Tempo base per il calcolo del picco
Indirizzi::
Andare alla scheda Indirizzi e Ingressi on/off per trovare gli indirizzi per la sincronizzazione e le tariffe.
NT non necessita di un indirizzo perché, se non è HT, è NT.
Se ST è attivo, lo stato di NT o HT non è importante.
Danfoss offre una gamma di regolatori ADAP-KOOL® dotati di
una funzione di sbrinamento adattivo che consente al regolatore
di escludere cicli di sbrinamento programmati non necessari. Lo
sbrinamento adattivo è basato sul monitoraggio in tempo reale
delle prestazioni dell’evaporatore.
Utilizzando la valvola di espansione elettronica come un flussometro è possibile confrontare il bilancio energetico tra il lato
refrigerante e il lato aria dell’evaporatore. Per mezzo di questo
confronto, è possibile calcolare il flusso dell’aria attraverso
l’evaporatore quando è pulito.
Monitorando la riduzione del flusso d’aria attraverso l’evaporatore,
è possibile stimare la formazione di ghiaccio sull’evaporatore. Per
calcolare il flusso di massa del refrigerante, il regolare utilizza il
grado di apertura della valvola di espansione elettronica, nonché
la differenza di pressione attraverso la valvola.
I banchi frigoriferi sono normalmente sbrinati in gruppi in base al
loro posizionamento fisico nel negozio; per esempio, tutti i banchi
nell’area dei prodotti congelati sono sbrinati contemporaneamente. Se più aree con banchi frigoriferi condividono lo stesso
flusso d’aria, il ciclo di sbrinamento deve essere coordinato, in
modo che lo sbrinamento sia avviato contemporaneamente e la
refrigerazione sia avviata quando tutti i banchi nel gruppo sono
stati sbrinati.
pristino manuale della funzione deve essere eseguito impostando
temporaneamente il commutatore della funzione adattativa su “0”
(OFF).
Visualizzazione dello stato
Per ciascun evaporatore, è possibile visualizzare lo stato del funzionamento corrente per lo sbrinamento adattivo:
0: Funzione OFF non attivata
1: Stato errore sensore – in attesa di OK sensore
2: La funzione di regolazione esegue la regolazione automatica
3: OK – nessun accumulo di ghiaccio
4: Accumulo di ghiaccio leggero
5: Accumulo di ghiaccio medio
6: Accumulo di ghiaccio elevato
Per ridurre il numero di sbrinamenti, i regolatori dei banchi
devono essere raggruppati in piccoli sottogruppi che condividono lo stesso flusso d’aria. È ovviamente più facile escludere uno
sbrinamento per un gruppo di 3 regolatori rispetto a un gruppo di
8 regolatori.
Il sistema “ADAP-KOOL®” offre una procedura failsafe che assicura
che i banchi refrigerati siano sbrinati anche in caso di condizioni di
errore (per esempio, se le comunicazioni si interrompono).
Il pack controller offre un valore filtrato della pressione di condensazione Pc, convertito in temperatura di saturazione Tc. Per i pack
controller che gestiscono impianti a CO2 transcritici, la pressione
del ricevitore di liquido deve essere distribuita ai regolatori dei
banchi. Questo valore filtrato della temperatura di condensazione/
ricevitore del liquido viene utilizzata dall’algoritmo di sbrinamento
adattivo nei regolatori dei banchi.
Adattamento automatico dell’evaporatore
Quando lo sbrinamento adattivo è attivato, effettuerà una
regolazione automatica per adattarsi all’evaporatore pertinente.
La prima regolazione ha luogo dopo il primo sbrinamento, in
modo che possa essere eseguita in un evaporatore privo di brina.
Nuove regolazioni sono quindi eseguite dopo ogni sbrinamento
(ma non durante la notte, quando sono le tendine a utilizzare la
funzione di sbrinamento 2). In alcuni casi, può accadere che la funzione non sia adattata correttamente per l’evaporatore pertinente.
Questo in genere avviene se la regolazione automatica è stata effettuata in condizioni di funzionamento anomale all’avviamento/o
durante un test dell’impianto. Ciò comporterà la segnalazione di
uno stato di errore da parte della funzione. In questo caso, un ri-
Parametri Danfoss supportati per l’abilitazione della funzione
di sbrinamento adattivo
La tabella sotto offre una panoramica dei parametri di sbrinamento necessari per l’avvio del coordinamento da parte dello
sbrinamento adattivo. Prima di configurare la programmazione
dello sbrinamento adattivo, controllare che i regolatori utilizzati nell’applicazione siano compatibili
Manual defrost startUtilizzato per avviare un ciclo di sbrinamento in un regolatore di banchi. Se questo
parametro è impostato su ON, ogni regolatore avvierà un ciclo di sbrinamento.
(Alcune eccezioni sono possibili, per esempio se il Main Switch è impostato su OFF,
il controllo dello sbrinamento non è abilitato, la pulizia del banco è in corso e se il
banco è in modalità di spegnimento; la condizione di spegnimento disattiverà infine lo
sbrinamento).
MC defrost startAnche un segnale di avvio dello sbrinamento, ma il segnale non avvierà il ciclo di sbri-
namento se la funzione di sbrinamento adattivo del regolatore consente di escludere
lo sbrinamento programmato.
Se il regolatore non è impostato per lo sbrinamento adattivo, il segnale avvierà un ciclo
di sbrinamento.
Request defrostSe il regolatore è configurato per la funzionalità di esclusione dello sbrinamento adat-
tivo, questo parametro indica se il regolatore avvierà lo sbrinamento programmato
successivo.
ON: il regolatore non avvia il ciclo di sbrinamento se il segnale di avvio sbrinamento
MC è impostato su ON.
OFF: il regolatore escluderà il ciclo di sbrinamento successivo se il segnale di avvio
dello sbrinamento MC è impostato su ON e il contatore dello sbrinamento registrerà 1
sbrinamento.
Defrost stateIl parametro che indica lo stato di sbrinamento effettivo del regolatore. Questo para-
metro è già utilizzato dalla funzione di coordinamento dello sbrinamento standard
nell’AK-SM 850.
Tc meanLa pressione di condensazione filtrata (convertita in temperatura di saturazione) letta
dall’AK-SM 850 dal gruppo di aspirazione associato nel pack controller) e scritta/distribuita ai regolatori ogni 10 minuti. Se il segnale non è aggiornato ogni 15 minuti nel
regolatore, il valore si reimposterà su un valore predefinito.
Metodologia dello sbrinamento adattivo
La sezione seguente descrive la metodologia dello sbrinamento
adattivo.
Quando il programma di sbrinamento raggiunge il tempo di avvio
dello sbrinamento, le seguenti funzioni saranno attivate per ogni
sottogruppo di regolatori;
L’AK-SM 800 leggerà se i regolatori stiano richiedendo un ciclo di
sbrinamento. Lo stato della “richiesta di sbrinamento” può essere
letto da tutti i regolatori che supportano lo sbrinamento adattivo
con funzione di esclusione dello sbrinamento.
Se solo un regolatore richiede un ciclo di sbrinamento, l’AK-SM 800
avvierà un ciclo di sbrinamento in tutti i regolatori del sottogruppo in questione impostando il parametro “Avvio di sbrinamento
manuale” su ON.
Se nessuno dei regolatori richiede un ciclo di sbrinamento, l’AK-SM
800 invierà un segnale “Avvio sbrinamento MC” per i regolatori
del sottogruppo in questione. La ragione per l’invio del parametro
“Avvio sbrinamento MC” è consentire al regolatore di conteggiare
il numero di sbrinamenti esclusi.
Gestione delle eccezioni
Se un regolatore non è configurato per lo sbrinamento adattivo
o non è dotato di alcuna funzione di sbrinamento adattivo, lo
sbrinamento sarà sempre eseguito e i membri del sottogruppo saranno anche forzati nello sbrinamento. In questa situazione, tutti i
regolatori dei banchi devono avviare un ciclo di sbrinamento. Se il
segnale di richiesta dello sbrinamento non può essere letto da uno
o più regolatori al momento dell’avvio dello sbrinamento, l’AK-SM
800 avvierà un ciclo di sbrinamento in tutti i regolatori nel sottogruppo impostando il parametro “Avvio sbrinamento manuale”
su ON.
Il diagramma sotto mostra il processo di avviamento dello sbrinamento per ogni sottogruppo di regolatori.
Programmazione dello sbrinamento adattivo coordinato e
sottoraggruppamento dei regolatori
Impostazione di un programma di sbrinamento adattivo
(coordinato)
Prima della configurazione di una programma di sbrinamento, è
necessario che i regolatori siano configurati per accettare lo sbrinamento adattativo (cioè impostare il regolatore d21 AD Mode =
4).
Nella scheda Configur. > Regol. > Refrigeraz. > Programmi, creare
un nuovo programma – tipo Sbrinamento adattivo.
Il passo successivo è associare i regolatori selezionati al programma di sbrinamento (Adattivo). Raggruppare i regolatori in sottogruppi, corrispondenti ai regolatori che condividono lo stesso
flusso d’aria nei banchi refrigerati.
Il motivo della suddivisione dei regolatori in sottogruppi è
massimizzare l’esclusione dello sbrinamento: è più facile infatti
escludere un ciclo di sbrinamento per 3 regolatori rispetto a 8
regolatori.
Esempio:
Una sezione di banchi frigoriferi è costituita da un totale di 8
regolatori sezioni (evaporatori) - 3 banchi su ciascun lato e due
banchi terminali. In questo esempio, l’utente deve essere in grado
di dividere il gruppo di regolatori in 4 sottogruppi:
Sottogruppo 1: 3 regolatori su ciascun lato
Sottogruppo 2: 3 regolatori su ciascun lato
Sottogruppo 3: regolatore terminale
Sottogruppo 4: regolatore terminale
Per supportare questa configurazione, viene definito un programma di “Sbrinamento adattivo” principale, e quindi i regolatori sono
raggruppati utilizzando l’opzione del sottogruppo. Questo raggruppamento consente di adottare la funzione di coordinamento,
in modo che tutti i regolatori siano sincronizzati durante i cicli di
sbrinamento/refrigerazione.
L’utente può avviare lo sbrinamento manualmente, a livello di
singolo regolatore (tramite la schermata dei dettagli del dispositivo > scheda Manuale), o può eseguire un comando di
programmazione generale. Per avviare un comando di programmazione generale (tutti i comandi associati a quel particolare
programma di sbrinamento principale), andare alla schermata di
programmazione (Configur. > Regol. > Refrigeraz. > Programmi)
e fare doppio clic o selezionare “premere per accendere”. Lo stato
“sbrinamento di gruppo” sarà visualizzato sotto questa schermata
di programmazione.
I calcoli della scheda Varie vengono utilizzati per creare logica
personalizzata. L’AK-SM ha la capacità di un totale di 96 calcoli
che possono essere usati per “azionare” varie logiche in cui sono
richieste applicazioni speciali. Esistono vari modi per formulate calcoli per un determinato requisito, ma un test continuo
è obbligatorio per confermare i risultati desiderati. Un punto
calcolato creato in questa scheda può essere utilizzato ovunque si possa fare riferimento a un indirizzo di scheda e punto. Il
processore che calcola i punti è un vero processore booleano,
con una serie completa di argomenti e operatori. Ogni punto
calcolato configurato verrà elencato I campi sono i seguenti:
Esempio di scheda Calcoli
Dopo aver aggiunto un nuovo calcolo, verrà visualizzato uno
schermo di default (simile all’esempio in basso). La schermata è
suddivisa in tre aree che, dall’alto al basso, sono le seguenti:
New Calc
Al primo accesso alla schermata di calcolo, viene visualizzata una
riga chiamata New Calc. Per configurare un nuovo punto, fare
doppio clic su questo campo.
Descrizione
Il tipo di punto (OI o SI). Se SI, la descrizione solitamente include
anche l’unità di misura.
Punto
(da Ca-01 a Ca-96) Nome del punto calcolato.
Valore
Valore o stato attuale del punto. Per i punti OI sarà on oppure
off, mentre sarà un valore numerico per i punti SI.
Stato
(Online, Accensione, Errore)
Fare doppio clic per aggiungere un
nuovo calcolo
Area d’intestazione L’intestazione della schermata indica il tipo e
lo stile del punto di calcolo che verrà creato.
Area di definizione dati Questa area contiene informazioni che
identificano punti che verranno usati nelle affermazioni logiche
nell’area successiva, e il valore corrente di ciascuno, Per default,
l’area possiede righe per due definizioni, ma può essere allargata
facendo doppio clic su ***Premi per inserire nuova riga ****.
Vedrete come si fa in alcune pagine durante la presentazione del
nostro primo esempio.
Area regole Questa è l’area che conterrà le affermazioni logiche
che determinano se il punto è on o off (OI) o il valore (SI) che viene
usato. Sulla parte inferiore dell’area si trova il valore attuale del
risultato.
Semplice esempio di calcolo: Calcolare la media di 3
diversi sensori di temperatura. Mostra questo valore medio risultante in un sensore eterogeneo azionato dal calcolo
1/ Creazione dei punti eterogenei per questo calcolo - ingressi
sensore:
Creare 3 ingressi sensore (il 3° viene usato per visualizzare la media attraverso il calcolo).
Il sistema AK-SM può monitorare i misuratori di energia approvati Danfoss e dotati di interfaccia di rete. Oltre ai modelli di
misuratori per la rete è anche possibile acquisire ingressi da una
vasta gamma di misuratori non supportati tramite le schede
impulsi I/O AK e quindi realizzare un monitoraggio di base sui
kWh. Dopo aver configurato un misuratore supportato o un
ingresso impulsi, l’AK-SM visualizza lo stato attuale dell’alimentazione e archivia i dati per la storicizzazione. Oltre a visualizzare e registrare i dati elettrici, è possibile anche limitare la
domanda sui carichi di luci e HVAC.
Il sistema AK-SM può avere un massimo di 80 misuratori, ma
solo uno dei misuratori collegati all’AK-SM può essere utilizzato
per la limitazione della domanda.
La sezione seguente illustra la configurazione per i misuratori di
rete o a impulsi e descrive la funzione di limitazione della
domanda.
I misuratori approvati Danfoss vengono visualizzati quando si
sceglie il tipo di misuratore per l’opzione di regolazione nella
pagina Configurazione->Regolazione e sono descritti nell’esempio che segue.
Configurazione -> Regolazione-> ENERGIA [Impulso da
misuratore]
Dalla pagina Configurazione->Regolazione passare alla scheda
Energia. L’esempio descrive la configurazione di un misuratore
del tipo Impulso. Scegliere questo ‘tipo’ se il misuratore non supportato ha un’uscita a impulsi che può essere collegata al modulo
impulso I/O AK (AK-XM 107A).
Nella scheda Config Misuratore viene visualizzata la seguente
videata:
La configurazione dettagliata viene eseguita nella scheda Energia
(Configurazione->Regolazione ->Energia)
La configurazione iniziale del misuratore viene fatta nella pagina
Configurazione->Regolazione Definire quanti misuratori sono
necessari, poi scegliere il tipo di misuratore.
Scelta misuratore:
Impulso/Vol = Utilizzato per registrare il volume tramite impulsi
(impostato a litro, Gallone, Metro cubor (m3), piedi cubi (ft3)
Impulso/kW = L’uscita del misuratore arriva in un modulo I/O AK
WN Plus/MB= WattNode + marchio misuratore (fornito da
Danfoss).
CG_EM24AV0, AV5, AV6, AV9 = Carlo Gavazzi EM24 (Nota: NON
compatibile con altri nodi Modbus nella rete)
VER_EH80353/36 = Veris modbus metet
Carlo Gavazzi WM30AV5 è compatibile con altri dispositivi
Modbus nella stessa rete Modbus
Scheda Configurazione misuratore In questa finestra sono
visualizzati tutti i tipi di misuratori. In questo esempio è stato
scelto un misuratore del tipo a impulsi
Inserire un nome personalizzato per il misuratore
Se si usa l’ingresso misuratore di impulsi per la limitazione
della domanda, rispondere ‘Sì’ alla domanda ‘usare per la
limitazione della domanda’
Vedere la successiva descrizione per ulteriori dettagli
Nome: Inserire una descrizione personalizzata per il misuratore
Dimensioni finestra: [Visibile solo quando l’opzione per la
limitazione della domanda è configurata su ‘Si’] La larghezza della
finestra è impostata a 15, 20, o 30 minuti. Ogni minuto, la finestra
si sposta avanti in modo da contenere sempre il periodo di tempo
più recente. Il valore in KW accumulato per minuto viene
registrato ogni minuto.
Watt/ora per impulso: Inserire il valore; Watt-ora per impulso
Raccogli storico: Scegliere ‘Si’ per raccogliere i dati storici di
questo misuratore
Util. l’unità per limit. domanda : Indica se l’unità è utilizzata
per la limitazione della domanda o meno.
Carico normale 01 - 24 ore: Inserire il limite superiore di
domanda che non si desidera venga superato ad una certa ora
del giorno (definito per ogni ora) in normali condizioni di
funzionamento (quando si usa una quantità normale di energia).
È disponibile un campo per ogni ora del giorno, dalle 01 alle 24.
Carico emerg. max.: Inserire il limite superiore della domanda
che non si desidera superare quando è in funzione il generatore
di emergenza.
Avvio distacco: Inserire la percentuale del massimo carico a cui
deve iniziare il distacco del carico.
Avvio ripristino a: Inserire la percentuale del massimo carico a
cui deve iniziare il ripristino del carico staccato.
Abilita interr.accoppiam: Nelle installazioni in cui sono presenti
due trasformatori e/o due generatori di emergenza, si può
utilizzare un interruttore di accoppiamento per collegare
entrambi i carichi a una sorgente, in caso di guasto dell’altra
sorgente.
Numero gradini: Il numero di gradini (livelli) che è possibile
distaccare in condizioni normali.
Num. fasi emergenza: Il numero di gradini (livelli) che è
possibile distaccare quando è in funzione il generatore di
emergenza.
Normale:
Livello iniz. soft start: da 0 al numero di gradini impostati in
precedenza, fino a 10; se ad esempio sono impostati 8 gradini
normali il valore limite di questo parametro è 8. Questo
parametro specifica il livello al di sotto del quale i carichi
vengono attivati quando parte il generatore di emergenza.
Viene aggiunto un livello ogni minuto se non è stato raggiunto il carico di emergenza specificato per il distacco di
carico.
Accoppiamento livello iniz.: [Visibile quando l’opzione per
l’interruttore di accoppiamento = Si] Regolazione generatore
di emergenza; inserire il limite superiore della domanda che
non si desidera superare ad una certa ora del giorno in
condizioni normali di funzionamento (con alimentazione
normale). È disponibile un campo per ogni ora del giorno,
dalle 00 alle 23. Questa videata è composta da due pagine,
per elencare tutte le ore del giorno.
Emergenza:
Livello iniz. Soft start: [Regolazione generatore di emer-
genza] da 0 al numero di gradini di emergenza impostati in
precedenza, fino a 10; (se ad esempio sono impostati 8 gradini di
emergenza, il valore limite di questo parametro è 8). Questo
parametro specifica il livello al di sotto del quale i carichi vengono
attivati quando parte il generatore di emergenza. Viene aggiunto
un livello ogni minuto se non è stato raggiunto il carico di
emergenza specificato per il distacco di carico.
Accoppiamento livello iniz:[Regolazione generatore di
emergenza] Inserire il limite superiore della domanda che non si
desidera superare ad una certa ora del giorno in condizioni
normali di funzionamento (con alimentazione normale). È
disponibile un campo per ogni ora del giorno, dalle 00 alle 23.
Questa videata è composta da due pagine, per elencare tutte le
ore del giorno.
Nota a proposito degli avviamenti graduali
L’effetto di un avviamento graduale è quello di aggiungere
progressivamente carico al generatore dopo che questo si è
avviato. Se, ad esempio, il livello iniziale di avviamento graduale è 6, quando il generatore parte solo i carichi di refrigerazione
e i carichi a cui è assegnato un livello da 7 a 11 saranno attivi.
Dopo un minuto se il carico è inferiore alla percentuale di massimo carico di emergenza
indicata in ‘inizia distacco a’ viene attivato il livello 6. Dopo un
altro minuto, la stessa valutazione viene ripetuta per il livello 5
e così via, fino al livello uno. Se in un qualsiasi momento il carico raggiunge la percentuale indicata da ‘inizia distacco a’, inizia
il distacco di carico.
finché il sistema raggiunge la percentuale ‘inizia ripristino a’.
LIMITAZ. DOMANDA (vedere la sezione dedicata a ‘Limitazione
domanda’)
Dopo avere configurato le varie opzioni relative alla regolazione
dell’energia, occorre configurare gli opportuni indirizzi degli I/O
AK per l’ingresso del misuratore a impulsi. L’indirizzo di ingresso
corrisponde all’indirizzo scheda e punto del modulo I/O AK - per
gli ingressi del misuratore a impulsi usare solo moduli tipo
AK-XM 107A. Spostarsi nella scheda Indirizzi (Limitaz. domanda
verrà illustrata nella sezione successiva). Inserire la corretta
posizione di scheda e punto per l’impulso in ingresso, nella
scheda Sensori (come illustrato di seguito).
Inserire un nome a scelta per l’ingresso
impulso
Inserire un indirizzo univoco scheda e punto.
Questo indirizzo dell’ingresso deve essere
collegato all’ingresso impulso (tramite il
misuratore).
Qualsiasi interruttore di emergenza o di accoppiamento (definito nella configurazione del misuratore)
richiede la configurazione dell’indirizzo.
Aggiungere queste informazioni sugli indirizzi tramite
la scheda Ingressi On/Off
Configurazione -> Regolazione -> ENERGIA [misuratori
supportati da Danfoss]
Come descritto in precedenza, l’AK-SM offre un supporto di
comunicazione ai misuratori di potenza WattNode+ e Carlo
Gavazzi EM24. Questi misuratori dispongono di ulteriori parametri che possono essere visualizzati e registrati nell’AK-SM.
Nota- a causa delle diverse specifiche del baud rate, il misuratore
di potenza Carlo Gavazzi non dovrebbe essere collegato al canale
Modbus se viene stabilita una rete esistente di dispositivi modbus
Danfoss EKC.
• Il misuratore WattNode ® + (Continental Control Systems)
richiede un’interfaccia LonWorks® FTT10; utilizzare il modulo
Danfoss (codice TP78-02) TP78 con il bridge di rete FTT10 per
permettere una comunicazione efficiente.
• Il misuratore WattNode ®+ Modbus(Continental Control Systems) si collega alla rete Modbus AK-SM
• I misuratori Carlo Gavazzi EM24 supportati dispongono di
comunicazione Modbus integrata; si collegano direttamente
alla porta Modbus AK-SM.
• Veris EH35/36 (Veris Industries ®) Modbus energy meters
Modbus Port on AK-SM
WattNode Plus (Misuratori di potenza Modbus)
Il misuratore di potenza WattNode Modbus (codice Danfoss
080Z2146) è un dispositivo compatibile con altri dispositivi
modbus approvati sulla rete AK-SM 800.
Affinché la scansione e la comunicazione avvengano in modo
corretto, attenersi a quanto prescritto di seguito:
Passo 1:
Assicurarsi che tutti i dispositivi sulla rete modbus siano connessi
e abbiano un indirizzo di rete univoco e valido. Tramite la schermata Configurazione/Nodi di Rete, effettuare una scansione della
rete, attivando il MODBUS-RS485. Assicurarsi che il parametro SLV/
ECFan sia impostato su NO.
Nota: il misuratore di potenza WattNode MODbus (080Z2146) può
funzionare a baud rate di 38.400 o 19.200. Il misuratore è impostato in fabbrica su 38.400. Se dispositivi SLV non sono presenti in
rete, effettuare una scansione della rete senza selezionare le opzioni SLV. Ciò consentirà all’AK-SM 800 di scansionare allo stesso
baud rate e quindi il misuratore verrà rilevato.
Se si utilizzano dispositivi SLV sullo stesso bus di campo, poiché
il misuratore deve innanzitutto comunicare con il misuratore a
38.400 baud, una volta effettuata la scansione, è necessario impostare l’opzione SLV su “Sì” e quindi riscansionare. Questo imposterà il misuratore al baud rate inferiore di 19.200, lo stesso dell’SLV,
rendendoli compatibili sullo stesso bus di campo.
Configurazione misuratore di potenza Carlo Gavazzi (utilizzato
con l’AK-SM modello RS485)
La sezione che segue descrive i passi necessari per collegare e
configurare il misuratore Carlo Gavazzi EM24xx su rete ModBus.
Prima di effettuate qualsiasi configurazione, accertarsi che il
misuratore sia cablato correttamente, disponga di un indirizzo
di rete valido (differente da quello di ogni altro nodo sulla rete
‘Regolatore’) e abbia il baud rate impostato a 9600; consultare
il manuale del misuratore per informazioni specifiche sulle
impostazioni dell’indirizzo di rete e della velocità di trasmissione.
Il formato dei dati è start bit 1, data bit 8, parità assente e stop bit
1 (1.8.N.1).
Dopo la configurazione verificare il corretto collegamento alla
porta Modbus RS485 dell’AK-SM.
(1) Per evitare errori dovuti a riflessioni di segnale o accoppiamenti
di linea è necessario terminare il bus su un lato (inserendo un
resistore da 120 ohm 1/2 W 5% tra le linee A e B nell’ultimo nodo).
nell’ultimo strumento e nell’ultima interfaccia host).
(2) La terminazione di rete è necessaria anche nel caso di un
collegamento punto a punto e/o di distanze brevi.
(3) Per collegamenti lunghi oltre 1200 m è necessario un ripetitore
di segnale
Dopo avere impostato le modalità di comunicazione eseguire
una scansione della rete; i dettagli su come eseguire la scansione
di rete sono disponibili nella sezione Nodi di rete di questo
manuale. Assicurarsi di avere selezionato il canale ModBus nella
pagina Analisi nodi.
Configurazione -> Regolazione-> ENERGIA [misuratori
supportati da Danfoss]
Questo esempio descrive un misuratore supportato da Danfoss:
WattNode + Modbus. Avendo definito il misuratore di potenza
come WN Plus/MB’ nella pagina di regolazione, spostarsi alla
pagina Configurazione->Regolazione->Energia Nell’opzione tipo
selezionare WattNode MB (Modbus).
Il collegamento fisico alla rete Modbus deve mantenere la polarità
(il terminale + deve essere collegato al terminale + del Wattnode)
Nome: Inserire una descrizione personalizzata per il misuratore
Amperaggio: Selezionare il valore della corrente in ampere dei
TC collegati al Wattnode +.Raccogli storico: Selezionare ‘Si’ per raccogliere i dati dal
misuratore
Agg. alim.: Intervallo in cui viene misurata la potenza.
Agg. energia: Intervallo su cui viene calcolata l’energia (l’inte-
grale della potenza nel tempo).
Aggiornamento reattivo: L’intervallo su cui viene ricalcolata le
componenti reattive.
Periodo domanda: Intervallo su cui viene calcolata la domanda.
La domanda è definita come la potenza media in uno specifico
intervallo di tempo.
Sottointervalli domanda: Il numero di divisioni del periodo
della domanda utilizzato per calcolare la domanda ‘rolling’
utilizzando una finestra temporale mobile.
Usando l’elenco a discesa, selezionare il
misuratore WattNode +.
Dopo avere configurato le varie opzioni per la regolazione
dell’Energia, è necessario configurare correttamente l’indirizzo
del misuratore. Per aggiungere il misuratore WattNode +
modbus alla rete AK-SM accertarsi che tutte le connessioni fisiche
della rete siano realizzate correttamente e che il misuratore
WattNode + sia alimentato. Spostarsi nella scheda Indirizzi e
inserire lo stesso indirizzo già impostato nel misuratore. Eseguire
una scansione della rete per avere il misuratore WattNode +
online.
Scegliere la scheda Indirizzi per inserire
l’indirizzo assegnato nel misuratore Wattnode
(bit switch)
Ricordarsi di cablare correttamente il
dispositivo e di usare la porta Modbus
corretta sull’AK-SM.
Dettaglio -> Energia
In dettagli -> energia, l’Sm8xx supporta le seguenti informazioni
per l’utente:
1. Stato
a. Consumo totale dall’avviamento
b. Carico corrente in kW
c. kW picco
2. Impostaz (l’esempio mostra il misuratore di impulsi)
a. Nome
b. Dimensioni
c. Watt/ora per impulso
d. Raccogli storico (sì o no)
e. Utilizza unità per limitazione domanda
3.Service
a. Premere per azzerare il contatore
b. Premere per azzerare valore picco
4. Consumo (visualizza il consumo e il picco dallo storico)
a. Visualizza i valori totali, mensili, settimanali o giornalieri
b. Selezione dell’intervallo temporale
i. Totale da/a
ii. mese precedente e mese successivo
iii. settimana precedente e settimana successiva
iv. giorno precedente e giorno successivo
Nel caso della visualizzazione dei valori totali, è possibile eliminare
lo storico da questo misuratore in particolare
Condivisione del carico dell’azienda (tramite il servizio EDS di Danfoss)
Il vostro AK-SM possiede una funzionalità integrata per facilitare la
limitazione della domanda dell’azienda mediante l’offerta Danfoss
Electronic Delivered Services (EDS).
Contattate il vostro rappresentante vendite locale Danfoss per
ulteriori dettagli
Singolo portale web per l’intera configurazione, l’esecuzione e il
reporting delle apparecchiature. Per maggiori dettagli, contattate
il vostro rappresentante Danfoss locale.
Requisiti minimi:
Versione firmware V08_001 successiva dell’AK-SM.
Un collegamento tra i negozi del cliente e Danfoss EDS tramite
una connessione VPN.
Il termine Condivisione del carico nell’AK-SM viene usato per
descrivere una funzione che consente un collegamento dell’azienda per programmare e attivare / disattivare attivamente carichi
elettrici configurati oer un un determinato periodo.
Una volta che è stato configurato localmente, il vostro AK-SM
può essere gestito completamente tramite il Danfoss EDS (servizi
elettronici forniti). Una volta effettuato il login, il
dashboard di domanda e risposta dell’azienda consente ai rivenditori di partecipare a programmi di incentivazione di domanda
e risposta tramite un singolo portale basato sul web. L’intera configurazione del sito, la programmazione dei lavori, l’esecuzione,
il monitoraggio dello stato e l’estrazione dei dati di misurazione
viene completata da una sola applicazione web.
Perché domanda e risposta?
Partecipate a programmi a domanda e risposta.
Riducete rapidamente l’uso di energia nella vostra azienda.
Configurazione
Questa sezione si dedicherà alla configurazione locale (AK-SM) e
parte dalla premessa che alcuni HVAC e l’illuminazione siano stati
configurati in precedenza.
I punti di condivisione del carico disponibili (HVAC, Zona Luci, Vari
Relè) sono configurati all’interno dell’AK-SM. Dalla schermata di
Configurazione/Regolazione/Energia/Risposta al fabbisogno, selezionare la scheda Condivisione del carico. Saranno visibili qualsiasi
HVAC, Zona Luci o Relè vari configurati precedentemente.
L’esempio in basso mostra le sezioni HVAC e Illuminazione. Vengono visualizzate le due unità HVAC ed è stato inserito un indice
di condivisione del carico di ‘4’. Il range di indici disponibili va da
0 a 4 e una volta impostato nell’AK-SM, viene usato nel servizio
dell’azienda per dettare il livello di condivisione del carico che il
lavoro programmato (tramite l’azienda) eseguirà.
La scheda Illuminazione è stata impostata sul livello di condivisione del carico indice 3
Immettere l’indice di condivisione del carico (0-4)
Lo slot di potenza nominale può essere usato per
annotarsi qual è il carico. Ciò non ha alcuno scopo
funzionale per scopi di notifica
Risultati
Ora l’AK-SM è stato impostato per la condivisione del carico, con i
livelli appropriati impostati, l’utente dell’azienda può ora programmare operazioni di condivisione del carico. Una volta effettuato il
login nella dashboard dell’azienda Danfoss, l’utente può selezionare siti multipli e selezionare un tempo ed una durata, con un’azione di livello di condivisione del carico.
Nel nostro esempio in alto, se l’utente dell’impresa desidera
ridurre il carico massimo per un lasso di tempo, verrebbe creato
un lavoro nella dashboard dell’azienda e l’indice ‘4’ verrebbe trasmesso a tutte le unità AK-SM presenti nelle proprietà del cliente.
L’effetto è che TUTTE le applicazioni che hanno un indice di 4 e
inferiore, si disattiveranno per quel periodo di tempo (e riavviarsi
dopo qualsiasi ritardo successivo). Il risultato nel nostro esempio
presente è che tutti gli HVAC e l’illuminazione si spegneranno. Un
altro esempio sarebbe l’uso dell’indice di condivisione del carico 3.
Questo disattiverebbe solo TUTTE le applicazioni impostate su 3 e
su un valore inferiore. In questo esempio si tratterebbe dell’illuminazione, mentre l’HVAC continuerebbe a funzionare
Immettere un ritardo successivo richiesto. Ciò assicura
che, una volta che l’evento di condivisione è terminato, non tutti i carichi del sistema si avvieranno allo
stesso tempo, il che potrebbe causare condizioni di
sovraccarico elettrico
La funzione Limitaz. domanda dell’AK-SM si basa su un misuratore
di potenza di rete designato. La Limitaz. domanda può essere
assegnata ad un unico misuratore anche se fino a 32 misuratori di
potenza possono essere collegati all’AK-SM. Dopo che è stato selezionato un misuratore la funzione Limitaz. domanda può essere
attivata su qualsiasi carico HVAC e Luci.
La domanda di energia di rete viene monitorata ogni minuto.
Ogni minuto, sugli ultimi n minuti precedenti viene eseguita una
media aritmetica (n è la larghezza della finestra impostata, 15, 20,
o 30 minuti, definiti nella finestra di configurazione del misuratore
Configurazione->Regolazione->Energia). Se il valore della media
raggiunge il valore della percentuale ‘avvia distacco di carico
a’ della massima domanda configurata, viene attivato il primo
gradino (tutte le zone luci e le unità HVAC assegnate al livello 1
vengono spente). Dopo un minuto, quando la media viene ricalcolata, se la domanda è ancora superiore al valore impostato di
percentuale della massima domanda, viene staccato il livello due,
e così via. Quando la domanda scende al livello ‘avvia ripristino a’,
l’ultimo livello staccato viene ripristinato e via via gli altri in ordine
discendente, in modo che l’ultimo carico ripristinato sarò quello
che è stato il primo a essere staccato.
Il ripristino prosegue finché il carico rimane sotto il livello percentuale ‘avvia ripristino a’.
Se sono stati definiti sia il limite normale che quello in condizioni
di emergenza, il relativo ingresso on/off per lo scambio automatico deve essere cablato e configurato. Inoltre, se il sito dispone di
un interruttore di accoppiamento è necessario cablare e configurare un ingresso on/off per l’interruttore di accoppiamento.
Livelli di priorità (condizioni normali)
I livelli vengono staccati in ordine ascendente: livello 1, livello 2, e
così via fino al massimo livello impostato, con il limite del numero
di gradini permessi. I livelli oltre il numero di gradini configurato
non vengono staccati, a meno che venga modificata la configurazione del misuratore (Configurazione->Regolazione->Energia
configurazione misuratore). Poiché ci sono solo 10 gradini al massimo, un carico assegnato al livello 11 non verrà mai staccato. Si
consiglia di assegnare a tutti i carichi che non devono mai essere
staccati il livello 11, che è anche il valore predefinito di fabbrica.
Livello emergenza
La priorità per il distacco quando il generatore di emergenza è in
funzione. Se a un carico è assegnato il livello 0 (zero) sia in condizioni normali che di emergenza
il carico non si troverà mai in quelle condizioni.
Configurazione->Regolazione->Energia -> Limitaz. domanda
Come descritto in precedenza la funzione di limitazione della
domanda si applica sui carichi Luci e HVAC. In questo esempio si
suppone nell’AK-SM sia stata definita la regolazione HVAC e Luci e
che sia stato selezionato un misuratore di potenza per la funzione
di Limitaz. domanda.
Spostarsi nella scheda Limitaz. domanda. Il sistema HVAC e Luci
sarà visualizzato in questa pagina, permettendo di configurare i
livelli di distacco.
Inserire i necessari livelli di distacco e i livelli
di emergenza per i sistemi HVAC e Luci.
Navigazione generale, funzionamento e uso (tramite web)
Una volta che il vostro AK-SM è stato configurato, la navigazione generale e l’uso quotidiano vengono effettuati tramite la
schermata della dashboard. La schermata della dashboard ha la
funzione di home page centrale del sistema, in cui possono
essere visualizzati ulteriori dettagli. Il pannello strumenti e le
schermate successive del dispositivo sono state sviluppate per
fornire un ambiente di navigazione facile da usare per l’utente,
in cui possono essere trovati lo stato tipico e l’impostazione.
Collegarsi al proprio AK-SM:
Utilizzando un browser web standard o la propria applicazione
StoreView Desktop, immettere il proprio indirizzo IP per l’AK-SM
Il valore predefinito di
fabbrica
Nome utente &
password:
Nome utente: Supervisor
Password: 12345
Una volta che sono stati immessi il nome dell’utente e la password, verrà caricata la schermata della dashboard. La schermata
della dashboard riflette solo le impostazioni della configurazione
della vostra applicazione. Ad esempio, se la vostra applicazione
non ha alcun HVAC configurato, la dashboard non visualizzerà il
pannello HVAC. I pannelli della dashboard vengono generati
automaticamente in base alla configurazione; non è necessaria
alcuna azione dell’utente per visualizzare i pannelli.
Per garantire la migliore esperienza quando
vi collegate al vostro AK-SM, assicuratevi che
il PC possiede l’ultima versione di Adobe®
Flash®
Usare lo strumento del
simulatore per simulare i vari
punti configurati (disponibile
solo tramite lo strumento
RMT offline)
Pannello di allarme
attivo
Dati sondaggio aggiornamento informazioni
Allarmi (tutte le unità
AK-SM collegate)
Expand tasto del pannello
DettaglioSchermata informa-
zione (versione del
software ecc.)
Refrigerazione pannello
HVAC pannello
Schermate di configurazione
AK-SM centrali
comunicazione dei dati
di stato
Illuminazione
pannello
Una volta che sono stati immessi il nome dell’utente e la password, verrà caricata la schermata della dashboard. La schermata
della dashboard riflette solo le impostazioni della configurazione
della vostra applicazione. Ad esempio, se la vostra applicazione
non ha alcun HVAC configurato, la dashboard non visualizzerà il
pannello HVAC. I pannelli della dashboard vengono generati
automaticamente in base alla configurazione; non è necessaria
alcuna azione dell’utente per visualizzare i pannelli.
Dopo il caricamento della dashboard, se sono
presenti allarmi attivi è possibile sentire il buzzer di allarme
integrato. Per tacitare l’allarme, premere il pulsante di tacitazione.
Ciò non conferma o annulla tutti gli allarmi.
File
Preferenze
Imposta schermata di avvio preferita
Visualizza la sezione Varie sul cruscotto
Attiva o disattiva il segnale acustico in caso di allarme
Attiva o disattiva la possibilità di ridurre o chiudere
StoreView Desktop
Attiva o disattiva la possibilità di ridimensionare o ridurre
StoreView Desktop
Disconnette l’utente dopo un periodo di inattività
Attiva o disattiva la possibilità di accedere automaticamente
se si avvia StoreView Desktop. Se la funzione è abilitata, sono
necessarie delle credenziali.
Sezione per personalizzare i colori della grafica per le linee
analogiche e digitali. Usata nella visualizzazione dello storico.
Selezionando il rapporto Panoramica refrigerazione (Refrigeration
Overview) è possibile produrre un rapporto dello stato attuale
della refrigerazione configurata. Il rapporto mostrerà il valore
attuale, il setpoint, l’allarme, lo sbrinamento e l’indirizzo del
dispositivo. Il rapporto può essere salvato in formato PDF
o CSV e può essere stampato.
È anche possibile esportare il rapporto di refrigerazione in
semplice formato testo su un dispositivo USB connesso alla
porta USB dell’AK-SM 800 (l’utente deve essere in possesso
dell’autorizzazione).
È possibile scaricare un file di testo che contiene tutte le informazioni sull’unità. Tali informazioni riguardano tutte le configurazioni
dell’unità, gli allarmi, i programmi, i dispositivi analizzati, le procedure di audit trail e il database del controller. Se alcune di queste
informazioni non sono necessarie, una configurazione può essere
eseguita in Configurazione/Sistema/Rapporto sistema
Rapporto sistema :
Nome negoz : Super Store
Id1 negoz :
Id2 negoz :
Street : Millerstreet 63
Città : 46569 Baltimore
Tel. :
Mac Address : 00:0B:2D:08:00:17
Indir. unità : 0
Nome indiriz : Superstore Unit 1
Creato il : 03/07/14 09:02
Versione software : G08.020 In via di svilup.
Software creato : 14/02/14 10:55
Modo Applic. Fabbr. : G08F020
Programma avvio : 9.4.4
Scheda CPU : 2
Versione CPU : MPC5125 V1.0
Versione CPLD : 2
RAM dinamica : 256 Mbyte
RAM statica : 512 Kbyte
Flash seriale : 64 Mbyte ST Device ID 0x76
Flash parallela : 64 Mbyte Unknown Device ID 0x7e2301
RAM Disk : 40 Mbyte 24% Pieno
Indirizzo IP : 192.168.178.24
Con StoreView Desktop l’utente può creare un’esportazione
giornaliera o settimanale dei dati del registro. Il computer che
esegue StoreView deve essere collegato in modo permanente
alla rete dell’AK-SM 800 e rimanere in esecuzione per raccogliere
automaticamente i dati di registro.
Il formato del file può essere CSV, da usare in Excel o altri
strumenti, o HST, per rileggere i dati con StoreView Desktop.
Per eseguire l’esportazione, StoreView Desktop deve essere
collegato al AK-SM 800.
Attiva/Disattiva la raccolta automatica
Selezione del formato del file
Separatore per CSV (, o ;)
Frequenza di raccolta giornaliera o settimanale
Seleziona la cartella di destinazione
per i file esportati
Seleziona la frequenza di campionamento per il file esportato
Condizioni, se la frequenza di esportazione viene sempre
utilizzata:
1. Aggiungi StoreView Desktop alla sezione di avvio
automatico del PC
2. Disattiva la disconnessione dopo un periodo di inattività
in “Preferenze”
3. Attiva la funzione di accesso automatico e imposta le credenziali