BALTUR CLIMAT BOILER 225 SE LIBRETTO ISTRUZIONI (11/2000 COD. 982140007 REV. 05)

LIBRETTO DI ISTRUZIONI per:
l'installazione
l'uso
e
la manutenzione
per i modelli :
CLIMAT BOILER 225 SE
IMPORTANTE
DEVONO ESSERE ESEGUITE DA UN TECNICO AUTORIZZATO
IN CASO CONTRARIO LA GARANZIA STESSA VERRA' CONSIDERATA DECADUTA
INDICE
AVVERTENZE pag. 2 DATI TECNICI pag. 3 ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE pag. 6 ISTRUZIONI PER LA REGOLAZIONE E LA MANUTENZIONE pag. 17 ISTRUZIONI PER L’UTILIZZO pag. 25
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AVVERTENZE
Il libretto di istruzioni costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto ed è a corredo di ogni caldaia. Leggere attentamente le avvertenze contenute nel libretto in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza di Installazione, d'uso e manutenzione. Conservare con cura il libretto per ogni ulteriore consultazione. L'installazione deve essere effettuata in ottemperanza delle norme vigenti, secondo le istruzioni del costruttore e da personale professionalmente qualificato. Per personale professionalmente qualificato s'intende quello avente specifica competenza tecnica del settore dei componenti di impianti di riscaldamento ad uso civile e produzione acqua calda, come previsto nella Legge N°46/90 del 05/03/90.
E' esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per i danni causati da errori nell'installazione e nell'uso, e comunque da inosservanza delle istruzioni date dal costruttore stesso.
Importante: questa caldaia serve a riscaldare acqua ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione a pressione atmosferica; deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento e/o ad una rete di distribuzione di acqua calda compatibile alle sue prestazioni ed alla sua potenza.
Non lasciare alla portata dei bambini tutto il materiale tolto dalla caldaia (cartone, chiodi, sacchetti di plastica, ecc.) in quanto fonti di pericolo.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione disinserire l'apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica agendo sull'interruttore dell'impianto e/o attraverso gli appositi organi di intercettazione.
In caso di guasto e/o di cattivo funzionamento disattivare l'apparecchio astenendosi da qualsiasi tentativo di riparazione o di intervento diretto.
L'assistenza e la riparazione della caldaia dovrà essere effettuata solamente da personale professionalmente qualificato, utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto sopra può compromettere la sicurezza dell'apparecchio.
Allorché si decida di non utilizzare più l'apparecchio, si dovranno rendere innocue quelle parti che possono causare potenziali fonti di pericolo.
Se l'apparecchio dovesse essere venduto o trasferito ad un altro proprietario o se si dovesse traslocare e lasciare installata la caldaia, assicurarsi sempre che il libretto accompagni l'apparecchio in modo che possa essere consultato dal nuovo proprietario e/o dall'installatore.
Dovrà essere destinata solo all'uso per il quale è stata espressamente prevista.
Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso.
E' vietata l'utilizzazione dell'apparecchio per scopi diversi da quanto specificato.
Questo apparecchio deve essere installato esclusivamente a parete.
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DATI TECNICI
CARATTERISTICHE TECNICHE U.M. CLIMAT BOILER
225 SE
Certificazione CE 0063AS4808 Categoria II2H3+ Tipo C12-32-42-52 Gas riferimento G20 G30/31
Portata Termica max. (Hi) kW 31 Portata Termica min. (Hi) kW 13.2 Potenza Termica max. (Hi) kW 28.3 Potenza Termica min. (Hi) kW 11.1 Nox ponderato mg/kWh 138 CO misurato (a Qn) ppm 28
RENDIMENTO MISURATO
Rendimento nominale % 91 Rendimento al 30% Pn % 88.5
DATI RISCALDAMENTO
Regolazione temperatura acqua riscaldamento °C 30-80 Vaso espansione l 8 Pressione vaso espansione bar 1 Pressione max esercizio bar 3 Temperatura max °C 90
DATI SANITARIO
Capacità bollitore l 50 Prelievo continuo T 25°C Prelievo continuo T 35°C Portata specifica (prEN625) l/min 17 Portata acqua min. l/min ­Pressione max sanitario bar 8 Pressione min sanitario bar ­Regolazione temperatura min/max °C 10/60
CARATTERISTICHE ELETTRICHE
Tensione/Frequenza v/Hz 230/50 Potenza W 180 Protezione IPX4D
CARATTERISTICHE DIMENSIONALI
Larghezza mm 800 Altezza mm 850 Profondità mm 350 Peso kg 100
COLLEGAMENTI
Mandata/Ritorno In ¾" Entrata/Uscita acqua sanitaria In ½" Gas In ½" Diametro tubo scarico/aspirazione concentrico mm 60/100 Lunghezza concentrico min./max. m 1-3 / 4 vert. Diametro tubo aspirazione/scarico sdoppiato mm 80 Lunghezza sdoppiato min./max. m 1-14
PRESSIONI ALIMENTAZIONE GAS
CONSUMO GAS
Qmax mc/h 3.27
Qmin mc/h 1.39
l/min 16.5 l/min 13.5
mbar 20 30/37
kg/h 2.44/2.4
kg/h 1.04/1.02
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DATI TECNICI
AFS
RI
MI
DIMENSIONI
SCHEMA DI FUNZIONAMENTO CALDAIA MOD. "CLIMAT BOILER"
LEGENDA: 1 Circolatore 2 Vaso espansione impianto 3 Valvola gas 4 Bruciatore 5 Scambiatore primario
6.2 Convogliatore fumi
7 By-pass automatico 8 Termostato di sicurezza 9 Valvola sfogo aria automatica
10.1 Pressostato mancanza acqua
11 Valvola sicurezza 3 bar 12 Rubinetto scarico impianto
13.2 Sonde pressostato fumi
14.2 Bollitore ACS 50 l
15 Valvola 3 vie motorizzata
16.1 Sonda sanitario
17 Valvola di sicurezza 8 bar (sanit.) 18 Rubinetto scarico bollitore
19.2 Elettrovalvola riempimento impianto
20 Ventilatore 23 Vaso aspansione sanitario 25 Manometro pressione impianto 26 Sonda riscaldamento 28 Valvola termostatica antigelo
ACS
Attenzione: questo schema ha carattere solamente FUNZIONALE. Per la realizzazione degli allacciamenti idraulici utilizzare ESCLUSIVAMENTE la dima di fissaggio o il disegno contenuto nel paragrafo "Installazione".
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DATI TECNICI
PREVALENZA DISPONIBILE
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ISTRUZIONI PER L'INSTALLAZIONE
ISTRUZIONI
PER
L'INSTALLAZIONE
LEGGI E NORME DI SICUREZZA PER IL PERSONALE ADDETTO
ALL’INSTALLAZIONE DI CALDAIE
D. Lgs. 19/09/94, n° 626 “Attuazione delle direttive 89/391/CEE; 89/655/CEE, 90/296/CEE, 90/934/CEE,
90/679/CEE, riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro”
D. Lgs, 04/12/1992, n° 475 “Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, in
materia di ravvicinamento delle legislazioni degli stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale
Durante le operazioni di movimentazione, installazione e manutenzione delle caldaie, fare attenzione alle parti metalliche, per evitare la possibilità di lesioni personali quali tagli e abrasioni. Utilizzate i guanti nelle operazioni suddette.
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ISTRUZIONI PER L'INSTALLAZIONE
LEGGI E NORME DI RIFERIMENTO PER L'INSTALLAZIONE DI CALDAIE
• Circolare n°68 del 25-11-69 - MINISTERO DELL'INTERNO "Norme di sicurezza per impianti a gas di rete"
• Legge 05/03/90 n°46 "Norme per la sicurezza degli impianti"
D.P.R 06/12/91 n°447 "Regolamento di attuazione della legge 5 Marzo 1990, n°46 in materia di sicurezza degli
impianti"
Legge 09/01/91 n°10 "Norme per l'attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia"
D.P.R 26-08-93 n°412 "Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art.4, comma 4 della legge 9 Gennaio 1991 n°10"
• ALLEGATO G D.P.R. 26-08-93 n°412 "Libretto di impianto"
• Norma di installazione UNICIG 7129 "Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione"
Norma di installazione UNICIG 7131 "Impianti a gas di petrolio liquefatti per uso domestico non alimentati da
rete di distribuzione"
Norma per impianti elettrici CEI 64-8
Decreto Ministeriale 12-04 96 n°74
POSIZIONAMENTO DELLA CALDAIA
INSTALLAZIONE ALL'ESTERNO La caldaia CLIMAT è stata concepita per l'installazione all'esterno, non necessita quindi, per questo tipo di installazione, di protezioni. N.B.: La temperatura min. di funzionamento è di -15°C.
E' comunque necessario rispettare le normative vigenti e seguire le indicazioni contenute nel presente libretto di istruzioni.
N.B. : Se l'ambiente in cui è installata la caldaia viene trasformato da esterno a interno (es. veranda), si
dovranno utilizzare i tipi di scarico previsti dalla norma (per esempi vedi pag. 14,15,16).
INSTALLAZIONE ALL'INTERNO Nel caso di installazione all'interno, essendo una caldaia tipo "C" con potenzialità inferiore ai 35 kW, non si richiedono per il locale particolari caratteristiche. E' però necessario osservare attentamente le leggi e le normative vigenti relative all'installazione.
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ISTRUZIONI PER L'INSTALLAZIONE
FISSAGGIO CALDAIA
Tenendo conto dell'ingombro della caldaia, fissare la dima con due tasselli ad espansione. Predisporre quindi le tubazioni dell'impianto come riportato sulla dima. Rimuovere la dima, appendere la caldaia ai due tasselli e collegarla agli attacchi predisposti. Per il posizionamento dei fori per lo scarico vedere alle pag. 13/14/15/16
ALLACCIAMENTI IDRAULICI
ALIMENTAZIONE ACQUA SANITARIA
Accertarsi che la pressione idraulica nella rete non sia superiore a 6 bar (nel caso di pressioni superiori installare un riduttore di pressione). La durezza dell'acqua di alimentazione condiziona la frequenza della pulizia del serpentino di scambio. L'opportunità di installare adeguate apparecchiature per il trattamento dell'acqua va esaminato in base alle caratteristiche dell'acqua stessa.
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
Collegare gli scarichi della valvola di sicurezza della caldaia e del bollitore (se presente) ad un imbuto di scarico. Se non collegate, le valvola di sicurezza, quando dovessero intervenire potrebbero arrecare danni di cui non si renderebbe responsabile il costruttore della caldaia.
ASSICURARSI CHE LE TUBAZIONI IDRICHE NON SIANO UTILIZZATE COME PRESA DI TERRA DELL'IMPIANTO ELETTRICO; NON SONO ASSOLUTAMENTE IDONEE PER QUESTO USO.
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ISTRUZIONI PER L'INSTALLAZIONE
CONSIGLI E SUGGERIMENTI PER EVITARE VIBRAZIONI E RUMORI NEGLI IMPIANTI
Evitare l'impiego di tubazioni con diametri ridotti;
Evitare l'impiego di gomiti a piccolo raggio e riduzioni di sezioni importanti;
Si raccomanda un lavaggio a caldo dell'impianto a scopo di eliminare le impurità provenienti dalle tubazioni e
dai radiatori (in particolare oli e grassi) che rischierebbero di danneggiare il circolatore.
ALIMENTAZIONE ACQUA SANITARIA
La pressione nella rete di alimentazione deve essere da 1 a 6 bar (nel caso di pressioni superiori installare un riduttore). La durezza dell'acqua di alimentazione condiziona la frequenza della pulizia del serpentino di scambio. L'opportunità di installare adeguate apparecchiature per il trattamento dell'acqua va esaminato in base alle caratteristiche dell'acqua stessa.
RIEMPIMENTO DELL'IMPIANTO
Effettuati tutti i collegamenti dell'impianto si può procedere al riempimento del circuito. Tale operazione deve essere effettuata con cautela rispettando le seguenti fasi:
Aprire le valvole di sfogo dei radiatori;
Ruotare la vite 1 (fig. a lato) accertandosi che le eventuali valvole di
sfogo aria automatiche, installate sull'impianto, funzionino regolarmente.
Chiudere le valvole di sfogo dei radiatori non appena esce acqua;
Controllare attraverso il manometro che la pressione raggiunga il
valore di 1,5 bar;
Riportare la vite nella posizione iniziale e quindi sfogare nuovamente
l'aria attraverso le valvole di sfiato dei radiatori.
PROTEZIONI ANTIGELO ELETTRONICHE
I modelli CLIMAT sono equipaggiati di serie con diversi dispositivi antigelo:
• se la temperatura dell'acqua del riscaldamento scende sotto i 5°C, il bruciatore viene automaticamente acceso
sino a che l'acqua non raggiunge una temperatura di 30°C.
• se la temperatura dell'acqua sanitaria scende sotto i 7°C, il bruciatore viene automaticamente acceso sino a che
l'acqua all'interno del bollitore non raggiunge i 30°C.
• se la temperatura ambiente in cui è installato il "CRONO COMANDO" scende sotto i 5°C, il bruciatore viene
automaticamente acceso sino a che la temperatura ambiente non raggiunge i 5.6°C
PROTEZIONE ANTIGELO MECCANICA CIRCUITO SANITARIO
Questa sicurezza, di tipo meccanico, assicura la protezione antigelo del bollitore anche in assenza di energia elettrica e/o di gas. La funzione della cartuccia antigelo 2 (fig. a lato) è quella di fare fuoriuscire acqua dal bollitore quando la temperatura si abbassa (prima che si possa formare del ghiaccio all'interno dello stesso) facendo entrare acqua dall’acquedotto la quale sarà ad una temperatura sicuramente superiore a quella di congelamento. L'apertura della cartuccia è inizialmente ad intermittenza fino ad arrivare ad uno scarico permanente se rimane per lungo tempo a temperature basse senza fonti di energia.
IMPORTANTE
E' necessario che il raccordo (3 Fig. lato) della cartuccia antigelo venga collegato ad uno scarico, al fine di evitare i danni dovuti alla fuoriuscita dell'acqua.
ALLACCIAMENTO GAS
L'installazione della caldaia deve essere eseguita da personale professionalmente abilitato, come previsto dalla legge 46/90, poiché una errata installazione può causare danni a persone, animali o cose, nei confronti dei quali il costruttore non può essere considerato responsabile.
Effettuare le seguenti verifiche:
a) la pulizia di tutte le tubazioni dell'impianto di adduzione del gas onde evitare eventuali residui che
potrebbero compromettere il buon funzionamento della caldaia;
b) che la linea di adduzione e la rampa gas siano conformi alle norme e prescrizioni vigenti (Norme UNI-CIG
7129/7130/7131 - Circ. M.I. n. 68); c) il controllo della tenuta interna ed esterna dell'impianto e delle connessioni gas; d) la tubazione di alimentazione deve avere una sezione superiore o uguale a quella della caldaia;
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ISTRUZIONI PER L'INSTALLAZIONE
e) controllare che il gas distribuito sia corrispondente a quello per cui la caldaia è stata regolata; altrimenti far modificare da personale professionalmente qualificato per l'adattamento all'altro gas; f) che a monte dell'apparecchio sia installato un rubinetto di intercettazione; Aprire il rubinetto del contatore e spurgare l'aria contenuta nel complesso dell'impianto tubazioni apparecchi, procedendo successivamente apparecchio per apparecchio.
N.B.: Con funzionamento a GPL è assolutamente necessaria l'installazione di un riduttore di pressione a monte della caldaia.
ALLACCIAMENTI ELETTRICI CALDAIA
La caldaia è fornita con cavo per l'alimentazione e cavo per il comando a distanza. Collegare il cavo di alimentazione alla rete 230 V-50Hz, ed alla linea di terra. E' necessario RISPETTARE LE POLARITA' L-N (Fase­Neutro).
IMPORTANTE : E' OBBLIGATORIO METTERE A MONTE DELL'APPARECCHIO UN INTERRUTTORE BIPOLARE.
L'interruttore bipolare deve avere una distanza fra i contatti di apertura di almeno 3 mm. Per l'alimentazione generale dell'apparecchio dalla rete elettrica, non è consentito l'uso di adattatori, prese multiple e prolunghe. In caso di sostituzione del cavo di alimentazione utilizzare uno dei seguenti tipi di cavo: H05VVF oppure H05­VVH2-F
E' obbligatorio il collegamento con la messa a terra secondo le vigenti norme CEI
La sicurezza elettrica dell'apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un'efficace impianto di messa a terra, eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza
Far verificare da personale abilitato che l'impianto elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall'apparecchio, indicata in targa, accertando in particolare che la sezione dei cavi dell'impianto sia idonea alla potenza assorbita dall'apparecchio.
N.B.: la BALTUR S.p.A. declina ogni responsabilità per danni a persone, animali o cose derivate dal mancato collegamento della messa a terra della caldaia e della inosservanza delle norme
INSTALLAZIONE COMANDO A DISTANZA
Smontare il corpo del comando a distanza (A) dal coperchio posteriore (B) agendo con l'ausilio di un utensile sul gancio di fissaggio (C).
Forare il muro utilizzando come dima di riferimento il coper­chio posteriore (B) posizionandolo ad un'altezza di 1.5 m.
Inserire nel muro i tasselli (D) a corredo.
Far passare il cavo (E) proveniente dalla caldaia nel
coperchio posteriore (B)..
Fissare il coperchio posteriore (B) al muro con le viti (F).
Accertarsi che la caldaia non sia alimentate elettricamente.
Collegare il cavo del comando a distanza (E) alla scheda elettrica di funzionamento tramite la morsettiera "+ IN -" (G) rispettando il seguente ordine :
MARRONE BLU
ATTENZIONE: Il cavo da collegare è quello proveniente
dalla caldaia e contraddistinto con l'adesivo "CAVO PER COMANDO A DISTANZA". LUNGHEZZA MAX=50 m.
Per nessun motivo il comando a distanza deve essere
collegato all'alimentazione elettrica 230V.
Evitare di avvicinare il cavo del comando a distanza ai cavi di alimentazione 230 V (ad es. Inserendoli in
due guaine separate).
In caso ciò non fosse possibile, utilizzare per il collegamento del comando a distanza un cavo schermato
la cui calza deve essere collegata all'impianto di Terra
Chiudere il corpo del comando a distanza (A) sul coperchio posteriore (B) mediante il gancio di fissaggio (C).
− +
IMPORTANTE: il “CRONO COMANDO” è provvisto di un morsetto chiamato “TEL”, al quale è possibile allacciare il contatto “pulito” di un comando telefonico. Alla chiusura del contatto la caldaia si attiva automaticamente in fase invernale con programma standard (vedi “ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO”).
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ISTRUZIONI PER L'INSTALLAZIONE
INDICAZIONI GENERALI PER L'INSTALLAZIONE
DEI CANALI D'ASPIRAZIONE E SCARICO
Al fine di garantire la funzionalità e l'efficienza dell'apparecchio si deve prevedere per i canali d'aspirazione e scarico, per i tratti orizzontali, una pendenza minima del 2% verso il basso e dall'apparecchio verso l'esterno. I sistemi d'aspirazione e scarico, laddove le norme vigenti non lo prevedano, devono essere protetti con accessori e dispositivi che impediscano la penetrazione degli agenti atmosferici.
ALLACCIAMENTI AL CAMINO
Seguire attentamente le indicazioni date dalla norma UNICIG 7129 e 7131, riportiamo qui di seguito alcune informazioni prese dalle norme citate.
Attenzione : Il D.P.R. 412 prevede che gli edifici multipiano costituiti da più unità immobiliari devono essere
dotati di appositi condotti di evacuazione dei prodotti della combustione, con sbocco sopra il tetto dell’edificio alla quota prescritta dalle norme tecniche UNI 7129, nei seguenti casi:
nuova installazione di impianti termici, anche se al servizio delle singole unità immobiliari;
ristrutturazioni di impianti termici centralizzati;
ristrutturazione della totalità degli impianti appartenenti ad uno stesso edificio;
trasformazione da impianto termico centralizzato a impianti individuali;
impianti termici individuali realizzati dai singoli previo distacco dall’impianto centralizzato.
Fatte salve diverse disposizioni normative, ivi comprese quelle contenute nei regolamenti edilizi locali e loro successive modificazioni, le disposizioni del presente comma possono non essere applicate in caso di mera sostituzione di generatori di calore individuali e nei seguenti casi, qualora si adottino generatori di calore che, per i valori di emissioni nei prodotti della combustione, appartengano alla classe meno inquinante prevista dalla norma tecnica UNI EN 297:
singole ristrutturazioni di impianti termici individuali già esistenti, siti in stabili plurifamiliari, qualora nella
versione iniziale non dispongano già di camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con sbocco sopra il tetto dell’edificio, funzionali ed idonei o comunque adeguabili alla applicazione di apparecchi con combustione asservita da ventilatore;
nuove installazioni di impianti termici individuali in edificio assoggettato dalla legislazione nazionale o
regionale vigente a categorie di intervento di tipo conservativo, precedentemente mai dotato di alcun tipo di impianto termico, a condizione che non esista camino, canna fumaria o sistema di evacuazione fumi funzionale ed idoneo, o comunque adeguabile allo scopo.
La caldaia deve essere collegata ad un camino efficiente ed indipendente, di diametro uguale o superiore a quello della caldaia stessa.
E’ assolutamente vietato ridurre il diametro del tubo di scarico ed impiegare dispositivi di regolazione (serrande).
Per canne fumarie collettive ramificate riportiamo qui di seguito le principali informazioni prese dalla norma UNICIG 7129.
L’uso di c.c.r. consente solo l’allacciamento ai condotti secondari di apparecchi alimentati con il medesimo combustibile, del medesimo tipo e con portate termiche nominali che non differiscono più del 30% in meno rispetto alla massima portata termica allacciabile;
Lo scarico delle cappe delle cucine deve avere una canna collettiva ramificata o camini singoli adibiti all’uso;
Ad una c.c.r. deve essere collegato un solo apparecchio per piano
Non sporgere con il tubo di scarico all’interno della canna fumaria, ma arrestarsi prima della faccia interna di quest’ultima . Il tubo di scarico deve essere perpendicolare con la parete interna opposta del camino o della canna fumaria (vedi fig.).
NO
CANNA FUMARIA
O CAMINO
SI
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ISTRUZIONI PER L'INSTALLAZIONE
Nei casi di scarico a parete devono essere rispettate le posizioni riportate nel disegno e nella tabella seguente:
Posizionamento dei terminali per apparecchi a tiraggio forzato in funzione della loro portata termica Posizionamento del terminale
Sotto finestra A 300 500 600 Sotto apertura di aerazione B 300 500 600 Sotto gronda C 300 300 300 Sotto balcone ** D 300 300 300 Da una finestra adiacente E 400 400 400 Da una apertura di aerazione adiacente Da tubazioni o scarichi verticali od orizzontali *** Da un angolo dell'edificio H 300 300 300 Da una rientranza dell'edificio I 300 300 300 Dal suolo o da altro piano di calpestio L Fra due terminali in verticale M 500 1000 1500 Fra due terminali in orizzontale N 500 800 1000 Da una superficie frontale prospiciente senza aperture o terminali entro un raggio di 3 m dallo sbocco dei fumi Idem, ma con aperture o terminali entro un raggio di 3 m dallo sbocco dei fumi
* Gli apparecchi di portata termica minore di 4 Kw non sono obbligatoriamente soggetti a limitazioni per quel che riguarda il posizionamento dei terminali , fatta eccezione per i punti O e P. ** I terminali sotto un balcone praticabile devono essere collocati in posizione tale che il percorso totale dei fumi, dal punto di uscita dal terminale al loro sbocco dal perimetro esterno del balcone, compresal'altezza della eventuale balaustra di protezione, non sia inferiore a 2000 mm. *** Nella collocazione dei terminali dovranno essere adottate distanze non minori di 500 mm. per la vicinanza di materiali sensibili all'azione dei prodotti della combustione (ad esempio, gronde e pluviali in materiale plastico, sporti in legname ecc.) a meno di non adottare adeguate misure schermanti nei riguardi di detti materiali.
Distanze Apparecchi
da 4 a 7 kW
mm
min.
F 600 600 600
G 300 300 300
400 1500
O 1500 1800 2000
P 2500 2800 3000
Apparecchi
oltre 7 fino a 16
kW
mm
oltre 16 fino a 35 kW
Apparecchi
mm
min.
2500
I terminali devono essere in questo caso costruiti in modo che il flusso dei prodotti della combustione sia il
più possibile ascensionale ed opportunamente schermato agli effetti della temperatura.
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ISTRUZIONI PER L'INSTALLAZIONE
TIPOLOGIE DI SCARICO
Ogni curva isolata supplementare equivale ad un tratto lineare la cui lunghezza é: curva 90°=1m; curva 45°=0,5m
Ogni curva non isolata supplementare equivale ad un tratto lineare la cui lunghezza é: curva 90°=0,5m; curva 45°=0,25m
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ISTRUZIONI PER L'INSTALLAZIONE
TIPOLOGIE DI SCARICO
Ogni curva coassiale supplementare equivale ad un tratto lineare la cui lunghezza é: curva 90°=1m; curva 45°=0,5m
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ISTRUZIONI PER L'INSTALLAZIONE
TIPOLOGIE DI SCARICO
Ogni curva coassiale supplementare equivale ad un tratto lineare la cui lunghezza é: curva 90°=1m; curva 45°=0,5m
Ogni curva supplementare per sistema sdoppiato equivale ad un tratto lineare la cui lunghezza é: curva 90°=0,5m; curva 45°=0,25m
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Ogni curva supplementare per sistema sdoppiato equivale ad un tratto lineare la cui lunghezza é: curva 90°=0,5m; curva 45°=0,25m
ISTRUZIONI PER L'INSTALLAZIONE
TIPOLOGIE DI SCARICO
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ISTRUZIONI PER LA REGOLAZIONE E LA MANUTENZIONE
ISTRUZIONI
PER
LA REGOLAZIONE E
LA MANUTENZIONE
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ISTRUZIONI PER LA REGOLAZIONE E LA MANUTENZIONE
ACCESSO AI DISPOSITIVI DI REGOLAZIONE
APERTURA DELLA CALDAIA
Per accedere ai dispositivi ai regolazione agire come segue:
1. Svitare le viti (A) ed estrarre il profilato in plastica (B).
2. Asportare il mantello frontale (C) seguendo il senso delle frecce .
3. Una volta eseguite le regolazioni riposizionare il mantello frontale (C) inserendo le molle negli appositi perni (D) fissati al telaio.
4. Rimontare il profilato in plastica (B) utilizzando le 3 viti (A).
DISEGNO COMPLESSIVO IN SEZIONE
LEGENDA
1 Rubinetto scarico impianto 14 Scambiatore primario 2 Valvola sicurezza 8 bar 15 Chiusura camera stagna 3 Vaso espansione sanitario 16 Sonda temperatura riscaldamento 4 Pressostato mancanza acqua 17 Valvola sicurezza 3 bar 5 Termostato sicurezza 18 Scatola protezione scheda di gestione 6 Circolatore 19 Valvola gas con centralina iono 7 Elettrovalvola caricamento 20 Bollitore 8 By-pass impianto 21 Vaso espansione impianto
9 Manometro pressione impianto 22 Bruciatore 10 Valvola 3 vie motorizzata 23 Elettrodo rilevazione fiamma 11 Pressostato fumi 24 Elettrodi accensione 12 Valvola sfogo aria 25 Spioncino camera stagna 13 Ventilatore 26 Rubinetto scarico bollitore
27 Valvola termostatica antigelo
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ISTRUZIONI PER LA REGOLAZIONE E LA MANUTENZIONE
SEZIONE GAS
La caldaia esce dalla fabbrica già tarata e collaudata per il tipo di gas per cui viene richiesta, è comunque opportuno verificare che il tipo di gas e le pressioni al bruciatore siano corretti. In caso contrario seguire le procedure descritte in questa sezione.
N.B. Controllare, tramite l'apposita presa (part.2 in fig.), che la pressione del gas a monte della caldaia sia sufficiente a garantirne il buon funzionamento. Tale operazione deve essere eseguita a bruciatore acceso.
VALVOLA GAS HONEYWELL CVI PARTICOLARE DEL MODULATORE
1 = Presa controllo uscita gas. 2 = Presa controllo entrata gas. 3 = Vent.
REGOLAZIONE POTENZA MINIMA E MASSIMA PRODUZIONE ACQUA SANITARIA
Selezionare la funzione estate premendo l'apposito tasto sul "CRONO COMANDO" (vedi pag.27 )
Impostare la temperatura dell'acqua calda al valore Max.
Inserire la sonda di un micromanometro sulla presa di pressione (part.1 in fig.) quindi aprire un rubinetto
dell'acqua calda alla massima portata, attendere 10 secondi, e verificare che i valori della pressione corrispondano a quelli riportati nella tabella "POTENZA PRESSIONE". Nel caso sia necessaria una correzione operare come segue:
assicurarsi che la bobina di modulazione sia alimentata elettricamente;
togliere il cappuccio di protezione "C", rimuovere il tubo in gomma dalla presa "VENT" (vedi fig.) e regolare
quindi la pressione max. agendo sul dado "A" (ruotare in senso orario per aumentare la pressione ed in senso antiorario per diminuirla);
togliere il connettore di alimentazione della bobina di modulazione, e mantenendo bloccato il dado "A", regolare la pressione minima agendo sul dado "B" (ruotare in senso orario per aumentare la pressione ed in senso antiorario per diminuirla);
reinserire il connettore di alimentazione ed il tubo nella presa "VENT", quindi controllare che i valori impostati siano corretti.
IMPORTANTE: SIGILLARE L'ORGANO DI REGOLAZIONE DELLA VALVOLA GAS DOPO OGNI TARATURA.
ACCESSO ALLE REGOLAZIONI DELLA LENTA ACCENSIONE E DELLA POTENZA DEL RISCALDAMENTO
Per accedere alle regolazioni eseguibili dalla scheda di modulazione, svitare il nottolino che fissa la scatola di protezione. I trimmer di regolazione R.R. (Regolazione Riscaldamento) e R.L.A. (Regolazione Lenta Accensione) sono accessibili dal frontale della scatola, asportando il relativo tappo di protezione.
R.L.A. R.R.
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ISTRUZIONI PER LA REGOLAZIONE E LA MANUTENZIONE
REGOLAZIONE DELLA PRESSIONE DI LENTA ACCENSIONE
1. Selezionare la funzione estate premendo l'apposito tasto sul "CRONO COMANDO".
2. Togliere tensione alla caldaia.
3. Portare il trimmer R.R. in posizione "0" (ruotandolo in senso antiorario) utilizzando un cacciavite. In questa condizione si hanno a disposizione 20 sec. per la regolazione.
4. Alimentare elettricamente la caldaia ed aprire un rubinetto dell'acqua calda, il bruciatore si accenderà potendo quindi controllare la pressione di lenta accensione. In caso i valori rilevati siano diversi da: Metano = 3 mbar (30 mm c.a.) o G.P.L.= 8 mbar (80 mm c.a.), ruotare il potenziometro R.L.A. (in senso orario per aumentare la pressione ed in senso antiorario per diminuirla) fino al raggiungimento del valore corretto. Se i 20 sec. non fossero sufficienti chiudere il rubinetto dell'acqua calda per azzerare.
REGOLAZIONE POTENZA DEL RISCALDAMENTO
La potenzialità massima del riscaldamento deve essere regolata in base alla necessità dell'impianto definita dal progetto. Per procedere alla regolazione della pressione gas al bruciatore (i valori di pressione corrispondenti alle varie potenze sono riportati nelle tabelle sotto) agire come di seguito:
1. Selezionare la funzione inverno premendo l'apposito tasto sul "CRONO COMANDO".
2. Regolare la temperatura ambiente al valore Max. ed il bruciatore si accenderà automaticamente; controllare la pressione del gas mediante un manometro, inserendolo nell'apposita presa.
3. Regolare la pressione agendo sul trimmer R.R. (ruotare in senso orario per aumentare ed in senso antiorario per diminuire) fino al raggiungimento del valore richiesto.
TABELLA POTENZE PRESSIONI CLIMAT BOILER 225 SE
POTENZA TERMICA METANO G20 BUTANO G30 PROPANO G31
kW kcal/h mbar mmH2O mbar mmH2O mbar mmH2O
MIN. 11.1 9500 1.5 16 5 51 5 50
12 10320 2.3 23.5 5.3 54 7.3 74.5 13 11180 2.8 28.5 5.9 60 7.8 79.5 14 12040 3.2 32.5 7 71.5 9 92 15 12900 3.7 38 8 81.5 10.3 105 16 13760 4.3 44 9.2 94 11.7 119 17 14620 4.8 49 10.4 106 13.1 133.5 18 15480 5.4 55 11.4 116 14.5 148 19 16340 6 61.2 12.7 129.5 16 163 20 17200 6.3 64 13.7 140 17.4 177.5 21 18060 6.9 70.5 15 153 19.1 195 22 18920 7.6 77.5 16.4 167 20.8 212 23 19780 8.2 83.5 17.7 180.5 22.6 230.5 24 20640 8.9 91 19.4 198 24.6 251 25 21500 9.6 98 20.8 212 26.5 270 26 22360 10.4 106 22.5 229.5 28.6 292 27 23220 11.1 113 24.2 247 30.7 313 28 24080 11.9 121.5 25.8 263 32.8 334.5
MAX. 28.3 24300 12.8 130 28 280.5 35.5 3
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ISTRUZIONI PER LA REGOLAZIONE E LA MANUTENZIONE
TRASFORMAZIONE DA GAS METANO A G.P.L.
1. Togliere la chiusura della camera stagna, smontare il tubo che collega la valvola gas con la rampa porta ugelli.
2. Togliere la rampa e sostituire gli ugelli con quelli adatti per il G.P.L. utilizzando una chiave da 7 mm (vedi fig.). Rimontare quindi la rampa ed il tubo, sostituendo la guarnizione.
3. Aprire la scatola di protezione ed inserire il JP1, posto sulla scheda di gestione, in posizione G.P.L.
4. Verificare che la pressione a monte della caldaia sia: Butano = min.25 - max.35 mbar o Propano min.25 ­max.37 mbar, e controllare che non vi siano perdite di gas.
5. Ripetere le regolazioni di Potenza Max. e Min. Sanitario, Pressione Lenta Accensione e Potenza Riscaldamento, seguendo attentamente le istruzioni descritte nelle pagine precedenti.
TRASFORMAZIONE DA G.P.L. A GAS METANO
1. Togliere la chiusura della camera stagna, smontare il tubo che collega la valvola gas con la rampa porta ugelli.
2. Togliere la rampa e sostituire gli ugelli con quelli adatti per il Metano utilizzando una chiave da 7 mm. (vedi fig.). Rimontare quindi la rampa ed il tubo, sostituendo la guarnizione.
3. Aprire la scatola di protezione ed inserire il JP1, posto sulla scheda di gestione in posizione MET.
4. Verificare che la pressione a monte della caldaia sia: Metano min.17 - max.25 mbar, e controllare che non vi siano perdite di gas.
5. Ripetere le regolazioni di Potenza Max. e Min. Sanitario, Pressione Lenta Accensione e Potenza Riscaldamento, seguendo attentamente le istruzioni descritte nelle pagine precedenti.
ESPLOSO BRUCIATORE SCHEDA DI MODULAZIONE
TABELLA UGELLI
Modello Q.tà Ugelli Ø Ugelli Metano
1/100 mm
CLIMAT BOILER 225 SE 15 120 75
Ø Ugelli G.P.L.
1/100 mm
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ISTRUZIONI PER LA REGOLAZIONE E LA MANUTENZIONE
SEZIONE IDRAULICA
ESCLUSIONE BY-PASS AUTOMATICO
I modelli CLIMAT sono equipaggiati di serie con By-Pass automatico. In condizione di totale apertura viene garantita una portata di 450 l/h, sufficienti per il normale funzionamento della caldaia, cioè senza fare intervenire i dispositivi di sicurezza. E' comunque possibile, in caso di necessità, escludere il By-Pass procedendo come di seguito:
1. Spegnere la caldaia premendo il tasto ON/OFF sul comando a distanza.
2. Ruotare la vite posta sul By-Pass (vedi fig.) fino a portare il taglio della vite nella posizione "B".
Per riportare il by-pass in apertura iniziale ruotare la vite nella posizione "A".
SEZIONE ELETTRICA
REGOLAZIONI ULTERIORI ESEGUIBILI SULLA SCHEDA DI MODULAZIONE
I modelli CLIMAT sono equipaggiati con scheda di modulazione integrale, controllata da un Microprocessore, sulla quale è possibile, tramite ponti mobili e resistenze a tagliare chiamati JP, eseguire alcune operazioni di personalizzazione del funzionamento della caldaia. Di seguito vengono riportate le funzioni su cui vanno ad agire i ponti di cui sopra:
JP 1 Seleziona il tipo di gas con cui la caldaia deve funzionare.
Posizione MET = funzionamento con gas Metano Posizione G.P.L = funzionamento con gas G.P.L.
JP 2 Seleziona il funzionamento della pompa.
Posizione " P.PER " = la pompa rimane sempre attiva durante la funzione "inverno". Posizione " P.OFF " = la pompa rimane inattiva durante la fase riscaldamento. Togliendo il JP 2 = la pompa viene attivata ad ogni accensione del bruciatore (modo standard)
JP 3 Seleziona il campo di regolazione della temperatura di mandata del riscaldamento:.
JP3 presente = JP3 tagliato =
JP 5 Seleziona la temperatura a cui il bruciatore viene spento durante il sanitario
JP5 presente = spegnimento a 75°C JP5 tagliato = spegnimento a 5°C oltre il valore impostato dall'utente
JP 6 Seleziona il sistema di produzione di acqua calda sanitaria
JP6 presente = caldaia istantanea JP6 tagliato = caldaia con bollitore
Inoltre è possibile regolare il ritardo di riaccensione dopo il raggiungimento della temperatura impostata in riscaldamento, ruotando il trimmer "T.RIS." posto sulla scheda di modulazione :
campo regolazione "T.RIS." = da 0 a 7 min.
campo di regolazione 30°C÷80°C campo di regolazione 25°C÷40°C
ATTENZIONE: prima di effettuare le operazioni sui ponti mobili, togliere l'alimentazione elettrica alla
caldaia. Le impostazioni effettuate in presenza di tensione vengono ignorate
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ISTRUZIONI PER LA REGOLAZIONE E LA MANUTENZIONE
SCHEMA ELETTRICO
C CA EA ER EC FUSE MOD MPV MV VD
=Circolatore. =Centralina Accensione =Elettrodo Accensione. =Elettrodo Rilevazione. =Elettrovalvola Caricamento. =Fusibile. =Modulatore gas. =Micro Pressostato Ventilatore. =Motore Ventilatore. =Valvola Deviatrice.
PSA T.RIS RLA RR SR SS TS LS PSE PIZ
LEGENDA:
=Micro Pressostato mancanza acqua =Trimmer Regolazione Temporizzazione in Riscaldamento =Trimmer Regolazione Lenta Accensione. =Trimmer Regolazione Riscaldamento. =Sonda Riscaldamento. =Sonda Sanitaria. =Termostato Sicurezza. =Led di linea e Presenza Fiamma =Ingresso per Sonda Esterna (opzionale) =Ingresso per Kit Impianti a Zone (opzionale)
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ISTRUZIONI PER LA REGOLAZIONE E LA MANUTENZIONE
AVVERTENZE PER LA MANUTENZIONE
Tutte le operazioni di manutenzione e trasformazione di gas DEVONO ESSERE ESEGUITE DA PERSONALE ABILITATO ai sensi della Legge n. 46 del 5 marzo 1990 ed in conformità alle norme UNI-CIG 7129 e 7131 e
aggiornamenti. Inoltre in base all'art.11 comma 4 D.P.R. 412/93 le operazioni di MANUTENZIONE devono essere eseguite secondo le prescrizioni delle vigenti norme UNI e CEI e devono essere effettuate almeno una volta l'anno e riportate nel corrispondente libretto di impianto.
Alla fine di ogni periodo di riscaldamento è necessario far ispezionare l'apparecchio da personale autorizzato, al fine di avere un impianto sempre in perfetta efficienza. Si tratterà normalmente di effettuare le seguenti operazioni:
Rimozione delle eventuali ossidazioni dei bruciatori;
Pulizia delle eventuali incrostazioni degli scambiatori e degli elettrodi;
Controllo accensione, spegnimento e funzionamento dell'apparecchio;
Controllo di tenuta raccordi e tubazioni di collegamento gas e acqua;
Controllo del consumo del gas alla potenza massima e minima;
Verifica di intervento dei dispositivi di sicurezza;
Verifica del regolare funzionamento dei dispositivi di comando e regolazione dell'apparecchio;
Verificare periodicamente il buon funzionamento e l'integrità del condotto e/o dispositivo di scarico dei fumi;
Prima di effettuare qualsiasi intervento sulla caldaia che preveda lo smontaggio del bruciatore o l'apertura di
porte o portine di ispezione, disinserire la corrente elettrica e chiudere il o i rubinetti del gas combustibile.
La BALTUR declina ogni responsabilità dall'installazione di componenti non originali.
“Al termine delle operazioni di controllo e manutenzione dell’impianto l’operatore ha l’obbligo di redigere e sottoscrivere un rapporto, da rilasciare al responsabile dell’impianto, che deve sottoscriverne copia per ricevuta. …” (D.P.R. 551/99)
SVUOTAMENTO IMPIANTO E/O BOLLITORE
Nel caso in cui si renda necessario lo svuotamento dell'impianto procedere come descritto di seguito:
Inserire un tubo in gomma sul rubinetto di scarico (per l'impianto part.1 a pag. 18;per bollitore part.26 a pag.18)
Collegare l'altra estremità del tubo in gomma all'apposito scarico;
Aprire il rubinetto ruotando in senso antiorario la ghiera zigrinata;
Ad operazione terminata chiudere il rubinetto ruotando in senso orario la ghiera.
AVVERTENZA PER I CENTRI DI ASSISTENZA TECNICA Il funzionamento e la regolazione del "CRONO COMANDO" sono descritti nel capitolo "ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO"
TABELLA RIASSUNTIVA ALLARMI
"CON"
" E 04 " " E 18 " " E 19 " " E 05 " " E 12 " " E 02 "
" E 01 " " E 14 "
Allarme errore di comunicazione "CRONO COMADO" -caldaia Allarme bassa pressione impianto riscaldamento Operazione di carico acqua in corso Operazione di carico acqua non completato entro 4 min. Allarme sonda temperatura riscaldamento guasta Allarme sonda temperatura acqua sanitaria guasta Allarme blocco fiamma a causa del termostato sicurezza alta temperatura o del
dispositivo di controllo evacuazione fumi Allarme blocco iono per mancata accensione Allarme dispositivo controllo fiamma in avaria
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ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO
ISTRUZIONI
PER
L'UTILIZZO
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ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO
AVVERTENZE PER LA MESSA IN SERVIZIO DELL'APPARECCHIO
La prima accensione va effettuata da personale professionalmente qualificato, e in particolare, dai Centri Assistenza autorizzati BALTUR.
La trasformazione da un gas di una famiglia (gas naturale, liquido, o gas città) ad un gas di un'altra famiglia,
(che può essere fatta anche a caldaia installata), deve essere effettuata esclusivamente da personale profes­sionalmente qualificato. Quest'ultimo dovrà verificare: a) che i dati di targa siano rispondenti a quelli delle reti di alimentazione (elettrica, idrica, gas); b) che la taratura del bruciatore sia compatibile con la potenza caldaia;; c) la corretta funzionalità del condotto evacuazione dei fumi; d) che la adduzione dell'aria comburente e le evacuazioni dei fumi avvengano in modo corretto secondo
quanto stabilito dalle norme vigenti (Circ. M.I. n. 68 Norme UNI-CIG 7129);
e) che siano garantite le condizioni per l'aerazione, nel caso in cui la caldaia venga racchiusa dentro o fuori
mobili.
CONSIGLI UTILI
INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
Tutte le operazioni di installazione, manutenzione e trasformazione di gas DEVONO ESSERE ESEGUITE DA PERSONALE ABILITATO ai sensi della Legge n. 46 del 5 Marzo 1990 ed in conformità alle norme UNI-CIG 7129 e 7131 e aggiornamenti. Inoltre in base all'art.11 comma 4 del DPR 412/93 le operazioni di MANUTENZIONE delle caldaie devono essere eseguite secondo le prescrizioni delle vigenti norme UNI e CEI e devono essere effettuate almeno una volta l'an­no.
LIBRETTO DI IMPIANTO O DI CENTRALE
Tutti gli impianti, anche quelli installati prima del 1 Agosto 1994, devono essere adeguati con un libretto di im­pianto (per potenza fino a 35 kW) o libretto di centrale per potenze superiori a 35 kW. Tutte le operazioni di ma­nutenzione ordinaria e straordinaria, oltre alle verifiche della combustione, unitamente al nominativo del respon­sabile della manutenzione, devono essere riportati sugli opportuni libretti.
VERIFICA DELLA COMBUSTIONE
La verifica della combustione consiste in un controllo dell'efficienza del generatore di calore; per tale verifica deve essere incaricato un soggetto che abbia i requisiti richiesti dalla legge 46/90. I generatori di calore che a seguito della ve­rifica presentassero valori di rendimento inferiori a quelli minimi richiesti dalla legge, e non siano riconducibili a detti valori minimi con opportuni accorgimenti, dovranno essere sostituiti.
ESERCIZIO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI
La responsabilità iniziale dell'esercizio e manutenzione dell'impianto termico è dell'utente proprietario o occupante dell'impianto individuale (proprietario o occupante dell'immobile) o dell'amministratore di condominio nel caso di impianti centralizzati; sia l'utente che l'amministratore possono trasferire la responsabilità ad un "terzo" soggetto che sia in possesso dei requisiti della legge 46/90. Qualora l'utente dell'impianto individuale o l'amministratore de­cidano di assumere in prima persona la responsabilità dell'esercizio dell'impianto termico, dovranno comunque af­fidare ad una impresa abilitata le operazioni di manutenzione ordinaria del generatore e le verifiche della combu­stione.
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ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO
CRONO COMANDO
DESCRIZIONE
I modelli "CLIMAT" non possiedono alcun comando a bordo caldaia. Tutte le operazioni di : regolazione, pro­grammazione, riarmo degli allarmi e caricamento dell'impianto devono essere eseguite dal "CRONO COMANDO" fornito con la caldaia. Oltre alle operazioni sopracitate il "CRONO COMANDO" possiede anche la funzione di regolatore climatico. E' in grado infatti di decidere automaticamente il migliore valore della temperatura del riscaldamento in base all'impo­stazione della temperatura ambiente eseguita dall'utente. A tale funzione è poi associato anche il programmatore settimanale il quale permette di ottimizzare il funzionamento in base alle effettive necessità di ogni singolo giorno della settimana. Di seguito vengono spiegate le procedure per poter utilizzare al meglio il "CRONO COMANDO".
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ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO
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ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO
1 ACCENSIONE DELLA CALDAIA ED UTILIZZO DEL COMANDO A DISTANZA
Aprire il rubinetto gas ed alimentare elettricamente la caldaia.
2 SELEZIONE DELLE MODALITA' DI FUNZIONAMENTO
Per selezionare le modalità di funzionamento è necessario premere il tasto " ".
2.1 FUNZIONE "OFF"
Non appena viene alimentata elettricamente la caldaia il comando a distanza si posiziona in funzione "OFF". Il display indica il messaggio "OFF", l'ora ed il giorno della settimana attuali (vedi figura a lato). Durante questa modalità sono disponibili alcune funzioni :
-Ripristino dati di fabbrica (vedi punto 3 );
-Impostazione e correzione dell'ora e del giorno della settimana (vedi punto
2.2);
-Visualizzazione delle temperature (vedi punto 4);
-Segnalazione e reset allarmi (vedi punto 5);
2.2 IMPOSTAZIONE ORA E GIORNO DELLA SETTIMANA
La funzione di impostazione dell'ora e del giorno della settimana è attiva in tutte le modalità di funzionamento ("OFF", "Estate e "Inverno").
N.B. Al termine di questa operazione il comando a distanza attiva auto­maticamente l'impostazione standard del timer settimanale ( vedi tabella), necessario per il funzionamento automatico nella fase invernale.
Giorno della settimana
Da Lun a Ven Sab e Dom
temperatura ridotta
00:00 ÷ 06:00 06:00 ÷ 09:00 09:00 ÷ 17:00 17:00 ÷ 23:00 23:00 ÷ 24:00 00:00 ÷ 08:00 08:00 ÷ 23:00 23:00 ÷ 24:00
temperatura comfort
temperatura ridotta
temperatura comfort
temperatura ridotta
- Premere una volta il tasto "H/Day" posto all'interno del relativo sportellino (vedi figura a pag.28 ). Sul display inizieranno a lampeggiare le cifre relative ai minuti (vedi figura a lato).
- Agire sui tasti " " e " " per impostare i minuti, quindi confermare premendo nuovamente il tasto "H/Day".
- Dopo la conferma dei minuti sul display lampeggeranno le cifre relative alle ore (vedi fig. a lato).
- Agire sui tasti " " e " " per impostare le ore, quindi confermare premendo nuovamente il tasto "H/Day".
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ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO
- Dopo la conferma delle ore sul display lampeggerà l'indicatore " " re­lativo al giorno della settimana (vedi fig. a lato).
- Agire sui tasti " " e " " per spostare l'indicatore in prossimità del giorno desiderato, quindi confermare premendo il tasto "P ".
IMPORTANTE : il timer è provvisto di una riserva di carica di 24 h, dalla quale attinge nel caso in cui venga a mancare l'alimentazione elettrica.
2.3 FUNZIONE "ESTATE"
Per selezionare questa funzione, partendo dal funzionamento "OFF", pre­mere una sola volta il tasto " ". Il display visualizza (vedi figura a lato):
-il simbolo " ", indicante che la produzione di acqua calda sanitaria è abilitata, accompagnato dal simbolo " " che esprime graficamente l'im-
postazione del valore di temperatura dell'acqua calda sanitaria;
-la temperatura ambiente;
-l'ora ed il giorno della settimana attuali; Durante questo funzionamento se viene aperto un rubinetto dell'acqua cal­da il bruciatore si accenderà automaticamente e sul display comparirà il
simbolo " ".
2.3.1 Visualizzazione e regolazione della temperatura dell'acqua calda sanitaria
Premere una volta il tasto " " posto all'interno del relativo sportellino (vedi pag.28).Il display mantiene (vedi fig. a lato) sia il simbolo " "che il simbolo " "ed inoltre visualizza, al posto dell'ora attuale, il valore nume-
rico della temperatura dell'acqua sanitaria e della temperatura ambiente. Per variare l'impostazione mantenere premuto il tasto " " e contempo-
raneamente agire sul tasto " " per diminuire o sul tasto " " per aumentare il valore di impostazione. Durante questa operazione viene vi­sualizzato il valore che si sta impostando. Una volta raggiunto il valore desiderato rilasciare tutti i tasti ed esso verrà memorizzato automaticamente ed il display ritornerà alla visualizzazione precedente. Durante questa modalità sono disponibili alcune funzioni :
-Impostazione e correzione dell'ora e del giorno della settimana (vedi punto 2.2);
-Visualizzazione delle temperature (vedi punto 4);
-Segnalazione e reset allarmi (vedi punto 5);
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ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO
2.4 FUNZIONE "INVERNO" (sanitario e riscaldamento)
Per selezionare questa funzione, partendo dalla funzione "Estate", premere una sola volta il tasto " ". Il display visualizza (vedi figura a lato):
-il simbolo " ", indicante che la produzione di acqua calda sanitaria è abilitata, accompagnato dal simbolo " " che esprime graficamente l'im-
postazione del valore di temperatura dell'acqua calda sanitaria;
-il simbolo " ", indicante che il riscaldamento è abilitato, accompagnato dal simbolo " " che esprime graficamente l'impostazione del valore di
temperatura dell'acqua del circuito riscaldamento.
-la temperatura ambiente;
-l'ora ed il giorno della settimana attuali;
2.4.1 Visualizzazione e regolazione della temperatura dell'acqua calda sanitaria
Premere una volta il tasto " " posto all'interno del relativo sportellino (vedi pag.28).Il display mantiene (vedi fig. a lato) sia il simbolo " "che il simbolo " "ed inoltre visualizza, al posto dell'ora attuale, il valore nume-
rico della temperatura dell'acqua sanitaria e della temperatura ambiente. Per variare l'impostazione mantenere premuto il tasto " " e contempo-
raneamente agire sul tasto " " per diminuire o sul tasto " " per aumentare il valore di impostazione. Durante questa operazione viene vi­sualizzato il valore che si sta impostando. Una volta raggiunto il valore desiderato rilasciare tutti i tasti ed esso verrà memorizzato automaticamente ed il display ritornerà alla visualizzazione precedente.
2.4.2 Visualizzazione e regolazione della temperatura dell'acqua del circuito riscaldamento
La temperatura dell'acqua del circuito riscaldamento viene automatica­mente impostata dal regolatore climatico, è comunque possibile impostare il valore massimo che essa può automaticamente assumere.
Premere una volta il tasto " " posto all'interno del relativo sportellino (vedi pag.28).Il display mantiene (vedi fig. a lato) sia il simbolo " "che il
simbolo " "ed inoltre visualizza il valore numerico della temperatura massima dell'acqua del circuito riscaldamento e della temperatura ambien­te.
Per variare l'impostazione mantenere premuto il tasto " " e contempo­raneamente agire sul tasto " " per diminuire o sul tasto " " per
aumentare il valore di impostazione. Durante questa operazione viene vi­sualizzato il valore che si sta impostando. Una volta raggiunto il valore desiderato rilasciare tutti i tasti ed esso verrà memorizzato automaticamente ed il display ritornerà alla visualizzazione pre­cedente.
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ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO
2.4.3 Impostazione del regolatore climatico (controllo della temperatu­ra ambiente)
Durante la funzione "Inverno" sono disponibili due modalità di controllo della temperatura ambiente :
-Manuale
-Automatico
Funzionamento manuale
Premere una volta il tasto " " per selezionare questa funzione. Sul di­splay (vedi fig. a lato) compare il simbolo " " indicante il funzionamento
manuale. Impostare la temperatura ambiente agendo sul tasto " " per diminuire
o sul tasto " " per aumentare il valore di impostazione. Durante l'opera­zione sul display viene visualizzato il valore che si sta impostando. Una volta raggiunto il valore desiderato il comando a distanza provvederà a mantenerlo costante nell'ambiente.
Ad ogni accensione del bruciatore compare sul display il simbolo " ".
Funzionamento automatico
In questa modalità il comando a distanza provvede automaticamente a mantenere in ambiente la temperatura impostata seguendo l'impostazione del programmatore settimanale.
Premere una volta il tasto " " per selezionare questa funzione. Sul di­splay (vedi fig. a lato) compare il simbolo " " indicante il funzionamento
automatico. Vengono inoltre visualizzate, sul quadrante orologio, le fasce orarie programmate :
- "cavaliere" acceso accompagnato dal simbolo " " = temperatura di comfort;
- "cavaliere" spento accompagnato dal simbolo " " = temperatura ri­dotta. L'ora corrente viene segnalata sia numericamente sia attraverso il lampeg­gio del "cavaliere" corrispondente
Visualizzazione ed impostazione della temperatura di comfort. (Impostazione di fabbrica = 20°C)
Premere una volta il tasto " " posto all'interno del relativo sportellino (vedi pag.28).Il display visualizza il valore numerico della temperatura di comfort.
Per variare l'impostazione mantenere premuto il tasto " " e contempo­raneamente agire sul tasto " " per diminuire o sul tasto " " per
aumentare il valore di impostazione. Durante questa operazione viene vi­sualizzato il valore che si sta impostando. Una volta raggiunto il valore desiderato rilasciare tutti i tasti ed esso verrà memorizzato automaticamente ed il display ritornerà alla visualizzazione precedente.
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ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO
Visualizzazione ed impostazione della temperatura ridotta. (Impostazione di fabbrica = 17°C)
Premere una volta il tasto " " posto all'interno del relativo sportellino (vedi pag.28).Il display visualizza il valore numerico della temperatura ri­dotta.
Per variare l'impostazione mantenere premuto il tasto " " e contempo­raneamente agire sul tasto " " per diminuire o sul tasto " " per
aumentare il valore di impostazione. Durante questa operazione viene vi­sualizzato il valore che si sta impostando. Una volta raggiunto il valore desiderato rilasciare tutti i tasti ed esso verrà memorizzato automaticamente ed il display ritornerà alla visualizzazione precedente.
Visualizzazione e personalizzazione del programma del timer
Per visualizzare la programmazione del timer premere ripetutamente il tasto " V " (vedi pag.27). Verrà visualizzata volta per volta la programmazione di
ogni giorno della settimana contrassegnato dall'indicatore " ". Il programma standard del timer può essere modificato con il seguente pro-
cedimento:
- premere ripetutamente il tasto " V " per selezionare il giorno della settima­na in cui si vuole variare la programmazione;
- premere il tasto " P ". Il display mostrerà l'ora: "00:00";
- agire sui tasti " " e " " per selezionare l'orario di cui si vuole mo­dificare la temperatura (di comfort o ridotta ). L'ora di inizio è indicata sia numericamente che graficamente tramite il lampeggio del "cavaliere" corri­spondente ;
- premere il tasto " " o " " per selezionare rispettivamente la tempe­ratura di comfort o ridotta, da associare all'orario precedentemente selezio­nato. In base alla scelta, sul display verrà visualizzato:
il simbolo " " accompagnato dall'accensione del "cavaliere" per indicare la temperatura di comfort;
il simbolo " " accompagnato dal "cavaliere" spento per indicare la tem­peratura ridotta;
- ripetere le operazioni suddette fino al completamento della personalizza­zione del programma relativo al giorno prescelto;
- memorizzare l'impostazione del giorno prescelto premendo il tasto " P ", oppure premere il tasto " V " per annullare le modifiche.
Per modificare i programmi relativi ad altri giorni della settimana ripetere le operazioni suddette.
IMPORTANTE : è possibile copiare il programma di un giorno all'interno di uno o più giorni diversi:
- selezionare il giorno da cui copiare il programma premendo il tasto " V ";
- premere il tasto " Copy " per copiare il programma;
- agire sui tasti " " e " " per selezionare il giorno in cui si vuole copiare il programma (l'indicazione viene fornita dal lampeggio dell'indicato-
re " ");
- memorizzare l'impostazione del giorno prescelto premendo il tasto " P ", oppure premere il tasto " V " per annullare l'operazione "copia".
Ripetere le operazioni precedenti per effettuare altre operazioni "copia".
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ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO
Durante il funzionamento automatico è possibile variare temporaneamente l'impostazione della temperatura ambiente premendo i tasti " " e
" ". Durante l'operazione il display mostra il valore di temperatura che si sta impostando. Questo particolare funzionamento è contraddistinto dallo spegnimento dei
simboli " " e " " e dal lampeggio dei "cavalieri" relativi al periodo in cui è stata effettuata la variazione. La modifica rimane attiva sino al successivo cambio di temperatura memo­rizzato nel programma del timer. Durante la funzione "INVERNO" sono inoltre disponibili le seguenti funzioni:
-Impostazione e correzione dell'ora e del giorno della settimana (vedi punto
2.2);
-Visualizzazione delle temperature (vedi punto 4);
-Segnalazione e reset allarmi (vedi punto 5);
2.5 FUNZIONE "INVERNO" ( solo riscaldamento )
Per selezionare questa funzione, partendo dalla funzione "Inverno"( sanitario e riscaldamento ), premere una sola volta il tasto " ". Il display visualizza
(vedi figura a lato) il simbolo " ", indicante che il riscaldamento è abilitato, accompagnato dal simbolo " " che esprime graficamente l'impostazione
del valore di temperatura dell'acqua del circuito riscaldamento.
-la temperatura ambiente;
-l'ora ed il giorno della settimana attuali; Il funzionamento è analogo a quello descritto nel paragrafo "FUNZIONE IN­VERNO ( sanitario e riscaldamento )" ad eccezione delle funzioni relative alla produzione di acqua calda sanitaria.
3 RIPRISTINO DEI DATI DI FABBRICA
Premendo per 10 secondi il tasto " " vengono ripristinate le seguenti impostazioni:
- programma standard del timer
Giorno della settimana Da Lun a Ven Sab e Dom
temperatura ridotta 00:00 ÷ 06:00 06:00 ÷ 09:00 09:00 ÷ 17:00 17:00 ÷ 23:00 23:00 ÷ 24:00 00:00 ÷ 08:00 08:00 ÷ 23:00 23:00 ÷ 24:00
temperatura comfort
temperatura ridotta
temperatura comfort
temperatura ridotta
- temperatura di comfort durante il funzionamento automatico del regolatore climatico 20°C;
- temperatura ridotta durante il funzionamento automatico del regolatore cli­matico 17°C;
- temperatura standard durante il funzionamento manuale del regolatore cli­matico 20°C. Il display segnala il ripristino dei dati di fabbrica visualizzando il messaggio "Fab" (vedi figura a lato).
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ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO
4 VISUALIZZAZIONE DELLE TEMPERATURE
Premendo ripetutamente il tasto " " vengono visualizzate le tempera­ture rilevate dalle sonde presenti in caldaia:
- temperatura di mandata, segnalata sul display ed accompagnata dal simbolo " " lampeggiante;
- temperatura del sanitario, segnalata sul display ed accompagnata dal simbolo " "lampeggiante;
- impostazione corrente della temperatura ambiente segnalata sul display ed accompagnata dal simbolo " "lampeggiante;
- temperatura esterna, se è installata la relativa sonda opzionale, segna­lata sul display ed accompagnata dal simbolo " "; in mancanza della
sonda esterna il display segnala "--:--"
ATTENZIONE Premendo e rilasciando il tasto " R " si ottiene il reset totale del
"CRONO COMANDO". Questa operazione provoca la perdita definiti­va di tutte le impostazioni effettuate dall'utente e dal costruttore. In caso detto tasto venga premuto accidentalmente contattare il Cen­tro Assistenza BALTUR.
5 SEGNALAZIONE E RIARMO ALLARMI
In caso di anomalie in caldaia il "CRONO COMANDO" provvede a se­gnalare sul display i relativi codici di errore. Di seguito vengono elencati gli allarmi e le procedure per il riarmo degli stessi.
TABELLA RIASSUNTIVA ALLARMI
5.0
"CON"
5.2
" E 04 "
"
" E 18 "
"
" E 19 "
5.3
" E 05 "
5.4
" E 12 "
5.5
" E 02 "
5.6
" E 01 "
5.7
" E 14 "
5.8
" E 66 "
5.9
" E 68 "
5.0 "CON" ALLARME ERRORE DI COMUNICAZIONE "CRONO COMANDO"-CALDAIA In caso di anomalia nella connessione dei cavi del comando a distanza il di-
splay mostra (vedi fig. a lato) il messaggio "CON" ed al posto del valore numerico compaiono quattro linee.
Allarme errore di comunicazione "CRONO COMADO" -cal­daia Allarme bassa pressione impianto riscaldamento
Operazione di carico acqua in corso Operazione di carico acqua non completato entro 4 min. Allarme sonda temperatura riscaldamento guasta Allarme sonda temperatura acqua sanitaria guasta Allarme blocco fiamma a causa del termostato sicurezza
alta temperatura o del dispositivo di controllo evacuazione fumi Allarme blocco iono per mancata accensione
Allarme dispositivo controllo fiamma in avaria Allarme sonda temperatura ambiente guasta Programmazione timer non completata
35
ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO
5.2 " E 04 " ALLARME BASSA PRESSIONE NELL'IMPIANTO DI RISCALDAMENTO ATTENZIONE: durante il periodo immediatamente succesivo all'installazione della caldaia, a causa della fuoriuscita dell'eventuale aria dall'impianto, è probabile che questo allarme intervenga frequentemente.
Se la pressione in caldaia scende eccessivamente, il funzionamento della caldaia viene bloccato ed il "CRONO COMANDO" visualizza il codice di al-
larme " E 04 "accompagnato dal simbolo " ". Per ripristinare il funziona­mento è necessario procedere al carico dell'acqua premendo una sola volta il
tasto " A " .
Durante la fase di carico viene eliminato dal "CRONO COMANDO" il codice "E 04 " e segnalato il codice " E 18 ", accompagnato dal simbolo " " lam-
peggiante, per avvisare che l'operazione di carico è in corso. Se l'operazione viene completata entro 4 min. il funzionamento viene ripristinato.
Se entro il tempo suddetto il carico non viene completato viene segnalato il codice di allarme " E 19 " ed il funzionamento della caldaia rimane bloccato.
Ripetere le operazioni suddette sino al ripristino della pressione di funziona­mento.
In caso di ripetuti interventi di questo allarme contattare il Centro Assi­stenza tecnica.
5.3 " E 05 " ALLARME SONDA TEMPERATURA CIRCUITO RISCALDAMENTO GUA­STA Se la sonda di temperatura della mandata riscaldamento si guasta, il funzio­namento della caldaia viene bloccato ed il "CRONO COMANDO" visualizza
il codice di allarme " E 05 "accompagnato dal simbolo " " lampeggiante (il lampeggio significa che l'allarme non è ripristinabile dall'utente)..In caso di
intervento di questo allarme contattare il Centro Assistenza tecnica.
36
ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO
5.4 " E 12 " ALLARME SONDA TEMPERATURA CIRCUITO SANITARIO GUASTA Se la sonda di temperatura dell'acqua sanitaria si guasta, il funzionamento della caldaia viene bloccato ed il "CRONO COMANDO" visualizza il codice
di allarme " E 12 "accompagnato dal simbolo " " lampeggiante (il lam­peggio significa che l'allarme non è ripristinabile dall'utente)..In caso di in-
tervento di questo allarme contattare il Centro Assistenza tecnica.
5.5 " E 02 " ALLARME BLOCCO FIAMMA PER INTERNVENTO DEL TERMOSTATO SICUREZZA ALTA TEMPERATURA O DEL DISPOSITIVO DI CONTROLLO EVACUAZIONE FUMI. Se interviene il dispositivo che controlla la corretta evacuazione dei fumi o il termostato di sicurezza alta temperatura, il funzionamento della caldaia viene
bloccato il ed "CRONO COMANDO" visualizza il codice di allarme "E 02 " accompagnato dal simbolo " ". Per ripristinare il funzionamento è neces-
sario premere una volta il tasto " A ". Se l'operazione suddetta ha successo, dal "CRONO COMANDO" viene eli-
minato il codice di allarme " E 02 " ed il funzionamento viene ripristinato.
Se al contrario l'operazione non ha successo si hanno a disposizione ancora 4 tentativi, al temine dei quali, se non si è ottenuto esito positivo, è necessa­rio attendere 30 min., o in alternativa togliere tensione alla caldaia per qual­che secondo, per avere a disposizione ancora 5 tentativi. L'esaurimento delle 5 possibilità di ripristino è segnalato dal lampeggio del
simbolo " ".In caso di ripetuti interventi di questo allarme contattare
il Centro Assistenza tecnica.
5.6 " E 01 " ALLARME BLOCCO FIAMMA PER MANCATA ACCENSIONE Questo allarme interviene quando il bruciatore non si accende, nonostante ve ne sia la necessità. Il "CRONO COMANDO" visualizza il codice di allarme "
E 01 " e blocca il funzionamento della caldaia. La procedura di ripristino è
uguale a quella dell'allarme precedente (5.5). In caso di ripetuti interventi
di questo allarme contattare il Centro Assistenza tecnica.
37
ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO
5.7 " E14 " ALLARME DISPOSITIVO CONTROLLO FIAMMA IN AVARIA Se il dispositivo di controllo fiamma assume un funzionamento anomalo, il funzionamento della caldaia viene bloccato ed il "CRONO COMANDO" vi-
sualizza il codice di allarme " E14 ".In caso di intervento di questo allar-
me contattare il Centro Assistenza tecnica
5.8 " E66 " ALLARME SONDA TEMPERATURA INTERNA Se la sonda della temperatura si guasta il "CRONO COMANDO" visualizza il
codice di allarme " E66 " ed il regolatore climatico viene disabilitato. La cal­daia assume un funzionamento minimo di emergenza in riscaldamento. La produzione di acqua calda sanitaria viene comunque garantita. In caso di
intervento di questo allarme contattare il Centro Assistenza tecnica.
5.9 " E68 " ALLARME RICHIESTA RISCALDAMENTO CON TIMER FERMO Se durante l'impostazione dell'orologio viene richiesta l'accensione del bru­ciatore nella fase riscaldamento (ad esempio a causa di un abbassamento della temperatura), il "CRONO COMANDO" visualizza il codice di allarme "
E68 " ed il bruciatore si accende garantendo solo le funzioni di antigelo e di
produzione di acqua calda sanitaria.
PROTEZIONE ANTIGELO I modelli "CLIMAT" sono equipaggiati di serie con diversi dispositivi antigelo:
• se la temperatura dell'acqua del riscaldamento scende sotto i 5°C, il bruciatore viene automaticamente acceso
sino a che l'acqua non raggiunge una temperatura di 30°C.
• se la temperatura dell'acqua sanitaria scende sotto i 5°C, il bruciatore viene automaticamente acceso sino a che
l'acqua del circuito riscaldamento non raggiunge una temperatura di 50°C.
• se la temperatura ambiente in cui è installato il "CRONO COMANDO" scende sotto i 5°C, il bruciatore viene au-
tomaticamente acceso sino a che la temperatura ambiente non raggiunge i 5.6°C
• se a causa di una interruzione dell'erogazione del gas, il bruciatore non si accende, viene attivato il circolatore e
la funzione antigelo viene svolta da una resistenza elettrica inserita nello scambiatore sanitario.
EVENTUALE MANCATO FUNZIONAMENTO NON SI ACCENDE IL BRUCIATORE
• Controllare se il "CRONO COMANDO" segnala un qualsiasi codice di allarme, in tal caso procedere al ripristino
del funzionamento come descritto ai punti 5.2 / 5.3 / 5.4 / 5.5 / 5.6 / 5.8 .
• Controllare che il display del comando a distanza non sia completamente spento, in tal caso verificare che l'ero-
gazione dell'energia elettrica non sia stata interrotta.
• Controllare che il valore della temperatura ambiente impostato non sia superiore a quello presente, in tal caso
l'accensione del bruciatore non è necessaria. Se si vuole comunque accendere il bruciatore, sarà necessario im­postare un valore di temperatura ambiente superiore a quello presente (vedi punto 2.4.3)
38
ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO
SCARSA PRODUZIONE DI ACQUA SANITARIA
• controllare che la di temperatura dell'acqua sanitaria non sia regolato ad un valore troppo basso, in tal caso pro­cedere ad una nuova impostazione (vedi punti 2.3.1 / 2.4.1)
• fare controllare la regolazione della valvola a gas;
• fare controllare, ed eventualmente, pulire scambiatore sanitario. N.B.: Nelle zone dove l'acqua è particolarmente "dura", si consiglia di installare sull'entrata dell'acqua sanitaria un
addolcitore adatto ad impedire la precipitazione del calcare; si evitano così pulizie troppo frequenti del serpentino.
ASTENETEVI DALL'INTERVENIRE PERSONALMENTE.
Per qualsiasi intervento sul circuito elettrico, sul circuito idraulico o sul circuito gas ci si deve rivolgere esclusiva­mente a personale abilitato. Le caldaie devono essere equipaggiate esclusivamente con accessori originali. La ditta BALTUR non può essere considerata responsabile per eventuali danni derivanti da usi impropri, erronei od irragionevoli di materiali non originali.
AVVERTENZE DURANTE L'USO
Se si dovessero verificare cali di pressione frequenti, chiedere l'intervento di personale professionalmente
qualificato, in quanto va eliminata l'eventuale perdita nell'impianto..
Non lasciare la caldaia inutilmente inserita quando la stessa non è utilizzata per lunghi periodi; in questi casi
chiudere il rubinetto del gas e disinserire l'interruttore generale dell'alimentazione elettrica .
Non toccare parti calde della caldaia, quali portine, cappa fumi, tubo del camino, ecc. che durante e dopo il
funzionamento (per un certo tempo) sono surriscaldate. Ogni contatto con esse può provocare pericolose scottature. E' vietato pertanto che nei pressi della caldaia in funzionamento, ci siano bambini o persone ine­sperte.
Non esporre la caldaia pensile a vapori diretti dai piani di cottura.
Non bagnare la caldaia con spruzzi di acqua o di altri liquidi.
Non appoggiare alcun oggetto sopra la caldaia.
39
ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO
Dichiarazione Costruttore
La Baltur S.p.A. con riferimento all'art.5 DPR n° 447 del 06/12/1991; Regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990 n°46 ed in conformità alla legge 6 Dicembre 1971 n°1083 "Norme per la sicurezza dell'impiego del
gas combustibile", dichiara che le proprie caldaie a gas serie:
CALDAIE MURALI CALDAIE A BASAMENTO
Genio tecnic M 20 - Genio tecnic M 25 Climat Boiler 225 SE Genio tecnic MS 20 - Genio tecnic MS 25 Genio tecnic TS 20B - Genio tecnic TS 25B Genio tecnic MS 20B - Genio tecnic MS 25B Genio tecnic TS 30B Fida C 221 E - Fida CA 221 E Boxer 225 SE - Booster 225 SE Fida CAB 221 E Comet 28R - Comet 28PV - Comet 28B Fida CA 221 Comet 35R - Comet 25PV - Comet 35B Fida C 221 SE - Fida CA 221 SE Comet 47R - Comet 56R Fida Cab 221 SE Megacalor MC 73 CE IONO - Megacalor MC 83 CE IONO Fida CA 225 E - Fida CAB 225 E Megacalor MC 93 CE IONO - Megacalor MC 107 CE IONO Fida CA 225 SE - Fida CAB 225 SE Megacalor MC 129 CE IONO - Megacalor MC 151 CE IONO Climat 221 SE Megacalor MC 172 CE IONO - Megacalor MC 194 CE IONO Exo Due 221E Megacalor MC 215 CE IONO - Megacalor MC 237 CE IONO Exo Due 221 SE Megacalor MC 258 CE IONO - Megacalor MC 279 CE IONO Dual 125 S IONO
sono complete di tutti gli organi di sicurezza e di controllo previsti dalle norme vigenti in materia e rispondono, per caratteristiche tecniche e funzionali, alle prescrizioni delle norme:
UNI-CIG 7271 (aprile 1988) UNI-CIG 9893 (dicembre 1991) UNI EN 297 (febbraio 1996) prEN 483 (novembre 1997) prEN 625 prEN 656
Le caldaie a gas sono inoltre rispondenti alle:
Direttiva gas 90/396 CEE per la conformità di tipo. Direttiva di bassa tensione 73/23 CEE. Direttiva sulla compatibilità elettromagnetica 89/336 CEE Direttiva Rendimenti 92/42 CEE (escluso i modelli Exo e Megacalor)
Si dichiara inoltre che:
le caldaie a gas serie, Genio tecnic, Fida, Boxer, Booster, Climat, Exo, Dual, Comet, Megacalor, ripor- tate nel prospetto nel retro, sono corrispondenti al DPR 26 Agosto 1993 n°412, regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione e la manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del conteni­mento dei consumi di energia, in attuazione dell'art.4 comma 4 della legge 9 Gennaio 1991 n°10.
le caldaie a gas serie Genio tecnic, Fida, Boxer, Booster, Climat, Exo, Dual, Comet, riportate nel mede- simo prospetto, sono ad alto rendimento come richiesto dall'art. 8 comma b della legge 9 gennaio n.10, in quanto presentano un rendimento a regime, misurato col metodo diretto, non inferiore al 90%.
Cento, 06 Aprile 1998
40
ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO
Rendimenti caldaie a Gas
In corrispondenza all'art.6, comma 1 e allegato E del DPR 26-08-1993 n°412.
Modello Potenza Portata
Genio Tecnic M 20; MS 20; MS 20 B; TS 20 B Genio Tecnic M 25; MS 25; MS 25 B; TS 25 B
Genio Tecnic TS 30 B Qn,min Fida C 221 E; CA 221 E;
CAB 221 E
Fida CA 221 Qn,min Fida C 221 E; CA 221 SE;
CAB 221 SE
Fida CA 225 E; CAB 225 E Qn,min Fida CA 225 SE; CAB 225
SE
Boxer 225 SE Qn,min Booster 225 SE Qn,min Climat 221 SE Qn,min
Climat Boiler 225 SE Qn,min
Exo Due 221 E Qn,min
Exo Due 221 SE Qn,min
Dual 125 S IONO Qn,min Comet 28R; 28PV; 28B 25,3 28,0 90,2 86,8 86,0 84,2 7,3 2,5 0,6
Comet 35R; 35PV; 35B 31,3 34,8 90,1 87,0 86,0 84,5 7,5 2,4 0,6 Comet 47R 42,5 47,0 90,4 87,3 86,0 84,9 7,4 2,2 0,6 Comet 56 R 50,7 56,0 90,5 87,4 86,0 85,1 7,4 2,1 0,6 Megacalor MC 73 CE IONO 72,8 82,7 88 87,7 86,1 85,6 10 1,8 - Megacalor MC 83 CE IONO 83 94,2 88 87,8 86,2 85,8 10 1,9 - Megacalor MC 93 CE IONO 93,3 105,9 88,1 87,9 86,3 85,9 10 1,8 - Megacalor MC 107 CE IONO 107,4 121,7 88,2 88,1 86,5 86,1 11 1,2 - Megacalor MC 129 CE IONO 128 145,9 88,4 88,2 86,7 86,3 11 0,8 - Megacalor MC 151 CE IONO 150 170 88,6 88,4 86,9 86,5 11 0,7 - Megacalor MC 172 CE IONO 172,2 194,2 88,7 88,5 87,1 86,7 11 0,6 - Megacalor MC 194 CE IONO 193,7 218,2 88,8 88,6 87,3 86,9 11 0,6 - Megacalor MC 215 CE IONO 215,2 242,1 88,9 88,7 87,5 87 10 0,8 - Megacalor MC 237 CE IONO 236,5 266 88,9 88,7 87,6 87,1 10 0,9 - Megacalor MC 258 CE IONO 257,8 290 88,9 88,8 87,7 87,2 10 1 - Megacalor MC 279 CE IONO 279,1 313,6 89 88,9 87,8 87,3 9,8 1,2 -
Qn,min
Qn,max
Qn,min
Qn,max Qn,max
Qn,min
Qn,max Qn,max
Qn,min
Qn,max Qn,max
Qn,min
Qn,max Qn,max Qn,max Qn,max
Qn,max
Qn,max
Qn,max
Qn,max
termica Termica
Nominale. Nominale. Misurato Min. rich. Misurato Min. rich.
kW kW % % % % % % % 11,7 24,0 17,4 29,1 17,4 31,6
8,9
24,4
9,8
24,4
8,9 24,4 11,5 28,8 11,5 28,5 11,6 28,5 11,6 28,5
8,9 24,4
11.1
28.1
8,9 24,4
8,9 24,4
11,6 28,5
12,2 25,7 18,5 31,6 18,5 34,6 10,5 27,0 11,5 27,0 10,5 27,0 13,2 32,0 13,2 31,0 13,2 31,0 13,2 31,0 10,5 27,0
13.2 31
10,5 27,0
10,5
27
13,2 31,0
ηu(100) ηu(30)
-
93,4
-
91,9
-
91,3
-
90,5
-
90,5
-
90,5
-
90,0
-
92,0
-
92,0
-
92,0
-
90,1
-
90.8
-
90,1
-
90,1
-
92,0
-
86,8
-
86,9
-
87,0
-
86,8
-
86,8
-
86,8
-
86,9
-
86,9
-
86,9
-
86,9
-
86,8
-
86.8
-
86,8
-
86.9
-
86,9
-
95,9
-
95,5
-
95,1
-
84,9
-
85
-
85,2
-
87,7
-
88,5
-
88,5
-
88,5
-
88,5
-
88.5
-
88,5
-
88,5
-
88,5
-
84,1
-
84,4
-
84,5
-
84,2
-
84,2
-
84,2
-
84,4
-
84,4
-
84,4
-
84,4
-
84,2
-
84.2
-
84,2
-
84,4
-
84,2
Pf Pd Pfba
-
6,3
-
7,3
-
7,7
-
7,5
-
7,5
-
7,8
-
7,6
-
7,2
-
7,6
-
7,6
-
8,5
-
8.2
-
7,91-1,39
-
7,98-1,52
-
7,6
-
0,3
-
0,8
-
1,0
-
2,0
-
2,0
-
1,7
-
2,4
-
0,8
-
0,4
-
0,4
-
1,0
-
1.0
-
0,4
0,6 0,6
0,6
0.6
0,6
0.6
-
0
-
0
-
0
-
-
-
0
-
-
0
-
0
-
0
-
0
-
-
-
-
0
dove: ηu (100) è il rendimento termico utile alla potenza nominale;
ηu (30) è il rendimento termico utile al 30% della potenza nominale;
Pf sono le perdite termiche percentuali al camino con bruciatore funzionante, in condizioni nominali; Pd sono le perdite termiche percentuali verso l'ambiente attraverso l'involucro, in condizioni nominali; Pfbs sono le perdite termiche percentuali al camino con bruciatore spento.
41
BALTUR S.p.A. Via Ferrarese, 10- 44042 Cento (Ferrara)
Tel. 051/6859511 ( 16 Linee tel. ) Fax 051/902102
11/2000 COD. 982140007 REV. 05
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