Ableton LIVE INTRO User Manual [it]

Manuale di Riferimento
Introduzione a Live per Windows e Mac OS
Creato da Bernd Roggendorf, Gerhard Behles, Robert Henke, Awi, Reiner Rudolph, Stefan Haller, Stefan Franke, Frank Hoffmann, Andreas Zapf, Ralf Suckow, Gregor Klinke, Matthias Mayrock, Friedemann Schautz, Ingo Koehne, Jakob Rang, Pablo Sara, Nicholas Allen, Henrik Lafrenz, Jan Buchholz, Kevin Haywood, Dominik Wilms, Christian Kleine, Amaury Groc, Daniel Büttner, Alex Koch, Henrik Hahn, Simon Frontzek, Torsten Wendland, Torsten Slama, Eduard Müller, Jeremy Bernstein, Bernard Chavonnet, Carl Seleborg, Claes Johanson, Bernhard Bockelbrink, Nico Starke, Jörg Kluÿmann, Stefan Brunner, Tobias Hahn, Stefan von der Mark, Carsten Henÿinger, Stephan Diehl, David Talbot, Robert Feldbinder, Diez Roggisch, Justine Lera, Dennis DeSantis, Ian Gallagher, Philipp Gries, Marie Hoffmann, Marian Kalus, Stephan Krohn, Michael Dühr, Dennis Fischer.
Manuale di riferimento creato da Dennis DeSantis, Ian Gallagher, Kevin Haywood, Rose Knudsen, Gerhard Behles, Jakob Rang, Robert Henke, Torsten Slama.
Traduzione e adattamento in Italiano a cura di Joris Rossi.
Contenuti forniti da: SONiVOX  www.sonivoxrocks.com Chocolate Audio  www.chocolateaudio.com Puremagnetik  www.puremagnetik.com Cycling '74  www.cycling74.com SonArte  www.sonarte.ca e-instruments  www.e-instruments.com Zero-G  www.zero-g.co.uk
Tecnologia di Modellazione Fisica fornita da: Applied Acoustics Systems  www.applied-acoustics.com
Copyright 2010 Ableton AG. Tutti i diritti riservati. Made in Germany.
Questo manuale, così come il software in esso descritto, viene fornito in licenza e può essere usato o copiato solo nei termini consentiti da detta licenza. Il contenuto di questo manuale viene fornito solamente a scopo informativo, è soggetto a cambiamenti senza preavvisi e non deve intendersi come un obbligo da parte di Ableton. E' stato profuso ogni sforzo per assicurare l'accuratezza delle informazioni in questo manuale. Ableton non assume alcuna responsabilità o impegno per qualsivoglia errore o inaccuratezza che apparisse in questo volume.
Salvo laddove consentito dai termini della succitata licenza, nessuna parte della presente pubblicazione può essere riprodotta, editata, memorizzata in sistemi di archiviazione e ricerca o trasmessa, in alcuna forma o attraverso alcun mezzo elettronico, meccanico o di qualsiasi altra natura, senza previo permesso scritto di Ableton.
Ableton, il logo Ableton e il logo Live sono marchi di Ableton AG. Apple, GarageBand, Mac, Macintosh, Mac OS e QuickTime marchi di Apple Inc, registrati negli U.S.A. e in altri paesi. Finder è un marchio di Apple Inc. Windows è un marchio di Microsoft Corporation, registrato negli U.S.A. e in altri paesi. Intel è un marchio di Intel Corporation o di sue controllate, registrato negli U.S.A. e in altri paesi. SONiVOX è la marca commerciale di Sonic Network Inc. VST e ASIO sono marchi e software di Steinberg Media Technologies GmbH. ReWire, ReCycle e REX2 sono marchi di Propellerhead Software AB. Tutti gli altri nomi di prodotti o di aziende sono marchi o marchi registrati appartenenti ai rispettivi proprietari.
Capitolo 1

Benvenuti a Live

1.1 Il Team Ableton vi ringrazia

Live è il frutto di musicisti desiderosi di un miglior modo di creare, produrre ed eseguire musica usando un computer. Un grandissimo sforzo è stato profuso per rendere Live facile e piacevole da usare, ma al tempo stesso capace di aiutarvi a creare musica con illimitata profondità e rafnatezza. Uno sforzo che continua anche mentre state leggendo queste righe... infatti, una nuova e migliorata versione di Live potrebbe essere già disponibile per il download! Controllate adesso sul nostro sito web1oppure scegliete il comando Controlla aggiornamenti nel menu Aiuto.
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Condiamo che con Live possiate divertirvi ed estendere il vostro processo creativo. Se avete suggerimenti su come possiamo migliorare Live siete invitati a renderceli noti2.
Il vostro Team Ableton.
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http://www.ableton.com/downloads
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contact@ableton.com
Capitolo 2

Primi passi

Nota: Questo manuale è stato adattato per Live Intro. Ciò signica che le caratteristiche che non sono disponibili in Live Intro non sono state incluse. Per saperne di più sulle differenze tra Live Intro e la versione completa di Live consultate la tabella di comparazione
delle speciche o scaricate il manuale di riferimento completo Ableton dal sito Ableton1.
La versione completa del manuale di riferimento contiene anche le informazioni su tutti gli strumenti add-on Ableton.
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Quando installate ed eseguite Live per la prima volta, appare una nestra di autorizzazione. In caso di dubbi o incertezze nel corso della procedura di autorizzazione, fate riferimento al capitolo autorizzazione di Live.
Se (ancora) non avete acquistato Live, potete comunque provarne tutte le funzioni, ma non sarete in grado di salvare o esportare i vostri lavori.
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http://www.ableton.com/downloads
CAPITOLO 2. PRIMI PASSI 3

2.1 Conoscere Live

Live è dotato di un set di lezioni interattive che vi accompagnano passo passo attraverso le principali funzionalità del programma. Le lezioni sono organizzate in un indice, accessibile direttamente nel programma attraverso il menu Aiuto. Vi suggeriamo caldamente di seguire le lezioni. Molti utenti ci hanno confermato che le lezioni hanno consentito loro di acquisire dimestichezza col programma molto rapidamente.
Vi suggeriamo inoltre di leggere il capitolo I Concetti di Live, che racchiude tutto ciò che Live è e tutto ciò che è in grado di fare, costituendo così una lettura utile tanto ai principianti quan­to agli utenti esperti. I rimanenti capitoli di questo manuale servono all'approfondimento degli argomenti introdotti nel capitolo I Concetti di Live.

2.1.1 Uso della Finestra Info e dell'Indice

La Finestra Info di Live vi indica il nome e la funzione di qualsiasi cosa sulla quale posiate il cursore del mouse. Per alcuni elementi potete creare un testo personalizzato che apparirà in questa nestra.
Se necessitate di maggiori informazioni su un argomento o su uno specico elemento del-
La Finestra Info e il relativo tasto Mostra/Nascondi
CAPITOLO 2. PRIMI PASSI 4
Ctrl
,
,
l'interfaccia utente consultate questo manuale di riferimento. L'indice, in coda al manuale, contiene i nomi di tutti gli elementi dell'interfaccia utente e vi guiderà alla relativa sezione.

2.2 Impostazione delle Preferenze

Nella nestra Preferenze di Live potete trovare varie regolazioni che determinano l'aspetto, il comportamento e il modo di interfacciarsi con il mondo esterno di Live. A questa nestra si accede tramite il comando Preferenze, disponibile in Windows nel menu Opzioni e in OS X nel menu Live. Le Preferenze sono accessibili anche attraverso il comando breve (PC) /
Le Preferenze di Live sono distribuite in diverse sezioni.
Nella sezione Look/Feel potete effettuare varie impostazioni, incluse la lingua usata dal programma e lo schema di colori (o skin) dell'interfaccia utente di Live. Potete regolare anche le dimensioni degli oggetti visualizzati sullo schermo: il cursore Ingrandimento dello Schermo consente di variare le dimensioni dei componenti della schermata di Live, entro una percentuale compresa tra il 50% e il 200% rispetto le dimensioni standard.
Le Preferenze Audio vengono utilizzate per impostare le connessioni audio di Live con il mondo esterno attraverso un'interfaccia audio. Prendetevi il tempo di seguire la lezione Impostazione di Entrate/Uscite Audio inclusa nel programma: vi accompa­gnerà attraverso tutti i passaggi necessari ad effettuare e ottimizzare le impostazioni con qualsiasi sistema. Per accedere alla lezione, visualizzate la Finestra Aiuto tramite il relativo comando del menu Visualizza o del menu Aiuto, quindi cliccate su visualizza l'elenco completo delle Lezioni Ableton.
(Mac).
Le Preferenze MIDI/Sync vengono utilizzate per aiutare Live a riconoscere i dispositivi MIDI per due scopi ben distinti:
Eseguire note MIDI. Per apprendere come indirizzare a Live un dispositivo esterno
attraverso l'ingresso MIDI, fate riferimento al capitolo Assegnazioni ed Entrate/
Uscite.
Controllare a distanza i componenti dell'interfaccia. Questo argomento è trattato
in dettaglio nel capitolo Controllo Remoto via MIDI e Tasti.
CAPITOLO 2. PRIMI PASSI 5
Le Preferenze File/Folder riguardano la gestione dei le di Live e la collocazione dei
dispositivi plug-in.
Le Preferenze Record/Warp/Launch consentono sia di personalizzare le impostazioni di default dei nuovi nuovi Live Set e dei relativi componenti, sia di impostare le opzioni per le nuove registrazioni.
Le Preferenze CPU comprendono le opzioni per il controllo del carico di elaborazione, supporto multicore/multiprocessore incluso.
Le Preferenze User Account/Licenses vengono utilizzate per la gestione della licenza e dell'installazione della piattaforma di Live e dei componenti aggiuntivi, come lo strumento Operator.
Le Preferenze Library permettono di specicare la collocazione della Libreria di Live, di riparare la Libreria e di gestire i Live Pack correntemente installati.

2.3 La Finestra Principale di Live

La maggior parte del vostro lavoro con Live si svolge nella nestra principale. Questa contiene un certo numero di Viste, ognuna delle quali controlla una specica funzione del vostro Live Set, ovvero il tipo di documento che create e utilizzate in Live. Poiché lo spazio dello schermo è solitamente limitato, le viste di Live non possono essere visualizzate tutte allo stesso tempo.
Ciascun pulsante di selezione posto ai bordi dello schermo richiama una vista specica; cliccando questo, per esempio, si apre il Browser dei Dispositivi di Live:
Per nascondere una determinata vista di Live e liberare spazio nello schermo, cliccate sul pulsante triangolare vicino ad essa. Per ripristinare la vista, cliccate nuovamente sul pulsante.
Il selettore del Browser dei Dispositivi.
CAPITOLO 2. PRIMI PASSI 6
F11
Potete eseguire Live in modalità A Pieno Schermo selezionandone il comando nel menu Visualizza. Per abbandonare la modalità A Pieno Schermo cliccate sul tasto che compare nell'angolo in basso a destra dello schermo. La modalità A Pieno Schermo può essere controllata anche tramite il tasto
. (Nota: in Mac OS X questo tasto è assegnato per default a Exposé e non agirà sulla modalità A Pieno Schermo senza che Exposé sia stato disattivato o assegnato ad un altro tasto tramite le preferenze di sistema di OS X.)
Se una delle viste dei browser è aperta, potete regolare la divisione della nestra principale trascinandola col mouse.
Un pulsante Mostra/Nascondi Vista.
Regolazione della divisione della Finestra Principale.
Capitolo 3

Autorizzazione di Live

Live è protetto contro l'uso illegale tramite un sistema di protezione da copia. Questo sistema è stato progettato per rispondere ai più alti standard di sicurezza evitando al tempo stesso scocciature ai nostri clienti. Se trovate che questa procedura sia un inconveniente, siete invitati a considerare come la protezione da copia assicuri il vostro investimento: permette infatti che Ableton vi fornisca supporto e continui lo sviluppo di Live.
Siete pregati di prendere atto che la licenza standard di Live concede il diritto di usare Live su un solo computer alla volta. Potete, tuttavia, autorizzare Live più di una volta, nell'ambito delle condizioni tecniche e legali descritte più avanti.
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Alla prima esecuzione di Live vi verrà chiesto di completare il processo di autorizzazione. Il software vi guiderà attraverso i vari passaggi.
Se il computer che desiderate autorizzare è connesso a Internet, potete procedere immedi­atamente all'autorizzazione premendo il relativo pulsante nella nestra di dialogo. Se non disponete di una connessione a Internet, premete il pulsante Internet non disponibile su questo computer e seguite le istruzioni.
CAPITOLO 3. AUTORIZZAZIONE DI LIVE 8

3.1 FAQ sulla protezione da copia

3.1.1 Posso usare Live o altri prodotti Ableton senza un Numero di
Serie?
Se (ancora) non avete acquistato Live o i suoi prodotti aggiuntivi, potete comunque provarne tutte le funzioni, ma il salvataggio e l'esportazione risulteranno disabilitati.
Se l'uso di Live o di un altro prodotto vi induce ad acquistarlo, visitate il webshop Ableton1. Questo sito contiene informazioni sulla rete di distributori e rivenditori Ableton e offre anche la possibilità di acquistare i prodotti Ableton online.

3.1.2 Cosa succede se cambio i componenti del mio computer?

Se per qualche motivo cambiate i componenti del vostro computer, Live può chiedervi di autorizzare il software un'altra volta. Live non ha bisogno di essere riautorizzato in caso di sostituzione delle periferiche (hardware audio o MIDI, stampanti, modem). Potrebbe invece essere necessario autorizzarlo nuovamente in caso di sostituzione della scheda madre, del processore o della scheda di rete. Su alcuni computer, inoltre, la formattazione di un hard disk richiede una nuova autorizzazione.

3.1.3 Posso autorizzare Live più di una volta?

La licenza standard di Live vi permette di usare Live su un solo computer alla volta. Tuttavia, il server Ableton vi fornirà due autorizzazioni, dando che userete Live su una sola macchina alla volta.
Potete quindi fare funzionare Live tanto sul computer desktop dello studio quanto sul laptop da tour, ma non allo stesso tempo.
Qualora il server Ableton dovesse respingere la vostra richiesta di un'altra autorizzazione, siete pregati di contattare il supporto tecnico Ableton2.
1
http://www.ableton.com/shop
2
http://www.ableton.com/support
CAPITOLO 3. AUTORIZZAZIONE DI LIVE 9
Per usare Live su più di un computer alla volta, necessitate di una licenza secondaria o di una licenza residenziale. Ableton offre queste licenze a prezzi speciali.

3.1.4 Posso eseguire i miei Set con un computer non autorizzato?

Anche se Live non è autorizzato, potete caricare ed eseguire un Live Set senza limitazioni di tempo. Non potete, tuttavia, salvare o esportare il vostro lavoro. Quando siete in tour, considerate l'opportunità di portare con voi il vostro CD del programma di Live e un CD con l'ultimo stato dei vostri Live Set. In caso di emergenza potete installare ed eseguire Live su qualsiasi computer disponibile ed eseguire i vostri Live Set di backup.
3.1.5 Cosa devo fare in caso di problemi o domande sulla protezione
da copia?
Visitate la pagina di supporto tecnico3di Ableton.
3
http://www.ableton.com/support
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Capitolo 4

I Concetti di Live

Questo capitolo illustra i concetti essenziali di Live. Vi raccomandiamo di leggerlo n dagli inizi della vostra esperienza con Live, poiché una solida comprensione dei principi base del programma vi aiuterà a sfruttare appieno il potenziale di Live nella vostra produzione musicale.

4.1 Live Set

Il tipo di documento che create e col quale lavorate in Live è denominato Live Set. I Live Set risiedono in un Progetto Live, una cartella che raccoglie materiali tra loro correlati e che può essere aperta sia attraverso il comando Apri del menu File, sia attraverso i Browser dei File incorporati.
CAPITOLO 4. I CONCETTI DI LIVE 11
Selezionando la voce Libreria nel Browser dei File di Live sarete condotti alla Libreria di strumenti creativi di Live. A seconda dei contenuti che avete installato, qui potete trovate un certo numero di Set demo. Per aprire un Live Set fate doppio clic sul suo nome nel Browser.

4.2 Arrangiamento e Sessione

I mattoncini musicali di base di Live sono denominati Clip. Una clip è un pezzo di materiale musicale: una melodia, unpattern di percussioni, unalinea di basso o una canzone completa. Live vi consente di registrare e di modicare le clip e di creare con esse strutture musicali più grandi: canzoni, commenti sonori, remix, set per DJ o spettacoli dal vivo.
Un Live Set consiste di due ambienti in grado di ospitare le clip: l'Arrangiamento è una disposizione delle clip lungo una linea temporale musicale; la Sessione è un ambiente di esecuzione in tempo reale delle clip. Ogni clip di della Sessione ha un proprio pulsante di esecuzione che consente di lanciare la clip in qualunque momento ed in qualsiasi ordine. Il comportamento di lancio di ciascuna clip può essere denito con precisione attraverso un
certo numero di impostazioni.
Un Live Set nel Browser dei File.
L'Arrangiamento è accessibile tramite la Vista Arrangiamento, la Sessione tramite la Vista
Sessione; potete passare tra le due viste usando i rispettivi selettori oppure il tasto Tab del
computer. Poiché le due viste hanno applicazioni distinte, ciascuna di esse ospita collezioni individuali di clip. Tuttavia, è importante capire che il passaggio da una vista all'altra cambia
Le Clip in: Vista Sessione (sinistra) e Vista Arrangiamento (destra).
CAPITOLO 4. I CONCETTI DI LIVE 12
semplicemente l'apparenza del Live Set e non commuta le modalità, non altera ciò che sentite o non cambia ciò che è memorizzato.
La Vista Arrangiamento e la Vista Sessione interagiscono in modi utili. Ad es. è possibile improvvisare con le Clip della Sessione e registrare un log dell'improvvisazione nell'Arran­giamento (cioè registrare una lista degli eventi e delle operazioni effettuate), per successivi perfezionamenti. Ciò è possibile perché Arrangiamento e Sessione sono collegati attraverso le tracce.

4.3 Tracce

Le Tracce ospitano le clip ed inoltre controllano il usso dei segnali, così come la creazione di nuove clip attraverso la registrazione, la sintesi sonora, il processamento di effetti e il mixaggio.
I selettori Vista Arrangiamento e Vista Sessione
Sessione e Arrangiamento condividono lo stesso insieme di tracce. Nella Vista Sessione le tracce vengono mostrate verticalmente, da sinistra a destra, mentre nella Vista Arran­giamento sono orizzontali, dall'alto al basso. Una regola semplice governa la coabitazione delle clip in una traccia:
Una Traccia nella Vista Arrangiamento.
CAPITOLO 4. I CONCETTI DI LIVE 13
Una traccia può eseguire soltanto una clip alla volta.
Pertanto, di solito, le clip che dovrebbero suonare alternativamente vanno collocate in una stessa colonna della Vista Sessione; le clip che dovrebbero suonare insieme vanno collocate nelle varie tracce in riga, ciò che denominiamo Scene.
L'esclusività delle clip in una traccia, inoltre, implica che, di volta in volta, una traccia eseguirà una clip della Sessione oppure una clip dell'Arrangiamento, ma mai entrambe. Quindi, chi la vince? Quando una clip della Sessione viene lanciata, la rispettiva traccia arresta qualunque cosa stia facendo per eseguire quella clip. In particolare, se la traccia stava eseguendo una clip dell'Arrangiamento, la arresterà in favore della clip della Sessione, perno mentre le altre tracce continuano ad eseguire ciò che è contenuto nell'Arrangiamento. La traccia non riprenderà l'esecuzione dell'Arrangiamento no a quando non riceverà esplicite istruzioni per farlo.
Una Scena nella Vista Sessione.
Il pulsante Torna all'Arrangiamento.
Questa è la funzione del pulsante Torna all'Arrangiamento, situato nella Barra di Controllo della parte superiore dello schermo. Questo pulsante si illumina per indicare che al momen­to una o più tracce non stanno eseguendo l'Arrangiamento, ma stanno invece eseguendo una clip della Sessione.
Possiamo cliccare questo pulsante per fare in modo che tutte le tracce tornino all'Arran­giamento. Oppure, se ci piace ciò che sentiamo, possiamo catturarlo nell'Arrangiamento attivando il pulsante Registra. Disattivando la modalità di Registrazione o arrestando Live col pulsante Stop si lascia l'Arrangiamento inalterato.
CAPITOLO 4. I CONCETTI DI LIVE 14

4.4 Audio e MIDI

Le clip rappresentano i segnali registrati. Live tratta due tipi di segnale: audio e MIDI. Nel mondo digitale, un segnale audio è una serie di numeri che emula un segnale continuo, come quello generato da un microfono o inviato ad un altoparlante. Un segnale MIDI è una sequenza di comandi , tipo ora suona DO4, mezzo piano. Il MIDI è una rappresentazione simbolica di materiale musicale, qualcosa più vicino ad uno spartito che ad una registrazione sonora. I segnali MIDI sono generati dai dispositivi di immissione, tipo tastiere MIDI o USB1.
Per convertire i segnali MIDI in segnali audio che possano essere realmente uditi è necessario uno strumento. Alcuni strumenti, come Simpler di Live, permettono esecuzioni cromatiche di un suono tramite la tastiera. Altri strumenti, come Impulse di Live, hanno un diverso suono di percussione per ciascun pulsante della tastiera.
I segnali audio vengono registrati e riprodotti usando le Tracce Audio, mentre i segnali MIDI vengono registrati e riprodotti usando le Tracce MIDI. I due tipi di traccia hanno rispettivi tipi di clip corrispondenti. Le clip audio non sono compatibili con le tracce MIDI e viceversa.
Informazioni sull'inserimento, il riordinamento e la cancellazione di tracce audio e MIDI sono disponibili qui

4.5 Clip Audio e Campioni

Una clip audio contiene un riferimento ad un campione (altrimenti noto come sample, sound le o le audio) o ad un campione compresso (come un le MP3). La clip dice a Live dove trovare il campione nei drives del computer, quale parte del campione suonare e come suonarla.
Quando un campione viene trascinato da uno dei Browser dei File incorporati di Live, Live crea automaticamente una clip per suonare quel campione. Prima di trascinare un campione, lo si può ascoltare o visualizzare in anteprima direttamente nel Browser; l'interruttore nel Browser con l'icona della cufa attiva l'anteprima.
1
per un'introduzione all'Audio Digitale e al MIDI, fate riferimento a: http://img.uoregon.edu/emi/emi.php e
http://www.midi.org/
CAPITOLO 4. I CONCETTI DI LIVE 15
Live offre molte opzioni per eseguire i campioni in entusiasmanti modi nuovi, permettendovi di creare una quantità di suoni nuovi senza realmente cambiare il campione originale: tutti i cambiamenti sono calcolati in tempo reale, mentre il campione viene suonato. Le rispettive regolazioni vengono effettuate nella Vista Clip, che compare sullo schermo facendo doppio clic su una clip.
I Campioni vengono trascinati dai Browser dei File di Live.
Numerose, potenti manipolazioni scaturiscono dalle capacità di Warping di Live. Warping signica cambiare la velocità di esecuzione del campione indipendentemente dal pitch (frequenza), così che si possa adattare al tempo della composizione. Il tempo può essere modicato al volo nel campo Tempo della Barra di Controllo.
L'uso più elementare (che solitamente non richiede messa a punto manuale) di questa tec­nica, è la sincronizzazione di Loop (cicli ripetitivi) del campione al tempo scelto. L'algoritmo
Le proprietà di una Clip Audio mostrate nella Vista Clip.
Il campo Tempo della Barra di Controllo.
CAPITOLO 4. I CONCETTI DI LIVE 16
Auto-Warp di Live rende davvero facile allineare qualsiasi campione al tempo della song, si trattasse anche della registrazione della performance di una jazz-band ubriaca. Diversa­mente, usando le regolazioni di warping estreme, è anche possibile cambiare radicalmente l'impronta di un suono.

4.6 Clip MIDI e File MIDI

Una Clip MIDI contiene materiale musicale sotto forma di note MIDI e inviluppi dei controller. Quando il MIDI viene importato da un le MIDI, i dati vengono incorporati nel Set di Live e il le originale, da quel momento in poi, non costituisce più un riferimento. Nei Browser dei File di Live, un le MIDI compare come una cartella che può essere aperta per rivelare le sue tracce interne, che possono essere trascinate selettivamente nel Live Set.
I File MIDI vengono trascinati dai Browser dei File di Live.
Il contenuto di una clip MIDI è accessibile ed editabile, ad es. per cambiare una melodia o ravvivare un pattern di batteria, tramite la Vista Clip.
Le proprietà di una Clip MIDI mostrate nella Vista Clip.
CAPITOLO 4. I CONCETTI DI LIVE 17

4.7 Strumenti e Mixer

Una traccia può contenere non solo le clip, ma anche una Catena di Dispositivi per l'elab­orazione dei segnali. Un doppio clic sulla barra del titolo di una traccia fa apparire la Vista Traccia, la quale mostra la catena dei dispositivi della traccia.
Gli effetti audio, gli effetti MIDI e gli strumenti incorporati di Live sono disponibili tramite il Browser dei Dispositivi e possono essere aggiunti alle tracce trascinandoli da lì alla Vista Traccia o ad una traccia della Sessione o dell'Arrangiamento.
La Vista Traccia mentre mostra una Catena di Dispositivi di una Traccia MIDI.
CAPITOLO 4. I CONCETTI DI LIVE 18
In Live potete usare anche dispositivi plug-in. Plug-in VST e Audio Units (solo Mac OS X) sono disponibili tramite il Browser dei Dispositivi Plug-in.
I dispositivi incorporati di Live sono disponibili tramite il Browser dei Dispositivi.
Consideriamo una clip audio che suona in una traccia audio. Il segnale audio dalla clip raggiunge il dispositivo più a sinistra nella catena. Questo dispositivo processa (modica) il segnale e invia il risultato al dispositivo seguente, e così via. Il numero di dispositivi per traccia è teoricamente illimitato (anche se con Live Intro c'è un limite di otto strumenti e
I Dispositivi Plug-in sono disponibili tramite il Browser dei Dispositivi Plug-in.
CAPITOLO 4. I CONCETTI DI LIVE 19
dodici effetti audio all'interno di un singolo Set). In pratica, anche la velocità di elaborazione del computer impone un limite al numero di dispositivi che potete utilizzare allo stesso tempo
- un argomento che merita un trattamento a parte. Nota: i collegamenti del segnale fra dispositivi audio sono sempre stereo, ma gli ingressi e le uscite del software possono essere congurati come mono nelle Preferenze Audio.
Dopo essere passato attraverso la catena di dispositivi, il segnale conuisce nel mixer di Live. Così come condividono lo stesso insieme di tracce, Sessione e Arrangiamento condividono anche il mixer. Per comodità, il mixer può essere visualizzato in entrambe le viste. Per ottimizzare la disposizione nello schermo, le diverse sezioni del mixer possono essere visualizzate o nascoste usando i controlli del menu Visualizza.
Il mixer dispone di controlli di Volume, Pan e Mandate, le quali determinano la quantità di segnale che ogni traccia invia agli ingressi delle Tracce di Ritorno. Le Tracce di Ritorno ospitano soltanto gli effetti e non le clip. Tramite le rispettive mandate, tutte le tracce possono inviare una parte del proprio segnale ad una Traccia di Ritorno e condividerne gli effetti.
Il Mixer di Live in: Vista Arrangiamento (sinistra) e Vista Sessione (destra).
Il mixer include anche un Crossfader, col quale si possono effettuare dissolvenze fra clip che suonano su tracce diverse. Il crossfader di Live funziona come un tipico crossfader da DJ mixer, salvo consentire di sfumare non solo due, ma qualsiasi numero di tracce, Tracce di Ritorno incluse.
CAPITOLO 4. I CONCETTI DI LIVE 20
I dispositivi che ricevono e restituiscono segnali audio sono denominati effetti audio. Gli effetti audio sono l'unico tipo di dispositivo collocabile in una traccia audio o in una Traccia di Ritorno. D'altro canto, altri due tipi di dispositivi sono disponibili per l'uso nelle tracce MIDI: effetti MIDI e strumenti.
Consideriamo una traccia MIDI che suona una clip. Dalla clip il segnale MIDI viene inviato alla catena di dispositivi della traccia. Qui, in primo luogo, è processato da un certo numero di effetti MIDI. Un effetto MIDI riceve e restituisce segnali MIDI. Un esempio è l'effetto Scale, il quale ri-mappa su una scala musicale denita dall'utente le note in arrivo. L'ultimo effetto MIDI nella catena è seguito da uno strumento. Gli strumenti, ad esempio Simpler e Impulse di Live, ricevono MIDI ed emettono audio. Dopo lo strumento, il segnale può essere ulteriormente processato da effetti audio, come in una traccia audio.
Il Crossfader di Live.
Un Effetto MIDI, uno Strumento e un Effetto Audio in una Traccia MIDI.
Quando una traccia MIDI non ha alcuno strumento (ne' alcun effetto audio), l'uscita della traccia è un normale segnale MIDI, che deve essere trasmesso da qualche altra parte per essere convertito in audio. In questo caso, i controlli Volume e Pan e le Mandate della traccia scompaiono dal mixer.
CAPITOLO 4. I CONCETTI DI LIVE 21

4.8 Preset e Rack

Ogni dispositivo di Live può memorizzare e richiamare specici insiemi di parametri come
preset. Poiché i preset vengono salvati indipendentemente dai Live Set, i nuovi preset
diventano parte di una libreria dalla quale può attingere qualsiasi progetto.
I Rack di Strumenti, Drum ed Effetti di Live permettono di salvare combinazioni di dispositivi e delle loro regolazioni come singoli preset. Questa caratteristica consente di creare pos­senti strutture multi-dispositivo e, di fatto, aggiunge tutte le potenzialità degli effetti MIDI e audio di Live agli strumenti incorporati.
Il Mixer di una Traccia MIDI priva di Strumento.

4.9 Assegnazioni

Come abbiamo visto, tutte le tracce emettono segnali, audio o MIDI che siano. Dove vanno questi segnali? Lo si stabilisce nella sezione Entrate/Uscite del mixer, che per ogni traccia offre dei selettori per la scelta di sorgente e destinazione di un segnale. La sezione En­trate/Uscite, accessibile tramite la voce Entrate/Uscite del menu Visualizza, è la patchbay (quadro incroci) di Live. Le sue opzioni di assegnazione rendono possibili metodi creati­vamente e tecnicamente assai validi, quali ricampionamento, sub-mixing, straticazione di sintetizzatori, complesse strutture di effetti ed altro ancora.
CAPITOLO 4. I CONCETTI DI LIVE 22
Ctrl
I segnali possono essere inviati dalle tracce al mondo esterno attraverso le interfacce audio e MIDI del computer, ad altri programmi collegati a Live tramite ReWire o ad altre tracce e dispositivi all'interno di Live.
Analogamente, una traccia può essere impostata per riceve un segnale da trattare con i propri dispositivi. Inoltre, le tracce possono ricevere segnale dall'esterno, da un programma ReWire o da un'altra traccia o da un dispositivo di Live. I controlli di Monitor regolano le condizioni di ascolto del segnale di ingresso attraverso la traccia.

4.10 Registrazione di nuove Clip

Le tracce audio e le tracce MIDI possono registrare il proprio segnale d'ingresso e, quindi,
creare nuove clip. La registrazione si abilita in una traccia premendone il pulsante Arma.
Con più tracce selezionate, premendo uno dei pulsanti Arma si armano tutte le tracce. Per armare diverse tracce alla volta potete anche mantenere premuto il tasto
(Mac) mentre cliccate sui pulsanti Arma. Se l'opzione Arma Esclusivo delle Preferenze Record è attivata, l'inserimento di uno strumento in una traccia MIDI nuova o vuota armerà automaticamente la traccia. Quando il pulsante di Registrazione della Barra di Controllo è acceso, ogni traccia armata registra il proprio segnale d'ingresso nell'Arrangiamento. Ogni take (ripresa) produce una nuova clip per traccia.
(PC) /
Le assegnazioni delle tracce si effettuano tramite la sezione Entrate/Uscite della Vista Arrangiamento (sinistra) o della Vista Sessione (destra).
Tasti Arma delle Tracce, come appaiono nella Vista Sessione.
CAPITOLO 4. I CONCETTI DI LIVE 23
È inoltre possibile registrare al volo nella Vista Sessione. Questa tecnica è molto utile per il musicista jamming, poiché la registrazione di Sessione non richiede l'arresto della musica. Quando una traccia è armata, i relativi slot della Sessione mostrano i pulsanti di Registrazione della Clip. Cliccandone uno ha inizio la registrazione. Cliccandolo di nuovo ha termine la registrazione e la nuova clip viene lanciata. Poiché queste azioni sono soggette alla quantizzazione del lancio in tempo reale, le clip risultanti possono essere automaticamente messe a tempo.
La registrazione di Sessione, congiuntamente all'opzione Sovra-Registrazione (overdub) e alla Quantizzazione in Registrazione, è un buon metodo per creare pattern di drum, i quali si costruiscono aggiungendo delle successioni di note ad un ritmo base ripetuto a ciclo continuo. Per praticarlo è sufciente una tastiera MIDI (o la tastiera del computer) e una traccia MIDI con Impulse, lo strumento a percussione di Live.

4.11 Inviluppi di Automazione

Frequentemente, lavorando con il mixer e gli effetti di Live, desidererete che i movimenti dei controlli divengano parte dell'Arrangiamento. Il movimento di un controllo lungo la linea temporale dell'Arrangiamento è denominato automazione; un controllo il cui valore cambi lungo questa linea temporale si dice automatizzato. L'automazione è rappresentata nella Vista Arrangiamento da breakpoint di inviluppi (inviluppi segmentati), che possono essere editati e disegnati.
Il selettore di Quantizzazione della Barra di Controllo.
Praticamente, in Live tutti i controlli di mixer ed effetti possono essere automatizzati, persino il tempo della composizione. La creazione dell'automazione è diretta: tutti i cambiamenti di
Controllo Pan automatizzato e relativo Inviluppo.
CAPITOLO 4. I CONCETTI DI LIVE 24
un controllo che si vericano mentre l'interruttore di Registrazione della Barra di Controllo è acceso diventano automazione.
Cambiare il valore di un controllo automatizzato mentre non si è in Modalità di Regis­trazione è come lanciare una clip della Sessione quando l'Arrangiamento sta suonando: il cambiamento disattiva l'automazione del controllo (a favore della nuova regolazione). Il controllo smette di seguire la propria automazione e rimane con il nuovo valore no a quan­do il pulsante Torna all'Arrangiamento non viene premuto, ripristinando così il playback dell'Arrangiamento.

4.12 Inviluppi di Clip

Gli inviluppi sono rinvenibili non solo nelle tracce, ma anche nelle clip. Gli inviluppi di clip si usano per modulare i controlli dei dispositivi e del mixer. Le clip audio hanno, in più, degli inviluppi di clip che inuenzano il pitch (frequenza), il volume e altro ancora; questi inviluppi possono essere usati per cambiare la melodia e il ritmo del materiale audio registrato. Le clip MIDI hanno degli inviluppi di clip supplementari per rappresentare i dati dei controller MIDI. Gli inviluppi di clip possono essere scollegati (unlinked) dalla clip e avere regolazioni di loop (ripetizione ciclica) indipendenti, di modo che movimenti più grandi (come le sfumature) o azioni più piccole (come un arpeggio) possano governare il materiale della clip.
Un inviluppo di trasposizione della clip.
CAPITOLO 4. I CONCETTI DI LIVE 25

4.13 Controlli remoti via MIDI e via Tastiera

Per liberare il musicista dal mouse, la maggior parte dei comandi di Live può essere tele­comandata tramite un controller MIDI esterno. Le mappature remote vengono stabilite nella Modalità Mappatura MIDI, che viene attivata premendo il pulsante MIDI nella Barra di Controllo.
In questo modo, potete cliccare su qualsiasi controllo del mixer o dell'effetto e, quindi, assegnarlo ad un controller semplicemente trasmettendo il messaggio MIDI desiderato (ad es. girando una manopola sulla unità di controllo MIDI). Le vostre assegnazioni hanno effetto non appena uscite dalla Modalità Mappatura MIDI. Le clip della Sessione possono essere mappate ad una tasto MIDI o persino ad una porzione della tastiera, per esecuzioni cromatiche.
I tasti MIDI e i controller MIDI che sono stati mappati sui controlli di Live non sono disponibili per la registrazione nelle tracce MIDI. Questi messaggi vengono ltrati prima di passare il segnale MIDI alle tracce MIDI.
Le clip della Sessione, gli interruttori, i tasti ed i pulsanti possono essere mappati anche sui tasti della tastiera del computer. L'operazione si effettua nella Modalità Mappatura dei
Tasti, che funziona esattamente come la Modalità Mappatura MIDI.
I pulsanti delle Modalità Mappatura dei Tasti e MIDI.
In aggiunta a questa tecnica di mappatura di utilizzo generale, Live offre il supporto dedicato per Akai APC40, Akai APC20 e Novation Launchpad, che consentono l'utilizzo senza mouse del programma.

4.14 Memorizzazione ed Esportazione

Salvando un Live Set si memorizza qualsiasi cosa contenga, incluse tutte le clip e le loro posizioni e regolazioni, nonché le regolazioni dei dispositivi e dei controlli. Una clip audio, tuttavia, perde il riferimento al campione corrispondente se questo viene spostato o cancel­lato dall'hard disk. I collegamenti fra i campioni e le rispettive clip possono essere conservati
CAPITOLO 4. I CONCETTI DI LIVE 26
tramite il comando speciale Raccogli tutto e Salva, che fa una copia di ogni campione e la salva in una cartella del progetto assieme al Live Set.
Nella Vista Clip, un pulsante Salva separato salva un insieme di regolazioni di default della
clip assieme al campione, di modo che ogni volta che il campione viene trascinato nel
programma compare automaticamente con queste regolazioni. Ciò è particolarmente utile se avete fatto delle regolazioni di warping per una clip e desiderate usarle in Live Set multipli.
L'esportazione di audio da Live può essere effettuata sia dalla Vista Sessione, sia dalla Vista Arrangiamento. Tramite la funzione Esporta Audio, Live esporta l'audio dell'uscita Master sotto forma di un le audio di vostra denizione.
Live può anche esportare singole clip MIDI come le MIDI.
L'esportazione e la memorizzazione di materiale per usi successivi possono essere fatte molto convenientemente con il formato Live Clip. Le clip della Vista Sessione possono essere ri-trascinate da un Live Set ai Browser dei File e quindi esportate nell'hard disk come
Live Clip.
Le Live Clip sono un modo molto potente di immagazzinare le idee, poiché salvano non solo le regolazioni della Vista Clip della clip, ma anche gli strumenti della traccia corrispondente e la catena di effetti. Le Live Clip presenti nel Browser possono essere ascoltate in anteprima ed aggiunte a qualsiasi Live Set aperto, esattamente come i le dei campioni. Nel Live Set, le Live Clip ripristinano le opzioni creative della clip originale.
Usando le Live Clip potete costruire la vostra biblioteca personalizzata di:
Sequenze MIDI con strumenti ed effetti corrispondenti (ad es. un drum pattern MIDI con relative regolazioni di Impulse e degli effetti);
Una Live Clip nel Browser dei File.
CAPITOLO 4. I CONCETTI DI LIVE 27
Differenti regioni o loop riferiti allo stesso le sorgente;
Variazioni di loop di un campione, create applicando Marcatori Warp, inviluppi di clip ed effetti;
Idee non applicabili al progetto in corso, ma potenzialmente utili in seguito.
4.15 Libreria
La Libreria di Live funge da deposito dei suoni che sono disponibili per tutti i progetti. Nei Browser dei File di Live, la Libreria è accessibile attraverso un segnalibro (bookmark). I segnalibri possono essere selezionati cliccando sulla barra del titolo del Browser e, quindi, aprendo il menu dei segnalibri:
Selezione del segnalibro Libreria.
Alla prima esecuzione di Live, il programma installa automaticamente la sua Libreria nella vostra cartella utente standard. Naturalmente potete spostarla in una nuova posizione. Dopo l'installazione, la Libreria contiene già alcune idee sonore, omaggio di Ableton. Vi incoraggiamo a fare esperimenti con questo materiale per comprendere meglio ciò che il programma è in grado di fare, ma consigliamo di non rimuovere o modicare il contenuto della Libreria di fabbrica. (Qualora lo facciate, tuttavia, potete sempre riparare la vostra

Libreria).

Ableton fornisce contenti di Libreria supplementari sotto forma di Live Pack, che sono disponibili nei CD d'installazione, tramite DVD o attraverso il sito web Ableton2. I possessori
2
http://www.ableton.com/downloads
CAPITOLO 4. I CONCETTI DI LIVE 28
di una versione box di Live Intro beneciano della Essential Instrument Collection 2 LE, una libreria multi-gigabyte di strumenti meticolosamente campionati e selezionati.
29
Capitolo 5

Gestione di File e Set

Facendo musica con Live si usano vari tipi di le, da quelli che contengono MIDI e audio, a quelli più specici del programma, quali Live Clip e Live Set. Questo capitolo spiegherà tutto ciò che dovete sapere sull'utilizzo di ciascuno di questi le in Live. In ogni caso, daremo innanzitutto un'occhiata ai Browser dei File di Live, attraverso i quali la giunge al programma maggior parte dei le.

5.1 Uso dei Browser dei File

Live offre tre Browser dei File, accessibili tramite i rispettivi pulsanti di selezione.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 30
Ctrl
Ogni Browser può puntare ad una diversa locazione del disco, che Live ricorderà attraverso le sessioni. Il display del Browser è diviso in colonne che corrispondono a Nome, Data, Live Pack, etc., che potete mostrare e nascondere usando le opzioni del menu di contesto
(PC) /
(Mac).
I pulsanti di selezione del Browser dei File.
Mostrare/Nascondere le colonne del Browser.
Le colonne possono essere riordinate mediante trascinamento. Per ridimensionarle, trasci­natene orizzontalmente le linee di divisione.
Ridimensionamento delle Colonne del Browser.

5.1.1 Navigazione nella gerarchia delle cartelle

Ciascuno dei tre Browser dei File ha una propria directory root (cartella di base), indicata nella parte superiore del Browser, il cui contenuto è accessibile nella parte sottostante.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 31
Ctrl
Return
Ctrl
Alt
Alt
La cartella di base del Browser può essere cambiata facilmente: facendo doppio clic su Cartella Superiore, l'elemento in cima al Browser, la root del Browser si sposterà su di uno livello nella gerarchia dell'hard disk.
Potete anche impostare come root del Browser qualsiasi cartella contenuta nel Browser, tramite il menu di contesto (PC) / selezionandola e premendo
.
(Mac), facendo doppio clic sulla cartella o
La directory root (cartella base) di questo Browser è Library.
L'elemento Cartella Superiore del Browser dei File.
Potete muovervi tra i le del Browser di Live sia con il mouse, sia con la tastiera del computer:
Spostamento su e giù nel Browser con e , con la rotella del mouse o cliccando e trascinando il mouse mantenendo premuti
Chiusura e apertura delle cartelle con e .
Salto alla cartella superiore di qualsiasi cartella chiusa con . (Suggerimento: se
(PC) /
(Mac).
eseguita su una cartella di livello superiore, questa azione è un'alternativa alla selezione dell'elemento Cartella Superiore e sposterà la cartella di base o root del Browser su di un livello.)
Una cartella nel Browser.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 32
Ctrl
Ctrl
F
F
Per pulire il Browser usate (PC) /
(Mac) per accedere al menu di contesto, quindi selezionate l'opzione Chiudi tutte le Cartelle per mostrare soltanto le cartelle di livello superiore. Lo stesso avverrà facendo doppio clic su un pulsante di selezione del Browser dei File.

5.1.2 I segnalibri del Browser

Usando i segnalibri potete salvare e richiamare rapidamente le posizioni delle cartelle fre­quentemente usate nel Browser. Cliccando nella barra del titolo del Browser si aprirà il menu dei segnalibri.
Il menu dei segnalibri elenca un certo numero di segnalibri prestabiliti, quali Desktop e Libreria. Selezionando quest'ultimo sarete condotti alla Libreria di Live. Per memorizzare la corrente cartella di base del Browser come segnalibro, usate il comando Aggiungi Cartella corrente ai Preferiti, la voce più in alto del menu dei segnalibri. Si noti che se l'attuale cartella di base del Browser è già un segnalibro, la voce più in alto del menu dei segnalibri rimuoverà il segnalibro. Tutti i Browser dei File condividono lo stesso insieme di segnalibri; un segnalibro memorizzato in un Browser è accessibile anche tramite un altro Browser.
Il menu dei segnalibri.

5.1.3 Ricerca dei File

I Browser dei File di Live sono dotati di una funzione di ricerca dei le, attivabile cliccan­do sul pulsante Cerca nell'angolo in alto a destra del Browser o usando la combinazione
(PC) /
(Mac).
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 33
Return
Return
Dopo avere immesso i vostri termini di ricerca, per iniziare la ricerca cliccate sul pulsante Vai o premete il tasto
(o Invio) della tastiera del vostro computer.
Live userà i vostri termini di ricerca per scandagliare l'intera cartella di base del Browser. I risultati includeranno i le che corrispondono a tutti i termini di ricerca, non solo alcuni. Per esempio, se cercate basso acustico, la ricerca individuerà tutti i nomi con basso acustico e non tutti i nomi con acustico e tutti i nomi con basso.
La funzione di ricerca applica i criteri immessi non solo a qualsiasi parte del nome dei le e delle estensioni (ad es. .wav), ma anche a qualsiasi parte del percorso del le. Ciò signica che la ricerca di basso, ad esempio, individuerà non solo i le il cui nome contenga la parola basso, ma anche i le collocati in cartelle il cui nome contenga la parola basso. Sono, inoltre, inclusi nella ricerca i tag di metadati dei campioni compressi, permettendo così di cercare, ad esempio, i brani di album o di artisti specici. Sono, altresì, inclusi nella ricerca i nomi delle tracce MIDI all'interno di le MIDI multitraccia.
Attivazione della modalità di Ricerca del Browser.
Il campo dei termini di Ricerca e il pulsante Vai.
Live mantiene un indice dell'hard disk in modo da produrre i risultati delle ricerche immedi­atamente. L'indice si mantiene aggiornato mentre create, installate, cancellate, rinominate e spostate i le all'interno di Live; tuttavia non ha modo di sapere cosa facciate al di fuori di Live. Se avete successivamente spostato dei le usando altri programmi, i risultati iniziali di una ricerca potrebbero essere incompleti. Il nome del pulsante Vai cambierà in Riscansion- a. Se non riuscite a trovare un le nei risultati di ricerca o volete essere sicuri che i risultati siano completi, cliccate il pulsante Riscansiona (oppure il tasto
un'altra volta) e Live
ricostruirà il suo indice della corrente cartella di base del Browser.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 34
La funzione di Riscansionamento automatico per nuove ricerche può essere attivata e disattivata nelle Preferenze File/Folder.
Mentre la ricerca/riscansionamento è in corso, il pulsante adiacente cambia nome in Stop. L'operazione di ricerca/riscansionamento avviene in background e voi potete continuare a fare musica mentre Live svolge il suo lavoro, ma se il trafco del disco vi crea fastidi potete anche abbandonare la ricerca/riscansionamento usando il pulsante Stop.
Potete tornare in qualsiasi momento alla vista delle cartelle del Browser chiudendo il campo di ricerca.
Il pulsante Riscansiona.
La chiusura del campo di ricerca...
Se selezionate un le dai risultati della ricerca e poi chiudete il campo di ricerca, Live si assicura che il le rimanga selezionato nella vista delle cartelle, aprendo le cartelle in modo opportuno:
La chiusura del campo di ricerca ferma immediatamente la ricerca in corso, mentre la
...localizza l'ultimo le selezionato fra i risultati di ricerca.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 35
Ctrl
F
F
Return
Ctrl
F
F
navigazione in altri Browser no. Infatti, mentre attendete che una ricerca nisca in un Browser, potete avviare ricerche separate negli altri Browser. Lo stato di ricerca in corso in un determinato Browser viene segnalato tramite un cerchietto rotante sul pulsante del relativo Browser.
Per la ricerca senza mouse, suggeriamo la seguente sequenza di scorciatoie:
Il cerchietto rotante segnala che è in corso una ricerca.
1)
(PC) /
(Mac) per aprire il campo di ricerca;
2) Digitate i vostri termini di ricerca;
3)
(o Invio) per avviare la ricerca (equivale a cliccare su Vai);
4) per saltare ai risultati della ricerca;
5) e per scorrere i risultati della ricerca;
6)
(PC) /
(Mac) per chiudere il campo di ricerca e
tornare alla vista delle cartelle.

5.1.4 Anteprima dei File

Live vi consente di avere un'anteprima dei campioni e delle clip nel Browser dei File prima che siano importati nel programma. L'anteprima si attiva tramite il pulsante Anteprima del Browser.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 36
Return
Suggerimento: potete ascoltare i le in anteprima anche quando il pulsante Anteprima non è attivato, premendo
o .
Cliccate sul le di un campione (o usate e )per selezionarlo. Cliccate nell'area di scrub (ascolto per sfregamento) della Scheda di Anteprima per fare in modo che la riproduzione salti a quel punto. (Nota: non è possibile effettuare lo scrub delle clip che sono state salvate con la funzione Warp disattivata).
Potete selezionare nel Browser anche le Live Clip per caricarle nella Scheda di Anteprima, ma queste non non verranno riprodotte automaticamente. Per averne un'anteprima cliccate sulla Scheda oppure premete il tasto .
Il pulsante di Anteprima.
Con il pulsante Raw (anteprima grezza) abilitato, i le verranno riprodotti in anteprima al loro tempo originale e senza loop. Con Raw disabilitato, Live cercherà di fare un'anteprima dei le in sync con il Set corrente, in modo che possiate valutare meglio quali campioni facciano al caso vostro. Nota: quando Raw è abilitato non è possibile effettuare lo scrubbing (ascolto per sfregamento).
Il volume dell'anteprima può essere regolato con il pot Volume di Anteprima del mixer.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 37
Return
Se il vostro hardware audio offre uscite audio multiple, potete effettuare un preascolto separato, detto cue, dei le, attraverso le cufe collegate ad un'altra coppia di uscite, mentre la musica continua a suonare. Per apprendere come impostare Live per il preascolto, fate riferimento alla relativa sezione del capitolo Mixaggio.

5.1.5 Aggiunta di Clip dal Browser

Ci sono diversi modi per aggiungere le clip ad un Live Set:
I le possono essere trascinati e rilasciati (drag and drop) dai Browser dei File alle tracce della Vista Sessione o della Vista Arrangiamento. Il trascinamento e rilascio di materiale dal Browser allo spazio a destra delle tracce della Vista Sessione o al di sotto delle tracce della Vista Arrangiamento creerà una nuova traccia, nella quale si disporrà la nuova clip.
La manopola Volume di Preascolto.
Nella Vista Sessione, facendo doppio clic o premendo
(o Invio) su un le del Browser si creerà automaticamente una nuova traccia alla destra delle altre tracce e la si caricherà con la clip.
Trascinamento e rilascio di una Clip per creare una nuova Traccia.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 38
Ctrl
R
R
Esc
Ctrl
Delete
I le possono essere trascinati dentro a Live direttamente da Explorer (Windows) / Finder (Mac).

5.1.6 Gestione dei File nel Browser

Potete usare i Browser dei File di Live per tutte le attività di manutenzione dei le che utilizzate normalmente col vostro sistema operativo:
Spostare le e cartelle trascinandoli e rilasciandoli o usando copia/taglia e incolla. Copia, taglia e incolla possono essere eseguiti sia con i comandi del menu Modica, sia con le scorciatoie da tastiera. Un le può essere spostato da un Browser dei File
all'altro trascinandolo sul pulsante del Browser di destinazione.
Rinominare le e cartelle usando il comando Rinomina del menu Modica oppure la combinazione tasto
Creare cartelle aprendo il menu di contesto con (PC) /
.
selezionando il comando Crea Cartella.
Cancellare le e cartelle usando il comando Elimina del menu Modica oppure i tasti o Live sposta gli elementi nel cestino del sistema; se necessario, potete recuperare gli elementi cestinati attraverso il sistema operativo del vostro computer.
(PC) /
(Mac). Annullare la modica del nome con il
(Mac) e poi
(o Canc) del vostro computer. La cancellazione all'interno di

5.1.7 Modalità Sostituzione Dinamica

Per il caricamento di le dal Browser, oltre al metodo di trascinamento e rilascio, Live offre la modalità Sostituzione Dinamica che consente di ridurre gli spostamenti col mouse. La modalità Sostituzione Dinamica stabilisce un collegamento provvisorio fra il Browser e, per esempio, uno strumento virtuale. Mentre siete in modalità Sostituzione Dinamica potete scorrere i campioni o i preset ed ascoltarli sul campo, cioè all'interno dello strumento. La modalità Sostituzione Dinamica per i preset è illustrata nella sezione Presets dei Dispositivi
di Live. Passiamo ad un esempio di Sostituzione Dinamica di campioni:
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 39
Return
Return
Esc
Lo strumento incorporato Impulse dispone di otto slot in grado di eseguire i campioni. Gli slot possono essere riempiti trascinandovi i campioni. In alternativa, potete cliccare sul pulsante Sostituzione Dinamica che appare non appena spostate il mouse sopra lo slot.
Cliccando sul pulsante Sostituzione Dinamica si attiva la modalità Sostituzione Dinamica: si apre così il Browser della Sostituzione Dinamica e compare l'icona Sostituzione Dinamica vicino ad uno dei le mostrati.
Il pulsante Sostituzione Dinamica in uno Slot di Impulse.
Mentre siete in modalità Sostituzione Dinamica, premendo il tasto
(o Invio) si carica quel le nello slot di Impulse (presumibilmente mentre Impulse sta eseguendo le note MIDI in arrivo); premendo e poi
si carica il campione seguente e così via. Anziché usare i tasti, potete anche cliccare sull'icona Sostituzione Dinamica del le per caricarlo. Selezionando una vista differenteo premendonuovamente il pulsante Sostituzione Dinamica il collegamento fra il Browser e lo strumento verrà interrotto. La modalità Sostituzione Dinamica può essere abbandonata anche premendo il tasto
o cliccando sul pulsante
Esci della barra della Modalità Sostituzione Dinamica, in cima al Browser.
Browser della Sostituzione Dinamica.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 40
Quando la modalità Sostituzione Dinamica viene riattivata, il Browser della Sostituzione Dinamica proverà a ricostruire quello che avete visto quando avete caricato il le corrente nello slot di Impulse. Se, per esempio, il le corrente fu trovato cercando gretsch kick­, il Browser della Sostituzione Dinamica apparirà con quei termini nel campo di ricerca. Tornando al nostro esempio, poiché stavamo usando la Sostituzione Dinamica per uno slot vuoto di Impulse, Live ha fornito qualcosa di appropriato: una ricerca di Drum Kick in Libreria/Samples/Waveforms (libreria/campioni/forme d'onda).

5.2 File di Campioni

Un sample o campione è un le che contiene dati audio. Live può eseguire sia formati non compressi (WAV, AIF e Sound Designer II per Mac) sia formati compressi (MP3, AAC, Ogg Vorbis, Ogg FLAC e FLAC).
Nota sull'uso di le con Bit Rate Variabile (VBR): per la decodica siete pregati di installare QuickTime (se già non lo avete sul vostro sistema). Può essere scaricato dal sito web Apple1.
Poiché Live esegue i campioni direttamente dall'hard disk, potete lavorare con tantissi­mi campioni (di grandi dimensioni) senza incorrere in limitazioni di memoria RAM. Tenete presente, tuttavia, che potreste incorrere in problemi di rendimento funzionale del disco qualora il vostro hard disk fosse quasi pieno e/o (per i sistemi Windows) altamente fram­mentato. Anche la velocità di rotazione del drive può inuenzare le prestazioni del disco. Per maggiori informazioni fate riferimento alla sezione sulla gestione del carico del disco.
Live è in grado di combinare campioni non compressi mono o stereo di qualsiasi lunghezza, frequenza di campionamento o profondità di bit senza alcuna precedente conversione. Per eseguire un le compresso, Live decodica il campione e scrive il risultato in un le temporaneo non compresso. Ciò, di solito, avviene abbastanza rapidamente da consentirvi di eseguire subito il campione, senza aspettare la ne del processo di decodica.
Nota: aggiungendo ad un progetto un campione di grandi dimensioni, Live potrebbe informarvi di non essere in grado di eseguire il campione prima che sia stato analizzato. Per delucidazioni, fate riferimento alla sezione sulla analisi.
1
http://www.apple.com/quicktime/download
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 41
5.2.1 Cache per Decodica e Web
Per risparmiare risorse di calcolo, Live conserva i le decodicati dei campioni compressi nella cache di decodica. Normalmente non è necessaria alcuna gestione della cache, poiché Live cancella automaticamente i le più vecchi per lasciare spazio a quelli nuovi. Potete, tuttavia, imporre dei limiti alle dimensioni della cache usando le opzioni della sezione Cache per Decodica e Web delle Preferenze File/Folder. La cache non oltrepasserà le dimensioni impostate con Dimensione massima della Cache e lascerà sempre libero sul disco rigido lo spazio minimo impostato con Spazio libero minimo. Cliccando sul pulsante Pulisci verranno cancellati tutti i le che non vengono usati nel Live Set corrente.

5.2.2 File di Analisi (.asd)

Preferenze della Cache per Decodica e Web
Un le di analisi è un piccolo le che Live genera quando un le campione viene introdotto per la prima volta nel programma. Il le di analisi contiene i dati raccolti da Live per contribuire ad ottimizzare la qualità dello stretching, accelera la visualizzazione della forma d'onda e rileva automaticamente il tempo dei campioni lunghi.
Aggiungendo ad un progetto un campione di grandi dimensioni, Live potrebbe informarvi di non essere in grado di eseguire il campione prima che sia stato analizzato. Ciò non accadrà se il campione è già stato analizzato (cioè se Live trova un le di analisi di questo campione) oppure se nella sezione Record/Warp/Launch delle Preferenze è stata disattivata l'opzione Auto-Warp dei Campioni Lunghi. Per evitare di aspettare l'analisi dei campioni più lunghi, potete pre-analizzarli tramite il Browser, come vedremo tra breve.
Un le di analisi può memorizzare anche le impostazioni di default della clip del campione:
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 42
Ctrl
Cliccando sul pulsante Salva della Vista Clip si memorizzeranno le impostazioni della clip corrente assieme al le di analisi del campione. La volta successiva in cui viene trascinato dentro a Live, il campione comparirà con tutte le relative regolazioni della clip intatte. Ciò è particolarmente utile per conservare le impostazioni dei Marcatori Warp assieme al campione. Salvare le regolazioni di default della clip assieme al le di analisi è una cosa diversa da salvare la clip come Live Clip.
Mentre i le di analisi sono un modo pratico per memorizzare le informazioni di default su una particolare impostazione del campione, tenete presente che potete utilizzare diverse impostazioni per ciascuna clip all'interno di un Live Set, anche se tali clip fanno riferimento allo stesso campione dell'hard disk. Ma se trascinate una nuova versione del campione in un Live Set, Live userà le impostazioni memorizzate nel le di analisi per la clip appena creata.
Il nome del le di analisi è lo stesso del campione associato, con l'aggiunta dell'estensione .asd. Live salva il le di analisi nella stessa cartella del campione.
I campioni che hanno un le .asd sono visualizzati così nel Browser.
I campioni senza un le .asd appaiono così.
I le di analisi non compaiono nei Browser di Live.
Nota: potete sopprimere la creazione dei le .asd disattivando l'opzione Crea File di Analisi nella sezione File/Folder delle Preferenze. Se il le .asd manca, tutti i dati (tranne le im­postazioni di default della clip) possono essere ricreati da Live, ma ciò richiederà un certo tempo per i campioni più lunghi.

5.2.3 Pre-Analisi dei File

Per evitare di attendere che i campioni di maggiori dimensioni vengano analizzati la prima volta che vengono importati in Live, potete optare per pre-analizzarli.
Per pre-analizzare tutti i le contenuti in qualsiasi cartella del Browser, usate il comando Analizza Audio del menu di contesto (PC) / essere annullato, sempre tramite il menu di contesto.
(Mac). Questo processo può
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 43

5.2.4 Esportazione Audio

Il comando Esporta Audio del menu File consente di esportare l'audio in uscita da Live come nuovi campioni. I le che ne risultano possono essere usati per masterizzare un CD audio da ascoltare oppure un CD di dati, che può fungere da backup del vostro lavoro o essere usato con altre applicazioni audio digitali.
Quale segnale sarà renderizzato (esportato su disco)?
Il selettore Traccia Renderizzata della nestra di dialogo Esporta offre diverse opzioni con le quali renderizzare (esportare su disco) il segnale audio:
Master  segnale post-fader dell'uscita Master di Live. Se state ascoltando l'uscita master, potete essere certi che il le renderizzato conterrà esattamente ciò che sentite.
Il selettore Rendered Track.
Tutte le Tracce  segnale post-fader dell'uscita di ciascuna singola traccia, incluse le Tracce di Ritorno e le tracce MIDI con strumenti. Live genera un campione separato per ogni traccia. Tutti i campioni avranno la stessa lunghezza, rendendone facile l'allineamento in altri programmi multi-traccia.
Singole Tracce  segnale post-fader dell'uscita della traccia selezionata.
Eseguendo Esporta Audio mentre è attiva la Vista Arrangiamento, Live renderizzerà la porzione di tempo selezionata.
Se volete esportare il loop (il ciclo ripetitivo) correntemente impostato nell'Arrangiamen­to, usate il comando Seleziona Loop nel menu Modica prima di attivare Esporta Audio. Eseguendo Esporta Audio mentre è attiva la Vista Sessione, Live vi chiederà di specicare la lunghezza del campione da renderizzare. La nestra di dialogo Esporta Audio apparirà
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 44
con un campo misure-battiti-sedicesimi nel quale potete immettere la lunghezza desiderata. Live catturerà l'audio per la durata specicata, partendo dalla posizione corrente di inizio esecuzione.
Ricordate: un le audio renderizzato contiene solo ciò che stavate ascoltando prima dell'e­sportazione. Così, per esempio, se stavate eseguendo una qualche combinazione di clip della Vista Sessione e di materiale dell'Arrangiamento, quello sarà il contenuto del vostro le renderizzato, indipendentemente da quale vista sia attiva al momento dell'esportazione.
Opzioni di Rendering Audio
La nestra di dialogo Esporta offre diverse opzioni di rendering audio:
Normalizza  se l'opzione è attivata, il campione derivato dal processo di rendering sarà normalizzato (cioè il le sarà amplicato in modo che il picco più alto raggiunga il massimo headroom disponibile).
Renderizza come Loop  se l'opzione è attivata, Live creerà un campione che può essere usato come loop. Per esempio, supponete che il vostro Live Set usi un effetto
Opzioni di Rendering Audio.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 45
delay. Se Renderizza come Loop è attivo, Live eseguirà il processo di rendering in due passaggi: al primo passaggio non scriverà i campioni sul disco, ma aggiungerà l'effetto delay specicato; al secondo passaggio, non appena inizierà a scrivere l'audio sul disco includerà anche la coda del delay derivata dal primo passaggio.
Tipo di File, Profondità di Bit, Frequenza di Campionamento  queste opzioni speci­cano il tipo di campione da generare.
Converti in Mono  se l'opzione è attivata, Live creerà un le mono invece di un le stereo.
Opzioni di Dithering  se state renderizzando con una Profondità di Bit inferiore a 32-bit, scegliete una delle modalità di dithering. Il dithering aggiunge una piccola quantità di rumore all'audio renderizzato, ma minimizza le articiosità quando si riduce la Profondità di Bit. Per default, è selezionata la modalità Triangular, che è la più sicura da usare in caso di eventuale ulteriore processamento del vostro le. La modalità Rectangular introduce una minor quantità di rumore di dithering, ma a scapito di maggiori errori di quantizzazione. Nota: il dithering è un processo che dovrebbe essere applicato ad un le audio solamente una volta. Se intendete applicare ulteriori processamenti al vostro le renderizzato, è meglio renderizzare a 32-bit per evitare la necessità di dithering in questa fase.
Crea File di Analisi  se l'opzione è attivata, Live creerà un le .asd che contiene le informazioni di analisi sul campione renderizzato. Se intendete usare il nuovo campione in Live, attivate questa opzione.

5.3 File MIDI

Un le MIDI contiene i comandi che istruiscono sintetizzatori o strumenti MIDI-compatibili, come Simpler di Live, a generare specici risultati sonori. I le MIDI vengono esportati dai sequencer MIDI hardware e software. In Live, l'importazione dei le MIDI funziona diversamente da quella dei campioni: i dati dei le MIDI vengono incorporati nel Live Set e le clip MIDI che ne risultano perdono ogni riferimento al le originale. I le MIDI appaiono nel Browser dei File come cartelle; l'apertura delle cartelle vi fornisce l'accesso alle singole tracce dei le (chiamate anche canali, piste, voci o strumenti).
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 46
Nota: mentre potete rinominare o eliminare interi le MIDI tramite il Browser, ciò non è possibile con le singole tracce MIDI in essi contenute. Questo vale anche per i singoli componenti dei Live Set.
5.3.1 Esportazione dei le MIDI
Le clip MIDI di Live possono essere esportate come Standard MIDI les. Per esportare una clip MIDI, usate il comando Esporta Clip MIDI del menu File. Questo comando aprirà una nestra di dialogo (di tipo salva-le) che vi permetterà di scegliere la destinazione del vostro nuovo le MIDI.
Un File MIDI e le rispettive Tracce nel Browser.
L'esportazione di un le MIDI è una cosa diversa rispetto a salvare la clip come Live Clip.

5.4 Live Clip

Le singole clip possono essere esportate all'hard disk nel formato Live Clip, facilitandone il recupero e il riutilizzo in qualsiasi progetto. Poiché esse contengono solo i riferimenti ai campioni su disco (anziché i dati audio), le Live Clip sono molto piccole, il che rende facile sviluppare e mantenere una propria collezione.
Per salvare nell'hard disk una clip del Live Set aperto basta trascinarla in una qualsiasi cartella del Browser dei File. Live gestirà la copia del campione della clip in questa nuova posizione
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 47
Return
in funzione della scelta del selettore Raccogli i File quando Esporti. Potete quindi digitare un nuovo nome per la clip oppure confermare con
(o Invio) quello suggerito da Live.
Le Live Clip sono un grande modo di immagazzinare le vostre idee per usi e sviluppi successivi, poiché conservano non solo la clip originale, incluse tutte le relative impostazioni di clip e di inviluppo, ma anche i dispositivi della traccia originale. Per ricreare la catena di dispositivi di una Live Clip, potete sia importarla in una traccia che non contenga clip o dispositivi, sia trascinarla nello spazio della Vista Sessione o della Vista Arrangiamento che non contiene tracce. Nota: le Live Clip che vengono importate in tracce che già contengono dispositivi o clip compariranno con le regolazioni della propria clip, ma non con i propri dispositivi. In questo modo potrete trascinare, ad esempio, una Live Clip con una linea di basso in una traccia già esistente che utilizzi come strumento un basso, anziché creare una nuova traccia.
Una Live Clip nel Browser.
Le clip appartenenti a qualsiasi Live Set già presente nel disco sono anche Live Clip. Per approfondimenti, fate riferimento alla sezione sulla fusione dei Set.
Nota: memorizzare le impostazioni di default della clip assieme al le di analisi del campione è una cosa diversa rispetto a salvare una Live Clip. La clip di default nel le .asd annota il campione con valori sensibili di default (regolazioni di Warp, di guadagno e di pitch) così che suoni in un determinato modo quando viene aggiunto ad un Set. Le Live Clip, invece, vengono salvate sul disco come idee musicali separate. Per esempio, potreste creare un certo numero di variazioni della stessa clip audio usando regolazioni diverse di Warp, di pitch, di inviluppo e di effetti e salvarle tutte come Live Clip separate. Nel Browser, potreste quindi riordinare e ascoltare in anteprima queste clip separatamente, anche se tutte si riferiscono allo stesso campione sorgente.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 48
Return

5.5 Live Set

Il tipo di documento che create ed utilizzate con Live è denominato Live Set. Pensate a questo come ad un singolo brano. I Set devono essere salvati all'interno di progetti, in modo che Live possa tracciare e gestire tutte le diverse componenti di un Live Set: Live Clip, preset dei dispositivi, eventuali campioni utilizzati, etc.

5.5.1 Creazione, Apertura e Memorizzazione dei Set

Usate il comando Nuovo Live Set del menu File per creare nuovi Live Set, i comandi Apri Live Set oppure Apri Set Recenti per aprire quelli esistenti. Nel Browser dei File potete fare
doppio clic oppure premere il tasto
Il comando Salva Live Set del menu File salva il Live Set corrente esattamente com'è, incluse tutte le clip e le regolazioni.
Potete usare il comando Salva Live Set come per salvare il Live Set con un nome differente e/o in una diversa cartella; oppure usare il comando Salva una Copia per generare una copia del Live Set corrente con un nuovo nome e/o in una diversa cartella.

5.5.2 Fusione dei Set

(o Invio) su un Live Set per aprirlo.
Live rende facile la fusione dei Set, funzione comoda quando si combinano versioni diverse o pezzi diversi. Per aggiungere tutte le tracce (tranne le Tracce di Ritor no) da un Live Set ad un altro, trascinate il Set dal Browser dei File nel Set corrente e rilasciatelo sulla barra del titolo di qualsiasi traccia oppure nell'area di trascinamento vicina o sotto le tracce. Le tracce provenienti dal Set trascinato saranno completamente ricostruite, includendo le rispettive clip della Vista Sessione e della Vista Arrangiamento, i rispettivi dispositivi e la rispettiva automazione.
Area di trascinamento della Vista Sessione per l'importazione di Live Set.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 49
Se preferite importare singole tracce da un Set, potete espandere il Live Set nel Browser dei File esattamente come se fosse una cartella.
Area di trascinamento della Vista Arrangiamento per l'importazione di Live Set.
Ora potete trascinare le singole tracce e rilasciarle come descritto all'inizio di questa sezione. Anche tutti i groove che erano stati salvati con il vostro Set sono disponibili sotto forma di cartella all'interno del Set espanso.
Delle tre Tracce contenute nel Set mostrato nella seguente gura, due contengono clip della Vista Sessione. Queste ultime sono accessibili espandendo le tracce:
Espansione di un Set per rivelarne i contenuti
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 50
Ctrl
Potete sfogliare, ascoltare in anteprima ed importare le clip della Vista Sessione dal Set come se fossero state salvate come Live Clip individuali. Ciò, fondamentalmente, signica che qualsiasi Live Set può servire da fonte di suoni per qualsiasi altro, suggerendo incroci e riutilizzi creativi.

5.5.3 Esportazione di Clip della Sessione come nuovi Set

Potete esportare come nuovo Live Set una selezione delle clip della Vista Sessione trasci­nandole nel Browser dei File. Per esportare un Set: innanzitutto cliccate su una clip oppure usate i tasti o Sessione; poi, semplicemente, trascinate le clip in una cartella del Browser dei File, dove potete confermare il nome suggerito da Live o digitarne uno di vostro gradimento.
(PC) / (Mac) per selezionare più di una clip della Vista
Rivelazione delle Clip della Vista Sessione contenute in un Set.

5.5.4 Set Modello

Per salvare il Live Set corrente come modello, usate il pulsante Salva Set corrente come Default della sezione File/Folder delle Preferenze. Live userà queste impostazioni come
stato di default dei nuovi Live Set. Potete usare questa funzione per pre-congurare:
La vostra congurazione di ingressi/uscite multicanale.
Dispositivi, come EQ e Compressori, presettati per ogni traccia.
Mappatura dei tasti del computer.
Mappatura MIDI.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 51
Il Live Set modello, Template.als, è collocato nella cartella delle Preferenze di Live, dalla quale può essere copiato o cancellato. Il modo più facile per individuare questa cartella è quello di cercare Template.als nel vostro disco.
Oltre al Set modello caricato di default, la Libreria di Live contiene una cartella denom­inata Templates (modelli). Questa è una raccolta di Set con tracce pre-congurate e
congurazioni di assegnazioni per una varietà di scenari di registrazione comuni.
5.5.5 Visualizzazione e modica dei riferimenti ai le di un Live Set
Per visualizzare un elenco dei le di riferimento del Live Set corrente, usate il comando
Gestisci i File del menu File, cliccate sul pulsante Gestisci Set e, inne, cliccate sul pulsante Visualizza File. Live visualizzerà una linea per ogni le usato dal Live Set. Per elencare tutte
le clip o gli strumenti del Live Set nei quali il le è effettivamente utilizzato, cliccate sul triangolo per espandere la linea. Ecco cosa potete fare:
Sostituire un le  Trascinando un le dal Browser dei File e rilasciandolo su una linea dell'elenco, si induce il Live Set a fare riferimento al nuovo le anziché a quello vecchio. Per i campioni usati in clip audio Live mantiene le proprietà della clip; i
Marcatori Warp vengono mantenuti se il nuovo campione ha una lunghezza uguale o
superiore a quella del vecchio campione, altrimenti vengono scartati. Tenete presente che la sostituzione di un campione cambierà tutte le clip del vostro Set che fanno riferimento a tale campione.
Fare la Sostituzione Dinamica dei le  Usando il pulsante di Sostituzione Dinamica posto sulla sinistra di ogni voce, potete rapidamente passare in rassegna le alternative al le di riferimento corrente. Equivale a trascinare i le, ma è più rapido.
Ogni voce dell'Elenco dei File di Riferimento è una (possibile) destinazione di rilascio dei le.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 52
Editare un campione di riferimento  usando un'applicazione esterna (che può essere scelta nella sezione File/Folder delle Preferenze). Cliccando sul pulsante Edita, il campione di riferimento verrà aperto nell'applicazione esterna. Il campione rimarrà ofine per tutto il tempo di attivazione del pulsante Edit. Per i campioni usati in clip audio, l'insieme corrente dei Marcatori Warp viene mantenuto soltanto se la lunghezza del campione resta invariata. Nota: il pulsante Edita è disponibile solo per i campioni, non per altri tipi di le, come i dispositivi di Max.
Visualizzare la locazione di un le  La colonna Locazione indica se un le sia man-
cante o se risieda nella Libreria di Live, in un Progetto o da qualche altra parte (Ester-
no). Quando espansa, la voce indica il punto specico del Set nel quale il le viene utilizzato.
Il pulsante Sostituzione Dinamica dell'Elenco dei File di Riferimento.
Il pulsante Edita dell'Elenco dei File di Riferimento.
La colonna Locazione del le dell'Elenco dei File di Riferimento.

5.6 Progetti Live

Un Progetto Live è una cartella che contiene dei le di Live che appartengono ad un insieme. Considerate, ad esempio, di lavorare su un brano musicale: cominciate con un Live Set vuoto; registrate dell'audio e quindi generate nuovi le campione; trascinate dei campioni da delle collezioni; mentre proseguite salvate versioni diverse del Live Set in modo da poter tornare indietro e fare confronti. Forse salvate anche delle Live Clip o dei preset di dispositivi che appartengono a questo specico brano musicale. La cartella del progetto di questo Progetto Live conserverà tutti i le legati a questo brano musicale - e il File Manager di Live vi fornirà gli attrezzi di cui avete bisogno per gestirli.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 53
Ctrl

5.6.1 Progetti e Live Set

Potete creare manualmente un Progetto cliccando (PC) /
(Mac) nel Browser e selezionando Crea Progetto nel menu di contesto. Normalmente, Live se ne prende cura automaticamente. Quando salvate un Live Set con un nuovo nome o in una nuova posizione, Live genera una nuova cartella di progetto e vi salva il Live Set  a meno che voi non stiate salvando il Live Set in un Progetto Live già esistente. Passiamo ad un esempio per illustrare questo processo:
Abbiamo registrato un po' di audio in un nuovo Live Set. Ora salviamo il Live Set sotto il nome di Tango sul Desktop. Ecco il risultato visualizzato dal Browser di Live:
La cartella del progetto (Tango Project) contiene il Live Set (Tango.als) e una cartella di Campioni (Samples), che a sua volta contiene una cartella di Registrazioni (Recorded) con due campioni. Si noti che il Progetto corrente è indicato anche nella barra del titolo della nestra di Live.
Un Live Set e le relative registrazioni in una cartella di Progetto Live.
Dopo, registriamo un'altra traccia nel nostro Progetto. Salviamo la versione modicata del Live Set sotto un nuovo nome, in modo da non perdere la versione precedente. Accettan­do il suggerimento di default del comando Salva Live Set come, memorizziamo la nuova versione del brano nella cartella Tango Project.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 54
Tango Project adesso contiene due Live Set e la relativa cartella Samples/Recorded contiene i campioni usati da entrambi.
Ed ora, per qualcosa completamente differente, usiamo il comando Nuovo Live Set del menu File e registriamo un'aria di samba. Poiché questo Set non ha niente a che vedere con i nostri fraseggi di tango, decidiamo di salvarlo al di fuori della cartella Tango Project, diciamo sul Desktop. Live genera una nuova cartella di progetto chiamata Samba Project vicina a Tango Project.
Una seconda versione del Live Set è stata aggiunta al Progetto.
Fin qui abbiamo visto come creare dei Progetti Live e come salvare in essi versioni diverse dei Live Set. Come apriamo un Progetto? Semplicemente aprendo qualsiasi Live Set in esso contenuto. Facendo doppio clic su Tango with Piano.als si aprono sia il Set, sia il Project associato, come visualizzato nella barra del titolo della nestra di Live.
Un nuovo Progetto è stato aggiunto vicino Tango Project.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 55
Supponiamo che, nel corso del nostro lavoro su Tango with Piano.als, veniamo sviati: il brano evolve verso qualcosa di totalmente diverso e riteniamo che dovrebbe vivere in un Progetto tutto suo. Così, con Salva Live Set come... lo salviamo con un nuovo nome ed in una qualsiasi posizione al di fuori del Progetto in corso, diciamo sul Desktop:
Si noti che la cartella del nuovo progetto non ha la sotto-cartella Samples (per ora). Electro with Piano.als sta ancora facendo riferimento al campione di piano del progetto Tango Project originale. Non c'è nulla di sbagliato in questo, tranne nel caso in cui Tango Project dovesse essere spostato o cancellato; in tali circostanze a Tango with Piano.als verrebbero a mancare dei campioni. Potete prevenire una simile condizione raccogliendo i
le esterni. Anche dopo il fatto, comunque, gli attrezzi di Live per la ricerca dei le mancanti
possono contribuire a risolvere questo problema.
Un nuovo Progetto è stato aggiunto salvando un Live Set al di fuori del Progetto originale.
Non è strettamente necessario mantenere un Live Set di un Progetto esattamente un livello sotto il Progetto stesso. All'interno di una cartella di progetto, potete creare qualsiasi numero di sotto-cartelle e spostarvi i le per organizzarli come desiderate, sebbene potreste aver bisogno del File Manager per istruire il Progetto circa le modiche apportate.
In generale, Live farà il possibile per prevenire situazioni con Live Set orfani, cioè senza Progetto (idem per Live Clip e Preset), che possono potenzialmente confondere sia l'utente, sia gli attrezzi di Live per la gestione dei le. Live non può, tuttavia, controllare le situazioni nelle quali i Set o i le vengano alterati o disorganizzati attraverso Explorer (Windows) /Finder (Mac).
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 56
Return
Nota per gli utenti di precedenti versioni di Live: per prevenire problemi di compatibilità, Live 8 non consente di sovrascrivere i Live Set creati con precedenti versioni. Vi sarà, invece, chiesto di salvarli con Salva Live Set come.... Così facendo vi assicurerete che i Live Set appena salvati risiedano nelle cartelle di progetto.

5.6.2 Progetti e Preset

Per default, i nuovi preset degli strumenti e degli effetti vengono salvati nella Libreria di
Live, rendendoli disponibili per ogni progetto. Talvolta, tuttavia, può essere più sensato
salvare un preset con il Progetto in corso. Ad esempio, per un determinato brano potreste desiderare di mantenere un certo numero di regolazioni alternative di EQ del master. Questi preset di EQ sarebbero specici del brano e di scarsa utilità per altri progetti. Per questo motivo, nel Browser dei Dispositivi ogni dispositivo dispone della sotto-cartella Progetto Corrente (Current Project). Potete trascinare in questa cartella un preset dopo averlo
salvato oppure semplicemente trascinarvi la barra del titolo del dispositivo.
Salvando in una nuova posizione dei preset che contengono campioni, Live può copiare o meno i campioni, a seconda delle impostazioni del selettore Raccogli i File quando Esporti della sezione File/Folder delle Preferenze. Potete quindi digitare un nuovo nome per il dispositivo o premere il tasto
per confermare quello suggerito da Live.
I preset specici del progetto appaiono nella cartella del Progetto Corrente (Current Project) del Browser dei File.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 57

5.6.3 Gestione dei File in un Progetto

Il File Manager di Live offre diversi attrezzi utili per il controllo dei progetti. Una volta che avete aperto un Live Set che fa parte del progetto che desiderate gestire, usate il comando Gestisci i File del menu File, quindi cliccate sul pulsante Gestisci Progetto. Il File Manager vi si presenterà con una panoramica dei contenuti e degli attrezzi del progetto per:
individuare i le mancanti del Progetto;
raccogliere i le esterni nel Progetto;
elencare i le inutilizzati del Progetto;
confezionare un Progetto nel formato Live Pack;
esportare i contenuti del Progetto nella libreria.

5.7 Libreria di Live

La Libreria di Live funge da deposito dei le comunemente usati  come Campioni, Clip e
Preset dei Dispositivi Live , che sono disponibili a tutti i Progetti Live. Nei Browser dei File
di Live la libreria è accessibile attraverso un segnalibro:
Per utilizzi successivi, le clip possono essere convenientemente salvate in formato Live
Clip trascinandole dal Live Set aperto alla cartella desiderata della libreria. Per default, i
preset dei dispositivi vengono salvati nella Libreria (ma potete anche salvarli assieme ad un
Progetto).
Selezione del segnalibro Libreria.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 58
Ableton produce contenuti di Librerie che possono servire da punto di partenza per esplo­razioni creative. I contenuti sono pubblicati sotto forma di Live Pack di Fabbrica (Factory Live Packs), disponibili attraverso i CD dell'installazione, tramite DVD o presso il sito web
Ableton2. Per installare un Live Pack di Fabbrica nella Libreria: fate doppio clic sul le
Live Pack (.alp); oppure trascinatelo nella nestra principale di Live; oppure individuatelo attraverso il comando Installa Live Pack del menu File.
L'elenco dei Live Pack di Fabbrica correntemente installati è disponibile nelle Preferenze Li- brary. Qui potete selezionare i Live Pack dell'elenco e, se necessario, rimuoverli cliccando sul pulsante Disinstalla. Potete selezionare e disinstallare più Live Pack contemporaneamente.
Per default, la Libreria di Live 8 contiene le seguenti sotto-cartelle:
Ableton Project Info  contiene i le che Live utilizza per identicare la Libreria e per tenere traccia dei Live Pack che sono stati installati. E' opportuno non usare o modicare questa cartella o i suoi contenuti.
Clips  contiene Live Clip, Set di esempio, kit di costruzione (spunti musicali per la Vista Sessione), loop e altri elementi correlati. I contenuti effettivi di questa cartella possono variare a seconda dei prodotti e dei Live Pack che avete installato. Potete utilizzare questo materiale nelle vostre produzioni musicali o per ottenere suggerimenti su come utilizzare Live. I kit di costruzione, in particolare, possono essere utilizzati in diversi modi. Caricando un intero kit di costruzione si carica un nuovo Live Set. Potete anche
espandere il Set nel Browser e importare singole tracce o clip nel Set che state già
usando.
Defaults  I preset collocati nelle cartelle dei dispositivi di default verranno caricati al
posto delle impostazioni generiche dei dispositivi di Live. Inoltre, la cartella Defaults contiene cartelle speciali, corrispondenti alle operazioni dell'utente, quali rilascio dei campioni (sample dropping). I preset collocati in queste cartelle deniscono il comportamento di Live quando vengono eseguite tali operazioni.
Grooves  contiene tutti i le dei groove di fabbrica di Live.
Lessons  contiene tutte le lezioni incorporate di Live, così come eventuali ulteriori immagini e Live Set di riferimento delle lezioni. E' opportuno non cambiare alcunché in questa sotto-cartella.
2
http://www.ableton.com/downloads
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 59
Presets  contiene tutti i preset di fabbrica dei dispositivi di Live.
Samples  contiene tutti i campioni utilizzati dai preset di Live.
Templates  contiene una raccolta di Set modello con tracce pre-congurate e cong-
urazioni di assegnazione per una varietà di scenari di registrazione comuni.
Dopo aver utilizzato Live per un po', probabilmente scoprirete che ci sono altre cartelle nella vostra Libreria. E' normale: col tempo, installando Live Pack, registrando i vostri campioni o eseguendo altre comuni procedure, la struttura delle cartelle cambierà.
5.7.1 Modica della posizione della Libreria e Aggiornamento di una
Libreria precedente
La libreria può risiedere nella locazione dell'hard disk di vostra scelta. Nella sezione Library delle Preferenze troverete il pulsante Cambia Locazione.
Il pulsante Cambia Locazione
Cliccando sul pulsante Cambia Locazione potrete creare una nuova Libreria puntando ad una cartella vuota oppure creando una nuova cartella. Dopo aver selezionato un percorso per la Libreria, vi si presenteranno diverse possibilità, a seconda della nuova locazione:
Se la destinazione è una cartella vuota su un diverso hard disk, vi verrà data la possibilità di copiare la vostra Libreria corrente in questa nuova posizione. Live si offrirà poi di aprire una nestra Explorer (Windows)/Finder (Mac) afnché possiate cancellare la Libreria dalla vecchia posizione.
Se la destinazione è una cartella vuota sullo stesso hard disk, vi verrà data la possibilità di spostare la vostra Libreria corrente in questa nuova posizione.
Se la destinazione è una cartella non vuota, ma che non contiene una Libreria, Live creerà una sotto-cartella di nome Library in questa locazione e poi vi darà la possibilità di copiare/spostare i contenuti della vecchia Libreria.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 60
Ctrl
In tutti questi tre casi, potete anche scegliere di creare una nuova Libreria, senza copiare o spostare alcun contenuto dalla locazione precedente. Live vi darà la possibilità di installare tutti i pacchetti di default nella nuova posizione.
Se la posizione di destinazione è una Libreria creata con una versione precedente di Live, sarete avvertiti sui possibili problemi di compatibilità. In genere non è una buona idea provare a condividere una stessa Libreria tra due versioni diverse di Live.
Nota: Live non vi permetterà di creare una Libreria all'interno di un Progetto esistente.
A destra del pulsante Cambia Locazione c'è il pulsante Ripara Libreria. Se avete modicato la vostra Libreria al di fuori di Live, all'interno di un'altra versione di Live o su un diverso computer, oppure se vi mancano alcuni dei contenuti Ableton, potete utilizzare questa funzione per aggiornare i contenuti di fabbrica e i metadati della Libreria. Tenete presente che questo potrebbe richiedere del tempo.

5.7.2 Importazione dei Progetti nella Libreria

Potete fondere i contenuti di un Progetto Live con quelli della Libreria per renderli disponibili a qualsiasi Progetto. Per farlo, nel Browser dei File cliccate (PC) / cartella di Progetto e selezionate il comando Gestisci Progetto.
(Mac) su una
5.8 Individuazione dei le mancanti
Se caricate un Live Set, una Live Clip o un preset che faccia riferimento a le mancanti dalle rispettive posizioni di riferimento, la Barra di Stato di Live (situata nella parte inferiore dello nestra principale) visualizza un messaggio d'avvertimento. Le clip e gli slot dei campioni degli strumenti che fanno riferimento a campioni mancanti sono contrassegnati Ofine: al posto dei campioni mancanti Live eseguirà del silenzio.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 61
Il File Manager di Live offre gli attrezzi per riparare i collegamenti mancanti. Cliccate sul messaggio della Barra di Stato per accedere a questi attrezzi (si tratta di una scorciatoia equivalente a: scegliere il comando Gestisci i File del menu File, cliccare sul pulsante Gestisci Set e, inne, cliccare sul pulsante Localizza che si trova nella sezione File mancanti). Il File Manager vi presenterà un elenco di le mancanti e di controlli associati.

5.8.1 Riparazione manuale

Per riparare manualmente un riferimento interrotto del le, individuate il le mancante nel Browser dei File, trascinatelo nel File Manager e rilasciatelo nella rispettiva linea nell'elenco dei le mancanti. Nota: Live non si curerà di sapere se il le che offrite sia realmente il le che mancava.
L'elenco File mancanti del File Manager.

5.8.2 Riparazione automatica

Live offre una pratica funzione di ricerca automatica per riparare i riferimenti dei le. Per attivarla, cliccate sul pulsante Vai della sezione Ricerca Automatica. Per scoprire le opzioni dettagliate con le quali guidare la funzione di ricerca automatica, cliccate sul vicino pulsante triangolare.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 62
Cerca Cartella  include nella ricerca una cartella denita dall'utente, così come qualsiasi sotto-cartella. Per sceglierla cliccate sul pulsante associato Imposta Cartella.
Cerca Progetto  include nella ricerca la cartella del Progetto del Set corrente.
Cerca Libreria  include nella ricerca la Libreria di Live.
Per ogni le mancante, la funzione di ricerca automatica può trovare un qualsiasi numero di
candidati. Consideriamo i seguenti casi:
Opzioni della riparazione automatica nel File Manager.
Nessun candidato trovato  potete scegliere un'altra cartella e provare ancora, oppure individuare il campione manualmente.
Un candidato trovato  Live accetta il candidato e considera risolto il problema.
Diversi candidati trovati  Live richiede la vostra assistenza: cliccate sul pulsante di Sostituzione Dinamica (l'elemento più a sinistra in ogni linea dell'elenco dei le man-
canti) per fare sì che il Browser dei File presenti i candidati in Modalità Sostituzione
Dinamica. A questo punto, nel Browser dei File potete fare doppio clic sui candidati
per caricarli, poiché la musica viene eseguita, se lo gradite.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 63
5.9 Raccolta dei le esterni
Per prevenire che un Live Set contenga riferimenti interrotti ai le, Live fornisce l'opzione di raccogliere i le (cioè copiarli) nella cartella del Progetto del Set. L'operazione si effettua attraverso il File Manager:
Usate il comando Gestisci i File del menu File.
Cliccate sul pulsante Gestisci Set.
Espandete il pulsante triangolare (di compattazione) della sezione File Esterni.
Separatamente per ogni posizione (Libreria, installazioni tramite Live Pack di fabbrica, altri Progetti e altrove  ad es. collezioni di campioni da unità esterne), il File Manager fornisce:
Opzioni per la raccolta dei File Esterni.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 64
Un conteggio dei le e lo spazio usato sul disco associato;
Un pulsante Mostra che elencherà i le nel Browser dei File;
Un selettore Sì/No per l'attivazione/disattivazione della raccolta.
Nota: assicuratevi di confermare le vostre scelte cliccando sul pulsante Raccogli e Salva del File Manager!
Il comando Raccogli tutto e Salva del menu File è una scorciatoia che raccoglie e salva tutti i le esterni riferiti al Set corrente, inclusi quelli provenienti dalla Libreria. Tenete ben presente che questa operazione può comportare la copia di una grande quantità di dati, specialmente se il vostro Live Set utilizza grandi collezioni multicampione!

5.9.1 Raccogli i File quando Esporti

Quando salvate Live Clip, preset dei dispositivi o tracce trascinandoli nel Browser, Live gestisce la copia dei le associati in funzione della scelta effettuata col selettore Raccogli i File quando Esporti nella sezione File/Folder delle Preferenze. Questo selettore fornisce le seguenti opzioni:
Il pulsante Raccogli e Salva del File Manager.
Sempre: (impostazione predenita) Live copierà i le nella stessa cartella della clip, del preset o della traccia, senza noticarlo.
Chiedi: Live aprirà una nestra di dialogo con le opzioni per la copia dei le.
Mai: Live non copierà i le durante il salvataggio.

5.10 Individuazione e Raccolta Aggregate

Per non dovervi occupare dei problemi durante le fasi creative, potreste optare per dedicare un po' di tempo alla manutenzione, risolvendo tutti i problemi in una volta sola. Usando il
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 65
Ctrl
Ctrl
Ctrl
File Manager di Live potete trovare i le mancanti e raccogliere i le esterni non solo per il Live Set, ma anche per:
La Libreria  usate il comando Gestisci i File del menu File; quindi cliccate sul pulsante Gestisci Libreria.
Il Progetto Live corrente  usate il comando Gestisci i File del menu File; quindi cliccate sul pulsante Gestisci Progetto.
Qualsiasi Progetto Live  cliccate con (PC) /
(Mac) su un Progetto nel
Browser di Live, quindi scegliete l'opzione Gestisci Progetto.
Tutti i Progetti contenuti in una specica cartella (e nelle sue sotto-cartelle)  cliccate con (PC) /
(Mac) su una cartella nel Browser dei File, quindi scegliete il
comando Gestisci tutti i Progetti.
Qualsiasi selezione di Live Set, Live Clip, Live Preset  cliccate con (PC) / (Mac) sui rispettivi elementi nel Browser dei File, quindi scegliete il comando Gestisci
i File.
Quando avete nito, ricordate di cliccare sul pulsante Raccogli e Salva alla base del File Manager, altrimenti i vostri cambiamenti saranno scartati.
5.11 Individuazione dei le inutilizzati
Il File Manager di Live può trovare per voi i le inutilizzati in un Progetto. Potete quindi rived­erli e decidere di cancellarli individualmente o collettivamente. Cercando i le inutilizzati, Live ispezionerà ogni le della cartella del Progetto, controllando se abbia riferimenti ai Live Set, alle Live Clip o ai preset di dispositivi del Progetto. Se non ne ha, il le è considerato inutilizzato - anche se altri Progetti o programmi lo stanno ancora usando.
Per trovare i le inutilizzati nel Progetto correntemente aperto, usate il comando Gestisci i File del menu File, cliccate sul pulsante Gestisci Progetto, quindi cliccate sul pulsante triangolare (di compattazione) vicino a File inutilizzati per accedere ad un sommario ed al pulsante Mostra. Cliccando sul pulsante Mostra, il Browser dei File elenca i le inutilizzati; da lì potete ascoltare i campioni in anteprima e, se necessario, cancellarli.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 66
Ctrl
Nota: potete trovare anche i le inutilizzati dalla Libreria: usate il comando Gestisci i File del menu File, poi cliccate sul pulsante Gestisci Libreria e, inne, vericate la sezione File inutilizzati.
Non ultimo, potete trovare i le inutilizzati di tutti i Progetti contenuti in una specica cartella (e nelle relative sotto-cartelle): cliccate con (PC) / Browser dei File e scegliete il comando Gestisci Progetti, quindi vericate la sezione File inutilizzati. Live ispeziona ciascun Progetto individualmente ed identica un le inutilizzato anche se altri Progetti nella stessa cartella usano quel le. Per prevenire perdite, potreste
optare per raccogliere prima i le nei loro rispettivi Progetti e poi eliminare dai Progetti i le inutilizzati.
(Mac) su una cartella nel

5.12 Confezionamento dei Progetti in Live Pack

Per agevolare le operazioni di archiviazione e di trasferimento, il File Manager di Live consente di impacchettare un Progetto Live nel formato Live Pack . Usate il comando Gestisci i File del menu File, cliccate sul pulsante Gestisci Progetto, quindi cliccate sul pulsante triangolare (di compattazione) vicino a Impacchettamento. Cliccate sul pulsante Crea Live Pack per far apparire una nestra di selezione le tramite la quale specicare il nome e la posizione del nuovo le Live Pack. La creazione di un nuovo Live Pack da un Progetto non inuenzerà il Progetto. Se desiderate cancellare il Progetto, potete farlo usando il Browser dei File.
Live impiega tecniche di compressione lossless (senza perdita di dati) per minimizzare le dimensioni dei Live Pack. A seconda dei contenuti audio del Progetto, le dimensioni del le vengono ridotte no al 50%.
Per spacchettare, decomprimere un Live Pack (cioè ripristinare il Progetto Live originale), fate doppio clic sul le del Live Pack (.alp), trascinatelo nella nestra principale di Live oppure individuatelo tramite il comando Installa Live Pack del menu File. Live vi chiederà quindi di scegliere una posizione per il nuovo Progetto. Nota: i Factory Live Pack (i Live Pack di Fabbrica forniti da Ableton) verranno automaticamente installati nella Libreria di Live.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 67
Ctrl
Ctrl
Alt

5.13 Domande frequenti sulla gestione dei File

5.13.1 Come faccio a creare un Progetto?

Un Progetto viene creato automaticamente ogni volta che salvate un Live Set, tranne quando lo salvate nella Libreria o in un Progetto preesistente. Potete altresì creare manualmente un progetto cliccando con (PC) / nel menu di contesto.

5.13.2 Come faccio a salvare i preset nel mio Progetto corrente?

Finché lavorate in un Progetto (il che signica che avete salvato il vostro Live Set corrente), ogni dispositivo nel Browser dei Dispositivi mostrerà una cartella Progetto corrente. Potete copiare i preset da altre posizioni del Browser trascinandoli nel Progetto corrente mentre tenete premuto il tasto mente nel Progetto corrente trascinando la barra del titolo del dispositivo e rilasciandola nel Progetto corrente. Potete, inne, usare gli attrezzi del File Manager, raccogliere i campioni di riferimento, etc.
(PC) /

5.13.3 Posso lavorare su più versioni di un Set?

(Mac) nel Browser e selezionando Crea Progetto
(Mac). Potete anche salvare i preset diretta-
Se desiderate lavorare su più versioni dello stesso Live Set, salvatele nello stesso Progetto. Questo di solito è il Progetto che è stato creato quando avete salvato la prima versione del Live Set. Se un progetto contiene più Live Set, raccoglierà una sola copia di ciascun campione utilizzato dalle varie versioni, consentendo così di risparmiare spazio su disco e di semplicare l'organizzazione.

5.13.4 Dove devo salvare i miei Live Set?

Potete salvare i Live Set ovunque volete, ma salvarli nelle cartelle della Libreria o di Progetti preesistenti è una pratica che può causare dei problemi e che dovrebbe essere riservata a casi particolari. Dovreste salvare i Live Set nella Libreria solamente se avete intenzione di
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 68
Ctrl
usarli come modelli (templates) per altri Live Set. Allo stesso modo, dovreste salvare un Live Set in un Progetto già esistente solamente se è in qualche modo collegato al Progetto  ad es. una versione alternativa di un brano già presente nel Progetto.

5.13.5 Dove devo salvare le mie Live Clip?

Se desiderate avere le vostre Live Clip disponibili per tutti i vostri Progetti, create una sotto­cartella della Libreria e salvate qui le vostre clip. Potete comunque salvare le clip ovunque nel vostro computer.
5.13.6 Posso usare la mia struttura di cartelle all'interno di una cartella
Progetto?
All'interno di un Progetto, potete organizzare i le in qualsiasi modo vogliate, ma dovrete usare il File Manager per ricollegare i le che avete spostato:
1) Riorganizzate i le e le cartelle all'interno della cartella del vostro Progetto utilizzando il Browser di Live o tramite il vostro sistema operativo.
2) Nel Browser, navigate no alla cartella del Progetto, cliccate (PC) / (Mac) e scegliete Gestisci Progetto nel menu di contesto.
3) Se avete cambiato la posizione originale di qualche campione utilizzato nel Pro­getto, la sezione Campioni mancanti del File Manager ve lo indicherà. Cliccate sul pulsante Localizza per cercare i campioni.
4) Poiché sapete che i vostri campioni si trovano tutti nella cartella del Progetto, espandete Ricerca Automatica. Quindi abilitate le opzioni Cerca Progetto e Riscansiona completamente le Cartelle. Inne, cliccate su Vai per avviare la ricerca.
5) Quando la ricerca è completata, cliccate sul pulsante Raccogli e Salva in fondo al File Manager per aggiornare il Progetto.
CAPITOLO 5. GESTIONE DI FILE E SET 69

5.13.7 Come faccio ad esportare un Progetto nella Libreria e mantenere la mia struttura di cartelle?

Se esportate un Progetto nella Libreria, Live cercherà nella Libreria per vedere se i nomi delle cartelle corrispondono a quelli del vostro Progetto, creando, se necessario, le eventuali cartelle mancanti. Ad esempio, se la cartella del vostro Progetto contiene dei campioni in Samples/My Samples, Live cercherà nella Libreria una cartella Samples (che troverà, perché fa parte della Libreria standard), quindi cercherà una sotto-cartella My Samples (che non troverà, ma che creerà).
70
Capitolo 6

Vista Arrangiamento

La Vista Arrangiamento visualizza l'Arrangiamento, che contiene la musica disposta lungo una linea temporale della composizione, come un nastro multitraccia.
La Vista Arrangiamento è un potente strumento di editing che vi permette di combinare ed organizzare facilmente MIDI, loop, effetti sonori e interi brani musicali.
Un brano musicale nella Vista Arrangiamento.
CAPITOLO 6. VISTA ARRANGIAMENTO 71
1
3
45
62
Ctrl
Alt
Alt

6.1 Navigazione

Live offre diversi metodi rapidi per zoomare e scorrere la visualizzazione dell'Arrangiamento:
1. Per cambiare gradualmente il livello di zoom, cliccate e trascinate verticalmente il mouse partendo dal righello dei tempi di battuta, nella parte superiore della Vista Arrangiamento (potete anche trascinarlo orizzontalmente per scorrere lungo la visualizzazione).
Navigazione della Vista Arrangiamento.
2. Per aumentare e diminuire lo zoom sulla selezione corrente usate i tasti + e - del computer. Per scorrere orizzontalmente la visualizzazione cliccate e trascinate mantenendo premuti i tasti zoomare sulla selezione corrente anche facendo doppio clic nel righello dei tempi di battuta. Se non è selezionato alcunché, facendo doppio clic nel righello dei tempi di battuta si riduce lo zoom per mostrare l'intero Arrangiamento.
3. La Panoramica dell'Arrangiamento è come una vista aerea della vostra musica. Mostra sempre l'intera composizione, dall'inizio alla ne. Il riquadro nero rappre­senta la porzione di Arrangiamento attualmente mostrata nel sottostante display dell'Arrangiamento. Per far scorrere il display, cliccate all'interno del riquadro e trascinate a sinistra o a destra; per aumentare e diminuire lo zoom, trascinate su e giù.
(PC) /
(Mac). Si può
CAPITOLO 6. VISTA ARRANGIAMENTO 72
4. Per cambiare la porzione di Arrangiamento visualizzata, trascinate i bordi destro e sinistro del riquadro.
5. Per vedere più in dettaglio una parte specica dell'Arrangiamento, cliccate sopra di essa nella Panoramica e trascinate verso il basso per aumentare lo zoom intorno alla parte. Nota: potete anche trascinare orizzontalmente per scorrere lungo la visualizzazione. Usando questo metodo, potete zoomare e scorrere contemporaneamente, focalizzando qualsiasi parte dell'Arrangiamento con un unico movimento del mouse.
6. Per fare in modo che il display dell'Arrangiamento segua la posizione della song e scorra automaticamente, attivate il pulsante Segui oppure usate il comando Segui del menu Opzioni.

6.2 Trasporto

Ci sono vari modi per controllare il trasporto di Live con la tastiera del computer e il mouse:
1. Potete avviare il playback dell'Arrangiamento cliccando sul pulsante Play della Barra di Controllo e arrestarlo cliccando sul pulsante Stop. l'esecuzione dell'Ar­rangiamento può anche essere avviata/arrestata premendo la barra spaziatrice della tastiera.
I tasti Play e Stop della Barra di Controllo.
2. Potete decidere il punto di playback dell'Arrangiamento cliccando ovunque lun­go l'Arrangiamento e posizionando il Marcatore d'Inserimento lampeggiante. Facendo doppio clic sul pulsante Stop il punto di esecuzione dell'Arrangiamento verrà rimandato a 1.1.1.
L'esecuzione dell'Arrangiamento inizia dal Marcatore d'Inserimento.
CAPITOLO 6. VISTA ARRANGIAMENTO 73
Return
Per continuare l'esecuzione dal punto dell'ultimo arresto, anziché dal marca­tore d'inserimento, mantenete premuto il tasto mentre premete la barra
spaziatrice.
3. Quando nelle Preferenze Look/Feel è attivata la funzione Aree di Scrub perma- nenti, cliccando nell'area di scrub sopra le tracce si farà in modo che il playback salti a quel punto. La grandezza di questi salti è quantizzata in funzione delle impostazioni del menu di Quantizzazione della Barra di Controllo. Tenendo premuto il mouse nell'area di scrub, una porzione dell'Arrangiamento (della dimensione della quantizzazione impostata) sarà eseguita ripetutamente. Impo­stando la quantizzazione con valori piccoli o sul valore None (nessuna), potete effettuare lo scrubbing (ascolto per sfregamento) della musica.
Quando l'opzione Aree di Scrub Permanenti è disattivata, potete comunque ef­fettuare lo scrubbing mantenendo premuto il tasto e cliccando in qualsiasi punto dell'area di scrub o del righello dei tempi di battuta.
Scrubbing dell'Arrangiamento.
4. La song position (posizione della composizione) può essere controllata numeri­camente usando i campi Posizione dell'Arrangiamento della Barra di Controllo.
I campi Posizione dell'Arrangiamento mostrano la song position espressa in misure-battiti-sedicesimi. Per cambiare i valori:
Cliccate e trascinate su o giù col mouse uno di questi campi.
Cliccate e digitate un numero, quindi premete il tasto
Cliccate e decrementate o incrementate il valore con i tasti e .
(o Invio).
5. Il playback dell'Arrangiamento può essere avviato da un punto particolare di una delle vostre clip usando l'area di scrub nella Vista Clip.
Impostazione del punto di esecuzione tramite i campi Posizione dell'Arrangiamento.
CAPITOLO 6. VISTA ARRANGIAMENTO 74
6. Si possono impostare numerose posizioni di esecuzione dell'Arrangiamento usando dei Locatori lanciabili.
Nota: qualsiasi tasto della tastiera del computer o messaggio MIDI può essere mappato sui comandi di trasporto, come descritto nel relativo capitolo.

6.3 Avvio dell'Arrangiamento con i Locatori

I Locatori possono essere impostati in qualsiasi punto dell'Arrangiamento. L'operazione può essere effettuata in tempo reale, durante il playback o la registrazione, tramite il pulsante Imposta Locatore (Set) e sarà quantizzata in funzione del valore di quantizzazione globale stabilito nella Barra di Controllo. Cliccando sul pulsante Imposta Locatore (Set) quando l'Arrangiamento non è in esecuzione, si creerà un locatore nel punto del marcatore d'inseri- mento o all'inizio della selezione corrente. Potete anche creare un locatore usando il menu di contesto nell'area di scrub sopra le tracce o tramite il menu Crea. Nota: la posizione del nuovo locatore è quantizzata in funzione delle impostazioni del menu di Quantizzazione della Barra di Controllo.
Uso dei Locatori per avviare l'esecuzione nell'Arrangiamento.
Potete richiamare (saltare a) i locatori cliccandoli oppure usando i tasti Locatore Precedente/ Successivo ai lati del pulsante Set. I locatori possono essere richiamati anche usando map-
I controlli dei Locatori.
CAPITOLO 6. VISTA ARRANGIAMENTO 75
Ctrl
R
R
Ctrl
Delete
Ctrl
Ctrl
pature MIDI/di Tasti. Nota: il richiamo del locatore è soggetto alla quantizzazione. Facendo doppio clic su un locatore, si selezionerà il locatore e si avvierà il playback dell'Arrangiamento da quel punto.
Raggiunto il primo o l'ultimo locatore dell'Arrangiamento, i tasti Locatore Precedente/ Successivo salteranno, rispettivamente, all'inizio e alla ne dell'Arrangiamento.
I locatori possono essere spostati cliccandoli e trascinandoli oppure usando i tasti freccia della tastiera del computer.
Per assegnare un nome ad un locatore: selezionatelo cliccandone il marcatore triangolare, quindi usate il comando Rinomina del menu Modica; oppure usate la scorciatoia (PC) /
(Mac). Potete anche inserire un vostro testo di info per un locatore tramite
il comando Edita Testo Info del menu Modica o tramite il menu di contesto (PC) /
(Mac) del locatore. I locatori possono essere rimossi: con il tasto o il tasto
(o Canc) del vostro computer; con il comando Elimina Locatore del menu Crea;
oppure con il pulsante Elimina Locatore (Set).
Nota: il menu di contesto (PC) /
(Mac) del locatore offre un modo rapido per attivare l'esecuzione in loop fra due locatori tramite il comando Loop no al prossimo Locatore.
L'opzione Stabilisci qui il Tempo di Inizio della Song del menu di contesto (PC) / (Mac) del locatore può essere usata per prevalere sulla regola di default l'esecuzione inizia dalla selezione: quando questa opzione è abilitata, l'esecuzione inizia dal locatore.
6.4 Cambiamenti di Divisione Metrica
La Divisione Metrica di Live può essere modicata in qualsiasi punto dell'Arrangiamento uti­lizzando i Marcatori di Metrica. Questi possono essere aggiunti nella posizione del marcatore

Cambiamenti di Divisione Metrica

CAPITOLO 6. VISTA ARRANGIAMENTO 76
Ctrl
Ctrl
R
R
Delete
Ctrl
d'inserimento tramite il menu Crea oppure in qualsiasi punto dell'area di scrub utilizzando il menu di contesto (PC) /
(Mac). I marcatori di metrica appaiono appena sotto il righello dei tempi di battuta, ma, se un Set non contiene cambiamenti di metrica, quest'area di marcatori rimane nascosta, liberando dello spazio sopra l'Arrangiamento.
Sotto diversi aspetti, i marcatori di metrica appaiono e funzionano come i locatori: possono essere spostati col mouse o con i tasti freccia del computer e il loro valore può essere cambiato con il comando Edita Metrica del menu Modica (o con la scorciatoia (PC) / tasto
(Mac)). Possono inoltre essere cancellati usando il tasto il tasto o il
(o Canc) o tramite i comandi Elimina dei menu Modica e Crea.
Il menu di contesto (PC) /
(Mac) dei marcatori di metrica offre una serie di funzioni, tra le quali il comando Elimina tutti i cambiamenti di metrica e le opzioni di loop o di selezione dell'area no al successivo cambiamento di metrica.
Come valore del marcatore di metrica può essere utilizzata ogni divisione metrica con nu­meratore a una o due cifre e denominatore 1, 2, 4, 8 o 16. I numeri devono essere separati da un delimitatore, ad es. barra, virgola, punto o un qualsiasi numero di spazi. I valori di questi marcatori possono essere impostati anche agendo sui campi delladivisione metrica della Barra di Controllo, sia digitando i valori, sia trascinando i cursori del numeratore e del denominatore. Questo cambia il valore della divisione metrica nel punto di esecuzione corrente ed agisce sia con il trasporto in stop, sia durante la riproduzione. Quando l'Arran­giamento contiene dei cambiamenti di metrica, l'editor della divisione metrica mostra un LED di automazione nell'angolo in alto a sinistra.
I marcatori di metrica non sono quantizzati: possono essere collocati in qualsiasi punto della linea temporale e il loro posizionamento è limitato unicamente dalla griglia di editing. Ciò signica che è possibile collocare cambiamenti metrici in posti impossibili (ad es. prima della ne della misura precedente). Questo crea una misura frammentaria, che è rappresentata nell'area di scrub da una regione tratteggiata. Live non ha problemi a lasciare queste misure incomplete così come sono, ma se desiderate che il vostro set sia conforme
L'editor della Divisione Metrica può cambiare il valore dei marcatori di divisione metrica e mostra un LED di automazione.
CAPITOLO 6. VISTA ARRANGIAMENTO 77
Ctrl
alle regole della teoria musicale, potete usare le due opzioni del menu di contesto (PC) /
(Mac) per correggerle.
Elimina Tempo della Misura Frammentaria  elimina la durata della misura frammen­taria dall'Arrangiamento, spostando così e avvicinando nella linea temporale qualsiasi materiale audio o MIDI su entrambi i lati dell'area eliminata. Il successivo marcatore di metrica cadrà, in questo modo, su una linea di battuta legittima.
Completa Misura Frammentaria (Inserisci Tempo)  inserisce del tempo all'inizio della misura frammentaria, in modo che diventi completa. Il successivo marcatore di metrica cadrà, in questo modo, su una linea di battuta legittima.
Nota: queste opzioni di correzione hanno effetto su tutte le tracce: l'eliminazione e l'inserimento di tempo cambiano la lunghezza dell'intero Arrangiamento.
Se importate un le MIDI nell'Arrangiamento, vi verrà data la possibilità di importare tutte le informazioni relative alla metrica salvate nel le. Se scegliete in questo senso, Live creerà automaticamente i marcatori di metrica nei punti appropriati. Ciò rende molto facile lavorare con musica complessa creata con altri sequencer e software di notazione.
Una misura frammentaria e le relative opzioni di correzione.

6.5 Loop dell'Arrangiamento

Per far in modo che Live esegua ripetutamente una sezione dell'Arrangiamento, attivate il Loop dell'Arrangiamento cliccando sull'interruttore Loop della Barra di Controllo.
Potete impostare numericamente la dimensione del loop usando i campi della Barra di Con-
L'interruttore Loop della Barra di Controllo.
I campi Inizio del Loop (a sinistra) e Lunghezza del Loop (a destra).
CAPITOLO 6. VISTA ARRANGIAMENTO 78
Ctrl
Ctrl
Ctrl
trollo: i campi a sinistra stabiliscono il punto d'inizio del loop, quelli a destra ne determinano la lunghezza.
Il comando Loop della Selezione del menu Modica esegue in una volta sola tutte le oper­azioni sopra esposte: attiva il Loop dell'Arrangiamento e ne imposta il ciclo di loop (estremi e corpo centrale selezionabili) in funzione della selezione corrente nell'Arrangiamento.
Il ciclo di loop può essere selezionato con il mouse e gestito tramite la tastiera del computer:
e spostano il ciclo di loop a sinistra/destra per passi pari alle correnti im-
postazioni della griglia.
e spostano il ciclo di loop a sinistra/destra per passi pari alla lunghezza del
loop stesso.
Il Ciclo di Loop dell'Arrangiamento.
(PC) / (Mac) in combinazione con e accorciano o allungano il
loop per passi pari alle correnti impostazioni della griglia.
(PC) / (Mac) in combinazione con e raddoppiano o dimezzano
la lunghezza del loop.
Potete anche trascinare il ciclo di loop dell'Arrangiamento: trascinando le estremità sinistra e destra si regolano i punti di inizio e di ne del loop; trascinando tra le due estremità si sposta il loop senza cambiarne la lunghezza.
L'opzione Stabilisci qui il Tempo di Inizio della Song del menu di contesto (PC) / (Mac) del loop può essere usata per prevalere sulla regola di default l'esecuzione inizia dalla selezione: quando questa opzione è abilitata, l'esecuzione inizia dal punto di inizio del loop.
CAPITOLO 6. VISTA ARRANGIAMENTO 79

6.6 Spostamento e ridimensionamento delle Clip

Nella Vista Arrangiamento, un pezzo audio o MIDI è rappresentato da una clip collocata in una data posizione della composizione, in una delle tracce di Live.
Trascinando una clip la si può spostare in un'altra posizione della composizione e/o in un'altra traccia.
Trascinando il bordo sinistro o destro della clip ne si cambia la lunghezza.
Le clip si agganciano alla griglia di editing, così come a vari oggetti dell'Arrangiamento, compresi i bordi di altre clip, i locatori e i cambiamenti di metrica.
Spostamento di una Clip.
Modica della lunghezza di una Clip.

6.7 Dissolvenze e dissolvenze incrociate delle Clip Audio

Nella Vista Arrangiamento, l'inizio e la ne delle clip audio dispongono di dissolvenze di volume regolabili. Inoltre, le clip adiacenti sulla stessa traccia audio possono essere trattate con dissolvenze incrociate.
Per accedere alle dissolvenze della clip di una traccia audio:
1. Espandete la traccia cliccando sul pulsante , posto accanto al nome della traccia.
2. Selezionate Dissolvenze nel selettore Dissolvenze/Dispositivi.
CAPITOLO 6. VISTA ARRANGIAMENTO 80
1
2
3
4
Ctrl
Ctrl
3. Cliccate e trascinate la guida della dissolvenza per cambiare la durata della dissolvenza/assolvenza.
4. Cliccate e trascinate la guida della curva per cambiare la pendenza della dissol­venza/assolvenza.
Potete anche impostare la lunghezza di una dissolvenza selezionando una porzione di tempo
all'interno della clip che includa l'inizio o la ne della clip ed eseguendo il comando Crea
Dissolvenza/Assolvenza del menu di contesto (PC) /
(Mac) della clip.
Le clip audio adiacenti possono essere trattate con dissolvenze incrociate. La creazione e la modica delle dissolvenze incrociate sono simili alla creazione e alla modica delle dissolvenze iniziali e nali:
Dissolvenze nella Vista Arrangiamento.
Per creare una dissolvenza incrociata, cliccate e trascinare una guida di dissolvenza sopra il bordo dell'altra clip.
Per regolare la forma della curva di dissolvenza incrociata, cliccate e trascinate la guida
della curva.
In alternativa, selezionate una porzione di tempo che includa i conni tra le clip adi­acenti ed eseguite il comando Crea Dissolvenza Incrociata del menu di contesto (PC) /
(Mac).
CAPITOLO 6. VISTA ARRANGIAMENTO 81
Delete
Delete
Clip con Dissolvenza Incrociata.
Selezionando una guida di dissolvenza e premendo il tasto
(o Canc) si elimina la dissolvenza, a meno che nelle Preferenze Record/Warp/Launch sia attivata l'opzione Crea Dissolvenze agli estremi della Clip. In questo caso, premendo il tasto
si ripristina la lunghezza predenita di 4 ms della guida di dissolvenza. Con questa opzione abilitata, le nuove clip della Vista Arrangiamento avranno queste brevi dissolvenze anti-clic per default.
Un'altra conseguenza dell'attivazione dell'opzione Crea Dissolvenze agli estremi della Clip consiste nel fatto che le clip audio adiacenti avranno automaticamente delle dissolvenze incrociate di 4 ms. Queste potranno poi essere modicate esattamente come se fossero state create manualmente.
Ci sono alcuni limiti alla lunghezza delle dissolvenze e delle dissolvenze incrociate:
Le dissolvenze non possono oltrepassare i conni di loop di una clip.
L'inizio e la ne delle dissolvenze di una clip non possono sovrapporsi l'un l'altra.
Quando si seleziona una guida di dissolvenza, una linea rossa tratteggiata appare sulla rispettiva clip per indicare il limite per tale guida. Ciò è particolarmente utile in caso di modica delle dissolvenze incrociate, perché un conne di loop della clip potrebbe essere nascosto sotto un'altra clip.
L'opzione automatica Crea Dissolvenze agli estremi della Clip
Nota: le dissolvenze sono una proprietà delle clip,piuttosto che delle tracce che le con­tengono e sono indipendenti dagli inviluppi di automazione.
CAPITOLO 6. VISTA ARRANGIAMENTO 82
Ctrl
Alt
Alt
Alt

6.8 Selezione di Clip e Tempo

Ad eccezione dello spostamento e del ridimensionamento delle clip, l'editing dell'Arran­giamento di Live è basato sulla selezione: voi selezionate qualcosa usando il mouse, quindi eseguite sulla selezione un comando di menu (ad es. Taglia, Copia, Incolla, Duplica). Questo metodo di editing si presta ad una efciente divisione del lavoro fra le due mani: una mano utilizza il mouse o il trackpad, mentre l'altra mano edita le scorciatoie da tastiera per i comandi dei menu. I menu possono perno essere usati soltanto come riferimento per ricordare le scorciatoie da tastiera.
Ecco come funziona la selezione:
Cliccando su una clip si seleziona la clip.
Cliccando sullo sfondo dell'Arrangiamento si seleziona un punto nel tempo, rappre­sentato da un marcatore d'inserimento lampeggiante. Il marcatore d'inserimento può puoi essere spostato nel tempo tramite i tasti e o tra le tracce tramite i tasti e . Mantenendo premuto il tasto and si aggancia il marcatore d'inserimento ai locatori e ai bordi delle clip nella/e traccia/e selezionata/e.
Cliccando e trascinando il mouse si seleziona un periodo di tempo.
Per accedere al tempo all'interno di una clip per l'editing, espandete la relativa traccia cliccando sul tasto posto accanto al nome della traccia.
(PC) /
(Mac) e premendo i tasti
Cliccando e trascinando nel display della forma d'onda al di sotto della striscia orizzon­tale della clip potete selezionare il tempo all'interno della clip. Nota: potete regolare l'altezza della traccia espansa trascinando la linea di divisione posta sotto al pulsante Espandi Traccia. Potete espandere tutte le tracce assieme mantenendo premuto il tasto
(PC) /
(Mac) mentre cliccate sul pulsante .
Regolazione dell'altezza di una Traccia espansa.
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Ctrl
1
1
Ctrl
2
2
Cliccare sul ciclo di loop è una scorciatoia equivalente ad usare il comando Seleziona Loop del menu Modica, il quale seleziona tutto il materiale incluso all'interno del
loop.
Tenendo premuto il tasto mentre si clicca col mouse si estende la selezione corrente, tanto nella stessa traccia, quanto attraverso varie tracce.

6.9 Uso della Griglia di Editing

Per facilitare l'editing, il cursore si aggancerà alle linee della griglia, che rappresentano le suddivisioni metriche del tempo della composizione. La griglia può essere impostata per essere adattabile allo zoom o ssa.
Cliccate sul Ciclo di Loop per selezionare il loop per l'editing.
Potete regolare la larghezza delle linee della griglia (sia adattabili allo zoom, sia sse), usando il menu di contesto (PC) /
(Mac), disponibile tanto nell'area delle tracce della
Vista Arrangiamento, quanto nel display della Vista Clip.
Le seguenti scorciatoie dei comandi del menu Opzioni consentono di agire rapidamente sulla griglia:
Usate
(PC) /
(Mac) per restringere la griglia, raddoppiando la
densità delle linee (ad es. da ottavi a sedicesimi).
Usate
(PC) /
(Mac) per allargare la griglia, dimezzando la densità
delle linee (ad es. da ottavi a quarti).
CAPITOLO 6. VISTA ARRANGIAMENTO 84
Ctrl
3
3
Ctrl
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4
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5
5
Alt
Usate
(PC) /
(Mac) per attivare/disattivare la modalità a terzine (ad
es. da ottavi a terzine di ottavi).
Usate
(PC) /
(Mac) per attivare/disattivare l'agganciamento alla griglia. Quando la griglia è disattivata, il cursore non si aggancia alle suddivisioni metriche.
Usate
(PC) /
(Mac) per scambiare le modalità di griglia: adattabile
allo zoom e ssa.
L'intervallo corrente fra linee della griglia adiacenti è visualizzato nell'angolo in basso a destra, sia della Vista Arrangiamento, sia della Vista Clip.
Per bypassare l'agganciamento alla griglia durante l'esecuzione di un'azione, potete tenere premuto il tasto
(PC) / (Mac). Se la griglia è già disabilitata, questo
modicatore la abiliterà temporaneamente.
6.10 Uso dei comandi ...Tempo
Mentre i comandi standard come Taglia, Copia e Incolla riguardano soltanto la selezione corrente, i loro equivalenti ... Tempo agiscono su tutte le tracce, inserendo o cancel­lando tempo. Qualsiasi marcatore di metrica all'interno della regione selezionata ne sarà analogamente interessato.
Taglia Tempo taglia una selezione di tempo dall'Arrangiamento, avvicinando poi nella linea temporale tutti i contenuti audio e MIDI ester ni all'area di taglio. Questo co­mando riduce la lunghezza del vostro Arrangiamento per una quantità di tempo pari a quella da voi tagliata. Nota: il comando Taglia Tempo agisce su tutte le tracce, non solo quelle selezionate.
CAPITOLO 6. VISTA ARRANGIAMENTO 85
Incolla Tempo incolla nell'Arrangiamento la selezione di tempo copiata, aumentan­done così la durata generale per una quantità di tempo pari a quella copiata.
Duplica Tempo colloca nell'Arrangiamento una copia dell'intervallo di tempo selezion­ato, aumentandone così la durata generale per una quantità di tempo pari a quella della selezione.
Elimina Tempo rimuove una selezione di tempo dall'Arrangiamento, avvicinando poi nella linea temporale tutti i contenuti audio e MIDI esterni all'area eliminata. Questo comando riduce la lunghezza del vostro Arrangiamento per una quantità di tempo pari a quella da voi rimossa. Nota: il comando Elimina Tempo agisce su tutte le tracce, non solo quelle selezionate.
Inserisci Silenzio inserisce una quantità di tempo vuoto pari a quella corrente­mente selezionata nell'Arrangiamento. Il tempo viene inserito prima della porzione selezionata.
Un buco fra le clip è stato cancellato, prima selezionandolo, poi usando il comando Taglia Tempo.

6.11 Divisione delle Clip

Il comando Dividi può dividere una clip o isolarne una parte.
Per dividere una clip in due metà fate quanto segue:
1. Espandete la traccia;
2. Nel display della forma d'onda o del MIDI cliccate sul punto nel quale volete dividere la clip;
3. Usate il comando Dividi.
CAPITOLO 6. VISTA ARRANGIAMENTO 86
Per isolare una parte della clip fate quanto segue:
1. Espandete la traccia;
2. Nel display della forma d'onda o del MIDI selezionate la parte della clip che desiderate isolare;
3. Usate il comando Dividi per dividere la clip originale in tre pezzi.

6.12 Consolidamento delle Clip

Il comando Consolida sostituisce il materiale contenuto nella selezione della Vista Arrangia­mento con una nuova clip per traccia. Ciò è molto utile per la creazione di strutture.
Il risultato della divisione di una Clip.
Consolidamento di diverse Clip in una nuova Clip.
CAPITOLO 6. VISTA ARRANGIAMENTO 87
Supponete di essere giunti, editando o improvvisando, ad uno scenario di clip che suona bene in modalità Loop dell'Arrangiamento. Selezionando questa parte dell'Arrangiamento (ad esempio usando il comando Seleziona Loop del menu Modica) e poi utilizzando il comando Consolida, creerete una nuova clip trattabile come un loop. Così, per esempio, potrete trascinare i bordi della clip per generare più ripetizioni. Potrete anche trascinare il nuovo loop sul selettore Vista Sessione e poi in uno slot della Vista Sessione per usarlo negli arrangiamenti in tempo reale.
In pratica, operando sulle clip audio, il comando Consolida crea un nuovo campione per ogni traccia della selezione. I nuovi campioni sono essenzialmente registrazioni dell'uscita audio del motore di time-warping, prese prima del processamento attraverso catena di effetti e mixer della traccia. Pertanto, il nuovo campione incorpora sia i processamenti di attenuazione, di warping temporale e di spostamento di pitch interni alle clip, sia quelli dei rispettivi inviluppi di clip; non incorpora, invece, gli effetti. Per creare un nuovo campione con segnale post-effetti, usate il comando Esporta Audio.
I nuovi campioni vengono collocati nella cartella del Progetto del Set corrente, sotto Sam­ples/Processed/Consolidate. Fino a quando il Set non verrà salvato, i nuovi campioni rimarranno nella locazione specicata dalla Cartella dei File Temporanei.
88
Capitolo 7

Vista Sessione

Nella Vista Arrangiamento di Live, come in tutti i programmi di sequencing tradizionali, tutto accade lungo una linea temporale ssa della composizione. Per un certo numero di applicazioni, questa è una condizione limitante:
Suonando dal vivo o facendo il DJ, generalmente non si sa in anticipo quali saranno l'ordine dei brani, la lunghezza di ciascun brano e l'ordine delle parti all'interno di ciascun brano.
In teatro il suono deve reagire a ciò che accade sul palco.
Lavorando su un brano musicale o sulla colonna sonora di un lm, può risultare di mag­gior efcienza e ispirazione iniziare con un'improvvisazione, da rinirsi successivamente nel prodotto nale.
Questo è esattamente la funzione dell'esclusiva Vista Sessione di Live.
CAPITOLO 7. VISTA SESSIONE 89
Return

7.1 Clip della Vista Sessione

1. Ogni clip nella Vista Sessione ha un pulsante triangolare sul bordo sinistro. Clic­cate il pulsante con il mouse per lanciare l'esecuzione della clip in qualsiasi momento oppure preselezionate una clip cliccandone il nome e lanciatela us­ando il tasto usando i tasti freccia. Per i dettagli su come personalizzare queste funzioni fate riferimento alla sezione del manuale sulle impostazioni di lancio delle clip.
2. Per fermare l'esecuzione di una clip, cliccate su uno dei pulsanti quadrati Stop della Clip, situati negli slot della traccia oppure nel campo Stato della Traccia sotto la griglia della Sessione.
(o Invio) del computer. Potete poi passare alle clip vicine
I controlli di una Clip della Vista Sessione.
Le clip possono essere controllate a distanza tramite la tastiera del computer o un controller MIDI. Possono persino essere mappate su intervalli di note MIDI, in modo da essere suonate cromaticamente.
Le clip possono essere suonate in qualunque momento ed in qualsiasi ordine. La dispo­sizione delle clip non predetermina la loro successione temporale; la griglia della Vista Sessione offre un accesso libero a tutte le clip che contiene.
Nota: anche se arrestate il playback di una clip della Vista Sessione, il pulsante Play della Barra di Controllo rimarrà acceso e i campi Posizione dell'Arrangiamento continueranno nelle loro funzioni. Questi campi mantengono il usso continuo del tempo musicale, in modo che possiate sempre sapere la vostra posizione temporale nella song durante una
CAPITOLO 7. VISTA SESSIONE 90
performance dal vivo o mentre state registrando nell'Arrangiamento, indipendentemente da cosa stiano facendo le vostre singole clip della Sessione.
Potete sempre rimandare i campi Posizione dell'Arrangiamento a 1.1.1 e arrestare il playback dell'intero Live Set premendo due volte il pulsante Stop della Barra di Controllo.

7.2 Tracce e Scene

Ogni colonna verticale, o traccia, può eseguire soltanto una clip alla volta. Quindi è logico collocare nelle stesse colonne un insieme di clip che si suppone di suonare alternativamente: parti di una canzone, variazioni di un loop di percussioni, etc.
I campi Posizione dell'Arrangiamento e il pulsante Stop.
Per accedere più comodamente a più clip alla volta, potete ridimensionare le tracce della Vista Sessione cliccando e trascinando i bordi delle rispettive barre del titolo. Le tracce possono essere ristrette in questo modo no a rendere visibili soltanto i pulsanti di Lancio della Clip ed i controlli essenziali della traccia.
Tracce ridimensionate nella Vista Sessione.
Una Scena nella Vista Sessione.
CAPITOLO 7. VISTA SESSIONE 91
Ctrl
Ctrl
Ctrl
Ctrl
Le le orizzontali sono denominate Scene. I pulsanti Lancio della Scena sono situati nella colonna all'estrema destra, che rappresenta la Traccia Master. Per lanciare simultaneamente ogni clip di una la, cliccate sul relativo pulsante Lancio della Scena. Ciò può essere molto utile nell'organizzazione della performance dal vivo di una composizione con parti multiple.
La scena sottostante ad una scena lanciata sarà selezionata automaticamente come succes­siva scena da lanciare, a meno che l'opzione Al Lancio Seleziona Scena Successiva della sezione Record/Warp/Launch delle Preferenze non sia disattivata. Ciò vi permette di es­eguire le scene dall'alto al basso senza doverle prima selezionare. I tasti del computer e i controller MIDI possono essere usati per lanciare le scene e per scorrere tra di esse.
Le scene possono rinominate usando il comando Rinomina del menu Modica o tramite il menu di contesto (PC) /
(Mac). E' possibile rinominare rapidamente diverse scene usando il comando Rinomina e premendo il tasto Tab del computer per spostarsi alla scena seguente. Potete inoltre immettere un vostro testo di info per una scena mediante il comando Edita Testo Info del menu Modica o tramite il menu di contesto (PC) /
(Mac) della scena. Il menu di contesto contiene anche una tavolozza di colori
nella quale scegliere un colore personalizzato per la scena.
Le scene possono essere riordinate mediante trascinamento. Potete selezionare più scene contemporaneamente cliccandole mentre mantenete premuto il tasto per scene adiacenti o il tasto
per scene non adiacenti. Se trascinate una selezione di scene non adiacenti, rilasciandole verranno compattate (diventando, così, adiacenti). Per spostare scene non adiacenti senza compattarle usate i tasti
+ / anziché il mouse.
I nomi delle scene possono essere sia descrittivi, sia funzionali: se Live rileva un tempo e/o una divisione metrica praticabili come parte del nome di una scena, quando la scena viene lanciata il progetto si adatta automaticamente a questi parametri. Per assegnare un tempo ad una scena, selezionate la scena e rinominatela con un tempo praticabile (ad es. 96 BPM). Può essere usato qualsiasi tempo, purché all'interno dei valori consentiti dal controllo di tempo di Live (20999 BPM). Per assegnare una divisione metrica ad una scena, rinominate la scena con una metrica in x/y (ad es. 4/4). Può essere usata qualsiasi divisione metrica, a condizione che abbia un numeratore compreso tra 1 e 99 e un denominatore con un valore di 1, 2, 4, 8 o 16.
I cambiamenti di tempo e di divisione metrica possono coesistere all'interno del nome di una singola scena e possono comparire in qualsiasi posizione, purché siano separati gli uni
CAPITOLO 7. VISTA SESSIONE 92
dagli altri da almeno un carattere. Ad esempio: 2/4+108 BPM, 72 BPM;7/8 and 60 BPM Chorus 3/4 sono tutti nomi di scena che causeranno variazioni simultanee di tempo e di metrica.
Le scene con cambiamenti di tempo e/o divisione metrica inclusi nel nome hanno il pulsante Lancio della Scena colorato.

7.3 Campi di Stato della Traccia

Potete capire la condizione della traccia osservando il campo Stato della Traccia, posto appena sopra i comandi del mixer della traccia attiva:
Queste Scene cambieranno il Tempo e la Divisione Metrica.
Una Traccia che: esegue una Clip di Sessione in loop...
L'icona diagramma a torta rappresenta una Clip di Sessione in loop. Il numero alla destra del cerchio è la lunghezza in battiti del loop, il numero alla sinistra indica quante volte il loop sia stato eseguito a partire dal lancio.
L'icona barra di avanzamento rappresenta una esecuzione singola di una Clip di Sessione (senza loop). La barra visualizza il tempo di esecuzione rimamente in minuti:secondi.
...riproduce una Clip di Sessione in esecuzione singola...
CAPITOLO 7. VISTA SESSIONE 93
Ctrl
Ctrl
L'icona microfono appare in una traccia audio impostata per monitorareil proprio ingresso. L'icona tastiera appare in una traccia MIDI con impostazioni analoghe.
Se la traccia sta suonando le clip dall'Arrangiamento, appare un mini-display che rappresenta le Clip dell'Arrangiamento in esecuzione.

7.4 Impostazione della Griglia della Vista Sessione

Le clip arrivano nella Vista Sessione tramite importazione dai Browser dei File oppure tramite
registrazione.
...monitorizza l'ingresso...
...esegue l'Arrangiamento.
Se trascinate clip multiple nella Vista Sessione, per default Live le dispone verticalmente, in una traccia. Per disporle orizzontalmente in una scena, mantenete premuto il tasto (PC) / (Mac) prima di rilasciarle.
Le clip possono essere spostate all'interno della griglia della Vista Sessione mediante trasci­namento. Per spostare diverse clip contemporaneamente, selezionatele usando il tasto
o il tasto
(PC) / (Mac) prima di trascinarle. Potete anche cliccare in
uno slot vuoto e trascinare il mouse per selezionare più clip da lì.
Trascinamento multiplo di Clip nella Vista Sessione.
CAPITOLO 7. VISTA SESSIONE 94

7.4.1 Selezione al lancio

Per default, cliccando sul pulsante di Lancio di una clip della Vista Sessione si seleziona anche la clip, poiché tipicamente desidererete che la Vista Clip visualizzi la clip appena lanciata. Tuttavia, alcuni utenti avanzati non desiderano che il focus corrente (ad es. i dispositivi di una Traccia di Ritorno) sparisca solo perché è stata lanciata una clip, specialmente quando si lancia una clip per provarla con le regolazioni dei dispositivi della Traccia di Ritorno. Se preferite che quando lanciate le clip o le scene la visualizzazione rimanga com'è, disattivate l'opzione Seleziona al Lancio nella sezione Record/Warp/Launch delle Preferenze.

7.4.2 Rimozione dei pulsanti Stop della Clip

Potete aggiungere e rimuovere i pulsanti Stop della Clip nella griglia usando il comando Aggiungi/Rimuovi Pulsante Stop del menu Modica. Ciò è utile per pre-congurare il
comportamento del lancio delle scene: se, ad esempio, non volete che la scena 3 abbia effetto sulla traccia 4, rimuovete il pulsante Stop della traccia 4 nella scena 3.
Slot senza i pulsanti Stop della Clip.

7.4.3 Editing delle Scene

In aggiunta ai comandi standard dal menu Modica, come Taglia, Copia, Incolla e Duplica, nel menu Crea ci sono due utili comandi specicamente concepiti per le scene:
Inserisci Scena  Inserisce una scena vuota sotto la selezione corrente.
Cattura e Inserisci Scena  Inserisce una nuova scena sotto la selezione corrente, copia nella nuova scena le clip correntemente in esecuzione e lancia la nuova scena immediatamente, senza alcuna interruzione udibile. Questo comando è molto utile
CAPITOLO 7. VISTA SESSIONE 95
durante lo sviluppo di materiali nella Vista Sessione. Potete catturare come nuova scena un momento interessante e andare oltre, cambiando le proprietà della clip e provando combinazioni di clip.
Nota: in Live Intro il numero di scene è limitato a 8.

7.5 Registrazione delle Sessioni nell'Arrangiamento

Le vostre esecuzioni nella Vista Sessione possono essere registrate nell'Arrangiamento, consentendo così di approcciare con l'improvvisazione il processo di composizione.
Quando il pulsante di Registrazione è acceso, Live annota nell'Arrangiamento tutte le vostre azioni:
le clip lanciate;
i cambiamenti di proprietà delle clip medesime;
i cambiamenti dei controlli del mixer e dei dispositivi, altrimenti detti automazione.
i cambiamenti di tempo e di divisione metrica, se inclusi nei nomi delle scene lanciate.
Il pulsante di Registrazione della Barra di Controllo.
Per terminare la registrazione, premete di nuovo il pulsante di Registrazione o fermate il playback.
Per vedere i risultati della vostra registrazione, passate alla Vista Arrangiamento. Come potete vedere, Live ha copiato nell'Arrangiamento le clip che avete lanciato durante la registrazione, nelle tracce appropriate e nelle song position corrette. Notate che la vostra registrazione non ha creato nuovi dati audio, ma soltanto clip.
Il selettore dell'Arrangiamento.
CAPITOLO 7. VISTA SESSIONE 96
In una traccia, le Clip della Sessione e le Clip dell'Arrangiamento sono mutuamente esclu­sive: ne può suonare solo una alla volta. Quando viene lanciata una Clip della Sessione, Live smette di eseguire l'Arrangiamento in favore della Clip della Sessione. Cliccando su un pulsante Stop della Clip si induce l'arresto del playback dell'Arrangiamento, il quale produce silenzio.
Il playback dell'Arrangiamento non riprenderà no a che non direte esplicitamente a Live di farlo, cliccando sul pulsante Torna all'Arrangiamento, il quale si accende per ricordarvi che ciò che sentite differisce dall'Arrangiamento.
Per disabilitare simultaneamente tutte le Clip dell'Arrangiamento, cliccate sul pulsante Stop a tutte le Clip nel campo di Stato della Traccia Master. Le clip nell'Arrangiamento e nella Vista Sessione esistono indipendentemente le une dalle altre, cosa che rende facile continuare ad improvvisare nell'Arrangiamento no a che non sia OK.
Il pulsante Torna all'Arrangiamento.
Il pulsante Stop a tutte le Clip
Inoltre, potete spostare le clip non solo all'interno della griglia della Sessione, ma anche dalla Vista Sessione all'Arrangiamento e viceversa, usando Copia e Incolla oppure trascinando le
clip sui selettori o .
Incollando il materiale dall'Arrangiamento alla Vista Sessione, Live cerca di conservare la struttura temporale delle clip, disponendole in un confacente ordine verticale (dall'alto in basso). Muovendovi tra le scene dall'alto in basso potete ricostruire la disposizione originale. Ciò è utile per ricondurre una parte composta di musica nuovamente alla fase di improvvisazione.
97
Capitolo 8

Vista Clip

La Vista Clip è l'ambiente nel quale possono essere impostate e modicate le proprietà delle clip.
La Vista Clip viene aperta cliccando sulla Panoramica della Clip oppure facendo doppio clic su una clip nella Vista Sessione o nella Vista Arrangiamento.
La Vista Clip.
CAPITOLO 8. VISTA CLIP 98
Ctrl
Nella Vista Sessione, cliccando su un campo Stato della Traccia si apre la Vista Clip per l'editing della clip correntemente in esecuzione nella traccia.
Nella Vista Clip, le proprietà di più clip possono essere editate collettivamente come multi­selezione. Per creare una multi-selezione, cliccate e trascinate il mouse da uno slot per clip vuoto per evidenziare le clip oppure selezionate una clip e tenete premuto il tasto (PC) / (Mac) o il tasto mentre aggiungete altre clip alla vostra selezione. Le proprietà disponibili nella Vista Clip per una multi-selezione dipendono dal contenuto delle clip; generalmente vengono mostrate soltanto le proprietà che le clip hanno in comune.
Cliccando sulla Panoramica della Clip si apre la Vista Clip.
Cliccando su un campo Stato della Traccia nella Vista Sessione si apre la Vista Clip.
Creazione di una multi-selezione di Clip.
I comandi come i cursori e le manopole si comportano un po' diversamente quando fanno parte di una multi-selezione. Se le clip in una multi-selezione hanno qualche particolare parametro del cursore o della manopola con valori differenti (ad es. trasposizione della clip), verrà visualizzata la gamma di questi valori, che potrà essere regolata con il controllo. Trascinando la manopola o il cursore no al suo valore massimo o minimo assoluto, si renderanno, da quel momento in poi, identiche le regolazioni delle clip, quindi regolabili come un singolo valore.
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