Interrompere l'approvvigionamento del combustibile e separare l'apparecchio dalla rete elettrica tramite l'interruttore di
emergenza o l'interruttore principale (all'esterno del locale caldaia).
Per spegnere un fuoco, utilizzare estintori adatti.
Presenza di odore di gas
- I locali in questione dovranno essere arieggiati abbondantemente aprendo porte e finestre.
- Non utilizzare apparecchi elettronici (cellulari, ecc.).
- Non azionare contatti elettrici (luce, motore, ascensore, campanello ecc.).
- Non accendere fiammiferi o accendini, non fumare.
- Allertare in ogni caso l'ente erogatore del gas o l'installatore del riscaldamento.
IMBALLAGGI
Rimuovere l'intero imballaggio e controllare se il contenuto è
completo. In caso di dubbio è consigliabile non mettere in
funzione l'apparecchio e rivolgersi al proprio fornitore.
Le parti dell'imballaggio devono essere smaltite in modo
idoneo.
L'APPARECCHIO
Il corretto funzionamento nonché la garanzia della fabbrica
potranno essere assicurati soltanto se il montaggio, l'uso e la
manutenzione verranno eseguiti secondo le istruzioni
contenute nel presente manuale.
È necessario evitare che i bambini o persone non addestrate
possano accedere all'apparecchio!
L'apparecchio può essere impiegato esclusivamente per lo
scopo previsto. Qualsiasi altro impiego non è idoneo e
pertanto pericoloso.
La potenza minima e massima regolata del bruciatore nonché
tutte le pressioni e le temperature devono corrispondere ai
valori riportati in questo libretto di istruzioni.
L'apparecchio non deve essere trasformato per altri scopi o
altre prestazioni.
Fatta eccezione per i pezzi soggetti a lavori di manutenzione, i
componenti non devono essere né aperti né tastati.
Evitare di toccare le parti surriscaldate dell'apparecchio.
Questi (cassa a fumo e condotto del gas di scarico, tubo di
livello, componenti del bruciatore ecc.) possono rimanere
surriscaldati anche molto tempo dopo lo spegnimento del
bruciatore.
In nessun caso toccare l'apparecchio con parti del corpo
bagnate e piedi nudi.
Se l'apparecchio deve essere messo fuori servizio per un
determinato periodo, è consigliabile aprire l'interruttore
elettrico generale dell'apparecchio e chiudere la valvola di
intercettazione sulla tubazione del combustibile collegata
all'apparecchio.
L’apparecchio contiene componenti di fibre minerali sintetiche
contenenti silicio (fibra del vetro, lana isolante). Al termine
della loro durata di vita utile questi componenti devono essere
smaltiti in osservanza delle disposizioni di legge locali.
INSTALLAZIONE E REGOLAZIONE DELL'APPARECCHIO
L'installazione e la regolazione dell'apparecchio devono
essere effettuate esclusivamente da personale specializzato
secondo le istruzioni del presente libretto, le norme di legge e
le disposizioni di montaggio in vigore.
LOCALE CALDAIA
Il locale caldaia deve essere chiudibile a chiave e presentare
delle aperture di sfogo esterne conformi alle disposizioni in
vigore. In caso di dubbio, Registrare la velocità del ventilatore
con il bruciatore che funziona a potenza massima e con il
locale ventilato esclusivamente tramite l'immissione di aria al
bruciatore ed in seguito ripetere la misurazione con la porta
aperta. In tal caso la velocità del ventilatore non deve
modificarsi. Se nello stesso locale sono presenti più
apparecchi che possono funzionare insieme, la misura viene
effettuata in tutti gli apparecchi fatti funzionare
contemporaneamente.
In nessun caso occludere le aperture per la ventilazione del
locale, la presa d'aria del ventilatore del bruciatore, eventuali
vani di aerazione e griglie di aspirazione o di dissipazione.
L'apparecchio deve essere protetto dagli agenti atmosferici.
Il locale al quale è destinato l'apparecchio deve essere pulito e
privo di particelle sospese che vengono aspirate dal
ventilatore e che possono occludere i canali interni o la testa
del bruciatore.
L'aria di combustione deve essere priva di alogeni (composti
di cloro o di fluoro). In caso di dubbio è necessario assicurare
la perfetta qualità dell'aria da combustione tramite
un'aspirazione dell'aria esterna.
ALIMENTAZIONE ELETTRICA
Far eseguire gli allacciamenti elettrici da personale
specializzato e rispettare le disposizioni in vigore.
Controllare se la tensione della propria rete elettrica
corrisponde al valore indicato sulla targhetta del bruciatore.
L'apparecchio deve essere correttamente messo a terra
secondo le norme vigenti. Controllare l'efficienza della messa
a terra.
Assicurare che il conduttore neutro non venga sostituito con la
fase. Effettuare l'allacciamento alla rete elettrica con una
combinazione spina/presa che impedisce in modo sicuro uno
scambio delle fasi tra il conduttore sotto corrente ed il
conduttore neutro.
Secondo le norme vigenti deve essere previsto un interruttore
principale per la centrale termica.
L'impianto elettrico, e in particolare la sezione del cavo,
devono corrispondere alla potenza massima assorbita
dall'apparecchio.
Se il cavo elettrico è danneggiato, deve essere sostituito
esclusivamente da personale specializzato.
Non tirare i cavi elettrici e tenerli lontani da fonti di calore.
La lunghezza del cavo deve essere calcolata in maniera tale
da far sì che possano essere aperti il bruciatore e il portello
della caldaia.
COMBUSTIBILE
L'apparecchio deve essere alimentato con il combustibile ad
esso destinato, il quale è indicato sulla targhetta del
bruciatore.
La pressione del combustibile deve corrispondere alle
indicazioni di questo manuale.
Il condotto di alimentazione del combustibile al bruciatore
deve essere dimensionato secondo le norme e le leggi in
vigore ed essere completamente stagno. Inoltre deve essere
dotato di tutti i dispositivi di sicurezza e di controllo prescritti
dalle norme in vigore. La tubazione deve essere pulita e non
deve essere sporcata durante l'installazione.
Alla messa in funzione nonché dopo ogni disinserzione, deve
essere verificata l'assenza di perdite nella tubazione del gas.
DISTURBI
Nel caso di un blocco persistente, non tentare in nessun caso
di effettuare la riparazione da soli, ma rivolgersi a personale
specializzato.
L'eventuale riparazione può essere effettuata esclusivamente
da un'officina della rete di assistenza clienti del produttore e
utilizzando pezzi di ricambio originali. La mancata osservanza
di queste raccomandazioni può compromettere la sicurezza
dell'apparecchio.
Difetti o danni derivanti dall'uso improprio o provocati
intenzionalmente, sollevano il produttore da ogni obbligo di
garanzia.
MANUTENZIONE
Regolarmente, o almeno una volta all'anno, l'apparecchio
deve essere sottoposto a manutenzione dal personale
specializzato.
Prima di ogni lavoro di manutenzione sull'apparecchio, è
necessario togliere la tensione tramite l'interruttore principale e
bloccare l'approvvigionamento del combustibile.
Possono essere sostituiti solo i pezzi previsti nel catalogo dei
pezzi di ricambio del produttore.
Per evitare ogni rischio alla salute, durante gli interventi su o
con componenti di fibre minerali sintetiche contenenti silicio
(fibra del vetro, lana isolante) è obbligatorio portare indumenti
adatti e una maschera di protezione delle vie respiratorie.
1 Bruciatore modulante
2 Ventilatore per l'aria di combustione
3 Comando a microprocessore
4 Camera di miscelazione
5 Superficie bruciatore
6 Focolare (in acciaio legato)
7 Scambiatore termico in acciaio legato
8 Condensatore in acciaio legato
9 Unità compatta di regolazione del gas
10 Rubinetto di intercettazione
11 Entrata gas
12 Ritorno a temperatura bassa
13 Ritorno a temperatura elevata
14 Tubo di mandata
15 Scarico condensa con sifone
16 Scarico dei gas combusti
17 Sensore O2
18 Isolamento termico
19 Contenitore per la raccolta della
condensa (in acciaio legato)
20 Rivestimento
21 Coperchio
22 Entrata aria combusta
23 Coperchio di pulizia lato gas combusti
24 Coperchio di pulizia lato acqua
25 Tapo di pulizia lato acqua (VG-TB)
26 Coperchio dell'ispezione scambiatore
termico (VG-TB)
2. Descrizione
2.1. Unità a condensazione a gas modulante
L'unità a condensazione VARINO GRANDE utilizza nuovi presupposti per la produzione di calore con gas
metano sfruttando al meglio le risorse. L'eccezionale modulazione della potenza fino a 1 : 12 consente un
funzionamento quasi in continuo durante la maggior parte della stagione invernale. Grazie al numero
drasticamente ridotto degli inserimenti e disinserimenti nonché la potenza media molto ridotta, l'impianto
presenta notevoli vantaggi per quanto riguarda l'impatto ambientale e l'efficienza. Inoltre, in caso di fabbisogno di
calore, è possibile reagire rapidamente perché l'unità a condensazione, grazie ai lunghi tempi di funzionamento
del bruciatore, è già funzionante.
L'eccezionale modulazione della potenza fino a 1 : 12 è ottenuta mediante un bruciatore di premiscelazione con
superficie mobile che viene estratta in modo proporzionale al fabbisogno calorico. Quando la potenza aumenta,
la superficie del bruciatore attiva aumenta dunque di dimensione con le aperture per la fiamma che vi si trovano.
Allo stesso tempo, la quantità di gas e d'aria viene aumentata in modo da non modificare le singole fiamme
incrementandone però il numero. La particolare struttura brevettata delle aperture della fiamma, consente
emissioni ridotte di monossido di carbonio e ossido di azoto.
La regolazione del bruciatore basata su di un microprocessore con correzione del numero di giri del ventilatore
garantisce una qualità costante della combustione. Le specifiche dell'impianto vengono impostate e corrette
automaticamente al momento della messa in funzione secondo l'altitudine, il camino, le tubazioni ecc. Inoltre,
vengono tenute presente le variazioni giornaliere riguardanti per es. la pressione atmosferica, la temperatura, la
composizione del gas metano. Ciò avviene mediante un controllo permanente delle concentrazioni di ossigeno
nello scarico, effettuato da un sensore ed in base al quale viene adattato il numero di giri del ventilatore. Ciò
consente di ottenere un risparmio energetico.
La regolazione dispone, oltre che del comando per la temperatura esterna (opzione), anche di moduli opzionali
compatibili con tutte le interfacce più distribuite sul mercato (per es. comando digitale, 0-10V o Bus).
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Il corpo della caldaia è costruito in acciaio legato ovunque entri in contatto con i gas combusti. Ciò consente di
eliminare la necessità di mantenere elevata la temperatura di ritorno. Il ritorno di temperature elevate e basse
consente di immettere anche l'acqua di ritorno ad alta e bassa temperatura senza per questo pregiudicare
l'efficacia dello scambiatore termico a causa di una temperatura mista. Lo scambiatore termico ed il
condensatore sono costruiti per la circolazione naturale in modo da consentire un funzionamento combinato del
ritorno della massa d'acqua ad alta ed a bassa temperatura. La condensa che si forma durante il funzionamento
viene raccolta in un serbatoio in acciaio legato montato sotto il condensatore e scaricata attraverso un sifone.
L'unità VARINO GRANDE è disponibile in due diversi modelli. Il modello standard è una versione monoblocco. In
caso di spazio di installazione limitato, il blocco caldaia dell'unità può essere anche consegnato - opzionalmente
- in diverse parti versione VG-TB). Questa versione può essere trasportata anche attraverso porte larghe
solamente 800 mm.
Poiché i componenti dell'unità a condensazione VARINO GRANDE vengono adattati gli uni agli altri ed ottimizzati
in fabbrica, l'allacciamento alla rete idraulica e la messa in funzione sono estremamente semplici.
2.2. Conformità e autorizzazioni
Sono progettate e costruite in conformità alle direttive europee 90/396/CEE, 2004/108/CE, 73/23/CEE,
92/42/CEE.
Per l’installazione in sequenza/cascata è disponibile, a richiesta, una centralina di controllo che può gestire un
massimo di quattro caldaie.
Progettazione ecocompatibile (2009/125/CE): a partire dal 26/09/2015
In applicazione della direttiva e secondo i requisiti del regolamento (UE) n° 813/2013 del 2 agosto 2013, i
parametri tecnici riguardanti le caldaie a condensazione di potenza inferiore o uguale a 400 kW sono disponibili
nell’allegato 2.
- CE-ID no. 0063AT3524
- SVGW no. 05-071-4
La categoria dell'apparecchio a gas è riportata sulla targhetta del modello.
Classe NOx EN656: 5
3. Fornitura dell'unità a condensazione
L'unità a condensazione VARINO GRANDE è una centrale termica compatta pronta per l'allacciamento. L'unità è
costituita dai seguenti componenti:
- Corpo caldaia con scambiatore di calore dei gas combusti (monoblocco o opzionalmente in più parti)
- Bruciatore a gas modulante con ventilatore(i) (2 per VARINO GRANDE 350-450)
- Quadro elettrico della caldaia con management del bruciatore, regolazione dei dispositivi di sicurezza
interni e possibilità di allacciamento di segnali esterni a seconda della variante scelta
- Coperchio
- Raccordo compatto per gas
- Isolamento termico con rivestimento in lamiera
- Filtro (filtri) per l'aria di combustione
- Allacciamento per condensa con sifone
- Controflange su bocchetta di mandata e ritorno
- Raschiatore per estrare fango eventuale della camera a acqua sotto lo scambiatore di calore
- Opzionalmente nei paesi della Comunità Europee: un regolatore di pressione gas 300 a 20 mbar con filtro
Si prega di controllare se la fornitura è completa.
La consegna avviene su pallet di legno.
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Pressione d'esercizio 6,0 bar
Pressione di prova 9,0 bar
Flangie mandata e ritorno caldaia PN 6
Temperatura max. di funzionamento 100°C
Temp. minima di ritorno: nessuna limitazione
Contenuto massimo di CO2 con metano 11.7%
(gas combusti secchi) con gas liquido P 13.7%
4.2. Qualità dell'acqua
Le seguenti regole si applicano a partire dalla messa in funzione della caldaia e restano valide fino alla fine della
vita utile del prodotto.
Preparazione del circuito dell'acqua prima della messa in funzione della caldaia:
Per ogni impianto (nuovo o di rinnovo), deve essere effettuata una pulizia minuziosa dei tubi della rete di acqua.
Questa operazione di pulizia preliminare alla messa in funzione ha lo scopo di eliminare i germi e i residui che
sono all'origine della formazione di depositi.
In particolare, in un impianto nuovo, devono essere rimossi i residui di grassi, di metallo ossidato o i
microdepositi di rame.
Per quanto riguarda gli impianti di rinnovo, l'operazione di pulizia è destinata ad eliminare il fango e i prodotti di
corrosione formatisi durante il periodo di funzionamento precedente.
Esistono due tipi di pulizia/defangazione: un approccio “d'urto”, realizzato in poche ore, e un approccio più
progressivo, che può richiedere varie settimane. Nel 1° caso, è obbligatorio effettuare questa pulizia prima del
collegamento della nuova caldaia, nel secondo caso, il montaggio di un filtro sul ritorno della caldaia
permetterà di catturare i depositi staccati.
La pulizia precedente alla messa in funzione dell'impianto contribuisce a migliorare il rendimento
dell'impianto, a ridurne il consumo energetico e a lottare contro i fenomeni di incrostazione e di
corrosione. Questa operazione richiede l'intervento di un professionista (nel trattamento delle acque).
Protezione dell'impianto contro le incrostazioni
L'acqua contiene naturalmente e in forma disciolta gli ioni di calcio e i carbonati che sono all'origine della
formazione delle incrostazioni (carbonato di calcio). Per evitare pertanto ogni deposito eccessivo, devono essere
rispettate alcune precauzioni in termini di acqua di riempimento: TH < 10°f
Nel corso della durata di vita della caldaia, sono necessari dei reintegri di acqua. Questi ultimi sono all'origine
delle incrostazioni che si formano nel circuito. La somma dell'acqua di riempimento e dell'acqua di reintegro
nel corso della durata di vita utile dell'impianto non deve superare il triplo della capacità di acqua
dell'impianto di riscaldamento. Inoltre, la durezza dell'acqua di reintegro deve essere tenuta sotto controllo.
Acqua di reintegro: TH < 5 °f
Un apporto consistente di acqua non trattata comporta sistematicamente una formazione rilevante di
incrostazioni. Per tenere sotto controllo questo parametro e rilevare ogni anomalia, è obbligatorio installare un
contatore di acqua di alimentazione del circuito.
In caso di mancato rispetto di queste istruzioni (somma dell'acqua di riempimento e dell'acqua di reintegro
superiore al triplo della capacità di acqua dell'impianto di riscaldamento), è necessario effettuare una pulizia
completa (defangazione e disincrostazione).
Delle precauzioni complementari sono necessarie per quanto riguarda il funzionamento:
Quando un addolcitore è presente nell'impianto, è necessario effettuare un controllo frequente del
dispositivo, al fine di verificare che quest'ultimo non immetta nella rete un'acqua ricca di cloruri: la
concentrazione di cloruri deve sempre restare inferiore a 50 mg/litro.
Per evitare la concentrazione dei depositi di calcare (in modo particolare sulle superfici di scambio), la
messa in funzione dell'impianto deve essere progressiva, iniziando con un funzionamento a potenza
minima e assicurando una portata di acqua primaria elevata.
Quando l'acqua della rete non presenta le qualità desiderate (es.: durezza elevata), è necessario un
trattamento. Questo trattamento deve essere effettuato sull'acqua di riempimento, in occasione di ogni
nuovo riempimento o successivo reintegro.
Gli impianti composti da più caldaie richiedono un avviamento simultaneo delle caldaie a potenza minima.
Un avviamento di questo tipo evita che il calcare contenuto nell'acqua si depositi sulle superfici di scambio
della prima caldaia.
In caso di lavori sull'impianto, è vietato effettuare uno svuotamento completo; devono essere svuotate solo
le sezioni necessarie del circuito.
Tutte le regole sopra esposte hanno lo scopo di ridurre al minimo i depositi di incrostazioni sulle superfici di
scambio e, di conseguenza, di aumentare la durata di vita utile delle caldaie.
Per ottimizzare il funzionamento dell'apparecchiatura, è possibile procedere all'eliminazione dei depositi di
calcare. Questa operazione deve essere effettuata da una società specializzata. Inoltre, prima di ogni rimessa in
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funzione, è necessario verificare che il circuito di riscaldamento non presenti alcun danno (es.: perdita). Nel caso
in cui venga constatato un deposito di incrostazioni eccessivo, i parametri di funzionamento dell'impianto, e in
modo particolare di trattamento dell'acqua, devono essere necessariamente regolati.
Protezione delle caldaie in acciaio e in acciaio inossidabile contro la corrosione
Il fenomeno di corrosione che può riguardare i materiali in ferro utilizzati nelle caldaie e negli impianti di
riscaldamento è direttamente legato alla presenza di ossigeno nell'acqua di riscaldamento. L'ossigeno disciolto
che penetra nell'impianto durante il primo riempimento reagisce con i materiali dell'impianto, scomparendo così
rapidamente. Senza rinnovo di ossigeno attraverso apporti di acqua consistenti, l'impianto non riporta alcun
danno.
Tuttavia, è importante rispettare le regole di dimensionamento e di funzionamento dell'impianto volte ad impedire
ogni penetrazione continua di ossigeno nell'acqua di riscaldamento. Tra queste regole, possiamo osservare
quanto segue:
Preferire un vaso di espansione a membrana rispetto ad un vaso di espansione aperto a passaggio
diretto.
Assicurare una pressione nell'impianto superiore a 1 bar a freddo.
Eliminare i componenti non stagni (permeabili) al gas a vantaggio di apparecchiature stagne.
Se i precedenti punti vengono rispettati, l'acqua del circuito presenta le caratteristiche necessarie per una lunga
durata dell'impianto: 8,2 < pH < 9,5 e concentrazione di ossigeno disciolto < 0,1 mg/litro.
Nel caso in cui esistano dei rischi di ingresso di ossigeno, è necessario adottare delle misure di protezione
supplementari. Si consiglia pertanto vivamente di aggiungere un riduttore di ossigeno (es.: solfito di sodio).
Consigliamo di rivolgersi alle società specializzate nel trattamento delle acque; queste ultime saranno in grado di
proporre:
- il trattamento adatto in funzione delle caratteristiche dell'impianto,
- un contratto di assistenza e di garanzia di risultati.
Nel caso di un impianto per il quale l’acqua si trova a contatto con materiali eterogenei, ad esempio in
presenza di rame e di alluminio, si raccomanda un trattamento adatto, per garantire una lunga durata
dell'impianto. Questo trattamento consiste, nella maggior parte dei casi, nell'aggiungere nell'impianto degli
inibitori di corrosione sotto forma di soluzioni chimiche. Si consiglia di rivolgersi a specialisti del trattamento delle
acque.
L’utilizzo di acqua glicolata è vietato.
Monitoraggio dell'impianto
In caso di rispetto delle raccomandazioni di messa in funzione sopra indicate (impianto nuovo o di rinnovo), il
monitoraggio dell'impianto è limitato:
- alla verifica delle quantità di reintegro (volume dell'acqua di riempimento + volume acqua
reintegro < 3 volte il volume dell'impianto)
- alla verifica del pH (stabile o in leggero aumento)
- alla verifica del TH (stabile o in leggera diminuzione)
Raccomandiamo un monitoraggio di questi parametri 2 - 3 volte all'anno. È necessario notare che il monitoraggio
del parametro "quantità acqua di reintegro" è fondamentale per una lunga durata dell'impianto.
In caso di scostamento di uno di questi tre parametri, è necessario rivolgersi ad uno specialista del trattamento
delle acque, al fine di intraprendere delle azioni di rimessa in conformità.
Installazione di uno scambiatore a piastre
Nei casi in cui le raccomandazioni sopra esposte non possano essere rispettate, l'installazione di uno
scambiatore a piastre che separi il circuito primario dal circuito secondario permette di proteggere la caldaia
contro i fenomeni indesiderabili.
Installazione di un sistema di filtrazione
Un sistema di filtrazione sul ritorno della caldaia è raccomandato per l'eliminazione delle particelle in
sospensione nell'impianto.
1: Base: 40 m di acciaio inossidabile liscio; 2 curve da 90 °; tubo dei gas combusti da 3 m
Consigliamo il calcolo esatto con un programma di calcolo per camini in base alla norma DIN 4705
VARINO GRANDE - versione in più parti (VG - TB)
350400450500550600
Differenze dal VARINO GRANDE - Standard
Max. grandezza parte singolamm747 x 1050 x 1470792 x 1200 x 1621
Pesi
Max. peso parte singolaG 15kg439581
Peso a vuotoG 11kg11451435
Quantità d'acquaG 16L540765
- T-aria=20°C, umidità rel.=60%, p-baro=100kPa
1: Funzionamento con gas metano tipo E
2: nm3 a 0°C, 1013 mbar
3: Pressioni fino a 100 mbar condizionatamente possibile, versione 300 mbar è opzionale.
4: Con zera pressione nel camino. Aggiunga 0.1 mbar per 10 Pa di contrapressione.
5: A 2 m dalla caldaia, con una curva di 90°
Diagramma della temperatura dei gas combusti di una VARINO GRANDE in funzione al carico
4.5. Valori di correzione in caso di scostamento delle condizioni di funzionamento
4.5.1. Valori di correzione della perdita a bruciatore fermo
* Differenza di temperatura media = temperatura media caldaia meno la temperatura dell'aria ambiente
Temperatura media caldaia = valore medio di temperatura di mandata e di ritorno
4.5.2. Potenza nominale della caldaia a diverse altezze sopra il livello del mare
La correzione reale è eventualmente più ridotta, si è tenuto conto di un margine per variazioni di pressione
barometrica.
Si è inoltre tenuto conto dell'impiego del canale di aspirazione opzionale per l'aspirazione dell'aria esterna
(massima perdita di pressione conformemente al cap. 4.4).
Il comando dell'unità a condensazione VARINO GRANDE si divide nelle seguenti sezioni: Sistema di gestione
del bruciatore e regolazione dell'impianto.
5.1. Sistema di gestione del bruciatore
Le funzioni di un impianto automatico di combustione tradizionale sono integrate nelle funzioni ampliate del
sistema di gestione del bruciatore. Il sistema di gestione del bruciatore è rappresentato da un dispositivo
elettronico comandato da un microprocessore che rileva tutti i dati della caldaia e del bruciatore e li comanda.
Tutte le misurazioni determinanti per la sicurezza vengono rilevate e controllate. Il sistema di gestione del
bruciatore è collegato ad un sensore per l'ossigeno che misura la pressione parziale dell'ossigeno nei gas
combusti (contenuto di O2). Quando viene rilevata una differenza dal valore nominale, il dispositivo elettronico
effettua una correzione tramite la variazione del numero di giri del ventilatore per l'aria di combustione
modificando la quantità d'aria di mandata nel processo di combustione.
Quadro di comando dell'unità a condensazione
1. Interruttore del bruciatore ON/OFF
2. Fusibile F1 10 A bruciatore/caldaia
3. Fusibile F2 6,3 A regolatore del riscaldamento (opzionale)
4. STB, limitatore di sicurezza della temperatura
5. STB 2, STB gas combusti, limitatore di sicurezza della temperatura (opzionale)
6. Spia di segnalazione di disturbi, disturbi esterni
7. Tasto TÜV
8. Tasto di sblocco del controllo di tenuta (opzionale)
9. Spia di segnalazione di disturbi, controllo di tenuta (opzionale)
10. Unità di comando con display
11. Apertura conforme alle norme DIN per alloggiamento di un regolatore del riscaldamento Ygnis
(opzionale)
5.2. Diversi tipi di regolatori
All'unità a condensazione VARINO GRANDE non è stata attribuita una regolazione determinata.
Grazie alla struttura modulare, il progettista ha la possibilità di utilizzare l'unità a condensazione secondo
l'impianto esistente con la relativa regolazione.
Moderni regolatori del riscaldamento Ygnis comandati da microprocessore consentono di ottenere una
regolazione ottimale del circuito di riscaldamento e dell'acqua.
Regolatore RDO 243
Regolatore per 1 circuito di miscelazione e dispositivo automatico per il caricamento dell'acqua.
Regolatore RDO 383
Regolatore Master a cascata per 2 circuiti di miscelazione, 1 dispositivo automatico per il caricamento dell'acqua
calda e 1 pompa di circolazione ACS, integrabile per altri 6 circuiti di miscelazione mediante moduli aggiuntivi
RZM 510, per altri tre dispositivi automatici per il caricamento ACS mediante moduli aggiuntivi RZM 515 e per il
controllo della cascata con tre altre caldaie mediante moduli aggiuntivi RZM 530.
Il corretto funzionamento dell'unità a condensazione nonché la garanzia della fabbrica potranno essere tali solo
se per l'installazione e l'uso verranno seguite le istruzioni del fabbricante e se l'unità a condensazione ed il
bruciatore verranno sottoposti a regolare manutenzione.
L'installazione e la messa in funzione delle componenti elettriche, di accensione e di riscaldamento può essere
eseguita solo da personale specializzato conformemente alle disposizioni locali in vigore.
Difetti o danni derivanti dall'uso improprio o se provocati intenzionalmente, sollevano il produttore da ogni obbligo
di garanzia.
6.1.2. Disposizioni
L'installazione dell'unità a condensazione e dell'impianto di riscaldamento dev'essere eseguita in conformità alle
vigenti leggi ed alle disposizioni del paese di installazione da personale specializzato in materia.
In Svizzera rispettare le disposizioni CFSL (sicurezza sul lavoro) ed AICAA (prevenzione antincendio).
6.2. Immagazzinamento
Se l'unità a condensazione dovesse essere immagazzinata prima del montaggio, questo dovrà avvenire in luogo
asciutto e protetto da gelo.
6.3. Ventilazione del locale caldaia
La mandata dell'aria di combustione direttamente dall'esterno dev'essere garantita da aperture sempre aperte.
Quantità minima di aria richiesta 1,6 m3/h per kW di potenza della caldaia.
Sezione libera minima dell'apertura per l'aria di combustione = 6 cm2 per kW di potenza della caldaia.
Importante: L'aria di combustione non deve presentare elevate concentrazioni di polvere.
Inoltre deve essere priva di alogeni (composti di cloro o di fluoro). Una presenza eccessiva di
alogeni nell'aria di combustione provoca gravi danni da corrosione. La concentrazione di alogeni
nell'aria di combustione massima consentita è di 5 ppm.
I composti di alogeni sono tra l'altro presenti in bombole spray, diluenti, detergenti, agenti
sgrassanti e solventi. Inoltre nelle vicinanze di lavanderie chimiche, saloni di parrucchieri, piscine,
tipografie e lavatrici installate nella stessa stanza, esiste il rischio di emissioni di alogeni.
In caso di dubbio è necessario assicurare la perfetta qualità dell'aria da combustione tramite
un'aspirazione dell'aria esterna. In tal caso bisogna assicurare che le perdite di pressione siano
minime, poiché queste potrebbero compromettere il rendimento del bruciatore (vedi cap. 4.4). Un
canale di aspirazione dell'aria montato per l'aspirazione dell'aria esterna è disponibile come
accessorio.
Il collocamento dell'unità a condensazione può avvenire in modi diversi. L'unità a condensazione viene fornita su
pallet di legno per poter essere collocata nel luogo di installazione con un carrello elevatore a forca, un rullo per
palette o un carrello.
L'unità a condensazione è inoltre munita di golfare per il sollevamento.
Il montaggio dei componenti è di esclusiva competenza del personale appositamente addestrato.
6.4.1. Collocamento con pallet di legno
Dopo aver collocato l'unità a condensazione nel luogo di installazione, eliminare i pallet di legno.
6.4.2. Collocamento mediante mezzo di sollevamento
L'unità a condensazione è munita di golfare per il sollevamento. Fissare il cavo al golfare della caldaia e
sollevarla. Al termine dell'operazione i golfare devono essere asportati.
6.5. Dimensioni d'ingombro
6.5.1. Spazio richiesto
6.5.2. Zoccolo caldaia
Se il suolo del locale caldaia è umido o sciolto, è necessario prevedere uno zoccolo caldaia sufficientemente
alto. Gli apparecchi elettrici non devono essere esposti all'umidità!
Altrimenti gli apparecchi non richiedono alcuno zoccolo.
È possibile montare la caldaia su antivibranti. Questi eliminano i suoni intrinseci che possono formarsi a causa di
vibrazioni.
Dimensioni e posizionamento degli antivibranti
(ulteriori dimensioni vedi cap. "Misure")
Una volta che la caldaia è sistemata correttamente, vengono inseriti gli antivibranti. A tale scopo la caldaia viene
sollevata su un lato di circa 5 cm con un apparecchio di sollevamento. In seguito viene inserita la prima metà
degli elementi antivibranti, nel qual caso gli elementi sul lato frontale devono terminare a raso con il telaio di
base. Bisogna inoltre fare attenzione che gli elementi siano a raso rispetto al lato interno del telaio di base (vedi
sezione A-A). Ora la caldaia può essere abbassata con cautela sugli elementi. Ora gli antivibranti rimanenti
possono essere inseriti sul lato opposto, seguendo la stessa procedura.
In seguito si può iniziare con il montaggio delle tubazioni di collegamento lato acqua e lato gas combusto.
Attenzione! La caldaia, una volta riempita, si abbassa ulteriormente di 2-3 mm.
6.6. Montaggio dell'unità
Il montaggio dell'unità è di esclusiva competenza di personale specializzato autorizzato che conosce
l'apparecchio e le particolarità del montaggio.
Ogni singolo insieme di componenti (bruciatore, tubazione del gas, ventilatore, rivestimento, pannello di
comando della caldaia ecc.) è corredato di istruzioni per il montaggio separate. È consigliabile conservare tali
istruzioni insieme al presente manuale. Queste istruzioni sono in parte necessarie anche per la messa in
funzione, il successivo comando e la manutenzione (unità compatta del gas, pannello di comando, regolatore,
elettrodo, sonda O2).
Il rivestimento della caldaia può essere montato soltanto dopo che la caldaia è stata completamente collegata e
la centrale termica completata. In caso contrario esiste il pericolo di danneggiamenti.
Per il collegamento idraulico dell'impianto di riscaldamento e degli eventuali scaldacqua – in particolare per
quanto riguarda i dispositivi tecnici di sicurezza come valvole di sicurezza, vasi di espansione ecc – rimandiamo
alle regole tecniche generalmente riconosciute oltre che alle norme ed alle disposizioni in vigore nel paese di
installazione.
Se le caldaie vengono installate in centrali di riscaldamento sotto tetto o nel punto più alto dell'impianto di
riscaldamento, esse dovranno essere dotate di ulteriori dispositivi di sicurezza (come sicurezze contro la
mancanza d'acqua). Rispettare la pressione minima d'esercizio (vedi capitolo 4.4). Rispettare sempre le
disposizioni di sicurezza locali in vigore.
Le condizioni di funzionamento limite delle caldaie (pressione e temperatura dell'acqua) sono indicate nel
capitolo 4.1.
Non è prevista una quantità minima di acqua in circolazione.
6.7.2. Qualità dell'acqua
Per evitare la formazione di calcare nella caldaia, vanno rispettati i valori della qualità dell'acqua secondo
capitolo 4.2. Non utilizzare sostanze antigelo.
Prima di eseguire il collegamento della caldaia ad un impianto preesistente è necessario risciacquare l'intero
sistema di riscaldamento.
Si consiglia di predisporre un separatore di fanghi.
Possono verificarsi dei danni di corrosione se, a causa di impianti aperti, vasi di espansione di dimensioni
troppo ridotte, riscaldamenti di pavimenti con tubi dal materiale non impermeabile all'ossigeno, ecc.,
dell'ossigeno penetra continuamente nell'acqua riscaldata.
Se ciò non può essere evitato, sono necessarie misure supplementari, ad es. l'impiego a regola d'arte di agenti
leganti dell'ossigeno o sostanze chimiche. Se un impianto non è realizzabile senza entrata di ossigeno è
necessario disporre una separazione dei sistemi tramite scambiatore termico.
6.7.3. Ritorno caldaia
L'unità a condensazione è dotata, oltre che dal consueto ritorno per l'acqua a bassa temperatura, anche di un
ritorno per l'acqua ad alta temperatura. A questo ritorno verranno collegati tutte le unità di riscaldamento con i
livelli di temperatura più elevati.
Per garantire in ogni fase del riscaldamento la massima efficienza della caldaia, va tenuto presente che il ritorno
dell'acqua a bassa temperatura viene comunque utilizzato.
Non è necessario mantenere elevata la temperatura dell'acqua di ritorno.
6.7.4. Scarico della condensa
I condensati che si formano nel corso della condensazione contengono prodotti di combustione che sono più o
meno acidi. Un'eventuale autorizzazione per lo scarico della condensa nella canalizzazione dev'essere richiesta
alle autorità locali competenti.
Nel caso in cui dovesse essere richiesto, è disponibile un kit opzionale di neutralizzazione della condensa.
Se la condensa viene scaricata direttamente nella canalizzazione, ciò dovrà avvenire attraverso una tramoggia
aperta.
Importante :
L'unità a condensazione viene fornita con il sifone collocato nel rivestimento. Ci si deve assicurare che non
venga installato un secondo sifone, in quanto questo impedirebbe il deflusso della condensa. Per lo
stesso motivo la tubazione fino alla tramoggia dovrà essere leggermente discendente e non presentare
passanti!
Questa caldaia a condensazione è stata regolata in fabbrica per funzionare con il gas indicato sull’etichetta di
regolazione del gas.
Per il funzionamento con un altro tipo di gas, è necessario procurarsi un kit di adattamento conformemente alla
seguente tabella:
ATTENZIONE: Ogni intervento riguardante la sostituzione del tipo di gas deve
essere effettuato da personale qualificato.
La massima pressione di allacciamento del gas (pressione di corrente massima) non può superare il
valore indicato nel capitolo "Dati tecnici". Nei paesi della Comunità Europee las caldaias sono opzionalmente
anche disponibiles come versione 100-300 mbar. Questa versione comprende un regolatore di pressione gas
con filtro che sarà montato direttamente sulla rampa di gas della caldaia. Istruzioni di montaggio e di
regolazione vengono con l'equipaggiamento.
Prima di eseguire il collegamento alla conduttura del gas ci si deve assicurare che questa sia sturata con getto
d'aria e priva di particelle e trucioli.
Nel condotto di alimentazione del gas al bruciatore deve essere installata una valvola di intercettazione.
Se i locali caldaie sono collocati in cantina senza aperture per lo scarico della pressione, eventualmente nella
conduttura del gas, prima del locale caldaie va montato un organo di chiusura automatico comandato dal
bruciatore (tenere conto delle disposizioni locali). In tal modo nel corso delle pause di funzionamento del
bruciatore viene interrotta l'adduzione di gas. A tal fine sulla caldaia è predisposto un morsetto (valvola del gas
esterna).
Note: L'intera installazione per l'impianto a gas può essere eseguita solo dal concessionario autorizzato.
Le installazioni devono essere conformi alle disposizioni locali.
A la messa in funzione e dopo ognuno smontaggio, la linea di gas deve essere controllato
con un rivelatore della perdita.
L'impianto può essere fatto funzionare esclusivamente con la qualità di gas per esso
prevista - tenere conto della targhetta aggiuntiva sul bruciatore!
Versione 100-300 mbar: Prima di eseguire il collegamento alla conduttura del gas il
regolatore di pressione gas rifornito con filtro deve essere montato direttamente sulla
rampa di gas della caldaia!
Tutta l'installazione potrà essere effettuata unicamente da un elettricista autorizzato.
Dovranno essere rispettate le disposizioni vigenti nel paese di installazione nonché le norme di volta in volta in
vigore.
Non è consentita la modifica del cablaggio interno dell'apparecchio senza la nostra autorizzazione scritta.
Modifiche eseguite dal cliente che a causa del mancato rispetto di questa avvertenza provocano un guasto
dell'apparecchio o danni materiali a parti dell'impianto o ad edifici determinano il venir meno dell'obbligo di
garanzia da parte del costruttore.
Osservare le istruzioni di montaggio allegate al pannello di comando!
Importante: Gli allacciamenti elettrici, soprattutto l'allacciamento alla rete elettrica, devono esser
effettuati solo dopo aver terminato tutti gli altri lavori di montaggio e di installazione.
Le installazioni a carico del committente (canali per cavi, ecc.) non devono essere
fissate al rivestimento della caldaia!
6.9.2. Informazioni generali
Allacciamento alla rete: corrente alternata monofase 230 VAC +10%, 50 Hz +1%, secondo EN50160.
Protezione massima 16 Amp. ritardata.
Consumo di corrente: (vedi "Dati tecnici"). Si deve tenere conto del fatto che, in caso di regolatore di
riscaldamento montato, i singoli allacciamenti delle pompe non possono superare il
massimo assorbimento di corrente. I dati precisi dei singoli allacciamenti (pompe,
azionamenti di miscelazione e così via) sono contenuti nel relativo schema elettrico.
Cablaggio interno: il bruciatore e tutti gli elementi di controllo sono cablati in fabbrica.
Cablaggio di installazione: tutti gli elementi da collegare in loco all'apparecchio come sensori, pompe,
azionamenti di miscelazione e dispositivi di sicurezza esterni vanno allacciati alle
morsettiere previste nel quadro elettrico della caldaia. L'obbligo di controllo e la
responsabilità per il corretto funzionamento degli apparecchi di terzi ricadono
sull'installatore.
Sensore della temperatura: tutti i sensori della temperatura da montare nel corso dell'installazione (a seconda
della variante di quadro elettrico della caldaia) vengono forniti confezionati in una
scatola insieme alle istruzioni per il montaggio.
6.9.3. Montaggio del sensore
Sono da evitare scatole di derivazione e prese, i cavi per il sensore e per basse tensioni vanno posati
separatamente dalle reti elettriche. Utilizzare un cavo per il sensore separato della lunghezza massima di 100 m,
cavo non schermato 2x1 mm2.
Lunghezza della linea: fino a 25 m sezione del cavo: 0,25 mm
Lunghezza della linea: fino a 50 m sezione del cavo: 0,5 mm
Lunghezza della linea: fino a 100 m sezione del cavo: 1,0 mm
Sensore esterno da montare a 2/3 dell'altezza della facciata o all'altezza del primo piano, non sopra
finestre o sotto pensiline, preferibilmente sulle pareti a nord o nord-ovest. Evitare
assolutamente l'esposizione diretta ai raggi del sole. Accordarsi event. con l'installatore
dell'impianto di riscaldamento.
2
2
2
Sensore di mandata Sensore di mandata a contatto
Da montare immediatamente dietro la pompa (ca. 0,5 m) nella mandata del
riscaldamento oppure, se la pompa è montata sul ritorno, ca. 1,5 m dopo il punto di
miscelazione.
Montaggio: montare il sensore con la fascetta di fissaggio facente parte della consegna
sul tubo nudo, senza pasta termoconduttiva.
Da montare immediatamente dietro la pompa (ca. 0,5 m) nella mandata del
riscaldamento oppure, se la pompa è montata sul ritorno, ca. 1,5 m dopo il punto di
miscelazione.
Montaggio: montare il sensore sulla curva di tubo in senso opposto rispetto alla
direzione di flusso del termovettore.
Comandi a distanza
per vani d'abitazione Da montare nel vano d'abitazione principale su una parete interna. Non esporre
all'influsso del sole o di calore estraneo (parete del camino, vicino a radiatori, aria
corrente, televisori, corpi illuminanti). Non coprire con mobili o tende, montaggio ca. 1,2
– 1,5 m dal pavimento. Isolare il tubo d'installazione per proteggerlo da correnti d'aria.
Tutti i sensori ed i comandi a distanza per vani d'abitazione sono "attivi" e perciò
collegati direttamente al bus dell'apparecchio. La lunghezza del cavo di tutte le linee sul
bus dell'apparecchio non deve superare la lunghezza massima consentita di 200 m!
Cavo 2x1 mm2 non schermato, da posare separatamente dalle reti elettriche, sono da
evitare scatole di derivazione e prese.
Il sensore di ritorno, il sensore caldaia, il limitatore di sicurezza della temperatura e il termostato vengono
posizionati e collegati in fabbrica.
La sonda O2 è consegnato separatamente e è montato a commissionando per prevenire danno eventuale alla
sonda durante il periodo della costruzione.
I cavi e le linee elettriche vanno posati ed assicurati come illustrato nella figura. Al fine di eliminare la trazione, i
cavi vanno fissati all'asta filettata del naso della caldaia tramite fascette serracavi. I cavi di rete e per basse
tensioni (linee del sensore, linee bus ecc.) vanno posati separatamente. Non è consentito avvolgere all'interno
del rivestimento della caldaia parti eccedenti di cavi inutilmente lunghi.
Dovranno essere rispettate regole tecniche generalmente riconosciute nonché le disposizioni e norme vigenti nel
paese di installazione.
6.10.1. Requisiti
Gli impianti per i gas combusti devono essere resistenti alla corrosione, a tenuta di gas e di condensa nonché
soddisfare i requisiti statici e funzionali.
La bocca del camino deve garantire la libera uscita dei gas combusti (sconsigliamo di applicare il cappello).
La scelta destra dei diametri dell'installazione per gas combusti dipenderà dall'altezza dell'installazione, il
numero di gomiti applicati e altri fattori. I calcoli necessari per la specificazione dell'installazione saranno eseguiti
dal fabbricante dell'installazione che assicurerà che le condizioni riferirono alla pressione libera disponibile di
mandata dei fumi sarà in concordanza con capitolo 4.4 in quelli casi dove l'installazione è progettata per essere
operata con una contrapressione positiva (tipo di apparecchio B23P).
Attenzione: Il tipo di apparecchio B23P è solamente valido quando l'apparecchio è installato con impianti per
gas combusti in conformismo con la norma EN1856-1, marcati CE e classificati P (sovrapressione).
6.10.2. Esecuzione
L'unità a condensazione dev'essere posizionata il più vicino possibile al camino. Il collegamento tra l'unità a
condensazione ed il camino dev'essere eseguito in modo ascendente in modo da consentire alla condensa di
ritornare attraverso il tubo dei gas combusti nel contenitore di raccolta della condensa della caldaia. Questo
collegamento deve presentare il minor numero di gomiti ed una sezione più uniforme possibile. L'allacciamento
dell'impianto per i gas combusti con la caldaia deve assolutamente essere a tenuta di gas e di condensa. A
questo scopo sono perfettamente adatti i consueti raccordi reperibili in commercio (per es. raccordi Straub). Gli
impianti per i gas combusti non devono essere dotati di bocchette di scarico della condensa. Lo scarico della
condensa del VARINO GRANDE è sufficientemente dimensionato per consentire l'evacuazione della condensa
oltre che dell'acqua piovana.
Se lo scarico dei gas combusti viene eseguito con materiali non resistenti ad alte temperature, esso dovrà
essere dotato di un limitatore di sicurezza della temperatura da montare dopo la caldaia. Il limitatore può essere
consegnato come opzione premontata o può essere fornito dal costruttore del camino (non sono ammessi
termostati di regolazione). In quest'ultimo caso il contatto a potenziale zero deve essere portato sui morsetti
previsti della regolazione della caldaia in modo da garantire il disinserimento sicuro del bruciatore in caso di
eccessiva temperatura (sicurezze esterne).
Si consiglia di collegare a terra gli scarichi dei gas combusti di materia plastica, poiché questi si caricano
staticamente nel corso del funzionamento.
6.10.3. Bocchette di misurazione per il controllo dell'impianto di combustione
Per la misurazione dei gas combusti, della temperatura e della pressione, nel tubo dei gas combusti devono
essere predisposte bocchette di misurazione conformemente alle disposizioni locali (esecuzione costruttore del
camino).
Questa caldaia a condensazione è stata regolata in fabbrica per funzionare con il gas indicato sull’etichetta di
regolazione del gas.
ATTENZIONE: Per il funzionamento con un altro tipo di gas, consultare il capitolo 6.8.
Importante: L'impiego di altri combustibili come ad esempio il biogas non è permesso.
7.2. Aria di combustione
L'aria di combustione non deve presentare elevate concentrazioni di polvere.
La presa d'aria del ventilatore è munita di un'etichetta che fa riferimento a ciò. Quest'etichetta va rimossa prima della messa in funzione. La persona che toglie l'etichetta garantisce che l'aria di combustione sia priva di
polvere o che sia stato montato un filtro dell'aria.
Inoltre l'aria di combustione deve essere priva di alogeni (composti di cloro o di fluoro). Una presenza eccessiva
di alogeni nell'aria di combustione provoca gravi danni da corrosione. Assicurare che nessun colorante, diluente,
detergente, agente sgrassante e solvente, contenitori di cloro o simili vengano depositati nel locale caldaie!
7.3. Riempimento dell'impianto e qualità dell'acqua
Prima del riempimento definitivo dell'impianto, questo deve essere sottoposto a un lavaggio approfondito.
In caso di riempimenti nuovi e rabbocchi, controllare la qualità dell'acqua secondo i valori di riferimento nel
capitolo 4.2. Una cattiva qualità dell'acqua negli impianti di riscaldamento provoca danni causati dalla formazione
di pietre e dalla corrosione. D'altra parte, con l'acqua depurata in modo adeguato, è possibile aumentare la
durata, la sicurezza di funzionamento e la reddittività.
Durante il processo di riempimento è necessario arrestare le pompe di circolazione e aprire tutte le valvole di
sfiato, per far sì che l'aria presente nel sistema possa defluire completamente. Il processo di riempimento
termina al raggiungimento della pressione di esercizio.
7.4. Requisiti del tipo di funzionamento
La pressione di esercizio massima e le temperature minime e massime da rispettare sono indicate nel capitolo
4.1.
La tensione di rete non dovrebbe mai venir disinserita, a parte per lavori di manutenzione sul pannello di
comando. Il sensore ossigeno va sempre riscaldato, anche in funzionamento estivo (in caso contrario vi è
pericolo di formazione di condensa nell'ambito della sonda).
L'unità a condensazione può essere messa in funzione solo da personale addestrato specificamente per il
prodotto.
Affinché sia possibile mettere correttamente in funzione l'apparecchio, la ditta installatrice dovrà garantire il
rispetto dei seguenti punti:
- L'apparecchio dev'essere stato allacciato all'impianto idraulico, elettrico, del gas ed allo scarico dei gas
combusti e deve essere pronto per la messa in funzione. Per quanto riguarda il corretto funzionamento
della sonda O2 si deve in particolare garantire che:
- la tubazione di scarico della condensa non presenti un doppio sifone e passanti;
- l'apparecchio sia collegato e integrato in modo tale da venir alimentato con corrente anche senza
fabbisogno di calore, in modo tale da assicurare che la sonda O2 venga riscaldata.
- Un collegamento equipotenziale completo deve essere garantito.
- Il locale caldaie dev'essere pulito, privo di polvere e deve poter essere chiuso.
- Tutti i materiali e gli apparecchi estranei al locale caldaie devono essere rimossi.
- La mandata dell'aria al locale caldaie dev'essere garantita a porta chiusa.
- Il sistema idraulico dev'essere priva d'aria.
- La pressione di allacciamento dell'acqua deve trovarsi nel range definito nei "Dati tecnici".
- Nel caso sia richiesta ulteriore acqua, questa dovrà essere aggiunta lentamente per evitare colpi di
pressione.
- Una prova della perdita della tubazione del gas è dovuta essere eseguita.
- Sull'allacciamento dell'apparecchio la pressione di allacciamento della tubazione del gas deve presentare
il valore richiesto conformemente alla tabella "Dati tecnici".
- L'allacciamento della conduttura di scarico allo scarico dei gas combusti dev'essere a tenuta di gas e di
condensa.
- Il sifone interno all'apparecchio nello scarico della condensa deve essere riempito d'acqua.
- Se l'unità a condensazione viene fornita con un impianto di neutralizzazione della condensa, questa dovrà
essere predisposta secondo le istruzioni di installazione e d'uso separate.
- Deve essere possibile fornire la massima potenza calorifera al sistema di riscaldamento per almeno 30
minuti, poiché l'autocalibrazione dell'apparecchio in corso durante questo intervallo di tempo non
consente alcuna interruzione.
Dopo aver eseguito i punti suddetti, l'apparecchio è pronto per esser messo in funzione dal tecnico.
Se i suddetti punti, le direttive o le disposizioni non venissero rispettati, il tecnico potrà rifiutarsi di
mettere in funzione l'unità a condensazione VARINO GRANDE. La messa in funzione provvisoria
dell'unità a condensazione (per es. nel corso di fasi di costruzione) che esclude singole condizioni
necessita dell'espressa autorizzazione del costruttore.
Tasto - RESETtasto di ripristino in caso di disturbi
Tasto - PROGselettore del programma
Tasto - ►>tasto passi
Tasto - OKtasto di memorizzazione
Tasto - +aumento del valore dei parametri
Tasto - - diminuzione del valore dei parametri
9. Uso
Leggete attentamente questa parte del libretto e fatevi spiegare l'impianto per la produzione di calore con tutti i
suoi elementi di regolazione e di controllo da un installatore.
Qualora esistesse il dubbio che la caldaia o una parte del sistema è gelato, non accendere l'impianto.
9.1. L'unità di comando
Visualizzatore dello stato
Azionando il tasto "PROG" è possibile selezionare i diversi livelli di programma. Con ogni azionamento del tasto
PROG il programma passa ad un ulteriore livello.
- Livello operativo (visualizzazione dello stato). Questo livello di programma visualizza lo stato attuale con
la temperatura della caldaia.
- Livello dei parametri. In questo livello di programma è possibile richiamare i diversi parametri.
- Livello di informazione. Questo livello di programma fornisce informazioni relative a tutti gli stati attuali
ed ai valori dei sensori.
Se non si preme alcun tasto, dopo 20 minuti la visualizzazione torna automaticamente sul livello operativo
(visualizzazione normale).
Spina di servizio
Interfaccia per il sistema diagnostico. L'interfaccia è protetta da danneggiamenti tramite un coperchio di plastica.
(solo per il personale del servizio assistenza)
9.2. Livello operativo (visualizzazione dello stato)
La prima cifra indica lo stato, le ultime due cifre indicano la temperatura della caldaia in °C.
Visualizzazione Stato momentaneo dell'unità a condensazione
(Cifra 1)
0 Attesa, nessuna richiesta di calore
1 Prelavaggio, il bruciatore esegue l'aerazione del focolare
2 Accensione del bruciatore
3 Bruciatore in funzione
4 Bruciatore in funzione, status "Intelligent Modulation Control"
5 Attesa di - pressione minima del gas
6 Temperatura nominale raggiunta, disinserzione normale tramite isteresi di circuito
avvenuta. (Attivo con equipaggiamento "valore fisso", "valore nominale analogico" o con
regolatore del riscaldamento incorporato)
8Nessuna pressione del gas o pressione insufficiente, il procedimento di avviamento è
stato interrotto; l'unità a condensazione verifica ad intervalli di 5 minuti se vi è pressione
del gas.
9 Disinserzione del bruciatore in seguito al superamento della temperatura della
sorveglianza elettronica.
A Unità a condensazione disinserita mediante interruttore del bruciatore sul quadro di
comando o a causa di un dispositivo di sicurezza esterno collegato al quadro elettrico
della caldaia che ha interrotto il circuito di comando, oppure il termostato è impostato su
un valore troppo basso.
C Il sensore per l'ossigeno viene calibrato.
d Il bruciatore viene misurato (può essere avviato solo dal personale specializzato).
E (senza lampeggiamento) Nessun segnale da parte del sensore per l'ossigeno.
H Viene controllata la temperatura del sensore per l'ossigeno.
9.3. Livello dei parametri
Questa visualizzazione viene richiamata premendo 1 volta il tasto PROG. L'entrata al livello dei parametri viene
confermata mediante l'accensione del punto dopo la prima cifra. La prima cifra indica sempre il numero del
passo, le ultime due cifre indicano il valore impostato.
Passo Parametro Settore di impostazione
1 temperatura massima della caldaia TK in °C da 20 a 100 °C
2 temperatura minima esterna TA in °C da -20 a 5 °C
3 temperatura minima della caldaia TK in °C da 10 a 60 °C
4 temperatura massima esterna TA in °C da 5 a 15 °C
I parametri 2 – 4 sono attivi solo con equipaggiamento "regolazione con valore fisso"
L'impostazione dei valori avviene con i tasti + o - . Il valore modificato va confermato con il Tasto OK. Il
passaggio al parametro successivo avviene tramite il Tasto ►>. Uscendo dal livello parametri (azionando il tasto
PROG) vengono assunti i valori impostati e memorizzati nella EPROM.
Questa visualizzazione viene richiamata premendo 2 volte il tasto PROG. L'entrata in questa modalità viene
confermata dal punto lampeggiante dopo la prima cifra. La prima cifra indica sempre il numero di passo, le
ultime due cifre indicano il valore attuale. Premendo il tasto ►> è possibile leggere l'uno dopo l'altro i singoli
passi.
Passo no. Informazione (Valori EFFETTIVI)
Passo no. Informazione (Valori EFFETTIVI)
1 Temperatura della caldaia in °C
2 Temperatura di ritorno in °C
3 Visualizzazione dello stato con 4 cifre
Cifra 1 = Richiesta di calore 0: niente richiesta
Cifra 2 = Interruttore bruciatore/sicurezza esterna 0: avvio non è possibile
Cifra 3 = Pressostato aria 0: ingresso aperto
Cifra 4 = Pressostato del gas 0: ingresso aperto
4Temperatura esterna in °C
(solo con equipaggiamento "valore fisso", altrimenti visualizzazione -36)
5 Temperatura dei gas combusti in °C
6 Numero di giri del ventilatore per l'aria di combustione in giri/min.
7 Temperatura nominale della caldaia
(solo con equipaggiamento "valore fisso", "valore nominale analogico" o con regolatore del
riscaldamento incorporato)
8 Contaore
9 Posizione bruciatore in % (10 - 100%)
10 Contaimpulsi di avvio
11 Contenuto di ossigeno nei gas combusti in % O2
12 Correzione numero di giri del ventilatore (scostamento da preimpostazione memorizzata) in
giri/min. Corrisponde alla correzione per rispettare il contenuto di ossigeno impostato.
Avviamento della ventilazione meccanica (opzionale)
b
Verifica che il pressostato della ventilazione sia chiuso (opzionale)
c
Apertura della valvola di sicurezza del gas esterna
d
Il bruciatore si porta alla posizione 50% di carico
e
5
Controllo del pressostato del gas
f
Controllo del pressostato dell'aria (dev'essere aperto)
g
Il ventilatore per l'aria di combustione viene avviata e portata fino al numero di giri
massimo h
Controllo del pressostato dell'aria (dev'essere chiuso)
i
1
Il bruciatore esegue la ventilazione del focolare per 30 secondi
k
Il bruciatore si porta in posizione di partenza
l
Il ventilatore per l'aria di combustione si porta sul numero di giri di partenza
m
2
Avviamento del tempo di preriscaldamento (ca. 10 sec.)
n
Apertura della valvola del gas (multiblocco)
o
Accensione del bruciatore
p
Commutazione dell'accensione su misurazione ionizzazione
q
3
Consenso alla correzione O2
r
Consenso alla modulazione della potenza del bruciatore
9.5. Spiegazione della visualizzazione del contaore e del contaimpulsi:
Ore di funzionamento 9999 = 0 – 9999 ore
999.9 = 10000 – 99999 ore
visualizzazione in passi da 10
99.99 = 100000 – 279000 ore
visualizzazione in passi da 100
Contaimpulsi 9999 = 0 – 9999 impulsi
999.9 = 10000 – 99999 impulsi
visualizzazione in passi da 10
99.99 = 100000 – 279000 impulsi
visualizzazione in passi da 100
Le ore di funzionamento e gli impulsi di avvio vengono sovrascritti nella EPROM ogni 24 ore. Dopo
un'interruzione dell'alimentazione elettrica il contatore visualizza il valore memorizzato prima dell'interruzione.
La massima posizione numerica del contatore ammonta a 279000 ore, pari a ca. 32 anni, dopodiché avviene un
resettaggio a zero.
9.6. Visualizzazione di disturbi dell'unità a condensazione
In caso di disturbo sul display compare automaticamente il relativo messaggio.
Tutte le cifre del display lampeggiano. La prima cifra indica E per ERROR, i numeri seguenti designato il codice
del disturbo.
Per aiuto nell'evento di disturbo si veda il capitolo 9.9 e per i diversi codici dei disturbi con il loro significato si
veda Allegato 1: Codice errore.
9.7. Avviamento dell'unità a condensazione
9.7.1. Avviamento normale
Nel caso che in fase di avviamento venisse riscontrato un difetto o un disturbo, l'avviamento verrà ripetuto o
interrotto e sul display verrà visualizzato il relativo codice di errore.
Avviamento della ventilazione meccanica (opzionale)
b
Verifica che il pressostato della ventilazione sia chiuso (opzionale)
c
Apertura della valvola di sicurezza del gas esterna
d
Il bruciatore si porta alla posizione 50% di carico
e
5
Controllo del pressostato del gas
f
Controllo del pressostato dell'aria (dev'essere aperto)
g
Il ventilatore per l'aria di combustione viene avviata e portata fino al numero di giri
massimo h
Controllo del pressostato dell'aria (dev'essere chiuso)
i
1
Il bruciatore esegue la ventilazione del focolare per 5 minuti ed il sensore dell'ossigeno
viene portato alla propria temperatura di esercizio
j
C
Al temine del tempo di ventilazione il sensore dell'ossigeno viene calibrato sull'aria
ambiente. Sul display compare brevemente 'H' e subito dopo viene visualizzato 'C' per
ca. 5 secondi
k
1
Il bruciatore si porta in posizione di partenza
l
Il ventilatore per l'aria di combustione si porta sul numero di giri di partenza
m
2
Avviamento del tempo di preriscaldamento (ca. 10 sec.)
n
Apertura della valvola del gas (multiblocco)
o
Accensione del bruciatore
p
Commutazione dell'accensione su misurazione ionizzazione
q
3
Consenso alla correzione O2
r
Consenso alla modulazione della potenza del bruciatore
9.7.2. Avviamento dopo caduta di tensione o ripristino di un errore
Al contrario che per il normale avviamento, per motivi di sicurezza, dopo una caduta di tensione o dopo il
ripristino di un errore, il corpo della caldaia viene aerato per 5 minuti con aria fresca e poi il sensore O2 viene
ricalibrato. Il processo descritto precedentemente varia nel modo seguente:
9.8. Programma di test / funzione spazzacamino
Premere contemporaneamente i tasti "+" e "-" e tenerli premuti finché la visualizzazione dello stato sul display
passa a "tESt". L'unità a condensazione VARINO GRANDE si trova ora nel programma di test, sul display
vengono visualizzati alternatamente "tESt" e la posizione momentanea del bruciatore in "%". Tramite i tasti
"+ o -" è possibile portare il bruciatore in qualsiasi posizione a piacere. Per terminare il programma di test è
necessario azionare il tasto "PROG".
Nota:il programma di test può essere attivato al massimo per 20 minuti, una volta trascorso questo
intervallo di tempo l'apparecchio ritorna automaticamente al funzionamento normale.
Attenzione: nel programma di test la regolazione della temperatura nominale della caldaia non funziona.
La temperatura della caldaia può salire fino al valore impostato sul termostato e ciò
determina lo spegnimento della caldaia!
ATTENZIONE: l'apertura del rivestimento e la manipolazione degli allacciamenti elettrici costituiscono un
PERICOLO MORTALE! Prima di procedere allo smontaggio del coperchio va disinserita la protezione di rete.
PERICOLO: a causa di collegamenti esterni sul quadro elettrico della caldaia è possibile che singoli cavi o
componenti dell'unità a condensazione VARINO GRANDE siano sotto tensione anche con la protezione di rete
disinserita.
9.9.1. Il display non segnala alcun codice di errore
L'impianto è freddo, l'unità a condensazione VARINO GRANDE non funziona, il display non segnala alcun codice
di errore.
Visualizzazione dello stato: Prima cifra = 0
Significato: L'unità a condensazione non riceve alcuna richiesta di calore e di conseguenza
nessun comando di avviamento.
Cause possibili: Regolatore del riscaldamento Ygnis (se esistente):
- Il regolatore del riscaldamento è impostato su funzionamento estivo o è spento.
- Il manuale del regolatore del riscaldamento fornisce informazioni relative alle
singole funzioni e applicazioni del regolatore del riscaldamento.
Comando esterno con regolatore del riscaldamento:
- Il regolatore del riscaldamento esterno va controllato.
- Eventualmente la curva di riscaldamento è impostata troppo bassa.
Successive operazioni: Controllare la causa,
l'unità si avvia autonomamente se necessario.
Visualizzazione dello stato: Prima cifra = 8
Significato: Ingresso del pressostato del gas aperto
Cause possibili: - La pressione del gas è insufficiente.
- Il rubinetto del gas è chiuso.
- La valvola di sicurezza del gas esterna è difettosa.
- La ventilazione meccanica esterna non funziona o produce troppo poca
pressione.
Successive operazioni: Controllare la causa,
l'unità si avvia autonomamente se necessario.
Visualizzazione dello stato: Prima cifra = A
Significato: L'unità a condensazione è spenta
Cause possibili: La spia di segnalazione di disturbo "Disturbi esterni" è accesa:
- Il kit di neutralizzazione collegato al quadro elettrico della caldaia è
sovraccarico (se esistente),
- Elementi di sicurezza esterni collegati al quadro elettrico della caldaia (per es.
sicurezza mancanza d'acqua, pressostato minimo/massimo o limitatore di
sicurezza della temperatura (STB) esterno) sono scattati.
Successive operazioni: La causa del disturbo è da ricercare al di fuori dell'unità a condensazione. Una
volta eliminato il disturbo, l'unità si riavvierà senza che sia necessario azionare il
tasto RESET dopo una ventilazione di cinque minuti da parte del ventilatore.
Cause possibili: La spia di segnalazione di disturbo "Disturbi esterni" non è accesa:
- L'interruttore del bruciatore sul quadro di comando è disinserito (OFF).
- È stata superata la temperatura massima impostata sul termostato.
Cause possibili: La spia di segnalazione di disturbi "Controllo di tenuta" è accesa (solo in caso di
equipaggiamento opzionale con un controllo di tenuta sul blocco gas):
- L'adduzione di gas è chiusa.
- Su una delle due valvole del gas del blocco gas è stata rilevata una perdita.
Successive operazioni: Dopo aver controllato la causa, il messaggio di disturbo va ripristinato con il tasto
di ripristino "Controllo di tenuta". Se l'apparecchio non si dovesse avviare dopo
ripetuti ripristini va informato il servizio di assistenza clienti.
Visualizzazione dello stato: Visualizzazione alternata "noO2" visualizzazione standard
Significato: Guasto della regolazione O2.
Cause possibili: Sensore O2 guasto
- L'unità a condensazione continua a funzionare per massimo 72 ore in
funzionamento di emergenza. Una volta trascorso questo intervallo di tempo
l'unità si spegne.
- Il ripristino del blocco di sicurezza può avvenire solamente dopo l'eliminazione
della causa.
Successive operazioni: Informare il servizio di assistenza clienti, indicando il codice di errore.
9.9.2. Visualizzazione sul display lampeggia
L'impianto è freddo, l'unità a condensazione non funziona, la visualizzazione sul display lampeggia
Visualizzazione dello stato: Prima cifra = E
Cifra 3 + 4 = codice di errore
Significato: Determinare il codice di errore da Allegato 1: Codice errore.
Successive operazioni: Annotare il codice di errore.
Eliminare il disturbo e ripristinare con il tasto "RESET"
Attenzione: L'avviamento fino all'accensione della fiamma richiede, dopo l'azionamento del
tasto RESET, almeno 5 minuti.
Se l'unità a condensazione VARINO GRANDE dopo il ripristino dovesse
presentare ancora il disturbo, si prega di contattare il servizio di assistenza
clienti.
9.9.3. Codice errore
Si veda Allegato 1: Codice errore, pag. 31.
9.10. Messa fuori servizio dell'unità a condensazione dopo il periodo invernale
(funzionamento estivo)
- Portare l'interruttore del bruciatore sul quadro di comando su OFF. Sulla visualizzazione dello stato
compare la lettera A con l'attuale temperatura della caldaia.
Gli apparecchi che dispongono di un regolatore del riscaldamento Ygnis incorporato eseguono
automaticamente ed autonomamente la commutazione al funzionamento estivo.
- Chiudere il rubinetto del gas sul retro della caldaia o sul tubo di alimentazione del gas.
Attenzione: La tensione di rete non dev'essere staccata con il interruttore principale esterno perché il sensore
per l'ossigeno dev'essere riscaldato anche durante l’estate (potenza assorbita ca. 1 Watt).
Se l'acqua corrente domestica viene riscaldata anch'essa con il VARINO GRANDE, l'interruttore
del bruciatore non dovrà essere spento.
In caso di pericolo di gelo ad impianto disinserito l'installazione va svuotata.
9.11. Messa in funzione della caldaia per avviare il riscaldamento
- Aprire il rubinetto del gas sul retro della caldaia o sul tubo di alimentazione del gas.
- Posizionare l'interruttore del bruciatore sul quadro di comando su ON. Dopo un periodo di fermo
prolungato è possibile che il primo tentativo di avviamento fallisca (messaggio di errore E 2). Ripristinare
l'apparecchio con il tasto "RESET". In caso di ripetuto mancato avviamento si prega di informare il
servizio di assistenza clienti.
10. Manutenzione
L'utente non può effettuare la manutenzione e la pulizia né della caldaia né del bruciatore. Per un funzionamento
ottimale osservare i seguenti punti:
- Il locale caldaie dev'essere pulito
- L'alimentazione di aria pura deve sempre essere garantita
- Il collegamento tra la bocchetta dei gas combusti dell'unità a condensazione e l'impianto dei gas combusti
dev'essere a tenuta di gas e di condensa.
Controlli periodici e lavori di manutenzione
- Controllare il manometro con la pompa di circolazione spenta. Qualora indicasse un basso livello d'acqua
o di pressione, riempire il sistema di riscaldamento con acqua. Osservi la qualità di acqua richiesta
secondo capitolo 4.2.
- Controllare il buon funzionamento delle camere di espansione
- Controllare le valvole di sicurezza ed i ventilatori del sistema di riscaldamento e dell'acqua calda
- Controllare il sifone interno all'apparecchio nello scarico della condensa. Deve essere riempito d'acqua.
- Pulire il filtro per l'aria di combustione (e controlla il filtro di gas sulla versione opzionale 300 mbar).
- Per le attività dello spazzacamino il collettore dei gas combusti dell'unità a condensazione è munito di un
coperchio per la pulizia. Una volta conclusi i lavori si deve fare attenzione a rimontare con cura il
coperchio, al fine di impedire la fuoriuscita incontrollata di gas combusti e di condensa e l’entrata di aria
(che comporta un segnale O2 errato).
- La camera a acqua sotto lo scambiatore di calore è munito di un coperchio di pulizia. Dopo aver evacuato
l’acqua di caldaia, attraverso il coperchio si può controllare se all’interno della caldaia si è depositata del
fango. Il fango può essere estratto con il raschiatore a corredo. Una volta conclusi i lavori si deve fare
attenzione a rimontare con cura il coperchio e a controllare la tenuta dell’impianto dopo il riempimento.
Quando riempendo, osservi la qualità di acqua richiesta secondo capitolo 4.2.
La versione in più parti (VG-TB) è inoltre dotata di un coperchio dell'ispezione sopra del scambiatore
termico. La guarnizione di questo coperchio sarà controllato per tenuta di acqua durante l'ispezione
annuale della caldaia.
- È obbligatorio controllare accuratamente una volta l'anno la caldaia ed il bruciatore dal servizio di
assistenza clienti.
Note:Pulizia sulla caldaia non è richiesto normalmente e può essere intrapreso solamente dopo avere
smantellato gli elettrodi dell' accensione ed il sensore di ossigeno.
Smantellando ed installando il bruciatore devono essere intrapresi secondo le istruzioni del
fabbricante.
Manutenzione del bruciatore può essere intrapresa solamente da personale addestrato
specificamente per il prodotto.
L’apparecchio contiene componenti di fibre minerali sintetiche contenenti silicio (fibra del vetro, lana
isolante). Per evitare ogni rischio alla salute, durante gli interventi su o con questi componenti è
obbligatorio portare indumenti adatti e una maschera di protezione delle vie respiratorie.
11. Pezzi di ricambio
Disponibili presso il servizio di assistenza clienti.
00 Disturbo di ionizzazione (event. autoaccensione umida)
01 Corto circuito 24 V
02 Nessuna fiamma all'accensione (ripetuto mancato avviamento)
03 Disturbo interno
04 Bloccaggio permanente dopo caduta di tensione con precedente disturbo
05 Disturbo interno
06 Disturbo interno
07 Disturbo interno
08 Pressostato dell'aria non chiuso
11 Disturbo interno
12 Limitatore di sicurezza della temperatura (STB) è scattato
13 Disturbo interno
14 Disturbo interno
15 Disturbo interno
16 Disturbo interno
17 Disturbo interno
18 Temperatura della caldaia troppo elevata
19 Temperatura di ritorno troppo elevata
28 Il ventilatore per l'aria di combustione del bruciatore non funziona
29 Il ventilatore per l'aria di combustione non si spegne
31 Sensore della caldaia, corto circuito
32 Sensore di ritorno, corto circuito
36 Sensore della caldaia, interrotto
37 Sensore di ritorno, interrotto
41 Disturbo interno
42 Disturbo interno
44 Disturbo interno
45 Calibrazione difettosa del sensore dell'ossigeno (event. acqua sul sensore)
47 Livello di alimentazione sensore O
49 Errore del sensore O2 (segnale del sensore asimmetrico, event. compatibilità
elettromagnetica)
50 Errore del sensore O2 (nessun ciclo di misurazione)
51 Errore del sensore O2 (differenza di misurazione t1/t2, event. compatibilità elettromagnetica)
58 Non è possibile calibrare (event. valvola del gas perde)
61 Pressostato dell'aria non apre
65 Numero di giri nominale del ventilatore per l'aria di combustione non viene raggiunto
70 Potenziometro difettoso sul bruciatore (range operativo troppo grande)
71 Corto circuito potenziometro sul bruciatore
72 Potenziometro interrotto sul bruciatore
73 Valore costante del potenziometro sul bruciatore (event. bruciatore bloccato)
78 Scostamento eccessivo del contenuto di ossigeno nei gas combusti rispetto al valore
nominale (event. bruciatore sporco)
79 Livello di alimentazione sensore O2 superiore ai limiti
80 Livello di alimentazione sensore O2 insufficiente