Interrompere l'approvvigionamento del combustibile e separare l'apparecchio dalla rete elettrica tramite l'interruttore di
emergenza o l'interruttore principale (all'esterno del locale caldaia).
Per spegnere un fuoco, utilizzare estintori adatti.
Presenza di odore di gas (apparecchi a gas)
- I locali in questione dovranno essere arieggiati abbondantemente aprendo porte e finestre.
- Non utilizzare apparecchi elettronici (cellulari, ecc.).
- Non azionare contatti elettrici (luce, motore, ascensore, campanello ecc.).
- Non accendere fiammiferi o accendini, non fumare.
- Allertare in ogni caso l'ente erogatore del gas o l'installatore del riscaldamento.
IMBALLAGGI
Rimuovere l'intero imballaggio e controllare se il contenuto è
completo. In caso di dubbio è consigliabile non mettere in
funzione l'apparecchio e rivolgersi al proprio fornitore.
L'imballaggio deve essere smaltite in modo idoneo.
L'APPARECCHIO
Il corretto funzionamento nonché la garanzia della fabbrica
potranno essere assicurati soltanto se il montaggio, l'uso e la
manutenzione verranno eseguiti secondo le istruzioni contenute
nel presente manuale.
È necessario evitare che i bambini o persone non addestrate
possano accedere all'apparecchio!
L'apparecchio può essere impiegato esclusivamente per lo
scopo previsto. Qualsiasi altro impiego non è idoneo e pertanto
pericoloso.
La potenza minima e massima regolata del bruciatore nonché
tutte le pressioni e le temperature devono corrispondere ai valori
riportati in questo libretto di istruzioni.
L'apparecchio non deve essere trasformato per altri scopi o altre
prestazioni.
Fatta eccezione per i pezzi soggetti a lavori di manutenzione, i
componenti non devono essere né aperti né tastati.
Evitare di toccare le parti surriscaldate dell'apparecchio. Questi
(cassa a fumo e condotto del gas di scarico, tubo di livello,
componenti del bruciatore ecc.) rimarranno surriscaldati anche
molto tempo dopo lo spegnimento del bruciatore.
In nessun caso toccare l'apparecchio con parti del corpo
bagnate e piedi nudi.
Se l'apparecchio deve essere messo fuori servizio per un
determinato periodo, è consigliabile aprire l'interruttore elettrico
generale dell'apparecchio e chiudere la valvola di intercettazione
sulla tubazione del combustibile collegata all'apparecchio.
L’apparecchio contiene componenti di fibre minerali sintetiche
contenenti silicio (fibra ceramica e del vetro, lana isolante). Al
termine della loro durata di vita utile questi componenti devono
essere smaltiti in osservanza delle disposizioni di legge locali.
INSTALLAZIONE E REGOLAZIONE DELL'APPARECCHIO
L'installazione e la regolazione dell'apparecchio devono essere
effettuate esclusivamente da personale specializzato secondo le
istruzioni del presente libretto, le norme di legge e le disposizioni
di montaggio in vigore.
LOCALE CALDAIA
Il locale caldaia deve essere chiudibile a chiave e presentare
delle aperture di sfogo esterne conformi alle disposizioni in
vigore. In caso di dubbio, misurare il valore di CO2 con il
bruciatore che funziona a potenza massima e con il locale
ventilato esclusivamente tramite l'immissione di aria al
bruciatore ed in seguito ripetere la misurazione con la porta
aperta. In tal caso il valore di CO2 non deve modificarsi. Se nello
stesso locale sono presenti più apparecchi che possono
funzionare insieme, la misura viene effettuata in tutti gli
apparecchi fatti funzionare contemporaneamente.
In nessun caso occludere le aperture per la ventilazione del
locale, la presa d'aria del ventilatore del bruciatore, eventuali
vani di aerazione e griglie di aspirazione o di dissipazione.
L'apparecchio deve essere protetto dagli agenti atmosferici.
Il locale al quale è destinato l'apparecchio deve essere pulito e
privo di particelle sospese che vengono aspirate dal ventilatore.
L'aria di combustione deve essere priva di alogeni (composti di
cloro o di fluoro). In caso di dubbio è necessario assicurare la
perfetta qualità dell'aria da combustione tramite un'aspirazione
dell'aria esterna.
ALIMENTAZIONE ELETTRICA
Far eseguire gli allacciamenti elettrici da personale specializzato
e rispettare le disposizioni in vigore.
Controllare se la tensione della propria rete elettrica corrisponde
al valore indicato sulla targhetta del bruciatore.
L'apparecchio deve essere correttamente messo a terra
secondo le norme vigenti.
Assicurare che il conduttore neutro non venga sostituito con la
fase. Effettuare l'allacciamento alla rete elettrica con una
combinazione spina/presa che impedisce in modo sicuro uno
scambio delle fasi tra il conduttore sotto corrente ed il conduttore
neutro.
Secondo le norme vigenti deve essere previsto un interruttore
principale per la centrale termica.
L'impianto elettrico, e in particolare la sezione del cavo, devono
corrispondere alla potenza massima assorbita dall'apparecchio,
indicata sulla targhetta del bruciatore.
Se il cavo elettrico è danneggiato, deve essere sostituito
esclusivamente da personale specializzato.
Non tirare i cavi elettrici e tenerli lontani da fonti di calore.
COMBUSTIBILE
L'apparecchio deve essere alimentato con il combustibile ad
esso destinato, il quale è indicato sulla targhetta del bruciatore.
La pressione del combustibile deve corrispondere alle
indicazioni del manuale del bruciatore.
Il condotto di alimentazione del combustibile al bruciatore deve
essere dimensionato secondo le norme e le leggi in vigore
nonché secondo le indicazioni del manuale del bruciatore ed
essere completamente stagno. Inoltre deve essere dotato di tutti
i dispositivi di sicurezza e di controllo prescritti dalle norme in
vigore. La tubazione deve essere pulita e non deve essere
sporcata durante l'installazione.
Gasolio:
- Il serbatoio dell'olio combustibile deve essere protetto
dall'infiltrazione di sporco e acqua. D'estate il serbatoio
dovrebbe essere tenuto riempito per far sì che non si possa
formare alcun liquido di condensazione.
- Il serbatoio deve essere pulito accuratamente prima del
riempimento. Evitare di riempire troppo il serbatoio!
- Il serbatoio e il condotto di alimentazione al bruciatore
devono essere protetti dall'azione del gelo.
- Il consumo di olio e l'impianto di rifornimento devono essere
controllati regolarmente per far sì che una perdita possa
essere rilevata tempestivamente.
Gas:
- Alla messa in funzione nonché dopo ogni disinserzione, deve
essere verificata l'assenza di perdite nella tubazione del gas.
DISTURBI
Nel caso di un blocco persistente, non tentare in nessun caso di
effettuare la riparazione da soli, ma togliere la tensione e
rivolgersi a personale specializzato.
L'eventuale riparazione può essere effettuata esclusivamente da
un'officina della rete di assistenza clienti del produttore e
utilizzando pezzi di ricambio originali. La mancata osservanza di
queste raccomandazioni può compromettere la sicurezza
dell'apparecchio.
Difetti o danni derivanti dall'uso improprio o provocati
intenzionalmente, sollevano il produttore da ogni obbligo di
garanzia.
MANUTENZIONE
Regolarmente, o almeno una volta all'anno, l'apparecchio deve
essere sottoposto a manutenzione dal personale specializzato.
Prima di ogni lavoro di manutenzione sull'apparecchio, è
necessario togliere la tensione tramite l'interruttore principale e
bloccare l'approvvigionamento del combustibile.
Possono essere sostituiti solo i pezzi previsti nel catalogo dei
pezzi di ricambio del produttore.
Per evitare ogni rischio alla salute, durante gli interventi su o con
componenti di fibre minerali sintetiche contenenti silicio (fibra
ceramica, lana isolante) è obbligatorio portare indumenti adatti e
una maschera di protezione delle vie respiratorie.
1. Avvertenze
Ci riserviamo il diritto di modificare misure e costruzione 2 Edizione 25.02.2016
Le caldaie Pyronox LRP NT PLUS sono caldaie a bassa
temperatura e a risparmio energetico con prestazioni che
vanno da 70 a 580 kW rispettivamente da 65 a 500 kW per
domande di low-NOx. Esse sono adatte per il funzionamento
con bruciatori a gasolio o a gas.
Sono caldaie a tre tiraggi con tubo di fiamma e di fumo.Il
terzo tiraggio della caldaia è dotato di turbulatori. La loro
azione turbolenta aumenta ulteriormente il passaggio del
calore e consente un funzionamento con basse temperature
dei fumi, garantendo così uno sfruttamento ottimale del
combustibile.
Il sistema PYROFLOW semplifica notevolmente il concetto di
installazione e migliora il rendimento e l’affidabilità della caldaia.
Il sistema prevede il riscaldamento dell’acqua di ritorno mediante
lo scambiamento diretto di calore e mediante la miscelazione con
l’acqua calda di caldaia.
L’acqua fredda di ritorno viene convogliata a un distributore (1) e
quindi a un collettore monougello (2), il quale ricomprende
completamente il tronchetto di mandata interno (3), dove l’acqua
viene pre-riscaldata. Attraverso aperture calibrate (4) disposte
lungo tutta la lunghezza del collettore, l’acqua viene portata verso
il basso in direzione della camera di combustione, facendo
attenzione ad evitare ogni contatto con in tubi di fumo.
La regolazione della temperatura di mandata avviene mediante la
regolazione numerica Ygnis, tramite la regolazione delle valvole di
miscelazione dei gruppi idraulici, per le caldaie a cascata tramite
la regolazione della valvola assegnata alla caldaia.
La simmetria del corpo e il grande volume d’acqua garantiscono
una distribuzione simmetrica della temperatura e una circolazione
naturale senza ostacoli.
Questo concetto, applicato in congiunzione al brevettato sistema di uscita fiamma Ygnis, favorisce emissioni
ridotte e un’esercizio sicuro nel pieno rispetto delle vigenti norme di legge.
L'isolamento termico costituito da feltri in fibra di vetro applicati al corpo caldaia garantisce bassissime perdite in
stand-by.
Grazie all'impiego di una cappa insonorizzante a copertura globale del frontale della caldaia, disponibile come
accessorio, è possibile ridurre al minimo la rumorosità del bruciatore e del ventilatore ARF, riducendo
ulteriormente la radiazione termica.
Il frontale della caldaia è inoltre, dotato di un isolamento in fibra ceramica di prima qualità. Grazie all'apertura
girevole si possono facilmente raggiungere le parti della caldaia a contatto con i gas combusti. Questo consente
una facile pulizia del tubo di fiamma e dei tiraggi della caldaia dalla parte anteriore.
Il raccoglitore dei fumi nella parte anteriore della caldaia è dotato di un'apertura per la pulizia.
Lo spesso rivestimento della caldaia è facile e veloce da montare. Le lamiere del rivestimento sono verniciate
con una vernicie in polvere ecologica verde o blu e quindi permanentemente protetti dalla corrosione.
Una versione divisa della caldaia è disponibile come esecuzione speciale. Grazie alle dimensioni inferiori delle
parti individuali, questa versione è molto appropriata quando Il collocamento della calcadai nel locale caldaie è
difficile. Le parti individuali devono essere saldate insieme nel locale caldaie.
2.2. Conformità e autorizzazioni
Quest'apparecchio soddisfa i requisiti richiesti dalla direttiva sulla bassa tensione 2006/95/CE, dalla direttiva
sulla compatibilità elettromagnetica 2004/108/CE e dalla direttiva sul rendimento 92/42/CE per caldaie a bassa
temperatura e dalla direttiva per apparecchi a gas 2009/142/CE.
Per conformarsi alla direttiva 2009/142/CE e ai sensi del regolamento di applicazione UE 813/2013 del 2
agosto 2013, i prodotti ≤ 400 kW sono destinati a sostituire unicamente una caldaia a bassa
temperatura immessa in commercio prima del 26 settembre 2015.
Certificato CE CE/0461
Ci riserviamo il diritto di modificare misure e costruzione 3 Edizione 25.02.2016
- Corpo caldaia, collettore dei fumi e scarico dei fumi
- Portello della caldaia, a prova di gas, con isolamento e raccordo bruciatore
- Vetrospia di controllo integrato nel portello della caldaia
- Bocchette di mandata e ritorno con flange, controflange, guarnizioni e viti
- Bocchettoni di riempimento, ovv. bocchettoni di scarico
- Sfiatatore automatico
- Turbulatori dei fumi
- Isolamento della caldaia
- Rivestimento completo (imballato separatamente)
- Cuffia fonoassorbente (se ordinata)
- Pannello di comando caldaia (esecuzione secondo l'ordinazione)
- Materiale isolante per tubo del bruciatore (fornito sfuso)
- Set di pulizia
- Istruzioni di installazione e d'esercizio
4. Dati tecnici / Misure
4.1. Dati principali / condizioni marginali
Pressione max. di funzionamento 4,0 bar g
Pressione di prova 6,0 bar g
Pressione min. di funzionamento 0,5 bar g
Flangie mandata e ritorno caldaia PN 6
Temperatura di sicurezza 110 °C
Temperatura max. di funzionamento 90 °C
Temperatura min. di funzionamento
con regolatore Ygnis: senza limitazione
senza regolatore:
- Temperatura min. di funzionamento
con gasolio 50 °C
con metano H 60 °C
con gas liquido P 60 °C
4.2. Qualità dell'acqua
- Temp. minima di ritorno 15 °C
Temperatura minima dei fumi
con gasolio Contenuto S: 50 ppm 100 °C
500 ppm 110 °C
0.1% 115 °C
0.2% 120 °C
0.5% 125 °C
con metano Contenuto S: 10 mg/nm3 95 °C
150 mg/nm3 110 °C
Contenuto massimo di CO2 con gasolio 15.5%
(gas combusti secchi) con metano H 11.7%
con gas liquido P 13.7%
Le seguenti regole si applicano a partire dalla messa in funzione della caldaia e restano valide fino alla fine della
vita utile del prodotto.
Preparazione del circuito dell'acqua prima della messa in funzione della caldaia:
Per ogni impianto (nuovo o di rinnovo), deve essere effettuata una pulizia minuziosa dei tubi della rete di acqua.
Questa operazione di pulizia preliminare alla messa in funzione ha lo scopo di eliminare i germi e i residui che
sono all'origine della formazione di depositi.
In particolare, in un impianto nuovo, devono essere rimossi i residui di grassi, di metallo ossidato o i
microdepositi di rame.
Per quanto riguarda gli impianti di rinnovo, l'operazione di pulizia è destinata ad eliminare il fango e i prodotti di
corrosione formatisi durante il periodo di funzionamento precedente.
Esistono due tipi di pulizia/defangazione: un approccio “d'urto”, realizzato in poche ore, e un approccio più
progressivo, che può richiedere varie settimane. Nel 1° caso, è obbligatorio effettuare questa pulizia prima del
collegamento della nuova caldaia, nel secondo caso, il montaggio di un filtro sul ritorno della caldaia
permetterà di catturare i depositi staccati.
Ci riserviamo il diritto di modificare misure e costruzione 4 Edizione 25.02.2016
La pulizia precedente alla messa in funzione dell'impianto contribuisce a migliorare il rendimento
dell'impianto, a ridurne il consumo energetico e a lottare contro i fenomeni di incrostazione e di
corrosione. Questa operazione richiede l'intervento di un professionista (nel trattamento delle acque).
Protezione dell'impianto contro le incrostazioni
L'acqua contiene naturalmente e in forma disciolta gli ioni di calcio e i carbonati che sono all'origine della
formazione delle incrostazioni (carbonato di calcio). Per evitare pertanto ogni deposito eccessivo, devono essere
rispettate alcune precauzioni in termini di acqua di riempimento: TH < 10°f
Nel corso della durata di vita della caldaia, sono necessari dei reintegri di acqua. Questi ultimi sono all'origine
delle incrostazioni che si formano nel circuito. La somma dell'acqua di riempimento e dell'acqua di reintegro
nel corso della durata di vita utile dell'impianto non deve superare il triplo della capacità di acqua
dell'impianto di riscaldamento. Inoltre, la durezza dell'acqua di reintegro deve essere tenuta sotto controllo.
Acqua di reintegro: TH < 5 °f
Un apporto consistente di acqua non trattata comporta sistematicamente una formazione rilevante di
incrostazioni. Per tenere sotto controllo questo parametro e rilevare ogni anomalia, è obbligatorio installare un
contatore di acqua di alimentazione del circuito.
In caso di mancato rispetto di queste istruzioni (somma dell'acqua di riempimento e dell'acqua di reintegro
superiore al triplo della capacità di acqua dell'impianto di riscaldamento), è necessario effettuare una pulizia
completa (defangazione e disincrostazione).
Delle precauzioni complementari sono necessarie per quanto riguarda il funzionamento:
Quando un addolcitore è presente nell'impianto, è necessario effettuare un controllo frequente del
dispositivo, al fine di verificare che quest'ultimo non immetta nella rete un'acqua ricca di cloruri: la
concentrazione di cloruri deve sempre restare inferiore a 50 mg/litro.
Per evitare la concentrazione dei depositi di calcare (in modo particolare sulle superfici di scambio), la
messa in funzione dell'impianto deve essere progressiva, iniziando con un funzionamento a potenza
minima e assicurando una portata di acqua primaria elevata.
Quando l'acqua della rete non presenta le qualità desiderate (es.: durezza elevata), è necessario un
trattamento. Questo trattamento deve essere effettuato sull'acqua di riempimento, in occasione di ogni
nuovo riempimento o successivo reintegro.
Gli impianti composti da più caldaie richiedono un avviamento simultaneo delle caldaie a potenza minima.
Un avviamento di questo tipo evita che il calcare contenuto nell'acqua si depositi sulle superfici di scambio
della prima caldaia.
In caso di lavori sull'impianto, è vietato effettuare uno svuotamento completo; devono essere svuotate solo
le sezioni necessarie del circuito.
Tutte le regole sopra esposte hanno lo scopo di ridurre al minimo i depositi di incrostazioni sulle superfici di
scambio e, di conseguenza, di aumentare la durata di vita utile delle caldaie.
Per ottimizzare il funzionamento dell'apparecchiatura, è possibile procedere all'eliminazione dei depositi di
calcare. Questa operazione deve essere effettuata da una società specializzata. Inoltre, prima di ogni rimessa in
funzione, è necessario verificare che il circuito di riscaldamento non presenti alcun danno (es.: perdita). Nel caso
in cui venga constatato un deposito di incrostazioni eccessivo, i parametri di funzionamento dell'impianto, e in
modo particolare di trattamento dell'acqua, devono essere necessariamente regolati.
Protezione delle caldaie in acciaio e in acciaio inossidabile contro la corrosione
Il fenomeno di corrosione che può riguardare i materiali in ferro utilizzati nelle caldaie e negli impianti di
riscaldamento è direttamente legato alla presenza di ossigeno nell'acqua di riscaldamento. L'ossigeno disciolto
che penetra nell'impianto durante il primo riempimento reagisce con i materiali dell'impianto, scomparendo così
rapidamente. Senza rinnovo di ossigeno attraverso apporti di acqua consistenti, l'impianto non riporta alcun
danno.
Tuttavia, è importante rispettare le regole di dimensionamento e di funzionamento dell'impianto volte ad impedire
ogni penetrazione continua di ossigeno nell'acqua di riscaldamento. Tra queste regole, possiamo osservare
quanto segue:
Preferire un vaso di espansione a membrana rispetto ad un vaso di espansione aperto a passaggio
diretto.
Assicurare una pressione nell'impianto superiore a 1 bar a freddo.
Eliminare i componenti non stagni (permeabili) al gas a vantaggio di apparecchiature stagne.
Se i precedenti punti vengono rispettati, l'acqua del circuito presenta le caratteristiche necessarie per una lunga
durata dell'impianto: 8,2 < pH < 9,5 e concentrazione di ossigeno disciolto < 0,1 mg/litro.
Nel caso in cui esistano dei rischi di ingresso di ossigeno, è necessario adottare delle misure di protezione
supplementari. Si consiglia pertanto vivamente di aggiungere un riduttore di ossigeno (es.: solfito di sodio).
Consigliamo di rivolgersi alle società specializzate nel trattamento delle acque; queste ultime saranno in grado di
proporre: - il trattamento adatto in funzione delle caratteristiche dell'impianto,
- un contratto di assistenza e di garanzia di risultati.
Nel caso di un impianto per il quale l’acqua si trova a contatto con materiali eterogenei, ad esempio in
presenza di rame e di alluminio, si raccomanda un trattamento adatto, per garantire una lunga durata
dell'impianto. Questo trattamento consiste, nella maggior parte dei casi, nell'aggiungere nell'impianto degli
inibitori di corrosione sotto forma di soluzioni chimiche. Si consiglia di rivolgersi a specialisti del trattamento delle
acque.
Ci riserviamo il diritto di modificare misure e costruzione 5 Edizione 25.02.2016
In caso di rispetto delle raccomandazioni di messa in funzione sopra indicate (impianto nuovo o di rinnovo), il
monitoraggio dell'impianto è limitato:
- alla verifica delle quantità di reintegro (volume dell'acqua di riempimento + volume acqua
reintegro < 3 volte il volume dell'impianto)
- alla verifica del pH (stabile o in leggero aumento)
- alla verifica del TH (stabile o in leggera diminuzione)
Raccomandiamo un monitoraggio di questi parametri 2 - 3 volte all'anno. È necessario notare che il monitoraggio
del parametro "quantità acqua di reintegro" è fondamentale per una lunga durata dell'impianto.
In caso di scostamento di uno di questi tre parametri, è necessario rivolgersi ad uno specialista del trattamento
delle acque, al fine di intraprendere delle azioni di rimessa in conformità.
Installazione di uno scambiatore a piastre
Nei casi in cui le raccomandazioni sopra esposte non possano essere rispettate, l'installazione di uno
scambiatore a piastre che separi il circuito primario dal circuito secondario permette di proteggere la caldaia
contro i fenomeni indesiderabili.
Installazione di un sistema di filtrazione
Un sistema di filtrazione sul ritorno della caldaia è raccomandato per l'eliminazione delle particelle in
sospensione nell'impianto.
4.3. Misure
Ci riserviamo il diritto di modificare misure e costruzione 6 Edizione 25.02.2016
Peso a vuoto 6 barGkg2942954044054704715426296307477491031 1034 1038
LRP NT plus 8 & 10 bar1234567891011121314
Peso a vuoto 8 barGkg3103114304315315326177117128308321079 1082 1086
Peso a vuoto 10 barGkg3283294784795415426177117129099111193 1196 1200
Lunghezza mandata & ritornofmm114114114
05/07/TN
LRP NT plus
7
8 / 9
10 / 11
12-14
a1
mm
1453
1712
1712
1968
a2
mm
1473
1732
1732
1997 b mm
790
790
870
938
c1
mm
550
550
590
638
c2
mm
463
463
496
546 d mm
740
740
820
884 k mm
700
700
780
866 e mm
227
227
227
227 f mm
780
780
856
920
g
mm
780
780
856
920
h
mm
115
115
115
116
LRP NT plus
7
8 / 9
10 / 11
12-14
1
kg
205
245
299
413 2 kg
185
219
269
354 3 kg
33
33
39
53 4 kg
24
24
27
30
4.4. Dimensioni di esecuzioni speciali
Le esecuzioni speciali seguenti sono disponibili su richiesta. Loro sono soggetti a tempi di consegna differenti
comunque!
4.4.1. Pressione di funzionamento differente
Le caldaie LRP NT plus possono essere provviste per le pressioni di funzionamento di 6, 8 e 10 bar-g. Le loro
dimensioni e dati tecnici sono identici a quelli della serie standard, con le eccezioni seguenti:
4.4.2. Versione divisa
Anche disponibile come esecuzione speciale è una versione divisa delle caldaie LRP NT plus 7 - 14. Grazie alle
dimensioni inferiori delle parti individuali, questa versione è molto appropriata quando Il collocamento della
caldaia nel locale caldaia è difficile. Le parti individuali devono essere saldate insieme nel locale caldaia.
Attenzione: Questa versione può essere montata solamente da un specialista con licenza per saldare vasi
pressurizzati.
Dimensioni
Pesi per 4 bar
Pesi per 6, 8 e 10 bar su richiesta.
Ci riserviamo il diritto di modificare misure e costruzione 7 Edizione 25.02.2016
4.6. Valori di correzione in caso di scostamento delle condizioni di funzionamento
4.6.1. Valori di correzione della temperatura dei fumi
4.6.2. Grado di modulazione
La potenza minima della caldaia è limitata dalla temperatura minima ammissibile dei fumi. Perciò il grado de
modulazione aumenta quando la temperatura media della caldaia aumenta. Questo è illustrato nella figura sotto
(esempio per operazione con gasolio e una temperatura minima dei fumi di 120°C).
Temperatura fumi – Potenza, esempio per due temperature medie dell’acqua caldaia
4.6.3. Valori di correzione della perdita a bruciatore fermo
* Differenza di temperatura media = temperatura media caldaia meno la temperatura dell'aria ambiente
Temperatura media caldaia = valore medio di temperatura di mandata e di ritorno
Ci riserviamo il diritto di modificare misure e costruzione 12 Edizione 25.02.2016
Con le caldaie Pyronox LRP NT PLUS è necessario utilizzare un pannello di comando munito di un regolatore
che permetta di evitare la condensazione nel corpo di riscaldamento (pannello di comando NAVISTEM B2000
con regolatore RVS 63 o sistema equivalente).
Il regolatore RVS 63 permette di gestire il funzionamento del bruciatore, dei circuiti di riscaldamento e la
produzione di acqua calda sanitaria.
In particolare è dotato di una logica digitale che assicura la protezione della caldaia contro le partenze a freddo e
la gestione del flusso dell’acqua di ritorno in funzione della sua temperatura agendo sulle valvole a tre vie dei
circuiti di riscaldamento o sulla valvola d’isolamento della caldaia.
I pannelli di comando NAVISTEM B2000 sono forniti pronti per essere collegati. I regolatori devono essere
parametrati secondo le istruzioni del manuale fornito con il pannello di comando in modo da proteggere
la caldaia contro la condensazione. La parametrazione dovrà inoltre essere adattata in funzione della
configurazione idraulica dell’impianto (circuiti di riscaldamento, acqua calda sanitaria…). Il telaio in lamiera
d’acciaio è pronto per essere montato sul coperchio superiore della caldaia
Lo schema elettrico è unito al pannello di comando.
5.2. Equipaggiamento di base NAVISTEM B1000 e B2000
- Interruttore ON/OFF bruciatore
- Fusibile 6,3A H 250VAC per il bruciatore
- Fusibile(i) 6,3A H 250VAC per il(i) regolatore(i)
- Termostato di sicurezza
- Termostato di regolazione p
con regolatore RVS 63)
- Spia di surriscaldamento
- Spia di messa in sicurezza bruciatore
- Spia anomalia esterna
- Termometro acqua
rima
e s
econda
velocità (s
econda
velocità non attiva per un pannello NAVISTEM B2000
5.3. Dispositivi complementari
- Contatore orario e di impulsi velocità 1 e 2
- Modulo contatti secchi/segnalazione anomalie surriscaldamento, anomalia bruciatore , funzionamento
bruciatore in velocità 1, funzionamento bruciatore in velocità 2, anomalia esterna
- Modulo contatti secchi e riavvio bruciatore
- Alimentazione bruciatore trifase
- Regolatore di riscaldamento complementare RVS 46 (gestione di un circuito a valvola miscelatrice)
5.4. Regolatori di riscaldamento
Regolatore RVS 46 (in opzione con il pannello di comando NAVISTEM B2000)
Regolatore non incluso nel pannello di base (venduto come accessorio complementare) :
- Regolatore di riscaldamento slave che permette di pilotare un circuito di riscaldamento a valvola miscelatrice
- Una valvola miscelatrice di protezione in temperatura ritorno : protezione contro la condensazione nel corpo
di riscaldamento in acciaio quando le uscite del RVS 63 sono già utilizzate per gestire due circuiti di
riscaldamento
Regolatore RVS 63 (incluso nella fornitura del pannello di comando NAVISTEM B2000)
Regolatore che permette di :
- Pilotare un bruciatore a una velocità, due velocità o modulante
- Pilotare un circuito di riscaldamento diretto
- Pilotare due circuiti di riscaldamento o un circuito di riscaldamento e una valvola miscelatrice di protezione
del corpo di riscaldamento in temperatura ritorno
- Pilotare una preparazione di acqua calda sanitaria
- Realizzare una cascata con una o più altre caldaie munite di un regolatore SIEMENS (Bus di comunicazione
LPB).
5.5. Set di cavi
Possibilità di fornitura su richiesta, con il pannello di comando, di un set di cavi con connettori standard (DIN
4791) da 7 e 4 poli nonché il cavo di connessione per il report dei guasti del bruciatore. I bruciatori utilizzati
devono essere dotati di connettori adatti.
Ci riserviamo il diritto di modificare misure e costruzione 13 Edizione 25.02.2016
deve poter essere aperta a 90°.
Per il montaggio del rivestimento, a destra e
a sinistra della caldaia vi dovrà essere
prevista una distanza minima di 200 mm.
B Dopo il montaggio del rivestimento, la
caldaia potrà essere avvicinata al muro fino
ad una distanza minima di 60 mm.
C L'apertura per la pulizia dietro alla caldaia
dev'essere facilmente accessibile e
presentare una distanza di 600 mm.
6. Istruzioni d'installazione
6.1. Locale caldaia e ventilazione locale caldaia
Il locale caldaia dev'essere predisposto conformemente alle norme di legge ed alle disposizioni di montaggio in
vigore nel paese di installazione. Dovrà essere posta particolare attenzione soprattutto alla ventilazione del
locale.
L'alimentazione dell'aria di combustione dev'essere garantita (apertura non chiudibile).
Fabbisogno minimo di aria 1,6 m3/h per kW di potenza caldaia.
Sezione minima libera dell'apertura per l'aria di combustione 6 cm2 per kW di potenza caldaia.
Importante: L'aria di combustione non deve presentare elevate concentrazioni di polvere.
Inoltre deve essere priva di alogeni (composti di cloro o di fluoro). Una presenza eccessiva di
alogeni nell'aria di combustione provoca gravi danni da corrosione. La concentrazione di alogeni
nell'aria di combustione massima consentita è di 5 ppm.
I composti di alogeni sono tra l'altro presenti in bombole spray, diluenti, detergenti, agenti sgrassanti
e solventi. Inoltre nelle vicinanze di lavanderie chimiche, saloni di parrucchieri, piscine, tipografie e
lavatrici installate nella stessa stanza, esiste il rischio di emissioni di alogeni.
In caso di dubbio è necessario assicurare la perfetta qualità dell'aria da combustione tramite
un'aspirazione dell'aria esterna. In tal caso bisogna assicurare che le perdite di pressione siano
minime, poiché queste potrebbero compromettere il rendimento del bruciatore.
6.2. Dimensioni d'ingombro
6.2.1. Spazio richiesto
6.2.2. Zoccolo caldaia
Se il suolo del locale caldaia è umido o sciolto, è necessario prevedere uno zoccolo caldaia sufficientemente
alto. Gli apparecchi elettrici non devono essere esposti all'umidità!
Altrimenti gli apparecchi della serie Pyronox LRP NT PLUS non richiedono alcuno zoccolo.
Ci riserviamo il diritto di modificare misure e costruzione 14 Edizione 25.02.2016
È possibile montare la caldaia su antivibranti. Questi eliminano i suoni intrinseci che possono formarsi a causa di
vibrazioni.
con antivibranti senza antivibranti
Per il montaggio dei antivibranti, per favore si riferisca alla guida di montaggio separatamente consegnata.
In seguito si può iniziare con il montaggio delle tubazioni di collegamento lato acqua.
Attenzione! La caldaia, una volta riempita, si abbassa ulteriormente di 2-3 mm.
6.3. Collocamento nel locale caldaie
Il collocamento della caldaia può avvenire in modi diversi:
La caldaia viene fornita su un pallet di legno per poter essere collocata nel luogo di installazione con un carrello
elevatore a forca, un rullo per palette o un carrello.
La caldaia è inoltre munita di un golfare per il sollevamento.
Dopo aver collocato la caldaia nel luogo di installazione, eliminare il pallet di legno.
Ci riserviamo il diritto di modificare misure e costruzione 15 Edizione 25.02.2016
6.4. Allacciamento idraulico / provvedimenti tecnici di sicurezza
Per il collegamento idraulico dell'impianto di riscaldamento e degli eventuali scaldacqua – in particolare per
quanto riguarda i dispositivi tecnici di sicurezza come valvole di sicurezza, vasi di espansione ecc. – rimandiamo
alle regole tecniche generalmente riconosciute oltre che alle norme ed alle disposizioni in vigore nel paese di
installazione.
Se le caldaie vengono installate in centrali di riscaldamento sotto tetto o nel punto più alto dell'impianto di
riscaldamento, esse dovranno essere dotate di ulteriori dispositivi di sicurezza (come sicurezze contro la
mancanza d'acqua). Rispettare la pressione minima d'esercizio (vedi capitolo 4.1). Rispettare sempre le
disposizioni di sicurezza locali in vigore.
Prima di eseguire il collegamento della caldaia ad un impianto preesistente è necessario risciacquare l'intero
sistema di riscaldamento. Inoltre si consiglia di predisporre un separatore di fanghi.
Le condizioni di funzionamento limite delle caldaie (pressione e temperatura dell'acqua) sono indicate nel
capitolo 4.1.
Non è richiesta una quantità minima di acqua in circolazione.
Possono verificarsi dei danni di corrosione se, a causa di impianti aperti, vasi di espansione di dimensioni
troppo ridotte, riscaldamenti di pavimenti con tubi dal materiale non impermeabile all'ossigeno, ecc.,
dell'ossigeno penetra continuamente nell'acqua riscaldata.
Se ciò non può essere evitato, sono necessarie misure supplementari, ad es. l'impiego a regola d'arte di agenti
leganti dell'ossigeno o sostanze chimiche. Se un impianto non è realizzabile senza entrata di ossigeno è
necessario disporre una separazione dei sistemi tramite scambiatore termico.
6.5. Installazione elettrica
6.5.1. Avvertenze generali
Tutta l'installazione potrà essere effettuata unicamente da un elettricista autorizzato.
Dovranno essere rispettate le disposizioni vigenti nel paese di installazione nonché le norme di volta in volta in
vigore.
Il diagramma del cablaggio è congiunto col pannello di comando.
Importante: Gli allacciamenti elettrici, soprattutto l'allacciamento alla rete elettrica, devono esser effettuati solo
dopo aver terminato tutti gli altri lavori di montaggio e di installazione.
Le installazioni a carico del committente (canali per cavi, ecc.) non devono essere fissate alla
pennellatura della caldaia!
6.5.2. Allacciamento alla rete
L'alimentazione esterna è del tipo monofase a corrente alternata da 230VAC, 50Hz, max. 16A o trifase a
corrente alternata da 400VAC, 50Hz, 10A. L'apparecchio è protetto internamente da un fusibile 6,3A ad azione
ritardata e da un ulteriore fusibile 6,3A ad azione ritardata per ogni regolatore o modulo supplementare.
Tutti gli allacciamenti esterni per la caldaia devono essere posati in un canale per cavi disposto sotto il coperchio
della caldaia nella parte posteriore.
Un dispositivo di sconessione secondo DIN VDE 0116 dovrà essere previsto in loco.
6.5.3. Allacciamento del bruciatore
Gli allacciamenti elettrici del bruciatore (alimentazione di corrente e controllo) sul posto avvengono secondo le
esigenze del bruciatore.
I pannelli di comando vengono forniti su richiesta con spine da 7 e 4 poli norma DIN 4791. I relativi bruciatori
dovranno essere dotati delle prese adatte.
Ci riserviamo il diritto di modificare misure e costruzione 16 Edizione 25.02.2016
Grazie ai turbulatori da inserire nei tubi di fumo, è possibile regolare la temperatura dei fumi.
Tutti i tubi di fumo del terzo tiraggio dovranno essere dotati in uguale misura di turbulatori. Questi sono quei tubi
che sono aperti nella parte posteriore in direzione del raccoglitore dei fumi. Osservare inoltre la guida di
montaggio.
6.7. Montaggio del pannello di comando caldaia e del rivestimento
Per il montaggio del rivestimento e del pannello di comando, per favore si riferisca alla guida di montaggio
separatamente consegnata.
Attenzione: Il rivestimento si deve montare prima che la caldaia è connessa al camino.
Ci riserviamo il diritto di modificare misure e costruzione 17 Edizione 25.02.2016
Diametro passagio bruciatoreM mm
Lunghezza bruciatore * min
max (qN max) P mm
max (qN low NOx)
Carico di porta di massimo da peso
del bruciatore **
kg x m
Orientazione bruciatore
Raggio di rotazione max R mm
470470545545545545605605605665665713713713
Distanza centro caldaia - asse di
rotazione
BS mm
300300338338338338375375375413413445445445
Distanza flangia porta - asse di
rotazione
LS mm
4545454545454545454545454545
Spessore porta
e mm
115115115115115115115115115115115116116116
* Lunghezze di tubo di bruciatore sono senza considerazione di una flangia intermedia ed eventuale.
** Carico = peso bruchiatore x distanza centro gravità bruchiatore - porta. Quando necessario usare un appoggio bruciatore.
45°: 4 x M10
15°: 4 x M12
45°: 4 x M12
15°: 4 x M12
140
190
212
290
335
370
390
440
330
4 xM8, 45°
342060
09/06
130
140
320
365
345
330
170
220
270
Lk mm
Diametro bullonatura
6.8. Allacciamento del bruciatore
6.8.1. Quote di accoppiamento / Possibilità di orientamento
6.8.2. Montaggio del bruciatore
La porta frontale è dotata di una flangia per il bruciatore conformemente allas normas. Per il fissaggio del
bruciatore potrebbe rendersi necessaria una flangia intermedia. La flangia intermedia con le relative viti, dovrà
essere fornita dal costruttore del bruciatore.
Importante: Prima della messa in funzione, l'interstizio tra il tubo del bruciatore e il foro della porta deve essere
riempito con il materiale isolante fornito in dotazione (vedere guida di montaggio).
6.8.3. Allacciamento all'alimentazione del combustibile
L'intera installazione può essere eseguita solo da una ditta d'installazione autorizzata. Le installazioni devono
essere eseguite conformemente alle disposizioni locali.
Si prenderà particolare cura a prevedere delle misure che impediscano l'avvio del bruciatore quando il portello
della caldaia è aperto. Buona pratica è connettere l'approvvigionamento del combustibile al bruciatore in modo
tale che la linea debba essere disconnessa per consentire l'apertura del portello della caldaia. Un'altra possibilità
Ci riserviamo il diritto di modificare misure e costruzione 18 Edizione 25.02.2016
è quella di fissare i cavi del bruciatore con premistoppa in modo tale da far sì che, per poter aprire lo sportello,
sia necessario staccare i connettori a spina sul bruciatore.
Gli impianti presenti sul posto (tubazioni dell'olio ecc.) non devono essere fissate al rivestimento della caldaia!
6.8.3.1. Bruciatore a gas
Osservare le istruzioni separate del bruciatore.
L'impianto a gas deve essere dimensionato in funzione della portata di gas e della pressione di gas disponibile.
Nel condotto di alimentazione del gas al bruciatore deve essere installata una valvola di intercettazione.
Importante: Prima di eseguire il collegamento alla conduttura del gas, ci si deve assicurare che questa sia
sturata con getto d'aria e priva di particelle e trucioli.
Alla messa in funzione nonché dopo ogni disinserzione, deve essere verificata l'assenza di perdite
nella tubazione del gas (rilevatore spray).
L'impianto può essere fatto funzionare esclusivamente con la qualità di gas per esso prevista -
tenere conto della targhetta aggiuntiva sul bruciatore!
6.8.3.2. Bruciatore a gasolio
Osservare le istruzioni separate del bruciatore.
6.8.4. Funzionamento a carico parziale
Rispettare la potenza minima del calore di alimentazione (vedere "Dati Technici", 4)
6.9. Camino
Dovranno essere rispettate regole tecniche generalmente riconosciute nonché le disposizioni e norme vigenti nel
paese di installazione.
Le caldaie Pyronox LRP NT PLUS sono state sviluppate secondo le più recenti conoscenze tecniche. Grazie al
perfetto bilanciamento tra caldaia e camino è possibile ottenere uno sfruttamento ottimale dei combustibili e
quindi un funzionamento economico.
6.9.1. Determinazione delle sezioni
Le sezioni dovranno essere calcolate per caldaie senza tiraggio.
Per la determinazione delle misure sono particolarmente determinanti il tipo di combustibile, la potenza
dell'apparecchio per la produzione del calore o del dispositivo di alimentazione, la temperatura e la quantità dei
fumi nonché la costruzione e l'altezza del camino.
6.9.2. Tubo per gas combusti
Raccomandiamo di utilizzare un tubo per gas combusti in materiale non corrosivo. Il tubo dovrà essere posato ed
inserito nel camino con un'inclinazione di 30-45° in modo da favorire la corrente. L'inserimento dovrà essere tale
da impedire alla condensa di ritornare dal camino nella caldaia. Per evitare la trasmissione di vibrazioni, i tubi per
gas combusti dovranno essere montati con adeguati tubi di rivestimento o con delle fascette. Collegamenti con
più di 1 m di lunghezza vanno isolati. In tal caso è necessario tener presente che le bocchette di misurazione
sporgono dall'isolamento e che le bride e le aperture di pulizia devono rimanere accessibili.
Il camino deve essere a prova di gas e sovrappressione nonché insensibile all'umidità e resistente agli acidi.
Attenzione: montare il rivestimento prima che la caldaia è connessa al camino.
Ci riserviamo il diritto di modificare misure e costruzione 19 Edizione 25.02.2016
La caldaia Pyronox LRP NT PLUS è concepita per il funzionamento con gasolio extra leggero e metano.
Importante: L'impiego di altri combustibili come ad esempio il biogas necessita dell'espressa autorizzazione del
costruttore.
7.2. Aria di combustione
L'aria di combustione non deve presentare elevate concentrazioni di polvere.
Importante: Inoltre deve essere priva di alogeni (composti di cloro o di fluoro). Una presenza eccessiva di
alogeni nell'aria di combustione provoca gravi danni da corrosione. Assicurare che nessun
colorante, diluente, detergente, agente sgrassante e solvente, contenitori di cloro o simili vengano
depositati nel locale caldaie!
7.3. Riempimento dell'impianto e qualità dell'acqua
Prima del riempimento definitivo dell'impianto, questo deve essere sottoposto a un lavaggio approfondito.
In caso di riempimenti nuovi e rabbocchi, controllare la qualità dell'acqua secondo i valori di riferimento nel
capitolo 4.2. Una cattiva qualità dell'acqua negli impianti di riscaldamento provoca danni causati dalla formazione
di pietre e dalla corrosione. D'altra parte, con l'acqua depurata in modo adeguato, è possibile aumentare la
durata, la sicurezza di funzionamento e la reddittività.
Durante il processo di riempimento è necessario arrestare le pompe di circolazione e aprire tutte le valvole di
sfiato, per far sì che l'aria presente nel sistema possa defluire completamente. Il processo di riempimento
termina al raggiungimento della pressione di esercizio.
7.4. Protezione contro la corrosione
Generalmente, gli impianti eseguiti correttamente e gestiti conformemente alle presenti istruzioni non presentano
problemi di corrosione rendendo inutili l'utilizzo di additivi chimici. Tuttavia, in caso di cattiva qualità dell'acqua o
di infiltrazione di ossigeno dall'aria al sistema di riscaldamento (camere di espansione aperte, camere di
espansione/mandata troppo piccole, tubi in plastica senza sbarramento della diffusione nei riscaldamenti di
pavimenti) non è possibile escludere eventuali danni. Nel caso in cui per il Vostro impianto doveste utilizzare
additivi chimici, accertatevi presso il Vostro fornitore dell'efficacia, dell'innocuità e soprattutto dell'adeguatezza
per i diversi materiali di cui è fatto il Vostro impianto.
In questo caso sarà opportuno prevedere dei controlli annuali della qualità dell'acqua utilizzata nell'impianto di
riscaldamento da parte di una ditta specializzata per evitare eventuali danni.
7.5. Requisiti del tipo di funzionamento
La pressione di esercizio massima e la temperatura massima da rispettare sono indicate sulla targhetta del
modello. Le temperature minime sono indicate nel capitolo 4.1.
Si consiglia urgentemente di mantenere in esercizio la caldaia per diverse ore dopo ogni avviamento a freddo, in
modo che la condensa che si produce inevitabilmente in occasione di ogni avviamento a freddo possa evaporare
e i passaggi fumi possano asciugare.
Ci riserviamo il diritto di modificare misure e costruzione 20 Edizione 25.02.2016
Leggete attentamente questa parte del libretto e fatevi spiegare l'impianto per la produzione di calore con tutti i
suoi elementi di regolazione e di controllo da un installatore.
Qualora esistesse il dubbio che la caldaia o una parte del sistema è gelato, non accendere l'impianto.
Osservare anche le condizioni di esercizio secondo il capitolo 7.
8.1. Messa in funzione
Prima della messa in funzione, controllare:
- Se il bruciatore e il sistema di combustibile sono stati verificati e se le regolazioni del bruciatore
corrispondono alla potenza richiesta dall'apparecchio. Osservare le istruzioni per la messa in funzione del
bruciatore.
- Se sono stati eliminati tutti gli oggetti estranei dal focolare della caldaia
- Se i turbulatori sono stati montati correttamente (vedere adesivo sulla porta della caldaia oppure capitolo
6.6 delle presenti istruzioni)
- Se lo spazio attorno al tubo del bruciatore è stato riempito
- Se la porta della caldaia è perfettamente chiusa
- Se il sistema di riscaldamento è stato riempito d'acqua e completamente sfiatato
- Se i termostati sono correttamente regolati e se il regolatore del riscaldamento è stato regolato sui
necessari parametri
- Se i dispositivi di regolazione e di sicurezza funzionano correttamente
- Se sono stati aperte tutte le valvole di intercettazione sia dell'acqua che del bruciatore
- Se le pompe di circolazione funzionano
- Se l'immissione di aria è garantita e la canna fumaria è libera.
L'apparecchio viene messo in funzione azionando l'interruttore principale (posizione I).
8.2. Messa fuori servizio
L'apparecchio viene messo fuori servizio azionando l'interruttore principale (posizione O).
Nel caso in cui l'impianto per la produzione di calore dovesse restare spento per diverse settimane,
raccomandiamo di prendere i seguenti provvedimenti:
- Chiudere l'approvvigionamento del combustibile,
- Se esiste il pericolo di gelo, svuotare l'impianto o aggiungere un prodotto antigelo rispettando le istruzioni al
punto 7.4.
- Pulire la superficie riscaldante della caldaia e proteggerla. Il Vostro spazzacamino vi consiglierà volentieri.
Ci riserviamo il diritto di modificare misure e costruzione 21 Edizione 25.02.2016
Controllare il fusibile, inserire l'interruttore
principale o di sicurezza. Inserire la spina di
alimentazione e del bruciatore
Il led del bruciatore è acceso
Premere il tasto di ripristino del bruciatore
Manca olio
Pressione del gas insufficiente
Aggiungere olio
Interpellare l'ente erogatore del gas
Il led per sovratemperatura è acceso
È intervento il termostato di
sicurezza
Eliminare la causa, attendere fino a la
temperatura della caldaia è scesa sotto il
valore massimo, quindi sbloccarla il
termostato di sicurezza
Il led per guasto esterno è acceso
Eliminare la causa
Gli elementi riscaldanti
restano freddi
Tipo di funzionamento impostato sul
regolatore è errato
Impostare il tipo di funzionamento ed il
programma di riscaldamento
Pompa di circolazione bloccata
Togliere la vite di chiusura, girare l'albero
fino a non incontrare più alcuna resistenza
Livello dell'acqua o pressione
dell'impianto
Rabboccare e ventilare
Elementi di intercettazione sulla
mandata e sul ritorno chiusi
Aprire
8.3. Primo intervento in caso di guasto
In caso di guasto del funzionamento eseguite i controlli indicati dalla tabella sotto riportata. Controllate anche
l'impostazione del regolatore. Se il guasto non potesse essere eliminato, chiamate il Vostro tecnico di fiducia o il
servizio d'assistenza della Ygnis.
Ci riserviamo il diritto di modificare misure e costruzione 22 Edizione 25.02.2016
Per mantenere l'elevato rendimento dell'apparecchio, è necessaria una regolare manutenzione. Secondo il tipo
di funzionamento viene consigliata una manutenzione annuale o semestrale.
I controlli alla caldaia e all'alimentazione devono essere eseguiti da un esperto qualificato secondo le
disposizioni locali.
Prima di effettuare qualsiasi lavoro sull'apparecchio, questo deve essere disinserito dalla rete elettrica e
l'approvvigionamento del combustibile deve essere chiuso.
L’apparecchio contiene componenti di fibre minerali sintetiche contenenti silicio (fibra ceramica e del vetro, lana
isolante). Per evitare ogni rischio alla salute, durante gli interventi su o con questi componenti è obbligatorio
portare indumenti adatti e una maschera di protezione delle vie respiratorie.
9.1. Controlli periodici e lavori di manutenzione
- Controllare il manometro con la pompa di circolazione spenta. Qualora indicasse un basso livello d'acqua o
di pressione, riempire il sistema di riscaldamento con acqua.
- Controllare il buon funzionamento delle camere di espansione
- Controllare le valvole di sicurezza ed i ventilatori del sistema di riscaldamento e dell'acqua calda
- Eseguire la manutenzione del bruciatore secondo le particolari raccomandazioni del fornitore del bruciatore
- Controllare il livello dell'olio
- Pulizia della caldaia e del camino
9.2. Pulizia della caldaia
La pulizia della caldaia dev'essere eseguita dal Vostro spazzacamino e tecnico.
Il tipo di costruzione a cilindro della caldaia Pyronox LRP NT PLUS facilita notevolmente le operazioni di pulizia.
Consigliamo tuttavia, di pulire le superfici riscaldanti delle caldaie a funzionamento con gasolio, con prodotti
chimici adeguati. Il Vostro spazzacamino, in quanto tecnico, vi saprà consigliare.
- Spegnere il bruciatore
- Staccare la spina del bruciatore dalla presa
- Allentare le viti della porta della caldaia e farla ruotare con tutto il bruciatore fino all'arresto
- Togliere i turbulatori
- Pulire il tubo di fiamma e quelli di fumo
- Smontare il coperchio sul retro della caldaia e pulire il contenitore dei fumi
- Rimontare i turbulatori puliti seguendo le istruzioni a capitolo 6.6 del presente libretto.
- Rimontare il coperchio e chiudere la porta del focolare
- Rimettere in funzione il bruciatore.
9.3. Manutenzione del bruciatore
La regolare manutenzione del bruciatore (corpo, ugello, testa del bruciatore, ignitore, filtro pompa) deve essere
eseguita da un esperto qualificato come da istruzioni allegate al bruciatore.
Al termine dei lavori è necessario controllare le regolazioni del bruciatore al fine di assicurare che corrispondano
alla potenza richiesta dell'apparecchio.
Ci riserviamo il diritto di modificare misure e costruzione 23 Edizione 25.02.2016