Xerox Fiery Color Server Color Reference [it]

Fiery® Color Server
Riferimento per il colore Fiery
© 2007 Electronics for Imaging, Inc. Per questo prodotto, il trattamento delle informazioni contenute nella presente pubblicazione è regolato da quanto previsto in Avvisi legali.
45066671 01 ottobre 2007
INDICE
INDICE
INTRODUZIONE 7
Informazioni su questo manuale 7
Per ulteriori informazioni 7
INFORMAZIONI GENERALI SULLA GESTIONE DEL COLORE 8
Che cosa sono i sistemi di gestione del colore 8
Come funziona la gestione del colore 9
Uso di ColorWise e dell'applicazione di gestione del colore 10
Uso degli strumenti per la gestione del colore ColorWise 11
USO DEI FLUSSI DI LAVORO PER LA GESTIONE DEL COLORE 12
Cosa sono i flussi di lavoro 12
Flusso di lavoro standard consigliato 14
Scelta dei colori 15
Cosa sono i modelli cromatici 16
Ottimizzazione per il tipo di output 17
Mantenimento dell'accuratezza del colore 18
GESTIONE DEL COLORE NELLE APPLICAZIONI PER UFFICIO 19
Uso delle applicazioni per ufficio 19
Corrispondenza dei colori con le applicazioni per ufficio 20
Uso delle applicazioni per ufficio 20
Definizione dei colori 20
Gestione dei file importati 21
Selezione delle opzioni al momento della stampa 22
Profili di destinazione 22
Accuratezza del colore durante il salvataggio di un file 22
GESTIONE DEL COLORE NELLE APPLICAZIONI POSTSCRIPT 23
Uso delle applicazioni PostScript 23
Corrispondenza dei colori con le applicazioni PostScript 24
Uso delle pagine di riferimento per la corrispondenza dei colori 24
Uso delle pagine di riferimento per il colore CMYK 24
Uso del riferimento PANTONE 25
Gestione degli oggetti importati 25
Diversi tipi di oggetti (gestione avanzata del colore) 26
Uso delle simulazioni CMYK 26
Uso dei retini di mezzitoni definiti dall'applicazione 27
Accuratezza del colore durante il salvataggio di un file 27
GESTIONE DEL COLORE IN ADOBE PHOTOSHOP 28
Configurazione delle impostazioni per il colore 28
Configurazione delle impostazioni relative ai colori in Photoshop 28
Salvataggio dei file da Photoshop 31
Selezione di un formato file 31
Selezione delle opzioni al momento della stampa 33
Consigli per gli esperti sulla gestione del colore PostScript 36
GESTIONE DEL COLORE NELLE APPLICAZIONI DI IMPAGINAZIONE 38
Adobe InDesign 39
Impostazioni per il colore di InDesign 39
Importazione degli oggetti 41
Selezione delle opzioni al momento della stampa 42
QuarkXPress 45
Importazione degli oggetti 45
Selezione delle opzioni al momento della stampa 45
Gestione del colore opzionale in QuarkXPress 46
GESTIONE DEL COLORE NELLE APPLICAZIONI DI ILLUSTRAZIONE 47
Adobe Illustrator 47
Nota sui modelli cromatici in Illustrator 47
Impostazioni relative ai colori in Illustrator 48
Salvataggio dei file per l'importazione in altri documenti 50
Configurazione delle opzioni di stampa 51
Uso della gestione del colore in Illustrator 54
CorelDRAW 55
Definizione dei colori 55
Importazione degli oggetti 55
Salvataggio dei file per l'importazione in altri documenti 56
Configurazione delle opzioni di stampa 56
Gestione del colore opzionale in CorelDRAW 57
GESTIONE DEL COLORE IN ADOBE ACROBAT 58
Configurazione delle impostazioni per il colore 59
Selezione delle opzioni al momento della stampa 60
NOZIONI DI BASE PER L'USO DEL COLORE 62
Proprietà del colore 62
Fisica del colore 63
Modello cromatico della CIE 64
Tinta, saturazione e luminosità 64
Sistemi cromatici additivo e sottrattivo 66
Cosa sono i gamut dei colori 69
Tecniche di stampa 69
Unità a mezzitoni e tono continuo 70
Uso efficace del colore 70
Raccomandazioni generali 71
Ruota cromatica 71
Colore e testo 73
Immagini raster e grafica vettoriale 74
Ottimizzazione dei file per l'elaborazione e la stampa 75
Risoluzione delle immagini raster 75
Scala 77
BIBLIOGRAFIA 79
INDICE ANALITICO 81

INTRODUZIONE

Informazioni su questo manuale

Questo manuale fornisce informazioni su come ottimizzare la stampa a colori con il Color Server e su come migliorare le prestazioni e la qualità del colore per tutti i modelli di Color Server. Alcune funzioni ed opzioni potrebbero variare in base al modello di Color Server utilizzato presso la propria installazione.
NOTA: Il termine “stampante” viene utilizzato in tutto il manuale per fare riferimento
ad una stampante o fotocopiatrice supportata. Il termine “toner” viene utilizzato per fare riferimento al toner o all'inchiostro.
Questo manuale fornisce informazioni generali relative al colore e viene prestata particolare attenzione alla gestione del colore per l'output di stampa. Descrive diversi scenari (denominati
flussi di lavoro) in cui vengono fornite informazioni specifiche sul colore. Contiene inoltre
delle note applicative che spiegano come stampare sul Color Server dalle applicazioni Microsoft Windows e Apple Mac OS più diffuse.
In questo manuale verranno citati alcuni termini e concetti relativi al colore, come “spazio colore,” “tinta piatta”, “gamut” e “profilo origine” che verranno riportati in grassetto. Se non si è esperti del colore o non si conoscono alcuni termini, fare riferimento al Glossario, un documento separato compreso nella documentazione.

Per ulteriori informazioni

Il presente manuale fa parte della documentazione che comprende i manuali per gli utenti e gli amministratori del sistema. Per una descrizione completa della documentazione disponibile, vedere la Guida introduttiva. Tutti gli altri manuali devono essere disponibili presso la propria installazione. Per ulteriori informazioni, vedere le istruzioni riportate nei manuali.
Per ulteriori informazioni relative agli argomenti discussi in questa guida, vedere i manuali:
Stampa a colori: per informazioni dettagliate sulle impostazioni ed opzioni di stampa relative al colore disponibili sul Color Server e per informazioni relative al sistema per la gestione del colore ColorWise incorporato nel Color Server.
Opzioni di stampa: per informazioni su come impostare le opzioni di stampa ColorWise.
Per informazioni sulle funzioni di gestione del colore e sull'uso di ColorWise Pro Tools, vedere la Guida di ColorWise Pro Tools.
Per le informazioni generali sulla stampa a colori, vedere “Nozioni di base per l'uso del colore” a pagina 62 e la “Bibliografia” a pagina 79.

INFORMAZIONI GENERALI SULLA GESTIONE DEL COLORE

La creazione di documenti e presentazioni a colori di buona qualità richiede la conoscenza del software per la gestione del colore e di come interagisce con il Color Server ed il computer. Questo capitolo tratta i vari elementi della gestione del colore che contribuiscono ad ottenere risultati prevedibili.

Che cosa sono i sistemi di gestione del colore

Un sistema di gestione colore, CMS (Color Management System), è un “traduttore” dallo
spazio colore dell'unità di origine (ad esempio, il monitor o lo scanner) allo spazio colore
dell'unità di destinazione (ad esempio, la stampante). Mette a confronto lo spazio colore con cui è stato creato l'oggetto di origine con lo spazio colore con cui il lavoro verrà stampato e regola i colori all'interno del documento per garantirne l'accuratezza tra le diverse unità distampa. Il sistema CMS utilizza generalmente uno spazio colore indipendente dall'unità, ad esempio CIELAB, come spazio di colore intermedio. Per eseguire la conversione, il CMS ha bisogno delle informazioni sullo spazio colore dell'oggetto origine e sul gamut della stampante. Queste informazioni vengono reperite attraverso i profili, spesso forniti dai produttori dei monitor dei computer o delle stampanti. Il prodotto finale di una conversione CMS è un documento stampato o un file di un oggetto nel gamut di una particolare stampante.
C'è stata un'evoluzione verso la standardizzazione nel campo dei sistemi per la gestione digitale del colore. I sistemi operativi Windows e Mac OS ora supportano un formato standard sviluppato dall'International Color Consortium (ICC). Il formato ICC è implementato sui computer Windows e Mac OS. Sempre più produttori di software stanno incorporando i sistemi di gestione del colore nelle applicazioni per uso professionale. Il CMS del Color Server, ColorWise, supporta questo formato di profilo standard.
È possibile utilizzare Color Profiler Suite di EFI (pacchetto software opzionale) per creare profili di colore perfettamente conformi agli standard ICC, valutare i profili, modificarli e provarli. Color Profiler Suite di EFI include uno spettrofotometro da utilizzare per creare i profili.
S
i
l
i
del
l

Come funziona la gestione del colore

Prima di stampare un documento a colori, i dati per i colori in esso contenuti devono essere convertiti nel gamut della stampante. Sia con il Color Server che con un CMS basato su host, il processo di conversione dei dati dei colori per una stampante è lo stesso: il CMS interpreta i dati degli oggetti RGB in base a un profilo origine specificato e regola sia i dati RGB che CMYK in base ad un profilo di destinazione specificato, chiamato anche profilo di output in alcuni sistemi di gestione del colore.
n
s
t
e
a
p
m
e
r
e
a
o
g
s
t
e
o
r
c
o
e
Profilo di origine
Spazio colore indipendente
dall'unità utilizzata
Dati immessi File o dati stampati
Profilo di destinazione
Il profilo origine definisce lo spazio colore RGB dell'oggetto origine: caratteristiche come
punto di bianco, gamma e tipo di fosfori utilizzato. Il profilo di destinazione definisce il
gamut di un'unità di stampa, come una stampante. Il Color Server (o CMS basato su host) utilizza uno spazio colore indipendente dall'unità per eseguire la conversione tra lo spazio
colore origine e lo spazio colore dell'unità di output.
Il Color Server consente di specificare le impostazioni predefinite e quelle temporanee per le informazioni sullo spazio colore e le informazioni sul profilo di destinazione (vedere il manuale Stampa a colori ). Quando si usano queste impostazioni, non è necessario usare le funzioni di altri sistemi per la gestione del colore. Il software del Color Server include i
profili ICC per l'uso con altri sistemi per la gestione del colore, nonostante possano verificarsi
dei conflitti quando il CMS del Color Server viene usato insieme ad un CMS host.
I sistemi per la gestione del colore possono inoltre essere usati per regolare i dati dei colori in base al gamut di un'unità di stampa diversa da quella su cui si sta stampando. Questo processo di simulazione di un'altra unità di stampa è usato comunemente per la prova colore di lavori che verranno stampati con una macchina tipografica offset. Per ulteriori informazioni sulla funzione di simulazione del Color Server, vedere il manuale Stampa a colori.
Il tipo di lavoro di stampa e l'unità di stampa finale, il Color Server o la macchina da stampa offset determinano il flusso di lavoro da adottare per ottenere i migliori risultati. Per informazioni sulla scelta dei flussi di lavoro, vedere “Uso dei flussi di lavoro per la gestione
del colore” a pagina 12.
INFORMAZIONI GENERALI SULLA GESTIONE DEL COLORE 10

Uso di ColorWise e dell'applicazione di gestione del colore

Il CMS del Color Server, ColorWise, è stato ideato per fornire sia a utenti esperti che occasionali il risultato cromatico migliore per scopi diversi. Diverse applicazioni dispongono anche di un proprio sistema di gestione del colore. Questo manuale descrive come ottimizzare la stampa utilizzando la gestione del colore ColorWise e quella dell'applicazione.
Il Color Server è in grado di gestire in maniera intelligente l'aspetto in stampa dei colori
RGB, CMYK e delle tinte piatte. Il Color Server può gestire il colore per la maggior parte
dei lavori per cui è richiesta la stampa a colori senza dover modificare alcuna impostazione.
Il CMS dell'applicazione (basato su host) utilizza i profili ICC per convertire i colori dal gamut di un'unità in un gamut diverso (vedere “Nozioni di base per l'uso del colore” a pagina 62). I dati relativi ai colori vengono convertiti quando si passa da un'applicazione ad un'altra o quando il lavoro viene inviato alla stampante; quindi il processo avviene sul computer invece che sul Color Server.
I sistemi convenzionali per la gestione del colore vengono utilizzati generalmente solo per le conversioni dei colori e tengono occupato il processore del computer per troppo tempo. Quando si usa ColorWise, i lavori vengono subito trasferiti dal computer sul Color Server dove vengono elaborati più velocemente.
I vantaggi offerti dal sistema di gestione del colore ColorWise rispetto a quelli forniti dalla gestione del colore dell'applicazione sono i seguenti:
• Il computer viene dispensato dall'eseguire elaborazioni aggiuntive. Se le conversioni dei colori vengono eseguite dopo che i dati sono stati trasferiti sul Color Server sarà possibile continuare ad usare il computer. Nella maggior parte dei casi, le conversioni dei colori eseguite sul Color Server saranno molto più veloci di altre conversioni simili eseguite su un computer host.
• Si elimina la possibilità che si verifichino dei conflitti relativi alla gestione del colore, come le conversioni dei colori ripetitive e la mancata coerenza del colore tra le applicazioni. Il Color Server applica delle correzioni globali a gruppi specifici di colori RGB, CMYK e di tinte piatte per evitare tali conflitti.
• La capacità di accettare anche file RGB oltre ai file CMYK più grandi dalle applicazioni consente di ridurre il traffico sulla rete e velocizzare la stampa dei lavori.
ColorWise usa i profili ICC per convertire i colori nel gamut dell'unità o per simulare altre unità come, ad esempio, una macchina tipografica offset. ColorWise gestisce le conversioni dei colori per tutti gli utenti che stampano sul Color Server da computer Windows e Mac OS. Consente agli utenti di adottare un flusso di lavoro semplice con un intervento minimo utilizzando delle impostazioni predefinite ottimali, lasciando agli utenti più esperti la possibilità di sfruttare a pieno il controllo e la precisione di cui hanno bisogno.
INFORMAZIONI GENERALI SULLA GESTIONE DEL COLORE 11

Uso degli strumenti per la gestione del colore ColorWise

Il software utente del Color Server comprende diversi tipi di pagine di riferimento per i colori che consentono di visualizzare la gamma dei colori che è possibile stampare sulla stampante. Per ottenere colori prevedibili, usare le pagine di riferimento per i colori durante la definizione dei colori nel documento.
I riferimenti disponibili sono i seguenti:
Riferimento per i colori RGB: un file Microsoft Word e un file Microsoft PowerPoint
che consentono di prendere visione dei colori disponibili nelle tavolozze standard delle applicazioni per ufficio e di vedere come tali colori vengono riprodotti sul Color Server (vedere “Corrispondenza dei colori con le applicazioni per ufficio” a pagina 20).
Pagine colori CMYK: un file PostScript trasferibile di 11 pagine contenente i campioni di
colore CMYK (vedere “Uso delle pagine di riferimento per il colore CMYK” a pagina 24).
Riferimento per i colori patinati PANTONE: un file PostScript trasferibile di 19 pagine
contenente i campioni di colore e gli equivalenti CMYK dei colori patinati PANTONE. Questo file viene stampato in modo diverso a seconda dell'impostazione dell'opzione Corrispondenza tinte piatte (vedere “Uso del riferimento PANTONE” a pagina 25).
Inoltre, è possibile stampare le tabelle dei colori RGB, CMYK e PANTONE dal Color Server.
USO DEI FLUSSI DI LAVORO PER LA GESTIONE DEL COLORE 12

USO DEI FLUSSI DI LAVORO PER LA GESTIONE DEL COLORE

Un flusso di lavoro è il percorso di un lavoro di stampa dalla sua creazione alla destinazione. In determinate fasi di ogni flusso di lavoro, è possibile decidere come definire, utilizzare e convertire il colore. Le selezioni effettuate e la fase in cui vengono eseguite hanno effetto sulla stampa a colori prodotta.
Questo capitolo fornisce esempi di gestione del colore in applicazioni specifiche per computer e descrive l'interazione tra queste applicazioni e la gestione del colore di ColorWise.

Cosa sono i flussi di lavoro

Il termine “flusso di lavoro” viene utilizzato per descrivere il percorso di un lavoro dalla sua creazione in un'applicazione alla stampa finale. Il Color Server supporta una varietà di flussi di lavoro con differenti livelli di complessità. È possibile eseguire la gestione del colore su un lavoro in diverse fasi (vedere la tabella a pagina 13). Le informazioni fornite in ciascuna di queste fasi (ad esempio, il tipo di colore utilizzato) hanno effetto sul lavoro.
Considerare sempre la complessità del flusso di lavoro. Ogni volta che i colori vengono convertiti, l'aspetto e l'accuratezza dei colori ne risentono. Un flusso di lavoro semplice che si compone di un numero minore di passi riduce al minimo il rischio di errori.
USO DEI FLUSSI DI LAVORO PER LA GESTIONE DEL COLORE 13
Calibrazione
Manutenzione unità
DOCUMENTO
RGB
CMYK
Tinta piatta
SALVA COME (Formato file)
STAMPA
Impostare le opzioni ColorWise
Color Server
Gestione del colore dell'applicazione e del sistema operativo: Da disattivare
Disattivare i CMS forniti dall'applicazione o dal sistema operativo per garantire che il Color Server riceva correttamente i dati relativi ai colori ed esegua la stampa in modo accurato. Per informazioni, vedere la documentazione fornita con l'applicazione.
NOTA: La gestione del colore tra l'unità di visualizzazione
e l'applicazione non può essere disattivata.
Selezionare i colori in base al risultato desiderato (vedere “Scelta dei colori” a pagina 15).
Selezionare il formato file in base al risultato desiderato. I dati EPS non vengono gestiti. È possibile utilizzare altri formati se il file viene salvato con le impostazioni appropriate.
Utilizzare il CMS di ColorWise come descritto in questo manuale e nel manuale Stampa a colori.
Opzioni relative al colore del sistema operativo: disabilitate
Disabilitare i CMS forniti dal sistema operativo.
Eseguire la calibrazione come descritto nel manuale
Stampa a colori. Eseguire la normale manutenzione come
consigliato dal produttore della stampante. Utilizzare il tipo di carta, i toner e gli altri materiali consigliati dal produttore della stampante.
Risultato ottimale
USO DEI FLUSSI DI LAVORO PER LA GESTIONE DEL COLORE 14

Flusso di lavoro standard consigliato

Il Color Server è ottimizzato per la particolare stampante per cui è stato progettato e ColorWise gestisce alcuni aspetti specifici della stampante utilizzata, tra cui la retinatura, la risposta dei singoli toner, le interazioni tra i vari toner, la rifinitura naturale delle sfumature e la resa delle tinte piatte e dei colori personalizzati. Il Color Server distingue il testo e la grafica dagli elementi dell'immagine, in modo che le informazioni relative al canale del nero vengano preservate pur applicando i parametri utilizzati per le separazioni dei colori CMYK.
Il flusso di lavoro standard per la gestione del colore consigliato usa la calibrazione e la gestione del colore ColorWise. Il Color Server entra in gioco quasi alla fine del flusso di lavoro.
Per questo flusso di lavoro:
• Disattivare la gestione del colore dell'applicazione e del sistema operativo.
Ciò garantisce che i colori selezionati raggiungano il Color Server e ColorWise in una forma utilizzabile. Ricordarsi comunque che ColorWise supporta la gestione del colore delle applicazioni e dei driver di stampa (vedere “Uso di ColorWise e dell'applicazione
di gestione del colore” a pagina 10).
• Impostare l'opzione Profilo di simulazione CMYK in ColorWise in modo che corrisponda allo spazio colore CMYK selezionato nell'applicazione nel momento in cui sono stati selezionati i colori. Qualsiasi impostazione dell'opzione Profilo di simulazione CMYK (ad eccezione di ColorWise non attivo, se disponibile) applica la calibrazione; in questo modo il comportamento della stampante apparirà stabile.
Alcuni esempi delle impostazioni di Profilo di simulazione CMYK sono SWOP o ISO Coated per gli Stati Uniti, Euroscale per l'Europa e DIC o Japan Color per il Giappone. Se i colori sono stati selezionati specificatamente per il Color Server calibrato, impostare l'opzione Profilo di simulazione CMYK su Nessuno.
• Impostare le altre opzioni di stampa ColorWise. Per una descrizione completa delle opzioni di stampa ColorWise che hanno effetto sui dati CMYK, RGB, sulle tinte piatte e sugli altri colori, vedere il manuale Stampa a colori.
USO DEI FLUSSI DI LAVORO PER LA GESTIONE DEL COLORE 15

Scelta dei colori

Quando si lavora su materiale a colori (presentazioni, illustrazioni o complessi progetti di impaginazione) si compiono delle scelte estetiche riguardo ai colori da utilizzare. Dopo aver stabilito un obiettivo, è necessario sfruttare al meglio le funzioni del Color Server per realizzarlo in stampa. Il sistema di stampa utilizzato contribuisce al processo creativo, in quanto può fornire risultati prevedibili:
• Se il progetto è un poster da stampare sul Color Server, i colori stampati dovranno corrispondere alla specifica del progetto.
• Se si stampano presentazioni sul Color Server, si vorrà preservare la vivacità dei colori per la visualizzazione a video.
• Se si lavora con colori che verranno stampati su una macchina offset, si vorrà che il risultato di stampa del Color Server corrisponda ad altre prove di prestampa o alle librerie di colori PANTONE.
Sia i colori definiti al momento della creazione di un file in un'applicazione che gli strumenti di gestione del colore all'interno dell'applicazione utilizzata hanno effetto sull'elaborazione (flusso di lavoro) del file e sulla stampa finale.
Usare la gestione del colore per controllare il colore in stampa nei seguenti modi:
• Selezionare un modello cromatico: diversi tipi di applicazioni utilizzano differenti modelli cromatici. La stampa finale è influenzata dal modello cromatico selezionato nonché dall'eventuale conversione dei dati da un modello cromatico all'altro.
• Ottimizzare il tipo di output: il tipo di output finale influenza le scelte di applicazione e colore.
• Usare la corrispondenza dei colori: il Color Server fornisce diversi strumenti di visualizzazione in anteprima disponibili su un'unità di stampa o definibili all'interno dell'applicazione utilizzata.
USO DEI FLUSSI DI LAVORO PER LA GESTIONE DEL COLORE 16

Cosa sono i modelli cromatici

I colori possono essere definiti in diversi modelli cromatici, i più comuni dei quali sono RGB, CMYK e il sistema di corrispondenza delle tinte piatte (ad esempio PANTONE). A seconda dell'applicazione utilizzata, sarà possibile scegliere o meno il modello cromatico.
I colori RGB vengono usati quando si ottiene un output da un'unità RGB, ad esempio una fotocamera digitale o uno scanner. Il modello cromatico RGB viene utilizzato anche per visualizzare i colori su un monitor.
I colori CMYK vengono usati dalla maggior parte delle stampanti.
Le tinte piatte, come i colori PANTONE, sono inchiostri speciali ideati per essere utilizzati su una macchina tipografica offset. Le tinte piatte possono essere simulate usando i toner CMYK (detti anche inchiostri dei colori di quadricromia). Usando l'opzione di stampa Corrispondenza tinte piatte è possibile determinare il modo di stampa delle tinte piatte sul Color Server:
Corrispondenza tinte piatte su Sì utilizza le tabelle dei colori incorporate nel Color Server
• per simulare le tinte piatte con i migliori equivalenti CMYK della fotocopiatrice/ stampante collegata al Color Server.
Se il Color Server supporta l'applicazione Spot-On in ColorWise Pro Tools, è possibile personalizzare le definizioni delle tinte piatte usate da ColorWise.
Corrispondenza tinte piatte su No richiede al Color Server di simulare le tinte piatte
• utilizzando gli equivalenti CMYK definiti dal produttore delle tinte piatte. Si tratta degli stessi valori CMYK utilizzati dalle applicazioni che includono le librerie delle tinte piatte. Questa combinazione CMYK viene quindi stampata con l'impostazione di Profilo di simulazione CMYK selezionata, ad esempio SWOP o DIC.
Il modello cromatico utilizzato dall'applicazione determina i metodi disponibili per la selezione dei colori, nonché il modo in cui i dati relativi ai colori vengono trasmessi sul Color Server:
• Le applicazioni per ufficio, quali i programmi per le presentazioni, per i fogli elettronici e per l'elaborazione testi, usano il modello cromatico RGB. In genere, trasmettono solo dati RGB al Color Server.
• Le applicazioni di illustrazione usano i modelli cromatici RGB e CMYK ma, in genere, trasmettono solo dati CMYK al Color Server.
• Le applicazioni per la manipolazione dei pixel usano i modelli cromatici RGB e CMYK. In genere, trasmettono dati RGB o CMYK al Color Server.
USO DEI FLUSSI DI LAVORO PER LA GESTIONE DEL COLORE 17

Ottimizzazione per il tipo di output

È possibile utilizzare il Color Server per la stampa a colori e le prove di stampa a colori su richiesta. La stampa a colori su richiesta si riferisce a quei lavori per cui il Color Server rappresenta l'unità di stampa finale. La stampa preliminare sul Color Server in vista della stampa su una macchina tipografica offset viene definita prova colore. Questi due tipi di lavori di stampa eseguiti sul Color Server usano colori RGB, CMYK e le tinte piatte.
Caratteristiche dei lavori su richiesta Caratteristiche delle prove colore offset
È spesso preferibile utilizzare colori luminosi e saturi.
I colori vengono ottenuti utilizzando l'intera gamma di colori disponibili, nota anche come gamut della stampante o più semplicemente unità CMYK.
NOTA: Il termine “su richiesta” si riferisce alla produzione di stampe realizzate nel momento
I colori stampati devono corrispondere a quelli ottenuti in condizioni diverse di stampa CMYK.
I colori specificati per la macchina da stampa offset richiedono la simulazione CMYK ottimizzata per la stampa delle prove colore sulla stampante.
in cui servono. L'utente potrebbe conoscere già il termine “bassa tiratura”, che si riferisce generalmente al volume dell'attività di stampa. Sebbene tali termini non significhino esattamente la stessa cosa, il termine “su richiesta” usato in questo manuale viene applicato anche agli scenari di stampa a bassa tiratura. Poiché é possibile stampare il numero di pagine desiderato e ristampare i lavori velocemente, le prestazioni del Color Server sono ottimali in entrambi gli ambienti.
Il tipo di stampa previsto per il documento, vale a dire la stampa a colori su richiesta sul Color Server oppure la stampa a colori per la successiva stampa su una macchina offset, determina il modo in cui vengono definiti i colori oltre alle impostazioni delle opzioni di stampa selezionate.
• Per la stampa a colori su richiesta sul Color Server, usare una qualsiasi applicazione e definire i colori RGB o CMYK. Se l'applicazione utilizzata lo consente, è possibile selezionare i colori dalla libreria dei colori PANTONE. Selezionare le impostazioni appropriate per le opzioni di stampa che hanno effetto sulla stampa a colori (vedere il manuale Stampa a colori per le descrizioni delle opzioni di stampa).
• Per le prove colore, utilizzare il colore PostScript in CMYK o selezionare i colori dalle librerie dei colori, come la libreria dei colori PANTONE È possibile definire gli oggetti importati anche in RGB o CMYK. Selezionare le impostazioni appropriate per le opzioni di stampa che hanno effetto sulla stampa a colori (vedere il manuale Stampa a colori).
NOTA: Il Color Server consente di usare i dati RGB o CMYK quando si stampano le prove
colore per la stampa su macchine offset. Tuttavia, l'invio dei dati su una fotocompositrice generalmente richiede dati CMYK.
USO DEI FLUSSI DI LAVORO PER LA GESTIONE DEL COLORE 18

Mantenimento dell'accuratezza del colore

Per fare in modo che i colori visualizzati sullo schermo corrispondano a quelli stampati, è necessario eseguire delle operazioni di gestione del colore, tra cui la calibrazione del monitor e del Color Server. Se i colori visualizzati sul monitor rivestono una particolare importanza, è opportuno ricorrere ad un pacchetto software e di strumenti professionali per i profili, ad esempio Color Profiler Suite di EFI, per creare un profilo del monitor. Questo profilo per il monitor consente alle applicazioni di compensare il comportamento cromatico del monitor quando vengono visualizzati i colori. Di conseguenza, i colori visualizzati in anteprima sul monitor saranno più simili ai colori riprodotti in stampa.
Se non si dispone degli strumenti adatti o se non si è in grado di eseguire una gestione accurata del colore sul proprio monitor, è possibile optare per un approccio più semplice. È necessario decidere se sono più importanti i colori stampati o quelli visualizzati sul monitor.
• Se i colori stampati sono più importanti, scegliere i colori dai campioni stampati. Utilizzando questi colori campione, i colori stampati vengono riprodotti fedelmente indipendentemente da come i colori appaiono su monitor diversi. Stampare la tavolozza dei colori disponibili dalle applicazioni per ufficio e scegliere i colori dai campioni stampati. I file di riferimento dei colori sono forniti con il CD o il DVD Software utente. Per ulteriori informazioni, vedere “Corrispondenza dei colori con le applicazioni
per ufficio” a pagina 20 e “Corrispondenza dei colori con le applicazioni PostScript” a
pagina 24. È inoltre possibile stampare le tabelle dei colori dal Color Server e scegliere i colori in base al numero o al nome dai campioni stampati. Le applicazioni più avanzate consentono di definire i colori negli spazi colore CMYK e nelle tinte piatte, più facili da controllare. Per ulteriori informazioni sulla selezione dei colori, vedere “Scelta dei colori” a pagina 15.
• Se i colori visualizzati sono più importanti, affidarsi alla propria vista e al proprio monitor. È possibile scegliere visivamente i colori sul monitor, ma è necessario ricordarsi che i colori sono ottimizzati solo per il monitor utilizzato. Quando il documento viene visualizzato su altri monitor, i colori potrebbero avere un aspetto diverso. Anche se i colori stampati potrebbero non corrispondere a quelli sul monitor, verranno stampati sul Color Server con risultati ottimali.
GESTIONE DEL COLORE NELLE APPLICAZIONI PER UFFICIO 19

GESTIONE DEL COLORE NELLE APPLICAZIONI PER UFFICIO

Il sistema per la gestione del colore ColorWise consente di gestire il colore interamente nei lavori stampati dalle applicazioni per ufficio e da altre applicazioni che non generano dati PostScript. Questo capitolo fornisce le istruzioni per la stampa di documenti a colori dalle applicazioni, quali i programmi per le presentazioni, per i fogli elettronici e per l'elaborazione testi. Queste istruzioni possono essere usate con il gruppo di applicazioni Microsoft Office.

Uso delle applicazioni per ufficio

Il Color Server deve ricevere istruzioni PostScript per poter stampare un documento. Molte applicazioni, non potendo creare tali istruzioni PostScript, ricorrono al driver di stampa. Rientra in questa categoria la maggior parte dei programmi di elaborazione testi, fogli elettronici e applicazioni di presentazione. Queste applicazioni usano le funzioni del sistema operativo per il rendering delle immagini per la visualizzazione o la stampa. In questo manuale viene utilizzato il termine “applicazioni per ufficio” per fare riferimento a tali tipi di applicazioni.
Tutte le applicazioni per ufficio gestiscono i colori in modo analogo, usando lo stesso modello cromatico RGB utilizzato per la visualizzazione a colori sul monitor. La maggior parte delle applicazioni per ufficio consente di scegliere i colori da una tavolozza di colori preselezionati. Alcune consentono di aggiungere nuovi colori alla tavolozza tramite uno strumento di selezione del colore. Sebbene molte applicazioni consentano di specificare il colore con i modelli cromatici CMYK, HSL e HSV, queste inviano sempre i dati per i colori RGB al Color Server (fanno eccezione i file EPS CMYK importati nel documento che vengono inviati sotto forma di dati CMYK).
Quando si lavora con il colore nelle applicazioni per ufficio, tenere presente quanto segue:
• La gamma di colori che è possibile visualizzare in RGB sul proprio monitor è molto più ampia rispetto alla gamma di colori stampabili sulla propria stampante. Quando si stampa un documento, i colori RGB fuori gamut vengono associati ai colori che la stampante è in grado di produrre.
• Le applicazioni per ufficio inviano solo i dati RGB al Color Server. Lo stile di rendering della conversione colore viene controllato mediante la selezione di uno stile di rendering.
Ciascuno stile di rendering usa un diverso stile di rendering a colori e quindi ha un diverso modo di sostituire i colori non stampabili con i colori compresi nel gamut della stampante. Per ulteriori informazioni sugli stili di rendering a colori, vedere il manuale
Stampa a colori.
Riferimento per i colori RGB (Microsoft PowerPoint)
GESTIONE DEL COLORE NELLE APPLICAZIONI PER UFFICIO 20

Corrispondenza dei colori con le applicazioni per ufficio

Con il software utente del Color Server vengono fornite due pagine di riferimento per i colori RGB, un file Microsoft Word ed un file Microsoft PowerPoint. Stampare questi file usando opzioni RGB diverse per vedere come vengono stampati i colori sul Color Server. Per ottenere i migliori risultati, stampare la pagina di riferimento per i colori usando le stesse opzioni di stampa che si prevede di usare per il documento finale. Selezionare i colori che si desidera usare dalla versione stampata della pagina di riferimento per i colori RGB e quindi usare quei colori nel documento.

Uso delle applicazioni per ufficio

Prima di stampare da queste applicazioni, accertarsi che il driver di stampa ed il PPD del Color Server appropriati siano installati sul computer come descritto nei manuali
Stampa da Windows o Stampa da Mac OS.

Definizione dei colori

Le applicazioni per ufficio usano il modello cromatico RGB. L'unico modo per utilizzarei colori CMYK o PANTONE consiste nel definirli all'interno dei file EPS con un'applicazione per le illustrazioni o di impaginazione e poi immettere questi file nei documenti Microsoft Office. I colori nei file EPS vengono preservati fino a quando non raggiungono il Color Server (presupponendo che non è stata inclusa nessuna informazione per la gestione del colore PostScript).
GESTIONE DEL COLORE NELLE APPLICAZIONI PER UFFICIO 21
Le applicazioni per ufficio utilizzano una bassa risoluzione per visualizzare i file EPS, ma gli oggetti EPS vengono stampati con una risoluzione piena. In generale, utilizzare i file EPS solo quando nel proprio flusso di lavoro non conviene usare i colori RGB. I file EPS sono utili quando si utilizzano oggetti complessi o di grandi dimensioni che devono essere stampati con una risoluzione piena oppure oggetti che alcune configurazioni delle applicazioni per ufficio con memoria limitata non riescono a contenere.

Gestione dei file importati

L'applicazione utilizzata consente di importare file in diversi formati. Si consiglia di usare i file di formato EPS se si presentano problemi in fase di stampa quando si usano altri formati importati quali, ad esempio, TIFF e PICT.
NOTA: Se non si riesce ad importare gli elementi EPS, potrebbe essere necessario eseguire
una "installazione personalizzata" delle applicazioni per ufficio.
Anche se non esistono opzioni per la gestione del colore definite dall'utente all'interno delle applicazioni per ufficio, le conversioni dei colori vengono comunque effettuate quando si importano oggetti o elementi della pagina che non sono stati definiti in RGB. Per evitare che avvengano tali conversioni con i file importati, usare il formato file EPS per gli elementi grafici non RGB da importare nelle applicazioni per ufficio.
Tutti gli oggetti RGB importati nel documento sono influenzati dalle impostazioni specificate per le opzioni di stampa.
Importazione di diversi tipi di oggetti in un documento (gestione avanzata del colore)
Se si importano più oggetti RGB, sia non fotografici che fotografici, in un file creato con un'applicazione per ufficio, un singolo stile di rendering potrebbe non essere in grado di ottimizzare l'output di tutti gli oggetti. In questo caso, per gli oggetti fotografici si potrebbe scegliere di ignorare completamente lo stile di rendering. Per fare questo, aprire l'oggetto fotografico nel modo CMYK con un'applicazione per la manipolazione dei pixel, ad esempio Adobe Photoshop, salvare l'oggetto in formato EPS e importarlo nel documento.
GESTIONE DEL COLORE NELLE APPLICAZIONI PER UFFICIO 22

Selezione delle opzioni al momento della stampa

Per quanto concerne la stampa dal Color Server, tutte le applicazioni per ufficio si comportano allo stesso modo. Per specificare le opzioni di stampa e le impostazioni per la gestione del colore, seguire le istruzioni nel manuale Stampa a colori. Per specificare queste opzioni, occorre utilizzare un driver di stampa PostScript Level 2 (o successivo), ad esempio il driver di stampa PostScript di Adobe.
Dal momento che le applicazioni per ufficio inviano i dati RGB al Color Server, la scelta delle impostazioni RGB è particolarmente importante. Specificare le opzioni di stampa RGB appropriate per l'effetto cromatico desiderato (vedere il manuale Stampa a colori ).

Profili di destinazione

Tutti i dati relativi ai colori del lavoro vengono influenzati dal profilo di destinazione del Color Server. Questo profilo potrebbe essere quello specifico per l'unità utilizzata e fornito con il Color Server oppure potrebbe essere un profilo personalizzato creato appositamente (vedere il manuale Stampa a colori ). Se necessario, stampare la pagina di test per verificare quale sia il profilo predefinito attivo sul Color Server.

Accuratezza del colore durante il salvataggio di un file

Per garantire l'accuratezza del colore, eseguire i passi sotto riportati:
• Quando si salvano file EPS CMYK, non includere le informazioni relative alla gestione del colore PostScript. In questo modo si riducono i rischi legati a dati in conflitto e conversioni multiple dei colori. La gestione del colore PostScript fa in modo che i colori CMYK vengano interpretati dal Color Server come se fossero stati forniti nello spazio colore Lab e, di conseguenza, elaborati dalle opzioni di stampa RGB piuttosto che dalle impostazioni di simulazione.
• Includere le informazioni sui colori ICC nei file. ColorWise non genera un conflitto con queste informazioni e questi dati sono utili per identificare lo spazio colore specifico utilizzato dai file.
• Non includere le funzioni per i mezzitoni e per il trasferimento.
• Disattivare la gestione del colore nel driver di stampa.
Sui computer Windows, dalla scheda Gestione colore della finestra Proprietà della stampante, verificare che nessun profilo dei colori sia associato alla stampante.
Sui computer Mac OS, nelle impostazioni ColorSync del driver di stampa, impostare l'opzione Conversione colore su Nella stampante e l'opzione Filtro Quartz su Nessuno.
GESTIONE DEL COLORE NELLE APPLICAZIONI POSTSCRIPT 23

GESTIONE DEL COLORE NELLE APPLICAZIONI POSTSCRIPT

Questo capitolo fornisce delle indicazioni per l'uso delle applicazioni che generano file
PostScr ipt, come alcune applicazioni di illustrazione, di manipolazione dei pixel e di
impaginazione. Per ulteriori informazioni sull'uso di applicazioni specifiche, vedere
“Gestione del colore in Adobe Photoshop” a pagina 28, “Gestione del colore nelle applicazioni di impaginazione” a pagina 38 o “Gestione del colore nelle applicazioni di illustrazione” a pagina 47.

Uso delle applicazioni PostScript

La maggior parte delle applicazioni utilizzate per l'illustrazione, la manipolazione dei pixel e l'impaginazione è in grado di creare informazioni PostScript da inviare alla stampante PostScript o da salvare su file PostScript. Adobe Illustrator, Photoshop, Adobe InDesign e QuarkXPress sono applicazioni PostScript.
Le applicazioni PostScript gestiscono il colore in diversi modi. La maggior parte di esse consente di scegliere sia i colori di quadricromia (immettendo le percentuali di cyan, magenta, giallo e nero) che i colori con nome da un sistema di gestione delle tinte piatte, ad esempio PANTONE. Per la stampa composita, queste applicazioni inviano gli equivalenti di quadricromia per le tinte piatte sul Color Server. In alcune applicazioni, è possibile inoltre selezionare i colori usando i modelli cromatici RGB, HSB, HSL o altri modelli cromatici.
In genere, le applicazioni PostScript inviano le informazioni relative ai colori al Color Server sotto forma di dati CMYK. Fanno eccezione a questa regola le immagini RGB importate nel documento che vengono inviate direttamente al Color Server (a meno che non vengano specificate speciali impostazioni per la gestione del colore nell'applicazione). Inoltre, alcune applicazioni PostScript che consentono di definire i colori in RGB o in altri modelli cromatici possono anche inviare i dati sul Color Server in quegli spazi colore.
NOTA: Se il Color Server supporta l'applicazione Postflight, è possibile utilizzare PostFlight
per analizzare gli spazi colore utilizzati in un determinato lavoro.
I controlli del colore nelle applicazioni PostScript sono stati ideati appositamente per la stampa sulle macchine offset. Potrebbe essere necessario eseguire alcune regolazioni per la stampa sul Color Server. Le versioni video dei colori scelti in tali applicazioni potrebbero non corrispondere esattamente all'output del Color Server ed i colori con nome potrebbero non essere stampati in modo accurato sul Color Server, dato che questi colori richiedono in genere inchiostri personalizzati.
GESTIONE DEL COLORE NELLE APPLICAZIONI POSTSCRIPT 24

Corrispondenza dei colori con le applicazioni PostScript

Tutte le applicazioni PostScript supportano CMYK. Alcune supportano anche RGB ed altri modelli cromatici basati sui valori di visualizzazione dei monitor. Inoltre, le applicazioni PostScript consentono di scegliere i colori con nome usando una o più librerie di colori, ad esempio PANTONE (vedere pagina 25).
Si consiglia vivamente di usare le pagine di riferimento per i colori stampate per essere sicuri di ottenere risultati di stampa a colori prevedibili con il Color Server o per far corrispondere i colori prodotti dal Color Server a quelli prodotti da altre stampanti.

Uso delle pagine di riferimento per la corrispondenza dei colori

Il software utente del Color Server include varie pagine di riferimento per i colori. Scegliendo i colori per il documento da queste pagine di riferimento e specificando i valori CMYK corrispondenti, si avrà la garanzia di ottenere lo stesso colore dall'unità.
NOTA: Per risultati migliori, calibrare il Color Server prima di stampare le pagine
di riferimento.
NOTA: L'uso delle pagine di riferimento non garantisce che i colori del monitor
corrispondano ai colori stampati. Per questo è necessario usare un sistema per la gestione del colore e calibrare il monitor.

Uso delle pagine di riferimento per il colore CMYK

Usare le Pagine colori CMYK, incluse nel software utente del Color Server per verificare come vengono stampate le diverse combinazioni di cyan, magenta, giallo e nero sulla stampante.
GESTIONE DEL COLORE NELLE APPLICAZIONI POSTSCRIPT 25
Per stampare le Pagine colori CMYK, trasferire il file su un Color Server calibrato di recente. Le pagine stampate contengono gruppi di campioni di colore in combinazioni graduate di giallo, magenta e cyan e campioni più piccoli di nero al 25%, 50% e 75%. Utilizzare queste pagine per scegliere i colori e specificare i valori di quadricromia nell'applicazione utilizzata. Il file si trova sul CD o DVD contenente il software utente.

Uso del riferimento PANTONE

Il file di riferimento per i colori PANTONE (Riferimento per i colori patinati PANTONE), incluso nel software utente del Color Server può contribuire a garantire risultati prevedibili con i colori scelti dalla libreria dei colori PANTONE.
Le informazioni stampate dal file di riferimento dipendono dall'impostazione dell'opzione Corrispondenza tinte piatte.
Corrispondenza tinte piatte su Sì stampa i campioni che simulano le tinte piatte con
i migliori equivalenti CMYK della fotocopiatrice/stampante collegata al Color Server. I valori CMYK usati per produrre il colore, nonché il nome/numero del colore PANTONE, sono riportati sotto ciascun campione.
Corrispondenza tinte piatte su No stampa i campioni degli equivalenti CMYK dei colori
• PANTONE, così come sono definiti da PANTONE. Questi sono gli stessi valori CMYK definiti nelle applicazioni che comprendono le librerie PANTONE. I valori CMYK usati per produrre il colore, nonché il nome/numero del colore PANTONE, sono riportati sotto ciascun campione.
Per stampare il riferimento, trasferire il file sul Color Server. Il file si trova sul CD o DVD contenente il software utente. Se l'impostazione predefinita per l'opzione Corrispondenza tinte piatte sul Color Server non è quella desiderata per la stampa dei colori PANTONE, trasferire il file sulla coda di attesa, quindi sovrascrivere l'impostazione di Corrispondenza tinte piatte con Command WorkStation.
Per ulteriori informazioni sull'uso di Command WorkStation, vedere la Guida di Command WorkStation.

Gestione degli oggetti importati

È possibile importare gli oggetti nei documenti creati nelle applicazioni di illustrazione (come Illustrator) e di impaginazione (come Quark). I formati consigliati per gli oggetti importati nei documenti creati con le applicazioni di impaginazione sono EPS (conosciuti anche come EPSF) e TIFF. Se si riscontrano dei problemi con il formato TIFF, utilizzare il formato file EPS. È possibile che il supporto per l'importazione di altri formati file sia fornito dalle singole applicazioni.
GESTIONE DEL COLORE NELLE APPLICAZIONI POSTSCRIPT 26
Tutti gli oggetti RGB importati in un documento sono influenzati dalle opzioni di stampa RGB. Il sistema per la gestione del colore di ColorWise applica l'impostazione specificata per Profilo origine RGB a tutti i dati RGB e quindi usa lo stile di rendering (intento di rendering) specificato per eseguire la conversione dei colori. Un'eccezione a ciò è rappresentata dal caso in cui si assegnano i profili ICC agli oggetti RGB usando gli strumenti per la gestione dei colori dell'applicazione (vedere la sezione seguente). In questo caso, l'applicazione esegue la conversione dei colori dell'oggetto ed invia i dati CMYK sul Color Server.

Diversi tipi di oggetti (gestione avanzata del colore)

Se si importano più oggetti RGB, sia non fotografici che fotografici, in un file un singolo stile di rendering potrebbe non essere in grado di ottimizzare l'output di tutti gli oggetti. In questo caso, per gli oggetti fotografici si potrebbe scegliere di ignorare completamente lo stile di rendering. Per fare questo, creare le separazioni dell'oggetto nei dati CMYK con un'applicazione per la manipolazione dei pixel come Photoshop ed effettuare la correzione del colore. Salvare il file come EPS o TIFF ed importarlo nel documento.
Se l'applicazione supporta questa funzione, è possibile salvare l'immagine RGB in formato TIFF ed assegnare ad essa un profilo ICC e uno stile di rendering al momento di importarla nel documento.

Uso delle simulazioni CMYK

È possibile specificare un profilo di simulazione CMYK e un metodo di simulazione CMYK per il lavoro (vedere il manuale Stampa a colori ). Le opzioni di stampa CMYK hanno effetto su tutti i dati dei colori CMYK inviati dall'applicazione di impaginazione e possono influenzare anche i dati RGB inviati ad un'applicazione di impaginazione se l'opzione Metodo di separazione RGB è impostata su Simulazione.
• Se il documento contiene oggetti CMYK per i quali sono state create le separazioni in base ad uno standard tipografico offset, applicare l'impostazione corrispondente dell'opzione Profilo di simulazione CMYK. Ad esempio, per gli oggetti separati per SWOP, selezionare SWOP come profilo di simulazione CMYK.
NOTA: Se si stampano le separazioni sul Color Server e si sceglie di usare la funzione Combina
separazioni insieme ad una simulazione Totale (GCR origine) o Totale (GCR destinaz.), il risultato potrebbe non corrispondere a quello della stessa pagina stampata come composita.
• Se il documento contiene oggetti CMYK per i quali sono state create le separazioni in base alle caratteristiche cromatiche di un profilo ICC personalizzato (non in base ad un profilo di standard tipografico), selezionare il profilo corrispondente per l'opzione di stampa Profilo di simulazione CMYK sul Color Server.
Per ulteriori informazioni sulla copia dei profili di simulazione CMYK sul Color Server con ColorWise Pro Tools, vedere il manuale Stampa a colori.
Loading...
+ 58 hidden pages