Salvataggio dei file per l'importazione in altri documenti50
Configurazione delle opzioni di stampa51
Uso della gestione del colore in Illustrator54
CorelDRAW55
Definizione dei colori55
Importazione degli oggetti55
Salvataggio dei file per l'importazione in altri documenti56
Configurazione delle opzioni di stampa56
Gestione del colore opzionale in CorelDRAW57
GESTIONEDELCOLOREIN ADOBE ACROBAT58
Configurazione delle impostazioni per il colore59
Selezione delle opzioni al momento della stampa60
NOZIONIDIBASEPERL'USODELCOLORE62
Proprietà del colore62
Fisica del colore63
Modello cromatico della CIE64
Tinta, saturazione e luminosità64
Sistemi cromatici additivo e sottrattivo66
Cosa sono i gamut dei colori69
Tecniche di stampa69
Unità a mezzitoni e tono continuo70
INDICE6
Uso efficace del colore70
Raccomandazioni generali71
Ruota cromatica71
Colore e testo73
Immagini raster e grafica vettoriale74
Ottimizzazione dei file per l'elaborazione e la stampa75
Risoluzione delle immagini raster75
Scala77
BIBLIOGRAFIA79
INDICEANALITICO81
INTRODUZIONE
Informazioni su questo manuale
INTRODUZIONE7
Questo manuale fornisce informazioni su come ottimizzare la stampa a colori con il
Color Server e su come migliorare le prestazioni e la qualità del colore per tutti i modelli
di Color Server. Alcune funzioni ed opzioni potrebbero variare in base al modello di
Color Server utilizzato presso la propria installazione.
NOTA: Il termine “stampante” viene utilizzato in tutto il manuale per fare riferimento
ad una stampante o fotocopiatrice supportata. Il termine “toner” viene utilizzato per
fare riferimento al toner o all'inchiostro.
Questo manuale fornisce informazioni generali relative al colore e viene prestata particolare
attenzione alla gestione del colore per l'output di stampa. Descrive diversi scenari (denominati
flussi di lavoro) in cui vengono fornite informazioni specifiche sul colore. Contiene inoltre
delle note applicative che spiegano come stampare sul Color Server dalle applicazioni
Microsoft Windows e Apple Mac OS più diffuse.
In questo manuale verranno citati alcuni termini e concetti relativi al colore, come
“spazio colore,” “tinta piatta”, “gamut” e “profilo origine” che verranno riportati in
grassetto. Se non si è esperti del colore o non si conoscono alcuni termini, fare riferimento
al Glossario, un documento separato compreso nella documentazione.
Per ulteriori informazioni
Il presente manuale fa parte della documentazione che comprende i manuali per gli utenti e gli
amministratori del sistema. Per una descrizione completa della documentazione disponibile,
vedere la Guida introduttiva. Tutti gli altri manuali devono essere disponibili presso la propria
installazione. Per ulteriori informazioni, vedere le istruzioni riportate nei manuali.
Per ulteriori informazioni relative agli argomenti discussi in questa guida, vedere i manuali:
• Stampa a colori: per informazioni dettagliate sulle impostazioni ed opzioni di stampa
relative al colore disponibili sul Color Server e per informazioni relative al sistema per
la gestione del colore ColorWise incorporato nel Color Server.
• Opzioni di stampa: per informazioni su come impostare le opzioni di stampa ColorWise.
Per informazioni sulle funzioni di gestione del colore e sull'uso di ColorWise Pro Tools,
vedere la Guida di ColorWise Pro Tools.
Per le informazioni generali sulla stampa a colori, vedere “Nozioni di base per l'uso del colore”
a pagina 62 e la “Bibliografia” a pagina 79.
INFORMAZIONIGENERALISULLAGESTIONEDELCOLORE8
INFORMAZIONIGENERALISULLAGESTIONEDELCOLORE
La creazione di documenti e presentazioni a colori di buona qualità richiede la conoscenza
del software per la gestione del colore e di come interagisce con il Color Server ed il computer.
Questo capitolo tratta i vari elementi della gestione del colore che contribuiscono ad ottenere
risultati prevedibili.
Che cosa sono i sistemi di gestione del colore
Un sistema di gestione colore, CMS (Color Management System), è un “traduttore” dallo
spazio colore dell'unità di origine (ad esempio, il monitor o lo scanner) allo spazio colore
dell'unità di destinazione (ad esempio, la stampante). Mette a confronto lo spazio colore
con cui è stato creato l'oggetto di origine con lo spazio colore con cui il lavoro verrà stampato
e regola i colori all'interno del documento per garantirne l'accuratezza tra le diverse unità
distampa. Il sistema CMS utilizza generalmente uno spazio colore indipendente dall'unità,
ad esempio CIELAB, come spazio di colore intermedio. Per eseguire la conversione, il CMS
ha bisogno delle informazioni sullo spazio colore dell'oggetto origine e sul gamut della
stampante. Queste informazioni vengono reperite attraverso i profili, spesso forniti dai
produttori dei monitor dei computer o delle stampanti. Il prodotto finale di una conversione
CMS è un documento stampato o un file di un oggetto nel gamut di una particolare
stampante.
C'è stata un'evoluzione verso la standardizzazione nel campo dei sistemi per la gestione
digitale del colore. I sistemi operativi Windows e Mac OS ora supportano un formato
standard sviluppato dall'International Color Consortium (ICC). Il formato ICC è
implementato sui computer Windows e Mac OS. Sempre più produttori di software
stanno incorporando i sistemi di gestione del colore nelle applicazioni per uso professionale.
Il CMS del Color Server, ColorWise, supporta questo formato di profilo standard.
È possibile utilizzare Color Profiler Suite di EFI (pacchetto software opzionale) per creare
profili di colore perfettamente conformi agli standard ICC, valutare i profili, modificarli
e provarli. Color Profiler Suite di EFI include uno spettrofotometro da utilizzare per creare
i profili.
INFORMAZIONIGENERALISULLAGESTIONEDELCOLORE9
S
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Come funziona la gestione del colore
Prima di stampare un documento a colori, i dati per i colori in esso contenuti devono essere
convertiti nel gamut della stampante. Sia con il Color Server che con un CMS basato su host,
il processo di conversione dei dati dei colori per una stampante è lo stesso: il CMS interpreta
i dati degli oggetti RGB in base a un profilo origine specificato e regola sia i dati RGB che
CMYK in base ad un profilo di destinazione specificato, chiamato anche profilo di output
in alcuni sistemi di gestione del colore.
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s
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p
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s
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c
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Profilo
di origine
Spazio colore indipendente
dall'unità utilizzata
Dati immessiFile o dati stampati
Profilo di
destinazione
Il profilo origine definisce lo spazio colore RGB dell'oggetto origine: caratteristiche come
punto di bianco, gamma e tipo di fosfori utilizzato. Il profilo di destinazione definisce il
gamut di un'unità di stampa, come una stampante. Il Color Server (o CMS basato su host)
utilizza uno spazio colore indipendente dall'unità per eseguire la conversione tra lo spazio
colore origine e lo spazio colore dell'unità di output.
Il Color Server consente di specificare le impostazioni predefinite e quelle temporanee per
le informazioni sullo spazio colore e le informazioni sul profilo di destinazione (vedere il
manuale Stampa a colori ). Quando si usano queste impostazioni, non è necessario usare
le funzioni di altri sistemi per la gestione del colore. Il software del Color Server include i
profili ICC per l'uso con altri sistemi per la gestione del colore, nonostante possano verificarsi
dei conflitti quando il CMS del Color Server viene usato insieme ad un CMS host.
I sistemi per la gestione del colore possono inoltre essere usati per regolare i dati dei colori in
base al gamut di un'unità di stampa diversa da quella su cui si sta stampando. Questo processo
di simulazione di un'altra unità di stampa è usato comunemente per la prova colore di lavori
che verranno stampati con una macchina tipografica offset. Per ulteriori informazioni sulla
funzione di simulazione del Color Server, vedere il manuale Stampa a colori.
Il tipo di lavoro di stampa e l'unità di stampa finale, il Color Server o la macchina da
stampa offset determinano il flusso di lavoro da adottare per ottenere i migliori risultati.
Per informazioni sulla scelta dei flussi di lavoro, vedere “Uso dei flussi di lavoro per la gestione
del colore” a pagina 12.
INFORMAZIONIGENERALISULLAGESTIONEDELCOLORE10
Uso di ColorWise e dell'applicazione di gestione del colore
Il CMS del Color Server, ColorWise, è stato ideato per fornire sia a utenti esperti che
occasionali il risultato cromatico migliore per scopi diversi. Diverse applicazioni dispongono
anche di un proprio sistema di gestione del colore. Questo manuale descrive come ottimizzare
la stampa utilizzando la gestione del colore ColorWise e quella dell'applicazione.
Il Color Server è in grado di gestire in maniera intelligente l'aspetto in stampa dei colori
RGB, CMYK e delle tinte piatte. Il Color Server può gestire il colore per la maggior parte
dei lavori per cui è richiesta la stampa a colori senza dover modificare alcuna impostazione.
Il CMS dell'applicazione (basato su host) utilizza i profili ICC per convertire i colori dal
gamut di un'unità in un gamut diverso (vedere “Nozioni di base per l'uso del colore” a
pagina 62). I dati relativi ai colori vengono convertiti quando si passa da un'applicazione
ad un'altra o quando il lavoro viene inviato alla stampante; quindi il processo avviene sul
computer invece che sul Color Server.
I sistemi convenzionali per la gestione del colore vengono utilizzati generalmente solo per
le conversioni dei colori e tengono occupato il processore del computer per troppo tempo.
Quando si usa ColorWise, i lavori vengono subito trasferiti dal computer sul Color Server
dove vengono elaborati più velocemente.
I vantaggi offerti dal sistema di gestione del colore ColorWise rispetto a quelli forniti dalla
gestione del colore dell'applicazione sono i seguenti:
• Il computer viene dispensato dall'eseguire elaborazioni aggiuntive. Se le conversioni dei
colori vengono eseguite dopo che i dati sono stati trasferiti sul Color Server sarà possibile
continuare ad usare il computer. Nella maggior parte dei casi, le conversioni dei colori
eseguite sul Color Server saranno molto più veloci di altre conversioni simili eseguite
su un computer host.
• Si elimina la possibilità che si verifichino dei conflitti relativi alla gestione del colore,
come le conversioni dei colori ripetitive e la mancata coerenza del colore tra le applicazioni.
Il Color Server applica delle correzioni globali a gruppi specifici di colori RGB, CMYK
e di tinte piatte per evitare tali conflitti.
• La capacità di accettare anche file RGB oltre ai file CMYK più grandi dalle applicazioni
consente di ridurre il traffico sulla rete e velocizzare la stampa dei lavori.
ColorWise usa i profili ICC per convertire i colori nel gamut dell'unità o per simulare altre
unità come, ad esempio, una macchina tipografica offset. ColorWise gestisce le conversioni
dei colori per tutti gli utenti che stampano sul Color Server da computer Windows e Mac OS.
Consente agli utenti di adottare un flusso di lavoro semplice con un intervento minimo
utilizzando delle impostazioni predefinite ottimali, lasciando agli utenti più esperti la
possibilità di sfruttare a pieno il controllo e la precisione di cui hanno bisogno.
INFORMAZIONIGENERALISULLAGESTIONEDELCOLORE11
Uso degli strumenti per la gestione del colore ColorWise
Il software utente del Color Server comprende diversi tipi di pagine di riferimento per
i colori che consentono di visualizzare la gamma dei colori che è possibile stampare sulla
stampante. Per ottenere colori prevedibili, usare le pagine di riferimento per i colori
durante la definizione dei colori nel documento.
I riferimenti disponibili sono i seguenti:
Riferimento per i colori RGB: un file Microsoft Word e un file Microsoft PowerPoint
che consentono di prendere visione dei colori disponibili nelle tavolozze standard delle
applicazioni per ufficio e di vedere come tali colori vengono riprodotti sul Color Server
(vedere “Corrispondenza dei colori con le applicazioni per ufficio” a pagina 20).
Pagine colori CMYK: un file PostScript trasferibile di 11 pagine contenente i campioni di
colore CMYK (vedere “Uso delle pagine di riferimento per il colore CMYK” a pagina 24).
Riferimento per i colori patinati PANTONE: un file PostScript trasferibile di 19 pagine
contenente i campioni di colore e gli equivalenti CMYK dei colori patinati PANTONE.
Questo file viene stampato in modo diverso a seconda dell'impostazione dell'opzione
Corrispondenza tinte piatte (vedere “Uso del riferimento PANTONE” a pagina 25).
Inoltre, è possibile stampare le tabelle dei colori RGB, CMYK e PANTONE dal
Color Server.
USODEIFLUSSIDILAVOROPERLAGESTIONEDELCOLORE12
USODEIFLUSSIDILAVOROPERLAGESTIONEDELCOLORE
Un flusso di lavoro è il percorso di un lavoro di stampa dalla sua creazione alla destinazione.
In determinate fasi di ogni flusso di lavoro, è possibile decidere come definire, utilizzare e
convertire il colore. Le selezioni effettuate e la fase in cui vengono eseguite hanno effetto
sulla stampa a colori prodotta.
Questo capitolo fornisce esempi di gestione del colore in applicazioni specifiche per computer
e descrive l'interazione tra queste applicazioni e la gestione del colore di ColorWise.
Cosa sono i flussi di lavoro
Il termine “flusso di lavoro” viene utilizzato per descrivere il percorso di un lavoro dalla sua
creazione in un'applicazione alla stampa finale. Il Color Server supporta una varietà di flussi
di lavoro con differenti livelli di complessità. È possibile eseguire la gestione del colore su
un lavoro in diverse fasi (vedere la tabella a pagina 13). Le informazioni fornite in ciascuna
di queste fasi (ad esempio, il tipo di colore utilizzato) hanno effetto sul lavoro.
Considerare sempre la complessità del flusso di lavoro. Ogni volta che i colori vengono
convertiti, l'aspetto e l'accuratezza dei colori ne risentono. Un flusso di lavoro semplice
che si compone di un numero minore di passi riduce al minimo il rischio di errori.
USODEIFLUSSIDILAVOROPERLAGESTIONEDELCOLORE13
Calibrazione
Manutenzione unità
DOCUMENTO
RGB
CMYK
Tinta piatta
SALVA COME (Formato file)
STAMPA
Impostare le opzioni ColorWise
Color Server
Gestione del colore dell'applicazione e del sistema
operativo: Da disattivare
Disattivare i CMS forniti dall'applicazione o dal sistema
operativo per garantire che il Color Server riceva
correttamente i dati relativi ai colori ed esegua la stampa in
modo accurato. Per informazioni, vedere la documentazione
fornita con l'applicazione.
NOTA: La gestione del colore tra l'unità di visualizzazione
e l'applicazione non può essere disattivata.
Selezionare i colori in base al risultato desiderato
(vedere “Scelta dei colori” a pagina 15).
Selezionare il formato file in base al risultato desiderato.
I dati EPS non vengono gestiti. È possibile utilizzare
altri formati se il file viene salvato con le impostazioni
appropriate.
Utilizzare il CMS di ColorWise come descritto in questo
manuale e nel manuale Stampa a colori.
Opzioni relative al colore del sistema operativo: disabilitate
Disabilitare i CMS forniti dal sistema operativo.
Eseguire la calibrazione come descritto nel manuale
Stampa a colori. Eseguire la normale manutenzione come
consigliato dal produttore della stampante. Utilizzare il
tipo di carta, i toner e gli altri materiali consigliati dal
produttore della stampante.
Risultato ottimale
USODEIFLUSSIDILAVOROPERLAGESTIONEDELCOLORE14
Flusso di lavoro standard consigliato
Il Color Server è ottimizzato per la particolare stampante per cui è stato progettato e
ColorWise gestisce alcuni aspetti specifici della stampante utilizzata, tra cui la retinatura,
la risposta dei singoli toner, le interazioni tra i vari toner, la rifinitura naturale delle sfumature
e la resa delle tinte piatte e dei colori personalizzati. Il Color Server distingue il testo e la
grafica dagli elementi dell'immagine, in modo che le informazioni relative al canale del nero
vengano preservate pur applicando i parametri utilizzati per le separazioni dei colori CMYK.
Il flusso di lavoro standard per la gestione del colore consigliato usa la calibrazione e la
gestione del colore ColorWise. Il Color Server entra in gioco quasi alla fine del flusso
di lavoro.
Per questo flusso di lavoro:
• Disattivare la gestione del colore dell'applicazione e del sistema operativo.
Ciò garantisce che i colori selezionati raggiungano il Color Server e ColorWise in una
forma utilizzabile. Ricordarsi comunque che ColorWise supporta la gestione del colore
delle applicazioni e dei driver di stampa (vedere “Uso di ColorWise e dell'applicazione
di gestione del colore” a pagina 10).
• Impostare l'opzione Profilo di simulazione CMYK in ColorWise in modo che corrisponda
allo spazio colore CMYK selezionato nell'applicazione nel momento in cui sono stati
selezionati i colori. Qualsiasi impostazione dell'opzione Profilo di simulazione CMYK
(ad eccezione di ColorWise non attivo, se disponibile) applica la calibrazione; in questo
modo il comportamento della stampante apparirà stabile.
Alcuni esempi delle impostazioni di Profilo di simulazione CMYK sono SWOP o ISO
Coated per gli Stati Uniti, Euroscale per l'Europa e DIC o Japan Color per il Giappone.
Se i colori sono stati selezionati specificatamente per il Color Server calibrato, impostare
l'opzione Profilo di simulazione CMYK su Nessuno.
• Impostare le altre opzioni di stampa ColorWise. Per una descrizione completa delle
opzioni di stampa ColorWise che hanno effetto sui dati CMYK, RGB, sulle tinte piatte
e sugli altri colori, vedere il manuale Stampa a colori.
USODEIFLUSSIDILAVOROPERLAGESTIONEDELCOLORE15
Scelta dei colori
Quando si lavora su materiale a colori (presentazioni, illustrazioni o complessi progetti
di impaginazione) si compiono delle scelte estetiche riguardo ai colori da utilizzare.
Dopo aver stabilito un obiettivo, è necessario sfruttare al meglio le funzioni del Color Server
per realizzarlo in stampa. Il sistema di stampa utilizzato contribuisce al processo creativo,
in quanto può fornire risultati prevedibili:
• Se il progetto è un poster da stampare sul Color Server, i colori stampati dovranno
corrispondere alla specifica del progetto.
• Se si stampano presentazioni sul Color Server, si vorrà preservare la vivacità dei colori
per la visualizzazione a video.
• Se si lavora con colori che verranno stampati su una macchina offset, si vorrà che il
risultato di stampa del Color Server corrisponda ad altre prove di prestampa o alle
librerie di colori PANTONE.
Sia i colori definiti al momento della creazione di un file in un'applicazione che gli strumenti
di gestione del colore all'interno dell'applicazione utilizzata hanno effetto sull'elaborazione
(flusso di lavoro) del file e sulla stampa finale.
Usare la gestione del colore per controllare il colore in stampa nei seguenti modi:
• Selezionare un modello cromatico: diversi tipi di applicazioni utilizzano differenti
modelli cromatici. La stampa finale è influenzata dal modello cromatico selezionato
nonché dall'eventuale conversione dei dati da un modello cromatico all'altro.
• Ottimizzare il tipo di output: il tipo di output finale influenza le scelte di applicazione
e colore.
• Usare la corrispondenza dei colori: il Color Server fornisce diversi strumenti di
visualizzazione in anteprima disponibili su un'unità di stampa o definibili all'interno
dell'applicazione utilizzata.
USODEIFLUSSIDILAVOROPERLAGESTIONEDELCOLORE16
Cosa sono i modelli cromatici
I colori possono essere definiti in diversi modelli cromatici, i più comuni dei quali sono RGB,
CMYK e il sistema di corrispondenza delle tinte piatte (ad esempio PANTONE). A seconda
dell'applicazione utilizzata, sarà possibile scegliere o meno il modello cromatico.
I colori RGB vengono usati quando si ottiene un output da un'unità RGB, ad esempio
una fotocamera digitale o uno scanner. Il modello cromatico RGB viene utilizzato anche
per visualizzare i colori su un monitor.
I colori CMYK vengono usati dalla maggior parte delle stampanti.
Le tinte piatte, come i colori PANTONE, sono inchiostri speciali ideati per essere utilizzati
su una macchina tipografica offset. Le tinte piatte possono essere simulate usando i toner
CMYK (detti anche inchiostri dei colori di quadricromia). Usando l'opzione di stampa
Corrispondenza tinte piatte è possibile determinare il modo di stampa delle tinte piatte
sul Color Server:
Corrispondenza tinte piatte su Sì utilizza le tabelle dei colori incorporate nel Color Server
•
per simulare le tinte piatte con i migliori equivalenti CMYK della fotocopiatrice/
stampante collegata al Color Server.
Se il Color Server supporta l'applicazione Spot-On in ColorWise Pro Tools,
è possibile personalizzare le definizioni delle tinte piatte usate da ColorWise.
Corrispondenza tinte piatte su No richiede al Color Server di simulare le tinte piatte
•
utilizzando gli equivalenti CMYK definiti dal produttore delle tinte piatte. Si tratta
degli stessi valori CMYK utilizzati dalle applicazioni che includono le librerie delle tinte
piatte. Questa combinazione CMYK viene quindi stampata con l'impostazione di Profilo
di simulazione CMYK selezionata, ad esempio SWOP o DIC.
Il modello cromatico utilizzato dall'applicazione determina i metodi disponibili per la
selezione dei colori, nonché il modo in cui i dati relativi ai colori vengono trasmessi sul
Color Server:
• Le applicazioni per ufficio, quali i programmi per le presentazioni, per i fogli elettronici
e per l'elaborazione testi, usano il modello cromatico RGB. In genere, trasmettono solo
dati RGB al Color Server.
• Le applicazioni di illustrazione usano i modelli cromatici RGB e CMYK ma, in genere,
trasmettono solo dati CMYK al Color Server.
• Le applicazioni per la manipolazione dei pixel usano i modelli cromatici RGB e CMYK.
In genere, trasmettono dati RGB o CMYK al Color Server.
USODEIFLUSSIDILAVOROPERLAGESTIONEDELCOLORE17
Ottimizzazione per il tipo di output
È possibile utilizzare il Color Server per la stampa a colori e le prove di stampa a colori
su richiesta. La stampa a colori su richiesta si riferisce a quei lavori per cui il Color Server
rappresenta l'unità di stampa finale. La stampa preliminare sul Color Server in vista della
stampa su una macchina tipografica offset viene definita prova colore. Questi due tipi
di lavori di stampa eseguiti sul Color Server usano colori RGB, CMYK e le tinte piatte.
Caratteristiche dei lavori su richiestaCaratteristiche delle prove colore offset
È spesso preferibile utilizzare colori
luminosi e saturi.
I colori vengono ottenuti utilizzando
l'intera gamma di colori disponibili, nota
anche come gamut della stampante o più
semplicemente unità CMYK.
NOTA: Il termine “su richiesta” si riferisce alla produzione di stampe realizzate nel momento
I colori stampati devono corrispondere
a quelli ottenuti in condizioni diverse
di stampa CMYK.
I colori specificati per la macchina
da stampa offset richiedono la simulazione
CMYK ottimizzata per la stampa delle
prove colore sulla stampante.
in cui servono. L'utente potrebbe conoscere già il termine “bassa tiratura”, che si riferisce
generalmente al volume dell'attività di stampa. Sebbene tali termini non significhino
esattamente la stessa cosa, il termine “su richiesta” usato in questo manuale viene applicato
anche agli scenari di stampa a bassa tiratura. Poiché é possibile stampare il numero di
pagine desiderato e ristampare i lavori velocemente, le prestazioni del Color Server sono
ottimali in entrambi gli ambienti.
Il tipo di stampa previsto per il documento, vale a dire la stampa a colori su richiesta sul
Color Server oppure la stampa a colori per la successiva stampa su una macchina offset,
determina il modo in cui vengono definiti i colori oltre alle impostazioni delle opzioni
di stampa selezionate.
• Per la stampa a colori su richiesta sul Color Server, usare una qualsiasi applicazione
e definire i colori RGB o CMYK. Se l'applicazione utilizzata lo consente, è possibile
selezionare i colori dalla libreria dei colori PANTONE. Selezionare le impostazioni
appropriate per le opzioni di stampa che hanno effetto sulla stampa a colori
(vedere il manuale Stampa a colori per le descrizioni delle opzioni di stampa).
• Per le prove colore, utilizzare il colore PostScript in CMYK o selezionare i colori dalle
librerie dei colori, come la libreria dei colori PANTONE È possibile definire gli oggetti
importati anche in RGB o CMYK. Selezionare le impostazioni appropriate per le opzioni
di stampa che hanno effetto sulla stampa a colori (vedere il manuale Stampa a colori).
NOTA: Il Color Server consente di usare i dati RGB o CMYK quando si stampano le prove
colore per la stampa su macchine offset. Tuttavia, l'invio dei dati su una fotocompositrice
generalmente richiede dati CMYK.
USODEIFLUSSIDILAVOROPERLAGESTIONEDELCOLORE18
Mantenimento dell'accuratezza del colore
Per fare in modo che i colori visualizzati sullo schermo corrispondano a quelli stampati, è
necessario eseguire delle operazioni di gestione del colore, tra cui la calibrazione del monitor
e del Color Server. Se i colori visualizzati sul monitor rivestono una particolare importanza,
è opportuno ricorrere ad un pacchetto software e di strumenti professionali per i profili, ad
esempio Color Profiler Suite di EFI, per creare un profilo del monitor. Questo profilo per il
monitor consente alle applicazioni di compensare il comportamento cromatico del monitor
quando vengono visualizzati i colori. Di conseguenza, i colori visualizzati in anteprima sul
monitor saranno più simili ai colori riprodotti in stampa.
Se non si dispone degli strumenti adatti o se non si è in grado di eseguire una gestione
accurata del colore sul proprio monitor, è possibile optare per un approccio più semplice.
È necessario decidere se sono più importanti i colori stampati o quelli visualizzati sul monitor.
• Se i colori stampati sono più importanti, scegliere i colori dai campioni stampati.
Utilizzando questi colori campione, i colori stampati vengono riprodotti fedelmente
indipendentemente da come i colori appaiono su monitor diversi. Stampare la tavolozza
dei colori disponibili dalle applicazioni per ufficio e scegliere i colori dai campioni
stampati. I file di riferimento dei colori sono forniti con il CD o il DVD Software
utente. Per ulteriori informazioni, vedere “Corrispondenza dei colori con le applicazioni
per ufficio” a pagina 20 e “Corrispondenza dei colori con le applicazioni PostScript” a
pagina 24. È inoltre possibile stampare le tabelle dei colori dal Color Server e scegliere i
colori in base al numero o al nome dai campioni stampati. Le applicazioni più avanzate
consentono di definire i colori negli spazi colore CMYK e nelle tinte piatte, più facili da
controllare. Per ulteriori informazioni sulla selezione dei colori, vedere “Scelta dei colori”
a pagina 15.
• Se i colori visualizzati sono più importanti, affidarsi alla propria vista e al proprio monitor.
È possibile scegliere visivamente i colori sul monitor, ma è necessario ricordarsi che i colori
sono ottimizzati solo per il monitor utilizzato. Quando il documento viene visualizzato
su altri monitor, i colori potrebbero avere un aspetto diverso. Anche se i colori stampati
potrebbero non corrispondere a quelli sul monitor, verranno stampati sul Color Server con
risultati ottimali.
GESTIONEDELCOLORENELLEAPPLICAZIONIPERUFFICIO19
GESTIONEDELCOLORENELLEAPPLICAZIONIPERUFFICIO
Il sistema per la gestione del colore ColorWise consente di gestire il colore interamente nei
lavori stampati dalle applicazioni per ufficio e da altre applicazioni che non generano dati
PostScript. Questo capitolo fornisce le istruzioni per la stampa di documenti a colori dalle
applicazioni, quali i programmi per le presentazioni, per i fogli elettronici e per l'elaborazione
testi. Queste istruzioni possono essere usate con il gruppo di applicazioni Microsoft Office.
Uso delle applicazioni per ufficio
Il Color Server deve ricevere istruzioni PostScript per poter stampare un documento.
Molte applicazioni, non potendo creare tali istruzioni PostScript, ricorrono al driver di
stampa. Rientra in questa categoria la maggior parte dei programmi di elaborazione testi,
fogli elettronici e applicazioni di presentazione. Queste applicazioni usano le funzioni del
sistema operativo per il rendering delle immagini per la visualizzazione o la stampa. In questo
manuale viene utilizzato il termine “applicazioni per ufficio” per fare riferimento a tali tipi
di applicazioni.
Tutte le applicazioni per ufficio gestiscono i colori in modo analogo, usando lo stesso modello
cromatico RGB utilizzato per la visualizzazione a colori sul monitor. La maggior parte delle
applicazioni per ufficio consente di scegliere i colori da una tavolozza di colori preselezionati.
Alcune consentono di aggiungere nuovi colori alla tavolozza tramite uno strumento di
selezione del colore. Sebbene molte applicazioni consentano di specificare il colore con
i modelli cromatici CMYK, HSL e HSV, queste inviano sempre i dati per i colori RGB al
Color Server (fanno eccezione i file EPS CMYK importati nel documento che vengono inviati
sotto forma di dati CMYK).
Quando si lavora con il colore nelle applicazioni per ufficio, tenere presente quanto segue:
• La gamma di colori che è possibile visualizzare in RGB sul proprio monitor è molto più
ampia rispetto alla gamma di colori stampabili sulla propria stampante. Quando si stampa
un documento, i colori RGB fuori gamut vengono associati ai colori che la stampante è
in grado di produrre.
• Le applicazioni per ufficio inviano solo i dati RGB al Color Server. Lo stile di rendering
della conversione colore viene controllato mediante la selezione di uno stile di rendering.
Ciascuno stile di rendering usa un diverso stile di rendering a colori e quindi ha un
diverso modo di sostituire i colori non stampabili con i colori compresi nel gamut della
stampante. Per ulteriori informazioni sugli stili di rendering a colori, vedere il manuale
Stampa a colori.
Riferimento per i colori RGB
(Microsoft PowerPoint)
GESTIONEDELCOLORENELLEAPPLICAZIONIPERUFFICIO20
Corrispondenza dei colori con le applicazioni per ufficio
Con il software utente del Color Server vengono fornite due pagine di riferimento per i colori
RGB, un file Microsoft Word ed un file Microsoft PowerPoint. Stampare questi file usando
opzioni RGB diverse per vedere come vengono stampati i colori sul Color Server. Per ottenere
i migliori risultati, stampare la pagina di riferimento per i colori usando le stesse opzioni di
stampa che si prevede di usare per il documento finale. Selezionare i colori che si desidera
usare dalla versione stampata della pagina di riferimento per i colori RGB e quindi usare
quei colori nel documento.
Uso delle applicazioni per ufficio
Prima di stampare da queste applicazioni, accertarsi che il driver di stampa ed il PPD
del Color Server appropriati siano installati sul computer come descritto nei manuali
Stampa da Windows o Stampa da Mac OS.
Definizione dei colori
Le applicazioni per ufficio usano il modello cromatico RGB. L'unico modo per
utilizzarei colori CMYK o PANTONE consiste nel definirli all'interno dei file EPS con
un'applicazione per le illustrazioni o di impaginazione e poi immettere questi file nei
documenti Microsoft Office. I colori nei file EPS vengono preservati fino a quando non
raggiungono il Color Server (presupponendo che non è stata inclusa nessuna informazione
per la gestione del colore PostScript).
GESTIONEDELCOLORENELLEAPPLICAZIONIPERUFFICIO21
Le applicazioni per ufficio utilizzano una bassa risoluzione per visualizzare i file EPS,
ma gli oggetti EPS vengono stampati con una risoluzione piena. In generale, utilizzare i file
EPS solo quando nel proprio flusso di lavoro non conviene usare i colori RGB. I file EPS sono
utili quando si utilizzano oggetti complessi o di grandi dimensioni che devono essere stampati
con una risoluzione piena oppure oggetti che alcune configurazioni delle applicazioni per
ufficio con memoria limitata non riescono a contenere.
Gestione dei file importati
L'applicazione utilizzata consente di importare file in diversi formati. Si consiglia di usare i
file di formato EPS se si presentano problemi in fase di stampa quando si usano altri formati
importati quali, ad esempio, TIFF e PICT.
NOTA: Se non si riesce ad importare gli elementi EPS, potrebbe essere necessario eseguire
una "installazione personalizzata" delle applicazioni per ufficio.
Anche se non esistono opzioni per la gestione del colore definite dall'utente all'interno
delle applicazioni per ufficio, le conversioni dei colori vengono comunque effettuate quando
si importano oggetti o elementi della pagina che non sono stati definiti in RGB. Per evitare
che avvengano tali conversioni con i file importati, usare il formato file EPS per gli elementi
grafici non RGB da importare nelle applicazioni per ufficio.
Tutti gli oggetti RGB importati nel documento sono influenzati dalle impostazioni specificate
per le opzioni di stampa.
Importazione di diversi tipi di oggetti in un documento (gestione avanzata
del colore)
Se si importano più oggetti RGB, sia non fotografici che fotografici, in un file creato con
un'applicazione per ufficio, un singolo stile di rendering potrebbe non essere in grado di
ottimizzare l'output di tutti gli oggetti. In questo caso, per gli oggetti fotografici si potrebbe
scegliere di ignorare completamente lo stile di rendering. Per fare questo, aprire l'oggetto
fotografico nel modo CMYK con un'applicazione per la manipolazione dei pixel, ad
esempio Adobe Photoshop, salvare l'oggetto in formato EPS e importarlo nel documento.
GESTIONEDELCOLORENELLEAPPLICAZIONIPERUFFICIO22
Selezione delle opzioni al momento della stampa
Per quanto concerne la stampa dal Color Server, tutte le applicazioni per ufficio si
comportano allo stesso modo. Per specificare le opzioni di stampa e le impostazioni per
la gestione del colore, seguire le istruzioni nel manuale Stampa a colori. Per specificare
queste opzioni, occorre utilizzare un driver di stampa PostScript Level 2 (o successivo),
ad esempio il driver di stampa PostScript di Adobe.
Dal momento che le applicazioni per ufficio inviano i dati RGB al Color Server, la scelta
delle impostazioni RGB è particolarmente importante. Specificare le opzioni di stampa
RGB appropriate per l'effetto cromatico desiderato (vedere il manuale Stampa a colori ).
Profili di destinazione
Tutti i dati relativi ai colori del lavoro vengono influenzati dal profilo di destinazione del
Color Server. Questo profilo potrebbe essere quello specifico per l'unità utilizzata e fornito
con il Color Server oppure potrebbe essere un profilo personalizzato creato appositamente
(vedere il manuale Stampa a colori ). Se necessario, stampare la pagina di test per verificare
quale sia il profilo predefinito attivo sul Color Server.
Accuratezza del colore durante il salvataggio di un file
Per garantire l'accuratezza del colore, eseguire i passi sotto riportati:
• Quando si salvano file EPS CMYK, non includere le informazioni relative alla gestione
del colore PostScript. In questo modo si riducono i rischi legati a dati in conflitto e
conversioni multiple dei colori. La gestione del colore PostScript fa in modo che i colori
CMYK vengano interpretati dal Color Server come se fossero stati forniti nello spazio
colore Lab e, di conseguenza, elaborati dalle opzioni di stampa RGB piuttosto che dalle
impostazioni di simulazione.
• Includere le informazioni sui colori ICC nei file. ColorWise non genera un conflitto
con queste informazioni e questi dati sono utili per identificare lo spazio colore specifico
utilizzato dai file.
• Non includere le funzioni per i mezzitoni e per il trasferimento.
• Disattivare la gestione del colore nel driver di stampa.
Sui computer Windows, dalla scheda Gestione colore della finestra Proprietà della
stampante, verificare che nessun profilo dei colori sia associato alla stampante.
Sui computer Mac OS, nelle impostazioni ColorSync del driver di stampa, impostare
l'opzione Conversione colore su Nella stampante e l'opzione Filtro Quartz su Nessuno.
GESTIONEDELCOLORENELLEAPPLICAZIONI POSTSCRIPT23
GESTIONEDELCOLORENELLEAPPLICAZIONI POSTSCRIPT
Questo capitolo fornisce delle indicazioni per l'uso delle applicazioni che generano file
PostScr ipt, come alcune applicazioni di illustrazione, di manipolazione dei pixel e di
impaginazione. Per ulteriori informazioni sull'uso di applicazioni specifiche, vedere
“Gestione del colore in Adobe Photoshop” a pagina 28, “Gestione del colore nelle
applicazioni di impaginazione” a pagina 38 o “Gestione del colore nelle applicazioni
di illustrazione” a pagina 47.
Uso delle applicazioni PostScript
La maggior parte delle applicazioni utilizzate per l'illustrazione, la manipolazione dei pixel
e l'impaginazione è in grado di creare informazioni PostScript da inviare alla stampante
PostScript o da salvare su file PostScript. Adobe Illustrator, Photoshop, Adobe InDesign
e QuarkXPress sono applicazioni PostScript.
Le applicazioni PostScript gestiscono il colore in diversi modi. La maggior parte di esse
consente di scegliere sia i colori di quadricromia (immettendo le percentuali di cyan,
magenta, giallo e nero) che i colori con nome da un sistema di gestione delle tinte piatte,
ad esempio PANTONE. Per la stampa composita, queste applicazioni inviano gli equivalenti
di quadricromia per le tinte piatte sul Color Server. In alcune applicazioni, è possibile inoltre
selezionare i colori usando i modelli cromatici RGB, HSB, HSL o altri modelli cromatici.
In genere, le applicazioni PostScript inviano le informazioni relative ai colori al Color Server
sotto forma di dati CMYK. Fanno eccezione a questa regola le immagini RGB importate
nel documento che vengono inviate direttamente al Color Server (a meno che non vengano
specificate speciali impostazioni per la gestione del colore nell'applicazione). Inoltre, alcune
applicazioni PostScript che consentono di definire i colori in RGB o in altri modelli cromatici
possono anche inviare i dati sul Color Server in quegli spazi colore.
NOTA: Se il Color Server supporta l'applicazione Postflight, è possibile utilizzare PostFlight
per analizzare gli spazi colore utilizzati in un determinato lavoro.
I controlli del colore nelle applicazioni PostScript sono stati ideati appositamente per la
stampa sulle macchine offset. Potrebbe essere necessario eseguire alcune regolazioni per la
stampa sul Color Server. Le versioni video dei colori scelti in tali applicazioni potrebbero
non corrispondere esattamente all'output del Color Server ed i colori con nome potrebbero
non essere stampati in modo accurato sul Color Server, dato che questi colori richiedono in
genere inchiostri personalizzati.
GESTIONEDELCOLORENELLEAPPLICAZIONI POSTSCRIPT24
Corrispondenza dei colori con le applicazioni PostScript
Tutte le applicazioni PostScript supportano CMYK. Alcune supportano anche RGB ed altri
modelli cromatici basati sui valori di visualizzazione dei monitor. Inoltre, le applicazioni
PostScript consentono di scegliere i colori con nome usando una o più librerie di colori,
ad esempio PANTONE (vedere pagina 25).
Si consiglia vivamente di usare le pagine di riferimento per i colori stampate per essere sicuri
di ottenere risultati di stampa a colori prevedibili con il Color Server o per far corrispondere
i colori prodotti dal Color Server a quelli prodotti da altre stampanti.
Uso delle pagine di riferimento per la corrispondenza dei colori
Il software utente del Color Server include varie pagine di riferimento per i colori. Scegliendo
i colori per il documento da queste pagine di riferimento e specificando i valori CMYK
corrispondenti, si avrà la garanzia di ottenere lo stesso colore dall'unità.
NOTA: Per risultati migliori, calibrare il Color Server prima di stampare le pagine
di riferimento.
NOTA: L'uso delle pagine di riferimento non garantisce che i colori del monitor
corrispondano ai colori stampati. Per questo è necessario usare un sistema per la gestione
del colore e calibrare il monitor.
Uso delle pagine di riferimento per il colore CMYK
Usare le Pagine colori CMYK, incluse nel software utente del Color Server per verificare come
vengono stampate le diverse combinazioni di cyan, magenta, giallo e nero sulla stampante.
GESTIONEDELCOLORENELLEAPPLICAZIONI POSTSCRIPT25
Per stampare le Pagine colori CMYK, trasferire il file su un Color Server calibrato di recente.
Le pagine stampate contengono gruppi di campioni di colore in combinazioni graduate di
giallo, magenta e cyan e campioni più piccoli di nero al 25%, 50% e 75%. Utilizzare queste
pagine per scegliere i colori e specificare i valori di quadricromia nell'applicazione utilizzata.
Il file si trova sul CD o DVD contenente il software utente.
Uso del riferimento PANTONE
Il file di riferimento per i colori PANTONE (Riferimento per i colori patinati PANTONE),
incluso nel software utente del Color Server può contribuire a garantire risultati prevedibili
con i colori scelti dalla libreria dei colori PANTONE.
Le informazioni stampate dal file di riferimento dipendono dall'impostazione dell'opzione
Corrispondenza tinte piatte.
•
Corrispondenza tinte piatte su Sì stampa i campioni che simulano le tinte piatte con
i migliori equivalenti CMYK della fotocopiatrice/stampante collegata al Color Server.
I valori CMYK usati per produrre il colore, nonché il nome/numero del colore
PANTONE, sono riportati sotto ciascun campione.
Corrispondenza tinte piatte su No stampa i campioni degli equivalenti CMYK dei colori
•
PANTONE, così come sono definiti da PANTONE. Questi sono gli stessi valori CMYK
definiti nelle applicazioni che comprendono le librerie PANTONE. I valori CMYK usati
per produrre il colore, nonché il nome/numero del colore PANTONE, sono riportati
sotto ciascun campione.
Per stampare il riferimento, trasferire il file sul Color Server. Il file si trova sul CD o DVD
contenente il software utente. Se l'impostazione predefinita per l'opzione Corrispondenza
tinte piatte sul Color Server non è quella desiderata per la stampa dei colori PANTONE,
trasferire il file sulla coda di attesa, quindi sovrascrivere l'impostazione di Corrispondenza
tinte piatte con Command WorkStation.
Per ulteriori informazioni sull'uso di Command WorkStation, vedere la Guida di
Command WorkStation.
Gestione degli oggetti importati
È possibile importare gli oggetti nei documenti creati nelle applicazioni di illustrazione
(come Illustrator) e di impaginazione (come Quark). I formati consigliati per gli oggetti
importati nei documenti creati con le applicazioni di impaginazione sono EPS (conosciuti
anche come EPSF) e TIFF. Se si riscontrano dei problemi con il formato TIFF, utilizzare
il formato file EPS. È possibile che il supporto per l'importazione di altri formati file sia
fornito dalle singole applicazioni.
GESTIONEDELCOLORENELLEAPPLICAZIONI POSTSCRIPT26
Tutti gli oggetti RGB importati in un documento sono influenzati dalle opzioni di
stampa RGB. Il sistema per la gestione del colore di ColorWise applica l'impostazione
specificata per Profilo origine RGB a tutti i dati RGB e quindi usa lo stile di rendering
(intento di rendering) specificato per eseguire la conversione dei colori. Un'eccezione a
ciò è rappresentata dal caso in cui si assegnano i profili ICC agli oggetti RGB usando gli
strumenti per la gestione dei colori dell'applicazione (vedere la sezione seguente). In questo
caso, l'applicazione esegue la conversione dei colori dell'oggetto ed invia i dati CMYK sul
Color Server.
Diversi tipi di oggetti (gestione avanzata del colore)
Se si importano più oggetti RGB, sia non fotografici che fotografici, in un file un singolo
stile di rendering potrebbe non essere in grado di ottimizzare l'output di tutti gli oggetti.
In questo caso, per gli oggetti fotografici si potrebbe scegliere di ignorare completamente
lo stile di rendering. Per fare questo, creare le separazioni dell'oggetto nei dati CMYK con
un'applicazione per la manipolazione dei pixel come Photoshop ed effettuare la correzione
del colore. Salvare il file come EPS o TIFF ed importarlo nel documento.
Se l'applicazione supporta questa funzione, è possibile salvare l'immagine RGB in formato
TIFF ed assegnare ad essa un profilo ICC e uno stile di rendering al momento di importarla
nel documento.
Uso delle simulazioni CMYK
È possibile specificare un profilo di simulazione CMYK e un metodo di simulazione
CMYK per il lavoro (vedere il manuale Stampa a colori ). Le opzioni di stampa CMYK hanno
effetto su tutti i dati dei colori CMYK inviati dall'applicazione di impaginazione e possono
influenzare anche i dati RGB inviati ad un'applicazione di impaginazione se l'opzione
Metodo di separazione RGB è impostata su Simulazione.
• Se il documento contiene oggetti CMYK per i quali sono state create le separazioni in base
ad uno standard tipografico offset, applicare l'impostazione corrispondente dell'opzione
Profilo di simulazione CMYK. Ad esempio, per gli oggetti separati per SWOP, selezionare
SWOP come profilo di simulazione CMYK.
NOTA: Se si stampano le separazioni sul Color Server e si sceglie di usare la funzione Combina
separazioni insieme ad una simulazione Totale (GCR origine) o Totale (GCR destinaz.),
il risultato potrebbe non corrispondere a quello della stessa pagina stampata come composita.
• Se il documento contiene oggetti CMYK per i quali sono state create le separazioni in base
alle caratteristiche cromatiche di un profilo ICC personalizzato (non in base ad un profilo
di standard tipografico), selezionare il profilo corrispondente per l'opzione di stampa
Profilo di simulazione CMYK sul Color Server.
Per ulteriori informazioni sulla copia dei profili di simulazione CMYK sul Color Server con
ColorWise Pro Tools, vedere il manuale Stampa a colori.
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