1. Note importanti .................................................................................................................................... 3
1.1 Cura del prodotto ............................................................................................................................. 3
1.2 Note riguardanti il manuale ............................................................................................................. 3
2. Comandi e connessioni ........................................................................................................................ 5
2.1 Il pannello frontale .......................................................................................................................... 5
2.2 I comandi sui divisori dei manuali .................................................................................................. 6
2.3 I comandi sulla pedaliera ................................................................................................................. 8
2.4 Le connessioni poste sotto i manuali .............................................................................................. 9
3. Unità centrale di controllo ................................................................................................................ 11
3.1 Accensione e videata principale .................................................................................................... 11
3.2 Una panoramica sulle funzioni di configurazione dell’organo .................................................... 12
4. Organ Style ......................................................................................................................................... 14
5. Sostituzione e regolazione dei volumi delle voci .............................................................................15
5.1 Regolazione dei volumi delle voci ................................................................................................ 15
5.2 Sostituzione delle voci................................................................................................................... 16
5.3 Verifica delle placchette ................................................................................................................ 18
8.1 Selezione dei canali ....................................................................................................................... 29
8.2 Trasmissione dei messaggi di Program Change ........................................................................... 29
8.3 Impostazione dei filtri ................................................................................................................... 30
9. Funzioni di utilità ............................................................................................................................... 31
•Non applicate eccessiva forza alle strutture ed ai comandi dell’organo (manopole, registri, pulsanti,
ecc…).
•Non collocare, quando possibile, lo strumento in prossimità di unità che producano forti interferenze
come apparecchi radio – TV, monitor, ecc...
•Evitate di posizionare l’organo in prossimità di fonti di calore, in luoghi umidi o polverosi o nelle
vicinanze di forti campi magnetici.
•Evitate di esporre lo strumento all’irradiazione solare diretta.
•Non introdurre per nessuna ragione oggetti estranei o liquidi di qualsiasi genere all’interno dello
strumento.
•Per la pulizia usate solo un pennello morbido od aria compressa, non usate mai detergenti, solventi od
alcool.
•Per il collegamento con impianti di amplificazione e diffusione utilizzate sempre cavi schermati di
buona qualità. Quando scollegate i cavi dalle prese abbiate cura di afferrarli per il connettore e non
per il cavo stesso; avvolgendoli, inoltre, evitate nodi e torsioni.
•Prima di effettuare i collegamenti accertatevi che le altre unità (in particolar modo sistemi di amplificazione e di diffusione) che state per collegare siano spente. Eviterete rumorosi se non pericolosi
picchi di segnale.
•Collegate il cavo di alimentazione ad una presa di corrente provvista di contatto di terra.
•Accertatevi che la tensione di rete corrisponda a quella indicata sulla targhetta matricola dell’appara-
to.
•In caso di lunghi periodi di inutilizzo dell’organo scollegate la spina della presa di corrente.
1.2 NOTE RIGUARDANTI IL MANUALE
•Conservate con cura questo manuale.
•Il presente manuale costituisce parte integrante dello strumento. Le descrizioni e le illustrazioni con-
tenute nella presente pubblicazione si intendono non impegnative.
•Ferme restando le caratteristiche essenziali dello strumento, il costruttore si riserva il diritto di apportare eventuali modifiche di parti, dettagli ed accessori che riterrà opportune per il miglioramento del
prodotto o per esigenze di carattere costruttivo o commerciale, in qualunque momento e senza impegnarsi ad aggiornare tempestivamente questa pubblicazione.
•Tutti i diritti sono riservati, è vietata la riproduzione di qualsiasi parte di questo manuale, in qualsiasi
forma, senza l’esplicito permesso scritto del costruttore.
•Tutti i marchi citati all’interno del manuale sono di proprietà delle rispettive case produttrici.
•Leggete attentamente tutte le informazioni descritte. Eviterete inutili perdite di tempo ed otterrete le
migliori prestazioni dallo strumento.
•Le sigle od i numeri riportati tra parentesi quadre ([]) stanno ad indicare i nomi dei pulsanti, sliders,
potenziometri e connettori presenti sullo strumento.
Per esempio la scritta [ENTER] indica il pulsante ENTER.
•Le illustrazioni e le videate del display sono puramente a scopo informativo e possono differire da
quelle che vengono realmente visualizzate sul display.
Nel pannello frontale dell’organo sopra i due manuali sono presenti le placchette, raggruppate per sezione, per l’inserimento dei registri.
Prinzipal
1
Oktav-4'Choral-
Gedackt
Violon
Subbass
16'
16'
bassbass
8'16'
8'
PosauneKlarine
Mixtur
Trompete
8'
16'
CouplerCoupler
I/P II/P
4'4f.
Prinzipal
Prinzipal
Rohrflöte
8'
8'
16'
23
Spitzfl teö4'OktaveTremulantTrompete
Oktave
Mixtur
Kornett
4'
2'
4f.
3f.
Coupler
Trompete
16'
II/I
8'
GambaRohrflöte
PrinzipalTremulant
8'
MAN. IIMAN. IPEDAL
Vox
Celeste
8'
Waldflöte
QuintflöteBourdon
2
2'
4'8'
3
2/'
Oboe
Terz
3
5
1/'
Clarion
Scharf
8'
4'
3f.8'
1. Sezione [PEDAL]: in questa sezione sono raccolte le placchette dei registri della pedaliera. Sono
altresì presenti le unioni:
o[I/P]: i registri del primo manuale suonano anche sulla pedaliera.
o[II/P]: i registri del secondo manuale suonano anche sulla pedaliera.
2. Sezione [MAN. I]: qui sono presenti i registri ed il tremolo del primo manuale e l’unione:
o[II/I]: i registri del secondo manuale suonano anche sul primo manuale.
3. Sezione [MAN. II]: registri e tremolo del secondo manuale.
Nella parte sinistra del pannello frontale, comodamente accessibili da parte del musicista, sono posizionati altri controlli dell’organo quali i volumi, la regolazione del riverbero ed il display in cui vengono
visualizzate tutte le importanti funzioni di regolazione e configurazione dello strumento.
4. Display: display alfanumerico da 20 caratteri su 4 righe per
la visualizzazione di tutte le videate inerenti le funzioni dell’organo.
5. Pulsanti [FIELD ] e [FIELD ]: tramite questi pulsanti è
possibile muovere il cursore all’interno delle videate a display.
4
Il pulsante [FIELD ] porta il cursore sul campo superiore
+
(a quello attualmente selezionato) mentre [FIELD ] seleziona il campo sottostante.
FIELD
VALUE
5
FIELD
VALUE
ENTER
7
EXIT
6. Pulsanti [VALUE +] e [VALUE -]: pulsanti per la
regolazione dei parametri. [VALUE +] incrementa il valore,
[VALUE -] lo decrementa.
6
7. Pulsanti [EXIT] ed [ENTER]: pulsanti per l’accesso o l’abbandono delle pagine dei menu. [ENTER]
permette di entrare nel menu o funzione visualizzata a display o di confermare eventuali richieste
fatte dal sistema. [EXIT] permette di abbandonare la videata visualizzata e tornare a quella precedente o annullare eventuali richieste fatte dal sistema.
8. Potenziometro [GENERAL]: regola il volume generale del8
9
l’organo.
GENERAL
REVERB
9. Potenziometro [REVERB]: regola il livello dell’effetto di-
gitale di riverbero.
10. Potenziometro [PEDAL]: volume della pedaliera.
MAN.IPEDAL
11. Potenziometro [MAN. I]: volume del primo manuale.
12. Interruttore [POWER]: interruttore per l’accensione e spe-
gnimento dell’organo.
101112
ATTENZIONE!
Evitare ripetute e veloci accensioni e spegnimenti dell’organo. Dopo aver spento lo strumento attendere almeno 10 secondi prima di una successiva riaccensione.
POWER
2.2 I COMANDI SUI DIVISORI DEI MANUALI
Nei divisori dei manuali sono presenti i pistoncini delle combinazioni aggiustabili, Tutti, unioni e altre
funzioni accessorie.
S
168
1. Pistoncino [S]: “Set” (o fissatore) da utilizzare per fissare le combinazioni. Per fare ciò è sufficiente
premere il pistoncino [S] e, mantenendolo premuto, la combinazione che si desidera fissare.
2. Pistoncini [MIDI I], [MIDI II] e [MIDI P]: in questa sezione sono raggruppati i pistoncini tramite
i quali attivare la trasmissione dei codici MIDI di nota sulla porta [MIDI OUT] (posizionata nella
vaschetta sotto il primo manuale) in base alle note suonate sui manuali.
Il Led di ogni pistoncino visualizza lo stato dela trasmissione sul relativo canale MIDI secondo la
regola:
MIDIPMIDIIMIDI
PREVNEXT
II
HR1 23456CA.P
ENCT
Vivace 40
23457
Deluxe
oPistoncino acceso: trasmissione dei codici di nota abilitata
oPistoncino spento: trasmissione dei codici di nota disabilitata
Il [MIDI I] controlla la trasmissione delle note suonate sul primo manuale, il [MIDI II] controlla le
note suonate sul secondo manuale, il [MIDI P] le note suonate sulla pedaliera.
-Questi pistoncini attivano o meno la trasmissione esclusivamente dei codici MIDI di nota (Note
On e Note Off). Tutti i restanti messaggi MIDI previsti dall’organo vengono sempre trasmessi
indipendentemente dallo stato della funzione in oggetto.
-Questi pistoncini controllano la sola trasmissione delle note MIDI. La ricezione è sempre abilitata.
3. Pistoncini [NEXT] e [PREV.]: sequenziatori delle combinazioni generali. [NEXT] seleziona le combinazioni in ordine crescente, [PREV.] in ordine decrescente.
4. Combinazioni generali: questa sezione raccoglie le combinazioni aggiustabili generali dello strumento. Il richiamo di una combinazione viene confermato dall’accensione del relativo pistoncino.
E’ inoltre possibile utilizzare il pistoncino [NEXT] per la selezione singola delle combinazioni in
ordine crescente e [PREV.] per il richiamo in ordine decrescente (sequenziatori delle combinazioni).
A fianco dei pistoncini delle combinazioni generali è inoltre presente l’[HR] (Handle Registers) conosciuto anche con il nome di 0 che, quando acceso, memorizza automaticamente lo stato dei registri.
La funzione principale di questo pistoncino è quella di ripristinare, durante l’utilizzo delle combinazioni,
la configurazione di registri “preparata a mano” quando il pistoncino [HR] era acceso.
Si ricorda che la configurazione dell’HR non viene modificata accendendo / spegnendo manualmente i
registri quando è selezionata una combinazione (e quindi con l’HR spento).
NOTA
Il contenuto dell’HR non rimane memorizzato spegnendo l’organo.
In ogni combinazione (compreso l’HR ed il Tutti) è possibile memorizzare:
-lo stato (acceso / spento) dei registri
-lo stato delle unioni
-lo stato dei tremoli (anche con velocità e profondità di modulazione diverse attivando l’apposita
funzione del menu SET-UP descritta nel par. 7.9)
-lo stile (Organ Style)
-i controlli MIDI (punto 2) e i Program Change impostati tramite le funzione SEND PROGRAM
CHANGE (par. 8.2)
-Enclosed e Automatic Pedal (attivando l’apposita funzione, vedi par. 7.9)
Per il fissaggio delle combinazioni fate riferimento al punto 1.
5. Pistoncino [A.P.]: questo pistoncino controlla lo stato della funzione Automatic Pedal, tramite il
quale suonare i registri di pedaliera con le prime 32 note del Man.I.
In questo caso la pedaliera dell’organo viene disattivata e i registri diventano monofonici con priorità
sulla nota più grave.
6. Pistoncino [ENC]: premendo questo pistoncino viene attivata la funzione Enclosed tramite la quale
controllare il volume generale dell’organo agendo sulla staffa d’espressione [MAN. II].
Quando l’Enclosed viene attivato, i volumi del primo manuale e della pedaliera vengono immediatamente impostati in base alla posizione della staffa [MAN. II]. Disinserendo l’Enclosed i volumi
delle sezioni di cui sopra vengono immediatamente reimpostati in base alla posizione della staffa
[MAN. I / PEDAL] (nel Vivace 20 vengono portati al valore dei potenziometri di sezione).
7. Pistoncino [T]: pulsante per l’accensione e spegnimento del Tutti.
La composizione fonica del Tutti è programmabile. Per fissare una nuova configurazione attivare i
registri e le unioni desiderate, quindi premere [S] e, mantenendolo premuto, il pistoncino [T].
8. Pistoncino [C]: annullatore (o Cancel) il quale spegne tutti i registri, tremoli, unioni e i pistoncini sui
divisori dei manuali eventualmente accesi, quindi cancella e riaccende l’HR.
2.3 I COMANDI SULLA PEDALIERA
MAN. I / PEDALMAN. II
12
1. Staffa [MAN. I / PEDAL] (non presente nel Vivace 20): staffa espressiva tramite la quale regolare il
volume del primo manuale e della pedaliera.
2. Staffa [MAN. II]: questa staffa espressiva permette di regolare il volume del secondo manuale.
NOTA
I controlli dei volumi a potenziometro posizionati sulla sinistra dei manuali permettono il
bilanciamento delle sezioni ed una volta stabiliti i livelli più adatti per il giusto e desiderato equilibrio sonoro non sarà necessario agire frequentemente su di essi.
Le staffe espressive invece permettono un controllo continuo dei volumi, così da ottenere tutti gli
effetti dinamici desiderati. Oltre a regolare il volume inoltre, le staffe espressive simulano la variazione della timbrica dei registri in analogia con quanto accade nelle casse espressive degli organi
a canne.
Nella parte sinistra dell’organo, sotto il ripiano in cui sono posizionati i manuali ed i pannelli laterali, è
posizionata una piccola vaschetta in cui trovare diversi connettori per il collegamento dell’organo con
dispositivi audio e MIDI esterni.
1234
L(MONO)
HEADPHONES
THRUOUT
MIDI
IN
INPUT
RL(MONO)
1. Connettore [HEADPHONES]: presa Jack a cui collegare un set di cuffie. A cuffia inserita l’amplificazione interna dell’organo viene disabilitata.
NOTA
Per una resa ottimale dell’uscita [HEADPHONES] si consiglia di utilizzare cuffie con un’impedenza minima di 16
Ω.
OUTPUT
R
2. Connettori [MIDI]: connettori pentapolari DIN tramite i quali collegare strumenti dotati di interfaccia
MIDI. Tramite la presa [IN] è possibile ricevere i dati MIDI generati da sorgenti MIDI esterne, la
presa [OUT] trasmette i messaggi MIDI generati dal Vivace, la presa [THRU] trasmette gli stessi dati
MIDI ricevuti dalla presa [IN].
3. Connettori [INPUT]: ingressi RCA di linea tramite i quali suonare altri strumenti con l’amplificazione interna dell’organo. In caso di sorgente monofonica utilizzare esclusivamente la presa
[L(MONO)].
4. Connettori [OUTPUT]: uscite RCA di linea del segnale non amplificato alle quali collegare casse
amplificate opzionali, impianti di amplificazione esterni o impianti di registrazione. Qualora si desideri utilizzare un segnale monofonico collegare esclusivamente la presa [L(MONO)].
Nella parte destra dell’organo, sempre sotto i manuali, è presente un’altra vaschetta in cui sono raggruppate due ulteriori uscite stereo di linea.
La differenza sostanziale tra queste uscite e quelle presenti nella vaschetta sinistra è data dal fatto che in
queste ultime è presente il segnale generale dell’organo mentre in quelle di destra i segnali dei singoli
manuali e pedaliera vengono canalizzati sulle singole uscite stereo in base alla funzione EXTERNAL
OUT ROUTER (per maggiori informazioni consultare il par. 7.5).
Queste uscite inoltre dispongono di controlli dedicati dei livelli dei segnali (vedi par. 7.6).
OUTPUT - 1
R
L(+R)
OUTPUT - 2
RL(+R)
1
1. Connettori [OUTPUT 1] e [OUTPUT 2]:uscite Jack di linea in cui è presente il segnale dell’organo in base alle regolazioni a display.
In condizioni di Factory Setting (impostazioni di fabbrica) i segnali sono così distribuiti:
Come descritto nel capitolo precedente, nella parte sinistra del pannello frontale a fianco dei manuali è
presente l’unità centrale di controllo di tutte le funzioni interne del Vivace.
L’organo, infatti, dispone di un ampio set di funzioni di controllo tramite le quali personalizzare al meglio ed in base alle proprie esigenze lo strumento. Non si tratta di semplici impostazioni generali, ma di
regolazioni atte a configurare l’organo in ogni sua parte: per quanto concerne la configurazione sonora
infatti, è possibile selezionare lo stile musicale dello strumento, nonché sostituire i registri assegnati alle
placchette e quindi regolarne i singoli volumi. Altre regolazioni riguardano le uscite esterne per quanto
riguarda i livelli, l’equalizzazione e la canalizzazione dei segnali. L’organo inoltre permette una libera e
completa configurazione dell’interfaccia MIDI e le regolazioni dei tremoli, l’effetto digitale di riverbero,
i manuali e la pedaliera, l’equalizzatore grafico interno e le funzionalità dei pistoncini.
3.1 ACCENSIONE E VIDEATA PRINCIPALE
Accendendo l’organo tramite l’interruttore [POWER] posto sul pannello sinistro lo strumento diventa
operativo dopo qualche secondo durante il quale vengono attivati tutti i circuiti di amplificazione e
configurati tutti i sistemi interni. In questi istanti il display visualizza la videata di presentazione:
VISCOUNT
INTERNATIONAL
O.S. VERSION 2.03
tramite la quale è sempre possibile controllare la versione del firmware installato nello strumento (O.S.
VERSION). Terminata la procedura di accensione viene visualizzata la videata principale:
MEMORY BANK:¢
TRANSPOSER:°
ENSEMBLE:•
íäìõ
in cui sono presenti i seguenti campi a display:
oMEMORY BANK: tramite questo parametro è possibile selezionare uno degli otto banchi di memo-
ria nel quale si desiderano salvare le combinazioni generali. Oltre, quindi, a disporre di un totale di 48
combinazioni generali, questa funzione risulta particolarmente utile in caso di utilizzo dello strumento da parte di più musicisti: ognuno potrà memorizzare le proprie programmazioni in un diverso
Memory Bank.
oTRANSPOSER: traspositore di tonalità con range di +5 / -6 semitoni (regolazione per semitoni).
oENSEMBLE: tramite questo parametro è possibile impostare sei livelli di naturali microstonature
tra una canna ed un’altra così da simulare le non perfette intonazioni delle canne dell’organo a causa
dell’usura con il tempo e la temperatura. Qualora si desideri utilizzare registri perfettamente intonati
selezionare il valore -.
oMENU: campo di selezione per l’accesso a tutte le funzioni interne di configurazione dell’organo.
COME MUOVERSI NELLE VIDEATE
Il cursore delle videate è rappresentato dal campo lampeggiante. Come descritto nel par. 2.1, per muovere il
cursore utilizzare i pulsanti [FIELD ] e [FIELD ]. [FIELD ] sposta il cursore sul campo superiore,
[FIELD ] lo posiziona su quello inferiore. Qualora un menu sia formato da più videate, in alto a destra viene
visualizzato un simbolo a freccia che indica la presenza di pagine precedenti e/o successive.
sono presenti pagine successive
sono presenti pagine precedenti
sono presenti pagine precedenti e successive
Per entrare in un sotto-menu o in una funzione premere il tasto [ENTER], mentre per abbandonare la
videata corrente utilizzare il pulsante [EXIT]. Per la regolazione dei parametri o la selezione delle varie
impostazioni / opzioni utilizzare i pulsanti [VALUE +] e [VALUE -].
3.2 UNA PANORAMICA SULLE FUNZIONI DI CONFIGURAZIONE DELLO
STRUMENTO
Selezionando il campo a display MENU presente nella videata principale, viene visualizzato il menu in cui
sono presenti tutte le impostazioni dell’organo. La prima videata visualizzata è la seguente:
________
scorrendo con il cursore verso il basso tramite il pulsante [FIELD ] vengono visualizzate la seconda e
terza parte del menu:
íäìõ_______Ö
ORGAN STYLE
VOICES
TEMPERAMENT
________íäìõ_______¿
SET UP
MIDI
UTILITY
Di seguito una breve descrizione delle voci a display:
oORGAN STYLE: selezione dello stile musicale dell’organo.
oVOICES: funzioni di configurazione di tutte le voci dell’organo, quali il caricamento delle voci
alternative, la regolazione dei volumi e la verifica delle placchette dei registri.
oTEMPERAMENT: selezione del temperamento desiderato.
oSET UP: in questo sotto-menu sono raccolte tutte le impostazioni generali dell’organo, come la
regolazione dei tremoli e degli equalizzatori, la selezione del tipo di riverbero, la regolazione dei
segnali sulle uscite posteriori, la configurazione dei manuali e dei pistoncini sui divisionali.
oUTILITY: funzioni di utilità quali la regolazione dell’intonazione fine dello strumento, del contrasto
del display e richiamo dei Factory Setting.
oDEMO SONG: raccolta di alcuni brani dimostrativi.
Per entrare nel sotto-menu desiderato selezionare il relativo campo a display tramite i pulsanti [FIELD
] e [FIELD ] e premere [ENTER]. Tramite il pulsante [EXIT] è invece possibile tornare alla videata
principale. Per meglio comprendere e localizzare i vari sotto-menu, di seguito è riportata una tabella
riassuntiva su come sono organizzate tutte le funzioni dell’organo.
Importante caratteristica della serie Vivace è data dal fatto di disporre di tre differenti stili d’organo,
Barocco, Romantico e Sinfonico così da poter scegliere una fonica perfettamente adeguata alla letteratura
che si intende eseguire. E’ presente inoltre una variazione per ogni stile (ad eccezione del Sinfonico), si
hanno così un totale di 5 stili d’organo.
Ogni stile memorizza automaticamente le variazioni apportate alla configurazione sonora tramite le funzioni di sostituzione delle voci e di regolazione dei volumi delle stesse. Ciò sta a significare che ogni stile
è modificabile e personalizzabile a piacere e l’organo risulta così di una flessibilità estrema.
La videata di selezione dello stile d’organo desiderato è visualizzabile selezionando la voce a display
ORGAN STYLE presente nel MENU:
____ORGAN тфьлд_____
BAROQUE1
Dopo aver selezionato uno stile è necessario controllare se la corrispondenza tra placchetta del pannello
frontale e registro è ancora valida dato che la maggior parte delle voci saranno cambiate (soprattutto
selezionando stili di diversi periodi storici, modifiche minori si avranno caricando la variazione dello
stile già presente, Baroque 2 con Baroque 1 per esempio).
Per verificare le voci assegnate a ciascuna placchetta è necessario richiamare la funzione SOUND CHECK
descritta nel par. 5.3.
Come descritto nell’introduzione di questo paragrafo, è importante ricordare che gli Organ Style memorizzano lo stato delle funzioni:
-ALTERNATIVE VOICE (voci assegnate per ogni placchetta)
-VOICES VOLUME (volumi delle voci)
-REVERBERATION (tipo di effetto di riverbero)
-INTERNAL EQUALIZER (equalizzatore per l’amplificazione interna)
-EXTERNAL EQUALIZER (equalizzatore per le uscite audio posteriori)
5. SOSTITUZIONE E REGOLAZIONE DEI VOLUMI DELLE VOCI
Importante innovazione della serie Vivace è data dalla possibilità di poter sostituire le voci inizialmente
associate alle placchette del pannello frontale con altre presenti nella memoria interna dell’organo.
In pratica si tratta di una semplice e veloce sostituzione di una o più voci in grado però di modificare
liberamente ed in qualsiasi momento tutta la configurazione sonora dell’organo con notevoli vantaggi
sulla personalizzazione dello strumento e la condivisione dello stesso da parte di più organisti (i quali,
quindi, potranno disporre del proprio set di voci).
Un’ulteriore configurazione dei registri è data poi dalla regolazione del volume di ogni singola voce.
Tutte le funzioni di gestione delle voci sono richiamabili selezionando il campo VOICES del MENU.
La videata visualizzata è la seguente:
_______ъойадт_______
VOICES VOLUME
ALTERNATIVE VOICE
SOUND CHECK
in cui sono presenti le funzioni:
oVOICES VOLUME: regolazione del volume delle voci.
oALTERNATIVE VOICE: sostituzione delle voci.
oSOUND CHECK: verifica e controllo delle voci associate alle placchette.
Per visualizzare la funzione desiderata selezionare il relativo campo a display tramite i pulsanti [FIELD
] e [FIELD ] e premere [ENTER]. Tramite il pulsante [EXIT] è invece possibile abbandonare il menu
VOICES.
5.1 REGOLAZIONE DEI VOLUMI DELLE VOCI
La funzione VOICES VOLUME permette di regolare il volume di ogni singola voce in un range da -9 dB
a +9 dB. Ogni modifica apportata viene immediatamente memorizzata ed è udibile in tempo reale al fine
di agevolare l’utente nella regolazione desiderata. E’ importante sottolineare che i volumi delle voci sono
parametri associati agli stili dell’organo che quindi li memorizzano. Selezionando un altro stile anche i
volumi verranno riconfigurati in base allo stile selezionato. Le modifiche apportate ai volumi comunque
non vengono perse richiamando stili differenti e rimangono memorizzati all’interno dello stile.
Per richiamare la funzione in oggetto selezionare la voce VOICES VOLUME nel menu VOICES, il
display visualizza la videata:
in cui vengono riportate le tre sezioni dell’organo. Selezionare quindi la divisione in cui è presente la
voce di cui si desidera regolare il volume o premere la placchetta del pannello frontale.
Il display visualizza le prime tre voci della sezione richiamata (ed il numero della placchetta), utilizzare
quindi i pulsanti [FIELD ] e [FIELD ] per selezionare la voce desiderata.
Qualora invece si sia utilizzata la placchetta, la voce ed il relativo volume verranno immediatamente
visualizzati.
Per la regolazione utilizzare i pulsanti [VALUE +] e [VALUE -]. Il nuovo valore viene immediatamente
reso udibile e memorizzato, premere quindi [EXIT] per tornare alla videata precedente.
NOTE IMPORTANTI
-I volumi delle singole voci vengono automaticamente memorizzati nello stile (Organ Style) corrente (vedi anche cap.4). Ciò sta a significare che richiamando un altro stile i volumi verranno
reimpostati in base ai valori descritti nello stile ultimo richiamato. Ricaricando poi lo stile in
cui si erano modificati i volumi delle voci questi verranno riconfigurati in base alle ultime
modifiche.
-Per ripristinare i volumi originali di tutti gli stili o di uno in particolare è necessario richiamare
la funzione FACTORY SETTING descritta nel par. 9.1.
5.2 SOSTITUZIONE DELLE VOCI
Come descritto all’inizio di questo capitolo, il Vivace è dotato di un interessante e utile funzione di
sostituzione delle voci. L’organo è infatti dotato di una vasta libreria interna di voci, comprendente diverse variazioni delle voci originali.
Per richiamare la funzione in oggetto selezionare il campo ALTERNATIVE VOICE nel sotto-menu
VOICES, il display visualizza la prima videata:
_ALTERNATIVE ъойад__
PEDAL
MANUAL I
MANUALII
in cui è necessario selezionare la divisione dell’organo in cui è presente la placchetta della voce da
sostituire o premere (come per accendere) la placchetta stessa del pannello frontale. Nel primo caso il
display visualizza le prime tre voci della sezione selezionata:
mentre agendo direttamente sulla placchetta il display visualizza la videata riportata successivamente.
Utilizzando ora i pulsanti [FIELD ] e [FIELD ] è possibile selezionare la voce che si desidera sostituire.
Dopo aver portato il cursore sulla voce in oggetto premere [ENTER]:
_PED.Prinzipl16C_¿
Prinzipl16A
Prinzipl16B
Prinzipl16C
In questa videata il sistema informa, nella parte superiore del display, circa la voce che si sta per sostituire, mentre nella parte centrale vengono riportati i possibili registri sostitutivi per quella data placchetta.
Anche in questo caso agendo sui pulsanti [FIELD ] e [FIELD ] è possibile scorrere tutte le voci
sostitutive, che vengono inoltre rese immediatamente udibili per una più veloce programmazione semplicemente muovendo il cursore sui campi delle voci visualizzate.
Trovata la voce desiderata premere [ENTER]:
_PED.Prinzipl16C _
Replace with:
Prinzipl16A- Enter
to confirm or Exit
il sistema ora informa circa la voce che verrà sostituita (nella parte superiore del display), la nuova voce
(nella parte centrale) e una richiesta di conferma a procedere in quanto il nuovo registro non è ancora
stato definitivamente caricato ma solamente reso udibile per la valutazione. Come illustrato dal display
premere [ENTER] per confermare la sostituzione o [EXIT] per annullare. Procedendo quindi con l’operazione il sistema sostituirà definitivamente la vecchia voce indicandone il buon esito con la videata:
_PED.Prinzipl16C _
is replaced with
Prinzipl16A
Terminata la sostituzione della voce o delle voci diventa necessario controllare le etichette presenti sulle
placchette del pannello frontale e se queste corrispondono ancora con i registri che vengono ora attivati.
Per fare ciò è necessario eseguire la funzione SOUND CHECK descritta nel prossimo paragrafo.
Premere infine [EXIT] per abbandonare la funzione in oggetto.
-Le voci caricate per ogni placchetta vengono automaticamente memorizzate nello stile (Organ
Style) corrente (vedi anche cap. 4). Ciò sta a significare che richiamando un altro stile le voci
verranno reimpostate in base allo stile ultimo richiamato. Ricaricando poi lo stile in cui si
erano modificate le voci queste verranno riconfigurate in base alle ultime modifiche.
-Quando viene caricata una voce sostitutiva a questa verrà assegnato il valore di volume impostato per la voce presente in quella placchetta prima della sostituzione.
-Per ripristinare le voci originali di tutti gli stili o di uno in particolare è necessario richiamare
la funzione FACTORY SETTING descritta nel par. 9.1.
5.3 VERIFICA DELLE PLACCHETTE
Dopo aver selezionato un differente stile o caricato voci alternative, può verificarsi la condizione per cui
le etichette poste placchette non corrispondano più alla voce che viene richiamata. E’ quindi necessario
verificare la corrispondenza tra voce e placchetta e, qualora questa non sia più corretta, sostituire l’etichetta. A tal fine è disponibile la funzione SOUND CHECK. Per richiamare la funzione in oggetto,
selezionare il campo SOUND CHECK presente nel menu VOICES tramite i pulsanti di selezione ormai
noti. La videata visualizzata è la seguente:
____SOUND аздак_____
STOP:1
Prinzipl16B
SECTION: PEDAL
Il campo STOP riporta il numero della placchetta che si stà controllando (che sarà accesa sul pannello) e,
nella riga inferiore, la voce che è attualmente associata alla placchetta in questione. SECTION indica la
divisione di appartenenza. Utilizzando i pulsanti [VALUE +] e [VALUE -] o agendo direttamente sulle
placchette è possibile scorrere tutti i registri. Dopo aver controllato le etichette di tutti i registri premere
[EXIT] per tornare a visualizzare il menu VOICES.
SOSTITUZIONE DELLE ETICHETTE
Come abbiamo visto, dopo aver selezionato uno stile o caricato voci sostitutive può essere necessario
sostituire le etichette dei registri, in quanto diverse voci saranno cambiate e non ci sarà più la corrispondenza tra nome del registro e voce caricata in memoria. La sostituzione delle etichette, comunque, si
rivela alquanto facile dato che le stesse sono semplicemente inserite a pressione nel registro.
Estrarre quindi l’etichetta tramite le dita o utilizzando un piccolo cacciavite (come riportato in figura) e
inserire quella corretta. Per l’acquisto delle nuove etichette contattare il proprio rivenditore di fiducia.
Selezionando la voce TEMPERAMENT nel MENU viene visualizzata la videata che permette la selezione di una serie di temperamenti storici di varie epoche e di varia origine nazionale.
E’ possibile selezionare un temperamento perfettamente intonato EQUAL od i classici KIRNBERGER,
WERCKMEISTER, PYTHAGOREAN, MEANTONE, VALLOTTI.
____фднпдуЬндмф____Ц
EQUAL
KIRNBERGER
WERCKMEISTER
UN BREVE ACCENNO SUI TEMPERAMENTI
Nel sistema “naturale” di accordatura, basato sul fenomeno acustico dei suoni armonici, non è possibile far coesistere allo
stato “puro” (cioè senza battimenti) due importanti intervalli musicali: la terza maggiore e la quinta giusta. Pertanto nel
corso dei secoli sono state proposte e realizzate numerose soluzioni di compromesso che vengono chiamate TEMPERAMENTI. Essi privilegiano di volta in volta questo o quell’intervallo, modificandoli variamente. Nell’antichità e nel Medioevo, sino
agli ultimi decenni del XV secolo, era in uso il sistema di accordatura “pitagorico” in cui le quinte erano conservate perfettamente pure. L’intervallo di terza maggiore che ne derivava era particolarmente sgradevole e pertanto veniva considerato
dissonante. La musica dell’epoca era tuttavia prevalentemente monodica e le prime forme polifoniche vocali e strumentali
usavano largamente l’intervallo di quinta. Col primo Rinascimento e l’inizio della grande fioritura polifonica vocale, l’intervallo di terza maggiore venne progressivamente sentito come consonante. Gli strumenti ad accordatura fissa, come l’organo
ed il cembalo, si adeguarono a tale situazione, adottando un sistema di temperamento detto “mesotonico” che privilegiava
l’intervallo di terza maggiore rispetto a quello di quinta. Questo temperamento riveste un’importanza particolare, in quanto
usato normalmente in Europa nei secoli XVI e XVII, fino ai primi del ‘700. Ecco quindi i sei temperamenti di cui dispone il
Vivace, primo fra tutti il “mesotonico” o MEANTONE.
MEANTONE
-N. 8 terze maggiori pure: MIb – SOL / SIb – RE / FA – LA / DO – MI / SOL – SI / RE – FA# / LA – DO# / MI – SOL#.
-Scala cromatica molto irregolare (di conseguenza le composizioni cromatiche risultano estremamente caratterizzate).
-Tonalità utilizzabili con questo temperamento: DO magg. / RE magg. / SOL magg. / LA magg. / SIb magg. e i relativi
minori.
I temperamenti che seguono consentono invece di usare tutte le tonalità maggiori e minori, anche se quelle con più alterazioni, contrariamente a quanto avviene con l’attuale temperamento equabile, risultano variamente caratterizzate.
WERCKMEISTER
Questo temperamento, proposto dall’organista e teorico musicale Andreas Werckmeister, risulta indicato nell’esecuzione del
repertorio musicale tedesco di fine 1600.
KIRNBERGER
Il temperamento elaborato da Johann Philipp Kirnberger, allievo di J.S. Bach, si presta ugualmente all’esecuzione degli
autori barocchi tedeschi e delle opere bachiane.
PYTHAGOREAN
Questo temperamento ha la caratteristica di avere tutti gli intervalli di V naturali fatta eccezione per la ”quinta del lupo”
nell’intervallo LAb-MIb che è invece fortemente calante. Risale al periodo del Medioevo sino al 1400, per cui può essere
utilizzato per composizioni di quel periodo.
VALLOTTI
Questo temperamento italiano di Francescantonio Vallotti fu ripreso più tardi in Inghilterra da Thomas Young. Può essere
efficacemente utilizzato per il repertorio settecentesco italiano, ma anche per quello inglese dello stesso periodo.
Tutte le funzioni generali di configurazione dell’organo, quindi non strettamente legate alle voci o
all’interfaccia MIDI, sono raccolte nel sottomenu SET UP richiamabile selezionando l’omonimo campo
a display presente nel MENU. La prima videata visualizzata è la seguente:
_______òäô õï______Ö
TREMULANT
REVERBERATION
EQUALIZER
Data la notevole quantità di impostazioni, il menu è visualizzato su tre videate. Scorrendo il cursore in
basso vengono pertanto visualizzate le restanti funzioni:
_______òäô õï______¿
EXT. OUT ROUTER
EXT. OUT VOLUME
KEYBOARD SETTING
_______òäô õï______Ñ
KEYBOARD SETTING
PREV/NEXT PISTONS
FUNCTION STORED
Di seguito una breve descrizione delle varie impostazioni:
oTREMULANT: regolazione dei Tremoli per ogni manuale.
oREVERBERATION: selezione del tipo di riverbero desiderato.
oEQUALIZER: regolazione degli equalizzatori.
oEXT. OUT ROUTER: canalizzazione dei manuali e pedaliera sulle uscite audio [OUTPUT 1] e
[OUTPUT 2].
oEXT. OUT VOLUME: regolazione dei volumi delle uscite audio.
oKEYBOARD SETTING: impostazioni di funzionamento dei manuali.
oPREV/NEXT PISTONS: funzionamento dei pistoncini [PREV] e [NEXT].
oFUNCTION STORED: impostazioni sul fissaggio delle combinazioni.
Come al solito utilizzare i pulsanti [FIELD
] e [FIELD ] per muovere il cursore e [ENTER] per
visualizzare le videate della funzione desiderata. Premendo [EXIT] invece è possibile tornare al MENU
SETTING.
Nell’organo a canne è di fondamentale importanza che la pressione dell’aria sia costante per ottenere un
suono regolare e “sostenuto”, tuttavia alcuni dispositivi meccanici vennero introdotti per generare variazioni periodiche più o meno marcate nel flusso dell’aria.
Queste variazioni permettevano di ottenere un effetto “tremolante” sul suono il quale rendeva più gradevoli alcuni timbri solisti (quali la Vox Humana) e più espressive le timbriche delle ance.
Utilizzando le placchette [TREMULANT] è possibile abilitare e disabilitare l’effetto in questione.
Tramite la funzione TREMULANT è possibile regolare la velocità e la profondità di modulazione dei
Tremoli di ogni manuale.
Dopo aver quindi selezionato il campo TREMULANT nel menu SET UP il display visualizza la videata:
_____фуднхлЬмф______
Manual Depth Speed
I1314
II1314
in cui sono riportati i valori attuali di DEPTH (profondità di modulazione) e SPEED (velocità di modulazione) dei tremoli dei due manuali.
Premere quindi [EXIT] per tornare a visualizzare il menu SET UP e salvare le nuove impostazioni.
NOTA
I parametri Depth e Speed possono essere salvati con valori differenti in ogni combinazione generale e nel Tutti. Per fare ciò è necessario abilitarne la memorizzazione tramite la funzione Function
Stored descritta nel par. 7.9.
7.2 SELEZIONE DEL TIPO DI RIVERBERO
Il riverbero è il risultato di una serie di riflessioni sonore che si propagano all’interno di un ambiente
chiuso.
L’ordine ed il valore di ciascuna riflessione è fortemente condizionata dai molti fattori che agiscono
all’interno dello stesso ambiente, ad esempio le dimensioni del luogo dove si verifica il fenomeno, la
natura dei materiali che lo compongono e gli oggetti che vi si trovano all’interno, la posizione stessa
dell’ascoltatore, ecc...
I processori digitali di segnale presenti negli organi Vivace permettono di ricreare artificialmente le com-
plesse situazioni di riverberazione che si verificano naturalmente negli ambienti tipici dell’organo a
canne e di generare, quindi, il giusto effetto di riverbero a completamento della eccellente qualità timbrica.
Scopo della funzione REVERBERATION presente nel menu SET UP è proprio la selezione del tipo di
effetto di riverbero, che va dalla grande chiesa molto riverberante e densa di riflessioni acustiche a piccole stanze con riverbero breve ed ovattato.
Tramite questa funzione è possibile selezionare otto differenti effetti di riverbero.
Utilizzando inoltre il potenziometro [REVERB] presente nel pannello di sinistra è possibile regolare il
livello desiderato dell’effetto.
Per impostare il riverbero desiderato selezionare il campo REVERBERATION nel menu SET UP e
premere [ENTER]:
_______óäú
CATHEDRAL
äóá_______
Le tipologie disponibili sono:
oCATHEDRAL: riverbero tipico di una cattedrale
oBASILICA: riverbero tipico di una basilica
oGOTHIC CHURCH: riverbero tipico di una chiesa gotica
oBAROQUE CHURCH: riverbero tipico di una chiesa barocca
oROMANIC CHURCH: riverbero tipico di una chiesa romanica
oMODERN CHURCH: riverbero tipico di una chiesa moderna
oPARISH: riverbero tipico di una parrocchia
oCAPPELLA: riverbero tipico di una cappella
Utilizzare i pulsanti [VALUE +] e [VALUE -] per selezionare il tipo di riverbero e premere [EXIT] per
memorizzare la selezione e tornare a visualizzare il menu SET UP.
NOTE
-Il riverbero interno dell’organo ha effetto anche sui segnali in ingresso alle prese [INPUT]
presenti sotto i manuali.
-Gli Organ Style memorizzano il tipo di riverbero. Ciò sta a significare che è possibile disporre
di stili d’organo con diversi tipi di riverberazione e che, richiamando un altro stile, il riverbero
potrebbe subire variazioni.
Il Vivace è dotato di due equalizzatori grafici a cinque bande, tramite il quale controllare la timbrica del
suono generato dall’organo. Un equalizzatore è applicato al segnale che viene poi amplificato internamente e quindi udibile dagli altoparlanti dell’organo. Un altro equalizzatore è dedicato ai segnali inviati
alle uscite audio [OUTPUT 1] e [OUTPUT 2].
Per visualizzare le videate di regolazione, selezionare il campo EQUALIZER e premere [ENTER]:
___EQUALIZER íäìõ___
INT. EQUALIZER
EXT. EQUALIZER
INT. EQUALIZER visualizza la videata relativa l’equalizzatore interno, EXT. EQUALIZER quella
dell’equalizzatore per le uscite audio. Di seguito come vengono visualizzate le videate in oggetto:
_INTERNAL Üíïë. äñ._
_
FREQ:60 HzØ ª
GAIN: +4dBШШШШШШШ
_EXTERNAL îõô. äñ.__
_
FREQ:60 HzØØ ª
GAIN: +4dBШШШШШ
Come è possibile notare la videata riporta sulla destra i parametri:
oFREQ: frequenza centrale di intervento.
oGAIN: guadagno dei segnali con frequenze vicine a quella riportata dal parametro FREQ.
Tramite i pulsanti [FIELD ] e [FIELD ] è possibile selezionare la frequenza di intervento, utilizzare
quindi i pulsanti [VALUE +] e [VALUE -] per regolare l’attenuazione (valori negativi) o l’esaltazione
(valori positivi) del segnale in un range di ± 8 dB.
Sulla destra della videata viene inoltre visualizzata, in tempo reale, la rappresentazione grafica
dell’equalizzatore.
Anche in questo caso, dopo aver eseguito le regolazioni desiderate, premere il pulsante [EXIT] per memorizzare le modifiche e tornare a visualizzare il menu SET UP.
NOTE
-Negli Organ Style viene memorizzata la regolazione degli equalizzatori. Ciò sta a significare
che è possibile disporre di stili d’organo con diverse equalizzazioni e che le stesse potrebbero
subire variazioni richiamando stili diversi.
-Le regolazioni dell’equalizzatore esterno hanno effetto anche sui segnali presenti sulle uscite
RCA [OUTPUT] presenti nella vaschetta sotto i manuali.
Un’altra interessante impostazione offerta dal Vivace è data dalla possibilità di inviare i segnali dei sin-
goli manuali e pedaliera ad un’uscita audio o ad entrambe. Così facendo, sarà possibile simulare il
posizionamento in posti differenti dei somieri allocando i diffusori esterni nella maniera desiderata. Per
richiamare la videata di impostazione, selezionare il campo EXT. OUT ROUTER del menu SET UP:
__EXT. OUT уохфд
OUT1: General
OUT2: Reverb only
ó___
Nella videata vengono visualizzate le due uscite audio, OUT1 ([OUTPUT 1]) e OUT2 ([OUTPUT 2]).
Per ogni uscita è possibile impostare la sezione sorgente del segnale, ovvero:
oPEDAL: solo la pedaliera.
oMAN.I: solo il primo manuale.
oMAN.II: solo il secondo manuale.
oPEDAL + MAN.I: pedaliera e primo manuale.
oPEDAL + MAN.II: pedaliera e secondo manuale.
oMAN.I + MAN.II: primo e secondo manuale.
oGENERAL: segnale generale
oREVERB ONLY: solo segnale riverberato
Come al solito utilizzare i pulsanti [FIELD ] e [FIELD ] per muovere il cursore e [VALUE +] e
[VALUE -] per regolare i valori.
Premere infine [EXIT] per memorizzare le nuove impostazioni e tornare al menu SET UP.
7.5 REGOLAZIONE DEI VOLUMI DELLE USCITE AUDIO
Un ulteriore configurazione per le uscite audio è quella di poter impostare regolare i volumi delle singole
uscite. Per fare ciò, selezionare il campo EXT. OUT VOLUME del menu SETUP, il display visualizza la
videata:
Tutti i livelli possono essere impostati in un range di valori da 1 a 32 con il seguente rapporto in dB:
-32: 0 dB
-20: -12 dB
-16: -16 dB
-10: -22 dB
-1: -31 dB
Naturalmente a valori intermedi visualizzati a display corrispondo valori intermedi del livello del segnale.
NOTA
Le regolazioni sui volumi delle uscite posteriori hanno effetto anche sui segnali presenti sulle uscite
RCA [OUTPUT] presenti nella vaschetta sotto i manuali.
7.6 IMPOSTAZIONI GENERALI DEI MANUALI
La funzione KEYBOARD SETTING, richiamabile selezionando l’omonima voce del menu SET-UP,
raccoglie due diversi parametri relativi al funzionamento dei manuali dell’organo. La videata visualizzata
è la seguente:
__кдьбоЬув SETTING__
_
I/II INVERS.: NO
KEY VELOCITY: YES
in cui sono presenti le voci a display:
oI/II INVERS.: inversione dei manuali in modo che i registri del Man.I suonino con il secondo ma-
nuale e viceversa.
oKEY VELOCITY: attivazione della dinamica dei tasti dei manuali. A funzione attiva, è possibile
suonare le voci Orchestrali e trasmettere le note MIDI in base alla dinamica con cui vengono premuti
i tasti dei manuali.
A funzione disabilitata le note vengono sempre suonate con dinamica fissa pari al valore MIDI 100.
Per attivare le due funzioni selezionare tramite i pulsanti [VALUE +] e [VALUE -] il valore YES, selezionare invece NO per disattivarle.
Utilizzare i pulsanti [FIELD ] e [FIELD ] per muovere il cursore e [EXIT] per memorizzare le nuove
impostazioni e tornare al menu SET UP.
7.7 MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO DEI PISTONCINI [PREV] e [NEXT]
Il setup del Vivace permette di stabilire la funzione dei pistoncini per il richiamo sequenziale delle com-
binazioni generali [PREV] e [NEXT].
Per impostare questa funzione selezionare il campo PREV/NEXT PISTONS del menu SET UP, il display
visualizza la videata:
_ïóäú/ì
PREV/NEXT PISTONS
ACTION: GENERAL MEM
äûô PISTONS__
Selezionando GENERAL MEMORY i pistoncini lavorano come normali sequenziatori, richiamando le
singole combinazioni generali in ordine crescente o decrescente.
Impostando invece MEMORY BANK la selezione sequenziale non avviene più sulle combinazioni ma
sui banchi di memoria (voce MEMORY BANK della videata principali). Per cui [NEXT] richiama i
banchi di memoria in ordine crescente, [PREV] in ordine decrescente.
Premere [EXIT] per tornare a visualizzare il menu SET UP.
7.8 IMPOSTAZIONI SUL FISSAGGIO DELLE COMBINAZIONI
La funzione FUNCTION STORED INTO PISTONS del menu SET UP permette di scegliere cosa memorizzare o meno nelle combinazioni generali, particolari e nel Tutti così da personalizzare ulteriormente le funzionalità dell’organo.
Selezionando pertanto il campo FUNCTION STORED del menu SET UP il display visualizza:
FUNCTION STOREDÖ
____INTO пйтфомт____
TREMULANT DEPTH
AND SPEED: NO
In questa videata è possibile abilitare o meno il salvataggio dei valori di Depth e Speed dei Tremoli così
da poter disporre di Tremoli diversi per profondità e velocità di modulazione richiamando le varie combinazioni. Selezionare tramite i pulsanti [VALUE +] e [VALUE -] YES per abilitare il salvataggio, NO
non per disabilitarlo.
Premendo ora il pulsante [FIELD ] viene visualizzata la seconda impostazione relativa al salvataggio:
FUNCTION STORED¿
____INTO пйтфомт____
ENCLOSED AND
AUT. PED.:NO
tramite la quale è possibile memorizzare o meno lo stato dell’Enclosed e dell’Automatic Pedal. Anche in
questo caso impostare YES per abilitare il salvataggio, NO non per disabilitarlo.
Premere infine [EXIT] per salvare le modifiche apportate e tornare a visualizzare il menu SET UP.
L’interfaccia MIDI (Musical Instrument Digital Interface, Interfaccia Digitale per Strumenti Musicali)
permette a strumenti di marca e genere diverso di comunicare tra loro tramite questo ben specifico protocollo di codici. Ciò rende possibile creare sistemi di strumenti MIDI che offrono una versatilità ed un
controllo molto migliore di quanto sia possibile con strumenti isolati. Per rendere possibile questa comunicazione, tutti gli strumenti MIDI sono dotati di due o tre connettori DIN 5 poli denominati:
-MIDI IN: Tramite questa presa la macchina riceve i dati MIDI trasmessi da altre unità.
-MIDI OUT: Tramite questa presa la macchina invia i dati MIDI da lei generati, ad altre unità.
-MIDI THRU: Questa presa, non sempre presente sugli strumenti, viene utilizzata per il collegamento in serie di più unità dato che trasmette i dati MIDI tali e quali vengono ricevuti dalla rispettiva
porta MIDI IN.
Gli strumenti dotati di interfaccia MIDI trasmettono messaggi MIDI che specificano, per esempio, quale
nota è stata suonata e con quale dinamica attraverso il connettore MIDI OUT. Se questo connettore è
collegato al MIDI IN di un altro strumento MIDI, come un expander, quest’ultimo risponderà precisamente alle note suonate sullo strumento trasmittente.
Lo stesso tipo di trasferimento di informazioni è utilizzato per la registrazione di sequenze MIDI. Un
computer od un sequencer possono essere usati per registrare i dati MIDI generati dallo strumento trasmittente. Quando tali dati registrati vengono reinviati allo strumento, automaticamente esso esegue la
“performance” registrata.
Il MIDI è in grado di trasmettere una moltitudine di dati digitali tramite un singolo cavo e quindi un
singolo connettore: questo grazie ai canali MIDI. Esistono 16 canali MIDI e, analogamente a quanto
succede nella radiofonia per cui due stazioni possono comunicare solo se sintonizzate sulla stessa frequenza (o canale), due strumenti MIDI collegati fra loro sono in grado di comunicare solo se il canale
dello strumento trasmittente coincide con il canale del ricevente.
I messaggi MIDI sono suddivisi in messaggi di canale e messaggi di sistema. Di seguito una breve
descrizione di questi messaggi:
MESSAGGI DI CANALE
NOTE ON
Questo messaggio viene trasmesso quando si preme una nota sulla tastiera. Ogni messaggio di Note On contiene le informazioni di:
Note On: quando è stato premuto un tasto;
Note Number: il tasto e quindi relativa nota che è stata suonata;
Velocity: dinamica (con quanta forza è stato premuto il tasto) della nota.
I messaggi di nota sono espressi come un numero da 0 a 127, con il DO centrale rappresentato dal numero 60.
NOTE OFF
Questo messaggio viene trasmesso al rilascio di un tasto della tastiera premuto precedentemente.
Quando viene ricevuto, il suono della nota di quel tasto viene spento. Ogni messaggio di Note On contiene le informazioni di:
Note Off: un tasto è stato rilasciato;
Note Number: quale tasto è stato rilasciato;
Velocity: dinamica (con quanta forza) è stato rilasciato.
N.B.:
Il messaggio di Note On con Velocity=0 viene equiparato ad un messaggio di Note Off. Il Vivace invia il messaggio Note On
con Velocity=0.
Questo messaggio viene usato per la selezione dei programmi o dei suoni sullo strumento ricevente.
Esiste inoltre uno specifico standard chiamato General MIDI che descrive quale suono richiamare per ogni Program Change
che viene ricevuto. Questa associazione viene di solito descritta tramite una tabella riportata nel manuale d’uso dello strumento che si attiene a questo standard.
Questo messaggio contiene le informazioni di:
Program Change: cambio voce o programma;
Program Change Number: il numero del programma o timbro da attivare;
CONTROL CHANGE
Si tratta di messaggi di controllo (associati spesso ai potenziometri o ai pedali) che vengono utilizzati per aggiungere espressività alla “performance” permettendo di definire (ed eventualmente controllare in tempo reale) i parametri della timbrica tra
cui ad esempio il volume (CC n.7) o la posizione dei pedali di espressione (CC n.11), ecc...
Questo messaggio contiene le informazioni di:
Control Change: un controllo è stato regolato
Controller Number: quale controllo è stato regolato
Controller Position: la posizione del controllo
MESSAGGI DI SISTEMA
SYSTEM EXCLUSIVE
Si tratta di messaggi che possono essere interpretati solamente da uno strumento dello stesso produttore del trasmittente (in
alcuni casi solo da un modello analogo) e riguardano principalmente i parametri di generazione sonora e di programmazione
dello strumento. Il Vivace utilizza questi messaggi per controllare tutti i parametri interni e per l’accensione / spegnimento
delle voci.
REAL TIME
Questi messaggi vengono utilizzati per il controllo in tempo reale di determinati moduli o funzioni di uno strumento collegato.
Fanno parte di questi messaggi i comandi di Start, Stop, Pause/Continue, Clock.
START: il sequencer ha iniziato a registrare o riprodurre una sequenza MIDI
STOP: il sequencer è stato arrestato
PAUSE / CONTINUE: il sequencer è stato posizionato in pausa
CLOCK: la velocità del sequencer
NOTA
I messaggi sopra descritti non vengono trasmessi / ricevuti dal Vivace. La descrizione è puramente a scopo informativo.
I messaggi di Real Time comprendono inoltre il codice di Active Sensing il quale viene inviato per mantenere attivo il dialogo
tra due strumenti MIDI. Quando lo strumento ricevente non riceve più nessun dato MIDI o il codice di Active Sensing in un
intervallo di tempo di 300 millisecondi circa considera il collegamento MIDI disattivato per cui spegne eventuali note ancora
accese.
Si ricorda che la trasmissione e ricezione di questo messaggio è opzionale, quindi non tutti gli strumenti sono predisposti per
gestirlo.
Per accedere a tutte le impostazioni MIDI di cui dispone il Vivace, selezionare la voce MIDI nel MENU
e premere [ENTER]:
____íéâ
é SETTING____
TX/RX CHANNEL
SEND PROG. CHANGE
TX/RX FILTER
Le funzioni richiamabili sono le seguenti:
oTX/RX CHANNEL: selezione dei canali MIDI di trasmissione e ricezione.
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