Tecnologic THP 98 Operating Instructions Manual

THP 98
TERMOREGOLATORE ELETTRONICO
DIGITALE A MICROPROCESSORE
MICROPROCESSOR-BASED DIGITAL
ELECTRONIC THERMOCONTROLLER
ISTRUZIONI PER L'USO
Vr. 01 (I - GB) - cod.: ISTR 00372
TECNOLOGIC S.p.A.
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necessarie ad una corretta installazione e le istruzioni per l'utilizzo e la manutenzione del prodotto, si raccomanda pertanto di leggere attentamente le seguenti istruzioni. Ogni cura è stata posta nella realizzazione di questa documentazione, tuttavia la TECNOLOGIC S.p.A. non può assumersi alcuna responsabilità derivante dall'utilizzo della stessa. Lo stesso dicasi per ogni persona o società coinvolta nella creazione del presente manuale. La presente pubblicazione è di esclusiva proprietà della TECNOLOGIC S.p.A. la quale pone il divieto assoluto di riproduzione e divulgazione, anche parziale, se non espressamente autorizzata. La TECNOLOGIC S.p.A. si riserva di apportare modifiche estetiche e funzionali in qualsiasi momento e senza alcun preavviso.
PREVIOUS STATEMENT: In this manual are contained all the necessary information for a correct installation and the instructions for the use and the maintenance of the product; we recommend, therefore, to read carefully the following instructions. The maximum care has been used in the realisation of this document, anyway TECNOLOGIC S.p.A. does not assume any responsibility deriving from the use of itself. The same consideration has to be done for each person or Company involved in the creation of this manual. The herewith issue is an exclusive property of TECNOLOGIC S.p.A. which forbids any reproduction and divulgation, although partial, if not expressly authorised. TECNOLOGIC S.p.A. reserves the right to execute aesthetically and functional modifications, at any moment and without any notice.
INDICE
PROBLEMI , MANUTENZIONE E GARANZIA7
TABELLA PARAMETRI6.1
DESCRIZIONE DEI PARAMETRI6
PROGRAMMAZIONE5
FUNZIONE ALLARME DI HEATER BREAK4.6
FUNZIONAMENTO DELLE USCITE DI ALLARME4.5
FUNZIONE DI AUTOTUNING4.4
REGOLATORE PID A DOPPIA AZIONE4.3
REGOLATORE PID A SINGOLA AZIONE4.2
REGOLATORE ON/OFF4.1
FUNZIONAMENTO4
INSTALLAZIONE3
DATI TECNICI2
CODIFICA DELLO STRUMENTO1.2
PANNELLO FRONTALE1.1
DESCRIZIONE GENERALE1
INDEX
TROUBLES, MAINTENANCE, GUARANTEE7
PARAMETERS TABLE6.1
DESCRIPTION OF PARAMETERS6
PROGRAMMING5
HEATER BREAK ALARM FUNCTION4.6
ALARM OUTPUTS OPERATING MODE4.5
AUTOTUNING FUNCTION4.4
DOUBLE ACTION PID CONTROL4.3
SIGLE ACTION PID CONTROL4.2
ON/OFF CONTROL4.1
OPERATING MODE4
INSTALLATION3
TECHNICAL DATA2
INSTRUMENT CODE1.2
FRONT PANEL1.1
GENERAL DESCRIPTION1
1 - DESCRIZIONE GENERALE
Il modello THP 98 è un termoregolatore digitale a microprocessore "single loop", con regolazione ON/OFF, PID a singola azione, PID a doppia azione (diretta e inversa) e con funzione di AUTOTUNING per la regolazione PID. Il valore di processo viene visualizzato su 4 display rossi (PV) , il valore di Set su 4 display verdi (SV), mentre lo stato delle uscite viene segnalato da 5 led. Lo strumento prevede sino a 5 uscite : 1 o 2 uscite di regolazione (C1, C2), 1 o 2 uscite di allarme (A1,A2) e 1 uscita di allarme di Heater Break (HB) , tutte a relè o per il pilotaggio di relè statici (SSR) L'ingresso accetta sonde di temperatura come Termocoppie (J, K, R, S, T) e Termoresistenze (Pt100). Lo strumento può disporre inoltre di un ingresso per trasformatore amperometrico per la funzione di Heater Break.
TECNOLOGIC - THP 98 USER MANUAL (I - GB) - Vr. 01 - ISTR 00372 - PAG. 1
1.1
-
PANNELLO FRONTALE
1 - Tasto P : Utilizzato per la programmazione dei parametri di
funzionamento. Viene usato quindi per confermare i dati impostati e passare quindi al parametro successivo 2 - Tasto UP : Utilizzato per incrementare la cifra sulla quale si trova il "cursore" (nel caso di parametri non numerici, il tasto "UP" serve per selezionare le opzioni disponibili) 3 - Tasto LEFT : Utilizzato per spostare il "cursore" (cifra che lampeggia) sulla cifra che si vuole modificare, per visualizzare la corrente misurata dall’ingresso TAHB e per resettare la memoria allarme
4 - Led C1 : Indica lo stato dell'uscita C1 on (acceso) o off (spento) 5 - Led C2 : Indica lo stato dell'uscita C2 on (acceso) o off (spento) 6 - Led A1 : Indica lo stato dell'uscita A1 on (acceso) o off (spento) 7 - Led A2 : Indica lo stato dell'uscita A2 on (acceso) o off (spento) 8 - Led HB : Indica lo stato dell'uscita HB on (acceso) o off (spento) 9 - Display PV: Indica normalmente il valore di processo 10 - Display SV: Indica normalmente il valore di Set Point
1.2 - CODIFICA DELLO STRUMENTO THP 98 T aa bb c d e ff aa
= Funzione Allarme Heater Break
-- : Non presente HR : Presente con uscita a Relè HO : Presente con uscita in tensione 24 VDC per SSR
bb
= Uscite di Allarme
-- : Nessuna 1R : 1 Allarme con uscita a Relè (A1) 2R : 2 Allarmi con uscita a Relè (A1, A2) 1O : 1 Allarme con uscita in tensione 24 VDC per SSR (A1) 2O : 2 Allarmi con uscita in tensione 24 VDC per SSR (A1, A2)
c = Uscita di regolazione primaria (C1)
R : A Relè e 24 VDC per SSR
d = Uscita di regolazione secondaria (C2) per controllo
PID a doppia
azione (Raffreddamento e Riscaldamento)
- : Non presente R : A Relè O : In tensione 24 VDC per SSR
e = Alimentazione
L : 24 VAC/VDC H : 90 ... 240 VAC
ff = Codici Special
N.B.: Tutte le uscite di allarme (A1, A2, HB) devono essere dello stesso
tipo (o tutte a Relè o tutte in tensione per pilotaggio SSR)
2 - DATI TECNICI CARATTERISTICHE ELETTRICHE
Alimentazione:
24 VAC/VDC, 90... 240 VAC +/- 10%
Frequenza AC:
50/60 Hz
Assorbimento:
7 VA circa
Ingresso/i:
1 ingresso per sonde di temperatura (tc J,K,R,S,T; RTD Pt 100 IEC). 1 ingresso per trasformatore amperometrico con K=1/0,002 (Max. 200 mA)
Uscita/e:
Sino a 5 uscite. A relè (5A-AC1, 2 A-AC3 250 VAC), 10 A max per comune (pin 12); o in tensione per pilotaggio SSR (24VDC/0mA, 14VDC/20mA) Vita elettrica uscite a relè:
100000 operaz.
Classe di protezione contro le scosse elettriche:
Frontale in Classe II
Isolamenti:
Rinforzato tra parti in bassa tensione (alimentazione e uscite a relè) e frontale; Principale tra parti in bassa tensione (alimentazione e uscite a relè) e parti in bassissima tensione (ingressi e uscite statiche); Nessun isolamento tra ingressi e uscite statiche
CARATTERISTICHE MECCANICHE
Contenitore:
Plastico autoestinguente UL 94 V0
Dimensioni:
48 x 96 mm DIN, prof. 100 mm
Peso:
290 g circa
Installazione:
Incasso a pannello in foro 45 x 92 mm
Connessioni:
Faston 6.3 mm
Grado di protezione frontale:
IP 54 con guarnizione
Situazione di polluzione:
Normale
Temperatura ambiente di funzionamento:
0 ... 55 °C
Umidità ambiente di funzionamento:
30 ... 95 RH% senza condensazione
Temperatura di trasporto e
immagazzinaggio: -10 ... +60 °C
Grado di protezione frontale:
IP 54 con guarnizione
Situazione di polluzione:
Normale
Temperatura ambiente di funzionamento:
0 ... 55 °C
Umidità ambiente di funzionamento:
30 ... 95 RH% senza condensazione
Temperatura di trasporto e
immagazzinaggio: -10 ... +60 °C
CARATTERISTICHE FUNZIONALI
Regolazione:
ON/OFF, PID
Range
di misura: Secondo la sonda utilizzata e l'unità di misura (vedi tabella) Risoluzione visualizzazione:
Secondo la sonda utilizzata. 1/0,1
Precisione totale:
+/- 0,25 % fs
Velocità di acquisizione:
1 acquisizione al secondo
Azione:
tipo 1C secondo EN 60730-1
Conformita':
Direttiva CEE EMC 89/336 (EN 50081-1, EN 50082-1),
Direttiva CEE BT 73/23 e 93/68 (EN 60730-1)
TABELLA RANGE DI MISURA
Pt2
-99.9 ... 850.0 °C
-99.9 ... 999.9 °F
73.0 ... 999.9 K
Pt1
-200 ... 850 °C
-328 ... 1562 °F 73 ... 1123 K
RTD Pt100 IEC
(Pt1, Pt2)
- - - -200 ... 400 °C
-328 ... 752 °F 73 ... 673 K
tc T
(t)
- - - -50 ... 1760 °C
-58 ... 3200 °F
223 ... 2033 K
tc S
(S)
- - - 0 ... 1760 °C
32 ... 3200 °F
273 ... 2033 K
tc R
(r)
- - - -200 ... 1370 °C
-328 ... 2498 °F 73 ... 1643 K
tc K
(CrAl)
- - - -200 ... 870 °C
-328 ... 1598 °F 73 ... 1143 K
tc J
(J)
4 DIGIT with D.P.4 DIGIT PROBE
3 - INSTALLAZIONE MONTAGGIO MECCANICO: Lo strumento, in contenitore DIN 48 x
96 mm, è concepito per il montaggio ad incasso a pannello. Praticare quindi un foro 45 x 92 mm ed inserirvi lo strumento fissandolo con le apposite staffe fornite. Si raccomanda di montare l'apposita guarnizione per ottenere il grado di protezione frontale IP54. Evitare di collocare la parte interna dello strumento in luoghi soggetti ad alta umidità o sporcizia. Installare lo strumento il più lontano possibile da fonti che possono generare disturbi elettromagnetici e quindi anche da motori, teleruttori, relè, elettrovalvole ecc. Lo strumento inoltre è estraibile frontalmente dal proprio contenitore, quando si attua questa operazione si raccomanda di disconnettere dall'alimentazione tutti i morsetti.
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COLLEGAMENTI ELETTRICI: Effettuare le connessioni collegando un solo conduttore per morsetto e seguendo lo schema riportato, controllando che la tensione di alimentazione sia quella indicata sullo strumento e che l'assorbimento degli attuatori collegati allo strumento non sia superiore alla corrente massima consentita. Lo strumento, essendo previsto per collegamento permanente entro un'apparecchiatura, non è dotato di dispositivi interni di protezione da sovracorrenti, si raccomanda pertanto di proteggere adeguatamente tutti i circuiti connessi allo strumento con dispositivi (es. fusibili) adeguati alle correnti circolanti. Si raccomanda di utilizzare cavi con isolamento appropriato alle tensioni e alle temperature di esercizio e di fare in modo che il cavo di ingresso della sonda sia tenuto distante dai cavi di alimentazione e da altri cavi di potenza. Se il cavo di ingresso della sonda è schermato è preferibile collegarlo a terra da un solo lato. Si consiglia di controllare che i parametri impostati siano quelli desiderati prima di collegare le uscite agli attuatori onde evitare anomalie o danneggiamenti dell'impianto controllato. Qualora un guasto dell'apparecchio possa creare situazioni pericolose o dannose si ricorda che l'impianto deve essere predisposto con dispositivi elettromeccanici aggiuntivi per garantire la sicurezza.
4 - FUNZIONAMENTO
4.1 - REGOLATORE ON/OFF (C1)
Il modo di regolazione dello strumento di tipo ON/OFF è attuabile impostando il parametro "Con1" = "OnOF" ed agisce sull'uscita C1 in funzione del Set point impostato ("SEtP"), del modo di funzionamento ("FunC") e dell'isteresi ("HSEt") programmati. Lo strumento attua una regolazione ON/OFF con isteresi simmetrica. Il regolatore si comporta quindi nel seguente modo: in caso di azione inversa, o di riscaldamento ("HEAt"), disattiva l'uscita C1 quando la temperatura raggiunge il valore [SEtP + HSEt] per riattivarla quando scende sotto al valore [SEtP - HSEt]; viceversa in caso di azione diretta o di raffreddamento ("CooL"), disattiva l'uscita C1 quando la temperatura raggiunge il valore [SEtP - HSEt] per riattivarla quando sale al di sopra del valore [SEtP + HSEt].
4.2 - REGOLATORE PID A SINGOLA AZIONE (C1)
Il modo di regolazione di tipo PID a singola azione è attuabile impostando il parametro "Con1" = "Pid", ed agisce sull'uscita C1 in funzione del Set point impostato ("SEtP"), del modo di funzionamento ("FunC") programmato, e dell'algoritmo di controllo dello strumento che prevede l'impostazione dei seguenti parametri:
Per il termine PROPORZIONALE:
"Pb" - Banda Proporzionale "rS" - Reset manuale "tcr1" - Tempo di ciclo dell'uscita C1.
Per il termine INTEGRALE: "Int" - Tempo Integrale Per il termine DERIVATIVO:
"dEr" - Tempo derivativo
4.3 - REGOLATORE PID A DOPPIA AZIONE (C1,C2)
La regolazione PID a doppia azione può avvenire solo quando lo strumento è dotato di entrambe le uscite di regolazione (C1 e C2). In questo caso non comparirà il parametro "Con1" poichè il modo di regolazione possibile è solo di tipo PID a doppia azione. Questo tipo di regolazione viene utilizzato per il controllo degli impianti che possiedono un elemento che causa un incremento positivo (ad es. Riscaldante) e un elemento che causa un incremento Negativo (ad es. Raffreddante). Il parametro "Func" stabilisce il funzionamento dell'uscita C1, mentre l'uscita C2 automaticamente funzionerà in modo opposto. Ad esempio se "Func" = "HEAt" all'uscita C1 andrà collegato l'elemento che causa incremento positivo (ad es. Riscaldante) mentre all'uscita C2 andrà collegato l'elemento che causa incremento negativo (ad es. Raffreddante). Il modo di regolazione di tipo PID a doppia azione agisce quindi sulle uscite C1 e C2 in funzione del Set point impostato ("SEtP"), e dell'algoritmo di controllo dello strumento che prevede l'impostazione dei seguenti parametri: Per il termine PROPORZIONALE:
"Pb" - Banda Proporzionale "rS" - Reset manuale "tcr1" - Tempo di ciclo dell'uscita C1. "tcr2" - Tempo di ciclo dell'uscita C2.
Per il termine INTEGRALE: "Int" - Tempo Integrale Per il termine DERIVATIVO: "dEr" - Tempo derivativo Oltre al parametro "Prat" (Power Ratio), nel quale è necessario impostare il rapporto tra la potenza dell'elemento comandato dall'uscita C2 e potenza dell'elemento comandato dall'uscita C1. Qualora il parametro "Prat" fosse impostato = 0 , l'uscita C2 viene disabilitata e il regolatore si comporterà esattamente come un regolatore PID a singola azione attraverso l'uscita C1.
4.4 - FUNZIONE DI AUTOTUNING
Lo strumento è impostato in fabbrica con i parametri relativi alla regolazione PID su valori standard. Qualora questi non dovessero risultare ottimali per la regolazione si consiglia di attivare la funzione di AUTOTUNING che permette la sintonizzazione dello strumento per la regolazione PID, sia a singola azione che a doppia azione, in maniera automatica. Per attuare la funzione di AUTOTUNIG procedere come segue:
1) Impostare il Set point desiderato.
2) Impostare, se presente, il parametro "Con1" come "Pid".
3) Impostare il parametro "Func" in funzione del processo da controllare attraverso l'uscita C1.
4) Collegare lo strumento all'impianto comandato.
5) Impostare il parametro "Auto" come:
- "SP" se si desidera effettuare l'autotuning sul valore di Set Point programmato, oppure:
- "LoSP" se si desidera effettuare l'autotuning su un valore inferiore (pari al 70 % del Set Point impostato).
6) Uscire dalla programmazione parametri. A questo punto la funzione di Autotuning è attivata e viene segnalata attraverso il lampeggiamento dei due punti decimali esterni del display inferiore (SV). Il regolatore attua quindi una serie di operazioni sull'impianto collegato al fine di calcolare i parametri della regolazione PID più idonei. Attendere il termine del processo di Autotuning segnalato dal ritorno del display al funzionamento normale per poter spegnere lo strumento. Durante l'esecuzione dell'autotuning, vengono fatti eseguire alcuni cicli di regolazione ON-OFF, che portano la temperatura ad oscillare anche abbondantemente intorno al valore di set point (la maggiore o minore oscillazione della temperatura è dovuta alla natura del processo da regolare e non allo strumento). Se il processo non consente grosse variazioni di temperatura al di sopra del valore di set impostato, si consiglia di selezionare il ciclo di autotuning come "LoSP". La durata del processo di
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Autotuning è limitata ad un massimo di 4 ore. Nel caso in cui il processo non sia terminato nell'arco di 4 ore lo strumento visualizzerà "tout Auto" lampeggiante. Nel caso invece si dovesse verificare un'anomalia durante l'autotuning lo strumento visualizzerà "no Auto" lampeggiante. Per interrompere il ciclo di Autotuning o ripristinare il funzionamento normale dopo un errore spegnere e riaccendere lo strumento. I valori calcolati saranno memorizzati automaticamente dallo strumento al termine dell'esecuzione del ciclo di Autotuning nei parametri relativi alla regolazione PID.
4.5 - FUNZIONAMENTO DELLE USCITE DI ALLARME (A1, A2)
Per la configurazione di funzionamento degli allarmi il cui intervento è legato al valore di processo (A1, A2) è necessario impostare al parametro "rL1" ("rL2") un codice costituito da 4 cifre così strutturato: a b c d dove: a : Tipo di Allarme b : Memoria Allarme c : Comportamento all'accensione d : Logica di attivazione dell'uscita
a - TIPO DI ALLARME Si possono avere 6 differenti comportamenti dell'uscita di allarme, a seconda del valore che assume la prima cifra del codice. Note : Di seguito indicheremo negli esempi genericamente "ALn" per intendere uno qualsiasi degli allarmi (AL1 o AL2). Inoltre quando viene programmato l'allarme del tipo a finestra al posto dei parametri "ALn" compariranno due parametri "ALnL" (Soglia inferiore) e "ALnH" (Soglia superiore). 0 = ALLARME ASSOLUTO DI MINIMA: L'allarme viene attivato quando il valore di processo scende al di sotto della soglia di allarme impostata al parametro "ALn"
1 = ALLARME ASSOLUTO DI MASSIMA: L'allarme viene attivato quando il valore di processo sale al di sopra della soglia di allarme impostata al parametro "ALn"
2 = ALLARME ASSOLUTO A FINESTRA: L'allarme viene attivato quando il valore di processo scende al di sotto della soglia di allarme impostata al parametro "ALnL" oppure sale al di sopra della soglia di allarme impostata al parametro "ALnH"
3 = ALLARME RELATIVO DI MINIMA: L'allarme viene attivato quando il valore di processo scende al di sotto del valore [SEtP - ALn]
4 = ALLARME RELATIVO DI MASSIMA: L'allarme viene attivato quando il valore di processo sale al di sopra del valore [SEtP + ALn]
5 = ALLARME RELATIVO A FINESTRA: L'allarme viene attivato quando il valore di processo scende al di sotto del valore [SEtP - ALnL] oppure quando il valore di processo sale al di sopra del valore [SEtP + ALnH]
ISTERESI DEGLI ALLARMI: Il funzionamento degli allarmi è inoltre influenzato dall'isteresi degli allarmi (par. "HALn"), che opera in modo asimmetrico. Precisamente, in caso di allarme di minima, l'allarme si attiverà quando il valore di processo scende al di sotto del valore della soglia di allarme per disattivarsi quando sale al di sopra della soglia di allarme + "HALn" ; nel caso di allarme di massima, l'allarme si attiverà quando il valore di processo sale al di sopra della soglia di allarme per disattivarsi quando scende al di sotto della soglia di allarme - "HALn". Per gli allarmi a finestra l'esempio dell'allarme di minima si applica alla soglia inferiore ("ALnL") mentre l'esempio dell'allarme di massima si applica alla soglia superiore ("ALnH")
b - MEMORIA ALLARME: Si possono avere 2 differenti comportamenti dell'uscita di allarme, a seconda del valore che assume la seconda cifra del codice. 0 = ALLARME NON MEMORIZZATO: L'allarme rimane attivo solo nelle condizioni di allarme 1 = ALLARME MEMORIZZATO: L'allarme si attiva quando vi sono le condizioni di allarme e rimane attivo anche se tali condizioni non permangono sino a quando non viene premuto il pulsante "LEFT".
c - COMPORTAMENTO ALL'ACCENSIONE: Si possono avere 2 differenti comportamenti dell'uscita di allarme, a seconda del valore che assume la terza cifra del codice. 0 = COMPORTAMENTO NORMALE: L'allarme viene attivato sempre quando vi sono le condizioni di allarme. 1 = ALLARME NON ATTIVO ALL'AVVIAMENTO: Se all'avviamento lo strumento si trova nelle condizioni di allarme questo non viene attivato. L'allarme si attiverà solo quando il valore di processo, dopo l'accensione, non si è portato nelle condizioni di non allarme e successivamente nelle condizioni di allarme.
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