- Direttiva 2009/125/CE Progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all’energia
- Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura
- Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013
- Regolamento Delegato (UE) N. 813/2013
- Regolamento Delegato (UE) N. 814/2013
RANGE RATED
Questa caldaia può essere adeguata al fabbisogno termico dell’impianto, è infatti possibile impostare la portata massima per il funzionamento in riscaldamento della caldaia stessa. Fare riferimento al
paragrafo "4.13 Regolazioni"
potenza desiderata (massimo riscaldamento parametro 23) riportare il valore sull’etichetta autoadesiva a corredo. Per successivi controlli e regolazioni riferirsi quindi al valore impostato.
Le caldaie prodotte nei nostri stabilimenti vengono costruite
facendo attenzione anche ai singoli componenti in modo da
proteggere sia l’utente che l’installatore da eventuali incidenti.
Si raccomanda quindi al personale qualificato, dopo ogni intervento effettuato sul prodotto, di prestare particolare attenzione
ai collegamenti elettrici, soprattutto per quanto riguarda la parte
spellata dei conduttori, che non deve in alcun modo uscire dalla
morsettiera, evitando così il possibile contatto con le parti vive
del conduttore stesso.
b
Il presente manuale istruzioni, unitamente a quello dell’utente,
costituisce parte integrante del prodotto: assicurarsi che sia
sempre a corredo dell’apparecchio, anche in caso di cessione
ad altro proprietario o utente oppure di trasferimento su altro
impianto. In caso di suo danneggiamento o smarrimento richiederne un altro esemplare al Centro di Assistenza Tecnica di
zona.
b
L’installazione della caldaia e qualsiasi altro intervento di assistenza e di manutenzione devono essere eseguiti da personale
qualificato secondo le indicazioni del D.M. 37 del 2008 e in conformità alle norme UNI 7129-7131 ed aggiornamenti.
b
La manutenzione della caldaia deve essere eseguita almeno
una volta all’anno, programmandola per tempo con il Centro di
Assistenza Tecnica.
b
La caldaia
terno e all’esterno in luogo parzialmente protetto.
b
Si consiglia all’installatore di istruire l’utente sul funzionamento
dell’apparecchio e sulle norme fondamentali di sicurezza.
b
Per usufruire della protezione antigelo automatica di caldaia
(temperatura fino a -3°C), basata sul funzionamento del bruciatore, l’apparecchio dev’essere in condizione di accendersi.
Ciò comporta che qualsiasi condizione di blocco (per es. mancanza di gas o alimentazione elettrica, oppure intervento di una
sicurezza) disattiva la protezione.
b
Prima dell’accensione collegare le resistenze antigelo alle rampe.
b
Questa caldaia deve essere destinata all’uso per il quale è stata espressamente realizzata. È esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per danni
causati a persone, animali o cose, da errori d’installazione, di
regolazione, di manutenzione e da usi impropri.
b
Dopo aver tolto l’imballo, assicurarsi dell’integrità e della completezza del contenuto. In caso di non rispondenza, rivolgersi al
rivenditore da cui è stato acquistato l’apparecchio.
b
Lo scarico della valvola di sicurezza dell’apparecchio deve
essere collegato ad un adeguato sistema di raccolta ed evacuazione. Il costruttore dell’apparecchio non è responsabile di
eventuali danni causati dall’intervento della valvola di sicurezza.
b
La linea di collegamento dello scarico condensa deve essere a
tenuta garantita e adeguatamente protetta dai rischi di gelo (per
es. coibentandola).
b
Smaltire i materiali di imballaggio nei contenitori appropriati
presso gli appositi centri di raccolta.
AREA CONDENSING H
può essere installata all’in-
b
I rifiuti devono essere smaltiti senza pericolo per la salute
dell’uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero
recare danni all’ambiente.
b
Il prodotto a fine vita non dev’essere smaltito come un rifiuto
solido urbano ma dev’essere conferito ad un centro di raccolta
differenziata.
b
È necessario, durante l’installazione, informare l’utente che:
- in caso di fuoriuscite d’acqua deve chiudere l’alimentazione
idrica ed avvisare con sollecitudine il Centro di Assistenza
Tecnica S
- verificare periodicamente che la pressione di esercizio dell’impianto idraulico sia compresa tra 1 e 1,5 bar. In caso contrario
contattare il Centro di Assistenza Tecnica oppure personale
professionalmente qualificato.
b
In caso di non utilizzo della caldaia per un lungo periodo è consigliabile effettuare le seguenti operazioni:
- posizionare l’interruttore principale dell’apparecchio e quello
generale dell’impianto su “spento”,
- chiudere i rubinetti del combustibile e dell’acqua dell’impianto
termico e sanitario,
- svuotare l’impianto termico e sanitario se c’è rischio di gelo.
Per la sua sicurezza è bene ricordare che:
a
È vietato l’uso dell’apparecchio ai bambini ed alle persone inabili non assistite.
a
È vietato azionare dispositivi o apparecchi elettrici quali interruttori, elettrodomestici, ecc. se si avverte odore di combustibile o
di incombusti. In questo caso:
- aerare il locale aprendo porte e finestre;
- chiudere il dispositivo d’intercettazione combustibile;
- fare intervenire con sollecitudine il Centro di Assistenza Tecnica
S oppure personale professionalmente qualificato.
a
È vietato toccare l’apparecchio se si è a piedi nudi e con parti
del corpo bagnate.
a
È vietato qualsiasi intervento tecnico o di pulizia prima di aver
scollegato l’apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica
posizionando l’interruttore generale dell’impianto su “spento” e
l’interruttore principale della caldaia su “OFF”.
a
È vietato modificare i dispositivi di sicurezza o di regolazione
senza l’autorizzazione e le indicazioni del costruttore dell’apparecchio.
a
È vietato tirare, staccare, torcere i cavi elettrici, fuoriuscenti
dell’apparecchio, anche se questo è scollegato dalla rete di
alimentazione elettrica.
a
Evitare di tappare o ridurre dimensionalmente le aperture di
aerazione del locale di installazione non lasciare contenitori e
sostanze infiammabili nel locale dove è installato l’apparecchio.
a
È vietato lasciare contenitori e sostanze infiammabili nel locale
dov’è installato l’apparecchio.
a
È vietato disperdere nell’ambiente e lasciare alla portata dei
bambini il materiale dell’imballo in quanto può essere potenziale fonte di pericolo. Deve quindi essere smaltito secondo quanto stabilito dalla legislazione vigente.
a
È vietato occludere lo scarico della condensa.
3
2 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO
2.1 Descrizione
AREA CONDENSING H
C
per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria: secondo l’accessorio scarico fumi usato viene classificata nelle categorie
B23P; B53P; C13, C13x; C33, C33x; C43, C43x; C53, C53x; C63,
C63x; C83, C83x; C93, C93x, 3CEP.
In configurazione B23P (quando installata all’interno) l’apparecchio
non può essere installato in locali adibiti a camera da letto, bagno,
doccia o dove siano presenti camini aperti senza afflusso di aria propria. Il locale dove sarà installata la caldaia dovrà avere un’adeguata
ventilazione. Le prescrizioni dettagliate per l’installazione del camino,
delle tubazioni del gas e per la ventilazione del locale, sono contenute
nelle norma UNI 7129-7131.
In configurazione C l’apparecchio può essere installato in qualsiasi
tipo di locale e non vi è alcuna limitazione dovuta alle condizioni di
aerazione e al volume del locale.
La caldaia deve essere sempre abbinata al REC10H che viene fornito
con kit specifico a parte.
È possibile inoltre, mediante un clapet fornito come accessorio, installare la caldaia su condotti collettivi in pressione; per i dettagli vedere
paragrafo "3.13 Installazione su canne fumarie collettive in pressione
positiva"
Le principali caratteristiche tecniche dell’apparecchio sono:
.
- bruciatore a premiscelazione e a bassa emissione di NOx,
- scheda a microprocessore che controlla ingressi, uscite e gestione
allarmi,
- modulazione elettronica di fiamma continua in sanitario e in riscaldamento,
- accensione elettronica con controllo a ionizzazione di fiamma,
- ventilatore in corrente continua controllato da contagiri a effetto
Hall,
- stabilizzatore di pressione del gas incorporato,
- sonda NTC per il controllo temperatura di mandata del primario,
- sonda NTC per il controllo temperatura di ritorno del primario,
- sonda NTC per il controllo temperatura dell’acqua sanitaria,
- doppio dispositivo per la separazione e lo spurgo automatico
dell’aria,
- by-pass automatico per circuito riscaldamento,
- valvola a 3 vie con attuatore elettrico,
- scambiatore per la preparazione dell’acqua sanitaria in acciaio inox
saldobrasato con dispositivo anticalcare,
- vaso d’espansione,
- dispositivo manuale di riempimento dell’impianto di riscaldamento,
- dispositivo automatico di riempimento dell’impianto di riscaldamento,
- trasduttore di pressione,
- idrometro visualizzazione pressione acqua di riscaldamento,
- dispositivo antibloccaggio del circolatore,
- camera di combustione a tenuta stagna rispetto all’ambiente,
- valvola gas elettrica a doppio otturatore che comanda il bruciatore,
- funzione preriscaldo dello scambiatore sanitario per ridurre i tempi
di attesa dell’acqua calda sanitaria,
- sonda esterna per termoregolazione,
- pannello comandi a distanza REC10H MASTER (fornito con kit specifico) per il completo controllo della caldaia che funge, se opportunamente programmato, anche da regolatore ambientale,
- autodiagnostica per segnalazione pulizia scambiatore primario,
- circolatore a velocità variabile (PWM= Pulse-Width Modulation),
- modulazione 1-10, la caldaia ha la possibilità di modulare automaticamente la potenza erogata tra un massimo e un minimo (vedi dati
tecnici),
- Range Rated, indica che la caldaia è munita di un dispositivo di
adeguamento al fabbisogno termico dell’impianto che permette di
regolare, a seconda delle richieste energetiche dell’edificio, la portata della caldaia stessa.
è una caldaia murale a condensazione di
tipo
I dispositivi di sicurezza dell’apparecchio sono:
-
termostato limite acqua
parecchio, garantendo una perfetta sicurezza a tutto l’impianto.
Per ripristinare il funzionamento in caso di intervento del termostato limite premere il pulsante posizionato a destra, sotto la
mensola di caldaia,
-
sonda fumi:
di sicurezza se la temperatura dei prodotti della combustione
supera la massima temperatura di esercizio dei condotti di evacuazione,
-
valvola di sicurezza a 3 bar
-
controllo da microprocessore
segnalazione su display di eventuali anomalie,
-
sifone per lo scarico della condensa
pedisce la fuoriuscita dei fumi,
-
sensore di livello condensa
nel caso in cui il livello di condensa all’interno dello scambiatore
superi il limite consentito,
-
funzione antigelo di primo livello
stallazione fino a -3 °C) realizzato con la sonda NTC del riscaldamento,
-
funzione antigelo di secondo livello
installazione fino a -15 °C) realizzato con un sistema di resistenze elettriche,
-
diagnosi mancanza di circolazione
parazione delle temperature lette dalle sonde di mandata e ritorno
-
diagnosi mancanza acqu
pressione,
-
sistema di sicurezza evacuazione fumi
funzionamento pneumatico della valvola gas,
-
diagnosi sovra temperatura
ritorno con doppia sonda (temperatura limite 95 °C),
-
controllo ventilatore
fetto Hall: la velocità di rotazione del ventilatore viene sempre
monitorata.
La caldaia è dotata delle seguenti predisposizioni:
- predisposizione per termostato di sicurezza per impianti a bassa temperatura,
- predisposizione per termostato ambiente o programmatore orario.
interviene ponendo la caldaia in stato di arresto
che controlla i surriscaldamenti dell’ap-
sull’impianto di riscaldamento,
della continuità delle sonde con
con galleggiante che im-
che interviene bloccando la caldaia
(per temperatura luogo di in-
(per temperatura luogo di
effettuata attraverso la com-
a effettuata attraverso il sensore di
insito nel principio di
effettuata sia sulla mandata che sul
attraverso un dispositivo contagiri ad ef-
2.2 Vista posizionamento sonde
Sonda NTC mandata
Sonda NTC ritorno
Sonda NTC sanitario
4
2.3 Elementi funzionali dell’apparecchio
21764
839,5
94,5
553
65 11 4 66 55 85
274
22,5
1
Rubinetto di riempimento
2
Scatola connessioni elettriche
3
Valvola di scarico
4
Valvola di sicurezza
5
Motore valvola 3 vie
6
Scambiatore sanitario
7
Circolatore
8
Valvola sfogo aria inferiore
9
Sifone
10
Tubetto degasatore
11
Sonda NTC ritorno
12
Elettrodo rilevazione fiamma
13
Vaso espansione
14
Sonda NTC mandata
15
Termostato limite
16
Valvola sfogo aria superiore
17
Tappo presa analisi fumi
18
Scarico fumi
19
Trasformatore di accensione
20
Sonda fumi
21
Elettrodo accensione fiamma
22
Bruciatore
23
Scambiatore principale
24
Convogliatore
25
Ventilatore
26
Mixer
27
Trasduttore di pressione
28
Sifone condensa
29
Valvola gas
30
Sonda NTC sanitario
31
Elettrovalvola di riempimento
32
Tasto azzeramento allarmi
33
Flussostato
34
Idrometro
35
Valvola di non ritorno
2.4 Dimensioni d’ingombro ed attacchi
135,5
94,5
123,5
5
2.5 Circuito idraulico
BCDA
Le caratteristiche del circuito idraulico sono le seguenti:
è equipaggiata di circolatore modulante ad alta efficienza già collegato idraulicamente ed elettricamente, le cui prestazioni utili disponibili sono indicate nei grafici di
seguito riportati.
Il circolatore viene settato da fabbrica con curva prevalenza 6 metri.
La caldaia è dotata di un sistema antibloccaggio che avvia un ciclo
di funzionamento ogni 24 ore di sosta con selettore di funzione in
qualsiasi posizione.
Prevalenza 6 metri
area modulazione
PWM pompa
b
La funzione “antibloccaggio” è attiva solo se la caldaia è alimentata elettricamente.
a
È assolutamente vietato far funzionare il circolatore senza acqua.
Qualora vi sia la necessità di impiegare una curva differente è possibile selezionare sul circolatore il livello desiderato.
Di seguito sono descritte le principale caratteristiche e le modalità per
impostarne il funzionamento voluto.
Interfaccia utente
L’interfaccia utente è costituita da un tasto (A), un LED bicolore rosso
/ verde (B) e quattro LED gialli (C) posti in linea.
LED 1
LED 2
LED 3
LED 4
LED 5
L’interfaccia utente permette di visualizzare le prestazioni in funzionamento (stato funzionamento e stato allarme) e impostare le modalità
di funzionamento del circolatore.
Le prestazioni, indicate dai LED (B) e (C) sono sempre visibili durante
il normale funzionamento del circolatore mentre le impostazioni si effettuano con la pressione del tasto (A).
Indicazione dello stato di funzionamento
Quando il circolatore è in funzione, il LED (B) è verde. I quattro LED
gialli (C) indicano il consumo di energia elettrica (P1) come evidenziato nella tabella seguente
Stato LED
LED verde acceso +
1 LED giallo acceso
LED verde acceso +
2 LED gialli accesi
LED verde acceso +
3 LED gialli accesi
LED verde acceso +
4 LED gialli accesi
Stato
CIRCOLATORE
Funzionamento al
minimo
Funzionamento al
minimo-medio
Funzionamento al
medio-massimo
Funzionamento al
massimo
(*) Per la potenza (P1) assorbita dal circolatore fare riferimento a
quanto riportato nella tabella “Dati Tecnici”.
Consumo in
% di
P1 MAX (*)
0÷25
25÷50
50÷75
100
Portata impianto [l/h]
Indicazione dello stato di allarme
Se il circolatore ha rilevato uno o più allarmi il LED bicolore (B) è rosso. I quattro LED gialli (C) indicano la tipologia di allarme come evidenziato nella tabella seguente.
Stato LED
LED rosso
acceso +
1 LED giallo
acceso (LED 5)
LED rosso
acceso +
1 LED giallo
acceso (LED 4)
LED rosso
acceso +
1 LED giallo
acceso (LED 3)
b
In presenza di più allarmi il circolatore visualizzerà solo l’allarme
con priorità più alta.
Visualizzazione delle impostazioni attive
Con circolatore alimentato, premendo brevemente il tasto (A) è possibile visualizzare la configurazione attiva del circolatore. I LED indicano le impostazioni attive.
In questa fase non può essere fatta nessuna variazione della configurazione del circolatore. Trascorsi due secondi dalla pressione del
tasto (A), l’interfaccia utente ritorna alla normale visualizzazione dello
stato di funzionamento.
Funzione di blocco tasti
La funzione di blocco tasti ha lo scopo di evitare una modifica accidentale delle impostazioni oppure l’uso improprio del circolatore.
Quando la funzione di blocco è attivata, la pressione prolungata del
tasto (A) è inibita. Questo impedisce all’utente di entrare nella sezione
di impostazione delle modalità di funzionamento del circolatore.
L’abilitazione/disabilitazione della funzione di blocco tasti avviene
premendo per più di 10 secondi il tasto (A). Durante questo passaggio tutti i LED (C) lampeggeranno per 1 secondo.
8
Descrizione
ALLARME
L’albero
motore è
bloccato
Bassa
tensione in
ingresso
Anomalia di
alimentazio-
ne elettrica
oppure circo-
latore guasto
Stato
CIRCOLATORE
Tentativo di avvio
ogni 1,5 secondi
Solo avviso. Il
circolatore continua a funzionare
Il circolatore è
fermo
Eventuale
RIMEDIO
Attendere
o sblocca-
re l’albero
motore
Verificare la
tensione in
ingresso
Verificare
alimentazio-
ne elettrica
oppure
sostituire il
circolatore
> 10 s
visualizzazione
LED 1
LED 2
LED 3
LED 4
LED 5
4
3
2 (*)
1
(*) valore settato da fabbrica
D BC
Variazione della modalità di funzionamento
In condizioni di normale funzionamento il circolatore funziona con l’impostazione di fabbrica o l’ultima impostazione effettuata.
Per variarne la configurazione:
- Assicurarsi che la funzione blocco tasti sia disattivata
- Premere il tasto (A) per più 2 secondi sino a che i led iniziano a
lampeggiare. Premendo brevemente il tasto (A), nell’arco di un periodo non superiore ai 10 secondi, l’interfaccia utente passerà alla
visualizzazione delle impostazioni successive. Le varie impostazioni disponibili appariranno in una sequenza ciclica
- Non premendo il tasto (A) l’ultima impostazione scelta verrà memorizzata.
IMPORTANTE
- Qualora venisse impostata la curva 3 (5 metri) è necessario sostituire il by-pass con quello fornito a corredo seguendo la procedura
riportata di seguito:
- togliere l’alimentazione elettrica della caldaia posizionando l’interruttore generale dell’impianto su spento
- chiudere i rubinetti degli impianti e svuotare il circuito riscaldamento di caldaia
- togliere la rampa mandata riscaldamento (A)
- togliere il fermo per valvola by-pass (B)
- mediante punta da segno (D), estrarre il by-pass (C) dal suo canale
- sostituire la valvola by-pass con quella a corredo ed inserirla
nell’apposito canale.
- inserire il fermo per valvola by-pass e rimontare la rampa mandata riscaldamento.
b
Il settaggio di curve considerate “non applicabile” non garantisce il corretto funzionamento della caldaia, pertanto il costruttore non si assume alcuna responsabilità su malfunzionamenti
generati da una non corretta programmazione.
stato di
funzionamento
> 2 s
impostazione
x
2 s
visualizzazione
impostazione
10 s
- Premendo il tasto (A) sarà possibile passare nuovamente alla “visualizzazione delle impostazioni attive” e verificare che i LED (B) e
(C) indichino, per 2 secondi, l’ultima impostazione effettuata
- Non premendo il tasto (A) per più di 2 secondi l’interfaccia utente
passerà alla “visualizzazione dello stato di funzionamento”.
Le impostazioni disponibili sono di seguito riportate unitamente alla
relativa rappresentazione del LED (B) e (C).
rosso
giallo
giallo
giallo
giallo
A
9
2.7 Dati tecnici
DESCRIZIONE
Portata termica nominale
Potenza termica nominale (80°/60°)
Potenza termica nominale (50°/30°)
Portata termica ridotta
Riscaldamento
Potenza termica ridotta (80°/60°)
Potenza termica ridotta (50°/30°)
Portata termica nominale Range Rated (Qn)
Portata termica minima Range Rated (Qm)
Portata termica nominale
Potenza termica nominale (*)
Sanitario
Portata termica ridotta
Potenza termica ridotta (*)
Risc/Sanit Portata termica al minimo con installazione in canna fumaria
in pressione
Rendimento utile Pn max - Pn min (80°/60°)
Rendimento utile 30% (47° ritorno)
Rendimento di combustione
Rendimento utile Pn max - Pn min (50°/30°)
Rendimento utile 30% (30° ritorno)
Rendimento a P media Range Rated (80°/60°)
Potenza elettrica complessiva (max potenza risc)
Potenza elettrica complessiva (max potenza san)
Potenza elettrica circolatore (1.000 l/h)
Categoria
Paese di destinazione
Tensione di alimentazione
Grado di protezione
Perdite all’arresto
Perdite al camino con bruciatore spento - bruciatore acceso
Esercizio riscaldamento
Pressione
Pressione minima per funzionamento standard
Temperatura massima
Campo di selezione della temperatura H2O riscaldamento
Pompa: prevalenza massima disponibile per l’impianto
alla portata di
Vaso d’espansione a membrana
Precarica vaso di espansione (riscaldamento)
Esercizio sanitario
Pressione massima bar
Pressione minima bar
Quantità di acqua calda con Δt 25° C
con Δt 30° C
con Δt 35° C
Portata minima acqua sanitaria
Campo di selezione della temperatura H2O sanitaria
Regolatore di flusso
Prevalenza residua tubi concentrici 0,85 m
Prevalenza residua tubi separati 0,5 m
Prevalenza residua caldaia senza tubi
Pa50
Pa110
Pa125
Tubi scarico fumi concentrici
Diametro
Lunghezza massima
Perdita per l’inserimento di una curva 45°/ 90°
Foro di attraversamento muro (diametro)
mm60-100
m7,80
m1,3/1,6
mm105
Tubi scarico fumi concentrici
Diametro
Lunghezza massima
Perdita per l’inserimento di una curva 45°/ 90°
Foro di attraversamento muro (diametro)
mm80-125
m20
m1/1,5
mm130
Tubi scarico fumi separati
Diametro
Lunghezza massima
Perdita per l’inserimento di una curva 45°/ 90°
mm80
m50+50
m1/1,5
Installazione forzata aperta B23P-B53P
Diametro
Lunghezza massima tubo di scarico
Canne fumarie collettive in pressione
(solo con accessorio specifico)
Massima pressione ammessa in canna fumaria in caso di installazione con canna fu-
maria collettiva
Nox
mm80
m80
G20G31
Pa5050
classe 5
Valori di emissioni a portata massima e minima (***) G20 G31
CO s.a. inferiore a
CO
Massimo
2%9,010,0
NOx s.a. inferiore a
T fumi
CO s.a. inferiore a
Minimo
CO2
NOx s.a. inferiore a
T fumi
(*) Valore medio tra varie condizioni di funzionamento in sanitario
(***) verifica eseguita con tubo concentrico Ø 60-100 lunghezza 0,85 m. - temperature acqua 80-60°C.
I dati espressi non devono essere utilizzati per certificare l’impianto; per la certificazione devono essere utilizzati i dati indicati nel “Libretto Impianto” misurati all’atto della prima accensione.
p.p.m.150180
p.p.m.3028
°C6969
p.p.m.55
%9,010,0
p.p.m.3040
°C5959
11
AREA CONDENSING H 30 S
PARAMETRIUM
Indice di Wobbe inferiore (a 15°C-1013 mbar)
Potere calorifico inferiore
MJ/m³S
MJ/m³S
GAS METANO (G20)
45,6770,69
34,0288
GAS LIQUIDO
PROPANO(G31)
Pressione nominale di alimentazionembar (mm H2O) 20 (203,9)37 (377,3)
Pressione minima di alimentazione .mbar (mm H2O) 10 (102,0)Diaframma numero forin°22
Diaframma diametro forimm1x4,30 flap +1x 4,20 libero 1x3,40 flap + 1x3,25 libero
Portata gas massima riscaldamento
Portata gas massima sanitario
Portata gas minima riscaldamento
Portata gas minima sanitario
Sm³/h
kg/h-1,94
Sm³/h
kg/h-2,33
Sm³/h
kg/h-0,35
Sm³/h
kg/h-0,35
2,64-
3,17-
0,34-
0,34-
Numero giri ventilatore lenta accensione giri/min3.7003.700
Massimo numero giri ventilatore riscaldamentogiri/min5.1004.900
Massimo numero giri ventilatore sanitariogiri/min5.7005.600
Minimo numero giri ventilatore riscaldamentogiri/min1.2001.500
Minimo numero giri ventilatore sanitariogiri/min1.2001.500
Numero giri ventilatore minimo con condotti collettivi
in pressione
giri/min1.8001.900
AREA CONDENSING H 30 S
Classe di efcienza energetica stagionale del
riscaldamento d’ambiente
Per le caldaie per il riscaldamento d’ambiente e combinate: potenza termica utile
Alla potenza termica nominale e a
un regime di alta temperatura (*)
Al 30% della potenza termica
nominale e a un regime di bassa
temperatura(**)
Consumi elettrici ausiliariAltri parametri
A pieno caricoelmax48.0W
A carico parzialeelmin20.1W
In modalità StandbyPSB5.6WConsumo energetico annuoQHE42GJ
Per gli apparecchi di riscaldamento combinati:
Prolo di carico dichiaratoXL
Consumo giornaliero di energia
elettrica
Consumo annuo di energia elettricaAEC65kWhConsumo annuo di combustibileAFC17GJ
(*) regime di alta temperatura: 60°C al ritorno e 80°C alla mandata della caldaia
(**) regime di bassa temperatura: per caldaie a condensazione 30°C, per caldaie a bassa temperatura 37°C, per altri apparecchi di riscaldamen-
to 50°C di temperatura di ritorno
P424.6kW
P18.2kW
Qelec0.298kWh
A
Classe di efcienza energetica di
riscaldamento dell’acqua
Efcienza energetica stagionale del
riscaldamento d’ambiente
Per le caldaie per il riscaldamento d’ambiente e combinate: efcienza
Alla potenza termica nominale e a
un regime di alta temperatura (*)
Al 30% della potenza termica
nominale e a un regime di bassa
temperatura(**)
Perdite termiche in modalità standby
Consumo energetico della amma
pilota
Livello della potenza sonora all’interno
Emissioni di ossidi d’azotoNOx35mg/ kWh
Efcienza energetica di riscaldamento dell’acqua
Consumo giornaliero di combustibile
ηs94%
η488.5%
η199.0%
Pstby29.0W
Pign-W
LWA56dB
ηwh83%
Qfuel23.067kWh
A
NOTA (se collegati in caldaia la sonda esterna o il pannello comandi oppure entrambi i dispositivi)
Con riferimento al regolamento delegato (UE) N. 811/2013, i dati rappresentati nella tabella possono essere utilizzati per il completamento della scheda
di prodotto e l'etichettatura per apparecchi per il riscaldamento d’ambiente, degli apparecchi per il riscaldamento misti, degli insiemi di apparecchi per il
riscaldamento d’ambiente, per i dispositivi di controllo della temperatura e i dispositivi solari:
NOTANOTANOTA
SONDA ESTERNAII2%
PANNELLO COMANDI*V3%
SONDA ESTERNA + PANNELLO COMANDI*VI4%
(*) Impostato come regolatore ambientale
12
2.8 Schemi elettrici
ausiliario
-t°
(contatto privo di tensione)
M2
marrone
blu
marrone
marrone
blu
L’utenza in alta tensione andrà collegata come indicato in gura: predisposizione per il collegamento 230V ausiliario.
blu
marrone
L
230 V
M4
blu
F=Fusibile
3.15A F
N
M3
F
L
N
230 V
M4a
+
T.B.T.
Le utenze in bassa tensione andranno collegate come indicato in figura.
T.B.T. - Termostato bassa temperatura
-
A
BUS 485
TERMOSTATO
AMBIENTE
M4b
B
SONDA
ESTERNA
13
2.9 Schema elettrico multilare
NOTA: LA POLARIZZAZIONE L-N È CONSIGLIATA
T.P.
T.A.A.
bianco
giallo
TERMOSTATO
1
3
S.R.
S.M.
verde
nero
rosso
marrone
14
CN16
M2a
BASSA
TEMPERATURA -
ALLARME GENERICO
-t°
-t°
T.L.A.
bianco
M2
nero (alim.)
blu (sign.)
marrone (-)
S.F.
3
2
CN17
1
Risc.
3
N
2
3V
San.
1
EA
TSC2
F
N
rosso
rosso
bianco
bianco
grigio
grigio
-t°
nero
blu
blu
bianco
bianco
blu
marrone
M2b
1
CN11
12
PWM
blu (-)
blu
marrone
230 V
blu
1 2
CN12
marrone (+)
P
M4
ausiliario
CN4
blu
marrone (san.)
nero (risc.)
3
marrone
2
1
giallo/verde
marrone
blu
CN1
blu
blu
1
3
marrone
marrone
blu
S.S.
F.L.
marrone
V Lv
V Hv
blu
marone
grigio (-)
blu (HS)
rosa (PWM)
rosso (+)
rosso
rosso
blu
nero
CN3
1
2
1
CN10
4
CN9
7
1
Morsettiera per collegamenti esterni: termostato bassa tem-
L1 (verde) segnalazione stato funzionamento o arresto tem-
Potenziometro selezione resetP3 Regolazione velocità ventilatore in spazzacamino
P1
LED
L2 (giallo) segnalazione spazzacamino
1
CN1
1
FA1
FA2
abilitata
Connettori di collegamento
Spazzacamino, interruzione ciclo di sfiato e taratura quando
Elettrodo rilevazione fiamma
Morsettiera per collegamenti esterni: 230 V
Fusibile 3.15A T
L3 (rosso) segnalazione stato blocco definitivo
CN1-CN7
S.W.1
g/v - morsettiera
arancione
E.R.
F1
Fusibile esterno 3.15A F
F
M3
stato ambiente (contatto privo di tensione)
Morsettiera per collegamenti esterni: Sonda esterna/termo-
Morsettiera per collegamenti esterni: BUS 485
Morsettiera per collegamenti esterni: 230 V ausiliario
M4
M4a
M4b
AKL
CN13
L3
L1
L2
1
CN10
1
CN9
7
CN11
1
4
E.R.
12
14
2.10 Pannello di comando
LED
LED
REC10
Segnalazione luminosa indicante lo stato
di funzionamento della caldaia. Può
presentarsi di colore rosso oppure verde
(vedi paragrafo dedicato)
Pannello comando caldaia
CONFERMA
ANNULLA= torna alla schermata
VEN
18/05/201312:17
MENU
IMPIANTO
bar
1.3
STATO
= torna alla schermata
precedente/annulla scelta
principale (pressione > 2
°C
42
INFOSET
TEMPERATURA SANITARIO
P
Area
tasti
SU= permette di scegliere tra le
sec.)
opzioni IMPIANTO-STATO-SETINFO-MENU e di navigare nei
sottomenù scorrendo le voci verso
l’alto
REC10
GIÙ= permette di scegliere tra le opzioni
IMPIANTO-STATO-SET-INFOMENU e di navigare nei sottomenù
scorrendo le voci verso il basso
Il REC10H, dotato di un display a cristalli liquidi retro illuminato, assolve al molteplice ruolo di INTERFACCIA MACCHINA, CONTROLLO
MULTIZONA e REGOLATORE AMBIENTALE (se opportunamente programmato).
Nella schermata principale è riportata, nella posizione centrale, la temperatura della sonda sanitario a meno che sia in corso una richiesta di
calore, in questo caso viene visualizzata la temperatura di mandata della caldaia.
Il valore espresso in bar è quello relativo alla pressione dell’acqua nell’impianto.
Nella parte superiore del display sono riportate le informazioni relative alla data e all’ora correnti, e, se disponibile, il valore della temperatura
esterna rilevata.
Sui lati destro e sinistro sono visualizzate le icone che indicano lo stato del sistema, il loro significato è il seguente:
Questa icona indica che è stato impostato per il sistema lo stato di funzionamento OFF. Ogni richiesta di accensione viene
ignorata ad eccezione della funzione antigelo. Le funzioni antiblocco pompa e 3-vie e antigelo restano attive.
Questa icona indica che è attivo il modo di funzionamento INVERNO (funzione RISCALDAMENTO attiva). Se è in corso una richiesta
di riscaldamento dalla zona principale, l’icona è lampeggiante.
Questa icona indica che è abilitato il circuito per la produzione di acqua calda sanitaria. Quando è in corso una richiesta sanitario,
l’icona è lampeggiante. La P in posizione apice rispetto all’icona sanitario indica che la funzione preriscaldo caldaia è abilitata; la
P lampeggiante indica che è in corso una richiesta di preriscaldo.
Quando abilitata la funzione "programmazione oraria riscaldamento" questa icona indica che il riscaldamento dell'impianto (zona
principale) è in modalità AUTOMATICO (la gestione delle richieste riscaldamento segue la programmazione oraria impostata).
Se ci troviamo fuori dalle fasce orarie di abilitazione del riscaldamento, l’icona si presenta sbarrata.
Quando abilitata la funzione "programmazione oraria riscaldamento" questa icona indica che il riscaldamento dell'impianto (zona
principale) è in modalità MANUALE (la gestione delle richieste riscaldamento non segue la programmazione oraria impostata, ma
è sempre attiva).
Questa icona indica, quando non abilitata la funzione “programmazione oraria riscaldamento”, che l'impianto (zona principale) è
OFF
stato impostato su spento (non attiva).
Questa icona indica che il sistema sta rilevando la presenza di fiamma.
Questa icona indica la presenza di un’anomalia ed è sempre lampeggiante.
Premendo i tasti CONFERMA e ANNULLA è possibile scorrere ciclicamente le schermate relative all’IMPIANTO e alle diverse zone, quando
disponibili.
Premendo i tasti SU e GIÙ è possibile scegliere tra le seguenti opzioni:
• IMPIANTO: la visualizzazione di un messaggio scorrevole a display può indicare la temperatura della sonda sanitario piuttosto che quella
della sonda di mandata della caldaia
• STATO (quando selezionata la schermata IMPIANTO): per impostare lo stato della caldaia (OFF, ESTATE o INVERNO) e, quando gestita
da termostato ambiente, la modalità di funzionamento della zona principale in modalità riscaldamento (ACCESO o SPENTO in caso di
programmazione oraria disabilitata, AUTO secondo programmazione oraria, MANUALE o SPENTO in caso di programmazione oraria
abilitata)
• MODO (quando REC10H MASTER impostato come regolatore ambientale e selezionata la schermata PRINCIPALE): per impostare la
modalità di funzionamento della zona in riscaldamento (AUTO secondo programmazione oraria, RISPARMIO o SPENTO)
• SET: per impostare il valore di setpoint riscaldamento e sanitario o per l’attivazione del preriscaldo
• INFO: per visualizzare il valore delle variabili di sistema
• MENU: per accedere ai menù di configurazione del sistema
Il MENU di configurazione è organizzato secondo una struttura ad albero multilivello. Con il tasto CONFERMA si accede al sottomenù
selezionato, con i tasti SU e GIÙ è possibile navigare nei sottomenù, mentre con il tasto ANNULLA si torna al livello precedente.
Per ciascun sottomenù è stato definito un livello di accesso: livello UTENTE sempre disponibile; livello TECNICO protetto da password.
15
Di seguito riportiamo sinteticamente la struttura dell’albero MENU del REC10H.
20°C (BT)
45°C (BT)
45°C (BT)
b
Alcune delle informazioni potrebbero non essere disponibili sul REC10H in funzione del livello di accesso, dello stato macchina o della
configurazione del sistema.
MENU
IMPOSTAZIONI
PROGRAMMA ORARIO
TECNICO
ORA E DATA
LINGUA
BACKLIGHT
PRINCIPALE
ZONA1
ZONA2
SANITARIO
SANITARIO PDC
INSTALLAZIONE
GESTIONE ZONE
TARATURA SENSORE 0,0°C - 6,0°C 6,0°C INSTALLATORE
RESET SISTEMA
VALORE DI DEFAULT
MODIFICA ZONA PRINCIPALE PRINCIPALE / ZONA1 / ZONA2 INSTALLATORE
TIPO ATTUAZIONE
TIPO RICHIESTA TERMOSTATO
INDIRIZZO BE16 - - 1 6
CONF IDRAULICA Z. DIRETTA Z. DIRETTA Z. MISCELATA
TIPO ZONA ALTA TEMP. ALTA TEMP. BASSA TEMP. INSTALLATORE
MIN SET RISC
MAX SET RISC
MODIFICA NOME
PI - PROPORZIONALE 5 0 99
PI - INTEGRALE 10 0 99
CORSA VALVOLA 120 sec 0 sec 240 sec
CHIUSURA AL POWE R ON 140 sec 0 sec 240 sec
OVER MANDATA 55°C 0°C 100°C
T VER OVER MANDATA 0min 0min 240min
T ATTESA OVER MANDATA 2min
T RIPR OVER MANDATA 2min 0min 240min
TEMP ANTIGELO 6°C -20°C 50°C
OFFSET ANTIGELO ZONA 5°C 1°C 20°C
TEMP EXT ANTIGELO 10 °C 0°C 100°C
POR
AGGIUNGI ZONA
CANCELLA ZONA
IMPOSTATO IN
FABBRICA
ITALIANO
5 min 1 min 15 min UTENTE
ITRF05/AKL ITRF05/AKL BE16
40°C (AT)
80,5°C (AT)
0 (1 se REC10 in
AMBIENTE)
Valore
MIN
ITALIANO / INGLESE UTENTE
TERMOSTATO / SONDA
TEMPERATURA / REC10 MASTER /
REC10 SLAVE
20°C MAX SET RISC INSTALLATO RE
MIN SET RISC
CORSA
VALVOLA
0 1 INSTALLATORE
Valore
MAX
80,5°C (AT)
240min
LIVELLO di ACCESSO
Solo zona PRIN CIPALE
Solo zone con ATTUAZIONE = BE16
Solo zone con ATTUAZIONE = BE16
Solo zone mix con ATTUAZIONE=BE16
Solo zone mix con ATTUAZIONE=BE16
Solo zone mix con ATTUAZIONE=BE16
Solo zone BT con ATTUAZIONE=BE16
Solo zone BT con ATTUAZIONE=BE16
Solo zone BT con ATTUAZIONE=BE16
Solo zone BT con ATTUAZIONE=BE16
Solo zone con ATTUAZIONE = BE16
Solo zone con ATTUAZIONE = BE16
Solo zone con ATTUAZIONE = BE16
COMMENTI
UTENTE
UTENTE
UTENTE
UTENTE
Solo se POR = 1
UTENTE
Solo se POR = 1
UTENTE
Solo se POR = 1
UTENTE
UTENTE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
SERVICE
SERVICE
SERVICE
SERVICE
SERVICE
SERVICE
SERVICE
SERVICE
SERVICE
SERVICE
SERVICE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
VALORE IMPOSTATO
16
Solo in config urazione istantanea
tipo zona AT
tipo zona BT
Solo se SEXT c ollegata
PARAMETRI
TERMOREGOLAZIONE
RANGE RATED
TARATURA
SPENTO RISCALDAMENTO 3 min 0 min 20 min INSTALLATORE
IST ON ALTA TEMP 5°C 2°C 10°C SERVICE
IST OFF ALTA TEMP 5°C 2°C 10°C SERVICE
IST ON BASSA TEMP 3°C 2°C 10°C SERVICE
IST OFF BASSA TEMP
INCR SP ALTA TEMP
INCR SP BASSA TEMP
INCR SP RAFFRESCAMENTO
DUTY CICLE POMPA
AZZERA TEMPI RISC
TERMOSTATI SAN
MANDATA SCORREV OLE DIS. FUNZIONE DIS. FU NZIONE ATT. FUNZIONE INSTALLATORE
POSTSAN RIT RISCALD
TEMPO POST CIRC RIT
TIPO TRASD PRESSIONE
ABILITA RIEMPIMENTO
PRESS INIZIO RIEMPIMENTO
PRERISCALDO
CURVE CLIMATICHE
SP PUNTO FISSO
COMP NOTTURNA F. N ON ATTIVA F. NON ATTIVA FUNZ. ATTIVA
TIPO EDIFICIO
REATTIVITA SEXT
ATTIVA/DISATTIVA CURVE RAFFRESCAMENTO
MIN
MAX
RLA
MAX CH
PENDENZA CURVA
INFLUENZA AMBIEN TE 10 0 20
OFFSET 20°C 20°C 40°C
RAFFRESCAMENTO
CURVE RAFFRESCAMENTO
VALORE DI DEFAULT
VEDI PARAGRAFO
VEDI PARAGRAFO
VEDI PARAGRAFO
VEDI PARAGRAFO
IMPOSTATO IN
FABBRICA
3°C 2°C 10°C SERVICE
5°C 0°C 10°C SERVICE
0°C 0°C 6°C SERVICE
0°C 0°C 10°C SEVICE
85 41 100 SERVICE
F. NON ATTIVA F. NON ATTIVA FUNZ. ATTIVA INSTALLATORE
CORRELATI CORRELATI ASSOLUTI
0 0 1 SERVICE
6sec 1sec 255sec
1
0 1 SERVICE
0 1
1
0,6
0
PRINCIPALE PRINCIPALE / ZONA1 / ZONA2 INSTALLATORE
80,5 °C (AT)
45 °C (BT)
2,0 1,0 3,0
0,4 0,2 0,8
2,0 0,1 5,0
18°C 4°C 20°C INSTALLATO RE
1
5min
20
MAX CH
REGOLAZIONI
REGOLAZIONI
REGOLAZIONI
REGOLAZIONI
Valore
MIN
0,4
1
0
MIN SET RISC MAX SET RISC
12
5min
0
MIN
1200 RPM
3700 RPM
MIN
MIN
Valore
MAX
1
20min
255
MAX CH
3600 RPM
6300 RPM
MAX
MAX
LIVELLO di ACCESSO
COMMENTI
INSTALLATORE
INSTALLATORE
SERVICE
Se POSTSAN RIT RISCALD = 1
Solo se TIPO T RASD PRESSIONE = 1
Solo se ABILITA RIEMPIMENTO = 1
Solo se gestit a da scheda di controllo
Se SEXT coll egata,tipo richiesta TAe
Se SEXT coll egata, tipo richiesta TA e
Solo se curve raffrescamento disattivate
Solo se curve raffrescamento attivate
Solo se PDC presente e abilitata al raffr.
SERVICE
SERVICE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
Se SEXT NON collegata
INSTALLATORE
Se SEXT coll egata
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
Se tipo richi esta Sonda ambiente o
Se tipo richi esta Sonda ambiente o
Se tipo richi esta Sonda ambiente o
REC10
INSTALLATORE
REC10
INSTALLATORE
REC10
INSTALLATORE
INSTALLATORE
Solo se SEXT collegata
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
VALORE IMPOSTATO
17
SPAZZACAMINO
ATTIVA FUNZIONE
DISATTIVA FUNZIONE
VELOCITA MASSIMA MAX
VELOCITA RANGE RATED RANGE RATED
VELOCITA MINIMA MIN
MODIFICA VELOCITA Vel ocità attuale MIN MAX INSTALLATORE
ANTILEGIONELLA
CICLO DI SFIATO
DISABILITA FUNZIONE
ABILITA FUNZIONE
TERMINA FUNZIONE
RESET SONDA FUMI
AGGIUNGI BOLLITORE
BOLLITORE
RIMUOVI BOLLITO RE
SETPOINT BOLLITORE
TEMP ANTIGELO BOLLITORE
OFFSET ANTIGELO BOLLITORE
AGGIUNGI IMP SOLARE
SOLARE
RIMUOVI IMP SOLARE
T MAX BOLLITORE 60°C 10°C 130°C INSTALLATORE
DELTA T ON POMPA 8°C DELTA T OFF 30°C INSTALLATORE
DELTA T OFF POMPA 4°C 4°C DELTA T ON INSTALLATORE
RITARDO INTEGRAZ IONE 0 min 0 min 199 min INSTALLATORE
T MIN COLLETTORE (- -) (- -) / -30°C 0°C INSTALLATORE
T MAX COLLETTORE 110°C T PROT COLL 180°C INSTALLATO RE
T PROT COLLETTORE 110°C 80°C. T MAX COLL. INSTALLATORE
T AUORIZZ COLL 40°C T BLOCCO. 95 °C INSTALLATORE
T BLOCCO COLLETTORE 35°C -20°C T AUTORIZZ. INSTALLATORE
PWM POMPA COLLETTORE 0 min 0 min 30 min INSTALLATORE
RAFFR BOLLITORE F. NON ATTIVA F. NON ATTIVA F. ATTIVA INSTALLATORE
STATO POMPA SOLARE OFF OFF / ON / AUTO INSTALLATORE
VALORE DI DEFAULT
IMPOSTATO IN
FABBRICA
FUNZ. SETTIM.
AB. FUNZIONE AB. FUNZIONE DIS. FUNZIONE SERVICE
50°C 37,5°C 60°C
7°C 0°C 100°C
5°C 1°C 20°C
Valore
MIN
FUNZ. NON ATTIVA / FUNZ. GIORN. /
FUNZ. SETTIM.
Valore
MAX
LIVELLO di ACCESSO
COMMENTI
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
SERVICE
SERVICE
INSTALLATORE
Solo se SFIATO In corso
INSTALLATORE
INSTALLATORE
Solo se in configurazione i stantanea
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
Solo se PDC abi litata al sanitario
SERVICE
Solo se PDC abi litata al sanitario
SERVICE
Solo se PDC abi litata al sanitario
INSTALLATORE
Solo se impia nto solare non configurato
INSTALLATORE
INSTALLATORE
VALORE IMPOSTATO
18
AGGIUNGI PDC
POMPA DI CALORE
AVVIA STORICO ALLARMI
STORICO ALLARMI
SCALDAMASSETTO
INFO SISTEMA
RIMUOVI PDC
USA CONTATTI PULITI / USA BUS USA BUS USA BUS
ATTIVA / DISATTIVA RAFFRESCAMENTO
USA PER DHW / NO N USARE PER DHW
DELTA SET ANTIGELO 1°C 0°C 6°C SERVICE
ATTIVA / DISATTIVA RID NOTTURNA
FREQUENZA RIDOTTA 100% 50% 100% SERVICE
MIN T ESTERNA 5°C -5°C 20 °C INSTALLATORE
MIN T EST SANITARIO 5°C -5°C 20°C INSTALLATORE
MIN T ESTERNA EM ERGENZA -10°C -20°C 10 °C INSTALLATORE
ATTIVA / DISATTIVA INTEGR SIMULT
RIT INTEGR CALDAIA 30min 1min 240min SERVICE
RIT INTEGR PDC 30min 1min 240min SERVICE
ATTESA CALDAIA 2min 1min 60min SERVICE
ATTESA PDC 2min 1min 60min SERVICE
OFFSET INTEGRAZIONE 5°C 0°C 10°C SERVICE
RITARDO NVERNO ES TATE 0h 0h 24h SERVICE
VALIDAZIONE ALLARME 60sec 1sec 300sec SERVICE
ATTIVA STATO CIRCOLATORE ON / AUTO AUTO ON AUTO INSTALLATORE
SETP PDC SANITA RIO 60°C 20°C 60°C SERVICE
OFFSET SANITARIO 10 °C 0°C 25°C SERVICE
AGGIUNGI FOTOVOLTAICO
FOTOVOLTAICO
DISATTIVA FUNZIONE
ATTIVA FUNZIONE
IMPOSTA FUNZIONE
RIMUOVIFOTOVOLTAICO
CONVENIENZA ELETTRICA
TFMIN
TFMAX
VALORE DI DEFAULT
FUNZIONE DHW
IMPOSTATO IN
FABBRICA
FUNZIONE
DISATTIVA
NON ATTIVA
FUNZIONE
DISATTIVA
FUNZIONE
DISATTIVA
DIS. FUNZIONE DIS. FUNZIONE ATT. FUNZIONE
20°C
35°C
FUNZIONE DHW
Valore
MIN
FUNZIONE
ATTIVA
ATTIVA
FUNZIONE
ATTIVA
FUNZIONE
ATTIVA
02
15°C
30°C
Valore
MAX
USA CONTATTI
PULITI
FUNZIONE
DISATTIVA
FUNZIONE DHW
NON ATTIVA
FUNZIONE
DISATTIVA
FUNZIONE
DISATTIVA
10
30°C
55°C
LIVELLO di ACCESSO
Solo se pompa di calore non configurata
Solo se pompa di calore configurata
COMMENTI
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
SERVICE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
SERVICE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
INSTALLATORE
SERVICE
SERVICE
SERVICE
SERVICE
SERVICE
VALORE IMPOSTATO
19
2.11 Accesso ai parametri tecnici
Attraverso il REC è possibile accedere, tramite menù TECNICO,
ad una serie di parametri programmabili che consentono di
personalizzare il funzionamento della caldaia:
- selezionare la voce MENU dalla schermata iniziale del REC e
premere il tasto
- selezionare l
confermando la scelta con il tasto
a voce TECNICO con i tasti e ,
MENU
VEN
18/05/201312:17
MENU
IMPIANTO
bar
1.3
STATO
°C
30
INFOSET
CICLO DI SFIATO IN CORSO
- tenere premuti contemporaneamente i tasti
entrare nel menù password (circa 5 sec)
VEN
18/11/201312:17
IMPOSTAZIONI
PROGRAMMA ORARIO
.3
MENU
e
IMPOSTAZIONI
PROGRAMMA ORARIO
TECNICO
SELEZIONA OPZIONE
- accedere al menù desiderato e modificare/visionare il parametro
interessato (consultare menù ad albero a pag. 16).
È possibile tornare alla schermata iniziale in qualsiasi momento
tenendo premuto per almeno
per
2sec il tasto
.
SELEZIONA OPZIONE
- selezionare con i
accedere al livello di autorizzazione INSTALLATORE o SERVICE,
a seconda del livello del menù ad albero, quindi premere il t
tasti e il valore
INSERIRE PASSWORD
di password per
asto
00
20
3 INSTALLAZIONE
- le pareti sensibili al calore (per es. quelle in legno) devono essere
protette con opportuno isolamento.
3.1 Pulizia impianto e caratteristiche acqua
In caso di nuova installazione o sostituzione della caldaia è necessario effettuare una pulizia preventiva dell’impianto di riscaldamento.
Al fine di garantire il buon funzionamento del prodotto, dopo ogni
operazione di pulizia, aggiunta di additivi e/o trattamenti chimici (ad
esempio liquidi antigelo, filmanti ecc.), verificare che i parametri nella
tabella rientrino nei valori indicati.
PARAMETRIUM
Valore pH-7-8Durezza°F-<15
Aspetto--limpido
Femg/kg0,5Cumg/kg0,1-
b
Prima dell’installazione, si consiglia di effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto onde rimuovere eventuali residui che potrebbero compromettere il buon funzionamento dell’apparecchio.
b
Installare al di sotto della valvola di sicurezza un imbuto di
raccolta d’acqua con relativo scarico in caso di fuoriuscita
per sovrappressione dell’impianto di riscaldamento. Il circuito
dell’acqua sanitaria non necessita di valvola di sicurezza, ma
è necessario accertarsi che la pressione dell’acquedotto non
superi i 6 bar. In caso di incertezza sarà opportuno installare un
riduttore di pressione.
b
Prima dell’accensione, accertarsi che la caldaia sia predisposta
per il funzionamento con il gas disponibile; questo è rilevabile
dalla scritta sull’imballo e dall’etichetta autoadesiva riportante
la tipologia di gas.
b
È molto importante evidenziare che, in alcuni casi, le canne fumarie vanno in pressione e quindi le giunzioni dei vari elementi
devono essere ermetiche.
ACQUA CIRCUITO
RISCALDAMENTO
ACQUA
RIEMPIMENTO
3.2 Installazione della caldaia
AREA CONDENSING H
produzione di acqua calda che, a seconda del tipo di installazione, si
identifica in due categorie:
1 caldaia di tipo B23P-B53P
dotto evacuatore e prelievo aria comburente dall’ambiente in cui
è installato. Se la caldaia non è installata all’esterno è tassativa la
presa d’aria nel locale d’installazione.
2 caldaia di tipo C13, C13x; C33, C33x; C43, C43x; C53, C53x; C63,
C63x; C83, C83x; C93, C93x; 3CEP:
con condotto evacuazione fumi e prelievo aria comburente dall’esterno. Non necessita di presa d’aria nel locale dov’è installata.
Da installare tassativamente utilizzando tubi concentrici o altri tipi
di scarico previsti per caldaie a camera stagna a condensazione.
è una caldaia murale per il riscaldamento e la
: installazione forzata aperta, con con-
apparecchio a camera stagna
SISTEMA ANTIGELO
La caldaia è equipaggiata di serie di un sistema antigelo automatico,
che si attiva quando la temperatura dell’acqua del circuito primario
scende sotto i 6°C.
Questo sistema è sempre attivo e garantisce la protezione della caldaia fino a una temperatura del luogo di installazione di -3°C.
b
Per usufruire di questa protezione, basata sul funzionamento
del bruciatore, la caldaia dev’essere in condizione di accendersi; ne consegue che qualsiasi condizione di blocco (per es.
mancanza gas o alimentazione elettrica, oppure intervento di
una sicurezza) disattiva la protezione.
AREA CONDENSING H
plementare, che serve a proteggere il circuito sanitario nel caso di
temperature inferiori a -3 °C fino a -15°C. Questo sistema è realizzato
con una serie di resistenze elettriche.
b
Per usufruire della protezione antigelo è necessario che vi sia
alimentazione elettrica. Ne consegue che qualsiasi mancanza
di alimentazione disattiva la protezione.
b
La protezione antigelo è attiva anche con caldaia in stand-by.
Le resistenze antigelo raggiungono temperature elevate, pertanto non
possono essere collegate su tubazioni contenenti gomma, in materiale plastico o comunque non adatte a dissipare il calore prodotto. L’uso
improprio potrebbe causare principi d’incendio.
In condizioni normali di funzionamento, la caldaia è in grado di autoproteggersi dal gelo.
Qualora la macchina venisse lasciata priva di alimentazione per lunghi
periodi, in zone dove si possono realizzare condizioni di temperature
inferiori a 0°C e non si desideri svuotare l’impianto di riscaldamento,
per la protezione antigelo della stessa si consiglia di far introdurre nel
circuito primario un liquido anticongelante di buona marca. Seguire
scrupolosamente le istruzioni del produttore per quanto riguarda la
percentuale di liquido anticongelante rispetto alla temperatura minima alla quale si vuole preservare il circuito di macchina, la durata e lo
smaltimento del liquido.
Per la parte sanitaria si consiglia di svuotare il circuito.
I materiali con cui sono realizzati i componenti delle caldaie resistono
a liquidi congelanti a base di glicoli etilenici.
sono inoltre dotate di un sistema antigelo sup-
3.3 Eliminazione dell’aria dal circuito
riscaldamento e dalla caldaia
Durante la fase di prima installazione o in caso di manutenzione straordinaria, si raccomanda di attuare la seguente sequenza di operazioni:
- aprire di due o tre giri il tappo della valvola inferiore (A) di sfogo aria
automatica e lasciarlo aperto
AREA CONDENSING H
zialmente protetto, ossia in luogo in cui la caldaia non è esposta all’azione diretta e all’infiltrazione di pioggia, neve o grandine. La caldaia
può funzionare in un campo di temperatura da -3 °C a +60 °C. Per
temperature inferiori far riferimento al paragrafo “Sistema antigelo”.
DISTANZE MINIME
Per poter permettere l’accesso interno della caldaia al fine di eseguire le normali operazioni di manutenzione, è necessario rispettare gli
spazi minimi previsti per l’installazione.
Per un corretto posizionamento dell’apparecchio, tenere presente
che:
- non dev’essere posizionato sopra una cucina o altro apparecchio
di cottura
- è vietato lasciare sostanze infiammabili nel locale dov’è installata
la caldaia
può essere installata all’esterno in luogo par-
21
A
- aprire il rubinetto di riempimento impianto posto sul gruppo idrauli-
123,5
986511466558570
supporto caldaia
A
co, attendere sino a quando inizia a fuoriuscire acqua dalla valvola,
- alimentare elettricamente la caldaia lasciando chiuso il rubinetto
del gas,
- attivare una richiesta di calore tramite il termostato ambiente o il
pannello comandi a distanza in modo che la valvola tre vie si posizioni in riscaldamento,
- attivare una richiesta sanitaria aprendo un rubinetto (solo nel caso
di caldaie istantanee, per le caldaia solo riscaldamento collegate
ad un bollitore esterno agire sul termostato del bollitore) per la durata di 30” ogni minuto per far si che la tre vie cicli da riscaldamento a
sanitario e viceversa per una decina di volte (in questa situazione la
caldaia andrà in allarme per mancanza gas, quindi resettarla ogni
qualvolta questo si riproponga),
- continuare la sequenza sino a che dall’uscita della valvola sfogo
aria manuale fuoriesca unicamente acqua e che il flusso dell’aria
sia terminato. Chiudere la valvola di sfogo aria manuale,
- verificare la corretta pressione presente nell’impianto (ideale 1 bar),
- chiudere il rubinetto di riempimento impianto,
- aprire il rubinetto del gas ed effettuare l’accensione della caldaia.
3.4 Posizionamento della caldaia e
collegamenti idraulici
La caldaia è fornita di serie con piastra di supporto caldaia con dima
di premontaggio integrata.
R
ritorno riscaldamento 3/4” M
M
mandata riscaldamento 3/4” M
G
allacciamento gas 3/4” M
AC
acqua calda 1/2” M
AF
acqua fredda 1/2” M
Accessorio
R
M
AC
AF
F
piastra di
G
E
dima di
montaggio
3.5 Installazione copertura raccordi
Applicare la copertura raccordi fornita di serie facendo in modo che
i ganci della stessa si fissino nelle apposite asole poste nella parte
inferiore della caldaia.
- Fissare la copertura raccordi con le viti (A) contenute nella busta
documentazione presente in caldaia.
- Lasciare fuoriuscire il tubo corrugato scarico condensa parallelamente al muro,
- Per il collegamento riferirsi al paragrafo successivo,
- Chiudere lo sportello della copertura e fissarlo utilizzando la vite
(B).
La posizione e la dimensione degli attacchi idraulici sono riportate
nel dettaglio.
Per il montaggio effettuare le seguenti operazioni:
- fissare la piastra di supporto caldaia (F) con dima di premontaggio
(E) alla parete e con l’aiuto di una livella a bolla d’aria controllare
che siano perfettamente orizzontali,
- tracciare i 4 fori (Ø 6 mm) previsti per il fissaggio della piastra di
supporto caldaia (F) e i 2 fori (Ø 4 mm) per il fissaggio della dima
di premontaggio (E),
- verificare che tutte le misure siano esatte, quindi forare il muro utilizzando un trapano con punta del diametro indicato precedentemente,
- fissare la piastra con dima integrata al muro utilizzando i tasselli in
dotazione.
Effettuare i collegamenti idraulici. Concluse le operazioni di installazione della caldaia e di collegamento della stessa alle reti dell’acqua
e del gas, applicare la copertura raccordi.
ACCORGIMENTI PER INSTALLAZIONI SU IMPIANTI SOLARI
b
La massima temperatura dell’acqua sanitaria in ingresso alla
caldaia deve sempre essere < 60°C.
Per questo motivo, in caso di installazione della caldaia su impianti
solari (acqua sanitaria proveniente da bollitore solare), è D’OBBLIGO
l’installazione di una valvola miscelatrice sul circuito sanitario a monte
dell’apparecchio.
Si consiglia il posizionamento della valvola miscelatrice in prossimità dell’uscita bollitore solare o comunque in luogo opportunamente
protetto da agenti atmosferici e dal gelo, ma comunque accessibile.
B
22
3.6 Raccolta condensa
˜
B
L’impianto deve essere realizzato in modo da evitare il congelamento
della condensa prodotta dalla caldaia (per es. coibentandolo).
Si consiglia l’installazione di un apposito collettore di scarico in materiale polipropilene reperibile in commercio (norma DIN 4102 B 1) sulla
parte inferiore della caldaia - foro Ø 42.
230
114
FISSAGGIO AL MURO DELLA SONDA ESTERNA
La sonda va posta in un tratto di muro liscio; in caso di mattoni a vista
o parete irregolare va prevista un’area di contatto possibilmente liscia.
- Svitare il coperchio di protezione superiore in plastica ruotandolo in
senso antiorario,
- Identificare il luogo di fissaggio al muro ed eseguire la foratura per
il tassello ad espansione da 5x25,
- Inserire il tassello nel foro,
- Sfilare la scheda dalla propria sede,
- Fissare la scatola al muro utilizzando la vite fornita a corredo,
- Agganciare la staffa e serrare la vite,
- Svitare il dado del passacavo, introdurre il cavo di collegamento
della sonda e collegarlo al morsetto elettrico.
Per il collegamento elettrico della sonda esterna alla caldaia, fare riferimento al
- Infilare nuovamente la scheda nella sede,
- Chiudere il coperchio di protezione superiore in plastica ruotandolo
in senso orario. Serrare molto bene il passacavo.
paragrafo "3.8 Collegamenti elettrici"
b
Ricordarsi di chiudere bene il passacavo per evitare che
l’umidità dell’aria entri attraverso l’apertura dello stesso.
.
Posizionare il tubo flessibile di scarico condensa fornito con la caldaia, collegandolo al collettore (o altro dispositivo di raccordo ispezionabile appositamente predisposto come indicato nella UNI EN 677)
evitando di creare pieghe dove la condensa possa ristagnare ed
eventualmente congelare.
Il costruttore non è responsabile per eventuali danni causati dalla
mancanza di convogliamento della condensa o da congelamento
della stessa.
b
La linea di collegamento dello scarico deve essere a tenuta ga-
rantita e adeguatamente protetta dai rischi di gelo.
Prima della messa in servizio dell’apparecchio assicurarsi che la condensa possa essere evacuata correttamente.
3.7 Installazione della sonda esterna
Il corretto funzionamento della sonda esterna (fornita come accessorio) è fondamentale per il buon funzionamento del controllo climatico.
L’impiego della sonda è tassativo per le applicazioni a sistemi ibridi
con pompa di calore.
INSTALLAZIONE E ALLACCIAMENTO DELLA SONDA ESTERNA
La sonda deve essere installata su una parete esterna all’edificio che
si vuole riscaldare avendo l’accortezza di rispettare le seguenti indicazioni:
- deve essere montata sulla facciata più frequentemente esposta al
vento, parete posta a NORD o NORD-OVEST evitando l’irraggiamento diretto dei raggi solari;
- deve essere montata a circa 2/3 dell’altezza della facciata;
- non deve trovarsi in prossimità di porte, finestre, scarichi di condotto d’aria o a ridosso di canne fumarie o altre fonti di calore.
3.8 Collegamenti elettrici
Per accedere ai collegamenti elettrici effettuare le seguenti operazioni:
- posizionare l’interruttore generale dell’impianto su “spento”,
- svitare la vite (B) di fissaggio dello sportello della copertura raccordi,
Il collegamento elettrico alla sonda esterna va effettuato con un cavo
bipolare con sezione da 0,5 a 1 mm², non fornito a corredo, con lunghezza massima di 30 metri. Non è necessario rispettare la polarità
del cavo da allacciare alla sonda esterna.
Evitare di effettuare giunte su questo cavo; nel caso fossero necessarie devono essere stagnate ed adeguatamente protette.
Eventuali canalizzazioni del cavo di collegamento devono essere separate da cavi in tensione (230V a.c.)
23
- aprire lo sportello,
- svitare la vite di fissaggio della scatola connessioni elettriche, quindi sganciarla dalla sua sede.
b
La scatola presenta una lato dedicato alle connessioni elettriche di alta tensione (230V) e uno dedicato alle connessioni di
bassa. Riferirsi agli appositi schemi elettrici per effettuare le
connessioni.
b
Il collegamento alla rete elettrica deve essere realizzato tramite
un dispositivo di separazione con apertura onnipolare di almeno 3,5 mm (EN 60335-1, categoria III).
L’apparecchio funziona con corrente alternata a 230 Volt/50 Hz ed è
conforme alla norma EN 60335-1.
b
È obbligatorio il collegamento con una sicura messa a terra,
secondo la normativa vigente.
b
È inoltre consigliato rispettare il collegamento fase neutro (L-N).
b
Il conduttore di terra deve essere di un paio di cm più lungo
degli altri.
b
La caldaia può funzionare con alimentazione fase-neutro o fase
fase. Per alimentazioni prive di riferimento a terra è necessario
l’utilizzo di un trasformatore di isolamento con secondario ancorato a terra.
a
È vietato l’uso dei tubi gas e/o acqua come messa a terra di
apparecchi elettrici.
b
È responsabilità dell’installatore assicurare un’adeguata messa
a terra dell’apparecchio; il costruttore non risponde per eventuali danni causati da una non corretta o mancata realizzazione
della stessa.
Per l’allacciamento elettrico utilizzare il cavo alimentazione in dotazione.
Nel caso di sostituzione del cavo di alimentazione, utilizzare un cavo
del tipo HAR H05V2V2- F, 3 x 0,75 mm2, Ø max esterno 7 mm.
3.9 Collegamento gas
È prevista la possibilità di collegarsi all’impianto del gas sia esternamente sia nella zona inferiore del telaio.
Il collegamento del gas deve essere eseguito nel rispetto delle Norme
di installazione vigenti.
Prima di eseguire il collegamento, verificare che:
- il tipo di gas sia quello per il quale l’apparecchio è predisposto,
- le tubazioni siano accuratamente pulite.
La canalizzazione del gas è prevista esterna.
Nel caso in cui il tubo attraversasse il muro, esso dovrà passare attraverso il foro centrale della parte inferiore della dima.
Si consiglia di installare sulla linea del gas un filtro di opportune dimensioni qualora la rete di distribuzione contenesse particelle solide.
Ad installazione effettuata verificare che le giunzioni eseguite siano a
tenuta come previsto dalle vigenti norme sull’installazione.
3.10 Installazione del pannello comandi
Il pannello comandi viene fornito a parte con kit specifico ed è indispensabile per il funzionamento della caldaia (INTERFACCIA DI
MACCHINA - MASTER).
b
Al termine dell’installazione ed in fase di prima accensione procedere con la procedura di accoppiamento riportata nella documentazione del kit.
Il pannello comandi deve essere installato in una posizione di riferimento dell’abitazione. Per una corretta installazione, in particolare
qualora assolva anche la funzione di regolatore ambientale, tener presente che il pannello:
- dev’essere installato su una parete, possibilmente non perimetrale,
che non sia attraversata da tubazioni calde o fredde
- dev’essere fissato a circa 1,5 m da terra
- non dev’essere installato in prossimità di porte o finestre, apparecchi di cottura, termosifoni, ventilconvettori o, più in generale,
in situazioni che possono generare perturbazioni alle temperature
rilevate.
LATO CONNESSIONE ALTA TENSIONE (230V)
LATO CONNESSIONE BASSA TENSIONE
SI
1,50 m
Per fissare il pannello alla parete procedere come segue:
- montare lo zoccolo (A) alla parete eseguendo le operazioni sotto
riportate:
- utilizzando lo zoccolo come dima, segnare i punti di fissaggio
sulla parete aiutandosi con bolla di livellamento
- forare la parete (fori ø 6 mm) il pannello comandi dal guscio
inferiore premendo il gancio di bloccaggio inferiore
- far passare il cavo quadripolare (con sezione da 0,5 a 1 mm2,
non fornito a corredo) per il collegamento del pannello comandi
alla caldaia, attraverso il foro presente nello zoccolo
- fissare lo zoccolo (A) alla parete c
NO
NO
on tasselli e viti forniti a corredo
A
24
b
Per il corretto
montaggio al muro sia piana.
- Far passare il cavo attraverso il guscio inferiore (B, fig. 2).
- Disconnettere il connettore 4 poli dal pannello comandi piegando
leggermente l’aletta inferiore (vedi fig. 1)
b
Non forzare completamente l’apertura dell’aletta per impedire rotture della stessa.
apertura
aletta
funzionamento, assicurarsi che la superficie di
- Collegare l’altro capo del cavo alla scatola connessioni elettriche
della caldaia nel lato bassa tensione, secondo quanto indicato nello schema elettrico di pag. 14, rispettando le polarità (g. 4)
fig. 4
fig. 1
- Collegare il cavo al connettore 4 poli del pannello comandi (D)
come riportato in figura 4, rispettando le polarità e rimontare il
connettore sul pannello comandi piegando leggermente l’aletta
inferiore
- Assemblare il guscio al pannello comandi utilizzando le due viti (C,
fig. 2) fornite a corredo verificando che l’aletta inferiore sia chiusa
C
B
C
D
fig. 2
- Agganciare il pannello comandi allo zoccolo (fig. 3)
b
La lunghezza massima del collegamento tra pannello comandi
e caldaia è di 30 m.
b
Il cavo di collegamento tra pannello comandi e caldaia non
deve avere giunte; nel caso fossero necessarie, devono essere
stagnate e adeguatamente protette.
b
Eventuali canalizzazioni del cavo di collegamento devono essere separate da cavi in tensione (230 V.a.C.).
3.11 Installazione delle resistenze antigelo
(accessorio)
Le caldaie
sistenze antigelo (di tipo elettrico).
Le resistenze all’interno della caldaia sono già posizionate dal produttore.
Posizionate dal produttore
AREA CONDENSING H
sono equipaggiate di serie con re-
fig. 3
È necessario fissare quelle sulle rampe sanitario.
b
Questa operazione deve essere eseguita da personale professionalemente qualificato.
b
Il collegamento delle resistenze sulle rampe deve essere fatto
prima dell’accensione dell’apparecchio.
Per fissare le resistenze agire come di seguito descritto:
- estrarre le resistenze e le mollette di fissaggio dal sacchetto posto
sotto la caldaia,
- collegare una resistenza alla rampa uscita sanitario fissandola con
la molletta (1),
- collegare l’altra resistenza al rubinetto entrata sanitario fissandola
con l’altra molletta (2).
25
1
2
325228
210
135,5
115115113
b
Assicurarsi che le resistenze siano
b
Non lasciare le resistenze all’interno del sacchetto di plastica.
b
Le resistenze devono essere fissate su di un tratto rettilineo in
modo che siano a stretto contatto con la rampa.
sempre
posizionate.
3.12 Scarico fumi ed aspirazione aria
comburente
Per l’evacuazione dei prodotti combusti riferirsi alla normativa UNI
7129-7131. Ci si deve inoltre sempre attenere alle locali norme dei
Vigili del Fuoco, dell’Azienda del Gas ed alle eventuali disposizioni
comunali.
L’evacuazione dei prodotti combusti viene assicurata da un ventilatore centrifugo posto all’interno della camera di combustione.
La caldaia è fornita priva del kit di scarico fumi/aspirazione aria, in
quanto è possibile utilizzare gli accessori per apparecchi a camera
stagna a tiraggio forzato che meglio si adattano alle caratteristiche
tipologiche installative.
È indispensabile per l’estrazione dei fumi e il ripristino dell’aria comburente della caldaia che siano impiegate solo le nostre tubazioni originali specifiche per caldaie a condensazione e che il collegamento
avvenga in maniera corretta così come indicato dalle istruzioni fornite
a corredo degli accessori fumi.
Ad una sola canna fumaria si possono collegare più apparecchi a
condizione che tutti siano del tipo a condensazione. La caldaia è un
apparecchio di tipo C (a camera stagna) e deve quindi avere un collegamento sicuro al condotto di scarico dei fumi ed a quello di aspirazione dell’aria comburente che sfociano entrambi all’esterno e senza
i quali l’apparecchio non può funzionare. I tipi di terminali disponibili
possono essere coassiali o sdoppiati.
Le lunghezze massime dei condotti si riferiscono alla fumisteria
disponibile a catalogo S.
b
Come previsto dalla normativa vigente la caldaia è idonea a
ricevere e smaltire attraverso il proprio sifone le condense dei
fumi e/o acque meteoriche provenienti dal sistema di evacuazione fumi, nel caso in cui un sifone non venga previsto in fase
di installazione/progettazione esternamente alla caldaia.
b
Nel caso d’ installazione di una eventuale pompa di rilancio
condensa verificare i dati tecnici relativi alla portata forniti dal
costruttore per garantire il corretto funzionamento della stessa.
b
Rimuovere le pretranciature dell’unità da incasso indicate con
la scritta “COND” a seconda delle necessità e delle tipologie di
installazione.
Il condotto di scarico fumi può essere orientato nella direzione più
adatta alle esigenze dell’installazione.
Per l’installazione seguire le istruzioni fornite con il kit accessorio.
In questa configurazione la caldaia è collegata al condotto di scarico
fumi Ø 80 mm tramite un adattatore Ø 60-80mm.
b
L’aria comburente viene prelevata all’interno dell’unità da incasso la cui copertura (dell’unità da incasso) è dotata di feritoie di
ripresa.
b
Se la caldaia è installata in un locale chiuso, esso dev’essere un
locale tecnico provvisto di aperture di aerazione.
26
b
91,5
135,5
132,5
135,5
A
In questo caso l’aria comburente viene prelevata dal locale
d’installazione della caldaia che dev’essere un locale tecnico
adeguato e provvisto di aerazione.
b
I condotti di scarico fumi non isolati sono potenziali fonti di pericolo.
b
Prevedere un’inclinazione del condotto scarico fumi di 3° verso
la caldaia.
LUNGHEZZA MASSIMA
CONDOTTO SCARICO FUMI
30 S
INSTALLAZIONE “STAGNA” (TIPO C)
La caldaia dev’essere collegata a condotti di scarico fumi ed aspirazione aria coassiali o sdoppiati che dovranno essere portati entrambi
all’esterno. Senza di essi la caldaia non dev’essere fatta funzionare.
Condotti coassiali (Ø 60-100 mm)
Ø 80mm
80 m1 m1,5 m
PERDITA DI CARICO
CURVA 45°CURVA 90°
Condotti sdoppiati (Ø 80 mm)
78,5
b
Per il fissaggio del condotto Ø 80 rimuovere definitivamente la
copertura superiore agendo sulle viti di fissaggio (A).
I condotti coassiali possono essere orientati nella direzione più adatta
alle esigenze dell’installazione ma va posta particolare attenzione alla
temperatura esterna ed alla lunghezza del condotto.
b
Prevedere un’inclinazione del condotto scarico fumi di 3° verso
la caldaia.
b
I condotti di scarico non isolati sono potenziali fonti di pericolo.
b
La caldaia adegua automaticamente la ventilazione in base al
tipo di installazione e alla lunghezza del condotto.
b
Non ostruire né parzializzare in alcun modo il condotto di aspirazione dell’aria comburente.
Per l’installazione seguire le istruzioni fornite con i kit.
LUNGHEZZA RETTILINEA
CONDOTTO COASSIALE
Ø 60-100 mm
orizzontaleverticale
7,80 m8,80 m
b
La lunghezza rettilinea si intende senza curve, terminali di scarico e giunzioni.
Condotti coassiali (Ø 80-125)
I condotti coassiali possono essere orientati nella direzione più adatta
alle esigenze dell’installazione. Per l’installazione seguire le istruzioni
fornite con i kit.
LUNGHEZZA RETTILINEA
CONDOTTO COASSIALE
30 S
La lunghezza rettilinea si intende dopo la curva 90°.
Ø 80-125 mm
PERDITA DI CARICO
CURVA 45°CURVA 90°
1,3 m1,6 m
PERDITA DI CARICO
CURVA 45°CURVA 90°
20 m1 m1,5 m
I condotti sdoppiati possono essere orientati nella direzione più adatta alle esigenze dell’installazione. Il condotto di aspirazione dell’aria
comburente va collegato all’ingresso dopo aver rimosso il tappo di
chiusura fissato con tre viti e fissato l’apposito adattatore. Il condotto
scarico fumi dev’essere collegato all’uscita fumi dopo aver installato l’apposito adattatore. Per l’installazione seguire le istruzioni fornite
con il kit accessorio specifico per caldaie a condensazione.
b
Prevedere un’inclinazione del condotto scarico fumi di 3° verso
la caldaia.
b
La caldaia adegua automaticamente la ventilazione in base al
tipo di installazione e alla lunghezza dei condotti. Non ostruire
né parzializzare in alcun modo i condotti.
b
Per l’indicazione delle lunghezze massime del singolo tubo riferirsi ai grafici riportati di seguito.
LUNGHEZZA MASSIMA
RETTILINEA CONDOTTO
SDOPPIATO Ø 80 mm
30 S
b
La lunghezza rettilinea si intende senza curve, terminali di scarico e giunzioni.
b
L’utilizzo di un condotto con una lunghezza maggiore comporta
una perdita di potenza della caldaia.
scarico a parete concentrico. I tubi possono partire
dalla caldaia indipendenti, ma le uscite devono essere
concentriche o abbastanza vicine da essere sottoposte
a condizioni di vento simili (entro 50 cm).
C93
C33-C33x
C43-C43x
scarico concentrico a tetto. Uscite come C13.
scarico e aspirazione in canne fumarie comuni separa-
te, ma sottoposte a simili condizioni di vento.
C53-C53x
scarico e aspirazione separati a parete o a tetto e co-
munque in zone a pressioni diverse. Lo scarico e l’aspirazione non devono mai essere posizionati su pareti
C43
B23P
B23
B53P
C63-C63x
opposte.
scarico e aspirazione realizzati con tubi commercializ-
zati e certificati separatamente (1856/1).
C83-C83x
scarico in canna fumaria singola o comune e aspirazio-
ne a parete.
C93-C93x
scarico a tetto (simile a C33) e aspirazione aria da una
canna fumaria singola esistente.
C13C53
uscita
posteriore
max. 50 cm
b
Fare riferimento alle normative vigenti.
28
Condotti sdoppiati Ø 80 con intubamento Ø 50, Ø 60 e Ø 80
intubamento
Ø 50 mm
Le caratteristiche di caldaia consentono il collegamento del condotto
scarico fumi Ø 80 alle gamme da intubamento Ø 50, Ø 60, Ø 80.
b
Per l’intubamento è consigliato eseguire un calcolo di progetto
al fine di rispettare le norme vigenti in materia.
In tabella vengono riportate le configurazioni di base ammesse.
NOTA:
In caso di utilizzo di condotti differenti da quelli presenti a catalogo
S
, è necessario fare riferimento ai valori di ΔP delle
tabelle sopra riportate per calcolare la lunghezza massima
dei tubi. Le configurazioni Ø 50, Ø 60 e Ø 80 riportano dati
sperimentali verificati in Laboratorio. In caso di installazioni
differenti da quanto indicato nelle tabelle “Configurazioni di
base” e “Regolazioni”, fare riferimento alle lunghezze lineari
equivalenti riportate di seguito.
Tabella congurazione di base dei condotti (*)
Aspirazione aria
1 curva 90° Ø 80
4,5 m tubo Ø 80
1 curva 90° Ø 80
4,5 m tubo Ø 80
Scarico fumi
Riduzione da Ø 80 a Ø 50 o Ø 80 a Ø 60
Curva base camino 90° Ø 50 o Ø 60 o Ø 80
per lunghezze condotto intubamento vedi
tabella
(*) Utilizzare la fumisteria sistemi in plastica (PP) per caldaie a condensazione presente
a catalogo listino residenziale S.
Le caldaie escono dalla fabbrica regolate a:
30 S:
5.700 r.p.m. in sanitario e 5.100 in riscaldamento e la lunghezza
massima raggiungibile è 1,4m per il tubo Ø 50, 10m per il tubo Ø 60
e 80m per il tubo Ø 80.
Qualora fosse necessario raggiungere maggiori lunghezze compensare le perdite di carico con un aumento del numero di giri del ventilatore come riportato nella tabella regolazioni per garantire la portata
termica di targa.
b
La taratura del minimo non va modificata.
Nel caso il valore di prevalenza sia maggiore di 200 Pa è per legge
obbligatorio l’utilizzo di fumisteria in classe di pressione H1.
Tabella regolazioni AREA CONDENSING H 30 S
MASSIMO
NUMERO GIRI
VENTILATORE
(RPM)
san.risc.mmmPa
5.7005.1001,410,0 80133
5.8005.2003,214,5100170
5.9005.3004,718,1120200
6.0005.4008,0 (*)26,2 (*)144 (*)267
6.1005.5009,8 (*)30,8 (*)169 (*)305
6.2005.60012,3 (*)36,8 (*)202 (*)355
6.3005.70015,0 (*)43,5 (*)239 (*)410
(*) Lunghezze massime installabili SOLO con tubi di scarico in classe H1.
CONDOTTI INTUBAMENTO
LUNGHEZZA MASSIMA
Ø 50Ø 60Ø 80
ΔP
ALL’USCITA
CALDAIA CON
LUNGH. MAX
b
In ogni caso sono garantite le lunghezze massime dichiarate a
libretto ed è fondamentale non eccedere.
La canna fumaria collettiva è un sistema di scarico fumi adatto a raccogliere ed espellere i prodotti della combustione di più apparecchi
installati su più piani di un edificio.
Le canne fumarie collettive in pressione positiva possono essere utilizzate soltanto per apparecchi a condensazione di tipo C. Di conseguenza la configurazione B53P/B23P è vietata.
L’installazione della caldaia su canne fumarie collettive in pressione è
permessa adottando un clapet specifico, fornito come accessorio, al
quale si rimanda per la procedura di montaggio.
MANUTENZIONE PER APPLICAZIONE IN CANNA FUMARIA
COLLETTIVA IN PRESSIONE
Durante la manutenzione programmata dell’apparecchio è necessario controllare anche l’efficienza del clapet per garantire il corretto
funzionamento e la sicurezza del sistema.
Prima di procedere con la manutenzione è necessario effettuare l’analisi dei prodotti della combustione e verificare lo stato di funzionamento della caldaia.
b
In caso di manutenzione al circuito combustione della caldaia
(condotti scarico fumi, scambiatore, sifone condensa, bruciatore, convogliatori elettrodi, ventilatore) è necessario provvedere
alla chiusura del condotto scarico fumi proveniente dalla canna
fumaria in pressione e verificarne la tenuta.
- Dopo aver svitato le relative viti di fissaggio, rimuovere il fianco de-
stro della cassa aria,
- Svitare il dado di fissaggio rampa valvola gas a cassa aria
- Svitare e rimuovere la rampa gas di collegamento mixer (A)
- Rimuovere le connessioni elettriche degli elettrodi accensione e ri-
levazione fiamma e le connessioni elettriche del ventilatore
- Svitare le 4 viti di fissaggio convogliatore aria gas allo scambiatore
principale (B)
- Rimuovere dallo scambiatore l’assieme convogliatore-ventilatore
(C), facendo molta attenzione a non danneggiare il pannello isolante bruciatore
La caldaia è dimensionata per funzionare correttamente fino ad una
pressione massima interna della canna fumaria non superiore al valore riportato nella tabella multigas.
Terminate le operazioni di montaggio del clapet, procedere con la
regolazione del n° giri ventilatore come riportato in tabella multigas.
Assicurarsi che i condotti di aspirazione aria e scarico dei prodotti
della combustione siano a tenuta stagna.
L’installazione del clapet richiede l’applicazione dell’etichetta.
b
A corredo dello stesso accessorio su una parte a vista del mantello caldaia. L’applicazione dell’etichetta è fondamentale ai fini
della sicurezza durante la manutenzione o sostituzione della
caldaia e/o del condotto collettivo.
b
Il costruttore non si assume alcuna responsabilità nel caso di
mancata applicazione del clapet e della relativa etichetta prima
della messa in servizio della caldaia.
b
Gli apparecchi collegati ad una canna collettiva devono essere
tutti dello stesso tipo ed avere caratteristiche di combustione
equivalenti.
b
Il numero di apparecchi allacciabili ad una canna collettiva in
pressione positiva è definito dal progettista della canna fumaria
A
C
- Per accedere alla valvola clapet, rimuovere il ventilatore svitando le
4 viti di fissaggio (D) al convogliatore
D
- Verificare l’assenza di depositi di materiale sulla membrana del cla-
pet ed eventualmente rimuoverli, verificando l’assenza di danneggiamenti.
- Verificare il corretto funzionamento della valvola in apertura e chiu-
sura
- Assemblare di nuovo i componenti procedendo in senso inverso,
assicurandosi che valvola clapet venga rimontata nel verso corretto
30
b
ABC
E
E
valore di pressione
La non osservanza di quanto descritto, può comportare un funzionamento anomalo del clapet e conseguenti differenti prestazioni di caldaia, fino al mancato funzionamento.
b
La non osservanza di quanto descritto, può compromettere la
sicurezza di persone e animali per la possibile fuoriuscita di
monossido di carbonio dalla canna fumaria.
b
Ad operazioni terminate, eseguire un controllo accurato di tutte
le tenute dei condotti per l’evacuazione dei prodotti della combustione e di aspirazione aria eseguendo una analisi di combustione.
NOTA:
In caso di rimozione del ventilatore assicurarsi che la valvola
clapet venga rimontata nel verso corretto.
- aprire il rubinetto di riempimento (B) fino a che la pressione indicata
sull’idrometro sia compresa tra 1 bar e 1,5 bar,
corretto
2
1
0
Bar
3
4
3.14 Riempimento dell’impianto di
riscaldamento
Effettuati i collegamenti idraulici, si può procedere al riempimento
dell’impianto di riscaldamento.
Questa operazione deve essere eseguita ad impianto freddo effettuando le seguenti operazioni:
- aprire di due o tre giri i tappi delle valvole di sfogo aria automatica inferiore (A) e superiore (E); per permettere un continuo sfiato
dell’aria, lasciare aperti i tappi delle valvole (A) e (E),
- richiudere il rubinetto di riempimento.
b
La disaerazione della caldaia avviene automaticamente attraverso le due valvole di sfiato automatico (A) e (E), la prima posizionata sul circolatore mentre la seconda all’interno della cassa
aria.
b
Anche se la caldaia è provvista di un dispositivo di riempimento
semi automatico, la prima operazione di riempimento dell’impianto deve essere realizzata agendo sul rubinetto (B) a caldaia
spenta.
3.15 Svuotamento dell’impianto di
riscaldamento
Prima di iniziare lo svuotamento togliere l’alimentazione elettrica posizionando l’interruttore generale dell’impianto su “spento”.
- chiudere i rubinetti dell’impianto termico,
- allentare manualmente la valvola di scarico impianto (C).
3.16 Svuotamento dell’impianto sanitario
Ogni qualvolta sussista rischio di gelo, l’impianto sanitario deve essere svuotato procedendo nel seguente modo:
- chiudere il rubinetto generale della rete idrica,
- aprire tutti i rubinetti dell’acqua calda e fredda,
- svuotare i punti più bassi.
- accertarsi che il rubinetto entrata acqua fredda sia aperto,
31
4 MESSA IN SERVIZIO
ORA E DATA
4.1 Veriche preliminari
La prima accensione va effettuata da personale competente di un
Centro di Assistenza Tecnica autorizzato S.
Prima di avviare la caldaia, far verificare:
- che i dati delle reti di alimentazione (elettrica, idrica, gas) siano
rispondenti a quelli di targa
- che le tubazioni che si dipartono dalla caldaia siano ricoperte da
una guaina termoisolante
- che i condotti di evacuazione dei fumi ed aspirazione aria siano
efficienti
- che siano garantite le condizioni per le normali manutenzioni nel
caso in cui la caldaia venga racchiusa dentro o fra i mobili
- la tenuta dell’impianto di adduzione del combustibile
- che la portata del combustibile sia rispondente ai valori richiesti
per la caldaia
- la corretta taratura della valvola gas e, in caso di necessità, procedere alla regolazione secondo quanto indicato al
Regolazioni"
- che l’impianto di alimentazione del combustibile sia dimensionato
per la portata necessaria alla caldaia e che sia dotato di tutti i dispositivi di sicurezza e controllo prescritti dalle norme vigenti
- che il circolatore ruoti liberamente in quanto, soprattutto dopo lunghi periodi di non funzionamento, depositi e/o residui possono impedire la libera rotazione.
A
paragrafo "4.13
IMPOSTA ORA E DATA
1217:
18 / 11 / 2013
USA LE FRECCE PER MODIFICA
NOTA:
è possibile modificare le impostazioni di ORA e DATA, oltre
che quelle di LINGUA e durata di accensione della retro illuminazione, anche in un secondo momento entrando in MENU
dalla schermata principale e quindi selezionando la voce
POSTAZIONI.
NOTA:
il dispositivo gestisce in modo automatico il cambio dell’ora da
solare a legale e viceversa
b
Tutte le volte che la caldaia è alimentata viene eseguito un ciclo
di sfiato automatico della durata di 2 min. Per interrompere il
ciclo di sfiato effettuare la procedura riportata al
Prima messa in servizio"
Portare la caldaia in OFF selezionando dal REC10H il menù stato e
successivamente CALDAIA.
VEN
18/05/201312:17
MENU
.
.
IMPIANTO
bar
1.3
paragrafo "4.3
STATO
IM-
B
1
Eventuale sblocco dell’albero del circolatore
- Inserire un cacciavite nel foro (1) del circolatore.
- Premere (A) e ruotare il cacciavite (B) fino allo sblocco dell’albero
motore.
Effettuare l’operazione con estrema cautela per non danneggiare i
componenti stessi.
4.2 Programmazione della caldaia
- Posizionare l’interruttore generale dell’impianto su “acceso”.
°C
42
INFOSET
TEMPERATURA SANITARIO
STATO
CALDAIA
SANITARIO
ZONA PRINCIPALE
CALDAIA
OFF
P
- Se necessario impostare ORA e DATA impostando i valori di ORE,
MINUTI, GIORNO, MESE e ANNO con i tasti SU e GIÙ, confermando la scelta.
32
ESTATE
INVERNO
- Attraverso il REC10H è possibile accedere, tramite menù TECNICO, ad una serie di parametri programmabili che consentono di
personalizzare il funzionamento della caldaia sulla base del tipo di
impianto.
- Procedere quindi con l’impostazione dei parametri secondo le modalità di funzionamento desiderate.
4.2.1 Congurazione della caldaia
- Effettuare la procedura di accesso ai parametri tecnici come indicato nel
- Selezionare la voce PARAMETRI con i tasti SU e GIÙ, confermando
la scelta.
- Scegliere fra le seguenti opzioni con i tasti SU e GIÙ, confermando
la scelta.
paragrafo "2.11 Accesso ai parametri tecnici"
TECNICO
INSTALLAZIONE
PARAMETRI
TERMOREGOLAZIONE
TERMOREGOLAZIONE
RANGE RATED
TARATURA
INSTALLATORE
.
AZZERA TEMPI RISC
Questo parametro consente di azzerare la TEMPORIZZAZIONE POTENZA MASSIMO RISCALDAMENTO RIDOTTA, durante la quale la
velocità del ventilatore risulta limitata al 75% della massima potenza
riscaldamento impostata, e la TEMPORIZZAZIONE SPENTO FORZATO RISCALDAMENTO. Il valore di fabbrica per questo parametro è
FUNZIONE NON ATTIVA, scegliere il valore FUNZIONE ATTIVA utilizzando i tasti SU e GIÙ, confermando la scelta per azzerare le temporizzazioni.
AZZERA TEMPI RISC
FUNZIONE NON ATTIVA
FUNZIONE ATTIVA
INSTALLATORE
TERMOSTATI SANITARI
Questo parametro consente di impostare il tipo di TERMOSTATI SANITARI.
Il valore di fabbrica per questo parametro è CORRELATI, cioè in sanitario la caldaia spegne a setpoint +5°C e riaccende a setpoint +4°C.
Per scegliere il valore “ASSOLUTI”, dove la caldaia in sanitario spegnerà sempre a 65°C e riaccenderà a 63°C, utilizzare i tasti SU e GIÙ.
PARAMETRI
SPENTO RISCALDAMENTO
AZZERA TEMPI RISC
TERMOSTATI SAN
PRERISCALDO
INSTALLATORE
SPENTO RISCALDAMENTO
Questo parametro consente di modificare la TEMPORIZZAZIONE
SPENTO FORZATO RISCALDAMENTO, relativa al tempo di ritardo
introdotto per la riaccensione del bruciatore a fronte di uno spento
per raggiunta temperatura in riscaldamento. Il valore di fabbrica per
questo parametro è di 3 minuti e può essere impostato ad un valore
compreso fra 0 min e 20 min selezionando quello desiderato con i
tasti SU e GIÙ, confermando la scelta.
SPENTO RISCALDAMENTO
TERMOSTATI SAN
CORRELATI
ASSOLUTI
INSTALLATORE
PRERISCALDO
Impostando il parametro PRERISCALDO = 1 si attiva la funzione preriscaldo sanitario di caldaia. Questa funzione permette di mantenere
calda l’acqua contenuta nello scambiatore sanitario al fine di ridurre
i tempi di attesa durante i prelievi. Quando la funzione preriscaldo è
abilitata il simbolo P si accende fisso in posizione apice rispetto all’icona sanitario. Durante l’accensione del bruciatore in se guito ad una
richiesta di preriscaldo, il simbolo P inizia a lampeggiare.
Per disattivare la funzione preriscaldo impostare nuovamente il parametro PRERISCALDO = 0, il simbolo P si spegne.
La funzione non è attiva con caldaia in stato OFF.
TERMOSTATI SAN
3
MIN
PRERISCALDO
0
33
4.2.2 Congurazione della zona
È possibile personalizzare la gestione della zona riscaldamento accedendo al menù GESTIONE ZONE.
- Effettuare la procedura di accesso ai parametri tecnici come indicato nel
- Selezionare in sequenza le voci INSTALLAZIONE, GESTIONE ZONE
e MODIFICA ZONA con i tasti SU e GIÙ confermando la scelta.
paragrafo "2.11 Accesso ai parametri tecnici"
TECNICO
INSTALLAZIONE
PARAMETRI
TERMOREGOLAZIONE
.
TIPO ATTUAZIONE
Impostare il parametro in oggetto su ITRF05/AKL (valore di default)
TIPO RICHIESTA
Questo parametro consente di specificare il tipo di richiesta di calore,
è possibile scegliere una fra le seguenti opzioni:
TERMOSTATO
caldaia è generata con un termostato ON/OFF
REC10H MASTER
REC10H MASTER; in questo caso il REC10H assume la duplice funzione di INTERFACCIA MACCHINA e REGOLATORE AMBIENTALE vedi
paragrafo "4.2.4 REC10H master come regolatore ambientale"
REC10H SLAVE
C10H SLAVE; in questo caso il REC10H SLAVE è diverso dal REC10H
MASTER già in uso come INTERFACCIA MACCHINA e assume l’unica funzione di REGOLATORE AMBIENTALE
(valore impostato di fabbrica): la richiesta di calore alla
: la richiesta di calore alla caldaia è generata dal
: la richiesta di calore alla caldaia è generata dal RE-
RANGE RATED
TARATURA
INSTALLATORE
INSTALLA
GESTIONE ZONE
TARATURA SENSORE
RESET SISTEMA
INSTALLATORE
INSTALLA
MODIFICA ZONA
AGGIUNGI ZONA
CANCELLA ZONA
TIPO ZONA
Questo parametro consente di specificare il tipo di zona da riscaldare, è possibile scegliere fra le seguenti opzioni:
ALTA TEMPERATURA (valore impostato di fabbrica):
BASSA TEMPERATURA
MIN SET RISC
Questo parametro consente di specificare il minimo valore di setpoint
riscaldamento impostabile (range 20°C - 80.5°C, default 40°C per impianti alta temperatura - range 20°C - 45°C, default 20°C per impianti
bassa temperatura)
MAX SET RISC
Questo parametro consente di specificare il massimo valore di
setpoint riscaldamento impostabile (range 20°C - 80.5°C, default 80.5°C per impianti alta temperatura - range 20°C - 45°C, default
45°C per impianti bassa temperatura)
MODIFICA NOME
Questo parametro consente di attribuire un nome specifico alla zona
riscaldamento
POR
Questo parametro consente di abilitare la programmazione oraria riscaldamento per la zona interessata nel caso la richiesta di calore
venga effettuata mediante termostato ambiente.
Programmazione oraria non abilitata = 0
Alla chiusura del contatto del termostato ambiente la richiesta di calore viene sempre soddisfatta senza limitazione oraria.
Programmazione oraria abilitata = 1
Alla chiusura del termostato ambiente la richiesta di calore viene abilitata secondo la programmazione oraria impostata.
Nota: assicurarsi in questo caso che il modo di funzionamento della
zona sia impostato su AUTO nel menù STATO.
INSTALLATORE
- Scegliere la zona riscaldamento desiderata e quindi scegliere fra le
seguenti opzioni con i tasti SU e GIÙ, confermando la scelta:
INSTALLA
PRINCIPALE
INSTALLATORE
4.2.3 Funzione programma orario (termostato
ambiente)
Qualora l’impianto riscaldamento sia gestito da un termostato ambiente, pertanto privo di una programmazione oraria, è possibile vincolare
le richieste provenienti dal dispositivo a fasce orarie programmabili
impostando il parametro POR = 1 (vedi
zione della zona"
- STATO
- PRINCIPALE (impostare in AUTO)
- SCHERMATA PRINCIPALE.
Per accedere a questa funzione:
- selezionare la voce MENU dalla schermata iniziale del REC10H e
premere il tasto CONFERMA
34
) ed effettuando la procedura di seguito descritta:
paragrafo "4.2.2 Configura-
VEN
18/05/201312:17
MENU
IMPIANTO
bar
1.3
STATO
°C
30
INFOSET
TEMPERATURA SANITARIO
- selezionare con i tasti SU e GIÙ la voce PROGRAMMA ORARIO
confermando la scelta
IMPOSTAZIONI
PROGRAMMA ORARIO
SELEZIONA OPZIONE
Da questo menù è possibile accedere alla visualizzazione e regolazione della programmazione oraria per le funzioni riscaldamento della
zona. Per ciascun giorno della settimana è possibile impostare fino a
4 fasce, caratterizzate da un orario di inizio e un orario di fine.
NOTA:
per maggiori dettagli sull’utilizzo della programmazione oraria
fare riferimento al MANUALE UTENTE del REC10H.
.3
MENU
4.2.4 REC10H master come regolatore
ambientale
Il REC10H MASTER, in aggiunta alle funzioni di INTERFACCIA MACCHINA, può essere utilizzato anche come REGOLATORE AMBIENTALE, qualora fosse installato nell’ambiente da controllare. Per impostare il REC10H MASTER come regolatore ambientale procedere come
segue.
Sul REC10H interfaccia macchina:
- effettuare la procedura di accesso ai parametri tecnici come indicato nel
paragrafo "2.11 Accesso ai parametri tecnici"
- selezionare in sequenza le voci INSTALLAZIONE, GESTIONE
ZONE, MODIFICA ZONA con i tasti SU e GIÙ, confermando la scelta
- selezionare la zona da associare al REC10H con i tasti SU e GIÙ
confermando la scelta
- selezionare la voce TIPO RICHIESTA con i tasti SU e GIÙ confermando la scelta
- selezionare la voce REC10H MASTER con i tasti SU e GIÙ confermando la scelta (sul REGOLATORE AMBIENTALE comparirà il
nome della zona che è appena stata ad esso associata)
- tenere premuto il tasto ANNULLA per almeno 2 sec per tornare alla
schermata iniziale.
Quando il REC10H viene utilizzato come REGOLATORE AMBIENTALE, oltre alla schermata principale di INTERFACCIA MACCHINA
descritta precedentemente, viene attivata anche una videata di REGOLATORE AMBIENTALE della zona.
In funzione dello stato di funzionamento impostato, il REC10H genererà una richiesta di riscaldamento se la temperatura ambiente rilevata è inferiore alla temperatura ambiente desiderata (INVERNO).
Il passaggio tra questa videata e quella precedente avviene selezionando la voce in alto (quella riportante il nome di zona o l’indicazione
“IMPIANTO”) e premendo il tasto CONFERMA o ANNULLA.
La schermata principale in modalità REGOLATORE AMBIENTALE riporta le informazioni relative alla zona. In alto sono riportate anche le
informazioni relative alla data e all’ora correnti, e il valore della temperatura esterna rilevata (se presente).
LUN
18/11/201312:17
PROGRAMMA
PRINCIPALE
SELEZIONA LA ZONA
PRINCIPALE
FINE
INIZIO
07:30
11:30
18:00
08:30
13:30
22:30
SELEZIONA
UN GIORNO
GIOVEDI
PROGRAMMA ZONA
Sul lato destro sono riportate le icone che riportano lo stato di funzionamento del sistema, con lo stesso significato descritto precedentemente.
Nella parte bassa vengono visualizzati dei messaggi che informano
sullo stato corrente del sistema, come il modo di funzionamento attivo,
inteso come modo di regolazione ambientale della zona. In questa
schermata ci sono 4 elementi selezionabili tramite i tasti SU e GIÙ, ed
attivabili con il tasto CONFERMA.
In particolare:
- MODO
- Setpoint AMBIENTE
- INFO
- MENU
MODO
Diversamente da quanto visto per la funzione INTERFACCIA MACCHINA, in questo caso il MODO si riferisce alla modalità di regolazione della zona. Le possibili modalità sono:
-
AUTO
: la regolazione della temperatura ambiente segue la pro-
grammazione oraria settimanale impostata
-
RISPARMIO
: è come il modo AUTO, con la differenza che il setpoint
di temperatura è diminuito di 3°C
-
SPENTO
: indica che per quella zona non viene mai attivata una richiesta di riscaldamento, viene garantita una temperatura ambiente minima di 8°C.
35
PRINCIPALE
AUTO
RISPARMIO
SPENTO
INIZIO
07:30
11:30
18:00
ALTRE ORE
PRINCIPALE
FINE
SETP
08:30
22.0°C
13:30
22.0°C
22:30
22.0°C
16.0°C
GIOVEDI
AGGIUNGI
MODIFICA
CANCELLA
COPIA
SELEZIONA IL MODO DI
FUNZIONAMENTO PER QUESTA ZONA
SETPOINT AMBIENTE
Selezionando il setpoint ambiente è possibile attivare la modalità di
regolazione COMFORT. Questo modo consiste nell’impostazione di
un valore di setpoint di temperatura per un intervallo limitato di tempo.
Una volta selezionata la temperatura, viene richiesta la durata di tale
intervallo. Allo scadere del tempo, la modalità ritorna quella impostata
precedentemente.
PRINCIPALE
STAI ATTIVANDO IL MODO
COMFORT
INSERISCI LA DURATA IN ORE
00:30
USA LE FRECCE PER MODIFICA
INFO
Questa pagina mostra i valori degli ingressi del sistema, o altre grandezze calcolate (come il setpoint di riscaldamento calcolato sulla
base delle curve climatiche impostate). I valori visualizzati vengono
rinfrescati ogni 5 secondi.
SELEZIONA OPZIONE
TARATURA SENSORE TEMPERATURA AMBIENTE
Quando il REC10H viene utilizzato anche come REGOLATORE AMBIENTALE, potrebbe avere senso effettuare una taratura del suo
sensore di temperatura ambiente. La taratura avviene nel seguente
modo:
- effettuare la procedura di accesso ai parametri tecnici come indicato nel
paragrafo "2.11 Accesso ai parametri tecnici"
- selezionare in sequenza le voci INSTALLAZIONE e TARATURA
SENSORE con i tasti SU e GIÙ confermando la scelta
TECNICO
INSTALLAZIONE
PARAMETRI
TERMOREGOLAZIONE
RANGE RATED
TARATURA
INSTALLATORE
INSTALLA
MENU
Attraverso la funzione MENU è possibile accedere alla configurazione
delle IMPOSTAZIONI e del PROGRAMMA ORARIO.
IMPOSTAZIONI
Da questo menù è possibile modificare le impostazioni di ora e data,
lingua dei menù e durata di accensione della retro illuminazione.
PROGRAMMA ORARIO
Da questo menù è possibile accedere alla visualizzazione e regolazione della programmazione oraria. Per ciascun giorno della settimana è
possibile impostare fino a 4 fasce, caratterizzate da un orario di inizio
e un orario di fine, in questa modalità di funzionamento il programma
orario consente anche l’impostazione di un setpoint di temperatura. Si
può impostare una temperatura da usare come setpoint per i periodi
esclusi dalle fasce impostate.
Nota: per maggiori dettagli sull’utilizzo della programmazione oraria
fare riferimento al MANUALE UTENTE del REC10H.
GESTIONE ZONE
TARATURA SENSORE
RESET SISTEMA
INSTALLATORE
SENSORE
25.8°C
°C
0,0
INSTALLATORE
- impostare l’offset di correzione temperatura ambiente desiderato
con i tasti SU e GIÙ confermando la scelta.
36
4.2.5 Impostazione della termoregolazione
Temperatura di mandata (°C)
Temperatura esterna (°C)
5
0
8
6
4
2
CURVE DI TERMOREGOLAZIONE
La termoregolazione funziona solo con sonda esterna collegata ed è
attiva solo per la funzione RISCALDAMENTO; pertanto una volta installata, collegare la sonda esterna alle apposite connessioni previste
sulla morsettiera di caldaia.
In tal modo si abilita la funzione di TERMOREGOLAZIONE.
Il valore di temperatura rilevato dalla sonda esterna viene visualizzato
RICHIESTA DA TERMOSTATO AMBIENTE o POR (Programmatore
Orario Riscaldamento)
In questo caso il setpoint di mandata dipende dal valore della temperatura esterna per ottenere una temperatura di riferimento in ambiente
pari a 20°C.
Ci sono 2 parametri che concorrono al calcolo del setpoint di man-
data:
nella schermata iniziale in alto a destra, sostituendosi alternativamente alla visualizzazione dell’ora.
Quando la termoregolazione è abilitata (sonda esterna presente), l’algoritmo per il calcolo automatico del setpoint di mandata dipende dal
tipo di richiesta di calore.
In ogni caso, l’algoritmo di termoregolazione non utilizzerà direttamente il valore della temperatura esterna misurato, quanto piuttosto
un valore di temperatura esterna calcolato, che tenga conto dell’isolamento dell’edificio: negli edifici ben coibentati le variazioni di temperatura esterna influenzano meno la temperatura ambiente rispetto
a quelli meno coibentati.
L’abilitazione della TERMOREGOLAZIONE avviene nel seguente
modo:
- effettuare la procedura di accesso ai parametri tecnici come indicato nel
paragrafo "2.11 Accesso ai parametri tecnici"
- selezionare la voce TERMOREGOLAZIONE con i tasti SU e GIÙ
confermando la scelta.
SCELTA DELLA CURVA DI COMPENSAZIONE
La curva di compensazione del riscaldamento provvede a mantenere
una temperatura teorica di 20°C in ambiente per temperature esterne
comprese tra +20°C e –20°C. La scelta della curva dipende dalla
temperatura esterna minima di progetto (e quindi dalla località geografica) e dalla temperatura di mandata progetto (e quindi dal tipo
di impianto) e va calcolata con attenzione da parte dell’installatore,
secondo la seguente formula:
KT = T. mandata progetto - Tshift
20- T. esterna min. progetto
Tshift = 30°C impianti standard
25°C impianti a pavimento
Se dal calcolo risulta un valore intermedio tra due curve, si consiglia
TECNICO
INSTALLAZIONE
di scegliere la curva di compensazione più vicina al valore ottenuto.
Esempio
curva 1 e la curva 1,5. In questo caso scegliere la curva più vicina
PARAMETRI
cioè 1,5.
- pendenza della curva di compensazione (KT)
- offset sulla temperatura ambiente di riferimento.
: se il valore ottenuto dal calcolo è 1,3, esso si trova tra la
TERMOREGOLAZIONE
RANGE RATED
TARATURA
INSTALLATORE
Attraverso il REC10H è possibile impostare il valore dei seguenti parametri:
TIPO EDIFICIO
è indicativo della frequenza con la quale il valore di temperatura
esterna calcolato per la termoregolazione viene aggiornato, un valore
basso per questo valore verrà utilizzato per edifici poco isolati.
Range di impostazione: [5min ÷ 20min]
Valore di fabbrica: [5min]
REATTIVITÀ SEXT
È indicativo della velocità con cui variazioni sul valore di temperatura
esterna misurato influenzano il valore di temperatura esterna calcolato per la termoregolazione, valori bassi per questo valore sono indice
di elevate velocità.
Range di impostazione: [0 ÷ 255]
Valore di fabbrica: [20]
A questo punto, per modificare il valore dei precedenti parametri, procedere come di seguito descritto:
- effettuare la procedura di accesso ai parametri tecnici come indicato nel
paragrafo "2.11 Accesso ai parametri tecnici"
- selezionare in sequenza le voci TERMOREGOLAZIONE e TIPO
EDIFICIO piuttosto che REATTIVITÀ SEXT con i tasti SU e GIÙ confermando la scelta
- impostare il valore desiderato con i tasti SU e GIÙ confermando la
scelta.
NOTA:
Il valore della temperatura esterna calcolato utilizzato dall’algoritmo di termoregolazione è visualizzabile nel menù INFO
alla voce T EXT PER TERMOREG.
I valori di KT impostabili sono i seguenti:
impianto standard: 1,0÷3,0
impianto a pavimento 0,2÷0,8.
Attraverso il REC10H è possibile impostare la curva di termoregolazione prescelta:
- effettuare la procedura di accesso ai parametri tecnici come
indicato nel
paragrafo "2.11 Accesso ai parametri tecnici"
- selezionare in sequenza le voci TERMOREGOLAZIONE e CURVE CLIMATICHE con i tasti SU e GIÙ, confermando la scelta
- selezionare la zona riscaldamento desiderata con i tasti SU e
GIÙ, confermando la scelta
- impostare la curva climatica desiderata con i tasti SU e GIÙ,
confermando la scelta.
2,52,0
100
3,0
90
T80
80
70
60
50
T45
40
30
20
20
151050-5-10-15-20
T80 massima temperatura setpoint riscaldamento impianti standard
T45 massima temperatura setpoint riscaldamento impianti a pavimento
37
1,
1,
0,
0,
0,
0,
OFFSET SULLA TEMPERATURA AMBIENTE DI RIFERIMENTO
L’utente può comunque indirettamente intervenire sul valore di
setpoint RISCALDAMENTO andando in questo a caso ad introdurre, sul valore di temperatura di riferimento, un offset che può variare
all’interno del range -5÷+5 (offset 0 = 20°C).
CORREZIONE CURVA CLIMATICA
90
80
70
60
50
40
30
+5°C
20
Temperatura di mandata (°C)
10
30
0°C
-5°C
25 20 15
1050-5 -10-15 -20
Temperatura esterna (°C)
COMPENSAZIONE NOTTURNA
Qualora all’ingresso TERMOSTATO AMBIENTE venisse collegato un
programmatore orario, da menù TECNICO\TERMOREGOLAZIONE\
CURVE CLIMATICHE\PRINCIPALE può essere abilitata la funzione
COMPENSAZIONE NOTTURNA.
In questo caso, quando il CONTATTO è CHIUSO, la richiesta di calore
viene effettuata dalla sonda di mandata, sulla base della temperatura
esterna, per avere una temperatura nominale in ambiente su livello
GIORNO (20 °C).
L’APERTURA DEL CONTATTO non determina lo spento, ma una riduzione (traslazione parallela) della curva climatica sul livello NOTTE
(16 °C).
Anche in questo caso l’utente può indirettamente intervenire sul valore di setpoint RISCALDAMENTO andando ancora una volta ad
introdurre, sul valore di temperatura di riferimento GIORNO (20°C)
piuttosto che NOTTE (16°C), un offset che può variare all’interno del
range [-5 ÷ +5].
RIDUZIONE NOTTURNA PARALLELA
90
80
70
Curva climatica GIORNO
60
50
40
30
20
Temperatura di mandata (°C)
10
20151050-5-10-15 -20
LOCALITÀ
Temperatura esterna (°C)
Curva climatica NOTTE
TEMP. ESTERNA
MIN. PROGETTO
Torino-8
Alessandria-8
Asti-8
Cuneo -10
Alta valle Cuneese-15
Novara-5
Vercelli-7
Aosta-10
LOCALITÀ
TEMP. ESTERNA
MIN. PROGETTO
Valle d’Aosta-15
Alta valle Aosta-20
Genova0
Imperia0
La Spezia0
Savona0
Milano-5
Bergamo-5
Brescia-7
Como-5
Provincia Como-7
Cremona-5
Mantova-5
Pavia-5
Sondrio-10
Alta Valtellina-15
Varese-5
Trento-12
Bolzano-15
Venezia-5
Belluno-10
Padova-5
Rovigo-5
Treviso-5
Verona-5
Verona zona lago-3
Verona zona montagna-10
Vicenza-5
Vicenza altopiani-10
Trieste-5
Gorizia-5
Pordenone-5
Udine-5
Bassa Carnia-7
Alta Carnia-10
Tarvisio-15
Bologna-5
Ferrara-5
Forlì-5
Modena-5
Parma-5
Piacenza-5
Provincia Piacenza-7
Reggio Emilia-5
Ancona-2
Catanzaro-2
Cosenza-3
Palermo5
Agrigento3
Caltanissetta0
Catania5
Enna-3
Messina5
Ragusa0
Siracusa5
Trapani5
Cagliari3
Nuoro0
Sassari2
Resta salvo il fatto che in base alla sua esperienza l’installatore può
scegliere curve diverse.
4,5 5,0
4,0
3,5
1,5
1,0
T 45
0,5
0,1
RICHIESTA DA REC10H
In questo caso il setpoint di mandata dipende dal valore di temperatura esterna e dalla temperatura ambiente.
Ci sono 3 parametri che concorrono al calcolo del setpoint di mandata:
- pendenza della curva
- influenza ambiente
- offset punto fisso
secondo quanto descritto dalla seguente formula:
LegendaDescrizione
SPMandataSetpoint mandata
SPAmbSetpoint ambiente
TAmbTemperatura ambiente
InflAmbInfluenza ambiente (KORR)
TextTemperatura esterna
b
I suddetti parametri sono visibili nel menù tecnico - termoregolazione - curve climatiche e riscaldamento solo in caso di sonda
esterna collegata.
CurvaCurva climatica
OffsetOffset punto fisso
Pendenza curva
Il REC10H calcola la temperatura di mandata in funzione della curva
climatica impostata nel parametro “CURVA”.
All’aumentare del valore impostato, aumenta la pendenza della curva climatica, di conseguenza viene incrementata la temperatura di
mandata.
La funzione ha come parametro di ingresso (asse delle ascisse) la
temperatura esterna.
39
Inuenza ambiente (KORR)
La compensazione climatica con influenza ambiente serve per correggere il valore calcolato dalla climatica considerando la differenza
di temperatura tra il setpoint ambiente e la sonda ambiente.
Incrementando il parametro verso il valore massimo, si aumenta l’influenza della deviazione del setpoint sul controllo.
STATO
CALDAIA
Offset punto sso
Rappresenta una temperatura, che viene aggiunta a quella di mandata calcolata dall’algoritmo, in modo da ottenere una traslazione della
curva.
4.3 Prima messa in servizio
b
Alla prima accensione della caldaia il sifone per la raccolta della condensa è vuoto.
È quindi indispensabile creare un battente d’acqua riempiendo il sifone prima della messa in servizio in base alle seguenti
istruzioni:
- rimuovere il sifone sganciandolo dal tubo in plastica di collegamento alla camera di combustione
- riempire il sifone per circa 3/4” con acqua, verificando che sia
libero da impurità
- verificare il galleggiamento del cilindro di plastica
- riposizionare il sifone, facendo attenzione a non svuotarlo e
fissarlo con la molletta.
La presenza del cilindro di plastica all’interno del sifone ha lo
scopo di evitare la fuoriuscita di gas combusti in ambiente nel
caso l’apparecchio venisse messo in servizio senza prima creare il battente d’acqua nel sifone.
Ripetere questa operazione durante gli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria.
- Posizionare l’interruttore generale dell’impianto su “acceso”.
- Aprire il rubinetto del gas per permettere il flusso del combustibile.
SANITARIO
ZONA PRINCIPALE
CALDAIA
OFF
ESTATE
INVERNO
- Nella condizione di richiesta di calore e accensione del bruciatore, sul display appare l’icona “ ”. La caldaia effettuerà la fase di
avviamento e resterà in funzione fino a quando verranno raggiunte
le temperature regolate, dopo di che si porrà in stato di stand-by.
b
Tutte le volte che la caldaia viene alimentata viene eseguito un
ciclo di sfiato automatico della durata di 2 min. Quando il ciclo
di sfiato è in corso tutte le richieste di calore sono inibite e un
messaggio scorrevole a piè di pagina compare nella schermata
principale del REC10H.
- Regolare il termostato ambiente alla temperatura desiderata
(~20°C) oppure, se l’impianto è dotato di cronotermostato o programmatore orario o REC10H impostato come regolatore ambientale, verificare che sia “attivo” e regolato (~20°C)
- Portare quindi la caldaia in INVERNO selezionando dal REC10H il
menù stato e successivamente CALDAIA, in base alla stagione ed
al tipo di funzionamento scelto.
VEN
18/05/201312:17
MENU
IMPIANTO
bar
1.3
°C
STATO
P
42
INFOSET
TEMPERATURA SANITARIO
PULSANTE ANALISI
COMBUSTIONE SW1
CN8
CN16
L2
1
CN9
b
Il ciclo di sfiato può essere preventivamente interrotto togliendo
CN6
CN7
CN13
L3
L1
CN5
P1
AKL
CN15
SW1
CN14
CN17
P3
CN12
1
3
CN4
1
il tappo dal cruscotto e premendo il pulsante analisi combustione SW1 oppure da menù TECNICO del REC10H nel seguente
modo:
- Effettuare la procedura di accesso ai parametri tecnici come indicato nel
paragrafo "2.11 Accesso ai parametri tecnici"
- Selezionare la voce CICLO DI SFIATO con i tasti SU e GIÙ, confermando la scelta
40
TECNICO
RANGE RATED
mente visualizzata la temperatura dell’acqua sanitaria a meno che
non sia in corso una richiesta di riscaldamento, nel qual caso viene
visualizzata la temperatura di mandata della caldaia.
TARATURA
SPAZZACAMINO
ANTILEGIONELLA
CICLO DI SFIATO
INSTALLATORE
- selezionare la voce TERMINA FUNZIONE con i tasti SU e GIÙ, confermando la scelta
CICLO DI SFIATO
TERMINA FUNZIONE
INSTALLATORE
Il REC10H visualizzerà per un attimo un messaggio di attesa dopo di
che si riporterà automaticamente sulla schermata principale.
CALDAIA
OFF
ESTATE
INVERNO
4.4 Regolazione della temperatura acqua
di riscaldamento senza sonda esterna
collegata
In assenza della sonda esterna la caldaia lavora a punto fisso, il
setpoint RISCALDAMENTO in questo caso può essere impostato selezionando SET nella schermata principale del REC10H e scegliendo
il valore desiderato all’interno del range [40°C ÷ 80,5°C] per impianti
alta temperatura piuttosto che [20°C ÷ 45 °C] per impianti bassa temperatura.
SET
RISCALDAMENTO
VEN
18/05/201312:17
MENU
IMPIANTO
bar
1.3
STATO
°C
30
INFOSET
CICLO DI SFIATO IN CORSO
ESTAT E
: selezionando il modo di funzionamento ESTATE nel menù
STATO e successivamente CALDAIA, si attivano la funzione tradizionale di sola acqua calda sanitaria. Sul REC10H viene normalmente
visualizzata la temperatura dell’acqua sanitaria erogata dalla caldaia.
CALDAIA
.3
OFF
ESTATE
SANITARIO
PRERISCALDO
4.5 Regolazione della temperatura acqua
di riscaldamento con sonda esterna
collegata
Se installata una sonda esterna, il valore della temperatura di mandata viene scelto automaticamente dal sistema, che provvede ad adeguare rapidamente la temperatura ambiente in funzione delle variazioni della temperatura esterna. Se si desiderasse modificare il valore
della temperatura, aumentandolo o diminuendolo rispetto a quello automaticamente calcolato dalla scheda elettronica, è possibile modificare il setpoint RISCALDAMENTO selezionando SET nella schermata
principale del REC10H e scegliendo all’interno del range (-5 ÷ +5) il
livello di comfort desiderato (vedere
della termoregolazione"
Nota: in presenza di sonda esterna collegata è comunque possibile
far lavorare la caldaia a punto fisso andando ad impostare i valori di
MIN SP RISC e MAX SP RISC al valore di setpoint RISCALDAMENTO
desiderato.
).
paragrafo "4.2.5 Impostazione
INVERNO
INVERNO
nel menù STATO e successivamente CALDAIA, si attivano le funzioni
di riscaldamento e acqua calda sanitaria. Sul REC10H viene normal-
/ : selezionando il modo di funzionamento INVERNO
41
4.6 Regolazione della temperatura acqua
TASTO
sanitaria
Per regolare la temperatura dell’acqua sanitaria (bagni, doccia, cucina, ecc.), impostare il setpoint SANITARIO selezionando SET nella
schermata principale del REC10H e scegliendo il valore desiderato
all’interno del range [37,5°C ÷ 60°C].
SET
VEN
18/05/201312:17
MENU
IMPIANTO
bar
1.3
STATO
°C
42
P
RISCALDAMENTO
SANITARIO
PRERISCALDO
4.7 Funzione “Preriscaldo”
È possibile accedere alla funzione PRERISCALDO selezionando SET
nella schermata principale del REC10H.
Impostando il parametro PRERISCALDO = 1 si attiva la funzione preriscaldo sanitario di caldaia. Questa funzione permette di mantenere
calda l’acqua contenuta nello scambiatore sanitario al fine di ridurre
i tempi di attesa durante i prelievi. Quando la funzione preriscaldo è
abilitata, il simbolo “P” si accende fisso in posizione apice rispetto
all’icona sanitario. Durante l’accensione del bruciatore in seguito ad
una richiesta di preriscaldo, il simbolo “P” inizia a lampeggiare.
Per disattivare la funzione preriscaldo impostare nuovamente il parametro PRERISCALDO = 0, il simbolo “P” si spegne.
La funzione non è attiva con caldaia in stato OFF.
INFOSET
TEMPERATURA SANITARIO
La caldaia resterà in funzione fino a quando saranno raggiunte le
temperature selezionate, dopodiché si porrà nuovamente in stato
di “stand-by” mantenendo comunque visualizzata la temperatura di
mandata.
Nel caso si verificassero anomalie di accensione o funzionamento la
caldaia effettuerà un “ARRESTO DI SICUREZZA”: sul REC10H lampeggierà il triangolo di segnalazione presenza anomalie. Per l’identificazione dei codici d’anomalia e per il ripristino dell’apparecchio
vedere
paragrafo "4.15 Segnalazioni ed anomalie"
E010
BLOCCO FIAMMA
PREMERE OK PER RESET
.
SET
RISCALDAMENTO
SANITARIO
PRERISCALDO
4.8 Messa in funzione della caldaia
Nel caso in cui siano installati un termostato ambiente o un orologio
programmatore, o il REC10H MASTER sia impostato come regolatore
ambientale, è necessario che questi siano in posizione acceso e che
siano regolati ad una temperatura superiore a quella dell’ambiente in
modo che la caldaia si avvii.
La caldaia sarà in uno stato di stand-by fino a quando, a seguito di
una richiesta di calore, si accende il bruciatore. Sul display viene visualizzata “ ” per indicare la presenza di fiamma.
4.9 Funzione di sblocco
In caso di blocco, è possibile provare a ripristinare il normale funzionamento dell’apparecchio premendo il tasto CONFERMA sul REC10H quando visualizzato il messaggio di anomalia per l’azzeramento dell’allarme in corso.
PULSANTE RESET
In caldaia è stato previsto un pulsante di azzeramento allarmi da utilizzare per ripristinare il funzionamento della stessa esauriti i tentativi
di sblocco eseguibili da pannello comandi (fino ad un massimo di 5
tentativi consecutivi).
Integrata al pulsante è presente una segnalazione luminosa che determina lo stato della caldaia (vedi
anomalie"
).
b
Se i tentativi di sblocco non dovessero riattivare la caldaia, interpellare il Centro di Assistenza Tecnica di zona.
paragrafo "4.15 Segnalazioni ed
RESET
42
4.10 Funzione scaldamassetto
La caldaia prevede, qualora l’impianto sia a bassa temperatura, una
funzione “scaldamassetto” che può essere attivata nel seguente
modo:
- impostare la stato della caldaia su OFF
CALDAIA
OFF
ESTATE
INVERNO
- effettuare la procedura di accesso ai parametri tecnici come indicato nel
paragrafo "2.11 Accesso ai parametri tecnici"
- selezionare la voce SCALDAMASSETTO con i tasti SU e GIÙ, confermando la scelta (Nota: la voce SCALDAMASSETTO non è disponibile se la caldaia è in stato diverso da OFF)
Accedendo al menù INFO dalla schermata principale del REC10H
è possibile visualizzare il valore di ORE FUNZ SCALDAMASSETTO,
relativo al numero di ore trascorse dalla attivazione della funzione.
Una volta attivata la funzione assume priorità massima, se la macchina viene spenta togliendo la tensione di alimentazione, alla sua
riaccensione la funzione viene ripresa da dove era stata interrotta.
La funzione può essere interrotta prima della sua terminazione portando la macchina in uno stato diverso da OFF oppure selezionando
la voce DISATTIVA FUNZIONE dal relativo menù.
Nota: I valori di temperatura e d’incremento possono essere impostati
su valori differenti solo da personale qualificato, solo se strettamente
necessario. Il costruttore declina ogni responsabilità in caso di impostazioni errate dei parametri.
GIORNOORATEMPERATURA
1020°C
622°C
1224°C
1826°C
2028°C
1230°C
3032°C
4035°C
5035°C
6030°C
7025°C
TECNICO
ANTILEGIONELLA
RESET SONDA FUMI
SOLARE
STORICO ALLARMI
SCALDAMASSETTO
INSTALLATORE
- selezionare la voce ATTIVA FUNZIONE con i tasti SU e GIÙ e confermare la scelta per attivare la funzione
- selezionare la voce DISATTIVA FUNZIONE con i tasti SU e GIÙ e
confermare la scelta per disattivare la funzione.
SCALDAMASSETTO
DISATTIVA FUNZIONE
FUNZIONE GIORNALIERA
ATTIVA FUNZIONE
4.11 Controlli durante e dopo la prima messa
in servizio
Ad avviamento effettuato verificare che la caldaia esegua correttamente le procedure di avviamento e successivo spegnimento.
Verificare anche il funzionamento in sanitario aprendo un rubinetto
dell’acqua calda con lo stato di caldaia in modo ESTATE o in modo
INVERNO.
Verificare l’arresto totale della caldaia posizionando l’interruttore generale dell’impianto su “spento”.
Dopo qualche minuto di funzionamento continuo da ottenersi posizionando l’interruttore generale dell’impianto su “acceso”, impostando lo
stato della caldaia su ESTATE e mantenendo aperta l’utenza sanitaria,
i leganti e i residui di lavorazione sono evaporati e sarà possibile effettuare:
- il controllo della pressione del gas di alimentazione,
- il controllo della combustione.
CALDAIA
OFF
ESTATE
INSTALLATORE
La funzione scalda massetto, quando attiva, viene segnalata nella
schermata principale dal messaggio scorrevole a piè di pagina FUNZIONE SCALDAMASSETTO IN CORSO – TEMPERATURA DI MANDATA, mentre sulla scheda elettronica lampeggiano in modo alternato i
led rosso e verde con frequenza 1sec ON – 1sec OFF.
La funzione “scaldamassetto” ha una durata di 168 ore (7 giorni) durante i quali, nelle zone configurate come bassa temperatura, viene
simulata una richiesta di riscaldamento con setpoint di mandata zona
iniziale pari a 20°C, successivamente incrementato secondo la tabella riportata a lato.
43
INVERNO
Controllo della pressione del gas di alimentazione
- Alimentare elettricamente la caldaia posizionando l’interruttore generale dell’impianto su “acceso”.
- Portare lo stato della caldaia su ESTATE.
- Portare al massimo il valore della temperatura acqua sanitario richiesta.
- Svitare di circa due giri la vite della presa di pressione a monte della
valvola gas e collegarvi il manometro.
PRESA DI
A
PRESSIONE A
MONTE DELLA
VALVOLA
- Aprire un rubinetto dell’acqua calda alla massima portata
- Verificare a bruciatore acceso alla massima potenza che la pressione del gas sia compresa tra i valori di pressione minima e nominale
di alimentazione indicati nella tabella
- Chiudere il rubinetto dell’acqua calda
- Scollegare il manometro e riavvitare la vite della presa di pressione
a monte della valvola gas.
4.12 Controllo della combustione
Per effettuare l’analisi della combustione operare nel seguente modo:
- alimentare elettricamente la caldaia posizionando l’interruttore generale dell’impianto su “acceso”
- impostare lo stato della caldaia su OFF
- effettuare la procedura di accesso ai parametri tecnici come indicato nel
paragrafo "2.11 Accesso ai parametri tecnici"
- selezionare la voce SPAZZACAMINO con i tasti SU e GIÙ confermando la scelta.
C
SW1
Attendere l’accensione del bruciatore.
La caldaia funzionerà alla massima potenza di riscaldamento e sarà
possibile effettuare il controllo della combustione.
- Inserire le sonde dell’analizzatore nelle posizioni previste sulla cassa aria, dopo aver rimosso la vite (A) e il tappo presa analisi fumi
(B).
- Verificare che i valori di CO2 corrispondano a quelli indicati in tabella. Se il valore visualizzato è differente procedere alla modifica
come indicato nel capitolo “Taratura valvola gas”.
- Effettuare il controllo della combustione.
Successivamente:
- rimuovere le sonde dell’analizzatore e chiudere le prese per l’analisi
combustione con l’apposita vite.
TECNICO
PARAMETRI
TERMOREGOLAZIONE
RANGE RATED
TARATURA
SPAZZACAMINO
INSTALLATORE
- Selezionare la voce ATTIVA FUNZIONE con i tasti SU e GIÙ confermando la scelta.
SPAZZACAMINO
ATTIVA FUNZIONE
B
A controlli terminati:
- impostare la caldaia in modo “ESTATE” o “INVERNO” in base alla
stagione
- regolare i valori di temperatura richiesti secondo le esigenze del
cliente.
IMPORTANTE
La funzione spazzacamino resta attiva per un tempo massimo di 15
min; in caso venga raggiunta una temperatura di mandata di 95°C si
ha lo spegnimento del bruciatore. La riaccensione avverrà quando
tale temperatura scende al di sotto dei 75°C.
b
In caso di impianto a bassa temperatura si consiglia di effettuare la prova di rendimento effettuando un prelievo sanitario
impostando lo STATO di caldaia su ESTATE, aprendo il rubinetto
dell’acqua calda alla massima portata ed impostando il valore
della temperatura dell’acqua calda sanitaria al massimo.
INSTALLATORE
NOTA:
la funzione spazzacamino può anche essere attivata premendo il tasto SW1 presente sulla scheda elettronica AKL06 (per
fare questo è necessario togliere il tappo (C) dal coperchio
del cruscotto per accedere alla componentistica elettronica).
44
b
Tutti controlli devono essere eseguiti esclusivamente dal Centro
di Assistenza Tecnica.
4.13 Regolazioni
La caldaia AREA CONDENSING H è fornita per il funzionamento a
gas metano (G20) ed è stata regolata in fabbrica secondo quanto
indicato nella targhetta tecnica.
Se fosse però necessario effettuare nuovamente le regolazioni, ad
esempio dopo una manutenzione straordinaria, dopo la sostituzione
della valvola del gas, dopo una trasformazione da gas metano (G20)
a propano (G31) o viceversa, bisogna seguire le procedure descritte
di seguito.
b
Le regolazioni della massima e minima potenza, del massimo
riscaldamento e della lenta accensione devono essere eseguite
tassativamente nella sequenza indicata ed esclusivamente dal
Centro di Assistenza Tecnica.
- Alimentare la caldaia.
- Effettuare la procedura di accesso ai parametri tecnici come indicato nel
- Selezionare la voce TARATURA con i tasti SU e GIÙ confermando
la scelta.
paragrafo "2.11 Accesso ai parametri tecnici"
.
3 RLA lenta accensione
b
La lenta accensione RLA dev’essere regolata tassativamente al
termine della taratura di tutti gli altri trimmer.
GIRI VENTILATORE LENTA
ACCENSIONE
30 S
4 MAX CH massimo numero giri ventilatore riscaldamento
MASSIMO NUMERO GIRI
VENTILATORE
RISCALDAMENTO
30 S
GAS
METANO (G20)
GAS LIQUIDO
PROPANO (G31)
3737g/min
GAS
METANO (G20)
GAS LIQUIDO
PROPANO (G31)
5149g/min
TARATURA VALVOLA GAS
- Alimentare elettricamente la caldaia.
- Aprire il rubinetto del gas.
- Impostare lo stato della caldaia su OFF .
TECNICO
INSTALLAZIONE
PARAMETRI
TERMOREGOLAZIONE
RANGE RATED
TARATURA
INSTALLATORE
- Selezionare le voci MIN, MAX, RLA e MAX CH con i tasti SU e GIÙ
confermando la scelta.
- Modificare il valore di MIN, MAX, RLA e MAX_CH con i tasti SU e
GIÙ rispettando i valori riportati in tabella e confermando la scelta.
TARATURA
MIN
MAX
RLA
CALDAIA
OFF
ESTATE
INVERNO
- Effettuare la procedura di accesso ai parametri tecnici come indicato nel
paragrafo "2.11 Accesso ai parametri tecnici"
.
- Selezionare la voce SPAZZACAMINO con i tasti SU e GIÙ, confermando la scelta.
TECNICO
PARAMETRI
TERMOREGOLAZIONE
RANGE RATED
TARATURA
MAX CH
INSTALLATORE
b
La taratura non comporta l’accensione della caldaia.
1 MIN minimo numero giri ventilatore
MINIMO NUMERO GIRI
VENTILATORE(RISC/SAN)
30 S
MIN minimo numero giri ventilatore in caso di canne fumarie collettive in pressione (solo con accessorio specico)
MINIMO NUMERO GIRI
VENTILATORE(RISC/SAN)
30 S
2 MAX massimo numero giri ventilatore
MASSIMO NUMERO GIRI VENTILATORE SANITARIO
30 S
GAS
METANO (G20)
GAS LIQUIDO
PROPANO (G31)
1215g/min
GAS
METANO (G20)
1819
GAS
METANO (G20)
5756
GAS LIQUIDO
PROPANO (G31)
g/min
GAS LIQUIDO
PROPANO (G31)
g/min
SPAZZACAMINO
INSTALLATORE
- Selezionare la voce ATTIVA FUNZIONE con i tasti SU e GIÙ, confermando la scelta.
SPAZZACAMINO
ATTIVA FUNZIONE
INSTALLATORE
45
NOTA:
A
P3
P3
la funzione spazzacamino può anche essere attivata premendo il tasto SW1 presente sulla scheda elettronica AKL06 (per
fare questo è necessario togliere il tappo (C) dal coperchio
del cruscotto per accedere alla componentistica elettronica).
C
SW1
P3
- Attendere l’accensione del bruciatore, la caldaia funzionerà alla
massima potenza riscaldamento. La funzione spazzacamino resta
attiva per un tempo massimo di 15 min; in caso venga raggiunta
una temperatura di mandata di 95°C si ha lo spegnimento del bruciatore. La riaccensione avverrà quando tale temperatura scende
al di sotto dei 75°C.
- Togliere il tappo e inserire la sonda analisi fumi.
VELOCITA’ VENTILATORE
RPM
5100
NOTA:
è possibile, in alternativa, modificare la velocità del ventilatore quando in spazzacamino agendo sul trimmer P3 presente
sulla scheda elettronica AKL06 (per fare questo è necessario
togliere il tappo dal coperchio del cruscotto per accedere alla
componentistica elettronica):
- rotazione trimmer P3 in senso antiorario fino a fine corsa per ottenere la velocità massima.
B
- È possibile impostare una velocità predefinita del ventilatore scegliendo fra le opzioni VELOCITÀ MASSIMA, VELOCITÀ RANGE RATED e VELOCITÀ MINIMA.
- Per impostare una qualsiasi altra velocità del ventilatore, selezionare la voce VELOCITÀ VENTILATORE con i tasti SU e GIÙ confermando la scelta.
SPAZZACAMINO
DISATTIVA FUNZIONE
VELOCITA’ MASSIMA
VELOCITA’ RANGE RATED
VELOCITA’ MINIMA
VELOCITA’ VENTILATORE
INSTALLATORE
- In questo ultimo caso la velocità del ventilatore può essere modificata fra MIN e MAX utilizzando i tasti SU e GIÙ, la velocità del
ventilatore in numero di giri al minuto è visualizzata sul REC10H.
- rotazione trimmer P3 in senso orario fino a fine corsa per ottenere
la velocità minima.
P3
CN8
CN16
L2
1
CN9
CN6
CN7
CN13
L3
L1
CN5
P1
AKL
CN15
SW1
CN14
CN17
P3
CN12
1
3
CN4
1
46
VITE
REGOLAZIONE
VITE
REGOLAZIONE
MINIMA POTENZA
- Portare il ventilatore al numero di giri previsto per la massima potenza sanitaria (velocità massima) e verificare il valore di CO2: se
il valore non risultasse conforme a quanto riportato in tabella agire
sulla vite di regolazione del max della valvola gas.
MASSIMA POTENZA
RANGE RATED
Questa caldaia può essere adeguata al fabbisogno termico dell’impianto, è infatti possibile impostare la portata massima per il funzionamento in riscaldamento della caldaia stessa:
- Alimentare la caldaia
- Effettuare la procedura di accesso ai parametri tecnici come
indicato nel
- Selezionare la voce RANGE RATED con i tasti SU e GIÙ confermando la scelta con il tasto CONFERMA
paragrafo "2.11 Accesso ai parametri tecnici"
TECNICO
INSTALLAZIONE
PARAMETRI
TERMOREGOLAZIONE
TERMOREGOLAZIONE
RANGE RATED
TARATURA
CO2 Max
30 S
- Portare il ventilatore al numero di giri previsto per la minima potenza (velocità minima) e verificare il valore di CO2: se il valore non
risultasse conforme a quanto riportato in tabella agire sulla vite di
regolazione del min. della valvola gas.
CO2 MIN
30 S
- Per terminare la funzione spazzacamino ritornare nel menù SPAZZACAMINO e selezionare la voce DISATTIVA FUNZIONE con i tasti
SU e GIÙ, confermando la scelta.
NOTA:
la funzione può essere terminata anche premendo nuovamente il tasto SW1 presente sulla scheda elettronica AKL06 oppure impostando lo stato caldaia in ESTATE o INVERNO.
- Estrarre la sonda analisi fumi e rimontare il tappo.
GAS
METANO (G20)
9,010,0%
GAS
METANO (G20)
9,010,0%
GAS LIQUIDO
PROPANO (G31)
GAS LIQUIDO
PROPANO (G31)
INSTALLATORE
- Impostare il valore di massimo riscaldamento (rpm) desiderato
con i tasti SU e GIÙ confermando la scelta con il tasto CONFERMA.
RANGE RATED
RPM
5100
Una volta impostata la potenza desiderata (massimo riscaldamento)
riportare il valore sull’etichetta autoadesiva a corredo. Per successivi
controlli e regolazioni riferirsi quindi al valore impostato.
b
La taratura non comporta l’accensione della caldaia.
47
Curva portata termica - emissioni - 30 E
Emissioni CO s.a. (p.p.m.)
4
6400
34
Curva portata termica - giri ventilatore - 30 E
Giri ventilatore (r.p.m.)
La caldaia viene fornita con le regolazioni riportate in tabella. È possibile però, in base alle esigenze impiantistiche oppure alle disposizioni
regionali sui limiti di emissioni dei gas combusti, regolare tale valore facendo riferimento ai grafici riportati di seguito.
Curva portata termica - emissioni - 30 S
200
190
180
170
160
150
140
130
120
110
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
24681012141618202224262830323
Portata termica (kW)
Curva portata termica - giri ventilatore - 30 S
6000
5600
5200
4800
4400
4000
3600
3200
2800
2400
2000
1600
1200
800
468101214161820222426283032
2
Portata termica (kW)
48
4.14 Trasformazioni gas
La trasformazione da un gas di una famiglia ad un gas di un’altra famiglia può essere fatta facilmente anche a caldaia installata.
Questa operazione deve essere effettuata da personale professionalmente qualificato.
La caldaia viene fornita per il funzionamento a gas metano (G20) o
a propano (G31) secondo quanto indicato dalla targhetta prodotto.
Esiste la possibilità di trasformare la caldaia da gas metano (G20) a
gas propano GPL (G31) o viceversa, utilizzando l’apposito kit.
Per lo smontaggio riferirsi alle istruzioni indicate di seguito:
- togliere l’alimentazione elettrica alla caldaia e chiudere il rubinetto
del gas
- rimuovere la copertura raccordi e il mantello
- svitare le viti di fissaggio del cruscotto
- sganciare il cruscotto e successivamente ruotarlo in avanti
- aprire il coperchio cassa aria
- scollegare la rampa gas del mixer (1). Svitare le viti di fissaggio e le
relative mollette del mixer al ventilatore e rimuoverlo (A)
- facendo leva sotto i denti (ATTENZIONE A NON FORZARE), allentare il venturi in plastica (B) e premere dal lato opposto fino ad
estrarlo completamente dal corpo in alluminio
- sostituire il venturi in plastica con quello contenuto nel kit
- riassemblare il mixer con il flap in posizione orizzontale e le mollette
distanziali nella posizione a 120° come indicato in figura
- riassemblare la rampa gas procedendo in senso inverso
- ridare tensione alla caldaia e riaprire il rubinetto del gas
- aggiornare il numero di giri del ventilatore ed effettuare la taratura
della valvola gas facendo riferimento al
- completare e attaccare l’etichetta trasformazione dati presente a
corredo
- chiudere il coperchio cassa aria
- richiudere il cruscotto
- rimontare il mantello e la copertura raccordi.
paragrafo "4.13 Regolazioni"
molletta
viti
molletta
A
orizzontale
1
flap
b
La trasformazione deve essere eseguita solo da personale qualificato.
b
Eseguita la trasformazione, regolare nuovamente la caldaia seguendo quanto indicato nel paragrafo specifico e applicare la
nuova targhetta di identificazione contenuta nel kit.
Manutenzione ordinaria
b
Porre particolare attenzione alla manipolazione del mixer: il clapet sporge dal corpo, pertanto appoggiare il mixer dalla parte
di ingresso aria (zona flap) o nel caso sia necessario appoggiarlo dalla parte del clapet, prestare attenzione che la stessa
sia all’interno del corpo.
Verificare il funzionamento dei flap (tutti aperti alla portata nominale,
tutti chiusi alla portata minima).
B
49
4.15 Segnalazioni ed anomalie
TASTO
All’insorgere di una anomalia, viene attivata una schermata riportante
il codice di errore ed una breve descrizione alfanumerica della stessa. Premendo il tasto ANNULLA è possibile ritornare alla schermata
principale, dove la presenza dell’anomalia viene segnalata da una
nuova icona lampeggiante.
VEN
18/05/201312:17
MENU
IMPIANTO
bar
1.3
STATO
°C
42
INFOSET
TEMPERATURA SANITARIO
È possibile ritornare nella schermata di descrizione anomalie evidenziando l’icona con i tasti SU e GIÙ e poi premendo il tasto CONFERMA.
La schermata di descrizione anomalie si attiva automaticamente una
volta trascorso il tempo di illuminazione del display senza che sia
stato premuto alcun tasto.
Premere i tasti SU e GIÙ per visualizzare la descrizione di altre anomalie eventualmente presenti.
--Pressione acqua bassa premere OK per caricare
--Pressione acqua alta verificare l’impianto
--Persa comunicazione scheda caldaia
--Persa comunicazione BUS 485
Funzione di sblocco
Per ripristinare il funzionamento della caldaia in caso di anomalia è
necessario accedere alla schermata di descrizione delle anomalie e,
se trattasi di blocco non volatile che richiede una procedura di RESET,
questo viene indicato a video e può essere effettuato dal REC10H
premendo il tasto CONFERMA.
A questo punto la caldaia, se le condizioni di corretto funzionamento
sono ripristinate, riparte automaticamente.
Sono possibili fino ad un massimo di 5 tentativi di sblocco consecutivi
dal REC10H, esauriti i quali è possibile sbloccare la caldaia agendo
sul pulsante azzeramento allarmi (tasto RESET).
Se il valore di pressione dovesse scendere al di sotto del valore di
sicurezza di 0,3 bar la caldaia visualizza il codice di anomalia “E041 trasduttore acqua premere OK per riempire l’impianto” per un tempo
transitorio di 10min durante il quale è possibile attivare la procedura
di caricamento semiautomatico, premendo il tasto CONFERMA per
riempire l’impianto (la procedura è attivabile solo in ESTATE o in INVERNO).
E041
Per anomalia E060
La caldaia funziona regolarmente, ma non garantisce la stabilità della temperatura acqua sanitaria che, comunque, viene fornita ad una
temperatura prossima a 50°C. È richiesto l’intervento del Centro di
Assistenza Tecnica.
Per anomalia E091
La caldaia dispone di un sistema di autodiagnosi che è in grado, sulla
base delle ore totalizzate in particolari condizioni di funzionamento, di
segnalare la necessità di intervento per la pulizia dello scambiatore
primario (codice allarme E091).
Ultimata l’operazione di pulizia, effettuata con l’apposito kit fornito
come accessorio, è necessario azzerare il contatore delle ore totalizzate applicando la seguente procedura:
- effettuare la procedura di accesso ai parametri tecnici come indicato nel
paragrafo "2.11 Accesso ai parametri tecnici"
- selezionare la voce RESET SONDA FUMI con i tasti SU e GIÙ, confermando la scelta
TRASDUTTORE ACQUA
PREMERE OK PER RIEMPIRE L’IMPIANTO
Durante la fase di caricamento sul display compare il messaggio
scorrevole a piè di pagina “RIEMPIMENTO SEMIAUTOMATICO IN
CORSO”, mentre il valore di pressione evidenziato sul display dovrebbe iniziare a salire.
Alla fine del caricamento il messaggio scorrevole “TERMINATO RIEMPIMENTO SEMIAUTOMATICO” viene visualizzato a pie’ pagina.
Trascorso il tempo transitorio, se l’anomalia persiste, viene visualizzato il codice di anomalia E040.
Con caldaia in anomalia E040 è necessario procedere al caricamento
manuale agendo sul rubinetto di riempimento (A) sino a che la pressione raggiunge un valore compreso tra 1 e 1,5 bar.
TECNICO
RANGE RATED
TARATURA
SPAZZACAMINO
ANTILEGIONELLA
RESET SONDA FUMI
INSTALLATORE
- selezionare la voce CONFERMA per confermare l’azzeramento del
contatore sonda fumi oppure ANNULLA per annullare l’operazione
IL PARAMETRO
SARA’ MODIFICATO
CONFERMAANNULLA
b
Se il calo di pressione è molto frequente chiedere l’intervento
del Centro di Assistenza Tecnica.
corretto
CONFERMA O ANNULLA
L’OPERAZIONE
NOTA:
la procedura di azzeramento del contatore dev’essere effet-
A
tuata dopo ogni pulizia accurata dello scambiatore primario o
in caso di sostituzione dello stesso.
Il valore delle ore totalizzate può essere verificato nel seguente modo:
- selezionare la voce INFO dalla schermata iniziale del REC10H e
premere il tasto CONFERMA
VEN
18/05/201312:17
2
1
0
Bar
3
4
MENU
IMPIANTO
bar
1.3
STATO
°C
30
INFOSET
TEMPERATURA SANITARIO
- selezionare con i tasti SU e GIÙ la voce SONDA FUMI e premere il
tasto CONFERMA per visualizzare il valore del contatore sonda fumi.
52
.3
4.16 Storico allarmi
DI CHIUSURA
ON
4.17 Spegnimento temporaneo
La funzione STORICO ALLARMI si abilita automaticamente solo dopo
che la macchina è rimasta alimentata per almeno 2 ore consecutive,
durante questo periodo di tempo eventuali allarmi che si dovessero
verificare non verrebbero memorizzati nello “storico allarmi”.
Gli allarmi possono essere visualizzati in ordine cronologico, dal più
recente al più vecchio, fino ad un massimo di 5 allarmi; per visualizzare lo storico allarmi:
- effettuare la procedura di accesso ai parametri tecnici come
indicato nel
paragrafo "2.11 Accesso ai parametri tecnici"
- selezionare la voce STORICO ALLARMI con i tasti SU e GIÙ
confermando la scelta
TECNICO
SPAZZACAMINO
ANTILEGIONELLA
RESET SONDA FUMI
SOLARE
STORICO ALLARMI
INSTALLATORE
- scorrere lo storico degli allarmi con i tasti SU e GIÙ; per ciascun
allarme verranno visualizzati un numero sequenziale, codice di
anomalia e data e ora in cui l’allarme si è verificato.
In caso di assenze temporanee (fine settimana, brevi viaggi, ecc.)
impostare lo stato della caldaia su OFF .
CALDAIA
OFF
ESTATE
INVERNO
Restando attive l’alimentazione elettrica e l’alimentazione del combustibile, il sistema è protetto dai sistemi:
-
antigelo riscaldamento
: la funzione si avvia se la temperatura
rilevata dalla sonda di mandata scende sotto i 5°C. In questa
fase viene generata una richiesta di calore con accensione del
bruciatore alla minima potenza, che viene mantenuta finche la
temperatura dell’acqua di mandata raggiunge i 35°C;
-
antigelo sanitario
: la funzione si avvia se la temperatura rilevata
dalla sonda di bollitore scende sotto i 5°C. In questa fase viene
generata una richiesta di calore con accensione del bruciatore
alla minima potenza, che viene mantenuta finche la temperatura
dell’acqua di mandata raggiunge i 55°C.
b
L’esecuzione della funzione ANTIGELO viene segnalata da un
messaggio scorrevole a piè di pagina sul display del REC10H.
1 - 10:30 18/11/2013
E030
ANOMALIA VENTILATORE
USA I TASTI FRECCIA
PER VEDERE LE ALTRE ANOMALIE
È possibile tornare alla schermata iniziale in qualsiasi momento tenendo premuto per almeno 2sec il tasto ANNULLA.
NOTA:
una volta abilitata, la funzione STORICO ALLARMI non può più
essere disabilitata; non è prevista inoltre nessuna procedura
che preveda l’azzeramento dello storico allarmi.
Se un allarme si presenta più volte di seguito, viene memorizzato una
volta soltanto.
Nello storico vengono memorizzati sia gli allarmi relativi alla caldaia
che quelli relativi alla pompa di calore.
-
antibloccaggio circolatore
: il circolatore si attiva ogni 24 ore di
sosta per un periodo di 30 secondi.
4.18 Spegnimento per lunghi periodi
Il non utilizzo della caldaia AREA CONDENSING H per un lungo periodo comporta l’effettuazione delle seguenti operazioni:
- impostare lo stato della caldaia su OFF
- posizionare l’interruttore generale dell’impianto su “spento”
- chiudere i rubinetti del combustibile e dell’acqua dell’impianto
termico e sanitario.
In questo caso i sistemi antigelo e antibloccaggio sono disattivati.
Svuotare l’impianto termico e sanitario se c’è pericolo di gelo.
CALDAIA
OFF
ESTATE
INVERNO
OFF
POSIZIONE
53
4.19 Reset sistema
4.20 Congurazione del sistema
b
Questa operazione dev’essere effettuata esclusivamente da
personale professionalmente qualificato.
Qualora si rendesse necessario è possibile ripristinare i valori di fabbrica effettuando un RESET DEL SISTEMA:
- effettuare la procedura di accesso ai parametri tecnici come indicato nel
paragrafo "2.11 Accesso ai parametri tecnici"
- selezionare la voce INSTALLAZIONE con i tasti SU e GIÙ confermando la scelta
TECNICO
INSTALLAZIONE
PARAMETRI
TERMOREGOLAZIONE
RANGE RATED
TARATURA
INSTALLATORE
- selezionare la voce RESET SISTEMA con i tasti SU e GIÙ confermando la scelta
b
Questa operazione dev’essere effettuata esclusivamente da
personale professionalmente qualificato.
Alla prima accensione dopo una sostituzione del REC10H piuttosto
che dopo un’operazione di “RESET SISTEMA”, il comando remoto
visualizza una schermata iniziale con la revisione del firmware. Premendo il tasto CONFERMA viene avviata una procedura guidata per
la configurazione del sistema; selezionare le opzioni desiderate con i
tasti SU e GIÙ confermando le scelte fatte:
MULTI ZONE CONTROLLER
REC10 V01.26
PREMERE UN TASTO
PER CONTINUARE
- selezione della LINGUA:
- ENGLISH
- ITALIANO
INSTALLA
GESTIONE ZONE
TARATURA SENSORE
RESET SISTEMA
INSTALLATORE
- selezionare la voce CONFERMA per confermare il RESET del sistema oppure ANNULLA per annullare l’operazione.
CONFERMA
ANNULLA
ENGLISH
ITALIANO
- impostazione ORA e DATA
ORA E DATA
IMPOSTA ORA E DATA
1217:
18 / 11 / 2013
NOTA:
dopo un’operazione di RESET è necessario eseguire una nuova configurazione del sistema; per i dettagli relativi a questa
procedura fare riferimento al paragrafo seguente.
- impostazione della modalità di funzionamento del REC10H:
-
MASTER
INTERFACCIA MACCHINA.
-
SLAVE
TORE AMBIENTALE.
NOTA:
54
: selezionare questa opzione quando il REC10H è anche
: selezionare questa opzione se il REC10H è solo REGOLA-
evitare di selezionare l’opzione SLAVE se il REC10H è anche
INTERFACCIA MACCHINA. Se la scelta SLAVE viene selezionata inavvertitamente, l’operazione di RESET dev’essere ripetuta!
QUALE E’ LA FUNZIONE
DEL MULTI ZONE CONTROLLER?
MASTER
SLAVE
- Terminata la procedura guidata di configurazione, il REC10H si posizionerà sulla schermata iniziale.
Continuare con la configurazione come riportato di seguito:
- effettuare la procedura di accesso ai parametri tecnici come indicato nel
paragrafo "2.11 Accesso ai parametri tecnici"
, utilizzando
la password SERVICE
- selezionare la voce PARAMETRI con i tasti SU e GIÙ confermando
le scelta
VEN
18/05/201312:17
IMPIANTO
- selezione configurazione:
-
DA AKL
: per ripristinare la configurazione attuale di caldaia su
REC10H MASTER e terminare l’operazione
-
NUOVA
: per impostare una nuova configurazione di sistema con
ripristino dei parametri ai valori di fabbrica
SELEZIONA IL TIPO
DI CONFIGURAZIONE
NUOVA
DA AKL
Qualora sia stata effettuata la scelta su “NUOVA” configurazione, procedere come segue:
- selezionare funzionalità del REC10H:
-
MACCHINA
: se il REC10H è utilizzato solo come interfaccia di
sistema e non come regolatore ambientale
-
AMBIENTE
: se il REC10H è utilizzato come interfaccia di sistema
e anche come regolatore ambientale della zona in cui è installato
MENU
STATO
°C
30
INFOSET
TEMPERATURA SANITARIO
- modificare successivamente i seguenti parametri:
-
TIPO TRASDUTTORE DI PRESSIONE
-
ABILITA RIEMPIMENTO
Successivamente programmare il numero di giri del ventilatore facendo riferimento al
paragrafo "4.13 Regolazioni"
Procedere quindi con la riprogrammazione della caldaia effettuando
le operazioni descritte nel
daia"
.
: impostare a 1.
paragrafo "4.2 Programmazione della cal-
.3
: impostare a 1
.
CALDAIA
DOVE E’ POSIZIONATO
IL MULTI ZONE CONTROLLER?
MACCHINA
AMBIENTE
- selezione il tipo di caldaia su ISTANTANEO (la caldaia è di tipo
combinato)
- selezionare il tipo di richiesta sanitario su FLUSSOSTATO.
IMPIANTO
SOLO RISCALDAMENTO
ISTANTANEO
BOLLITORE
SELEZIONA LA CONFIGURAZIONE
IMPIANTO
55
4.21 Sostituzione REC10H MASTER
b
Le operazioni di configurazione del sistema devono essere e effettuate da personale professionalmente qualificato del Centro
di Assistenza Tecnica.
In caso di sostituzione del REC10H MASTER, all’accensione lo stesso
visualizza una schermata iniziale con la revisione del firmware.
Premendo il tasto CONFERMA viene avviata una procedura guidata
per la configurazione del sistema, vedi
ne del sistema"
Seguire la procedura indicata ed effettuare la scelta del tipo di configurazione DA AKL.
.
MULTI ZONE CONTROLLER
REC10 V01.26
PREMERE UN TASTO
PER CONTINUARE
paragrafo "4.20 Configurazio-
In questo caso, quest’ultimo chiederà all’utente quale delle due configurazioni considerare come valida; scegliendo di recuperare la configurazione dal REC stesso è possibile evitare la riconfigurazione della
macchina:
- selezionare REC10H con i tasti SU e GIÙ confermando la scelta.
SELEZIONA IL TIPO
DI CONFIGURAZIONE
AKL
REC10
4.23 Manutenzione
La manutenzione periodica è un “obbligo” previsto dal DPR 13 aprile
2013 n. 74 ed è essenziale per la sicurezza, il rendimento e la durata
della caldaia.
Essa consente di ridurre i consumi, le emissioni inquinanti e di mantenere il prodotto affidabile nel tempo.
SELEZIONA IL TIPO
DI CONFIGURAZIONE
DA AKL
REC10
4.22 Sostituzione scheda AKL06
b
Le operazioni di configurazione del sistema devono essere e effettuate da personale professionalmente qualificato del Centro
di Assistenza Tecnica.
Il sistema esegue continuamente un controllo di coerenza fra i dati di
configurazione memorizzati sulla scheda elettronica AKL06 e quelli
memorizzati nel REC; pertanto, in caso di sostituzione della scheda
elettronica AKL06, può succedere che il sistema rilevi un’incoerenza
fra i dati memorizzati sulla scheda AKL06 e quelli memorizzati nel
REC.
Prima di iniziare le operazioni di manutenzione:
- effettuare l’analisi dei prodotti della combustione per verificare lo
stato di funzionamento della caldaia poi togliere l’alimentazione elettrica posizionando l’interruttore generale dell’impianto su “spento”
- chiudere i rubinetti del combustibile e dell’acqua dell’impianto termico e sanitario.
Per garantire il permanere delle caratteristiche di funzionalità ed efficienza del prodotto e per rispettare le prescrizioni della legislazione
vigente, è necessario sottoporre l’apparecchio a controlli sistematici
a intervalli regolari. Per la manutenzione attenersi a quanto descritto
nel
paragrafo "1 Avvertenze e sicurezze"
Di norma sono da intendere le seguenti azioni:
- rimozione delle eventuali ossidazioni dal bruciatore;
- rimozione delle eventuali incrostazioni dagli scambiatori,
- verifica e pulizia generale dei condotti di scarico;
- controllo dell’aspetto esterno della caldaia;
- controllo accensione, spegnimento e funzionamento dell’apparecchio sia in sanitario che in riscaldamento;
- controllo tenuta raccordi e tubazioni di collegamento gas ed acqua;
- controllo del consumo di gas alla potenza massima e minima;
- controllo posizione candeletta accensione-rilevazione fiamma;
- verifica sicurezza mancanza gas.
b
Dopo gli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria
procedere al riempimento del sifone, seguendo quanto indicato
nel
paragrafo "4.3 Prima messa in servizio"
b
Dopo aver effettuato le operazioni di manutenzione necessarie
devono essere ripristinate le regolazioni originali ed effettuata
l’analisi dei prodotti della combustione per verificare il corretto
funzionamento.
.
.
56
b
Non effettuare pulizie dell’apparecchio né di sue parti con sostanze facilmente infiammabili (es. benzina, alcool, ecc.).
b
Non pulire pannellatura, parti verniciate e parti in plastica con
diluenti per vernici.
b
La pulizia della pannellatura deve essere fatta solamente con
acqua saponata.
57
Via Risorgimento, 23 A
23900 - Lecco (LC)
www.sylber.it
Poiché l’Azienda è costantemente impegnata nel continuo perfezionamento di tutta la sua produzione, le caratteristiche estetiche e
dimensionali, i dati tecnici, gli equipaggiamenti e gli accessori, possono essere soggetti a variazione.
Cod. 20130444 - 06/17 - Ed. 0
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