Spotlight PR LED 250ZW TW DMX, PCLED 250 CW, PCLED 250 WW, PC LED 250 CW DMX, FN LED 250 CW DMX User Manual

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ProLED 250 Tunable White
cod. PR LED 250ZS TW DMX - PR LED 250ZW TW DMX
Manuale utente - User manual Rev. 1-1.28
ProfiLED 250 TW
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ATTENZIONE: Prima di usare questi apparecchi,
leggere attentamente le istruzioni che seguono. Spotlight srl non potrà essere ritenuta responsabile di danni derivanti dalla non osservanza di dette istruzioni.
SAFETY WARNING: Before using this product,
read the present instructions carefully. Spotlight srl will not be responsible for damage resulting from instructions not being followed.
Fig. 1
ProfiLED 250 TW
456
332
792
456
332
642
SLAVE
SLAVE
DMX OUT
Avvertenza: Max 11 apparecchi alimentati in serie Warning: Max 11 units powered connected
A
230V
DMX OUT
DMX IN
DMX IN
DMX OUT
IN
OUT
IN
OUT
IN
OUT
CONSOLE
B
MASTER
EFFECT
MANUAL
DMX IN
DMX OUT
A
230V
DMX OUT
DMX IN
DMX IN
DMX OUT
IN
OUT
IN
OUT
IN
OUT
B
Installazione con segnale DMX - DMX connection
Dimensioni (mm) e pesi - Dimensions (mm) and weight
Fig. 4
Fig. 2
Fig. 3
14 Kg
Installazione MASTER/SLAVE - MASTER/SLAVE configuration
PR LED 250 ZS PR LED 250 ZW
13,5 Kg
ProfiLED 250 TW
DESCRIZIONE DEL PROIETTORE
Riferendosi ai disegni di pag. 2 (Fig. 1)
Staffa di sospensione Maniglia per regolazione inclinazione faroLeve comando lamelle sagomatrici Maniglie a leva di regolazione zoom e messa a fuoco Guide porta accessori Tettuccio accessori con molla di bloccaggio Sportello di accesso a vano portagobos e lentiConnettore DMX THRUConnettore DMX INDisplayPulsanti display Alimentazione IN (connettore Powercon)PortafusibileAlimentazione OUT (connettore Powercon)
INDICAZIONI GENERALI
Il proiettore in Vs possesso risponde alle Direttive Europee 2006/95/CE, 2004/108/CE e 2011/65/UE.
La targhetta che è sistemata sul fi anco del proiettore, contiene le seguenti informazioni:
• Modello
• Tensione di alimentazione in V
• Potenza in W
• Indice di protezione IP
• Massima temperatura ambiente ammissibile in °C
INSTALLAZIONE
• Il proiettore è progettato esclusivamente per impiego
professionale.
• Non puntare il faro direttamente negli occhi
• Si prega di prestare la dovuta attenzione alle note
riportate sull’etichetta dell’apparecchio.
• Ricordarsi di collegare la fune di sicurezza se previsto
dalle norme di sicurezza locali.
• ll proiettore può essere usato sia sospeso sia montato
su cavalletto.
Per l’utilizzo di gobo: far scorrere in avanti lo sportello del’apposito vano ⑦, inserire il portagobo e riportare il coperchio in posizione arretrata per bloccare il portagobo e impedire al contempo fughe di luce. Tipo di gobo previsto: misura “B”
CONNESSIONI ELETTRICHE
Il vostro faro è stato progettato per una tensione di alimentazione da 100 a 240V, 50/60 Hz. Prima e durante l’installazione osservare le seguenti norme:
• Verifi care sempre l’effi cienza del collegamento a terra
della linea in uso.
• Verifi care che la tensione di alimentazione corrisponda a
quella dell’apparecchio
• L’apparecchio è previsto per uso all’interno (IP 20):
pertanto deve essere protetto dall’umidità e dalla pioggia se usato in condizioni diverse.
Sulla parte posteriore del faro sono collocati i seguenti connettori:
• di alimentazione (con blocco di sicurezza antisgancio):
- 1 connettore Powercon BLU, per ingresso (POWER IN)
- 1 connettore Powercon BIANCO, per uscita (POWER OUT)
• di controllo:
- 1 connettore a 5 poli XLR maschio per l’ingresso del segnale DMX 512 (DMX IN) o seriale (Master/Slave)
- 1 connettore a 5 poli XLR femmina per la trasmissione del segnale DMX 512 al faro successivo (DMX THRU/OUT) o seriale (Master/Slave)
PUNTAMENTO
Tramite la maniglia laterale si può allentare il bloccaggio del faro in una certa posizione e modifi care la sua inclinazione. Per la rotazione sull’asse verticale, far ruotare il faro sul perno di aggancio. Con le maniglie a leva si effettua la regolazione dello zoom, allargando o stringendo il fascio di luce, e la regolazione della messa a fuoco. Tramite le quattro lamelle sagomatrici si può sagomare il fascio di luce per ottenere forme speciali.
MANUTENZIONE
Non aprire l’apparecchio. La manutenzione deve essere eseguita esclusivamente dal costruttore o dal suo servizio di assistenza. Sottoporre il faro a revisione almeno una volta all’anno per controllare l’integrità delle parti elettriche e meccaniche e l’aggiornamento del software.
RICICLAGGIO
Il prodotto deve essere riciclato o smaltito secondo la direttiva 2002/96/CE
ATTENZIONE: L'APPARECCHIO DEVE SEMPRE ESSERE COLLEGATO A TERRA
ATTENZIONE: L'APPARECCHIO NON DEVE ESSERE COLLEGATO A UN DIMMER
ProfiLED 250 TW
DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI
Display e Menu (vedi Fig. 6-7-8-9)
Tutte le funzioni dell’apparecchio Personalità, Modalità di controllo, Opzioni etc, sono gestite utilizzando il menu che appare sul display posteriore del faro ed i relativi 5 pulsanti.
IMPOSTAZIONE DELLE PERSONALITÀ
L’apparecchio utilizza un array di LED bianchi con diverso CCT, 2700K e 6500K.
Con tali sorgenti luminose l’apparecchio può essere
confi gurato in diversi modi di funzionamento (o Personalità) sia con modalità di controllo in DMX che in STAND ALONE.
Personalità:
CCT 3CH per la generazione di una selezione di bianchi a diverso CCT
- 1 canale grand master (Dimmer) per l’attenuazione
generale dell’intensità luminosa
- 1 canale per la selezione del CCT (*)
- 1 canale per la regolazione della frequenza dello strobo
- 1 canale per la regolazione dell’ampiezza del fascio
tramite la funzione zoom (non implementata).
CCT 4CH per la generazione di un range di bianchi a diversi CCT
- 1 canale grand master (Dimmer) per l’attenuazione
generale dell’intensità luminosa
- 1 canale per la regolazione dell’intensità dei LED a 2700K
- 1 canale per la regolazione dell’intensità dei LED a 6500K
- 1 canale per la regolazione della frequenza dello strobo
- 1 canale per la regolazione dell’ampiezza del fascio
tramite la funzione zoom (non implementata).
CCT 3CH Dim 16 per la generazione di una selezione di bianchi a diverso CCT con dimmer a 16 bit per una regolazione ultramorbida dei colori specie alle basse intensità.
- 1 canale grand master (Dimmer coarse) per
l’attenuazione generale dell’intensità luminosa
- 1 canale grand master (Dimmer fi ne) per l’attenuazione
generale dell’intensità luminosa
- 1 canale per la selezione del CCT (*)
- 1 canale per la regolazione della frequenza dello strobo
- 1 canale per la regolazione dell’ampiezza del fascio
tramite la funzione zoom (non implementata).
CCT 4CH Dim 16 per la generazione di un range di
bianchi a diversi CCT con dimmer a 16 bit per una regolazione ultramorbida dei colori specie alle basse intensità
- 1 canale grand master (Dimmer coarse) per l’attenuazione generale dell’intensità luminosa
- 1 canale grand master (Dimmer fi ne) per l’attenuazione generale dell’intensità luminosa
- 1 canale per la regolazione dell’intensità dei LED a 2700K
- 1 canale per la regolazione dell’intensità dei LED a 6500K
- 1 canale per la regolazione della frequenza dello strobo
- 1 canale per la regolazione dell’ampiezza del fascio tramite la funzione zoom (non implementata).
(*) La regolazione a step e continua della temperatura
di colore da 2700 a 6500K viene effettuata secondo la modalità rappresentata nella tabella del successivo capitolo “Gestione faro”.
IMPOSTAZIONE DELLE MODALITÀ DI CONTROLLO Modalità di controllo in DMX
La modalità di controllo in DMX consente di gestire le varie “Personalità” dell’apparecchio tramite una console in DMX. Sarà quindi possibile da console controllare e modifi care i seguenti parametri secondo la Personalità impostata:
Master Intensity: Questo parametro anche denominato Dimmer provvede a regolare in maniera proporzionale l’intensità luminosa del faro. L’intensità luminosa sarà regolata da 0 a 255.
Strobe: Questo parametro controlla la frequenza di lampeggio in accordo con Master intensity. I valori 0 e 255 non fanno lampeggiare il faro; i valori compresi fra 1 e 254 modifi cano progressivamente la frequenza di strobo.
WW, CW: Questi due parametri controllano in maniera indipendente i due tipi di LED bianchi (2700K e 6500K) presenti nel faro, con intensità variabile da 0 a 255.
CCT: Questo parametro permette di spaziare nella zona del colore Bianco da una temperatura colore 2700K fi no a 6500K.
Zoom: Non implementato
ProfiLED 250 TW
Modalità di controllo RDM
Il protocollo di controllo RDM utilizza la linea DMX per inviare/ricevere informazioni, a/da il faro, che riguardano il settaggio dell’apparecchio, l’indirizzo DMX, l’impostazione remota delle personalità, la temperatura dei led, la versione di software installata, ecc. Il numero delle funzioni gestite dal sistema RDM dipende dalla versione di programma RDM residente nel PC preposto allo scopo o dalla consolle di comando se abilitata a questa funzione.
Modalità di controllo STAND ALONE
La modalità STAND ALONE consente il funzionamento del faro in completa autonomia senza l’utilizzo di alcun segnale digitale. Pertanto questa modalità di controllo inibisce la ricezione del DMX per dar spazio ad un eventuale connessione Master/Slave fra più dispositivi.
Tramite il display e i vari pulsanti si può scegliere la
Personalità e utilizzare l’editor del programma per impostare i vari parametri nelle varie Personalità precedentemente descritte:
CCT 3CH
CCT 4CH
SILENT MODE
Grazie all’utilizzo di un feedback in real time della temperatura all’interno del Led, l’apparecchio è in grado di controllare in modo intelligente il ricircolo dell’aria tramite la ventilazione. Silent Mode è una funzione espressamente richiesta laddove è necessaria una maggiore attenzione al rumore. Attivando questa funzione il faro continuerà ad operare, ma in modo silenzioso.
PWM FREQUENCY
Questa voce di menu permette di impostare il valore di
frequenza PWM e di conseguenza eliminare eventuali
problemi di fl ickering in presenza di riprese video.
FUNZIONAMENTO DI PIÙ APPARECCHI
Nel caso si desiderasse fare funzionare assieme più apparecchi si collegano tra loro utilizzando le prese e spine XLR a 5 poli presenti sugli apparecchi e si possono avere le seguenti combinazioni:
COLLEGAMENTO in DMX
Oltre al collegamento DMX classico con i fari collegati in cascata tra loro dove si assegnano poi manualmente i singoli indirizzi è possibile impostare un sistema di autoconfi guranzione di DMX con le seguenti possibilità:
Auto copy:
si seleziona sul primo faro della catena la funzione “autoconfi g” e si sceglie dal menu la confi gurazione “autocopy” con la quale si impone a tutti i fari:
o di assumere tutti la stessa personalità (CCT
3CH, CCT 4CH ecc)
o di impostare tutti i fari sul medesimo indirizzo
DMX del primo faro.
Zoom offset:
non implementato.
Auto patch:
Si seleziona sul primo faro della catena la funzione “autoconfi g” e si sceglie dal menu la confi gurazione “auto patch” con la quale si impone a tutti i fari:
o di assumere tutti la stessa personalità (CCT
3CH, CCT 4CH ecc)
o di assumere in progressione gli indirizzi di DMX
liberi dopo quelli del faro precedente.
COLLEGAMENTO di più fari in STAND ALONE
Il collegamento dei cavi fra il primo faro ed i seguenti avviene come per i fari in DMX. In particolare selezionando la funzione “autoconfi gurazione” tutti fari dopo il primo assumeranno la personalità del primo faro (CCT 3CH, CCT 4CH ecc). Se si desidera che tutti gli apparecchi successivi al primo ripetano esattamente anche le intensità e i valori dei vari canali del primo faro sarà necessario prima selezionare la funzione master sul primo apparecchio e successivamente selezionare la funzione autoconfi gurazione. In confi gurazione Master / Slave sarà possibile per la funzione “silent mode” avere l’opzione di fare assumere automaticamente a tutti gli apparecchi tale funzione o disabilitarla tramite menu con “silent disable”.
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