Soundsation Camden-30 USER MANUAL

COMBO VALVOLARE
SoundSation Camden 30
Questo è il primo caso di test “gui­dato” dalle richie­ste avanzate dai fan della pagina Fa­cebook di Axe, chia­mati a scegliere su questo numero tra un ulteriore test di pedali o quello di un buon ampli a val­vole dal prezzo non esagerato. Eccolo!
Nel panorama dei marchi ita­liani che si occupano della pro­duzione di strumenti musicali, è da un po’ che si fa notare la Soundsation; di questa Casa abbiamo in prova un combo valvolare da 30 Watt, che pro­mette ottime prestazioni a pie­no raggio: il Camden 30. Il pro­getto è italiano, la produzione è made in China. Nel prossimo nu­mero torneremo sul marchio Sound­Sation per occuparci di alcuni in­teressanti pedali effetto...
BRITISH ALL’ITALIANA
Le caratteristiche del Camden (nome ispirato a una nota zo­na commerciale di Londra) in prova sono piuttosto interes­santi. Abbiamo due canali Clean/Overdrive con controllo del­l’equalizzazione in comune: alti, medi e bassi. Il canale Clean ha un solo controllo di volume (Level), mentre l’Overdrive of­fre Gain e Level. La sezione Master include il controllo del ri­verbero a molla e un Master Volume che agisce su entrambi i canali. I due canali sono selezionabili tramite il pulsante Ch situato tra le prime due manopole del frontale. Il riverbero è dosabile da pannello, ma per poterlo escludere è necessario un footswitch non incluso nella dotazione. Particolarità che si è verificata cruciale durante il nostro test, il controllo dei medi è di tipo push-pull e attiva un filtro notch. Chiudono il pannello anteriore gli switch metallici di Stand-by e Power, e una luminosa spia che attesta l’accensione del­l’apparecchio. Il pannello posteriore vede la presenza di una presa per il ci­tato footswitch opzionale (CC-30RC) che controlla l’attiva­zione del riverbero e la selezione dei canali, di un effect loop seriale con regolazione della sensibilità, e due uscite per ca­binet esterni da 8 o 4 Ohm.
Tutto questo suona grazie a tre valvole preamplificatrici 12AX7, una 12AT7 e due EL34 finali (tutte marchiate Sovtek). Lo spea­ker è un buon Celestion Seventy 80 da 12”. Ben dimensio­nati alimentatore e trasformatore d’uscita. La costruzione ap­pare accurata e robusta, ricorrendo ad angolari in metallo e a un buon vinile per ricoprire il cabinet; questo è chiuso per almeno 2/3 e la parte aperta è protetta da una griglia metal­lica. Il peso è di circa 20 kg. Bellissime la griglia in paglia con godronatura dorata del frontale e le manopole color crema di tipo chicken knob, che permettono di capire l’effettiva posi­zione del controllo anche in condizioni di luce disagiate. Tutte le indicazioni dei controlli, invece, sono serigrafate con un carattere corsivo sottile e molto elegante, ma non facile da leggere in alcune situazioni d’uso. Il Camden 30 non è com­plicato da usare e le posizioni dei controlli si impara­no a memoria in pochissimo tempo.
PULITO SENZA DISTORSIONE
Facciamo scaldare le valvole e andiamo a sen­tire il suono pulito. Il volume disponibile è mol­to e, soprattutto, non è praticamente presente
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Axe
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Info
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nessun tipo di distorsione sul canale Clean: an­che tenendo al massimo il controllo Level del ca­nale, non siamo riusciti a ottenere cenni di satu­razione, ma solo una lieve differenziazione dina­mica e timbrica. Tra l’altro questo canale è mol­to dinamico e ben si presta ad arpeggi e assoli a note singole; a seconda di come cala il plettro, è possibile avvertire una minima durezza sulle alte. Utilizzando chitarre con pickup singoli tutto si ri­dimensiona a dovere. L’equalizzazione disponi­bile permette di ottenere un’ottima versatilità, an­che ricorrendo a impostazioni estreme. Probabil­mente poco adatto solamente a suonare jazz, questo canale ben si presta a tutti i tipi di suoni e, come vedremo, ad accettare con piacere pe­dali che forniscano ogni tipo di distorsione. Andando ad azionare il notch insito nel controllo dei medi, ci viene messo a disposizione un ventaglio timbri­co diverso e molto ben caratterizzato. Potremmo semplice­mente dire che il canale Clean del Camden, muovendosi con padronanza tra i controlli di EQ, è in grado di fornire sonori­tà che vanno dal classico pulito in stile Fender Tweed a un altrettanto classico Blackface. Per sincerarci di questa note­vole qualità del combo, lo colleghiamo a un cabinet esterno con altoparlante Jensen C12K e troviamo conferma delle due potenziali sonorità clean, ovviamente un po’ “inquinate” dal cono Celestion di serie, che invece si farà ben apprezzare passando al...
BRIT LEAD
Cambiando canale, l’ampli si trasforma: sembra di avere tut­ta la storia del British sound a portata di manopola e, gra­zie ai tre controlli di livello, volume e gain a disposizione, la versatilità in quanto a dinamica e tessitura della distorsione è veramente molta. In particolare, il gain a disposizione, sep­pur non pari a quello di alcuni ampli “specializzati” odierni, può assolutamente essere definito hi-gain. Moltissima la di­namica scendendo in basso con la forza con cui suoniamo le note: il distorto di questo ampli si “ripulisce” già con le di­ta e anche con il volume della chitarra. L’attacco delle note è piuttosto grosso e “musicale”, non appuntito, ma quasi melodioso, e non supera in volume la nota che si sta suonando. Anche alzando il controllo degli alti, si schiarisce la sonorità, ma l’attacco rimane pressoché quello. Ottimi e di gran livello i suoni crunch, che possono dare soddisfazioni in tutti i campi, dall’accompagnamento al solo. Ricchissimi di sustain i suoni lead, sì all’inglese, ma molto grossi e carichi, tendenti al fluido. Difficile spiegarsi a parole...
PRATICAMENTE UN ALTRO AMPLI
Tutto questo accade senza aver ancora azionato il notch in­cluso nel controllo Mid: sì, perché tirata fuori la manopola dei medi, abbiamo a che fare praticamente con un altro amplifi­catore. Meno medie, giustamente, ma anche più alti, per un suono in generale più percussivo e schioccante, che ci resti­tuisce tutta quell’irriverenza che sembrava mancare nella con­dizione precedente. C’è da segnalare che, a parità di control-
li, il volume del canale Overdrive è minore di quello del Clean. Tornando ai suoni: non è assolutamente difficile tirare fuori suoni del rock e dell’hard-rock del passato, generi in cui que­sto Camden 30 ci sembra eccellere, anche se li suoniamo con il Gain al massimo. Mettere al massimo il Level del ca­nale, o il suo Master, produce lo stesso suono, ma con un comportamento dinamico leggermente differente: un po’ più “moderno” se alziamo il Level, più “classico” se invece alzia­mo il Master. Crediamo che questo sia il senso di questo ampli: mettere a disposizione diverse ma rilevanti sfaccettature di sonorità rock che hanno fatto storia. Tutto questo con l’aggiunta di un ca­nale pulito che funziona a dovere sia da solo che con i peda­li: abbiamo collegato all’ingresso ben cinque unità tra over­drive e distorsori, e in nessun caso il Camden ci ha delusi, an­zi... Parlando di distorsori veri e propri, il canale Clean si com­porta proprio come un ampli “da pedali”, dinamico e, in un certo senso, “neutro”. Con i distorsori high-gain abbiamo ot­tenuto suoni piuttosto distruttivi, ma sempre dotati di un cer­to carattere British, mentre dobbiamo dire che il canale Over­drive del Camden si comporta egregiamente se sottoposto al trattamento di un booster. Ecco, questo ampli ci sembra un grande fornitore di distor­sioni: dalle meno cariche di gain alle più spinte, con forse l’u­nica esclusione di quelle scavate a V. Per il resto, da solo o con i pedali, non c’è di che lamentarsi, la versatilità è ottima. Un’ultima nota riguardo al volume: è ragguardevole, ma perfettamente gestibi­le anche in casa, situazio­ne in cui, nonostante la po­tenza, l’ampli suona in mo­do da dare buone soddi­sfazioni. Il prezzo è inte­ressante, per cui, è cal­damente consigliata una prova.
[Alessandro Riccardi]
SOUNDSATION CAMDEN-30
Materiali
Realizzazione
Suono
Versatilità
Rapporto Q/P
Impiego: tutti i generi, incluso country, escluso mainstream jazz
Prova effettuata con chitarre Ibanez RGA121, ESP Vintage Plus, Gibson Les Paul ‘58 Reissue; effetti Boss DS-1, Carl Martin Crush Zone, Mesa/Boogie Grid Slammer; cabinet esterni con Jensen C12K e Celestion G12H30.
sufficiente eccellente
deludente
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